giornalino o.g.g.i numero 2

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Sommario: ANNO 3, NUMERO 2 FEBBRAIO 2011 Domenica 5 dicembre, di fronte alla nostra chiesa dei Santi Pietro e Paolo in Largo Saluzzo, l’oratorio ha organizzato il “Mercatino di solidarietà”. Fin dalle prime ore della mattina, molti papà hanno allestito i tavoli per darci modo di esporre i lavoretti natalizi realizzati dai ragazzi dell’oratorio e i dolci preparati da noi mamme, dalle nonne e anche da qualche papà. Da “mamma nuova”, nel senso che non appartengo territorialmente a questa parrocchia e i miei figli frequentano l’oratorio solo dallo scorso anno, sono rimasta piacevolmente colpita dal clima festoso, gioviale e collaborativo che si respirava. Tra thermos di tè e di caffè caldo, qualche dolcetto sbocconcellato qua e là, le battute e le risate, siamo stati per ore nella piazzetta e il freddo, IL MERCATINO DI SOLIDARIETA’ Faceva freddo ma il clima era caldo: grazie a tutti! piuttosto pungente, era l’ultimo dei problemi. A riscaldare l’atmosfera eravamo noi, tutti volontari, i ragazzi giovanissimi e gli animatori, catapultati Segue a pag. 2 ALLARGHIAMO GLI ORIZZONTI Secondo incontro dei giovani delle diverse parrocchie dell’unità pastorale Giovedì 20 gennaio, presso il nostro oratorio, si è svolto il secondo incontro dei giovani delle parrocchie della nostra unità pastorale. Lo scopo di questo nuovo incontro è stato quello di pianificare un evento da organizzare tutti assieme per i ragazzi del nostro quartiere. Si è iniziato con una cena a base di pizza e cotolette di pollo, per rompere un po’ il ghiaccio e dare l’opportunità ai ragazzi di conoscersi meglio. Dopo aver riordinato la sala giochi ha avuto inizio il vero incontro: si è stabilito il giorno e il che cosa si voleva organizzare e poi, divisi in cinque gruppi, è la fase operativa vera e propria. L’evento che si sta preparando sarà un sabato pomeriggio di divertimento e non solo, rivolto a tutti coloro (dai 6 ai 99 anni!) che intendono stare un po’ con noi in allegria. Si svolgerà sabato 11 giugno con inizio al Valentino e conclusione presso Segue a pag. 2 Pag. 1-2 Il mercatino di solidarietà. Allarghiamo gli orizzonti. Pag. 3 Palestra mentale. Pag. 4 Fare tanto spazio. Castagnata. Pag. 5 Inverno ragazzi. Come trascorriamo il sabato in oratorio. Pag. 6 Un aiuto per Madrid. Appuntamenti. Pag. 7 Fiamma, scintilla. Attività parascolastiche nella nostra scuola. Pag. 8 Ritratto: Ruben. La danza per noi.

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Giornalino dell' oratorio Ss Pietro a Paolo

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Page 1: Giornalino O.G.G.I numero 2

Sommario:

ANNO 3, NUMERO 2

FEBBRAIO 2011

Domenica 5 dicembre, di

fronte alla nostra chiesa

dei Santi Pietro e Paolo in

Largo Saluzzo, l’oratorio

ha o r g a n iz z a t o i l

“Mercatino di solidarietà”.

Fin dalle prime ore della

mattina, molti papà hanno

allestito i tavoli per darci

modo di esporre i lavoretti

natalizi realizzati dai

ragazzi dell’oratorio e i

dolci preparati da noi

mamme, dalle nonne e

anche da qualche papà.

Da “mamma nuova”, nel

senso che non appartengo

territorialmente a questa

parrocchia e i miei figli

frequentano l’oratorio solo

dallo scorso anno, sono

rimasta piacevolmente

colpita dal clima festoso,

gioviale e collaborativo

che si respirava.

Tra thermos di tè e di

caffè caldo, qualche

dolcetto sbocconcellato

qua e là, le battute e le

risate, siamo stati per ore

nella piazzetta e il freddo,

IL MERCATINO DI SOLIDARIETA’ Faceva freddo ma il clima era caldo: grazie a tutti!

piuttosto pungente, era

l’ultimo dei problemi.

