Gianluca Cioffi
Architettura e paesaggio agrario
Il Tavoliere delle Puglie e il Basso Volturno tra le Due Guerre
Prefazione di Carlo Alessandro Manzo
Introduzione diEfisio Pitzalis
DirettoriCesare AjroldiUniversità degli Studi di PalermoTiziana BasiricòUniversità degli Studi di Enna “Kore”
Comitato scientificoAntonio CottoneUniversità degli Studi di Enna “Kore”Riccardo NelvaPolitecnico di TorinoAngelo TorricelliPolitecnico di MilanoDaniele VitalePolitecnico di Milano
Comitato di redazioneResponsabileDario CottoneUniversità degli Studi di PalermoSimona BertorottaUniversità degli Studi di PalermoFosca MiceliUniversità degli Studi di Palermo
Della stessa collana
1Simona Bertorotta, Dario CottoneIdee per una nuova città modernaConcorsi di Architettura a Palermo
2Dario CottoneTradizione e modernità. Le architetture di Pietro Ajroldi
3Tiziana Basiricò, Simona BertorottaL'industrializzazione nei quartieri di edilizia residenziale pubblica
4Rossella CorraoArchitettura e Costruzione nella Palermo tra le due GuerreTre edifici pubblici emblematici
5Federica Scibilia, Nunzio ScibiliaPietro Scibilia. Ingegnere Architetto (1889-1971)
6Cesare Ajroldi, Dario CottoneIl nuovo museo del mare a Palermo. L’ordine dell’architettura
7Gianluca CioffiArchitettura e paesaggio agrario.Il Tavoliere delle Puglie e il Basso Volturno tra le Due Guerre
Ai miei genitori, Teresa e Giancarlo, e a Gilda.
Ridisegno materiale d’archivio: Gianluca Cioffi, Francesco Arcella, Gilda Emanuele.
In copertina: Opera Nazionale per i Combattenti (a cura di), O.N.C. 36 Anni dell’Opera Nazionale per i Combattenti 1919 – 1955, Arti Grafiche Aldo Chicca, Tivoli 1955.
L’editore e l’autore restano a disposizione di quanti vantassero diritti nei confronti del materiale qui riprodotto.
DAL PROGETTO ALLA COSTRUZIONE ALLA CITTÀ
7
La collana intende incentrare la sua atten-zione sui processi legati al progetto e alla costruzione dell'architettura moderna nella città ai fini anche della conservazione e re-cupero degli episodi più si gnificativi.Al suo interno sono pubblicati volumi svi-luppati e curati all’interno di gruppi di ri-cerca appartenenti al mondo universitario.La collana vuole essere il luogo della mul-ti disciplinarietà ma avendo come fermo e preciso punto di riferimento il progetto (in tutte le sue declinazioni) in quanto stru-mento di analisi e modificazione delle no-stre città.Particolare attenzione sarà riservata alla conoscenza di protagonisti e opere spesso noti solo agli studiosi locali.
Aracne editrice
Copyright © MMXVIIGioacchino Onorati editore S.r.l. – unipersonale
via Vittorio Veneto, 2000020 Canterano (RM)
(06) 45551463
isbn 978–88–255–0134–6
I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica,di riproduzione e di adattamento anche parziale,
con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi.
Non sono assolutamente consentite le fotocopiesenza il permesso scritto dell’Editore.
