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Giobbe 21-27 Scaviamo per trovare gemme spirituali: (8 min) http://infoglobal.altervista.org/blog/ Gb 24:2 — Perche spostare il segnale di confine era una grave trasgressione? (it-1 548) Quando gli israeliti occuparono Canaan, ogni famiglia ricevette un pezzo di terra, e tali appezzamenti vennero delimitati da segnali di confine. In che cosa consistessero, la Bibbia non lo dice, ma poteva trattarsi di pali, pietre o anche solchi scavati nel terreno. La parola ebraica per “segnale di confine” (gevùl) è la stessa che per “linea di confine” e “territorio”. (Ge 10:19; 47:21) In Palestina almeno alcune pietre di confine recavano iscrizioni. In Egitto e in Mesopotamia sono stati rinvenuti cippi confinari con elaborate iscrizioni. Per esempio, a Nippur è stato scoperto un cippo confinario di Nabucodonosor I. La legge di Geova vietava agli israeliti di spostare i confini. (De 19:14; vedi anche Pr 22:28). Infatti chiunque avesse spostato “il segnale di confine del suo prossimo” sarebbe stato maledetto. (De 27:17) Poiché in genere ciascuno viveva del prodotto del proprio pezzo di terra, spostare i confini significava privare un altro di parte del suo sostentamento. Questo equivaleva a un furto, e tale era considerato nell’antichità. (Gb 24:2) C’erano tuttavia persone senza scrupoli che commettevano abusi del genere, e i principi di Giuda all’epoca di Osea furono paragonati a quelli che spostavano indietro una linea di confine. — Os 5:10. Geova ha riguardo per le vedove e gli orfani. Viene infatti detto che demolirà la casa di chi si esalta, “ma fisserà la linea di confine della vedova”. (Pr 15:25) E inoltre Proverbi 23:10, 11 dichiara: “Non spostare indietro la linea di confine di molto tempo fa, e non entrare nel campo degli orfani di padre. Poiché il loro Redentore è forte; egli stesso difenderà la causa che hanno con te”. Gb 26:7— Cosa c’e di rilevante nella descrizione che Giobbe fece della terra? (w15 1/6 5 par. 4; w11 1/7 26 parr. 2-5) *** w15 1/6 p. 5 Come la scienza influisce sulla vostra vita *** La terra è sospesa La Bibbia descrive la terra come sospesa “sul nulla” (Giobbe 26:7). Al contrario di antiche leggende popolari, la Bibbia non fa alcun accenno alla possibilità che il nostro pianeta sia appoggiato sulle spalle di un gigante o sul dorso di elefanti sorretti da una tartaruga. Piuttosto lascia spazio alle scoperte scientifiche. Col tempo, Niccolò Copernico e Giovanni Keplero descrissero il modo in cui i pianeti ruotano intorno al sole guidati da una forza invisibile. In seguito Isaac Newton dimostrò in che modo la forza gravitazionale regola il movimento di tutti gli oggetti nello spazio.

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Giobbe 21-27

Scaviamo per trovare gemme spirituali: (8 min)

http://infoglobal.altervista.org/blog/

Gb 24:2 — Perche spostare il segnale di confine era una grave trasgressione? (it-1 548)

Quando gli israeliti occuparono Canaan, ogni famiglia ricevette un pezzo di terra, e tali appezzamenti vennero delimitati da segnali di confine. In che cosa consistessero, la Bibbia non lo dice, ma poteva trattarsi di pali, pietre o anche solchi scavati nel terreno. La parola ebraica per “segnale di confine” (gevùl) è la stessa che per “linea di confine” e “territorio”. (Ge 10:19; 47:21) In Palestina almeno alcune pietre di confine recavano iscrizioni. In Egitto e in Mesopotamia sono stati rinvenuti cippi confinari con elaborate iscrizioni. Per esempio, a Nippur è stato scoperto un cippo confinario di Nabucodonosor I.

La legge di Geova vietava agli israeliti di spostare i confini. (De 19:14; vedi anche Pr 22:28). Infatti chiunque avesse spostato “il segnale di confine del suo prossimo” sarebbe stato maledetto. (De 27:17) Poiché in genere ciascuno viveva del prodotto del proprio pezzo di terra, spostare i confini significava privare un altro di parte del suo sostentamento. Questo equivaleva a un furto, e tale era considerato nell’antichità. (Gb 24:2) C’erano tuttavia persone senza scrupoli che commettevano abusi del genere, e i principi di Giuda all’epoca di Osea furono paragonati a quelli che spostavano indietro una linea di confine. — Os 5:10.

Geova ha riguardo per le vedove e gli orfani. Viene infatti detto che demolirà la casa di chi si esalta, “ma fisserà la linea di confine della vedova”. (Pr 15:25) E inoltre Proverbi 23:10, 11 dichiara: “Non spostare indietro la linea di confine di molto tempo fa, e non entrare nel campo degli orfani di padre. Poiché il loro Redentore è forte; egli stesso difenderà la causa che hanno con te”.

Gb 26:7— Cosa c’e di rilevante nella descrizione che Giobbe fece della terra? (w15 1/6 5 par. 4; w11 1/7 26 parr. 2-5)

*** w15 1/6 p. 5 Come la scienza influisce sulla vostra vita ***

La terra è sospesa

La Bibbia descrive la terra come sospesa “sul nulla” (Giobbe 26:7). Al contrario di antiche leggende popolari, la Bibbia non fa alcun accenno alla possibilità che il nostro pianeta sia appoggiato sulle spalle di un gigante o sul dorso di elefanti sorretti da una tartaruga. Piuttosto lascia spazio alle scoperte scientifiche. Col tempo, Niccolò Copernico e Giovanni Keplero descrissero il modo in cui i pianeti ruotano intorno al sole guidati da una forza invisibile. In seguito Isaac Newton dimostrò in che modo la forza gravitazionale regola il movimento di tutti gli oggetti nello spazio.

PATTY
Commento testo
(Giobbe 24:2) 2 Ci sono quelli che spostano indietro i segnali di confine; Con frode han portato via un branco, per pascer[lo].
PATTY
Commento testo
(Giobbe 26:7) 7 Egli distende il nord sullo spazio vuoto, Sospende la terra sul nulla;
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*** w11 1/7 p. 26 Chi ha fatto le leggi che regolano l’universo? ***

Per Aristotele l’universo era pieno di materia. Secondo lui, la terra e la sua atmosfera erano composte di quattro elementi: terra, acqua, aria e fuoco. Il resto dell’universo era occupato dalle sfere cristalline, tutte composte di una sostanza eterna che chiamò etere. I corpi celesti erano attaccati a queste sfere invisibili. Per lungo tempo la maggior parte degli uomini di scienza accettò la concezione aristotelica, perché sembrava essere in armonia con un principio fondamentale: un oggetto deve poggiare su qualcosa o esservi attaccato, altrimenti cade.

E la Bibbia cosa dice? In essa troviamo le parole del fedele Giobbe, il quale affermò che Geova “sospende la terra sul nulla”. (Giobbe 26:7) Un’idea del genere sarebbe stata assurda per Aristotele.

Nel XVII secolo, circa 3.000 anni dopo i giorni di Giobbe, gli scienziati erano convinti che l’universo fosse pieno, non di sfere cristalline, ma di una sorta di fluido. Verso la fine di quel secolo, però, Isaac Newton presentò un’idea completamente diversa, secondo cui i corpi celesti si attraggono per effetto delle forze gravitazionali. Con Newton si era arrivati più vicini a capire che la terra e gli altri corpi celesti sono davvero sospesi nel vuoto, in ciò che all’occhio umano sembrerebbe il “nulla”.

