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Farmaci e tiroideFarmaci e tiroide
Farmaci che interferiscono con Farmaci che interferiscono con
la funzione tiroideala funzione tiroidea
Terapie Terapie ““alternativealternative””
E.Rorai, C.Mazzon E.Rorai, C.Mazzon -- AO S.Maria degli Angeli AO S.Maria degli Angeli --
PordenonePordenone -- 24/10/200924/10/2009
farmacifarmaci
•• AmiodaroneAmiodarone
•• LitioLitio
•• CarbamazepinaCarbamazepina
•• SteroidiSteroidi
•• DopaminaDopamina
•• BetaBeta--bloccantibloccanti
•• octreotideoctreotide
•• Interferon Interferon αα
•• Interferon Interferon ÿÿ
•• Interleuchina 2Interleuchina 2
•• Farmaci Farmaci antineoplastici di antineoplastici di nuova generazione nuova generazione (target (target biomolecolari biomolecolari specifici)specifici)
farmacifarmaci
•• AmiodaroneAmiodarone
•• LitioLitio
•• CarbamazepinaCarbamazepina
•• SteroidiSteroidi
•• DopaminaDopamina
•• BetaBeta--bloccantibloccanti
•• octreotideoctreotide
•• Interferon Interferon αα
•• Interferon Interferon ÿÿ
•• Interleuchina 2Interleuchina 2
•• Farmaci Farmaci antineoplastici di antineoplastici di nuova generazione nuova generazione (target (target biomolecolari biomolecolari specifici)specifici)
Figure 4Muscle TCA cycle and ATP synthesis fluxes measured in seven volunteers before (basal) and after T3 treatment (post-
T3). Thyroid hormone induces a significant increase in muscle TCA cycle flux, whereas the rate of ATP synthesis does
not show any significant change. The resulting ATP/TCA ratio (normalized to the basal state) reflects a decrease in
mitochondrial energy coupling following T3 treatment.
Figure 2.
Sites of Action of Triiodothyronine
on Cardiac Myocytes.
Triiodothyronine enters the cell,
possibly by a specific transport
mechanism, and binds to nuclear
triiodothyronine receptors. The
complex then binds to thyroid
hormone response elements of the
genes for several cell constituents
and regulates transcription of
these genes, including those for
Ca2+-ATPase and phospholamban in
the sarcoplasmic reticulum, myosin,
ÿ -adrenergic receptors, adenylyl
cyclase, guanine-nucleotide–binding
proteins, Na+/Ca2+ exchanger,
Na+/K+–ATPase, and voltage-gated
potassium channels.
Nonnuclear triiodothyronine actions
on ion channels for sodium (Na+),
potassium (K+), and calcium (Ca2+)
ions are indicated at the cell
membrane. Dashed arrows indicate
pathways with multiple steps, and
mRNA denotes messenger RNA.
N Engl J Med, Vol. 344, No. 7 · February 15, 2001
farmacifarmaci
•• AmiodaroneAmiodarone
•• LitioLitio
•• CarbamazepinaCarbamazepina
•• SteroidiSteroidi
•• DopaminaDopamina
•• BetaBeta--bloccantibloccanti
•• octreotideoctreotide
•• Interferon Interferon αα
•• Interferon Interferon ÿÿ
•• Interleuchina 2Interleuchina 2
•• Farmaci Farmaci antineoplastici di antineoplastici di nuova generazione nuova generazione (target (target biomolecolari biomolecolari specifici)specifici)
AMIODARONE
• E’ un farmaco antiaritmico classe III
• derivato benzofuranico ad elevato contenuto di Iodio(37% del peso)
• analogo molecolare dell’ormone tiroideo T4 (tiroxina).
indicazioni:• Terapia e prevenzione di gravi disturbi del ritmo resistenti allealtre terapie specifiche: tachicardie sopraventricolari(parossistiche e non parossistiche), extrasistoli atriali, flutter efibrillazione atriale. Tachicardie parossistiche sopraventricolarireciprocanti come in corso di Sindrome di Wolff-Parkinson-White. Extrasistoli e tachicardie ventricolari. Trattamentoprofilattico delle crisi di angina pectoris.
