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1 Studio Pignattai Rabagli associati Via Mazzini 46 53024 Montalcino T: +39 0577 1740046 C.F. ‐ P.I. 01317590527 [email protected] Oggetto: PIANO ATTUATIVO PER LA REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO PER LE ATTIVITA SOCIALI DEL QUARTIERE RUGA Ubicazione: VICOLO DEL PINO - MONTALCINO Richiedente: QUARTIERE RUGA sede in Via Bandi a Montalcino presidente: Giampaolo Pierangioli - Contenuto: DOCUMENTI DEL PIANO ATTUATIVO A. RELAZIONE ILLUSTRATIVA B. QUADRO CONOSCITIVO DI RIFERIMENTO C. QUADRO PROGETTUALE D. RELAZIONE PAESAGGISTICA E. VERIFICA ALLEGATO 1 L.R. 10/2010 RAPPORTO PRELIMINARE Montalcino, 18 05 2016 Arch. Marco Pignattai

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                                          Studio Pignattai Rabagli associati 

Via Mazzini 46  53024  Montalcino 

T: +39 0577 1740046 

C.F. ‐ P.I. 01317590527 

[email protected] 

 

 

Oggetto:

PIANO ATTUATIVO PER LA REALIZZAZIONE DI UN EDIFICIO PER LE ATTIVITA SOCIALI DEL QUARTIERE RUGA

Ubicazione: VICOLO DEL PINO - MONTALCINO

Richiedente: QUARTIERE RUGA sede in Via Bandi a Montalcino presidente: Giampaolo Pierangioli -

Contenuto:

DOCUMENTI DEL PIANO ATTUATIVO

A. RELAZIONE ILLUSTRATIVA B. QUADRO CONOSCITIVO DI RIFERIMENTO C. QUADRO PROGETTUALE D. RELAZIONE PAESAGGISTICA E. VERIFICA ALLEGATO 1 L.R. 10/2010 RAPPORTO PRELIMINARE

Montalcino, 18 05 2016

Arch. Marco Pignattai

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ELENCO ELABORATI

A RELAZIONE ILLUSTRATIVA

PREMESSA

OBBIETTIVI DEL PA - ESTRATTO DI MAPPA CATASTALE CON SOVRAPPOSIZIONE ORTO FOTO CARTA (2013)

ESPOSIZIONE STORICO DESCRITTIVA DELL’AREA E DEI FABBRICATI ESISTENTI COERENZA CON GLI STRUMENTI URBANISTICI

B QUADRO CONOSCITIVO DI RIFERIMENTO

ANALISI STORICA DELL’AREA OGGETTO DI INTERVENTO

ESTRATTI CARTOGRAFICI DEL CATASTO LEOPOLDINO

ESTRATTI ORTO FOTO CARTA DEL 1954, 78, 88, 98, 2002, 05, 07, 10, 12

VISTE TERRA FLYER VOLO D’UCCELLO 3D

ANALISI DEI PERCORSI E DEGLI ACCESSI ED ANALISI DEL TESSUTO URBANO CON RELAZIONI E PLANIMETRIE

ESTRATTO CATASTALE CON EVIDENZIAZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO

ESTRATTO CTR SCALA 1:500 CON EVIDENZIAZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO

ESTRATTO AREA ANPIL

ESTRATTO VINCOLI MONUMENTALI NEL TERRITORIO URBANO DEL CAPOLUOGO

ESTRATTO VINCOLO IDROGEOLOGICO

ESTRATTO VINCOLO PAESAGGISTICO

ESTRATTO DAL PIANO REGOLATORE PRIMA DELLA VARIANTE

ESTRATTO PIANO STRUTTURALE

ESTRATTO ELABORATI DI VARIANTE AL PRG

ESTRATTO CATASTALE CON SOVRAPPOSIZIONE FOTO AEREA 2013

VISURE CATASTALI DELLE PARTICELLE INTERESSATE DALL’INTERVENTO

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA DI DETTAGLIO

DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA PAESAGGISTICA

c. QUADRO PROGETTUALE

RELAZIONE DESCRITTIVA

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

ALLACCIAMENTI E SERVIZI

TAVOLA T1 ESTRATTO CATASTALE 1: 1000 INDICAZIONE AREA DI INTERVENTO

TAVOLA T2 ESTRATTO CATASTALE 1: 200 INDICAZIONE AREA DI INTERVENTO E TABELLA DIMENSIONI

TAVOLA T3 RILIEVO 1: 200

TAVOLA T4 PLANIMETRIA DI PROGETTO 1: 100 CON ESTRATTO DIMENSIONAMENTI NTA

TAVOLA T5 PIANTA DELLE COPERTURE 1: 100

TAVOLA T6 SEZIONI E PROSPETTI 1: 100

TAVOLA T7 PLANIMETRIA DOTAZIONE DEI SERVIZI E FORNITURE 1: 200

D) RELAZIONE PAESAGGISTICA

PREMESSA

ESPOSIZIONE STORICO DESCRITTIVA DELL’AREA E DEI FABBRICATI ESISTENTI

LIVELLI DI TUTELA

COERENZA CON IL PIANO DI INDIRIZZO TERRITORIALE DELLA REGIONE TOSCANA (P.I.T.), PRG, VAR PRG, PS.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI IN PROGETTO

SISTEMAZIONI ESTERNE E MISURE DI MITIGAZIONE PREVISTE

RAPPRESENTAZIONI FOTO REALISTICHE DEL PROGETTO

TAVOLE DI PROGETTO, STATO ATTUALE E SOVRAPPOSTO

E) VERIFICA ALLEGATO 1 L.R. 10/2010 RAPPORTO PRELIMINARE

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A RELAZIONE ILLUSTRATIVA

PREMESSA

L’intervento prevede la realizzazione di una nuova struttura per le attività sociali del quartiere Ruga a

Montalcino in un terreno sito in Vicolo del Pino. Il terreno su cui costruire il nuovo edificio è di proprietà

comunale con diritto di superficie del Quartiere Ruga. Adiacente al terreno da edificare il Quartiere

possiede un resede di terreno in proprietà che sarà utilizzato a servizio del fabbricato per attività

all’aperto.

Premesso che il Comune di Montalcino riconosce, attraverso il proprio Statuto, il ruolo e il peso che

i Quartieri hanno nella vita sociale di Montalcino.

Che il Quartiere Ruga, con Brunelli presidente, ha avviato il progetto per l’ampliamento della sede

societaria con decisione dell’assemblea di quartiere avvenuta nell’anno 2009.

Che il progetto di ampliamento si rendeva e si rende indispensabile per risolvere problemi urgenti

di spazio per le attività del quartiere. Attività che si svolgono attualmente nel complesso del Corpus

Domini in Piazza Sant’Agostino, composto dalla Chiesa, dalla sagrestia e da un piccolo locale cucina e

servizi igienici. Edificio in proprietà che il Quartiere si impegna a mantenere, con restauri ai fabbricati ed

alle opere ivi contenute, e rendere fruibili questi spazi al pubblico. Il quartiere usufruisce inoltre di locali per

immagazzinaggio, locali in Via Cialdini, utilizzati con comodato d’uso dalla curia vescovile. Questi locali

potrebbero essere presto non più disponibili al Quartiere. Per ovviare a questo inconveniente l’assemblea,

composta da circa 600 tesserati, ha deliberato l’avvio al progetto per la realizzazione di un nuovo edificio

che ospitasse la nuova cucina a norma, ed uno spazio flessibile per l’uso come magazzino, tavoli e

panche, o come spazio per le attività ricreative del quartiere anche all’aperto in un piccolo giardino. Il

Quartiere è molto attivo in ambito sociale e con attività che coinvolgono grandi e piccini.

Che l’assemblea di quartiere ha deliberato l’acquisto di un terreno non edificato, ad eccezione di

un piccolo ricovero attrezzi, posto nel cuore del quartiere e nel centro storico di Montalcino in Vicolo del

Pino. Terreno descritto al catasto terreni al foglio 83 particelle 508 e 509. Acquisto avvenuto in data 26 03

2009 reg.to a Siena il 16 04 2009 al n° 2.635 Serie 1T .

Che in data 22 04 2010, la giunta Comunale di Montalcino, con Delibera n° 20 accetta di

prendere in proprietà, con donazione del quartiere, la particella 509 al foglio 83, per una superficie di mq

215, e con la Delibera n°21 del 22 04 2010 approva la bozza di convenzione per la cessione dell’area in

diritto di superficie al quartiere Ruga.

Vista la variante al p.r.g. relativa ad adeguamenti a ptcp-2013 e ps-2012, ed a disciplina e previsioni di

varie zone del territorio comunale, che alla variazione n° 4 e 11 prevede “Variazioni relative a

localizzazione e nuova previsione di strutture con destinazione a Sedi istituzionali dei Quartieri storici

all’interno del Centro storico di Montalcino;” Visto le NTA di Variante L’articolo 7 “Norme relative a zone

particolari” al punto “e” prevede “ Aree di localizzazione delle Sedi istituzionali dei Quartieri storici

(Borghetto, Pianello, Ruga, Travaglio) nel Centro storico di Montalcino, già esistenti o di nuova previsione ”

Si propone la costruzione del nuovo edificio, prevista nella particella n° 509 del foglio 83 del catasto del

Comune di Montalcino. La particella 508 F 83, proprietà del Quartiere Ruga, verrà utilizzata come resede

pertinenziale dell’edificio e sarà sistemata per le attività all’aperto del quartiere.

OBBIETTIVI DEL PA

IL piano attuativo ha come obbiettivo l’individuazione dell’area e la definizione dei parametri per la

costruzione e l’individuazione delle tecniche e tipologie edilizie ammesse.

Il quartiere Ruga, con numerose assemblee e riunioni di consiglio, persegue l’obbiettivo di realizzare un

piccolo edificio ritenuto indispensabile per lo svolgimento delle attività del quartiere. Attività che si

svolgono regolarmente lungo l’arco dell’anno e che sono indispensabili per la coesione dei soci. Le

attività che normalmente il quartiere svolge sono rivolte a tutte le età, dai più piccoli ai più anziani, che

trovano all’interno del quartiere uno spazio indispensabile per la vita sociale ed identitaria. Il quartiere

promuove iniziative culturali, promuovendo e divulgando iniziative di conoscenza di storia e di arte

locale, attività enogastronomiche rivolte non solo ai quartieranti ma sempre aperte a turisti o cittadini del

comune, organizza scuole di cucina tradizionale coinvolgendo gli esperti o gli anziani del quartiere,

organizza e rende disponibili i propri spazi per le attività degli adolescenti che trovano “rifugio” ed aiuto

dal quartiere, Attività sportive di tiro con l’arco con la scuola di addestramento la quale fornisce il

materiale indispensabile a chiunque voglia cimentarsi nell’attività. Il quartiere persegue in generale

l’obbiettivo di mantenere e divulgare le tradizioni locali in tutte le sue forme ed evoluzioni.

A tal fine l’assemblea del quartiere ritiene indispensabile la costruzione di un centro che possa ospitare

una cucina a norma, attualmente non disponibile, una piccola sala polivalente per le attività su viste, un

piccolo magazzino per lo stoccaggio di materiali vari utili alle attività, dei servizi igienici per i partecipanti

alle attività. Estensione dell’edificio un giardino in proprietà dove estendere all’aperto la possibilità

organizzativa.

Estratto di Mappa Catastale con sovrapposizione orto foto carta (2013) In rosso l’area individuata per la costruzione

In verde l’area a giardino pertinenza del fabbricato

In blu l’attuale sede del quartiere

La scelta della costruzione si impone dopo avere per lungo tempo tentato la ricerca di locali esistenti,

adatti a questo fine, e collocati nell’area in cui è circoscritto il quartiere.

I quartieri, in generale, sono inoltre sempre più gravati dalla espletamento dei servizi legati

all’organizzazione delle due feste principali, La Sagra del Tordo e l’Apertura delle Cacce. In entrambe le

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manifestazioni vengono allestiti stands gastronomici da tutti i quartieri per la durata di diversi giorni, servizi

in aumento anche a seguito delle recenti sistemazioni delle aree destinate a tali manifestazioni

gastronomiche. Il Quartiere Ruga non possiede una cucina adatta a tale scopo, anche per questo è

indispensabile per il quartiere di dotarsi di un nuovo edificio che ospiti e consenta la preparazione dei cibi

per queste ed altre manifestazioni che si ripetono nel corso dell’anno. Certamente questo è anche il

modo in cui la realizzazione dell’edificio verrà finanziata. Le manifestazioni organizzate durante l’anno,

oltre e principalmente per scopi sociali, consentono incassi, se pur limitati, pur sempre sufficienti al

finanziamento dell’opera in progetto. Il Quartiere Ruga nello specifico, che da anni ha in programma

questa realizzazione, ha da tempo costituito un fondo per accumulare risorse per finanziare la costruzione

del nuovo edificio. Se l’aspetto economico risulta di notevole interesse per la buona riuscita del progetto

è importante specificare che la finalità è sociale e, lo ripetiamo, indispensabile per il protrarsi nel futuro

delle attività del quartiere. In questo senso il piano attuativo in oggetto coglie e finalizza l’obbiettivo

strategico di sviluppo sostenibile; detta strategia, definita coerentemente ai diversi livelli territoriali,

attraverso la partecipazione del pubblico, assicura uno sviluppo durevole ed equilibrato, il rispetto delle

condizioni di stabilità ecologica, la salvaguardia della biodiversità ed il soddisfacimento dei requisiti

sociali connessi allo sviluppo delle potenzialità individuali quali presupposti necessari per la crescita della

competitività e dell’occupazione.

