finanza etica, edizione speciale del finance channel journal

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Settembre-Ottobre 2010 A Monthly Technical Publication for Finance Experts and Pro SPECIAL EDITION TRASPARENZA sostenibili SOSTENIBILITA’ REG DIRITTI SOLIDALE SINERGIE EQUITA’ Volume 2, Numero 4 ofessionals N: FINANZA ETICA ità INNOVAZIONE GOLE AMBIENTE INCLUSIONE SOCIALE COOPERAZIONE RESPONSABILITA’

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Edizione speciale del Finance Channel Journal dedicata alla Finanza Etica: investimenti etici, microcredito, social finance, Jak Bank ecc.

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Page 1: Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal

Settembre-Ottobre 2010

A Monthly Technical Publication for Finance Experts and Professionals

SPECIAL EDITION: FINANZA ETICA

TRASPARENZA

sostenibilità

SOSTENIBILITA’

REGOLE

DIRITTI

SOLIDALE

SINERGIE

EQUITA’

Volume 2, Numero 4

A Monthly Technical Publication for Finance Experts and Professionals

SPECIAL EDITION: FINANZA ETICA

sostenibilità

INNOVAZIONE

REGOLE

AMBIENTE

INCLUSIONE

SOCIALE

COOPERAZIONE

RESPONSABILITA’

Page 2: Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal

Settembre-Ottobre 2010

In questo numero:

A Monthly Technical Publication for Finance Experts and Professionals

FROM THE EDITORSdi Barbara Monda

I firmatari dei PRI,(http://www.unpri.org/circa 22.000 miliardi

L’investimento etico: capirlo ed essere liberi di scegliere

Chi siamo

Oscar Green: il premio all’innovazione verde

La calda estate dell’art 111

Il Microcredito come nuovo strumento di lotta alla povertà

Jak Bank: interessante…

…senza interessi!

Evento: La Finanza Alternativa

3

7

12

18

20

21

22

circa 22.000 miliardimondiale dei mercatidimostrare l’importanzaassunto nei nostriComplice dell’aumentatoprobabilmente anchesegnato gli ultimicomportamenti speculativispinti da un mercatoEsitono poi fattoriNei Paesi Industrializzatispaccatura tra classile forme di Finanzain via di sviluppo,vecchi problemi ancheNel 2050 la popolazionecon un progressivodelle aree industrialiinsopportabili; a ciòdelle fonti energetichespingono gli investitorifinanziano, e non

FCJ è disponibile qui:

www.financechannel.it/fcj.html

Call for Papers

Enjoy your Finance!

� Per saperne di più:

Chi siamo 22

23

Il tema è di grandecapitali: diversi studispecialmente quellisociale ed ambientale,finanziarie. Enormeda codici e normative,stakeholders, affinchésocialmente responsabili

In Finance Channelpasseggera, ma cheed operatori finanziarii nostri nipoti possanodedichiamo questadagli investimenti

Volume 2, Numero 4

A Monthly Technical Publication for Finance Experts and Professionals

FROM THE EDITORS

PRI, i Principi per gli Investimenti Responsabiliorg/ ), sono oggi oltre 800, con capitali gestiti pari a

miliardi di dollari (oltre il 10% del valore complessivomiliardi di dollari (oltre il 10% del valore complessivomercati dei capitali). Basterebbero questi numeri a

l’importanza che la Finanza socialmente responsabile hagiorni.

dell’aumentato interesse verso la Finanza Etica èanche la profonda crisi economico-finanziaria che ha

ultimi 3 anni della nostra storia, imputabile anche aspeculativi ed indifferenza per i rischi che si correvano,

mercato bull con eccesso di liquidità.socio-domografici.

Industrializzati l’immigrazione sta producendo una nettaclassi sociali, promuovendo nuove forme di povertà. Tra

Finanza Etica, la microfinanza, dopo il successo nei Paesisviluppo, può quindi essere una risposta nuova a nuovi e

anche nel nostro Paese.popolazione mondiale raggiungerà i 9 miliardi di individui,

progressivo abbandono delle aree rurali a favore delle città eindustriali. Già oggi i livelli di inquinamento sono

ciò si aggiunga la preoccupazione per l’esaurimentoenergetiche e di alimentazione. Queste considerazioni

investitori ad una maggiore attenzione a ciò chesolo al rendimento dei loro investimenti.

Enjoy your Finance!

2

grande rilievo per le aziende, non solo nella ricerca distudi mostrano come fattori di carattere non finanziario,

quelli riconducibili alla sfera etica e della sostenibilitàambientale, abbiano effetti significativi sulle performanceEnorme è poi la pressione esercitata sulle società quotate

normative, oltre che dall’opinione pubblica, azionisti eaffinché adottino comportamenti etici, trasparenti e

responsabili.

Channel crediamo che la Finanza Etica non sia una modache sia destinata a modificare le abitudini di imprese

finanziari nel lungo periodo, e speriamo che i nostri figli edpossano vivere in un mondo migliore; per questo

questa edizione del Journal alle tematiche appena citate,etici alla microfinanza.

Page 3: Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal

Finanza ed eticaquando si sono toccati

L’INVESTIMENTOSCEGLIERE

Settembre-Ottobre 2010

di Claudia Chiari

quando si sono toccatiultimi trenta anni,ha iniziato a distaccarsiMa qual è l’approcciopresupposto, ovvero- ad esempio lavengono ripudiati,di fondo. Sul crinalecorrono invece i valoricapitale viene sostituitaspeculazione è soppiantatadella Finanza Eticasull’economia reale,funzionamento dell’economiaverso uno sviluppole benvenute, comeprofit, o quelle relativegenerale, produconoNon dobbiamo tuttaviabeneficienza o collegarlainvestire in modosistema economiconon come un fine,

Claudia Chiari

Dopo una Laurea in Giurisprudenza,frequenta un MBA alla EuropeanSchool of Economics e si iscrive

non come un fine,soprattutto per lecoloro che hannoabissali e ingiustificatiEd è nell’ultimo paiomaggiore propensionepassivo, essenzialmentebancaria, ad unoall’interno del sistemaScorriamo i puntiManifesto stilato dall’importante convegnoconsapevoli delle

frequenta un MBA alla EuropeanSchool of Economics e si iscriveall’Albo dei Giornalisti.Amministratore della Studio ChiariS.p.A., ha ricoperto il ruolo diMarketing e Sales Manager allaDRSdigital Italia s.r.l. e nel luglio del2009 ha pubblicato con Editrice leFonti “Everlasting luxury: the futureof inaccessibility”.Dopo anni di collaborazione,attualmente lavora come Editor eResponsabile Relazioni Esterne perEditrice le Fonti s.r.l.

