ii rivoluzione industriale: ventesimo concorrente

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I caratteri sociali,economici e politici del XIX secolo.

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Questa presentazione è il frutto di un lavoro di uno dei miei alunni, viene pubblicato a mio nome per partecipare a un mini-concorso indetto nella mia classe III a.s. 2013 2014 e viene pubblicato a scopo didattico.

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Page 1: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

I caratteri sociali,economici e politici del XIX secolo.

Page 2: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

Inizia la costruzione delle ferrovie.

Intorno al 1810,in Europa iniziò la costruzione delle ferrovie. Il treno innescò una catena di trasformazioni che dai trasporti si estese al sistema economico. Le locomotive con la caldaia a vapore, divennero sempre più potenti e veloci, i treni potevano trasportare rapidamente le materie prime e il carbone, in posti più lontani. Le stazioni, che sorsero lungo le strade più importanti, divennero a loro volta,centri di smistamento.

Page 3: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

Il Belgio si specializza nell’industria ferroviaria.

Nell’inizio dell’ottocento,il Belgio era il paese più industrializzato dell’Europa, i motivi del suo sviluppo erano tre:

- La posizione geografica che permetteva di spostare con più facilità i prodotti;

- La lunga tradizione artigianale che era capace di fornire all’industria la manodopera altamente qualificata.

- Le grandi risorse minerarie che erano costituite da carbone, ferro, piombo, zinco.

Page 4: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

L’industria francese si sviluppa gradualmente.

La Francia imboccò la strada dell’industrializzazione, a partire dal durante il blocco continentale di Napoleone.

Le innovazioni dell’industria tessile si verificarono a Lione, mentre l’industria meccanica, era diffusa dai confini settentrionali ai Pirenei.

Inoltre, si svilupparono le raffinerie di zucchero.

Page 5: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

Una forte accelerazione si verifica nella Germania occidentale.

In Germania nel 1818 ci fu un’accelerazione industriale che si completò nel 1834. Senza l’unificazione economica, gli stati tedeschi non avrebbero costruito le strade,ferrovie,canali navigabili, che non servono allo sviluppo industriale della Germania. Nella Renania si sviluppò l’industria metalurgica,nella Westfalia l’industria tessile.

Page 6: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

L’Inghilterra è la prima <<officina del mondo>>

L’Inghilterra, intorno al 1820, era il paese più industrializzato e con la maggiore potenza economica. In Gran Bretagna, si basava sulla produzione tessuti,di cotone e di lana, sulle miniere di carbone e di ferro. L’Inghilterra raggiunse il massimo della produzione siderurgica, nel 1870 con oltre della metà della ghisa mondiale.

Page 7: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

L’Italia resta un paese industrialmente arretrato.

L’Italia nella metà dell’Ottocento, era un paese economicamente arretrato. La restaurazione, aveva creato barriere doganali in passato. In Piemonte,in Liguria,ma in particolare nel Lombardo-Veneto, c’era la lavorazione tessile e dei metalli, invece l’industria siderurgica continuava a produrre con impianti, con attrezzature e con metodi antiquati

Page 8: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

Nasce la civiltà della luce.

L’industrializzazione raggiunse la maturità,negli ultimi decenni dell’ottocento, quando si verificò la seconda rivoluzione industriale,determinata da invenzioni scientifiche e di innovazioni tecnologiche.

Nel 1869, Antonio Pacinotti, realizzò la dinamo, nel 1880 a Berlino fu presentato il primo locomotore elettrico. A New York, le strade furono dotate di illuminazione elettrica mentre a Londra venne costruita la prima tramvia elettrica.

Page 9: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

Le notizie trasmesse in un lampo.

Il miglior successo fu l’invenzione del telegrafo, inventato dall’americano Samuel Morse, formato da un registratore, il messaggio era trasmesso in codice, il codice Morse, e veniva trascritto su carta.

Page 10: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

Il petrolio invade i mercati mondiali

Nel 1870,negli Stati Uniti, la Standard Oil Company.

In Europa nacquero compagnie petrolifiere ad esempio Shell l’inglese e l’olandese Royal Dutch estraeva il greggio in Indonesia.

Nel 1885 ci fu la realizzazione del motore a scoppio.

Page 11: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

Si afferma la grande industria chimica.

