educazione motoria e gioco sport

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Education


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Giornalino Scolastico Plesso E. Loi - IC Via Bravetta - Roma - a.s. 2012-13

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Page 1: Educazione motoria e gioco sport

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Gli alunni della classe 5a C

Martedì 21 maggio 2013 noi ragazzi della classe 5^ sez. C siamo andati all’istituto “A. Volta” per

partecipare alle gare finali delle “Municipaliadi”. I giochi erano

organizzati in quattro categorie: il gioco del tiro alla fune, la

corsa con i sacchi, il percorso ad ostacoli, il gioco della palla

rilanciata; noi, però, abbiamo partecipato solo a tre di queste

categorie perché al gioco del tiro alla fune non Siamo arrivati in

finale. Questi giochi sono stati molto emozionanti e divertenti

per tutti noi perché, gareggiando insieme, abbiamo acquisito un

bello spirito di squadra.

Quando è stato dato l’inizio ai vari giochi, ogni squadra ha partecipato alle varie competizioni, e

dopo che ogni scuola aveva gareggiato, ci siamo recati tutti insieme nell’Aula Magna per assistere

alle premiazioni delle scuole vincitrici. Non potete immaginare la gioia quando la nostra classe è

stata chiamata perché avevamo vinto, nientemeno che, il primo premio! Siamo tornati a scuola

euforici, gridando di gioia, facendo vedere a tutti i nostri meravigliosi trofei che avevamo

conquistato con tanta fatica! Infatti, oltre alle tre coppe vinte come gruppo classe, abbiamo ricevuto

altre due coppe per aver vinto nella specialità della corsa con i sacchi, sia maschile che femminile; i

due bambini vincitori sono stati Francesca e Davide. Dopo aver ricevuto i premi, abbiamo fatto

tantissime foto per immortalare questo giorno per noi così bello, importante ed unico!

FINALITÀ: perseguire una maggiore autonomia personale nel processo

di formazione della personalità, favorendo le attività motorie e di gioco

sport.

Page 2: Educazione motoria e gioco sport

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… Quando ho partecipato alle finali del tiro alla

fune mi sentivo molto agitata e quando ho

iniziato a tirare la corda le mie mani erano

tutte rosse alla fine ha vinto la squadra

avversaria.

Alla premiazione abbiamo vinto tre coppe: due

per la corsa con i sacchi e l’altra per il tiro alla

fine.

Mi sono divertita tantissimo a partecipare alle

Municipaliadi.

Chiara

Gli alunni della classe 5a A

La nostra scuola ha partecipato alle Municipaliadi: un torneo tra classi sui giochi più

amati dai bambini.

Il primo torneo è stato quello di palla rilanciata. Quando l’abbiamo fatta mi sono

divertito tantissimo: ero più energico che mai e più agile e forte come non lo ero

mai stato. In questo torneo ho cercato di dare sempre il meglio di me, ma quando

abbiamo perso l’ultima partita ero distrutto, anche se siamo arrivati secondi.

Il torneo successivo era basato sulla corsa ad ostacoli: abbiamo perso subito (siamo

stati poco veloci rispetto alla squadra avversaria), invece nel tiro alla fune, dove

abbiamo vinto, sono stato felicissimo.

Nella finale ci siamo divertiti molto giocando contro tutto il Municipio: abbiamo

perso al tiro alla fune, ma abbiamo vinto con Davide e Rebecca nella corsa con i

sacchi. La finale è stata bellissima, anche quando abbiamo ritirato le coppe alla

presenza della Dirigente.

Quindi posso dire che le Municipaliadi sono state un torneo bello, appassionante ed

educativo.

Matteo … anche se non ho fatto altro

che tirare mi sono divertito lo

stesso e la cosa più bella è

stata vincere la coppa che ho

portato dal Volta alla nostra

scuola.

Flavio

… Appena sono arrivata avevo il cuore che batteva

fortissimo, ero emozionata ma non lo facevo vedere.

Dopo gare di: pallarilanciata, pallavolo e la staffetta,

toccava alla gara di tiro alla fune.

