descrizione progetti · 2018-12-22 · 1.1.2.1 progetto "la mia biblioteca" ... - è...
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I s t i t u t o C o m p r e n s i v oI s t i t u t o C o m p r e n s i v o
“ L . B . A L B E R T I ” “ L . B . A L B E R T I ”
D E S C R I Z I O N ED E S C R I Z I O N E
P R O G E T T IP R O G E T T I
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INDICE
1. LETTURA E BIBLIOTECHE 1.1 Le biblioteche scolastiche
1.1.1 Scuola dell'Infanzia1.1.2 Scuola Primaria – Progetti e Laboratori
1.1.2.1 Progetto "La mia biblioteca"1.1.2.2 Laboratorio di lettura1.1.2.3 Laboratorio di lettura multilingue1.1.2.4 Laboratorio di attività manuali e costruzioni
1.1.3 Scuola Secondaria 1.1.3.1 Progetto Biblioteca
1.2 Attività e progetti di lettura1.2.1 Libriamoci (Infanzia Primaria Secondaria)1.2.2.#Io leggo perchè (Infanzia Primaria Secondaria)1.2.3 LeggerMente (Secondaria)1.2.4 Librincorso (Infanzia Primaria Secondaria)1.2.5 Maggio dei libri (Infanzia Primaria Secondaria)1.2.6 Premio Strega Ragazze e Ragazzi (Prim. Second. )1.2.7 Il Gigante delle Langhe Premio Nazionale di Letteratura per ragazzi (Primaria Secondaria)1.2.8 Booksound I libri alzano la voce ( Prim. Second.) 1.2.9 Read On (Secondaria) 1.2.10 TW Letteratura ( Primaria Secondaria)
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2. LINGUE2.1 PON: moduli "Learning by Learning" e "Learning by Learning 1" 2.2 Stage linguistico2.3 Teatro in Inglese2.4 Progetto Diderot: I speak contemporary2.5 Educhange2.6 Open classes (per livello)2.8 C.L.I.L. - E.M.I.L.E.2.9 Alternanza Scuola-Lavoro
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3. MATEMATICA E SCIENZE3.1 Laboratori di Scienze – Alternanza scuola-lavoro3.2 "Giochi d'Autunno" - Università Bocconi3.3 Geometriko
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3.4 “Affrontare il divario di genere in matematica in Piemonte”3.5 CliC2 – la scuola cambia il clima
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4. INFORMATICA4.1 P.N.S.D. - competenze digitali4.2Formazione interna per l'innovazione4.3Hour of Code
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5. MUSICA E TEATRO5.1 Attività musicali nelle Scuole dell'Infanzia e Primaria5.2 Educazione al suono e alla musica (Infanzia)5.3 Coro Scuola Primaria "Santorre di Santarosa"5.4 "Si va in scena" (Primaria)5.5 "Dal codice sillabico al codice sonoro" (Primaria)5.6 "Impariamo a suonare il flauto dolce" (Primaria)5.7 Attività del corso ad indirizzo musicale
5.7.1 OMT5.7.2 Orchestra Futura5.7.3 Continuità e Open Day5.7.4 Test Atttitudinali5.7.5 Certificazioni musicali ABRSM5.7.6 Prove e concerti in orchestra5.7.7 I concerti all' "Alberti"
5.8 L'Orchestra dei Lettori5.9 Il teatro a scuola5.10 Compagnia teatrale
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6. ARTE6.1 La fabbrica delle idee: laboratorio artistico Primaria6.2 ScuolArte6.3 A scuola per Arte
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7. EDUCAZIONE MOTORIA7.1 Sport Infanzia e Primaria7.2 Corso di Sci7.3 Tornei di fine anno "Albertiadi"
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8. CITTADINANZA, COSTITUZIONE e LEGALITA'.81 Educazione alla legalità e prevenzione di bullismo
e cyberbullismo8.1.1 Cyberbullismo e cittadinanza digitale
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8.1.2 Mediamente bullo8.1.3 I rischi del mondo digitale8.1.4 "Gruppo Noi"8.1.5 7 febbraio: giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo
8.2 Azioni di sensibilizzazione e di prevenzione rivolte ai genitori
8.2.1 Figli della rete nella rete: conoscere e prevenire il cyberbullismo 8.2.2 Adolescenti ai tempi dei social network: le sfide educative
8.3 Progetto Diderot 8.4 Il laboratorio di Babbo Natale
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9. APERTURA AL TERRITORIO E ALLE SUE RISORSE9.1 Visite e viaggi di istruzione9.2 Senior Civico.93Museo Santarosa.94 PON dell’educazione al patrimonio culturale, artistico e
paesaggistico Modulo: Il patrimonio che circonda la scuola 9.4.1 Scuola Primaria9.4.2 Scuola Secondaria
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10.MANIFESTAZIONE ED EVENTI Pag. 46
11. BENESSERE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE11.1 Sportello d'ascolto "Sono qui per te, ti ascolto"11.2 Mensa Scuola dell'Infanzia11.3 Mensa- educazione alimentare Scuola Primaria
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12. INTEGRAZIONE E SUPPORTO ALUNNI STRANIERI12.1 "Scuola dei compiti-Ital. L.2" e "Italiano per studiare"12.2 Corso di lingua e cultura romena12.3 Mediazione culturale
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13. INCLUSIONE13.1 Inclusione HC
13.1.1 Gruppi H13.1.2 Ippoterapia
13.2 Inclusione BES13.2.1 G.L.I. di Istituto
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14. FASCE DEBOLI14.1 Prestito d'uso
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14.2 Volontari ex Docenti14.3 Laboratorio di giardinaggio
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15. CONTRASTO ALLA DISPERSIONE15.1 "Provaci ancora, Sam!"15.2 Tutela integrata
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16. CONTINUITA' Pag. 59
17. ORIENTAMENTO17.1 Progetto Arianna C.O.S.P.17.2 Laboratorio di Latino
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18. ATTIVITA' ALTERNATIVA ALL'I.R.C.18.1 Interculturalità Scuola Primaria18.2 "Il museo, per ricordare" Scuola Secondaria
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19.GENITORI A SCUOLA 19.1 Naturando
19.2 Pedagogia dei genitori 19.3 Inclusività famiglie
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20 20.SICUREZZA A SCUOLA20.1 Sicurezza Scuola d'Infanzia20.2 Progetto "Vita ragazzi" Defibrillatore
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1. LETTURA E BIBLIOTECHE
Torino nel 2017 ha ottenuto il riconoscimento di Città che legge dal Centro per il
libro e la lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’iniziativa è nata
dall’esigenza di pensare in modo nuovo al territorio, alle città e ai rapporti che
intercorrono tra gli individui, mettendo “in rete” i diversi soggetti culturali, per
rendere la lettura un bene condiviso da tutta la comunità.
Nel 2004 è stata costituita la Rete di biblioteche scolastiche denominata
TorinoReteLibri con lo scopo di creare un catalogo unico che riunisca i volumi
presenti nelle biblioteche scolastiche e che sia accessibile via Internet per gli utenti
delle scuole e per tutti i cittadini, in modo da rendere pienamente disponibili le
collezioni possedute dalle singole biblioteche; la nostra scuola ha aderito alla rete nel
2009.
L’adesione alla rete offre grandi opportunità:
- i responsabili delle biblioteche partecipano a periodici incontri per discutere e
decidere sui problemi connessi alla gestione delle biblioteche scolastiche e in rete;
- la rete organizza corsi di aggiornamento gratuiti per tutti i docenti delle scuole
aderenti, per l’utilizzo del software comune, la gestione del catalogo OPAC (catalogo
informatizzato delle biblioteche), l’attività di promozione alla lettura e in genere per
tutti i problemi connessi alla gestione di una biblioteca scolastica;
- è possibile l’accesso privilegiato a progetti diversi: finanziamenti per
l’arricchimento della dotazione libraria, laboratori teatrali, incontri con autori
organizzati dal Salone del libro, utilizzo dell’opera di volontari del progetto Senior
Civico del Comune di Torino.
1.1 Le biblioteche scolastiche
Ogni plesso (infanzia, primaria e secondaria) dell’Istituto Comprensivo
“L.B. Alberti” dispone di una propria biblioteca i cui libri vengono messi a
disposizione della comunità scolastica.
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1.1.1 Scuola dell'Infanzia
La scuola dispone di una piccola biblioteca privata.
1.1.2 Scuola Primaria -Progetti e Laboratori
La scuola dispone di ampi locali, di recentissima ristrutturazione, nei quali ha sede la
biblioteca, dotata di circa 2500 volumi per i bambini e 2000 per i docenti e di un
locale per attività di lettura, dotato di Lim.
La Biblioteca "Santarosa" è aperta al territorio dall’a.s. 2016/2017 con un ottimo
riscontro da parte degli utenti. Offre il suo servizio di prestito d’uso sia in orario
scolastico sia in orario extrascolastico, sia agli alunni della scuola primaria sia ai
bimbi delle scuole materne.
Il servizio di prestito d'uso è organizzato in orario scolastico su appuntamento e in
orario extrascolastico una volta a settimana per due ore.
1.1.2.1 Progetto “ La mia biblioteca”
Il progetto vuole valorizzare la biblioteca avvicinando i bambini e i ragazzi alla
lettura attraverso attività organizzate dai docenti e grazie alla collaborazione di
Senior. La biblioteca propone, in orario extrascolastico, i seguenti laboratori:
1.1.2.2 Laboratorio di lettura
Il laboratorio è rivolto ai bambini della scuola materna e alle classi prime e seconde
della scuola primaria.
Prevede un incontro di un’ora una volta al mese. Le letture saranno animate dai
bambini attraverso la mimica e l’improvvisazione. Verranno coinvolte nell’attività
anche volontari (genitori, nonni, ragazzi della scuola secondaria di primo grado). Per
concludere, a fine anno, si presenterà un piccolo saggio.
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1.1.2.3 Laboratorio di lettura multilingue (inglese, francese, spagnolo, tedesco….)
Il laboratorio è rivolto a tutti i bambini.
Prevede un incontro di un’ora una volta al mese
Le letture saranno presentate in diverse lingue per avvicinare i bambini ad altre
culture attraverso l’ascolto di altri idiomi. La comprensione della lettura sarà
supportata dalla rappresentazione teatrale.
1.1.2.4 Laboratorio di attività manuali e costruzioni
Il laboratorio, rivolto a tutti i bambini e che prevede un incontro di un’ora due volte al
mese, intende lavorare sull’arredamento funzionale della biblioteca rendendo
l’ambiente più accogliente. L’obiettivo è rendere la biblioteca un luogo comodo e
silenzioso, che favorisca momenti di lettura o di pensiero ma anche di studio e
approfondimento.
Saranno realizzati con materiale di riciclo sedie, panche, poltroncine, tavolini,
scaffali, cartelloni, oggettistica per eventi legati alla biblioteca, etc...
Si prepareranno anche le scenografie e se necessario i costumi di scena da utilizzare
nel saggio finale.
1.1.3 Scuola Secondaria
La Scuola Secondaria dispone di una biblioteca dotata di circa 6000 volumi di cui
2796 in prestito d'uso. Tale servizio è offerto agli alunni in orario scolastico grazie
alla collaborazione del Senior volontario ed è organizzato su appuntamento, tre
giorni a settimana.
1.1.3.1 Progetto Biblioteca
Il progetto si propone di valorizzare la Biblioteca della scuola secondaria, allestendo
un ambiente accogliente e curato, dove venga offerto un servizio per la comunità
scolastica finalizzato a:
• Promuovere l’amore e il piacere per la lettura, intesa sia come mezzo per il
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soddisfacimento di un bisogno affettivo di evasione, fantasia ed identificazione
positiva, sia come occasione di ricerca e di studio, al fine di porre le basi nei
ragazzi per una pratica di lettura autonoma, personale, che duri per tutta la vita
e li aiuti a comprendere come la libertà intellettuale e l’accesso
all’informazione sono essenziali per la cittadinanza e la partecipazione piena e
responsabile alla vita democratica.
• Offrire un ambiente accogliente ed appositamente strutturato, che diventi
ambiente di apprendimento e opportunità formativa.
• Creare un centro culturale di aggregazione e richiamo non solo per l’utenza
alunni, ma anche per genitori, associazioni, enti, istituzioni culturali e
fondazioni dove organizzare attività e iniziative per interagire nell’impegno per
la diffusione della lettura.
1.2 Attività e progetti di lettura
La nostra scuola si impegna a promuovere la motivazione e il piacere per la lettura
favorendo la libertà intellettuale dello studente e la formazione della sua personalità
come futuro cittadino.
La scuola rappresenta il luogo privilegiato e speciale per promuovere itinerari e
strategie atti a suscitare curiosità e amore per i libri, a far emergere il bisogno e il
piacere della lettura.
Ciò implica il superamento della lettura come “dovere scolastico” per un obiettivo
più ampio che coinvolga le emozioni, i sentimenti, le esperienze affettivo-relazionali
e sociali attraverso cui il libro possa trasformarsi in una fonte di piacere e di svago.
1.2.1 Libriamoci (Infanzia Primaria Secondaria)
Il Centro per il Libro, il Ministero della Pubblica Istruzione e il Ministero dei Beni
Culturali con il sostegno dell'ANCI e dalla Conferenza delle Regioni e delle Province
Autonome promuovono una settimana di lettura ad alta voce nelle scuole.
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L'attività si svolge nell'ultima settimana di ottobre ed è rivolta a tutte le scuole
italiane.
Lo spirito di Libriamoci è far scoprire ai più giovani la bellezza della lettura e il suo
potere di coinvolgimento.
La scuola, in questa occasione, invita lettori volontari (scrittori, librai e/o docenti,
alunne del Liceo Berti) affinchè ciascuno con il proprio contributo, con la propria
voce e passione, diventi ambasciatore della lettura e aiuti a costruire una rete sempre
più fitta di collaborazione culturale sul territorio.
L'evento prevede anche il coinvolgimento dei ragazzi della secondaria che scelgono
di condividere con i più piccoli la lettura ad alta voce di alcune pagine tratte dai loro
libri preferiti, quelli che da bambini gli ha emozionati ed appassionati.
1.2.2.#Io leggo perchè (Infanzia Primaria Secondaria)
#Ioleggoperché è una grande raccolta di libri a sostegno delle biblioteche
scolastiche.
La nostra scuola partecipa a questa iniziativa di promozione della lettura
organizzata dall'Associazione Italiana Editori.
Un'occasione per arricchire le biblioteche del nostro Istituto e alimentare
l’amore e la passione per la lettura tra i nostri giovani studenti.
1.2.3 LeggerMente (Secondaria)
Nell’ambito di LeggerMente, ogni anno, alle nostre classi viene proposta la lettura di
un libro di recente pubblicazione. Alla lettura segue l'incontro con lo scrittore.