Alcuni dati di cinetica
• L’emivita dell’amiodarone è di 52.6
23.7, mentre per il suo metabolita
desetil-amiodarone è di 61 31.2
giorni
• Dopo assunzione di Amiodarone lo
iodio in eccesso accumulato
nell’organismo persiste fino a 9 mesi
dalla sospensione
Effetti sulla funzionalità tiroidea
• Aumento del T4 del 20-40% nei primi mesi di terapia congraduale ritorno ai limiti normali/alti
• Possibile transitoria riduzione di T4 nei primi giorni di terapia,per effetto tipo “Wolff-Chaikoff”
• Riduzione del T3 fino al 30% nelle prime settimane congraduale ritorno ai limiti bassi
• Aumento del “reverse” T3 precoce e persistente
• Rialzo lieve del TSH nelle prime settimane con ritorno a valorinormali entro 2-3 mesi
• Questi effetti sono dovuti all’azione farmacologica dell’amiodarone e vanno distinti dagli effetti tossici. Non richiedono sospensione del farmaco.
• Disfunzioni tiroidee si verificano nel 14-18% dei
pazienti in terapia a lungo termine con A.
(E. Martino 2001 Endocrine Reviews)(E. Martino 2001 Endocrine Reviews)
• Con basse dosi di A. (150-330 mg/die) l’incidenza di
disfunzioni tiroidee è del 3.7%
((Thyroid Dysfunction Induced by Amiodarone Therapy Gopalan e BurkThyroid Dysfunction Induced by Amiodarone Therapy Gopalan e Burks s –– 2007)2007)
IPERTIROIDISMO
IPOTIROIDISMOda amiodarone
FIG. 3. Prevalence of amiodarone-induced hyperthyroidism and hypothyroidism
in an iodine-deficient area of Northern Tuscany, Italy,
and in an iodine-sufficient area of Worcester, Massachusetts. [Derived
from E. Martino et al.: Ann Intern Med 101:28–34, 1984 (62).]
Ipertiroidismo da amiodaroneIpertiroidismo da amiodarone
• L’amiodaroneamiodarone può indurre due forme distinte di ipertiroidismo:
•• Tipo ITipo I: In pazienti con malattia tiroidea preesistente. In questo caso il
carico di iodio può far emergere una malattia latente (Graves o gozzo
multinodulare tossico)
•• Tipo IITipo II: in apparente assenza di malattia tiroidea preesistente. Prevalgono
gli effetti citotossici dell’amiodarone, l’andamento della malattia è del tutto
simile alla tiroidite subacuta, con una prima fase di ipertiroidismo da
dismissione di T3 e T4 preformate, seguita da una fase tardiva di relativo
ipotiroidismo.
• La condizione più frequente tuttavia è un quadro misto in cui di volta in
volta possono prevalere aspetti del tipo I o del tipo II.
• La distinzione non è accademica in quanto la terapia terapia èè differente.differente.
AIT: CLASSIFICAZIONE
PossibileNoSuccessivo ipotiroidismo
SìProbabilmente noRisposta ai corticosteroidi
NoSìRisposta al perclorato
NoSìRisposta alle tionamidi
0I-IIIPattern color Doppler
Nettamente aumentatiNormali/lievemente
aumentati
Livelli sierici di
interleuchina-6
Bassa/soppressaBassa/normale/aumentataCaptazione tiroidea di iodio
AssentiSpesso presentiGozzo/autoanticorpi
Effetto citotossico diretto
con eccessiva dismissione
di ormoni preformati
Eccessiva ormonosintesi
indotta dal carico di
iodio
Patogenesi
TIPO IITIPO I
CLASSIFICAZIONE AIT TIPO I
PossibileNoSuccessivo ipotiroidismo
Probabilmente noNoRisposta ai corticosteroidi
SìSìRisposta al perclorato
SìSìRisposta alle tionamidi
PresentiAssentiAnticorpi antitiroidei
Ipervascolarizzazione
diffusa
Uno o più noduli
ipervascolarizzati
Colordoppler
Ecostruttura disomogenea
ed ipoecogenecità diffusa
Uno o più noduliEcografia
Gozzo diffuso o volume
normale
Gozzo nodulareEsame tiroideo
Ipertiroidismo
autoimmune
Gozzo nodulare
tossicoMalattia basale
• Prevalenza 5-32% (variabilitàdipendente dall’apporto iodico), in Italia:5,3%, in crescita.
