documento 15 maggio - issfermiempoli.gov.it · 20. miftah houria 21. oquendo parilli sylvia...
TRANSCRIPT
2
Presentazione dell’Istituto
Il nuovo Istituto Istruzione Superiore Statale “Enrico Fermi” nasce nell’anno scolastico 2011/2012
dall’accorpamento dell’Istituto Professionale “Leonardo da Vinci” con l’Istituto Tecnico
Commerciale “E. Fermi”
L’ITC “E. Fermi” nel tempo ha contribuito alla formazione, nel comprensorio Empolese Valdelsa,
di soggetti sicuramente dotati di buona cultura aziendale che è stata molto utile per la creazione e la
conduzione delle imprese del territorio, contribuendo quindi al suo sviluppo sia economico che
sociale. I ragionieri del “Fermi” si sono inseriti nelle aziende (spesso piccole e medie) affiancando
di frequente l’imprenditore nelle scelte aziendali. Altri diplomati di questo indirizzo hanno scelto di
mettere in pratica direttamente la valenza dei propri studi; hanno creato un’azienda e sono divenuti
imprenditori di successo nella zona. Presso alcuni di questi, la scuola ha sempre organizzato visite
didattiche e vere e proprie lezioni di “full immersion” aziendale durante le quali gli studenti
comprendono, tra l’altro, la necessità di una approfondita formazione interdisciplinare a 360 gradi.
Diversi diplomati sono diventati valenti direttori di banche operanti sul nostro territorio. Inoltre
l’indirizzo commerciale fornisce ai suoi studenti basi culturali generali solide, che permettono la
prosecuzione degli studi verso ogni specializzazione. Infatti, oltre ai naturali e tradizionali sbocchi
universitari negli studi di economia, giurisprudenza, lingue, scienze politiche, i diplomati
dell’Istituto si indirizzano con successo anche verso facoltà universitarie ed operano nei campi più
diversi. Negli anni l’ex ITC “Fermi” si è arricchito di nuovi indirizzi. Negli anni ottanta è stato
attivato l‟indirizzo “Erica” negli anni ottanta e successivamente “Erica-Sport” uno dei pochi in
Italia. Nei primi anni del duemila viene attivato il corso “Mercurio”, sempre come derivazione del
corso Commerciale, e il Liceo Socio-psicopedagogico (attuale Liceo delle Scienza Umane).
Nell’anno 2010/11, avvenuto l’accorpamento con il Professionale “L. da Vinci”, il Liceo è stato
scorporato e trasferito presso il Liceo “Il Pontormo”.
Dal 2002 l’Istituto è accreditato come Agenzia Formativa presso la Regione Toscana. Nel 2005 è
stata ottenuta la certificazione di qualità secondo lo standard EFQM. Nel 2007 la scuola ha
partecipato al Premio Qualità Italia, ottenendo il risultato di 1^ scuola in Toscana e di 13^ in Italia.
L’ ex Istituto Professionale “L. da Vinci” che dal 1/9/2011 ha perso la propria autonomia
amministrativa ed è stato aggregato all’ I.I.S. ‘Enrico Fermi’ trae origine dalla Regia Scuola di
Avviamento Professionale “LEONARDO DA VINCI” fondata nel 1820 ed ubicata presso il
convento di Santo Stefano degli Agostiniani in via LEONARDO DA VINCI. Fino al 1889 è
affidata all’insegnamento dei Padri delle Scuole Pie.
Nel 1923 la Regia Scuola Tecnica viene trasformata in Scuola Secondaria di Avviamento
Professionale a Tipo Commerciale e nell’anno 1937-38 viene aggiunta una sezione a Tipo Agrario.
In seguito all’abolizione dell’avviamento professionale e all’istituzione della scuola media pubblica
(L. 31/12/1962) nasce l’attuale Istituto Professionale.
Nel 1989 aderisce al Progetto ’92, rispondendo alle esigenze di rinnovamento ed ai nuovi bisogni
emergenti. Nasce così l’Istituto Professionale per i Servizi Commerciali e Turistici.
Dall’anno scolastico 2004/2005 è attivo anche l’indirizzo Servizi Sociali.
Oggi l’Istituto, situato nell’edificio di via Fabiani 6 dall’anno 1976, non gode più di autonomia
amministrativa, prosegue, però, nel suo processo di rinnovamento, adeguandosi ad una realtà in
continuo movimento.
L’istituto è dotato di modernissimi laboratori informatici, di una rete telematica ed esprime una
polivalente capacità progettuale tendente all’arricchimento continuo dell’offerta formativa.
Da un recente rapporto elaborato dall’IRRE Toscana, basato su azioni di monitoraggio tese a
definire la responsabilità, la flessibilità e l’integrazione quali assi portanti dell’autonomia scolastica,
3
si rileva che “la proposta della scuola risulta ampia e organica, finalizzata al perseguimento dei
risultati nel rispetto degli interessi degli studenti, ma anche alla considerazione delle difficoltà che
possono incontrare nel percorso scolastico. Nella scuola è diffusa l’attenzione alla predisposizione
di interventi di orientamento e di sostegno alla didattica. Gli insegnanti vedono nello sforzo comune
di sostenere gli studenti anche una buona occasione di costruzione della propria identità: dunque si
trovano d’accordo nel “lavorare per gli studenti”. Infine l’edificio è predisposto per accogliere
alunni diversamente abili, che sono presenti in modo cospicuo nell’istituto; tutto ciò indica una
notevole sensibilità nei confronti di queste problematiche.
PROFILO professionale del diplomato in Servizi commerciali
IL TECNICO DEI SERVIZI COMMERCIALI ha competenze che gli consentono di assumere
ruoli specifici nella gestione dei processi amministrativi e commerciali. Sviluppa conoscenze
professionali nell’area dell’amministrazione, del marketing, della comunicazione e dell’economia
sociale in organizzazioni private o pubbliche. La preparazione dà accesso a tutte le Facoltà
universitarie, in modo particolare quelle a carattere giuridico-economico.
Attività di stage in azienda a partire dal secondo anno e lezioni di esperti esterni in compresenza
con i docenti della classe.
AVVICENDAMENTO DELLA DOCENZA
Negli anni 2013-14 e 2014-15 gli studenti hanno visto l’avvicendarsi di vari insegnanti. In
particolare i cambiamenti sono stati i seguenti:
Materia a. s. 2013-14 a. s. 2014-15
Tec. Prof.li dei Serv. Comm.li Castelli Nunzio Caparrini Carlo
Diritto/Economia Di Maria Renata Graziano Giulio
Francese Geri Laura Biancu Rosaria
Spagnolo Angeli Laura Angeli Laura
Inglese Lutri Edy Sbano Clementina
Tecniche di comunicazione Matulli Matteo Cursano Antonio Paolo
Italiano e storia Perlini Luca Cencetti Alice
Religione Marino Giulio Micheli Leonardo
Scienze motorie e sportive Masserini Giada Zarinschi Mihaela Gabriela
Applicazioni gestionali Micheli Sauro Bellantone Maria
Matematica Benincasa Luciana Santini Cristiano
3. Elenco dei candidati
Cognome Nome
1. ALESSANDRO KATIA
2. ANEDDA FABRIZIO
3. BALDINI EMILIA
4. BALDINI LINDA
4
5. BRUGUIER GRETA
6. CASTELLINO CRISTINA
7. CECCHINI LORENZO
8. COSTA ALESSIO
9. D’AMICO COSIMO
10. DE BIASE GIADA
11. EL HASNAOUI SORAYA
12. FALSETTI ANDREA
13. FERRARO VANESSA
14. GIULIVO ILARIA
15. GUARISCO GIOVANNI
16. YORI YLENIA
17. MAGAZZINI NOEMI
18. MARCONCINI LORENZO
19. MAZZANTINI LUISA
20. MIFTAH HOURIA
21. OQUENDO PARILLI SYLVIA ALEJANDRA
22. SABATINI FEDERICA
23. SANTORO GIADA
24. ZAMMARRELLI MARTINA
Profilo della classe La Classe risulta formata, all'inizio del corrente anno scolastico 2015-16, da 24 alunni; di questi,
un’allieva si è ritirata nel primo trimestre e un’altra ha smesso di frequentare nel pentamestre.
Attualmente la Classe è quindi costituita da 22 allievi, 15 femmine e 7 maschi, di cui un’allieva
diversamente abile, con un percorso differenziato, per la quale è stato predisposto e realizzato un
P.E.I., al quale si fa espressamente rinvio.
All'interno della Classe, in generale, si è evidenziata nel primo trimestre una ridotta propensione
alle attività scolastiche, nonostante i ripetuti inviti allo studio da parte di tutto il corpo docente, con
un migliore approccio verso l’area linguistica/spagnolo e scientifica, piuttosto che quella umanistica
e tecnico-professionale; fa eccezione un gruppo di allievi che si è impegnato sempre con continuità
ed anche con risultati più che discreti in tutte le discipline. Numerose sono state in questo periodo le
ore di lezione perdute dagli studenti, per assenze, ritardi alle lezioni ed uscite anticipate; questa
vasta irregolarità nella partecipazione alle attività didattiche, ha influito certamente sul livello di
preparazione raggiunto, nonostante le potenzialità e capacità possedute. All’interno del gruppo-
classe il profitto non è omogeneo: un gruppo di studenti è arrivato alla mèta finale con scioltezza e
risultati soddisfacenti, riesce a cogliere gli aspetti fondamentali delle materie di studio e a fare gli
opportuni collegamenti interdisciplinari; mentre un altro ha manifestato un impegno discontinuo.
Alcuni alunni infatti, hanno concentrato lo studio nei periodi immediatamente precedenti alle
5
verifiche scritte e/o orali, pertanto la conoscenza delle varie discipline, nel complesso, risulta, per
costoro, mediamente sufficiente.
Orbene, una parte della classe possiede un metodo di studio efficiente e ben organizzato, mentre
un’altra evidenzia una certa dispersività e, di conseguenza, non è in grado di rielaborare in modo
completamente autonomo gli argomenti svolti.
La classe ha partecipato a CORSI di RECUPERO e ad ATTIVITA’ di POTENZIAMENTO, anche
pomeridiani, organizzati dalla scuola attraverso l’organico dell’autonomia.
È stato poi effettuato dai singoli docenti il RECUPERO in ITINERE.
Programmazione delle attività didattiche ed educative
SCHEDA PROGRAMMAZIONE ATTIVITA’ EDUCATIVE E DIDATTICHE
Consiglio di classe V sez. A Servizi Commerciali
Anno scolastico 2015-16
Data di approvazione: 14-10-2015
Coordinatore Prof.ssa Falcone Sabina
SITUAZIONE D’INGRESSO
La classe risulta attualmente composta da 24 studenti (17 femmine e 7 maschi).
Dalla lettura del suo profilo, stilato nel precedente anno scolastico, è emerso che 16 studenti sono
stati ripetenti, di cui 9 lo sono stati per più di una volta e circa 11 provenienti da altri istituti.
Nell’odierna classe è presente un’allieva diversamente abile con un percorso differenziato e, ad
oggi, risulta seguita dagli insegnanti di sostegno nell’area umanistica (per 4 ore) ed in quella
scientifica (per 2 ore).
Premesso che il presente documento viene elaborato a distanza di poco più di una settimana dal
rientro del periodo di stage, dal punto di vista didattico, molti alunni, almeno sinora, hanno
evidenziato un livello di interesse e partecipazione alle materie piuttosto modesti, soprattutto in
alcune discipline.
Da un’attenta osservazione ed analisi, seppure breve, il gruppo classe appare alquanto diversificato
con la presenza di:
alcuni alunni motivati e attenti, con adeguate capacità cognitive e rielaborative;
molti che possiedono buone capacità e facoltà, ma non le mettono pienamente a frutto;
infine, pochi che presentano lacune e difficoltà nell’acquisizione dei concetti.
L’impegno a casa, inoltre, non risulta ancora adeguato, regolare, preciso e accettabile, bensì
superficiale e saltuario o, addirittura completamente assente da parte di alcuni allievi; infine, il
metodo di studio non sempre appare efficace.
Dal punto di vista disciplinare, sebbene dinnanzi a ragazzi dell’ultimo anno, emerge il quadro di un
gruppo poco scolarizzato, con conseguente necessità di lavorare, ancora molto, sotto l’aspetto della
crescita e maturazione; ciò, con ripercussioni anche sul piano didattico.
In particolare, nelle attività che richiedono una maggiore concentrazione, alcuni alunni mostrano
una certa immaturità e un ridotto senso dell’autocontrollo, distraendosi facilmente, chiacchierando e
disturbando frequentemente il regolare svolgimento della lezione.
Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, il Consiglio di classe ritiene necessario fissare come
obiettivo comune, in vista anche dell’esame di Stato, innanzitutto l’acquisizione da parte dei ragazzi
6
di un atteggiamento più maturo e responsabile, il rafforzamento dei tempi di attenzione, spesso
troppo limitati e soprattutto il potenziamento della consapevolezza del ruolo di studenti del 5° anno.
Infine, il livello di socializzazione e di collaborazione all’interno della medesima classe è nel
complesso positivo; altrettanto è da ritenersi” particolarmente positiva” l’integrazione dell’alunna
diversamente abile.
STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL SUPPORTO E IL RECUPERO
I docenti si assumono il compito di aiutare gli alunni a consolidare un metodo di studio che
permetta loro di sostenere dignitosamente l’Esame di Stato. Al momento, tuttavia, si ritiene
prematura l’attivazione di corsi di recupero o sportelli, che saranno attivati in seguito in base alle
necessità che si evidenzieranno e secondo le modalità previste dal Piano annuale delle attività
approvato dal Collegio dei docenti.
COMPORTAMENTI NEI CONFRONTI DELLA CLASSE
(definizione delle norme di comportamento e degli atteggiamenti comuni da assumere per
l’applicazione delle stesse, atteggiamenti relazionali comuni)
Il Consiglio di Classe fa proprio il Regolamento di Istituto, condividendone le regole e
impegnandosi a farle rispettare con fermezza e rigidità. In particolare il corpo docente ritiene
opportuno concentrare la propria attenzione su:
rispetto delle norme e delle regole della vita comunitaria;
mantenimento di un comportamento corretto nei confronti del Dirigente Scolastico, dei docenti, del
personale ATA e dei compagni;
utilizzo accurato e responsabile degli ambienti, degli strumenti e dei materiali scolastici;
utilizzo di un linguaggio consono all’ambiente scolastico.
La vigilanza sul rispetto di tali regole dovrà essere perseguita da tutti i docenti con coerenza,
puntualità, fermezza e determinazione senza operare discriminazioni di sorta tra gli studenti e
ricorrendo alle sanzioni disciplinari, qualora ciò si rendesse necessario ed opportuno.
I docenti si impegnano inoltre, a creare un clima di lavoro quanto più possibile sereno, improntato
al dialogo ed alla disponibilità reciproca.
OBIETTIVI TRASVERSALI (comportamentali e cognitivi)
I docenti improntano la loro azione educativa ai seguenti obiettivi comuni:
Comportamentali
promuovere un atteggiamento rispettoso delle regole, delle scadenze e degli impegni di lavoro;
sollecitare e potenziare la consapevolezza del proprio ruolo di studenti, di cittadini, detentori di
diritti ma anche di doveri, nel rispetto dei diritti e delle identità altrui;
sviluppare la capacità di svolgere il proprio ruolo in modo responsabile;
Cognitivi
favorire l’acquisizione di capacità dirette all’interpretazione e rielaborazione dei concetti acquisiti;
stimolare negli alunni curiosità verso la realtà e la voglia di apprendere;
potenziare le capacità di espressione linguistica, sia a livello generale sia nel lessico specifico
disciplinare;
acquisire un metodo di studio e di lavoro adeguato alle varie discipline;
promuovere la capacità di operare autonomamente riflessioni e connessioni interdisciplinari, in vista
sempre dell’Esame di Stato
7
STRATEGIE DA METTERE IN ATTO PER IL LORO CONSEGUIMENTO
Per il conseguimento degli obiettivi comportamentali, i docenti si impegneranno a garantire
comportamenti comuni e coerenti mettendo in atto le seguenti strategie:
sollecitare nel gruppo-classe la condivisione delle regole e il rispetto delle stesse, con particolare
riguardo agli impegni di studio;
porre particolare attenzione al momento della spiegazione dei contenuti;
chiarire e spiegare il significato delle parole che i giovani non conoscono;
fornire indicazioni utili per lo studio di un argomento e la risoluzione di un problema;
stabilire, quando possibile, dei rapporti fra i contenuti delle discipline e la realtà esterna;
rendere comprensibile i passaggi più difficili del libro di testo;
verificare, con domande rivolte alla classe, se le spiegazioni sono state recepite;
spingere gli alunni a ragionare autonomamente, ad effettuare collegamenti con le altre discipline, in
vista peraltro dell’Esame di Stato e ad elaborare conclusioni personali;
rispondere, compatibilmente con gli impegni didattici, a interrogativi relativi a problematiche di
attualità;
seguire più da vicino gli alunni in difficoltà avvalendosi talvolta dell’aiuto di quelli con maggiore
capacità;
controllare il materiale didattico necessario allo svolgimento delle lezioni, segnalando eventuali
mancanze;
ascoltare eventuali problematiche emerse all’interno della classe e proporre strategie di risoluzione.
