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Financial & Private Sector Development Roma, Italia 22 Giugno 2011 Mierta Capaul, Iva Hamel ed Alessio Zanelli Global Indicators and Analysis, World Bank-IFC DOING BUSINESS IN ITALIA 2012: Metodologia, fasi e ruolo dei soggetti pubblici e privati coinvolti

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Financial & Private Sector Development

Roma, Italia22 Giugno 2011

Mierta Capaul, Iva Hamel ed Alessio Zanelli Global Indicators and Analysis, World Bank-IFC

DOING BUSINESS IN ITALIA 2012:Metodologia, fasi e ruolo dei soggetti pubblici e

privati coinvolti

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Financial & Private Sector Development2

Temi Trattati

− Doing Business nel mondo e in Italia

− I progetti subnazionali di Doing Business

− Metodologia

− Fasi del progetto e soggetti coinvolti

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Financial & Private Sector Development

Global Indicators and Analysis Department – chi siamo?

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Financial & Private Sector Development4

Cos’ é Doing Business?

Un progetto del gruppo Banca Mondiale iniziato 9 anni fa

Scopo del progetto: fornire una base oggettiva per la comprensione e il miglioramento delle regolamentazioni d’impresa

Evoluzione del progetto: 5 indicatori e 133 paesi nel 2002, 11 indicatori e 183 paesi nel 2011

Obiettivi finali: aiutare i governi a introdurre

regolamentazioni d’impresa efficienti, accessibili e semplici nella loro implementazione

identificare i paesi che piú hanno riformato nel corso degli ultimi anni

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Financial & Private Sector Development5

11 indicatori che seguono il ciclo di vita dell’impresa

Diritti di ProprietàProtezione InvestitoriAccesso al Credito

Entrata nel mercato

Procedure burocratiche Flessibilità nelle assunzioni

Tasso di recuperoRiallocazione degli asset

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Financial & Private Sector Development

1. Singapore 16. Sud Corea

2. Hong Kong SAR, Cina 17. Estonia

3. Nuova Zelanda 18. Giappone

4. Regno Unito 19. Tailandia

5. Stati Uniti 20. Mauritius

6. Danimarca 21. Malesia

7. Canada 22. Germania

8. Norvegia 23. Lituania

9. Irlanda 24. Lettonia

10. Australia 25. Belgio

11. Arabia Saudita 26. Francia

12. Georgia 27. Svizzera

13. Finlandia 28. Bahrain

14. Svezia 29. Israele

15. Islanda 30. Paesi Bassi

I paesi dove é piú facile fare impresa

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Financial & Private Sector Development

L’Italia si piazza all’80esimo posto nella classifica

Doing Business 2011

Tematica

(Indicatore)

Posizione dell’Italia

Top performers – Paesi OCSE

Procedure concorsuali 30 Giappone (#1)

Commercio internazionale (marittimo) 59 Danimarca (#5)

Protezione degli azionisti di minoranza 59 Nuova Zelanda (#2)

Avvio d’impresa 68 Nuova Zelanda (#1)

Accesso al credito 89 Nuova Zelanda (#1)

Ottenimento permessi edilizi 92 Nuova Zelanda (#5)

Trasferimento di una proprietà immobiliare 95 Nuova Zelanda (#3)

Pagamento delle imposte 128 Irlanda (#7)

Risoluzione di una disputa commerciale 157 Lussemburgo (#1)

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Financial & Private Sector Development

Che informazioni ci dà? Permessi edilizi: un esempio

Le misurazioni di Doing Business aiutano il settore pubblico ad identificare e risolvere i problemi delle imprese, soprattutto medie e piccole:

Un’ impresa deve aspettare 4 mesi per ottenere un permesso edilizio – i tempi di reazione dell’ente responsabile possono essere migliorati!

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Financial & Private Sector Development

Percentuale di paesi con almeno una riforma che ha agevolato le attività d’impresa nel periodo 2009/10

84%

61%

OCSE – Alto Reddito

Est Europa e Asia Centrale

Africa Sub-Sahariana

Medio Oriente e Nord Africa

Caraibi e America Latina

Asia Meridionale

Asia Orientale e Pacifico

Nel mondo si continuano a fare riforme per agevolare le attività d’impresa: 216 riforme in 117 paesi.