La teoria gravitazionale formulata da Newton incontrò molta opposizione. Negli ambienti scientifici molti facevano ancora fatica a immaginare che le stelle e gli altri corpi celesti non fossero mantenuti al loro posto da qualcosa di materiale. Com’era possibile che la terra o gli astri fossero semplicemente sospesi nello spazio? Per alcuni le forze di cui parlava Newton avevano un che di soprannaturale. Sin dai tempi di Aristotele, la maggior parte degli uomini di scienza aveva creduto che lo spazio dovesse essere pieno di qualcosa.

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Cosa impariamo su Geova dalla lettura biblica di questa settimana? *** w15 1/6 p. 6 I limiti della scienza ***

La Bibbia parla delle meraviglie della natura in questi termini: “Ecco, questi sono i margini delle sue vie [di Dio], e qual sussurro di una questione si è udito riguardo a lui!” (Giobbe 26:14). Rimane una notevole mole di conoscenza che trascende la percezione e la comprensione dell’uomo. Bisogna ammettere che le parole scritte dall’apostolo Paolo circa 2.000 anni fa sono valide ancora oggi: “O profondità della ricchezza e della sapienza e della conoscenza di Dio! Come sono imperscrutabili i suoi giudizi e impenetrabili le sue vie!” (Romani 11:33).

*** w11 15/2 p. 7 par. 8 Lo spirito santo all’opera nella creazione *** 8 Attualmente conosciamo solo una parte infinitesimale di tutto quello che

c’è da scoprire sulla natura. La nostra modesta comprensione delle opere creative di Dio ci ricorda le parole del fedele Giobbe: “Ecco, questi sono i margini delle sue vie, e qual sussurro di una questione si è udito riguardo a lui!” (Giob. 26:14).

*** w11 1/5 p. 27 La vita eterna nel Paradiso sarà noiosa? ***

Cos’altro si farà nel Paradiso? Ogni giorno potremo imparare qualcosa di nuovo sul nostro Creatore. Gli scienziati hanno già fatto molte scoperte eccezionali sulle opere creative di Geova. (Romani 1:20) Comunque tali scoperte non sono nulla in confronto a quello che c’è ancora da scoprire. Migliaia di anni fa il fedele Giobbe rifletté su quello che sapeva riguardo alla creazione divina, e la conclusione a cui giunse è ancora valida. “Questi sono i margini delle sue vie”, disse riferendosi a Dio, “e qual sussurro di una questione si è udito riguardo a lui! Ma del suo potente tuono chi può mostrare intendimento?” — Giobbe 26:14.

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*** w11 15/5 p. 17 par. 8 Chi è la persona più importante nella vostra vita? *** 8 Giobbe fu sfigurato da una malattia ripugnante, e sua moglie fece pressione su di lui

perché maledicesse Dio e morisse. Poi tre falsi confortatori lo accusarono di aver tenuto una condotta riprovevole. (Giob. 2:11-13; 8:2-6; 22:2, 3) Eppure, malgrado tutte quelle sofferenze, Giobbe rifiutò di venir meno alla sua integrità. (Leggi Giobbe 2:9, 10). Con la sua fedele perseveranza dimostrò che Geova era la Persona più importante nella sua vita. Dimostrò inoltre che un essere umano imperfetto può rispondere, anche se in maniera limitata, alle false accuse del Diavolo. — Confronta Proverbi 27:11.

*** w10 15/1 p. 6 par. 15 Perché dovreste dedicarvi a Geova? *** 15 Quando ci dedichiamo a Dio compiamo un

atto di fede. Perché? La nostra fede in Geova ci infonde la fiducia che avvicinarci a lui ‘è bene per noi’. (Sal. 73:28) Sappiamo che camminare con Dio non sarà sempre facile, dato che viviamo in mezzo a “una generazione perversa e storta”, ma confidiamo nella sua promessa di sostenere i nostri sforzi. (Filip. 2:15; 4:13) Sappiamo di essere imperfetti, ma siamo fiduciosi che Geova ci tratterà con misericordia anche quando commetteremo errori. (Leggi Salmo 103:13, 14; Romani 7:21-25). Abbiamo fede che egli ricompenserà la nostra determinazione a mantenere l’integrità. — Giob. 27:5.

*** w10 15/10 pp. 6-7 par. 19 “Chi ha conosciuto la mente di Geova?” *** 19 Cosa abbiamo imparato riguardo alla “mente di Geova”? Dobbiamo lasciare che sia

la Parola di Dio a farci giungere alla corretta comprensione della mente di Geova. Non dovremmo mai pensare che Geova abbia gli stessi limiti che abbiamo noi e giudicarlo in base al nostro metro e al nostro modo di pensare. Giobbe dichiarò: “[Dio] non è un uomo come me che io gli risponda, che veniamo insieme in giudizio”. (Giob. 9:32) Al pari di Giobbe, quando iniziamo a capire la mente di Geova non possiamo fare a meno di esclamare: “Ecco, questi sono i margini delle sue vie, e qual sussurro di una questione si è udito riguardo a lui! Ma del suo potente tuono chi può mostrare intendimento?” — Giob. 26:14.

*** w09 15/8 p. 4 par. 8 Vita eterna sulla terra: una speranza che Dio dà *** 8 Nel periodo intercorso fra la vita di Giuseppe, il pronipote di Abraamo, e quella del

profeta Mosè, visse un uomo di nome Giobbe. Il libro biblico di Giobbe, scritto probabilmente da Mosè, spiega perché Geova permise che Giobbe soffrisse e quale fu l’epilogo della vicenda. Tuttavia il libro di Giobbe non è solo il resoconto delle prove di un singolo uomo; si incentra su contese di importanza universale. Ci permette di comprendere che Geova esercita la sua sovranità in modo giusto; rivela inoltre che l’integrità e le prospettive di vita di tutti i servitori terreni di Dio sono legate alla contesa suscitata in Eden. Benché non fosse al corrente della contesa, Giobbe non lasciò che i suoi tre compagni lo inducessero a pensare che non aveva mantenuto l’integrità. (Giob. 27:5) Questo fatto dovrebbe rafforzare la nostra fede e aiutarci a capire che possiamo mantenere l’integrità e sostenere la sovranità di Geova.

PATTY
Commento testo
(Giobbe 22:2, 3) 2 “Può un uomo robusto essere utile a Dio stesso, Perché qualcuno che ha perspicacia gli sia utile? 3 Ha l’Onnipotente qualche diletto in quanto tu sei giusto, O qualche guadagno in quanto rendi la tua via irriprovevole?
PATTY
Commento testo
(Giobbe 27:5) 5 È impensabile da parte mia che io vi dichiari giusti! Finché spirerò non rimuoverò da me la mia integrità!
PATTY
Commento testo
(Giobbe 27:5) 5 È impensabile da parte mia che io vi dichiari giusti! Finché spirerò non rimuoverò da me la mia integrità!
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*** w08 15/6 p. 26 par. 16 Manteniamo ‘l’amore che avevamo in principio’ *** 16 Un onesto autoesame rivelerà

inevitabilmente alcune debolezze. Questo potrebbe scoraggiarci, ma non permettiamo che accada. Dopo tutto, l’obiettivo di un autoesame è quello di identificare i campi in cui migliorare. Naturalmente Satana vuole che i cristiani si sentano indegni a motivo delle loro imperfezioni. Asserisce infatti che Dio non apprezza gli sforzi di coloro che lo servono. (Giob. 15:15, 16; 22:3) Questa è una menzogna che Gesù smascherò con vigore; Dio considera prezioso ciascuno di noi. (Leggi Matteo 10:29-31). La consapevolezza delle nostre imperfezioni

dovrebbe invece indurci a essere umili e a sforzarci di migliorare con l’aiuto di Geova. (2 Cor. 12:7-10) Se la salute o l’età limitano quello che possiamo fare, prefiggiamoci mete ragionevoli ma non arrendiamoci e non permettiamo che il nostro amore si affievolisca.

