facciamo emotional fitness

8

Upload: bossmilan

Post on 18-Dec-2015

7 views

Category:

Documents


1 download

TRANSCRIPT

  • 1 EMOTIONAL FITNESS

    FACCIAMO UN PO DI EMOTIONAL FITNESS?

    Allontana la tristezza, la paura di sbagliare per lasciarti invadere dallentusiasmo e dallallegria. Come? Con le tecniche che ti insegnano ad allenare emozioni e sentimenti. Seguendo un corso di tennis puoi imparare a giocare; facendo palestra puoi rafforzare i muscoli che non sapevi neanche di avere; allo stesso modo allenando le emozioni si pu imparare a gestirle, prendendo pi consapevolezza di s e delle proprie capacit. Grazie ad Emotional Fitness, una delle tecniche pi famose, si pu arrivare a fare cose che si pensavano impossibili, disponendo di sufficiente forza di volont e riuscendo a sbarazzarsi dei propri limiti mentali.

    IMPARARE AD USARE LE EMOZIONI POSITIVE

    Tutto nasce dalla considerazione che per raggiungere un benessere totale, che coinvolga non soltanto il corpo, ma anche la mente, non possiamo trascurare un aspetto fondamentale della vita: le emozioni. Ne sperimentiamo di continuo, ma siamo poco abituati a notarle e a sperimentarle. E, spesso, c di peggio: se si chiede a una persona quali emozioni ha provato nellultima giornata trascorsa probabilmente ricorder solo quelle negative, come la rabbia, la tristezza e la paura. Non avr registrato quelle positive. Lo scopo del Fitness Emozionale imparare a gestire le emozioni e a condizionarle con la volont. Attraverso gli esercizi che proponiamo (da ripetere poi a casa) si arriva ad acquisire la capacit di utilizzare al massimo le potenzialit del cervello e rafforzare il carattere. In questo modo si pu affrontare qualsiasi situazione anche la pi stressante, senza subirne solo le conseguenze, reagendo in modo costruttivo. In altri termini, se non possiamo cambiare la realt, possiamo percepirla in maniera diversa. Siamo noi a decidere come stiamo e non gli eventi esterni. Per cambiare il nostro stato danimo dobbiamo imparare la flessibilit emozionale, cio dobbiamo dar poco spazio alle sensazioni sgradevoli per lasciare spazio alle emozioni appaganti e gratificanti. LEmotional Fitness non un approccio filosofico e puramente teorico. Per ritrovare e ridare forza alle proprie emozioni ci si affida alla pratica: attraverso gli esercizi si apprendono le tecniche per cambiare.

  • 2 EMOTIONAL FITNESS

    LE PAROLE POSSONO ESSERE PIETRE OPPURE CAREZZE

    Una delle tecniche che vengono utilizzate per condizionare i propri stati danimo la Programmazione Neuro Linguistica, secondo la quale ogni pensiero, stato danimo e azione condizionato dal modo in cui chiamiamo le cose, cio dal linguaggio. Linsieme dei nostri comportamenti si struttura attraverso le abitudini, che poi si radicano e diventano automatiche, inconsce. Anche le parole che diciamo sono in grado di evocare emozioni e sentimenti, e questi a loro volta sono in grado di determinare certe azioni, se riprogrammiamo in modo strategico il nostro linguaggio possiamo condizionare in maniera positiva il nostri comportamenti.

    CONOSCERE LE PROPRIE EMOZIONI PERMETTE DI DIVENTARE PIU CONSAPEVOLI E SICURI DI SE'