[email protected]

Volume 2, Numero 4

etica: un binomio di cui si parla molto, soprattutto datoccati con mano gli effetti della sua assenza negli

L’INVESTIMENTO ETICO: CAPIRLO ED ESSERE LIBERI DI

toccati con mano gli effetti della sua assenza negliquando l’economia, eccessivamente “finanziarizzata”

distaccarsi dall’economia cosiddetta reale.l’approccio della Finanza Etica? Partiamo da un

ovvero quello che i principi cardine della finanza classicaraccolta di denaro piuttosto che il prestito - non

ripudiati, ma rimangono funzionanti in qualità di meccanismicrinale della diversificazione rispetto alla finanza classica,

valori di riferimento a cui si fa capo: la centralità delsostituita con quella della persona, così come lasoppiantata dall’equa remunerazione. Altro pilastro

Etica è la valutazione approfondita di ogni investimentoreale, così da non perdere il contatto con ildell’economia: in quest’ottica tutte le attività che vanno

sviluppo umanamente ed ecologicamente sostenibile sonocome ad esempio quelle tradizionali del settore nonrelative al commercio equo e solidale o che, più in

producono sul territorio un beneficio sociale ed ambientale.tuttavia vedere la Finanza Etica come una forma dicollegarla esclusivamente alle associazioni benefiche:

modo etico porta con sé la denuncia alle storture deleconomico attuale, e considera il denaro come un mezzo e

fine, facilitando per esempio l’accesso al creditofine, facilitando per esempio l’accesso al creditofasce deboli, e distribuendolo in maniera equa fra

hanno contribuito alla sua realizzazione, senza divariingiustificati.

paio di decadi che la Finanza Etica ha avuto unapropensione allo sviluppo, passando da un ruolo più

essenzialmente diretto alla battaglia per la trasparenzapiù attivo e propositivo, ritagliandosi una sua identità

sistema economico.punti cardine della Finanza Etica italiana attraverso il

dall’Associazione Finanza Etica in occasione di unconvegno tenutosi a Firenze nel 1998. Agire essendo

conseguenze a livello umano, sociale ed ambientale.

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Page 4: Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal

Questo il punto diFinanza Etica che

Settembre-Ottobre 2010

L’INVESTIMENTOSCEGLIERE (Cont

Finanza Etica che1.Ritiene che il credito,quindi non discriminarazza, religione ovista economico equelle di tipo patrimoniale,altrettanto valide.2.Considera l’efficienzaetica: fare usoconservarne il valore,3.Non ritiene legittimoscambio di denarotenuto ai livelli minimi4.È trasparente:di funzionamentod’impiego e di investimentoconseguenza cheinformazioni suiriservatezza.5.Prevede la partecipazionenon solo da partequindi prendonounendosi ad unaunendosi ad unapropria voce agliindirizzarle versopartecipando alle6.Ha come criterisociale ed ambientaleeconomiche chefondamentali dellalesive della libertànegativi” (o di esclusione)investimenti: nondeterminato settore,titoli di stato di paesisistematicamente

Volume 2, Numero 4

di partenza imprescindibile dal quale muove i passi lache:

L’INVESTIMENTO ETICO: CAPIRLO ED ESSERE LIBERI DICont.)

che:credito, in tutte le sue forme, sia un diritto umano:

discrimina i destinatari sulla base di elementi quali sesso,o impiego lavorativo, e valuta i progetti dal punto die sociale. Da un punto di vista di garanzie, oltre a

patrimoniale, valuta quelle di tipo personale come

l’efficienza una componente della responsabilitàdel risparmio messo a disposizione in modo da

valore, è un punto fondamentale.legittimo l’arricchimento basato sul solo possesso edenaro: il tasso d’interesse dunque dovrebbe essereminimi sulla base di valutazioni sociali ed etiche.

i risparmiatori hanno il diritto di conoscere i processidell’istituzione finanziaria, nonché delle sue decisioniinvestimento. La trasparenza comporta anche la

che i risparmi siano sempre nominativi e che lerisparmiatori siano trattate con il massimo della

partecipazione alle scelte importanti dell’impresaparte dei soci, ma anche da parte di risparmiatori che

parte alle decisioni per la destinazione dei fondi,comunità di migliaia di investitori che fa sentire lacomunità di migliaia di investitori che fa sentire laamministratori delle imprese quotate, aiutandole adpratiche più responsabili. L'azionariato si esprime

assemblee ed alla votazione di mozioni.criteri di riferimento per gli impieghi la responsabilità

ambientale: sono dunque escluse quelle attivitàostacolano lo sviluppo umano e violano i diritti

della persona, come il commercio di armi e le attivitàlibertà e della salute umana. Questi sono i cosiddetti “criteri

esclusione) che riguardano i settori banditi daglinon si riferiscono solo alle imprese operanti in un

settore, ma anche gli Stati, ad esempio nell’esclusione dipaesi che applicano la pena di morte o che violano

i diritti umani.

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Page 5: Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal

Di contro, la selezionepositivi” , individuando

Settembre-Ottobre 2010

L’INVESTIMENTOSCEGLIERE (Cont

positivi” , individuandodel capitale umano,parlare di criteridegli Stati, sonodall’impegno dellasostegno di popolazionicalamità naturali.umani e dell’impegnole comunità. Infine,privilegiare impresegli Stati impegnatispecie vegetali e animali7. Richiede un’adesionequalora l’orientamentole ragioni della limitazioneEsiste una classificache un prodottosociale, non è sufficientecondotta dall'Osservatoriocriteri oggettivi, prendendovalutazione che corrispondonol'universo investibilesocialmente responsabilisocialmente responsabiliSulla base di questeattribuisce ad ognisuo rating etico, cioèfiltri, maggiore èEtica attribuisce auna definizione dimettere nelle manifondo etico è strutturato,dal gestore nella definizioneconseguenza, poterpropria sensibilità

Volume 2, Numero 4

selezione degli investimenti viene effettuata con i “criteriindividuando imprese o Stati che si impegnano nella tutela

L’INVESTIMENTO ETICO: CAPIRLO ED ESSERE LIBERI DI(Cont.)

individuando imprese o Stati che si impegnano nella tutelaumano, sociale ed ambientale: nella prima ipotesi si è soliti

positivi nell’ambito della governance che, nel casorappresentati dal rispetto dei diritti civili e politici,

della salvaguardia della pace o ancora dagli interventi apopolazioni del terzo mondo o colpite da catastrofi e

I criteri di tipo sociale sono attinenti al tema dei dirittidell’impegno verso le categorie svantaggiate e del dialogo con

Infine, adottare criteri di tipo ambientale significaimprese sensibili all’impatto dei processi produttivi oppure

impegnati nella salvaguardia del patrimonio ambientale e delleanimali.

un’adesione globale e coerente da parte del gestore:l’orientamento etico fosse solo parziale, andrebbero spiegate

limitazione adottata.classifica per responsabilità dei fondi etici? Per garantire

di investimento risponda a criteri di responsabilitàsufficiente l’etichetta di Fondo Etico. Infatti l'analisi

dall'Osservatorio Finanza Etica è indipendente e basata suprendendo in esame i sopra menzionati 7 parametri dicorrispondono a dei veri e propri filtri, attraverso cui

investibile viene scremato fino ad identificare i titoli piùresponsabili da inserire in portafoglio.responsabili da inserire in portafoglio.

queste procedure di analisi, l'Osservatorio Finanza Eticaogni fondo etico un punteggio da 1 a 7, che esprime il

cioè la sua "classe di eticità": maggiore è il numero diil punteggio raggiunto, che l'Osservatorio Finanza

a quel fondo. L'Osservatorio non si propone di coniaredi eticità universalmente accettata, ma si propone di

mani del risparmiatore uno strumento per capire come unstrutturato, quali sono le regole e le procedure adottate

definizione dell'universo investibile di riferimento, e dipoter scegliere il prodotto d'investimento più adatto alla

individuale.