*** w03 1/8 p. 10 par. 6 Geova, Dio di verità ***

Quanto poco sappiamo al confronto! Nonostante l’umanità abbia acquistato straordinaria conoscenza, il nostro intendimento del creato non arriva neppure ai ‘margini delle vie di Dio’. È come un “sussurro” in paragone a un “potente tuono”. — Giobbe 26:14.

PATTY
Commento testo
(Giobbe 22:3) 3 Ha l’Onnipotente qualche diletto in quanto tu sei giusto, O qualche guadagno in quanto rendi la tua via irriprovevole?
PATTY
Commento testo
(Giobbe 26:14) 14 Ecco, questi sono i margini delle sue vie, E qual sussurro di una questione si è udito riguardo a lui! Ma del suo potente tuono chi può mostrare intendimento?”
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*** w02 1/9 p. 31 Come dovremmo considerare le prove? ***

Se seguiamo le orme di Gesù, possiamo aver fiducia che tutte le prove che incontriamo in questo sistema di cose possono essere superate. (1 Corinti 10:13; 1 Pietro 2:21) Come? Facendo assegnamento su Geova, che fornisce “potenza oltre ciò che è normale” a chi confida in lui. (2 Corinti 4:7) Vogliamo avere la stessa convinzione di Giobbe che anche mentre sopportava dure prove affermò con fiducia: “Dopo che egli mi avrà provato, ne uscirò come l’oro stesso”. — Giobbe 23:10.

*** w87 1/4 p. 4 Come possiamo conoscere Dio ***

Certo: osservate una notte stellata e riflettete per un attimo su quanto sono enormi la sapienza e la potenza necessarie per creare e sostenere il nostro universo! (Confronta Isaia 40:26). La creazione è davvero un’inesauribile fonte di informazioni sulla personalità di Dio. E l’uomo non potrà mai comprendere pienamente la grandiosa testimonianza che essa fa risuonare in merito alle qualità e agli attributi di Dio. Il libro di Giobbe ci rammenta: “Ecco, questi sono i margini delle sue vie, e qual sussurro di una questione si è udito riguardo a lui!” (Giobbe 26:14) Un vecchio detto svedese afferma: ‘L’artista è più grande delle sue opere’. Perciò, se la creazione è grande, Dio dev’essere più grande; se la creazione rivela sapienza, Dio dev’essere più sapiente; se nella creazione si vede potenza, Dio dev’essere ancor più potente!

*** w85 15/3 p. 7 Geova: un Dio maestoso ma amorevole ***

Parlando di Dio Giobbe disse: “Ecco, questi sono i margini delle sue vie, e qual sussurro di questione s’è udito di lui!” (Giobbe 26:14) Veramente, c’è tanto da imparare sul conto di Geova Dio, il quale ha benedetto i suoi servitori dando loro la prospettiva di vivere in eterno. (Giovanni 17:3) Ma persino “il tempo indefinito” non ci basterà per arrivare a conoscere “l’opera che il vero Dio ha fatta dall’inizio alla fine”. — Ecclesiaste 3:11.

*** w81 1/5 p. 14 par. 9 Chi loderà il Re? *** 9 Davide continua nel suo carme di lode:

“Geova è grande e da lodare assai, e la sua grandezza è imperscrutabile”. (Sal. 145:3)

La prova della grandezza di Geova è visibile all’umanità dalla creazione in poi. (Rom. 1:20) Eppure comparativamente pochi sono stati quelli che hanno lodato Geova in verità nonostante la sua grandezza e le sue opere creative da cui tutti traggono beneficio. Geova è così grande e così grandiose sono le sue opere che nemmeno oggi l’umanità è stata in grado di andare oltre quelle che sono semplici cognizioni della complessità di alcune soltanto delle sue creazioni. Il patriarca Giobbe aveva gli stessi sentimenti di Davide, perché parlò di Dio come di “Colui che fa grandi cose imperscrutabili, cose meravigliose senza numero”. (Giob. 5:9; 9:10; 26:14)

*** g01 22/6 p. 26 Dio ascolterà le mie preghiere? ***

Dio ci può aiutare davvero perché ha una potenza enorme. La sua potenza non ha limiti, come dimostrano la grandezza e la complessità dell’universo. La Bibbia dice che Geova conosce il nome di ogni singola stella, nonostante di stelle ce ne siano innumerevoli miliardi! Non solo, ma egli è la fonte di tutta l’energia racchiusa nelle stelle. (Isaia 40:25, 26) Non è straordinario? E per quanto tutto ciò sia stupefacente, la Bibbia dice che “questi sono solo piccoli indizi della sua potenza”! — Giobbe 26:14, Today’s English Version.

PATTY
Commento testo
(Giobbe 26:14) 14 Ecco, questi sono i margini delle sue vie, E qual sussurro di una questione si è udito riguardo a lui! Ma del suo potente tuono chi può mostrare intendimento?”
PATTY
Commento testo
(Giobbe 26:14) 14 Ecco, questi sono i margini delle sue vie, E qual sussurro di una questione si è udito riguardo a lui! Ma del suo potente tuono chi può mostrare intendimento?”
PATTY
Commento testo
(Giobbe 23:10) 10 Poiché conosce bene la via che prendo. [Dopo che] egli mi avrà provato, ne uscirò come l’oro stesso.
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Quali punti della lettura biblica di questa settimana possiamo usare nel ministero di campo?

*** w12 15/10 p. 8 par. 6 Affrontiamo con coraggio le avversità odierne *** 6 Giobbe affrontò sofferenze indicibili. Riusciamo a immaginare come si sarà sentito

quando sembrava che la sua vita stesse andando a rotoli? (Giob. 3:3, 11) A peggiorare la situazione c’era il fatto che non capiva chiaramente perché gli stessero capitando tutte quelle disgrazie. Eppure Giobbe non si arrese; mantenne l’integrità e non perse la fede in Dio. (Leggi Giobbe 27:5). Il suo è davvero un esempio eccellente!

*** w12 1/11 p. 3 È giusto fare domande a Dio? ***

ALCUNI ritengono che sia sbagliato rivolgere delle domande a Dio. Pensano che chiedere a Dio perché permette o meno che accadano certe cose denoti mancanza di rispetto. La pensate così anche voi?

In tal caso, potreste rimanere sorpresi scoprendo che molte persone devote hanno rivolto a Dio delle domande. Notate qualche esempio.

Il fedele Giobbe chiese: “Perché i malvagi stessi continuano a vivere, sono invecchiati, sono anche divenuti superiori in ricchezza?” — Giobbe 21:7.

Il leale profeta Abacuc domandò: “Perché guardi quelli che agiscono slealmente, taci quando qualcuno malvagio inghiotte qualcuno più giusto di lui?” — Abacuc 1:13.

Gesù Cristo chiese: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?” — Matteo 27:46.

Leggendo il contesto di questi passi biblici, non si troverà nessuna indicazione che di fronte a queste domande sincere Geova Dio si sia risentito. E in realtà la cosa non sorprende. Per esempio, Dio non si offende quando gli chiediamo di provvedere alle nostre necessità fisiche perché desideriamo rimanere in buona salute. È lieto di soddisfare queste richieste. (Matteo 6:11, 33) Ed è anche felice di fornirci informazioni che ci aiutano a preservare la nostra salute mentale ed emotiva. (Filippesi 4:6, 7) In effetti Gesù disse ai suoi discepoli: “Continuate a chiedere, e vi sarà dato”. (Matteo 7:7) Dal contesto in cui è contenuta la promessa di Gesù si evince che egli parlava del ricevere non solo cose materiali ma anche risposte a domande importanti.