Est Europa ed Asia Centrale hanno registrato i maggiori miglioramenti tra il 2009 e il 2010, segue la regione Asia Orientale e Pacifico.

9

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Financial & Private Sector Development

Strumento per l’attuazione delle riforme

Strumento per il monitoraggio e la valutazione

3

2

All’interno dei Paesi in cui viene attuato il progetto, estende la misurazione degli indicatori Doing Business a livello regionale e locale.

Rende possibile un confronto tra città e regioni diverse.

Consente alle città meno popolose (ma con pubbliche amministrazioni efficienti) di “raccontare” la loro storia.

Aiuta governi centrali e locali ad identificare criticità e ad individuare opportunità di riforma.

Fotografa i tratti salienti delle realtà locali sia per quanto riguarda le normative che per quanto riguarda la loro applicazione

Misura I progressi compiuti nel tempo e crea incentivi per ulteriori riforme

Crea uno strumento che puó essere utilizzato dai policy-maker attraverso tutto il ciclo di riforma delle regolamentazioni per l’impresa

Strumento diagnostico

1

Che cos’ é Doing Business Subnational?

Da Global a Subnational – quale beneficio?

10

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Financial & Private Sector Development

Indicatore Top performer Valore Posizione nel ranking globale

Avvio d’impresa: procedure Nuevo León, Sinalca 7 55

Avvio d’impresa: tempo Coahuila, Guanajuato, Puebla 12 giorni 34

Avvio d’impresa: costo Campeche 7.4% GNI p.c. 54

Ottenimeno permessi edilizi: procedure Aguascalientes, Quintana Rao 10 8

Ottenimento permessi edilizi: tempo Aguascalientes 41 giorni 5

Ottenimento permessi edilizi: costo Aguascalientes 24.7% R.N.L. pro capite 26

Trasferimento proprietà: procedure Baja California, Hidalgo 4 24

Trasferimento proprietà: tempo Coahuila, Colima 15 giorni 28

Trasferimento proprietà: costo Aguascalientes 0.8% valore proprietà 23

Ris. Disputa Commerciale: procedure

Coahuila, Colima, Durango, Jalisco, Nayaritt, Puebla, Quintana Rao, Sonora, Zacatecas

37 71

Ris. Disputa Commerciale: tempo Zacatecas 248 13

Ris. Disputa Commerciale: costo Mihoacán 19.5% valore causa 46

11

► Nel 2009, il Messico si piazzava al 56esimo posto tra le 181 economie misurate da Doing Business. Adottando le prassi migliori presenti all’interno del paese, si sarebbe piazzato al 29esimo posto, un miglioramento di 27 posizioni.

Per migliorare non bisogna sempre guardare all’estero…

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Financial & Private Sector Development12

Le nostre “policy recommendations” generano riforme

► 28 dei 31 stati hanno reso piú facile avviare un’impresa in Messico nel 2007/2009

Il tempo necessario per avviare un’impresa si é ridotto in media da 36 a 24 giorni

Semplificazione registrazione con le autorità fiscali

Velocizzazione dell’iscrizione al registro tramite riforme amministrative

Riduzione numero di procedure necessarie

Riduzione degli oneri da pagare alle autorità municipali

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Financial & Private Sector Development13

Tre anni di Doing Business in Messico:“what gets measured gets done”

75%

9 riformatori

90%

28 riformatori

Numero di Stati

12

31

2005- 2007 2007 - 2009

GRANDE IMPATTO Le riforme hanno goduto di un appoggio politico continuativo

protrattosi per due tornate elettorali statali ed un’elezione presidenziale

federale

28 governi locali hanno attuato 59 riforme tra il

2006 e il 2009

Riformatori Non Riformatori

SI IMPARA DAI VICINILe città hanno migliorato prendendo

ad esempio riforme di altre città messicane

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Financial & Private Sector Development14

Perché é importante riformare le regole del fare d’impresa

► Due studi economici valutano l’impatto di una riduzione delle procedure di avvio d’impresa da 8 (in media) a meno di 3 complessivamente attraverso la creazione di un interlocutore unico (One-Stop Shop) e l’eliminazione di procedure richieste a livello federale (Bruhn, 2007 and Kaplan, 2007). Risultati:

Aumento del numero di nuove imprese di circa il 5% Aumento occupazione tra il 2.8 e il 7%

Un avvio di impresa piú facile genera un maggior numero di imprese nel mercato:

MESSICO

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Financial & Private Sector Development15

Doing Business in Italy 2012: come nasce…

►Primavera 2010: Espressione d’interesse da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri

per un progetto Subnazionale in Italia.

