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i Solistidi PaviaEnrico Dindodirettore
Cortili Musica
PAVIA RASSEGNA DI MUSICA DA CAMERA
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20 MAGGIO/27 GIUGNO 2017
Come avevamo promesso lo scorso anno, ecco la seconda edizione di Cortili in mu-sica, la rassegna musicale che I Solisti di Pavia offrono alla città in omaggio allabellezza dei suoi angoli nascosti e ricchi di storia.Sono sei, quest’anno, gli appuntamenti. Solo due cortili sono gli stessi: il primo aPalazzo Brambilla, sede della Fondazione Banca del Monte, dove è nato e si è av-viato l’intero progetto e l’ultimo al Collegio Borromeo, sempre ospitale e semprebellissimo. Gli altri cortili sono cambiati e cambieranno ogni anno.Pavia è infatti ricca di spazi che tutti debbono conoscere ed apprezzare meglio, con-dividendo, con chi ama la musica, questa iniziativa che vuole offrire a tutti un’oc-casione diversa, dove musica e arte si fondono nel desiderio di valorizzare Pavia,la sua storia e la sua cultura. I Solisti di Pavia, un patrimonio della nostra città, ciaccompagneranno perciò in luoghi che forse conosciamo, ma nei quali non siamo so-liti fermarci per osservarne le ricchezze ed i particolari; e nulla vi è di meglio che fer-marsi ed ammirare ascoltando un concerto. Così sarà nei cortili di palazzoMezzabarba, di palazzo Botta, dell’’Archivio di Stato, dell’Orto Botanico e tutti gliappuntamenti saranno preceduti da visite guidate ai palazzi. Quest’anno abbiamoanche deciso di ospitare, con grande piacere, un concerto tenuto dai giovani musi-cisti dell’Istituto Vittadini che I Solisti di Pavia hanno voluto coinvolgere in questapasseggiata di note nell’aria di primavera.A tutti il nostro migliore augurio per queste sei serate con la grande musica.
Il Presidente Andrea Astolfi
Con il sostegno di
Con la collaborazione di
Vista dall'alto, Pavia colpisce non solo per la simmetria della sua struttura urbanaromana e medioevale ma, aguzzando lo sguardo, per la fitta trama di piccoli spaziaperti all'interno degli edifici. Sono quei cortili che di rado si offrono allo vistadel passante, racchiusi come sono entro palazzi spesso austeri. Eppure, all'aprirsidei portoni e dei cancelli, si rivela una successione di giardini, colonnati, giochidi volumi e di luce che anche in pochi metri quadrati dà respiro e fa sentire altempo stesso accolti in una dimora.Legare a questi spazi la musica è pressoché naturale. La dimensione raccolta va-lorizza insieme la limpidezza del suono e la sua fruizione: la vibrazione degli archisi trasmette senza mediazione dai musicisti al pubblico. E gli archi dei Solisti, conla forza del violoncello di Enrico Dindo, incarnano con particolare specificitàtale suggestione. Chi ascolterà lo farà nella dimensione che più gli sarà conge-niale, sia che preferisca l'impari sia che si lasci avvolgere dall'armonia. Per Paviae i suoi abitanti, una opportunità unica.
Comune di Pavia
Massimo Depaoli Sindaco
i Solistidi PaviaEnrico Dindodirettore
InformazioniI Solisti di PaviaCorso Strada Nuova, 61tel.0382.305811cell.3357907264www.isolistidipavia.com
Comune di Pavia
Con la partecipazione di
la musica con il linguaggio dell’arte cinematografica e fotografica. Questo ilcammino intrapreso: la ricerca e la sperimentazione della cultura musicaleper favorire l’integrazione, l’incontro e il dialogo giocando un ruolo semprepiù rilevante nei progetti di coesione, di inclusione sociale e nelle dinamichedi sviluppo territoriale locale.
