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1 ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ATESTINO” Via Garibaldi, 23 35042 Este (PD) Tel. 04292031 Fax 04294345 C.F. 91023940280 Sito Internet www.atestino.it e.mail [email protected] PEC [email protected] Anno scolastico 2016/17 DOCUMENTO FINALE del CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA SEZIONE D CORSO RIM Coordinatore della classe Prof.ssa Frizzarin Rosella Este, 10 maggio 2017

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ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ATESTINO” Via Garibaldi, 23 – 35042 Este (PD)

Tel. 04292031 – Fax 04294345 – C.F. 91023940280 Sito Internet www.atestino.it

e.mail [email protected] – PEC [email protected]

Anno scolastico 2016/17

DOCUMENTO FINALE del

CONSIGLIO DELLA CLASSE QUINTA

SEZIONE D – CORSO RIM

Coordinatore della classe Prof.ssa Frizzarin Rosella

Este, 10 maggio 2017

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

V SEZ. D RIM

MATERIA

DOCENTE

RELIGIONE

Mamprin Gianni

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Favaretto Lorena

STORIA

Favaretto Lorena

INGLESE (I LINGUA STRANIERA)

Stella Antonella

TEDESCO (II LINGUA STRANIERA)

Frizzarin Rosella

FRANCESE (III LINGUA STRANIERA)

Fraccarolo Michela

MATEMATICA

Negretto Elisa

ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA

Marchetto Stefano

DIRITTO

Piovan Mauro

RELAZIONI INTERNAZIONALI

Piovan Mauro

EDUCAZIONE FISICA

Pelà Elisabetta

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SOMMARIO DEL DOCUMENTO

1. Introduzione di carattere generale 1.1 Presentazione del corso AFM articolazione RIM (settore economico) 1.2 Presentazione del rapporto tra le caratteristiche dell’Istituto e quelle del territorio

2. Presentazione della classe 2.1 Storia della classe nel triennio 2.2 Composizione del Consiglio di classe nell’arco del triennio

3. Obiettivi

3.1 Finalità educative generali 3.2 Competenze relative al secondo biennio e quinto anno 3.3 Presentazione della situazione iniziale della classe e degli obiettivi raggiunti 3.4 Descrizione dei criteri e degli strumenti di valutazione 3.5 Griglia di valutazione degli obiettivi disciplinari trasversali.

4. Relazione sulle attività pluridisciplinari, di approfondimento e di recupero

5. Attività para-, extra-, intercurricolari

5.1 Relazione su visite guidate e viaggi d’istruzione 5.2 Relazione sulle attività di orientamento e su quelle alternative gestite dagli studenti 5.3 Relazione sugli stage 5.4 Relazione sugli esami per la certificazione europea in lingue straniere e sugli esami per la

E.C.D.L.

6. Simulazioni delle prove scritte 6.1 Testi della simulazione della terza prova del 25 marzo 2017 6.2 Testi della simulazione della terza prova del 27 aprile 2017 6.3 Griglia di valutazione della prima prova 6.4 Griglia di valutazione della seconda prova 6.5 Griglia di valutazione della terza prova

7. Relazioni dei singoli docenti

7.1 Lingua e letteratura italiana 7.2 Storia 7.3 Prima lingua straniera: inglese 7.4 Seconda lingua straniera: tedesco 7.5 Terza lingua straniera: francese 7.6 Matematica 7.7 Relazioni internazionali 7.8 Diritto 7.9 Economia aziendale e geopolitica 7.10 Scienze motorie e sportive

7.11 Religione cattolica

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1. INTRODUZIONE DI CARATTERE GENERALE

1.1 Presentazione del corso AFM articolazione RIM (Settore economico) Dall’anno scolastico 2010/2011 il corso B segue i programmi, le finalità ed i percorsi didattici dei Nuovi Istituti Tecnici – corso AFM, articolazione RIM, come stabilito dal Decreto Legge del 25 giugno 2008 convertito in legge il 6 agosto 2008. Il passaggio al nuovo ordinamento è stato definito dalle linee guida organizzate dal Gruppo Tecnico nazionale, costituito presso il Dipartimento per l’Istruzione del MIUR e pubblicate il 30/04/2010 a sostegno dell’autonomia organizzativa e didattica delle istituzioni scolastiche, anche per quanto concerne l’articolazione in competenze, abilità e conoscenze dei risultati di apprendimento. (Fonte: Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti tecnici ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, emanato dal Presidente della Repubblica in data 15 marzo 2010). ORGANIZZAZIONE DEI PERCORSI E FINALITA’ Il corso di studi e articolato in

- un primo biennio - un secondo biennio - un quinto anno

così strutturati: a) un primo biennio articolato, per ciascun anno, in 20 ore settimanali di attività e insegnamenti di istruzione generale con funzione orientativa e in 12 ore settimanali di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, ai fini dell’assolvimento dell’obbligo di istruzione, dell’acquisizione dei saperi e delle competenze di indirizzo, anche per favorire la reversibilità delle scelte degli studenti, per un totale di 32 ore settimanali di lezione; b) un secondo biennio articolato, per ciascun anno, in 15 ore settimanali di attività e insegnamenti di istruzione generale con l’obiettivo di funzione formativa in relazione agli indirizzi del quinto anno e in 17 ore settimanali di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, per un totale di 32 ore settimanali di lezione; c) un quinto anno articolato in 15 ore settimanali di attività e insegnamenti di istruzione generale con l’obiettivo di orientamento agli studi terziari o al lavoro e in 17 ore settimanali di attività e insegnamenti obbligatori di indirizzo, per un totale di 32 ore settimanali di lezione; Il secondo biennio e il quinto anno costituiscono articolazioni, all’interno di un complessivo triennio, nel quale, oltre all’area di istruzione generale comune a tutti i percorsi, i contenuti scientifici, economico-giuridici e tecnici delle aree di indirizzo consentono agli studenti di raggiungere, al termine del quinto anno, una adeguata competenza professionale di settore, idonea anche per la prosecuzione degli studi a livello di istruzione e formazione superiore, con particolare riferimento all’esercizio delle professioni tecniche. Amministrazione, Finanza e Marketing – Articolazione Relazioni Internazionali per il Marketing Il Diplomato in “Amministrazione, Finanza e Marketing” ha competenze generali nel campo dei macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione finanza e controllo), degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale. Attraverso il percorso generale, e in grado di:

- rilevare le operazioni gestionali utilizzando metodi, strumenti, tecniche contabili ed extracontabili in linea con i principi nazionali ed internazionali

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- redigere e interpretare i documenti amministrativi e finanziari aziendali; - gestire adempimenti di natura fiscale; - collaborare alle trattative contrattuali riferite alle diverse aree funzionali dell’azienda; - svolgere attività di marketing; - collaborare all’organizzazione, alla gestione e al controllo dei processi aziendali; - utilizzare tecnologie e software applicativi per la gestione integrata di amministrazione, finanza e

marketing. Nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali e internazionali riguardanti differenti realtà geo-politiche e vari contesti lavorativi. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” consegue i seguenti risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze.

- riconoscere e interpretare: le tendenze dei mercati locali, nazionali e globali anche per coglierne le ripercussioni in un dato contesto; i macrofenomeni economici nazionali e internazionali per connetterli alla specificità di un’azienda; i cambiamenti dei sistemi economici nella dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche storiche e nella dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culture diverse;

- individuare e accedere alla normativa pubblicistica, civilistica e fiscale con particolare riferimento alle attività aziendali;

- interpretare i sistemi aziendali nei loro modelli, processi e flussi informativi con riferimento alle differenti tipologie di imprese;

- riconoscere le diverse situazioni date; individuare le caratteristiche del mercato del lavoro e collaborare alla gestione delle risorse umane;

- gestire il sistema delle rilevazioni aziendali con l’ausilio di programmi di contabilità integrata; - applicare i principi e gli strumenti della programmazione e del controllo di gestione, analizzandone i

risultati; - inquadrare l’attività di marketing nel ciclo di vita dell’azienda e realizzare applicazioni con

riferimento a specifici contesti e diverse politiche di mercato; - orientarsi nel mercato dei prodotti assicurativo-finanziari, anche per collaborare nella ricerca di

soluzioni economicamente vantaggiose; - utilizzare i sistemi informativi aziendali e gli strumenti di comunicazione integrata d’impresa, per

realizzare attività comunicative con riferimento a differenti contesti; - analizzare e produrre i documenti relativi alla rendicontazione sociale e ambientale, alla luce dei

criteri sulla responsabilità sociale d’impresa. Nell’articolazione: ”Relazioni internazionali per il marketing”, che si pone in continuità con il progetto “ERICA”, il profilo si caratterizza per il riferimento sia all’ambito della comunicazione aziendale con l’utilizzo di tre lingue straniere e appropriati strumenti tecnologici sia alla collaborazione nella gestione dei rapporti aziendali nazionali ed internazionali riguardanti differenti realtà geopolitiche e vari contesti lavorativi .

QUADRO ORARIO

1° BIENNIO 2° BIENNIO

MATERIA 1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno

Lingua e letteratura Italiana 4 4 4 4 4

Storia 2 2 2 2 2

Lingua Inglese 3 3 3 3 3

Matematica 4 4 3 3 3

Diritto ed economia 2 2 2 2 2

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Scienze integrate (Sc. Della terra e Biologia) 2 2

Scienze integrate (Fisica) 2

Scienze integrate (Chimica) 2

Geografia 3 3

Informatica 2 2

Seconda lingua Tedesco 3 3 3 3 3

Terza lingua Francese 3 3 3

Economia Aziendale 2 2

Economia Aziendale e geopolitica 5 5 6

Relazioni internazionali 2 2 3

Tecnologia delle comunicazioni 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione Cattolica 1 1 1 1 1

TOTALE ORE 32 32 32 32 32

1.2 Presentazione del rapporto tra le caratteristiche dell’Istituto e quelle del territorio

L’area d’utenza da cui provengono gli alunni iscritti a questo Istituto (la zona dei Colli Euganei, la cosiddetta Bassa Padovana e alcune fasce limitrofe delle province di Vicenza, Verona e Rovigo) sta vivendo una fase di crisi e di riorganizzazione sia nel settore delle imprese, sia in quello dei servizi pubblici, dove con il ridimensionamento si assiste anche alla riduzione delle nuove assunzioni. Este rimane un importante centro industriale, con industrie estrattive, metallurgiche e meccaniche, alimentari, delle confezioni e del legno, ha anche una grande scuola di ceramica. L’intera area costituisce un esempio di “sviluppo periferico dell’economia” grazie sia a fattori generali, riferibili alle trasformazioni del sistema economico nel suo complesso, sia a fattori locali specifici, quali ad esempio la tradizione commerciale ed artigianale, la frammentazione della proprietà agricola e la diffusione sul territorio delle residenze e dei servizi. In questa area, come altrove, dove vi sia disponibilità di posti di lavoro, oltre ad una preparazione tecnica specifica nei vari settori, in particolare quello economico-aziendale e commerciale, centrale nella nostra offerta formativa, sono richiesti requisiti come la competenza degli strumenti informatici e la padronanza delle lingue straniere, e tali abilità vengono offerte agli studenti che frequentano il corso RIM, sia per la sua struttura curricolare, sia per le ulteriori competenze offerte dall’Istituto attraverso corsi ed attività extracurricolari. Nella prospettiva di agevolare l’ingresso nel mondo del lavoro, l’Istituto da diversi anni organizza appositi stage presso aziende ed enti pubblici che operano nel territorio già a conclusione della terza classe. Inoltre agli studenti viene data la possibilità di conseguire la certificazione delle competenze nelle lingue straniere presso istituti accreditati della Provincia di Padova e di partecipare a stage linguistici e scambi all’estero.

2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2.1 Storia della classe nel triennio La classe V D RIM è attualmente composta da 19 alunni (13 femmine e 6 maschi) In terza al gruppo dei 20 studenti provenienti dalla II D AFM si sono aggiunti 3 allievi ripetenti, a fine anno 2 studenti non sono stati ammessi alla classe successiva, uno a giugno, l’altro ad agosto.

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All’inizio del quarto anno, quindi, la classe era composta da 21 alunni, dei quali 2 non sono stati ammessi alla classe quinta.

CLASSE

ISCRITTI STESSA CLASSE

ISCRITTI DA ALTRA CLASSE O ALTRO ISTITUTO

PROMOSSI A GIUGNO

PROMOSSI CON DEBITO

NON PROMOSSI

ISCRITTI AD ALTRO CORSO

TERZA

23

3

11

10

2

QUARTA

21

16

3

2

QUINTA

19

2.2 Composizione del Consiglio di classe nell’arco del triennio

Discipline curricolari

Anni corso

Classe III

Classe IV

Classe V

RELIGIONE

III-IV-V

Mamprin

Mamprin

Mamprin

LINGUA E LETTERATURA ITALIANE

III-IV-V

Favaretto

Favaretto

Favaretto

STORIA

III-IV-V

Favaretto

Favaretto

Favaretto

INGLESE (I LINGUA)

III-IV-V

Gattolin

Gattolin

Stella

TEDECO (II LINGUA)

III-IV-V

Frizzarin

Frizzarin

Frizzarin

FRANCESE (III LINGUA)

III-IV-V

Peterlongo

Peterlongo

Fraccarolo

MATEMATICA

III-IV-V

Andolfo

Andolfo

Negretto

ECONOMIA AZIENDALE E

III-IV-V

Marchetto

Marchetto

Marchetto

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GEOPOLITICA

DIRITTO E RELAZIONI INTERNAZIONALI

III-IV-V

Piovan

Piovan

Piovan

TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE

III-IV

Gasperi

Gasperi

EDUCAZIONE FISICA

III-IV-V

Tobaldo

Tobaldo

Pelà

3. OBIETTIVI

3.1 Finalità educative generali Il nostro Istituto si propone di far acquisire agli studenti “una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, […] correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese” (art. 2, comma 1 del D.P.R. 15/03/2010). I percorsi scolastici seguono un’area di istruzione generale e un’area d’indirizzo specifica. L’area di istruzione generale ha l’obiettivo di fornire ai giovani la preparazione di base, acquisita attraverso il rafforzamento e lo sviluppo degli assi culturali che caratterizzano l’obbligo di istruzione: asse dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. Le aree di indirizzo hanno l’obiettivo di far acquisire agli studenti sia conoscenze teoriche e applicative spendibili in vari contesti di vita, di studio e di lavoro, sia abilità cognitive idonee per risolvere problemi, sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue, assumere progressivamente anche responsabilità per la valutazione e il miglioramento dei risultati ottenuti. Le attività e gli insegnamenti relativi a “Cittadinanza e Costituzione” coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico- sociale e giuridico-economico. I risultati di apprendimento attesi a conclusione del percorso quinquennale consentono agli studenti di inserirsi direttamente nel mondo del lavoro, di accedere all’università, al sistema dell’istruzione e formazione tecnica superiore, nonché ai percorsi di studio e di lavoro previsti per l’accesso agli albi delle professioni tecniche, secondo le norme vigenti in materia. Ci si ripromette di attivare i Saperi e le Competenze fondamentali, tra i quali si ricercherà:

- conoscenza e padronanza della lingua italiana quale asse portante e trasversale di tutti i Saperi; - studio avanzato e culturalmente articolato di una o più lingue della comunità europea, supportato

dalla conoscenza storico-artistica quale strumento di riflessione per rafforzare e sviluppare la consapevolezza di sé dello studente quale cittadino europeo;

- sapere scientifico assicurato dallo studio della matematica e dei fenomeni fisici, chimici e biologici, con l’intento di costruire una cultura e una mentalità scientifiche attraverso un metodo rigoroso di indagine e la conoscenza di un linguaggio specifico; tali obiettivi sono specifici anche delle discipline professionalizzanti e caratterizzanti dei vari indirizzi;

- il linguaggio multimediale come strumento di acquisizione e trasmissione di informazioni e conoscenze;

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- l’apprendimento permanente finalizzato all’orientamento nel mondo del lavoro. 3.2 Competenze relative al secondo biennio e al quinto anno Con riferimento più specifico al profilo culturale, educativo e professionale, si precisa che, a conclusione del percorso di studio nel settore economico (indirizzo A.F.M., articolazione R.I.M.), gli studenti conoscono le tematiche relative ai macrofenomeni economico-aziendali, nazionali ed internazionali, alla normativa civilistica e fiscale, ai sistemi aziendali, anche con riferimento alla previsione, organizzazione, conduzione e controllo della gestione, agli strumenti di marketing, ai prodotti/servizi turistici. Finalità educative

- agire in base ad un sistema di valori, coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali

- utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente

- analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale

- riconoscere le implicazioni etiche, sociali, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali

- essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario

- cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessita di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale

- riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa - saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo - riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea ed esercitare in

modo efficace la pratica sportiva per il benessere individuale e collettivo - riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro corretta fruizione e

valorizzazione Risultati di apprendimento espressi nei termini di competenze (area di istruzione generale e area d’indirizzo)

- padroneggiare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici

- utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare

- individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete

- riconoscere, nei diversi campi disciplinari, i criteri scientifici di affidabilità delle conoscenze e delle conclusioni che vi afferiscono

- collocare il pensiero matematico e scientifico nei grandi temi dello sviluppo della storia delle idee, della cultura, delle scoperte scientifiche e delle invenzioni tecnologiche

- collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale, nella consapevolezza della storicità dei saperi

- cogliere le relazioni tra scienza, economia e tecnologia e le modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali

- cogliere le relazioni tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro dimensione locale/globale

- analizzare i problemi scientifici, etici, giuridici e sociali connessi agli strumenti culturali acquisiti

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Tra i risultati di apprendimento trasversali, vanno inseriti anche quelli relativi a: Legalità, cittadinanza e Costituzione, come “cultura dei valori civili, cultura che intende il diritto come espressione del patto sociale, indispensabile per costruire relazioni consapevoli tra i cittadini e tra questi e le istituzioni” consentendo l’acquisizione dei “diritti di cittadinanza” attraverso “tutti gli ambiti disciplinari dell’istruzione tecnica, in particolare in quelli di interesse storico-sociale e giuridico-economico in una prospettiva di apprendimenti formali e non formali”. Formazione per la sicurezza “in tutte le sue accezioni”, nella forma di apprendimento sviluppato “in continuità e coerenza con le competenze chiave di cittadinanza”, attraverso la promozione di comportamenti generali adeguati e stili di vita sani e sicuri”, in particolare con “i saperi e le competenze riguardanti gli assi [ambiti] scientifico-tecnologico e storico-sociale”, ma anche quelli “relativi all’asse dei linguaggi e all’asse matematico”. La definizione dei risultati di apprendimento per i due settori dell’Istituto Tecnico (settore economico con l’indirizzo A.F.M. e la sua articolazione R.I.M., e settore tecnologico con l’indirizzo C.A.T.) fa riferimento all’articolazione funzionale interna al Collegio docenti qui di seguito illustrata, come esplicitamente previsto dalla normativa riguardante la Riforma della scuola secondaria superiore: Area di istruzione generale dipartimento storico-sociale e dei linguaggi per l’ambito storico-sociale: • riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le relazioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo • cogliere le eventuali, possibili relazioni tra il patrimonio culturale locale, nazionale ed internazionale sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilita di studio e di lavoro • collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale, nella consapevolezza della storicità dei saperi • analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e dei valori, al cambiamento delle condizioni di vita e dei modi di fruizione culturale • riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali per una loro corretta fruizione e valorizzazione • per gli studenti che si avvalgono della religione cattolica: sapersi interrogare sulla propria identità umana, spirituale, religiosa, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di maturare senso critico e un personale progetto di vita per l’ambito linguistico (linguaggio verbale e linguaggio del corpo) -letterario: • riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali, anche con riferimento a tematiche di tipo scientifico, tecnologico ed economico • cogliere le eventuali, possibili relazioni tra il patrimonio culturale locale, nazionale ed internazionale sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilita di studio e di lavoro • utilizzare le regole sportive come strumento di convivenza civile • riconoscere comportamenti di base funzionali al mantenimento della propria salute • riconoscere e osservare le regole di base per la prevenzione degli infortuni, adottando comportamenti adeguati in campo motorio e sportivo per l’ambito delle lingue straniere • padroneggiare la lingua inglese e un’altra lingua comunitaria [per l’articolazione R.I.M. del settore economico, è prevista anche una terza lingua straniera] per scopi comunicativi al livello B2 (prima e seconda lingua comunitarie), al livello B1 (terza lingua straniera) del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER) • utilizzare i linguaggi settoriali delle lingue straniere previste dai percorsi di studio per interagire in diversi ambiti e contesti di studio e di lavoro Area d’indirizzo dipartimento scientifico (Matematica e Informatica o Tecnologie della comunicazione)

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• utilizzare modelli appropriati per investigare su fenomeni e interpretare dati sperimentali • padroneggiare il linguaggio formale e i procedimenti dimostrativi della Matematica • utilizzare il linguaggio e i metodi propri della Matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative • possedere gli strumenti matematici, statistici e del calcolo delle probabilità necessari per la comprensione delle discipline scientifiche e per poter operare nel campo delle scienze applicate dipartimento tecnologico (Economia aziendale, Economia politica e geopolitica) • utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza • orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate tecniche di indagine • utilizzare le tecnologie specifiche delle discipline dei diversi indirizzi • utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni • identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti • redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali dipartimento giuridico-economico • riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’Economia e dal Diritto • orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale • analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica • analizzare, con l’ausilio di strumenti matematici e informatici, i fenomeni economici e sociali • intervenire nei sistemi aziendali con riferimento a previsione, organizzazione, conduzione e controllo di gestione • utilizzare gli strumenti di marketing in differenti casi e contesti • distinguere e valutare i prodotti e i servizi aziendali, effettuando calcoli di convenienza per individuare soluzioni ottimali • elaborare, interpretare e rappresentare efficacemente dati aziendali con il ricorso a strumenti informatici e software gestionali. Relativamente agli obiettivi del quinto anno, si fa inoltre riferimento a quelli definiti nell’ambito dei dipartimenti e descritti nei Piani di lavoro individuali. 3.3 Presentazione della situazione iniziale della classe e descrizione degli obiettivi raggiunti

La classe non ha mantenuto dalla prima, come si è visto, il nucleo originario, ma il gruppo di studenti iscritti alla classe terza aveva dimostrato di possedere una preparazione di base complessivamente adeguata per proseguire gli studi nel triennio, pur evidenziando al suo interno eccezioni sia in positivo, sia in negativo. Infatti se in alcuni casi si potevano già notare attitudini e competenze di livello discreto o buono, in altri si osservavano invece sia qualche incertezza nelle abilità di studio sia delle lacune rispetto ai prerequisiti di diverse discipline. Si pensava che la classe potesse, in quest’anno scolastico, proseguire il percorso di crescita che aveva dimostrato di aver intrapreso l’anno scorso, nonostante non potesse più godere pienamente della continuità didattica che aveva avuto in terza e in quarta. In realtà invece è apparsa talora stanca, poco motivata a concludere il proprio percorso di studi valorizzando le proprie capacità, a volte quasi indifferente rispetto ai risultati del lavoro intrapreso. L’impegno e l’interesse di molti studenti sono apparsi spesso superficiali, non sempre adeguati alle potenzialità, o finalizzati prevalentemente all'esito delle verifiche. In generale l’atteggiamento è stato piuttosto passivo, il metodo di lavoro poco autonomo e lento, in quasi tutte le discipline, anche se in

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alcune, come si può vedere dalle relazioni di ciascun docente, gli alunni si sono regolarmente impegnati e hanno collaborato attivamente allo svolgimento delle lezioni, con un atteggiamento propositivo. Per alcuni allievi, in questi anni, per di più, la frequenza non è stata propriamente regolare e questo ha inciso sul rendimento scolastico. Il comportamento, invece, è stato caratterizzato da correttezza e rispetto nei confronti di compagni e insegnanti e da disponibilità per tutti gli aspetti non propriamente scolastici. A conclusione del triennio, si può osservare che, nel complesso, solo una parte degli studenti, rispetto agli obiettivi disciplinari trasversali, ha raggiunto un livello di preparazione sufficiente e in alcuni casi discreto, in relazione alle conoscenze e alle abilità richieste, mentre solo un esiguo gruppo ha saputo unire un metodo di studio ben organizzato ed efficace ad un impegno generalmente costante, conseguendo quindi una buona preparazione. Si possono quindi distinguere tre fasce di livello:

un primo gruppo di studenti ha conservato incertezze e lacune, per cui il profitto è ancora carente

un secondo gruppo di studenti è riuscito ad acquisire le conoscenze e le abilità fondamentali, pur dimostrando qualche incertezza nella rielaborazione, per cui il profitto è sufficiente, e in alcuni casi più che sufficiente, anche se la preparazione rimane piuttosto mnemonica

un gruppo esiguo ha dimostrato di avere raggiunto una preparazione più sicura e approfondita, riuscendo a dimostrare la capacità di mettere in relazione, analizzare e sintetizzare le conoscenze acquisite in forma autonoma e conseguendo così un profitto buono o più che buono.

