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1 LICEO STATALE "DOMENICO BERTI" Via Duchessa Jolanda, 27/bis 10138 TORINO 011/4472684 Sito: http://www. liceoberti.gov.it E-mail: [email protected] Documento del Consiglio di Classe Esame di Stato Anno scolastico: 2015-2016 Indirizzo: Scienze Umane opzione Economico-Sociale Classe: V sez. I Torino, 13 maggio 2016 IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Paola Gasco

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1

LICEO STATALE

"DOMENICO BERTI"

Via Duchessa Jolanda, 27/bis 10138 TORINO

011/4472684

Sito: http://www. liceoberti.gov.it

E-mail: [email protected]

Documento del Consiglio

di Classe

Esame di Stato

Anno scolastico: 2015-2016

Indirizzo: Scienze Umane opzione Economico-Sociale

Classe: V sez. I

Torino, 13 maggio 2016 IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Paola Gasco

2

Sommario

Sommario............................................................................................................................................................................ 2

1. Presentazione dell’Istituto........................................................................................................................................... 3

Liceo delle Scienze Umane opzione Economico-sociale ........................................................................................... 4

Ore settimanali per anno di corso.................................................................................................................................4

2. Presentazione della classe ........................................................................................................................................... 5

Insegnanti............................................................................................................................................................................ 5

Studenti ........................................................................................................................................................................... 5

Risultati dello scrutinio finale della classe III (esclusi non ammessi e ritirati) ............................................................... 5

Recupero del debito formativo………………………………………………………………………………………….6

Risultati dello scrutinio finale della classe IV (esclusi non ammessi e ritirati)............................................................... 6

Recupero del debito formativo ....................................................................................................................................... 6

3. Programmazione del Consiglio di Classe ................................................................................................................... 7

Obiettivi .......................................................................................................................................................................... 7

Metodi ............................................................................................................................................................................. 7

Strumenti ........................................................................................................................................................................ 7

Criteri di valutazione ...................................................................................................................................................... 8

4. Attività svolte nel corso dell’anno scolastico ............................................................................................................. 8

5. Terza prova ................................................................................................................................................................. 9

Criteri di valutazione delle simulazioni di terza prova. .................................................................................................. 9

6. Relazione sintetica ...................................................................................................................................................... 9

7. Allegati ..................................................................................................................................................................... 10

Elenco allievi classe 5 sez. I...........................................................................................................................................11

Testi delle simulazioni effettuate e griglie di valutazione..............................................................................................12

Prima prova.................................................................................................................. ..................................................13

Seconda prova................................................................................................................................. ...............................29

Terza prova.................................................................................................................. ..................................................35

Schede delle relazioni finale dei docenti per disciplina .................................................................................................57

Programmi svolti............................................................................................................................................................97

3

1. Presentazione dell’Istituto

Dal Piano dell’Offerta Formativa

1. FINALITÀ

L’offerta formativa è finalizzata:

Riconoscere la centralità dell´allievo come studente e come persona;

Promuovere il sapere, il saper essere e il saper fare;

Garantire ad ogni allievo il diritto alla propria identità come presupposto per l’uguaglianza delle opportunità;

Organizzare attività in un percorso formativo organico di continuità favorendo il benessere dello studente, la

creatività e prevenendo il disagio;

Educare alla convivenza civile e alla cittadinanza attiva;

Organizzare e promuovere progetti educativi coerenti con il curricolo garantendo pluralità di stimoli formativi

attraverso attività di laboratorio che utilizzino linguaggi diversi (musicale, iconico, corporeo, gestuale,

ipertestuale, multimediale);

Promuovere la collaborazione dei genitori nella condivisione del progetto educativo;

Creare un sistema efficace di comunicazione interna ed esterna.

2. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI DI ISTITUTO

Promuovere la formazione dell’uomo e del cittadino secondo i principi sanciti dalla Costituzione

Potenziare la partecipazione ai valori della cultura, della civiltà e della convivenza sociale

Sviluppare nell’allievo un atteggiamento di autocontrollo e di responsabilità

Sviluppare la capacità di stabilire rapporti positivi con gli altri, assumendo un atteggiamento comunicativo e

collaborativo

Favorire la progressiva maturazione della coscienza di sé e del proprio rapporto con il mondo esterno, con

conseguente capacità di orientarsi nel prosieguo degli studi e nel successivo inserimento nel mondo del lavoro

3. OBIETTIVI TRASVERSALI A TUTTE LE DISCIPLINE

Obiettivi educativi (comportamentali e relazionali)

1. Rispetto delle persone, del lavoro e del sapere

2. Impegno nello studio, ampliamento degli interessi, partecipazione alla vita scolastica e alla realtà sociale nella

quale si vive e si opera

3. Capacità di organizzazione, di valutazione e di autovalutazione

Obiettivi cognitivi (capacità e competenze)

1. Capacità di focalizzare, di puntualizzare e di estrarre gli aspetti essenziali di un argomento

2. Capacità di arrivare a conclusioni coerenti a partire da un esame approfondito del problema

3. Capacità di affrontare situazioni problematiche di natura applicativa scegliendo strategie diverse

4. Capacità di esprimersi in modo chiaro e lineare

4

5. Capacità di sviluppare competenze logiche (osservare, descrivere, definire, generalizzare, gerarchizzare,

formalizzare, individuare collegamenti, interpretare, giudicare con consapevolezza).

LICEO delle SCIENZE UMANE opzione Economico-sociale

Durata : cinque anni.

Titolo di studio: diploma di istruzione secondaria superiore (art.9 DPR n. 89-2010).

Materie: dieci nel biennio e dodici nel triennio; abbracciano sia l’area culturale-espressiva che quella matematico-

informatico-scientifica, così come quella storico-economico-giuridica, per un totale rispettivamente di ventisette e

trenta ore settimanali di lezione. Lo studio di due lingue straniere offre una preparazione di tipo liceale adatta al

proseguimento degli studi in qualsiasi facoltà universitaria.

Le materie caratterizzanti (scienze umane, diritto ed economia) garantiscono un’apertura verso le scienze sociali e

giuridico-economiche, consentendo anche di orientarsi verso il settore delle relazioni e delle comunicazioni.

Il diploma conseguito consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria

ORARIO DI INSEGNAMENTO

SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-

SOCIALE

I Biennio II Biennio V Anno

I II III IV V

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4

Storia e Geografia 3 3

Storia 2 2 2

Filosofia 2 2 2

Scienze umane 3 3 3 3 3

Diritto ed Economia politica 3 3 3 3 3

Lingua e cultura straniera 1 3 3 3 3 3

Lingua e cultura straniera 2 3 3 3 3 3

Matematica 3 3 3 3 3

Fisica 2 2 2

Scienze naturali 2 2

Storia dell’arte 2 2 2

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2

Religione cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1

TOTALE ORE 27 27 30 30 30

5

2. Presentazione della classe

Insegnanti

Materia III° IV° V°

Italiano Andrea Degrandi Andrea Degrandi Andrea Degrandi

Storia Emanuela Margiotta Silvio Mario Pulvirenti Silvio Mario Pulvirenti

Filosofia Lucia Colombara Lucia Colombara Lucia Colombara

Scienze umane Susanna Barbini - Gaetano Albergo

- Graziella Gallo

- Arianna Forlì

Lucia Colombara

Diritto ed economia politica Angela Bonavita - Angela Bonavita

- Paola Maria

Giovanna Politi

Piergiuseppe Villata

Lingua straniera 1 Maria Rosa Montanera Maria Rosa Montanera Maria Rosa Montanera

Lingua straniera 2 Gabriella Comune Gabriella Comune Carla Baracco

Matematica Rosalia Valerio Rosalia Valerio Rosalia Valerio

Fisica Fausto Patrone Viviana Mainelli Micaela Vettorato

Storia dell’arte Laura Scarcia Paola Mazzini Paola Mazzini

Scienze motorie e sportive Eleonora Palato Andrea Anglani Anna Maria Quaglia

Religione Francesca Sciolla Francesca Sciolla Francesca Sciolla

Studenti

Si allega elenco.

Studenti

Inizio anno Fine anno

Da classe

precedente

Ripetenti

TOTALE

Promossi Non

ammessi

Ritirati Trasferiti

Senza

debito

Con

debito

III 30 1 31 15 9 4 1 2

IV 24 0 24 21 2 0 0 1

V 23 0 23 0 0

Risultati dello scrutinio finale della classe III (esclusi non ammessi e ritirati)

materia

N° studenti con voto

10 9 8 7 6 con debito

Italiano 0 4 5 9 6 0

Storia 0 1 5 9 9 0

Filosofia 0 2 1 9 11 1

Scienze umane 0 3 8 7 6 0

Diritto ed economia

politica

0 3 4 3 14 0

Lingua straniera 1 0 1 4 8 10 1

Lingua straniera 2 0 3 1 5 11 5

Matematica 0 1 7 4 10 3

Fisica 0 2 0 7 10 6

Storia dell’arte 0 4 2 10 8 0

Scienze motorie e

sportive

0 12 6 5 1 0

6

Recupero del debito formativo – Ammissione alla classe quarta

Materia N° allievi Esito positivo Esito negativo

Filosofia 1 1 0

Lingua straniera 1 1 1 0

Lingua straniera 2 5 4 1

Matematica 3 2 1

Fisica 6 5 1

Risultati dello scrutinio finale della classe IV (esclusi non ammessi e ritirati)

Materia

N° studenti con voto

10 9 8 7 6 Con debito

Italiano 1 2 8 10 2 0

Storia 0 2 13 6 2 0

Filosofia 0 3 0 6 13 1

Scienze umane 2 0 4 10 7 0

Diritto ed economia

politica

1 1 6 14 1 0

Lingua straniera 1 0 2 2 4 15 0

Lingua straniera 2 0 1 3 5 12 2

Matematica 0 3 5 7 8 0

Fisica 0 3 4 10 6 0

Storia dell’arte 1 2 6 9 5 0

Scienze motorie e

sportive

2 4 11 6 0 0

Recupero del debito formativo– Ammissione alla classe quinta

Materia N° allievi Esito positivo Esito negativo

Filosofia 1 1 0

Lingua straniera 2 2 2 0

7

3. Programmazione del Consiglio di Classe

Obiettivi:

Educativi: condivisione e rispetto delle regole; partecipazione attiva alla vita

di gruppo collaborando e dialogando nel rispetto delle diversità; adesione alle

iniziative proposte dalle diverse agenzie culturali; sviluppo della capacità

critica; consolidamento della coscienza civile.

Didattici: potenziamento delle competenze espressive scritte ed orali,

padronanza dei linguaggi specifici delle singole discipline, capacità di

collegamenti interdisciplinari tra le diverse materie, consolidamento della

capacità di valutazione e autovalutazione.

Insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera

secondo la metodologia CLIL

Con riferimento a quanto previsto dalle Indicazioni Nazionali in merito agli

obiettivi specifici di apprendimento concernenti le attività e gli insegnamenti

compresi nei piani degli studi per i percorsi liceali (ex art. l0, comma 3,

D.P.R n. 89/2010) nel corso del secondo biennio e del quinto anno sono state

realizzate esperienze (partecipazione a progetti e/o lezioni interdisciplinari)

d’uso graduale della lingua straniera volte all’approccio di contenuti di una

disciplina non linguistica.

Nel corso del quinto anno, in particolare, in linea con le indicazioni contenute

nelle Nota del MIUR (Prot.n. 4969 del 25 luglio 2014 – Norme transitorie a.s.

2014-2015) sono stati attivati n. 4 moduli di insegnamento DNL in Scienze

Motorie e Sportive in lingua Francese per un totale di ore 30. Si rinvia alla

programmazione disciplinare per quanto attiene i contenuti specifici, la

metodologia didattica e i criteri di valutazione.

Metodi:

Lezione frontale; dibattiti;

Lettura collettiva e/o individuale di brani antologici disciplinari;

Analisi (individuali o di gruppo) di testi scritti e di filmati;

Ascolto di trasmissioni radiofoniche registrate;

Visione di film

Presentazione con l’ausilio di Power-point

Strumenti

Libro di testo, documenti relativi alle discipline, sussidi audiovisivi, uscite

didattiche, lavori di gruppo, videoregistratore e registratore, computer.

8

Criteri di valutazione:

Si rinvia per ogni disciplina ai criteri di valutazione in sede di dipartimento.

4. Attività svolte nel corso dell’anno scolastico

Attività culturali e di approfondimento

Esterne all’Istituto:

Mostre e musei:

- Visita al Museo Lombroso

- Visita alla mostra su Monet

- Visita al Museo del carcere

Teatro:

- Visione di Orgoglio e pregiudizio in lingua inglese

- Visione di Venti di guerra in lingua francese

- Visione di Finanza Etica

Cinema:

- Visione del film Women in gold

- Visone del film Human

Attività di approfondimento:

- Disputa filosofica su Nietzchke presso la Biblioteca domenicana

Interne all’Istituto:

Attività di approfondimento

- Giovani e imprese: corso di job placement

- A scuola di sostenibilità con FCA

- Incontro con la Guardia di Finanza

- Due convegni sulla Mobilità pubblica

Visite e viaggi d’istruzione:

Viaggio di istruzione di 4 giorni a Berlino

5. Terza prova

Data Tipologia Tempo Materie

14-12-2015 B (3 domande per

materia)

3 ore Inglese, Fisica, Filosofia, Diritto ed economia

18-4-2016 B (3 domande per

materia)

3 ore Matematica, Scienze Umane, Francese

Mista: B (2 domande

in italiano) + C (5

domande in francese)

Scienze Motorie e Sportive*

* Si è scelta la tipologia mista (A+B) per la materia Scienze Motorie e Sportive perché materia con

insegnamento CLIL, per la quale la competenza linguistica richiesta è essenzialmente l'acquisizione di un

linguaggio specifico e la capacità di comprensione.

9

Criteri di valutazione delle simulazioni di terza prova.

Si vedano le griglie di valutazione in allegato.

6. Relazione sintetica

La relazione sintetica della classe 5^ I non può prescindere da una preliminare presentazione di due

elementi che ne hanno caratterizzato la storia.

In primo luogo è doveroso sottolineare il fatto che nel corso del triennio è mancata la continuità

didattica nelle due materie di indirizzo e, più in generale, si sono alternati sulla classe molti docenti:

5 differenti docenti si Scienze Umane, 3 di Diritto ed Economia, 3 di Fisica e Scienze Motorie e

Sportive, due differenti docenti di Storia, Storia dell’Arte e Francese si sono infatti avvicendati sulla

classe nel corso dei tre anni. Questi continui cambiamenti hanno determinato un ritardo nello

svolgimento dei programmi di alcune discipline (in buona parte recuperato) e hanno portato, in

alcuni casi, a un non facile adeguamento da parte degli allievi ai nuovi metodi di insegnamento.

In secondo luogo è utile ricordare che la classe è il frutto dell’accorpamento, inizialmente tutt’altro

che facile, di due classi. Tale elemento è stato nel corso del terzo anno motivo di disagio, oggi

pienamente superato.

Si vuole infine sottolineare che numerosi studenti della classe affiancano all’impegno scolastico

quello sportivo ad alti livelli, quello musicale o quello nell’ambito dell’associazionismo e che molti

studenti della 5^ I hanno volontariamente aderito nell’estate 2015 a un progetto pilota della scuola

che li ha portati a svolgere con profitto attività di alternanza scuola lavoro.

Complessivamente la 5^ I, costituita da 31 allievi all’inizio della terza, è passata a 24 in quarta, per

il trasferimento di due allievi, il ritiro di un’allieva e la non ammissione di 4 allievi. Un’altra alunna

ha chiesto il trasferimento all’inizio del quarto anno, i restanti 23 allievi sono tutti ammessi alla

frequenza del quinto anno.

Dopo le difficoltà incontrate nella classe terza (si veda il quadro dello scrutinio finale), il Consiglio

di Classe ha rilevato progressi compiuti nel corso del quarto anno rispetto ai livelli di partenza;

singoli studenti hanno messo in luce ancora difficoltà, ma esse sono state limitate a singole

discipline: una sola allieva è stata ammessa all’anno successivo dopo aver recuperato due debiti

formativi, un alunno dopo aver recuperato un debito formativo.

Alla fine del quinto anno, in base al raggiungimento degli obiettivi, il gruppo classe appare

sostanzialmente diviso in tre nuclei.

Un primo gruppo di studenti, sorretti da specifiche attitudini per il percorso formativo intrapreso e

capaci di uno studio serio ed efficace, ha raggiunto una preparazione complessiva di buon livello:

ha infatti acquisito conoscenze chiare e consapevoli su tutti i percorsi disciplinari; sa condurre

analisi di testi; è in grado di operare sintesi pertinenti e ordinate e di sviluppare gli stimoli dei

docenti nell’ambito dei percorsi di approfondimento. Alcuni studenti, in particolare, in possesso di

un metodo di lavoro sistematico e di una spiccata curiosità intellettuale e culturale, hanno raggiunto

buoni livelli di profitto in tutto l’arco delle discipline ed hanno conseguito anche abilità e

competenze più complesse.

La componente più consistente della classe ha compiuto un processo di crescita culturale meno

omogeneo ma comunque significativo: oltre ad aver raggiunto buoni risultati nelle materie più

congeniali alle proprie inclinazioni e ai propri interessi, ha acquisito, in buona parte, le competenze

relazionali e di gestione delle situazioni e ha conseguito gli obiettivi cognitivi fondamentali

(conoscenza e comprensione dei nuclei fondanti delle varie discipline; applicazione di strumenti in

10

contesti noti; individuazione degli aspetti fondamentali di un testo; elaborazione di sintesi ordinate);

solo negli scritti permane, per alcuni, qualche area di fragilità.

Un terzo gruppo di studenti, in verità ridotto, manifesta tuttora difficoltà più evidenti in alcune

prove, soprattutto per residue incertezze della preparazione di base. Il loro profilo scolastico,

tuttavia, risulta comunque complessivamente positivo: le carenze e le lacune, infatti, coinvolgono

solo alcune discipline e, anche in questi ambiti, appaiono settoriali; in altre aree disciplinari, per

altro, emergono risultati discreti – o, comunque, di piena sufficienza -; più in generale, sono

riconoscibili nel loro percorso formativo un consolidamento degli elementi di forza e un

progressivo controllo dei fattori di fragilità.

7. Allegati

Elenco nominativo degli alunni della classe V I

Testi delle simulazioni effettuate

Schede per disciplina

Programmi svolti

Torino, 13 maggio 2016

Italiano (Andrea DEGRANDI) ............................................................................................................................

Storia (Silvio Mario PULVIRENTI) ....................................................................................................................

Filosofia (Lucia COLOMBARA) ........................................................................................................................

Scienze Umane (Lucia COLOMBARA) .............................................................................................................

Diritto ed Economia Politica (Piergiuseppe VILLATA) .....................................................................................

Lingua Straniera I, Inglese (Maria Rosa MONTANERA) .................................................................................

Lingua Straniera II, Francese (Carla BARACCO) ..............................................................................................

Matematica (Rosalia VALERIO) .........................................................................................................................

Fisica (Micaela VETTORATO) ...........................................................................................................................

Storia dell’Arte (Paolo MAZZINI) ......................................................................................................................

Scienze Motorie e Sportive (Anna Maria QUAGLIA) ........................................................................................

Religione Cattolica (Francesca SCIOLLA) ...............................................................................................

11

12

Elenco allievi classe V sez. I

Ancora Silvia

Bocale Stefania

Castellini Giulia

Cataldi Aurora

Catarinella Lisa

Cerardi Ludovica

Chiabò Eleonora

Curcio Giulia

Di Biase Anna

Di Napoli Federica

Iandolino Martina

Le Noci Emanuele

Mistretta Miriam

Montesion Davide

Negro Emanuela

Palazzolo Valeria

Pantone Anna

Pavan Francesca

Rosso Arianna

Russo Stefania

Savignano Chiara

Semeraro Silvia

Zanini Martina

13

Testi delle simulazioni

della prima prova dell'esame di stato

e griglia di valutazione.

14

SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAME DI STATO

CLASSE 5^ I

10 NOVEMBRE 2015

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Italo Calvino, Il sentiero dei nidi di ragno, in Romanzi e racconti, Vol. I, edizione diretta da C.

Milanini, a cura di M. Barenghi e B. Falcetto, Mondadori, Milano 1991.

A volte il fare uno scherzo cattivo lascia un gusto amaro, e Pin si trova solo a girare nei vicoli, con

tutti che gli gridano improperi e lo cacciano via. Si avrebbe voglia d’andare con una banda di

compagni, allora, compagni cui spiegare il posto dove fanno il nido i ragni, o con cui fare battaglie

con le canne, nel fossato. Ma i ragazzi non vogliono bene a Pin: è l’amico dei grandi, Pin, sa dire ai

grandi cose che li fanno ridere e arrabbiare, non come loro che non capiscono nulla quando i grandi

parlano. Pin alle volte vorrebbe mettersi coi ragazzi della sua età, chiedere che lo lascino giocare a

testa e pila, e che gli spieghino la via per un sotterraneo che arriva fino in piazza Mercato. Ma i

ragazzi lo lasciano a parte, e a un certo punto si mettono a picchiarlo; perché Pin ha due braccine

smilze smilze ed è il più debole di tutti. Da Pin vanno alle volte a chiedere spiegazioni su cose che

succedono tra le donne e gli uomini; ma Pin comincia a canzonarli gridando per il carrugio e le

madri richiamano i ragazzi: - Costanzo! Giacomino! Quante volte te l’ho detto che non devi andare

con quel ragazzo così maleducato! Le madri hanno ragione: Pin non sa che raccontare storie

d’uomini e donne nei letti e di uomini ammazzati o messi in prigione, storie insegnategli dai grandi,

specie di fiabe che i grandi si raccontano tra loro e che pure sarebbe bello stare a sentire se Pin non

le intercalasse di canzonature e di cose che non si capiscono da indovinare. E a Pin non resta che

rifugiarsi nel mondo dei grandi, dei grandi che pure gli voltano la schiena, dei grandi che pure sono

incomprensibili e distanti per lui come per gli altri ragazzi, ma che sono più facili da prendere in

giro, con quella voglia delle donne e quella paura dei carabinieri, finché non si stancano e

cominciano a scapaccionarlo. Ora Pin entrerà nell’osteria fumosa e viola, e dirà cose oscene,

improperi mai uditi a quegli uomini fino a farli imbestialire e a farsi battere, e canterà canzoni

commoventi, struggendosi fino a piangere e a farli piangere, e inventerà scherzi e smorfie così

nuove da ubriacarsi di risate, tutto per smaltire la nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto

le sere come quella.

Il sentiero dei nidi di ragno di Italo Calvino (1923 -1985), pubblicato nel 1947, è ambientato in

Liguria, dopo l'8 settembre 1943, all’epoca della Resistenza. Pin, orfano di madre e affidato alla

sorella che per vivere si prostituisce, cresce per strada abbandonato a se stesso, troppo maturo per

giocare con i bambini e estraneo, per la sua età, al mondo degli adulti. Il suo unico rifugio è un

luogo segreto in campagna, in cui i ragni fanno il nido. In carcere, dove finisce per un furto, entra in

contatto con i partigiani ai quali si aggrega non appena riesce a fuggire di prigione; con loro

condivide le esperienze drammatiche della fine della guerra.

1. Comprensione del testo

Riassumi sinteticamente il contenuto del brano.

2. Analisi del testo

15

2.1. Il sentimento di inadeguatezza di Pin e la sua difficoltà di ragazzino a collocarsi nel mondo

sono temi esistenziali, comuni a tutte le generazioni. Rifletti su come questi motivi si sviluppano nel

brano.

2.2. L’autore utilizza strategie retoriche come ripetizioni, enumerazioni, metafore e altre; introduce

inoltre usi morfologici, sintattici e scelte lessicali particolari per rendere più incisivo il suo racconto;

ne sai individuare qualcuno nel testo?

2.3. Cosa vuole significare l’espressione “nebbia di solitudine che gli si condensa nel petto”? Ti

sembra che sia efficace nell’orientare la valutazione su tutto ciò che precede?

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti

Il sentiero dei nidi di ragno parla della tragedia della seconda guerra mondiale e della lotta

partigiana, ma racconta anche la vicenda universale di un ragazzino che passa drammaticamente dal

mondo dell’infanzia a quello della maturità. Il brano si sofferma proprio su questo. Svolgi qualche

riflessione relativa a questo aspetto anche utilizzando altri testi (poesie e romanzi, italiani e

stranieri) che raccontano esperienze simili di formazione o ingresso nella vita adulta.

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI

GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in

tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti

alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO LETTERARIO

ARGOMENTO: La letteratura come esperienza di vita.

DOCUMENTI

-V. Van Gogh, La lettrice di romanzi, olio su tela, 1888

- H. Matisse, La lettrice in abito viola, olio su tela, 1898

- E. Hopper, Chair car, olio su tela, 1965

Noi leggiavamo un giorno per diletto

di Lancialotto come amor lo strinse; 129

soli eravamo e sanza alcun sospetto.

Per piú fiate li occhi ci sospinse

quella lettura, e scolorocci il viso; 132

ma solo un punto fu quel che ci vinse.

Quando leggemmo il disïato riso

esser baciato da cotanto amante, 135

questi, che mai da me non fia diviso,

la bocca mi baciò tutto tremante. DANTE, Inferno V, vv. 127-136 (Garzanti Prima Edizione 1997, pag. 85)

16

«Pubblico: La poesia è “una dolce vendetta contro la vita?”

Borges: Non sono molto d’accordo con questa definizione. Ritengo che la poesia sia una parte

essenziale della vita. Come potrebbe essere contro la vita? La poesia è forse la parte fondamentale

della vita. Non considero la vita, o la realtà, una cosa esterna a me. Io sono la vita, io sono dentro la

vita. E uno dei numerosi aspetti della vita è il linguaggio, e le parole, e la poesia. Perché dovrei

contrapporli l’uno all’altro?

