dott. dacomo vibrazioni & radiofrequenza...affetti da traumi dei nervi periferici e problematiche...
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VIBRAZIONI&
RADIOFREQUENZASinergie
Presentadott/Ft Nicola Dacomo
libero docentedi Terapia Fisica
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Storia dei sistemi vibranti
� I primi a studiare gli effetti delle vibrazioni furono i sovietici già negli anni '60 (Nazarov)
� seguiti dall'israeliano Issurin
� Burke e Schiller, 1976 – Le vibrazioni attivano le connessioni monosinaptiche e polisinaptiche (che influenzano le contrazioni riflesse).
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…segue� Homma, 1981 – Trattamenti con vibrazioni incrementano il volume respiratorio e il volume/minuto ventilatorio, probabilmente a causa di riflessi vibratori segmentali che risalgono ai muscoli respiratori
� Ariizuma e Okada, 1983 – Aumentando la frequenza delle vibrazioni da 5 a 30 Hz dimostrarono un aumento della concentrazione plasmatica di cortisolo
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…segue
� Necking, 1996 – Incremento della sezione delle fibre muscolari (sia lente sia veloci) in ratti. Risultati che hanno stimolato l’inizio della sperimentazione sull'uomo (soggetti sportivi e no)
� Levitskii, 1997 – Miglioramento del recupero nella riabilitazione di pazienti affetti da traumi dei nervi periferici e problematiche muscolari
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…pubblicazioni di Bosco� Bosco, 1999 – Miglioramento funzionalità dei muscoli estensori della gamba in pallavoliste di livello nazionale.
� Bosco, 1999 – Miglioramento della prestazione in saltatori in alto e in pugili (muscoli flessori del braccio) di livello internazionale.
� Bosco, 1999 – Miglioramento della flessibilitàdella colonna vertebrale di gran lunga superiore a ogni forma classica di allungamento (passivo, balistico, statico o PNF) con riduzione del dolore nel 70% circa dei pazienti.
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Sintesi meccanismo d’azionePedana Vibrante
Numerose sono le suggestive prerogative riconosciute alle pedane vibranti, le più accreditate
sono sicuramente quelle che inducono modificazioni nella sintesi di:
�Testosterone (aumento massa muscolare e densità ossea)
�GH (rafforzamento ossa, miglioramento recupero e assimilazione proteica)
�Cortisolo (allevia dolore e senso fatica)
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…azione Radiofrequenza
� Si tratta di apparecchiature normalmente utilizzate in Terapia Fisica che producono Diatermia: «calore – attraverso».
� Un calore endogeno sfruttato per migliorare il recupero della funzionalitàprincipalmente nelle affezioni dell’apparato locomotore
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…azioni del campo elettromagnetico
� Induzione di modificazioni metaboliche a carico della matrice , azione sui dipoli dell’acqua (moti Browniani), con influenze a cascata sui PGC ed i GAGs
� Incremento della sintesi di ATP, incremento della permeabilità capillare
�Miglioramento della funzione drenante/emuntoriale e le capacità di ossigenazione e di nutrizione tissutale
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…effetti a cascata
� Antinfiammatorio (incremento della secrezione di citochine antinfiammatorie, cortisolo, endorfine, encefaline).
� effetto analgesico,
�miglioramento della risposta immunitaria
� ecc…
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N.B.
�Gli effetti benefici, esplicandosi principalmente attraverso la matrice, ed essendo la matrice ubiquitaria, tendono a propagarsi anche in territori lontani dal punto esatto di applicazione.
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L’idea…..
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UNIVERSITA’ DI VERONA
DIPARTIMENTO DI SCIENZE NEUROLOGICHE
NEUROPSICOLOGICHE MORFOLOGICHE E MOTORIE
SEZIONE DI ANATOMIA E ISTOLOGIA
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Il responsabile scientificoDott.ssa Chiara Milanese
� 2009
«Valutazione dell’effetto combinato di allenamento mediante vibrazione corporea totale e trattamento con radiofrequenza su composizione corporea, tessuto adiposo sottocutaneo e prestazione motoria in donne obese»
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…conclusioni studio 2009
�Miglioramento attività esplosiva (salto in lungo da fermo)
� Riduzione grasso sottocutaneo
� Aumento massa magra e minerale
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Il responsabile scientificoDott.ssa Chiara Milanese
� 2011
…studio analogo ma su soggetti «obesi»
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…conclusioni 2011
� In donne obese il trattamento con pedana Vibrante con RF per 10 settimane aggiunto all’abituale spesa energetica porta a una riduzione dell’adipe sottocutaneo con miglioramento della distribuzione corporea della massa grassa ed incremento della densità minerale ossea e della forza.
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Considerazioni finaliNel complesso mondo delle risorse tecnologiche per il miglioramento della salute e del benessere, spesso si mette più energia nel proporre nuove soluzioni piuttosto che nell’ottimizzare quelle che già ci sono…
L’intermetodica è una risorsa «silenziosa» che contribuisce all’innovazione abbassando i costi….
…la collaborazione interprofessionale…..
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…può fare il resto
Grazie