cos’è l’istruzione domiciliare?

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L'istruzione domiciliare è un tipo di istruzione svolta esclusivamente in un contesto domiciliare, cioè al di fuori delle istituzioni pubbliche e private, quali in primis, le scuole. Ci sono varie motivazioni a favore dell'istruzione domiciliare, che normalmente ha una struttura e un'organizzazione in contrapposizione alle leggi della scuola dell'obbligo e ai relativi curricoli. ISIS"COSSAR-L.DA VINCI"-GORIZIA a.s.2012/13- prof.ssa G.Giani 1 COS’È L’ISTRUZIONE DOMICILIARE? A CHI SERVE?

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Page 1: Cos’è l’Istruzione Domiciliare?

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L'istruzione domiciliare è un tipo di istruzione svolta esclusivamente in un contesto domiciliare, cioè al di fuori delle istituzioni pubbliche e private, quali in primis, le scuole. Ci sono varie motivazioni a favore dell'istruzione domiciliare, che normalmente ha una struttura e un'organizzazione in contrapposizione alle leggi della scuola dell'obbligo e ai relativi curricoli.

All’’alunno costretto da una malattia, cronica e non, ad assenze pari o superiori a 30 giorni

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COS’È L’ISTRUZIONE DOMICILIARE?

A CHI SERVE?

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OBIETTIVI DELL’ISTRUZIONE DOMICILIARE

• CONSENTIRE i l proseguimento del percorso scolast ico anche in s i tuazioni d i d i f f ico l tà (a lunno fuor i dal la scuola di appar tenenza e dal la scuola in ospedale)

• MOTIVARE a l lo studio (mantenersi “at t iv i ” , col t ivare interessi , impegnare in modo costrut t ivo g l i spazi d i tempo che la malat t ia e la cura “ampl iano” a l l ’ improvviso aiuta i l processo di “guar ig ione”)

• RIDURRE l ’ iso lamento (conservando una rete d i re lazioni che r iduca la d istanza t ra la quot id iani tà naturale d i ragazzi e la v i ta durante la “cura”)

• MANTENERE un proget to d i v i ta futura anche negl i a lunni con patologie gravi

• MIGLIORARE la qual i tà del la v i ta ( r icavando spazi d i sereni tà e d i vogl ia d i “ fare” d i impegno e di r isul tat i posi t iv i , quindi d i cresci ta nonostante la malat t ia)

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L’ISTRUZIONE DOMICILIAREPROPOSTA DI UN PERCORSO

Integrazione tra l’intervento economico dell’USR e quello della scuola di appartenenza (progetto per interventi individualizzati nel Pof, Fondi di istituto)

Monte ore differenziato secondo la complessità degli interventi (scuole superiori con molte attività laboratoriali, numerose discipline, anche specialistiche…)

Attivazione dei mezzi multimediali (collegamenti con la classe sia per gli aspetti relazionali sia per le attività delle materie di indirizzo)

“Riconoscimento” del responsabile del progetto, con funzioni di coordinamento, per l’attivazione, l’organizzazione, i vari raccordi fino al reinserimento positivo nella classe

Intervento integrato tra i docenti della scuola in ospedale, della scuola di appartenenza e quelli dell’ istruzione domiciliare (quando non coincidono)

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ATTIVAZIONE

I medici comunicano l’impossibilità della frequenza scolastica dell’alunno (stilano il certificato, necessario per attivare il progetto e, in alcuni Reparti dichiarano la diagnosi)

I docenti ospedalieri si collegano con la scuola di appartenenza che individua un referente:

per attivare il progetto dal punto di vista formale (sono disponibili a indicazioni e chiarimenti sulle procedure)

per mettere a disposizione l’esperienza maturata nel corso degli anni

per assicurare la collaborazione durante la degenza dell’alunno in ospedale

L’alunno segue un percorso di studio integrato tra scuola e casa

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L’ALUNNO IN ISTRUZIONE DOMICILIARE:

Svolge le sue lezioni in momenti in cui è apparentemente in buone condizioni di salute mostrando ai docenti della domiciliare un aspetto lontano dalla realtà costituita invece da: periodi di degenza in ospedale alternati a periodi di permanenza a casa

uno stile di vita, nel caso di pazienti affetti da malattie croniche o gravi come quelle oncoematologiche, che presenta un calo dell'attività sociale rispetto a quella del gruppo dei coetanei (vita di relazione minima, spesso limitata ai soli adulti, attività sportive e ricreative abbandonate, ritmi di vita scanditi dalla malattia e dalla cura…)

dal pensiero dominante della malattia(con momenti di angoscia e depressione)

sofferenze per le ripercussioni somatiche e psicologiche legate alla malattia e alla terapia (tempi di attenzione ridotti, ritmi più lenti, qualche difficoltà nella memoria)

ha bisogno di un percorso individualizzato

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COSTRUIRE UN PERCORSO RICHIEDE

• Interventi integrati tra docenti della scuola in ospedale, della scuola territoriale e dell’I.D.

• La condivisione delle problematiche (non bisogna mai dimenticare di trattare con un alunno in grave difficoltà)

• La collaborazione tra le varie figure istituzionali (lavorare “insieme” per soddisfare i bisogni del bambino/ragazzo malato)

• La conoscenza generale dell’iter legato alla malattia ISIS"COSSAR-L.DA VINCI"-GORIZIA a.s.2012/13-prof.ssa G.Giani

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MODALITÀ DI INTERVENTO I RAPPORTI RELAZIONALI

Il docente responsabile del progetto insieme al consiglio di classe:

si confronta con il docente ospedaliero che, nel rispetto della privacy, assicura le informazioni utili definite con i genitori e con l’équipe medico-psico-pedagogica per un’azione adeguata

concorda i comportamenti da assumere nelle diverse situazioni e, con i colleghi, traccia il percorso di studio da seguire coinvolgendo l’alunno (per favorire la sua capacità decisionale in un momento in cui è costretto a subire le scelte altrui)

può apportare modifiche in itinere rendendo flessibile, secondo necessità, il percorso

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MODALITÀ DI INTERVENTO: METODOLOGIA

Sviluppo/potenziamento di un metodo di lavoro basato sull’acquisizione delle competenze (l’alunno può affrontare, anche da solo, argomenti di studio)

Elasticità oraria – flessibilità degli obiettivi

Sviluppo o rinforzo delle abilità disciplinari anche per mezzo di strumenti alternativi al libro di testo (svolgere un’attività nella quale si riesce meglio può infondere serenità e potenziare il senso di autostima)

Svolgimento di unità didattiche a breve termine (i tempi non sono mai quelli della scuola)

Attivazione, quando possibile, di lavori di gruppo, anche virtuali, per mantenere il collegamento con i coetanei

Potenziamento delle capacità espressive anche con l’uso di diversi codici comunicativi. ISIS"COSSAR-L.DA VINCI"-GORIZIA a.s.2012/13-prof.ssa G.Giani

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MODALITÀ DI INTERVENTO METODOLOGIA

Il docente: si pone in posizione di ascolto per capire i bisogni dell’alunno

adegua l’attività didattica all’età, alle difficoltà legate alle patologie

utilizza la didattica breve per giungere a obiettivi minimi di apprendimento

favorisce lo sviluppo della creatività, scopre potenzialità nascoste, soddisfa l’esigenza del “fare” dell’alunno che ha bisogno di sentirsi vitale

conosce ed insegna l’uso delle tecnologie per comunicare le consegne, per ricevere i compiti eseguiti, per le attività di laboratorio ed anche per

conversare, come prassi quotidiana, se l’alunno è in isolamentoISIS"COSSAR-L.DA VINCI"-GORIZIA a.s.2012/13-prof.ssa G.Giani

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IL REINSERIMENTO NELLA CLASSE

Quando l’intervento di istruzione domiciliare è terminato, dopo il rientro in classe, permane la situazione di difficoltà (cura ancora in atto, disagio dopo l’isolamento, timore per il decorso della malattia…) al fine di rassicurare l’alunno, di motivarlo a continuare gli studi e di rinforzare la sua autostima