C’erano solo 5 bambini e 5 bambine tra cui io. Quando

l’arbitro ha tetto: “Via!” ero convinta che ce la

facevamo. Purtroppo abbiamo perso tutti e due i

round. Anche se non abbiamo vinto ci siamo

classificati 3° con una bella coppa!

È stata un’esperienza veramente entusiasmante ed

emozionante.

Maria

Io non sono una di quelle

che ha partecipato, però mi

sono molto emozionata come

se stessi anch’io giocando, a

fare il tifo per la nostra

squadra.

Il momento che mi ha

colpito di più in tutta la

giornata è stato quello della

premiazione. Io pensavo che

ci chiamassero uno per uno,

ma invece la coppa è andata

a tutta la classe… meglio

così. Anche chi non ha

partecipato ha dato il suo

contributo.

Gloria

Page 3: Educazione motoria e gioco sport

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… è stato difficile vincere il tiro

alla fune perché c’erano due

squadre molto forti, però ci siamo

guadagnati il terzo posto e per

questo siamo comunque felici…

…è stata un’esperienza molto

divertente ed è servita anche ad

aumentare la nostra muscolatura.

Raffaele … durante la gara sentivo il sudore

scendermi sulla fronte, il cuore battermi

forte, le mani rosse, ma ero lì a tirare

senza lasciare la corda. I nostri compagni

gridavano incoraggiandoci, speranzosi.

Michela

… per la corsa con i sacchi fremevo dalla

voglia di vedere quella grande sfida,

l’ultima.

…Tutti erano emozionatissimi, quando

sono arrivati primi, tutti hanno urlato

all’impazzata. È stata un’esperienza pieno

si emozioni.

Arianna

Penso che il progetto delle Municipaliadi sia stato molto divertente e molto

istruttivo allo stesso tempo.

… È stata un’esperienza molto emozionante per chi ha gareggiato, ma so che

per tutti i componenti della classe è stata una giornata molto importante.

Durante la gara ho sostenuto i compagni con un gran tifo e lo stesso hanno

fatto loro quando ho gareggiato io per la corsa coni sacchi che ho vinto.

Questo è il bello della nostra classe.

Davide

… è stato un peccato avere

perso al tiro alla fune perché

nella squadra c’erano tanti

molto forti che non avevano

spazio per tirare abbastanza.

Per fortuna Rebecca e Davide

sono riusciti a vincere. Le due

“schegge hanno vinto la coppa

del 1° posto e noi tutti un’altra

coppa del 3° posto.

Beatrice

… ero molto emozionato perché

ero stato scelto per il tiro alla

fune. Anche se abbiamo perso,

comunque siamo arrivati terzi e

inoltre due miei compagni hanno

vinto la corsa coni sacchi.

Dario

… la cosa più divertente è stata la corsa con i

sacchi alla quale abbiamo partecipato io e

Davide.

All’inizio della corsa mi tremavano le gambe,

ero emozionatissima e al fischio dell’arbitro

sono partita. Dopo un po’ di salti finalmente

sono arrivata al traguardo. Io e Davide

abbiamo vinto. È stata una giornata

fantastica.

Rebecca

Quando siamo arrivati mi sono un po’ annoiato, ma poi

abbiamo giocato al tiro alla fune a cui siamo arrivati

terzi. Io non ha giocato, però i miei compagni si sono

impegnati molto.

… Infine ci sono state le premiazioni che non finivano

mai. I banchi erano pieni di cope e medaglie; noi in

tutto abbiamo vinto tre coppe: due per la corsa con i

sacchi e una per il tiro alla fune.

Flavio

Page 4: Educazione motoria e gioco sport

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Gli alunni delle classi 1a C e F hanno partecipato al

PROGETTO DI CALCETTO

L’esperienza per la Municipaliadi è

stata molto faticosa, perché

abbiamo affrontato molte prove…

però tutte con grandi emozioni.

Faticoso, ma emozionante.

