gruppo sesaab - roadjob · 2019-08-08 · ritengo positivo che sia stato confermato...

14
GRUPPO SESAAB RASSEGNA STAMPA

Upload: others

Post on 14-Jul-2020

2 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: GRUPPO SESAAB - RoadJOB · 2019-08-08 · Ritengo positivo che sia stato confermato l’iperammortamen-to e alcune altre iniziative varate comunque da Governi passati. Per il resto

GRUPPO SESAAB

RASSEGNA STAMPA

Page 2: GRUPPO SESAAB - RoadJOB · 2019-08-08 · Ritengo positivo che sia stato confermato l’iperammortamen-to e alcune altre iniziative varate comunque da Governi passati. Per il resto
Page 3: GRUPPO SESAAB - RoadJOB · 2019-08-08 · Ritengo positivo che sia stato confermato l’iperammortamen-to e alcune altre iniziative varate comunque da Governi passati. Per il resto

LA PROVINCIA

Economia 11DOMENICA 3 MARZO 2019

COMO

Il mondo del lavoro bussa alla porta delle scuole: il progetto Roadjob, nato su im-pulso delle imprese dei territoridi Lecco, Como e Brianza, entranegli istituti scolastici per offri-re alle nuove generazioni un percorso formativo e un con-fronto diretto con le realtà pro-duttive del territorio.

Tredici scuole e tre province

Fino al 21 marzo, duecento stu-denti delle 13 sedi di undici scuole professionali e istituti tecnici superiori delle tre pro-vince sono impegnati in incon-tri formativi con i relatori del

Alcuni dei partecipanti al progetto tra scuole e imprese

Gli studenti in aziendaRoadjob, occasione per 200Il progetto. Imprese e istituti scolastici promuovono incontri e formazione

Obiettivo: far capire ai giovani le competenze richieste nel mondo del lavoro

mondo delle imprese per cono-scere e acquisire quelle compe-tenze oggi ricercate dalle azien-de. In totale sono 31 i workshop in programma. In provincia di Como partecipano all’iniziativa Enfapi di Erba e Lurate Cacci-vio, l’Isis Romagnosi di Erba, Enaip di Cantù, Asfap di Como.

I tavoli di lavoro coinvolgonogli studenti sul tema delle “soft skill”, quelle attitudini e compe-tenze trasversali che maturano fuori dai percorsi scolastici e checompletano la figura del lavora-tore. Industry 4.0 e le trasfor-mazioni digitali sono racconta-te dai protagonisti del cambia-mento nelle aziende del territo-rio, infine sono previste attività di brainstorming e di gruppo perpreparare i giovani al confrontocon manager e imprenditori.

Il progetto Roadjob è la rispo-sta ad un problema comune a molti distretti industriali: se da un lato le imprese necessitano di professionalità sempre più specifiche per supportare pro-cessi produttivi innovati dalla tecnologia, dall’altra parte i gio-vani faticano a trovare una pro-pria collocazione in un mercato del lavoro profondamente mu-tato.

In questo contesto imprese,professionisti e scuole unisconole forze. Tra le imprese della

provincia di Como partner del progetto c’è la Techne Srl di Er-ba. «Le difficoltà delle imprese nel reperire figure valide, a tuttii livelli, sono evidenti. Per sele-zionare la persona giusta ci oc-corrono diversi mesi, a cui si somma almeno un semestre di formazione, necessario renderela nuova risorsa autonoma nellasua mansione – spiega Stefano Croci, titolare di Techne – i gio-vani di oggi non si approcciano con entusiasmo al mondo del la-voro, lo vivono spesso come un obbligo a cui non possono sot-trarsi, senza cogliere le opportu-nità di crescita che una profes-sione tecnica può dare. Si pensa alla fabbrica come un luogo sporco e di fatica manuale». E ancora: «La nostra azienda, pic-cola eppure riconosciuta come eccellenza sul mercato interna-zionale, è un ambiente curato e il nostro personale ha un’età media inferiore ai 30 anni. Sonotecnici preparati che sanno in-terfacciarsi alla pari con relatoristranieri di alto livello».

É quanto i relatori delle im-prese cercano di trasmettere agli studenti e i primi incontri inclasse hanno già riscontrato un forte interesse. «I percorsi di av-vicinamento al mondo del lavo-ro sono estremamente impor-tanti per i nostri ragazzi – com-

menta Stefano Mariani, il diret-tore di Enfapi, istituto comasco coinvolto nel progetto – gli allie-vi hanno modo di conoscere meglio quella che sarà la loro fu-tura professione, le competenzeche saranno richieste e come af-frontare la fase di ricerca e sele-zione che precede l’ingresso in azienda. È un’iniziativa che par-te delle imprese ed è questo unodei tratti più significativi del progetto». «Roadjob ha saputo muovere nuove sinergie – sotto-linea l’avvocato Primo Mauri, che fa parte del direttivo di Roa-djob – In momenti di difficoltà, creare rete diventa fondamen-tale non solo per le grandi im-prese ma anche per le medio piccole realtà produttive del no-stro territorio che hanno neces-sità di avere e formare giovani per il proprio organico».

Colloqui alla rovescia

A fine marzo Roadjob culmine-rà in un grande evento a Lario Fiere di Erba, un Career Day ”al-la rovescia” che vedrà gli stu-denti incontrare manager e im-prenditori in colloqui al contra-rio, durante i quali saranno i gio-vani a dirigere il confronto con le aziende. Le imprese allo stes-so tempo avranno la possibilità di ascoltare aspirazioni e aspet-tative dei ragazzi.

� Stefano Crocidi Techne:«Molto difficilereperire figure valide»

� I promotori:«In momentidi difficoltàè fondamentalefare rete»

La Cna del Lario e dellaBrianza guarda al futurodelle proprie imprese epunta al potenziamento

delle tre sedi di rappresentanzadi Como, Lecco e Monza Brian-za, sull’ampliamento dei servizie sul sostegno per far ottenerecredito bancario, decisa a eserci-tare una presenza sempre piùforte fra gli attori del sistemaeconomico. A quasi un anno dalla fusione frale tre sedi di Como, Lecco e Mon-za Brianza il presidente EnricoBenati fa il punto sullo stato del-l’artigianato locale e tracciaqualche linea di previsione sulfuturo dell’economia locale.

L’economia rallenta, ma fra le im-

prese artigiane non mancano quelle

che vanno molto bene. Qual è oggi

lo stato del settore sul Lario?

Le nostre imprese metalmecca-niche stanno tenendo abbastan-za bene, ma tessile ed ediliziarisentono in modo particolaredelle difficoltà dell’economia ge-nerale. Per tutte, comunque, staemergendo un’attenzione parti-colare sui mercati esteri, è unatendenza degli ultimi anni chediverse imprese cercano di se-guire non senza difficoltà fratentativi, momenti di riflessio-ne, sperimentazioni di nuovestrategie e adesione a iniziativedi internazionalizzazione orga-nizzate dalle Camere di Com-mercio e tramite Promos.

Una strada parecchio in salita?

Sì, una strada anche lunga per-

ché per presentarsi sui mercatiinternazionali serve avere unasituazione aziendale adeguata ein grado di rispondere anche acarichi di fornitura importanti.Serve anche avere certificazionie qualcuno che in azienda parlibene almeno l’inglese. Dieci annidi crisi hanno fatto crescere losguardo sull’estero, ma è un’in-novazione che può funzionare seprima si cambia mentalità nellepolitiche aziendali, assicurando-si che ci siano capacità, esperien-za e qualità di prodotto. Vedo chediverse nostre aziende si attrez-zano attraverso l’acquisto di pac-chetti digitalizzati d’immagine.

Cosa fa l’associazione per aiutare

nell’innovazione?

Per citare l’ultima innovazione,

la fatturazione elettronica, sia-mo nel pieno dell’impegno insie-me alle nostre imprese. A partequalche malumore iniziale, orastanno recependo la novità co-me prassi che deve diventarenormale e sulla quale abbiamoespresso dei buoni servizi attra-verso una consulenza, che diamoutilizzando solo le nostre risorseinterne. La Cna nazionale ci haofferto un programma softwaree col sostegno di una nostraazienda di Modena affianchiamole imprese. Per un anno fornia-mo gratis il software, poi per chivorrà continuare inseriremo unpiccolo costo.

Come si stanno comportando le im-

prese artigiane sull’inserimento di

tecnologie digitali?

Le aziende migliori si stannoadeguando e utilizzano le agevo-lazioni di Stato per l’iperammor-tamento, che rappresenta senzadubbio un’occasione da cogliereda parte di chi ha intenzione diinvestire per innovare e miglio-rare tutti i processi produttivi.E’ un treno da prendere ora, an-che perché non si sa fino a quan-do dureranno questi contributi.

Che risultati sta dando la fusione fra

le tre Cna provinciali?

L’esperienza è positiva in termi-ni di economie di scala, visionepiù ampia di questioni comuni,rapidità di decisioni grazie allamediazione dei responsabili suidiversi territori. A fine 2018 iltesseramento degli iscritti è sta-to in leggera crescita.

Enrico Benati

Scheda

Le aziende

Acciaitubi Spa (Lecco / Terno D’Isola – BG), Api Lecco (Lecco), Caleotto Spa (Lecco), Panzeri Spa (Bulciago), Primat Spa (Olginate), Rama Fluid Srl (Oggiono), Rodacciai Spa (Bosisio Parini), Rosval Srl (Nibionno), Agrati Spa (Veduggio – MB), Compo-Tec Srl (Desio – MB) Poliplast Srl (Albiate B.za – MB), Dai Spa (Tavernerio -CO /Firenze), Technè Srl (Erba – CO), Trafilerie San Paolo Srl (Erba CO), CentroSoftware Srl (San Pietro in Casale – BO), A&A Insurance Broker Srl (Milano), De Luca&Partners (Milano), ETjCA Spa

(Milano), GiGroup Spa (Milano), Manpower Srl (Milano)Randstad Spa (Milano), Riconversider Srl (Milano) Vir hr Human Resources Srl (Milano), Società di scienze comportamentali Srl (Milano)

Le scuole

Romagnosi (Erba), Enaip(Lecco e Cantù), Enfapi (Erba e di Lurate Caccivio), Asfap (Como), Istituto Aldo Moro (Valmadrera), IISS Greppi (Monticello Brianza), IIS Fiocchi (Lecco), IIS Badoni (Lecco), ITI Hensemberger (Monza), ITI Fermi (Desio), IIS Leonardo da Vinci (Carate)

L'INTERVISTA ENRICO BENATI.

Presidente di Cna del Lario e della Brianza

Un anno fa la fusione tra Como, Lecco e Monza

«Le imprese vinconose puntano sull’exporte fanno innovazione»

Come vede gli effetti delle politiche

di Governo sulle piccole imprese?

