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SOLDI 1 settembre 2011 vitadatrader 27

Molti però criticano questa forma di finanziamento per gli alti tassi di interesse che richiede ai debitori

Microcredito, maxirendimento?Per chi ci crede la risposta è

Biagio Campo

Costituita nel 2003, responsAbility èuna delle società di asset manage-ment specializzata in investimenti acarattere sociale, con una massa dipoco inferiore a un miliardo di dol-lari statunitensi, allocati in oltre 68Paesi. La compagnia, con sede aZurigo, vede tra i propri azionisti, inaggiunta ai propri dipendenti, istitu-zioni finanziarie elvetiche e impresedi social venture capitai. Il team digestione è composto da più di set-tanta specialisti dislocati in Svizzera,Francia, Perù, Kenya, India, HongKong, Vietnam e Libano e prove-nienti dal mondo della finanza, delmicrocredito e del commercio equoe solidale. L'obiettivo diresponsAbility è offrire una soluzio-ne innovativa d'investimento ingrado di coniugare ritorni economi-ci e sociali, favorendo l'integrazioneaL,, sistema economico e fornendoprodotti e servizi ai quattro miliardidi persone che vivono con meno di3.260 dollari l'anno, piuttosto cheprivilegiare i 2,6 miliardi chedispongono di entrate annue com-prese tra i 3.260 e i 21.731 dollari oi 400 milioni con un reddito supe-riore a 21.731 dollari.ResponsAbility crede nelle forzeregolatóri del libero mercato e nel-l'intraprendenza degli individui. Lasocietà investe attualmente in 351aziende dislocate in 68 Paesi attra-verso diversi strumenti, tra cui ilresponsAbility Global MicrofinanceFund, che ha raggiunto 469milamicroimprenditori presenti per il 52per cento nelle città e composti peril 57 per cento da donne. A luglio, il

comparto aveva in portafoglio titolidi credito (86%), liquidità (16%) epartecipazioni (6%). L'allocazionegeografica mostra una discretadiversificazione, con posizioni inAsia centrale (28,2%), America meri-dionale (27%), altre regioni dell'Asia(17,9%), Europa orientale (14,2%),America centrale (9,9%) e Africasubsahariana (2,2%).Il responsAbility GlobalMicrofinance Fund, di diritto lus-semburghese, è disponibile in dolla-ri, franchi svizzeri e nella versione ineuro coperta dal rischio di cambio.L'investimento minimo è pari amille unità della divisa prescelta. Lesottoscrizioni vengono processatemensilmente, mentre i rimborsi subase trimestrale. Le commissioni digestione sono del 2,5 per centoannuo, mentre secondo le stimedella casa svizzera il Ter si dovrebbeaggirare attorno al 2,6 per cento.

Attualmente, il comparto è autoriz-zato alla vendita in Svizzera,Lussemburgo, Paesi Bassi,Liechtenstein e Singapore. La strate-gia del fondo prevede che l'investi-mento tramite forme di privateequity non vada oltre il 10 percento, con la restante parte allocatatramite strumenti di debito. Il rendi-mento atteso, espresso in dollari, ècompreso tra il 3 e il 5 per centoannuo. Negli ultimi cinque anni, laclasse in franchi ha ottenuto un rial-zo del 13,58 per cento, quella ineuro del 20,8 per cento, mentrequella in dollari del 23,55 per cento.Negli ultimi mesi, il fondo ha ese-guito numerose operazioni. In giu-gno, il responsAbility GlobalMicrofinance Fund "ha effettuatoinvestimenti da record, pari a 55milioni di dollari, presso istituti dimicrofinanza (Imf) in nazioni qualiArmenia, Cambogia, Messico,

RESPONSABILITY SOCIAL INVESTMENTS

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Russia e Filippine", come spiega ilreport mensile del gestore. InoltreresponsAbility "continua a crederenel potenziale di Paesi come l'Indiae la Bosnia-Erzegovina e ha aumen-tato nel mese in rassegna il volumedei rifinanziamenti degliImf già presenti in por-tafoglio".Nell'ambito delfinanziamento alc o m m e r c i oequo "è statopossibile opera-re investimentiper un importosuperiore a 1,1milioni di dollaristatunitensi". Le posi-zioni assunte sono volte a"fornire credito per le esportazionidi un importante produttore di nocidel Para in Bolivia e a un esportato-re di ananas della Costa Rica". Aluglio invece il volume degli investi-menti, ampiamente diversificato, èstato pari a 23 milioni di dollari."Sono stati presi in considerazionetredici Paesi in sette diverse regioni".Dopo un'assenza prolungata, "ilcomparto si è nuovamente impe-gnato in istituzioni di microfinanzain Bosnia e Marocco". Il portafogliodi prodotti del commercio equo si èarricchito di otto contratti, per unimporto pari a 4,3 milioni di dollari.Le transazioni sono servite soprat-tutto al finanziamento delle esporta-zioni di cooperative di caffè in Perù."Il fondo ha conosciuto un anda-mento soddisfacente. Oltre ai nor-mali flussi di pagamento, ha contri-buito alla buona performance lariduzione degli accantonamenti per

un investimento in Bosnia eNicaragua". La liquidità è stata ulte-riormente ridotta al 16 per centoLa massa del fondo è di circa 533milioni di dollari, ripartiti su 316posizioni, in 48 diverse nazioni.

