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E IMPRESAUNIRSM DESIGN
SOMMARIO
1 — Chi siamo
2 — Campus
3 — Collaborazioni traUniversità e impresa
Stage curriculareJob placementWorkshopRicerca e innovazione
4 — Gruppi di ricerca
5 — Contatti
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Design vuol dire progettare gli artefatti, gli strumenti e i servizi del nostro mondo. Più precisamente, contribuire con altre persone, all’interno di imprese, istituzioni o studi professionali, all’identificazione, ideazione, progettazione, produzione, comunicazione, distribuzione e dismissione di tutto quanto è realizzato artificialmente per abitare e vivere il nostro pianeta. Solo per fare qualche esempio, dai mezzi di trasporto individuali e collettivi agli arredi delle case e degli uffici; dai libri e giornali ai siti web, fino alle applications per i devices elettronici.
Studiare design a San Marino vuol dire formarsi a livello universitario nei settori del product e del visual design, con ottimi docenti, qualificati servizi e un numero selezionato di studenti.
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CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN DESIGNCaratteristiche del percorso didattico
Il Corso di laurea triennale in Design, in collaborazione con l’Università di Bologna, appartiene alla classe L-4 Disegno Industriale del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca italiano.
ObiettiviIl Corso prepara al proseguimento degli studi o alla professione negli ambiti del prodotto e delle comunicazioni visive, approfondendo tutte le fasi della progettazione tenendo conto degli aspetti etici, estetici, tecnologici, funzionali, economici e ambientali.
AmmissioneSono ammessi al Corso 120 studenti all’anno. Possono iscriversi i diplomati della scuola secondaria superiore o in possesso di altro titolo di studio equipollente conseguito all’estero. La prova di ammissione si articola in una prova grafica di rappresentazione e in un colloquio motivazionale.
Titolo rilasciatoL’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e l’Università di Bologna rilasciano a tutti gli studenti i rispettivi titoli di studio: Laurea in Design e Laurea in Design del Prodotto Industriale. I titoli permettono di accedere ai percorsi formativi nazionali e internazionali di secondo livello come le lauree magistrali e i master.
Sbocchi professionaliIl laureato in design opera all’interno di attività professionali e di ricerca in più ambiti – dalle istituzioni alle imprese, dalla libera professione agli studi alle agenzie – e lavora nei settori del design del prodotto, delle comunicazioni visive, dei servizi e dei nuovi media.
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN DESIGNCaratteristiche del percorso didattico
Il Corso di laurea MAGISTRALE in Design, in collaborazione con l’Università di Bologna, Appartiene alla classe LM-12 Laurea Magistrale in Design del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca italiano.
ObiettiviIl piano formativo fornisce un’approfondita conoscenza culturale e una preparazione di elevata specializzazione in numerosi ambiti del progetto contemporaneo e forma designer capaci di controllare la progettazione di artefatti bidimensionali, tridimensionali e time-based con competenze interdisciplinari tra product, visual e interaction design, ponendo attenzione sulla relazione che intercorre tra il prodotto e i molteplici aspetti comunicativi che ne determinano l’interfaccia con l’utente e la sua usabilità.
AmmissioneAl Corso di laurea sono ammessi 50 studenti selezionati in base a titoli e portfolio. Possono accedere i laureati triennali dei corsi universitari riconosciuti dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca italiano (Università, Accademie di Belle Arti, ISIA ecc.).
Titolo rilasciatoL’Università degli Studi della Repubblica di San Marino e l’Università di Bologna rilasciano a tutti gli studenti i rispettivi titoli di studio: Laurea Magistrale in Design e Laurea Magistrale in Advanced Design. I titoli permettono di accedere a percorsi post–laurea come i master di secondo livello e i PhD.
Sbocchi professionaliIl laureato in magistrale design opera nell’ambito della progettazione visiva e dell’interaction design e in particolare nei settori del design inclusivo, accessibile, dei servizi e in generale nel campo dello human centered design, nell’industria culturale e della progettazione industriale in cui la componente di interazione tra uomo e prodotto è elemento fondamentale del processo; in imprese e studi professionali interessati a progetti ad alto contenuto tecnologico come le digital agency, le aziende del settore dell’ICT, gli istituti e i centri di Ricerca e Sviluppo.