AL CONSIGLIO DI CLASSE SI RICHIEDE DI FAVORIRE:• Il progressivo adeguamento ai ritmi quotidiani (orari, lezioni, studio…)• L’organizzazione di attività per il recupero graduale dei contenuti • La programmazione di prove di verifica graduate per livelli di difficoltà e per

tempi di esecuzione• Una valutazione sul percorso individualizzato e sulle competenze acquisite

(non rapportata al percorso del gruppo classe)

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MODELLO DI INTERVENTO ORGANIZZATIVO

PER ALUNNO DI SCUOLA SUPERIORE

Progetto da presentare all’Ufficio Scolastico RegionaleCertificazione medica ospedalieraRichiesta/assenso della famigliaDelibera degli O.O.C.C. Disponibilità di uno o più docenti ad effettuare il

servizio domiciliareElaborazione ed inserimento del Progetto di I.D. nel

POFRichiesta di finanziamento all’USR corredata di

documentazione e di scheda di progettoISIS"COSSAR-L.DA VINCI"-GORIZIA a.s.2012/13-prof.ssa G.Giani

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LINEE GUIDA:PROGETTO EDUCATIVO Destinatario/i Situazione di partenza Rilevazione dei bisogni Individuazione di Risorse e Tempi Obiettivi Metodologie Fasi operativeMODALITÀ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE Piano Finanziario Costo personale Costo attrezzature Altri finanziamenti …

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PROBLEMI APERTI

Istruzione domiciliare per coloro che non sono stati precedentemente ospedalizzati

Rapporti con gli Enti Locali SussidiRisorse economiche ed umaneAttrezzature tecniche

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QUANTIFICAZIONE TEMPI E RISORSE

Necessità di: impegnare le risorse disponibili in diversi periodi dell’anno

scolastico definire, nell’ambito di risorse finanziarie limitate, la

quantificazione di ore di insegnamento ritenute indispensabili/adeguate per progetti di istruzione domiciliare considerati

le patologie i servizi integrati 20 / 30 ore mensili di insegnamento domiciliare

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MODELLO DI INTERVENTO

METODOLOGIE:

• Coerenti con le scelte culturali del P.O.F.• Mirate ai saperi essenziali per conseguire in particolare le

competenze richieste• Che prevedano ambienti simulati utilizzando il contesto

virtuale• Che privilegino apprendimenti relativi alle aree disciplinari pur

con valutazioni e verifiche nelle singole materieVERIFICHE E VALUTAZIONI:

• Che evidenzino i processi di apprendimento; • che consentano la declinazione delle competenze acquisite

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NORMATIVACome tutti i settori caratterizzati da alta specificità, è importante il riferimento costante ad una raccolta di fonti normative esaustiva ed aggiornata. La possibilità di riepilogo e la consultazione mirata delle fonti è di evidente interesse per: operatori scolastici (usr - ust - dirigenti - docenti)enti pubblici strutture ospedaliere studenti e genitori

• C.M. n. 71 del 2 agosto 2012: Scuola in ospedale e istruzione domiciliare: Assegnazione risorse finanziarie per i percorsi di scuola in ospedale e a domicilio per alunni temporaneamente malati (ex L.440/1997, A.F. 2012) - A.S. 2012/2013

• Nota prot.n. 4439 del 16 luglio 2012: Scuola in ospedale e istruzione domiciliare: Indicazioni operative per la progettazione dei percorsi di scuola in ospedale e a domicilio per alunni temporaneamente malati. A.S. 2012/2013 – Esiti del seminario nazionale di Torino (29-31 maggio 2012)

• Nota prot.n. 2345 del 26 aprile 2012: Scuola in ospedale e istruzione domiciliare: Saldo risorse per l'esercizio finanziario 2012/resti 2010, per le attività connesse alla scuola in ospedale e all'istruzione domiciliare, per l'anno scolastico 2010/2011

• Nota prot.n. 2316 del 24 aprile 2012: Seminario nazionale di studio e di produzione per la scuola in ospedale e l'istruzione domiciliare: "La cultura del farsi carico attraverso la RETE a servizio degli alunni assenti per malattia" - Appuntamento a Torino dal 29 al 31 maggio 2012.

• Nota prot.n. 8886 del 23 novembre 2011: Rilevazione conoscitiva relativa al numero di alunni affetti da MSC (Sensibilità multipla chimica). A.S. 2011/2012.