Ritengo positivo che sia statoconfermato l’iperammortamen-to e alcune altre iniziative varatecomunque da Governi passati.Per il resto siamo di fronte a unafinanziaria che non guarda avan-ti. Tende a dare risposte a que-stioni senza dubbio importanti,come pensioni e povertà, ma nondà obiettivi e risorse di sviluppo.Le nuove iniziative sulle pensio-ni ci daranno più pensionati, masenza altre iniziative capaci digarantire che lo stesso sistemapensionistico possa reggere.Inoltre ritengo che sul tema pen-sioni circoli un clima non positi-vo: il tema è importante, ma nonsi parla d’altro. Un clima strano,da resa delle armi.

Condivide la richiesta di uno shock

sugli investimenti pubblici richiesto

dal presidente di Confindustria?

Certo, perché serve per guardarea un futuro che si realizza trami-te il coraggio delle imprese, coninvestimenti propri, ma anchecon un grande piano di infra-strutture pubbliche, che portanolavoro. Ad esempio sul Tav simettono davanti questioni dirapporto fra costi e benefici, sen-za guardare all’utilizzo futurodell’infrastruttura. Quando èstata fatta la Novedratese ero unragazzino, andavo a lavorare adArosio in motorino e quella stra-da era un deserto. Ora ci passano5.000 automezzi l’ora. I collega-menti servono, e sappiamo benequanto anche sul Lario sianofondamentali per lo sviluppodell’economia. M. Del.

/msdV8tdmwBF4N9SM8dL9Ea/7SbVuLlLmIekho9Cr3A=

Page 4: GRUPPO SESAAB - RoadJOB · 2019-08-08 · Ritengo positivo che sia stato confermato l’iperammortamen-to e alcune altre iniziative varate comunque da Governi passati. Per il resto

+ 6 I ECONOMIA I SABATO 9 MARZO 2019 I IL CITTADINO DI MONZA E BRIANZA

«Roadjob ha permesso un cambio di passo, un

sodalizio sempre più stretto con il mondo della

scuola – spiega Emanuele Mistò, Plant Manager

di Agrati Group di Veduggio, azienda partner del

progetto-. Negli incontri con gli studenti spie-

ghiamo cosa l’azienda cerca da un tecnico, ap-

profondiamo i contenuti riguardanti i processi

produttivi specifici delle imprese del territorio,

competenze e attitudini richieste. Il compito

dell’operaio oggi non si limita ad un lavoro ma-

nuale, è una figura che conosce i meccanismi di

produzione e per primo può fornire spunti per

miglioramenti».

Le altre aziende brianzole coinvolte nel progetto

sono La Compo-Tec srl di Desio e la Poliplast srl

di Albiate. �

Incontri formativi con i rela-tori del mondo delle imprese perconoscere e acquisire quellecompetenze oggi ricercate dalleaziende. Il progetto Roadjob, natosu impulso delle imprese dei ter-ritori di Lecco, Como e Brianza, edi cui il Cittadino è media part-ner, entra negli istituti scolasticiper offrire un percorso formativoe un confronto diretto con le real-tà produttive del territorio.

Fino al 21 marzo duecentostudenti delle 13 sedi di undiciscuole professionali e istituti tec-nici superiori sono impegnati in31 workshop. In Brianza parteci-pano all’iniziativa l’Istituto tecni-co industriale E. Fermi di Desio.l’Istituto tecnico industriale P.Hensemberger di Monza e l’Isti-tuto tecnico industriale Leonar-do da Vinci di Carate Brianza.

I tavoli di lavoro coinvolgonogli studenti sul tema delle ’softskill’, quelle attitudini e compe-tenze trasversali che si maturanofuori dai percorsi scolastici e checompletano la figura del lavora-tore; Industry 4.0 e le trasforma-zioni digitali sono raccontate daiprotagonisti del cambiamentonelle aziende del territorio; infinesono previste attività di brain-storming e di gruppo per prepa-rare i giovani al confronto con

manager e imprenditori. Il progetto Roadjob è la rispo-

sta ad un problema comune amolti distretti industriali: se daun lato le imprese necessitano diprofessionalità sempre più speci-fiche per supportare processiproduttivi innovati dalla tecnolo-gia, dall’altra parte i giovani fati-cano a trovare una propria collo-cazione in un mercato del lavoroprofondamente mutato.

«È stata un’esperienza decisa-mente positiva e i ragazzi si sonodimostrati molto interessati –racconta la professoressa Ales-sandra Paiella, docente dell’Isti-tuto Fermi di Desio-. Gli incontricon le aziende sono stati, pergran parte degli studenti degli in-dirizzi di meccanica e meccatro-nica, una conferma sulla loroidea di futuro lavorativo, am-pliando i loro orizzonti rispettoalle competenze e le conoscenzerichieste delle imprese. Coinvol-gente è stata anche la parte con-dotta dalle agenzie interinali, conla redazione dei curriculum e lasimulazione dei colloqui, che haofferto ai giovani la possibilità disperimentare, senza conseguen-ze, una delle prime prove d’in-gresso nel mondo del lavoro» .

A fine marzo Roadjob culmi-nerà in un grande evento a Lario

ROADJOB Workshop con esperti: partecipano undici istituti (3 brianzoli). Il Cittadino è media partner

Le imprese agli studenti:ecco la strada per il lavoro

Fiere di Erba, un Career Day ’allarovescia’ che vedrà gli studentiincontrare manager e imprendi-tori in colloqui al contrario, du-rante i quali saranno i giovani adirigere il confronto con le azien-de.

Le imprese allo stesso tempoavranno la possibilità di ascolta-re aspirazioni e aspettative deiragazzi. Un incontro che promet-te di arricchire entrambe le parti,studenti e aziende. � Due degli studenti monzesi partecipanti

UNO DEI DOCENTI

Emanuele Mistò (Agrati Group): «Cosa cerchiamo in un tecnico»

Emanuele Mistò

Page 5: GRUPPO SESAAB - RoadJOB · 2019-08-08 · Ritengo positivo che sia stato confermato l’iperammortamen-to e alcune altre iniziative varate comunque da Governi passati. Per il resto

LA PROVINCIA 9SABATO 9 MARZO 2019

LECCO

CHRISTIAN DOZIO

Dal rapporto sempre più stretto tra impresa e scuolanasce il futuro occupazionale delle nuove generazioni lec-chesi. È in questa direzione chelavora il progetto Roadjob, natosu impulso delle imprese dei territori di Lecco, Como e Mon-za Brianza per offrire agli stu-denti un percorso formativo e un confronto diretto con le re-altà produttive.

In questo senso, il confrontoha portato circa duecento ra-gazzi di undici istituti delle tre Province a incontrare nelle lo-ro classi gli esperti delle azien-de partner del progetto: nel corso di 31 workshop, che han-no preso il via a gennaio e che finiranno nei prossimi giorni, i giovani potranno conoscere e acquisire quelle competenze oggi ricercate dalle aziende.

I tavoli di lavoro sono statiincentrati sulle “Soft skills”, le attitudini e competenze tra-sversali che si maturano fuori dai percorsi scolastici e che completano la figura del lavora-

Progetto RoadjobUn punto d’incontrotra giovani e aziendeFormazione. Incontro nelle scuole e 31 workshop

su impulso delle imprese di Lecco, Como e Monza

Coinvolti circa duecento studenti di undici istituti

tore, sempre più considerate dagli head hunters. Inoltre, ri-flettori su Industria 4.0 e sulle trasformazioni digitali, raccon-tate dai protagonisti del cam-biamento nelle aziende del ter-ritorio, oltre che su attività di brainstorming e di gruppo per preparare i giovani al confrontocon manager e imprenditori.

«Il progetto Roadjob – è la fi-losofia del progetto spiegata daipromotori - è la risposta ad un problema comune a molti di-stretti industriali: se da un lato le imprese necessitano di pro-fessionalità sempre più specifi-che per supportare processi produttivi innovati dalla tecno-logia, dall’altra parte i giovani faticano a trovare una propria collocazione in un mercato del lavoro profondamente muta-to».

«Difficile ricerca»

A evidenziare questa situazio-ne, Luca Panzeri e Laura Pan-zeri, amministratore delegato eresponsabile dell’Ufficio Con-trollo e Amministrazione della Panzeri Spa di Bulciago, che spiegano che «aziende come la nostra quotidianamente speri-mentano difficoltà nell’assu-mere persone già formate per ilnostro settore. Capita non di rado che siano giovani con un bagaglio scolastico diverso, perché non trovano lavoro nel-l’ambito più vicino al loro per-corso personale, a presentare

domanda presso realtà mani-fatturiere. Altri cercano un im-piego lontano da casa, guardan-do ai grandi gruppi industriali. Dobbiamo mostrare ai ragazzi che ci sono importanti oppor-tunità, non solo nelle grandi imprese, ma anche in realtà an-che di medio piccole dimensio-ni che sono delle eccellenze».

I percorsi sbagliati

«La forte difficoltà per le im-prese nel trovare le persone con i profili più adatti – ha ag-giunto Alberto Gasparini di Gi Group, esponente del direttivo di RoadJob - nasconde un altroaspetto critico: l’orientamento dei giovani in percorsi di studi spesso deboli o non adeguati al-le esigenze del territorio in cui vivono. Da sempre crediamo che la formazione sia una leva fondamentale per far incontra-re domanda e offerta di lavoro».

I worshop di questo iniziod’anno sono una tappa del per-corso che a fine marzo culmi-nerà in un grande evento a La-rioFiere. Si tratta di un Career Day “alla rovescia” che vedrà glistudenti incontrare manager e imprenditori in colloqui du-rante i quali saranno i giovani adirigere il confronto con le aziende. Queste ultime avran-no modo non soltanto di inizia-re a cogliere il “piglio” dei loro interlocutori, ma anche di ascoltarne aspirazioni e aspet-tative.

� Industria 4.0 e trasformazioni digitali raccontate dai protagonisti

Uno degli incontri tenutosi nelle undici scuole che hanno aderito al progetto

«Esempio di un’imprenditoriache si impegna per il territorio»

Diversi gli istitutitecnici e professionali chehanno aderito anche in Pro-vincia di Lecco.

Si tratta del Fiocchi, delBadoni, del Greppi di Monti-cello, della Fondazione Par-migiani Cfp Aldo Moro diValmadrera e dell’Enaip, an-cora in città.È qui che sonoandati in scena incontri che,direttamente nelle classi,hanno già riscontrato il forteinteresse degli studenti.

