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FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

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Page 1: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONEFORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE

A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

Page 2: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

DOCUMENTARE LA SCUOLADOCUMENTARE LA SCUOLA

PerchéPerchéPerchéPerché

CosaCosaCosaCosa

Page 3: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

PERCHE’ DOCUMENTAREPERCHE’ DOCUMENTARE

PER…PER…Lasciare Lasciare tracciatracciadel cammino del cammino intrapreso,intrapreso,delle strade delle strade percorse,percorse,delle mete delle mete raggiunte.raggiunte.

Page 4: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

COSA DOCUMENTARECOSA DOCUMENTARE

Le esperienze Le esperienze utiliutilia a comprenderecomprenderenon solo non solo cosa cosa è stato fatto,è stato fatto,ma anche ma anche comecomeè stato fatto. è stato fatto.

Page 5: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

LA DOCUMENTAZIONE…LA DOCUMENTAZIONE…

Vincolo o risorsa?Vincolo o risorsa?

Page 6: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

FONTI NORMATIVE

Art. 3 Piano dell'offerta formativa

D.P.R. n.275/99

Art. 6Autonomia di ricerca,

sperimentazione e sviluppo

Art. 7Reti di scuole

C.C.N.I. 98/01

Allegato 3- area 2

Page 7: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

FONTI NORMATIVE

D.P.R. n.275/99

Art. 3 Piano dell'offerta formativa

Il Piano è il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia.

Page 8: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

FONTI NORMATIVE

D.P.R. n.275/99 Art. 6

Autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo1. Le istituzioni scolastiche, singolarmente o tra loro associate,

esercitano l'autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo tenendo conto delle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico delle realtà locali e curando tra l'altro:

e) la documentazione educativa e la sua diffusione all'interno della scuola;

f) gli scambi di informazioni, esperienze e materiali didattici

Art. 7Reti di scuole

6. Nell'ambito delle reti di scuole, possono essere istituiti laboratori finalizzati tra l'altro a:

b) la documentazione, secondo procedure definite a livello nazionale per la più ampia circolazione, anche attraverso rete telematica, di ricerche, esperienze, documenti e informazioni

Page 9: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

FONTI NORMATIVE

Contratto Collettivo Nazionale IntegrativoComparto scuola anni 1998-2001

Allegato n. 3 - aree di individuazione delle funzioni strumentali al piano dell’offerta formativa

Area 2Sostegno al lavoro dei docenti:

a) analisi dei bisogni formativi e gestione del Piano di formazione e aggiornamentob) accoglienza dei nuovi docentic) produzione dei materiali didatticid) coordinamento dell’utilizzo delle nuove tecnologie e della bibliotecae) cura della documentazione educativaf) coordinamento nella scuola dell'attività di tutoraggio connessa alla formazione universitaria dei docenti

Page 10: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

DA ATTO “DOVUTO” AD ATTO “VOLUTO”DA ATTO “DOVUTO” AD ATTO “VOLUTO”

PRIMA

La documentazione mirava prioritariamente a dimostrare l’aderenza del fare della scuola alla norma (registri, piani di lavoro, programmazioni…)

ORA

La documentazione è un processo comunicativo, capace di mantenere memoria dell’esperienza e trasformare l’informazione in risorsa didattica

Page 11: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

GOLD: DALLA SCUOLA PER LA SCUOLAGOLD: DALLA SCUOLA PER LA SCUOLA

CHE COSA E’ GOLDGOLD è la banca dati Internet delle esperienze

più interessanti e innovative realizzate nelle scuola italiane di ogni ordine e grado

SCOPO DEL GOLDScopo del GOLD è diffondere a beneficio di tutti il patrimonio di “conoscenza didattica” prodotto

dalle scuole, idee e strumenti realizzati in situazione ma trasferibili in contesti diversi

Page 12: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

UN PROGETTO COOPERATIVOUN PROGETTO COOPERATIVO

Archiviae

seleziona

Banca dati di

eccellenza

Gestito fino al 2002 dall’INDIRE, diventa un progetto cooperativoi cui attori sono: SCUOLE, INDIRE, IRRE, USR.

