finanza etica, edizione speciale del finance channel journal
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Edizione speciale del Finance Channel Journal dedicata alla Finanza Etica: investimenti etici, microcredito, social finance, Jak Bank ecc.TRANSCRIPT
Settembre-Ottobre 2010
A Monthly Technical Publication for Finance Experts and Professionals
SPECIAL EDITION: FINANZA ETICA
TRASPARENZA
sostenibilità
SOSTENIBILITA’
REGOLE
DIRITTI
SOLIDALE
SINERGIE
EQUITA’
Volume 2, Numero 4
A Monthly Technical Publication for Finance Experts and Professionals
SPECIAL EDITION: FINANZA ETICA
sostenibilità
INNOVAZIONE
REGOLE
AMBIENTE
INCLUSIONE
SOCIALE
COOPERAZIONE
RESPONSABILITA’
Settembre-Ottobre 2010
In questo numero:
A Monthly Technical Publication for Finance Experts and Professionals
FROM THE EDITORSdi Barbara Monda
I firmatari dei PRI,(http://www.unpri.org/circa 22.000 miliardi
L’investimento etico: capirlo ed essere liberi di scegliere
Chi siamo
Oscar Green: il premio all’innovazione verde
La calda estate dell’art 111
Il Microcredito come nuovo strumento di lotta alla povertà
Jak Bank: interessante…
…senza interessi!
Evento: La Finanza Alternativa
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circa 22.000 miliardimondiale dei mercatidimostrare l’importanzaassunto nei nostriComplice dell’aumentatoprobabilmente anchesegnato gli ultimicomportamenti speculativispinti da un mercatoEsitono poi fattoriNei Paesi Industrializzatispaccatura tra classile forme di Finanzain via di sviluppo,vecchi problemi ancheNel 2050 la popolazionecon un progressivodelle aree industrialiinsopportabili; a ciòdelle fonti energetichespingono gli investitorifinanziano, e non
FCJ è disponibile qui:
www.financechannel.it/fcj.html
Call for Papers
Enjoy your Finance!
� Per saperne di più:
Chi siamo 22
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Il tema è di grandecapitali: diversi studispecialmente quellisociale ed ambientale,finanziarie. Enormeda codici e normative,stakeholders, affinchésocialmente responsabili
In Finance Channelpasseggera, ma cheed operatori finanziarii nostri nipoti possanodedichiamo questadagli investimenti
Volume 2, Numero 4
A Monthly Technical Publication for Finance Experts and Professionals
FROM THE EDITORS
PRI, i Principi per gli Investimenti Responsabiliorg/ ), sono oggi oltre 800, con capitali gestiti pari a
miliardi di dollari (oltre il 10% del valore complessivomiliardi di dollari (oltre il 10% del valore complessivomercati dei capitali). Basterebbero questi numeri a
l’importanza che la Finanza socialmente responsabile hagiorni.
dell’aumentato interesse verso la Finanza Etica èanche la profonda crisi economico-finanziaria che ha
ultimi 3 anni della nostra storia, imputabile anche aspeculativi ed indifferenza per i rischi che si correvano,
mercato bull con eccesso di liquidità.socio-domografici.
Industrializzati l’immigrazione sta producendo una nettaclassi sociali, promuovendo nuove forme di povertà. Tra
Finanza Etica, la microfinanza, dopo il successo nei Paesisviluppo, può quindi essere una risposta nuova a nuovi e
anche nel nostro Paese.popolazione mondiale raggiungerà i 9 miliardi di individui,
progressivo abbandono delle aree rurali a favore delle città eindustriali. Già oggi i livelli di inquinamento sono
ciò si aggiunga la preoccupazione per l’esaurimentoenergetiche e di alimentazione. Queste considerazioni
investitori ad una maggiore attenzione a ciò chesolo al rendimento dei loro investimenti.
Enjoy your Finance!
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grande rilievo per le aziende, non solo nella ricerca distudi mostrano come fattori di carattere non finanziario,
quelli riconducibili alla sfera etica e della sostenibilitàambientale, abbiano effetti significativi sulle performanceEnorme è poi la pressione esercitata sulle società quotate
normative, oltre che dall’opinione pubblica, azionisti eaffinché adottino comportamenti etici, trasparenti e
responsabili.
Channel crediamo che la Finanza Etica non sia una modache sia destinata a modificare le abitudini di imprese
finanziari nel lungo periodo, e speriamo che i nostri figli edpossano vivere in un mondo migliore; per questo
questa edizione del Journal alle tematiche appena citate,etici alla microfinanza.
Finanza ed eticaquando si sono toccati
L’INVESTIMENTOSCEGLIERE
Settembre-Ottobre 2010
di Claudia Chiari
quando si sono toccatiultimi trenta anni,ha iniziato a distaccarsiMa qual è l’approcciopresupposto, ovvero- ad esempio lavengono ripudiati,di fondo. Sul crinalecorrono invece i valoricapitale viene sostituitaspeculazione è soppiantatadella Finanza Eticasull’economia reale,funzionamento dell’economiaverso uno sviluppole benvenute, comeprofit, o quelle relativegenerale, produconoNon dobbiamo tuttaviabeneficienza o collegarlainvestire in modosistema economiconon come un fine,
Claudia Chiari
Dopo una Laurea in Giurisprudenza,frequenta un MBA alla EuropeanSchool of Economics e si iscrive
non come un fine,soprattutto per lecoloro che hannoabissali e ingiustificatiEd è nell’ultimo paiomaggiore propensionepassivo, essenzialmentebancaria, ad unoall’interno del sistemaScorriamo i puntiManifesto stilato dall’importante convegnoconsapevoli delle
frequenta un MBA alla EuropeanSchool of Economics e si iscriveall’Albo dei Giornalisti.Amministratore della Studio ChiariS.p.A., ha ricoperto il ruolo diMarketing e Sales Manager allaDRSdigital Italia s.r.l. e nel luglio del2009 ha pubblicato con Editrice leFonti “Everlasting luxury: the futureof inaccessibility”.Dopo anni di collaborazione,attualmente lavora come Editor eResponsabile Relazioni Esterne perEditrice le Fonti s.r.l.