ESPOSIZIONE STORICO DESCRITTIVA DELL’AREA E DEI FABBRICATI ESISTENTI

Il terreno è ubicato all’interno del centro storico del paese vi si accede da Via del Pino, percorrendo il

Vicolo del Pino, si sviluppa nella parte più a ovest del costruito urbano di Montalcino. Il terreno è

baricentrico rispetto al territorio assegnato al Quartiere Ruga, al centro fra la Via Spagni, la Via del

Duomo, e la Via Cialdini, il cuore pulsante del Quartiere.

Il terreno ricade su di una zona classificata dal vigente Prg come “Spazio Inedificato interno al centro

storico” che conserva tutt’oggi gli orti pertinenziali dell’abitato.

La zona di intervento è compresa nella “Area naturale e panoramica del centro abitato e dei terreni

circostanti Montalcino”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.278 del 10/11/1961 (data Decreto

20/10/1961), codice vincolo n. 90530 di cui se ne allega copia. Tale vincolo comprende inglobandoli

anche vincoli precedenti: “Zona del centro abitato e zona circostante sita nel Comune di Montalcino”, di

cui al D.M. 16.01.1974, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.53 del 1974, codice vincolo n. 90532.

Il terreno oggetto del presente PA è da sempre utilizzato come orto o giardino, tipologie di spazzi ricorrenti

all’interno del centro storico del paese. Anche dall’analisi della planimetria del catasto leopoldino,

allegata nel quadro conoscitivo, si può verificare quanto sostenuto. L’area in questione ed il suo intorno

sono ed erano zone dove spazzi non edificati sono ed erano ancor più, particolarmente estese. La zona è

caratterizzata appunto dalla presenza di numerosi orti, spesso recinti da murature in pietra, e da case

sparse per lo più disposte su due piani. La stessa caratteristica si estende alla Via del Pino, alla Via

Corsica, alla parte terminale di Via e di Costa Spagni. Tutta l’area presenta una viabilità particolarmente

difficoltosa e ridotta nelle dimensioni, dovuto all’essere marginale rispetto alle zone più intensamente

costruite ed al notevole dislivello su cui si trova. Anche il mancato sviluppo edilizio dell’area hanno

contribuito al suo mantenimento, nei secoli, dei caratteri antropici e morfologici originali. Gli scarsi

interessi economici hanno determinato anche un modesto stato di manutenzione, così si trovano in

pessime condizioni numerose murature dei terrazzamenti, i manti delle strade, i sistemi di raccolta e

smaltimento delle acque piovane e talvolta i fondi, lasciati incolti, hanno lasciato troppo spazio alla

vegetazione spontanea che velocemente accentua il degrado degli elementi sopra elencati. Per questo

il contesto del PA è definibile come un contesto ben mantenuto dal punto di vista paesistico e

particolarmente significativo delle caratteristiche peculiari del centro storico di Montalcino.

E’ anche per queste caratteristiche socio-economiche che l’assemblea del quartiere ha deliberato

l’acquisto del terreno nell’ormai lontano 2009.

Il muro di confine della proprietà con la Strada denominata Vicolo del Pino è realizzato in pietra e di

buona fattura anche se sono necessari rispristini. Il muro che costeggia la strada si eleva al di sopra di

questa per un’altezza variabile fino ad un massimo di 1.70 cm. Presenta sulla testa una tipica cimase in

muratura a forma di cuneo. La muratura dovrà essere rispristinata in più punti.

All’interno del resede sono presenti pochi manufatti a servizio dell’orto, necessari presumibilmente come

magazzini a servizio della conduzione del fondo. Il piccolo edificio è chiaramente riconoscibile solo dalle

foto aeree del 1988, non è possibile identificarlo con certezza nelle foto aeree precedenti. Non era

presente nella planimetria del catasto leopoldino. Il piccolo edificio è attualmente realizzato con pareti in

bozze di cemento e manto in coppi e tegole.

COERENZA CON GLI STRUMENTI URBANISTICI

Il programma del P A risulta essere coerente con la recente variante al piano regolatore generale che

prevede, attraverso lo strumento del piano attuativo, la realizzazione di nuovi edifici a servizio dei Quartieri

Storici all’interno del Centro Storico di Montalcino, come descritto nelle variazioni n° 4 e 11 ossia di

previsioni specificate nella nuova normativa ad essere relative introdotta al CAPO VI (Zonizzazione dei

centri abitati e del loro intorno immediato) art. 54 (Le zone dei Centri urbani e delle espansioni previste)

paragrafo 7 (Norme relative a zone particolari) lettera e) [Aree di localizzazione delle Sedi istituzionali dei

Quartieri storici (Borghetto, Pianello, Ruga, Travaglio) nel Centro storico di Montalcino, già esistenti o di

nuova previsione] che vanno oltre gli interventi edilizi attualmente ammessi dalla Disciplina del patrimonio

edilizio esistente di PRG in detto ambito territoriale.

Nel quadro progettuale verranno sviluppate le NTA del PA in coerenza con le NTA del PRG e del PS del

Comune di Montalcino.

Montalcino, 18 05 2016

Arch. Marco Pignattai

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B. QUADRO CONOSCITIVO DI RIFERIMENTO

B.1 ANALISI STORICA DELL’AREA OGGETTO DI INTERVENTO

ESTRATTO CARTOGRAFICO DEL CATASTO LEOPOLDINO DEL 1820

CAPOLUOGO DI MONTALCINO. SCALA 1: 5000

ESTRATTO CARTOGRAFICO DEL CATASTO LEOPOLDINO DEL 1820

DETTAGLIO DELL’AREA DI INTERVENTO. SCALA 1: 2000

ESTRATTO ORTO FOTO CARTA DEL 1954

ESTRATTO ORTO FOTO CARTA DEL 1978

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ESTRATTO ORTO FOTO CARTA DEL 1988

IN QUESTO ESTRATTO COMPARE CHIARAMENTE PER LA PRIMA VOLTA IL PICCOLO ANNESSO PRESENTE NEL LOTTO

ESTRATTO ORTO FOTO CARTA DEL 1998

ESTRATTO ORTO FOTO CARTA DEL 2002

ESTRATTO ORTO FOTO CARTA DEL 2005

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ESTRATTO ORTO FOTO CARTA DEL 2007

ESTRATTO ORTO FOTO CARTA DEL 2010

ESTRATTO ORTO FOTO CARTA DEL 2013

ESTRATTO TERRA FLYER 3D VISTA VOLO D’UCCELLO DA EST

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ESTRATTO TERRA FLYER 3D VISTA VOLO D’UCCELLO DA NORD

L’area interessata dall’intervento non ha subito modificazioni nel corso degli anni presi in esame. Nel 2010,

a seguito dell’acquisto del terreno, l’orto in esame è stato ripulito e da allora vengono svolte

manutenzioni annuali per le piante ed il taglio dell’erba. L’area, aperta al pubblico, viene frequentata

dai quartieranti nei mesi primaverili ed estivi, finalmente potendo godere di questo spazio interno al cuore

del quartiere, particolarmente piacevole e tranquillo.

PERCORSI ACCESSI ED ANALISI DEL TESSUTO URBANO

Di seguito si riportano delle tavole di analisi del tessuto urbano e dei percorsi per l’accessibilità dell’area

oggetto di intervento. L’orto, come detto, si trova nel cuore del quartiere e con una viabilità di dimensioni

ridotte. Tuttavia queste caratteristiche non rappresentano un problema per l’uso in programma.

L’accesso per gli ospiti della sede avverrà esclusivamente a piedi, caratteristica di pregio, considerando

anche la sicurezza per i fruitori minorenni e per la tranquillità dell’area. Ci sono numerosi parcheggi

nell’intorno: IL duomo, Viale Strozzi, sant’Agostino e Sant’Antonio, ed altri poco più distanti. I quartieranti

considerano questa una risorsa positiva dovendo partecipare ad attività di svago o relax.

Per il trasporto delle cose del Quartiere verrà utilizzato un motocarro a tre ruote, come già oggi in uso, e

questo è sufficiente per le esigenze previste.

La nuova sede sarà raggiungibile in 3 minuti a piedi dalla sede attuale, che rimarrà come sede di

rappresentanza e dove verranno comunque allestiti tutti i preparativi per le feste principali. Gli accessi dai

parcheggi limitrofi hanno tempi di percorrenza di tre fino a 5 minuti.

L’accesso alle ambulanze o ai mezzi di soccorso è garantito attraverso la via del Pino a circa 150 mt di

distanza dall’orto.

Si riportano di seguito tavole di analisi del tessuto urbano limitrofo all’area di intervento ed estesa a gran

parte del territorio del centro storico. Nell’analisi, dello stato attuale e di progetto, si vuole evidenziare i

fabbricati residenziali di una certa consistenza limitrofi all’area di intervento e soprattutto, si vogliono

evidenziare nel tessuto urbano, gli edifici minori, di servizio all’agricoltura degli orti (in giallo) o funzionali

alle esigenze della comunità (in rosso). Questi ultimi sono distribuiti uniformemente sul territorio urbano,

hanno dimensioni variabili a seconda delle esigenze cui assolvono, sono isolati da edifici circostanti ed

hanno forma rettangolare o quadrata. Questa analisi viene valutata in confronto all’ipotesi di progetto

per verificare eventuali fuori scala del progetto o anomalie nella distribuzione del tessuto urbano

ANALISI DEL TESSUTO URBANO. STATO ATTUALE. Marrone(edifici residenziali) giallo (annessi orti) rosso (edifici

specialistici di servizio alla comunita)

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ANALISI DEL TESSUTO URBANO. STATO DI PROGETTO.

Freccia rossa nuova sede. Freccia Verde sede attuale

Campiture: Marrone(edifici residenziali) giallo (annessi orti) rosso (edifici specialistici di servizio alla

comunità e monumenti)

L’analisi evidenzia i rapporti di scala fra le diverse tipologie analizzate, con prevalenza di dimensione per i

monumenti e gli edifici specialistici a servizio della comunità. L’edificio in progetto si pone in scala con gli

annessi agricoli a servizio degli orti pur assolvendo una funzione specialistica a servizio della comunità. La

scelta progettuale è fatta per inserirsi correttamente ed in continuità con il contesto circostante.

Nell’analisi del progetto si metteranno in evidenza le ulteriori scelte progettuali scaturite da questa analisi

del tessuto urbano, sempre nell’ottica di realizzare un edificio compatibile con la tipologia edilizia

ricorrente a servizio della coltivazione agricola degli orti.

ESTRATTO CATASTALE CON EVIDENZIAZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO E DEL RESEDE IN PROPRIETA’

ESCLUSIVA. SCALA 1: 4000

ESTRATTO CATASTALE CON EVIDENZIAZIONE DELL’AREA DI INTERVENTO. SCALA 1: 1000

Perimetro in rosso l’area dove è previsto l’inserimento dell’edificio in progetto. Proprietà comunale con

diritto di superficie del Quartiere Ruga

Perimetro in verde l’area di pertinenza in proprietà del Quartiere Ruga. Nel terreno verrà realizzato e

mantenuto un giardino attrezzato apertura al pubblico per le attività del quartiere

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ESTRATTO CTR SCALA 1:5000

ESTRATTO CTR SCALA 1:500

ENTRO IL RETTANGOLO ROSSO L’INTERA AREA INTERESSATA DAL P A , L’AREA DA EDIFICARE E L’AREA DA

UTILIZZARE COME GIARDINO ENTRAMBE DISPONIBILI PER LE ATTIVITA’ SOCIALI DEL QUARTIERE

AREA ANPIL

VINCOLI MONUMENTALI NEL TERRITORIO URBANO DEL CAPOLUOGO

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VINCOLO IDROGEOLOGICO

VINCOLO PAESAGGISTICO

ESTRATTO DAL PIANO REGOLATORE PRIMA DELLA VARIANTE

ESTRATTO PIANO STRUTTURALE

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ESTRATTO ELABORATI DI VARIANTE

PLANIMETRIA CON INDIVIDUAZIONE DELLA SEDE ESISTENTE, UBICATA NEL COMPLESSO DEL CORPUS DOMINI

ESTRATTO ELABORATO DI VARIANTE

PLANIMETRIA CON INDIVIDUAZIONE DELL’AREA DOVE E’ PREVISTA LA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA SEDE

PER LE ATTIVATA’ DEL QUARTIERE

Estratto dalle norme di Variante al PRG vigente RELATIVA AD ADEGUAMENTI A PTCP-2013 E PS-

2012, ED A DISCIPLINA E PREVISIONI DI VARIE ZONE DEL TERRITORIO COMUNALE.