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE
(griglie di osservazioni del comportamento e del processo di apprendimento)
Verifiche formative e sommative;
griglie predisposte dai docenti per aree disciplinari;
nella formulazione del giudizio finale, per valutare il comportamento, si terrà conto dell’interesse,
dell’impegno e della partecipazione degli alunni; per valutare l’apprendimento, si analizzerà invece,
il livello di comprensione degli argomenti, delle conoscenze acquisite, delle capacità di analisi e
sintesi sviluppate.
STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA
(controllo in itinere del processo di apprendimento)
Il controllo in itinere dell’apprendimento si realizza attraverso la misurazione degli esiti di:
test;
elaborati scritti;
esercitazioni;
prove pratiche;
interventi orali spontanei e non;
correzione dei compiti svolti a casa;
osservazione del lavoro svolto in classe;
simulazioni;
verifiche scritte (anche nelle discipline in cui non sono previste);
verifiche orali
Tali strumenti consentono di verificare il livello raggiunto nel processo di apprendimento di
conseguenza di organizzare, se necessita, interventi correttivi personalizzati.
STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA
(Controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione)
Il controllo del profitto si realizza, con scadenze periodiche, attraverso:
8
simulazioni delle prove scritte di esame;
compiti scritti;
verifiche strutturate e semi-strutturate;
verifiche orali.
Il numero delle verifiche per le materie scritte ed orali viene definito in:
almeno due prove scritte e una orale per il primo trimestre e almeno tre prove scritte e due orali nel
pentamestre.
per le discipline “solo orali” sono previste due verifiche (scritte o orali) nel trimestre e tre verifiche
(scritte o orali) nel pentamestre.
FATTORI CHE CONCORRONO ALLA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE
(con riferimento alla situazione personale, alla classe)
Concorrono alla valutazione periodica e finale i risultati delle verifiche sommative, delle verifiche
formative, la partecipazione, l’interesse, l’attenzione, l’impegno, la puntualità nello svolgimento dei
compiti, i progressi effettivamente riscontrati rispetto anche al livello di partenza di ciascuno.
DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LACORRISPONDENZA TRA VOTI E
LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA’
Per il punto in oggetto si fa riferimento a quanto stabilito nel P.OF., che si riporta di seguito.
Si fa, inoltre, riferimento alle griglie deliberate dalle riunioni di dipartimento per le singole
discipline.
Per formulare la proposta di voto finale per lo scrutinio, ogni docente colloca ciascuno
studente, sulla base dei criteri precedentemente esplicitati, allo specifico livello di
apprendimento
VOTO DEFINIZIONE
10
Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito.
Dimostra totale autonomia anche in contesti non noti.
Si esprime in modo sicuro ed appropriato, sa formulare valutazioni critiche ed
attivare un processo di autovalutazione.
9
Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito,
dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti e non noti.
Possiede correttezza e proprietà di linguaggio.
E’in grado di attuare un processo di autovalutazione.
8
Lo studente dimostra di possedere tutte le competenze richieste dal compito,
dimostra autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti e anche
parzialmente in contesti non noti. Possiede una discreta proprietà di linguaggio.
7
Lo studente dimostra di possedere competenze su contenuti fondamentali, dimostra
autonomia e capacità di trasferire le competenze in contesti noti; fuori dai contesti
noti deve essere guidato. Si esprime in modo sostanzialmente corretto e appropriato.
6
Lo studente dimostra di conoscere gli argomenti proposti solo nei loro aspetti
fondamentali. Le competenze raggiunte gli consentono una parziale autonomia solo
nei contesti noti.
L’espressione risulta incerta e non sempre appropriata.
9
5
Conosce gli argomenti proposti solo in modo parziale, possiede un linguaggio non
sempre corretto e non padroneggia la terminologia specifica.
Anche se guidato riesce ad orientarsi con difficoltà.
4 Conosce in modo superficiale e frammentario gli argomenti proposti, il linguaggio è
stentato, necessita di un frazionamento del compito. Commette errori sostanziali
3 Denuncia gravi lacune nella conoscenza degli argomenti proposti. Si esprime con
grande difficoltà. Necessita di un frazionamento del compito. Commette molti gravi
e sostanziali errori e non è in grado di riconoscerli.
2-1 Non è in grado di svolgere anche semplici compiti assegnati. Non ha alcuna
conoscenza di tutti gli argomenti
Inoltre, il c.d.c. fa presente che nella formulazione della proposta di voto finale per lo scrutinio,
ciascun docente della disciplina professionalizzante terrà conto anche dell’applicazione dello
studente allo stage, con possibilità di aumentare di 1-2 punti la propria valutazione finale.
DEFINIZIONE DI CARICHI MASSIMI DI LAVORO SETTIMANALE
(per ciascuna disciplina, in rapporto al tempo di studio mediamente disponibile per gli studenti)
Il Consiglio di classe stabilisce di definire i carichi di lavoro settimanale per ciascuna disciplina in
rapporto all’orario settimanale e anche in base all’intervallo intercorrente fra un incontro didattico e
l’altro.
Ove possibile, compatibilmente con le scadenze trimestrali/pentamestrali, si eviterà di programmare
più compiti in classe nella stessa mattinata.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE PREVISTE
(seminari/conferenze/visite guidate/viaggi di istruzione ecc.)
Il c.d.c. stabilisce che un comportamento corretto durante l’anno scolastico è ritenuta premessa
necessaria all’effettuazione delle sottoesposte attività integrative, in particolar modo per l’eventuale
viaggio d’istruzione.
Eventuali uscite didattiche sul territorio;
Eventuali visite guidate a carattere storico-culturale alle città limitrofe;
Eventuale partecipazione a spettacoli teatrali o cinematografici;
Eventuale viaggio d’istruzione;
Progetto di educazione alla salute “La cultura della donazione di organi e tessuti”, con intervento di
operatori ASL;
Progetto “Raccogliere per non sprecare” – Raccolta differenziata in tutti i locali della scuola. (In
occasione delle elezioni dei rappresentanti di classe, saranno eletti 2 tutors ambientali che
provvederanno a controllare che in aula la raccolta avvenga correttamente e a svuotare
periodicamente i contenitori).
PERCORSI PLURIDISCIPLINARI
(tempi, metodi, contenuti)
Gli insegnanti propendono, anche in funzione della terza prova d’esame, ad educare gli alunni ad
esercitazioni, la cui interpretazione e soluzione presuppone di fatto l’applicazione di conoscenze e
l’esercizio di più abilità e competenze.
10
6. SCHEDA CON INFORMAZIONI SULLE PROVE SIMULATE E GRIGLIE DI
VALUTAZIONE
A) Prove pluridisciplinari (simulazione terza prova).
Criteri seguiti per la progettazione delle prove multidisciplinari.
La terza prova coinvolge le seguenti discipline:
DIRITTO ED ECONOMIA
INGLESE
SCIENZE MOTORIE
MATEMATICA ED INFORMATICA
Tipologia della prova: sulla base delle simulazioni svolte dai singoli insegnanti nel corso
dell'anno, i cui risultati sono stati discussi collegialmente, il consiglio di classe ha deliberato di
somministrare, per la simulazione della terza prova, la tipologia B.
E’ stata effettuata una simulazione della III° prova, nelle materie suindicate in data 29/04/2016.
Valutazione della prova: ciascuna disciplina coinvolta riceverà un punteggio massimo in
quindicesimi e la valutazione globale della prova scaturirà dal totale dei punteggi-griglia allegata.
Nello svolgimento della prova:
è consentito l’uso del vocabolario della Lingua Inglese (monolingue e bilingue)
è consentito l’uso della calcolatrice
Tempo concesso: 150 minuti (dalle h. 9,00 – alle h.11,30)
11
IIIISSSS ““FFeerrmmii -- DDaa VViinnccii”” EEmmppoollii
AAnnnnoo SSccoollaassttiiccoo 22001155--1166
Classe QUINTA A - Servizi commerciali
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO
Tipologia B
DATA: 29 APRILE 2016
DURATA: 150 minuti
CANDIDATO/A : ___________________________
(cognome e nome)
Massima estensione 12 righe
MATERIE COINVOLTE:
- MATEMATICA punteggio________
- DIRITTO ED ECONOMIA punteggio________
- LINGUA INGLESE punteggio________
- SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE punteggio________
NON SI ESCE DURANTE LA PROVA
Punteggio conseguito ______/15
Firma docenti __________________
__________________
__________________
__________________
12
I.S.S. “FERMI – DA VINCI” - Empoli (FI)
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 22001155--1166
DIRITTO ED ECONOMIA
CLASSE 5 sez. A
CANDIDATO: __________________________________ DATA: _____________
Tipologia B - Ogni risposta in un massimo di 12 righe
1) Il/la candidato/a dopo avere brevemente illustrato il Jobs Act (L. 183/2014) e i punti salienti
introdotti, si soffermi sul contratto di lavoro a tempo indeterminato a tutele crescenti,
chiarendo in particolare il regime di tutela in materia di licenziamenti illegittimi.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
2) Tizio, non potendosi assentare, per motivi di lavoro, dalla sua residenza, dà incarico a Caio
di recarsi a Milano per trattare, per suo conto, l’acquisto di un immobile per regalarlo alla
13
figlia che si trasferirà il prossimo anno. Il/la candidato/a dopo aver individuato che tipo di
contratto sussisterà tra Tizio e Caio faccia un’attenta analisi disciplinare di tale contratto.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
3) Marinella, imprenditrice tessile, ha preso in leasing un furgone per il trasporto di merci.
Prima della scadenza del contratto, il furgone rimane distrutto in un incidente di cui
Marinella è unica responsabile. Il/la candidato/a spieghi innanzitutto il contratto di leasing
e chiarisca poi, quale diviene la situazione giuridica dell’imprenditrice di fronte alla società
concedente.
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
________________________________________________________________________________
14 1
4
ISS “FERMI – DA VINCI”
Empoli
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 22001155--1166
LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
CLASSE 5 sez. A
CANDIDATO: __________________________________ DATA: _____________
Tipologia B - Ogni risposta in un massimo di 12 righe
1) Talk about the origins of the European Union.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
2) Define the bill of exchange, explain its parties and how it can be classified as regards the
time of payment.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
15 1
5
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
3) What is a Europass C.V.? What information does it contain?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
16 1
6
ISS “FERMI – DA VINCI”
Empoli
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 22001155--1166
MATEMATICA E INFORMATICA
CLASSE 5 sez. A
CANDIDATO: __________________________________ DATA: _____________
Tipologia B - Ogni risposta in un massimo di 12 righe
1) Ricercare il dominio, studiare il segno e l’intersezione con gli assi della funzione
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
2) Ricercare gli asintoti della funzione e calcolare il limite nei punti di
discontinuità _____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
17 1
7
3) Definire gli intervalli in cui la funzione è crescente o decrescente, ricercare i punti stazionari, i flessi e la concavità. _____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
18 1
8
ISS “FERMI – DA VINCI”
Empoli
SIMULAZIONE TERZA PROVA ESAME DI STATO 22001155--1166
SCIENZE MOTORIE
CLASSE 5 sez. A
CANDIDATO: __________________________________ DATA: _____________
Tipologia B - Ogni risposta in un massimo di 12 righe
1) Cosa s’intende per paramorfismo e dismorfismo? Evidenziare le differenze e
argomentare con esempi.
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
2) Cosa s’intende per contrazione muscolare? Quali sono i tipi di contrazione del muscolo
scheletrico?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
19 1
9
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
Quali sono le componenti e le funzioni dell’apparato cardiocircolatorio?
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
_____________________________________________________________________________
20 2
0
B) Simulazione Prima e Seconda Prova scritta
E’stata effettuata una simulazione della I° prova (Italiano) in data 14/04/2016
E’stata effettuata una simulazione della II° prova (Tec. Prof.li dei servizi comm.li) in data
19/04/2016
Nello svolgimento della Prima Prova:
È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del
tema.
Nello svolgimento della Seconda Prova:
è consentito l’uso della calcolatrice.
Durata massima della Prima e Seconda prova: 6 ore (dalle h. 8,00 alle h. 14,00).
C) Simulazione Colloquio Una simulazione del colloquio non è stata effettuata.
I.S.S. “ENRICO FERMI-DA VINCI”
SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAME DI STATO
A.S. 2015/16
CLASSE 5A
TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO
Italo Svevo, Prefazione, da La coscienza di Zeno, 1923
Edizione: I. Svevo, Romanzi. Parte seconda, Milano 1969, p. 599.
Io sono il dottore di cui in questa novella si parla talvolta con parole poco lusinghiere. Chi di
psico-analisi s’intende, sa dove piazzare l’antipatia che il paziente mi dedica.
Di psico-analisi non parlerò perché qui entro se ne parla già a sufficienza. Debbo scusarmi di
aver indotto il mio paziente a scrivere la sua autobiografia; gli studiosi di psico-analisi
arricceranno il naso a tanta novità. Ma egli era vecchio ed io sperai che in tale rievocazione il suo
passato si rinverdisse, che l’autobiografia fosse un buon preludio alla psico-analisi. Oggi ancora
la mia idea mi pare buona perché mi ha dato dei risultati insperati, che sarebbero stati maggiori
se il malato sul più bello non si fosse sottratto alla cura truffandomi del frutto della mia lunga
paziente analisi di queste memorie.
Le pubblico per vendetta e spero gli dispiaccia. Sappia però ch’io sono pronto di dividere con lui
i
lauti onorarii che ricaverò da questa pubblicazione a patto egli riprenda la cura. Sembrava tanto
curioso di se stesso! Se sapesse quante sorprese potrebbero risultargli dal commento delle tante
21 2
1
verità e bugie ch’egli ha qui accumulate!... Dottor S. Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz (Trieste, 1861 – Motta di Livenza, Treviso, 1928), fece studi
commerciali e si impiegò presto in una banca. Nel 1892 pubblicò il suo primo romanzo, Una vita. Risale al 1898 la
pubblicazione del secondo romanzo, Senilità. Nel 1899 Svevo entrò nella azienda del suocero. Nel 1923 pubblicò il
romanzo La coscienza di Zeno. Uscirono postumi altri scritti (racconti, commedie, scritti autobiografici, ecc.). Svevo
si formò sui classici delle letterature europee. Aperto al pensiero filosofico e scientifico, utilizzò la conoscenza delle
teorie freudiane nella elaborazione del suo terzo romanzo.
1. Comprensione del testo
Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo in non più di dieci righe.
2. Analisi del testo
2.1 Quali personaggi entrano in gioco in questo testo? E con quali ruoli?
2.2 Quali informazioni circa il paziente si desumono dal testo?
2.3 Quale immagine si ricava del Dottor S.?
2.4 Il Dottor S. ha indotto il paziente a scrivere la sua autobiografia. Perché?
2.5 Rifletti sulle diverse denominazioni del romanzo: “novella” (r. 1), “autobiografia” (r. 4),
“memorie” (r. 9).
2.6 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.
3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti
Proponi una tua interpretazione complessiva del brano e approfondiscila con opportuni
collegamenti al romanzo nella sua interezza o ad altri testi di Svevo. In alternativa, prendendo
spunto dal testo proposto, delinea alcuni aspetti dei rapporti tra letteratura e psicoanalisi, facendo
riferimento ad opere che hai letto e studiato.
TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI
GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
CONSEGNE
Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale»,
interpretando e confrontando i documenti e i dati forniti.
Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni
riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se
vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell'«articolo di giornale», indica il titolo
dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per
entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.
1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO
ARGOMENTO: Innamoramento e amore.
DOCUMENTI
22 2
2
R. Magritte, Gli amanti (1928) M. Chagall, La passeggiata (1917-18) A. Canova, Amore e
Psiche (1788-93)
«L’innamoramento introduce in questa opacità una luce accecante. L’innamoramento libera il
nostro desiderio e ci mette al centro di ogni cosa. Noi desideriamo, vogliamo assolutamente
qualcosa per noi. Tutto ciò che facciamo per la persona amata non è far qualcosa d’altro e per
qualcun altro, è farlo per noi, per essere felici. Tutta la nostra vita è rivolta verso una meta il cui
premio è la felicità. I nostri desideri e quelli dell’amato si incontrano. L’innamoramento ci
trasporta in una sfera di vita superiore dove si ottiene tutto o si perde tutto. La vita quotidiana è
caratterizzata dal dover fare sempre qualcosa d’altro, dal dover scegliere fra cose che interessano
ad altri, scelta fra un disappunto più grande ed un disappunto più lieve. Nell’innamoramento, la
scelta è fra il tutto e il nulla. […] La polarità della vita quotidiana è fra la tranquillità ed il
disappunto; quella dell’innamoramento fra l’estasi e il tormento. La vita quotidiana è un eterno
purgatorio. Nell’innamoramento c’è solo il paradiso o l’inferno; o siamo salvi o siamo dannati.»