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*** w07 15/8 p. 5 Ammiriamo il progetto, scopriamo chi è il Progettista ***

È vero che non è sempre facile trovare le risposte alle domande sulla creazione. In parte questo è dovuto al fatto che le nostre facoltà di comprensione sono limitate e che la nostra percezione del mondo che ci circonda è incompleta. Giobbe ne era consapevole. Egli lodò il Creatore, il quale ha fatto sì che il nostro pianeta rimanga sospeso nello spazio senza nessun sostegno visibile e che le nubi piene d’acqua rimangano sospese sopra la terra. (Giobbe 26:7-9) D’altra parte, Giobbe si rendeva conto che tali meraviglie sono solo ‘i margini delle vie del Creatore’. (Giobbe 26:14) Non c’è dubbio che Giobbe voleva conoscere meglio il mondo naturale. E Davide ammise i propri limiti scrivendo: “Tale conoscenza è troppo meravigliosa per me. È così elevata che non ci posso arrivare”. — Salmo 139:6.

*** w07 15/9 p. 3 Perché Dio permette la malvagità? ***

NON occorre andare lontano per rendersi conto che il male e la sofferenza abbondano. Le guerre uccidono non solo i soldati ma anche i civili. Criminalità e violenza sono all’ordine del giorno. Forse di recente siete stati vittime di pregiudizi o ingiustizie. Tenendo conto di quello che avete visto e provato di persona, è molto probabile che vi siate chiesti: ‘Perché Dio permette la malvagità?’

Questa domanda non è nuova. Circa 3.600 anni fa, un fedele servitore di Dio di nome Giobbe chiese: “Perché i malvagi stessi continuano a vivere?” (Giobbe 21:7) Tormentato dalle azioni malvage dei suoi connazionali, il profeta Geremia, vissuto nel VII secolo a.E.V., chiese: “Perché la via dei malvagi ha avuto successo, e tutti quelli che commettono slealtà sono liberi da ansie?” (Geremia 12:1) Sia Giobbe che Geremia sapevano che Dio è giusto. Tuttavia si chiedevano perché

c’era tanta malvagità. Forse tutto questo lascia sconcertati anche voi.

*** w07 15/12 p. 14 par. 20 Siete pronti per il giorno di Geova? *** 20 Potrete attendere serenamente il giorno di

Geova se rimarrete concentrati sulla speranza della vita eterna. (Giuda 20, 21) Voi pregustate la vita eterna nel Paradiso, e quindi sperate di riavere il vigore giovanile; sperate anche di avere tempo illimitato per raggiungere mete sane e imparare di più riguardo a Geova. In effetti si potrà continuare a imparare riguardo a Dio per l’eternità visto che ora gli esseri umani conoscono solo “i margini delle sue vie”. (Giobbe 26:14) Che prospettive elettrizzanti!

PATTY
Commento testo
(Giobbe 26:7-9) 7 Egli distende il nord sullo spazio vuoto, Sospende la terra sul nulla; 8 Avvolge le acque nelle sue nubi, Così che la massa di nuvole non si squarcia sotto di loro; 9 Racchiude la faccia del trono, Spandendo su di esso la sua nuvola.
PATTY
Commento testo
(Giobbe 26:14) 14 Ecco, questi sono i margini delle sue vie, E qual sussurro di una questione si è udito riguardo a lui! Ma del suo potente tuono chi può mostrare intendimento?”
PATTY
Commento testo
(Giobbe 21:7) 7 Perché i malvagi stessi continuano a vivere, Sono invecchiati, sono anche divenuti superiori in ricchezza?
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*** w06 15/1 p. 28 parr. 9-10 Opponetevi a Satana, ed egli fuggirà! *** 9 Il Diavolo ha suscitato la contesa della sovranità

universale. Ha suscitato anche un’altra contesa che è collegata a questa: ha messo in dubbio la lealtà degli esseri umani al loro Creatore. Perché Satana perseguitò il giusto Giobbe? Per infrangere la sua lealtà a Geova. In quell’occasione la moglie di Giobbe e i tre “confortatori molesti” fecero il gioco del Diavolo. Come spiega il libro di Giobbe, il Diavolo sfidò Dio asserendo che nessun essere umano sarebbe rimasto fedele se solo egli l’avesse potuto mettere alla prova. Ma Giobbe mantenne l’integrità, dimostrando che Satana è bugiardo. (Giobbe 1:8–2:9; 16:2; 27:5; 31:6) Oggi il Diavolo perseguita i testimoni di Geova

per cercare di infrangere la loro integrità e dimostrare la veracità delle proprie asserzioni. 10 Sapere che il Diavolo ci perseguita perché cerca disperatamente di infrangere la

nostra lealtà a Dio può aiutarci a essere coraggiosi e forti. (Deuteronomio 31:6) Il Dio che serviamo è il Sovrano universale, e ci aiuterà a rimanere integri. Cerchiamo sempre di rallegrare il cuore di Geova mantenendo l’integrità e permettendogli quindi di rispondere a Satana il Diavolo, che lo biasima. — Proverbi 27:11.

*** w06 15/3 p. 15 parr. 2-8 Punti notevoli del libro di Giobbe ***

4:18, 19; 22:2, 3. I nostri consigli devono basarsi sulla Parola di Dio, non sulle nostre opinioni. — 2 Timoteo 3:16.

22:5-7. I consigli dati sulla base di accuse non comprovate sono privi di valore e causano danno.

27:2; 30:20, 21. Non c’è bisogno di essere perfetti per mantenere l’integrità. Giobbe criticò Dio erroneamente.

27:5. Solo Giobbe poteva rimuovere da sé la sua integrità perché l’integrità dipende dall’amore che si prova per Dio. Dovremmo quindi coltivare forte amore per Geova.

*** w06 15/8 p. 28 par. 16 “Avete udito della perseveranza di Giobbe” *** 16 I saggi consigli di Eliu si distinguono

nettamente dalle malevole parole di Elifaz, Bildad e Zofar. Geova disse loro: “Non avete pronunciato riguardo a me ciò che è veritiero”. (Giobbe 42:7) Benché sostenessero di avere buone intenzioni, agirono come strumenti di Satana e non come fedeli compagni. Tutti e tre asserirono dall’inizio che Giobbe stesso fosse responsabile delle proprie calamità. (Giobbe 4:7, 8; 8:6; 20:22, 29) Secondo Elifaz, Dio non ha nessuna fiducia nei suoi servitori e non gli importa se sono giusti o no. (Giobbe 15:15; 22:2, 3) Elifaz imputò a Giobbe persino errori che non aveva commesso. (Giobbe 22:5, 9) Eliu viceversa aiutò spiritualmente Giobbe, e questo è sempre l’obiettivo di un consigliere amorevole.