DiscografiaL’Orchestra è impegnata anche in un’intensa attività discografica: con eti-chetta Velut Luna, I Solisti hanno inciso pagine di Tchaikovsky e Bartók, hannorealizzato CD con musiche di Rota, Respighi, Martucci, Puccini, Shostako-vich, Stravinskij, Françaix e, ancora, con Carlo Boccadoro, Carlo Galante eRoberto Molinelli che hanno dedicato le loro opere espressamente al gruppo.Insieme ad Enrico Dindo, I Solisti hanno inciso per DECCA due cd con con-certi per violoncello e archi di A. Vivaldi nel 2011 e nel 2016, tre Concerti pervioloncello e archi di C.P.E. Bach, nel 2013 il concerto per violoncello di N.Kapustin e le 4 stagioni di Astor Piazzolla e nel 2015 i due Concerti per vio-loncello e orchestra di F. J. Haydn.
I Solisti di PaviaL’Orchestra da camera è nata nel 2001 dalla passione del Direttore, EnricoDindo, e dall’impegno della Fondazione Banca del Monte di Lombardia, sottola Presidenza Onoraria del violoncellista russo Mstislav Rostropovich. Da allora I Solisti hanno girato il mondo portando la loro musica e il nomedella città che li ha battezzati: tournée internazionali a Mosca, San Pietro-burgo, Vilnius, Beirut e ad Algeri, Sud America. Nel 2008 e 2009 hanno inau-gurato il “Malta Festival” nella prestigiosa cornice di Palace Cluyard e nelnovembre del 2011 hanno debuttato al Teatro alla Scala di Milano e al Teatrodell’Ermitage di San Pietroburgo. Sono stati protagonisti delle più importantistagioni concertistiche in varie città italiane ed europee confermandosi comeuno dei più prestigiosi ensemble nel panorama internazionale. Ogni anno, il 21 dicembre, celebrano il loro compleanno con un concertopresso il Teatro Fraschini di Pavia. La Fondazione Solisti di Pavia ama sperimentare formule innovative, attra-verso la contaminazione di diverse forme artistiche: nel concerto al TeatroFraschini il 21 dicembre 2014, “Valentina! Un violoncello a fumetti” ha co-niugato l’arte fumettistica di Guido Crepax con le composizioni contempora-nee di Jorge Bosso. Il 2015 e il 2016 sono state altre occasioni per intrecciare
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PALAZZO BRAMBILLA, Corso Strada Nuova, 61ore 18.30: CONCERTO D’APERTURA con musiche di J. BrahmsAl termine rinfresco
PALAZZO MEZZABARBA, Piazza Municipio, 2ore 18.00: VISITA GUIDATA “I fasti della nobiltà settecentesca”ore 19.00: CONCERTO con musiche di G. P. Telemann e di A.VivaldiAl termine rinfresco
PALAZZO BOTTA, Piazza Botta, 9ore 18.00: VISITA GUIDATA“Un palazzo, un tesoro: il Museo di Storia Naturale di Pavia e le sue collezioni”ore 19.00: CONCERTO con musiche di F. J. Haydn e di J. BrahmsAl termine rinfresco
ARCHIVIO DI STATO DI PAVIA Via San Gerolamo Cardano, 45ore 18.00: VISITA GUIDATA “Rarità dell’Archivio di Stato di Pavia”ore 19.00: CONCERTO con musiche di A. VivaldiGRUPPO ARCHI DEL CONSERVATORIO DI MUSICA FRANCO VITTADINI OSPITI DE I SOLISTI DI PAVIAAl termine rinfresco
ORTO BOTANICO DI PAVIA, Via Sant’Epifanio, 14ore 18.00: VISITA GUIDATA “L’Orto Botanico del Settecento”ore 19.00: CONCERTO con musiche di W. A. Mozart e di A. BorodinAl termine rinfresco