    Le emozioni si coltivano affrontandole, cercando di conoscerle meglio, interrogandosi sul perch delle proprie reazioni. Non un caso se riusciamo a parlare pi facilmente degli stati d'animo negativi. Sono quelli che conosciamo meglio perch siamo abituati a confrontarci e a tormentarci su di essi, a cercare consensi e solidariet da parte degli altri. Il nostro obiettivo quello di conoscere tutte le emozioni e trasformarle in risorse. Ad esempio, se durante un'interrogazione o un incontro importante veniamo assaliti dall'ansia, il nostro sforzo non deve essere reprimerla o negarla, ma riconoscerla, sapere che pu travolgerci ma pu anche aiutarci ad essere pi attenti, pi concentrati, pi reattivi. Per liberare l'energia positiva delle emozioni abbiamo a disposizione diversi strumenti: tecniche di visualizzazione e di focalizzazione, libere associazioni, esercizi fisici che, condizionando la postura e l'atteggiamento del corpo incidono sugli stati d'animo: una persona forte e in salute pi portata all'ottimismo rispetto ad una ripiegata su se stessa, debole e affaticata. Di getto fai una lista delle emozioni che vivi nell'arco di una settimana. ___________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________________ Quante sei riuscito ad indicarne? In prevalenza sono emozioni positive o negative?

  • 3 EMOTIONAL FITNESS

    La maggior parte delle persone non in grado di indicare pi di 7-8 emozioni differenti. Davvero pochissime se si pensa che 7-8 stati d'animo si possono provare nell'arco di dieci minuti. E la stragrande maggioranza delle emozioni indicate sono negative. Mancano le parole per esprimersi, manca la consapevolezza di ci che si prova. Ci si sente autorizzati a rendere partecipi gli altri dei nostri disagi. Invece le emozioni, numerosissime e tutte diverse, caratterizzate da mille sfumature, sono una grande risorsa con cui confrontarsi, per diventare pi forti, pi consapevoli, pi reattivi. DIVENTARE PIU' CONSAPEVOLI Siamo noi i soli responsabili delle nostre reazioni emotive. Ma in realt siamo abituati a scaricare questa responsabilit sugli eventi esterni: mi capitata questa bella opportunit e quindi sono felice, al contrario, mi hanno detto queste parole e cos mi sento triste. Eppure non l'evento in s ad essere determinante, ma come noi lo interpretiamo. La stessa situazione pu far soffrire una persona e sorprendere piacevolmente un'altra. Reagiamo in un certo modo perch ci facciamo condizionare dai nostri schemi mentali. Ognuno di noi sviluppa nel tempo un modo di vedere, di fare, di ragionare che applica automaticamente e che rafforza di giorno in giorno perch frequenta persone che la pensano in modo simile. Questo schema pu essere produttivo o distruttivo ma il concetto non cambia. E' uno schema, un automatismo, che ci impedisce di vedere le cose da punti di vista diversi, con maggiore flessibilit, senza pregiudizi. Compito di Emotional Fitness innanzitutto rendere consapevoli dell'esistenza di questi schemi. E poi, trovare il modo di scardinarli.

    COME SI CREANO GLI STATI D'ANIMO L'USO DEL CORPO, DELLA FISIOLOGIA Gli stati d'animo, positivi o negativi, si possono creare anche attraverso l'uso del corpo. Il modo in cui ci muoviamo, in cui respiriamo, la nostra postura, la percezione che abbiamo di noi stessi nello spazio rappresentano uno schema di comportamento che il cervello riconosce immediatamente e al quale si adatta. Cos un atteggiamento deciso, petto in fuori e sguardo dritto davanti a s, respiro profondo e regolare porta pi facilmente a sviluppare pensieri ottimisti, a nutrire speranze, ad affrontare con allegria e grinta gli eventi. Mentre una postura ripiegata su se stessi, una respirazione debole, un modo di parlare flebile ed esitante "nutrono" atteggiamenti rinunciatari e pessimisti. Una persona depressa si riconosce anche dai gesti di chiusura, dai movimenti contratti, cos come una persona felice comunica anche fisicamente il proprio stato di grazia.

