dalla cultura del verde al futuro...
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DALLA CULTURA DEL VERDE AL FUTURO
SOSTENIBILE
ISTITUTO COMPRENSIVO “PEROTTO – ORSINI” SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI
1°GRADO
CURRICOLO VERTICALE A.S. 2014-2015
Gruppo di lavoro:
Scuola dell’Infanzia:ins. Pacilli Isabella
ins. Vaccarella Mariella
Scuola Primaria: ins. Amicarelli Galilea
ins. Vairo Maria Rosa
Scuola Secondaria di 1°grado: prof.ssa Pacillo Donata
prof.ssa Tomaiuolo Pasquina
CURRICOLO DI SCUOLA
La nostra Istituzione scolastica ha elaborato il curricolo
verticale tenendo conto di quanto contenuto nei seguenti
documenti legislativi:
raccomandazioni del Consiglio d’Europa in cui si
stabiliscono “le competenze chiave per l’apprendimento
permanente” che i sistemi di istruzione degli Stati membri
della Comunità Europea devono sviluppare;
“Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola
dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione” del 2012.
IN VERTICALE
SI PUÒ
Osservare la progressiva specializzazione
ABILITA’ PROCEDURALI SAPER FARE LINGUAGGI
COS’È IL CURRICOLO VERTICALE?
Il curricolo organizza e descrive l’intero percorso
formativo che uno studente compie, dalla scuola
dell'infanzia alla scuola secondaria, nel quale si
intrecciano e si fondono i processi cognitivi e quelli
relazionali. L’unitarietà del percorso non tralascia la
peculiarità dei diversi momenti evolutivi che vedono un
progressivo passaggio dall’imparare-facendo, alla capacità
sempre maggiore di riflettere e formalizzare l’esperienza,
attraverso la ri-costruzione degli strumenti culturali e la
capacità di utilizzarli consapevolmente come chiave di
lettura della realtà.
LA NOSTRA SCELTA
Dal confronto dei docenti, dalla consultazione di diverso
materiale didattico, dall’attenta lettura delle Nuove
Indicazioni e dai lavori della commissione, è stato elaborato
un Curricolo che parte dall’analisi preventiva delle finalità
generali, del profilo delle competenze al termine della
scuola dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione, dei
traguardi per lo sviluppo delle competenze e degli obiettivi
di apprendimento, i quali, pur garantendo l’unitarietà del
sistema nazionale, lasciano spazio alla realtà sociale in cui
opera la scuola, ai bisogni degli alunni e alle attese delle
famiglie e del territorio.
LE FINALITÀ GENERALI
comunicazione nella madrelingua;
comunicazione nelle lingue straniere;
competenza matematica e competenze di base in campo scientifico e tecnologico;
competenza digitale;
imparare a imparare;
competenze sociali e civiche;
spirito d’iniziativa e imprenditorialità;
consapevolezza ed espressione culturale.
la conoscenza di sé;
la costruzione di corrette e
significative relazioni con l’altro;
una positiva interazione con la
realtà naturale e sociale.
Le competenze chiave europee Competenze chiave per la cittadinanza
All’interno di un simile percorso, la scelta di finalità
generali “comuni” garantisce la dimensione della
continuità e dell’organicità del percorso formativo,
mentre la definizione di obiettivi di apprendimento
specifici (in parte o completamente “diversi”)
assicura la necessaria discontinuità e specificità del
percorso dei singoli ordini di scuola.
L’EDUCAZIONE AMBIENTALE NEL CURRICOLO VERTICALE DELL’ISTITUTO COMPRENSIVO «PEROTTO
– ORSINI»
La tematica scelta dalla nostra scuola per il
Curricolo verticale è ricaduta sullo sviluppo di una
competenza di cittadinanza attiva: l’educazione
alla sostenibilità ambientale.
Nel trattare del rapporto uomo-natura intendiamo
distinguere vari approcci: un approccio alla
conoscenza scientifica e un approccio alla
conoscenza poetica ed estetica.
VISTA L’ERA DEL NUOVO UMANESIMO
LA STRUTTURA PORTANTE DEL CURRICOLO
deve essere
L’ EDUCAZIONE AMBIENTALE
I possibili percorsi didattici
andranno a sviluppare la tematica
della sostenibilità declinata nei
seguenti aspetti:
suoni – colori – immagini in e della
natura
il verde di classe
sostenibilità nei consumi e
nell’alimentazione
aspetti ambientali e culturali del
territorio
la natura e il cibo nelle varie
rappresentazioni
LA SOSTENIBILITA’
in campo EDUCATIVO pone la riflessione in termini di
EQUILIBRIO , nella prospettiva di formare la nuove generazioni
ad
“ agire localmente e pensare globalmente “
EDUCAZIONE A
LLA S
OSTENIBILITÀ A
MBIENTALE
“Sappiamo che
la felicità è
collegata alle
relazioni
umane, alla
qualità
dell’ambiente,
alla profondità
culturale.