Pubblico: Ma la parola vita non è vita.

Borges: Credo però che la vita sia la somma totale, se una simile somma è possibile, di tutte le cose,

e quindi perché non anche del linguaggio? [...] Se penso alle mie passate esperienze, credo che

Swinburne faccia parte della mia esperienza tanto quanto la vita che ho condotto a Ginevra nel ’17.

[...] Non credo che la vita sia qualcosa da contrapporre alla letteratura. Credo che l’arte faccia parte

della vita.» Jorge L. BORGES, Conversazioni americane, Editori Riuniti, Roma 1984

«Nel momento in cui legge, [...] il lettore introduce con la sua sensibilità e il suo gusto anche il

proprio mondo pratico, diciamo pure il suo quotidiano, se l’etica, in ultima analisi, non è che la

riflessione quotidiana sui costumi dell’uomo e sulle ragioni che li motivano e li ispirano.

L’immaginazione della letteratura propone la molteplicità sconfinata dei casi umani, ma poi chi

legge, con la propria immaginazione, deve interrogarli anche alla luce della propria esistenza,

introducendoli dunque nel proprio ambito di moralità. Anche le emozioni, così come si determinano

attraverso la lettura, rinviano sempre a una sfera di ordine morale.» Ezio RAIMONDI, Un’etica del lettore, Il Mulino, Bologna 2007

«L’arte interpreta il mondo e dà forma a ciò che forma non ha, in modo tale che, una volta educati

dall’arte, possiamo scoprire aspetti sconosciuti degli oggetti e degli esseri che ci circondano. Turner

non ha inventato la nebbia di Londra, ma è stato il primo ad averla percepita dentro di sé e ad averla

raffigurata nei suoi quadri: in qualche modo ci ha aperto gli occhi. [...] Non posso fare a meno delle

parole dei poeti, dei racconti dei romanzieri. Mi consentono di esprimere i sentimenti che provo, di

mettere ordine nel fiume degli avvenimenti insignificanti che costituiscono la mia vita. [...] In un

recente studio il filosofo americano Richard Rorty ha proposto di definire diversamente il

contributo che la letteratura fornisce alla nostra comprensione del mondo. Per descriverlo, rifiuta

l’uso di termini come “verità” o “conoscenza” e afferma che la letteratura rimedia alla nostra

ignoranza non meno di quanto ci guarisca dal nostro “egotismo”, inteso come illusione di

autosufficienza. Conoscere nuovi personaggi è come incontrare volti nuovi. Meno questi personaggi

sono simili a noi e più ci allargano l’orizzonte, arricchendo così il nostro universo. Questo

allargamento interiore non si formula in affermazioni astratte, rappresenta piuttosto l’inclusione

nella nostra coscienza di nuovi modi di essere accanto a quelli consueti. Un tale apprendimento non

muta il contenuto del nostro essere, quanto il contenente stesso: l’apparato percettivo, piuttosto che

le cose percepite. I romanzi non ci forniscono una nuova forma di sapere, ma una nuova capacità di

comunicare con esseri diversi da noi; da questo punto di vista riguardano la morale, più che la

scienza.» Tzvetan TODOROV, La letteratura in pericolo, Garzanti, Milano 2008

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO: Le sfide del XXI secolo e le competenze del cittadino nella vita economica e

sociale.

DOCUMENTI

17

«L’esercizio del pensiero critico, l’attitudine alla risoluzione dei problemi, la creatività e la

disponibilità positiva nei confronti dell’innovazione, la capacità di comunicare in modo efficace,

l’apertura alla collaborazione e al lavoro di gruppo costituiscono un nuovo “pacchetto” di

competenze, che possiamo definire le “competenze del XXI secolo”.

Non sono certo competenze nuove; è una novità, però, il ruolo decisivo che vanno assumendo nella

moderna organizzazione del lavoro e, più in generale, quali determinanti della crescita economica.

Non dovrebbero essere estranee a un paese come l’Italia, che ha fatto di creatività, estro e abilità nel

realizzare e inventare cose nuove la propria bandiera. Un sistema di istruzione che sia in grado di

fornire tali competenze al maggior numero di studenti costituisce quindi un’importante sfida per il

nostro paese.» Ignazio VISCO, Investire in conoscenza. Crescita economica e competenze per il XXI secolo, Il Mulino, Bologna 2014

(ed. originale

«La spinta al profitto induce molti leader a pensare che la scienza e la tecnologia siano di cruciale

importanza per il futuro dei loro paesi. Non c’è nulla da obiettare su una buona istruzione tecnico–

scientifica, e non sarò certo io a suggerire alle nazioni di fermare la ricerca a questo riguardo. La

mia preoccupazione è che altre capacità, altrettanto importanti, stiano correndo il rischio di sparire

nel vortice della concorrenza: capacità essenziali per la salute di qualsiasi democrazia al suo interno

e per la creazione di una cultura mondiale in grado di affrontare con competenza i più urgenti

problemi del pianeta. Tali capacità sono associate agli studi umanistici e artistici: la capacità di

pensare criticamente; la capacità di trascendere i localismi e di affrontare i problemi mondiali come

“cittadini del mondo”; e, infine, la capacità di raffigurarsi simpateticamente la categoria dell’altro.» Martha C. NUSSBAUM, Non per profitto. Perché le democrazie hanno bisogno della cultura umanistica, Il Mulino,

Bologna 2011 (ed. originale 2010)

«Il Consiglio europeo di Lisbona (23 e 24 marzo 2000) ha concluso che un quadro europeo

dovrebbe definire le nuove competenze di base da assicurare lungo l’apprendimento permanente, e

dovrebbe essere un’iniziativa chiave nell’ambito della risposta europea alla globalizzazione e al

passaggio verso economie basate sulla conoscenza ed ha ribadito anche che le persone costituiscono

la risorsa più importante dell’Europa. Da allora tali conclusioni sono state regolarmente reiterate

anche ad opera dei Consigli europei di Bruxelles (20 e 21 marzo 2003 e 22 e 23 marzo 2005) come

pure nella rinnovata strategia di Lisbona approvata nel 2005.» RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 18 dicembre 2006 relativa a

competenze chiave per l’apprendimento permanente (2006/962/CE)

3. AMBITO STORICO - POLITICO

ARGOMENTO: Il Mediterraneo: atlante geopolitico d’Europa e specchio di civiltà

DOCUMENTI

«I suoi confini non sono definiti né nello spazio né nel tempo. Non sappiamo come fare a

determinarli e in che modo: sono irriducibili alla sovranità o alla storia, non sono né statali, né

nazionali: somigliano al cerchio di gesso che continua a essere descritto e cancellato, che le onde e i

venti, le imprese e le ispirazioni allargano o restringono. Lungo le coste di questo mare passava la

via della seta, s’incrociavano le vie del sale e delle spezie, degli olii e dei profumi, dell’ambra e

degli ornamenti, degli attrezzi e delle armi, della sapienza e della conoscenza, dell’arte e della

scienza. Gli empori ellenici erano a un tempo mercati e ambasciate. Lungo le strade romane si

diffondevano il potere e la civiltà. Dal territorio asiatico sono giunti i profeti e le religioni. Sul

Mediterraneo è stata concepita l’Europa. È difficile scoprire ciò che ci spinge a provare a

ricomporre continuamente il mosaico mediterraneo, a compilare tante volte il catalogo delle sue

componenti, verificare il significato di ciascuna di esse e il valore dell’una nei confronti dell’altra:

l’Europa, il Maghreb e il Levante; il giudaismo, il cristianesimo e l’islam; il Talmud, la Bibbia e il

18

Corano; Gerusalemme, Atene e Roma; Alessandria, Costantinopoli, Venezia; la dialettica greca,

l’arte e la democrazia; il diritto romano, il foro e la repubblica; la scienza araba; il Rinascimento in

Italia, la Spagna delle varie epoche, celebri e atroci. Qui popoli e razze per secoli hanno continuato

a mescolarsi, fondersi e contrapporsi gli uni agli altri, come forse in nessun’altra regione di questo

pianeta. Siesagera evidenziando le loro convergenze e somiglianze, e trascurando invece i loro

antagonismi e le differenze. Il Mediterraneo non è solo storia.» Predrag MATVEJEVIĆ, Breviario mediterraneo, Garzanti, Milano 1991

«Nell’immaginario comune dei nostri tempi il Mediterraneo non evoca uno spazio offerto alla libera

circolazione di uomini e merci, ma prende, piuttosto, il sopravvento una certa resistenza ad aprirsi

verso l’esterno. Sembrano lontani i tempi in cui il cinema d’autore riusciva a metterci in sintonia

con le lotte per la decolonizzazione del mondo islamico. Le defaillances della politica e le minacce

più o meno reali al fondamentalismo religioso fanno crescere la diffidenza verso la richiesta di

integrazione avanzata da chi viene a lavorare dalla riva sud del Mediterraneo. Spianate dal crescente

flusso di merci che le attraversano ininterrottamente, le vie del mare possono celebrare i fasti del

turismo di massa, ma non riescono a rendere più agevole e diretta la comunicazione di esperienze,

di culture, di idee tra noi e gli altri abitanti dello stesso mare. Il Mediterraneo dei nuovi traffici per

l’Oriente presenta una sua sfuggente ambiguità: è lo stesso mare attraversato dai malmessi

trabiccoli destinati ad affondare nel canale di Sicilia. Un mare che, anziché unire, erige nuove

barriere tra le nostra e le altre sponde. Forse è questa l’inquietudine che percepiamo nello scrutare

gli orizzonti marini dei nostri giorni. Il sospetto che la fulgida rappresentazione dell’Italia al mare,

disegnata dall’ostinata determinazione delle sue élites modernizzanti, non sia riuscita a eliminare

del tutto il retaggio delle separazioni e delle paure che ci avevano allontanato dalle coste del nostro

paese, ma anche che la difficoltà di “tenere” politicamente il largo non sia mai stata superata.» Paolo FRASCANI, Il mare, Il Mulino, Bologna 2008

«I popoli del Maghreb sono stati i protagonisti degli avvenimenti storici del 2011. Più che in

qualsiasi altra regione del mondo arabo, i paesi del Maghreb hanno intrapreso un lungo processo di

cambiamenti e di riforme. L’esito positivo di questi processi di democratizzazione e di

modernizzazione ha un’importanza capitale per l’Unione europea. Il Maghreb è una regione

congrandissime potenzialità di sviluppo. Situato tra l’Africa subsahariana e l’Unione europea, da un

lato, e ai confini del Mediterraneo orientale, dall’altro, ha il vantaggio di avere accessi sia sulle

coste dell’Atlantico che su quelle del Mediterraneo e la possibilità di ospitare rotte di trasporti

terrestri. Esso beneficia inoltre di notevoli risorse umane e naturali, nonché di legami culturali e

linguistici comuni. Nonostante ciò, il Maghreb rimane una delle regioni meno integrate al mondo,

con la conseguenza che le sue potenzialità di sviluppo sono rimaste spesso inespresse. [...] Dei

vantaggi di una maggiore integrazione nel Maghreb non beneficerebbero soltanto i cittadini dei

cinque paesi interessati, ma anche gli abitanti dei paesi vicini, compresi quelli dell’Unione europea.

Per l’UE, lo sviluppo di una zona di stabilità e prosperità fondata sulla responsabilità democratica e

lo Stato di diritto nel Maghreb è un obiettivo essenziale delle nostre relazioni bilaterali e per

realizzare tale sviluppo un approccio regionale è imprescindibile. Entrambe le sponde del

Mediterraneo hanno tutto da guadagnare da una situazione di maggiore stabilità, di maggiore

integrazione dei mercati, di più stretti contatti interpersonali e di scambi intellettuali, economici e

culturali più approfonditi.» Sostenere il rafforzamento della cooperazione e dell’integrazione regionale nel Maghreb:Algeria, Libia, Mauritania,

Marocco e Tunisia. Comunicazione congiunta della Commissione Europea e dell’Alto Rappresentante dell’UE per gli

affari esteri e la politica di sicurezza - 17 dicembre 2012

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO

ARGOMENTO: Lo sviluppo scientifico e tecnologico dell’elettronica e dell’informatica ha

trasformato il mondo della comunicazione, che oggi è dominato dalla connettività. Questi

rapidi e profondi mutamenti offrono vaste opportunità ma suscitano anche riflessioni critiche.

19

DOCUMENTI

«Con il telefonino è defunta una frase come “pronto, casa Heidegger, posso parlare con Martin?”.

No, il messaggio raggiunge –tranne spiacevoli incidenti –lui, proprio lui; e lui, d’altra parte, può

essere da qualunque parte. Abituati come siamo a trovare qualcuno, non riuscirci risulta

particolarmente ansiogeno. La frase più minacciosa di tutte è “la persona chiamata non è al

momento disponibile”. Reciprocamente, l’isolamento ontologico inizia nel momento in cui

scopriamo che “non c’è campo” e incominciamo a cercarlo affannosamente. Ci sentiamo soli, ma

fino a non molti anni fa era sempre così, perché eravamo sempre senza campo, e non è solo

questione di parlare.» Maurizio FERRARIS, Dove sei? Ontologia del telefonino, Bompiani, Milano 2005

«La nostra è una società altamente “permeabile”, oltre che “liquida”, per usare la nota categoria

introdotta da Bauman. Permeabile perché l’uso (e talvolta l’abuso) dei nuovi strumenti di

comunicazione travalica i confini delle sfere di vita, li penetra rendendoli più labili. È sufficiente

osservare alcuni modi di agire quotidiani per rendersi conto di quanto sia sempre più difficile

separare i momenti e gli ambiti della vita. L’uso del cellulare anche quando si è a tavola con ospiti o

in famiglia. Conversare ad alta voce al telefono quando si è in luoghi pubblici, sul treno o in

metropolitana. Inviare messaggi o telefonare (magari senza vivavoce), anche se si è alla guida.

L’elenco potrebbe continuare e con episodi più o meno sgradevoli che giungono alla

maleducazione.Così, la sfera del lavoro si confonde con quella della vita familiare, perché possiamo

essere reperibili da mail e messaggi anche nei weekend o durante le ferie. L’ambito lavorativo, a

sua volta, si può confondere con quello delle relazioni personali grazie ai social network. Tutto ciò

indica come gli spazi della nostra vita siano permeati dalla dimensione della comunicazione e

dall’utilizzo delle nuove tecnologie.» Daniele MARINI, Con smartphone e social è amore (ma dopo i 60 anni), “La Stampa” del 9/2/2015

TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Il documento che segue costituisce un testamento spirituale scrittoda un ufficiale dell’esercito regio

che dopo l’otto settembre del 1943 partecipò attivamente alla Resistenza e per questo venne

condannato a morte. Nel documento si insiste in particolare sulla continuità tra gli ideali

risorgimentali e patriottici e la scelta di schierarsi contro l’occupazione nazi-fascista. Illustra le fasi

salienti della Resistenza e, anche a partire dai contenuti del documento proposto, il significato

morale e civile di questo episodio.

“Le nuove generazioni dovranno provare per l’Italia il sentimento che i nostri grandi del

risorgimento avrebbero voluto rimanesse a noi ignoto nell’avvenire: «il sentimento dell’amore

doloroso, appassionato e geloso con cui si ama una patria caduta e schiava, che oramai più non

esiste fuorché nel culto segreto del cuore e in un'invincibile speranza». A questo ci ha portato la

situazione presente della guerra disastrosa. Si ridesta così il sogno avveratosi ed ora svanito: ci

auguriamo di veder l’Italia potente senza minaccia, ricca senza corruttela, primeggiante, come già

prima, nelle scienze e nelle arti, in ogni operosità civile, sicura e feconda di ogni bene nella sua vita

nazionale rinnovellata. Iddio voglia che questo sogno si avveri.” (trascrizione diplomatica tratta da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)

Dardano Fenulli. Nacque a Reggio Emilia il 3 agosto 1889. Durante la Grande Guerra, nel corso

della quale meritò due encomi solenni, combatté sulla Cima Bocche e sul Col Briccon. Allo scoppio

della seconda guerra mondiale, promosso colonnello, prese parte alle operazioni in Jugoslavia.

Promosso generale di brigata nell’aprile 1943, fu nominato vicecomandante della divisione

corazzata “Ariete”. In questo ruolo prese parte ai combattimenti intorno a Roma nei giorni

immediatamente successivi all’otto settembre 1943. Passato in clandestinità, iniziò una intensa

attività per la creazione di una rete segreta di raccolta, informazioni e coordinamento dei militari

20

sbandati ma ancora fedeli alla monarchia. Nel febbraio del 1944 venne arrestato dalle SS e

imprigionato nelle carceri di via Tasso a Roma. Il 24 marzo 1944 fu fucilato alle Fosse Ardeatine. (adattato da http://www.ultimelettere.it/?page_id=35&ricerca=528)

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

“«Prendiamo in mano i nostri libri e le nostre penne», dissi. «Sono le nostre armi più potenti. Un

bambino, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo.» [...] La pace in ogni

casa, in ogni strada, in ogni villaggio, in ogni nazione – questo è il mio sogno. L’istruzione per ogni

bambino e bambina del mondo. Sedermi a scuola e leggere libri insieme a tutte le mie amiche è un

mio diritto.” Malala Yousafzai, Christina Lamb, Io sono Malala, Garzanti, Milano 2014

Malala Yousafzai, premio Nobel per la pace 2014, è la ragazza pakistana che ha rischiato di perdere

la vita per aver rivendicato il diritto all’educazione anche per le bambine.

Il candidato rifletta criticamente sulla citazione estrapolata dal libro di Malala Yousafzai ed esprima

le sue opinioni in merito, partendo dal presupposto che il diritto all’educazione è sancito da molti

documenti internazionali, come la Convenzione sui diritti del fanciullo del 1989, ratificata anche

dall’Italia con Legge n. 176 del 27 maggio 1991.

21

Simulazione prima prova esame di stato

Classe 5 I

17 Maggio 2016

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Giuseppe Ungaretti, I fiumi

Mi tengo a quest'albero mutilato

abbandonato in questa dolina (1)

che ha il languore

di un circo

prima o dopo lo spettacolo

e guardo

il passaggio quieto

delle nuvole sulla luna

Stamani mi sono disteso

in un'urna d'acqua

e come una reliquia

ho riposato

L'Isonzo scorrendo

mi levigava

come un suo sasso

Ho tirato su

le mie quattr'ossa

e me ne sono andato

come un acrobata

sull'acqua

Mi sono accoccolato

vicino ai miei panni

sudici di guerra

e come un beduino

mi sono chinato a ricevere

il sole

Questo è l'Isonzo

e qui meglio

mi sono riconosciuto

una docile fibra

dell'universo

Il mio supplizio

è quando

non mi credo

in armonia

Ma quelle occulte

mani

che m'intridono

mi regalano

la rara

felicità

Ho ripassato

le epoche

della mia vita

Questi sono

i miei fiumi

Questo è il Serchio (2)

al quale hanno attinto

duemil'anni forse

di gente mia campagnola

e mio padre e mia madre

Questo è il Nilo

che mi ha visto

nascere e crescere

e ardere d'inconsapevolezza

nelle estese pianure

Questa è la Senna

e in quel suo torbido

mi sono rimescolato

e mi sono conosciuto

Questi sono i miei fiumi

contati nell'Isonzo

Questa è la mia nostalgia

che in ognuno

mi traspare

ora ch'è notte

che la mia vita mi pare

una corolla

di tenebre

(1) dolina: concavità del terreno (formata dall'azione dell'acqua piovana) tipica del Carso.

(2) Serchio: fiume della Lucchesia, terra di origine della famiglia di Ungaretti.

Giuseppe Ungaretti (1888-1970), di famiglia toscana, nato ad Alessandria d'Egitto, visse in

gioventù a Parigi. Durante la prima Guerra Mondiale combatté sul fronte italiano e proprio mentre

22

era al fronte compose molte poesie della raccolta L'allegria (pubblicata in più edizioni, a partire dal

1919).

Anche questa poesia è stata scritta mentre il poeta era al fronte, nella zona del Carso, sulle rive

dell'Isonzo, il fiume che è stato una importante zona di guerra e il cui paesaggio è rimasto

"mutilato". Il poeta-soldato Ungaretti si immerge in questo fiume, per cercare ristoro e passa in

rassegna i fiumi che hanno segnato le tappe della sua vita.

1. Comprensione complessiva.

Riassumi brevemente il contenuto dei tre tempi in cui si articola la poesia (vv. 1-26), (vv. 27-41),

(vv. 42-69).

2. Analisi e commento del testo.

2.1 Che cosa rappresenta ciascun fiume nella vita del poeta?

2.2 Spiega il significato dei versi 9-12 "Stamani mi sono disteso / in un'urna d'acqua / e come una

reliquia / ho riposato", individuando anche in altre espressioni del testo gli elementi di sacralità

presenti nella lirica.

2.3 Quale significato simbolico assume l'acqua che accompagna il viaggio del poeta alla scoperta di

sé e al recupero del passato attraverso la memoria?

2.4 Per quali ragioni il poeta definisce questa lirica la propria "carta d'identità" contenente i "segni"

che gli permettono di riconoscersi?

2.5 Ungaretti, come altri poeti del tempo, avverte la necessità di trovare nuovi mezzi espressivi,

diversi da quelli tradizionali e più adatti a rappresentare la fragilità e la precarietà della condizione

umana. Spiega in che cosa consiste la cosiddetta rivoluzione metrica attuata dal poeta in questa

prima fase della sua sperimentazione formale, indicandone anche qualche esempio in questa lirica.

3. Approfondimenti.

Il tema del viaggio, spesso metaforico, è un motivo ricorrente nella letteratura simbolista e

decadente. Conosci altre poesie di altri autori che trattano questo tema?

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI

GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in

tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti

alle tue conoscenze ed esperienze di studio.

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul

quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO LETTERARIO

ARGOMENTO: Il male di vivere nella poesia e nell’arte del Novecento

DOCUMENTI

23

1

Spesso il male di vivere ho incontrato:

era il rivo strozzato che gorgoglia,

era l’incartocciarsi della foglia

riarsa, era il cavallo stramazzato.

Bene non seppi, fuori del prodigio

che schiude la divina Indifferenza:

era la statua nella sonnolenza

del meriggio, e la nuvola, e il falco alto

levato.

E. MONTALE, Ossi di Seppia, 1925

2.

Anche questa notte passerà

Questa solitudine in giro

titubante ombra dei fili tramviari

sull’umido asfalto

Guardo le teste dei brumisti

nel mezzo sonno

tentennare

G. UNGARETTI, L’allegria, 1942

3.

Ho parlato a una capra.

Era sola sul prato, era legata.

Sazia d’erba, bagnata

dalla pioggia, belava.

Quell’uguale belato era fraterno

al mio dolore. Ed io risposi, prima

per celia, poi perché il dolore è eterno,

ha una voce e non varia.

Questa voce sentiva

gemere in una capra solitaria.

In una capra dal viso semita

sentivo querelarsi ogni altro male,

4.

Gelida messaggera della notte,

sei ritornata limpida ai balconi

delle case distrutte, a illuminare

le tombe ignote, i derelitti resti

della terra fumante. Qui riposa

il nostro sogno. E solitaria volgi

verso il nord, dove ogni cosa corre

senza luce alla morte, e tu resisti.

S. QUASIMODO, Elegia, 1947

ogni altra vita.

U. SABA, La capra, in «Casa e Campagna», 1909-1910

5.

E. MUNCH, L’urlo, 1893

«Sento il grido della natura!» (Munch).

«La deformazione della figura è giunta a un

limite sconosciuto per quell’epoca. L’uomo in

primo piano, con la bocca gridante e le mani

strette sulle orecchie per non ascoltare il

proprio incontenibile urlo, che è anche urlo

della natura, è ridotto ad una misera parvenza

ondeggiante in un paesaggio di delirio».

M. DE MICHELI, Le avanguardie artistiche

del Novecento, Feltrinelli 1999

24

2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO

ARGOMENTO: Città e periferie: paradigmi della vita associata, fattori di promozione della

identità personale e collettiva.

DOCUMENTI

1.«Quale uso fare della città? Quale uso se ne è fatto nella Storia? Quante utopie hanno attraversato

il concetto sfumato ai bordi di “città ideale”? E quanti abusi? Se rivolgiamo i nostri pensieri alle

città europee così come ci sono state consegnate dalla Storia, ecco che i confronti con l’attualità

diventano subito un atto dovuto e altrettanto ineludibili i riferimenti ai disagi metropolitani di cui

siamo testimoni oltre che recalcitranti vittime designate…I due problemi con i quali ci siamo trovati

a fare i conti nelle città europee negli ultimi decenni sono il traffico automobilistico e il degrado o la

manomissione dei Centri Storici»

L. MALERBA, Città e dintorni, Milano 2001

2.«La città tradizionale dell’Europa mediterranea, che viene generalmente presa come modello…, è

un organismo a tre elementi attorno ai quali si ripartiscono le sue attività e si definisce il suo ruolo.

