PROPOSTE DI TEATRO PER LA SCUOLA
ANNO SCOLASTICO 2016/2017
Centro Teatrale Corniani Artisti Associati
P.zza Italia, 19 – 46020 Quingentole (MN)
P.I.e C.F. 01799820202
Tel. w fax 0386 42382
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Video visibili su Youtube: Centro Teatrale Corniani oppure Maurizio Corniani
Direttore Artistico Maurizio Corniani cell.347 2957022
Gentili Docenti,
il Centro Teatrale Corniani, famiglia storica di burattinai che opera dal 1944 e che da
diversi anni collabora con gli Istituti comprensivi della Provincia, intende presentare
anche per l’ anno scolastico 2016-2017, un progetto didattico che mira a
promuovere il ruolo pedagogico dell'arte del Teatro e delle molteplici sfaccettature
che sfociano in comportamenti, espressioni e linguaggi creativi.
I burattini, in particolare, vengono utilizzati come strumento educativo avendo
capacità simboliche e di immedesimazione con l’ essere umano.
I progetti formativi e culturali proposti dal Centro Teatrale Corniani :
- Il Teatro a teatro
Andare a Teatro per assistere allo spettacolo, annusare l’ odore, vivere emozioni e
sensazioni diverse (il Teatro potrà essere affittato/concesso alla scuola).
- Il Teatro a scuola
Spettacoli teatrali realizzabili all’ interno delle diverse sedi scolastiche o in locali
adiacenti, anche costituiti da piccoli spazi non attrezzati.
- Il Teatro dei libri
Libri raccontati con il Teatro con l'ausilio delle figure animate e di differenti linguaggi
espressivi.
- Laboratori Didattici e Culturali per gli alunni e formazione sull’ uso
della voce per gli insegnanti/educatori
- Incontri di approfondimento
Conoscere i caratteri e le maschere attraverso i burattini.
- Gita nella Casa dei burattini (con possibilità di creare pacchetti
diversamente strutturati che includano laboratori e/o rappresentazioni teatrali)
IL TEATRO A TEATRO E IL TEATRO A SCUOLA
Titoli degli spettacoli disponibili :
Le avventure di Fagiolino (burattini della tradizione) dai tre anni
Tema trattato: le radici e le identità culturali viste attraverso i personaggi del
teatro popolare
I tre porcellini (pupazzi animati a vista e narrazione) da due a sette anni
Tema trattato: le tre fasi fondamentali della crescita del bambino nell’ambito
dell’età evolutiva
Lino il topolino coraggioso (narrazione e pupazzi) da tre a dieci anni
Tema trattato: rispetto per l’ambiente circostante e sensibilizzazione alla
raccolta differenziata dei rifiuti
Lina farfallina (narrazione, oggetti e pupazzi animati) da quattro a dieci anni
Tema trattato: raccolta differenziata dei rifiuti e modalità del recupero
Il signor Bassotto (pupazzi animati a vista) da tre a otto anni
Tema trattato: educazione civica e sicurezza stradale
Il cibo è magico (teatro d’ oggetti, pupazzi ed attore) da quattro a otto anni
Tema trattato: Oltre a conoscere i cibi e i popoli, è importante conoscere il
viaggio che il nostro cibo percorre all’interno del nostro corpo per creare
energia di vario genere, indispensabile per la sopravvivenza.
Storia di una rondinella e del principe che le insegnò ad amare (teatro
d’ oggetti ed attore) dai sei anni
Tema trattato: Rivisitazione del romanzo di “O. Wilde” puntualizzando il tema
predominante del moralismo, indispensabile in questo momento sociale e
culturale.
Mary Mary Puppets (teatro di pupazzi e narrazione) versione in italiano e
inglese
in italiano da quattro a otto anni
in inglese da nove a tredici
Tema trattato: I sogni della ns infanzia si possono realizzare, come dimostra
Maria che rivive con i suoi pupazzi le fasi del suo vissuto.
La leggenda di Manto (ombre e sagome) dai sei anni
Tema trattato: Le origini mitiche della città di Mantova; nobili natali che
affondano nella grandezza della civiltà greca e nel mistero di quella Etrusca.
Suggestivo e leggero viaggio di conoscenza e amore per il fertile territorio in
cui viviamo.