«Portare nelle scuole la te-stimonianza di chi vive diret-tamente il mondo dell’azien-

da è utile sia ai ragazzi che aidocenti, entrambi possonocosì confrontarsi diretta-mente con i protagonisti del-le realtà produttive – sottoli-nea Claudio Lafranconi, pre-side dell’istituto Fiocchi -Questo progetto dimostral’atteggiamento propositivocon cui il mondo delle impre-se guarda a scuole come lanostra, mettendo a disposi-zione tempo prezioso perorientare al meglio la sceltadegli studenti. È un esempiodi un’imprenditoria che simette in gioco per il futuro

del territorio». Al progetto, come detto,

partecipano anche diversiistituti dei territori limitrofi.Per quanto riguarda la Pro-vincia di Como, hanno aderi-to il Romagnosi di Erba,l’Enaip di Cantù, l’Enfapi(sedi a Erba e Lurate Cacci-vio) e Asfap (Como).

In Brianza, invece, Roa-djob porterà i propri effettiagli Iti Hensemberger diMonza e Fermi di Desio e al-l’Iis Leonardo da Vinci di Ca-rate Brianza. C.Doz.

sto aspetto – ha aggiunto An-dreotti - è molto apprezzato;loro si formano nelle compe-tenze del business travel e del-la programmazione, della co-municazione e delle risorseumane, noi ci arricchiamo del-la loro apertura mentale».

In altre parole, la risorsaesperta forma quella giovanesu skill, processi e know how;viceversa il contributo è in ter-mini di dinamismo, nuovi ap-procci creativi, nuovi conte-nuti. Il master post laurea ar-ricchisce entrambi i canali: iragazzi della comprensionedelle reali dinamiche del lavo-ro, l’azienda di nuovi input peruna progettualità che sia sem-pre all’avanguardia. C.Doz.

scontata, la curiosità di cono-scere i meccanismi aziendali,la proattività».

Dopo aver inserito, due annifa, due direttori generali negliasset del gruppo, e aver raffor-zato le prime linee del top ma-nagement, il fondatore e presi-dente Franco Gattinoni ha de-ciso di puntare ulteriormentesulla valorizzazione del patri-monio umano. Perché «colti-vare giovani di talento portanuova linfa nel presente e con-tribuisce a creare un team dinuovi manager per il futuro».

I ragazzi che entrano inazienda con uno stage vengo-no subito affiancati a managere persone che possano tra-smettere parte delle loro com-petenze ed esperienza. «Que-

giovani talenti: negli ultimianni, su cinque studenti stagi-sti, tre sono stati assunti allafine dei mesi di esperienza inazienda.

Secondo Elena Andreotti,ufficio Risorse Umane, «ri-spetto ai laureati le personeche frequentano questo ma-ster sono maggiormente moti-vate, perché hanno investitopiù tempo e risorse nel percor-so di studio. Noi cerchiamo vo-glia di fare reale, niente affatto

target.Nell’ambito della collabora-

zione con la Bicocca (dove di-versi manager dell’azienda -Isabella Maggi, Alberto Albéri,Sabrina Nadaletti, AntonellaFerrari e Silvia Pozzi - tengonolezioni formative), il legame sistringerà ulteriormente con lasettima edizione del master,che si terrà da aprile a settem-bre.

Per l’azienda è stimolanteattingere a questo bacino di

cocca, di cui è partner da dueanni nell’ambito del master inTourism Strategy & Manage-ment.

Gattinoni, network checonta 870 agenzie di viaggio intutta Italia e in Svizzera, siconferma un gruppo dinami-co, interessato ad arricchirsi dinuovi approcci creativi, nuovimodi di affrontare lavoro eprocessi, attitudine a integra-re le tecnologie, contenuti ingrado di approcciare nuovi

TalentiIl network lecchese

conta 870

agenzie di viaggio

in tutta Italia e in Svizzera

Non è solo un gruppoin costante crescita, ma ancheuna realtà imprenditorialemolto attenta ai talenti, tantoda consolidare una importan-te collaborazione con l’Uni-versità degli studi Milano Bi-

Nuovo master in Tourism strategyGattinoni ancora partner della Bicocca

[email protected]. 0341 357411 Fax 0341 368547

TOCCANDOFERRO

«Dobbiamo mostrare ai ragazzi che ci sono importanti opportunità, non solo nelle grandi imprese, ma anche in realtà di medio piccole

dimensioni che sono delle eccellenze»Luca e Laura Panzeri, impreditori Panzeri Spa di Bulciago

/msdV8tdmwCmQW2PvI+sxhdL0ByXfD2EYkoVoT9l7O0=

Page 6: GRUPPO SESAAB - RoadJOB · 2019-08-08 · Ritengo positivo che sia stato confermato l’iperammortamen-to e alcune altre iniziative varate comunque da Governi passati. Per il resto

LA PROVINCIA

Lecco economia 15SABATO 23 MARZO 2019

Import/exportPrima Milano

con 8 miliardi

Cresce anche Como:

734 milioni di euro

I rapporti con la Cinavalgono 17,6 miliardi per laLombardia, il 40% del totaleitaliano che è di 44 miliardi: increscita l’interscambio regio-nale, +10,9% in un anno, 13 mi-liardi di import (+10,5%) e 4,4miliardi di export (+12,2%).Prime a livello nazionale Mila-no (8 miliardi, +12,7%) e Lodi(2,3 miliardi, +20,4%).

I numeri sono frutto diun’elaborazione della Cameradi commercio di Milano Mon-za Brianza Lodi e di PromosItalia su dati Istat. Nell’importlombardo prevalgono: compu-ter e apparecchi elettronici con4 miliardi (+26,3%), tessile emoda con 1,5 miliardi e metallicon 1,3 miliardi (+11,9%). Nel-l’export vanno di più i macchi-nari con 1,2 miliardi (+13,7%),la moda con 1 miliardo(+14,4%) e i prodotti chimicicon 385 milioni (+29,2%). «An-no dopo anno la Cina si confer-ma un mercato sempre piùprioritario per l’export italianoed esistono le potenzialità perun’ulteriore crescita - dichiaraGiovanni Da Pozzo, Presidentedi Promos Italia –. È necessa-rio dare impulso a questo trendsia attraverso azioni mirate disistema a supporto delle im-prese sia inserendo alcunequestioni chiave nell’agendapolitica e a questo propositosaranno centrali questi giornidi visita in Italia del presidentecinese Xi Jinping. La firma delmemorandum di intesa per so-stenere la Belt and Road Initia-tive - conclude Da Pozzo - rap-presenterebbe un segnale mol-to importante a livello interna-zionale per il sistema Italia».

Tra Cinae Lombardiabusinessdi 17,6 miliardi

ColdirettiGli agricoltori lariani

segnalano un deficit

di 370 milioni di metri cubi

di acqua a livello lombardo

È alle porte il primo weekend di una primavera che èpartita, nelle province di Como eLecco, con una carenza rispetto alla media di riserve idriche ac-cumulate nei grandi laghi e sottoforma di neve. Sono oltre 370 milioni i metri cubi d’acqua che mancano all’appello a livello re-gionale. È quanto afferma la Coldiretti lariana, sulla base de-gli ultimi dati Arpa.

Spiega Roberto Magni, flori-coltore nel Lecchese e vicepresi-dente interprovinciale di Coldiretti: «Sia le piante da frut-to che numerose varietà florico-le sono in netto anticipo sulla fioritura anche di 15/20 giorni rispetto al consueto: siamo, pe-raltro, in una periodo costellato da forti escursioni termiche, an-che intorno ai 20 gradi. Ciò è pe-ricoloso per le piante e per un lo-ro equilibrio idrico. La carenza d’acqua, peraltro, è rincarata dalfatto che le piante stesse, già in fase vegetativa, ricercano in essagli elementi nutritivi necessari al proprio sviluppo: quindi c’è un utilizzo e una “domanda” idrica maggiore. Per le aziende che commercializzano piante da vi-vaio in pieno campo ciò costitui-sce un serio problema».

«In stalla, per ora la situazio-ne è tranquilla, le vacche sono alimentate regolarmente e han-no, ovviamente, acqua a disposi-zione - commenta Fortunato Trezzi, allevatore ad Alzate Brianza e presidente di Coldiretti - i problemi sono in campo: chi coltiva cereali au-tunno-vernini per alimentare il bestiame è penalizzato, in quan-to lo sfasamento climatico ha messo in sofferenza le piante».

Laghi svuotatie clima seccoAllarme nei campi

“Career Day alla rovescia” lunedì a Lariofiere

Roadjob, che promuove il “Ca-

reer day alla rovescia”, è un’ini-

ziativa culturale promossa da

imprenditori, professionisti e

istituzioni nata per favorire il

networking nel territorio di

Como, Lecco e Brianza.

Aperta a tutte le aziende che

desiderano essere partecipi al

cambiamento e all’innovazione,

le attività concrete di Roadjob

avvicinano l’industria al mondo

della scuola, con l’obiettivo di

creare uno scambio proficuo e

reciprocamente vantaggioso.

Gli studenti potranno incon-trare manager di importanti re-altà del territorio approfonden-do così storie aziendali di succes-so attraverso incontri, raccontie testimonianze che potrannoessere fonte di ispirazione. Ilprogramma prevede: un primomomento di confronto tra stu-denti e navigator delle agenziedel lavoro; il workshop sul “Per-sonal Branding” tenuto daLinkedin e rivolto agli universi-tari; un incontro sul tema ”Tra-sformazione digitale in ambitomanufacturing” a cura di @Ta-lent Garden e infine il dialogocon imprenditori e manager delterritorio, che potranno così rac-contare come le aziende si muo-vono per formare e trovare i mi-gliori talenti.

L’evento di lunedì arriva alculmine di un percorso che havisto gli studenti prepararsi at-traverso workshop tematici inmateria di innovazione, Indu-stria 4.0 e digital transformation,grazie ai racconti dei protagoni-sti del cambiamento nelle azien-de; esperienze di team buildingper prepararsi al confronto conmanager e imprenditori e appro-fondimenti sulle soft skill, ovve-ro le proprie attitudini e le com-petenze trasversali che si matu-rano fuori da scuola e che sonomolto richieste dalle aziende.

djob sperimenterà una formulainnovativa, ribaltando le tradi-zionali regole del colloquio: perla prima volta saranno gli stu-denti, attraverso le loro doman-de, a dirigere il dibattito con ireferenti delle aziende e delleagenzie del lavoro.

I ragazzi potranno così ascol-tare dalla voce di manager e im-prenditori di importanti realtàproduttive e dai navigator delleagenzie quali sono le aspettativedelle imprese e le opportunitàprofessionali offerte dal territo-rio. Infatti l’evento, patrocinatoda Regione Lombardia, ha comeobiettivo principale quello di da-re sostegno ai giovani ascoltan-doli attraverso uno scambioaperto e costruttivo, aiutandoliad orientarsi tra le opportunitàofferte nelle nostre province efornendo loro gli strumenti peraffrontare le nuove sfide.