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CAMPUSIl contesto geografico di San Marino e quello architettonico-paesaggistico dell’Antico Monastero di Santa Chiara, sede del Corso di laurea – uniti naturalmente all’impostazione scientifica e alle scelte di organizzazione didattica – contribuiscono in modo significativo alla qualità complessiva dell’ambiente e alla possibilità di fornire servizi agli studenti e agli interlocutori istituzionali dell’Università.
Il numero ridotto di studenti e docenti permette una particolare cura nelle relazioni personali e di fornire servizi di buon livello.Presso la sede del Corso di laurea sono stati predisposti laboratori di informatica, modellistica, fotografia e video, seguiti da responsabili. Oltre a questi sono disponibili altri laboratori di ceramica e serigrafia per sviluppare competenze assieme progettuali ed esecutive. Un apposito servizio stage e placement segue il collocamento degli studenti presso imprese, istituzioni e studi professionali sia nel corso del triennio che dopo la laurea.
San Marino“Patrimonio dell’Umanità per essere una delle più antiche Repubbliche del mondo e l’unica Città-Stato che sussiste”DICHIARAZIONE DI VALORE UNIVERSALEECCEZIONALE – UNESCO (7 LUGLIO 2008)
COLLABORA‒ZIONI TRAUNIVERSITÀ E IMPRESA C
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STAGE CURRICULARE
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN DESIGNOgni studente del Corso di laurea triennale svolge durante il primo periodo didattico del terzo anno uno stage obbligatorio di 400 ore presso aziende, studi professionali e istituzioni che operano nel campo del design.
L’ufficio stage dell’Università garantisce gli studenti e le aziende attraverso l’affiancamento di un tutor accademico che tutela e verifica la qualità dell’esperienza. La convenzione che viene stipulata tra l’Università e la struttura ospitante prevede la copertura assicurativa dello studente.L’organizzazione degli stage curricolari avviene tra i mesi di marzo e luglio. Il tirocinio vero e proprio, invece viene svolto dagli studenti a partire dal mese di ottobre.
Lo stage curricolare rappresenta un’apertura al mondo del lavoro fondamentale per la formazione degli studenti e un’occasione per avviare rapporti tra Università, imprese e studi professionali.
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN DESIGNIl corso di laurea magistrale in design prevede l’organizzazione dello stage curricolare in forma opzionale. L’esperienza deve essere preferibilmente connessa allo sviluppo della tesi di laurea e il periodo di inizio stage può variare in base alle disponibilità dello studente e dell’azienda.
Responsabile stageSilvia Gasparotto+378 0549 883 [email protected]
Il servizio job placement nasce per favorire l’integrazione tra la formazione universitaria e il mondo del lavoro. Si rivolge ai laureati in cerca di nuove opportunità professionali e alle imprese interessate a profili specifici da inserire all’interno della propria struttura.
Le aziende che cercano laureati in design possono inviare al responsabile dell’ufficio placement una breve descrizione del profilo richiesto specificando di cosa si occupa l’azienda, quali sono le mansioni richieste, i programmi utilizzati e la tipologia di contratto previsto.
Le proposte di lavoro, vagliate dall’Università, vengono inserite all’interno di un gruppo Facebook riservato esclusivamente agli studenti laureati presso i Corsi di laurea in design dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino.Il responsabile si incarica di raccogliere i Curriculum Vitae e i Portfolio dei laureati e inviarli alle aziende che potranno procedere autonomamente alla selezione.
Responsabile Job placementSilvia Gasparotto+378 0549 883 [email protected]
JOB PLACEMENT
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SAN MARINO DESIGN WORKSHOP
Dal 2006 San Marino Design Workshop è l’annuale iniziativa organizzata dal corso di laurea. Della durata di una settimana, prevede una serie di workshop realizzati in collaborazione con aziende e istituzioni. Sono coinvolti gruppi di 15 studenti circa – selezionati dal Corso di laurea selezionati tramite un bando di concorso – seguiti da un designer e da un tutor. I temi affrontati nei workshop e i risultati attesi sono commisurati alla durata e al carattere di questo tipo di iniziative, che prevedono generalmente la verifica delle possibilità di innovare, con gli strumenti del design, componenti e artefatti con un grado di complessità non elevato. Uno dei risultati dei workshop può essere inoltre l’individuazione di spunti che meritano di essere approfonditi con appositi progetti di ricerca svolti in collaborazione con le aziende di riferimento.Accanto all’attività progettuale sono previsti alcuni momenti aperti al pubblico che hanno lo scopo di condividere questa esperienza con le istituzioni, con il sistema produttivo e, più in generale, con tutti i soggetti interessati alle tematiche del design. Incontri-conferenze con i designer e, a conclusione dei lavori, una mostra dei risultati finali, rendono dunque visibile l’intero processo progettuale svolto.
