Piano Annuale per l’Inclusione
(aggiornato all'a.s. 2020/21)
La normativa vigente prevede come strumento programmatorio la formulazione del PAI che deve essere predisposto
dal GLI (Gruppo di Lavoro per l'Inclusione che comprende al suo interno il vecchio GLHI) e deve essere approvato
dal Collegio dei docenti.
Il P.A.I., infatti, non va inteso come un ulteriore adempimento burocratico, bensì come uno strumento che possa
contribuire ad accrescere la consapevolezza dell’intera comunità educante sulla centralità e la trasversalità dei
processi inclusivi in relazione alla qualità dei “risultati” educativi, per creare un contesto educante dove realizzare
concretamente la scuola “per tutti e per ciascuno”.
La Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 ed il Decreto Legislativo 13 aprile 2017, n. 66 Norme per la promozione
dell'inclusione scolastica degli studenti con disabilita', a norma dell'articolo 1, commi 180 e 181, lettera c), della
legge 13 luglio 2015, n. 107,
estende a tutti gli alunni in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento” e ricorda che “ogni
alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali” (CM n°8 del
6/03/2013)
BES
Possiamo suddividere teoricamente i BES in 3 macro-categorie
• 1) Disabilità (L. 104/92)
• 2) *Disturbi evolutivi specifici (DSA, Disturbo del linguaggio, ADHD ecc.)
• 3) Svantaggio socio-economico, linguistico e culturale
• Permane l'obbligo di presentazione delle certificazioni (DM 27/12/2012 per l'esercizio dei diritti situazioni
di Disabilità e di DSA
• I Consigli di classe o team dei docenti nelle scuole primarie hanno il compito di indicare in quali altri casi
sia opportuna e necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure
compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli
alunni
• Ove non sia presente certificazione clinica o diagnosi, il Consiglio di classe o il team dei docenti
motiveranno opportunamente, verbalizzandole, le decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche
e didattiche.
Il piano annuale per l‘inclusività è uno strumento che consente alle istituzioni scolastiche di progettare la propria
offerta formativa in senso inclusivo. Spostando l’attenzione dal concetto di integrazione a quello di inclusione. Il
concetto di inclusione attribuisce importanza al modo di operare sul contesto, mentre col concetto di integrazione
l’azione si focalizza sul singolo soggetto, cui si imputano deficit o limiti di vario genere e a cui si offre un aiuto di
carattere didattico e strumentale per il superamento o il mitigamento degli stessi e per essere integrato nel sistema.
Si tratta di un cambiamento di prospettiva che impone al sistema “scuola” un nuovo punto di vista che deve essere
eletto a linea guida dell’attività educativo-didattica quotidiana.
Il GLI (Gruppo di Lavoro per L’Inclusione) ha così operato:
Abbiamo individuato: Punti forti
• Il Collegio ha confermato la F.S. per
l'Inclusione per il coordinamento delle
attivita' per gli alunni con BES, DSA,
alunni stranieri ed alunni disabili. Dal
monitoraggio delle attivita' svolte
nell'ambito della differenziazione e
dell'inclusione emerge una situazione
generalmente positiva. Si e' realizzato
cronoprogramma per le attivita' di
inclusione, definito procedure per la
segnalazione dei casi problematici,
condiviso PDP per n.2 alunniBES non
certificati e 1 alunno certificatoDSA.)
• E'stato elaborato il Progetto d'Istituto per il
recupero e il potenziamento delle
competenze che orienta e supporta le scelte
didattiche dei docenti. Gli insegnanti
realizzano nella prassi didattica, sulla base
dei bisogni delle singole classi, attività'
differenziate. Dopo la valutazione del 1^
quadrimestre, nelle classi si realizza sulla
base di adesione al progetto REP, una
pausa didattica di quindici giorni durante la
quale sono svolte attività' curricolari di
recupero e potenziamento per gruppi di
alunni all'interno delle classi. Dal mese di
marzo dell’a.s.2019/2020, è stato
necessario sospendere i Progetti P1 e
P2rivolti all’inclusione e al Potenziamento
delle competenze degli alunni, a causa dei
fatti pandemici dovuti al Covid 19.
Nell’a.s. 2020/21, le risorse professionali
per il progetto di potenziamento sono
utilizzate prioritariamente e per garantire
l’assetto delle classi, anche per sostituzioni
colleghi assenti.
• Aggiornamento e formazione mediante
partecipazione iniziative proposte anche
dall’osservatorio distretto 13
• Tecnologie presenti nella scuola: Lim;
• Laboratorio informatico.
• Lo schema del Piano Educativo
Individualizzato è stato condiviso col
Dipartimento di Neuropsichiatria Infantile
UNPIA Palermo col quale la scuola
intrattiene proficua collaborazione.
• Assegnazione tempestiva dei docenti di
sostegno secondo le ore di cui al PEI.
Punti deboli da implementare:
• Dal monitoraggio interno del Piano di
Inclusione emergono i seguenti punti da
attenzionare: - va potenziata la realizzazione
di percorsi per gli alunni stranieri; - va
migliorata ulteriormente la sinergia tra
docenti curricolari e di sostegno e assistenti
alla comunicazione a livello progettuale e
operativo-didattico; - va migliorata la
didattica inclusiva; - va potenziato l'uso di
strumenti quali PDP.
Nella presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni con BES il PAI pianifica come:
• Individuare tempestivamente i Bisogni Educativi Speciali (BES);
• Favorire un clima di accoglienza e di attenzione alle relazioni per rimuovere, dove ci fossero, eventuali
ostacoli alla piena integrazione;
• Definire pratiche condivise all’interno dell’Istituto in tema d’intervento per tutti gli alunni in difficoltà;
• Sviluppare una didattica attenta ai bisogni di ciascuno;
• Attivare mediatori didattici che facilitano l’apprendimento attraverso misure dispensative e strumenti
compensativi;
• Organizzare incontri con le famiglie per la condivisione delle scelte educativo – pedagogico- didattiche
ognuno nei propri ruoli ma nella piena collaborazione.
Linee guida per una didattica inclusiva Finalità
� Definire pratiche condivise all’interno dell'Istituto in tema di accoglienza e integrazione/inclusione;
� Facilitare l’ingresso degli alunni con BES nel sistema scolastico e sociale nel quale saranno inseriti;
� Realizzare l’inclusione, sviluppando le abilità sociali e comunicative dell’alunno;
� Promuovere iniziative di collaborazione tra scuola, reti di scuole, Comune, Enti territoriali, ASL, Associazioni;
� Favorire un clima d’accoglienza nella scuola e rimuovere gli ostacoli alla piena integrazione;
� Entrare in relazione con le famiglie.
Obiettivi ed azioni positive � Mettere l'allievo al centro dell’azione didattica, cioè accogliere ed accettare l’altro come persona, per conoscere
l’alunno anche dal punto di vista socio-affettivo, oltre che cognitivo;
� Includere, anziché escludere, anche gli studenti più problematici, cioè riconoscerne i bisogni educativi speciali e
cercare strategie idonee a sollecitare l’attenzione e la partecipazione, per creare apprendimento significativo, per non
creare dispersione scolastica;
� Considerare fondamentale la relazione educativa, base indispensabile dell’apprendimento, al di là della disciplina
e dei programmi da svolgere;
� Promuovere la dimensione comunitaria e sociale dell’apprendimento;
� Praticare in classe strategie più coinvolgenti di quelle tradizionali (attività espressive come teatro, musica, video,
laboratori di cittadinanza attiva; studio guidato; lavori sulle dinamiche di classe, sulle emozioni, sul bullismo;
utilizzo di percorsi interdisciplinari, su tematiche civiche e ambientali, con materiali e sussidi multimediali);
� Condividere le linee metodologiche e i presupposti pedagogici con tutto il personale educativo;
� Valorizzare le potenzialità e risorse di ognuno: anche le competenze non formali;
� Riconoscere i diversi bisogni e le differenze individuali, dando risposte diverse a domande diverse, cioè curare la
personalizzazione dell’insegnamento e adeguare in itinere la programmazione di ciascuna disciplina.
Il percorso educativo e didattico della nostra Scuola è finalizzato alla realizzazione della “Mission” dell’Istituto, che è quella di: “Condurre il bambino alla maturazione della propria identità personale e ad una pratica consapevole della
cittadinanza attiva attraverso l’uso degli strumenti culturali atti all’interpretazione della realtà".
PIANIFICAZIONE DELLE ATTIVITA’ INCLUSIVE
• All’inizio dell’anno scolastico: somministrazione di cheek list per registrazione eventuali difficoltà
d’apprendimento (negli ambiti socio-relazionali, verbali-comunicativi; logico matematici).
• Rilevazione degli alunni con BES (H - DSA– STRANIERI) negli ordini di scuola (infanzia e primaria)
attraverso schede strutturate.
• Convocazione delle famiglie degli alunni con BES per chiarimenti ed eventuali interventi da adoperare nei
confronti dell’alunno in difficoltà (iter per la certificazione DSA, presa in carico del bambino e sviluppo di
un percorso educativo didattico ad hoc).
• Per gli alunni diversamente abili certificati: viene adottato il PEI, Piano Educativo Individualizzato che
permette all’alunno di sperimentare e accrescere le proprie potenzialità traducendole in competenze.
• Per gli alunni DSA certificati: viene adottato il PDP, Piano Didattico Personalizzato per permettere
all’alunno di utilizzare al meglio le proprie capacità per il successo formativo.
• Gli alunni stranieri: creazione di una commissione di valutazione delle competenze linguistiche per
l’inserimento nelle classi dove praticheranno attività laboratoriali a seconda dei requisiti linguistici in loro
possesso
• italiano base
• italiano studio.