7 Norme relative a zone particolari

E - Aree di localizzazione delle Sedi istituzionali dei Quartieri storici (Borghetto, Pianello, Ruga,

Travaglio) nel Centro storico di Montalcino, già esistenti o di nuova previsione.

Nell’ambito del Centro Storico di Montalcino è prevista la localizzazione delle Sedi istituzionali dei

quattro Quartieri storici (Borghetto, Pianello, Ruga, Travaglio), sia di quelle già attualmente esistenti

(localizzate mediante Simbolo rotondo che include l'acronimo SQS nelle Tavole 38 e 39 del PRG) che di

quelle previste (localizzate mediante Simbolo quadrato che include l'acronimo SQS nelle Tavole 38 e 39

del PRG) mediante interventi di recupero o trasformazione urbanistico-edilizia del patrimonio edilizio

esistente, e se necessario anche tramite interventi di ampliamento o di nuova edificazione negli spazi

inedificati, purchè vengano dimensionati in base alle effettive esigenze per le attività istituzionali svolte, di

riconosciuto interesse generale, e si dimostrino compatibili con il relativo contesto territoriale ed urbano,

di rilevante valore ed interesse storico, architettonico, paesaggistico, e culturale in genere.

Sono fatti salvi gli interventi edilizi diretti già previsti dalla disciplina generale per il Centro Storico, sulla

base della classificazione di valore del patrimonio edilizio esistente a cui sono correlati gli interventi già

ritenuti ammissibili dalla stessa disciplina. Le previsioni di interventi che vanno oltre a quelli suddetti già

previsti dalla disciplina generale per il Centro Storico, sono quindi le seguenti:

1 - nuova Sede del Quartiere storico Ruga, mediante interventi di nuova edificazione, con

dimensionamento e caratteristiche planivolumetriche definite mediante preventiva approvazione di Piano

Attuativo;

2 - adeguamenti alla Sede attualmente esistente del Quartiere storico Pianello, mediante possibilità di

realizzare manufatti pertinenziali o accessori con superficie utile lorda (s.u.l.) complessiva massima di

mq.25 nelle pertinenze inedificate dell'edificio della Sede esistente, con intervento diretto;

localizzate nelle Tavole di PRG con specifico simbolo grafico (Simbolo quadrato che include l'acronimo

SQS nelle Tavole 38 e 39 del PRG), e già corredate di indagini geologico-tecniche ai sensi dell'art.62 della

L.r.n.1/2005 e DPGR n.53R/2011 con s.m..Queste previsioni nei casi in cui è stato sopra specificato sono

attuabili mediante interventi indiretti, con preventiva formazione ed approvazione di un Piano Attuativo

riguardante il complesso immobiliare interessato (che dovrà avere idonea ed adeguata considerazione degli

spazi sia interni che esterni, ed anche del contesto territoriale circostante), e successiva costituzione dei

titoli abilitativi dell’attività edilizia prescritti dalla normativa vigente.

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ESTRATTO PLANIMETRIA CATASTALE. Part 508 giardino. part. 509 esecuzione edificio

ESTRATTO CATASTALE CON SOVRAPPOSIZIONE FOTO AEREA 2013

VISURE CATASTALI DELLE PARTICELLE INTERESSATE DALL’INTERVENTO

Nella particella 509, proprietà del comune di Montalcino, con diritto di superficie del Quartiere Ruga, si

prevede la realizzazione dell’edificio per le attività ricreative del quartiere

Nella particella 508, proprietà esclusiva del quartiere Ruga si prevede l’uso come giardino aperto al

pubblico per le attività all’aperto del quartiere.

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DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

PUNTI PRESA FOTO

1- Vista effettuata da Via del Pino all’incrocio con il Vicolo del Pino

2- Foto ripresa direttamente da Vicolo del Pino in prossimità dell’area in oggetto.

E’ visibile il punto di accesso all’orto privato dalla pubblica via, delimitata da muri che si elevano dal piano strada per un’

altezza di circa 1, 65 m creando una barriera visiva sui terreni sottostanti. La Freccia indica il punto dell’accesso carrabi le

3- Foto eseguita all’interno dell’area di pertinenza (Nord) . Dalla foto si percepisce la regolarità del terreno e l’inerbimento

naturale dello stesso che sarà mantenuto tale. Sulla destra il piccolo annesso agricolo esistente sull’area dove è prevista la

nuova edificazione.

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4- Foto eseguita all’interno dell’area di pertinenza (Sud)

5- Foto scattata percorrendo il Vicolo del Pino in direzione Via del Pino. Si percepisce come il muro di delimitazione della

strada oscuri totalmente la visuale verso l’area individuata per l’attuazione del PA

6- Foto eseguita percorrendo il Vicolo del Pino sporgendosi oltre lo spessore del muro di contenimento in direzione dell’area

di pertinenza, altrimenti non visibile. In evidenza il manufatto esistente, in luogo del quale viene proposto l’intervento

7- Vista eseguita allontanandosi dall’area di pertinenza lungo il Vicolo del Pino verso la costa di via Spagni

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8- Foto eseguita dalle abitazioni poste a valle dell’area di intervento. Il lotto, visibile da poche delle aperture presenti sugl i

edifici limitrofi, risulta visibile ma schermato dalla vegetazione esistente.

9- Foto eseguita dalle abitazioni poste a valle dell’area di intervento. Il lotto, visibile edifici limitrofi, risulta schermato dalla

vegetazione esistente.

FOTO PAESAGGISTICHE

Punti di presa fotografica

1 foto a volo d’uccello da aereo mobile.

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2. Foto da punto panoramico del prato dell’ospedale. L’area di intervento non risulta visibile.

3. Foto da punto panoramico del Vignolo. L’area di intervento non risulta visibile.

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C) QUADRO PROGETTUALE

Il progetto prevede la realizzazione di un edificio per le attività del quartiere e la sistemazione

del giardino.

L’edificio, per cui si allegano le NTA del PA, dovrà ospitare le seguenti funzioni richieste

dall’assemblea del quartiere:

1. Cucina attrezzata con spazi di lavaggio, preparazione carni e verdure, cottura,

refrigerazione, dispensa e spogliatoio

2. Sala polivalente per attività sociali del quartiere

3. N° 2 servi igienici di cui almeno uno per disabili

4. Piccolo magazzino per il motocarro e per le attrezzature minute.

5. Giardino attrezzato per le attività dei piccoli e spazio aperto per le attività dei grandi.

6. Un accesso carrabile per motocarro ed un accesso pedonale.

Su questi punti nasce la proposta progettuale che viene presentata nelle tavole allegate.

RELAZIONE DESCRITTIVA

Il progetto, discusso in via informale con il funzionario della soprintendenza di zona, riprende un

tema compositivo tipico di questi spazzi non edificati interni al centro storico di Montalcino, gli

annessi rurali per il ricovero degli attrezzi. L’edificio proposto si addossa al muro di contenimento

del dislivello e della strada, stretto e lungo per avere il minore impatto possibile, con le due

estremità “costruite” in pietra, di dimensioni simili ai ricoveri, le quali contengono una grande

pergola ombrosa, chiusa con vetri non riflettenti perché messi in ombra dalla sporgenza della

gronda. Questa composizione dei tre ambienti viene ribadita con un leggero salto di quota

della copertura fra le due teste, e lo spazio centrale leggermente ribassato. Gli annessi rurali

urbani di piccole dimensioni e le pergole, anche ampie ed ombrose, sono temi ricorrenti e tipici

del tessuto non costruito interno al centro storico di Montalcino. Le due teste varranno rivestite in

muratura mista di pietra e laterizio di riuso, con gli stessi materiali, misti, verranno realizzate le

spallette, gli architravi e le soglie delle aperture presenti. La pergola, lo spazio centrale, verrà

chiuso con una ampia vetrata con le parti del serramento in metallo verniciato con colore da

condividere con l’ufficio tecnico del comune di Montalcino ed eventualmente con la

soprintendenza, materiale più idoneo del legno per vetrate di grandi dimensioni. Il colore dovrà

comunque essere scuro per non risaltare sul contesto circostante. Il manto della copertura sarà

in laterizio di riuso per le due teste dell’edificio. Per la copertura dello spazio centrale si propone

un manto in lamiera di rame, o similare, per risolvere il problema della scarsa pendenza

realizzabile in copertura, il 7%, pendenza minima per legge delle coperture piane, pendenza

massima realizzabile in situ. Questa soluzione proposta può essere rivista secondo il parere della

commissione del paesaggio ed eventualmente della soprintendenza. Le coperture in laterizio

devono avere normalmente una pendenza minima del 25%, pendenza irrealizzabile nel lotto

proposto. Se è ammissibile l’uso del laterizio per piccole superfici, è forse rischioso il suo utilizzo

per l’ampia superficie della sala polivalente. Il limite della pendenza è dato dalla priorità di non

superare la testa del muro di confine con la strada con la copertura dell’edificio, questo per

non occludere la vista di chi si troverà a passeggiare per il remoto vicolo del Pino. Per una più

attenta analisi della sezione trasversale si rimanda alle tavole del progetto allegate.

Altro tema progettuale è quello degli accessi al lotto dal Vicolo del Pino. Il lotto di terreno si

trova ad una quota di – 2.20 mt al di sotto della quota stradale. Si propone la realizzazione di

una rampa carrabile, con la pendenza del 22/25%, e di una rampa di scale dal lato opposto. I

due accessi consentiranno l’agevole ingresso al giardino e all’edificio. Con l’assistenza dei

numerosi quartieranti, attraverso la rampa, la struttura sarà accessibile ai fruitori disabili, dove,

una volta superato il dislivello dell’accesso in maniera assistita, avranno libero accesso a tutti i

locali, bagno ovviamente incluso, ed al giardino. La rampa avrà una finitura cementizia con

pavimentazione architettonica ed i colori delle terre naturali ottenute con inerti di cava colorati

e cemento colorato in pasta, lavato subito dopo il getto per lasciare la superficie con ghiaia a

vista. La pavimentazione all’esterno si limita all’esecuzione della rampa, il resto del giardino, la

parte prospiciente l’edificio, verrà mantenuta con pratino spontaneo semplicemente

manutenuto.

Le pavimentazioni interne saranno del tipo continuo cementizio con i colori classici del

cemento, grigio leggermente caldo con le tonalità dei marroni. All’esterno verrà realizzato un

piccolo percorso pavimentato a ridosso del fabbricato con una profondità massima di 90 cm, e

finito con lo stesso materiale dell’interno ed ha questo perfettamente complanare. Le pareti

saranno tinteggiate bianco con materiale lavabile in ogni ambiente, cucina, bagni, ecc..

Sul prospetto strada, che rimarrà invariato ad eccezione dell’apertura/sistemazione degli

accessi, verrà ripristinato il muro attraverso la ripresa delle stuccature, la ripresa della cimase,

con la tipica curvatura a mezza ogiva, e generalmente ripristinata la muratura di confine.

L’altezza del muro, attualmente variabile dal piano stradale da un minimo di 1.40mt ad un

massimo di 1.60 mt, verrà mantenuta tale e costituisce limite per l’altezza massimo dell’edificio

che non dovrà mai superarla per non occludere la vista. In un futuro potrebbe essere

conveniente modificare le pendenze della strada Vicolo del Pino, che attualmente scarica le

piovane raccolte all’altezza del nuovo edificio, in seguito alle modifiche della pendenza

potrebbe essere ammissibile la modifica dell’altezza del muro che comunque dovrà fungere da

parapetto per chi percorre il vicolo.

NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE

Le norme tecniche sono redatte, sulle indicazioni dell’art. 7 della Variante al PRG citata,

“Norme relative a zone particolari” al punto e. - Aree di localizzazione delle Sedi istituzionali dei

Quartieri storici (Borghetto, Pianello, Ruga, Travaglio) nel Centro storico di Montalcino, già

esistenti o di nuova previsione.

Gli interventi previsti sono dimensionati in base alle effettive esigenze per le attività istituzionali

svolte, di riconosciuto interesse generale, e sono compatibili con il relativo contesto territoriale

ed urbano, di rilevante valore ed interesse storico, architettonico, paesaggistico, e culturale in

genere.

