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DOCUMENTO del CONSIGLIO di CLASSE Indirizzo: ORDINAMENTO Classe: 5 A Coordinatore: DELLA VALLE ROCCO Anno Scolastico 2017/2018 STRUTTURA DEL DOCUMENTO MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA' E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO SCIENTIFICO "GIOACCHINO PELLECCHIA” Loc. Folcara - 03043 CASSINO (FR) Tel. 0776-21323 Fax 0776-300425 c.f 81004020608 e-mail: frps02000x@istruzione.it PEC: frps02000x@pec.istruzione.it Cod. Mecc.: FRPS02000X

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DOCUMENTO

del

CONSIGLIO di CLASSE

Indirizzo: ORDINAMENTO Classe: 5 A

Coordinatore:

DELLA VALLE ROCCO Anno Scolastico 2017/2018

STRUTTURA DEL DOCUMENTO

MINISTERO DELL’ ISTRUZIONE, DELL’ UNIVERSITA' E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

LICEO SCIENTIFICO "GIOACCHINO PELLECCHIA”

Loc. Folcara - 03043 CASSINO (FR) Tel. 0776-21323 Fax 0776-300425 c.f 81004020608

e-mail: [email protected] PEC: [email protected] Cod. Mecc.: FRPS02000X

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INDICE

1. Profilo dell’indirizzo.

2. Presentazione del Consiglio di Classe.

3. Presentazione della classe.

4. Percorso formativo:

4.1. -Obiettivi comuni: obiettivi formativi, obiettivi cognitivi.

4.2. -Obiettivi specifici e macroargomenti svolti in ogni singola disciplina.

4.3. –Metodi e strumenti.

4.4. -Attività di recupero e sostegno.

4.5. -Attività integrative ed extrascolastiche.

4.6. –Alternanza Scuola Lavoro

5. Verifica e valutazione:

5.1. -Tipologia delle prove e criteri di verifica e valutazione

5.2. -Criterio di sufficienza.

5.3. -Simulazione della terza prova d’esame.

6. Allegati (Griglie di valutazione delle prove scritte e del colloquio, testi delle simulazioni di terza

prova).

CAP. 1

PROFILO DELL’INDIRIZZO

“Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare le competenze necessarie per seguire lo

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sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica e per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere, assicurando la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale” ( d . p . r . 8 9 / 2 0 10 ) . Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento comuni, dovranno:

aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico- filosofico e scientifico; comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico;

saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della

matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura;

saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi;

aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della terra, astronomia) e, anche attraverso l’uso sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali;

essere consapevoli delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti;

saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana.

CAP. 2

COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

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CONTINUITA’ DIDATTICA

SECONDO BIENNIO MONOENNIO

DISCIPLINA DOCENTI III ANNO 2015/2016

DOCENTI IV ANNO 2016/2017

DOCENTI V ANNO 2017/2018

RELIGIONE MIELE Gerardo MIELE Gerardo MIELE Gerardo

ITALIANO LATINO

COLETTA Rita MATTEI Maria Grazia MATTEI Maria Grazia

INGLESE MASIA Elsa MASIA Elsa MASIA Elsa

STORIA GROSSI Matilde GROSSI Matilde GROSSI Matilde

FILOSOFIA GROSSI Matilde GROSSI Matilde GROSSI Matilde

MATEMATICA DI MURRO Gianfranco DELLA VALLE Rocco DELLA VALLE Rocco

FISICA ARPINO Giuliana DI MURRO Gianfranco DELLA VALLE Rocco

SCIENZE BUTTARO Elisabetta BUTTARO Elisabetta BUTTARO Elisabetta

DISEGNO LANNI Gerardo LANNI Gerardo LANNI Gerardo

ED. FISICA MARCONE Flora MARCONE Flora MARCONE Flora

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CAP. 3

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

ELENCO ALUNNI

1. Ascione Benedetta

2. Azzoli Eleonora

3. Battista Mattia

4. Bellini Alice

5. Capuano Francesco

6. Corso Alisia

7. Cretella Alisia

8. D'Aguanno Azzurra

9. De Bellis Danilo

10. De Micco Elisa

11. Di Cicco Piero

12. Evangelista Simone

13. Fraioli Sofia

14. Franzese Valentina

15. Grossi Giorgia

16. Imbriglio Michela

17. Mella Lucrezia

18. Mollicone Alessandro

19. Redi Andrea

20. Riccardo Emanuele

21. Ricci Antonella

22. Rossi Valentina

23. Taranto Paolo 24. Zullo Rocco

PROFILO DELLA CLASSE

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La 5

a A è composta da 24 alunni, 10 maschi e 14 femmine, provenienti da Cassino e dai paesi

limitrofi. Gli alunni, appartenenti alla stessa classe a partire dalla prima, ad eccezione di un alunno

ripetente e proveniente da un altro corso, si sono gradualmente amalgamati nel corso degli anni

formando un gruppo omogeneo e concorde. Buono e proficuo risulta essere anche il rapporto con i

docenti del Consiglio di classe, la cui stabilità ha assicurato continuità didattica nel secondo biennio

e nel quinto anno e, in alcuni casi (disegno, inglese, scienze motorie e scienze), a partire dal primo

biennio.

Il comportamento a volte esuberante, ma sempre corretto e una buona disponibilità al dialogo e al

confronto hanno determinato un clima di classe nel complesso positivo.