• Insorge nei primi mesi di terapia
• Fattori predisponenti: sesso femminile,età avanzata, presenza di autoanticorpiantitiroide, familiarità per patologiatiroidea autoimmune
IPOTIROIDISMO DA AMIODARONE
1. Esito della tireopatia distruttiva indottadall’Amiodarone
2. Tireopatia autoimmune preesistente: vieneaccelerata l’evoluzione in insufficienzafunzionale
3. Preesistenti difetti dell’organificazione delloiodio: blocco della sintesi ormonale indottadall’eccesso di Iodio
Patogenesi dell’ipotiroidismo da
amiodarone
• TSH persistentemente elevato
• FT4 ridotto
• Ecotomografia tiroidea: può precisare la
diagnosi (aspetto del parenchima,
dimensioni, vascolarizzazione)
Ipotiroidismo da amiodaarone: dati di
laboratorio
• Levotiroxina: iniziare con dosaggi bassi, 25
microg/die con successivi incrementi di 12,5
microg ogni 4-6 settimane fino ad
eutiroidismo
• Sospensione Amiodarone non indispensabile
Terapia dell’ipotiroidismo da
amiodarone
farmacifarmaci
•• AmiodaroneAmiodarone
•• LitioLitio
•• CarbamazepinaCarbamazepina
•• SteroidiSteroidi
•• DopaminaDopamina
•• BetaBeta--bloccantibloccanti
•• octreotideoctreotide
•• Interferon Interferon αα
•• Interferon Interferon ÿÿ
•• Interleuchina 2Interleuchina 2
•• Farmaci Farmaci antineoplastici di antineoplastici di nuova generazione nuova generazione (target (target biomolecolari biomolecolari specifici)specifici)
Litio e tiroide, dati clinici
• Nei Pazienti trattati con litio per molti anni, l’incidenza complessiva di ipotiroidismo, gozzo e tireopatie autoimmuni è paragonabile a quella della popolazione generale. L’esposizione al litio comunque rappresenta un fattore di rischio aggiuntivo per ipotiroidismo nelle donne e/o in presenza di autoanticorpi anti tiroide.
• Paola Mossa, et al, Journal of Clinical Psychopharmacology 2001
• Nello studio di Baethge 41% dei pazienti era in terapia con levotiroxina, contro il 6% dei controlli (p < 0.001), anche se è vero che alcuni pazienti utilizzavano la levotiroxina come terapia della malattia psichiatrica. L’ipotiroidismo subclinico era presente nell’8.5% dei pazienti privi di terapia sostitutiva, contro il 3.2% dei controlli (p = 0.001). Vi era rilievo di gozzo all’ecografia nel 54% dei pazienti, contro il 19% dei controlli. Comunque l’ipotrioidismo dei pazienti trattati con litio non era in relazione con presenza di autoanticorpi anti tiroide (nessuna differenza tra pazienti e controlli), dato che suggerisce un’azione antitiroidea del litio indipendente dall’autoimmunità.
• Christopher Baethge, Holger Blumentritt et al, J Psychiatry Neurosci 2005;30(6):423-7.
• La comparsa di ipotiroidismo è più rapida in pazienti con familiaritàpositiva per patologia tiroidea (3,7 anni contro 8,6)./Le donne sopra i 60 anni sono il gruppo di età più esposto alla comparsa dell’ipotiroidismo, che tende ad essere più marcato./Durante la terapia con litio i livelli di calcemia sono più elevati rispetto al dato basale e ai controlli.
• Maria Kusalic, Frank Engelsmann, J Psychiatry Neurosci 1999;24(3):227-33.
Litio e tiroide: azioni farmacologiche
• E’ potente inibitore dell’adenilato ciclasi
• Agisce su molti secondi messaggeri, come G-protein, inositol-
fosfolipidi, calcio e magnesio
• altera la captazione dello iodio
• Altera l’organificazione dello iodio e limita la sintesi di
diiodotirosina
• inibisce la desiodasi periferica alterando il rapporto T4/T3
• Inibisce il sistema paratiroide-AMPciclico
• Maria Kusalic, Frank Engelsmann, J Psychiatry Neurosci 1999;24(3):227-33.