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etica: un binomio di cui si parla molto, soprattutto datoccati con mano gli effetti della sua assenza negli
L’INVESTIMENTO ETICO: CAPIRLO ED ESSERE LIBERI DI
toccati con mano gli effetti della sua assenza negliquando l’economia, eccessivamente “finanziarizzata”
distaccarsi dall’economia cosiddetta reale.l’approccio della Finanza Etica? Partiamo da un
ovvero quello che i principi cardine della finanza classicaraccolta di denaro piuttosto che il prestito - non
ripudiati, ma rimangono funzionanti in qualità di meccanismicrinale della diversificazione rispetto alla finanza classica,
valori di riferimento a cui si fa capo: la centralità delsostituita con quella della persona, così come lasoppiantata dall’equa remunerazione. Altro pilastro
Etica è la valutazione approfondita di ogni investimentoreale, così da non perdere il contatto con ildell’economia: in quest’ottica tutte le attività che vanno
sviluppo umanamente ed ecologicamente sostenibile sonocome ad esempio quelle tradizionali del settore nonrelative al commercio equo e solidale o che, più in
producono sul territorio un beneficio sociale ed ambientale.tuttavia vedere la Finanza Etica come una forma dicollegarla esclusivamente alle associazioni benefiche:
modo etico porta con sé la denuncia alle storture deleconomico attuale, e considera il denaro come un mezzo e
fine, facilitando per esempio l’accesso al creditofine, facilitando per esempio l’accesso al creditofasce deboli, e distribuendolo in maniera equa fra
hanno contribuito alla sua realizzazione, senza divariingiustificati.
paio di decadi che la Finanza Etica ha avuto unapropensione allo sviluppo, passando da un ruolo più
essenzialmente diretto alla battaglia per la trasparenzapiù attivo e propositivo, ritagliandosi una sua identità
sistema economico.punti cardine della Finanza Etica italiana attraverso il
dall’Associazione Finanza Etica in occasione di unconvegno tenutosi a Firenze nel 1998. Agire essendo
conseguenze a livello umano, sociale ed ambientale.
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Questo il punto diFinanza Etica che
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Finanza Etica che1.Ritiene che il credito,quindi non discriminarazza, religione ovista economico equelle di tipo patrimoniale,altrettanto valide.2.Considera l’efficienzaetica: fare usoconservarne il valore,3.Non ritiene legittimoscambio di denarotenuto ai livelli minimi4.È trasparente:di funzionamentod’impiego e di investimentoconseguenza cheinformazioni suiriservatezza.5.Prevede la partecipazionenon solo da partequindi prendonounendosi ad unaunendosi ad unapropria voce agliindirizzarle versopartecipando alle6.Ha come criterisociale ed ambientaleeconomiche chefondamentali dellalesive della libertànegativi” (o di esclusione)investimenti: nondeterminato settore,titoli di stato di paesisistematicamente
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di partenza imprescindibile dal quale muove i passi lache:
L’INVESTIMENTO ETICO: CAPIRLO ED ESSERE LIBERI DICont.)
che:credito, in tutte le sue forme, sia un diritto umano:
discrimina i destinatari sulla base di elementi quali sesso,o impiego lavorativo, e valuta i progetti dal punto die sociale. Da un punto di vista di garanzie, oltre a
patrimoniale, valuta quelle di tipo personale come
l’efficienza una componente della responsabilitàdel risparmio messo a disposizione in modo da
valore, è un punto fondamentale.legittimo l’arricchimento basato sul solo possesso edenaro: il tasso d’interesse dunque dovrebbe essereminimi sulla base di valutazioni sociali ed etiche.
i risparmiatori hanno il diritto di conoscere i processidell’istituzione finanziaria, nonché delle sue decisioniinvestimento. La trasparenza comporta anche la
che i risparmi siano sempre nominativi e che lerisparmiatori siano trattate con il massimo della
partecipazione alle scelte importanti dell’impresaparte dei soci, ma anche da parte di risparmiatori che
parte alle decisioni per la destinazione dei fondi,comunità di migliaia di investitori che fa sentire lacomunità di migliaia di investitori che fa sentire laamministratori delle imprese quotate, aiutandole adpratiche più responsabili. L'azionariato si esprime
assemblee ed alla votazione di mozioni.criteri di riferimento per gli impieghi la responsabilità
ambientale: sono dunque escluse quelle attivitàostacolano lo sviluppo umano e violano i diritti
della persona, come il commercio di armi e le attivitàlibertà e della salute umana. Questi sono i cosiddetti “criteri
esclusione) che riguardano i settori banditi daglinon si riferiscono solo alle imprese operanti in un
settore, ma anche gli Stati, ad esempio nell’esclusione dipaesi che applicano la pena di morte o che violano
i diritti umani.
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Di contro, la selezionepositivi” , individuando
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positivi” , individuandodel capitale umano,parlare di criteridegli Stati, sonodall’impegno dellasostegno di popolazionicalamità naturali.umani e dell’impegnole comunità. Infine,privilegiare impresegli Stati impegnatispecie vegetali e animali7. Richiede un’adesionequalora l’orientamentole ragioni della limitazioneEsiste una classificache un prodottosociale, non è sufficientecondotta dall'Osservatoriocriteri oggettivi, prendendovalutazione che corrispondonol'universo investibilesocialmente responsabilisocialmente responsabiliSulla base di questeattribuisce ad ognisuo rating etico, cioèfiltri, maggiore èEtica attribuisce auna definizione dimettere nelle manifondo etico è strutturato,dal gestore nella definizioneconseguenza, poterpropria sensibilità
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selezione degli investimenti viene effettuata con i “criteriindividuando imprese o Stati che si impegnano nella tutela
L’INVESTIMENTO ETICO: CAPIRLO ED ESSERE LIBERI DI(Cont.)
individuando imprese o Stati che si impegnano nella tutelaumano, sociale ed ambientale: nella prima ipotesi si è soliti
positivi nell’ambito della governance che, nel casorappresentati dal rispetto dei diritti civili e politici,
della salvaguardia della pace o ancora dagli interventi apopolazioni del terzo mondo o colpite da catastrofi e
I criteri di tipo sociale sono attinenti al tema dei dirittidell’impegno verso le categorie svantaggiate e del dialogo con
Infine, adottare criteri di tipo ambientale significaimprese sensibili all’impatto dei processi produttivi oppure
impegnati nella salvaguardia del patrimonio ambientale e delleanimali.
un’adesione globale e coerente da parte del gestore:l’orientamento etico fosse solo parziale, andrebbero spiegate
limitazione adottata.classifica per responsabilità dei fondi etici? Per garantire
di investimento risponda a criteri di responsabilitàsufficiente l’etichetta di Fondo Etico. Infatti l'analisi
dall'Osservatorio Finanza Etica è indipendente e basata suprendendo in esame i sopra menzionati 7 parametri dicorrispondono a dei veri e propri filtri, attraverso cui
investibile viene scremato fino ad identificare i titoli piùresponsabili da inserire in portafoglio.responsabili da inserire in portafoglio.
queste procedure di analisi, l'Osservatorio Finanza Eticaogni fondo etico un punteggio da 1 a 7, che esprime il
cioè la sua "classe di eticità": maggiore è il numero diil punteggio raggiunto, che l'Osservatorio Finanza
a quel fondo. L'Osservatorio non si propone di coniaredi eticità universalmente accettata, ma si propone di
mani del risparmiatore uno strumento per capire come unstrutturato, quali sono le regole e le procedure adottate
definizione dell'universo investibile di riferimento, e dipoter scegliere il prodotto d'investimento più adatto alla
individuale.