F. ALBERONI, Innamoramento e amore, Milano 2009
Odio e amo. Forse mi chiedi come io faccia.
Non so, ma sento che questo mi accade: è la mia croce.
CATULLO, I sec. a.C. (trad. F. Della Corte)
Siede la terra dove nata fui
su la marina dove 'l Po discende
per aver pace co' seguaci sui.
Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende,
prese costui de la bella persona
che mi fu tolta; e 'l modo ancor m'offende.
Amor, ch'a nullo amato amar perdona,
mi prese del costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m'abbandona.
Amor condusse noi ad una morte.
Caina attende chi a vita ci spense».
DANTE, Inferno, V, vv. 97-107
Tu m'hai amato. Nei begli occhi fermi
luceva una blandizie femminina;
tu civettavi con sottili schermi,
tu volevi piacermi, Signorina
e più d'ogni conquista cittadina
mi lusingò quel tuo voler piacermi.
Unire la mia sorte alla tua sorte
per sempre, nella casa centenaria!
Ah! Con te, forse, piccola consorte
vivace, trasparente come l'aria,
rinnegherei la fede letteraria
che fa la vita simile alla morte...
G. GOZZANO, La signorina Felicita ovvero la felicità,
VI, vv. 290-301, da I colloqui, 1911
Fratelli, a un tempo stesso, Amore e Morte Io ti sento tacere da
23 2
3
lontano.
ingenerò la sorte. Odo nel mio silenzio il tuo silenzio.
Cose quaggiù sì belle Di giorno in giorno assisto
altre il mondo non ha, non han le stelle. all’opera che il tempo,
Nasce dall’uno il bene, complice mio solerte, va compiendo.
nasce il piacer maggiore E già quello che ieri era presente
che per lo mar dell’essere si trova; divien passato e quel che ci pareva
l’altra ogni gran dolore, incredibile accade.
ogni gran male annulla. Io e te ci separiamo.
Bellissima fanciulla, Tu che fosti per me più che una
sposa!
dolce a veder, non quale Tu che volevi entrare
la si dipinge la codarda gente, nella mia vita, impavida,
gode il fanciullo Amore come in inferno un angelo
accompagnar sovente; e ne fosti scacciata.
e sorvolano insiem la via mortale, Ora che t’ho lasciata,
primi conforti d’ogni saggio core. la vita mi rimane
G. LEOPARDI, Amore e morte, vv. 1-16, 1832 quale un’indegna, un’inutile soma,
da non poterne avere più alcun
bene.
V. CARDARELLI, Distacco da Poesie,
1942
2. AMBITO SOCIO-ECONOMICO
ARGOMENTO: Multietnicità
DOCUMENTI
a) “Trovare una casa agli immigrati è un passo importante per la loro integrazione. Per questo è
necessaria una forte politica di accoglienza da parte delle amministrazioni locali in
collaborazione con gli enti privati. Questa è una delle tante riflessioni sull'immigrazione in
Lombardia contenuta nel secondo rapporto dell'Osservatorio Regionale per l'Integrazione e la
multietnicità. Un esempio per tutti è Brescia dove si è superata la fase della prima accoglienza in
centri organizzati o comunque rimane in forma minore e dove invece si è sviluppata la ricerca e
l'offerta di una casa in affitto. Questo è stato possibile grazie all'intervento dell'Ente locale e di
associazioni in grado di offrire alloggi o di fare da intermediari presso le agenzie immobiliari,
offrendosi come garanti per gli affitti agli immigrati. Brescia è appunto un esempio, che per ora
non sembra essere stato seguito da altre province, compresa Milano, dove il disagio abitativo
degli immigrati è ancora molto forte. […]
Ci sono in Lombardia in media 5-6 stranieri ogni 100 abitanti (1 gennaio del 2002). Nel 2001
erano 4-5 sempre su 100 abitanti. Gli stranieri presenti in Lombardia non sono più di 503 mila al
1 gennaio 2002. La comunità di stranieri più numerosa vive a Milano (circa 172 mila). Sono 293
mila gli stranieri che possiedono una dimora fissa con residenza anagrafica in un comune
lombardo e il permesso di soggiorno. Nel 2002 le comunità più numerose provengono dal
continente asiatico e dal nord Africa. Gli immigrati senza permesso di soggiorno sono stimati tra
i 110 mila e i 181 mila in tutta la Lombardia. In tutte le province gli irregolari sono soprattutto di
origine albanese o marocchina, tranne che a Milano dove gli stranieri senza permesso di
soggiorno sono soprattutto egiziani.
Per quanto riguarda il lavoro, dal rapporto dell'Osservatorio è emerso un altro dato interessante:
24 2
4
la maggior parte degli stranieri trova lavoro attraverso il passaparola degli amici o presentandosi
direttamente al datore di lavoro. Assolutamente marginale il ruolo svolto dal Centro per
l'impiego, nonostante i nuovi compiti attribuitigli dalla recente riforma, e anche dalle
associazioni di volontariato.
Edilizia e assistenza domiciliare agli anziani sono ancora i due ambiti in cui gli immigrati
trovano lavoro. Operai generici, colf e assistenti agli anziani sono professioni che si stanno
«etnicizzando», come si legge nel rapporto.” di Sonia Sartori (dal Corriere della Sera)
b) “Lo specifico dell'educazione interculturale è costituito dai processi di apprendimento che
portano a conoscere altre culture e a instaurare nei loro confronti atteggiamenti di disponibilità,
di apertura, di dialogo. Si tratta di un tipo di conoscenza estremamente complesso: conoscere
un'altra cultura significa rilevarne gli aspetti che la fanno "diversa" dalla nostra, ma significa
anche capire che la rappresentazione che noi ci facciamo della cultura "altra" non coincide
necessariamente con quella che essa si fa di se stessa, né con le rappresentazioni che altre culture
ancora si possono costruire. L'intreccio di queste rappresentazioni -che si manifestano spesso in
forme di stereotipi- costituisce la trama complessa dell'interculturale.” (Da L'educazione
interculturale di Agnese Niero e Luciano Pasqualotto)
c) “''Sono contraria a soluzioni che isolino gli alunni islamici, perche' questo significa negare la
possibilita' di un'integrazione piena. Significa impedire loro la possibilita' di socializzare con i
coetanei italiani e di altri Paesi, di relazionarsi con le persone con le quali vivono. Sono invece
favorevole all'inserimento degli alunni islamici nelle scuole pubbliche, perche' soltanto cosi' si
garantisce il pieno rispetto dell'identita' culturale propria e altrui''. Lo afferma il ministro
dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca, Letizia Moratti, in riferimento alle cronache sul
caso della scuola islamica di Milano” (da un bollettino di ADN Kronos)
d) Il mondo, dice un proverbio, è bello perché è vario. Gente diversa, colori diversi, lingue
diverse, religioni diverse, opinioni diverse. Ma ritenere una razza inferiore ad un'altra non è un'
opinione, è un reato. L'articolo 3 della legge 3 ottobre 1975, n. 654 lo dice chiaramente.
E' punito: a) con la reclusione sino a tre anni chi diffonde in qualsiasi modo idee fondate sulla
superiorità o sull'odio razziale o etnico, ovvero incita a commettere o commette atti di
discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi; b) con la reclusione da sei mesi a
quattro anni chi, in qualsiasi modo, incita a commettere o commette violenza o atti di
provocazione alla violenza per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi. Ma molte altre sono le
leggi che tutelano contro il razzismo. E' per queste ragioni che chi subisce o assiste ad episodi di
razzismo può richiedere in ogni momento l'intervento delle forze dell'ordine (Polizia e
Carabinieri) contro coloro i quali commettono questo reato.
E da oggi potrà anche richiedere il soccorso di Stranieri in Italia che offre il suo aiuto a tutte le
vittime del razzismo in Italia. (dal sito Stranieriinitalia.it)
3. AMBITO STORICO-POLITICO
ARGOMENTO: Giovanni Giolitti: metodi di governo e programmi politici
DOCUMENTI
"La via della reazione sarebbe fatale alle nostre istituzioni, appunto perché le porrebbe al servizio
degli interessi di una esigua minoranza, e spingerebbe contro di esse le forze più vive e
irresistibili della società moderna, cioè l'interesse delle classi più numerose e il sentimento degli
uomini più colti.
Esclusa la convenienza, anzi la possibilità, di un programma reazionario, resta come unica via,
per scongiurare i pericoli della situazione attuale, il programma liberale, che si propone di
25 2
5
togliere, per quanto è possibile, le cause del malcontento, con un profondo e radicale mutamento
di indirizzo tanto nei metodi di governo, quanto nella legislazione.
I metodi di governo hanno capitale importanza, perché a poco giovano le ottime leggi se sono
male applicate.
[...] Nel campo politico poi vi è un punto essenziale, e di vera attualità, nel quale i metodi di
governo hanno urgente bisogno di essere mutati. Da noi si confonde la forza del governo con la
violenza, e si considera governo forte quello che al primo stormire di fronda proclama lo stato
d'assedio, sospende la giustizia ordinaria, istituisce tribunali militari e calpesta tutte le franchigie
costituzionali. Questa invece non è la forza, ma è debolezza della peggiore specie, debolezza
giunta a tal punto da far perdere la visione esatta delle cose."
G. GIOLITTI, Discorso agli elettori del collegio di Dronero, Busca, 20 ottobre 1899 (in
Giolitti, "Discorsi extraparlamentari", Torino, 1952)
"[La] importante e svariata opera legislativa, amministrativa e associativa [di Giolitti] era resa
possibile dalla fioritura economica che si osservava dappertutto nel paese, e che, quantunque
rispondesse a un periodo di generale prosperità dell'economia mondiale e fosse aiutata
dall'afflusso degli esuberanti capitali stranieri in Italia, aveva, dentro questo quadro, un
particolare rilievo, perché, come i tecnici notavano, nessun altro paese di Europa compiva, in
quel tempo, progressi tanto rapidi ed estesi quanto l'Italia."
B. CROCE, Storia d'Italia dal 1871 al 1915, Laterza, Bari, 1939
"La tattica dell'onorevole Giolitti è stata sempre quella di far la politica conservatrice per mezzo
dei condottieri dei partiti democratici: sia lusingandoli e addomesticandoli per via di attenzioni
individuali (siamo arrivati già alle nomine senatoriali) sia, quando si tratti di uomini
personalmente disinteressati, come Turati e Bissolati, conquistandoli con riforme le quali non
intacchino seriamente gli interessi economici e politici dei gruppi dominanti nel governo. [...]
Giolitti migliorò o peggiorò i costumi elettorali in Italia? La risposta non è dubbia per chi voglia
giudicare senza le traveggole dell'amicizia. Li trovò e li lasciò nell'Italia settentrionale quali si
andavano via via migliorando. Li trovò cattivi e li lasciò peggiori, nell'Italia meridionale."
G. SALVEMINI, Il ministro della malavita e altri scritti sull'Italia giolittiana, Feltrinelli,
Milano, 1962
"Giolitti affermò che le questioni sociali erano ora più importanti di quelle politiche e che
sarebbero state esse in avvenire a differenziare i vari gruppi politici gli uni dagli altri. [...] Egli
avanzò pure la teoria del tutto nuova che i sindacati dovevano essere benvenuti come una valvola
di sicurezza contro le agitazioni sociali, in quanto le forze organizzate erano meno pericolose di
quelle disorganizzate."
D. MACK SMITH, Storia d'Italia dal 1861 al 1958, Laterza, Bari, 1959
"La politica giolittiana, soprattutto dal 1900 in poi, appare tutta costruita sulla richiesta della
collaborazione governativa con il partito della classe operaia e con i suoi uomini più
rappresentativi. [...] Assurdo pretendere che Giovanni Giolitti, uomo politico uscito dalla vecchia
classe dirigente borghese e conservatrice, fosse l'araldo del rinnovamento della società italiana;
non si può però negare che tra gli uomini politici della sua epoca egli appaia oggi quello che più
degli altri aveva compreso qual era la direzione in cui la società italiana avrebbe dovuto
muoversi per uscire dai contrasti del suo tempo."
P. TOGLIATTI, Momenti della storia d'Italia, Editori Riuniti, Roma, 1963
"Da buon politico, egli [Giolitti] aveva avvertito che i tempi erano ormai maturi perché si
addivenisse a una convivenza nella tolleranza con la Chiesa di Roma, aveva compreso che
26 2
6
l'anticlericalismo era ormai una inutile frangia che si portavano i governi [...] Quando egli passò
a realizzare la politica delle "due parallele" [Stato e Chiesa autonomi nei loro ambiti] nello stesso
tempo denunciò, di fatto, la fine di un certo tipo di anticlericalismo, provocò lo svuotamento di
tutte le illusioni che la monarchia a Roma avrebbe ucciso il papato, che il liberalismo avrebbe
dovuto disintegrare il cattolicesimo".
G. DE ROSA, La crisi dello stato liberale in Italia, Studium, Roma, 1955
4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO
ARGOMENTO: Social Network, Internet, New Media
DOCUMENTI
«Immagino che qualcuno potrebbe dire: “Perché non mi lasciate da solo? Non voglio far parte
della vostra Internet, della vostra civiltà tecnologica, o della vostra società in rete! Voglio solo
vivere la mia vita!” Bene, se questa è la vostra posizione, ho delle brutte notizie per voi. Se non
vi occuperete delle reti, in ogni caso saranno le reti ad occuparsi di voi.
Se avete intenzione di vivere nella società, in questa epoca e in questo posto, dovrete fare i conti
con la società in rete.
Perché viviamo nella Galassia Internet.»
M. CASTELLS, Galassia Internet, trad. it., Milano 2007
«C’è una mutazione in atto ed ha a che fare con la componente “partecipativa” che passa
attraverso i media. Quelli nuovi caratterizzati dai linguaggi dell’interattività, da dinamiche
immersive e grammatiche connettive. [...] Questa mutazione sta mettendo in discussione i
rapporti consolidati tra produzione e consumo, con ricadute quindi sulle forme e i linguaggi
dell’abitare il nostro tempo. Questo processo incide infatti non solo sulle produzioni culturali, ma
anche sulle forme della politica, sulle dinamiche di mercato, sui processi educativi, ecc. [...]
D’altra parte la crescita esponenziale di adesione al social network ha consentito di sperimentare
le forme partecipative attorno a condivisione di informazioni e pratiche di intrattenimento,
moltiplicando ed innovando le occasioni di produzione e riproduzione del capitale sociale.»
G. BOCCIA ARTIERI, Le culture partecipative dei media. Una introduzione a Henry
Jenkins, Prefazione a H. JENKINS, Fan, Blogger e Videogamers. L’emergere delle culture
partecipative nell’era digitale, Milano 2008
«Ciò che conosciamo, il modo in cui conosciamo, quello che pensiamo del mondo e il modo in
cui riusciamo a immaginarlo sono cruciali per la libertà individuale e la partecipazione politica.
Il fatto che oggi così tanta gente possa parlare, e che si stia raggruppando in reti di citazione
reciproca, come la blogosfera, fa sì che per ogni individuo sia più facile farsi ascoltare ed entrare
in una vera conversazione pubblica. Al contempo, sulla Rete ci sono un sacco di sciocchezze. Ma
incontrare queste assurdità è positivo. Ci insegna a essere scettici, a cercare riferimenti incrociati
e più in generale a trovare da soli ciò che ci serve. La ricerca di fonti differenti è un’attività
molto più coinvolgente e autonoma rispetto alla ricerca della risposta da parte di un’autorità.»
Y. BENKLER, Intervista del 10 maggio 2007, in omniacommunia.org
«Siamo in uno stato di connessione permanente e questo è terribilmente interessante e
affascinante. È una specie di riedizione del mito di Zeus Panopticon che sapeva in ogni momento
dove era nel mondo, ma ha insito in sé un grande problema che cela un grave pericolo: dove
inizia il nostro potere di connessione inizia il pericolo sulla nostra libertà individuale. Oggi con
la tecnologia cellulare è possibile controllare chiunque, sapere con chi parla, dove si trova, come
si sposta. Mi viene in mente Victor Hugo che chiamava tomba l’occhio di Dio da cui Caino il
27 2
7
grande peccatore non poteva fuggire. Ecco questo è il grande pericolo insito nella tecnologia,
quello di creare un grande occhio che seppellisca l’uomo e la sua creatività sotto il suo controllo.