  • 4 EMOTIONAL FITNESS

    LA COMUNICAZIONE CON SE STESSI Anche il linguaggio che utilizziamo per descrivere gli eventi rivela i nostri schemi mentali e condiziona le nostre reazioni. La stessa esperienza pu essere descritta con parole che le danno un'intensit emotiva completamente diversa. Proviamo ad immaginare una situazione tipo: dobbiamo fotocopiare dei documenti importanti e si rompe la fotocopiatrice. Reagire dicendo: "E' una catastrofe, una tragedia, una rovina!" diverso dal pensare: "E' un inconveniente fastidioso". Fa differenza perch predispone la mente ad una reazione diversa. Nel primo caso sembra che ci sia posto solo per la disperazione. Nel secondo l'incidente mantiene le sue giuste proporzioni e appare affrontabile. La nostra comunicazione interna agisce come una sorta di ipnosi. Per cui si ottengono risultati diversi se ad ogni contrattempo ci ripetiamo mentalmente:"Come posso ottenere in maniera diversa quello che voglio?". oppure:"Stupido! Stupido! Stupido! E' colpa tua che non sai fare niente!". LE DOMANDE L'idea che ci facciamo di una determinata situazione, le emozioni che questa ci suscita dipendono in gran parte da dove poniamo la nostra attenzione. Se in una festa piena di gente allegra ci focalizziamo solo su una coppia che litiga per tutto il tempo, la nostra sensazione sar quella di aver passato una brutta serata, in compagnia di persone rissose ed infelici. Ma basta chiedere a qualcuno che ha ballato, riso, conosciuto gente divertente per avere un resoconto completamente differente della serata. Il proprio punto di vista (il cosiddetto "focus mentale") si sposta soprattutto ponendosi domande produttive, utili a risolvere situazioni di impasse. Riprendiamo l'esempio della festa: ci sembra noiosa, popolata solo da persone litigiose. Anche se la prima reazione sarebbe chiedersi:"Ma perch sono cos sfortunata? Cosa ho fatto per meritare che capitino sempre a me queste situazioni spiacevoli?". La domanda produttiva sarebbe:"Cosa posso fare per risolvere questa situazione?". L'attenzione si sposta dal problema alla sua possibile soluzione. Ed pi facile vedere la serata con occhi nuovi, scoprire che s, i nostri vicini stanno litigando da un'ora, ma la sala piena di gente che si diverte. LE CONVINZIONI Nel tempo sviluppiamo nella nostra mente delle convinzioni, rispetto a noi stessi, alle persone che ci circondano, a ci che facciamo. Ogni giorno, consciamente o inconsciamente tendiamo a confermare le nostre convinzioni perch questo ci d sicurezza.

  • 5 EMOTIONAL FITNESS

    Ad esempio, se pensiamo che sia meglio non fidarsi degli estranei. Ne incontriamo 9 affidabilissimi ed 1 solo inaffidabile ma ci basta per confermare il nostro pensiero e dimenticare che nella maggior parte dei casi la realt stata diversa da come la pensavamo. Questo sistema di chiusura funziona da filtro tra noi e la realt. Per questo le emozioni che proviamo nella maggior parte dei casi non dipendono dagli eventi reali, ma esclusivamente dalle nostre convinzioni. Le nostre sensazioni e poi le nostre azioni sono fortemente condizionate dalle convinzioni interiori. Se pensiamo gi in partenza che non riusciremo a realizzare un certo progetto, l'atteggiamento che automaticamente assumeremo sar rinunciatario e difficilmente ci porter al successo. E' come se un'atleta tecnicamente bravissimo scendesse in campo convinto di perdere la gara. Le probabilit che i suoi timori si avverino sono molte pi alte delle probabilit di vittoria. ESERCIZI PRATICI PER CAMBIARE ATTEGGIAMENTO

    FISIOLOGIA Si pu cominciare a lavorare sull'atteggiamento fisico. Scegliere uno sport congeniale, camminare all'aria aperta, prendersi cura del proprio aspetto. E' il primo passo per riprendere contatto con se stessi.

    LINGUAGGIO Dopo aver preso coscienza dell'uso di un linguaggio negativo, in cui le emozioni vengono espresse male e poco, l'impegno di arricchire il proprio vocabolario. Quante emozioni proviamo in una settimana? La prima volta siamo stati in grado di catalogarne 7-8? Benissimo! Partiamo da quelle, ripensiamole, arricchiamo la loro descrizione: gi un primo passo per capirle meglio.