CHI FA CHE COSA: PER ALUNNO CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
DIRIGENTE SCOLASTICO
FUNZIONE STRUMENTALE PER
L’INCLUSIONE
CONSIGLIO DI INTERCLASSE/INTERSE
ZIONE
DOCENTI DI SOSTEGNO
OPERATORI ASSISTENZ
A SPECIALIST
ICA Il Dirigente Scolastico partecipa
alle riunioni del
gruppo H e del GLI,
è messo al corrente
dalla Funzione
Strumentale per
l’inclusione del
percorso scolastico
di ogni allievo con
BES ed è
interpellato
direttamente nel
caso si presentino
particolari difficoltà
nell’attuazione dei
progetti. Fornisce al
Collegio dei
Docenti
informazioni
riguardo agli alunni
in entrata, cura i
rapporti con le
famiglie ed è attivo
nel favorire contatti
e passaggio di
informazioni tra le
scuole e tra Scuola
e territorio. Cura i
rapporti con ASP e
Comune di
Palermo.
La figura del
coordinatore quindi non
ha una funzione di unico
responsabile – esperto
che risolve i problemi
posti dagli studenti con
BES; è piuttosto una
figura che: �promuove la
costruzione di una funzione diffusa per cui i
docenti riconoscono la
complessità, la necessità
di individuare insieme i
problemi, vedono gli
studenti con bes inseriti
nel contesto scolastico e
territoriale e i colleghi,
all’interno di una rete di
relazioni culturali,
organizzative e
istituzionali;
�supporta i colleghi
nella realizzazione di
esperienze, progetti, procedure che possano
essere formalizzate come
scelte educative
dell’istituto;
�cura in particolare le procedure per:
�la raccolta della
documentazione relativa
agli studenti con BES,
individua gli studenti con Bisogni Educativi Speciali attraverso:
�la documentazione in
possesso della scuola o
fornita dalla famiglia o
dall’istituzione scolastica e
formativa di provenienza o
da figure professionali che
seguono lo studente e la
famiglia stessa;
�il parere di un
professionista (psicologo o
neuropsichiatra) consultato
dalla famiglia. La scuola può
avvalersi,per il tramite della
famiglia, dello specialista
dell’ASL di competenza
territoriale alla scuola.
�Pone l’attenzione non alla
copertura oraria ma al
progetto pensato e costruito
da tutti i docenti e non solo
dal docente referente
individuando i tempi
necessari alla progettazione comune;
�utilizza sempre più gli
insegnanti specializzati
nell’allestimento di una
didattica d’aula inclusiva,
valorizzando la contitolarità e la progettazione delle
attività;
partecipano alla
programmazione educativo-didattica;
�supportano il
Consiglio di
classe/team docenti
nell’assunzione di
strategie e tecniche
pedagogiche,
metodologiche e
didattiche inclusive;
�intervengono sul
piccolo gruppo, con
metodologie
particolari in base
alla conoscenza degli studenti;
�curano la
rilevazione casi BES di classe;
�partecipano alla
stesura e
applicazione del
PEI/PDP.
�L’intervento
è attivato in
presenza di
alunni con
minorazioni
fisiche,
sensoriali o
tali che ne
riducano o
impediscano
l'autonomia e
la
comunicazione
. Tali figure
professionali
sono garantite
dal Comune di
Palermo. L’assistente
alla
comunicazione
opera per la
promozione
della persona
con disabilità,
soprattutto
nell’area
dell’autonomia
personale,
dell’autosuffic
ienza di base,
della
generalizzazio
elaborata dal docente;
�i contatti con gli
operatori dei Servizi
Sanitari e Sociali relative
agli studenti con bes;
�i contatti con le
famiglie degli studenti
con bes;
�richiesta,
individuazione e utilizzo
delle risorse per i bes;
�per ciascun studente
con disabilità certificata ai sensi della legge n° 104/92, la redazione del
PDF avvalendosi
dell’apporto dei docenti
curricolari, dello
specialista o dello
psicologo, che ha in cura
lo studente, e con la
collaborazione della
famiglia dello studente
�La Funzione
strumentale aggiorna il
PDF entro l’ultimo anno
scolastico di frequenza
della scuola dell’infanzia
e della primaria e ogni
qualvolta si verifichino
circostanze che possono
incidere sui contenuti
dello stesso; cura inoltre
la redazione, con cadenza
annuale del PEI
avvalendosi dell’apporto
dei docenti curricolari, in coerenza con il PDF;
�Per ciascuno studente con diagnosi di DSA la
redazione di un PDP che
contiene le misure
dispensative, gli
strumenti compensativi e
gli adattamenti didattici
necessari a garantire
l’apprendimento,
concordato con tutti i
docenti di classe e di sezione.
�per ciascunostudente
con svantaggio per cui il C.d.C. abbia deciso un percorso personalizzato,
la redazione di un PDP
concordato fra tutti i
docenti ed eventuali altri
operatori, con la
definizione del periodo
di attivazione;
�la promozione e il
�concorda il grado di
individualizzazione/personalizzazione (adattamenti
didattici in aula, interventi
personalizzati in aula e fuori,
personalizzazioni del
percorso scolastico) e il
raccordo con il programma comune;
�adotta strategie di
organizzazione delle attività
in aula, modalità di
trasmissione - elaborazione
dei saperi, metodi di lavoro,
modalità di verifica e
valutazione che consentano
la partecipazione di tutti gli allievi della classe, anche se
in misura diversa;
�individua le modalità di
comunicazione e condivisione possibile dei
percorsi attivati per gli
studenti con BES sia con gli
studenti stessi che con le loro famiglie;
�promuove la
corresponsabilità di tutti gli studenti della classe alla
partecipazione,
valorizzazione e integrazione
di ciascuno e favorisce la
comprensione degli
interventi personalizzati
anche nei momenti di
verifica e valutazione
ne delle abilità
apprese nei
vari contesti di
vita e delle
relazioni
sociali.
Collabora alla stesura e alla
realizzazione
degli obiettivi
previsti dal
Piano di
Inclusione
Scolastica con
i docenti di
classe e di
sezione. L’assistente
specializzato
ha come
obiettivo il
raggiungiment
o
dell’autonomia
e della
comunicazione
personale del
minore
diversamente
abile. Facilita
l’integrazione
scolastica, il
diritto allo
studio, lo
sviluppo delle
potenzialità
nell’apprendi
mento, nella
comunicazione
, nelle
relazioni, nella
socializzazion
e.
coordinamento delle
misure e dei servizi
previsti nell’ambito dei
PEI e dei PDP;
� il costante
coinvolgimento della famiglia dello studente;
�la facilitazione dei
rapporti con i referenti che seguono lo studente
sotto il profilo sanitario e
socio-assistenziale,
promuovendo
l’intervento coordinato
dei servizi scolastici con
quelli sanitari, socio
assistenziali, culturali,
ricreativi, sportivi e con
le altre attività sul
territorio, gestite da enti
pubblici e privati
coinvolti nel percorso
formativo;
�la tenuta e
l’aggiornamento della
documentazione relativa
allo studente con BES.
�Cura che ogni
insegnante della classe
sia a conoscenza dei
bisogni educativi e
contribuisca alla
costruzione dei PEI/PDP
relativamente alla propria
disciplina e competenze,
individuando i risultati
attesi, che saranno anche
la base per la valutazione,
e le azioni volte a raggiungerli;
�cura la relazione del
Consiglio di classe con la
famiglia per quanto
riguarda la
comunicazione del
percorso previsto, dei
risultati e della
valutazione,
promuovendo, laddove è
possibile, coinvolgimento
e collaborazione.
Il Gruppo di lavoro per l'inclusione (in sigla GLI) svolge le seguenti funzioni:
- rilevazione dei BES presenti nella scuola;
- raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi posti in essere anche in funzione di azioni di
apprendimento organizzativo in rete tra scuole
- focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di gestione delle classi;
- rilevazione, monitoraggio e valutazione del livello di inclusività della scuola;
- raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLH O sulla base delle effettive esigenze, ai sensi
dell' art. 1, comma 605, lett. b), della legge n. 296/2006, tradotte in sede di definizione del PEI come stabilito dall'
art. 10, comma 5 della legge 30 luglio 2010, n. 122;
- elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l'Inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere al
termine di ogni anno scolastico (entro il mese di giugno).
A tale scopo, il Gruppo procederà ad un'analisi delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione
scolastica operati nell'anno appena trascorso e formulerà un'ipotesi globale di utilizzo funzionale delle risorse
specifiche, istituzionali e non, per incrementare il livello di inclusività generale della scuola nell'anno successivo. Il
Piano sarà quindi discusso e deliberato in Collegio dei Docenti e inviato ai competenti Uffici degli UUSSRR,
nonché ai GLIP e al GLIR, per la richiesta di organico di sostegno, e alle altre istituzioni territoriali come proposta
di assegnazione delle risorse di competenza, considerando anche gli Accordi di Programma in vigore o altre
specifiche intese sull'integrazione scolastica sottoscritte con gli Enti Locali. A seguito di ciò, gli Uffici Scolastici
regionali assegnano alle singole scuole globalmente le risorse di sostegno secondo quanto stabilito dall' art. 19,
comma 11 della legge n. 111/2011.
Nel mese di settembre, in relazione alle risorse effettivamente assegnate alla scuola, si provvederà ad un
adattamento del Piano, sulla base del quale il Dirigente scolastico procederà all'assegnazione definitiva delle risorse,
sempre in termini "funzionali".