3.4 Descrizione dei criteri e degli strumenti di valutazione In relazione agli obiettivi disciplinari fissati nella programmazione, i docenti fanno riferimento ai criteri generali di valutazione elaborati a livello di Istituto. Si è concordato quindi di usare per le singole verifiche curricolari la scala riprodotta di seguito. Ogni docente ha poi utilizzato dei criteri di valutazione specifici per la sua disciplina, in coerenza con quelli qui illustrati, descritti nei Piani di lavoro individuali e nelle Relazioni finali individuali, cui si fa riferimento. 3.5 Griglia di valutazione degli obiettivi disciplinari trasversali

VOTO CONOSCENZE ABILITÀ’/CAPACITA’

1

La preparazione relativa alle conoscenze

e ai linguaggi disciplinari è del tutto

assente

Dall’assenza di preparazione riguardo le conoscenze e

i linguaggi disciplinari deriva la mancanza dell’abilità di

utilizzarli e quella di individuare i concetti chiave,

collegarli ed esprimere valutazioni

2

La preparazione relativa alle conoscenze

e ai linguaggi disciplinari è

sostanzialmente nulla

Sulla base di una preparazione sostanzialmente nulla

riguardo a conoscenze e linguaggi disciplinari, è

sostanzialmente nulla anche l’abilità di utilizzarli e

quella di individuare i concetti chiave, collegarli ed

esprimere valutazioni

3

La preparazione relativa alle conoscenze

e ai linguaggi disciplinari è quasi nulla

Sulla base di una preparazione quasi nulla riguardo a

conoscenze e linguaggi disciplinari, è quasi nulla anche

l’abilità di utilizzarli e quella di individuare i concetti

chiave, collegarli ed esprimere valutazioni

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13

4

La preparazione relativa alle conoscenze

e ai linguaggi disciplinari rivela gravi

lacune e incertezze

Le poche conoscenze e i linguaggi disciplinari sono

utilizzati in modo impreciso, lacunoso e frammentario;

vengono individuati solo pochi concetti chiave e non si

evidenzia la capacità di collegarli ed esprimere

valutazioni

5

Le conoscenze e i linguaggi disciplinari

appaiono posseduti in modo

complessivamente lacunoso, incerto e in

diversi casi scorretto

Conoscenze e linguaggi disciplinari sono applicati in

modo scorretto ed incerto; vengono individuati solo

alcuni concetti chiave e sono proposti pochi

collegamenti, in modo impreciso e senza che vengano

espresse valutazioni

6

Le conoscenze e i linguaggi disciplinari

appaiono posseduti per gli aspetti

essenziali, in modo nel complesso

corretto

Conoscenze e linguaggi disciplinari sono applicati con

qualche incertezza; vengono riconosciuti solo i

concetti essenziali e sono effettuati alcuni

collegamenti sostanzialmente corretti, ma senza che

vengano espresse valutazioni

7

Le conoscenze e i linguaggi disciplinari

appaiono posseduti in modo corretto e

nel complesso esauriente, ma in relazione

ad uno studio di impostazione

prevalentemente manualistica

Conoscenze e linguaggi disciplinari vengono applicati

correttamente; sono individuati i concetti chiave e

operati i collegamenti più semplici; vengono espresse

valutazioni appropriate, ma poco rielaborate e non del

tutto autonome

8

La preparazione riguardo conoscenze e

linguaggi disciplinari appare completa e

sicura

La terminologia e le conoscenze disciplinari sono

applicate in maniera corretta e sicura; le analisi sono

complete e approfondite; vengono proposti

collegamenti adeguati e sono espresse valutazioni

autonome opportunamente motivate

9

La preparazione riguardo conoscenze e

linguaggi disciplinari appare puntuale,

molto ricca e approfondita

Le conoscenze disciplinari sono applicate in maniera

corretta, sicura ed autonoma; la terminologia specifica

viene riutilizzata con proprietà, ricchezza e varietà;

l’esposizione è organizzata in modo sicuro e articolato;

le analisi contengono osservazioni personali, proposte

in modo autonomo e vengono espresse motivate

valutazioni critiche

10

La preparazione riguardo conoscenze e

linguaggi disciplinari appare puntuale,

ricca e approfondita al livello massimo

rispetto agli obiettivi programmati

Le conoscenze disciplinari sono applicate in maniera

corretta, sicura ed autonoma; la terminologia specifica

viene riutilizzata con proprietà, ricchezza e varietà;

l’esposizione è organizzata in modo sicuro e articolato;

le analisi sono ricche di osservazioni personali,

proposte in modo autonomo e vengono espresse

motivate valutazioni critiche, che rivelano il

raggiungimento del livello massimo di abilità rispetto

agli obiettivi programmati.

4. RELAZIONE SULLE ATTIVITA’ PLURIDISCIPLINARI, DI APPROFONDIMENTO E DI RECUPERO

Durante il triennio la classe ha partecipato a varie iniziative inserite nei progetti del Piano dell’offerta Formativa d’istituto quali:

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14

Stage di lingua francese, svoltosi a Nizza, con soggiorno in famiglia e frequenza di un corso di francese (prof.ssa Peterlongo): 4 studentesse alla fine della terza

Progetto “People to people”: 4 allievi hanno ospitato per qualche giorno, nel periodo estivo, alcuni studenti statunitensi

Progetto “Conoscere meglio l’Europa”: la classe ha partecipato all’incontro organizzato dalla sezione Colli Euganei dei Lions Club il 9/05/2015 (prof.ssa Gattolin)

Educazione alla salute: la classe è stata coinvolta nel secondo modulo del progetto “Tra il dire e il fare (classe III); negli incontri AIDO e AVIS (classe IV); nel progetto andrologico (destinato ai ragazzi di V)

Marcia della Pace: organizzata in Este “la marcia Perugia-Assisi….continua a Este, la città e le scuole laboratori permanenti di cultura e di pace”: 2 alunni hanno partecipato in terza

Giornata a teatro: è stato presentato “Il piccolo principe”, in francese al teatro PIO X a Padova, il 11/03/2015 (prof.ssa Peterlongo)

Teatro interattivo: la classe è intervenuta alla rappresentazione di “The merry wives of Windsor”, in inglese, il 2/03/2016 (prof.ssa Gattolin)

Teatro interattivo: la classe ha vinto la gara canora “ La France en chansons”, in francese, nel marzo 2016 (prof.ssa Peterlongo)

Nel terzo e nel quarto anno le attività di recupero sono state svolte parte in itinere, parte con corsi di recupero. Anche le attività di recupero di quest’ultimo anno sono state svolte soprattutto con modalità in itinere e studio individuale. Il periodo e la durata sono stati stabiliti dai singoli docenti in base alle necessità delle specifiche situazioni di svantaggio. Più in particolare, al termine del primo trimestre agli studenti che avevano riportato una valutazione negativa sono state assegnate attività di recupero mirate, da svolgere come lavoro domestico e soggette al controllo del docente. Alla fine del periodo di recupero gli studenti sono stati sottoposti a delle prove di verifica per accertare l’eventuale superamento dell’insufficienza.

5. ATTIVITA’ PARA-, EXTRA-, INTERCURRICOLARI 5.1 Relazione su visite guidate e viaggi d’istruzione CLASSE III

Partecipazione allo scambio organizzato dal Comune di Este con Bad Windsheim, cittadina tedesca gemellata con Este: hanno partecipato 7 alunni con le prof.sse Favaretto e Stella, quali accompagnatrici

Visita a Venezia con il tema “I luoghi del potere” CLASSE IV

Viaggio d’istruzione a Strasburgo, con visita al Parlamento Europeo, e a Friburgo (prof.ssa Peterlongo)

Visita a Venezia con il tema: la Venezia industriale dell’800 CLASSE V

Viaggio d’istruzione a Vienna e Budapest (prof. Mamprin) dal 27/3 al 1/4/2017.

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5.2 Relazione sulle attività di orientamento e su quelle alternative gestite dagli studenti

Nell’ambito dell’attività di orientamento per la prosecuzione degli studi, gli studenti oltre a ricevere materiali informativi, hanno avuto la possibilità di partecipare: ad una visita al Job Orienta il 24/11/2016; al progetto “una mail per il tuo domani”, per ricevere informazioni relative all’orientamento e all’accesso universitario; ad attività proposte da alcuni istituti Universitari di Padova, Rovigo, Venezia e Ferrara; alla simulazione di un Test di ammissione all’università, ad opera del Centro di Orientamento Alpha Test il 23/1/2017; allo svolgimento del questionario “Drop out”, a cura dell’Università di Padova; all’incontro con la campionessa di ciclismo Francesca Pattaro, ex studentessa di questo istituto, che ha illustrato il suo percorso scolastico e sportivo (24/10/2016). Per quanto riguarda invece le prospettive di inserimento nel mondo del lavoro, la classe ha partecipato anche ad un incontro con i rappresentanti della Guardia di Finanza il 13/2, che hanno illustrato le modalità di ammissione, tramite concorso, all’Arma e descritto le principali competenze riguardanti il loro servizio in Italia e all’estero.

Durante le assemblee di Istituto sono state proposte attività alternative organizzate dai rappresentanti degli studenti e dai docenti quali: proiezioni di film, tornei sportivi, ai quali la classe ha partecipato anche il 2/3 nell’ambito delle Giornate dello Sport, esibizioni musicali e teatrali, incontri e dibattiti con esperti esterni su temi di attualità. Tra questi incontri, la classe ha avuto modo di ascoltare il 25/03/2017 i proff. Pinton e Zagato, docenti di Diritto Internazionale e Diritto dell’Unione Europea all’Università di Ca’ Foscari, in occasione dei 60 anni dai “Trattati di Roma”, incontrerà il 19/05/2017 Elly Schlein, parlamentare e relatrice per la riforma del sistema di Dublino al Parlamento Europeo e parteciperà al dibattito sul tema “La nuova famiglia”, che la prof.ssa Chiara Saraceno terrà il giorno 11/05/2017, nell’ambito del progetto Educazione alle relazioni affettive.

5.3 Relazione sugli stage

L’attività di stage è stata effettuata nelle estati tra il 3° e 4° e tra il 4° e 5° anno scolastico e ha interessato la quasi totalità degli alunni con esiti giudicati buoni/ottimi anche dalle aziende o enti coinvolti nel tirocinio degli stessi.

Cognome Nome Stage alla fine della terza Stage alla fine della quarta

Baldoin Giacomo No Si 2 settimane

Bertuolo Luca Si 2 settimane Si 3 settimane

Carta Lisa No Si 3 settimane

Cavaliere David Si 3 settimane Si 2 settimane

Comparetto Filippo No No

Contiero Gaia Si 3 settimane Si 3 settimane

Gennaro Angela Si 3 settimane Si 3 settimane

Liziero Elena Si 5 settimane Si 3 settimane

Massaro Carolina Si 3 settimane Si 3 settimane

Paluan Gloria Si 4 settimane Si 3 settimane

Paolino Manuel No Si 3 settimane

Pellachin Valentina No No

Schiavon Sara No Si 4 settimane

Schivo Greta No No

Sinico Denise No No

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Trevisan Giorgia Si 3 settimane Si 3 settimane

Trivellato Anna Si 2 settimane No

Vesentini Alessio Si 2 settimane Si 3 settimane

Visentin Giada No Si 3 settimane

Sono stati raggiunti gli obiettivi previsti nel nostro P.O.F. d’Istituto, che di seguito riportiamo. Il tirocinio o stage è uno strumento che consente agli studenti di fare esperienza formativa in azienda, permettendo di realizzare una particolare forma di collaborazione tra istituzioni scolastiche, imprese, enti pubblici, associazioni imprenditoriali di categoria, studi professionali. Obiettivi:

Costituire un’esperienza formativa per studenti, arricchendo quella fatta nel corso dell’anno;

Realizzare momenti di alternanza tra studio e lavoro nell’ambito dei processi formativi;

Integrare la formazione curriculare durante le vacanze estive;

Realizzare un’esperienza che permetta la conoscenza diretta del mondo del lavoro agevolando le scelte professionali future.

Modalità di realizzazione:

Lo stage è oggetto di un’attività di preparazione ed è programmato dal consiglio di classe in collaborazione con la Commissione stage.

E’ stipulata una convenzione tra l’Istituto promotore e l’azienda ospitante.

Viene elaborato, per ogni tirocinio, un progetto formativo e di orientamento contenente gli obiettivi formativi e le modalità di svolgimento.

L’Istituto atestino garantisce la presenza di un tutor come responsabile didattico-organizzativo che si reca in azienda per controllare lo svolgimento dello stage.

Viene tenuto dallo studente un diario dello stage da compilarsi giornalmente.

L’azienda ospitante consegna, al termine del periodo di stage, al docente tutor una scheda di valutazione.

E’ a cura della scuola la copertura assicurativa INAIL e responsabilità civile verso terzi.

5.4 Relazione sugli esami per la certificazione europea in lingue straniere e sugli esami per la E.C.D.L. Nell’anno scolastico 2016/2017 2 studenti hanno sostenuto l’esame di certificazione della lingua inglese, FCE, di cui uno ha ottenuto il livello C1, e 1ha conseguito il livello B1. 5 studenti hanno superato le prove del DELF B1 per la lingua francese. La patente informatica è stata conseguita da 9 studenti, che hanno frequentato il corso di ECDL (European Computer Driving License) tenuto dai docenti della scuola.

6. SIMULAZIONI DELLE PROVE SCRITTE

Durante il corso dell’anno scolastico il Consiglio di Classe ha ritenuto fondamentale preparare gli alunni all’esame di Stato. Sono state date informazioni volte a chiarire alcuni aspetti legati sia alla strutturazione che alla valutazione. Più in particolare, nel pentamestre alla classe sono state assegnate:

Una simulazione della Prima Prova scritta il 3 maggio 2017

Una simulazione della Seconda Prova scritta programmata per il 16 maggio 2017

Due simulazioni della terza Prova scritta il 25 marzo 2017 e il 27 aprile 2017.

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17

Sia per la simulazione della Prima prova scritta che per quella della seconda prova si è deciso di assegnare tutta la mattinata. Le simulazioni della Terza prova scritta sono state svolte secondo le modalità previste dalla tipologia B “quesiti a risposta singola”. Agli studenti si è chiesto di rispondere in modo completo a tre quesiti per ogni disciplina con risposta nel limite di dieci righe ciascuna e, per la lingua straniera Tedesco, è stato previsto un breve testo di riferimento sulla base del quale sono stati formulati uno o due dei tre quesiti, come previsto dal D.M. 20/11/, art. 4, c.1. E’ stato consentito l’uso del dizionario di italiano, del dizionario monolingue e bilingue delle tre lingue straniere. Per la prima simulazione di terza prova il tempo assegnato è stato di 180 minuti, mentre per la seconda si è ritenuto di dare 200 minuti, dato che molti studenti non avevano avuto il tempo di rileggere la prova nella prima simulazione.

SIMULAZIONE TERZE PROVE

DATA TIPOLOGIA N. QUESITI MATERIE TEMPO

25/03/2017

B

12

TEDESCO RELAZIONI INTERNAZ. INGLESE FRANCESE

180’

27/04/2017

B

12

DIRITTO TEDESCO FRANCESE INGLESE

200’

Seguono i testi delle simulazioni di Terza prova, unitamente alle griglie di valutazione usate per la correzione della prima, seconda e terza prova. 6.1 Testi della simulazione della terza prova del 25 marzo 2017

RELAZIONI INTERNAZIONALI

1) Descrivi la diversa efficacia di una manovra espansiva eseguita attraverso incremento della spesa pubblica, in relazione alle diverse modalità di finanziamento.

2) Descrivi i caratteri generali del sistema pensionistico italiano, riferendo i possibili problemi di sostenibilità.

3) Esponi le ragioni che in generale hanno determinato la crescita della spesa pubblica nei paesi più sviluppati, indicando quali hanno maggiormente pesato nella situazione italiana.

INGLESE

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TIPOLOGIA B: max 10 righe

Il candidato risponda ai seguenti quesiti cercando di non superare l’estensione in righe indicata.

(Strumenti consentiti: Dizionario bilingue e monolingue)

OBIETTIVI Verificare le competenze linguistiche e la capacità di analizzare e sintetizzare le conoscenze disciplinari.

Answer the following questions:

1. Briefly explain what CSR is and outline the responsibilities businesses have towards stakeholders.

2. The HER project is an example of CSR. Explain how it works and why it has been a business success.

3. Explain what is meant by Greenwashing and give an example of a company involved in

greenwashing’.

TEDESCO

Weinfachmesse Vinitaly in Verona Vinitaly 2017, vom 9. - 12. April 2017

Spitzenweine aus aller Welt

Gleichzeitig: Sol&Agrifood und Enolitech

Für Fachpublikum

Aktuelle Informationen zur Vinitaly 2017 finden Sie bald an dieser Stelle. Auf dem Messegelände von Verona findet alljährlich mit über 4000 Ausstellern, knapp 150.000 Besuchern und einer Ausstellungsfläche von fast 90.000 qm eine der bedeutendsten Weinfachmessen Europas statt. Sie bietet dem Fachpublikum einen umfassenden Überblick über die neuesten Produkte, Technologien und Trends und ist ein Forum für Handel, Austausch und Weiterbildung.

Infos zur vergangenen Ausgabe 2016

OperaWine In Veronas Innenstadt, im Palazzo Gran Guardia, fand am 9. April eine Anteprima zur Vinitaly, OperaWine, statt. Mit dem Grand Tasting “Finest Italian Wines: 100 Great Producers“ wollten die Veranstalter den internationalen Messeteilnehmern die Möglichkeit geben, die Weine direkt im Anbaugebiet kennenzulernen.

Vinitaly and the City Beim Fuorisalone Vinitaly and the City waren alle Liebhaber des guten Essens und des guten Weins willkommen. Vom 8.-11. April sind an verschiedenen Orten im Stadtzentrum über 200 Weinsorten aus ganz Italien vertreten gewesen. Dazu gab es regionale Produkte wie Käse, Salami zu verkosten, außerdem Konzerte und Events. Sol&Agrifood und Enolitech Zum vierten Mal waren 2017 die Olivenölmesse Sol und die Agrar- und Nahrungsmittelmesse Agrifood mit der Vinitaly vereint. Enolitech Mit der Enolitech fand auf dem Messegelände außerdem eine Ausstellung der neuesten Technologien rund um den Weinbau und die Olivenölproduktion statt. Dalla Terra alla Strada Degustation von biologisch-dynamischem Wein und Foodtruck Gourmet in musikalischer Begleitung mit Diskussionen und Workshops. Praktische Informationen Die Messe war für das Fachpublikum täglich von 9.30 - 18.00 Uhr geöffnet, Tagesticket 80 Euro, Onlineticket 75

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Euro. Während der Messetage vekehrt ein kostenloser Bus-Shuttle zwischen dem Flughafen Verona, dem Hauptbahnhof Verona, dem Stadtzentrum, den größten Parkhäusern und dem Messezentrum. Die offizielle Website zur Vinitaly: www.vinitaly.it

1. Welche Informationen enthält die Website gardasee.de über die Weinfachmesse Vinitaly?

2. Die Firma Adami, die seit über 90 Jahren nur Prosecco (Valdobbiadene Docg und Prosecco Doc Treviso) in seinen unterschiedlichen Arten und Ausdrücken produziert, nimmt an der Vinitaly 2017 teil und stellt ihre Weine Dei Casel, Vigneto Giardino und Cartizze vor. Deswegen schickt sie ihren deutschen Kunden eine Einladung, sie an ihrem Stand A2, in Halle 4 zu besuchen.

