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Lezione 6 – 22 marzo 2011

Identità, fiducia, reputazioneLe implicazioni dei social media sulla società

Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 6.220311


Identity 2.0 www.youtube.com/watch?v=RrpajcAgR1E


L’identità in rete

• Internet non richiede certificazione identità• L’utente lascia tracce (anonimato protetto)• Sbilanciamento della fiducia• Costruzione della reputazione• Punto di presenza stabile, storia conoscibile• Il sistema scoraggia azzeramento identità


terroristi!

Rai Radio 2, Decanter del 23/11/2010: http://bit.ly/hOYeZm


Grafo sociale tratto da David Armano [http://flic.kr/p/6nZSiV]


Foto: Paolo Proserpio [www.myspace.com/paolop]

Le implicazioni dei social mediasulla società

Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 6.220311 0


Riassumendo

• La tecnologia abilita le persone a esprimersi• Tutti possono fare tutto, tutti sono abilitati• Tutto è pubblicato, il filtro è a posteriori• La rete vive di relazioni• Mappa della società, sistema operativo• Dimensione globale• Nuove opinioni pubbliche


Un nuovo paradigma culturale

• Dalla linearità al caos creativo• Dalla gerarchia all’autoorganizzazione• Dalla qualità alla pertinenza• Dalla Verità alle verità• Dall’indirizzo comunitario alla

responsabilizzazione del singolo• Ogni nodo può immettere innovazione


Chris Anderson – La coda lunga thelongtail.com

“I mercati sono conversazioni”



www.ciao.it


www.tripadvisor.it


www.2spaghi.it


cyber.law.harvard.edu/projectvrm/Main_Page


progettovrm.pbwiki.com


I principi del Vrm

1. Relationships are voluntary. 2. Customers are born free and independent of vendors. 3. Customers control their own data. They can share data

selectively and control the terms of its use. 4. Customers are points of integration and origination for their own

data. 5. Customers can assert their own terms of engagement and

service. 6. Customers are free to express their demands and intentions

outside any company’s control. These can all be summed up in the statement Free customers are

more valuable than captive ones.

DIGITALIZZAZIONE PERSONALIZZAZIONE SOCIALIZZAZIONE

~1995-2000 ~ 2000-2005 ~ 2005-oggi



Ruoli che si confondono

• Prosumer = producer + consumer

• Spettautore = autore + spettatore

• Screttore = scrittore + lettore


www.stormhoek.com


www.englishcut.com

antoniotombolini.simplicissimus.it/2006/01/parco_dei_buoi_50_clienti_cerc.htmlSergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 6.220311 0


www.parcodeibuoi.com


www.bioexpress.it


Uno dei problemi delle nostre democrazie deriva dal fatto che sono state progettate quando gli Stati erano piccoli, quando le aziende erano piccole, quando tutto in generale era meno complicato e meno globale. Il passaggio dalla democrazia diretta alle repubbliche è stato in qualche modo scalare, ma oggi ci sono diverse questioni in più che le democrazie devono affrontare. I problemi sono complessi ed i media tradizionali stanno attraversando un brutto momento nel tentativo di raccontarli al pubblico. In aggiunta, i politici sono spesso costretti ad assumere posizioni semplici e questa specie di abitudine tende ad amplificare le divisioni ed a portare verso gli estremi. Una più attiva cittadinanza della Rete potrebbe aiutare a realizzare discussioni diffuse sui temi complessi.

Joi Ito (su Il Sole 24 Ore, 2004)


www.voisietequi.it


www.opencongress.org


www.municipiopartecipato.it


iris.comune.venezia.it


www.sanpablog.it


www.luduslitterarius.it


www.maestraleila.splinder.com


www.blogdidattici.it

Immagine da attribuire

«Poniamo l’apprendimento reciproco come mediazione dei rapporti tra gli uomini. Le identità diventano identità di sapere. Chi è l’altro? È qualcuno che sa. E sa cose che io non conosco. Nessuno sa tutto, ognuno sa qualcosa, la totalità del sapere risiede nell’umanità.» – Pierre Lévy



«Questo è il messaggio dell’ipertestualità. Ci troviamo in un contesto connettivo in cui possiamo coltivare e mantenere un’identità privata, ma anche condividere l’elaborazione delle informazioni insieme a un gruppo selezionato senza essere spazzati via dall’identità del gruppo.» – Derrick De Kerckhove Sergio Maistrello | Giornalismo e Nuovi Media | Università di Trieste | Lez. 6.220311 0


«Il web è più che un’innovazione tecnica. L’ho progettato perché avesse una ricaduta sociale, perché aiutasse le persone a collaborare, e non come giocattolo tecnologico. Il fine ultimo del web è migliorare la nostra esistenza reticolare nel mondo.» – Tim Berners-Lee


Nelle prossime lezioni:


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