• Nota prot.n. 8884 del 23 novembre 2011: Scuola in ospedale e istruzione domiciliare - Apertura del forum telematico propedeutico al seminario di formazione nazionale

• D.M. n. 31 del 28 luglio 2011 : Scuola in ospedale e istruzione domiciliare - E.F. 2011/Resti 2010 – Cap. 1331/12 - Acconto• C.M. n. 24 del 25 marzo 2011 : Piano di riparto risorse E.F. 2010 e percorsi operativi.• Nota Prot. n.696 del 25 agosto 2003 : Progetto di ricerca: “La scuola in ospedale come laboratorio per le

innovazioni nella didattica e nell’organizzazione “. Scuole polo ospedaliere.• Circolare Ministeriale n.56 del 04 luglio 2003 : Scuola in ospedale e istruzione domiciliare. E.F. 2003 – Legge n.

440/1997.ISIS"COSSAR-L.DA VINCI"-GORIZIA a.s.2012/13-prof.ssa G.Giani

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• Nota prot. n. 0005477 del 5 luglio 2011: Monitoraggio conclusivo azioni e risorse scuola in ospedale e Istruzione Domiciliare, assegnate per l’a.s. 2010/2011.

• Decreto Dirigenziale del 9 dicembre 2010: Integrazione del Comitato Paritetico Interministeriale per l’Istruzione Domiciliare.

• Nota prot.n. 4870 del 21 luglio 2010: Monitoraggio conclusivo azioni e risorse assegnate alla scuola in ospedale per l’a.s. 2009/2010.

• Nota prot.n. 2701 del 9 aprile 2010 :Piano di riparto delle risorse per la scuola in ospedale, E.F. 2009.• Decreto Dirigenziale del 16 settembre 2009:Istituzione Comitato Paritetico Interministeriale per l’istruzione

domiciliare. • Nota prot.n. 4693 del 21 settembre 2009 : 1° giornata di formazione in presenza per i referenti regionali del

portale scuola in ospedale: 7 ottobre 2009.• Nota prot.n. 3915 del 13 luglio 2009 : Monitoraggio azioni e risorse per la scuola in ospedale, A. S. 2008/2009.• Nota prot. n. 6051 dell’8 giugno 2009: Valutazione finale degli alunni di scuola secondaria di 1° grado.• Nota prot.n. 2308 del 22 aprile 2009: Giornata di studio e confronto sulle problematiche della scuola in

ospedale e dell’istruzione domiciliare: 27 maggio 2009. • Nota prot.n. 831 del 9 febbraio 2009 : Nuova configurazione del portale per la scuola in ospedale.

Individuazione referenti. • Nota prot.n. 122 del 13 gennaio 2009 : Risposta a quesiti sull’attribuzione della quota €. 258,00.• C.M. n.87 del 27 ottobre 2008 : Piano di riparto delle risorse per la scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare.

E.F. 2008.• Nota prot.n. 3260 del 4 luglio 2008 : Monitoraggio azioni e risorse per la scuola in ospedale. A. S. 2007/2008.

Nota prot.n. 2039 del 16 aprile 2008 :Giornata di studio e confronto sulle problematiche della scuola in ospedale e dell’istruzione domiciliare. Roma, 20 maggio 2008

• C.M.n. 108 del 5 dicembre 2007 : Piano di riparto delle risorse per la scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare. E.F. 2007.

• Nota prot.n. 4104 del 4 settembre 2007 : Seminario nazionale di studio e produzione sull’istruzione domiciliare. Viterbo, 26 e 27 settembre 2007.

• Nota prot.n. 2870 del 7 giugno 2007 : Monitoraggio azioni e risorse per la scuola in ospedale. A. S. 2005/2006 e 2006/2007Nota prot.n. 2054 del 20 aprile 2007: Seminario nazionale di studio e produzione per l’istruzione domiciliare. Viterbo, 2007.

• Protocollo d’intesa MPI – Min. Salute: strategie comuni tra salute e scuola del 5.01.2007.

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• Nota prot.n. 5572 del 12 ottobre 2006 : E.F. 2006 – L.440/1997. Tabella assegnazione risorse per la scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare.