Nel corso del secondo biennio e di quest’ultimo anno l’attività didattica ha seguito un ritmo intenso,

supportata da una metodologia diversificata che si è avvalsa frequentemente di strumenti e

linguaggi multimediali. Sono state realizzate unità di apprendimento per l’approfondimento di

temi disciplinari e per lo svolgimento di attività progettuali. Il percorso di alternanza–lavoro è stato

svolto con successo nel corso del triennio, incentrandosi in special modo in quest’ultimo anno su

percorsi di orientamento in collaborazione con l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio

meridionale e della Regione Lazio (Porta Futuro Lazio) e su iniziative di potenziamento delle

discipline di indirizzo (attività di ricerca presso l’Osservatorio Astronomico di Campo Catino - FR).

La classe, inoltre, si è impegnata con assiduità e motivazione nelle attività di orientamento

universitario, in particolare partecipando ai corsi di preparazione ai test preselettivi o di ingresso

alle varie facoltà universitarie. Ha accolto con entusiasmo le iniziative e i progetti proposti dalla

scuola o da istituzioni e enti operanti sul territorio, utili a soddisfare gli interessi culturali degli

alunni e a valorizzare le loro attitudini, i loro talenti personali, nonché ad affinare le competenze

relazionali e il confronto culturale.

Al termine del quinquennio la preparazione generale conseguita risulta differenziata in rapporto

all’interesse, all’impegno, alle capacità e al metodo di studio acquisito, ma nel complesso di buon

livello, infatti un ampio gruppo di alunni, confermando un impegno serio e assiduo evidenzia

conoscenze solide, approfondite e sostenute da competenze rielaborative e critiche, con punte di

eccellenza; altri, non sempre costanti nell’impegno, ma dotati di un adeguato bagaglio di

conoscenze e competenze, hanno conseguito risultati discreti. Va rilevata la situazione singolare di

un alunno inserito nella classe in quest’ultimo anno che ha frequentato in modo molto discontinuo.

Le assenze continuative per diversi giorni, benché in parte giustificate sul piano formale, hanno

inevitabilmente impedito all’alunno di partecipare pienamente al dialogo educativo.

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CAP. 4

PERCORSO FORMATIVO

4.1 OBIETTIVI TRASVERSALI:

A. Obiettivi formativi comuni

1. Acquisire la capacità di interagire positivamente con il gruppo e con la società;

2. Acquisire un comportamento autonomo e di uno sviluppo equilibrato della personalità;

3. Acquisire la capacità di elaborare e realizzare un proprio progetto;

4. Acquisire la capacità di usare sussidi e strumenti;

5. Maturare la capacità di formulare giudizi autonomi motivati;

6. Acquisire la capacità di agire, nelle varie circostanze, con senso di responsabilità;

7. Acquisire la consapevolezza del diritto-dovere di una partecipazione attiva alle lezioni;

8. Prendere coscienza del piacere allo studio come promozione individuale e sociale;

9. Acquisire la capacità di intervenire in un dialogo in modo ordinato e produttivo;

10. Potenziare la capacità di interagire positivamente con il gruppo e con la società

11. Potenziare l’autonomia comportamentale al fine di uno sviluppo equilibrato della

personalità.

B. Obiettivi cognitivi comuni

1. Saper riferire le proprie valutazioni sulle tematiche trattate dimostrando capacità

espressive, comunicative e di rielaborazione;

2. Mostrare la capacità di analizzare e sintetizzare un qualsiasi testo, nonché di decodificare i

linguaggi delle diverse discipline;

3. Possedere capacità di autovalutazione;

4. Essere autonomi nello studio individuale;

5. Possedere la capacità di organizzare le informazioni;

6. Saper utilizzare correttamente metodi e procedimenti;

7. Essere in grado di analizzare le diverse forme di linguaggio;

8. Essere in grado di stabilire collegamenti e di rintracciare denominatori comuni in discipline

diverse.

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4.2 OBIETTIVI SPECIFICI E MACROARGOMENTI PER OGNI DISCIPLINA.

ITALIANO Obiettivi specifici Macroargomenti svolti nell’ambito della

disciplina

1. Riconoscere i caratteri specifici del

testo letterario e la sua fondamentale polisemia.

2. Conoscere ed utilizzare i metodi e gli strumenti fondamentali per l’interpretazione di opere letterarie.

3. Cogliere le linee fondamentali della prospettiva storico-letteraria attraverso la conoscenza degli autori e dei testi più rappresentativi.

4. Assimilare conoscenze e competenze linguistiche che permettano sia di seguire il discorso orale in forma grammaticalmente corretta, sia di affrontare, da lettore autonomo e consapevole, testi di vario genere.

5. Produrre testi di vario tipo, narrativo, giornalistico, saggistico, relazioni sulle esperienze culturali fatte, commenti ed analisi

a. L’età del Romanticismo: Romanticismo

europeo; tipologia e ruolo dell’intellettuale romantico; A. Manzoni; G. Leopardi.

b. L’età del Realismo e del Positivismo: problemi sociali ed economici dell’Italia post-unitaria; caratteri e temi della letteratura dell’Italia post-unitaria; il ruolo dell’intellettuale nell’età del Positivismo; la Scapigliatura; il Naturalismo francese; il Verismo; G. Verga;

c. L’età del Decadentismo; caratteri del Decadentismo europeo; le poetiche decadenti; il ruolo dell’intellettuale tra fine ‘800 e inizio ‘900; G. D’Annunzio; G. Pascoli; i Crepuscolari; i Futuristi.

d. Il Novecento: la narrativa della coscienza e il romanzo psicologico; L. Pirandello; I. Svevo.

e. La letteratura tra le due guerre. Gli intellettuali nell’età del Fascismo: G. Ungaretti; E. Montale; U. Saba.

f. Analisi e commento dei canti I, II, III, VI, XI, XXII, XV, XVII e XXXIII del Paradiso di Dante.

