cultura, arte, memoria, spettacolo new york - il …...visitare i luoghi cari al culto del santo e...
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11 AGOSTO – 11 SETTEMBRE2012
CULTURA, ARTE, MEMORIA, SPETTACOLONEW YORK
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CULTURA, ARTE, MEMORIA, SPETTACOLONEW YORK
Realizzazione: Tiziana Boirivant
Fotografi e: Enrico Capuano, Foto Maniglia, Gianluca Mansi, www.fl ickr.com, Giuseppe Pagano
Stampa: Graphic Masters srl, Perugia
3 Il Comune di Scala
10 Le date indimenticabili
16 Scala incontra New York
19 Memorial alle Torri Gemelle
23 Programma della Manifestazione
36 Indirizzi utili
sommario
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Salerno - Museo Provinciale Cetara Ravello Nocera - S. Maria Maggiore Valva - Castello d’Ayala
Paestum - Tempio di Nettuno
Monti Alburni - Antece (scultura)
Agropoli
www.provincia.salerno.it
Ascea - Parco arch. di Velia Capo Palinuro Padula - Certosa di S. Lorenzo Dieta Mediterranea
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il comune di scala
Scala è la città più antica della Costa d’Amalfi. Come per gli al-
tri centri, che fanno risalire la loro origine alla leggenda, anche
la nascita di Scala viene attribuita ad un leggendario naufragio
di nobili romani in viaggio verso Costantinopoli. Scampati ad
una tempesta, si misero in salvo rifugiandosi sui monti Lattari,
nel luogo ubi Scala dicitur, fondando il primo nucleo abitato.
Solo dopo, si spinsero fino al mare dando origine ad Amalfi.
L’affermarsi del patriziato urbano portò la città ad arricchirsi
di palazzi nobiliari, monumenti e numerose chiese. A Scala
avevano la residenza le famiglie d’Afflitto, Coppola, Marciano,
Trara, de Saxo, alla quale appartenne il nobile cavaliere fra’ Ge-
rardo fondatore dell’Ospedale di S. Giovanni a Gerusalemme
e dell’Ordine degli Ospedalieri ad esso affiancato e che negli
anni diventerà il Sovrano Militare Ordine di Malta.
Il monumento più importante e significativo della città di Scala,
già sede vescovile, è costituito dal Duomo di S. Lorenzo, risa-
lente al XII secolo e la cui facciata geometrica si staglia maesto-
sa in piazza Municipio. L’edificio, di impianto romanico, a se-
guito dell’ultima trasformazione nel 700, ha assunto l’attuale
conformazione barocca. Bellissimo il soffitto interno affrescato
dal Cacciapuoti.
Nella cripta, in stile gotico, è conservato un suggestivo Cristo
in legno del secolo XII, molto venerato in Costiera, mentre ad-
dossato alla parete nord si erge un monumento sepolcrale in
stucco, fatto erigere dal nobile scalese Antonio Coppola in
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... è un escalier quasi metafisico, che ti porta in alto
e ti mantiene sospeso in una contemplazione infinita
André Gide
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onore di sua moglie Marinella Rufolo. Nel tesoro del Duomo è
custodita una preziosa mitra vescovile, donata da Carlo I d’An-
giò nel 1270.
La bellezza della natura, la pace e la spiritualità di Scala acce-
sero l’ardore di Suor Maria Celeste Crostarosa, portando il suo
spirito così vicino al Redentore, da riceverne le prime “illumina-
zioni”, preludio alla fondazione di un nuovo Istituto religioso.
Furono le sue visioni mistiche che incuriosirono e conquista-
rono S. Alfonso Maria de Liguori, che in questa città concepì
e fondò, il 9 novembre 1732, l’Ordine dei Padri Redentoristi,
sparsi, oggi, in tutto il mondo. Per godere della spiritualità al-
fonsiana è possibile seguire un percorso turistico religioso e
visitare i luoghi cari al culto del Santo e il protomonastero delle
Suore Redentoriste.