San Marino Design Workshop
• 11 EDIZIONI• 75 WORKSHOPS
2007
2014
2008
20152013
San Marino Workshop
Nutrimenti. Filiere agroalimentari sostenibili
Design per il miglioramento sociale
Design per il territorio. Modelli e strategie per lo sviluppo sostenibile
Design Connection
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20112009
2016
2010
2017 2018
Design del benessere. Confortevole, Sicuro, Usabile
Materiali ed Unità di intervento nel Sud del mondo
Design per le Comunità. L’innovazione sociale al centro del progetto
Montegiardino.Design per il borgo antico
All Around Design. Fare come Pensare
Design Reactions
Alberto MedaAlice CappelliAlessandro PedronAngela LopezAndrea MedriAntonio AguirreArturo VittoriBenedetta Masi Sauro AntimiClaude MarzottoCosimo BizzarriDario PegorettiDario ScodellerDavide PagliardiniDonatello D’AngeloEdoardo PerriElisa PasqualEnrico AzimontiEnrico CamplaniErmanno TascaErika CunicoMatteo BorghiMassimo BrignoniFilipe AlarcaoFlaviano CelaschiFrancesca BasaldellaFrancesco Lo TortoFritz FrenklerGabriele Gmeiner
Gabriele ToneghuzziGabriele TumiatiGianluca BallarinGianni SinniGinette CaronGiorgia VoltanGiorgio UboldiGiuseppe LottiGiuseppe RighettoGunther KunhIlaria MontanariKali NikitasLorenzo PalmieriLorenzo SeccoLuca GafforioLuca NichettoLucia RosciniLuciano PerondiLuigi MascheroniMaia SambonetMarco FornasierMarco MolteniMarco ZitoMatteo MorettiMatteo RagniMauro CazzaroMauro Da PieveMichele ZannoniMirco Piccin
Nicolò CeccarelliNidaa BadwanOdoardo FioravantiRaffella BrunzinRamin RazaniRaul PantaleoRiccardo VariniRoberto Paci DalòSabina BettiSara FerrariStefano FariselliStefano QuartaStefano RocchettoStefano RovaiStephan AugustinTara HanrahanValerio VinacciaSerena LiagiFederica FragapaneFrancesco MajnoMauro CazzaroLucy SalamancaLorenzo PalmeriMatteo CibicThomas KronbichlerErmanno TascaMario Fedriga
San Marino Design Workshop
• 84 DESIGNERS
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ISTITUZIONI PUBBLICHE
Repubblica di San Marino•Segreteria di Stato
alla Cultura•Segreteria di Stato
alla Salute•Segreteria di Stato
Territorio e Ambiente•Giunta di Castello
di Montegiardino
•AgID. Agenzia per l’Italia Digitale, Presidenza del Consiglio dei Ministri
•Università di Bologna, Corso di laurea in Disegno Industriale del Prodotto
•Iuav, Università di Venezia
ASSOCIAZIONI NGO, ALTRI
•Adi•Aiap•AASS, San Marino•AssoBDM•Banca Etica•ONG Fondazione
Giovanni Paolo II•Cooperativa
Econciò-Auser•Cooperativa Bauman•Cooperativa Titancoop
di San Marino•Consorzio Comieco•Consorzio Terre
di San Marino•Consorzio San Marino
2000•Associazione
Soroptimist•Associazione•Federazione Giuoco Calcio
•Dubai Expo 2020•Lions Club
AZIENDE PRIVATE
•Cersaie•Fratelli Guzzini•Gruppo Curvet•Colombini•Teuco•Technogym•Spyke•Elica•Tonelli•Gruppo srl, divisione
Columbus•FA.I.T. Adriatica•Loccioni•San Marino Rtv•Ghelfi Ondulati•Tecnosteel Fustelle srl•SDC Trade srl•Trony•Tecnica Group spa•Amorim Cork•Convention & Visitors
Bureau della Repubblica di San Marino
•Fresco Piada•Ceramiche Rometti•Sipp•Sit•Tonelli•Technogym
San Marino Design Workshop
• 50 PARTNERSUFFICIALI
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San Marino Design Workshop
• 30 CONFERENZECON UN TOTALE DI67 DESIGN TALKS
• 7 PUBBLICAZIONIDEDICATE
• CIRCA 1850STUDENTI COINVOLTI C
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RICERCA E INNOVAZIONE
DESIGN PER LA VALORIZZAZIONE
DEI BENICULTURALI
