geografia e sport - rosario de iulio

509

Upload: pompeoborromeo

Post on 02-Jan-2016

292 views

Category:

Documents


3 download

DESCRIPTION

Geografia dello Sport

TRANSCRIPT

Page 1: Geografia e Sport - Rosario de Iulio
Page 2: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Biblioteca 20

serie studi geografici

Direttore della serieAntonio Ciaschi (Università della

Tuscia)

Comitato scientifico della serieSérgio Claudinio (Università di

Lisbona)Gino De Vecchis ("Sapienza"

Università di Roma)Emanuele Isidori (Università di

Roma "Foro Italico")Franco Salvatori (Università Roma

"Tor Vergata")Iosif Sandor (Università "Babes-

Page 3: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Bolyai" Cluj-Napoca)Rosario De Iulio (Università di

Roma "Foro Italico")

Comitato scientifico della collana

Olivier Poncet (École Nationale desChartes)Roberto Perin (York University)Francesco Bono (Università diPerugia)Matteo Sanfilippo (Università dellaTuscia)Giovanni Pizzorusso (Università diChieti)

Page 4: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

a cura diRosario De Iulio

Geografia eSport

Prospettive di ricercae esperienze

Page 5: Geografia e Sport - Rosario de Iulio
Page 6: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Prima edizione: settembre 2012

ISBN: 978-88-7853-314-1ISBN EBOOK: 978-88-7853-462-9

Riproduzione vietata ai sensi di legge(art. 171 della legge 22 aprile 1941, n. 633)

Edizioni SETTE CITTÀ

Via Mazzini 8701100 Viterbotel 0761 304967fax 0761 1760202

[email protected]

Page 7: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

In short, sport –like geography– isa science of space.

J. Bale, 1989

Page 8: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

RINGRAZIAMENTI

Il curatore desidera ringraziaretutti i colleghi ed amici che hannocontribuito con le proprie ricerche estudi alla realizzazione del presentevolume, ed ancora i prof. FrancoSalvadori presidente della SocietàGeografica Italiana e il prof.Antonio Ciaschi direttore della seriegeografia della collana Biblioteca20 che pubblica il presente volumeper la loro cortese presentazione.

Desidera inoltre ringraziare ilprof. Fabio Pigozzi Pro Rettoredell'Università di Roma "Foro

Page 9: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Italico" e la Facoltà di ScienzeMotorie nella persona della Presideprof.ssa Lucia de Anna per averpromosso e attivato il corso digeografia dello sport, sostenendoanche le iniziative scientifichecorrelate.

Page 10: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

PRESENTAZIONE

La pubblicazione di un nuovosaggio sulla geografia dello sportcon la partecipazione di alcunistudiosi è sicuramente unfenomeno positivo per diverseragioni, ma qui preme segnalarnealmeno due.

La prima ragione è quella dioffrire un significativo contributoscientifico da parte di studiosi dellescienze geografiche nell'ambitodegli Sport Studies.

Secondo la definizione diCoakley e Dunnig con quest'ultimo

Page 11: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

termine si intende l'insieme dellescienze umane applicate allo sport,e l'apporto offerto dalla geografia intal senso può essereparticolarmente significativo e utile.

Difatti la geografia dello sportoccupandosi di studiare l'incidenzadel fenomeno sportivo sul territoriodal punto di vista sociale,economico e ambientale si prefiggedi analizzare gli aspetti spaziali diuna pratica umana ormaiconsiderata caratteristica dellanostra società contemporanea.

Lo sport, quale attività legataprincipalmente al tempo libero o altempo liberato da lavoro, ha

Page 12: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

raggiunto livelli estremamentepervasivi nella modifica delterritorio, basti ricordare leinteressanti trasformazioni urbanecompiute a Londra in occasionedelle ultime Olimpiadi.

Quindi non si tratta più solo dioccupare limitati spazi urbani dadestinare a questa pratica, ma lemodifiche del territorio compiuteper lo svolgimento dell'attivitàsportiva investono aree e funzionisempre maggiori e complesse, apartire dai trasporti, dal commercioe così via.

Più spesso i manufatti sportividal grande impatto visivo e

Page 13: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

tecnologico progettati da famosiarchistars contemporaneiassurgono nuovi elementicaratteristici del tessuto urbano,richiamando folle di turisti checontribuiscono in maniera non deltutto trascurabile all'economiaurbana.

Le città ed i territori in generalecomprendono l'importanza e ilruolo di vetrina mediatica offerto daquesti eventi, e non è caso cheproprio in questo ambito lacompetizione tra città è moltoaccesa.

L'altra ragione fa direttoriferimento alla poca diffusione di

Page 14: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

questo ramo di studi nell'ambitodella geografia italiana.

Difatti, ben poche sono state lericerche pubbliche su tali tematichenegli ultimissimi anni, anche sealcune onorevolmente ospitate dalprestigioso Bollettino della SocietàGeografica Italiana.

È, dunque, particolarmentesignificativo avviare nell'ambito diuna collana di studi geografici,diretta dal prof. Antonio Ciaschi, unsaggio sulla geografia dello sport,ciò sicuramente potrà offrirestimolanti elementi di riflessione ediscussione.

Page 15: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Franco Salvatori

Page 16: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

PRESENTAZIONE

La cognizione della naturapropriamente detta è o parziale,quando le cose sono considerateseparatamente ciascuna per se, comela descrizione della natura delcavallo, del leone, dell'albero, dellemadrepore ecc., o generale, quandosi considera nell'insieme, geografiafisica, Per mezzo di queste duescienze, cioè dell'antropologia e dellageografia fisica, vogliamo anticiparel'esperienza futura. Dal III vol. tradotto dal tedesco, editoda Giovanni Silvestri nel 1809 dellaGeografia Fisica di Emanuele Kant

Page 17: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Con il presente volume si avviauna nuova serie, nell'ambito dellaCollana Biblioteca, della Casaeditrice Sette Città di Viterbo. Èdoveroso innanzitutto un pensierodi riconoscenza e di ringraziamentoal Prof. Gaetano Platania, perchésenza il suo interessamento e il suoincoraggiamento non avrei avuto laforza di trasformare l'onerosoimpegno di pensare e attendere auna serie autonoma di studigeografici, in una eccezionale edentusiasmante esperienza di lavoro.

A onor del vero, questafavorevole congiunzione astralenasce da uno sforzo congiunto,

Page 18: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

frutto del coinvolgimento e delconfronto di diverse strutture diricerca di rilevanza nazionale einternazionale, innescatemirabilmente da un forte legameculturale, che ha avuto il battesimoscientifico nel corso della giornatadi studio dedicata alla Geografiadello sport, organizzato dai proff.Emanuele Isidori e Rosario De Iuliodell'Università degli Studi di Roma"Foro Italico" il giorno 11 aprile2012. Anche a loro va il mioringraziamento.

Per ultimo, ma non per questomeno importante, è da sottolinearel'entusiasmo della casa editrice

Page 19: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Sette Città, nella persona del dott.Emanuele Paris, che ha condiviso,supportato e finalmente ha visto larealizzazione di quella che era unasua idea che teneva già da temponel cassetto.

Saranno miei compagni diviaggio, nei paesaggi della geografiache man mano si materializzerannonel dispiegarsi della collana di studi,autorevoli geografi, studiosi delterritorio inteso qualesedimentazione negli annidell'azione umana, esperti disistemi di governo e politiche disviluppo, ricercatori e cultoriinteressati all'approfondimento

Page 20: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

scientifico del sempre nuovorapporto uomo-ambiente. Ilcammino che stiamo perintraprendere con questo primovolume dedicato alla Geografiadello sport, ha già in programmaalcuni luoghi da visitare epresentare. Le prossime ricerche giàcalendarizzate e che verrannopubblicate riguardano la Geografiae la montagna, la Geografia e lecittà, la Geografia e i beni culturali.

Mi auguro che questo nostrosforzo possa portare un piccolocontributo agli studi geografici enello stesso tempo possa faravvicinare e incuriosire giovani

Page 21: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

studiosi, nutrimento e sostegnoinnovatore della scienza e delprogresso.

Prima di chiudere questabrevissima presentazionepermettetemi un ultimoringraziamento al presidente dellaSocietà Geografica Italiana, prof.Franco Salvatori, che, in questi annidi comune lavoro, non mi ha maifatto mancare il suo sostegno inogni mia nuova iniziativa. Sonocerto che anche in questa occasionepotrò contare sulla suafondamentale esperienza.

Page 22: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Antonio Ciaschi

Page 23: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

INTRODUZIONE

Mudam-se os tempos, mudam-se asvontades,

Muda-se o ser, muda-se a confiança;Tudo o mundo é composto de

mudança,Tomando sempre novas qualidades.

Sonetos, Luís de Camões (1524-1580)

Da sempre la geografia si èinteressata della relazione ambiente– società, e come queste ultimesiano strettamente legate e siinfluenzino a vicenda. Questavisione complessa e dinamica della

Page 24: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

geografia riconosce l'importanza dicapire meglio gli aspetti spaziali deiprocessi umani ed ambientali, perpoterli interpretare e trovaresoluzioni più idonee alle molteplicisfide sociali e ambientali presentinel mondo1.

Lo sport dunque, come verràampiamente trattato in seguito, èun fenomeno sociale di grandeproporzioni, che investedirettamente o contamina ampisettori della nostra esistenza.

Non a caso, John Bale il maggiorstudioso della geografia dello sport,sin dalle sue prime pubblicazioni cipresenta uno approccio allo studio

Page 25: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

della disciplina che parte proprio daanalisi sociologiche per poi,progressivamente passare allostudio delle sue ricadute spaziali2.

In tal senso, la distinzione traspace e place può essere esplicativadell'evoluzione di questo concetto.Se per space si intende unaestensione della superficie terrestredi dimensioni non definite,quest'ultimo diventa place nelmomento in cui diventa il luogodelle relazioni sociali, capace ditrasmettere il forte legame diidentità tra il luogo e la comunitàche lì vive3.

Lo sport dunque, così come

Page 26: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

spiega il Bale, se da un lato puòessere considerato un elementoculturale rappresentativo di unterritorio o anche un mezzo cherafforza il legame identitario tra lapopolazione e il proprio luogo diresidenza4, dall'altro è anche unpotente strumento capace dimodificare e di trasformarel'ambiente e il paesaggio, e questolo si riscontra facilmente in tempipiù recenti.

Da ciò si comprende come ancheper la geografia dello sport l'aspettosociologico e quello spaziale siinfluenzano a vicenda, l'analisidell'uno non può escludere l'altro.

Page 27: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Però se la complessità e laframmentazione dei saperi è unadelle chiavi di lettura della nostraciviltà contemporanea5, neconsegue che limitare lo studiodella geografia dello sport solo nellarelazione tra gli aspetti sopracitati èdel tutto riduttivo e poco esaustivodel fenomeno. Si rende dunquenecessario ampliare il campo diindagine a tutti quei fattori culturalie economici che hanno un legamecon la relazione sport e territorio.

In tal senso, affinchè questoapproccio olistico sia più chiaro, èpiù utile riferirsi a quell'insieme diidee e esperienze che caratterizzano

Page 28: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

l'attuale fase storica, come adesempio la postmodernità.

Tale termine sorto negli anniSettanta in ambito architettonico eurbanistico, vuole designarequell'insieme di tendenze piuttostoeterogenee, miranti a superare erompere con il tradizionalelinguaggio razionalista del passatoattraverso l'utilizzo di differenticodici stilistici, e un nuovo modo diprogettare gli spazi, i cui elementidistintivi sono l'internazionalismoe la flessibilità6.

Il primo elemento fa riferimentoallo straordinario sviluppo chehanno avuto le telecomunicazioni

Page 29: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

in questi ultimi decenni, le qualihanno permesso di superarevelocemente gli antichi limiti dispazio e di tempo7, permettendocosì il rapido utilizzo sia di formediverse attinte dal passato e da variluoghi dell'ecumene, e sia ditecnologie più avanzate appenadisponibili, in modo tale daprodurre dei nuovi manufatti ingrado di diversificare in manieranuova e originale il disegno urbano.

L'altro elemento riguarda laprogressiva eliminazione dellaproduzione in serie dei componentiedilizi, grazie all'avanzamentotecnologico. Ciò ha permesso la

Page 30: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

realizzazione di costruzionicaratterizzate da una pluralità dinuove forme e volumi, più spesso digrandi dimensioni dal grandeimpatto visivo.

Il risultato finale è dunque untessuto urbano ricco di nuovisimboli, capaci di attrarre folle divisitatori sempre più stupiti e allaricerca di forti emozioni visive,capaci di alimentare i tradizionalicircuiti economici tipicamenteurbani; è il caso del commercio odel turismo.

In tale ottica particolari edifici odeterminati spazi urbani come icentri commerciali, i musei, gli

Page 31: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

stadi o palazzetti dello sport (gliurban entertainment) assurgono anuovi luoghi di intrattenimento e diconsumo.

Chiaramente tutto ciòrappresenta solo un aspetto parzialedel fenomeno, una lettura piùattenta ed esaustiva non puòprescindere dall'esame delle ragioniche hanno portato all'affermazionedi questo avvenimento.

La ragione principale, come cispiegano la gran parte dei sociologi,probabilmente affonda nellemutazioni sociali e organizzative dellavoro maturate in questi ultimidecenni.

Page 32: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Difatti, con la crisi e la cadutadel modello organizzativo taylor-fordista del lavoro in serie e conl'affermazione di un altrocaratterizzato da una maggioreflessibilità, quest'ultimo haprodotto dei risvolticomportamentali della classelavoratrice del tutto nuovi rispettoal passato, riflettendosi sia neicomportamenti collettivi e sia inquelli individuali: «la maggioreattenzione verso se stessi, porta perla porzione di vita extralavorativa, aricercare nuove forme dioccupazione del tempo in cui ilpiacere e la soddisfazione personale

Page 33: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sono il fine da perseguire. Anziproprio il maggior tempo liberoassurge a bene più prezioso»8. Daciò ne discende la gradualeaffermazione di una nuova forma diedonismo, di ricerca del piacere, checoniugato con le moderne tecnichedi marketing, comporta il successodi un ideale estetico basato sulpredominio della forma fisica, dellabellezza, della spettacolarizzazione.

Lo sport dunque, in questa faseriveste un ruolo di primo piano,diventa un prodotto caratteristicodella società contemporanea, tantoche il sociologo Nicola Porro lodefinisce come «un prodotto

Page 34: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

culturale del suo tempo storico»,9anche se il fenomeno si palesa condinamiche apparentementecontraddittorie, sia nelle modalitàcon cui si esprime e sia nei variluoghi di svolgimento; però tutteinsieme trovano la propria unità edinterpretazione nel concetto dipostmodenità.

Infatti, se da una parte si assisteal proliferare di grandi eventisportivi (i Mega Events), dove losport assurge a grande spettacolocollettivo oggetto di grandeconsumo mediatico in cui siesasperano gli aspetti divirtualizzazione e di

Page 35: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

decontestualizzazione territoriale;dall'altra parte all'opposto si assisteall'affermazione di disciplinesportive basate sull'individualità,dove si esalta il culto del propriocorpo come principale risorsaespressiva (fitness, body bulding,etc.).

Allo stesso modo, nel rapportotra l'attività sportiva e il territorioconvivono due oppostiatteggiamenti: se da un lato si rilevache con gli sport californiani10

(windsurfing, rafting, free-climbing,kayak, etc) le attività atletiche sisvolgono esclusivamente in luoghiad alta naturalità, quindi lontano

Page 36: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

strutture specializzate otradizionali, dall'altro lato si verificaun fenomeno del tutto contrario,ossia quello che vede gli spazisportivi contraddistinti dalla piùspinta artificializzazione indoordella natura stessa, ossia la suariproduzione in ambienti chiusiattraverso l'ausilio di tecnologiemolto avanzate, come potrebbeessere ad esempio una pista da sciimmersa in un tipico paesaggioalpino contenuta in una grandestruttura che sorge in pieno deserto.

Lo sport dunque, così come unaqualsiasi attività umana, nelmomento in cui raggiunge un

Page 37: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

elevato grado di maturazione nellasua organizzazione e diffusione,proporzionalmente aumentanoanche i suoi impatti, che percomodità di analisi possonosuddividersi in ordine economico,sociale ed ambientale.

Se un tempo le attrezzaturesportive, più segnatamente quellerelative alla prima fase di sviluppo,si concentravano esclusivamente ingrandi centri urbani11, oggi con ilmoltiplicarsi delle discipline el'aumento considerevole di coloroche praticano o che seguonol'evento sportivo, tale assioma nonè più valido.

Page 38: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Così come è facilmenteosservabile, gli impianti sportivisono presenti un po' ovunque nelterritorio, infatti sorgono sia in areeurbane e sia in quelle extra-urbaneo addirittura in aree naturali, comepotrebbero essere le aree montaneper gli sport legati alla neve. Neconsegue che si determinanodiversi impatti in relazione al tipo diambiente dove viene inserita ilmanufatto.

Il tema del rapporto traattrezzature sportive e tessutourbano, è stato il primo in ordinecronologico ad essere trattato, delresto il tema della circolazione e

Page 39: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

dell'inserimento urbano dell'edificiosportivo sono stati argomenti digrande dibattito sin dall'originedella pratica sportiva12.

Oggi la gran parte delle strutturesportive tendono al gigantismo,accogliendo nel proprio internoanche funzioni diverse da quellelegate allo sport, ma tuttericonducibili all'evasione e aldivertimento.

In tal modo, così come si èaccennato in precedenza, lestrutture sportive contribuiscono aconsolidare la cosiddetta domandadi città, ossia la richiesta da parte diuna popolazione sempre più ampia

Page 40: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

di tutti quei servizi di ordinesuperiore che si concentranoprincipalmente nei grandi centriurbani.

Nel momento in cui i grandieventi sportivi rappresentano unospettacolo dal forte richiamomediatico, anche le città che liospitano si trasformano, spessoanche con profondità, per essereesse stesse una componete nonmarginale dello spettacolo globale:« non solo la città produce econtiene spettacoli ed eventi ma,obiettivo finale, è che essa stessadiventi spettacolo. La città stessa, indefinitiva, può essere un evento» 13.

Page 41: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

In quest'ottica si inseriscono legrandi trasformazioni urbanecompiute in occasione di grandieventi sportivi, come ad esempio leOlimpiadi e come quest'ultime,complice il grande richiamomediatico, possono innescarefenomeni di sviluppo economico esociale per le città che le ospitano.

È possibile in termini di analisidistinguere due diversi livelli diricadute positive sulla città generatida questi Mega Events: un effettohard che corrisponde allacostruzione delle grandiinfrastrutture di trasporto o a nuoviusi economici del suolo urbano, da

Page 42: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

quelle che sono le ricadute soft cheriguardano più la fiducia,l'entusiasmo, l'orgoglio da partedella popolazione cittadina di esserela sede dell'organizzazione di taleevento, che si riverbera poi invantaggiosi effetti economici, comel'aumento del turismo nazionale ointernazionale.

Chiaramente maggiore saràl'integrazione tra le due forme diricadute sulla città, più grande eduraturo sarà il successo dellamanifestazione.

Parallelamente al costo, il temapiù dibattuto sulla possibilità direalizzare di un mega evento

Page 43: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sportivo riguarda la redazione di unrigoroso piano di utilizzazione emanutenzione delle strutture, unavolta concluso l'evento.

Su questo argomento, inparticolare le ricerche di GavinPointer sono di grande interresse.Infatti lo studioso inglesenell'esaminare gli effetti prodottidai giochi olimpici sulle città che liospitano, afferma che dalleOlimpiadi di Barcellona 1992 in poi,i giochi sono spesso presentati dalpotere politico come una grandeopportunità di dotare la città dinuovi impianti sportivi, ma ancheoccasione di rigenerazione urbana e

Page 44: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

di rilancio economico.La sua indagine infelicemente

ha una conclusione piuttostoamara, difatti egli dimostra chepurtroppo i giochi finiscono con ildiventare irrimediabilmente unospreco di risorse pubbliche e unottimo affare per le speculazioniprivate14. Purtroppo non sono rarinelle nostre città gli esempi digrandi strutture sportive costruitein occasione di tale eventi esuccessivamente abbandonate opoco utilizzate (i cosiddetti whiteelephants15), rappresentandotristemente un monumento allosperpero di danaro pubblico e alla

Page 45: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

cattiva programmazione16.Però, d'altra parte è notizia di

questi giorni, che l'istitutonazionale di statistica britannico(Office for National Statistics) hacertificato che nel quarto trimestredel corrente anno si è verificata unacrescita del PIL britannico pari al +1% , dopo i tre trimestri precedentitutti caratterizzati con il segnonegativo. L'istituto chiarisce inoltre,che almeno metà dell'aumento delPIL è imputabile a due circostanzestraordinarie: il Giubileo dellaRegina Elisabetta II e l'effettopositivo delle Olimpiadi di Londra.Tanto è vero che solo per la vendita

Page 46: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

dei biglietti, senza contare leulteriori ricadute positive sulturismo e sulla occupazionetemporanea (di difficiledeterminazione), si è quantificatoche tutto ciò ha contribuitoall'aumento del PIL per almeno il+0.2 % .

Certamente solo l'analisi diquesti pochi dati non ci permettonodi esprimere un giudizio definitivosull'intera organizzazione delmegaevento, del resto molte sonoancora le discussioni e le polemichesull'enorme investimento di risorse(soprattutto pubbliche) che sonostate necessarie per la sua

Page 47: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

realizzazione.Il tema dunque si presenta di

grande attualità, e necessita diulteriori approfondimenti ediscussioni, ed in tal senso proprioin questo ambito, i temi dellageografia dello sport possono offrireun valido supporto.

Difatti, proprio per contribuireal dibattito scientifico e promuoverela disciplina ancora poco notanell'ambito degli sport studies,deriva l'idea di scrivere il presentevolume con la preziosacollaborazione di alcuni autorevolistudiosi.

Chiaramente tale studio non

Page 48: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

può essere esaustivo di tutte lepossibili implicazioni eorientamenti di una disciplina tantocomplessa e trasversale, ma puòessere un valida guida iniziale achiunque abbia voglia di impegnarsinello studio di questi argomenti.

Per una maggiore chiarezzaespositiva e facilitarne la lettura, siè deciso di suddividere idealmenteil presente saggio in due parti.

Nella prima sono stati trattati gliaspetti metodologici della disciplinae i molteplici rapporti con gli altrisaperi nell'ambito degli SportStudies (De Iulio, Isidori, Moliterni,Curti, Bortoletto), mentre nella

Page 49: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

seconda parte sono presentatialcuni temi di ordine piùapplicativo, come il peso dellenuove infrastrutture sportive nellacittà di Roma (Carbone), il ruolo delturismo sportivo per lo sviluppo diaree montane (Ciaschi) e deiterritori rurali (Sandor).

Rosario De IulioUniversità di Roma "Foro Italico",

settembre 2012

Page 50: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Rosario De Iulio

LA GEOGRAFIA DELLOSPORT: VERSO UNADEFINIZIONEEPISTEMIOLOGICA DELLADISCIPLINA

INTRODUZIONELa geografia dello sport è un

filone di studi sorto in ambitoanglo-americano a partire dagli anniSettanta che si interessa degli

Page 51: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

impatti generati sul territoriodall'esercizio delle attività sportiveesaminati dal punto di vistaambientale, economico e sociale.

Si tratta di una disciplinarelativamente giovane, ancora pococonosciuta in Italia, anche serecentemente si registra uncrescente interesse sia da parte dialcuni studiosi di scienzegeografiche, confermato dallapubblicazione di diversi articoli esaggi, e sia da parte di alcuneuniversità con l'istituzione di corsiregolari17.

Il primo studio italiano sullageografia dello sport è stato quello

Page 52: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

di Emanuele Paratore dal titolo: Purune Geographie du sport, aspectsgeographiques du football en Italiepresentato al XXIII congressoGeografico Internazionale tenutosia Mosca nel 1976, all'interno dellasezione di Geografia EconomicaGenerale, quasi a voler sottolineareuna identità ancora poco definita edin gran parte poco nota (Pioletti,1996).

Difatti, sin dalla sua comparsa,tale disciplina è stata classificatanell'alveo delle geografia del tempolibero18, quindi di più ampiointeresse della geografia sociale(Pioletti, 2008). Non a caso Paul

Page 53: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Claval, uno dei massimi esponentidi quest'ultimo orientamento distudi, proprio in quegli anni digenesi della geografia dello sport,invitava i geografi a spostare ilproprio interesse verso i tantifenomeni sociali e culturali che sistavano progressivamenteaffermando nella collettività,proponendo così una«combinazione geografica tra itermini culturale e sociale» (Amato,2012, p. 53).

In questi ultimi decenni, losviluppo dello sport comefenomeno culturale ha ormairaggiunto livelli altamente

Page 54: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

significativi nella societàcontemporanea, tanto checominciano ad essere davverorilevanti le ricadute territoriali diquesta attività. Basti ricordare adesempio i considerevoli impattiprodotti dalle numeroseinfrastrutture costruite per losvolgimento delle Olimpiadi nellecittà o in generale nei territori chele ospitano, tanto da modificare inmaniera profonda il preesistentetessuto urbano (Bruschi et al.,2011).

L'urbanista Bernardo Secchi(2011) in un recente saggioanalizzando le tre diverse fasi

Page 55: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

evolutive della città attualechiarisce che la cittàcontemporanea, diversamente dalledue fasi precedenti, ècontraddistinta da elementi urbanilegati al welfare sociale edindividuale.

Ossia espresso in altri termini,la città contemporanea sicaratterizza rispetto al passato perla centralità delle politiche dibenessere e del welfare state, che sirealizzano attraverso la costruzionedi case comode ed igieniche(sempre più intelligenti), di spaziverdi attrezzati, di infrastrutture eattrezzature collettive

Page 56: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

tecnologicamente avanzate cherendono la città più sostenibile evivibile (le smart cities). Tra leattrezzature collettive sia le scuole esia gli edifici per lo svolgimentodelle pratiche sportive hannoassunto un ruolo centrale e deltutto nuovo nella società del XXsecolo19, tanto da diventareelementi rilevanti all'interno dellatrama urbana.

Scopo di questo contributo èquello di analizzare quali sono statele idee e le teorie che hanno portatoalla nascita della geografia dellosport, accennare quali sono i varicampi di indagine e infine indicare,

Page 57: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

seppur brevemente, le possibiliprospettive di ricerca.

Si può affermare in primaapprossimazione, che le ragioni chehanno determinato l'origine diquesti studi sono diverse edeterogenee, ma in sintesi essepossono essere schematizzate nelseguente modo:

1. la progressiva affermazione ediffusione del concetto di sportnella società contemporanea,tanto da essere oggetto di studida parte di varie discipline;

2. l'evoluzione tecnica e tipologicadegli impianti sportivi, in

Page 58: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

misura tale che questimanufatti rappresentanoelementi espressivi nella cittàcontemporanea;

3. il fiorire di alcuni orientamentidi studi di geografia umana, inparticolare quelli sorti in areaanglo-americana a partire daglianni Settanta che hanno avutoil merito di spostarel'attenzione delle analisigeografiche verso i fenomenisociali e culturali di nuovaemersione.

Page 59: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

2.0 AFFERMAZIONE EDIFFUSIONE DEL CONCETTO DISPORT

Nonostante la crescenteattenzione a partire dagli anniSessanta da parte delle scienzesociali verso lo studio del fenomenosportivo, non c'è mai stata unaunica e consensuale definizione disport.

Probabilmente una delle causedi questa mancata esplicitazionepotrebbe riguardareparadossalmente proprio l'eccessivouso del termine in vari ambiti.Difatti, proprio i multiformi

Page 60: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

rapporti che legano le variediscipline sportive con i più ampisettori della vita sociale, economicae culturale della societàcontemporanea hanno generato unacosì grande familiarità con glieventi sportivi, tanto da rendereinutile una qualsiasi definizione.

Per poter meglio comprenderecome lo sport sia arrivato ad essereuna parte significativa ecaratteristica della nostra società, èutile riferirsi al significatoetimologico del termine e seguirepoi il suo percorso semantico.

Il vocabolo inglese sport come ènoto, deriva dal francese

Page 61: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

medioevale desport che a sua voltarisale dal verbo latino deportare20.Esso compare nel middle english apartire dal XV sec. nella formadisport con il significato di pleasantpasstime, mentre solo dal 1520assumerà il contenuto di «gameinvolving physical exercise»21. DalXVI sec. il lemma si presentanell'attuale forma, quindi sin daallora il suo significato racchiude insé sia l'aspetto del movimento e siaquello dello svago e deldivertimento, qualità cheovviamente sono contenutenell'attuale concetto di sport.

Quest'ultima nozione invece,

Page 62: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

secondo l'opinione dellamaggioranza degli storici dellosport, ha origine in Gran Bretagnaverso la metà del secolo XIX adopera del pastore anglicano ThomasArnold (1795-1842), rettore delcollegio di Rugby. Costui come èampiamente acclarato, propose unmodello educativo che mirasse aforgiare simultaneamente la forzafisica con il carattere22, in manieratale da formare una élite sociale cheavrebbe poi fornito i futuri quadridirigenti dell'Impero Britannico.Fulcro di questo modello educativoerano i giochi di squadra (in ordinecronologico prima il rugby e poi il

Page 63: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

football), capaci di insegnare ilraggiungimento di un obiettivocomune, il controllo delloemotività, la rapidità delle decisioni,stabilendo così il passaggiodefinitivo dall'accezione di sportlegato alla sola sfera del gioco e deldivertimento (play) a quellocontemporaneo più complesso edarticolato (game), le cuicaratteristiche distintive sono lasecolarizzazione, la competizione, laspecializzazione dei ruoli, larazionalizzazione, l'organizzazioneburocratica, la quantificazione edinfine la ricerca dei record(Guttmann, 1994).

Page 64: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Da ciò si comprende come ilconcetto di sport accoglie nuovi ediversi contenuti, tanto che purpartendo da angolazioni diverse, inun recente saggio Isidori e Reid(2011, p. 28) riferendosi proprio atale nozione, gli autori chiariscono:«… non esiste una definizioneuniversalmente accettata di sport,anche se alcuni tentativi didefinizione sono stati consideratipiù influenti e autorevoli deglialtri».

Tra questi ultimi vi è la recentedefinizione riportata dal LibroBianco sullo Sport (2007, p. 2) acura dell'Unione Europea, dove si

Page 65: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

legge: «qualsiasi forma di attivitàfisica che, mediante unapartecipazione organizzata o meno,abbia come obiettivo ilmiglioramento delle condizionifisiche e psichiche, lo sviluppo dellerelazioni sociali o il conseguimentodi risultati nel corso di competizionia tutti i livelli».

Da questa definizione emergonoin maniera evidente trecaratteristiche distintive che sonoproprie dello sport: l'attività fisica,l'organizzazione dell'attività stessa,e infine le finalità dell'azione, chepuò essere sintetizzata nelmiglioramento delle condizioni

Page 66: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

fisio-psichiche, nello sviluppo dellerelazioni sociali e nellacompetizione.

L'attività fisica presuppone l'usodel corpo in movimento, ma ciò ciporta immediatamente a riflettereche ci sono determinate attivitàritenute sportive, come ad esempiola pesca o l'automobilismo dove losforzo fisico è davvero limitatooppure non molto differente ad unasemplice attività motoria, da cui sicomprende facilmente come losport abbia notevolmente ampliatoil suo concetto di partenza.L'organizzazione sportiva riguardasia la sfera dell'osservanza delle

Page 67: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

regole che disciplinano i vari sportcon la creazione di una arenamondiale per le competizioni, e sial'organizzazione che permette acoloro di seguire l'evento sportivo.Quest'ultimo aspetto è di grandeimportanza sin dalle epoche piùremote23, visto che in alcunediscipline sportive il numero deglispettatori raggiunge numerielevatissimi, creando non pochiproblemi di gestione dei flussi. Intal senso è lecito distinguere unsport attivo (coloro che praticano ladisciplina) da un sport passivo (glispettatori). Entrambi i gruppipresentano esigenze diverse, ma

Page 68: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

tutte riportabili ad un unicocomune denominatore: ovvero ilraggiungimento di una condizionedi benessere e di sicurezzadell'individuo durante l'eserciziodelle sue azioni.

La finalità dell'azione sportivapuò essere declinata in vari modi,dal miglioramento delle condizionifisiche e psichiche che riguardano ilsingolo, al miglioramento dellerelazioni sociali ed ai rapportiinterpersonali.

Lo sport dunque con laspecializzazione dei ruoli el'organizzazione burocratica si èfacilmente adattato nella nascente

Page 69: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

società industriale del XIX sec.,adeguandosi ai nuovi ritmi dellavoro in fabbrica diventando cosìun fenomeno sociale a partire dalRegno Unito per poi diffondersi inEuropa e nel resto del mondo,determinando nuovi usi e nuovicostumi24.

Attraverso sopratutto il gioco disquadra, che in un certo sensorispecchiava il lavoro di grupponelle catene di montaggio in fabricaallora in piena espansione, lo sportha insegnato il controllo dellospazio e del tempo, qualità che conl'estensione e l'avanzamentotecnologico dei mezzi di trasporto e

Page 70: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

di informazione ha permesso la suaforte diffusione, radicandosiprincipalmente per mezzo della suacomponente ludica, che da sempre èstata considerata un elementoimprenscindibile nello studio dellesocietà umane.

Questa attività di solito è unaoccupazione da compiersi durante iltempo libero, ovvero durate iltempo non occupato da lavoro oliberato dal lavoro. La definizione ditempo libero più comunementeaccettata intende quel lasso ditempo trascorso in modo piacevolee spensierato, quindi il tempo nonorganizzato che si alterna o si

Page 71: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

oppone al tempo di lavoro, pertantoin estrema sintesi si può dire cheriguarda tutto il tempo che restaoltre le attività lavorative25.

