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I ANNO
1-INSEGNAMENTO: INFERMIERISTICA GENERALE E METODOLOGIA APPLICATA
Anno di corso: primo
Semestre: primo
Totale crediti: 5
Insegnamento
Settore scientifico disciplinare
Moduli
Ore
CFU
MED/45 Infermieristica Generale 30 2
MED/45 Metodologia clinica infermieristica 30 2
Infermieristica generale e
metodologia applicata
MED/45 Assistenza chirurgica generale 15 1
Finalità
Il corso introduce lo studente ai fondamenti di base dell’infermieristica generale e clinica relativamente ai concetti di cura e prendersi cura della persona e della
famiglia, ai principi deontologici che ispirano e orientano la pratica assistenziale, alla metodologia clinica per l’identificazione dei bisogni di assistenza infermieristica ,
la pianificazione degli interventi e la valutazione degli esiti.
Contenuti e integrazioni dell’insegnamento
Infermieristica generale
MED/45 - 2 CFU – 30 ore
Metodologia clinica infermieristica – 2 CFU - 30 ore Assistenza chirurgica generale – 1 CFU – 15
ore
Il processo di professionalizzazione
dell’Infermieristica, le fonti legislative dell’agire
professionale, i principi guida e deontologici che
orientano il modello di assistenza, con particolare
riferimento al Codice Deontologico, al Profilo
dell’Infermiere, e all’Ordinamento del piano di
Studi; L’evoluzione del concetto di salute, i fattori
determinanti la salute, i fattori di rischio, le
azioni di prevenzione, l’educazione alla salute;
Il concetto di malattia, il significato di illness e
disease, la malattia acuta e cronica, i vissuti e le
reazioni alla malattia;
I luoghi della cura e l’organizzazione del Servizio
Sanitario Nazionale
I principi di una sana alimentazione, i dati necessari per
valutare lo stato nutrizionale (abitudini alimentari, dati
antropometrici, esami di laboratorio), le alterazioni della
funzione nutrizionale (obesità, sovrappeso e
malnutrizione), i principi per assistere una persona
durante l’assunzione del pasto; I principi di una buona igiene del sonno, gli effetti
fisiologici del sonno, gli interventi per gestire la persona
con disturbi del sonno (gambe senza riposo, apnee
notturne, problemi di sonno nell’anziano, i fattori che
ostacolano il sonno in ospedale (rumore negli ambienti di
cura) I principi di una sana mobilità, esercizio fisico e le
alterazioni. Definizioni di esercizio fisico, tolleranza,
sedentarietà, mobilità.
La gestione assistenziale del deficit di mobilità: i dati
necessari per valutare lo stato di mobilità (esame obiettivo)
Obiettivi ed interventi assistenziali della fase
pre- operatoria:
- informazione pre-operatoria, informare
per acquisire consenso,
- valutazione clinica preoperatoria del
rischio chirurgico e rischio infettivo
- principi base della terapia farmacologica
nel periodo perioperatorio
- preparazione infermieristica
all’intervento chirurgico: cute, igiene
cavo orale, preparazione intestinale,
alimentazione
- prevenzione delle complicanze
tromboemboliche, profilassi antibiotica,
- attenzione allo spazio e all’intimità del
paziente
Obiettivi ed interventi assistenziali della fase
post operatoria:
I fondamenti teorici del prendersi cura, i principi
essenziali del caring infermieristico (centralità
del paziente e della famiglia, presenza,
vigilanza/sorveglianza, comfort, autocura,
autodeterminazione, continuità delle cure,
intimità e tocco, riservatezza e rispetto della
privacy nell’assistenza al paziente
Il ruolo della famiglia e della comunità come
risorsa per la salute e supporto alla persona
assistita
e le sue alterazioni, in particolare nel deficit di immobilità
nelle attività di vita quotidiana, gli interventi e le tecniche
per mobilizzare il paziente (da sdraiato a seduto, da seduto
in piedi, di deambulazione, posizioni a letto, principali ausili
girello, bastone, stampella; il concetto di sindrome da
immobilizzazione
I principi nella misurazione dei segni vitali (pressione
arteriosa, polso, frequenza respiratoria, pulsossimetria e
temperatura corporea), modalità di misurazione, valori di
normalità e definizione delle alterazioni.
Le principali alterazioni della termoregolazione
(iperpiressia, ipertermia ipotermia) e identificare gli
interventi infermieristici alla persona con febbre.
La prevenzione e trattamento delle lesioni da decubito
- la vigilanza e mobilizzazione post-
operatoria, la ripresa della peristalsi e
dell’alimentazione
- la gestione della ferita e dei drenaggi
Learning Outcome
L’insegnamento contribuisce al raggiungimento dei seguenti esiti di apprendimento:
� raccogliere dati in modo accurato sui principali problemi di salute dei pazienti;
� analizzare e interpretare i dati raccolti mediante l’accertamento, pianificare gli interventi e valutare gli esiti;
� identificare i bisogni di assistenza infermieristica della persona e le sue reazioni correlate alla malattia, ai trattamenti in atto, all’istituzionalizzazione, alle
modificazioni nelle attività di vita quotidiana, alla qualità di vita percepita;
� utilizzare i principi teorici del prendersi cura e i principi deontologici che ispirano e orientano la pratica assistenziale.
� dimostrare la capacità di coltivare i dubbi e tollerare le incertezze derivanti dallo studio e dall’attività pratica;
� sviluppare la capacità di porsi interrogativi sull’esercizio della propria attività, pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori;
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali, esercitazioni guidate, proiezioni di video, frame di film, analisi di casi clinici. Saranno utilizzati letture di testimonianze per analizzare e riflettere
sulle percezioni e bisogni dei pazienti e famigliari.
Metodi di valutazione
Esame scritto
Bibliografia Saiani L. e Brugnolli A. (2011). Trattato di cure infermieristiche, Ed. Sorbona Napoli
2-INSEGNAMENTO: FONDAMENTI BIOMOLECOLARI DELLA VITA
Anno di corso: primo
Semestre: primo
Totale crediti: 4
Insegnamento
Settore scientifico disciplinare
Moduli
Ore
CFU
BIO/10 Biochimica 24 2 Fondamenti biomolecolari della vita
BIO/13 Biologia applicata 24 2
Finalità
L’insegnamento introduce lo studente allo sviluppo di un approccio scientifico ai fenomeni naturali. La comprensione della Biologia e della Biochimica sono basilari
per la comprensione dei processi fisiologici e patologici dell’organismo e per comprendere nuove prospettive dell’assistenza infermieristica nell’ambito della
genomica.
Contenuti e integrazioni dell’insegnamento
BIOCHIMICA BIO/10 - 2 CFU – 24 BIOLOGIA APPLICATA BIO/09 – 2 CFU - 24 ORE
Metabolismo catabolismo anabolismo
Metabolismo aminoacidi e proteine
Metabolismo lipidi
Metabolismo dei carboidrati
Gluconeogenesi ciclo di Kreps
Emoglobina ed eme
Caratteristiche generali degli organismi viventi
Macromolecole della vita (DNA RNA e proteine)
Strutture e funzioni della cellula
Genomica in medicina : prospettive per l’assistenza infermieristica
Basi molecolari dell’informazione ereditaria
Codice genetico trascrizione e traduzione e regolazione dell’espressione genica la
composizione del genoma
Le mutazioni
L’organizzazione del genoma mitosi
Il ciclo cellulare riproduzione sessuata meiosi
Genetica
Trasmissione caratteri ereditari, legge di Mendel, genotipo e fenotipo,ereditarietà
autosomica, interpretazione e discussione di alberi genealogici, genetica dei gruppi
sanguigni
Modalità di trasmissione delle malattie genetiche nell’uomo
Learning Outcome
L’insegnamento contribuisce al raggiungimento dei seguenti esiti di apprendimento:
- comprendere i processi fisiologici e patologici connessi allo stato di salute e malattia degli individui nelle diverse età della vita;
- utilizzare un corpo di conoscenze teoriche derivanti dal Nursing, dalle scienze biologiche comportamentali e sociali e da altre discipline per riconoscere i
bisogni delle persone assistite nelle varie età e stadi di sviluppo nelle diverse fasi della vita;
- sviluppare abilità di studio indipendente.
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali.
Metodi di valutazione
Esame scritto.
Bibliografia
Nelson D. L., Cox M. M. Introduzione alla biochimica di Lehninger ,VI^ Ed. Zanichelli, 2011
Champe P.C., Harvey R.A. e Ferrier D.R. Le basi della biochimica, Ed. Zanichelli Bologna 2006
Talesa et al. Elementi di Biologia e genetica, McGrawHill, 2007
Campbell et al. L’essenziale di Biologia, Pearson Ed., 2008
Sadava et al. Elementi di Biologia e genetica, Zanichelli, 2009
3-INSEGNAMENTO: FONDAMENTI MORFOLOGICI E FUNZIONALI DELLA VITA
Anno di corso: primo
Semestre: primo
Totale crediti: 7
Insegnamento
Settore scientifico disciplinare
Moduli
Ore
CFU
BIO/17 Istologia 18 1
BIO/16 Anatomia umana 36 3
Fondamenti morfologici e funzionali della
vita
BIO/09 Fisiologia 36 3
Finalità
L’insegnamento si propone di far acquisire allo studente la capacità di descrivere l’organizzazione strutturale del corpo umano dal livello macroscopico a quello
microscopico in condizioni di salute e di conoscere le caratteristiche morfologiche essenziali dei sistemi, degli apparati, degli organi, dei tessuti, delle cellule e delle
strutture subcellulari dell’organismo umano, nonché i loro principali correlati morfofunzionali. Si propone inoltre lo studio dei fenomeni fisiologici dei vari apparati ,
in una visione olistica, dalla cellula all’intero organismo e di far riconoscere i principi dell’omeostasi ed i meccanismi di controllo che vi presiedono e i principali
adattamenti in condizioni non basali.
Contenuti e integrazioni dell’insegnamento
ISTOLOGIA BIO/17 - 1 CFU – 18 ANATOMIA UMANA
BIO/16 – 3 CFU - 36 ORE
FISIOLOGIA BIO/09 – 3 CFU – 36 ORE
Metodi e strumenti di indagine
istologica
Citologia
Tessuti :
- epiteliali (rivestimento
ghiandolare,)
- muscolare,
- connettivale (cartilagine,
osseo, adiposo, lasso, denso)
- sangue
- tessuto nervoso(centrale e
periferico)
Apparato osseo muscolare
Apparato cardiocircolatorio
Apparato muscolare: Struttura. Proteine contrattili. Placca motrice e trasmissione
neuromuscolare. Contrazione muscolare. Contrazione isometrica ed isotonica.
Scossa semplice e tetano. Unità motoria. Fibre muscolari bianche e rosse.
Metabolismo muscolare. Dispendio energetico. Muscolo liscio unitario e multi-
unitario. Automatismo: conduzione sinciziale; risposta allo stiramento; relazione
potenziale di membrana-contrazione; innervazione; mediatori chimici.
Apparato cardiovascolare: Attività elettrica del cuore. Generazione e conduzione
dell'eccitamento. Basi ioniche del potenziale di riposo e del potenziale d'azione.
Periodi refrattari e loro significati. Effetti della stimolazione vagale e simpatica
sull'attività elettrica e meccanica del miocardio. Relazioni temporali tra eventi
elettrici e meccanici. Riflesso barocettore, riflesso di Bainbridge e recettori atriali.
Riflesso chemocettore. Regolazione intrinseca ed estrinseca della funzionalità
cardiaca: autoregolazione eterometrica ed omeometrica. Controllo nervoso e
chimico della funzionalità cardiaca. Triangolo di Einthoven; asse elettrico. Ciclo
cardiaco. Eventi meccanici: sistole e diastole. Variazioni della pressione aortica,
della pressione ventricolare e del volume di sangue negli atri e nei ventricoli.
Rumori cardiaci. Gittata sistolica e gittata cardiaca. Metodi per la misurazione della
Apparato polmonare
Apparato renale
gittata cardiaca. Fattori che influenzano la gettata cardiaca; modificazioni della
frequenza cardiaca e della gettata sistolica. Regolazione intrinseca, meccanismo di
Frank-Starling (relazione tensione-lunghezza, adattamento del cuore e variazioni
delle resistenze periferiche e del ritorno venoso), regolazione nervosa e ormonale.
Regolazione estrinseca della frequenza e contrattilità cardiaca. Metabolismo e
consumo di ossigeno. Elementi di idrostatica e idrodinamica. Legge di Poiseuille.
Vasi in serie e in parallelo e loro resistenze. Principio di Bemouilli. Flusso laminare e
turbolento. Legge di Laplace. Struttura dei vasi sanguigni: arterie, capillari, vene.
Arterie: tensione passiva e legge di Laplace, tensione attiva e pressione critica di
chiusura; resistenza nel letto arterioso. Innervazione vascolare periferica. Attività
miogena nei piccoli vasi. Circolazione capillare e linfatica. Struttura dei capillari.
Estensione e morfologia del letto capillare. Scambi transcapillari. Regolazione del
flusso capillare. Il circolo venoso: distensibilità, fattore idrostatico e capacità del
letto venoso. Polso arterioso centrale e periferico; origine e propagazione dell’onda
sfigmica. Regolazione riflessa della pressione arteriosa. Regolazione nervosa della
circolazione e controllo rapido della pressione arteriosa. Meccanismi riflessi per il
mantenimento della pressione arteriosa. Barocettori e loro effetti sui centri cardio-
inibitore, cardio-acceleratore, vasomotore. Chemocettori e risposte
cardiocircolatorie. Risposta ischemica del sistema nevoso centrale. Regolazione a
lungo termine della pressione arteriosa: ruolo del rene. Sistema reni-liquidi corporei
per il controllo della pressione arteriosa. Il sistema renina-angiotensina nel controllo
della pressione arteriosa. Ritorno venoso e fattori che favoriscono il ritorno venoso.
Emodinamica del circolo polmonare: valori della pressione e della velocità del
sangue nei letti arterioso, capillare e venoso. Capacità, distensibilità e resistenza del
circolo polmonare.
Apparato respiratorio: meccanica respiratoria. Rapporti torace-polmoni. Muscoli
respiratori e loro azione. Pressione intratoracica e intrapolmonare e loro variazioni
durante la respirazione. Pneumotorace. Volumi e capacità polmonari: definizioni e
misure. Relazione pressione-volume in condizioni statiche e dinamiche.