A riscaldare l’atmosfera

eravamo noi, tutti

volontari, i ragazzi

giovanissimi e gli

animatori, catapultati Segue a pag. 2

ALLARGHIAMO GLI ORIZZONTI Secondo incontro dei giovani delle diverse parrocchie dell’unità pastorale

Giovedì 20 gennaio,

presso il nostro oratorio,

si è svolto il secondo

incontro dei giovani delle

parrocchie della nostra

unità pastorale. Lo scopo

di questo nuovo incontro

è stato quello di

pianificare un evento da

organizzare tutti assieme

per i ragazzi del nostro

quartiere. Si è iniziato con

una cena a base di pizza e

cotolette di pollo, per

rompere un po’ il ghiaccio

e dare l’opportunità ai

ragazzi di conoscersi

meg lio . Dopo aver

riordinato la sala giochi ha

avuto inizio il vero

incontro: si è stabilito il

giorno e il che cosa si

voleva organizzare e

poi, divisi in cinque

gruppi, è la fase

operat iva vera e

propria.

L’evento che si sta

preparando sarà un

sabato pomeriggio di

divertimento e non

solo, rivolto a tutti

coloro (dai 6 ai 99

anni!) che intendono

stare un po’ con noi in

allegria. Si svolgerà

sabato 11 giugno con

inizio al Valentino e

conclusione presso Segue a pag. 2

Pag. 1-2 Il mercatino di

solidarietà.

Allarghiamo gli

orizzonti.

Pag. 3

Palestra mentale.

Pag. 4 Fare tanto spazio.

Castagnata.

Pag. 5 Inverno ragazzi.

Come trascorriamo il

sabato in oratorio.

Pag. 6 Un aiuto per Madrid.

Appuntamenti.

Pag. 7 Fiamma, scintilla.

Attività parascolastiche

nella nostra scuola.

Pag. 8

Ritratto: Ruben.

La danza per noi.

Page 2: Giornalino O.G.G.I numero 2

dell’oratorio, nella realtà

di una grande città, una

confidenza e una

par t ec ipaz io ne che

spesso esiste solo nei

piccoli centri. Stare lì era

come essere in un

piccolo paese dove tutti

si conoscono, si aiutano

e fanno delle cose

insieme.

Insomma, alla fine è

stato un successo: tutti i

dolci sono stati venduti,

è stata raccolta una

sostanziosa somma, 1350

euro, che sarà devoluta

in parte all’oratorio e in

parte a una missione in

Tanzania. Per me è stato

un momento di grande

gioia e condivisione.

Ho sentito moltissime

persone che ci facevano

i complimenti e ci

ringraziavano per tutto

quello che viene fatto in

oratorio. Anch’io mi

unisco a loro: grazie a

tutti per quello che fate,

grazie perché date ai

nostri figli, ogni giorno,

un posto sicuro dove

poter stare e crescere in

mezzo a persone che li

aiutano a fare sport, a

s t a r e i n s i e me e

insegnano loro a “dare”

agli altri quello che si

ha, anche solo un po’ del

proprio tempo.

Chiaramente, anche io

mi rendo disponibile,

per quello che posso, a

p a r t e c i p a r e a l l e

iniziative che verranno

promosse in futuro e mi

auguro che questa

bellissima realtà, in un

quartiere come San

Salvario, cresca e

migliori ancora grazie

all’aiuto di tutti. Nazzarena Mencoboni

Caporedattore:

Stefano Finiguerra

Vice caporedattori:

Lorenzo Mencoboni Emanuela De Franco

Martina Sinigagliese

Francesca Potenza

Foto:

Alba Balzano

Giusi Palazzi

Collaboratori:

Nazzarena Mencoboni

Barbara Bosco Alba Balzano

Gabriele Busà

Aldair

Alessandro Firicano

Andrea Femiani

Alberto Finiguerra

Cristina Scavarda

Stefano Finiguerra

Lorenzo Mencoboni

Emanuela De Franco

Martina Sinigagliese

Francesca Potenza Patrizia Caligiuri

Luca Gibello

Carlo Femiani

Oratorio SS. Pietro e Paolo

VIA GIACOSA N° 8 10125

TORINO

ANNO 3, NUMERO 2

FEBBRAIO 2011

2

Continua da pag.1

l’oratorio del Sacro

Cuore di Gesù verso le

ore 21 dopo una cena al

sacco. I ragazzi, suddivisi

nei cinque gruppi

s u d d e t t i , h a n n o

p ianif icato i var i

momenti del pomeriggio:

il primo gruppo si è

o c c u p a t o

dell’accoglienza, quindi

tutto quello che comporta

il mettere a proprio agio

bimbi, ragazzi e genitori;

il secondo gruppo si è

occupato dei momenti di

preghiera; il terzo gruppo

si è occupato della

comunicazione, quindi

tutto quello che concerne

la realizzazione di un

vo lant ino, di una

locandina e di uno

slogan che desse il titolo

a tutta la giornata; il

quarto e il quinto gruppo

si sono occupati dei

giochi per i ragazzi delle

elementari e delle

medie.