Il primo è l’elemento sacro, che simbolizza la protezione degli dei e impone dei doveri collettivi,

generatori di disciplina. Il secondo è l’elemento militare, o della sovranità, rappresentativo del

potere e del possesso dello spazio dominato dalla città…Il terzo è il mercato con i suoi annessi

artigianali, luoghi dove si realizza l’economia specificamente cittadina…Nella misura in cui il

mercato rappresenta il luogo della riunione funzionale della popolazione attiva della città, esso può

divenire simbolo di democrazia..., ma può anche essere simbolo dell’affermazione dell’autorità del

sovrano…Dovunque si presenti, la città ripropone sempre i tre elementi mediterranei unendo il

sacro, il politico e l’economico…All’inizio del XX secolo le città europee sono, di fatto, delle città

socialmente settorializzate, esclusivamente su basi qualitative: quartieri di

lusso e quartieri operai, o quartieri poveri…Nella nostra epoca la prima spinta di crescita urbana che

spezza i ritmi lenti e unitari del passato è quella del periodo che intercorre tra le due guerre

mondiali…

A questo punto il quadro urbano risulta superato e le città tendono a scoppiare…L’unità spaziale tra

lavoro, tempo libero e vita privata, e abitazione, che era caratteristica della città del passato, è ormai

rotta…»

Dalla voce Città, curata da P. GEORGE, nella “Enciclopedia delle scienze sociali”, Istituto

dell’Enciclopedia Italiana, vol.I, Roma, 1991

3.«Il sopravvento della periferia ha sdoppiato l’identità urbana tra un centro strutturato, sedimentato

e riconoscibile e un “resto” per molti aspetti casuale (Vittorini). L’anomalia periferica si presenta in

termini relativi come “altro dalla città”, e in termini assoluti, come incompiutezza, disordine,

irriconoscibilità, bruttezza: “un nuovo oggetto storico” senza limiti, né soglie; un “dappertutto che è

nessun luogo” (Rella)»

F. PEREGO, “Europolis e la variabile della qualità urbana” in AA.VV. Europolis – La

riqualificazione delle città in Europa. Periferie oggi, Roma-Bari, 1990

4.«Le periferie non sono dei “non luoghi”. Con l’espressione “non luogo” caratterizzo un certo tipo

di spazio dentro la nostra società contemporanea. Il “luogo” per un antropologo è uno spazio nel

quale tutto fa segno. O, più esattamente, è un luogo nel quale si può leggere attraverso

l’organizzazione dello spazio tutta la struttura sociale…Oggi viviamo in un mondo nel quale lo

spazio dei “non luoghi” si è di molto accresciuto. “Non luoghi” sono gli spazi della circolazione, del

consumo, della comunicazione, eccetera. Sono spazi di solitudine…Prendiamo l’esempio di un

25

supermercato. Ha tutti gli aspetti di un “non luogo”. Ma un supermercato può diventare anche un

luogo di appuntamento per i giovani. Talvolta, anzi, è il solo “luogo”. Da questo punto di vista si

può dire che le banlieues sono dei “non luoghi” per la gente che viene da fuori…Ma sono, viceversa

, dei “luoghi” di vita per molte persone»

M. AUGÉ, L’incendio di Parigi, “MicroMega” n. 7/2005

5.«Se le nostre città non si riqualificano, a cominciare dalle periferie, consegneremo alle nuove

generazioni un futuro di barbarie…La più grave malattia delle città si chiama esplosione urbana -

dice Piano - una crescita forsennata, che dobbiamo correggere con interventi mirati per integrare il

tessuto urbanistico e sociale delle periferie con il resto della città». Quindi, demolire o riqualificare i

mostri in cemento nelle periferie? «La demolizione è un rimedio estremo, al quale ricorrere soltanto

quando mancano i requisiti minimi della vivibilità, per esempio la luce e la tutela della salute». La

seconda proposta riguarda le funzioni dei quartieri periferici. «La loro vita non può ridursi solo alla

dimensione residenziale, così sono condannati a trasformarsi in giganteschi dormitori - afferma

Piano - non a caso, quando ho progettato l’auditorium a Roma, ho voluto definirlo la fabbrica della

musica. Attorno alle sale, in un’area di venti ettari, ho ipotizzato un parco pubblico, negozi,

residenze e perfino un albergo». Il terzo punto decisivo del «manifesto» di Renzo Piano riguarda

proprio gli architetti e il loro modo di lavorare. «Ogni angolo di territorio urbano che torna a

vivere è anche un’opportunità economica. Per tutti - ... - a cominciare dagli architetti. Noi abbiamo

bisogno di competenza e di umiltà. Pensare in grande, ma accontentarsi anche di piccoli progetti. E

avere sempre una bussola etica perché attraverso la microchirurgia sul territorio può passare anche

un nuovo umanesimo della vita urbana. Nelle periferie, l’immigrazione diventa più sostenibile se si

impedisce che alla separazione sociale si sovrapponga quella etnica. Come accade, purtroppo, nei

quartieri dormitorio»

B.GALDO, Periferie: la profezia di Piano, IL MATTINO, 16/11/2005

6.«La città è anzitutto lo sguardo che la osserva e l’animo che la vive; …La Città dell’antichità,

anche quando è il centro di un potente impero, appare in una luce di gloria inseparabile dalla

caducità, dall’eterno destino di vanità delle cose umane: Ninive, Persepoli o Babilonia evocano

grandezza e rovina, indissolubili come le due facce di una moneta; …Atene, culla della civiltà e

della politica mondiale, è la Polis, la città in cui i rapporti umani sono personali e concreti e tutto è

visibile e tangibile, pure il meccanismo della vita sociale e del potere. Solo Roma - la Roma

imperiale e promiscua del Satyricon - è una metropoli nel senso moderno, più simile a Londra o a

New York che alle città greche, egizie od orientali dell’antichità. Nella modernità, la città si

identifica con la borghesia - più tardi col proletariato industriale…la città, con le sue trasformazioni

che sventrano e smontano il passato, è il movimento stesso delle sorti e dei sentimenti umani, il

ritmo della vita e della storia che la racconta. La metropoli...cambia la sensibilità e la percezione

dell’individuo, diviene una sua pelle sensibilissima che reagisce, anche e soprattutto

subliminalmente, al continuo bombardamento di stimoli veloci ed effimeri»

C.MAGRIS, Amori, speranze, morte, le città della nostra vita, CORRIERE DELLA SERA,

9/9/2005

7.«La periferia, lo si voglia o no, è la città moderna, è la città che abbiamo costruito…Se non

sapremo di questa città cogliere non solo gli aspetti negativi, che sono tanti e indiscutibili, ma anche

gli aspetti positivi, difficilmente riusciremo a rovesciare un processo che minaccia di travolgere il

senso profondo della città, quella funzione di cui così chiaramente parla Aristotele quando dice che

gli uomini hanno fondato la città per vivere meglio insieme… Secondo me la periferia è soprattutto

una città non finita o meglio che non ha ancora raggiunto il momento della qualità, ma i famosi

centri storici...sono stati anch’essi, prima di raggiungere questa condizione di equilibrio che ne

sancisce l’intoccabilità, delle opere non compiute...Perché allora non guardare alla periferia non

soltanto con il giusto sdegno che meritano i suoi particolari slegati, le sue caratteristiche di

26

incompiutezza e di mancanza di significato, ma anche con umanistica “pietas” e cioè con amore,

come una realtà da affrontare, di cui aver cura, in cui rispecchiare noi stessi in quanto essa è bene o

male il prodotto delle nostre illusioni, delle nostre buone intenzioni non realizzate?»

P. PORTOGHESI, Riprogettare la città, in AA.VV. Europolis – La riqualificazione delle città in

Europa. Periferie oggi, Roma-Bari, 1990

8.«È delle città come dei sogni: tutto l’immaginabile può essere sognato ma anche il sogno più

inatteso è un rebus che nasconde un desiderio, oppure il suo rovescio, una paura. Le città come i

sogni sono costruite di desideri e di paure, anche se il filo del loro discorso è segreto, le loro regole

assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne nasconde un’altra...Anche le città credono

d’essere opera della mente o del caso, ma né l’una né l’altro bastano a tener su le loro mura. D’una

città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda. – O la

domanda che ti pone obbligandoti a rispondere, come Tebe per bocca della Sfinge»

I.CALVINO, Le città invisibili, 1972, III

3. AMBITO STORICO - POLITICO

Argomento: Il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del Novecento

DOCUMENTI

1.Scheda:

Il fascismo italiano fece centinaia di prigionieri politici e di confinati in domicilio coatto,

migliaia di esiliati e fuoriusciti politici.

Il nazismo tedesco dal 1933 al 1939 ha eliminato circa 20.000 oppositori nei campi di

concentramento e nelle prigioni; tra il 1939 e il 1941 ha sterminato nelle camere a gas

70.000 tedeschi vittime di un programma di eutanasia. Durante la guerra si calcola che siano

stati uccisi circa 15 milioni di civili nei paesi occupati, circa 6 milioni di ebrei; 3.300.000

prigionieri di guerra sovietici, più di un milione di deportati e decine di migliaia di zingari

sono morti nei campi di concentramento; più di 8 milioni sono stati inviati ai lavori forzati.

Nella Russia comunista la prima epurazione la pagarono gli iscritti al partito; tra il 1936?38

furono eliminati 30.000 funzionari su 178.000; nell'Armata rossa in due anni furono

giustiziati 271 tra generali, alti ufficiali e commissari dell'esercito. Nei regimi comunisti del

mondo (URSS, Europa dell'Est, Cina, Corea del Nord, Vietnam, Cambogia, Cuba, ecc.) si

calcola che sono stati eliminati circa 100 milioni di persone contrarie al regime.

Né bisogna dimenticare le "foibe" istriane e, più di recente, i crimini nei territori della ex

Jugoslavia, in Algeria, in Iraq, ecc. Amnesty International ha segnalato 111 Paesi dove sono

state applicate torture su persone per reati d'opinione.

2."Con il terrore si assiste a una doppia mutazione: l'avversario, prima nemico e poi criminale,

viene trasformato in 'escluso'. Questa esclusione sfocia quasi automaticamente nell'idea di

sterminio. Infatti la dialettica amico/nemico è ormai insufficiente a risolvere il problema

fondamentale del totalitarismo: si tratta di costruire un'umanità riunificata e purificata, non

antagonista [...]. Da una logica di lotta politica si scivola presto verso una logica di esclusione,

quindi verso un'ideologia dell'eliminazione e, infine, dello sterminio di tutti gli elementi impuri".

S. COURTOIS, "Perché?", in Il libro nero del comunismo, Milano, Mondadori, 2000

27

3."Per genocidio si intende uno qualunque dei seguenti atti, commessi con l'intenzione di

distruggere completamente o in parte un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso in quanto

tale: a) assassinio di membri del gruppo; b) grave attentato all'incolumità fisica o mentale di membri

del gruppo; c) imposizione intenzionale al gruppo di condizioni di vita destinate a provocarne la

distruzione fisica totale o parziale; d) misure volte a ostacolare le nascite all'interno del gruppo; e)

trasferimenti coatti dei figli di un gruppo a un altro".

Convenzione delle Nazioni Unite del 9/12/1948

4."Dolore per la nostra patria [il Cile] soggiogata e convertita in un immenso carcere; per il nostro

popolo martoriato dalla fame e dalla miseria; per i nostri compagni ed amici caduti nel

combattimento, o assassinati, torturati o incarcerati dal fascismo. Speranza che questo incubo di

orrore avrà una fine non lontana, e la certezza che i colpevoli riceveranno il castigo esemplare".

C. ALTAMIRANO, Saluto di capodanno: I gennaio 1975, in Tutte le forme di lotta,

Milano, 1975, (L'autore era segretario generale del Partito socialista cileno)

5."I regimi totalitari del XX secolo hanno rivelato l'esistenza di un pericolo prima insospettato:

quello di una manomissione completa della memoria".

T. TODOROV, Memoria del male, tentazione del bene. Inchiesta su un secolo tragico, Milano,

Garzanti 2001

4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

Argomento: La scienza: dubbi e paure dello scienziato

DOCUMENTI

1."Il supremo passo della ragione sta nel riconoscere che c'è un'infinità di cose che la sorpassano. E'

ben debole, se non giunge a riconoscerlo. Se le cose naturali la trascendono, che dire di quelle

soprannaturali?".

B. Pascal, Pensieri, n. 139, trad. it. di P. Serini, Torino, 1962.

2."E tuttavia il ventesimo secolo non si trova a suo agio con la scienza che è il suo risultato più

straordinario e da cui esso dipende. Il progresso delle scienze naturali è avvenuto sullo sfondo di un

bagliore di sospetti e paure, che di quando in quando si è acceso in vampate di odio e di rifiuto della

ragione e di tutti i suoi prodotti. (...) I sospetti e la paura verso la scienza sono stati alimentati da

quattro sentimenti: che la scienza è incomprensibile; che le sue conseguenze pratiche e morali sono

imprevedibili e forse catastrofiche, che essa sottolinea la debolezza dell'individuo e mina l'autorità.

Nè infine dobbiamo trascurare il sentimento che, nella misura in cui la scienza interferisce con

l'ordine naturale delle cose, essa risulta intrinsecamente pericolosa".

E. Hobsbawm, Il Secolo breve trad. it. Milano, 1995.

3."Mi ricordo un colloquio che ebbi dopo la Guerra con Enrico Fermi, poco prima che venisse

sperimentata la prima bomba all'idrogeno nel Pacifico. Discutemmo di questo progetto, ed io lasciai

capire che, considerate le conseguenze biologiche e politiche si doveva abbandonare un simile

esperimento. Fermi replicò: "Eppure è un così bello esperimento". Questo è probabilmente il

motivo più profondo che sta alla base dell'interesse per l'applicazione pratica della scienza; lo

scienziato ha bisogno di sentirsi confermare da un giudice imparziale, dalla natura stessa, di aver

compreso la sua struttura. E vorrebbe verificare direttamente l'effetto dei suoi sforzi".

W. Heisenberg, La tradizione nella scienza, trad. it. Milano, 1982.

28

4."La politicizzazione della scienza toccò il suo culmine nella seconda guerra mondiale (...).

Tragicamente la stessa guerra nucleare fu figlia dell'antifascismo. Una normale guerra fra diversi

stati nazionali non avrebbe quasi certamente spinto i fisici d'avanguardia, per lo più profughi dai

paesi fascisti, a premere sui governi inglese e americano perchè costruissero una bomba atomica. E

proprio l'orrore di questi scienziati dinnanzi al risultato ottenuto, i loro sforzi disperati all'ultimo

minuto, per impedire ai politici e ai generali di usare effettivamente la bomba e, in seguito, i loro

sforzi per opporsi alla costruzione della bomba all'idrogeno testimoniano della forza delle passioni

politiche". E. Hobsbawm, Il secolo breve, trad. it. Milano 1995

5."Galileo: Se gli uomini di scienza non reagiscono all'intimidazione dei potenti egoisti e si limitano

ad accumulare sapere per sapere, la scienza può rimanere fiaccata per sempre, ed ogni nuova

macchina non sarà fonte che di nuovi triboli per l'uomo. (...) Per alcuni anni ebbi la forza di una

pubblica autorità; e misi la mia sapienza a disposizione dei sapienti perché la usassero, o non la

usassero o ne abusassero, a seconda dei loro fini. Ho tradito la mia professione; e quando un uomo

ha fatto ciò che ho fatto io, la sua presenza non può essere tollerata nei ranghi della scienza". B. Brecht, Vita di Galileo, Torino, 1961

6."Ho speso tutta la mia vita per la libertà della scienza e non posso accettare che vengano messi dei

chiavistelli al cervello. L'ingegno e la libertà di ricerca è quello che distingue l'Homo sapiens da

tutte le altre specie...Solo in tempio bui la scienza è stata bloccata. Oggi più che mai bisogna

affermare il principio che gli scienziati hanno il diritto di partecipare alle decisioni politiche

piuttosto che essere vittima di movimenti oscurantisti ed anti-scientisti" Rita Levi Montalcini, dal discorso tenuto il 13 febbraio 2001 nella sala della biblioteca di

Montecitorio.

TIPOLOGIA C: TEMA DI ARGOMENTO STORICO

Mentre in Italia e in Germania la democrazia non riuscì a sopravvivere ai traumi sociali ed

economici del primo dopoguerra, lasciandosi sopraffare da regimi totalitari, in Francia e in

Inghilterra, pur in presenza di instabilità politica e di una profonda crisi istituzionale, le forze

democratiche seppero resistere ad ogni tendenza autoritaria.

Sviluppa l'argomento, illustrando le ragioni di comportamenti e risultati così differenti.

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE

«L’industrializzazione ha distrutto il villaggio, e l’uomo, che viveva in comunità, è diventato folla

solitaria nelle megalopoli. La televisione ha ricostruito il «villaggio globale», ma non c’è il dialogo

corale al quale tutti partecipavano nel borgo attorno al castello o alla pieve. Ed è cosa molto diversa

guardare i fatti del mondo passivamente, o partecipare ai fatti della comunità.» G. TAMBURRANO, Il cittadino e il potere, in “In nome del Padre”, Bari, 1983

Discuti l’affermazione citata, precisando se, a tuo avviso, in essa possa ravvisarsi un senso di

“nostalgia” per il passato o l’esigenza, diffusa nella società contemporanea, di intessere un dialogo

meno formale con la comunità circostante.

29

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

PRIMA PROVA ESAME DI STATO

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI

ADEGUATEZZA

Aderenza alla consegna

Pertinenza all'argomento proposto

Efficacia complessiva del testo

Aderenza alle convenzioni della tipologia scelta

(tipo testuale, scopo, destinatario ...)

1 1,5 2 2,5 3

ORGANIZZAZIONE

DEL TESTO

Presenza di un'idea centrale (esplicita o

implicita)

Articolazione chiara e ordinata del testo

Equilibrio tra le parti

Coerenza (assenza di contraddizioni e ripetizioni)

Continuità fra frasi, paragrafi e sezioni

1 1,5 2 2,5 3

CARATTERISTICHE

DEL CONTENUTO

Ampiezza della trattazione, padronanza

dell'argomento, rielaborazione critica dei

contenuti

Tipologia A: comprensione e analisi del

testo proposto

Tipologia B: comprensione dei materiali

forniti, loro uso coerente ed efficace,

capacità argomentativa

Tipologia C e D: coerente esposizione delle

conoscenze in possesso, capacità di

contestualizzazione e argomentazione

1 1,5 2 2,5 3

LESSICO E

STILE

Proprietà e ricchezza lessicale

Uso di un registro adeguato alla tipologia testuale,

al destinatario, ecc.

1 1,5 2 2,5 3

CORRETTEZZA

ORTOGRAFICA E

MORFOSINTATTICA

Correttezza ortografica

Coesione testuale (uso corretto dei connettivi

testuali, ecc.)

Correttezza morfosintattica

Punteggiatura

1 1,5 2 2,5 3

VALUTAZIONE: PUNTI /15

30

Testi delle simulazioni

della seconda prova dell'esame di stato

e griglia di valutazione.

31

PRIMA SIMULAZIONE della SECONDA PROVA ESAME DI STATO

Tema di DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

Gli elementi della democrazia e la crisi della sovranità

PRIMA PARTE

Sulla base degli stimoli documentali allegati il candidato tratti il tema dello Stato

costituzionale e delle limitazioni della sovranità quale garanzia dei diritti individuali di libertà

e di uguaglianza, anche in rapporto alle forme statuali precedenti. Si soffermi quindi sulla

nuova dimensione assunta dalla sovranità statuale di fronte all’evoluzione del contesto

internazionale, sia sotto il profilo giuridico che economico, con particolare riferimento al

processo di integrazione europea e ai vincoli conseguenti in tema di finanza pubblica.

“La Costituzione, ciò che ci siamo dati nel momento in cui eravamo sobri, a valere per i momenti in

cui siamo sbronzi”. Gustavo Zagrebelsky, Da Valori e diritti: dietro ai conflitti della politica, ne la

Repubblica del 22 febbraio 2008, aforisma originario di Jon Elster, professore di scienze sociali a

New York)

“Non è possibile perseguire simultaneamente la democrazia, l’autodeterminazione nazionale e la

globalizzazione economica. Se vogliamo spingere più avanti la globalizzazione , dobbiamo

rinunciare allo Stato nazionale oppure alla politica democratica. Se vogliamo mantenere ed

approfondire la democrazia, dobbiamo scegliere fra lo Stato nazionale e l’integrazione economica

internazionale. Se vogliamo conservare lo Stato nazionale e l’autodeterminazione, dobbiamo

scegliere fra maggiore democrazie o maggiore globalizzazione. Questo è il trilemma politico

fondamentale dell’economia mondiale. I nostri problemi affondano le loro radici nella riluttanza da

parte nostra ad affrontare queste scelte ineluttabili”

Dani Rodrick, La globalizzazione intelligente, Laterza, Roma – Bari, 2015

“Popolo, libertà e progresso sono fondamenti della democrazia, che però, quando alimentano

populismo, ultraliberalismo e messianismo , possono diventare una minaccia per la democrazia

stessa. (…) Oggi, i veri pericoli provengono dall'interno della democrazia stessa, da quelli che ho

chiamato nemici intimi, forme di perversione o stravolgimento di alcuni dei suoi principi di base.

Il populismo, l'ultraliberalismo o il messianismo non sono il contrario di ciò cui aspira la

democrazia, ma il risultato della dismisura di alcuni elementi - popolo, libertà e progresso -

che la costituiscono. Tale dismisura è diventata possibile perché, soprattutto nel XX secolo, sono

venute meno le limitazioni reciproche cui questi elementi erano sottoposti “.

Tzvetan Todorov , I nemici intimi della democrazia, ed. Garzanti, 2009

Dagli albori dell’era democratica moderna alla fine dell’ottocento, la democrazia si è espressa

attraverso gli stati-nazione e i parlamenti. Il popolo elegge i suoi rappresentanti, che muovono le

leve del potere nazionale per un periodo stabilito. Oggi questo meccanismo è minacciato sia

dall’alto sia dal basso.

Dall’alto la globalizzazione ha cambiato profondamente la politica dei singoli paesi.[…] Dal basso

arrivano insidie altrettanto forti. I popoli separatisti come i catalani e gli scozzesi, gli stati indiani e i

sindaci di città statunitensi stanno tutti cercando di sottrarre quote di potere ai governi

nazionali.[…]

Il più grande pericolo per la democrazia, però, non viene né dall’alto né dal basso ma dall’interno,

dagli stessi elettori. Il timore di Platone a proposito della democrazia, cioè che i cittadini si

sarebbero ritrovati a vivere “alla giornata, godendo del piacere del momento”, si è rivelato

profetico. I governi democratici si sono abituati ad alimentare enormi deficit strutturali,

32

indebitandosi per accontentare gli elettori nel breve periodo e trascurando gli investimenti a lungo

termine. […]

Quello che colpisce dei fondatori della democrazia moderna come J. Madison e J. S. Mill è il loro

pragmatismo. Consideravano la democrazia un meccanismo potente ma imperfetto. Il potere dello

Stato, per esempio, deve essere sottoposto a controlli e vanno garantiti i diritti individuali come la

libertà di espressione e la libertà di organizzazione.[…] Le più solide tra le nuove democrazie hanno

funzionato soprattutto perché non hanno ceduto alla tentazione del maggioritarismo, cioè all’idea

che vincere le elezioni dia alla maggioranza il diritto di fare quello che vuole.

“C’era una volta la democrazia” The Economist su Internazionale 1044, 28/03/2014

Il candidato sviluppi due dei seguenti quesiti:

1. Alla luce dell’attuale testo dell’art. 81 della Costituzione quali sono i principi regolatori in

materia di bilancio dello Stato e di interventi di politica economica?

2. La limitazione della sovranità statale passa, tradizionalmente, dalla materia tributaria. Quali

sono in sintesi i principi costituzionali del nostro sistema tributario ed il significato di “informato a

criteri di progressività”

3. Quali sono i meccanismi costituzionali che garantiscono l’equilibrio dei poteri dello Stato ?

4. Quali motivazioni spinsero i Costituenti ad inserire il concetto di “assenza di vincolo di

mandato”e a configurare un bicameralismo perfetto? Quali motivazioni potrebbero invece portare

ad un bicameralismo imperfetto?

Durata della prova : 6 ore

Sussidi concessi: Dizionario italiano,Costituzione Italiana, Codice civile e leggi complementari

non commentati

33

SECONDA SIMULAZIONE della SECONDA PROVA ESAME DI STATO

DIRITTO ED ECONOMIA

Tema di: DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

Mercato e welfare state (stato sociale) nell’epoca della globalizzazione

PRIMA PARTE Con riferimento ai documenti allegati il candidato tratti il tema delle relazioni tra

mercato e welfare state (stato sociale) nell’epoca della globalizzazione, con attenzione alle

trasformazioni in corso; si soffermi in particolare anche sui motivi ispiratori del welfare state – in

relazione ai principi costituzionali e dell’Unione Europea – e sulle modalità con cui potrebbe

rispondere ai problemi del lavoro e delle disuguaglianze economiche.

DOCUMENTO 1

«Ma rimane il fatto che l’economia, le istituzioni dell’economia, non possono far nulla per

rimediare allo squilibrio insito in una situazione di assoluto bisogno. E questo non ha niente a che

spartire con il fatto che uno sia ricco o povero: se un miliardario è nel deserto e muore di sete, e

incontra qualcuno con dell’acqua che gli fa pagare mille euro a bicchiere, la “ferita” all’economia

rimane, anche se il miliardario può permettersi di pagare. Il sistema economico non ha fatto nulla

per impedire uno strappo, un malessere, un’ingiustizia. E ancora peggio sarebbe se la situazione di

assoluto bisogno si verificasse perché uno è irrimediabilmente povero e non ha soldi per pagare.