Dunque
sappiamo che
lo sviluppo
sostenibile è lo
sviluppo che
genera qualità
nelle relazioni,
nell’ambiente e
nella cultura”
Luca De Biase
POSSIBILI ATTIVITÀ
SCUOLA DELL’INFANZIA
SVILUPPARE UNA TEMATICA AMBIENTALE NELL’INFANZIA
VUOL DIRE….
promuovere nel bambino un atteggiamento di ricerca
e di problematizzazione dell’esperienza
promuovere il pensiero ipotetico e riflessivo per
coltivare apertura mentale e genuino entusiasmo
sollecitare il gioco simbolico o del “far finta” come
soddisfazione e dei suoi bisogni emotivi e come
interesse per il significato sociale di oggetti e
situazioni…il gioco immaginativo è il prototipo
‘dell’esperimento mentale’.
I UDA: AL VERDE DELL’INCONTRO!
FINALITA’ EDUCATIVA
Approcciarsi
all’ambiente attraverso
l’asse percettivo-
sensoriale
CAMPI DI ESPERIENZA
COINVOLTI
Il sé e l’altro
Discorsi e parole
ATTIVITA’ : RACCONTI
‘CHI VUOLE UN ABBRACCIO?’- ‘PICCOLO BLU E
PICCOLO GIALLO’
Costruzione domino degli
incontri
Osservazione e sperimentazione
del colore verde
II UDA: IL VOLO DI UNA CRESCITA
FINALITA’ EDUCATIVA
Rafforzare l’autostima
Rafforzare il senso di
appartenenza
CAMPI DI ESPERIENZA
COINVOLTI
Discorsi e parole
Immagini , suoni , colori
Il corpo e il movimento
ATTIVITA’
- RACCONTO ‘ STORIA DI RAGGIODILUCE’
- POESIA ‘ A SPASSO NELL’UNIVERSO’
Rielaborazione gestuale Esercizi di respirazione
III UDA : UN AMICO ‘NATURALE’
FINALITA’ EDUCATIVA
Affrontare le prime
forme di analisi
critica del rapporto
uomo-ambiente.
Acquisire un
atteggiamento di
rispetto verso gli
esseri viventi.
CAMPI DI ESPERIENZA
COINVOLTI
Conoscenza del
mondo
Il corpo e il
movimento
Immagini , suoni,
parole.
ATTIVITA’ : STORIA DI SEQUOIA
Gioco dell’albero in giardino Comparazioni albero/corpo
IV UDA : TUTTO SA DI ARMONIA
FINALITA’ EDUCATIVA
Stimolare le prime forme di
sviluppo della coscienza
ambientale.
Intuire l’importanza
dell’essere umano
nell’improntare le regole
idonee per una convivenza
armonica con il paesaggio
vitale.
CAMPI DI ESPERIENZA
COINVOLTI
Il sé e l’altro
La conoscenza del mondo
Discorsi e parole
ATTIVITA’: VISIONE FILM ‘ LORAX IL GUARDIANO DELLA FORESTA ‘
Discriminare le posizioni delle
inquadrature .
Raccontare esprimendo il
proprio punto di vista.
Possibili attività
SCUOLA PRIMARIA
Perché seminare, innaffiare, osservare l’evoluzione della
pianta ( le radici, le foglioline…), sono attività
educative che offrono occasioni per conoscere più da
vicino la natura, il concetto di “stagionalità”, cioè che
anche frutta e verdura devono rispettare il loro
orologio biologico.
Curare un orto significa, anche, acquisire una maggiore
conoscenza e sensibilità sui temi di sostenibilità e
alimentazione, di ecologia e solidarietà: non sprecare il
cibo da una parte, proteggere la natura e il territorio
dall’altra, far conoscere le risorse territoriali, le
tradizioni alimentari del nostro e di altri Paesi.
LABORATORIO SENSORIALE Con i cinque sensi scopro che…
il pane può essere freddo, caldo. croccante, saporito,
insipido, soffice, rotondo, ovale, morbido,
duro…
che la mela può essere rossa, verde,
profumata…
DALL’ULIVO ALL’OLIO L’ulivo è molto diffuso in Italia
prevalentemente al sud e
nelle regioni centrali.