Da ottobre ad aprile, LeggerMente intreccia persone, libri e incontri in un percorso
che si snoda dalla lettura partecipata agli incontri tra gli scrittori e i loro lettori, senza
alcun filtro o mediazione, su un’opera intensamente vissuta e conosciuta da entrambe
le parti, anche se da punti di vista necessariamente diversi tra loro.
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1.2.4 Librincorso (Infanzia Primaria Secondaria)
L'evento si svolge nella terza settimana di aprile nelle piazze della città, coordinato da
TorinoReteLibri nell'ambito della manifestazione Torinochelegge, in collaborazione
con le librerie del territorio e con le scuole di ogni ordine e grado.
L'evento consiste in una mattinata di letture ed esibizioni musicali per conoscere e
conoscersi, per vivere attivamente il territorio, per costruire nuovi dialoghi,
promuovere e motivare la lettura ad alta voce, grazie ad un contesto d’apprendimento
coinvolgente.
1.2.5 Maggio dei libri (Infanzia Primaria Secondaria)
Campagna di iniziative per la lettura indetta dal Centro per il libro e la lettura, in
collaborazione con le librerie del territorio e con le scuole di ogni ordine e grado.
L'attività si svolge nel mese di maggio.
1.2.6 Premio Strega Ragazze e Ragazzi ( Primaria Secondaria)
Il Premio Strega Ragazze e Ragazzi viene assegnato a libri di narrativa per ragazzi
pubblicati in Italia.
La nostra scuola, da ormai diversi anni, partecipa a questo progetto con una giuria di
dieci ragazzi della secondaria che desiderano leggere i libri finalisti selezionati dalla
Giuria Tecnica del Premio e decidere, con il proprio voto, quale tra le opere di
narrativa inedite ha le qualità necessarie per diventare il vincitore assoluto nella
categoria dei libri destinati a lettrici e lettori dagli 11 ai 15 anni.
E' promosso dalla Fondazione Bellonci e dall’azienda Strega Alberti Benevento –
organizzatori del Premio Strega – con il Centro per il libro e la lettura (Cepell),
istituto autonomo del MiBACT nato nel 2007 con il compito di divulgare in Italia la
cultura del libro e della lettura, e la Fiera del libro per ragazzi di Bologna, il maggior
evento fieristico di settore a livello internazionale.
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1.2.7 Il Gigante delle Langhe Premio Nazionale di Letteratura per ragazzi
(Primaria Secondaria)
Il Premio ‘Il Gigante delle Langhe’ affianca alla Giuria Tecnica, che ha il compito di
selezionare le due coppie di libri finalisti, una Giuria dei Ragazzi composta da lettori
della fascia di età compresa tra gli 8 anni e i 14 anni a cui spetta il ruolo cruciale di
scegliere il libro vincitore della categoria “Narrativa per l’infanzia” e il libro vincitore
della categoria “Narrativa per l’adolescenza”.
Biblioteche e Scuole Primarie e Secondarie di Primo grado di tutta Italia ogni anno
aderiscono al Premio coinvolgendo direttamente i ragazzi nella lettura dei libri
finalisti. In occasione delle ultime edizione i lettori hanno raggiunto la quota di 2300
partecipanti affermandosi in modo indiscusso come la più numerosa Giuria dei
Ragazzi in Italia.
1.2.8 Booksound I libri alzano la voce ( Primaria Secondaria)
Progetto di letture ad alta voce riservato alle classi quarte e quinte delle scuole
primarie e a tutte le classi delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Con
l’aiuto di un lettore esperto, di una storia e di tecniche specifiche, i ragazzi leggono,
interpretano, organizzano, comunicano.
Infine, viene realizzato il BookSound Live una lettura pubblica animata e un video
ispirato alla lettura ad alta voce.
1.2.9 Read On (Secondaria)
La lettura per il piacere, la crescita e la realizzazione dei giovani dai 12 ai 19 anni.
Read On è una scommessa su questa nuova generazione di lettori, un progetto che
punta a sostenere e a diffondere la passione per la lettura tra i giovani europei dai 12
ai 19 anni attraverso un loro coinvolgimento attivo nel ridisegnare strumenti e
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modalità di fruizione, condivisione e creazione della letteratura.
Supportato dal programma comunitario Creative Europe dell'EACEA, Read On ha
una durata quadriennale (giugno 2017- maggio 2021) e vede impegnati sette partner
internazionali tra scuole, festival e centri di promozione culturale.
1.2.10 TW Letteratura ( Primaria Secondaria)
Progetto per alunni dalle classi quarte e quinte delle scuole primarie a tutte le classi
delle scuole secondarie di primo e secondo grado che, sfruttando le potenzialità di
comunicazione diretta e interazione offerte dai social network, propone la lettura di
opere della letteratura, delle arti e della cultura. Attraverso Betwyll (app per il
cellulare) e Twitter.1 E' possibile leggere e commentare collettivamente il libro scelto,
un capitolo alla volta, in base a un calendario condiviso. E' prevista anche la
possibilità di riscrittura del testo.
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2. LINGUE
2.1 PON: moduli "Learning by Learning" e "Learning by Learning 1"
"Learning by Learning" e "Learning by Learning 1" sono due moduli del
programma finanziato dai Fondi Strutturali Europei, che prevedono,
rispettivamente, il consolidamento e l'approfondimento delle competenze di
base in lingua inglese attraverso metodologie innovative e ambienti
digitali, con l'ausilio di un insegnante madrelingua in orario
extrascolastico.
2.2 Stage linguistico
Lo stage linguistico all'estero è una esperienza che permette agli studenti di
migliorare le proprie competenze linguistiche e di crescere come cittadini del mondo.
Lo stage ha la durata di una settimana circa e si svolge a settembre, con un
programma didattico di circa 20 lezioni, arricchito da escursioni e visite nei luoghi
più significativi dei dintorni.
L'attività è facoltativa ed è rivolta agli alunni delle classi prime e seconde della
Scuola Secondaria di Primo Grado; il costo varia a seconda della località ed è da
definirsi.
2.3 Teatro in Inglese
Il Progetto Teatro in Inglese unisce l’insegnamento della lingua inglese al teatro fisico
e comico. Ogni classe partecipa ad uno spettacolo originale, interattivo e scritto su
misura, a seconda dell’età e del livello di conoscenza della lingua. Gli spettacoli,
proposti da una collaudata compagnia teatrale, sono pieni di azione, coinvolgenti,
interessanti a livello didattico ma soprattutto stimolanti.
2.4 Progetto Diderot: I speak contemporary
E' un progetto della Fondazione CRT che si propone di far conoscere l’arte
contemporanea attraverso videolezioni in lingua inglese con visite e laboratori alla
Fondazione Sandretto Re Rebaudengo.
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2.5 Educhange
Educhange è un Progetto dell’Associazione AIESEC con il patrocinio del MIUR che
permette alla scuola di accogliere per 6 settimane studenti universitari provenienti
dall’estero, che partecipano attivamente alla didattica usando la lingua straniera
(Inglese, Francese e Tedesco) come strumento veicolare. Quest'anno il progetto è
rivolto sia alla scuola primaria sia alla Secondaria di Primo Grado.
2.6 Open Classes (per livello)
Il progetto è rivolto ad alcune classi parallele della scuola Secondaria in cui vengono
individuati gruppi di livello della lingua inglese. Attraverso la metodologia delle
classi aperte, le due insegnanti curricolari mirano al recupero e al potenziamento delle
quattro abilità in base ai gruppi di livello e all’acquisizione delle competenze dei
livelli A1/A2 del QCER.
2.7 C.L.I.L. - E.M.I.L.E.
Il progetto prevede l’insegnamento in lingua inglese o francese di una materia non
linguistica. L’obiettivo è sperimentare modalità didattiche e ambienti di
apprendimento attraverso l’uso delle nuove tecnologie multimediali nonché favorire
l’apprendimento di contenuti disciplinari in lingua inglese o francese grazie anche
all’intervento di studenti universitari stranieri.
2.8 Alternanza Scuola-Lavoro
Questo progetto prevede l'intervento di studenti del triennio della Scuola Secondaria
di Secondo Grado che affiancano i nostri insegnanti di lingue nell'Istituto per favorire
l’apprendimento delle lingue straniere. Essi affrontano un’esperienza lavorativa da
inserire nel proprio curriculum; nel contempo i nostri alunni sono stimolati da
ragazzi più vicini alla loro età con interessi in comune.
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3. MATEMATICA E SCIENZE
3.1 Laboratori di Scienze – Alternanza scuola-lavoro
Il progetto dell’istituto d’Istruzione Superiore “Curie - Vittorini” (referente prof.ssa
Siri) prevede l'intervento di 3-4 studenti delle superiori che, affiancati dai loro
insegnanti di scienze e da tecnici di laboratorio, eseguiranno esperimenti scientifici in
alcune classi prime, seconde e terze della Scuola Secondaria di I grado, per un
impegno di circa due ore per classe.
Verrà offerto un approccio pratico allo studio delle scienze attraverso un diretto
coinvolgimento degli studenti.
Oltre all’esecuzione dell’esperimento, l’attività si articolerà in una successiva fase,
gestita a gruppi, dove gli alunni stessi saranno chiamati a essere protagonisti
dell’esperienza scientifica attraverso l’esecuzione di esperimenti e/o misurazioni.
3.2 "Giochi d'Autunno" - Università Bocconi
Nell'a.s. 2018-2019 alcuni alunni parteciperanno ai "Giochi d'Autunno", organizzati
dalla facoltà di Matematica dell’Università Bocconi di Milano. Essi consistono in una
serie di giochi matematici che gli studenti devono risolvere individualmente nel
tempo di 90 minuti.
3.3 Geometriko
Il progetto, rivolto principalmente seconde e terze classi, si basa su Geometriko,
modello didattico sperimentale e laboratoriale, tuttavia ben integrato con la didattica
tradizionale. Essendo la geometria un segmento curricolare della matematica
generalmente poco apprezzato dagli alunni, lo scopo del progetto è proprio quello di
rendere più accattivante e innovativo lo studio della geometria piana stimolando la
curiosità, la partecipazione e la motivazione degli alunni stessi, con un gioco di
carte. I docenti che aderiranno al progetto con le proprie classi organizzeranno in
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orario curriculare un torneo di Geometriko . Seguiranno le fasi finali di istituto a cui
parteciperanno i vincitori dei tornei di classe, che si contenderanno il titolo di
campione e vice-campione di istituto. Gli alunni così individuati rappresenteranno la
scuola alle finali regionali ed eventualmente nazionali, che si terranno nel periodo
aprile/maggio.
3.4 “Affrontare il divario di genere in matematica in Piemonte”
Dalle principali rilevazioni nazionali e internazionali emerge con chiarezza un divario
negli apprendimenti in matematica a favore dei ragazzi rispetto alle ragazze,
trasversale a tutti gli ordini scolastici.
Il progetto sperimentale - rivolto esclusivamente alle classi terze - dell’Università di
Torino in collaborazione con Fondazione Giovanni Agnelli, Ufficio Scolastico
Regionale e Citta Metropolitana, propone attivita didattiche innovative e di tipo
laboratoriale da svolgere in classe, basate sulle piu recenti ricerche nel campo della
didattica della matematica e che pongono al centro una metodologia di tipo
laboratoriale nella quale gli studenti sono attivi e non oggetti di acquisizione di
conoscenza passiva.
Le attivita si focalizzano sull’interazione tra pari, sulla condivisione di idee,
sull’impegno e sull’uso di strumenti, sulle capacita di problem solving, problem
posing ed hanno come obiettivo quello di ridurre il divario di genere negli
apprendimenti.
3.5 CliC2 – la scuola cambia il clima
Il progetto, rivolto ad alunni della Primaria e ad alunni della Secondaria di I grado,
propone una serie di percorsi ludico-educativi e di attività formative rivolte alle classi
delle scuole primarie e secondarie di primo grado, finalizzate a rafforzare le
conoscenze sui temi dell'impatto del cambiamento climatico sulle risorse idriche
(scuola primaria) e delle problematiche legate all'impronta idrica, ovvero
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l’incremento del consumo di acqua connesso alla crescente produzione di beni e
servizi (scuola secondaria di primo grado).
L'obiettivo principale del progetto è quello di contribuire alla costruzione di un
profilo di cittadinanza consapevole su queste tematiche a partire da un soggetto
sociale fondamentale di riferimento quale è quello del sistema scuola. Il progetto
intende favorire, inoltre, il consolidamento di un'attività di supporto didattico
all'educazione ambientale, al fine di renderla sostenibile e potenzialmente replicabile
nel lungo periodo. Da ultimo, il progetto si pone quale iniziativa di appoggio ai
docenti delle scuole per l’acquisizione di competenze specifiche sul cambiamento
climatico e la tutela della risorsa idrica.
Le attività progettuali sono dirette a stimolare la consapevolezza degli studenti sul
ruolo che ciascuno di loro potrà assumere in futuro adottando comportamenti
sostenibili per la tutela dell’ambiente. Con il supporto di giochi di ruolo e discussioni
guidate, gli studenti avranno l'opportunità di comprendere e approfondire le
complesse problematiche dei temi trattati.
I contenuti verteranno sul tema del cambiamento climatico e dei suoi impatti
sull’acqua, realizzati da Hydroaid in collaborazione con CinemAmbiente, e finalizzati
al consolidamento delle conoscenze apprese dalla soluzione degli enigmi. Attraverso i
laboratori si studieranno i fenomeni legati al cambiamento climatico e si
approfondiranno le conoscenze attraverso il dibattito e la sensibilizzazione
all’'educazione ambientale”.
Al termine del percorso proposto e in occasione del 22^ Festival CinemAmbiente
2019 verrà realizzato un evento finale, alla presenza delle istituzioni locali e del
finanziatore, durante il quale saranno presentati i video realizzati dagli studenti della
scuola secondaria di II grado nei titoli proposti dagli studenti della secondaria di I
grado.
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4. INFORMATICA
4.1 PNSD - competenze digitali (vedi anche Sez.1 Par. 6.5)
L'Istituto intende promuovere lo sviluppo delle competenze digitali e del pensiero
computazionale nei tre ordini di scuola, lavorando al computer e in modalità
unplugged.
Per ciascuna disciplina il coding è uno strumento, una competenza non digitale, ma
capace di permettere l’acquisizione delle competenze digitali. Sviluppa la
metodologia degli algoritmi e costituisce il modo migliore per sviluppare il pensiero
computazionale, assimilabile ad un linguaggio, ad un modo naturale di pensare, e
affrontare la realtà.
Nella scuola dell’Infanzia si utilizzano soprattutto strumenti unplagged; nella
primaria in coding (code.org) e nella Secondaria questi stessi più Scratch.
La formazione coinvolge i docenti, che possono scegliere tematiche e attività per
aggiornarsi sulle metodologie delle tic nella loro materia, e possono lavorare con
facilità e possibilità di condivisione, usufruendo di formatori interni o esterni.
