Transcript

Elaborato dal Collegio dei DocentiApprovato dal Consiglio di Istitutocon delibera n. 31 del 15.01.2016

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Piano dell'offerta formativaPiano dell'offerta formativa triennaletriennale

Istituto Comprensivo “Ferdinando Russo”Infanzia – Primaria – Secondaria di I grado

Via Vincenzo Marrone, 67/69 NapoliTel. 0817265034 – email [email protected]

Sito web www.icsferdinandorusso.gov.it

“Un bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.L’istruzione è l’unica soluzione. L’istruzione innanzitutto”

Malala, premio Nobel per la pace, 2014

Indice

La scuola si presenta

Plessi- spazi e locali - Tempo Scuola 3Il fabbisogno di infrastrutture e di attrezzature materiali 4Popolazione scolastica 5Articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’utenza 5Risorse professionali disponibili 6Contesto ambientale 14Bisogni del territorio di riferimento 16Contatti con il territorio 17Modello organizzativo 18

SCELTE organizzativo-gestionali

Identità strategica 20Piano di Informazione e formazione relativo alla sicurezza 21Piano di formazione del personale docente e ATA 22Iniziative della scuola a sostegno del piano nazionalescuola digitale 23Monitoraggio - autovalutazione di istituto 24Piano di miglioramento (PdM) 26

SCELTE educativo-didattiche

La flessibilità didattica e organizzativa 31Curricolo dell’istituto 33Iniziative di arricchimento e di ampliamento curricolare 40Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali 43Modalità di monitoraggio delle attività anche in termini di orientamento 44Criteri e modalità di verifica e valutazione delle competenzedegli alunni 46

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LA SCUOLA SI PRESENTA

L’Istituto Comprensivo “Ferdinando Russo”, istituito nel 2012, si trova a Napoli, nel quartiere Pianura, consta di tre edifici distinti e comprende tre ordini di scuola:

Dirigente scolastico Prof.ssa Antonella Portarapillo

InfanziaScuola dell’infanzia , 4 sezioniVia Padula, 131b

Apertura: dal lunedì al venerdìOrario: dalle 8,00 alle 16,00

Primaria

Scuola Primaria, 13 classiVia Padula, 131a

Apertura: dal lunedì al venerdìOrario: tempo normale- lunedì, martedì, giovedì, venerdì dalle 8,00 alle 14,00

mercoledì dalle 8,00 alle 13,00 Tempo pieno dalle 8,00 alle 16,00( I C, II C, III C)

Secondaria di primo grado Scuola Secondaria di primo grado 31 classi Via Vincenzo Marrone, 67/69

Con 1 sezione ad INDIRIZZO MUSICALEPianoforte Flauto Chitarra ClarinettoApertura: dal lunedì al venerdìOrario: dalle 7,55 alle 13,55Il corso ad indirizzo musicale prosegue leattività fino alle 17,55

SCUOLA IN OSPEDALEIl nostro Istituto ha una sezione di scuola in ospedale c/o il 2° Policlinico– reparto di Neuropsichiatria Infantile.I docenti di Italiano, Matematica e Inglese che prestano parte del loro servizio in questastruttura, organizzano progetti in itinere e svolgono la loro attività dando la precedenzaassoluta alle necessità dei piccoli pazienti/alunni. Ogni anno si organizzano eventi in occasioni particolari come può essere il Natale, con lapartecipazione di associazioni esterne e personaggi dello spettacolo.

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Aule, laboratori, spazi esterni

48 aule1 Aula Magna polifunzionale1 Biblioteca 2 Palestre1 Campetto esterno2 Laboratori informatici fissi2 Laboratori informatici mobili1 Laboratorio scientifico1 Laboratorio artistico1 Laboratorio musicale1 Laboratorio di ceramica1 Laboratorio D.A.3 cortili esterniSpazi interni polifunzionali

Risorse e strumenti

Lim interattive Impianti audio-fonici Service luci teatro Strumenti musicali Strumenti ginnici Materiale psicomotricità

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La scuola in cifre: quanti siamo

Classi/Sezioni funzionanti n° 48

Totale alunni iscritti n°1058712 alunni scuola Secondaria258 alunni scuola Primaria88 alunni scuola dell’Infanzia

Lingue straniere:Inglese in tutte le classi di scuola PrimariaInglese, Francese o Spagnolo in tutte le classidella scuola SecondariaFrancese: Corsi A, B, D, E, G, HSpagnolo: Corsi C, F, L, I, M

Docenti in servizio n° 112:di cui:

77 docenti di scuola Secondaria26 docenti di scuola Primaria9 docenti di scuola dell’Infanzia

Personale ATA: D.S.G.A.n° 6 Assistenti Amministrativi,n° 13 Collaboratori Scolastici ripartiti sulle 3 sedi.

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Articolazione degli Uffici e modalità di rapporto con l’utenza

Gli Uffici di Segreteria sono aperti al Pubblico ed al Personale interno in orarioantimeridiano il martedì mercoledì e giovedì dalle ore 10,30 alle ore 12,30. Il suddettoorario sarà adottato per i mesi da ottobre a giugno

Il ricevimento dell’utenza interna ed esterna nei mesi di luglio, agosto, settembre,durante le vacanze natalizie e pasquali sarà il seguente: martedì e giovedì dalle ore10.30 alle ore 12.30.

Nel periodo delle iscrizioni, distribuzione cedole librarie, l’orario di apertura alpubblico sarà intensificato.

Il Dirigente scolastico riceve per appuntamento tutti i giorni dalle ore 10 alle 13 e,qualora se ne ravvisi la necessità, compatibilmente con gli impegni inerenti il suo ufficio,anche oltre detto orario.

Per discutere sull’andamento didattico e comportamentale degli alunni con le lorofamiglie, i docenti riserveranno un’ora settimanale in fascia antimeridiana per i colloqui.Al fine di favorire una costante e fattiva comunicazione tra docenti e famiglie sarannoprevisti anche incontri pomeridiani a cadenza bimestrale.

Nella scuola dell’infanzia l'incontro scuola-famiglia avviene periodicamente secondo ilpiano stabilito ma, tutti i giorni, in orario di compresenza (dalle 11.00 alle 13.00) ledocenti sono disponibili a colloqui con i genitori per la risoluzione di eventualiproblematiche. I colloqui individuali antimeridiani, prenotati dalle famiglie,termineranno il 30 aprile 2016.

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081-7265034 [email protected]

ORGANIGRAMMA DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO“Ferdinando Russo” di Napoli

Infanzia – Primaria – Secondaria di I gradoDirigente scolastico Prof.ssa A. Portarapillo

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AREA ORGANIZZATIVA

AREA DIDATTICA

1° Collaboratore dirigente scolastico

n. 1 Responsabile plesso infanzia

n. 7 funzioni strumentali

Area 1 Coordinamento al POF (Mesca)

Area 2 Sito web – supporto ai docenti (Cautiello)

Area 3 Orientamento e continuità rapporti con EE.LL./ Sostegno alunni in ingresso e in uscita (Fusco-Ferrigno)

Area 4 Accoglienza alunni disagio/dispersione scolastica/ rapporti col territorio ed enti (Palmers) - legalità

Area 5 Coordinamento scuola in ospedale/alunni DA/salute/ ambiente (Ferrara)

Area 6 Coordinamento della biblioteca scolastica e promozione della lettura (Angelillo)

2° Collaboratore dirigente scolastico plesso scuola primaria

AREA DIDATTICA

Assi culturali

Asse matematico-scientifico-tecnologico

Responsabili: Fusco/Vitiello

Asse dei linguaggi storico-geografico

Responsabili: Palmers/ Visone

Coordinatori di intersezione(4)

Coordinatori di interclasse(5)

Coordinatori di classe( 31)

Responsabile Albo Pretorio-amm.ne Trasparente (Cautiello)

Asse dei linguaggi verbali e non verbali

Responsabili: Angelillo/ Di Vicino

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Responsabili laboratori

AREA AUTOVALUTAZIONE

AREA SICUREZZA

n. 1 responsabile scientifico (Iolli)

Gruppo RAV/NIV

Responsabile servizio prevenzione e protezione

Addetti primo intervento sulla fiamma

Addetti primo soccorso

n. 1 responsabile artistico (Iavarone)

n. 1 responsabile laboratorio DA (Ferrara)

n. 1 responsabile palestre (Di Gioia)

Responsabili fumo (3 docenti e 1 ATA)

Commissione elettorale

n. 6 ( 3 docenti, 2 ATA, 1 genitore)

M. Rosaria Addonizio - M. Rosaria Cimino – Giuseppina Terracciano– Anna Pugliese - Luisa Esposito - Cristina Di Fusco (genitore)

n. 1 responsabile informatico-musicale (Cautiello)

Per ciò che concerne i posti di organico, comuni e di sostegno, il fabbisogno per il trienniodi riferimento è attualmente così definito:

n. 1 scuola dell'infanziavia Padula

docenti n. alunni n. sezioni

8+ 1 RC 89 4

n. 1 scuola primariavia Padula

docenti n. alunni n. classi

23+2 RC 260 13

n. 1 scuola secondaria di I grado

via V. Marronen. alunni

Classe di concorso n.posti Scuola in Ospedale(ore)A043 18 10 oreA059 12 6 oreA245 2 A345 6 6 oreA445 2

A028 4A030 4

A032 4A033 4

AD00 13AM77 1

AJ77 1AN77 1

AB77 1IRC 2

Per ciò che concerne i posti per il potenziamento dell’offerta formativa il fabbisogno saràdefinito in relazione ai progetti ed alle attività contenuti nel Piano, entro un limite massimodi otto (8) unità;

nell’ambito dei posti di potenziamento sarà accantonato preliminarmente un posto didocente della classe di concorso A043 per il semiesonero del primo collaboratore del dirigentescolastico; nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste n. 2 figure delcoordinatore dei plessi;

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nell’ambito delle scelte di organizzazione, dovranno essere previste la figura delcoordinatore di classe, del coordinatore dell’indirizzo musicale, del coordinatore della Scuola inOspedale, dei referenti degli spazi laboratoriali fissi; dovrà essere prevista l’istituzione di dipartimenti per aree disciplinari e, ove ritenutofunzionale, alle priorità di istituto, dipartimenti trasversali (ad esempio, perl’orientamento/continuità); sarà altresì prevista la funzione di coordinatore di dipartimento.

