corso di informatica per la gestione aziendale · degli attori organizzativi ... nuovi modelli ogni...
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Corso di Informatica per la Corso di Informatica per la Gestione AziendaleGestione Aziendale
Anno Accademico: 2007/2008
DOCENTE:DOCENTE: Prof.ssa Cecilia RossignoliUniversità degli Studi di Verona
Dipartimento di Economia Aziendale
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INFORMAZIONI UTILI:INFORMAZIONI UTILI:
Orario di ricevimento: Consultare la pagina web del docente(http://www.economia.univr.it/fol/main?ent=persona&id=168&lang=it)
NON SI EFFETTUA IL RICEVIMENTO VIA ENON SI EFFETTUA IL RICEVIMENTO VIA E--MAILMAIL
Modalità d’esame: Prova ScrittaProva Scritta
Lezioni: Martedì 14:30-17:30 aula T1 (Polo Zanotto)
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Indice delle Lezioni:
1. Introduzione al corso. I Sistemi Informativi aziendali
2. I sistemi informativi in azienda ed I sistemi ERP
3. I sistemi informativi e le strategie aziendali a livello intra e interorganizzativo
4. La struttura IT dell’azienda. Infrastruttura e piattaforma IT
5. La gestione dei dati aziendali
6. Le telecomunicazioni le reti e Internet (a livello tecnico-funzionale).
7. Applicazioni di impresa e integrazione dei processi aziendali
8. I sistemi di Business Process Management
9. Second life. Dal mercato reale al mercato virtuale: il ruolo delle nuovetecnologie dal punto di vista del gestore del sistema
10. ICT, sistemi di supporto alle decisioni, sistemi BI
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Lezione 1:
Introduzione al corso. I Sistemi Informativi aziendali
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Schema generale della struttura delle combinazioni produttive diun’azienda (industriale) con bassi livelli di estensione orizzontale
COORDINAZIONI PARZIALI PROCESSILIVELLO A LIVELLO B LIVELLO C
GESTIONE
RILEVAZIONE
ORGANIZZAZIONE
Fonte: Airoldi, Brunetti, Coda “Lezione di organizzazione aziendale”, 1990
“LOGISTICA”
“TECNICA”
“COMMERCIALE”
“FINANZA”
Acquisti
Magazzini
Trasporti
Ricerca
Trasf. Tecnica
Manutenzione
MarketingVenditeFinanza
“AMMINISTRAZIONE E
CONTROLLO”
ORGANIZZAZIONE
SIST. INFORMATIVI
Contabilità gen.
Progr. e Controllo
SIST. INFORMATIVI
Organizzazione
Personale
Relaz. Interne
Per classi di beni acquistati…
…e di semilavorati e prodotti finiti…
…movimentati…
per prodotti, impianti,tecnologie
per lavorazioni, reparti, prodotti
per impianti, macchine, tecnologie
per destinatari, mezzi, prodottiper prodotti, clienti, canaliper forme di finanziamento
per classi di accadimenti, tempi, …
…risorse, obiettivi, centri di respons. …
…procedure, destinatari, tecniche, etc. …
per unità organizzative, tecniche, …
di ricerca, selezione, formazione, etc.
per destinatari, mezzi, oggetti, etc.
IS
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MODELLO SOCIO-TECNICO
Variabili
Ambientali
Finalità
Istituzionali
Sistema Organizzativo
Individuali Tecniche
Sociali Istituzionali
VariabiliOrganizzative
Variabili di contestoVariabiliRisultanti
EfficaciaOrganizzativa
SoddisfazioneIndividuale
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IS as s reference discipline
IS Discipline
Accounting
Sociology
Mass Comunications
Engineering
Architecture
Agricolture
Economics
ComputerScience
Banking
SystemsScience
OthersDisciplines
OthersDisciplines
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Tabella Baskerville
FONTE: R. L. Baskerville e M. D. Myers, Information systems as a reference discipline
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Integrazione tecnologia – organizzazione
Presenta:• interesse di ricerca• valenza progettuale
Tecnologie di organizzazione (informatica e telematica)
“sistemi tecnologici che racchiudono al proprio interno modelli organizzativi e gestionali complessi” (Ciborra, 1993).