I edizione: marzo 2017
Indice
7 Prefazione di Carlo Alessandro Manzo
13 Introduzione di Efisio Pitzalis
19 Capitolo 1 La bonifica della terra 1.1.Consorzi e la loro attività 1.2. I borghi del Consorzio: La Serpe, Tavernola e Siponto
47 Capitolo 2 L’azione dell’ONC 2.1. L’avvento dell’Opera Nazionale Combattenti nel processo di bonifica 2.2. L’Opera Nazionale Combattenti, Agro Romano e Pontino 2.3. Montegrosso 2.4. ONC in Campania, basso Volturno 2.5. Borgo Appio–Borgo Domizio
119 Capitolo 3 Il modello insediativo policentrico 3.1. Il piano per la città policentrica, Foggia 1928 3.2. ONC nel Tavoliere Puglia 3.3. Il piano per il Tavoliere
245
Conclusioni
4.1. Attualità del modello policentrico
253
Bibliografia
5
7
Prefazionecarlo a. manzo
Questa ricerca sulle fondazioni delle borgate rurali realizzatedall’OperaNazionaleCombattentinelTavolierepugliese,natadauna tesididottorato,presentaunduplicemotivodi interesse. Ilprimoè labendocumentata ricostruzionediun’attività integra-tadipianieprogettidiottimolivello,poconotarispettoaipiùfa-mosiinsediamentirealizzatinelVentennioconlabonificadell’A-groPontino.Ilsecondomotivoèl’affinitàdell’argomentoconilproblemadelprogettodelleareesuburbane,digrandel’attualità:imodidicostruzionedellacampagnaelaboratinellecolonizzazionideglianniTrenta,unavoltaliberatedalleipotecheideologichedelregime,presentanounnotevoleimpegnonellaideazionedicom-plessetrasformazionidelterritorioagrario:icriteriarchitettonicieurbanisticidiquestaesperienza,seppurenonconclusa,sonoden-sidisuggestioniperiproblemiinsediatividellacittàcontempo-ranea,fornendounabasedisponibilealineedilavoroimpreviste.L’epopea delle fondazioni rurali, unitamente agli obiettivi di
incrementodellaproduttivitàagricolaedicontrastoalcrescenteurbanesimo,siproponevacomeportatricedimoralità,comeso-stegnodell’eticadel lavoroedimostrazionedelpositivoradica-mentodella popolazione alla terra.Ma lefinalità ideologiche epropagandistichevengonocomunquepermeatedellaradicatacul-turaabitativaitalianacherimandaallasempreallacittà.Inmassi-maparteidisegniperinuoviborghiseguonologichecompositive
Carlo Alessandro Manzo*
* Professore ordinario presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
8 Prefazione
urbane,sempliciedessenziali,destinandolamaggioreattenzio-nealnucleodegliedificipubbliciconsoluzioniarchitettonicheefigurativeintenzionateatrovareunainterpretazionemodernadeicaratteriregionali.Allaprecisionearchitettonicadegliedificichedefinisconolapiazza,espressionedelluogopubblicoecollettivodellaborgata,fannodacontraltareleindicazioniprevalentementetecnicheperlasuddivisionedelsuoloagricoloinappoderamen-ticontipologieabitativeelementariedeconomiche:questeparti,oggettivamentesubalterne,inalcunicasi(adesempioneiborghiAppioeDomizio,nelbassoVolturno)nonvengonomaicomple-tate.L’importanzadataaiprogettiper ipolidell’aggregazioneso-
cialemostrachel’aspirazioneallacittà,seppureinquestocasositrattidipiccolinuclei,prevalesulleintenzionifortementeantiur-baneespressedalregime.Abenvederequindi,cosìcomeeraav-venutoadunascalamaggioreperlarealizzazionediLittoriaedel-lealtrecittàpontinedescrittedaPennacchinelfortunato“CanaleMussolini”,nellaesperienzadellefondazioniesisteunaduplici-tàeunacompresenzadiintenzioniedicaratteriurbanierurali.L’apparentecontrosensodeltermineurbanisticaruralechiaramen-tefinalizzataalladeurbanizzazione,richiamatadaBottaiall’inau-gurazionedel1°CongressodiUrbanisticadel’37,nascondeinve-ceunatensionepertrovarenuoviequilibrinelrapportotralavitadellacittàeilnuovoruolodaassegnareallacampagna.Nella concezione architettonica degli insediamenti, che sono
piùnumerosinelLazioenellaPuglia,lacomponenteretoricadelmonumentalismocedeilpassoalriconoscimentodiunarealefun-zionedi coesioneaffidata agli edificipubblicinella formazionedelleborgate intese comepiccole città.Evedendo le immaginidi Segezia, Incoronata emolte altre, si comprende che gli edi-fici pubblici si pongono come nuclei generatori di insediamen-ti più ampi, seppure per le vicende storiche ed economiche al-cuni sono rimasti incompletiproprionelleparti abitative.NellamaggiorpartedeicasirealizzatinelMezzogiorno,questinucleidi
