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1 ALESSIO BRUNELLI diritto dei contratti di impresa http://www.sharenotes.it
Diritto dei
contratti di
impresa
Appunti a cura di Alessio Brunelli.
1 semestre AFC - 2010.
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Contratti dimpresa una categoria che non ha valenza normativa in quanto non esplicitata nel
c.c. ma ha valenza dottrinale ed ha una importanza storica e in una prospettiva futura che guarda al
diritto europeo dei contratti. Quindi importante andare a vedere i vecchi codici per raccontare
come nasce questa categoria in quanto questa cambiando nome riemerge come categoria attuale
nellambito del diritto europeo dei contratti, che ha fonte comunitaria e nasce come direttive per
entrare nel diritto nazionale con leggi di recepimento e permette di creare un diritto armonizzato
allinterno dei paesi aderenti allunione europea.
Contratto dimpresa: il contratto come atto giuridico ha le sue radici nel diritto romano, il negozio
giuridico. Solo che questo non stato codificato come categoria nellambito del codice civile,
mentre il contratto s (nel libro IV del cc). Il contratto nel codice del 1865 era considerato in
funzione strumentale ed ancillare rispetto alla propriet, listituto fondamentale era la propriet e
non il contratto, il contrario esatto accade nel codice del 1942. 1865 era uno strumento di
circolazione della ricchezza, soprattutto immobiliare. Serviva per trasferire i beni. Nella societ
postindustriale il contratto ha la funzione anche per trasferire beni immateriali (servizi finanziari),
quindi ricchezza non solo come propriet immobiliare ma anche ricchezza che non si individua
nella propriet di beni (processo di smaterializzazione della ricchezza). Con il contratto si sono
anche create nuove forme di propriet e di godimento dei beni (multipropriet: forma particolare del
godimento del bene stata creata dallautonomia privata, un contratto di vendita con clausole
particolari; leasing: beni a rapida obsolescenza tecnica che richiedono investimento in denaro
notevole e per evitare lacquisto di questi beni e quindi limmobilizzazione del capitale si
inventato il leasing; lease back). Il contratto quindi nella societ postindustriale assume molteplici
funzioni e diventa strumento fondamentale dellattivit dimpresa.
Funzione del contratto allinterno dellimpresa: tramite il contratto limprenditore persegue il suo
obiettivo che quello del profitto quindi acquista e vende i prodotti. Serve anche per organizzare i
fattori produttivi (contratto di lavoro, alla base dellorganizzazione del lavoro allinterno
dellimpresa). Per recuperare fondi (mutuo o finanziamento). Per distribuire i prodotti (franchising e
somministrazione). Limpresa esiste in quanto c il contratto che le permette di operare nel
mercato e il contratto fondamentale. Da qui limportanza della categoria contratti dimpresa.
Perch importante questa categoria per facolt di economia? Prima i contratti erano nel codice del
commercio mentre ora sono nel codice civile. La conoscenza dei contratti fondamentale per poter
svolgere una qualsiasi attivit allinterno dellimpresa. Attivit di commercialista.
Ha valenza dottrinale e non normativa. Dallanalisi del c.c. (ci sono norme sparse da cui) emergono
elementi significativi dai quali si deduce che, con particolare riferimento a determinati contratti e
situazioni, la figura dellimprenditore ha un suo rilievo. Quindi la categoria dei contratti non ha
perso significato. Oggi guardiamo al contratto nellimpresa secondo il quadro che emerge
allindomani del codice nel 42, domani vedremo al futuro quindi al contratto nellesperienza
europea.
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Codice del 1865 aveva 3 libri, ora 6 libri. Persona, famiglia e propriet i tre libri ed era disciplinato
come modo di acquisto della propriet quindi era strumentale alla propriet. Quindi nel 65 era
disciplinata anche la vendita. Affianco al codice civile cera un codice del commercio. Il codice del
commercio avr una seconda riedizione nel 1882. Questo disciplinava i soggetti che partecipano
allattivit commerciale: imprenditore era visto nellottica del commercio quindi regolava il
soggetto e gli strumenti attraverso i quali il commerciante svolge la sua attivit. Cera disciplina
minuziosa quindi dei contratti tipici del commercio. In particolare: vendita commerciale, mandato
commerciale. Quindi cera differenza: vendita civile nel codice civile e vendita commerciale nel
codice del commercio (almeno uno dei contraenti doveva essere un commerciante, in questo caso si
applicava la disciplina del codice commerciale invece che quella del codice civile, OGGI NON E
COSI). Nel 1942 unificazione del codice civile e del codice del commercio che vengono riuniti in
un unico codice civile. Questo nel libro IV acquisisce al suo interno la disciplina speciale di
determinate categorie contrattuali che erano disciplinate dal codice del commercio quindi le due
vendite si uniscono ed definita una disciplina unitaria che ha acquisito elementi della disciplina
del codice del commercio ed ha eliminato il riferimento allo status dei contraenti quindi si applica a
tutte le vendite a prescindere dallo status del soggetto contraente. In questo modo limpresa, al pari
di qualsiasi cittadino soggetta ad una disciplina generale che si applica a tutti. Quei principi che si
trovavano nel codice del commercio sono stati acquisiti al codice civile quindi si parla di
commercializzazione del diritto civile.