L’infiorescenza dell’ulivo si
chiama mignola, è un fiore
piccolo bianco con quattro
petali.
L’oliva è il frutto commestibile
dell’ulivo e dalla sua
spremitura si ottiene l’olio.
FRANTOIO MODERNO
Il frantoio moderno, detto anche a ciclo continuo, nasce soprattutto per velocizzare la lavorazione delle olive così da ottenere
un’alta qualità dell’olio.
PROVERBI L’olio e la verità tornano a galla .
(La verità emerge sempre, come la caratteristica dell’olio di non mischiarsi
con l’acqua quando viene aggiunta).
Mercante di vino, mercante poverino; mercante d’olio,
mercante.d’oro.
(L’olio,da sempre bene “prezioso”, anticamente rendeva più del vino).
Olio, aceto, pepe e sale, fan saporito pure uno stivale.
(Persino cose non commestibili potrebbero diventare gustose se condite con
ingredienti come l’olio).
Se piove d’agosto, piove olio, miele e mosto.
(Abbondanti piogge in agosto, assicurano, tra l’altro, copiosi raccolti di olive).
L’ulivo benedetto vuol trovare pulito e netto.
(La tradizione vuole che in occasione della domenica delle palme, quando si
benedicono le case, queste devono essere pulite).
Trama d’aprile, riempi il barile; trama di maggio, giusto un
assaggio; trama di giugno, ungi solo il grugno.
(Il momento della fioritura è indice del presumibile quantitativo della futura
raccolta).
BRUSCHETTA POMODORO E BASILICO
Ingredienti
2 fette di pane casereccio
2 pomodori maturi
olio extravergine d’oliva
foglie di basilico
sale
aglio (opzionale)
Preparazione
Lavare i pomodori e tagliarli a pezzetti.
Condirli con olio, sale e basilico.
Tagliare le fette di pane ad uno spessore di
circa mezzo centimetro. Tostarle sulla
brace o in forno.
Condire con i pomodori e servirli.
CIBO E ARTE
Dipinti, affreschi, sculture e graffiti: sin dall’antichità l’uomo ha usato l’arte per
rappresentare il cibo.
In età antica gli alimenti erano la base di numerosi riti sacri; a partire dal
Medioevo hanno assunto un vero e proprio significato simbolico(importante il
ruolo dei cibi nella simbologia cristiana).
Nel Cenacolo di Ognissanti, opera del Ghirlandaio, la tavola, che presenta una
forma ad “U” con gli Apostoli allineati sul lato maggiore, è apparecchiata con
una tovaglia di lino, decorata con ippogrifi blu a “punto assisi”; su di essa fanno
bella mostra bicchieri e bottiglie di finissimo vetro trasparente, lunghi coltelli
con manici di legno, piatti con avanzi di cibo, attraverso la cui simbologia viene
annunciato la Morte e la Resurrezione di Cristo.
Oltre al pane e al vino, corpo e sangue di Cristo, troviamo le albicocche, simbolo del
peccato, la lattuga, simbolo di penitenze, le ciliegie, il cui colore rosso evoca la
Passione e le arance, simbolo di purezza, redenzione.
CIBO E ARTE “NATURE MORTE”
La natura morta è un genere pittorico, nato alla fine del ‘500, basato sulla
rappresentazione di oggetti ( fiori, frutta, cibi…).
In Italia il primo esempio in assoluto di natura morta è la Fruttiera con pesche
del pittore milanese Ambrogio Figino, realizzato tra il 1591 e il 1594, seguito,
nel 1596, dalla Canestra di frutta di Caravaggio, dipinta con il consueto
realismo tipico dell’artista: la luce che la illumina mette in evidenza anche segni
di decadimento della frutta, come il buco del verme , metafora della caducità
della vita e le foglie un po’ appassite.
CHOCOLAT
PRANZO DI BABETTE
SICURI A TAVOLA
La PIRAMIDE rappresenta gli alimenti che
dobbiamo mangiare in quantità maggiore e
quelli in quantità minore.
In basso ci sono i CEREALI e i loro derivati:
PANE, PASTA, RISO, che contengono
CARBOIDRATI. Vanno mangiati in quantità
maggiore, perché forniscono molta ENERGIA.
Al primo piano ci sono FRUTTA e VERDURA,
che contengono SALI MINERALI ,FIBRE e
VITAMINE.