PROSPETTIVA DELLA PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
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Modelli che mettono in relazione sistemica le principali variabili organizzative ai fini progettuali.
Strategia
Tecnologia
StrutturaSkill
“La tecnologia viene vista come fattore indipendente da altri fattori quali la strategia, la struttura organizzativa, l’ambiente, le risorse umane, la cultura”
Modelli sistemici
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1. Tecnologia “fattore oggettivo dato”:– Incide su struttura organizzativa e contenuto degli skill– Le scelte strategiche possono influire sull’uso della
tecnologia– Fattore di produzione con caratteristiche univoche
La progettazione organizzativa è un’attività di problem solving
2. Strutturazione – struttura, strategia, skill sono fenomeni:– emergenti– ambigui– oggetto continuo di interpretazione e attuazione da parte
degli attori organizzativi
Due piani
La progettazione organizzativa diventa essenzialmente un’attività di sensemaking o problem setting
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1. VISIONE OGGETTIVISTICA
Insieme di mezzi e metodi volti alla trasformazione (in senso spazio temporale) di risorse, fisiche o informative, in prodottie servizi intermedi o finali
Come tale è caratterizzata da certe architetture con cui i mezzi e metodi sono organizzati e da diversi livelli di certezza con cui le relazioni di causalità tra mezzi e fini sono tra loro stabilite
Una duplice definizione di tecnologia (1)
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2. VISIONE EMERGENTE O FENOMENOLOGICACatena di mezzi fini socialmente costruita; in altri termini èsia contesto sia oggetto di interpretazione e di attribuzione disenso da parte sia dei progettisti sia degli utilizzatori, e più in generale dell’organizzazione e delle istituzioni che la creano e utilizzano (Knorr-Certina, 1981).
Secondo questa definizione non si può parlare di impatti della tecnologia in senso oggettivo, ma delle alterazioni dei significati e delle mappe cognitive che la tecnologia induce negli operatori e a loro volta di come tali visioni modificate influenzino la progettazione e applicazione della tecnologia in un processo di interazione di tipo ricorsivo.
Una duplice definizione di tecnologia (2)
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Definizioni
Un Sistema Informativo Un Sistema Informativo èè definito da un insieme di definito da un insieme di elementi collegati per elementi collegati per raccogliere, elaborare, raccogliere, elaborare, archiviare e distribuire le informazioni archiviare e distribuire le informazioni al fine di al fine di supportare i processi decisionali e di controllo di supportare i processi decisionali e di controllo di unun’’impresaimpresa
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Che cosa fa un SI?
INPUT OUTPUTElaborazione
FEEDBACK
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Definizioni
I SI possono essere:I SI possono essere:
Formali (basati su dati accettati e formalizzati, provenienti da fonti accettate e formalizzate).Informali (basati su non pre-organizzate regole di comportamento).
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Le funzioni di un SI formalizzato
INPUT OUTPUTElaborazione
FEEDBACK
Ambiente
Fornitori Clienti
Concorrenti Azionisti
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Definizioni
Un Sistema Informativo Computer-Based(CBIS = Computer-Based Information System)
è un insieme formalizzato di elementi collegati per raccogliere, elaborare, archiviare e distribuire le informazioni al fine di supportare i processi decisionali e di controllo di una impresa Che impiega tecnologie computer-based.