• Nota Prot. n.5296 del 26 settembre 2006 : E.F. 2006 – L. 440/1997. Piano riparto risorse per la scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare.

• Nota Prot. n.2810 del 12 aprile 2006 : Richiesta informazioni circa l’utilizzo fondi per il Progetto di ricerca “ La scuola in ospedale come laboratorio per le innovazioni nella didattica e nell’organizzazione”.

• Nota Prot. n.5483/A4° del 23 settembre 2005: L. 440/1997 – E.F. 2005. Piano di riparto per la scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare.

• Nota prot. 5526 del 7 dicembre 2004 : Iniziative volte al potenziamento ed alla qualificazione dell’offerta formativa per alunni ricoverati in ospedale o seguiti in day hospital. AA.SS. 2002/2003 e 2003/2004.

• Nota prot. 4308 del 15 ottobre 2004: La scuola in ospedale e il servizio d’istruzione domiciliare. L.440/1997 – E. F. 2004.

• Decreto dirigenziale del 13 ottobre 2004 : Istituzione del Comitato tecnico nazionale per la scuola in ospedale.• Protocollo d'intesa MIUR-Ministero della Salute: • Servizio di istruzione domiciliare del 24 ottobre 2003• Nota Prot. n.696 del 25 agosto 2003 : Progetto di ricerca: “La scuola in ospedale come laboratorio per le

innovazioni nella didattica e nell’organizzazione “. Scuole polo ospedaliere.• Circolare Ministeriale n.56 del 04 luglio 2003 : Scuola in ospedale e istruzione domiciliare. E.F. 2003 – Legge

n. 440/1997.• Vademecum per l’istruzione domiciliare 2003• Nota prot n. 1391 del 13 settembre 2002 : La scuola in ospedale. Anno scolastico 2002/2003. Trasmissione

Cd Rom “Insegnare in ospedale”• Circolare Ministeriale n. 84 del 22 luglio 2002 : La scuola in ospedale. E.F. 2002 – L. 440/1997. Piano

riparto risorse.

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• Circolare Ministeriale n. 149 del 10 ottobre 2001: La scuola in ospedale. E.F. 2001 – L. 440/1997. Piano riparto risorse.

• Protocollo d'intesa MPI-Beni Culturali-Sanità del 23 febbraio 2001• Circolare Ministeriale n. 43 del 26 febbraio 2001 : Trasmissione Protocollo d’intesa “Tutela dei diritti alla salute,

al gioco, all’istruzione ed al mantenimento delle relazioni affettive ed amicali dei cittadini di minore età malati” e protocollo d’intesa “La scuola in strada e nelle zone a rischio”.

• Lettera Circ. Prot. n.466 del 23 gennaio 2001 : Seminario internazionale di studio e produzione sul tema: “La scuola fuori dalla scuola”, Castel San Pietro, 1 – 3 marzo 2001.

• Protocollo d’intesa per la tutela dei diritti alla salute, al gioco, all’istruzione ed al mantenimento delle relazioni affettive ed amicali dei cittadini di minore età malati del 27.09.2000.

• Circolare Ministeriale n. 353 del 7 agosto 1998 : Il servizio scolastico nelle strutture ospedaliere. • Circolare Ministeriale n. 345 del 12 gennaio 1986: scuole elementari statali funzionanti presso i presidi sanitari. • Normativa correlata: I diritti dei minori nei documenti internazionali e nazionali• 1924, Dichiarazione di Ginevra sui diritti del bambino approvata dalla V assemblea generale delle Nazioni

Unite.• 1948, Costituzione Italiana, art. 32 (diritto alla salute) e art. 34 (diritto all’istruzione).• 1948, Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.• 1959, Dichiarazione sui diritti del bambino approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che

prescrive la necessità di offrire ai bambini cura, protezione e spazi dove sviluppare la creatività.• 1986, Carta Europea dei diritti dei bambini, della European Association for children in hospital.• 1989, Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia.• Legge Quadro n. 104 del 5 febbraio 1992: “Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle

persone handicappate”.• 1997, Legge n. 285 del 28 agosto 1997, disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e

per l’adolescenza.• 1997, Legge n. 440 del 23/12/1997, Istituzione del fondo per l’arricchimento e l’ampliamento dell’offerta

formativa e per gli interventi perequativi.• 2003, Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196: Codice in materia di protezione dei dati personali.• 2006 – 2009, CCNL Contratto Nazionale Comparto scuola • 2011 – 2013, Piano Sanitario nazionale.