ERBA

STEFANO SCACCABAROZZI

Studenti, imprese eagenzie del lavoro a confrontoper avvicinare il mondo dell’in-dustria alle nuove generazioni.

Lunedì, a partire dalle 8 aLariofiere di Erba, infatti, 250ragazzi di undici scuole profes-sionali, istituti tecnici superiorie universitari dei territori di Lec-co, Como e Brianza prenderannoparte al “Career Day alla rove-scia” organizzato da Roadjob, larete territoriale lanciata lo scor-so ottobre dalla Rodacciai e chevede aziende, professionisti,scuole e associazioni di categoriafare squadra per mettere in cam-po pratiche vincenti per affron-tare le sfide dell’industria 4.0,rispondendo alle difficoltà delleimprese del territorio che fatica-no a trovare le professionalitànecessarie. Il Career Day di Roa-

L’industria e i giovaniGli studenti a Lariofiereinterrogano le imprese

Cos’è

Imprenditorie istituzioniper fare rete

/msdV8tdmwDdGkVgZnWVwwFA4N1BF4U4R7UditAX6nU=

Page 7: GRUPPO SESAAB - RoadJOB · 2019-08-08 · Ritengo positivo che sia stato confermato l’iperammortamen-to e alcune altre iniziative varate comunque da Governi passati. Per il resto

8 EconomiaLA PROVINCIA

VENERDÌ 22 MARZO 2019

me i licei, che seguono un pro-gramma ministeriale, un isti-tuto tecnico deve rapportarsialle necessità delle impresedel territorio. La tipologia diformazione che eroghiamo,infatti, deve essere il più pos-sibile aderente a a quella ri-chiesta dalle realtà aziendali,dobbiamo sapere quali speci-fiche le imprese cercano neipropri collaboratori, per daremaggiori opportunità di collo-cazione ai nostri allievi. Roa-djob, favorendo l’incontro congli imprenditori, è quindiun’esperienza importantissi-ma per la nostra scuola e per inostri studenti». E. Mar.

ro l’arte di proporsi sul merca-to del lavoro. Un argomentospesso sottovalutato, ma fon-damentale soprattutto permuovere bene i primi passi. Ilworkshop sarà condotto diret-tamente da LinkedIn, che hamesso a disposizione un pro-fessionista dell’Headquarterdi Dublino. Un’occasione danon perdere per raccogliereconsigli e spunti per il proprioprofilo LinkedIn e non solo.

«L’interazione con le azien-de, per gli istituti scolastici co-me il nostro, è fondamentale –sottolinea il direttore di AspafComo, Massimo Ferretto - adifferenza di altri indirizzi co-

la tecnologia impone alleaziende, oggi con tempi sem-pre più incalzanti».

La giornata del 25 marzo siaprirà con un primo incontroorientativo tra gli studenti e iNavigator, termine di eviden-te attualità con cui Roadjob haribattezzato i propri partner, iprofessionisti gli headhuntere agenzie per il lavoro. Ai Navi-gator spetterà il compito di ri-spondere alle richieste di in-formazioni dei ragazzi peraiutarli a orientarsi al meglionel mondo del lavoro.

Dopo un piccolo break, se-guirà la testimonianza di Ta-lent Garden, una tra le più no-te piattaforme di networking eformazione, che sarà presenteall’evento con una propria de-legazione.

Il Career Day entrerà quin-di nel vivo con l’arena: dal pal-co, manager e imprenditori ri-sponderanno alle richieste ealle curiosità dei ragazzi tra ilpubblico.

All’interno dell’evento del25 marzo ci sarà anche un mo-mento dedicato esclusiva-mente agli universitari. Il te-ma? Personal Branding, ovve-

Non il “solito” career day,Roadjob capovolgerà infatti leregole del gioco: la prestigiosasede fieristica di Erba si tra-sformerà in una grande arenadove non saranno gli adulti,bensì gli studenti, attraversole loro domande, a dirigere ildibattito con i referenti delmondo del lavoro. I ragazzipotranno ascoltare dalla vocedei top employer quali sono leaspettative delle imprese e leopportunità professionali of-ferte dal territorio in cui vivo-no.

«Quello che riscontriamotra i giovani che entrano ogginelle nostre aziende è la man-canza di educazione al lavoro– spiega Walter Pennetta dellaDai Spa di Tavernerio, aziendapartner di Roadjob - Non chie-diamo ai ragazzi una forma-zione tecnica specifica, certa-mente occorrono nozioni basedi elettronica ed elettromec-canica che vengono acquisitea scuola, ai giovani chiediamodi avere voglia di imparare, lacuriosità di conoscere unaprofessione, un po’ di spiritodi sacrificio e la capacità diadattarsi ai cambiamenti che

L’iniziativa

Lunedì la giornata clou

del progetto

«Ai giovani manca

cultura del lavoro»

Un viaggio oltre gliordinari schemi della relazio-ne tra mondo del lavoro escuola: è la filosofia di Roa-djob, il progetto lanciato dallarete di imprese, professionistie istituti scolastici di Lecco,Como e Brianza, che prestoculminerà nel suo evento piùrappresentativo e i giovani sa-ranno ancora una volta prota-gonisti.

Dopo aver partecipato aiworkshop nelle loro scuole,oltre 250 studenti sarannocoinvolti in uno speciale con-fronto con i manager e gli im-prenditori delle principaliaziende del territorio. È il Ca-reer Day di Roadjob in pro-gramma il 25 marzo a Lario-fiere dalle 8 alle 13. L’iniziativaè patrocinata da RegioneLombardia e organizzata incollaborazione con Coopera-tiva Sociale Concerto e AglaiaSrl.

Scuola-lavoro. A Lariofiere un career day alla rovesciaConfronto tra 250 ragazzi e i top employer del territorio

L’obiettivo è favorire il matching tra aziende e giovani diplomati

Roadjob, format smartper imprese e studenti

La scheda

I protagonistidel progetto

Le aziende

Acciaitubi (Lecco / Terno D’Isola –

BG), Api Lecco (Lecco), Caleotto

(Lecco), Panzeri (Bulciago), Pri-

mat (Olginate), Rama Fluid Srl

(Oggiono), Rodacciai Spa (Bosi-

sio Parini), Rosval (Nibionno),

Carcano Antonio Spa (Mandello),

Deca Srl (Monte Marenzo), Ten-

tori Enzo & Co (Valmadrera), S A S

Engineering And Planning (Suel-

lo), Agrati Spa (Veduggio), Com-

po-Tec Srl (Desio) Poliplast Srl

(Albiate), Dai Spa (Tavernerio),

Technè Srl (Erba), Trafilerie San

Paolo Srl (Erba), Conventya Spa

(Carugo), CentroSoftware Srl

(San Pietro in Casale), A&A Insu-

rance Broker Srl (Milano), De Lu-

ca&Partners (Milano), EtjCA Spa

(Milano), GIGROUP Spa (Milano),

Manpower (Milano), Randstad

(Milano), Riconversider (Milano)

VIR HR Human Resources Srl (Mi-

lano/Saronno), Società di scien-

ze comportamentali Srl (Milano).

Le scuole

ISIS Romagnosi (Erba), Enaip

(Lecco e Cantù), Enfapi (Erba e

Lurate Caccivio), Asfap (Como),

Istituto Aldo Moro (Valmadrera),

IISS Greppi (Monticello Brianza),

IIS Fiocchi (Lecco), IIS Badoni

(Lecco), ITI Hensemberger (Mon-

za), ITI Fermi (Desio), IIS Leonar-

do da Vinci (Carate).

/msdV8tdmwDdGkVgZnWVw4CtY2tHtQq7JgwgNj0aR+s=

Page 8: GRUPPO SESAAB - RoadJOB · 2019-08-08 · Ritengo positivo che sia stato confermato l’iperammortamen-to e alcune altre iniziative varate comunque da Governi passati. Per il resto

ECONOMIA I SABATO 23 MARZO 2019 I IL CITTADINO DI MONZA E BRIANZA I + 5

Sarà un career day alla rove-scia: saranno gli studenti a interro-gare i manager per apprendere dal-la loro viva voce quali sono le aspet-tative delle imprese e quali le op-portunità professionali offerte dal territorio in cui vivono. Lunedì 25 marzo a Lario Fiere di Erba andrà inscena così il secondo appuntamen-to con Roadjob, il progetto lanciato dalla rete di imprese, professionistie istituti scolastici di Lecco, Como eBrianza e patrocinato dalal Regio-ne, in collaborazione con Coopera-tiva Sociale Concerto, Aglaia srl e Etjca.

«Le realtà metalmeccaniche so-no costantemente alla ricerca di giovani che abbiano un certo tipo diformazione: tornitori, fresatori, di-segnatori meccanici, figure profes-sionali che oggi sono dei tecnici al-

tamente qualificati – spiega Um-berto Pozzoli della Poliplast di Cara-te Brianza, azienda partner di Roa-dJob–. Purtroppo l’officina e i repar-ti produttivi non sempre sono vistidai ragazzi come opportunità di crescita, di reddito e di imparare unmestiere. Dobbiamo rendere i gio-vani consapevoli di queste possibi-lità e metterli in condizioni di poter-le coglierle».

La giornata del 25marzo si apri-rà con un primo incontro orientati-vo tra gli studenti e i ’Navigator’, i cacciatori di teste delle agenzie peril lavoro. Seguirà la testimonianza di Talent Garden, una tra le più notepiattaforme di networking e forma-zione. Quindi, dal palco, manager e imprenditori risponderanno alle ri-chieste e alle curiosità dei ragazzi.

Ci sarà anche un momento dedi-

UFFICIO VERTENZE E il decreto dignità non va

La Cisl recupera9 milioni ai lavoratoriÈ il commercioil settore più litigiosodi Paolo Rossetti

Ha ridotto le possibilità dirinnovare i contratti a tempodeterminato con l’obiettivo distabilizzare i rapporti di lavoro.In realtà il cosiddetto DecretoDignità, varato dal Governo Con-te-Di Maio-Salvini, sembra averfallito e chi era assunto a tempoed era in scadenza dopo il primorinnovo si è ritrovato semplice-mente senza un impiego. È unodei problemi affrontati in questiultimi tempi dall’ufficio Verten-za della Cisl Monza Brianza Lec-co che ha stilato il bilancio del-l’attività del 2018, consistita in944 pratiche. «In sostanza -spiega Stefano Goi, responsabiledell’ufficio- dall’inizio dell’annoogni giorno in media una perso-na viene ai nostri sportelli perchiedere informazioni dopo es-sere stata lasciata a casa per laconclusione di un contratto atermine».