Fatte le dovute analisi di tipo paesaggistico e funzionale si definiscono i parametri edificatori per

la soluzione proposta:

-Superfici e volumi:

superficie territoriale: 215 + 405 mq = 620.00 mq

superficie fondiaria: 620.00 mq

Superficie utile lorda (Sul) 215.00 mq

Superficie coperta (Sc) 215.00 mq

Altezza massima 4.00 mt

Volume massimo 860.00 mc

superficie permeabile minima 20% Sf 124.00 mq

- Distanze dalle strade e dagli altri spazi pubblici:

Considerato che la zona in argomento è ubicata nel Centro storico ed in area urbana centrale

all’abitato di Montalcino, che su più lati è delimitata da vie e spazi pubblici, e che è qui prevista

la realizzazione di un’Attrezzatura urbana di servizio pubblica o di pubblico interesse, non è

prevista una distanza minima da vie, spazi pubblici, o di proprietà pubblica, ed è quindi

consentita anche l’edificazione sul confine dell’area in argomento con questi spazi pubblici o di

proprietà pubblica.

- Distanze dai confini con altre proprietà private:

E’ ammessa l’edificazione sul confine con altre proprietà private.

- Distanze da altri fabbricati:

Sono prescritti i limiti di distanza tra i fabbricati di cui all’art.9 del D.I.M. 02.04.1964 n.1444, fatte

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salve l’inapplicabilità di tali norme nel caso di edifici pubblici o di interesse pubblico o le

possibilità di deroga ammesse dalla legge.

MATERIALI

Pareti verticali opache muratura di pietra di mattone di riuso o miste con

stuccatura di calce aerea naturale colore

naturale.

Pareti verticali trasparenti e serramenti telai in metallo o legno verniciato con colori da

decidere con la commissione del paesaggio +

vetro non riflettente

Manto di copertura laterizio di riuso coppo e tegola o tegola tegola o

coppo coppo, lamiera di rame o similare con i

colori del rame, marrone brunito non verde.

Pavimentazioni esterne cemento architettonico, laterizio, pietra naturale

in lastre o sciolto tipo ghiaia. Limitatamente al

marciapiede stessa pavimentazione dell’interno.

NORME TECNICHE DI FATTIBILITÀ GEOLOGICA, IDRAULICA E SISMICA

L’intervento ricade in area con i seguenti gradi di Fattibilità Geologica, Idraulica e Sismica:

Fattibilità Geologica

l'area è classificata in Classe di Fattibilità Geologica 2 – Fattibilità con Normali Vincoli.

Fattibilità Idraulica

l'area è classificata in Classe di Fattibilità Idraulica 1 – Fattibilità senza Particolari Limitazioni

Fattibilità Sismica

l'area è classificata in Classe di Fattibilità Sismica 2 – Fattibilità con Normali Vincoli.

Pertanto, in considerazione del grado di Fattibilità dell’intervento e dei livelli di Pericolosità e

Sensibilità si dettano a seguire le norme tecniche da rispettare nella fase attuativa.

L'attuazione dell’ intervento sarà subordinata alla preventiva esecuzione di indagini

geognostiche e/o geofisiche atte a verificare stratigrafia, parametri geotecnici e sismici dei

terreni di fondazione.

Particolare cura dovrà essere posta nella progettazione ed esecuzione degli interventi di

regimazione idraulica.

Allacciamenti e servizi

Il lotto risulta essere dotato di:

- Allaccio idrico con contatore di fornitura già intestato al quartiere ruga. Il contatore

dovrà essere spostato di pochi metri per lasciare posto all’ingresso pedonale.

- Allaccio alla fornitura di energia elettrica con contatore già intestato al quartiere Ruga

- Allaccio al sistema fognario urbano esistente. Il lotto è già dotato di sistema di

depurazione composto da degrassatore e fossa tipo imhoff, il sistema di depurazione

risulta già allacciato alla fognatura comunale. Le posizioni dei vari allacci sono

evidenziate nella tavola dedicata al tema.

Montalcino il 18 05 2016 Il Tecnico Marco Pignattai

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Cliente

studio Pignattai Rabagli associati

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tel. fax 0577 1740046

MontalcinoVia Mazzini 46

Quartiere Ruga - Presidente Giampaolo Pierangioli

Progetto per la realizzazione di nuova sede socialeVicolo del Pino - Montalcino

PIANO ATTUATIVOCARTOGRAFIA - PLANIMETRIA CATASTALE

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1: 1000 T PA 1

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VICOLO

DELPINO

509

Data DWG

Scala

Tavola N°Agg.

Cliente

studio Pignattai Rabagli associati

Oggetto

Lavoro

tel. fax 0577 1740046

MontalcinoVia Mazzini 46

Quartiere Ruga - Presidente Giampaolo Pierangioli

Progetto per la realizzazione di nuova sede socialeVicolo del Pino - Montalcino

PIANO ATTUATIVOCARTOGRAFIA - PLANIMETRIA CATASTALE

06 04 2016

1: 200 T PA 2

Estratto planimetria catastale Comune di MontalcinoFoglio 83 scala 1: 200

Particella 509Proprietà del Comune di Montalcino con diritto di superficie del Quartiere Rugasuperficie 215 mq

PREVISIONE DA PIANO ATTUATIVO : REALIZZAZIONE DI EDIFICIO PER ATTIVITA' SOCIALI

Particella 508Propèrietà del Quartiere Rugasuperficie 405 mq

PREVISIONE DA PIANO ATTUATIVO: REALIZZAZIONE DI GIARDINO PER ATTIVITA' SOCIALI

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1

2

7

6

0

3

.

9

6

9

1

2

8

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6

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3

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7

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1

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0

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4

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1

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2

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6

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6

6

9

1

3

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p

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a

2

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6

5

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1

3

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3

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1

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1

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3

2

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lio

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3

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0

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.

6

9

8

1655

3647

B B'

A A'

C C

364

PRO

SPET

TO F

RON

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GEN

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E

VICO

LO D

EL P

INO

SEZIONE C - C

SEZIONE B - B

SEZIONE A A

VICOLO DEL PINO

VICOLO DEL PINO

VICOLO DEL PINO

Data DWG

Scala

Tavola N°Agg.

Cliente

studio Pignattai Rabagli associati

Oggetto

Lavoro

tel. fax 0577 1740046

MontalcinoVia Mazzini 46

Quartiere Ruga - Presidente Giampaolo Pierangioli

Progetto per la realizzazione di nuova sede socialeVicolo del Pino - Montalcino

PIANO ATTUATIVO CARTOGRAFIA - PIANO QUOTATO E SEZIONI

06 04 2016

1: 200 T PA 3

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B'

PIANTA COPERTURE

AREA GIOCO

AREA GIOCO

VICOLO DEL PINO

POZ.

DEGRAS

FOSSA

BIOLOGICA

ISP.

B

B'

0,00

2,10

0,00

2,10

Data

DWG

Scala

Tavola N°

Agg.

Cliente

Marco Pignattai Architetto

Oggetto

Lavoro

cel. 347 5805078

[email protected]

tel 0577 847194

Montalcino

Pod. Acquabona 253/a

Quartiere Ruga - Presidente Giampaolo Pierangioli

Progetto per la realizzazione di nuova sede socialeVicolo del Pino - Montalcino

PIANO ATTUATIVOPIANTA COPERTURE DI PROGETTO

16 05 2016

1: 100

T PA 5

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CUCINA

DISPENSA

LOC.

IMPIANTI

B

B'

520

42

0

122

34

1

2144

249

18

5

15

9

91

249

26

4

68

6

3006152

62

7

SALA POLIVALENTE

MQ 98,00

CA

LD

.

DE

P.

H2

O

PIANTA PIANO TERRENO

AREA GIOCO

AREA GIOCO

VICOLO DEL PINO

loc. cat. 1 MQ 21,80

h. 1,20

L. 1

.2

0

h. 2

.1

0

1a

L. 2

.6

0

h. 2

.3

0

6

13

L. 1

.8

0

h. 2

.2

0

14

mq. 7.2

L. 1.20

h. 2.20

BAGNO

MQ 2.30

BAGNO

DIS.

MQ 4,60

loc. cat. 3

loc. cat. 3

L. 0.40

h. 0.40

13

L. 0.50

h. 0.80

20

53

6

loc. cat. 3

5

L. 0

.6

0

h. 2

.2

0

2

PO

MP

.

CO

LL

ISP.

ISP.

SPOGLIATOIO

MQ 6,80

loc. cat. 3

7 8 9

10

11

12

ANTIB.

MQ 1,35

14

9

148

15

18

19

B

B'

h. 2,70

h. 3,00

h. 2,70

h. 1,85

535

L. 2

.6

0

h. 2

.3

0

L. 2

.6

0

h. 2

.3

0

L. 2

.6

0

h. 2

.3

0

L. 2

.6

0

h. 2

.3

0

16

17

89

h. 2,95

h. 2,85

h. 2,70

L. 0.75

h. 2.20

4

GIARDINO

h. 3,00

12

6

14

9

L. 1

.1

0

h. 2

.1

0

1b

Zona di PRG:7 e - Aree di localizzazione delle Sedi istituzionali dei Quartieri storici (Borghetto, Pianello, Ruga, Travaglio)

nel Centro storico di Montalcino, già esistenti o di nuova previsione.

individuazione catastale Comune di Montalcino: Foglio 83 p 509 e p 508

superficie territoriale: 215 + 405 mq = 620.00 mq

superficie fondiaria: 620.00 mq

Superficie utile lorda (Sul) 215.00 mq

Superficie coperta (Sc) 215.00 mq

Altezza massima 4.00 mt

Volume massimo 860.00 mc

superficie permeabile minima 10%Sf 62.00 mq

Data

DWG

Scala

Tavola N°

Agg.

Cliente

Marco Pignattai Architetto

Oggetto

Lavoro

cel. 347 5805078

[email protected]

tel 0577 847194

Montalcino

Pod. Acquabona 253/a

Quartiere Ruga - Presidente Giampaolo Pierangioli

Progetto per la realizzazione di nuova sede socialeVicolo del Pino - Montalcino

PIANO ATTUATIVOPIANTA DI PROGETTO

16 05 2016

1: 100

T PA 4

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327

327

220

PROSPETTO EST

327

327

220

PROSPETTO EST

SEZIONE B - B

VICOLO DEL PINO

27

0

30

3

VICOLO DEL PINO

PROSPETTO SUD

180

P

E

N

D

E

N

Z

A

R

A

M

P

A

2

8

%

PROSPETTO NORD

Data

DWG

Scala

Tavola N°

Agg.

Cliente

Marco Pignattai Architetto

Oggetto

Lavoro

cel. 347 5805078

[email protected]

tel 0577 847194

Montalcino

Pod. Acquabona 253/a

Quartiere Ruga - Presidente Giampaolo Pierangioli

Progetto per la realizzazione di nuova sede socialeVicolo del Pino - Montalcino

PIANO ATTUATIVOPROSPETTI E SEZIONI DI PROGETTO

16 05 2016

1: 100

T PA 6

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DOTAZIONE DI SERVIZI E FORNITURE DEL LOTTO

L'orto, proprietà del Quartiere dal 2009, viene già utilizzato per attività aggregative nel periodo estivo

per questo motivo sono già esistenti:

- Allaccio idrico

- Allaccio fognario con sistema di depurazione privato composto da degrassatore e fossa imhoff

- Allaccio Enel con fornitura elettrica

Data

DWG

Scala

Tavola N°

Agg.

Cliente

Marco Pignattai Architetto

Oggetto

Lavoro

cel. 347 5805078

[email protected]

tel 0577 847194

Montalcino

Pod. Acquabona 253/a

Quartiere Ruga - Presidente Giampaolo Pierangioli

Progetto per la realizzazione di nuova sede socialeVicolo del Pino - Montalcino

PIANO ATTUATIVOPLANIMETRIA DEI SERVIZI E FORNITURE

06 04 2016

1: 200

T PA 7

AutoCAD SHX Text
333
AutoCAD SHX Text
331
AutoCAD SHX Text
151
AutoCAD SHX Text
146
AutoCAD SHX Text
145
AutoCAD SHX Text
508
AutoCAD SHX Text
148
AutoCAD SHX Text
283
AutoCAD SHX Text
139
AutoCAD SHX Text
147
AutoCAD SHX Text
502
AutoCAD SHX Text
503
AutoCAD SHX Text
126
AutoCAD SHX Text
142
AutoCAD SHX Text
141
AutoCAD SHX Text
480
AutoCAD SHX Text
150
AutoCAD SHX Text
152+
AutoCAD SHX Text
148+
AutoCAD SHX Text
333+
AutoCAD SHX Text
503+
AutoCAD SHX Text
150+
AutoCAD SHX Text
139+
AutoCAD SHX Text
509
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20

D) Relazione paesaggistica per la costruzione di sede per attività sociali del Quartiere Ruga

Area sottoposta a Vincolo Paesaggistico- Ambientale (DLgs 42/2004)

PREMESSA

L’intervento prevede la realizzazione di una nuova struttura per le attività sociali del quartiere Ruga a

Montalcino in un terreno sito in Vicolo del Pino. Il terreno su cui costruire il nuovo edificio è di proprietà

comunale con diritto di superficie del Quartiere Ruga. Adiacente al terreno da edificare il Quartiere

possiede un resede di terreno in proprietà che sarà utilizzato a servizio del fabbricato per attività

all’aperto.