Fondamento della richiesta: Subnational Doing Business identificato come uno strumento

di supporto alle politiche governative per la competitività del Mezzogiorno d'Italia

► Giugno 2010: Incontro tra i rappresentanti del Gruppo Banca Mondiale e e la Presidenza del

Consiglio al fine di esplorare l’idea di un progetto subnazionale nella penisola.

► Settembre 2010: Conferenza telefonica tra Gruppo Banca Mondiale, Presidenza del Consiglio,

Unioncamere e Banca d’Italia per discutere la portata e la struttura del progetto.

► Novembre 2010: Presentazione del progetto ai vertici delle amministrazioni regionali.

► Dicembre 2010 – Maggio 2011 : Preparazione del progetto, selezione dell’ équipe di lavoro,

consultazioni tra Banca Mondiale e DIPE.

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Financial & Private Sector Development16

Milano

TorinoBologna

Bari e porto di Taranto

Catanzaro e porto di Gioia Tauro

Padova

Palermo e porto di Catania

Roma

Napoli e porto di NapoliCagliari

e porto di Cagliari

Potenza

Campobasso

L’Aquila

Avvio d’impresa Ottenimento permessi edilizi Trasferimento di proprietà

immobiliari Risoluzione di una disputa

commerciale Commercio Internazionale

marittimo

Popolazione indicativamente superiore ai 100.000 abitanti Presenza di una rilevante attività economica ed imprenditoriale Diversità geografica Interesse da parte delle amministrazioni regionali e locali Disponibilità delle amministrazione locali a condividere l’esperienza con altre città Propensione delle città selezionate ad attrarre investimenti nazionali ed esteri

Criteri per la selezione delle città

Subnational Doing Business in Italy 2012 – 12 città e 7 porti

Porto di Trieste

Porto di Genova

Indicatori

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Financial & Private Sector Development

Cosa considerano gli indicatori Doing Business?

Casi di studio standardizzati per ogni tematica, al fine di assicurare la comparabilità dei dati a livello mondiale

Doing Business considera normative, regolamentazioni e procedure amministrative attinenti soprattutto alle PMI formali

Seguono l’imprenditore dall’avvio alla conclusione di ogni procedimento necessario alla vita dell’impresa e ne registra il numero di procedure, i tempi necessari ad espletarle ed i relativi costi.

Doing Business NON misura tutti i fattori che influenzano l’ambiente in cui operano le imprese (esempio: stabilità macroeconomica, qualità delle infrastrutture)

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Financial & Private Sector Development18

Un esempio:l’indicatore dell’avvio d’impresa

Cosa misuriamo? Capitale mínimo richiesto per avviare l’attività Numero di procedure richieste Tempo per completarle Costo per completarle

Avvio d’impresa alle Mauritius: 5 procedure che richiedono 6 giorni e costano 5% del reddito pro-capite

0

1

2

3

4

5

6

7

Incorporate/register thebusiness

Inspection by localauthorities

Pay license fees Register w ith the SocialSecurity Office

Make a company seal

0%

1%

2%

3%

4%

5%

6%

Costituzione e registrazione della società

Ispezione autorità locali

Pagamento Imposte di licenza

Iscrizione Istituto Sicurezza Sociale

Creazione Timbro Sociale

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Financial & Private Sector Development

-Presentazione dei dati preliminari in maniera riservata e confidenziale ai singoli enti locali

-Dialogo con enti locali e governo nazionale sulle riforme previste nell’ immediato

-Completamento della fase di raccolta dei dati

Fase del “Diritto di Replica”