GOLDsito regionale

INDIRE/GOLDsito nazionale

Scelgonole esperienze

GOLDscuole

Page 13: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

QUALI ESPERIENZE DOCUMENTAREQUALI ESPERIENZE DOCUMENTARE

Dal GOLD…Dal GOLD…

Le esperienze che � è opportuno documentare sono esperienze nate all'interno del curricolo, con l'obiettivo di risolvere problemi di punta(cognitivi, relazionali affettivi), di sperimentare nuovi approcci per un apprendimento efficace: .. che abbiano raggiunto obiettivi misurabili; . sulle quali sia stata fatta una riflessione; . che abbiano elaborato strumenti didattici utili e trasferibili.

Page 14: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

QUALI ESPERIENZE DOCUMENTAREQUALI ESPERIENZE DOCUMENTARE

Solo il progetto? Solo il prodotto?Solo il progetto? Solo il prodotto?

NO NO

Page 15: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

Attività, strumenti, processi, prodedure, metodi, rilessioni… Attività, strumenti, processi, prodedure, metodi, rilessioni…

DAL PROGETTO…AL PRODOTTODAL PROGETTO…AL PRODOTTO

Il ProdottoIl Prodotto

Il ProgettoIl Progetto

??

Page 16: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

QUANDO INIZIARE A ORGANIZZARE I DATIQUANDO INIZIARE A ORGANIZZARE I DATI

Organizzare i datiOrganizzare i datiA prioriA priori dal momento in cui si progetta un percorso didattico: annotazione in progress dei punti cruciali dell’esperienza, riflessione in itinere, memoria del momento,rielaborazione finale. (DOCUMENTAZIONE FACILITATA) A posterioriA posterioriquando si è rivelato un percorso di successo:motivazioni, metodologia, riflessioni, oggetti didattici...recuperati e ricostruiti. (DOCUMENTAZIONE DIFFICOLTOSA)

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DOCUMENTAZIONE GOLD IN SEI PASSI DOCUMENTAZIONE GOLD IN SEI PASSI

1. Entra nel sito degli Archivi RegionaliArchivi Regionali

2. Entra in "Proponi Esperienza”"Proponi Esperienza”

3. Introduci login login (codice meccanografico della scuola) e passwordpassword (scelta dalla scuola all’atto della registrazione).

4. Entra nella scheda-catalogoscheda-catalogo e compilala.

5. Allega il file o l’URL con il testo o ipertesto della descrizionedescrizione delldell’’eesperienzasperienza.

6. Allega il/i file di uno o pi�ù oggetti didattici.oggetti didattici.

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COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONECOMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE

La scheda catalogoLa scheda catalogo

• Titolo esperienza• Ente promotore e coordinatore• Progetto• Conduttore/Area di appartenenza• Date• Età degli alunni destinatari dell'esperienza• Lingua e Paese• Idea e tema centrale• I tre aspetti più interessanti• Presentazione e diffusione• Note• Indicizzazione per soggetto - I descrittori• Condizioni di trasferibilità• Materiali realizzati• Descrizione dell'esperienza• Oggetto didattico

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COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONECOMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE

La descrizione dell’esperienzaLa descrizione dell’esperienza Motivazioni e quadro di riferimento teorico Finalità, obiettivi specifici e scelte di contenutoPercorsoValutazioneRisultati e ricaduta sul resto della didatticaAppendice: materiali interessanti prodotti Metodi di ins/apprendimento, risorse/strumenti e procedure

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COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONECOMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE

La descrizione dell’esperienzaLa descrizione dell’esperienza

Quadro di riferimento e motivazioni

Qual è il contesto sociale, culturale e pedagogico della realtà scolastica in cui l'esperienza è maturata e in particolare della classe o delle classi direttamenteinteressate?Quali sono i punti di forza e quali quelli di debolezza?Quale problema o quali problemi hanno spinto a progettare l'esperienza? Che cosa si intendeva stimolare/valorizzare? Oppure che cosa si voleva superare/migliorare?