Premesso che il Comune di Montalcino riconosce, attraverso il proprio Statuto, il ruolo e il peso che

i Quartieri hanno nella vita sociale di Montalcino.

Che il Quartiere Ruga, con Brunelli presidente, ha avviato il progetto per l’ampliamento della sede

societaria con decisione dell’assemblea di quartiere avvenuta nell’anno 2009.

Che il progetto di ampliamento si rendeva e si rende indispensabile per risolvere problemi urgenti

di spazio per le attività del quartiere. Attività che si svolgono attualmente nel complesso del Corpus

Domini in Piazza Sant’Agostino, composto dalla Chiesa, dalla sagrestia e da un piccolo locale cucina e

servizi igienici. Edificio in proprietà che il Quartiere si impegna a mantenere, con restauri ai fabbricati ed

alle opere ivi contenute, e rendere fruibili questi spazi al pubblico. Il quartiere usufruisce inoltre di locali per

immagazzinaggio, locali in Via Cialdini, utilizzati con comodato d’uso dalla curia vescovile. Questi locali

potrebbero essere presto non più disponibili al Quartiere. Per ovviare a questo inconveniente l’assemblea,

composta da circa 600 tesserati, ha deliberato l’avvio al progetto per la realizzazione di un nuovo edificio

che ospitasse la nuova cucina a norma, ed uno spazio flessibile per l’uso come magazzino, tavoli e

panche, o come spazio per le attività ricreative del quartiere anche all’aperto in un piccolo giardino. Il

Quartiere è molto attivo in ambito sociale e con attività che coinvolgono grandi e piccini.

Che l’assemblea di quartiere ha deliberato l’acquisto di un terreno non edificato, ad eccezione di

un piccolo ricovero attrezzi, posto nel cuore del quartiere e nel centro storico di Montalcino in Vicolo del

Pino. Terreno descritto al catasto terreni al foglio 83 particelle 508 e 509. Acquisto avvenuto in data 26 03

2009 reg.to a Siena il 16 04 2009 al n° 2.635 Serie 1T .

Che in data 22 04 2010, la giunta Comunale di Montalcino, con Delibera n° 20 accetta di

prendere in proprietà, con donazione del quartiere, la particella 509 al foglio 83, per una superficie di mq

215, e con la Delibera n°21 del 22 04 2010 approva la bozza di convenzione per la cessione dell’area in

diritto di superficie al quartiere Ruga.

Vista la variante al p.r.g. relativa ad adeguamenti a ptcp-2013 e ps-2012, ed a disciplina e previsioni di

varie zone del territorio comunale, che alla variazione n° 4 e 11 prevede “Variazioni relative a

localizzazione e nuova previsione di strutture con destinazione a Sedi istituzionali dei Quartieri storici

all’interno del Centro storico di Montalcino;” Visto le NTA di Variante L’articolo 7 “Norme relative a zone

particolari” al punto “e” prevede “ Aree di localizzazione delle Sedi istituzionali dei Quartieri storici

(Borghetto, Pianello, Ruga, Travaglio) nel Centro storico di Montalcino, già esistenti o di nuova previsione ”

Si propone la costruzione del nuovo edificio, prevista nella particella n° 509 del foglio 83 del catasto del

Comune di Montalcino. La particella 508 F 83, proprietà del Quartiere Ruga, verrà utilizzata come resede

pertinenziale dell’edificio e sarà sistemata per le attività all’aperto del quartiere.

ESPOSIZIONE STORICO DESCRITTIVA DELL’AREA E DEI FABBRICATI ESISTENTI

Il terreno è ubicato all’interno del centro storico del paese vi si accede da Via del Pino, percorrendo il

Vicolo del Pino, si sviluppa nella parte più a ovest del costruito urbano di Montalcino. Il terreno è

baricentrico rispetto al territorio assegnato al Quartiere Ruga, al centro fra la Via Spagni, la Via del

Duomo, e la Via Cialdini, il cuore pulsante del Quartiere.

Il terreno ricade su di una zona classificata dal vigente Prg come “Spazio Inedificato interno al centro

storico” che conserva tutt’oggi gli orti pertinenziali dell’abitato.

Il terreno oggetto del presente PA è da sempre utilizzato come orto o giardino, tipologie di spazzi ricorrenti

all’interno del centro storico del paese. Anche dall’analisi della planimetria del catasto leopoldino,

allegata nel quadro conoscitivo, si può verificare quanto sostenuto. L’area in questione ed il suo intorno

sono ed erano zone dove spazi non edificati sono ed erano ancor più, particolarmente estese. La zona è

caratterizzata appunto dalla presenza di numerosi orti, spesso recinti da murature in pietra, e da case

sparse per lo più disposte su due piani. La stessa caratteristica si estende alla Via del Pino, alla Via

Corsica, alla parte terminale di Via e di Costa Spagni. Tutta l’area presenta una viabilità particolarmente

difficoltosa e ridotta nelle dimensioni, dovuto all’essere marginale rispetto alle zone più intensamente

costruite ed al notevole dislivello su cui si trova. Anche il mancato sviluppo edilizio dell’area hanno

contribuito al suo mantenimento, nei secoli, dei caratteri antropici e morfologici originali. Gli scarsi interessi

economici hanno determinato anche un modesto stato di manutenzione, così si trovano in pessime

condizioni numerose murature dei terrazzamenti, i manti delle strade, i sistemi di raccolta e smaltimento

delle acque piovane e talvolta i fondi, lasciati incolti, hanno lasciato troppo spazio alla vegetazione

spontanea che velocemente accentua il degrado degli elementi sopra elencati. Per questo il contesto

del PA è definibile come un contesto ben mantenuto dal punto di vista paesistico e particolarmente

significativo delle caratteristiche peculiari del centro storico di Montalcino.

E’ anche per queste caratteristiche socio-economiche che l’assemblea del quartiere ha deliberato

l’acquisto del terreno nell’ormai lontano 2009.

Il muro di confine della proprietà con la Strada denominata Vicolo del Pino è realizzato in pietra e di

buona fattura anche se sono necessari rispristini. Il muro che costeggia la strada si eleva al di sopra di

questa per un’altezza variabile fino ad un massimo di 1.70 cm. Presenta sulla testa una tipica cimase in

muratura a forma di cuneo. La muratura dovrà essere rispristinata in più punti.

All’interno del resede è presente un manufatto a servizio dell’orto, necessario presumibilmente come

magazzini a servizio della conduzione del fondo. Il piccolo edificio è chiaramente riconoscibile solo dalle

foto aeree del 1988, non è possibile identificarlo con certezza nelle foto aeree precedenti. Non era

presente nella planimetria del catasto leopoldino. Il piccolo edificio è attualmente realizzato con pareti in

bozze di cemento e manto in coppi e tegole. Non sono presenti colture all’interno dell’appezzamento di

terreno ad eccezione di una pianta di olivo e qualche frutto.

LIVELLI DI TUTELA La zona di intervento è compresa nella “Area naturale e panoramica del centro abitato e dei terreni circostanti Montalcino”, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.278 del 10/11/1961 (data Decreto

20/10/1961), codice vincolo n. 90530 di cui se ne allega copia. Tale vincolo comprende inglobandoli

anche vincoli precedenti: “Zona del centro abitato e zona circostante sita nel Comune di

Montalcino”, di cui al D.M. 16.01.1974, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.53 del 1974, codice

vincolo n. 90532.

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21

Estratto di Mappa Catastale con sovrapposizione orto foto carta (2013) In rosso l’area individuata per la costruzione

In verde l’area a giardino pertinenza del fabbricato

In blu l’attuale sede del quartiere

LIVELLI DI TUTELA

Obiettivo del presente Piano Attuativo è la realizzazione di un edificio per le attività sociali del

Quartiere Ruga. L’edificio dovrà ospitare una sala polivalente, una cucina con le funzioni

connesse, i servizi igienici per gli ospiti, un giardino. E’ volontà precisa dell’assemblea del

quartiere di realizzare un edificio che ben si collochi nel contesto paesistico, rispettoso del

contesto e delle tecniche costruttive locali, che sia rappresentativo del quartiere per il decoro

pubblico, e per la funzionalità dei suoi spazi. Certamente la possibilità edificatoria dell’area

viene concessa dalla variante al Piano Regolatore in virtù esclusiva dell’interesse collettivo della

comunità.

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22

Coerenza con il Piano di Indirizzo Territoriale della Regione Toscana (P.I.T.)

Approvazione con delibera di Consiglio Regionale n. 37 del 27.03.2015, pubblicato nel b.u.r.t. n. 28 del

20.05.2015.

Approvazione dell’integrazione del P.I.T. con valenza di piano paesaggistico.

L’area d’intervento ricade all’interno dell’ambito 17, Val d’Orcia e Val d’Asso.

La descrizione dell’area, l’identificazione dei rischi, sono sviluppati alla sezione 4 del suddetto ambito, ai

sensi dell’art. 136 del D. Lgs. 42/2004, lettere “c” e “d”.

L’area vincolata è denominata “Zona panoramica sita nel territorio del comune di Montalcino”,

pubblicata con D.M. 16.01.1974 nella Gazzetta ufficiale n. 53/1974.

Elementi identificativi, Codice Regionale 9052248, Codice Ministeriale 90532.

Per la verifica di compatibilità si fa riferimento alle prescrizioni dettate al capitolo relativo agli “obiettivi

per la tutela e valorizzazione”, che analizza più aspetti del paesaggio e relative componenti.

I contenuti della suddetta scheda di riferimento sono riferiti sia al territorio aperto, che ai centri urbani; si

sviluppano di seguito le verifiche inerenti al progetto trattato dalla presente relazione, relativo ad un

edificio all’interno della perimetrazione urbana di Montalcino.

Strutture del Paesaggio

e relative componenti

Obiettivi con valore di indirizzo Azioni

3 – Struttura antropica

- insediamenti storici

3.a.2. Tutelare il centro storico di

Montalcino che sorge su un alto

poggio, protetto da una cinta

muraria e da una rocca,

circondato dalle antiche mura

nonché l'intorno territoriale ad

esso adiacente, mantenendo la

leggibilità dell'impianto

morfologico ed evitando

alterazioni delle relazioni

figurative tra l’insediamento

storico e il suo intorno territoriale,

i caratteri storico-architettonici

del patrimonio edilizio, al fine di

salvaguardarne l’integrità

storico-culturale, la percezione

visiva e la valenza identitaria.

3.a.3. Assicurare la permanenza

nel centro storico di Montalcino

dei luoghi d’incontro delle

comunità, del riconoscimento

delle identità locali, dei luoghi e

delle funzioni che ne rafforzino

l’identità e la permanenza.

3.a.4. Garantire che gli interventi

di trasformazione edilizia non

compromettano la leggibilità e

la riconoscibilità della forma e

dell’immagine della città storica

e la struttura morfologica e

insediativa dei crinali,

storicamente consolidata, non

alterino le relazioni figurative tra

insediamento storico, viabilità e

territorio contermine, assicurino

qualità architettonica e

rappresentino progetti di

integrazione paesaggistica;

L’edificio, è situato all’interno del

perimetro urbano dell’abitato di

Montalcino, all’interno del centro

storico. L’intervento proposto è

interno al centro storico di

Montalcino, in area definibile come

orto o giardino non edificato.

L’intervento si colloca in un’area

invisibile dai punti paesistici di rilievo

del centro storico e del suo intorno. Il

lotto risulta invisibile da ogni

posizione citata e visibile

esclusivamente dalla via di accesso

e da poche abitazioni private

limitrofe all’intervento.

L’intervento proposto,

eccezionalmente concesso,

interessa l’intera collettività locale

essendo in progetto la realizzazione

di una sede per le attività sociali del

quartiere Ruga. In questo senso il

progetto risponde agli obiettivi di

indirizzo garantendo la permanenza

dei luoghi di incontro per la

comunità, in un ambiente

particolarmente significativo per il

riconoscimento dell’identità locale e

per la fruizione collettiva di uno

spazio tipico finalmente aperto al

pubblico.

Il progetto è stato studiato per

integrarsi con le forme e le

dimensioni di edifici analoghi

ricorrenti nel capoluogo, evitando

fuori scala, ed evitando alterazioni

per le relazioni figurative ed

assicurando qualità architettonica

ed integrazione paesaggistica

3.a.5. Tutelare gli edifici, i

complessi architettonici e i

manufatti di valore storico e

architettonico (pievi, abbazie,

castelli, edifici specialistici, ivi

inclusa l’edilizia rurale).

L’intervento proposto è da effettuare

su un bene vincolato

paesaggisticamente ma non è un

bene di valenza storica, né

tantomeno si identifica tra gli edifici

specifici dettati sulla colonna delle

direttive. L’intervento è distante e

mai visibile dagli edifici

4 Elementi di percezione

- Visuali panoramiche

“da” e “verso” percorsi

e punti di vista

panoramici e/o di

belvedere

4.a.1. Conservare l’integrità

percettiva, la riconoscibilità e la

leggibilità del centro storico di

Montalcino e delle emergenze

storiche e architettoniche di alto

valore iconografico, l’integrità

percettiva degli scenari da essi

percepiti e delle visuali

panoramiche che traguardano tale

insediamento.