A tal punto i singoli GLHO verificheranno il PEI per gli alunni con disabilità di ciascuna classe, tenendo conto di
quanto indicato nelle Linee guida del 4 agosto 2009 e nel Dlgs 66/2017 ;
- inoltre il Gruppo di lavoro per l'inclusione costituisce l'interfaccia della rete dei CTS e dei servizi sociali e sanitari
territoriali per l'implementazione di azioni di sistema (formazione, tutoraggio, progetti di prevenzione,
monitoraggio, ecc.) che solo se sinergiche possono garantire in termini di obiettivi, tempistica e tipologia di
interventi i reali percorsi di insegnamento-apprendimento previsti dal PEI
Dal punto di vista organizzativo, è opportuno che il gruppo di lavoro per l' inclusione a livello scolastico, volga la
propria attività riunendosi (per quanto riguarda le risorse specifiche presenti a scuola : insegnanti per il sostegno,
AEC, assistenti alla comunicazione, funzioni strumentali, ecc.) nei tempi e nei modi che maggiormente si confanno
alla complessità interna della scuola, ossia in orario di servizio secondo Piano Annuale delle Attività ovvero in orari
aggiuntivi o funzionali (come previsto dagli artt. 28 e 29 del CCNL 2006/2009), potendo far rientrare la
partecipazione alle attività del gruppo nei compensi già pattuiti per i docenti in sede di contrattazione integrativa di
istituto.
All'inizio di ogni anno scolastico il Gruppo propone al Collegio dei Docenti una programmazione degli obiettivi da
perseguire e delle attività da porre in essere, che confluisce nel Piano annuale per l'Inclusività; al termine dell'anno
scolastico, il Collegio procede alla verifica dei risultati raggiunti”.
Oggi i GLI (Gruppi di lavoro per l’inclusione) oltre a quanto stabilito nella Circolare n.8 del 2013, sono anche citati
nella Nota Ministeriale del 22/11/2013, n. 2563 “Strumenti di intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali.
A.S. 2013/2014. Chiarimenti”. In essa, al paragrafo rubricato “Gruppi di lavoro per l’inclusività” è scritto “(…) in
relazione alle riunioni del Gruppo di lavoro per l'inclusività ad inizio d'anno, le scuole definiranno tempi e modalità
degli incontri anche sulla base di un congruo periodo di osservazione degli alunni in ingresso, al fine di poter
stabilire eventuali necessità di interventi nell'ottica dell'inclusione.
Inoltre, in relazione ai compiti del Gruppo di lavoro per l'inclusività, che assume, secondo quanto indicato nella
Circ. 6 marzo 2013, n. 8, funzioni di raccordo di tutte le risorse specifiche e di coordinamento presenti nella scuola,
si rammenta il rispetto delle norme che tutelano la privacy nei confronti di tutti gli alunni con bisogni educativi
speciali. In particolare, si precisa che nulla è innovato per quanto concerne il Gruppo di lavoro previsto all' art. 12,
comma 5 della legge n. 104/1992 (GLH operativo), in quanto lo stesso riguarda il singolo alunno con certificazione
di disabilità ai fini dell'integrazione scolastica.
A livello di Istituto, si precisa inoltre che le riunioni del Gruppo di lavoro per l'inclusività possono tenersi anche per
articolazioni funzionali ossia per gruppi convocati su tematiche.
Alla luce di quanto è previsto dalla normativa e dal piano d’inclusione abbiamo così lavorato:
STRATEGIE D’INTERVENTO
• Osservazione della situazione iniziale- intermedia e finale delle abilità e competenze.
• Collaborazione delle risorse professionali per i percorsi d’insegnamento-apprendimento nella fase di
progettazione degli interventi didattici compensativi (stesura progettazione – PEI e PDP),
• Co-conduzione del percorso educativo, nella creazione di laboratori multidisciplinari, nel reperimento ed
utilizzo di materiali strutturati (software, mappe concettuali, ecc.).
• Condivisione delle pratiche didattiche (Peer tutoring, cooperative learning, ecc.) che hanno avuto successo
formativo con il gruppo di intersezione o di interclasse
• Incontri calendarizzati per apportare resoconto situazione in corso, per misurare l’incidenza dei percorsi
formativi attuati.
• Collaborazione con le scuole e le associazioni del territorio (CTRH – Distretto 13)
• Per adempiere ad aspetti burocratici (Asp di riferimento)
• Collaborazioni/ Creazione e/o partecipazioni di performance teatrali, sportive, creative ecc. (a seconda dei
laboratori praticati).
L’intero percorso annuale d’inclusione si avvale di un attento monitoraggio per rilevare eventuali
incongruenze tra le proposte e le pratiche didattiche attraverso i seguenti strumenti de “La
Modulistica BES” che contiene:
1. Scheda segnalazione dispersione scolastica
2. Segnalazione per DSA,H,BES
3. PDP DSA
4. PDP non DSA
5. PEI
6. PDF
7. Verifiche/allegati PEI,PDP
I seguenti strumenti vengono utilizzati secondo il Piano di Coordinamento delle Attività d’Inclusione
1.
Ministero dell’Istruzione,dell’Università e della Ricerca
Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia - Ambito Territoriale XV - PALERMO
Osservatorio di Area sulla dispersione scolastica “DISTRETTO 13”
C.D.“TOMASELLI” - PALERMO
da inviare alla email:[email protected]
SCHEDA DI SEGNALAZIONE DELL’ALUNNO
Cognome nome Luogo e data di nascita telefono
Domicilio Via luogo
Scuola di appartenenza dell'alunno
Classe e sez. Coordinatore di classe/Insegnante di classe
Descrizione sintetica della segnalazione:
a) Evasione scolastica
b)Abbandono
c) Frequenza irregolare
d) Comportamenti problematici
e) Difficoltà di apprendimento
f) Problematiche familiari
g) Sospetto abuso e/o maltrattamento
h)Altro*
* Per la segnalazione “altro” è indispensabile definire la natura della segnalazione utilizzando lo spazio indicato
con la dicitura “specificare” o tramite una relazione riservata
Specificare:...............................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................
...............................................................................................................................................................
Ambiti di osservazione:
I. Cognitivo
.....................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................
....................................................................................................................................................
II. Relazionale
.....................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................
...................................................................................................................................................
III. Dell'autonomia personale esociale
.....................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................
IV. Partecipazione della famiglia alla vita scolasticadell'alunno
.....................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................
V. Comportamenti particolarmente preoccupanti messi in atto dall'alunno
(descrivere fatti ed episodi atti a descrivere ilcomportamento)
.....................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................
.....................................................................................................................................................
VI. Interventieffettuati
a) Iniziative personali
b) Attività progettate dal Consiglio di Classe
c) Colloqui con le famiglie
d) Attività progettate dalla scuola
e) Coinvolgimento del terzo settore (Associazioni, cooperative, legge 328…)
f) Coinvolgimento agenzie del territorio (N.P.I., Servizio Sociale, Forze
dell’ordine…)
g) Altro, specificare:
NOTA BENE: Tutti gli operatori della scuola, per vincolo deontologico, sono tenuti alla riservatezza dei dati acquisiti. Si ricorda che l'utilizzo della scheda è strettamente riservato, non può essere fotocopiata e/o divulgata; è uno strumento funzionale per lo “studio del caso “.
Data della segnalazione
.................................................
Il Docente o i Docenti segnalanti
.....................................................................................
.........
.....................................................................................
.........
Il Dirigente Scolastico
2.
• Scheda Rilevazione abilità primo trimestre
Osservazione di abilità durante il primo trimestre per segnalazione bes
1° e 2° elementare
Si A
volte
no
Area socio – relazionale
• Affronta il distacco serenamente
• Si relaziona in modo adeguato con i suoi pari e con gli insegnanti
• Partecipa attivamente e serenamente alla vita di classe
Area della comunicazione verbale e scritta
• Percepisce e gestisce lo spazio grafico
• Racconta esperienze vissute in modo pertinente
• Comprende una consegna verbale e la attua in autonomia
• Rispetta tempi scolastici di consegna di un’attività
Area logico – matematica
• Riconosce i simboli numerici
• Possiede corrispondenza tra simboli numerici e quantità
• Classifica, raggruppa e ordina secondo un criterio
Osservazione di abilità durante il primo trimestre per segnalazione bes
3°,4° e 5° elementare
Area socio – relazionale
• Affronta il distacco serenamente
• Si relaziona in modo adeguato con i suoi pari e con gli insegnanti
• Partecipa attivamente e serenamente alla vita di classe
si
A volte
no
Area della comunicazione verbale e scritta
• Presenta difficoltà nella scrittura sotto dettatura
• Formula frasi che rispettano canoni logico – temporali
• Rispetta le principali norme ortografiche e morfosintattiche
Area logico – matematica
• Distingue l’operatore
• Conosce e rispetta il valore posizionale delle cifre in un’operazione
• Risolve situazioni impreviste serenamente
• Ripete lo stesso errore
• Ha capacità di pensiero reversibile
3.
Anno Scolastico ………….