Complicanza polmonare. Lavoro respiratorio. Leggi dei gas. Composizione dell’aria
inspirata, espirata e alveolare e pressioni parziali dei gas. Spazio morto anatomico e
fisiologico. Ventilazione polmonare e alveolare. Diffusione dei gas tra polmoni e
sangue. Rapporto ventilazione/perfusione. Trasporto dell'ossigeno. Curva di
dissociazione dell’ossiemoglobina. Influenza di pCO2, pH e temperatura. Aspetti
quantitativi del trasporto dell’ossigeno nel sangue. Trasporto dell'anidride
carbonica. Controllo nervoso e chimico della respirazione. Centri respiratori bulbo-
pontini. Chemocettori periferici e centrali e loro funzione nella regolazione della
ventilazione.
Apparato renale: nefrone: glomerulo e tubulo. Circolazione renale.
Autoregolazione. Processo di ultrafiltrazione. Composizione dell’ultrafiltrato.
Apparato gastroenterico –
pancreas e fegato
Sistema nervoso
Meccanismi di riassorbimento e secrezione. Clearance dell’inulina, del PAI e
determinazione della VFG e del FPR. Riassorbimento tubulare del glucosio.
Trasporto massimo. Riassorbimento dell’acqua. Concentrazione e diluizione
dell’urina. Regolazione ormonale: ADH, aldosterone, renina. Meccanismi di
compenso renali alle alterazioni dell'equilibrio acido-base. Minzione.
Equilibrio idroelettrolitico ed acido-base: concentrazione idrogenionica nel sangue
e sistemi tampone. Alterazioni dell’equilibrio acido-base: acidosi e alcalosi
metaboliche e respiratorie e meccanismi di compenso respiratori e renali.
Meccanismi di mantenimento del volume e della osmolarità dei liquidi
extracellulari.
Apparato digerente: secrezione salivare. Esofago. Riempimento e svuotamento
dello stomaco. Secrezione gastrica: ghiandole della mucosa gastrica; composizione
e funzioni del succo gastrico. Controllo nervoso e umorale della motilità e della
secrezione gastrica. Secrezione esocrina del pancreas e secrezione biliare. Controllo
nervoso e umorale della secrezione pancreatica. Composizione, controllo nervoso e
umorale della secrezione biliare. Controllo nervoso ed umorale della motilità e della
secrezione intestinale. Assorbimento intestinale di carboidrati, proteine, lipidi,
vitamine, acqua ed elettroliti.
Sistema nervoso centrale e periferico: organizzazione funzionale del sistema
nervoso centrale. Funzioni della corteccia sensitiva e motoria. Riflessi spinali.
Sensibilità termica e dolorifica. Dolore. Termoregolazione. Funzioni del sistema
nervoso autonomo. Mediatori chimici e relativi recettori. Effetti dell'innervazione
autonoma vegetativa simpatica e parasimpatica sui diversi organi.
Sistema endocrino: caratteristiche chimiche, meccanismi d’azione e regolazione
della secrezione ormonale. Ipotalamo. Ipofisi anteriore: TSH, FSH, LH, ACTH, GH,
prolattina. Ipofisi posteriore: ADH, ossitocina. Tiroide: triiodotironina, tiroxina,
calcitonina. Paratiroidi: PTH. Pancreas endocrino: insulina, glucagone. Corticale
surrenale: cortisolo, aldosterone. Midollare surrenale: adrenalina, noradrenalina.
Learning Outcome
L’insegnamento contribuisce al raggiungimento dei seguenti esiti di apprendimento:
� comprendere i processi fisiologici e patologici connessi allo stato di salute e malattia degli individui di tutte le età, gruppi e comunità;
� utilizzare un corpo di conoscenze teoriche derivanti dal Nursing, dalle scienze biologiche comportamentali e sociali e da altre discipline per riconoscere i
bisogni delle persone assistite nelle varie età e stadi di sviluppo nelle diverse fasi della vita;
� sviluppare abilità di studio indipendente
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali.
Metodi di valutazione
Esame scritto.
Bibliografia
Junqueira L. C., Carneiro J., Kelley R.O. “Compendio di Istologia”. 5a Edizione Italiana sulla 10
a in Lingua Inglese a cura del Prof. U. Armato, Piccin Nuova Libraria,
Padova, 2006.
Pasqualino & Panattoni, Anatomia umana. Citologia, istologia, embriologia, anatomia sistematica. UTET, 2002
Martini FH, Timmons MJ, Tallitsch RB, Anatomia Umana. EdiSES s.r.l. Napoli - IV edizione 2010
Kopf-Maier P, Anatomia Umana Atlante; ed. Edi-Ermes, 2000
Netter F.H., MD. Atlante di Anatomia Umana, Masson, 2007
Rhoades R., Pflanzer R. Fisiologia generale e umana, II° Ed. 2004, Piccin
D.U. Silverthorn. Fisiologia Umana, V° Ed. 2010, Pearson
Germann W.J - Stanfield C.L.. Fisiologia Umana, Ed. 2006, EdiSES
Berne R. - Levy M. Principi di fisiologia IV° Ed. 2007, Elsevier
Widmaier - Raff - Strang . Vander Fisiologia ,2011, Casa Editrice Ambrosiana
MacKenna – Callander Fisiologia illustrata VI Ed. 2001, Il Pensiero Scientifico
Dispensa del docente
4-INSEGNAMENTO: PROMOZIONE DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA
Anno di corso: primo
Semestre: secondo
Totale crediti: 7
Insegnamento
Settore scientifico disciplinare
Moduli
Ore
CFU
MED/42 Metodologia epidemiologica, Igiene e problemi
prioritari di salute
24 2
MED/07 Microbiologia clinica 24 2
MED/44 Sicurezza negli ambienti di lavoro 12 1
Promozione della salute e della
sicurezza
MED/45 Promozione della salute e della sicurezza in contesti
assistenziale
30 2
Finalità
L’insegnamento introduce lo studente alla comprensione dei determinanti di salute, dei fattori di rischio, delle strategie di prevenzione sia individuali che collettive e
degli interventi volti a promuovere la sicurezza degli operatori sanitari e degli utenti. Si propone inoltre di far comprendere le cause, i meccanismi patogenetici, e le
modalità di prevenzione e controllo delle malattie da infezione.
Contenuti e integrazioni dell’insegnamento
Metodologia epidemiologica, igiene
e problemi prioritari di salute
2 CFU - 24 ORE
Microbiologia clinica
2 CFU - 24 ORE
Sicurezza negli ambienti
di lavoro
1 CFU - 12 ORE
Promozione della salute e della sicurezza
in contesti assistenziali
2 CFU – 30 ORE
Introduzione all’Epidemiologia:
- definizione, obiettivi e
caratteristiche
dell'epidemiologia
- misure in epidemiologia
Il concetto di salute, malattia e
causa di malattia in epidemiologia.
Criteri per la valutazione del nesso
causale
Gli studi epidemiologici: descrittivi,
analitici, sperimentali
Elementi per la valutazione dei
problemi principali di salute di una
popolazione:
- principali malattie nella
popolazione generale
- principali cause di morte nella
popolazione generale
Epidemiologia e prevenzione delle
malattie infettive:
- la catena epidemiologica e le
modalità di trasmissione:
malattie endemiche,
sporadiche, epidemiche
- la profilassi diretta e indiretta
delle malattie infettive
(inquadramento sui
disinfettanti)
- la profilassi specifica :
vaccinoprofilassi, cenni di
sieroprofilassi e
chemioprofilassi
Epidemiologia e prevenzione
primaria e secondaria delle
principali malattie cronico-
degenerative : cardiopatia ischemica,
diabete mellito,BCPO neoplasie
maligne.
Scopi della Microbiologia.
Inquadramento dei microrganismi nel
mondo dei viventi.
Batteriologia generale: morfologia,
struttura e funzione della cellula
batterica.
Cenni sulla riproduzione.
Modalità di trasmissione delle malattie da
infezione.
Meccanismi dell’azione patogena dei
batteri; patogeni convenzionali e
opportunisti.
Tossine proteiche ed endotossina.
Agenti antimicrobici: classificazione e
meccanismi d’azione dei principali
antibatterici e principali meccanismi di
resistenza (antibiogramma)
Batteriologia speciale: Stafilococchi,
Streptococchi ed Enterococchi; Neisserie;
Emofili; Micobatteri; Enterobatteri ,
Pseudomonas.
Virologia generale: definizione dei virus,
composizione e d architettura della
particella virale. Cenni sui meccanismi di
replicazione. Meccanismi dell’azione
patogena dei virus: infezione localizzata,
generalizzata, silente, persistente e
latente. Cenni su agenti antivirali.
Virologia speciale: Herpesviridae, virus
epatitici maggiori (HAV,HBV, HCV,HDV),
Orthomixoviridae, Papillomaviridae,
Retroviridae (HIV).
Caratteri fondamentali dei miceti e dei
parassiti patogeni umani.
Approccio alla diagnosi microbiologica
delle infezioni batteriche e virali: diagnosi
diretta ed indiretta.
Prelievo e conservazione dei campioni
Principali aspetti del DL 81: descrizione
semplice ad uso degli studenti
Definizione di Malattia professionale e
di Infortunio sul lavoro
Aspetti di Tossicologia generale con
esempi riguardanti i rischi chimici più
frequenti in ambito ospedaliero, es.
disinfettanti, anestetici ..
Il lavoro a turni e patologie
associabili; possibili interferenze dei
turni sui ritmi circadiani, sulla vita
familiare e sociale
La movimentazione dei pazienti:
indicazioni operative e rischi per gli
operatori.
Lombalgie: definizione,
inquadramento ezio-patogenetico,
possibile prevenzione, programmi
multidisciplinari di recupero,
cronicizzazione delle lombalgie
(Materiale tratto dalle linee Guida
Europee sulle lombalgie)
Il rischio allergico: concetti basilari
sulle allergie e possibili allergie in
ambito ospedaliero. Le allergie da
latice.
Il rischio biologico La prevenzione
delle Epatiti, dell’HIV e della TBC
(presuppone che il programma di
microbiologia abbia già affrontato
batteri e virus)
Le infezioni correlate ai processi
assistenziali :
epidemiologia, localizzazione, eziologia,vie
di trasmissione
Sorveglianza epidemiologica e interventi
per interrompere la catena infettiva
Precauzioni Standard
Igiene delle mani
- Indicazioni e tecnica del lavaggio
delle mani
- Indicazioni e tecnica del lavaggio
chirurgico delle mani
Misure Di Barriera
- uso dei guanti
- uso della visiera/occhiali
- uso maschera chirurgica
Antisettici
- Caratteristiche dei prodotti
(clorexidina, tipi di soluzioni e
concentrazioni, amuchina,
iodopovidone, tempi, conservazione,
scadenze)
La Gestione di Presidi, Strumenti e
Attrezzature
- La classificazione dei presidi in
critico,semicritico e non critico.
- Decontaminazione, detersione,
- Processi e pratiche di disinfezione,
- Processi di sterilizzazione,
- Tipi di disinfettanti (cloro derivati e
polifenoli)
- Criteri di efficacia della disinfezione
ad alto livello per strumenti che non
possono essere sterilizzati
(concentrazione, tempo,
temperatura)
- Alcune contestualizzazioni operative
come la gestione del carrello della
terapia, del materiale per l’igiene del
paziente , del campo sterile, uso dei
guanti sterili ..
Lo Smaltimento delle diverse tipologie di
rifiuti:
Gli screening
(emocoltura, campioni dell’apparato
respiratorio, campioni dall’apparato
urinario).
Cenni sulle infezioni nosocomiali ed
endocarditi batteriche.
Gestione Della Biancheria
Principi e criteri di igiene ambientale
Educazione sanitaria a pazienti e
visitatori
Precauzioni Aggiuntive per la
trasmissione per contatto
- Indicazioni per l’adozione delle
precauzioni da contatto
- Corretto utilizzo dei dispositivi di
protezione aggiuntiva da contatto:
camice, guanti, collocazione del
paziente, educazione paziente e
familiari,
Precauzioni Aggiuntive per la
trasmissione per via aerea
- Indicazioni per l’adozione delle
precauzioni per via aerea.
- Corretto utilizzo dei dispositivi di
protezione aggiuntiva: maschere
FFP2-FFP3.
Precauzioni Aggiuntive per la
trasmissione per Droplet
- Indicazioni per l’adozione delle
precauzioni per droplet.
- Corretto utilizzo dei dispositivi di
protezione aggiuntiva: maschera
chirurgica.
- Igiene respiratoria/cough etiquette
Learning Outcome
L’insegnamento contribuisce al raggiungimento dei seguenti esiti di apprendimento:
- Integrare le conoscenze e le abilità per erogare cure infermieristiche sicure, efficaci e basate sulle evidenze
- assicurare un ambiente fisico e psicosociale efficace per la sicurezza dei pazienti;
- utilizzare le pratiche di protezione dal rischio fisico, chimico e biologico nei luoghi di lavoro e adottare le precauzioni per la movimentazione manuale dei
carichi;
- adottare strategie di prevenzione del rischio infettivo (precauzioni standard) nei contesti sanitari e di comunità.
- gestire interventi preventivi e assistenziali rivolti alle persone assistite, alla famiglia e alla comunità orientati alla promozione della salute e della sicurezza;
- educare le persone a stili di vita sani e modificare quelli a rischio per la salute e la sicurezza.
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali, esercitazioni su casi.
Metodi di valutazione
Esame scritto
Bibliografia
Meloni C. Igiene per le Lauree delle professioni sanitarie, 2009, Casa Editrice Ambrosiana: Milano
Franco G. Compendio di Medicina del Lavoro e Medicina Preventiva degli Operatori Sanitari, 1995; Ed. PICCIN
Saiani e Brugnolli. Trattato di Cure Infermieristiche, 2011, Ed. Sorbona Napoli
5-INSEGNAMENTO: FISIOPATOLOGIA APPLICATA ALL’INFERMIERISTICA
Anno di corso: primo
Semestre: secondo
Totale crediti: 8
Insegnamento
Settore scientifico disciplinare
Moduli
Ore
CFU
MED/04 Patologia generale 24 1+1*
BIO/14 Farmacologia generale 24 2
MED/09 Semeiotica e Fisiopatologia 24 2
Fisiopatologia applicata
all’infermieristica
MED/45 Infermieristica clinica 45 3
*crediti didattica formale interattiva
Finalità
L’insegnamento introduce lo studente alla comprensione dei concetti base riguardanti le principali malattie ed i processi patogenetici fondamentali, correlarli alle
alterazioni cellulari, delle funzione d’organo, dei meccanismi omeostatici, e alle manifestazioni cliniche di malattia. Si propone inoltre lo studio dei principi base della
farmacologia, in particolare dei meccanismi di farmacocinetica e farmacodinamica e introduce lo studente a comprendere e valutare il profilo di benefico e rischio
dei farmaci. Si propone inoltre di sviluppare nello studente un approccio orientato alla definizione dei problemi, alla scelta degli interventi di prevenzione e gestione
delle alterazioni della funzione respiratoria e di eliminazione, alla rilevazione e accertamento multidimensionale del dolore.