LATINO Obiettivi specifici Macroargomenti svolti nell’ambito della

disciplina

1. Favorire negli alunni la capacità di accedere in modo diretto, attraverso la lettura dei testi, ad un patrimonio di civiltà e di pensiero, che è parte fondamentale della nostra cultura.

2. Far acquisire il possesso di strumenti e di concetti utili a comprendere il

Letteratura a. La letteratura del periodo imperiale:

caratteri generali; Fedro. b. La rinascita delle lettere sotto Nerone:

il ruolo dell’intellettuale nell’età neroniana: Seneca; Petronio, Lucano

c. La satira sotto il principato: Persio e Giovenale.

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trasformarsi delle forme letterarie sia

nell’antichità sia nell’età moderna. 3. Far acquisire il senso storico attraverso il

recupero del rapporto di continuità e di alterità con il passato e la consapevolezza critica del rapporto tra l’Italiano e il Latino per quanto riguarda il lessico, la sintassi, la morfologia, ma anche le forme letterarie e di pensiero.

4. Potenziare le abilità esegetiche e traduttive, al fine di favorire anche la produzione in lingua italiana, soprattutto per quanto riguarda l’organizzazione e la produzione del discorso.

d. L’età dei Flavi: Quintiliano, Marziale.

e. Il principato illuminato: da Nerva a

Traiano: Giovenale; Tacito.

f. La crisi dell’età degli Antonini: Apuleio. g. Letteratura tardo-antica

h. Letteratura cristiana: S. Agostino

Classico Traduzione e analisi di passi scelti

tratti da: Lucrezio. Seneca e Tacito

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INGLESE

Macroargomenti Obiettivi specifici

IL ROMANTICISMO

LA POESIA: BLAKE, WORDSWORTH E

COLERIDGE.

IL ROMANZO: GOTHIC FICTION, MARY

SHELLEY E EDGAR ALLAN POE

Acquisire gli elementi caratterizzanti il periodo storico – letterario.

Conoscere il ruolo dell’intellettuale.

Individuare gli stati d’animo espressi dagli autori attraverso l’analisi delle loro opere

L’ETA’ VITTORIANA

IL ROMANZO SOCIALE: C. DICKENS

T. HARDY

R. L. STEVENSON

Conoscenza diretta di un documento originale

Paragonare una corrente letteraria con quella precedente

DECADENTISMO ED ESTETISMO: O. WILDE Il colonialismo KIPLING

Capacita’ d’analisi

IL XX SECOLO

MODERNISMO ED ANALISI DELL’ANIMO

UMANO: J. JOYCE.

DYSTOPIAN FICTION:G. ORWELL

Capacita’ di comprensione e di analisi dei brani presi in esame.

Collocare gli autori nel periodo storico ed evidenziare il loro pensiero attraverso l’analisi delle loro opere.

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DISEGNO Obiettivi specifici Macroargomenti

COORDINATA TECNICO-LINGUISTICA Sviluppo delle conoscenze e competenze tecnico-operative e delle capacità di utilizzazione corretta e autonoma delle tecniche del disegno (integrate dall'uso del colore) come strumento di conoscenza/comunicazione nello studio cartografico del territorio e/o di un contesto urbano (elementi di "lettura" di un contesto territoriale e/o urbano come approccio allo studio dell'ambiente antropizzato). COORDINATA STORICO-ARTISTICA

Acquisizione della conoscenza complessiva dello sviluppo storico dell'architettura, indagata negli elementi costitutivi e nei caratteri e contenuti fondamentali (principi di storia dell'architettura).

COORDINATA TECNICO-LINGUISTICA MODULO - IL DISEGNO NELL'ANALISI DELL'IMMAGINE TERRITORIALE. Cartografia di base; Tipologia delle analisi proposte: ambiente fisico (orografia e idrografia), insediamenti umani e infrastrutture territoriali (viabilità); curve di livello e profili altimetrici -Analisi: La Bassa Valle del Liri (ambiente fisico, insediamenti umani, infrastrutture territoriali).

MODULO - IL DISEGNO NELL'ANALISI DELL'IMMAGINE URBANA. (Analisi morfologico-strutturale di un contesto urbano)

La cartografia urbana; "polarizzanti e modelli urbani; l'ambiente fisico; i tracciati viari e la forma della città; assi strutturanti primari, secondari e viabilità "minore"; nodi, poli, emergenze, sistema morfologico-strutturale

dicontesti urbani del nostro territorio.

COORDINATA STORICO-ARTISTICA

MODULO-ARCHITETTURA

DELL'OTTOCENTO: QUADRO COMPLESSIVO.

Approfondimenti: Pittura (Il Realismo;

L'mpressionismo; Il Post-Impressionismo)

[rierimenti essenziali alle opere e agli artisti

sinificativi nell'ambito dell'analisi dei caratteri e dei

contenuti fondamentali].

MODULO - ARCHITETTURA DEL

NOVECENTO DAL MODERNISMO AL

RAZIONALISMO: QUADRO COMPLESSIVO. La crisi dell'Eclettismo storico e il

Modernismo:Art Nouveau. Il Movimento moderno

e le varianti del Razionalismo

architettonico: il razionalismo formale francese, il

razionalismo organico americano, il razionalismo

metodologico-didattico tedesco. [riferimenti

essenziali alle opere e agli artisti significativi

nell'ambito dell'analisi dei caratteri e dei contenuti

fondamentali].

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STORIA Obiettivi specifici Macroargomenti svolti nell’ambito della

disciplina

1. Individuazione degli eventi storici fondamentali e di quelli ad essi subordinati.

2. Lettura ed analisi delle cartine geo- storiche.

3. Sviluppo del senso storico, grazie anche all’intervento critico nel dibattito storiografico, in relazione alle problematiche affrontate.

