OPEN SOURCE
Concetti chiave e implicazioni per lescelte aziendali (fornitori e utenti)
OBIETTIVI
• Cosa sono i sw open source?
• Cosa li distingue dai sofware “non open”?
• Quali implicazioni per:
– I professionisti del SW e dei sistemi informativi
– Le strategie dei fornitori di sistemi ICT
– Le strategie delle aziende utilizzatrici
• Quali implicazioni per le “reti”?
Cosa sono i software Open Source
OPEN o no?
• WINDOWS SERVER (web server)
• APACHE (web server)
• MS WINDOWS (sist. operativo)
• GNU/LINUX (sist. operativo)
• INTERNET EXPLORER (web browser)
• MOZILLA FIREFOX (web browser)
• WINZIP (utility compressione file)
• EUDORA (client posta elettronica)
DUE PROSPETTIVE
• “Open” ossia: “l’uso è libero”
la questione delle licenze e copyright
• “Open” ossia: “lo sviluppo è comunitario”
progetti di sviluppo a partecipazione aperta ecoordinamento “lasco”
Open source & free sw
Fonte: Muffatto-Faldani,2006
OPEN o no?
• WINDOWS SERVER (web server) proprietario
• APACHE (web server) open source
• MS WINDOWS (sist. operativo) proprietario
• GNU/LINUX (sist. operativo) free software
• INTERNET EXPLORER (web browser) freeware
• MOZILLA FIREFOX (web browser) open source
• WINZIP (utility compressione file) shareware
• EUDORA (client posta elettronica) shareware
Storia
Web server: quote di mercato
TIPOLOGIE DI SOFTWARE O.S.
33,414.954
APPLICATIVISW scientifici, editor testi e office, database, utilities, giochi,applicazioni aziendali (ERP), ecc.ESEMPI: openoffice
18,38.178
SW MULTIMEDIALI E DI COMUNICAZ.ESEMPI: mozilla
48,321.591
SW DI SISTEMAprotocolli e sw per Internet; sistemi operativi e server;strumenti e ambienti di sviluppoESEMPI: apache, linux, perl
%n. progettiattivati –
2003TIPI
Progettazione del software:Il modello tradizionale
PRO E CONTRO
• Modalità strutturata di gestione delprogetto
• Controllo di budget, risorse, tempie avanzamenti
• Gestione “gerarchica” del progetto– Controllo “globale” del progetto e
delle sue varie parti– Controllo “proprietario” del prodotto
realizzato
• Rigidità– A livello di progetto (scarsa
esplorazione delle possibili soluzioniprogettuali?)
– Per i partecipanti al team di progetto(limitata creatività e scarso spazio dicrescita personale?)
• Necessità di una pianificazionerigorosa
• Necessità di definire gerarchie e diimpegnare risorse nel projectmanagement
Il modello di progettazione “open”
COMUNITA’ OPEN SOURCE
Team dei leader
Team virtuale
Prosumer Utenza
Imprese
Istituzioni
Comunità open source
• Prosumer: utenti che al tempo stesso partecipanoanche al progetto (ad es. programmatori che sonoutilizzatori dei programmi)
• Utenza: utilizzatori finali (consumatori, aziende)• Team dei leader: coloro che (per autorevolezza
riconosciuta) guidano i progetti o sottoprogetti• Imprese: aziende (software) che possono dare un
contributo ai progetti, influenzarne l’evoluzione, outilizzarne i risultati
• Istituzioni: amministrazioni pubbliche che possonoinfluenzare lo sviluppo di open source (stabilendoregolamenti, o favorendo investimenti, ecc.)
PRO E CONTRO
PRO
• Libertà di partecipazione– Progettazione “democratica”
– Assenza di gerarchie rigide
– “Meritocrazia”
• Evoluzione e innovazione– circolazione dell’informazione
– possibilità di esplorazione
– flessibilità
CONTRO
• Problema di leadership– Autorevolezza e non autorità
• Scarsa focalizzazione– “code forking”: esplorazione
contemporanea di soluzioni parallele
– Progetti troppo complessi
• Scarsa pianificazione– Del prodotto finale
– Dei tempi di release
– Degli aggiornamenti
Perché partecipare a un team opensource?
MOTIVAZIONI
• INDIVIDUI:
– SOCIALI/ETICHE
– TECNICHE
– ECONOMICHE
• ORGANIZZAZIONI
– SOCIALI/ETICHE
– TECNICHE
– ECONOMICHE
O.S. DAL PUNTO DI VISTA DEIFORNITORI DI SW E SISTEMI
APPROCCI E STRATEGIE
Strategie relative alle licenze
Atteggiamenti in relazione all’O.S.