Contenuti e integrazioni dell’insegnamento
Patologia generale
MED/04 CFU 1+1*
Farmacologia generale
BIO/14 CFU 2
Semeiotica e Fisiopatologia
MED/09 CFU 2
Infermieristica clinica
MED/45 CFU 3
Parte generale
Introduzione alla Patologia Generale.
Concetti di omeostasi e riserva
funzionale d’organo.
La malattia: definizione, cause (malattie
congenite e acquisite); concetto di
patogenesi
Patologia cellulare: Concetti generali:
stato stazionario cellulare e tessutale e
sue alterazioni:
a) alterazioni degenerative delle cellule
(danno cellulare reversibile e
irreversibile) e morte cellulare
(necrosi, apoptosi). Tipi di necrosi
b) Modificazioni volumetriche delle
cellule (ipertrofia, ipotrofia, atrofia) e
loro cause
Principi generali di
farmacologia: definizioni
(farmaco e placebo), mercato
(specialità, tipi di prescrizioni,
generici e biosimilari, schede
tecniche e foglietto illustrativo),
fasi di sviluppo di un farmaco,
valutazione dell’efficacia (trial
clinico e effetto placebo)
Farmacodinamica: meccanismi
generali attraverso cui i farmaci
possono agire (recettore
farmacologico - interazioni
farmaco recettore: agonismo,
Fabbisogni fondamentali delle
cellule: apporto di O2, apporto di
nutrienti ed eliminazione di
metaboliti, mantenimento
dell’equilibrio idro-elettrolitico ed
acido-base. Anemie: in particolare
anemie carenziali, iporigenerative
ed emoglobinopatie
Equilibrio idroelettrolitico
dell’organismo: mantenimento dei
volumi e distribuzione dei liquidi e
loro alterazioni: sindromi da
iperidratazione e disidratazione,
equilibrio intra-extracellulare dei
Esame obiettivo: i metodi, concetto di
valutazione testa-piedi. L’esame
obiettivo dei seguenti sistemi:
a) tegumenti (colorito, umidità, turgore
e temperatura) ed annessi (capelli,
peli e unghie) e lesioni primarie
della cutanee
b) testa
c) occhio (campo visivo, movimenti
extraoculari,palpebre,congiuntive e
sclere,pupille e riflesso pupillare)
d) orecchio (ipoacusia acufeni)
e) torace e polmoni (forma, suoni
respiratori)
f) addome (quadranti addomino -
pelvici, distensione addominale,
dolore addominale, peristalsi,
c) Modificazioni numeriche delle cellule
(iperplasia, ipoplasia, aplasia) e loro
cause
d) Alterazioni dei processi differenziativi
cellulari (metaplasia, anaplasia,
displasia)
La flogosi: Concetti generali: la flogosi
come reazione dell’organismo ad agenti
dannosi
Tipi di flogosi:
a) Infiammazione acuta:
- Caratteristiche generali e momenti
fondamentali (iperemia, essudazione,
chemiotassi)
- Cenni sui mediatori chimici della
flogosi
- Aspetti particolari della flogosi acuta
(flogosi eritematose, sierose,
catarrali, purulente, fibrinose,
emorragiche e necrotizzanti) e loro
conseguenze sull’organismo
(versamenti, catarro, ascessi,
flemmoni, fistole, empiemi,
leucorrea, aderenze, sinechie,
pseudomembrane, necrosi …)
- Evoluzione della flogosi acuta
b)Infiammazione cronica:
- Caratteristiche e meccanismi
patogenetici
- I granulomi. Principali malattie
granulomatose
- Effetti utili e dannosi della flogosi
- Manifestazioni generali della flogosi
(febbre, leucocitosi, sintesi di
proteine di fase acuta, catabolismo
muscolare, modificazioni di sideremia
e zinchemia, turbe endocrine, ecc…)
Il processo di guarigione di una ferita
- Fasi della guarigione di una ferita:
coagulazione, formazione del
tessuto di granulazione,
cicatrizzazione.
antagonismo)
Farmacocinetica: assorbimento,
vie di somm, distribuzione,
barriere, biotrasformazione, vie
di eliminazione, concentrazione
plasmatica, terminologia (dose,
dose massima,
posologia,emivita, clearance…)
Le reazioni avverse da farmaci
(come si studiano, la
segnalazione spontanea, ruolo
dell’infermiere nella
farmacovigilanza)
La chemioterapia: concetto di
tossicità selettiva, differenze tra
batteriostatici, battericidi; ruolo
della resistenza batterica,
principali classi di farmaci con
caratteristiche e principali
reazioni avverse
I Farmaci anti infiammatori non
steroidei (FANS)
fluidi (soluzioni isotoniche,
ipertoniche ed ipotoniche), sistemi
tampone intra ed extracellulari,
mantenimento dell’equilibrio
idroelettrolitico e acido-base.
Semeiotica degli squilibri idro-
elettrolitici.
Apparato endocrino: principali
ormoni con attività metabolica e di
regolazione del circolo e dei volumi,
iper ed ipofunzione delle principali
ghiandole endocrine e risposta allo
stress, diabete mellito, iper- ed
ipoglicemia. Cenni di semeiotica
dell’apparato endocrino.
Apparato respiratorio: alterazione
della ventilazione, della diffusione
alveolo-capillare dei gas, del
rapporto ventilazione-perfusione
alveolare. Insufficienza respiratoria.
Cenni di semeiotica dell’apparato
respiratorio.
Apparato cardiocircolatorio:
controllo del tono vascolare e della
pressione arteriosa, ipertensione
arteriosa (cenni sulle ipotesi
fisiopatologiche con richiami di
fisiopatologia endocrina), patologia
ischemica cardiaca, scompenso
cardiaco destro e sinistro, shock.
Semeiotica del cuore.
Apparato urinario: brevissimi cenni
sulle malattie renali e sull’
insufficienza renale cronica.
borborigmi)
g) funzione vascolare (perfusione
tissutale, riempimento capillare,
flebite)
La cura del corpo e la gestione
assistenziale del deficit di cura di sé
a) significato sociale e culturale della
cura del corpo
b) valutazione della capacità di cura di
sé
c) deficit di cura di sé: dati specifici di
accertamento, interventi
assistenziali
d) attività assistenziali di cura del
corpo: la detersione e i principi
guida; Attività di igiene e cura del
corpo in bagno o a letto
e) igiene orale e dei denti: valutazione
dell’igiene orale della persona,
presidi e prodotti, igiene di routine
del cavo orale e cura della protesi
f) definizione delle principali
alterazioni del cavo orale
Il dolore: modelli di dolore (acuto, post-
operatorio, da procedura, oncologico e
cronico - ricorrente), modalità di
accertamento del dolore cronico e acuto:
principi guida, valutare le dimensioni del
dolore, strumenti per la misurazione.
Eliminazione urinaria: i segni e sintomi
più frequenti nei disturbi urinari (poliuria,
oliguria,disuria,…) e le principali
alterazioni (infezioni delle vie urinarie,
incontinenza e ritenzione urinaria)
a) accertamento della funzione urinaria
e procedure diagnostiche
b) infezioni delle vie urinarie (IVU) dati
- Complicanze del processo di
guarigione : infezioni, deiescenza,
formazione di cheloidi
Oncologia generale:
- Caratteristiche generali delle
neoplasie: Tumori benigni e maligni .
- La cellula neoplastica: aspetti
strutturali e funzionali (atipia,
anaplasia, caratteristiche di
aggregabilità, modalità di replicazione
..) e meccanismi di danno all’ospite
- Studio delle cause dei tumori: dati
epidemiologici e sperimentali
- Cenni sui principali cancerogeni
chimici, fisici e biologici
- Cenni sui geni implicati nel
determinismo delle neoplasie
(oncogeni ed antioncogeni).
- Storia naturale dei tumori: iniziazione,
promozione, progressione, metastasi
- Meccanismi di difesa dell’organismo
nei confronti dei tumori : rapporti tra
immunità e tumori.
- Sistematica delle neoplasie
(nomenclatura)
Patologia generale dell’emostasi:
Cenni generali sui normali meccanismi
emostatici.
a) Deficit dei meccanismi emostatici: le
emorragie
Cause di emorragia (vascolari,
piastriniche, da deficit della
coagulazione, da iperfibrinolisi);
Manifestazioni locali (petecchie,
porpora, ecchimosi, ematemesi,
melena, ematuria, emottisi) e
generali (anemia, ipossia) delle
Apparato digerente: malnutrizione,
ipertensione portale (brevi cenni),
ascite. Cenni di semeiotica
dell’apparato digerente
Sofferenza del sistema nervoso
centrale a seguito di alterazioni
metaboliche (ipossia, ipercapnia,
ipoglicemia, ipertonia ed ipotonia
extracellulare, iperammoniemia)
specifici di accertamento
presenza/rischio e interventi
assistenziali
c) ritenzione urinaria cronica e acuta:
interventi assistenziali e protocollo di
gestione della acuta
d) gestione assistenziale della persona
con catetere vescicale:
posizionamento, cura, rimozione e
prevenzione delle infezioni delle vie
urinarie ad esso associate. La
raccolta di un campione di urina
sterile
Eliminazione intestinale: i segni e
sintomi più frequenti nei disturbi
intestinali (flatulenza, melena,
tenesmo…) e le principali alterazioni
(stipsi, fecaloma, diarrea, incontinenza
fecale e emorroidi)
a) accertamento della funzione
intestinale e procedure diagnostiche
b) stipsi: dati specifici di accertamento
presenza/rischio e interventi
assistenziali con focus sui lassativi
c) diarrea: interventi assistenziali
d) Esecuzione dell’enteroclisma
evacuativo
5.Respirazione: accertamento generale e
definizione delle principali alterazioni
(ipossia, cianosi, dispnea, tosse, emottisi,
ostruzione bronchiale, espettorato e
respiri patologici).
a) accertamento della respirazione
b) La gestione dell’ossigenoterapia
malattie emorragiche
b) La trombosi
Caratteristiche generali e meccanismi
patogenetici della trombosi venosa e
arteriosa
Conseguenze della trombosi: angina
e infarto
Cenni sull’embolia (tipi di emboli,
conseguenze dell’embolia)
Immunologia
- La risposta immunitaria: Immunità
naturale e immunità specifica. Organi
linfoidi primari e secondari. Cellule NK.
- Linfociti B e T : origine, caratteristiche
e modalità di attivazione.
- Concetto di Antigene.
- Gli Anticorpi : caratteristiche e ruolo
nei processi difensivi
- Cenni sui deficit immunitari
- Autoimmunità: cause e ed esempi di
malattie autoimmuni.
- Le reazioni da ipersensibilità :
meccanismi generali delle reazioni da
ipersensibilità locali e generalizzate
(anafilassi, reazioni citotossiche, da
immunocomplessi, ipersensibilità
ritardata): esempi delle più comuni
reazioni da ipersensibilità.
Learning Outcome
L’insegnamento contribuisce al raggiungimento dei seguenti esiti di apprendimento:
� analizzare e interpretare i dati raccolti e pianificare l'erogazione dell'assistenza al paziente con alterazioni della funzione respiratoria, del sistema urinario e
fecale;
� accertare con tecniche e modalità strutturate e sistematiche i problemi dell’assistito attraverso l’individuazione delle alterazioni nei modelli funzionali
� identificare i bisogni di assistenza infermieristica della persona e le sue reazioni correlate alla malattia, ai trattamenti in atto, all’istituzionalizzazione, alle
modificazioni nelle attività di vita quotidiana, alla qualità di vita percepita;
� vigilare e monitorare la situazione clinica e psicosociale dei pazienti, identificando precocemente segni di aggravamento del paziente;
� attivare gli interventi necessari per gestire le alterazioni;
� dimostrare la capacità di coltivare i dubbi e tollerare le incertezze derivanti dallo studio e dall’attività pratica;
� sviluppare la capacità di porsi interrogativi sull’esercizio della propria attività, pertinenti nei tempi, nei luoghi e agli interlocutori;
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali, laboratori, esercitazioni su casi.
Metodi di valutazione
Esame scritto.
Bibliografia
Pontieri G.M., Patologia Generale e Fisiopatologia Generale, 2007, Ed. Piccin II edizione: Padova.
Howland R. D., Mycek M.J. Le basi della farmacologia, 2007, Zanichelli
Anglani A. Farmacologia e Tossicologia, 1995, McGraw-Hill: Milano
Clayton,Stock: Fondamenti di Farmacologia per infermieri II Ed. 2007, EdiSES - Napoli
Cella S.G., Di Giulio A.M., Gorio A., Scaglione F. Farmacologia generale e speciale per le lauree sanitarie, 2010, Piccin Padova
Saiani L. e Brugnolli A. (2011). Trattato di cure infermieristiche, Ed. Sorbona Napoli
DISCIPLINE CONTRIBUTIVE - INSEGNAMENTO: INGLESE SCIENTIFICO
Anno di corso: primo
Semestre: primo e secondo
Totale crediti: 4
Insegnamento
Settore scientifico disciplinare
Moduli
Ore
CFU
Lingua Inglese L-LIN/12 Inglese scientifico 54 4
Finalità
Il corso si propone di aumentare la capacità di comprendere testi specialistici di interesse del nursing dalla lingua inglese e di fare acquisire la capacità di gestire un
dialogo con un utente in un contesto professionale.
Contenuti
- Mapping the body in English
- Measures and dosages
- English as a Lingua Franca
- Communicating in English (politeness, honorifics, deference)
- Using English to discuss taboo or culture-specific topics with international colleagues and patients
- Writing a literature review
Metodi di insegnamento
Il corso si tiene interamente in lingua inglese con le lezioni frontali, esercitazioni di lettura e comprensione di articoli scientifici, utilizzo di dvd e cd audio
Metodi di valutazione
Esame scritto
Learning Outcome
L’insegnamento contribuisce al raggiungimento dei seguenti esiti di apprendimento:
� utilizzare l’Inglese come Lingua Franca con colleghi e pazienti di madrelingua diversa dall’Italiano;
� leggere e comprendere ricettari, posologie e istruzioni, articoli scientifici in lingua inglese;
� reperire references in lingua inglese da databases elettronici. � analizzare criticamente la letteratura scientifica infermieristica sia cartacea che on line.
Bibliografia
References will be provided during the course. The course material will be uploaded constantly on the instructor’s Univr webpage throughout the year.
