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full circle magazine #32 indice ^ full circle ISSUE #32 - Dicembre 2009 I MIGLIORI CINQUE MEDIA CENTER

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8/4/2019 Full Circle Magazine 32

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full circleISSUE #32 - Dicembre 2009

I MIGLIORI CINQUE

MEDIA CENTER

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ful

l circle

Il server perfetto - Pt 2 p.17

Installare un pacchetto offline p.14

Installare Chromium p.13

Programmare in Python - Pt6 p.08 Donne Ubuntu p.31

Giochi Ubuntu p.34

Comanda & Conquista p.05

Top 5 - Media Center p.38

La mia storia p.19

Scoprite come Ubuntu vengausato nelle classi di bambiniaffetti da autismo e come unadonna è diventata una donnaUbuntu.

Intervista ai MOTU p.27

Recensione - MPD p.25 Lettere p.29

Gli articoli contenuti in questa rivista sono stati rilasciati sotto la licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo3.0. Ciò significa che potete adattare, copiare, distribuire e inviare gli articoli ma solo sotto le seguenti condizioni: dovete attribuire il lavoro all'autoreoriginale in una qualche forma (almeno un nome, un'email o un indirizzo Internet) e a questa rivista col suo nome ("Full Circle Magazine") e con suo

indirizzo Internet www.fullcirclemagazine.org (ma non attribuire il/gli articolo/i in alcun modo che lasci intendere che gli autori e la rivista abbiano esplicitamente autorizzato voi ol'uso che fate dell'opera). Se alterate, trasformate o create un'opera su questo lavoro dovete distribuire il lavoro risultante con la stessa licenza o una simile o compatibile.

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Benvenuti a un altro numero della rivista Full Circle.

Sembra che Google stia proprio conquistando le prime pagine un po' dappertuttoin questi giorni: prima è stato il loro gOS (anche se loro probabilmente ci hannoavuto poco a che fare in un primo momento), poi è stato il cellulare Google (ilG1 di HTC, con il sistema operativo Android), poi il browser Chromium, poi il

Sistema Operativo Chromium e ora tutti quanti inviano messaggi su Twitter circa ilpotenziale rilascio del cellulare . Da questa lista possiamo realisticamenteoffrirvi una cosa sola: il browser. Perciò, questo mese, vi mostriamo come installare ilbrowser Chromium usando un PPA facile da aggiungere.

Nel Top 5 di questo mese, Andrew analizza i suoi Media Center preferiti, cosa che mi èrisultata molto utile da quando ho recentemente acquistato un con

l'intenzione di farne proprio un Media Center. Ed è quello che ho ora fatto cone , che, per quanto sia ancora in alpha (la beta dovrebbe arrivare ai primi diGennaio 2010), è un'eccellente interfaccia media. Se tutto va bene, il prossimo meseavrò finito di scrivere un How-To su come ci sono riuscito. Grazie Andrew!

Se invece saltate all'ultima pagina di questa uscita, troverete una cosa che nonavevamo mai fatto su FCM: una pubblicità! Lo cito solo per chiarire che non lo abbiamofatto per soldi: stiamo semplicemente aiutandoci a vicenda per raggiungere più lettoripossibili! Il prossimo numero di (pronto per i primi di Marzo 2010) avràuna pubblicità a pagina intera per FCM (una volta che ne avrò realizzata una), perciò

tenete gli occhi aperti!

Godetevi il numero e restate in contatto!

Redattore Capo di Full Circle [email protected] 

EDITORIALEQuesta rivista è stata creata utilizzando:

Ubuntu è un sistema operativocompleto, perfetto per i computer

portatili, i desktop ed i server. Chesia per la casa, per la scuola o peril lavoro, Ubuntu contiene tutte leapplicazioni di cui avrete bisogno,compresi l'elaboratore di testi, laposta elettronica e il browser web.Ubuntu è e sarà sempre gratuito.Non dovete pagare alcuna licenzad'uso. Potete scaricare, utilizzare econdividere Ubuntu con i vostriamici, la famiglia, la scuola o perlavoro del tutto gratuitamente.

Una volta installato, il sistema èpronto per l'uso con un insiemecompleto di applicazioni per laproduttività, per l'internet, per ildisegno, per la grafica e per igiochi.

utilizzate ilnuovo link "Indice" per saltarealla pagina del sommario daogni altra pagina!

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NOTIZIE

Shuttleworth: il mio nuovo obiettivo alla Canonical

Da Marzo del prossimo anno concentrerò tutta la mia energiaalla Canonical sul design dei prodotti, partnership e clienti.

Sono queste le aree che mi attirano di più e anche quelle incui posso meglio modellare l'impatto che abbiamo sull'opensource e sul mercato delle tecnologie. Potrò dedicarmi a questeattività perché Jane Silber, che ha ricoperto il ruolo di COO allaCanonical praticamente dall'inizio, assumerà l'incarico di CEO.

Da quando Jane si è unita alla compagnia io e lei abbiamo condivisoil peso di coordinare i leader di tutti i team chiave che costituiscono la Canonical.Siamo passati attraverso molti cambiamenti ogni volta che nuove iniziativerichiedevano diversi tipi di attenzione: per esempio, ora come ora, Jane dirige i lavoridi Ubuntu One.

Personalmente mi sono molto appassionato al design ed alla qualità e vogliodedicare più tempo a capire come imbrigliare i processi collaborativi per costruireprodotti migliori e intuitivi. Non posso immaginare una sfida più avvincente e,fortunatamente, non potevo immaginare una persona migliore di Jane cui lasciare lemie responsabilità formali, amministrative e direzionali alla Canonical. Abbiamolavorato insieme abbastanza a lungo e abbastanza a stretto contatto e per talemotivo posso essere sicuro della continuità sui punti che mi stanno più a cuore e allostesso tempo entusiasta per le soluzioni con cui Jane farà crescere il livello dellasquadra dirigenziale. Essendo stata vicepresidente alla General Dynamics, Jane haun'ottima esperienza circa una vasta clientela e la leadership amministrativa, cosache ritengo essenziale per Canonical nei prossimi 5 anni. Stiamo assumendo il ruolodi partner e fornitori in business sempre più vasti, e voglio assicurarmi di essere unaforte risposta alle loro necessità.

Molta gente nella community conoscerà Jane dagli Ubuntu Developer Summit, eovviamente lei è già ben affermata come leader alla Canonical. Per poterciconcentrare sul nuovo ruolo, assumeremo qualcuno come COO e un nuovo direttoreper Ubuntu One (entrambi i posti saranno comunicati pubblicamente edinternamente a Canonical). Non c'è fretta, perciò pensiamo di coordinare le cose conattenzione e penso che mi potrò concentrare sul mio nuovo ruolo a Marzo.

: Ubuntu Weekly News

Linux Sabayon 5.1 arriva

la "Gaming Edition"

Il fondatore di Sabayon

Linux, Fabio Erculiani haannunciato che èdisponibile una edizione"Gaming" della versione

5.1 della sua popolare distribuzionedi Linux. Sabayon [...] è pensato peressere una "esperienzacompletamente fuori dal comune"rimanendo nel contempo stabile eversatile.

La [...] release è basata su Linux

Sabayon 5.1 GNOME e annovera [...]un gioco di strategia tattica a turnichiamato Battle of Wesnoth, losparatutto in prima persona Warsowe il platform in 2D chiamato Wormux.Sono inoltre inclusi il gioco diartiglieria a turni Scorched 3D e losparatutto OpenArena basato sulmotore di Quake 3. Erculiani sperache questa versione, che ci dice"giunge direttamente dal Polo Nord",faccia in modo che nessuno "si annoidurante le vacanze".

Maggiori dettagli sul rilascio, inclusala lista completa dei giochi, possonoessere trovati nell'annuncio originalee nella lista dei pacchetti. LinuxSabayon 5.1 "Gaming" Edition èdisponibile per il download persistemi a 32-bit.

: h-online.com

Joker Racer R/C Server

Un server su ruote: cosa vi viene in

mente quando sentite questa frase?Molti di noi potrebbero pensare ad uncameriere con un paio di pattini, maquesta volta, invece, stiamo parlandodi Joker Racer R/C Server. Si tratta diun vero server compatibile con Linuxche è stato ridotto a dimensioniminuscole, rendendolo abbastanzapiccolo da essere montato su unamacchina radiocomandata, così dapoterlo controllare tramite un qualsiasiweb-browser o usando un client per

l'iPhone (attualmente in sviluppo,vedrà la luce il prossimo anno). Anchese al momento non è in vendita, ilServer Joker Racer R/C potrebbe avereun enorme potenziale specialmente secombinato con Tamiya o altri rilevantiproduttori di auto R/C.

: Hobby Media

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P

rima di iniziare conl'argomento dell'articolodi questo mese, devofare ammenda per un

errore! Un lettore, Stefan Eike, miha segnalato di aver dimenticatouna "t", il mese scorso, nelcomando:

sudo smartctl -H /dev/sda

Ringrazio quindi Stefan e miscuso con tutti quelli chepotrebbero aver avuto dei

problemi a causa di questocomando.

In una mail del 15 Novembre,Brian Jenkins, che stavautilizzando da poco il comandoGNU Screen, trovandolo moltoutile, mi ha fatto notare chesarebbe stato molto interessanteparlarne in un articolo. Quindi,

Brian, ecco il tuo articolo! Voglioringraziarlo ancora per avermiricordato di Screen: sembra che loabbia sempre trascurato, mentredecidevo di scrivere un articolo.Dopo il suo suggerimento e dopoaver deciso che sarebbe stataun'ottima idea scrivere uno o due

articoli al riguardo (moltoprobabilmente ne scriverò unseguito il mese prossimo conqualche informazione in più su

Screen), ho iniziato ad usareScreen il più possibile nellesettimane seguenti e aconfigurarlo al meglio: dopotuttonon si può parlare di unprogramma che non si è maiusato!

In questo articolo focalizzeròl'attenzione sull'installazione,

l'utilizzo (associazione dei tasti,ecc.), settaggio del file .screenrc esui pro e contro di Screen.L'articolo del mese prossimo sifocalizzerà sugli utilizzi piùavanzati di Screen (sessioni multi-utente, Screen su SSH, ecc.). Inquesto modo ognuno avrà adisposizione le giuste conoscenzeper poter comprendere la parte

successiva e io potrò descriveremeglio il come e il perché,piuttosto che soffermarmisull'utilizzo di Screen. Quindi,tanto per cominciare, cos'è GNUScreen? GNU Screen è unmultiplexer di terminale. Nel casoin cui ciò non abbia senso per voi,

un multiplexer di terminaleessenzialmente crea una serie diterminali "virtuali" all'interno diuna un singolo emulatore di

terminale/tty, e questi terminalivirtuali possono esserecollegati/scollegati a nuoviterminali o su differenti accountecc. Vi starete chiedendo: "Nonsarebbe più semplice avere due opiù terminali aperti?". La qual cosafunzionerebbe e, devoammettere, personalmente sonoabituato ad avere diversi terminali

aperti contemporaneamente, maScreen ti permette di avere diversiterminali virtuali all'interno di unasingola sessione di screen, chefunziona all'incirca come nelleschede (si, lo so, esistono degliemulatori di terminali che usano leschede). Comunque, Screenpermette, inoltre, di collegare escollegare tutta la sessione

(schede incluse) ad un nuovoterminale, con account differenteo all'interno di una schermata tty.

Ovviamente il modo miglioreper scoprire cosa sia Screen è, ineffetti, installarlo e utilizzarlo. Perinstallare Screen sul vostro

sistema, potete dare il seguentecomando:

sudo apt-get install screen

Una volta installato, potreteavere un primo assaggio di Screensemplicemente dando il comando:

screen

Noterete che si aprirà.... unterminale vuoto? Screen sembraesattamente un terminale (se

viene lanciato senzaargomenti/configurazione), anchese potete comunque vedere che sitratta effettivamente di Screenpremendo C-a d (cioè: "ctrl + a"seguito da "d"). Potrete vedere ilterminale precedentementeaperto con la seguente scritta:

[detached]

In pratica questo vi informa chela sessione di terminaleprecedentemente aperta è statascollegata (detached) e noninterrotta. Ora, per avere la listacompleta delle combinazioni ditasti di Screen, dovrete controllareil link nella sezione "Ulteriori

COMANDA & CONQUISTA

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COMANDA & CONQUISTAletture". Alcune dellecombinazioni che ho trovatomolto utili sono:

Ctrl + a, d – scollega unoschermo

Ctrl + a, 0-9 – passa alterminale virtuale scelto

all'interno della sessione discreen

Ctrl + a, Ctrl + a – passaalla finestra precedente

Ctrl + a, Ctrl + c – crea unanuova finestra con una shell epassa a quella

Ctrl + a, k – termina lafinestra attuale (chiudi la

finestra)

Una volta scollegato il vostroschermo, vi chiederete cometornare indietro. Se digitate ilseguente comando nel terminale,vi verrà presentata una lista deglischermi:

screen -ls

La mia lista appare così:

There is a screen on:17153.pts-0.lswest-netbook(Detached)

1 Socket in/tmp/screens/Slswest.

O così, se do il comandoall'interno della sessione di screen:

There is a screen on:17153.pts-0.lswest-netbook(Attached)

1 Socket in/tmp/screens/Slswest. screen -

r 17153.pts-0.lswestnetbook

Dopo aver visto questa listapotreste essere un po' confusi.Essenzialmente vengono elencatitutti i file che la sessione di screencrea in /tmp/screen/S-<nomeutente>/. Viene anchemostrato lo stato dello schermo(collegato, scollegato, ecc.). Per

poter ri-connettere (o collegare)una sessione di screen, dovrete

dare il comando:

screen -r <nome della schermo>

Quindi, nel caso precedente, ilcomando dovrebbe essere:

screen -r 17153.pts-0.lswest-

netbook

Ovviamente, essendo pigri, cilimiteremo ad utilizzare il solo IDnumerico (in questo caso, 17153).L'ID dovrebbe essere sufficienteper accedere alle sessioni locali discreen: comunque, ritengo cheanche il resto del nome siarichiesto nel caso ci si voglia

connettere a sessioni remote.

Un'azione leggermente piùavanzata che vorrei suggerire, chepotrete trovare utile, è avere ilnumero della finestra di screen nelprompt di Bash o di Zsh (questoperché sono un fanatico della Z-Shell). Potete farlo aggiungendo lavariabile "$WINDOW" al promptdella riga di comando, in modoche mostri il numero della finestracorrentemente aperta (adesempio se avete 3 finestreaperte nella sessione di screen esiete in una shell su screen 1 (ilconteggio parte da 0, perciò 1sarebbe la seconda sessioneaperta), il valore mostrato sarà 1).