farmacifarmaci
•• AmiodaroneAmiodarone
•• LitioLitio
•• CarbamazepinaCarbamazepina
•• SteroidiSteroidi
•• DopaminaDopamina
•• BetaBeta--bloccantibloccanti
•• octreotideoctreotide
•• Interferon Interferon αα
•• Interferon Interferon ÿÿ
•• Interleuchina 2Interleuchina 2
•• Farmaci Farmaci antineoplastici di antineoplastici di nuova generazione nuova generazione (target (target biomolecolari biomolecolari specifici)specifici)
Carbamazepina Carbamazepina e tiroidee tiroide
•• Durante il trattamento con Durante il trattamento con carbamazepina carbamazepina (CBZ) (CBZ) vi vi èè progressiva riduzione di fT4, mentre fT3 e progressiva riduzione di fT4, mentre fT3 e TSHTSH mantengono livelli normali.mantengono livelli normali.
•• La risposta al TRH test rimane normale e La risposta al TRH test rimane normale e paragonabile a controlli anche in caso di bassi paragonabile a controlli anche in caso di bassi valori di fT4valori di fT4
•• La causa dei bassi valori di fT4 non La causa dei bassi valori di fT4 non èè chiara, ma chiara, ma non sembra avere alcun significato clinico e non non sembra avere alcun significato clinico e non richiede trattamentorichiede trattamento
Alberto Alberto MerrottiMerrotti, Melissa , Melissa LausLaus etet al,al, EuropeanEuropean Journal ofJournal of EndocrinologyEndocrinology (2009) 160: 81(2009) 160: 81--8686
farmacifarmaci
•• AmiodaroneAmiodarone
•• LitioLitio
•• CarbamazepinaCarbamazepina
•• SteroidiSteroidi
•• DopaminaDopamina
•• BetaBeta--bloccantibloccanti
•• octreotideoctreotide
•• Interferon Interferon αα
•• Interferon Interferon ÿÿ
•• Interleuchina 2Interleuchina 2
•• Farmaci Farmaci antineoplastici di antineoplastici di nuova generazione nuova generazione (target (target biomolecolari biomolecolari specifici)specifici)
Interferon alfa
CARATTERISTICHE:
Interferone classe I. Le Infezioni virali sono l’induttore piùpotente. Indotto da altre citochine, ipossia, estratti batterici.
Effetti: attivazione cellule dendritiche, stimolo proliferativo cellule T, “switching” per le classi di immunoglobuline, aumenta le funzioni degli effettori citotossici e l’apoptosi.
INDICAZIONI CLINICHE COMUNI• Epatite cronica da HCV ( ribavirina)• Epatite cronica da HBV ( lamivudina)• Carcinoma renale ( IL-2)• Melanoma (stadio IIb, III)• (Leucemia mieloide cronica)• (Leucemia a cellule capellute)• Mieloma multiplo• Trombocitemia essenziale
Tireopatie da INF Tireopatie da INF αα
• Comparsa di autoanticorpi senza evoluzione in disfunzione (frequente : 15 - 40%)
• Tiroidite distruttiva (ipertiroidismo seguito da ipotiroidismo)
• Ipertiroidismo autoimmune (tipo Graves,~ 2-3 %)
• Ipotiroidismo autoimmune (2,4 - 19% , 2/3 dei quali dopo episodio di tiroidite distruttiva)
• Ipotiroidismo non autoimmune (autoanticorpi non rilevabili)
Carella et al JCEM 2004
Mandac et al Hepatology 2006
Prima di iniziare terapia con INF a :AnamnesiTSHAnticorpi anti TPO
Evoluzione
probabile
PrimaPrima durante INFadurante INFa fine ciclofine ciclo
TSHTSH↑↑ TPOTPO↑↑ ipotiroidismoipotiroidismo persistenzapersistenza
TPOTPO↑↑ ipoipo--ipertiroidismoipertiroidismo persistenzapersistenza
tiroidite distruttivatiroidite distruttiva ipotiroidismoipotiroidismo
NormaleNormale qualsiasi quadroqualsiasi quadro risoluzionerisoluzione
Ipertiroidismo da INF Ipertiroidismo da INF αα
Quadro clinico elementi diagnostici
Tiroidite distruttiva TSH↓, fT3↑, fT4↑
RAIU⇓
Ipertiroidismo tipo TSH↓, fT3↑, fT4↑
Graves RAIU⇑
Ipertiroidismo da INF Ipertiroidismo da INF αα• Possibili complicanze:
– Fibrillazione atriale - Episodi ischemici acuti
– Scompenso cardiaco - Disidratazione
– Diabete mellito
• Vantaggi della sospensione di INF α:– La malattia tiroidea va in remissione più facilmente
– Più rapidamente controllabile
• Terapia:– A. l’immunoterapia è indispensabile e dovrà essere
ripristinata
• Iodio 131
• Chirurgia (se possibile)
– B. immunoterapia non più necessaria o di dubbia utilità
• Metimazolo (tossicità midollare ed epatica !)