ALMO COLLEGIO BORROMEO, Piazza Borromeo, 9ore 18.00: CONCERTO della PAVIA CELLO ACADEMYore 19.15: VISITA GUIDATA “La bellezza risuona. Percorso per il Collegio Borromeo e i suoi giardini”ore 20.15: buffetore 21.00: CONCERTO con musiche di F. Mendelssohn
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i n g r e s s o l i b e r o
Programma rassegnaSabato 20 maggioPALAZZO BRAMBILLA
Lunedì 29 maggioPALAZZO MEZZABARBA
Lunedì 5 giugnoPALAZZO BOTTA
Martedì 27 giugnoALMO COLLEGIO BORROMEO
Sabato 17 giugnoORTO BOTANICO
Lunedì 12 giugno ARCHIVIO DI STATO
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Piazza Municipio
Via Scopoli
Orto Botanico
Lungo Ticino Sforza
Lungo Ticino Visconti
Viale Libertà
Piazza della Minerva
Corso Cavour
Corso Mazzini
Palazzo Mezzabarba
Corso di Stra
da Nuova
Palazzo Brambilla
Archivio di Stato
Via Cardano
Corso GaribaldiCollegio Borromeo
Piazza Borromeo
Piazza Botta
Palazzo Botta
Via Roma
Fiume Ticino
Fiume Ticino
Viale Gorizia
Viale Partigiani
Viale MatteottiPiazza Castello
Viale Bligny
Piazzale Emanuele Filiberto
Viale Campari
Direzione Lodi
Direzione Piacenza
Direzione Siziano
Direzione Mila
noDirezione Bereguardo
Direzione Voghera/Casteggio
Piazza Dante
Porta Garibaldi
Centro storico di Pavia
Via dei M
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Per poco ma, nel ‘700quando Pavia era centroeccellente della Lombardia austriaca,Palazzo Brambillafu dimora del chirurgodella Casa d’Austria:Alessandro Brambilla,nato a San Zenone al Poe fondatore della chirurgia moderna, acquistò l’edificio e lo ristrutturò completamente secondoil gusto neoclassico.
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20 MAGGIOPALAZZO BRAMBILLA
PROGRAMMA
JOHANNES BRAHMSSestetto n.2 in sol maggiore op.36Allegro non troppo - Scherzo - Allegro - Poco adagio - Poco allegro
Sergio Lamberto e Pierantonio Cazzulani violiniLuca Ranieri e Marcello Schiavi violeJacopo Di Tonno e Enrico Dindo violoncelli
NOTE DI SALA
Durante l’inverno tra il 1864 e il 1865 Johannes Brahms si trovava triste e so-litario a Vienna e conduceva vita ritirata, senza incarichi ufficiali, dedican-dosi con piacere alla composizione. In quella situazione portò a termine ilSestetto op. 36, abbozzato qualche mese prima durante una rilassante vacanzatra le montagne e i boschi di Baden-Baden. Musa ispiratrice della composi-zione era stata Agathe von Siebold, che il compositore aveva conosciuto nel1859 a Göttingen e con la quale era intenzionato a sposarsi. Interrotto im-provvisamente e senza motivi palesi il fidanzamento, il musicista coltivò per di-versi anni il ricordo della donna e trovò nel sestetto il modo più efficace perconcretizzarlo. Per questo motivo il sestetto è conosciuto anche con la sotto-titolazione di Agathesextett
CONCERTOore 18.30
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Un esempio di Rococò raro da queste parti: doveoggi si celebrano le lunghesedute serali del consigliocomunale, nel ‘700 dame e cavalieri affollavano il salone da ballo accedendodall’imponente scalone che parte dal cortile. Si abbandonavano alla musica e alla danzasotto gli affreschi che rappresentano la Virtù in trionfo sul vizio, di Giovanni Angelo Borroni.