3. Wissen Sie von anderen Messen, die in Deutschland auf Weine oder Ernährungsmittel spezialisiert sind? Warum ist es wichtig für italienische Firmen, an diesen Messen teilzunehmen?

FRANCESE Répondez aux questions suivantes en respectant les lignes indiquées. Vous avez la possibilité de consulter le dictionnaire bilingue de l’école.

1. Qu’est-ce que la franchise ? Pourquoi s’agit-il d’un échange gagnant-gagnant ?

2. Quels sont les secteurs industriels qui se caractérisent sous le profil de l’innovation et pourquoi?

Qu’est-ce qu’un pôle de compétitivité?

3. Vous êtes le chef comptable de la société Serta, grossiste en lingerie, 110, avenue de Ronsy, 93130

Noisy_le_Sec.

Vous avez fourni à la société Proservia, 37 avenue Pierre Curie, Lille, un lot de peignoirs en coton, commande n° 567, pour un montant de 1850 euros, à payer fin janvier 2016. Malgré les nombreux appels téléphoniques, la facture résulte impayée. Comment vous rédigeriez la première lettre de rappel de paiement adressée à la société Proservia à partir du plan suivant: signaler la facture impayée, faire référence à la commande, formuler une hypothèse sur ce fait, en demander le règlement, saluer.

6.2 Testi della simulazione della terza prova del 27 aprile 2017

DIRITTO

1) Spiega quale modalità di internazionalizzazione tenderà a scegliere una piccola impresa che produce beni di consumo e vuole esportarli su un mercato estero.

2) Esponi come viene risolto il problema della legge applicabile per disciplinare il rapporto giuridico in caso di compravendita internazionale.

3) Descrivi la causa e l’oggetto del contratto di agenzia, indicando poi i principali problemi se stipulato in ambito internazionale.

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INGLESE

TIPOLOGIA B: max 10 righe

Il candidato risponda ai seguenti quesiti cercando di non superare l’estensione in righe indicata.

(Strumenti consentiti: Dizionario bilingue e monolingue)

OBIETTIVI Verificare le competenze linguistiche e la capacità di analizzare e sintetizzare le conoscenze disciplinari.

Answer the following questions:

1. Globalisation is as old as the history of trade but it has changed over the centuries. Briefly describe

how this process has developed since the mid-nineteenth century.

2. Globalisation is a highly controversial topic. Briefly explain the arguments used by people who are

in favour or against it.

3. Why has English become a global language over the centuries? Mention the historical reasons as

well as the characteristics of English itself.

TEDESCO

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1. Was für ein Unternehmen ist Paulaner? Welche Anforderungen werden an einen/e Bewerber/in

gestellt? Welche Aufgaben erwarten den/e Bewerber/in?

2. Bewerben Sie sich um diese Stelle.

3. Was passierte 1933 in Deutschland? Welche Folgen hatte dieses Datum für das Land und für die Welt? Haben Sie Bücher oder Gedichte gelesen oder Filme gesehen, die von dieser Zeit handeln?

FRANCESE Répondez aux questions suivantes en respectant les lignes indiquées. Vous avez la possibilité de consulter le dictionnaire bilingue de l’école.

1. Quelle différence ya-t-il entre la facture de doit et la note de crédit ?

2. Comment les deux traités de Rome modifient-ils l’histoire de l’U.E. ?

3. Vous devez organiser un séjour de 7 jours dans une région française comme prix pour vos agents

les plus compétents. Choisissez une région qui vous semble intéressante du point de vue

touristique et écrivez les raisons de votre choix.

6.3 Griglia di valutazione della prima prova

CRITERI / GRIGLIA DI CORREZIONE PER LA SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA SCRITTA

COGNOME E NOME: ______________________________________ Tipologia prova: _______________

Indicatori

Descrittori

Attinenza alla

traccia

e alla tipologia;

rispetto delle

consegne

Lo svolgimento non

è attinente e

rispettoso di traccia,

tipologia e consegne

Lo svolgimento nel

complesso è attinente

e rispettoso di traccia,

tipologia e consegne

Lo svolgimento è

attinente e preciso

nel rispetto di traccia,

tipologia e consegne

Padronanza della

lingua in riferimento

a:

ortografia

uso delle

strutture morfo-

sintattiche

scelte lessicali

uso della

punteggiatura

Ortografia e

strutture morfo-

sintattiche

gravemente

scorrette; scelte

lessicali

inappropriate e

incoerenti;

punteggiatura

scorretta e

incongruente

Ortografia e strutture

morfo-sintattiche non

sempre corrette;

scelte lessicali spesso

inappropriate e

incoerenti;

punteggiatura spesso

scorretta e

incongruente

Ortografia e strutture

morfo-sintattiche nel

complesso corrette;

scelte lessicali

elementari, ma

abbastanza

appropriate e

coerenti;

punteggiatura

corretta e congruente

Ortografia e

strutture morfo-

sintattiche

sempre corrette;

scelte lessicali

appropriate,

ricche e

particolarmente

efficaci;

punteggiatura

chiara, corretta,

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22

congruente ed

efficace

per tipologie B, C, D,

possesso di

conoscenze relative

all’argomento scelto

e al quadro di

riferimento generale

e, per tipologia A,

possesso di

conoscenze e

competenze idonee

alla individuazione

della natura del

testo e delle sue

strutture formali

Gravemente

lacunoso, impreciso

e scorretto

Lacunoso e spesso

impreciso

Nel complesso

preciso e corretto

Preciso, corretto,

ricco e articolato

Costruzione del

discorso ed

espressione di

personali

convincimenti

Discorso oscuro,

superficiale,

disorganico e

incoerente

Discorso nel

complesso chiaro,

coerente ed

espressione di

semplici idee

personali

Discorso chiaro,

organico e coerente

ed espressione di

alcune idee personali

Discorso chiaro,

organico,

coerente ed

espressione di

idee personali

argomentate in

modo efficace

Punteggi parziali 1 2 3 4

Alla prova consegnata non svolta viene assegnato il punteggio minimo: 1/15

Punteggio complessivo:

_____ /15

6.4 Griglia di valutazione della seconda prova

GRIGLIA DI VALUTAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA: Economia Aziendale e Geopolitica

CLASSE COGNOME NOME:

Indicatori Descrittori Punti

Conoscenza dei contenuti Conosce gli argomenti richiesti in modo frammentario

Conosce e definisce gli argomenti in modo corretto, ma in

maniera mnemonica e senza apporti personali

Conosce e definisce gli argomenti in modo adeguato e

pertinente

1 2 3

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23

Aderenza alla traccia Non interpreta correttamente la traccia sviluppandola in

modo arbitrario

Interpreta la traccia in modo incompleto

Interpreta la traccia correttamente

1 2 3

Uso del linguaggio

specifico

Ha notevoli incertezze nella terminologia e nel suo

significato

La terminologia non è sempre adeguata

Usa la terminologia correttamente

1 2 3

Competenze (analisi e

sintesi)

Individua i concetti fondamentali in modo insicuro e

frammentario

Individua sufficientemente i concetti fondamentali e tenta

di ampliarli

Sa analizzare i vari aspetti in modo ampio e articolato

1 2 3

Capacità (applicazione) Rielabora conoscenze e competenze in modo stentato

Rielabora in modo semplice ma corretto conoscenze e

competenze

Rielabora conoscenze e competenze e le applica con

sicurezza

1 2 3

TOTALE PUNTI (max 15)

6.5 Griglia di valutazione della terza prova

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA SCRITTA

Cognome e nome: ________________________________________

Tipologia: B

Discipline coinvolte: I Lingua Inglese, II Lingua Tedesca, III Lingua Francese, Relazioni

internazionali (per la seconda simulazione: Diritto)

INDICATORI

DESCRITTORI Punteggi parziali

Conoscenze

L’elaborato dimostra conoscenze:

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quasi del tutto assenti, anche per le nozioni più

elementari

1

______

frammentarie e lacunose 2

superficiali, parziali e/o incerte 3

essenziali e limitate ai concetti principali 4

corrette e adeguate 5

complete e approfondite 6

Competenze L’esposizione e il linguaggio specifico di ogni disciplina sono

articolati in modo:

______

disorganico, confuso e inadeguato 1

poco coerente e impreciso 2

semplice, coerente e accettabile 3

organico e appropriato 4

efficace e accurato 5

Capacità Le conoscenze sono organizzate e rielaborate in modo:

______

confuso e incompleto 1

approssimativo e non sempre coerente 2

semplice e ordinato 3

preciso e accurato 4

Alla prova consegnata non svolta viene assegnato il punteggio minimo: 1/15

Punteggio totale assegnato

_____/15

7. RELAZIONI DEI SINGOLI DOCENTI

7.1 Lingua e letteratura italiana

prof.ssa LORENA FAVARETTO Ore svolte fino al 30 aprile: 60 di lezione, 18 di interrogazione, 17 di compito in classe, 4 tra assemblee e sorveglianza durante diverse attività, per un totale di 99 ore. Partecipazione al dialogo educativo – formativo e andamento didattico – disciplinare. Tranne alcune lodevoli eccezioni, il dialogo educativo è stato caratterizzato dalla sostanziale passività della gran parte degli alunni di fronte agli stimoli culturali provenienti sia dagli argomenti di studio trattati sia da eventuali proposte di riflessione su temi e problemi anche di stretta attualità da parte dell’insegnante; e

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nemmeno su espresso invito sono state avanzate richieste di affrontare qualche argomento di interesse specifico. Un gruppetto di alunni ha però lavorato in maniera costante e diligente sia in classe che a casa, raggiungendo una certa sicurezza nelle varie abilità; pochi hanno manifestato un interesse vivo e costante verso la materia e hanno saputo instaurare con l’insegnate un dialogo culturale proficuo, manifestando il desiderio di ampliare le conoscenze attraverso letture e approfondimenti e facendo tesoro delle attività proposte. Per il gruppo più numeroso l’interesse per il programma svolto e per gli argomenti trattati non è andato al di là della mera esecuzione dei doveri scolastici; lo studio domestico in molti casi è stato strumentale all’interrogazione, mentre i compiti tante volte sono stati eseguiti in maniera non sempre consona a un apprendimento soddisfacente. La competenza che ha maggiormente patito di questa diffusa trascuratezza è stata la scrittura, sia sotto il profilo grammaticale e sintattico che sotto il profilo espositivo e dei contenuti. In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti risultati articolati per conoscenze, competenze e capacità: Conoscenze: quasi tutti gli alunni conoscono le caratteristiche e le strutture di riferimento della prima prova scritta dell’esame di maturità, e sanno riconoscere i vari tipi di testo e le tipologie testuali. Quasi tutti conoscono le regole essenziali della grammatica e della sintassi italiana e sanno riconoscere la proprietà e la pertinenza lessicale in diversi contesti comunicativi, sia scritti che orali. In alcuni tali conoscenze risultano ancora insicure o parziali. Un gruppetto ha conoscenze sicure e precise. Competenze: la maggior parte degli alunni ha conseguito competenze sufficienti nell’apprendimento delle linee essenziali dell’evoluzione della lingua e della letteratura italiana in riferimento all’arco di tempo trattato (struttura, tipologia, tecniche narrative e principali figure retoriche, lessico, registro linguistico, tematiche), in relazione anche ad alcune esperienze culturali di altri paesi europei. Alcuni alunni hanno raggiunto delle competenze più sicure e complete; in altri tali competenze appaiono ancora incerte e settoriali. Capacità: la maggioranza degli alunni sa utilizzare in modo sufficientemente corretto la lingua italiana in forma orale, mentre nella forma scritta sono ancora diffuse presso alcuni incertezze talora anche gravi. La maggioranza sa leggere diverse tipologie testuali e ne padroneggia il contenuto in modo sufficiente anche se a volte parziale; sa riconoscere le linee generali delle diverse correnti di pensiero culturale e letterario anche in relazione al contesto storico di formazione e di fruizione. Alcuni possono avere delle capacità ancora parziali e insicure. Alcuni pochi hanno acquisito capacità più ampie e sicure, arricchite dal piacere delle letture personali. PROGRAMMA SVOLTO I titoli dei brani citati e le pagine indicate si riferiscono al manuale in adozione: P. CATALDI; E: ANGIOLONI; S: PANICHI, L’esperienza della letteratura, Palumbo 2012, voll 3a e 3b. Vol. 3a Movimenti e generi letterari di fine Ottocento (pp. 22-24 e 36-38). G. Flaubert, da Madame Bovary, I comizi agricoli (pp. 39-42) E. Zola, da L’ammazzatoio, L’inizio de L'ammazzatoio (pp. 44-45) La grande stagione della narrativa russa: L. N. Tolstoj, da Anna Karenina, Nascita di una passione (pp. 58-60) Ore: 3 circa La narrativa per ragazzi in Italia (pp. 80-81) E. DE AMICIS, da Cuore, Il ragazzo di Reggio Calabria (pp. 82-83); C. COLLODI, da Le avventure di Pinocchio, Il fascino della trasgressione: il paese dei balocchi (pp. 86-88)

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Ore: 2 circa La narrativa degli Scapigliati (p. 72); I.U. TARCHETTI, da Fosca, Attrazione e repulsione per Fosca (pp. 73-75) Ore: 2 circa Modernità e progresso. Le scienze influenzano la letteratura: C. Darwin, A. Comte, il darwinismo; la nuova condizione degli intellettuali (pp. 10-14, passim) G. VERGA, vita, poetica e opere; caratteristiche del Verismo (pp. 96-100); Focus: "L'inchiesta in Sicilia" di Franchetti e Sonnino" (p. 103). -da Novelle rusticane, Libertà, in collegamento con il programma di storia (pp. 157-161) - da Vita dei campi, Rosso Malpelo, lettura e analisi; il punto di vista e lo straniamento (pp. 115-125); Fantasticheria: Il senso del progresso in Verga (e di contro l'ideale dell'ostrica); (pp. 127-131) La Lupa: (pp. 132-135) I Malavoglia, L’opera: pp. 137-140 La prefazione ai Malavoglia (pp. 138-140). L’inizio de I Malavoglia (pp. 142-146); La tempesta sui tetti del paese (pp. 147-150); Mena, compare Alfio e le stelle che "ammiccavano più forte”, (pp. 241-242); L'addio di 'Ntoni, (pp. 154-155) La donna nella letteratura di fine Ottocento: H. Ibsen, da Casa di Bambola, Nora se ne va (pp. 220, 221-222 e 244- 248) Ore: 13 circa La nascita della poesia moderna: C. Baudelaire, Il simbolismo, il dandy (pp. 13-14 e 25); I fiori del male (pp. 194-195); testi: Al lettore (pp. 197-198); L'Albatro (pp. 199-200); Corrispondenze (p. 201); A una passante (pp. 194- 204) Ore: 3 circa La crisi del positivismo europeo, Nietzsche, Freud e le "illusioni della coscienza", da C. SEGRE, C. MARTIGNONI, Leggere il mondo, Ed. scolastiche B. Mondadori 2001, pp. 324-327 (testo in fotocopia). GIOVANNI PASCOLI: la vita, la poetica (pp. 270-273); Il fanciullino (pp. 273-274) - da Myricae (p. 276), X Agosto, (pp. 279-280); Temporale (p. 281); Novembre (p. 282); Il tuono (p. 285) - da Canti di Castelvecchio: Il Gelsomino notturno (pp. 287289) - da Poemetti: Italy (pp. 292-293) Approfondimento critico: P.P. PASOLINI, Pascoli inaugura la poesia del Novecento (p. 298) G. D’ANNUNZIO, la vita, la poetica (pp. 306, 309); Decadentismo ed Estetismo (pp. 25-26) Dal romanzo Il Piacere (p. 310, 315-316): Andrea Sperelli, l’eroe dell’estetismo (pp. 316-318); La conclusione del Piacere (pp. 319-322) Da Alcyone (p. 326), La sera fiesolana, pp. 327-330); La pioggia nel pineto (pp. 331-334) Ore: 10 circa Volume 3b. Il primo Novecento. Il Futurismo italiano (p. 18) F. T. MARINETTI, Il Manifesto del Futurismo (pp. 20-23) La poesia Futurista, FILIPPO TOMMASO MARINETTI (p. 229). Sì, sì, così l'aurora sul mare (pp. 230-232); ALDO PALAZZESCHI (pp. 333-334), Lasciatemi divertire (pp. 234-237) Ore: 2 circa La cultura scientifica e filosofica: cenni ad A. Einstein e a M. Plank. S. Freud, H. Bergson (pp. 27-28 e 29). Testi: S. Freud, Lo svelamento di una verità nascosta (pp. 30-31); H. Bergson, La durata interiore (pp. 31-33).

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Il romanzo del primo Novecento. F. Kafka, vita e poetica (p. 56); da La metamorfosi, Uno strano risveglio (pp. 60-63). M. Proust (p. 70), da Dalla parte di Swann in Alla ricerca del tempo perduto, La madeleine (pp. 71-74) J. Joyce (p. 64-65), da Ulisse, Il monologo di Molly (pp. 66-68) La condizione femminile e il romanzo in Italia. S. ALERAMO (pp. 77-78), da Una donna, Un’iniziazione “atroce” (pp. 83-86) Ore: 7 circa L’esperienza letteraria della Prima guerra mondiale: G. UNGARETTI, la vita, la poetica e L'Allegria (pp. 282-283 e 286-287) Da Allegria, I fiumi (pp. 292-295); San Martino del Carso (p. 296); Soldati (pp. 297-298); Natale (pp. 298-299) Veglia (pp. 301-302) Ore: 3 circa L. PIRANDELLO, la vita e le opere; l’umorismo: il contrasto tra “forma” e “vita” (pp. 94-97). da L’Umorismo e altri saggi, La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbelletta (pp. 104-105) Un romanzo: Il fu Mattia Pascal, (pp. 106-107) Testi: In giro per Milano: le macchine e la natura in gabbia (pp. 108-109) Novelle: Il treno ha fischiato (pp. 120-126); La patente (testo in fotocopia); Male di luna (pp. 128-133) Teatro: Sei personaggi in cerca d'autore (p. 141) "Finzione o realtà?" (pp. 142-145) Ore: 7 circa ITALO SVEVO, la vita, la cultura, le opere (pp. 158-161). Da Una vita (p. 163), Le ali del gabbiano e il cervello dell'inetto (pp. 163-167); da Senilità (p. 168), Inettitudine e senilità (pp. 169-172) La coscienza di Zeno (pp. 175-177). Brani: Lo schiaffo del padre (pp. 178-182); La proposta di matrimonio (pp. 183-189); Lo scambio di funerale (pp. 190-194); La vita è una malattia (pp. 196-199). Il carteggio tra S. Freud Einstein e A. Einstein, Perché la guerra? (1932), in S. FREUD, Il disagio della civiltà e altri saggi, Boringhiei 1971 (in fotocopia). Ore: 7 circa Letture: Gli alunni hanno letto uno o più romanzi scelti tra: S. ALERAMO, Una donna; A. CAMILLERIi, La banda Sacco; E. Deaglio, Storia vera e terribile tra Sicilia e America; R. GARY, La Resistenza europea; E. GIANNINI BELLOTTI, Dalla parte delle bambine; F. KAFKA, La Metamorfosi; C. LEVI, Cristo si è fermato a Eboli; P. LEVI, Se questo è un uomo; E. LUSSU, Un anno sull’Altipiano; E. MORANTE, L’isola di Arturo; M. MURGIA, Il mondo deve sapere; C. PAVESE, La casa in collina; L. PIRANDELLO, Il fu Mattia Pascal; ITALO SVEVO, Senilità, La coscienza di Zeno. B. TOBAGI, Come mi batte forte il tuo cuore; C. WOLF, Il cielo diviso. STRUMENTI

1. Il libro di testo: P. CATALDI; E: ANGIOLONI; S: PANICHI, L’esperienza della letteratura, Palumbo

2012, voll 3a e 3b. Materiale in fotocopia

VALUTAZIONI Nel complesso più di un terzo degli alunni si attesta sul livello della sufficienza; circa un quinto ottiene risultati discreti; solo alcuni ottengono risultati buoni e ottimi; alcuni non hanno ancora raggiunto risultati sufficienti. Le medie scorporate mostrano maggiori difficoltà nello scritto. GRIGLIE DI VALUTAZIONE

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CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE

VOTO CONOSCENZE ABILITÀ’/CAPACITA’

1

La preparazione relativa alle conoscenze e ai linguaggi disciplinari è del tutto assente

Dall’assenza di preparazione riguardo le conoscenze e i linguaggi disciplinari deriva la mancanza dell’abilità di utilizzarli e quella di individuare i concetti chiave, collegarli ed esprimere valutazioni

2

La preparazione relativa alle conoscenze e ai linguaggi disciplinari è sostanzialmente nulla

Sulla base di una preparazione sostanzialmente nulla riguardo a conoscenze e linguaggi disciplinari, è sostanzialmente nulla anche l’abilità di utilizzarli e quella di individuare i concetti chiave, collegarli ed esprimere valutazioni

3 La preparazione relativa alle conoscenze e ai linguaggi disciplinari è quasi nulla

Sulla base di una preparazione quasi nulla riguardo a conoscenze e linguaggi disciplinari, è quasi nulla anche l’abilità di utilizzarli e quella di individuare i concetti chiave, collegarli ed esprimere valutazioni

4

La preparazione relativa alle conoscenze e ai linguaggi disciplinari rivela gravi lacune e incertezze

Le poche conoscenze e i linguaggi disciplinari sono utilizzati in modo impreciso, lacunoso e frammentario; vengono individuati solo pochi concetti chiave e non si evidenzia la capacità di collegarli ed esprimere valutazioni

5

Le conoscenze e i linguaggi disciplinari appaiono posseduti in modo complessivamente lacunoso, incerto e in diversi casi scorretto

Conoscenze e linguaggi disciplinari sono applicati in modo scorretto ed incerto; vengono individuati solo alcuni concetti chiave e sono proposti pochi collegamenti, in modo impreciso e senza che vengano espresse valutazioni