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Page 6: Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal

Chi sono gli investitorigeneralmente alla

Settembre-Ottobre 2010

L’INVESTIMENTOSCEGLIERE (Cont

generalmente allaed una certa disponibilitàpropri investimentipone costantementeperché non è impossibiletradizionale si trovi,senza saperlo.Il primo fondo eticoSan Paolo, ma nonconquistato l’ampiodegli stessi nonavendo, per esempio,uscita.Mentre negli Statiritmi serrati - secondoil mercato europeoavrebbe ormai raggiunto102% in due annifetta ancora trascurabileL’informazione neicome dovrebbe, oltrerispetto agli altridovrebbero esseredovrebbero esseresenso, spetterebbepromotori finanziariapprofondita in materiadeve impegnarsi agestore, quali sonocomprendendo comepresupporrebbe alladalle scuole primarieConcludo con le paroleForum per la Finanzadi lucro che promuovenella pratica degliquello che stiamoresponsabile può

Volume 2, Numero 4

investitori dei fondi d’investimento? Appartengonoalla fascia medio alta, hanno un notevole livello culturale

L’INVESTIMENTO ETICO: CAPIRLO ED ESSERE LIBERI DI(Cont.)

alla fascia medio alta, hanno un notevole livello culturaledisponibilità di risorse che gli consentono di diversificare i

investimenti. L’investitore etico, che si aggira sui 40-50 anni, sicostantemente domande su dove finiscono i propri soldi, proprio

impossibile che chi sottoscrive un fondo d’investimentotrovi, per esempio, a finanziare l’industria delle armi

etico è partito in Italia nel 1997 sotto il cappello di casanon si può certo affermare che i fondi etici abbiano

l’ampio mercato dei piccoli investitori, nonostante il costosia maggiore dei classici fondi d’investimento, non

esempio, neanche commissioni di sottoscrizione e di

Stati Uniti e nel resto d’Europa i fondi SRI crescono asecondo una recentissima indagine realizzata da Eurosif,

europeo del Sustainable and Responsible Investimentraggiunto i 2.665 miliardi di euro, con una crescita del

anni - in Italia il settore dei fondi etici rappresenta unatrascurabile del risparmio gestito.

nei confronti del risparmiatore italiano non è ancoraoltre che essere il nostro Paese partito in netto ritardo

altri. I nuovi prodotti di investimento potrebbero eessere promossi anche dalla banche ai quali, in questoessere promossi anche dalla banche ai quali, in questo

spetterebbe il compito di dare maggiore formazione aifinanziari che generalmente non hanno una conoscenza

materia di investimento etico. L’investitore da parte suaa capire quali sono le strategie di gestione seguite dalsono i criteri di inclusione e di esclusione,

come il prodotto d’investimento è confezionato: ciòalla base un lavoro educativo che parta per esempio

primarie.parole di Davide Dal Maso, Segretario Generale del

Finanza sostenibile, l'associazione italiana senza scopopromuove la cultura della responsabilità sociale d'impresadegli investimenti finanziari: "In un contesto di crisi come

stiamo attraversando, l'investimento socialmenterappresentare una risposta, per quanto parziale".

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Page 7: Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal

Settembre-Ottobre 2010

OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE

Si è tenuta a RomaColdiretti, la proclamazione

di Francesca Mazzieri

Coldiretti, la proclamazioneedizione di Oscarinnovative promossoAl concorso hanno“Le imprese agricoleDelegato Nazionalesaputo coniugarenuovi modelli di business,grande prospettivaunder 35 cherappresentano lain Italia: le aziendesuperiore alla mediaspinta verso l’innovazionehanno partecipatoColdiretti - dopo ilgiovane sotto i 40di diploma o laureaColdiretti - ha superatoperaltro previsto inl'occupazione (43,interessante dunquesuccesso individuale,

Laureata in Ingegneria delle

Francesca Mazzieri

successo individuale,sensibilità versotradizioni.L’imprenditorialitàanche su principialimentare, al lavoroIl concorso, cheaziende agricolePaese, si articolail clima", "Sviluppoed "Oltre la filiera"

Laureata in Ingegneria delleTelecomunicazioni al Politecnico diMilano e dopo esperienzeprofessionali come consulente inAccenture Tecnology Solutions e inSiemens Product LifecycleManagement Software, si iscrive al1Evening MBA presso il MIP.È attualmente impegnata nellaredazione di un business plan sullaMicrofinanza in Italia lasponsorizzazione di MicrofinanzaRating Srl.

[email protected]

Volume 2, Numero 4

OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE

Roma il 18 giugno scorso, presso la sede nazionale diproclamazione dei sei vincitori nazionali della quarta

di Francesca Mazzieri

proclamazione dei sei vincitori nazionali della quartaOscar Green, il Premio per le imprese agricole più

promosso da Coldiretti Giovani Impresa.hanno partecipato centinaia di imprese agricole.

agricole dell'Oscar Green - afferma Donato Fanelli,Nazionale dei Giovani Coldiretti - sono quelle che hanno

innovazione e tradizione per competere e svilupparebusiness, dando al settore agricolo e al Paese una

prospettiva di crescita”. In Italia sono quasi centomila i giovanihanno scelto di avviare aziende agricole checomponente più dinamica nel settore dell'agricoltura

aziende agricole guidate da giovani hanno un fatturatomedia del 75% per effetto di maggiore creatività e di

l’innovazione. Oltre il 33% delle imprese agricole chepartecipato al concorso Oscar Green sono nate - riferisce la

il 2000 , più della metà (55%) hanno alla guida un40 anni che nei due terzi dei casi (66%) è in possessolaurea. Circa un terzo delle imprese - conclude lasuperato il fatturato annuale di 100mila euro che èin crescita nel 75% dei casi come pure in aumento è,3%).“Oscar Green firma l’innovazione”: una visione

dunque dell’impresa agricola vista come opportunità diindividuale, come crescita di un territorio e sviluppo dellaindividuale, come crescita di un territorio e sviluppo della

l’ambiente nel recupero della delle tipicità e delle

dei giovani nel settore dell’agricoltura si sviluppaprincipi di eticità: un’attenzione particolare alla sicurezza

lavoro e al rispetto degli animali.costituisce ormai un punto di riferimento per le

più innovative del settore dell'agricoltura nel nostroin sei categorie: "Stile e cultura di impresa", "Sostieni

"Sviluppo locale", "Esportare il territorio", "Campagna Amica"filiera".

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Page 8: Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal

Settembre-Ottobre 2010

OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE

Coldiretti premiasuo passato, come

(Cont.)

suo passato, comeMarini. “È un’agricolturasottolineato Marinigeneralmente riesconocercano di leggeresicurezza, di tracciabilitàdei processi produttivi,della società. Unadomanda della gente,perché un’impresastanno emergendo,

Le realtà propostesconfiggere la crisicaratterizzata dastile made in Italy.Tra tutti i partecipanti,distinti per la capacitàcompetitivi e sostenibiliil legame con il loroPer la sezione “StileAgricola “Cammarata”fondatore Luca Cammaratafondatore Luca Cammaratacomunità che nonNella sezione “SviluppoAgricola “La Piemontesinaad avere al suo internopercorsi educativil’obiettivo di far conoscereLa Società Agricolaaggiudicata il premioenergia rinnovabilicoltivazioni di pioppeti