8 Prefazione
urbane,sempliciedessenziali,destinandolamaggioreattenzio-nealnucleodegliedificipubbliciconsoluzioniarchitettonicheefigurativeintenzionateatrovareunainterpretazionemodernadeicaratteriregionali.Allaprecisionearchitettonicadegliedificichedefinisconolapiazza,espressionedelluogopubblicoecollettivodellaborgata,fannodacontraltareleindicazioniprevalentementetecnicheperlasuddivisionedelsuoloagricoloinappoderamen-ticontipologieabitativeelementariedeconomiche:questeparti,oggettivamentesubalterne,inalcunicasi(adesempioneiborghiAppioeDomizio,nelbassoVolturno)nonvengonomaicomple-tate.L’importanzadataaiprogettiper ipolidell’aggregazioneso-
cialemostrachel’aspirazioneallacittà,seppureinquestocasositrattidipiccolinuclei,prevalesulleintenzionifortementeantiur-baneespressedalregime.Abenvederequindi,cosìcomeeraav-venutoadunascalamaggioreperlarealizzazionediLittoriaedel-lealtrecittàpontinedescrittedaPennacchinelfortunato“CanaleMussolini”,nellaesperienzadellefondazioniesisteunaduplici-tàeunacompresenzadiintenzioniedicaratteriurbanierurali.L’apparentecontrosensodeltermineurbanisticaruralechiaramen-tefinalizzataalladeurbanizzazione,richiamatadaBottaiall’inau-gurazionedel1°CongressodiUrbanisticadel’37,nascondeinve-ceunatensionepertrovarenuoviequilibrinelrapportotralavitadellacittàeilnuovoruolodaassegnareallacampagna.Nella concezione architettonica degli insediamenti, che sono
piùnumerosinelLazioenellaPuglia,lacomponenteretoricadelmonumentalismocedeilpassoalriconoscimentodiunarealefun-zionedi coesioneaffidata agli edificipubblicinella formazionedelleborgate intese comepiccole città.Evedendo le immaginidi Segezia, Incoronata emolte altre, si comprende che gli edi-fici pubblici si pongono come nuclei generatori di insediamen-ti più ampi, seppure per le vicende storiche ed economiche al-cuni sono rimasti incompletiproprionelleparti abitative.NellamaggiorpartedeicasirealizzatinelMezzogiorno,questinucleidi
Prefazione 9
“cittàfondate”nonsisonomaitrasformati,perusareiterminidiPierreLavedan,in“cittàdiventate”:lacreazionediuncentrononhaprodottoneltempounaveraaggregazioneurbana.Seppure la documentazione ci mostra che la fondazione dei
borghinelMezzogiornoèun’esperienzainterrottaemarginalenelquadronazionale,tant’èchemoltidiessisonoscomparsipertem-pilunghidallamemoriacollettiva(ebenehafattoquestaricercaariproporceli),vaevidenziatoilprincipaleinteresseperilvalo-redisistemaleggibilenelquadrocomplessivodelleazionipropo-stodaquestaesperienza.Un’esperienza–èbenesottolinearlo-incuiipiani,iprogettiarchitettonicieleoperediingegneriadelter-ritoriosirichiamanoreciprocamente.NellaplanimetriadiunodeiprogettipresentatialconcorsoperilPianoRegolatorediFoggia,lacoronadiborghisull’anellodistanziatodalcentrourbanoespri-mechiaramentel’intenzionedellapoliticapianificatoriadelregi-medicontrastarel’urbanesimoindustriale;maaltempostessolasoluzionemostrauna indiscutibilefiducianellapossibilitàche isuoliagricolivenganoinglobatiorganicamenteinuninsediamen-topiùampio.IlpianosuccessivamenterealizzatodaConcezioPe-trucciperl’espansionediFoggia,basatosudirettriciprevalente-menteradiali,purproponendoaltregeometrieediversemodalitàdiacquisizionedellacampagna,confermal’intenzionediandareverso l’ideadiunagrandecittà-giardinoproduttiva.L’azionediacquisirenuoviterritori,scrivevaAlbertoBragaglianel’38,nonvuoleprovincializzarelapresuntasuperioritàcittadinama“incit-tadinare,percosìdirelaterrafeconda,facendodituttoilsuolopa-triounacittàunica”.Aldilàdeltonoenfatico,questoprincipioin-sediativochecercavanuoviequilibrinellastrutturadelterritorioenelpaesaggiosuburbanosipuòconsiderarecomel’antesigna-nodialcunesuccessivelineedilavorosullaurbanizzazionedel-lacampagna.AlriguardosonostatiimportantiicontributidiGiuseppeSa-
monàsulla“cittàinestensione”,inparticolarenelriconoscerealterritorioapertoealpaesaggioagrariounvalorefondativoperla
10 Prefazione