[...] Come Zeus disse a Narciso “guardati da te stesso!” questa frase suona bene in questa fase
della storia dell’uomo.»
D. DE KERCKHOVE, Alla ricerca dell’intelligenza connettiva, Intervento tenuto nel
Convegno Internazionale “Professione Giornalista: Nuovi Media, Nuova Informazione” –
Novembre 2001
«Agli anziani le banche non sono mai piaciute un granché. Le hanno sempre guardate col
cipiglio di chi pensa che invece che aumentare, in banca i risparmi si dissolvono e poi quando
vai a chiederli non ci sono più. [...] È per una curiosa forma di contrappasso che ora sono proprio
gli anziani, e non i loro risparmi, a finire dentro una banca, archiviati come conti correnti. Si
chiama “banca della memoria” ed è un sito internet [...] che archivia esperienze di vita raccontate
nel formato della videointervista da donne e uomini nati prima del 1940. [...] È una sorta di
“YouTube” della terza età.»
A. BAJANI, «YouTube» della terza età, in “Il Sole 24 ORE”, 7 dicembre 2008
«Una rivoluzione non nasce dall’introduzione di una nuova tecnologia, ma dalla conseguente
adozione di nuovi comportamenti. La trasparenza radicale conterà come forza di mercato solo se
riuscirà a diventare un fenomeno di massa; è necessario che un alto numero di consumatori
prendano una quantità enorme di piccole decisioni basate su questo genere di informazioni. […]
Grazie al social networking, anche la reazione di un singolo consumatore a un prodotto si
trasforma in una forza che potrebbe innescare un boicottaggio oppure avviare affari d’oro per
nuove imprese. [...] I più giovani sono sempre in contatto, attraverso Internet, come non è mai
accaduto prima d’ora e si scambiano informazioni affidabili, prendendosi gioco, al contempo, di
quelle fonti su cui si basavano le generazioni precedenti. Non appena i consumatori –
specialmente quelli delle ultime generazioni – si sentono compiaciuti o irritati per la cascata di
rivelazioni che la trasparenza offre sui prodotti, diffondono istantaneamente le notizie.»
D. GOLEMAN, Un brusio in rapida crescita, in Intelligenza ecologica, Milano 2009
TIPOLOGIA C – TEMA STORICO
Il candidato illustri gli eventi storico-politici, economici e sociali che hanno maggiormente
caratterizzato la storia italiana europea nel difficile periodo fra le due guerre
TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
Comunicare le emozioni: un tempo per farlo si scriveva una lettera, oggi un sms o una e-mail.
Così idee e sentimenti viaggiano attraverso abbreviazioni e acronimi, in maniera veloce e
funzionale. Non è possibile definire questo cambiamento in termini qualitativi, si può però
prendere atto della differenza delle modalità di impatto che questa nuova forma di
comunicazione ha sulle relazioni tra gli uomini: quanto quella di ieri era una comunicazione
anche fisica, fatta di scrittura, odori, impronte e attesa, tanto quella di oggi è incorporea,
impersonale e immediata.
Discuti la questione proposta, illustrandone, sulla base delle tue conoscenze ed esperienze
personali, gli aspetti che ritieni più significativi.
_____________________________________________________________________
28 2
8
I.S.S. FERMI – DA VINCI EMPOLI
SIMULAZIONE II PROVA ESAME DI STATO 2015- 16
CLASSE 5^ A TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
31 3
1
6.1 Griglia di correzione e valutazione della prima prova
IISS “Fermi – Da Vinci” – EMPOLI
Griglia di correzione PRIMA PROVA SCRITTA Esame di Stato a.s. 2015/16
INDICATORI
COMPETENZE
DESCRITTORI
Punteggio
indicatore
Punteggio
attribuito
IMPOSTAZIONE E
ARTICOLAZIONE
COMPLESSIVA DEL
TESTO
Rispetto delle consegne
(secondo il tipo di prova)
Coerenza e coesione nello
svolgimento del discorso
0-3
USO DELLE
STRUTTURE
GRAMMATICALI E
DEL SISTEMA
ORTOGRAFICO E
INTERPUNTIVO
Padronanza delle strutture
morfo-sintattiche
Uso consapevole della
punteggiatura
Correttezza ortografica
0-4,5
DISPONIBILITA’ DI
RISORSE LESSICALI
E DOMINIO DELLA
SEMANTICA
Proprietà lessicali
Uso adeguato dei linguaggi
settoriali
0-3
CAPACITA’ DI
ELABORAZIONE
Scelta di argomenti pertinenti
Organizzazione degli
argomenti intorno a un’idea di
fondo
Rielaborazione delle
informazioni attraverso
commenti adeguati e
valutazioni personali
0-4,5
PUNTEGGIO TOTALE__________/15
Scala di valutazione
GIUDIZIO (corrispettivo in decimi) PUNTEGGIO in quindicesimi
Gravemente insufficiente (4<) 1 – 5
Insufficiente (4) 6 – 7
Mediocre (5) 8 – 9
Sufficiente (6) 10
Più che sufficiente (6,5) 11
Discreto (7) 12
Buono (8) 13
Molto buono (9) 14
Ottimo (10) 15
32 3
2
6.2 GRIGLIA DI CORREZIONE E VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA:
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
IISS “Fermi – Da Vinci” – EMPOLI
Esame di Stato a.s. 2015/16
INDICATORI PUNTEGGIO
MASSIMO
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
CONOSCENZA
(40%)
Conoscenza degli
argomenti
4 nullo
Scarso
Insufficiente
mediocre
sufficiente
discreto
buono/ottimo
1
1,5
2
2,5
3
3,5
4
COMPETENZA
(30%)
Padronanza della
materia e
proprietà di
linguaggio/calcolo
3
scarso
mediocre
sufficiente
discreto
buono
ottimo
0,5
1
1,5
2
2,5
3
CAPACITA’
(30%)
Capacità di
utilizzare e di
collegare le
conoscenze
3
scarso
mediocre
sufficiente
discreto
buono
ottimo
0,5
1
1,5
2
2,5
3
CANDIDATO/A_______________________________
TOTALE PUNTEGGIO________________/10
33 3
3
6.3 Griglia di correzione e valutazione della terza prova
IISS “FERMI – DA VINCI” GRIGLIA DI VALUTAZIONE TERZA PROVA
ESAME DI STATO 2015/16 DISCIPLINA: …………………………………… CANDIDATO: …………………………………… CLASSE 5 A – Servizi commerciali
Livello di sufficienza: 10/15 CORRISPONDENZE PUNTEGGI
GIUDIZIO (PUNTEGGIO in decimi) PUNTEGGIO in quindicesimi
Gravemente insufficiente (<4) 1 – 5
Insufficiente (4) 6 – 7
Mediocre (5) 8 – 9
Sufficiente (6) 10
Più che sufficiente (6,5) 11
Discreto (7) 12
Buono (8) 13
Molto buono (9) 14
Ottimo (10) 15
Indicatori Livelli Punti 1 quesito
Punti 2 quesito
Punti 3 quesito
Conoscenza dei contenuti disciplinari e aderenza alla traccia
Gravemente lacunosa
Frammentaria e imprecisa
Poco approfondita
Sufficiente
Ampia
Dettagliata
1 2 3 4 5 6
1 2 3 4 5 6
1 2 3 4 5 6
Capacità di comprensione, di analisi, di sintesi e di operare collegamenti
Carente
Modesta
Sufficiente
Positiva
1 2 3 4
1 2 3 4
1 2 3 4
Competenza linguistica e proprietà del linguaggio disciplinare
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Corretta
Pertinente e professionale
1 2 3 4 5
1 2 3 4 5
1 2 3 4 5
Punteggio conseguito nei singoli quesiti
Punteggio complessivo della disciplina
34 3
4
7) Attività integrative ed extracurriculari svolte nell'ambito della programmazione
didattica:
a. 240 ore di stage nell’ambito della ex terza area presso aziende e studi professionali del
comprensorio empolese-valdelsa (2015-2016).
b. Stage settimanale in classe terza presso aziende e studi professionali del comprensorio
empolese-valdelsa (2013-2014).
c. Progetto di educazione alla salute “La cultura della donazione degli organi e tessuti” con
intervento di operatori ASL.
d. Progetto raccolta differenziata (2012-13 e 2013-14).
e. Progetto “Raccogliere per non sprecare” – Raccolta differenziata in tutti i locali della
scuola (2015-16).
f. Visita guidata a carattere storico-culturale all’ Opera del Duomo di Firenze, appena
riallestito, e a alla Mostra “Bellezza Divina” - Palazzo Strozzi.
g. Uscita didattica di orientamento all’Università e al lavoro presso “i Gigli” finalizzata
all’acquisizione di competenze adeguate per la redazione di un curriculum vitae efficace,
nonché stimolare idee ed iniziative imprenditoriali per lo sviluppo locale.
7.1 Temi comuni affrontati dai docenti del consiglio di classe:
DISCIPLINA/E ARGOMENTO/I
Tec. Prof.li dei Servizi
Comm.li ed Applicazione
gestionale
Bilancio d’esercizio, calcolo dei costi, controllo di gestione.
Diritto e Inglese
I contratti di assicurazione, vendita, trasporto.
I titoli di credito.
Il sistema bancario.
Diritto, Inglese e Spagnolo
I contratti di assicurazione e il sistema bancario.
35 3
5
7.2 Schede informative relative alle metodologie didattiche
Metodol
ogie
didattic
he
Relig
ione
Italiano
Sto
ria
Inglese
Spag
nolo
Fran
cese
Tecn
iche d
i
com
unicazi
one
Applicazio
ni
gestio
nali
Diritto
ed
econom
ia
Matem
atica
e Info
rmatica
Tec. P
rof.li
dei serv
.
Com
m.li
Ed. fisica
Lezione
frontale
X X X X X X X X X X X X
Lezione
partecip
ata
X X X X X X X X X X X X
Lezione
con
supporti
audiovis
ivi
X X X X X X X X X X
Discussi
one
guidata
X X X X X X X X X X X
Lavoro
di
gruppo
X X X X X X X X X X X X
Simulazi
one
X X X X X X X X X X
Brevi
ricerche
X X X X X X X X
Studio
di casi
X X X X X X X X X X
Costruzi
one di
schemi
X X X X X X X
36 3
6
Testimo
nianze
X X X X
Confere
nze
X X
Lezione
con
supporto
software
di
autoistru
zione
X
Ricerche
su
Internet
X X X X X
8) Informazioni relative ai contenuti trasversali:
Indirizzo Professionale - Servizi Commerciali
STAGE CLASSE QUINTA A Anno scolastico: 2015-16
STAGE: La finalità del percorso di tirocinio aziendale (come dal DPR 87/2010) è di introdurre gli studenti nel complesso mondo del lavoro, di sperimentazione dei ritmi dell’attività produttiva e di confronto con la realtà del settore, una esperienza di lavoro, di orientamento e soprattutto di applicazione delle conoscenze acquisite.
Durata: 240 ore
120 ore da effettuarsi dall’11 Maggio al 10 Giugno 2014 (anno scolastico 2014-2015) nella classe Quarta A
120 ore da effettuarsi dall’ 08 al 02 Ottobre 2015 (anno scolastico 2015-2016) nella classe Quinta A
37 3
7
Tipologia stage:
Orientativa
Conoscitiva
Applicativa
VALUTAZIONE STAGE 2° PERIODO (2015-2016)
Classe 5^ A Valutazione
1. ALESSANDRO KATIA 90
2. ANEDDA FABRIZIO 95
3. BALDINI EMILIA 100
4. BALDINI LINDA 100
5. BRUGUIER GRETA 95
6. CASTELLINO CRISTINA 85
7. CECCHINI LORENZO 88
8. COSTA ALESSIO 90
9. D’AMICO COSIMO 70
10. DE BIASE GIADA 95
11. EL HASNAOUI SORAYA 65
12. FALSETTI ANDREA 90
13. FERRARO VANESSA 95
14. GIULIVO ILARIA 93
15. GUARISCO GIOVANNI 90
16. YORI YLENIA 100
17. MAGAZZINI NOEMI 95
18. MARCONCINI LORENZO 90
19. MAZZANTINI LUISA 95
20. MIFTAH HOURIA 100
21. OQUENDO PARILLI SYLVIA A. 95
22. SABATINI FEDERICA 95
23. SANTORO GIADA 80
24. ZAMMARRELLI MARTINA 60
38
9. Schede analitiche dei programmi svolti nelle singole discipline e sugli eventuali approfondimenti Materia:
TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI
Insegnante:
Prof. Carlo Caparrini
Libro di testo adottato: Bertoglio – Rascioni - Tecniche professionali dei servizi commerciali per il quinto anno - TRAMONTANA
Altri sussidi didattici: Laboratorio informatico
Macroargomenti svolti nell’anno ore Eventuali altre
discipline coinvolte
Attività integrative
o extrascola-
stiche svolte a
supporto
Obiettivi Obiettivi minimi per considerare il
modulo/macroargomento/unità didattica superata
Tipologia delle prove di verifica
Numero di prove svolte
(escluso verifiche
di recupero)
Ore assegnate
per ciascuna prova
Il bilancio d’esercizio e fiscalità
70
Laboratorio appl.gest.
Analizzare e interpretare la normativa civilistica sul bilancio d’esercizio Redigere il bilancio d’esercizio di una società di capitali Riconoscere gli elementi che determinano il reddito fiscale Determinare il reddito fiscale e le imposte dirette a carico delle società
Saper collegare il piano dei conti e la contabilità generale con le voci del bilancio d’esercizio; rilevare le scritture di assestamento; saper applicare al bilancio i principi contabili; sapere compilare il bilancio; redigere il bilancio d’esercizio; conoscere le imposte a carico delle società e individuare le principali differenze fra reddito civile e fiscale
Tema con aspetti contabili
1 2
Riclassificazione e analisi di bilancio
59
Laboratorio appl.gest.
Riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto economico Calcolare i margini della struttura patrimoniale Calcolare gli indici di bilancio più significativi Analizzare la Situazione economica, patrimoniale e finanziaria dell’impresa
Saper utilizzare il bilancio a scopi interpretativi; saper riclassificare lo stato patrimoniale ed il conto economico; saper effettuare l’analisi di bilancio per indici.
Scritte e orali 2 3
La contabilità gestionale
45
Laboratorio appl.gest.
Individuare le funzioni e gli strumenti della contabilità gestionale Classificare i costi aziendali Applicare i metodi di calcolo dei costi Calcolare e rappresentare graficamente il punto di equilibrio Risolvere problemi di scelta aziendale basati sulla contabilità gestionale
Conoscere la classificazione dei costi ed
applicare i metodi di calcolo
Rappresentare il punto di equilibrio
Risolvere semplici problemi di scelta
Scritte e orali 1 2
Pianificazione, controllo di gestione e
budget
60
Laboratorio appl.gest.
Riconoscere il ruolo della pianificazione e della programmazione aziendale Identificare le diverse tipologie di budget e riconoscerne la funzione nella programmazione aziendale Redigere i budget settoriali, il budget economico, il budget degli investimenti e il budget di tesoreria Effettuare l’analisi degli scostamenti Contribuire alla redazione del business plan e alla predisposizione di piani di marketing strategico
Conoscere il ruolo della programmazione Conoscere le diverse tipologie di budget Redigere i budget settoriali Effettuare l’analisi degli scostamenti Conoscere il business plan e marketing plan
Scritte e orali 1 6
Note: La contabilità gestionale è stata programmata ma non ancora completamente affrontata al momento della stesura del presente documento.
39
Materia: DIRITTO ED ECONOMIA Insegnante: Prof.ssa Falcone Sabina
Libro di testo adottato:
“Leggi e sistemi economici” classe 5^ - Autore : Maria Rita Cattani, ed. Paramond.
Altri sussidi didattici: Codice Civile, fotocopie su argomenti specifici, articoli di giornale, slides.
Macroargomenti svolti nell’anno ore Eventuali altre
discipline coinvolte
Attività integrative o extrascolastiche svolte
a supporto Obiettivi
Obiettivi minimi per considerare il modulo/macroargomento/unità
didattica superata
Tipologia delle prove di verifica
Numero di prove svolte
(escluso verifiche di recupero)
Ore assegnat
e per ciascuna
prova
I principali contratti tipici
30
*Inglese,
Analizzare l’argomento proposto: il contratto di vendita, la locazione, l’affitto, il contrato di comodato, il contratto di mutuo, il contratto di mandato, il contratto di assicurazione*. Saper distinguere le caratteristiche dei diversi tipi di contratto.
Conoscenza del concetto dei principali contratti tipici e delle varie normative che ne disciplinano il contenuto.
Domande aperte, colloquio orale
2 1
I principali contratti commerciali
20
Analizzare l’argomento proposto; il contratto di lavoro subordinato, il contratto di agenzia, il contratto di appalto, il contratto di trasporto.