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Approcci contemporanei ai Sistemi Informativi
ApprocciTecnici
ApprocciComportamentali
DisciplineAziendali
RicercaOperativa
Sociologia
Economia
ComputerScience
Psicologia
Approccio Socio-Tecnico ai SI
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Approccio socio-tecnico ai Sistemi Informativi
Combina la dimensione tecnica con quella comportamentale e più precisamente:– Richiede la valutazione dettagliata delle alternative
tecniche per la configurazione dell’architettura “fisica” del SI dell’impresa;
– Analizza le tecnologie impiegabili e conosce le prestazioni attesa da ciascuna soluzione tecnica;
– Cura attentamente l’allineamento delle altre variabili organizzative (divisione del lavoro – struttura, compiti e mansioni, stile di direzione del management, competenze delle persone, atteggiamenti e capacità) con quelle di tipo tecnico.
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Approccio socio-tecnico ai Sistemi Informativi
A) Una variabile organizzativa, appositamente progettata per orientare e condizionare il comportamento delle persone nell’impresa per il perseguimento delle finalità organizzative.
B) Una componente importante (determinante, in alcune classi di aziende) del patrimonio delle tecnologie a cui ricorre l’impresa per la produzione.
Secondo questa impostazione, i Sistemi informativi sono:
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Perché oggi sono attuali e importanti i sistemi informativi
Esempi:www.dhl.com; www.fedex.com; www.ups.com(monitoraggio delle spedizioni: nuovi servizi ai clienti e nuova organizzazione dei processi di fornitura).www.intranet.uni-bocconi.it (che cosa c’e’ dentro una intranet: nuovo modo di comunicare e di condividere le informazioni con gli addetti di un’organizzazione).www.accenture.com; www.cisco.com (sofisticati sistemi di condivisione della conoscenza aziendale).
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L’impresa digitale
Quelli interni (di condivisione della conoscenza, per lo svolgimento di procedure operative, ecc.).Quelli esterni verso i clienti, i fornitori, i partner, gli azionisti, ecc.
EE’’ un modello di strategia e organizzazione dun modello di strategia e organizzazione d’’impresa al quale:impresa al quale:
1. Molte aziende vogliono tendere, ma non hanno completato ancora la trasformazione.
2. Alcune aziende di più recente costituzione hanno realizzato una buona parte del modello.
E’ un modello di strategia e organizzazione d’impresa che prevede l’impiego di soluzioni digitali per lo svolgimento di tutti i principali processi gestionali:
Infine, la completa realizzazione del modello obbliga concettualmente ad attendere una estensione dell’impiego delle soluzioni digitali a livello di “sistema” (p.e. verso TUTTI i fornitori, verso la PA e in generale i servizi pubblici)
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Lezione 2:
I Sistemi Informativi in azienda e I sistemi ERP
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Obiettivi didattici.Vignetta iniziale: “La moda agile di zara”.I diversi livelli e i diversi sistemi informativi in azienda.I sistemi informativi secondo una prospettiva funzionale.L’organizzazione per processi.Sistemi ERP.Sistemi di SCM, CRM e KWS.Spunti di discussione.Finestra sul management e sulla gestione.Case Study.
Indice della lezione
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[ IT = Hardware + SW ] ; [ SI = IT + Persone + Procedure ] ; [ IT = Hardware + SW ] ; [ SI = IT + Persone + Procedure ] ; questa lezione si occupa di analizzare le differenti procedure equesta lezione si occupa di analizzare le differenti procedure ele persone che le utilizzano.le persone che le utilizzano.
OBIETTIVI DIDATTICI
IDENTIFICARE i differenti TIPI di SI ed il loro ruolo di business, cioè come SUPPORTANO i DIFFERENTI LIVELLI AZIENDALI.
Dimostrare COME i differenti SI SUPPORTANO le differenti FUNZIONI AZIENDALI (mkt/vend., prod., cont., fin., hr).
PERCHE’ i manager devono prestare ATTENZIONE AI PROCESSI di business e devono tendere ad INTEGRARLI.
Spiegare i BENEFICI di BUSINESS degli APPL. GESTIONALI / ERP.
Spiegare i BENEFICI dei sistemi di SCM e COLLABORATIVE COMMERCE.
Spiegare i BENEFICI dei sistemi di CRM e di KWM (Knowledge Management).