Le principali imprese inportafoglio sono Finca

A z e r b a i j a n( A z e r b a i j a n ,2,5%), ProCreditBank Geòrgia( G e ò r g i a ,2,1%), Prasac( C a m b o g i a ,

2,1°/)), XacBank(Mongolia, 2%) e

Acba CreditAgricole Bank

(Armenia, 2%).Operando in un contesto diversorispetto ai fondi d'investimento tra-dizionali, il responsAbility GlobalMicrofinance Fund non è stato col-pito dalla crisi finanziaria. Negli ulti-mi cinque anni, ha battuto la quasitotalità dei listini azionari. Dalpunto di vista finanziario, il com-parto rappresenta un interessantestrumento di diversificazione, con-traddistinto da una bassa volatilità,tuttavia potrebbe non soddisfare irisparmiatori più sensibili alle tema-tiche etiche.Il microcredito, infatti, è da molteparti criticato per gli elevati tassid'interesse richiesti. Non soltanto:sotto accusa anche le condizionicontrattuali, considerate eccessiva-mente gravose, che ovviamentepesano sui debitori. Debitori chespesso sono costretti a offrire garan-zie in solido oppure a trovarsi deigaranti.

Lo sostiene anche Mare Craquelin (Financière de l'Echiquier): è proprio il momento di comprare

La situazione non è disastrosa/ mercati già prezzano la depressione e le imprese hanno presentato buoni risultati

Da inizio agosto il ribasso dei mer-cati è stato eccezionale.L'Eurostoxx 600 ha perso il 14,6%e il Ftse Mib addirittura il 20,2%. Ilmovimento flight to quality èstato particolarmente aggressivo,tanto che gli asset più rischiosihanno offerto rendimenti negativia favore del debito tedesco. IlBund a dieci anni è arrivato al2,07%, quasi ai minimi dell'annoscorso. "Le principali ragioni d'in-certezza le conosciamo", spiegaMare Craquelin, direttore investi-menti della casa franceseFinancière de l'Echiquier, "livellidi debito particolarmente elevatida entrambe le spondedell'Atlantico e l'attesa di misurerigide che ci porterebbero diretta-mente in recessione. Non neghia-mo la gravita della situazione",

continua Craquelin, "ma conside-riamo che i mercati prezzano giàuna depressione, laddove secondonoi si tratta semplicemente di unrallentamento". Certo, prosegue,"l'allargamento degli spread deiPaesi europei rende la situazioneancora più delicata, ma riteniamoche gli Stati faranno il necessarioper agire concretamente ed evitareun default futuro". Aggiungiamoanche che il forte ribasso dei prez-zi delle materie prime (-11% per ilbarile di petrolio da luglio a fineagosto) avrà un ruolo importanteper favorire una ripresa della cre-scita. Perché quindi rimanereinvestiti in azioni o prenderenuove posizioni? "Le valorizzazio-ni delle società, con un price/bookdell'Eurostoxx 50 a 1,10, sono alivelli storicamente bassi, per

imprese che sono lontane dal pre-sentare una disastrosa situazione,tanto per la loro attività che per laqualità dei loro bilanci. Difattianche se certi titoli ciclici hannodeluso, i risultati delle compagnienei primi due trimestri del 2011sono al di sopra delle attese.Nessuno può negare che il livellodi indebitamento delle società sitrovi a livelli molto bassi". Nonbisogna minimizzare la situazioneattuale, "ci imponiamo dunqueuna disciplina e una reattività ele-vata. I portafogli sono stati alleg-geriti dai titoli esposti ai debitisovrani, benché i finanziari fosse-ro già sottopesati nei nostri porta-fogli, così come le compagnieesposte a future restrizioni di bud-get". Il team privilegia i titoligrowth, "i cui risultati nel secondo

trimestre hanno sorpreso positiva-mente, spesso grazie a un'esposi-zione sui mercati emergenti".Questa situazione si è vista nellepubblicazioni dei dati americanied europei. Tenendo conto dellasituazione, uno sguardo partico-lare va rivolto ai bilanci delleaziende. "La minaccia di un sell-off ci spinge a restare vigili sullaliquidità dei fondi. Forti delle

convinzioni citate, i nostri fondisono rimasti relativamente inve-stiti, in media intorno al 90%.Consideriamo le reazioni attualidel mercato nettamente esagera-te, e ci sembra questo un buonperiodo per riesaminare i titolidelle nostre watch list affinchèpossiamo coglierne le miglioriopportunità".

B.C.

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