DESIGN E DEMOCRAZIA
MATERIALI PER IL DESIGN
COMUNITÀ LOCALI
USO DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN
CONTESTI ESPOSITIVIMUSEALI
COOPERAZIONEINTERNAZIONALE
DESIGN E IDENTITÀ
NUOVI SISTEMI DI COMUNICAZIONE
INTEGRATA E MODELLI ESPOSITIVI DI INTERAZIONE
DESIGNING CIVIC CONSCIOUSNESS
DESIGN PER LA DIMENSIONE
PUBBLICA
DESIGNSTRATEGICO
DESIGN EDUCATION
DESIGN DI COMUNITÀ, DECRESCITA E COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Il progetto di ricerca è una forma di collaborazione tra Università e Impresa che si manifesta attraverso attività di studio e di progettazione articolate ed approfondite.Fare ricerca in ambito universitario significa identificare direzioni di studio e analisi di carattere interdisciplinare che, in relazione alle competenze e alle risorse disponibili, esplorino scientificamente ambiti e contenuti innovativi, sia attraverso strumenti teorici che ipotesi applicative.La ricerca è finalizzata alla crescita del sistema complessivo della conoscenza scientifica, ma anche ad aprire opportunità di ricadute nelle relazioni col mondo della cultura, delle imprese, delle istituzioni, delle professioni.
PROGETTI DI RICERCA
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Negli ultimi anni il Corso di laurea in Design dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino ha avviato vari progetti di ricerca di base e applicata per Modelli di sviluppo locale e di cooperazione internazionale con l’intento di verificare le modalità con cui la disciplina del design potesse contribuire a nuovi modelli di sviluppo in contesti o paesi emergenti. Sono state sperimentate differenti modalità di intervento ed approfondite due tematiche: la definizione della corretta metodologia per il trasferimento tecnologico nel rispetto delle culture e tradizioni locali ed il ruolo del design nei processi di sviluppo industriale e artigianale. La ricerca sin qui condotta evidenzia l’importanza della formazione e la creazione di una conoscenza critica generata dall’interno quali questioni primarie e basilari di ogni processo evolutivo. Altrettanto fondamentali sono le modalità di comunicazione ed interazione offerte dalla rete circa i nuovi scenari indotti dai processi di globalizzazione produttivi, sociali ed economici.
Il programma di ricerca si inserisce in un più ampio dibattito internazionale che negli ultimi decenni ha visto impegnate varie università ed istituzioni intorno alla sperimentazione, classificazione e teorizzazione di modelli possibili di supporto allo sviluppo e traferimento di conoscenza e tecnologico. La ricerca prevede la realizzazione di un sito specifico di registrazione, promozione e disseminazione del lavoro nelle sue fasi di sviluppo. L'obbiettivo della ricerca in primis è di raccogliere, classificare e contestualizzare le esperienze più significative degli ultimi anni in cui la pratica del Design abbia avuto un ruolo rilevante nei processi di sviluppo locale nell’avvio di sistemi di produzione e di servizi a misura dei saperi e delle culture locali, anche in coordinamento con realtà del Terzo Settore, la definizione dei beni culturali da valorizzare. Tale attività ha il duplice scopo di valutare lo stato dell'arte e di creare un network tra soggetti Istituzionali, Universitari, Organismi Internazionali che operano nel mondo della Cooperazione Internazionale volto alla reciproca conoscenza e collaborazione.