Per ciò che concerne i posti del personale amministrativo, tecnico e ausiliario il fabbisognoè attualmente così definito:

DSGA 1

PERSONALE AMMINISTRATIVO 5

COLLABORATORI SCOLASTICI 12

IL PERSONALE DOCENTE

Docenti scuola dell’infanzia

Sezioni

A Maria Rosaria Perna

Mariacristina Moretta

B Ines Amatrice

Angela Capuano

C Giovanna Di Vicino

Lucia Ferri

D Laura Aprea

Maria Teresa Ucciero

Insegnante Religione Cattolica Margherita Cosentino

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Docenti scuola primaria

Sezione Classe Docente

A

I Ambrosino AnnamariaBresciani PasqualinaPerrone Patrizia (Inglese)Ranieri Antonella (Religione)

II Manfredi MarioPerrone Patrizia (Inglese)Ranieri Antonella (Religione)

III Attanasio OlimpiaMauthe Degerfeld IlariaSmarrazzo AnnamariaRanieri Antonella (Religione)Parente Alessandra (Sostegno)

IV Frattolillo MariaMauthe Degerfeld IlariaPerrone Patrizia (Inglese)Ranieri Antonella (Religione)

V Manfredi MarioScognamiglio GiuliaPerrone Patrizia (Inglese)Ranieri Antonella (Religione)

B

I Dragone FiniziaSenise AnnaPerrone Patrizia (Inglese)Ranieri Antonella (Religione)Nocerino Annamaria (Sostegno)

II Dragone FiniziaForgione AntoniettaVitiello RosalbaPerrone Patrizia (Inglese)Ranieri Antonella (Religione)

III Attanasio OlimpiaRanieri Antonella (Religione)Tricarico Maria (Sostegno)

IV Francomano ElviraTerracciano GiuseppinaRanieri Antonella (Religione)Nocerino Annamaria (Sostegno)

V Irlante LucreziaManfredi MarioPerrone Patrizia (Inglese)Ranieri Antonella (Religione)Aufiero Giuseppina (Sostegno)

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Sezione Classe Docente

C

I Abate CarmelaAmbrosino AnnamariaPerrone Patrizia (Inglese)Di Bonito Maria (Religione)

II Francomano ElviraRusso LuisaDi Bonito Maria (Religione)

III Mauthe Degerfeld IlariaVisone PaolaRanieri Antonella (Religione)

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Docenti scuola secondaria

MAT. LETTERARIEA043 c.so+ Approf. MATEMATICA-SCIENZE A059

Angelillo F. 1B-3B Avallone F. I

Addonizio MR. 2F-1M Maione 1F

Bartoletti M. 1C-2C Iolli R. E

Branno M.P. 2D-3D Cucciniello 2F+3F

Carpinteri V. 2E + approf. Gazia L

Creso P. 3H-2G Di Maso D

De Luca A. 1L-3L Cimino A

De Luca L. 1D + approf. Fusco C

Di Pasquale S. 1F-3F Dell’Erario B

Dolfin R. 1H-2 H Sommese H

Mesca P 2M-3M Santacroce 2G

Romagnoli M. 1A-2A Varchetta M

Rotondo M.L. 2C-1I

Russo A. 2B -3A L. INGLESE A345

Santorelli L. 2I-3I Cinque C. C-D

Stanziano G. 1E-3E Di Bello R. A- B

Capuano M. 2L + approf. Bonaurio 2 G

de Simone approf. Paloni E. H-I

Pittore C M-E

TECNOLOGIA A033 Giroletta F-L

Restucci L. A-B-C-E-1G

Esposito G. D-I-M L. FRANCESE A245

Bossio A. H-F-L Ferrigno E. A-D- E

Gallo M.R. E-2G Vitolo P. B-H-2G

RELIGIONE L. SPAGNOLO A445

Catalano R A-B-C-D-F- H Assunto C C-I-L

Di Lauro C. I-L-M-E- 1G Brizio F F- M

Carrucolo 2G

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ARTE e IMMAGINE A028 SOSTEGNO AD00

Iavarone A. A-B-C Del Sorbo A.

Polverino M D-I-M Avolio G.

Zaccaria R. F-H-L Balsamo M.

Califano E+2G Giordano P.

Esposito E.

MUSICA A032 Montesion V.

Cautiello T. D-I-M Palmers G.

Formato F F-H-L Pellegrini G.

Perrotta A. A-B-C Ferrara T.

Anniciello E- 2G Intermite M.R.

Vitiello A.

STRUMENTI MUSICALI Scuotto F.

Corso A Strumento

La Sala G. Chitarra SCUOLA IN OSPEDALE

Ottaiano E. Flauto De Simone 10 ore A043

Nini L. Clarinetto Maione 6 ore A059

Tedesco O Pianoforte Bonaurio 6 ore A345

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IL CONTESTO AMBIENTALE(Variabili socio-economiche e culturali /problematiche territoriali e/o ambientali…)

Pianura è un quartiere della Circoscrizione Soccavo-Pianura, posizionato in una periferiaparticolare, nota per essere spesso protagonista dei fatti di cronaca. Fra gli anni ’70 e ’80Pianura si è trasformata da nucleo di struttura rurale e cultura contadina a territorio dispeculazione edilizia e urbanizzazione massiva, che ha favorito l’insediamento di un ceto medioattratto dai bassi costi.A questo si è sovrapposto,dopo l’applicazione della legge219/81 del C.S. di Governo,l’insediamento di famiglie diterremotati provenienti davari quartieri della città e dinuclei che hanno occupatoalloggi abusivamente, conconseguente diffusione difenomeni quali il contrabbando,lo spaccio di droga,microcriminalità, e, negli ultimi tempi, macrocriminalità; infine si ricorda l’insediamentorecente nel quartiere di immigrati extracomunitari. Le attività del settore terziario sonocresciute macroscopicamente nella dimensione del commercio, mentre, sul versante deiservizi, il quartiere risulta assolutamente impreparato ad affrontare le nuove esigenze di vitacollettiva.Mancano, infatti, in modo particolare, tutti quei servizi che possano favorire una aggregazionepositiva e di crescita per i ragazzi, mentre dilagano modelli culturali negativi, purtroppoestremamente allettanti per gli adolescenti. Le conseguenze sul piano sociale di talesituazione portano, allo stato attuale, al diffondersi di modelli di comportamentocontraddittori che generano, talvolta, contrasto e, molto spesso, convivenza indifferente.All’interno della scuola tutto ciò determina spesso una situazione di disagio che spesso sitraduce in dispersione, bassa qualità degli esiti, insuccesso, riscatto attraverso laprevaricazione, vendetta vessando i compagni più timidi e riservati, utilizzando talvolta ancheil web. Tale disagio si manifesta in alcuni alunni, soprattutto quelli socialmente deprivati, condifficoltà di comunicazione, incapacità di “stare in classe” e vivere la vita gruppo, difficoltà arapportarsi agli insegnanti e, principalmente, scarsa fiducia in se stessi e nelle proprie risorse.

L’Istituto Comprensivo Ferdinando Russo si pone come centro sociale e culturale vivoall’interno di un contesto territoriale difficile e variegato. In stretto contatto con le altreagenzie educative (parrocchie, scuole private, associazioni) si apre al territorio con un’offertaformativa ampia e con percorsi didattici alternativi e mirati, puntando sull’operatività deilaboratori e delle nostre risorse professionali.L’Istituto mira ad essere un polo attrattivo e ad offrire all’utenza spazi, mezzi e occasioni permisurarsi con la cultura e confrontarsi con gli altri, come un vero e proprio un oratorio delterzo millennio.

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Il nostro Piano dell’Offerta Formativa offre percorsi didattici nuovi e differenziati, in mododa integrare tutti gli alunni nella realtà scolastica, e fornire ai ragazzi le necessarieconoscenze nell’ambito delle tecnologie multimediali.

Alla base del P.T.O.F. sottendono le seguenti premesse:

a) Risorse qualitative della scuola Attività curricolari ed extracurricolari Realizzazione di progetti in rete Progettazione e realizzazione di iniziative di Formazione e Aggiornamento Piani di prevenzione, profilassi, educazione alla salute Prevenzione del disagio scolastico e dispersione

b) Risorse strumentali della scuola Laboratori Palestre Biblioteca Aula Magna polifunzionale per attività musicali, teatrali e cineforum

c) Apertura al territorio Costituzione di reti ai fini di una partecipazione sinergica e attiva con tutte le

agenzie educative del territorio Partecipazione a progetti in rete proposti da altre agenzie educative Apertura della scuola di pomeriggio con attività, progetti, formazione rivolti sia

all’utenza che al territorio Disponibilità ad accogliere nei locali della scuola Associazioni di promozione

sociale che svolgono attività ricreativo-sportive per i ragazzi del territorio

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Ambiente – Bisogni del territorio di riferimentoAzioni della scuola in relazione ai bisogni educativi speciali

Il nostro Istituto, in base al proprio studio del territorio, si pone come argine a fenomeni didisagio sociale con una forte capacità di accoglienza articolata in diverse fasi e modalità.In primo luogo l’I.C. “F.Russo”, nella continuità della sua azione socio-educativa, ha da sempregarantito uno spazio Ascolto (Progetto Accoglienza) dove poter intercettare e indirizzareverso possibili soluzioni, ogni criticità connessa alla vita scolastica in tutte le sue forme attivee declinazioni. Da circa un triennio è attivo un Punto Ascolto aperto agli alunni della scuola, aigenitori e a tutto il personale scolastico. Lo stesso è attivato e animato da psicologi ecoordinato dal docente della Funzione Strumentale specifica per ottimizzare ed armonizzaretutte le risorse utili alla crescita sana degli alunni.

L’altro fronte su cui la scuola incide molto sui processi sociali caratterizzanti la città di Napoliè il fenomeno della dispersione scolastica. I numeri contenuti (rispetto alla media cittadina)di tale fenomeno è di certo anche il frutto di un lavoro sinergico che spesso supera leconvenzioni protocollari per poter formulare interventi personalizzati a totale beneficio dellaPersona-Alunno (compresa la famiglia) nel recupero della frequenza per determinare ilsuccesso formativo.

Un altro bisogno del territorio, per la fascia di popolazione di nostra competenza, è legato allapratica sportiva che risente della quasi assoluta mancanza di spazi pubblici attrezzati in tuttala sua estensione. L’adesione ai giochi sportivi studenteschi nonché talune convenzione conassociazioni sportive concessionarie di spazi pubblici rendono possibile l’accesso allo sport aduna fascia di popolazione minorile spesso esclusa per motivi economici o di disagio socio-familiare.

