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4Il Sole 24 Ore

Giovedì 14 Agosto 2014 - N. 222

SEMPLIFICAZIONI

DEMANIO

Incentivi per chi vendeL’obiettivoèrilanciaredelleprivatizzazioniancheperlepartecipatedaglientilocali, inparticolareneltrasportolocaleeneiserviziigienicieambientali.Entroil31dicembre2015.L’incentivoprincipale(oltreaunaseriedimisurefiscaliallostudio)cheilgovernooffresarebbesoprattuttoilprolungamentodelladuratadellaconcessione

Possibile riforma della TariPerlagestionedeirifiutinonmancaunasorpresanondipococontosullatodellafiscalitàlocale:conl’obbligodidefinireambititerritorialiottimalialmenosuscalaprovinciale(perevitarelaframmentazione)ilgovernodovrebberiformareanchelaTari,latassasuirifiuticheoggihaunacompetenzaesclusivamentecomunale.

Progetti di sviluppoSipensaa«progettidisviluppo»suareepubblichedateinconcessioneoindirittodisuperficieaduetipologiedisoggettipromotori:i fondicomunidiinvestimentoimmobiliareo«soggettiimprenditorialistabilitinellaUecheabbianoformaunitaria»echeabbianoesperienzenellavalorizzazioneodisviluppoimmobiliare

Dismissioni più rapideProceduredicessionedegliimmobilidellaDifesapiùrapideeduenormechevorrebberofacilitareladismissione:l’esonerodall’obbligodirendereinsedediattodicompravenditaladichiarazionediconformitàcatastaleapenadinullitàdell’attoelapossibilitàdiacquisirel’attestatodiprestazioneenergetica(Ape)inunmomentosuccessivo

La lunga crisiLE MISURE IN CANTIERE

PARTECIPATE

I NUMERI

RIFIUTI

Giorgio SantilliROMA

Comincia a prendere for-maildecretosblocca-Italiaoal-meno alcuni dei pezzi che locompongono. Una riunione dicoordinamento complessiva efinalesi terràaPalazzoChigi lu-nedì 25 agosto, al rientro dallapausa estiva, ma in queste oresononumerosi i testichevengo-no scambiati fra la PresidenzadelConsiglioe isingoliministe-ridopol’incontrodegliuffici le-gislatividivenerdìscorso.Seal-le bozze che circolano non èpossibile dare ancora il valoredel testocompiuto, inmolticasisi comincia a definire un orien-tamento attuativo delle lineeguida, assai vaghe, annunciateda Matteo Renzi il 1˚agosto.

Sudemanioepartecipate,peresempio, appare chiaro dai testidi questi giorni lo sforzo di rida-respazioasoggettiprivatiperat-trarre nuovi capitali e nuoveenergie imprenditoriali. Per ildemaniosipartedalbilancioim-pietoso che «le attuali procedu-redidismissioneevalorizzazio-ne hanno mostrato di non pro-durre risultati concreti» e che«visonomoltibenipubblicinonutilizzatiperiqualisarebbepos-sibiletrovareinvestitoriinteres-satiseessifosseromessisulmer-catoacondizioniaccettabili».Sipensa quindi a «progetti di svi-luppo» su aree pubbliche datein concessione o in diritto di su-perficieaduetipologiedisogget-ti promotori: i fondi comuni diinvestimento immobiliare o«soggettiimprenditorialistabili-ti nella Ue che abbiano formaunitaria e che possono docu-

mentare di aver condotto a ter-mine nei sette anni precedentialla data di entrata in vigore delpresente decreto almeno unaoperazione di valorizzazione odi sviluppo immobiliare di im-porto almenopari a quella dicuiallo studio di fattibilità richie-sto». Lo studio di fattibilità da-rebbe il via all’iter: sul modellodel promotore infrastrutturale,dovrebbe definire tutti gli inter-ventiproposti, lerisorse, levolu-