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COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONECOMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE

La descrizione dell’esperienzaLa descrizione dell’esperienza

Finalità, obiettivi specifici e scelte di contenuto

Qual era la finalità generale del progetto?Nell'ambito di questa finalità, quali erano gli obiettivi specifici del progetto? Quali i loro tempi e quale la loro concatenazione logica? Quali contenuti sono stati scelti per il conseguimento degli obiettivi?

Page 22: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONECOMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE

La descrizione dell’esperienzaLa descrizione dell’esperienza

Riferimenti teoriciRiferimenti teorici

L'elaborazione di questa esperienza si è avvalsa della lettura e discussione di testi teorici?Quali gli autori? Quali i testi? In che senso si è sviluppata la discussione?

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COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONECOMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE

La descrizione dell’esperienzaLa descrizione dell’esperienza

PercorsoPercorso

Come si è sviluppata l'esperienza? Quali sono stati i passi più significativi del percorso?Quali gli aspetti più originali? Su quali contenuti e in quali momenti l'esperienza ha modificato strategie e stili di apprendimento, clima di lavoro e relazioni interpersonali?Quali collaborazioni si sono rivelate più interessanti e perché?

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COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONECOMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE

La descrizione dell’esperienzaLa descrizione dell’esperienza

Metodi di insegnamento/apprendimento, risorse/strumenti e procedure

Quali metodologie didattiche e quali forme di collaborazione fra colleghi ed alunni sono stati usati?Qual è stata la suddivisione dei ruoli fra colleghi?Quali risorse e quali strumenti sono stati necessari nelle diverse fasi di realizzazione dell'esperienza?Strumenti e risorse erano già presenti? Se no, come è stata programmata la loro ricerca o la loro ideazione/elaborazione?

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COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONECOMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE

La descrizione dell’esperienzaLa descrizione dell’esperienza

Valutazione

Quante sono state le fasi di valutazione?Che cosa hanno riguardato?Quali criteri hanno guidato la/e verifica/che?Quali strumenti sono stati utilizzati? Erano già in uso e in tal caso come sono stati adattati?I risultati delle eventuali valutazioni intermedie hanno apportato delle modifiche alle fasi successive dell'esperienza? Quali?

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COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONECOMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE

La descrizione dell’esperienzaLa descrizione dell’esperienza

Risultati e ricaduta sul resto della didattica

In che misura gli obiettivi iniziali sono stati raggiunti?I risultati della valutazione finale hanno eventualmente suggerito degli spunti di cambiamento per un rinnovamentodell'esperienza? Quali?Quali ricadute sono state rilevate nella didattica corrente, nei comportamenti degli alunni che possono esserefatte risalire a questa esperienza?

Page 27: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

COMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONECOMPONENTI DELLA DOCUMENTAZIONE

L‘oggetto didatticoL‘oggetto didattico

E’ UN PRODOTTO SPENDIBILE E TRASFERIBILE ANCHE AL DI FUORI DEL CONTESTO SPECIFICO DELL’ESPERIENZA(es. una procedura, uno strumento di osservazione/valutazione, un’unità didattica, un software...)

Campo 1: Titolo dell’oggetto didatticoCampo 1: Titolo dell’oggetto didattico (es.scheda di lettura, griglia di valutazione, mappa concettuale....)Campo 2: Autore/iCampo 2: Autore/i Campo 3: DescrittoreCampo 3: Descrittore Campo 4: Motivazioni e contesto di applicazioneCampo 4: Motivazioni e contesto di applicazione In quale momento dell’esperienza l’oggetto è stato utilizzato? Quale ipotesi o quale problema ha determinato la sua ideazione?Qual era l’obiettivo della sua applicazione?Campo 5: OGGETTOCampo 5: OGGETTOCampo 6: Modalità di applicazione consigliateCampo 6: Modalità di applicazione consigliate