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29 MAGGIOPALAZZO MEZZABARBA
VISITA GUIDATAOre 18.00I fasti della nobiltà settecentesca
PROGRAMMA
GEORG PHILIPP TELEMANN Concerto per 4 violini in sol maggiore TWV 40: 201Largo e staccato - Allegro - Adagio - Vivace
Concerto per 4 violini in re maggiore TWV 40: 202Adagio - Allegro - Grave - Allegro
ANTONIO VIVALDIConcerto per 4 violini, archi e continuo in re maggiore op. 3 n.1 RV 549Allegro - Largo e spiccato - Allegro
Concerto per 2 violini, violoncello, archi e continuo in re minore op. 3 n. 11 RV 565Allegro. Adagio e spiccato - Allegro - Largo e spiccato - Allegro
Concerto per 2 violini, archi e continuo in la minore op. 3 n. 8 RV 522Allegro - Larghetto - Allegro
Concerto per archi e continuo in sol minore RV 156Allegro - Adagio - Allegro
Donatella Colombo, Jacopo Bigi, Enrico Filippo Maligno, Elisabetta Fornaresio violini, Lella Dindo viola, Rosette Kruisinga violoncelloDaniele Rosi contrabbasso, Riccardo Doni clavicembalo
NOTE DI SALA
I concerti per quattro violini furono composti durante il primo periodo di at-tività Georg Philipp Telemann, definito anche il “Vivaldi tedesco”, e traccianola storia di questo genere in Germania durante la prima metà del XVIII se-colo. Offrono ai solisti una fascinosa diversità tematica rispetto al tutti e noncedono mai al virtuosismo fine a se stesso. La loro impronta stilistica è dimarca vivaldiana sia per quanto attiene alla struttura che al carattere, men-tre la successione dei tempi riporta alla sonata da chiesa con la regolare al-ternanza di movimenti lenti e veloci. Antonio Vivaldi (1678-1741) è il piùimportante, influente e originale musicista italiano della sua epoca, ha ha con-tribuito in modo determinante allo sviluppo del concerto, e impresso un fon-damentale rinnovamento alle forme strumentali della sua epoca, curandonela struttura formale e ritmica, cercando ripetutamente contrasti armonici e in-ventando temi e melodie inconsuete.
CONCERTOore 19.00
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I due volti di Palazzo Botta: la dimora settecentesca più elegante di Pavia che ospitava i "grandi " d'Europa e, nella stanza ancora oggi splendidamente affrescata,persino Napoleone con la consorte, ma anche la sedetardo ottocentesca di un sapere scientifico all'avanguardianonché sede per molti annidelle raccolte naturalistiche di Lazzaro Spallanzani e dei suoi successori, ricche di collezioni di anatomia comparata, zoologia e repertidalle esplorazioni scientifiche.
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5 GIUGNOPALAZZO BOTTA
VISITA GUIDATA ore 18.00Un palazzo, un tesoro: il Museo di StoriaNaturale di Pavia e le sue collezioni
PROGRAMMA
FRANZ JOSEPH HAYDNTrio in sol maggiore per pianoforte e archi Hob: XV: 25Andante - Poco adagio. Cantabile - Rondo all'Ongarese. Presto.
JOHANNES BRAHMSTrio in do maggiore per pianoforte e archi op 87Allegro - Andante con moto - Scherzo. Presto - Finale. Allegro giocoso
Sergio Lamberto violinoAndrea Agostinelli violoncelloMonica Cattarossi pianoforte
NOTE DI SALA
Se nei decenni ’70 -’80 del 1700 la forma del quartetto aveva ispirato a Haydnle pagine più intime e pensose ed era stata la protagonista indiscussa delle se-rate casalinghe delle dimore aristocratiche, negli anni ’90 si spostò nelle salada concerto e tra le mura domestiche iniziò a risuonare il trio con pianoforte,che assunse gradualmente maggiore spessore e consistenza contenutistica mamantenne sempre un tono riservato e confidenziale in linea con quell’ambientee quel pubblico. Approdato in Inghilterra Franz Joseph Haydn trovò il mododi farsi apprezzare anche dall’evoluto pubblico inglese, dedicandogli i trii conpianoforte composti tra il 1793 e il 1795 pubblicati direttamente a Londra.Come spesso accadeva, furono raggruppati in sillogi di tre pezzi ciascuno e de-dicati a personaggi eminenti della società.
CONCERTOore 19.00
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Una volta… fino al 2000.. non c’era lo Stato ma la Chiesa: ex convento ed ex chiesa, il monastero di San Maiolo fu fondato nel 967 dall’Abate Maiolo ed è il primo insediamento cluniacense in Italia. Oltre al cortile, tesori nascosti: codici, statuti e preziosi documenti....