Difatti, se si approfondisce ilsignificato della locuzione tempolibero, quest'ultimo in italianocontrariamente ad altre lingue26

abbraccia sia la pausa breve (le orelibere dopo il lavoro, il ripososettimanale) e sia il tempo piùlungo, ovvero quello destinato alleferie, quindi più legato alla sfera delturismo.

Non a caso le attività sportivesono praticate in entrambe nozionidi tempo libero. Più esattamente, il

Page 72: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

tempo libero nella suaconnotazione temporale più lunga,ossia quella riferita alle vacanze edal turismo, di recente ha avutointeressanti implicazioni con losport, partendo propriodall'affermazione del concetto dibenessere27 con la conseguentediffusione di tutte quelle attivitàsportive individuali che si fondanosulla cura del corpo come risorsaespressiva individuale (fitness, bodybulding, etc.). Su questo argomento,la Berrino (2011, p. 288)analizzando i nuovi segmentiemergenti della domanda turistica,precisa: «la nuova visione olistica di

Page 73: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

benessere individuale spinge versouna richiesta di turismo combinatoalle pratiche sportive, soprattuttoalla cura del corpo…» Da qui ilcrescente successo di pacchettituristici che propongono ancheattività sportive complementari,come ad esempio il turismocrocieristico.

Il legame tra sport e turismo èsicuramente uno dei temi di grandeinteresse, soprattutto se èrapportato agli impatti prodotti daicosiddetti Mega Events. A riprova diciò è dimostrato che diverse localitàturistiche si sono affermate grazieall'organizzazione di manifestazioni

Page 74: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sportive, giacché oltre ad attrarrenumerosi praticanti eaccompagnatori (organizzatori,atleti, allenatori, etc.) mobilitanoanche diversi spettatori(Cannizzaro, 2011). I Mega Eventssportivi rappresentano inoltreanche il luogo delle competizionitra le città che decidono diorganizzarli, non a caso il marketingurbano e territoriale riconosce neiGrandi Eventi o hallmark eventscome tra gli spill over più idonei perlo sviluppo locale del territorio28.

In questa fase di diffusione dellosport nella società contemporanea èpossibile distinguere due fasi

Page 75: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

evolutive ben distinte:l'istituzionalizzazione dellepratiche sportive che interessa lafase di codificazione delle disciplinee l'organizzazione delle attività dauno stato successivo che riguarda lasportivizzazione intesa comeelaborazione di modelli dicomportamento e stili di vita cheinteressano l'insieme delle società,e quindi non solo gli atleti (Porro,2008). Quest'ultimo aspettorichiama un altro aspettocaratteristico dello sportcontemporaneo, ossia la suacommercializzazione.

Per commercializzazione dello

Page 76: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sport si intende il legame tra sported i fenomeni del mercato e delcommercio. È possibile distinguerealmeno due aspetti che sonostrettamente legati: la nascita delprofessionismo sportivo e l'utilizzodello sport come un formidabilestrumento di pubblicità delle merciattraverso i mezzi di comunicazionedi massa (Isidori, 2012).

In tal senso lo sport è visto comeun prodotto culturale caratteristicodella nostra epoca, un mezzodistintivo di una società di massaglobalizzata, tanto che la«sociologia europea tende ad usarelo sport come chiave di lettura del

Page 77: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

mutamento sociale» (Porro, op.cit.,p. 169).

3.0 L'EVOLUZIONE TECNICADEGLI IMPIANTI SPORTIVI

A partire dagli anni Venti eTrenta del secolo scorso il temadelle architetture sportive assunseun impulso senza precedenti. Peròva fatto un distinguo: se l'areaanglo-americana è stata la terrad'origine e di istituzionalizzazionedegli sport, è invece nei paesieuropei che si è formata una fortetradizione di studi e realizzazioni diarchitetture specifiche per lo sport.

Page 78: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Difatti il tema dellaprogettazione di impianti sportividivenne oggetto di trattazione dimanuali specifici come quello diOtto Ernest Schweizer (Sportbautenund Bäder, Berlino Lipsia, 1938)oppure quello dell'italiano GiuseppeDe Finetti (Stadi. Esempi, tendenzee progetti, Milano 1934).

Nella gran parte di questimanuali di così grande interessestorico, di solito sono discussi moltiargomenti comuni a partiredall'investitura dello stadio comel'impianto sportivo piùrappresentativo della nuova epoca,di diretto rifermento a quelli sorti

Page 79: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

in epoca classica.A riprova di ciò, basti ricordare

che in occasione della PrimaOlimpiade dell'epoca modernasvoltasi ad Atene nel 1896, fuadattato e parzialmente ricostruitol'antico stadio Panatenaico costruitoda Erode Attico nel lontano 180 a.C. Da allora lo stadio si affermòcome la grande strutturaarchitettonica per lo sport, capace dicontenere sia lo spazio di garasportiva (dall'atletica ai giochi disquadra) sia quello di contenerecomodamente i numerosispettatori. Tutto ciò ha indotto i variprogettisti ad intervenire sulla

Page 80: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

forma e sulle dimensioni, spessoanche per esigenze di ripresatelevisiva, ormai come si è scritto inprecedenza, si è avviata la fase dispettacolarizzazione dello sport29.Questi manufatti pertanto, se perun verso rappresentavanosicuramente un tema dominantenella città contemporanea, dall'altroposero non pochi problemi diinserimento all'interno del tessutourbano (Acuto, Bonfante, 2011).

Così come è facilmenteriscontrabile nei primi stadicostruiti nelle Università e ScuoleSuperiori americane nei primidecenni del secolo XX,

Page 81: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

progressivamente si abbandonò lavecchia impostazione di un parzialeinterramento del campo di gioco(bowl) a favore di una nuovastruttura completamente fuoriterra. Tale innovazione proposta perla prima volta nel 1925dell'architetto americano GavinHadden, e fu resa possibile tenendoin conto della elevata capacitàportante offerta dalle nuovetecnologie edilizie come ilcalcestruzzo cementizio armato o leintelaiature in acciaio, in grado disostenere costruzioni sempre piùardite e snelle. Inoltre con i nuovivolumi ottenuti al di sotto degli

Page 82: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

spalti, si è potuto ricavare nuovispazi da destinare ad ulterioristrutture sportive, come palestre,piscine, oppure a locali di serviziocome spogliatoi e bagni, rendendol'intero manufatto più confortevole,ma anche più complesso.

Le altre variazioni riguardaronosia la maggiore dimensione dellastruttura e sia la formadell'impianto stesso: infatti si passòdalla primitiva forma ad U (come glistadi dell'epoca classica) verso unaforma mistilinea con il recuperodell'altra curva, con evidenteincremento dei posti a sedere inmaniera tale da chiudere ad anello

Page 83: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

tutto il campo di gioco. Il primoesempio di stadio costruito conquesta forma fu quello di Anversadel 1920.

L'altro tema di grande interesseè il rapporto del tutto nuovo tra lostadio e in generale gli spazi dellosport con la città costruita. Difatti laprogressiva diffusione dello sportnella società contemporaneacomportò una maggiore centralità edistinzione delle attrezzaturesportive all'interno tessuto urbano.Già nel 1904 l'urbanista TonyGarnier nel progetto la CitéIndustrielle30 aveva progettato inun'ampia area verde posta al centro

Page 84: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

dell'area residenziale che contenevauno stadio ed altri spazi per losport. Un ulteriore passo avanti fula costruzione della prima cittàolimpica realizzata in occasionedelle Olimpiadi di Amsterdam del1928. Edificata su progetto di JanWils, la città olimpica si inseriscetra la città storica e la città deltempo libero31, sviluppatasi nelcorso degli anni in direzione suddella città, secondo le previsioni delPiano di Berlage del 1917. Loschema urbanistico aveva unamarcata impronta razionalista: alcentro vi era una grande piazzapunto nodale dei diversi flussi di

Page 85: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

traffico dalla quale si accedevaverso una attigua piazza quadratapedonale di dimensioni più limitateantistante lo stadio Olimpico. Tuttointorno sorgevano gli altri edificidestinati ad accogliere gli altri sported i vari servizi, racchiusi in ampiearee verdi, un modello che con idovuti distinguo, ancora oggi èritenuto valido.

Il rapporto tra edifici per lo sporte aree verdi assumerà grandeimportanza sopratutto a partiredalle realizzazioni compiute aVienna tra gli anni 1918-1934,conosciuto anche come il periodod e l l a Vienna Rossa. Difatti per

Page 86: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

commemorare i dieci anni dellarepubblica austriaca si decise diorganizzare la seconda edizionedelle Olimpiadi dei lavoratori con larealizzazione di un impianto capacedi ospitare i diversi sport. Fubandito un concorso, ed il progettovincitore fu quello Otto ErnestSchweizer che progettò un impiantoper 50.000 spettatori nell'areaverde del Prater, ricca di alberi inprossimità di un'ansa del Danubio.Il progettista inoltre, diede moltaimportanza al rapporto con lanatura, tanto da realizzare unpiccolo lago artificiale appena fuoril'impianto sportivo realizzando così

Page 87: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

una più forte integrazione tra lanuova costruzione, che ricordavagamente il Colosseo, e ilpaesaggio circostante32.

Come è facilmente osservabilein tutte queste realizzazioni siconsolida lo stretto legame traluoghi dello sport e l'area verdeattrezzata, legame che ancora oggipersiste nelle diverse realizzazionicontemporanee, come ad esempiola città olimpica costruita nelleultime olimpiadi londinesi.

A partire dalla metà degli anniOttanta i Mega Events sportiviassumeranno un ruolo centralenelle politiche di rigenerazione

Page 88: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

urbana, essi presentano almeno treaspetti comuni: l'intensitàeconomica dell'investimentoeconomico e mediatico, il ruolodimostrativo dello sport comeparadigma del rapporto consumi-tempo libero e la progressivaaffermazione dei Green Gamesnelle politiche si sostenibilitàambientale nelle aree urbane33

(Acuto, Bonfante, op.cit.).Tali aspetti segnano l'inizio di

quella fase di ristrutturazioneurbana che contraddistingue la cittàpost-industriale, dove leattrezzature sportive accolgonosempre più nuove funzioni,

Page 89: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

assumendo il ruolo di segnodistintivo all'interno del tessutourbano.

4.0 LA NASCITA DELLAGEOGRAFIA DELLO SPORT: IFONDAMENTI CULTURALI

Così come espresso inprecedenza, lo sport rappresenta unfenomeno sociale e culturale digrande rilievo nella societàcontemporanea, tanto che è statooggetto di studi da parte delle variescienze umane ed in ordine ditempo, l'ultima verosimilmente èstata proprio la geografia.

Page 90: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Sulle cause dell'origine in areaanglosassone della disciplina èpossibile fare almeno due ipotesi.La prima si rapporta direttamentealla provenienza inglese sia deltermine e sia del concetto di sport,l'altra invece, fa riferimento ad unamaggiore inclinazione e sensibilitàdegli studi geografici anglosassoniverso i temi di ordine sociale eculturale sorti a partire dagli anniSessanta.

Per la prima ipotesi si è giàampiamente trattato nei paragrafiprecedenti, per la seconda ènecessario soffermarci, sebbene inbreve sintesi, su quali sono stati gli

Page 91: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

orientamenti culturali che hannoportato verso la nascita di questosettore di studi.

Con la fine dell'ultimo conflittomondiale, anche la geografia umanaal pari di altri saperi, avviò unanuova fase di riflessione conl'introduzione di nuovi schemi dipensiero scientifico e l'adozione dinuovi paradigmi, determinando cosìla comparsa di nuove "geografie".

Così verso la fine degli anniCinquanta, a partire dalla comunitàscientifica anglo-americana siaffermò un nuovo approccio versolo studio della disciplina non piùbasato sull'empirismo geografico,

Page 92: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

ovvero quello basatoesclusivamente sull'esame dellesole relazioni verticali, cioè quelleche legano l'uomo al proprioambiente, ma l'attenzione si spostòanche verso le relazioni orizzontali,ovvero quelle che intercorrono traluoghi ed aree diverse originatesidalle più strette relazioni tra idiversi gruppi umani (Dagradi,Cencini, 2003).

Sicuramente questo nuovoapproccio di studi subì l'influenza didue nuovi orientamenti sortientrambi nel Stati Uniti: la Scuoladi Berkeley fondata da Carl Sauer,che si occupò principalmente di

Page 93: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

coniugare il concetto di cultura congli studi geografici, analizando letrasformazioni dell'ambienteprodotte dai diversi gruppi umanisecondo l'ottica delle diverseculture (Vallega, 2008), l'altrainvece era la Scuola di Chicagocomunemente nota di ecologiaurbana che si occupavaprincipalmente delle ricaduteambientali generate dai varisquilibri sociali della popolazioneurbana, esaminati secondo unaimpostazione fortementepositivista, basata soprattutto suanalisi statistiche (Rossi, 2008).

Un nuovo percorso si aprirà sul

Page 94: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

finire degli anni Sessanta, perl'imporsi di varie teorie di matricemarxista. Queste ultime porterannogli studi geografici ad una maggioreapertura verso le scienze sociali,capaci di dare nuova interpretazionealla dimensione spazio intesoquesta volta come un prodottosociale, determinando unorientamento di studi che èappunto chiamato geografiasociale. Questo nuovo indirizzo distudi di grande interesse pose la suaattenzione nel difficile e complessorapporto tra la società e il suoterritorio, e come quest'ultimo sitrasforma in funzione dei processi

Page 95: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

culturali prodotti dalle dinamichesociali (Loda, 2008).

Nel mondo anglosassone questeultime tendenze di studio ebbero unconsiderevole successo,considerando le premesse culturaligià precedentemente accennate.Difatti a partire dagli anni Settanta,si sono consolidati nella geografiasociale due diversi orientamenti: ilprimo più influenzato dalle teoriemarxiste e neo marxiste saràqualificato come geografia radicaledove l'oggetto di indagine èl'osservazione delle diseguaglianzesociali e delle condizioni dimarginalità sociale prodotte dalla

Page 96: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

società capitalista; l'altro invece piùsensibile ai temi delledisuguaglianze culturali eall'insieme dei valori delle abitudinicomportamentali (humanistic turn)generò la cosiddetta geografiaumanistica. Tra i meriti dellageografia umanistica vi è lar i v o l u z i o n e qualitativa, inopposizione alla geografiaquantitativa, che aveva dominatovari decenni dopo l'ultimo conflittomondiale (Rossi, op.cit.). A partiredagli anni Ottanta, con ilprogressivo affermarsi dei CulturalStudies, si segnò una nuova fase dirinascita della geografia culturale.

Page 97: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Infatti, partendo propriodall'ampliamento del concetto dicultura secondo un approccio piùpolitico e sociologico, si cercò diinterpretare «la cultura nellacomplessità delle sue forme e dianalizzare il contesto politico esociale nel quale si manifesta. Sipensi, ad esempio, alle forme attualidella produzione e del consumoculturale (eventi sportivi, biennalid'arte, concerti musicali, expo) lacui forma influenza ed è influenzatadalle relazioni (economiche,politiche e sociali) e dagli spazi(reali e mediatici nei quali sisvolgono» (Bonazzi, 2011, p. XII).

Page 98: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Da allora tali studi sidistingueranno con la locuzioneNew Cultural Geographic, i cuitemi di ricerca, proprio in areaanglosassone, cominciarono adincrociarsi con quelli della geografiasociale, spostando così l'indagineverso le grandi questioni dellasocietà contemporanea, dove losport è sicuramente una parteimportantissima34. In questocontesto culturale, si inseriranno iprimi studi di geografia dello sport.

5.0 I FONDAMENTIEPISTEMOLOGICI DELLA

Page 99: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

GEOGRAFIA DELLO SPORT EDORIENTAMENTI FUTURI DELLA

DISCIPLINA.Probabilmente è possibile

indicare in John R. Bale il piùautorevole studioso di geografiadello sport, colui il quale attraversola pubblicazione di diversi saggi edarticoli scientifici ha compiuto unaprima definizione epistemologicadella disciplina.

L'autore inoltre, individuaalmeno due ragioni sulla validitàscientifica di questo campo di studi:la prima fa riferimento agli aspettieconomici e culturali dello sport, ecome questi ultimi possono

Page 100: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

modificare il territorio, mentre laseconda più semplicemente, spiegache sia lo sport e sia la geografiahanno entrambe lo stesso oggetto distudio: lo spazio.

Per la prima ragione l'autore faesplicito richiamo alla significativadimensione economica e culturaledello sport nella societàcontemporanea. È ampiamentenoto che lo sport è tra le maggioriattività economiche mondiali,pertanto come una qualsiasi attivitàeconomica umana è capace dimodificare pesantemente ilterritorio, quindi è legittimopensare che possa essere oggetto di

Page 101: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

indagine da parte della geografiaeconomica. Mentre seinterpretiamo lo sport solo come unfenomeno culturale, il suo rapportocon la geografia si risolvenell'ambito della geografiaculturale, di cui si è trattato inprecedenza. L'altra ragioneconferma che sia lo sport che lageografia possono essereconsiderate come «science ofspace» (Bale, 1989, p. 3), difattialcuni sport come ad esempio ilciclismo o l'orienteering utilizzanostrumenti che di solito sonoappannaggio di geografi.

Inoltre, sempre lo stesso autore

Page 102: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

spiega che il fondamento razionaledella geografia dello sport si palesanello stretto legame tra gli sport, iltempo e il luogo di origine. Ovveroespresso in altri termini, l'origine ela diffusione degli sport sono legatida una serie di variabili: la culturadel luogo, il percorso storico, lecondizioni economiche delterritorio, le condizioni climatiche ecosì via. Tal modo prende forma lostretto legame tra alcuni sport ed illoro territorio di origine, tanto daidentificarli e rappresentarli; comead esempio del cricket conl'Inghilterra.

Con regole simili, si spiega

Page 103: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

anche la diffusione degli sport inaltri paesi vicinori, attraverso ilcosiddetto "effetto di vicinato"(Bale, 2000).

Queste due regole sicuramentevalide nelle prime fasi diistituzionalizzazione degli sport,però nelle successive fasi didiffusione queste relazioni di tipodeterministico non sempre sonocorrette, subentrano altre variabili,che più spesso sono di difficileindividuazione a priori. Il calcio, adesempio è pressoché diffusissimo inAmerica Latina, mentre nella partenord del continente stenta adecollare, o ancora il baseball è

Page 104: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

molto seguito negli USA, mentre inEuropa ha pochi seguaci, ciòdimostra che il successo dello sportin un luogo non sempre segue glistessi percorsi.

Di certo lo sport è sempre più unfenomeno globale, nel senso che lavelocità e l'intensità della suadiffusione sono aumentate in modovertiginoso negli ultimi decennifavorito anche da una reteipertrofica di comunicazioni. Tra lemaggiori conseguenze di questafase storica vi è il rafforzamento diquel vincolo identificativo tra sporte luogo d'origine o semplicementedi elezione. Proprio in questo senso

Page 105: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

di identità ha indotto crescentimasse di pubblico a seguire durantele competizioni sportive la propriasquadra o il proprio atleta inmaniera tale che possa avere lameglio sugli altri, sfociando anchein deprecabili forme di esagerataviolenza collettiva.

La maggiore diffusione dellosport, conseguentemente hacomportato un aumento sia delnumero e sia della consistenza delleattrezzature sportive, generandonon pochi guasti al paesaggiourbano ed in generale all'ambiente.Tale argomento è stato oggetto distudi del Bale a partire dai primi

Page 106: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

anni Novanta.Il Bale (2000, p. 172-273)

citando un precedente studio delRooney (1975) propone un modellodi studio della geografia dello sportbasato su tre diversi percorsi:

una analisi sui luoghi di originedei vari sport, la loro diffusioneed organizzazione territorialedegli atleti e delle squadre;un approccio di livelloregionale che possa descriverel'organizzazione spaziale, levariazioni durante lo scorreredel tempo, le dinamiche divariazione della popolazione

Page 107: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

dei supporter (classi di età,sesso) , le variazioni delle fansregions e così via;un approccio che focalizza nellospecifico le modificheapportate al paesaggio ed insenso lato all'ambiente da partedelle attrezzature sportive.

Come è facilmente rilevabile daicopiosi studi sin ora presentati neivari consessi, in particolare neiprimi due percorsi teorici si rilevaun uso massiccio della cartografia,tanto che lo stesso Bale (1992, p.173) si interroga se la geografiadello sport potrebbe essere

Page 108: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

facilmente definita come «a fetishof cartography». Nelle successivepubblicazioni sembra che il dubbiosia del tutto fugato: la cartografia èutilizzata come lo strumento piùidoneo per meglio descrivere levariazioni spaziali del fenomenosportivo.

Gli orientamenti futuri dellageografia dello sport sembranoprivilegiare soprattutto gli studirelativi alle ricadute territorialidello sport, in particolareesaminando quest'ultimo nel suoaspetto di efficace spillover per learee in ritardo economico.

In linea di massima è possibile

Page 109: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

individuare due diversi indirizzi diindagine: il primo riguarda unamaggiore attenzione verso rapportosport e turismo come si è accennatoin precedenza e l'altro invece è piùspinto in direzione dell'analisi degliimpatti ambientali e paesaggisticideterminati delle attrezzaturesportive, sempre più affette dagigantismo e polifunzionalità. Sitratta di due orientamenti che nonsi escludono a vicenda, anzi spessocompaiono congiuntamente nei varistudi presentati.

Il poliedrico legame tra sport eturismo come sottolinea ilPigeassau (2003) è caratterizzato

Page 110: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

dalla simultanea presenza di questitre fattori:

la presenza di due variabili:viaggio e durata;un legame di subordinazione alcontesto sociale;un insieme di fenomenirelazionati allo sport.

Secondo la Pereira (2007, p.294-299) che cita studi precedenti, èpossibile distinguere nel turismosportivo le seguenti classi di utenti:il "turismo passivo" (dove lo sport èuna delle attività complementari

Page 111: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

durante l'esperienza turistica), il"turismo attivo" (dove l'attivitàsportiva è la motivazioneprincipale) ed infine il "turismodegli spettatori", ovvero coloro chesi spostano seguendo diavvenimenti sportivi. In questaultima categoria rientrano anche icosiddetti turisti della nostalgia,ossia coloro che si spostano pervisitare i luoghi dove si sono svoltimemorabili eventi sportivi o pervisitare musei dedicati allo sport.Ed in quest'ambito va programmatoun progetto di sviluppo turisticosostenibile, ovvero un progetto chemiri contemporaneamente sia alla

Page 112: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

valorizzazione delle risorsedisponibili (economiche e sportive)e sia alla individuazione di unpreciso segmento di mercato dacolpire (Franch, 2010).

L'altro orientamento di studiprivilegia gli impatti paesaggisticied ambientali delle attività sportivee delle attrezzature destinate aquesta attività. Spesso anche icosiddetti green sports possonopresentare impatti ambientalisignificativi. È il caso ad esempiodel golf, sport che si pratica incampi verdi, quindi apparentementepuò sembrare una attività sportivamolto in sintonia con l'ambiente,

Page 113: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

invece questi campi verdi,soprattutto alle nostre latitudini,necessitano di enormi quantitàd'acqua e di concimi chimici permantenere il manto erboso incondizioni ottimali durante ilperiodo estivo, che tra l'altrocoincide con il periodo di maggiorutenza, con un costo ambientalenon del tutto trascurabile.

6 CONCLUSIONIIl continuo aumento di

manifestazioni sportive organizzatein tutti i livelli territoriali hacomportato negli ultimi decenni un

Page 114: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

proliferare di attrezzature sportive,che a volte produconoforti impattiambientali e sperpero di denaropubblico.

In particolare in questa attivitàedilizia si rilevano due tendenzeapparentemente in contraddizione:da un lato la spettacolarizzazionedelle manifestazioni sportiveimpone una forte riconoscibilitàmediatica degli stessi impiantisportivi, pertanto questi ultimi sonodi solito edificati utilizzandotecnologie molto avanzate, e spessoaccolgono anche altre funzioni nonproprio legate all'attività sportivacome ristoranti, musei, store e così

Page 115: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

via, l'altra tendenza invece è piùorientata verso lademocratizzazione degli sport, ecomporta la costruzione di edificiper lo sport di più di limitaconsistenza, maggiormente diffusinel territorio e quindi facilmentemanutenibili ed economicamentepiù sostenibili.

Il tema nel complesso sipresenta di grande interesse, erappresenta un argomento centralenelle attuali e future politiche disviluppo della città post-industriale.In tal senso la geografia dello sportproprio per la sua complessità e latrasversalità degli argomenti di

Page 116: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

studio potrebbe offrire unsignificativo contributo alla societàper una più corretta e sostenibilepianificazione territoriale, evitandocosì costose sovrapposizioni edeprecabili sprechi di risorse.

BIBLIOGRAFIA Acuto F. Bonfante F. a cura di

( 2 01 1 ) Sport città e tempolibero. Maggioli: S. Arcangelo diRomagna.

Amato F. (2008) La geografiasociale in lingua francese inLoda M. Geografia Sociale.

Page 117: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Carocci: Roma.Bale J. (1989)Sport geography E & F.N.Spon: London.

Bale J. (1992) Cartographicfetishism to geographicalhumanism: some centralfeatures of a geography ofsport In Innovation in SocialSciences Research n. 5 pp. 71-81.

Bale J. (2000) Human geographyand study of sport, In a cura diDunnig, Coakley Handbook ofport studies, Sage Publications:London.

Berrino A. (2011) Storia del turismoin Italia. Bologna: Il Mulino

Page 118: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Bonazzi A. (2011) Manuale diGeografia Culturale. Laterza:Roma-Bari.

Bruschi A. Del Monaco A.Giovannelli A. (2011) Città edOlimpiadi. Nuova Cultura:Roma.

Cannizzaro S. a cura di (2011) Peruna geografia del turismo.Pàtron: Bologna.

Commissione Europea (2007) LibroBianco sullo Sport.

Dagradi P. Cencini P. (2003)Compedio di GeografiaUmana.Pàtron: Bologna.

Guttman A. (1994) Dal rituale al

Page 119: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

record, lo sport. La naturadegli sport moderni. ESI:Napoli.

Franch M.A. (2010) Marketing delledestinazionituristiche.McGraw-Hill:Milano.

Isidori E. Reid H.L. (2011) Filosofiadello sport. Milano: BrunoMondadori

Isidori E. (2012) Filosofiadell'educazione sportiva. Dallateoria alla prassi. NuovaCultura: Roma.

Loda M. (2008) Geografia Sociale.Carocci: Roma.

Page 120: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Pereira E. (2007) O desporto comocluster do turismo in a cura diJ. O. Bento Em defesa dodesporto. Mutações e valoresem conflito. Almedina: Lisboa.

Pigeassau C. (2003) Sport andTourism. A culturalframework. In Journal ofSport and Tourism. vol. 8 n° 1pp. 27–34.

Pioletti A.M. (1996) La geografiadello sport ed il calcio in Italiain Geotema n. 4.

Pioletti A.M. (2008) Sport eGeografia Culturale. Lo Sportcome fenomeno culturale in acura di Pioletti A.M. Luoghi,

Page 121: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

tempi e numeri dello sport.Bologna: Pàtron.

Porro N. (2008) Percorsi dellasociologia dello sport e delleorganizzazioni sportive in acura di Pioletti A.M. Luoghi,tempi e numeri dello sport.Bologna: Pàtron.

Rossi U. (2008) La geografiasociale in lingua inglese inLoda M. (2008) GeografiaSociale. Carocci: Roma.

Secchi B. (2011) La città delventesimo secolo. Roma-Bari:Laterza

Vallega A. (2008) Fondamenti di

Page 122: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Geosemiotica. Roma: SocietàGeografica Italiana.

Vicari Haddock S. (2004) La cittàcontemporanea. Bologna: IlMulino.

Page 123: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Emanuele Isidori

IL RAPPORTO TRAPEDAGOGIA E GEOGRAFIADELLO SPORT NEGLI SPORTSTUDIES: PROSPETTIVEINTERDISCIPLINARI

1.0 LA GEOGRAFIA NEGLI SPORTSTUDIES

Lo scopo di questo breve saggioè quello di sviluppare unariflessione sul rapporto tra la

Page 124: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

geografia e la pedagogia dello sportnel contesto degli sport studies, e diindividuare alcune specifiche pistedi ricerca per far interagire questedue fondamentali scienze umanefacendo in modo che esse possanobeneficiare reciprocamente degliapporti provenienti da un proficuoconfronto interdisciplinare.

La geografia dello sport, puressendo una scienza specialisticamolto recente e vantando pochispecialisti a livello europeo emondiale, ha da tempo una suacollocazione ben definita nelcontesto degli sport studies. Con ilt e rm i n e sport studies (termine

Page 125: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

questo coniato sulla falsariga dellalocuzione inglese cultural studiesalla cui epistemologia gli studi sullosport si ispirano)35 si intendel'insieme delle scienze umaneapplicate allo studio dello sport(Coakley, Dunning, 2007). Gli sportstudies sono quindi quel settore diricerca che, ponendosi in unaprospettiva critica rispetto alconcetto di "scienze dello sport" (dicui criticano la riduttività delconcetto di "scienza" presente nellalocuzione), studiano lo sportfacendo uso dei saperi critici dellescienze umane e sociali; cioè, adesempio, della sociologia, della

Page 126: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

storia, della psicologia, dellafilosofia, della letteratura, dellapedagogia, dell'economia,dell'antropologia, ecc.

Gli sport studies – termine chepreferiamo lasciare in inglese dalmomento che la traduzione italiananon rende l'esatto significato delladenominazione si questo settore –utilizzano metodologie di ricercaproprie delle scienze sociali (sitratta in sostanza delle stessemetodologie utilizzate dai culturalstudies) come quelladecostruzionista, ermeneutico-fenomenologica, storico-critica ocomparativa (Marschik, Müllner,

Page 127: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Penz e Spitaler, 2009).Queste scienze partono dal

presupposto che lo sport è unapratica prodotta della culturaumana, che va sempre interpretatae compresa nel più ampio contestoantropologico e psico-sociale da cuiessa si è generata. La ricostruzionedella fitta trama culturale di cui losport come "testo" è intrecciata, è loscopo degli sport studies: saperi chestudiano lo sport per problemi,cercando di superare gli steccatidisciplinari propri della scienzapositivista ottocentesca, di cuiinvece rimane traccia nelle scienzedello sport, ormai per certi aspetti

Page 128: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

superate perché non piùrispondenti alla visione dellascienza nella societàcontemporanea ed alla suaepistemologia (Morin, 2001), piùfluida ed impegnata nel confrontocostante con la complessità e laframmentazione dei problemiumani.

G l i sport studies individuanoalcuni problemi nell'ambito dellosport e li studiano come se fossero"rizomi" (Deleuze, Guattari, 2003),stabilendo connessioni diesplorazione e ricerca feconde nelladirezione di tutti i saperi dello sporte dei suoi molteplici piani, senza

Page 129: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

procedere in modo gerarchico olineare (vale a dire per "discipline",per delimitazioni concettualiprestabilite o sulla base ditrattazioni sequenziali dei problemipreordinate, come invece avvienenella concezione delle scienzepositivistiche tradizionali).

In questa nuovo contestoepistemologico prospettato daglisport studies si colloca, dunque, lageografia dello sport come scienzaumana e come sapere che studiacriticamente lo sport in quantopratica culturale e umana cheinfluenza (ed al tempo èinfluenzata) ed ha un impatto sullo

Page 130: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

spazio e sull'ambiente fisico (esociale) in cui l'uomo vive.

La natura stessa dello sport, cheda sempre ha avuto bisogno di unospazio (naturale o artificiale) peressere praticato (uno spazio ludicoche di volta in volta si è configuratocome spazio sociale, religioso, diesclusione o di inclusione, dirappresentazione politica, ecc.), facapire l'importanza rivestita dalsapere geografico nel contesto deglisport studies.

Sin dalla sua origine comesapere e disciplina specialistica, lageografia dello sport è andatafocalizzando i suoi interessi di

Page 131: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

ricerca partendo da almeno seiprincipali prospettive (Rooney,1974):

1. l'organizzazione spaziale dellosport nei diversi livelli dicompetizione;

2. le differenze da luogo a luogonei giochi e nelle gare che lepersone giocano e con le qualisi identificano;

3. le origini e la diffusione deglisport e dei praticanti;

4. l'impatto sociale e simbolicodell'organizzazione spazialedello sport;

5. gli effetti dello sport sul

Page 132: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

paesaggio;6. la relazione tra l'organizzazione

spaziale dello sport ed ilcarattere nazionale dei popoli.

Centrandosi su un focussociologico e storico (di fatto quellodei saperi più "forti" negli sportstudies), la disciplina haconsolidato progressivamente neltempo questi interessi di ricerca36

ampliandoli ulteriormente contematiche quali, ad esempio: losport e lo spazio urbano; lemigrazioni geografiche nell'ambitodelle professioni sportive; ladifferenze geografiche nella

Page 133: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

partecipazione delle donne allosport; la sostenibilità ambientalenella costruzione degli impiantisportivi (quest'ultimo tema oggiparticolarmente significativo ancheper le interconnessioni che presentacon discipline quali l'architettura,l'ingegneria edile e le nuovetecnologie delle costruzioni).

La geografia dello sport, puressendo di fatto una disciplinaderivata da una scienza madre – lageografia generale appunto – che hala possibilità di applicare leconoscenze derivate dai suoinumerosi campi di indagine,nell'ambito degli sport studies si

Page 134: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

configura essenzialmente comegeografia umana e culturale dellosport. Le ragioni sono facilmentecomprensibili e risiedono proprio,come già accennato, nelladefinizione data di sport comeoggetto culturale; oggetto creato daun corpo (quello umano) che giocae si muove in uno spazio fisico esociale generando significati chedebbono essere interpretati ecompresi.

La geografia dello sport ha comeobiettivo principale quello sistudiare l'incidenza del fenomenosportivo sul territorio, dal punto divista sociale, economico ed

Page 135: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

ecologico. Come la geografia è unadisciplina fondamentale per capirel'ambiente in cui viviamo, così lageografia dello sport vuoleperseguire lo stesso l'obiettivopartendo però da quella praticaumana che noi chiamiamo "sport" eche siamo convinti contribuisca almiglioramento della vita dellecomunità umane.