costruzionedellagrandecittàmoderna.Alcunitemipresentinellevicendedellefondazioniruralidescritteinquestaricercanonsonomoltodistanti,mutatismutandis,daquellisucuiprosegueildi-battitosupossibilialternativeallacittàdiffusa.Ancoraoggiicri-teriperlacrescitadellacittàoperlatrasformazionedelleareeme-tropolitane,nonpossonononaffrontareimeccanismididivisionedelterritoriorispettoallecoltureeaicaratteridelpaesaggioagra-rio,ilcontrollodelledensità,eallostessotempoimpegnarsiade-finirelaformaeledimensionideisingolinuclei,aggiornareleti-pologieabitativeeleinfrastrutture.InquestaesperienzaditrasformazioneagrourbanadelTavolie-
re,portatricedispuntioriginaliperunalogicamultipolaredior-ganizzazionedelterritorio,vengonorintracciatidall’autorealcu-neanalogieconimodellichefinoalXXsecolohannoteorizzatodiversemodalitàdellacrescitaurbanapernucleisatelliti:unafi-lieradiesperienzecheanostroavvisopotrebbeannoverarean-cheglischemididecentramentodiHilberseimerperlacittàame-ricana,rilevandounasingolareaffinitàtraisuoidisegnidipiccoleunitàresidenzialineiterritorioinedificatoel’esperienzaitalianadegliannitraledueguerre.Alcuneanalogietraquesticontributievocanounapossibileipotesiinterpretativadel“territorioperpar-tidefinite”dovelosviluppourbanopuòavvenireattraversonucleioclusterdipiccoledimensioni:allalogicadeipiccoliborghipos-sonoessereinqualchemodocollegatiglistudisullearchitettureperleterrediprovinciaguidatidaAgostinoRennanellericerchesull’AbruzzoesulBelice.Nella parte conclusivadella ricerca,GianlucaCioffi affronta
ilproblemadeldisegnodellacittàcontemporaneaschierandosiafavoredellacittàpolicentricacomepossibilealternativaallacit-tàdiffusa.Questascelta,decisamentecondivisibile,derivadaunaadesionemotivataaicaratteridellacittàcontemporaneamanonècorroboratadaelaborazionispecifichesupossibilirapporti in-novativitral’insediamento,ilsuoloeilpaesaggioagrario.E’co-munqueapprezzabilechequestolavorosisiapostoilproblema
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costruzionedellagrandecittàmoderna.Alcunitemipresentinellevicendedellefondazioniruralidescritteinquestaricercanonsonomoltodistanti,mutatismutandis,daquellisucuiprosegueildi-battitosupossibilialternativeallacittàdiffusa.Ancoraoggiicri-teriperlacrescitadellacittàoperlatrasformazionedelleareeme-tropolitane,nonpossonononaffrontareimeccanismididivisionedelterritoriorispettoallecoltureeaicaratteridelpaesaggioagra-rio,ilcontrollodelledensità,eallostessotempoimpegnarsiade-finirelaformaeledimensionideisingolinuclei,aggiornareleti-pologieabitativeeleinfrastrutture.InquestaesperienzaditrasformazioneagrourbanadelTavolie-
re,portatricedispuntioriginaliperunalogicamultipolaredior-ganizzazionedelterritorio,vengonorintracciatidall’autorealcu-neanalogieconimodellichefinoalXXsecolohannoteorizzatodiversemodalitàdellacrescitaurbanapernucleisatelliti:unafi-lieradiesperienzecheanostroavvisopotrebbeannoverarean-cheglischemididecentramentodiHilberseimerperlacittàame-ricana,rilevandounasingolareaffinitàtraisuoidisegnidipiccoleunitàresidenzialineiterritorioinedificatoel’esperienzaitalianadegliannitraledueguerre.Alcuneanalogietraquesticontributievocanounapossibileipotesiinterpretativadel“territorioperpar-tidefinite”dovelosviluppourbanopuòavvenireattraversonucleioclusterdipiccoledimensioni:allalogicadeipiccoliborghipos-sonoessereinqualchemodocollegatiglistudisullearchitettureperleterrediprovinciaguidatidaAgostinoRennanellericerchesull’AbruzzoesulBelice.Nella parte conclusivadella ricerca,GianlucaCioffi affronta
ilproblemadeldisegnodellacittàcontemporaneaschierandosiafavoredellacittàpolicentricacomepossibilealternativaallacit-tàdiffusa.Questascelta,decisamentecondivisibile,derivadaunaadesionemotivataaicaratteridellacittàcontemporaneamanonècorroboratadaelaborazionispecifichesupossibilirapporti in-novativitral’insediamento,ilsuoloeilpaesaggioagrario.E’co-munqueapprezzabilechequestolavorosisiapostoilproblema
Prefazione 11
difinalizzareadun’ideaditrasformazioneilcopiosolavorosto-rico-analitico,rispondendoaquellaesigenzapiùvolterichiamatadidareunorizzonteoperativoalletesididottoratoinprogettazio-nearchitettonicaperriscattareunaspecificitàacuiilmerolavorofilologicononpuòdarerisposte.L’osservazionefinaledell’auto-re“nelTavoliereicentri,inparte,giàesistono,mancasolounre-alepianoattuativoepropositivo,perfarliricominciareavivere”esprimeunaintenzioneprogettualechepuòaprirescenaristimo-lantiperintegraresubasinuoveilruraleel’urbano.