L’apertura all’esperienza con la popolazione meno giovane del territorio ha consentito unoscambio generazionale utilissimo e molto peculiare con alunni che hanno insegnato ai “nonni”l’uso delle nuove tecnologie. Tale rapporto è stato regolato con la formula laboratorialeattivata in orario pomeridiano sulla reale applicazione di una Scuola aperta al territorio. Nellostesso solco si inserisce lo scambio culturale tra popolazione autoctona e gli alunni.

Attraverso la conoscenza del patrimonio storico-artistico-monumentale, nonché di tradizionilocali, gli alunni possono apprendere la storia del proprio luogo di nascita o di residenza con lostudio dei siti di interesse culturale e l’indotta cultura della salvaguardia e valorizzazione del“bello” che insite nel proprio vissuto quotidiano. Un occhio critico è dettato dalla capacità didocumentare i siti con visite guidate e fotoreportage opportunamente integrati conesponenti del mondo del giornalismo facenti capo all’ordine nazionale. A tale riscoperta siaggiunge, in modo privilegiato, la figura del beato Don Giustino Russolillo assurto ufficialmentealla cronaca internazionale nel 2011.

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Contatti con il territorio Reti convenzioni attivate per la realizzazione di specifiche iniziative

Pubblico – Istituzionale: rientrano tutti gli Enti che hanno carattere Istituzionale e che perspecifiche competenze o per rapporti formali (tra cui anche progetti promossi dalla scuola)hanno un nesso con la vita scolastica:ASL Napoli 1 Distretto 46 - Comune di Napoli (Servizi Sociali- Ufficio tecnico- Anagrafe- Polizia municipale- Assessoratoalla scuola-), Altre scuole del territorio di pari o diverso ordine( Istituti comprensivi, Istituti Superioridella IX Municipalità, Università, etc.), Commissariato di Polizia (sez. Pianura), Caserma dei Carabinieri di Pianura e tenenza di Bagnoli, IX Municipalità, Vigili del fuoco di Pianura

Privato: si intendono tutti quei soggetti che supportano il percorso della vita scolastica perdeterminate esigenze che sono il frutto di buoni rapporti sulla scorta di intenti condivisi trarisorse del territorio ed istituzione scolastica per il fine unico del bene comune: Piccolaimpresa locale, Scuole paritarie e/o private, associazioni private (sportive, culturali, dipromozione sociale legalmente riconosciute).

Convenzionale e/o protocollare: si intendono tutti quei soggetti che stabiliscono formalmenteuna convenzione o un protocollo d’intesa con la scuola per promuovere o integrare l’azioneformatrice della stessa scuola avendo particolari competenze o caratteristiche da integrarsinel POF. Per portare alcuni esempi ricordiamo il protocollo d’intesa con l’ISN che vede l’attivazione del“Punto Ascolto”;l’intesa con l’Ordine Nazionale dei Giornalisti;l’istituto Superiore “Della Porta-Porzio” sul progetto “Fare Impresa”

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MODELLO ORGANIZZATIVO

SCUOLA DELL’INFANZIA 40 h settimanali di attività didattica; le stesse sono svolte da n. 2 docenti per sezione che sialternano nelle seguenti fasce orarie: h 8,00/11,00 e h 13,00/16,00; dalle ore 11,00 alle ore13,00 è prevista la compresenza dei docenti di sezione.

SCUOLA PRIMARIA Lunedi, martedì giovedì e venerdì tempo normale dalle 8,00 alle 14,00mercoledì tempo normale dalle 8,00 alle 13,00Tempo pieno dalle 7,55 alle 15,55 (solo I C, II C, III C)

29 h settimanali di attività didattica per i moduli a tempo normale secondo la seguentetabella:

Classe

Orario settimanale per materia

Ital. Matem. Scienze Ingl. Storia Geogr. Musica Arte Tecn. Cittad. Sc.Motorie Rel.

I 7 6 2 1 2 2 1 2 1 1 2 2

II 7 6 2 2 2 2 1 2 1 1 1 2

III 7 6 2 3 2 2 1 1 1 1 1 2

IV 7 6 2 3 2 2 1 1 1 1 1 2

V 7 6 2 3 2 2 1 1 1 1 1 240 h settimanali di attività didattiche per le classi a Tempo Pieno comprensivo di 1 oradedicata alla mensa. Durante le ore pomeridiane gli alunni svolgeranno attività laboratori aliafferenti alle discipline curriculari.

SCUOLA SECONDARIA di I grado Funziona dalle ore 7,55 alle ore 13,5530 h settimanali di attività didattica ripartite secondo la seguente tabella:

Per delibera del Collegio docenti l’ora di approfondimento afferente l’area letteraria èfinalizzata all’insegnamento del Latino come descritto in tabella.

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Discipline Orario settimanaleItaliano- Storia- Geografia 9 oreInglese 3 oreMatematica e Scienze 6 ore2° lingua (francese/spagnolo) 2 oreTecnologia 2 oreArte 2 oreMusica 2 oreScienze motorie 2 oreReligione 1 oraApprofondimento (Latino) 1 ora

Corso ad indirizzo musicale : nella Scuola Secondaria è attivo il Corso A dove è previstostrutturalmente l’insegnamento di musica strumentale, oltre gli altri insegnamenti di cui sopra.

Il corso ad indirizzo musicale prosegue le attività didattiche fino alle ore 17,55 Gli alunni accedono al Corso previa selezione che si effettua nella primavera dell’anno

scolastico precedente alla frequenza su numero chiuso (di norma 25 alunni). Le lezioni individuali di strumento sono calendarizzate e si svolgono in orario pomeridiano dal lunedì al venerdì secondo il seguente schema orario: Lunedì – Mercoledì- Venerdì dalle 13,55 alle 17,55

Martedì- Giovedì dalle 13,55 alle 16,55

Gli strumenti musicali oggetto del corso di studi sono: Pianoforte Flauto Chitarra Clarinetto

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Scelte ORGANIZZATIVO-GESTIONALIIDENTITA’ STRATEGICA

L’ART. 3, 1°comma della Costituzione Italiana prevede che “…tutti icittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla Legge,senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione, opinionipolitiche...” Sulla base di ciò il nostro Istituto riconosce e valorizza l’identità di tutti gliattori, connessa alle differenze di genere, etniche, religiose e culturali. La scuola è la primadelle agenzie formative che, in applicazione dell’art.3 comma 2°della Costituzione, puòintervenire concretamente per “rimuovere gli ostacoli di ordine economico – sociale, che,limitando di fatto la libertà ed uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo dellapersona umana…” Il nostro Istituto fa propri i principi indicati nella Convenzione Internazionale sui Dirittidell’Infanzia; pertanto si propone di perseguire i seguenti obiettivi.

Area didattico-educativa e formativa: Garantire UN PERCORSO DI VITA CHE AIUTA A CRESCERE attraverso la

promozione e lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno nel pieno rispetto dellecaratteristiche individuali.

Promuovere lo sviluppo della Conoscenza di sé, per avviare la formazione di unapersonalità armonica e completa, che renda il ragazzo un cittadino responsabile econsapevole.

Favorire l’uguaglianza dei diritti dei suoi destinatari Curare l’accoglienza e l’integrazione degli alunni e dei loro genitori, con particolare

impegno verso i nuovi ingressi e verso gli alunni diversamente abili o in situazione didisagio.

Provvedere all’accoglienza e all’integrazione degli alunni stranieri.

In particolare come centro di vita sociale e culturale aperto al territorio, luogo di incontro econfronto, punto di riferimento e di aggregazione, la scuola si propone di:

Ridurre l’insuccesso scolastico. Favorire l’integrazione reale dell’alunno in difficoltà e dell’alunno diversamente abile. Ridurre i casi di abbandono e di dispersione scolastica. Incentivare la motivazione allo studio. Agevolare l’acquisizione dei saperi ed adeguare l’offerta scolastica alle diverse

esigenze. Utilizzare metodologie diverse e innovative e le attrezzature multimediali al fine di

ottenere un coinvolgimento attivo degli alunni e facilitarne l’apprendimento. Agevolare l’orientamento degli alunni, considerando le varie discipline e i diversi

apprendimenti come percorsi entro i quali esercitare attitudini, gusti e preferenze. Promuovere lo sviluppo dei valori comportamentali di cooperazione, di solidarietà

umana, di rispetto della diversità. Educare alla legalità, alla solidarietà, alla pace, al rispetto dell’uomo e dell’ambiente.

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Salvaguardare la salute e prevenire i disturbi dell’alimentazione. Recuperare e riscoprire le tradizioni e la storia locale, rivalutare la cultura

territoriale.

Area organizzativa e amministrativa:

Promuovere il benessere organizzativo. Condividere regole e norme comuni. Favorire efficace comunicazione istituzionale interna ed esterna con i diversi attori Curare le relazioni tra le risorse umane dell’Istituto e con quanti concorrono all’azione

formativa (docenti, dirigente, alunni, personale amministrativo, collaboratori scolastici,famiglie).

Condividere momenti di formazione e scambio tra le varie componenti. Consolidare la conoscenza del piano di sicurezza sui luoghi di lavoro. Migliorare la fruibilità del sito web dell’Istituto.

Piano di informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro(d.lgs. N° 81/08)

Aumentare la conoscenza e la consapevolezza delle procedure, dei comportamenticorretti in caso di emergenza e delle tematiche inerenti la sicurezza nel posto dilavoro e nell’attività con i minori, attivando un piano di formazione sia per i lavoratoriche per gli alunni.

Attuare correttamente i piani di vigilanza con il coinvolgimento di tutto il personale. Collaborare con gli Enti locali preposti per una continua manutenzione e messa in

sicurezza degli edifici.

Per il prossimo triennio è da effettuare la seguente formazione: Aggiornamento Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza per oltre 50 lavoratori

occupati 8 ore . Aggiornamento quinquennale Addetto Servizio Prevenzione e Protezione (A.S.P.P.)

Modulo B8. Formazione ed aggiornamento Addetto Primo Soccorso - Azienda gruppo B. Formazione Dirigente Scolastico (Datore di lavoro) 16 ore.

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Piano di formazione del personale docente e ATA

La formazione in servizio “obbligatoria, permanente, strutturale” è connessa alla funzionedocente e rappresenta un fattore decisivo per la qualificazione di ogni sistema educativo eper la crescita professionale di chi in esso opera.

Vengono riconosciuti come temi strategici:- Competenze digitali e per l’innovazione didattica e metodologica;- Competenze linguistiche;- L’inclusione, la disabilità, l’integrazione, le competenze di cittadinanza globale;- Il potenziamento delle competenze di base, con particolare riferimento alla lettura e

comprensione, alle competenze logico-argomentative degli studenti e alle competenzematematiche;

- La valutazione.