Va detto, tuttavia, che nelperseguire questo obiettivo dicomprensione dell'ambiente apartire dalla pratica sportiva edell'attività motoria, la geografiadello sport non fa mai uso dimetodologie meramente descrittive

Page 136: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

ma di tipo ermeneutico-interpretativo, volte all'interventoed al cambiamento-risoluzione delproblema individuatonell'immediato (nel "qui ed ora" delsuo manifestarsi, per quanto questoè possibile) attraverso l'uso dispecifiche strategie di interventosociale o politico o dicoscientizzazione. Questemetodologie sono volte allasensibilizzazione delle coscienze edalla modificazione deicomportamenti, indirizzati versovalori sociali ed ambientali percepiticome positivi e desiderabili dallesocietà.

Page 137: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

2.0 LA GEOGRAFIA DELLO SPORTCOME SAPERE PEDAGOGICO

Nell'uso di queste metodologie-intervento di cui si è detto sopra, lageografia dello sport, in quantoscienza della cultura e dei valoriumani dello sport che essa ritrovanell'ambiente e che si preoccupa ditrasmettere alle nuove generazioni,rileva un certo distanziamento dallemetodologie meramente descrittivedella ricerca sociologica in generalee si avvicina molto ai modelli diricerca-intervento propri dellapedagogia e dell'antropologiasociale.

Page 138: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

La geografia dello sport siconfigura dunque dal punto di vistaepistemologico come un saperepedagogico e della formazioneumana. Per meglio precisare questotermine, possiamo partire dalladefinizione di geografia comestudio del fatto antropofisico(Baldacci, 1992). Questa definizioneesprime e sintetizza il senso ed ilsignificato ultimo della geografia,scienza che studia i problemicomplessi dell'umanizzazione dellospazio terrestre. Nel caso dellageografia dello sport,l'umanizzazione di questo spaziofondamentale per la vita umana

Page 139: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

viene studiato a partire dallo sportin quanto prodotto dell'azioneumana sul pianeta.

Se la presenza e l'operositàdell'uomo e l'azione della suacultura sul pianeta esprimono ilsenso della geografia, la presenzadello sport, in quanto prodottodell'azione della cultura umana,esprime e sintetizza parte di questaumanizzazione. Studiando ilrapporto uomo-sport, la geografiapuò arrivare a meglio comprenderei problemi dell'umanizzazione delpianeta in generale e nel suocomplesso.

La geografia dello sport studia la

Page 140: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sinergia tra l'uomo e l'ambienteattraverso un linguaggio proprio edusando le tecniche di ricerca deidiversi saperi; un discorso cheinterpreta la reciprocità di questorapporto (e non meramente"descrive", come abbiamo giàdetto), utilizzando come medium losport.

Questa interpretazione deirapporti tra l'uomo, lo spazioterrestre e lo sport, con lecomplesse relazioni ad elevatavariabilità sinergetica che nederivano, non è mai fine a se stessama in vista del miglioramento dellavita umana e del rispetto della terra

Page 141: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

e degli altri esseri che la abitano. Lageografia dello sport, così come lageografia in generale, condivide conla pedagogia (soprattutto quellaambientale ed ecologica) lapreoccupazione per la sostenibilitàdell'interazione tra l'uomo ed ilpianeta, che si traduce (nel casodello sport), non solo in unaresponsabilità nei confronti dellasua sostenibilità ma anche in unimpegno per la trasmissione deivalori educativi da essa ispirati.37

La geografia, pertanto, siprospetta come un saperepedagogico critico, che vuolesensibilizzare e risvegliare le

Page 142: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

coscienze sui problemi ambientaliriflettendo su come essi possanoessere risolti attraverso lapromozione e la trasmissione deivalori educativi che rendono stabilie duraturi i comportamenti dirispetto per la vita e per l'ambienteterrestre (Matthews, Herbert2008).

La geografia è dunque unascienza fondamentale di cui l'uomoha da sempre compreso la portata ela valenza pedagogica (questospiega anche uno dei motivi per cuiessa è da sempre inserita neicurricoli scolastici). John Dewey(1859-1952), uno dei padri

Page 143: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

dell'educazione democratica, delpragmatismo e della scienzadell'educazione (o almeno della suaepistemologia) sosteneva che nellageografia poteva essere trovatal'unità di tutte le scienze. Ilsignificato della geografia sta nelfatto che essa presenta la Terracome la sede duratura delleoccupazioni dell'uomo. Il mondo,all'infuori della sua relazione conl'attività umana, non è mondo.L'operosità e l'azione dell'uomo, sesi astraggono dalle loro radici nellaterra, non hanno alcun senso(Dewey, 1951).

La stessa cosa può dirsi dello

Page 144: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sport. Lo sport è un prodotto delleattività umane e per esserecompreso non può mai esserepensato al di fuori del contestoecologico in cui sin dai suoi albori èsempre stato immerso. Lapedagogia ci insegna sempre questaprima e fondamentale "evidenzageografica" dello sport: che lo sportviene da sempre praticato in unospazio naturale o appositamenteritagliato nell'ambiente perchépossa diventare uno spazio per ilgioco e per la competizione. Quandopratica lo sport, l'uomo si appropriasempre dello spazio naturale e lomodifica adattandolo alle esigenze

Page 145: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

della pratica sportiva. Ciò, losappiamo bene, prospetta problemidi carattere etico-ambientale (qualediritto ha l'uomo di modificare lospazio naturale?) che richiamanoalla riflessione transdisciplinare ilsapere della geografia, dellapedagogia e della filosofia ereclamano la necessità di nuovimodi di pensare e di ragionare(Isidori, Reid, 2011).

La geografia è dunque un saperepedagogico e della coscientizzazioneambientale che fa prenderecoscienza di come lo sport sia unapratica che implica il corpo, il giocoed il movimento che per sua natura

Page 146: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

si realizza in uno spazio benpreciso: quello terrestre alla cuiantropizzazione lo stesso sportcontribuisce.

Il legame tra spazio e sport chela geografia come la pedagogia – pertrasformare lo spazio in "cosa"educante – indaga, è dunque unlegame fondamentale. Si tratta diun legame sinergico ad altacomplessità di interazione cherimanda ad un fatto di per séevidente anche per il sensocomune: cioè che non può esisterelo sport senza lo spazio e che lospazio terrestre (e lo spaziodell'uomo sulla terra) è ormai

Page 147: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

anche lo spazio dello sport.

3.0 GLI APPORTI DELLAGEOGRAFIA ALLA PEDAGOGIADELLO SPORT

La geografia condivide, dunque,con la pedagogia non solo il fatto diessere una scienza umana ma diessere anche una scienza dellaformazione dell'uomo e dei valorieducativi che ne promuovono ilperfezionamento continuo ed il suocompimento ultimo. La geografiadello sport ricerca e promuovequesti valori educativi partendodall'ambiente in cui la pratica

Page 148: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sportiva si realizza. Il focus dellageografia dello sport ha molti puntidi contatto e di interrelazione conquella che può essere definita lapedagogia sociale dello sport e lapedagogia dello sport tout court,anch'essa un sapere riconosciuto apieno titolo nel contesto degli sportstudies contemporanei.

Pertanto, dal momento cheesistono questi punti di contatto, ladomanda che ora ci poniamo è:quali sono i possibili contributi chela geografia può portare allapedagogia dello sport nel contestodegli sport studies per una migliorecomprensione del fenomeno

Page 149: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sportivo? Prima di rispondere aquesta domanda è necessariopremettere che quello tra geografiae pedagogia dello sport rappresentaattualmente un "rapporto mancato"all'interno degli sport studies.Infatti, pur avendo molti punti incomune, condividendo gli stessimetodi e configurandosi comescienze della formazione umana checondividono parte di unaepistemologia comune, la geografiae la pedagogia dello sport sono duediscipline (ma sarebbe meglio dire"saperi") che non si sono mairealmente incontrate sul piano dellaricerca e non hanno mai prodotto

Page 150: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

studi di carattere interdisciplinare.Sin dalle sue origini e nel corso

del tempo, la geografia dello sportha sempre avuto un rapportoprivilegiato con la sociologia dellosport, con qualche incursionesporadica nei territori della filosofiae della storia (Heichberg, 1998),tralasciando però, di fatto, disviluppare relazioni profonde con lapedagogia dello sport. Va detto che iresponsabili di questa mancanza direlazioni e di sviluppo diconnessioni interdisciplinari nonsono stati solo gli studiosi digeografia dello sport (che peraltrorappresentano un numero di

Page 151: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

ricercatori molto esiguo separagonato agli altri cultori di sportstudies) ma anche i pedagogistidello sport.

Qu e s to incontro mancato trageografia e pedagogia dello sportche ha causato, però, delle "perdite",nel senso di limitazioni negliorizzonti e nella creatività dellaricerca sviluppata dai due saperidello sport. Qui di seguito neaccenniamo solo le principali (dueper ciascun sapere).

Per la geografia dello sport, ilrapporto mancato con la pedagogiadello sport ha comportato:

Page 152: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

1. limitazioni nell'approccio enell'interpretazione delproblema dello spazio che talesapere, declinato comegeografia culturale, potevadare fornendo unainterpretazione più esaurienteed una comprensione miglioredei valori educativi che sonosempre impliciti nelladelimitazione e nellacostruzione degli spazi sportivi(le istallazioni ed i complessisportivi, le palestre, gli stadi, gliistituti di formazione sportiva,ecc.) e che sono sempreconnessi con le ideologie

Page 153: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

espresse dai sistemi politici eculturali di volta in voltadominanti. Gli studi digeografia dello sport hanno adesempio tralasciato nellostudio della "differenza" nellosport (di pratica e direndimento legata all'etnia oalla differenza di genere, ecc.),che le differenze geografiche ditipo regionale o nazionale sonosempre un problema ditrasmissione di valori legatoall'educazione ed allaformazione;

2. scarsa attenzione per ladidattica della geografia dello

Page 154: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sport nella scuola. L'assenza diun rapporto con i saperi dellametodologia pedagogica e delladidattica ha impedito di fattoalla geografia dello sport dientrare nelle aule scolastiche(almeno come tematicaspecialistica del curricolo digeografia o di educazionefisica) e nelle istituzioniformative universitarie. Ciò haimpedito non solo lo sviluppodi feconde interconnessioniinterdisciplinari utili adampliare gli angoli di unamigliore comprensione dellosport ma anche di poter

Page 155: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

diffondere tra i ragazzi e leragazze la conoscenza di questosapere specializzato e delle suetematiche, facendoliinteressare come possibilifuturi ricercatori e ricercatrici.

A sua volta, per la pedagogiadello sport, il mancato rapporto conil sapere geografico ha comportato:

1. la scarsa possibilità di poterutilizzare gli apporti dellageografia culturale dello sportper la comprensione degli spazisportivi in relazione

Page 156: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

all'ambiente, al territorio, alpaesaggio ed alletrasformazioni storiche,culturali ed ecologiche che dasempre hanno interessatoquesti elementi;

2. l'impedimento per la pedagogiadello sport di configurarsi comescienza bio-culturaleconsapevole di essere unsapere del corpo che gioca e simuove in un ambiente nonsolo sociale e culturale maanche fisico. Il mancatorapporto con la geografia haimpedito alla pedagogia dellosport di sviluppare una reale

Page 157: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

visione "ecologica" dello sport edelle sue problematiche nellacultura e nella società attuale.

Senza un dialogo questi duesaperi dello sport si presentanomonchi e gravemente limitati,perché presentano dei punti dicontatto ma non li sviluppano,finendo così per procurarsi undanno reciproco e venendo menoall'obiettivo che si sono posti comescienze umane dello sport: vale adire comprendere lo sport comefenomeno olistico senza iriduttivismi delle visioniscientifiche né i riduzionismi

Page 158: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

concettuali che ne possanoimpedire la sua utilizzazione comestrumento di miglioramento dellavita umana.

La geografia può fornire notevolicontributi allo sviluppo dellapedagogia dello sport come saperedegli sport studies, contribuendo amigliorare il suo angolo visualesullo sport e sui suoi problemi nellasocietà contemporanea. Tenendoconto della definizione ampia disport fatta propria dagli sportstudies sulla scia da quanto indicatodai grandi agenti di promozionesportiva internazionale (cfr. Isidori,2012, p. 28), questi possibili apporti

Page 159: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

della geografia dello sport allapedagogia dello sport possonoessere individuati nelle areetematiche che di seguitoindichiamo.

1 ) Area dell'ecologia e

dell'educazione ambientale. Lageografia può aiutare la pedagogiadello sport a prendere coscienzadell'importanza dell'ambiente edell'ecologia nell'insegnamento enella promozione dei valorieducativi delle attività motorie esportive alle nuove generazioni chele praticano. L'importanza dellacosiddetta outdoor education, degli

Page 160: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sport e delle attività motorie all'ariaaperta, di cui già Rousseausottolineava la dimensionefondamentale nell'educazione delcorpo, possono essere megliosostenuti attraverso il saperegeografico e le sue metodologie sianella scuola che nei centri diformazione sportiva. La geografia,in collaborazione con la pedagogiadello sport, può aiutare a promuovei valori dello sport sostenibile, lospirito e la sensibilità ecologica neigiovani atleti e nei praticanti inmodo che in essi possanotrasformarsi in comportamenti dirispetto permanente per la diversità

Page 161: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

del pianeta dal punto di vistabiofisico.

2) Area dell'educazione urbana.

La geografia può aiutare lapedagogia dello sport a progettareed a realizzare la cosiddetta "cittàeducante"; vale a dire quel progettopedagogico – di per se stessocoincidente con le attuali cittàcontemporanee – che vuole (evede) la città ed i suoi spazi comeluoghi di apprendimento e diformazione permanente (attraversola storia, l'arte, l'osservazione deglistili di vita, la partecipazione aglieventi, ecc.) per le nuove

Page 162: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

generazioni. Nella città educanteesistono molti spazi per il gioco, ildivertimento e lo sport; e lageografia, attraverso una possibilecollaborazione con la pedagogiasociale dello sport, può aiutare adisegnare (o a pensare) meglioquesti luoghi secondo le realiesigenze delle persone.

3 ) Area del turismo sportivo e

del tempo libero. La geografia dellosport può aiutare la valorizzazionedei territori rurali, ricchi di valoriambientali e culturali e trasformarliin luoghi di formazione e inoccasioni di apprendimento e di

Page 163: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

conoscenza – soprattutto per igiovani che vivono nelle areeurbane e che spesso non possonofruire dei reali benefici di una vitaattiva nella natura – attraverso leattività fisiche e sportive dicarattere escursionistico e turistico.La geografia dello sport aiutainoltre la pedagogia sportiva nellaprogettazione e nella realizzazionedi percorsi formativi di turismorurale, la mappatura delle areerurali per l'outdoor education e losviluppo di attività e di metodologieper la comprensione del territorio edell'ambiente (attraversol'orienteering, per esempio).

Page 164: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

4 ) Area dell'educazione alla

cittadinanza e dell'educazioneinterculturale. Come saperegeopolitico che studia ledisuguaglianze politiche e socialidel pianeta, la geografia dello sportpuò fornire alla pedagogia un validostrumento per promuovere il dirittoallo sport tra i cittadini del mondo.Il diritto allo sport – inteso comediritto al gioco, all'inclusionesociale, alla salute ed al benessere –è ormai riconosciuto come undiritto che va di pari passo conquello della cittadinanza. Lageografia insegna alla pedagogia che

Page 165: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

lo "sport per tutti" può essere talesolo se si procederà alla rimozionedelle disuguaglianze economiche esociali legate alla provenienzageografica. Ad esempio, lecolonizzazioni hanno determinatola diffusione degli sport deicolonizzatori nei paesi colonizzati:questo può essere positivo onegativo nella societàcontemporanea. La geografia dellosport indaga pertanto questedinamiche anche in connessionecon quelli che oggi vengonochiamati gli studi postcoloniali38.La geografia può aiutare lapedagogia dello sport a

Page 166: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

comprendere meglio le dinamicheed i disvalori del pensiero razzista edella discriminazione etnica chespesso, più o meno tacitamente,vengono veicolate nella praticasportiva attuale (lo sport è unapratica culturale e le eventualidiversità sono dovute sempre afattori geografico-culturali e nongenetici). La geografia può aiutarepertanto la pedagogia a meglioapprofondire i temi dellamigrazione, del viaggio e delturismo come occasione di incontroe di comunicazione interculturaletra i popoli (si pensi alle Olimpiadinell'antica Grecia), sviluppando

Page 167: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

percorsi ed ulterioriinterconnessioni interdisciplinarianche con la letteratura odeporica(di viaggio).

5) Area dei temi legati a sport e

globalizzazione. Il saperegeografico, in quanto sapereeconomico, sociale ed al tempostesso politico, permette allapedagogia di approfondire meglio itemi della globalizzazione a cui losport è strettamente connesso nellacultura attuale. Declinata comegeografia economica dello sport, lageografia fornisce alla pedagogiastrumenti scientifici per

Page 168: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

comprendere l'impatto economicodello sport sulle nazioni e ledifferenti aree geografiche delpianeta: citiamo qui a titolo diesempio il problema dellaproduzione del materiale sportivo,la sua provenienza, l'impattoeconomico di tale produzione, iflussi economici tra paesi chedetermina, ecc.

6) Area della didattica della

geografia e dell'educazione fisicanella scuola. Si era già accennato aquesto incontro mancato tra questidu e sport studies nella scuola. Lageografia può fornire agli

Page 169: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

insegnanti di educazione fisicastrumenti e metodologie perinsegnare educazione fisica in modoalternativo, trasformando la lezionedi educazione fisica in una attivitàesplorativa dell'ambientecircostanze e dei suoi valori (sianoessi legati a quelli dell'ambienteurbano o naturale). Attraverso lageografia, l'educazione fisicacurricolare può sviluppareinterconnessioni interdisciplinaricon la geologia, la meteorologia, lafisica terrestre, la geometria, lacartografia, insegnando ai ragazzi edalle ragazze l'uso di nuovi strumentidi orientamento quali il GPS o le

Page 170: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

strumentazioni per la misurazionedelle distanze terrestri, ecc.

La geografia può aiutare adinsegnare come si pratica e che tipidi sport o di attività motorievengono svolte nei diversi paesi eterritori del mondo, quali significatirivelano e quali valori incarnano inrelazione alle culture che leesprimono, quali mezzi vengonousati e come trovare e saperutilizzare materiali alternativi e bio-compatibili ed eco-sostenibili nellapratica dell'educazione fisica esportiva.

Page 171: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

CONCLUSIONIIn questo breve saggio abbiamo

cercato di dimostrare che, portandoa compimento l'incontro trageografia e pedagogia dello sport, èpossibile aprire prospettiveinterdisciplinari molto feconde eche pertanto sarebbe necessarioincludere nei curricoli diformazione degli insegnanti dieducazione fisica e degli educatorisportivi anche questo tipo di saperegeografico. La geografia dello sportrivendica giustamente, per levalenze di ricerca e per le suecaratteristiche di scienza

Page 172: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

omnicomprensiva e "multi-piano"del fatto antropofisico e comescienza della complessità (Morin,2000), una funzione pedagogica eed una presenza "forte" nelcurricolo formativo degli studiosi disport, oltreché un posto di primopiano negli sport studies.

Perché questo sia possibile ènecessario, in primo luogo (equesto vale anche per la pedagogiadello sport) formare ricercatori conun adeguato curricolo formativoche permetta loro di essere versatisia nelle tematiche della geografiache in quelle dello sport. Oltre a ciò,tuttavia, appare urgente sviluppare

Page 173: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

non solo studi teorici (che in lineadi massima potrebbero ancheutilizzare solo ed esclusivamente –per ora che questo sapere dellosport ha ancora bisogno di delinearela sua epistemologia – il metodoteoretico) ma soprattutto ricercheche utilizzino il metodosperimentale con un adeguatobilanciamento tra teoresi e prassisperimentale. Solo così siamoconvinti si potrà arrivare allacostruzione di un sapere solido e"scientifico", nel senso di un saperecapace di comprendere e di spiegarela realtà umana che chiamiamo"sport" con coerenza e razionalità.

Page 174: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

La geografia dello sport ci lanciauna sfida e ci richiama ad unimpegno etico costante e forte:quello del pensare e del praticareuno sport migliore perché pensatoper essere "agito" e sviluppato inuno spazio umano che rispettil'ambiente e la natura; uno spazioin cui la specie umana convive inpace con tutte le altre specie viventisul pianeta – la grande madre Terra– che ospita la loro esistenza.

BIBLIOGRAFIA

Bale J. (1993) Sport, space and the

Page 175: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

city. Routledge: London.Bale J. (2002) Sports geography.

2nd edition. Routledge:London.

Baldacci O. (1992) Educazionegeografica. In Flores d'ArcaisG . Nuovo dizionario dipedagogia. Edizioni Paoline:Cinisello Balsamo. pp. 509-516.

Coakley J., Dunning E. (Eds) (2007)Handbooks of sport studies.Sage: Thousand Oaks, CA.

Comitato Internazionale Olimpico(2010) Carta Olimpica. CIO:Losanna.

Deleuze G., Guattari F. (2003)

Page 176: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Millepiani. Castelvecchi, Roma.Dewey J. (1951) Scuola e società. La

Nuova Italia: Firenze.Dufour B., Curtis W.(Eds) (2011)

Studying education. Anintroduction to the keydisciplines in educationstudies. McGraw-Hill/OpenUniversity Press: Maidenhead-New York.

Heichberg H. (1998) Body cultures.Essays on sport, space andidentity. Routledge: London.

Isidori E. (2012) Filosofiadell'educazione sportiva. Dallateoria alla prassi. Nuova

Page 177: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Cultura: Roma.Isidori E., Reid H. L. (2011)

Filosofia dello sport. BrunoMondadori: Milano.

Marschik M., Müllner R., Penz O.,Spitaler G. (Hgs) (2009) SportStudies: Eine sozial undkulturwissenschaftlicheEinführung. Facultas: Wien.

Matthews J.A., Herbert D.T. (2008)Geography: a very shortintroduction. OxfordUniversity Press: Oxford.

Morin E. (2000) La testa ben fatta.Riforma dell'insegnamento eriforma del pensiero. Raffaello

Page 178: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Cortina: Milano.Morin E. (2001) I sette saperi

necessari all'educazione delfuturo. Raffaello Cortina:Milano.

Rooney J. F. (1974) Geography ofAmerican sport: from CabinCreek to Anaheim. Addison-Wesley: Reading, MA.

Page 179: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Pasquale Moliterni

DIDATTICA DELLAGEOGRAFIA DELLO SPORT

1.0 INTRODUZIONEPer parlare di Didattica della

geografia dello sport dobbiamoinnanzitutto declinare la geografiarispetto allo Sport, per poi occuparcidi Didattica non solo quale scienzaapplicativa, di insegnamento, ma

Page 180: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

anche in quanto scienza checostruisce nuova conoscenza e che,pertanto, non solo ha una suaepistemologia ma è essa stessaepistemologia. L'azione didattica,infatti, per essere efficace chiede aldocente, a qualsiasi livello, di nonlimitarsi a trasmettere i contenutidella propria scienza ma ditrasformarli, attraverso una operadi mediazione (Damiano, 1993;Moliterni, 1993), per renderlifruibili dallo studente, in modo checostui possa essere non piùl'oggetto dell'insegnamento ma ilsoggetto dell'apprendimento.

Page 181: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

2.0 LA GEOGRAFIA TRAPROBLEMI E PROSPETTIVE

Rifacendoci alla letteratura,possiamo dire che in Italia nonesiste una tradizione di geografiadello sport, ma è pur vero che lastessa geografia dimostra segni didebolezza, in particolare a partiredagli anni Ottanta, quando il suopeso nei curricoli scolastici si èandato progressivamenteattenuando in favore dei SocialStudies, come dimostrano anchealcuni dei più recenti contributi (tragli altri: Bonazzi, 2011; CornaPellegrini, 2010; Loda, 2008).

Nella scuola primaria la

Page 182: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

geografia ha rischiato, già nel 1984,di essere assorbita dagli studisociali. Fu grazie agli interventi dialcuni studiosi (compreso chiscrive) e soprattutto al sostegno diMauro Laeng e Cesare Scurati, conaltri membri della Commissioneincaricata della stesura di queiprogrammi, che tale pericolo fuevitato, facendo riacquistare allageografia la dignità di scienzaautonoma e di sintesi, cerniera trale scienze naturali e sociali, comegià teorizzato da Dewey (1976, p.22) il quale sosteneva che «tutte lescienze trovano la loro unità nellageografia». Nell'ultima proposta di

Page 183: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

riforma scolastica essa non è piùpresente negli istituti professionalie negli istituti tecnici, mentre alcunifocus d'indagine geografica sonostati fatti propri da altre scienzecome la Sociologia e l'Economia,per un verso, e le Scienze dellaTerra, per l'altro.

Storicamente la geografia havisto sempre una polarizzazione trala dimensione naturalistica e quellaantropica (Moliterni, 1985). Anchedai contributi presenti in questovolume si rileva un'oscillazione trauna sua collocazione sul versantepiù socio-economico o su quellonaturalistico-ambientale. In

Page 184: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Ciaschi, ad esempio, la geografiaassume come oggetto di studio ilcontesto ambientale, a partire dalsuo aspetto fisico ed idro-orografico, per poi coglierne lerelazioni sul piano antropico edeconomico. Carbone analizza ilterritorio della città sul pianourbanistico-economico,dimostrando che lo spazio, inquanto fatto, non può essereesplorato soltanto da una scienza,ma deve essere assunto in unavisione multi e interdisciplinare,per una geografia quale scienzacerniera tra le due culture,naturalistiche ed umane (Laeng,

Page 185: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

1967; Moliterni, 1986; AA.VV.,1987).

Ed invece la geografia deveposizionarsi all'interno del circolodelle scienze, in quanto scienzadotata di una sua autonomia.Perché ciò sia possibile ènecessario, come ormai largamenteaffermato da grandi epistemologi(Popper, Bruner, ecc.), che lageografia, come ogni scienza,rispetti tre condizioni: avere unoggetto di studio, un metodod'indagine e un codice attraversocui costruire un proprio sistemasimbolico e di significati.

È proprio in virtù di ciò che

Page 186: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

storicamente si colgono oscillazionidi valore tra le scienze più forti,hard, come quelle cosiddette esatteed oggettive (come la matematica,la geometria, la chimica, ecc.), chedimostrano di aver costruito unvero e proprio sistema simbolico equ el le soft che, pur avendo unproprio oggetto ed un propriometodo d'indagine, non sempredispongono di un univoco sistemasimbolico-concettuale, occupandosipiuttosto di fenomeni ed eventi dinatura dinamica e qualitativa. È ilcaso delle scienze umane e sociali,benché queste ultime vadanosviluppando riflessioni e sistemi

Page 187: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

utili a cogliere i fenomeniqualitativi anche sul pianoquantitativo, elaborando forme emodalità idonee a rappresentare glieventi in termini non solostatistico-descrittivi, ma ancheesplicativi e secondo formeprobabilistiche e multifattoriali.

La geografia può bencorrispondere ai caratteri dellascienza prima detti, giacché èlargamente condiviso che abbia unproprio oggetto d'indagine (il fattoantropofisico), un metodo(descrittivo ed esplicativo, insieme)ed un sistema simbolico(geocartografico), che fa leva sulla

Page 188: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

«graphicacy: forma dicomunicazione umana diinformazioni spaziali che nonpossono essere trasmesse conmezzi verbali o numerici» (Balchin,1972, p. 185) e che allontana lageografia dagli studi esclusivamentesociali (Moliterni, 1989, p. 110).

La geografia, infatti, rileva einterpreta i caratteri dei paesaggigeografici, studia i rapporti tral'ambiente e le società umane,elabora e propone modelli dispiegazione dell'intervento degliuomini sul territorio (Baldacci,1982; Sestini, 1983).

In geografia non si fa

Page 189: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

riferimento, dunque, néall'ambiente, che si caratterizza piùsul piano fisico, né al territorio, chesi caratterizza più sul pianoantropico, ma al paesaggio, intesoquale insieme di segni osservabili,frutto dell'interazione uomo-naturae dello stesso aspetto fisico delterritorio, costruzione di sintesicontrollabili dei modi utilizzati dagliuomini per interagire con la naturae di rapporti culturali, economici esociali operanti nelle società e tra lesocietà. Al concetto di paesaggio(landscape) fa riferimento daultimo anche Bale (2003).

Per queste ragioni la geografia è

Page 190: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

da considerare una scienza molare edi sintesi, descrittiva ed esplicativa,insieme, più che una scienzamolecolare (Moliterni, 1986).L'approccio geografico richiedesempre un'analisi sistemica edecosistemica, al fine dicomprendere se la portatadell'azione umana sull'ambiente siadi mero sfruttamento, oppure dirispetto e valorizzazione nelle suedinamiche fisiche, orografiche,idrografiche, e quant'altro.

Se lo sviluppo delle scienzesociali ha aperto l'epocadell'antropocene e ha portato alladepauperazione accelerata delle

Page 191: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

risorse (Crutzen, 2005), l'approcciogeografico dovrebbe contribuire ariconsiderare il sistema nella suainterezza e, dunque, a recuperareun'attenzione anche bio egeocentrica per un'educazioneambientale che ci aiuti a vedere ilpaesaggio in forma olistica, fruttoanche del nostro approccioresponsabile di cittadini, portatorinon solo di diritti ma anche didoveri verso sé e gli altri, attuali efuturi, per lo sviluppo di una civic-ness individuale e collettiva(Moliterni, 2008); in tal modo lageografia si verrebbe a collocare apieno titolo nell'area

Page 192: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

dell'educazione ambientale-territoriale, per una land ethic(Leopold, 1949), in vista di unaeducazione alla cittadinanza e allaconvivenza civile (Moliterni, 2003).

Se nell'epoca moderna epostmoderna si è operatoprevalentemente in una logica disopraffazione e sfruttamento delterritorio e della natura, la geografia(e la "geografia dello sport")dovrebbe evidenziare il rapportouomo-ambiente e le interazionigruppo/i sociale/i e territorio.

Il problema della geografia èquello di riuscire, quindi, a far dacerniera tra gli apporti delle diverse

Page 193: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

scienze, avendo come obiettivo unosviluppo che preservi l'equilibrio traleggi, dinamiche naturali ed eventisociali, grazie ad una maggioreattenzione alle Scienze della Terra,quali l'orografia, l'idrografia, laclimatologia (rientranti fino adinizio '900 nella geografia). Ma perfar questo occorre far leva anchesugli elementi di confine dellageografia con le scienze naturali,quale base e contesto dell'azioneantropica.

3.0 PER UNA GEOGRAFIA DELLOSPORT

Page 194: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Se l'oggetto di studio dellageografia è il fatto antropofisico,possiamo affermare l'esistenza diuna geografia dello sport, in primoluogo, se assumiamo lo Sportanch'esso come fatto antropofisicoche aiuta a cogliere il rapportodell'uomo con l'ambiente,nell'organizzazione delle attività edei segni dello sport nel paesaggio,e, in secondo luogo, se la geografiadello sport fa propri i carattericostitutivi della geografia (oggetto:fatto antropofisico; metodo:descrittivo-esplicativo; codice: geo-graficità). In caso contrariopossiamo solo parlare di "economia

Page 195: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

dello sport", di "sociologia dellosport", o altro.

La letteratura esistente inmateria di geografia dello sport èpiuttosto povera. Nelle librerie enelle biblioteche sono rinvenibili, alpiù, testi che riguardano l'una ol'altra dimensione (geografia osport), o rientranti nella "geografiadel turismo" (Montanari, 2010).

La geografia, invece, ècaratterizzazione del paesaggio inun'ottica eco sistemica e culturale,così come lo sport è incontroculturale e tra culture (CornaPellegrini, 2010), sia quando è sportd'élite ad alto livello di

Page 196: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

competitività, sia quando è sportsociale e per tutti, ma semprecogliendo, dal punto di vistageografico, le relazioni conl'ambiente. È evidente che nell'unoo nell'altro caso abbiamo un diversoimpatto sull'ambiente così comeabbiamo diverse forme di paesaggioe di organizzazione sociale esportiva.

Lo sport, in effetti, modella stilidi vita urbani, personali e sociali, epuò/dovrebbe contribuire allatutela e allo sviluppo delle bio-diversità. Se è così, si dovrebbefavorire la differenziazione e ladiversificazione degli impianti,

Page 197: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

accogliendo la varietà delle culturemotorie e sportive, in armonia conle situazioni ambientali.

Lo stesso Bale (2000) pone inrelazione gli sport con i luoghi incui essi hanno avuto origine,rilevando le variazioni organizzativedegli stessi e la loro incidenza sulpaesaggio, tanto da teorizzare glisportscapes.

Una geografia dello sportavrebbe il compito proprio dirilevare le differenziazioni delleforme organizzative dello sport,spiegare e aiutare a comprenderequali "pro" e quali "contra" possanoesservi per l'ambiente e gli esseri

Page 198: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

umani in ciascuno dei casi, anche inconsiderazione dello sviluppo diun'attività motoria e sportiva (benaltro da "corpo e movimento":Moliterni, 2009 e 2012) che si possapraticare in piccoli impiantiaccessibili a tutti, o, ancora meglio,che si possa praticare in manieradiffusa negli spazi urbani, parchi equartieri, in cui il territorio e gliagglomerati urbani siano luoghi,anziché "non luoghi", secondo lafelice sottolineatura di Marc Augé(1996).

Straordinarie sono le immaginidi ragazzi che giocano in campi espazi di fortuna, come era frequente

Page 199: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

prima che il boom economico deglianni Sessanta portasse allo sviluppodell'impiantistica sportiva e,inevitabilmente, all'impoverimentodella significatività relazionaleriscontrabile nei sofisticati impiantisportivi dei giorni nostri.