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Perché Zara non produce in paesi in cui il costo del lavoro è basso ?Ogni quanto Zara rifornisce i propri punti di vendita ? Quante collezioni Zara produce ogni anno ? Come si comporta la concorrenza in merito ai due punti precedenti ?Illustrate il processo di Supply Chain Management (SCM) di ZaraI costi di produzione di Zara sono più alti o più bassi di quelli dei concorrenti ? Perché ?Quale vantaggio ha acquisito Zara grazie al proprio sistema di SCM ?Quali processi di business sono integrati ?
— La moda “agile” di Zara: le domande —
Questo minicaso illustra come il sistema di SCM permette a Zara di rispondere velocemente ai cambiamenti delle preferenze dei clienti.
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La Moda agile di ZaraNel convulso mondo della moda, nulla è più importante del tempismo, neppure la pubblicità o il costo del lavoro. Nessuna azienda conosce questa regola meglio di Zara, un produttore di importanza mondiale di capi d’abbigliamento per donna che ha sede a La Coruna in Spagna e che ora fa parte del gruppo commerciale globale Indetex. Per decenni, le aziende che si occupavano di abbigliamento hanno dislocato i loro impianti di produzione in paesi a basso reddito contando sui vantaggi del basso costo del lavoro. Zara ha deciso diversamente poiché il suo management riteneva che la capacità di rispondere rapidamente alle variazioni nei gusti dei clienti l’avrebbe resa più efficiente e avrebbe generato più profitti rispetto all’outsourcing del lavoro a produttori a basso costo. Ecco in poche parole cosa dice Jose Maria Castellano, CEO di Inditex: “Il mondo della moda è in costante mutamento e non è guidato dall’offerta ma dalla domanda dei clienti”. Coordinando meticolosamente l’intero processo di produzione, Zara può reagire più rapidamente rispetto ai suoi concorrenti alle tendenze della moda. La supply chain di Zara èconsiderata la più reattiva al mondo. Circa metà degli articoli prodotti vengono realizzati nei suoi stabilimenti; gli altri vengono realizzati altrove tramite forme di outsourcing. Zara rifornisce i suoi punti vendita due volte alla settimana, consegnando sia gli articoli riordinati che articoli completamente nuovi. Le catene di abbigliamento concorrenti ricevono nuove collezioni solo una o due volte a stagione. I prolifici stilisti di Zara battono la concorrenza sfornando più di 10 000 nuovi modelli ogni anno. Nessun concorrente riesce a tenere questo passo. “Ècome entrare in un negozio nuovo ogni due settimane”, osserva Tracy Mullin, presidente e CEO della National Retail Federation.
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La Moda agile di ZaraTutti i giorni, il responsabile di ogni punto vendita Zara genera un rapporto dettagliato di ciò che è stato venduto e lo invia al quartier generale via Internet. Questa informazione viene immediatamente rinviata aglistabilimenti Zara che può creare o modificare i prodotti nel giro di pochi giorni. I 200 stilisti di Zara tracciano sui loro computer le idee più attuali della moda e le inviano tramite la rete intranet aziendale agli stabilimenti Zara posti nelle vicinanze. Nel giro di pochi giorni, i nuovi abiti vengono tagliati, tinti, cuciti e stirati. Entro tre settimane i capi saranno appesi nei negozi Zara di tutto il mondo. Zara Zara èè 12 volte pi12 volte piùù veloce di concorrenti veloce di concorrenti come Gapcome Gap. Zara ha un gigantesco magazzino a La Coruna che èconnesso a 14 stabilimenti tramite un labirinto di tunnel dotati di una rotaia al soffitto. Lungo queste rotaie, dei cavi trasportano lotti di abiti su ometti o rack sospesi all’interno del magazzino. Ciascun lotto di abiti è appeso a una barra metallica dotata delle indicazioni necessarie per raggiungere esattamente il punto del magazzino in cui deve essere posizionato tale lotto. Qui la merce viene suddivisa, reindirizzata e nuovamente suddivisa fino a raggiungere l’area di raccolta del centro di distribuzione. Ogni punto vendita Zara ha la propria area dedicata per la raccolta degli ordini. Non appena l’ordine di un punto vendita è completo, questo viene inviato direttamente a un punto di carico e confezionato con le spedizioni per altri punti vendita pronto per essere consegnato. Le consegne destinate ai punti vendita europei vengono effettuate su gomma mentre quelle destinate ad aree extraeuropee vengono effettuate per via aerea. La maggior parte degli articoli resta a magazzino solo per poche ore e Zara ottimizza costantemente l’entità e la sequenza delle consegne per garantire questa programmazione.
