diritti dei malati oncologici 21 maggio 2011 negrar diritto alle cure palliative domiciliari
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Diritti dei malati oncologici21 maggio 2011
Negrar
Diritto alle cure palliative domiciliari
Il bisogno di cure palliativeRegione Veneto
DGRV n.2989/2000
N.decessi per tumore 13.000/anno
Il 90% attraversa una fase di terminalità
11.700/anno
Incidenza di pazienti con necessità di cure palliative (il 65% dei deceduti per cancro)
9.100/anno
Durata media fase terminale 60 giorni
Prevalenza dei pazienti in fase terminale in Veneto
1.495/giorno
Pari a 34 pazienti ogni 100.000 abitanti/giorno
La prevalenza di persone che attraversano una fase di terminalità prima della morte è in progressivo aumento in Italia e nel VenetoSi tratta soprattutto di persone adulte e anziane
Asl 22>600 decessi
>450 PzPossono avere grande vantaggio
dall’inserimento in programmi di cure palliative
La definizione OMS di cure palliative
“Le cure palliative sono un approccio che migliora la qualità della vita dei pazienti e delle famiglie che si confrontano con i problemi associati a malattie mortali,
attraverso la prevenzione e il sollievo dalla sofferenza, per mezzo dell’identificazione precoce, dell’impeccabile valutazione e trattamento del dolore e di altri problemi fisici, psico-sociali e spirituali”
Approccio : Atteggiamento umano, intellettuale e professionale
Qualità della vita Pazienti e famiglie Problemi associati alle malattie
mortali Prevenzione e sollievo del
dolore,problemi fisici psicosociali..etc
Carta del diritto dei morentifondazione Floriani (1997)
Ad essere considerato persona fino alla morte Ad essere informato sulle sue condizioni, se lo vuole A non essere ingannato ed a ricevere risposte veritiere Ad esprimere le proprie emozioni A partecipare alle decisioni che lo riguardano, ed al
rispetto della sua volontà A non subire interventi che prolunghino il morire A cure ed assistenza nell’ambiente desiderato Alla vicinanza dei suoi cari A non morire in isolamento e solitudine Al sollievo dal dolore e dalla sofferenza All’aiuto psicologico e spirituale, secondo le proprie
convinzioni e la propria fede A morire in pace e con dignità
Chi sta morendo ha diritto:
Carta dei diritti alla dignità delle persone in
condizioni di fine vita, 2008. Regione Veneto
Regione del VenetoDirezione Piani e Programmi Socio - Sanitari
Osservatorio regionaleper le cure palliative e la lotta al dolore
TUTELA DEI DIRITTI DEI MALATI INGUARIBILI E A FINE VITA E DEI MALATI CON DOLORE
Legge 38/2010Disposizioni per garantire l'accesso alle cure palliative e alla terapia del doloreArt. 1.
1. La presente legge tutela il diritto del cittadino ad accedere alle cure palliative e alla terapia del dolore.
2. È tutelato e garantito, in particolare, l'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore da parte del malato, nell'ambito dei livelli essenziali di assistenza al fine di assicurare il rispetto della dignità e dell'autonomia della persona umana, il bisogno di salute, l'equità nell'accesso all'assistenza, la qualità delle cure e la loro appropriatezza riguardo alle specifiche esigenze.
• Cura del Dolore e Cure Palliative: LEA• Due reti per la continuità ospedale territorio:
Rete nazionale Cure Palliative e Rete nazionale Cura del Dolore, hospice e day hospice
• Assistenza domiciliare per Cure Palliative e cura del dolore e Nuclei Cure Palliative
• Assistenza specialistica (ambulatoriale, day hospital e ricovero)
“ASSISTENZA DOMICILIARE”l'insieme degli interventi sanitari, socio-sanitari e assistenziali che
garantiscono l'erogazione di cure palliative e di terapia del dolore al domicilio della persona malata, per ciò che riguarda
sia gli interventi di base, coordinati dal medico di medicina generale,
sia quelli delle équipe specialistiche di cure palliative, di cui il medico di medicina generale è in ogni caso parte integrante, garantendo una continuità assistenziale ininterrotta;
Conferenza stato-regioni 15 dic 2010
…Trascorsi piu' di dieci anni dall'entrata in vigore della normativa il livello di attuazione della rete assistenziale di cure palliative in Italia e' ancora insoddisfacente; a fronte del forte sviluppo degli hospice si evidenzia una rilevante carenza nell'assistenza domiciliare e quindi rimane irrisolta una importante criticita' che impedisce un completo diffondersi dell'assistenza palliativa. E' quindi di primaria importanza la creazione di una reale rete assistenziale nella quale i singoli nodi (hospice, assistenza domiciliare, ospedale) siano adeguatamente sviluppati e soprattutto possano colloquiare tra loro grazie ad una regia centralizzata a livello regionale.