Per gli appassionati della storia e dell’arte, ricordiamo che si
possono ammirare i resti delle mura della città, difesa a sud
dal Castrum Scalellae con la Torre dello Ziro, che evoca i fatti
della regina Giovanna, e a nord dal Castrum Maior. All’inter-
no, l’insediamento urbano di chiara origine medioevale si ar-
ticola in sei borgate. Scala Centro, Pontone, Minuta, S. Pietro
in Campoleone, S. Caterina e Campidoglio. Ogni contrada si
raccoglie intorno alla sua chiesa parrocchiale, ciascuna con la
propria bellezza, la sua singolarità architettonica e il suo fasci-
no particolare.
Tra queste, vogliamo ricordare la splendida chiesa di Minuta
il comune di scala
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dedicata all’Annunziata con cripta finemente affrescata. Il tem-
pio, situato su un poggio, con lo sguardo sugli abitati di Atrani
e Amalfi è un tipico esempio di romanico meridionale, la cui
datazione viene ascritta intorno al secolo X.
Poco al di sotto colpiscono il turista per la loro imponenza i
ruderi dell’abside dell’antica chiesa di S. Eustachio, di patro-
nato della nobile famiglia d’Afflitto. Essi si lasciano ammirare
per l’arditezza della costruzione, le decorazioni a colonnine di
marmo, le splendide policromie delle tarsie di tufo con archi
intrecciati disegnati dal chiaroscuro di conci alternati: un capo-
lavoro di arte e cultura.
Fra gli edifici civili va menzionato Palazzo Mansi d’Amelio in via
Torricella con facciata settecentesca impreziosito all’interno da
un bel cortile medioevale.
Scala non è solo storia, arte e cultura. Possiede un importante
patrimonio paesaggistico e ambientale per la sua felice posi-
zione collinare con vedute panoramiche suggestive su Ravello,
Amalfi e Atrani fino a spaziare su tutto il golfo di Salerno.
All’interno della valle del Chiarito si trova la Riserva naturale
orientata “Valle delle Ferriere”dove, a causa del particolare mi-
croclima conservato per millenni, vegeta la famosa felce tropi-
cale Woodwardia radicans.
Sono stati tutti questi elementi, costituenti il ricco patrimonio
storico, culturale e ambientale che hanno consentito alla città
di Scala di essere inserita nella lista del patrimonio UNESCO.
il comune di scala
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11 settembre 2002 11 settembre 2004scala, le date indimenticabili
Abbiamo subito una grande perdita, ma subito abbiamo capito che non eravamo soli. Ringrazio per avermi invitato a partecipare a questa com-memorazione. La splendida scultura di fronte a noi ci farà ricordare una cosa importante: tutti noi speriamo in tempi migliori, di pace e sicurezza, tutti noi crediamo nella sconfitta delle forze del male.
Marty Markowitz
Ero al nono piano delle Twin Towers. Improvvisa-mente fu l’inferno sulla terra, il male aveva assun-to il volto dell’uomo. Oggigiorno, quando ripenso a ciò che accadde, vedo molti cambiamenti. Cam-biamenti nella vita di tutti i newyorkesi. Adesso la gente è diventata più affabile, più disponibile, fa-cile da avvicinare e desiderosa di dare un mano.
Ami Advincula
Foto
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È stata una delle esperienze
più belle della mia esistenza
sostare a Scala e vivere indi-
menticabili giornate. Scala è
pace. Scala is peace.
Robert McNamara
11 settembre 2006 1 3 agosto 2008A Scala “Lasciare il proprio letto è come lascia-re la vita. Il vecchio vuole morire dove è nato, nel suo paesaggio immenso che è il vero ispira-tore di ciò che dice.”
Alda Merini
scala, le date indimenticabili
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25 agosto 2009scala, le date indimenticabili
Scala,“peccato” che sia così prossima al paradiso!