Seguendo il lavoro dei

vari gruppi nelle diverse

fasi, si notava lo sforzo

di questi ragazzi nel

cercare l’idea e provare

a c o n c r e t i z z a r l a ,

mettendosi in gioco con

le loro capacità e i loro

limiti, vedendo come si

può riuscire a costruire

qualche cosa al di fuori

del proprio ambito

oratoriano. I giovani

hanno desiderio di

amicizie nuove, di aprire

i propri orizzonti agli

altri; oserei dire che

hanno voglia di fare per

gli altri più di quanto noi

a d u l t i p o s s i a m o

immaginare. Terminato

il lavoro a gruppi,

abbiamo fatto un breve

resoconto di ciò che è

emerso e ci siamo dati

dei piccoli compiti per il

prossimo incontro. La

serata si è conclusa con

u n mo me nt o d i

preghiera e riflessione

con don Martino, per

darsi poi appuntamento

il 3 marzo per il terzo

incontro.

Non tocca a noi adulti

valutare il lavoro svolto.

Tuttavia, vedere questi

ragazzi lavorare con

tanta passione ed

entusiasmo ci rende

ottimisti e riempie il

cuore di gioia. È una

piccola goccia in mezzo

all’oceano, ma rende

questi ragazzi speciali,

se non altro perché loro

provano a cambiare e a

crescere insieme ad altri

giovani.

Carlo

Continua da pag.1

giù dal letto pronti a

promuovere e a vendere

le loro creazioni e i

no s t r i do lc i c o n

semplicità e cortesia.

Non appena vendevamo

qualche torta, arrivavano

da ogni parte grandi

buste di dolci appena

sfornati.

Non ho mai visto tanta

collaborazione anche se

ho già fatto esperienze di

questo tipo. Provengo da

un piccolo paese delle

Marche e in parrocchia si

è sempre svolto il

volontariato. Quello che

ho proprio apprezzato è

stato il ritrovare in

q u e s t o g r u p p o

Alcuni momenti

della

giornata

Incontro dei giovani

dell’unità pastorale

Page 3: Giornalino O.G.G.I numero 2

ANNO 3, NUMERO 2

FEBBRAIO 2011

vicino a me non ha da

mangiare io divido il mio

pane con lei; ma il

“capitale” iniziale sarà

sempre solo una pagnotta

mentre ognuno ne avrà

solo metà. Invece se io ho

letto un libro e l’altra

persona no, glielo

racconto (e glielo

racconto tutto, non solo

metà!); alla fine due

persone conosceranno

tutto il libro per intero.

Non esistono pensieri

“stupidi” e non esistono

no t iz ie , e qu ind i

“conoscenze”, sciocche o

inutili; anche solo il

raccontare una ricetta di

cucina può scatenare

i m p r e v e d i b i l i

associazioni mentali che

portano a chissà quali

v i a g g i a t t r a v e r s o

conoscenze diverse.

Allenare la mente

significa dare a noi stessi

non solo il benessere

immediato di una risata o

di un arricchimento in

termini di scoperte, ma

anche una maggiore

capacità di affrontare i

nostri problemi trovando

n u o v e e d iv e r s e

so luzioni. Significa

s c o p r ir e c he p iù

esprimiamo i nostri

pensieri e più idee

riusciamo a concepire.

Allora proviamo a

concederci il lusso e il

piacere di uno spazio nel

quale riscoprire il gusto

di parlare tra persone,

guardandosi negli occhi e

scambiandosi un sorriso;

p o t r e b b e p e r s i n o

succedere di non poterne

più fare a meno.

Barbara Bosco

3

Viviamo in tempi in cui

l’aspetto fisico ha

assunto un’importanza

r i l e v a n t e e , d i

conseguenza, c’è tutto

un fiorire di offerte che

m i r a n o a l

miglioramento della

nostra immagine: centri

e s t e t i c a , c e n t r i

be ne s s e r e , c e n t r i

massaggio e… palestre.