IN ALLESTIMENTO :
Pierino e il lupo versione rap (pupazzi meccanici e attore/animatore) dai
quattro anni
Tema trattato: Le paure che vengono rappresentante dagli umani sono
identiche a quelle degli animali ma speculari (versione musicale e cantata).
Prima dell’ assalto (attore e burattini) dai tredici anni
Tema trattato : Prima guerra mondiale. Emozioni, sentimenti, ricordi, paure di
due soldati in trincea in attesa dell’ assalto agli austriaci.
IL TEATRO DEI LIBRI
Libri raccontati con il Teatro.
Sono rappresentazioni teatrali vere e proprie, ma di dimensioni ridotte come spazi
occupati e come esigenze tecniche, di grande agilità e adattabilità logistica.
Ogni libro (ovvero ogni storia) viene proposto solo in piccola parte come testo
letterario letto ad alta voce, in massima parte, invece, è trasformato in testo teatrale
e rappresentato con piccole messinscene.
Con diverse tecniche l'attore propone al pubblico il racconto contenuto nel
libro: ombre, oggetti, corpo, gestualità, voce, mimo, diapositive, burattini, etc.
utilizzando luci, musiche, attrezzature teatrali pensate per la storia.
Il Teatro dei libri è stato ideato, pensato e prodotto principalmente per gli utenti
della scuola dell'obbligo, proponendo titoli suddivisi per fascia d'età.
Guida alle proposte suddivise per fasce d’età :
FIABE, RACCONTI E ROMANZI
1. STORIA DI UNA GABBIANELLA E DEL GATTO CHE LE INSEGNO’ A VOLARE di L.
Sepulveda (ombre e narrazione) da 5 a 10 anni
2. PIERINO E IL LUPO di S. Prokofie'v (pupazzi e narrazione) da 3 a 7 anni
3. I TRE PORCELLINI dei f.lli Grimm (pupazzi e narrazione) da 3 a 7 anni
4. LINO IL TOPOLINO CORAGGIOSO di M. Corniani (pupazzi e narrazione) da 3 a
7 anni
5. IL MOSTRO PELOSO e IL RITORNO DEL MOSTRO PELOSO
(narrazione e diapositive) da 3 a 7 anni
6. LA FATTORIA DEGLI ANIMALI di Orwell (pupazzi e narrazione) da 8 a 13 anni
7. LA SCROFA DI ANSELMO di P. Borrettini (narrazione e burattini) da 6 a 10 anni
8. SOFFIATINE DI STORIE (burattini da tavolo e burattini a guanto in baracca)
da 3 a 8 anni. Chi di noi non conosce bene il sapore del pane? Ma quanti
conoscono l’ origine antica e fantastica che ha questo alimento?
9. STORIE PROPRIO COSI’ racconti tratti dal testo omonimo di Rudyard Kipling
(pupazzi di gommapiuma) da 3 a 7 anni
LABORATORI DIDATTICI e CULTURALI PER GLI ALUNNI
Cos’è un burattino per le scuole dell’ infanzia e primarie
Questo laboratorio didattico viene proposto solitamente come percorso integrante di
uno spettacolo di burattini e/o della visita alla collezione privata della Famiglia
Corniani. Può essere realizzato nella stessa giornata della visita oppure a scuola in
un secondo momento.
Il laboratorio didattico e pensato come un duplice momento formativo:
1) in un primo momento i ragazzi sono impegnati in un’ attività manuale di
creazione di un burattino attraverso materiali semplici e comuni quali turaccioli di
sughero, stuzzicadenti, palline di polistirolo, carta e stoffa, ecc.; questo consente
loro di imparare a manipolare materiali ricavandone figure di vario tipo da animare e
utili per raccontare se stessi e gli altri;
2) in un secondo momento, attraverso l’animazione dei burattini stessi, si possono
inventare storie e rappresentarle: il burattino-oggetto funge da mezzo espressivo
che consente di acquisire un linguaggio gestuale e verbale mentre il burattino-
personaggio permette di lavorare sulla proiezione del se, scoprendo caratteri e ruoli
che possono essere interpretati o presi ad esempio.
Durata del laboratorio : minimo 60 minuti.
Giochiamo con i burattini per le scuole dell’ infanzia e primarie
Questo progetto prevede di utilizzare i mezzi del teatro di burattini per introdurre i
bambini nel mondo fantastico della parola raccontata e giocata.