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Chi sono gli investitorigeneralmente alla
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L’INVESTIMENTOSCEGLIERE (Cont
generalmente allaed una certa disponibilitàpropri investimentipone costantementeperché non è impossibiletradizionale si trovi,senza saperlo.Il primo fondo eticoSan Paolo, ma nonconquistato l’ampiodegli stessi nonavendo, per esempio,uscita.Mentre negli Statiritmi serrati - secondoil mercato europeoavrebbe ormai raggiunto102% in due annifetta ancora trascurabileL’informazione neicome dovrebbe, oltrerispetto agli altridovrebbero esseredovrebbero esseresenso, spetterebbepromotori finanziariapprofondita in materiadeve impegnarsi agestore, quali sonocomprendendo comepresupporrebbe alladalle scuole primarieConcludo con le paroleForum per la Finanzadi lucro che promuovenella pratica degliquello che stiamoresponsabile può
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investitori dei fondi d’investimento? Appartengonoalla fascia medio alta, hanno un notevole livello culturale
L’INVESTIMENTO ETICO: CAPIRLO ED ESSERE LIBERI DI(Cont.)
alla fascia medio alta, hanno un notevole livello culturaledisponibilità di risorse che gli consentono di diversificare i
investimenti. L’investitore etico, che si aggira sui 40-50 anni, sicostantemente domande su dove finiscono i propri soldi, proprio
impossibile che chi sottoscrive un fondo d’investimentotrovi, per esempio, a finanziare l’industria delle armi
etico è partito in Italia nel 1997 sotto il cappello di casanon si può certo affermare che i fondi etici abbiano
l’ampio mercato dei piccoli investitori, nonostante il costosia maggiore dei classici fondi d’investimento, non
esempio, neanche commissioni di sottoscrizione e di
Stati Uniti e nel resto d’Europa i fondi SRI crescono asecondo una recentissima indagine realizzata da Eurosif,
europeo del Sustainable and Responsible Investimentraggiunto i 2.665 miliardi di euro, con una crescita del
anni - in Italia il settore dei fondi etici rappresenta unatrascurabile del risparmio gestito.
nei confronti del risparmiatore italiano non è ancoraoltre che essere il nostro Paese partito in netto ritardo
altri. I nuovi prodotti di investimento potrebbero eessere promossi anche dalla banche ai quali, in questoessere promossi anche dalla banche ai quali, in questo
spetterebbe il compito di dare maggiore formazione aifinanziari che generalmente non hanno una conoscenza
materia di investimento etico. L’investitore da parte suaa capire quali sono le strategie di gestione seguite dalsono i criteri di inclusione e di esclusione,
come il prodotto d’investimento è confezionato: ciòalla base un lavoro educativo che parta per esempio
primarie.parole di Davide Dal Maso, Segretario Generale del
Finanza sostenibile, l'associazione italiana senza scopopromuove la cultura della responsabilità sociale d'impresadegli investimenti finanziari: "In un contesto di crisi come
stiamo attraversando, l'investimento socialmenterappresentare una risposta, per quanto parziale".
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OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE
Si è tenuta a RomaColdiretti, la proclamazione
di Francesca Mazzieri
Coldiretti, la proclamazioneedizione di Oscarinnovative promossoAl concorso hanno“Le imprese agricoleDelegato Nazionalesaputo coniugarenuovi modelli di business,grande prospettivaunder 35 cherappresentano lain Italia: le aziendesuperiore alla mediaspinta verso l’innovazionehanno partecipatoColdiretti - dopo ilgiovane sotto i 40di diploma o laureaColdiretti - ha superatoperaltro previsto inl'occupazione (43,interessante dunquesuccesso individuale,
Laureata in Ingegneria delle
Francesca Mazzieri
successo individuale,sensibilità versotradizioni.L’imprenditorialitàanche su principialimentare, al lavoroIl concorso, cheaziende agricolePaese, si articolail clima", "Sviluppoed "Oltre la filiera"
Laureata in Ingegneria delleTelecomunicazioni al Politecnico diMilano e dopo esperienzeprofessionali come consulente inAccenture Tecnology Solutions e inSiemens Product LifecycleManagement Software, si iscrive al1Evening MBA presso il MIP.È attualmente impegnata nellaredazione di un business plan sullaMicrofinanza in Italia lasponsorizzazione di MicrofinanzaRating Srl.
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OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE
Roma il 18 giugno scorso, presso la sede nazionale diproclamazione dei sei vincitori nazionali della quarta
di Francesca Mazzieri
proclamazione dei sei vincitori nazionali della quartaOscar Green, il Premio per le imprese agricole più
promosso da Coldiretti Giovani Impresa.hanno partecipato centinaia di imprese agricole.
agricole dell'Oscar Green - afferma Donato Fanelli,Nazionale dei Giovani Coldiretti - sono quelle che hanno
innovazione e tradizione per competere e svilupparebusiness, dando al settore agricolo e al Paese una
prospettiva di crescita”. In Italia sono quasi centomila i giovanihanno scelto di avviare aziende agricole checomponente più dinamica nel settore dell'agricoltura
aziende agricole guidate da giovani hanno un fatturatomedia del 75% per effetto di maggiore creatività e di
l’innovazione. Oltre il 33% delle imprese agricole chepartecipato al concorso Oscar Green sono nate - riferisce la
il 2000 , più della metà (55%) hanno alla guida un40 anni che nei due terzi dei casi (66%) è in possessolaurea. Circa un terzo delle imprese - conclude lasuperato il fatturato annuale di 100mila euro che èin crescita nel 75% dei casi come pure in aumento è,3%).“Oscar Green firma l’innovazione”: una visione
dunque dell’impresa agricola vista come opportunità diindividuale, come crescita di un territorio e sviluppo dellaindividuale, come crescita di un territorio e sviluppo della
l’ambiente nel recupero della delle tipicità e delle
dei giovani nel settore dell’agricoltura si sviluppaprincipi di eticità: un’attenzione particolare alla sicurezza
lavoro e al rispetto degli animali.costituisce ormai un punto di riferimento per le
più innovative del settore dell'agricoltura nel nostroin sei categorie: "Stile e cultura di impresa", "Sostieni
"Sviluppo locale", "Esportare il territorio", "Campagna Amica"filiera".