I vertenzieri della Cisl si sonooccupati per la maggior parte direcupero crediti (372 casi) , diaiutare cioè i lavoratori a incas-sare quanto dovuto da aziendeche non pagano stipendi o sonofallite. La cifra complessiva re-cuperata quest’anno supera di55mila euro i 9 milioni, circa unmilione meno rispetto a quantosuccesso nel 2017. Un dato chepotrebbe essere letto come mi-glioramento della situazione:meno crisi, meno soldi da anda-re a stanare. Prima di codificare

una spiegazione del genere, tut-tavia, è meglio aspettare: «Que-sta tendenza -ricorda Mario To-deschini, segretario organizza-tivo della Cisl Monza BrianzaLecco- andrà verificata nei pros-simi mesi». Ci sono altri segnaliche indurrebbero a pensare aun’attenuazione della crisi: ilnumero dei lavoratori coinvoltinei fallimenti, ad esempio, è sce-so dai 647 del 2016 ai 633 del-l’anno dopo, fino ad arrivare aquota 541 l’anno scorso. Nel2014 erano stati addirittura 792.Ora sono meno ma si tratta co-munque di posti di lavoro persidal territorio. Che sommati noncostituiscono certo un dato po-sitivo. Resta consistente (118) ilnumero delle opposizioni al li-cenziamento. Tra l’altro, anchese si tratta di un caso del Lec-chese, in una occasione il sinda-cato è intervenuto per una si-tuazione in cui un imprenditoreusava addirittura una verga diplastica per convincere un di-pendente a fare meglio il suo do-vere.

Di fatto, comunque, il settorepiù litigioso secondo i numeridell’ufficio monzese di via Dan-te è il commercio: è in testa con273 vertenze, seguito dal com-parto metalmeccanico (124),edili-legno (78) e, infine, tra-sporti (42). Altro capitolo quellodelle dimissioni, per le quali bi-sogna seguire una procedura te-lematica: in Brianza sono statiassistiti oltre mille lavoratori. �

Stefano Goi eMario

Todeschini

RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE

Il Jec Innovation Awards va alla Sireg: Parigi premia i materiali alternativi all’acciaio

Parigi premia l’innovazione targata Brianza.Quella della Sireg Geotech che ha visto rico-nosciuto il lavoro per la realizzazione di bar-re e trefoli con materiali innovativi. I Jec In-novation Awards 2019 nella categoria “Con-struction & Infrastructures”sono andati allasocietà di Arcore capace di imporsi all’atten-zione internazionale con il progetto “Ben-dable thermoplastic composite reinforce-ments for concrete” al quale hanno parteci-pato partner come Arkema, l’Università diMiami e il National Cooperative HighwayResearch Program, in particolare per la scel-ta di materiali come fibra di vetro e carbonioin grado di resistere meglio alla corrosionechimica e magnetica, di non arrugginire.Materiali, insomma, che forniscono moltepiù garanzie rispetto ai metalli, e che perquesto rappresentano il futuro delle costru-zioni. Un aspetto sul quale Sireg sta lavoran-do da tempo, sperimentando nuove solu-zioni.«Sireg Geotech investe storicamente in Ri-cerca e Sviluppo -ha spiega infatti SonjaBlanc, Ceo di Sireg Geotech, nella foto du-rante la cerimonia del 13 marzo scorso a Pa-

rigi- e collabora con grandi gruppi industria-li, enti di ricerca e Università per individuaresoluzioni sfidanti e sempre più sostenibili.Per questo è un grande onore ricevere que-sto premio. È la conferma che gli sforzi e lerisorse che io e il mio team stiamo dedican-do alle attività per l’innovazione vanno nellagiusta direzione e consentono a questaazienda italiana di 83 anni di vita di conti-nuare ad essere competitiva in tutto il mon-do e al passo con i mutamenti del settore”.La storia di Sireg affonda le sue radici nellaprima metà del secolo scorso: dal 1936 leaziende del gruppo brianzolo producono di-rettamente presso gli stabilimenti di Arco-re. L’azienda realizza in particolare prodottiin materiali termoplastici, termoindurenti efibre composite di vetro e carbonio utilizza-ti in ambito geotecnico, di ingegneria civilee restauro. La terza generazione della socie-tà fa capo a Sonja Blanc con la quale il raggiod’azione dell’azienda è stato allargato finoalla Colombia dove nel 2011 è stata apertauna filiale per operare nell’America latina,mercato aperto dopo la frequentazioneventennale di quello spagnolo. � P.Ros.

IL 25 MARZO A Lario Fiere di Erba il secondo appuntamento del progetto

Roadjob, un career day alla rovescia:sono i ragazzi a interrogare i manager

cato agli universitari sul personal branding, l’arte di proporsi sul mer-cato del lavoro. Fondamentale so-prattutto per muovere bene i primipassi. Il workshop sarà condotto di-rettamente da LinkedIn, che ha messo a disposizione un professio-nista del quartier generale di Dubli-no. Un’occasione per raccogliere consigli e spunti per il proprio profi-lo LinkedIn e non solo.

«Il rapporto con le imprese è unatradizione ed una risorsa preziosis-sima per le scuole – spiega Petronil-la Ieracitano, dirigente dell’Iti “P. Hensemberger” di Monza-. Le aziende forniscono un luogo sicuroe di qualità dove i nostri ragazzi possono fare esperienza del lavoroin un contesto reale e offrono un know-how di conoscenze ulterio-ri». � P.Cov,

R4A+9pFzLmUFwpI93JHGe4HZBb2uSL3Twez1xcCiVUI=

Page 9: GRUPPO SESAAB - RoadJOB · 2019-08-08 · Ritengo positivo che sia stato confermato l’iperammortamen-to e alcune altre iniziative varate comunque da Governi passati. Per il resto

LA PROVINCIA 9MARTEDÌ 26 MARZO 2019

Come trovare un lavorograzie al Personal Branding

Il Personal Branding èun tema importante per chi vuole cogliere le opportunità che il mondo del lavoro offre an-che grazie a strumenti social co-me LinkedIn.

E proprio gli esperti di Linke-din presenti al Career Day di Road Job, hanno fornito i sug-gerimenti utili agli studenti uni-versitari e ai diplomandi in sala.

Personalizzare il proprio CVè sicuramente il primo passo, ma per godere di maggiore visi-

bilità, soprattutto se si sta cer-cando un nuovo lavoro si può usufruire della possibilità di rendere l’URL della propria pa-gina SEO-friendly, cioè facil-mente rintracciabile dai mag-giori motori di ricerca.

Curare il proprio PersonalBranding significa identificare ipropri punti di forza da pro-muovere, coltivare e comunica-re nella maniera più efficace possibile. Conoscenze, compe-tenze, stile, carattere, abilità

contraddistinguono una perso-na in modo univoco, ma non ba-stano; si deve creare un propriomarchio personale da comuni-care a quanti visiteranno il no-stro profilo. Efficaci anche le raccomandazioni dei seleziona-tori del personale che fedeli al detto: «Non c’è mai una secondaoccasione per fare una prima impressione» consigliano un abbigliamento serio e, se anche la cravatta non è indispensabile,certo è che flip flop e jeans strappati devono essere rigoro-samente lasciati nell’armadio. Affrontare il colloquio con one-stà e serietà, dimostrando la propria disponibilità all’ascolto e la propria motivazione sono

sempre punti a favore del candi-dato per continuare il colloquioin modo proattivo, dimostran-do le proprie attitudini e com-petenze.

«Non ci si aspetta l’esperien-za da parte di chi entra per la prima volta nel mondo del lavo-ro, ma una disponibilità ad im-parare, alla formazione conti-nua; la curiosità è sempre ricer-cata e ben vista». Ricorda una imprenditrice. «Sbagliare non ègrave, se dall’errore si riesce ad imparare - conclude un im-prenditore Preferiamo chi sba-glia perché ha provato a fare, ri-spetto a chi per paura non pren-de decisioni».E. Lon.

L’evento Giovani e aziende

Roadjob, se l’impresa fa anche culturaErba. L’iniziativa protagonista del Career Day che si è svolto a LarioFiere e a cui hanno partecipato 250 studenti Oggi il progetto è un network che raccoglie le realtà produttive, le scuole e i poli universitari del territorio

ERBA

EMANUELA LONGONI

Roadjob, iniziativa cul-turale di imprenditori, manager,professionisti e scuole, nata percreare una nuova relazione del-l’industria con il territorio e il tessuto sociale, è stata protagoni-sta del Career day che ha portato250 studenti a LarioFiere a Erba.

Il progetto

«Ispirato da Rodacciai, a cui si èsubito unita la Agrati Group, re-altà aziendale di grande impor-tanza, Roadjob rappresenta oggiquasi trenta aziende dei distrettiindustriali di Lecco, Como e Monza Brianza e ha dato vita adun meccanismo che è riuscito inpochi mesi a coinvolgere studen-ti, docenti e mondo del lavoro»racconta Mauro Califano, diret-tore delle Risorse Umane di Ro-dacciai. «Quello che è importan-te è la visione prospettica del pro-getto; l’attività non si deve ferma-re ad un evento singolo, ma è fondamentale che prosegua in collegamento con scuole e azien-de, università e istituzioni; colle-gamento che ritengo sia necessa-rio e indispensabile per riunirele forze e rendere noi, distrettoindustriale, in grado di affrontarele sfide che il futuro potrà riser-varci».

Presentato alla Tavola roton-da “Giovani e Industry 4.0” ospi-tata dal Politecnico di Milano, sede di Lecco, nell’ottobre delloscorso anno, Roadjob è diventato I ragazzi che hanno partecipato al Career Day a Lariofiere BUTTI

il mese successivo un Network che unisce le realtà produttive,i professionisti, le agenzie per illavoro, le istituzioni scolastichee i poli universitari del territoriocon l’intento di avvicinare le nuove generazioni a un mondoche si sta trasformando.

«L’interesse delle aziende èstato inaspettato - onfessa MarcoOnofri, Responsabile dello Svi-luppo HR di Rodacciai e fra gli ideatori di Roadjob - In un’areaterritoriale in cui fare squadra, fare networking non è sempre stato un obiettivo culturalmentecondiviso è una sfida che abbia-mo colto e stiamo vincendo».

I prossimi passi

Prossimo obiettivo di Roadjob ècoinvolgere non solo le aziendemetalmeccaniche, ma anche quelle del legno, dell’arredamen-to e del settore tessile.

«Una peculiarità della realtàitaliana sono le piccole e medieimprese senza nomi altisonanti,che creano occupazione e getta-no le basi per il futuro delle nuovegenerazioni; il problema però perqueste aziende è che in fabbricanon ci vuole più andare nessuno»avverte Onofri, che segue nellospecifico i progetti di comunica-zione. «Dobbiamo essere noi aziende a muoverci per prime per cambiare la percezione chei giovani e le famiglie hanno dellefabbriche». Il progetto social na-sce da questo presupposto: uti-lizzare i social quali Linkedin, Instagram, Facebook, come pun-to di incontro tra le generazioniper comunicare i punti di forzadelle industrie e i processi di tra-sformazione e innovazione chele attraversano. «È un aspetto incui crediamo molto; è un network capace di unire ragazzi,studenti e scuole per una proget-tualità condivisa».