Volume 2, Numero 4

OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE

un’agricoltura che guarda al futuro sulle tracce delcome sostiene il Presidente dell’organizzazione, Sergiocome sostiene il Presidente dell’organizzazione, Sergio

un’agricoltura distintiva che richiama sì il passato - haMarini - ma va verso il nuovo. Sono imprese cheriescono a fare una filiera corta, tutto un ciclo produttivo,

leggere le nuove domande della società in termini ditracciabilità del prodotto, di origine del prodotto, di eticaproduttivi, dando una risposta a questa nuova domandaUna nuova agricoltura - ha aggiunto - che nasce sulla

gente, e da questo punto di vista ci fa essere ottimistiun’impresa che nasce sulla domanda, e quindi sui consumi cheemergendo, è un’impresa che può avere prospettive“.

proposte potrebbero essere anche chiamate mestieri percrisi e la disoccupazione: l’edizione 2010 è stata

molta innovazione e nuove idee rigorosamente in.

partecipanti, sono stati selezionati sei vincitori che si sonocapacità di riuscire a costruire progetti di impresa

sostenibili rafforzando e conservando, allo stesso tempo,loro territorio d’appartenenza.“Stile e cultura d’impresa” ha vinto il premio l’Azienda

“Cammarata” (San Cataldo, Caltanissetta): l’idea delCammarata è di produrre salsicce di capra per leCammarata è di produrre salsicce di capra per le

non mangiano carne di maiale, come quelle musulmane.“Sviluppo locale” si è distinto il caso dell’Azienda

Piemontesina” (Chivasso, Torino), prima azienda in Italiainterno un “agriasilo” aperto tutto l’anno, che propone

educativi dedicati ai bambini e attività agrituristiche conconoscere il mondo agrario.

Agricola “Energia Futura” (Travagliato, Brescia) si èpremio della sezione “Sostieni il clima” producendo

rinnovabili dalle biomasse; la centrale è alimentata dapioppeti per una potenza di 1 MW elettrico.

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Page 9: Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal

Settembre-Ottobre 2010

OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE

La sezione “EsportareAgricola “Cheo” di

(Cont.)

Agricola “Cheo” didanese Lise Charlottebasso impatto ambientalecome terreni incoltiPer la sezione “Oltre(Bettola, Piacenza)decollare l’agricolturaaziende biologiche,scolastiche e unpossono trovare unaLa Cooperativa Agricolapremio della categoriadi una rete di imprenditorifasi, dalla produzionegrande supermercatocui sono garantiteL’Oscar Green sembraantichi mestieri traagrario, che è sempreuna concreta possibilitàgiovani.L’economiadelle risorse naturali,commercio agricolocommercio agricolol’Italia.Anche in EuropaPolitica AgricolaEuropa 2020.Qualche dato puòagricola in EuropaLe zone rurali (terreniterritorio dell’Unionepopolazione (agricoltori27 paesi dell’UE ci

1Fonte: sito web dell’Unione Europea, sezione “Agricoltura e Sviluppo Rurale”

Volume 2, Numero 4

OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE

“Esportare il territorio” ha visto come protagonista l’Aziendadi Vernazza (La Spezia) in cui, grazie all’imprenditricedi Vernazza (La Spezia) in cui, grazie all’imprenditrice

Charlotte Bertram, si usano tecniche di coltivazione aambientale e una strategia di recupero del territorio,

incolti e a rischio erosione.“Oltre la filiera” ha vinto il premio il Consorzio Bio Piace

Piacenza) dove in un’area svantaggiata si è deciso di farl’agricoltura rilanciando il territorio attraverso una rete di 60biologiche, avviando attività come servizi alle mense

punto vendita per i produttori dove i consumatoriuna vasta scelta di prodotti certificati e a km zero.Agricola “Idea Natura” (Eboli, Salerno) ha vinto il

categoria “Campagna Amica”: attraverso la realizzazioneimprenditori agricoli che hanno messo a sistema tutte le

produzione alla distribuzione, è stato infatti realizzato unsupermercato dove si possono acquistare prodotti naturali di

garantite qualità e origine.sembra dunque essere una occasione per rilanciaretra passione e innovazione in un mondo, come quello

sempre in costante evoluzione e che può rappresentarepossibilità di formazione e di carriera per i

L’economia agricola è inoltre strettamente legata all’economianaturali, all’economia ambientale, agli aspetti politici, al

agricolo e allo sviluppo economico di un Paese comeagricolo e allo sviluppo economico di un Paese come

il dibattito è aperto e riguarda gli obiettivi futuri dellaComune nella nuova prospettiva della strategia

può aiutare a comprendere le dimensioni della realtàEuropa.

(terreni agricoli e foreste) coprono più del 90% deldell’Unione Europea e accolgono circa metà della sua

(agricoltori e altre persone residenti nelle campagne). Neici sono circa 12 milioni di agricoltori a tempo pieno.1

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Fonte: sito web dell’Unione Europea, sezione “Agricoltura e Sviluppo Rurale”

Page 10: Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal

Settembre-Ottobre 2010

L’azienda a conduzioneimportante in Europa

OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE(Cont.)

importante in Europastessa famiglia dahanno aziende di180 ettari dei 2 milioniNei Paesi dell'Unioneun'agricoltura nelnelle zone che mostranoLe comunità e lecomponente essenzialecittadini europeialimenti sicuri e adelle campagne.2Anche se il settorealle crisi economichedei risultati pocodell’agricoltura relativedell’11,6% delle entrateEuropea rispetto aiTale decrescita derivauna caduta delledecrescita del valoregrafico mostra ledell’AWU (Agriculturaldell’AWU (Agricultural

2Fonte: sito web dell’Unione Europea, sezione “Agricoltura e Sviluppo Rurale”3Fonte: Agriculture in the European Union “Statistical economic information”, 20094Fonte: Eurostat

Volume 2, Numero 4

conduzione familiare ha tradizionalmente un ruolo moltoEuropa: molto terreni sono posseduti e coltivati dalla

OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE

Europa: molto terreni sono posseduti e coltivati dallada più generazioni. In Europa i 12 milioni di agricoltori

dimensioni medie di circa 12 ettari, basse rispetto aimilioni di agricoltori degli Stati Uniti.

dell'Unione Europea c’è attenzione a promuoveresegno della sostenibilità e della competitività, anche

mostrano condizioni difficili.le zone rurali devono essere preservate in quanto

essenziale del patrimonio e del paesaggio europeo e idovrebbero continuare non solo a beneficiare diprezzi accessibili, ma anche a godere della bellezza

settore agricolo generalmente sembra essere più resilienteeconomiche rispetto ad altri settori, sta comunque registrando

poco positivi.3 Le stime delle entrate del settorerelative al 2009 mostrano una decrescita mediaentrate dalle attività dell’agricoltura svolte nell’Unioneai valori del 2008.deriva da una riduzione della forza lavoro (-2,3%) e

entrate nel settore (-13,6%) dovuta a sua volta allavalore dei beni prodotti dall’agricoltura ai prezzi base. Il

le variazioni negative percentuali dal 2000 al 2009Agricultural Labour Input) nei Paesi dell’Unione Europea4:Agricultural Labour Input) nei Paesi dell’Unione Europea :

10

Fonte: sito web dell’Unione Europea, sezione “Agricoltura e Sviluppo Rurale”

Fonte: Agriculture in the European Union “Statistical economic information”, 2009

Page 11: Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal

Settembre-Ottobre 2010

Nel 2009 gli addettilivelli di guadagno

OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE(Cont.)

livelli di guadagnoverificate in Ungheria(-23,6%); i maggioriDanimarca (+4,3%le variazioni percentualidell’Unione Europea

Tuttavia i messaggidi innovazione e didi innovazione e didei buoni presupposti

5Fonte: Eurostat

Volume 2, Numero 4

addetti del settore dei 21 Stati Membri hanno registratoguadagno inferiori al 2008. Le decrescite maggiori si sono