Il mio prompt è configurato con ilseguente testo:

if [ x$WINDOW != x ]; then#&#9484;&#9472;[5:lswest@lswest-netbook:~]-[15:21:07]#&#9492;&#9472;>export

PS1="%{$fg[white]%}&#9484;&#9472;[%{$fg[cyan]%}$WINDOW%{$fg[white]%}:%{$fg[green]%}%n%{$fg[cyan]%}@%{$fg[green]%}%m%{$fg[white]%}:%{$fg[yellow]%}%~%{$fg[white]%}]%{$fg[yellow]%}-%{$fg[red]%}[%{$fg[cyan]%}%*%{$fg[red]%}]%{$reset_color%}%{$reset_color%}"$'\n'"%{$fg[wh

ite]%}&#9492;&#9472;>%{$reset_color%} "else#&#9484;&#9472;[lswest@lswest-netbook:~]-[15:21:07]#&#9492;&#9472;>export

PS1="%{$fg[white]%}&#9484;&#9472;[%{$fg[green]%}%n%{$fg[cyan]%}@%{$fg[green]%}%m%{$fg[white]%}:%{$fg[yellow]%}%~%{$fg[white]%}]%{$fg[yellow]%}-%{$fg[red]%}[%{$fg[cyan]%}%*%{$fg[red]%}]%{$reset_color%}%{$reset_color%}"$'\n'"%{$fg[white]%}&#9492;&#9472;>%{$reset_color%} "fi

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Questo è un prompt di Z-Shell,quindi non funzionerà in Bash mavi permette di avere un'idea dicome io lo utilizzi. In pratica il filecerca di vedere se $WINDOWcontiene un valore e, in questocaso, lo mostra nel prompt, incaso contrario non lo mostrerà. Lasessione commentata mostracome appare il mio prompt inentrambi i casi. Trovo che questosia molto utile quando utilizzoScreen.

L'ultima cosa di cui vorreiparlare questo mese è lacreazione di un file .screenrc in

modo da cambiare i parametri dibase e i settaggi di Screen. Il mio.screenrc assomiglia a quelloriportato a destra (basato quasidel tutto sullo .screenrc di rson delforum ArchLinux).

Il commento prima di"hardstatus alwayslastline" è unesempio di ciò che sarà il risultato

finale. Tutti gli altri comandi sonocommentati abbastanza bene. Loschermo risultante sarà simile aquello riportato sotto.

Questo è un file .screenrc dibase e ci vorrebbe un articolo odue per spiegare anche solo lametà di ciò che si può fare conqueste configurazioni, perciòlascerò il file .screenrc così com'ècon i commenti invitandovi avisitare, tra le ulteriori letture, illink al sito che cerca di spiegaretutte le possibili configurazioni deifile .screenrc.

L'ultima cosa di cui voglioparlare in questo articolo è cometerminare screen. Lo si può fare indue modi:1. Ctrl + a, \ - termina screen e

chiude tutte le finestre2. chiudendo tutte le finestreeccetto un terminale sul qualedigiterete

exit

Se qualcuno avesse ulterioridomande o volesse richiedere unarticolo su di un determinato

aspetto di Scrren, si senta libero discrivermi a [email protected] stesso vale per chiunque abbiaun'idea su articoli di qualunque

tipo o domande qualsiasi sulla CLI(Command Line Interface -Interfaccia a riga di comando).Auguro a tutti voi buone vacanze

e felice anno nuovo. 

http://www.gnu.org/software/screen/manual/html_node/DefaultKey-Bindings.html#Default-KeyBindings – La pagina dimanuale per le scorciatoie datastiera sulla Homepage di GNU.

http://www.math.utah.edu/docs/info/screen_9.html – Breve econcisa lista di cose per i file.screenrc e su Screen in generale.

# Screenrc - Screen config file# Author: Lswest# Created: 24-11-2009 16:08:50##

# General Settings

startup_message off # Disable startup message

vbell on # Give visual alert instead of sounddefutf8 on # Always use utf8

# Hardstatus

backtick 10 1 300 "/usr/bin/updateCheck" # List numberof available updates

# 0 Zsh 1 IRC --INSERT-- No Packages toUpdatehardstatus alwayslastline "%{= dd}%-w%{+u}%n %t%{-}%+w %=%{= dW}%h%{-}%20`%10`"

# autostart screen sessionsscreen -t Zsh 0 /bin/zshscreen -t IRC 1 /usr/bin/irssi#

ha imparato tutto ciò checonosce distruggendo più volte ilsuo sistema e non avendo altrealternative che scoprire comerimetterlo in funzione. Potetespedire un mail a Lucasall'indirizzo: [email protected].

COMANDA & CONQUISTA

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HOW-TO Programmare in Python - Parte 6

FCM nn. 27-31 - Python Parti 1-5

Sviluppo

Spero che abbiatesperimentato BoaConstructor dal nostroultimo incontro.

Cominceremo con un programmamolto semplice che mostrerà un

frame, quindi aggiungeremo unpulsante per mostrarne unsecondo. L'altra volta creammouna finestra di avviso. Questavolta creeremo un framecompletamente a parte. Questaprocedura è utile per iprogrammi con molti frame ofinestre. Quindi... cominciamo...

Avviate Boa Constructor echiudete tutte le linguette dellafinestra Editor ad eccezione diShell ed Esploratore usando la

combinazione Ctrl-W. Questo ciassicurerà di partire da zero. Oracreate un nuovo progettofacendo clic sul pulsante wx.App(rivedete il precedente articolose necessario).

Prima di procedere oltre,salvate Frame1 come"FrameMain.py" e App1 come

"Gui2.py". Passaggioimportante. Con la linguettaGUI2 selezionata nella finestraEditor, ritornare alla linguettaNuovo della finestra Strumenti eaggiungere un altro frame alnostro progetto facendo clic suwx.Frame (che si trova a fiancodi wx.App). Assicurarsi che lalinguetta Applicazioni mostri

entrambi i frame sotto lacolonna Modulo. Ora ritornate alnuovo frame e salvatelo come"FrameSecond.py":

Ora aprite FrameMain neldesigner. Aggiungete unwx.Panel. Ridimensionatelo fino

a che il pannello copra il frame.Quindi cambiamo alcuneproprietà: non l'abbiamo fattol'ultima volta. Nella finestraIspezionatore, assicurarsi che lalinguetta Constr sia selezionata

e impostare Title a "Main Frame"e Name a "FrameMain".Parleremo in seguito delleconvenzioni per i nomi.Impostate la dimensione a400x340 facendo clic sul checkbox Size. Verranno così mostratihigh (altezza) e width(larghezza). L'altezza dovrebbeessere 400 e la larghezza 340:

Ora fate clic sulla linguettaProps. Fate clic sulla proprietàCentered e settatela a wx.BOTH.Fate clic sul pulsante Invia e

salvate il vostro lavoro. Eseguitel'applicazione facendo clic sulpulsante con la freccia gialla. Ilnostro programma comparirà alcentro dello schermo con il titolo"Main Frame". Ora chiudetelofacendo clic sulla "X" nell'angoloin alto a destra.

Richiamate il designer di

FrameMain. Aggiungete duewx.Buttons, uno sopra l'altro evicini al centro del frame.Selezionate quello superiore,chiamatelo "btnShowNew", eimpostate l'etichetta a "Showthe other frame" nellalinguetta Constr della finestraIspezionatore. Usate lacombinazione Shift+Frecce per

ridimensionare il pulsante cosìda rendere completamentevisibile il testo, quindi usate lacombinazione Ctrl+Frecce permuoverlo nuovamente alcentro del frame. Selezionate ilbottone inferiore, come Nameusate "btnExit" e come label

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PROGRAMMARE IN PYTHON - PARTE 6

"Exit". Fare clic su Invia,salvate ed eseguite percontrollare i cambiamenti.

 Terminate il programma eritornate al designer. È ilmomento di aggiungere glieventi ai bottoni. Selezionatequello superiore e nel frameIspezionatore selezionate lalinguetta Evts. Fate clic suButtonEvent, quindi doppio clicsu wx.Evt_BUTTON. Notate chedovreste vedere"OnBtnShowNewButton" inbasso. Successivamente,selezionate il pulsante btnExit.Fate la stessa cosa,assicurandovi che sia mostrato"OnBtnExitButton". Ancora clicsu Invia e salvate. Quindiandate nella finestra Editor escorrete verso il basso.

Assicuratevi che vi siano idue eventi appena creati. Eccocome dovrebbe apparire il frame:

Ora dobbiamo occuparcidell'altro frame. ApriteFrameSecond nel designer.

Impostate Name a"FrameSecond", e Title a "SecondFrame". Impostare Centered awx.BOTH. Aggiungete unwx.Button, allineandolo in bassoal centro. Come Name inserire"btnFSExit" e cambiate il Title in"Exit". Impostate un evento.Quindi aggiungete unwx.StaticText nel mezzo dellaparte superiore del frame. PerName mettete "stHiThere", perlabel "Hi there...I'm the secondform!", e impostate il carattere a

Sans, 14 punti e come weightmettete wxBOLD. Orareimpostate la posizione in modoche sia centrato. Potete farlodeselezionando l'attributoPosition e usare X per spostarlo adestra-sinistra e Y per spostarlosu-giù fino a quando non saretesoddisfatti. Fate clic su Invia esalvate:

Ora che abbiamo realizzatoi nostri form, creeremo la"colla" che terrà tutto assieme.

Nella finestra Editor, fateclic sulla linguetta GUI2,quindi, al di sotto, fate clicsulla linguetta Sorgente. Sottola riga che dice "importFrameMain", aggiungere"import FrameSecond".Salvate. Successivamente,selezionate la linguetta"FrameMain". Sotto la riga"import wx", aggiungete"import FrameSecond". Quindiscorrete in basso fino a trovare

la riga con "def __init__(self,parent):". Aggiungete una rigadopo "self._init_ctrls(parent)"con scritto "self.Fs =FrameSecond.FrameSecond(self )". Ora sotto l'evento "def OnBtnShowNewButton(self,event):", commentate"event.Skip()" e aggiungete leseguenti due righe:

self.Fs.Show()self.Hide()

Per finire, sotto il metodo"OnBtnExitButton",commentate "event.Skip()", eaggiungete la riga"self.Close()".

A cosa serve tutto ciò? Ok.La prima cosa che abbiamofatto è assicurarci chel'applicazione sappia di averedue form. Ecco perchéabbiamo importato siaFrameMain che FrameSecondin GUI2. Quindi abbiamoimportato un riferimento perFrameSecond in FrameMaincosì da poterlo chiamare dopo.Lo abbiamo inizializzato nelmetodo "_init_". E nell'evento"OnBtnShowNewButton"abbiamo specificato chequando si fa clic sul pulsante,vogliamo mostrare il secondo

frame e nascondere quelloprincipale. Quindi abbiamol'istruzione per chiuderel'applicazione quando si fa clicsu Exit.

Ora, passiamo al codice diFrameSecond. Qui le modifichesono poche. Sotto il metodo"_init_", aggiungiamo la riga

"self.parent =parent" cheaggiunge la variabileself.parent. Infine, sotto l'eventodi FSExitButton, commentate lariga "event.Skip()", eaggiungete queste due:

self.parent.Show()self.Hide()

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Ricordate che nascondiamoil frame principale quandomostriamo il secondo, per poimostrarlo nuovamente dopoaver nascosto il secondo.

Salvate.Ecco il codice per verificare

quanto fatto (questa e lapagina successiva):

Codice GUI2:

#!/usr/bin/env python#Boa:App:BoaApp

import wx

import FrameMainimport FrameSecond

 modules ={u'FrameMain': [1, 'Main frame of Application',u'FrameMain.py'],u'FrameSecond': [0, '', u'FrameSecond.py']}

class BoaApp(wx.App):def OnInit(self):

self.main = FrameMain.create(None)self.main.Show()

self.SetTopWindow(self.main)return True

def main():application = BoaApp(0)application.MainLoop()

if __name__ == '__main__':main()

Codice FrameMain:

#Boa:Frame:FrameMain

import wximport FrameSecond

def create(parent):return FrameMain(parent)

[wxID_FRAMEMAIN, wxID_FRAMEMAINBTNEXIT, wxID_FRAMEMAINBTNSHOWNEW, wxID_FRAMEMAINPANEL1,] = [wx.NewId() for _init_ctrls in range(4)]

class FrameMain(wx.Frame):def _init_ctrls(self, prnt):

# generated method, don't editwx.Frame.__init__(self, id=wxID_FRAMEMAIN,

name=u'FrameMain',parent=prnt, pos=wx.Point(846, 177),

size=wx.Size(400, 340),style=wx.DEFAULT_FRAME_STYLE, title=u'Main

Frame')self.SetClientSize(wx.Size(400, 340))self.Center(wx.BOTH)

self.panel1 = wx.Panel(id=wxID_FRAMEMAINPANEL1,name='panel1',

parent=self, pos=wx.Point(0, 0),size=wx.Size(400, 340),

style=wx.TAB_TRAVERSAL)

self.btnShowNew = wx.Button(id=wxID_FRAMEMAINBTNSHOWNEW,

label=u'Show the other frame',name=u'btnShowNew',parent=self.panel1, pos=wx.Point(120,

103), size=wx.Size(168, 29),style=0)

self.btnShowNew.SetBackgroundColour(wx.Colour(25,175, 23))

self.btnShowNew.Bind(wx.EVT_BUTTON,self.OnBtnShowNewButton,

id=wxID_FRAMEMAINBTNSHOWNEW)

PROGRAMMARE IN PYTHON - PARTE 6

OG O 6

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Codice FrameMain (cont.):self.btnExit =

  wx.Button(id=wxID_FRAMEMAINBTNEXIT, label=u'Exit',name=u'btnExit', parent=self.panel1,

pos=wx.Point(162, 191),size=wx.Size(85, 29), style=0)

self.btnExit.SetBackgroundColour(wx.Colour(225,218, 91))

self.btnExit.Bind(wx.EVT_BUTTON,

self.OnBtnExitButton,id=wxID_FRAMEMAINBTNEXIT)

def __init__(self, parent):self._init_ctrls(parent)self.Fs = FrameSecond.FrameSecond(self)

def OnBtnShowNewButton(self, event):#event.Skip()self.Fs.Show()self.Hide()

def OnBtnExitButton(self, event):#event.Skip()self.Close()

Codice FrameSecond:#Boa:Frame:FrameSecond

import wx

def create(parent):return FrameSecond(parent)

[wxID_FRAMESECOND, wxID_FRAMESECONDBTNFSEXIT, wxID_FRAMESECONDPANEL1, wxID_FRAMESECONDSTATICTEXT1,] = [wx.NewId() for _init_ctrls in range(4)]

class FrameSecond(wx.Frame):def _init_ctrls(self, prnt):

# generated method, don't editwx.Frame.__init__(self, id=wxID_FRAMESECOND,

name=u'FrameSecond',

parent=prnt, pos=wx.Point(849, 457),size=wx.Size(419, 236),

style=wx.DEFAULT_FRAME_STYLE, title=u'SecondFrame')

self.SetClientSize(wx.Size(419, 236))self.Center(wx.BOTH)self.SetBackgroundStyle(wx.BG_STYLE_COLOUR)

self.panel1 = wx.Panel(id=wxID_FRAMESECONDPANEL1,

name='panel1',parent=self, pos=wx.Point(0, 0),

size=wx.Size(419, 236),style=wx.TAB_TRAVERSAL)

self.btnFSExit =  wx.Button(id=wxID_FRAMESECONDBTNFSEXIT, label=u'Exit',

name=u'btnFSExit', parent=self.panel1,pos=wx.Point(174, 180),

size=wx.Size(85, 29), style=0)self.btnFSExit.Bind(wx.EVT_BUTTON,

self.OnBtnFSExitButton,

id=wxID_FRAMESECONDBTNFSEXIT)

self.staticText1 = wx.StaticText(id=wxID_FRAMESECONDSTATICTEXT1,

label=u"Hi there...I'm the second form!",name='staticText1',

parent=self.panel1, pos=wx.Point(45, 49),size=wx.Size(336, 23),

style=0)self.staticText1.SetFont(wx.Font(14, wx.SWISS,

 wx.NORMAL, wx.BOLD,False, u'Sans'))

def __init__(self, parent):self._init_ctrls(parent)self.parent = parent

def OnBtnFSExitButton(self, event):#event.Skip()self.parent.Show()self.Hide()

PROGRAMMARE IN PYTHON - PARTE 6

PROGRAMMARE IN PYTHON PARTE 6

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è il proprietariodella RainyDay Solutions, LLC,una società di consulenza inAurora, Colorado e programmadal 1972. Ama cucinare, fareescursioni, ascoltare musica epassare il tempo con la suafamiglia.