II ANNO
7-INSEGNAMENTO: RELAZIONE DI AIUTO NEI PROCESSI ASSISTENZIALI
Anno di corso: secondo
Semestre: primo
Totale crediti: 4
Insegnamento
Settore scientifico disciplinare
Moduli
Ore
CFU
M-PSI/08 Psicologia clinica 42 2 Relazione di aiuto nei processi
assistenziali MED/45 Principi e tecniche della relazione assistenziale 30 2
Finalità
L’insegnamento introduce lo studente ad una visione globale dello sviluppo psicologico dell’individuo nella complessità, dei fattori che interagiscono e alla
comprensione dei bisogni espressi nella domanda di aiuto, tenendo conto delle fasi di sviluppo della vita, delle capacità e degli adattamenti richiesti nelle varie
tappe evolutive; inoltre introduce ai principi fondativi della relazione assistenziale, alle tecniche e alle strategie di gestione di una comunicazione efficace.
Contenuti e integrazioni dell’insegnamento
Psicologia clinica
M-PSI/08 - 2 CFU - 24
Principi e tecniche della relazione assistenziale
MED/45 – 2 CFU - 30 ORE
Lo sviluppo psicologico dell’individuo
Personalità, attaccamento e affettività
Emozioni, meccanismi di sviluppo, manifestazione, tipi di Emozioni
Reazioni alla malattia, i meccanismi di difesa
Concetto di stress, eustress, ansia
Adattamento/coping
Le reazioni della famiglia alla malattia (iperprotettive, di chiusura, ect.)
La morte nella società attuali
Il processo del morire secondo Kubler Ross
Interventi di sostegno ai familiari
Il lutto e le fasi di elaborazione
La percezione e comunicazione interpersonale
Il processo comunicativo
Gli assiomi della comunicazione umana di Watzlawick
Forme di comunicazione (verbale, paraverbale, non verbale)
I principi di una buona relazione assistenziale accettazione incondizionata,
congruenza,empatia e giusta distanza
Stili e Tecniche che facilitano il colloquio nella relazione
Modalità per iniziare una relazione assistenziale: conquistare la fiducia del
paziente, conoscere la storia e utilizzo dell’agenda
Learning Outcome
L’insegnamento contribuisce al raggiungimento dei seguenti esiti di apprendimento:
� Utilizzare abilità di comunicazione appropriate (verbali, non verbali e scritte) con gli utenti di tutte le età e con le loro famiglie all’interno del processo
assistenziale e/o con altri professionisti sanitari;
� Conoscere le scienze psico sociali e umanistiche per comprendere lo sviluppo psicologico dell'individuo, la domanda di aiuto tenendo conto delle fasi di vita;
� Conoscere i principi fondativi della relazione assistenziale, le tecniche e le strategie di gestione di una comunicazione efficace;
� Comprendere le dinamiche relazionali, le reazioni di difesa nei processi di adattamento delle persone a situazioni di disagio psichico, sociale e di sofferenza
fisica; � sostenere, in collaborazione con l'équipe, l'assistito e la famiglia nella fase terminale e nel lutto.
Metodi di insegnamento
Saranno utilizzate lezioni con modalità interattiva e gli studenti saranno incoraggiati attivamente ad integrare la teoria con le precedenti esperienze pratiche.
Saranno inoltre utilizzati proiezioni di video con situazioni relazionali e laboratori di simulazione, oltre alle lezioni frontali. Saranno utilizzate situazioni del quotidiano
e afferenti a contenuti del primo anno in modo che lo studente possieda contenuto ed esperienza per affrontarle.
Metodi di valutazione
Esame Scritto
Bibliografia
Saiani L. e Brugnolli A. Trattato di cure infermieristiche a cura, cap. 25 Cure di fine vita: accompagnamento della persona e della famiglia, Sorbona- Napoli, 2011
Invernizzi G. Manuale di Psichiatria e Psicologia Clinica, 2006, McGraw-Hill: Milano.
Imbasciati A. Margiotta M. Psicologia Clinica, 2009 Piccin: Padova.
Saiani L., Brugnolli A. Trattato di Cure infermieristiche; Cap. 3 La relazione nel processo assistenziale Napoli, 2011
Dispensa a cura di C. Castelli: la percezione interpersonale, la competenza sociale e il ruolo delle abilità sociali nell’interazione
8-INSEGNAMENTO: APPLICAZIONE DEI PROCESSI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI
Anno di corso: secondo
Semestre: primo
Totale crediti: 6
Insegnamento
Settore scientifico disciplinare
Moduli
Ore
CFU
BIO/14 Farmacologia clinica 24 2
MED/36 Diagnostica per immagini e Radioprotezione 12 1
MED/49 Scienze dietetiche 12 1
Applicazione dei processi diagnostici e
terapeutici
MED/45 Infermieristica applicata ai percorsi diagnostici e
terapeutici
30 2
Finalità
L’insegnamento si focalizza sulla gestione e applicazione di processi diagnostici e terapeutici che sono richiesti per erogare l’assistenza infermieristica ai pazienti in
diversi contesti di cura sia ospedalieri che territoriali e residenziali. Questo insegnamento si fonda sui principi della sicurezza ed efficacia delle cure per raggiungere i
risultati di salute o uno stato di compenso dell'assistito e per valutare i progressi delle cure in collaborazione con il team interdisciplinare. L’approccio considera le
modalità di applicazione dei processi diagnostici e terapeutici prescritti nonché le strategie di sorveglianza degli effetti.
Contenuti e integrazioni dell’insegnamento
FARMACOLOGIA CLINICA
2 CFU – 24 ore
DIAGNOSTICA PER IMMAGINI E
RADIOPROTEZIONE
1 CFU – 12 ore
SCIENZE DIETETICHE
MED/49
1 CFU – 12 ore
INFERMIERISTICA APPLICATA AI
PERCORSI DIAGNOSTICI E
TERAPEUTICI
2 CFU – 30 ore
Rispetto alle classi farmacologiche sotto
indicate affrontare:
- principali caratteristiche e usi
terapeutici,
- reazioni avverse più frequenti e/o
gravi,
- controindicazioni,
- Precauzioni nel trattamento;
Farmaci cardiovascolari:
digitalici, antiaritmici, antipertensivi,
antianginosi, diuretici,
ipocolesterolemizzanti,
antiaggreganti, anticoagulanti,
antitrombotici
Farmaci attivi sul sistema nervoso
centrale: ansiolitici – ipnotici
(benzodiazepine), antiparkinsoniani
Analgesici maggiori: oppioidi
Corticosteroidi
Farmaci dell'apparato respiratorio:
antiasmatici, sedativi della tosse,
espettoranti
Farmaci dell’apparato gastrointestinale:
antiulcera, antiemetici
Principi di radioprotezione rispetto alle
seguenti indagini: ecografia e biopsie
ecoguidate, tomografia assiale
computerizzata (TAC) e Risonanza
Magnetica Nucleare (RSM)- angiografia
a scopo diagnostico e terapeutico
Indagini radiologiche speciali del tratto
digerente ed urinario – saranno affrontati
i seguenti aspetti:
- indicazione e strutture anatomiche o
fisiologiche indagate dalla procedura
diagnostica
- preparazione specifica della persona
(es vescica piena, esami
ematochimici) informazioni da
trasmettere alla persona prima
dell’esame
- posizionamento e/o utilizzo del
mezzo di contrasto, indicazioni da
fornire al paziente durante l’esame
per l’esecuzione ottimale
dell’indagine
- complicanze o disagi che possono
insorgere durante o dopo un esame
radiologico (reazioni avverse da
mezzo di contrasto)
Fabbisogno nutrizionale nel soggetto
sano, livelli di assunzione giornalieri
raccomandati nella popolazione (LARN )
Fisiologia dell’assorbimento
gastrointestinale dei principi nutrizionali
e dell’acqua
Integratori alimentari e miscele
nutrizionali
Approccio nutrizionale alla persona
obesa, alla malnutrizione e cachessia
La dieta della persona con problemi
cardio-vascolari e disturbi epatici:
esempi di diete
La somministrazione sicura delle
terapie: orale, parenterale e terapia
correlata ai pasti ed alimenti: stomaco
pieno e vuoto, gestione dei farmaci
nel pre-postoperatorio e durante
esami diagnostici.
Frantumazione e polverizzazione dei
farmaci (nella persona disfagica e con
sondino naso gastrico
Esercizi di calcolo della terapia
infusionale e orale
Gestione cateteri vascolari periferici e
centrali e principali complicanze
(flebite, occlusione, infiltrazione e
stravaso)
Prelievo venoso e arterioso per
emogasanalisi da arteria radiale,
prelievo capillare
Raccolta campioni per emocoltura,
coprocoltura, escreato, esame urine
completo e raccolta urine 24 ore
Preparazione ed assistenza post-
esame strumentali/diagnostici alla
persona sottoposta a colonscopia e
broncoscopia o ad esami che
richiedono mezzi di contrasto; ripresa
dell’alimentazione dopo gastroscopia
o broncoscopia
Assistere ed educare la persona con
disfagia, nutrizione enterale (NE)
tramite sondino naso gastrico (SNG) e gastrostomia endoscopia percutanea
(PEG) e nutrizione parenterale totale
(NPT)
Educare il paziente in terapia con
farmaci anticoagulanti orali
Learning Outcome
L’insegnamento contribuisce al raggiungimento dei seguenti esiti di apprendimento:
� garantire la somministrazione sicura della terapia farmacologica e sorvegliarne l’efficacia;
� attivare processi decisionali sulla base delle condizioni dei pazienti, delle risposte attese o degli effetti collaterali dei farmaci, dell’impatto ed adesione
dei pazienti ai trattamenti,
� gestire percorsi diagnostici e terapeutici assicurando l’adeguata preparazione del paziente e la sorveglianza successiva alla procedura;
� integrare l’assistenza infermieristica nel progetto di cure multidisciplinari
� sostenere l’apprendimento del paziente all’autogestione dei programmi nutrizionali e terapeutici
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali, laboratori, esercitazioni su casi.
Metodi di valutazione
Esame scritto.
Bibliografia
Clayton,Stock: Fondamenti di Farmacologia per infermieri II Ed . EdiSES - Napoli
Saiani L. e Brugnolli A. (2011). Trattato di cure infermieristiche, Ed. Sorbona Napoli
Materiale di studio, articoli scientifici selezionati dai docenti
9-INSEGNAMENTO: INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA MEDICA
Anno di corso: secondo
Semestre: primo
Totale crediti: 8
Insegnamento
Settore scientifico disciplinare
Moduli
Ore
CFU
MED/09 Medicina interna 24 2
MED/11 Malattie cardiovascolari 12 1
MED/10 Pneumologia 12 1
MED/06 Oncologia medica 12 1
MED/17 Malattie infettive 12 1
Infermieristica clinica in area medica
MED/45 Infermieristica clinica medica 30 2
Finalità
L’insegnamento si focalizza sull’assistenza ai pazienti con problemi medici cronici in fase di stabilità e instabilità (scompenso cardiaco, IMA e angina, BPCO e Asma).
L’approccio considera i contenuti e modalità assistenziali per attivare specifici comportamenti di autocura considerando che la maggior parte dei pazienti con
malattia cronica vivono a domicilio e il tempo di ospedalizzazione è molto breve. I problemi del paziente saranno affrontati considerando la loro evoluzione, la
valutazione del paziente ragionata e la scelta di interventi assistenziali basati sulle evidenze , appropriatezza e bisogni del paziente . L’instabilità/riacutizzazione sarà
affrontata con un protocollo assistenziale. Sarà considerato l’impatto e vissuto della malattia sulla vita del paziente e sulla famiglia ed esplorati gli aspetti di
riabilitazione e palliativi rispetto ai sintomi nello stadio avanzato (es dispnea). Questo Insegnamento si costruisce sulle conoscenze del 1° anno di infermieristica
(valutazione del respiro, significato e segni/sintomi dell’ipossia, dispnea, principi di O2terapia; principi di nursing, vigilanza), di fisiologia, fisiopatologia e patologia
generale. I contenuti sono collegati ai due moduli successivi di educazione terapeutica e infermieristica della comunità per il trend di dimissione precoce e
necessità di supporto al momento della dimissione
Contenuti e integrazioni dell’insegnamento
MEDICINA INTERNA
MED/09
2 CFU – 24 ore
MALATTIE
CARDIOVASCOLARI
MED/11
1 CFU – 12 ore
PNEUMOLOGIA
MED/10
1 CFU – 12 ore
ONCOLOGIA MEDICA
MED/06
1 CFU – 12 ore
MALATTIE INFETTIVE
MED/17
1 CFU – 12 ore
INFERMIERISTICA CLINICA MEDICA
MED/45 2 CFU – 30 ore
Ipertensione arteriosa:
fattori di rischio,
trattamento e
complicanze precoci e
tardive
Scompenso cardiaco
cronico: segni e
sintomi, quadri clinici
ed evoluzione,
trattamento
farmacologico,
chirurgico, dietetico e
attività fisica.
Complicanze e fattori
di gravità e prognostici
Anemie, linfomi e
leucemie
Malattie
Reumatologiche:princi
pali quadri e
sintomatologia
Principi di trattamento
malattie emorragiche
Fattori di rischio di
malattia
cardiovascolare,
dislipidemia
Cardiopatia ischemica:
Angina e infarto
miocardico acuto
(IMA)
Cardiologia
interventistica per la
sindrome coronarica
acuta
I farmaci più utilizzati
in cardiologia*:
antiaggraganti,
anticoagulanti orali
Bbloccante,
antianginosi
trombolitici, lidocaina
digitale * Alcune classi di farmaci
già trattati in
farmacologia sono
contestualizzati alle
indicazioni specifiche per
la cardiologia
BPCO (bronchite
cronica e enfisema):
prevenzione,
sintomatologia e indici
di gravità, gestione
riacutizzazioni e
riabilitazione
respiratoria
Ossigeno terapia a
lungo termine (OTLT) e
supporto ventilatorio
non invasivo
Asma acuta
Biologia dei tumori:
principali
teorie/conoscenze sulla
natura ed eziologia del
cancro e fattori di
rischio
Stadiazione e fattori
prognostici: significato
di stadiazione e di
prognosi della ma.
neoplastica
e implicazioni
nell’approccio al malato
Principi di terapia dei
tumori: strategie
dell’integrazione
terapeutica.
La terapia medica dei
tumori: farmaci
chemioterapici,
ormonoterapia,
modificatori della
risposta biologica
(immunoterapia)
nuovi farmaci e nuove
modalità terapeutiche
La sepsi, infezione da
HIV, Epatiti virali,
meningiti, tubercolosi
Infezioni trasmesse per
via aerea
Infezioni nosocomiali e la
loro prevenzione
La prevenzione e la
profilassi post
esposizione delle
infezioni trasmissibili con
sangue e per via aerea
(in particolare HIV,
epatiti, TBC)
Gastroenterite
Assistenza notturna e il rumore:
peculiarità nella valutazione e
osservazione dei pazienti durante a
notte, la sorveglianza, problemi che
più facilmente si manifestano durante
la notte.