SCHEDA DI INVIDUAZIONE DEI BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
alunni non certificati (BES 3)
Alunno:__________________________________________________________________
Data di nascita: _____________________________________________________________
Classe: _____________________________________________________________________
Plesso: _____________________________________________________________________
Tipologia di problema:
¨ SVANTAGGIO LINGUISTICO: straniero di recente immigrazione
¨ SVANTAGGIO LINGUISTICO: straniero non di recente immigrazione che non ha raggiunto
adeguate competenze linguistiche
¨ SVANTAGGIO SOCIO – ECONOMICO - CULTURALE
¨ DI NATURA FISICO-BIOLOGICA (alunno ospedalizzato o con patologie che comportano
lunghe assenze)
¨ DI NATURA PSICOLOGICA E/O DISAGIO COMPORTAMENTALE / RELAZIONALE
Difficoltà rilevate:
¨ Area dell’autonomia personale
¨ Area del linguaggio
¨ Area della motricità globale e fine
¨ Area cognitiva
¨ Area relazionale
¨ Area dell’autonomia operativa
¨ Sfera sociale
TABELLA DI RILEVAZIONE DELLE DIFFICOLTA’(crocettare le voci interessate)
AREA DELLE AUTONOMIE PERSONALI
Bisogni fisiologici Alimentazione Prassie dell’abbigliamento
Cura del materiale Altro:
AREA DEL
LINGUAGGIO
Comprensione verbale Articolazione delle parole Strutturazione della frase Balbuzie Difficoltà fonologiche Altro:
AREA MOTORIA GLOBALE E FINE
Impaccio globale Coordinazione motoria globale Coordinazione oculo - manuale Altro:
AREA COGNITIVA
Attenzione Concentrazione Memoria Logica Apprendimento in generale Organizzazione spazio-temporale Altro:
AREA EMOTIVO - RELAZIONALE
Relazioni con i coetanei Relazioni con gli adulti Rispetto regole condivise Linguaggio provocatorio Isolamento Collaborazione Opposizione Prevaricazione Atteggiamento gregario Aggressività / violenza Tendenza alla menzogna Appropriazione di oggetti altrui Vandalismo Autolesionismo Disturbi alimentari Comportamenti sessualizzanti Altro:
AREA DELL’AUTONOMIA
OPERATIVA
Comprensione delle consegne Esecuzione delle procedure per eseguire un compito Completamento autonomo di un compito Utilizzo corretto del materiale necessario al compito Rispetto dei tempi di esecuzione Altro:
SFERA SOCIALE
Frequenza irregolare Ripetuti ritardi Inadeguatezza dell’abbigliamento
Scarsa igiene personale Mancanza di materiale scolastico Scarsa attenzione dei genitori alle richieste della scuola Segni di maltrattamento Altro:
4.
5.
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
UOC NEUROPSICHIATRIA DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia Direzione
Direzione Generale Uff. VII Presidio “Aiuto Materno “via Lancia di Brolo 10 Palermo
Via Fattori,60 90146 Palermo Tel. 0916909216 Tel. 0917035410 - fax 0917035409 e- mail: [email protected]
e-mail: [email protected]
SCHEDA SEGNALAZIONE SOSPETTO DSA
Istituzione Scolastica “S. S. Tomaselli” via Abruzzi 2 Palermo
Modulo di invio all’ UOS di NPIA Territoriale - AMBULATORIO DSA - (da compilare solo nelle aree ritenute problematiche e inerenti le motivazioni dell'invio ai servizi
specialistici)
Nome e Cognome alunno_____________________________________________________età________
Scuola:_____________________________________________________________classe_______________
_
Il minore frequenta regolarmente? [Si] [No] Ha cambiato classe negli ultimi anni? [Si] No]
AREA LINGUISTICA E DELLA COMUNICAZIONE
Linguaggio verbale Espressione______________________________________________________________________________
_
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Comprensione___________________________________________________________________________
___________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Lettura
Decifrazione_____________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Comprensione del testo_________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Scrittura
Grafia__________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Ortografia_______________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Produzionescritta_________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
AREA LOGICO-MATEMATICA
Calcolo mentale__________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Calcolo scritto __________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
Risoluzione problemi ___________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
AREA COGNITIVA E METACOGNITIVA Memoria_____________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
Attenzione_____________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Autonomia esecutiva______________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
AREA COMPORTAMENTALE E RELAZIONALE Accettazione e rispetto delle regole _________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Oppositività ____________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Relazioni con gli adulti significativi
___________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Interazione nel gruppo classe ______________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
NOTE INTEGRATIVE Interventi proposti ed effetti ottenuti(specificare tempi e metodologie utilizzate)____________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________________
Richieste della scuola alla NPIA _____________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
Altre osservazioni ________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
_______________________________________________________________________________________
________
Data:________________________________
Gli Insegnanti Il Dirigente
scolastico
_________________________________
_____________________________
_________________________________
_________________________________
I Genitori (o chi ne fa le veci) ________________________________
___________________________________________
N.B. la presente scheda, debitamente compilata e sottoscritta dalla scuola e dalla famiglia per
condivisione, va consegnata ai genitori che la faranno pervenire al medico dell’ambulatorio DSA della
NPIA territoriale al momento della prima visita
N.B. Si raccomanda di allegare al modulo di invio anche la scheda di rilevazione e di intervento precoce
completata dai docenti nelle parti ritenute problematiche e inerenti le motivazioni dell’invio ai servizi di
NPIAi evidenziando, oltre alle prove effettuate, anche gli interventi didattici attivati.
CONSENSO INFORMATO
Il sottoscritto
________________________________________________________________________________________
______________
nato a ____________________ _____________________________________il
_________________________________________________
genitore/tutore dell’alunno
________________________________________________________________________________________
___
nato a__________________________________________________________ il
________________________________________________
acquisita cognizione della disciplina vigente e dei propri diritti a tutela della privacy, individuato il ben
delimitato ed indispensabile ambito di comunicazione e diffusione dei dati che saranno raccolti o prodotti,
preso atto dell’adozione di ogni cautela e salvaguardia della riservatezza di dette informazioni, esprime il
proprio consenso al trattamento ed alla comunicazione dei dati personali che riguardano il proprio figlio, ivi
compresi quelli strettamente sensibili ai fini assolutamente necessari (D. Lgs. 30-06-2003, n. 196) Data ___________________ Firma del Genitore (o di chi ne fa le
veci)______________________________________
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO
per alunni con Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA)
1. Dati dell’alunno
Anno scolastico: …………………….........
Nome e Cognome:..............................................................................
Nato/a il ……….……………..a ……………….……..
Classe:…………….………… Sezione: ………….. sede ……………………
2. Diagnosi
Segnalazione diagnostica alla scuola redatta da: ……………………………………….
dal dott.: …………………………………………………………………..…………….
3. Tipologia del disturbo (dalla diagnosi )
□ Dislessia di grado □ lieve □ medio □ severo
□ Disgrafia di grado □ lieve □ medio □ severo
□ Disortografia di grado □ lieve □ medio □ severo
□ Discalculia di grado □ lieve □ medio □ severo
4. Interventi educativo-riabilitativi extrascolastici
□ Logopedia Tempi: ………………………………………..
□ Tutor Tempi:………………. Modalità di lavoro: ………………………………………
5. Osservazioni delle abilità strumentali e informazioni utili desumibili dalla diagnosi o da
un’osservazione sistematica dell’alunno.
Lettura:
□ stentata
□ lenta
□ con sostituzioni (legge una parola per un’altra)
____________________________________________________
____________________________________________________
____________________________________________________
(Inserire Intestazione Scuola)
□ con scambio di grafemi (b-p, b-d, f-v, r-l, q-p, a-e)
Scrittura
□ lenta
□ normale
□ veloce
□ solo in stampato maiuscolo o minuscolo
Difficoltà ortografiche:
□ errori fonologici (omissioni, sostituzioni, omissioni/aggiunte, inversioni, scambio grafemi b-p, b-d, f-v,
r-l, q-p, a-e)
□ errori non fonologici (fusioni illegali, raddoppiamenti, accenti, scambio di grafema omofono, non
omografo)
□ errori fonetici (scambio di suoni, inversioni, migrazioni, omissioni, inserzioni…)
□ difficoltà a comporre testi (personali, descrittivi, narrativi, argomentativi,…)
□ difficoltà nel seguire la dettatura
□ difficoltà nella copia (lavagna/testo o testo/testo…)
□ difficoltà grammaticali e sintattiche
□ problemi di lentezza nello scrivere
□ problemi di realizzazione e regolarità del tratto grafico
Calcolo
□ difficoltà nel ragionamento logico
□ errori di processamento numerico (difficoltà nel leggere e scrivere i numeri, negli aspetti cardinali e
ordinali e nella corrispondenza tra numero e quantità)
□ difficoltà di uso degli algoritmi di base del calcolo (scritto e a mente)
□ scarsa comprensione del testo in un problema
Proprietà linguistica
□ difficoltà di esposizione orale e di organizzazione del discorso (difficoltà nel riassumere dati ed
argomenti)
□ difficoltà o confusione nel ricordare nomi e date
6. Caratteristiche del processo di apprendimento
Eventualmente desumibili dalla diagnosi o da un’osservazione sistematica dell’alunno
□ lentezza ed errori nella lettura cui può conseguire difficoltà nella comprensione del testo;
□ difficoltà nei processi di automatizzazione della letto-scrittura che rende difficile o impossibile eseguire
contemporaneamente due procedimenti (ascoltare e scrivere, ascoltare e seguire sul testo);
□ difficoltà nell’espressione della lingua scritta. Disortografia e disgrafia;
□ difficoltà nel recuperare rapidamente dalla memoria nozioni già acquisite e comprese, cui consegue
difficoltà e lentezza nell’esposizione durante le interrogazioni;
□ difficoltà nella lingua straniera (comprensione, lettura e scrittura);
□ scarse capacità di concentrazione prolungata;
□ facile stancabilità e lentezza nei tempi di recupero.
Difficoltà nel memorizzare:
□ tabelline, formule, algoritmi, forme grammaticali
□ sequenze e procedure
□ categorizzazioni, nomi dei tempi verbali, nomi delle strutture grammaticali italiane e straniere...
Nello svolgimento di un compito assegnato a scuola:
Grado di autonomia: □ insufficiente □ scarso □ buono □ ottimo
□ ricorre all’aiuto dell’insegnante per ulteriori spiegazioni
□ ricorre all’aiuto di un compagno
□ utilizza strumenti compensativi
Punti di forza dell’alunno/a:
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
Strategie didattiche da mettere in atto:
□ consolidamento didattico individuale
□ recupero didattico individuale
□ lavoro di gruppo in laboratorio
□ lavoro in piccoli gruppi (cooperative learning)
□ lavoro sulla conoscenza dei disturbi specifici dell’apprendimento (in classe)
7. Patto di corresponsabilità per Piano Didattico Personalizzato
In base alla programmazione di classe ogni docente disciplinare specifica di seguito, facendo
riferimento alle tabelle A, B e C le misure dispensative, gli strumenti compensativi, le modalità di verifica
e i criteri di valutazione adottati per l’anno scolastico in corso.