Andrea

Da quando sono iniziate, le Municipaliadi

hanno vivacizzato il secondo quadrimestre.

Questa esperienza, secondo me, è stata

molto utile perché ha fatto divertire molti

alunni di diverse scuole.

Nella finale mi è piaciuto molto quando

l’arbitro ha parlato della regola d’oro:

tifare solo a favore.

Matteo B.

L’ultimo giorno delle Municipaliadi

ero molto ansiosa. … Davide e

Rebecca, due miei compagni, hanno

partecipato alla corsa coi sacchi e

hanno vinto e mentre stavano fermi

ad aspettare il via, mi tremavano le

gambe e il cuore mi batteva

fortissimo. Poi l’arbitro ha fischiato

e loro sono stati come due fulmini,

velocissimi.

Ludovica

… Le Municipaliadi sono un’opportunità

per migliorare lo sport, imparare a

vincere e anche a perdere.

È stata un’esperienza educativa.

Comunque l’importante è partecipare!

Veronica

… c’erano varie sfide e quando è

toccato a noi per il tiro alla fune i miei

compagni ce l’hanno messa tutta, ma

purtroppo ci hanno battuto.

Invece nella corsa coi sacchi, quando

l’arbitro ha fischiato, Davide e Rebecca

hanno guadagnato i primo posto.

Sofia

… È stata un’esperienza nuova!

Faticosa…, ma devo dire che mi

sono divertita tantissimo!!!

Noemi

Io, anche se non ho partecipato, ho

sostenuto la mia squadra con il tifo.

Al tiro alla fune… non importa se

non siamo attivati primi, perché la

nostra squadra comunque a vinto. E

ci siamo comunque divertiti.

Martina

Page 5: Educazione motoria e gioco sport

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PROGETTO DI EDUCAZIONE MOTORIA E SPORT

JUDO CLASSE II F

I principi del Judo si riassumono brevemente in queste

tre formule :

rei-no-Kokoro : “Spirito del rispetto”(rispetto di

sé, rispetto degli altri, rispetto dell’universo: sono

tre livelli di comprensione che portano al

riconoscimento della propria identità fisica, morale e spirituale. ) .

jita kyoei : “Tutti insieme per crescere e progredire”(“amicizia e mutua prosperità”

realizzando se stessi).

seiryoku zenyo: “Il miglior impiego dell’energia”(l’energia indirizzata a perseguire

il fine).

Indossato il GI (costume Bianco), il Judo comincia con il Rei (saluto) e con il Rei-no-kokoro

(Spirito del rispetto) e prosegue gioioso alla ricerca della VIA (DO) e cioè “ la migliore

applicazione della forza mentale e fisica “.

Per sconfiggere la gravità ed imparare a cadere è necessario avere a disposizione un

TATAMI (materassina) dove il Judoka inizia a comprendere che per fare Judo serve

l’impegno costante di : “CORPO - MENTE – CUORE “ uniti nell’azione.

Il judo si pratica all’insegna della massima sincerità e lealtà, si cerca di comprendere pregi

e difetti dell’altro, insieme si studia come prendere dall’esperienza le cose buone (il coraggio,

l’attenzione, la concentrazione, l’abilità di sopravvivenza, la meditazione, la filosofia del

dovere) per essere pronti ad affrontare le emozioni e le prove della vita, nello stesso

tempo si cerca invece di combattere non il nostro prossimo ma le negatività che la vita ci

riserva come : L’IGNORANZA, L’INVIDIA, L’ABITUDINE e LA NOIA.

Il Judo è una disciplina motivata dall’interesse di crescere come persone e NON per arrivare ai

premi o ai record; le gare vengono affrontate non per vincere o conquistare, ma per

costruire noi stessi, aiutati da avversari che saranno poi nostri amici nella vita.

Tutto ciò ci è stato insegnato dal maestro di judo Giovanni Campitelli.

Faremo tesoro dei suoi insegnamenti! E' stata per noi un'esperienza

bellissima, da ripetere! Ecco le foto del nostro saggio conclusivo!

La classe II F