La formazione da esperti esterni riguarderà anche gli alunni che potranno avvalersi
di interventi di docenti esterni che offrono formazione su particolari tematiche
(Majorana, Avogadro, Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino).
Infine una formazione per gli ATA completerà il tentativo di aprire la scuola alla
cittadinanza digitale.
Inoltre in rete con altri istituti si contribuirà alla definizione del curricolo digitale
verticale, scambiando esperienze e buone pratiche e contribuendo all’individuazione
delle competenze del XXI secolo.
4.2 Formazione interna per l’innovazione
La formazione interna ha un ruolo fondamentale e promuove la disseminazione delle
conoscenze e delle buone pratiche nell’ambito dell’innovazione. Tutti i docenti che
possiedono competenze nell’uso di sw, nella fruizione di spazi digitali, nella pratica
19
di attività e nello sviluppo di metodologie innovative provvederanno a trasmetterli ai
propri colleghi. L'obiettivo è la disseminazione, ma anche l’impulso alla pratica della
disseminazione, affinché questa diventi un normale meccanismo di crescita della
comunità scolastica. In seconda battuta lo scambio e la condivisione devono
trasferirsi alla comunità allargata delle scuole, e quindi tale metodo di trasmissione
dei saperi e delle esperienze vanno riferiti in rete. Naturale conseguenza della
ricaduta educativa potrà anche essere la promozione di attività verso l’esterno, con
l’apertura della Scuola al territorio.
Una opportunità importante è offerta dalla ricaduta della formazione del Progetto
Riconnessioni (Fondazione per la Scuola – Compagnia di San Paolo) I docenti che
hanno seguito i Laboratori (competenze digitali, produzione di contenuti, inclusione,
cultura digitale, pensiero computazionale) provvedono a disseminarne esperienze,
competenze e risorse attraverso corsi/laboratori interni
4.3 Hour of Code
Anche quest’anno il nostro Istituto aderirà alle iniziative legate al coding "Hour of
Code", “ Rosa Digitale”, Internet day e Scratch Day, con l’obiettivo di motivare e
formare gli studenti ai concetti di base dell'informatica, utilizzando una serie di
strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili .
La manifestazione parte da un’esperienza di successo avviata negli USA, che ha visto
nel 2013 la partecipazione di circa 40 milioni e nel 2014 di circa 200 milioni di
studenti e insegnanti di tutto il mondo. Il MIUR, in collaborazione con il CINI –
Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, ha avviato questa iniziativa
(che fa parte del programma "La Buona Scuola") con l’obiettivo di fornire alle scuole
una serie di strumenti semplici, divertenti e facilmente accessibili per formare gli
studenti ai concetti di base dell'informatica.
20
5. MUSICA E TEATRO
5.1 Attività musicali nelle scuole dell' Infanzia e Primaria
Nella scuola dell’Infanzia e nella Scuola Primaria sono previste attività musicali con
laboratori sia in orario curriculare sia extracurriculare.
Le attività musicali in orario curriculare sono tenute da personale interno della scuola
specializzato in educazione musicale.
Nella scuola dell’Infanzia i laboratori sono rivolti ai bambini dell’ultimo anno.
Nella scuola Primaria una delle attività in orario curriculare è dedicata al Coro
formato da un gruppo di alunni scelti mentre tutte le classi usufruiscono di un’ora
settimanale di propedeutica ed educazione musicale sia vocale sia strumentale.
Inoltre, in orario extracurriculare e a carico delle famiglie, sono previste attività di
pratica strumentale e musica d’insieme tenute da una associazione di consolidata
collaborazione con l’Istituto.
Nella scuola Secondaria, a cura della sezione ad indirizzo musicale, sono previsti i
“Concerti all’Alberti”, una rassegna di concerti tenuti dagli alunni e rivolti al
pubblico con cadenza mensile da Ottobre a Maggio.
Le attività musicali comprendono anche la partecipazione delle classi dell’Istituto alla
“Rassegna di opere da camera” a cura dell’Associazione Micron per educare alla
fruizione della sinergia di differenti forme artistiche come il teatro di parola e figura,
la musica dal vivo, il canto lirico e non, la danza.
5.2 Educazione al suono e alla musica – Scuola dell'Infanzia
Il progetto di Educazione musicale rivolto ai bimbi di 4 e 5 anni della Scuola
dell’Infanzia nasce nell’anno scolastico 2016/2017 ad opera della prof.ssa Eleonora
Riccio, docente di Musica della Scuola Secondaria, con le ore di Potenziamento
dell’Offerta Formativa del piano triennale 2016/2019.
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Il progetto si propone di far apprendere secondo un iter estremamente graduale le
principali nozioni musicali, attraverso il percorso gioco-fiaba del “Castello
incantato”( testo musicale propedeutico del “Cantar leggendo” di Roberto Goitre) e
attraverso le favole musicali del testo “ Musica per crescere”.
L’obiettivo fondamentale dell’intero lavoro è quello di invitare i bambini ad
accogliere ed usare consapevolmente e correttamente il linguaggio sonoro musicale e
più particolarmente quello vocale, inteso come mezzo privilegiato di interazione con
il mondo dei suoni.
Attraverso filastrocche, canti e canzoncine della tradizione popolare infantile,
esercizi, giochi mimici-ritmici e psicomotori, lettura di sequenze ritmiche e
melodiche e utilizzo dello strumentario didattico Orff si intendono perseguire i
seguenti obiettivi:
Sviluppo della realizzazione di una scansione ritmica regolare: la pulsazione.
Coordinazione oculo-motoria.
Apprendimento della lettura da sinistra a destra.
Apprendimento del concetto di suono acuto e grave.
Esplorazione di registri vocali differenti.
Sviluppo della capacità di riconoscimento e riproduzione delle principali note
ritmiche e relative pause musicali.
Capacità di riconoscimento e riproduzione vocale degli intervalli melodici di
seconda, terza e quinta della scala musicale.
Saper riprodurre correttamente melodie e canzoncine di facile estensione
vocale.
Stimolare una partecipazione consapevole all’ascolto: ascolto partecipato.
Sviluppare le capacità di attenzione e memorizzazione.
Migliorare le relazioni personali nel rispetto delle regole e contenendo
l’emotività del singolo individuo.
L’attività è rivolta agli alunni di 4 e 5 anni delle diverse sezioni suddivisi in 4 gruppi
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da 10/12 bimbi.
Le lezioni, a cadenza settimanale, avranno una durata di 50 minuti a gruppo da
novembre alla prima settimana di giugno.
5.3 Coro Scuola Primaria “Santorre di Santarosa”
Il coro della scuola Primaria “Santorre di Santarosa” nasce nell’anno scolastico
2016/2017 sotto la direzione della prof.ssa Eleonora Riccio docente di musica della
Scuola Secondaria con le ore di potenziamento del piano dell’offerta formativa
triennale 2016/2019.
Il progetto intende integrare e rafforzare gli obiettivi del curricolo musicale della
scuola Primaria e creare, attraverso il Coro d’Istituto, un punto di riferimento per
collaborazioni trasversali con le diverse discipline, progetti scolastici e
manifestazioni esterne sul territorio.
L’attività viene svolta, previa selezione, sulla base di attitudini vocali-musicali e
motivazionali, e vi partecipano alunni delle classi seconde, terze, quarte e quinte.
Gli obiettivi che si intendono perseguire sono:
Cura e impostazione della voce, con particolare attenzione alla respirazione ed
al corretto utilizzo degli organi di fonazione.
Sviluppo delle capacità di attenzione e memorizzazione.
Sviluppo di una partecipazione consapevole all’ascolto e alla produzione
musicale.
Sviluppo delle relazioni personali nel rispetto delle regole e contenendo
l’emotività del singolo individuo.
Il programma comprende brani tratti dal repertorio didattico, classico, popolare e
leggero sia in lingua italiana che straniera.
Le lezioni durano un’ora e sono a cadenza settimanale in orario scolastico da ottobre
a giugno (fine scuola).
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5.4 "Si va in scena"
Il progetto, curato dall'insegnante Matilde Bianco e rivolto alle classi seconde e terze
della scuola Primaria, condivide i principi della didattica costruttivista: il soggetto
che si accinge a conoscere attivamente un processo didattico attraverso il quale
costruisce la propria competenza.
Il percorso proposto considera:
la competenza situata, nella quale l’allievo viene definito competente quando
interpreta in modo significativo, utilizzando tutte le risorse a sua disposizione e
applica le strategie cognitive più efficaci e le modifica se si mostrano
inadeguate.
Le risorse sono le conoscenze, le capacità relative ai particolari ambiti
conoscitivi in oggetto e ai contesti di applicazione.
Le strutture di interpretazione sono i modelli, espliciti o impliciti, che filtrano
l’interpretazione della situazione problematica da parte dell’individuo e anche
la successiva scelta di strategie adeguate per la sua risoluzione.
Le strutture di azione sono le strategie operative che l’individuo applica
durante una situazione problematica.
Le strutture di autoregolazione sono le capacità dell’individuo che gli
consentono di prendere coscienza dell’efficacia delle strategie impiegate per la
risoluzione della situazione problematica ed eventualmente della loro modifica
in itinere.
Il percorso formativo è organizzato attraverso una serie di attività didattiche che
riguardano alcuni ambiti disciplinari specifici: educazione musicale, educazione
ambientale, educazione all’immagine e italiano. Nel progetto sono anche presenti
attività relative alle attività psicomotorie, di drammatizzazione, costruttive e
manipolative.
Nel percorso è previsto un percorso musico-vocale-strumentale costante per:
acquisire le regole che permettono di lavorare in gruppo e di raggiungere un
24
risultato comune;
sviluppare una capacità di ascolto che dal globale scenda nel particolare;
sviluppare la capacità di muoversi – danzare - cantare - suonare, seguendo
ritmo e melodia per scoprire quante possano essere le capacità espressive;
acquisire la capacità di recitare cantando;
acquisire la capacità di gestire lo spazio tra gli altri e con gli altri;
creare scene, realizzare costumi ed oggetti;
sperimentare l'agire su di un palcoscenico o luogo alternativo.
5.5 "Dal codice sillabico al codice sonoro"
Il progetto, curato dall'insegnante Matilde Bianco, propone un percorso facilmente
attuabile fin dalle classi terze della scuola primaria, organizzato attraverso una serie
di attività didattiche di natura trasversale che coniugano all’educazione musicale
l’educazione all’immagine, la storia, la geografia e l’italiano.
La lettura delle note, quando è presentata con gradualità e sotto forma di attività
ludico-ritmica, è per i bambini un gioco divertente e l’apprendimento risulta stabile
nel tempo. Per questo, viene introdotta da subito la memorizzazione della cellula
ritmica attraverso un gioco linguistico con il metodo del fraseggio e della
sillabazione. Si tratta sostanzialmente di un approccio linguistico-ludico-motorio,
inizialmente circoscritto all’altezza e alla durata delle note e delle pause.
Un periodo iniziale è dedicato alla postura del corpo e delle mani, alla respirazione ed
alla emissione. L'attività di decodificazione della gestualità proposta dall'insegnante
viene appresa gradualmente dagli alunni e permette loro di eseguire qualsiasi brano
del repertorio attraverso tale metodo.
Il progetto propone l'utilizzo delle prime 5 NOTE del Flauto dolce.
Nell'arco dell'anno sarà proposta una raccolta di 24 brani che utilizzano le 5 note SOL
LA SI DO RE e le 3 figure di durata: Semibreve, Minima e Semiminima e relative
pause.
I brani sono ordinati in forma propedeutica, partendo da quelli più semplici con una
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sola nota e con un solo valore musicale, per poi aumentare gradualmente il numero di
note e arricchire le combinazioni ritmiche.
Tutti i brani, anche quelli più semplici, possono essere armonizzati dall'insegnante o
accompagnati con arrangiamenti moderni e accattivanti che richiamano le sonorità
della musica pop, rock, etnica e classica, per dare agli alunni la possibilità di spaziare
fra i vari generi e conoscere gli strumenti appartenenti alle varie culture.
Le origini geografiche e storiche dei brani proposti richiamano un percorso
trasversale attuabile con gli altri ambiti disciplinari.
5.6 "Impariamo a suonare il flauto dolce"
Rivolto agli alunni delle classi quinte della Scuola Primaria, questo progetto ha come
obiettivo l'avvicinare i bambini alla tecnica flautistica e al linguaggio musicale al fine
di facilitarne il passaggio alla Scuola Secondaria.
5.7 Attività del corso ad indirizzo musicale
5.7.1 OMT
L’OMT è un’opportunità di integrazione tra nostri allievi di III media e allievi delle
altre scuole SMIM. I più volenterosi e dotati vengono invitati a preparare un concerto
che verrà eseguito al Conservatorio a fine anno scolastico nonché in altre sedi da
definire.
5.7.2 Orchestra Futura
E’ un progetto analogo ma con gli allievi di II e i ragazzi della I del liceo musicale
Cavour. L’obiettivo è di suonare al Teatro Nuovo nonché in altre manifestazioni
che vengono comunicate nel tempo.
5.7.3 Continuità e Open Day
Sono progetti della scuola a cui l’indirizzo musicale partecipa per fare conoscere la
nostra realtà sul territorio e promuoverlo ai futuri allievi dell’Alberti.
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5.7.4 Test attitudinali
Sono obbligatori per formare la classe I dell’anno scolastico successivo; sono
effettuati da quattro insegnanti di strumento più il docente di educazione musicale.
5.7.5 Certificazioni musicali ABRSM
Destinato ai migliori allievi di violino delle tre classi del corso ad indirizzo musicale,
questo progetto è finalizzato ad incoraggiare l'apprendimento musicale attraverso deglio
obiettivi quali la partecipazione ai vari livelli dei test proposti.
L'attenzione si concentra sulla musica oltre che sulla tecnica per accrescere le
competenze musicali e tecnico-interpretative. Tutto i candidati che sostengono un esame
strumentale progressivo, compresi coloro che non lo superano, ricevono oltre al diploma
anche una pagella, compilata dall'esaminatore durante l'esame. Le pagelle sono
un'indicazione uniforme ed equilibrata dei punti di forza e dei punti deboli dimostrati
nelle varie parti dell'esame e rappresentano quindi uno strumento utilissimo per
insegnanti, candidati e genitori.
5.7.6 Prove e concerti in orchestra
Preparazione di un saggio di orchestra di fine anno che offre l’opportunità agli
studenti di strumento di suonare di fronte al pubblico, mettendo a frutto il loro
impegno in orchestra con la partecipazione eventuale del coro delle elementari.
5.7.7 I concerti all’ “Alberti”
Attraverso una vera e propria “stagione musicale” si intende creare una consuetudine
alla performance e all’ascolto grazie alla programmazione continuativa, con cadenza
mensile, di appuntamenti nell’Auditorium della scuola "Alberti".