Ora potete eseguirel'applicazione. Se tutto è esatto,facendo clic su "Show the otherframe" vedremo il primo framescomparire e apparire ilsecondo. Facendo clic sulbottone Exit del secondo framequesto scomparirà e ricompariràquello principale. Fate clic sulpulsante Exit del frameprincipale per chiuderel'applicazione.

Vi avevo promesso cheavremmo parlato di convenzioniper i nomi. Ricordate quandoparlammo di commenti alcodice? Bene, scegliere con curai nomi per i controlli della GUI ègià un primo passo. È moltoimportante scegliere nomisignificativi quando create framecomplessi con molti controlli,specialmente se ci sono moltibox di testo e pulsanti, invece dilasciare staticText1 o button1 oaltro. Potrebbe non esserlo se

sarete gli unici a controllare ilcodice, ma un altroprogrammatore troverebbegiovamento da nomi ben scelti.Quindi, usate qualcosa di simileai seguenti:

Tipo controllo - Prefisso nomeStatic text - st_ Button - btn_ Text Box - txt_ Check Box - chk_ Radio Button - rb_ Frame - Frm_ or Frame_ 

Potrete usare altri sistemi

man mano che diventereteesperti, e in certi casi il vostrocapo potrebbe già avere delleconvenzioni proprie.

La prossima volta metteremoda parte la programmazione diGUI e ci concentreremo suidatabase. Nel frattempo,procuratevi python-apsw e

python-mysqldb. Avrete anchebisogno di sqlite e sqlitebrowserper SQLite. È una buona ideasperimentare anche con MySql.Sono tutti disponibili viaSynaptic.

di Richard Redeidi Richard Redei

PROGRAMMARE IN PYTHON - PARTE 6

Un vero amico L'intervista

Non preoccuparti, ilmondo è pieno diragazze carine.

Sono sicuro che moltedi loro farebbero

sesso con te.

Sebbene potrebbenon essereeconomico.

È facile. Immaginasemplicemente diparlare con me.

Così sarai più sciolto.Ora cosa diresti?

Non dimenticare la birra.

Credo che dovremolavorarci su.

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HOW-TO Installare Chromium

N/A

Sviluppo Internet

S

e siete tra quelli chedevono ancora buttarsinell'uso di una versionedi Google Chrome o

della sua versione open-sourceChromium , io raccomandovivamente di fare un tentativo.Questo HowTo vi guideràattraverso l'installazione diChromium usando le versionigiornaliere fornite attraverso unPersonal Package Archive (PPA)su LaunchPad.net. Non ci sonooscuri segreti in questo articolo,

tutte le informazioni che sto perfornirvi possono essere trovatenella pagina del PPA suLaunchPad(https://launchpad.net/~chromium-daily/+archive/ppa). Perrendere tutto ciò il più semplicepossibile, illustrerò i passiattraverso l'interfaccia deiSorgenti Software di Ubuntu.

Per aggiornare la lista deisorgenti, per includere i pacchettiprovenienti dal PPA di Chromium,ti servirà usare i seguenti:

debhttp://ppa.launchpad.net/chromium-daily/ppa/ubuntu karmic main

deb-srchttp://ppa.launchpad.net/chrom ium-daily/ppa/ubuntu karmic

 main

Per aggiungere questi sorgentisoftware alla vostra lista deisorgenti in Ubuntu, andate in:Sistema > Amministrazione >Sorgenti Software. Quindiselezionate la scheda AltroSoftware. Una volta lì,selezionate il pulsante Aggiungi...e, nella casella di testo APT,inserite la prima riga vista sopra

(notate che dovrete sostituire lavostra versione di Ubuntu alposto di 'Karmic' in modoappropriato). Ripetete questopasso per la seconda riga vistasopra.

Ubuntu non sarà felice di dareattendibilità alla sorgente di terzeparti che avete appena aggiunto.

Per renderla attendibile avretebisogno di autenticare lasorgente con la chiave GPGappropriata. Ciò può essere fattoattraverso l'interfaccia, maquesto passo può esserefacilmente compiuto attraverso ilterminale. Aprite il vostro

terminale ed eseguite il seguentecomando:

sudo apt-key adv --recv-keys --keyserver

keyserver.ubuntu.com 4E5E17B5

Ed ora avete finito. Aggiornatela vostra lista dei sorgenti siaattraverso l'applet dei SorgentiSoftware, che eseguendo apt-getupdate dal terminale. Perinstallare Chromium dalterminale:

sudo apt-get install chromium-browser

E, dopo che l'installazione èstata completata, avrete uno deimigliori browser eseguibili deinostri giorni funzionante inUbuntu, a mio parere. Se stateeseguendo Karmic poteteaggiungere una nuova sorgente

software, e la sua chiave, con:

sudo add-apt-repositoryppa:chromium-daily

E con quest'ultima ho reso ilmio piccolo HowTo obsoleto.

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HOW-TO Installare pacchetti offline

N/A

Sviluppo Sistema

M algrado ci sia uncostante aumentonella connessione adinternet in tutto il

mondo, ci sono ancora moltiutenti con il dialup o che nonhanno una connessione internet.

Certo, installare pacchetti è facilee veloce con aptitude o Synaptic,ma come fare un’ installazionesenza una connessione Internet?Solo se l’avete provato, potetecapire quanto frustrante possaessere. Comunque, ci sono unamanciata di applicazioni utili per

semplificare tali installazioni.Ciascuna affronta questo tema daun punto di vista differente, così sihanno varie opzioni tra cui

scegliere.

Packages.ubuntu.com

Inizialmente, esploreremohttp://packages.ubuntu.com.Questo sito web, ospitato daCanonical, ha una tabella sempreaggiornata di tutti i pacchetti emetadati (informazioni specifichesu ogni pacchetto) disponibili pertutti i repository primari diUbuntu. Tutti i pacchetti

disponibili da Ubuntu possonoessere trovati su questo sito,inclusi quelli delle vecchie versioniprecedenti fino alla 6.06, Dapper

Drake. Si possono vedere idettagli dei pacchetti, come peresempio le loro dipendenze,attraverso l’interfaccia web.Questo lo rende utile per cercarepacchetti quando siete su un altrocomputer.

Diciamo, per esempio, chevogliamo installare Pidgin.

Dovremmo prima cercare"pidgin", ci si presenta con unapagina su cui possiamo vedere ledipendenze. Adesso quali diqueste dipendenze abbiamo già?Se avete preso in anticipo il file/var/lib/dpkg/status, potetecercarlo attraverso i vostripacchetti già installati per vederedi quali pacchetti avevate o non

avevate bisogno. Senza questofile, dovrete predisporre ildownload per tutti i pacchetti edecidere allo stesso tempo qualiprendere oppure no delle lorodipendenze. I pacchetti da cuidipendono possono essereinstallati come non esserlo.

Con o senza un file diconfigurazione, questo approccioè un metodo che fa perdere moltotempo per installare pacchetti di

Ubuntu offline. E’

molto utile perprendere una paio di pacchetti sesi conosce già cosa abbianobisogno, ma è abbastanza difficileda usare per qualunque grandeinstallazione; e i pacchetti diaggiornamento sarebberoun’impresa sovrumana dacompiere. Inoltre, questoapproccio non accede ai

repository di terze parti, comemedibuntu.

Una volta che avete scaricato ipacchetti .deb, potete portarlisulla vostra macchina offline einstallarli uno per uno facendo clicsu ciascuno due volte einstallandoli con GDebi. Questofunziona la maggior parte delle

volte, e avrete prima da installarele dipendenze. Non è benorganizzato, ma fa in modo che illavoro sia fatto.

Synaptic download scripts

Vedendo come scaricare

INSTALLARE PACCHETTI OFFLINE

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manualmente i pacchetti, gliaggiornamenti e le lorodipendenze sia un'enormeseccatura, gli sviluppatori diSynaptic costruirono la lororisposta all’installazione deipacchetti per macchine offline in

Synaptic stesso. Come approcciosemplice e logico al problema,Synaptic attualmente è dotato diun generatore di script per ildownload.

Synaptic crea semplici scriptbash per scaricare i pacchetti edipendenze. Per generarli, siselezionano semplicemente ipacchetti che si vogliono installaree si seleziona l’opzione dal menuper generare uno script didownload. Questo approcciofornisce un’interfaccia grafica agliutenti, che selezionano i pacchettiche desiderano, e la garanzia chetutte le dipendenze siano scaricate.

Questo funzionameravigliosamente per utenti conconnessioni Internet intermittenti.Essi sono in grado di utilizzarerepository di terze parti inmaniera facile, e possono fare lamaggior parte di tutto ciò che puòessere fatto con una connessione

ad Internet fissa. Comunque,proprio per questo per lavorarecome si deve, gli utenti devonoavere aggiornato la loro lista dipacchetti sulla macchina offline.Synaptic e APT usano queste listeper determinare quali dipendenzescaricare, e quali sono i pacchettie le versioni disponibili. Se aveteeseguito un apt-get, sapete che leliste di pacchetti sono i file che sista scaricando. Potete scaricarlimanualmente tirando giù tutti ilink non andati a buon fine da unaggiornamento, ma è faticosofarlo.

Scaricare i pacchetti usando loscript è semplice. Su una

macchina connessa, servitevi diuna copia di Linux che hainstallato wget (la maggior partedelle volte è già installato), e fategirare lo script da una chiavettaUSB. Da Windows, potreste usareFirefox e il plug-inDownloadThemAll per prenderefacilmente tutti i file allo stesso

modo. Questo scaricherà ipacchetti sulla vostra chiavettaflash, dalla quale potrete installarlicon GDebi, o copiarli suvar/cache/apt/archives/ einstallare i pacchetti normalmentecon aptitude o Synaptic.

APTonCD

http://aptoncd.sourceforge.net

Lo scopo di APTonCD è quellodi fornire una copia di pacchettiscaricati, e raggrupparli su un CDo un DVD. E’ uno strumento

estremamente utile sia per utentiabituali che per amministratori disistema. Con APTonCD, la copia dipacchetti scaricati viene fattaattraverso un interfaccia grafica.Quando il processo è completato,gli utenti hanno un disco chelavora facilmente con APT come

un repository locale.

Per usare APTonCD, avretebisogno di una macchinaconnessa ad Internet che abbia lastessa versione di Ubuntu. Se nonavrete una macchina coninstallata la stessa versione di

Ubuntu, potrete servirvi delLiveCD (se il computer ha due CDdrive), o usare Unetbooting perfare una versione usabile da USB.Comunque, avrete bisogno dellastessa versione di Ubuntu e di unlettore CD vuoto per usare ilvostro disco APTonCD. APTonCD sitrova nel repository di UbuntuUniverse, così, se lo si deveutilizzare, si può installarlo suAPTonCD da Synaptic o aptitude.

Una volta installato, APTonCd èmolto semplice da usare. Tutti ipacchetti esistenti che sono statiscaricati per l’installazione diUbuntu sono disponibili peressere masterizzati su CD.

Semplicemente installate ipacchetti su questa installazione,e masterizzateli su CD perl’installazione sul vostro sistemaoffline. Quando tornate allamacchina offline, inserite il discoche fungerà da repository APT.

Potrete quindi installare il

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software dal disco usandoSynaptic o aptitude. ConAPTonCD, avete una copia fisica ditutti i pacchetti, così se aveteproblemi con la vostrainstallazione o con il vostro harddrive, potete facilmente installareda una copia fisica senza doverscaricare di nuovo tutto.

Keryx

http://keryxproject.org

Progetto abbastanza nuovo,Keryx ha lo scopo di fornire un

approccio più moderno edefficiente per l’installazione dipacchetti offline. È ancora nellaprima fase di sviluppo, con unacommunity sempre in aumento,ma si prefigge di risolvere tutti iproblemi ai metodi alternativi perl’installazione di pacchetti offline,

facendo un’applicazionesemplice, facile da usare.

Keryx è un gestore pacchettiper macchine offline simile aSynaptic, ma differisce per esseredisponibile per più sistemioperativi, ed è pensato per l’usosu supporti USB. Cosa significa?Con Keryx voi create un"progetto", o quella cheessenzialmente è un’immaginedei pacchetti installati sumacchine offline. Progettato perdispositivi rimovibili, è facileacquisire velocemente un nuovopacchetto, o aggiornare senzadover masterizzare un CD. Haun’interfaccia grafica. Keryx èmolto versatile e può girare suLinux, Windows, e Mac OSX.

Fornendo alcuni progettipredefiniti (essenzialmenteinstallazioni recenti), Keryx vi fausare un progetto generico perscaricare pacchetti per una

macchina offline senza doverprima andare a casa. Potetesemplicemente avviare Keryx daqualsiasi macchina con Internet,caricare il progetto predefinitoche si adatta alla vostrainstallazione offline di Ubuntu(Karmic 32bit, Karmic 64bit, ecc.),e siete pronti a scaricare il

software. Scarica le liste deipacchetti e le legge come fannoaptitude e Synaptic, così usatequesti file per aggiornare allostesso tempo le liste dei pacchettidisponibili sulla macchina offline.

Con un semplice clic, Keryxpuò scaricare tutti gliaggiornamenti che sonodisponibili anche sulla vostrainstallazione offline. I pacchettisono colorati con colori diversi permostrare il loro stato: installati eall’ultima versione, installati mahanno aggiornamenti, e altro. Perscaricare un’applicazione opacchetto, semplicementeselezionate il pacchetto e fate clicsu Download. Keryx calcolerà ledipendenze e le scaricherà pervoi. Tutti i pacchetti e liste sonosalvati sulla chiavetta flash epotete facilmente trasportarli daun computer all’altro. Esisteanche con uno strumento perusare il supporto rimovibile come

un repository locale così che ipacchetti possano essereinstallati in modo simile a quellodi APTonCD.