rete assistenziale di cure palliative in Italia e' ancora insoddisfacente
rilevante carenza nell'assistenza domiciliare rimane irrisolta una importante criticita' che impedisce un completo diffondersi dell'assistenza palliativa
1. Fisici: dolore e altri sintomi (fatigue, dispnea,vomito …)
1. Fisici: dolore e altri sintomi (fatigue, dispnea,vomito …)
2. Psicologica:• collera per diagnosi tardiva e/o terapiainefficace• alterazione della propria immagine• paura del dolore e dellamorte• senso di impotenza
2. Psicologica:• collera per diagnosi tardiva e/o terapiainefficace• alterazione della propria immagine• paura del dolore e dellamorte• senso di impotenza
3. Sociali:• preoccupazione perfamiglia e denaro• perdita di lavoro,reddito, prestigio• ruolo sociale• ruolo famigliare• abbandono edisolamento
3. Sociali:• preoccupazione perfamiglia e denaro• perdita di lavoro,reddito, prestigio• ruolo sociale• ruolo famigliare• abbandono edisolamento4. Spirituali: perché proprio a
me? Se esiste, perché Diopermette una talesofferenza?Qual è lo scopo? Esiste un significato nella vita? E’ possibile che stia espiando dei peccati? Cosa ho fattodi male?
4. Spirituali: perché proprio a me? Se esiste, perché Diopermette una talesofferenza?Qual è lo scopo? Esiste un significato nella vita? E’ possibile che stia espiando dei peccati? Cosa ho fattodi male?
DOLORETOTALE
DOLORETOTALE
Equipe interdisciplinare L’ èquipe interdisciplinare rappresenta il
modello di assistenza raccomandato a livello europeo, nazionale e regionale, per fornire cure di qualità alla fine della vita
familiare leader
medico di famiglia infermiere fisioterapista operatori volontari medico esperto in cure palliative assistente sociale
Perché l’ èquipe?Molti bisogniUn unico punto di accessoUn solo modello di valutazioneUn metodo omogeneo e condiviso per elaborare
un piano assistenziale dai risultati misurabili e confrontabili
La presenza dell’equipe consente: La presa in carico globale del paziente, con i
problemi clinici, psico-sociali, spirituali L’unitarietà del progetto di cura, condiviso tra i
componenti dell’ èquipe e con il paziente - famiglia, e
la flessibilità nella conduzione del piano di cura che viene tarato sui bisogni del paziente che cambiano
L’integrazione delle competenze multidisciplinari
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La rete di assistenza
Tutti i nodi della rete partecipano alla costruzione del progetto, ogni nodo identifica nel NCP il referente unico per la valutazione del caso, la redazione del programma di cura, l’assistenza. Se i nodi non vengono messi in rete, ognuno segue una propria direzione al di fuori di riferimenti e obiettivi comuni
Nuclei Cure Palliative MMG Equipe di cura
RSA OncologiaHospice
Distretto Paziente/famiglia
Specialista
Ospedale
Reparti PS - 118
Servizi sociali Volontari Continuità Assistenziale
Il sottotrattamento del dolore oncologico appare evidenteCostituisce un problema sanitario importante sul territorio Occorrono interventi più efficaci per la valutazione e la gestione
Ancora oggi in Italia si registra una forteresistenza all’impiego di farmaci analgesici oppioidi nel trattamento del dolore severo. Min. Salute 2009
Nonostante l’incremento delle prescrizioni avvenuta dal 2007 al 2009, l’Italia rimane tra gli ultimi paesi in Europa nella classifica per consumo di questa categoria di farmaci. Le difficoltà nella prescrizione di questi medicinali sono dovute principalmente alla scarsa cultura del medico Min Salute 2009
Terapia del dolore a domicilio
FANS sono i farmaci più prescritti:FANS sono i farmaci più prescritti: diclofenac, nimesulide, etoricoxibdiclofenac, nimesulide, etoricoxib sono i più usati nel territoriosono i più usati nel territorio nell’ospedale ketorolac e nimesulidenell’ospedale ketorolac e nimesulide..