    CONDIZIONAMENTI POSITIVI Una volta diventati consapevoli dell'influenza che hanno i nostri schemi mentali sulle emozioni proviamo a cambiare la situazione attraverso auto-condizionamenti positivi. Ad esempio, vogliamo metterci a dieta ma sappiamo che difficilmente resisteremo alle tentazioni perch il cibo risponde alla nostra naturale tendenza verso il piacere, mentre le rinunce ci provocano dolore (questo uno degli schemi mentali pi basilari della mente umana). Le cose cambierebbero se i risultati della dieta ci dessero un piacere pi forte del dolore provato rinunciando a un cioccolatino o al gelato? Per questo pi volte nell'arco della giornata dobbiamo pensare a come ci sentiremmo pi sicuri, pi soddisfatti, pi carichi di energia se fossimo in forma smagliante. Di fronte all'immagine trionfante (e ripetuta tante volte) di noi stessi con quell'abito che non osiamo

  • 6 EMOTIONAL FITNESS

    comprare perch non si addice alla nostra linea il cioccolatino diventa meno invitante ed pi facile rinunciarvi.

    ANCORAGGI Il nostro cervello abituato ad associare a determinati eventi le emozioni. Ad esempio, "ncora" automaticamente all'idea di mettersi alla prova (in una gara sportiva, con una dieta) la paura di non farcela, l'ansia da prestazione. La buone notizia che siamo perfettamente in grado di sganciare queste associazioni automatiche e di crearne altre. Lo strumento migliore per raggiungere questo scopo la visualizzazione. La nostra mente non in grado di distinguere un'esperienza vividamente immaginata da una realmente vissuta. Se l'immagine viene ripetuta con ricchezza di particolari numerose volte, anche se non un evento reale, lascia una traccia, un imprinting indelebile nel nostro cervello. Lo sanno benissimo gli sportivi che prima di una gara provano e riprovano nella loro mente il gesto atletico. Vivere mentalmente l'azione tante volte fa s che, quando si scende in campo, il corpo sia gi preparato agli eventi e compia automaticamente i gesti con fiducia nei risultati, senza stressarsi.

    PUNTI DI VISTA Un altro modo per arricchire il proprio bagaglio emotivo, per superare i conflitti interiori, sforzarsi di guardare la realt da diversi punti di vista. Possiamo chiederci: come reagirebbe la mia amica Carla? E mio padre? Il mio collega? Io, se non avessi paura degli altri? Oppure ci si pu immaginare a 10 anni di distanza. Dopo tanto tempo le nostre emozioni sono sempre cos forti? O siamo in grado di sorridere delle nostre preoccupazioni passate?

    EMOTIONAL FITNESS PER TUTTI!

    Chiunque pu trarre vantaggio dall'Emotional Fitness. Pu rappresentare uno strumento di arricchimento personale o aiutare a superare blocchi emotivi. Permette di gestirsi meglio, stabilire rapporti con gli altri pi costruttivi, motivarsi, rafforzare la fiducia in se stessi. Soprattutto, insegna a confrontarsi con le proprie emozioni e a utilizzarle per vivere meglio. I vantaggi di questo si riscontrano nella vita privata ma anche nel lavoro. Le tecniche per cambiare i propri atteggiamenti mentali si apprendono velocemente. I corsi base durano in genere un week-end (vengono organizzati in tutta Italia da HRD Training Group) e vengono fatti seguire da un incontro individuale di un'ora e mezza con un personal coach. Per chi vuole approfondire ci sono corsi successivi pi articolati e anche numerose pubblicazioni. Ve ne segnaliamo alcune: -"One to one". Di Roberto Re, edizioni HRD Training Group (corso pratico in CD Audio); -"Il cervello emotivo", di Joseph LeDoux, edizioni Baldini e Castaldi;

  • 7 EMOTIONAL FITNESS

    -"Equilibrio emozionale", di Roy Martina, edizioni Tecniche nuove; -"Le vostre zone erronee", di Wayne W.Dyer, Rizzoli editore.