Dar voce ad un oggetto giocando aiuta i bambini a parlare in modo più chiaro e
comprensibile e gli permette di acquisire una maggiore capacità di utilizzo del corpo.
I bambini potranno costruire in modo molto semplice un burattino a cui dare voce e
con cui impersonare vari personaggi tratti inizialmente dalla loro esperienza vissuta
e in un secondo tempo da brevissimi testi scritti.
Il lavoro comunitario che il “fare teatro” prevede li aiuterà a collaborare tra loro in
maniera semplice e spontanea.
Il laboratorio prevede:
costruzione di un burattino semplice
esercizi per animare il burattino e giochi di animazione
giochi per imparare a dare la voce all’oggetto ( ognuno cercherà una voce
adatta al suo personaggio)
mini rappresentazioni a tema ( la gioia, la paura, la diffidenza, la tristezza….)
piccole scenette a più mani.
Non è prevista una rappresentazione finale, ma a discrezione degli insegnanti si
potranno effettuare piccole scene per i genitori oppure una breve rappresentazione
da inserire e calendarizzare nel progetto.
La scelta dei temi sarà consona alla fascia d’età della classe e potrà essere
concordata con gli insegnanti anche a partire dal programma delle classi.
Il laboratorio necessita di 1 ora a settimana per 10- 12 settimane, per un totale
minimo di 10 ore.
Avvicinamento al Teatro per le classi 4° e 5° della scuola primaria e per le
secondarie inferiori
Il teatro, il grande sogno della parola che riesce a comunicare sentimenti,
sensazioni, idee, sogni.
Un mondo dove ciascuno di noi è libero di esprimere se stesso attraverso il
linguaggio del corpo e l’armonia della voce.
Il nostro percorso intende essere un momento di gioia in cui i ragazzi possono
emergere con le loro capacità e i loro pensieri per costruire un mondo nuovo. Un
mondo scenico s’intende, ma anche un mondo del possibile che si può realizzare
dentro e fuori di noi attraverso la collaborazione e l’armonia che sono alle basi del
fare teatro.
Il teatro insegna tante cose, la prima di grande interesse per la scuola, è rendere
vivi i testi scritti. Per i ragazzi e una meraviglioso scoprire che c’e la vita dentro la
poesia e nella prosa, nei testi teatrali.
Il teatro poi richiede l’immedesimazione in persone-personaggi diversi da noi: ci
obbliga a cambiare il nostro punto di vista.
Altro regalo che il teatro ci fa è la consapevolezza di noi e del nostro corpo in
relazione agli altri.
Il laboratorio si articolerà in varie fasi che porteranno ad una piccola recita.
Lavoreremo infatti sulla recitazione ma anche sulla costruzione di oggetti, scene e
costumi per la messa in scena. Sarà molto gradita la collaborazione di insegnanti di
materie artistiche e di tecnica.
I testi e le tematiche saranno consoni alla fascia di età e alle necessità della classe.
Si potrà lavorare anche su testi o tematiche richiesti degli insegnanti della classe.
Il corso si potrà tenere anche con ragazzi di classi diverse che prenderanno parte al
laboratorio in orario pomeridiano da decidersi.
Il laboratorio prevede una frequenza settimanale di 1 ore per gruppo/classe per una
durata di almeno 12/14 ore.
Affrontare integrazione e bullismo con il Teatro per le classi 4° e 5°
della scuola primaria e per le secondarie inferiori
Lo scopo principale del progetto è sviluppare attraverso strumenti teatrali la
conoscenza e l’integrazione tra compagni di classe di diverse etnie, provenienze
sociali e culturali.
Questo progetto prende l’avvio dalla constatazione delle difficoltà sempre maggiori
che ci sono nella scuola e nella famiglia ad affrontare i radicali cambiamenti della
struttura sociale. Le migrazioni di massa, la crisi economica e l’impoverimento
culturale hanno tolto a molte famiglie, con evidente ricaduta sui figli, la capacità di
affrontare e accogliere una realtà ormai prepotente.