La gestione assistenziale dei principali
problemi collegati ai problemi o aree
di vigilanze collegati a problemi
cardiovascolari (cardiopatia ischemica
e scompenso cardiaco) e respiratori
(BPCO)
Contenuti autocura: riconoscimento
instabilità, dieta, controllo peso,
assunzione dei farmaci, attività fisica e
interventi per ridurre affaticamento e
non tolleranza all’attività fisica
Ipossia acuta e cronica
Dispnea acuta e cronica e
ostruzione/stasi bronchiale (la gestione
della dispnea cronica e terminale sarà
affrontata in infermieristica della
cronicità e cure palliative )
Riposo a letto come prescrizione
terapeutica
Disequilibrio dei liquidi e indicatori
Assistere ed addestrare la persona con
OTLT a lungo termine
Parametri del bilancio idrico standard
e significato rispetto alle diverse
situazioni cliniche
La gestione assistenziale (sorveglianza
e cure assistenziali) dell'instabilità
clinica
Valutazione e primo approccio al
dolore toracico
Casi e situazioni assistenziali
“assistenziali ed educativi” su persona
affetta scompenso cardiaco, angina e
infarto, da BPCO e asma
Learning outcome
L’insegnamento contribuisce ai seguenti esiti di apprendimento:
- Accertare e gestire l’assistenza infermieristica nei pazienti con problemi cronici e di disabilità
- Partecipare e collaborare nella gestione dei percorsi diagnostico-terapeutici
- Vigilare e monitorare la situazione clinica e psico-sociale dei pazienti identificando precocemente i segni di aggravamento
- Individuare e prevenire i fattori scatenanti la riacutizzazione nei pazienti cronici
- Attivare processi decisionali sulla base delle condizioni del paziente, degli esiti attesi, dell’impatto della situazione sul paziente e la sua famiglia
- Sostenere l’apprendimento del paziente all’autogestione dei problemi di salute
Metodi di insegnamento
Saranno utilizzate lezioni con modalità interattiva, gli studenti saranno incoraggiati attivamente ad integrare la teoria con le precedenti esperienze pratiche e/o
integrare –collegare le nuove conoscenze con quelle affrontate in altri moduli
Saranno utilizzati letture di testimonianze per analizzare e riflettere sulle percezioni e bisogni dei pazienti e famigliari. Il corso prevederà scenari clinici con la
finalità di integrare conoscenze interdisciplinari e applicare modalità di problem solving e percorsi decisionali
Metodi di valutazione
Esame scritto
Bibliografia
Massini R. Medicina Interna, 2009, Mc Graw – Hill: Milano. Materiale distribuito dal docente
Bianco A.R. Manuale di Oncologia clinica, 2007, Mc Graw Hill: Milano.
Esposito R, De Lalla F, Moroni M. Malattie Infettive, 2008, Editore Masson: Milano.
Saiani L., Brugnolli A. Trattato di Cure Infermieristiche, 2010; Edizioni Sorbona: Napoli.
Holloway N. Piani di assistenza in Medicina e Chirurgia, 2° ed. italiana, 2008; Edizioni Sorbona: Napoli.
Ulteriori articoli di riviste scientifiche selezionati dal docente
10-INSEGNAMENTO: INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA CHIRURGICA
Anno di corso: secondo
Semestre: secondo
Totale crediti: 6
Insegnamento
Settore scientifico disciplinare
Moduli
Ore
CFU
MED/18 Chirurgia generale 24 2
MED/33 Ortopedia e traumatologia 12 1
MED/41 Anestesiologia e terapia antalgica 12 1
Infermieristica clinica in area
chirurgica
MED/45 Infermieristica clinica chirurgica 30 2
Finalità
L’insegnamento si propone di approfondire alcuni quadri clinici rilevanti epidemiologicamente ed esemplari ai fini assistenziali sviluppandoli con un approccio
chirurgico ed infermieristico integrato. I problemi del paziente saranno affrontati considerando la loro evoluzione, la valutazione del paziente ragionata e la scelta di
interventi assistenziali basati sulle evidenze, appropriatezza e bisogni del paziente. Questo Insegnamento si costruisce sulle conoscenze di infermieristica chirurgica,
sui principi del nursing, della vigilanza, di fisiologia, fisiopatologia e patologia generale affrontati al 1° anno.
Contenuti e integrazioni dell’insegnamento
CHIRUGIA GENERALE
MED/18 2 CFU – 24 ore
ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA
MED/33 1 CFU – 12 ore
ANESTESIOLOGIA E TERAPIA ANTALGICA
MED/41 - 1 CFU – 12 ore
INFERMIERISTICA CLINICA CHIRURGICA
MED/45 2 CFU – 30 ore
Manifestazioni neuroendocrine
della malattia postoperatoria
(sindrome da stress chirurgico)
Tipi di incisione e i fattori che
favoriscono la guarigione della ferita
chirurgica
Principi, indicazioni, vantaggi e
svantaggi della chirurgia per via
tradizionale e video endoscopica
Fast -track Surgery
Epidemiologia, fattori di rischio,
fattori prognostici, segni e sintomi ,
modalità diagnostiche e principali
tecniche chirurgiche dei seguenti
Definizione e esame obiettivo delle
maggiori lesioni muscolo scheletriche o
dei tessuti molli ( distorsione,
lussazione, ecc)
Incidenza, eziologia, stadi di
guarigione, complicanze precoci e
tardive delle fratture, (in particolare
frattura di femore)
Patologie dell’anca, del ginocchio e
spalla , con particolare riferimento alla
protesi di anca, ginocchio e spalla
Approccio al paziente polifratturato
(lesioni di bacino, polifratture,ecc..)
Fisiologia e fisiopatologia della
trasmissione del dolore con particolare
riferimento al trattamento con farmaci
antalgici e loro effetto
Peridurale e Patient Controlled Analgesia
(PCA) e nuovi orientamenti per il
trattamento del dolore incidente (spray
nasale,..)
Tipi di anestesia: generale e loco
regionale, principali blocchi nervosi
Valutazione del rischio anestesiologico
(classificazione ASA)
Fasi dell’anestesia: dall’induzione al
Assistenza intraoperatoria: accoglienza in
sala operatoria, posizionamento, la
vigilanza e la dimissione
Immediato post-operatorio: vigilanza e
sorveglianza, gestione delle complicanze
postoperatorie, in particolare nausea e
vomito postoperatorio (PONV), ritenzione
urinaria, ipotensione, delirio, insufficienza
respiratoria
Gestione del dolore postoperatorio, bere
e alimentazione precoce, gestione dei
fluidi, ripresa della peristalsi e risoluzione
dell’ileo, fatigue e convalescenza
postoperatoria
quadri:
Tratto gastro intestinale:
- Ernia iatale
- Carcinoma dello stomaco
- Ernia inguinale e crurale
- Neoplasie del colon – retto –
sigma, fistole
- Ragadi ed emorroidi
neoplasia della mammella
patologia bilio-epato-pancreatica:
calcolosi, neoplasie
noduli e neoplasie della tiroide
Peculiarità di approccio al bambino con
problematiche traumatologiche
risveglio
Farmaci specifici per anestesia generale e
periferica (agenti di blocco neuro-
muscolare, ipnotici, curari-miorilassanti)
Il risveglio dall’anestesia:
monitoraggio e criteri per la dimissione
Assistere ed educare la persona con
stomia (intestinale ed urinaria)
Assistere ed educare la persona con arto
immobilizzato da apparecchio gessato
Peculiarità del percorso “assistenziale ed
educativo” della persona operata di
mastectomia, emicolectomia e
gastrectomia, protesi d’anca
Learning Outcome
L’insegnamento contribuisce al raggiungimento dei seguenti esiti di apprendimento:
� condurre una valutazione completa dei bisogni di assistenza del paziente sottoposto a intervento chirurgico;
� gestire l’assistenza infermieristica perioperatoria;
� facilitare lo sviluppo di un ambiente sicuro per l'assistito garantendo una costante vigilanza infermieristica
� assumere decisioni assistenziali;
� valutare criticamente gli esiti delle decisioni assistenziali assunte sulla base degli outcomes del paziente e degli standard assistenziali;
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali con analisi di situazioni reali per aiutare lo studente ad integrare le conoscenze e l’esperienza clinica, esercitazioni su casi
Metodi di valutazione
Esame scritto
Bibliografia
Bartolozzi P. La patologia dell’apparato locomotore (2002). Ed. Cortina, Verona
Morlacchi e Mancini. La clinica ortopedica (2003). Ed. Piccin, Padova
Saiani L., Brugnolli A. Trattato di Cure Infermieristiche (2011), Ed. Sorbona: Napoli.
Holloway N. Piani di assistenza in Medicina e Chirurgia, 2° ed. italiana, 2008); Edizioni Sorbona: Napoli.
11-INSEGNAMENTO: INFERMIERISTICA CLINICA DELLA CRONICITA’
Anno di corso: secondo
Semestre: secondo
Totale crediti: 9
Insegnamento
Settore scientifico disciplinare
Moduli
Ore
CFU
MED/09 Geriatria 12 1
MED/26 Neurologia 12 1
MED/09 Medicina interna 12 1
MED/13 Endocrinologia 12 1
MED/34 Medicina riabilitativa 12 1
MED/45 Infermieristica clinica nella cronicità 30 2
MED/45 Infermieristica clinica in medicina e cure palliative 15 1
Infermieristica clinica della
cronicità
MED/45 Educazione terapeutica 15 1
Finalità
L’insegnamento si propone di approfondire aspetti fisiopatologici, clinici e assistenziali di alcuni problemi prioritari di salute selezionati in base alla loro rilevanza
epidemiologica ed esemplarità sia nella situazione di instabilità clinica ma soprattutto nella cronicità/disabilità. Considera i cambiamenti derivanti
dall’invecchiamento della popolazione e dall’aumento delle problematiche cronico degenerative. L’approccio si focalizza sul riconoscimento e gestione dei problemi
attuali e potenziali in un’ottica di continuità nei diversi contesti assistenziali e sulla promozione e sviluppo di competenze ed abilità di autocura.
Contenuti e integrazioni dell’insegnamento
MEDICINA INTERNA
MED/09 1CFU – 12ore
GERIATRIA
MED/09 1 CFU – 12 ore
NEUROLOGIA
MED/26 1 CFU – 12 ore
ENDOCRINOLOGIA
MED /13
1 CFU 12 ORE
Cirrosi epatica
Polmoniti (di comunità e
nosocomiali) e focolaio
broncopolmonare
Gastrite e ulcera gastrica
Malattie infiammatorie croniche
dell’intestino
Quadro generale
dell’insufficienza renale acuta e
cronica
Concetti del processo fisiologico
dell’invecchiamento
La valutazione multidimensionale
geriatrica e la rete dei servizi (da
affrontare in modo globale)
Stato confusionale (delirium,
agitazione, comportamento
aggressivo) fisiopatologia e
trattamento farmacologico
Stati di alterazione delle capacità
cognitive (demenze)
Cenni di anatomia funzionale del
sistema nervoso centrale e periferico e
focus sugli aspetti di semeiotica
Alterazioni dello stato di coscienza
(stupore, sopore, coma): manifestazioni,
cause e monitoraggio
Fisiopatologia, clinica e trattamento
delle principali malattie neurologiche
causa di disabilità:
- Ictus ischemico ed emorragico
- Morbo di Parkinson (comprende
anche il trattamento farmacologico
e le complicanze del trattamento a
Biosintesi, secrezione ed azioni
dell’insulina
Diagnosi di diabete mellito
(epidemiologia, criteri e percorso per la
diagnosi) e classificazione del diabete
mellito tipo 1 e tipo 2 – ridotta
tolleranza ai carboidrati, altri tipi
specifici di diabete
Meccanismi fisiopatologici ed
anomalie metaboliche alla base del
diabete e manifestazioni precoci e
avanzate (segni e sintomi)
distinzione fra diabete tipo I e II
Specificità della malnutrizione
nell’anziano
Polifarmacoterapia nell’anziano
lungo termine)
- Sclerosi multipla
- Epilessia
Trattamento del diabete : terapia
insulinica principi di trattamento (terapia
insulinica intensiva, tipi di insuline,
target glicemici) e monitoraggio, di
schemi trattamento ipoglicemizzante
orale (farmaci disponibili azioni, effetti )
terapie emergenti
Complicanze metaboliche acute del
diabete (ipoglicemia, chetoacidosi e
iperosmolare ell’anziano),manifestazioni
acute, fisiopatologia e trattamento
Complicanze croniche
micro e macrovascolari e non vascolari,
neuropatia, nefropatia diabetica danno
renale, retinopatia, le lesioni del piede
nella persona con diabete: modalità di
prevenzione, individuazione precoce dei
possibili danni e trattamento
Gestione del diabete in situazioni
particolari: malattie intercorrenti,
digiuno, intervento chirurgico in
pazienti con nutrizione artificiale
Contenuti e integrazioni dell’insegnamento
MEDICINA RIABILITATIVA
MED/34 CFU – 12 ore
INFERMIERISTICA CLINICA NELLA
CRONICITA’ MED/45 2 CFU – 30 ore
INFERMIERISTICA CLINICA IN MEDICINA E
CURE PALLIATIVE MED/45 1CFU –
15 ore
EDUCAZIONE TERAPEUTICA
MED/45 1 CFU – 15 ore
Concetti di menomazione,
disabilità, handicap. Classificazione
Internazionale del Funzionamento
della disabilità e della salute (ICF)
La riabilitazione: filosofia, strategie
d’intervento e prevenzione
Protesi, ortesi o tutori e ausili in
riabilitazione (solo cenni)
La riabilitazione neuromotoria nel
paziente con cerebrolesione
acquisita da ictus ischemico ed
emorragico e trauma cranico
encefalico
La riabilitazione della vescica
neurologica
La riabilitazione nel paziente
operato di artroprotesi d’anca e di
ginocchio
La cronicità ed autonomia nella persona
con malattia cronica: ADL (Activities of
daily living) e valutazione dell’autonomia,
modello di approccio alla cronicità (si
propone di avere come riferimento il
modello di gestione delle cure nella
cronicità dell’OMS).