La scelta delle iniziative formative prioritarie scaturisce dall’analisi dei bisogni degliinsegnanti, dalla lettura ed interpretazione delle esigenze dell’istituto evidenziatedall’autovalutazione d’istituto (RAV), dai piani di miglioramento (PdM), dalle proposte diinnovazione che si intende mettere in atto, anche e soprattutto in considerazione delcontesto sociale in cui si opera, privilegiando percorsi formativi che vedano gli insegnantisoggetti attivi di tali processi.

Per il prossimo triennio si prevede:

Formazione docente finalizzata all’uso del registro online e all’utilizzo delle nuovetecnologie per creare ambienti di apprendimento innovativi, attenti alla centralitàdell’alunno e ai bisogni di una didattica effettivamente inclusiva.

Seminario di formazione sulla creazione di reti per il supporto a docenti con alunniBES.

Progetto di formazione-ricerca sulla certificazione delle competenze e sulla culturadella valutazione e dell’autovalutazione, per migliorare il processo di insegnamento e diapprendimento.

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Iniziative a sostegno del Piano Nazionale Scuola Digitale

Al fine di favorire una “cultura digitale condivisa”, nell’ambito del triennio di riferimento asostegno del piano nazionale scuola digitale, la nostra scuola sarà impegnata a promuovere lapartecipazione di tutta la comunità scolastica al PNSD, attraverso l’organizzazione diworkshop (laboratori-officina, incontri e riunioni in cui tutti i partecipanti siano protagonistiattivi) e momenti formativi aperti alle famiglie ed ad altri attori del territorio. Si promuoveràl’uso delle tecnologie per stimolare processi di innovazione delle pratiche di insegnamentoverso modelli orientati allo sviluppo di ambienti di apprendimento attivi, laboratoriali,cooperativi, orientati allo sviluppo di competenze di base, disciplinari e trasversali.

Quali scelte ... Presenza di un “animatore digitale” che in collaborazione con l’intero staff dirigenziale,

coordinerà la diffusione dell’innovazione a scuola e le attività del P.N.S.D. anche previstedal P.T.O.F. attraverso una formazione interna, coinvolgimento della comunità scolastica,creazione di soluzioni innovative.;

Realizzazione , anche in collaborazione con esperti ed enti esterni, di attività finalizzatead un uso “consapevole e sicuro” delle tecnologie digitali, conoscerei rischi informatici edelle principali tecniche e politiche inerenti la sicurezza hardware e software;

Creare un sistema accessibile via web di comunicazione interne e scuola-famiglia,incrementando l’utilizzo del registro elettronico, migliorando in tal modo, l’efficienza delservizio prestato alle famiglie;

Garantire una costante formazione e implementazione del P.N.S.D. allineando tutto ilpersonale della scuola sull’impiego di determinate metodologie o tecnologie acquistate;

Incontri formativi rivolti a studenti, docenti, genitori inerenti al fine di favorireconoscenza dei nuovi strumenti per la diffusione dell’innovazione digitale;

Favorire l'acquisizione di competenze per l’utilizzo della rete internet e di tutti i suoiservizi;

Promuovere l’abilità necessaria per orientarsi in maniera sicura nelle comunicazioni online; Introdurre gli studenti, frequentanti il nostro Istituto Comprensivo, nelle due fasce

primaria e secondaria di primo grado, nel “coding” e nel pensiero “computazionale” ossia laprogrammazione e lo sviluppo del pensiero in maniera algoritmica ovvero trovare unasoluzione e svilupparla, diventando in tal modo, soggetti attivi della tecnologia.

In tale ottica, il nostro Istituto si è candidata per la realizzazione di un ambiente denominato,DIGI-BIBLIO 3.0, (Fondi Strutturali Europei - PON Istruzione 2014-2020); l'intento èquello di creare un ambiente didattico innovativo utilizzabile da tutte le classi che permetteràdi focalizzare la didattica su una collaborazione totale tra allievi e docenti offrendo lapossibilità di ricerca e sviluppo delle conoscenze degli allievi in modo diretto e semplificato,ponendo le basi infrastrutturali per la didattica 2.0. Uno spazio alternativo per l'apprendimento per accogliere attività diversificate, più classi,gruppi classe (verticali, aperti, ecc.), in plenaria, per piccoli gruppi, con arredi e tecnologie perla fruizione individuale e collettiva che permettono la rimodulazione continua degli spazi incoerenza con l'attività didattica prescelta; date queste caratteristiche, uno spazio simile puòessere finalizzato anche alla formazione docenti interna alla scuola o sul territorio.

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Monitoraggio – autovalutazione d’IstitutoLa scuola procederà ad un’autovalutazione per verificare e valutare la qualità e l’efficienza delproprio operato e i risultati ottenuti.Per monitorare gli esiti formativi, l’adeguatezza della risposta ai bisogni dell’utenza,l’andamento organizzativo - gestionale, sono stabiliti i seguenti indicatori:

Efficacia - rapporto tra obiettivi formativi e risultati raggiunti. Efficienza - rapporto tra risorse (umane e finanziarie) e risultati raggiunti. Economicità - rapporto ottimale tra le risorse impiegate (costi di gestione) e risultati. Produttività - rapporto tra l’efficacia e l’efficienza in relazione ai risultati.

Aspetti da valutare Modalità

Andamento del processo formativo

Le attività curricolari, curate dai Consigli diClasse, di Interclasse ed Intersezione, sullabase delle Programmazioni elaborate, sarannodocumentate mediante diario di classe, registropersonale, verbali dei C.d.C e di Programmazione.I percorsi formativi verranno registrati emonitorati mediante la compilazione di appositiformat che evidenzieranno per ogni classe irisultati raggiunti rispetto a quelli attesi eprogrammati.

Funzionamento attività laboratorialicurriculari ed extracurriculari

Prospetto generale delle attivitàRegistro di ogni attività con rilevazionepresenze, percorsi didattici seguitiRelazione finale a cura del docente impegnatonella relativa attivitàPer verificare il successo delle attività si puòfar riferimento ai seguenti indicatori:

Numero alunni iscritti alle attivitàopzionali

Percentuale degli alunni che hannorealmente frequentato

Rilevamento della dispersioneLa verifica dei risultati si potrà effettuare sullabase dei seguenti elementi:Relazioni sul lavoro svoltoProduzione finale fruibile dalle famiglie deglialunni coinvolti

Funzionamento della PresidenzaFunzionamento del servizio di Segreteria

Questionari finali per famiglie e docenti cheprevedano un giudizio di valutazione (condescrittori da 0 a 3) per quanto attiene alladisponibilità del servizio

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Idoneità degli spazi, ambienti,attrezzature

Questionari per alunni e docenti che riguardinol’uso consapevole ed idoneo degli spazi e delleattrezzature dell’Istituto

Presenza del personaleRilevamento delle assenze dei docenti e delpersonale ATA per effettuare sostituzioni

Risultati delle attività di recuperodisciplinareRisultati delle attività di potenziamento

Attraverso apposito format verranno evidenziatiobiettivi programmati, obiettivi conseguiti,strategie adottate, punti di forza e criticità. Atitolo esemplificativo vengono riportati i datirelativi all’anno scolastico 2014/15

Risultati relativi all’abbattimento delladispersione e dell’insuccesso scolastico

Settimanale controllo dei dati relativi alleassenze ripetute e saltuarie degli alunni,sistematica osservazione degli alunni segnalati aldocente referente dell’area dagli insegnanti diclasse, colloqui con le famiglie degli interessati.

Chiarezza nella comunicazione interna edesterna

Questionari per alunni, famiglie e docenti perverificare la fruibilità del sito web dell’Istitutoe l’efficacia delle comunicazioni scritte

Accessibilità ai servizi amministrativi

Questionario di gradimento per famiglie relativoall’indicatore ”Funzionamento degli Uffici disegreteria”(descrittori da 0 a 3 in scala dimisurazione progressiva)

Assistenza degli operatori scolastici nellediverse situazioni

Questionario di gradimento per famiglie relativoall’indicatore ”sorveglianza degli allievi all’internodei locali scolastici”(descrittori da 0 a 3 in scaladi misurazione progressiva)

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Piano di miglioramento

L'intero processo di autovalutazione e la realizzazione del Piano di miglioramento sarà

orientato a favorire la realizzazione della nostra “idea di scuola” che, per essere funzionale

ed efficace richiede il coinvolgimento dell'intera comunità scolastica nella ricerca di un senso

comune e nella responsabilità di tutti gli attori al suo interno e al suo esterno con l'unico

obiettivo di “guardare” alla qualità della scuola.

Attenzione prioritaria sarà data ai processi di apprendimento, all'organizzazione degli

ambienti di apprendimento, alla realizzazione di curricoli significativi, contestualizzati e

organizzati per competenze.

In questa prospettiva pianificare azioni di miglioramento significa porre al centro delle

politiche scolastiche la necessità di progettare per competenze”, spostare l'attenzione verso

una didattica per problemi, valorizzare la trasversalità delle discipline, il tutoraggio tra pari,

l'esperienza concreta , la laboratorialità. Il rapporto di autovalutazione, infatti, parla di “

competenze chiave per indicare un insieme di competenze, anche di natura trasversale,

ritenute fondamentali per una piena cittadinanza. Tra queste rientrano ad esempio le

competenze sociali e civiche (rispetto delle regole, capacità di creare rapporti positivi con gli

altri, costruzione del senso di legalità, sviluppo dell'etica della responsabilità e di valori in

linea con i principi costituzionali) e le competenze personali legate alla capacità di orientarsi e

di agire efficacemente nelle diverse situazioni. Appare inoltre importante considerare la

capacità degli studenti di auoregolarsi nella gestione dei compiti scolastici e dello studio”.

L'area relativa alle competenze sociali e civiche, il perseguimento e la valutazione di tale

aspetti richiama le competenze relative allo spirito di iniziativa e intraprendenza e

all'imparare a imparare. E' proprio quest'ultimo aspetto che ci invita a ripensare tutto il

processo di apprendimento in termine di competenza, prestando attenzione non solo a che

cosa si impara, ma a “come si impara”, ai processi cognitivi sottesi alle conoscenze, alle

metodologia, agli interventi mirati, alle occasioni di apprendimento che consentono di mettere

in moto tutte le dimensioni personali e cognitive per saper gestire in modo autonomo e

responsabile situazioni complesse e nuove.

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Le azioni descritte saranno l’occasione per avviare un processo di innovazione profondodella scuola, alla luce di quanto previsto dalla legge 107 per il raggiungimento degli obiettiviformativi previsti dal comma 7.