metrie, gli investimenti, la dura-tadellaconcessioneodeldirittodi superficie e dovrà comunqueescludere ricadute di finanzapubblica. Il promotore dovràprevedere come controvaloredel periodo diconcessione odeldiritto di superficie «un prede-terminatostockdialloggidiedi-lizia pubblica trasferiti gratuita-mente all’ente locale». Si ipotiz-za nel testo anche la partecipa-zionediCassadepositieprestitio della Cdp Investimenti Sgr,

conmodalità tutte dadefinire.Iltestocontieneancheunpac-

chetto cospicuo di semplifica-zionipersveltireleproceduredicessionedegliimmobilidellaDi-fesa e due norme che vorrebbe-rofacilitare ladismissionedibe-ni demaniali: l’esonero dall’ob-bligodirendere insedediattodicompravendita la dichiarazionediconformitàcatastaleapenadinullitàdell’attoe lapossibilità diacquisirel’attestatodiprestazio-ne energetica (Ape) in un mo-mentosuccessivoagli atti di tra-sferimentodell’immobile.

Rilancio delle privatizzazionianche per le società partecipatedagli enti locali, in particolarenei settori del trasporto locale edei servizi igienici e ambientali.Operazioni da compiere entro il31 dicembre 2015, dice il testo.Due le vie maestre: la quotazio-ne in Borsa di almeno il 60% delcapitale oppure la scelta con ga-ra di un partner industriale qua-loral’ente localedecidessedi te-nere il 50,01% delle azioni e dicollocare una quota minoritariain Borsa (al partner andrebbe laquota restante). La quotazionein Borsa è comunque il pernodell’operazioneancheperlecon-dizioniditrasparenzachedareb-bealle operazioni.

L’incentivoprincipale(oltreauna serie di misure fiscali allostudio) che il governo offre sa-rebbe soprattutto il prolunga-mentodelladuratadellaconces-sione che le bozze circolantiestendonofinoa22annieseime-si, il limite massimo consentitodalla Ue con il regolamento1370/2007 (relativo in realtà alsolotrasportolocale).Larelazio-

negarantisceilrispettodeiprin-cipiocomunitari.Lebozzequan-tificano in 10 miliardi l’aumentodelvaloredelle«societàquotan-de» di questi settori qualora tut-tiglienti localiinteressatiaderis-sero alla strada ipotizzata. Altrivantaggi sarebbero «il rafforza-mento dimensionale dell’aggre-gato industriale» e soprattuttonel Tpl «la quotazione in Borsafavorirebbe la creazione diplayer regionali che potrebberoanche procedere rapidamenteall’interazione ferro-gommachestentaa decollare».

Per la gestione dei rifiuti nonmanca una sorpresa non di po-co conto sul lato della fiscalitàlocale: con l’obbligo di definireambititerritorialiottimalialme-no su scala provinciale - conte-nuto nel testo - il governo do-vrebbe riformare anche la Tari,la tassa sui rifiuti che oggi hauna competenza esclusivamen-te comunale. Nelle intenzionidell’Esecutivo,congliAtoper lagestionedeirifiutiurbanieassi-milati, delimitati secondo i pia-ni regionali, si proverà, tra l’al-tro:asuperarelaframmentazio-ne con una gestione integratadei rifiuti; determinare adegua-te dimensioni gestionali sullabase di parametri fisici, demo-grafici, tecnici e sulla base delleripartizioni politico-ammini-strative; valorizzare le esigen-ze.GliAto, inoltre,nei5annisuc-cessiviallalorocostituzionedo-vranno raggiungere l’autosuffi-cienza di smaltimento anche ri-correndo alla cooperazione e alcollegamento con altri soggettipubblici e privati.