OSCAR GREEN: IL PREMIO ALL’INNOVAZIONE VERDE

guadagno inferiori al 2008. Le decrescite maggiori si sonoUngheria (-32,2%), in Lussemburgo (-25,5%) ed in Irlandamaggiori aumenti sono stati registrati a Malta (+7,8%), in

%) ed in Finlandia (+2,6%). Il seguente grafico mostrapercentuali del 2009 rispetto al 2008 registrate negli Stati

Europea5:

messaggi positivi che arrivano dall’Oscar Green sulla vogliadi investire nell’agricoltura capacità e passione, sonodi investire nell’agricoltura capacità e passione, sono

presupposti per una ripresa futura

11

Page 12: Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal

Settembre-Ottobre 2010

IL MICROCREDITO COME NUOVO STRUMENTO DI LOTTA ALLA POVERTA’

Dopo che le NazioniInternazionale del

di Stefania Vico

Stefania Vico

Frequenta il corso di laureatriennale in “Servizio Sociale” pressola Facoltà di Economiadell’Università Politecnica delle

Internazionale delYunus, riconosciutoricevuto il Premiospesso di questo strumentosoggetti che praticano

Esso si basa su principi• il credito e il

richiedente, cioèprocedure, prevedendorestituzione;

• esiste un sistemacapitali da partesulla rete di rapportigiocano un importantetessuto socialesostegno e dovefondamentalecredito, che devela sua attività per

• gli interessi versatimicrocredito perautonomia finanziaria

[email protected]

dell’Università Politecnica delleMarche laureandosi con una tesisulla cooperazione e I diritti umani;frequenta poi il servizio civile allaCaritas Diocesana di Jesi lavorandocome assistente socialeepartecipando anche ai progetti dellaCaritas in ambito internazionale.Successivamente si iscrive al corsodi laurea specialistica in“Organizzazione Sociale e No Profit”con indirizzo “Servizi SocialiInternazionali”. Si laurea a luglio diquest’anno con la tesi “Nuove formedi lotta alla povertà: il microcreditoe i fondi di solidarietà”. Attualmentelavora come educatrice di minori indifficoltà.

autonomia finanziaria

Ciò che differenziarende portatore di

• è orientato a nuoviloro bisogniimplementando

• si mette all’ascoltotipo di progetto,dal credito bancariocapacità di giudizio,restituzione delprestito potranno

Volume 2, Numero 4

IL MICROCREDITO COME NUOVO STRUMENTO DI LOTTA

Nazioni Unite hanno dichiarato il 2005 come Annodel Microcredito e dopo che nel 2006 Muhammaddel Microcredito e dopo che nel 2006 Muhammad

riconosciuto da tutti come “l’inventore” del microcredito, haNobel per la Pace, si è iniziato a parlare sempre piùstrumento e sembra che siano sempre più numerosi i

praticano il microcredito.

principi semplici e chiari:il suo recupero vengono adattati ai bisogni del

cioè vengono prestate piccole cifre attraverso sempliciprevedendo rate di piccola entità e rapidi tempi di

sistema di garanzia che non si basa sul possesso diparte del richiedente, ma sul fatto che esso può contare

rapporti di solidarietà e sostegno che ha intorno e cheimportante ruolo di prevenzione del rischio. Dove il

sociale non è così attivo da riuscire a creare tale rete didove c’è una maggiore complessità amministrativa, è

il rapporto che si crea tra il cliente e l’agente dideve aiutare il cliente ad avviare o a rimettere in sestoper poi rimborsare il credito;versati dal creditore servono all’organizzazione diper coprire i propri costi e per ottenere una certa

finanziaria ed operativa.

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finanziaria ed operativa.

differenzia il microcredito da tutte le altre forme di prestito e louna grande rivoluzione, consiste nel fatto che esso:

nuovi destinatari, i poveri e gli esclusi, riconoscendo ie la loro capacità di rimborsare il prestito e

implementando metodi e garanzie che si adattino ad essi;all’ascolto dei bisogni delle persone e non impone nessun

progetto, dimostrando di credere che coloro che sono esclusibancario sono dotati di spirito imprenditoriale e digiudizio, sono solidali tra di loro ed affidabili nelladel prestito, perché sanno che se rimborsano il primo

potranno avere accesso anche al secondo.

Page 13: Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal

Settembre-Ottobre 2010

Sulla base di questiesperienze di microcredito,

IL MICROCREDITO COME NUOVO STRUMENTO DI LOTTA ALLA POVERTA’ (Cont.)

esperienze di microcredito,sviluppato in mododi sviluppo. Neiprestito individualela soluzione diquotidianità di personeinvece, dove è piùsostegno reciproco,utilizzati per svilupparereddito immediatoLe esperienze di

prodotto risultati similiche ne hanno determinatoil futuro. Infatti ilimpatto sul beneficiariovive una condizionestessa. Nei Paesidetermina un aumentoun miglioramentoriguarda ad esempioriguardano il singolo,si estendono ancheviene definito comeviene definito comebenefici a livelloattraverso lo sviluppol’eccesso di manodoperaportare ad un aumentoSe nei Paesi in viaeffetti, nei Paesi industrializzati,dignità e fiducia inpassività o di violenza,l’individuo resta perpovertà economicasociale, riduce le disuguaglianzedegli individui all’internoche in quel momentoattraverso l’aumento

Volume 2, Numero 4

questi principi fondamentali sono state avviate diversemicrocredito, soprattutto perché questo strumento si è

IL MICROCREDITO COME NUOVO STRUMENTO DI LOTTA ALLA POVERTA’ (Cont.)

microcredito, soprattutto perché questo strumento si èmodo differente nei Paesi industrializzati e in quelli in via

primi, infatti, il microcredito si concretizza comeindividuale concesso per la creazione di piccole imprese o per

problemi legati alla gestione economica dellapersone e di famiglie. Nei Paesi in via di sviluppo,più facile trovare un forte tessuto sociale di relazioni e

reciproco, il microcredito si attua attraverso prestiti di gruppo,sviluppare piccole attività informali che producono un

immediato.di microcredito realizzate in tutto il mondo hannosimili per quanto riguarda il loro impatto, le condizioni

determinato la loro riuscita e le possibilità di sviluppo peril microcredito, ad ogni latitudine, ha un rilevante

beneficiario del prestito, perché permette alla persona checondizione di difficoltà di recuperare speranza e fiducia in sé

Paesi in via di sviluppo, in particolare, il microcreditoaumento del reddito del beneficiario e di conseguenza

delle condizioni di vita della sua famiglia, per quantoesempio l’istruzione e la salute. Questi effetti positivi chesingolo, se iniziano ad interessare diversi nuclei familiari,anche a livello della collettività, rafforzando quello che

come “capitale umano” e producendo anche effetti

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come “capitale umano” e producendo anche effettieconomico. Infatti, se si creano posti di lavoro

sviluppo di attività economiche indipendenti, si riducemanodopera sul mercato del lavoro e questo potrebbeaumento dei salari.

via di sviluppo il microcredito può determinare questiindustrializzati, proprio perché restituisce alle personein se stesse, favorisce la riduzione di atteggiamenti diviolenza, che si manifestano quando ad esempioper molto tempo senza lavoro e in una situazione di

economica. In questo caso il microcredito migliora la coesionedisuguaglianze garantendo una migliore integrazione

all’interno della comunità e valorizza una forza lavoromomento non era impiegata, ed infine stimola i consumi

l’aumento del potere d’acquisto.