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I costi di produzione di Zara sono dal 15 al 20% superiori rispetto ai concorrenti, ma questi costi sono più che controbilanciati dai vantaggi della rapidità di produzione. Rispondendo così velocemente ai gusti dei clienti, Zara non deve quasi mai correggere errori di commercializzazione o preoccuparsi di cancellazioni massicce di ordini. Nel 2001, mentre molte catene di abbigliamento hanno visto precipitare le loro vendite e i loro profitti, i profitti di Zara sono cresciuti del 31% e la società ha storicamente mantenuto uno stabile margine di profitto fra i migliori del settore. Il modo in cui Zara conduce le proprie attività non si limita al campo della distribuzione. Per ogni società che si preoccupa dei tempi di produzione, della reattività alle esigenze dei clienti e della semplificazione dei processi operativi, Zara rappresenta un esempio da seguire.
Fonti: Miguel Helft, “Fashion Fast Forward”, Business 2.0, Maggio 2002 e “Inditex: A Business Model That Is Tailor-Made”, Barcelona Business, Maggio 2001.
La Moda agile di Zara
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Soluzioni diSoluzioni diBusinessBusiness
Sistema Sistema InformativoInformativo
TecnologiaTecnologia
OrganizzazioneOrganizzazione
Sfide ManagerialiSfide Manageriali
Riduzione del Riduzione del time to markettime to market
Aumento dei Aumento dei profittiprofitti
Cambiamenti veloci Cambiamenti veloci nei gusti dei clientinei gusti dei clienti
VelocizzazioneVelocizzazione del del timetime--toto--marketmarket
Supply Chain Supply Chain coordinata e fluidacoordinata e fluida
Sviluppo di processi di Sviluppo di processi di business su base business su base aziendaleaziendale
Monitoraggio dei costi Monitoraggio dei costi e dei cambiamenti di e dei cambiamenti di mercatomercato
InternetInternetCodici a barreCodici a barreIntranetIntranet
StilistiStilistiStabilimenti Stabilimenti
produttiviproduttiviFornitoriFornitoriMagazziniMagazziniPunti di venditaPunti di venditaProcessi di businessProcessi di business
ManagementManagement
— La moda “agile” di Zara: la sintesi —
… illustra inoltre i grandi benefici associati con l’integrazione dei processi di progettazione, produzione e logistica
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ATTIVITA’STRATEGICH
E
ATTIVITA’ OPERATIVEPROCESSI FISICI DI TIPO
PRODUTTIVO E DISTRIBUTIVO
PROCESSI DECISIONALI
PROGRAMMATI
PROCESSI DECISIONALI
NON PROGRAMMA
TI
Livello operativo
Livello Manageriale
Livello strategico
TIPI DI SI
Livello della conoscenza
Adattando il pensiero di Antony e Simon un’azienda può essere vista come composta da diversi livelli o diversi processi decisionali
ATTIVITA’TATTICHE
(PROGR. E CONTR)GESTIONE DELLA
CONOSCNZA
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ATTIVITA’STRATEGICH
E
ATTIVITA’ OPERATIVE PROCESSI FISICI DI TIPO PRODUTTIVO E DISTRIBUTIVO
PROCESSI DECISIONALI
PROGRAMMATI
PROCESSI DECISIONALI
NON PROGRAMMA
TI
ESS, Executive Support System
TIPI DI SI
… in relazione ai diversi livelli, e dunque alle diverse esigenze informative, si avranno diversi tipi di sistemi informativi.