DESIGN DI COMUNITÀ IN LIBANO. STRATEGIE SOLIDALI E PICCOLI PRODUTTORI DI CILIEGIE
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Altri obiettivi attesi sono di progredire e contribuire attivamente alle ricerche nello specifico settore del design, offrire alle popolazioni locali nuovi strumenti di programmazione progettuale e produttiva e di consolidare le competenze del gruppo di ricerca nel panorama scientifico e accademico.
responsabili_ricercaRiccardo Varini, Massimo Brignoni
coordinatore_ricercaRiccardo Varini
persone coinvoltericercatori: Massimo Brignoni, Alice Cappelli, Riccardo Varini
durata3 anni
promotore ricercaUniversità degli Studi della Repubblica di San Marino
Il programma di ricerca intende approfondire le tematiche del design strategico, design di filiera e design di comunità nel contesto della Valle del Bekaa in Libano, specializzata nella produzione di cigliegie.
Il progetto è parte di un’iniziativa triennale denominata “Rete internazionale per lo sviluppo ecosostenibile e l’innovazione produttiva, manageriale e commerciale dei piccoli produttori nella filiera agribusiness della ciliegia in Libano”, guidata dalla ONG Fondazione Giovanni Paolo II per il dialogo, la cooperazione e lo sviluppo e avviata in alcune regioni del Libano. Una ricerca interdisciplinare di recupero e promozione delle molteplici identità del patrimonio culturale agroalimentare libanese.
La ricerca prevede lo studio di: strategie per l’attivazione di filiere, valorizzazione di beni materiali e immateriali locali, trasformazione di alimenti, nuovi usi di materiale ciliegio, intreccio di tecniche. Il design riflette su responsabilità e strategie, nell’immaginare nuove azioni progettuali di sistema, che abbiano ricadute culturali, economiche e sociali sostenibili nel contesto di riferimento. Un contesto identificato non solo nel territorio rurale libanese, ma nella reti locali e internazionale di cooperazione tra università, enti, artigiani, agricoltori e Fair Trade, nelle quali il design di filiera assuma il luogo come un ecosistema organico unitario, testando la propria capacità di interazione e guida in molteplici ambiti disciplinari. Il progetto intende innovare non tanto la produzione di beni da introdurre nei mercati internazionali, quanto le strategie partecipate e condivise, di servizi, prodotti e comunicazione, tese alla valorizzazione delle relazioni tra persone, economia e ambiente.
Nel luglio del 2017 si è svolto il primo workshop progettuale di design strategico tenuto dal designer Edoardo Perri con Riccardo Varini e la tutor Alice Cappell.
L’iniziativa denominata “Rete internazionale per lo sviluppo ecosostenibile e l’innovazione produttiva, manageriale e commerciale dei piccoli produttori nella filiera agribusiness della ciliegia in Libano” “Un futuro migliore per i piccoli produttori di ciliegie della valle della Bekaa in Libano”
vede come partner e soggetti coinvolti:
partner locali in libano: Fair Trade Lebanon (FTL) (co-applicant) · Chamber of Commerce Industry and Agriculture of Zhle · Lebanese Agricultural Research Institute Zahle (LARI) · Lebanese University – Facoltà di agricoltura · Community of nursery
partner in Italia: Fondazione Giovanni Paolo II per il dialogo, la cooperazione e lo sviluppo | ONG ONLUS, ASSOBDM - Associazione Botteghe del Mondo, Banca Etica, Comune di San Giovanni V. no, Fondazione Archeologia Arborea, MANSEF, ConfCooperative, CNR, IAMB, Madi Ventura, in LIBANO: Fair Trade Lebanon (FTL) (co-applicant), Chamber of Commerce Industry and Agriculture of Zhle, Lebanese Agricultural Research Institute Zahle (LARI), Lebanese University – Facoltà di agricoltura, Community of nursery, Cooperative agricole, Ainata, Liban Village, Agri-Farm
partner internazionali · Banca Etica · Comune di San Giovanni V. no · Fondazione Archeologia Arborea · MANSEF · Associazione Italiana delle Botteghe del Mondo · ConfCooperative · CNR · IAMB · Madi Ventura
imprese private libanesi · Liban Village · Agri-farm
responsabile della ricerca:Riccardo Varini
coordinatori Riccardo Varini, Massimo Renno
persone coinvolte:Massimo Brignoni, Riccardo Varini, Michele Zannoni, Gianni Sinni,Alice Cappelliconsulenti: Massimo Rennodurata: 3 anni
promotore ricerca:Fondazione Giovanni Paolo II - AICS - ASSOBDM - Università degli Studi della Repubblica di San Marino