6

Le conoscenze e i linguaggi disciplinari appaiono posseduti per gli aspetti essenziali, in modo nel complesso corretto

Conoscenze e linguaggi disciplinari sono applicati con qualche incertezza; vengono riconosciuti solo i concetti essenziali e sono effettuati alcuni collegamenti sostanzialmente corretti, ma senza che vengano espresse valutazioni

7

Le conoscenze e i linguaggi disciplinari appaiono posseduti in modo corretto e nel complesso esauriente, ma in relazione ad uno studio di impostazione prevalentemente manualistica

Conoscenze e linguaggi disciplinari vengono applicati correttamente; sono individuati i concetti chiave e operati i collegamenti più semplici; vengono espresse valutazioni appropriate, ma poco rielaborate e non del tutto autonome

8 La preparazione riguardo conoscenze e linguaggi disciplinari appare completa e sicura

La terminologia e le conoscenze disciplinari sono applicate in maniera corretta e sicura; le analisi sono complete e approfondite; vengono proposti collegamenti adeguati e sono espresse valutazioni autonome opportunamente motivate

9 La preparazione riguardo conoscenze e linguaggi disciplinari appare puntuale, molto ricca e approfondita

Le conoscenze disciplinari sono applicate in maniera corretta, sicura ed autonoma; la terminologia specifica viene riutilizzata con proprietà, ricchezza e varietà; l’esposizione è organizzata in modo sicuro e articolato; le analisi contengono osservazioni personali, proposte in modo autonomo e vengono espresse motivate valutazioni critiche

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10

La preparazione riguardo conoscenze e linguaggi disciplinari appare puntuale, ricca e approfondita al livello massimo rispetto agli obiettivi programmati

Le conoscenze disciplinari sono applicate in maniera corretta, sicura ed autonoma; la terminologia specifica viene riutilizzata con proprietà, ricchezza e varietà; l’esposizione è organizzata in modo sicuro e articolato; le analisi sono ricche di osservazioni personali, proposte in modo autonomo e vengono espresse motivate valutazioni critiche, che rivelano il raggiungimento del livello massimo di abilità rispetto agli obiettivi programmati

. Griglia di valutazione dei compiti scritti: cfr. allegato. 7.2 Storia

prof.ssa LORENA FAVARETTO Ore svolte fino al 30 aprile: circa 40 ore di lezione e circa 17 tra interrogazioni e verifiche, per un totale di 57 ore. Partecipazione al dialogo educativo – formativo e andamento didattico – disciplinare. Tranne alcune lodevoli eccezioni, il dialogo educativo è stato caratterizzato dalla sostanziale passività della gran parte degli alunni di fronte agli stimoli culturali provenienti sia dagli argomenti di studio trattati sia da eventuali proposte di riflessione su temi e problemi storici anche direttamente collegabili all’attualità da parte dell’insegnante. Lo studio anche domestico, sebbene talora piuttosto scolastico, ha permesso alla maggioranza di acquisire una sufficiente o buona sicurezza dei contenuti e capacità espositive; pochi hanno manifestato un interesse vivo e costante verso la materia. In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti i seguenti risultati articolati per conoscenze, competenze e capacità: Conoscenze: quasi tutti gli alunni conoscono le vicende storiche relative al periodo trattato; conoscono le linee essenziali della periodizzazione, sanno distinguere i fenomeni di breve e lunga durata; conoscono il linguaggio storico e storiografico di base e alcune categorie concettuali. In alcuni tali conoscenze risultano ancora insicure o parziali. Un gruppetto ha conoscenze sicure e precise. Competenze: la maggior parte degli alunni ha conseguito competenze sufficienti delle linee essenziali della materia. Gli alunni possono valutare l’importanza della struttura demografica, economica e sociale e la portata delle trasformazioni nel corso del tempo. Possono cogliere relazioni tra diversi fenomeni e collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche nella dimensione sociale e culturale delle diverse epoche. Possono individuare la dimensione storica di alcuni dei diritti e dei doveri della cittadinanza attiva. Alcuni alunni hanno raggiunto delle competenze più sicure e complete; in altri tali competenze appaiono ancora incerte e settoriali. Capacità: la maggioranza degli alunni sa individuare alcune delle principali categorie concettuali della storia e della storiografia, esponendo i contenuti appresi con un linguaggio sufficientemente appropriato. E’ in grado di riconoscere le linee di tendenza e le relazioni tra economia, istituzioni, società, individuo e collettività, eccetera. Ha acquisito la consapevolezza della necessità della conoscenza storica per l’esercizio

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attivo della cittadinanza. Alcuni pochi possono avere delle capacità ancora parziali e insicure. Un gruppo hanno acquisito capacità più ampie e sicure. PROGRAMMA SVOLTO Le pagine indicate si riferiscono al manuale in adozione: A: PROSPERI, G. ZAGREBELSKY, P.VIOLA, M. BATTINI, Storia e identità, Einaudi scuola, voll. 1 e 2. Vol 1 Unità 15, Il Regno d’Italia (4 ore) La Destra e Sinistra storiche. La conquista di Roma e la questione cattolica. Il governo della destra storica. La politica protezionista e la Triplice alleanza. Lo statalismo nazionalista di Crispi, le imprese coloniali. La debolezza istituzionale dello stato italiano; la questione meridionale. La crisi di fine secolo (pp. 572-598). Unità 16, Il movimento operaio (4 ore) La comune di Parigi (in sintesi); il pensiero Anarchico e il comunismo. (pp. 622-625). La Prima e la Seconda Internazionale (in sintesi); (pp. 626-629). Il movimento operaio e i cattolici (pp. 634-635). Il socialismo in Italia (pp. 637-640). Approfondimento: il I maggio e l'otto marzo (p. 628). Le fonti della storia: La Rerum Novarum, (pag. 363). Unità 17, La Seconda rivoluzione industriale e l’imperialismo (4 ore) Trasformazioni dell’industria: l’elettricità, la chimica e il motore a scoppio. Cambiamenti nell'organizzazione del lavoro (Taylorismo) e nella vita quotidiana. La formazione dei monopoli, l'intreccio di attività industriali e finanziarie; l'intervento dello stato nella vita civile e nei servizi; sviluppo del settore terziario. Le legislazioni sociali, il suffragio e l'emancipazione. Il Congresso di Berlino, la questione Balcanica, il controllo dei mercati extraeuropei (pp. 658-674). Approfondimento: Il suffragismo femminile e la lotta per i diritti politici e civili (pp. 668-669). Lezione: Vol. 3 Unità 1, Il mondo all’inizio del Novecento e l’Italia giolittiana (6 ore) L'Europa della Belle Epoque. Lo sviluppo economico e demografico e nazionalizzazione delle masse. Il nazionalismo razzista e l'antisemitismo. Tendenze della cultura europea nel primo Novecento: il darwinismo sociale; S. Freud, la psicoanalisi e il "Disagio della civiltà" (pp. 4-16). Le potenze imperiali europee e la spartizione del Mondo; in particolare l'Africa tra 1880 e 1914 (cartine p. 17); esempi di conquiste coloniali: l'Egitto, l'Afghanistan, il Marocco, il Sudafrica (pp. 20-21). Il nuovo sistema di alleanze in Europa verso la Grande guerra; Impero turco (in generale). L’età giolittiana: il primo modello di riformismo italiano? Lo sviluppo industriale. La questione meridionale. Il nazionalismo italiano e la guerra di Libia. La riforma elettorale e i nuovi scenari politici (pp. 22-42). Unità 2, La Grande guerra 8& ore) Le caratteristiche della guerra moderna. Il pretesto e le dinamiche dello scoppio del conflitto. Inadeguatezza dei piani di guerra di fronte alle nuove esigenze belliche. L’opinione pubblica e i governi di fronte alla guerra. L’Italia in guerra. La guerra di trincea causa milioni di vittime. Il 1917: la grande stanchezza. L’intervento degli U.S.A. e il crollo degli imperi centrali; i trattati di pace e la Società delle nazioni (parziale). Gli enormi costi sociali e politici della Grande guerra. La partecipazione delle donne alla Grande Guerra (pp. 68-107). La Società delle Nazioni (Cittadinanza); Approfondimento/cittadinanza: Il principio di autodeterminazione dei popoli (p. 98). Unità 3, La rivoluzione comunista e le rivoluzioni nazionali - democratiche (parziale) (3 ore)

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Le due rivoluzioni in Russia: caduta dello zarismo e affermazione del comunismo (pp. 126-131). La guerra civile, il comunismo di guerra, la Nep. la Terza internazionale e la nascita dei Partiti comunisti europei; (pp. 132-133 e 135). Le rivoluzioni fallite in Germania (pp. 136-137). Il nazionalismo turco e il genocidio degli armeni (pp. 145-149, passim). Trasferimenti e deportazioni delle minoranze (cartina p. 147). Il nazionalismo in India, Gandhi e la non violenza (pp. 150-152). Unità 4, I fascismi (8 ore) L’immediato dopoguerra in Italia e il “biennio rosso” 1919-1920. Il fascismo italiano: le diverse anime, l’ideologia e la cultura. Il “biennio nero” e l’avvento del fascismo fino al delitto Matteotti (pp. 172-187). Cittadinanza. Fonti della storia: Matteotti denuncia la validità delle elezioni; Mussolini pone fine allo stato di diritto in Italia (pp. 188-189). La costruzione dello Stato totalitario. La politica economica del regime fascista e il Concordato. La guerra d’Etiopia e le leggi razziali (pp. 190-205). Cittadinanza. Approfondimento: L'antifascismo (p. 192). La Repubblica di Weimar e il nazionalsocialismo tedesco (pp. 206-211). Il fascismo come modello per i Paesi in difficoltà (in sintesi, p. 219). Unità 5, La Grande crisi economica dell’Occidente (6 ore) La crisi del 1929. Roosevelt e il “New Deal”. Keynes e l’intervento dello Stato nell’economia. (pp. 238-251) Unità 6, Una partita a tre: democrazia, nazismo, comunismo. L'ascesa al potere di Hitler e la fine della Repubblica di Weimar. Il Terzo Reich come sistema totalitario compiuto. Le leggi razziali e la politica eugenetica (pp. 162-177). L'URSS: Stalin, i piani quinquennali; il terrore staliniano, deportazione repressione del dissenso (le linee generali, pp. 278-285, passim). Unità 7, La Seconda guerra mondiale e il genocidio degli ebrei (3 ore) Morire per Danzica? La “guerra lampo” e le vittorie tedesche. La collaborazione della Francia e la solitudine della Gran Bretagna (pp. 324-338). STRUMENTI Libro di testo: A: PROSPERI, G. ZAGREBELSKY, P.VIOLA, M. BATTINI, Storia e identità, Einaudi scuola, voll. 1 e 2. VALUTAZIONI Nel complesso circa un terzo degli alunni si attesta al momento intorno al livello della sufficienza; circa un terzo ottiene risultati discreti; un terzo raggiunge risultati buoni o ottimi. GRIGLIE DI VALUTAZIONE I criteri generali definiti dalla griglia generale di valutazione contenuta nel POF e riferiti a conoscenze, competenze e capacità, declinati secondo le caratteristiche specifiche della disciplina, coerentemente con i criteri generali. LIVELLO MINIMO DI CONOSCENZA (SUFFICIENZA) L’alunno conosce ed espone i contenuti in modo ordinato e logico, orientandosi nello spazio e nel tempo (collocazione delle aree geopolitiche principali e periodizzazioni al mezzo secolo/decennio); opera collegamenti semplici tra i fatti storici; sa collocare un fatto in un contesto più ampio o di più lungo periodo; utilizza almeno alcuni termini del linguaggio storiografico. Griglie globali di valutazione

Descrizione voto

L’allievo non sa, non ricorda, non articola un discorso in senso compiuto 1-3

L’allievo espone le sue conoscenze commettendo molteplici e gravi errori; il 4

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lessico è povero, la terminologia impropria

L’allievo espone in modo superficiale le sue conoscenze, commettendo diffusi ma non gravi errori; scarso ordine logico e lessico non sempre coretto

5

L’allievo espone le conoscenze in modo essenziale, commettendo pochi errori e non troppo rilevanti; utilizza una terminologia abbastanza appropriata

6

L’allievo sa esporre le conoscenze in maniera discretamente organizzata; usa un linguaggio chiaro, utilizzando una terminologia appropriata

7

L’allievo sa esporre le sue conoscenze in maniera corretta, ben articolata e approfondita; il lessico è scorrevole, la terminologia precisa

8

L’allievo esprime i concetti con sicurezza, in modo completo e ragionato, senza imprecisioni; formula giudizi critici e motivati con linguaggio fluido e preciso

9-10

7.3 Prima lingua straniera: inglese

prof.ssa ANTONELLA STELLA La classe, affidatami solo nell’ultimo anno, non ha avuto alcuna continuità didattica dato che nei quattro anni precedenti si sono susseguite tre diverse docenti; gli studenti quindi hanno inevitabilmente dovuto adattarsi a stili di insegnamento molto differenti. Nel corso di quest’anno hanno evidenziato difficoltà a partecipare in modo attivo alle lezioni per mancanza di un ampio e consolidato lessico e per scarsa abitudine ad uno studio autonomo. E’ stato quindi necessario un continuo lavoro di creazione e consolidamento del lessico a livello tematico e di guida nella creazione di mappe concettuali che consentissero loro di focalizzare le idee principali dei testi affrontati in modo da saperli esporre in modo logico e sufficientemente chiaro. Tuttavia i risultati non sono stati molto soddisfacenti dato che pochi hanno dimostrato un impegno generalmente costante e un metodo di lavoro ben organizzato ed efficace. Gli obiettivi fissati nella programmazione di inizio anno sono stati raggiunti da buona parte degli studenti anche se a livelli diversi: un terzo della classe dimostra ancora difficoltà nella comprensione e nell’uso corretto della lingua sia scritta che orale a causa di gravi carenze pregresse, impegno superficiale e talvolta anche frequenza discontinua; un terzo degli studenti ha raggiunto una competenza comunicativa sufficiente anche se non sempre sicura e conoscenze accettabili ma piuttosto mnemoniche. Il resto della classe invece, ha raggiunto una competenza comunicativa buona, in qualche caso ottima, dando prova di saper analizzare, sintetizzare ed esporre in modo sostanzialmente logico gli argomenti trattati e di saper utilizzare un lessico generalmente adeguato ed efficace. Nell’ambito della classe si possono individuare alcune eccellenze: due studenti hanno sostenuto l’esame FCE (B2) e un altro studente ha conseguito la certificazione PET- B1 .

COMPETENZE

Padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi ma a livelli diversi (A2 o B1/B2) del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER)

Utilizzare una terminologia ampia e specifica della lingua commerciale per interagire in ambiti e contesti professionali

Redigere testi personali e/o tecnici per documentare attività personali e/o di gruppo relative a situazioni o argomenti professionali

Riflettere sulle dimensioni interculturali della lingua

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CONOSCENZE e CAPACITÀ /ABILITÀ

Abilità

Conoscenze

Listening

Comprendere le idee principali, i dettagli e il punto di vista in testi orali di lingua standard, riguardanti argomenti noti di attualità, di studio e di lavoro

Comprendere globalmente, utilizzando appropriate strategie, messaggi e filmati divulgativi di settore

Listening

Strategie per la comprensione globale e selettiva di messaggi orali (dialoghi, conversazioni professionali, filmati ecc.)

Speaking

Esprimere e argomentare le proprie opinioni con relativa spontaneità in conversazioni, anche con un parlante nativo, su argomenti generali, di studio o il lavoro

Utilizzare strategie nell’interazione e nell’esposizione orale in relazione agli elementi di contesto

Produrre messaggi orali coerenti e coesi, anche tecnico professionali, riguardanti esperienze, situazioni e processi relativi al proprio settore di indirizzo

Speaking

Ampio lessico e fraseologia idiomatica frequenti, relativi ad argomenti di interesse generale, di studio o di lavoro; varietà espressive e di registro

Strutture morfosintattiche, ritmo e intonazione della frase adeguati al contesto comunicativo

Strategie di esposizione orale e d’interazione in contesti di studio o di lavoro, anche formali

Lessico e fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto

Reading

Distinguere le principali tipologie testuali in base alle costanti che le caratterizzano

Comprendere idee principali, dettagli e punto di vista in testi relativamente complessi inerenti l’attualità, il lavoro o il settore di indirizzo

Reading

Principali tipologie testuali e loro caratteristiche

Elementi di coerenza e coesione del discorso

Ampio lessico e fraseologia idiomatica di interesse generale e di settore

Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi comunicativi relativamente complessi riguardanti argomenti socio-culturali, in particolare del settore di indirizzo

Writing

Utilizzare le principali tipologie testuali, anche tecnico-professionali, rispettando le costanti che le caratterizzano

Produrre testi scritti coerenti e coesi, anche tecnico professionali, riguardanti

Writing

Organizzazione del discorso nelle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali

Strutture morfosintattiche adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso, in

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esperienze, situazioni e processi relativi al proprio settore d’indirizzo

Utilizzare il lessico di settore.

particolare professionali

Conoscenza del lessico e della fraseologia convenzionale per affrontare situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro e di contesto

Civiltà

Riconoscere la dimensione culturale della lingua ai fini della mediazione linguistica e della comunicazione interculturale

Civiltà

Aspetti socio-culturali della lingua straniera e del linguaggio settoriale

Aspetti socio-culturali dei Paesi stranieri

CONTENUTI DISCIPLINARI Dal Testo : MIND YOUR BUSINESS, Zanichelli

Abilità

Conoscenze

Buisness Theory -Modulo E (Units 9-10) Organisation

Ricavare informazioni da conversazioni formali e informali, da un video, da documenti aziendali, brochure e articoli di giornale o riviste

Interagire in conversazioni su temi aziendali

Esporre gli argomenti studiati

Descrivere aziende e attività aziendali

Ore 13 Descrivere un’azienda Identificare tipologia e strutture aziendali Parlare di imprenditori Video: Starting a business – British Council Reading: Benetton and Zara - pag.77 Types of Business: Sole trader / Partnership / Company. Advantages and disadvantages – pag.86-87 Business Models – pag 87 Start-ups, Micro businesses, co-working – fot. Multinationals, franchising – fot. Case Study: The Route to Fast food Franchising- McDonald’s. Case Study: Walmart The Walmart Effect – magazine article (fot.) Vocabulary: Company description

Marketing - Modulo F Unit 11 - 12

Ricavare informazioni da: a. conversazioni formali e informali b. video / siti web c. documenti aziendali, articoli di giornale o

Ore 28

Definitions

Marketing concept vs marketing process – pag. 91

A Marketing Plan –structure of a typical marketing plan – pag. 93

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riviste

interagire in conversazioni relative a marketing e pubblicità

esporre gli argomenti studiati con lessico appropriato

saper argomentare

analizzare annunci pubblicitari

analizzare casi aziendali

descrivere una pubblicità

Market research – pag.95,

Market Segmentation – pag 96, Positioning pag. 98,

The 4Ps of the Marketing Mix (Product, Price, Distribution and Promotion) Product life cycle. pgg 99 -102

E-Marketing p.107 Advantages and Disadvantages

Marketing with Social Networks- pag 304

How to use Facebook to win customers

Advertising : What is all about? pag108

How Do Adverts Work?”(pag111)

“Advertising Makes the World Go Round” (pag 115)

Case Study: Starbucks – Key Elements from Starbucks’ Marketing Strategy

Environmental Influence - Modulo K Corporate Social Responsibility -Units 21-22

Capire cos’è la responsabilità sociale dell’impresa

Parlare di Commercio Equo e Solidale

Capire l’impatto ambientale dell’impresa

Parlare di attività economiche responsabili e sostenibili

Capire testi economici e ricavare informazioni da video

0re 12 Corporate Social Responsibility : Sustainable development / sustainable business Responding to Social Responsibilities Anita Roddick and the Body Shop - video Fair Trade – pag 214 Benefits for small-scale producers - video dal sito Fair trade.com Case Study: Primark and ‘Her’ project (Business Case studies) (fot) The Environmental Impact: A Green Company: Netstake Green Decalogue. Greenwashing: Top 8 examples of ‘Greenwashing’- pag 221 Responsible Production – Issues to Consider pag 224

Business Speaks English - Modulo N

Riconoscere la dimensione culturale della lingua inglese

comprendere testi scritti o audio su aspetti socio-culturali dei paesi anglosassoni

Saper riferire, riassumere, confrontare e/o argomentare

Conoscere alcuni aspetti storico-sociali del mondo anglosassone

Ore 8 English: the World’s Biggest Brand (fotocopie) The English Language as a Global Force (pag 318) Historical Background: British History at a glance The British Empire The Victorian Age

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Going Global – Unit 18

Comprendere come si è sviluppato una società globalizzata

Comprendere gli aspetti positivi, negativi e le implicazioni della globalizzazione

Comprendere testi economici

Saper riassumere e/o argomentare

International Issues 0re 8 Introduction to globalisation: The evolution of globalization. Two waves of globalisation (fot.) Advantages and disadvantages of globalisation (fot.) Working in a Globalised World: NAFTA comes under attack A Brief History of Booms and Slumps: The Great Crash of 1929 and the Credit Crunch. (fot.) The European Union Debate: What has the EU ever done for us? We should govern ourselves (fot)

Reading and Writing Skills: Potenziare la capacità di comprendere un testo economico Elaborare ‘mind maps’ Scrivere brevi testi sugli aspetti positivi e negativi di un argomento

Supplementary Reading 0re 4 ‘You don’t have to be crazy to start a business’ ‘Guide to the Best Supermarkets in the UK ‘The Phenomenon of Pop-Up Shops, (da BBC LearnEnglish) ‘Product Placement Advertising’ Uso dei connettori Writing a ‘for/against’ essay

2. METODOLOGIE La metodologia adottata si basa sull’approccio comunicativo; la lingua straniera è stata quindi utilizzata come strumento di comunicazione e non solo come fine immediato di apprendimento. Partendo dal presupposto che lo studente è il soggetto centrale del processo didattico, la scelta dei contenuti è stata fatta considerando l’interesse e i bisogni degli utenti. Lo studio della corrispondenza commerciale era stata già affrontata negli anni precedenti, quindi è stato dato molto spazio alla lettura di testi di carattere socio-economico che andassero ad integrare le conoscenze e competenze acquisite in altre discipline. Sono stati quindi scelti argomenti che risultassero motivanti ed attuali, cercando di proporre percorsi tematici che collegassero ambiti diversi (civiltà-economia- attualità) ma che evitassero la ripetitività di contenuti affrontati in altre materie. Attraverso attività di ascolto e lettura guidata si è cercato di abituare gli studenti a cogliere il messaggio o le idee principali di testi di vario tipo, ad elaborare mappe concettuali per poi riassumerne il contenuto oralmente o per iscritto. I testi hanno dato l’opportunità agli studenti di avere una visione più ampia della realtà economica con particolare riferimento ai paesi anglosassoni ma anche di sviluppare, esercitare e potenziare la loro capacità di esporre, sintetizzare, o argomentare, cercando di utilizzare un lessico adeguato e possibilmente vario e preciso. Per quanto concerne la scelta dei testi economici, si sono individuati dei percorsi tematici che consentissero riferimenti anche a casi aziendali reali in modo da dare concretezza ai concetti teorici. Ad esempio dopo aver affrontato lo studio del marketing è stata proposta l’analisi del caso aziendale di Starbucks.

