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'· Mozion~ fatta dal Prof . Morpurgo nel l a seduta del collegio
dei professori sabato 4 fabbraio 1922.
Fra i vecchi ed ·i nuo'\Ti profess ori della Scuo la esiste
una divexsitl di opinioni in merito alla posizione della vecchia
icuola di fondazione !tevoltella e l'.od:Ì.erno J stituto amRliato '
e .riformato. Non si ' tratta · di antagonismi, ma piiì che altro di
' una questione sentimentale. I l dott. Spadon ed i •o <J, l pari di al-
tri a~ici nostri che .risiedono nel 6uratorio abbiamo ~g~~a.
dedice.t.o nei migliori anni 1
le nostre c'ure alla scuola Revoltélla
.):.a quale a. sua v.ol~ .. ~ ebbe parte nG'ltevole nella vita e nel mosi- ,
mento nazionale della nostra città 1 ed~ per questo che pe r du ra
in noi un affetto. quasi religioso d'i tradiz~one che i nuov~ ,colle-' . '
ghi sembra non siano disposti a pr endere in .riflesso/ eome lo pro-· ' .
va il discorso dell'egregio direttore prof. Asquini ••~ma±xiRXi
che tenne ieri s. sera in occasione dlell,a consegna solenne della ' l
medaglia all'eg.regiG collega Luzz <.l.tto., Allo scopo di eliminare
questo preconcetto da parte dei nuovi collfj,ghi ritengo mio do"Ve re ''
cii' Q.'i:-r&~ _...-brevemente del passato di qùéÌ>ta scuota: La Seno la.
Revo ltella è la. prima scuola superiore . di commercio che so.rsEi in
Europa .. .. Senza in~agare i motivi~ecia1i che mossero Pasquale
Revoltella a destinare un impo.rto1
per, quell'epoca non ce-rto esi
guo , alla c.reazione di un istituto di perfezionamento per co lor()
che si dedicavano al g.r ,ande commerci o_>.non è le ci t o d~ob li are çhe
eg~i nied e il primo impulso alla creazione di an istitu~o superi ore l
ne ila n-0stra città esigendo al t.res j_ che la lingua di insegnamento ;
dove$se essere sempre la lingua italiana~ ~
~ Dat e la condizjoni poco favotevoli so$to le quali quasi
mez~o secolo fa sorgeva i 'l nostr·o isti tuto .., data la mancanza di per·
~::iOne che avès se.r o l' asperi enza slifficent e' p ex . o.rganizza.re ilÌ' rno_d o '
pe rfet'tame~t~ cor,.ri spond~nte a l lo scopo. un istituto èi questo genere ' l .
il
t
data la insufficem~a. di mezzi mesai · a disposizione, è natur a le che
la nostra scuola ebbe a soffrire una serie di malattie dell'in
fanzia che ne ostacol~.tono uno sviluppo rapido ed il- consoliàamen..:.
to adeguato .. :J.a speciale posizione nella quale la s .cuol& si trovò
dal punto di vista politico/ precisamente nell'epoca che avrebbe ~
conseguito il s uo massimo sviluppo le fu adò.i.ri t 'tura funesta e
non solo os t acolò il suo sviluppo1
ma intac cò gravemente il suo
p.re~tigio. Grazie alla disposizione del taatatore / e per la tenace
volontà delle persone chiamate a dirigere le sue sorti, la scuola
mante nne sempre il suo carat texe italiano senza t.ransige.re mai
di fronte alle lusinghe del 1 passato governo • Come è noto una
delle qustioni che soxsero a T.rieste alla. fine del secolo sco.rso
era quella. dell'unive.r.:;ita :lt&.liana &rlxnu« la quale come ebbe
a di.re l!'elice Venezian "aoveva essere chiesta sempre in modo da ' non ottenersi mai." In questa. questi:one fatt a so.rgere ond& crea-
.re un nuovo antagonismo f.ra Trieste ed il governo austriafo venne
fatakmente coitlvolta la nostra scuola. Su proposta del vecchio ·
professore Mussaffia dell'Università di Vi enna., i l quale in buona ·
feci e volle int.r omette.rsi nella que stione universi ta.ria , i l ~ov.erno
offe.rse a rieste verso il 1905 un SUJ .rogato dell'Università .~
~ &/Jenza creare precedéilti da poter~ i inv_ocare da parte delle.