PATTY
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(Giobbe 22:2, 3) 2 “Può un uomo robusto essere utile a Dio stesso, Perché qualcuno che ha perspicacia gli sia utile? 3 Ha l’Onnipotente qualche diletto in quanto tu sei giusto, O qualche guadagno in quanto rendi la tua via irriprovevole?
PATTY
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(Giobbe 22:5-7) 5 Non è la tua propria malizia già troppa, E non ci sarà fine ai tuoi errori? 6 Poiché tu prendi un pegno dai tuoi fratelli senza motivo, E spogli perfino delle vesti gli ignudi. 7 Non dai allo stanco un sorso d’acqua, E dall’affamato trattieni il pane.
PATTY
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(Giobbe 27:2) 2 “Come vive Dio, che ha tolto il mio giudizio, E come [vive] l’Onnipotente, che ha amareggiato la mia anima,
PATTY
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(Giobbe 27:5) 5 È impensabile da parte mia che io vi dichiari giusti! Finché spirerò non rimuoverò da me la mia integrità!
PATTY
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(Giobbe 22:2, 3) 2 “Può un uomo robusto essere utile a Dio stesso, Perché qualcuno che ha perspicacia gli sia utile? 3 Ha l’Onnipotente qualche diletto in quanto tu sei giusto, O qualche guadagno in quanto rendi la tua via irriprovevole?
PATTY
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(Giobbe 22:5, 9) 5 Non è la tua propria malizia già troppa, E non ci sarà fine ai tuoi errori? ... 9 Hai mandato via le vedove a mani vuote, E sono fiaccate le braccia degli orfani di padre.
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*** w05 1/4 p. 7 La scienza e la Bibbia si contraddicono davvero? ***

La Bibbia afferma anche che Dio “sospende la terra sul nulla”, o che “tiene sospesa la terra nel vuoto” secondo la versione del Pontificio Istituto Biblico. (Giobbe 26:7) Tenendo presente il livello di conoscenza disponibile nel 1600 a.E.V., all’incirca il tempo in cui furono pronunciate quelle parole, ci sarebbe voluto un uomo fuori del comune per affermare che un oggetto può rimanere sospeso nello spazio senza un supporto fisico. Come abbiamo già detto, Aristotele stesso negava l’idea del vuoto, e visse più di 1.200 anni dopo!

La Bibbia fa asserzioni veramente accurate, anche a dispetto delle convinzioni erronee, benché apparentemente sensate, dell’epoca. Non lo trovate sorprendente? Per chi è riflessivo questa è un’ulteriore prova dell’ispirazione della Bibbia. È saggio, quindi, non lasciarsi influenzare da insegnamenti o teorie che contraddicono la Parola di Dio. Come la storia ha dimostrato più volte, le filosofie umane, anche quelle promosse da intellettuali di spicco, sono passeggere, mentre “la parola di Geova dura per sempre”. — 1 Pietro 1:25.

*** w05 1/4 p. 16 par. 13 Genitori, proteggete la vostra preziosa eredità *** 13 Saggiamente, insegnerete a vostro figlio non solo quali sono le conseguenze della

disubbidienza, ma anche che il modo in cui viviamo influisce su Geova. Usando la Bibbia, mostrate a vostro figlio che se non facciamo la volontà di Geova feriamo i suoi sentimenti. (Salmo 78:41) Potreste chiedere: “Perché non vuoi rattristare Geova?” E poi spiegate: “Il suo nemico, Satana, asserisce che serviamo Geova per motivi egoistici e non perché lo amiamo”. Quindi spiegate che, mantenendo l’integrità, Giobbe rallegrò il cuore di Dio e rispose così alle false accuse di Satana. (Giobbe 1:9-11; 27:5) Vostro figlio deve capire che la sua condotta può rattristare o rallegrare Geova. (Proverbi 27:11) Si possono insegnare ai bambini questa e molte altre importanti lezioni con il libro Impariamo dal grande Insegnante.

*** w05 15/4 pp. 17-18 par. 12 La parola di Dio illumini il nostro cammino *** 12 “Dal terrore di [Geova]

la mia carne ha avuto un senso di brivido”, disse il salmista. (Salmo 119:120) Se vogliamo che egli ci sostenga quali suoi servitori, è importante avere un salutare timore di Dio, che si manifesta evitando ciò che egli disapprova. Il timore reverenziale di Geova permise a Giobbe di condurre una vita retta. (Giobbe 1:1; 23:15) Il santo timore ci permette di perseverare in una condotta gradita a Dio a prescindere da ciò che dobbiamo

affrontare. La perseveranza, però, richiede che si preghi fervidamente e con fede. — Giacomo 5:15.

PATTY
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(Giobbe 26:7) 7 Egli distende il nord sullo spazio vuoto, Sospende la terra sul nulla;
PATTY
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(Giobbe 27:5) 5 È impensabile da parte mia che io vi dichiari giusti! Finché spirerò non rimuoverò da me la mia integrità!
PATTY
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(Giobbe 23:15) 15 Perciò mi sento turbato a causa di lui; Mi mostro attento e ho terrore di lui.
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*** w05 15/7 p. 5 I veri insegnamenti che Dio approva ***

Un’altra ragione per avere fiducia in questo antico libro è che quando menziona argomenti scientifici le sue affermazioni sono accurate. Per esempio, nell’epoca in cui la maggioranza della gente pensava che la terra fosse piatta, la Bibbia parlava del “circolo [o sfera] della terra”. (Isaia 40:22) E più di 3.000 anni prima che Isaac Newton spiegasse in che modo la gravitazione tiene i pianeti al loro posto nello spazio, la Bibbia diceva poeticamente che ‘la terra era sospesa sul nulla’. (Giobbe 26:7) Considerate pure questa descrizione poetica del ciclo idrologico della terra, fatta circa 3.000 anni fa: “Tutti i fiumi si gettano in mare, e il mare non trabocca: i fiumi ritornano al luogo dove son nati, per riprendere di nuovo il loro corso”. (Ecclesiaste 1:7, Tintori) Sì, il Creatore dell’universo è anche l’Autore della Bibbia.

*** w05 1/8 pp. 29-30 par. 17 Geova è “il rimuneratore di quelli che premurosamente lo cercano” ***

17 Il Diavolo è molto bravo a far leva su sentimenti del genere per allontanare le persone da Dio. Ricordate le parole che Bildad rivolse a Giobbe: “Come può dunque l’uomo mortale essere nel giusto dinanzi a Dio, o come può uno nato di donna essere puro? Ecco, c’è anche la luna, e non risplende; e le stelle stesse non sono state pure ai suoi occhi. Quanto meno l’uomo mortale, che è un baco, e il figlio dell’uomo, che è un verme!” (Giobbe 25:4-6; Giovanni 8:44) Quanto saranno state demoralizzanti queste parole! Non permettete a Satana di scoraggiarvi. D’altro canto, siate consapevoli dei disegni di Satana così da avere il coraggio e la forza di combattere fino in fondo per fare ciò che è giusto. (2 Corinti 2:11) In quanto a Giobbe, sebbene dovesse essere corretto, fu ricompensato da Geova per la sua perseveranza con il doppio di tutto ciò che aveva perduto. — Giobbe 42:10.

*** w05 15/9 p. 26 Respingete i ragionamenti errati! ***

In tutti e tre i discorsi di Elifaz è presente l’idea che Dio sia così esigente da non essere mai contento di ciò che fanno i suoi servitori. “Ecco, egli non ha fede nei suoi servitori”, disse Elifaz a Giobbe, “e accusa di mancanza i suoi angeli”. (Giobbe 4:18, nota in calce) In seguito Elifaz disse di Dio: “Egli non ha fede nei suoi santi, e i cieli stessi realmente non sono puri ai suoi occhi”. (Giobbe 15:15) E chiese: “Ha l’Onnipotente qualche diletto in quanto tu sei giusto?” (Giobbe 22:3) Bildad condivideva questa idea poiché disse: “C’è anche la luna, e non risplende; e le stelle stesse non sono state pure ai suoi occhi”. — Giobbe 25:5.

Dobbiamo stare attenti a non farci influenzare da un simile modo di ragionare, perché potrebbe indurci a credere che Dio richieda troppo da noi. Un’idea del genere minaccia la nostra relazione con lui. Inoltre, se cominciassimo a ragionare così, che faremmo nel caso in cui venissimo giustamente disciplinati? Anziché accettare umilmente la correzione, il nostro cuore potrebbe divenire “furente contro Geova” e potremmo provare risentimento nei suoi confronti. (Proverbi 19:3) Sarebbe la rovina dal punto di vista spirituale.