Le priorità strategiche sono state individuate nell'ambito degli esiti. Per giungere ad

individuare i punti di forza e di debolezza di ciascuna area, i gruppi di miglioramento hanno

esaminato i dati relativi ai descrittori connessi agli indicatori individuati nella “mappa degli

indicatori”. A titolo esemplificativo si riportano le aree individuate:

Aree di esito: risultati nelle prove standardizzate nazionali.

Indicatori: risultati degli studenti nelle prove di italiano e matematica.

Descrittori: livelli di apprendimento nelle varie classi in matematica/italiano.

Punti di miglioramento: diminuire le differenze dei livelli di apprendimento degli studenti,

descritti dal numero di alunni collocati nei diversi livelli in italiano e matematica.

Risultati attesi con particolare riferimento a priorità e traguardi

Priorità riferite agli esiti: differenze dei livelli di apprendimento degli studenti.

Risultati attesi (nell'arco di tre anni scolastici)

diminuire le differenze dei livelli di apprendimento degli studenti, descritti dal numero

di alunni collocati nei diversi livelli in italiano e matematica presenti in alcune classi,

assicurare esiti uniformi tra le varie classi.

Aree di esito: competenze chiave e di cittadinanza

Indicatori: individuare, perseguire, verificare e valutare le competenze sociali e civiche.

Descrittori: realizzare curricoli autenticamente organizzati per competenze.

Punti di miglioramento: saper gestire situazioni nuove in modo autonomo e responsabile.

Risultati attesi con particolare riferimento a priorità e traguardi

Priorità riferite agli esiti: migliorare il livello di competenze chiave e di cittadinanza.

Risultati attesi (nell'arco di tre anni scolastici)

osservare le regole e i patti sociali condivisi al fine di favorire una partecipazione

consapevole alla vita scolastica e predisporre interventi tempestivi, anche coinvolgendo

le famiglie.

Uso del registro elettronico.

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Priorità Esitidegli studenti Traguardi

Risultati da conseguire nell'arco di treanni

1° anno 2° anno 3° anno

Risultati nelle

prove

standardizzate

diminuire le differenze dei livelli diapprendimento degli studenti, descritti dal numero di alunni collocati nei diversi livelli in italianoe matematica presenti in alcune classi

2% 6% 10%

assicurare esiti uniformi tra le varie classi

2% 6% 10%

Competenze

chiave e di

cittadinanza

osservare le regole e i patti sociali condivisi al fine di favorire una partecipazione consapevole alla vitascolastica e predisporre interventi tempestivi, anche coinvolgendo le famiglie.

4% 6% 10%

Uso del registro elettronico 10% 50% 100%

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INDICATORI DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEL PIANO

N° di discipline coinvolte e realizzazione di progettazioni modulari che possano valutare le competenze acquisite.

N° di docenti che condividono i percorsi.

N° di alunni che partecipano consapevolmente alla vita scolastica.

N° di docenti che usano il registro elettronico per più funzioni.

MODALITÀ E STRUMENTI DI DOCUMENTAZIONE E DIFFUSIONE DEL PROGETTO

Report conclusivi.Incontri periodici, comunicazioni scritte, sito web.Presentazione multimediale e cartacea del Piano di Miglioramento al Collegio dei Docenti.

Il percorso di formazione che si intende pianificare avrà come riferimento la competenza: ilcurricolo: progettazione, didattica, valutazione, certificazione.

I nuclei tematici affrontati verteranno sui sui seguenti punti di attenzione:

1. Dalle Indicazioni nazionali alla progettazione per competenze

il profilo dello studente, la competenza e le sue implicazioni didattiche, la definizionedei risultati e la logica prestazionale, la progressività del curricolo e l’unità diapprendimento.

2. La valutazione: un’azione articolata e complessa

la valutazione nelle Indicazioni nazionali, la rubrica di competenza, la prestazione e ilcompito di realtà, la valutazione della prova di prestazione.

3. Socializzazione e valutazione critica dei risultati. Verso un sistema autovalutativod’istituto

la codificazione di principi e procedure, l’elaborazione del documento di valutazione dainserire nel PTOF.

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Scelte EDUCATIVO-DIDATTICHEFlessibilità didattica e organizzativaNel comma 3 della legge 107 l’utilizzo della flessibilità trova un rinnovato impulso.Forme organizzative flessibili concorrono alla piena realizzazione del curricolo dell’Istituto,tuttavia vanno considerati i limiti dell’organico, le scelte delle famiglie, le strutture e glistrumenti disponibili.Tenuto conto di queste variabili si possono ipotizzare le seguenti forme di flessibilitàdidattica e organizzativa.

Flessibilità didattica: strategie metodologiche Lavoro in coppia d’aiuto”. Gruppi per classi parallele. Lezione frontale. Lavori di gruppo:

- eterogenei al loro interno- omogenei per interessi- per fasce di livello

Percorsi didattici personalizzati finalizzati ad una didattica che rispetti i modi e itempi di apprendimento degli alunni, nel rispetto del principio generaledell'integrazione all'interno della classe e/o del gruppo.

Interventi a classi aperte, per attività di laboratorio multidisciplinari; Organizzazione di "giornate tematiche" della scuola (legalità, ambiente….) oppure in

particolari ricorrenze (Natale, termine o inizio dell'anno scolastico).

Flessibilità organizzativa: interventi mirati Percorsi di recupero e potenziamento curriculare. Attività di coinvolgimento per alunni scarsamente motivati attraverso l’inserimento in

gruppi di sostegno allo studio. Organizzazione quadrimestrale del percorso didattico soggetto a valutazione. Potenziamento della conoscenza delle lingue comunitarie anche attraverso i linguaggi

non verbali (tenendo conto dei docenti in organico di potenziamento). Potenziamento delle attività sportive. Cura e tenuta degli spazi esterni all’Istituto con attività di giardinaggio. Creazione di piccoli gruppi di apprendimento all'interno della classe per attività di

recupero, di sostegno, per esercitazioni e per l'apprendimento di taluni contenutiproposti.

Modifiche e adattamenti dei tempi dell'insegnamento per realizzare - sia all'internodel normale orario curricolare che oltre - visite guidate, progetti curricolari"trasversali" che vedono coinvolte più classi e/o l'intero plesso e più discipline.

Attività di biblioteca con prestito di libri. Una scuola di legalità.

- Il nostro Istituto si propone di rendere concreto e visibile un peculiarepercorso iniziato nel 2002 proprio nei locali della scuola all’indomani della primariunione dei commercianti stufi di subire il ricatto delle estorsioni. Da quellariunione, ed anche in seguito ai sanguinosi fatti del 2000 con la morte degli exalunni Luigi Sequino e Paolo Castaldi, nacque la prima associazione antiracket di

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Napoli. La cultura della legalità, parte proprio da quella fase delicata che havisto l’alternarsi di una più incisiva partecipazione civica alla cultura dellalegalità come elemento fondante della nostra cultura locale e nazionale.

- incontri con le forze dell’ordine Carabinieri della locale stazione, del Comando diBagnoli o del Comando Provinciale, del locale Commissariato di Polizia o dellaQuestura di Napoli. Questi incontri prevedono la trattazione di azionipreventive contro illegalità diffuse o potenzialmente pericolose (uso dei fuochid’artificio, contrabbando, uso improprio della rete internet); conoscenza ditalune leggi a favore dei minori in materia di bullismo, o di violenza sui e tra iminori.

- Nella logica di come riconoscere il pericolo, specialmente con il diffusissimosupporto tecnologico in possesso dei nostri ragazzi, si promuovono lezioni di“corretto uso della rete” e di come evitare le insidie di un mondo in fortissimo erapidissimo sviluppo in questa era digitale.

- Si prevedono incontri con magistrati o esponenti del mondo istituzionale(Questore, Prefetto, Sindaco, etc.) sia a scuola sia in luoghi simbolo come la“Casa del giovane” gestita dal gruppo San Mattia ONLUS di Don VittorioZeccone. Questa casa è il frutto di una riconversione della villa sequestrata allacamorra e concessa al prete coraggio di Pianura che porta avanti azioni pro-legalità con laboratori e convegno con personalità di spicco nella lotta alcrimine.

- Si prevede di riproporre il premio (borsa di studio) Paolo Castaldi promosso dalpapà della giovane vittima innocente di camorra che ogni anno vede premiati 5alunni meritevoli per profitto e azioni di solidarietà nei confronti dei compagni.

- Visite ai luoghi istituzionali dove si “gestisce la cosa pubblica” per conoscere davicino come funzionano i vari enti preposti alla promozione e rispetto dellalegge.

- L’adesione a progetti ministeriali che hanno come oggetto la Legalità.

Flessibilità didattica e organizzativa: strumenti

Libri di testo. Testi didattici di supporto. Libri di lettura autonoma. Stampa specialistica. Giornali e quotidiani. Schede appositamente predisposte. Computer. Uscite sul territorio. Cassette audio e video. LIM. Strumentazione di laboratorio scientifico, artistico, musicale, di giardinaggio.

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CURRICOLO DELL’ISTITUTO

Il curricolo dell’Istituto si articola come segue: scuola dell’infanzia: i campi di esperienza scuola primaria: gli ambiti disciplinari scuola secondaria di I grado: gli apprendimenti disciplinari.

Gli obiettivi di apprendimento sono declinati in differenti gradi di sviluppo, perconsentire l’acquisizione graduale dei saperi, proposti con livelli di approfondimento e dicomplessità crescenti, e permettere lo sviluppo della personalità di ognuno. Le competenze sono il punto di riferimento e insieme lo sbocco educativo e metodologico delladidattica dell’Istituto per cui i singoli alunni, ciascuno con i propri personali livelli, ritmi e stili,vengono guidati allo sviluppo: - di conoscenze e abilità attinenti ai saperi delle diverse discipline - dell’io collettivo capace di stabilire significativi rapporti con gli altri - della capacità di comprendere, interpretare, intervenire in modo personale.

In tal modo l’apprendimento non è semplicemente una somma di conoscenze, ma diventapadronanza dei saperi, ampliamento delle competenze di ciascuno e fornisce ”le chiavi perapprendere ad apprendere”.

Grande importanza, va attribuita all’interazione tra i linguaggi della mente e i linguaggi delcorpo che abbatte la tradizionale barriera tra i processi cognitivi e le emozioni, facendoemergere un’idea di persona come sistema integrato alla cui formazione e al cui equilibriodinamico concorrono la componente percettivo - motoria, quella logico-razionale e quellaaffettivo - sociale. Ne consegue un’impostazione della didattica volta a favorire l’integrazionetra le diverse matrici di cui si compone l’esperienza quotidiana.Il nostro Istituto nei suoi percorsi curricolari, riconosce pari dignità al segno di scrittura,all’immagine, al suono, al colore, all’animazione.