4. Traduzione dei problemi storici in un contesto attuale.

5. Raggiungimento della piena consapevolezza della natura ermeneutica del sapere storico e dell’identità di storia e storiografia.

Civiltà e Costituzione:

1. Conoscenza dell’ordinamento costituzionale dello Stato italiano.

2. Acquisizione e sviluppo di una coscienza civile, che consenta una responsabile partecipazione alla vita socio - politica.

3. Educazione alla vita democratica, grazie la comprensione dei concetti di democrazia e di libertà.

4. Maturazione di uno stile di vita improntato rispetto di sé e degli altri.

Storia: a. La politica europea e le unificazioni

italiana e tedesca. b. La destra e la sinistra “storiche” in

Italia c. La crisi di fine secolo e l’Età giolittiana. d. Il movimento operaio e lo sviluppo del

socialismo in Italia e in Europa. e. La Seconda Rivoluzione industriale. f. La Grande Guerra. g. La Rivoluzione russa e la nascita dello

Stato sovietico. h. L’epoca dei totalitarismi: fascismo

nazismo, stalinismo. i. La Seconda guerra mondiale e il

genocidio degli ebrei. j. I due volti del nuovo ordine mondiale e

la spartizione delle sfere di influenza.

Civiltà e Costituzione:

a. Caratteri generali della Costituzione

italiana.

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FILOSOFIA Obiettivi specifici Macroargomenti svolti nell’ambito della

disciplina

1. Conoscenza ed acquisizione del linguaggio filosofico specifico in relazione ai singoli Autori trattati.

2. Analisi delle fonti attraverso l’individuazione di concetti chiave e la riconduzione delle problematiche particolari al contesto generale dell’opera o al pensiero dell’Autore.

3. Capacità di argomentare con rigore scientifico e di rielaborare in modo personale i contenuti acquisti.

4. Saper esprimere pareri motivati sulla coerenza/incoerenza interna del pensiero dell’Autore, anche intervenendo criticamente nel dibattito filosofico, in relazione alle problematiche affrontate.

5. Capacità di trasposizione dei problemi storico-filosofici in un contesto attuale, tenendo sempre presente la natura ermeneutica del sapere filosofico

a. Kant: dalla “Critica della Ragion pura” alla “Critica del Giudizio”.

b. Idealismo tedesco: Fichte, Schelling, c. Hegel. d. Caratteri generali del Positivismo:

Comte. e. Critica e rottura del sistema hegeliano:

Schopenhauer e Kierkegaard. f. Crisi delle certezze e del fondamento:

Nietzsche. g. Materialismo storico e socialismo

scientifico: Marx. h. Freud e la rivoluzione psicoanalitica i. L’esistenzialismo.

MATEMATICA Obiettivi specifici Macroargomenti svolti nell’ambito della

disciplina

1. Sviluppare abilità e capacità logiche mediante un processo graduale;

2. Acquisire la capacità di rendere più critiche le proprie conoscenze attraverso l’analisi e i ripensamenti favoriti da discussioni e confronti;

3. Sviluppare capacità a porsi in modo critico e consapevole di fronte alle varie problematiche;

4. Sviluppare l’acquisizione del linguaggio scientifico;

5. Prediligere, nel processo di apprendimento, il momento della rielaborazione personale;

6. Capire il contributo dato dalla disciplina allo sviluppo delle altre scienze.

a. Funzioni reali di variabile reale. b. Grafici di funzioni. c. Limiti di una funzione. d. Funzioni continue. e. Studio approssimato di una funzione. f. Derivate. g. Differenziale. h. Massimi e minimi di una funzione. i. Integrali definiti, indefiniti, impropri. j. Calcolo delle aree. k. Calcolo dei volumi. l. Equazioni differenziali m. Piani e rette nello spazio n. Temi di esame

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FISICA Obiettivi specifici Macroargomenti svolti nell’ambito

della disciplina

1. Saper applicare, in contesti diversi, le conoscenze acquisite;

2. Saper analizzare un fenomeno o un problema riuscendo ad individuare gli elementi significativi, le relazioni, i dati superflui, riuscendo a collegare premesse e conseguenze;

3. Saper collegare le conoscenze acquisite con le implicazioni della realtà quotidiana;

4. Conoscere le leggi, i concetti, i principi in modo organico e logico;

5. Comprendere i collegamenti della fisica con le altre discipline;

6. Riconoscere l’ambito di validità delle leggi scientifiche;

7. Riconoscere, scegliere e gestire strumenti matematici adeguati ad interpretare il significato fisico;

8. Distinguere la realtà fisica dai momenti costruiti dalle sue interpretazioni.

a. Campo elettrico. b. Potenziale ed energia

del campo elettrico. c. Cariche in moto: corrente e

resistenza. d. Azione del campo magnetico. e. Induzione elettricomagnetica. f. Leggi di Maxwell g. Le onde elettromagnetiche h. Lo spazio-tempo

relativistico di Eienstein

SCIENZE Obiettivi specifici Macroargomenti svolti nell’ambito

della disciplina

CHIMICA – BIOLOGIA 1. Descrivere le proprietà del carbonio ed i

principi della classificazione dei composti organici

2. Illustrare la struttura e la funzione delle principali molecole di interesse biologico e spiegare i fondamentali processi biochimici in cui esse sono coinvolte

3. Descrivere le tecniche dell’ingegneria genetica e conoscere i vari ambiti di applicazione

SCIENZA DELLA TERRA 1. Apprendere fatti e fenomeni relativi alla

struttura del nostro pianeta nell’aspetto dinamico della loro evoluzione nel tempo