Al secondo piano ci sono CARNE, PESCE,
UOVA, LATTE e FORMAGGI che
contengono PROTEINE.
All’ultimo piano ci sono i CIBI GRASSI.
A mano a mano che si sale diminuisce la quantità
degli alimenti che possiamo mangiare.
PRODOTTI TIPICI
POSSIBILI ATTIVITÀ
SCUOLA SECONDARIA
DI 1° GRADO
ORTO DIDATTICO
"... Guardiamoci
allo specchio. Non
ci sono dubbi che
nel corso degli
ultimi millenni
abbiamo fatto
enormi progressi...
Eppure, con tutto
questo progresso
non siamo in pace
né con noi stessi né
col mondo attorno.
Abbiamo appestato
la terra,
dissacrato fiumi e
laghi, tagliato
intere foreste e
reso infernale la
vita degli
animali..."
Tiziano Terzani
Lettere contro la
guerra
ORTO DIDATTICO
“L’orto didattico” rappresenta un’attività che
coniuga tematiche relative alla salvaguardia
dell’ambiente con quelle relative alla salvaguardia
della salute. L’attività offre, inoltre, la possibilità
di scoprire i tempi e i ritmi della natura, insegna la
Vita, la pazienza, la parsimonia e agevola la
comprensione del forte legame che lega l’uomo al
cibo e le modalità con cui esso viene prodotto.
CONSUM
O SOSTENIBILE
“Trattiamo
bene la terra
su cui
viviamo: essa
non ci è
stata donata
dai nostri
padri, ma ci
è stata
prestata dai
nostri figli”
Proverbio
Masai
CONSUMO SOSTENIBILE
L’attività intende proporre il monitoraggio dei
comportamenti dei ragazzi e degli adulti relativi alle
diverse aree della sostenibilità: ambientale, sociale,
economica ecc.. La finalità principale del percorso mira
non solo a rafforzare la sensibilità degli studenti su
tematiche ambientali ma anche, e soprattutto, a indurre
alla riflessione sull’importanza delle risorse in quanto
patrimonio comune.
CIBO E
SOSTENIBILITÀ
“ … quando
impararono a
coltivare l’olivo
e la vite, i
popoli del
Mediterraneo
cominciarono
ad uscire dalla
barbarie”
Tucidide nel V
secolo a. C.
CIBO E SOSTENIBILITÀ
L’attività intende valorizzare l’importanza del
consumo di prodotti alimentari a chilometro zero e
di prodotti stagionali tipici della nostra terra.
Particolare attenzione sarà posta a
tematiche/attività relative alla storia degli
alimenti, alla “maleducazione alimentare”, alla
certificazione delle produzioni e alle biotecnologie
alimentari.
COM
E VEDI
LA TUA C
ITTÀ
“Credo che
avere la
terra e non
rovinarla sia
la più bella
forma d’arte
che si possa
desiderare”
Andy Warhol
COME VEDI LA TUA CITTÀ
L’attività intitolata come vedi la tua città intende
invitare i ragazzi a scoprire il territorio/paesaggio di
appartenenza mettendo in evidenza la morfologia, le
trasformazioni, la storia, le tradizioni, i prodotti tipici, i
mestieri, le architetture… Si potrebbe intraprendere il
percorso partendo dall’osservazione (diretta/indiretta) e
dallo studio dei segni lasciati dall’uomo nella realtà urbana.
Una conclusione del lavoro potrebbe essere rappresentata
dalle proposte creative dei ragazzi finalizzate a
migliorare la vivibilità/sostenibilità della propria città.
SPUNTI OPERATIVI
Produci il tuo “compost“
Cosa sono i “green jobs”
L'orto in bottiglia
Questionario di auto indagine finalizzato al consumo critico e
responsabile
Calcola l’impronta ecologica
Le cinque R dei rifiuti: riduzione, riuso, riciclo, raccolta e
recupero
Dall’orto alla tavola
Occhio all’etichetta
Paese che vai piramide che trovi
Cibo e cultura
Alla scoperta delle denominazioni certificate (DOC, DOCG, IGP,
DOP), delle eccellenze enogastronomiche e dei presìdi slow food
del territorio
Arte intorno al cibo
Mantenimento e “Adozione” di spazi verdi
Tecniche di narrazione creativa (fumetti, slogan ecc.)
Esplorazione, conoscenza e progettazione del proprio territorio –
realizzazione di un master plan
“Dall’ Agenda 21” alle 21 parole per salvare l’ambiente (Glossario
di ecosostenibilità)
Ecc.