Anche in questo caso, il mercato fallisce; o, per meglio dire, il mercato non può far niente per

assicurare che lo scambio abbia luogo, con reciproca soddisfazione. Lo scambio non avrà luogo

perché mancano le condizioni di base, perché uno dei contraenti non ha nulla da dare in cambio. In

economia si ragiona spesso al margine; cioè, non si guarda a tutto quello che viene prima (è come

se l’economista dicesse: chi ha dato ha dato, chi ha avuto ha avuto …) e ci si chiede solo: se faccio

un altro passo, qual è il vantaggio e qual è lo svantaggio? Se lavoro un’altra ora, qual è il mio

sacrificio e qual è il mio beneficio? E si prendono le decisioni di conseguenza, soppesando i costi e

i ricavi “al margine”. Ma è giusto ignorare tutto quello che viene prima del “margine”? Ho voluto

dire tutto questo perché, quando si magnifica il mercato e la concorrenza, molti dicono: ah, e come

la mettiamo con i poveri? Questa è un’obiezione seria. Ma ricordate che il mercato e la concorrenza

non sono la bacchetta magica. Possono fare alcune cose e non possono farne altre. La questione

delle “condizioni di partenza”, delle “condizioni di base”, possono essere affrontate dall’economia

ma con istituzioni e con idee che vanno al di là del buon funzionamento del mercato. Quest’ultimo è

indispensabile: un mercato libero è condizione necessaria, ma non è condizione sufficiente per lo

sviluppo dell’economia […]. Insomma il mercato non riesce a risolvere il problema dei beni

indivisibili (detti anche “beni pubblici”). Non si può contrattare su quei beni lì, ci vuole… un

governo. Storicamente, gli Stati, i governi, la “cosa pubblica” sono nati proprio per fornire i beni

indivisibili, prima di tutto la difesa […]. E i beni indivisibili sono anche altri, e le cose si

complicano ancora quando questi beni indivisibili appartengono al mondo, piuttosto che a un

villaggio o a una nazione.

Tema di: DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

Per esempio, l’aria non conosce frontiere; se gli scarichi delle auto o altri brutti gas vanno a finire

nell’alta atmosfera e “bucano” lo strato di ozono che ci protegge dai raggi ultravioletti, con chi ce la

prendiamo? Ci vuole non solo un governo, ma un accordo fra governi per gestire una situazione in

cui deve essere protetto quel bene indivisibile che è lo strato di ozono. Un altro caso di fallimento

del mercato si ritrova nella “sanità pubblica internazionale”: prendiamo il caso della malaria,

sradicata nei paesi ricchi ma una delle maggiori cause di morte in quelli poveri, specie africani. Non

esiste un vaccino, ma non esiste anche perché le case farmaceutiche non hanno dedicato molte

risorse e ricerche alle medicine anti-malaria, preferendo concentrarsi sulle malattie dei paesi ricchi,

dove la gente, o i sistemi sanitari pubblici, hanno i soldi per pagare medicine costose. Il mercato

non riesce a creare gli incentivi giusti. Ci vuole un intervento dei governi o di organismi

internazionali che paghino la ricerca necessaria a produrre quelle medicine». F. GALIMBERTI, L’economia spiegata a un figlio, Laterza, Bari 2013, pp. 66-69

34

DOCUMENTO 2 «Che il welfare italiano abbia un urgente bisogno di essere riformato è indubbio,

stante che si tratta di uno dei sistemi più frammentati, più pieni di buchi, più esposti a

manipolazioni e imbrogli tra quelli europei […]. Ad esempio, non sono mai state sviluppate

politiche universali di sostegno al costo dei figli, a prescindere dalla posizione dei genitori nel

mercato del lavoro; e non è mai stata introdotta una misura di garanzia di reddito per chi si trova in

povertà e spesso non è mai riuscito neppure a entrare nel mercato del lavoro, almeno in quello

formale […]. Che cosa c’è di più efficace del lavoro (remunerato) per far uscire dalla povertà?

Eppure le cose non sono così semplici. In primo luogo, occorre pensare anche a chi non trova

lavoro – e per questo non matura il diritto alla indennità di disoccupazione – perché la domanda è

scarsa, perché non ha le qualifiche adeguate, perché ha un carico di lavoro famigliare pesante. È

certo opportuno incentivare le persone ad attivarsi, a effettuare la formazione necessaria per

collocarsi nel mercato del lavoro, posto che vi sia domanda. Ma, mentre cercano e si danno da fare

e aspettano che la domanda di lavoro aumenti, bisognerà o no pensare a come aiutare loro e le loro

famiglie a sopravvivere, specie se chi è senza lavoro è anche chi, in famiglia, sarebbe teoricamente

responsabile del mantenimento? In secondo luogo, avere un lavoro non sempre è sufficiente a

tenersi fuori dalla povertà. Come ha documentato anche l’ultimo rapporto della Commissione

europea su sviluppo e occupazione in Europa, l’Italia è tra i paesi dove più sono aumentati i

lavoratori poveri, coloro cioè che sono poveri nonostante lavorino. Ciò non è dovuto solo ai bassi

salari o al part time involontario. È dovuto soprattutto alla combinazione tra bassa intensità di

lavoro entro la famiglia, ovvero alla forte incidenza di famiglie monoreddito, specie nei ceti

economicamente più modesti e nelle famiglie più numerose, e frammentarietà e inadeguatezza dei

trasferimenti sociali rivolti a chi è in età da lavoro (indennità di disoccupazione, assegni per i figli,

detrazioni fiscali che non tengono conto dell’incapienza).

Tema di: DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

Questa combinazione conferma che le politiche del lavoro e degli ammortizzatori sociali destinati a

chi perde il lavoro sono essenziali; ma indica che devono tener conto anche del fatto che le

opportunità lavorative, per altro scarse, non si distribuiscono omogeneamente nella popolazione e

tra territori. Lo ha documentato anche un recente volume comparativo sugli anni pre-crisi, quando

in Europa è aumentato il tasso di occupazione ma non è diminuito quello di povertà, in primis

perché non è diminuita la quota di famiglie a bassa intensità lavorativa. Per aumentare l’intensità di

lavoro remunerato delle famiglie occorrono sia politiche di investimento sociale dirette ai più

svantaggiati, giovani e meno giovani, sia politiche di conciliazione famiglia-lavoro: proprio quelle

oggetto di drammatici tagli in periodi di austerity. Ma aumentare il numero di lavoratori per

famiglia, posto che ci si riesca in un contesto di domanda debole, non basta. Occorrono anche

trasferimenti, in primo luogo diretti a sostenere il costo dei figli minorenni». C. SARACENO, Da dove partire per la riforma del welfare, in lavoce.info del 3 ottobre 2014,

http://www.lavoce.info/archives/30291/dove-partire-per-riforma-welfare/

SECONDA PARTE Il candidato sviluppi due tra i seguenti quesiti:

1. Quali sono i diversi sistemi pensionistici e di assistenza sanitaria?

2. Quali conseguenze sul welfare state (stato sociale) ha avuto, a partire dagli anni ’70, il

rallentamento dei tassi di crescita del prodotto interno lordo?

3. Qual è il rapporto tra Pubblica Amministrazione e organizzazioni private nel Welfare mix?

4. I processi di globalizzazione hanno portato ad una riduzione della disuguaglianza a livello

globale, ma anche ad importanti aumenti della disuguaglianza tra paesi e all'interno di ciascuno di

essi. Quali sono i principali meccanismi che possono spiegare queste dinamiche.

35

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

SECONDA PROVA ESAME DI STATO

PUN CONOSCENZA

DEGLI

ARGOMENTI E

DEL CONTESTO

DI RIFERIMENTO

(4 MAX)

PUN CAPACITA’ D I LETTURA INTERPRET. E USO DEI DOCUMENTI ANCHE COME STIMOLO PER I COLLEGAMENTI (MAX 2)

PUN RISPONDENZA ALLA TRACCIA (MAX 2)

PUN CHIAREZZA ESPOSITIVA E LESSICO SPECIFICO ( MAX 3 )

PUN ARGOMENTAZIONE CAPACITA’ DI RIFLESSIONE E SINTESI (max 4)

0 Nessuna conoscenza o gravi difficoltà a gestire i concetti

0 non emersa 0/1 Le consegne non sono state comprese o comprese in modo molto limitato

0/1 Esposizione sconnessa o assente

1 Argomentazione elementare concetti casualmente disposti

1 Conoscenze

lacunose uso inadeguato dei concetti

0.5 inadeguata 1 Il contenuto

risponde solo in parte alle richieste della traccia

1.5 Esposizione

fragile con gravi e diffusi errori formali e nell’uso della lingua

2 Argomentazione

superficiale qualche spunto di riflessione

2 Conoscenze superficiali e modesta integrazione dei concetti

1 essenziale 1.5 Il testo risponde adeguatamente alle richieste della traccia

2 Procedura argomentativa semplice. Diffusi errori formali e nell’uso del linguaggio specifico

2.5 Argomentazione semplice. Emerge la capacità di creare un quadro di sintesi e sono presenti alcuni spunti di riflessione

3 Conoscenze essenziali, uso pertinente dei concetti

1.5 Adeguata 2 Il testo risponde in maniera esaustiva a tutte le richieste della traccia

2.5 Il testo si mostra nel complesso ordinato e coerente. Sufficiente competenza formale e terminologica

3 Argomentazione adeguata con alcuni spunti di riflessione originali ed elementi di sintesi coerenti

4 Conoscenze corrette e uso consapevole dei concetti

2 Efficace 3 Esposizione chiara e fluida. Buona padronanza della forma e del linguaggio specifico

4 Argomentazione corretta e precisa. E’ presente una sintesi efficace e consapevole

TOTALE PUNTEGGI:Arrotondare all’unità in presenza di decimali.

VOTO ATTRIBUITO …..... /15

36

Testi delle simulazioni

della terza prova dell'esame di stato

e griglie di valutazione.

37

SIMULAZIONE DEL 14-12-2015

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO

FISICA

1.Si definisca direzione, verso e intensità del vettore campo elettrico in un punto dello spazio.

Riferendosi anche alla definizione data si calcoli:

il valore del campo elettrico in un punto P a 10cm da una carica Q1=+2,0 10-6

C;

si ponga nel punto P una seconda carica Q2=+6,0 10-6

C, determinare la forza che

quest’ultima subisce.

2. Si rappresentino graficamente le linee di campo elettrico generato da:

una carica puntiforme positiva

una carica puntiforme negativa

due cariche di segno opposto.

Si completi spiegando quale distribuzione di cariche genera un campo elettrico uniforme e se ne dia

una rappresentazione grafica.

Riferendosi ai casi precedenti si descrivano le convenzioni che si usano nella rappresentazione

grafica delle linee di campo, cioè le informazioni che tali rappresentazioni forniscono.

38

3.Si definisca la grandezza fisica differenza di potenziale VA-VB. Si spieghi quali sono le

conseguenze del fatto che la forza elettrica è conservativa e si risolva il seguente problema:

Un protone entra in un campo elettrico uniforme di intensità 3000 N/C, parallelamente al campo,

con una velocità 9,0 106m/s. Tale campo gli imprime una decelerazione costante e la sua

velocità si riduce a 3,0 106m/s. Sapendo che la massa del protone vale 1,67 10

-27kg si

calcolino:

le energie cinetiche iniziali e finali del protone,

il valore assoluto della differenza di potenziale attraversata,

la distanza percorsa dal protone.

39

ISTITUTO MAGISTRALE STATALE "D. BERTI"

ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA DISCIPLINA: FISICA

1. CANDIDATA/O:______________________________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI I Q II Q III Q

Conoscenza dei contenuti Nulla, quasi nulla o errata 1

Frammentaria e/o incompleta 1,5 – 2,5

Essenziale 3 – 3,5

Completa 4 – 4,5

Completa e approfondita 5

Organizzazione delle

conoscenze e capacità di

elaborazione (applicazione

delle conoscenze e/o analisi di

dati, processi, modelli,

capacità di sintesi, correttezza

nei calcoli)

Nulla o quasi nulla 1

Con errori e/o parti mancanti 1,5 – 2,5

Sufficientemente corretta o

corretta ma essenziale 3 - 4,5

Corretta ed esaustiva 5

Uso della terminologia e del

linguaggio specifico (grafico e

simbolico)

Errato o improprio 1

Non sempre appropriato 1,5 – 2,5

Sufficientemente appropriato e

preciso 3 – 4

Consapevole e rigoroso 4,5 - 5

Totale punti

Punteggio finale: _______ / 15 Note:

1. E’ assegnato il punteggio minimo (3/15) alla risposta non data.

2. Il punteggio finale è la media dei punteggi ottenuti in ogni singolo quesito.

40

Simulazione terza prova

Anno Scolastico 2015/2016

Classe V I

Cognome___________________________ Nome ______________________

Materia: FILOSOFIA

Qual è la tesi centrale del pensiero di Spencer? Che cosa la diversifica dall’ipotesi evoluzionistica di Darwin?

In che senso, secondo Feuerbach, l’idealismo dà un’immagine rovesciata della realtà?

“Il comunismo per noi non è uno stato di cose che debba essere instaurato, un ideale al quale la realtà dovrà

conformarsi. Chiamiamo comunismo il movimento reale che abolisce lo stato di cose presenti”.

Da, K. Marx-F. Engels, L’ideologia tedesca, Editori Riuniti, Roma

Cosa è e come si arriva al comunismo per Marx?

41

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ ESAME

GRIGLIA DI CORREZIONE - FILOSOFIA

alunna/o: …………………………………………

Materia: ……………….

INDICATORI LIVELLI DELLA

BANDA

DI OSCILLAZIONE

PUNTI QUESITO

1

QUESITO

2

QUESITO

3

Conoscenza del

contenuto specifico

Ottimo

Buono

Sufficiente

Insufficiente

Grav. insufficiente

Nullo

6

5

4

3

2

1

Sintesi ed

organizzazione

dell’elaborato

Ottimo

Buono

Sufficiente

Insufficiente

Grav. insufficiente

Nullo

6

5

4

3

2

1

Uso del linguaggio

disciplinare

Buono

Sufficiente

Insufficiente

3

2

1

TOTALI

PARZIALI

/ 15 / 15 / 15

Valutazione: ………/15

42

Candidato______________________________ Classe 5 I

Data___________________________________

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 2015/16

Disciplina: Lingua Inglese

Q1: What core values are fundamental in defining Britishness?

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

Q2: Think of the article about the impact of poverty on education. How does unfit housing influence

children’s school performance? Give examples from the text.

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

43

Q3: Voyagers on the Internet are often met with a sense of “déjà vu”, are advertisers reading our minds?

Refer back to the article from The Economist explains.

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

_______________________________________________________________________________________

44

Scheda di rilevazione della Terza Prova pluridisciplinare

Disciplina: Inglese

Candidato:

INDICATORI DESCRITTORI GIUDIZIO PUNTI I

QUESITO II

QUESITO III

QUESITO

Trattazione nulla o fuori tema Nullo 0/1,5

Padronanza dell'argomento

Trattazione non corretta degli elementi o degli aspetti essenziali

Gravemente insufficiente 2/3

(le conoscenze)

Trattazione generica o riduttiva Insufficiente 3,5/4,5

Trattazione adeguata e pertinente Sufficiente 5/6

Trattazione dell'argomento esauriente e ricca di riferimenti Buono 6,5/7,5

Esposizione gravemente carente Decisamente inadeguata 0/1,5

Esposizione stentata ed imprecisa Inadeguata 2/3

Correttezza della produzione

Esposizione con qualche improprietà, ma nel complesso corretta Adeguata 3,5/4,5

e terminologia specifica Esposizione chiara e corretta Buona 5/6

(le competenze) Esposizione chiara, corretta, terminologia specifica appropriata Molto Buona 6,5/7,5

Totale per quesito

Totale complessivo

Voto:

Data: Docenti:

45

SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO - CLASSE 5 I LES – DATA 14/12/2015– Allieva/o………….……………………

DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

L’ONU (max 10 righe, fino a 5 punti)

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

L’INTEGRITA’ DELLA PERSONA (max 10 righe, fino a 5 punti)

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

LA LIBERTA’ PERSONALE (max 10 righe, fino a 5 punti)

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

________________________________________________________________________________

46

Totale punti ……………./ 15

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL'ESAME DI STATO

DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

1) Aderenza alla consegna

⃝ ottimo = 6

⃝ buono = 5 ⃝ sufficiente = 4

⃝ insufficiente = 3

⃝ grav. insufficiente = 2

⃝ quasi nullo = 1 2) Completezza e correttezza delle informazioni ⃝ ottimo = 5

⃝ buono = 4 ⃝ sufficiente = 3

⃝ insufficiente = 2

⃝ grav. insufficiente = 1

3) Competenze nel linguaggio specifico/proprietà grammaticale e lessicale ⃝ ottimo/buono = 4

⃝ sufficiente = 3

⃝ insufficiente = 2

⃝ grav. insufficiente = 1

TASSONOMIA

QUASI NULLO Comprensione quasi nulla

GRAVEMENTE INSUFFICIENTE

Conoscenze inconsistenti, esposizione fortemente scorretta, poco comprensibile o priva di rapporti con quanto richiesto, incapacità di usare i termini fondamentali del linguaggio disciplinare

INSUFFICIENTE

Conoscenza incerta dei contenuti fondamentali, comprensione superficiale, esposizione stentata e non sempre corretta, uso talvolta improprio dei termini fondamentali

SUFFICIENTE

Conoscenza superficiale degli argomenti trattati, comprensione e produzione elementari relativamente agli argomenti proposti, esposizione semplice, uso appropriato del lessico almeno nei termini fondamentali

BUONO

Conoscenza completa dei contenuti e capacità di costruire collegamenti; esposizione e applicazione logicamente consequenziale; uso appropriato del lessico specifico

OTTIMO Conoscenza precisa e strutturata, capacità di rielaborazione autonoma degli argomenti; esposizione e applicazione efficace sorretta da valide capacità argomentative; uso rigoroso del

47

lessico specifico SIMULAZIONE del 18 aprile 2016

Simulazione terza prova

Anno Scolastico 2015/2016

Classe V I

Cognome___________________________ Nome ______________________

Materia: SCIENZE UMANE

Il candidato illustri la teoria di Esping-Andersen sulle tre diverse tipologie di welfare

Qual è la nuova stratificazione sociale conseguenza della globalizzazione, secondo il sociologo

Bauman,?

48

Federico Rampini afferma che Cina e India incarnano due modelli alternativi: descrivili e spiega

quali sono i punti di forza dei due paesi

49

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D’ ESAME

GRIGLIA DI CORREZIONE di SCIENZE UMANE

alunna/o: …………………………………………

Materia: ……………….

INDICATORI LIVELLI DELLA

BANDA

DI OSCILLAZIONE

PUNTI QUESITO

1

QUESITO

2

QUESITO

3

Conoscenza del

contenuto specifico

Ottimo

Buono

Sufficiente

Insufficiente

Grav. insufficiente

Nullo

6

5

4

3

2

1

Sintesi ed

organizzazione

dell’elaborato

Ottimo

Buono

Sufficiente

Insufficiente

Grav. insufficiente

Nullo

6

5

4

3

2

1

Uso del linguaggio

disciplinare

Buono

Sufficiente

Insufficiente

3

2

1

TOTALI

PARZIALI

/ 15 / 15 / 15

Valutazione: ………/15

50

Liceo Scienze Sociali “ D. BERTI”

Anno Scolastico 2015/2016

Simulazione III PROVA

Disciplina: Matematica

Data:18/04/2016 Allievo/a:

Punteggio: /15

1) Data la seguente funzione e il punto indicato a fianco:

a) rappresenta la funzione;

b) calcola la sua derivata;

c) la funzione è continua nel punto?

d) la funzione è derivabile nel punto?

1 se 0

se 0x

xy

e x

, 0x .

2) Determina i punti di discontinuità e di non derivabilità della seguente funzione e indicane il

tipo.

2 6y x x

51

3) Data la seguente funzione, verifica che nell’intervallo indicato a fianco valgono le ipotesi

del teorema di Rolle e trova il punto (o i punti) la cui esistenza è assicurata

4 2

1

1y

x x

2;2

52

LICEO STATALE "D. BERTI"

ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2015 - 2016

GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA TERZA PROVA DISCIPLINA: MATEMATICA

2. CANDIDATA/O:______________________________________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTI I Q II Q III Q

Conoscenza dei

contenuti (teorie,

teoremi, definizioni,

proprietà, regole)

argomentazione della

risposta, capacità di

analisi e sintesi

Assente o gravemente scorretta 1

Incompleta, scorretta , con evidenti

lacune 1,5 - 2,5

Parziale e/o con errori non gravi,

sostanzialmente corretta, essenziale 3 - 4

Completa o completa ed esaustiva 4,5 - 5

Capacità di

elaborazione:

applicazione delle

conoscenze e

correttezza nei calcoli

Nulla o quasi nulla 1

Con gravi e diffusi errori e/o con parti

mancanti 1,5 - 2,5

Con errori e/o parti mancanti 3 - 3,5

Sufficientemente corretta o corretta ma

essenziale 4 - 4,5

Con pochi errori lievi o qualche

imprecisione 5 - 6

Corretta , completa, esaustiva 6,5 - 7

Uso della terminologia e

del linguaggio specifico

(grafico e simbolico)

Risposta mancante o non appropriato 1 - 1,5

Sufficientemente adeguato anche se

non sempre corretto 2

Corretto e adeguato alle richieste 2,5 - 3

Totale punti

Note:

1. E’ assegnato il punteggio minimo (3/15) alla risposta non data.

2. Il punteggio finale è la media dei punteggi ottenuti in ogni singolo quesito.

Punteggio finale: _______ / 15

53

Cognome e nome: ………………………………….

Data: ………………………………….

Classe: ………………………………….

Simulazione della terza prova scritta dell’Esame di Stato

Tre quesiti a risposta breve (10 righe – 80/100 parole)

Lingua Francese

1. A quel traité succède le traité d'Amsterdam ? En quoi est-il différent ?

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

2. Quelle est la situation religieuse en France ? ____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

3. Qu’est-ce que l’Opéra Bastille et quelles sont ses caractéristiques

principales ? ____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

____________________________________________________________________

54

GRIGLIA DI VALUTAZIONE della TERZA PROVA dell'ESAME di STATO

Disciplina: Francese

Candidato:

INDICATORI DESCRITTORI GIUDIZIO PUNTI I

QUESITO II

QUESITO III

QUESITO

Trattazione nulla o fuori tema Nullo 0/1,5

Padronanza dell'argomento

Trattazione non corretta degli elementi o degli aspetti essenziali

Gravemente insufficiente 2/3

(le conoscenze)

Trattazione generica o riduttiva Insufficiente 3,5/4,5

Trattazione adeguata e pertinente Sufficiente 5/6

Trattazione dell'argomento esauriente e ricca di riferimenti Buono 6,5/7,5

Esposizione gravemente carente Decisamente inadeguata 0/1,5

Esposizione stentata ed imprecisa Inadeguata 2/3

Correttezza della produzione

Esposizione con qualche improprietà, ma nel complesso corretta Adeguata 3,5/4,5

e terminologia specifica Esposizione chiara e corretta Buona 5/6

(le competenze) Esposizione chiara, corretta, terminologia specifica appropriata Molto Buona 6,5/7,5

Totale per quesito

Totale complessivo

Voto:

Data: Docenti:

55

SIMULAZIONE TERZA PROVA

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

NOME COGNOME

1) Il candidato esprima il concetto di salute dinamica e come l'attività motoria vi rientri a pieno

titolo

…............................................................................................................................................................

...................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

...............................................................

.

2) La ginnastica aerobica è sia uno sport di competizione, che un'attività motoria per il grande

pubblico, il candidato metta in evidenza le differenze esecutive e le finalità in entrambe i tipi di

attività

…............................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

................................................................................................................................................................

........................................

56

L'activité physique:

augmente la capacité anaérobique

aide la production des hormones de pancréas

peut induire changements préventifs pour ralentir le vieillissement

peut guérir de l'infarctus

Une routine de gymnastique aérobic:

peut avoir des exercices de force dynamique

se déroule sur une surface de 10 x10 pour les compétitions individuelles

exige de la force pour exécuter des mouvements en amplitude

doit contenir des éléments de force dynamique, de force statique, des sauts, des éléments

d'équilibre et de souplesse.

Le but de l'échauffement est:

d'entraîner la coordination des mouvements qu'on va exécuter

de permettre une accélération de la frequence cardiaque jusqu'au 180 -200 battements par minute

de contribuer à la prévention des déchirures, des élongations et des courbatures

de participer à l'éducation et à la maitrise du tonus musculaire

de faire récupérer les tensions musculaires et nerveuses aprés un effort lourd.

Face à l’espalier, mettre le pied sur le barreau le plus bas afin que vos orteils pointent vers le

plafond. Garder la jambe avant tendue. Avancer le corps vers l’avant en poussant avec le pied

arrière (sur la pointe du pied) et en tirant avec les mains.

C'est un exercice pour muscler les fessiers

C'est un exercice d'étirement du quadriceps

C'est un exercice pour l'équilibre

C'est un exercice d'étirement des mollets

Le grapewine est un pas:

en deux temps

de base de l'aérobic

en 4 temps

qu'on doit réaliser en sautant

de déplacement en avant et en arriére

57

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA

Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE - CLASSE VM

CANDIDATO/A__________________________________________

INDICATORI LIVELLI DELLA

BANDA DI OSCILLAZ. PUNTI I II

quesito quesito

A

Conoscenza dei contenuti

approfondita

adeguata

abbast. adeguata

frammentaria

inadeguata

8

7

5-6

3-4

1-2

B

Capacità logico critiche, di

sintesi e organizzazione dei

contenuti

ottimo

buono

sufficiente

insufficiente

4

3

2

1

C

Competenze linguistiche ed

espressive, precisione

nell’utilizzo del linguaggio

specifico

buono

sufficiente

insufficiente

3

2

1

Totale punti

III quesito INDICATORI PUNTI Da 0 a 1 risposte corrette 3 Due risposte corrette 6 Tre risposte corrette 9 Quattro risposte corrette 12 Cinque risposte corrette 15

Punteggio finale (media dei punti dei tre quesiti)

…………../ 15

58

RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE PER DISCIPLINA

Italiano (Andrea DEGRANDI) ....................................................................................................................... 59

Storia (Silvio Mario PULVIRENTI) ............................................................................................................... 63

Filosofia (Lucia COLOMBARA) ................................................................................................................... 65

Scienze Umane (Lucia COLOMBARA) ........................................................................................................ 68

Diritto ed Economia Politica (Piergiuseppe VILLATA) ................................................................................ 72

Lingua Straniera I, Inglese (Maria Rosa MONTANERA) ............................................................................ 75

Lingua Straniera II, Francese (Carla BARACCO) ......................................................................................... 79

Matematica (Rosalia VALERIO) .................................................................................................................... 83

Fisica (Micaela VETTORATO) ...................................................................................................................... 87

Storia dell’Arte (Paolo MAZZINI) ................................................................................................................. 89

Scienze Motorie e Sportive (Anna Maria QUAGLIA) ................................................................................... 91

Religione Cattolica (Francesca SCIOLLA) ......................................................................................... 94

59

ITALIANO

Classe: V I Anno scolastico: 2015/16

DOCENTE: DEGRANDI Andrea MATERIA: ITALIANO

OBIETTIVI CONSEGUITI

3. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:

Analisi e contestualizzazione dei testi:

- condurre una lettura diretta del testo, come prima forma di interpretazione del suo significato;

- collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti: le tradizioni dei codici formali e

le "istituzioni letterarie"; altre opere dello stesso o di altri autori; il più generale contesto storico del

tempo;

- formulare un proprio motivato giudizio critico.

Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica:

- riconoscere, in una generale tipologia dei testi, i caratteri specifici del testo letterario;

- riconoscere gli elementi che, nelle diverse realtà storiche, entrano in relazione a determinare il

fenomeno letterario;

- conoscere e usare i metodi e gli strumenti fondamentali per l'interpretazione delle opere letterarie;

- saper cogliere le linee fondamentali della prospettiva storica nelle tradizioni letterarie italiane.

Competenze e conoscenze linguistiche

- eseguire il discorso orale in forma corretta;

- affrontare testi di vario genere;

- produrre testi scritti di tipo diverso, rispondenti alle diverse funzioni.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI

Unità didattiche – Moduli – Percorsi formativi - Approfondimenti

Un numero di ore adeguate sarà dedicato all'esercizio sui diversi tipi di testo scritto, con particolare

attenzione al saggio breve/articolo di giornale e all'analisi dei testi letterari.

- Giacomo Leopardi (vita, pensiero, produzione letteraria)

Lettura e analisi: da Operette Morali:

Dialogo della Natura e di un Islandese;

dai Canti,

L’infinito, A Silvia, A se stesso.

Positivismo, Realismo, Naturalismo, Verismo

Giovanni Verga (vita, pensiero, produzione letteraria)

lettura e analisi: da Vita dei campi:

Fantasticheria

Rosso Malpelo

da Novelle rusticane:

La roba

60

Decadentismo

Giovanni Pascoli (vita, pensiero, produzione letteraria)

lettura e analisi

da Myricae:

Novembre

X Agosto

da Canti di Castelvecchio:

La mia sera

Gabriele D'Annunzio (vita, pensiero, produzione letteraria)

lettura e analisi

da Alcyone:

La pioggia nel pineto

da Il piacere:

La vita come opera d'arte

Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti

da Notturno:

Scrivo nell'oscurità

Crepuscolari (cenni)

Guido Gozzano (cenni)

lettura (come esempio) di brani significativi tratti da Signorina Felicita (vv.1-12)

Sergio Corazzini (cenni)

lettura (come esempio) di Desolazione di un povero poeta sentimentale

- Marino Moretti (cenni)

lettura (come esempio) dei primi versi di A Cesena

Futurismo

Tommaso Marinetti (cenni)

Il manifesto del futurismo

Bombardamento da Zang tumb tuum

Italo Svevo (vita, pensiero, produzione letteraria)

lettura e analisi di Il ritratto dell'inetto dal romanzo Senilità

lettura dei capitoli Il fumo, La morte di mio padre e Psicoanalisi dal romanzo La coscienza di Zeno

Luigi Pirandello (vita, pensiero, produzione letteraria)

lettura e analisi delle novelle

Ciaula scopre la luna

La patente

La carriola

La nuova poesia

- Giuseppe Ungaretti (vita, pensiero, produzione letteraria)

da Allegria, lettura e analisi di

Il porto sepolto

Soldati

Veglia

San Martino del Carso

61

Fratelli

da Sentimento del tempo:

La madre

da Il dolore:

Non gridate più

Eugenio Montale (vita, pensiero, produzione letteraria)

da Ossi di Seppia, lettura e analisi di

Non chiederci la parola

Meriggiare pallido e assorto

Spesso il male di vivere ho incontrato

Cigola la carrucola

Umberto Saba (vita, pensiero, produzione letteraria)

la poetica di Saba in Amai

lettura e analisi di

La Capra

Città vecchia

Salvatore Quasimodo (vita, pensiero, produzione letteraria)

lettura e analisi di

Ed è subito sera

Alle fronde dei salici

Ore effettivamente svolte al 15 maggio 2016 : 105

Sul totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/16: 132

OBIETTIVI FORMATIVI:

Impegno costante, capacità di lavoro autonomo.

Accettazione consapevole e condivisione delle regole e dei valori comuni.

Acquisizione di stimoli culturali.

Capacità relazionarsi e a collaborare con gli altri.

METODOLOGIE:

Lezioni frontali partecipate, visite didattiche, uso di strumenti aggiuntivi rispetto ai libri di testo,

quali fotocopie, schede, video, materiali multimediali.

MATERIALI DIDATTICI:

LIBRO DI TESTO. Strumenti aggiuntivi rispetto ai libri di testo, quali fotocopie, schede, video,

materiali multimediali, uscite didattiche.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

Per l’orale: colloqui nel numero di due prove per quadrimestre.

62

Per lo scritto: verifiche basate sulle tipologie previste per l’esame di stato, nel numero di due prove

per quadrimestre. Nel corso dell'anno sono state inoltre predisposte due simulazioni della prima

prova dell'esame di stato della durata di 6 ore.

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Andrea DEGRANDI

63

STORIA

Classe: 5 I Anno scolastico: 2015/2016

DOCENTE Silvio Pulvirenti MATERIA: Storia

OBIETTIVI CONSEGUITI

1. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:

Il principale obiettivo perseguito è la conoscenza, nelle sue linee generali e nei suoi principali

sviluppi, della storia italiana e anche europea del Novecento, facendo uso del lessico fondamentale

della disciplina.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI

Unità didattiche – Moduli – Percorsi formativi - Approfondimenti

L’età giolittiana.

Il metodo di governo di Giolitti, la guerra di Libia, le elezioni a suffragio universale del 1913.

La prima guerra mondiale.

Neutralisti e interventisti, la guerra di trincea, la sconfitta di Caporetto, la rivoluzione russa e il

ritiro della Russia dalla guerra, l’ingresso in guerra degli Stati Uniti, il fronte del Piave, il collasso

della Germania e dell’Austria, la battaglia di Vittorio Veneto, l’armistizio e i trattati di Versailles.

La crisi del primo dopoguerra e il “biennio rosso”, la fondazione del Partito Comunista, del Partito

Popolare e del Partito Nazionale Fascista.

Il Fascismo.

Lo squadrismo e la “marcia su Roma”. Il delitto Matteotti il consolidamento del regime fascista, le

“leggi fascistissime”, l’economia e il corporativismo. Fascismo e società: le organizzazioni

giovanili del regime, la politica demografica, le bonifiche dell’Agro pontino. Le leggi razziali.

Politica estera: l’invasione dell’Etiopia, l’alleanza con la Germania nazista, la guerra di Spagna.

La Germania dalla Repubblica di Weimar al nazismo. Nazismo, antisemitismo, politica

imperialista.

La seconda guerra mondiale. L’invasione della Polonia e la dichiarazione di guerra di Francia e

Gran Bretagna. L’ingresso in guerra dell’Italia: l’aggressione della Francia e l’invasione della

Grecia, la sconfitta nell’Africa settentrionale. L’ingresso in guerra degli Stati Uniti dopo il

bombardamento di Pearl Harbour. Lo sbarco in Sicilia degli Alleati, la destituzione di Mussolini e

la resa incondizionata dell’Italia. La Repubblica Sociale italiana, guerra civile, Resistenza. La resa

della Germania. Gli accordi di Yalta.

La guerra fredda e la minaccia nucleare. La contrapposizione U.S.A.-U.R.S.S., N.A.T.O e Patto di

Varsavia: guerra di Corea, crisi di Suez, crisi di Cuba, guerra del Viet-nam.

64

Ore effettivamente svolte al 15 maggio 2016: 50

Sul totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/16: 63

OBIETTIVI FORMATIVI

Gli obiettivi formativi perseguiti sono stati: la partecipazione costruttiva alle lezioni che ha

sollecitato gli allievi alla riflessione personale e alla formazione di un’opinione motivata,

l’osservazione e la valutazione dei problemi proposti soprattutto per mezzo di un linguaggio

preciso e appropriato.

METODOLOGIE

Lezione frontale e lezione-discussione

MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo: Fossati Luppi La città della storia, Il Novecento e il mondo contemporaneo

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Verifiche orali e prove scritte (test a risposta aperta) basate su argomenti piuttosto ampi e non

precisi e delimitati

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Silvio Mario PULVIRENTI

65

FILOSOFIA

Classe: VI Anno scolastico: 2015/16

DOCENTE: Colombara Lucia MATERIA: Filosofia

OBIETTIVI CONSEGUITI

2. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:

Comprendere e saper utilizzare in modo appropriato termini e categorie del linguaggio

filosofico.

Riconoscere il rapporto esistente tra teorie filosofiche e il contesto storico-sociale.

Conoscere i principali temi e problemi che caratterizzano la filosofia.

Comprendere la complessità delle diverse posizioni filosofiche.

Affrontare in modo autonomo brevi testi filosofici.

Lo studio è stato abbastanza costante e l’acquisizione del linguaggio caratterizzante la disciplina è

discreta. Un esiguo gruppo di allievi ha sviluppato ottime competenze linguistico-espressive, di

analisi e sintesi, di rielaborazione autonoma; permangono però alcuni allievi che evidenziano

incertezze e difficoltà nella comprensione dei problemi o dei nuclei concettuali e nella

rielaborazione.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI

Schopenhauer

Il mondo come rappresentazione

Il mondo come volontà

Il dolore e il piacere

Il pessimismo

Le vie di liberazione dalla volontà di vivere

Kierkegaard

“Il singolo” e l’esistenza come possibilità

Gli stadi dell’esistenza estetica ed etica

La vita religiosa

L’angoscia e la disperazione

Feuerbach

La concezione naturalistica dell’uomo

L’analisi dell’alienazione religiosa

Marx

La formazione di Marx e l’origine del suo pensiero rivoluzionario

Il lavoro umano nella società capitalistica e la problematica dell’alienazione

L’analisi economica del “capitale”

Il materialismo storico

Il superamento dello stato borghese, la rivoluzione e l’obiettivo di una società senza classi

Il positivismo: Spencer

L’estensione della legge dell’evoluzione a tutta la realtà

L’analisi dello sviluppo sociale

Freud

Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi

Il sogno come via di accesso all’inconscio

66

La struttura della psiche

La nevrosi e la teoria psicoanalitica

La teoria della sessualità e il complesso di Edipo

Il disagio della civiltà

Nietzsche

Il nichilismo

Il conflitto fra apollineo e dionisiaco all’origine della tragedia greca

La “morte di dio” e la fine delle illusioni metafisiche

La genealogia della morale

L’oltre-uomo e l’eterno ritorno dell’uguale

La volontà di potenza

Bergson L’analisi del concetto di tempo

La concezione della memoria

Lo slancio vitale e l’evoluzione creatrice

Intelligenza e intuizione

La morale e la religione

Heidegger L’analisi dell’esistenza

L’essere-nel-mondo

Esistenza inautentica ed esistenza autentica

La scuola di Francoforte

Horkheimer

La concezione dialettica della realtà sociale

La Dialettica dell’Illuminismo

Adorno

La dialettica negativa

La critica dell’industria culturale e l’arte come denuncia

Arendt

L’analisi del totalitarismo

Terrore e ideologia

La banalità del male

I caratteri della “condizione umana”

Lo spazio della politica

Ore effettivamente svolte al 15 maggio 2016 : 55

Sul totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/2016: 66

OBIETTIVI FORMATIVI

Sviluppo della personalità individuale.

Capacità critica ed autonomia di pensiero.

Miglioramento della capacità di relazione.

Potenziamento della capacità comunicativa e di espressione.

Motivazione e significato dell’apprendimento.

Assunzione di consapevolezza di sé in quanto soggetto di diritti, ma anche di doveri.

67

Gli studenti hanno manifestato interesse e partecipazione ed una buona motivazione ad

apprendere; buono l’impegno, soprattutto negli ultimi mesi.

Il clima relazionale all’interno della classe è abbastanza sereno; alcuni allievi dimostrano di avere

una buona autostima, di aver sviluppato un discreto senso critico ed una soddisfacente

consapevolezza di sé.

METODOLOGIE

Lettura di brani tratti da testi di filosofi

Lettura e discussione di alcuni punti del manuale

Lezione partecipata

Discussioni guidate

Costruzione di mappe concettuali

Partecipazione, presso la Biblioteca Provinciale di S. Tommaso D’Aquino, al

“Piacere della Disputa” (lettura e riflessione sull’aforisma 125 di Nietzsche

MATERIALI DIDATTICI

Testo in adozione: Massaro, La comunicazione filosofica,, Ed. Paravia

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Trimestre : due scritti strutturati come simulazione di terza prova e una interrogazione orale

Pentamestre: due scritti strutturati come simulazione di terza prova ed una interrogazione orale

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Lucia COLOMBARA

68

SCIENZE UMANE

Classe: V I Anno scolastico: 2015/2016

DOCENTE: Lucia Colombara MATERIA: Scienze Umane

OBIETTIVI CONSEGUITI

CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:

-Conoscere contenuti, concetti e procedure dei temi sociologici e metodologici affrontati: welfare

state , globalizzazione, lavoro e povertà

-Essere in grado di applicare alle situazioni nuove le conoscenze apprese.

-Saper porre problemi e saper cogliere i collegamenti tra le varie discipline.

-Esprimere capacità di analisi, sintesi e di rielaborazione personale

-Padronanza del mezzo espressivo

In termini di conoscenze, non tutti gli studenti dimostrano di possedere almeno a livelli essenziali i

contenuti proposti.

Un gruppo esiguo di allievi ha sviluppato ottime competenze linguistico-espressive, di analisi e

sintesi, di rielaborazione autonoma; vi sono però ancora alcuni allievi che evidenziano incertezze e

difficoltà nella comprensione dei problemi o dei nuclei concettuali, nell'utilizzo del lessico

specifico e nella rielaborazione.

CONTENUTI DISCIPLINARI

69

SOCIOLOGIA

WELFARE STATE

- Rischi e protezione sociale

- Come cambiano i rapporti tra stato e cittadini

- Il contesto storico: la rivoluzione industriale

- La seconda fase dell’industrializzazione

- Lo stato sociale

- Modelli di welfare: le tipologie

- Crisi dei modelli di welfare

- Nuove prospettive per il welfare: il terzo settore

Letture:

1. W. Beveridge, Guerra a sei mali non necessari, pag. 14

2. M. Ferrera, Fattori di crisi del welfare state, pag. 45

3. A. Evers – Il terzo settore, pag. 52

4. Commissione Europea – Europa 2020 – Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile

e inclusiva, pag. 55

Schede:

1. Le politiche di Keynes, pag.21

2. La Chiesa Cattolica e la questione sociale, pag.23

LA SOCIETÀ GLOBALE

- La globalizzazione: quali caratteristiche presenta.

- Le conseguenze della globalizzazione

- Le teorie sulla globalizzazione

- La globalizzazione economica

- La globalizzazione politica da pagina 126 a pagina 132; da pag. 145 a pag. 149; da pag. 152 a

pag.154, del paragrafo “Missioni di pace” solo la definizione

- La globalizzazione culturale

- Come sono cambiate le relazioni internazionali.

- L’opposizione alla globalizzazione

- Un mondo diseguale: sviluppo umano e diseguaglianze

Letture:

1. A. Giddens , La globalizzazione è occidentalizzazione?, pag. 73

2. A. Giddens, La globalizzazione promuove il bene comune? pag.74

3. U. Beck, Una società di individui, pag. 76

4. Z. Bauman, Globali e locali, pag.78

5. V. Shiva, Da dove viene la povertà?, pag. 99

6. A. Sen, Democrazia e prevenzione delle carestie, pag. 101

7. M. Nussbaum, Cittadine di seconda classe, pag. 102

8. L. Gallino, Il costo umano della flessibilità, pag. 119

9. J. E. Stiglitz, Per una globalizzazione dal volto umano, pag. 120

10. M. Yunus, Il microcredito, pag.123

11. D. Rodrik, Globalizzazione e politica, pag. 134

12. A. Spinelli, Per un’Europa libera ed unita, pag. 143

13. N. Bobbio, L’età dei diritti, pag. 150

14. M. Kaldor, Modelli di violenza, pag. 155

15. N. Bobbio, Modelli di pacifismo, pag. 158

16. D. Held e A. Mcgrew, Modelli culturali transnazionali, pag. 168

17. A. Sen, Le nostre molteplici diversità, pag. 176

18. R. Kapuscinski – L’incontro con l’altro, pag. 177

19. S. Benhabib, La cittadinanza europea, pag. 181

20. S. Benhabib, Democrazia e identità culturale, pag. 182

21. F. Rampini – Cindia, pag. 190

22. N. Klein – Un mondo di marca, pag. 198

70

Schede:

1. I dieci punti sulla globalizzazione secondo Amartya Sen, pag. 71

2. L’approccio delle capacità al problema dello sviluppo, pag. 83

3. Interdipendenza economica e crisi, pag. 117

4. Kant e il cosmopolitismo, pag. 146

5. Modernizzazione, pag. 149

6. Moderno/ Postmoderno pag. 166

METODOLOGIA della RICERCA

IL LAVORO

Il concetto di lavoro nelle scienze umane e sociali

Il mercato del lavoro

Istruzione, formazione e mercato del lavoro

Studiare il lavoro, da pag. 230 a pag. 237

Scheda:

1. L’ispirazione metodologica: S. Lazarus, pag. 236

LA POVERTÀ

- Che cos’è

- Come si misura

- Come si può leggere

- Studiare la povertà con metodi quantitativi e con metodi qualitativi

Letture:

1. Danilo Dolci, In alcune case di Partinico, pag. 273

2. Nuto Revelli, pag. 275

Scheda:

1. Il paniere Istat, pag. 267

Ore effettivamente svolte al 15 maggio 2016: 83

Sul totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/16: 99

OBIETTIVI FORMATIVI

-Sviluppo della personalità individuale.

-Capacità critica ed autonomia di pensiero.

-Miglioramento della capacità di relazione.

-Potenziamento della capacità comunicativa e di espressione.

Gli studenti hanno manifestato interesse, una partecipazione attiva ed una buona motivazione ad

apprendere

Il clima relazionale all’interno della classe è sempre stato abbastanza sereno; molti allievi

dimostrano di avere una discreta autostima, di aver sviluppato un discreto senso critico ed una

soddisfacente consapevolezza di sé.

71

METODOLOGIE

-Lettura di brani e articoli

-Lettura e discussione di alcuni punti del manuale

-Lezione partecipata

-Discussioni guidate

MATERIALI DIDATTICI

Corradini, Sissa, Capire la realtà sociale, Zanichelli

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Primo trimestre : tre scritti strutturati come simulazione di terza prova (di cui uno con valore orale)

e una interrogazione orale

Pentamestre: tre scritti strutturati come simulazione di terza prova (di cui uno con valore orale) e

una interrogazione orale

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Lucia COLOMBARA

72

DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA

Classe: 5 I LES Anno scolastico: 2015/2016

DOCENTE Piergiuseppe VILLATA MATERIA: Diritto ed Economia Politica

OBIETTIVI CONSEGUITI

3. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:

In generale:

individuare le dimensioni giuridica ed economica dei rapporti sociali e comprendere le

regole fondamentali relative;

comprendere la dimensione storica dei fenomeni giuridici e degli elementi di relatività

legati al contesto socio-politico-culturale;

acquisire il linguaggio di base giuridico ed economico;

ricostruire le motivazioni storiche e sociali che sono dietro i moderni istituti giuridici;

evidenziare le interconnessioni tra normativa ed esigenze sociali ed economiche sottese;

educare alla legalità ed alla capacità di intrattenere relazioni sociali in un clima di rispetto,

responsabilità e solidarietà.

In particolare:

sviluppare le capacità di comprensione dei fatti giuridici ed economici;

confrontare soluzioni giuridiche ed economiche con situazioni reali;

comprendere e consultare semplici testi normativi e di informazione politica;

prendere appunti, definire, analizzare un testo, sintetizzare un testo in uno schema o in un

grafico, effettuare una rielaborazione personale di un testo di complessità adeguata al livello

di studi;

avere piena consapevolezza della complessità dell’organizzazione dei rapporti sociali, della

rilevanza del legame tra società ed ordinamento giuridico;

avere piena consapevolezza delle forme di solidarietà attuabili attraverso l’intervento statale

nei rapporti socio-economici

Obiettivi minimi:

riconoscere i soggetti collettivi pubblici statali e internazionali e le loro funzioni all’interno delle

relazioni giuridiche; riconoscere l’intervento dello Stato nell’economia; riconoscere le dinamiche

del mondo globale

2. CONTENUTI DISCIPLINARI

Unità didattiche – Moduli – Percorsi formativi - Approfondimenti

73

TEMA A – LO STATO E L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE

Lezione A 1 – Lo Stato

Lezione A 2 – Da sudditi a cittadini

Lezione A 3 – La Costituzione Repubblicana

Lezione A 4 – L’ordinamento internazionale

TEMA B – LA PERSONA FRA DIRITTI E DOVERI Lezione B 1 – La dignità

Lezione B 2 – La libertà

Lezione B 3 – L’uguaglianza e la solidarietà

TEMA C – LE NOSTRE ISTITUZIONI Lezione C 1 - Il Parlamento

Lezione C 2 – Il Governo

Lezione C 3 – Le garanzie costituzionali (da trattare dopo il 15 di maggio)

Lezione C 4 – La Magistratura (da trattare dopo il 15 di maggio)

TEMA D – LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Lezione D 1 – L’ordinamento amministrativo

TEMA E – L’INTERVENTO DELLO STATO NELL’ECONOMIA

Lezione E 1 – Liberismo o interventismo?

Lezione E 2 – Il sistema tributario italiano

TEMA F – IL MONDO GLOBALE

Lezione F 1 – L’internazionalizzazione

Lezione F 2 – Una crescita sostenibile

TEMA G – L’UNIONE EUROPEA

Lezione G 1 – Il processo di integrazione europea (da trattare dopo il 15 di maggio)

Lezione G 2 – Le istituzioni e gli atti dell’Unione Europea (da trattare dopo il 15 di maggio)

Lezione G 3 – L’Unione economica e monetaria (da trattare dopo il 15 di maggio)

APPROFONDIMENTI

Analisi di casi giudiziari civili e penali

Analisi di sentenze civili e penali

Visione di un processo penale in Corte d’Assise

Partecipazione alla visita guidata presso il Museo delle Carceri di Torino

Partecipazione ad una conferenza su finanza etica

Partecipazione allo spettacolo POP ECONOMIX

Laboratorio sulla partecipazione alle aste giudiziarie immobiliari

Ore svolte al 15 maggio 2016 : 75

Ore ancora da svolgere: 11

Sul totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/2016: 99

OBIETTIVI FORMATIVI ( impegno costante – attenzione viva – partecipazione costruttiva –

osservazione attenta – linguaggio appropriato – motivazione allo studio – capacità di lavoro

autonomo – rispetto dell’ambiente, dei compagni, degli insegnanti):

74

Si richiama integralmente quanto indicato nel POF e quanto indicato nella programmazione del

dipartimento di discipline giuridiche ed economiche

METODOLOGIE (Lezione frontale – gruppi di lavoro – processi individualizzati – esposizioni

preparate dagli studenti – giochi di ruolo – attività di recupero-sostegno e approfondimento):

Lezioni frontali con dialogo

Schemi riepilogativi

Mappe normative

Mappe concettuali

Esempi pratici di vita quotidiana

Lettura guidata di pagine di approfondimento del testo

Lettura guidata di giornali e riviste specializzate

Lettura di sentenze della Giurisprudenza

Visione di audiovisivi

Esercitazione in classe con test strutturati

ATTIVITA’ DI RECUPERO-SOSTEGNO

E’ stata effettuata in itinere, con attività di classe e con attività individualizzate

MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi,

biblioteca, tecnologie audio-visive e/o multimediali):

Libro di testo “Diritto ed economia politica” Paolo RONCHETTI, ZANICHELLI, Volume 3,

Costituzione Italiana, Carta UE, Codice Civile, Gazzetta Ufficiale, Il Sole 24 ore, Guida al Diritto,

audiovisivi, giornali e riviste specializzate

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE (specificare tipo e numero: prove

scritte, verifiche orali, test oggettivi, prove grafiche, prove di laboratorio, etc.)

Premesso quanto stabilito nel POF in merito al numero ed alle modalità delle verifiche e come

deliberato nel dipartimento di discipline giuridiche ed economiche sono state effettuate verifiche

periodiche, proposte dal docente ma anche volontarie: almeno sei nell’anno sia orali che scritte (di

cui una simulazione di terza prova e due simulazioni di seconda prova).

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Piergiuseppe VILLATA

75

LINGUA STRANIERA 1 - INGLESE

Classe: 5 I Liceo Scienze Umane Opzione

Economico-Sociale

Anno scolastico: 2015/16

DOCENTE: Montanera Maria Rosa MATERIA: Lingua Straniera Inglese

OBIETTIVI CONSEGUITI

4. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:

La classe è eterogenea quanto a rendimento e metodo di lavoro e un quarto degli allievi raggiunge

faticosamente le competenze linguistiche ed operative previste. Va precisato che la correzione

individuale delle consegne domestiche, nel corso del quarto anno, ha evidenziato un lieve

rafforzamento nella correttezza formale ed espositiva; tuttavia le verifiche, scritte ed orali, attestano

che l’apprendimento tendenzialmente mnemonico di alcuni discenti condiziona la comprensione

autonoma dei brani proposti a carattere economico-giuridico e di attualità. L’esposizione orale

afferente gli argomenti proposti è nel complesso adeguata.