Disciplina Misure dispensative
concordate Strumenti
compensativi Modalità di verifica
e
criteri di
valutazione
A MISURE DISPENSATIVE (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
E INTERVENTI DI INDIVIDUALIZZAZIONE
1. Dispensa dalla presentazione dei quattro caratteri di scrittura nelle prime fasi
dell’apprendimento (corsivo maiuscolo e minuscolo, stampato maiuscolo e minuscolo)
2. Dispensa dall’uso del corsivo
3. Dispensa dall’uso dello stampato minuscolo
4. Dispensa dalla scrittura sotto dettatura di testi e/o appunti
5. Dispensa dal ricopiare testi o espressioni matematiche dalla lavagna
6. Dispensa dallo studio mnemonico delle tabelline, delle forme verbali, delle poesie (in
quanto vi è una notevole difficoltà nel ricordare nomi, termini tecnici e definizioni)
7. Dispensa dalla lettura ad alta voce in classe
8. Dispensa dai tempi standard (prevedendo, ove necessario, una riduzione delle consegne
senza modificare gli obiettivi)
9. Dispensa da un eccessivo carico di compiti con riadattamento e riduzione delle pagine
da studiare, senza modificare gli obiettivi
10. Dispensa dalla sovrapposizione di compiti e interrogazioni delle varie materie evitando
possibilmente di richiedere prestazioni nelle ultime ore
11. Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata
in percentuale minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling
12. Integrazione dei libri di testo con appunti su supporto registrato, digitalizzato o cartaceo
stampato (font “senza grazie”: Arial, Trebuchet, Verdana carattere 12-14 interlinea
1,5/2) ortografico, sintesi vocale, mappe, schemi, formulari
13. Nella videoscrittura rispetto e utilizzo dei criteri di accessibilità: Font “senza grazie”
(Arial, Trebuchet, Verdana), carattere 14-16, interlinea 1,5/2, spaziatura espansa, testo
non giustificato.
14. Elasticità nella richiesta di esecuzione dei compiti a casa, per i quali si cercherà di
istituire un produttivo rapporto scuola-famiglia (tutor)
15. Altro__________________________________________________________________
____________________________________________________________
B STRUMENTI COMPENSATIVI (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
1. Utilizzo di programmi di video-scrittura con correttore ortografico (possibilmente
vocale) per l’italiano e le lingue straniere, con tecnologie di sintesi vocale (in scrittura e
lettura)
2. Utilizzo del computer fornito di stampante e scanner con OCR per digitalizzare i testi
cartacei
3. Utilizzo della sintesi vocale in scrittura e lettura (se disponibile, anche per le lingue
straniere)
4. Utilizzo di risorse audio (file audio digitali, audiolibri…).
5. Utilizzo del registratore digitale per uso autonomo
6. Utilizzo di libri e documenti digitali per lo studio o di testi digitalizzati con OCR
7. Utilizzo, nella misura necessaria, di calcolatrice con foglio di calcolo (possibilmente
calcolatrice vocale) o ausili per il calcolo (linee dei numeri cartacee e non)
8. Utilizzo di schemi e tabelle, elaborate dal docente e/o dall’alunno, di grammatica (es.
tabelle delle coniugazioni verbali…) come supporto durante compiti e verifiche
9. Utilizzo di tavole, elaborate dal docente e/o dall’alunno, di matematica (es. formulari…)
e di schemi e/o mappe delle varie discipline scientifiche come supporto durante compiti
e verifiche
10. Utilizzo di mappe e schemi (elaborate dal docente e/o dallo studente per sintetizzare e
strutturare le informazioni) durante l’interrogazione, eventualmente anche su supporto
digitalizzato (video presentazione), per facilitare il recupero delle informazioni e
migliorare l’espressione verbale
11. Utilizzo di diagrammi di flusso delle procedure didattiche
12. Utilizzo di altri linguaggi e tecniche (ad esempio il linguaggio iconico e i video…) come
veicoli che possono sostenere la comprensione dei testi e l’espressione
13. Utilizzo di dizionari digitali su computer (cd rom, risorse on line)
14. Utilizzo di software didattici e compensativi (free e/o commerciali) specificati nella
tabella degli obiettivi
15. Utilizzo di quaderni con righe e/o quadretti speciali
16. Utilizzo di impugnatori facili per la corretta impugnatura delle penne
17. Altro__________________________________________________________________
____________________________________________________________
C Modalità di verifica e criteri di valutazione (legge 170/10 e linee guida 12/07/11)
1. Dispensa dai tempi standard (prevedendo, ove necessario, una riduzione delle consegne
senza modificare gli obiettivi)
2. Dispensa parziale dallo studio della lingua straniera in forma scritta, che verrà valutata
in percentuale minore rispetto all’orale non considerando errori ortografici e di spelling
3. Accordo sulle modalità e i tempi delle verifiche scritte con possibilità di utilizzare più
supporti (videoscrittura, correttore ortografico, sintesi vocale)
4. Accordo sui tempi e sui modi delle interrogazioni su parti limitate e concordate del
programma, evitando di spostare le date fissate
5. Nelle verifiche, riduzione e adattamento del numero degli esercizi senza modificare gli
obiettivi non considerando errori ortografici
6. Nelle verifiche scritte, utilizzo di domande a risposta multipla e (con possibilità di
completamento e/o arricchimento con una discussione orale) riduzione al minimo delle
domande a risposte aperte
7. Lettura delle consegne degli esercizi e/o fornitura, durante le verifiche, di prove su
supporto digitalizzato leggibili dalla sintesi vocale
8. Parziale sostituzione o completamento delle verifiche scritte con prove orali
consentendo l’uso di schemi riadattati e/o mappe durante l’interrogazione
9. Valutazione dei procedimenti e non dei calcoli nella risoluzione dei problemi
10. Valutazione del contenuto e non degli errori ortografici
11. Lingua straniera, valutazione con maggior peso nelle prove orali
12. Altro__________________________________________________________________
____________________________________________________________
NB: In caso di esame di stato, gli strumenti adottati andranno indicati nel documento di fine anno (nota
MPI n 1787/05 – MPI maggio 2007) in cui il Consiglio di Classe dovrà indicare modalità, tempi e sistema
valutativo previsti
Parte compilata con la collaborazione dei genitori ai fini di una conoscenza più approfondita e
completa della situazione dell’alunno.
Autostima dell’alunno/a
□ nulla o scarsa □ sufficiente □ buona □ esagerata
Nello svolgimento dei compiti a casa
Strategie utilizzate nello studio:
□ sottolinea, identifica parole-chiave, fa schemi e/o mappe autonomamente…
□ utilizza schemi e/o mappe fatte da altri (insegnanti, tutor, genitori…)
□ elabora il testo scritto al computer, utilizzando il correttore ortografico e/o la sintesi vocale….
Grado di autonomia dell’alunno/a:
□ insufficiente □ scarso □ buono □ ottimo
Eventuali aiuti: □ ricorre all’aiuto di un tutor
□ ricorre all’aiuto di un genitore
□ ricorre all’aiuto di un compagno
□ utilizza strumenti compensativi
Strumenti da utilizzare a casa: □ strumenti informatici (pc, videoscrittura con correttore ortografico)
□ tecnologia di sintesi vocale
□ testi semplificati e/o ridotti
□ fotocopie
□ schemi e mappe
□ appunti scritti al pc
□ registrazioni digitali
□ materiali multimediali (video, simulazioni…)
□ testi con immagini strettamente attinenti al testo
□ testi adattati con ampie spaziature e interlinee
Il presente Piano Didattico Personalizzato è stato concordato e redatto
in data _______________________ da
Nome e Cognome (in stampatello) FIRMA
FAMIGLIA
DOCENTI
OPERATORI
SANITARI
REFERENTE DSA
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
BES 2 (NON DSA)
Alunno/a:
Data …………………………………
DOCENTI ……………………………………….…. …………………………………………………..
…………………………………………… ………………………………………………….
…………………………………………..
……………………………………….….
…………………………………………………..
…………………………………………… ………………………………………………….
DIAGNOSI CLINICA:
7. D.Didattica “S.S.Tomaselli”
Classe:
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
BES 2 (NON DSA) – SOLO PER DOCENTI
Data …………………………………
DOCENTI ……………………………………….…. …………………………………………………..
…………………………………………… ………………………………………………….
………………………………………….. ……………………………………………………
……………………………………….….
…………………………………………………..
…………………………………………… ………………………………………………….
RACCOLTA DATI
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI
DOCENTI ……………………………………….…. …………………………………………………..
…………………………………………… ………………………………………………….
……………………………………………………
…………………………………………… ………………………………………………….
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI
BES 2 (NON DSA)
Alunno/a:
Data …………………………………
Firma dei docenti ……………………………………….….
…………………………………………………..
…………………………………………… ………………………………………………….
…………………………………………..
……………………………………………………
……………………………………….….
…………………………………………………..
……………………………………………
………………………………………………….
Firma dei genitori ……………………………………….….
…………………………………………………..
Alunno/a:
Classe:
Classe:
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
BES 2 (NON DSA) –PER DOCENTI E FAMIGLIA
Data …………………………………
Firma dei docenti ……………………………………….….
…………………………………………………..
…………………………………………… ………………………………………………….
…………………………………………..
……………………………………………………
……………………………………….….
…………………………………………………..
……………………………………………
………………………………………………….
Firma dei genitori ……………………………………….….
…………………………………………………..
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI
…………………………………………… ………………………………………………….