Conoscenza del concetto dei principali contratti atipici e delle varie normative che ne disciplinano il contenuto.
Domande aperte, colloquio orale
2 1
I contratti bancari
6
Analizzare l’argomento proposto: il deposito bancario, il conto corrente bancario, l’apertura di credito, l’anticipazione bancaria, l’apertura di credito documentario, lo sconto bancario
Conoscenza dei principali contratti bancari e loro disciplina, per evidenziare le diverse esigenze cui ciascuno di essi cerca di rispondere.
Domande aperte, colloquio orale
2
1
I contratti commerciali atipici
2
Analizzare l’argomento trattato: il leasing, il factoring, il franchising.
Conoscenza dei contratti atipici più diffusi e loro regolamentazione.
Domande aperte, colloquio orale
2 1
I titoli di credito
17
Inglese Analizzare l’argomento trattato: i principi generali dei titoli di credito, le cambiali, gli assegni.
Conoscenza dell’importanza dei titoli di credito e della loro circolazione.
Domande aperte, colloquio orale
2 1
Le banche e l’ordinamento bancario, La riforma del lavoro (Jobs Act)
10
*Inglese, Spagnolo, Francese
Analizzare l’argomento trattato: le banche e l’ordinamento bancario*. La riforma del lavoro e i punti salienti introdotti dal Jobs Act. Le prestazioni a sostegno del reddito la NASPI e l’ASDI.
Conoscenza dell’organizzazione del sistema bancario e delle varie operazioni svolte. Le novità introdotte dal Jobs Act.
Domande aperte, colloquio orale
2 1
40
Materia: LINGUA E CIVILTA’ INGLESE
Insegnante: Prof.ssa ANNARITA RIZZO
Libro di testo adottato: B on the Net, G.Zani-A.Ferranti, Minerva scuola, 2011.
Altri sussidi didattici: lettore CD.
Macroargomenti svolti nell’anno ore Eventuali altre
discipline coinvolte
Attività integrative o extrascolastiche svolte a supporto
Obiettivi Obiettivi minimi per considerare il
modulo/macroargomento/unità didattica superata
Tipologia delle prove di verifica
Numero di prove svolte (escluso
verifiche di recupero)
Ore assegnate
per ciascuna
prova
Home and International Trade
17
Diritto
-Sapere cos’è il contratto di vendita. -Sapere cos’è il commercio internazionale e come funziona. -Conoscere il linguaggio base delle transazioni internazionali. -Sapere cosa sono la bilancia commerciale e la bilancia dei pagamenti. -Sapere il significato degli Incoterms e come sono utilizzati. -Conoscere i documenti commerciali di base e le procedure doganali. -Comprendere e saper ricavare informazioni da testi autentici a carattere commerciale sia scritti che orali. -Conoscere la morfosintassi del modulo. -Capacità di sintesi sia orale che scritta.
-Saper relazionare su argomenti concernenti il commercio in modo semplice anche se con qualche errore, purché la comprensione non venga compromessa. -Conoscere la microlingua e le strutture morfosintattiche indispensabili. -Saper comprendere e rielaborare un testo a carattere commerciale sia scritto che orale cogliendone i nuclei fondamentali.
Domande a risposta singola Interrogazioni
1
1
Banking and Finance
18
Diritto, Spagnolo, Francese
- Conoscere il linguaggio base dell’ attività bancaria. -Sapere quali sono i servizi offerti dalle banche e cos’è l’attività bancaria online. -Conoscere i principi delle banche etiche. -Conoscere il sistema bancario britannico. -Conoscere i titoli di credito e i metodi di pagamento.
-Saper relazionare su argomenti concernenti il commercio in modo semplice anche se con qualche errore, purché la comprensione non venga compromessa. -Conoscere la microlingua e le strutture morfosintattiche indispensabili.
1 1
41
-Comprendere e saper ricavare informazioni da testi autentici a carattere commerciale sia scritti che orali. -Conoscere la morfosintassi del modulo. -Capacità di sintesi sia orale che scritta.
-Saper comprendere e rielaborare un testo a carattere commerciale sia scritto che orale cogliendone i nuclei fondamentali.
Domande a risposta singola Interrogazioni
Transport and Insurance
22
Diritto, Spagnolo, Francese
-Conoscere il linguaggio base dei trasporti e delle assicurazioni. -Conoscere i diversi tipi di trasporto e d’assicurazione. -Sapere cos’è il contratto d’assicurazione. -Comprendere e saper ricavare informazioni da testi autentici a carattere commerciale sia scritti che orali. -Conoscere la morfosintassi del modulo. -Capacità di sintesi sia orale che scritta.
-Saper relazionare su argomenti concernenti il commercio in modo semplice anche se con qualche errore, purché la comprensione non venga compromessa. -Conoscere la microlingua e le strutture morfosintattiche indispensabili. -Saper comprendere e rielaborare un testo a carattere commerciale sia scritto che orale cogliendone i nuclei fondamentali.
Domande a risposta singola Interrogazioni
1 1
Looking for a Job
8
-Sapere cos’é un CV in formato europeo e conoscerne le parti che lo compongono. -Conoscere il linguaggio base , la fraseologia e la struttura della domanda di lavoro. -Saper redigere un CV. -Comprendere gli annunci di lavoro.
-Sapere cos’è un C.V. e conoscerne le parti principali. -Saper redigere un C.V., sviluppandone i punti salienti. -comprendere il messaggio essenziale degli annunci di lavoro.
Domande a risposta singola Interrogazioni
1 1
The European Union
9
-Sapere cos’é l’Unione Europea, come funziona e la sua evoluzione. -Sapere cos’è il mercato unico europeo. -Conoscere i principali trattati dell’UE. -Conoscere la morfosintassi del modulo. -Capacità di sintesi sia orale che scritta.
-Sapere relazionare su argomenti concernenti l’E.U. in modo semplice anche se con qualche errore, purché la comprensione non venga compromessa.
Domande a risposta singola Interrogazioni
1 1
42
Materia:
Spagnolo
Insegnante:
Prof.ssa Laura Angeli
Libro di testo adottato: M. d’Ascanio, A. Fasoli, Com.com, comunicacion y commercio, ed. Clitt- Zanichelli
Altri sussidi didattici: Materiale audio-visuale sulla cultura spagnola dal libro di testo Pasen y vean, materiale audio e video.
Macroargomenti svolti nell’anno ore Eventuali altre
discipline coinvolte
Attività integrative o extrascolastiche svolte a
supporto Obiettivi
Obiettivi minimi per considerare il modulo/macroargomento/unità
didattica superata
Tipologia delle prove di verifica
Numero di prove svolte
(escluso verifiche
di recupero)
Ore assegnate
per ciascuna
prova
La comunicazione commerciale (la
comunicazione telefonica, la comunicazione scritta)
22
-Consolidare le abilità di base - Conoscere il linguaggio base del commercio internazionale. - Comprendere e saper ricavare informazioni da testi autentici (lettere, mail, telefonate, filmati…) - Conoscere e saper comprendere documenti commerciali. - Conoscere gli argomenti di morfosintassi proposti nel modulo.
- Saper relazionare su argomenti concernenti il commercio in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non venga compromessa. - Conoscere la microlingua e le strutture morfosintattiche indispensabili. - Saper comprendere e rielaborare un testo tecnico sia scritto che orale cogliendone i nuclei fondamentali. - Saper elaborare un documento commerciale (lettera, mail, formulario, fattura…) sulla base di informazioni date e su argomenti noti
Interrogazione orale, comprensione e produzione scritta.
2
1
La banca, le imprese
11
Inglese, Diritto, Francese
- Conoscere il linguaggio base relativo agli argomenti trattati - Comprendere e saper ricavare informazioni da testi autentici a carattere commerciale sia scritti che orali. - Conoscere e saper orientarsi nella comprensione di documenti inerenti gli argomenti trattati -Conoscere i diversi tipi di banche, i servizi bancari e assicurativi.
- Conoscere e saper comprendere documenti commerciali
- Saper relazionare sugli argomenti trattati in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non sia compromessa. - Conoscere la microlingua e le strutture morfosintattiche indispensabili. - Saper comprendere e rielaborare un testo tecnico sia scritto che orale
cogliendone i nuclei fondamentali.
Interrogazione orale, comprensione e produzione scritta
2
1
43
Il commercio (le fiere,il trasporto, gli Incoterms, le assicurazioni, il commercio
elettronico, le lettere di reclamo)
10
- Conoscere le principali modalità di trasporto e gli Incotermes - Conoscere i principali documenti e le principali condizioni che accompagnano il trasporto e la consegna -Conoscere le principali modalità di pagamento -Saper redigere lettere di richiesta e reclamo e risposte a lettere di richiesta e reclamo
- Saper relazionare sugli argomenti trattati in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non sia compromessa. - Saper comprendere e rielaborare un testo tecnico sia scritto che orale cogliendone i nuclei fondamentali.
Interrogazione orale, comprensione e produzione scritta
2
1
Cultura e civiltà della U.E., Spagna e
dell’Amerca Latina e ripasso
grammaticale
29
Materiale fornito dal libro di testo Pasen y vean, film in v.o. Carmen, di C. Saura.
-Conoscere le fasi principali della nascita e dello sviluppo dell’UE. - Conoscere gli obiettivi dell’UE, soprattutto in tema di diritti uomo-donna e di politiche antidiscr .Conoscere gli aspetti principali,culturali, geografici e storici della Spagna e dell’ America Latina
- Saper relazionare su argomenti concernenti l’UE e la Francia in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non sia compromessa.
Interrogazione orale comprensione e produzione scritta
2
1
In cerca d’impiego
7
. Conoscere il linguaggio base del reclutamento. - Comprendere e conoscere gli elementi principale della lettre de motivation e del CV - Conoscere la struttura delle domande di lavoro, dei CV e dei contratti di lavoro.
- Saper relazionare sulle modalità di ricerca di un lavoro e i relativi documenti in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non sia compromessa
Comprensione e produzione scritta
1
1
44
Materia: Francese
Insegnante: Prof.ssa Rosaria Biancu
Libro di testo adottato: Ponzi, Renaud, Greco Le monde des affaires, ed. LANG
Altri sussidi didattici: Materiale fotocopiato su argomenti specifici, articoli di giornale, documenti autentici sul web, materiale audio e video.
Macroargomenti svolti nell’anno
Ore Eventuali altre
discipline coinvolte
Attività integrative o extrascola-stiche svolte a supporto
Obiettivi Obiettivi minimi per considerare il
modulo/macroargomento/unità didattica superata Tipologia delle
prove di verifica
Numero di prove svolte (escluso
verifiche di recupero)
Ore assegnate per ciascuna
prova
La communication
commerciale
18
-Consolidare le abilità di base - Conoscere il linguaggio base del commercio internazionale. - Comprendere e saper ricavare informazioni da testi autentici (lettere, mail, telefonate, filmati…) - Conoscere e saper
comprendere documenti commerciali. - Conoscere gli argomenti di morfosintassi proposti nel modulo.
- Saper relazionare su argomenti concernenti il commercio in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non venga compromessa.. - Conoscere la microlingua e le strutture morfosintattiche indispensabili. - Saper comprendere e rielaborare un testo tecnico sia scritto che orale cogliendone i nuclei fondamentali. - Saper elaborare un documento commerciale (lettera, mail, formulario, fattura…) sulla base di informazioni date e su argomenti noti . .
Interrogation orale, compréhension et production écrite.
2
1
Les banques et les assurances
12
Diritto, Spagnolo, Inglese
-- Conoscere il linguaggio base delle assicurazioni e delle attività bancarie - Sapere per quali eventi vengono richiesti i diversi tipi d’assicurazione - Sapere quali sono i servizi offerti dalle banche. - Conoscere e saper orientarsi nella comprensione di documenti inerenti i servizi bancari e assicurativi - Conoscere gli argomenti di morfosintassi proposti nel modulo.
- Saper relazionare sugli argomenti trattati in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non sia compromessa. - Saper comprendere e rielaborare un testo tecnico sia scritto che orale cogliendone i nuclei fondamentali.
Interrogation orale. Compréhension et production écrite
1
1
Le commerce (le transport, la livraison, le règlement et
les réclamations)
12
- Conoscere le principali modalità di trasporto e gli Incotermes - Conoscere i principali documenti e le principali condizioni che accompagnano il trasporto e la consegna -Conoscere le principali modalità di pagamento e le fatture -Saper redigere lettere di reclamo e risposte a lettere di reclamo
- Saper relazionare sugli argomenti trattati in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non sia compromessa. - Saper comprendere e rielaborare un testo tecnico sia scritto che orale cogliendone i nuclei fondamentali..
compréhension et production écrite.
2
1
45
Civilisation (La France, l’UE et ses
objectifs)
22
Materiale fornito dall’Insegnante in fotocopia
-Conoscere le fasi principali della nascita e dello sviluppo dell’UE. - Conoscere gli obiettivi dell’UE, le istituzioni dell’UE e della Francia -Conoscere il quadro storico del XX secolo
- Saper relazionare su argomenti concernenti l’UE e la Francia in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non sia compromessa -Saper situare gli eventi storici trattati
Interrogation orale, compréhension et production écrite.
2
1
Accéder à l’emploi
18
. Conoscere il linguaggio base del reclutamento. - Comprendere e conoscere gli elementi principale della lettre de motivation e del CV - Conoscere la struttura delle domande di lavoro, dei CV e dei contratti di lavoro.
- Saper relazionare sulle modalità di ricerca di un lavoro e i relativi documenti in modo semplice anche con qualche errore, purché la comprensione non sia compromessa -Saper affrontare un colloquio di lavoro
Interrogation orale, compréhension et production écrite.
2
1
46
Materia: RELIGIONE Classe: 5A Insegnante: Prof. GIULIO MARINO
Libro di testo adottato: Tutti i colori della vita, Luigi Solinas, Ed. SEI
Altri sussidi didattici: Bibbia, documenti del Magistero, Appunti personali
Macroargomenti svolti nell’anno ore
Eventuali altre
discipline
coinvolte
Attività integrative o
extrascola-stiche svolte a
supporto
Obiettivi Tipologia delle prove di verifica
L'Amore come chiave delle relazioni. Philia, l'amore come amicizia; Eros, l'amore come attrazione sessuale; Agape, l'amore come donazione di sé Visione del film “I Passi dell’Amore” ed analisi dei contenuti in relazione a Philia, Eros e Agape. Inno all’Amore in San Paolo. L’Amore nella “Lettera ai cercatori di Dio” della CEI
10
Comprendere gli aspetti più essenziali del vero amore. Saperlo realizzare e
interiorizzare per vivere sereni e felici
Orale: indagini in itinere con verifiche informali; discussioni collettive e
colloqui
Libertà e Libertà Religiosa violata. Breve questionario di
indagini. Considerazioni e breve discussione. Visione di
alcuni spezzoni dal film "Into the wild" e discussione sui
contenuti.
Libertà e libertà violata. Dottrina sociale della Chiesa,
paragrafo 199 e 200. Vangelo di Giovanni 8,36; 2 lettera ai
Corinzi 3,17.
Libertà e dichiarazione universale dei diritti umani; art.13-
18 e 19 (art.19 presente anche nella costituzione italiana)
e discussione dei contenuti.
10
Conoscere gli aspetti essenziali dell’argomento ed essere in grado di
interpretarlo concretamente nella vita relazionale
Orale: indagini in itinere con verifiche informali; discussioni collettive e
colloqui
Fenomeni Migratori. Considerazioni sulle cause del
fenomeno migratorio. In particolare considerazioni sulle
cause economiche e su quelle religiose.
Chiesa e Magistero: considerazioni da "Chiesa, Europa e
Migrazioni" del Pontificio Consiglio della Pastorale per i
Migrante e Itineranti" (Luglio 2001)
4
Conoscere i fenomeni migratori e saperli gestire nella vita relazionale. Orale: indagini in itinere con verifiche informali; discussioni collettive e
colloqui
L'odio e le sue implicazioni. La piramide dell'odio:
atteggiamenti e comportamenti basati sul pregiudizio -
discriminazione - violenza - genocidio. Papa Francesco
nell'omelia del 14 giugno 2014. Il Catechismo della Chiesa
Cattolica. Discussione
Il Razzismo e le sue 7 tipologie secondo il Magistero della
Chiesa e varie discussioni.