Il teatro aiuta questo percorso con i suoi mezzi tipici:
elaborazione verbale e fisica dei conflitti attraverso l’aspetto ludico con vari
strumenti dallo scambio dei ruoli alla immedesimazione, al gioco dello specchio.
sviluppo della fiducia e della conoscenza degli altri e di sé;
collaborazione per realizzare uno scopo comune;
conoscenza delle altre culture e delle abitudini attraverso la rielaborazione di storie e
favole tradizionali;
realizzazione e uso di oggetti- pupazzi o burattini- per favorire la manualità e la
collaborazione. Gli oggetti saranno usati durante i laboratori come mezzo per
esternare le problematiche affrontate di volta in volta.
Questo laboratorio intende portare una maggiore armonia all’interno del gruppo-
classe, valorizzando ogni bambino/ragazzo nelle sue peculiarità.
Si cercherà di dare valore ad ogni individuo aiutando i compagni a comprendere e
vivere il valore della diversità.
Questo intento primario permetterà di affrontare svariate problematiche in modo
indiretto, con grande vantaggio sui problemi di bullismo, arroganza e razzismo.
Gli insegnanti potranno essere consultati per elaborare uno scopo urgente per la
classe e sarà utile un colloquio per evidenziare le loro richieste di finalizzazione.
I testi e le tematiche saranno consoni alla fascia di età e alle necessità della classe.
Il laboratorio prevede una frequenza settimanale di 1-2 ore per gruppo/classe per
una durata di almeno 10 ore.
È possibile preparare una rappresentazione finale con altri 2 incontri di 2 ore.
FORMAZIONE PER EDUCATORI SULL’ USO DELLA VOCE
Se intendiamo il linguaggio come il piu autentico strumento per apprendere, e
evidente che la narrazione può essere intesa come la prima pratica dell’
apprendimento del linguaggio stesso. Essa non solo lega e collega il narratore al
luogo e allo spazio del racconto ma fa si che le emozioni suscitate (coinvolgimento,
attrazione, ecc.) si trasferiscano automaticamente sul contenuto narrativo.
Questi laboratori si concretizzano in una serie di incontri dedicati ad insegnanti ed
educatori che studiano ed approfondiscono l’utilizzo della voce nell’interpretazione
dei personaggi presenti all’interno di una storia ma anche nell’utilizzo quotidiano di
essa nel proprio ambito lavorativo. Le tecniche che si andranno a conoscere e a
sviluppare sono relative alla modulazione della propria voce, alla musicalità del
modo di parlare, per aumentare l’ attenzione e la comprensione delle parole da parte
di chi ascolta.
La capacità di comunicare ed esporre in modo chiaro e incisivo agevola il compito del
relatore, che essendo consapevole della propria capacità di suscitare interesse
nell’altro , trasforma l’attenzione prestatagli da chi ascolta in un impegno maggiore
in ciò che sta facendo.
Il nostro strumento di emissione, la posizione di emissione delle vocali, il
processo respiratorio.
La voce nel corpo e nello spazio.
Improvvisazioni con la voce e uso creativo: il colore della voce, la spazialità, le
emozioni.
Prove pratiche di lettura espressiva VS lettura neutra: l’articolazione, il ritmo,
le pause, i silenzi.
La lettura espressiva e la teatralizzazione di un testo letterario.
Durante gli incontri cercheremo di rendere più spontanea la comunicazione e
l’espressione verbale attraverso giochi ed esercizi.
Il laboratorio prevede cinque incontri di un’ora con 5-8 insegnanti.
INCONTRI DI APPROFONDIMENTO
per la scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado
Ciò che si offe allo spettatore è un spettacolo nel quale, al fascino della
comunicazione visiva rappresentata dai burattini, si unisce la ricerca storica,
filologica ed antropologica su questo tema; ciò che ne deriva e un “unicum” dove
l'intrattenimento si fonde con l'arricchimento culturale e l'approfondimento
personale.
La proposta prevede l’utilizzo di un linguaggio modulato e calibrato in base al
pubblico al quale è rivolto., dunque differenziato a seconda che gli interlocutori siano
bambini della scuola primaria oppure ragazzi della scuola secondaria di primo e
secondo grado.
Diverse sono le tematiche proposte:
Il teatro dei burattini e delle marionette dalle origini
Commedia dell’Arte e burattini
La nascita tra Settecento e Ottocento delle tradizioni dei burattini
Burattini e marionette nel Risorgimento
Il teatro dei pupi
La nascita del pupazzo televisivo da Topo Gigio agli Sgommati
Il teatro di animazione dalla innovazione, alla metà del secolo scorso ad
oggi, in Italia e nel mondo.