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OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE
Coldiretti premiasuo passato, come
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suo passato, comeMarini. “È un’agricolturasottolineato Marinigeneralmente riesconocercano di leggeresicurezza, di tracciabilitàdei processi produttivi,della società. Unadomanda della gente,perché un’impresastanno emergendo,
Le realtà propostesconfiggere la crisicaratterizzata dastile made in Italy.Tra tutti i partecipanti,distinti per la capacitàcompetitivi e sostenibiliil legame con il loroPer la sezione “StileAgricola “Cammarata”fondatore Luca Cammaratafondatore Luca Cammaratacomunità che nonNella sezione “SviluppoAgricola “La Piemontesinaad avere al suo internopercorsi educativil’obiettivo di far conoscereLa Società Agricolaaggiudicata il premioenergia rinnovabilicoltivazioni di pioppeti
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OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE
un’agricoltura che guarda al futuro sulle tracce delcome sostiene il Presidente dell’organizzazione, Sergiocome sostiene il Presidente dell’organizzazione, Sergio
un’agricoltura distintiva che richiama sì il passato - haMarini - ma va verso il nuovo. Sono imprese cheriescono a fare una filiera corta, tutto un ciclo produttivo,
leggere le nuove domande della società in termini ditracciabilità del prodotto, di origine del prodotto, di eticaproduttivi, dando una risposta a questa nuova domandaUna nuova agricoltura - ha aggiunto - che nasce sulla
gente, e da questo punto di vista ci fa essere ottimistiun’impresa che nasce sulla domanda, e quindi sui consumi cheemergendo, è un’impresa che può avere prospettive“.
proposte potrebbero essere anche chiamate mestieri percrisi e la disoccupazione: l’edizione 2010 è stata
molta innovazione e nuove idee rigorosamente in.
partecipanti, sono stati selezionati sei vincitori che si sonocapacità di riuscire a costruire progetti di impresa
sostenibili rafforzando e conservando, allo stesso tempo,loro territorio d’appartenenza.“Stile e cultura d’impresa” ha vinto il premio l’Azienda
“Cammarata” (San Cataldo, Caltanissetta): l’idea delCammarata è di produrre salsicce di capra per leCammarata è di produrre salsicce di capra per le
non mangiano carne di maiale, come quelle musulmane.“Sviluppo locale” si è distinto il caso dell’Azienda
Piemontesina” (Chivasso, Torino), prima azienda in Italiainterno un “agriasilo” aperto tutto l’anno, che propone
educativi dedicati ai bambini e attività agrituristiche conconoscere il mondo agrario.
Agricola “Energia Futura” (Travagliato, Brescia) si èpremio della sezione “Sostieni il clima” producendo
rinnovabili dalle biomasse; la centrale è alimentata dapioppeti per una potenza di 1 MW elettrico.
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OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE
La sezione “EsportareAgricola “Cheo” di
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Agricola “Cheo” didanese Lise Charlottebasso impatto ambientalecome terreni incoltiPer la sezione “Oltre(Bettola, Piacenza)decollare l’agricolturaaziende biologiche,scolastiche e unpossono trovare unaLa Cooperativa Agricolapremio della categoriadi una rete di imprenditorifasi, dalla produzionegrande supermercatocui sono garantiteL’Oscar Green sembraantichi mestieri traagrario, che è sempreuna concreta possibilitàgiovani.L’economiadelle risorse naturali,commercio agricolocommercio agricolol’Italia.Anche in EuropaPolitica AgricolaEuropa 2020.Qualche dato puòagricola in EuropaLe zone rurali (terreniterritorio dell’Unionepopolazione (agricoltori27 paesi dell’UE ci
1Fonte: sito web dell’Unione Europea, sezione “Agricoltura e Sviluppo Rurale”
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OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE
“Esportare il territorio” ha visto come protagonista l’Aziendadi Vernazza (La Spezia) in cui, grazie all’imprenditricedi Vernazza (La Spezia) in cui, grazie all’imprenditrice
Charlotte Bertram, si usano tecniche di coltivazione aambientale e una strategia di recupero del territorio,
incolti e a rischio erosione.“Oltre la filiera” ha vinto il premio il Consorzio Bio Piace
Piacenza) dove in un’area svantaggiata si è deciso di farl’agricoltura rilanciando il territorio attraverso una rete di 60biologiche, avviando attività come servizi alle mense
punto vendita per i produttori dove i consumatoriuna vasta scelta di prodotti certificati e a km zero.Agricola “Idea Natura” (Eboli, Salerno) ha vinto il
categoria “Campagna Amica”: attraverso la realizzazioneimprenditori agricoli che hanno messo a sistema tutte le
produzione alla distribuzione, è stato infatti realizzato unsupermercato dove si possono acquistare prodotti naturali di
garantite qualità e origine.sembra dunque essere una occasione per rilanciaretra passione e innovazione in un mondo, come quello
sempre in costante evoluzione e che può rappresentarepossibilità di formazione e di carriera per i
L’economia agricola è inoltre strettamente legata all’economianaturali, all’economia ambientale, agli aspetti politici, al
agricolo e allo sviluppo economico di un Paese comeagricolo e allo sviluppo economico di un Paese come
il dibattito è aperto e riguarda gli obiettivi futuri dellaComune nella nuova prospettiva della strategia
può aiutare a comprendere le dimensioni della realtàEuropa.
(terreni agricoli e foreste) coprono più del 90% deldell’Unione Europea e accolgono circa metà della sua
(agricoltori e altre persone residenti nelle campagne). Neici sono circa 12 milioni di agricoltori a tempo pieno.1
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Fonte: sito web dell’Unione Europea, sezione “Agricoltura e Sviluppo Rurale”
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L’azienda a conduzioneimportante in Europa
OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE(Cont.)
importante in Europastessa famiglia dahanno aziende di180 ettari dei 2 milioniNei Paesi dell'Unioneun'agricoltura nelnelle zone che mostranoLe comunità e lecomponente essenzialecittadini europeialimenti sicuri e adelle campagne.2Anche se il settorealle crisi economichedei risultati pocodell’agricoltura relativedell’11,6% delle entrateEuropea rispetto aiTale decrescita derivauna caduta delledecrescita del valoregrafico mostra ledell’AWU (Agriculturaldell’AWU (Agricultural
2Fonte: sito web dell’Unione Europea, sezione “Agricoltura e Sviluppo Rurale”3Fonte: Agriculture in the European Union “Statistical economic information”, 20094Fonte: Eurostat
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conduzione familiare ha tradizionalmente un ruolo moltoEuropa: molto terreni sono posseduti e coltivati dalla
OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE
Europa: molto terreni sono posseduti e coltivati dallada più generazioni. In Europa i 12 milioni di agricoltori
dimensioni medie di circa 12 ettari, basse rispetto aimilioni di agricoltori degli Stati Uniti.
dell'Unione Europea c’è attenzione a promuoveresegno della sostenibilità e della competitività, anche
mostrano condizioni difficili.le zone rurali devono essere preservate in quanto
essenziale del patrimonio e del paesaggio europeo e idovrebbero continuare non solo a beneficiare diprezzi accessibili, ma anche a godere della bellezza
settore agricolo generalmente sembra essere più resilienteeconomiche rispetto ad altri settori, sta comunque registrando
poco positivi.3 Le stime delle entrate del settorerelative al 2009 mostrano una decrescita mediaentrate dalle attività dell’agricoltura svolte nell’Unioneai valori del 2008.deriva da una riduzione della forza lavoro (-2,3%) e
entrate nel settore (-13,6%) dovuta a sua volta allavalore dei beni prodotti dall’agricoltura ai prezzi base. Il
le variazioni negative percentuali dal 2000 al 2009Agricultural Labour Input) nei Paesi dell’Unione Europea4:Agricultural Labour Input) nei Paesi dell’Unione Europea :
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Fonte: sito web dell’Unione Europea, sezione “Agricoltura e Sviluppo Rurale”
Fonte: Agriculture in the European Union “Statistical economic information”, 2009
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Nel 2009 gli addettilivelli di guadagno
OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE(Cont.)
