I ModelliI Modelli LA PRODUZIONE ARTIGIANALE LA PRODUZIONE ARTIGIANALE
ED ED IL COLLAUDO FINALEIL COLLAUDO FINALE
INDICE DELLA LEZIONEINDICE DELLA LEZIONE
INTRODUZIONE LE CARATTERISTICHE
Come sono svolte le attività Con quale struttura organizzativa Il controllo della qualità
LA PMI I PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA
LA SCALA EVOLUTIVALA SCALA EVOLUTIVA
SISTEMA GLOBALESISTEMA GLOBALE
TQMTQML’ECCELLENZAL’ECCELLENZA
PRODUZIONEPRODUZIONE
CQ DI PRODOTTOCQ DI PRODOTTOSISTEMA DI PRODUZIONESISTEMA DI PRODUZIONE
ASSICURAZIONE QUALITÀASSICURAZIONE QUALITÀTUTTA L’AZIENDATUTTA L’AZIENDA
QUALITÀ TOTALEQUALITÀ TOTALE
ISO 9000ISO 9000ISO 9000ISO 9000ISO Vision 2000ISO Vision 2000ISO Vision 2000ISO Vision 2000
METODI/ATTIVITÀMETODI/ATTIVITÀ
AREE AZIENDALIAREE AZIENDALI
INTEGRAZIONE AZIENDA/MERCATOINTEGRAZIONE AZIENDA/MERCATO
MARKET INMARKET IN
MARKET ORIENTEDMARKET ORIENTED
PRODUCT OUTPRODUCT OUT
19101910 19201920 19301930 19401940 19501950 1970197019601960 19801980 19901990 20002000TEMPOTEMPO
COLLAUDO FINALECOLLAUDO FINALE
PRODOTTO FINITOPRODOTTO FINITO
PRODUZIONE ARTIGIANALEPRODUZIONE ARTIGIANALE
((PreindustrialePreindustriale))
E’ un Modello di gestione del fattore QualitàQualità tipico del periodo antecedente la prima guerra mondialeantecedente la prima guerra mondiale
mama molto diffusamolto diffusa ancora ancora oggioggi in molti settori in molti settori
Le botteghe artigianeLe botteghe artigiane
Tipicamente nate dalla realtà corporativa dei comuni medievali, basano infatti il raggiungimento di prodotti
di alta qualità attraverso tre fattori:
l’addestramento (in campo) ricevuto da parte dell’artigiano durante il periodo di apprendistato
l’esperienza acquisita attraverso molteplici, ripetitivi cicli produttivi
il fatto che l’artigiano svolge ogni singola operazione del processo produttivo
LO SVILUPPO INDUSTRIALELO SVILUPPO INDUSTRIALESTORIA DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICASTORIA DELL’INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA
“La Macchina che ha La Macchina che ha cambiato il Mondocambiato il Mondo”
MIT, Vomak&JonesEd. Rizzoli
==STORIASTORIA DELLO SVILUPPO INDUSTRIALE, DEL MODO DI DELLO SVILUPPO INDUSTRIALE, DEL MODO DI
VIVERE, PENSARE DELLA SOCIETÀVIVERE, PENSARE DELLA SOCIETÀ
LA PRODUZIONE ARTIGIANALELA PRODUZIONE ARTIGIANALE
Caratteristiche generaliCaratteristiche generali bassi volumibassi volumi
produzione per un mercato ristretto (nicchia o segmento)produzione per un mercato ristretto (nicchia o segmento)
utensili e macchineutensili e macchine ed attrezzature semplici e universalied attrezzature semplici e universali
Dimensioni contenute (spazi, persone, mercato)Dimensioni contenute (spazi, persone, mercato)
OrganizzazioneOrganizzazione manodopera (apprendista, lavorante e mastro artigiano) manodopera (apprendista, lavorante e mastro artigiano)
“qualificata” (polifunzionale, non “specializzata”)“qualificata” (polifunzionale, non “specializzata”)
coordinamento diretto del proprietariocoordinamento diretto del proprietario
Struttura organizzativa inesistente (le posizioni chiave, Struttura organizzativa inesistente (le posizioni chiave,
commerciale, acquisti, progettazione, produzione sono commerciale, acquisti, progettazione, produzione sono
occupate dalla proprietà o dai soci in modo informale …)occupate dalla proprietà o dai soci in modo informale …)
Elemento Chiave
Il controllo della qualitàIl controllo della qualità•assenza di standardizzazioneassenza di standardizzazione•mancanza di una cultura metrologicamancanza di una cultura metrologica•collaudo e/o Ispezione finalecollaudo e/o Ispezione finale
LA PRODUZIONE ARTIGIANALELA PRODUZIONE ARTIGIANALE
3
21
ConfrontoRisultato
Attività Criterio Obiettivo
ControlloSoluzione
4
* * Spesso effettuata dal cliente o dal FornitoreSpesso effettuata dal cliente o dal Fornitore in sua presenzain sua presenza
MODELLO DI GESTIONE DEL MODELLO DI GESTIONE DEL FATTORE QUALITÀFATTORE QUALITÀ
applicato nellaapplicato nellaProduzione “Artigianale”Produzione “Artigianale”
““COLLAUDOCOLLAUDO”/ ”/ ISPEZIONE FINALE *ISPEZIONE FINALE *