13
Introduzioneefisio pitzalis
AllafinedelSettecentoilTavolieredellePuglieèinvestitodaunprocessodigrandetrasformazionefondiariarivoltaallaproduzio-neagricola.Nelleborgate,lacuiattivitàprincipaleèlacolturadeicerealiel’allevamentodegliovini,vivonofamigliedicontadiniacuisonoassegnateunacasarurale,glianimalinecessariallacol-tivazione,strumentidilavoroeunappezzamentoditerrenodatoacensoper29anniaprezzobasso.L’esperimentononhailsuc-cessosperatomacostituisceunprecedenteunicoedigrandeinte-ressenellastoriadeiprocessidiorganizzazionedelterritoriodel-la Capitanata.Daquestepremesse,ildibattitotardo-settecentescointornoalle
problematichedelTavoliere,ilcuisfondoriguardainprimoluogol’applicazionedeitemiriformisticiedeiprincipidell’Illuminismonell’Italiameridionale,coinvolgeesponentiillustrineicampigiu-ridico-politici,economici,finanziari.MaèsulfiniredelSettecento,sottolaspintadellacrescentedo-
mandadigrano,cheinuoviequilibriottengonoiprimirisultatisi-gnificativiconl’ampliamentodelleterredestinateallasemina.Apartiredal1789,infatti,hainiziolatrasformazionedivastetenuteoriposiautunnalisottrattiallapastoriziaeindirizzatiallasemina.D’altrocanto,ilfenomenodelbassolivellodemograficodella
popolazionepuglieserisultaessereeffettoecausadelladesolazio-nedellecampagne,ilcuigradod’insalubritàèdovutoallaman-* Professore ordinario presso l’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Efisio Pitzalis*
14 Introduzione
cataregolamentazionediscolodelleacquedeifiumiedeitorren-ti,conlaconseguenteformazionediterrenipaludosi.Causacuisiaggiungeunsecondo,determinante,fattored’insalubritàdellecampagneediconseguentespopolamentodelleareepastorali:lapersistenzadellaDoganadellePecore.Quest’ultimofattore,por-tatorediindubbibeneficialtempodellasuaistituzioneperoperadiAlfonsoId’Aragona,hainseguitoprovocatol’aumentospro-porzionatodelleterreincoltefavorendol’effettodistruttivodiunapoliticafeudaledispendiosaediscarsofruttocondannoprincipa-learicadutasuilavoratoridellaterrasfruttaticonabusieingiu-stizie.I dibattiti sulla struttura e sulle risorsedel territorio condotti
allafinedell’Ottocentoportanoall’acquisizionedellanozionedi“bonificaintegrale”comeinterventocapacediprosciugarelepa-ludi,maanchediavviarecoltureagrarie,dicostruirecaseestradeingradodirichiamarepopolazionestabile.Laquestionedelrisa-namentourbanoedellosviluppodell’agricolturainsensomoder-noèaffidata,all’inizio,alledecisionidellaclassedirigenteloca-le.Inseguitolaquestionesilegaalprogrammadellostatofascistadicostituireunpianodiriassettoamministrativoefisicodelterri-torioinfunzionedellariorganizzazioneagricolaindustrialeattra-versol’usodelsettoreedilizio.Lacostruzionediunafittaretedistradepoderaliedelleborga-
teruraliall’internodelnuovopaesaggiodellabonificacostituisceunulteriorepezzodellastrategiadiinfrastrutturazione.NellaCa-pitanata,infatti,vannoscomparendoitratturicheorasiintegranoallaretestradaletrasformandosinell’insiemedeigrandisegniret-tilineidellapianura traCerignola-Foggia,Foggia-SanSevero,eFoggia-Lucera.Lapianuradelseminatoeicampiapertisitrasfor-merannoinun’articolazionedicampipiùchiusi,anchesedivastedimensioni,edicoltureintensive-estensive,specievicinoallecit-tà:l’ortoperlaTerradiBari,ilvignetoperCerignolaeSanSevero.Nel 1933 è costituito il ConsorzioGenerale unico per intra-
14 Introduzione