• Prednisone 0,5 - 1 mg/Kg (tiroidite distruttiva, assenza di controindicazioni)
Interferon alfa, IL-2, autoimmunità,
risposta antitumorale
• Vi è crescente evidenza di una relazione positiva
tra comparsa di malattie autoimmuni e favorevole
risposta antitumorale (Koon, Atkins NEJM 2006)
• Nel melanoma metastatico la comparsa di
autoimmunità (83% tireopatia autoimmune, 21%
vitiligine) è fortemente correlata alla risposta
clinica all’INF alfa (H.Gogas et al NEJM 2006)
farmacifarmaci
•• AmiodaroneAmiodarone
•• LitioLitio
•• CarbamazepinaCarbamazepina
•• SteroidiSteroidi
•• DopaminaDopamina
•• BetaBeta--bloccantibloccanti
•• octreotideoctreotide
•• Interferon Interferon αα
•• Interferon Interferon
•• Interleuchina 2Interleuchina 2
•• Farmaci Farmaci antineoplastici di antineoplastici di nuova generazione nuova generazione (target (target biomolecolari biomolecolari specifici)specifici)
ILIL--22
– INDICAZIONI CLINICHE -
• Carcinoma renale ( INFα)
• Melanoma ( INFα)
• Infezione da HIV
SL Gaffen, KD Liu, Cytokine 2004
farmacifarmaci
•• AmiodaroneAmiodarone
•• LitioLitio
•• CarbamazepinaCarbamazepina
•• SteroidiSteroidi
•• DopaminaDopamina
•• BetaBeta--bloccantibloccanti
•• octreotideoctreotide
•• Interferon Interferon αα
•• Interferon Interferon
•• Interleuchina 2Interleuchina 2
•• Farmaci Farmaci antineoplastici di antineoplastici di nuova generazione nuova generazione (target (target biomolecolari biomolecolari specifici)specifici)
Indicazioni cliniche Indicazioni cliniche
delldell’’Inteferon betaInteferon beta
• Sclerosi multipla con andamento
fluttuante (remissione-recidiva)
Interferon
The safety and efficacy of INF- products for the treatment of multiple sclerosisMarcelo Kremenchutzky et al
Expert Opin, Drug Safety -2007 - 6(3): 279-288
Malattie tiroidee preesistenti hanno prevalenza maggiore in pazienti con
sclerosi multipla, particolarmente tiroidite di Hashimoto e ipotiroidismo
autoimmune, suggerendo una generica maggiore suscettibilità alla
patologia autoimmune.
L’INF- è associato a disfunzione tiroidea (10% ipotiroidismo e 23%
ipertiroidismo) nel primo anno di trattamento in pazienti con tireopatia
autoimmune preesistente.
E’ interessante notare che dopo il primo anno di trattamento, fino a 3 anni
di follow-up, non si sono osservati nuovi casi.
Altri studi non hanno mostrato significative modifiche della tiroide nel
corso del trattamento e ne hanno dedotto la mancanza di relazione tra
disfunzione tiroidea e INF- .
Generalmente viene raccomandato controllo della funzionalità tiroidea
prima dell’inizio della terapia e successivamente in base ai dati clinici,
particolarmente in pazienti con tiroidite già nota o rilievo incidentale di
disfunzione tiroidea.