12 GIUGNOARCHIVIO DI STATO DI PAVIA
VISITA GUIDATAore 18.00 Rarità dell’Archivio di Stato di Pavia
PROGRAMMA
ANTONIO VIVALDI - “L’Estro Armonico”
Concerto in Re Maggiore per liuto, archi e basso continuo Allegro - Largo - Allegro
Concerto in La Minore Op. 3 n. 8 per due violini, archi e basso continuo Allegro - Larghetto e Spiritoso - Spiritoso
Concerto in La Maggiore Op. 3 n. 5 per due violini, archi e basso continuoAllegro - Largo - Allegro
Concerto in Re Minore Op. 3 n. 11 per due violini, violoncello, archi e basso continuoAllegro - Adagio e Spiccato - Allegro - Largo e Spiccato - Allegro
Concerto in Re Maggiore Op. 3 n. 1 per quattro violini, violoncello, archi e basso continuoAllegro - Largo e Spiccato - Allegro
Il gruppo d’archi del Conservatorio “Franco Vittadini” di Pavia nasce dalla col-laborazione tra le classi di strumento ad arco con l’intento di divulgare la musicastrumentale per archi, offrendo a ciascun componente l’opportunità di esibirsi inqualità di solista
NOTE DI SALA
Due concerti per solo (sia esso violino che liuto) e uno per due solisti del preterosso, “La folia”e L’Orfeo barocco, ci offrono la misura della sua fantasia edell’abilità nel condurre il discorso musicale rendendolo sempre fresco e pia-cevole nei movimenti veloci, patetico e molto intimo in quelli lenti. A cosa Vi-valdi volesse alludere, intitolando la sua opera terza “Estro armonico” èpresto detto: si riferiva al desiderio di conciliare le esigenze della fantasiacreatrice con le regole ferree dell’armonia, ovvero della scienza compositivache in quel periodo si stava definendo in tutta Europa attraverso dotti trattati.Il risultato furono dodici concerti straordinari per il tempo, alcuni dei qualipresentati in questo concerto, che ebbero una fortuna eccezionale in moltipaesi europei e diventarono modello ed esempio per i contemporanei.
CONCERTOore 19.00
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GRUPPO D’ARCHI DEL CONSERVATORIO“FRANCO VITTADINI” DI PAVIAa cura di Luca Torciani
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E’ un gigante il platano (Platanus hispanica) piantatonel 1778 da Giovanni AntonioScopoli, Direttore dell’OrtoBotanico che rimodernò ilgiardino piantando anche alberi ad alto fusto. Il platano, alto 55 metri e concirconferenza di 7 metri e 30,spicca sui due ettari di superficie dell’Orto cheospita oggi circa 2.000 speciedi piante provenienti da tutti i paesi del mondo.
17 GIUGNOORTO BOTANICO DI PAVIA
VISITA GUIDATAore 18.00L’Orto Botanico del Settecento
PROGRAMMA
WOLFGANG AMADEUS MOZARTQuartetto n.4 in do maggiore K.157Allegro - Andante - Presto
ALEXANDER BORODINStreichquartett n.2Allegro moderato - Scherzo. Allegro - Nocturne. Andante- Finale. Andante - Vivace
Na Li e Mirei Yamada violiniClara Garcia Barrientos violaAnna Minten violoncello
NOTE DI SALA
Tra la fine del 1772 e l’inizio del 1773 il quasi diciassettenne Wolfgang Ama-deus Mozart si trovava in Milano per seguire la preparazione e le recite dellasua opera Lucio Silla e, come tre anni prima, un po’ per noia - scrisse alla fa-miglia - e un po’ per ingannare il tempo nelle pause del viaggio o delle prove,si dedica alla stesura di quartetti per archi. I nuovi quartetti evidenziano unprogresso non tanto nella forma, quanto nel contenuto espressivo. L’influenzaè italiana sebbene siano integrati elementi tedeschi, soprattutto haydniani,quali un maggiore sviluppo tematico e un diverso trattamento degli archi acuti:tra i compositori della sua generazione, Alexander Borodin coltivò più di altriautori russi una passione per la musica da camera : un sestetto in stile «perpiacere ai tedeschi», un quartetto d’archi ispirato da un tema di Beethovencome pure il quintetto per pianoforte e fiati e ancora una decina di lavori com-pletati e altri rimasti incompiuti. I due quartetti per archi sono due esempi ma-turi che si attestano tra il 1874 e il 1885 e costituiscono i risultati migliori,essendo molto interessanti ed originali.