livelli di guadagnoverificate in Ungheria(-23,6%); i maggioriDanimarca (+4,3%le variazioni percentualidell’Unione Europea
Tuttavia i messaggidi innovazione e didi innovazione e didei buoni presupposti
5Fonte: Eurostat
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addetti del settore dei 21 Stati Membri hanno registratoguadagno inferiori al 2008. Le decrescite maggiori si sono
OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE
guadagno inferiori al 2008. Le decrescite maggiori si sonoUngheria (-32,2%), in Lussemburgo (-25,5%) ed in Irlandamaggiori aumenti sono stati registrati a Malta (+7,8%), in
%) ed in Finlandia (+2,6%). Il seguente grafico mostrapercentuali del 2009 rispetto al 2008 registrate negli Stati
Europea5:
messaggi positivi che arrivano dall’Oscar Green sulla vogliadi investire nell’agricoltura capacità e passione, sonodi investire nell’agricoltura capacità e passione, sono
presupposti per una ripresa futura
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IL MICROCREDITO COME NUOVO STRUMENTO DI LOTTA ALLA POVERTA’
Dopo che le NazioniInternazionale del
di Stefania Vico
Stefania Vico
Frequenta il corso di laureatriennale in “Servizio Sociale” pressola Facoltà di Economiadell’Università Politecnica delle
Internazionale delYunus, riconosciutoricevuto il Premiospesso di questo strumentosoggetti che praticano
Esso si basa su principi• il credito e il
richiedente, cioèprocedure, prevedendorestituzione;
• esiste un sistemacapitali da partesulla rete di rapportigiocano un importantetessuto socialesostegno e dovefondamentalecredito, che devela sua attività per
• gli interessi versatimicrocredito perautonomia finanziaria
dell’Università Politecnica delleMarche laureandosi con una tesisulla cooperazione e I diritti umani;frequenta poi il servizio civile allaCaritas Diocesana di Jesi lavorandocome assistente socialeepartecipando anche ai progetti dellaCaritas in ambito internazionale.Successivamente si iscrive al corsodi laurea specialistica in“Organizzazione Sociale e No Profit”con indirizzo “Servizi SocialiInternazionali”. Si laurea a luglio diquest’anno con la tesi “Nuove formedi lotta alla povertà: il microcreditoe i fondi di solidarietà”. Attualmentelavora come educatrice di minori indifficoltà.
autonomia finanziaria
Ciò che differenziarende portatore di
• è orientato a nuoviloro bisogniimplementando
• si mette all’ascoltotipo di progetto,dal credito bancariocapacità di giudizio,restituzione delprestito potranno
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IL MICROCREDITO COME NUOVO STRUMENTO DI LOTTA
Nazioni Unite hanno dichiarato il 2005 come Annodel Microcredito e dopo che nel 2006 Muhammaddel Microcredito e dopo che nel 2006 Muhammad
riconosciuto da tutti come “l’inventore” del microcredito, haNobel per la Pace, si è iniziato a parlare sempre piùstrumento e sembra che siano sempre più numerosi i
praticano il microcredito.
principi semplici e chiari:il suo recupero vengono adattati ai bisogni del
cioè vengono prestate piccole cifre attraverso sempliciprevedendo rate di piccola entità e rapidi tempi di
sistema di garanzia che non si basa sul possesso diparte del richiedente, ma sul fatto che esso può contare
rapporti di solidarietà e sostegno che ha intorno e cheimportante ruolo di prevenzione del rischio. Dove il
sociale non è così attivo da riuscire a creare tale rete didove c’è una maggiore complessità amministrativa, è
il rapporto che si crea tra il cliente e l’agente dideve aiutare il cliente ad avviare o a rimettere in sestoper poi rimborsare il credito;versati dal creditore servono all’organizzazione diper coprire i propri costi e per ottenere una certa
finanziaria ed operativa.
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finanziaria ed operativa.
differenzia il microcredito da tutte le altre forme di prestito e louna grande rivoluzione, consiste nel fatto che esso:
nuovi destinatari, i poveri e gli esclusi, riconoscendo ie la loro capacità di rimborsare il prestito e
implementando metodi e garanzie che si adattino ad essi;all’ascolto dei bisogni delle persone e non impone nessun
progetto, dimostrando di credere che coloro che sono esclusibancario sono dotati di spirito imprenditoriale e digiudizio, sono solidali tra di loro ed affidabili nelladel prestito, perché sanno che se rimborsano il primo
potranno avere accesso anche al secondo.
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Sulla base di questiesperienze di microcredito,
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esperienze di microcredito,sviluppato in mododi sviluppo. Neiprestito individualela soluzione diquotidianità di personeinvece, dove è piùsostegno reciproco,utilizzati per svilupparereddito immediatoLe esperienze di
prodotto risultati similiche ne hanno determinatoil futuro. Infatti ilimpatto sul beneficiariovive una condizionestessa. Nei Paesidetermina un aumentoun miglioramentoriguarda ad esempioriguardano il singolo,si estendono ancheviene definito comeviene definito comebenefici a livelloattraverso lo sviluppol’eccesso di manodoperaportare ad un aumentoSe nei Paesi in viaeffetti, nei Paesi industrializzati,dignità e fiducia inpassività o di violenza,l’individuo resta perpovertà economicasociale, riduce le disuguaglianzedegli individui all’internoche in quel momentoattraverso l’aumento
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questi principi fondamentali sono state avviate diversemicrocredito, soprattutto perché questo strumento si è
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microcredito, soprattutto perché questo strumento si èmodo differente nei Paesi industrializzati e in quelli in via
primi, infatti, il microcredito si concretizza comeindividuale concesso per la creazione di piccole imprese o per
problemi legati alla gestione economica dellapersone e di famiglie. Nei Paesi in via di sviluppo,più facile trovare un forte tessuto sociale di relazioni e
reciproco, il microcredito si attua attraverso prestiti di gruppo,sviluppare piccole attività informali che producono un
immediato.di microcredito realizzate in tutto il mondo hannosimili per quanto riguarda il loro impatto, le condizioni
determinato la loro riuscita e le possibilità di sviluppo peril microcredito, ad ogni latitudine, ha un rilevante
beneficiario del prestito, perché permette alla persona checondizione di difficoltà di recuperare speranza e fiducia in sé
Paesi in via di sviluppo, in particolare, il microcreditoaumento del reddito del beneficiario e di conseguenza
delle condizioni di vita della sua famiglia, per quantoesempio l’istruzione e la salute. Questi effetti positivi chesingolo, se iniziano ad interessare diversi nuclei familiari,anche a livello della collettività, rafforzando quello che
come “capitale umano” e producendo anche effetti
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come “capitale umano” e producendo anche effettieconomico. Infatti, se si creano posti di lavoro
sviluppo di attività economiche indipendenti, si riducemanodopera sul mercato del lavoro e questo potrebbeaumento dei salari.
via di sviluppo il microcredito può determinare questiindustrializzati, proprio perché restituisce alle personein se stesse, favorisce la riduzione di atteggiamenti diviolenza, che si manifestano quando ad esempioper molto tempo senza lavoro e in una situazione di
economica. In questo caso il microcredito migliora la coesionedisuguaglianze garantendo una migliore integrazione
all’interno della comunità e valorizza una forza lavoromomento non era impiegata, ed infine stimola i consumi
l’aumento del potere d’acquisto.