ATTIVITA’TATTICHE
(PROGR. E CONTR)GESTIONE DELLA
CONOSCNZA
DSS, Decision Support System
MIS, SI a supporto dell’attività managerialeKWS e OS, SI per la
gestione della conoscenza e per la produttività ind.le
TPS, SI a supporto delle attività operative
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… alcuni esempi
Sistemi di supporto�ai dirigenti
Previsione�quinquennale�tendenze �di vendita
Piano�operativo�quinquennale
Previsione�di budget�quinquennale
Pianificazione�dei profitti
Pianificazione�personale
TIPI DI SISTEMI Sistemi a livello strategico
Vendite e�marketing
Produzione Gestione�finanziaria
Contabilità� Risorse�umane
Sistemi di gestione �delle informazioni�per il management
Sistemi a livello manageriale
Workstation�tecniche
Workstation�grafiche
Workstation�manageriali
Sistemi orientati alla conoscenza
Elaborazione�di testi
Elaborazione�documenti e immagini
Calendari�elettronici
Sistemi di supporto �delle decisioni
Sistemi di lavoro �per la gestione�
della conoscenza
Sistemi per�l’ufficio
Sistemi di�elaborazione�
delle �transazioni
Sicurezza�degli scambi
Paghe Compensazioni
Programmazione�degli impianti
Pagamenti Addestramento�e sviluppo
Controllo degli�ordini
Controllo degli�spostamenti di�materiale
Gestione�di cassa
Incassi Archivio �documentazione�relativa ai dipendenti
Elaborazione�degli ordini
Controllo delle�macchine
Sistemi a livello operativo
Analisi degli�investimenti�di capitaleAnalisi dei �prezzi e �dei profitti
Analisi della�rilocazione
Analisi dei costi�contrattuali
Budget�annuale
Analisi�dei costi
Controllo�inventario
Program-�mazione di�produzione
Gestione�vendite
Analisi vendite�per regione
�
direzionale
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… in dettaglio
I TPS, sistemi informativi a supporto delle transazioni, sono collocati a livello delle attività operative.
I KWS sono sistemi informativi che operano a livello della conoscenza. A tale livello operano anche i SW per la produttività individale (OA).
I MIS sono sistemi informativi che operano a livello manageriale.
I DSS sono sistemi informativi che operano a livello manageriale. Possono operare anche a livello strategico, dove operano invece gli ESS.
Gli ESS consistono di workstation con menu, grafici interattivi e capacità di accesso a database aziendali ed esterni.
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Un esempio di TPS è costituito dal sistema per la gestione delle paghe
Elementi contenuti nel�file master delle pagheDipendente Numero�
Nome�Indirizzo�Reparto�Occupazione�Livello�Periodo ferie�Stipendio lordo�Salario�(anno in corso)��Trattenute Imposte sul reddito�Fondo pensione�Previdenza�sanitaria
File�master�delle �paghe
Report per il�management
Stipendio
Numero�dipendente� �
46848
Nome�dipendente� �
Stoker, K.