alt re naziorL<i.lità e senza ur'tarè la suscettibilità delle Univer-
it " t " h d ll'A ~.J~~~l~t . d. l l s a eubSC e e ul5tl'J.a~spresse . J.n enzl.one l. e evare a
scuola Revo~tella ad. un~ UniversitÀ com~e.rcialerd~tandola di mez
zi adeguati ,-ed amm6 t ,t .6"'lldl.(> e ;:,m. insegnanti pe'r~&ne p.rovenientti dal
regno d'Ita lia ché avessero assunto la suddi tanza aust.riac~a con-
cì.izione pe.rò che gli i t n.lit:1.nl. avesserm f Oi t •. t'ì l.u.tm , "' uo..~. ini ti va-" mente rinnnciat·o al l 'università italiana a T".rl.este. E qui inco-
mincia l 1 er~ grave e dolorante .uel nostro istituto; osteggiato
dai miglior i uomini del nos t' .ro partito 1
i quali temevano cl1e appog-,
giando la ·scuola superiore qùesta potes.se di fat t o sepellire la
questione uni,rersitaria; ma l e appoggiata dal gove.rno. il quale in ·
vista dell ' inutilità dei suoi tentativi di risolvere la questione
universitaria c o l tr~~ite nella Scuola Revoltella . minacciava ài
levar le a poco a poc-o guè.ll.t' appoggio che f:i, :ao allora . le av·eva ' ' " • t •, '
accorciat o. B J.u soltanto cì16 la tenac't volontà dJ. poche pe r sone .,------ ............. ---...
le quali erano l egàte all'istituto1
se queBto nei primi anni del
s ec olo presente n on è ... ts. t a- chiu~o ch-:fini tivament~e qui a ccanto l
agli egregi ~os,;ri anli~i do;;d .yuali ·parecchi . fanno anco·.r oggi par- 1 ,
te de l Ccms _i.g l io. dire t t. i v+>. ' n_on posso dime.nticare il Ravalico ed ...
il Gelc1Ìlch1 i quali quantunque delega..-ti dal gove r na aust.ri~co al-
l a sorveglianza della scuo 1
in par ecchi momenti coopexd.rono sin-. l
caramente ad evitarne la soppr essione. Le difficolt ~ incoà t r ate
da quel manipolo di pe.rs.one 1 ~he ad tbgni c osto in quell'epoca
volle.r o mantenere la ~cu~la Revoltella1n~oasono valutarsi
equame nte da c o l oro che non f'ur·ono con noi in quel tempo ~
-. Al momeDto nella reienzi one il n ostro istituto quantun-' ~ ) . .
que paralizzato/ non era est i n1;o e r i t ornati da ll'esilio o da l con~
finame.nto 4 docenti ed i membri d.e l Cu.rdto.rio./ ,c on i:·ù r ze ur-i te die
dEt.rò to.siio manp alla · sua r · organi 'z zazi one " _et quanto grande ~i a la ~
.r icono-:acenza. d. avuta · a tutti color o , che coop.e1 atono dal momento ò.el
la r& ubnzione ad elevare il nostro istituto a l la Su~ odiern~ flo• . , .. '
r idezza/ r i tenni oppor tuno di far conoscer e ,a.g _., i eg.regi e u .L~oghi •
che oggi ~iedono nel ~ c o llegi o dei pro fe~ ~ o.ri~che 11 auo passato i
non Ìu inglorioso da dover~i d fumen ticare o igno r a r e.
Osse~vo i n f ine che esistono prove sufficeniii . pe r rit ene
l' e , che il govern o ital iano _ non av r ebbe certo creato una scuola d.i
c ol!llLe .rcio a Tr ieste J e éò e or a il . nosii.ro ist i tuto· es i ste / lo é uni- ' l -
oament e perchè i1 g overno r icon obbe suo dove r e ~i ~antene re la 1 Scuoia Revol t ella!
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