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TARISi lavora alla gestionedei rifiuti urbanicon gli Ambiti territorialiottimali (Ato)di livelloalmenoprovinciale

Giorgio SantilliROMA

Matteo Renzi e GrazianoDelrio sono pronti a ridurredal50 al26%ilcofinanziamen-to nazionale ai fondi Ue2014-2020 per le tre grandi re-gioni del Sud che sono in fon-do alla classifica per capacitàdi spesa: Campania, Calabria eSicilia.Aconsentirel’operazio-ne sono i regolamenti Ue cheper le aree "obiettivo 1 conver-genza" prevedono un cofinan-ziamento nazionale minimodel 26%. Tenendo conto solodeiduefondiprincipali, ilFon-do europeo per lo sviluppo re-gionale(Fesr)e ilFondosocia-le europeo (Fse), la dotazionedi fondi Ue 2014-2020 è di6.860 milioni per la Sicilia,6.326 milioni per la Campaniae3.031per la Calabria.

Il taglio al cofinanziamentosignifica un risparmio di 8 mi-liardi nell’arco dei sette anni(oltre 10 miliardi consideran-doifondiagricoli)checonsen-tirebbe anche per il biennio2014-2015 una minore iscrizio-ne nel bilancio statale di som-me dell’ordine di almeno 1-1,5miliardi. Un altro "tesoretto"(insiemeaquelloperlariduzio-nedellaspesadi interessi deri-vantedallariduzionedeirendi-mentisuititolidistato)chetor-nerà utile al governo nella ma-nutenzione dei conti pubblici2014perevitare disforare il 3%dideficit-Pil,nellamessaapun-to della legge di stabilità 2015 eprobabilmente anche per ac-crescere i fondidestinati aedi-lizia scolastica e dissesto idro-geologico. Alle scuole, d’altraparte, il Cipe ha già ridestinato400milioninonspesidellapro-grammazione 2007-2013 e ieriRenzi, intervenendo all’Expo,hadettochiaramenteche«tut-ti i fondinon spesidalle Regio-ni saranno destinati alle scuo-le».Una norma cheè già anda-ta inquestadirezione,conpar-ticolareattenzioneall’efficien-tamentoenergeticodegliedifi-ci pubblici, era già contenutanel decreto competitività, mail governo potrebbe accelera-reulteriormenteinquestosen-soconildecretoleggesblocca-Italiadel 29agosto.

Ieri peraltro sia Bruxellescheilsottosegretarioallapresi-denza del Consiglio, GrazianoDelrio, hanno smentito che cisarebbero ulteriori ritardi nel-la definizione dell’accordo fraItaliaeUesullaprogrammazio-nedeifondi2014-2020,comeaf-fermatodalquotidianoRepub-blica. «I negoziati con Romasull’accordo di partenariatoperil2014-2020-hacommenta-toierilacommissione-sonoal-la fine. Per questo non c’è ri-schiochel’Italiapossaperderei 41 miliardi di fondi Ue dellaprogrammazione».

Dal canto suo, Delrio, con-fermando che i fondi non sa-rannopersi, ha ribadito la vo-lontà del governo italiano dichiudere l’intesa con Bruxel-les «a settembre, secondo ilcronoprogramma già defini-to». A suggellare la posizio-ne italiana anche le paroledel premier: «Spendere me-glio i fondi è obiettivo di que-sto governo».

L’articolo di Repubblica fa-ceva riferimento alla lettera diosservazionichelacommissio-ne Ue ha inviato al governo diRomapiùdi unmese fa:conte-neva la seconda ondata di os-servazioniall’accordodiparte-nariatoitaliano,dopoquellain-viata a maggio. Si tratta di undocumento largamente noto(si veda l’articolo di Beda Ro-mano sul Sole 24 Ore del 10 lu-glio)chechiedecorrezioniperrafforzare la capacità di spesadelle amministrazioni italiane(maanchelaconfermadell’im-pianto generale, ribadito nellasecondaversionedell’accordoinviato a Bruxelles dal gover-

no).Notesonoancheleprinci-palirispostegiàdatedalgover-no di Roma e in particolare dalDipartimento per le politichedisviluppo(Dps), cheèal cen-trodelloscambiotecnicodios-servazionie contromisureconBruxelles: in particolare l’Ita-lia punta sullo strumento delPra, Piano di rafforzamentoamministrativo, che tutte leamministrazionititolaridifon-diUedovrannoadottare(sive-dal’articolodiGiuseppeChiel-lino sul Sole 24 Ore del 31 lu-glio). Oltre, ovviamente, al de-collo dell’Agenzia per la coe-sione territoriale che interver-ràsul frontedel«sostegnotec-nico» alle amministrazioni ti-tolaridei fondi.