Riassunto

L’installazione di pacchetti

offline non è una passeggiata nelparco. Moltissimi utenti ancoranon hanno una connessione aInternet , ma ci sono alcunistrumenti utili e promettenti peraiutarli. Il primordialepackages.ubuntu.com è una viaveloce per arraffare un paio dipacchetti qua e là. Gli script per ildownload di Synaptic vanno beneper chi ha poca connettività, eAPTonCd fornisce un modo dicopiare questi pacchetti per unuso successivo. Keryx è qui perfacilitare alcune delle questionisovracitate con altri metodi, esembra rappresentare unapromessa. La scelta di quale diquesti strumenti usare dipendedai bisogni di ognuno. Alcunipossono avere bisogno solo dipochi pacchetti qua e là, altripossono avere bisogno di regolarie costanti backup, e altri potrannoscoprire che una chiavetta flash èil modo migliore di fare le cose.Provateli tutti, valutate quale fa

maggiormente al caso vostro, econtribuite a dare un ritorno allacomunità con le vostreconsiderazioni e idee!

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HOW-TO Il server perfetto - Parte 2

Il mese scorso abbiamoeffettuato l'installazione basedi Ubuntu Server da CD finoal punto di riavviare il

sistema installato.

Ottenere i permessi di rootDopo aver riavviato si può

effettuare l'accesso con il nomeutente e la password creataprecedentemente (ad esempioadministrator). Poiché i privilegi diroot sono necessari per effettuare

FCM09 - 16 : Serie Server 1 - 8FCM28 - 29 : Server LAMP 1 - 2FCM31 : Il Server Perfetto 1

Dev System

tutti i passi di questo tutorialpossiamo o eseguire tutti icomandi anteponendo la parolasudo, o diventare root dall'iniziodigitando:

sudo su

È anche possibile abilitarel'accesso come root eseguendo:

sudo passwd root

e inserendo la password di root.Permette di effettuare l'accesso

direttamente come root, ma èdisapprovato dagli sviluppatori diUbuntu e dalla comunità per varimotivi (vederehttp://ubuntuforums.org/showthread.php?t=765414)

Installare il Server SSH

(Opzionale)

È possibile installare il serverSSH ora se non è stato fattodurante l'installazione delsistema:

aptitude install ssh openssh-server

Da questo punto in poi si puòusare un cliente SSH comePuTTY, connettersi dalla propriapostazione di lavoro al proprioserver Ubuntu 9.10 e seguire irestanti passi di questo tutorial.

Installare vim-nox(Opzionale)

In questo tutorial come editordi testo è utilizzato vi. Laversione di base del programmasi comporta in modo strano inUbuntu e Debian. Per risolverequesto installare vim-nox:

aptitude install vim-nox

Non è necessario eseguirequesto passo se si utilizza undiverso editor di testo come joe onano.

Configurare la rete

L'installatore di Ubuntu haconfigurato il sistema perottenere le proprie impostazionivia DHCP. È necessario cambiaretali impostazioni perché un

server deve avere un indirizzo IPstatico. Modificare/etc/network/interfaces in base aipropri bisogni (in questo esempioverrà usato l'indirizzo IP192.168.0.100):

vi /etc/network/interfaces

# This file describes thenetwork interfaces availableon your system # and how to activate them.For more information, seeinterfaces(5).

# The loopback networkinterfaceauto loiface lo inet loopback

# The primary networkinterfaceauto eth0iface eth0 inet static

address 192.168.0.100netmask 255.255.255.0network 192.168.0.0

broadcast 192.168.0.255gateway 192.168.0.1

Riavviare la rete con:

/etc/init.d/networking restart

Poi modificare /etc/hosts:

IL SERVER PERFETTO PARTE 2

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vi /etc/hosts

in modo tale che sia uguale altesto mostrato in figura 1.

Ora eseguire:

echo server1.example.com >/etc/hostname

e riavviare il server con:

reboot

Dopodiché eseguire:

hostnamehostname -f

Ora entrambi dovrebberovisualizzare:

now.

Modificare sources.list eaggiornare la propriainstallazione Linux

Modificare /etc/apt/sources.list:

vi /etc/apt/sources.list

Commentare o rimuovere lariga relativa al CD di installazionedal file e assicurarsi che irepository universe e multiversesiano abilitati.

Poi eseguire

aptitude update

per aggiornare il database deipacchetti apt e

aptitude safe-upgrade

per installare gli ultimiaggiornamenti (se presenti). Sesi nota che un nuovo kernelviene installato durantel'aggiornamento, il sistemadovrebbe essere riavviato con:

reboot

Cambiare la shell didefault

/bin/sh is a symlink to/bin/dash, ma quello necessario è/bin/bash, non /bin/dash. Perciò sipuò fare così:

dpkg-reconfigure dash

Install dash as /bin/sh?,Scegliere: No

Se non si fa così l'installazionedi ISPConfig non riuscirà.

Disabilitare AppArmor

AppArmor è un'estensione disicurezza (simile a SELinux) chedovrebbe fornire una maggioresicurezza. Secondo me non ènecessario configurare unsistema di sicurezza, di solito

causa più problemi rispetto aivantaggi che porta (bastapensare a questo: passare unasettimana ad effettuaretroubleshooting perché qualcheservizio non funziona comedesiderato, e poi scoprire chetutto era OK, ma era solamenteAppArmor a causare il problema).Perciò io lo disabilito (questo è

anche necessario se si vuoleinstallare ISPConfigsuccessivamente).

Lo si può disabilitare così:

/etc/init.d/apparmor stop

update-rc.d -f apparmor remove

aptitude remove apparmorapparmor-utils

Sincronizzare l'orologio disistema

È una buona ideasincronizzare l'orologio di sistemacon un server NTP (protocollo deltempo di rete) tramite internet.Basta semplicemente eseguire

aptitude install ntp ntpdate

e l'ora del sistema sarà sempresincronizzata.

IL SERVER PERFETTO - PARTE 2

127.0.0.1 localhost.localdomain localhost192.168.0.100 server1.example.com server1

# The following lines are desirable for IPv6 capablehosts::1 localhost ip6-localhost ip6-loopbackfe00::0 ip6-localnetff00::0 ip6-mcastprefixff02::1 ip6-allnodes

ff02::2 ip6-allroutersff02::3 ip6-allhosts

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LA MIA STORIA Esperienze in classe

I

n questo momento, sono uninsegnante che lavora constudenti a cui sono statediagnosticate da severe a

moderate forme di autismo. Il miogratificante rapporto con questibambini mi permette di assisterlinelle loro conquiste. Impiegovarie risorse per facilitare ciò; quiè dove entra in gioco Linux.

La mia prima distribuzioneLinux fu Slackware96 al college.Dato che avevo delle conoscenze

sui computer, questi mi venivanospesso donati per essere riparatio ripuliti, sia per la mia classe cheper i bambini del vicinato indifficoltà. La mia posizione èquella di insegnante di sostegnonel sud dove le risorse sonopoche. I computer di classe sonovecchi modelli donati, perfetticandidati per Xubuntu, che ho

installato assieme ad alcuneapplicazioni. I bambini adorano i"nuovi" computer. Alcuni siambientavano con l'interfacciagrafica e giocavano alcuni giochi,mentre altri volevano lavoraresolo con un adulto. Alcuneapplicazioni sono diventate dei

successi. Ho scoperto che ibambini si soffermavano suGCompris (una suite diprogrammi educativi) e Tux Paint,

entrambi i quali uso con le miepiccole figlie a casa. GComprisera il sostanziale vincitore.L'interfaccia di GCompris èsemplice, intuitiva, pulita edattraente. L'audio è stimolante, leapplicazioni sono attraenti e glistudenti hanno, nella nuovaversione, sia gratifiche visive perle loro realizzazioni che istruzioni

sonore.

La manipolazione gioca ungrande ruolo nel modo in cui ilmateriale è trasmesso aglistudenti della mia classe. Lenostre applicazioni Linux offronoun magnifico supplemento a ciòche noi abbiamo già fatto. Glistudenti con deficit nelle

interazioni sociali, nella scrittura,nella lettura, etc., fanno megliocol computer, specialmente neigiochi. GCompris offre unambiente che traccia i dati deglistudenti e offre ai bambini unattraente divertimento. Percombattere i deficit degli studenti

nella lettura, nella matematica,nelle scienze e nella storia, edanche contro gli alti tassi diabbandono nella scuola

secondaria, alcune scuolespendono ingenti somme didenaro in programmi e laboratoriche offrono molto meno diquanto fa l'impiego diapplicazioni educative trovate neirepository di Linux. Nel corsodegli anni, ho ottenuto successimaggiormente consistenti con unutilizzo pianificato di GCompris,

Childsplay, Tux Math, etc.,insieme al tracciamento eall'analisi dei dati. Ho acquistatoun Eee 901 e installato laderivata di Ubuntu Easy Peasyper trasportarlo quando prestoassistenza ai diversi casi e clienti.È anche utile per raccogliere estudiare i dati degli studenti e permostrare ai bambini queste

eccezionali applicazioni educativequando sono bloccato in unambiente che esegue solamenteWindows.

Quando gli studenti si sentonopiù a loro agio con l'ambiente delsistema operativo, diventano più

curiosi. Poi gli permetto diaggiungere sia i giochi tradizionaliche educativi attraversol'applicazione Aggiungi/Rimuovi.

Attraverso questa attività, loroottengono una sensazione dipossesso, controllo ed anchefiducia. Le applicazioni, nuove epreinstallate, incrementano lecapacità di questi bambiniautistici. GCompris ha creato unabreccia tra le loro diffidenze e liha resi più a loro agio conl'interfaccia Xubuntu del PC. Tux

Math ha incrementato ilriconoscimento ed il calcolonumerico. Abbiamo usatoOpenOffice per creare deiprogetti di studi socialisull'eguaglianza, la prima voltaper questo gruppo. Uno dei mieistudenti ha iniziato a migliorare lapropria socializzazione da quandoabbiamo scoperto BOS, ha

iniziato ad esprimersiverbalmente, con contatto visivoe partecipazione, nei confrontidelle sue vittorie e strategie;stiamo osservando molto piùdella sua personalità e del suocarattere ora che questo nuovocatalizzatore di interazione

LA MIA STORIA - ESPERIENZE IN CLASSE

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sociale è stato introdotto.Abbiamo anche iniziato ungiornalino, con gedit, suipersonaggi dei giochi e sulle lorostorie di fondo. Ogni bambino,differente ed emozionante nelproprio modo di essere, è

cresciuto ed è cambiato in mododiverso.

Xubuntu è perfettamenteadatto ai miei studenti. Sonograto alla comunità di Ubuntu perquesto, e alla comunità di

persone di talento che creanofenomenali programmi open-source. Senza Xubuntu, i mieisuccessi come insegnatesarebbero minori. La quantità e laportata delle storie dei successidei nostri studenti potrebbero

riempire molto più spazio, ma perora volevo solamente raccontarequale magnifico effetto ha avutola comunità open-source eXubuntu nella vita dei mieistudenti

Sono sempre stata piùd'inclinazione scientifica cheletteraria, sebbene abbiainsegnato per quasi 40 anniinglese (comprensione,

traduzione e civiltà americana) inuna ben nota università francese.

Negli anni 80 tormentai miomarito per avere il mio primocomputer: un Amstrad con 128KB di memoria. Dovevi caricare ilsistema operativo da undischetto prima che la macchinafunzionasse. Ma funzionava, ed

era divertente da usare.

Quando fui promossa adinsegnare a classi di livellosuperiore, mi resi conto chesarebbe stato meglio avere unIBM PC clone, in modo da poterutilizzare dischetti standard da 3"

e 1/2 per trasferire dati da uncomputer all'altro, e tra me e imiei colleghi, abbastanzafacilmente. Il mio primo PC fu unVictor portatile con 640 KB di

memoria e un hard disk da 20MB. Lavorava con MS-DOS 4, epoteva anche usare "Word

 Junior". Quando scoprii che era ilcomputer che gli astronauti russisi portarono nello spazio in unodei loro viaggi, ero entusiasta.Ma quel piccolo schermoorizzontale in scala di grigio nonera gradevole per i miei occhi né

sufficiente per ciò che avreivoluto fare.

E quindi passai ad un desktopcon windows 3.1. Da lì passai aWin 95, che avrebbe dovutogestire le connessioni USB, manon lo fece mai per quanto mi

riguarda. Quindi a Win 98SE eWindows XP, SP1, SP2, SP3, ma,dal momento che mio figlio,Linuxer, era totalmentecontrario, mai a Vista.

Per un po' c'è stato Linuxer,che si specializzava in linux:ricordo che nella sua stanzavedevo Suse andare e venire,così come strani CD di Mandriva.Peraltro c'è ancora un CD diBreezy su una delle sue mensole.Poco a poco, anche io miinteressai a Linux, e poi ad

Ubuntu, cominciando con EdgyEft, dietro suggerimento diLinuxer.

Prima che lasciasse casa,Linuxer era il nostro tecnico dicomputer. L'ho visto toglierecompletamente un virus di

windows da uno dei nostri harddisk usando un Live CD Linux peraccedere al file, dopo chewindows non era riuscito adeliminare tutto, sebbene

avessimo seguito le istruzionipubblicate sul sito della societàdell'antivirus.Quando il Pc di miomarito con Win 98 SE andò incrash è stato Linuxer, armato delsuo kit di pronto soccorso,Ubuntu, che è arrivato insoccorso. Utilizzando un Live CDha recuperato tutti i file di suopadre. Quindi si preparò a

reinstallare Windows 98 dalnostro (perfettamente legale)CD. Niente da fare, José:Windows ha segnalato che l'harddisk era corrotto e ha detto didimenticarlo. Linuxer, che nonavrebbe accettato un no comerisposta, installò Edgy sulla

LA MIA STORIA Come sono diventata una donna Ubuntu

LA MIA STORIA - ESPERIENZE IN CLASSE

LA MIA STORIA - COME SONO DIVENTATA UNA DONNA UBUNTU

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macchina senza alcun problema.

l fatto è che, come indicatodal suo pseudonimo in questoarticolo, "hubbie", altrimenticonosciuto come mio marito, uningegnere, è un uomo. Comeogni essere umano del genere,

vuole una macchina che funzionie che faccia quello che vuole lui,senza dover frugare nei suoimeandri o prendere qualchemisura drastica. E tocca a mefarla funzionare, qualunque cosaaccada.