2. Descrivere il funzionamento del sistema immunitario e di quello nervoso

CHIMICA a. La chimica del carbonio b. La classificazionedei composti

organici c. La biochimica

BIOLOGIA a. Respirazione cellular e e

fermentazione b. Fotosintesi c. Tecnologia del DNA ricombinante

SCIENZA DELLA TERRA d. Dinamica della litosfera e. Tettonica delle placche f. Sistema immunitario g. Sistema nervoso

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RELIGIONE Obiettivi specifici Macroargomenti svolti nell’ambito della

disciplina

1. Riconoscere come l’incontro con Cristo educhi l’uomo ad una posizione di senso religioso rispetto alla realtà.

2. Comprendere la funzione educativa della Chiesa.

3. Saper essere impegnati con i problemi umani.

4. Conoscere i criteri cristiani per affrontare i problemi umani.

5. Comprendere il valore che ha la dimensione sociale della vita umana.

6. Comprendere i motivi per cui la Chiesa valorizza la vita sociale.

7. Riconoscere i principi della dottrina sociale della Chiesa e saperli applicare nel giudicare le dinamiche e le problematiche della società

a. L’Ateismo: la negazione di Dio. b. L’eclissi della secolarizzazione. c. Dalla negazione di Dio ai pericoli

dell’integralismo religioso. d. Integralismo religioso e tradizionalismo. e. L’esigenza di un dialogo ecumenico. f. Il pluralismo religioso. g. Il contributo dei cristiani per l’Europa

SCIENZE MOTORIE Obiettivi specifici Macroargomenti svolti nell’ambito della

disciplina

1. Potenziare dal punto di vista fisiologico

2. Consolidare gli schemi motori di base.

3. Consolidare il carattere. 4. Sviluppare la socialità e il senso

civico. 5. Consolidare l’attitudine al rispetto

delle regole

a. Storia dell’educazione fisica b. Conoscenza della tecnica e del

regolamento dei giochi di squadra. c. Cenni di anatomia fisiologica d. Cenni di cinesiologia muscolare e. Traumatologia sportiva

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4.3 METODI E STRUMENTI

Le metodologie didattiche, scelte in funzione dei concreti bisogni degli allievi, si basano sulla centralità dello studente, delle sue caratteristiche, delle sue attese formative. I diversi argomenti di studio sono stati trattati con gradualità procedendo dai concetti più semplici a quelli più complessi; sono stati favoriti, inoltre, i collegamenti interdisciplinari attraverso la collaborazione di insegnanti di materie affini. Il carico di lavoro è stato distribuito in modo equilibrato. Ogni docente, ponendo in atto tutte le strategie di cui è a conoscenza e sperimentando tecniche e diversi approcci metodologici durante lo svolgimento delle lezioni, ha predisposto nel corso dell’anno scolastico interventi ed attività guidate, individualizzate o per gruppi, attraverso lo svolgimento di compiti, esercizi, ricerche ed approfondimenti. Nello svolgere le attività didattiche e per conseguire gli obiettivi prefissati, sono stati privilegiati i seguenti metodi:

lezioni frontali e dialogate, per stimolare la capacità di prendere appunti, di concettualizzare, di astrarre e per favorire la partecipazione;

lezioni multimediali; studio/scoperta individuale, per favorire lo sviluppo di competenze e abilità e l’autonomia nello

studio;

lavori di gruppo, per consolidare la socializzazione e la responsabilizzazione;

discussioni guidate a tema libero; per gli alunni che incontravano maggiori difficoltà, con carenze linguistiche e metodologiche, sono

stati creati percorsi graduati e semplificati al fine di favorire una certa autonomia operativa;

visione di film e documentari.

Come strumenti sono stati adoperati:

libri di testo;

fotocopie integrative fornite dai docenti;

lavagna;

strumenti multimediali;

materiali e strumenti del laboratorio.

4.4 ATTIVITÁ DI RECUPERO E SOSTEGNO Gli interventi di recupero e sostegno si sono svolti: in itinere durante le ore curricolari (pausa didattica, studio domestico e percorsi individualizzati), in orario pomeridiano (sportello didattico di matematica). Il Consiglio ha puntato sullo sviluppo di abilità trasversali quali: ascolto, concentrazione, potenziamento del metodo di studio ed acquisizione di maggiore autonomia nell’esecuzione di compiti specifici.

4.5 ATTIVITÁ INTEGRATIVE ED EXTRASCOLASTICHE Viaggio di istruzione: Grecia Progetti:

1. Colloqui fiorentini 1. Letteratura dal fronte 2. Olimpiadi della matematica 3. Olimpiadi della fisica 4. Ada Award 5. Orientamento universitario

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15

4.6 ATTIVITA’ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO

L’Alternanza scuola-lavoro è una modalità didattica innovativa, che attraverso l’esperienza pratica

aiuta a consolidare le conoscenze acquisite a scuola e testare sul campo le attitudini di studentesse

e studenti, ad arricchirne la formazione e a orientarne il percorso di studio e, in futuro di lavoro,

grazie a progetti in linea con il loro piano di studi.

L’Alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutte le studentesse e gli studenti degli ultimi tre anni

delle scuole superiori, licei compresi, è una delle innovazioni più significative della legge 107 del

2015 (La Buona Scuola) in linea con il principio della scuola aperta.