Strategie dei provider informatici• Strategia di difesa:
– Open source come “minaccia”; iniziative (di marketing, pressione, protezione, ecc.) volte a limitare lospazio dei concorrenti open source
• Strategia di osservazione:– Mantenimento di una strategia proprietaria, ma apertura dei propri sistemi (proprietari) alla connessione e
interazione con sistemi open source
• Strategia di supporto:– Posizione neutrale e aperta nei confronti dei produttori di sistemi complementari (ad es.: strategia di
produttori di hardware che non stringono alleanze vincolanti con nessun produttore di sistemi operativi)
• Strategia ibrida (produttori di sistemi):– Coinvolgimento diretto nello sviluppo di open source; si punta a dare valore ai propri prodotti/servizi
(proprietari) sfruttando al tempo stesso l’integrazione con le opportunità dell’open source e cercando diinfluenzarne lo sviluppo.
• Strategia ibrida (produttori di software)– Idem come la precedente; inoltre, parziale apertura di parti di codice proprietario trasformandoli in open
source
• Strategie “pure player”– Imprese create esplicitamente per sfruttare il modello open source soprattutto come vendita di servizi di
assistenza, configurazione, manualistica, formazione, ecc.
IL PUNTO DI VISTA DEGLI UTENTI
OPPORTUNITA’ E PROBLEMI
IL COSTO DEL SOFTWARE
• TCO: TOTAL COST OF OWNERSHIP
– DIRITTO ALL’UTILIZZO
– MIGRAZIONE E INSTALLAZIONE
– FORMAZIONE
– GESTIONE
– SUPPORTO E ASSISTENZA
– UPGRADE
LICENZE
ATTIVITA’E SERVIZIACCESSORI
I VANTAGGI DI COSTO DELL’O.S.rispetto ai sw proprietari
IL TCO DI UN SW O.S. NON E’ ZERO!
• Risparmi nei costi di licenza
• Ma possibili maggiori oneri per attività e serviziaccessori, formazione interna, migrazioneapparati, ecc…
DISPONIBILITA’ DI SOLUZIONI
• CRESCENTE DISPONIBILITA’ O.S.– applicazioni, sistemi, librerie, risorse accessorie, ecc.
• ALCUNI CAMPI DI APPLICAZIONE ANCORASCOPERTI
– specialmente sw business o per uso sofisticato
• PROBLEMA DELLE “ESTERNALITA’– “Quanti dei miei partner commerciali usano lo stesso
sistema? Usano la stessa release?”
RELAZIONE CON I FORNITORI
• DIVERSIFICAZIONE DELLE FONTI DI INNOVAZIONE– varie comunità di sviluppatori possono lavorare in parallelo
proponendo nuove soluzioni al mercato
• MAGGIORE INTEROPERABILITA’ TRA SISTEMI DIFORNITORI DIVERSI– Open source come “standard”
• INDIPENDENZA DAL SINGOLO FORNITORE– bassi “switching cost”, niente effetto “lock-in”
QUALITA’ DEL SW
• ASPETTO CONTROVERSO– BUONA PORTABILITA’
• indipendenza dalle varie piattaforme
– INTEROPERABILITA’ CON ALTRI SW:• DIPENDE (specialmente con i sw proprietari)
– SICUREZZA:• OPINIONI CONTROVERSE (in generale DIPENDE)
– FLESSIBILITA’: elevata perché• Indipendenza da fornitori e piattaforme
• Possibilità di (auto)sviluppare nuove soluzioni
SVILUPPO E AGGIORNAMENTI
• NON SI DEVONO ATTENDERE LE “RELEASEUFFICIALI” DEL FORNITORE PROPRIETARIO
• PERO’ NON C’E’ UN SOGGETTO “DI RIFERIMENTO”(non esistono “date ufficiali” di nuovi rilasci: si deveattendere che qualcuno sviluppi oppure farseli da sé)
ASSISTENZA
• LA COMUNITA’ O.S. DISPERSA E NONPARTICOLARMENTE ORGANIZZATA PER FORNIREASSISTENZA AL BUSINESS
• PERO’ POTREBBERO ESSERCI PIU’ FORNITORILOCALI ALTERNATIVI DISPONIBILI A DAREASSISTENZA