4.a.2. Salvaguardare e valorizzare le

visuali panoramiche che si aprono

da e verso il centro storico di

Montalcino.

4.a.3. Tutelare la percezione degli

elementi caratteristici e strutturanti il

paesaggio posti sulle linee di crinale.

4.a.4. Tutelare il paesaggio notturno

della Val d’ Orcia, in quanto

conserva, per buona parte, basso

inquinamento luminoso.

Il progetto, per quanto di un certo

rilievo, non incide sull’integrità

percettiva, la riconoscibilità e la

leggibilità del centro storico in

quanto mai visibile se non dalla via

di accesso e da poche abitazioni

private.

Il progetto illuminotecnico avrà cura

di preservare il paesaggio notturno

riducendo le emissioni luminose al

minimo necessario alla sua funzione

e sempre rivolte al luogo specifico

evitando dispersioni luminose verso il

paesaggio o verso il cielo.

Coerenza con il Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Siena (P.T.C.P.)

Relativamente ai sistemi territoriali circondariali

Montalcino ricade nel Circondario Amiata Val d’ Orcia - Comuni di Abbadia S. Salvatore, Castiglion

d’Orcia, Montalcino, Piancastagnaio, Pienza, Radicofani, S. Quirico d’Orcia

Unità di Paesaggio – UdP

Ai fini di cui ai precedente commi, il PTCP individua le Unità di Paesaggio di rango provinciale, di seguito

UdP, quali ambiti territoriali ove i caratteri strutturali sono riconoscibili nelle loro formazione, durata,

trasformazione, capacità di rigenerazione. 13. Montalcino e Castiglione d’Orcia

Relativamente al sistema territoriale locale l’area d’intervento ricade nella: “Val d’Orcia/Amiata,

costituito dai Comuni di Abbadia S. Salvatore, Castiglione d’Orcia, Montalcino, Piancastagnaio, Pienza,

Radicofani, S. Quirico d’Orcia”.

3. Le sopra elencate UdP del territorio provinciale sono articolazione degli ambiti di paesaggio del

PIT/PPR, Montalcino ricade in:

- 33b. Area senese-Montagnola e Valli del Merse. Territori appartenenti ai Comuni della Provincia di Siena:

1. Monteriggioni 2. Sovicille 3. Monticiano 4. Murlo 5. Siena 6. Chiusino 7. Casole d’Elsa 8. Montalcino 9.

Radicondoli

38. Val d’Orcia. Territori appartenenti ai Comuni della Provincia di Siena: 1. Castiglion d’Orcia 2.

Montalcino 3. San Quirico d’Orcia 4. Pienza 5. Radicofani

Il PTCP assume le perimetrazioni relative alle Aree Naturali Protette di Interesse Locale (A.N.P.I.L.)

contenute nell’ “Elenco ufficiale Aree protette regionali – terzo aggiornamento” approvato con la

Delibera del Consiglio Regionale della Toscana n.161 del 08.06.1999, denominate “Val d’Orcia” (Comuni

di Castiglione d’Orcia, Montalcino, Pienza, Radicofani, S. Quirico d’Orcia), “Fiume Elsa” (Comune di Colle

Val d’Elsa) e “Lago di Chiusi” (Comune di Chiusi); assume la perimetrazione preliminare individuata nella

richiesta predisposta dal Comune di Poggibonsi con Delibera del Consiglio Comunale n. 25 del

08.04.1999, relativa ad una nuova ANPIL sull’asta fluviale del fiume Elsa fino al confine provinciale, in

quanto il quadro conoscitivo del PTCP ha confermato la rispondenza di tale proposta ai requisiti richiesti

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dall’art. 19 della L.R. 49/95. La perimetrazione definitiva di tale A.N.P.I.L. viene recepita dal PTCP senza

ricorso a procedure di variante.

Unità di paesaggio 13: Montalcino e Castiglione d’Orcia Ambito PPR/PIT : Ambito n. 38 Val d’Orcia, n. 37

Monte Amiata U.P. PTCP ‘97 : n. 13 Montalcino e Castiglion d’Orcia

Inquadramento.

L’unità di paesaggio ricade principalmente all’interno del più vasto ambito della Val d’Orcia del PPR/PIT

e in più piccola parte nell’Ambito Monte Amiata. Strutturata sulla Dorsale Medio Toscana,

morfologicamente presenta centralmente un’incisone corrispondente alla valle del torrente Asso che

con andamento nord-sud dalle Crete si dirige alla sua confluenza con l’Orcia. L’Unità inoltre confina con

il versante sia grossetano che senese dell’Amiata e i primi territori delle colline maremmane e quindi con

la valle dell’Ombrone. Il corso del torrente Asso ci evidenzia due porzioni territoriali ben diverse tra loro,

anche se entrambe abitate sin dall’antichità, e tale differenza è ben visibile anche nell’articolazione

dell’uso del suolo. Nella parte occidentale del torrente si ritrovano i versanti del territorio di Montalcino,

organizzati secondo una struttura insediativa e agricola che ha la sua origine nell’organizzazione

contado-città. Montalcino, San Gimignano e Montepulciano sono difatti delle eccezioni nel territorio

senese in quanto comuni storicamente dotati di una certa autonomia rispetto alla città di Siena, forse a

causa anche di una certa influenza fiorentina (soprattutto San Gimignano e Montepulciano che erano

difatti “terre di confine”). Tutto ciò fisicamente si esprimeva in una sorta di microcosmo che gravitava

intorno al nucleo abitato, in cui la città appunto proiettava se stessa. Oggi questa struttura ha subito una

notevole semplificazione non solo nell’articolazione dei campi, ma soprattutto nei suoi contenuti a causa

della forte specializzazione della coltura della vite (luogo di produzione del Brunello). Il rilievo orientale

che si affaccia verso la Val d’Orcia e costituisce quasi un naturale prolungamento che discende dal

Monte Amiata, interrotto solo dal passaggio dell’Orcia (che qui forma con i suoi versanti le caratteristiche

Gole dell’Orcia) dove si ritrovano imponenti strutture militari e di difesa, le rocche, nate per il controllo

della valle d’Orcia e in seguito per il controllo della via Francigena. Così come lungo tutto il tracciato si

ritrovano difatti molte strutture specialistiche (stazioni di posta e ospizi che nel tempo sono state riutilizzate

poi come case coloniche) legate alla strada pellegrina (facilmente individuabili nei toponimi I Ricorsi, Le

Briccole, La Scala, L’Arcimboldo, La Poderina, e L’Osteria). Proprietà della famiglia Aldobrandeschi il

territorio di Castiglione d’Orcia, riconducibile ad un paesaggio di crinale e tipico delle colture estensive,

diviene una cerniera in cui i paesaggi della Val d’Orcia, dell’Amiata e della Maremma si incontrano. Qui

sono presenti le antiche terme di Bagno Vignoni.

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Processi di trasformazione in atto

Perdita della diversificazione colturale in favore della specializzazione della viticoltura con eliminazione

delle siepi interpoderali, inserimento di nuovi impianti di irrigazione, di vasche di raccolta e depositi (nel

territorio di Montalcino si registra differentemente dalle altre unità una leggera contrazione delle aree

boscate). Banalizzazione e semplificazione dei caratteri del paesaggio agrario, in particolare

accorpamento dei campi, dominanza di colture specializzate, perdita dei caratteri minuti di

diversificazione. Semplificazione diffusa in tutto il mosaico paesistico. Interventi sul patrimonio edilizio rurale

anche con cambio di destinazione d’uso con relativi trasformazioni degli spazi aperti di pertinenza

(ristrutturazioni per fini turisticoricettivo). Urbanizzazione attorno al centro abitato di Montalcino con

formazione di un’area insediativa posto ai piedi del nucleo storico, che tende a sfrangiarsi lungo la

viabilità e i sottostanti versanti collinari. Progetti di trasformazione previsti di interesse sovracomunale

Campo da golf in loc. Castiglion del Bosco (Montalcino) Attività estrattive e area umida in loc.

Sant’Angelo Scalo (Montalcino) Progetto reti ecologiche” dell’ANPIL (San Quirico d’Orcia). Inibizione

delle trasformazioni urbanistiche ed edilizie in contrasto con le prestazioni individuate per l’invariante

strutturale Complesso Termale di Bagno Vignoni

Le risorse da tutelare, conservare e valorizzare

L’insieme delle forme e dei segni del paesaggio costituiti: - dall’alternanza di colture estensive e di aree

boscate tipica del paesaggio agrario tradizionale e da oliveti nel versante orientale della valle dell’Asso

sino al crinale di Castiglione d’Orcia; - dalle pertinenze dei centri storici costituiti da un’articolato mosaico

paesistico, con colture diversificate, oliveti, colture ortive, le siepi, i filari alberati e le relative sistemazioni

idrauliche-agrarie utili anche per il controllo dei processi di erosione, che nel particolare si ritrovano nei

versanti sottostanti al centro urbano di Montalcino e in forma di oliveti attorno a Castiglione d’Orcia e

Ripa d’Orcia; - dalla struttura agraria proveniente dalla mezzadria ancora presente nei poggi di

Montalcino, con il relativo equipaggiamento costituito da siepi, filari alberati storici, tabernacoli, muretti e

terrazzamenti, ecc... e dalle aree boscate presenti; - dal reticolo idrografico principale (Ombrone, Orcia,

Asso) e minore, matrice naturale e principale di questo paesaggio, la vegetazione riparia e gli aspetti

morfologici ad essa connessa. La leggibilità anche alla grande distanza e la forte caratterizzazione degli

aggregati storici urbani e degli spazi aperti della cintura. I centri termali (Bagno Vignoni), come luoghi

fortemente caratterizzati legati alla fruizione collettiva del bene acqua, di alto valore storico-culturale. Il

patrimonio edilizio storico sparso e aggregato esistente, (pievi, ville, castelli, ecc...) sia per il loro

linguaggio tipologico-architettonico sia per la loro collocazione all’interno della struttura del paesaggio

agrario e forestale, come nodi fondamentali della struttura insediativa. Il sistema territoriale della Via

Francigena come matrice antropica del paesaggio. Le relazioni visive che si instaurano in tutta l’unità e in

particolare lungo la viabilità, che raggiungono anche le grandi distanze, in direzione del Monte Amiata,

delle colline della Maremma e della Val d’Orcia.

Criteri per la tutela, la riqualificazione, la valorizzazione e la trasformazione

Riqualificazione del paesaggio agrario vitivinicolo rafforzando la struttura agraria e ricucendo i segni

laddove questa si presenta interrotta, incentivando l’introduzione di siepi, lingue e macchie di

vegetazione arbustiva e arborea (autoctona, coerenti all’ambito naturalistico di riferimento e alla

tradizione colturale locale) in riferimento anche di scoline e fossetti, e di sistemazioni colturali con orditura

trasversali al pendio (e non a rittochino), per l’introduzione di elementi di diversificazione paesaggistica e

per il controllo del dilavamento dei suoli e del dissesto idraulico. Limitare l’introduzione di ulteriori filari di

cipressi (Cupressus sempervirens), in favore di specie vegetali arboree coerenti con il contesto

paesaggistico ambientale, limitare - evitare, l’accorpamento dei campi, gli sbancamenti e i movimenti di

terra. Conservare, e valorizzare le aree agricole di pertinenza dei centri urbani costituiti da una struttura

agraria maggiormente articolata, compreso l’organizzazione insediativa, gli oliveti e le colture promiscue,

i terrazzamenti e le altre sistemazioni agrarie. Governare i processi di urbanizzazione dati dall’espansione

della città di Montalcino attraverso un progetto di riorganizzazione morfologica dei tessuti urbani recenti

e del loro intorno con particolare attenzione agli spazi aperti attraverso un disegno complessivo che

introduce armonia tra pieni vuoti (spazi aperti e costruito), ricostruisce un margine urbano che dialoghi

con il paesaggio aperto e con il centro storico, conferisca riconoscibilità ai luoghi urbani recenti, eviti la

diffusione e lo sfrangiamento dell’urbanizzazione nei versanti collinari. Porre attenzione ai progetti di

recupero del patrimonio rurale per fini turistico-ricettivi, cercando di limitare l’introduzione di nuove

volumetrie, in particolare quelle di grandi dimensioni che mal si integrano con il paesaggio e con la

trama insediativa. Nel caso di situazioni degradate attuare progetti di riqualificazione e loro integrazione

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nel paesaggio attraverso la sistemazione degli spazi aperti. Assicurare sempre nel recupero e nei progetti

del patrimonio edilizio rurale usi compatibili o meglio valorizzanti il paesaggio agrario, verificare che le

sistemazioni inerenti gli spazi aperti di pertinenza (piscine, alberature, ecc...), siano coerenti per

linguaggio architettonico e come “significanti” con il contesto paesaggistico. Riqualificazione e

valorizzazione degli spazi aperti delle Terme di Bagno Vignoni, tra il nucleo storico, le emergenze naturali e

le recenti trasformazioni edilizie, le aree a servizio e i parcheggi. Salvaguardare il reticolo viario del

paesaggio agrario e forestale, l’equipaggiamento ad esso connesso (muretti, vegetazione, tabernacoli,

ecc..), con particolare attenzione a quelle con fondo naturale (strade bianche, poderali, vicinali, ecc...)

valorizzando le relazioni visive (ad esempio la visibilità lungo la viabilità di crinale) e le emergenze

(landmark) del contesto paesaggistico. Disencentivare le percorrenze carrabili e stimolare modalità di

fruizione alternative (percorsi pedonali, ippovie, trekking, ecc....), limitare comunque la chiusura dei fondi

e garantire comunque la fruizione collettiva del paesaggio. Valorizzare quale percorso storico e come

matrice del paesaggio antropico il sistema territoriale (e pertanto anche il tracciato) della Via

Francigena.