farmacifarmaci
•• AmiodaroneAmiodarone
•• LitioLitio
•• CarbamazepinaCarbamazepina
•• SteroidiSteroidi
•• DopaminaDopamina
•• BetaBeta--bloccantibloccanti
•• octreotideoctreotide
•• Interferon Interferon αα
•• Interferon Interferon
•• Interleuchina 2Interleuchina 2
•• Farmaci Farmaci antineoplastici di antineoplastici di nuova generazione nuova generazione (target (target biomolecolari biomolecolari specifici)specifici)
Farmaci antineoplastici conFarmaci antineoplastici con
target biotarget bio--molecolari specifici:molecolari specifici:
ER: Tamoxifen
VEGF: Talidomide, Bevacizumab
Map Kinasi/VGFR-2/PDGFR: Sorafenib
EGFR/ VGFR-2/PDGFR: Sunitinib
Bcr-Abl/Kit/PDGFR: Imatinib
HER2: Trastuzumab
CD20: Rituximab
CD52: Alentuzumab
EGFR: Cetuximab, Gefitinib, Erlotinib
Proteasoma: Bortezomib
mTOR: Rapamicina e analoghi
Estrogen ReceptorER=
Fattore/recettoreabbreviazione
Mammalian Target of RapamycinmTOR =
Human Epidermal growth factor Receptor 2HER2 =
c-Kit oncogeneKit =
Breakpoint Cluster Region – Abelson murine leukemia oncogene homolog 1 (Philadelphia Chromosome)
Bcr-Abl =
Epidermal Growth Factor ReceptorEGFR =
Platelet-Derived Growth Factor ReceptorPDGFR =
Vascular endothelial growth factor receptor 2VEGFR-2 =
Vascular Endothelial Growth FactorVEGF=
Interferisce con gli effetti Interferisce con gli effetti deglidegli ormoni tiroidei sul ormoni tiroidei sul cuorecuore
Rapamicina e analoghi
mTOR
??BortezomibProteasoma
??Cetuximab, Gefitinib, Erlotinib
EGFR
Tireopatie Tireopatie autoimmuniautoimmuniAlentuzumabCD52
Miglioramento della Miglioramento della patologiapatologia tiroidea tiroidea autoimmuneautoimmune
RituximabCD20
Ipotiroidismo?Ipotiroidismo?TrastuzumabHER2
Ipotiroidismo (anche in Ipotiroidismo (anche in corso di terapia con corso di terapia con levotiroxinalevotiroxina))
ImatinibBcr-Abl/Kit/PDGFR
ipotiroidismoipotiroidismoSunitinibEGFR/ VGFR-2/PDGFR
Tiroidite subacutaTiroidite subacutaSorafenibMap Kinasi/VGFR-2/PDGFR
IpotiroidismoIpotiroidismo ??Talidomide, Bevacizumab
VEGF
noTamoxifenER
Effetti sulla tiroidefarmacoBersagli biomolecolari
Interferisce con gli effetti Interferisce con gli effetti deglidegli ormoni tiroidei sul ormoni tiroidei sul cuorecuore
Rapamicina e analoghi
mTOR
??BortezomibProteasoma
??Cetuximab, Gefitinib, Erlotinib
EGFR
Tireopatie Tireopatie autoimmuniautoimmuniAlentuzumabCD52
Miglioramento della Miglioramento della patologiapatologia tiroidea tiroidea autoimmuneautoimmune
RituximabCD20
Ipotiroidismo?Ipotiroidismo?TrastuzumabHER2
Ipotiroidismo (anche in corso di terapia con levotiroxina)
ImatinibBcr-Abl/Kit/PDGFR
ipotiroidismoipotiroidismoSunitinibEGFR/ VGFR-2/PDGFR
Tiroidite subacutaTiroidite subacutaSorafenibMap Kinasi/VGFR-2/PDGFR
IpotiroidismoIpotiroidismo ??Talidomide, Bevacizumab
VEGF
noTamoxifenER
Effetti sulla tiroidefarmacoBersagli biomolecolari
mesi
10 20 30 40 50 60 70 80
imatinib
interferone
Terapie convenzionali
Curve di sopravvivenza nella leucemia mieloide cronica
Imatinib e inibizione delle
tirosin-chinasi
• Sono descritti casi di aumento di TSH e comparsa di sintomi di ipotiroidismo in pazienti tiroidectomizzati in terapia sostitutiva.
• L’aumento del TSH compariva a dispetto di valori normali di fT3 ed fT4
• Queste prime osservazioni dimostrano la capacitàdi questi farmaci di bloccare l’effetto di T3 e T4 sull’ipofisi e su tessuti periferici (resistenza ormonale jatrogena).