È chiaro che ci stiamo riferendoal valore di uno sport sociale,capace di coinvolgere tutti,comprese le persone in situazionedi disabilità cui il nostro Paese, tra iprimi, ha contribuito a restituiredignità, smantellando le istituzionispeciali e favorendo contesti diinclusione e processi diintegrazione scolastica e sociale.

Page 200: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Nel caso dei grandi eventi sportivi,la geografia può contribuire acapire, insieme alle scienze sociali,quanto ciò giovi allo sport e non nesia uno sfruttamento funzionale ainteressi commerciali econsumistici.

La geografia dello sport puòcontribuire a comprendere, dunque,a quale concetto di sportrispondano i diversi modi in cuiesso è organizzato e come lapresenza delle attività sportive e/omotorie caratterizzi il paesaggio, inun'analisi critica degli stessicontesti paesaggistici.

Con uno sport sociale e per tutti,

Page 201: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

che risponda ai bisogni del loisir,avremo un certo tipo diimpiantistica, mentre in uno sportimprontato a logicheeconomicistiche e di mercato si avràaltra configurazione e utilizzazionedel territorio: in ambedue i casi lageografia, attraverso lacombinazione dei metodi descrittivied esplicativi, contribuirà a rilevaretali dimensioni e si porrà, con tuttaevidenza, in qualità di "geografiadello sport", contribuendo a coglierele dimensioni dello sport in undeterminato territorio,evidenziandone le interrelazionifisiche ed antropiche, gli aspetti

Page 202: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

positivi e i limiti critici, rilevando glieffetti (fisici, antropici, sociali,economici, educativi e dis-educativi) prodotti sul territoriodall'una o dall'altra forma di sport.

Lo sport dovrebbe, dunque,contribuire a sviluppare processi diriappropriazione e valorizzazionedello spazio, ai fini dello sviluppopiù ampio dell'essere umano, nelrispetto dello spazio che lo ospita.

Ricordo ancora come il bisognodi noi ragazzi di una piccolacomunità del meridione d'Italiadegli anni Cinquanta, di giocare apallone non solo nella piazza e neivicoli del paese, ma in uno spazio

Page 203: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

più ampio e su terriccio battuto, ciportò ad individuare un terrenoposto su un pianoro a montedell'abitato, in cui realizzammo uncampo di calcio dove finalmentedue squadre numericamenteadeguate potevano giocare in modopiù sistematico. Parimenti hoprovato una forte emozionequando, a Delfi, nel salire su perl'antica città, arrivai sul pianoro incui i greci avevano realizzato il loroprimo "stadio", scavando nellaroccia le gradinate e alzando unmuro perimetrale di protezionedell'attività di gioco, nel pienorispetto e valorizzazione

Page 204: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

dell'ambiente, così come avevamofatto noi ragazzi, qualche millenniodopo, per evitare di andare araccogliere ogni volta la palla giùper la discesa collinare.

La geografia dello sport, cometutta la geografia, contribuisce adesplorare il mondo e a favorirequelle interazioni io-mondo chesono alla base dei processi cognitivie metacognitivi di ogni essereumano, per essere cittadini piùconsapevoli, frutto di pensierocritico-riflessivo, perché ognipersona possa esprimere unacittadinanza responsabile epartecipata.

Page 205: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

La geografia dello sport puòaiutarci a comprendere latrasformazione del concetto di sportnell'epoca del post-moderno,sempre più mercantile,consumistico, visuale,esibizionistico e selettivo.

Il dibattito intorno alleOlimpiadi di Atene, Pechino,Londra, ad esempio, aiuta a capirele ragioni che hanno portato ilGoverno Monti a ritirare lacandidatura di Roma come sededelle future Olimpiadi, inconsiderazione dell'impattoorganizzativo, urbanistico edeconomico che esse avrebbero

Page 206: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

avuto per il nostro Paese. Altroelemento da non trascurare è capirecome i rischi sociopolitici connessiai grandi eventi sportivi portinospesso alla militarizzazione di unterritorio, con effetti economici esociali.

PER UNA DIDATTICA DELLAGEOGRAFIA DELLO SPORT

Dal punto di vista didattico, ilruolo della geografia dello sport (odella geografia in generale) èimportante, ma per svolgere la suafunzione non solo descrittiva maanche esplicativa l'analisi geografica

Page 207: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

deve abbinarsi a quella storica.Gli studi di Jean Piaget (1926)

hanno evidenziato una strettacorrelazione tra spazio e tempo; ibambini o i soggetti con difficoltà diapprendimento non possonocogliere la categoria del tempo (chefa capo al pensiero astratto esimbolico) se questa non è posta incorrelazione con quella dello spazio,che è invece una dimensionevisibile e reale. Da qui il rapportofecondo tra Storia e geografia, deltempo in ragione dello spazio, maanche con le Scienze, se si considerache il fatto antropofisico si collocain un ambiente che ha le sue

Page 208: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

caratteristiche e regole fisico-naturali.

Questo è il problema di unadidattica che voglia farsiepistemologia, ovvero costruttricedi modalità di offerta formativaadeguate alle possibilità dicomprensione del reale da parte deisoggetti in apprendimento; questo èil problema della Didattica ingenerale e di una Didattica piùspecifica come quella relativa allapossibile geografia dello sport.

Dal punto di vista didattico, èmolto significativo l'esempioproposto da Jerome Bruner (1964),allievo di John Dewey, quando

Page 209: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

afferma che se si vuole far capire aun a ragazzo cos'è un fatto antro-pofisico bisogna mettergli davantiuna carta geografica e chiederglidove metterebbe un insediamentoabitativo con strade, scuola, negozi,insediamenti produttivi, impiantisportivi (aggiungiamo noi),invitandolo a dar ragione delleipotesi da lui formulate. In effetti,«lo studio della geografia si compieassai più sulle carte, sulle fotografiee sui disegni, sulle tabelle e suigrafici, che non sui testi» (Laeng,1967, p. 8).

È una modalità didattica utile asviluppare cognizioni e

Page 210: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

metacognizioni, consapevolezzeprogettuali e pensiero critico,autonomia di giudizio eresponsabilità personale e sociale,ovvero quelle che sono lecompetenze-chiave di cittadinanza.

Va anche considerato che losport è costituito da un complessodi sports. Lo stesso Bale (2004) ineffetti parla di Sports Geography e,dunque, di "geografia degli sport".Se si volesse assumere taleriferimento dovremmo pensare allosviluppo di geografie relative ai varisport (geografia del Calcio,geografia del Rugby, geografia delTennis, ecc.), come anche in alcuni

Page 211: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

casi si propone e si rileva39,producendo una proliferazione didiscipline che genererebbero laframmentazione di tale ambito diindagine e, dunque, del curricolo edella conoscenza. Ne deriverebberoproblemi sul piano didattico e inmerito alla significatività delleconoscenze, che richiede, invece,l'individuazione di nessi tra lestesse conoscenze e tra questeultime e le esperienze deglistudenti, partendo sempre dallastruttura generale della conoscenza(in questo caso geografica), anzichéda quella specialistica,inevitabilmente più parcellizzata

Page 212: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

(Bruner, 1961).Ciò è da evitare in un curricolo

scolastico, mentre è possibile marischioso in un curricolouniversitario qualora non sicontestualizzino le conoscenzespecifiche all'interno di un ambitopiù generale di riferimento. Iproblemi della didattica, d'altraparte, hanno a che fare proprio conl'organizzazione delle conoscenze.

Parlare di Didattica di geografiadello sport richiede che ci si intendaanche a quale Didattica dellageografia e a quale concetto digeografia si faccia riferimento.

Sappiamo che la Didattica non è

Page 213: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

trasmissione di conoscenza, cosìcome la geografia (e la geografiadello sport) non può ridursi a unapproccio di tipo esclusivamentedescrittivo, fotografico dellesituazioni. Se così fosse avremmouna mera geografia nozionistica,classificatoria e nomenclatoria.

La geografia, così come le altrescienze, mira a dare senso esignificato all'esperienza umana, e,quindi, si caratterizza squisitamentesul piano esplicativo: capire qualisono i fattori e le variabili chehanno favorito la costruzione e losviluppo del paesaggio geografico inquella particolare forma e non in

Page 214: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

un'altra. È un approccio, questo, chemira a sviluppare pensiero critico:la comprensione delle varie realtà èsempre frutto di esercizio critico-riflessivo del pensiero. Per esempio,considerando il "dato Coni" chevede in Valle d'Aosta il Tennistavoloin ottima diffusione, dopo lo sci,sicuramente in un approccioproblematizzante molti studenti netroverebbero la correlazione in unimpiego sportivo del tempo liberoin spazi chiusi nelle lunghe ore delbuio invernale, cosa che invecesembra sfuggito all'analista40.

La geografia è una scienzadescrittiva ed esplicativa insieme,

Page 215: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

ecologica e di prospettiva; ha peroggetto lo studio del paesaggio edella dinamica dell'organizzazioneumana dello spazio terrestre, per lasua buona amministrazione.

Dal punto di vista didattico,dunque, si tratta di far localizzare edescrivere i fenomeni/fatti perindividuarne gli elementicostitutivi, porli in correlazione epervenire a possibili spiegazioni eipotesi di eventuale riprogettazione.La didattica è sempreproblematizzante e, a partire daanalisi descrittive, mira a farindividuare le variabili implicate, inuna concatenazione di concetti e

Page 216: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

organizzatori cognitivi (Moliterni,1986; Moliterni, 1989) per coglierele reti di rapporti attraverso ilcodice grafico-cartografico, ancheutilizzando la varietà dei mediatorididattici a disposizione [plastici,foto e immagini, modellitridimensionali virtuali di tipoanalogico, tramite anche i nuovisistemi di rappresentazione -GIS(Montanari, 2010); carte tematichesovrapponibili per cogliere lecorrelazioni e le trasformazioni delpaesaggio anche nel tempo].

Per intervenire sul nostro spaziovitale, abbiamo bisogno dunque dimettere in campo approcci

Page 217: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

interdisciplinari, partecipati edemocratici, in uno spiritoconciliativo e cooperativo tra lestesse scienze.

Parlare di geografia dello sportsignifica chiedersi anche a cosaserva lo sport e se lo sport debbaavere una finalità commerciale e/odi marketing, anche politico, oppuredebba promuovere il movimento el'azione motoria, di gioco e di sport,in ciascun cittadino e persona.

Da qui discendono anche ledecisioni riguardanti la tipologia diimpiantistica da mettere in campo:diffusa e leggera, come speriamonoi, per uno sport e un'attività

Page 218: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

motoria praticata da tutti, oppureimponente per uno sport daguardare più che da praticare?

Un'analisi geografica delterritorio, inteso come fattoantropofisico, ci aiuta a cogliere taliquestioni e a proporre soluzionialternative.

Per uno sport veramente pertutti, praticato in maniera diffusa enon solo categorizzato e/ovisivizzato, è necessario avvicinaregli impianti alle persone, renderlifruibili e alla portata di ciascuno,facendo sì che alcune attivitàmotorie e sportive si possanosviluppare anche nei giardini e nei

Page 219: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

parchi cittadini, anche in formaamatoriale e non solo prestazionale.

La geografia dello sport, e la suadidattica, dovrebbe aiutarci acogliere queste correlazioni.Quando mi occupavo di Didatticadella geografia in generale (el'esempio potrebbe valere anche perla geografia dello sport), cercavo difar capire, nella formazione degliinsegnanti, l'importanza di coglierele correlazioni tra alcuni elementiorganizzativi dello spazio rispettoalle sue caratteristiche, utilizzando,per l'appunto, un approccioesplicativo, problematizzante ecostruttivo della conoscenza

Page 220: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

geografica; costruendo unacomprensione dello spazioantropofisico, per individuarepossibili modifichedell'organizzazione spaziale perchérisponda ai bisogni dell'uomo;facendo sì che l'uomo non nediventi il Deus ex machina, con ilpotere di trasformarlo a propriaimmagine ma abbia un approccioeco-geo-sistemico e impari a tenerconto anche delle regole dellanatura. Le alluvioni di Genovadell'autunno scorso insegnano.

Una buona Didattica dellageografia, anche dello Sport,dovrebbe contribuire non solo ad

Page 221: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

acquisire nozioni di naturadescrittiva ma, soprattutto,conoscenze di natura esplicativa,per lo sviluppo di quellecompetenze di cittadinanza checonsentano di intervenire perché gliimpianti siano costruiti tenendoconto delle variabili implicate sulpiano geofisico ed antropico-economico, per un buon governodel territorio anche sul pianosportivo.

Il fatto antropofisico costituiscequello che definiamo complexus,qualcosa ad alto tasso dicomplessità che, pertanto, non puòessere affrontato da nessuna

Page 222: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

disciplina isolatamente, ma richiedeun approcciomulti/interdisciplinare. D'altraparte, «le discipline devono essereintese come gruppi di teorie più omeno compatte, che risolvonofamiglie più o meno complesse diproblemi» (Antiseri, 1985, p. 221).

Questo può ridare spazio evalore anche alla geografia dellosport, attraverso una Didattica delloSport come scienza che colga il fattoantropofisico e sviluppi processi dicognizione e metacognizione, peruna geografia non solo informativama formativa rispetto allo sport e aisuoi valori, che evidenzi anche

Page 223: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

rischi e disvalori ambientali esociali.

Nel confronto e incontro tracontesti ed esperienze, paesi eculture, lo sport (e la sua geografia)può contribuire a sviluppareeducazione in un ecosistemaeducativo: educarci all'ambiente,educandoci allo sport, educarel'ambiente sociale, educando losport, per un nuovo modo di esserenello e dello sport stesso.

BIBLOGRAFIA

AA.VV. (1987) L'insegnamento della

Page 224: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

geografia. Armando: Roma.Antiseri D. (1985) Teoria e pratica

della ricerca nella scuola dibase. La Scuola: Brescia.

Augé M. (1996) Non luoghi.Introduzione a unaantropologia dellasurmodernità. Elèuthera:Milano.

Balchin W.G. (1972) Graphicacy InGeography. n. 57.

Baldacci O. (1982) Educazionegeografica permanente. Pàtron:Bologna.

Bale J. (2003) Sports Geography.Routledge: London.

Page 225: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Bale J. (2000) Sportscapes.Geographical Association:London.

Bonazzi A. (2011) Manuale digeografia culturale. Laterza:Roma-Bari.

Brown E.H. (1980) GeographyYesterday and Tomorrow.Oxford University Press:Oxford.

Bruner J. (1961) Dopo Dewey: ilprocesso di apprendimentonelle due culture. Armando:Roma.

Carazzi M. (1977) Geografia perconoscere l'ambiente.

Page 226: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Feltrinelli: Milano.Corna Pellegrini G. (2010)

Esplorazione geografica eturismo culturale. Archetipo:Modena.

Crutzen P. (2005) Benvenutinell'antropocene. Mondadori:Milano.

Damiano E., a cura di (1988)Epistemologia e didattica. LaScuola: Brescia.

Damiano E. (1993) L'azionedidattica. Armando: Roma:

Dewey J. (1976) Scuola e società.Newton Compton: Roma.

Laeng M. (1967) L'insegnamento

Page 227: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

della geografia. Armando:Roma.

Leopold A. (1949) A Sand CountryAlmanac. Oxford UniversityPress: New York.

Loda M. (2008) Geografia sociale.Storia, teoria e metodi diricerca. Carocci: Roma.

Mignardi S., Marcolin D., (2012)Sportgrafia: La descrizionedella mappa organizzativadello sport italianocontemporaneo. In Educazionefisica e sport nella scuola,marzo-aprile 2012, F.I.E.F.S.:Roma, pp. 24-27.

Page 228: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Moliterni P. (1985) Metodo econtenuti della geografia neinuovi programmi. In ScuolaItaliana Moderna. La Scuola:Brescia, n. 14.

Moliterni P. (1986) Geografia. In acura di Scurati C., La nuovascuola elementare, Commentoai programmi 1985. La Scuola:Brescia, pp. 169-182.

Moliterni P. (1989) Geografia. In acura di L.C. Cajola, L.M.Teodori, , Mille e una scuola.Istituto Geografico DeAgostini: Novara, pp. 108-117.

Moliterni P. (1993) Programmarela didattica. In a cura di

Page 229: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Damiano E., La scuoladell'insegnare. Ecogeses: Romapp. 383-417.

Moliterni P. (2003) Educazioni ecurricolo: verso percorsiformativi integrati. In a cura diL. Corradini, Educazione allaconvivenza civile. Armando:Roma, pp. 125-173.

Moliterni P. (2008) Educazioneambientale tra saperi ecompetenze. In OrientamentiPedagogici. vol. 55, n. 6,Erickson: Trento, pp. 1167-1170.

Moliterni P. (2009) La mediazionedidattica e le attività motorieper l'integrazione. In a cura di

Page 230: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

L. de Anna, Processi formativie percorsi di integrazione nellescienze motorie. Franco Angeli:Milano, pp. 317-329.

Moliterni P. (2012) Le scienzemotorie e sportive tratrasversalità e specificità. In acura di A. Antonietti, P. Triani,Pensare e innovarel'educazione. Vita e Pensiero:Milano, pp. 229-236.

Montanari A. (2010) Turismo esistemi di informazionegeografica. Bruno Mondadori:Milano.

Morin E. (2008) Il Metodo. Le idee:habitat, vita, organizzazione,

Page 231: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

usi e costumi. vol. 4, RaffaelloCortina: Milano.

Piaget J. (1926) La représentationdu monde chez l'enfant. Alcan:Neuchátel.

Sestini A. (1983) Introduzione allostudio dell'ambiente. FrancoAngeli: Milano.

Vagaggini V. (1982) Le nuovegeografie. Logica, teoria emetodi della geografiacontemporanea. Hérodote:Genova.

Page 232: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Andrea Curti

UNA NUOVA FRONTIERAINTERDISCIPLINARE DIDIDATTICA E DI RICERCA: LA

"GEOGRAFIA DEL CALCIO"

Partendo dal presupposto che ilcalcio, proprio per la sua enormediffusione a scala globale (mondo) ea scala locale (Italia), è unfenomeno così complesso dainvestire tanti aspetti della nostravita quotidiana (culturali, sociali,

Page 233: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

storici, demografici, antropologici,economici), la Geografia, sfruttandola sua fondamentale caratteristicadi interdisciplinarità, trova tuttauna serie di agganci scientificiattraverso dei fenomeni geograficistrettamente correlati al calciostesso (e allo sport più in generale).Pertanto "fare Geografia del calcio",anche didatticamente parlando, nonsignifica effettuare un elenconozionistico delle squadre di calcioe delle relative città diappartenenza, bensì studiare eapprofondire tutti quei fenomenigeografici connessi al football.Dunque, quali sono questi elementi

Page 234: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

di carattere geografico tra scienza efootball? I flussi migratori inentrata e in uscita di giocatori,tifosi, addetti ai lavori in generale,le trasformazioni socio-spaziali cheil football ha portato e porta tuttora,l'interazione uomo-territorio con lacostruzione di stadi ed attrezzaturesportive, il cambiamentodell'assetto urbanistico di un'areasoggetta ad azione antropica, lenuove reti di comunicazione chesorgono per raggiungere e collegaretale area, la globalizzazione che fadel calcio lo sport più amato e piùeconomicamente forte tra tutti glisport esistenti e la geopolitica che

Page 235: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

spesso nel susseguirsi degli eventistorici si è servita e si serve ancoroggi del calcio per le proprie"ragioni di Stato". Andiamo quindiad analizzare velocemente questifenomeni geografici connessi alfootball.

A) Flussi Migratori – Prendiamoil caso degli emigranti italiani inAmerica del Sud, fuggiti ad inizioOttocento dal nostro Paese permotivazioni occupazionali, con lasperanza di una migliore qualitàdella vita e di una generale miglioreprospettiva di vita: «Gli italianicontribuiscono a delineare il nuovovolto del Sudamerica, specie nei

Page 236: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

grandi centri urbani» (Panico, Papa2002, p. 152). Consideriamo trestati, Uruguay, Brasile e Argentina.All'inizio l'Uruguay era statovalutato dai nostri connazionalicome un paese di transito ma prestogli emigranti italiani si dovetteroricredere, stabilendovisi in manieradefinitiva. Infatti a Montevideo, trail 1830 e il 1890, si istituì una foltacomunità di nostri connazionali iquali fondarono il QuartierePenarol, Pinareul in dialettopiemontese, dalla omonimasquadra di calcio nata all'interno deipossedimenti terrieri del pinerolese(di Pinerolo, provincia di Torino)

Page 237: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Giovan Battista Crosa, uno di quegliimprenditori che aveva fattofortuna lontano dall'Italia.

In Argentina è eclatante il casodi Buenos Aires dove, tra fineOttocento e inizio Novecento, gliitaliani fondarono due interiquartieri, ovvero il Quartiere dellaBoca (genovesi) e il QuartierePalermo (siciliani). Nel Quartieredella Boca nacque la squadra difootball del Boca Juniors e poco piùtardi fu costruito lo Stadio dellaBombonera; nel Quartiere Palermofu fondata la squadra del RiverPlate, nome inglese del fiume Riode la Plata, allora via di

Page 238: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

comunicazione interna pereccellenza, molto sfruttata dapiroscafi e navi commerciali.

In Brasile, infine, oltre a Rio deJaneiro, gli italiani colonizzaronosoprattutto San Paolo dove, nelQuartiere Villa Mariana, fu fondatala squadra Palestra Italia che piùvolte sfiorò lo scudetto, prima divenir cambiata in Palmeiras daldittatore Vargas schierato a favoredegli Alleati e contro il Pattod'acciaio nella Seconda GuerraMondiale. Oggi, specie dopo lasentenza Bosman, quando si parladi fenomeni migratori applicati alcalcio, ci si rivolge per lo più a

Page 239: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

professionisti del settore (piùstranieri che italiani) pronti alasciare il proprio Paese perlavorare all'estero. Flussiimmigratori quindi specie dibrasiliani, argentini e uruguaiani,sudamericani in generale, che non acaso abitano e vivono in Italia, e levarie culture che stanno popolandoil nostro territorio sono ben visibilinelle Nazionali di calcio di diverseetà, oltre che nei vivai giovanilidelle squadre di club.

B) Trasformazioni socio-spaziali– Il passaggio dallo spazio pubblico(parco, giardino, ecc.) ad un vero eproprio campo di football si ebbe

Page 240: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

col regime fascista; «al fine di faredel calcio uno strumento dipropaganda nazionalistica, neglianni Trenta in Italia si contavanopiù di 2.400 campi di calciocostruiti e gestiti dai comuni»(Panico, 1998, p. 34). Ciò perché «ilregime considerava la grave carenzadi strutture sportive come unproblema nazionale» (Martin,2006, p. 105). Il calcio eraconsiderato dal regime fascistaanche una vetrina geopoliticaimportante, tanto che perl'organizzazione dei Mondiali del1934, «si doveva convincere tuttiche il fascismo fosse la soluzione

Page 241: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

dei problemi e non si risparmiaronodenaro e fatiche. Doveva passare ilconcetto che l'Italia fosse superiorealle altre potenze mondiali»(Brouwer, in LIMES 2005, p. 168).La campagna di propaganda fuimponente per l'epoca: 100 milacartelli murali, 300 mila cartoline, 1milione di francobolli, addiritturauna marca di Sigarette "Campionatodel Mondo". Ma ciò che rivoluzionòveramente il tutto fu latrasmissione radiofonica direttadelle partite in 9 nazioni attraversol'Ente Italiano per le audizioniradiofoniche, l'EIAR, segnotangibile degli albori della

Page 242: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

tecnologia. Dopo la fascistizzazionedel calcio (che comprendeva anchel'italianizzazione dei nomi dellesquadre e delle regole in generale),nel dopoguerra il ruolo degli oratoriè stato fondamentale per laricostruzione dello sport ma è daglianni Sessanta che si ebbe la verasvolta del mondo del calcio, la cuipopolarità si accresceva di giorno ingiorno: l'impatto televisivo sullosport in generale e sul calcio inparticolare, il riconoscimentoformale del professionismo e ilpassaggio delle società di calcio aSocietà per Azioni sono i treelementi su cui oggi si basa il

Page 243: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

football. Football che è entratotalmente tanto nella nostra cultura,nel nostro territorio, da registrareuna grande produzione artistica,ovvero opere letterarie ecinematografiche che hannotestimoniato il cambiamentosociale portato dal calcio nellasocietà, italiana e non. Si pensi, ascala nazionale, a Pier PaoloPasolini e all'introduzione di nuovetematiche sociali qualil'integrazione culturale, lemarginalità urbane e la vita diborgata sullo sfondo di una Romache soffriva di una urbanizzazioneselvaggia, o anche a Umberto Saba e

Page 244: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

alle sue poesie sulla Triestina, vantodi una città che risentiva ancoradelle bruttezze della guerra; a scalainternazionale, invece, esempi in talsenso derivano da «Il centravanti èstato assassinato verso sera» diManuel Vasquez Montalban, cheracconta delle trasformazioniurbanistiche e sociali di interiquartieri di Barcellona, e OsvaldoSoriano, con il suo "Futbol", il qualeprende a pretesto il calcio pernarrare la realtà dittatoriale emilitaresca della cruenta tirannia inArgentina. Anche il cinemaneorealista italiano si è interessatoal fenomeno calcio interessando

Page 245: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

diverse pellicole che hanno avutocome protagonisti grandi attori delcalibro di Totò, Alberto Sordi, UgoTognazzi, Vittorio Gassman, senzapoi dimenticare le pellicole di EmirKusturica su Maradona o altri filmsul calcio inglese a sfondo sempresociale (per uno sviluppo piùaffermato della Geografia sociale)41.Quindi, si può affermare che«studiare il territorio attraverso lediverse manifestazioni assunte dalgioco del calcio è un'attivitàdidattica e di ricerca che interessa lageografia, anche per la dimensionepopolare della tematica e per il suoradicamento nelle comunità»

Page 246: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

(Morri, Pesaresi, 2007, p. 15).C) L'interazione uomo-territorio

– L'impronta antropica sulterritorio è assai visibile quando sitratta della costruzione di unostadio o, più in generale, di unastruttura sportiva al servizio deicittadini-fruitori. L'assetto urbanodi una città risente enormementedella presenza di uno stadio che hauna duplice funzione: da una partela rappresentazione del fenomenosportivo (e come geografo, ciò non èmeritevole di attenzione), dall'altrala migrazione temporanea di unaparte della popolazione da un luogoall'altro della stessa città. Quindi,

Page 247: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

un flusso migratorio temporaneoper i tifosi che si trasforma inpendolarismo per tutte quellepersone che si recano allo stadio perlavorare (addetti al controllo delleentrate, steward, addetti alle pulizie,venditori di bibite, ecc.). Ingenerale, si può affermare che dallafine degli Anni Ottanta, gli urbanistihanno cercato di controllare lacrescita e lo sviluppo delle cittàattraverso un continuumorganizzato di cui anche lo stadioha fatto parte e fa tuttora parte.Siccome per Ferro «la geografia puòessere compresa tra le scienzedell'organizzazione del territorio»

Page 248: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

(Ferro, 1994, p. 104), allora ecco che«il geografo, mettendosi al serviziodella società, utilizza le proprieconoscenze scientifiche, il metodo elo spirito geografico che locaratterizza per la soluzione diproblemi inerenti lo spazioorganizzato» (Morri, 2004, p. 237).I casi di studio sull'argomento simoltiplicano a mano a mano che ilcalendario sportivo propone unavvenimento di portata globale,come può essere un Campionato delMondo di calcio o una Olimpiade.Noi abbiamo esaminato il caso diItalia '90, delle Olimpiadi diPechino 2008 e dei Mondiali in

Page 249: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Sudafrica del 2010, ponendo inrisalto il cambiamento dell'assettoterritoriale e la relativa costruzionedi nuove reti di comunicazione(strade, aeroporti, metropolitane,ponti, ecc.), la trasformazione delconcetto di paesaggio, lariqualificazione ambientale diintere zone prima abbandonate osemi-abbandonate al loro destino, idisagi sociali che talisconvolgimenti causano nellapopolazione locale, i flussimigratori spinti che ne derivano.Facciamo una rapida panoramicapartendo proprio dalle cittàospitanti i Mondiali di Italia '90.

Page 250: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Bari: realizzazione di un polosportivo urbano nella zona sud-ovest della città e localizzazionedello stadio in prossimità deiprincipali nodi stradali eautostradali comunque lontani dalcentro urbano.

Bologna: ristrutturazionedell'antico stadio ubicato in zonacentrale con pedonalizzazionedell'area adiacente e collegamenticon i parcheggi cittadini attraversobus navetta.

Cagliari: concentrazione delleattività sportive lungo la linea dicosta e conseguente riqualificazionedell'area circostante lo stadio (zona

Page 251: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

fiera e palazzo dello sport), piùcollegamento con una nuova reteviaria (tangenziale).

Firenze: ampliamento dellostadio come restauro di una celebrearchitettura moderna dichiaratamonumento nazionale dallaSovrintendenza delle Belle Arti,recupero urbano delle direttricinord-ovest della città, realizzazionedi nuove strade nel quadrante est ecostruzione di 12 km di pisteciclabili (prima volta in Italia).

Genova: stadio ubicato in zonadensamente popolata (quartiereMarassi) con nascita del nuovomodello di polifunzionalità, quindi

Page 252: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

trasformazione del concetto distruttura isolata, fruibile una solavolta alla settimana, in organismoben radicato nel tessuto sociale(palestre, centro civico, negozi); inpiù, l'azione antropica sul territorioha riguardato la costruzionedell'area per i parcheggi per i busnavetta, ricavata attraverso ladeviazione del torrente Bisagno chescorreva in prossimità dello stadio,lo stesso che ogni anno esondaalmeno un paio di volte e che direcente ha causato quella immanetragedia che tutti noi abbiamo benimpresso nella mente.

Milano: lo stadio è di per sé

Page 253: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

localizzato in un agglomeratoaltamente urbanizzato (quartiere S.Siro) e, per lo svolgimento dellepartite, fu attuata una massicciacampagna di sensibilizzazioneall'uso dei mezzi pubblici e unnuovo piano della mobilità cheprevedeva il Jumbo Tram a suddello stadio, la metropolitana anord, il parcheggio sul piazzale dellostadio, numerosi parcheggid'interscambio con metro e bus invari punti della città.

Napoli: lo stadio, all'interno delquartiere S. Paolo, ad alta densitàabitativa, ha previsto anche lacostituzione di un polo culturale,

Page 254: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

tanto da delineare uno spaziogeografico-sociale nella cui area lostadio si è rapportato con la Fiera ele altre attrezzature terziariecostituendo quella parte della cittàdove Napoli e la sua popolazioneelabora informazioni, si informa, sidiverte, mentre per la mobilità fuistituto un tram veloce in grado dicollegare la città dalla zonaoccidentale a quella orientale.

Palermo: lo stadio è situato nellaoasi verde del Parco della Favoritacon la facciata che costituisce unvincolo monumentale, cosicché ilrapporto tra nuovo e vecchio, trapresente e passato, rappresenta il

Page 255: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

continuum storico e strutturaledello stadio stesso.

Roma: tralasciando i lavori dicopertura e messa a normainternazionale dello StadioOlimpico, la rete infrastrutturale fuper l'occasione ritoccata erammodernata attraverso alcuneopere assai rilevanti tra cui ilprolungamento della via Olimpicacon la Tangenziale Est, larealizzazione di una linea tranviariaa/r da Piazza Mancini a PiazzaleFlaminio (nodi d'interscambio conmetro A – direzione sud – e ferroviaRoma-Nord – direzione nord),parcheggi di scambio in varie zone

Page 256: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

della città, opera disemaforizzazione intelligente neiquartieri Prati e Flaminio el'attivazione del grande centro RAIdi Saxa Rubra.

Torino: lo stadio si trovava inzona periferica in una vasta areapianeggiante, con molti parcheggi etre grandi arterie di collegamentocol resto della città e l'aeroportomentre, per l'approdo in centro, èstata potenziata la ferrovia.

Udine: ubicato fuori città, lostadio presenta come caratteristicaarchitettonica un grande arco incemento che sovrasta la tribunacentrale; le opere sono state

Page 257: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

finalizzate all'esigenza di un rapidosmaltimento del pubblico in uscita.

Verona: tutte le infrastrutture egli impianti (stadio compreso) sonointegrati in una vasta area verde, ilParco della Spianà, al servizio deicittadini, a pochi minuti dal centrosvolgendo la funzione di grandeparco urbano e cerniera tra centro eperiferia42.

Per quanto concerne leOlimpiadi di Pechino 2008, va dettoche la Cina assiste da tempo ad unvero e proprio miracolo economicograzie al quale il Paese, nel giro diun ventennio scarso, è passato dauna nazione arretrata alla quarta

Page 258: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

potenza economica del mondo. Ciòha permesso di spendere circa 30miliardi di euro in sette anni e diavere al servizio quasi 2 milioni dineo-operai, molti dei qualicontadini i quali, pur ridisegnandodi fatto il volto della nuovametropoli pechinese, hanno finitoper abbandonare le campagne almiraggio di una vita migliore incittà. Il risultato di tale flussomigratorio è stato la creazione di unsottoproletariato urbano dilavoratori migranti in unasituazione sociale, sanitaria elavorativa non edificante (forzalavoro a bassissimo prezzo e con

Page 259: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

orari dalle 12 alle 14 ore lavorativeanche sette giorni su sette). Leinfrastrutture sorte per l'eventomondiale hanno riguardato: ilnuovo T3 del Beijing Airport, il piùesteso del globo, ecosostenibile, aforma di dragone, ad ediliziaantisismica; sette nuovecirconvallazioni stradali; quattrometropolitane con la prospettiva nel2020 di strappare a Londra ilprimato mondiale delchilometraggio complessivo; unintero quartiere moderno, l'areafinanziaria di Pechino; il grattacelodella televisione di Stato. Insommaattualmente della vecchia Pechino

Page 260: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

non vi è traccia superiore ad un20% scarso.