cataregolamentazionediscolodelleacquedeifiumiedeitorren-ti,conlaconseguenteformazionediterrenipaludosi.Causacuisiaggiungeunsecondo,determinante,fattored’insalubritàdellecampagneediconseguentespopolamentodelleareepastorali:lapersistenzadellaDoganadellePecore.Quest’ultimofattore,por-tatorediindubbibeneficialtempodellasuaistituzioneperoperadiAlfonsoId’Aragona,hainseguitoprovocatol’aumentospro-porzionatodelleterreincoltefavorendol’effettodistruttivodiunapoliticafeudaledispendiosaediscarsofruttocondannoprincipa-learicadutasuilavoratoridellaterrasfruttaticonabusieingiu-stizie.I dibattiti sulla struttura e sulle risorsedel territorio condotti
allafinedell’Ottocentoportanoall’acquisizionedellanozionedi“bonificaintegrale”comeinterventocapacediprosciugarelepa-ludi,maanchediavviarecoltureagrarie,dicostruirecaseestradeingradodirichiamarepopolazionestabile.Laquestionedelrisa-namentourbanoedellosviluppodell’agricolturainsensomoder-noèaffidata,all’inizio,alledecisionidellaclassedirigenteloca-le.Inseguitolaquestionesilegaalprogrammadellostatofascistadicostituireunpianodiriassettoamministrativoefisicodelterri-torioinfunzionedellariorganizzazioneagricolaindustrialeattra-versol’usodelsettoreedilizio.Lacostruzionediunafittaretedistradepoderaliedelleborga-
teruraliall’internodelnuovopaesaggiodellabonificacostituisceunulteriorepezzodellastrategiadiinfrastrutturazione.NellaCa-pitanata,infatti,vannoscomparendoitratturicheorasiintegranoallaretestradaletrasformandosinell’insiemedeigrandisegniret-tilineidellapianura traCerignola-Foggia,Foggia-SanSevero,eFoggia-Lucera.Lapianuradelseminatoeicampiapertisitrasfor-merannoinun’articolazionedicampipiùchiusi,anchesedivastedimensioni,edicoltureintensive-estensive,specievicinoallecit-tà:l’ortoperlaTerradiBari,ilvignetoperCerignolaeSanSevero.Nel 1933 è costituito il ConsorzioGenerale unico per intra-
Introduzione 15
prendereun’azionedibonificamegliocoordinataepiùcontrolla-bilelegataall’esigenzadifavorireevidentirisvoltisultessutoso-ciale con interventi volti a incidere sulla formadi utilizzazionedellaterraesugliassetticolturalidelleimprese.Il piano generale prevede una griglia omogenea di strade ed
unaretedicentonuovinucleid’insediamento:cinquecentrido-tatidistrutturecompleteeabitazionipercinquantafamiglieeno-vantottocentriruraliconattrezzatureridotteeabitazioniperventifamiglie.IlprimotentativodicolonizzazionerealizzatodalCon-sorzioèborgoLaSerpeinlocalitàMezzanonesullaFoggia-Tri-nitapoli.Nel1941ilpianodiappoderamentodell’Oncèaccompagna-
todaunpianourbanisticogeneraleredattodaConcezioPetruc-cicheprevedeunappoderamentoamaglielarghedestinatoadin-fittirsilungoleprincipalidirettriciviarieeferroviarieprovenientidaFoggia,unacoronadiborgateeunsistemaviarioadanelli.Inparticolare,apocadistanzadalcapoluogo,siprevedonotrecen-tricomunali,SegeziaprogettatadallostessoPetrucci, Incorona-taprogettatadaGiorgioCalzaBini,Dauniliarealizzatadalgrup-poOrtensietreborghirurali:stazioneTroia-Giardinetto,stazioneCervaroeMasseriaNuova.I caratteri dei nuovi centri riflettono l’ideologia composita-
dell’operazione,dallatoponomasticaallesoluzionistudiateperinucleimaggiori,verimodelli“urbani”diriferimentoperlalorocarica figurativa, dotati di una piazza centrale che si definiscecomeinvasospazialesuicuiaffaccianogliedificidelpotere,ac-costatiegiustappostisecondoprecisicriterigerarchici.Cittàchevivonodiunavitapropriacomestrutturediservizioallagestio-nedelpodereintesocomeveroelementoprimariodiproduzione.Interessante è il raffronto con quanto avveniva inCampania