• de Groot JW, et al; Clin Pharmacol Ther 2005
• J. W. B. de Groot, et al; Annals of Oncology 2006
Interferisce con gli effetti degli ormoni tiroidei sul cuore
Rapamicina e analoghi
mTOR
??BortezomibProteasoma
??Cetuximab, Gefitinib, Erlotinib
EGFR
Tireopatie Tireopatie autoimmuniautoimmuniAlentuzumabCD52
Miglioramento della Miglioramento della patologiapatologia tiroidea tiroidea autoimmuneautoimmune
RituximabCD20
Ipotiroidismo?Ipotiroidismo?TrastuzumabHER2
Ipotiroidismo (anche in Ipotiroidismo (anche in corso di terapia con corso di terapia con levotiroxinalevotiroxina))
ImatinibBcr-Abl/Kit/PDGFR
ipotiroidismoipotiroidismoSunitinibEGFR/ VGFR-2/PDGFR
Tiroidite subacutaTiroidite subacutaSorafenibMap Kinasi/VGFR-2/PDGFR
IpotiroidismoIpotiroidismo ??Talidomide, Bevacizumab
VEGF
noTamoxifenER
Effetti sulla tiroidefarmacoBersagli biomolecolari
Rapamycin Prevents Thyroid Hormone-Induced
Cardiac HypertrophyJames A. Kuzman, Timothy D. O’Connell, and A. Martin Gerdes
Endocrinology 148(7):3477–3484 (2007)
• THYROID HORMONES (THs) (T3 and T4) have many effects on the heart including the induction of cardiac hypertrophy, although little is known about the mechanism. THs exert many of their effects through binding to nuclear receptors that activate or suppress gene transcription. Contrary to the classical genomic mechanism of THs, recent studies suggest that THs also act through a nongenomic mechanism by binding to a membrane receptor to activate signaling. Signal transduction pathways such as phosphatidylinositol 3-kinase/AKT and MAPK have been implicated in the effects of TH such as angiogenesis and cardiac hypertrophy […]
• Cardiac hypertrophy is likely due to a combination of both direct and indirect mechanisms. In this study, we show that TH stimulates myocyte hypertrophy both in vitro and in vivo, and this effect is blocked by rapamycin. This confirms that rapamycin blocks the direct effect of THs on myocyte hypertrophy.
Terapie “alternative”
(esempi)
Prodotti dietetici– Soia:
» Coronaropatia» Cancro» Osteoporosi» Disturbi della menopausa
– Alghe (es.: fucus)» Obesità» Rimedio per la “cellulite”
Cosmetici– Somatoline
» Rimedio per la “cellulite”
Altri prodotti– acido triiodoacetico (Tiratricol, Triac)
» Obesità
Effetti sulla tiroide
Ipertiroidismo e ipotiroidismoTriac
Assorbimento di ormoni tiroidei (soprattutto se lacute viene traumatizzata da depilazione o altreprocedure cosmetiche)
Somatoline
Ipertiroidismo, peggioramento della malattia diBasedow, necessità di utilizzare dosi più elevate ditionamidi. Ipotiroidismo nell’uso prolungato.
Evoluzione del gozzo multinodulare in tireotossicosi
Fucus
Interferisce con la funzione tiroidea.
Riduce l’assorbimento della levotiroxina
Soia
effettoprodotto
TDC - Thyroid Disrupting Chemicals
• Gli ormoni tiroidei sono essenziali per lo sviluppo del
sistema nervoso, particolarmente durante la gestazione e in
epoca neonatale. Da queste considerazioni deriva la grande
attenzione per sostanze che possano alterare la funzione
tiroidea su vasta scala.
• Il gruppo di sostanze più studiate finora appartiene al
gruppo delle diossine e degli idrocarburi aromatici
polialogenati (diossine e furani policlorinati in particolare).
• Uno dei problemi difficili è comprendere l’entità della
sommazione o del sinergismo degli effetti, quando
nell’ambiente sono dispersi vari inquinanti (dell’ordine di
diverse decine) con meccanismi d’azione differente.
Andreas Kortenkamp, Environmental Health Perspectives; 2007
QuickTime™ e undecompressore
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Metabolismo degli ormoni tiroidei e xenobiotici (rosso)
K.M. Crofton, Interational Journal of Andrology - 2007