CONCERTOore 19.00
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Gabriele Pellegrini; Manuel Moro Peruyera; Giovanni Crivelli; Fabio Fausone; Rosette Kruisinga; Ilario Fantone; Anna Minten violoncelliMonica Cattarossi pianoforte
La Pavia Cello Academy nasce nel 2012 in seno alla Fondazione I Solisti diPavia la prima accademia italiana dedicata al Violoncello. Con Enrico DindoDirettore Artistico e docente primario, l’Accademia offre ai suoi giovani stu-denti la possibilità di perfezionare la loro formazione tecnica e interpretativaattraverso lo studio del più importante repertorio per violoncello sotto la guidadi grandi Maestri violoncellisti di fama internazionale.Ospiti d'onore nella splendida cornice della Sala degli affreschi del CollegioBorromeo sono stati, nel corso degli anni, Antonio Mosca, Frans Helmerson,Giovanni Sollima, Asier Polo, Gustav Rivinius, Antonio Meneses, Maria Klie-gel, Rocco Filippini, Gary Hoffman, Young-Chang Cho, Massimo Polidori eThomas Demenga.
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CONCERTOore 18.00
DIRETTORE ENRICO DINDO
27 GIUGNOCOLLEGIO BORROMEO
E’ nato nel 500 come “palazzo per la Sapienza” per giovani talenti intellettuali privi di beni, per volere di San Carlo Borromeo e oggi conta almeno 250 sapienti nel corpo accademico dell’attuale Università. La sua biblioteca ospita oltre 30mila volumi. Da sette anni anche le donnehanno avuto accesso al collegio universitario.
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VISITA GUIDATAore 19.15La bellezza risuona. Percorso per il Collegio Borromeo e i suoi giardini.BUFFET ore 20.15
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PROGRAMMA
FELIX MENDELSSOHNOttetto per archi in mi bemolle maggiore op.20Allegro moderato ma con fuoco - Andante - Allegro leggerissimo - Presto
Sergio Lamberto, Roberto Righetti, Luca Braga, Pierantonio Cazzulani violiniEnrico Carraro e Clara Garcia Barrientos violeJacopo Di Tonno e Andrea Agostinelli violoncelli
NOTE DI SALA
“Questo ottetto va suonato da tutti gli strumenti nello stile di un’orchestra sin-fonica. I piani e i forti vanno rispettati attentamente e sottolineati con più forzadi quanto si usa in opere di questo genere» è quanto prescrive Felix Mendel-ssohn in cima alla partitura autografa del suo ottetto op. 20 la cui creazionesi attesta al 1825, data in cui il giovane Felix, enfant prodige, aveva già com-pletato diverse pagine sinfoniche e cameristiche facendosi notare nell’am-biente berlinese nel quale si era trasferito dal 1811 con la famiglia dalla nativaAmburgo. La prima esecuzione avvenne solo nel 1832 a Parigi e nel 1836 alGewandhaus di Lipsia. La ricezione fu sempre entusiastica e i commenti al-trettanto esaltanti. Una efficace sintesi è riferita da Conrad Wilson, studiosomendelssohniano: «la verve giovanile, la brillantezza e la perfezione dell’ot-tetto lo rendono uno dei miracoli della musica ottocentesca»
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CONCERTOore 21.00
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Luca Braga violino
Pierantonio Cazzulani violino
Elisabetta Fornaresio violino
Yamada Mirei violino
Na Li violino
Clara Garcia Barrientos violeLella Dindo viole
Roberto Righetti violino
Sergio Lamberto violino di spalla
Jacopo Bigi violino
Enrico Filippo Maligno violino
Luca Ranieri viole
Violini
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Donatella Colombo violino
Marcello Schiavi viole
Enrico Carraro viole