Quasi un’ossessione

nello scrutare il nostro

aspetto per individuare

il primo capello bianco,

l’insorgere di una ruga,

l ’a cce nno d i un

cedimento dei tessuti,

l’inflaccidirsi di un

muscolo per mettere in

campo tempestivamente

i provvedimenti del

caso, neanche s i

trattasse di vita o di

mo r t e ! E a l lo r a

f r e n e t i c a m e n t e

cerchiamo uno spazio

fra i nostri mille

impegni per inserire

un’ora da trascorrere in

palestra dove arriviamo

trafelati, già distrutti

dalla stanchezza, con la

mente già protesa a

quando usciremo e

dovremo fare, dovremo

a n d a r e , d o v r e mo

assistere, dovremo,

dovremo, dovremo…

A fronte di tutto questo

a f f a n n o f i s i c o

c o n t i n u i a m o a d

aggirarci tra i soliti

pensieri: il lavoro, le

incombenze domestiche,

i figli, i genitori anziani

per poi ricominciare

PALESTRA MENTALE Il venerdì in oratorio uno spazio per tutti dalle 15,00 alle 17,30.

“palestra mentale”: due

ore durante le quali

giocare con i pensieri in

libertà, scambiarc i

novità, confrontare idee

senza porsi limiti di

argomenti. Saremmo

sorpresi di come ci

sentiremmo più leggeri

e p i ù b r i l l a n t i

chiacchierando di cose

semplici (ma non per

questo banali), di come

r i u s c i r e m m o a d

ar r icchir c i per ché

ognuno di noi ha

qualcosa da insegnare e

molto da imparare,

ognuno di noi ha letto

un libro, visto un film,

scoperto una notizia che

altri non sanno; e

condividendo ciò che sa

si ritroverà più ricco.

La conoscenza è l’unico

bene che una volta

condiviso raddoppia il

capitale. Faccio un

esempio. Se io ho una

pagnotta e la persona

daccapo con il lavoro,

l e i n c o m b e n z e

domestiche, i figli, i

genitori anziani e così

di seguito. La nostra

mente vive come un

bambino “ingabbiato”

nel suo box con quattro

giocattoli, che passa ore

ne l poco spaz io

rinchiuso del recinto

sempre solo con quei

quattro giocattoli. Ma la

nostra mente, ancor più

del nostro corpo, ha

bisogno di uscire dal

box nel quale la

teniamo rinchiusa; ha

bisogno di spazio, di

“ d iv e r s i f i c a r e ” i

giocattoli con i quali

baloccarsi! Ha bisogno

di rompere gli schemi

r i p e t i t i v i e

“sorprendersi” con idee

nuove, con discorsi

nuovi, con nuove cose

da scoprire e da

apprendere.

Di qui l’idea di una

Page 4: Giornalino O.G.G.I numero 2

VITA DELL’ORATORIO

ANNO 3, NUMERO 2

FEBBRAIO 2011

4

FARE TANTO SPAZIO

“...avevo fame…”

Non stare a guardare,

comincia dai tuoi amici

messi in disparte,

dalla tua classe con il

coraggio di dire quello

che pensi,

comincia da te stesso

eliminando ciò che ti

rende affamato della

gioia vera.

Comincia.

Cosa vuole dire fare

spazio nella nostra vita

per Dio, per gli altri e

per noi stessi? È la

domanda cui abbiamo

provato a rispondere

con i ragazzi dei gruppi

giovani e giovanissimi

dell’oratorio nel giorno

di ritiro dell’Avvento,

domenica 19 dicembre.

Lo abbiamo fatto

p r e nd e ndo c i u na

giornata tutta per noi,

con moment i di

preghiera personale, di

riflessione in gruppo,

l e g g e n d o d i

t e s t imo n ia nz e d i

ragazzi “normali”,

confrontandoci sulla

P a r o l a d i D io ,

partecipando insieme

alla Messa e poi nel

pomeriggio alla liturgia

penitenziale con don

Martino, sacerdote della

nostra unità pastorale.

La mattinata è iniziata

con la visione di una

parte di un film che

parlava di ragazzi che

facevano la scelta

sbagliata; purtroppo ci

sono scelte che hanno

conseguenze tragiche e

irrecuperabili. Non

sono mancati momenti

di festa e condivisione

dove abbiamo potuto

mangiare insieme e poi

n e l p o m e r i g g i o

f e s t e g g i a r e i l

compleanno di Diego

con due ottime torte

preparate con le sue

mani: che cuoco

provetto!

Ancora una volta si è

avuta la conferma che

se diamo la possibilità

ai ragazzi di mettersi in

gioco e in discussione,

loro lo fanno con

serietà; e per noi

educato r i è una

responsabilità e un

dono poter essere loro

compagni di viaggio.

Così, anche no i,

dobbiamo imparare a

fare spazio nella nostra

vit a perché non

possiamo dare quello

che non abbiamo,

trasmettere quello che

non siamo. Anche noi

siamo in cammino: non

si smette mai di fare

spazio per Dio nella

nostra vita, per incontri

autentici. Ringrazio il

Signore perchè nella

mia vita c’è spazio per

questi ragazzi che in

tante occasioni sanno

trasmetterci il loro

entusiasmo, la loro

voglia di crescere come

cristiani e come uomini.