4
Conoscere le varie modalità che creano la base dell’odio. Saper gestire la
rabbia (emozione primaria) in modo da prevenire l’odio (emozione culturale o
secondaria)
Orale: indagini in itinere con verifiche informali; discussioni collettive e
colloqui
47
Materia: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Prof.: MAURIZIO MAZZEI
Libro di testo adottato: “Per vivere in perfetto equilibrio” Classe 5° A Anno Scolastico 2015/16
Macroargomenti svolti nell'anno Ore Eventuali altre
discipline coinvolte
Attività integrative o
extrascolastiche svolte a
supporto
Obiettivi Obiettivi minimi per considerare il
modulo/macroargomento/unità
didattica superata
Tipologia
delle prove di
verifica
Numero delle
prove svolte
(escluso verifiche
di recupero)
Ore assegnate per
ciascuna prova
Test motori e movimenti atti alla conoscenza
di sé
8 Presa di coscienza
delle proprie potenzialità
Comprendere ed eseguire i movimenti
più semplici per riuscire a sfruttare al meglio le proprie potenzialità
Prove pratiche Parte dell'ora di
lezione
Parte della lezione
Potenziamento muscolare 8 Tonificazione
muscolare
Esprimere semplici prestazioni di forza
ed eseguire esercizi in modo continuativo
Prove pratiche Parte dell'ora di
lezione
Parte della lezione
Capacità coordinative 8 Miglioramento e consolidamento degli
schemi motori di base
Padronanza di orientamento nello spazio e di esecuzione di gesti motori
complessi
Prove pratiche Parte dell'ora di lezione
Parte della lezione
Capacità condizionali 8 Superamento
dell'ansia e della
paura; miglioramento emotivo
Superare problemi di ordine psicologico
ed adattarsi alle nuove situzioni fisico-
tecniche
Prove pratiche Parte dell'ora di
lezione
Parte della lezione
Attività sportive di squadra 8 Conoscenza tecnica
dei gesti e aspetti sociali nelle
dinamiche di gruppo
Conoscere e saper eseguire i
fondamentali di squadra e dimostrare rispetto delle regole
Prove pratiche Parte dell'ora di
lezione
Parte della lezione
- Apparato locomotore
- Apparato respiratorio
- Apparato cardiovascolare - Doping
- Norme di primo soccorso
20
Conoscenza
approfondita degli
argomenti svolti
Conoscere i concetti fondamentiali degli
argomenti trattati in classe
Prove orali e
scritte
4 1 ora
48
Materia:
MATEMATICA Insegnante: Prof.ssa GUIDA DONATELLA
Libro di testo adottato: SCAGLIANTI – BRUNI_ LINEE ESSENZIALI – V 5 La scuola editrice
Altri sussidi didattici: Schede con esercizi
Macroargomenti svolti nell’anno ore
Eventuali altre
discipline coinvolte
Attività integrative o extrascola-
stiche svolte a supporto
Obiettivi Obiettivi minimi per considerare il
modulo/macroargomento/unità didattica superata
Tipologia delle prove di verifica
Numero di prove svolte
(escluso verifiche
di recupero
)
Ore assegnate per ciascuna
prova
CONOSCENZA DELLA CLASSE
2
CONOSCENZA RECIPROCA CREARE UN CLIMA ADATTO AL LAVORO DI GRUPPO
AVERE APPRESO LE REGOLE DI PARTECIPAZIONE COSTRUTTIVA AL LAVORO IN CLASSE
LA VALUTAZIONE AVVIENE IN ITINERE
RIPASSO DEL DOMINIO E SEGNO DI UNA FUNZIONE
5
-SAPER RISOVLERE DISEQUAZIONI DI 2 GRADO FRATTE. CONOSCERE IL CONCETTO DI FUNZINE INIETTIVA E SURIETTIVA, GRAFICO DI FUNZIONE, SAPER DESCRIVERE UNA FUNZIONE CON PUNTI. SAPER INDIVIDUARE IL DOMINIO DI UNA FUNZIONE RAZIONALE FRATTA.
SAPER RISOLVERE EQUAZIONI DI SECONDO GRADO GIA’ SCOMPOSTE E NORMALIZZATE SAPERE TROVARE IL DOMINIO DI UNA FUNZIONE RAZIONALE.
SCRITTE ORALI
1 1
LIMITI DI UNA FUNZIONE
15
-SAPER DEFINIRE UNA FUNZIONE CONTINUA IN UN PUNTO ED IN UN INTERVALLLO. -SAPER APPLICARE I VARI METODI DI CALCOLO DEI LIMITI. -SAPER DISTINGUERE I VARI TIPI DI ASINTOTI
-SAPER DEFINIRE UNA FUNZIONE SEMPLICE FUNZIONE CONTINUA IN UN PUNTO ED IN UN INTERVALLLO. -SAPER APPLICARE I VARI METODI DI CALCOLO DEI LIMITI A SEMPLICI FUNZIONI. -SAPER DISTINGUERE ASINTOTI VERTICALI E ORIZZONTALI
SCRITTE ORALI
1 1
IL CALCOLO DIFFERENZIALE E LO STUDIO
DI FUNZIONE
40
-SAPER CALCOLARE LA DERIVATA PRIMA DI UNA SOMMA, PRODOTTO, E QUIZIENTE. DERIVATA DI COMPOSTA. -STUDIARE UNA FUNZIONE POLINOMIALE E FRATTA TRAMITE L’USO DELLA DERIVATA
-STUDIARE UNA FUNZIONE POLINOMIALE TRAMITE L’USO DELLA DERIVATA
SCRITTE ORALI
1 1
L’INTEGRALE
13
-SAPERE ASSOCIARE IL CONCETTO DI AREA ALCONCETTO DI INTEGRALE. -CALCOLO DI ALCUNE AREE SEMPLICI SOTTO IL GRAFICO DI FUNZIONI POLINOMIALI -SAPER CALCOLARE LA PRIMITIVA DI UNA FUNZIONE SEMPLICE
SAPER CALCOLARE LA PRIMITIVA DI UNA FUNZIONE SEMPLICE
SCRITTE ORALI
1 1
49
Materia: Tecniche della comunicazione e della relazione
Insegnante: Prof. ssa Simona BIagianti
Libro di testo adottato: I. Porto- G. Castaldi: Tecniche di comunicazione per gli istituti Professionali indirizzo Servizi commerciali , Hoepli
Altri sussidi didattici:
Macroargomenti svolti nell’anno ore Eventuali altre
discipline coinvolte
Attività integrative o extrascola-
stiche svolte a supporto
Obiettivi Obiettivi minimi per considerare il
modulo/macroargomento/unità didattica superata
Tipologia delle prove di verifica
Numero di prove svolte
(escluso verifiche
di recupero)
Ore assegnate
per ciascuna
prova
Il fattore umano in azienda
14
. Gli aspetti fondamentali dell’organizzazione aziendale . Il personale come risorsa umana
. Concetto di risorsa umana
. Concetto di organizzazione aziendale . Cenni all’evoluzione aziendale . Elementi base della relazione
Colloquio e Prova scritta con domande aperte
1
Orale: 15 minuti Scritto 1 ora
L’immagine aziendale
16
. Dalla mission all’immagine aziendale . Definire l’immagine di un’azienda
. Il concetto di mission
. L’immagine di un’azienda: il marchio, i colori, i nomi . La comunicazione e la pubblicità
Colloquio 1 Orale: 15
min
I flussi di comunicazione aziendale
8
. Modalità di comunicazione aziendale . Strumenti di comunicazione aziendale
. Le lettere
. Le relazioni aziendali
. I comunicati stampa
. La posta elettronica
. La comunicazione telefonica
. I social media
Colloquio 1 Orale: 15 minuti uti
Il cliente e la proposta di vendita
8
. Le diverse tipologie di cliente . Le motivazione all’acquisto
. Differenze tra le varie tipologie di cliente . Cosa spinge un cliente ad acquistare un prodotto . Venditore e consulente . Fasi della vendita
Colloquio 1 Scritto: 1
ora
La comunicazione pubblicitaria e gli elementi della persuasione
6
. La pubblicità e la sua efficacia Le tecniche della persuasione . I diversi strumenti utilizzabili
. Cenni alla storia della pubblicità
. Pubblicità ed internet Prova scritta con domande aperte
1 ora
Curriculum e colloquio di lavoro
6
. Come presentarsi nel mondo del lavoro
. I meccanismi psicologici che influenzano un colloquio di lavoro
. Elementi del curriculum vitae e della lettera di presentazione . La ricerca del personale .Fasi del colloquio di lavoro
Prova Scritta con domande aperte
1 ora
50
Macroargomenti svolti nell’anno
ore Eventuali altre
discipline coinvolte
Attività integrative o extrascolastiche svolte a
supporto Obiettivi
Obiettivi minimi per considerare il
modulo/macroargomento/unità didattica superata
Tipologia delle prove di verifica
Numero di prove svolte
(escluso verifiche
di recuper
o)
Ore assegnate
per ciascuna
prova
APPLICAZIONI INFORMATICHE Gestione del foglio di calcolo con inserimento di formule, grafici e macro; utilizzo del programma Power Point per la realizzazione di presentazioni.
10
Economia aziendale
Sviluppo di esercizi in aula computer
Saper utilizzare i programmi informatici più comuni di videoscrittura, presentazione, calcolo e database per la risoluzione di problemi aziendali
Risoluzione pratica di esercizi attraverso l’utilizzo dei programmi citati.
PRATICHE 1 1
BILANCIO E FISCALITA' DI IMPRESA Utilizzo del foglio di calcolo per redigere e riclassificare lo stato patrimoniale ed economico di una società di capitali e per il calcolo degli indici di bilancio; utilizzo di powerpoint per la realizzazione di presentazioni relative agli indici di bilancio; creazione di un pannello di comandi attraverso l'utilizzo delle macro
30
Economia aziendale Esercizi in aula computer
Redigere e riclassificare lo Stato patrimoniale e il Conto Economico di una società di capitali e calcolare e interpretare gli indici di bilancio
Saper redigere e riclassificare attraverso il foglio di calcolo, lo stato patrimoniale e il conto economico di una azienda e saper calcolare ed interpretare gli indici di bilancio con utilizzo di grafici; saper realizzare presentazioni relative agli indici di bilancio
PRATICHE 3 2
PIANIFICAZIONE, PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DI GESTIONE Utilizzo del foglio di calcolo e di powerpoint per identificare le diverse tipologie di Budget e riconoscerne la funzione nella programmazione aziendale
7
Economia aziendale Esercizi in aula computer
Identificare le diverse tipologie di budget e riconoscerne la funzione nella programmazione aziendale
Saper redigere e identificare, attraverso il foglio di calcolo e l’utilizzo di powerpoint, le diverse tipologie di budget
PRATICHE 1 2
LA CONTABILITA' GESTIONALE Utilizzo del foglio di calcolo per lo sviluppo della contabilità gestionale col metodo del direct costing e del full costing e determinazione del break even point
10
Economia aziendale Esercizi in aula computer
Riconoscere le diverse tipologie di costi, applicare i principali metodi di calcolo dei costi, determinare il break even point
Attraverso il foglio di calcolo saper realizzare il confronto tra direct costing e full costing e saperlo rappresentare graficamente
PRATICHE 1 2
Materia: ITALIANO Insegnante: Prof.ssa Gina Lullo
Materia: TRATTAMENTO TESTI E DATI E APPLICAZIONI GESTIONALI Insegnante:
Prof. Bellantone Maria
Libro di testo adottato: Lughezzani, Orlandi, Neumann; - CLIPPY PLUS Vol.2 Laboratorio di Economia Aziendale.
Altri sussidi didattici: Laboratorio informatico, libro di testo di Economia Aziendale “Tecniche professionali dei servizi commerciali”, dispense
51
Libro di testo adottato: P. Cataldi, E. Angioloni, S. Panichi, La letteratura e i saperi. Dal secondo Ottocento a oggi, G. B. Palumbo editore
Altri sussidi didattici: Appunti e fotocopie forniti dalla docente
Macroargomenti svolti nell’anno ore Eventuali altre
discipline coinvolte
Attività integrative o extrascola-stiche svolte a supporto
Obiettivi
Obiettivi minimi per considerare il
modulo/macroargomento/unità didattica superata
Tipologia delle prove di verifica
Numero di prove svolte
(escluso verifiche di recupero)
Ore assegnate
per ciascuna
prova
Analisi del testo, articolo di giornale, saggio breve.
16
Individuazione delle diverse tipologie testuali.
Progettazione, stesura, revisione di testi scritti di
tipologia diversa.
Organizzare le diverse tipologie
testuali in modo
sufficientemente corretto.
Elaborare testi scritti
diversificati, in modo
sufficientemente corretto e
organizzato.
Tipologia A , tipologia B e tipologia D
6 2
G. Leopardi: vita, opere, poetica; analisi di alcuni brani tratti da Lo Zibaldone e da Le operette morali analisi e commento di alcune poesie dei Canti.
10
Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.
Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale
Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte
1 Orale: 20 minuti
Positivismo, Realismo e Naturalismo: caratteri generali. Cenni su Flaubert (I De Gouncourt), Zola (L’Ammazzatoio), Tolstoj (Anna Karenina), Dostoevskij (Delitto e Castigo) e lettura di alcuni brani tratti dalle suddette opere.
4
Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.
Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale
Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte
1 Orale: 20 minuti
Verismo: caratteri generali. G. Verga: vita, opere e poetica.
Lettura e commento di brani tratti dai Malavoglia e e da Vita dei campi, analisi della novella Rosso Malpelo.
8
Storia
Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.
Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale
Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte
1 Orale: 20 minuti
52
Il Simbolismo e il Decadentismo: caratteri generali. Cenni sull’opera di Baudelaire, I fiori
del male attraverso l’analisi delle poesie L’albatros e Corrispondenze e cenni sui poeti maledetti. G. Pascoli: vita, opere, poetica: analisi di poesie tratte da Myricae, dai Canti di Castelvecchio e dai Primi poemetti
8
Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.
Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale
Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte
1 Orale: 20 minuti
G. D’Annunzio: vita, opere, poetica; analisi di alcuni brani tratti da Il Piacere, analisi e commento delle poesie La pioggia del pineto e La sera fiesolana
6 Storia
Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.
Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale
Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte
1 Orale: 20 minuti
Le età delle avanguardie (le avanguardie artistiche), il Futurismo:
caratteri generali. Analisi del Manifesto futurista.
4 Storia/ Storia dell’arte
Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.
Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e
collocazione nel contesto storico-culturale
Verifiche orali e riferimenti nelle
prove scritte
1 Orale: 20 minuti
Cenni sul romanzo di primo Novecento. Cenni su Kafka (Le metamorfosi), Joice (Ulisse), Woolf (Gita al faro), Proust (Dalla parte di Swann) e lettura di alcuni brani.
2 Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale
Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte
1 Orale: 20 minuti
L. Pirandello: vita, opere, poetica;
lettura e analisi di brani tratti da Il fu Mattia Pascal e Uno nessuno e centomila. L’opera teatrale pirandelliana: caratteristiche generali, lettura e analisi di alcuni passi tratti da Sei personaggi in cerca d’autore; lettura e analisi della novella Il treno ha fischiato
8
Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.
Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale
Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte
1 Orale: 20 minuti
I. Svevo: vita, opere, poetica. Lettura e analisi di passi tratti da La coscienza di Zeno
6
Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.
Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale
Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte
1 Orale: 20 minuti
53
Brevi cenni sulla poesia tra gli anni Venti e Quaranta: Eliot (La terra desolata), sull’Ermetismo e Quasimodo (Ed è subito sera).
2
Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.
Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale
Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte
1 Orale: 20 minuti
G. Ungaretti: vita, opere, poetica; analisi di poesie tratte dalle raccolte L’allegria e Il dolore
6 Storia
Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.
Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale
Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte
1 Orale: 20 minuti
U. Saba: vita, opere, poetica; analisi di poesie tratte dal Canzoniere
4
Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.
Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale
Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte
1 Orale: 20 minuti
E. Montale; vita, opere, poetica; analisi di poesie tratte da Ossi di seppia e da Satura
8
Comprendere, analizzare e commentare testi. Rielaborare i contenuti e collocarli nel contesto storico-culturale. Operare confronti di testi individuando somiglianze e differenze. Esprimere valutazioni personali argomentandole.
Comprensione, analisi e commento dei testi. Rielaborazione dei contenuti e collocazione nel contesto storico-culturale
Verifiche orali e riferimenti nelle prove scritte
1 Orale: 20 minuti
Note: L’ultimo macroargomento è stato programmato ma non ancora affrontato al momento della stesura del presente documento.
Le verifiche scritte per Italiano (analisi del testo, temi di argomento generale, saggi brevi, articoli di giornale, temi storici o argomentativi) sono state modellate sugli esempi predisposti dal Ministero come prima prova d’Esame. Tempo concesso: 2 o 3 ore. La simulazione della prima prova è stata svolta il 14/04/2015. Tempo concesso: 6 ore. Le verifiche orali sono state strutturate, sin dall’inizio dell’anno, in modalità tale da simulare il colloquio orale dell’esame.
