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Gustiamoci la salute a tavola Mara di Noia e Roberto Calcaterra presentano La qualità della nostra vita dipende dalle nostre scelte a tavola Mara di Noia e Roberto Calcaterra presentano

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Page 1: Gustiamoci La Salute

Gustiamoci la salute a tavola

Mara di Noia e Roberto Calcaterrapresentano

La qualità della nostra vitadipende dalle nostre scelte a tavola

Mara di Noia e Roberto Calcaterrapresentano

Page 2: Gustiamoci La Salute

Siamo ciò che mangiamo e l’alimento è il principio costituente del nostro corpo. È il substrato biochimico che permette alle nostre cellule la vita.

Siamo perciò tutto ciò che abbiamo mangiato, se abbiamo un problema di salute, non possia-mo prescindere da una rifl essione sulle nostre abitudini a tavola.Ma ricordo ai miei pazienti, dando loro confor-to, saremo tutto ciò che mangeremo. Il cambiamento dell’approccio al cibo è quindi necessario. Se rifl ettiamo, in ogni malattia è insito un messaggio di accettazione e cambia-mento. È però più facile assumere un farma-co, cercare in un virus, in un batterio, in un anticorpo la causa dei nostri mali, piuttosto che rifl ettere seriamente su ciò che ci sta succeden-do e cambiare il nostro stile di vita. Il modo più semplice per partire in questo percorso è indagare le proprie intolleranze alimentari.

È il mio campo di studio e ci lavoro da più di vent’anni. La mia convinzione, in base alla mia esperienza, è che tutti noi abbiamo sviluppato intolleranze alimentari, perché fi losofi camen-te, oserei dire, ci sono alimenti sulla tavola di tutti noi che provocano intolleranza all’essere umano. Questi alimenti appartengono quasi sempre al regno animale.

È diffi cile che un prodotto vegetale dia in-tolleranza, se si verifi ca ciò è perché abbia-mo un sistema indebolito, e se lavorassimo bene sul cibo animale e su quelli troppo raffi -nati, drenandoci dalle tossine, rinforzando il sistema immunitario, staremmo presto meglio. Questo in presenza di disturbi già clinicamente evidenziati. Per quanto riguarda la prevenzione

occorre una rifl essione. Quasi tutte le malattie metabolico-familiari non sono associabili a un problema genetico, come troppo spesso si sente dire: pensiamo al diabete, all’ipertensione arteriosa, all’ipercolesterolemia e dislipidemia, a problemi che riguardano la tiroide ecc.Se non esiste una matrice genetica, qual è il minimo comune denominatore all’interno della famiglia, dell’etnia, della razza?L’ALIMENTO.

Mangiamo quello che fi n da bambini ci hanno insegnato a mangiare, e ripercorriamo il per-corso di debolezza che ci porterà ad ammalarci. Questo spiega l’incidenza di alcune malattie a seconda della razza, della etnia, a volte dalla regione di appartenenza. Spiega perché c’è un esplosione di patologia relata al benessere nei paesi così detti emergenti, perché è arrivata l’alimentazione del benessere, eccessiva in tutto, nella quantità e nella qualità, troppo raffi na-ta, ricca di grassi animali, alcool e zucchero. Un’ultima rifl essione sulla genetica. In ogni nostra cellula è presente in nostro DNA, che è la nostra unicità.

Ma in realtà noi siamo un’espressione fenotipi-ca del DNA, voglio dire che i nostri geni devo-no avere uno stimolo per esprimersi. Possiamo condizionare fi no all’ottanta per cento il nostro fenotipo attraverso lo stile di vita. Ritorniamo quindi a ribadire il ruolo fondamentale dell’alimento nella genesi e nella possi-bilità di cura di tutte, ribadisco, tutte le malattie. Spesso il cambiamento di stagione riporta alla luce alcune nostre debolezze fi siche: abbiamo sempre la possibilità di rinforzarci con l’alimentazione.

Per prima cosa consiglio sempre di evitare il latte e i suoi derivati: provocano una debo-lezza a tutti gli effetti, per prima cosa digestiva, poi respiratoria, cutanea e immunitaria. Lo stato di salute si rinforza eliminando il latte che crea muco, e - soprattutto in questi periodi - accentua lo stato infi ammatorio che può portare ad ammalarci. Anche per i bambini svezzati il discorso è lo stesso: per chi ancora non lo ha fatto, togliamo questo latte ai bambini, che se non sono inseguiti dai genitori con le tazze in mano, spesso lo abbandonano spontaneamente intorno ai 2/3 anni. Il latte è alimento creato per fare crescere, cosa che fa benissimo, il cucciolo: all’adulto non solo non serve, ma crea danni. Ci sono ormai tantissime valide alternative, si può scegliere ciò che piace di più: latte di mandorle, avena, riso, soia, farro, quinoa, mandorla, nocciole. Non abbiamo più scuse!

Anche altri cibi animali ci indeboliscono: è una buona occasione per ridurli. Sono ricchi soprattutto di grassi, e sono saturi, quindi non fanno bene alla nostra salute.