Suor Alba Alcuni momenti del ritiro del

gruppo giovani e giovanissimi

del 19 dicembre.

In oratorio non ci annoiamo mai: alla castagnata, per esempio... Il 6 novembre all’oratorio c’è stata la castagnata. Tutti i ragazzi si sono ritrovati verso le 16,30 e sono incominciati i giochi con gli animatori, poi circa un’ora dopo ci siamo riuniti con tutti i genitori e abbiamo effettuato un momento di riflessione comune. Poi abbiamo continuato le attività già

appena tornata a casa sono sempre stanca morta, e il giorno seguente ho le gambe che mi fanno male perché ho sudato e corso come una matta. Un’altra giornata di festa molto bella e divertente è stata quella dell’Epifania; forse ne parlerò nel prossimo giornalino...

cominciate. Verso le 18 è arrivata la merenda preparata da Giusi, Ines e da altre mamme. Secondo me è stata una giornata bella e interessante come sempre, perché con la partecipazione di tutti si riesce sempre a rendere le giornate belle e allegre. Ogni volta che frequento l’oratorio, non

Emanuela

Il taglio delle castagne

Alcuni momenti della

giornata

Page 5: Giornalino O.G.G.I numero 2

Anche quest’anno, visto

il successo dello scorso

a n n o , l o s t a f f

dell’oratorio ha pensato

di riproporre “Inverno

ragazzi”: alcuni giorni di

divertimento, ma anche

d’impegno, da trascorrere

assieme ad altri bimbi e

ragazzi, mentre i genitori

adempivano al loro

impegno lavorativo. Ci

siamo incontrati dal 27 al

30 dicembre e dal 3 al 5

gennaio, concludendo il

periodo Natalizio con la

festa della Befana, prima

in chiesa con la

r a p p r e s e n t a z i o n e

dell’arrivo dei Re magi e

poi con un momento

conviviale in oratorio.

Sono stati giorni molto

intensi. La mattinata

trascorreva tra giochi e

u s c i t e , me n t r e i

pomeriggi erano dedicati

ai compiti e, dopo la

merenda, si concludeva

con il “Bibbia Time” al

quale ha partecipato

anche il nostro don Piero,

non mancando a quasi

nes su na se r a t a e

regalandoci momenti di

dialogo e riflessione. Due

le uscite. La prima di

puro divertimento, alla

pista di pattinaggio in

piazza Vittorio Veneto,

dove dalle 10 alle 12

abbiamo pattinato e ci

siamo tanto divertiti, tra

una caduta e l’altra. La

seconda uscita è stata

invece più culturale:

siamo andati al Museo

della frutta in via Pietro

Giuria, che pochi di noi

conoscevano ma che è

m o l t o b e l l o e

i n t e r e s s a n t e . Q u i

abbiamo ammirato le

tantissime qualità di

f r u t t a , r i p r o d o t t e

a r t i f i c i a l m e n t e

n e l l ’ O t t o c e n t o d a

Fr a nc esco Gar n ie r

Valletti con grande

abilità e verosimiglianza:

più di mille esemplari,

tantissimi dei quali non

VITA DELL’ORATORIO

ANNO 3, NUMERO 2

FEBBRAIO 2011

5

esistono più. Il museo

e s p o n e p o i i l

laboratorio di chimica

agraria com’era nel

1870 circa e le

evoluzioni che ha

subito. Oltre alle

uscite, gli animatori

hanno ben intrattenuto

bambini e ragazzi con

giochi e tornei: il

maggior successo l’ha

riscosso la “tombolata”

dell’ultimo giorno, se

non altro per i premi

che suor Alba ha

distribuito a tutti i

partecipanti.

Speriamo che questi

sette giorni trascorsi

assieme siano rimasti

un piacevole ricordo

per i partecipanti:

m o m e n t i d o v e

s’impara a stare con gli

altri e a condividere la

normalità delle nostre

giornate. Arrivederci al

prossimo “Inverno

ragazzi”!

Carlo

La gente si chiede:

“Come trascorrono i

nostri figli il sabato in

oratorio?” Bene, qui ve

lo raccontiamo. La

maggior parte dei ragazzi

gioca a pallone, mentre

altri svolgono diverse

attività, tra cui i

laboratori di manualità,

cucina e informatica, ma

anche il coro, per i

g r a nd i e p ic co l i .

L’oratorio apre alle 15 e

durante tutta la giornata

ci si diverte tantissimo.