nellostessoperiodo.IlavoridiappoderamentodelBassoVoltur-noinizianoil1°Aprile1939conunprimolottodilavorichepre-vedelacostruzionedicirca15.600kmdistradepoderali,185casecolonichenuoveeilrestaurodi28casecolonicheesistenti.Qua-
16 Introduzione
si contemporaneamente iniziano leopereper la costruzionedeiCentri(AppioeDomitio)chevengonocoordinatedagliArchitet-tiMosèTufaroliedEmanueleFilibertoPaolini,cheavevanofat-topartedelgruppocapeggiatodaPetrucci,neifortunatiprogettiperl’Agropontino(PomeziaeAprilia).Dall’analisideiduebor-ghiemergequelcambiodipasso,nelmododiprogettareinuoviborghi,checontemporaneamentesistavapalesandonelprogettoperSegezia,adoperadellorovecchiocapogruppo.Inconclusione, ilpianodibonificadelTavoliere,propone la
edificazionedi98borgateresidenzialie5centridiservizi,dadi-stribuireconcriteriilpiùpossibileomogenei,inmodochetralesingoleunitàvisiaalmassimounadistanzadi3-4chilometri.Nel-lezoneincuiipaesisonotroppodistantifradiloro,siistituisco-nocinquenuoviComuni.Delle tre borgate rurali previste dal piano Petrucci,Cervaro,
GiardinettoeArpi,sololeprimeduehannorealizzazioneprimadellaguerra.Esse,adifferenzadelleborgateedificateinpassatodalConsorzio,nonhannoabitazioniresidenzialipericontadini,ecostituisconodifattocomedeipiccolicentridiservizio,infun-zionediunapopolazioneresidentedi500personeedi3.000abi-tantisparsinellecasecolonichecircostanti.Nel1946,chiusalatragediabellica,sonoemanatelenuovedi-
rettivedimassimadelPianoditrasformazionefondiariadelTa-voliere redattodaNalloMazzocchi-Alemannidovesistabilisceunprogrammaurgentediacceleramentodellacolonizzazioneme-diantelarealizzazionediborghiconcentriresidenzialientrocuisarebberosortifabbricatidiservizio(chiesa,scuola,ambulatorio,botteghe,delegazionemunicipale)ealloggiperlefamigliecolo-niche,accorpatiinvariisolati.Letipologiedegliinsediamentiru-rali,inrelazioneallesemprepiùqualificateesigenzedivitadellemassecontadine,presentanonumerosevariazioniecombinazio-niarchitettoniche.Nel1947vieneistituitol’Enteperlosviluppodell’irrigazione
edellatrasformazionefondiariainPuglia.Glieffettidellariforma
16 Introduzione
si contemporaneamente iniziano leopereper la costruzionedeiCentri(AppioeDomitio)chevengonocoordinatedagliArchitet-tiMosèTufaroliedEmanueleFilibertoPaolini,cheavevanofat-topartedelgruppocapeggiatodaPetrucci,neifortunatiprogettiperl’Agropontino(PomeziaeAprilia).Dall’analisideiduebor-ghiemergequelcambiodipasso,nelmododiprogettareinuoviborghi,checontemporaneamentesistavapalesandonelprogettoperSegezia,adoperadellorovecchiocapogruppo.Inconclusione, ilpianodibonificadelTavoliere,propone la
edificazionedi98borgateresidenzialie5centridiservizi,dadi-stribuireconcriteriilpiùpossibileomogenei,inmodochetralesingoleunitàvisiaalmassimounadistanzadi3-4chilometri.Nel-lezoneincuiipaesisonotroppodistantifradiloro,siistituisco-nocinquenuoviComuni.Delle tre borgate rurali previste dal piano Petrucci,Cervaro,
GiardinettoeArpi,sololeprimeduehannorealizzazioneprimadellaguerra.Esse,adifferenzadelleborgateedificateinpassatodalConsorzio,nonhannoabitazioniresidenzialipericontadini,ecostituisconodifattocomedeipiccolicentridiservizio,infun-zionediunapopolazioneresidentedi500personeedi3.000abi-tantisparsinellecasecolonichecircostanti.Nel1946,chiusalatragediabellica,sonoemanatelenuovedi-