Principali categorie progettuali e strumenti di riferimento

oltre al PIT/PPTR Reti ecologiche: Progetto Renato e Piano della Biodiversità - Regione Toscana Itinerari

turistico culturali: Progetto Francigena (Manuale del progetto interregionale sulla Via Francigena -

Regione Toscana; Programma di Valorizzazione dei Percorsi della Via Francigena - Provincia di Siena;

Progetto Strade Bianche - Provincia di Siena Restauro e riqualificazione del paesaggio agrario

Progettazione degli spazi aperti e riqualificazione dei tessuti urbani di margine Progettazione degli spazi

aperti di pertinenza degli edifici rurali Arte dei giardini

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Suggerimenti metodologici, indicatori e elementi per il progetto

Analisi e valutazione, con appositi indicatori di ecologia del paesaggio, dei processi di trasformazione e

di evoluzione del mosaico paesistico (in particolare della perforazone e della frammentazione nei

paesaggi della viticoltura). Lettura diacronica della evoluzione del paesaggio con particolare riferimento

all’individuazione dei segni naturali e antropici e della loro permanenza - fragilità, al fine di valorizzare e

ricucire le relazioni paesaggistiche. Segni naturali: caratteri geomorfologici, caratterizzazione dei rilievi

collinari, dei poggi e delle vallecole, reticolo idrografico superficiale, valli incise, affioramenti rocciosi e

travertinosi, trama delle aree boscate, ... Segni antropici: forme insediative di matrice storica, strade,

sentieri, viottoli e scansione dei campi e loro equipaggiamento vegetale (siepi, filari, ecc...), limite del

bosco, disposizioni delle colture, alberature ornamentali, ecc.. Analisi visuale e percettiva dei e dai luoghi:

dove, come/quanto e cosa vedo. Evidenziare i luoghi altamente panoramici (es. luoghi da cui si osserva

visibilità in direzione degli ambiti di paesaggio limitrofi, il fondovalle dei corsi d’acqua, si legge la struttura

morfologica del pesaggio, ecc...), le emergenze visive (i centri storici e le rocche, ecc..), i cono visivi, le

continuità visive, gli ambiti delimitati visivamente, i detrattori visivi (caratteri urbani introdotti nel paesaggio

agrario, ecc...), la diversa articolazione del mosaico paesistico. Censimento degli spazi aperti in ambiti

urbani e nella pertinenze rurali: spazi aperti come tessuto connettivo delle relazioni, come “tessere” del

paesaggio.

Il progetto risulta coerente con le indicazioni del PTCP.

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Coerenza con il Piano Strutturale adottato

Trattandosi di un intervento all’interno del centro storico il P.S. adottato illustra all’art. 24 –Le componenti

del sistema insediativi storico-. Le prescrizioni citate al presente articolo fanno riferimento al R.U. ancora

non definito.

La disciplina dei centri urbani è riportata agli articoli 82-85 del P.S.; l’area è definita come “I centri urbani

maggiori”, coincidente con l’area del centro storico, all’interno del quale oltre agli edifici monumentali

sono presenti una quota consistente di residenzialità che contribuisce alla vitalità del luogo. L’obiettivo

volge alla tutela e valorizzazione del centro astorico e mantenimento delle proprie funzioni.

L’area è compresa all’interno del sistema territoriale di paesaggio 1 –Il rilievo di Montalcino-

COERENZA CON IL P.R.G. APPROVATO - DESCRIZIONE URBANISTICA DELL’EDIFICIO

Secondo il p.r.g. approvato il fabbricato appartiene alla categoria “Spazi inedificati all’interno del

centro storico”: sono così classificati gli orti o i giardini non occupati da costruzioni e storicamente

utilizzati per piccole produzioni agricole a servizio dei fabbricati. Il giardino in oggetto non è

pertinenza di nessun fabbricato, ma ad uso del Quartiere Ruga dal 2009.

L’edificio è compreso all’interno della perimetrazione relativa al vincolo paesaggistico,

comprendente il centro abitato di Montalcino e della campagna circostante, ma risulta privo di

vincolo monumentale architettonico.

COERENZA CON LA VARIANTE AL P.R.G. APPROVATO

Il programma del P A risulta essere coerente con la recente variante al piano regolatore generale che

prevede, attraverso lo strumento del piano attuativo, la realizzazione di nuovi edifici a servizio dei Quartieri

Storici all’interno del Centro Storico di Montalcino, come descritto nelle variazioni n° 4 e 11 ossia di

previsioni specificate nella nuova normativa ad essere relative introdotta al CAPO VI (Zonizzazione dei

centri abitati e del loro intorno immediato) art. 54 (Le zone dei Centri urbani e delle espansioni previste)

paragrafo 7 (Norme relative a zone particolari) lettera e) [Aree di localizzazione delle Sedi istituzionali dei

Quartieri storici (Borghetto, Pianello, Ruga, Travaglio) nel Centro storico di Montalcino, già esistenti o di

nuova previsione] che vanno oltre gli interventi edilizi attualmente ammessi dalla Disciplina del patrimonio

edilizio esistente di PRG in detto ambito territoriale.

Estratto degli elaborati allegati alla variante di PRG

INQUADRAMENTO CATASTALE GENERALE Estratto di mappa catastale - elaborato fuori scala

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DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI IN PROGETTO

Il progetto, discusso in via informale con il funzionario della soprintendenza di zona, riprende un

tema compositivo tipico di questi spazi non edificati interni al centro storico di Montalcino, gli

annessi rurali per il ricovero degli attrezzi. L’edificio proposto si addossa al muro di contenimento

del dislivello e della strada, stretto e lungo per avere il minore impatto paesaggistico possibile,

con le due estremità “costruite” in pietra, di dimensioni simili ai ricoveri. Le due teste

contengono una grande pergola ombrosa, chiusa con vetri non riflettenti perché messi in

ombra dalla sporgenza della gronda. Questa composizione dei tre ambienti viene ribadita con

un leggero salto di quota della copertura fra le due teste, e lo spazio centrale leggermente

ribassato. Gli annessi rurali urbani di piccole dimensioni e le pergole, anche ampie ed ombrose,

sono temi ricorrenti e tipici del tessuto non costruito interno al centro storico di Montalcino. Le

due teste varranno rivestite in muratura mista di pietra e laterizio di riuso, con gli stessi materiali,

misti, verranno realizzate le spallette, gli architravi e le soglie delle aperture presenti. La pergola,

lo spazio centrale, verrà chiuso con una ampia vetrata con le parti del serramento in metallo

verniciato con colore da condividere con l’ufficio tecnico del comune di Montalcino ed

eventualmente con la soprintendenza. Il metallo risulta essere materiale più idoneo del legno

per vetrate di grandi dimensioni. Il colore dovrà comunque essere scuro per non risaltare sul

contesto circostante. Il manto della copertura sarà in laterizio di riuso per le due teste

dell’edificio. Per la copertura dello spazio centrale si propone un manto in lamiera di rame, o

similare, per risolvere il problema della scarsa pendenza realizzabile in copertura, il 7%,

pendenza minima per legge delle coperture piane, pendenza massima realizzabile in situ.

Questa soluzione proposta può essere rivista secondo il parere della commissione del

paesaggio ed eventualmente della soprintendenza. Le coperture in laterizio devono avere

normalmente una pendenza minima del 25%, pendenza irrealizzabile nel lotto proposto. Se è

ammissibile l’uso del laterizio per piccole superfici, è forse rischioso il suo utilizzo per l’ampia

superficie della sala polivalente. Il limite della pendenza è dato dalla priorità di non superare la

testa del muro di confine con la strada, con la copertura dell’edificio, questo per non

occludere la vista di chi si troverà a passeggiare per il remoto vicolo del Pino. Per una più

attenta analisi della sezione trasversale si rimanda alle tavole del progetto allegate.

Altro tema progettuale è quello degli accessi al lotto dal Vicolo del Pino. Il lotto di terreno si

trova ad una quota di – 2.20 mt al di sotto della quota stradale. Si propone la realizzazione di

una rampa carrabile, con la pendenza del 22/25%, e di una rampa di scale dal lato opposto. I

due accessi consentiranno l’agevole ingresso al giardino e all’edificio. Con l’assistenza dei

numerosi quartieranti, attraverso la rampa, la struttura sarà accessibile ai fruitori disabili, dove,

una volta superato il dislivello dell’accesso in maniera assistita, avranno libero accesso a tutti i

locali, bagno ovviamente incluso, ed al giardino. La rampa avrà una finitura cementizia con

pavimentazione architettonica ed i colori delle terre naturali ottenute con inerti di cava colorati

e cemento colorato in pasta, lavato subito dopo il getto per lasciare la superficie con ghiaia a

vista. La pavimentazione all’esterno si limita all’esecuzione della rampa, il resto del giardino, la

parte prospiciente l’edificio, verrà mantenuta con pratino spontaneo semplicemente

manutenuto.

Le pavimentazioni interne saranno del tipo continuo cementizio con i colori classici del

cemento, grigio leggermente caldo con le tonalità dei marroni. All’esterno verrà realizzato un

piccolo percorso pavimentato a ridosso del fabbricato con una profondità massima di 90 cm, e

finito con lo stesso materiale dell’interno ed ha questo perfettamente complanare. Le pareti

saranno tinteggiate bianco con materiale lavabile in ogni ambiente, cucina, bagni, ecc..

Sul prospetto strada, che rimarrà invariato ad eccezione dell’apertura/sistemazione degli

accessi, verrà ripristinato il muro attraverso la ripresa delle stuccature, la ripresa della cimase,

con la tipica curvatura a mezza ogiva, e generalmente ripristinata la muratura di confine.

L’altezza del muro, attualmente variabile dal piano stradale da un minimo di 1.40mt ad un

massimo di 1.70 mt, verrà mantenuta tale e costituisce limite per l’altezza massimo dell’edificio

che non dovrà mai superarla per non occludere la vista. In un futuro potrebbe essere

conveniente modificare le pendenze della strada Vicolo del Pino, che attualmente scarica le

piovane raccolte all’altezza del nuovo edificio, in seguito alle modifiche della pendenza

potrebbe essere ammissibile la modifica dell’altezza del muro che comunque dovrà fungere da

parapetto per chi percorre il vicolo.

Sistemazioni esterne e misure di mitigazione previste

La fase di progettazione ha tenuto conto di tutti gli aspetti oggettivi relativi alla costruzione del nuovo

edificio, valutando gli ipotetici effetti negativi derivanti dall’intervento che quelli positivi dovuti ad una

corretta scelta progettuale distinta dai vari elementi prima dettagliatamente descritti.

Tutti gli accorgimenti esposti nel corso della relazione stessa hanno permesso di ottenere una sistemazione

finale quanto più possibile ottimale in relazione al contesto architettonico e paesaggistico, volto alla

conservazione del valore paesaggistico. Infine l’adozione di elementi costruttivi tipici del luogo

favoriscono una integrazione in coerenza con il manufatto in progetto e nel rispetto del paesaggio

circostante.

La salvaguardia degli aspetti sociali della collettività del rispetto e del il riconoscimento dei valori

dell’identità collettiva e la difficoltà a reperire foto panoramiche utili alla redazione di foto modellazioni

da lontano e da punti di vista paesaggistici, legata al fatto che tale zona risulta invisibile dalle aree

pubbliche e dalle strade di accesso al capoluogo, motivano la scelta di non attuare interventi di

mitigazione ulteriori. Dato quindi il quadro naturale esistente non si rendono necessarie ulteriori elementi

atti ad una ulteriore mitigazione dell’intervento, elemento di per se notevolmente soddisfatto.

Schizzo di progetto. Vista dell’interno

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Schizzo di progetto. Vista da nord est

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FOTOMODELLAZIONE REALISTICA DELL’INTERVENTO

Punti di presa fotografici

1. Stato attuale ripreso dalle abitazioni private prospicienti sull’orto.

1. Stato di progetto. L’edificio sarà visibile esclusivamente dalle proprietà private confinanti

2

1

3

4

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2. Stato Attuale ripreso dalle abitazioni private prospicienti sull’orto.