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QUALITA’DELLE ESPERIENZE INSERITE NEL QUALITA’DELLE ESPERIENZE INSERITE NEL GOLDGOLD

1. Qualità dell’esperienza1. Qualità dell’esperienza realizzatarealizzata

Qualita’ degli obiettivi, dei processi, degli strumenti, dei risultati

INDICATORIFondamenti teoriciMetodoProduttivitàCongruenzaOriginalitàFocalizzazioneApertura

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QUALITA’DELLE ESPERIENZE INSERITE NEL QUALITA’DELLE ESPERIENZE INSERITE NEL GOLDGOLD

2. Qualità dell riflessione sull’esperienza2. Qualità dell riflessione sull’esperienzaRiflessione formalizzata e documentata su se stessa,testimonia il grado di consapevolezza su ciò che si è fatto. 1. RIFLESSIONE SULL’ESPERIENZA IN ITINERE1. RIFLESSIONE SULL’ESPERIENZA IN ITINERE -Strategie di riflessione sistematica e monitoraggio in itinere: -Diario di bordo -Momenti di confronto -Strumenti di monitoraggio e valutazione intermedi2. RIFLESSIONE SULL’ESPERIENZA A POSTERIORI2. RIFLESSIONE SULL’ESPERIENZA A POSTERIORI -Stesura di una relazione finale: competenze e abilità, motivazione, soddisfazione, benessere, ricaduta didattica… -Riflessione sul “processo” -Sviluppi dell’esperienza e applicabilità in altri contesti -Presenza di modalità di valutazione elaborate in situazione/ affidate ad esterni

Page 30: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

QUALITA’DELLE ESPERIENZE INSERITE NEL QUALITA’DELLE ESPERIENZE INSERITE NEL GOLDGOLD

Un problema di equilibrioUn problema di equilibrio

DURANTEDURANTEDescrizione Descrizione

del contestodel contesto

del processodel processo

DOPODOPOGeneralizzazione Generalizzazione

concettualizzazioneconcettualizzazione

Page 31: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

QUALITA’DELLE ESPERIENZE INSERITE NEL QUALITA’DELLE ESPERIENZE INSERITE NEL GOLDGOLD

3. Qualità della documentazione3. Qualità della documentazione dell’esperienzadell’esperienzaCapacità di dare una rappresentazione efficace di ciò che si è fatto e si fa in modo che altri possano giovarsene.

ScritturaScrittura Chiarezza, precisione, sintesi,Chiarezza, precisione, sintesi,linguaggio adeguatolinguaggio adeguato

Scheda catalogoScheda catalogo Compilazione corretta dei Compilazione corretta dei vari campivari campi

OrganizzazioneOrganizzazione Congruenza tra le varie partiCongruenza tra le varie parti

della documentazionedella documentazione

ProduzioneProduzione File leggibili, leggeri in File leggibili, leggeri in formati standar, link formati standar, link funzionantifunzionanti

Descrizione Descrizione esperienzaesperienza

Presenza indice, chiarezza Presenza indice, chiarezza formale,completezzaformale,completezza

Oggetto didatticoOggetto didattico Autonomia, usabilità, Autonomia, usabilità, trasferibilitàtrasferibilità

Page 32: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

STRUMENTI DELLA DOCUMENTAZIONESTRUMENTI DELLA DOCUMENTAZIONE

Narrare

Descrivere

Riflettere

Collegare

OggettoOggettodidatticodidattico

Generalizzare, selezionare ciò che non dipende dal contesto, elementi ripetibili.

A teorie, autori, correnti didattiche e pedagogiche.

Procedure, mappe, script, schemi, cronologie.

Raccontare le emozioni, far entrare nella situazione, metafore.

attribuiscono significatoattribuiscono significato

Page 33: FORMAZIONE ALLA DOCUMENTAZIONE A cura di Lorella Gigli - Istituto comprensivo Jesi Centro

DOCUMENTAZIONE…DOCUMENTAZIONE…

“ “ Linfa ”Linfa ”

della cultura didatticadella cultura didattica