rettivedimassimadelPianoditrasformazionefondiariadelTa-voliere redattodaNalloMazzocchi-Alemannidovesistabilisceunprogrammaurgentediacceleramentodellacolonizzazioneme-diantelarealizzazionediborghiconcentriresidenzialientrocuisarebberosortifabbricatidiservizio(chiesa,scuola,ambulatorio,botteghe,delegazionemunicipale)ealloggiperlefamigliecolo-niche,accorpatiinvariisolati.Letipologiedegliinsediamentiru-rali,inrelazioneallesemprepiùqualificateesigenzedivitadellemassecontadine,presentanonumerosevariazioniecombinazio-niarchitettoniche.Nel1947vieneistituitol’Enteperlosviluppodell’irrigazione
edellatrasformazionefondiariainPuglia.Glieffettidellariforma
Introduzione 17
agraria,chesanciscesulpianolegalelafinedellatifondo,intesocomeproprietàgiuridicadellaterra,el’afflussodegliinvestimen-tipubbliciportanoallacrescitadinuovigruppisocialiedinuoveélitesdirigentipoliticheeamministrative.Altempostessounnu-meroconsiderevoledifamigliecontadinediventaproprietariadiunfondodacuiricavareredditisufficienti.Questoperòsiverificaquandolequoteassegnatesonoabbastanzaampie,dotatediinfra-strutture,opereirrigueecasecoloniche,solocosìlatrasformazio-nefondiariael’impiantodicolturearboreepossonosorreggerelanuovaretediimpresecontadine.Ifinanziamentiperl’attuazionedelleopereottengonounasvol-
tafondamentaleconl’istituzionedellaCassaperilMezzogiornoche,grazieaun’operadimodernizzazionedellestruttureterrito-riali,èdestinataadavereunainfluenzaprofondasullesueecono-mie,sullegerarchiesocialiesulleculture.Il7febbraio1951èistituitalaSezioneSpecialeRiformaFon-
diariaconilcompitodi individuarei terrenidaespropriareediprocederealla loro trasformazioneecolonizzazione.Nellezonediesproprioèintrodottoilsistemadellecooperativediserviziperlapreparazionedeiterreni,perlaraccoltaelavenditacollettivadelleproduzionipiùimportanticomegrano,uvaeolive.Sirealiz-zano,inoltre,stradeinterpoderali,scuole,ambulatorispacciema-gazzinipergliortofrutticoliesirealizzaunavastaoperadielettri-ficazionerurale.Il piano MazzocchiAlemanni d’infrastrutturazione integrata
dellecampagneresteràcomunqueingranparteinattuato.GiàallafinedeglianniCinquantal’abbandonodiquoteepoderisegnalal’inadeguatezzadelfondocolonico.Laforzaattrattivadellecittàindustrialidelnordfavoriràl’esodocheculmineràneglianniSes-santaconlagrandemigrazione.
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Capitolo 1
Labonificadellaterra
1.1. I Consorzi e la loro attività
Iprimiconsorzidibonifica,etrasformazioneagrariadelTavolie-re,nasconosuiniziativaprivata,trail1928eil1929;sisviluppa-noperiniziativadeilatifondisticonloscopodifronteggiarel’i-niziativapubblica;difattol’iniziativaprivatanonvienearrestata(iniziaufficialmentecond.m.15dicembre1930n.5811)el’areavienedivisainnovebaciniognunodeiqualicostituitoaConsor-zio,malelorooperesirivelanobenpresto,scarsamenteincisive.Nelgennaiodel1933vieneistituitoilConsorziogeneraleper
le bonifiche e la trasformazione fondiaria del Tavoliere, con acapol’ing.RobertoCurato;ilpiano,chel’ingegnereeagronomofoggianometteapunto,appareprestocomeun’iniziativamoltoambiziosa, visti i fondi disponibili: prevede il prosciugamentodell’interaregione,larealizzazionedistradeeinfrastrutturevarieeilprogettodinovantottoborgateecinquenuovicomunirurali,cheservonoafornireunastabiledimoraperibracciantiagricoli,inopposizionealmodelloadispersionesusingolopodere,efa-vorirelosviluppodiuncetoruraledipiccoliemediproprietari;questoatteggiamentosipuòassimilareaquantoArrigoSerpieri,sottosegretarioperl’economianazionaleelebonificheintegrali,teorizzanellasuapoliticachesembracomunqueandareindire-