La progettazione di un unico curricolo verticale facilita il raccordo tra i tre ordini si scuole econ la scuola secondaria di secondo grado. La costruzione del curricolo si basa su un ampiospettro di strategie e competenze in cui sono intrecciati e interrelati il sapere, il saper fare,

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il saper essere. Il percorso curricolare parte dagli alunni con particolare attenzione e ascoltoai loro bisogni e motivazioni, atteggiamenti, problemi, affettività, fasi di sviluppo, abilità,conoscenza delle esperienze formative precedenti. Sulla base delle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012 per la Scuola dell’Infanzia, ScuolaPrimaria e Scuola Secondaria di primo grado, i docenti ribadiscono nel presente documentoquanto fissato nella costruzione del Curricolo Verticale, nel quale sono fissati gli obiettivi e itraguardi da raggiungere al termine di ciascun ordine di scuola.

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SINTESI DELLE COMPETENZEIN PROGRESSIONE VERTICALE DALLA SCUOLA DELL’INFANZIA ALLA SCUOLASECONDARIA DI I GRADO

ASSE DEI LINGUAGGI VERBALI E NON VERBALI:Italiano, Inglese, Francese, Spagnolo, Musica, Arte e immagine, Educazione Fisica

Ascoltare

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I grado

Sviluppare la fiducia e la motivazione rispetto alla comunicazione verbale per interagire negli scambi comunicativi, per riflettere sulla lingua, mettere a confronto lingue diverse, riconoscere, apprezzare e sperimentare la pluralità linguistica e il linguaggio poetico.

Competenza comunicativa (ascoltare e parlare rispettando i meccanismi della comunicazione).

Competenza linguistica (giocare e riflettere sulla lingua)

Competenza testuale (distinguere testi di varia tipologia)

Partecipare agli scambi comunicativi, utilizzandogli strumenti espressivi ed argomentativi necessari a sostenere l’interazione comunicativa Competenza

comunicativa (ascoltare e parlare rispettando i meccanismi della comunicazione)

Competenza linguistica (riflettere sulla lingua: livello fonologico, ortografico, morfologico, sintattico, semantico)

Competenza testuale (leggere, distinguere e scrivere testi di vario tipo).

Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa, verbale e non verbale in vari contesti:

Competenza relazionale ecomunicativa-Ascoltare (decodificare-interpretare-rielaborare icodici fondamentali deilinguaggi)-Parlare (strutturare-rielaborare-produrre-esprimersi)

Competenza nel riflettere ericonoscere le regole dellacomunicazione (fonologica-signica-audiofonica)

LeggereInterpretare e comprenderemessaggi e testi di vario genereCompetenza testuale(competenza strumentale: abilità – leggere e decodificare per simboli)

Lettura esplorativa Lettura analitico-

formale delle immagini

Lettura di ricerca dati

Lettura riflessiva Lettura valutativa Lettura libera di

immagini

Leggere e comprendere testiscritti di vario genereCompetenza testuale(competenza strumentale: abilità-leggere)

Lettura esplorativa Lettura di ricerca

dati Lettura analitico-

formale Lettura riflessiva Lettura valutativa Lettura libera

Leggere e comprendere testi, immagini ecodiciCompetenza testuale(competenza strumentale: abilità nelleggere e decodificare simboli, regole esignificati dei diversi linguaggi)

Lettura esplorativa Lettura di ricerca dati Lettura analitico-formale Lettura riflessiva Lettura valutativa Lettura libera Lettura dei codici

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Produrre

Produrre verbalmente, graficamente e gestualmentenarrazioni e storie.

Competenza iconico-espressiva

Competenza strumentale: abilità-produrre

Ordinare per sequenze, rappresentare graficamente e verbalmente, manipolare testi.

Produrre e rielaborare testi di vario tipo, in relazione a scopi diversi.Competenza testuale(competenza strumentale: abilità-scrivere)

Pianificare e produrre narrazioni,descrizioni, argomentazioni, esposizioni, testi poetici ed altri tipo di testo)

Produrre elaborati scritti, grafici, gestuali, musicali in relazione ai diversi scopi comunicativi Competenza testuale: produrre e comporre(competenza strumentale delle abilità nel gestire le conoscenze acquisite nell’operatività)

Rielaborare e produrre testi di vario tipo, corretti in ortografia e morfosintassi, pertinenti ed esaurienti nel contenuto, appropriati nel lessico ed adeguatamente organizzati nella struttura.

Composizione iconica-gestuale-musicale

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ASSE MATEMATICO-SCIENTIFICO-TECNOLOGICOMatematica- scienze- tecnologia

NUM

ERO

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I grado

Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi , confrontare quantità, utilizzare simboli per registrare.

Esplorare, porre domande, confrontare ipotesi, soluzioni ed azioni utilizzando un linguaggio appropriato.

Raggruppare e ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valutare quantità, utilizzare simboli per registrare.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione dei problemi.

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico edalgebrico rappresentandole anche sotto forma grafica.

SPAZIO

E FORM

E

Confrontare, analizzare figure forme e oggetti.

Esplorare, porre domande, discutere, confrontare ipotesi, soluzioni e azioni utilizzando un linguaggio appropriato.

Confrontare e analizzare figure geometriche, effettuare misurazioni digrandezze comuni.

Confrontare e analizzare le figure geometriche, individuando invariantie relazioni.

Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

RELAZIO

NI, D

ATI

E PREVISIONI

Rappresentare dati derivanti dall’esperienza diretta attraverso semplici simboli.

Utilizzare rappresentazioni di dati adeguate e usarle per ricavare informazioni ed effettuare valutazioni di probabilità di eventi.

Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi, anche conl’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.

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ASSE STORICO-GEOGRAFICO:storia-geografia-cittadinanza e Costituzione-religione

STORIA

SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA I grado

Collocare nel tempo se stesso, persone, fatti ed eventi.

Conoscere, analizzare e descrivere fatti ed eventi storici in una dimensione diacronica e sincronica.

Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, attraversoil confronto tra epoche ed in unadimensione sincronica attraverso il confronto tra popoli appartenenti a diverse aree geografiche e culturali .

CITTADIN

ANZA

ECO

STITUZIO

NE

Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento di diritti e doveri, nel rispetto degli altri e dell’ambiente circostante.

Vivere in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti e dei doveri nel rispetto di se stessi e degli altri.

Collocare l’esperienza personalein un sistema di regole fondatosul reciproco riconoscimento deidiritti garantiti dallaCostituzione a tutela dellapersona, della collettività,dell’ambiente.

GEOGRA

FIA

Collocare nello spazio se stesso, oggetti e persone.

Descrivere ed analizzare gli elementi fisici ed antropici di un sistema territoriale, cogliendo relazioni.

Usare le conoscenze e le abilità per orientarsi nella complessità del presente e nel tessuto produttivo del proprio territorio. Comprendere opinioni e culture diverse, capire problemi fondamentali del mondo contemporaneo.

RELIGIONE

Scoprire l’insegnamento diGesù ed esprimere con creatività e stupore se stesso, la relazione con gli altri e con il mondo.

Riflettere sul Dio Creatore e Padre, sulla salvezza operata da Gesù, riconoscendo la Bibbia come Libro Sacro degli Ebrei e dei Cristiani e confrontarsi con le altre esperienze religiose.

Riconoscere l’interrogativo di senso dell’uomo e la ricerca della verità a partire dalla Bibbia.Ricostruire gli elementi fondamentali della storia della Chiesa e confrontarsi con le altreesperienze religiose, riconoscendone i linguaggi espressivi.

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La scuola dell’infanzia si inserisce in un percorso educativo che inizia in famiglia e pone le basidegli apprendimenti futuri nella scuola primaria. Le azioni educative sono sostenute da scelte pedagogiche di fondo che privilegianol’esperienza come fonte di conoscenza attraverso:

- il GIOCO: risorsa trasversale fondamentale per gli apprendimenti e per le relazioni;- l’ ESPLORAZIONE e la RICERCA: modalità propria del bambino che impara ad indagare econoscere attraverso il fare, le esperienze dirette di contatto con la natura, le cose, imateriali;- la VITA di RELAZIONE: contesto nel quale si svolgono il gioco, l ’esplorazione e la ricerca inun clima sereno rispettoso dei tempi, dei ritmi evolutivi e delle capacità di ciascuno - laPROMOZIONE dell’AUTONOMIA PERSONALE nel processo di crescita.

Nel curricolo dell’Istituto si prevedono azioni di recupero in itinere con procedimenti ditutoring; uso del laboratorio d’informatica; uso delle Lavagne Interattive Multimediali(presenti in tutte le classi di scuola Secondaria, n. 5 nella scuola Primaria, n. 1 nella scuoladell’Infanzia ), uso del Computer in classe giacché ciascuna classe secondaria e primaria ne haricevuto uno in dotazione; uso della biblioteca dove è attivo anche il prestito di libri ; attivitàdi orientamento che coinvolgano prioritariamente le terze classi; iniziative di didatticaintegrata con le Istituzioni e gli Enti operanti sul territorio. Le attività integrative ecomplementari del curricolo offrono opportunità all’’alunno di applicare “in situazione” ciò cheimpara.

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SCELTE PROGETTUALI DELLA SCUOLAARRICCHIMENTO ED AMPLIAMENTO CURRICULARE

Il curricolo della scuola sarà arricchito da attività e progetti raggruppati nelle seguenti areetematiche omogenee: queste saranno i temi fondanti dell’attività didattica che definiamo ditipo laboratoriale che si integrano con l’iter didattico trasversale dell’informatica.

Scuola e territorio. Comunicazione e multimedialità. Spazio salute.

Sono svolte durante le ore curricolari e sono parte integrante delle linee programmaticheelaborate ad inizio d’anno attraverso la costruzione di un curriculum verticalizzato.Il lavoro di ciascuna area sarà coordinato dai docenti funzione strumentale, ciascuno per lapropria area di intervento, in collaborazione con i referenti dei progetti, , i Consigli di Classe,di Interclasse e di Intersezione, nonché i docenti delle classi impegnate nei relativi progettie/o attività.Dai docenti dell’organico potenziato saranno attivati i seguenti percorsi extracurricolaririvolti a gruppi di apprendimento verticali e/o gruppi di alunni per classi parallele:

Laboratorio artistico –espressivo-manipolativo (classi prime e seconde primaria). Laboratorio di psicomotricità (classi prime). Laboratorio tecnico-scientifico e informatico (gruppi di apprendimento verticali terze

e quarte primaria). Laboratorio di approfondimento della lingua inglese (classi quinte primaria). Laboratorio di “recupero linguisitico” (scuola secondaria di I grado. Laboratorio di inglese (scuola secondaria di I grado). laboratorio “C&C” (cittadinanza e costituzione) (scuola secondaria di i grado).