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Affrontando il tema della globalizzazione e quindi delle multinazionali, siamo passati ad analizzare le problematiche concrete connesse ad aziende globali come Walmart. Il concetto di responsabilità sociale dell’azienda è stato affrontato considerando due casi aziendali significativi in questo ambit: Primark e il suo sostegno a ‘Her ‘ project e Anita Roddick e la sua idea di azienda sostenibile. Il percorso si è concluso con lo studio dei presupposti storici che hanno determinato la diffusione dell’inglese come lingua globale; ciò ha fornito l’occasione di approfondire alcuni periodi storici significativi per la storia inglese di considerare anche gli odierni sviluppi legati alla Brexit. L’attività didattica è stata impostata su lezioni partecipate, in cui la classe è stata invitata a leggere materiali scritti di vario tipo, vedere video di genere diverso, consultare siti Internet, analizzare casi aziendali, elaborare mappe concettuali ed esporre quanto compreso al fine di riflettere, discutere sugli argomenti affrontati. La correzione delle esercitazioni e gli accertamenti svolti ai fini della valutazione hanno costituito occasioni per rafforzare conoscenze, chiarire dubbi e correggere errori, consolidare ed ampliare il lessico. Per quanto riguarda lo svolgimento del programma preventivato è stato necessario ripianificare e ridurre in parte i contenuti e le modalità delle attività da svolgere in considerazione delle difficoltà incontrate da parte della classe sia nelle prove orali che scritte. L’attività didattica inoltre, ha subito un certo rallentamento proprio negli ultimi mesi a causa di interruzioni di vario tipo (festività o viaggi di istruzione, convegni, assemblee) e questo ha costretto ad operare scelte e tagli rispetto a quanto precedentemente programmato. 3. MATERIALI UTILIZZATI Testo in adozione : M.T. Ciaffaroni , Mind Your Business - Zanichelli Fotocopie da altri testi, riviste o giornali Materiali da Internet: British Council learnEnglish Business Case Studies , Video da You Tube 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Verifiche formative: controllo dei compiti assegnati, domande e discussione in classe sugli argomenti affrontati Verifiche sommative: colloqui orali, test di comprensione scritta, brevi produzioni di carattere argomentativo, questionari a risposta aperta. CRITERI PER LA VALUTAZIONE Sono stati presi in considerazione i seguenti indicatori:

Comprensione orale: il livello di comprensione degli scopi comunicativi del messaggio, dei significati espliciti ed impliciti

Produzione orale La qualità della pronuncia e dell’intonazione L’autonomia espressiva e la sicurezza espositiva La ricchezza e la varietà del lessico L’organizzazione, la coerenza e la coesione del messaggio

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Comprensione scritta La comprensione globale e nei dettagli di un testo scritto L’individuazione dei dati e delle relazioni fra i dati, oltre alla distinzione fra elementi rilevanti e secondari La comprensione degli scopi comunicativi, dei significati espliciti ed impliciti Il riconoscimento e la valutazione degli elementi relativi allo stile

Produzione scritta La correttezza ortografica e grammaticale La ricchezza e la varietà del lessico L’autonomia espressiva La coerenza e la coesione del messaggio prodotto La pertinenza del messaggio rispetto alla consegna data A disposizione della commissione sono depositati in segreteria: Verifiche scritte Due simulazioni terza prova

7.4 Seconda lingua straniera: tedesco

prof.ssa: ROSELLA FRIZZARIN

Osservazioni di carattere generale sulla classe

La classe ha portato avanti lo studio della seconda lingua con la stessa insegnante fin dalla prima ed è

riuscita ad instaurare un buon rapporto con la stessa. Il comportamento degli alunni è stato corretto,

l’attenzione e l’interesse dimostrati sono stati sufficienti, ma la partecipazione alquanto spenta, per cui il

dialogo sui vari argomenti proposti è risultato spesso difficoltoso e limitato. Quello che manca ancora in

buona parte della classe è uno spirito di iniziativa, la capacità di entrare negli argomenti e di padroneggiarli

in prima persona, senza considerarli solo dei meri argomenti scolastici. Inoltre manca un adeguato livello di

autonomia nello studio personale. Si pensava che la classe potesse, in quest’anno scolastico, proseguire il

percorso di crescita che aveva dimostrato di aver intrapreso l’anno scorso, in realtà invece è apparsa

stanca, poco motivata a concludere il proprio corso di studi valorizzando le proprie capacità, quasi

indifferente a volte rispetto ai risultati del lavoro intrapreso. Il programma è stato svolto a volte in modo

lento, a volte in modo agevole, i vari argomenti linguistici sono stati più volti ripresi per dare la possibilità a

tutti di essere sicuri e consapevoli di quanto acquisito, ma la maggior parte della classe ha tempi piuttosto

lunghi di assimilazione e ha bisogno di essere curata costantemente.

Un'analisi più particolareggiata evidenzia all'interno della classe:

a) un piccolo gruppo di ragazzi che ha sempre lavorato con impegno, che si è sempre dato da fare per

migliorare e ha avuto la costanza di operare per raggiungere risultati soddisfacenti. Alla fine sono riusciti a

conseguire un livello buono di conoscenze e competenza comunicativa, dando prova di saper analizzare,

sintetizzare ed esporre in modo adeguato gli argomenti trattati. Hanno anche acquisito un metodo di

lavoro personale, che permetterà loro di destreggiarsi con la lingua tedesca, anche quando avranno

compiuto il loro ciclo di studi.

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b) un gruppo che, pur con le dovute differenziazioni, ha lavorato bene in quarta e, anche se non ha dimostrato la stessa convinzione in quinta, mostra di aver acquisito sufficienti conoscenze, un livello di correttezza grammaticale accettabile, anche se la produzione scritta evidenzia ancora qualche ingenuità ed inesattezza, e nella produzione orale è necessaria per alcuni una guida con domande semplici. c) un gruppo che continua ad avere difficoltà, che possiede conoscenze frammentarie, confuse e mnemoniche e scarsa capacità di comprendere e usare la lingua in modo accettabilmente corretto. Obiettivi didattici Risultati di apprendimento espressi nei termini di COMPETENZE specifiche:

padroneggiare la lingua straniera per scopi comunicativi a livello B1

interagire in diversi ambiti e contesti

redigere testi personali o tecnici, che documentino attività personali e di gruppo relative anche a

situazioni professionali

riflettere sulle dimensioni interculturali della lingua

realizzare attività comunicative, anche con strumenti multimediali

utilizzare strategie di studio adeguate all’argomento e allo scopo

Risultati di apprendimento espressi nei termini di CONOSCENZE, in cui vanno articolate le competenze: Hören

le strategie per la comprensione globale e selettiva dei messaggi orali

Sprechen

ampio lessico e fraseologia idiomatica frequenti, relativi ad argomenti di interesse generale, di studio o

di lavoro; varietà espressive e di registro

strutture morfosintattiche, ritmo e intonazione della frase adeguati al contesto comunicativo

strategie compensative nell’interazione orale

elementi socio-linguistici e paralinguistici

Lesen

principali tipologie testuali e loro caratteristiche

elementi di coerenza e coesione del discorso

lessico e fraseologia idiomatica frequenti di interesse generale e di settore

strategie per la comprensione globale e selettiva di testi comunicativi di carattere generale,

economco e commerciale

uso del dizionario

Schreiben

modalità di organizzazione di testi comunicativi, anche con l’ausilio di strumenti multimediali

relativi al settore di indirizzo

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conoscenza del lessico di interesse generale e del lessico di settore

strutture morfosintattiche adeguate al contesto

elementi linguistici che consentono coerenza e coesione del discorso

tecniche d’uso del dizionario

Risultati di apprendimento espressi nei termini di CAPACITA'/ABILITA’: Hören

comprendere il significato generale e le informazioni specifiche di messaggi orali di vario tipo

Sprechen

interagire con relativa spontaneità in conversazioni su argomenti familiari inerenti la sfera

personale, lo studio e il lavoro

utilizzare strategie compensative in caso di difficoltà

produrre descrizioni ed esposizioni su argomenti di carattere economico-commerciale

Lesen

distinguere le varie tipologie testuali in base alle costanti che le caratterizzano

comprendere idee principali e dettagli specifici di testi inerenti la sfera personale, l’attualità, il

lavoro o il settore di indirizzo Schreiben

utilizzare le principali tipologie testuali

produrre testi per esprimere in modo chiaro e semplice opinioni, intenzioni, ipotesi e descrivere

esperienze e processi

produrre, anche con l’aiuto di strumenti multimediali, relazioni su argomenti di settore,

utilizzando un lessico appropriato

utilizzare i dizionari ai fini di una scelta lessicale adeguata al contesto

Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione Il programma effettivamente svolto presenta qualche modifica e riduzione rispetto al piano di lavoro iniziale in quanto è stato necessario approfondire ulteriormente alcune stutture grammaticali. In particolare sono state riviste ed esercitate le strutture grammaticali e le funzioni linguistiche apprese negli anni precedenti, sulla base degli errori più ricorrenti emersi nelle verifiche e durante lo svolgimento delle varie attività. Inoltre sono stati affrontati in questo anno scolastico i seguenti argomenti linguistici: 25 ore Passiv (Wiederholung) Passiv mit Modalverben Präpositionalpronomen: worüber, darüber…… Verben+Präpositionen Finalsätze Infinitivsätze Temporalsätze Partizip I und II als Attribute

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Relativsätze (Wiederholung) Perfekt mit Modalverben Konjunktiv II Konjunktiv II von Hilfsverben und Modalverben nel libro di testo Ideen 2 -3, Hueber e in particolare in: Lektion 19

- C2 (S.69-70 KB2) Lektion 26

- A1, A2, B1, B2, C1, D2, E (S.18-24KB3) Lektion 32

- E2 (S.80 KB3) Lektion 33

- E3 (S.96KB3) Lektion 35

- A2, B1, E1 (S.107-108, 112KB3) con i relativi esercizi su Arbeitsbuch 2-3, su Grammatik Direkt neu e su schede, consegnate dall’insegnante; hanno letto come testo esplicativo di Konjunktiv II:

Wenn die Haifische Menschen wären von B. Brecht (Fotokopie)

Sono stati affrontati i seguenti argomenti commerciali ed economici 50 ore nel libro di testo Handelsplatz, Loescher:

Kapitel 1: Ein Praktikum in Deutschland (S.20-27)

Kapitel 2: Die Bewerbung (S.29-39)

Bewerbungsgespräch-Phasen (Fotokopie)

Das Vorstellungsgespräch (Fotokopie)

Jobsuche-Fehler zu vermeiden (Video)

Bewerbungsgespräch-Tipps (Video)

Europass Lebenslauf (imparosulweb)

Kapitel 3: te-Neues-Kalender (S.50-51)

Kapitel 4: Das Unternehmen (S.55-65)

Firmenpräsentation ( Deutsch Perfekt 2/16)

Efinder des Döners: Kadir Nurman (S.64-65)

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Das Produkt: der Döner, Interwiew mit dem Erfinder (Frankfurter Rundschau)

Dönerbuden-Top10berlin, Döner Song+Text (Video)

Das Unternehmen Victorinox (Fotokopie)

Kapitel 5: Marketing und Werbung (S.69-79)

Werbung an Stationen: ein typischer Werbespot,

gute Werbung, schlechte Werbung,

Werbung einmal anders: Werbekampagne

Werbefilm (Unternehmen Deutsch)

Marketing, Werbung, PR –Worin besteht der Unterschied? (imparosulweb, Fotokopie)

Gibt es Unterschied zwischen Werbung und Reklame? (imparosulweb)

Marketing vs. Werbung (Fotokopie)

Bierselig: die Kampagne „Brewed with Love“ (Video DW)

Vorteile & Nachteile von E-Mail-Marketing (imparosulweb)

Marketing-Mix, Marketing Konzeptionspyramide (Fotokopie)

Wie kann man ein neues Produkt vermarkten (Webseiten)

Edeka: der neue Weihnachtsclip (youtube – DW)

Kapitel 6: Geschäftspartner suchen (S.90-97)

Kapitel 7: Messen (S.104-111)

Ist es wichtig, an internationalen Messen teilzunehmen? (S.112-113)

ITB und BIT: zwei Messen im Vergleich (S.114-115)

Internationale Grüne Woche Berlin (S.115)

Geschichte der Messe (imparosulweb)

Kapitel 9: Produkte suchen (S.133-134-135-137)

Kapitel 10: Produkte anbieten (S.146-147-148-149-150- 151-154)

Kapitel 11: Die Bestellung (S.168-169)

Gli alunni sono a conoscenza delle principali informazioni riguardanti: Wirtschaft

Eventmanagement aus einer Hand (S.80)

Nach Deutschland exportieren? (S.98-99)

Auβenwirtschaftspolitik-Standortmarketing und Türöffner (imparosulweb)

Deutsch-italienische Wirtschaftsbeziehungen (imparosulweb)

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Starker Wirtschaftsstandort im globalen Markt (imparosulweb)

Männer shoppen online, Frauen im Geschäft (imparosulweb)

Die Europäische Zentralbank (imparosulweb)

Geschichte 8 ore

Die Etappen der deutschen Geschichte (Fotokopie)

Die Reformation: Martin Luther (Fotokopie)

Wie Martin Luther die Welt veränderte (Video DW)

Luther, der deutsche Gigant (Video DW)

Deutschland 1945 (Fotokopie)

Die DDR (Fotokopie)

Der Mauerbau (Fotokopie)

Der Mauerfall (Fotokopie)

9. November, ein Schicksalstag der Deutschen (Fotokopie)

3.10 Tag der deutschen Einheit (Fotokopie)

Das Reichstagsgebäude (Fotokopie)

Schluss mit der Ostalgie (imparosulweb)

Hanno letto, relativamente a questi periodi storici:

Im Frühling sterben von Ralf Rothmann Suhrkamp 2015

Meine freie deutsche Jugend von Claudia Rusch Fischer 2003

Todesfuge von Paul Celan (1945) (Fotokopie)

Hanno visto:

Good bye, Lenin von Wolfgang Becker (2003) - Arbeitsmaterial zum Film vom Goethe Institut

Jona che visse nella balena von R. Faenza (1993)

Hanno anche visto filmati autentici, per approfondire gli argomenti:

www.youtube.com/Mauerbau (vari)

www.youtube.com/Mauerfall (vari)

www.youtube.com/Rostropovich cello performance in front of the Berlin Wall

www.youtube.com/David Bowie “Heroes” live in Berlin 1987

Politik

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Das parlamentarische Regierungssystem (Fotokopie)

Die Verfassungsorgane (Fotokopie)

Politische Parteien und die Bundestagswahl (Fotokopie)

Martin Schulz will Kanzler werden (DW)

Effetto Merkel da D La Repubblica, 29 aprile 2017

Hanno anche visitato i seguenti siti, per approfondire gli argomenti:

www.bpd.de/Parteien

www.bpd.de/Verfassungsorgane

www.youtube.com/die fünf Verfassungsorgane

Die deutsche Gesellschaft

Das Land auf einen Blick (Fotokopie)

Das deutsche Schulsystem (imparosulweb)

Europa

Einige Daten zur Geschichte der Europäischen Union (Fotokopie)

L'insegnante di madrelingua, Prof. Christine Reich, che ha lavorato in compresenza per cinque ore, ha contribuito ad arricchire il patrimonio lessicale e culturale degli alunni, toccando vari aspetti della società tedesca, usando materiale autentico. Ore di lezione effettuate fino al 10 maggio: 83

Al termine delle lezioni verrà allegata al presente Documento del Consiglio di classe la precisazione riguardo

quanto sarà stato effettivamente svolto in quest’ultimo mese.

Metodologia e Strumenti didattici La metodologia si è basata sull’approccio comunicativo, considerando la lingua come strumento di comunicazione, più che fine dell’apprendimento. Le quattro abilità sono state esercitate singolarmente e/o in modo integrato in situazioni concrete e/o realistiche attraverso:

Ascolto libero e guidato di messaggi/dialoghi/conversazioni registrati in lingua originale (per cogliere la

pronuncia, l’intonazione, il significato nella globalità e nei particolari, il tipo di messaggio e i registri

utilizzati) servendosi di griglie, tabelle, appunti, ecc.

Produzione guidata e libera in coppia, in gruppo; dialoghi e discussioni; presentazione di argomenti di

indirizzo

Attività di simulazione e role-play, guidata e libera, calata in contesti professionali

Lettura guidata e libera di vari tipi di testo, in particolare testi di indirizzo, per individuarne

l’organizzazione interna e reperire le informazioni esplicite ed implicite

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Impiego di strategie di lettura diverse

Esecuzione di esercizi di tipologia diversa: completamento, sostituzione o trasformazione di frasi o

elementi linguistici; domande e risposte; stesura di brevi testi (dialoghi, descrizioni, semplici lettere,

istruzioni), completamento di tabelle

Uso autonomo della microlingua in testi di carattere professionale e nella corrispondenza formale (e-

mail e lettere)

Redazione di brevi composizioni, report, riassunti e traduzioni

Riproduzione di testi su modelli dati

Utilizzo di Internet: lettura e analisi di siti web, ricerca e selezione di dati rilevanti, presentazione orale

di argomenti

Le modalità di lavoro utilizzate sono state: lezione frontale, lavoro a coppie o a piccoli gruppi, cercando di far svolgere agli alunni un ruolo attivo e consapevole. Anche in questo senso si sono scelti argomenti che risultassero motivanti e si è cercato di proporre dei percorsi tematici che comprendessero vari aspetti della società tedesca. Le attività di recupero e sostegno sono state effettuate in itinere, impostando un lavoro differenziato e il più possibile individualizzato: sono stati ripresi ciclicamente argomenti, contenuti o funzioni già presentati, permettendo così il recupero e consolidamento. La correzione degli esercizi per casa e dei compiti in classe è stata svolta costantemente e si è cercato che fosse sempre un momento per rafforzare conoscenze, chiarire dubbi, operare confronti. Oltre ai libro di testo Ideen 2, Ideen 3, ed. Hueber : Kursbuch – Libro degli esercizi, Handelsplatz, Deutsch für Beruf und Reisen, ed. Loescher, Grammatik Direkt neu, ed. Loescher, sono state utilizzate fotocopie, riviste, dèpliants e altro materiale cartaceo autentico attuale. Si è fatto ricorso al lettore CD, per la comprensione di nuove funzioni e per l’affinamento della pronuncia e dell’intonazione e si è usata abbastanza frequentemente la LIM. Si sono proposte anche ricerche su Internet e la visione di documenti autentici attuali multimediali. Tipologie delle prove scritte e orali e criteri di valutazione La valutazione viene intesa come livello di competenza globale raggiunto nelle quattro abilità. Nelle prove scritte si è tenuto conto della correttezza formale, della capacità di usare la lingua in modo pertinente ad un dato contesto e dell’efficacia della comunicazione. Nella produzione orale si privilegiata l’efficacia della comunicazione tollerando errori di carattere formale purché non impedissero la correttezza del messaggio. Come verifiche orali si sono utilizzate interrogazioni brevi o lunghe, proponendo tracce di dialoghi, role-plays, attività di comprensione e di esposizione di argomenti trattati in classe o studiati a casa. Nelle verifiche scritte si è fatto uso di esercizi strutturati e non, produzione di brevi relazioni, domande chiuse o aperte, stesura di testi descrittivi, immaginativi o di lettere di carattere informale e formale, verifiche simili per tipologia e contenuto a quella che sarà la terza prova d’esame. Si sono valutati inoltre la capacità di organizzare il lavoro in modo autonomo ed efficace, la partecipazione, l’attenzione nonché la puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati a casa. Per la valutazione si sono presi in considerazione i seguenti indicatori:

comprensione orale: livello di comprensione degli scopi comunicativi alla base del messaggio ascoltato e

dei relativi significati impliciti ed espliciti;

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produzione orale: qualità della pronuncia e dell’intonazione; autonomia espressiva e sicurezza espositiva;

ricchezza e varietà del lessico usato; organizzazione, coerenza e coesione del messaggio;

comprensione scritta: comprensione globale di un testo; comprensione degli scopi comunicativi e dei

significati espliciti e impliciti;

produzione scritta: correttezza ortografica e grammaticale; ricchezza e varietà del lessico; autonomia

espressiva; coerenza e coesione del messaggio prodotto; pertinenza del messaggio alla consegna data

A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e verifiche

effettuate:

VERIFICHE SCRITTE

SIMULAZIONI TERZA PROVA (per le quali si è usata la griglia di valutazione allegata al documento):

Tipologia B, con breve testo di comprensione e tre quesiti, uno inerente al testo, uno su un argomento di

storia o su un tema economico, uno di corrispondenza commerciale, con 10 righe a disposizione per la

risposta: nella simulazione gli alunni hanno avuto a disposizione il dizionario bilingue e monolingue.