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Inoltre il microcreditoPaese, perché si
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Paese, perché sivolta che sono statifinanziamenti. Simicrocredito.Affinché il microcreditonecessario che sianocondizioni fondamentali,potenziali beneficiariche possono averedeterminato momentodisagio fisico oimpegnarsi in attivitàsviluppo il microcreditosono in grado, perchépovertà; nei Paesicoloro che sono esclusisuo interno.Scegliere in manieranotevolmente la riuscitaLa seconda condizionedi microcredito, chedevono rendersi finanziariamentedi collaborare edi collaborare einnumerevoli esigenzeCome ultima condizione,ruolo fondamentalenei Paesi industrializzati,istituzioni di microfinanzaprelievi fiscali e socialistabile dove il microcredito
Secondo il rapportoFinancial Exclusion16% della popolazionefinanziari. È unaeuropei come la Francia,
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microcredito non va ad incidere sulla spesa pubblica di unsi tratta di interventi che si sostengono da soli, una
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si tratta di interventi che si sostengono da soli, unastati avviati: il credito non ha bisogno di sovvenzioni o
viene a creare cioè una sorta di circolo virtuoso del
microcredito possa determinare questi effetti positivi, èsiano tenute in considerazione e rispettate alcune
fondamentali, tra cui la più importante riguarda la scelta deibeneficiari. Infatti il microcredito non può rivolgersi a coloro
avere accesso alle banche, né a coloro che, in unmomento della loro vita, si trovano in una condizione di
anche psicologico che non permetterebbe loro diattività economiche di nessun tipo. Nei Paesi in via di
microcredito deve rivolgersi ai poveri attivi, cioè a coloro cheperché hanno volontà e capacità, di uscire dalla
Paesi industrializzati il microcredito deve orientarsi aesclusi dal sistema economico e vogliono reinserirsi al
maniera adeguata i beneficiari significa influenzareriuscita e l’efficacia del progetto di microcredito.
condizione riguarda la creazione di istituzioni permanentiche possono organizzarsi in molteplici forme, mafinanziariamente autonome e devono essere in gradoe sostenersi reciprocamente per rispondere alle
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e sostenersi reciprocamente per rispondere alleesigenze dei beneficiari.condizione, va sottolineato che anche lo Stato ha un
fondamentale nello sviluppo del microcredito, perché, soprattuttoindustrializzati, garantendo il buon funzionamento dellemicrofinanza e non obbligando gli imprenditori a versare
sociali eccessivi, può creare un ambiente semplice emicrocredito potrà svilupparsi efficacemente.
rapporto “Financial Services Provision and Prevention ofExclusion” della Commissione Europea del marzo 2008, il
popolazione italiana è esclusa dal credito e dai servizipercentuale molto alta anche rispetto ad altri Paesi
Francia, dove si arriva solo al 2%.
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C’è quindi in Italiafare con il nuovo
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fare con il nuovodifficoltà di accessodati dell’ISTAT leattorno all’11%; secondovivono 4 milioni diil numero sale a 300Secondo un rapportobancarizzati accedegiovani, quelle nellamedio che si avvicinae per le famiglie più
Il microcredito, chediventando nonesistente, ma ancheInfatti i cosiddettipossono accederereali (abitazioneindeterminato), sonofamiglie disagiateavrebbero più bisognonessuna possibilitàtradizionale. Questatradizionale. Questanei primi anni ’70suo microcreditoper i poveri era quellaloro situazione diNonostante la ridottaalcune associazionie che qui mi limitoBologna), che èmicrocredito secondospecializzata in microcredito,territorio nazionalequartieri si sono organizzatifinanziare fondiPiagge” e Fondo Essere)
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Italia una parte rilevante della popolazione che ha a chenuovo fenomeno dell’esclusione finanziaria, intesa come
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nuovo fenomeno dell’esclusione finanziaria, intesa comeaccesso al credito e ad altri servizi finanziari. Secondo i
famiglie in condizione di povertà relativa si aggiranosecondo il Dossier Caritas/Migrantes 2008 in Italia
di immigrati regolari e 165.000 sono titolari d’impresa;300.000 se consideriamo anche i soci delle imprese.
rapporto ABI del 2008, solo il 23% degli immigratiaccede a prestiti, mentre il 40% delle famiglie italiane più
nella fascia sotto i 60 anni, è indebitato, con un debitoavvicina al 50% del reddito per le classi di età più giovani
più numerose.
che in Italia è ancora un fenomeno poco diffuso, stasolo uno strumento di supporto al welfare già
anche uno strumento di lotta contro l’esclusione sociale.cosiddetti soggetti “non bancabili”, cioè le persone che non
accedere al credito tradizionale in quanto privi di garanzie(abitazione di proprietà, contratto di lavoro a tempo
sono rappresentati da lavoratori precari, immigrati,disagiate e aspiranti imprenditori. Si tratta di tutti coloro che
bisogno di un prestito, ma che in realtà non hannopossibilità di ottenerlo attraverso il sistema bancario
Questa situazione è molto simile a quella del Bangladesh
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Questa situazione è molto simile a quella del Bangladesh70, quando il professor Yunus iniziò a sperimentare il
e quando scoprì che una delle mancanze più graviquella di non avere accesso al credito per modificare la
difficoltà.ridotta diffusione del microcredito in Italia, ci sono già
associazioni che nel nostro Paese si occupano di microcreditolimito a menzionare: Micro.Bo (Associazione Microfinanza
l’unica associazione italiana che ha applicato ilsecondo il modello di Yunus; PerMicro, società
microcredito, nata a Torino e operante su tutto ilnazionale. Inoltre all’interno del comune di Firenze diversi
organizzati attraverso le Mutue di Autogestione, perdestinati al microcredito (quartiere periferico “Le
Essere).