Infine, per i Campionati delMondo di calcio in Sudafrica, varicordato che si è trattato di unevento nell'evento perché mai(eccezion fatta per i mondiali dirugby) il continente nero avevaospitato una manifestazione di unaportata così globale. Gli interventistrutturali hanno riguardato tutto ilPaese, zone interne comprese, main particolare la Provincia delGauteng, economicamente la piùricca tanto da produrre 1/3 del PILnazionale. Così Johannesburg hagoduto di diverse nuove

Page 261: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

infrastrutture: a livello nazionale laGautrain Railink, una lineaferroviaria di 80 chilometri in gradodi collegare Pretoria aJohannesburg e il suo aeroporto, eil Bus Rapid Transit (BRT), 18 oregiornaliere di viaggio con unafermata ogni 500 metri; a livellolocale il Rea Vaya System, nuovosistema di trasporto pubblicointerno in grado di collegare per laprima volta in assoluto il ghettonero periferico di Soweto con lacittà di Johannesburg.

C) Geopolitica e Globalizzazione– «Il calcio era il barometrodiplomatico nei rapporti dell'Italia

Page 262: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

fascista con gli Stati esteri»(Martin, 2006, p. 171). Ma nonsoltanto il fascismo aveva intuitol'importanza sociale del calcio percontrollare le masse a propriopiacimento. Diverse altre dittaturenella storia hanno usato il footballper i propri fini propagandistici.Hitler fece di tutto per proclamareal mondo la definitiva supremaziadella razza ariana su tutte le altretanto da organizzare le Olimpiadidel 1936 a Berlino. Ma il destinovolle che un colored americano,Jesse Owens, vincesse diversespecialità dell'atletica leggera e chel'infallibile nazionale tedesca di

Page 263: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

calcio perdesse con la Norvegia permano di un centroavanti di origineebrea. «Una sconfitta calcistica hapiù effetto sul morale dellapopolazione della presa di una cittàsul fronte orientale» constatò piùtardi il Fuhrer durante la SecondaGuerra Mondiale (Brouwer op.cit. p.171). Il generale Franco in Spagna,nel 1964, in seguito alla vittoriadella squadra iberica nei campionatiEuropei, ebbe un gran consensogenerale, anche di stampaovviamente accondiscende con ladittatura, la quale ipotizzò unaduplice causa, ossia da una parte la"giusta" motivazione cattolica con

Page 264: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

l'affermazione della Spagnacattolica sull'Urss ateo, dall'altra laconquista del titolo europeo come«la logica conseguenza delle vittoriedi Franco nella guerra civile»(Brouwer op.cit. p. 175). C'ècomunque una differenza di fondotra i tre regimi elencati, ovvero«mentre fascismo e nazismoinvestono su sport d'elite e dimassa, il regime franchista si senterappresentato solo da attività chegeneravano guadagniautofinanziandosi» (Martin op.cit.p.279). La stessa Unione Sovieticadi Stalin dettò delle regole ferree inmateria di sport: come il fascismo,

Page 265: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

il dittatore russo dette vita alprotezionismo linguistico a talpunto che chi usava il termineoffside invece di une igry venivaarrestato. Nel 1948 Stalin ipotizzavaun lungo periodo di supremaziasovietica nello sport mondiale manon immaginava che alle Olimpiadidi Hensinki 1952 la nazionale dicalcio venisse sconfitta dallaJugoslavia. E la scure del dittatoresi è abbatté sulla squadra militaredel CSKA di Mosca (che dava allanazionale quasi tutti i giocatori),squalificata per due anni da tutte lecompetizioni e riammessa solo allamorte dello stesso Stalin. Antonio

Page 266: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Salazar, invece, stabilì che fosse ilBenfica di Lisbona il team simbolodella sua dittatura al fine di frenaregli intenti di decolonizzazione daparte delle ex colonie portoghesi.Ciò perché in squadra giocavanol'angolano Colunha e ilmozambicano Eusebio, emblemi diun processo di integrazione razzialeche doveva passare per "riuscito". Ilcalcio ancora oggi è un trampolinodi lancio per le attività economiche,basti pensare a quanti presidenti-imprenditori-politici-calciatorihanno sfruttato e sfruttano lo sportper ricevere consensi popolari ed'immagine per le proprie

Page 267: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

ambizioni sociali o per le aziendeche rappresentano. D'altronde, inEuropa lo sport dà lavoro a più di 15milioni di persone producendo unPIL pari al 3,7% del totale UE; nonsi può quindi dire che il calcio è solouno sport, bensì è una industriavera e propria. Il calcio poi è losport più globalizzato al mondo e atestimoniarlo c'è un datosignificativo: le nazioni iscritteall'ONU sono 191 mentre lefederazioni nazionali che fannoparte della FIFA (Organismomondiale del football) sono 207. Ifattori di globalizzazione del calciosono risultati: a) la crescita

Page 268: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

continua delle economie più grandidel mondo; b) la crescita reale deiredditi disponibili e i cambiamentidi stile di vita e modelli di consumo;c) la crescente importanzacommerciale del calcio e l'aumentodel suo consumo; d) ilconsolidamento della trasmissionetelevisiva a livello internazionalegrazie alla crescita delle compagnietransnazionali; e) la privatizzazionedel calcio attraverso l'acquisizionedi club da parte di capitale privato(Aleggi, Bolsmann, 2010). Ilglobalismo quindi si fonde con lageopolitica, tanto che laFederazione Internazionale ha

Page 269: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

ridisegnato le mappe continentalicalcistiche stravolgendo di fattoquelle geografiche tradizionali. Ciòsignifica che i club turchi eisraeliani giocano nelle CoppeEuropee pur non facendo parte delvecchio continente, così comel'Australia non partecipa allequalificazioni mondiali con le altrenazionali d'Oceania bensì conquelle asiatiche. E ancora: Scozia,Irlanda del nord, Galles, Far Oernon sono stati indipendenti, eppurehanno le loro rispettive nazionali dicalcio, ad affermarne i propri valorisocio-culturali, valori che siritrovano anche in Sudafrica, nelle

Page 270: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

squadre della massima serie, dove èlampante sia l'influenza indigenadel maggior gruppo etnico degliZulu (Amazulu Football Club, RoyalZulu Football Club), sia l'influenzastraniera di boeri e britannici (l'Ajaxdi Cape Town, il BloemfonteinCeltic Football Club, il Bay United)che hanno colonizzato il territoriosudafricano.

In conclusione, la Geografia delcalcio, applicata a quei fenomenistrettamente geografici illustrati inprecedenza, può avere la suavalenza scientifica tale da poteraspirare sia ad un ambito di ricercaassai più ampio rispetto a quanto

Page 271: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sinora considerato in Italia, sia aduna specifica didattica radicata neicurricula scolastici che abbia unafunzione socio-educativa-integrazionale attraverso un nuovometodo di lettura delleinnumerevoli sfaccettature delfenomeno football, l'approcciogeografico.

BIBLIOGRAFIA

Aleggi P., Bolsmann C. (2010)Afriche e Orienti, Il calcio inSudafrica: identità, politica edeconomia. Aiep Editore: San

Page 272: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Marino.Bausinger H. (2008) La Cultura

dello sport. Armando Editore:Roma.

Curletto M.A. (2005) SpartakMosca. Storie di calcio e poterenell'URSS di Stalin. IlMelangolo: Genova.

Curti A. (2010) , Geografia delCalcio. Editrice Dedalo: Roma.

De Vecchis G., Palagiano C. (2004)Le parole chiave dellageografia. Carocci: Roma.

Ferro G, (1994) A chi e per che cosapuò servire la Geografia?, inScritti in onore di Mario Lo

Page 273: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Monaco. Edizioni Kappa:Roma.

LIMES, I Quaderni speciali, (2005)La palla non è rotonda. AutoriVari, Gruppo EditorialeL'Espresso, Roma.

Martin S. (2006) Calcio e Fascismo.Oscar Storia Mondadori:Milano.

Oddone A. J (1992) Italiani inUruguay. Partecipazionepolitica e consolidamento delloStato. Altreitalie: Roma.

Panico G. (1998) Lo sport, EditoriRiuniti: Roma.

Panico G., Papa A. (2002) Storia

Page 274: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sociale del calcio in Italia. IlMulino: Bologna, 2002.

Porro N. (2008) Sociologia delcalcio. Carocci: Roma

Page 275: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Nico Bortoletto

L'USO DELLEINFRASTRUTTURE SPORTIVENELLA COSTRUZIONEIDENTITARIA DELLACOMUNITÀ LOCALE

1. INTRODUZIONELo sport è definitoriamente un

fatto sociale totale, cioè unelemento antropologicamentequalificativo dell'agire

Page 276: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

contemporaneo. A prescindere dallaeffettiva volontà del singoloindividuo di sfuggirvi, la figurazionedello sport – comunque inteso edeclinato – costituisce un elementotrasversale dell'universo simbolicodel nostro presente.

Tale universo simbolico ècontinuamente creato e ricreatoattraverso un'interazione estesa traattori e contesto. Modificandol'ultimo si modifica, ricorsivamente,il modello di interazione e quindi lostesso attore in azione (Becattini eal., 2001).

L'esempio, sempre più attuale,svelato dagli studi sui grandi eventi

Page 277: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

è importante e significativo. Ilgrande evento modifica anzitutto ilterritorio dove viene svolto non soloin senso fisico: lo modificaeconomicamente, lo modificastrutturalmente, ne cambia spessola connotazione sociale.

Lo spazio è strutturato perl'azione sociale e dunque può essereconsiderato anche come elementostrutturante dell'azione socialestessa. In altre parole è sia laconseguenza di un prodotto socialesia la causa di nuovi prodotti sociali.A tal proposito Henri Lefebvresegnala che la struttura spaziale è lospecchio della struttura sociale: è

Page 278: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

una rappresentazione sostanzialedella diversità di posizioni. Propriopartendo da questo concetto ilnostro propone un'analisi sulle c.d.dialettiche speciali, che suddivide intre livelli: le pratiche speciali, lerappresentazioni dello spazio e glispazi di rappresentazione. Lepratiche speciali, sono quellepratiche che realizzano le personein un determinato spazio e sonooggettivamente misurabili. Lerappresentazioni dello spazio nonsono altro che gli spazi percepitidalle persone, ai quali trasferisconoun sentimento soggettivo delquotidiano. Infine, le

Page 279: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

rappresentazioni dello spaziocorrispondono all'immaginazionedelle persone che lo creano, quindiarchitetti, urbanisti, tecnocrati opolitici.

Per Lefebvre interpretare lepratiche spaziali e gli spazi dirappresentazione dei soggetticontribuisce a ridurre le possibilitàdi fenomeni distorsivi legati aiprocessi di produzione di sensoattraverso lo spazio (Lefebvre,1991).

Dal punto di vista sociale la

rilevanza dello sport si va semprepiù ponendo secondo due grandi

Page 280: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

direttrici. La prima, partita da unaintuizione di David L. Altheide, disport come infotainement (Alheide,Snow, 1991), la seconda come sportquale frontiera della costruzioneidentitaria personale (Cynarski,Obodyski, Porro, 2011). Ma,accidentalmente, questo si traducein un individualismo spesso non'sportivo', un individualismo cheaffonda le proprie radici nellanecessità di ricercare nuovielementi identitari che nonriescono più a trovare consistenzanelle dinamiche locali, laddove illocale era un contesto capace difornire riferimenti sociali e spaziali

Page 281: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

ai fini del processo di costruzionedel proprio modo di percepire (edessere) (Magnaghi, 2000). Unindividualismo che riverbera anchenell'universo sportivo, laddove èpiuttosto chiaro il declino, intermini di pratica popolare, deglisport di squadra a scapito deglisport individuali43.

Anche questo in fondo, altro nonè che un indicatore, del tramontodelle grandi ideologie, laddove losforzo per raggiungere un traguardoera sempre ed essenzialmente unosforzo comune, appunto. E dunqueuno degli elementi di possibilecaratterizzazione del legame tra

Page 282: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sport e sviluppo locale è appuntoquesto diverso modo di intendere lapratica sportiva.

Questa interconnessionepossibile tra processo dimassificazione e processo didiversificazione tra pratichesportive determina la necessità dirivedere la progettualità politica edamministrativa in modo chepossano essere evidenziati glistrumenti che possono ricomporrequeste due dimensioni sempre piùdistanti tra loro.

Lo scopo sotteso è di ottenereuna mobilizzazione, unadinamizzazione dell'intero settore al

Page 283: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

fine di incrementare lasocializzazione, la coesione socialee, in ultima analisi la generalecapacità di adattamento del sistemaalle nuove istanze che emergono dalproprio tessuto sociale locale.

Questo dualismo richiama lanecessità di identificare politichepubbliche che riescano adinquadrare ed a promuovere questenuove forme di sport sia attraversol'individuazione delle esigenze diquesti "nuovi" modelli dicittadinanza, sia attraverso unapolitica degli investimenti che siinserisca in un più generale quadrodi aumento del benessere civico di

Page 284: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

un luogo (Bortoletto, Mazza, 2006).

2. COMUNITÀ COME ELEMENTOCOSTRUTTORE DIAPPARTENENZA IDENTITARIA

Lo sport come possibileelemento di promozione ocatalizzazione dei processi disviluppo locale, comprendesenz'altro in se la definizionetoennesiana di comunità (identitàspecifica, senso di appartenenza,formazione di rapporti solidaristici)(Tönnies, 1979). È sorprendentecome, a distanza di tanto tempo, ilsociologo tedesco mantenga intatta

Page 285: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

una propria attualità e come la suadefinizione continui a fungere comeelemento fondamentale perverificare la qualità del meccanismodella riproduzione sociale neicontesti locali.

L'"eterotopia", intesa come«spazi che hanno la particolarecaratteristica di essere connessi atutti gli altri spazi, ma in modo taleda sospendere, neutralizzare oinvertire l'insieme dei rapporti cheessi stessi designano, riflettono orispecchiano» (Foucault, 1998, p.25) comporta la generazione distimoli funzionali in sedi, appunto,anomale. Tra queste sedi anomale

Page 286: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

vi è senz'altro l'imponente sfera deltempo libero e più in generaleancora delle attività appartenentialla sfera del tempo liberato dallavoro. Lo sport è senz'altrocompreso tra queste purcostituendo, a suo modo, unaprovincia finita di significato.

Forti della definizionefoucaltiana possiamo intenderecome, in un processo di sviluppo,sia indispensabile comprenderel'immaginario sociale comeinscindibile dallo sviluppo stesso.Immaginario sociale che acquisisceun ruolo fondamentale se fa proprisimboli e segni di un ritrovato

Page 287: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

senso del luogo, traducendoli,creativamente, in elementi disviluppo (Federici et al., 2011).

Ciò che troviamo comesignificativamente variabile è iltempo in cui si articolano latrasformazione e lo sviluppo dellocale. Questo, contenendo in sedimensioni diverse nonimmediatamente classificabilidetermina una difficoltànell'osservare e comprendere ilcambiamento: le complessedinamiche dei diversi elementidello sviluppo richiedono unripensamento non solo in termini ditempo e spazi, ma anche in termini

Page 288: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

di accelerazione, connessione evelocità44.

3. ALCUNI ELEMENTI PER UNARIDEFINIZIONE DELLO SVILUPPOLOCALE

Gli elementi costitutivi dellosviluppo locale possono esseredunque riformulati con diversiapprocci.

Il primo di questi comprendesenz'altro l'autogoverno dei flussiinformativi come modalità dirapporto con il sistema del globale(Magnaghi, op.cit.): non vi può piùessere un locale sganciato dal

Page 289: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

globale, non si può piùcomprendere una squadra di terzaserie senza considerare il calcioglobale (stellare, di dice oggi) deivincitori della Champions League.

La semplice tensione versol'autogoverno dei flussi informatividi input-output della comunitàlocale porta ad una maggiorecapacità di decidere che cosa sipossa o si voglia fare. Esiste unproblema di coordinamento con ilsistema ma questo si pone insecondo piano rispetto alla esigenzadi mobilitare le risorse conoscitive,tacite e non, della comunità e porlein interazione con l'esterno del

Page 290: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sistema, con il proprio –neo-funzionalisticamente inteso-ambiente.

Il secondo elemento èl'organizzazione reticolare,sistemica, non gerarchica nellastruttura decisionale interna allocale (Rullani, 2004). L'epopeacalcistica del Montpellier, recentecampione di Francia, oppure delCalvisano rugby (BS), campione2011-12 del campionato italiano,entrambi giunti a militare nellemassime serie nazionali purprovenendo da contesti territorialisportivamente "poveri" o comunqueda contesti con risorse socio-

Page 291: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

economiche non così rilevanti dagiustificare successi sportivi di talelivello.

Quali possono essere stati ifattori che hanno determinato ilcatalizzarsi di numerosi elementi inmisura tale da spingere questepiccole realtà verso i vertici di unosport? I fattori sono certamentemoltissimi e non tutti identificabili,almeno in questo contesto, masenz'altro è qui possibile indicaredei comuni denominatori di tipostrumentale quali gli investimentimirati a rischio significativo, unaforte solidarietà interna alla societàsportiva, una pubblica

Page 292: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

amministrazione non ostile. Eaccompagnati a questi fattorideterminanti troviamo spessoelementi più legati all'elementoespressivo quali la presenza di unaradicata tradizione locale, la spintadella società verso il mantenimentodi una adeguata rappresentanzasportiva, l'azione dellaamministrazione locale in chiaveesplicitamente identitaria.

Il terzo elemento checonsidereremo sarà l'ecosviluppocome modalità elettiva dimediazione tra territorio e sistemasocio-economico (Tarozzi, 1998):sport dunque come strumento di

Page 293: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

ricerca dell'equilibrio tra persone,comunità ed ambiente, ancheurbano. Sport anche come metro dimisura degli impatti delle politichepubbliche su di un territorio.

Si accompagna all'elementoappena visto l'appropriatezza comerifiuto dell'univocità e unilateralitàdelle soluzioni tecnologiche(Bonaiuti, 2001); può sembrarepleonastico ma ogni contesto localedeve misurarsi con degli elementilegati al luogo, alla proceduralitàdeterminata dalla conoscenza tacitapropria di una data comunità che nedetermina il carattere dispecializzazione e non replicabilità.

Page 294: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Si può perseguire questo obiettivoattraverso il rifiuto dell'univocità eunilateralità delle soluzionitecnologiche proposte dallaglobalizzazione più deteriore.Soluzioni di sviluppo sociale elocale adeguate per la banlieuparigina o per il centro diManchester sono estremamentedifferenti dalle soluzioni (eprobabilmente dalle aspettative)appropriate per Viadana o Enna.

Un ulteriore elemento èconfigurabile, appunto,nell'innovazione sociale: non solocome uso del tempo in una chiavedi aumento della consumatività ma

Page 295: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

anche come capacità di considerarenuovi modelli di produzionedell'immateriale dove l'utentediviene anche, se non soprattutto,un soggetto portatore di capacitàmonetizzabili in senso informativo(Gershuny, 1983). Certol'innovazione economica noncoincide necessariamente conl'innovazione sociale anche se èpossibile osservare unainterdipendenza tra le due forme diinnovazione. Stiamo assistendo aduna vera mutazione dei modi diprovvedere ai bisogni sociali. Ladistribuzione di lavoro e tempolibero non si collega più alla

Page 296: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

stratificazione sociale definita allamaniera tradizionale e con lacrescita economica non cambia solola destinazione della spesa da partedei soggetti, ma anche il modo incui è possibile soddisfare i bisogni.Questo caratterizza una nuovaconcezione di facility giocoforzalegata a nuovi modelli fruitivi ditempo libero come tempo allostesso tempo individuale edeconomico.

Un ultimo elemento, in qualchemodo riassuntivo rispetto aiprecedenti, sta nell'innovazionelocale come attualizzazionedell'appropriatezza del locale;

Page 297: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

differenti forme di innovazionelocale portano al cambiamento nonpiù tramite una logica decisoriaverticale ma attraverso unapproccio prevalentemente dalbasso, bottom-up dove attraversomodelli partecipativi l'elementosportivo comporti un cambiamentodel modello di sviluppocomunitario. La Ghirada di Treviso,ad esempio, può essere un esempioadeguato. Da una parte vi è la cittàcresciuta con il classico modello delnord-est, ad alta intensità dicapitale umano ma asostanzialmente basso contenutotecnologico, dall'altra un quartiere

Page 298: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

cresciuto con uno modello disviluppo del tutto nuovo,determinato dalla esistenza delmulticampus e dall'interesse che ilquartiere ha posto intorno ad esso.L'accesso al multicampus è liberoper il pubblico e, in questo modo,atleti, cittadini, studiosi45, famigliee semplici curiosi possono magaricenare nello stesso ristorante,assistere all'allenamento dei figli opartecipare alla festa per lapromozione ottenuta o per ilcampionato vinto. Questomodellare lo sviluppo è ciò che losport può proporre nello sviluppolocale. La creazione di una filiera, di

Page 299: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

un modello di sviluppo a elementicentrali (Bortoletto, 2008).

4. STADI, ARENE ED EVENTICOME CREATORI DI IDENTITÀ

In generale tutte le strutturesportive, e gli stadi di calcio inparticolare, rappresentano deicentri di gravità rispetto a politicheeconomiche e sociali locali.

Il problema dello stadio comeelemento di moltiplicazione e di de-materializzante dell'esperienzadello sport nella società occidentalepost-moderna è oramai datoassodato. Un esempio recente e

Page 300: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

praticabile lo fornisce la coppaAmerica di vela dove abbiamopotuto vedere come una 'comunità– città'(Napoli) nella competizioneabbia colto l'opportunità diricostruire la propria immagine disenso identitario legato al luogo (inparticolare il lungomare, da tempoabbandonato al trafficoautomobilistico) mentre dall'altraabbiamo una completa de-localizzazione dell'agone nel campodi gara sul mare.

La de-spazializzazione del luogoconiugata con l'uso intensivo dellenuove tecnologie 'narrative'(nonsolo televisive), costituiva un

Page 301: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

esempio paradigmatico delle sfideche la post-modernità pone allosport del XXI° secolo. In questeAmerica's Cup World Series ci si ètrovati di fronte a due elementichiave: da una parte lacompetizione e dall'altra il luogoche sta alla base di quel processo diattribuzione simbolica edidentitaria che ci interessa ai finidello sviluppo locale.Significativamente le cronacheriportano di un 'secondo'stadio diNapoli46 collocato sul waterfrontdel campo di gara.

Ad ogni modo sono senz'altro glistadi di calcio a rappresentare

Page 302: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

potenti vettori in grado dicatalizzare investimenti finanziari esociali all'interno dell'areaterritoriale in cui sono situati.L'attrattività e la qualità che siconferiscono ad un impiantoprovengono in parte dalle suecaratteristiche fisiche, dalleinfrastrutture e dalle attivitàpresenti al suo interno, ed in partedalle sue specificità, dai serviziofferti, dall'immagine veicolata nelpubblico. Questi ultimi punti, inparticolare, conferiscono quelvalore aggiunto proprio di unastruttura che non rappresentaesclusivamente un semplice luogo

Page 303: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

in cui si pratica sport, ma unelemento, posto in relazione conaltri all'interno di un sistema,potenzialmente in grado dicontribuire in modo attivo allavalorizzazione di un determinatoterritorio, aumentando lasoddisfazione degli stakeholder,attirando investimenti, migliorandoe accrescendo l'insieme di relazionigrazie al quale lo stadio (visto comeun'azienda) attiva risorse funzionalial proprio sviluppo. Cosìconcettualizzato, il prodotto stadio èconcepito come "allargato", inquanto la componente immaterialedell'offerta di un impianto diviene

Page 304: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

la fonte principale didifferenziazione e posizionamentonel mercato.

L'azione e la strategiadell'impresa/stadio diviene, inquesto contesto, sempre piùinteragente e dipendente dallerisorse dell'area in cui opera.

Il territorio rappresenta per unostadio un mezzo per potenziare ilvalore attribuibile alla domanda eper rafforzare le condizioni checreano valore agli occhi dei pubblicitarget, se possiede la capacità disoddisfare gli interessi economici,sociali e culturali degli stakeholderrilevanti.

Page 305: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Un impianto che si caratterizzacome una realtà aperta versol'esterno, trova, dalla reciprocainterazione con l'ambiente diriferimento, idee, legittimazione,valori, identificazione e progetti.Diviene allora un punto cruciale einsostituibile la programmazione ela realizzazione di politiche dicomunicazione tese ad instaurareun rapporto continuativo edinamico tra management eambiente, in grado di comunicare ipunti di forza, di trasmettere valoripositivi e di generare un prodottoapprezzato per avere ritorni nonsolo finanziari, ma anche di

Page 306: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

immagine, sociali, istituzionali eculturali.

5. STADIO, TERRITORIO EMARKETING SPORTIVO

Il concetto che devenecessariamente guidare ilmanagement è che uno stadio nonpuò prescindere dal contatto e dalconfronto con il territorio diriferimento poiché sono duetermini che traggono valore dallaloro reciproca interazione, dalle lororelazioni di scambio: da una parte lostadio viene identificato come unarealtà socialmente evoluta in grado

Page 307: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

di veicolare valori positivi, dall'altral'area territoriale diventamaggiormente attrattiva per ipubblici target in quanto aumentasia la qualità attesa che lasoddisfazione percepita e, diconseguenza, la competitivitàeconomica. Il circolo virtuososoddisfazione-attrattività-valore(Penn, 2006) può divenire in questocontesto facilmente attuabile:quanto più il prodotto stadio èattrattivo, maggiore sarà l'interessedei pubblici di riferimento e diconseguenza la soddisfazione deglistakeholder, maggiore sarà il valoreattribuito alla struttura e, di

Page 308: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

riflesso, all'area territoriale con cuiinteragisce. Lo stadio rappresenta,quindi, uno straordinariostrumento per la riqualificazionedei territori, in quanto è unostrumento in grado di produrrericchezza, di generare soddisfazionee valore da reinvestire nel territoriomedesimo.

Molti club europei si stannodecisamente muovendo in questadirezione con progetti relativi allariqualificazione e al rinnovamentocommerciale e sociale di areeadiacenti gli impianti, e, persino inItalia, diverse società stannopianificando una strategia tesa a

Page 309: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

valorizzare il rapporto tra stadio eterritorio, tra cui Juventus, Torino,Milan, Inter, Roma, Lazio, Bologna,Brescia, Reggiana. In Francia, ilmanagement del recentissimoStade de France, impianto la cuicostruzione è stata portata atermine nel 1998, è statoprotagonista di un ambiziosoprogetto il cui scopo consisteva inun profonda riorganizzazionedell'area nei pressi dello stadio, unquartiere degradato e con un altotasso di disoccupazione,contribuendo alla rinascitaeconomica (contratti di lavoro,attività commerciali, investimenti)

Page 310: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

di un contesto urbano ignorato finoa quel momento. Ma il caso che puòessere, senza dubbio, esemplificatocome modello relativo a questaimpostazione è costituitodall'Amsterdam ArenA, il primostadio polifunzionale costruito inEuropa: la zona adiacentel'impianto è stata completamenteriprogettata con la pianificazione elo sviluppo dell'ArenA Boulevard,un'area divenuta, in un'ottica di citymarketing, il vero cuore pulsantedella città, grazie alla nascita direlazioni di partnership traterritorio e ArenA in grado diassicurare ritorni non solo

Page 311: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

economici, ma anche sociali,culturali e di immagine perentrambi gli attori in gioco.L'ArenA, distribuendo valore nelterritorio e sfruttando l'enormepopolarità e la veicolazione di valoried immagini positive connesse allostadio, ne ricava maggioreattrattività per la propria offertaattraverso un aumento della qualitàpercepita e della soddisfazioneattesa da parte dei propri target dimercato.

Il prodotto stadio è divenuto,nell'ottica di una strutturamultifunzionale e polisportiva, unfattore che necessita di essere

Page 312: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

gestito con criteri aziendalistici daun management dotato delleprofessionalità e del know-hownecessari a gestire talecambiamento epocale. «L'obiettivoè quello di coniugare la tutela degliinteressi sportivi e del contenutosociale del servizio con l'efficienzadell'organizzazione. D'altra parte,una gestione degli impianti validasotto il profilo oltre che sportivoanche economico è indispensabileper il soggetto proprietario, madiviene un garanzia anche perl'utenza» (Cherubini et al. 2003, p.42).

Nel momento in cui lo stadio

Page 313: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

muta la sua funzione storica ediventa una facility in grado disoddisfare bisogni non ridottiunicamente alla fruizionedell'evento sportivo, esso puòrappresentare anche unapiattaforma di marketing di un clubcalcistico e territoriale, a cuiaffidare stabilmente un ruolorilevante nella propria politicagestionale.

Gli annosi problemi legati allagestione inefficiente delle risorse eall'impossibilità di garantiresicurezza della struttura, comfort,accessibilità e visibilità per tutti,non possono, tuttavia, essere risolti

Page 314: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

semplicemente con il passaggiodella gestione dal settore pubblico aquello privato. Se l'impianto èinattivo o parzialmente inutilizzatosi ha subito l'impressione dellacattiva gestione; in quest'ottica èindispensabile una correttamisurazione dell'indice disaturazione dei servizi chel'impianto è potenzialmente ingrado di offrire. È indispensabileche la società di gestione si doti dirisorse, del know-how e delleprofessionalità necessarie persvolgere una nuova attività.Privatizzare uno stadio non vuoldire solo venderlo o concederlo in

Page 315: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

uso ad una società; sarà necessario,invece, considerare latrasformazione dell'edificioesistente per consentirne un usopiù complesso e completo. Solo intal modo l'impianto potrà assicurarele entrate necessarie al regolareassolvimento del finanziamentoeffettuato.

Il ruolo del marketing èattualmente divenuto di primariaimportanza in questo settore, inquanto i finanziamenti provenientidai media e dagli sponsor superanodi gran lunga le entrate derivanti dabiglietti e abbonamenti. Le ragionisono da ricercarsi, da un lato, nello

Page 316: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sviluppo di nuovi canali e forme dicomunicazione da parte degliinvestitori a seguito dell'eccessivoaffollamento dei media tradizionaliche provoca una perdita di efficaciadei messaggi trasmessi e, dall'altro,nello sviluppo tecnologico che,consentendo una crescentespettacolarizzazione degli eventisportivi e non, ne amplia la plateasenza più confini geografici.

Le possibilità di operare delmarketing territoriale attraverso losport possono costituire unacompetenza distintiva sia perl'acquisizione di vantaggicompetitivi, sia per l'ampliamento e

Page 317: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

la diversificazione delle attivitàeconomiche. Tale attività rende lasocietà un produttore, la squadra unprodotto, il tifoso un cliente, letecnologie un mediatore ed ilmondo produttivo circostantel'interlocutore commerciale per irapporti di partnership.

Si evidenzia quindi la necessitàdi disporre di un processo dipianificazione e programmazioneper realizzare e controllare i diversiobiettivi dell'organizzazione.

Ogni impianto possiede inqualche misura elementi diattrattività e qualità: questecaratteristiche provengono in parte

Page 318: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

dalle specifiche fisiche, delleinfrastrutture e delle attivitàpresenti al suo interno, ed in partedalle sue peculiarità, dai serviziofferti, dall'immagine veicolata nelpubblico. Tali elementiconferiscono quel valore aggiuntoproprio di una struttura dove sipratica sport, ponendosi inrelazione con altri elementiall'interno di un sistema,potenzialmente in grado dicontribuire in modo attivo allavalorizzazione di un determinatoterritorio, aumentando lasoddisfazione degli stakeholder,attirando investimenti, migliorando

Page 319: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

e accrescendo l'insieme di relazionigrazie al quale un territorio attivarisorse funzionali al propriosviluppo.

6. IL 'PRODOTTO'STADIOCosì concettualizzato, il prodotto

stadio (ma se vogliamo possiamoallargare il discorso alle strutturesportive territoriali di un qualcherichiamo) è concepito come"allargato", in quanto lacomponente immaterialedell'offerta di un impianto divienela fonte principale didifferenziazione e posizionamento

Page 320: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

nel mercato.Come abbiamo sin qui visto, si

costituisce progressivamente unmodello sinergico tra territorio estrutture sportive dove le modalitàdi intersezione sono strettamentecondizionate dalle risorse dell'areadi riferimento della struttura stessa.Il territorio rappresenta per unostadio un mezzo per potenziare ilvalore attribuibile alla domanda eper rafforzare le condizioni checreano valore agli occhi dei pubblicitarget, se possiede la capacità disoddisfare gli interessi economici,sociali e culturali degli stakeholderrilevanti. Un impianto che si

Page 321: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

caratterizza come una realtà apertaverso l'esterno, trova, dallareciproca interazione conl'ambiente di riferimento, idee,legittimazione, valori,identificazione e progetti. Divieneallora un punto cruciale einsostituibile la programmazione ela realizzazione di politiche dicomunicazione tese ad instaurareun rapporto continuativo edinamico tra management eambiente, in grado di comunicare ipunti di forza, di trasmettere valoripositivi e di generare un prodottoapprezzato per avere ritorni nonsolo finanziari, ma anche di

Page 322: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

immagine, sociali, istituzionali eculturali (Bortoletto, op.cit).

Riprendendo ancora il lavoro diRoger Penn, possiamo verificarecome la circolarità virtuosa trasoddisfazione, attrattività e valorepossa essere utilmente impiegatanella misurazione dell'azione dellestrutture nell'ambito del territoriodi riferimento: il valore immaterialedi un territorio trae, con un elevatolivello di probabilità, beneficio dauna adeguata politica d'uso dellefacilities. Lo stadio rappresenta,quindi, uno straordinariostrumento per la riqualificazionedei territori, in quanto è uno

Page 323: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

strumento potenzialmente in gradodi produrre ricchezza, di generarecomunità e valore da reinvestire nelterritorio medesimo.

Vi è anche un aspetto, per cosìdire, strettamente legato allacostruzione simbolica dellecomunità attraverso l'uso(indiretto) delle strutture sportive.