Assistere ed educare la persona la
persona con incontinenza urinaria e fecale
La prevenzione e gestione delle cadute
Stato cognitivo e disturbi cognitivi:
valutazione e gestione del deficit di
memoria, deficit di linguaggio, deficit di
percezione, stato confusionale e delirium
Aspetti “assistenziali ed educativi” ad una
persona affetta da ictus prime 24 ore e
postacuto
La gestione assistenziale dei principali
problemi della persona diabetica
Peculiarità assistenziali della persona
affetta da Parkinson
Il dolore e la gestione assistenziale del
dolore cronico nell’adulto (cancro,
reumatologico…) e anziano collaborante e
non
La gestione dei sintomi della persona con
malattia oncologica in corso di
trattamento e in fase avanzata e/o fine
vita (quest’ultima non solo oncologica):
prurito, stomatite, secchezza delle
mucose, fatica cronica ( da fibromialgia,
da cancro…), nausea e vomito,
neutropenia e neutropenia febbrile,
disidratazione (integrato con lo squilibrio
dei liquidi trattato nel primo semestre)
L’accompagnamento di fine vita e lutto
La gestione del percorso “assistenziale ed
educativo” ad una persona affetta cirrosi
epatica (rischio emorragico, confusione
acuta, alterazione della coscienza da
encefalopatia
La metodologia dell’educazione
terapeutica
Le fasi della progettazione educativa:
analisi dei bisogni educativi, diagnosi
educative, obiettivi e contratto di
apprendimento, organizzazione
dell’intervento, valutazione
Principi e tecniche per facilitare una
comunicazione/ relazione educativa
per motivare, sostenere, informare e
addestrare la persona assistita ad
assumere nuovi comportamenti nello
stile di vita, a gestire i trattamenti
terapeutici
Learning Outcome
L’insegnamento contribuisce al raggiungimento dei seguenti esiti di apprendimento:
� Identificare i bisogni di assistenza infermieristica della persona e le sue reazioni correlate alla malattia, ai trattamenti in atto, all’istituzionalizzazione, alle
modificazioni nelle attività di vita quotidiana, alla qualità di vita percepita;
� Accertare e gestire l’assistenza infermieristica nei pazienti soprattutto anziani con problemi cronici e di disabilità;
� Attivare e sostenere le capacità residue della persona per promuovere l’adattamento alle limitazioni e alterazioni prodotte dalla malattia e alla modifica
degli stili di vita;
� Individuare e prevenire i fattori scatenanti la riacutizzazione nei pazienti cronici
� Attivare reti di assistenza informali per sostenere l’utente e la famiglia in progetti di cura a lungo termine;
� elaborare con la persona e la famiglia progetti educativi per sviluppare abilità di autocura;
� sostenere l’apprendimento dei pazienti all’autogestione rispetto ai problemi assistenziali;
� educare i caregivers alla gestione dei problemi della persona assistita;
� gestire la dimissione dei pazienti garantendo sicurezza e continuità delle cure
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali con analisi di situazioni reali per aiutare lo studente ad integrare le conoscenze e l’esperienza clinica , esercitazioni su casi
Metodi di valutazione
Esame scritto
Bibliografia
Saiani L., Brugnolli A. Trattato di Cure Infermieristiche (2011), Ed. Sorbona: Napoli.
Bosello O, Zamboni M Manuale di Gerontologia e Geriatria. Piccin Ed., 2011.
Basaglia N, Gamberoni L., L’infermiere della riabilitazione, EdiErmes, Milano, 1998.
Cavazzuti F. Cremonini G. Assistenza geriatrica oggi, Casa Ed. Ambrosiana, Milano, 1998.
Zanetti E., Il nursing delle demenze, Lauri Ed., Milano, 1997.
Adams, Victor, Ropper. Principi di Neurologia,il manuale, 2002, McGraw VII ed: Milano.
Mongardi M. L’assistenza all’anziano, 2010, Mc-Graw Hill: Milano.
Vanzetta M. Il paziente neurologico, assistenza relazione-educazione, 2007, Mc -Graw Hill: Milano.
III ANNO
13-INSEGNAMENTO: ORGANIZZAZIONE SANITARIA E DEI PROCESSI ASSISTENZIALI
Anno di corso: terzo
Semestre: primo
Totale crediti: 5
Insegnamento
Settore scientifico disciplinare
Moduli
Ore
CFU
MED/42 Organizzazione del sistema sanitario e legislazione
sanitaria
12 1
IUS/07 Diritto del lavoro 12 1
SPS/09 Sociologia dei processi organizzativi 24 2
Organizzazione sanitaria e dei
processi assistenziali
MED/45 Organizzazione dei processi assistenziali 15 1
Finalità
L’insegnamento introduce lo studente alla comprensione delle organizzazioni dei servizi sanitari approfondendo i principi che sottendono alla loro gestione; si
focalizza sulle dinamiche e sugli elementi essenziali che consentono l’organizzazione dell’assistenza ai pazienti integrando i diversi processi assistenziali erogati dal
team assistenziale multi professionale, decidendo le priorità di intervento e garantendo la continuità delle cure infermieristiche. Approfondisce inoltre la
responsabilità professionale, diritti e obblighi e le fonti di regolamentazione del rapporto di lavoro
Contenuti e integrazioni dell’insegnamento
Organizzazione del sistema sanitario e
legislazione sanitaria
MED/42 - 1 cfu – 12 ore
Diritto del lavoro 12 IUS/07
1 cfu – 12 ore
Sociologia dei processi organizzativi
SPS/09 2 cfu – 24 ore
Organizzazione dei processi
assistenziali
MED/45 1 cfu – 15 ore
Diritto costituzionale alla salute
I diritti del cittadino/utente e i principali
strumenti di tutela ( carta dei Servizi,
diritto di reclamo, tutela della privacy, …)
Evoluzione normativa dei sistemi
sanitari dalla 833 ad oggi e il processo di
aziendalizzazione.
Principi del Sistema sanitario nazionale
e articolazione organizzativa e
competenze del Servizio sanitario
Le forme di esercizio della
professione infermieristica:
- Autonomo (libera professione)
- Subordinato (dipendente di
struttura pubblica o privata)
- In associazione o società (es.
Cooperative)
Fonti di regolamentazione del
rapporto di lavoro:
- Normative
- Contrattuali (Contratto
Collettivo e Contratto
Individuale) (inquadramenti,
progressione di carriera,
Gli elementi e le variabili che
costituiscono un’organizzazione
Modelli di rete e gerarchici nelle
organizzazioni: evoluzioni e
caratteristiche
Processo di socializzazione al lavoro:
dalla pre-socializzazione alla
socializzazione vera e propria,
caratteristiche e vissuto del socializzando
Lavoro in team e interprofessionale***:
costruzione di gruppi di lavoro, stili e
La trasmissione delle
informazioni per garantire
continuità attraverso le
consegne: standard di una buona
consegna, cenni alle modalità di
trasmissione. Analisi e
discussione di buone consegne
La documentazione delle cure
assistenziali ( non
pianificazione): standard di
scrittura (come e cosa scrivere,
valore legale, stile e ortografia,
terminologia, uso delle sigle e/o
abbreviazioni, ..), conservazione
Regionale/provinciale
- Piano Sanitario Nazionale
- Piano Sanitario Regionale e
Provinciale
- Livelli essenziali di assistenza (LEA) e
appropriatezza
I Principi di integrazione socio-sanitaria
e integrazione ospedale territorio e gli
strumenti per realizzarla (es PUA,…)
sistemi di retribuzione, ecc. )
Disciplina del rapporto di lavoro:
− Costituzione (normativa
concorsuale), modifica e
cessazione
Diritti ed obblighi del lavoratore:
− Diritti patrimoniali e non
patrimoniali
− Orario di lavoro:
regolamentazione
− Sistema di valutazione
Le responsabilità dell’infermiere:
− La presa in carico (connotazione
positiva della responsabilità
− Le responsabilità giuridiche
(connotazione negativa della
responsabilità)
modalità per lavorare assieme, ruoli e
relazioni, strategie di integrazione
Learning organization cenni e
caratteristiche dell’apprendimento e il
cambiamento nelle organizzazioni
*** contenuto essenziale
Le priorità assistenziali: criteri e
modalità. Analisi di brevi
situazioni in area medico-
chirurgica
Guidare e supervisionare gli
Operatori Socio sanitari: il
profilo e formazione dell’OSS,
modalità di attribuzione delle
attività e di supervisione.
Il lavoro a turni: tipologia di turni
e impatto sul paziente e
sull’operatore, igiene e salute
dell’operatore turnista
Erogare un’assistenza di qualità
e sicura
Modalità di erogazione
dell’assistenza: caratteristiche
dei vari modelli e competenze
necessarie. Riflessione sulle
competenze necessarie per il
successo/insuccesso dei modelli
proposti
Learning Outcome
L’insegnamento contribuisce al raggiungimento dei seguenti esiti di apprendimento:
� definire le priorità degli interventi sulla base dei bisogni assistenziali, delle esigenze organizzative e dell’utilizzo ottimale delle risorse disponibili;
� progettare e realizzare, collaborando con altri l’assistenza infermieristica di un gruppo di pazienti;
� attribuire e supervisionare le attività assistenziali al personale di supporto;
� documentare l’assistenza infermieristica erogata in accordo ai principi legali ed etici;
� assicurare ai pazienti ed alle persone significative, le informazioni di sua competenza, rilevanti e aggiornate sul loro stato di salute;
� garantire la continuità dell’assistenza tra turni diversi, tra servizi/strutture diversi;
� utilizzare strumenti di integrazione professionale (riunioni, incontri di team, discussione di casi);
� lavorare in modo integrato nell’equipe rispettando gli spazi di competenza;
� stabilire relazioni professionali e collaborare con altri professionisti sanitari nella consapevolezza delle specificità dei diversi ruoli professionali e delle loro
integrazioni con l’assistenza infermieristica;
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali interattive con analisi di situazioni reali, esercitazioni su casi/situazioni
Modalità di valutazione
Esame scritto.
Bibliografia
Saiani L., Brugnolli A. Trattato di Cure Infermieristiche (2011), Ed. Sorbona: Napoli.
Materiale didattico selezionato fornito dai docenti
15-INSEGNAMENTO: METODOLOGIA DELL’INFERMIERISTICA BASATA SULLE EVIDENZE
Anno di corso: terzo
Semestre: primo
Totale crediti: 4
Insegnamento
Settore scientifico disciplinare
Moduli
Ore
CFU
MED/02 Statistica sanitaria ed epidemiologia clinica 24 2 Metodologia dell’Infermieristica
basata sulle evidenze MED/45 Metodologia dell’Infermieristica basata sulle evidenze 30 2
Finalità
L’insegnamento si propone di sviluppare nello studente la capacità di leggere, comprendere e “interpretare” degli articoli scientifici di interesse infermieristico
relativi a studi primari e secondari e essere in grado di interpretare e usare le linee guida
STATISTICA SANITARIA E EPIDEMIOLOGIA CLINICA
MED/01 - 2 CFU – 24
METODOLOGIA DELL’INFERMIERISTICA BASATA SULLE EVIDENZE
MED/45 - 2 CFU – 30 ore
Interpretare, all’interno di pubblicazioni scientifiche:
• caratteristiche delle variabili (nominale, ordinale, su scala
intervallo, rapporto,…)
• tabelle con frequenze relative e assolute, misure di centralità
• significatività statistica e clinica dei risultati di uno studio primario
e di una meta analisi
Concetti introduttivi all’epidemiologia.
• Misure di occorrenza.
• Misure di associazione.
• Test diagnostico e di screening.
• Tipi di studi epidemiologici: di prevalenza, coorte, caso-controllo
Significato di EBP e fasi dalla formulazione di un quesito alla ricerca di fonti
pertinenti, alla valutazione e applicazione nella pratica
Utilizzo delle Banche dati ( pubmed) keyword, operatori boleani e termini
MESH
Principali caratteristiche dei disegni di ricerca e congruenza tra quesito e
disegno di ricerca
Significato di alcuni concetti finalizzati a sviluppare capacità di lettura e
comprensione di una fonte: campionamento, randomizzazione, omogeneità,
rappresentatività, outcome primario e surrogato, bias, drop-out, obiettivo,
ipotesi e dichiarazione di intenti, variabile dipendente – indipendente,
intervento.
Componenti e modalità di lettura e applicazione di un articolo di ricerca
Strumenti dell’EBN: linee guida (NICE, SPREAD, CDC) , revisioni sistematiche e
CAT
Learning Outcome
L’insegnamento contribuisce al raggiungimento dei seguenti esiti di apprendimento:
• interpretare e applicare i risultati della ricerca alla pratica infermieristica e collegare i processi di ricerca allo sviluppo teorico della disciplina infermieristica;
• valutare criticamente gli esiti delle decisioni assistenziali assunte sulla base degli outcomes del paziente e degli standard assistenziali;
• assumere decisioni attraverso un approccio scientifico di risoluzione dei problemi del paziente
• dimostrare capacità e autonomia nel cercare le informazioni necessarie per risolvere problemi o incertezze della pratica professionale, selezionando
criticamente fonti secondarie e primarie di evidenze di ricerca.
• utilizzare nella pratica le migliori evidenze declinandole sulla base dei valori, convinzioni, preferenze dell’utente, delle risorse disponibili e del giudizio
clinico.
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali interattive con analisi di situazioni reali, esercitazioni su casi/situazioni
Modalità di valutazione
Esame scritto
Bibliografia
Saiani L., Brugnolli A. Trattato di Cure Infermieristiche (2011), Ed. Sorbona: Napoli.
Materiali a supporto:
PARI-ETLD (Percorsi Assistenziali e Ricerca Infermieristica -Epidemiologia e Trattamento delle Lesioni da Decubito)
Studio clinico randomizzato controllato in doppio cieco sull’efficacia dei trattamenti delle lesioni da decubito Assistenza infermieristica e ricerca, 2004, 23, 4
Visentin M., Zanolin E., Trentin L., Sartori S., de Marco R., Prevalence and treatment of pain in adults admitted to Italian hospitals, European Journal of Pain 2005; 9:
61-67
Tanner J, Woodings D, Moncaster K. Preoperative hair removal to reduce surgical site infection. Cochrane Database of Systematic Reviews 2006, Issue 3.