7.5 Terza lingua straniera: francese Prof.ssa MICHELA FRACCAROLO

Partecipazione al dialogo educativo-formativo

Avendo seguito la classe solo in quest’ultimo anno scolastico, è stato necessario un periodo di

adattamento reciproco che la classe, nella sua totalità, ha comunque affrontato con disponibilità. La partecipazione al dialogo educativo e formativo è stata differenziata, ma nel complesso

discretamente positiva: alcuni allievi, infatti, hanno mantenuto per tutto il corso dell’anno un comportamento ineccepibile, altri sostanzialmente corretto, rispettando le regole fondamentali del regolamento scolastico.

Anche l’atteggiamento nei confronti dell’apprendimento della lingua ha contraddistinto due gruppi di allievi: un gruppo ha partecipato attivamente alle lezioni mettendo in campo abilità e competenze pregresse; un altro ha avuto bisogno di sollecitazioni e ha seguito il percorso didattico in modo più passivo

Come l’atteggiamento, così anche lo studio: alcuni allievi si sono impegnati con regolarità e serietà

esemplari; altri, pur dotati di sufficienti o discrete capacità, in modo più superficiale e finalizzato perlopiù alle prove di verifica.

Ne consegue che il livello di conoscenze, abilità e competenze che, a fine primo trimestre, andava dal buono all’insufficiente con un numero più consistente di allievi compresi nelle fasce tra il discreto e l’insufficiente, ha mantenuto la stessa proporzione, pur con un’evoluzione in positivo per alcuni allievi, in negativo per pochi altri.

Conoscenze, competenze, abilità acquisite

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In relazione a questo aspetto della relazione, devo premettere che contrarre lo studio della lingua straniera negli ultimi tre anni è impresa alquanto ardua e che il gap sia quantitativo che qualitativo tra i primi due anni (che mirano al raggiungimento della conoscenza del francese di base) e l’ultimo (finalizzato ad acquisire conoscenze e competenze di carattere principalmente settoriale e professionale), è notevole.

Detto questo, la mia programmazione curriculare si è prefissata di perseguire i seguenti obiettivi in

termini di conoscenze, abilità, competenze, riferibili al livello A2/ B1, così come richiesto dai programmi ministeriali: CONOSCENZE

conoscenza a livello post-intermedio delle strutture grammaticali e delle diverse aree lessicali, finalizzata ad un livello di comunicazione chiaro, efficace e corretto, funzionalmente adeguato al contesto e alla situazione di comunicazione.

COMPETENZE

comprendere messaggi orali di carattere generale, finalizzati ad usi diversi, prodotti a velocità normale, cogliendo la situazione, l'argomento o gli elementi significativi del discorso;

cogliere il senso di brevi messaggi dei mass media (radio, cinema, televisione) su argomenti di interesse generale, spettacoli, manifestazioni sportive;

esprimersi su argomenti di carattere generale in modo efficace e appropriato, adeguato al contesto e alla situazione, pur se non sempre corretto dal punto di vista formale;

comprendere testi scritti per usi diversi cogliendone il senso e lo scopo, sapendo inferire, in un contesto noto, il significato di elementi non ancora conosciuti;

produrre semplici testi di tipo funzionale e di carattere personale e immaginativo, anche con errori e interferenze dall’italiano e da altre lingue purchè la comprensione non ne venga compromessa;

riflettere sulla lingua ai diversi livelli ((pragmatico testuale, semantico-lessicale, morfosintattico o fonologico) partendo dai testi e sistematizzare, sulla base delle osservazioni, strutture e meccanismi individuati;

identificare l’apporto alla comunicazione degli elementi non linguistici e non verbali;

cogliere, comparativamente con l’italiano, gli elementi culturali specifici impliciti nella lingua o da essa veicolati;

comprendere e produrre testi specifici nell’ambito della micro lingua commerciale CAPACITA'

di avvicinarsi ai problemi con flessibilità e padronanza di metodi, di inquadrare i problemi in un contesto generale, prima puramente tecnico e quindi organizzativo; di organizzare e registrare dati; di lavorare in modo autonomo e in équipe; di adattamento a situazioni nuove e attitudine all'autoapprendimento, correttezza di comportamento, disponibilità nei confronti con gli altri, rispetto per le opinioni altrui, puntualità e precisione.

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Rispetto a tali obiettivi la classe si articola sostanzialmente su quattro fasce: alcuni allievi conoscono i contenuti che esprimono in modo efficace ed appropriato, sia a livello di produzione scritta che orale, altri conoscono discretamente i contenuti che sanno esprimere in modo abbastanza sicuro anche se con qualche imprecisione lessicale e morfosintattica; altri ancora conoscono sufficientemente i contenuti che sanno esprimere in modo sufficientemente efficace sul piano comunicativo, pur con errori formali; altri, infine, conoscono in modo un po’ superficiale e settoriale i contenuti che esprimono con incertezza sul piano comunicativo e con errori di carattere formale. Contenuti disciplinari, conoscenze e abilità specifiche e tempi di realizzazione

Dal testo in uso: réussite dans l’e-commerce di Domitille Hatuel, casa editrice ELI.

La comunicazione nelle diverse fasi della transazione commerciale, come di seguito esposto:

U.D. Conoscenze Abilità Ore

Unité 1:

les contacts écrits p. 10-

17

- Definizione e struttura

di e-mail, vantaggi del

suo utilizzo

- Definizione e struttura

di lettera commerciale,

vantaggi del suo utilizzo

- Definizione e struttura

di fax e vantaggi del suo

utilizzo

- Definizione e struttura

di una nota di

informazioni e di una

nota di servizio

- Modalità telefoniche francesi

- Comprendere e analizzare un’ e-mail

- Comprendere e analizzare una lettera commerciale

- Comprendere e analizzare un fax

- Comprendere, analizzare e redigere una nota di informazioni

- Comprendere, analizzare e redigere una nota di servizio

- Interagire al telefono in una situazione a carattere commerciale

- Accogliere ed interagire con un cliente alla réception di un’azienda

5

Unité 2:

l’offre

2 p. 19-29

- Definizione e struttura di circolare di informazione

- Definizione e struttura di circolare promozionale

- Cogliere il messaggio e le informazioni importanti in un documento pubblicitario

- Presentare un prodotto / un servizio e sottolinearne le qualità

- Presentare un’offerta e sottolinearne i vantaggi

5

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- Dare un’informazione concernente la vita di un’azienda

Unité 3:

la demande p. 31- 41

- Definizione e struttura di una richiesta di documentazione

- Definizione e struttura di un « appel d’offre »

- Definizione e struttura di una risposta a richiesta di documentazione

- Definizione e struttura di una risposta a richiesta di un « appel d’offre »

- Definizione di « dévis »

- Cogliere il messaggio e le informazioni importanti di una richiesta di documentazione

- Redigere una richiesta di documentazione

- Cogliere il messaggio e le informazioni importanti di una risposta a richiesta di documentazione

- Redigere una risposta a richiesta di documentazione

- Cogliere il messaggio e le informazioni importanti di una richiesta di campioni

- Redigere una richiesta di campioni

- Cogliere il messaggio e le informazioni importanti di una risposta a richiesta di campioni

- Redigere una risposta a richiesta di campioni

- Cogliere il messaggio e le informazioni importanti di una richiesta di condizioni di vendita

- Redigere una richiesta di condizioni di vendita

- Cogliere il messaggio e le informazioni importanti di una risposta a richiesta di condizioni di vendita

- Redigere una risposta a richiesta di condizioni di vendita

5

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50

Unité 4:

La commande et la

réclamation p. 45-57

- Definizione e struttura di un ordine

- Definizione e struttura di un « accusé de réception »

- Definizione e struttura di una richiesta di modifica di un ordine

- Definizione e struttura di una risposta a richiesta di modifica di un ordine

- Definizione e struttura di una richiesta di annullamento di un ordine

- Definizione e struttura di una risposta a richiesta di annullamento di un ordine

- Definizione e struttura di una richiesta di pagamento

- Definizione e struttura di una risposta a richiesta di pagamento

- Cogliere il messaggio e le informazioni importanti di un ordine

- Redigere un ordine

- Cogliere il messaggio e le informazioni importanti della richiesta di modifica di un ordine

- Redigere la richiesta di modifica di un ordine

- Cogliere il messaggio e le informazioni importanti della richiesta di annullamento di un ordine

- Redigere la richiesta di annullamento di un ordine

- Cogliere il messaggio e le informazioni importanti della richiesta di pagamento

- Redigere la richiesta di pagamento

- Cogliere il messaggio e le informazioni importanti della risposta a richiesta di pagamento

- Redigere la risposta a richiesta di pagamento

6

Unité 5:

Les voyages d’affaires

p. 59-69

- Definizione e struttura

di una nota di servizio

- Fasi di preparazione di

un salone

- Cogliere il messaggio e le informazioni importanti di una nota di servizio per organizzare un seminario

- Redigere una nota di servizio per organizzare un seminario

- Cogliere il messaggio e le informazioni importanti di richiesta di informazioni ad un hotel per

2

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l’organizzazione di un seminario

- Redigere una richiesta di informazioni ad un hotel per l’organizzazione di un seminario

- Cogliere il messaggio e le informazioni importanti della risposta dell’hotel

- Redigere la risposta dell’hotel

- Cogliere il messaggio e le informazioni importanti della richiesta di prenotazione di posti in un treno

- Redigere una richiesta di prenotazione di posti in un treno

Unité 6:

L’emploi p. 71-81

- Definizione e struttura

di una lettera di

motivazione

- Definizione e struttura

di un CV

- Cogliere il messaggio e le informazioni importanti di un annuncio

- Cogliere il messaggio e le informazioni importanti di una lettera di motivazione spontanea o a seguito di un annuncio

- Redigere una lettera di motivazione spontanea o a seguito di un annuncio

- Cogliere le informazioni importanti di un CV

- Redigere un CV

4

Da dispense fornite da me :

Argomenti teorici :

U.D. Conoscenze Abilità Ore

Unité 1:

Le marketing

- Obiettivi del marketing

- Definizione di marketing

- Esprimere oralmente testi coerenti e coesi, relativi all’argomento

3

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- La politica del marketing

- Strumenti di ricerca del mercato

- Il concetto di segmentazione dei clienti e i criteri

- Definizione di prodotto

- Elementi che caratterizzano il prodotto

- Classificazione dei prodotti

- Il ciclo di vita del prodotto

- Elementi che determinano il prezzo di un prodotto

- I canali di distribuzione

- Scopo della comunicazione

- Strategie di comunicazione

- Tecniche di comunicazione

- Scopo delle manifestazioni commerciali

- Tipologie di manifestazione

- Fasi di preparazione di un salone

- Il mailing

in oggetto

- Redigere testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

Unité 2:

La commande

- Definizione di ordine

- Modalità di formulazione di un ordine

- Definizione di buono d’ordine

- Schema di un ordine

- Tipologie di risposta ad un ordine

- Définition de TVA

- Différents types de taux de la TVA

- Esprimere oralmente testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

- Redigere testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

1

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Unité 3:

Conditions de vente

- Modalità di spedizione

- Mezzi di trasporto

- Incoterms

- Definizione di « emballage » e di « conditionnement »

- Esprimere oralmente testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

- Redigere testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

2

Unité 4:

Les règlements

- Modalità di pagamento

- Strumenti di pagamento classici (in particolare : chèque, virement, traite)

- Strumenti di pagamento on line

- Strumenti di pagamento internazionali (in particolare : crédit documentaire)

- Esprimere oralmente testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

- Redigere testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

3

Unité 5:

La facture

- Definizione di fattura

- Schema di fattura

- Tipologie di fattura

- Esprimere oralmente testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

- Redigere testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

1

Unité 6:

La franchise

- Definizione

- Evoluzione

- Settori coinvolti

- Caratteristiche

- Internazionalizzazione

- Esempio francese di franchise : la Brioche dorée

- Storia, evoluzione

- Caratteristiche, principi

- Diritti e doveri

- Profilo richiesto al « franchisé »

1

Argomenti di civiltà :

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Unité 1:

le secteur primaire

- Definizione

- Il peso nell’economia

francese

- I fattori che lo

favoriscono

- I paesaggi agricoli

- I prodotti agricoli

- I prodotti esportati

- Le caratteristiche del

settore

- Il peso della

popolazione agricola

- Le tipologie di animali

allevati

- I vantaggi della

presenza di boschi

- Il ruolo del Paese

relativamente a tale

risorsa

- Le zone di pesca

- Esprimere oralmente testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

- Redigere testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

1

Unité 2:

le secteur secondaire

- Definizione

- Evoluzione dagli anni 60

ad oggi

- Il peso nell’economia

francese

- Le regioni industriali

- I punti forti

- I prodotti esportati

- Le bio-industrie

- Le industrie e

l’ambiente

- I settori che si

caratterizzano sotto il

profilo dell’innovazione

- I poli di competitività

- Esprimere oralmente testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

- Redigere testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

1

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Unité 3:

le secteur tertiaire

- Definizione

- Il commercio

(ipermercati,

supermercati, hard-

discount)

- Principali catene

- Il settore finanziario,

assicurativo e bancario

- Il turismo (ruolo e siti

più famosi)

- La salute

- Esprimere oralmente testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

- Redigere testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

1

Unité 4:

Les régions françaises

Baldoin Giacomo :

Languedoc-Roussillon

Bertuolo Luca : Basse-

Normandie

Carta Lisa : Rhône-Alpes

Cavaliere David :

Comparetto Filippo :

Bourgogne

Contiero Gaia : Midi-

Pyrénées

Gennaro Angela : Île-de-

France

Liziero Elena : Franche

Compté

Massaro Carolina :

Alsace

Paluan Gloria : Alpes-

Côte d’Azur

Paolino Manuel :

Poitou-Charentes

Pellachin Valentina :

Auvergne

Schiavon Sara :

Limousin

Schivo Greta : Bretagne

- Esprimere oralmente testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

- Redigere testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

4

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Sinico Denise : Haute

Normandie

Trevisan Giorgia :

Centre

Trivellato Anna :

Vesentini Alessio :

Aquitaine

Visentin Giada : Pays de

la loire

Unité 5:

L’UE

- Le tappe principali della

sua storia (in particolare

la CECA, il trattato di

Parigi, i trattati di Roma,

il 1968, il 1979, il

trattato di Maastricht,

l’introduzione dell’euro,

il 2004, la Brexit)

- I simboli (in particolare

la bandiera, l’inno, il

motto)

- Esprimere oralmente testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

- Redigere testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

1

Unité 6:

Le commerce équitable

- Definizione

- Obiettivi

- Storia

- Esempi di commercio

etico francese : Yves

Rocher e Max Havelaar

- Storia delle due aziende

- Principali prodotti

- Marketing etico delle

due aziende

- Esprimere oralmente testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

- Redigere testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

2

Unité 7:

Les élections

présidentielles du 23 avril

et du 7 mai 2017

- I principali attori delle

elezioni

- Il loro orientamento

politico

- Modalità delle elezioni

- Esprimere oralmente testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in oggetto

- Redigere testi coerenti e coesi, relativi all’argomento in

1

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57

oggetto

Metodo di lavoro

Ho articolato il programma in percorsi tematici, alcuni aventi come obiettivo la conoscenza della realtà culturale francese, altri pertinenti il settore commerciale. Ho scelto contenuti per la maggior parte già affrontati dagli studenti in altre discipline in modo tale da far ancorare le nuove conoscenze a quelle pregresse e già interiorizzate.

Ho privilegiato la lezione frontale, integrata quando possibile, da momenti “partecipati”, in cui mi sono proposta come guida e stimolo alla riflessione.

Quasi tutte le attività hanno costituito lo strumento per favorire negli studenti la capacità di affrontare e risolvere problemi (sia sul piano strettamente linguistico, sia per ciò che riguarda l'acquisizione dei contenuti) in base alle conoscenze via via interiorizzate.

Le attività proposte hanno mirato, inoltre, al rafforzamento della capacità espressiva personale e al conseguimento di una produzione in lingua francese accettabile sul piano formale, il più autonoma possibile a livello espressivo e pertinente alla funzione comunicativa. A tale scopo ho fornito agli allievi numerosi schemi orientativi e riassuntivi per ogni argomento trattato, tratti da testi diversi e tali da essere completati via via con l’acquisizione di nuove conoscenze che sono serviti ad approfondire e a integrare i vari percorsi tematici e a facilitare lo studio degli argomenti.

Per le valutazioni orali, al fine di migliorare la consapevolezza del livello di apprendimento personale e di quello dei compagni, ho chiesto al singolo allievo e alla classe di esprimere un giudizio motivato sulle varie prestazioni.

Per quanto concerne le produzioni scritte, ho cercato, in primis, di focalizzare l’attenzione degli allievi sulla specificità del linguaggio usato, sullo stile, sul registro di lingua utilizzati.

In un secondo momento, ho richiamato le strutture morfo-sintattiche più significative utilizzando anche gli elaborati scritti prodotti dagli allievi come base per evidenziare gli errori e attuare un ripasso delle strutture errate.

Ho presentato sia le espressioni comunicative che le strutture morfosintattiche secondo un criterio ciclico che rendesse possibile percorrere le stesse tappe più volte e con profondità crescente in modo che la revisione e l’acquisizione di nuove informazioni diventasse parte di un unico processo.

In ogni caso, ho operato sempre, per quanto concerne l’analisi della lingua, partendo dall’uso della lingua italiana e favorendo l’osservazione, secondo il metodo contrastivo.

Infine, ho utilizzato la presentazione in power point di tutti gli argomenti di civiltà per permettere agli allievi di “fissare” con maggiore facilità i contenuti.

In dettaglio, la struttura modulare del programma ha previsto per ogni modulo il seguente percorso: contestualizzazione dell’argomento (mise en route) verifica e condivisione delle conoscenze pregresse contenuto informativo contenuto linguistico esercitazioni formative “mise en commun” delle stesse.

Strumenti

testo in uso: réussite dans l’e-commerce di Domitille Hatuel, casa editrice ELI materiali tratti da altre fonti, comprese dispense preparate da me o tratte da Internet ad

integrazione delle informazioni sia di commercio che di civiltà

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dizionario lavagna laboratorio di lingue, soprattutto per la visione di materiali presentati in power point

Valutazioni

Numero

Durante l’anno scolastico ho proposto n° 2 prove scritte il I° trimestre, n° 4 prove scritte il I° pentamestre; n° 2 prove orali per il trimestre e 2 prove orali per il pentamestre. Tipologia delle prove

Le verifiche proposte sono state di diverse tipologie:

Verifiche formative realizzate in itinere attraverso:

L’incentivazione degli “interventi spontanei” da parte degli allievi nel corso delle attività di presentazione di singoli argomenti;

La correzione sistematica degli esercizi ed attività svolti a casa; esercitazioni in classe.

Tali attività sono servite all’allievo per autoverificare le proprie conoscenze, abilità e competenze, e a me per “aggiustare” eventualmente gli obiettivi didattici e per predisporre attività di recupero.

Verifiche sommative somministrate al termine di ogni unità di cui:

Sei prove scritte articolate in modo da verificare la capacità del singolo allievo di saper comunicare rispettando la consegna data con uno stile adeguato, in modo formalmente corretto e, quando possibile, personale.

Interrogazioni orali di tipo tradizionale, atte a verificare la comprensione orale e le conoscenze acquisite, nonché la capacità di esprimerle in modo sostanzialmente corretto e con pronuncia adeguata. Per l’esecuzione degli elaborati scritti ho consentito talvolta l’uso del vocabolario bilingue, sia per

facilitare gli alunni, sia per favorire in essi la competenza nell’uso di questo strumento in modo autonomo e corretto, anche in vista di un possibile utilizzo futuro.

Criteri di valutazione

Mi sono avvalsa delle griglie stabilite in sede di riunione di dipartimento i cui indicatori sono stati presi in considerazione nel loro insieme o singolarmente, a seconda del tipo di testo oggetto di verifica, del momento dell’anno scolastico e quindi del livello acquisito dagli allievi.

Tali indicatori hanno contribuito a dare una valutazione durante il percorso scolastico e alla fine di ogni trimestre / pentamestre, integrati dal livello di raggiungimento degli obiettivi educativi e formativi previsti dal P.O.F., che sono serviti come bilancia, in positivo e in negativo, della valutazione stessa.

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La scala di valutazione è stata da 1 a 9/10, a seconda della tipologia e della complessità della prova. La sufficienza (60/90-100) è stata determinata tenendo in considerazione diversi elementi (es. grado di conoscenza dei contenuti, utilizzo delle funzioni comunicative, correttezza lessicale, morfosintattica, …..)

Per la correzione delle due simulazioni della terza prova, effettuate rispettivamente in data 17 aprile e 27 aprile, ho utilizzato la griglia proposta nel presente documento, con valutazione sia in decimali che in quindicesimi.

A disposizione della commissione sono depositate in segreteria le prove effettuate durante l’anno scolastico.

7.6 Matematica Prof.ssa ELISA NEGRETTO

CONOSCENZE

Conoscere il linguaggio specifico della disciplina.

Conoscere i concetti fondamentali per le funzioni in una variabile.

Conoscere le nozioni relative alle funzioni reali in due variabili reali e alla loro rappresentazione mediante le linee di livello.

Conoscere le nozioni ed i procedimenti necessari per ottimizzare funzioni in due variabili (massimi e minimi relativi o assoluti, liberi o vincolati ad una curva o a un dominio chiuso e limitato).

Conoscere il significato e l’applicazione del calcolo differenziale per funzioni in due variabili, per problemi matematici.

Conoscere gli scopi, le fasi e i metodi della ricerca operativa.

Conoscere la classificazione dei problemi di scelta nei casi studiati (funzioni in una variabile). Conoscere le tecniche e le procedure di calcolo necessarie per risolvere un problema di scelta, tra due o più alternative, nel caso continuo, per funzioni in una variabile.

COMPETENZE

Esprimersi con chiarezza e competenza lessicale.

Saper rappresentare graficamente le funzioni e le coniche studiate.

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Saper rappresentare, mediante le linee di livello, funzioni algebriche in due variabili. Saper ricercare massimi e minimi liberi e vincolati, per funzioni algebriche in due variabili.

Schematizzare e risolvere problemi di scelta in una variabile, con effetti immediati, in condizioni di certezza.