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Figlio d’arte, inizia a sei anni lo studiodel violoncello. Si perfeziona con An-tonio Janigro e nel 1997 conquista ilPrimo Premio al Concorso "ROSTRO-POVICH" di Parigi. Da quel momentoinizia un’attività da solista che lo portaad esibirsi con orchestre prestigiosecome la BBC Philharmonic, la Rotter-dam Philharmonic, l’Orchestre Natio-nale de France, l’Orchestre duCapitole de Toulouse, la Filarmonica della Scala, la Filarmonica di San Pietro-burgo, l’Orchestra Sinfonica di Stato di São Paulo, la NHK Symphony Orchestradi Tokyo, la Tokyo Symphony, la Toronto Symphony, la Gewandhausorchester e laChicago Symphony, al fianco di importanti direttori tra i quali Riccardo Chailly,Aldo Ceccato, Gianandrea Noseda, Myung-Whun Chung, Daniele Gatti, YutakaSado, Paavo Jarvj, Valery Gergev, Yuri Temirkanov, Riccardo Muti e lo stesso Msti-slav Rostropovich che scrisse di lui: "... è un violoncellista di straordinarie qualità,artista compiuto e musicista formato, possiede un suono eccezionale che fluiscecome una splendida voce italiana". Tra gli autori che hanno creato musiche a luidedicate, Giulio Castagnoli (Concerto per violoncello e doppia orchestra), CarloBoccadoro (L’Astrolabio del mare, per violoncello e pianoforte, Asa Nisi Masa, pervioloncello, 2 corni e archi e Concerto per violoncello e orchestra), Carlo Galante(Luna in Acquario, per violoncello e 10 strumenti), Roberto Molinelli (Twin Le-gends, per violoncello e archi, Crystalligence, per cello solo e Iconogramma, percello e orchestra) e Jorge Bosso (Valentina, un violoncello a fumetti).Direttore stabile dell’Orchestra da camera “I Solisti di Pavia”, ensemble da luicreato nel 2001, Direttore musicale della HRT Symphony Orchestra di Zagabria,è docente della classe di violoncello presso il Conservatorio della Svizzera Ita-liana di Lugano, presso la Pavia Cello Academy e ai corsi estivi dell’AccademiaTibor Varga di Sion. Incide per Chandos con cui, nel 2012, ha pubblicato i con-certi di Shostakovich con la Danish National Orchestra & Gianandrea Noseda, eper Decca con cui ha registrato l’integrale delle opere per violoncello e piano-forte di Beethoven, le 6 Suites di J.S. Bach oltre che, insieme ai Solisti di Pavia, iconcerti per violoncello e archi di CPE Bach, 6 concerti di A. Vivaldi e Il Con-certo per violoncello e archi di Kapustin e musiche di Piazzolla..Enrico Dindo è Accademico di Santa Cecilia e suona un violoncello Pietro Gia-como Rogeri (ex Piatti) del 1717 affidatogli dalla Fondazione Pro Canale.26 27
Enrico Dindo direttore
Andrea Agostinelli violoncello
Rosette Kruisinga violoncello
Violoncelli
Contrabbasso
Pianoforte
Daniele Rosi contrabbasso
Monica Cattarossi pianoforte
Jacopo Di Tonno violoncello
Anna Minten violoncello
Clavicembalo
Riccardo Doni clavicembalo
Fondazione I Solisti di Pavia
Direttore ArtisticoEnrico Dindo
Segreteria artistica e organizzativaWalter Casali
Coordinamento e amministrazioneMarina Scipolo e Manuela Filiberti
ComunicazioneDonatella Mele
Note di sala:Mariateresa Dellaborra
Progetto grafico:Fabio Veneroni
Catering:Vittoria Banqueting
Torricella Verzate (PV)
Decorazione floreale:Fioraio di Boccardi Andrea, Pavia
Un ringraziamento a:Fondazione Banca del Monte di Lombardia
Comune di PaviaUniversità degli Studi di Pavia
Sistema Museale d’AteneoMuseo di Scienze NaturaliArchivio di Stato di Pavia
Orto BotanicoAlmo Collegio Borromeo.
Per informazioni 335.7907264 [email protected] • www.paviacelloacademy.com
Con la collaborazione di Con il sostegno di
i Solistidi PaviaEnrico Dindodirettorewww.istitutovittadini.it
la prima accademia di violoncello in Italia diretta da Enrico Dindo
con
JensPeterMaintz
MASTERCLASS2017
19 giugno 2017ISTITUTO
FRANCO VITTADINIvia volta, 31 pavia
20 giugno 2017SALA DEGLI AFFRESCHI, ALMO COLLEGIO BORROMEOpiazza borromeo, 9 pavia
LA CITTADINANZA È INVITATA