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Non va dimenticatamicrocredito articolato
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microcredito articolatoassistenziale e quelloNell’ultimo periodoprogetti di microcreditoPer concludere possiamooffre numerosesviluppato comemolte persone eeconomici non eccessivamentedell’affitto o dellequalsiasi altra spesapossono risolvereaccumulati precedentementeInoltre la condizionela perdita del lavoroproprio reddito deved’acquisto. Tuttitrasformare una difficoltàprofondo disagio,sociale. Con il microcredito,sotto forma di prestito,temporanea senzaInfine, per avviareInfine, per avviareun fondo, ossia avereerogare i primi crediti,rata e anche perquesto fondo e il suooccasione per coinvolgerepromosse formerisparmiatori puòun minimo di guadagno,di utilizzare quel denaroL’incremento deliniziative di solidarietàetica e solidale delstrumento per costruire
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dimenticata l’esperienza di Banca Etica che promuove unarticolato su due linee di intervento: il microcredito socio-
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articolato su due linee di intervento: il microcredito socio-quello imprenditoriale.
periodo anche alcuni Enti Locali hanno partecipato amicrocredito (Comune di Roma e Regione Lazio).
possiamo dire che avviare un progetto di microcreditopossibilità, soprattutto nel contesto di un Paesel’Italia. Nella situazione di crisi economica attuale,
e famiglie si trovano a dover affrontare problemieccessivamente gravi (ad esempio il pagamento
delle bollette, spese scolastiche, spese sanitarie espesa di carattere eccezionale ed improvviso), che non
risolvere perché non sono in grado di attingere a risparmiprecedentemente.
condizione lavorativa di molte persone è sempre più precaria,lavoro è molto diffusa e chi è riuscito a conservare ildeve fare i conti con un indebolimento del suo potere
questi fattori, se non affrontati in tempo, possonodifficoltà economica temporanea in una condizione di
disagio, non solo economico, ma a lungo andare anchemicrocredito, in questo caso, si offre un aiuto economico
prestito, che permette di risolvere una difficoltàsenza correre il rischio che essa diventi cronica.
avviare un progetto di microcredito, è necessario costituire
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avviare un progetto di microcredito, è necessario costituireavere a disposizione una certa quantità di denaro per
crediti, quando ancora non è stata rimborsata nessunafar fronte a possibili insolvenze. La costituzione di
suo necessario incremento nel tempo, sono un’ottimacoinvolgere la collettività dei cittadini: possono essere
di raccolta del denaro etiche o, comunque, aiessere proposta una forma di risparmio che assicuri
guadagno, ma soprattutto che permetta al risparmiatoredenaro per il credito a persone in difficoltàfondo può essere occasione anche per promuovere
solidarietà e condivisione, rivolte a favorire una gestionedel denaro, perché anche questo mezzo può diventare
costruire relazioni sociali giuste.
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Il microcredito èrisollevarsi, ed è occasione
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risollevarsi, ed è occasioneresponsabilmentee accoglienza. Noneliminare tutta laeconomica globale,legami sociali travivere in manierapartecipazione e responsabilità
Riferimenti bibliografici:
M. NOWAK, Non si presta solo ai ricchi, la rivoluzione del microcredito, Einaudi Editore, Torino, 2005.
M. YUNUS, Il banchiere dei poveri, Universale Economica Feltrinelli, Milano, 2007.
ISTAT, La povertà in Italia nel 2008, 30 luglio 2009.COMMISSIONE EUROPEA, Rapporto “through Microfinance
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speranza ed opportunità, per chi è in difficoltà, dioccasione per tutta la comunità dei cittadini, di gestire
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occasione per tutta la comunità dei cittadini, di gestireresponsabilmente il proprio denaro, creando occasioni di condivisione
Non può risolvere tutti i problemi del mondo, népovertà, ma, soprattutto in questo momento di crisi
globale, potrebbe essere un’opportunità per rinsaldare ile persone, per aiutare chi è in difficoltà a ritornare a
maniera dignitosa con le proprie forze e per sviluppareresponsabilità all’interno della comunità dei cittadini.
Riferimenti bibliografici:
M. NOWAK, Non si presta solo ai ricchi, la rivoluzione del microcredito, Einaudi Editore, Torino, 2005.
M. YUNUS, Il banchiere dei poveri, Universale Economica Feltrinelli,
ISTAT, La povertà in Italia nel 2008, 30 luglio 2009.COMMISSIONE EUROPEA, Rapporto “From Exclusion to inclusion
Microfinance”, 2006.
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Lo scorso 4 settembreil decreto legislativo
LA CALDA ESTATE DELL’ART. 111
di Francesca Mazzieri
il decreto legislativoai contratti di creditoLa riforma modifica385/1993) in meritofinanziario, degli agentiIn particolare l’artche erogano prodottiNell’articolo si dichiaraIntermediari Finanziari),dall’art.113 - “possonosocietà di personeattività di lavorofinanziamenti concessi• siano di ammontare
da garanzie reali• siano finalizzati
all’inserimento• siano accompagnati
assistenza e monitoraggio
Possono iscriversicon capitale versatolimitato alle sole attivitàlimitato alle sole attivitàe con la presentazioneGli stessi soggettifinanziamenti ancheparticolare vulnerabilitàconcessi siano digaranzie reali, sianodi bilancio familiaresociale e finanziarialucrative possonocondizione che talisiano finalizzati abeneficiario e sianoprevalenti sul mercato”
Volume 2, Numero 4
settembre è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.207legislativo n.141 di attuazione della direttiva europea relativa
LA CALDA ESTATE DELL’ART. 111
di Francesca Mazzieri
legislativo n.141 di attuazione della direttiva europea relativacredito ai consumatori.
modifica il Titolo VI del Testo Unico Bancario (D.lgs.merito alla disciplina dei soggetti che operano nel settore
agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi.l’art.111 del Testo Unico Bancario disciplina i soggetti
prodotti di Microcredito.dichiara che in deroga all’art.106 (Albo degli
Finanziari), i soggetti iscritti nell’apposito elenco – ordinato“possono concedere finanziamenti a persone fisiche o
persone o società cooperative, per l’avvio o l’esercizio diautonomo o di microimpresa, a condizione che i
concessi abbiano le seguenti caratteristiche:ammontare non superiore a € 25.000 e non siano assistiti
reali;finalizzati all’avvio o allo sviluppo di iniziative imprenditoriali o
nel mercato del lavoroaccompagnati dalla prestazione di servizi ausiliari di
monitoraggio dei soggetti finanziati.”
iscriversi all’elenco le istituzioni a forma di società di capitaliversato non inferiore a €600.000, con oggetto sociale
attività descritte sopra nonché alle attività accessorie
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attività descritte sopra nonché alle attività accessoriepresentazione di un programma di attività.
soggetti “possono erogare in via non prevalenteanche a favore di persone fisiche in condizioni di
vulnerabilità economica o sociale, purché i finanziamentiimporto massimo di €10.000, non siano assistiti da
siano accompagnati dalla prestazione di servizi ausiliarifamiliare e abbiano lo scopo di consentire l'inclusione
finanziaria del beneficiario”. Inoltre, “le associazioni nonpossono concedere finanziamenti ai propri associati, a
tali finanziamenti non siano assistiti da garanzie reali,a consentire l’inclusione sociale e finanziaria del
siano prestati a condizioni più favorevoli di quellemercato”.
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In un momento dianni, che genera
LA CALDA ESTATE DELL’ART.111
(Cont.)
anni, che generaall’impresa si intrecciafamiglie a superareL’Istat dichiara chedella povertà e ilmilioni e 74 mila individui)cioè “non raggiungonoacquistare il panieredeterminata famiglia,standard di vita minimamenteL’articolo riconosceprofit - le associazioni,nella lotta contro l’esclusioneche tali realtà assumonopersone in difficoltàcentri di ascolto, laÈ giusto ricordareMicrofinanza sonoGruppi di origineFondazioni anti-usuraEd è questo unonecessaria.