Grazie alla partecipazione degli allievi più volenterosi dell’indirizzo musicale
(sezione I) verranno organizzati dei “concerti” informali che non sostituiscono i saggi
di strumento, ma danno l’opportunità agli studenti di strumento di suonare di fronte al
pubblico mettendo a frutto il loro impegno sia nell’esecuzione solistica sia in gruppi
da camera.
È coinvolta ed invitata ad assistere l’utenza dell’ I.C. e del territorio.
27
5.8 L'Orchestra dei Lettori
Questo progetto sperimentale, nato nel 2015 per iniziativa di un gruppo di insegnanti
della scuola Secondaria, ha come obiettivo quello di coniugare la lettura ad alta voce
con le modalità espressive proprie del linguaggio musicale per arrivare al
miglioramento della lettura espressiva e del coordinamento del corpo in relazione a
emissioni vocali corali, costruendo negli alunni la consapevolezza dell'importanza di
condividere un obiettivo.
L’orchestra è formata da tre gruppi di lettori: voci narranti (violini), voci emozionali
(flauti), voci ritmiche (percussioni).
L'attività consisterà nella lettura corale ad alta voce di un testo strutturato come una
partitura musicale.
5.9 Il teatro a scuola
Ogni anno gli alunni della scuola secondaria assistono presso l’Auditorium della
scuola a uno o più spettacoli teatrali presentati da una compagnia teatrale di
professionisti. Il cartellone di spettacoli ha relazione con la programmazione didattica
e si pone l’obiettivo di far scoprire agli studenti il linguaggio, il divertimento, il
fascino e la magia del teatro che dà vita ai personaggi delle opere di alcuni autori
della letteratura italiana e straniera. Gli spettacoli vengono scelti sulla base del
seguente criterio:
• per le classi prime una fiaba;
• per le classi seconde l’opera di un autore di teatro del Seicento o del
Settecento;
• per le classi terze un autore dell’Ottocento e/o uno del Novecento.
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5.10 Compagnia teatrale
Continua l’ormai decennale lavoro di questa compagnia, diretta dalla prof.ssa
Francica. Gli alunni si avvicendano ma il proposito è sempre lo stesso: creare uno
spettacolo che permetta ai ragazzi di esprimere se stessi attraverso la recitazione, la
danza, la musica: attraverso tutti quei canali che possono permettere loro di
manifestare nuovi aspetti della propria personalità, di mettere in gioco abilità inusuali
e di imparare l’arte di porsi, anche solo per alcuni minuti, al centro della scena.
Le classi Prima e Seconda C realizzeranno uno spettacolo teatrale per Natale e uno
per la conclusione dell'anno scolastico.
Obiettivi educativi:
Capacità di socializzare in un gruppo formato da classi diverse e con età
diverse.
Capacità di collaborare alla realizzazione di un progetto comune.
Sviluppo di abilità e caratteristiche individuali.
Obiettivi didattici:
Lettura e comprensione di un testo teatrale.
Comprensione delle caratteristiche salienti dei personaggi.
Memorizzazione del copione.
Acquisizione delle regole dello spazio scenico.
Sviluppo delle capacità mimiche gestuali e comunicative.
Sviluppo delle capacità di canto e danza.
Progettazione di costumi, scenografie e ambientazioni.
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6. ARTE
6.1 La fabbrica delle idee: laboratorio artistico Scuola Primaria
Il Laboratorio artistico si connota come progetto pluridisciplinare e coinvolge ambiti
quali musica, tecnologia, arte e immagine e mira a far conoscere, utilizzare ed
incrementare in modo personale, creativo e consapevole, le capacità di ciascun
bambino.
Il laboratorio, sia come spazio fisico, cioè luogo attrezzato e dotato di strumenti,
materiale ed arredi particolari, sia come spazio mentale, cioè come ambiente in cui
interagire, cooperare, cimentarsi, rischiare,si propone come luogo ideale per nutrire la
propria autostima, affinare competenze e tecniche oltre che capacità empatiche ed
emozionali attraverso un modo nuovo e diverso di lavorare.
Gli obiettivi sono i seguenti:
• sviluppare e potenziare nell’alunno le capacità di esprimersi e comunicare in modo
creativo e personale;
• acquisire una personale sensibilità estetica;
• acquisire spirito di ricerca e gusto della sperimentazione;
• acquisire la capacità di rapportarsi in modo autonomo e produttivo alla realtà in cui
si opera;
• acquisire un atteggiamento di consapevole attenzione verso il patrimonio artistico.
6.2 ScuolArte
Nel corso dell’anno 2018-2019 verranno realizzati i seguenti progetti dall' insegnante
di Arte e Immagine prof.ssa Maria Paola Besozzi:
1) Abbellimento pareti esterne dei laboratori di Arte, Musica, aula di Sostegno,
con immagini e disegni che richiamano la funzione del locale.
2) Abbellimento dell’atrio della scuola con immagini che riproducono alcuni
articoli significativi della Costituzione Italiana e della Convenzione per i Diritti
dell'Infanzia promossa dall'UNICEF (con i colleghi Kusturin, Savio e se
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possibile, Lo Muscio).
3) Abbellimento delle pareti del piano terra collocate di fronte alla sala insegnanti
e al laboratorio di informatica e pareti comprese tra la Presidenza e la porta
d’accesso alla sala insegnanti. Le finalità sono molteplici, sia espressive per gli
allievi che aderiranno a questo progetto denominato dai docenti di Arte, “Arte
a scuola”, sia educative per imparare a progettare e rendere efficaci i messaggi
visivi prima studiati come bozzetti e poi realizzati come murales.
4) Realizzazione di materiale didattico semplificato di storia dell’arte, giochi
didattici pluridisciplinari e costruzioni in 3D, realizzati con gli allievi
DSA/BES e i loro docenti di sostegno. La finalità è duplice: imparare ad usare
programmi semplici di grafica e di scrittura per ampliare le competenze
informatiche del singolo e giocando sviluppare la creatività e la motricità fine.
5) Realizzazione di materiale artistico per allievi con varie difficoltà, di
apprendimento o motorie: l’insegnante di arte lavorerà nell’aula di
sostegno/arte, affiancata da un docente di sostegno, proponendo ai ragazzi
attività di disegno, di pittura o manipolative, murales. Si lavorerà soprattutto su
fogli di grande dimensioni, per favorire la motricità fine del singolo e il
desiderio di esprimere le proprie emozioni attraverso il colore a dita, a pennello
o con materiali di recupero.
6) Realizzazione di pannelli decorativi per l’OPEN-DAY: in occasione
dell’apertura dei locali della scuola alle famiglie e agli allievi, l’atrio verrà
abbellito con dipinti e sculture in 3D.
7) Abbellimento della Biblioteca della scuola biblioteca della scuola con pannelli
dipinti collocati sopra agli attuali armadi in metallo e sculture in 3D, realizzati
con vecchi libri piegati, incollati e colorati. Gli allievi aderenti al progetto
presenteranno le loro idee alla Dirigente, soprattutto nell’ottica di aprire la
biblioteca scolastica anche agli adulti e alle famiglie.
8) Realizzazione di pannelli e materiale in 3D per favorire la lettura dei libri e
accompagnare le numerose attività di lettura esterne alla scuola previste dai
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docenti di lettere.
9) Realizzazione di materiale informatico collegato al CLIL, elaborato con i
docenti di francese e di inglese.
6.3 A scuola per Arte
Anche per l’anno scolastico 2018-19 i professori Maria Paola Besozzi, Giordana
Kusturin e Marco Savio coinvolgeranno per 2 ore a settimana i ragazzi dell’Istituto
in attività artistiche per la progettazione e realizzazione di prodotti grafici e pittorici
utili al rinnovamento degli spazi scolastici e dell’immagine della scuola al fine di
sviluppare:
• competenze artistiche e creative;
• competenze sociali e civiche (ad esempio rispetto degli altri e degli ambientidella scuola, spirito di cooperazione in lavori di gruppo);
• consapevolezza ed espressione culturale.
Le attività saranno svolte al venerdì mattina alla seconda e terza ora concordando congli insegnanti i turni che occuperanno un numero prestabilito di lezioni per alunno.Il percorso formativo prevede anche una o più uscite sul territorio per conoscere ecensire i murales del quartiere e i principali esempi offerti dalla città.Si prevede di utilizzare i seguenti spazi a parete:
• Superficie • Tema
• Audiorium (corridoio tra le due porte di accesso)
• Teatro e/o poesia in italiano o in lingua straniera
• Atrio (zona ex bacheca)
• Costituzione (articoli relativi all’istruzione e all’accoglienza)
• Esterno - fascia bassa
• Texture di colori con forme geometriche
I ragazzi saranno coinvolti tenendo conto di alcuni requisiti (comportamento e
capacità artistiche) in base all’attività da svolgere e saranno suddivisi in gruppi:
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• gruppo dei progettisti
• gruppo dei disegnatori
• gruppo dei coloristi
• gruppo dettagli.
7. EDUCAZIONE MOTORIA
Tra le attività a più alto gradimento per gli studenti sono situate al primo posto le
attività sportive. Questo istituto si impegna a dare una risposta adeguata in termini
educativi ed organizzativi, a questa rilevante motivazione degli allievi.
Oltre alle numerose ed articolate attività programmate per le ore curricolari, si
propongono laboratori pomeridiani a cui possono accedere alunni di gruppi-classe
diversi; dunque tali laboratori si configurano come una preziosa opportunità di
conoscenza, di integrazione tra tutti i giovani utenti di questi servizi in ambito
sportivo.
Le attività sportive puntano oltre che al potenziamento fisiologico, al consolidamento
e coordinamento degli schemi motori di base, all’avviamento alla pratica sportiva.
7.1 Sport Infanzia e Primaria
Questo progetto si pone come obiettivo l’attuare e il predisporre attività volte ad
incentivare ed intensificare l’attività fisica e la conoscenza dello sport, tenendo conto
soprattutto del benessere psico-fisico del bambino. L’attività fisica li aiuta a
socializzare, a vivere un rapporto positivo con il proprio corpo, cercando di
accrescere dalla più tenera età la voglia e il piacere per l'attività motoria, ma anche la
passione per lo sport che può sfociare nell'ambito agonistico e professionale.
L’obiettivo principale è dare una cultura ginnico-sportiva che sia la base per qualsiasi
attività praticata ma soprattutto per il “ben-essere” del corpo.
Nel periodo ottobre 2018 - giugno 2019, l’A.S.S. (Associazione Sportiva
Studentesca, autorizzata dalla Circoscrizione III di Torino ad effettuare nella nostra
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scuola attività sportive) predispone, in orario scolastico, 12/15 lezioni gratuite per
ciascuna classe della scuola; al pomeriggio, in orario extracurricolare, sono attivati
corsi sportivi a pagamento riservati agli alunni della scuola.
Il Progetto “Gioca per sport”, organizzato dal Comune di Torino, che si attiva
generalmente nel 2^ quadrimestre, vedrà coinvolte 19 classi della scuola primaria;
sono previste:
5 lezioni di attività ludico-motoria per ciascuna delle classi prime e seconde
12 lezioni di avviamento alla pratica sportiva per le classi terza, quarta e
quinta.
Tre classi quinte parteciperanno alle prove di qualificazione per le gare di atletica
leggera che si svolgeranno nell’ambito della festa finale dei progetti scolastici “Un
giorno per sport” (maggio 2019).
Verrà attivata una collaborazione con il CUS per un corso di 5 lezioni di pratica
sportiva riservata a tutte e 20 le classi della scuola Primaria, a titolo gratuito (periodo
gennaio -febbraio 2019)
Alcune classi della scuola primaria hanno aderito alla terza edizione della kermesse
dedicata alla promozione ed alla conoscenza delle discipline sportive riconosciute dal
CONI, organizzata dal CONI Piemonte in collaborazione con l’Ufficio Scolastico
Regionale, dal 24 al 30 settembre all’interno del Padiglione V di Torino Esposizioni. I
bambini hanno potuto cimentarsi nelle diverse discipline sportive sotto la guida di
tecnici federali qualificati ed assistere a dimostrazioni ed esibizioni di atleti agonisti.
Il finanziamento ricevuto dall’Istituto per il PON “Competenze di cittadinanza
globale”, Progetto “Mente sana in corpo sano”, vedrà il coinvolgimento di 5/6 alunni
di ciascuna classe quinta nel modulo “Un PO di canottaggio”.
È confermata, per il terzo anno consecutivo, la “Settimana dello Sport”; secondo il
calendario scolastico regionale, nelle giornate del 7 e 8 marzo in tutte le scuole
potranno prevalere attività formative integrative riguardanti lo sport e il benessere;
considerata la valenza formativa dell’iniziativa, l’Istituto ha deliberato di iniziare le
attività fin dal giorno 6 marzo.
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Sarà inoltre attivato il corso di Sci (vedi par.7.2) a pagamento per alunni delle classi
4^ e 5^ Primaria (con Secondaria) presso la scuola di sci a Bardonecchia.
Nella Scuola dell’Infanzia l’Insegnante Francesca Pacia farà per i quattrenni un corso
di attività ludico motoria.
Potranno attivarsi altri corsi e attività durante l’anno scolastico in base alle proposte
che giungeranno.
Risorse umane:
Insegnante Francesca Pacia (corso nella scuola per l’infanzia),
Istruttori della A.S.S., responsabile Roberto Tagliente,
Coordinatori attività sportive Progetto “Gioca per sport” predisposti dal
Comune di Torino,
Maestri Scuola di Sci - Bardonecchia (classi 4^ e 5^).
7.2 Corso di Sci
Nei mesi di Gennaio-Febbraio 2019 si svolgerà a Bardonecchia il corso di Sci
organizzato dalla Scuola e approvato dal Consiglio di Istituto e dal Collegio Docenti.
Tale attività si pone i seguenti obiettivi:
• Sviluppare la crescita della personalità dei ragazzi rafforzando la propria
identità personale e la responsabilità relazionale.
• Vivere esperienze sportive e culturali migliorando i rapporti con i compagni,
gli insegnanti ed il mondo esterno, attraverso l'accettazione e la condivisione di
regole basate sulla collaborazione reciproca e l'uguaglianza.
• Migliorare le capacità decisionali, il coraggio, lo spirito di adattamento, il
superamento di difficoltà e insicurezze.
• Avvicinare e/o perfezionare la tecnica dello Sci Alpino in ambiente naturale.
• Raggiungere una maggior consapevolezza delle complessità del territorio
montano, apprezzandone la varietà e maturando condotte improntate al rispetto
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della natura e alla sicurezza.
Il corso è strutturato in cinque lezioni settimanali nella giornata di Venerdì, con
Maestri di Sci della Scuola di Sci di Bardonercchia.
La partenza da scuola è prevista per le 12,45 ed il rientro verso le 19.
Il trasporto è effettuato con bus privato.
7.3 Tornei di fine anno "Albertiadi"
Al termine dell'anno scolastico si effettuano le consuete gare sportive
tradizionalmente denominate “Albertiadi”, alle quali partecipano alunni di tutte le
classi.