PATTY
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(Giobbe 26:7) 7 Egli distende il nord sullo spazio vuoto, Sospende la terra sul nulla;
PATTY
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(Giobbe 25:4-6) 4 Come può dunque l’uomo mortale essere nel giusto dinanzi a Dio, O come può uno nato di donna essere puro? 5 Ecco, c’è anche la luna, e non risplende; E le stelle stesse non sono state pure ai suoi occhi. 6 Quanto meno l’uomo mortale, che è un baco, E il figlio dell’uomo, che è un verme!”
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*** w05 15/9 p. 27 Respingete i ragionamenti errati! ***

L’opinione secondo cui Dio è troppo esigente ha stretta relazione con l’idea che egli consideri inutili gli esseri umani. Nel terzo discorso di Elifaz troviamo la domanda: “Può un uomo robusto essere utile a Dio stesso, perché qualcuno che ha perspicacia gli sia utile?” (Giobbe 22:2) Elifaz stava insinuando che l’uomo non è di nessuna utilità per Dio. Bildad fece un’affermazione simile: “Come può dunque l’uomo mortale essere nel giusto dinanzi a Dio, o come può uno nato di donna essere puro?” (Giobbe 25:4) In base a questo ragionamento come poteva Giobbe, un semplice mortale, anche solo supporre di essere giusto dinanzi a Dio?

Oggi alcuni hanno una cattiva opinione di se stessi, forse a causa della famiglia in cui sono cresciuti, delle difficoltà che hanno incontrato nella vita o dell’odio razziale o etnico di cui sono stati vittime. Ma anche Satana e i demoni godono nel mortificare le persone. Se riescono a convincerle che all’Iddio Onnipotente non basta mai quello che fanno, esse divengono facile preda dello scoraggiamento. Con il tempo persone di questo tipo potrebbero andare alla deriva, allontanandosi sempre più dall’Iddio vivente. — Ebrei 2:1; 3:12.

L’età avanzata e i problemi di salute ci pongono dei limiti. In paragone a quello che facevamo quando eravamo più giovani, più sani e più forti, ciò che facciamo ora nel servizio del Regno può sembrare molto poco. Ma sono Satana e i demoni che ci vogliono far credere che Dio non sia mai contento di quello che facciamo! Dobbiamo respingere un simile modo di ragionare.

*** w05 15/9 p. 27 Respingete i ragionamenti errati! ***

Malgrado le sofferenze causategli da Satana il Diavolo, Giobbe disse: “Finché spirerò non rimuoverò da me la mia integrità!” (Giobbe 27:5) Poiché amava Dio, era deciso a mantenere l’integrità a qualunque costo, e nulla avrebbe potuto smuoverlo. Ecco cosa può aiutarci a respingere i pensieri negativi. Dobbiamo capire bene cosa significa l’amore di Dio ed esserne profondamente grati. Dobbiamo anche accrescere l’amore che proviamo per lui. A tal fine è necessario che studiamo regolarmente la Parola di Dio e meditiamo su ciò che apprendiamo, pregando Dio di aiutarci.

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*** w03 1/8 p. 21 “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” ***

Per rispondere a questa accusa, Dio permise a Satana di mettere alla prova Giobbe, dicendo: “Ogni cosa che ha è nella tua mano”. (Giobbe 1:12) Il risultato? Giobbe dimostrò che Satana è bugiardo. Nonostante le calamità che lo colpirono, Giobbe rimase leale. “Finché spirerò non rimuoverò da me la mia integrità!”, disse. — Giobbe 27:5, 6.

Oggi i veri adoratori assumono una posizione simile a quella di Giobbe. Il servizio che rendono a Dio non è motivato da interessi materiali.

*** w01 15/4 pp. 3-4 par. 4 Osservate Colui che fa cose meravigliose! ***

4 I tre presunti amici di Giobbe gli fecero notare parecchie cose in cui secondo loro aveva sbagliato nel parlare o nell’agire. (Giobbe 15:1-6, 16; 22:5-10) Eliu attese pazientemente la conclusione di quel dialogo. Poi parlò con perspicacia e saggezza. Menzionò molti punti utili, ma notate questo pensiero chiave: “Presta orecchio a questo, o Giobbe; sta fermo e mostrati attento alle meravigliose opere di Dio”. — Giobbe 37:14.

*** w99 1/2 p. 7 Come si può dimostrare vera umiltà? ***

Sapete sopportare le avversità? L’umiltà vi permetterà di affrontare situazioni difficili e di perseverare, come fece Giobbe. Se siete orgogliosi, sarà più facile che in circostanze angustiose o di fronte a presunte scortesie vi sentiate frustrati e vi ribelliate. — Giobbe 1:22; 2:10; 27:2-5.

*** w95 1/8 pp. 28-29 Le ricompense della perseveranza ***

È utile considerare l’esempio di fedele perseveranza di Giobbe. Egli era imperfetto e non capiva appieno la sua situazione. Perciò a volte cadde nell’errore di considerarsi giusto e fu preso dallo sconforto. Tuttavia manifestò sempre la ferma determinazione di rimanere integro e di non abbandonare mai Geova. (Giobbe 1:20-22; 2:9, 10; 27:2-6) Geova ricompensò Giobbe per aver perseverato nella sua devozione, dandogli prosperità spirituale e materiale e la speranza della vita eterna. (Giobbe 42:10-17; Giacomo 5:10, 11) Come Giobbe, potremmo dover affrontare molte sofferenze e perdite nella vita attuale, ma anche noi possiamo avere la certezza che Geova benedirà la nostra fedele perseveranza. — Ebrei 6:10-12.

PATTY
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(Giobbe 27:5, 6) 5 È impensabile da parte mia che io vi dichiari giusti! Finché spirerò non rimuoverò da me la mia integrità! 6 Mi sono aggrappato alla mia giustizia, e non la lascerò; Il mio cuore non [mi] biasimerà per nessuno dei miei giorni.
PATTY
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(Giobbe 27:2-5) 2 “Come vive Dio, che ha tolto il mio giudizio, E come [vive] l’Onnipotente, che ha amareggiato la mia anima, 3 Mentre il mio alito è ancora tutto dentro di me, E lo spirito di Dio è nelle mie narici, 4 Le mie labbra non pronunceranno ingiustizia E la mia propria lingua non borbotterà inganno! 5 È impensabile da parte mia che io vi dichiari giusti! Finché spirerò non rimuoverò da me la mia integrità!
PATTY
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(Giobbe 27:2-6) 2 “Come vive Dio, che ha tolto il mio giudizio, E come [vive] l’Onnipotente, che ha amareggiato la mia anima, 3 Mentre il mio alito è ancora tutto dentro di me, E lo spirito di Dio è nelle mie narici, 4 Le mie labbra non pronunceranno ingiustizia E la mia propria lingua non borbotterà inganno! 5 È impensabile da parte mia che io vi dichiari giusti! Finché spirerò non rimuoverò da me la mia integrità! 6 Mi sono aggrappato alla mia giustizia, e non la lascerò;...
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*** w94 1/11 p. 32 Perché i malvagi prosperano? ***

“PERCHÉ i malvagi stessi continuano a vivere?” Questa domanda fu posta molto tempo fa dal fedele Giobbe ed è stata ripetuta molte volte dopo di lui. Ed è probabile che sia nella mente di molti che abitano nel territorio dell’ex Iugoslavia (come la donna che si vede nella copertina di questa rivista) e che piangono le vittime di una tragica guerra. Perché i malvagi sopravvivono e addirittura prosperano? Come notò Giobbe, spesso “le loro case sono la pace stessa, libere dal terrore, e la verga di Dio non è su di loro”. — Giobbe 21:7, 9.