La spesa regionale territoriale per il trattamento del dolore incide modestamente sulla spesa farmaceutica complessiva La percentuale attribuibile ai farmaci per il trattamento del dolore è passata dal 3,4% nel 2007 al 4% nel 2009
L’uso di morfina mostra un calo del 12%.
L’ incremento degli oppioidi dal 2004 al 2009 è del 231%. L’uso degli oppioidi deboli è esponenziale, in particolare per il tramadolo.L’incremento dell’uso degli oppioidi forti è attribuibile all’ oxicodone
Per quanto riguarda l’utilizzo deglianalgesici non oppioidi, i farmacidi maggior utilizzo nel territoriosono paradossalmente quelli con un peggior profilo rischio/beneficio
Il consumo di oppiodi si registra di più in Aziende ULSS che hanno strutturato e consolidato équipes di cure palliative e/o servizi di terapia antalgica, con consolidata propensione alla palliazione.
NCP aiuta malato e famiglia a conoscere il dolore e a trattarlo correttamenteNCP aiuta malato e famiglia a conoscere il dolore e a trattarlo correttamenteVerifica cotidiana dei risultatiVerifica cotidiana dei risultatiControllo cotidiano delle collateralitàControllo cotidiano delle collateralità
Infonde fiducia, Infonde fiducia, Mantiene l’adesione alla terapia Mantiene l’adesione alla terapia Favorisce il corretto uso del farmacoFavorisce il corretto uso del farmacoInnesca complicità terapeuticaInnesca complicità terapeuticaGuida i colleghi alla acquisizione della giusta esperienzaGuida i colleghi alla acquisizione della giusta esperienza
Il trattamento del dolore a domicilio
Piano terapeutico indicato in ospedale Piano terapeutico indicato in ospedale all’atto della dimissione è facilmete attuabileall’atto della dimissione è facilmete attuabilePaziente informato in corsiaPaziente informato in corsiaParenti conoscono farmaco e modalità di somministrazioneParenti conoscono farmaco e modalità di somministrazione
Disponibilità di formulazioni efficaciDisponibilità di formulazioni efficaciper os e transdermicheper os e transdermiche
Stabilità Stabilità SintomatologicaSintomatologica
Stabilità Stabilità terapeuticaterapeutica
Utilizzo di elastomeriUtilizzo di elastomeriInfusione continua Infusione continua di farmaci antalgicidi farmaci antalgici
Impone sempre l’assistenza Impone sempre l’assistenza Infermieristica Infermieristica SorveglianzaSorveglianza
Nucleo di cure palliativeNucleo di cure palliativedomiciliaridomiciliari
Mantenere livelli sempre<4Adeguato riposo notturno libero da doloreRiduzione del dolore nella posizione eretta Prevenzione e controllo degli effetticollaterali
Compressione midollare:Emergenza da riconoscere e trattare tempestivamente.Rischio paraplegia e perdita controllo sfinteri irreversibile
Identificazione delle situazioni a rischio (crollo vertebrale, fratture patologiche) che richiedono sorveglianza, attenzione, presidi adeguati,Informazione educazione dei famigliari
ATTENZIONE AI SINTOMI D’ESORDIORachialgia persistente e localizzataDeficit motori (ipostenia deficit alla deambulazione)Disturbi della sensibilità (parestesie ipoestesie)Iperreflessia
Sorveglianza Sorveglianza clinicaclinicastrettastretta
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: - RMN /TC TRATTAMENTO:- Steroidi ad alta dose al primo sospetto
Analgesici- RadioTerapia - Chirurgia (laminectomia decompressiva RT
Progressione della patologia Progressione della patologia Aggravamento del doloreAggravamento del dolorePeggioramento dello stato generalePeggioramento dello stato generaleLa comparsa di nuovi sintomi La comparsa di nuovi sintomi
( vomito-candidosi orale-disturbi della deglutizione, ittero..).( vomito-candidosi orale-disturbi della deglutizione, ittero..).