1Fonte: ISTAT “La povertà in Italia” 15 luglio 2010)
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di crisi come quello che stiamo vivendo da circa duegenera precari e disoccupati, il bisogno di microcredito
LA CALDA ESTATE DELL’ART.111
genera precari e disoccupati, il bisogno di microcreditointreccia al microcredito sociale, che può aiutare intere
superare momenti di difficoltà legati a spese improvvise.che il 10,8 % delle famiglie italiane sono sulla soglia
4,7% delle famiglie residenti (un totale dunque di 3individui) risultano in condizione di povertà assoluta,
raggiungono una soglia di spesa mensile necessaria perpaniere i beni e servizi che, nel contesto italiano e per unafamiglia, sono considerati essenziali a conseguire uno
minimamente accettabile”1.riconosce anche un ruolo importante alle associazioni noassociazioni, le fondazioni, i comitati - da sempre impegnate
l’esclusione sociale e finanziaria. Non ultimo, il valoreassumono nella comunità e in particolare verso le
difficoltà attraverso la presenza capillare sul territorio, ila partecipazione dei volontari.
ricordare che i soggetti che operano nel settore dellasono molteplici e vanno dalle Banche, alle Fondazioni, ai
origine Ecclesiastica, agli Enti Amministrativi e alleusura.
dei motivi per cui una completa regolamentazione è
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Fonte: ISTAT “La povertà in Italia” 15 luglio 2010)
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JAK BANK: INTERESSANTE … SENZA INTERESSI!
La Jak Bank è unasvedese a 350 kmKapital, in svedese
di Francesca Mazzieri
Kapital, in svedesefondata in Danimarcaprincipi cardine dell’economiaLavoro, cioè le risorsesviluppo. La Jak Danesei principi che aveva1965 fondarono un’Associazionechiamato “sistemarisparmio. Nacquebanca cooperativacome scopo quellospeculativa al servizioIn questa banca tuttie dunque hanno loScopo della bancaprestare i soldi aimodello è dunquesecondo i fondatorisbagliata, perchéha pochi riceve interessispese. Nella Jak Bankconcessi ad un costorischio, che valerischio, che valeunicamente dal risparmioJak Bank prestaterritorio in cui èpossono durare anchegli esponenti dellarisiedere necessariamentestato replicato a Stoccarda,Culturale Jak Bankmodello originarioAvremo l’opportunitàcomprenderne i principievento organizzatogiovedì 21 Ottobre
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JAK BANK: INTERESSANTE … SENZA INTERESSI!
una banca cooperativa con sede a Skovde, una cittàkm da Stoccolma. JAK è l’acronimo di Jord Arbejde
svedese Terra Lavoro Capitale, associazione cooperativa
di Francesca Mazzieri
svedese Terra Lavoro Capitale, associazione cooperativaDanimarca nel 1931. I suoi fondamenti si basavano infatti sui
dell’economia: la Terra, cioè le risorse della natura, ilrisorse generate dall’uomo, e il Capitale, che generaDanese fu costretta a chiudere qualche anno dopo, ma
aveva promosso ispirarono un gruppo di svedesi che nelun’Associazione che sviluppò il sistema matematico
“sistema di risparmio bilanciato”, basato cioè sui punti diNacque così nel 1997 la Jak Bank Svezia. Jak Bank è una
cooperativa con 35.000 soci sparsi sul territorio svedese e haquello di creare un modello alternativo di finanza nonservizio delle persone e delle piccole realtà imprenditoriali.
tutti i soci sono uguali, detengono infatti una sola azionelo stesso peso nell’elezione del consiglio direttivo.
banca non è di massimizzare i profitti, bensì quello dipropri soci nel modo più conveniente possibile. Questo
dunque critico nei confronti del concetto di interesse che,fondatori di Jak Bank, trasferisce il denaro dalla parte
chi ha già molti soldi percepisce alti interessi e chi neinteressi che non sono necessari neanche per pagare le
Bank i risparmi non generano interesse e i prestiti sonocosto che serve a ripagare le spese di gestione e di
circa il 2,5%. I prestiti della banca sono finanziaticirca il 2,5%. I prestiti della banca sono finanziatirisparmio dei soci.
servizi per le economie locali e per lo sviluppo deldiffusa attraverso investimenti di lungo periodo, che
anche generazioni, in un’ottica, per come la definisconodella Banca, di economia sostenibile. I soci Jak devono
necessariamente in Svezia, tuttavia il modello di business èStoccarda, in Germania. In Italia è sorta l’Associazione
Bank Italia che analizza i principi di funzionamento deloriginario e studia la realizzabilità di una Jak Bank Italia.l’opportunità di approfondire questo caso di successo e di
principi di funzionamento in occasione del prossimoorganizzato da AlumniMIP e Finance Channel che si svolgerà
Ottobre alle 19 al MIP, via Lambruschini 4C, Milano
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CHI SIAMO
Network di expertise
Finance Channell'informazione efinanziario.Primo al mondoindipendente di expertiseBusiness Schoolingegneristica ereditail forte orientamento
La forza di Financefrontiera, ovverooperatività sul campoanche un confrontoricerca di soluzioni
Il principale obiettivobancario, quello delleinterlocutore privilegiatosviluppo culturale
Finance Channeldelle realtà aziendali,coordinamento scientificoFinanza al Politecnico
Nei primi sei mesiNei primi sei mesioccasioni di dibattitoItaliana, ed ha avviatointernazionale nell’ambitoComportamentale,Risk Management)
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CHI SIAMO
expertise e Knowledge di frontiera.
nasce come punto di riferimento di eccellenza perla continua ricerca di approfondimenti in ambito
nel suo genere, Finance Channel è un networkexpertise nato nelle aule MBA del MIP, la prestigiosa
School del Politecnico di Milano, che dalla tradizioneeredita sia l'approccio sistemico al problem solving che
orientamento al risultato.
Finance Channel consiste nello sviluppare un knowledge dil'interazione continua tra ricerca accademica e
campo: non solo quindi divulgazione e informazione, maconfronto diretto sulle problematiche di maggiore attualità esoluzioni mirate rivolte a imprenditori, manager, consulenti.
obiettivo è rappresentare il trait d’union tra il mondodelle imprese e quello accademico, ponendosi come
privilegiato tra le parti, e proponendo modelli per loe per l’informazione finanziaria.
si avvale della collaborazione di esponenti di spiccoaziendali, consulenziali ed accademiche, con il
scientifico del Prof. Marco Giorgino, Ordinario diPolitecnico di Milano e MIP School of Management.
mesi di vita, Finance Channel ha organizzato già svariatemesi di vita, Finance Channel ha organizzato già svariatedibattito e confronto, anche con la partecipazione di Borsa
avviato importanti collaborazioni a livello nazionale ednell’ambito delle aree di interesse principali (Finanza
Comportamentale, Finanza Etica, Imprenditorialità e Family Business,Management).
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CALL FOR PAPERS
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