Gli stadi, in quanto oggettiarchitettonici, costituiscono unaparte importante della memoriacollettiva di una città,rappresentano un simbolo benradicato nel tessuto urbano, socialeed economico di una comunità,possono essere quasi assimilati a

Page 324: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

«[…] templi che sanno trasmettereemozioni nel pieno della passione,ma anche […] nel mistico silenziodel giorno di riposo» (Marianella,Colombo, 2008, p. 8). L'inversioneche, a partire dagli anni ottantaabbiamo avuto, è consistita nelprogressivo svuotamento deisignificati 'locali'dello stadio espostamento del focus comunitarioverso altri neo-luoghi del localequali ad esempio i centricommerciali, spazi certofisicamente grotteschi masociologicamente rilevanti inquanto tentativi di usare la re-invenzione del tradizionale in

Page 325: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

chiave consumistica (Hobsbawm,Ranger, 1987) (i centri commercialimaggiori, le c.d. outlet, spessoriproducono centri storici inminiatura). Dunque la comunitàsmarrisce il suo lato identitariosportivo e diviene soprattutto unacomunità 'di consumo'con quanto,dal punto di vista identitario questocomporta47. Gli stadi si sonosvuotati e si è affermato il mercatodelle pay-tv anche a partire propriodalla vendita degli eventi sportivi.Questo trend, oggi, sta tuttavialentamente cambiando con ildiffondersi di un nuovo concetto distadio in quanto struttura coinvolta

Page 326: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

in un contesto più ampio,urbanistico, in grado di far fruiremeglio sia lo spettacolo sportivo cheil contesto sociale della comunità diriferimento. Per realizzare stadiaperti tutta la settimana ènecessario arricchirli di servizi per iltempo libero, per il divertimento,per la cultura, per la praticasportiva, in modo da far nascereuna struttura attiva, produttiva eattraente per 365 giorni l'anno.

7. CONCLUSIONIAlla fine di questo percorso è

opportuno ricapitolare brevemente i

Page 327: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

punti salienti di queste pagine.Partendo dall'ipotesi che lo sport

sia configurabile come fatto socialetotale, si è introdotto nella nostraanalisi il concetto di universosimbolico che si va asostanzializzare in uno spaziosociale definito come territorio. Inquesto territorio si strutturano lecatene lunghe della globalizzazioneculturale minacciando, o comunqueinfluenzando, il processo diformazione identitaria che dasempre caratterizza lastrutturazione della comunitàlocale.

L'importanza del locale nel

Page 328: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

processo di apprendimento esocializzazione individuale è dasempre riconosciuta. La post-modernità ha introdotto in taliprocessi di sviluppo elementi anchetassonomicamente nuovi, utili percomprendere il divenire delprocesso di coniugazione diterritorio e comunità. Territorio nelquale lo sport svolge un ruoloestremamente rilevante.

Per focalizzare questo ruolo –segnatamente all'impatto sullostesso territorio- qui si sono presi inconsiderazione gli stadi qualielementi paradigmaticamentecompresi nel cambiamento anche

Page 329: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

identitario che avviene a livellolocale.

Sono stati considerati diversiaspetti attraverso i quali uno stadioinfluenza un processo divalorizzazione comunitaria eterritoriale.

In tal senso si è rilevata lastretta coniugazione possibile trastadio e costruzione identitaria,dove una politica adeguata d'usodelle risorse infrastrutturali per losport, introduce elementi dirilevante possibilità nell'ambito delprocesso di valorizzazione di unacomunità-territorio.

L'interesse si sposta dunque

Page 330: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

dalla pratica sportiva in generalealle molteplici attività che possonocostituire il corollario alla stessa erenderla più accessibile concontinuità, seguendo il criterio chemigliorando i servizi si miglioraanche il comportamento dellaclientela. L'impianto sportivodiviene un punto di aggregazione edi incontro per la comunità che puòessere fruito in modo coerente conle tendenze presenti nei paesievoluti, dove è in crescita il tempolibero e la ricerca d'intrattenimento.Lo stadio sviluppa in questo modoun ruolo di attivatore sociale, dicollante per la comunità che ha a

Page 331: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

disposizione un luogo di ritrovo e diincontro permanente in grado diaccogliere e soddisfare le esigenze ei bisogni espressi dalla società,rafforzando il legame con lacomunità di riferimento eaccrescendo il valore percepito e lasoddisfazione attesa dalla fruizionedell'impianto stesso.

Collocandosi al confine tramarketing for profit e marketingsociale, tale processo valorizzativopuò utilmente trarre profittonell'uso dei classici strumenti dipromozione del prodotto esegmentazione del mercato,materiale ed immateriale, di

Page 332: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

riferimento.

BIBLIOGRAFIA

Alheide, D. Snow, P. (1991) Mediaworlds in the postjournalismera. Walter de Gruyter Inc:New York.

Becattini G. Bellandi M., Dei OttatiG., Sforzi F. a cura di, (2001) IlCaleidoscopio dello sviluppolocale. Trasformazionieconomiche nell'Italiameridionale. Rosenberg &Sellier: Torino.

Bonaiuti M. (2001) La teoria

Page 333: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

bioeconomica. La "nuovaeconomia" di N. Georgescu-Roegen, Carocci: Roma.

Bortoletto N., Mazza B., a cura di,( 2006) Tempi e Spazi delloSport, Il Piccolo libro: Teramo.

Bortoletto N. (2008) Identitàsportiva e comunità locale, in acura di Bortoletto N. Mazza B.Sport al grandangolo.Rubettino: Catanzaro.

Cherubini S., Canigiani M., SantiniA. (2003) Il co-marketing degliimpianti sportivi. FrancoAngeli: Milano.

Cynarski W.J., Obodyski K., Porro

Page 334: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

N. (2011) Sport, bodies,identities and organizations:Conceptions andproblems.WydawnictwoUniwersytetu Rzeszowskiego:Rzeszów.

Federici M.C., et al., a cura di,(2011) Creatività e crisi dellacomunità locale. Nuoviparadigmi di svilupposocioculturale nei territorimediani. Franco Angeli:Milano.

Foucault M. (1998) Le parole e lecose. Rizzoli: Milano.

Gershuny, J. (1983) Socialinnovation and the division of

Page 335: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

labour.New York, [tr. it. : a curadi Silvini G. (1993)L'innovazione sociale. Tempo,produzione e consumi.Rubbettino: Soveria Mannelli].

Hobsbawm E., Ranger T., a cura di( 1 9 8 7 ) L'invenzione dellatradizione. Einaudi: Torino.

Lefebvre, H. (1991) The productionof space. Blackwell: Oxford (Ed.Orig. 1974)

Magnaghi A. (2000) Il progettolocale. Bollati Boringhieri:Torino.

Marianella M. e Colombo D. (2003)Le cattedrali dello sport.

Page 336: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Libreria dello sport: Milano.Penn R. (2006) Sport e sviluppo

economico locale: l'esperienzadel calcio inglese. in a cura diN. Bortoletto, B. Mazza Tempi espazi dello sport. Il Piccololibro: Teramo.

Rullani E.(2004) La fabbricadell'immateriale. Carocci:Roma.

Tarozzi, A. (1998) Ambiente,migrazioni, fiducia: ingerenzee autoreferenza, reti e progetti.L'Harmattan: Torino.

Tönnies F. (1979) Comunità eSocietà. Ed. Comunità: Milano

Page 337: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

(ed. orig.1887)

Page 338: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Luisa Carbone

ROMA: CITTÀ DELLO SPORT?

La città contemporanea sipresenta sempre più spesso comeuna «scenografia spettacolare», inequilibrio tra continuità etrasformazione. Sempre pronta amettere in atto una «politica dellarappresentazione» per rinnovare erilanciare se stessa attraversograndi opere e progetti diriabilitazione urbana in un contesto

Page 339: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

molto più competitivo rispetto alpassato. La città, dunque, si mettein vetrina (Minca, 2004) cercandodi proporre la parte migliore di sé,per cui l'immagine territorialeassume un ruolo strategico(Gabellini, 2008) e gli eventi sonopercepiti dal city marketing comeoccasioni dinamiche, irripetibili euniche (Dansero, Segre, 2002), cheinnescando energie progettuali ecreative, plasmano una particolare"idea di città".

In questo contesto lo sportdiviene uno degli strumenti delprocesso del city-brandingattraverso il quale la città rafforza la

Page 340: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sua «unicità» (Montanari, 2008, p.30), sempre più amministrazioniinvestono sulla progettazione dieventi sportivi, con l'obiettivo direndere la città più interessante agliocchi di questo particolare target dituristi, ma anche e soprattutto degliinvestitori internazionali. Le città incontinuazione organizzano non solograndi eventi, ma variemanifestazioni sportive cheprevedono la realizzazione fisica distrutture e infrastrutture per losport. Si tratta di eventi chedovrebbero ripresentare l'immagine(Doria, 2006) delle aree urbane,cercando di innalzare la qualità

Page 341: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

della vita dei cittadini, e in questosenso possono rappresentare unaoccasione per ripensarne tessuti efunzioni urbane. D'altronde uno deiprincipali problemi da doveraffrontare quando si parla ditrasformazioni urbane e eventisportivi riguarda proprio lapianificazione. In Italia le attività diplanning si riducono alla attività diredazioni di piani, siamo ancoralontani dalla progettazione di azionidi interesse collettivo, soprattuttoin riferimento allo sport, dove ilprocesso di governance territorialeimplica «complesse reti diinterazioni fra attori pubblici e

Page 342: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

privati, che esprimono interessidifferenziati, ma convergenti su unterritorio determinato» (Palermo,2004, p. 11) con due obiettiviparticolari: la qualità delletrasformazioni della città e ilcambiamento di comportamentodel cittadino.

In questo quadro Romarappresenta un caso di studioparticolarmente significativo, unodei «laboratori più vivaci»(Gemmiti, 2010) nel quale sipossono sperimentare nuovesinergie tra sport e città. Nonbisogna dimenticare che lacostituzione dell'imago urbis di

Page 343: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Roma va ricercata nella dimensionespaziale, nel rapportocittà/territorio, nel disarticolarsi eri-articolarsi di territori e deipaesaggi, e dunque nella difficoltà atracciare i confini urbani,nell'emergere di una città da alcuniconsiderata «pittoresca» quandoriferita al caos visuale delleperiferie (Purini, 2006). A Roma,infatti, è evidente come si possanoaddensare molti territori su unostesso sistema territoriale(Clementi, Dematteis e Palermo,1996). Le trasformazioni insediativenon esprimono una visione unitaria- la riqualificazione degli spazi

Page 344: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

aperti, la rigenerazione di areeurbane in crisi, la progettazione dinuovi luoghi centrali, laristrutturazione e il potenziamentodi nodi e reti di connessione, la curadella qualità dell'ambiente - sonotutti interventi selettivi che nonsembrano connaturati all'idea diprogetto (Torres, 2008) e, in talsenso, non attuano un disegnod'insieme. Lo spazio urbano diRoma va visto, allora, come luogo discoperta e come ambiente dipossibilità, non solo come un purospazio geometrico, ma un vero eproprio spazio-confine. Roma vaconsiderata una cityscape, che si

Page 345: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

trasforma, ma che è anche vissuta epercepita secondo modalità e tempidifferenti. Il peso che vi gioca ilsettore sportivo, non solo neinumeri attuali ma anche in terminipotenziali, è ovviamentestraordinario, per il ruolo che losport svolge nell'ambito delletrasformazioni della città romana,sia in senso economico-funzionalesia sul piano della strutturamorfologico-insediativa. Un caso dastudiare, distinguendoopportunamente le politiche disettore (sportive) dalle piùcomplesse strategie territoriali, chela pianificazione mette in campo

Page 346: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

per rilanciare e ridisegnare la città.Anche perché lo sport non puòprescindere da tutte quellecondizioni di contesto pur nonspecificamente ad esso dedicate,come i trasporti, la qualità dellavita, il decoro urbano, la sicurezza el'ambiente.

Nel caso di Roma esistono pianidi sviluppo dove lo sport assume unruolo attivo all'interno delle sceltedi politica territoriale per la città, ein qualche fase diventa esso stessostrumento di intervento. Neidocumenti del Nuovo PianoRegolatore Generale di Roma(1993-2008) e del nuovo Piano

Page 347: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Strategico di Sviluppo, formulatoprettamente per la preparazionedella candidatura di Roma ai GiochiOlimpici del 2020, l'impatto dellosport sulle programmazioniterritoriali è evidente soprattutto inalcuni punti che riguardano il PianoRegolatore dell'impiantisticasportiva e la realizzazione di nuoviimpianti sportivi in quartieriromani periferici come Corviale ePietralata (Marcelloni, 2005).

Inoltre la classifica tra le capitalieuropee, realizzata dallo EuropeanSpatial Planning ObservationNetwork (ESPON, 2005), checonsidera Roma a livello gerarchico

Page 348: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

inferiore solo a Londra e a Parigi ela definisce un "nodo di flussi", unavera e propria MetropolitanEuropean Growth Area (MEGA) intermini di competitività e diconnettività, ha influito persinosulla strategia di marketing per cui"Roma che prima veniva vissuta unpo' come un museo, dove ci simuove con circospezione. Oggi èuna città di eventi e quindi anche dieventi sportivi"48.

Ma l'immagine legata allo sportè ancora Roma 196049, anche se giàcon i Mondiali di Calcio del 1990,Roma assorbe il modello dei grandieventi, lo stadio olimpico viene

Page 349: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sottoposto ad una imponenteristrutturazione (circa 140 miliardidi lire), senza tuttavia che questocomporti una effettiva presa dicoscienza del rapporto tra città esport e dunque si traduca in linee dipolitica di sviluppo del territorio. Ilproblema, anche in virtù dellenuove relazioni globali, è conciliarele esigenze differenziate di identità,tutela, riqualificazione,trasformazione e sviluppo, chepossono emergere dal contestoterritoriale romano. Si dovrebberoattuare delle politiche diinvestimenti, ricorrendo ad unavarietà di strumenti

Page 350: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

opportunamente coordinati -progetti istituzionali organizzativi egestionali, piani e programmi,strategie/regole/azioni - nonpiuttosto operazioni di finanza conprogetti isolati, che rispondonoall'emergenza dell'evento sportivo,invece di essere un'occasione dirinnovo e rilancio urbano, e, semprepiù, finiscono nel tradursi nelletradizionali «cattedrali nel deserto»(Marcelloni, 2003, p. 15). L'effettovetrina con Roma non funziona,anche se serve a lucidare il marchioe il prestigio internazionale, ma dasolo non basta, se non èaccompagnato anche «da un

Page 351: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

progetto culturale sistemico chevada a consolidare l'identità, oltreche l'immagine della città»(Benevolo, 2003, p. 7), di fatti, ilgrande evento sportivo può avereun effetto di moltiplicatore dellosviluppo e della crescita se vieneinserito all'interno di un itinerariodi progettualità predefinito esostenibile.

Il Nuovo Piano RegolatoreGenerale localizza nell'areacomunale un insieme di nuoveCentralità che sono organizzate inlivelli gerarchici diversi: leCentralità metropolitane e leCentralità locali. Spazi dedicati ad

Page 352: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

accogliere quel mix funzionale - igrandi alberghi, immensi spazicommerciali e fieristici, uffici per ladirezionalità pubblica e privata,simboli architettonici, nuoviimponenti musei e spazi espositivi,parchi e strutture sportive ericreative - che dovrebbe «portarenuova qualità e centralità aiquartieri periferici» e chetrasformano Roma in una realtà incontinuo divenire: una «Cittànuova» dentro una «Città vecchia»(Portoghesi, Krier, 2010). Tuttaviase la città di Roma è chiamataquotidianamente a mettersi in giocorappresentando uno spazio in

Page 353: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

continua sperimentazione, questacondizione implica nuovi modelli difruizione, che possono attivare lapartecipazione e il coinvolgimentodel cittadino. È necessario creare unconsenso attorno ai modelli e allepolitiche teorizzate nel PianoStrategico di Sviluppo di ROMACAPITALE, che da un latorappresenti una grande occasioneper dare armonia alle aree dismessedella città storica, dall'altro, inveceriqualifichi e ricostruisca l'identitàdelle periferie urbane. Sono tanti glislogan utilizzati per far passare alcittadino il logo del "Centro inperiferia" o di "Roma, la città che

Page 354: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

cambia" e infine, in questi ultimitempi, di "Roma Porta dei Tempi".Réclames che hanno la finalità diavviare un percorso aperto epartecipato, veicolato dal web-siteProgetto Millennium, messo on-lineper mostrare «l'idea della città delfuturo», che si articola in praticaattraverso la vision strategica diROMA CAPITALE 2010- 2020, erealizzato per suscitare, in primabattuta, l'approvazione dei cittadini.

L'intento ancora una volta èquello di valorizzare l'immagine diRoma, puntando sullo sport e lacandidatura alle Olimpiadi del 2020per promuovere e attuare la più

Page 355: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

vasta operazione di riqualificazioneurbanistica e ambientale «maiprogettata in Italia»: dal ParcoOlimpico50 all'area dedicataall'aeroporto dell'Urbe, da SaxaRubra con il Villaggio dei Media alParco Fluviale del Tevere, dallaCittà dello Sport a Tor Vergata allaCittà dell'Acqua, dal circuito dellaF1 al sistema fieristico econgressuale. In tutto questo pianoil Tevere avrebbe rappresentato lagrande ossatura del quadranteOlimpico Nord, e sarebbe stato resonavigabile dalla diga di CastelGiubileo fino a Ponte Milvio,costituendo un elemento di

Page 356: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

interconnessione del ParcoOlimpico. Tra i tanti progettipresentati, forse il più dibattuto èstato il circuito di Formula Uno, chesi sarebbe dovuto realizzare entro il2013 ad opera della società EURS.P.A.51, che ne ha ideato irendering e i video tridimensionali,collocando il tracciato nella zonadelle Tre Fontane, delimitato datorri di 8 piani, inserito in untessuto urbano straordinario perl'ampiezza della rete stradale, per lavicinanza all'aeroporto di Fiumicinoe per i servizi congressuali efieristici. Tutte rappresentazionistrategiche che innestano luoghi

Page 357: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

urbani e contesti territoriali nuoviin immagini più familiari, dallequinte dei marmi bianchi al Palazzodella Civiltà Italiana (ColosseoQuadrato) o al Palazzo deiCongressi, non una semplicecomunicazione pubblicitaria, ma unvero e proprio bombardamentovisivo per sollecitare lapartecipazione e il consenso deicittadini. Il circuito di F1 ècertamente il caso più emblematicodi questo voler usare gli eventi perpromuovere le politiche territoriali,dopo il fallimento della proposta delcircuito dall'EUR SpA, è statacostituita l'EUR Congressi Roma

Page 358: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

dedicata alla valorizzazione ecommercializzazione delpatrimonio immobiliare a vocazioneespositivo e congressuale di EURSpA, che si occuperà prettamentedell'altro progetto/evento dibattutoe in alcuni casi contestato LaNuvola, il Nuovo Centro Congressiprogettato dall'architettoMassimiliano Fuksas. Altroprogetto di interesse e legato aglieventi sportivi riguarda ben 27 milaettari del Comune di Romadenominato Secondo Polo Turistico,un sistema di offerta turisticaricreativa, di intrattenimento, e divalorizzazione del patrimonio

Page 359: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

storico-artistico, archeologico enaturalistico con la realizzazionedella Città dell'Acqua del benesseree del fitness52, previsto nell'area inprecedenza occupata dalVelodromo, demolito nel 2008. Unacittà53 costituita da un centrosportivo con palestre e 12.000 metriquadrati destinati a piscine, da uncentri medici di diagnostica e diriabilitazione, da negozi e ufficiserviti da una nuova tangenziale eda un corridoio ferroviario percollegare il centro città con Ostia eil suo lungomare.

Tutta questa progettualità èrimasta in piedi e online fino a

Page 360: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

quando il Sindaco di RomaCapitale,non ricevendo il consenso delGoverno italiano, ha dovutorinunciare alla candidatura alleOlimpiadi del 2020. Nel mese dimarzo, quasi come risposta allostop di Monti, il Comune diRomaCapitale ha iniziato unacampagna per promuovere il Pianoregolatore dei centri sportivi dellaCapitale, lanciando un altro sito epromuovendo una banca dati chepotrà essere aggiornata dagli stessicittadini. Il sito propone un vero eproprio censimento degli impianti,che apparentemente ha lo scopo dirispondere alle esigenze di quanti

Page 361: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

vogliono fare sport in città:inserendo nel database impiantipubblici comunali, quelli privati,palestre di ogni tipo, strutture cheappartengono a parrocchie e oratori,quelle regionali e suggerite dalConi, ma anche i percorsi dirunning e le piste ciclabili.

Infatti, va considerato che se inquesto modo ROMA CAPITALEcerca di ottenere da una parteun'approfondita conoscenza delterritorio, dall'altra sembrarichiamare l'attenzionesull'esigenza di una domanda chedovrebbe prevedere la realizzazionedi impianti o l'organizzazione degli

Page 362: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

eventi sportivi futuri. E, in questosenso, i risultati non si fannoattendere perché dal censimento,così come una campagna dicomunicazione sta diffondendo, lezone che presentano un numerobasso di impianti sportivi e chequindi necessiterebbero di unintervento, si trovano in particolarenel V° e nell'VIII° Municipio diRoma, ovvero nelle aree interessateda due grandi progetti da anni alcentro di pianificazioni, discussionipolitiche e contestazioni cittadine: ilSistema Direzionale Orientale(SDO) e la Città dello Sport situatanella Centralità metropolitana di

Page 363: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Tor Vergata. Il progetto di TorVergata, in vista dei Mondiali diNuoto nel 2009, prevedeva larealizzazione di una Città delloSport ad opera dell'architettoCalatrava, sfumata l'occasione deiMondiali, il progettoridimensionato è stato inseritonella candidatura di Roma alleOlimpiadi del 202054, dopo l'uscitadi Roma dalla candidatura, ilcomplesso sportivo è in attesa direperire finanziamenti privati perimporto pari a 400 milioni di europer essere completato e tutti i pianiche lo riguardano sono stati affidatiai video di YouTube.

Page 364: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

La città dalla sostenibilitàambientale, policentrica, solidale,competitiva, la città della cultura edell'entertainment comunicata agran voce dal Progetto Millenniumsembra sospesa. Roma la cittàprogettata che fino ad ora sembravapredominare e annullare quellareale è in attesa di un altro evento,magari sportivo visto il censimentodel Comune, che possa far riavviarei lavori e le attese di certe politicheterritoriali. Tuttavia ci si rendeconto che le finalità del marketingterritoriale sono principalmentelegate alla necessità del territorio diottenere fiducia, credibilità, e, più in

Page 365: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

generale, affidabilità e serietà(Ostillio, 2000), solo in questamaniera gli eventi sportivi sono ingrado di raggiungere e assicurarericadute positive durature neltempo.

L'immagine di Roma ècomplessa, multidimensionale,oltre che frammentata, perchéaccoglie in sé preesistenze etrasformazioni, è una continuaraepresentatio, nel senso latino deltermine di presentare di nuovo, diri-rappresentare secondo unasignificazione nuova. La suametamorfosi è in essere, i suoicantieri si aprono come sequenze

Page 366: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

interminabili e sembrano senzatermine. Gli eventi e lepianificazioni modificano la scenaurbanistica, tanto da diffondere inegual misura sia un senso dismarrimento dell'abitante sia nuovisignificati e modi dell'abitare. Laprogettualità deve portare sì anuove rappresentazioni, ma questedevono essere condivise dallapluralità degli attori. Il progetto nondeve portare alla cosiddetta«edificazione isolata, anche se dieccellenza» (Purini, 2006, p. 27),ma deve collocarsi in relazionesistemica e, soprattutto dialetticacon quanto lo circonda. Spesso si

Page 367: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

opera solo in parti della città, invecedi intendere gli eventi sportivi comeuna triangolazione delle reti dellacittà, e quindi delle parti integrantiche possono fare sistema con lacittà.

In questo contesto quale sarà ilfuturo di Roma 2010-2020? IlComune di RomaCapitale rispondecon la costituzione di un'altrasocietà Roma City Investment e conun altro slogan your key to invest inRome, i cui progetti prevedono lariqualificazione di Tor BellaMonaca, sulla base del progettodell'architetto Leon Krier didemolire il vecchio quartiere

Page 368: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

degradato per ricostruirlo a una"misura d'uomo" secondo criteri diqualità ed ecosostenibilità; ilLungomare di Ostia, waterfront diRoma che sta attirandoinvestimenti del Qatar e prevede larealizzazione di numerosi progetti -residenziali, ricettivi, sportivi - conl'obiettivo di rilanciare Ostia comecentro del nuovo sviluppo turisticodi ROMA CAPITALE; il Museo diRoma con la trasformazione delcomplesso di via dei Cerchi in unmuseo Porta d'accesso al sistemadell'Area Archeologica Centrale e larealizzazione di una strutturaricettiva con servizi, parcheggi e

Page 369: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

zona pedonale.Tre grandi progetti dal valore

complessivo di circa due miliardi dieuro, che dovrebbero ri-lanciareRoma nel futuro, ma che suscitanoanche un'ultima riflessione, perchése è vero che l'uomocontemporaneo ha diritto sia a unacontinuità storica, che a segnare lasua presenzialità, bisogna rendersiconto che solo la politica culturaledell'intervento è capace disalvaguardare passato e presente,quindi non si tratta semplicementedi promuovere eventi, sportivi onon, ma di sviluppare e diffondereuna cultura, che i geografi

Page 370: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

definiscono "il senso" del luogo.

BIBLIOGRAFIA

Benevolo F. et al.(2003) L'impatto

delle politiche per il Giubileo aRoma e nel Lazio. Rapporto diRicerca, dicembre.

Gemmiti R. (2010) Il paesaggionella pianificazione turisticaurbano-metropolitana.Riflessioni a partire da Romain a cura di Scanu G. Paesaggi esviluppo turistico. Sardegna e

Page 371: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

altre realtà geografiche aconfronto. Genova: Carocci, p.229-239.

Clementi A., Dematteis G. ePalermo P.C. (1996) Le formedel territorio italiano. Laterza:Bari.

Dansero E. e Segre A. a cura di(2002) Il territorio dei grandieventi. Riflessioni e ricercheguardando a Torino 2006. inBSG, serie XII, vol. VII.

Dematteis G., Indovina F. eMagnaghi A. et al. (1999) Ifuturi della città. Tesi aconfronto. Franco Angeli:Milano, pp. 71–115.

Page 372: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Doria L. (2006) Immagine in a curadi F. Indovina, Nuovo lessicourbano. Franco Angeli: Milano.

Gabellini A. (2008) Nuoveimmagini urbanistiche in acura di Salerno R., Villa D.Rappresentazioni di città.Immaginari emergenti elinguaggi residuali?. FrancoAngeli: Milano.

Marcelloni M. (2005) Questionidella città contemporanea.Franco Angeli: Milano.

Minca C. (2004) Lo spettacolo dellacittà. CEDAM: Padova.

Montanari A. (2008) Turismo

Page 373: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

urbano. Tra identità locale ecultura globale. BrunoMondadori: Milano.

Ostillio M.C. (2000) Lacomunicazione territoriale in acura di Valdani E., Ancarani F.,Il marketing territoriale,logiche, strumenti e casi nelcontesto italiano einternazionale.EGEA: Milano,pp. 157-177.

Purini F. (2006) Una periferiaplurale in a cura di Cassetti R.,Spagnesi G. Romacontemporanea. Storia eprogetto.Gangemi: Roma.

Palermo P. C. (2008)

Page 374: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Trasformazioni e governo delterritorio. Franco Angeli:Milano.

Torres M. (2008) Nuovi Modelli diCittà. Agglomerazioni,infrastrutture, luoghi centrali epianificazione urbanistica.Franco Angeli: Milano.

Page 375: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Antonio Ciaschi

SPORT E TURISMO COMESVILUPPO DEL TERRITORIOMONTANO

1. L'ORIGINE DEL TURISMOMONTANO

Il bel paese ch'Appennin parte, e'l mar circonda et l'Alpe55 conquesto breve verso il Petrarca haben descritto la conformazione geo-fisica della penisola italiana, una

Page 376: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

lingua di terra protesa tra l'Europa el'Africa, circondata dal mare dove lecatene montuose degli Appennini edelle Alpi ne caratterizzano granparte del territorio.

Si tratta di una regione dove lamontagna rappresenta oltre il 50%della superficie totale,rappresentando così unfondamentale asse portante chequalifica la nostra penisola non soloper l'aspetto fisico, ma anche perquello economico e quelloculturale.

Sebbene si possa definiremontagna un territorio posto al disopra di una certa quota altimetrica

Page 377: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

(non sempre univocamentedeterminata), essa deve intendersi«un tipo di ambiente ecologico estorico, un particolare rapportonatura-uomo» (Barbieri, 1972,p.54). In altri termini, si tratta di unambiente estremamenteeterogeneo, caratterizzato danumerose variabili (temperatura,clima, quantità di precipitazioni,pedologia, composizione delle rocceetc.) tanto da rendere impossibileda parte dei geografi una sua unicadefinizione.56

In passato la montagna erasinonimo di arretratezza, un luogodove si conduceva una vita dura e

Page 378: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

difficile. Questo giudizio negativo siconsolidò in epoca romana, quandoper circa un millennio la montagnaè stata descritta da vari geografi escrittori latini come un luogo ostilee pericoloso, abitato da popolibarbari e crudeli, al contrario dellapianura più facilmente controllabilee vivibile.

Solo a partire dal XIII sec., conla ripresa dei commerci, lemontagne cominciarono a esserefrequentate come luogo di transito,basti considerare i vari passi alpiniche mettevano in comunicazione lanostra penisola al resto dell'Europa.

Non a caso proprio in questo

Page 379: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

periodo sorsero vari ospizi retti damonaci che offrivano ricovero eriparo dalle intemperie.

Tale pregiudizio negativoperdurò sino al Settecento, tantoche nelle mete del Grand Tour, esegnatamente nella prima fase, noncompare nessuna località montanatra quelle visitate.

Perché si potesse affermare ilturismo di montagna, eranecessario che mutasse il giudizionegativo verso quest'ultima. LaBattilani (2001, p. 121) spiega chequesto cambiamento di giudiziocominciò ad affermarsi dall'Età deiLumi in poi, per l'incrociarsi di tre

Page 380: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

cause diverse.La prima riguardò la crisi del

modello estetico classico basatosull'armonia delle forme avantaggio di un modello estetico piùindirizzato verso il caos, l'informe;pertanto per la prima volta lamontagna fu vista e interpretatacome un luogo di grandesuggestione. La seconda ragione fuessenzialmente la direttaconseguenza della cosiddettarivoluzione scientifica: ciò permisedi emancipare lo studio della naturadalla teologia, e quindi gli ambientimontani divennero il laboratorioprivilegiato di osservazioni

Page 381: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

scientifiche sempre piùapprofondite57. L'osservazione e lostudio della montagna comportavala scalata di vette, quindi tuttosommato è possibile definirel'alpinismo tra i precursori delturismo moderno. La terza ragioneinfine, più in generale è quella chepoi ha dato origine al turismoclimatico e che fa direttamenteriferimento alla condizione dibenessere fisico delle popolazioni dimontagna, non corrotte dallemollezze cittadine a partire dagliscritti di alcuni autori come ilfilosofo francese Rousseau58,suffragate in seguito dalla

Page 382: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

pubblicazione di studi da parte dimedici perlopiù inglesi.

Furono queste trasformazioniculturali che spinsero per circa unsecolo (1760-1865) centinaia diappassionati, in maggioranzainglesi, a scalare montagnealtissime; «la loro passione per lescalate non aveva motivazioni diordine scientifico, ma sportivo, etraeva origine dallo spirito diavventura e dall'amore per il rischiodiffusi in un ceto sociale che graziealla ricchezza, non era costretto adaffrontare altri tipi di sfidaquotidiana» (Battilani, op.cit. p123). E fu proprio per offrire

Page 383: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

ospitalità agli scalatori chenacquero le prime strutturerecettive all'interno di villaggialpini.

La Svizzera fu il primo paese cheriuscì a organizzare un'offertaturistica in senso moderno, dove suiniziativa di alcune famiglie delluogo furono aperte piccole locandeche poi diventarono grandi elussuosi alberghi allo scopo dioffrire piacevoli soggiorniall'insegna del relax e della quiete.

Un ulteriore impulso verso lacultura della montagna è statoofferto dalla fondazione del primoAlpine Club costituitosi nel 1857, a

Page 384: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

cui seguiranno diversi Club Alpinicome quello dell'Austria (1862),Italia (1863)59, Germania (1869) eFrancia (1874).

Si può quindi affermare checontemporaneamenteall'affermazione del turismobalneare estivo ci fu anche quellomontano, basato sugli effettibenefici del soggiorno estivo ad altaquota, confortato dalla bellezza dimagnifici paesaggi. In tal senso siaffermeranno stazioni turistichealpine di grande richiamo comeZermatt o Interlaken.

Ma è solo con la nascita ediffusione degli sport della neve

Page 385: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

(nell'ordine prima il pattinaggio e lacorsa di slitte, poi gare di sci esuccessivamente il curling, l'hockeysu ghiaccio e lo snowboard) che lamontagna attirerà numerosivilleggianti, e questa voltasoprattutto durante la stagioneinvernale, affermandosi come unadelle mete del turismo di massa(Cannizzaro, 2011).

2. IL TURISMO MONTANO E GLISPORT

Sebbene il rapporto tra turismoe sport sia un legame polisemico, sideve soprattutto agli studiosi di

Page 386: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

area anglosassone il tentativo diindividuare una definizione univocae fissare un quadro teorico diriferimento. In estrema sintesi, iltutto ruota intorno alla distinzionedi due concetti di fondo: tourismsport e sport tourism. Con il primosi intende il turismo che include losport competitivo o amatorialecome attività secondaria svoltadurante il corso della vacanza, per ilsecondo al contrario lo sportrappresenta la motivazioneprincipale dello spostamento, ossiaquando si vuole parteciparepersonalmente a una gara oppureseguire da spettatore un evento

Page 387: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sportivo.Quest'ultimo concetto è

sicuramente quello maggiormenteindagato dai vari autori, infattiracchiude in sé le analisi riferiteallo studio degli eventi sportivi edegli impatti di ordine ambientale,economico e sociale prodotti sulterritorio che accoglie l'eventosportivo (Pioletti, 2011).