8. CITTADINANZA, COSTITUZIONE e LEGALITA'
8.1 Educazione alla legalità e prevenzione di bullismo e cyberbullismo
L’Istituto Comprensivo Alberti, da anni impegnato nell’educazione alla cittadinanza e
alla legalità, aderisce a numerosi progetti proposti dagli enti presenti sul territorio al
fine di arricchire le competenze degli studenti relative a queste educazioni.
In relazione a questi temi la scuola dedica particolare attenzione alla prevenzione del
bullismo e del cyberbullismo, per contrastare i quali mette in atto numerose azioni
che favoriscano un clima positivo tra gli studenti e forniscano tutte le informazioni
necessarie sui rischi che alcuni comportamenti possono generare.
Nell’ambito delle attività volte a prevenire il fenomeno del cyberbullismo, in accordo
con quanto previsto dalla Legge n.71, del 29 maggio 2017, Disposizioni a tutela dei
minori per la prevenzione e il contrasto del fenomeno del cyberbullismo, la nostra
scuola promuove le seguenti attività.
8.1.1 Cyberbullismo e cittadinanza digitale
L’intervento intende far riflettere i ragazzi sulle motivazioni che possono portare a
situazioni di cyberbullismo. Affidato agli esperti dell’Associazione Essere Umani, il
36
percorso guida gli alunni verso un uso consapevole delle nuove tecnologie che non
devono essere demonizzate ma utilizzate nel rispetto di determinate regole di
“convivenza”.
È rivolto alle classi prime e gli obiettivi che si prefigge sono:
• sviluppare nei ragazzi una civile cittadinanza digitale;
• conoscere le buone prassi online;
• riconoscere i rischi online e saperli affrontare;
• sviluppare un uso critico e consapevole dei principali linguaggi dei media.
8.1.2 Mediamente bullo
L’intervento intende lavorare sulla prevenzione e sulla gestione dei conflitti. Affidato
agli esperti dell’Associazione Essere Umani, il percorso aiuta gli alunni a focalizzare
l’attenzione sulle cause della degenerazione dei rapporti interpersonali, che spesso
alimenta la pulsione aggressiva e può sfociare in atti di bullismo. Il percorso cerca di
insegnare ai ragazzi a “litigare bene” per fare in modo che i problemi relazionali
possano essere risolti fin dalle prime fasi, evitando di diventare di difficile gestione.
È rivolto alle classi seconde e gli obiettivi che si prefigge sono:
portare tra i ragazzi la cultura della mediazione;
sviluppare la capacità di gestire i conflitti;
prevenire situazioni di bullismo;
imparare a riconoscere una situazione conflittuale in classe;
sapersi attivare per affrontare correttamente la situazione;
individuare alunni disposti a ricoprire il ruolo di peer educator nei confronti
dei compagni più piccoli (vedi Gruppo Noi).
8.1.3 I rischi del mondo digitale
Il percorso propone alcuni incontri con esperti della Polizia Municipale e contribuisce
alla formazione di una cultura della legalità.
È rivolto alle classi terze e gli obiettivi che si prefigge sono:
37
analizzare le nuove tecnologie di comunicazione;
riconoscere l’uso lecito e illecito dei devices;
conoscere e affrontare i rischi che si celano nel web;
promuovere comportamenti rispettosi e sicuri nell’uso delle attrezzature
digitali;
riflettere sulla violenza privata e di genere, la privacy e la diffusione
d’immagini.
8.1.4 "Gruppo noi"
Il nostro istituto aderisce al progetto regionale “Gruppo Noi”: gestione del disagio
scolastico dall’interno della scuola in sinergia con le risorse del territorio”,
patrocinato dal tribunale dei Minori del Piemonte e della Valle d’Aosta, dalla Regione
Piemonte, dall’Ufficio scolastico regionale e dalla Procura della Repubblica presso il
Tribunale dei Minori di Torino.
Il progetto è nato dall’idea di individuare all’interno della scuola gruppi di studenti
che svolgano la funzione di “auto-mutuo-aiuto” tra pari laddove si manifestino
situazioni di disagio tra compagni di scuola. Il gruppo, denominato “Noi”, al centro
del progetto, è un gruppo di studenti che vive la quotidianità della scuola e deve
possedere le seguenti caratteristiche:
essere stato preparato (attraverso un percorso formativo) al riconoscimento del
disagio;
essere supportato da un docente;
essere a disposizione dei compagni più giovani;
saper essere accogliente;
saper ascoltare e confrontarsi con i pari.
8.1.5 7 febbraio: giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo
La nostra scuola, al fine di sensibilizzare i propri studenti ai suddetti temi, partecipa
alle attività promosse sul territorio in occasione della giornata nazionale contro il
38
bullismo e il cyberbullismo. In particolare, numerose classi aderiscono alle proposte
cinematografiche del cinema Massimo, sempre accompagnate dall’intervento di
educatori, esperti nel guidare i ragazzi alla comprensione profonda delle tematiche
prese in esame.
8.2 Azioni di sensibilizzazione e di prevenzione rivolte ai genitori
Il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo chiama inevitabilmente in causa gli
adulti e il loro ruolo educativo. Per questa ragione in un’azione di prevenzione dei
rischi sottesi all’uso delle nuove tecnologie non si può prescindere dal
coinvolgimento dei genitori in percorsi di formazione che forniscano loro gli
strumenti per poter sostenere in modo efficace il proprio ruolo educativo.
È in quest’ottica che la scuola, avvalendosi del supporto degli enti locali, organizza
percorsi formativi pomeridiani dedicati ai genitori.
8.2.1 Figli della rete nella rete: conoscere e prevenire il cyberbullismo
La Circoscrizione 3 promuove il progetto organizzato dall’Associazione Interzona
che si dedica alla promozione della cultura del benessere psicofisico ed emozionale
delle persone.
Il progetto è incentrato sul tema del bullismo e in particolare del cyberbullismo.
Scopo del progetto è fornire agli adulti alcuni strumenti per prevenire il fenomeno del
cyberbullismo.
La proposta è rivolta ai genitori degli alunni delle classi prime e si articola
nell’organizzazione di incontri/laboratori che si prefiggono i seguenti obiettivi:
presentare le insidie e le opportunità del mondo virtuale;
fornire informazioni specifiche sul cyberbullismo;
riconoscere i segnali di disagio e di pericolo;
promuovere il ruolo educativo dei genitori;
favorire l’ascolto;
39
suggerire strategie di intervento;
fornire i riferimenti delle Istituzioni preposte alla prevenzione e se necessario
all’intervento.
8.2.2 Adolescenti ai tempi dei social network: le sfide educative
La proposta rientra tra quelle nate dalla sinergia dei progetti Pegaso (AslTo1Est) e
Peer factor, Peer to Peer e Dipendo da me (AslTo1Ovest) che ha dato vita all’azione
Prev. E.d.O. Pegaso che è un sistema integrato di azioni di promozione della salute e
di prevenzione delle dipendenze.
Il progetto propone alcuni incontri a supporto della genitorialità e delle sue sfide
educative: fattori di rischio, fattori protettivi, comunicazione e relazione in famiglia.
Il percorso offerto ai genitori degli alunni delle classi seconde e terze si prefigge i
seguenti obiettivi:
fornire gli strumenti per riconoscere i fattori di rischio per gli adolescenti;
fornire indicazioni operative per affrontare i temi della prevenzione con gli
adolescenti;
attivare ulteriori capacità di relazione per favorire una maggiore comprensione
tra le parti in gioco.
8.3 Progetto Diderot
Il progetto Diderot offre agli studenti di tutti gli Istituti di istruzione Primaria e
Secondaria di I e II grado del Piemonte e della Valle d’Aosta l'opportunità di
conoscere ed avvicinarsi all’arte ed alla matematica, all’educazione civica e al
computing, alla tutela della salute e alla storia, all’etica e allo sviluppo sostenibile, al
giornalismo e alla filosofia.
Il Progetto Diderot potenzia la didattica di base offerta dalle scuole e diffonde i valori
fondanti la società civile.
Il Progetto si articola in lezioni, corsi, attività e visite didattiche, la cui partecipazione
è gratuita per tutte le scuole (escluso il costo di eventuali trasporti).
40
8.4 Il laboratorio di Babbo Natale
Questo laboratorio sperimentale, rivolto ad alcune classi terze e quarte della Scuola
Primaria, di propone di far conoscere l’impatto della chimica e dell’inquinamento
sulla nostra alimentazione, suscitando la motivazione e l’ interesse nell’attività del
riciclaggio attraverso la raccolta differenziata secondo scelte etiche ed utili
all’ecosistema, promuovendo la consapevolezza della composizione dei diversi
materiali e dei loro danni possibili a livello ambientale, sensibilizzando gli alunni alla
raccolta differenziata prendendo coscienza dell'importanza del suo fine.
9. APERTURA AL TERRITORIO E ALLE SUE RISORSE
9.1 Visite e viaggi di istruzione
Per tale argomento si fa riferimento alla C.M 380/95 e alla precedente normativa in
merito, rispettando i seguenti criteri :
Ciascuna uscita deve essere collegata alla programmazione educativo-didattica
della classe.
Gli insegnanti accompagnatori devono essere non meno di 1 ogni 15 studenti.
Nel caso di uscite di uno o più gruppi classe dalla sede di via Tolmino a quella
di via Malta o viceversa si può derogare dal precedente rapporto; ogni classe
ha un docente accompagnatore ed il gruppo viene accompagnato
eventualmente anche da un collaboratore scolastico.
Le visite di istruzione effettuate nelle ore curricolari devono essere
preventivamente approvate dal Dirigente Scolastico (vedi Regolamento di
Istituto).
I Consigli di Classe possono proporre visite di istruzione il cui piano generale
viene deliberato dal Consiglio di Istituto, di norma, entro il mese di Dicembre.
Tutti gli studenti devono essere coperti da polizza assicurativa.
41
Gli accordi devono essere stipulati con agenzie che garantiscano il servizio
migliore in rapporto ai costi; il Consiglio di Istituto valuta le varie proposte
organizzative presentate dall’apposita commissione viaggi e visite di
istruzione.
All’inizio dell’anno scolastico aderiscono al progetto Trambusto per i trasporti urbani
le classi che programmano un numero di uscite didattiche tale da ammortizzare il
costo della tessera di libera percorrenza.
La scuola chiede ai Genitori di :
-firmare l’autorizzazione che il proprio figlio/a partecipi a occasioni culturali, anche
esterne alla sede scolastica, acconsentendo, ai sensi del D. Lgs. 196/03, che vengano
comunicati i dati personali del proprio figlio/a agli enti organizzatori (se questi li
richiedono);
- firmare l’autorizzazione per le visite di istruzione.
Le autorizzazioni vengono consegnate dai Docenti organizzatori in Segreteria.
Ogni proposta di visita di istruzione viene sempre presentata ai Genitori tramite
comunicazione sul diario dell’allievo e presentata, in Consiglio di Classe, ai
rappresentanti dei Genitori.
9.2 Senior Civico
L'Istituto si avvale della preziosa collaborazione di volontari del progetto Senior
Civico del Comune di Torino.
I "Senior" prestano la loro opera in attività diverse, incrementando attività per le quali
mancano, o sono estremamente ridotte, le risorse: affiancano i docenti di classe
nell’aiutare gli alunni a superare lacune o ad approfondire particolari argomenti (ad
esempio lezioni di astronomia, con nozioni adattate alle diverse età degli alunni)
sviluppare part potenziano l’apprendimento dell’italiano in alunni non italofoni,
curano prestiti di libri della biblioteca scolastica, effettuano letture ad alta voce,
collaborano ad attività di segreteria.
Molto importanti gli aspetti educativi:
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- promozione della cultura della solidarietà: gli alunni entrano in contatto con
persone che spendono il loro tempo per loro;
- incontro tra generazioni: i "Senior" hanno un approccio “disteso” e intessono con
gli alunni rapporti di cooperazione e d’affetto.
Il lavoro dei “Senior” non dev’essere solo organizzato, ma adattato alle capacità di
ciascuno e valorizzato, affinché ogni volontario si senta accolto e apprezzato.
9.3 Museo Santarosa
Gli obiettivi del progetto che ha portato all'istituzione del museo ospitato nei locali
della scuola Primaria sono:
testimoniare la storia della scuola dalle origini (inizio ‘900) ai giorni nostri e la
sua identità per conservare il nostro passato e sviluppare un sentimento di
appartenenza;
affrontare la storia mediante l’uso delle fonti;
capire l’importanza e la necessità della documentazione storica;
sviluppare il piacere della ricerca;
ricavare da fonti diverse informazioni e conoscenze;
far conoscere momenti della storia della scuola in collegamento con quella
del quartiere e della città;
imparare a catalogare.
9.4 PON dell’educazione al patrimonio culturale, artistico e paesaggistico
Modulo: Il patrimonio che circonda la scuola
Nell'a.s.2018/19 saranno attivati due moduli denominati "Il Patrimonio che circonda
la scuola" (uno in Santarosa e l'altro in Alberti) nell'ambito del PON dell'educazione
al patrimonio culturale, artistico e paesaggistico con le seguenti finalità:
43
Favorire la consapevolezza dell’identità culturale e storica del proprio territorio,
attraverso lo studio del patrimonio artistico per diffonderne il valore culturale
Favorire il rispetto del territorio, del Bene Culturale in esso presente, delle sua conservazione e valorizzazione nella consapevolezza che è patrimonio della collettivitàFar conoscere alle giovani generazioni il territorio in cui abitano e le sue
trasformazioni nel tempo, senza distinzioni tra bambini e ragazzi di origini italiane o
straniere, così che si sentano motivati a preservare la bellezza dei luoghi in cui
vivono.
Gli obiettivi che ci si propone di raggiungere sono i seguenti:
Sensibilizzare al proprio patrimonio culturale, artistico e paesaggistico.
Educare alla tutela del patrimonio come bene comune della cittadinanza.
Valorizzare le diversità culturali promuovendo il dialogo interculturale.
Realizzare percorsi di integrazione e inclusione per le comunità straniere e per chi ha bisogno di più attenzione come gli alunni con disabilità o BES.
Educare al lavoro di gruppo.
Sviluppare competenze trasversali.
Allenare all’utilizzo del pc e delle principali applicazioni utilizzando anche ricerche in rete.
9.4.1 Scuola Primaria
L'attività coinvolgerà 25 alunni scelti fra le classi terze, quarte e quinte della scuola
primaria.
Dopo un iniziale brainstorming sull’argomento, tre incontri saranno dedicati al
reperimento di notizie, due all’ascolto di testimonianze, due ad uscite sul campo e le
restanti al lavoro in gruppo sul pc per la creazione attraverso l'osservazione diretta,
l’analisi di documenti, filmati, fotografie e l’ascolto di testimonianze di una
presentazione in P.P. dal titolo "Dai campi ai grattacieli: storia di un quartiere e di una
scuola".