CAPACITA'

Cogliere la coerenza all’interno dei procedimenti

Collegare gli argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse, cogliendone le relazioni.

Comprendere il valore strumentale della matematica per lo studio delle altre discipline (funzioni economiche).

Affrontare situazioni problematiche di varia natura, scegliendo in modo razionale le strategie d’approccio.

Valutare la “bontà” della soluzione di un problema.

Analizzare, sintetizzare, interpretare e valutare in modo autonomo, pervenendo gradatamente a formulare giudizi critici (obiettivo raggiunto solo parzialmente).

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o

Moduli e/o

Percorsi formativi ed

Eventuali approfondimenti

U.D. - Modulo - Percorso Formativo - Approfondimento Ore

Ripasso. Studio di funzioni in una variabile. 5

Disequazioni in due variabili: intere, fratte e sistemi di disequazioni 9

Funzioni in due variabili: dominio, linee di livello derivate parziali massimi e minimi liberi (metodo dell’hessiano) e vincolati (metodo dei moltiplicatori di Lagrange e metodo delle linee di livello)

39

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Ricerca operativa in una variabile: scopi e generalità della ricerca operativa; creazione, analisi e risoluzione di un modello matematico. Problemi di decisione in una variabile: scelte in condizioni di certezza con effetti immediati, nel caso continuo e discreto, ad una o più alternative. Gestione delle scorte.

13

2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-

sostegno e integrazione, ecc.): Lezione frontale

Lezione partecipata

3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,

biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali ecc.):

Testo in adozione: Lineamenti. Math Rosso vol. 5 Autori: Baroncini, Manfredi, Fabbri, Grassi C.E. Ghisetti e Corvi

4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.):

Prove scritte (quesiti a risposta singola, esercizi, problemi)

Test a risposta multipla.

Verifiche orali.

5. RELAZIONE SUL PROFITTO DELLA CLASSE

Il profitto della classe è risultato nel complesso più che discreto, alcuni studenti possiedono ottime capacità sostenuti da un costante studio domestico, solo un piccolo gruppetto ha avuto qualche difficoltà e a fine anno continua ad avere un profitto insufficiente. L’attenzione e l’impegno degli studenti sono stati sempre buoni. Il gruppo alunni è risultato più unito in quest’ultimo periodo, cercando una collaborazione tra compagni per poter migliorare il loro rendimento scolastico in vista dell’esame conclusivo. La condotta degli alunni della classe rimane sempre vivace, ma sostanzialmente corretto.

7.7 Relazioni internazionali Prof. MAURO PIOVAN 1 – Osservazioni di carattere generale sulla classe

La classe è conosciuta nel suo complesso dalla terza e si giova effettivamente della continuità didattica che è stata formalmente assicurata sia in diritto che in relazioni internazionali nell’ultimo triennio. Gli allievi si presentano ora come un gruppo abbastanza omogeneo e integrato, sicuramente solidale senza particolari divisioni in sottogruppi, con un forte senso della disciplina e delle regole al suo interno. In relazione al comportamento, sotto il profilo strettamente disciplinare, il gruppo classe si è sempre distinto per una sostanziale educazione, correttezza e puntualità; molti hanno dimostrato un interesse

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effettivo e sentito al dialogo educativo con l’insegnante, spesso anche non in collegamento con gli argomenti della normale attività didattica. La frequenza nel complesso è risultata regolare, in alcuni casi davvero assidua. La partecipazione alle lezioni è stata in genere abbastanza attenta per i più, talora attiva, viva e dialogata per diversi alunni della classe, che hanno evidenziato in aula o in altre occasioni uno specifico interesse ad apprendere. Questo atteggiamento ha trovato riscontro nell’impegno domestico di studio che per molti è stato sempre presente in modo assiduo e continuo, mentre per altri in genere è stato limitato alla imminenza di verifiche generali programmate, con il rischio di poca reale assimilazione e approfondimento critico dei contenuti delle materie, ma comunque in genere senza particolari problemi di profitto. La situazione di partenza sul piano delle conoscenze delle materie all’inizio era nel complesso accettabile in relazioni internazionali, con però una distinzione tra chi presentava giudizi ottimi (tre ) e il resto con alcuni casi con preparazioni incerte o lacunose (due/tre), altri (quattro) sul buono e la gran parte sul sufficiente. In corso d’anno questa situazione differenziata è stata confermata con positive aggregazioni alle fasce superiori in qualche caso. Hanno quindi dovuto recuperare alla fine del primo periodo solo un alunno, ma tre/quattro hanno evidenziato una preparazione incerta, mentre la restante classe ha confermato, rinforzato e sviluppato i livelli di conoscenze iniziali, in singoli casi con significativi miglioramenti individuali. Sul piano delle competenze comuni, l’abilità della comunicazione è stata affinata specie nello scritto raggiungendo in modo sostanzialmente accettabile l’obiettivo di una comunicazione pertinente, coerente, chiara e fondamentalmente corretta, con utilizzo dei linguaggi specialistici richiesti dal contesto; un certo progresso c’è stato per una parte anche nella capacità autonoma di organizzare, analizzare, sintetizzare, collegare, elaborare i contenuti nel corso di un colloquio o di una prova scritta. Dall’insieme delle valutazioni delle prove svolte durante l’anno si riscontra che la situazione non varia molto secondo gli argomenti. Lo svolgimento del programma è stato sostanzialmente in linea con quanto previsto in sede di programmazione col limite dei tempi disponibili. Netta prevalenza si è data alla parte di economia pubblica, talora con ripresa di argomenti sulla politica economica, mentre molto più ridotta è stata la trattazione della parte tributaria. 2. Obiettivi di apprendimento Gli obiettivi di apprendimento perseguiti espressi in termini di competenze specifiche si possono così esporre:

riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto

orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale

analizzare la realtà e i fatti concreti della vita quotidiana ed elaborare generalizzazioni che aiutino a spiegare i comportamenti individuali e collettivi in chiave economica

orientarsi, intendere e sviluppare proposte di dialogo su temi relativi l’attività finanziaria pubblica

valutare e giudicare le conseguenze delle scelte pubbliche

riflettere sul rapporto tra sistema pubblico e sistema privato nella produzione di beni, anche dal punto di vista storico.

Al fine del conseguimento di tali competenze si sono rese necessarie l’acquisizione delle seguenti conoscenze ed abilità/capacità: CONOSCENZE

le teorie, le cause, i modi e le finalità dell’intervento pubblico nell’economia e le politiche economiche e i loro obiettivi in un sistema economico aperto

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l’origine, l’evoluzione, le componenti fondamentali della spesa pubblica e gli effetti economici

il sistema di welfare in Italia e la configurazione quantitativa e qualitativa dell’attività finanziaria dello stato italiano

articolazione e componenti fondamentali delle entrate pubbliche

la configurazione teorica dell’imposta nei suoi elementi costitutivi e i princìpi che regolano l’imposizione tributaria

le diverse tipologie di imposte sia in astratto che in generale nella concreta previsione dell’ordinamento tributario italiano.

ABILITÀ/CAPACITÀ

comunicare correttamente in forma orale e scritta con l’uso di adeguato linguaggio tecnico

analizzare e classificare i vari tipi di entrate, spese, imposte, individuandone gli elementi caratterizzanti e le finalità

schematizzare, sintetizzare ed esporre la disciplina di imposte

individuare e spiegare le ragioni e gli effetti dell’intervento pubblico nell’economia

individuare e spiegare gli obiettivi e gli strumenti delle politiche economiche 3 - Livelli di apprendimento conseguiti Gli obiettivi di apprendimento sopra indicati sono stati per lo più conseguiti dagli studenti, anche se a livelli diversificati e con alcuni adattamenti. Quasi tutti gli studenti presentano livelli di conoscenza sostanzialmente accettabile; una buona parte possiede una conoscenza della materia abbastanza completa, almeno con riferimento ai contenuti fondamentali. In alcuni casi (tre/quattro) si sono raggiunti livelli di reale distinzione; invece in altri (tre/quattro) si registrano conoscenze un po’ lacunose o incerte o superficiali su qualche argomento. Acquisita in modo diffuso e per lo più accettabile, con livelli diversificati un po’ come per le conoscenze, è la abilità tecnica comunicativa scritta relativamente alla correttezza del linguaggio e/o all’organizzazione dei contenuti esposti; anche in quella orale si registrano simili livelli ma una minore dimestichezza, anche per la minore frequenza di prove. Capacità di analisi, sintesi e abilità applicative sono state evidenziate per lo più solo da un certo gruppo di studenti che ha talora dimostrato di saper andare oltre la semplice sicura acquisizione delle conoscenze Le competenze sono state acquisite in coerenza con i livelli registrati nelle conoscenze e abilità. Nel corso delle lezioni e delle verifiche sono emerse in alcuni in una certa misura, secondo anche maturità ed esperienze personali, capacità di rielaborazione, di valutazione/confronto e potenziale senso civico, non sempre però per tutti supportate dal possesso e dall’ utilizzo di conoscenze sicure e adeguate su argomenti e questioni trattati. 4 - Contenuti disciplinari svolti Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico: 72 ore (12 presunte) Gli obiettivi di apprendimento sono stati conseguiti attraverso la trattazione modulare dei seguenti contenuti; è stata inizialmente privilegiata nel primo periodo (trimestre) la parte relativa all’esame della attività economica pubblica compresa l’analisi delle politiche economiche e dei loro obiettivi, con particolare attenzione alla politica commerciale. Si è poi affrontato l’esame dell’attività finanziaria dello stato sotto il profilo della spesa e delle entrate, con trattazione del welfare in Italia. La diminuzione di un quarto delle ore curriculari previste non ha consentito la trattazione della parte sul bilancio e ha molto limitato l’esame del sistema tributario italiano. MODULO 1 - L’ATTIVITA’ ECONOMICA PUBBLICA (20 ore) Unità 1 La presenza del soggetto economico pubblico nel sistema economico

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1. Il problema delle scelte nel sistema economico 2. Il ruolo dello Stato e della finanza pubblica 3. Il sistema liberista e la finanza neutrale 4. La finanza della Riforma sociale e il sistema collettivistico 5. La crisi del 1929. Finanza congiunturale e finanza funzionale 6. Il sistema economico misto 7. L’ampia nozione di soggetto pubblico Unità 2 Le funzioni del soggetto pubblico nel sistema economico 1. Le ragioni dell’intervento pubblico nell’attività economica 2. La correzione dei fallimenti del mercato 3. la funzione redistributiva del reddito 4. Le altre funzioni dell’intervento pubblico 5. Le differenti modalità dell’intervento pubblico nel sistema economica Unità 3 L’intervento pubblico diretto e la regolamentazione del mercato 1. La proprietà e l’impresa pubblica 2. La dicotomia Stato-mercato 3. La proprietà pubblica 4. L’impresa pubblica 5. Il processo di privatizzazione 6. Regolamentazione del mercato e l’Autorità garante della concorrenza 7. Legislazione di protezione e funzionamento dei mercati MODULO 2 - LA POLITICA ECONOMICA (16 ore) Unità 1 - La politica economica 1. Gli obiettivi e gli strumenti della politica economica 2. La politica economica nell’ambito dell’Unione Europea 3. La politica fiscale e di bilancio 4. La politica monetaria 5. La politica valutaria 6. L’obiettivo della stabilità economica e dello sviluppo 7. L’obiettivo dell’occupazione 8. L’obiettivo della lotta all’inflazione 9. L’obiettivo dell’aggiustamento della bilancia dei pagamenti Unità 2 - La politica economica internazionale 1. La politica commerciale 2. Le barriere commerciali. I dazi doganali 3. Le barriere non tariffarie 4. Il fenomeno dell’integrazione economica 5. La politica commerciale dell’Unione europea. L’unione doganale MODULO 3 - LA POLITICA DELLA SPESA (15 ore) Unità 1 Il fenomeno della spesa pubblica 1. Il concetto di spesa pubblica 2. La classificazione della spesa pubblica 3. L’espansione della spesa pubblica 4. Il problema del controllo della spesa pubblica 5. La politica della spesa pubblica

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6. Gli effetti negativi di un’eccessiva espansione della spesa pubblica Unità 2 La spesa sociale 1. Lo Stato sociale 2. La previdenza sociale in genere 3. Il sistema pensionistico 4. Le prestazioni previdenziali a sostegno del reddito 5. L’assicurazione contro infortuni e malattie 6. L’assistenza sanitaria MODULO 4 –LA POLITICA DELLE ENTRATE (9 ore + 3 presunte) Unità 1 Le entrate pubbliche 1. Le entrate pubbliche in generale 2. Classificazione delle entrate pubbliche tributi in particolare 3. Le dimensioni delle entrate pubbliche 4. Le entrate pubbliche come strumento di politica economica 5. Le entrate straordinarie e la politica del debito Unità 2 Le imposte 1. L’obbligazione tributaria e Il presupposto di imposta 2. Gli elementi dell’imposta 3. La classificazione delle imposte 4. I diversi tipi di progressività di imposta 5. I principi giuridici di imposta 6. Il principio di progressività e le tecniche di realizzazione 7. Gli effetti microeconomici dell’imposta 8. Evasione fiscale, elusione fiscale, rimozione dell’imposta 9. La traslazione dell’imposta. Ammortamento e diffusione MODULO 5 - IL SISTEMA TRIBUTARIO ITALIANO (9 ore presunte) Unità 1 Il sistema tributario 1. Il sistema tributario italiano Unità 2 L’IRPEF 1. I caratteri dell’Irpef 2. Le singole categorie di reddito 3. La dichiarazione dei redditi Unità 3 Cenni sugli altri tipi di imposte: IRES, IRAP, IVA

5 - METODOLOGIE DIDATTICHE Nello svolgimento della programmazione modulare si è fatto uso prevalente della lezione frontale e della lezione partecipata o dialogata; si è ricorso anche alla discussione guidata e alla ripresa di argomenti, soprattutto in fasi di approfondimento e di recupero. Spazio è stato dato anche alla discussione per favorire l’apporto di testimonianze ed esperienze personali. L’attività di recupero su singole parti è stata normalmente svolta in itinere in forme diverse secondo i casi, rivolta in genere a tutta la classe ritornando sugli stessi argomenti o altri collegati con le stesse modalità o

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con modalità diverse. Di norma è stata data a ciascun studente la possibilità di una prova sommativa di recupero per ciascun modulo. 6 - Materiali didattici Per le lezioni frontali o partecipate si è fatto riferimento al libro di testo in adozione: S. Crocetti e M. Cernesi, Economia-Mondo 2, ed. Tramontana 7 - Tipologie di verifiche L’accertamento del conseguimento degli obiettivi specifici di apprendimento da parte delle singole allieve è avvenuto attraverso delle verifiche sommative in forma scritta di tipologia varia (con netta prevalenza della tipologia B) generalmente alla fine di ciascun modulo in modo da coprire l’intero programma svolto. Questi accertamenti sono stati integrati per ciascuna allieva da una verifica orale generalmente programmata e da eventuali ulteriori verifiche scritte od orali su singoli moduli a fini di recupero. 8 - Criteri e strumenti di valutazione Nella determinazione della valutazione finale, partendo dal profitto complessivo ricavato dai risultati delle verifiche svolte, si è tenuto conto dei livelli di competenza raggiunti, grazie alla conoscenza dimostrata su ciascuna parte del programma e alle abilità evidenziate (a tal fine si è fatto riferimento alla griglia di valutazione generale presente nel POF); si è inoltre tenuto conto del progresso nei processi di apprendimento, dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione all’attività scolastica. 7.8 Diritto Prof. MAURO PIOVAN 1 – Osservazioni di carattere generale sulla classe

La classe è conosciuta nel suo complesso dalla terza e si giova effettivamente della continuità didattica che è stata formalmente assicurata sia in diritto che in relazioni internazionali nell’ultimo triennio. Gli allievi si presentano ora come un gruppo con un discreto livello di convivenza, non totalmente integrato e con distinzioni al suo interno, che hanno in parte impedito il conseguimento di una autodisciplina e fissazione di regole al suo interno. In relazione al comportamento, sotto il profilo strettamente disciplinare, il gruppo classe si è distinto per una sostanziale educazione e correttezza; una parte ha dimostrato un interesse effettivo e sentito al dialogo educativo con l’insegnante, spesso anche non in collegamento con gli argomenti della normale attività didattica, mentre altri non sono mai usciti da uno stato di passività. La frequenza, salvo qualche caso, nel complesso è risultata regolare, in alcuni casi davvero assidua. La partecipazione alle lezioni è stata in genere abbastanza attenta per una parte, viva e dialogata per alcuni alunni della classe, che hanno evidenziato in aula o in altre occasioni uno specifico interesse ad apprendere. Questo atteggiamento ha trovato riscontro nell’impegno domestico di studio che non per molti è stato sempre presente in modo assiduo e continuo, mentre per il resto in genere è stato limitato alla imminenza di verifiche generali programmate, con il rischio reale di poca reale assimilazione e approfondimento critico dei contenuti delle materie, con talora problemi di profitto in alcuni. La situazione di partenza sul piano delle conoscenze delle materie all’inizio era nel complesso accettabile in diritto, con però una distinzione tra chi presentava giudizi ottimi (tre) e il resto che, a parte alcuni casi con preparazioni incerte o lacunose (due), si divideva tra il sufficiente e il buono. In corso d’anno questa situazione differenziata è stata confermata senza particolari modificazioni. Hanno quindi dovuto recuperare

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alla fine del primo periodo solo due alunni in diritto, qualcun altro ha evidenziato una valutazione incerta, mentre la restante classe ha confermato, rinforzato e sviluppato i livelli di conoscenze iniziali. Sul piano delle competenze comuni, l’abilità della comunicazione è stata affinata specie nello scritto raggiungendo in modo sostanzialmente accettabile l’obiettivo di una comunicazione pertinente, coerente, chiara e fondamentalmente corretta, con utilizzo dei linguaggi specialistici richiesti dal contesto; un certo progresso c’è stato per una parte anche nella capacità autonoma di organizzare, analizzare, sintetizzare, collegare, elaborare i contenuti nel corso di un colloquio o di una prova scritta. Dall’insieme delle valutazioni delle prove svolte durante l’anno si riscontra che la situazione varia secondo gli argomenti: non molto sicuro è risultato l’apprendimento dell’organizzazione costituzionale dello stato italiano e di diritto pubblico in genere. Lo svolgimento del programma è stato sostanzialmente in linea con quanto previsto in sede di programmazione. Dopo una rapida ripresa dell’organizzazione costituzionale dello Stato in Italia, si è fatto luogo ad analisi puntuale della legge di revisione costituzionale sottoposta a referendum al fine di preparare le studentesse ad un voto consapevole. 2 - Obiettivi di apprendimento Gli obiettivi di apprendimento perseguiti espressi in termini di competenze specifiche si possono così esporre:

riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali attraverso le categorie di sintesi fornite dall’Economia e dal Diritto

orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale

usare le conoscenze acquisite per spiegare e interpretare i fatti e l’attività istituzionale e dei privati

riflettere su valore e significato storico e politico delle forme giuridiche istituzionali e dei principi che le regolano

valutare il proprio ruolo di cittadini e di lavoratori di fronte alla società ed alle istituzioni pubbliche

esaminare e giudicare il divario tra realtà e dettato normativo sia costituzionale che internazionale

comprendere la funzione della costituzione come legge fondamentale dello Stato

comprendere il ruolo e i rapporti tra i diversi organi costituzionali

comprendere i caratteri distintivi dell’ordinamento internazionale rispetto a quello statale

cogliere l’importanza del processo di integrazione politico-economico-monetario a livello europeo

comprendere la funzione del diritto commerciale internazionale e dei diversi soggetti che operano nel commercio estero

cogliere i motivi e le conseguenze delle diverse scelte di internazionalizzazione

comprendere significato e contenuto di contratti commerciali internazionali

comprendere l’evoluzione delle tutele dei consumatori Al fine del conseguimento di tali competenze si sono rese necessarie l’acquisizione delle seguenti conoscenze ed abilità/capacità: CONOSCENZE

conoscere lo stato come organizzazione politica e giuridica, i suoi elementi costitutivi, il concetto di costituzione

conoscere funzioni, poteri, composizione, caratteristiche degli organi costituzionali in Italia

conoscere la proposta di revisione costituzionale oggetto di referendum confermativo

conoscere i caratteri e le fonti dell’ordinamento internazionale e le sue manifestazioni organizzative

conoscere il fenomeno dell’integrazione europea, gli organi e gli atti normativi dell’U.E. e i suoi organi di giustizia

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conoscere i soggetti, le fonti interne, comunitarie, interstatuali e non statuali del diritto internazionale commerciale

conoscere i principali contratti utilizzati negli scambi internazionali e i mezzi di risoluzione delle controversie

conoscere le principali norme poste a tutela dei consumatori ABILITÀ/CAPACITÀ

comunicare e apprendere in forma orale e scritta secondo un corretto e adeguato linguaggio tecnico giuridico

applicare le norme giuridiche generali e astratte a casi concreti

analizzare i contenuti appresi, individuarne gli elementi essenziali, sintetizzarli e riorganizzarli

individuare l’origine e il ruolo dello stato come ente politico

inquadrare gli organi statali nell’ambito dell’ordinamento costituzionale

individuare la posizione costituzionale dell’Italia rispetto l’ordinamento internazionale

identificare le funzioni e i limiti dell’azione dell’O.N.U.

sintetizzare il quadro istituzionale dell’U.E.