Però se si sposta l'attenzione inparticolare al turismo montano inItalia, si possono distinguerealmeno quattro fasi evolutive(Bartaletti, 2004).

La prima fase, quellapioneristica, grossomodo parte dalle

Page 388: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

ultime decadi del XIX secolo sino alprimo conflitto mondiale, e haavuto i suoi inizi nelle Alpioccidentali. La Valle d'Aosta è laprima regione italiana coinvolta inquesta nuova attività economica:ovviamente le ragioni sonoesclusivamente di ordinegeografico, vista la prossimità con ilversante svizzero e francese60,luogo d'origine dell'alpinismo.L'arco orientale invece, sino a metàOttocento resta ancora pocoesplorato e valorizzato, solo apartire dagli anni Sessanta sull'areadelle Dolomiti e dell'Ortles (alloraparte dell'impero asburgico) si

Page 389: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

registra un fermento di ascensioni epubblicazioni che riguardanodescrizioni geografiche, geologia,botanica e spesso sonoaccompagnate anche da guide chedanno utili consigli sulle escursionied i soggiorni contribuendosignificativamente al successoturistico di quella zona alpina.(Berrino, op.cit.).

La seconda fase si protrae sinoagli anni Cinquanta del nuovosecolo, ed è caratterizzata da unaforte espansione delle attivitàsportive in generale. Difatti comesottolinea il sociologo Nicola Porro«lo sport del Novecento è figlio di

Page 390: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

una cesura culturale, è un prodottopeculiare del suo tempo storico»(Porro, 2001, p. 13).

Questa maggiore domanda disport, comporta per quelli invernaliil fiorire di nuove località montanenon solo sulle Alpi, ma anche lungogli Appennini che devononecessariamente attrezzarsi per losvolgimento di questa praticasportiva, come la costruzione diprime funivie, nuove piste ealberghi. La fase successiva dureràsino agli anni Ottanta, ed ècaratterizzata dal turismo di massa,difatti a partire dagli anni Sessantasi può affermare che è iniziata una

Page 391: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

vera e propria corsa verso l'orobianco dei campi da neve, le ragionisono varie ed eterogenee.

La prima è sicuramente ilprogressivo successo delle garesportive, a partire dalle olimpiadiinvernali disputate per la primavolta a Chamonix nel 1924, poi aseguire il progresso tecnico degliimpianti delle stazioni sciistiche,l'avanzamento dei mezzi ditrasporto e il miglioramento dellarete viaria. Però la grandeaffermazione del turismo montanola si deve sopratutto allamoltiplicazione delle cosiddettevacanze invernali, le cosiddette

Page 392: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

settimane bianche, una volta diesclusivo appannaggio di unaristretta élite, da allora invece con ilmiglioramento economico dellaclasse media divennero sempre piùpopolari e diffuse (Lozato-Giotard1993)61. La catena delle Alpi inquesto periodo concentrò la granparte delle presenze turistiche, siaper le particolari condizioniclimatiche (qualitàdell'innevamento) e sia per ragionidi centralità geografica (poste alcentro dell'Europa), oltre che quellestoriche (qui è nato il turismomontano). Da qualche decennioperò, sono in fase di sviluppo nuove

Page 393: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

località sciistiche come quelle sortesulle catene dei Pirenei, dei Carpazi,delle Montagne Rocciose o delleAlpi giapponesi o neozelandesi(Dallari, 2008).

La fase contemporanea ècaratterizzata soprattutto dallarazionalizzazione degli impianti, laforte competizione tra le varielocalità montane e inoltre, forsecomplice anche il riscaldamentoterrestre, si ha un maggior utilizzodi impianti di innevamentoartificiale. Ormai anche lamontagna, tra gli ultimi territoriancora selvaggi, ha persodefinitivamente quel volto di

Page 394: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

autenticità che l'avevacontraddistinta sin ora: non sonopiù scarsi o sporadici i casi di fortiimpatti ambientali generati damanufatti sul territorio montano.

Sia per la particolare fragilitàdegli ecosistemi e sia perl'importante ruolo ambientale estorico identitario che svolgono iterritori montani, questi ultiminecessitano di appropriate politichedi intervento e di sviluppo.

3. LA MONTAGNA E LEPOLITICHE DI SVILUPPO

Le politiche di sviluppo per i

Page 395: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

territori montani, avviate a partiredalla seconda metà del secoloscorso, accompagnate da uncomplesso di norme tra loroarticolate di livello comunitario,nazionale, regionale e locale, eranoconcepite per invertire un processodi marginalizzazione espopolamento sempre piùaccentuato delle montagne, ma nonsufficienti e in secondo piano,rispetto alle politiche di interventodei governi nei piani di sviluppoeconomici, sensibili e focalizzati suiniziative e su interventi di piùcomoda realizzazione.

Ma le montagne possono ancora

Page 396: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

essere considerate una prioritàglobale del XXI secolo? Credoproprio di sì. Confermo quantoscrissi dodici anni fa, alla fine delsecolo scorso: «Fino a pochi anni fauna tale affermazione sarebbesuonata quantomeno paradossale ostravagante: le montagne eranoconsiderate un mondo in disparte,ai margini della civiltà e delprogresso, del potere politico e diquello economico (da sempreconcentrati nelle regioni di pianura,nelle città e lungo le coste), unambiente residuale adatto solo aldivertimento e alle vacanze. Così lapensano ancora in molti anche se le

Page 397: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

cose stanno certamentecambiando… le montagne comepriorità globale del XXI secolo, nonsolo non appare più unaprovocazione o un sogno davisionari, ma può rappresentareaddirittura un programma e unaformula vincente, condivisi da unnumero progressivamentecrescente di persone (studiosi,politici, imprenditori…) preoccupateper l'equilibrio tra svilupposocioeconomico e qualità della vitadel nostro Paese.» (Ciaschi, 2000 p.IX).

Questi principi sono statienunciati nel documento finale che

Page 398: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

ha costituito l'Agenda 2162. Nella IIparte "Conservazione e gestionedelle risorse per lo sviluppo uncapitolo, il 13° capitolo è riservatoalla "Gestione di ecosistemi fragili:sviluppo sostenibile dellemontagne"63.

Chi scrive ha avuto l'occasionedi partecipare, in qualità di delegatodel Governo italiano, allaConferenza sullo svilupposostenibile, che si è tenuta a Rio deJaneiro dal 20 al 22 giugno 2012,denominata Rio+20, a venti anni daquella del 1992, che ha resouniversale il tema dello svilupposostenibile, introducendo nuove

Page 399: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

questioni quali per esempiol'economia verde (green economy):tema senz'altro interessante per leimplicazioni e le innovazioni nelmondo dello sport, ma ancor di piùper i territori montani 64. Nelle note9 e 10 ho riportato le risoluzioniscaturite dai lavori della Conferenzadel 1992 e di quella recentissima delgiugno 2012 dedicate ai territorimontani. Sono passati vent'annidurante i quali studiosi, tecnici egovernanti si sono confrontati perdestinare sforzi e risorse alle terrealte, consapevoli dell'immensopatrimonio di ricchezze e valoridisponibili, ma molto lavoro deve

Page 400: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

essere ancora fatto, specialmentedal punto di vista dellaconsapevolezza delle implicazioniambientali, come ci dimostra lanuova risoluzione del 2012.

Gli eventi sportivi, soprattuttoquelli di grande portata come leOlimpiadi (i Mega Events) possonorappresentare un grande volano disviluppo per i territori montani, maallo stesso tempo se nonopportunamente pianificati,potrebbero comprometteredefinitivamente l'ambientenaturale.

D'altra parte già oggi l'«Agenda21 del Movimento Olimpico»

Page 401: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

stabilisce un programma di azioneche permette ai membri delMovimento Olimpico di avere unruolo attivo nel promuovere losviluppo sostenibile,particolarmente in relazione alleattività sportive. Al fine diminimizzare o eliminare i potenzialidanni che potrebbero risultaredall'organizzazione dei giochi, ilComitato Olimpico Internazionale(CIO) sta cercando di integrare ilconcetto di sostenibilità presentatodurante la conferenza di Rio 1992(ma integrazioni e aggiustamentidovranno essere introdotti inconsiderazione delle risultanze di

Page 402: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Rio+20). Concrete indicazioni sonostate fornite nella direzione diridurre l'uso di risorse nonrinnovabili, adottare soluzioni per ilrisparmio energetico, utilizzareprodotti meno pericolosi e ridurrele emissioni inquinanti in aria,acqua e suolo, affermando lanecessità di valutare l'impattoambientale dell'evento ex ante ed expost. Inoltre, le infrastrutture createdevono presentare un'elevataqualità e durabilità dei materiali edevono essere resistenti all'usura oai disastri naturali. Le struttured'accoglienza devono garantireambienti salubri e devono basarsi

Page 403: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

su un uso economico delle risorsenaturali.

Tutte le città che ospitano leOlimpiadi, sia estive sia invernali,devono realizzare alcuni obiettivi,ormai consolidati nelle richieste delComitato Olimpico Internazionale(CIO), che riguardano il villaggioolimpico e quello per i giornalisti, ilcentro stampa e le comunicazioni, ilsistema dei trasporti pubblici alivello locale, regionale e nazionale,le strutture sportive, l'impiantisticae i collegamenti specifici, ilrecupero di alcune aree urbane oindustriali dismesse, il sistemaricettivo; è evidente che la geografia

Page 404: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

regionale è interamente coinvolta.La progettazione, la

preparazione e la realizzazione diun grande evento sportivo sonoattività assai più complesse dellagestione di una qualsiasi offertaturistica tradizionale, in quantopresuppongono la combinazioneottimale dell'attrattiva turistica edei fattori strumentali eamministrativi per la preparazionedell'evento. Quest'ultimo, oltre aessere un prodotto complesso, èanche composito e comprende: a)fattori ambientali, cioè le attrattivemateriali, immateriali e lesoddisfazioni psicofisiologiche che i

Page 405: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

visitatori ritengono di poter trarreda esse; b) fattori strumentali,quindi il complesso dei serviziofferti; c) il rapporto prezzo-qualità;d) l'elemento umano checontribuisce al posizionamento delprodotto e ne determina i requisitidi qualità.

L'ospitare i Giochi olimpicicarica di enormi pressioni lastruttura alberghiera di unterritorio, il suo sistema di gestionedei rifiuti, l'uso del suolo, gliapprovvigionamenti di energia, ilconsumo d'acqua, il sistemafognario e le reti di trasporto e disicurezza. Ognuno di questi aspetti

Page 406: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

necessita di essere portato a unlivello tale da poter soddisfarel'aumento di popolazione durante iGiochi ed è di conseguenza unproblema da risolvere per gliorganizzatori e per la pianificazioneurbanistica.

Ma l'impatto dei Giochi olimpiciè un lascito o un fardello? Tra ibenefici economici quello piùampiamente pubblicizzato ederivante dall'ospitare le Olimpiadiè il prestigio di collocare la cittàorganizzatrice "sulla cartageografica". Una dellecaratteristiche dei Giochi olimpici èquella di procurare alla città che li

Page 407: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

ospita moltissimi dollari USA dicontributo dal CIO per i costioperativi dell'evento. Questoinvestimento "olimpico" è in granparte una percentuale dei dirittitelevisivi e dei contributi deglisponsor negoziati dal CIO erappresenta circa la metà dei costioperativi del comitatoorganizzatore. Tale investimentoagisce anche come una calamita peraltri investimenti pubblici o privatiche, a loro volta, permettono allacittà di migliorare il livello diimpianti e infrastrutture.

Uno degli esempi più evidenti dibenefici associati all'ospitare i

Page 408: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Giochi è quello di innescare deifondamentali cambiamentistrutturali nelle città e nelle regionicoinvolte. Le più significativetrasformazioni di lungo periodo chehanno luogo in una città olimpicasono la costruzione o laristrutturazione di impianti sportivie arene multifunzionali così comela modernizzazione dei sistemi ditrasporto e di altre infrastrutture(depurazione e gestione idrica,fornitura e distribuzione dielettricità ecc.). Questi cambiamentidi lungo periodo possono assumerevarie forme: aumentata capacitàdegli aeroporti, nuove strade e linee

Page 409: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

ferroviarie, migliori sistemi ditrasporto pubblico, ampie sale chepossono essere usate per grandiconvegni ecc. Tutto ciò, insieme conle nuove strutture alberghiere, nonsolo rappresenta un miglioramentosignificativo per la vita quotidianadegli abitanti della città ospite, maanche un lascito significativo per ilturismo a livello locale, regionale,nazionale, e internazionale.

Dal punto di vista sociale, iGiochi possono fornireun'opportunità unica per sfruttare emigliorare le capacità e abilitàorganizzative, di progettazione erealizzazione nella comunità ospite.

Page 410: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Essere al centro dell'attenzione delmondo per due settimane eorganizzare Olimpiadi di successopuò funzionare come vetrina pernuovi sviluppi tecnologici opromuovere il talento, la creatività ele abilità organizzative delleimprese locali. In termini dibenefici psicologici, molti studihanno mostrato come l'ospitare iGiochi olimpici possa creare unsenso di entusiasmo e orgoglio frala popolazione locale, dandoun'impressione di comunità e unità,che può trascendere anche ledivisioni sociali e ideologiche.

L'esperienza delle recenti

Page 411: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

olimpiadi invernali di Torino 2006 èsignificativa. Difatti è statacostituita una società formata daenti locali e un comitato strategicoper gestire il più importante eventoche si è svolto sulle montagneitaliane, con la presenza di 2.500atleti; 10.000 giornalisti; 250.000turisti. Un grande progettofinalizzato a erogare servizi,infrastrutture tecnologiche con uncomplesso centro dicoordinamento: una vetrina sulmondo con infrastrutture dedicate:84 nazioni rappresentate;un'architettura dedicata; 5.000personal computer 600 server; 500

Page 412: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

km di fibra ottica; 10.000 televisori;14.000 telefono; 14 sedi di gara(anche a 2.000 m slm)65.

Infatti con la conclusione dei

Giochi si è costituita unaFondazione per la gestione delleinfrastrutture utilizzate per leOlimpiadi, denominata:"Fondazione Parco Olimpico", icompiti istituzionali che le sonostati attribuiti sono:

gestire e promuovere gliimpianti lasciati in eredità:organizzare eventi e congressinel Palavela (costruito in

Page 413: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

occasione del centesimoanniversario dell'Unità d'Italia(1961);chiamare a esibirsi, presso ilPalaolimpico, grandi artisti delmondo della musica.

Le olimpiadi torinesi quindisono state anche l'occasione diripresentare Torino comeinteressante meta turistica,riscoprendo così il suo riccopatrimonio culturale ed ambientaleurbano (Dansero, Puttilli, 2009).

Page 414: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

4. CONCLUSIONILa tendenza del turismo

montano sorte in questi ultimi annifa emergere una domanda turisticache non si limita più a quei fattoridi ordine naturale che ne hannodeterminato la sua nascita: natura,neve, paesaggio. Oggi la domandasembra più orientata a richiedereservizi ed attività più complesse, masempre legate alla sfera del tempolibero (Macchiavelli, 2006).

Ciò ha determinato una fortecompetizione tra le varie localitàturistiche con la ricerca di offertecapaci di richiamare sportivi sia

Page 415: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

attivi che passivi.Se dal punto di vista finanziario

queste iniziative possono apparirecorrette, ci troviamo di fronte a unbivio: continuare a costruire semprenuovi impianti e nuove attrezzaturein aree incontaminate, senza tenerconto dell'enorme impattoambientale e del prezzo che si devepagare in termine di uso di territoripregiati dal punto di vistaambientale per realizzare unprogetto che al lungo periodo sipresenta incerto; oppure optare persoluzioni in cui lo sport invernaledeve rispettare le più elementariregole dello sviluppo sostenibile e

Page 416: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

trovare le sue massime espressionitenendo nella giusta considerazionele antiche identità delle genti dimontagna e del loro patrimonioinalienabile.

BIBLIOGRAFIA

Barbieri G. (1972) Tutela e

valorizzazione del paesaggiomontano in aa.vv. Proposte perla Regione Toscana. Quadernodell'Istituto di Geografiadell'Università di Firenze:

Page 417: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Firenze.Bartaletti F. (2004) Geografia e

cultura delle Alpi. FrancoAngeli: Milano.

Battilani P., (2001) Vacanze dipochi, vacanze di tutti.L'evoluzione del turismoeuropeo. Il Mulino: Bologna.

Berrino A. (2011) Storia del turismoin Italia. Il Mulino: Bologna

Bondonio P. Dansero E. Guala C.Mela A. Scamuzzi S. (2007). Agiochi fatti. Le eredità diTorino 2006. Carocci: Roma.

Bondonio P. (2007) Torino 2006:Che tipo di Giochi Olimpici

Page 418: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sono stati realizzati? Unresoconto dal punto di vistaorganizzativo ed economico.Università di TorinoDipartimento di Economia:Torino.

Cannizzaro S., a cura di (2011) Peruna geografia del turismo.Ricerche e casi studio in Italia.Bologna: Patròn.

Ciaschi A. (2000) Nota introduttivain Bruno Messerli, Jack D. Ives(a cura di) Montagne delmondo. Mountains of theworld. A global priority.Tararà: Verbania.

Ciaschi A. (2007) La definizione

Page 419: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

della montagna in a cura diCiaschi A. Tomasella E. Lamontagna e il diritto. Terreniagricoli, boschi e proprietàcollettive: elementi geografici egiuridici in Quaderni dellamontagna. Vol. 11 pp. 9-40.Bononia University Press:Bologna.

Dallari F. (2008) a cura diGeografia del turismo. Hoepli:Milano

Dansero E. Puttilli M. (2009)Turismo e grandi eventi.Torino e le prospettive post-olimpiche: dalla città fabbricaa meta turistica? in Rivista

Page 420: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Geografica Italiana n. 116.De Vecchis G. (1996) Da problema

a risorsa: sostenibilità dellamontagna italiana. EdizioniKappa, Roma.

Lozato- Giotart J.P. (1993)Geografia del turismo. Dallospazio visitato allo spazioconsumato. Franco Angeli:Milano.

Macchiavelli A. (2006) Il turismomontano tra continuità ecambiamento. Franco Angeli:Milano.

Pioletti A. M. (2011) Il turismosportivo in area montana. In

Page 421: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Cannizzaro S., a cura di, Peruna geografia del turismo.Ricerche e casi studio in Italia.Bologna: Patròn.

Porro N. (2001) Sociologia dellosport. Carocci: Roma.

Page 422: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Iosif Sandor

ROMANIAN RURAL SPORTGEOGRAPHY IN THE

CONTEXT OF HIGH OLYMPIC

PERFORMANCES. REGIONSOF INTEREST IN THE

SPORTSMEN FSELECTION

1.0 FOREWORDRomania is a country proud to

have sport results of an inestimable

Page 423: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

value, as a sport is one of itsimportant ambassadors in theworld. Knowing all the constitutiveelements that define thegeographical rural area, andimplicitly all the landforms inwhich they are situated, is anindispensable condition for ascientific assessment of theathletes' selection process for thevarious sport fields. Therefore, thespecialists from various fieldsconsider that a survey regarding theperformers' birthplace is more thannecessary (Sandor, 2005).

Man is born, lives and developsin an environment that drives them

Page 424: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

to a continuous and active,creatively and variably selectiveadaptation in order to turn thisenvironment to their ownadvantage. The anthropogenictheory has revealed some time agothe environmental role (besidesthose of heredity and education) inthe development of the humanbeing. The environment in whichone lives is quite varied, havingdifferent effects on that person.

We try to define thegeographical rural environment andthe bioclimatic conditions. Our aimis to offer solid arguments, basedon scientific data, in favour of the

Page 425: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

fact that the rural environment hasa very important influence on man'sbio-psycho-motor developmentregarding future sportperformances.

The external factors –temperature, pressure, humidity,altitude, certain apparatuses, toolsand installations, devices – whichact vertically, horizontally,circularly, eccentrically andconcentrically, have effect, on oneway or another, on man's body andon their entire activity. The sportsactivities (motor) are influenced byfactors such as the locomotorsystem, the central nervous system,

Page 426: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

the level of development of motorskills and habits. Their functioningat a representative level makes themotor activities more efficient. Thisfact is demonstrated by the relationbetween the good functioning of thebody and the amount of energywhich is used. This relation couldbe noticed by means of sport motorperformances. The external andinternal factors that influence thebody make us respect some rules.Without these, the human motoractions would not be consistent,they could not be performed.

Page 427: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

1.1 THE MOTOR SKILLSResearchers have pointed out

that performance in sports requiresthe selection of the people whosomatically, physically,energetically, motorically andpsychically are highly talented.

Only the concordances betweenthe aptitudes lead to specialperformances.

The motor skills – speed, skill,strength, and endurance – aredeveloped individually and dependon sex, age, heredity, geneticcomponents, the previous motorexperience, the natural geographical

Page 428: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

environment and the social factors.

1.2 THE ROMANIANBIOCLIMATIC TYPES

Romania enjoys a space which ischaracterized by a great diversity oflandforms, as we encounter all thegeographical features - from plainsto mountains, as well as theDanube Delta - and an importanthydrographical basin. The diversityof the landforms, of the climate, ofthe vegetation, and of the naturalresources has an importantinfluence on the population'slifestyle, and, inherently, on a series

Page 429: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

of characteristics of the physicaland psychological development. Atthe same time, the precisedelimitation of the rural space fromthe urban one makes us considersome features specific to each ofthese environments.

The genetic information can bevalued only under the influence ofthe environmental conditions(Klissouras, Marisi, 1976). Thehereditary influence is mainlyexercised on stature and on otherphysical characteristics related to it.No matter the stage of thedevelopment, the influences of theenvironmental factors determine

Page 430: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

different effects for each of thedeveloping stages of the individuals.

A propitious geographicalenvironment is strongly correlatedwith the psychological, biologicalfactors that influence theproduction of energy, the aerobicand anaerobic systems, the motorskills and the somatic structure,offers an adequate frame for thebetter selection of the individualaptitudes.

Taking altitude as a reference, inRomania we find four bioclimatictypes (Teodoreanu, 1984):

A) The stimulating bioclimatictype of the steppe and of the sea

Page 431: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

coastThe characteristics of the steppe

and of the coastal bioclimatic typerequire some additional bodyexertion, due to the air temperatureand humidity, the power of thesolar radiations and of the wind.The wind force enhances the effectsof humidity and of overexposure tosun's heat, broadening the indicesof the bioclimatic stress.

As a result of the mechanisms ofadaptations to the specific livingconditions, the constitutivetypology of the population fromthese areas is characterized by ahigh stature and a reduced weight.

Page 432: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

This is due to the climaticenvironment which is characterizedby the existence of hightemperatures and excessivehumidity. This has as aconsequence the reduction of theadipose tissue.

B) The independent sedative-sparing bioclimatic factors of thehills and plateaus and the role ofthe rural environment in theperformers' training.

This specific bioclimatic type isappropriate for exhausted orovertrained athletes. The body isexposed to some climatic influencescharacterizing both the plain and

Page 433: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

the mountainous areas. The bodymovement efficiency is optimum.The functions and the systems ofthe body are not affected by theexisting climatic factors. Thisdetermines a minimum effort ofacclimation to the bioclimaticstress.

C) The invigorating-stimulatingbioclimatic type of the mountains

Among all the Romanianbioclimatic types, this is the mostexhausting. It particularlycoordinates the acclimation of thefunctions of the body to theenvironmental conditions. Due tothe altitude, the mountainous

Page 434: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

bioclimatic type is characterized bythe effect of low pressure of theatmospheric oxygen, which isdirectly proportional to thelowering of the atmosphericpressure.

We could distinguish inRomania two different bioclimatictypes of the mountains:

a) The area of the highmountains (between 1,900-2,500 maltitude);

b) The area of the mountainswith low and average altitudes(between 700-800 m altitude andno higher than 1,900 m altitude).

D) The microclimate of the

Page 435: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

mines and cavesIn those areas, from the point of

view of the sports performance, wecould state that in Romania thereare some salt mines used fortraining by the track and fieldthrowers and middle distancerunners. They are recommended forthe recovery from some illnesses(such as asthma) or from fatigue.They are also used during theperiod between performingsessions. Those places are in SlanicPrahova, Salina Turda, and Praid.

In these areas, the climaticfactors have a special role. Theexcessive continental climate,

Page 436: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

typical for Romania, influences thenaturally strengthening of the body.At the same time, it is a limitationfactor for some physiologicalsystems of the body.

The relief fragmentation, as wellas the distinctive characteristic ofthe economic activities and thelevel of regional developmentimposed by it, influences thelifestyle of the population and themain bio-psycho-somaticparameters.

2.0 ROMANIAN RURAL SPACE -AGRARIAN SPACE

Page 437: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Statistics show us that 90 percent of the Romanian territory isadministratively controlled by ruralsettlements. The physical frames ofthe rural settlements' hearth playan important role in the physicalfitness process of the population.

The majority of the economicresources: raw materials for theindustry, agricultural, forest, touristand watering resources come fromrural Romania. This is only we cansay, that it represents the mainresource for the biological existenceof the society.

Typical activities that carry on inrural areas, from economic to

Page 438: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

recreational ones, and the way theyappear to be distributed under theinfluence of the natural factorsfavour a great development of themotor skills of the population. InRomania, the main activities in therural area are agriculture, forestryand forest exploitation (Surd, 1998).

Because of the characteristics ofthe economic life and of the socialand political situations after 1989,the differences between the ruraland the urban space are more thancategorical and expressive,although, on an international scale,life's leveling tendencies in thenatural evolution of society are

Page 439: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

obvious. As a way of life, the ruralspace is different from the urbanone; it has suffered majorperturbations during the last fewdecades. The country has returnedto the «traditional rural society,based on the small subsistingagricultural farmstead» (Paşti,Miroiu, Codiţă, 1997).

The rural space from all over thecountry is characterized by asignificant human potential, whichis due to the high birth rate. In theareas where research wasconducted, an important workforceexists.

The rural space is the main

Page 440: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

reservoir of workforce for a seriesof activities that take place in theurban area. This migration entailsimportant demographicperturbations. This situation hasnegative consequences on theeducational process as well, as thenumber of schools in the ruralspace is constantly decreasing. Thecultural and sport activities are alsoaffected, so they do not represent abasic recreational activity for thepopulation living in the rural area(Surd, 1998).

3.0 THE RURAL GEOGRAPHICAL

Page 441: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

ENVIRONMENT, AS A FACTOR FOR

THE SPORT PERFORMANCE.Among the factors which play a

part in obtaining performance weplace the geographicalenvironment. This is because man'sadaptation to the environment, withits conservation elements anddeveloping purposes (Mărgineanu,1973) is both biophysical andbiochemical, not only psycho-socialand biophysical.

The influence of the physicalenvironment is variable, and issimultaneously dependent on thenature of the environment and ofthe individual.

Page 442: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

The differences between therural space and the urban one areobvious, especially in theunderdeveloped countries. This factcreates a series of mentalities whichare reflected in the people'slifestyle.

The differences between therural and the urban spaces arereflected in the group's behaviour,in nutrition, in life's psychology andphilosophy.

The majority of the Romanianathletes who were awarded medalsat the Olympic Games come fromthe rural space. The percent of55.66 is an impressive figure if we

Page 443: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

take into account the whole numberof athletes from our country.

The remarkable result obtainedby the athletes coming from therural areas confirms the statementthat the rural space is a factor thatdetermines the sport performance.

Estimating the number ofathletes who received medals at theOlympic Games which is relative to100 thousand people, we gathermore data to sustain the previousstatement.

We display (Table 1) the numberof "Olympic sportspersons" relativeto 100 thousand people. In this way,we underline the fact that the

Page 444: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

physical and psychicalcharacteristics, as well as theperformance capacity, are found inthe people coming from thementioned areas.

TABLE 1. THE ROMANIAN

PERFORMING ATHLETES'DISTRIBUTION TO 100

THOUSANDS RURAL AREA'SINHABITANTS.

Page 445: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

The coefficient of correlation(Spearman) between the numbersof athletes relative to 100 thousandpeople and the total number of therural population from thegeographical areas taken intoaccount is moderately significant (ρ= +. 58).

In this way, our survey confirmsthe hypothesis that regards the

Page 446: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

favourable characteristics of therural environment in itsinterrelation with the humanindividual who possesses thenecessary bio-psycho-motorqualities.

So, when we establish thedetermining factors in sportperformance we cannot neglect theinfluence of the geographicalenvironment. The specificcharacteristics of each area give adifferentiated content of theathletes' selection and furthertraining methodologies specific tothem, but they will also offerinformation about the bio-psycho-

Page 447: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

motor potential of the populationliving in the concerned areas. Afteranalysing the study cases on smallgroups of athletes who werehonoured with medals,corroborated with the energy of therelief in the hearth of the ruralareas, we can establish a majortypology of the rural areas in accordwith the orographic stages at thenational level.

Our data show us that most ofthe performers are from the north-eastern, south-eastern andsouthern parts of the country.Among the regions which providethe perfect conditions for

Page 448: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

professional sports are the SuceavaPlateau and the Moldavian Plain,both in the north-eastern region,the Romanian Plain (the southernzone) and the Danube Delta (thesouth-eastern region). Themountainous regions, wherepermanent settlements lack, arepropitious for practisingprofessional sports (wrestling,weight lifting), which do notnecessitate tall people. This isexplained by the positive effects ofthe altitude on the athletes' body.

In order to achieve outstandingresults, a number of factors must betaken into consideration, factors

Page 449: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

whose importance cannot bediminished.

The specialists from differentsport disciplines have establishedthe proportion of the factors whichare responsible for the achievementof the performances in the varioussport fields. When establishingthese factors, we cannot diminishthe importance of the environment,which influences the somatic, themotor and the psychical factors.

The role, as well as the influenceof the geographical rural areas, isobvious if we have in mind the factthat, even without a proper training,the athletes coming from these

Page 450: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

regions obtain remarkable results.We must also have in mind thestages which are characteristic ofthe training at higher altitudes or ofthose rural areas which have theadequate conditions. These trainingstages are absolutely necessary,they have a scientific explanationand they point out the influence ofthe environmental factors on themanifestations of the psycho-physical capacities of theindividuals.

The environment plays animportant role in the entireontogenetic development of thebody. Without the conditions

Page 451: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

provided by the environment -including training and preparingpossibilities, education, socialconditions -, the geneticinformation would be lost and itcould not be turned to the bestaccount. The development of themotor skills of the rural populationis an everlasting source of talentedathletes. The correct selectioninvolved in specific sport disciplinesof the gifted athletes has madeRomania become a world power insports, which was proved by thehigh ranking (according to thenumber of medals awarded) at theOlympic Games.

Page 452: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

4.0 CONCLUSIONSThe rural space is an important

source of talented and potentialperformers. Rowing is the sportwith the highest number of athleteswho were awarded medals (33, 4%)out of the total number of theRomanian performers. At the topwe find also sports like kayak-canoeing, wrestling, track and fieldand boxing. In the plain and coastalareas, situated under the influenceof the excessive temperatecontinental climate, whichdetermines a rise of the bioclimaticstress, the body of the individuals is

Page 453: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

highly stressed. The population ischaracterized by better motor skills(strength and endurance) and aspecial capacity for effort. From thepsychical point of view, they areprone to long monotonous effort(middle and long distance runningsport disciplines, rowing). Theircapacity of recovery is high. Thepeople living in the rural parts ofthese areas have higher somaticindices (track and field jumpingevents), than those coming fromplateau and mountainous regions.Also, they have a high adaptabilityto the environment. Thisadaptability is the result of the

Page 454: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

concordance between the externalenvironmental and hereditaryfactors. The young people comingfrom the plain and plateau ruralareas have genetic legaciescontained in certain nucleicsequences that control specificindividual skills which aredeveloped under the influence ofthe environmental rural factors.They have a "natural tendency"toward performances higher thanothers. They do not need a specialeffort to obtain important results.Their endurance can be improvedby a special training, performedonly under the influence of the

Page 455: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

conditions of an adequateenvironment (altitude training).

In plateau areas, which areinfluenced by a moderate climateall over the year, the functions andthe systems of the human body arenot so much affected by the effectsof the climatic factors. Also, theindices of the bioclimatic stress arereduced. As a consequence, peopleneed to make a minimum effort inorder to be able to cope with thestress. The somatic indices arelower than those registered in plainareas, but people living in theseareas have a great physicalendurance.

Page 456: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

BIBLIOGRAPHY

Alexe N., şi colab. (1982-1983)Potenţialul biomotric alelevilor din clasele IX-XII –studiu comparativ, C.C.E.F.S.:Bucureşti.

Alexe N., şi colab. (1994) Studiucomparativ al potenţialuluibiomotric al elevilor din claseleV-VIII la a treia ediţie aevaluării, C.C.E.F.S.: Bucureşti.

Bocu T., Tache Simona, (1997):

Page 457: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Selecţia în Sport-Orientări aleselecţiei timpurii în sport, Ed.Dacia: Cluj-Napoca.

Carter J.E.L., (1984) PhysicalStructure of Olimpic Athletes,Part II, Kinanthropometry ofOlympic Athletes, Medicineand Sport Science, Vol. 18,Basel: S. Karger, Selecţiatalentului în sport Nr. 1(98):Bucureşti.

Dorofteiu M. (1992) Fiziologie –coordonarea organismuluiuman, Ed.Argonaut: Cluj-Napoca.

Drăgan I., (1977) Cura de altitudine,Ed. Sport – Turism: Bucureşti.