Inoltre i suddetti docenti saranno di supporto nelle classi in cui sono presenti alunni con BESprogetti che verranno sviluppati nella scuola dell’Infanzia saranno di plesso (coinvolgenti tuttele sezioni della scuola), di sezione (con attività particolari che in ogni sezione vengonointraprese in base alle condizioni che differenziano le sezioni stesse), di gruppo o diintersezione (gruppo di bambini di età omogenea). Si prevede che siano i seguenti:

Il progetto “Accoglienza” che avrà come obiettivo principale quello di instaurare un climarassicurante dove tutti i bambini, in particolare i nuovi iscritti, possano intraprendere unpercorso di crescita in un contesto di relazioni significative.

Il progetto curricolare su “I quattro elementi” le cui finalità sono: -Avvicinamento al mondo reale (sempre più spesso confuso con quello virtuale) con

un atteggiamento creativo e di ricerca. -Incrementare consapevolezza, sensibilità e rispetto nei confronti dell'ambiente.

Il “Progetto continuità”, realizzato in collaborazione con la scuola Primaria, che si proponedi creare un ponte educativo-didattico tra i due ordini di scuola, affinché i bambini di 5anni riescano a smorzare quei timori ed interrogativi che potrebbero alimentare in loroinutili tensioni.

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PROGETTI CURRICOLARI PER L’A.S. 2015/2016

PROGETTO SCUOLA Docente referenteI quattro elementi Infanzia Di VicinoA spasso con Lotus Primaria PerroneLa scienza in cucina Primaria FuscoR-Generation (riciclo) Primaria Tutti i docentiScopriamo il francese insieme Primaria FerrignoE-Twinning gemellaggio elettronico in rete per le linguecomunitarie

Secondaria Paloni

Progetto Giardinaggio Secondaria Gazia

Il Volo di Pindaro Primaria - secondaria e scuoledel territorio nazionale Angelillo

La Pagina che non c’era Primaria - secondaria AngelilloA che libro giochiamo Primaria e secondaria AngelilloOfficina della parola Secondaria AvolioBowling a scuola Secondaria VitielloI Nonni ricordano Secondaria RotondoEsplorando la storia Secondaria RotondoArte presepiale/ le religioni delmondo/I Santi modelli di vita Secondaria Di Lauro

Don Giustino Russolillo Secondaria Di LauroEd. all’Affettività Secondaria III classi FerraraQuadrifoglio- Ed. alla salute Secondaria FerraraProgetto recupero Secondaria De Luca ASportello Ascolto Primaria e Secondaria PalmersGiornata della memoria Primaria e Secondaria RotondoGiornata della Legalità Primaria e Secondaria RotondoFuoriclasse (Save the Children) Primaria e Secondaria MescaGiornata contro la violenza di genere Secondaria Cautiello

Progetto servizio civile Secondaria Palmers

I progetti e/o le attività cui partecipare sono scelti dai C.d.C. sulla base della progettazione diclasse ipotizzata ad inizio d’anno ma – comunque – flessibile e, pertanto, suscettibile dimodificazioni e/o integrazioni.

AREE PROGETTUALI EXTRACURRICULARI

Si tratta di un ampio ventaglio di progetti con diversa tipologia di finanziamento(F.d.I, Fondistrutturali europei, regione Campania….) approvati dal Collegio dei Docenti. Le attività inoggetto saranno curate dai docenti che avranno dichiarato la propria disponibilità ad operarein ore eccedenti l’orario d’insegnamento. Aperte a un numero prestabilito di alunni delle varieclassi, svolti in orario aggiuntivo, avranno una durata variabile con un impegno settimanale pergli alunni da una a tre ore.

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PROGETTI FINANZIATI DA ENTI ESTERNI

Progetto scuola in ospedale: Ref. Prof.ssa Ferrara – Garantisce il diritto allo studio,costituzionalmente tutelato, ai bambini degenti in ospedale fornendo una strutturascolastica reale e organizzata.

Avviamento alla pratica sportiva: Ref. Prof. Alonso – progetto per squadre. PON 2014/2020 “Per la Scuola- competenze e ambienti per l’apprendimento” Asse II

Fondo sociale di Sviluppo europeo (FESR): Ampliamento e adeguamento delleinfrastrutture di rete LAN/WLAN.

Organizzazione e messa in opera di una “Digibiblioteca”. Progetto contro la dispersione scolastica “Fuoriclasse in rete”.

Tali attività saranno attuate previa approvazione e finanziamento da parte dell’ Ente che le hapromosse, ed in linea con le compatibilità economiche dell’eventuale finanziamento.

PROGETTI FINANZIATI DAL FONDO D’ISTITUTO PER L’A.S. 2015/2016

PROGETTO SCUOLA Docenti impegnati Docente referenteMigranti Secondaria 2 RestucciChiedi chi erano i Beatles Secondaria 2 CautielloArte e comunicazione Secondaria 1 Iavarone

Volo di Pindaro Primaria - Secondaria escuole del territorio 5 Angelillo

L’Orchestra sul territorio Secondaria 4 Tedesco

L’attuazione di detti Progetti è subordinata all’accredito dei finanziamenti relativi al F.I.S.per l’anno scolastico 2015/2016 da parte del M.I.U.R.Gli alunni – con il necessario contributo finanziario delle famiglie – parteciperanno a visiteguidate sul territorio ed a spettacoli teatrali. Per le classi terze della scuola secondaria èprevisto un viaggio d’istruzione per la fine dell’anno scolastico.

ATTIVITÀ ORGANIZZATE CON ALTRE SCUOLE O SOGGETTI ESTERNI:

Attività di orientamento con Istituti Secondari di 2° grado. Incontro con esperti di vari settori nell’ambito delle attività per l’ampliamento

dell’offerta formativa. Attività di continuità con le scuole primarie statali e non del territorio. Progetti in rete con altre scuole. Progetti promossi da Enti locali e Istituzioni. Per l'a.s. 2015-2016 il nostro istituto, in rete con altre 3 istituzioni scolastiche del

territorio, partecipa alla sperimentazione e adozione del modello di certifcazionedelle competenze proposto dal MIUR.

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I SOGGETTI ISTITUZIONALI COINVOLTI

L’istituto Comprensivo “Ferdinando Russo” è un'agenzia educativa attiva sul territorio, concui interagisce attraverso il coinvolgimento di Enti e Istituzioni

Scuole viciniore di pari e/o diverso grado: I.C.. Russo II, I.C. “G. Falcone”, I.C.”8°Russolillo”, I.C. “86° Martin Luther King”, I.C. “72° Palasciano”, Suore Vocazioniste,Istituto Superiore “Multicenter School”, Scuole Pie Napoletane, IC “Silio Italico”.

Distretto 26, ASL n.1 Enti locali Associazioni di volontariato e Centri Sociali del territorio Università Parrocchie Associazioni di categoria (Confesercenti- Libera- Save The Children) Associazioni per la tutela dell’ambiente (Legambiente)

PROTOCOLLI D’INTESA

Save the Children per progetto contro la dispersione scolastica Centro Bowling Oltremare per progetto di bowling Ordine degli Psicologi per Sportello “Ascolto” Rete nazionale per progetto “Fuoriclasse in rete”

Azioni della scuola in relazione ai Bisogni Educativi Speciali

L’area dello svantaggio scolastico, che comprende problematiche diverse, viene indicata come area dei Bisogni Educativi Speciali. Vi sono comprese tre grandi sotto-categorie:• disabilità; • disturbi evolutivi specifici e• svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale.Gli alunni con competenze intellettive nella norma o anche elevate, che – per specifici problemi- possono incontrare difficoltà a Scuola, devono essere aiutati a realizzare pienamente le loropotenzialità.Un approccio educativo costruttivo deve individuare strategie e metodologie di interventocorrelate alle esigenze educative speciali, nella prospettiva di una scuola sempre più inclusivae accogliente.Dalle considerazioni sopra esposte si evidenzia, in particolare, la necessità di elaborare unpercorso individualizzato e personalizzato per alunni e studenti con bisogni educativi speciali,anche attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o ancheriferito a tutti i bambini della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento dilavoro in itinere per gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie lestrategie di intervento programmate.La scuola – con determinazioni assunte dai Consigli di classe, risultanti dall’esame delladocumentazione clinica presentata dalle famiglie e sulla base di considerazioni di caratterepsicopedagogico e didattico – si avvale, per tutti gli alunni con bisogni educativi speciali, deglistrumenti compensativi e delle misure dispensative previste dalle disposizioni attuative dellaLegge 170/2010 (DM 5669/2011).

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Ciò premesso, il nostro Istituto:

- attiverà corsi di formazione per i docenti che diano a tutti i giusti strumenti perintervenire in modo appropriato ed efficace in relazione ai diversi bisogni degli alunni.

- Attuerà a pieno la Legge 170 che prevede la tutela dei DSA attraverso e strumentiche sopperiscano alle difficoltà dei suddetti alunni.

- Parteciperà al progetto della ASL di riferimento che prevede incontri mensili tradocenti di varie Istituzioni Scolastiche afferenti a tale progetto, con la partecipazioneattiva di un neuropsichiatra e di una psicologa della ASL, che prendono in esame eanalizzano, dando suggerimenti, situazioni riguardanti alunni con bisogni educativispeciali.

- E' fornito di tutti gli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla Legge 170.

- Promuoverà l’ utilizzo di schede di rilevamento dei bisogni degli alunni che consentonodi intervenire in modo efficace, con il supporto del docente di riferimento della scuola.

LINEE METODOLOGICHE E MODALITÀ DI MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀANCHE IN TERMINI DI ORIENTAMENTO DEGLI ALUNNI.

I criteri di Continuità, Orientamento, e Integrazione sono alla base delle scelte didattichedell’Istituto e sottolineano il diritto di ogni bambino e di ogni ragazzo ad un percorsoscolastico unitario, organico e completo che valorizzi le competenze già acquisite e chericonosca la specificità e le pari dignità educative di ogni scuola.

CONTINUITA’

La continuità si sviluppa sia in modo orizzontale che verticale.