Nella classe le attività di alternanza si sono svolte secondo lo schema di seguito riportato:

Anno scolastico Enti Periodo

a.s. 2015/2016 Comune di Cassino

Banca popolare del cassinate

Biblioteca di Montecassino

Biblioteca di San Giorgio

Redazione giornalistica L’Inchiesta

Periodo scolastico:

Marzo

Aprile

Periodo estivo

Giugno

luglio

a.s. 2016/2017 3M srl di Rocca d’Evandro

ESSE TEC di Rocca d’Evandro

Azienda agricola di Porto di Mola

Periodo scolastico:

Aprile

Periodo estivo

Giugno

a.s. 2017/2018 Università degli studi di Cassino e del

Lazio meridionale

Regione Lazio (Porta Futuro)

Osservatorio astronomico di Campo

Catino

Periodo scolastico:

Gennaio

Febbraio

Maggio

Per il dettaglio delle attività di alternanza per ciascuno studente si rimanda al portfolio personale

dello stesso, allegato alla documentazione a disposizione della commissione di esame.

Tutti gli studenti hanno svolto le ore complessive di alternanza (n. 200 ore) previste nel triennio

per i percorsi liceali.

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15

CAP. 5

VERIFICA E VALUTAZIONE

La verifica dell’apprendimento, indispensabile per procedere alla valutazione, è stata sistematica,

contraddistinta da un carattere formativo e non sanzionatorio, e si è sviluppata su due piani: - la

verifica continua che, inserita nell’attività didattica, quotidianamente ha consentito un monitoraggio costante del processo di apprendimento; - le verifiche periodiche, scritte, pratiche e

orali, che hanno permesso di verificare il raggiungimento degli obiettivi, per i quali è stato

progettato e realizzato un intervento didattico. Le verifiche sono state effettuate non solo per

accertare i livelli di conseguimento degli obiettivi disciplinari, ma anche per attivare interventi

differenziati per fini e modalità e per valorizzare le potenzialità di ciascuno. Per tale motivo,

accanto alle prove tradizionali, sono state affiancate modalità di verifica di varia natura

(utilizzando anche prove scritte per le discipline “orali”), sì da consentire periodici e rapidi accertamenti del livello raggiunto dai singoli e dalla classe in ordine a determinati traguardi

formativi generali e specifici.

5.1 TIPOLOGIA DELLE PROVE UTILIZZATE PER LA VALUTAZIONE:

Verifiche scritte e/o orali per disciplina

Italiano 1) Analisi del testo narrativo e poetico ; Saggio breve ; Articolo di giornale; prove strutturate 2)interrogazioni – prove strutturate

Latino 1)Versioni; prove strutturate 2)Interrogazioni – prove strutturate

Inglese 1) Analisi testuale; Prove strutturate; Comprensione del testo; traduzioni; domande aperte di letteratura

2) Interrogazioni

Storia 1 ) Interrogazioni

Filosofia 1) Interrogazioni

Matematica 1) Esercizi – Problemi – prove strutturate 2)Interrogazioni – presentazioni multimediali

Fisica 1) Test – Quesiti – Esercizi – prove strutturate – relazioni su attività di laboratorio 2) verifiche orali – applicazioni in laboratorio o simulazioni

Scienze Test – Quesiti a risposta singola – Prove strutturate Interrogazioni

Disegno Elaborati grafici – prove strutturate – testi scrittografici

Scienze motorie Esercizi ginnici - giochi di squadra – prove strutturate

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VALUTAZIONE Criteri comuni per le prove scritte Comprensione della consegna

Conoscenza dell’argomento proposto e risposta pertinente

Correttezza espositiva

Uso appropriato di linguaggi specifici

Capacità di analisi e di valutazione scritta

Capacità di rielaborazione delle conoscenze e di applicazione a situazioni analoghe

Criteri comuni per le prove orali Comprensione della richiesta

Conoscenza dell’argomento richiesto

Capacità di organizzare in forma logica e consequenziale il discorso

Correttezza espressiva ed uso appropriato dei “linguaggi” in rapporto alla disciplina interessata

Capacità logico-deduttiva

Capacità di rielaborazione o applicazione personale delle conoscenze

Capacità di creare opportuni collegamenti nell’ambito della disciplina e al di fuori di essa

Le griglie di valutazione utilizzate nel corso dell’anno, in decimi, sono agli atti della scuola.

5.2 CRITERIO DI SUFFICIENZA AREA LINGUISTICO-LETTERARIA Sa definire le linee generali del pensiero dei vari autori; Sa individuare le linee generali dei movimenti culturali; Sa collocare cronologicamente i vari movimenti culturali e gli autori; Si esprime in modo coerente e corretto sotto il profilo morfosintattico; Sa produrre testi di diversa tipologia, anche se in modo schematico; AREA SCIENTIFICA Conosce le leggi che regolano i vari fenomeni o le procedure; Sa collegare le varie leggi; Conosce gli enunciati dei teoremi e ne sa fare semplici applicazioni; Usa in modo abbastanza adeguato la terminologia scientifica; Utilizza in modo corretto, anche se in forma semplice, metodi e procedimenti per la risoluzione di esercizi e problemi; Sa individuare le opportune procedure operative ed applicative, pur in presenza di inesattezze e di errori circoscritti;

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DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Individua cronologicamente il periodo in esame; Riconosce e descrive tipologie e sistemi costruttivi, elementi di linguaggio architettonico, caratteri complessivi dell’architettura e pittura in esame; Sa indicare opere significative e artisti di riferimento del periodo oggetto di studio; SCIENZE MOTORIE Partecipa e s’impegna accettabilmente nelle attività proposte; Coordina in modo corretto i movimenti; Manifesta un equilibrio sufficiente

5.3 SIMULAZIONE TERZA PROVA D’ESAME

DATA TIPOLOGIA E DURATA MATERIE

20 febbraio 2018

Tipologia A Trattazione sintetica degli argomenti

Inglese, Filosofia, Fisica, Scienze

2 maggio 2018

Tipologia A Trattazione sintetica degli argomenti

Inglese, Filosofia, Fisica, Scienze

Tempo a disposizione 2 ore e 30 minuti

I testi delle simulazioni e la griglia di valutazione della Terza prova sono allegati al presente

documento.