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Le aree tematiche affrontate saranno le seguenti:
• Il passaggio da quartiere rurale a quartiere industriale (la "tela di ragno", la
centralità della chiesa di San Bernardino, la nascita delle industrie, la borgata
"Polo Nord", la nascita della scuola Santarosa).
• Il Borgo Rosso e la crescita demografica (i luoghi di aggregazione operaia,
Dante Di Nanni, le personalità della politica come i fratelli Negarville, i
Pajetta, i Montagnana, i cortei).
• Gli anni della guerra e la rinascita (i bombardamenti del 20 novembre 1942
sugli spazi industriali e quelli che colpirono la scuola, la ricostruzione).
• Il boom edilizio e l’immigrazione (il grattacielo Lancia, lo sviluppo urbanistico
del quartiere, l’immigrazione dal Sud, la nascita di un quartiere multirazziale).
• Gli anni Duemila e la riconversione degli spazi industriali (la fine della
ciminiera e la nascita del comprensorio FIAT Gesco, il CUS, le Fondazioni
espositive-artistiche Mario Merz e Sandretto Re Rebaudengo, l’Ecomuseo
Urbano, il Campus Universitario, il parco Pietro Mennea, la cittadella del
Politecnico).
• Le opere artistiche della comunità (l’opera per Torino di Per KirKeby,
l’Albero-giardino di Giuseppe Perone, l’igloo di Mario Merz).
• La toponomastica del quartiere e le sue modifiche nel tempo.
9.4. 2 Scuola Secondaria (“Conosci e racconta il tuo quartiere” )
Il progetto propone la conoscenza del proprio quartiere partendo dalla ricerca sui
percorsi casa-scuola dei ragazzi per arrivare alla mappatura delle “eccellenze”
incontrate nella quotidianità.
Attraverso vecchie e nuove tecnologie si porterà il gruppo alla conoscenza dei
principali elementi storici e artistici del quartiere che dovranno essere fotografati e
raccontati dai ragazzi attraverso “diari di bordo digitali” utilizzando piattaforme
come Prezi o Storify che agevolano l’uso delle tecniche di racconto basate sullo
45
storytelling per pubblicizzare percorsi di conoscenza particolari e “dal punto di vista
dei ragazzi” utilizzabili anche per permettere la partecipazione degli alunni a
momenti in cui possano cimentarsi quali ciceroni/guide per il pubblico.
Pertanto il progetto prevede la realizzazione di alcune uscite sul territorio a
completamento delle attività da svolgere all’interno della struttura scolastica. Le
uscite costituiscono un fondamentale tassello di aggregazione e conoscenza per
approfondire la visione del proprio quartiere e della propria città.
Il tutto si configura come un percorso di realtà che permette di portare i ragazzi a
contatto con il territorio.
Il gruppo sarà costituito da un numero massimo di 25 allievi delle classi prima e
seconda seguiti dai docenti di Arte e Immagine Giordana Kusturin e Marco Savio.
Le aree tematiche affrontate saranno le seguenti:
Il passaggio da quartiere rurale a quartiere industriale (l’importanza della fer-
rovia, la centralità della chiesa di San Bernardino, la nascita delle industrie, la
borgata "Polo Nord", la nascita della scuola Santarosa).
Il Borgo Rosso e la crescita demografica (i luoghi di aggregazione operaia,
Dante Di Nanni).
Gli anni della guerra e la rinascita (i bombardamenti del 20 novembre 1942 su-
gli spazi industriali e quelli che colpirono la scuola, la ricostruzione).
Il boom edilizio e l’immigrazione (il grattacielo Lancia, lo sviluppo urbanistico
del quartiere, l’immigrazione dal Sud, la nascita di un quartiere multirazziale).
Gli anni Duemila e la riconversione degli spazi industriali (la fine della cimi-
niera e la nascita del comprensorio FIAT Gesco, il CUS, le Fondazioni esposi-
tive-artistiche Mario Merz e Sandretto Re Rebaudengo, l’Ecomuseo Urbano, il
Campus Universitario, il parco Pietro Mennea, la cittadella del Politecnico).
Le opere artistiche della comunità (l’opera per Torino di Per KirKeby,
l’Albero-giardino di Giuseppe Perone, l’igloo di Mario Merz).
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10. MANIFESTAZIONI ED EVENTI
Ponendosi come obiettivo quello di farsi conoscere sul territorio, il nostro Istituto
organizza manifestazioni ed eventi (tra i quali i Concerti all’ “Alberti” e gli spettacoli
teatral; vedi paragrafi ) e partecipa ad iniziative culturali e di spettacolo proposti dal
Comune di Torino, dalla Circoscrizione 3 e da altri enti esterni.
11. BENESSERE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE
11.1 Sportello d'ascolto "Sono qui per te, ti ascolto"
Il Progetto è rivolto agli studenti, alle loro famiglie ed ai docenti delle classi della
Scuola Primaria e Secondaria di Primo Grado ed offre uno spazio di accoglienza e di
orientamento, di ascolto e di sostegno con l’intento di fornire un’adeguata consulenza
e un aiuto nell’individuazione di eventuali stati di disagio.
Il Progetto gestito da due psicologhe esperte in problematiche dell’infanzia e dell’
adolescenza, delle dinamiche famigliari e delle relazioni tra le parti, con la super
visione della responsabile dell’ASL TO ha i seguenti obiettivi:
Fornire un’adeguata consulenza e un aiuto nell’individuazione di eventuali
stati di disagio.
Offrire lo spazio per esprimere le difficoltà e per trovare l’ascolto di una
persona competente.
Dare la possibilità di avere chiarimenti su problemi quotidiani che non sono
ancora riconducibili a situazioni di disagio ma che potrebbero costituire
“campanelli di allarme” e quindi richiedere attenzione.
Contribuire ad un aiuto concreto per comprendere le problematiche connesse
alla crescita, come possibilità di superare stati di solitudine o di smarrimento
dovute a difficoltà di comunicazione con e tra gli adulti e fra pari.
Rispondere alle esigenze dei ragazzi e dei docenti al fine di favorire un clima
di cooperazione tra alunni, genitori e docenti.
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Favorire il processo di insegnamento-apprendimento indispensabile per il
conseguimento del successo scolastico.
Lo sportello di Ascolto Psicologico, attivo nell’orario scolastico e gratuito per gli
utenti, rappresenta un occasione d’avvicinamento ad una preziosa figura di aiuto,
offrendo nella quotidianità di ogni allievo la possibilità di sperimentare il valore della
riflessione guidata dall’esperto.
Il servizio offre una consultazione psicologica breve, finalizzata ad aiutare
l’adolescente in difficoltà. La riflessione con l’esperto permette di ridurre la
confusione, ristabilire ordini di priorità, focalizzare le proprie esigenze tenendole
separate delle pressioni di tipo sociale cui i ragazzi sono sensibili.
La tutela offerta dalla segretezza professionale e il clima di non giudizio, favoriscono
una profonda riflessione sulla propria esperienza; la rielaborazione nella relazione
con lo psicologo, attraverso un ascolto attento e non giudicante e l’attenzione agli
aspetti meno manifesti del parlare e dell’agire, permettono reale comprensione delle
vicende del mondo interiore, delle risonanze emotive che hanno per i ragazzi di
questa fascia di età, promuovendo l’instaurarsi di una relazione privilegiata e
significativa, sede di reale ascolto ed apprendimento.
Lo Sportello di Ascolto non si delinea come psicoterapia e prevede quindi un
massimo di 3 incontri per ogni allievo.
11.2 Mensa Scuola dell'Infanzia
Il progetto, di cui è referente l'insegnante Margherita Bossotto, si pone gli obiettivi di
riunire periodicamente la commissione mensa al fine di verificare il lavoro svolto,
progettare interventi specifici, condividere problematiche, ricercare soluzioni e
monitorare eventuali progetti o attività.
11.3 Mensa _ educazione alimentare nella Scuola Primaria
Tale progetto, a cura dell'insegnante Clicerio, si pone i seguenti obiettivi:
Comprendere l’importanza di una sana alimentazione.
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Abituarsi a consumo di frutta e verdura a merenda.
Capire il valore salutistico e nutrizionale di tutti gli alimenti.
Saper stare a tavola.
Riflettere sul fenomeno dello spreco a tavola.
Guidare alla scoperta delle tradizioni culinarie del proprio e degli altri paesi.
Prendere consapevolezza della necessità della raccolta differenziata.
L’insegnante organizza i turni del pasto scolastico, sia quello della ristorazione a
pagamento sia quello domestico;prepara la modulistica e le circolari interne
riguardanti la ristorazione; cura i contatti con i diversi enti:
”Eutourist Serv-Sistem” azienda fornitrice dei pasti
Comune di Torino
D.S., Insegnanti Referenti, Genitori e collaboratori scolastici componenti delle
Commissione Mensa
Camera di Commercio (ufficio chimico di controllo)
Economati
Segreteria dell’I.C. "Alberti".
Le attività del progetto sono dirette e concrete nel momento del consumo dei pasti nei
locali della mensa e della merenda in classe.
Per valutare l’efficacia e i risultati del progetto si svolgono incontri periodici con i
componenti della Commissione Mensa e vari sopralluoghi nei locali adibiti alla
Mensa.
La scuola primaria partecipa annualmente al progetto di solidarietà : ”Donacibo” e al
progetto comunitario :”Frutta e verdura nelle scuole” (come iscrizione)
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12. INTEGRAZIONE e SUPPORTO ALUNNI STRANIERI
Il nostro Istituto mette in atto varie iniziative e aderisce a diversi progetti per
l'integrazione degli alunni stranieri, specialmente nei casi in cui sia necessaria
l'alfabetizzazione o il potenziamento della conoscenza della lingua italiana,
richiedendo talvolta anche l'intervento di mediatori culturali assegnati dal Comune di
Torino, usufruendo quando possibile del contributo del Senior Civico e di Studenti di
corsi di laurea magistrale e triennale del Dipartimento di Studi Umanistici
dell’Università di Torino, con preparazione specifica per la didattica dell’italiano a
minori non italiani.
Tali iniziative sono coordinate da un'apposita commissione. A tal proposito si veda
anche il Piano per l'Inclusione.
Ponendo particolare attenzione agli aspetti non verbali della comunicazione si
perseguono i seguenti obiettivi:
migliorare clima della classe e relazione per ridurre la diffidenza e la distanza;
attenuare il disagio dell'alunno straniero al momento dell’ingresso nel nuovosistema scolastico;
stimolare l’interesse della classe e della scuola su problemi interculturali;
conoscere la lingua italiana parlata e scritta;
offrire sostegno nello studio delle discipline per facilitare la comprensione deilinguaggi specifici;
favorire il passaggio fra ordini di scuola per ridurre il fenomeno delladispersione scolastica;.
creare un clima di fiducia e di collaborazione con i genitori;
realizzare modalità di informazione e comunicazione tra scuola e famigliastraniera.
12.1 "Scuola dei compiti- Italiano lingua 2" e "Italiano per studiare"
Il nostro Istituto aderisce al Progetto “Scuola dei compiti - Italiano lingua 2” che
intende contribuire all’accrescimento delle competenze di italiano delle/degli
allieve/i, permettendo loro di migliorare il rendimento scolastico, riducendo così
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il fenomeno della dispersione scolastica.
Nello specifico “Scuola dei compiti - Italiano lingua 2” si pone il seguente obiettivo:
• offrire sostegno alle/agli allieve/i immigrati anche di recente arrivo o figli di
immigrati, che non superino il livello A2 (secondo il quadro comune europeo
di riferimento per la conoscenza delle lingue).per il miglioramento delle loro
conoscenze dell’italiano, sia nell’espressione orale sia nello scritto.
L’individuazione dei livelli di base caratterizza l’offerta formativa, completando la
proposta della Fondazione Agnelli con il Progetto “Italiano per studiare” che si
propone di garantire pari opportunità agli studenti stranieri nella scelta dei percorsi
scolastici che si rivolgono a ragazze e ragazzi della Scuola Secondaria di Primo
Grado con competenze linguistiche superiori al B1.
Il Progetto è svolto in partnership con l’Università degli Studi di Torino in particolare
con il Dipartimento di Studi Umanistici, che cura gli aspetti tecnico-scientifici
dell’iniziativa e mette a disposizione i propri studenti di corsi di laurea magistrale e
triennale, con una preparazione specifica per la didattica dell’italiano a minori non
italiani per l’attività di insegnamento di italiano Lingua 2.
12.2 Corso di lingua e cultura romena
Il corso di lingua e cultura romena, finanziato dal Ministero della cultura romena, si
rivolge ad alunni della Scuola Secondaria provenienti dalla Romania e non , con
l'obiettivo di mantenere in loro i legami con la cultura d'origine. Le lezioni si
svolgono da Ottobre a Maggio e sono tenute da un insegnante di lingua madre
romena.
12.3 Mediazione culturale
Il servizio, erogato dal Comune di Torino in collaborazione con Cooperative di
mediatori linguistici-culturali, è rivolto alle famiglie per facilitare il rapporto Scuola-
Famiglia in occasione dei colloqui e consegna documenti di valutazione.
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13. INCLUSIONE
Tale progetto ha come fine l'attivazione di strategie pedagogico-didattiche utili a
prevenire il disagio scolastico, offrire supporto didattico ai ragazzi maggiormente in
difficoltà e favorire lo sviluppo di relazioni tra pari positive e collaborative.
Le attività e le metodologie utilizzate sono quelle ritenute più idonee alle situazioni
specifiche: cooperative learning, lavori di gruppo, tutoring, problem solving per la
costruzione di percorsi flessibili individualizzati rispondenti alla personalizzazione
degli apprendimenti.
13.1 Inclusione HC
13.1.1 Gruppi H
Tale progetto, che vede coinvolti tutti gli insegnanti di sostegno e di cui è referente
l'insegnante Antonella Orlandella, si pone i seguenti obiettivi:
confrontare e conoscere le diverse esperienze degli allievi con disabilità;
conoscere e partecipare a corsi di formazione legati ai temi di inclusione e
disabilità;
favorire momenti di confronto su alcune esperienze didattiche attivate nei
diversi contesti scolastici;
confrontare alcune metodologie didattiche innovative e inclusive;
organizzare alcuni eventi legati ai temi di disabilità e inclusione;
partecipare ad alcune esperienze didattiche con gli allievi disabili e le classi di
riferimento, in un’ottica di inclusione;
organizzare gli incontri del gruppo H con tutti i docenti di sostegno e le figure
di riferimento all’interno del contesto scolastico;
condividere esigenze e bisogni formativi per ogni alunno con disabilità;
organizzazione di spazi, tempi e metodologie inclusive;
scambiare informazioni con docenti della scuola dell’infanzia e secondaria di
primo grado per gli alunni con disabilità, per il passaggio di ordine scolastico;
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sensibilizzare e favorire incontri di rete con le famiglie ed esperti esterni che
collaborano con la scuola di riferimento.