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• Progetto WISE (Wiring Individualised Special Education)• CNR – ITD di Genova: Ipotesi di collaborazione per progetto di ricerca sull’istruzione domiciliare ( prot. n. 0000066 del

25/01/2010)• - Il progetto WISE: Wiring Individualised Special Education:

http://www.tdmagazine.itd.cnr.it/files/pdfarticles/PDF48/8R_Benigno_Repetto_Trentin_TD48.pdf• Nota prot. n. 0007333 R.U. del 15 novembre 2010: Progetto MUR: “WISE (Wiring Individualised Special

Education)”dell’Istituto per le Tecnologie Didattiche del CNR di Genova. Indagine quantitativa e qualitativa sull’uso delle TIC nell’ambito dell’istruzione domiciliare.

• Brochure WISE: Strumenti e strategie di utilizzo delle tecnologie di rete nell’istruzione individualizzata dei disabili e degli homebound.

• Il questionario informativo sull’uso delle TIC nell’istruzione domiciliare: http://wise-domiciliare.itd.cnr.it • http://polaris.itd.cnr.it/questionario/index.php?sid=95951&lang=it• Sito progetto WISE: http://www.wisefirb.it/• Comitato Paritetico Interministeriale per l’istruzione domiciliare• Decreto istitutivo del comitato paritetico interministeriale per l’istruzione domiciliare, 16 settembre 2009, • Decreto integrativo del comitato paritetico interministeriale per l’istruzione domiciliare, 9 dicembre 2010.• Portale scuola in ospedale: http://pso.istruzione.it• Nota prot.n. 2717 del 31 maggio 2007 : Apertura forum sul portale della scuola in ospedale.• Nota prot.n. 2054 del 20 aprile 2007: Seminario nazionale di studio e produzione per l’istruzione domiciliare. Viterbo,

2007. • Protocollo d’intesa MPI – Min. Salute: strategie comuni tra salute e scuola del 5.01.2007.• Nota prot.n. 5572 del 12 ottobre 2006 : E.F. 2006 – L.440/1997. Tabella assegnazione risorse per la scuola in ospedale

e l’istruzione domiciliare.• Nota Prot. n.5296 del 26 settembre 2006 : E.F. 2006 – L. 440/1997. Piano riparto risorse per la scuola in ospedale e

l’istruzione domiciliare.• Nota Prot. n.2810 del 12 aprile 2006 : Richiesta informazioni circa l’utilizzo fondi per il Progetto di ricerca “ La scuola in

ospedale come laboratorio per le innovazioni nella didattica e nell’organizzazione”.• Nota Prot. n.5483/A4° del 23 settembre 2005: L. 440/1997 – E.F. 2005. Piano di riparto per la scuola in ospedale e

l’istruzione domiciliare.• Nota prot. 5526 del 7 dicembre 2004 : Iniziative volte al potenziamento ed alla qualificazione dell’offerta formativa per

alunni ricoverati in ospedale o seguiti in day hospital. AA.SS. 2002/2003 e 2003/2004.• Nota prot. 4308 del 15 ottobre 2004: La scuola in ospedale e il servizio d’istruzione domiciliare. L.440/1997 – E. F.

2004. • Decreto dirigenziale del 13 ottobre 2004 : Istituzione del Comitato tecnico nazionale per la scuola in ospedale.• Protocollo d'intesa MIUR-Ministero della Salute: • Servizio di istruzione domiciliare del 24 ottobre 2003• Nota Prot. n.696 del 25 agosto 2003 : Progetto di ricerca: “La scuola in ospedale come laboratorio per le innovazioni

nella didattica e nell’organizzazione “. Scuole polo ospedaliere.• Circolare Ministeriale n.56 del 04 luglio 2003 : Scuola in ospedale e istruzione domiciliare. E.F. 2003 – Legge n.

440/1997.• Vademecum per l’istruzione domiciliare 2003

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