Come sempre ricordiamo: il cambio di stagione è già delicato di per sé, perché il nostro organismo si adatta alla nuova stagione, alle nuove temperature. Non rendia-molo debole con i prodotti raffi nati, la farina bianca e tutto ciò che ne deriva, lo zucchero.

Questi alimenti deboli non ci occorrono per creare quella struttura che ci serve per essere elastici, fl essibili, armoniosi nel corpo, ma soprattutto nella nostra mente e nel nostro spirito.

A CURA DI ROBERTO CALCATERRA

Intolleranze alimentari nella prevenzione e cura della nostra saluteprevenzione e cura della nostra saluteprevenzione e cura

Page 3: Gustiamoci La Salute

In questa stagione sono da prediligere cibi caldi, come minestre e zuppe, cotture lunghe e rilassanti.Possiamo divertirci in cucina con i vegetali color arancio come zucca e carote, ma anche quelli bian-chi come cavolo cappuccio, cipolla, ravanelli, porri, verze, radici e cavoli, che sono dei veri alleati della nostra salute e del gusto a tavola.Tra i cereali il miglio riscalda il corpo e lo asciuga, ed è ottimo per rinforzare il nostro sistema immu-nitario. Il riso integrale è utile in ogni stagione, ma quello corto è particolarmente indicato per la sta-gione fredda. Il riso lavora su polmoni e intestino crasso per asciugare gli eccessi di muco e umidità, accumulati durante l’estate, soprattutto per questa estate così anomala, piovosa e fredda, che non ci ha dato tanta possibilità di riscaldarci.

Possiamo cogliere l’occasione di provare gli azuki che sono i legumi migliori in questi giorni, perché rafforzano i reni e li preparano per una stagione ancora più fredda, l’inverno.Sono adatti tutti i legumi, ne abbiamo di tutte le varietà e con infinite ricette: se proprio vogliamo essere in tema con il colore dell’autunno inoltrato, dedichiamoci ai legumi bianchi.

Il sapore piccante, come quello dello zenzero, può aiutare.Le castagne e la farina di castagne sono ottime in questa stagione e potete divertirvi a preparare dolci naturali, come il castagnaccio!E non dimentichiamoci delle verdure verdi, alleate della nostra salute davvero in tutte le stagioni e con tutte le temperature, ma che sostengono l’energia del fegato e della cistifellea, che in questo periodo è al minimo.

Mara di Noia

CONSIGLI PER AFFRONTARE L’AUTUNNO IN SALUTE

Nel team Vegachef il Dottor Roberto Calcaterra, medico gastroenterologo e omeopata.

Roberto Calcaterra è un Medico Gastroenterologo che si occupa di Omeopatia e di intolleranze alimentari da molti anni. Laureato in Medicina e Chirurgia nel 1983 a Milano, e spe-cializzato in Chirurgia dell’Apparato digerente ed endoscopia digestiva nel 1991.

Nel 2000 Diplomato alla Scuola di specializzazione in Medicina omeosi-nergetica. Esperto di Alimentazione, Intolleranze alimentari e Disturbi relati al cibo. Membro del comitato scientifico di Associazione Vegani italiani (Assovegan). Il suo lavoro parte dall’alimento come possibilità di mi-gliorare il nostro stato di salute e anche di cambiamento, non solo del nostro stile di vita, ma anche più profondo, del nostro intero essere.

Page 4: Gustiamoci La Salute

Riso nero al

melograno

Ricettasenza

glutine

Ingredienti (per 4/6 persone)

150 gr di riso venere e 150 gr di riso basmati integrale

1/2 melagrana100 gr di pinoli1 carota grande

2 cucchiai di aceto di mele Un porro affettato

Olio extra vergine di olivaSale marino integrale

Peperoncino

Porta a bollore una pentola d’acqua salata. Versa il riso e cuocilo fino a quando sarà tenero, più o meno per 40 minuti. Scola il riso. Rimuovi con attenzione i semi della melagrana eliminando la parte bianca che è amara.

Scalda una piccola padella antiaderente e fai to-stare i pinoli per 3 minuti, mescolando bene. In-tanto pela la carota, tagliandola a rondelle sottili, e cospargile con un po’ d’aceto. In una ciotola capiente, emulsiona l’olio con il restante aceto, il sale e una macinata di pepe.

Aggiungi quindi il riso lessato, i chicchi di mela-grana, i pinoli saltati, la carota affettata sottile e il porro affettato e mescola delicatamente.

Il riso nero (riso Venere)

Il Venere è un riso dal chicco picco-lo e profumato, dal colore violaceo, quasi nero. Viene sottoposto a una speciale macinatura che, rimuo-vendo esclusivamente la buccia del chicco, lo rende un cereale ricco e stabile in nutrimenti. In particolare, il riso Venere contiene molto silicio, oligoelemento utile nella formazio-ne e nella riparazione del tessuto osseo. Come tutte le tipologie di riso, non contiene glutine. È dunque adatto per la dieta di soggetti celiaci.

difficoltà: facile20 minuti cottura 40 minuti

Page 5: Gustiamoci La Salute

LA RICETTA

NATURALEDI

VEGACHEF

Page 6: Gustiamoci La Salute

Vegachef di Mara di Noia

Via Lucania, 7 Lacchiarella 20084 Milano

Tel. +39 340 003 3297

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