Si prevede il coinvolgimento di tutte le figure educative che partecipano allo sviluppo
del progetto di vita dei bambini con disabilità. Saranno attivati percorsi educativi e
inclusivi, con la collaborazione di associazioni ed esperti specialisti su diversi temi
didattici.
13.1.2 Ippoterapia
Viene effettuata una attività settimanale gratuita di ippoterapia, riservata agli alunni
diversamente abili, presso il Presidio Militare di piazza d’Armi (trasporto con mezzo
C.R.I., quest'anno a carico delle famiglie), da Novembre a Maggio.
Tale attività offre agli alunni coinvolti l’opportunità di migliorare in termini di
socializzazione e di fiducia in se stessi.
13.2 Inclusione BES
Questo Progetto è finalizzato all’inclusione reale ed efficace di alunni che presentano
Bisogni Educativi Speciali, prevedendo:
• redazione di piani didattici personalizzati;
• diffusione di una didattica inclusiva (recuperi attuati in piccoli gruppi
supportati dai docenti di sostegno, cooperative learning ed attività in gruppi,
peer tutoring, problem solving, coinvolgimento attivo nelle lezioni, uso della
biblioteca della scuola, costruzione di mappe, interrogazioni concordate e
programmate);
• coinvolgimento delle risorse locali (musei, rappresentanti di comunità ed
associazioni, centri ed impianti sportivi, parchi, biblioteche, centri studi);
• attivazione di progetti di recupero didattico e/o educativo (Provaci Ancora
Sam, Gruppo Abele, recuperi nell’ambito del Progetto Fasce Deboli, Scuola
dei Compiti – Italiano lingua 2, Italiano per Studiare della Fondazione Agnelli,
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Progetto Lapis).
• formazione dei Docenti su didattica inclusiva.
13.2.1 G.L.I. di Istituto (direttiva MIUR 27/12/2011 – D.Lsg 66/2017)
Nel rispetto della Direttiva MIUR 27/12/2011 – D.Lsg 66/2017 è stato costituito un
Gruppo di Lavoro per l'Inclusione che opera con i seguenti obiettivi:
focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle
strategie/metodologie di gestione delle classi;
elaborazione di strumenti per la rilevazione,il monitoraggio e la valutazione del
livello di inclusività della scuola;
elaborazione di una proposta di Piano Annuale per l’Inclusività riferito a tutti
gli alunni con BES,
promuovere lo sviluppo delle competenze dei colleghi docenti:
fornire informazioni circa le disposizioni normative vigenti;
fornire indicazioni di base su strumenti compensativi e misure dispensative al
fine di realizzare un intervento didattico il più possibile adeguato e
personalizzato;
collaborare, ove richiesto, alla elaborazione di strategie volte al superamento
dei problemi nella classe con alunni BES;
curare la dotazione bibliografica e di sussidi all’interno dell’Istituto;
diffondere e pubblicizzare le iniziative di formazione specifica o di
aggiornamento;
fornire informazioni riguardo alle Associazioni/Enti/Istituzioni/Università ai
quali poter fare riferimento per le tematiche in oggetto;
fornire informazioni riguardo a siti o piattaforme on line per la condivisione di
buone pratiche in tema di DSA;
partecipazione a convegni e corsi inerenti alle tematiche dei Bisogni Educativi
Speciali.
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14. FASCE DEBOLI
14.1 Prestito d'uso
L’erogazione del presente servizio è finalizzata a sostenere le famiglie negli oneri
derivanti dalla frequenza scolastica dei figli ed anche allo sviluppo di percorsi di
educazione alla cittadinanza, attraverso l’esperienza concreta di responsabilizzazione
degli studenti nell’uso di un bene comune.
Obiettivi:
Dare sostegno alle famiglie con difficoltà economiche certificata negli oneri
derivanti dalla frequenza scolastica dei figli, attraverso la possibilità di ottenere
in prestito gratuito alcuni libri di testo.
Sviluppare percorsi di educazione alla cittadinanza, attraverso l’esperienza
concreta di responsabilizzazione degli studenti nell’uso di un bene comune.
14.2 Volontari ex Docenti
Alcuni ex docenti della scuola Secondaria di I grado, ora in quiescenza, mettendo a
disposizione la propria preziosa esperienza didattica, intervengono volontariamente e
gratuitamente per alcune u.o. alla settimana, secondo la propria disponibilità, per
assistere individualmente o in piccolo gruppo alunni in difficoltà con le materie di
studio, principalmente italiano e matematica.
14.3 Laboratorio di giardinaggio
Il progetto prevede la continuazione dell’allestimento di un piccolo giardino
all’ingresso della Scuola Secondaria ed è rivolto agli alunni diversamente abili o in
situazione di difficoltà di tutte le classi, in gruppo con alcuni compagni, e si propone
i seguenti obiettivi:
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avvicinare i ragazzi al mondo delle piante attraverso un contatto diretto ed un
approccio di tipo operativo;
trasmettere conoscenze in modo alternativo alla lezione in classe;
educare alla cura e al rispetto di un bene pubblico.
Gli studenti seguiranno una serie di lezioni distribuite durante l’arco dell’anno.
Le attività inizieranno a ottobre e si concentreranno in autunno e primavera, in base
alle condizioni atmosferiche e agli impegni delle classi coinvolte.
Le attività saranno così programmate:
Potare e curare le piante esistenti.
Piantare bulbi primaverili.
Cimentarsi in vari tipi di riproduzione delle piante: semi e talee.
Trapianti di piantine acquistate e autoprodotte.
Diserbo delle aiuole.
Impianto del prato (a trifoglio nano).
Realizzazione dei cartellini identificativi delle varie piante.
I materiali necessari (vasi, terriccio, semi, bulbi e piante) sono procurati dai docenti.
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15. CONTRASTO ALLA DISPERSIONE
Secondo il Protocollo di Intesa tra Miur, Ministero del Lavoro, Previdenza Sociale,
Regione Piemonte, Province Piemontesi si sono avviati Progetti per favorire
l’assolvimento dell’obbligo di istruzione e per prevenire la dispersione.
15.1 "Provaci ancora, Sam!"
Il Progetto si connota per una forte interazione tra gli enti promotori e si propone di
essere attivo sul territorio con modelli di didattica alternativa e di relazione educativa
sperimentale: Scuola e Organizzazioni esterne si integrano per offrire un supporto
educativo e facilitare l’apprendimento.
Le azioni relative al Progetto, grazie all’intervento integrato hanno come finalità:
• favorire processi di apprendimento che, tenendo conto della storia di ciascun
ragazzo, diano ad ognuno uno spazio di ascolto e di espressione di sè
garantiscano il pieno inserimento nella classe di appartenenza, prevedendo
percorsi individualizzati e/o a piccoli gruppi che riguardano le attività
scolastiche, le attività extrascolastiche e il coinvolgimento delle famiglie al
fine di prevenire il disagio e la dispersione scolastica;
• rafforzare la motivazione allo studio e valorizzare le competenze dell’alunno
attraverso momenti specifici di laboratorio o di sostegno all’ apprendimento;
• proporre stili e modelli didattici innovativi all’interno del tessuto scolastico;
• predisporre un ambiente educativo che favorisca l'apprendimento;
• favorire e sostenere i rapporti tra le Organizzazioni e le Istituzioni scolastiche
aderenti al Progetto promuovendo e realizzando incontri specifici, momenti di
formazione e confronto per insegnanti, operatori e volontari coordinati dalla
Fondazione per la Scuola della Compagnia di San Paolo offrendo l’incontro in
luoghi e ambiti in cui poter rafforzare la propria autostima e trovare sostegno
per la riuscita scolastica.
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Dall'anno scolastico 2015-2016 il progetto è rivolto anche alla scuola Primaria con i
seguenti obiettivi
• Migliorare le diverse azioni di integrazione.• Assicurare una migliore realizzazione degli obiettivi di apprendimento delle
Indicazioni nazionali per ogni alunno. • Proporre una didattica innovativa in senso laboratoriale e di sostegno alle parti
deboli ma anche a quelle forti di ciascuno.• Recuperare le strumentalità per gli alunni che ne presentano la necessità.• Esercitare azione di accompagnamento educativo di bambini e ragazzi tra
scuola e fuori-scuola attraverso un innovativo lavoro pedagogico e didatticoper assicurare l'apprendimento delle competenze irrinunciabili del primo ciclod'istruzione come condizione per favorire il successo formativo.
Risultati attesi:
Diminuzione delle situazioni di disagio formativo. Realizzazione del potenziale di ciascun alunno.
Per l'anno scolastico 2018/2019 il progetto PAS viene realizzato dai docenti di tre
classi della scuola media e in una classe della scuola primaria, in collaborazione con
gli educatori e le educatrici dell’associazione DISKOLE’. Esso prevede, per ogni
classe, 4 ore settimanali di compresenza educatori/docenti nel tempo curricolare,
destinate allo sviluppo di metodologie didattiche ed educative innovative per
potenziare il livello degli apprendimenti in tutte le discipline. Inoltre il progetto
prevede 2 ore settimanali per classe nel tempo extrascolastico, in continuità didattica
ed educativa con i percorsi svolti nel tempo scolastico. L’associazione Diskolé, per
supportare gli allievi e le allieve, propone per quest’anno 4 ore per classe destinate al
recupero e al potenziamento didattico, da svolgersi in micro-gruppi presso gli spazi
del Centro Aggregativo del territorio “Moretta Skolab”, ospitato presso i locali
circoscrizionali di via Moretta 55/bis. Oltre a queste ore, è prevista l’attivazione,
sempre nel tempo extracurricolare, di altre attività laboratoriali, sia di recupero
didattico sia di tipo espressivo, creativo e ricreativo, per incentivare lo sviluppo delle
competenze trasversali. Anche queste attività vengono progettate insieme da
educatori, educatrici e docenti, in base alle esigenze e alle caratteristiche specifiche di
ciascun gruppo-classe. Infine, il progetto prevede l’attivazione, nella seconda parte
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dell’anno scolastico, di gruppi di studio e potenziamento destinati agli allievi che
dovranno affrontare l’esame di licenza media. Gli educatori e le educatrici inoltre, di
concerto con i docenti e con le famiglie, possono attivare forme di tutoring
individualizzato, finalizzato all’orientamento alla scelta della scuola superiore.
15.2 Tutela integrata
La Tutela Integrata riguarda ragazzi in età compresa tra i 14 e 16 anni, pluriripetenti e
si pone i seguenti obiettivi:
• contrastare la dispersione e l’abbandono scolastico;
• rimotivare gli allievi all’apprendimento;
• recuperare competenze di cittadinanza;
• indirizzare gli allievi nelle scelte che permetteranno di completare l’obbligo
formativo.
La Scuola a cui afferisce questo intervento è l’Istituto Comprensivo “Turoldo” che si
avvale della collaborazione di sei laboratori preprofessionali; gli interventi di
accompagnamento e recupero della dispersione scolastica di minorenni si svolgono
presso alcuni Centri Territoriali Permanenti della Città, per il conseguimento della
licenza media e la possibile prosecuzione in percorsi di istruzione o formazione
professionale.
16. CONTINUITA'
Il nostro Istituto progetta varie attività ed iniziative per migliorare il passaggio da un
ordine di scuola all’altro e garantire una più omogenea formazione delle classi; a tal
fine si è costituita un'apposita Commissione, composta da docenti di scuola
dell'Infanzia, di Scuola Primaria e di Scuola Secondaria che agisce secondo le
modalità seguenti:
costruzione di un sintetico curriculum verticale per evidenziare le competenze
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richieste dalla scuola Primaria e dalla Secondaria di Primo Grado;
somministrazione delle prove d’ingresso agli alunni iscritti al primo anno
della Secondaria di Primo Grado
incontri tra docenti della scuola dell’infanzia e della Primaria e della Scuola
Primaria e della Secondaria per scambio di informazioni sugli alunni in entrata
contatti con i docenti delle Scuole dell’Infanzia e Primarie viciniori;
organizzazione dell’accoglienza dei bambini dell’ultimo anno della scuola
dell’infanzia comunali-statali-private attraverso incontri presso le strutture;
supporto agli alunni e alle famiglie per un cambiamento di grado scolastico
sereno dall’ultimo anno della scuola primaria alla prima classe della scuola
Secondaria di 2° grado (Istituto Comprensivo "Alberti");
organizzazione e coordinazione degli "Open day" finalizzati a mostrare ai
genitori le varie attività proposte dai docenti dell’istituto;
informativa alle famiglie dell’organizzazione scolastica della scuola;
pubblicizzazione dell’Istituto Comprensivo "L.B.Alberti", attraverso
volantinaggio (anche come scuola musicale e di tutte le iniziative a cui aderisce
l’istituto; invito di eventuali enti esterni es. La Stampa).
17. ORIENTAMENTO
17.1 Progetto Arianna C.O.S.P.
La scuola aderisce al Progetto Arianna del Centro Orientamento Scolastico
Provinciale che fornisce una indicazione circa le attitudini dei ragazzi in vista della
scelta della scuola superiore.
All'inizio della classe terza gli alunni affrontano i test del progetto, i risultati dei quali
vengono presentati ai coordinatori di classe dagli esperti e successivamente
consegnati ai genitori degli allievi.
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17.2 Laboratorio di Latino
La Scuola Secondaria di I grado “Leon Battista Alberti” offre la possibilità agli alunni
delle classi terze che ne facciano richiesta di frequentare, in ore extracurricolari
pomeridiane, un percorso di introduzione allo studio del latino condotto da uno o più
docenti della scuola.
Con il corso si intende innanzitutto fornire agli alunni un ulteriore elemento per
scegliere con maggiore consapevolezza la scuola superiore. Il corso si pone, inoltre,
l’obiettivo di avvicinare gli alunni alla materia in modo che, una volta al liceo,
sappiano fin dai primi giorni di scuola affrontarne lo studio con un metodo efficace.
Il corso è di durata annuale.
Le lezioni sono condotte in modo frontale per la parte che attiene alla presentazione
dell’argomento di studio e in modo laboratoriale per ciò che attiene alle esercitazioni
utilizzando eventualmente il laboratorio di informatica per l’esercitazione con
cdRom.
Gli argomenti di studio comprendono le prime declinazioni, le quattro coniugazioni
nei tempi più semplici dell’indicativo, gli aggettivi della prima e della seconda classe,
alcuni complementi costruiti con le preposizioni, ma soprattutto si dà spazio alla
pratica della traduzione.