finanziamento:Fondazione Giovanni Paolo II per il dialogo, la cooperazione e lo sviluppo | ONG ONLUS - AICS - Università degli Studi della Repubblica di San Marino
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DESIGN E DEMOCRAZIADESIGN CIVIC CONSCIOUSNESS
Il declino della coscienza civile – intesa come consapevolezza dei diritti e dei doveri – è un dato largamente documentato nella letteratura che preoccupa le più serie istituzioni culturali ed educative. Si tratta di un declino in grado di minare le basi stesse del rapporto democratico che lega il cittadino alle istituzioni e la cui origine può essere individuata nella profonda trasformazione di significato cui sono sottoposti termini quali politica, partecipazione, competenza, solidarietà. Si aggiunga anche che i tradizionali strumenti di analisi risultano in affanno nell’interpretazione di questa situazione. Un problema di questa complessità, che chiama in causa ragioni culturali, economiche, sociali, tecnologiche, può essere affrontato solo in maniera innovativa e facendo ricorso a tutti gli strumenti interpretativi e progettuali che discipline diverse possono apportare. L’iniziativa Designing Civic Consciousness, organizzata dall’Università della Repubblica di San Marino dal 28 maggio all’1 giugno 2018 è stata articolata in seminari e workshop con lo scopo di portare un contributo alla definizione di pratiche di “educazione civica” attraverso gli strumenti della riflessione e del progetto. Gli incontri hanno aperto il dibattito oltre i confini disciplinari coinvolgendo storici, filosofi, economisti e designer di fama internazionale.Il design ha da sempre sviluppato una profonda consapevolezza delle conseguenze sociali connesse allo sviluppo del progetto e alla sostenibilità dei prodotti e della comunicazione. Non sono mancati, più volte negli ultimi decenni, soprattutto in momenti di crisi, appellie manifesti che hanno messo in luce la necessità da parte dei designer di riflettere sulla responsabilità sociale e per questo “politica” di una categoria professionale dedita al progetto. Oggi che ci troviamo ad affrontare un periodo di profonda crisi delle istituzioni e dello stesso concetto di democrazia così come siamo abituati a conoscerla, diviene urgente che il designer sia a maggior ragione formato a modellare il proprio contributo progettuale in modo consapevole e informato.
a cura di Gianni Sinni e Maurizio Virolipromotore ricerca:Università degli Studi della Repubblica di San Marino
DESIGN STRATEGICO PER LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALINUOVI SISTEMI DI COMUNICAZIONE INTEGRATA E MODELLI ESPOSITIVI DI INTERAZIONE
Il progetto, svolto in collaborazione con gli Istituti Culturali di San Marino, ha come obiettivo principale quello di predisporre — in linea con le tendenze e le necessità contemporanee delle istituzioni di ripensare e riformare la struttura tradizionale dell’offerta culturale — un piano strategico di valorizzazione dei beni culturali del territorio sammarinese, agendo nello specifico su tre piani di intervento: lo studio di un metaprogetto di ri-allestimento del Museo di Stato, lo studio di fattibilità per una mostra dedicata ad una personalità legata alla storia sammarinese, lo studio e la messa in opera di un piano di comunicazione per la nascente Galleria Nazionale di San Marino. In particolare, per quest’ultimo, dopo una prima fase di analisi durante la quale è stata redatta una precisa analisi dello stato attuale dell’offerta culturale sammarinese con relativa mappatura dei luoghi, dell’offerta tipologica, dei servizi e delle necessità utente / istituzione, è stato sviluppato un progetto d’immagine coordinata di carattere sistemico in funzione di una futura strategia di rete in cui i musei condividono progetti, regole e obiettivi comuni per migliorare le proprie attività e valorizzare il territorio. L’elaborazione ex novo di un piano di comunicazione della Galleria Nazionale di San Marino si è configurata come un interessante esperimento di sistematizzazione che, attraverso l’adozione di un linguaggio visivo semplice e facile da comprendere, conferisce da un lato autorevolezza e visibilità al sistema, dall’altro sancisce l’avvio di una strategia di comunicazione interna ed esterna volta alla creazione di una rete effettiva tra musei flessibile al punto da poter essere estesa alla creazione di nuove sinergie con altre realtà culturali del territorio.