Art.No.:CD004122
16-INFERMIERISTICA CLINICA NELLA CRITICITA' VITALE
Anno di corso: terzo
Semestre: primo
Totale crediti: 8
Insegnamento
Settore scientifico disciplinare
Moduli
Ore
CFU
MED/09 Medicina d'urgenza 12 1
MED/18 Chirurgia d'urgenza 24 2
MED/41 Rianimazione 24 2
MED/45 Infermieristica chirurgica specialistica 15 1
MED/45 Infermieristica area critica 15 1
Infermieristica clinica nella
criticità vitale
MED/45 Interventi di emergenza sanitaria 15 1
Finalità
L’insegnamento si propone di approfondire aspetti fisiopatologici, clinici e assistenziali di situazioni di urgenza/emergenza selezionate in base alla loro rilevanza
epidemiologica e di esemplarità nei vari contesti (territorio, domicilio, ospedale); si focalizza sull’individuazione dei rischi e sulla complessità degli interventi e
complicanze post interventi di elezione e sull’urgenza e complessità assistenziale del paziente identificando le priorità di intervento
Contenuti e integrazioni dell’insegnamento
Medicina d’urgenza
MED/09 1CFU ore 12
Chirurgia d’urgenza
MED/18 2CFU ore 24
Rianimazione
MED/41 2CFU ore 24
Infermieristica
chirurgica specialistica
MED/45 1CFU ore 15
Inf.ca area critica
MED/45 1CFU ore 15
Interventi di
emergenza sanitaria
MED/45 1CFU ore 15
Approccio diagnostico
e terapeutico al
paziente con dolore
toracico
ed embolia polmonare
Approccio diagnostico
terapeutico e alle
seguenti situazioni di
instabilità clinica
(analizzare approccio
in acuto, diagnosi
differenziale e loro
trattamento a
domicilio e indicatori
che richiedono
Approccio al paziente
con dolore acuto
addominale
Addome acuto:
- Infarto intestinale
- trauma addominale
da rottura milza
fegato
- pancreatite
- occlusione
intestinale
Etiologia, approccio
diagnostico e chirurgico
al paziente con
− patologia esofagea
Approccio diagnostico
e terapeutico al
paziente con Shock
settico, ipovolemico,
cadiogeno,
anafilattico
neurogeno
Insufficienza
respiratoria acuta,
ARDS, alterazioni
emogasanalitiche
(acidosi e alcalosi
respiratoria e
metabolica)
Coma post anossico
Approccio assistenziale
educativo e riabilitativo
al paziente sottoposto a
stereotomia e
toracotomia
- neoplasia polmonare
- sostituzione di valvola
- B. Pass aorto
coronarico
Approccio assistenziale
educativo e riabilitativo
al paziente sottoposto
ad intervento di
sostituzione valvolare e
Indicatori di instabilità
recupero della stabilità del
paziente critico
La vigilanza e il
monitoraggio del paziente
con instabilità neurologica
e cardio -respiratoria:
− Monitoraggio gestione
funzione respiratoria:
ventilazione meccanica
non invasiva (NIMV) e
invasiva
Sorveglianza e risposta ai
trattamenti e/v complessi
(amine,sorveglianza effetti
Valutazione primaria e
secondaria del
paziente in emergenza
Triage: principi, criteri
e codici per definire le
priorità in emergenza
Approccio al paziente
poli traumatizzato e
triage: ABCDE con
particolare attenzione
alla gestione vie aeree
immobilizzazione e
trasporto
l’ospedalizzazione)
Edema polmonare
acuto
Coma metabolico
chetoacidosi
Intossicazioni
con riferimento
particolare alla
neoplasia esofagea e
complicanze
− patologia
polmonare di natura
oncologica e
traumatica
lobectomia e
pneumectomia
− Patologia pleurica di
interesse chirurgico
(empiema pleurico)
− Trauma toracico con
pneumotorace ed
emotorace
− Emorragie acute
gastrointestinali
strategie di
trattamento con
particolare attenzione
alla ipotermia
terapeutica
Trauma cranico
Coma post traumatico
Bay Pass Aorto
Coronarico (visto che
prevede stereotomia)
Gestione del drenaggio
toracico
Gestione del paziente
con emotrasfusione
attesi , controllo effetti
indesiderati, interazioni. )
Indicatori di valutazione
della funzione neurologica
Approccio nutrizionale al
paziente critico
Assistenza al paziente con
Tracheostomia: cura stoma
e tecniche di comunicazione
Impatto della permanenza
in ambiente di terapia
intensiva e modalità per
favorire l’adattamento del
paziente e bisogni della
famiglia
Modificazioni
emodinamiche legate alle
manovre di nursing
(posizionamento, cure
igieniche)
Valutazione
emodinamica intensiva
lettura interpretazione
dei valori
Situazioni di primo
intervento: per
paziente ustionato,
annegato, puntura di
vipera o insetti,
frattura esposta,
sincope, crisi
convulsiva
indipendentemente
dalla causa
Le ferite e le manovre
di tamponamento
dell’emorragia esterna
Principi del Sistema di
Emergenza
Learning Outcome
L’insegnamento contribuisce al raggiungimento dei seguenti esiti di apprendimento:
� Riconoscere e attivare gli interventi necessari per gestire le situazioni acute e/o critiche;
� vigilare e monitorare la situazione clinica e psicosociale dei pazienti, identificando precocemente segni di aggravamento del paziente;
� Attivare processi decisionali sulla base delle condizioni del paziente, degli esiti attesi, dell’impatto della situazione sul paziente e la sua famiglia
� integrare l’assistenza infermieristica nel progetto di cure multidisciplinari
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali interattive con analisi di situazioni reali, esercitazioni su casi/situazioni
Modalità di valutazione
Esame scritto
Bibliografia
Gentili, Nastasi, Rigon, Silvestri, Tanganelli-Il paziente critico-CEA 1993
Holloway N.M. Piani di ASSISTENZA IN Medicina e Chirurgia-Idelson Gnocchi 2008,
L.Saiani, A. Brugnolli “Trattato di cure infermieristiche” Sorbona 2011
14-INSEGNAMENTO: PRINCIPI LEGALI, BIOETICI E DEONTOLOGICI DELL’ESERCIZIO PROFESSIONALE
Anno di corso: terzo
Semestre: secondo
Totale crediti: 3
Insegnamento
Settore scientifico
disciplinare
Moduli
Ore
CFU
MED/43 Medicina Legale 12 1
MED/02 Bioetica 12 1
Principi legali, bioetici e deontologici
dell’esercizio professionale
MED/45 Deontologia e regolamentazione esercizio professionale 15 1
Finalità
L’insegnamento introduce lo studente alla comprensione dei principi e dei criteri a cui deve ispirarsi nel suo operato nei confronti dell’utente, dei colleghi
dell’organizzazione e della comunità professionale; si focalizza sullo sviluppo di una base di conoscenze etiche, e deontologiche che fondano i principi di una
professionalità autonomi, responsabile e coerente con le attuali problematiche da affrontare
Contenuti e integrazioni dell’insegnamento
MEDICINA LEGALE
MED/43 - 1 CFU - 12
BIOETICA
MED/02 – 1 CFU – 12 ore
DEONTOLOGIA E REGOLAMENTAZIONE ESERCIZIO
PROFESSIONALE MED/45 - 1 CFU – 15 ore
La responsabilità nell’esercizio professionale.
Relazione di cura: informazione ed il consenso
in ambito clinico; il segreto, la riservatezza e la
privacy.
La documentazione clinica: le finalità ed i
requisiti formali e sostanziali
Gli obblighi ed i doveri giuridici dei
professionisti della salute: referto, denuncia,
Accertamento di morte in ospedale, a domicilio e
in situazioni particolari
Cenni di Medicina Legale penalistica: delitti
contro la persona (delitti contro la vita, lesioni
personali, violenza sessuale)
Leggi speciali: interruzione volontaria di
gravidanza, trattamenti sanitari obbligatori
Comprensione delle ragioni alla base della
nascita della bioetica; comprensione dei principi
della bioetica, con particolare riferimento ai
quattro principi dell’etica biomedica;
comprensione dei meccanismi che permettono di
orientare la condotta dei professionisti di fronte
a questioni bioetiche complesse.
Bioetica, diritto, deontologia: relazioni e
distinzioni.
Le componenti del processo di decisione di casi
difficili
I 4 principi della bioetica (beneficialità, non
maleficenza, autonomia, giustizia).
Diritti Fondamentali e principi (personalista e
pluralista). Consenso e relazione di cura.
Il bilanciamento d’interessi (posizioni “senza se e
senza ma”).
I riferimenti normativi per l’esercizio professionale: profilo
(accenni già trattato anche al 1° anno), codice deontologico,
formazione di base e post-base
Deontologia ed etica: analisi dei concetti e delle loro finalità ed
integrazioni all’interno delle decisioni assistenziali
Il processo di costruzione del codice deontologico e il Collegio
Professionale (Federazione e Collegi Regionali/Provinciali):
significato e funzioni. La libera professione
I temi del codice deontologico
- valori guida dell’assistenza infermieristica
- rispetto della volontà dell’assistito: esempi e integrazioni con il
concetto di coscienza ed obiezione di coscienza
- tutela della dignità della persona assistita: collegamento con la
soggettività del dolore, legge 63 del dolore sulla sistematica
rilevazione del dolore, contenzione e dignità e volontà
dell’assistito
- tutela della sicurezza delle persone assistite con analisi della
responsabilità positiva di presa in carico e di mantenere le
proprie competenze e analisi del concetto di supervisione
come forma di responsabilità (differenziandola dal concetto di
confronto)
- il dovere di miglioramento della qualità assistenziale e
professionale: tenersi aggiornati, auto apprendere, conoscere
ed utilizzo delle Linee Guida, la formazione continua e sistema
di Educazione Continua in Medicina
- Rapporto tra professionisti e salvaguardia del decoro della
professione: lavorare in team, la pratica interprofessionale,
riferire l’errore proprio e di altri
- Rapporto con le Istituzioni
Learning Outcome
L’insegnamento contribuisce al raggiungimento dei seguenti esiti di apprendimento:
� Agire in conformità alla normativa e alle direttive nonché al rispetto dei valori e dei dilemmi etici che si presentano via via nella pratica quotidiana
comprendendo l’autonomia professionale, le aree di integrazione e di interdipendenza con altri operatori del team di cura;
� assumere la responsabilità e rispondere del proprio operato durante la pratica professionale in conformità al profilo, al codice deontologico e a standard
etici e legali.
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali interattive e analisi di casi
Modalità di valutazione
Esame scritto
Bibliografia
Testo: alcuni capitoli tratti dal testo di Rodriguez D, Aprile A (2004). Medicina legale per infermieri. Roma, Carocci Faber
Papi. Elementi di Medicina Legale per infermieristica. 2009, Pisa, Edizioni Plus
De Mercurio, Paolacci, Vetrugno. Argomenti di Medicina Legale per i corsi di laurea delle professioni sanitarie. 2004, Roma, CIC Edizioni Internazionali
Zagra, Argo, Madea, Procaccianti. Medicina Legale per problemi. 2011, Milano, Elsevier
17-INFERMIERISTICA CLINICA IN AREA MATERNO INFANTILE
Anno di corso: terzo
Semestre: secondo
Totale crediti: 4
Insegnamento
Settore scientifico disciplinare
Moduli
Ore
CFU
MED/38 Pediatria 12 1
MED/40 Ginecologia e ostetricia 12 1
MED/47 Assistenza ostetrica 15 1
Infermieristica clinica in area
materno infantile
MED/45 Infermieristica pediatrica 15 1
Finalità
L’insegnamento introduce lo studente agli aspetti educativi, clinici e assistenziali rivolti al bambino e alla sua famiglia, alla donna durante la gravidanza e dopo il
parto o con patologie dell’apparato riproduttivo
Contenuti e integrazioni dell’insegnamento
Pediatria
MED/38 1 CFU– 12 ore
Ginecologia e Ostetricia
MED/40 1 CFU – 12 ore
Assistenza Ostetrica
MED/47 1 CFU – 15 ore
Infermieristica Pediatrica
MED/45 1 CFU – 15 ore
Caratteristiche fisiche e funzionali
del neonato a termine e screening
neonatali
Sviluppo psicomotorio ed
accrescimento
Parametri auxometrici (range in
base all’età, percentili)
Peculiarità cliniche ed ipotesi
diagnostiche nelle patologie
− gastroenteriti
− laringite, epiglottite
− bronchiolite
− polmoniti ed asma
Sistema di termoregolazione nel
neonato e nel bambino e convulsioni
febbrili
Meccanismi endocrini che regolano lo
sviluppo sessuale, il periodo fertile e la
menopausa
Le neoplasie dell’apparato
riproduttivo femminile: approccio
diagnostico e di trattamento
− Tumore ovaio
− del collo dell’utero ed
endometrio
Screening per la prevenzione della
patologia oncologica ginecologica
Menopausa
− problematiche
− terapia ormonale sostituiva
Assistenza alla paziente operata in
isterectomia e tumore ovarico;
ricadute ed impatto sulla perdita
della funzione riproduttiva
Assistere e monitorare la donna con
gravidanza patologica
− diabete gravidico
− ipertensione
− gestosi
Il parto e secondamento fisiologico
Trattamento del moncone
Complicanze post partum:
- Le emorragie
- La depressione
Allattamento al seno: strategie per
favorire l’allattamento al seno e
differenze tra latte materno ed
artificiale
Approccio al bambino malato e alla
sua famiglia Family centred care
Parametri vitali (range e modalità di
rilevazione nel neonato e bambino)
La somministrazione sicura della
terapia farmacologica in ambito
pediatrico, unità di misura in pediatria
Assistere il bambino con febbre
con dispnea, con vomito e/o diarrea e
disidratazione: strategie per
correggere la perdita di liquidi
Valutazione del dolore e strategie non
farmacologiche nel bambino
Learning Outcome
- utilizzare un corpo di conoscenze teoriche derivanti dal Nursing, dalle scienze biologiche comportamentali e sociali e da altre discipline per riconoscere i
bisogni delle persone assistite nelle varie età e stadi di sviluppo nelle diverse fasi della vita;
- pianificare l’erogazione dell’assistenza infermieristica in collaborazione con gli utenti e con il team di cura interdisciplinare;
- utilizzare principi di insegnamento e apprendimento per interventi informativi o educativi specifici rivolti a singoli utenti, a famiglie e a gruppi, e altri
professionisti (operatori di supporto, studenti infermieri, infermieri);
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali e discussione di casi clinici
Metodi di valutazione
Esame scritto
Bibliografia
− Badon P, Cesaro S. Manuale di nursing pediatrico. Milano: Editrice Ambrosiana, 2002
− Bona G, Miniero R. Pediatria Pratica. Torino: Edizioni Minerva Medica, 2009
− Perrone L, Esposito C, Grano S, Iafusco D. Pediatria per le professioni sanitarie. Napoli: Editrice Idelson-Gnocchi, 2008
− Diani F Diani F Ginecologia Edizioni Libreria Cortina Verona, 2003
− Di Giacomo P., A.L. Rigon Assistenza infermieristica e ostetrica in area materno-infantile Editrice Ambrosiana , 2002
18-INSEGNAMENTO: METODOLOGIA DI INTERVENTO NELLA COMUNITA'
Anno di corso: terzo
Semestre: 2
Totale crediti: 7
Insegnamento
Settore scientifico disciplinare
Moduli
Ore
CFU
PSI/01 Psicologia dei gruppi 24 2
MED/45 Infermieristica di comunità 15 1
SPS/07 Sociologia della salute e della famiglia 24 2
MED/25 Psichiatria 12 1
Metodologia di intervento nella
comunità
MED/45 Infermieristica e salute mentale 15 1
Finalità
L’insegnamento si propone di offrire agli studenti conoscenze e riflessioni sulla comunità nelle sue diverse forme e declinazioni, al fine di saper lavorare nella
comunità professionale (gruppi di lavoro), attuare interventi assistenziali integrati con la famiglia e la comunità di appartenenza dell’utente,per le diverse forme di
bisogno e disagio e diventare un attivatore di collaborazioni ed integrazioni tra i servizi sanitari sociali e le reti informali della comunità
Contenuti e integrazioni dell’insegnamento
Psicologia dei gruppi
PSI/01 - 2 CFU – 24 ore
Infermieristica di comunità
MED/45 - 1 CFU – 15 ore
Sociologia della salute e della
famiglia
SPS/07 - 2 CFU – 24 ore
Psichiatria
MED/25 1CFU – 12 ore
Infermieristica in salute
mentale
MED/45 – 1CFU 15 ore
Identità ed appartenenza e
socializzazione nel gruppo
Tipologie di gruppo: dare
enfasi a gruppo di lavoro,
di gruppi di auto mutuo
aiuto, virtuali
Processi dinamici e aspetti
strutturali nei gruppi
(entrare, stare ed uscire dal
gruppo, ruoli, status e
norme nel gruppo
Discriminazione, conflitto e
cooperazione nei gruppi
Processi decisionali nei
gruppi : leadership, reti di
Servizi socio-sanitari disponibili
in risposta ai bisogni di salute
nella comunità: assistenza
domiciliare, cure intermedie,
lungodegenze, residenze
sanitarie assistenziali (RSA),
Centri diurni
Metodologie di intervento
infermieristico domiciliare
(Costruire un setting di cura a
domicilio )
Attivare reti di assistenza per
sostenere l’utente e la famiglia in
progetti di cure a lungo termine
Le funzioni di cura nella famiglia
- criteri per valutare e definire
Modelli di salute
Mutamento della struttura e
della relazioni familiari nella
società multiculturale.