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CAP. 6

ALLEGATI

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO

Candidato:

INDICATORI

DESCRITTORI E BANDE DI OSCILLAZIONE

1-5 6-9 9-13 14-19 20 21-22 23-25 26-28 29-30

Nullo Ass. insuff.

Scarso Insuff. Suffic. Discreto Buono Ottimo Eccellente

Focalizzazione e comprensione della domanda

Conoscenza e padronanza degli argomenti

Capacità di analisi e sintesi, di argomentazione e di rielaborazione

Capacità di operare collegamenti pluri/interdisciplinari

Proprietà di linguaggio, completezza, chiarezza espositiva, originalità

Cassino, La Commissione

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI ITALIAN0

Candidato…………………………………...Classe…………..Tipologia prova…………

La Commissione

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO P.

Aderenza alla consegna e alle convenzioni della tipologia scelta :

( Tipologia A )- - Comprensione ed

interpretazione del testo proposto.

( Tipologie B – C—D )-

Conoscenza specifica dell’argomento proposto

Completa ed esauriente

Puntuale, ma non del tutto completa

Adeguata, ma con qualche

imprecisione Parziale e superficiale

Generica e confusa

3.75 3

2,5

1,5 0,75

_____

Rielaborazione dei contenuti in funzione delle diverse tipologie e dei materiali forniti: (Tipologie B1 e B2 )- Comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace.

( Tipologie A – C – D) Rielaborazione

delle conoscenze e loro

contestualizzazione

Valida e significativa.

Approfondita

Sufficientemente articolata

Schematica e non sempre pertinente

Appena accennata

3,75 3 2,5 1,5 0,75

_____

Sviluppo critico e/o personale delle questioni o dei quesiti proposti: ( Tipologia A )- Analisi del testo in

relazione alla sua natura e alle sue strutture stilistiche.

( Tipologia B- C- D ) – Struttura dell’ argomentazione

Articolato in ogni sua parte

Puntuale

Essenziale

Superficiale, impreciso

Inadeguato

3,75 3 2,5 1,5 0,75

______

Pertinenza- organicità e coerenza del discorso (Tutte le tipologie) Correttezza ortografica- morfosintattica Proprietà linguistica. ( Tutte le tipologie ) Uso di un registro linguistico adeguato alla tipologia testuale .

(Solo per la tipologia B1 e B2)

Organico, coerente ed efficace, con adeguata proprietà lessicale

Coerente con apprezzabile proprietà espressiva

Organico, ma non sempre puntuale e coerente

Poco pertinente, poco organico e con degli errori

Non pertinente, piuttosto discontinuo e con degli errori

3,75

3

2,5

1,5

0,75

______

LEGENDA

Tipologia A = Analisi del testo Tipologia B1 = Saggio breve

Tipologia B2 = Articolo di giornale Tipologia C = Tema storico Tipologia D = Tema di ordine generale

Punteggio

______

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA

Candidato…………………………………...Classe…………..

SEZ. A PROBLEMA:

INDICATORI LIVELLO DESCRITTORI Evidenze Punti

Comprendere

Analizzare la situazione

problematica, identificare i dati ed

interpretarli.

L1 (0-4)

Non comprende le richieste o le recepisce in maniera inesatta o parziale, non riuscendo a riconoscere i concetti chiave e le informazioni essenziali, o, pur avendone individuati alcuni, non li interpreta correttamente. Non stabilisce gli opportuni collegamenti tra le informazioni. Non utilizza i codici matematici grafico-simbolici.

L2 (5-9)

Analizza ed interpreta le richieste in maniera parziale, riuscendo a selezionare solo alcuni dei concetti chiave e delle informazioni essenziali, o, pur avendoli individuati tutti, commette qualche errore nell’interpretarne alcuni e nello stabilire i collegamenti. Utilizza parzialmente i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze e/o errori.

L3 (10-15)

Analizza in modo adeguato la situazione problematica, individuando e interpretando correttamente i concetti chiave, le informazioni e le relazioni tra queste; utilizza con adeguata padronanza i codici matematici grafico-simbolici, nonostante lievi inesattezze.

L4 (16-18)

Analizza ed interpreta in modo completo e pertinente i concetti chiave, le informazioni essenziali e le relazioni tra queste; utilizza i codici matematici grafico–simbolici con buona padronanza e precisione.

Individuare

Mettere in campo

strategie risolutive e individuare la strategia

più adatta.

L1 (0-4)

Non individua strategie di lavoro o ne individua di non adeguate Non è in grado di individuare relazioni tra le variabili in gioco. Non si coglie alcuno spunto nell'individuare il procedimento risolutivo. Non individua gli strumenti formali opportuni.

L2 (5-10)

Individua strategie di lavoro poco efficaci, talora sviluppandole in modo poco coerente; ed usa con una certa difficoltà le relazioni tra le variabili. Non riesce ad impostare correttamente le varie fasi del lavoro. Individua con difficoltà e qualche errore gli strumenti formali opportuni.

L3 (11-16)

Sa individuare delle strategie risolutive, anche se non sempre le più adeguate ed efficienti. Dimostra di conoscere le procedure consuete ed le possibili relazioni tra le variabili e le utilizza in modo adeguato. Individua gli strumenti di lavoro formali opportuni anche se con qualche incertezza.

L4 (17-21)

Attraverso congetture effettua, con padronanza, chiari collegamenti logici. Individua strategie di lavoro adeguate ed efficienti. Utilizza nel modo migliore le relazioni matematiche note. Dimostra padronanza nell'impostare le varie fasi di lavoro. Individua con cura e precisione le procedure ottimali anche non standard.