Continuità orizzontale: stretta collaborazione tra scuola e territorio, in particolarmodo attraverso il coinvolgimento delle famiglie nei percorsi formativi, nelle attivitàscolastiche, nelle iniziative di formazione, apertura della scuola al territorioattraverso le seguenti iniziative ed attività: Open Day , mercatino di Natale,esposizione di manufatti

Continuità verticale: costruzione di un percorso formativo graduale e unitario per glialunni dai 3 ai 14 anni che consenta, attraverso l’elaborazione di curricoli verticali, atutti di partecipare ad essere protagonisti, favorendo una graduale conoscenza del“nuovo” , per evitare un brusco passaggio dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria,fino alla scuola secondaria di primo grado e poi di secondo grado. I curricoli verticalisaranno costruiti anche con il raccordo di metodologie e sistemi di valutazione.

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ORIENTAMENTO

L’attività di orientamento occupa un posto importante nel lavoro didattico ed educativodell’Istituto. Esso mira al graduale sviluppo di operare scelte e di costruire il proprio percorsodi vita. Si realizza in tutti e tre ordini di scuola e prevede attività che facciano emergere leattitudini e le potenzialità di ogni alunno. In particolar modo , nella scuola Secondaria di primogrado, si organizzano attività orientative di informazione e momenti di incontro con le scuolesecondarie di secondo grado per aiutare gli alunni a compiere una scelta consapevole deisuccessivi percorsi di studio.

L’azione del nostro Istituto nell’orientare gli alunni inizia fin dai primi anni e non ha solo loscopo di indirizzarli verso scelte relative all’ambito scolastico, ma ha il compito di aiutarli acostruire un progetto ed un percorso di vita , servendosi delle proprie competenze, delleproprie attitudini ed interessi. Si tratta quindi di orientare gli alunni non solo nell’ambitoscolastico, ma di prepararli ad affrontare la vita.

Nella scuola dell’Infanzia e in quella Primaria, l’orientamento sarà inteso come avviamento ascelte consapevoli e responsabili.

MONITORAGGIO DELLE ATTIVITA’ SCOLASTICHE

Tutte le attività scolastiche saranno monitorate attraverso un controllo sistematico degliinterventi educativi.

Il monitoraggio è una procedura fondamentale che consente di cogliere i problemi emergenti,di evidenziare i punti di forza e i punti di debolezza di un progetto. Consente, inoltre, diripensare le attività intraprese in relazione, da un lato, al processo che si intende dirigere e,dall’altro, agli obiettivi e ai fini che si intendono perseguire.

Nell’ambito orientamento/continuità verranno attivati i seguenti monitoraggi:

Monitoraggio dell’efficacia dell’orientamento su alunni campione fino a conclusionedella scuola secondaria di secondo grado

Monitoraggio sistematico dei risultati degli alunni nel passaggio da un grado discuola all’altro (in relazione ai criteri di autovalutazione di Istituto)

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CRITERI E MODALITA’ DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE NELLASCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO

Che cos’è la valutazione E’ un diritto dell’alunno e un dovere del docente E’ un processo dinamico complesso, il cui fine principale deve essere quello di

favorire la crescita umana e sociale dell’alunno, la stima verso di sé, la suacapacità di autovalutarsi e di scoprire i punti di forza e di debolezza, diautorientare i suoi comportamenti e le sue scelte.

E’ un elemento pedagogico fondamentale senza il quale non si potrebberoseguire i progressi dell’alunno rispetto agli obiettivi e ai fini da raggiungeredurante la sua permanenza a scuola; infatti permette il confronto tra gliobiettivi previsti (cio’ che si vuole ottenere dall’alunno) e i risultati conseguiti(cio’ che si è ottenuto).

E’ uno strumento che permette al docente di adeguarsi, anche con laformazione, alle reali esigenze degli alunni ed agli obiettiviprogrammati(valutazione formativa).

Criteri di valutazione

Nel nostro Istituto, in merito alla valutazione, il Collegio dei Docenti, ha evidenziato i seguenticriteri di riferimento: oggettività, omogeneità ,equità, e trasparenza.Oggettività e omogeneità, sono garantite in riferimento ai traguardi stabiliti e condivisi tra idocenti dell’ intero Istituto. Attraverso i percorsi formativi si garantisce equamente a tuttigli studenti la possibilità di conseguire il successo. La trasparenza è garantita attraverso lapubblicizzazione agli ed alle famiglie dei criteri seguiti.La valutazione di ciascun alunno del nostro Istituto riguarda due aspetti dello sviluppocomplessivo della persona:

L’apprendimento. Il comportamento.

Nel nostro Istituto il processo di valutazione consta di tre momenti:

a) Valutazione diagnostica o iniziale. Serve a individuare, attraverso la somministrazionedi prove di ingresso, il livello di partenza degli alunni, ad accertare il possesso deiprerequisiti.

b) Valutazione formativa o in itinere. E’ finalizzata a cogliere informazioni analitiche econtinue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione degli studenti efornisce ai docenti informazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica:non è pertanto selettiva in senso negativo, ma in senso positivo e compensativo.

c) Valutazione sommativa/finale. Consente un giudizio sulle conoscenze e abilità acquisitedallo studente a cadenza quadrimestrale.

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Per l'a.s. 2015-2016 il nostro istituto, in rete con altre 3 istituzioni scolastiche delterritorio, partecipa alla sperimentazione e adozione del modello di certificazione dellecompetenze proposto dal MIUR.

La valutazione manifesta il livello complessivo raggiunto dagli alunni nelle conoscenze/abilità,nella maturità e nella maturazione di un comportamento corretto e responsabile.

A tal fine si definiscono i seguenti criteri : Per ciascuna prova, vengono indicati, gli obiettivi specifici di apprendimento

sottoposti a verifica che saranno valutati sia per permettere agli alunni dicomprendere la richiesta, sia per individuare le eventuali carenze darecuperare.

Si attribuisce una valutazione in decimi per misurare il livello raggiunto. La valutazione complessiva tiene conto inoltre, dei progressi compiuti, delle

capacità e dell’impegno.

Il giudizio concernente il comportamento dell’allievo si basa sul raggiungimento dei seguentiobiettivi:

Comportamento corretto responsabile nei confronti di persone e cose. Precisione e puntualità in ogni tipo di richiesta. Partecipazione attiva e impegno costante. Atteggiamento propositivo e collaborativo nei confronti di compagni, insegnanti

e altre componenti scolastiche.

Modalità di rilevazione e verifica

Osservazione sistematica del comportamento dell’alunno. Somministrazione di prove, oggettive e soggettive, relative alle singole

discipline. Somministrazione di test iniziali comuni a tutte le classi parallele dell’Istituto. Discussione e condivisione delle diverse informazioni raccolte dagli insegnanti.

Per favorire la continuità educativa tra i due ordini di scuola dell’obbligo, nelle classi primedella scuola secondaria verranno effettuati dei test oggettivi iniziali di italiano e matematica,strutturati sulla base delle prove INVALSI di V classe: in questo modo si raggiungerà ilduplice obiettivo di valutare il livello iniziale degli allievi nella scuola secondaria, in sintonia coni traguardi raggiunti al termine della scuola primaria.

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SCALA DI VALUTAZIONE DI RIFERIMENTO

Scuola dell’Infanzia

Al termine del triennio, per ogni alunno, verrà compilata una scheda di valutazione secondo ilseguente modello:

FREQUENZAA- REGOLAREB- SALTUARIAC- INTERROTTA

Indicatore

PARTECIPAZIONE DELLA

FAMIGLIA

A- REGOLAREB- SALTUARIAC- NULLA

INTERAZIONESCOLASTICA CON GLI

ADULTI

A- COSTRUTTIVAB- POCO COSTRUTTIVAC- PROBLEMATICA

INTERAZIONESCOLASTICA CON I

COETANEI

A- SERENAB- CONFLITTUALEC- NULLA

PARTECIPAZIONE ALLEATTIVITA’ DI CLASSE

A- ATTIVAB- REGOLARE SE SOLLECITATAC- PASSIVA

CAPACITA’ DIATTENZIONE

A- PER TEMPI LUNGHIB- PER TEMPI BREVIC- INSTABILE

CAPACITA’ DIORGANIZZAZIONE DEL

LAVORO

A- ORDINATAB- DISPERSIVA C- CONFUSA

SVILUPPODELL’APPRENDIMENTO

A- COSTANTE E NORMALEB- COSTANTE MA LENTOC- MOLTO LENTO E CON DIFFICOLTA’

ASCOLTOA- ATTENTOB- SUPERFICIALEC- CONFUSO

COMPRENSIONEA- IMMEDIATAB- PARZIALEC- SCARSA

USO DEL LESSICO -ESPRESSIONE ORALE

A- APPROPRIATAB- POCO ADEGUATAC- INADEGUATA

SE ANTICIPATARIO: PARERE DELLE INSEGNANTI PER L’INSERIMENTO ALLA 1^CLASSE

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Scuola Primaria

VOTO - DESCRITTORE 10 Piena padronanza e capacità di rielaborazione di contenuti e conoscenze. 9 Sicura e organica acquisizione delle conoscenze e dei contenuti. 8 Completa acquisizione delle conoscenze e dei contenuti e applicazione. 7 Complessiva acquisizione delle conoscenze e dei contenuti fondamentali. 6 Acquisizione essenziale e/o parziale delle conoscenze e dei contenuti. 5 Mancata acquisizione delle conoscenze.

Scuola Secondaria di I Grado ad Indirizzo Musicale

VOTO - DESCRITTORE 10 Conoscenze approfondite e coordinate dei contenuti che sa organizzare in modo autonomo

ed esaustivo. Eccellenti capacità di analisi e sintesi.9 Conoscenze approfondite e coordinate dei contenuti che sa organizzare in modo autonomo

ed esaustivo. Sicure capacità di analisi e sintesi.8 Apprezzabili conoscenze e abilità circa procedure, concetti e relazioni. Sa collegare in una

sintesi organica, e in modo autonomo, i contenuti appresi.7 Conoscenze stabili e ben assimilate. Buone le abilità. Metodo di lavoro organizzato ed

efficace.6 Conoscenze ed abilità essenziali; è in grado di produrre senza errori compiti semplici.5 Conoscenze e abilità frammentarie; è in grado di effettuare solo sintesi parziali e

imprecise.4 Abilità non acquisite di comprensione, applicazione ed esposizione di concetti e

procedimenti, nonostante la guida dell’insegnante.

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Il PTOF è un momento di riflessione econfronto per rendere la scuola un ambientedi apprendimento significativo e condividere

con convinzione che ...

LA SCUOLA NON SERVE!!

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