Page 458: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Fărcas I. (1983) Probleme specialeprivind climatologia României,U.B.B.: Cluj – Napoca.

Farmosi I., Nadori L., Bakonyi F.( 1 9 8 6 ) The somaticdevelopment and motorialperformance of 12 –year –oldchildren considering factors ofsocial - cultural conditions(order of birth, the number offamily and the extent ofsettlement). InternationalJournal of Physical Education,n° 3; pp. 15-19.

Fântâneanu E. (2001) România laJocurile Olimpice, , RedacţiaPublicaţiilor pentru

Page 459: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Străinătate: BucureştiFesci C. Simona. (1985) Influenţa

condiţiilor climatice asupraorganismelor, Ed.Enciclopedică: Bucureşti

Focşăneanu A., şi colab. (1981)Potenţialului biomotric alelevilor din clasele V-VIII –studiu comparativ, C.C.E.F.S.:Bucureşti

Hebbelink M. (1988) Talentidentification and developmentin sport: KinanthropometricIssues, in New Horizons ofHuman Movement,Interdisciplinary seminars,Seoul Olympic Scientific

Page 460: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Cogress: pp. 22-26, Selecţiatalentului în sport Nr. 1(98):Bucureşti,

Klissouras V., Pirnay F., Petit J. M.(1973) Adaptation to maximaleffort: Genetics and age, J.Appl. Physiol., pp. 35-288.

Klissouras V., Marisi D. (1976)Genetic basis of individualdifferences in physicalperformance, Mc Gill., J.Educ.,pp. 11-15.

Mărgineanu, N. (1973) Condiţiaumană, Ed. Ştiinţifică:Bucureşti.

Nadori L., (1993) Talentul şi selecţia

Page 461: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

acestuia, , Sportul la Copii şiJuniori: Bucureşti, 2 (99).

Paşti V., Miroiu M., Codiţă (1997)România-starea de fapt, vol.I-Societatea, Ed. Nemira:Bucureşti.

Sandor I. (2005) Antrenamentul laaltitudine, Ed Risoprint: Cluj-Napoca.

Sandor I. (2005) Mediul rural dinRomânia şi performanţasportivă, Ed Risoprint: Cluj-Napoca.

Surd V. (2002) Introducere înGeografia Spaţiului Rural,Presa Universitară Clujeană:

Page 462: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Cluj-Napoca.Surd V., coord. (1998) Rural space

and regional development, Ed.Studia: Cluj-Napoca.

Teodoreanu Elena, şi colab. (1984)Bioclima staţiunilorbalneoclimatice din România, ,Ed. Sport –Turism: Bucureşti

X X X - Anuarul Sportului dinRomânia, (1998) M.T.S.:Bucureşti.

XXX-Anuarul Statistic al României,(1991) Direcţia generală destatistică: Bucureşti.

XXX-Geografia României, (1983),Ed. Academiei: Bucureşti. vol I

Page 463: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

– IV.

Page 464: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

SCHEDE BIO-BIBLIOGRAFICHE DEGLIAUTORI

ROSARIO DE IULIO ha insegnato

in qualità di docente a contrattoGeografia Economico Politicapresso le Università del Sannio edella Tuscia di Viterbo, attualmenteinsegna Geografia dello Sportpresso l'Università di Roma ForoItalico. Tra i suoi interessiscientifici si segnalano l'analisidelle trasformazioni territorialiconseguenti alle politiche di

Page 465: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sviluppo turistico e lo studio delrapporto tra sport e territorio.

Tra le pubblicazioni: Paesaggio,turismo e geografia. Breviconsiderazioni in relazione allaConvenzione Europea delPaesaggio, (2008); Os RecursosCompetivos do território, (2011);Alle origini del turismo lusitano:aspetti geografici negli scritti dialcuni viaggiatori stranieri nelPortogallo dei secoli XVIII –XIX(2010); Il Parco delle Nazioni diLisbona: un esempio di successodella città del tempo libero? (2012).

EMANUELE ISODORI dirige il

Page 466: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Laboratorio di Pedagogia Generaledell'Università di Roma Foro Italicodove insegna anche Geografia delloSport. Autore di numerosepubblicazioni in diverse lingue, siinteressa dello studio dei rapportitra pedagogia, sport e leisurestudies.

Tra le pubblicazioni: Filosofiadello Sport (2011); Pedagogia delloSport (2011).

PASQUALE MOLITERNI professore

associato di Didattica, PedagogiaSpeciale e Ricerca Educativanell'Università di Roma "ForoItalico", abilitato all'insegnamento

Page 467: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

della Geografia, esperto di processidi mediazione didattica,progettazione curricolare,inclusione scolastica e sociale, eformazione permanente, nellaprospettiva dell'educazioneambientale e alla salute e allacittadinanza attiva e responsabile eper la valorizzazione didattica eformativa delle scienze motorie esportive.

Tra le pubblicazioni: Studiareall'Università (2011); Le scienzemotorie e sportive tra trasversalitàe specificità (2012); Inclusione eintegrazione: lo sguardo sullacittadinanza (2012).

Page 468: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

ANDREA CURTI ha conseguito la

Laurea Specialistica in "Gestione eValorizzazione del Territorio" e inpresso la Sezione di Geografia dellaFacoltà di Lettere e Filosofia dellaSapienza Università di Roma. Ègiornalista freelance dal 1991 e dall'anno accademico 2008-2009 atutt'oggi ha tenuto varie lezioniuniversitarie nell'ambito delModulo di Altre Attività Formativedi "Geografia del Calcio" per i corsidi Laurea in "Geografia" e "Gestionee Valorizzazione del Territorio".

Tra le pubblicazioni: ObiettivoTimor Est, (2005); Geografia del

Page 469: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

calcio, (2010). NICO BORTOLETTO è Ricercatore e

Professore aggregato di Sociologiadello Sport presso la Facoltà diScienze Politiche dell'Universitàdegli Studi di Teramo. Si occupa disport e sviluppo declinato in chiavelocale.

Tra le pubblicazioni: Identitàsportiva e comunità locale, (2008);Lo sviluppo locale: alcuni elementiper una conoscenza operativa,(2010).

LUISA CARBONE Dipartimento di

Storia Università degli Studi di

Page 470: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Roma "Tor Vergata". Gli interessiscientifici spaziano dal rapporto trala geografia e le nuove tecnologie,dalle trasformazioni urbane indotteda grandi eventi allo studio delledinamiche del fenomenomigratorio. Particolare attenzionededica allo studio dei SistemiInformativi Geografici nel campodella interpretazione erappresentazione dei processiterritoriali.

Tra le pubblicazioni:L'immagine urbana: Occidente vsOriente, (2012); Tor Vergata:territorio di eventi. Riflessioni sulletrasformazioni urbane dal Giubileo

Page 471: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

del 2000 alla città dello Sport,(2011);Roma, una proposta dicomunicazione mediatica per l'areaprovinciale, (2011).

ANTONIO CIASCHI è Professore

Associato in Geografia, pressol'Università degli Studi della Tusciadi Viterbo. Ha maturato una lungaesperienza nel settore della ricercapubblica, in qualità di direttoregenerale presso enti di ricercapubblici e privati. È coordinatoreper il Lazio della Società GeograficaItaliana. I suoi interessi scientificisono incentrati soprattuttosull'analisi del territorio montano e

Page 472: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sulle trasformazioni prodottedall'azione dell'uomo, in un'ottica diprogrammazione e gestione dellerisorse, anche in chiavelessicografica e didattica.

Tra le pubblicazioni: Laziomontano: turismo e territorio.Analisi demografica e patrimonioabitativo (2007); Città e campagne:antichi, ma nuovi paesaggi, (2011);L'immagine della montagna nellastoria del viaggio in età moderna,( 2 0 1 2 ) ; Montagna, questionegeografica e non solo (2012).

IOSIF SANDOR Professore

Associato presso l'Università

Page 473: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

"Babes-Bolyai" di Cluj-NapocaFacoltà di Educazione Fisica eSport. Tra gli interessi scientifici sisegnalano gli studi di Geografiadello Sport e di Geografia Rurale.

Tra le pubblicazioni:Antrenamentul la altitudine,(2005); Mediul rural din Româniaşi performanţa sportivă, (2005);The rural environment and the freetime activities of the youngstudents, (2008).

Page 474: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

NOTE

1 ) Greiner A. Dematteis G., Lanza C.( 2 0 1 2 ) Geografia Umana. Unapproccio visuale. UTET: Milano. Ritorna al testo

2 ) Bale J. (1989) Sport Geography. F. N.Spon: London. Ritorna al testo

3 ) Tan Y.F. (2003) Space and city. Theperspective of experience. University ofMinnesota Press. III ed.: Minneapolis. Ritorna al testo

4 ) Bale J. op.cit. in particolare da p. 7 esegg. Ritorna al testo

5) Morin E. (2001) I sette saperi necessariall'educazione del futuro. Raffaello

Page 475: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Cortina: Milano. Ritorna al testo

6) Jencks C. (1977) The language of Post-Modern Architecture, Rizzoli: NewYok. Ritorna al testo

7 ) Il geografo David Harveay chiamaquesto processo "compressione spazio-temporale" mettendo in lucel'importanza della distanza relativa,misurata in termini di tempo, costo oaltre modalità. Chiaramente non simodifica la distanza assoluta tra iluoghi, ma può cambiare invece la loroaccessibilità che può renderli più omeno interagenti tra di loro. Cfr.Greiner A. Dematteis G., Lanza C.Op.cit. Ritorna al testo

8 ) Usai N. (2011) Grandi strutture per iltempo libero. Franco Angeli: Milano p.66. Ritorna al testo

Page 476: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

9 ) Porro N. (2001) Sociologia dello sport.Carocci: Roma p. 13. Ritorna al testo

10) Gli sport californiani rispetto agli sporttradizionali si differenziano per trecaratteristiche fondamentali:accentuata forma di competizione conse stessi, una forte spinta motivazionaleche si palesa nel raggiungimento di unaideale perfezione corporea, e in ultimola ricerca di una forma diimprevedibilità offerta proprio dalfascino della natura selvaggia, dovutaessenzialmente dalla incertezza deglielementi naturali come venti, vorticid'acqua, onde e così via. Cfr. Lepre M(19 9 3), Gli sport 'californiani': unnuovo paradigma?, in Ludus. Sport eloisir, 1993, n° 1, pp. 6-21. Ritorna altesto

Page 477: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

11) Su questo argomento il Bale, che perprimo ha dato una interpretazione delfenomeno, ha spiegato che la diffusionedegli sport e di conseguenza lacostruzione delle prime attrezzaturesportive, segue un processolocalizzativo simile a quello dellelocalità centrali del Christaller. Ovveroespresso in altri termini le attivitàsportive si concentrano in determinatinodi in funzione della loro importanza.I nodi sportivi dunque generano formedi interazione spaziale che possonoportare a forme di regionalizzazionesportiva in rapporto al numero deipraticanti o di coloro che seguono daspettatori. Cfr. Bale (2002) SportGeography. 2d editions Routledge:London, pp. 85-92. Ritorna al testo

1 2 ) Su questo tema cfr. Bale J. (1993)

Page 478: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Sport, space and city. Routledge:London. Ritorna al testo

1 3 ) Amendola G. (2010) Tra Dedalo eIcaro. La nuova domanda di città.Laterza: Roma – Bari, p. 40. Ritornaal testo

14) Lo studio in particolare esamina tuttele edizioni Olimpiadi moderne a partireda quelle di Atene 1896 e distingue unpercorso evolutivo caratterizzato daquatto fasi: la prima (1896-1968) ècontraddistinta da limitati interventiurbani, la seconda (1969-1983) invececon la nascita delle sponsorizzazioni edei diritti televisivi si cominciano adelineare le prime possibilità di grandiguadagni, che si affermerannodefinitivamente nella la terza fase(1984-1991). L'ultima fase (1992 ad

Page 479: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

oggi) le Olimpiadi rappresentano unvero e proprio business, coinvolgonocopiosi investimenti pubblici e privati,e miseramente generano anche tristifenomeni di corruzione. Cfr. PoynterG., MacRury I., a cura di (2009)Olimpic Cities: 2012 and Remarking ofLondon Ashgate: London. Ritorna altesto

15) Con il termine white elephant apparsoper la prima volta in epoca vittorianacon il significato di cose di bric-a-brac,gradualmente nel corso del XX sec. hacominciato a designare un oggettoinutile e dispendioso. Cfr. EthimologyVocabolary on Line voce whiteelephant. Ritorna al testo

1 6 ) Esempi concreti purtroppo sonotantissimi, basti guardare l'incompiuto

Page 480: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Palazzo dello Sport progettato daCalatrava a Torvergata in occasione deimondiali di nuoto Roma 2009, oppurealcuni impianti sportivi costruiti inoccasione delle Olimpiadi di Torino2006 come la pista di bob di Cesana o itrampolini del salto a Pragelatoutilizzati solo in occasione delle gareolimpiche, oggi purtroppo sonopressoché abbandonati. Ritorna altesto

17 ) Dall'anno accademico 2011/12 anchenell'Università di Roma "Foro Italico" èpresente un corso di geografia dellosport. Ritorna al testo

18) Sin dalla sua origine la geografia si èoccupata di studiare i luoghi dovel'uomo risiede e produce. Solo a partiredal XX sec., in considerazione della

Page 481: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

crescita del tempo libero comefenomeno sociale di massa, vi è statoun progressivo interessamento da partedi geografi e di studiosi di variediscipline in questo settore. Il tempolibero, al pari di altre attività umane,condiziona profondamente lo spazio: sipensi ad esempio alle profondetrasformazioni ambientali che hannosubito le coste italiane negli ultimidecenni per lo sviluppo del turismo. Ritorna al testo

19) «Scuola e sport subiscono nel corso delventesimo secolo, importanticambiamenti nella definizione dei loroscopi, del ruolo entro la società, deiloro programmi, degli edifici e deglispazi che li ospitano e nellacollocazione al centro della città. Nelloro retroterra stanno le teorie e gli

Page 482: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

esperimenti condotti all'inizio del XIXsec. da Johann Heinrich Pestalozzi eall'inizio del XX sec. da MariaMontessori o Rudolf Steiner» (Secchi,op. cit., p. 118). Ritorna al testo

2 0 ) Istituto dell'Enciclopedia italiana,voce sport. Ritorna al testo

2 1 ) Etymology Dictionary on Line, vocesport. Ritorna al testo

22) Ai fini della completezza, va ricordatoche sin dal XVI fiorino in Europainteressanti studi e riflessionisull'importanza fisica e pedagogicadell'attività sportiva. Poi, a partire dalXVII secolo, si affermò la convinzioneche le finalità dell'educazione sportivaerano essenzialmente militare,pedagogica e medica. Ritorna al testo

Page 483: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

23) Si ricordi che lo sport, in rifermentoalla sua origine connessa ai giochi hauna genesi legata a manifestazionireligiose, quindi collettive. Ritorna altesto

2 4 ) Dal XIX sec. l'aggettivo sporting(sportivo) comincia ad identificare unpreciso modo di vivere, di vestire, digusto estetico. L'attività sportiva (es. ilpolo, il rugby, il soccer, ecc. ) praticatadai coloni inglesi nei vari territorioccupati rappresentò anche uno statussymbol, tanto da identificare laristretta classe sociale da imitare. Ritorna al testo

2 5 ) Per un maggior approfondimento sirimanda a: M. C. Belloni (1995) Cosa èil tempo libero? In AAVV TempoVincolato e tempo libero. La riduzione

Page 484: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

del tempo di lavoro e le ambiguità deltempo libero. Franco Angeli: Milano,pp. 17-32. Ritorna al testo

26) Secondo il Cobin (1996) la definizionedi tempo libero nella culturaoccidentale si fonda su una duplicedefinizione: quello dell'otium ossia iltempo coltivato e quello della ri-creatio, ovvero la ricreazione dellaforza lavoro. L'otium è il tempo per sé,delle élites tradizionali, quindi lalettura, la conversazione, il viaggioeducativo. A poco a poco almeno unaparte di queste attività è diventatalavoro intellettuale o sociale. Laricreatio fu per lungo tempo il riposovissuto collettivamente, dapprimacontrollato dalla religione, e poi con loscorrere del tempo si è definitivamentelaicizzato. Oggi gli svaghi sono quelli

Page 485: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

della massa, dove gli individui sono iconsumatori di incontri sportivi eviaggi. Su questa distinzione le altrelingue europee utilizzano terminispecifici, come ocio, leisure, loisirFreizeit che non hanno ilcorrispondente in italiano. Ritorna altesto

2 7 ) Per benessere si intende «uno statoarmonico di salute psicofisica,garantito da un ottimo livello di vita eda vantaggi equamente distribuiti» cfr.Fizzoti, (1997) Dizionario delle Scienzedell'Educazione voce Benessere Ritorna al testo

2 8 ) Il grande richiamo mediatico cheoffrono i grandi eventi sportivi possonorappresentare il motore per larealizzazione di grandi opere

Page 486: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

infrastrutturali, premessaindispensabile per innescare unarmonico sviluppo del territorio chedeve riguardare sia l'espansione dellaattività economiche esistenti e sia lacapacità di attrarre capitali esterni. cfr.M. G. Caroli (2006) Il Marketingterritoriale. Franco Angeli: Milano, pp.265 e segg. . Per una tassonomia deiGrandi Eventi Sportivi e ricreativi: cfr.Gets D. (2008), Event Studies. Theory,reserrch and polity for planned event.Elsevier: London. Ritorna al testo

29) Le Olimpiadi di Berlino del 1936 sonoricordate non solo per i nefasti risvoltirazzisti, ma anche perché furonooggetto per la prima volta di ripresetelevisive e cinematografiche. Il primofilm girato dal titolo Olimpya a curadella regista Leni Riefensthal, divenne

Page 487: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

un formidabile strumento dipropaganda del regime. Ritorna altesto

30) Tony Garner (1869-1948) tra le figurepiù interessanti dell'urbanistica acavallo tra Ottocento e Novecento,propose un prototipo di città checoniugasse lo sviluppo industriale conmigliori condizioni di vita per la classelavoratrice. Garneir non fu solo unteorico, ma ebbe occasione disperimentare alcune delle sue ideeattraverso la realizzazione del quartiereEstas Unis a Lione tra il 1904- 1920.Per approfondimento: Calabi B. (2004)Storia dell'urbanistica europea. BrunoMondadori: Milano, pp. 109-113. Ritorna al testo

31) Nella cultura occidentale sin dall'epoca

Page 488: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

greco-romana esistevano luoghideputati per trascorre il tempo libero,basti ricordare l'agorà, il foro, le terme,l'odeon etc. Il rinnovato interesse diprogettare luoghi distinti da destinareal tempo libero come è stato già scrittoin precedenza è strettamente legatoallo sviluppo industriale checaratterizza la società occidentale delXIX sec. In questo periodo furonorealizzate nelle maggiori città varieinfrastrutture come i passages, leEsposizioni Universali, i Parchi a temae così via. Su questo argomento sirimanda per maggioriapprofondimenti a: Usai N. (2011)Grandi Strutture per il Tempo Libero.Franco Angeli: Milano, pp. 93 e segg. Ritorna al testo

32) Il tema del rapporto tra paesaggio e

Page 489: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

attrezzature sportive sarà oggetto diinteressanti approfondimenti. Cfr. BaleJ. (1994) Landscape of modern sport.Leicester University Press: London. Ritorna al testo

33) «Il cresciente interesse per i problemiambientali ha fatto in modo che igrandi organismi di promozionesportiva siano sempre più coinvolti daqueste tematiche, come nel caso delComitato Olimpico Internazionale e delMovimento Olimpico Internazionaleche hanno messo l'ambiente e lasostenibilità ambientale nello sport alterzo posto in ordine di importanzanelle loro politiche.» (Isidori, 2011, p.109). Ritorna al testo

3 4 ) Proprio in quegli anni furonopubblicati diversi studi che

Page 490: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

dimostrarono come lo sport sia daconsiderare come un aspetto distintivodella cultura contemporanea e quindioggetto di studio da parte dellaGeografia Culturale. A solo titolo diesempio cfr. T. G. Jordan e L.Rowntree (1986) The Human Mosaic.A thematic introduction to CulturalGeography. Harper & Row Publishers:New York. Ritorna al testo

35) Questa tendenza al cambiamento versoun approccio meno positivista e piùinterdisciplinare nelle scienze umane èoggi evidente, ad esempio, anche nellescienze dell'educazione; locuzionesostituita in area anglosassone daquella più fluida e flessibile dieducation studies; ossia quell'insiemedi saperi che studiano i problemidell'apprendimento, dell'istruzione e

Page 491: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

della formazione umana nel contestoformale, non formale e informalesempre con un approccio"interproblematico" ed in connessionecon i cambiamenti delle culture e dellesocietà complesse (Dufour, Curtis,2011). Ritorna al testo

36) È noto come al consolidamento delladisciplina negli sport studies abbianocontribuito le ricerche dello studiosoJohn Bale, oggi professore emerito allaKeele University a New Castle inInghilterra (Bale, 2002). I lavori diJohn Bale si sono concentratisull'analisi dei rapporti fra sport eterritorio: dalle dinamiche geopolitichedello sport ai problemi di collocazionedegli impianti sportivi all'interno deltessuto urbano. (Bale, 1993) Ritornaal testo

Page 492: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

37) Il recente inserimento del concetto di"sostenibilità" ambientale tra i principidella Carta Olimpica da parte delComitato Olimpico Internazionale(CIO, 2010) attesta questapreoccupazione pedagogica da partedel maggiore ente di promozionesportiva mondiale. Ritorna al testo

3 8 ) P e r studi postcoloniali si intendequella branca dei cultural studies cheapprofondisce e studia la cultura, lafilosofia, la sociologia, la letteratura, lementalità, ecc. elaborate dai popolicolonizzati del XX secolo. Ritorna altesto

39) Per approfondimenti vedasi: MignardiS., Marcolin D., (2012), Sportgrafia:La descrizione della mappaorganizzativa dello sport italiano

Page 493: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

contemporaneo. In Educazione fisica esport nella scuola, marzo-aprile 2012,F.I.E.F.S., Roma, pp. 24-27 Ritornaal testo

40) Rossi Mori B. (2007), I dati del Coniper una lettura geografica dello sportin Italia, www.coni.it. Ritorna altesto

4 1) È negli anni Settanta del Novecentoche si affaccia il concetto di "parcoletterario" intendendo per esso«un'area d'interesse senza confinispaziali o temporali delimitati, ingrado d'ispirare pagine d'autorecomprendendo luoghi geografici dariscoprire culturalmente egeograficamente» Pasquinelli d'AllegraD. (2006) La forma di Roma. Carocci:Roma, p. 128. Ritorna al testo

Page 494: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

4 2 ) Oggi il concetto in voga è quello di"calcio sostenibile" dove la sostenibilitàsi riflette anche su quelle modernestrutture sportive che sfruttanol'energia solare utilizzando i pannelli,l'acqua piovana per l'irrigazione deicampi (quando questi non sono "diultima generazione", cioè sintetici), ilriciclo dei materiali usati inprecedenza, i parcheggi per vettureelettriche e biciclette, ecc. Ritorna altesto

43) Indagine multiscopo Istat, 'sezione 'lavita quotidiana dei cittadini', 2008. Ritorna al testo

44) Si veda anche il lavoro di Paul Virilio(2002) L'incidente del futuro. Cortina:Milano. Ritorna al testo

45) Il multicampus è anche la sede di un

Page 495: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

noto master in management dellosport. Ritorna al testo

46) Dopo lo stadio di calcio "S.Paolo", siintenda. Ritorna al testo

47) Si vedano, tra gli altri, i lavori di VanniCodeluppi, ad esempio (2003) Il poteredel consumo, Bollati Boringhieri:Torino. Ritorna al testo

48) La società Zètema realizata nel 1999 atotale partecipazine del Comune diRoma, gestisce in modo pressochècompleto le strategie e l'organizzazionedei servizi culturali e degli eventi. Dal2011 si occupa anche di eventi sportivi. Ritorna al testo

49) Non è un caso se lo slogan scelto per lacandidatura alle Olimpiadi del 2020 è"Roma Città Olimpica, sorta 50 anni fa

Page 496: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sugli ideali e sull'esperienza delleOlimpiadi che cambiarono il Mondo". Ritorna al testo

50) L'area del Foro Italico con lo StadioOlimpico per l'Atletica e la Finale diCalcio maschile e lo Stadio del Nuoto;l'area del Flaminio con il Rugby a 7 e lesemifinali e finali del Calcio femminile;l'area dell'Acquacetosa per ilPentathlon Moderno, l'Hockey e il Tirocon l'arco; l'area di Tor di Quinto con ilVillaggio Olimpico per le gare delTennis. Ritorna al testo

5 1 ) Un'azienda controllata al 90% dalMinistero dell'Economia e delleFinanze e al 10% dal Comune di Roma.Essa si occupa della gestione e dellavalorizzazione del patrimoniomobiliare e immobiliare all'interno del

Page 497: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

quartiere romano dell'EUR. Ritornaal testo

52) Su progetto della giunta veltroniana. Ritorna al testo

5 3 ) Al suo interno il Mare NostrumAquarium, primo acquario virtuale inEuropa. Ritorna al testo

5 4 ) Due Palazzi dello Sport per laPallavolo, la Ginnastica artistica e laPallacanestro. Ritorna al testo

55) Che Petrarca fosse un finissimo poetaera noto a tutti, ma che fosse un attentogeografo lo dimostra non solo questabreve celebre descrizione dell'Italiacontenuta nel sonetto CXLVI delCanzoniere, ma anche la puntualedescrizione dell'ascesa al monteVentoso nella famosa lettera a Dionigi

Page 498: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

da Borgo San Sepolcro, «La mole delmonte, infatti, tutta sassi, è assaiscoscesa è quasi inaccessibile, ma bendisse il poeta che "l'ostinata fatica vinceogni cosa" (il poeta è Virgilio,Georgiche I, p. 145-146). Il giornolungo, l'aria mite, l'entusiasmo, ilvigore, l'agilità del corpo e tutto il restoci favoriranno nella salita, ci ostacolavasoltanto la natura del luogo...»…che loqualifica primo fra i geografi discoperta con vocazioni alpinistiche. Ritorna al testo

56) «La definizione di montagna non hacostituito mai un tema centralenell'indagine geografica, anche perché[...] i geografi hanno ricercatol'"individualità" di una regione perfarne oggetto di studio o, quandohanno posto la loro attenzione

Page 499: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

sull'altitudine hanno esaminato i limiti[...] di un particolare fatto geografico: ilimiti della vegetazione, delle colture,delle abitazioni» (De Vecchis, 1996, p.98). Sulla questione relativa alladefinizione di montagna si confrontianche A. Ciaschi (2007) La definizionedella montagna. In Ciaschi -Tomasella. La montagna e il diritto.Terreni agricoli, boschi e proprietàcollettive: elementi geografici egiuridici. Vol 11 Quaderni dellaMontagna, p. 9-40, Bononia UniversityPress: Bologna Ritorna al testo

5 7 ) Qui possiamo riferirci a figure diimportanti naturalisti che sono statianche geografi, a partire da AlexanderVon Humboldt (1769-1859) o magariDeodat de Dolomieu (1750-1981) chepoi diede il suo nome alle Dolomiti.

Page 500: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Ritorna al testo

58) In particolare ci si riferisce ad alcunibrani del Nouvelle Eloise (1761) in cuidescrisse in maniera suggestiva lemontagne e le popolazione del Vallese Ritorna al testo

5 9 ) L'idea di fondare una societàalpinistica nazionale nacque inoccasione di un'impresa sportiva, sulMonviso ( cfr. Quintino Sella, Unasalita al Monviso. Lettera aBartolomeo Gastaldi), nell'agosto del1863, in occasione dell'ascensione allavetta compiuta dallo statista bielleseQuintino Sella con gli alpinisti Paolo eGiacinto di Saint-Robert e GiovanniBarracco. Costituito ufficialmente il 23ottobre 1863 a Torino, il Club AlpinoItaliano è una libera associazione

Page 501: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

nazionale che, come recita l'articolo 1del suo primo Statuto, «ha per iscopol'alpinismo in ogni sua manifestazione,la conoscenza e lo studio dellemontagne, specialmente di quelleitaliane, e la difesa del loro ambientenaturale». Insieme ad altre istituzioniscientifiche e culturali, contribuì acostruire una coscienza unitaria in unPaese da poco diventato Nazione. Unulteriore elemento cementante delcarattere nazionale a livello culturalefu l'iniziativa editoriale della Guida deiMonti d'Italia, che, iniziata nel 1908con il volume sulle Alpi Marittime, egiunta oggi quasi a compimentodell'opera in 63 volumi con lapubblicazione di AppenninoMeridionale costituisce la piùcompleta, anche se non sempreaggiornata, descrizione geografica,

Page 502: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

geologica, alpinistica del territoriomontano d'Italia Ritorna al testo

6 0 ) Va ricordato in questa sede cheChamonix nel Settecento è stata ilprimo centro europeo di alpinismocome punto di partenza per la scalatadel Monte Bianco. (Cannizzaro, op.cit.p. 40) Ritorna al testo

6 1 ) Non va trascurato che proprio inquesta fase, accanto al consolidamentodel turismo montano, parallelamentesorgerà anche l'escursionismo montanoin particolare nelle stazioni turistichepiù prossime ai grandi centri urbani,favorito soprattutto dal miglioramentotecnico dei mezzi di trasporto. Ritorna al testo

62) Agenda 21 (letteralmente: cose da farenel 21 secolo) è un ampio e articolato

Page 503: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

"programma di azione", scaturito dallaConferenza ONU su Ambiente eSviluppo di Rio de Janeiro nel 1992,che costituisce una sorta di manualeper lo sviluppo sostenibile del pianetada qui al 21° secolo. 0 Consiste in unapianificazione completa delle azioni daintraprendere, a livello mondiale,nazionale e locale dalle organizzazionidelle Nazioni Unite, dai governi e dalleamministrazioni in ogni area in cui lapresenza umana ha impattisull'ambiente. 0 La cifra 21 che fa daattributo alla parola Agenda si riferisceal XXI secolo, in quanto temi prioritaridi questo programma sono leemergenze climatico-ambientali esocio-economiche che l'inizio del TerzoMillennio pone inderogabilmentedinnanzi all'intera Umanità. 0L'Agenda 21 è quindi un piano d'azione

Page 504: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

per lo sviluppo sostenibile, darealizzare su scala globale, nazionale elocale con il coinvolgimento più ampiopossibile di tutti i portatori di interesseche operano su un determinatoterritorio. Ritorna al testo

6 3 ) Agenda 21 - Chapter 13: ManagingFragile Ecosystems: SustainableMountain Development. 0 "1.Mountains are an important source ofwater, energy and biological diversity.Furthermore, they are a source of suchkey resources as minerals, forestproducts and agricultural products andof recreation. As a major ecosystemrepresenting the complex andinterrelated ecology of our planet,mountain environments are essential tothe survival of the global ecosystem.Mountain ecosystems are, however,

Page 505: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

rapidly changing. They are susceptibleto accelerated soil erosion, landslidesand rapid loss of habitat and geneticdiversity. On the human side, there iswidespread poverty among mountaininhabitants and loss of indigenousknowledge. As a result, most globalmountain areas are experiencingenvironmental degradation. Hence, theproper management of mountainresources and socio-economicdevelopment of the people deservesimmediate action. 2. About 10 per centof the world's population depends onmountain resources. A much largerpercentage draws on other mountainresources, including and especiallywater. Mountains are a storehouse ofbiological diversity and endangeredspecies. 3. Two programme areas areincluded in this chapter to further

Page 506: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

elaborate the problem of fragileecosystems with regard to allmountains of the world. These are: a)generating and strengtheningknowledge about the ecology andsustainable development of mountainecosystems; b) promoting integratedwatershed development and alternativelivelihood opportunities." Ritorna altesto

64) Nel documento finale, uscito dai lavoridella Conferenza Rio+20, intitolato"The future we want" nel "V.Framework for action and follow-up"fra le "Thematic areas and cross-sectoral issues", troviamo tre paragrafiriservarti alle "Mountains":210. We recognize that the benefitsderived from mountain regions areessential for sustainable development.

Page 507: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

Mountain ecosystems play a crucialrole in providing water resources to alarge portion of the world's population;fragile mountain ecosystems areparticularly vulnerable to the adverseimpacts of climate change,deforestation and forest degradation,land use change, land degradation andnatural disasters; and mountainglaciers around the world areretreating and getting thinner, withincreasing impacts on the environmentand human well-being.11. We further recognize thatmountains are often home tocommunities, including indigenouspeoples and local communities, whohave developed sustainable uses ofmountain resources. Thesecommunities are, however, oftenmarginalized, and we therefore stress

Page 508: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

that continued effort will be requiredto address poverty, food security andnutrition, social exclusion andenvironmental degradation in theseareas. We invite States to strengthencooperative action with effectiveinvolvement and sharing of experienceof all relevant stakeholders, bystrengthening existing arrangements,agreements and centres of excellencefor sustainable mountain development,as well as exploring new arrangementsand agreements, as appropriate.212. We call for greater efforts towardsthe conservation of mountainecosystems, including theirbiodiversity. We encourage States toadopt a long-term vision and holisticapproaches, including throughincorporating mountain-specificpolicies into national sustainable

Page 509: Geografia e Sport - Rosario de Iulio

development strategies, which couldinclude, inter alia, poverty reductionplans and programmes for mountainareas, particularly in developingcountries. In this regard, we call forinternational support for sustainablemountain development in developingcountries.Ritorna al testo

65) Vedi anche: Bondonio P. Dansero E.Guala C. Mela A. Scamuzzi S. (2007) Agiochi fatti. Le eredità di Torino 2006.Carocci: Roma, cfr. Bondonio P. (2007)Torino 2006: Che tipo di GiochiOlimpici sono stati realizzati? Unresoconto dal punto di vistaorganizzativo ed economico.Università di Torino Dipartimento diEconomia: Torino. Ritorna al testo