Come dicevo, rimasi conEdgy, che andava bene fintantoche non fu più curata lamanutenzione e Hubbie iniziò aricevere messaggi che questo equello era scaduto o non avrebbefunzionato, o...Imparai da Linuxerche solitamente è meglioinstallare una nuova versione diUbuntu da un cd piuttosto cheprovare a fare un

aggiornamento, quindi proposiche il computer di mio maritopassasse direttamente adIntrepid. Incidentalmente il fattoche saltassimo un certo numerodi versioni dimostra che serviziobuono e affidabile aveva datoEdgy. Ad ogni modo salvaiattentamente tutti i suoi file

(incluso la sua roba .mozilla-thunderbird) e quindi procedettiutilizzando il cd per installareIntrepid. Hubbie era al mio fiancoed acconsentì ad utilizzarel'intero hard disk,invece di averedue differenti

partizioni Ubuntu.Davvero non lovidi perder temponel prestareabbastanzaattenzionequando lamacchina si avviòper passare dauna versione diLinux all'altra.E non lo vidiriavviarsi pertornare adEdgy in caso diproblemi. Avreipotutosbagliare.

E per mesi (forse diecisettimane, in effetti), sembròcome se lo avessi fatto. Loscreen-saver che avevafunzionato perfettamente suEdgy ora era lento e instabile. Oh-oh. Più importante per Hubbieera che neanche Google Earthnon voleva funzionare. Avevo

una vaga idea di come installareil driver della scheda video suEdgy ma non ricordavo dovel'avevo trovato. Dovete capireche la scheda video (una Nvidia

dual display MMX2con 32MB dimemoria) era la

più avanzata nel2000. Adesso eraDicembre 2008,poi Gennaio2009, poiFebbraio e stavoimpazzendocercando ditrovare il drivercorretto.

Intrepid è,credo, una delleprimedistrubuzioniequipaggiate conl'installer didriver proprietari

nella parte Amministrazione del

menù Sistema. Ogni pochi giornidovevo disinstallare quei dannatidriver (96 per Nvidia), riavviare,quindi reinstallarli e riavviare dinuovo (Scusate se uso unaterminologia Windows parlandodi Ubuntu. Credo che la parolacorretta per disinstallare sia"rimuovere"). A volte lo screen

saver, o Google Earth,funzionavano perfettamentefinché non facevo qualcos'altrocol terminale o con Open Office;altre volte non funzionava.

Un problema ricorrente era ildisplay in Open Office. Ho

passato letteralmente ore sulForum di Ubuntu e finalmente hotrovato la soluzione al problemadel nessun nome nella barradegli strumenti di Writer, solo un"_ _ _" che poteva essere letto seguardavi da vicino, evelocemente, quando gli passavicol mouse sopra. I menu eranoalla stessa maniera. La soluzione:Strumenti>Opzioni>Display equindi togliere la spunta dallacasella accanto a dove dicequalcosa come (tutti i mieisoftware sono in francese, daquando vivo in Francia) "Liscia ifont dello schermo che inizianocon "x" pixel". La barra deglistrumenti ed il menù nel Writer

non apparivano belli, ma almenosi potevano leggere.

Il mio problema principale,riguardante le carenze grafiche,screen saver e Google Earth,tuttavia, rimasero. Provai acambiare la risoluzionemodificando il file xorg.conf con

LA MIA STORIA - COME SONO DIVENTATA UNA DONNA UBUNTU

Un problemaricorrente era lavisualizzazione inOpenOffice...

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gedit, ma tutto quello che ottennifu la schermata di sicurezza, cosìfinii per reinstallare i driverproprietari... Soliti vecchi, vecchiproblemi.

Mentre Linuxer era ancora inFrancia, mi parlò del cubo

magico e di tutti i fantasticieffetti visivi che avrei potutoottenere con Ubuntu, e ne attivaiuno sulla partizione di Edgy delmio portatile - con una schedaATI e Beryl, così conobbi le grandicose che possono essere fattecon lo schermo. (E devo dirlo,gratuitamente - non come ilmarchio commerciale!). Allostesso tempo, tuttavia, seppi chead Hubbie decisamente nonpiacevano le finestre che "siarrotolano" quando le chiudi, opassare attraverso 6 desktopdifferenti. Tutto questo era unimpedimento per lui più che ognialtra cosa. Durante le mieincursioni nel forum spesso hovisto persone scrivere di CompizFusion e di cose varie, e di comenonostante i loro attualiproblemi, volessero potercontinuare a beneficiare ancoradel grandioso eye candy. Tutto adun tratto ho pensato, forsequando installi i driver proprietariNvidia, Intrepid installa

automaticamente anche Compiz,etc.

A quel tempo, il computer diHubbie aveva solo i drivergenerici che si installano conIntrepid, da circa sei mesi.Perlomeno le cose funzionavano,anche se lo screen saver eraterribilmente lento e GoogleEarth ci metteva un'eternità peravviarsi e trovare i luoghi. Hoserrato i denti e reinstallato idriver Nvidea forniti con Intrepid.Quindi ho aperto Synaptic. Lì hoavviato una ricerca per "Compiz"e ha trovato installati cinque osei (o forse di più, non ricordoesattamente) file che avevano ache fare con compiz. Così liselezionai tutti per rimuoverli,dissi al computer di proseguire edi farlo, trattenni il fiato, e poiriavviai. Sono felice dicomunicare che, da allora, quel

computer, adesso vecchio di 9anni, fila liscio, screen saver,google earth e tutto.

Ho quasi convinto mio maritoa passare a Jaunty, giusto per ildivertimento di farlo e ilbeneficio di un nuovo software.

Ma questo è, forse, avventato.Dopo tutto, è un uomo. E honotato che spesso le donne sonodi gran lunga più interessate adivertirsi con i computer e ilsoftware rispetto ai pragmatici,che vanno al dunque, utentimaschi. (Eccetto, naturalmente,per i veri smanettoni). A Noidonne generalmente piaceimpegnarci seriamente neiproblemi, provare varie soluzionie risolverli, se possiamo. Nonriteniamo che i computer cidebbano nulla, o che debbanosoddisfare a ogni nostrocapriccio. Al contrario, credo, noitendiamo ad avere una relazioneamichevole di reciproco rispettocon loro.

Per favore perdonate la miapresunzione se tutti gli uominiche stanno leggendo sono "verismanettoni", e tutte le lettricihanno imprecato contro Ubuntuper anni. Per tutti gli altri, se sietequi semplicemente perché un

qualche linuxer nella vostrafamiglia ha scaricato FCM e l'halasciato sul desktop, non esitate:saltate su ed iniziate a divertirvicon Ubuntu. Scaricate l'ultimaimmagine del Live Cd di, almomento, Karmic Koala,masterizzatela su un CD edeseguite il boot con questo.Potrebbe essere l'inizio di una

lunga ed eccitante relazione, daun lato apprendere facendo, edall'altro divertendosi. Presto,che ci crediate o no, avreteraggiunto il livello in cui, comeme, automaticamente mettereuna partizione Ubuntu in ogni PCin vostro possesso e non usciretequasi mai senza un Live CD ouna Memoria USB di boot - non si

sa mai. Il coraggio di osare,unitevi al divertimento!!

A noi donne

generalmente piaceimpegnarciseriamente nelproblema...

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LA MIA OPINIONE E' tempo di rivedere i piani per il rilascio?

I

l lancio di una nuovaversione di Ubuntu è accoltocon un senso di attesa e conmolta pubblicità sui

miglioramenti e le nuovecaratteristiche. Sfortunatamente,tutto ciò non si traduce in realtà,a detta dei molti commenti sullepagine del Forum di Ubuntu.

Molti dei commenti siconcentrano in tre aree:

1) i bug della versione

precedente che sono ancorapresenti nella nuova versione;

2) le cose che funzionavano nellavecchia versione, non funzionanopiù nella nuova versione;

3) e le nuove caratteristiche chesembrano avere più svantaggi diquelle che sostituiscono, per

esempio GRUB2 e UbuntuSoftware Center.

Dal sondaggio on-line, almomento in cui sto scrivendo,solo il 32% degli utenti haeffettuato l'aggiornamento, ouna nuova installazione, senza

alcun problema. I temi piùricorrenti sembrano essere iproblemi con le reti wireless, leschede grafiche e audio, tutti

elementi fondamentali delsistema operativo.

Uso Ubuntu da un paio dianni, ma mi vedo ancora comeun neofita. Ho fatto una nuovainstallazione di Karmic in unapartizione separata e, sebbenesia andata bene, hoimmediatamente riscontrato dei

problemi nel connettermi adInternet. Anche se l'icona deldesktop mi diceva che eroconnesso, non potevo andare aldi là del mio router. Dopo alcunericerche ho in parte risolto questoproblema, ma ancora non riescoa far connettere il Gestore degliAggiornamenti o Synaptic.Ulteriori ricerche nel forum sono

necessarie.

Ho un profondo rispetto eammirazione per quello che glisviluppatori hanno ottenuto, mami chiedo se siano troppoambiziosi nel lanciare una nuovaversione ogni sei mesi. Forse è

tempo di considerare unallungamento del tempo tra le

release per dare più tempo per itest, e sincerarsi che i bug sianorisolti prima della release finale.

Sono sicuro che Ubuntu abbiaguadagnato molti nuovi utentidal lancio di Windows Vista ma, aparere di molti, Windows 7 è un

sistema operativo di gran lungamigliore. Se la strategia di

Ubuntu è creare una validaalternativa a Windows, allora ilprodotto deve essere all'altezzadella pubblicità e'Semplicemente Funzionare'.Sfortunatamente, non è questo ilcaso di Karmic Koala.

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LA MIA OPINIONE Puo' Linux essere sempre la scelta giusta?

N

on sono proprio unprincipiante: hosmanettato conDistribuzioni Linux per

anni, cominciando ben primadell'avvento di Mandrake. Sonosempre rimasto legato a MSWindows perché ci sono cresciuto:era l'unico giocattolo in uso per illavoro, a parte Unix e Mac(grafica). Mi ricordo quandonemmeno conoscevo la differenzatra un Apple e un computer IBMcompatibile, nè sapevo quale dei

due comprare. Non sono mairiuscito a capire bene l'MS-DOS.Nello stesso tempo ero un incallitoseguace di Wordperfect - ma fuicostretto ad abbandonarlo eabbracciare MS Office. HarvardGraphics era divertente da usare,ma dovetti rinunciare anche aquello. Sono cosciente delledifficoltà di passare da un sistemaad un altro, specialmente quandola scelta non è tua.

Comunque, le difficoltà che hoincontrato per far funzionareUbuntu scoraggerebbero qualsiasiutente di Windows abituato alplug and play. Questo implica che

anche il miglior Linux - Ubuntu9.10 - non è ancora pronto per ilgrande pubblico.

Per esempio: volevo stabilireuna connessione tra la miastampante HP 'tutto in uno' eUbuntu 9.10 sul mio PC.Funzionava perfettamente;semplicemente perfetto perstampare, ma dovevo fare i saltimortali per far riconoscere aXsane lo scanner. Ho chiesto aiutoa Google e ho trovato la soluzione

con un certo sforzo: roba di lineedi comando. Con una versioneprecedente di Ubuntu avevo lostesso problema, e avevo anchescritto a Full Circle per qualcheapprofondimento sullo stesso tipodi stampante. C'era un altropiccolo problema con OpenOffice:in una versione precedente diUbuntu volevo farne

l'aggiornamento ma non riusciimai a farlo.

Gli utenti Windows sono statiabituati ad aspettarsi che le cosefunzionino senza bisogno di farnulla. Non affrontano problemi cherichiedano l'uso delle linee di

comando. L'ambiente Windows litiene in salvo dal ruvido mondo diapt-get e altre operazioni datastiera. Vivono in un mondo di

soli doppi-click del mouse. C'è solol'Interfaccia Grafica e nient'altro.

Nel mondo di Linux, io miaspettavo di NON poter importareMS Office in Ubuntu, maSICURAMENTE mi aspettavo diinstallare una versione più nuovadi Open Office senza scocciature.Mi aspettavo che Xsane

riconoscesse lo scanner HP (con laversione HPLIP che era statainserita nel sistema operativo);non avevo previsto i problemi cheinvece ho dovuto affrontare esuperare per farlo funzionare.

So che c'è una pletora di utentiLinux che leggerà quello chescrivo, con diversi livelli di

esperienza, che possonodimostrare quanto Linux siasemplice. E su questo sonod'accordo, ma per gli utentiWindows che vogliono passare aLinux non è necessariamente cosìsemplice.

Leggendo diversi blog e articolinel corso degli anni, alla fine ci siannoia delle guerre furiose nellacomunità Linux, e dell'assoluto

disgusto verso Windows. Gliesperti di Linux e gli utenti di tuttii giorni sarebbero serviti meglioaccrescendo la maturità di Linuxlavorando l'uno con l'altro erivolgendosi allo sviluppocommerciale e ai suoi utenti.

Un'ultimo pensiero: Internet siè sviluppato come una risposta

onnicomprensiva alle esigenze dichiunque, così la gente non siaccorge più dell'importanza deltipo di sistema operativo che stausando, e presta più attenzione albrowser in uso. Se gli esperti diLinux lavorassero piùintelligentemente di quanto fattofinora, forse si potrebbe compilareuna versione abbastanza bene

assumere un ruolo guida perlavorare nel 'cloud computing' cheviene tanto sbandierato nei circuitidi discussione. Io credo che perLinux sia arrivato il momento dellasvolta: o si supera Microsoft, oaltrimenti si chiude bottega.

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RECENSIONE Music Player Daemon

S ono sempre stato un fandi MOC (Music onConsole) per la sualeggerezza e capacità di

funzionare da un terminale tty.Recentemente ho notato moltiriferimenti a MPD (Music PlayerDaemon) sui Forum di ArchLinux.Uno dei commenti che più mi hacolpito riguarda la capacità dimettere in pausa la riproduzione,riavviare il computer, quindiriprendere l'esecuzione. Per meè una funzione utile dato che

odio cercare nuovamente lacanzone quando per qualunqueragione spengo il netbook/PC nelmezzo dell'ascolto. Dopo averletto il commento, ho aperto lawiki di MPD per avere istruzionidettagliate sull'installazione el'utilizzo. Poiché funziona comeun demone (come gdm, ssh,networkmanager o qualunque

altro file in /etc/init.d/), MPDnecessita di un programma perinterfacciarsi al demone. MPD inparticolare crea un database deibrani (chiamato "mpd.db"), ecrea un utente mpd chepossiede i diritti sulla cartella(sul mio sistema è /var/lib/mpd/).

C'è anche un file diconfigurazione /etc/mpd.conf,che contiene il percorso allecartelle con la musica, la playliste il database, l'utente mpd e cosìvia. Quelli di voi che, come me,preferiscono agire direttamentesui file di configurazione invecedi usare interfacce grafiche,gradiranno la chiarezza del file diconfigurazione di MPD.