Vuol dire questo che sia inutile servire Dio, amare il prossimo e astenersi dal fare il male? Niente affatto! La Bibbia ci permette di vedere le cose nella giusta luce quando dice: “Non mostrarti acceso a causa dei malfattori. Non essere invidioso di quelli che fanno ingiustizia. Poiché si seccheranno rapidamente come l’erba, e come la nuova erba verde appassiranno. Confida in Geova e fa il bene”. — Salmo 37:1-3.

Sì, l’apparente prosperità dei malvagi è solo temporanea. Infatti la loro vita è molto breve, mentre quelli che servono Dio hanno una meravigliosa speranza per il futuro. Tra breve la seguente promessa di Dio si adempirà: “[Dio] asciugherà ogni lacrima dai loro occhi, e la morte non ci sarà più, né ci sarà più cordoglio né grido né dolore. Le cose precedenti sono passate”. (Rivelazione 21:4) Solo i giusti, non i malvagi, vedranno quel tempo. Questo ci incoraggia veramente ad avvicinarci a Dio e a conoscere la sua volontà, per quanto quelli che ci circondano possano essere malvagi.

*** w93 15/2 p. 16 par. 17 “Il matrimonio sia onorevole fra tutti” ***

Invece di far colare a picco deliberatamente la nave del matrimonio, la persona saggia penserà a come riparare qualunque eventuale falla per salvarlo, evitando così la trappola della slealtà e della doppiezza. — Giobbe 24:15.

*** w92 15/9 p. 6 Perché i buoni soffrono? ***

Nonostante tutti gli sforzi di Satana, Giobbe mantenne l’integrità e dimostrò che serviva Geova per amore. Anzi, Giobbe disse ai suoi accusatori: “È impensabile da parte mia che io vi dichiari giusti! Finché spirerò non rimuoverò da me la mia integrità!” (Giobbe 27:5) Sì, coloro che hanno mantenuto in questo modo l’integrità sono sempre stati disposti a soffrire per amore della giustizia. (1 Pietro 4:14-16) La Bibbia parla di molti che hanno mostrato un amore incrollabile verso Dio e sono vissuti secondo giustizia per onorarlo e dimostrare la falsità della pretesa di Satana di poter allontanare tutti gli uomini da Geova. Ogni persona che soffre per aver mantenuto l’integrità dinanzi a Dio può essere felice di aver dimostrato che il Diavolo è un bugiardo e di aver rallegrato il cuore di Geova. — Proverbi 27:11.

*** w90 15/2 p. 22 Beneficerete dell’immeritata benignità? ***

Il Diavolo sfrutta il senso di indegnità per cercare di allontanarvi da Dio. È lui la fonte del peccato che vi ha danneggiato. Ora può tentare di farvi sentire indegni agli occhi di Dio, come Bildad cercò di fare con Giobbe. (Giobbe 25:4-6; Giovanni 8:44) Quante battaglie si sono perse perché i soldati hanno iniziato a combattere demoralizzati! Perciò, non lasciatevi demoralizzare da Satana. (Efesini 6:10-13) Visto che siete consapevoli dei disegni di Satana dovreste sentirvi incoraggiati a combattere a oltranza per fare ciò che è giusto. — 2 Corinti 2:11.

PATTY
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(Giobbe 21:7, 9) 7 Perché i malvagi stessi continuano a vivere, Sono invecchiati, sono anche divenuti superiori in ricchezza? ... 9 Le loro case sono la pace stessa, libere dal terrore, E la verga di Dio non è su di loro.
PATTY
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(Giobbe 24:15) 15 In quanto all’occhio dell’adultero, ha atteso le tenebre della sera, Dicendo: ‘Non mi scorgerà nessun occhio!’ E si mette una copertura sulla faccia.
PATTY
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(Giobbe 25:4-6) 4 Come può dunque l’uomo mortale essere nel giusto dinanzi a Dio, O come può uno nato di donna essere puro? 5 Ecco, c’è anche la luna, e non risplende; E le stelle stesse non sono state pure ai suoi occhi. 6 Quanto meno l’uomo mortale, che è un baco, E il figlio dell’uomo, che è un verme!”
Page 15: Giobbe 21-27 Scaviamo per trovare gemme spirituali: (8 min ...infoglobal.altervista.org/blog/wp-content/uploads/2016/04/Giobbe... · chi si esalta, “ma fisserà la ... La Bibbia

*** w90 15/4 p. 27 “Siate fermi”, non inciampate ***

Anche se in tutte queste circostanze è comprensibile che si provi delusione, è giusto per questo inciampare e perdere la propria relazione con Geova? Immaginate quanto fu deluso Gesù vedendo che i suoi apostoli continuavano a discutere su chi fosse il più grande fra loro, rivelando così la propria ambizione. (Luca 9:46; 22:24) Immaginate anche quanto fu deluso Giobbe quando i tre compagni che avrebbero dovuto aiutarlo gli si rivoltarono contro, cominciando a mettere in dubbio la sua fedeltà! (Giobbe 22:5-10) Tuttavia, Gesù e Giobbe non inciamparono.

*** w86 15/9 p. 19 par. 15 Consigli che sono ‘conditi con sale’ *** 15 Ricordate, però, che fare domande significa anche essere pronti ad ascoltare le

risposte. (Proverbi 18:13) I consiglieri non dovrebbero mai cadere nella trappola in cui caddero i tre “confortatori” di Giobbe. Giobbe parlava loro, ma essi non ascoltavano veramente. Si erano già convinti che le sofferenze di Giobbe fossero dovute alla sua condizione peccaminosa. (Giobbe 16:2; 22:4-11) Un consigliere cristiano invece dovrebbe ascoltare con attenzione. Potrebbe così notare pause cariche di significato o cogliere inflessioni nel tono della voce che rivelano che la storia non è stata ancora narrata per intero. Forse un’ulteriore domanda servirà a portare in luce un pensiero che si cela nella sua mente. — Confronta Proverbi 20:5.

*** w83 1/10 p. 20 par. 15 Vera libertà sotto il dominio del Regno *** 15 La Bibbia mostra chiaramente che la verità esiste, che cos’è, dove si trova e chi ce

l’ha. La domanda che si presenta a ognuno è questa: Voglio veramente la verità? ‘Ma non la vogliono quasi tutti?’ si potrebbe chiedere. No, perché Gesù disse che la via che conduce alla vita eterna è stretta e che sono relativamente pochi quelli che la seguono. (Matteo 7:13, 14) La stragrande maggioranza dell’umanità ragiona oggi nel modo descritto dalla Bibbia in Giobbe 21:14-16: “Dicono al vero Dio: ‘Dipartiti da noi! E nella conoscenza delle tue vie non abbiamo provato diletto. A che cosa ammonta l’Onnipotente, che lo dovremmo servire, e che beneficio traiamo dall’essere venuti in contatto con lui?’” Ma Giobbe dice: “Il medesimo consiglio dei malvagi è stato lungi da me”. Il loro modo di pensare non si basa sulla verità, ma sulla menzogna di Satana secondo cui gli uomini sarebbero stati meglio rendendosi indipendenti da Dio.