responsabili scientifici: Gianni Sinni e Riccarco Variniassegnista di ricerca: Ilaria Ruggeri
durata: 12 mesipromotori: Istituti Culturali
DESIGN PER LA COSTRUZIONE DEL BRANDIDENTITÀ VISIVA PER UNA NUOVA PRIVATE LABEL DA INSERIRE NEI PUNTI DI DISTRIBUZIONE TRONY
Progetto di ricerca finanziato dall’insegna Trony al Corso di Laurea in Design dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino per lo sviluppo dell’Identità visiva di una nuova Private Label da inserire nei propri punti vendita. Dopo una fase preliminare di ricerca critica sui brand competitors, sul posizionamento sul naming, sono stati definiti i codici della comunicazione visiva del nuovo brand ed è stato redatto il manuale di identità visiva che include le linee guida per l’applicazione delle future logiche comunicative.
responsabili scientifici: Gianni Sinni e Massimo Brignoniassegnista di ricerca: Ilaria Ruggeri
durata: 6 mesipromotori: Società SDC Trade Srl
Ambito di ricerca di studi storici, antropologici e sociali a livello nazionale ed internazionale, la casa museo rappresenta nella sua natura uno spazio espositivo ibrido tra pubblico e privato, in grado di conservare le tracce della specifica vita trascorsa tra le sue mura, quanto di evocare gli usi, i costumi e gli avvenimenti trascorsi al di fuori di essa. Sistema narrativo multidisciplinare, fruibile a più livelli da differenti tipologie di pubblico, si configura quindi come ottimo campo di ricerca e di sperimentazione per quanto concerne il design espositivo ed in particolare per l’analisi e l’applicazione delle nuove tecnologie. In questo contesto nasce il progetto di ricerca triennale Nuovi sistemi integrativi per la fruizione del percorso espositivo della Casa Museo che vede un gruppo dell’area Design dell’Università degli Studi della Repubblica di San Marino confrontarsi direttamente in un programma di formazione continuo e condiviso con le otto istituzioni del Coordinamento delle Case Museo dei Poeti e degli Scrittori della Romagna. Il progetto, volto alla valorizzazione dell’identità e del patrimonio del coordinamento mediante l’adozione di strumenti attuali per la comunicazione e attraverso la sperimentazione di nuovi sistemi di fruizione, fa parte del Piano museale della Regione Emilia Romagna 2016/2018 ed è finanziato dall’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia Romagna (L.R. n. 18/2000).
responsabili scientifici: Alessandra Bosco, Michele Zannoniassegnista di ricerca: Elena La Maidaresponsabile fonti documentali e analisi casi studi: Emanuele Lumini
durata: 3 annifinanziatori: Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia Romagna (L.R. n. 18/2000)
NUOVI SISTEMI INTEGRATIVI PER LA FRUIZIONE DEL PERCORSO ESPOSITIVO DELLA CASA MUSEO
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MATERIALIPER IL DESIGN
VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI NEI CONTESTI ESPOSITIVI E MUSEALI ATTRAVERSO L’USO DELLE NUOVE TECNOLOGIE DIGITALIUSO DELLE NUOVE TECNOLOGIE IN CONTESTI ESPOSITIVI MUSEALI
Il programma di ricerca intende approfondire gli aspetti principali del processo di progettazione di sistemi espositivi interattivi e il ruolo che il design possa rivestire in questo contesto. Alla verifica, all’analisi e alla sistematizzazione della letteratura corrisponderà, sulla base di conoscenze acquisite, l’elaborazione di nuovi scenari di progetto. Campo di applicazione della ricerca sarà la valorizzazione dei beni culturali in cui l’interaction design e la motion graphics rappresentano discipline di riferimento per la ridefinizione dell’esperienza del visitatore, coinvolto ed attivo. La ricerca comprenderà la progettazione di prototipi interattivi e la loro applicazione in reali situazioni espositive.La ricerca è finalizzata a valutare lo stato dell'arte del contesto espositivo interattivo con il fine di definire delle direzioni progettuali da applicare a situazioni reali. Luogo di conservazione, il museo è divenuto sistema comunicativo complesso incentrato sull'utente, oggi sempre più coinvolto, nonostante la sua natura fortemente eterogenea. Il ruolo del progetto dell'interazione, dell'informazione e del sound design diviene centrale in questo contesto, evidenziando la forte sperimentazione perseguita prevalentemente dai progettisti. L’evoluzione dello spazio allestitivo, posta in relazione alle recenti trasformazioni tecnologiche che ne semplificano lo sviluppo e in parte il design, pone oggi alcuni questioni teoriche e progettuali che coinvolgono la materialità dell'allestimento in relazione ai nuovi contenuti digitali. L’analisi di casi studio contribuirà nella determinazione degli esiti della ricerca scientifica evidenziando studi nei quali il linguaggio espositivo tradizionale, unito alle nuove tecnologie, hanno indotto nuovi comportamenti e nuove forme di interazione.