Dario Fo
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2 settembre 2010scala, le date indimenticabili
“A Scala, pensieri e ricordi. Amo questi posti...c’avete accolto con un immeritato applauso...visto che non avevo ancora cantato! L’ospitalità e l’affetto sono state le spezie più belle, il profumo che ho respirato a Scala. La musica mi aiuta a vivere. Dico sempre ai giovani che di essa se ne deve fare buon uso e non abuso, per-ché la musica è come un ‘balsa-mo’ che ti permette di superare le difficoltà, le sofferenze della vita e a vivere i momenti di gioia. Essa dona pace e aiuta lo Spiri-to ad elevarsi. Essa addolcisce la vita e rende l’incontro e il dialogo un percorso affascinante. La mu-sica è un linguaggio universale che parla al cuore di tutti”
Andrea BocelliFo
to: A
med
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nast
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cultura
tradizione
arte
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memoria
spettacolo
ospitalità
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“scala incontra new York”
è ormai una realtà che illumi-
na l’intera Costiera Amalfi -
tana. Una rassegna di eventi
che attraverso la memoria
desidera segnare nuovi per-
corsi per il futuro, consape-
voli del passato, con i piedi
nel presente e uno sguardo
di speranza per l’avvenire.
La manifestazione è nata in-
torno all’inaugurazione del
primo monumento dedicato
alla memoria delle vittime
di quel terribile 11 settem-
bre 2001 a New York, opera
dell’artista Silvio Amelio ora posto in maniera stabile in Piazza Municipio.
Gli appuntamenti che ci hanno visto protagonisti in questi ultimi anni
ci hanno edifi cato con le rifl essioni proposte da autorevoli esponenti
della cultura; il riferimento va a coloro che hanno creato questo ponte
ideale, pensiamo a marty markowitz, vicesindaco di New York, alla
testimonianza di robert mc namara, già ministro della Difesa duran-
te la Presidenza Kennedy, ancora ad amii advincula, sopravvissuta al
tragico attentato delle Twin Towers, a peter ruta, pittore statuniten-
se ospite quest’anno, che in quelle torri ha perso tutti i suoi lavori.
“È doveroso non dimen-ticare per sperare nel futuro. la barbarie del terrore colpì migliaia di cittadini inermi della città di new York e ferì profondamente valori universali di convivenza e di pace. Questa consa-pevolezza ha animato il comune di scala, di col-locare nella piazza citta-dina lo stesso memorial posto a new York vicino a Ground zero a ricordo di quella immane trage-dia”
Giorgio napolitano
scala incontra new York
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The “scala incontra new
York” (Scala meets New
York) event has become a star
of the Amalfi Coast. A series
of events outlining the futu-
re, treading memory paths,
aware of the past, with a foot
in the present and a glance
of hope if the time to come.
The event started with the
inauguration of the first mo-
nument to the memory of
the victims of that terrible
September the 11th 2001 in
New York, by Silvio Amelio,
and which now stands in the
Piazza del Municipio, the Town Hall Square.
Appointments have followed over the years building upon the thou-
ghts of men and women from the world of culture, such as marty
markowitz, Deputy Mayor of New York, Robert Mc Namara, former
Defense Secretary under President Kennedy, George e. pataki, for-
mer Governor of the State of New York and current US representative
at the UN, or again ami advincula, survivor of the Twin Towers and
peter ruta, US painter and this year’s guest, who lost all his work in
the Twin Towers.
scala incontra new York
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1919
memorial alle torri Gemelle“resurrection daY”
In qualità di scultore, autore dell’opera in bronzo “Resurrection Day” e amico della città di Scala, fi n dai pri-
mi passi della straordinaria iniziativa, che ha portato alla formazione dell’Associazione “Scala nel mondo” e
che anno dopo anno si è collocata in una posizione di preminenza nel mondo culturale/artistico/umanitario,
mi è sembrato logico prendere parte attiva alle manifestazioni annuali che si svolgono a Scala.
Le iniziative all’insegna di “scala incontra new York”, che vengono organizzate nel paese che ha radici
storiche ed è considerato come il più antico di tutta la costiera, sono dettate dal desiderio di ricordare e
riscattare la tragedia dell’11 settembre 2001, ma soprattutto quella di creare eventi al fi ne di unire le genti
e di sottolineare l’esigenza di pace che il mondo intero anelita.
Incredibili i momenti rimasti incisi negli occhi di tutti, puntati sui video in un dramma che cresceva e si con-
sumava, il cui epilogo fu il crollo delle torri gemelle.