- Creazione di questionari mirati alle specifiche realta’ locali

- Professionisti privati rispondono alle domande dei questionari

-Su richiesta del paese committente

- Coinvolgimento di governo nazionale ed enti locali - Individuazione delle città e degli indicatori da misurare

- Presentazione del progetto agli enti locali e ad altri stakeholder istituzionali

Fase di preparazione

Fase di raccolta dati

In ogni fase del progetto é richiesto un coinvolgimento costante degli enti locali e del governo nazionale

1 2 3

Come lavoriamo? La struttura del progetto

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Financial & Private Sector Development

- Domande di riforme a livello locale e nazionale

- Eventi di disseminazione dei risultati e learning peer-to-peer

-Possibile transferimento della metodologia di indagine

Follow-up

- Condivisione del progetto da parte del governo

- “In Colombia ci sono solo vincitori: i vincitori di oggi e i vincitori di domani”

Presidente Alvaro Uribe

-Confronta la performance delle diverse città

-Individua criticità e buone pratiche a livello locale

-Propone “policy recommendations” per le riforme

Evento di presentazione

In ogni fase del progetto é richiesto un coinvolgimento costante degli enti locali e del governo nazionale

5Preparazione del

rapporto

4

Come lavoriamo? La struttura del progetto

20

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Financial & Private Sector Development21

Realizzazione del progetto: i ruoli

Fonte dei dati

Leadership

Settore privato Settore pubblico

Partner Tecnico

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Financial & Private Sector Development22

Esperti del settore privato

Rappresentanti delle Istituzioni

locali

Dati raccolti per effettuare il cross-check qualitativo

Ad esempio:

►Registro delle imprese

►Agenzia del Territorio, Agenzia delle Entrate, SUAP

►Magistrati e ufficiali giudiziari

► Autorità Portuali

Fonte di informazione primaria:

ESPERTI IN OGNUNA DELLE AREE ANALIZZATE

Ad esempio:

► Avvio d’impresa & trasferimento di proprietà immobiliari: notai, commercialisti e studi legali

► Permessi edilizi: architetti, ingegneri ed imprese di costruzione.

► Dispute commerciali: avvocati e consulenti legali d’impresa

► Commercio internazionale: spedizionieri, banche, etc.

La fonte dei dati per Doing Business in Italy 2012

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Financial & Private Sector Development

Il processo di raccolta dei dati

Individuazione esperti

Predisposizione questionari

Invio questionari agli esperti

Interviste con gli esperti

Codifica e verifica del dato

Verifica contatti

Invio dei questionari agli enti locali e agli esperti in ogni città

Verifica e analisi dei questionari

4 esperti per tematica in ogni città (3 dal settore privato, 1 dal pubblico)

Ideale individuare esperti presenti in piú città oggetto d’indagine

Commenti:

Assistenza per la compilazione del questionario

Raccolta di leggi e regolamenti a supporto delle informazioni raccolte

Filtro di qualità

Ricezione questionari

Predisposizione di fogli di calcolo excel

Solo per i secondi round di misurazione: ogni variazione dei dati giustificata come :

riforma

correzione

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Financial & Private Sector Development24

Le fasi del progetto

1. AVVIO DEL PROGETTO – Giugno 2011

► Presentazione del progetto alle autorità statali, regionali e municipali e alle associazioni professionali

Raccolta dei dati (Giugno – Settembre, 2011)

2. INCONTRI “DIRITTO DI REPLICA” – Ottobre 2011

► Consultazioni riservate con i rappresentanti di ogni città

► Feedback sui risultati preliminari

► Informazioni su riforme in corso

3. PRODUZIONE DEL RAPPORTO – da Novembre 2011 a Aprile 2012

4. PRESENTAZIONE DEL RAPPORTO– Aprile-Maggio, 2012

► Conferenza con i rappresentanti delle istituzioni, del settore privato e del mondo accademico.

► Campagna mediatica

Follow up, discussioni con governo e amministrazioni locali

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Financial & Private Sector Development25

Grazie!

Per maggiori informazioni, visitate il sito:

www.doingbusiness.org/subnationalOppure scriveteci:

Alessio Zanelli ([email protected])Iva Hamel ([email protected])