INTERVENTI previsti dai docenti di classe
Periodo da ………………………… a……………………………:
• Materie per le quali sono stati attuati interventi didattici individuali:
� Italiano
� Matematica
� Storia
� Geografia
� Scienze
� Inglese
� …………………….
� …………………….
Si specifica adattamento dei piani di studio per le materie indicate (in allegato in fondo alla tabella è possibile inserire, per ogni materia, le metodologie e gli obiettivi personalizzati).
DISCIPLINE
Omissione
temporanea
della disciplina
per n.mesi
Sostituzione di
contenuti
RIDUZIONE
-selezione contenuti
-semplificazione /facilitazione testi
Alunno/a:
Classe:
STRUMENTI DISPENSATIVI E COMPENSATIVI
Strumenti compensativi
Tabelle della memoria per matematica:tavola pitagorica, formule o
linguaggi specifici…
Tabelle della memoria per la lingua italiana: schede delle forme verbali; delle
parti del discorso;dei complementi; delle proposizioni
Tabelle della memoria per lelingue straniere:privilegiare la comunicazione orale
Audiolibri
Uso del registratore in alternativa al compito in classe
Facilitatori per la comunicazione dei propri pensieri
Calcolatrice
Computer con correttore automatico
Uso di mappe strutturate
Sintesi e schemi elaborati dai docenti
Verifica compilazione diario scolastico
Più tempo per lo svolgimento dei lavori e/ riduzione degli stessi
…………………………………………………………………………………………………………………
……………..
…………………………………………………………………………………………………………………
……………..
…………………………………………………………………………………………………………………
……………..
…………………………………………………………………………………………………………………
……………..
Strumenti dispensativi
No lettura ad alta voce
No dettatura e copiatura dalla lavagna
No scrittura corsivo e stampato minuscolo
No studio mnemonico di tabelle, forme verbali, grammaticali …
Compiti a casa ridotti
Interrogazioni programmate
Non più di un’interrogazione al giorno
Predilezione del linguaggio verbale e iconico a quello scritto
Predominanza delle verifiche e della valutazione orale per le lingue straniere
No trascrizione compiti e appunti (avvalersi di aiuti esterni da compagni o docenti)
…………………………………………………………………………………………………………………
……………..
…………………………………………………………………………………………………………………
……………..
…………………………………………………………………………………………………………………
……………..
Alunno/a:
Classe:
METODOLOGIE UTILIZZATE E ATTIVITA’ PROGRAMMATE
STRATEGIE METODOLOGICHE E DIDATTICHE UTILIZZABILI (indicare solo quelle che
risultano più adatte per l’alunno):
� Incoraggiare l’apprendimento collaborativo
� Favorire le attività in piccolo gruppo e il tutoraggio in classe
� Promuovere la consapevolezza del proprio modo di apprendere “al fine di imparare ad apprendere”
� Privilegiare l’apprendimento esperienziale e laboratoriale “per favorire l’operatività e allo stesso
tempo il dialogo, la riflessione su quello che si fa”
� Insegnare l’uso di dispositivi extratestuali per lo studio (titolo, paragrafi, immagini,)
� Sollecitare le conoscenze precedenti per introdurre nuovi argomenti e creare aspettative
� Sviluppare processi di autovalutazione e autocontrollo delle proprie strategie di apprendimento
� Individuare mediatori didattici che facilitano l’apprendimento (immagini, schemi, mappe …)
� Promuovere inferenze, integrazioni e collegamenti tra le conoscenze e le discipline.
� Dividere gli obiettivi di un compito in “sotto obiettivi”
� Offrire anticipatamente schemi grafici relativi all’argomento di studio, per orientare l’alunno nella
discriminazione delle informazioni essenziali
� Riproporre e riprodurre gli stessi concetti attraverso modalità e linguaggi differenti
� Adattare testi
� Altro
STRATEGIE EDUCATIVE UTILIZZABILI (indicare solo quelle che risultano più adatte per l’alunno)
� Allontanare dal banco oggetti non necessari al lavoro
� Presentare le attività della giornata in scaletta
� Fissare delle regole scritte in positivo, con un’immagine che le ricordi
� Rendere la lezione il più possibile ricca di novità e stimolante
� Variare il tono di voce
� Usare metodi di insegnamento che permettano la risposta attiva
� Limitare le punizioni severe e le note, evitare le sospensioni
� Non togliere l’intervallo
� Evidenziare i successi e non gli errori
� Dare incarichi che permettano un movimento controllato nello spazio scolastico
� Assegnare incarichi di responsabilità
� Permettere di stare in piedi vicino al proprio posto
� Alternare compiti molto interessanti ad altri meno interessanti
� Diminuire la lunghezza del compito, dividendolo in parti più brevi che possono essere ultimate in momenti diversi
� Nel presentare il compito usare un messaggio preciso e globale
� Fare eseguire pochi esercizi per volta
� Insegnare all’alunno a fare in un test (verifica, interrogazione, ecc) per prima cosa le risposte a lui note
� Organizzare lavori da eseguire in coppia o in piccolo gruppo
� Incoraggiare l’alunno a tenere un diario dove scrivere, colorare o altro
� Fare insieme all’alunno, privatamente e con l’intenzione di aiutarlo e non di colpevolizzarlo, un elenco dei suoi comportamenti negativi e decidere le strategie che possono essere adottate per evitare guai
� Scegliere insieme all’alunno un solo atteggiamento da cambiare e tenere il conto di quante volte al giorno riesce ad attuare una strategia positiva
� Gratificare l’alunno anche se non raggiunge completamente l’obiettivo
� Dopo il primo miglioramento aggiungere un altro atteggiamento da modificare, sempre in accordo con l’alunno
� Programmare attività nelle quali la riuscita dipende dalla cooperazione di tutti
� Rompere il raggruppamento fisso tra gli alunni
� Rinforzare gli altri alunni quando includono nelle loro attività l’alunno in situazione di disagio
ATTIVITA’ PROGRAMMATE(indicare solo quelle che risultano più adatte per l’alunno)
� Attività di recupero
� Attività di consolidamento e/o di potenziamento
� Attività di laboratorio
� Attività in piccolo gruppo anche a classi aperte
� Attività all’esterno dell’ambiente scolastico
� Attività di carattere culturale, formativo, socializzante
8 .
P.E.I.
PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO
(Legge 5 febbraio 1992, n 104 art. .3 comma 1 comma 3 e art. 12,
D.P.R. 24/2/1994, AI SENSI DELL’ ART. 15 DELL’ OM. n° 90/01,
ai sensi del Decreto Legge 31-05-2010 art. 10 comm.5 e altre modifiche ed integrazioni)
ALUNNO/A ...............................................................
CLASSE ………… SEZIONE ……………….
Anno scolastico 2018/2019
Piano Educativo Individualizzato
[N.B. Il presente documento vincola al segreto professionale chiunque ne venga a conoscenza (art. 622 C.P.).
Esso va conservato all'interno del Fascicolo personale dell’alunno, con facoltà di visione da parte degli
operatori che si occupano dello stesso]
SEZIONE I – DATI RIGUARDANTI L’ALUNNO
COGNOME ....................................................................... NOME
………………………………………………..
DATA DI NASCITA …………..…………. LUOGO
........................................................................................
RESIDENTE A.............................................................(……) VIA.......................................................
………………………………………. N. ....................... Tel. …………………………………….…….........
DIAGNOSI CLINICA (Consultabile presso l’ufficio di presidenza della scuola da parte degli operatori
che si occupano del caso)
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
…………………………………………………………………………………………………………………
……………………………………………………………………………………………..
� Art.3, comma1
� Art.3, comma 3
Tipologia disabilità
� CH (visiva)
� DH (uditiva)
� EH (psicofisica)
SEZIONE II – AREE TRASVERSALI
Questa sezione deve essere elaborata congiuntamente dagli insegnanti, dagli operatori socio-sanitari e dai
genitori dell’alunno, e, se presenti, dall’assistente ad personam (art. 9 della L. 104/92).
Appare fondamentale che le varie aree vengano sempre trattate tenendo conto delle interazioni tra il soggetto
e il contesto, con particolare attenzione alle barriere e/o facilitazioni esistenti e/o attivabili, sia nell’ambito
dell’osservazione/descrizione che nell’ambito dei prevedibili livelli di sviluppo.
AREA
COGNITIVA
� sviluppare / consolidare i prerequisiti in ordine agli apprendimenti
scolastici
� sviluppare / consolidare le capacità logiche di base
� Altro (specificare)
� …………………………….………………………………….……………
………………………
� ………………………………………………………………………………
………………………
� ………………………………………………………………………………
………………………
AREA AFFETTIVO-RELAZIONALE
� favorire le relazioni con il gruppo dei pari
� favorire l'inserimento nel piccolo gruppo
� collaborare in maniera attiva con tutti i membri del gruppo
� conoscere e rispettare le regole di relazione interpersonale
� conoscere e rispettare le regole nella pratica ludica e sportiva
� controllare la propria emotività
� richiedere e accettare l’aiuto dei compagni e/o degli insegnanti
� saper esprimere giudizi
� riconoscere e manifestare le proprie emozioni
� prestare attenzione a ciò che si fa in classe
� essere in grado di valutare le proprie risorse senza sottovalutarsi o
sopravvalutarsi
� esprimere opinioni personali sugli argomenti affrontati e nei confronti delle
informazioni ricevute
� avere chiaro l’obiettivo da raggiungere � Altro (specificare)
� …………………………….………………………………….……………
………………………
� ………………………………………………………………………………
……………………..
� ………………………………………………………………………………
………………………
AREA
LINGUISTICA
□ segue il
programma
curriculare
………………
………………
………………
………………
………………
………………
………...