Page 14: Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal

Settembre-Ottobre 2010

Inoltre il microcreditoPaese, perché si

IL MICROCREDITO COME NUOVO STRUMENTO DI LOTTA ALLA POVERTA’ (Cont.)

Paese, perché sivolta che sono statifinanziamenti. Simicrocredito.Affinché il microcreditonecessario che sianocondizioni fondamentali,potenziali beneficiariche possono averedeterminato momentodisagio fisico oimpegnarsi in attivitàsviluppo il microcreditosono in grado, perchépovertà; nei Paesicoloro che sono esclusisuo interno.Scegliere in manieranotevolmente la riuscitaLa seconda condizionedi microcredito, chedevono rendersi finanziariamentedi collaborare edi collaborare einnumerevoli esigenzeCome ultima condizione,ruolo fondamentalenei Paesi industrializzati,istituzioni di microfinanzaprelievi fiscali e socialistabile dove il microcredito

Secondo il rapportoFinancial Exclusion16% della popolazionefinanziari. È unaeuropei come la Francia,

Volume 2, Numero 4

microcredito non va ad incidere sulla spesa pubblica di unsi tratta di interventi che si sostengono da soli, una

IL MICROCREDITO COME NUOVO STRUMENTO DI LOTTA ALLA POVERTA’ (Cont.)

si tratta di interventi che si sostengono da soli, unastati avviati: il credito non ha bisogno di sovvenzioni o

viene a creare cioè una sorta di circolo virtuoso del

microcredito possa determinare questi effetti positivi, èsiano tenute in considerazione e rispettate alcune

fondamentali, tra cui la più importante riguarda la scelta deibeneficiari. Infatti il microcredito non può rivolgersi a coloro

avere accesso alle banche, né a coloro che, in unmomento della loro vita, si trovano in una condizione di

anche psicologico che non permetterebbe loro diattività economiche di nessun tipo. Nei Paesi in via di

microcredito deve rivolgersi ai poveri attivi, cioè a coloro cheperché hanno volontà e capacità, di uscire dalla

Paesi industrializzati il microcredito deve orientarsi aesclusi dal sistema economico e vogliono reinserirsi al

maniera adeguata i beneficiari significa influenzareriuscita e l’efficacia del progetto di microcredito.

condizione riguarda la creazione di istituzioni permanentiche possono organizzarsi in molteplici forme, mafinanziariamente autonome e devono essere in gradoe sostenersi reciprocamente per rispondere alle

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e sostenersi reciprocamente per rispondere alleesigenze dei beneficiari.condizione, va sottolineato che anche lo Stato ha un

fondamentale nello sviluppo del microcredito, perché, soprattuttoindustrializzati, garantendo il buon funzionamento dellemicrofinanza e non obbligando gli imprenditori a versare

sociali eccessivi, può creare un ambiente semplice emicrocredito potrà svilupparsi efficacemente.

rapporto “Financial Services Provision and Prevention ofExclusion” della Commissione Europea del marzo 2008, il

popolazione italiana è esclusa dal credito e dai servizipercentuale molto alta anche rispetto ad altri Paesi

Francia, dove si arriva solo al 2%.

Page 15: Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal

Settembre-Ottobre 2010

C’è quindi in Italiafare con il nuovo

IL MICROCREDITO COME NUOVO STRUMENTO DI LOTTA ALLA POVERTA’ (Cont.)

fare con il nuovodifficoltà di accessodati dell’ISTAT leattorno all’11%; secondovivono 4 milioni diil numero sale a 300Secondo un rapportobancarizzati accedegiovani, quelle nellamedio che si avvicinae per le famiglie più

Il microcredito, chediventando nonesistente, ma ancheInfatti i cosiddettipossono accederereali (abitazioneindeterminato), sonofamiglie disagiateavrebbero più bisognonessuna possibilitàtradizionale. Questatradizionale. Questanei primi anni ’70suo microcreditoper i poveri era quellaloro situazione diNonostante la ridottaalcune associazionie che qui mi limitoBologna), che èmicrocredito secondospecializzata in microcredito,territorio nazionalequartieri si sono organizzatifinanziare fondiPiagge” e Fondo Essere)

Volume 2, Numero 4

Italia una parte rilevante della popolazione che ha a chenuovo fenomeno dell’esclusione finanziaria, intesa come

IL MICROCREDITO COME NUOVO STRUMENTO DI LOTTA ALLA POVERTA’ (Cont.)

nuovo fenomeno dell’esclusione finanziaria, intesa comeaccesso al credito e ad altri servizi finanziari. Secondo i

famiglie in condizione di povertà relativa si aggiranosecondo il Dossier Caritas/Migrantes 2008 in Italia

di immigrati regolari e 165.000 sono titolari d’impresa;300.000 se consideriamo anche i soci delle imprese.

rapporto ABI del 2008, solo il 23% degli immigratiaccede a prestiti, mentre il 40% delle famiglie italiane più

nella fascia sotto i 60 anni, è indebitato, con un debitoavvicina al 50% del reddito per le classi di età più giovani

più numerose.

che in Italia è ancora un fenomeno poco diffuso, stasolo uno strumento di supporto al welfare già

anche uno strumento di lotta contro l’esclusione sociale.cosiddetti soggetti “non bancabili”, cioè le persone che non

accedere al credito tradizionale in quanto privi di garanzie(abitazione di proprietà, contratto di lavoro a tempo

sono rappresentati da lavoratori precari, immigrati,disagiate e aspiranti imprenditori. Si tratta di tutti coloro che

bisogno di un prestito, ma che in realtà non hannopossibilità di ottenerlo attraverso il sistema bancario

Questa situazione è molto simile a quella del Bangladesh

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Questa situazione è molto simile a quella del Bangladesh70, quando il professor Yunus iniziò a sperimentare il

e quando scoprì che una delle mancanze più graviquella di non avere accesso al credito per modificare la

difficoltà.ridotta diffusione del microcredito in Italia, ci sono già

associazioni che nel nostro Paese si occupano di microcreditolimito a menzionare: Micro.Bo (Associazione Microfinanza

l’unica associazione italiana che ha applicato ilsecondo il modello di Yunus; PerMicro, società

microcredito, nata a Torino e operante su tutto ilnazionale. Inoltre all’interno del comune di Firenze diversi

organizzati attraverso le Mutue di Autogestione, perdestinati al microcredito (quartiere periferico “Le

Essere).