L’annuncio del ridimensio-namento della quota di cofi-nanziamento,chepassaperunaccordoconleRegioniinteres-sate e per un sì formale dellaConferenzaStato-Regioni,po-trebbearrivaredalpremiergiàogginellatrasfertacheloporte-rà a toccare il territorio delletreregionimeridionali.

Lanorma,chedovràmodifi-care la disciplina dei cofinan-ziamenti al ciclo Ue 2014-2020contenutanellaleggedistabili-tà 2015 (articolo 1, comma 6),potrebbe pure trovare postonello sblocca-Italia di fine me-se. Nell’accordo che Renzi siaccinge a sottoscrivere con igovernatori sarà comunqueinevitabileuna clausola che ri-destini quelle risorse a inter-venti di investimento nellestessearee.Maquestopotràes-serefattoconmodalitàetempiche consentano comunque unrisparmio per i primi due annidel ciclo, tanto più che la nuo-vaprogrammazionenonpotràcomunque partire operativa-mente, in termini di spese, chea2015avanzato.

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Il premier. Oggi in trasferta nel Mezzogiorno

Lo sblocca-ItaliaIn vista del coordinamento fissato per il 25 agostoarrivano i primi testi dell’articolato su singoli aspetti

Pagamenti. Ieri il provvedimento del Tesoro

Gli interventi

Programmazione 2014-2020Ue: non c’è rischio per i 41 miliardi - Delrio: intesaa settembre - Renzi: alle scuole le risorse non spese

Marzio BartoloniPronti 3 miliardi per gli enti

locali che devono smaltire i lorodebiti con le imprese. Da ieri efino al 15 settembre Comuni eProvince potranno fare richie-sta di anticipazioni di liquiditàpersaldarelefatturedeifornito-ri accedendo alla fetta più gros-sa – 3 miliardi – della tranche da6 miliardi che è stata sbloccatadaldecretoministerialedel15lu-glio 2014 in attuazione del Dl Ir-pef di aprile scorso voluto dalpremier Renzi. Il decreto asse-gna infatti altri 2,2 miliardi a Re-gioni e Province autonome per

estingueredebitidiversidaquel-lifinanziariesanitarie800milio-ni per pagamenti degli enti delSsn. Fondi questi che arriveran-no a destinazione a breve e a cuisiaggiungonoaltri2miliardiperle società partecipate dagli entilocali e 550 milioni per i debitidei ministeri per per una dotecomplessivadi8,8miliardidian-ticipazioni di liquidità previstidalDl Irpef.

I tre miliardi per gli enti loca-li,sbloccatiiericonunprovvedi-mento del direttore generaledel Tesoro, serviranno a pagaredebiti certi, liquidi ed esigibilimaturatial31dicembre2013,ov-vero debiti per i quali sia stataemessa fattura o richiesta equi-valente di pagamento entro ilpredetto termine, oppure an-chedebitifuoribilanciochepre-sentavano i requisiti per il rico-noscimento alla fine dello scor-so anno. Il provvedimento fissain particolare criteri e modalitàdi accesso e lo schema di con-tratto tipo di anticipazione. Pergli enti locali sarà possibile sca-ricare domanda di anticipazio-ne, schema di contratto tipo e

schemacertificazionepagamen-to debiti sul sito web apposito(debitipa.mef.gov.it).