54
Materia: STORIA
Insegnante: Prof.ssa Gina Lullo
Libro di testo adottato: G. Gentile, L. Ronga, A. Rossi, L’Erodoto. Il Novecento e l’inizio del XXI secolo, La Scuola
Altri sussidi didattici: Appunti e fotocopie forniti dalla docente
Macroargomenti svolti nell’anno ore Eventuali altre
discipline coinvolte
Attività integrative o extrascola-stiche svolte a
supporto Obiettivi
Obiettivi minimi per considerare il
modulo/macroargomento/unità didattica superata
Tipologia delle prove di verifica
Numero di prove svolte
(escluso verifiche di recupero)
Ore assegnate
per ciascuna
prova
La società di massa; la nascita dei partiti politici e concetti di nazionalismo e razzismo. L’Italia giolittiana: mutamenti politici e sociali
7 Italiano
Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave. Saper operare sintesi dei fatti storici esaminati. Porsi in modo critico davanti agli avvenimenti studiati.
Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave
Prova scritta con domande aperte e verifiche orali (interrogazioni)
1
Scritto: 1ora Orale: 20 minuti
La Prima Guerra Mondiale 7 Italiano
Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave. Saper operare sintesi dei fatti storici esaminati. Porsi in modo critico davanti agli avvenimenti studiati.
Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave
Prova scritta con domande aperte e verifiche orali (interrogazioni)
1
Scritto: 1ora Orale: 20 minuti
La rivoluzione russa e la nascita dell’URSS; lo stalinismo. Il primo dopoguerra, il biennio rosso
8
Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave. Saper operare sintesi dei fatti storici esaminati. Porsi in modo critico davanti agli avvenimenti studiati.
Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave
Verifiche orali (interrogazioni)
1 Orale: 20 minuti
55
L’Italia tra le 2 guerre: il fascismo. La Germania tra le 2 guerre: il Nazismo
9
Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave. Saper operare sintesi dei fatti storici esaminati. Porsi in modo critico davanti agli avvenimenti studiati.
Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave
Prova scritta con domande aperte e verifiche orali (interrogazioni)
1
Scritto: 1ora Orale: 20 minuti
La crisi del ’29 e il NEW DEAL 3
Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave. Saper operare sintesi dei fatti storici esaminati. Porsi in modo critico davanti agli avvenimenti studiati.
Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave
Verifiche orali (interrogazioni)
1 Orale: 20 minuti
La guerra civile spagnola La Seconda Guerra Mondiale
6
Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave. Saper operare sintesi dei fatti storici esaminati. Porsi in modo critico davanti agli avvenimenti studiati.
Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave
Prova scritta con domande aperte e verifiche orali (interrogazioni)
1
Scritto: 1ora Orale: 20 minuti
Cenni sulla situazione del mondo nel secondo dopoguerra; l’Italia repubblicana
6
Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave. Saper operare sintesi dei fatti storici esaminati. Porsi in modo critico davanti agli avvenimenti studiati.
Collocare eventi significativi nel contesto spazio-temporale, interpretare concetti e parole chiave
Verifiche orali (interrogazioni)
1 Orale: 20 minuti
Note: L’ultimo macroargomento è stato programmato ma non ancora affrontato al momento della stesura del presente documento.
Osservazioni sulle tipologie di verifiche: durante tutto l’anno scolastico sono state effettuate verifiche del tipo domanda aperta (Tipologia B della terza prova dell’esame di stato). Le verifiche orali sono state strutturate, sin dall’inizio dell’anno, in modalità tale da simulare il colloquio orale dell’esame.
57
Relazione finale a cura di ogni docente che specifichi composizione della classe,
metodologie adottate, tipologie di verifica e valutazioni (voti, giudizi, livelli di
apprendimento).
RELAZIONE DI TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI –
CLASSE 5 A
A.S. 2015/2016
Docente: Prof. Carlo Caparrini
La classe, inizialmente di 24 alunni, è attualmente composta da 22 alunni, 15 femmine e 7 maschi. Sul piano disciplinare la classe ha tenuto durante l’anno un comportamento abbastanza altalenante sia dal punto di vista della correttezza che dell’impegno scolastico e si è mostrata poco disponibile al dialogo educativo. La frequenza è risultata irregolare ed in particolare un gruppo di alunni ha accumulato un numero notevole di assenze che ha influito certamente sul livello di preparazione raggiunto. Per il modesto impegno mediamente dimostrato, soprattutto da parte di un gruppo di alunni, sono comunque emerse carenze di base dovute alla preparazione lacunosa degli anni precedenti. Non sempre è stato possibile colmare tali carenze e gli allievi hanno trovato delle difficoltà nello studio e nella esposizione della parte teorica della disciplina. Dal punto di vista dell’apprendimento, la classe appare suddivisa in tre gruppi. Nel primo sono presenti pochi alunni motivati, attenti e con adeguate capacità cognitive e rielaborative, nel secondo gruppo alunni che, pur possedendo buone facoltà, non le mettono a frutto perché scarsamente interessati ed il terzo composto da alunni che, oltre al disinteresse, presentano lacune e difficoltà nell’acquisizione dei concetti. L’impegno nello studio è spesso stato poco soddisfacente in quanto caratterizzato da una certa discontinuità: gli alunni hanno concentrato lo studio nei periodi immediatamente precedenti alle verifiche scritte e/o orali. Pertanto la conoscenza della materia, nel complesso, risulta mediamente appena sufficiente in quanto solo alcuni alunni riescono a cogliere gli aspetti fondamentali della materia di studio e a fare gli opportuni collegamenti interdisciplinari utilizzando un adeguato linguaggio tecnico, proprio della disciplina. Solo una parte della classe possiede un metodo di studio efficiente e ben organizzato ma l’altra parte evidenzia una certa dispersività e di conseguenza non è in grado di rielaborare in modo completamente autonomo gli argomenti svolti. Un ristretto numero di alunni ha acquisito un buon livello di competenze e capacità, inteso come gestione autonoma delle competenze acquisite e buone abilità nelle applicazioni tecnico operative; gli altri trovano a volte difficoltà sia nell’esprimere che nell’applicare in modo personale i contenuti proposti. Sul piano della metodologia didattica adottata, il programma è stato svolto attraverso lezioni frontali, dialogate e induttive, proponendo anche esempi reali volti a suscitare la curiosità degli allievi. Sono state svolte numerose esercitazioni relative alla parte applicativa della materia. Gli strumenti didattici utilizzati sono costituiti principalmente dal libro di testo, da dispense dell’insegnante e dalle esercitazioni svolte in classe e al computer in laboratorio. Le verifiche scritte e orali sono state effettuate soprattutto in previsione dell’esame di stato; in particolare nel pentamestre per i compiti e le esercitazioni in classe sono stati utilizzati temi simili alle prove d’esame dei precedenti anni scolastici. In tema di valutazione è stata adottata la griglia di corrispondenza tra giudizi e valutazioni prevista dal POF, come concordato dal consiglio di classe in sede di stesura del documento di classe ad ottobre 2015; relativamente agli obiettivi minimi, sono stati applicati i criteri stabiliti di comune accordo con i colleghi di dipartimento nella riunione per materie di settembre 2015. Empoli, 11 maggio 2016.
Prof. Carlo Caparrini
58
RELAZIONE FINALE CLASSE 5 A – Servizi Commerciali A.S. 2015/16
Disciplina: DIRITTO ED ECONOMIA Docente: Prof.ssa Falcone Sabina La classe, inizialmente di 24 alunni, attualmente risulta costituita da 22 studenti, 15 femmine e 7 maschi, poiché un’allieva si è ritirata nel primo trimestre e un’altra ha smesso di frequentare nel pentamestre, ad aprile. Risulta inserita inoltre, un’allieva diversamente abile, con un percorso differenziato, per la quale si fa espressamente rinvio al P.E.I. predisposto. La frequenza alle lezioni è risultata discontinua, fin dall’inizio dell’anno scolastico, per diversi alunni della classe, i quali hanno continuato a mantenere lo stesso atteggiamento, nonostante le continue sollecitazioni da parte dell’insegnante e l’approssimarsi dell’Esame di Stato. Un certo numero di allievi, invece, si è contraddistinto per l’impegno e la frequenza regolare alle lezioni. Dal punto di vista disciplinare, alcuni alunni, neppure negli ultimi mesi di scuola, hanno migliorato il loro atteggiamento e acquisito un maggiore autocontrollo; molti altri, invece, nel pentamestre, hanno cambiato il loro comportamento, raggiungendo un buon livello di maturità e responsabilità, rispetto ai livelli di partenza. Il livello di preparazione della classe può definirsi globalmente sufficiente e può configurarsi su tre livelli diversi: la prima fascia, costituita da un piccolo gruppo, ha conseguito una più che discreta preparazione con conoscenza adeguata degli argomenti trattati, accompagnata da una discreta capacità di esprimersi con un linguaggio tecnicamente appropriato; la seconda fascia intermedia possiede conoscenze sufficienti ed è in grado di esprimersi correttamente, seppure in modo semplice; un ristrettissimo terzo gruppo di alunni, infine, ha raggiunto gli obiettivi di base, pur registrando fragilità nella rielaborazione e nell’analisi, esprimendosi con un lessico giuridico non del tutto appropriato, a causa di lacune pregresse di base. In linea di massima, il programma è stato svolto in aderenza alla traccia ministeriale e al Piano di Lavoro presentato all’inizio dell’anno scolastico, privilegiando, alcune volte, tematiche di attualità al fine di sviluppare negli allievi competenze chiave di cittadinanza e capacità di agire in modo autonomo e responsabile, nonché assumere un ruolo attivo e consapevole nella vita sociale. Tenuto sempre conto del contesto classe e delle esigenze, gli argomenti sono stati affrontati utilizzando varie forme di apprendimento: lezioni frontali, lezioni interattive, anche mediante la proiezione di slides, con possibilità per gli alunni di intervenire e approfondire, nell’ambito del rapporto di lavoro, argomenti non presenti nel libro di testo, come il Jobs Act, tratti dalla quotidianità e ritenuti di particolare interesse. Il principale obiettivo didattico-culturale è stato quello di contribuire a formare un atteggiamento critico-costruttivo, di fronte alla realtà, in tutti i suoi aspetti e favorire capacità di autonomia intellettuale. Con riferimento al programma di diritto, partendo dall'analisi del contratto in generale, ho cercato di fornire agli studenti un quadro rigoroso e completo delle diverse tipologie di contratti tipici e atipici sia dal punto di vista di una corretta interpretazione, sia da quello di una loro concreta applicazione alla realtà sociale. Il programma di Economia, invece, ha avuto come oggetto prevalentemente il Sistema bancario e la politica monetaria, nonché l’attuale riforma del lavoro (c.d. Jobs Act). Tutti inoltre, sono stati informati sui principali fatti di attualità che hanno caratterizzato l’anno scolastico. Le verifiche sono state effettuate sia attraverso prove orali, in forma di colloquio, che attraverso prove scritte, simili alla tipologia di terza prova dell'Esame di Stato: "trattazione sintetica di argomenti" e "quesiti a risposta multipla". Tali verifiche sono state finalizzate ad accertare l'acquisizione dei temi trattati, sia "in itinere", che al termine del percorso modulare. In tema di valutazione è stata adottata la griglia di corrispondenza tra giudizi e valutazioni prevista dal POF, come concordato dal consiglio di classe in sede di stesura del documento di classe ad ottobre 2015; relativamente agli obiettivi minimi, sono stati applicati i criteri stabiliti, di comune accordo con i colleghi di dipartimento, nella riunione per materie. Empoli 11.05.2016 L’insegnante: Falcone Sabina
59
Relazione di Religione Prof. Giulio Marino
Anno Scolastico 2015-2016 Classe 5A
La classe è composta di n° 24 alunni. Tutti avvalentesi dell’insegnamento della Religione, ma non tutti fondamentalmente motivati e consapevoli della propria scelta e ruolo. Il gruppo dei motivati (18 su 24 alunni/e) ha sempre mostrato profondo interesse per l’attività proposta. Il grado di attenzione e di partecipazione di questi è stato più che discreto. Il piccolo resto ha appena raggiunto la sufficienza. I motivati sono stati responsabili sotto il profilo della puntualità e dell’organizzazione della didattica. Sono soddisfatto del lavoro svolto e, nel complesso, dei risultati ottenuti. Il giudizio sulla classe è Buono.
Prof. Giulio Marino
Relazione finale Classe 5°A
Materia: Scienze Motorie e Sportive
Prof: MAURIZIO MAZZEI
La classe è composta da 24 alunni. Gli studenti, nel corso dell'anno, hanno mostrato una buona disponibilità allo studio evidenziando continuamente la volontà di apprendere e di conseguire valutazioni positive. Il clima di lavoro è sempre stato sereno così da riuscire a completare il programma prefissato. Tramite test e strumenti di verifica è stato possibile osservare gli alunni in situazioni individuali e di gruppo evidenziando le loro capacità di gestione nello spazio e nel tempo. Riguardo agli argomenti trattati in classe sono state fatte verifiche con tipologia prevista dalla terza prova dell'esame di stato. Dal punto di vista disciplinare non sono mai emersi problemi comportamentali nè individuali nè all'interno delle dinamiche di gruppo. Empoli, 11 Maggio 2016 Prof. MAURIZIO MAZZEI
60
LINGUA E CIVILTA’ SPAGNOLA
Relazione finale
Prof.ssa Angeli Laura Presentazione della classe La classe è composta da 24 alunni, di cui 11 studiano Spagnolo. Un ‘alunna, Zammarelli M., si è ritirata durante l'anno scolastico. La classe ha seguito con interesse il percorso didattico proposto instaurando con la docente un rapporto corretto che ha permesso lo svolgimento delle lezioni in un clima generalmente sereno e ha stimolato rapporti di collaborazione tra gli stessi studenti. Sono presenti alunni che, sia pur con buone potenzialità, hanno adottato un atteggiamento poco proclive al dialogo educativo. Qualche alunno ha evidenziato alcune difficoltà ad esprimersi in lingua straniera in modo adeguato dimostrando però impegno e buona volontà nel voler migliorare i propri risultati. Le lezioni frontali e partecipate sono state seguite, per quanto è stato possibile, da lavori di gruppo e individuali per favorire una partecipazione attenta e attiva; si è dato ascolto ai bisogni educativi della classe, attivando lezioni di ripasso e potenziamento, facendo ricorso anche ad esempi concreti nello studio di fenomeni di carattere più globale – per esempio nel trattare il tema delle relazioni della Spagna con l’UE. Gli alunni si sono esercitati in attività atte a sviluppare in loro le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale, con l'attenzione volta a cogliere collegamenti interdisciplinari. Nelle prove di produzione scritta in particolare gli alunni si sono impegnati in attività di schemi, riassunti o mappe concettuali, nella redazione o ricomposizione di lettere commerciali, nella stesura di curricola personali e di documenti, nella stesura di relazioni su testi analizzati e argomenti studiati, nella risposta a questionari a risposta breve e a scelta multipla, nella traduzione dalla lingua straniera di testi a carattere tecnico con particolare attenzione all'autenticità dell'espressione italiana e alla precisione della terminologia specifica. Per quanto riguarda argomenti di tipo culturale, si è fatto uso di video, materiale audio, film in versione originale. La lezione è stata incentrata sullo studente che, come soggetto attivo dell’apprendimento, è chiamato ad acquisire in modo sempre più autonomo e consapevole una sicura metodologia di lavoro e consapevolezza di quanto appreso. Le lezioni si sono svolte il più possibile in lingua straniera. La verifica si è basata su un controllo del raggiungimento degli obiettivi prefissati ed è svolta in forma orale e scritta al termine di ogni modulo (verifica sommativa) e in itinere (verifica formativa). Le verifiche sono state svolte attraverso prove soggettive e oggettive: quesiti a risposta singola, scelta multipla, vero o falso, esercizi di completamento, esercizi di collegamento, traduzione comunicativa, redazione di testi con uso di termini specifici.
La valutazione ha tenuto conto, nel complesso, oltre delle prove formali, del progresso nell’apprendimento, dell’impegno e della partecipazione attiva al dialogo educativo.