Davanti all’efferato attentato nasceva spontanea l’idea del riscatto dell’uomo violento; la mia idea scultorea
“Resurrection Day”. Il Comune di Scala la desidera e fa Sua la mia idea, la colloca in Piazza del Municipio.
Da quel momento un gruppo di giovani volontari, con spirito francescano, creano l’Associazione “Scala nel
mondo”. Con poche risorse ma tanta voglia titanica promuovono manifestazioni artistico/culturali/umani-
tarie, dando ogni loro energia con risultati straordinari evidenti e sotto gli occhi di tutti. Un esempio per il
mondo di oggi.
Silvio AmelioSilvio Amelio
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memorial alle torri Gemelle“resurrection daY”
Questo gruppo scultoreo fissa per sempre un evento passato e un futuro che ci attende: il
crollo delle Twin Towers nella data memorabile dell’11 settembre 2001, ma anche la speranza
custodita nel cuore del credente, data dalla vittoria del bene sul male. Gli angeli rappresentati
nell’opera compiono l’atto di sollevare un bambino, che tiene in mano un ramoscello d’ulivo,
segno di un annuncio di pace. Gli angeli e il bambino danno origine, uniti nell’abbraccio salvi-
fico, ad una solidarietà umana e cosmica. Tutti siamo chiamati a far scaturire dal male il bene.
È il messaggio di questa scultura che attraverso la materia esprime le segrete palpitazioni del
cuore umano.
Realizzata all’indomani della tragedia dell’11 settembre, l’opera originale è stata posta vicino
a Ground Zero e realizzata a dimensioni gigantesche, 10 metri di altezza e 14 metri di lun-
ghezza. La scultura originale per il comune di Scala, inaugurato il 23 agosto, misura cm 75 di
altezza e cm 90 di lunghezza. Il Ministero per i Beni Culturali ha voluto esporlo nella cornice di
Sant’Ivo alla Sapienza, durante la settimana dedicata ai Beni Culturali nel 2002. In Italia dopo
l’esposizione nel Chiostro di Sisto IV, nella Basilica di San Francesco in Assisi, ha girato le più
importanti città della penisola.
I comuni di Chicago, Brooklyn, Philadelphia, Toronto, Lione, Lugano ne hanno richiesto la copia.
Il Governo canadese l’ha richiesto per la Hall City di Toronto nell’Ontario, dove è stato esposto
e inaugurato dal Premier canadese e dal Ministro Tremaglia. Circa cinquecentomila sono state
le presenze nella sola città di Toronto. La Televisione di Stato tedesca ha voluto presentare il
bozzetto nella propria sede di Düsseldorf dinanzi a duemila giornalisti. L’Università di Westmin-
ster di Londra attraverso il suo Rettore ne ha fatto richiesta per farla conoscere agli studenti
londinesi. Inoltre molti sono i Governi che desiderano la scultura.
La città di Scala ne può vantare la proprietà dal momento che viene posta in modo definitivo
nel suo Comune. La scultura è stata benedetta da papa Giovanni Paolo II il 9 luglio 2003
nell’aula Paolo VI.
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CULTURA, ARTE, MEMORIA, SPETTACOLONEW YORK
P R O G R A M M A
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martedÌ11 settembre
raiuno mattina estate
Condotto da Gerardo Greco, la trasmissione apre due fi nestre per
approfondire e rendere accessibile al grande pubblico il Memorial Day,
posto al centro del più antico paese della Costiera Amalfi tana.
scala incontra i medialunedÌ 13 aGosto
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venerdÌ24 aGosto
“scala andata e ritorno”
Vernissage Mostra fotografi ca di marco capasso
A volte si parte perché si vuole evadere da ciò che si conosce. Altre volte si parte
per tornare, sapendo di dover tornare. È a questo secondo genere di viaggio
che appartiene la mostra fotografi ca di Marco Capasso, che a Scala ha dedicato
già lavori importanti. Nel ritorno, lo sguardo che ha incontrato paesaggi e archi-
tetture lontane diventa più acuto, più sensibile, più curioso: riscopre il luogo di
partenza con occhi nuovi.