Stipendio�lordo
2000.00
Imposte�sul reddito
400.00
Fondo�pensione
50.00
Previdenza�sanitaria140.00
Salario�(anno in corso)
6000.00
Query�online:�stipendi
Documenti fiscali
Pagamento dei dipendenti
Dati del dipendente (vari reparti) Al libro mastro generale: spese e stipendi
Sistema �di calcolo �
stipendi
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… si possono individuare cinque tipi di TPS
Vendite/�marketing��
Produzione� ��
Gestione�finanziaria/ �contabilità�
Risorse�umane��
Altri tipi�(esempio, �università)
Funzioni�principali�
del sistema
Budget Record del personale AmmissioniGestione vendite Programmazione
TIPO DI SISTEMA
Libro mastro generale Benefits Registrazione votiRicerche di mercato Acquisti
Fatturazioni Compensazioni Registrazione corsiPromozione Spedizioni/ricezioni
Valutazione�dei costi
Relazioni di lavoro AlunniPrezzi Ingegneria
AddestramentoNuovi prodotti Operazioni
Principali�sistemi�
applicativi
Libro mastro�generale
Paghe Sistema di�registrazione
Sistema informativo�per gli ordini vendita
Sistemi di controllo�delle macchine
Riscossioni/�pagamento
Record dei �dipendenti
Sistema di trascrizione �dello studente
Sistema per le�ricerche di mercato
Sistemi degli ordini�di acquisto
Sistemi di�benefit
Sistema di controllo�dei curriculum
Sistema per le�commissioni vendita
Sistemi di gestione�dei fondi
Gestione delle�carriere
Sistema dei benefattori�degli alunni
Sistemi di controllo�della qualità�
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Sistemi di elaborazione �delle transazioni
Sistemi di gestione �delle informazioni
File degli�ordini
File master�della�
produzione
File di�contabilità�
Report Manager
FILE DEL SISTEMA
Dati delle�vendite
Dati dei�costi per�unità prodotta
Dati di�modifica�dei prodotti
Dati �delle spese
Sistema �di gestione �
delle�informazioni
Sistema di�elaborazione�degli ordini
Sistema di�pianificazione�delle risorse�
materiali
Sistema del�libro mastro�
generale��
I MIS sono sistemi informativi che attuano principalmente operazioni di consolidamento di dati provenienti principalmente dai TPS
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Gli ESS consistono di workstation con menu, grafici interattivi e capacità di accesso a database aziendali ed esterni
• Menu�• Grafica�• Comunicazioni�• Elaborazione locale
Workstation del sistema�di supporto ai dirigenti
• Menu�• Grafica�• Comunicazioni�• Elaborazione locale
Workstation del �sistema di supporto �
ai dirigenti
• Menu�• Grafica�• Comunicazioni�• Elaborazione locale
Workstation del �sistema di supporto �
ai dirigentiDati interni�• Dati dei sistemi� TPS/MIS�• Dati finanziari�• Sistemi per � l’ufficio�• Modelli/analisi
Dati esterni�• Dow Jones�• Informazioni da � Internet �• Standard & � Poor’s
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I diversi tipi di sistemi informativi presenti in azienda scambaino dati l’un l’altro
KWSOA
TPS
DSSMIS
ESS
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I SI oltre che con riferimento ai diversi livelli aziendali possono esser classificati in base alle funzioni aziendali di riferimento
Manager�operativi
Lavoratori di gestione�della conoscenza�
�
Middle�Manager
Senior�Manager
Livello�operativo
Livello di gestione �della conoscenza
Livello�manageriale
Livello�strategico
TIPO DI SISTEMA�INFORMATIVO
GRUPPI�SERVITI
Vendite e�marketing
AREE�FUNZIONALI
Produzione Gestione�finanziaria
Contabilità� Risorse�umane
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… alcuni esempi
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PRODUZIONEFORNITORI MAGAZZINO VENDITE DISTRIBUZIONE CLIENTE
SVILUPPO OFFERTA
GESTIONE CLIENTI
GESTIONE GIACENZE
PRODUZIONE
ORGANIZZAZIONE & QUALITA’
E’ necessario incominciare a pensare ad una impresa come un “sistema” di processi: si passa da una concezione “verticale” ad una “orizzontale”
Processi: il modo in cui il lavoro è organizzato; il flusso concreto di informazioni, materiali e conoscenza; il modo in cui il management ha concretamente organizzato il lavoro
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…un esempio di processo: la “evasione dell’ordine”. E’ un processo che coinvolge una serie di step trasversali rispetto alle funzioni aziendali
Vendite
Contabilità�
Produzione
Creazione�ordine
Invio�ordine
Controllo�credito
Approva-�zione�
credito
Assem-�blaggio�
prodotto
Spedizione�prodotto
Creazione�fattura