*** w82 15/5 pp. 24-25 par. 13 Zelanti per l’“opera del Signore” *** 13 Paolo ci esorta anche a divenire “incrollabili”, che è simile all’essere saldi. Significa

che, mentre osserviamo i comandamenti di Dio, non dobbiamo mai farci scuotere dalla nostra integrità. Questo fu lo spirito dell’esemplare, integro Giobbe, che disse del suo Dio e giudice: “Dopo avermi provato, ne uscirò come l’oro stesso”. Possiamo esprimere la stessa fiducia? Sì, se possiamo dire di Geova ciò che disse Giobbe: “Ho seguito la sua via, e non devio. Dal comandamento delle sue labbra non mi allontano. Ho custodito i detti della sua bocca più di ciò che mi è prescritto”. (Giobbe 23:10-12) Se noi, come Giobbe, facciamo anche più di ciò che è in programma per le adunanze regolari, scavando profondamente nelle pubblicazioni della Società per essere maggiormente illuminati su come applicare oggi la Parola di Dio, saremo veramente aiutati a rimanere saldi, incrollabili nella verità.

PATTY
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(Giobbe 22:5-10) 5 Non è la tua propria malizia già troppa, E non ci sarà fine ai tuoi errori? 6 Poiché tu prendi un pegno dai tuoi fratelli senza motivo, E spogli perfino delle vesti gli ignudi. 7 Non dai allo stanco un sorso d’acqua, E dall’affamato trattieni il pane. 8 In quanto all’uomo di forza, il paese è suo, E quello che è trattato con parzialità, egli stesso vi dimora. 9 Hai mandato via le vedove a mani vuote, E sono fiaccate le braccia degli orfani di padre. 10 Perciò ti sono tutt’intorno trappole per uccelli, E ti turba improvviso terrore;
PATTY
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(Giobbe 22:4-11) 4 Ti riprenderà per la tua riverenza, Verrà con te in giudizio? 5 Non è la tua propria malizia già troppa, E non ci sarà fine ai tuoi errori? 6 Poiché tu prendi un pegno dai tuoi fratelli senza motivo, E spogli perfino delle vesti gli ignudi. 7 Non dai allo stanco un sorso d’acqua, E dall’affamato trattieni il pane. 8 In quanto all’uomo di forza, il paese è suo, E quello che è trattato con parzialità, egli stesso vi dimora. 9 Hai mandato via le vedove a mani vuote, E sono fiaccate le braccia degli orfani di padre. 10 Perciò ti sono tutt’intorno trappole per uccelli, E ti turba improvviso terrore; 11 O tenebre, [così che] non puoi vedere, E un’agitata massa d’acqua stessa ti copre.
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*** w82 1/11 p. 26 Einstein e la conoscenza umana ***

Anche se la conoscenza che l’uomo ha dell’universo continua ad aumentare, è sempre relativamente scarsa, e questo fa venire in mente le parole di Giobbe riguardo a Dio e alla sua creazione: “Questo non è che un lembo delle opere sue e quanto lieve è il sussurro che noi percepiamo: ma il tuono della sua potenza chi può comprenderlo?” — Giobbe 26:14, Nardoni.

*** w79 15/9 p. 4 Un Creatore esiste! ***

Contemplando la meravigliosa costituzione del corpo umano e di tutto il creato attorno a noi, possiamo dire delle visibili opere di Dio ciò che disse Giobbe: “Questo non è che un lembo delle opere sue e quanto lieve è il sussurro che noi percepiamo”! (Giob. 26:14, versione a cura di F. Nardoni) Ma perché accontentarci di udire un semplice sussurro riguardo al nostro Creatore? Se scrutiamo la sua Parola, la Bibbia, possiamo apprendere molto non solo sulla sua creazione, ma anche sul grandioso proposito che vi si nasconde.

*** w77 15/5 p. 294 La creazione attesta che Dio ha un proposito ***

Benché tale studio della natura sia eccellente, e possa avvicinare l’uomo a Dio, esso rivela solo “i margini delle sue vie” e un “sussurro” di ciò che Dio è. (Giob. 26:14) Lo studio delle cose create dovrebbe indurci ad accrescere la nostra conoscenza di Dio e a stabilire una relazione con lui. Nella comunicazione che Dio stesso ci ha data, la Bibbia, vi sono informazioni molto più entusiasmanti, molto più soddisfacenti e utili. In gran parte è scritta in linguaggio chiaro e diretto che chiunque può capire.

*** w75 15/8 p. 485 La Bibbia è semplicemente il prodotto della sapienza umana? ***

Oggi sappiamo effettivamente che la terra non poggia su alcun sostegno fisico. Ma questa non era la credenza generale quando furono scritte le parti più antiche della Bibbia. Una comune veduta allora accettata era che quattro elefanti sopra una tartaruga marina sostenessero la terra, descritta come un piatto circolare.

Influirono tali idee sulla Bibbia? No. In Giobbe 26:7 leggiamo: “[Dio] distende il nord sullo spazio vuoto, sospende la terra sul nulla”. Questa accurata dichiarazione ha per lungo tempo meravigliato gli studiosi della Bibbia. Uno di essi, F. C. Cook, scrisse nel diciannovesimo secolo: “Essa presenta una protesta singolarmente vigorosa contro le superstizioni prevalenti fra tutti i pagani . . . Giobbe non sa nulla di solide fondamenta su cui poggi l’ampia distesa della terra. Come facesse Giobbe a sapere la verità, dimostrata dall’astronomia, che la terra è sospesa nello spazio vuoto, è un problema di non facile soluzione per chi nega l’ispirazione della Sacra Scrittura”.

*** g96 8/2 pp. 9-10 Potete fidarvi di Dio ***

Potete aver fiducia nella Bibbia perché è accurata in ogni sua affermazione. La Bibbia dice che Dio “distende il nord sullo spazio vuoto, sospende la terra sul nulla”. (Giobbe 26:7) Anziché raccontare le fantasiose teorie dell’epoca, come quella secondo cui la terra era sostenuta da elefanti, la Bibbia dichiarava ciò che è stato poi dimostrato come verità scientifica, cioè che la terra è ‘sospesa’ nello spazio. Oltre a ciò, più di duemila anni prima di Cristoforo Colombo, la Bibbia diceva chiaramente che la terra è rotonda. — Isaia 40:22.

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*** lv cap. 2 p. 16 par. 5 Come si può serbare una buona coscienza? *** 5 A differenza di Adamo ed Eva, molti esseri umani imperfetti hanno dato retta alla

propria coscienza. Per esempio il fedele Giobbe poté dire: “Mi sono aggrappato alla mia giustizia, e non la lascerò; il mio cuore non mi biasimerà per nessuno dei miei giorni”. (Giobbe 27:6) Giobbe ascoltava sempre la sua coscienza, lasciando che guidasse le sue azioni e le sue decisioni. Infatti poté affermare con vera soddisfazione che la coscienza non lo biasimava, o tormentava, con vergogna e sensi di colpa.

*** km 4/11 p. 3 Ripasso della Scuola di Ministero Teocratico ***

Cosa permise a Giobbe di mantenere l’integrità? (Giobbe 27:5) [w09 15/4 p. 6 par. 17] 17 Cosa permise a Giobbe di mantenere l’integrità? È chiaro che aveva già coltivato una

stretta relazione con Geova prima di essere colpito dalle disgrazie. Benché non abbiamo nessuna prova che sapesse che Satana aveva sfidato Geova, Giobbe era deciso a rimanere leale. Disse: “Finché spirerò non rimuoverò da me la mia integrità!” (Giob. 27:5) Come aveva coltivato questa stretta relazione con Geova? Con tutta probabilità serbava nel cuore le cose che aveva sentito sui rapporti di Dio con Abraamo, Isacco e Giacobbe, suoi lontani parenti. E osservando la creazione, Giobbe poteva comprendere molte delle qualità di Geova. — Leggi Giobbe 12:7-9, 13, 16.