La disposizione delle foto esposte racconta quest’esperienza visiva e insieme
conoscitiva, rivelatoria. Ciò che è proprio si conosce solo attraverso ciò che è
estraneo, scriveva un poeta tedesco. Ma perché ciò che ci circonda non cada
nell’abituale e nel convenzionale, e torni a stupirci nuovamente, partire è ne-
cessario.
È il semplice, ma insieme grande, segreto di questa mostra.
scala incontra la FotoGraFia
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P R O L O C O
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venerdÌ24 aGosto
al bano in concerto
I suoi concerti in tutto il mondo – dal Giappone alla Russia all’America
Latina – sono stati seguiti da milioni di fans. Il suo successo trova ri-
scontro nei 26 dischi d’oro e 8 di platino. La vita artistica del cantante
è profondamente impregnata di fede. Illuminanti, sul piano personale,
sono stati gli incontri con Sua Santità Giovanni Paolo II e Padre Pio.
scala incontra la musica
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domenica26 aGosto
mercoledÌ29 aGosto
scala incontra la salute
Per il quinto anno consecutivo
camper donna alts, op-
portunità di prevenzione nella
lotta del tumore al seno.
Visite gratuite.
P I A Z Z A M U N I C I P I O
D A L L E O R E 9 , 3 0A L L E O R E 1 4 , 0 0
scala incontra l’autore
Presentazione del libro “Garibaldi è stato ucciso a caserta”
di rosario de simone
Garibaldi è stato ucciso a Caserta:
è la notizia che scompagina tutte le
nostre conoscenze. Un attacco forte e
semplice che ci catapulta nelle ancora
tormentate vicende storiche della con-
quista del Sud. I sei racconti si svolgo-
no con scene che si incastrano le une
con le altre in una sequenza serrata
di cui si trova traccia sia nella realtà
storica che nell’odierna cronaca.
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venerdÌ 31 aGosto
scala incontra la memoria
Presentazione del libro “vittime di mafi a”
di salvatore ulisse di palma
La memoria è un valore da rispettare e custodire in quanto chiave di interpreta-
zione fondamentale delle vicende umane; è un fi lo che unisce passato, presente
e futuro. Il peso di non dimenticare è lasciato troppo spesso alle vittime e alle
loro famiglie. Il ricordo di alcuni uomini e di alcune morti, invece, non appartie-
ne solo al privato ma deve trasformarsi in patrimonio comune.
Adriana Musella
Il 3 maggio 1982, l’ingegnere sa-
lernitano Gennaro Musella veniva
ucciso dalla mafi a in un attentato di-
namitardo. Nel trentennale di questa
barbarie Salerno e la sua provincia lo
ricordano,rendendogli omaggio.
Musella morì lontano dalla sua terra,
in Calabria, regione dove aveva trasfe-
rito la sua attività. Venne fatto saltare
in aria e disintegrato per aver denun-
ciato gli illeciti in una gara d’appalto.
La sua vicenda umana e giudiziaria è
narrata in un libro a lui dedicato da
Ulisse Salvatore di Palma con la testi-
monianza della fi glia Adriana Musella,
oggi presidente del Coordinamento
Nazionale Antimafi a Riferimenti.
Nel suo ricordo è nata la “Gerbera
Gialla”, negli anni divenuto fi ore sim-
bolo della lotta alla mafi a e dedicato
a tutte le vittime della criminalità or-
ganizzata.
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venerdÌ 31 aGosto
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“vittime di mafi a, nome comune di persona”
Associazione MagicaMenteMusical
Il musical – messo in sce-
na dalla Compagnia
MagicaMenteMusical –
è parte integrante di un
progetto dal titolo “The
peace in the world”, che
mira alla promozione ed
alla valorizzazione delle
nostre “coscienze” e dei
“nostri territori”.
scala incontra il musical
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scala incontra l’autoresabato1 settembre
Presentazione del libro
“sognando la merica - storia di artigiani
e braccianti” di Paolo Tordi
L’amore per la narrativa lo ha portato a rac-
contare storie di provincia che riguardano
le sue e le nostre radici più prossime in cui
emergono ambienti e persone dell’Italia
dello scorso secolo. “Sognando la Me-
rica” propone quei valori cristiani che
hanno aiutato i nostri emigranti a salva-
guardare la dignità propria e altrui e ci aiuta
a comprende meglio il nostro presente.
paolo tordi ha presentato il suo libro a Roma presenti le più alte cari-
che della Corte Costituzionale, autorevoli esponenti del giornalismo e
della chiesa – tra cui il Vescovo di Terni – e il Segretario generale della
CSIL. Il volume propone quei valori cristiani che hanno aiutato i nostri
emigranti a salvaguardare la dignità propria e altrui.