Passiamo ora al frontend.L'interfaccia che ho scelto è

ncmpcpp - una versione riscrittain C++ di ncmpc (un playermusicale basato su ncurses).Comunque, ce ne sono moltealtre tra cui scegliere. Ecconealcune:

• , un client a riga dicomando (probabilmente quelloche sceglierete)•

, un client in ncurses(comodo da usare in console,http://hem.bredband.net/kaw/ncmpc/)• , un clone di ncmpcscritto in C++ con alcunefunzioni in più:http://unkart.ovh.org/ncmpcpp/

• , un client in ncurses(altamente configurabile eaccessibile - il sito Sourceforge dipms èhttp://pms.sourceforge.net/)• , un client GTK+ con unalibreria sfogliabile in stileRhythmbox (http://ario-player.sourceforge.net/)• , un client in PythonGTK+ (http://sonata.berlios.de/)• , un client GNOME(http://gmpcwiki.sarine.nl/index.php?title=GMPC)• , scritto in Qt 4.x.(http://bitcheese.net/wiki/QMPDClient)

Lo ammetto, hospudoratamente copiato la listada ArchWiki, perché è ben curatae riporta anche i collegamenti aisiti ufficiali. Come potete vedere,ci sono sia interfacce a riga di

comando sia client basati suGTK+ e QT. Ho scelto ncmpcppperché è un programma daconsole (lo preferisco così sulmio netbook) che sembra offrirepiù funzioni.

MPD è disponibile nei

repository Ubuntu.

 Torniamo al programma. MPDcrea un ottimo database, eabbastanza velocemente: sulmio Intel Atom 1.6GHz CPU haimpiegato meno di un minutoper 7.7GB di musica. Offre anchemolte funzioni extra. Ho notatoun riferimento al databasemusicale di last.fm, benché nonl'abbia testato dato che la miamusica è tutta etichettata conID3. Inoltre, la configurazione diMPD sembra pulita e semplice,se avete un riferimento con cuifare un confronto (sempreraccomandato quando siprovano nuovi programmi), e lefunzioni che offre, come laripresa della riproduzione dopolo spegnimento del PC, sonoeccellenti. Devo ancora trovareun altro programma/sistema

musicale che offra altrettanto.Ovviamente, non ho la pretesa diconoscerli tutti, e sicuramentenon ne ho provati nemmeno unafrazione. Detto questo, dopoaver usato MPD, dubitofortemente che mi metterò allaricerca di un'altro riproduttore

RECENSIONE: MUSIC PLAYER DAEMON

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musicale, a meno che non leggadi uno che mi faccia impazzire.Altre funzioni che potrebberoessere interessanti per qualcunaltro sono la possibilità ditrasferire a last.fm leinformazioni sulla musicaascoltata o recuperare e

mostrarne i testi. Non so da doveli prenda visto che non usoquesta funzione, ma èdisponibile. Sono certo che misto dimenticando almeno unpaio di proprietà di MPD, datoche è un programma abbastanzacorposo. C'è una buonaprobabilità che non conosceròalcune funzioni fino a quandonon le userò, o fino a quandonon avrò tempo di studiarmiapprofonditamente laconfigurazione.

Venendo al client/frontend,ncmpcpp è ben organizzato e itasti di scelta rapida predefinitisono intuitivi e molto simili aquelli di MOC, facendomi cosìsentire a casa. L'interfacciancurses sembra curata e pulita(nel mio urxvt). Il databasemultimediale è perfettamenteaccessibile da ncmpcpp, eaggiungere file da questo allaplaylist è facilissimo. Le unichecose che non ho ancora capito

sono come aggiungere l'interodatabase alla playlist e comeriprodurre casualmente tutto ildatabase, sebbene non senta lamancanza di queste possibilità.Ncmpcpp offre inoltre altrefunzioni carine (per esempio, unorologio CLI a finestra intera).

Contiene inoltre un editor diplaylist così da poterlemodificare senza ricaricarel'intera playlist dal menuapposito, e così via. Una notaveloce sullo screenshot: la scritta"Intelligence" su sfondo blu è losfondo della mia scrivania; ilterminale è trasparente, così lopotete vedere. Comunque, seimpostate una bitmap per lafinestra di urxvt, sarà mostratacome sfondo di ncmpcpp, perchésembra far proprie leimpostazioni di urxvt.

Conclusione

Riassumendo, chiunque si

senta a proprio agio o preferiscaprogrammi a riga di comandonon avrà probabilmenteproblemi ad usare MPD encmpcpp, e chiunque non abbiaproblemi nell'imparare stradafacendo non avrà problemi adimpostare MPD e il frontend

scelto, fintantoché si segua unaqualche guida per quellaparticolare versione. Dico"particolare versione", dato cheogni distribuzione e versionesembra modificare leggermentele cose nellaconfigurazione/predefiniti, equindi potrebbe esserenecessario controllarne qualcuna(per es., cartella predefinita dimpd, ecc). Raccomandovivamente questaconfigurazione a coloro chevogliono riprendere la canzonequando la batteria del laptop siesaurisce o quando si è costrettia riavviare nel mezzodell'ascolto. La primaconfigurazione potrebberichiedere un certo maggior

sforzo rispetto a programmi comeexaile, ma potete salvare levostre impostazioni

semplicemente facendo il back-up del file di configurazione (oanche del database) per un usosuccessivo o per duplicare leimpostazioni su un altro PC. Perchi è interessato, il mio file diconfigurazione lo potete trovarequi:<inserire qui il collegamentoal file di configurazione>

http://mpd.wikia.com/wiki/Music_Player_Daemon_Wiki – Wiki diMPDhttp://mpd.wikia.com/wiki/Clients – Lista di client/frontend per MPD

RECENSIONE: MUSIC PLAYER DAEMON

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INTERVISTA AI MOTU Roderick Greening

Età: 37Località: St.

 John's, CanadaNick IRC: rgreening

Da quanto tempo usi Linux e qual

è stata la tua prima distribuzione?

Beh, è iniziato tutto all'università,e quindi era più o meno il '93.Stavo lavorando in una delle salecomputer ed un mio amico (TC)mi disse che aveva questo nuovoSistema Operativo davvero ficoche avrei dovuto provare. Mi disseche era molto simile a Unix, e

visto che usavamo server Unixper la maggior parte delle nostrelezioni di computer, sarebbe statosicuramente utile

La distribuzione era Slackware, ecredo che fosseapprossimativamente su 15-20

floppy disk. Non so dirvi quanteore ho perso giochicchiando conquella versione. La cosa cheposso dirvi è che è statadirettamente responsabile della

mia attuale carriera ed il mioprimo lavoro full-timenell'industria del computer. Alavoro ho tenuto un sistema indual-boot per diversi anni: usavoLinux per il lavoro serio eWindows per qualsiasi altra cosadovessi fare.

Da quanto tempo stai utilizzandoUbuntu?

Ho iniziato ad usare Kubuntu nel2006, anche se mi ci ero giàdivertito un po' in precedenza.Prima usavo come sistemaoperativo principale Gentoo, edho continuato più o meno fino ametà del 2007.

La ragione principale per cui miinteressai a Kubuntu è che avevoun amico che era moltoinsoddisfatto di Windows. Eracostretto a riformattare ereinstallare continuamente il suoSistema Operativo per via di

malware, virus e altre rotture.Così lo convinsi a provareKubuntu insieme a me. Da alloraho installato Kubuntu a un saccodi amici e familiari che ora lousano come Sistema Operativoprincipale, e sono moltosoddisfatti.

Quando sei stato coinvolto nelgruppo MOTU e in che modo?

Un giorno, usando Kubuntu, il mioKnetworkmanager si è bloccato.Per poter tornare on-line dovevoinstallare Ubuntu nm-applet.Decisi allora di vedere se c'eraqualcosa che potevo fare peraiutare a risolvere questoproblema. Entrai in IRC sul canale#kubuntu-devel e cominciai afare domande.

Rimasi stupito da quanto ognuno

fosse d'aiuto, specialmente Jonathan Riddell, Scott Kittermane Harald Sitter. Questi tresviluppatori mi hanno davverodato la spinta iniziale espalleggiato nella modalità disviluppo. Questo avvenne durantela fine del ciclo di sviluppo di

Intrepid.

Per citare Jonathan dall'annunciodel rilascio di Kubuntu 8.10: "E poic'è rgreening che è comparso un

giorno dal nulla e da allorasistema qualsiasi cosa chiunquegli chieda". Da allora hoconfezionato molti rilasci eaggiornamenti a KDE4, così comealtri pacchetti per KDE Universe.

Ho avuto ottimi mentori, che sonostati pazienti e mi hanno aiutatoun sacco. In particolare ScottKitterman è stato eccezionale. Indiverse occasioni mi ha offertodelle vere chicche pococonosciute (almeno per me) sucome razionalizzare il mio mododi pacchettizzare e di testare.Senza di lui non penso che misarei proposto per il ruolo diMOTU.

Cosa ti ha aiutato ad imparare apacchettizzare e a capire comefunzionano i gruppi di Ubuntu?

E' stata una combinazione dileggere la documentazione, farele domande giuste sui canali per

INTERVISTA AI MOTU: RODERICK GREENING

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sviluppatori su IRC, lavorare conottimi mentori (vedi sopra) eosservare il lavoro di altra gente.Avere una comunità così vasta èsenza dubbio un grandevantaggio per Ubuntu. E'abbastanza facile trovare lerisposte ai propri dubbi, di solito in

pochi minuti di ricerca o domande.

Qual è la parte del lavoro deiMOTU che prediligi?

Senza alcun dubbio la gente: nonsolo tutti quanti sono davveroinformati, sono anche moltodisponibili. Non abbiate mai pauradi fare domande. E' così che sonoarrivato dove sono oggi.

Qualche consiglio per chi desideraaiutare i MOTU?

1. Non preoccupatevi di avere leconoscenze richieste. Se siete ingrado di installare ed usareUbuntu, siete in grado di dare unamano con i test di qualità suipacchetti, riportare i bug, etestare nuovi rilasci.2. Buttatevi. Il miglior modo perimparare è unirsi ad un team cuisiate interessati e dare una mano,sia che si tratti di testare, scriveredocumentazione o altro.

3. Trovatevi un mentore che vi diauna mano guidandovi esponsorizzi il vostro lavoro.4. Divertitevi

Sei impegnato in qualche gruppoLinux/Ubuntu locale?

Non c'è un LOCO qui aNewfoundland, anche se un paiodi noi stanno seriamenteprendendo in considerazione dicrearne uno. So che c'è unacomunità Linux qui ed è un pezzoormai, anche se credo usinoprincipalmente distribuzionibasate su RPM. In ogni caso,penso che contatterò la "BaconCommunity" nel prossimo futuro,quando avrò qualche ciclo libero.

Su cosa ti stai focalizzando per Jaunty e Jaunty+1?

Beh, ora come ora sto lavorandosul confezionamento di KDE 4.2.1,e assisterò anche quello di KDE4.2.2. Oltre a questo ci sono imiglioramenti a KPackageKit cheho implementato, e altre cose peril futuro.

Per Jaunty+1 (Karmic), ci sono unpaio di pacchetti che stosviluppando da solo e che mi

piacerebbe vedere in Universe e/oMain. Ci sono due applicazioni,collegate alla sicurezza (ufw-kde eclamav-kde) e un nuovo gioco dicarte scritto in PyQt.

In più, sto pensando a un po' dilavoro nel server-team, e mi

piacerebbe dar loro una mano asviluppare un pacchetto chedovrebbe aiutare i nuoviamministratori a mettere su unserver con involucri TCPappropriati, firewall, logging,controllo del root-kit e analisi dellog. Attualmente questi strumentiesistono, ma dovete installarli econfigurarli separatamente. Mipiacerebbe fare un pacchetto diqueste applicazioni (meta-pacchetto) e aiutare gli utenti aconfigurare alcune scelte. Almomento è solo un'idea, ma conl'interessamento dell'UDS, non sisa mai cosa potrà succedere.

Come trascorri il tuotempo libero?

 Tempo libero? Ah...intendete SE ho unavita privata al di fuoridi Ubuntu...

Beh, sono un

fotografo dilettante. Ho unaCanon Rebel XT, e qualcheobbiettivo. Mi interessano per lopiù le fotografie di paesaggi epanorami, ma mi diletto anchenei ritratti.

Mi piace anche leggere. Ho

centinaia di libri nella miabiblioteca personale, soprattuttodi fantascienza e fantasy. Sono ungrandissimo fan di Star Trek, StarGate e Forgotten Realms. La miacollezione include inoltre un certonumero di libri tecnici sullaprogrammazione e il networking.

Oltre a questo passo il mio tempolibero con mia moglie e il miocane Jewel, e mi diverto con gliamici giocando a Mario Cart (babyLuigi/quacker) e Settlers of Catan("monopoly wheat").

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LETTERE [email protected]: alcune lettere potranno essere tagliate per ragioni di spazio.

LETTERA DEL MESE

Vorrei esprimere la

mia contrarietà allarimozione di GIMPdalla installazione

default di 'Lucid'.

Mia moglie ed io, entrambisemplici utenti di computer(che si sono rifiutati diutilizzare Windows Vista e lohanno sostituito con Ubuntu),non siamo decisamentefotografi sofisticati. Abbiamoentrambi tentato di usareF-Spot per le normalimodifiche dei nostri scatti(cambiare il formatodell'immagine, rimuovere gliocchi rossi, cambiare i file pngche mio figlio ed altri cimandano in jpg,ecc.) edentrambi siamo giunti allastessa conclusione che F-Spotè un programma senzasperanza.

GIMP, anche se, almeno alla

prima occhiata, sembraabbastanza complicato, èeffettivamente, messo in uso,molto facile da usare, almenoper le cose semplici chedobbiamo fare con i nostriscatti.

"Loro dicono" che pocagente usa GIMP. E "loro" come

lo sanno chi o quante personelo stanno usando? Nessuno loha mai chiesto a me o miamoglie!

Spero che possiate riportarela mia opinione a "chi ha ilpotere di farlo" e fate lorosapere che penso che sarebbeun grosso sbaglio eliminare

GIMP. Preferirei vederli togliereF-Spot!

MYOB!

Come Doug, anche io mi

sono dovuto

accontentare di Windows

per un bel po' di tempo

visto che non riuscivo a trovare un

software per la gestione degli

account decente. Ora invece sono

contento come una Pasqua da

quando ho Virutal Box su Linux con

installato Windows XP per MYOB, e

posso usare una stampante (uso la

nuova wireless HP). Se la

stampante è offline (come quandosono a lavoro) posso salvare i file

come PDF e stamparli in seguito su

Linux.

PHP & SVN

Avete scritto che Geany è

un buon programma peril coding PHP, ma

dovreste anche

menzionare Eclipse PDT 2.1

(secondo me di gran lunga

migliore). Per i client SVN

aggiungerei RabbicVCS

(precedentemente noto come

nautilus-svn).

Server Senza Testa

Mi piacerebbe leggere

qualche guida su

come installare su un

server senza nessun

display. Mi piacerebbe allestire e

far funzionare un server proprio

come quello mostrato nel numero

27 di FCM in La Mia Storia di

Daniele Del Priore. Oggigiorno cisono diversi utenti in una famiglia.