Per alcuni si sono evidenziate lacune pregresse anche consistenti e un profitto insufficiente,

soprattutto nella produzione scritta; permangono, in generale, gravi lacune lessicali, grammaticali,

sintattiche e di pronuncia. I risultati raggiunti, nel complesso, sono generalmente sufficienti con

l’eccezione di qualche elemento che ha ottenuto valutazioni ottime.

La maggior parte della classe ha dimostrato un modesto interesse per la disciplina, tuttavia ciò non

ha impedito l’instaurarsi di un clima generalmente positivo, ma non sempre corrispondente ad un

adeguato apprendimento.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI

Unità didattiche – Moduli – Percorsi formativi - Approfondimenti

THEMES

CAP. 3 IDENTITY AND DIVERSITY

1. Who am I? p. 48

2. Personal identity p.50

3. Am I English or Bangladeshi? P. 52

4. The literary side: “Tell me how long the train’s been gone” p. 53

5. Britishness p. 54

6. How old is British identity? (fotocopia da Roots online)

7. England a land in search of identity (fotocopia da Roots online)

8. Ellis Island p.16

9. American-ness p.60 - The American Dream p. 62

10. Multiculturalism and immigration. From Melting Pot top to mosaic. Pag. 158-159

11. Identity theft (photocopy) (http://online.identitytheft.net)

12. How online advertisers read your mind (The Economist 21st September 2014)

76

CAP. 4 POVERTY

13. Poverty and well-being p. 74

14. Why poverty p. 76

15. The impact of poverty on education p. 78

16. Human rights (photocopies), Martin Luther King, Rosa Parks.

17. The rights of the child and child labour (photocopies)

18. E. Pankhurs (clips from the film “Suffragette”)

CAP. 5 DEMOCRACY

19. What is Democracy? P. 90

20. Key elements of a democratic system p. 92

21. The documents p. 93

22. The American Declaration of Independence: a promise fulfilled? p. 94

23. The perils of Constitution worship p. 95

24. Democracy and the distribution of wealth p. 96

25. The Literary side: “In search for Democracy” from “Animal Farm” by G. Orwell p. 102

INFOLINE

CAP 3 THE ECONOMIC CONTEXT

a. THE UNITED KINGDOM p. 174 -180

b. THE USA p. 182 – 187

CAP 5. THE GLOBAL CONTEXT

1. The European Union p. 220-221 - EU’s activity p. 222 - The “institutional triangle” p.

223

2. EU: a common single market p. 223

3. The British vs the EU p. 224 Is Britain cut off from Europe? P. 225

4. BREXIT. From The Economist explains: Why and how Britain might leave the European

Union. Cameron's declarations after EU Conference (videos and websites)

5. The globalized world p. 226

6. How does globalization work? P. 226 - Indicators of globalization p. 227

7. The pros and cons of globalization p. 228

77

8. Global friendship: Facebook p. 229

9. The anti-globalization movement p. 230

10. Education for Global Citizenship p. 231

11. Fair Trade.

THE LITERARY HERITAGE

CAP. 9 THE WEB – COMMUNICATION AND PRIVACY

1. Privacy is dead – get over it p. 320

2. Is communication booming or dying today? P. 321

3. The communication blackout “Nineteen Eighty-four” by G. Orwell p. 322

4. 1984: plot and meaning (photocopy)

Jane Austen: “Pride and Prejudice” (spettacolo teatrale in lingua inglese): scheda su autrice e

opera.

Lettura integrale di “Animal Farm” di George Orwell.

Visione del film “Selma”

Incontri con il teacher assistant statunitense in cui si è parlato di lavoro, lettera di candidatura ad un

posto di lavoro, curriculum vitae modello utilizzato negli USA.

Ore effettivamente svolte al 15 maggio 2016: 80

Sul totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/16: 99

OBIETTIVI FORMATIVI

- Capacità critica ed autonomia di pensiero.

- Miglioramento delle capacità di relazione.

- Potenziamento della capacità comunicativa e di espressione.

- Uso di un linguaggio appropriato.

- Capacità di lavoro autonomo.

Gli allievi si sono dimostrati rispettosi del Regolamento Scolastico, anche se non sempre puntuali

nel rispetto delle scadenze; la loro partecipazione al dialogo educativo è stata, per alcuni, piuttosto

passiva.

METODOLOGIE

Le metodologie utilizzate principalmente sono state: la lezione frontale, per la trattazione degli

argomenti più complessi ed articolati, seguita da frequenti momenti dedicati al ripasso; la lezione

partecipata, al fine di stimolare gli alunni alla discussione e alla costruzione collaborativa del

sapere. Ampio spazio è stato riservato, oltre che al dibattito in classe, anche alle richieste di

approfondimento e chiarimento

Le lezioni sono state svolte con l'alternanza di lingua materna e di lingua 2, con particolare

attenzione ai suoi caratteri comunicativo ed operativo. È stato utilizzato il metodo

78

nozionale/funzionale e comunicativo, basato sullo sviluppo delle quattro abilità (leggere e capire,

parlare e scrivere).

Le attività di recupero si sono svolte in itinere e ogni correzione è stata accompagnata da un’attenta

analisi degli errori più comunemente commessi passando attraverso una fase di diagnosi, una di

descrizione / classificazione e una di spiegazione al fine di un proficuo recupero e consolidamento

delle strutture di base della lingua.

MATERIALI DIDATTICI

Libro di testo: Ballabio, Brunetti, Lynch “Roots” Europass

Fotocopie da altri testi e articoli pubblicati su siti internet.

Riviste e quotidiani in lingua inglese quali: Speak up, The Economist, The Guardian.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

La verifica dell’apprendimento dei contenuti è avvenuta tramite:

Prove scritte (reading comprehension e open questions): tre a quadrimestre

Elaborati scritti, assegnati come compiti a casa

Una simulazione di terza prova

Speaking tests: due a quadrimestre

Listening Test: uno nel corso del Pentamestre

Per la simulazione di Terza Prova è stata scelta la tipologia con domande aperte su argomenti

significativi. Poiché molti alunni evidenziano ancora gravi difficoltà nella produzione scritta, nella

valutazione è stato attribuito maggior peso ai contenuti e al rispetto della traccia piuttosto che alla

correttezza grammaticale, purché essa non impedisca il passare del messaggio.

Durante le prove è stato consentito l’uso del dizionario bilingue.

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Maria Rosa MONTANERA

79

LINGUA STRANIERA 2 - FRANCESE

Classe: 5 I Anno scolastico: 2015/16

DOCENTE: Carla Baracco MATERIA: Lingua Straniera 2 - Francese

OBIETTIVI CONSEGUITI

5. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:

Il lavoro svolto durante questo anno scolastico è stato volto a consolidare l’applicazione di un

metodo di studio e di lavoro adeguato alle richieste ed alle esigenze della vita scolastica ma anche

già proiettato verso un possibile percorso universitario e/o inserimento nel mondo del lavoro. In

particolar modo, si è insistito sulle seguenti abilità: saper prendere appunti, elaborare delle mappe

concettuali, presentare un percorso di analisi e di ricerca su un tema dato, rielaborare i contenuti

con un lessico appropriato.

Si è inoltre lavorato per potenziare le capacità di ascolto e di attenzione puntando anche

all’arricchimento lessicale e culturale.

La classe ha dimostrato buone capacità ed interesse attivo nell’affrontare il percorso didattico e le

nuove richieste. Gli obiettivi fissati sono stati complessivamente raggiunti dalla totalità della classe,

pur con differenze significative tra i vari studenti. Permangono, infatti, incertezze in alcuni allievi

nell’organizzazione delle risposte e nell’operazione di sintesi. Ma le incertezze maggiori riguardano

tuttavia innanzitutto l’applicazione delle strutture morfosintattiche sia nello scritto che all’orale ma

anche la correttezza ortografica nello scritto e di pronuncia all’orale. Nell’ambito di tale quadro

generale occorre segnalare un paio di allieve che, in possesso di un metodo di studio più

organizzato e costante, sono riuscite a conseguire risultati apprezzabili superiori alla media della

classe.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI

Unità didattiche – Moduli – Percorsi formativi - Approfondimenti PROGRAMMA SVOLTO

Nel corso del seguente anno scolastico sono stati trattati i seguenti argomenti:

Dossier 2 - Repères société

2. La vie sociale

Ecoute, lecture et analyse de la chanson Je vole (ph.)

La famille pp. 42-43

Travail dirigé : Les familles multiculturelles (ph.)

Travail dirigé : Les unions homosexuelles (ph.)

Travail dirigé : L’adoption (ph.)

Lecture du document Plus de la moitié des Français ne se réclament d’aucune religion (ph.)

Les croyances pp. 44-45

5. Les jeunes face à l’immigration Lecture du poème Regardez-les de Laurent Gaudé (ph.)

Les jeunes face à l’immigration p. 55

Société d’origine et société d’accueil pp. 55-56

Qu’en pensent les jeunes ? p. 56

6. Place aux femmes Place aux femmes p. 58

80

Vers où cette nouvelle vie entraîne-t-elle ? p. 58

Les grandes dates de l’émancipation en France p. 59

La journée internationale des femmes pp. 59-60

Les Françaises et le travail p. 60

Les Françaises et la politique p. 61

Travail dirigé : La femme dans la famille (ph.)

Travail dirigé : L’avortement (ph.)

Travail dirigé : La loi du divorce en France (ph.)

Vision du film : Une bouteille à la mer de Thierry Binisti (ph.)

Dossier 3 - Reportage sur l’Hexagone

La France d’outre-mer (ph.)

3. Paris Un peu d’histoire pp. 98-99

Le Musée du Louvre p. 99

La Pyramide du Louvre p. 99

Le Musée d’Orsay p. 99

Le Panthéon p. 99

Le Sacré-Cœur p. 99

L’Hôtel des Invalides p. 100

L’Arc de Triomphe p. 100

La Tour Eiffel p. 199

La Bibliothèque de France p. 100

Beaubourg p. 100

La Grande Arche p. 100

Le Musée du Quai Branly p. 101

La Cité des sciences et de l’industrie p. 101

Travail dirigé : L’Opéra Bastille (ph.)

Travail dirigé : Les Catacombes de Paris (ph.)

Travail dirigé : La Tour Saint-Jacques (ph.)

Travail dirigé : Le Marché aux Puces (ph.)

Travail dirigé : Place Vendôme (ph.)

Vision du film : Minuit à Paris de Woody Allen

5. La France et l’Europe La fondation de l’Union Européenne p. 111

Le Parlement européen pp. 111-112

La Commission européenne p. 112

Les grandes étapes de la construction européenne (ph.)

6. La France dans le monde La France humanitaire p. 114

Le secteur économique pp. 114-115

La francophonie p. 115

Repères dans l’histoire de la langue française pp. 115-116

Dossier 4 - Histoire, art, littérature

5. Le XIXè siècle Napoléon p. 166

La Restauration p. 166

Le Second Empire p. 167

81

La Troisième République p. 167

Gustave Flaubert p. 172

Extrait tiré de « Madame Bovary » (ph.)

L’Education sentimentale p. 173

Arthur Rimbaud p. 174

Poésies (1868-1870) p. 175

Jules Verne p. 176

Extrait tiré de « De la terre à la lune » (ph.)

6. Les XXe et XXIe siècles La guerre de 1914-1918 p. 178

La Deuxième guerre mondiale pp. 178-179

Les années de Gaulle pp. 179-180

Les années Mitterrand p. 180

Récemment... p. 180

La Cinquième République (ph.)

Daniel Pennac p. 186

Kamo, l’idée du siècle (1993) p. 187

Ore effettivamente svolte al 15 maggio 2016 : 83

Sul totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/16: 99

OBIETTIVI FORMATIVI:

La classe ha complessivamente raggiunto i seguenti obiettivi formativi programmati:

impegno costante

attenzione viva

partecipazione costruttiva

linguaggio appropriato

motivazione allo studio

capacità di lavoro autonomo

rispetto dell’ambiente, dei compagni, degli insegnanti

METODOLOGIE:

Durante le lezioni si sono alternate diverse metodologie:

lezione frontale per l’introduzione degli argomenti

gruppi di lavoro e esposizioni preparate dagli studenti per i travaux dirigés

processi individualizzati per il recupero degli insufficienti

cooperative learning per il recupero degli insufficienti, per esercizi volti all’apprendimento

delle tecniche di comprensione della lingua scritta e di sintesi e per imparare a prendere appunti

MATERIALI DIDATTICI:

Testo in adozione: I. Melo Faggiano, M. Pelon, Profession reporter, Minerva Scuola

Sono state fornite fotocopie da parte dell’insegnante per approfondire alcuni dossier del libro di

testo e condivisi i lavori dei vari gruppi per i travaux dirigés. È stato utilizzato sia il laboratorio

linguistico per la visione dei film in lingua originale sia il laboratorio informatico per impostare la

82

metodologia di ricerca in rete in preparazione ai travaux dirigés. La classe ha anche assistito ad uno

spettacolo teatrale dal titolo Valzer a tempo di guerra dell’autrice torinese Monica Luccisano sul

tema della Prima Guerra Mondiale.

Le lezioni sull’Europa sono state svolte dalla conversatrice madrelingua, prof.ssa Isabelle Médeuf.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

Sono stati svolti tre test di comprensione scritta e uno di produzione scritta, tre test modello terza

prova e tre interrogazioni orali di cui due modello exposé e una come simulazione di colloquio.

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Carla BARACCO

83

MATEMATICA

Classe: 5 I Anno scolastico: 2015/2016

DOCENTE Rosalia Valerio MATERIA: Matematica

OBIETTIVI CONSEGUITI

6. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:

In generale la classe si è interessata e ha partecipato all’attività didattica anche se è stato faticoso

coivolgerli ad uno scambio di conoscenze sia durante le spigazioni che durante lo svolgimento e

l’acquisizione dei metodi risolutivi. Lo studio a casa è stato serio e costante per un piccolo gruppo

della classe, gli altri si sono limitati allo scolastico svolgimento senza sforzarsi di fronte a qualche

piccola difficoltà. I risultati raggiunti sono nel complesso soddisfacenti tranne che per pochi

studenti.

7. CONTENUTI DISCIPLINARI

Insiemi numerici. Funzioni reali di variabili reali.

Insiemi numerici e insiemi di punti. Intervalli. Intorni. Insiemi numerici limitati e illimitati. Punti

di accumulazione. Funzioni. Definizioni e terminologia. Funzioni numeriche e funzioni

matematiche. Funzioni pari e funzioni dispari. Funzioni iniettive, suriettive e biettive. Funzioni

crescenti e decrescenti in un intervallo. Funzioni monotone. Classificazione delle funzioni

matematiche. Determinazione del dominio di una funzione y = f(x).

I limiti e la continuità delle funzioni

Limite finito di una funzione per x tendente ad un valore finito. Limite destro e limite sinistro.

Osservazione. Limite finito di una funzione per x tendente ad un valore infinito. Casi particolari.

Asintoti orizzontali. Limite infinito di una funzione per x tendente ad un valore finito. Asintoti

verticali. Limite infinito di una funzione per x tendente ad un valore infinito. Osservazioni sulle

definizioni di limite. Teoremi generali sui limiti (è stato dimostrato solo il teorema di esistenza ed

unicità del limite). Conseguenze immediate delle definizioni di limite. Teorema del confronto

(senza dimostrazione). Le funzioni continue e il calcolo dei limiti. Continuità delle funzioni

elementari. Calcolo dei limiti delle funzioni continue.

L’algebra dei limiti e delle funzioni continue

Teoremi sul calcolo dei limiti. Limite della somma algebrica di funzioni. Somma e differenza di

funzioni continue. Limite del prodotto di due funzioni. Prodotto di funzioni continue. Continuità di

funzioni razionali intere. Limite del reciproco di una funzione. Limite del quoziente di due

funzioni. Quoziente di funzioni continue. Limiti delle funzioni razionali. Funzioni razionali intere.

Limiti delle funzioni razionali fratte. Continuità delle funzioni inverse. Limiti notevoli; Forme

indeterminate. Esempi di calcolo dei limiti. Infinitesimi e loro confronto. Infiniti e loro confronto.

Funzioni continue

Discontinuità delle funzioni. Proprietà delle funzioni continue. Zeri di una funzione. Grafico

probabile di una funzione

La derivata di una funzione

84

Definizioni e nozioni fondamentali sulle derivate. Rapporto incrementale. Significato geometrico

del rapporto incrementale. Derivata. Significato geometrico della derivata. Punti stazionari.

Interpretazione geometrica di alcuni casi di non derivabilità. Continuità delle funzioni derivabili.

Derivate fondamentali. Derivata di una funzione costante. Derivata della variabile indipendente.

Derivata di una funzione potenza, di una funzione esponenziale e della funzione logaritmo

naturale. Derivata di seno e coseno di x.. Teoremi sul calcolo delle derivate. Derivata della somma

di due funzioni. Derivata del prodotto di due o più funzioni. Derivata del quoziente di due funzioni.

Derivata di funzioni composte (senza dimostrazione). Derivate di ordine superiore al I.

Differenziale di una funzione. Significato geometrico del differenziale. La derivata come rapporto

tra differenziali. La Regola ed il teorema di de l’Hôspital (senza dimostrazione). Applicazioni del

teorema di de l’Hôspital al confronto di particolari infiniti.

Teoremi sulle funzioni derivabili. Massimi, minimi, flessi

Il teorema di Rolle. Il teorema di Lagrange. Il teorema di Cauchy. Funzioni derivabili crescenti e

decrescenti in un intervallo. Definizioni di massimo (e di minimo) relativo. Definizione di punto di

flesso. Teoremi sui massimi e minimi relativi. Ricerca dei massimi e dei minimi relativi e assoluti.

Concavità di una curva e ricerca dei punti di flesso. Concavità di una curva in un intervallo.

Ricerca dei massimi, dei minimi e dei flessi a tangente orizzontale con il metodo della derivata

seconda.

Studio di funzioni

Asintoti (orizzontale, verticale, obliquo). Esempi di determinazione di asintoti. Osservazione sulla

ricerca dell’asintoto obliquo. La funzione derivata prima. Schema generale per lo studio di una

funzione. Esempi di studi di funzioni razionali. Dal grafico di una funzione a quello della sua

derivata e viceversa.

L’economia e le funzioni di una variabile:

La funzione della domanda, dell’offerta. Il prezzo di equilibrio.

La funzione del costo. Il costo medio e il costo marginale.

La funzione del ricavo. La funzione del profitto.

Il modello macroeconomico Keynesiano e la croce Keynesiana.

Ore previste settimanali:3.

OBIETTIVI FORMATIVI :

Per gli obiettivi disciplinari si fa riferimento al dipartimento e sono sintetizzati nei punti

seguenti:

1. Astrarre e formalizzare le conoscenze acquisite.

2. Distinguere i linguaggi storico-naturali da quelli formali e/o artificiali.

3. Usare strumenti e modelli matematici nei vari contesti.

4. Riesaminare e sistemare logicamente e criticamente le conoscenze acquisite.

5. Cogliere gli aspetti epistemologici del pensiero matematico.

In particolare per lo specifico si è tenuto conto di:

1. Impegno costante

85

2. Partecipazione costruttiva

3. Linguaggio appropriato

4. Motivazione allo studio

5. Capacità di lavoro autonomo e desiderio di conoscere e approfondire.

METODOLOGIE:

La lezione è stata concepita secondo le seguenti modalità: lezione frontale dialogata tendente a

coinvolgere gli allievi continuamente, incoraggiandoli ad intervenire e a trovare soluzioni proprie

per meglio stimolare il processo euristico e ricercare collegamenti con le altre materie. Le

dimostrazioni sono state limitate ad una tale da non appesantire eccessivamente l’esposizione della

teoria e sono esplicitamente indicate nel presente programma.

Molta cura e attenzione è stata dedicata per i lavori assegnati a casa: la prima parte della lezione per

la correzione degli esercizi e la richiesta di chiarimenti per eventuali dubbi; l’altra parte per la

spiegazione di nuovi argomenti, l’esecuzione di nuovi esercizi e/o per le altre attività didattiche.

Ho privilegiato quelle attività che meglio permettono di sviluppare le capacità logiche-deduttive.

Gli argomenti sono stati inquadrati storicamente per evidenziare come lo sviluppo della matematica

sia stato determinato dall’esigenza di risolvere problemi pratici e per superare la frattura esistente

fra l’ambito scientifico e ambito letterario.

Ho cercato di far acquisire un buon metodo di studio invitandoli a mantenere fede ai propri impegni

scolastici. Non secondario è stata la cura e l’attenzione per il linguaggio matematico con l’utilizzo

della simbologia in quanto ciò permette di organizzare in modo rigorosamente logico il pensiero.

MATERIALI DIDATTICI

Testo: Bergamini-Trifone- Barozzi “ matematica. Azzurro” ed Zanichelli vol.3,4,5

Fotocopie tratte da “ Matematica per l’economia” ed Zanichelli

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE:

In corrispondenza di ciascuno dei temi trattati ho proceduto alla verifica dell’apprendimento.

Per le valutazioni nel trimestre e pentamestre ho utilizzato prove scritte, colloqui orali e prove

strutturate e/o semistrutturate ed ho valutato ciò che sa l’alllievo e come lo sa; inoltre ho tenuto

conto della partecipazione, dell’impegno e del progresso significativo.

Sono state svolte 7 prove scritte e 2 prove orali . E’ stata svolta una sola simulazione di terza prova

per la disciplina in questione.

Le singole votazioni e la valutazione, sia formativa che sommativa, opportunamente “pesate”

hanno determinato il voto finale. Ha concorso alla valutazione ogni comportamento e

atteggiamento della vita scolastica. (cfr. tabella)

86

Alla fine del I trimestre ( mese di gennaio) è stato effettuato un corso di recupero della durata di 4

ore.

Livelli

Voto

Conoscenza

Comprensione

Applicazione

Analisi

Sintesi

Valutazione

1-3

Nessuna

Commette gravi

errori

Non riesce ad

applicare le

conoscenze in

situazioni nuove

Non è in grado di

effettuare

alcuna analisi

Non sa sintetizzare

le conoscenze

acquisite

Non è capace di

autonomia di giudizio

anche se

sollecitato

4-5

Frammentaria

e superficiale

Commette errori

anche nella

esecuzione di

compiti semplici

Sa applicare le

conoscenze in

compiti semplici

ma commette errori

E’ in grado di

effettuare analisi

parziali

E’ in grado di

effettuare una sintesi

parziale e imprecisa

Se sollecitato

e guidato è in grado di

effettuare valutazioni

non approfondite

6-7

Completa ma non

approfondita

Non commette errori

nella esecuzione di compiti semplici

Sa applicare le

conoscenze in compiti semplici

senza errori

Sa effettuare

analisi complete ma non approfondite

Sa sintetizzare le

conoscenze ma deve essere guidato

Se sollecitato

e guidato è in grado di effettuare valutazioni

approfondite

8-9

Completa e

approfondita

Non commette

errori nella esecuzione

di compiti complessi

ma incorre in

imprecisioni

Sa applicare i

contenuti e le

procedure acquisiti

anche in

compiti complessi ma

con imprecisioni

Sa effettuare analisi

complete ma con

aiuto

Ha acquisito

autonomia nella

sintesi ma restano

incertezze

E’ in grado di

effettuare valutazioni

autonome anche se

parziali e

non approfondite

10

Completa,

coordinata,

ampliata

Non commette errori

nè imprecisioni

nell’esecuzione di

problemi

Applica le procedure

e le conoscenze in

problemi nuovi senza

errori e imprecisioni

Padronanza della

capacità di cogliere

gli elementi di un

insieme e di stabilire fra essi relazioni

Sa organizzare in

modo autonomo e

completo le

conoscenze e le procedure acquisite

E’ capace di

valutazioni autonome,

complete e

approfondite

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Rosalia VALERIO

87

FISICA

Classe:

5I

Anno scolastico: 2015/16

DOCENTE

Vettorato Micaela

MATERIA:

Fisica

OBIETTIVI CONSEGUITI

CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:

La classe ha raggiunto complessivamente un livello di conoscenza relativo ai fenomeni elettrici e

magnetici più che sufficiente, alcuni hanno raggiunto una comprensione consapevole dei fenomeni

studiati tale da consentire esposizioni corrette e approfondite e svolgimento corretto di esercizi di

diversa tipologia.

CONTENUTI DISCIPLINARI

Unità didattiche – Moduli – Percorsi formativi - Approfondimenti

Elettricità

Fenomeni elementari di elettrostatica,

Legge di Coulomb,

Campo elettrico e potenziale elettrico,

La corrente elettrica

Leggi di Ohm e circuiti elettrici.

Elettromagnetismo

Esperienze fondamentali sulle interazioni tra magneti e correnti (Oersted, Faraday, Ampère),

La forza di Lorentz

La legge di Biot-Savart

Il motore elettrico

Il comportamento dei diversi materiali posti in campi magnetici e loro interpretazione

microscopica

La legge di Faraday-Neumann, la legge di Lenz,

Le onde elettromagnetiche

Applicazioni del calcolo delle derivate alla fisica

Ore effettivamente svolte al 15 maggio 2016 : 58 ore

Sul totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/16: 66ore

88

OBIETTIVI FORMATIVI

La maggior parte degli allievi ha dimostrato impegno costante, attenzione in classe e assiduità nello

svolgimento dei compiti assegnati per il lavoro individuale. Quasi tutti, almeno nella seconda parte

dell’anno, hanno studiato in modo sufficientemente approfondito le parti teoriche assegnate.