responsabili scientifici: Alessandra Bosco e Michele Zannoniassegnista di ricerca: Elena La Maida
Chiudete gli occhi e toccate qualcosa che vi è vicino. Fatelo adesso, senza pensare. In questo momento avete la migliore definizione possibile di cosa sia un materiale. Si potrebbe dire che non esista materia senza tatto? Sarebbe una tesi insostenibile. Immaginate di percepire lo spazio dove ora vi trovate solo con vista, udito ed olfatto; il gusto sarebbe già tatto, non è così? Avete intorno oggetti sottili, opachi, rugosi, trasparenti, grandi, riflettenti, morbidi, freddi: questi sono solo alcuni degli attributi possibili per un ambiente comune. Potete osservarli e sentire se emanano odore. Fatelo pure, iniziando da quelli che più vi attraggono. Guardateli bene da vicino, osservandone i dettagli. In pochi rimandano stimoli alle nostre narici. Molti di questi sono muti. Li vediamo chiaramente, ne comprendiamo l’uso, ma in questo momento non dobbiamo toccarli. Non possiamo premere quel bottone, di questo giornale non possiamo sfogliare le pagine, ne possiamo sentire il freddo del vetro di quella finestra. Esistono ancora tali oggetti? Credo che un leggero dubbio stia salendo alla coscienza. “La pittura è cosa mentale” sosteneva Leonardo da Vinci. Per quanto la scena di un quadro raffiguri una moltitudine di cose descritte con minuzia, nessuna è vera. Avrebbe senso toccare una guancia dipinta? Ecco che iniziamo ad intuire di trovarci nel “ritratto di una stanza”, un diorama del quale possiamo solo avere percezioni prevalentemente astratte. Prima o poi avvertiremo un crescente magnetismo verso gli oggetti vicini, anche i più banali; paradossalmente dovremo toccarli per sapere che esistono, per non accusare una lieve vertigine.Ho provato a descrivere al negativo, come quello di un’immagine fotografica, lo spazio dove manca l’esperienza della materia, per rendere comprensibile quanto sia primaria la ricerca che svolgiamo all’interno dei nostri laboratori sui materiali considerati in una prospettiva tecnologica, estetica ed ecologica.
DESIGN EDUCATION
La ricerca sull’educazione nel campo del design è in continua evoluzione e di fondamentale importanza per lo sviluppo e l’innovazione di un Corso di laurea che pone i suoi fondamenti nell’eccellenza della didattica. Tale ricerca si pone come obiettivo il monitoraggio continuo delle metodologie di insegnamento adottate in ambito universitario – nazionale ed internazionale –, dei differenti percorsi di studio, e degli strumenti utilizzati, ponendo particolare attenzione a quegli approcci che collocano lo studente al centro della formazione sul progetto e che consentano di formare futuri designer che sappiano guardare al futuro con entusiasmo e responsabilità.
a cura di Alessandra Bosco e Silvia Gasparotto
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GRUPPIDI RICERCA
LE PERSONE
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Alessandra Bosco, PhDDirettore
CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN DESIGN
Prof. Riccardo VariniVicedirettore con mandato alle relazioni con istituzioni ed imprese in relazione a progetti di ricerca
Prof. Massimo BrignoniVicedirettore con mandato alle relazioni internazionali
PROFESSORI STRUTTURATI
Prof. Michele ZannoniDirettore
Prof. Gianni SinniVicedirettore
CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN DESIGN
PROFESSORI STRUTTURATI
COLLABORATORI
Silvia Gasparotto, PhDResponsabile stage, placement e rapporti con le aziende
Dott. Giuseppe DigeronimoResponsabile Comunicazione,Grafica, Editoria
Dott. Tommaso LucinatoResponsabile Laboratorio modelli
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Dott. Elena La MaidaValorizzazione dei beni culturalinei contesti espositivi e museali attraverso l’uso delle nuove tecnologie digitali
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