Page 16: Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal

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Non va dimenticatamicrocredito articolato

IL MICROCREDITO COME NUOVO STRUMENTO DI LOTTA ALLA POVERTA’ (Cont.)

microcredito articolatoassistenziale e quelloNell’ultimo periodoprogetti di microcreditoPer concludere possiamooffre numerosesviluppato comemolte persone eeconomici non eccessivamentedell’affitto o dellequalsiasi altra spesapossono risolvereaccumulati precedentementeInoltre la condizionela perdita del lavoroproprio reddito deved’acquisto. Tuttitrasformare una difficoltàprofondo disagio,sociale. Con il microcredito,sotto forma di prestito,temporanea senzaInfine, per avviareInfine, per avviareun fondo, ossia avereerogare i primi crediti,rata e anche perquesto fondo e il suooccasione per coinvolgerepromosse formerisparmiatori puòun minimo di guadagno,di utilizzare quel denaroL’incremento deliniziative di solidarietàetica e solidale delstrumento per costruire

Volume 2, Numero 4

dimenticata l’esperienza di Banca Etica che promuove unarticolato su due linee di intervento: il microcredito socio-

IL MICROCREDITO COME NUOVO STRUMENTO DI LOTTA ALLA POVERTA’ (Cont.)

articolato su due linee di intervento: il microcredito socio-quello imprenditoriale.

periodo anche alcuni Enti Locali hanno partecipato amicrocredito (Comune di Roma e Regione Lazio).

possiamo dire che avviare un progetto di microcreditopossibilità, soprattutto nel contesto di un Paesel’Italia. Nella situazione di crisi economica attuale,

e famiglie si trovano a dover affrontare problemieccessivamente gravi (ad esempio il pagamento

delle bollette, spese scolastiche, spese sanitarie espesa di carattere eccezionale ed improvviso), che non

risolvere perché non sono in grado di attingere a risparmiprecedentemente.

condizione lavorativa di molte persone è sempre più precaria,lavoro è molto diffusa e chi è riuscito a conservare ildeve fare i conti con un indebolimento del suo potere

questi fattori, se non affrontati in tempo, possonodifficoltà economica temporanea in una condizione di

disagio, non solo economico, ma a lungo andare anchemicrocredito, in questo caso, si offre un aiuto economico

prestito, che permette di risolvere una difficoltàsenza correre il rischio che essa diventi cronica.

avviare un progetto di microcredito, è necessario costituire

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avviare un progetto di microcredito, è necessario costituireavere a disposizione una certa quantità di denaro per

crediti, quando ancora non è stata rimborsata nessunafar fronte a possibili insolvenze. La costituzione di

suo necessario incremento nel tempo, sono un’ottimacoinvolgere la collettività dei cittadini: possono essere

di raccolta del denaro etiche o, comunque, aiessere proposta una forma di risparmio che assicuri

guadagno, ma soprattutto che permetta al risparmiatoredenaro per il credito a persone in difficoltàfondo può essere occasione anche per promuovere

solidarietà e condivisione, rivolte a favorire una gestionedel denaro, perché anche questo mezzo può diventare

costruire relazioni sociali giuste.

Page 17: Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal

Settembre-Ottobre 2010

Il microcredito èrisollevarsi, ed è occasione

IL MICROCREDITO COME NUOVO STRUMENTO DI LOTTA ALLA POVERTA’ (Cont.)

risollevarsi, ed è occasioneresponsabilmentee accoglienza. Noneliminare tutta laeconomica globale,legami sociali travivere in manierapartecipazione e responsabilità

Riferimenti bibliografici:

M. NOWAK, Non si presta solo ai ricchi, la rivoluzione del microcredito, Einaudi Editore, Torino, 2005.

M. YUNUS, Il banchiere dei poveri, Universale Economica Feltrinelli, Milano, 2007.

ISTAT, La povertà in Italia nel 2008, 30 luglio 2009.COMMISSIONE EUROPEA, Rapporto “through Microfinance

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speranza ed opportunità, per chi è in difficoltà, dioccasione per tutta la comunità dei cittadini, di gestire

IL MICROCREDITO COME NUOVO STRUMENTO DI LOTTA ALLA POVERTA’ (Cont.)

occasione per tutta la comunità dei cittadini, di gestireresponsabilmente il proprio denaro, creando occasioni di condivisione

Non può risolvere tutti i problemi del mondo, népovertà, ma, soprattutto in questo momento di crisi

globale, potrebbe essere un’opportunità per rinsaldare ile persone, per aiutare chi è in difficoltà a ritornare a

maniera dignitosa con le proprie forze e per sviluppareresponsabilità all’interno della comunità dei cittadini.

Riferimenti bibliografici:

M. NOWAK, Non si presta solo ai ricchi, la rivoluzione del microcredito, Einaudi Editore, Torino, 2005.

M. YUNUS, Il banchiere dei poveri, Universale Economica Feltrinelli,

ISTAT, La povertà in Italia nel 2008, 30 luglio 2009.COMMISSIONE EUROPEA, Rapporto “From Exclusion to inclusion

Microfinance”, 2006.

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Page 18: Finanza Etica, edizione speciale del Finance Channel Journal

Settembre-Ottobre 2010

Lo scorso 4 settembreil decreto legislativo

LA CALDA ESTATE DELL’ART. 111

di Francesca Mazzieri

il decreto legislativoai contratti di creditoLa riforma modifica385/1993) in meritofinanziario, degli agentiIn particolare l’artche erogano prodottiNell’articolo si dichiaraIntermediari Finanziari),dall’art.113 - “possonosocietà di personeattività di lavorofinanziamenti concessi• siano di ammontare

da garanzie reali• siano finalizzati

all’inserimento• siano accompagnati

assistenza e monitoraggio

Possono iscriversicon capitale versatolimitato alle sole attivitàlimitato alle sole attivitàe con la presentazioneGli stessi soggettifinanziamenti ancheparticolare vulnerabilitàconcessi siano digaranzie reali, sianodi bilancio familiaresociale e finanziarialucrative possonocondizione che talisiano finalizzati abeneficiario e sianoprevalenti sul mercato”

Volume 2, Numero 4

settembre è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.207legislativo n.141 di attuazione della direttiva europea relativa

LA CALDA ESTATE DELL’ART. 111

di Francesca Mazzieri

legislativo n.141 di attuazione della direttiva europea relativacredito ai consumatori.

modifica il Titolo VI del Testo Unico Bancario (D.lgs.merito alla disciplina dei soggetti che operano nel settore

agenti in attività finanziaria e dei mediatori creditizi.l’art.111 del Testo Unico Bancario disciplina i soggetti

prodotti di Microcredito.dichiara che in deroga all’art.106 (Albo degli

Finanziari), i soggetti iscritti nell’apposito elenco – ordinato“possono concedere finanziamenti a persone fisiche o

persone o società cooperative, per l’avvio o l’esercizio diautonomo o di microimpresa, a condizione che i

concessi abbiano le seguenti caratteristiche:ammontare non superiore a € 25.000 e non siano assistiti

reali;finalizzati all’avvio o allo sviluppo di iniziative imprenditoriali o

nel mercato del lavoroaccompagnati dalla prestazione di servizi ausiliari di

monitoraggio dei soggetti finanziati.”

iscriversi all’elenco le istituzioni a forma di società di capitaliversato non inferiore a €600.000, con oggetto sociale

attività descritte sopra nonché alle attività accessorie

18

attività descritte sopra nonché alle attività accessoriepresentazione di un programma di attività.

soggetti “possono erogare in via non prevalenteanche a favore di persone fisiche in condizioni di

vulnerabilità economica o sociale, purché i finanziamentiimporto massimo di €10.000, non siano assistiti da

siano accompagnati dalla prestazione di servizi ausiliarifamiliare e abbiano lo scopo di consentire l'inclusione

finanziaria del beneficiario”. Inoltre, “le associazioni nonpossono concedere finanziamenti ai propri associati, a

tali finanziamenti non siano assistiti da garanzie reali,a consentire l’inclusione sociale e finanziaria del

siano prestati a condizioni più favorevoli di quellemercato”.