Fra gli obiettivi di Roadjob c’èla promozione di eventi e proget-ti pensati per offrire un’esperien-za culturale concreta che affrontitematiche di reale interesse. Conl’intento di favorire la crescita personale dei giovani sono attivii tavoli: Academy Territoriale con “Affrontare lo skill misma-tch”; Comunicazione con “Lavo-rare in fabbrica è cool!” e Digitalcon “Informatizzazione e com-petenze 4.0.”

Mauro Califano, direttore delle Risorse Umane di Rodacciai

� «Dobbiamo essere noi a cambiare la percezione delle fabbrichedi giovani e famiglie»

� Sono nati diversitavoli di lavororivolti ai giovaniper favorirela loro crescita

GEkU7lJJO/H+NjDtdGL2NZ1NbxTA6QpuM4rz1OL1/Kk=

Page 10: GRUPPO SESAAB - RoadJOB · 2019-08-08 · Ritengo positivo che sia stato confermato l’iperammortamen-to e alcune altre iniziative varate comunque da Governi passati. Per il resto

LA PROVINCIA

Economia 21MERCOLEDÌ 27 MARZO 2019

ERBA

Dalla scuola al lavoro. Il primo “Career Day alla rove-scia” firmato Roadjob, a Lario-Fiere, ha coinvolto numerosi imprenditori e 250 studenti, provenienti da 11 scuole delle provincie di Como, Lecco e Monza Brianza si sono con-frontati con imprenditori e “Navigator”.

Ad accogliere i ragazzi sonostati i Navigator, termine conia-to da Roadjob per identificare i propri partner, gli headhunter –o cacciatori di teste – le agenzieper il lavoro, i professionisti chehanno messo a disposizione de-gli studenti la loro expertise.

Il dibattito

Nata lo scorso ottobre come ini-ziativa culturale Roadjob ha da-to il via a gennaio a 31 workshopaziende-scuole con laboratori su tematiche come innovazio-ne, soft-skills, team building, coinvolgendo gli studenti degli Enti di Formazione Professio-nale quali Enfapi, Enaip e Asfap, Istituti professionali co-me Aldo Moro di Valmadrera, l’ISIS Romagnosi di Erba, l’IIS Greppi di Monticello Brianza, gli IIS Fiocchi e Badoni di Leccoe il Leonardo da Vinci di CarateBrianza e ancora gli ITI Hesen-berger di Monza e Fermi di De-sio.

La giornata ha visto una par-tecipazione seria e attiva da parte dei ragazzi che hanno più volte sollecitato gli imprendito-ri ad esprimersi sulle compe- Il progetto è sostenuto da una rete di aziende delle province di Como, Lecco e Monza Brianza

«I giovani da assumere: flessibili e curiosi»Roadjob. Il career day che si è svolto a Lariofiere: contano le competenze tecniche ma anche le soft skillsRoda (Rodacciai): «Innovazione è capitale umano». Bertolini (Carcano): «Caratteristiche personali decisive».

tenze umane (neologismo che ha preso il posto dell’inglese soft skill fra gli addetti ai lavori),sociali e tecniche che devono possedere per poter essere ac-colti nel mondo del lavoro.

«Le capacità tecniche, spe-cialistiche e professionalizzantiricoprono sempre un ruolo centrale nella valutazione di unpotenziale candidato, tuttavia oggigiorno risultano preponde-ranti e fondamentali le caratte-ristiche personali; le cosiddette soft skills - spiega Giorgio Ber-tolini, direttore generale di Car-cano Antonio Spa di Mandello del Lario - A partire dal princi-pio per cui sono le persone che in azienda fanno la differenza e sono al centro delle strategie aziendali per il successo dell’or-ganizzazione, ricerchiamo gio-vani che si dimostrino curiosi, proattivi e flessibili, oltre ad avere la giusta umiltà per poter-si inserire in un contesto lavo-rativo dove l’esperienza ’sul campo’ è un valore da preserva-re”.

Alla domanda “cercate piùesperienza o più conoscenze in un giovane?” il dibattito si è aperto, ma la risposta presso-ché unanime è stata: più cono-scenza; l’esperienza si può otte-nere lavorando; la conoscenza, insieme alle competenze, è un must e deve essere coniugata con la disponibilità al Long LifeLearning o formazione conti-nua e con l’apertura all’innova-zione.

«In Rodacciai crediamo mol-

to nell’innovazione. Per questo motivo investire su impianti tecnologici e sistemi informati-ci di ultima generazione è es-senziale. Ma l’investimento ri-guarda anche e soprattutto le persone – dice Gianluca Roda, presidente di Rodacciai Spa di Bosisio Parini - Oggigiorno, in-fatti, si ha sempre più necessità di professionalità, competenze specifiche e di alto livello. Per lacrescita, e per ottenere una ma-turità aziendale che consenta-no di eccellere sul mercato e di stare al passo con i tempi in ognisituazione, è essenziale investi-re su questi aspetti, creando pu-re sinergie sul territorio».

Le opportunità

«Più estesa sarà la platea di par-tecipanti e maggiore sarà ancheil bacino di opportunità che po-tremo creare sul territorio – sottolinea Paolo Pozzi, ammi-nistratore delegato di Agrati Group – Roadjob vede fare squadra aziende provenienti daambiti diversi e che hanno esi-genze simili. La maggior parte di queste realtà opera nel ma-nufacturing e fatica ad attirare giovani talenti. Il problema nonriguarda solo il nostro distretto industriale ma è comune anchefuori dai confini nazionali, nei Paesi con economie in crescita ea forte sviluppo tecnologico. Per questo oggi diventa fonda-mentale unire le forze e fare re-te, rivolgendo il nostro sguardo alle scuole e ai giovani». E. Lon.

I ragazzi al centro del progettoPremiato studente del Badoni

L’idea di ribaltare ilclassico format dei career dayha raggiunto l’obiettivo. Giàperché Roadjob ha messo glistudenti al centro del progettoe loro hanno raccolto il mes-saggio.

Il compito di raccontare lasua esperienza, conclusasi conla vittoria del contest legato al-l’iniziativa, spetta ad EmanuelRadacanu, 18 anni, nato a Ro-ma ma residente a Erba, chefrequenta il quinto anno del-l’Istituto di Istruzione Supe-riore Badoni di Lecco.

«Prima di questo evento sisono tenuti, per due mesi cir-ca, in diversi istituti tecnici eprofessionali ad indirizzo in-formatico ed elettronico, alcu-ni incontri con manager e re-sponsabili delle aziende delsettore siderurgico e me-talmeccanico del territorio co-masco e lecchese, allo scopo diraccontarci cosa significa oggifare impresa. Ieri, per la primavolta, si è tenuto il “Career Dayalla rovescia”: al contrario de-gli anni passati, in cui le azien-de ci parlavano di quali figureprofessionali avevano biso-gno, questa volta siamo statinoi studenti a chiedere lorocosa potessero offrirci». Primadell’evento, l’organizzazioneha lanciato un contest sui so-

cial, in cui si chiedeva ai ragaz-zi di pubblicare una foto ac-compagnata da una domandache sarebbe stata poi posta agliesperti in sede di convegno.

La domanda di Emanuel èstata giudicata la migliore.«Ho chiesto se servisse “Piùesperienza e meno conoscen-za, o meno esperienza e più co-noscenza”, anche perché, do-po la maturità, io vorrei intra-prendere gli studi universitariin ingegneria gestionale, quin-di mi interessava capire qualierano le figure professionalipiù ricercate. Mi hanno rispo-sto che dipende dalla richiestadelle singole aziende, ma erafacilmente intuibile, dato il

settore coinvolto, il bisognomaggiore di periti tecnici eoperai specializzati. Nono-stante questo, io desidero co-munque fare l’università, so-stenuto nel mio proposito an-che dai miei genitori, che mispronano ad acquisire più co-noscenze e a fare più esperien-ze possibili, anche all’estero, secapiterà l’occasione».

Un evento giudicato daEmanuel decisamente inte-ressante, soprattutto per lapossibilità di incontrare moltiesperti del settore che hannospiegato le dinamiche dell’in-dustria 4.0, con focus sulla ro-botica e sul welfare aziendale. Alessia Roversi

La premiazione di Emanuel Radacanu

A Lariofiere 250 studenti di Istituti tecnici e di formazione professionale

/msdV8tdmwDdGkVgZnWVw9Pb8kN0aQOC/IPPPWSTBZE=

Page 11: GRUPPO SESAAB - RoadJOB · 2019-08-08 · Ritengo positivo che sia stato confermato l’iperammortamen-to e alcune altre iniziative varate comunque da Governi passati. Per il resto

16 Lecco economiaLA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 27 MARZO 2019

ERBA

Dalla scuola al lavoro. Il primo “Career Day alla rove-scia” firmato Roadjob, a Lario-Fiere, ha coinvolto numerosi imprenditori e 250 studenti, provenienti da 11 scuole delle provincie di Como, Lecco e Monza Brianza si sono con-frontati con imprenditori e “Navigator”.

Ad accogliere i ragazzi sonostati i Navigator, termine conia-to da Roadjob per identificare i propri partner, gli headhunter –o cacciatori di teste – le agenzieper il lavoro, i professionisti chehanno messo a disposizione de-gli studenti la loro expertise.

Il dibattito

Nata lo scorso ottobre come ini-ziativa culturale Roadjob ha da-to il via a gennaio a 31 workshopaziende-scuole con laboratori su tematiche come innovazio-ne, soft-skills, team building, coinvolgendo gli studenti degli Enti di Formazione Professio-nale quali Enfapi, Enaip e Asfap, Istituti professionali co-me Aldo Moro di Valmadrera, l’ISIS Romagnosi di Erba, l’IIS Greppi di Monticello Brianza, gli IIS Fiocchi e Badoni di Leccoe il Leonardo da Vinci di CarateBrianza e ancora gli ITI Hesen-berger di Monza e Fermi di De-sio.

La giornata ha visto una par-tecipazione seria e attiva da parte dei ragazzi che hanno più volte sollecitato gli imprendito-ri ad esprimersi sulle compe- Il progetto è sostenuto da una rete di aziende delle province di Como, Lecco e Monza Brianza

«I giovani da assumere: flessibili e curiosi»Roadjob. Il career day che si è svolto a Lariofiere: contano le competenze tecniche ma anche le soft skillsRoda (Rodacciai): «Innovazione è capitale umano». Bertolini (Carcano): «Caratteristiche personali decisive».

tenze umane (neologismo che ha preso il posto dell’inglese soft skill fra gli addetti ai lavori),sociali e tecniche che devono possedere per poter essere ac-colti nel mondo del lavoro.