Solo alcuni hanno raggiunto la capacità di lavoro autonomo nella risoluzione di esercizi che

richiedano capacità di integrare le conoscenze studiate con la comprensione approfondita degli

argomenti, mentre quasi tutti lavorano in modo autonomo nell’ambito di esercizi che richiedano

applicazioni meccaniche delle formule studiate.

Tutti si sono comportati con rispetto nei confronti dell’insegnante e dei compagni.

METODOLOGIE

Lezione frontale partecipata, svolgimento di esercizi in classe sia alla lavagna sia da parte degli

allievi.

MATERIALI DIDATTICI

Testo Parodi Ostili Mochi Onori Lineamenti di fisica Quinto anno Ed Pearson

Esercizi aggiuntivi proposti dal docente

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Trimestre: due verifiche scritte ed una prova orale

Pentamestre: due verifiche scritte, una o due prove orali

Modalità verifiche scritte: Quesiti e problemi a risposta aperta e test a risposta chiusa.

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Micaela VETTORATO

89

STORIA DELL'ARTE

Classe: 5 a sez. I Anno scolastico: 2015/2016

DOCENTE Professoressa Paola Mazzini MATERIA: Storia dell’arte

OBIETTIVI CONSEGUITI

1. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:

La classe è composta da 23 allievi , 21 ragazze e 2 ragazzi, con i quali si è instaurato un buon

rapporto avendo già lavorato insieme già nello scorso anno scolastico.

Nonostante la classe abbia mostrato inizialmente un atteggiamento ‘passivo’ , nella seconda parte

dell’anno è migliorata la partecipazione e l’interesse agli argomenti trattati. Nel complesso gli

allievi hanno raggiunto un più che sufficiente livello di conoscenza degli argomenti, capacità di

rielaborazione autonoma, e competenze. Per un ristretto numero di allievi, l’ applicazione costante

ed un metodo di studio rigoroso ed approfondito ha portato a risultati nel complesso decisamente

soddisfacenti.

Solo un’ allieva ha riportato una valutazione non sufficiente nel primo trimestre, ma nella seconda

parte dell’anno ha effettuato prove di recupero riuscendo a superare le difficoltà espressive e in

parte le carenze presentando a fine anno una preparazione accettabile .

Il programma svolto è sostanzialmente in linea con quello previsto, e il quadro complessivo delle

opere trattate è decisamente importante e significativo, e permette di effettuare collegamenti e

ampie trattazioni multidisciplinari.

Nel complesso comunque posso affermare che gli obiettivi sono sostanzialmente raggiunti, anche

considerando la situazione di partenza.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI

Unità didattiche – Moduli – Percorsi formativi - Approfondimenti

Nel percorso affrontato l’obiettivo principale è stato quello di consolidare le abilità acquisite negli

anni precedenti. In particolar modo lo studio è stato rivolto alla Storia dell’Arte del periodo

compreso tra il Neoclassicismo e il Novecento , comprese alcune esperienze del Secondo

Dopoguerra.

Il metodo di lavoro si è articolato attraverso le lezioni frontali con l’ausilio del libro di testo,

al fine di ampliare le conoscenze e il linguaggio specifico, di individuare le principali connessioni

storico-sociali, di sapere utilizzare metodi per l’analisi, la comprensione e la valutazione di opere

particolarmente rappresentative dei periodi considerati.

Nel corso dell’anno è stato effettuato un lavoro di approfondimento delle singole opere d’arte

( oltre 35 ) con la stesura di schede predisposte per l’analisi e la sintesi degli elementi caratteriz-

zanti. Scopo del lavoro è stato quello di aiutare la memorizzazione ma soprattutto a portare

l’allievo a rielaborare in modo autonomo i contenuti, riflettere sulla simbologia e abituarsi ai

collegamenti con il relativo contesto storico.

La classe è stata accompagnata a visitare la Mostra “ MONET “ allestita alla GAM di Torino,

esposizione che ha suscitato interesse e curiosità proprio per l’opportunità di conoscere da vicino le

opere di un grande artista oggetto del programma disciplinare.

90

A marzo il Viaggio di Istruzione effettuato a BERLINO, è risultato importante, oltre che per il

raggiungimento degli obiettivi interdisciplinari prefissati, anche dal punto di vista artistico, in

quanto gli allievi hanno in seguito effettuato un lavoro personalizzato di approfondimento su

Berlino individuando i numerosi punti di interesse storico-artistico , monumenti, luoghi della

memoria.

Ore effettivamente svolte al 15 maggio 2016: 54 ( + 6 previste per un totale di 60)

Sul totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/16: 66

OBIETTIVI FORMATIVI

Gli allievi, attraverso un metodo di lavoro guidato, hanno raggiunto gli obiettivi formativi

individuati, appropriandosi nel corso dell’anno scolastico anche di un linguaggio specifico

adeguato.

METODOLOGIE

Lezione frontale con ausilio del libro di testo.

Per la valutazione sono state effettuate delle verifiche orali, delle verifiche scritte con quesiti a

risposta aperta nella tipologia della Terza prova d’esame. ( ved. Esempi allegati)

E’ stato valutato il lavoro assegnato a casa , le schede di lettura delle opere d’Arte, tenendo conto

del contenuto, della competenza linguistica, della capacità di analisi e di sintesi, del rispetto dei

tempi di consegna.

Si è tenuto conto del comportamento , dell’interesse mostrato, della frequenza e dell’impegno,

dell’autonomia nella rielaborazione

MATERIALI DIDATTICI

Testo : “ Le basi dell’Arte” – vol.3 -Dal Neoclassicismo ad oggi” –

Edizioni scolastiche Bruno Mondadori

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Sia nel Primo che nel Secondo Quadrimestre sono state valutate due prove scritte, una orale e una

pratica (stesura delle Schede di lettura dell’opera d’Arte e lavoro su Berlino)

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Paola MAZZINI

91

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Classe: 5° I Anno scolastico: 2015/2016

DOCENTE: QUAGLIA Anna Maria MATERIA: Scienze motorie e sportive

OBIETTIVI CONSEGUITI

8. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:

1) Conoscere le capacità coordinative e saper gestire e controllare il proprio corpo, nelle

diverse forme di coordinazione, utilizzando fantasia motoria .

2) Conoscere il regolamento, saper arbitrare e saper praticare almeno uno sport di squadra,

conoscere le nozioni tecniche dei fondamentali individuali

3) Essere in grado di comunicare e collaborare nelle varie attività di gruppo

4) Prendere coscienza del valore della corporeità per impostare il proprio benessere

individuale anche nella quotidianità.

5) Individuare, organizzare e praticare esercitazioni efficaci per incrementare le capacità

coordinative e condizionali.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI

1° MODULO: Finalità degli esercizi, modalità e principi esecutivi (modulo Clil: 14 ore)

a) Conoscenza dei gruppi muscolari- Conoscenza delle parti del corpo- Conoscenza dei piani e

degli assi del corpo – Conoscenza dei movimenti elementari e delle posizioni immergenti-

conoscenza dei tempi di esecuzione degli esercizi (successione, alternanza, simultaneità)-

conoscenza dei principi del riscaldamento e del recupero

b) Saper descrivere un esercizio, saper scegliere esercizi rivolti ai vari gruppi muscolari

c) Saper organizzare degli esercizi di stretching e di potenziamento muscolare

d) Saper organizzare un riscaldamento mirato alla attività programmata successivamente.

2° MODULO: Incremento delle capacità coordinative, controllo del proprio corpo, nelle

diverse forme di coordinazione, utilizzando fantasia motoria .(16 ore)

a) Combinazione e coordinazione di esercizi elementari fra i vari segmenti corporei su piani di

esecuzione differenti, con tempi di esecuzione diversi.(CLIL)

b) Ginnastica aerobica, routine con l’uso dello step, routine di ginnastica aerobica a corpo

libero.

c) Coordinazione spazio temporale; esercizi e combinazioni di ball-handling, varie

coordinazioni con l’uso della funicella.

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3° MODULO: Pratica sportiva

a) Baseball: regole del gioco, gesti tecnici del lancio, della battuta, del passaggio e della presa

b) Basket: Regole di base del gioco della pallacanestro. Fondamentali individuali: palleggio,

passaggio, tiro piazzato e terzo tempo, arresti e finte, cambio di senso, virata,

c) Ginnastica aerobica (Clil): origine e regole della ginnastica aerobica, composizione della

giuria, modalità di ideazione delle routine, modalità di attribuzione dei punteggi.

Memorizzazione ed esecuzione di una routine a corpo libero.

d) Corsa ad ostacoli: esercizi di prima gamba ed esercizi di seconda gamba, scavalcamento

completo, percorsi di destrezza con lo scavalcamento di più ostacoli e sottopassaggi,

ritmizzazione del gesto di scavalcamento con l’aiuto degli over

4° MODULO: (Modulo Clil 4 ore): Il benessere psicofisico e la salute

Modello di salute medico, modello di salute olistico, modello di salute dinamico, la

speranza di vita e l’attività motoria, i benefici dell’attività motoria, la prevenzione

attraverso l’attività motoria. L’attività motoria strumento educativo.

5° MODULO: L’alimentazione (modulo Clil di 10 ore)

L’equilibrio alimentare, la funzione degli alimenti, i gruppi degli alimenti, la piramide

alimentare, movimento e alimentazione, il metabolismo basale, i bisogni energetici legati

all’attività fisica, la razione alimentare.

Ore effettivamente svolte al 13 maggio 2016: 56 ore

Ore previste fino al 9 giugno 2016: 64 ore

Sul totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/16: 66 ore

OBIETTIVI FORMATIVI

La relazione educativa con la classe è iniziata solo quest’anno, insieme abbiamo affrontato la

materia utilizzando anche la lingua veicolare francese con metodologia CLIL.

Una parte della classe ha lavorato con impegno e serietà, ha colto la metodologia Clil come

un’opportunità di esercizio linguistico e di approfondimento disciplinare.

Mentre alcuni allievi hanno fatto più fatica ad entrare nell’ottica di un lavoro metodico anche a casa

in una materia prevalentemente pratica.

Sono stati raggiunti anche risultati eccellenti da parte di alunni molto motivati nella attività motoria

e brillanti nel cogliere il nesso fra l’esperienza pratica e il sapere teorico.

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METODOLOGIE

- Lezione frontale

- Attività in circuito

- Esercizi ideati a gruppo

- Problem-solving

- Gioco

- Esercitazioni di comprensione dell’orale da vidéo francesi

MATERIALI DIDATTICI

1- Materiale disponibile nelle palestre

2 – materiale multimediale

3- documenti preparati dall’insegnante e tratti da libri francesi

4- video tratti dai siti internet (interviste, conferenze)

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

1) test motori oggettivi

2) test motori osservativi

3) test scritti di conoscenza sia a risposta aperta che a risposta multipla (clil)

4) simulazioni terze prove

5) elaborazioni di lavori di gruppo con esposizione orale (clil)

6) valutazione dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione alle lezioni, proprio per dare

significato al fine principale dell’educazione motoria in ambito scolastico, la consapevolezza

della attività motoria come costume di vita quale prevenzione e benessere psico-fisico.

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Anna Maria QUAGLIA

94

RELIGIONE CATTOLICA

Classe: 5^ I Anno scolastico: 2015/16

DOCENTE: Francesca Sciolla MATERIA: Religione

OBIETTIVI CONSEGUITI

1. CONOSCENZE, COMPETENZE E CAPACITA’:

Conoscenze.

- Conoscere alcuni elementi della storia della Chiesa del’900 :la dottrina sociale della Chiesa,

il Concilio Vaticano II, il dialogo interreligioso.

- Conoscere nei loro elementi fondamentali i nuovi movimenti religiosi.

- Comprendere la libertà come responsabilità .Valutare il messaggio cristiano in riferimento a

tematiche quali la pace, la giustizia, la mondialità, la questione ambientale.

Competenze.

- Maturare capacità di confronto e di dialogo fra il Cattolicesimo, le altre religioni e i vari

sistemi di significato.

- Saper documentare adeguatamente il proprio lavoro (procedure logiche, modalità e percorsi

di ricerca).

Capacità

- Partecipare efficacemente e criticamente alle attività proposte.

- Avere atteggiamenti e comportamenti responsabili verso le altre culture e verso l’ambiente.

- Interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali.

- Effettuare scelte e prendere decisioni di fronte alle domande di senso e in ambito morale

ricercando ed assumendo le informazioni opportune.

2. CONTENUTI DISCIPLINARI

L’UOMO E LA RICERCA DELLA VERITA’

L’uomo e la ricerca della verità nella filosofia e nella religione.

L’ateismo e l’agnosticismo.

La verità nei testi del Magistero della Chiesa.

Il dialogo interreligioso. I modelli di Panikkar e di Keshavee.

I NUOVI MOVIMENTI RELIGIOSI.

Caratteri comuni ai nuovi movimenti religiosi.

Nuovi movimenti religiosi di origine cristiana: Testimoni di Geova , Mormoni.

Nuovi movimenti religiosi di origine orientale : gli Hare Krishna e la Soka Gakkai.

Nuovi movimenti religiosi di innovazione occidentale:Scientology e la New Age.

CHIESA E MONDO CONTEMPORANEO

La dottrina sociale della Chiesa

La Chiesa di fronte ai totalitarismi

Il Concilio Vaticano II

Alcuni testimoni dell’800 e del’900 : Don Bosco, Giulia di Barolo, Martin Luther King,

Gandhi, Madre Teresa di Calcutta, Padre Pio, Don Ciotti.

3. ETICA DELLE RELAZIONI

Divario Nord- Sud del mondo, giustizia e diritti umani, i diritti dei bambini

L’economia solidale

Pace e nonviolenza

Rapporto con lo straniero

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La questione ambientale

Ore effettivamente svolte al 15 maggio 2016: 22

Sul totale previsto per l’intero anno scolastico 2015/16: 33

OBIETTIVI FORMATIVI

Ventitre allievi si sono avvalsi dell’insegnamento della religione cattolica. Alcuni allievi hanno

mostrato interesse, partecipazione e impegno costanti.,altri hanno avuto interesse e impegno

discontinui. La partecipazione non è stata sempre attiva.

METODOLOGIE

- Lezione frontale.

- Brainstorming.

- Discussione guidata a partire da domande stimolo o testi.

- Gruppi di lavoro

- Esposizioni preparate dagli studenti

MATERIALI DIDATTICI

Testo adottato: L.Solinas, Tutti i colori della vita, ed. SEI.

Documenti del Magistero della Chiesa.

Fotocopie e schede fornite dall’insegnante.

Audiovisivi

Internet

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Lavori di gruppo ed esposizioni preparate dagli studenti. Vengono inoltre considerati l’interesse e la

partecipazione durante le lezioni, nonché l’evoluzione del percorso complessivo compiuto dallo

studente.

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Francesca SCIOLLA

96

PROGRAMMI SVOLTI

Italiano (Andrea DEGRANDI) ....................................................................................................................... 97

Storia (Silvio Mario PULVIRENTI) ............................................................................................................. 101

Filosofia (Lucia COLOMBARA) ................................................................................................................. 103

Scienze Umane (Lucia COLOMBARA) ...................................................................................................... 106

Diritto ed Economia Politica (Piergiuseppe VILLATA) .............................................................................. 109

Lingua Straniera I, Inglese (Maria Rosa MONTANERA) .......................................................................... 111

Lingua Straniera II, Francese (Carla BARACCO) ...................................................................................... 114

Matematica (Rosalia VALERIO) .................................................................................................................. 118

Fisica (Micaela VETTORATO) .................................................................................................................... 122

Storia dell’Arte (Paolo MAZZINI) ............................................................................................................... 124

Scienze Motorie e Sportive (Anna Maria QUAGLIA) ................................................................................. 128

Religione Cattolica (Francesca SCIOLLA) ....................................................................................... 130

97

Anno Scolastico: 2015/16

Classe: 5ª I

Materia: Italiano

Docente: Andrea Degrandi

PROGRAMMA SVOLTO

Un numero di ore adeguate è stato dedicato all'esercizio sui diversi tipi di testo scritto, con

particolare attenzione al saggio breve/articolo di giornale e all'analisi dei testi letterari.

Giacomo Leopardi (vita, pensiero, produzione letteraria)

Lettura e analisi: da Operette Morali:

Dialogo della Natura e di un Islandese;

dai Canti,

L’infinito, A Silvia, A se stesso.

Positivismo, Realismo, Naturalismo, Verismo

Giovanni Verga (vita, pensiero, produzione letteraria)

lettura e analisi: da Vita dei campi:

Fantasticheria

Rosso Malpelo

da Novelle rusticane:

La roba

Decadentismo

Giovanni Pascoli (vita, pensiero, produzione letteraria)

lettura e analisi

da Myricae:

98

Novembre

X Agosto

da Canti di Castelvecchio:

La mia sera

Gabriele D'Annunzio (vita, pensiero, produzione letteraria)

lettura e analisi

da Alcyone:

La pioggia nel pineto

da Il piacere:

La vita come opera d'arte

Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti

da Notturno:

Scrivo nell'oscurità

Crepuscolari (cenni)

Guido Gozzano (cenni)

lettura (come esempio) di brani significativi tratti da Signorina Felicita (vv.1-12)

Sergio Corazzini (cenni)

lettura (come esempio) di Desolazione di un povero poeta sentimentale

- Marino Moretti (cenni)

lettura (come esmpio) dei primi passi di A Cesena

Futurismo

Tommaso Marinetti (cenni)

Il manifesto del futurismo

Bombardamento da Zang tumb tuum

Italo Svevo (vita, pensiero, produzione letteraria)

lettura e analisi di Il ritratto dell'inetto dal romanzo Senilità

lettura dei capitoli Il fumo, La morte di mio padre e Psicoanalisi dal romanzo La coscienza di Zeno

Luigi Pirandello (vita, pensiero, produzione letteraria)

lettura e analisi delle novelle

99

Ciaula scopre la luna

La patente

La carriola

La nuova poesia

Giuseppe Ungaretti (vita, pensiero, produzione letteraria)

da Allegria, lettura e analisi di

Il porto sepolto

Soldati

Veglia

San Martino del Carso

Fratelli

da Sentimento del tempo:

La madre

da Il dolore:

Non gridate più

Eugenio Montale (vita, pensiero, produzione letteraria)

da Ossi di Seppia, lettura e analisi di

Non chiederci la parola

Meriggiare pallido e assorto

Spesso il male di vivere ho incontrato

Cigola la carrucola

Umberto Saba (vita, pensiero, produzione letteraria)

la poetica di Saba in Amai

lettura e analisi di

La Capra

Città vecchia

Salvatore Quasimodo (vita, pensiero, produzione letteraria)

lettura e analisi di

Ed è subito sera

100

Alle fronde dei salici

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Andrea DEGRANDI

101

Anno Scolastico: 2015/16

Classe: 5°I

Materia: Storia

Docente: Silvio Mario PULVIRENTI

PROGRAMMA SVOLTO

L’età giolittiana.

Il metodo di governo di Giolitti, la guerra di Libia, le elezioni a suffragio universale del 1913.

La prima guerra mondiale.

Neutralisti e interventisti, la guerra di trincea, la sconfitta di Caporetto, la rivoluzione russa e il

ritiro della Russia dalla guerra, l’ingresso in guerra degli Stati Uniti, il fronte del Piave, il collasso

della Germania e dell’Austria, la battaglia di Vittorio Veneto, l’armistizio e i trattati di Versailles.

La crisi del primo dopoguerra e il “biennio rosso”, la fondazione del Partito Comunista, del Partito

Popolare e del Partito Nazionale Fascista.

Il Fascismo.

Lo squadrismo e la “marcia su Roma”. Il delitto Matteotti il consolidamento del regime fascista, le

“leggi fascistissime”, l’economia e il corporativismo. Fascismo e società: le organizzazioni

giovanili del regime, la politica demografica, le bonifiche dell’Agro pontino. Le leggi razziali.

Politica estera: l’invasione dell’Etiopia, l’alleanza con la Germania nazista, la guerra di Spagna

La Germania dalla Repubblica di Weimar al nazismo. Nazismo, antisemitismo, politica

imperialista.

La seconda guerra mondiale. L’invasione della Polonia e la dichiarazione di guerra di Francia e

Gran Bretagna. L’ingresso in guerra dell’Italia: l’aggressione della Francia e l’invasione della

Grecia, la sconfitta nell’Africa settentrionale. L’ingresso in guerra degli Stati Uniti dopo il

bombardamento di Pearl Harbour. Lo sbarco in Sicilia degli Alleati, la destituzione di Mussolini e

la resa incondizionata dell’Italia. La Repubblica Sociale italiana, guerra civile, Resistenza. La resa

della Germania. Gli accordi di Yalta.

102

(La guerra fredda e la minaccia nucleare. La contrapposizione U.S.A.-U.R.S.S., N.A.T.O e Patto di

Varsavia: guerra di Corea, crisi di Suez, crisi di Cuba, guerra del Vietnam. )

Testo in adozione: Fossati Luppi La città della storia, Il Novecento e il mondo contemporaneo

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Silvio Mario PULVIRENTI

103

Anno scolastico 2015/16

Classe V I

Materia: Filosofia

Docente: Colombara Lucia

PROGRAMMA SVOLTO

Nel corso del seguente anno scolastico sono stati trattati i seguenti argomenti:

Schopenhauer

Il mondo come rappresentazione

Il mondo come volontà

Il dolore e il piacere

Il pessimismo

Le vie di liberazione dalla volontà di vivere

Kierkegaard

“Il singolo” e l’esistenza come possibilità

Gli stadi dell’esistenza estetica ed etica

La vita religiosa

L’angoscia e la disperazione

Feuerbach

La concezione naturalistica dell’uomo

L’analisi dell’alienazione religiosa

Marx

La formazione di Marx e l’origine del suo pensiero rivoluzionario

Il lavoro umano nella società capitalistica e la problematica dell’alienazione

L’analisi economica del “capitale”

Il materialismo storico

Il superamento dello stato borghese, la rivoluzione e l’obiettivo di una società senza classi

Il positivismo: Spencer

L’estensione della legge dell’evoluzione a tutta la realtà

L’analisi dello sviluppo sociale

Freud

Dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi

Il sogno come via di accesso all’inconscio

104

La struttura della psiche

La nevrosi e la teoria psicoanalitica

La teoria della sessualità e il complesso di Edipo

Il disagio della civiltà

Nietzsche

Il nichilismo

Il conflitto fra apollineo e dionisiaco all’origine della tragedia greca

La “morte di dio” e la fine delle illusioni metafisiche

La genealogia della morale

L’oltre-uomo e l’eterno ritorno dell’uguale

La volontà di potenza

Bergson

L’analisi del concetto di tempo

La concezione della memoria

Lo slancio vitale e l’evoluzione creatrice

Intelligenza e intuizione

La morale e la religione

Heidegger

L’analisi dell’esistenza

L’essere-nel-mondo

Esistenza inautentica ed esistenza autentica

La scuola di Francoforte

Horkheimer

La concezione dialettica della realtà sociale

La Dialettica dell’Illuminismo

Adorno

La dialettica negativa

La critica dell’industria culturale e l’arte come denuncia

Arendt

L’analisi del totalitarismo

Terrore e ideologia

La banalità del male

I caratteri della “condizione umana”

Lo spazio della politica

105

Testo in adozione: Massaro, La comunicazione filosofica, Ed. Paravia

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Lucia COLOMBARA

106

Anno Scolastico: 2015/16

Classe: V I

Materia: Scienze Umane

Docente: Lucia Colombara

PROGRAMMA SVOLTO

SOCIOLOGIA

WELFARE STATE

- Rischi e protezione sociale

- Come cambiano i rapporti tra stato e cittadini

- Il contesto storico: la rivoluzione industriale

- La seconda fase dell’industrializzazione

- Lo stato sociale

- Modelli di welfare: le tipologie

- Crisi dei modelli di welfare

- Nuove prospettive per il welfare: il terzo settore

Letture:

5. W. Beveridge, Guerra a sei mali non necessari, pag. 14

6. M. Ferrera, Fattori di crisi del welfare state, pag. 45

7. A. Evers – Il terzo settore, pag. 52

8. Commissione Europea – Europa 2020 – Una strategia per una crescita intelligente,

sostenibile e inclusiva, pag. 55

Schede:

3. Le politiche di Keynes, pag.21

4. La Chiesa Cattolica e la questione sociale, pag.23

LA SOCIETÀ GLOBALE

- La globalizzazione: quali caratteristiche presenta.

- Le conseguenze della globalizzazione

- Le teorie sulla globalizzazione

- La globalizzazione economica

- La globalizzazione politica da pagina 126 a pagina 132; da pag. 145 a pag. 149; da pag. 152 a

pag.154, del paragrafo “Missioni di pace” solo la definizione

- La globalizzazione culturale

107

- Come sono cambiate le relazioni internazionali.

