Presentazione del corso di Laurea magistrale in Dinamiche Interculturali e Mediazione Linguistica della facoltà di lingue e letterature straniere dell’Universita’ del Salento
Biagio Cazzato
Percorso formativoObiettivi del corso di laureaEsami Percorso comune I annoPercorso comune II annoArea di indirizzoOrganigramma Facoltà di lingue in cifreCosa fare dopo la laureaPer ulteriori informazioni
• Linguistico
• Sociale e storico
• Economico e culturale
• Comunicare nelle lingue studiate a scelta dello studente
• Organizzare un discorso storico e culturale nelle lingue di riferimento
• Autonomia di giudizio• Consapevolezza critica
• Primo anno. Percorso comune
• Secondo anno Percorso comune II anno
Area di indirizzo
• Informatica• Letteratura latina medievale e umanistica• Lingua e cultura albanese• Lingua e cultura ebraica• Lingua e cultura turca• Lingua e traduzione inglese• Lingua e traduzione francese• Lingue e letterature anglo americane• Storia del teatro inglese• Storia dell’europa orientale• Storia dell’ebraismo
• Aspetti giuridici dell’unione europea
• Geografia
• Letteratura inglese
• Letterature e culture francofone
• Marketing
Mediazione linguistica e cultura della comunicazione
• Linguistica italiana
• Semiotica del testo
• Sociologia dei processi culturali e comunicativi
• Storia delle interdipendenze mondiali
• Storia del capitalismo
Contesti storici e relazioni internazionali
• Dialettologia italiana
• Fonetica e fonologia
• Emigrazione internazionale
• Storia e istituzioni dell’Africa
PRESIDE
VICEPRESIDESEGRETERIA DI
PRESIDENZASEGRETERIE DEI
CONSIGLI DIDATTICI
Facoltà di lingue in cifre
I laureati in Dinamiche Interculturali e Mediazione Linguistica, oltre a poter proseguire gli studi universitari accedendo a dottorati di ricerca e a scuole di specializzazione, potranno svolgere attività di elevata responsabilità presso aziende private e pubbliche nelle quali siano richieste competenze linguistico-culturali articolate e approfondite: nelle pubbliche amministrazioni, negli Istituti di cultura italiana all’estero, negli organismi e nelle istituzioni internazionali, negli enti che trattano l’integrazione economica, sociale e culturale internazionale, negli organismi di rappresentanza diplomatica e consolare, nelle aziende che hanno contatti internazionali, economici, culturali, ecc., con sede nazionale o all’estero.