«Le capacità tecniche, spe-cialistiche e professionalizzantiricoprono sempre un ruolo centrale nella valutazione di unpotenziale candidato, tuttavia oggigiorno risultano preponde-ranti e fondamentali le caratte-ristiche personali; le cosiddette soft skills - spiega Giorgio Ber-tolini, Direttore Generale di Carcano Antonio Spa di Man-dello del Lario - A partire dal principio per cui sono le perso-ne che in azienda fanno la diffe-renza e sono al centro delle stra-tegie aziendali per il successo dell’organizzazione, ricerchia-mo giovani che si dimostrino curiosi, proattivi e flessibili, ol-tre ad avere la giusta umiltà perpotersi inserire in un contesto lavorativo dove l’esperienza ’sulcampo’ è un valore da preserva-re”.

Alla domanda “cercate piùesperienza o più conoscenze in un giovane?” il dibattito si è aperto, ma la risposta presso-ché unanime è stata: più cono-scenza; l’esperienza si può otte-nere lavorando; la conoscenza, insieme alle competenze, è un must e deve essere coniugata con la disponibilità al Long LifeLearning o formazione conti-nua e con l’apertura all’innova-zione.

«In Rodacciai crediamo mol-

to nell’innovazione. Per questo motivo investire su impianti tecnologici e sistemi informati-ci di ultima generazione è es-senziale. Ma l’investimento ri-guarda anche e soprattutto le persone – dice Gianluca Roda, presidente di Rodacciai Spa di Bosisio Parini - Oggigiorno, in-fatti, si ha sempre più necessità di professionalità, competenze specifiche e di alto livello. Per lacrescita, e per ottenere una ma-turità aziendale che consenta-no di eccellere sul mercato e di stare al passo con i tempi in ognisituazione, è essenziale investi-re su questi aspetti, creando pu-re sinergie sul territorio».

Le opportunità

«Più estesa sarà la platea di par-tecipanti e maggiore sarà ancheil bacino di opportunità che po-tremo creare sul territorio – sottolinea Paolo Pozzi, ammi-nistratore delegato di Agrati Group – Roadjob vede fare squadra aziende provenienti daambiti diversi e che hanno esi-genze simili. La maggior parte di queste realtà opera nel ma-nufacturing e fatica ad attirare giovani talenti. Il problema nonriguarda solo il nostro distretto industriale ma è comune anchefuori dai confini nazionali, nei Paesi con economie in crescita ea forte sviluppo tecnologico. Per questo oggi diventa fonda-mentale unire le forze e fare re-te, rivolgendo il nostro sguardo alle scuole e ai giovani». E. Lon.

A Lariofiere 250 studenti di Istituti tecnici e di formazione professionale

/msdV8tdmwDdGkVgZnWVw5vwDzRlaaZnQHADZcUXkNA=

Page 12: GRUPPO SESAAB - RoadJOB · 2019-08-08 · Ritengo positivo che sia stato confermato l’iperammortamen-to e alcune altre iniziative varate comunque da Governi passati. Per il resto

I SABATO 30 MARZO 2019 I IL CITTADINO DI MONZA E BRIANZA I + 7

In collaborazione con Acsm - Agam

BRIANZAINBORSABORSA DI MILANO FTSE MiB[21.222,24]

+0,67%

BORSA DI LONDRAFTSE 100[7.268,79]

+0,48%

BORSA DI PARIGICAC 40[5.335,36]

+0,73%

PETROLIOal barile WTI[59,96]

+1,11%

PETROLIOal barile BRENT[68,34]

+0,77%

CAMBIOeuro/dollaro[1,1238]

+0,08%

crescita e a forte sviluppo tecnolo-gico. Per questo diventa fonda-mentale unire le forze e fare rete, rivolgendo il nostro sguardo alle scuole e ai giovani». Tra le aziendepartecipanti anche la Compo-Tec Srl di Desio e la Poliplast Srl di Al-biate. � P.Cov.

tore Delegato di Agrati Group di Veduggio con Colzano–. Oggi mol-te aziende del manufacturing fati-cano ad attirare giovani talenti. Il problema non riguarda solo il no-stro distretto industriale ma è co-mune anche fuori dai confini na-zionali, nei Paesi con economie in

Un momento del confronto tra manager, imprenditori e ragazzi

dato, tuttavia oggigiorno risultanopreponderanti e fondamentali le caratteristiche personali; le cosid-dette soft skills - ha spiegato Gior-gio Bertolini, direttore generale diCarcano Antonio Spa di Mandello del Lario -. A partire dal principio per cui sono le persone che in azienda fanno la differenza e sonoal centro delle strategie aziendali per il successo dell’organizzazio-ne».

Il 25 marzo ha rappresentatouna tappa importante di Roadjob, che oggi costituisce un network diben trenta realtà aziendali e undi-ci scuole di tre diverse province. «Più estesa sarà la platea di parte-cipanti e maggiore sarà anche il bacino di opportunità che potre-mo creare sul territorio – ha sotto-lineato Paolo Pozzi, Amministra-

PIAZZA AFFARI Tempo di bilanci: Basf l’anno scorso ha confermato i già ottimi risultati conseguiti nel 2017

Sol, St e Nokia:buon rialzo seguendo il listino milanese

di Sergio Gianni

Le Borse europee sorridono e Milano non costituisce un’eccezio-ne: nel tardo pomeriggio di ieri l’in-dice principale segnalava un gua-dagno dell’0,67%.

Tra i titoli brianzoli, in una fasededicata all’approvazione dei bi-lanci, si distinguevano soprattuttoSol (3,85%), STMicroelectronics (2,71%) e Nokia (1,16%). Il Consigliodi amministrazione di Sol spa ha appunto approvato il bilancio con-solidato di Gruppo e il progetto di bilancio d’esercizio di Sol spa per l’esercizio 2018. Il fatturato conso-lidato è stato di 833,5 milioni di eu-ro (+10,1% rispetto ai 756,8 milionidel 2017). Il margine operativo lor-do e il risultato operativo hanno raggiunto quota, rispettivamente,

186,9 milioni (pari al 22,4% del fat-turato), e 89,7 milioni di euro (pari al 10,8% del fatturato). L’utile nettoconsolidato è stato di 51,9 milioni, pari cioè al 6,2% del fatturato. Il Consiglio di amministrazione pro-porrà all’assemblea degli azionisti,prevista venerdì 10 maggio a Mon-za, la distribuzione di un dividen-do di 0,175 euro (0,15 euro nel 2017)per azione ordinaria. La capogrup-po Sol spa ha conseguito un fattu-rato di 232,6 milioni di euro, in cre-scita del 5,3% rispetto al 2017, e unutile netto di 17,4 milioni di euro. Nel 2017 era stato pari a 17,6 milio-ni di euro.

«Pur in presenza di una situa-zione economica in rallentamento– commenta Aldo Fumagalli Ro-mario, presidente di Sol spa –, per l’anno corrente ci poniamo l’obiet-tivo di un ulteriore sviluppo delle vendite mantenendo la redditivitàsu buoni livelli».

Più contenuti gli incrementi re-gistrati da Esprinet (0,78%), Banco

Desio (0,51%) e Basf (0,28%). Il Gruppo Basf ha registrato in

Italia nel 2018 vendite pari a 1 mi-liardo e 928 milioni di euro, in lineacon i ricavi 2017. «Siamo fieri dei risultati che abbiamo raggiunto nel 2018 – riconosce Andreas Riehemann, presidente e ammini-stratore delegato di Basf Italia- , con un fatturato in linea con i valo-ri record del 2017. Basf genera oltreil 45% delle sue vendite globali

nell’Ue. Confidiamo, in vista delle prossime elezioni europee, in un sempre maggior impegno nella di-fesa del Mercato unico, per evitarepossibili incertezze in un mercatoeconomico sotto tensione».

L’assemblea ordinaria di Banco

Desio ha approvato giovedì il bi-lancio individuale al 31 dicembre 2018. Il risultato netto individuale

Acsm-Agam

(ACS.MI)

Esprinet

(PRT.MI)

Sol

(SOL.MI)

Banco di Desio

(BDB.MI)

STMicroelectronics

(STM.MI)

Nokia Corporation

(NOKIA.MI)

Basf

(BASF.MI)

GLI INDICI DELLA SETTIMANA

Dati aggiornati alle 16.30 25/03/19 26/03/19 27/03/19 28/03/19 29/03/19

1,79

3,22

11,04

1,96

13,96

5,13

65,19

1,78

3,20

11,06

1,95

14,14

5,13

65,28

1,80

3,19

10,92

1,97

12,75

5,02

65,43

1,82

3,23

11,04

2,00

13,21

5,12

65,46

1,79

3,22

11,34

1,98

13,09

5,08

65,61

L’azienda di gas tecnici

ha aumentato del 10,1%

il fatturato del 2018.

Acsm-Agam: il consolidato

non è confrontabile col 2017

LAVORO Lunedì a Erba s’è svolto il “career day alla rovescia” di Roadjob. Presenti anche studenti di Monza, Desio e Carate Brianza

Gli studenti interrogano i manager:che professionalità servono in azienda?

C’erano anche studenti e inse-gnanti dell’Iti Paolo Hensember-ger di Monza, dell’Iti Enrico Fermi di Desio e dell’Iis Leonardo da Vin-ci di Carate Brianza tra i 250 parte-cipanti, lunedì 25 a Lariofiere di Erba, al secondo appuntamento con Roadjob, il progetto lanciato da imprese, professionisti e istitutiscolastici delle province di MonzaBrianza, Lecco e Como per favorirel’incontro tra generazioni e, più concretamente, il matching tra do-manda e offerta di lavoro.

Alla base dell’idea il fatto chetroppo spesso le imprese del no-stro territorio hanno difficoltà a trovare figure professionali ri-spondenti alle necessità produtti-ve. E, sull’altro lato della barricata,spesso la figura di tecnico alta-mente specializzato (tornitore, fre-

satore, disegnatore meccanico...) pur garantendo buoni livelli occu-pazionali non ha quell’appeal tra gli studenti degli istituti tecnici.

La giornata di lunedì è stata or-ganizzata come un career day allarovescia: sono stati i ragazzi, pro-venienti da undici scuole profes-sionali e istituti tecnici, ma ancheda università, a fare domande ai manager, ai professionisti e agli imprenditori.