distinguere le diverse fonti del diritto internazionale ed evidenziarne le differenze

definire i criteri per individuare le fonti applicabili ai rapporti giuridici internazionali

riconoscere e interpretare le diverse parti di un contratto di compravendita internazionale

individuare la legge applicabile al contratto di compravendita o altri contratti

riconoscere gli strumenti a disposizione per la risoluzione delle controversie internazionali e valutarne l’idoneità

individuare le norme nazionali e internazionali utili alla tutela del consumatore 3 - Livelli di apprendimento conseguiti Gli obiettivi di apprendimento sopra indicati sono stati per lo più conseguiti dagli studenti, anche se a livelli diversificati e con alcuni adattamenti. Quasi tutti gli studenti presentano livelli di conoscenza sostanzialmente accettabile; una buona parte possiede una conoscenza della materia abbastanza completa, almeno con riferimento ai contenuti fondamentali. In alcuni casi (tre) si sono raggiunti livelli di reale distinzione; invece in altri (due/tre) si registrano conoscenze un po’ lacunose o incerte o superficiali su qualche argomento. Acquisita in modo diffuso e per lo più accettabile, con livelli diversificati un po’ come per le conoscenze, è la abilità tecnica comunicativa scritta relativamente alla correttezza del linguaggio e/o all’organizzazione dei contenuti esposti; anche in quella orale si registrano simili livelli ma una minore dimestichezza, anche per la minore frequenza di prove. Capacità di analisi, sintesi e abilità applicative sono state evidenziate per lo più solo da un certo gruppo di studenti che ha talora dimostrato di saper andare oltre la semplice sicura acquisizione delle conoscenze Le competenze sono state acquisite in coerenza con i livelli registrati nelle conoscenze e abilità. Nel corso delle lezioni e delle verifiche sono emerse in alcuni in una certa misura, secondo anche maturità ed esperienze personali, capacità di rielaborazione, di valutazione/confronto e potenziale senso civico, non sempre però per tutti supportate dal possesso e dall’ utilizzo di conoscenze sicure e adeguate su argomenti e questioni trattati 4 - Contenuti disciplinari svolti Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico: 66 (6 presunte) Gli obiettivi di apprendimento sono stati conseguiti attraverso la trattazione modulare dei seguenti contenuti; è stata inizialmente privilegiata la parte costituzionale con sintetica trattazione della forma Stato e dell’ordinamento dello stato italiano, per poi analizzare la proposta di riforma costituzionale oggetto di

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referendum; si è poi affrontato il rapporto dello stato con la realtà internazionale e sovranazionale. Su queste basi si è poi passati all’esame del diritto commerciale internazionale e della contrattistica più tipica. Poco lo spazio dedicato al tema della tutela dei consumatori. MODULO 1 - Lo Stato e l’organizzazione statale (ore 16) a) Lo Stato e la Costituzione 1. Lo Stato in generale 2. Il popolo e la cittadinanza 3. Il territorio dello Stato e la sovranità 4. Lo Stato e la Costituzione b) L’organizzazione statale 1. Il Parlamento 2. Il Presidente della Repubblica 3. Il Governo 4. La Corte Costituzionale 5. La Magistratura c) Approfondimento: la riforma della Costituzione e il referendum costituzionale 1. Il nuovo Senato e la nuova Camera 2. Il nuovo iter legislativo 3. Le modifiche al titolo V della Costituzione MODULO 2 - Lo Stato e le relazioni internazionali (ore 14) a) Lo Stato e la comunità internazionale 1. L’ordinamento internazionale e le sue fonti 2. L’organizzazione delle Nazioni Unite b) Lo Stato italiano e L’Unione europea 1. Le origini e gli sviluppi dell’integrazione europea 2. Le istituzioni comunitarie 3. Le fonti comunitarie MODULO 3 - Il diritto commerciale internazionale (ore 14) a) I soggetti del diritto commerciale internazionale 1. Il commercio e il diritto internazionale 2. Lo Stato e il commercio internazionale 3. Le organizzazioni internazionali e il commercio internazionale 4. Le imprese e il commercio internazionale b) Le fonti del diritto commerciale internazionale 1. Le fonti interne 2. Le fonti comunitarie 3. Le fonti interstatuali 4. Le fonti non statuali MODULO 4 - I contratti commerciali internazionali (ore 12)

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a) Le imprese e le iniziative internazionali 1. Le importazioni e le esportazioni 2. I contratti di collaborazione interaziendali 3. Gli insediamenti produttivi all’estero: acquisizioni e investimenti greenfield b) Il contratto di compravendita internazionale 1. Il contratto commerciale internazionale 2. Il contratto di compravendita internazionale e la legge applicabile 3. I contenuti del contratto di compravendita internazionale 4. I termini di consegna della merce c) Altri contratti commerciali internazionali 1. Il contratto di agenzia 2. Il contratto di distribuzione 3. Il contratto di franchising 4. Il contratto di joint venture MODULO 5 - La regolamentazione dei rapporti internazionali (ore 4+ 2presunte) a) Le controversie internazionali, specie in ambito contrattuale 1. Le controversie internazionali tra Stati e gli organi giudiziari 2. Gli elementi di un contratto internazionale 3. I rimedi delle controversie internazionali contrattuali 4. L’arbitrato commerciale internazionale MODULO 6 - La normativa a tutela dei consumatori (ore 4 presunte) a) Diritti e tutela dei consumatori

5 - METODOLOGIE DIDATTICHE Nello svolgimento della programmazione modulare si è fatto uso prevalente della lezione frontale e della lezione partecipata o dialogata; si è ricorso anche alla discussione guidata e alla ripresa di argomenti, soprattutto in fasi di approfondimento e di recupero. Spazio è stato dato anche alla discussione per favorire l’apporto di testimonianze ed esperienze personali. L’attività di recupero su singole parti è stata normalmente svolta in itinere in forme diverse secondo i casi, rivolta in genere a tutta la classe ritornando sugli stessi argomenti o altri collegati con le stesse modalità o con modalità diverse. Di norma è stata data a ciascun studente la possibilità di una prova sommativa di recupero per ciascun modulo. 6 - Attività integrative La classe ha partecipato ad iniziative relative ai diritti umani, alla Costituzione e all’Unione europea (manifestazioni, incontri) in occasione dei vari anniversari. In particolare in occasione del 60° della firma dei trattati di Roma la classe ha assistito ad una conferenza sul tema tenuta da Simona Pinton e Lauso Zagato, docenti di diritto internazionale e diritto dell'Unione Europea dell'Università Ca' Foscari di Venezia; si prevede inoltre il 19 maggio un incontro con la europarlamentare Elly Schlein sul tema della revisione degli accordi di Dublino sull’immigrazione. 7 - Materiali didattici Per le lezioni frontali o partecipate si è fatto riferimento ai libri di testo in adozione.

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Per il modulo 1 “Lo Stato e l’organizzazione statale” e per il modulo 2 “Lo Stato e le relazioni internazionali” si è fatto riferimento al testo già adottato per la classe in quarta “Diritto Azienda Mondo 2” di M. Capiluppi, ed.Tramontana; per l’approfondimento sulla riforma costituzionale si è usato il fascicolo “La riforma della costituzione e la nuova legge elettorale” di M. L. Cattani, ed. Pearson, oltre al sito web del Governo; per gli altri argomenti il testo in adozione per la quinta “Diritto Azienda Mondo 3” di M. Capiluppi, ed. Tramontana. Sporadico è stato l’utilizzo diretto del codice civile. 8 - Tipologie di verifiche L’accertamento del conseguimento degli obiettivi specifici di apprendimento da parte delle singole allieve è avvenuto attraverso delle verifiche sommative in forma scritta di tipologia varia (con netta prevalenza della tipologia B) generalmente alla fine di ciascun modulo in modo da coprire l’intero programma svolto. Questi accertamenti sono stati integrati per ciascun’allieva da una verifica orale generalmente programmata e da eventuali ulteriori verifiche scritte od orali su singoli moduli a fini di recupero. 8 - Criteri e strumenti di valutazione Nella determinazione della valutazione finale, partendo dal profitto complessivo ricavato dai risultati delle verifiche svolte, si è tenuto conto dei livelli di competenza raggiunti, grazie alla conoscenza dimostrata su ciascuna parte del programma e alle abilità evidenziate (a tal fine si è fatto riferimento alla griglia di valutazione generale presente nel POF); si è inoltre tenuto conto del progresso nei processi di apprendimento, dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione all’attività scolastica. 7.9 Economia aziendale e geopolitica

Prof. STEFANO MARCHETTO PROFILO DELLA CLASSE Ho iniziato a seguire la classe dalla terza. Il livello di preparazione e di conoscenze acquisite dagli alunni risulta alquanto disomogeneo: vi sono infatti alcune situazioni buone, una larga maggioranza che sono nel complesso discrete ed alcune invece che non sempre raggiungono la sufficienza, spesso a causa dello scarso impegno. Durante l’anno scolastico infatti una parte della classe ha dimostrato un impegno inferiore alle proprie capacità e mirato solo ad affrontare le prove periodiche. Ciò è stato inoltre accompagnato da una partecipazione spesso passiva che è andata migliorando solo nel corso del pentamestre. L’altra parte della classe si è invece contraddistinta per l’impegno costante e costruttivo. La disparità di impegno da parte degli alunni ha comportato alcune difficoltà nello svolgimento del programma che ha subìto dei rallentamenti. È stato infatti necessario dedicare un numero elevato di ore di lezione per effettuare numerosi esercizi e simulazioni in classe, a volte anche quelli assegnati per casa che non sempre venivano svolti da tutti con regolarità. Per tale motivo ho dovuto “sacrificare” una parte del programma e più precisamente le operazioni di IMPORT-EXPORT che non sono state svolte e alcune parti del BUSINESS PLAN che sono state svolte solo per sommi capi. Il clima durante le lezioni è stato sempre sereno e piacevole, improntato al reciproco rispetto.

PROGRAMMA SVOLTO

MODULO A – REDAZIONE E ANALISI DEI BILANCI DELL’IMPRESA 1. Comunicazione economico-finanziaria 2. La rilevazione contabile di alcune operazioni di gestione

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3. Il bilancio di esercizio 4. Il bilancio IAS/IFRS 5. La revisione legale dei conti 6. La rielaborazione dello Stato Patrimoniale 7. La rielaborazione del Conto Economico 8. L’analisi della redditività 9. L’analisi della struttura patrimoniale e finanziaria 10. L’analisi dei flussi finanziari 11. Il Rendiconto finanziario delle variazioni della disponibilità monetaria 12. L’analisi del bilancio socio-ambientale

MODULO B – IL CONTROLLO E LA GESTIONE DEI COSTI DELL’IMPRESA

1. La contabilità gestionale 2. I metodi di calcolo dei costi 3. L’utilizzo dei costi nelle decisioni aziendali

MODULO C – LA PIANIFICAZIONE E LA PROGRAMMAZIONE DELL’IMPRESA

1. Le strategie aziendali 2. Le strategie di business 3. Le strategie funzionali 4. La pianificazione e il controllo di gestione 5. Il Budget 6. La redazione del Budget 7. Il controllo budgetario 8. Il reporting

MODULO D – IL BUSINESS PLAN DI IMPRESE CHE OPERANO IN CONTESTI NAZIONALI E INTERNAZIONALI

1. Il Business Plan 2. Il Business Plan per l’internazionalizzazione (SVOLTO IN MODO SINTETICO) 3. Il Marketing Plan (SVOLTO IN MODO SINTETICO)

2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recupero-sostegno e integrazione, ecc.): Per garantire agli allievi una preparazione il più possibile aggiornata il programma è stato svolto tenendo presente i continui sviluppi di questa materia. Le lezioni sono state svolte in maniera frontale ricercando la partecipazione attiva degli alunni alle diverse tematiche e stimolandoli al dialogo interpersonale ed educativo. In relazione alle diverse verifiche sommative effettuate nel corso dell’intero anno scolastico si è provveduto ad una ripresa dei singoli argomenti oggetto delle stesse. Il programma ministeriale è stato svolto con qualche difficoltà, come sopra evidenziato. 3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali ecc.): Il programma è stato affrontato con l’ausilio del libro di testo BARALE, NAZZARO & RICCI “IMPRESA, MARKETING E MONDO 3”.

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Inoltre, vista anche l’articolazione del programma, le lezioni sono state spesso arricchite con esempi tratti dalla realtà aziendale e societaria. 4. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE Specificare: (prove scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, ecc.): Durante l’a.s. si sono effettuate diverse prove scritte in relazione agli argomenti trattati. Verrà inoltre effettuata una simulazione di seconda prova in data 16 MAGGIO 2017. Per quanto concerne le verifiche orali ci si è basati sulla tipologia di interrogazione breve. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria le verifiche e prove scritte effettuate. 7.10 Scienze motorie e sportive

Prof.ssa ELISABETTA PELA’

Partecipazione al dialogo educativo-formativo

Gli alunni di questa classe hanno, per la maggior parte, regolarmente frequentato le lezioni nel corso dell’anno scolastico. La motivazione, la partecipazione e l’impegno, generalmente, sono stati abbastanza costanti, così pure l’interesse posto nell’apprendere ciò che veniva proposto. Durante questo anno di lavoro insieme (conosco la classe solamente da quest’anno), i ragazzi hanno saputo adattarsi al mio metodo di lavoro con discreta maturità e con un impegno costruttivo nella realizzazione e nella conduzione delle lezioni. Per quanto riguarda la parte pratica alcuni alunni hanno dimostrato doti di agilità, coordinazione e autodeterminazione migliorando costantemente il proprio rendimento. Non sono mai stati rilevati problemi di carattere disciplinare, si è lavorato in modo sereno e costruttivo e la collaborazione non è mai mancata. Riguardo al profitto si distinguono all’interno della classe tre fasce:

la prima di livello buono sia per il mantenimento degli obiettivi educativi che per i risultati conseguiti;

la seconda fascia di alunni dotati di discrete abilità con un profitto soddisfacente

la terza fascia di alunne un po’ pigre da stimolare costantemente.

Conoscenze, competenze, abilità acquisite In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di conoscenze, competenze, abilità: Conoscenze Gli allievi conoscono i regolamenti della pallavolo e della pallacanestro; la terminologia specifica della materia e le caratteristiche principali degli attrezzi, conoscono i percorsi per migliorare le capacità condizionali (resistenza, forza, velocità); praticano vari sport di squadra conoscendo in modo soddisfacente le caratteristiche tecnico-tattiche degli stessi. Competenze Quasi tutti gli alunni sanno applicare le proprie conoscenze e capacità motorie acquisite per la risoluzione di situazioni motorie complesse. Abilità

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Gli studenti della classe evidenziano discrete e buone capacità nel saper utilizzare il proprio corpo in modo coordinato ed economico. Sono in grado di eseguire in maniera più o meno corretta gesti atletici individuali, eseguire i fondamentali di gioco secondo le impostazioni tattiche; sono in grado di organizzarsi al fine di produrre progressioni anche su base musicale; sanno rielaborare personalmente le conoscenze acquisite per il mantenimento del benessere psico-fisico e per migliorare la crescita personale.

Contenuti disciplinari e tempi di realizzazione

Percorso Formativo Ore

Potenziamento fisiologico e miglioramento della capacità condizionali : esercizi a corpo libero, di stretching e tonificazione generale, percorsi di agilità e a stazioni, scatti di velocità, corsa lenta e prolungata.

20

Affinamento degli schemi motori di base: attività ludiche, esercizi con piccoli e grandi attrezzi, propedeutici tecnici e specifici per l’apprendimento di specialità sportive e di giochi di squadra, progressioni per l’equilibrio statico e dinamico, andature e progressioni atletiche. Combinazioni di ginnastica con base musicale. Semplici esercizi di pre-acrobatica.

20

Acquisizione della tecnica specifica di giochi sportivi: potenziamento dei fondamentali della pallavolo e della pallacanestro, giochi di squadra e di gruppo, giochi individuali, atletica leggera, regolamenti, arbitraggio e schemi di gioco.

18

Ore effettivamente svolte dal docente nell'intero anno scolastico 58

Metodologie

Le lezioni sono state impostate generalmente in maniera frontale, ricercando la partecipazione attiva degli alunni alle diverse proposte. La metodologia si è basata sulla realizzazione di un sapere non strutturato, ma costruttivo, affinché gli alunni potessero apprendere, memorizzare, riprodurre esperienze vissute con spontaneità mediante relazioni, confronti ludico-motori individuali o di gruppo e sulla formazione di automatismi di base attraverso un processo imperniato sulla gradualità e sulla ripetitività al fine di sfruttare al meglio le proprie capacità fisiche e psicologiche. Gli alunni più pigri e refrattari all’attività motoria sono sempre stati incoraggiati e stimolati a credere nelle proprie potenzialità; la gratificazione anche per un piccolo risultato non è mai mancata. Si è sempre tenuto in considerazione la situazione individuale di partenza.

Materiali didattici Le esercitazioni motorie sono state sia individuali che di gruppo con piccoli e grandi attrezzi tradizionali quali: funicelle, bacchette, cerchi, palloni, materasso per il salto in alto, panca, materassini, impianto di pallavolo e pallacanestro, racchette da badminton, palla medica, panche, spalliere, ostacoli ecc. Qualche volta si è lavorato con basi musicali. La palestra della sede associata ex Duca D’Aosta è accogliente, luminosa e molto funzionale; vicino, a pochi minuti a piedi, si può raggiungere il campo comunale di atletica. L’attrezzatura di cui siamo dotati di palloni e di altro materiale di piccole e grandi dimensioni è abbastanza buona. Il testo in adozione è: “Corpo libero” di Fiorini, Coretti e Bocchi, edizioni Marietti Scuola.

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Tipologia delle prove di verifica utilizzate Nel corso dell’anno sono state effettuate prove individuali e di gruppo per la parte pratica della materia. Le verifiche e la valutazione sono state sistematiche; spesso immediate alla fine di un esercizio o dopo il rilevamento di risultati tecnici; o a medio/ lungo termine alla fine di un’intera attività.

Criteri di valutazione e griglia specifica della disciplina

Partecipazione attiva, impegno e interesse durante le varie attività

Rispetto delle regole

Disponibilità all’apporto personale, creatività e concentrazione

Capacità di rapportarsi in modo costruttivo e collaborativo con compagni e docente

Padronanza del gesto motorio

Partecipazione ai Giochi Sportivi Studenteschi o ad altre attività extracurricolari del CSS

GRIGLIA: Voto 1 – 3: totalmente insufficiente, mancanza assoluta di impegno, rifiuto per qualsiasi attività proposta, comportamento irresponsabile. Voto 4: gravemente insufficiente, mancato raggiungimento degli obiettivi minimi didattico-formativi-educativi; comportamento scorretto, impegno e interesse scarsi. Voto 5: insufficiente, comportamento, impegno e interesse non adeguati. Scarsi i risultati. Voto 6: sufficiente, raggiungimento degli obiettivi minimi; rispetto delle regole. Voto 7: discreto, obiettivi pienamente raggiunti con qualche apporto personale; rispetto delle regole e partecipazione attiva e costruttiva. Voto 8: buono, gli obiettivi sono pienamente raggiunti con prestazioni personali molto buone; partecipazione a competizioni scolastiche; buone relazioni con compagni e insegnante; valido contributo, anche personale, all’attività proposta. Voto 9: distinto, gli obiettivi della disciplina sono pienamente raggiunti con sicurezza e padronanza del gesto; partecipazione a competizioni scolastiche con buoni risultati; il comportamento è esemplare. Voto 10: ottimo, tutti gli obiettivi della disciplina sono pienamente raggiunti con ragguardevoli prestazioni; lodevoli riconoscimenti nelle competizioni scolastiche in ambito provinciale e oltre; disponibilità ad aiutare i compagni in difficoltà senza che questo venga richiesto; il supporto all’attività didattica è convinto, brillante e originale. 7.11 Religione cattolica

Prof. GIANNI MAMPRIN

PROFILO DELLA CLASSE In questi cinque anni la classe è cresciuta in impegno e partecipazione. L'attenzione, supportata da un valido interesse per gli argomenti proposti, è stata costante e viva. Il dialogo si è manifestato sempre vivo e coerente. Comportamento sempre corretto. I risultati sono nel complesso molto buoni. LIVELLI MINIMI RAGGIUNTI (PER COMPETENZA)

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AREA ANTROPOLOGICO - ESISTENZIALE

• Sanno interrogarsi sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, ed hanno sviluppato senso critico e un personale progetto di vita.

AREA STORICO - FENOMENOLOGICA

• Sanno riconoscere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato.

AREA BIBLICO-TEOLOGICA

• Hanno imparato a confrontarsi con la visione cristiana, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti.

1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: () Unità didattiche () Moduli () Percorsi formativi () Eventuali approfondimenti

U. D. – Modulo – Percorso formativo - Approfondimento Ore

COME RAGIONARE IN MORALE

- Crisi e risveglio della morale

- Pluralismo etico – nuovi “valori” emergenti

- La ricerca scientifica interpella l’etica

- Il bene e il male

- La Libertà – La Legge

- La coscienza

6

IL MISTERO DELLA VITA

- Il valore della vita umana

- L’uomo tra desiderio di vita e cultura di morte

- La vita come progetto di realizzazione di sé

8

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L’ETICA DELLE RELAZIONI

- Il rapporto con se stessi

- Assumere responsabilmente la propria corporeità

- L’amore verso se stessi

- Il rapporto con l’altro: l’Alterità come valore

- Il significato della sessualità

- Il rapporto con lo straniero: il pregiudizio razziale nella storia

- L’etica della comunicazione

- Diritti della persona e “sistemi informativi”

12

Ore effettivamente svolte nell’intero anno scolastico 26

2. METODOLOGIE (lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, ecc.) Lezioni frontali e lavori di gruppo sono state le metodologie usate per lo svolgimento e l’approfondimento del programma. Gli alunni sono stati i protagonisti effettivi in quanto ogni argomento prendeva forma dal “bisogno” di conoscere che nasceva dal dialogo, dalla lettura di testi, dall’analisi di test e questionari o dalla visione di film.

3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc.) Libro di testo, Bibbia, documenti del Magistero, schemi, appunti, riviste specifiche, mezzi audiovisivi.

4. VERIFICA E VALUTAZIONE Le verifiche sono avvenute tramite il dialogo e il confronto e la valutazione ha tenuto conto principalmente dell’impegno, dell’attiva partecipazione ai lavori proposti e alle capacità di argomentazione dimostrate negli interventi. I risultati finali sono da considerarsi sicuramente molto buoni.

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COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V SEZ. D RIM

DOCENTE

FIRMA

MAMPRIN GIANNI

FAVARETTO LORENA

STELLA ANTONELLA

FRIZZARIN ROSELLA

FRACCAROLO MICHELA

NEGRETTO ELISA

PIOVAN MAURO

MARCHETTO STEFANO

PELA’ ELISABETTA

Este, 10 maggio 2017

La coordinatrice Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Rosella Frizzarin Prof. Umberto Rigato