Andare in oratorio il

sabato non è solo

divertimento, ma anche e

soprattutto un momento

d’incontro collettivo, di

riflessione e di preghiera.

Verso le 17, prima della

merenda, ci si raccoglie

tutti insieme per pregare,

e poi ovviamente si

mangia… con un bel tè e

magari qualche biscotto.

Dopo, si ritorna tutti a

giocare liberamente,

quindi spesso c’è un po’

di confusione, perché

siamo davvero tanti!

Invit iamo tutte le

persone a trascorrere

almeno una giornata in

oratorio. Vi aspettiamo

e speriamo di vedervi

presto.

Alessandro,

Aldair & Gabriele

INVERNO RAGAZZI Un aiuto ai genitori che lavorano

Come trascorriamo il sabato in oratorio

Sabato in oratorio, giochi

merenda e un po’ di

preghiera.

Premiazione della

tombolata

Bibbia time

Nuove amicizie

I compiti

Si gioca

Page 6: Giornalino O.G.G.I numero 2

ANNO 3, NUMERO 2

FEBBRAIO 2011

6

Gruppo Giovani:

Oltre agli incontri del

giovedì sera dalle ore

19,00 a lle 22,30,

ricordiamo: 10 marzo

Lectio con il Vescovo

Cesare Nosiglia, 17-24-

31 marzo e 7 aprile

corso di formazione con

la Noi Torino presso

l’oratorio Sant’Anna,

21aprile funzione in

chiesa della lavanda dei

piedi.

Gruppo Giovanissimi:

Al consueto incontro del

venerdì dalle 17,30 alle

19,30, ricordiamo: 4

marzo, 1 aprile ritrovo

in oratorio ore 16,30 e

partenza per il Sermig,

Venerdì 8 aprile

confessioni, 15 aprile

via Crucis.

Attività del sabato:

Sabato 19 febbraio triangolare per i ragazzi

più piccoli del lunedì. 12-19-26 marzo e 2 aprile

MINIOLIMPIADI per

ragazzi delle elementari e

medie.

Gruppo Genitori:

Sabato 19 febbraio

incontro ore 17,00.

Sabato 19 marzo ore

18,30 incontro.

Domenica 3 aprile,

giornata comunitaria e

ritiro di quaresima.

Al mattino in chiesa ci

sarà la vestizione dei

chierichetti

UN AIUTO PER MADRID APPUNTAMENTI FEBBRAIO, MARZO,

APRILE IN

ORATORIO Carissimi genitori,

ci rivolgiamo direttamente a voi, come si fa in famiglia quando si

mettono insieme le forze per costruire il nostro migliore

presente e futuro. Vi abbiamo più volte ricordato che già

da mesi ci stiamo organizzando per partecipare con i nostri

ragazzi alla giornata mondiale della gioventù, che quest’anno

incontrerà il Santo Padre a Madrid.Sono ormai due anni che un

gruppo di una ventina di ragazzi ha scelto di continuare all’interno

del nostro Oratorio il cammino, iniziato con la catechesi, di

crescita umana e spirituale per approfondire e testimoniare

insieme la ricerca del senso della vita e le risposte alle grandi domande che la fede

loro offre. Sono ragazzi normali, con le potenzialità e le difficoltà di tutti gli

adolescenti, impegnati a scuola e qualcuno anche in qualche attività di sport, danza o

musica, ma tutti ugualmente mossi da quel desiderio di mettersi in gioco, di

conoscere e spendere i propri talenti, di aiutare gli altri, di ampliare il cerchio delle

amicizie e la propria visione del mondo. Si sono spesi e si spendono con generosità e

con serio impegno come animatori durante l’Estate o l’Inverno Ragazzi , nelle feste

che organizziamo in oratorio, ai campi in montagna, nelle gite o uscite formative, nei

sabati in oratorio . L’incontro a Madrid è una tappa significativa ed efficace nella loro

crescita umana e spirituale che vorremmo tutti potessero vivere , dando così concreta

fondatezza alla costruzione del futuro della nostra comunità parrocchiale e di tutta la