18. ATTIVITA' ALTERNATIVA ALLA RELIGIONE CATTOLICA
18.1 Interculturalità Scuola Primaria
Gli insegnanti che si occupano del progetto propongono un laboratorio che, in un
momento in cui le nostre scuole sono chiamate ad accogliere sempre più alunni
stranieri e a lavorare attivamente su temi di intercultura, permetta agli alunni di
“conoscere, conoscersi e riconoscersi”; di convivere con gli altri anche quando
“diversi da noi”, sviluppare amicizia, rispetto e collaborazione per creare una
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coscienza di gruppo dove consolidare le relazioni tra compagni.
La diversità è da intendersi come risorsa ed opportunità per una ricca crescita
personale, partendo dalla conoscenza di sè, dalle relazioni intraprese con i compagni,
e non solo, fino a giungere ad un concetto più ampio di “noi nel mondo”, inseriti ed
integrati, appartenenti ad una comunità;
Iniziando da attività che promuovano una coscienza di gruppo e ponendo l'attenzione
all'io per proseguire con la relazione con il gruppo stesso, successivamente si
allargheranno gli orizzonti, dalla nostra realtà con le sue caratteristiche a realtà più
lontane da noi, con un'attenzione particolare ad un aspetto molto vicino agli alunni: la
scuola.
Le attività saranno modulate diversamente a seconda delle diverse età degli alunni.
18.2 "Il museo, per ricordare"
Il progetto è destinato prevalentamente agli alunni impegnati nelle attività alternative
all'insegnamento della religione cattolica, ma potranno essere coinvolte anche varie
classi dell'istituto.
L'obiettivo fondamentale della costituzione del museo scolastico dell'I.C. "Alberti" è
quello di coinvolgere nel suo allestimento il più elevato numero possibile di studenti,
nell'ottica di creare e condividere con la Circoscrizione 3 un “Laboratorio in
evoluzione”. Gli alunni, infatti, si impegneranno in prima persona in ogni fase del
lavoro: dalla preparazione dell'aula destinata ad ospitarlo al reperimento e
all'identificazione dei materiali nonché alla definizione delle modalità di
catalogazione ed esposizione dei reperti stessi.
Certamente, la localizzazione del nostro istituto in una realtà operaia di particolare
rilevanza già a partire dagli inizi del '900 ha permesso il mantenimento di materiale
pregiato di varie discipline. Tali reperti coinvolgono pertanto fasi significative della
storia del borgo a partire dagli anni del primo dopoguerra e fino agli anni '80 del '900.
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E’ chiaro, pertanto, che il museo sarà frutto di attività condivise ed estendibili al
territorio, in un'ottica di restituzione allo stesso di una scuola che ne ha seguito le
vicissitudini.
L'allestimento di un museo, con tutte le difficoltà legate alla materiale identificazione
del materiale e alla sua puntuale catalogazione, sarà attività formativa ma
probabilmente non di agevole definizione, sia per quanto riguarda i tempi sia per
quanto riguarda le diverse fasi di svolgimento. Queste sono state suddivise in
un'ottica cronologica secondo il modello che segue:
1. identificazione del patrimonio librario il quale, pur in un’accezione
complessivamente rivolta ad un'utenza diffusa, per la presenza di opere ed
edizioni datate e pertanto a volte uniche e di particolare pregio, costituirà
elemento proprio del museo da non destinarsi al prestito d’uso;
2. catalogazione dello stesso e ripartizione per disciplina;
3. collocazione nelle scaffalature;
4. reperimento e identificazione del patrimonio materiale (strumenti scientifici, di
segreteria ecc.);
5. catalogazione del materiale e allocazione del materiale suddividendolo per aree
tematiche/discipline;
6. condivisione del lavoro con le varie classi, in un'ottica di riappropriazione della
propria storia.
19. GENITORI A SCUOLA
19.1 Naturando
Il progetto durerà l’intero anno scolastico: vi potranno partecipare le classi terze,
quarte della scuola primaria e classi della scuola secondaria. Si realizzerà in quattro
fasi: lezioni teoriche sui fondamenti della coltura sinergico-biologico preparazione
del terreno e coltivazione; raccolta.
In primaria si analizzerà il terreno e le sue varie componenti attraverso schede ed
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esperimenti; le insegnanti potranno far approfondire ed arricchire l’argomento con
eventuali informazioni in rete.
Prima fase-Obiettivi conoscitivi:
Conoscere il ciclo della natura, delle piante, la loro stagionalità, le esigenze di cura;
conoscere i tipi di terreno e diverse tecniche di coltivazione possibili, a seconda
anche delle scelte etiche e di salute che si intendono fare.
Conoscere l’impatto della chimica e dell’inquinamento sulla nostra alimentazione
(anche attraverso la proiezione del documentario “Domani”, di Cyril Dion e Melanie
Laurent)e fornendo alternative valide e realizzabili, con un piccolo pezzo di terreno o,
al limite anche sul balcone.
Conoscere la varietà delle piante e l'importanza della biodiversità, della
consociazione e della sinergia tra le varie specie vegetali e non.
Nella seconda fase si provvederà alla semina. Saranno portati dei semi dagli alunni
che pianteranno nel terreno da loro stessi zappato.
Obiettivi esperenziali: Rendere gli alunni coscienti dell’esistenza delle diverse
morfologie dei semi e dei differenti tempi di crescita, della possibilità di associazioni
di specie che si aiutano le une con le altre, secondo il principio della rotazione
stagionale delle colture e quello della consociazione delle specie; mettere le mani
nella terra, ossia tornare ad applicare in modo pratico le proprie conoscenze,
sperimentando un risultato “immediato” delle proprie azioni, sviluppando
l’attenzione necessaria ad applicare subito ciò che si è appreso e progettato; rendere
evidente il collegamento tra appreso e realizzato; imparare come si crea e si gestisce
un orto in sinergia con compagne compagni e insegnanti; utilizzo e manutenzione
degli attrezzi; cura delle piantine e dei materiali.. Riappropriarsi del senso del tatto e
dell’olfatto.
Nella terza fase si monitorerà la semina attraverso l’innaffiatura del seme ,del tubero
e della piantina
Obiettivi educativi :si osserverà la differenza nella crescita delle piante . Si cercherà
di far sviluppare il senso della cura e della responsabilità; si evidenzierà la necessità
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di tempi lenti per avere dei risultati. Si potenzieranno la capacità di problem solving
di fronte a possibili criticità, difficoltà e imprevisti, la capacità di lavorare in gruppo e
comprensione del valore e del potenziamento che il gruppo offre in termini di risorse,
il rispetto per il lavoro altrui e la responsabilizzazione rispetto al proprio ruolo nel
gruppo. In generale, questo tipo di esperienza potrebbe essere anche una buona
opportunità di orientamento per quelli studenti che pensano, dopo la terza media, di
iscriversi all’agrario e di fare i cuochi.
Nella quarta fase si raccoglieranno i prodotti coltivati.
L’obiettivo sarà raccogliere il proprio prodotto realizzato durante l’anno scolastico ,
verificare e discutere le difficoltà avute nella coltivazione e le eventuali risorse e
strategie messe in atto per superare i diversi ostacoli.
Alle famiglie saranno consegnati i prodotti finali e il dono creato per l’occasione
della festa della mamma .
Si pubblicherà il lavoro delle classi come lavoro di Istituto comprensivo.
Invito di eventuali enti esterni.
I genitori interessati e disponibili potranno collaborare al progetto anche
nell’eventuale allestimento della mostra.
13.3 Pedagogia dei Genitori
A partire dall’a.s. 2016/17 il nostro Istituto ha aderito alla rete “Con i nostri occhi” il
cui capofila è l’I.C. Ricasoli di Torino.
La rete è aperta a tutte le istituzioni scolastiche che applicano o intendono applicare
la Metodologia Pedagogia dei Genitori, ma anche ad istituzioni pubbliche e
associazioni che ne condividano la teoria e la pratica.
Essa si caratterizza per il protagonismo dei genitori, riconosciuto a livello legislativo
dal D.P.R. 235/2007 (Patto educativo di corresponsabilità) che impegna scuola e
famiglia a condividere le linee portanti dell’azione educativa.
Fondamenti della Metodologia sono la valorizzazione delle competenze educative dei
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genitori (la famiglia è componente essenziale e insostituibile dell’educazione) e il
miglioramento delle relazioni tra la scuola e la famiglia in termini di percorso
costruttivo.
I suoi strumenti principali sono i Gruppi di Narrazione, il libretto “Con i nostri
occhi”, le attività di accoglienza, di continuità e di orientamento.
Nella scuola dell’Infanzia dell’Istituto l’adesione alla rete e le relative iniziative sono
inserite nel Progetto Inclusività Famiglie.
Per approfondimenti è possibile visitare i siti:
www.pedagogiadeigenitori.info www.icviaricasoli.it
13.4 Inclusività famiglie
Introduzione
“Essere genitori oggi è più impegnativo che mai: forse, in una società complessa, si
è più soli che in passato in questo difficile compito. Spesso i genitori si sentono
impreparati ad un impegno così delicato e, nel rapporto con i figli, sono tentati di
scegliere più la strada dell’amicizia di quella dell’autorevolezza, sostenuta dalla
coerenza tra principi conclamati e comportamenti vissuti. I figli per crescere hanno
bisogno di essere accompagnati imparando che, per essere adulti, occorre fare i
conti anche con il senso del limite, senza essere né paurosi né remissivi ma
responsabili” (M. Risso in “Genitori e figli…cercatori d’oro” Fusta editore).
Il vuoto educativo che sempre più spesso si palesa attraverso il comportamento e il
percorso di vita delle nuove generazioni, tuttavia, non è da attribuire solo ed
esclusivamente alla famiglia: la società dei consumi sembra aver agito in modo
programmatico contro il ruolo educativo e formativo dei genitori; la scuola dal canto
suo sovente sembra non essere più capace di far fronte al proprio impegno, quando i
docenti dichiarano di essere soli ad affrontare le difficoltà sempre più complesse degli
alunni, di non avere le risorse necessarie, di non poter opporsi ai condizionamenti
esterni.
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Nel momento in cui si denunciano certe difficoltà bisogna pensare che un fondamento
ci sia, ma vale la pena credere che ci sia anche ed ancora qualcosa da fare.
Obiettivi e finalità
Il “Progetto inclusione famiglie” è stato ideato in questa ottica ma non solo: nella
convinzione che una comunità possa essere educante solo qualora sia educata,
attraverso le sue declinazioni si pone gli obiettivi di:
· rinforzare il patto educativo scuola-famiglia, nell’intento di andare oltre i
possibili conflitti nell’interesse dei bambini
· valorizzare il ruolo e le competenze educative dei genitori
· offrire alle famiglie un luogo di confronto e in cui trovare occasioni di
formazione, integrazione ed inclusione
· aprire il mondo scolastico odierno agli occhi ma anche all’operato di chi affida
quotidianamente ad esso i propri figli
· arricchire le risorse della scuola accogliendo le famiglie, e i padri e le madri in
particolare, come la risorsa più importante ed efficace
· rendere l’istituzione scolastica un punto di riferimento nel territorio
· accrescere le competenze e la professionalità dei docenti.
La finalità è quella di favorire gli apprendimenti ed il successo formativo degli
alunni, secondo le linee delle Indicazioni Nazionali 2012 e degli altri documenti
programmatici vigenti. Ogni bambino verrà messo al centro dell’azione delle agenzie
educative più significative, ugualmente al centro del proprio processo di sviluppo in
un ambiente costruito già da oggi per il suo benessere e che non produca un domani
dispersione scolastica. Inoltre, il gruppo sezione stesso, vivendo in un clima di
collaborazione, fiducia e reciproco rispetto quanto a ruoli e competenze tra adulti, si
avvarrà di un modello relazionale ed operativo positivo per costruire la propria
identità di gruppo sociale.
Iniziative
Nella nostra programmazione si è sempre cercato di dare spazio alla famiglia. Ne
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sono esempi i momenti di festa, le merende insieme o la cena di fine anno,
l’accoglienza a scuola per svolgere attività con gli alunni, il confronto con i genitori
su temi pedagogici importanti.
Il Progetto nasce sulla scia di queste significative esperienze.
Le iniziative preventivate per quest’anno, salvo verifica di fattibilità e risorse, sono
state identificate nelle seguenti:
• incontri durante l’anno scolastico con specialisti su tematiche importanti per le
figure genitoriali;
• genitori coinvolti nella manutenzione dell’edificio, degli arredi e dei giochi
scolastici;
• decorazioni per la scuola realizzate dai genitori in orario extra-scolastico;
• genitori in sezione per svolgere un’attività con i bambini secondo le proprie
competenze;
• “Il nonno racconta”;
• mercatino di Natale o di altra occasione a cura dei genitori per raccolta fondi
destinati alla scuola;
• “Merenda con parente”;
• pizza di fine anno con alunni e genitori;
• progetti volti a favorire il diritto allo studio degli alunni adottati o in stato di
affido, co-programmati e co-attuati da docenti e genitori interessati;
• laboratorio teatrale per i genitori con spettacolo di fine anno;
• potenziamento della bacheca informativa sulle risorse del territorio utili alle
famiglie;
• adesione alla Rete “Con i nostri occhi”.
Aspetti organizzativi
Il Progetto, delineato dopo un lungo periodo di formazione dei docenti e di riflessione
collegiale, vedrà coinvolte le famiglie di tutto il plesso, in modalità diverse a seconda
della realtà di ogni gruppo classe. È previsto anche che ad alcune attività possano
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partecipare, sotto il coordinamento del docente di una sezione specifica, genitori di
tutte le sezioni. Le diverse iniziative verranno documentate nelle forme ritenute più idonee.
20. SICUREZZA A SCUOLA (vedi anche PTOF Sez.2 par. 8)
Nei tre ordini di scuola si realizzano specifici progetti volti a far crescere la cultura
della sicurezza e della prevenzione, facendo acquisire comportamenti corretti nella
normale quotidianità e in situazioni di emergenza.
20.1 Progetto Sicurezza nella Scuola dell'Infanzia
Tale progetto, di cui è referente l'insegnante Claudia Savant Levet, si propone di far sì
che:
• i bambini imparino e adottino in modo consapevole comportamenti atti a
garantire la propria e l'altrui sicurezza a scuola e a casa;
• il personale sia consapevole delle procedure di sicurezza da adottare nelle
situazioni di pericolo e nella quotidianità e sappia metterle in atto con
efficienza;
• tutti conoscano la segnaletica della sicurezza e i percorsi di esodo di tutti gli
ambienti;
• ogni unità di personale sia fornita di appositi dispositivi di protezione
individuale relativi ai compiti assegnati;
• la formazione sulla sicurezza prevista dalla normativa sia aggiornata;
• il piano di evacuazione, laddove se ne presenti la necessità, sia modificato.
20.2 Progetto "Vita ragazzi" Defibrillatore
Questo progetto si propone di informare e formare le persone, partendo dalle scuole,
ad affrontare l'emergenza di un arresto cardiaco, dalla chiamata al 118 all'uso del
defibrillatore.
Nel Gennaio 2015 nella scuola Secondaria alla presenza di una classe è stato
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