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Settembre-Ottobre 2010

In un momento dianni, che genera

LA CALDA ESTATE DELL’ART.111

(Cont.)

anni, che generaall’impresa si intrecciafamiglie a superareL’Istat dichiara chedella povertà e ilmilioni e 74 mila individui)cioè “non raggiungonoacquistare il panieredeterminata famiglia,standard di vita minimamenteL’articolo riconosceprofit - le associazioni,nella lotta contro l’esclusioneche tali realtà assumonopersone in difficoltàcentri di ascolto, laÈ giusto ricordareMicrofinanza sonoGruppi di origineFondazioni anti-usuraEd è questo unonecessaria.

1Fonte: ISTAT “La povertà in Italia” 15 luglio 2010)

Volume 2, Numero 4

di crisi come quello che stiamo vivendo da circa duegenera precari e disoccupati, il bisogno di microcredito

LA CALDA ESTATE DELL’ART.111

genera precari e disoccupati, il bisogno di microcreditointreccia al microcredito sociale, che può aiutare intere

superare momenti di difficoltà legati a spese improvvise.che il 10,8 % delle famiglie italiane sono sulla soglia

4,7% delle famiglie residenti (un totale dunque di 3individui) risultano in condizione di povertà assoluta,

raggiungono una soglia di spesa mensile necessaria perpaniere i beni e servizi che, nel contesto italiano e per unafamiglia, sono considerati essenziali a conseguire uno

minimamente accettabile”1.riconosce anche un ruolo importante alle associazioni noassociazioni, le fondazioni, i comitati - da sempre impegnate

l’esclusione sociale e finanziaria. Non ultimo, il valoreassumono nella comunità e in particolare verso le

difficoltà attraverso la presenza capillare sul territorio, ila partecipazione dei volontari.

ricordare che i soggetti che operano nel settore dellasono molteplici e vanno dalle Banche, alle Fondazioni, ai

origine Ecclesiastica, agli Enti Amministrativi e alleusura.

dei motivi per cui una completa regolamentazione è

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Fonte: ISTAT “La povertà in Italia” 15 luglio 2010)

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JAK BANK: INTERESSANTE … SENZA INTERESSI!

La Jak Bank è unasvedese a 350 kmKapital, in svedese

di Francesca Mazzieri

Kapital, in svedesefondata in Danimarcaprincipi cardine dell’economiaLavoro, cioè le risorsesviluppo. La Jak Danesei principi che aveva1965 fondarono un’Associazionechiamato “sistemarisparmio. Nacquebanca cooperativacome scopo quellospeculativa al servizioIn questa banca tuttie dunque hanno loScopo della bancaprestare i soldi aimodello è dunquesecondo i fondatorisbagliata, perchéha pochi riceve interessispese. Nella Jak Bankconcessi ad un costorischio, che valerischio, che valeunicamente dal risparmioJak Bank prestaterritorio in cui èpossono durare anchegli esponenti dellarisiedere necessariamentestato replicato a Stoccarda,Culturale Jak Bankmodello originarioAvremo l’opportunitàcomprenderne i principievento organizzatogiovedì 21 Ottobre

Volume 2, Numero 4

JAK BANK: INTERESSANTE … SENZA INTERESSI!

una banca cooperativa con sede a Skovde, una cittàkm da Stoccolma. JAK è l’acronimo di Jord Arbejde

svedese Terra Lavoro Capitale, associazione cooperativa

di Francesca Mazzieri

svedese Terra Lavoro Capitale, associazione cooperativaDanimarca nel 1931. I suoi fondamenti si basavano infatti sui

dell’economia: la Terra, cioè le risorse della natura, ilrisorse generate dall’uomo, e il Capitale, che generaDanese fu costretta a chiudere qualche anno dopo, ma

aveva promosso ispirarono un gruppo di svedesi che nelun’Associazione che sviluppò il sistema matematico

“sistema di risparmio bilanciato”, basato cioè sui punti diNacque così nel 1997 la Jak Bank Svezia. Jak Bank è una

cooperativa con 35.000 soci sparsi sul territorio svedese e haquello di creare un modello alternativo di finanza nonservizio delle persone e delle piccole realtà imprenditoriali.

tutti i soci sono uguali, detengono infatti una sola azionelo stesso peso nell’elezione del consiglio direttivo.

banca non è di massimizzare i profitti, bensì quello dipropri soci nel modo più conveniente possibile. Questo

dunque critico nei confronti del concetto di interesse che,fondatori di Jak Bank, trasferisce il denaro dalla parte

chi ha già molti soldi percepisce alti interessi e chi neinteressi che non sono necessari neanche per pagare le

Bank i risparmi non generano interesse e i prestiti sonocosto che serve a ripagare le spese di gestione e di

circa il 2,5%. I prestiti della banca sono finanziaticirca il 2,5%. I prestiti della banca sono finanziatirisparmio dei soci.

servizi per le economie locali e per lo sviluppo deldiffusa attraverso investimenti di lungo periodo, che

anche generazioni, in un’ottica, per come la definisconodella Banca, di economia sostenibile. I soci Jak devono

necessariamente in Svezia, tuttavia il modello di business èStoccarda, in Germania. In Italia è sorta l’Associazione

Bank Italia che analizza i principi di funzionamento deloriginario e studia la realizzabilità di una Jak Bank Italia.l’opportunità di approfondire questo caso di successo e di

principi di funzionamento in occasione del prossimoorganizzato da AlumniMIP e Finance Channel che si svolgerà

Ottobre alle 19 al MIP, via Lambruschini 4C, Milano

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Settembre-Ottobre 2010 Volume 2, Numero 4

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CHI SIAMO

Network di expertise

Finance Channell'informazione efinanziario.Primo al mondoindipendente di expertiseBusiness Schoolingegneristica ereditail forte orientamento

La forza di Financefrontiera, ovverooperatività sul campoanche un confrontoricerca di soluzioni

Il principale obiettivobancario, quello delleinterlocutore privilegiatosviluppo culturale

Finance Channeldelle realtà aziendali,coordinamento scientificoFinanza al Politecnico

Nei primi sei mesiNei primi sei mesioccasioni di dibattitoItaliana, ed ha avviatointernazionale nell’ambitoComportamentale,Risk Management)

Volume 2, Numero 4

CHI SIAMO

expertise e Knowledge di frontiera.

nasce come punto di riferimento di eccellenza perla continua ricerca di approfondimenti in ambito

nel suo genere, Finance Channel è un networkexpertise nato nelle aule MBA del MIP, la prestigiosa

School del Politecnico di Milano, che dalla tradizioneeredita sia l'approccio sistemico al problem solving che

orientamento al risultato.

Finance Channel consiste nello sviluppare un knowledge dil'interazione continua tra ricerca accademica e

campo: non solo quindi divulgazione e informazione, maconfronto diretto sulle problematiche di maggiore attualità esoluzioni mirate rivolte a imprenditori, manager, consulenti.

obiettivo è rappresentare il trait d’union tra il mondodelle imprese e quello accademico, ponendosi come

privilegiato tra le parti, e proponendo modelli per loe per l’informazione finanziaria.

si avvale della collaborazione di esponenti di spiccoaziendali, consulenziali ed accademiche, con il

scientifico del Prof. Marco Giorgino, Ordinario diPolitecnico di Milano e MIP School of Management.

mesi di vita, Finance Channel ha organizzato già svariatemesi di vita, Finance Channel ha organizzato già svariatedibattito e confronto, anche con la partecipazione di Borsa

avviato importanti collaborazioni a livello nazionale ednell’ambito delle aree di interesse principali (Finanza

Comportamentale, Finanza Etica, Imprenditorialità e Family Business,Management).

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