□ Comprensione � approfondire la conoscenza di vocaboli di uso comune
� favorire l'acquisizione di nuovi vocaboli
� comprendere brevi messaggi orali
� favorire l'ascolto e la comprensione di una conversazione
� ripetere il contenuto ascoltato/letto
� seguire le trame di storie e racconti semplificati
� comprendere le informazioni principali di un semplice brano
� Altro (specificare)
� …………………………..……………………………………………………
……………………
� ………………………………………………………………………………
………………………
� ……………………………………………………………………………….
…………………….. □ Produzione
� sapersi esprimere con frasi semplici/ composte
� saper formulare delle richieste
� riportare un vissuto con riferimenti spaziali e temporali
� usare forme comunicative corrette
� produrre con guida messaggi visivi
� saper usare alcune tecniche espressive
� ascoltare fenomeni sonori
� favorire linguaggi alternativi e/o integrativi
� raccontare una breve storia in modo ordinato
� Altro (specificare)
� ………………………………………………………………………………
………………………
� ………………………………………………………………………………
………………………
� …………………………………………………………………………….…
……………………..
AREA
PSICOMOTORIA
� sviluppare le capacità percettive e di manipolazione
� acquisire e/o consolidare lo schema corporeo
� sviluppare e consolidare le abilità motorie � Altro (specificare)
� ………………………………………………………………………………
………………………
� ………………………………………………………………………………
………………………
� …………………………………………………………………………….…
………………………
AREA
NEURO-PSICOLOGIC
A
□ Memoria
� svolgere compiti e sequenze operative brevi e ripetute
� potenziare la memoria a breve e lungo termine � Altro (specificare)
� ………………………………………………………………………………
………………………
� ………………………………………………………………………………
………………………
� …………………………………………………………………………….…
……………………..
□ Attenzione
� sviluppare strategie operative
� Altro (specificare)
� ………………………………………………………………………………
………………………
� ………………………………………………………………………………
………………………
� …………………………………………………………………………….…
…………………….. □ Organizzazione spazio-temporale
� conoscere lo spazio grafico � conoscere i concetti geografici
� seguire i percorsi dati e sapere individuare i cambiamenti di direzione
� sapersi orientare in un ambiente conosciuto
� costruire una sequenza temporale (prima,dopo) � conoscere il tempo ciclico
� conoscere il calendario
� distinguere ieri, oggi, domani come sequenza temporale
� conoscere alcuni eventi storici e collocarli in successione logica � Altro (specificare)
� ………………………………………………………………………………
………………………
� ………………………………………………………………………………
………………………
� …………………………………………………………………………….…
…………………….. �
AREA DELL’AUTONOMIA
□
Personale � da strutturare � in via di strutturazione � sapersi vestire e svestire � consumare correttamente la merenda durante la ricreazione � tentare di risolvere un problema da solo prima di chiedere aiuto � predisporre il materiale delle varie materie � portare a termine i compiti intrapresi � lavorare in modo autonomo � Altro (specificare)
� ………………………………………………………………………………
………………………
� ………………………………………………………………………………
………………………
� …………………………………………………………………………….…
…………………….. □ Sociale
� da strutturare
� in via di strutturazione
� salutare chi incontra
� esprimere in modo comprensibile i propri bisogni
� sapere usare il telefono � sapere usare il denaro in situazioni reali e/o simulate
� sapere leggere l'ora
� riconoscere e sapere usare i principali mezzi pubblici � conoscere i vari locali della scuola � Altro (specificare)
� ………………………………………………………………………………
………………………
� ………………………………………………………………………………
………………………
� …………………………………………………………………………….…
……………………..
□
Lettura � da acquisire
AREA
DELL’APPRENDIMENTO
□ segue il
programma
curriculare
………………
………………
………………
……………….
� riconoscere i grafemi/fonemi � leggere sillabando � comprendere semplici brani � leggere parole e frasi correttamente � Altro (specificare)
� ………………………………………………………………………………
………………………
� ………………………………………………………………………………
………………………
� …………………………………………………………………………….…
…………………….
□ Lettura Funzionale riconoscere � simboli � segni � etichette � insegne e relativo significato � Altro (specificare)
� ………………………………………………………………………………
………………………
� ………………………………………………………………………………
………………………
� …………………………………………………………………………….…
……………………..
□
Scrittura
� eseguire esercizi di pregrafismo � rispettare lo spazio grafico
� copiare da un modello dato
� scrivere sotto dettatura:
� sillabe
� parole
� frasi � scrivere parole e frasi correttamente
� produrre frasi seguendo uno schema � auto-correggere il testo prodotto � Altro (specificare)
� ………………………………………………………………………………
………………………
� ………………………………………………………………………………
………………………
� …………………………………………………………………………….…
……………………..
□ Area logico matematica � discriminare
� classificare
� seriare
� conoscere i simboli delle quattro operazioni
� conoscere i numeri
� operare con i numeri
� mettere i numeri in ordine ascendente e discendente
� operare con le quattro operazioni � identificare e risolvere piccoli problemi � riconoscere e leggere i numeri a più cifre (decine, centinaia, migliaia)
� comporre e scomporre le quantità
� conoscere le tabelline utilizzando riferimenti grafici
� eseguire le operazioni in colonna con e senza cambio
� rappresentare graficamente le figure piane � Altro (specificare)
� ………………………………………………………………………………
………………………
� ………………………………………………………………………………
………………………
� …………………………………………………………………………….…
……………………..
Il trattamento e la segretezza dei dati e delle informazioni qui registrati sono tutelati da quanto disposto dal
D.Lvo 196/2003 recante disposizioni in materia di “Tutela delle persone e di altri soggetti rispetto al
trattamento dei dati personali.
Anno in corso 2018/2019 sono state assegnate queste risorse
• Sostegno: n^ ore__________
• Assistenza igienico personale SI – NO
• Assistenza operatore specializzato profilo A - B - C
Ai sensi del Decreto Legge 31-05-2010 art. 10 comma 5, ai fini di potere perseguire gli obiettivi di cui
al presente PEI si richiedono per il prossimo anno 2019/20 le seguenti risorse:
� Numero di ore di sostegno: __________ settimanali
� Servizio di assistenza igienico personale: _________ ore settimanali
� Servizio di assistenza specialistica:
� Profilo A (assistenza all’autonomia per i minori con varie disabilità): _________ ore
settimanali
� Profilo B (assistenza alla comunicazione per i minori ipo e non udenti): _________
ore settimanali
� Profilo C (tecnico qualificato per l’orientamento, l’educazione e l’assistenza ai
minori ipo e non vedenti): _________ ore settimanali Servizio di
trasporto
Il presente PEI è concordato e sottoscritto da ciascun componente il GRUPPO di LAVORO
Cognome/Nome Firma Qualifica/disciplina di
insegnamento
Insegnanti della classe
Famiglia
Figure educative
(art. 9 della L. 104/0ì92)
Operatori sanitari ASP /AO
Altri operatori (collaboratori scolastici,
figure educative del
territorio, extrascuola,
ecc.)
Data ……………………………
Il Dirigente Scolastico
______________________________
9. Direzione Didattica “Santi Sottile Tomaselli”
Via Abruzzi 2 - Palermo 90144
Tel.091/204823-fax 091/227055
PROFILO DINAMICO FUNZIONALE
( secondo D.P.R. 24/02/94 )
CognomeNome___________________
Data Nascita _______________Anno Scolastico ---------------
Scuola Tomaselli, classe______ sez.__ _________
Specificazioni
riferite all’Asse
Funzionalità
COGNITIVO Livello di sviluppo raggiunto: sensomotorio □ preoperatorio □ operatorio concreto □ formale □
Molto limitata □ Limitata □ Sufficiente □ Buona □ Ottima □
Molto limitata □ Limitata □ Sufficiente □ Buona □ Ottima □
AFFETTIVO-RELAZIONALE
Molto limitata □ Limitata □ Sufficiente □ Buona □ Ottima □
LINGUISTICO
Molto limitata □ Limitata □ Sufficiente □ Buona □ Ottima □
COMPRENSIONE
Molto limitata □ Limitata □ Sufficiente □ Buona □ Ottima □
PRODUZIONE
Molto limitata □ Limitata □ Sufficiente □ Buona □ Ottima □
SENSORIALE Vista: tipo e grado di deficit
Molto limitata □ Limitata □ Sufficiente □ Buona □ Ottima □
Udito: tipo e grado di deficit
Molto limitata □ Limitata □ Sufficiente □ Buona □ Ottima □
MOTORIO-PRASSICO Motricità globale
Molto limitata □ Limitata □ Sufficiente □ Buona □ Ottima □
Motricità fine
Molto limitata □ Limitata □ Sufficiente □ Buona □ Ottima □
NEUROPSICOLOGICO Memoria
Molto limitata □ Limitata □ Sufficiente □ Buona □ Ottima □
Attenzione Molto limitata □ Limitata □ Sufficiente □ Buona □ Ottima □
Organizzazione spazio-temporale
Molto limitata □ Limitata □ Sufficiente □ Buona □
Ottima □
AUTONOMIA Personale
Molto limitata □ Limitata □ Sufficiente □ Buona □ Ottima □
Sociale
Molto limitata □ Limitata □ Sufficiente □ Buona □ Ottima □
APPRENDIMENTO
Molto limitata □ Limitata □ Sufficiente □ Buona □ Ottima □
Lettura
Molto limitata □ Limitata □ Sufficiente □ Buona □ Ottima □
Scrittura Molto limitata □ Limitata □ Sufficiente □ Buona □ Ottima □
Apprendimenti curriculari
Molto limitata □ Limitata □ Sufficiente □ Buona □ Ottima □
Palermo______________
Neuropsichiatra ____________________
Pedagogista ____________________
Psicologo ____________________
Ass. sociale ____________________
Docente specializzato ____________________
Docente/i curriculari ____________________
____________________
Genitori ____________________
____________________
Terapista/i ____________________
____________________
Operatore specializzato
Dirigente scolastico
Dott.ssa Vincenza Piscitello
10.