Va ricordato che il decretoministeriale di metà luglio cheha sbloccato la tranche da 6 mi-liardi prevede che la ripartizio-nepotràesseremodificata,sullabasedellerichiestediaccessoal-le tre sezioni avanzatedagli entiterritoriali interessati (in que-sto caso occorrerà un ulterioredecretoattuativo).Con la misu-ra varata ieri dall’Economia siaggiunge un altro tassello alcomplesso puzzle del piano pa-gamenti dei debiti Pa. Il cui mo-tore nelle ultime settimane hacominciato a girare più veloce-mente grazie all’approvazionedi una serie di misure da partedel Governo. Un’accelerata cheperò potrebbe non bastare perrispettarei tempidellatabelladimarcia indicata dal premierRenzi che ha promesso di paga-re il monte debiti di 60 miliardidella Pa entro il 21 settembre,giornodiSanMatteo.Un’impre-sadifficilesenonimpossibilevi-stocheaduemesidaquelladata–risaleal21 lugliol’ultimomoni-toraggio del ministero dell’Eco-nomia–risultanopagatiaicredi-tori26,1 miliardidi euro.

Tra le ultime iniziative van-no comunque segnalate oltre alprotocollo siglato al Mef il 21 lu-glio da tutti gli attori in campo(Abi, Cdp, Anci, Regioni, Con-findustria, Rete Imprese, Ance,commercialisti) per far marcia-re a pieno ritmo la macchinasblocca debiti Pa anche l’opera-tività dallo scorso 5 agosto – do-po la firma di una convenzionecon l’Abi – del plafond di 10 mi-liardi di Cassa depositi e presti-ti. Un passaggio, questo, cheapre la porta all’operazione dicessione dei crediti vantati dal-le imprese nei confronti dellaPubblicaamministrazione.Cas-sa potrà acquisire dalle banchee dagli intermediari finanziari icreditiscontatidalleimprese,ri-definendo poi in favore della Patermini e condizioni di paga-mentodei relativi debiti.

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TESORETTO PER I CONTILerisorse saranno poirecuperateper investimentinellestesse areema i contidello Stato sarannoalleggeritinel 2014 e 2015

LA RIPARTIZIONEAssegnati 2,2 miliardialle Regioni per debitidiversi daquelli finanziariesanitari e 800 milioni perpagamentidegli enti del Ssn

LE MISURE ALLO STUDIOSarà ridotta la quotanazionale dal 50 al 26% perCampania, Siciliae Calabria:èconsentito daregolamentiUe, serve intesa con le regioni

Debiti Pa, 3 miliardiper gli enti locali

Fondi Ue: il governotaglia i cofinanziamential Sud per 8-10 miliardi

Demanio e partecipate, largo ai privatiPromotori su aree e immobili pubblici, concessioni lunghe per le spa locali che saranno quotate

26%Confinanziamento fondi UeIlgovernoèprontoaridurredal50al26%ilcofinanziamentonazionaleaifondiUe2014-2020perletregrandiregionidelSudchesonoinfondoallaclassificapercapacitàdispesa:Campania,CalabriaeSicilia.Tenendocontosolodeiduefondiprincipali,ilFondoeuropeoperlosvilupporegionale(Fesr)eilFondosocialeeuropeo(Fse),ladotazionedifondiUe2014-2020èdi6.860milioniperSicilia,6.326perCampaniae3.031perCalabria

8-10 miliardiIl risparmioConiltaglioalcofinanziamentosipuntaarisparmiare8miliardineisetteanni(oltre10miliardiconsiderandoifondiagricoli)checonsentirebbeancheperilbiennio2014-2015unaminoreiscrizionenelbilanciostataledisommedell’ordinedialmeno1-1,5miliardi.Sommeutilinellamanutenzionedeicontipubblici2014pernonsforareil3%dideficit-Pil,nellamessaapuntodellaleggedistabilità2015eforseancheperaccrescereifondiperediliziascolasticaedissestoidrogeologico

I SETTORIGare per partner industrialeeBorsa: per trasporti e rifiutisi ipotizza affidamento di22 anni e mezzo. Agli enti localimaggiorvaloreper10miliardi

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