- L’opposizione alla globalizzazione

- Un mondo diseguale: sviluppo umano e diseguaglianze

Letture:

23. A. Giddens , La globalizzazione è occidentalizzazione?, pag. 73

24. A. Giddens, La globalizzazione promuove il bene comune? pag.74

25. U. Beck, Una società di individui, pag. 76

26. Z. Bauman, Globali e locali, pag.78

27. V. Shiva, Da dove viene la povertà?, pag. 99

28. A. Sen, Democrazia e prevenzione delle carestie, pag. 101

29. M. Nussbaum, Cittadine di seconda classe, pag. 102

30. L. Gallino, Il costo umano della flessibilità, pag. 119

31. J. E. Stiglitz, Per una globalizzazione dal volto umano, pag. 120

32. M. Yunus, Il microcredito, pag.123

33. D. Rodrik, Globalizzazione e politica, pag. 134

34. A. Spinelli, Per un’Europa libera ed unita, pag. 143

35. N. Bobbio, L’età dei diritti, pag. 150

36. M. Kaldor, Modelli di violenza, pag. 155

37. N. Bobbio, Modelli di pacifismo, pag. 158

38. D. Held e A. Mcgrew, Modelli culturali transnazionali, pag. 168

39. A. Sen, Le nostre molteplici diversità, pag. 176

40. R. Kapuscinski – L’incontro con l’altro, pag. 177

41. S. Benhabib, La cittadinanza europea, pag. 181

42. S. Benhabib, Democrazia e identità culturale, pag. 182

43. F. Rampini – Cindia, pag. 190

44. N. Klein – Un mondo di marca, pag. 198

Schede:

7. I dieci punti sulla globalizzazione secondo Amartya Sen, pag. 71

8. L’approccio delle capacità al problema dello sviluppo, pag. 83

9. Interdipendenza economica e crisi, pag. 117

10. Kant e il cosmopolitismo, pag. 146

11. Modernizzazione, pag. 149

12. Moderno/ Postmoderno pag. 166

108

METODOLOGIA della RICERCA

IL LAVORO

Il concetto di lavoro nelle scienze umane e sociali

Il mercato del lavoro

Istruzione, formazione e mercato del lavoro

Studiare il lavoro, da pag. 230 a pag. 237

Scheda:

2. L’ispirazione metodologica: S. Lazarus, pag. 236

LA POVERTÀ

- Che cos’è

- Come si misura

- Come si può leggere

- Studiare la povertà con metodi quantitativi e con metodi qualitativi

Letture:

3. Danilo Dolci, In alcune case di Partinico, pag. 273

4. Nuto Revelli, pag. 275

Scheda:

2. Il paniere Istat, pag. 267

Testo in adozione: Corradini, Sissa, Capire la realtà sociale, Zanichelli

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Lucia COLOMBARA

109

Anno Scolastico: 2015/16

Classe: V I

Materia: Diritto ed Economia Politica

Docente: Piergiuseppe VILLATA

PROGRAMMA SVOLTO

Libro di testo: “Diritto ed economia politica” Paolo RONCHETTI, ZANICHELLI, Volume unico

TEMA A – LO STATO E L’ORDINAMENTO INTERNAZIONALE

Lezione A 1 – Lo Stato

Lezione A 2 – Da sudditi a cittadini

Lezione A 3 – La Costituzione Repubblicana

Lezione A 4 – L’ordinamento internazionale

TEMA B – LA PERSONA FRA DIRITTI E DOVERI

Lezione B 1 – La dignità

Lezione B 2 – La libertà

Lezione B 3 – L’uguaglianza e la solidarietà

TEMA C – LE NOSTRE ISTITUZIONI

Lezione C 1 - Il Parlamento

Lezione C 2 – Il Governo

Lezione C 3 – Le garanzie costituzionali (da trattare dopo il 15 di maggio)

Lezione C 4 – La Magistratura (da trattare dopo il 15 di maggio)

TEMA D – LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Lezione D 1 – L’ordinamento amministrativo

TEMA E – L’INTERVENTO DELLO STATO NELL’ECONOMIA

Lezione E 1 – Liberismo o interventismo?

Lezione E 2 – Il sistema tributario italiano

TEMA F – IL MONDO GLOBALE

110

Lezione F 1 – L’internazionalizzazione

Lezione F 2 – Una crescita sostenibile

TEMA G – L’UNIONE EUROPEA

Lezione G 1 – Il processo di integrazione europea (da trattare dopo il 15 di maggio)

Lezione G 2 – Le istituzioni e gli atti dell’Unione Europea (da trattare dopo il 15 di maggio)

Lezione G 3 – L’Unione economica e monetaria (da trattare dopo il 15 di maggio)

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Piergiuseppe VILLATA

111

Anno scolastico: 2015-2016

Classe: V I

Materia: Lingua Straniera 1 - Inglese

Docente: Maria Rosa Montanera

PROGRAMMA SVOLTO

Nel corso del seguente anno scolastico sono stati trattati i seguenti argomenti:

CAP. 3 IDENTITY AND DIVERSITY

26. Who am I? p. 48

27. Personal identity p.50

28. Am I English or Bangladeshi? P. 52

29. The literary side: “Tell me how long the train’s been gone” p. 53

30. Britishness p. 54

31. How old is British identity? (fotocopia da Roots online)

32. England a land in search of identity (fotocopia da Roots online)

33. Ellis Island p.16

34. American-ness p.60 - The American Dream p. 62

35. Multiculturalism and immigration. From Melting Pot top to mosaic. Pag. 158-159

36. Identity theft (photocopy) (http://online.identitytheft.net)

37. How online advertisers read your mind (The Economist 21st September 2014)

CAP. 4 POVERTY

38. Poverty and well-being p. 74

39. Why poverty p. 76

40. The impact of poverty on education p. 78

41. Human rights (photocopies), Martin Luther King, Rosa Parks.

42. The rights of the child and child labour (photocopies)

43. E. Pankhurst (clips from the film “Suffragette”)

CAP. 5 DEMOCRACY

44. What is Democracy? P. 90

45. Key elements of a democratic system p. 92

46. The documents p. 93

112

47. The American Declaration of Independence: a promise fulfilled? p. 94

48. The perils of Constitution worship p. 95

49. Democracy and the distribution of wealth p. 96

50. The Literary side: “In search for Democracy” from “Animal Farm” by G. Orwell p. 102

INFOLINE

CAP 3 THE ECONOMIC CONTEXT

c. THE UNITED KINGDOM p. 174 -180

d. THE USA p. 182 – 187

CAP 5. THE GLOBAL CONTEXT

1. The European Union p. 220-221 - EU’s activity p. 222 - The “institutional triangle” p. 223

2. EU: a common single market p. 223

3. The British vs the EU p. 224 Is Britain cut off from Europe? P. 225

4. BREXIT. From The Economist explains: Why and how Britain might leave the European

Union. Cameron's declarations after EU Conference (videos and websites)

5. The globalized world p. 226

6. How does globalization work? P. 226 - Indicators of globalization p. 227

7. The pros and cons of globalization p. 228

8. Global friendship: Facebook p. 229

9. The anti-globalization movement p. 230

10. Education for Global Citizenship p. 231

11. Fair Trade (photocopies).

THE LITERARY HERITAGE

CAP. 9 THE WEB – COMMUNICATION AND PRIVACY

1. Privacy is dead – get over it p. 320

2. Is communication booming or dying today? P. 321

3. The communication blackout “Nineteen Eighty-four” by G. Orwell p. 322

4. 1984: plot and meaning (photocopy)

Jane Austen: “Pride and Prejudice” (spettacolo teatrale in lingua inglese): scheda su autrice

e opera.

Lettura integrale di “Animal Farm” di George Orwell.

Visione del film “Selma”

113

Incontri con il teacher assistant statunitense in cui si è parlato di lavoro, lettera di

candidatura ad un posto di lavoro, curriculum vitae (modello utilizzato negli USA).

Testo in adozione: Ballabio, Brunetti, Lynch “Roots” Europass, integrato con fotocopie di articoli

di quotidiani e articoli pubblicati su siti internet (The Economist, The Guardian, BBC).

Torino, 13 Maggio 2016 Firma del Docente

Maria Rosa MONTANERA

114

Anno scolastico: 2015/16

Classe: V I

Materia: Lingua Straniera 2 - Francese

Docente: Carla Baracco

PROGRAMMA SVOLTO

Nel corso del seguente anno scolastico sono stati trattati i seguenti argomenti:

Dossier 2 - Repères société

2. La vie sociale

Ecoute, lecture et analyse de la chanson Je vole (ph.)

La famille pp. 42-43

Travail dirigé : Les familles multiculturelles (ph.)

Travail dirigé : Les unions homosexuelles (ph.)

Travail dirigé : L’adoption (ph.)

Lecture du document Plus de la moitié des Français ne se réclament d’aucune religion (ph.)

Les croyances pp. 44-45

5. Les jeunes face à l’immigration

Lecture du poème Regardez-les de Laurent Gaudé (ph.)

Les jeunes face à l’immigration p. 55

Société d’origine et société d’accueil pp. 55-56

Qu’en pensent les jeunes ? p. 56

6. Place aux femmes

Place aux femmes p. 58

Vers où cette nouvelle vie entraîne-t-elle ? p. 58

Les grandes dates de l’émancipation en France p. 59

La journée internationale des femmes pp. 59-60

115

Les Françaises et le travail p. 60

Les Françaises et la politique p. 61

Travail dirigé : La femme dans la famille (ph.)

Travail dirigé : L’avortement (ph.)

Travail dirigé : La loi du divorce en France (ph.)

Vision du film : Une bouteille à la mer de Thierry Binisti (ph.)

Dossier 3 - Reportage sur l’Hexagone

La France d’outre-mer (ph.)

3. Paris

Un peu d’histoire pp. 98-99

Le Musée du Louvre p. 99

La Pyramide du Louvre p. 99

Le Musée d’Orsay p. 99

Le Panthéon p. 99

Le Sacré-Cœur p. 99

L’Hôtel des Invalides p. 100

L’Arc de Triomphe p. 100

La Tour Eiffel p. 199

La Bibliothèque de France p. 100

Beaubourg p. 100

La Grande Arche p. 100

Le Musée du Quai Branly p. 101

La Cité des sciences et de l’industrie p. 101

Travail dirigé : L’Opéra Bastille (ph.)

Travail dirigé : Les Catacombes de Paris (ph.)

Travail dirigé : La Tour Saint-Jacques (ph.)

Travail dirigé : Le Marché aux Puces (ph.)

Travail dirigé : Place Vendôme (ph.)

Vision du film : Minuit à Paris de Woody Allen

116

5. La France et l’Europe

La fondation de l’Union Européenne p. 111

Le Parlement européen pp. 111-112

La Commission européenne p. 112

Les grandes étapes de la construction européenne (ph.)

6. La France dans le monde

La France humanitaire p. 114

Le secteur économique pp. 114-115

La francophonie p. 115

Repères dans l’histoire de la langue française pp. 115-116

Dossier 4 - Histoire, art, littérature

5. Le XIXè siècle

Napoléon p. 166

La Restauration p. 166

Le Second Empire p. 167

La Troisième République p. 167

Gustave Flaubert p. 172

Extrait tiré de « Madame Bovary » (ph.)

L’Education sentimentale p. 173

Arthur Rimbaud p. 174

Poésies (1868-1870) p. 175

Jules Verne p. 176

Extrait tiré de « De la terre à la lune » (ph.)

6. Les XXe et XXIe siècles

La guerre de 1914-1918 p. 178

La Deuxième guerre mondiale pp. 178-179

117

Les années de Gaulle pp. 179-180

Les années Mitterrand p. 180

Récemment... p. 180

La Cinquième République (ph.)

Daniel Pennac p. 186

Kamo, l’idée du siècle (1993) p. 187

Testo in adozione: I. Melo Faggiano, M. Pelon, Profession reporter, Minerva Scuola

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Carla BARACCO

118

Anno Scolastico: 2015/16

Classe: V I

Materia: Matematica

Docente: Rosalia VALERIO

PROGRAMMA SVOLTO

Unità 1: Le Funzioni e le loro proprietà

Ripasso svolto quando necessario delle nozioni di: grafico della funzione esponenziale,

logaritmo, del concetto di potenza con esponente razionale (libro di quarta), delle

disequazioni di I e II grado intere e fratte e sistemi (libro di terza e quarta).

Intorni circolare e completi, destro e sinistro; intervalli di numeri reali.

Definizione di funzione tra due insiemi ed in particolare numerici.

Definizione di Dominio e di Codominio.

Le funzioni goniometriche: sinusoide, cosinusoide, tangentoide e le rispettive inverse

Definizione di funzione reale di variabile reale e sue classificazioni.

Funzioni definite per casi: Valore assoluto ed altri semplici esempi.

Campo di esistenza di una funzione: Polinomiale, Razionale fratta, Irrazionale,

Esponenziale, Logaritmica.

Studio del segno, Intersezione con gli assi cartesiani del grafico di y=f(x).

Le proprietà: funzione iniettiva, suriettiva, biiettiva. Funzione crescente e decrescente.

Traslazioni e simmetrie sia rispetto ad un asse che rispetto all’origine del piano cartesiano

(libro di terza). Concetto di funzione inversa.

Lettura di un grafico.

Unità 2: I Limiti

119

La Topologia della retta: intervalli, insiemi limitati e illimitati, i punti isolati e di

accumulazione. Gli intorni di un punto e gli intorni di infinito.

Limite finito di y = f(x) per x che tende ad un valore finito, significato della definizione.

Concetto di funzione continua.

Limite per eccesso e per difetto (cenno). Limite destro e sinistro.

Limite infinito di y = f(x) per x che tende ad un valore finito.

Gli asintoti verticali.

Limite finito di y =f(x) per x che tende all’infinito. Gli asintoti orizzontali.

Limite infinito di y = f(x) per x che tende all’infinito.

Teorema di Unicità del limite (dimostrazione), Teorema del Confronto.

Lettura di un grafico.

Unità 3: Le funzioni continue ed il calcolo dei limiti

La definizione di funzione continua in un punto ed in un intervallo. Alcune funzioni

continue.

Le operazioni sui limiti: limite di una somma algebrica di funzioni; del prodotto di due

funzioni; della potenza n-esima di una funzione; della radice n-esima di una funzione; del

quoziente di due funzioni.

Le forme indeterminate: + ;

;

0

0.

Cenno ai limiti notevoli (vedere sul testo).

Infinitesimi ed infiniti e loro applicazione nel calcolo dei limiti.

Gli asintoti e la loro ricerca: ripasso sugli asintoti verticali ed orizzontali. Gli asintoti

obliqui: definizione e ricerca degli stessi.

Enunciati dei teoremi sulle funzioni continue: Weierstrass; Valori intermedi; Esistenza

degli zeri con individuazione di ipotesi, tesi.

I punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie.

Esercizi dal testo.

120

Unità 4: La Derivata di una funzione

Retta tangente ad una curva. Il rapporto incrementale. La derivata di una funzione ed il

calcolo della derivata. Concetto di funzione derivata.

La derivata sinistra e la derivata destra. Funzione derivabile in un punto ed in un

intervallo.

Continuità e derivabilità .

Le derivate di funzioni elementari: D k; D x (con relativo calcolo di limite del rapporto

incrementale) D senx; D cosx; D xe ; D ln(x).

(Solo enunciati): D kf(x); D )()( xgxf ; D )()( xgxf ;

Derivata della potenza di una funzione e del quoziente di due funzioni. Derivata di una

funzione composta.

Determinazione della retta tangente alla curva in un punto.

Il Concetto di Differenziale. E suo significato geometrico.

Applicazioni del concetto di derivata alla fisica (svolte dalla docente della disciplina

prof.ssa Vettorato)

Esercizi dal testo.

Unità 5 e 6: I Teoremi sulle funzioni derivabili e lo studio di funzione

La retta tangente al grafico di una funzione ed i punti stazionari.

Enunciati dei teoremi di: Rolle; Lagrange, Cauchy, De L’Hospital con indicazione

dell’ipotesi, della tesi e di relative interpretazioni geometriche e controesempi (vedere sul

testo ).

Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate.

Regola di De L’ Hospital (con relativa applicazione al calcolo dei limiti).

Le definizioni di massimo, minimo relativo ed assoluto e flesso.

La concavità ed i flessi.

La ricerca di tali punti con l’uso della derivata prima

I punti stazionari di flesso orizzontale.

La ricerca dei flessi con lo studio del segno della derivata seconda .

121

Lo studio del grafico di una funzione razionale intera e fratta sia partendo dalla sua

espressione analitica che dal grafico seguendo la scansione dei punti fornita sul quaderno

ad ogni studente.

Semplici funzioni col valore assoluto, funzioni logaritmiche ed esponenziali.

Esercizi dal testo.

Unità 7: L’economia e le funzioni di una variabile

La funzione della domanda, dell’offerta. Il prezzo di equilibrio.

La funzione del costo. Il costo medio e il costo marginale.

La funzione del ricavo.

La funzione del profitto.

Il modello macroeconomico Keynesiano e la croce Keynesiana.

Testi in adozione:

Bergamini – Trifone – Barozzi “ Matematica . Azzurro” edizioni Zanichelli

Libri di terza, quarta e quinta.

Fotocopie tratte dal testo Bergamini- Trifone – Barozzi : “ La matematica per l’economia”

edizioni Zanichelli

Torino, 13/05/2016 Firma del Docente

Rosalia VALERIO

122

Anno scolastico: 2015/2016

Classe: V I

Materia: Fisica

Docente: Micaela Vettorato

PROGRAMMA SVOLTO

Nel corso del seguente anno scolastico sono stati trattati i seguenti argomenti:

L’elettricità

Le cariche e i campi elettrici

Fenomeni elementari di elettrostatica, legge di conservazione della carica.

La legge di Coulomb, analogie e differenze tra forza elettrica e forza gravitazionale.

Campo elettrico, concetto di campo e di linea di campo.

Energia potenziale, potenziale elettrico.

Moto di una carica in un campo elettrico, condensatore e sua capacità elettrica (cenni)

La corrente elettrica

La corrente elettrica nei solidi, interpretazione microscopica

La resistenza elettrica e le Leggi di Ohm

Potenza elettrica ed effetto Joule (interpretazione microscopica).

I circuiti elettrici.

La corrente elettrica nei liquidi e nei gas

L’elettromagnetismo

Il campo magnetico

I magneti e le esperienze fondamentali sulle interazioni tra magneti e correnti (Oersted, Faraday,

Ampère)

La forza di Lorentz, il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente, la legge di

Biot- Savart

Il moto di una carica in un campo magnetico (cenni), campo magnetico terrestre.

La forza esercitata da un campo magnetico su un conduttore percorso da corrente e il motore

elettrico.

Il comportamento dei diversi materiali posti in campi magnetici e loro interpretazione

microscopica

123

Il campo elettromagnetico

Semplici esperimenti sulle correnti indotte: la legge di Faraday-Neumann, la legge di Lenz,

l'alternatore e il suo funzionamento(cenni)

Le onde elettromagnetiche

Applicazioni del calcolo delle derivate alla fisica

Valori medi e istantanei di una grandezza

La velocità come derivata dello spazio percorso

L’accelerazione come derivata della velocità

L’intensità di corrente come derivata della quantità di carica

La Legge di Faraday Neumann

Testo in adozione: Testo Parodi Ostili Mochi Onori Lineamenti di fisica Quinto anno Ed Pearson

Torino, 13 Maggio 2016 Firma del Docente

Micaela VETTORATO

124

Anno Scolastico: 2015/16

Classe: 5ª I

Materia: Storia dell'Arte

Docente: Paola MAZZINI

PROGRAMMA SVOLTO

Testo : Le basi dell'Arte-Dal Neoclassicismo ad oggi – Ed. Bruno Mondadori

Il Neoclassicismo – Alle origini dell'Europa moderna

Antonio Canova

2. Amore e Psiche -Paolina Borghese come Venere vincitrice

Jacques-Louis David

3. Giuramento degli Orazi - La morte di Marat - Napoleone valica il Gran San Bernardo

Storicismo ed eclettismo nell’ Architettura neoclassica

Teatro alla Scala a Milano – Chiesa della Gran Madre Torino

2. Il Romanticismo

L’Europa della Restaurazione- da Waterloo alla formazione degli Stati Nazionali

Théodore Gericault

4. La zattera della Medusa

Eugène Delacroix

5. La Libertà che guida il Popolo

Francisco Goya

. La fucilazione del 3 maggio 1808

Pittura in Italia tra Ottocento e Novecento

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Pellizza da Volpedo

6. Il Quarto stato

3. Realismo e Impressionismo

L’Europa nella seconda metà dell’Ottocento: la riscoperta del colore

Millet : Le spigolatrici Daumier : Il vagone di terza classe

Edouard Manet

7. Olympia

8. Il bar delle Folies Bergères

Claude Monet

9. Impressione, sole nascente – La Cattedrale di Rouen – Stazione di Saint Lazare

Edgar Degas

10. La scuola di danza - L’assenzio

Pierre – Auguste Renoir

11. Le Moulin de la Galette

4. Il Post- Impressionismo

Paul Gauguin

12. La visione dopo il sermone - Autoritratto – Ia orana Maria

Vincent Van Gogh

13. I mangiatori di patate – Autoritratto – Notte stellata

Paul Cèzanne

14. Le grandi bagnanti

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5. Le Avanguardie storiche del 900

Fauves –

Henry Matisse - La Danse

Espressionismo

Edvard Munch

15. Il grido

Kirchner

. Postdamer Platz

Cubismo – Pablo Picasso

16. Poveri in riva al mare

17. Les Demoiselles d’Avignon - Guernica – Massacro in Corea

Futurismo – Boccioni

18. La città che sale

Surrealismo - Dalì

19. Giraffa in fiamme

Astrattismo – Kandinskij

20. Primo acquerello astratto ( 1910)

Dadaismo – Marcel Duchamp e il Ready-made

21. Ruota di bicicletta

6. Razionalismo in Architettura - L'esperienza del Bauhaus – Le Corbusier

7. Esperienze artistiche del Secondo dopoguerra

. Alcuni esempi : Action painting Pollock – Pop Art Andy Warhol

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Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Paola MAZZINI

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Anno scolastico: 2015-2016

Classe: V I

Materia: Scienze motorie e sportive

Docente: Anna Maria QUAGLIA

PROGRAMMA SVOLTO

Nel corso del seguente anno scolastico sono stati trattati i seguenti argomenti:

1° MODULO: Finalità degli esercizi, modalità e principi esecutivi (modulo Clil: 16 ore)

a) Conoscenza dei gruppi muscolari- Conoscenza delle parti del corpo- Conoscenza dei piani e degli

assi del corpo – Conoscenza dei movimenti elementari e delle posizioni immergenti- conoscenza

dei tempi di esecuzione degli esercizi (successione, alternanza, simultaneità)- conoscenza dei

principi del riscaldamento e del recupero

b) Saper descrivere un esercizio, saper scegliere esercizi rivolti ai vari gruppi muscolari

c) Saper organizzare degli esercizi di stretching e di potenziamento muscolare

d) Saper organizzare un riscaldamento mirato alla attività programmata successivamente.

2° MODULO: Incremento delle capacità coordinative, controllo del proprio corpo, nelle

diverse forme di coordinazione, utilizzando fantasia motoria .(16 ore)

a) Combinazione e coordinazione di esercizi elementari fra i vari segmenti corporei su piani di

esecuzione differenti, con tempi di esecuzione diversi.(CLIL)

b) Ginnastica aerobica, routine con l’uso dello step, routine di ginnastica aerobica a corpo libero.

c) Coordinazione spazio temporale; esercizi e combinazioni di ball-handling, varie coordinazioni

con l’uso della funicella.

3° MODULO: Pratica sportiva (18 ore)

a) Baseball: regole del gioco, gesti tecnici del lancio, della battuta, del passaggio e della presa

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b) Basket: Regole di base del gioco della pallacanestro. Fondamentali individuali: palleggio,

passaggio, tiro piazzato e terzo tempo, arresti e finte, cambio di senso, virata,

c) Ginnastica aerobica (Clil): origine e regole della ginnastica aerobica, composizione della giuria,

modalità di ideazione delle routine, modalità di attribuzione dei punteggi. Memorizzazione ed

esecuzione di una routine a corpo libero.

d) Corsa ad ostacoli: esercizi di prima gamba ed esercizi di seconda gamba, scavalcamento

completo, percorsi di destrezza con lo scavalcamento di più ostacoli e sottopassaggi,

ritmizzazione del gesto di scavalcamento con l’aiuto degli over

4° MODULO (Modulo Clil 4 ore): Il benessere psicofisico e la salute

a) Modello di salute medico, modello di salute olistico, modello di salute dinamico,

b) La speranza di vita e l’attività motoria,

c) I benefici dell’attività motoria e la prevenzione attraverso l’attività motoria.

d) L’attività motoria strumento educativo.

5° MODULO: L’alimentazione (modulo Clil di 10 ore)

a) L’equilibrio alimentare, la funzione degli alimenti, i gruppi degli alimenti, la piramide

alimentare, la razione alimentare.

b) Movimento e alimentazione, il metabolismo basale.

c) I bisogni energetici legati all’attività fisica, la razione alimentare

Testo in adozione:

G. Fiorini, S. Coretti, S. Bocchi- CORPO LIBERO 2- ed. Marietti Scuola

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Anna Maria QUAGLIA

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Anno scolastico: 2015-2016

Classe: V I

Materia: Religione Cattolica

Docente: Francesca SCIOLLA

PROGRAMMA SVOLTO

L’uomo e la ricerca della verità

L’uomo e la ricerca della verità nella scienza, nella filosofia, nella religione

L’ateismo e l’agnosticismo

La verità nei testi del Magistero della Chiesa

I nuovi movimenti religiosi di origine cristiana, orientale e di innovazione occidentale

Il dialogo interreligioso. I modelli di Panikkar e di Keshavee

Chiesa e mondo contemporaneo:

La dottrina sociale della Chiesa

La Chiesa di fronte ai totalitarismi

Il Concilio Vaticano II

Alcuni testimoni dell’800 e del ‘900: Don Bosco, Giulia di Barolo, Martin Luther King,Gandhi,

Madre Teresa di Calcutta, Padre Pio, Don Ciotti.

Etica delle relazioni: Pace, giustizia, mondialità:

Pace, nonviolenza, obiezione di coscienza

Messaggi del papa per la giornata mondiale della pace

Squilibrio Nord-Sud del mondo, giustizia e diritti umani, i diritti dei bambini

L’economia solidale: il consumo critico, il commercio equo e solidale, il risparmio etico

Rapporto con lo straniero

La questione ambientale

Libro di testo: L. Solinas, Tutti i colori della vita, vol.unico, ed. SEI.

Torino, 13 maggio 2016 Firma del Docente

Francesca SCIOLLA