Adeguamento e rivalutazioneAdeguamento e rivalutazionedella strategia terapeutica antalgicadella strategia terapeutica antalgica
comunicazionecomunicazione
Ascoltare
Credere
Riflettere
Comunicare
Agire
Inguaribiltà?Inguaribiltà?Progressione?Progressione?
Accurata valutazione del sintomoAccurata valutazione del sintomoAnalisi degli elementi che concorrono a generare il doloreAnalisi degli elementi che concorrono a generare il doloreAnalisi delle capacità metaboliche residue del malatoAnalisi delle capacità metaboliche residue del malatoStoria “farmacologica”del malatoStoria “farmacologica”del malato
Non è bene che il medico non sia solo…Non è bene che il medico non sia solo…
Operazione complessaOperazione complessaRichiede esperienzaRichiede esperienza
ESEGUIBILE IN SICUREZZA A DOMICILIOESEGUIBILE IN SICUREZZA A DOMICILIOCON ASSISTENZA INFERMIERISTICACON ASSISTENZA INFERMIERISTICA
NECESSITA’ DEL MONITORAGGIONECESSITA’ DEL MONITORAGGIODEL PAZIENTE IN TUTTE LE FASIDEL PAZIENTE IN TUTTE LE FASI
DEL PROCESSODEL PROCESSO
COMUNICAZIONE A PAZIENTE E FAMIGLIA COMUNICAZIONE A PAZIENTE E FAMIGLIA DI NECESSITA’ MODALITA’ E FINALITA’DI NECESSITA’ MODALITA’ E FINALITA’
Rotazione degliRotazione deglioppioidioppioidi
Nucleo di cure palliative Nucleo di cure palliative domiciliaridomiciliari
Hospice Hospice
EsperienzaEsperienzaCrescita professionaleCrescita professionaleCapacità/ abilità per ilCapacità/ abilità per il
mmgmmg
Rotazione degliRotazione deglioppioidioppioidi
BTcPBTcP
PRINCIPI ATTIVIPRINCIPI ATTIVIEFFICACIEFFICACI
IN FORMULAZIONIIN FORMULAZIONIADEGUATEADEGUATE
ESPERIENZA NEL TERRITORIO ESPERIENZA NEL TERRITORIO E’ MODESTAE’ MODESTA
NUCLEO DI NUCLEO DI CURE PALLIATIVECURE PALLIATIVECONSULENZA PRONTACONSULENZA PRONTACOMUNICAZIONE ADEGUATACOMUNICAZIONE ADEGUATARASSICURAZIONI A MALATO E FAM. RASSICURAZIONI A MALATO E FAM.
87%- oncologia87%- oncologia65% -algologia65% -algologia43%-cure domiciliari43%-cure domiciliari 50% dolore incidente al movimento50% dolore incidente al movimento
Educazione dei famigliariEducazione dei famigliariAttività del fisioterapistaAttività del fisioterapista
FONTE DI APPRENSIONE FONTE DI APPRENSIONE CAUSA DI ACCESSI IMPROPRI AL PS CAUSA DI ACCESSI IMPROPRI AL PS DI INUTILI E DANNOSI SOVRACCARICHI TERAPEUTICIDI INUTILI E DANNOSI SOVRACCARICHI TERAPEUTICI
Problema complesso
Il momento più critico in tutta la storia di un malato oncologico è
passaggio dalle terapie attive alle cure di supporto e palliative costituisce
Soluzioni articolate
La presenza dell’equipe consente:La presa in carico globale del paziente, con i suoi problemi clinici, psico-sociali, spiritualiL’unitarietà del progetto di cura, condiviso tra i componenti dell’ èquipe e con il paziente -
famiglia, e La flessibilità nella conduzione del piano di cura che viene tarato sui bisogni del paziente che
cambianoL’integrazione delle competenze multidisciplinari
CuraAlleanza terapeutica
Oncologo/Mmg/Palliativista/AlgologoInfermiere, Operatore,
ComunicazioneRelazione
Qualità di vita Libertà dal dolore
Cure,cure di sostegno, terapia del dolore, palliazione e qualità di vita non sono scelte alternative ma aspetti che si devono integrare
Nucleo di Cure Palliative
GRAZIE PER L’ATTENZIONE