A seguire, in Piazza Municipio
CONCERTO
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P I A Z Z A M U N I C I P I O
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domenica2 settembre
scala incontra la poesia e l’arte
Presentazione del libro “l’italia agli italiani”
di lorenza rocco carbone
MODERAtonia cardinale
Una lettura inedita di Giacomo Leopardi. L’occasione è data dall’ode l’italia agli italiani. Incollata dietro un’edizione dei “Canti” del 1836, l’ode è rimasta in pos-sesso per oltre 40 anni del professor Nicola Ruggiero, il bibliofi lo di Torre del Greco
che custodisce forse il più ricco patrimonio privato leopardiano e che, recente-
mente, ha donato la sua Biblioteca all’Università Suor Orsola Benincasa.
In occasione dei centocinquanta anni dell’Unità d’Italia, Ruggiero, scopritore del
testo, ha deciso di farne dono a Lorenza Rocco, studiosa di letteratura otto-no-
vecentesca, che, grazie alla ESI, l’ha pubblicato in un elegante e agile volumetto,
opportunamente sottotitolato Versi inediti veri
o presunti di Giacomo Leopardi.
Naturalmente l’italia agli italiani fornirà lo spunto per allargare lo sguardo su tutta la pro-
duzione leopardiana, di cui la Rocco è attenta
conoscitrice, in particolare sui versi che più si-
gnifi cativamente ne rimarcano la bellezza e la
profonda attualità.
ESPOSIZIONEpaolo signorino
Il dipinto e alcuni suoi disegni di preparazione
saranno esposti in occasione della serata.
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martedÌ 4 settembre
C A S A A N A S TA S I O
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scala incontra s. alFonso maria de’ liGuori e le sue melodie
Presentazione del libro “affonzo de liguori”
del prof. Giovanni vitale
Momenti celebrativi del 250° anniversario dell’Ordinazione Episcopale
di S. Alfonso de’ Liguori con P. Giovanni vicidomini.
MODERATOREP. ciro vitiello
A seguire:
meditazioni musicali su melodie alfonsiane
a cura del coro e orchestra “alfaterna”
del Maestro paolo saturno
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GiovedÌ6 settembre
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scala incontra l’autore
“il matrimonio: incontrarsi su un progetto”
Conferenza di roberto olla con proiezione di fi lmati
Questa conferenza presenta la storia dei matrimoni, grandi e piccoli, che hanno
segnato il Novecento e l’inizio del terzo millennio. Attraverso la proiezione di nu-
merosi fi lmati viene esaminata l’evoluzione del matrimonio fi no ai giorni nostri.
Un percorso spettacolare e affascinante per la qualità e la quantità delle immagi-
ni, una conferenza per capire dove naufraga il mito del secolo scorso ovvero “il
matrimonio basato sull’amore”. Per secoli la parola più vicina a matrimonio era
patrimonio, che si trattasse di una coppia di contadini che mettevano in comune
vacche e asini o di una coppia di principi che univano castelli e corone. Poi il
novecento ha ribaltato questa storia secolare ed ha fortemente voluto basare il
matrimonio solo sull’amore, creando un mito sostenuto soprattutto dalle grandi
produzioni hollywoodiane. Alla fi ne del secolo e all’inizio del nuovo millennio, di
fronte alle sconcertanti statistiche sul numero di matrimoni che falliscono, si sente
il bisogno di aprire una nuova strada che salvi l’amore e che ad un tempo inviti i
giovani ad incontrarsi su un progetto per fondare una nuova famiglia.