Vediamo quindi nel c.c. quali sono gli elementi desumibili dalle norme che danno rilievo alla figura
dellimpresa e che quindi ci consentono di dire che la categoria contratti dimpresa ha ancora senso
dopo il 1942 e che anche se non ha disciplina specifica ha una sua rilevanza.
[ Libro IV dedicato al contratto cos composto:
Obbligazioni in generale 1173-1320
Contratto in generale 1321-1469
Contratti tipici 1470-1986
Altre fonti di obbligazione diverse dal contratto 1987-2059 (illecito e atti unilaterali) ]
Libro I
Artt. 320 (L'esercizio di una impresa commerciale non pu essere continuato se non con
l'autorizzazione del tribunale su parere del giudice tutelare. Questi pu consentire l'esercizio
provvisorio dell'impresa, fino a quando il tribunale abbia deliberato sulla istanza) -397 (Il minore
emancipato pu esercitare un'impresa commerciale senza l'assistenza del curatore, se autorizzato
dal tribunale, previo parere del giudice tutelare e sentito il curatore. L'autorizzazione pu essere
revocata dal tribunale su istanza del curatore o d'ufficio, previo, in entrambi i casi, il parere del
giudice tutelare e sentito il minore emancipato. Il minore emancipato, che autorizzato all'esercizio
di una impresa commerciale, pu compiere da solo gli atti che eccedono l'ordinaria
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amministrazione, anche se estranei all'esercizio dell'impresa) - 425 (L'inabilitato pu continuare
l'esercizio dell'impresa commerciale soltanto se autorizzato dal tribunale su parere del giudice
tutelare. L'autorizzazione pu essere subordinata alla nomina di un institore) atti compiuti da
minore, minore emancipato, inabilitato. Queste norme in vario modo dettano una disciplina
specifica per lipotesi in cui il minore, il minore emancipato, linabilitato debbano continuare o
intraprendere lesercizio di una attivit dimpresa. Queste norme derogano alla disciplina generale
che prevedono che questi soggetti non possono compiere alcun atto giuridico se non attraverso il
rappresentante o il curatore. Queste norme prevedono che questi soggetti possano continuare
lattivit dimpresa.
Libro IV
Art. 1330 (La proposta o l'accettazione, quando fatta dall'imprenditore nell'esercizio della sua
impresa , non perde efficacia se l'imprenditore muore o diviene incapace prima della conclusione
del contratto , salvo che si tratti di piccoli imprenditori o che diversamente risulti dalla natura
dell'affare o da altre circostanze): proposta nellambito della conclusione del contratto. La proposta
cade se il proponente muore. Se proviene da un imprenditore la proposta non cade perch occorre
preservare la continuit dellattivit dimpresa quindi i rapporti rimangono in vita. Quindi c un
indice in cui si vede che nel 1942 non ci si dimenticati dellimprenditore.
Art. 1400 (Le speciali forme di rappresentanza nelle imprese agricole e commerciali sono regolate
dal libro V): institore forma particolare che serve nellimpresa e non prevista negli articoli
precedenti.
Libro V
Art. 2558 (Se non pattuito diversamente, l'acquirente dell'azienda subentra nei contratti stipulati
per l'esercizio dell'azienda stessa che non abbiano carattere personale. Il terzo contraente pu
tuttavia recedere dal contratto entro tre mesi dalla notizia del trasferimento, se sussiste una giusta
causa, salvo in questo caso la responsabilit dell'alienante. Le stesse disposizioni si applicano anche
nei confronti dell'usufruttuario e dell'affittuario per la durata dell'usufrutto e dell'affitto): nel
trasferimento dazienda si prevede la successione automatica dal cessionario al cedente in tutti i
rapporti (anche quelli lavorativi) che fanno c