Chiesa. La quota di partecipazione è di 580 euro e comprende viaggio in pullman

(il mezzo più economico: in quanto treno e aereo costavano molto di più),

pernottamento in albergo, vitto e lo zaino del pellegrino, necessario per partecipare

all’incontro con il Papa, che comprende i pass, il telo per dormire la notte della veglia

all’aperto, i libretti per seguire le funzioni, un rosario, assicurazione e una quota per

permettere ai ragazzi dei paesi poveri di partecipare all’evento. Per non gravare

unicamente sulle famiglie dei ragazzi, di cui non tutte sono in grado di sostenere la

spesa, abbiamo provveduto in questi mesi a vendere torte, allestire una lotteria e

stiamo programmando nei prossimi mesi altre iniziative. Vi chiediamo , nella misura e

nella disponibilità a voi possibili, di contribuire alla realizzazione di questa tappa

formativa che è davvero altamente incisiva. Ci rivolgiamo direttamente a voi,

pensando fiduciosi che , tra qualche anno, saranno i vostri stessi figli ad essere parte

di questo gruppo oratoriale, e ci ritroveremo nuovamente a scrivere, come ora, alla

nostra comunità per chiedere un aiuto, con buona probabilità per una giornata della

gioventù ancora a venire. Sicuramente, quando saremo assieme a tanti giovani davanti

al Papa, quando vivremo insieme e individualmente le ore della notte, tutte le persone

che ci hanno aiutato a realizzare questo sogno saranno con noi. Vi porteremo in cuore

come un sigillo e pregheremo per voi e, se vedrete le immagini dell’incontro di

Madrid, in cuor vostro vi figurerete i volti dei ragazzi a cui avete dato la possibilità di

parteciparvi , ne sentirete il canto di gioia e di ringraziamento e la vostra e nostra

speranza nel futuro non andrà delusa Grazie di cuore e siate certi che il Signore ricompensa con abbondanza. Già da

ora, comunque e sempre, la nostra preghiera per voi

Sr Alba, Carlo, Giusy e con noi tutti i ragazzi

e le famiglie del gruppo giovani

Per le vostre offerte potete rivolgervi a

Sr Alba, o a Patrizia Caligiuri o a

Giusy in oratorio.

Page 7: Giornalino O.G.G.I numero 2

Lo spettacolo si è svolto

al cinema Baretti il 24

ed il 25 novembre con

inizio alle ore 21,00.

La trama di questo

spettacolo si basa su una

storia di Federico

Fellini in cui racconta la

vita di una donna di

nome Gelsomina. Lo

spettacolo è fatto da

attori che interpretano i

ruoli di: Gelsomina,

Zampanò, il matto, la

padrona del circo Anna

e la venditrice di

croccant ini. Quest i

personaggi vengono

anche interpretati da

ballerine e ballerini del

gruppo di danza Art

Ballet Academy che si

esibivano in balletti

acrobatici e classici.

La storia narra di una

donna che per 10.000

lire è stata comprata da

un artista di strada di

nome Zampanò, per

aiutarlo nelle sue

imprese da circo.

Gelsomina però è

infelice di stare con lui

perché viene trattata

male, ed è molto amica

di un matto che

schernisce Zampanò. A

Gelsomina piace stare

per lungo tempo a

parlare con il matto,

perché le dà buoni

consigli su come

imparare l’arte circense

di strada. Zampanò

litiga in continuazione

con il matto e alla fine

ci scappa il morto.

Zampanò è costretto a

fuggire dalla città

perché spaventato per

aver capito che era

molto affezionato a

Gelsomina. Un giorno

per strada egli incontra

una venditrice di

croccantini, la quale lo

informa che Gelsomina

è morta per malattia e

incomincia a disperarsi.

I ruoli erano interpretati

da: Stefano Di Monda

(Zampanò), Rosanna

Pusceddu (la venditrice

di croccantini), Paola

Parini (Gelsomina),

Andrea Lo Monaco (il

matto), Anita Novaro

(Anna).

A n o i r a g a z z i

d e l l ’ o r a t o r i o l o

spettacolo è piaciuto

molto perché il ballo è

stato abbinato alla

recitazione.

Stefano Finiguerra,

Lorenzo Mencoboni

ANNO 3, NUMERO 2

FEBBRAIO 2011

7

Fiamma scintilla Spettacolo al Baretti

ATTIVITÀ PARASCOLASTICHE

NELLA NOSTRA SCUOLA

Nella scuola Manzoni

d o p o p r a n z o s i

effettuano le attività

parasco last iche. I l

lunedì ci sono il rugby

in palestra e la canoa e il

c a n o t t a g g io , c h e

ovviamente si svolgono

s u l P o n e l l o

stabilimento del Cus

Torino. Il martedì è la

volta dell’hit-ball e del

basket in palestra (prima

per i più grandi e poi per

i meno esperti), oltre

all’arrampicata, che

r it o r na anche i l

merco led ì ins ieme

all’atletica. Il giovedì

invece c’è l’hockey in

palestra e poi si va al

Cottolengo a prestare

servizio.

Molti alunni della

Manzoni e Keller

svolgono queste attività

per partecipare alle gare

d u r a n t e l ’ a n n o

scolastico.