Compresenza di Modelli di
famiglia nelle società
multiculturali
Le strategie di risposta ai bisogni
di salute nella diversità
multiculturale (mediatore)
Il minore nella famiglia emigrata
Le reti formali ed informali di
assistenza nel welfare: parentela,
amicizia, vicinato, circoli,gruppi di
auto mutuo aiuto e volontariato
Psichiatria di comunità
Principi, Organizzazione dei servizi
psichiatrici in Italia: dai manicomi
alla riforma Basaglia
presa in carico e continuità
terapeutica, acuzie e trattamento
sanitario obbligatorio
Psicopatologia e semeiotica
psichiatrica
Elementi di psicopatologia
generale e sistemi di
classificazione delle malattie
mentali
Principali patologie psichiatriche
i disturbi d’ansia (disturbo da
attacchi di panico, disturbo d’ansia
generalizzata, disturbo ossessivo-
La rete territoriale dei
servizi psichiatrici per acuti
e riabilitativi
Lo stigma e le conseguenze
sulla persona con disturbo
mentale e sulla famiglia
Modalità di valutazione dei
bisogni nelle persone con
disturbo/disagio psichiatrico
Approccio relazionale e
assistenziale alla persona
ed alla famiglia nelle
principali situazioni di
disagio/disturbo psichico in
fase acuta e di
stabilizzazione
comunicazione, dal conflitto
alla negoziazione, tecniche
per decidere in gruppo e
pianificazione del tempo
il carico assistenziale,
strategie di supporto e servizi
(posti di sollievo),
- identificazione precoci di
segni di burnout
- supporto educativo ai
familiari e alle badanti
Dimissione pianificata e
continuità assistenziale
− criteri e strumenti di
valutazione dei pazienti a
rischio di dimissione difficile
− processo e fasi della
dimissione pianificata
− attivare risorse (ausili,
invalidità)
Collaborazione con il medico di
medicina generale
compulsivo, disturbo post-
traumatico da stress; disturbo da
somatizzazione): aspetti clinici e
criteri diagnostici
I disturbi affettivi: depressione
unipolare, disturbo bipolare e
distimia: aspetti clinici e criteri
diagnostici. Principi di terapia per
disturbi d’ansia e affettivi ( terapie
farmacologiche e psicoterapia)
La schizofrenia e altre psicosi
schizofreniformi: aspetti clinici,
criteri diagnostici, principi di
terapia.
I disturbi di personalità. La
patologia psichica del paziente
ricoverato in Ospedale generale (la
sindrome confusionale acuta):
aspetti clinici e criteri diagnostici.
stato d’ansia, psicosi
depressione gestione rischio
di suicidio (accertamento e
riduzione del rischio)
eccitamento maniacale
Approccio al paziente
aggressivo
Accertamento del rischio e
prevenzione dei
comportamenti aggressivi
La contenzione in
Psichiatria
Learning Outcome
- promuovere il benessere emotivo e sociale del paziente, della famiglia e delle persone significative che vivono eventi stressanti, ed interviene efficacemente
con le persone con disturbi mentali acuti o cronici.
- attivare strategie di promozione del benessere psicosociale dei singolo e dei gruppi e le principali strategie di prevenzione dei problemi mentali;
- attivare strategie di tutela del paziente portatore di disagio psichico e collabora nella gestione del paziente con problema psichiatrico acuto e cronico.
Metodi di insegnamento
Lezioni frontali e analisi di casi/situazioni
Metodi di valutazione
Esame scritto
Bibliografia
Materiale fornito dai Docenti
Clinical Evidence, June 2010 (disponibile anche sul sito: http://clinicalevidence.bmj.com/ceweb/index.jsp)
Ciambriello C., Cantelmi T., Pasini A., Infermieristica clinica in Igiene mentale, Casa Ed. Ambrosiana, Milano, 2002;
Townsend M.C., Diagnosi infermieristiche in psichiatria: piani di cura e farmaci psicotropi, Cic edizioni internazionali, Roma, 2002.
Ciambiello C., Catelmi T., Pasini A. Infermieristica clinica in igiene mentale Edizioni CEA, 2002
Barelli P. , Spagnolli E. Nursing in salute mentale Editrice Carocci Faber- Roma, 2004
19 - ATTIVITA’ FORMATVE PROFESSIONALIZZANTI : TIROCINIO PROFESSIONALE - 1° anno - 16 CFU 2° anno 20 CFU e 3° anno 24 CFU
Il tirocinio nella formazione dell’infermiere è una modalità insostituibile di apprendimento del ruolo professionale, attraverso la sperimentazione pratica e
l’integrazione dei saperi teorici con l’esperienza concreta. Permette allo studente di sviluppare gradualmente un’identità professionale, di mettere in pratica i
principi teorici e le conoscenze disciplinari in diverse situazioni, di recuperare dalla pratica i principi adottati, di acquisire capacità di prendere decisioni in un
contesto reale. Il tirocinio contempla varie attività formative: esperienza diretta nei servizi, attività tutoriali di preparazione e rielaborazione dell’esperienza (briefing
e debriefing), esercitazioni e simulazioni in laboratorio che solitamente precedono l’esperienza diretta nei servizi al fine di garantire sicurezza verso i pazienti e gli
studenti, studio guidato, autoapprendimento, elaborazione di piani, progetti e relazioni.
Nel corso del triennio lo studente sperimenta diverse esperienze di tirocinio accompagnate e supervisionate da tutor e professionisti esperti, finalizzate ad acquisire
abilità definite dal profilo professionale dell’infermiere e specifiche dell’infermieristica. Mediamente, nel corso del triennio sono proposte 7-8 esperienze (due al 1°
anno; due o tre al 2° anno; tre al 3° anno) in servizi e strutture sanitarie accreditate ospedaliere, in aree di medicina e chirurgia generale e specialistica, delle cure
intensive e post-acute, della medicina di comunità, servizi territoriali e domiciliari, servizi per le cure riabilitative; ogni esperienza ha una durata variabile da 5 a 8
settimane, essenziali per permettere allo studente di sviluppare le abilità e competenze attese e sperimentarsi con gradualità. L’esperienza di tirocinio si realizza
attraverso la graduale sperimentazione diretta di attività clinico assistenziali, la comunicazione diretta con il paziente, il confronto con gli esperti, i professionisti, il
tutor e con gli altri studenti; si articola anche in momenti di decifrazione e rielaborazione delle situazioni incontrate e di quanto pianificato e realizzato. Tutto questo
concorre all’apprendimento clinico. Le esperienze di tirocinio sono valutate in itinere e alla fine di ogni anno di corso.
ULTERIORI ATTIVITA’ FORMATIVE : SEMINARI MULTIDISCIPLINARI PER APPROFONDIMENTI SPECIFICI - 5CFU
20 - INSEGNAEMNTO : ATTIVITA’ A SCELTA DELLO STUDENTE
Estratto da Piano didattico CdL in Infermieristica - Ordinamento DM 270/2004
Attività formative Unità didattiche CFU
Ulteriori attività
formative
Seminari multidisciplinari per approfondimenti specialistici
Da realizzarsi nel 1-2-3 anno
5 CFU
Attività formative a
scelta dello studente
2 CFU � progress test, seminari corsi interattivi a piccoli gruppi
2 CFU � attività di collaborazione con il Corso di laurea (ad esempio
supporto ai tutor nelle esercitazioni in laboratorio per studenti di
1° e 2°anno di corso).seminari, convegni, meeting scientifici,
inerenti alla formazione professionale, stage finalizzati
all’approfondimento di specifici aspetti assistenziali.
2 CFU � studio individuale in preparazione al test finale di valutazione dei seminari
multidisciplinari
6 CFU
1. Seminari multidisciplinari per approfondimenti specialistici
Sono attività didattiche che si propongono di affrontare tematiche con un approccio interdisciplinare; sono svolte anche in compresenza da più docenti o da docenti
di settori SSD diversi (da Regolamento CdL, 2010). I seminari prevedono il coinvolgimento di docenti universitari o del Servizio Sanitario nazionale,
esperti/conferenzieri. Il Piano di Studi prevede 5 CFU (60 ore ) che saranno distribuiti nel triennio e realizzati nel 1° 2° 3° anno.
All’apertura dell’anno accademico il Coordinatore presenta agli studenti i Seminari previsti dal Piano di Studi e approvati dalla Commissione didattica. Nella tabella di
seguito i Seminari multidisciplinari programmati nel triennio.
Seminari Multidisciplinari Anno di corso N. ore studente
Insufficienza renale cronica e dialisi peritoneale 2° anno 4 ore
Aspetti assistenziali e comunicativi del trapianti d’organo o tessuto 3° anno 8 ore
Dipendenza da alcol, stupefacenti, fumo 1° o 2° anno 6 ore
Problematiche rilevanti di carattere dermatologico di interesse
infermieristico 3° anno 6 ore
Aspetti assistenziali e riabilitativi della persona con patologia arteriosa e
venosa 2° anno 8 ore
Approccio assistenziale alla persona con disturbi alimentari 2° anno 8 ore
BLSD 1° anno 8 ore
Microrganismi multiresistenti e approccio alla terapia antibiotica 3° anno 4 ore
Altri Seminari multidisciplinari a scelta 2° e 3° anno 8 ore
Totale 60
Valutazione e certificazione dei seminari multiprofessionali
Alla fine del triennio sarà aperto un appello on-line, ai quali gli studenti dovranno iscriversi per la registrazione dei 5 CFU. La valutazione e certificazione dei seminari
multidisciplinari comprende:
- la frequenza del 75% ai seminari multidisciplinari; lo studente registra in itinere la frequenza ai seminari multidisciplinari nel triennio. Ogni
docente/conferenziere incaricato per quel Seminario certificherà l’avvenuta partecipazione sull’apposito modulo in allegato
- la valutazione finale a termine del triennio con superamento del test di valutazione dei seminari multidisciplinari.
La valutazione e certificazione dei seminari multi professionali sarà a cura della Commissione che valuta le attività formative a scelta dello studente.
2. Attività formative a scelta dello studente
il piano di studi del CLI prevede l’acquisizione di 6 CFU (72 ore) per attività formative scelte liberamente dallo studente nel corso del triennio, secondo le modalità
stabilite dal Regolamento Didattico del corso. Le attività formative a scelta dello studente sono organizzate in:
2 CFU � Partecipazione con continuità nel triennio al Progress Test o in alternativa altre attività a scelta dello studente.
Il Progress Test consiste in una prova di autovalutazione costituita da test a risposta multipla su conoscenze e competenze richieste allo studente nel corso del
triennio; questa prova costruita e proposta a livello nazionale per tutti i corsi di laurea che aderiscono al progetto, permette allo studente di autovalutare le proprie
abilità e competenze e il loro sviluppo nel corso del triennio. L’esito del Progress Test è individuale; la valutazione della propria performance è ricevuta direttamente
dallo studente in modo riservato e non rientra nel curriculum degli esami del corso.
Lo studente affronterà per 3 anni sempre lo stesso Progress test e questo permette allo studente stesso di autovalutare il proprio sviluppo di
conoscenza/competenza. Lo studente fuori corso o ripetente esegue il Progress Test solo nell’anno in cui è iscritto come regolare.
Altre attività a scelta dello studente
Partecipazione a seminari scientifici, workshop o convegni rivolti ai professionisti su tematiche pertinenti al percorso di studio e di carattere scientifico; non sono
riconosciuti gli incontri a scopo informativo rivolti alla popolazione o di interesse “culturale” personale che esula da tematiche di interesse professionale e pertinenti al
piano di studio. La scelta e la realizzazione di queste attività presuppone da parte dello studente una partecipazione attiva e costruttiva, coerente con un proprio
progetto di sviluppo personale e formativo e non come sequenza “casuale” di attività formative che lo studente realizza nel corso del triennio. Queste attività, ad
eccezione della partecipazione continuativa al progress Test saranno realizzate dallo studente preferibilmente a partire dal 2° anno di corso. Non saranno
considerate valide le attività svolte precedentemente all’iscrizione al Corso di laurea in Infermieristica.
Riconoscimento partecipazione a Progetto Tandem: agli studenti che hanno frequentato ed hanno partecipato al Progetto Tandem, possono essere riconosciuti 2
CFU per attività a scelta dello studente. Tale riconoscimento può essere effettuato solo se la certificazione del percorso sostenuto risulta di Tipologia D [vedere
regolamento progetto Tandem reperibile sul sito www.univr.it]. Gli studenti verificano sul proprio libretto elettronico la presenza di tale requisito e presentano la
richiesta di riconoscimento dei CFU alla Commissione che valuta le attività formative a scelta dello studente, allegando la documentazione. Si riconoscono i CFU del
corso se frequentato e sostenuto l’esame entro i 2 anni precedenti l’iscrizione al Corso di Laurea in infermieristica.
2 CFU ���� attività di collaborazione con il Corso di laurea
progettazione, preparazione, elaborazione di materiali per Open Day; partecipazione alla progettazione e conduzione dei laboratori ed orientamento agli studenti
del 1° anno
2 CFU ���� studio individuale in preparazione al test finale di valutazione dei seminari multidisciplinari.
Valutazione e certificazione delle attività a scelta dello studente