Per condividere dati e risorse un

server è una buona idea ma come

settarne uno in Ubuntu è cosa

conosciuta da pochi. Inoltre server

del genere possono essere usati da

organizzazioni come negozi, caffè,

hotel, ecc. per i loro scopi.

Installazione di Pacchetti

Offline

Sono nuovo sia diUbuntu quanto di Linuxe sto usando Ubuntu

LETTERE

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come Sistema Operativosecondario ormai da sei mesi.Ubuntu è fantastico per nuoviutenti. Mi trovo bene conUbuntu ma ho un problemaabbastanza comune per i nuoviutenti Linux: non ho unaconnessione e, senza internet,

tentare di installare qualsiasicosa mi trascinerebbenell'inferno della dipendenza.Perciò, mi piacerebbe che glisviluppatori creassero codicibinari pronti all'istallazione ,simili ai file .exe di Windows.Comprendo le difficoltà di creareun file installabile di questo tipo,ma sento che può essere fatto.

Ed: Dai uno sguardo al nostro

articolo sull'istallazione offline di

pacchetti di questo mese,

dovrebbe proprio fare al caso tuo!

Python 2.X/3.X

Programmo in Python da

due anni, ed ero molto

soddisfatto con la

versione 3 di Python e

della compatibilità con la 2.6. Ho

scoperto Full Circle solo di recente,

l'ho scaricato e, ovviamente, la

prima sezione che ho guardato è

stata "Programmare in Python".

Mi sono piaciuti gli articoli in

generale, ma un paio di cose non

mi sono andate a genio: perchè per

esempio usa la sintassi Python 2.x

per i rapporti di stampa e la

formattazione delle linee? I link adocs.python.org sono link alla

documentazione di Python 2.6.

Potete constatare che "Cosa c'è di

nuovo in Python 2.6" comincia con:

"Il tema principale di Python 2.6 è

preparare la migrazione a Python

3.0, una generale riprogettazione

del linguaggio". Il che porta a "PEP

3101: formattazione di linee

avanzata" e "in Python 3.0,l'operatore % è supportato da un

metodo più efficace di

formattazione delle linee. Il

supporto per il metodo str.format è

stato fornito anche per Python

2.6". Persino Ubuntu 9.10 include

Python 3, anche i link a python 2.6

per /usr/bin/python, eccetto Python

2.5 e precedenti sono scomparsi!

Scusate per la lettera noiosa,

ma volevo solo spiegarmi. Perchè

non aggiornate gli articoli

"Programmare in Python" al nuovo

formato Python?

Greg risponde:

8/4/2019 Full Circle Magazine 32

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DONNE UBUNTU

Oggi parliamocon Emma Jane Hogbin, autricetecnica, creatrice HiCKTech, gurudi Drupal, membro di Ubuntu, e lalista potrebbe continuare. Perprima cosa vorrei ringraziarti peraverci dedicato questo tempo perraccontare la tua esperienza nelprogetto Ubuntu. Ora, potrestidirci qualcosa su come e quandosei stata coinvolta nel FOSS? Ecome e quando sei stata poicoinvolta nel progetto Ubuntu?

Quando misono laureata ho parlato condiverse imprese per capire chetipo di lavoro volessi fare. (La mialaurea è in Scienze Ambientali,ma lavoro come project managerper una compagnia di web design

specializzata in siti web pergruppi ambientali). Una delleaziende che incontrai aveva unoscaffale intero di scatole disoftware della Adobe. Feci uncommento sui siti warez e ilproprietario della ditta mi risposeche i carpentieri non rubano imartelli che usano. Mio padrelavora il legno, perciò quellabattuta colpì proprio nel segno.Da quel momento cominciaiquindi ad interessarmi astrumenti liberi e open source.

Usai esclusivamente softwareFOSS su Windows per un annoprima di fare il grande salto ad unsistema desktop Linux (Debian).Ebbi subito dei problemi con il miolaptop, e dovetti usare correzionie ricompilare il kernel. La mailinglist di Debian mi incoraggiò ascrivere i passi che avevo seguito

per risolvere il mio problema.Werner Heuser (tuxmobil.org) miincoraggiò a pubblicarli sul LinuxDocumentation Project. Da quelmomento in poi ho semprecollaborato (anche solo perquestioni periferiche) con lecomunità della distribuzione

desktop che stavo usando.

AG: Emma, sei coinvolta in cosìtanti progetti interessanti; haipreso parte all’Ubuntu OpenWeek(https://wiki.ubuntu.com/UbuntuOpenWeek) con una sessione su"Scrivere un libro"(https://wiki.ubuntu.com/MeetingLogs/openweekKarmic/WriteBook).Puoi dirci qualcosa del tuo libro suDrupal e di altri articoli tecnici chehai realizzato?

EJH: "Front End Drupal" - il mioprimo libro con un vero editore - èstato un'avventura fantastica.Adoro insegnare. E non è certoper l'autorità che ti conferisce.Adoro quando gli studentiriescono ad andare oltre ciò cheho detto loro e traggono le loroconclusioni su come funzionano le

cose. "Front End Drupal" non è ilclassico libro di computer. Ha unsacco di chicche per appassionareil lettore. Dai pony, gattini epaperi a pirati, orchi e hobbit,"Front End Drupal" in pratica è unlibro "da lettura".

Non che io metta sempre il miosenso dell'umorismo nei mieiscritti tecnici. Quandocontribuisco a un lavoro collettivo(come un progetto didocumentazione), tendo adessere più "diretta" nel mio stile discrittura. Ciò facilita il lavoro deglialtri colleghi e anche dei lettoriche potrebbero saltare da unpunto all'altro delladocumentazione. Ad oggi hocontribuito alla documentazionedi un bel po' di progetti opensource come Bazaar, Drupal, TheLinux Documentation Project, eUbuntu.

AG: Il tuo sito HiCK Tech è pieno dilezioni fenomenali! Percominciare: che cos'è laConferenza HiCK Tech? Cos’è laCompagnia HiCK Tech? Come ènata l'idea alla base di tutto

questo? E che lezioni si offrono suquesto sito?

EJH: La Conferenza HiCK Tech èun forum di un giorno sullatecnologia agricola che cerca dispiegare come Internet metta inconnessione la conoscenza.

Intervista a Emma Jane Hogbin

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8/4/2019 Full Circle Magazine 32

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L'obbiettivo è di evidenziare lestraordinarie conquiste nellatecnologia agricola (comel'allevamento bovino, e collegareospedali distanti per tracciaremalattie); ma anche percondividere alcune delleinnovazioni tecnologiche che si

trovano nelle grandi città.Personalmente vivo in unacomunità rurale e mi sento isolatada tutte le conferenze che ci sononelle grandi città. Invece diinfuriarmi per ciò che non avevo,ho deciso di gettarmi nellarealizzazione di una conferenzache avesse tutti gli elementiimportanti per me.

Dalla conferenza di un giorno èemersa un’intera impresa diconsulenze (la compagnia HiCK 

 Tech). Le situazioni con cui midevo confrontare con la miapiccola attività agricola in Canadanon sono uniche. Il software liberopuò risolvere praticamente tutti iproblemi che mi vengonosottoposti dai clienti. HiCK Techcerca di trovare il modo permettere insieme le risorse cherendano la tecnologia ancora piùaccessibile. Ho avuto moltediscussioni sul mio "100 MileClient Roster" e ho cominciato araccogliere queste informazioni su

www.100mileclientroster.com neltentativo di aiutare altre piccoleimprese a guadagnarsi da viverenelle rispettive comunità.

 Tutte le lezioni offerteda HiCK Tech aiutano lepiccole imprese ad

ottenere di più dalletecnologie. Gli studentisono proprietari dipiccole imprese chehanno bisogno diapprendere conoscenzespecifiche permantenere la loropresenza sul Web alpasso coi tempi. Si sono

interessati alla mia attività anchealcuni designer che volevanoconoscere meglio gli strumentiopen source e imprenditori chevolevano imparare a lanciare ipropri affari sul web da soli.

AG: So che sei coinvolta anche inIRC: puoi dirci qualcosa su questotuo impegno nel progetto e se cisono altri team/gruppi/progettifocalizzati sulle donne che tisentiresti di consigliare?

EJH: I miei primi impegni con ilprogetto Donne Ubuntu si sonoconcentrati sull'andare oltre ilsemplice spazio sociale di genere.

Anche se penso che questo tipo dispazi siano molto importanti,corriamo il rischio di non andaremai verso una partecipazione allacomunità più ampia. Nel progetto

Donne Ubuntu holavoratoprincipalmente sulla

propaganda dellacomunità: hoincoraggiato altredonne ad aumentarela propria passione eprendere parte allapiù ampia comunitàFOSS. Ho

incoraggiatoattivamente donne nel

partecipare a conferenze e farsiavanti per sponsorizzare eventi.Ho dato una mano a spazzare viail bug del "non sono bravaabbastanza", e dare coraggio alledonne per sentirsi consapevolidelle proprie capacità, e a faredomande quando hanno bisognodi una mano.

Le donne dovrebbero sentirsibenvenute in qualsiasi comunitàdi cui vogliano far parte. La realtàè che però non tutte le comunitàaccolgono i nuovi arrivati congentilezza. Chiunque dia il propriocontributo ad un progetto opensource ha bisogno di poter sentire

quanto contano il proprioimpegno e le proprie opinioni. Avolte ci vuole qualche tentativoper trovare qualcuno che possaessere un buon mentore in unprogetto. Io incoraggio tutti apersistere quando c'è la passione;ma anche a girare pagina quando

la situazione non è buona.

AG: Ci sono altri progetti FOSS incui sei coinvolta che ti andrebbedi condividere con tutti?

EJH: Sono veramente entusiastada tutto il lavoro che si stafacendo nel mondo delladocumentazione. Quest'anno ho

ospitato ciò che penso sia stata laprima conferenza in assoluto sulladocumentazione open source.Abbiamo avuto collaboratori daun sacco di progetti open sourcediversi, e partecipanti da quattrodiverse nazioni. L’usabilità staottenendo molta attenzioneultimamente, e penso sia solouna questione di tempo primache la gente capisca quanto sianoimportanti l'aiuto all'utente e ladocumentazione per l'esperienzadi uso. La conferenza si farà dinuovo nel 2010. Chi èappassionato di aiuto utente edocumentazione è invitato acreare un account su

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www.writingopensource.com.

AG: Quando ho letto di come hairealizzato il modello di uno deituoi lavori a maglia, mi è subitosuonato un campanello: la GPLpuò essere usata per un sacco dicose! Ho visto delle foto degli

ormai famosi Calzini Drupal chehai fatto. Qualche progetto percalzini Ubuntu o cose del genere?Puoi dirci qualcosa della licenzaGPL sotto cui hai realizzato ilmodello per i calzini?

EJH: Non tutti i contributi a unacomunità si fanno davanti alcomputer. E' vero: ho fatto a

mano i calzini Drupal. Una mioamico mi ha dato molte ore disupporto tecnico gratisaiutandomi per alcuni problemicon Drupal. Come ringraziamentogli ho fatto a mano un paio dicalzini Drupal.

Druplicon, la mascot, è sottolicenza GPL. Ho pensato che fossegiusto rilasciare il mio "codice"sotto la stessa licenza che miaveva reso legalmente possibilerealizzare i calzini. Il modello èreperibile suhttp://www.emmajane.net/craft/drupal. E' stato mostrato a diverseconferenze DrupalCon ed anche

su CRAFTzine(http://craftzine.com/). Non hoaltri progetti per realizzare amaglia altri prodotti con logo, e selo facessi si dovrà trattaresolamente di un'immagine opensource. Gli artigiani che sonointeressati a creare oggetti con

logo possono trovare knitPro(http://www.microrevolt.org/knitPro/) veramente utile. Questosoftware è stato una partedecisiva della mia "attrezzatura"quando ho realizzato il modelloper i calzini.

Cose folli come i calzini sono unmodo eccezionale per mostrare

alla gente che non è solo il codiceche importa, la parte che contadavvero è la passione nelcontribuire volontariamente nelmodo che meglio ci si addice. Larealizzazione dei calzini ha fattopubblicità al progetto Drupal digran lunga maggiore di quella cheavrebbe avuto se avessi speso lostesso tempo a codificare dellemodifiche. Dobbiamo accettaretutti i contributi positivi, nonimporta quanto siano strambi.

AG: Potresti dire qualcosa ailettori anche del premio che haicreato e del procedimento con cuilo hai fatto?

EJH: Quest’autunno ho istituito unpremio di tecnologia alle scuolesuperiori locali. E' stato davverofacile: la vincitrice di quest'anno,Sadie Hewgill, è attualmenteiscritta in Ingegneria e Design diSistemi all'Università di Waterloo.

Si è meritata il premio per averdimostrato un notevole usocreativo della tecnologia. Hoistituito il premio perchévolevamo un modo semplice perfar sentire una ragazza orgogliosadei suoi progressi nellatecnologia. L'unico modo perottenere dei veri cambiamenti èquando ogni persona a cui tendila mano si sente connessapersonalmente al cambiamentoche si sta cercando.

Il premio che ho istituito nonriguarda avere i voti migliori ovincere vagonate di soldi.Riguarda l’essere appassionati ditecnologia; creare esperti ditecnologia che possano poivincere altri premi; ed avereun’intera scuola che ti applaudeperché hai fatto qualcosa dispeciale. Sul mio blog ho riportatoi passi fatti per creare il premio(www.emmajane.net/howto/create-award). Spero che possano

ispirare altri a trovare modicreativi per incoraggiare ancorapiù ragazze a rimanereinteressate all'artigianato ed alletecnologie informatiche.

AG: Contributrice al FOSS, autrice,organizzatrice di conferenze,

mentore, imprenditrice disuccesso, membro attivo sia dellatua città natale che dellecomunità FOSS, c'è qualcosa cheho lasciato fuori o dimenticato dimenzionare di cui ti andrebbe direnderci partecipi?

EJH: Penso che tu abbia dettotutto! Come sempre, hai fatto

delle domande molto interessanti,grazie Amber!

AG: Grazie mille a te, Emma, peraver trovato il tempo di essere lanostra intervistata, e per tuttoquello che fai!

G OC

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GIOCHI UBUNTU

NOVITÀ GIOCHI

- Il principale MMOdi Linux, Vendetta Online, èattivo da 5 anni! Perfesteggiare è stato realizzatouna presentazione in HD, e 21giorni di prova gratuita.

Ed HewittI

giochi sparatutto Arcadesono quelli dove prendedavvero il via l’azione, congiochi come invasori dello

spazio. Questo mese torno dinuovo a parlare dei classicisparatutto con un piccolo giocochiamato Chromium BSU. È unosparatutto arcade veloce adambientazione spaziale. Èsemplice: voi controllate lanavetta spaziale e sparate alle

navi nemiche, e vi assicurate chenon vadano avanti. Ci sono itradizionali power-up e diversearmi da collezionare volando nellevarie ambientazioni. È

incredibilmente divertente volarein giro sparando ad ogni cosa. Sicrea del caos sullo schermo contonnellate di navette che volanoverso di voi, sparandovi e con voiche rispondete al fuoco dando vitaad un quadro esplosivo. L'insiemedelle armi rende il gioco fresco edivertente, nel cercare la vostraprossima grande ricarica. Il giocoincoraggia a scontrarsi con unnemico e morire, mentre è piùsevero con i giocatori chescelgono di lasciare passare lenavette. Questo rende il giocosempre più divertente, dalmomento che vi scontrerete con inemici invece di schivarli.