L’anno scorso alcuni

a l l i e v i c h e

frequentavano il corso

di rugby sono andati ai

campionati nazionali di

Jesolo e si sono

classificati terzi assoluti.

Invece le ragazze di

canoa e canottaggio

sono arrivate prime

durante i campionati

nazionali a Pesaro

Urbino. Al pomeriggio

del mercoledì si svolge

il laboratorio di scacchi,

in vista del torneo

p r o v i n c i a l e i n

programma a marzo. In

seguito si svolgerà

anche il torneo della

scuola riservato ai

p a r t e c i p a n t i a l

laboratorio. Al primo

classificato andrà una

scacchiera magnetica. Alberto Finiguerra ,

Andrea Femiani

Studenti che giocano a

scacchi

Animatrici e ragazzi al Sermig venerdì 4 febbraio

Page 8: Giornalino O.G.G.I numero 2

RITRATTO: RUBEN

ANNO 3, NUMERO 2

FEBBRAIO 2011

8

Questa volta parliamo

del nostro amico Ruben,

iscr it to all’Ist ituto

Comprensivo Manzoni

dove frequenta la prima

media. Gli piace

s t u d i a r e e d i

conseguenza non ha

problemi a scuola.

Spesso lo vediamo in

oratorio, dove si trova a

proprio agio: qui passa

un po’ di tempo della

sua giornata: giocando e

facendo i compiti.

Partecipa alle attività

seguendo con interesse i

laboratori e gli spunti di

riflessione proposti

dagli educatori. Spesso

le sue riflessioni e

commenti sono motivo

di dibattito con gli

animatori e coetanei.

Nei momenti d’incontro

e g l i p r o p o n e

c o n s id e r a z io n i e

riflessioni chiare che Ruben con i suoi amici

Durante inverno ragazzi

aiutano il gruppo alla

discussione. Altro suo

interesse è il teatro:

infatti frequenta il

gruppo oratoriano presso

il teatro Baretti. Infine a

Ruben non poteva

ma nc ar e l ’ a t t iv it à

sportiva: il calcio, che

pratica nella squadra

dell’oratorio e che pare

lo diverta molto.

Cristina

Ruben

La danza, una delle tre

arti sceniche principali

insieme al teatro e alla

musica, si esprime nel

movimento del corpo

u m a n o . S p e s s o

a c c o mp a g na t a d a

musiche o composizioni

sonore, la danza è la

pr ima espress io ne

artistica del genere

umano perché ha come

strumento il corpo.

Per noi che abbiamo

mosso i primi passi in

sala ballo, per noi che

abbiamo già cominciato

a b a l l a r e s u l

palcoscenico, per noi

che semplicemente

siamo innamorate della

danza e che abbiamo il

nostro sogno nel

cassetto. Solo noi

possiamo sapere le

emozioni che ci dà.

Balliamo da quando

eravamo piccole e

crediamo che nessuno ci

farà smettere, perché la

danza è la nostra vita e

non ci stancheremo mai

di entrare in quell'aula e

ballare. La musica ci

stimola nei movimenti;

quelli contemporanei,

quelli di classica, ma

anche in tanti altri.

La danza per noi è

qualcosa d’importante;

non c’interessa il dolore

delle punte, siamo

disposte a soffrire; non

c’interessa diventare

famose ma esprimere i

no s t r i s e n t ime n t i

ba llando ; non ci

interessa sapere quante

ora balliamo al giorno: 4

o 5 ore di seguito forse

saranno troppe, ma se

una cosa ti piace non

pensi ad altro. Amiamo

le nostre insegnanti più

di chiunque altro, loro ci

hanno cresciute fin da

q u a n d o e r a v a m o

piccole, gli vogliamo un

mondo di bene ed è

grazie a loro se adesso

s c r iv i a mo q u e s t e

emozioni che ci hanno

fatto provare, emozioni

BELLISSIME.

Ogni anno viviamo

esperienze diverse, ci

prepariamo sempre a

sa gg i , sp e t t aco l i ,

concors i, prov in i,

lezioni aperte, e anche

se è da quando eravamo

bambine che facevamo

queste cose, ancora

adesso siamo agitate

quando saliamo sul

palco e balliamo.

Quando sentiamo la

musica la prima cosa

che ci viene in mente

non sono le parole, ma il

trovare un modo per

p o t e r l a b a l l a r e .

Affront iamo tut to ,

siamo noi, ballerine.

Francesca Potenza,

Martina Sinigagliese

LA DANZA PER NOI Non solo una passione.

Alcune foto di ragazze che

praticano danza e che

frequentano l’oratorio.