2. Stato di progetto. L’edificio sarà visibile esclusivamente dalle proprietà private confinanti

3. Stato attuale vista dell’ingresso arrivando da Via del Pino.

3.Stato di progetto con il cancello dell’ingresso carrabile. Solo per piccoli motocarri. L’edificio

non è visibile da questa angolatura rimanendo nascosto dietro il muro di confine.

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4.Stato attuale vista dall’ingresso arrivando da Vicolo Spagni e Via cialdini

4.Stato di progetto con il cancello dell’ingresso pedonale. Il cancello rimane nascosto dalla

profondità del muro, ma viene proposto un cancello in legno semplice sul tipo di quello

carrabile. L’edificio non è visibile da questa angolatura rimanendo nascosto dietro il muro di

confine.

Montalcino il 18 05 2016 Marco Pignattai architetto

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B'

PIANTA COPERTURE

AREA GIOCO

AREA GIOCO

VICOLO DEL PINO

POZ.

DEGRAS

FOSSA

BIOLOGICA

ISP.

B

B'

0,00

2,10

0,00

2,10

Data

DWG

Scala

Tavola N°

Agg.

Cliente

Marco Pignattai Architetto

Oggetto

Lavoro

cel. 347 5805078

[email protected]

tel 0577 847194

Montalcino

Pod. Acquabona 253/a

Quartiere Ruga - Presidente Giampaolo Pierangioli

Progetto per la realizzazione di nuova sede socialeVicolo del Pino - Montalcino

PIANO ATTUATIVOPIANTA COPERTURE DI PROGETTO

16 05 2016

1: 100

T PA 5

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CUCINA

DISPENSA

LOC.

IMPIANTI

B

B'

520

42

0

122

34

1

2144

249

18

5

15

9

91

249

26

4

68

6

3006152

62

7

SALA POLIVALENTE

MQ 98,00

CA

LD

.

DE

P.

H2

O

PIANTA PIANO TERRENO

AREA GIOCO

AREA GIOCO

VICOLO DEL PINO

loc. cat. 1 MQ 21,80

h. 1,20

L. 1

.2

0

h. 2

.1

0

1a

L. 2

.6

0

h. 2

.3

0

6

13

L. 1

.8

0

h. 2

.2

0

14

mq. 7.2

L. 1.20

h. 2.20

BAGNO

MQ 2.30

BAGNO

DIS.

MQ 4,60

loc. cat. 3

loc. cat. 3

L. 0.40

h. 0.40

13

L. 0.50

h. 0.80

20

53

6

loc. cat. 3

5

L. 0

.6

0

h. 2

.2

0

2

PO

MP

.

CO

LL

ISP.

ISP.

SPOGLIATOIO

MQ 6,80

loc. cat. 3

7 8 9

10

11

12

ANTIB.

MQ 1,35

14

9

148

15

18

19

B

B'

h. 2,70

h. 3,00

h. 2,70

h. 1,85

535

L. 2

.6

0

h. 2

.3

0

L. 2

.6

0

h. 2

.3

0

L. 2

.6

0

h. 2

.3

0

L. 2

.6

0

h. 2

.3

0

16

17

89

h. 2,95

h. 2,85

h. 2,70

L. 0.75

h. 2.20

4

GIARDINO

h. 3,00

12

6

14

9

L. 1

.1

0

h. 2

.1

0

1b

Zona di PRG:7 e - Aree di localizzazione delle Sedi istituzionali dei Quartieri storici (Borghetto, Pianello, Ruga, Travaglio)

nel Centro storico di Montalcino, già esistenti o di nuova previsione.

individuazione catastale Comune di Montalcino: Foglio 83 p 509 e p 508

superficie territoriale: 215 + 405 mq = 620.00 mq

superficie fondiaria: 620.00 mq

Superficie utile lorda (Sul) 215.00 mq

Superficie coperta (Sc) 215.00 mq

Altezza massima 4.00 mt

Volume massimo 860.00 mc

superficie permeabile minima 10%Sf 62.00 mq

Data

DWG

Scala

Tavola N°

Agg.

Cliente

Marco Pignattai Architetto

Oggetto

Lavoro

cel. 347 5805078

[email protected]

tel 0577 847194

Montalcino

Pod. Acquabona 253/a

Quartiere Ruga - Presidente Giampaolo Pierangioli

Progetto per la realizzazione di nuova sede socialeVicolo del Pino - Montalcino

PIANO ATTUATIVOPIANTA DI PROGETTO

16 05 2016

1: 100

T PA 4

Page 42: DOCUMENTI DEL PIANO ATTUATIVO · 2016-06-07 · d. relazione paesaggistica ... 100 con estratto dimensionamenti nta tavola t5 pianta delle coperture 1: 100 tavola t6 sezioni e prospetti

327

327

220

PROSPETTO EST

327

327

220

PROSPETTO EST

SEZIONE B - B

VICOLO DEL PINO

27

0

30

3

VICOLO DEL PINO

PROSPETTO SUD

180

P

E

N

D

E

N

Z

A

R

A

M

P

A

2

8

%

PROSPETTO NORD

Data

DWG

Scala

Tavola N°

Agg.

Cliente

Marco Pignattai Architetto

Oggetto

Lavoro

cel. 347 5805078

[email protected]

tel 0577 847194

Montalcino

Pod. Acquabona 253/a

Quartiere Ruga - Presidente Giampaolo Pierangioli

Progetto per la realizzazione di nuova sede socialeVicolo del Pino - Montalcino

PIANO ATTUATIVOPROSPETTI E SEZIONI DI PROGETTO

16 05 2016

1: 100

T PA 6

Page 43: DOCUMENTI DEL PIANO ATTUATIVO · 2016-06-07 · d. relazione paesaggistica ... 100 con estratto dimensionamenti nta tavola t5 pianta delle coperture 1: 100 tavola t6 sezioni e prospetti

33

E) VERIFICA ALLEGATO 1 L.R. 10/2010 RAPPORTO PRELIMINARE

1-CARATTERISTICHE DEL PIANO O PROGRAMMA ‐ Il programma in fase di presentazione stabilisce un quadro di riferimento coerente e razionale

per quanto riguarda l’ubicazione, la natura, le dimensioni del nuovo edificio e le condizioni

operative nel quale si vengono a trovare i fruitori del nuovo spazio aperto alla collettività. Con

il presente programma andremo a realizzare un nuovo edificio che consentirà l’accesso al

pubblico di uno spazio tipo interno al centro storico di Montalcino. E’ stato deciso per più

motivazioni di sfruttare la zona a ridosso del muro di confine per l’edificazione, mentre la parte a

valle verrà mantenuta a giardino. La motivazione fondamentale è stata che non si è voluto

intaccare zone più visibili del lotto. Inoltre questa posizione consentirà una migliore percezione

dell’intorno paesistico anche ai fruitori della struttura. Anche le dimensioni delle strutture sono

dimensionate per rispondere alle esigenze richieste ma anche per adeguare alle condizioni

paesaggistiche l’inserimento del nuovo edificio, I rapporti dimensionali del nuovo edificio sono

compatibili con i volumi ed i manufatti esistenti e non costituiscono un inserimento “fuori scala”

rispetto alle tipologie edificatorie esistenti nell’area, non solo limitrofa, anche estesa all’intero

centro storico di Montalcino. Inoltre è importantissimo sottolineare l’impatto praticamente

inesistente delle strutture che verremo a creare, invisibili da qualsiasi punto di vista pubblico. Tale

impatto è limitato per diversi fattori, per la tipologia costruttiva proposta, per le limitate

dimensioni plano altimetriche dell’edificio per il contesto ricco di alberature ed in generale di

vegetazione. La schermatura naturale data dagli alberi circostanti, permetterà un inserimento

naturale nel contesto paesaggistico, tale aspetto verrà ulteriormente migliorato con la

manutenzione e la nuova piantumazione di piante, autoctone, all’iterno dell’area interessata

dal piano. Questo fa facilmente capire che l’insieme di questi interventi non altererà la

percezione paesaggistica e naturalistica della zona.

‐ Non si prevedono nessun tipo di influenze nei confronti di altri piani o programmi, inclusi quelli

gerarchicamente ordinati, sia per le limitate dimensioni degli interventi che per l’impatto

praticamente nullo. Al fine di promuovere lo sviluppo sostenibile nel presente Piano sono stati

presi in esame tutti i fattori che riguardano il sistema acqua, il sistema rifiuti ed il sistema energia

andando ad individuare singolarmente la loro influenza all’interno dell’area. Dal punto di vista

della sostenibilità si evidenzia l’interesse collettivo della struttura ad uso del Quartiere Ruga, che

intende aprire alla collettività uno spazio tipico del capoluogo con forti legami con le identità

locali e con la divulgazione delle tradizioni locali. I quartieri svolgono un ruolo sociale

fondamentale nella comunità di Montalcino, sono tutelati per statuto comunale e svolgono

effettivamente un ruolo attivo di promozione e divulgazione delle tradizioni locali. Tuttavia si

sottolinea che anche in seguito alla realizzazione delle strutture non si evidenzieranno nuovi

problemi ambientali. Per la gestione dei rifiuti il nuovo edificio sfrutterà le stazioni già esistenti nel

centro storico o nel suo immediato intorno, produzione dei rifiuti che non verrà modificata ne

aumentata dalla gestione attuale, si tratta di rifiuti assimilabili all’uso residenziale. . I rifiuti

derivanti dalle attività del quartiere dovranno essere conferiti presso gli appositi punti di raccolta

di RSU predisposti dall’ente gestore. L’approvvigionamento del fabbisogno idrico necessario

all’attività sociale e avviene tramite allaccio alla conduttura pubblica già presente. Per il

contenimento del consumo idrico potranno essere utilizzate se compatibili con le norme

igienico sanitarie anche le acque meteoriche di recupero. Poiché la zona oggetto

dell’intervento risulta servita dalla pubblica rete fognaria già allacciata previo trattamento di

depurazione primario interno al lotto e già esistente, non si prevedono modifiche o integrazioni

al sistema già esistente. Per le acque chiare potrà essere previsto il recupero in apposite cisterne

o il convogliamento diretto, a valle del trattamento primario, nella fognatura pubblica

3

Per limitare il consumo energetico saranno adottati opportuni accorgimenti quali la buona

coibentazione di pareti, delle strutture orizzontali nel rispetto delle normative di riferimento

2 - CARATTERISTICHE DEGLI IMPATTI E DELLE AREE INTERESSATE

‐ Gli impatti ambientali delle nuove strutture sono praticamente nulli dato che non risultano

visibili né dalle strade vicinali, comunali e provinciali, né dall’interno del capoluogo di

Montalcino. La costruzione dell’edificio sarà chiaramente permanente e quindi verranno fatte

tutte le operazioni di mitigazione ambientale necessarie, nel rispetto delle NTA e del buon senso

della gestione pubblica del bene per ridurre l’impatto, anche se non saranno necessarie opere specifiche. ‐ Non si prevede che ci sia un carattere cumulativo degli impatti dato che l’unico

impatto sarà data dalle nuove strutture ma sarà completamente impercettibile dalle zone di

veduta o di passaggio. Comunque tali strutture essendo all’interno del centro storico non

alterano l’impatto complessivo, sia per la ridotta dimensione che per il loro posizionamento. Non si prevede nessun tipo di impatto di natura trasfrontaliera dovuto alla nuova struttura. ‐ Non si

prevede nessun tipo di rischi per la salute umana e per l’ambiente anzi, con le nuove strutture si

favorirà una migliore gestione delle attività del quartiere e quindi si abbasserà notevolmente

anche il rischio di incidenti sul lavoro degli operatori. Con gli interventi in programma non sussiste

nessun presupposto per creare danni ambientali. ‐ L’entità e l’estensione degli impatti nello

spazio circostante in seguito alla realizzazione delle strutture è praticamente nulla dato che non

saranno visibili, come già sopra specificato, né dalle strade vicinali, comunali e provinciali, né

tantomeno dal capoluogo di Montalcino. Esiste un interessamento alla realizzazione della

collettività per la realizzazione del manufatto. La decisione di proseguire con il programma è

stata deliberata numerose volte dal Consiglio di Quartiere e dall’Assemblea del quartiere che

conta circa 600 tesserati. La vulnerabilità dell’area interessata dagli interventi rimarrà pressoché

invariata dato che in contemporanea alla realizzazione dei nuovi interventi si programmerà il

mantenimento e miglioramento della regimazione delle acque, la manutenzione delle caratteristiche naturali dell’area e l’uso del suolo verrà solo parzialmente modificato. ‐ Per

quanto riguarda gli impatti che potrebbero esserci rispetto alla zona che risulta essere all’interno

del Parco della Val d’Orcia sono completamente assenti per le motivazioni che sono state

precedentemente analizzate.

Il Tecnico

Montalcino il 18 05 2016 Marco Pignattai Architetto