La grafica è costruita beneparagonata ad altri sparatuttodello spazio; il gioco sembraeccezionale, in particolar modonel vivo della battaglia. Tuttavia ilsuono è terribile. Non sono sicuroche sia un difetto di pulse audio,ma sembra molto gracchiante.Chromium è un gioco molto

versatile, che può girarefacilmente su hardware diversi. Èun bel gioco per i netbook. Lapartita può essere giocata usandosia la tastiera che il mouse.

Comunque raccomandovivamente di giocare usando ilvostro mouse, dal momento chepermette un controllo maggioresulla navicella. Le frecce dellatastiera sono troppo limitate elente per questo ritmo veloce digioco.

Uno dei problemi che horiscontrato è la mancanza di altrecaratteristiche. Chromium non hauna classifica. Sarebbe un modosemplice, ma efficace, permigliorare il gioco, così come ilvalore di risposta. Chromium èanche richiesto per più giocatori.Questo gioco sarebbe eccellentese due giocatori potesserocombattere insieme perdistruggere le navicelle nemiche,un giocatore utilizzando il mousee l'altro la tastiera.

Chromium BSU è un giocoaltamente straordinario, che portasu Linux il successo del classico

sparatutto spaziale. Apparegrandioso ed è un assolutodivertimento giocare ogni livello. Tristemente, la scarsità del suonoe la mancanza di caratteristiche

chiave lo frenano da avere unbrillante finale.

7/10

Divertente e straordinarioBuona grafica

Scarsità del suonoMancanza di caratteristiche

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Domande & Risposte

D

Il mio laptop ha unawebcam installatasottosopra. La versioneWindows di Skype ha

un tasto per risolvere il problema,ma la versione Ubuntu no. Inoltreil sonoro era ottimo una volta, mapoi si è fermato: ho provato unsacco di soluzioni suggerite suiforum senza alcuna fortuna. Illivello massimo del volume è circail 25% di quello che avevo prima.

RDal momento che non

so che versione diUbuntu tu stia usando, oil tipo di webcam che

hai, posso solo suggerirti soluzioniche hanno funzionato con altri. Ilprimo comando da provare è:

sudo echo l>/sys/class/video4linux/video0/vflip

Se questo ti risolve il problema,aggiungi questa linea di comandoal file: /etc/rc.local . Sennò daiun'occhiata a questo tutorial:http://ubuntuforums.org/showthread.php?t=838210

D

La mia ragazza haavuto un problema conil suo hard disk, e si èdovuta rivolgere a un

tecnico per recuperare tutti i datiin un hd esterno. Ora ha di nuovotutte le sue foto originali, più unamanciata di duplicati più piccoli(fino a 7 copie). Stavo quindicercando un programma chepossa confrontare le immagini deifile multipli in modo da cancellarei duplicati.

RHo trovato dueprogrammi chedovrebbero essere ingrado di farlo: digikam e

geeqie. Sono entrambi neirepository di Ubuntu.

DHo fatto l'upgrade almio notebook (unLenovo R61i) da Jaunty

 Jackalope a KarmicKoala. Cercando di trovareconnessioni wireless nei dintorniKarmic Koala non riusciva però atrovare nessun network. Quandoho provato con le altre reti inufficio e ho inserito manualmentei parametri nell'applet network

manager, si è connessoautomaticamente alla retewireless: il problema è che nonriesce a connettersi in altri posti (e

l'SSID è lo stesso ed è attivo).Quando usavo Jaunty Jackalope,invece, trovare e connettere illaptop alla rete era estremamentefacile.

R

Sembra essere un buggià conosciuto:https://bugs.launchpad.net/ubuntu/+source/linux/

+bug/425455

 Ti suggerisco di sottoscrivere ilbug, in modo che quando ilproblema troverà una soluzione tiarriverà una notifica. Se invecenon puoi permetterti di aspettarepuoi sempre fare il downgrade a

 Jaunty.

DSto lavorando permettere insieme alcunimiei lavori, e mi stavochiedendo se c'è un

modo per aggiungere un effettofiligrana ad un'immagine. GIMP èin grado di farlo o ho bisogno di unaltro programma?

R

Si, basta aggiungere lafiligrana come ulteriorelivello all'immagine,

metterla in posizione esistemare la trasparenzarendendola semi-trasparente.

D Salve gente! Sonoappena entrato nelmondo di Linux. Hoinstallato Ubuntu 9.10

con Vista in dual boot. Il mioproblema è che non riesco a fare il

logout usando "./crclient -u (il mionome utente)>". Dopo averpremuto invio mi appare sulterminale la seguente linea: 'non-option ARGV-elements: (il mionome utente)'.

RProva ad eseguire

./crclient --help

che dovrebbe dirti quale è lasintassi corretta. Da come sembranon sta accettando il nome utentecome argomento valido.

[email protected]

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IL MIO DESKTOP

Uso Hardy come mio SO principale su una piattaformaassembleta in negozio, in multi-boot con Jaunty, Slackware12.2, e Windows XP. Il computer ha una CPU Intel Pentium 42.26GHz e 2x 256MB RAM. È provvisto solo di un chipgrafico integrato Intel 82845G/GL (8MB di memoriacondivisa, che è il massimo che il BIOS permette), maCompiz è fluido.

Ho rimosso il pannelo inferiore, sostituito da Avant WindowNavigator. Ho sostituito quel brutto colore marrone nel temaHuman con un blu cielo, e sostituito il tema delle icone conil set Dropline Neu da art.gnome.org, se ricordo bene.

Ecco come appare il mio desktop. Essendo un perfezionistae fanatico della semplicità, ho scelto lo sfondo Ubuntu in3D, che è semplicemente uno schianto. Il tema è MoomexUltimatum, scuro e piacevole da guardare per ore. Il temaper le icone l'ho trovato sul web e si chiama Mashup -versione MaXo. Adoro l'aspetto delle icone, realistico masemplice e scuro. E il selettore area di lavoro è stupendo.Le persone osservano questa funzione e si convertono aLinux a valanga.

La configurazione del mio PC è: Pentium 4 @ 3.06 GHz,1.25 GB DDR RAM, 250+80+40 GB HDD, Asus Goldfish-2Mobo(i915).

[email protected]

IL MIO DESKTOP

8/4/2019 Full Circle Magazine 32

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Bene, ecco come appare il mio desktop con KDE 4.3. KDE4 miha permesso di lavorare più velocemente che con Gnome, e ilsoftware KDE mi piace molto, e, ovviamente, i Plasmoidi. Nonsolo sono belli da vedere, ma sono anche utili per un rapidoaccesso a qualunque cosa.

In questo momento la mia macchina ha un dual-boot con Vista,ma non lo uso mai tranne che per alcuni giochi che non vannoin Ubuntu. Dato che il mio computer ha 3 GB di RAM, e un

processore AMD dual-core @2.1 GHz, Kubuntu giraincredibilmente veloce.

Uso Ubuntu 9.04 su un HP 6730s - Intel Pentium Dual-Core @2.16; 3GB RAM; 300 HDD; ATI 3430. L'ho comprato a buonmercato per essere un portatile, a circa 1200 Lev Bulgari ~600 euro. È in dual-boot con Vista, a causa dei giochi ePhotoshop, sebbene cerco di lavorare con GIMP.

Il tema è un Elegance modificato. Ho preso lo sfondo da gnome-look.org e le icone sono Hydroxygen (scaricate anch'esse dagnome-look).

Ubuntu va piuttosto bene sulla mia macchina. L'unicoproblema avuto ha richiesto la modifica di un file per ottenel'audio dagli altoparlanti del portatile, e per il rifiuto del PC diavviarsi normalmente dopo l'ibernazione.

O

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TOP 5

Moovida

http://www.moovida.com/

Moovida è probabilmente il più importante media centeropen-source. Precedentemente conosciuto come Elisa, questaapplicazione basata su GStreamer è un'ottima opzione per gliamanti del multimedia. Supporta i formati multimedialistandard ma la sua vera forza risiede nei canali internet

disponibili (YouTube, Apple Movie Trailers, e un mucchio di sitidi informazione) e nella sua bella ma semplice interfaccia.Supporta dispositivi multimediali esterni e l'uscita TV.

Per installare Moovida, usate il pacchetto ' ' nelcanale 'universe' (se usate una vecchia distribuzione, avretebisogno del pacchetto ' ' nello stesso canale).

Entertainer

http://entertainer-project.com/

Se Moovida non vi ha impressionato, provate Entertainer. È unelegante media center basato su GTK e GStreamer, scritto inPython. Anche se non molto personalizzabile e ricco difunzioni, è dotato di una interfaccia pulita e sfavillante inOpenGL. È sicuramente meno estensibile e personalizzabile di

Moovida, ma esegue il suo compito, e lo fa piuttosto bene.

Entertainer è disponibile via PPA all'indirizzohttp://url.fullcirclemagazine.org/abb068. Nel momento in cuiscrivo, però, non è disponibile per karmic a causa di alcuniproblemi di toolkit (visitatehttp://url.fullcirclemagazine.org/8026c9 per informazioni).

Media Center

TOP 5 - MEDIA CENTER

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XBMC

http://xbmc.org/

XBMC fu creato originariamente come un mod per lapiattaforma Xbox. Dopo aver acquisito popolarità, fu portatosu PC, dove ha raggiunto una popolarità immensa. E perbuone ragioni: XBMC ha un potente sistema di plugin, e lacomunità ha risposto con la creazione di plugin per la visionedi qualunque cosa. Ha anche una potente piattaforma perscript, il che significa che potete usare qualunque tipo di

widget fico basato su Python.

Per installare XBMC, usate il PPA all'indirizzohttp://url.fullcirclemagazine.org/d30a6a.

Boxee

http://www.boxee.tv/

Boxee è un'applicazione media center gratuita (freeware) conuna inclinazione social. È basato su XBMC, quindi conservatutte le sue ottime funzioni multimediali, ma aggiunge ilsupporto al Web 2.0 con siti come YouTube, Blip.tv, Last.fm,Flickr, e Picasa. In aggiunta, supporta anche i follower, così da

restare aggiornati su cosa guardano i nostri amici.

La buona notizia è che Boxee offre un repository Ubuntu(visitate http://url.fullcirclemagazine.org/bf34a2). La cattivanotizia è che non supporta ancora Karmic. Comunque,nell'attesa, potete prendere i sorgenti o tentare di installare laversione di Jaunty (anche se non raccomandiamo la secondaopzione).

TOP 5 - MEDIA CENTER

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Mythbuntu

http://www.mythbuntu.org/

Se non siete tagliati per le applicazioni semplici, per le vostrenecessità multimediali potreste voler installare un interosistema operativo. Se questo è il caso, non cercate oltreMythbuntu. È basata su Xfce e Ubuntu e usa il popolaremedia center MythTV come sua applicazione principale.Questo significa che avrete tutta la sua robustezza, incluse

tante funzioni TV che non troverete in molte delle altreopzioni qui recensite.

Potete installare Mythbuntu in due modi differenti. Nel primo,potete installarlo come un sistema operativo a parte. Opotete seguire le semplici istruzioni suhttp://www.mythbuntu.org/existing-ubuntuper aggiungere ipacchetti Mythbuntu al vostro sistema.

http://podcast.ubuntu-uk.org/

Il è presentato dai membri dellacomunità inglese di Ubuntu Linux.

Il nostro scopo è di fornire informazioni attuali e topiche su eper gli utenti Ubuntu Linux di tutto il mondo. Copriamo tuttigli aspetti di Ubuntu Linux e del Free Software e cirivolgiamo a tutti, dall'utente più recente ai programmatoripiù anziani, dalla riga di comando all'ultima GUI.

Poichè lo show è prodotto dalla comunità inglese di Ubuntu,

il podcast rispetta il Codice di Condotta di Ubuntu ed èperciò adatto per tutte le età.

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COME CONTRIBUIRE

Siamo sempre in attesa di vostri nuovi articoli da pubblicare nella rivistaFull Circle. Per articoli, guide, idee e per le traduzioni della rivista , dateun'occhiata al nostro wiki: http://wiki.ubuntu.com/UbuntuMagazineInviateci i vostri articoli a: [email protected]

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Le sulle interviste future vanno inviate a: [email protected]

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Una rivista non è una rivista senza degli articoli e Full Circle non èun'eccezione. Abbiamo bisogno delle vostre Opinioni, Desktop e Storie.Desideriamo anche le vostre Recensioni (giochi, applicazioni & hardware),articoli How-To (su ogni soggetto K/X/Ubuntu) e qualsiasi domande, osuggerimenti, che possiate avere.Inviateli a: [email protected]

- Ronnie [email protected]

- Rob [email protected]

-

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Mike KennedyDavid HaasGord CampbellBrian Jenkins

Il nostro ringraziamento va aCanonical, al team marketing diUbuntu e ai molti gruppi ditraduzione nel mondo.

PUBBLICITÀ

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Ubuntu User is the first print magazine created specifically for Ubuntu users. Ease intoUbuntu with the helpful Discovery Guide included in each issue, or advance your skills

with in-depth technical articles, HOW-TOs, reviews, tutorials, and community reports.

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IL GRUPPO FCM ITALIANO

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IL GRUPPO FCM ITALIANO

Questa rivista è stata tradotta dalPer ogni altra informazione visitate il nostro sito web:

Giuseppe CalàLuca SabaLuigi Di GaetanoPaolo GarbinQuinta TienRoald De TinoValerio Salvucci

Vito Luca Arnetta

Cristiano LuinettiDario CavedonLuca De JulisLuigi Di GaetanoMattia ImpellizzeriVito Luca Arnetta

Aldo LatinoLuigi Di GaetanoPaolo Garbin

Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero:

Dario Cavedon

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La rivista Full Circle nasce da una idea della Comunitàdegli utenti di Ubuntu e vive del lavoro di coloro chehanno scelto di dedicare parte del loro tempo libero allariuscita di questo progetto.

: tutti possono collaborare, in un modo onell’altro. C’è chi scrive gli articoli, chi li corregge, chi litraduce, chi li impagina e così via.

Anche tu puoi collaborare attivamente alla continuacrescita di questa rivista, il cui unico scopo è la

.

Se conosci l'inglese e il Software Libero è la tuapassione, puoi collaborare:• scrivendo articoli in inglese;

• traducendo in italiano i testi;• revisionando i testi;• impaginandoli con Scribus.

Se vuoi saperne di più,del nostro wiki.

Oggi partecipare e' ancora piu' facile!

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