L’incontro, della durata di circa 90 minuti, prevede che la parte narrativa proposta
da Prof. Remo Melloni, esperto di burattini e ricercatore di fama internazionale, sia
intercalata da intermezzi teatrali a cura di Maurizio Corniani con l’eventuale ausilio di
una proiezione di video.
GITA NELLA CASA DEI BURATTINI
Lo spazio che ospita la collezione privata di burattini della Famiglia Corniani può
definirsi come un museo moderno a tutti gli effetti: spazio espositivo ma al
contempo interattivo, nel quale i bambini e i ragazzi sono invitati ad avvicinarsi e a
conoscere il mondo dei burattini attraverso approcci sia emozionali che didattici.
La sensazione che si ha entrando in questo spazio intimo e dove la luce naturale è
fortemente schermata, è quella di entrare in un vero e proprio teatro; lo stupore
infatti che si prova davanti all'apertura in sequenza di dieci armadi d'epoca, dove
sono collocati i pezzi più belli della collezione di burattini insieme ai loro oggetti di
scena, ricorda proprio quello suscitato dall'alzarsi di un sipario. Qui il teatro di figura
racconta se stesso attraverso i suoi personaggi principali, in una dimensione spazio-
temporale di quasi due secoli.
Vengono presentate alcune figure tipiche della tradizione emiliano- padana come
Fagiolino e Sandrone e altre appartenenti invece alla commedia dell’arte come
Pantalone, Pulcinella, Arlecchino, Brighella e il Dottor Balanzone.
Il fascino dei burattini risulta amplificato dalla cornice nei quali essi sono ospitati
nello stesso museo, costituita da teatrini e sipari, scenografie dipinte su carta e tela
e interessanti manifesti e copioni d’epoca: qui i burattini sono a casa loro e
contornati da oggetti che appartengono al loro mondo.
Viene proposta la descrizione delle principali tecniche costruttive che prevedono
l’impiego di materiali quali legno, cartapesta, cartone pressato o gomma spugna
(tecnica moderna introdotta dalla televisione negli anni Sessanta).
Il poter osservare in maniera estremamente ravvicinata i burattini consente ai
visitatori di qualunque età di soffermarsi su dettagli che sono spesso tralasciati in
una visione a distanza: i tratti del volto e la brillantezza degli occhi, il colore più o
meno acceso dell'incarnato, la cura e la preziosità della foggia degli abiti.
Successivamente viene spiegato loro come sia possibile, tramite un sapiente uso
delle dita della mano di un esperto burattinaio, ottenere il movimento dei burattini
stessi; i gesti e la voce danno vita ai personaggi, sono il “trait d'union” tra l'artista
e le sue creazioni che sembrano possedere quasi una vita propria, diventare “altro”
rispetto a chi le anima.
La durata della visita e di circa un’ora e 15 minuti.
(E’ possibile appoggiarsi al bar sito nella piazza centrale del paese per la
consumazione del pranzo al sacco. In caso di bel tempo è possibile pranzare presso
il parco giochi che si trova vicino al bar oppure possiamo mettere a disposizione lo
spazio verde dietro la sede del Centro Teatrale Corniani).
COSTI PER TIPOLOGIA DI INTERVENTO
Per gli spettacoli
il prezzo indicativo va da € 5,00/ € 6,00 a bambino.
Per la gita alla Casa dei Burattini :
- solo visita € 5,00/ € 6,00
- con laboratorio seguente € 10,00/ € 12,00 cadauno.
Laboratori e incontri di approfondimento
si invita a contattare i ns uffici per chiedere un preventivo
in base alla durata e alla tipologia di intervento
Per informazioni e preventivi (Tel. 0386 42382)
Staff del Centro Teatrale Corniani :
Maurizio Corniani – direttore artistico, burattinaio, autore
Margherita Barbi – segreteria organizzativa e amministrativa
Elisa Gemelli – attrice, burattinaia, scenografa e illustratrice
Paola Lacaprara – attrice, animatrice, conduttrice di laboratori
Massimo Corengia – attore, regista
Esther Grigoli – attrice, animatrice
Cecilia Baccolo - musicista
Chiara Soave – musicista
Stefano De Pieri – compositore e arrangiatore di musiche
Giuliano Bettoni – assistenza biglietterie, montaggi e trasporti