Sono stati gli stessi imprendi-tori (trenta le aziende coinvolte) araccontare ai ragazzi quali sono oggi le competenze più richieste dalle aziende ai giovani che si af-facciano al mercato del lavoro: «Lecapacità tecniche, specialistiche eprofessionalizzanti ricoprono sempre un ruolo centrale nella va-lutazione di un potenziale candi-

è pari a 31 milioni di euro. L’eserci-zio precedente aveva toccato quo-ta 38 milioni di euro. L’utile netto consolidato del Gruppo Banco De-sio è pari a 35,3 milioni di euro. Nel-l’esercizio precedente era stato di 43,7 milioni di euro. Il dividendo ammonta a 0,0839 euro per ciascu-na azione ordinaria e a 0,1007 europer ciascuna azione di risparmio.

In calo, infine, era Acsm-Agam

(0,56%): il Consiglio di amministra-zione ha approvato giovedì il bi-lancio consolidato del Gruppo e il progetto di bilancio separato dellaCapogruppo per l’esercizio chiusoal 31 dicembre 2018. I risultati 2018,sottolinea la società, includono il contributo derivante dall’aggrega-zione, efficace dal 1° luglio 2018, mentre quelli riferiti al 2017 si rife-riscono al precedente perimetro, pertanto il confronto risulta non omogeneo.

«La gestione operativa consoli-data del 2018 – precisa Acsm-Agam - evidenzia un margine ope-rativo lordo, prima delle partite non ricorrenti, pari a 51,5 milioni dieuro, in crescita rispetto al 2017 (39,3 milioni di euro). Il risultato netto ammonta a 11,8 milioni di eu-ro in miglioramento rispetto al 2017 (11,2 milioni di euro). Il risulta-to netto del Gruppo del 2018, al net-to della quota di utile degli azioni-sti di minoranza, è di 10,7 milioni dieuro, anch’esso in miglioramento rispetto al 2017 (10 milioni di euro).Il Consiglio di amministrazione proporrà all’Assemblea dei soci undividendo lordo pari a 0,07 euro. �

R4A+9pFzLmUFwpI93JHGe847CC1SB1sPnVCsKCMom9w=

Page 13: GRUPPO SESAAB - RoadJOB · 2019-08-08 · Ritengo positivo che sia stato confermato l’iperammortamen-to e alcune altre iniziative varate comunque da Governi passati. Per il resto

LA PROVINCIA

Economia 9MARTEDÌ 2 APRILE 2019

ColdirettiIl presidente lariano

rilancia l’allarme

«Situazioni simile al 2017

che costò 2 miliardi di euro»

L’agricoltura invoca la pioggia dopo un inverno oltre-modo secco. «Le coltivazioni hanno sete e vivono un periodo di sviluppo anticipato tra i 15 e 20 giorni sul normale percorso di calendario, mentre il lago di Como ha un riempimento di ap-pena il 7,6% con un livello di -27,7 centimetri vicino al recordnegativo storico registrato nel 1958» commenta Fortunato Trezzi, presidente interprovin-ciale di Coldiretti.

«In queste condizioni - ag-giunge - il maltempo è atteso co-me manna dagli agricoltori ma per essere di sollievo la pioggia deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti tempora-li, soprattutto con precipitazio-ni violente provocano danni: in più, le nostre colture non sono ancora “al riparo” dai rischi di una potenziale e rapida inver-sione termica dovuta al repenti-no cambiamento climatico e ad improvvise gelate».

Nei prossimi giorni, infattinon si escludono nevicate sulle vicine Alpi e anche in pianura la colonnina di mercurio calerà sensibilmente, con temperatu-re minime prossime ai 3 gradi inpianura. Lo scenario di questi primi tre mesi ricorda quello del2017, uno degli anni peggiori del secolo, che è costato 2 miliardi dieuro in danni all’agricoltura ita-liana (con ripercussioni anche nella nostra provincia) a causa della siccità che ha tagliato i rac-colti delle produzioni, dagli or-taggi alla frutta fino al mais, ma anche ai vigneti e al fieno per l’alimentazione del bestiame per la produzione di latte.

Agricolturaa secco«Si profilanodanni pesanti»

La mattinata di Roadjob a Lariofiere

L’indagineI dati elaborati da Abitare Co

registrano nel Comasco

la crescita più elevata

delle compravendite

Nel 2018 il mercato immobiliare residenziale lom-bardo registra una crescita degliscambi di abitazioni. Secondo l’elaborazione del Centro Studi di Abitare Co., società attiva nell’ambito dell’intermediazio-ne immobiliare, sui dati forniti dall’Osservatorio del mercato immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, nell’ultimo anno le compravendite nel settore resi-denziale nella regione sono au-mentate del +6,8%, raggiungen-do in totale 123.372 unità. Un dato che posiziona la Lombar-dia al 1° posto in Italia per nu-merosità – più che doppiando ilLazio, 2° in classifica con 58.999compravendite – e al 7° per tas-so di crescita.

A livello territoriale, le pro-vince che hanno registrato il maggior numero di compra-vendite sono state, nell’ordine, Milano (59.412), Brescia (13.728), Bergamo (12.417), Va-rese (10.255), Como (6.741). Ri-spetto allo stesso periodo dello scorso anno si registra una cre-scita in tutte le province, con Como (+10,1%) e Varese (+8,9%) le più dinamiche.

E sul fronte dei prezzi? Adesclusione di Pavia, per la primavolta da 5 anni in tutte le città capoluogo della Lombardia i prezzi sono in crescita, seppur in maniera non omogenea. La media generale è del +5,6% ri-spetto all’anno scorso. Milano resta naturalmente il capoluo-go di provincia più caro, con un prezzo medio vicino ai 4.000 euro al mq (+4,0% sul 2017), se-guita da Como con 2.300 euro (+4,5%), Bergamo con 2.200 euro (+5,5%).

ImmobiliareComo primatra le provincelombarde

scelta della scuola superiore: «L’iniziativa è volta a far innamo-rare i giovani del nostro mondo».

Le assunzioni

Attento alla disponibilità di figureprofessionalmente formate è an-che Alberto Botta, product mana-ger di Coventya Spa di Carugo, azienda che si occupa dal 1927 dispecialità chimiche di qualità peri trattamenti di superficie: «In cin-que anni, nella sede di Carugo, ab-biamo assunto otto persone, in particolare diplomati tecnici conuna conoscenza della chimica perle analisi del Customer Service».

Il product manager di Conven-tya, società internazionale pre-sente in 60 Paesi, racconta i suoiprimi contatti con Roadjob: «Quando l’Agrati Group ci ha invi-tato a partecipare al network, ab-biamo subito accettato l’invito, mail Career day a LarioFiere è statala nostra prima esperienza all’in-terno dell’Academy. Ci è sembratoun format interessante e la parte-cipazione attiva di 250 studenti diComo, Lecco e Monza Brianza è stata molto positiva. Penso che potrebbe essere utile anche in-contrare gli studenti vis à vis; ri-tengo sia fondamentale per le aziende capire meglio cosa pensa-no i giovani nel mondo del lavoroe cosa si aspettano di trovare nellenostre imprese» conclude Botta.

professionali altrimenti introva-bili; dopo il Career Day organizza-to lo scorso 25 marzo a LarioFiere,il network punta a creare una nuo-va relazione dell’industria con il tessuto sociale attraverso una sur-vey rivolta alle aziende di produ-zione di Como, di Lecco e della Brianza.

«Come Rosval siamo disponi-bili ad attivarci in qualsiasi tipo diattività: sia all’interno dell’azien-da, sia presso le scuole – continuaSilvia Corbetta - siamo interessatia collaborare con tutte le istituzio-ni scolastiche che operano nel set-tore della metalmeccanica; siamosul territorio lecchese, quindi le scuole di riferimento sono per noil’Istituto Badoni e l’IIS Fiocchi, ma anche gli altri istituti tecnici eprofessionali che ancora non han-no partecipato, ma che saranno presto invitati a farlo». La loro col-laborazione con le scuole non è un

ERBA

EMANUELA LONGONI

«Siamo stati invitati adentrare in Roadjob a gennaio e su-bito abbiamo deciso di aderire congrandissimo interesse perché ri-teniamo fosse tempo anche per noi imprese di muoverci in manie-ra coesa e più attiva nei confrontidelle scuole». Così Silvia Corbetta,managing director della Rosval diNibionno. «Ormai il mondo del lavoro non può essere più pensatoseparato dal mondo della forma-zione. Noi aziende abbiamo il do-vere di collaborare con le scuole esponsorizzare questo tipo di atti-vità per formare bravi collabora-tori per il futuro; altrimenti non andiamo da nessuna parte».

Academy territoriale

Roadjob è una Academy territo-riale che ha come obiettivo quellodi avviare la formazione di figure

Roadjob, rete di impreseche investe sui giovaniCosì la fabbrica è smart

esperienza nuova; già negli anni scorsi il loro personale tecnico, che parla inglese e francese, ha ospitato e seguito in azienda ra-gazzi stranieri in un progetto di gemellaggio con l’Istituto Badoni.

Anche Matteo Frigerio, qualitye R&D manager di Trafilerie SanPaolo di Erba concorda con le fina-lità di Roadjob: «Anche se non sia-mo fra i fondatori, ne abbiamo dasubito condiviso gli obiettivi e sia-mo entrati nel progetto con l’in-tento di sensibilizzare sempre dipiù le nuove generazioni del no-stro territorio verso l’ambiente metalmeccanico, siderurgico, me-tallurgico. Reperire giovani for-mati disponibili ad inserirsi lavo-rativamente nel nostro settore èdifficile». Ammette Frigerio chesottolinea l’impegno in questo progetto anche della proprietà delgruppo, nella figura di Raffaela Roda, figlia di Nazzareno Roda,

presidente del TSP Corporate Group erbese di cui fanno parte oltre alle Trafilerie San Paolo, le trafilerie Meal e Gerosa e l’aziendameccanica Tramev, e Orbita chefa catene per convogliatori.

«Il rapporto con le scuole èmolto importante per noi - spiega- Accogliamo le nuove leve, facen-do loro fare un periodo in labora-torio per capire l’anima qualitati-va e tecnica dell’azienda; questo tipo di approccio sta dando fruttipositivi». E prosegue: «Le aziende

del distretto di Como, Lecco e Brianza sono fortissime nel setto-re metalmeccanico ed questa è l’area più forte d’Italia per quantoriguarda le trafilerie, ma abbiamotutti la sensazione che i ragazzi vogliano entrare nel mondo dei social network, della comunica-zione o della moda, invece che nelsettore metalmeccanico». Con-clude il Quality Manager che si auspica un cambiamento di atteg-giamento negli studenti e nelle loro famiglia nel momento della

/msdV8tdmwCQm/QS0nuO+oflHoXfy5GBCDS+yg7iVVU=

Page 14: GRUPPO SESAAB - RoadJOB · 2019-08-08 · Ritengo positivo che sia stato confermato l’iperammortamen-to e alcune altre iniziative varate comunque da Governi passati. Per il resto