La griglia di valutazione utilizzata è stata quella contenuta nel POF. Il profitto raggiunto è, mediamente, discreto, un piccolo gruppo di alunni ha raggiunto risultati molto buoni. Empoli, 11.05.2016 Prof.ssa Angeli Laura
61
RELAZIONE FINALE A.S. 2015-2016
CLASSE: V A – Indirizzo: Servizi Commerciali MATERIA: Lingua e Civiltà Inglese
DOCENTE: Annarita Rizzo OSSERVAZIONI SUL PROGRAMMA E CRITERI DIDATTICI SEGUITI Il programma è stato svolto seguendo principalmente il libro di testo in adozione ed utilizzando talvolta il CD-audio ad esso allegato. Le difficoltà riscontrate dalla classe hanno reso necessarie varie pause soprattutto nell’arco del pentamestre, oltre a quella di gennaio stabilita dal C.D., tuttavia la programmazione è stata comunque svolta nei suoi nuclei fondamentali. Si è cercato inoltre di migliorare e potenziare la produzione orale degli alunni, dando loro spazio nell’attività di classe, attraverso lavori di coppia o in piccoli gruppi per commentare testi letti o riferire su argomenti studiati. OBIETTIVI LINGUISTICI RAGGIUNTI Alla fine del quinto anno, la maggior parte della classe ha acquisito una competenza linguistica complessivamente sufficiente nell’uso della lingua a carattere tecnico. Il giudizio sulle competenze degli alunni è scaturito dall’osservazione sistematica e dalle prove di verifica effettuate, dai cui esiti si è delineato un quadro eterogeneo dei livelli di apprendimento, per cui questi ultimi risultano abbastanza differenziati. Per quanto riguarda le abilità orali, quasi tutti gli studenti sono in grado di elaborare contenuti noti, sebbene talvolta il messaggio venga veicolato nei suoi aspetti essenziali. Per quanto riguarda le abilità scritte, la classe ha evidenziato, in gran parte degli studenti, sufficienti capacità nell’elaborazione di testi scritti brevi su contenuti noti e sufficienti capacità nelle attività di lettura e comprensione sugli argomenti di ambito tecnico trattati. Alcuni alunni si sono distinti per una discreta padronanza della lingua e discrete capacità di rielaborazione, circa un terzo della classe invece ha evidenziato difficoltà espressive aggravate da lacune nella preparazione di base. Per quanto riguarda l’alunna certificata inserita nella classe, si rimanda alla relazione degli insegnanti di sostegno. METODI DI INSEGNAMENTO Per il conseguimento degli obiettivi previsti dalle fasi modulari, oltre alla lezione frontale, sono state utilizzate tecniche basate sul lavoro individuale, di coppia e di gruppo. Per la produzione scritta sono stati effettuati esercizi di abbinamento, T/F, domande a risposta multipla, completamento di testi di vario tipo, traduzioni, verifiche con tipologia B di terza prova. Per quanto riguarda la produzione orale si è cercato di utilizzare il più possibile la lingua straniera per conversazioni e per riferire gli argomenti relativi all'area di specializzazione presi in esame. CRITERI E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE Per la valutazione sono stati utilizzati i criteri stabiliti dal Collegio dei Docenti ed inseriti nel P.O.F. e quelli decisi in seno al Consiglio di Classe, che prendevano in considerazione aspetti quali la preparazione raggiunta dall’alunno e i progressi registrati in relazione agli obiettivi fissati nella programmazione disciplinare, la valutazione complessiva dell’interesse, della partecipazione e della disponibilità al dialogo formativo dimostrati, il senso di responsabilità nel lavoro di rielaborazione personale e dell’impegno sia scolastico che domestico e l’esito delle prove di verifica svolte durante l’anno. Per la valutazione delle prove scritte il voto è stato calcolato in base alle griglie stabilite nelle riunioni per materie. Per quanto riguarda la valutazione delle prove orali si è tenuto conto dei seguenti indicatori: conoscenza dei contenuti, correttezza grammaticale, varietà lessicale, pronuncia, scorrevolezza e coerenza del discorso. Complessivamente, sono state svolte due prove scritte ed una orale nel trimestre e tre prove scritte e due orali nel pentamestre. Empoli, lì 11 maggio 2016 L'insegnante Annarita Rizzo
62
LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
Relazione finale
Presentazione della classe Gli alunni che studiano la lingua francese come seconda lingua sono 13, di cui solo quattro ragazzi. Un’alunna però ha smesso di frequentare durante il pentamestre per cui il gruppo si è ridotto a 12 studenti. La classe, con poche eccezioni, ha seguito il percorso didattico impegnandosi in maniera discontinua e non commisurata alle reali potenzialità e capacità, concentrando lo studio nei periodi immediatamente precedenti le verifiche scritte e/o orali. Anche il dialogo educativo non è stato sempre corretto. Dal punto di vista del profitto, la classe appare suddivisa in tre gruppi principali: un piccolissimo gruppo di alunni con una discreta motivazione e con discrete capacità e competenze; un secondo gruppo di alunni che, pur possedendo buone facoltà, non le mettono a frutto perché scarsamente interessati e un terzo gruppo di alunni che presenta difficoltà nell’acquisizione dei concetti e nella rielaborazione. A parte le lezioni frontali e partecipate, si sono attivati, per quanto è stato possibile, lavori di gruppo e ricerche individuali e tutte quelle attività che possano stimolare gli alunni ad un’attenta e attiva partecipazione. Si è favorito nello studente lo sviluppo delle capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale e si è cercato di abituarlo a cogliere sempre tutti i raccordi possibili con le altre discipline in modo che i contenuti proposti in francese, pur non perdendo di vista la loro specificità, avessero carattere trasversale nel curricolo. La produzione scritta in particolare ha visto lo studente impegnato nella produzione di riassunti, nella redazione di lettere commerciali, nella stesura di curricola personali e di documenti, nella stesura di relazioni su testi analizzati e argomenti studiati, nella risposta a questionari a risposta breve e a scelta multipla, nella traduzione dalla lingua straniera di testi a carattere tecnico con particolare attenzione all'autenticità dell'espressione italiana e alla precisione della terminologia specifica. Per alcuni argomenti, inoltre, si è fatto uso di Internet proponendo video e materiale audio e di materiale autentico in fotocopia. La lezione è stata incentrata sullo studente che, come soggetto attivo dell’apprendimento, è chiamato ad acquisire in modo sempre più autonomo e consapevole una sicura metodologia di lavoro e consapevolezza di quanto appreso. Le lezioni si sono svolte il più possibile in lingua straniera. La verifica si è basata su un controllo del raggiungimento degli obiettivi via via prefissati ed è svolta in forma orale e scritta al termine di ogni modulo (verifica sommativa) e in itinere (verifica formativa). Le verifiche son state svolte attraverso prove soggettive e oggettive: quesiti a risposta singola, scelta multipla, vero o falso, esercizi di completamento, esercizi di collegamento, traduzione comunicativa, redazione di lettere, ecc…
La valutazione complessiva ha tenuto conto non solo delle prove formali, ma anche del progresso dell’apprendimento, dell’impegno e dell’interesse, della partecipazione attiva al dialogo educativo.
La griglia di valutazione utilizzata è stata quella contenuta nel POF. Empoli, lì 11 maggio 2016 L'insegnante Prof.ssa Biancu Rosaria
63
Relazione finale classe 5A
Anno scolastico 2015/16 Disciplina: Matematica
Insegnante: Prof.ssa Donatella Guida
Presentazione della classe
Inizialmente la classe era composta da 24 alunni di cui 7 maschi, due alunne nel corso dell’anno hanno deciso di ritirarsi dal percorso scolastico.E’ presente un’alunna che segue la programmazione differenziata
Sul piano disciplinare la classe ha tenuto durante l’anno un comportamento abbastanza corretto e si è mostrata disponibile al dialogo educativo. I rapporti tra il docente e gli alunni sono stati improntati sul rispetto reciproco ed al dialogo costruttivo per affrontare insieme e risolvere i problemi incontrati. Anche i rapporti tra gli studenti sono generalmente corretti.
Purtroppo la frequenza delle lezioni non è stata costante per diversi alunni, ciò ha influenzato lo sviluppo del percorso didattico e anche il profitto di quegli alunni che avevano già carenze di base.
La classe ha generalmente mostrato di interessarsi al percorso didattico proposto , l’insegnante ha sempre dato piena disponibilità a ritornare su argomenti svolti nel percorso scolastico degli anni precedenti , per dare a tutti gli alunni gli strumenti indispensabili per affrontare gli argomenti esposti.
Le lezioni si svolgono generalmente in un clima sereno, sono partecipate, di modo che ci possa essere il massimo apprendimento in classe, in quanto il lavoro pomeridiano degli studenti è generalmente scarso. Nella seconda parte dell’anno un piccolo gruppo di studenti con buone capacità, ha seguito le lezioni con scarso interesse, essendo spesso elemento di disturbo e ciò ha pregiudicato nel pentamestre, l’esito molto buono delle verifiche del primo trimestre.
Il livello cognitivo della classe è nella norma, invece si registra una scarsa propensione all'astrazione che impedisce fin dai concetti più semplici il normale sviluppo degli argomenti nel loro proprio contesto. Si deve dunque adottare una didattica pragmatica che sviluppi modelli basati sul reale. Un'altra difficoltà è sicuramente la motivazione scarsa in un gruppo di alunni, che non percepisce il senso del proprio corso di studi se non per l'assolvimento di un obbligo legale. Il lavoro è stato comunque svolto anche nelle difficoltà menzionate, ma ovviamente si è dovuto tagliare su molti aspetti tipici della matematica, quali per esempio la visione rigorosa dei concetti, per dare spazio ad un lavoro fatto di pragmaticità ed empirismo che comunque hanno un ruolo importante nello sviluppo cognitivo del futuro professionista che si sta formando. L’impegno nello studio non è sempre stato soddisfacente in quanto caratterizzato da una certa discontinuità: gli alunni hanno concentrato lo studio nei periodi immediatamente precedenti alle verifiche scritte e/o orali. Pertanto la conoscenza della materia, nel complesso, risulta mediamente più che sufficiente in quanto solo alcuni alunni riescono a cogliere gli aspetti fondamentali della materia di studio e a fare uso di metodologie e tecniche per risolvere gli argomenti proposti. Un ristretto numero di alunni ha acquisito un buon livello di competenze e capacità, inteso come gestione autonoma delle competenze acquisite e buone abilità nelle applicazioni tecnico operative; gli altri trovano a volte difficoltà nell’applicare le tecniche di calcolo per risolvere i problemi proposti.
La valutazione complessiva ha tenuto conto delle prove formali, ma soprattutto del progresso nell’apprendimento, dell’impegno e dell’interesse, della partecipazione attiva al dialogo educativo. La griglia di valutazione utilizzata è stata quella contenuta nel POF. Mediamente, il profitto raggiunto è più che sufficiente.
Empoli, 11 Maggio 2016 L’insegnante
Prof.ssa Donatella Guida
64
RELAZIONE FINALE CLASSE 5 A
A.S. 2015/16
Disciplina: TECNICHE DI COMUNICAZIONE E RELAZIONE
Docente: Prof.ssa Simona Biagianti
Il gruppo classe ha visto l’alternarsi di più docenti sulla disciplina nel corso dell’anno scolastico.
Il rendimento è sufficiente o più che sufficiente per circa i due terzi della classe, un gruppo invece presenta ancora difficoltà nell’argomentazione dei contenuti e nella capacità di collegare i concetti; per molti permangono lacune sulle tecniche comunicative di base, questo a causa di uno scarso interesse alle attività proposte in aula e all’ impegno variabile o addirittura scarso nello studio domestico anche la partecipazione e gli interventi attivi sono stati discontinui e per alcuni del tutto assenti.
Nella classe è presente un’alunna che segue un percorso differenziato.
Durante il trimestre è stata effettuata una verifica scritta ed una orale; durante il pentamestre due verifiche scritte e una orale.
Le verifiche scritte hanno previsto domande aperte; le interrogazioni orali sono state finalizzate, oltre che all’accertamento delle conoscenze degli argomenti, all’esercizio di capacità critiche e di rielaborazione personale.
La scala di valutazione si è basata sulla tabella di corrispondenza tra voti e livello di apprendimento prevista dal POF; la valutazione finale tiene in considerazione l’impegno mostrato durante tutto l’anno scolastico, l’interesse verso la materia, la partecipazione alle lezioni, i progressi rispetto al livello di partenza.
L’insegnante
Prof.ssa Simona Biagianti
65
RELAZIONE FINALE CLASSE 5^A
A.S. 2015-2016
DISCIPLINA: TRATTAMENTO TESTI E DATI E APP. GESTIONALI Docente: PROF. ssa BELLANTONE MARIA
Comportamento Il comportamento della classe non è stato sempre corretto e disciplinato. Partecipazione al percorso scolastico La classe globalmente ha dimostrato modesto interesse e partecipazione al dialogo educativo e nel complesso ha evidenziato un discreto interesse per la disciplina. L’impegno nello studio e nell’applicazione non è stato sempre soddisfacente, in quanto caratterizzato da una certa discontinuità sia nell’impegno che nell’interesse per la materia, soprattutto da parte di alcuni alunni. Livello di apprendimento Un ristretto numero di alunni ha acquisito un buon livello di competenze e capacità, inteso come gestione autonoma delle competenze acquisite e buone abilità nelle applicazioni pratiche e operative; gli altri trovano ancora alcune difficoltà sia nell’esprimere che nell’applicare in modo personale i contenuti proposti. Sul piano della metodologia didattica adottata, il programma è stato svolto attraverso lezioni frontali, dialogate e induttive, proponendo sempre esempi reali volti a suscitare la curiosità degli allievi, sono state quindi svolte numerose esercitazioni pratiche relative alla parte applicativa della materia. Svolgimento del programma Il programma è stato svolto in aderenza alla traccia ministeriale e al Piano di Lavoro presentato all’inizio dell’anno scolastico. Molto tempo è stato dedicato al ripasso degli argomenti affrontati e alla spiegazione e correzione degli esercizi pratici. gli strumenti utilizzati sono costituiti principalmente dal libro di testo e dalle esercitazioni pratiche svolte al computer nel laboratorio di informatica. Le tematiche delle verifiche sono state effettuate soprattutto su specifici argomenti in previsione dell’esame di Stato; è stata adottata la griglia di corrispondenza tra giudizi e valutazioni prevista dal POF, come concordato dal consiglio di classe in sede di stesura del documento di classe; relativamente agli obiettivi minimi, sono stati applicati i criteri stabiliti di comune accordo con i colleghi di dipartimento nella riunione per materie di settembre 2015. Empoli 11.05.2016 L’insegnante Prof.ssa BELLANTONE MARIA
66
RELAZIONE FINALE CLASSE V A a.s. 2015/ 2016
Discipline: Italiano e Storia Docente: Prof.ssa GINA LULLO
La classe è composta da 25 studenti (17 femmine e 8 maschi), uno studente si è ritirato e una studentessa segue un programma differenziato.
La frequenza alle lezioni è risultata discontinua, fin dall’inizio dell’anno scolastico, per gran parte della classe la quale ha continuato a mantenere lo stesso atteggiamento nonostante le continue sollecitazioni da parte dell’insegnante e l’approssimarsi dell’esame di stato. Dal punto di vista disciplinare non si sono evidenziati problemi a livello di rapporti interpersonali ma, durante le lezioni, l’attenzione non è stata sempre adeguata e gli impegni e le consegne non sempre rispettati.
Anche lo studio individuale si è dimostrato superficiale e non è stato sempre adeguato in quanto concentrato nei periodi immediatamente precedenti le verifiche scritte e/o orali.
Alcuni allievi si sono avvalsi di un metodo di studio prevalentemente mnemonico e quindi non sono sempre stati in grado di rielaborare in modo completamente autonomo gli argomenti svolti. Qualche alunno presenta ancora delle lacune in Italiano scritto e in Storia e difficoltà nell’esposizione orale anche a causa di un lessico estremamente povero. Nel complesso, la classe è costituita da alunni potenziali che non hanno sfruttato al meglio le loro capacità
In linea di massima, il programma è stato svolto in aderenza alla traccia ministeriale e al Piano di Lavoro presentato all’inizio dell’anno scolastico.
Nel mese di febbraio è stata effettuata una settimana di interruzione della programmazione curricolare dedicata al recupero.
Nel primo trimestre sono state effettuate per Italiano due verifiche scritte e due orali; nel pentamestre, ad oggi, 2 verifiche scritte e 2 orali. Per Storia 2 verifiche nel primo trimestre e 2 nel pentamestre. Si prevedono ancora: una interrogazione di Italiano e una verifica scritta e una interrogazione di Storia. Le verifiche scritte per Italiano concernevano diverse tipologie (analisi del testo, temi di argomento generale, saggi brevi, articoli di giornale, temi storici o argomentativi), modellate sugli esempi predisposti dal Ministero come prima prova d’Esame. Nelle verifiche orali (sia per Italiano che per Storia) si è cercato non solo di accertare il livello di conoscenze degli argomenti di lezione, ma soprattutto la capacità di analisi critica e di rielaborazione personale ed espressione. Sono state svolte all’occorrenza verifiche scritte valide per l’orale del tipo domanda aperta.
Gli strumenti didattici utilizzati sono costituiti principalmente dal libro di testo affiancato da appunti. Sono stati fatti, inoltre, approfondimenti attraverso la visione di filmati storici e di lezioni di storia dell’arte.
La scala di valutazione si è basata sulla tabella di corrispondenza tra voti e livello di apprendimento prevista dal POF, considerando gli obiettivi prefissati; la valutazione finale ha tenuto conto dell’interesse, della partecipazione, dell’impegno mostrato, dei progressi di ogni singolo alunno rispetto al livello di partenza. Empoli, 11/05/2016 L’insegnante
Prof.ssa Gina Lullo