PRODUCI IL TUO “COMPOST”
Attività di riciclaggio dei rifiuti organici seguendo l’esempio della
natura: compostaggio.
Si può costruire una compostiera in legno o altro materiale
(alcune aziende di smaltimento rifiuti la forniscono su richiesta)
Si utilizzano scarti di cucina , frutta, fondi di caffè e tè, scarti
di giardino e altro materiabile biodegradabile
Con opportune tecniche di aereazione, umidità e temperatura,
dopo 8-12 mesi il compost è maturo
Si utilizza come fertilizzante
Si riciclano rifiuti organici, si riduce la massa di rifiuti da
trasportare, si riducono le spese, si smaltiscono rifiuti senza
inquinamento
L’ ORTO IN BOTTIGLIA
L’ orto in bottiglia permette di coltivare piante in spazi molto
piccoli come la propria classe o il balcone di casa.
Si possono utilizzare bottiglie di plastica che, opportunamente
tagliate (per contenere il terriccio) e forate (per appenderle)
possono essere affisse ad una parete o su un balcone.
Si potranno coltivare così piante aromatiche in pochissimo
spazio e, riutilizzando le bottiglie di plastica, si contribuirà a
diminuire la quantità di rifiuti.
CALCOLA L’IMPRONTA ECOLOGICA Calcolo che stima l’impatto che un singolo individuo o un gruppo di
persone esercita sull’ambiente con il proprio stile di vita e calcola in
ettari di suolo tutto ciò che serve per produrre le risorse necessarie
alla vita e per assorbire i rifiuti prodotti.
Si divide la classe in 4-5 gruppi di lavoro per confrontare i risultati,
analizzare i comportamenti individuali e scegliere un determinato
numero di azioni per diminuire la propria impronta ecologica .
Si raccolgono i risultati di tutti gli alunni della classe in una tabella di
frequenza e dopo un certo numero di mesi si ripete il calcolo
dell’impronta ecologica per analizzare le differenze dopo i cambiamenti
realizzati.
DALL’ORTO ALLA TAVOLA
Anche questa attività operativa si propone come fine quello
di guidare le classi verso un percorso di analisi e di
riflessione affinché i ragazzi conoscano la provenienza del
cibo e il tragitto che esso compie per giungere sulle nostre
tavole. Si possono realizzare interviste ai gestori di
mercati rionali, agli agricoltori, agli allevatori, ai
proprietari di negozi in modo tale da rendere consapevoli i
ragazzi dell’importanza di introdurre nella propria dieta
alimenti stagionali, di agricoltura biologica e di
nutrirsi con prodotti a chilometro zero.
ESPLORAZIONE, CONOSCENZA E PROGETTAZIONE
DEL PROPRIO TERRITORIO
L’attività proposta intende coinvolgere attivamente i
ragazzi nell’esplorazione del territorio, favorendo così la
conoscenza dei suoi abitanti nonché delle attività
lavorative e fornisce, pertanto, un ottimo spunto per
trattare il problema della mobilità sostenibile, la
questione energetica, i cambiamenti climatici, il
riscaldamento globale, gli stili di vita, gli aspetti
culturali della città ed altro, ma permette di affrontare
ancora molti argomenti grazie alla “prospettiva” con cui è
possibile far guardare la città ai ragazzi.
Si può ipotizzare di suddividere l’attività in due fasi:
esplorativa/organizzativa e progettuale. Nella prima fase
sarà possibile effettuare delle visite sul campo, dei
sopralluoghi sul territorio realizzando questionari o
interviste finalizzate alla conoscenza dei luoghi di
appartenenza e si potrebbe pensare al coinvolgimento di
una guida esperta del luogo. Nella fase progettuale si
possono individuare le azioni da realizzare tramite stesura
di progetti o proposte, anche con tecniche di scrittura
creativa, finalizzate a rendere maggiormente sostenibile la
città nella quale si vive.
“Ogni nostra azione ha un impatto sull’ambiente
e piccoli cambiamenti nella vita quotidiana
possono fare la differenza: dal cibo che
mangiamo ai vestiti che indossiamo, dalla
gestione della casa alla scelta dei mezzi di
trasporto. E così ciascuno di noi, cercando di
non sprecare inutilmente risorse, può
diventare non solo ambasciatore del grido
d’allarme che ormai ha lanciato la Terra, ma
anche vero e proprio artefice di gesti
importanti per salvaguardarla, migliorando allo
stesso tempo la qualità della nostra vita”
Simona Regina
FINE
Grazie per l’attenzione
BUON LAVORO
….SOSTENIBILE!