Verifica delle caratteristiche funzionali (prestazioni ed attributi)Verifica delle caratteristiche funzionali (prestazioni ed attributi)
Elemento Chiave
Centralità Centralità dell’Imprenditoredell’Imprenditore
Capacità dell’ArtigianoCapacità dell’Artigiano (Qualità e Quantità insieme)(Qualità e Quantità insieme)
Verifica finale del ProdottoVerifica finale del Prodotto (le caratteristiche funzionali)(le caratteristiche funzionali)
Nel SISTEMANel SISTEMA Nel PRODOTTONel PRODOTTOSia a livello manageriale che operativo
i valori, i criteri, i metodi (l’approccio),le tecniche e gli strumenti non sono
codificati e quindi né valutabili e migliorabili né dimostrabili (trasparenza, visibilità all’esterno)
né facilmente trasferibili
LA PICCOLA MEDIA IMPRESA OGGILA PICCOLA MEDIA IMPRESA OGGI
• La PMI è il punto di forza dell’economia del Sistema Italia
• Nella PMI il modello di Gestione della Qualità è quello cosiddetto Artigianale
Un caso Aziendale di Un caso Aziendale di Produzione “Artigianale”Produzione “Artigianale”
(ISPEZIONE FINALE)(ISPEZIONE FINALE)dei nostri giornidei nostri giorni
La “FEUBRICK”La “FEUBRICK”
L’AZIENDA FEUBRICK
Ubicazione Val d'Aosta
Sede (unica) Uffici / Lab.(400 m2) Impianti/ Mag.(3000 m2) Forma giuridica impresa individuale Risorse umane Personale tecnico-amm.vo 11
(n.addetti) Operai 10 Tipologia produttiva Produzione per trafilatura od
estrusione di refrattari per forni su ordinazione o da catalogo
Commercializzazione di prodotti isolanti di importazione
Vincoli normativi/ contrattuali tipici
DLgs.626/94 ,vincoli ambientali U.S.L.
Commercializzazione Vendita diretta all'utilizzatore finale (tre venditori)
Fatturato annuo 2.5 MLD Mercato Interno 70% (2/3 Nord,1/3 Centro-
Sud), 30% Estero (Francia, Germania)
Il prodotto della FeubrickIl prodotto della Feubrick
Ammin. unico
Commerc. Produz.
Stabilim. Uff. Tecnico Acquisti Amministr.
L’organigramma della L’organigramma della FEUBRICKFEUBRICK
Pesate e prep. impasto.
Miscelaz. e prep.
barbottina
Colaggio stampi e
formatura
Sformatura pezzi
Finitura
Essiccamento
Carico carrelli forno
Cottura
Scarico carro e imballo
Scarto
Contr. visivo finale
Contr.fuoriuscita mater. da stampi
Contr.uniformità pezzo sformato
NS
Flusso del Flusso del processo processo
produttivo di produttivo di stampaggio, stampaggio, con relativi con relativi
punti di punti di “controllo”“controllo”
L’ANALISI DEL MODELLO: L’ANALISI DEL MODELLO: IL COLLAUDO/ISPEZIONE FINALEIL COLLAUDO/ISPEZIONE FINALE
A conclusione si possono individuare i PUNTI DI FORZAPUNTI DI FORZA e DI DEBOLEZZADI DEBOLEZZAdi una Gestione del Fattore Qualità con un approccio orientato all’ispezione
finale…
PUNTI DI FORZAPUNTI DI FORZA
• Flessibilità produttiva Flessibilità produttiva (l’azienda è “snella”)(l’azienda è “snella”)
•Mano d’opera motivata e Mano d’opera motivata e “qualificata” “qualificata”
•Centralità e presenza del Centralità e presenza del management management
•Fidelizzazione del ClienteFidelizzazione del Cliente
•Costi contenuti Costi contenuti
Elemento Chiave
Eccessivo accentramento Eccessivo accentramento
dell’imprenditoredell’imprenditore
Assenza di pianificazione operativa e Assenza di pianificazione operativa e
strategicastrategica
Mancanza di standardizzazione e di Mancanza di standardizzazione e di
sistematicità ( know-how concentrato sistematicità ( know-how concentrato
in poche persone)in poche persone)
Elevato numero di difetti, di scarti e di Elevato numero di difetti, di scarti e di
reclami reclami
(CQ FINALE ISPETTIVO)(CQ FINALE ISPETTIVO)
PUNTI DI DEBOLEZZAPUNTI DI DEBOLEZZA Elemento Chiave
LA SCALA EVOLUTIVALA SCALA EVOLUTIVA
PRODUZIONEPRODUZIONE
CQ DI PRODOTTOCQ DI PRODOTTO
METODI/ATTIVITÀMETODI/ATTIVITÀMETODI/ATTIVITÀMETODI/ATTIVITÀ
AREE AZIENDALIAREE AZIENDALIAREE AZIENDALIAREE AZIENDALI
INTEGRAZIONE AZIENDA/MERCATOINTEGRAZIONE AZIENDA/MERCATO
MARKET INMARKET IN
MARKET ORIENTEDMARKET ORIENTED
PRODUCT OUTPRODUCT OUT
19101910 19201920 19301930 19401940 19501950 1970197019601960 19801980 19901990 20002000
TEMPOTEMPO
COLLAUDO FINALECOLLAUDO FINALE
PRODOTTO FINITOPRODOTTO FINITO