ALLEGATI
VERIFICA VALUTAZIONE DEL PERCORSO DIDATTICO-INDIVIDUALIZZATO
PERIODO ………………………………………………
La VERIFICA/VALUTAZIONE è gerarchica:
1. valutazione delle strategie: hanno funzionato? Devono essere cambiate/modificate?
2. valutazione dell’appropriatezza degli obiettivi che ci siamo posti a breve termine
3. valutazione dell’appropriatezza degli obiettivi che ci siamo posti a medio termine
4. valutazione dell’appropriatezza degli obiettivi che ci siamo posti a lungo termine
Si riprendono gli obiettivi indicati precedentemente e si valutano come sopra;
Il documento di valutazione trimestrale o quadrimestrale può essere lo stesso che viene utilizzato per gli altri
alunni con aggiunte/approfondimenti. Va comunque espressa una valutazione decimale.
OBIETTIVI EDUCATIVO – DIDATTICI
PERSEGUITI OSSERVAZIONI
INCONTRI CONGIUNTI DI VERIFICA E PROGRAMMAZIONE
INCONTRI SCUOLA-FAMIGLIA
Data e nomi partecipanti
Note salienti Decisioni assunte
INCONTRI CON OPERATORI SOCIO-SANITARI
Data e nomi partecipanti
Note salienti Decisioni assunte
ALLEGATO 2 SCUOLA ELEMENTARE “S.S. TOMASELLI”
A.s. ………………
Allegato alla VERIFICA FINALE del PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (per ogni docente disciplinare)
ALUNNO/A …………………………………….
CLASSE………………..
Indirizzo ………………………………
DOCENTE
Prof. ………………………………….
DISCIPLINA
………………………………….
Obiettivi disciplinari: □ Conseguiti
□ Parzialmente conseguiti (specificare) : _______________________________
________________________________________________________________
□ Non conseguiti (specificare) ________________________________________
________________________________________________________________
Contenuti disciplinari: □ Acquisiti
□ Parzialmente acquisiti (specificare) : __________________________________
_________________________________________________________________
□ Non acquisiti (specificare) __________________________________________
_________________________________________________________________
Metodologia, misure dispensative, strumenti compensativi adottati: □ Come previsto nel Piano Didattico Personalizzato
□ Con le seguenti modifiche: __________________________________________
_________________________________________________________________
Verifica e valutazione: □ Come previsto nel Piano Didattico Personalizzato
□ Con le seguenti modifiche___________________________________________
_________________________________________________________________
Palermo, …………………………….. L’insegnante
CRONOPROGRAMMA A.S. 2020/21TEMPI E INTERVENTI DELL’ “INCLUSIONE” QUANDO CHI COSA QUANTO
SETTEMBRE 2019 Dirigente Scolastico,
Funzione Strumentale
Inclusione.
Accoglienza nuovo organico
di sostegno, analisi del
curriculum di ciascuno per
ottimizzare l’assegnazione
del caso, in base alle
competenze.
8 docenti Infanzia;
21docenti per 22
alunni Primaria.
OTTOBRE Dirigente scolastico Assegnazione definitiva
risorse per gli alunni H
certificati Scuola dell’infanzia
e primaria:
Docente specializzato,
assistente specializzato
all’autonomia o alla
comunicazione.
Assistente igienico
personale.
Per l’infanzia: 8 docenti per 8 alunni EHG 7 operatori specializzati prof A Per la Primaria: 21docenti per 20 EHG e 2 EH 16 operatori specializzati prof A 1 operatore specializzato prof B 5 assistenti igienico personale sui due plessi.
SETTEMBRE Commissione valutazione
competenze alunni stranieri:
Accertamento competenze in
L1 e matematica in
riferimento all’età
cronologica per inserimento
nelle classi precedente,
pertinente o successiva.
SETTEMBRE Commissione esami idoneità
alla prima classe scuola
secondaria primo grado:
Esame idoneità
SETTEMBRE 1 -F. Strumentale Inclusione
2 -Docenti pertinenti
1 Monitoraggio alunni
con BES, non H,
certificati
n.2BES non DSA; n.2 BES DSA.
OTTOBRE-NOVEMBRE
Docenti pertinenti
-Osservazione e
registrazione su
griglie strutturate
per rilevare
difficoltà di
apprendimento
-(Da settembre a
seguire per tutti i
mesi scolastici)
Segnalazione
“Dispersione
scolastica”
dell’Osservatorio
Distretto 13
Scuola dell’infanzia:
“Screening di prevenzione
delle difficoltà” (Allegato B)
e “schede d’individuazione
analisi dei bisogni” (BES 3)
Scuola primaria:
• Monitoraggio
attraverso Griglie
strutturate
individuazione
difficoltà per il
primo ciclo e per il
secondo ciclo
(Allegato C) e
individuazione
alunni con BES
(BES 3)
• Per la dispersione
scolastica sarà cura
dei coordinatori di
classe segnalare
l’alunno al D.S.,
contattare le
famiglie già dal
mese di settembre
che sono in
evasione (E),
abbandono (AB) o
con frequenza
irregolare (FI) (7
giorni di assenza in
un mese)
OTTOBRE-NOVEMBRE Docenti pertinenti Rilevazione / segnalazione
(dalla 3° classe in poi) alunni
con :
• Attraverso apposita
scheda che
individua le
difficoltà specifiche
nelle aree di
apprendimento
specifiche
SETTEMBRE/NOVEMBRE/
DICEMBRE
Collegio dei
docenti
Dirigente
Scolastico,
Funzione
Strumentale
Progettazione
interventi di
potenziamento per le
classi SCUOLA
PRIMARIA
Confermata Collaborazione
con “Osservatorio Distretto
13”
Primo Aggiornamento
Piano Annuale
Inclusione
Interfacciamento con CTRH
per
richiesta/implementazione
sussidi
Acquisizione in comodato
d'uso di strumentazione
informatica per allievi disabili
Riunioni docenti di sostegno
Per l’anno scolastico
2020/21 le attività di
potenziamento sono
sospese a causa dello
stato di emergenza
Covid.
N.1 Operatore
psicopedagogico
Inclusione Riunione Staff Direttivo
DA NOVEMBRE E PER
TUTTO L’ANNO IN
CORSO
F. Strumentale
Inclusione
Sportello di ascolto
per famiglie di
alunni con BES
• Ogni primo
mercoledì del
mese dalle
11:00 alle 12:00
DA OTTOBRE E
PER TUTTO
L'ANNO
SCOLASTICO
Docenti pertinenti e famiglia
del CASO
Per gli alunni in difficoltà di
apprendimento, che non
rientrano nelle categorie
sopracitate (se esistente)
• Monitoraggio del
caso e
convocazione delle
famiglie per
approfondimenti
anamnestici e per
proposte di
inclusione
NOVEMBRE F. Strumentale valutazione,
F Strumentale inclusione
Adattamento con
compensativi e/o
dispensativi Prove Invalsi
(utilizzo di PC, video
scrittura, video lettore)
n.1 alunnoDSAin 5°
NOVEMBRE -
DICEMBRE
D.S. ,F.S.Inclusione, docenti
pertinenti, famiglie
dell’alunno con BES
Stesura PDP STESURA DI: n.1 PDP
DICEMBRE D.S. ,F.S.Inclusione, docenti
pertinenti, famiglie
dell’alunno con BES
Per tutti gli alunni con BES
non certificati:
• Dopo la
segnalazione,
convocazione dei
genitori degli alunni
segnalati, già negli
anni precedenti,
per i quali si ritiene
possibile eventuale
certificazione H,
DSA, HDHD…
• Per tutti gli alunni
con BES, col
consenso delle
famiglie, si procede
alla stesura di un
PDP(BES non DSA)
Per tutti gli alunni con
disturbo specifico
dell’apprendimento
N.1 alunno BES non DSA
certificati:
• Stesura PDP
N.1 alunno DSA
GENNAIO Docenti pertinenti e F.
strumentale Inclusione
Monitoraggio alunni BES
Incontri tra la F.S. e il gruppo
docenti per le classi aventi
alunni BES durante le
riunioni d’interclasse per
constatare:
• Metodologie e
strategie utilizzate
per il percorso
d’inclusione
• Obiettivi raggiunti
• Obiettivi non
raggiunti
• Cause
Interventi di recupero-
potenziamento
FEBBRAIO Docenti pertinenti e F.
Strumentale Inclusione
• Monitoraggio,
attraverso scheda di
valutazione PEI E
PDP, sulla
funzionalità dei
citati documenti,
per operare,
quando necessario,
cambiamenti
d’interventi
eduvcativo-didattici
MARZO Tutti i docenti con alunno
Bes D.S. F.S.I
• Incontro GLI Analisi SWOT
MARZO - APRILE 1. Dirigente
Scolastico,
funzione
strumentale
Inclusione, famiglie
dell’alunno DSA,
docenti pertinenti
2. Dirigente
Scolastico, F.
Strumentale
Inclusione,
referenti Aiuto
Materno. Famiglie
e docenti
pertinenti
1. Per alunni DSA nuova
certificazione:
• Incontri con le
famiglie alunni
con DSA nuova
certificazione.
2.Per alunni H certificati:
Incontri GLHO, “Gruppo
misto” per alunni H
certificati per stesura PEI E
3. Dirigente
Scolastico, F.S.
Inclusione,
Famiglia alunno
nuova Iscrizione
anno 2020/21
4. Incontri GLHO
preventivo, atto a
garantire risorse
specialistiche: ore
sostegno, figure di
esperti A.A.E.C e
igienico-personale
MAGGIO Docenti pertinenti e f. Verifica valutazione PEI, PDP