Sviluppare il processo risolutivo Risolvere la situazione problematica in maniera coerente, completa e corretta, applicando le regole ed eseguendo i calcoli necessari.

L1 (0-4)

Non applica le strategie scelte o le applica in maniera non corretta. Non sviluppa il processo risolutivo o lo sviluppa in modo incompleto e/o errato. Non è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo errato e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta non è coerente con il problema.

L2 (5-10)

Applica le strategie scelte in maniera parziale e non sempre appropriata. Sviluppa il processo risolutivo in modo incompleto. Non sempre è in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o li applica in modo parzialmente corretto e/o con numerosi errori nei calcoli. La soluzione ottenuta è coerente solo in parte con il problema.

L3 (11-16)

Applica le strategie scelte in maniera corretta pur con qualche imprecisione. Sviluppa il processo risolutivo quasi completamente. È in grado di utilizzare procedure e/o teoremi o regole e li applica quasi sempre in modo corretto e appropriato. Commette qualche errore nei calcoli. La soluzione ottenuta è generalmente coerente con il problema.

L4 (17-21)

Applica le strategie scelte in maniera corretta supportandole anche con l’uso di modelli e/o diagrammi e/o simboli. Sviluppa il processo risolutivo in modo analitico, completo, chiaro e corretto. Applica procedure e/o teoremi o regole in modo corretto e appropriato, con abilità e con spunti di originalità. Esegue i calcoli in modo accurato, la soluzione è ragionevole e coerente con il problema.

Argomentare Commentare e giustificare opportunamente la scelta della strategia applicata, i passaggi fondamentali del processo esecutivo e la coerenza dei risultati.

L1 (0-3)

Non argomenta o argomenta in modo errato la strategia/procedura risolutiva e la fase di verifica, utilizzando un linguaggio matematico non appropriato o molto impreciso.

L2 (4-7)

Argomenta in maniera frammentaria e/o non sempre coerente la strategia/procedura esecutiva o la fase di verifica. Utilizza un linguaggio matematico per lo più appropriato, ma non sempre rigoroso.

L3 (8-11)

Argomenta in modo coerente ma incompleto la procedura esecutiva e la fase di verifica. Spiega la risposta, ma non le strategie risolutive adottate (o viceversa). Utilizza un linguaggio matematico pertinente ma con qualche incertezza.

L4 (12-15)

Argomenta in modo coerente, preciso e accurato, approfondito ed esaustivo tanto le strategie adottate quanto la soluzione ottenuta. Mostra un’ottima padronanza nell’utilizzo del linguaggio scientifico.

TOTALE

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Sezione B: QUESITI

Calcolo del punteggio Totale

PUNTEGGIO SEZIONE A

(PROBLEMA)

PUNTEGGIO SEZIONE B

(QUESITI)

PUNTEGGIO TOTALE

Tabella di conversione dal punteggio grezzo al voto in quindicesimi

Punti 0-4 5-10 11-18 19-26 27-34 35-43 44-53 54-63 64-74 75-85 86-97 98-109 110-123 124-137 138-150

Voto 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15

CRITERI

Quesiti (Valore massimo attribuibile 75/150 = 15x5)

P.T.

Q1 Q2 Q3 Q4 Q5 Q6 Q7 Q8 Q9 Q10

COMPRENSIONE e CONOSCENZA Comprensione della richiesta. Conoscenza dei contenuti matematici.

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

ABILITA' LOGICHE e RISOLUTIVE Abilità di analisi. Uso di linguaggio appropriato. Scelta di strategie risolutive adeguate.

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-3)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

(0-4)

___

CORRETTEZZA dello SVOLGIMENTO Correttezza nei calcoli. Correttezza nell'applicazione di Tecniche e Procedure anche grafiche.

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-4) ___

(0-4) ___

ARGOMENTAZIONE Giustificazione e Commento delle scelte effettuate.

(0-3) ___

(0-3) ___

(0-4) ___

(0-3) ___

(0-3) ___

(0-3) ___

(0-3) ___

(032) ___

(0-3) ___

(0-3) ___

Punteggio totale quesiti

La Commissione

___________________________

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15

CANDIDATO……………………………………… CLASSE V SEZ.

GRIGLIA DI VALUTAZIONE 3° PROVA – TIPOLOGIA : A (TRATTAZIONE SINTETICA DEGLI ARGOMENTI )

MATERIE

INGLESE

FILOSOFIA

SCIENZE

DISEGNO

INDICATORI

A

B

C

D

E

A

B

C

D

E

A

B

C

D

E

A

B

C

D

E

Comprensione della

domanda

Conoscenza e

Trattazione

Capacità sintetica

Originalità e

rielaborazione dei

contenuti

Competenza

linguistica

PUNTI

SOMMA DEI PUNTI…………: 4 = VOTO CONSEGUITO ………/ 15

LEGENDA: Punti 3 equivalgono ad un livello di OTTIMO/ECCELLENTE;

Punti 2,5 “ “ “ BUONO/DISCRETO;

Punti 2 “ “ “ SUFFICIENTE; Punti 1,5 “ “ “ INSUFFICIENTE;

Punti 1 “ “ “ GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

La Commissione

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA

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15

Il Consiglio di Classe

Materia Nome del Docente Firma Italiano e Latino

Mattei Maria Grazia

Inglese

Masia Elsa

Storia e Filosofia

Grossi Matilde

Matematica e Fisica

Della Valle Rocco

Scienze

Buttaro Elisabetta

Disegno St. Arte

Lanni Gerardo

Scienze Motorie

Marcone Filomena

Religione

Miele Gerardo

Cassino, 10 maggio 2018

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof. Salvatore Salzillo