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memorial daYsabato 8 settembre
solenne commemorazione
INTERVIENE Ministro rappresentante del Governo italiano
TESTIMONIANZE washington, new York, italia
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Per esigenze televisive
l’ingresso sarà consentito
fi no alle ore 18.00
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un canto di pace
marco carta, annalisa, nair e piero mazzocchetti
CONDUCEmassimo Giletti
OSPITE D’ONOREGiovanni castellaneta, già Ambasciatore d’Italia a Washington
sabato 8 settembre
Un evento
Foto
: Eiw
e Li
ngef
ors
l’evento sarà trasmesso su raiuno domenica 16 settembre in seconda serata
domenica 16 settembre
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scala si raggiunge
Autostrada del Sole: uscita Vietri s. M.
Autostrada A30: uscita Angri
Aeroporto: Napoli Capodichino
Ferrovia: stazione di Salerno
Traghetti: collegamenti con Salerno e comuni della costiera
la sede dell’associazione si raggiunge
Arrivati nei pressi di Amalfi, si sale verso Scala-Ravello (seguendo la
segnaletica). Arrivati nel bivio Scala-Ravello, si svolta verso sinistra.
All’incrocio successivo si svolta a destra (per le frazioni S. Pietro e S.
Caterina) e si prosegue sempre diritto per circa 400 m.
Se invece si vuole raggiungere la sede dall’Angro-Nocerino-Sarnese,
si seguono le indicazioni per il Valico di Chiunzi e per Ravello. Arrivati
poi al bivio Scala-Ravello, si prosegue come indicato sopra.
escursioni
Ravello km. 2 Paestum km. 65
Amalfi km. 7 Vesuvio km. 65
Positano km. 22 Napoli km. 70
Sorrento km. 40 Caserta km. 100
Pompei km. 40 Capri miglia 19
dove siamo
Associazione Scala nel Mondo
Sede legale
Via Santa Maria, 6
84010 Scala (SA)
Sede operativa
Piazzetta delle Camelie, 3
84010 Scala (SA)
www.scalanelmondo.org
339.5891655
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Alto Patronato della Presidenza della Repubblica
CON IL PATROCINIO DI
SI RINGRAZIANO
Gaetano Caltagirone, Gaetano Capasso, Ferdinando Spagnuolo
PARTNERSHIP ISTITUZIONALI
CON IL CONTRIBUTO DI
MEDIA PARTNER
Comune di ScalaRegione Campania
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Quando nel settembre del 1828 Carl Blechen partì da Berlino per il suo viaggio in
Italia, nessuno poteva immaginare che proprio nella costa d’Amalfi – e a Scala in partico-
lare – la sua pittura avrebbe raggiunto quella sintesi da tempo ricercata tra l’ispirazione
suggerita dal luogo e la sua espressione artistica. Oggi Carl Blechen è considerato uno dei più
signifi cativi artisti del XIX secolo, e la sua opera – realizzata in soli 15 anni, tra l’inizio
degli studi nel 1822 e l’inizio della malattia mentale nel 1836 – è stata paragonata ai
lavori di un altro grande artista, William Turner.
Di quest’opera il cosiddetto Amalfi -Skizzenbuch (album di schizzi del viaggio amalfi -
tano) rappresenta il punto più alto. Con seppia, matita e acquerelli Blechen fi ssa su 66 fogli
di grande formato le impressioni del suo viaggio di dieci giorni, nel maggio del 1829, lungo
la costa napoletana e amalfi tana.
Tra Amalfi , Ravello, Scala e la Valle dei Mulini, Blechen disegna paesaggi meravigliosi
in un gioco irripetibile di luci e ombre, in anticipo di cinquant’anni sull’Impressionismo. Fu
la luce italiana, la luce della costa d’Amalfi a rivelarsi non solo uno sfondo su cui potessero
emergere dei segni, ma il vero soggetto a partire da cui concepire un modo altro di vedere.
Blechen inaugura così una nuova forma nella pittura del paesaggio al punto che qual-
cuno ebbe a dire che i paesaggi disegnati fossero allora del tutto sconosciuti. In realtà, anche
Disegni di Luce: mostra permanente
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Scala, Costa d’Amalfi
11 agosto- 11 settembre 2012
gli schizzi di
Carl Blechen
Disegni di Luce