Oltre all’industria elettrica e meccanica si sviluppa anche l’industria chimica, che permise di creare nuovi prodotti per l’agricoltura e anche dei coloranti.

L’industria chimica contribuì al miglioramento della salute della popolazione, grazie all’invenzione dell’antibiotico e dell’aspirina.

Page 12: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

L’industrializzazione in Italia

Nei primi anni Settanta in Italia si manifestò un dinamismo industriale.

Nel 1871 a Milano nacque la Pirelli,l’industria della gomma. Nel 1884 iniziarono a produrre le acciaierie Terni. Tra il 1896 e il 1913 ci fu il grande slancio dell’industria italiana.

Page 13: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

Quattro sono i settori trainanti

Industria siderurgica,meccanica,chimica e elettrica e idroelettrica.

-industria siderurgica: si giovò dell’entrata in funzione di altiforni carbon coke e permisero di trasformare la ghisa in profilati d’acciaio;

-industria meccanica: ebbe uno sviluppo lento,ad eccezioe di quella automobilistica, rappresentata dalla Fiat nel 1899.

-industria chimica: nacque dal nulla. I primi passi furono nel settore dei fertilizzanti. L’Italia ha dovuto continuare a importare dalla Germania.

-industria elettrica: abbandonò l’uso del vapore e si orientò verso gli impianti idroelettrici.

Page 14: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

Riprende la spinta alla spartizione del mondo

Negli ultimi venti anni dell’Ottocento, ci fu la spartizione del mondo. La ripresa del colonialismo fu determinata dalla necessità di reperire materie prime.

Page 15: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

I domini brittannici sono sparsi in tutti i continenti

L’impero inglese, si era formato tra la fine del settecento e l’inizio dell’ottocento.

-in Asia,l’Inghilterra aveva Singapore, la penisola di Malacca,il porto di Hong Kong e l’India. L’espansione si riprese alla fine del XIX secolo.

-in Africa alla fine dell’Ottocento gli inglesi,conquistarono il Natal,il Transvaal e l’Orange venne costituita dall’unione Sudafricana,e venne anche inclusa la Rhodesia.

Page 16: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

La Francia controlla il Sud Est asiatico e l’Africa Equatoriale

La Francia approfitta per imporre la propria influenza politica ed economica in ogni occasione.

-In Asia nel 1885 stabilì il protettorato,così si creò l’unione indocinese e fu unito il Laos.

-In Africa si impadronì dei territori centro-occidentali(Africa occidentale francese),della parte centrale(Africa equatoriale francese) ,del Gabon,dell’Isola di Madacascar e della zona di Gubiti.

Page 17: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

La Germania ha possedimenti in Africa e nell’Oceano Pacifico.

La Germania si procurò dei possedimenti per lo sviluppo industriale e per tutelare le attività commerciali.

-In Africa conquistò le colonie del Togo e del Camerum, dell’Africa Sud-occidentale tedesca e dell’Africa orientale tetesca.

-Nell’Oceano Pacifico della parte Nuova Guinea si assicurò l’arcipelago delle Bismack,le isole Marianne e le isole Caroline.

Page 18: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

Anche le nazioni minori hanno territori coloniali.

-Belgio ottenne il controllo del Congo

-L’Olanda possedeva la Guyana

-Il Portogallo conquistò l’Africa,l’Angola il Mozambico e la Guinea portoghese

-La Spagna possedeva sempre l’Africa,il Rio de Oro, a sud il Marocco, la Guinea spagnola e la zona del Rif

-L’Italia si assicurò l’Eritrea.

Page 19: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

Nasce la consapevolezza di un comune destino per gli operai

Una giornata di lavoro durava dalle dodici alle sedici ore,lavoravano,uomini,donne e bambini. Non c’era alcun sostegno dallo Stato.

Così si formò la coscienza di classe: la consapevolezza di avere interessi comuni da difendere,di condividere la medesima sorte, di appartenere ad una stessa categoria sociale,cioè la classe operaia.

Page 20: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

Vengono emanato le prime leggi sociali in Inghilterra

Nel 1831 fu approvata la legge che vietava il lavoro notturno nell’industria tessile per gli operai di età inferiore ai 18 ani.

Nel 19864 venne fissata a sei ore e mezzo la giornata lavorativa dei bambini e a dodici alle donne.

L’unità e la solidarietà di classe permise agli operai di migliorare la propria esistenza, infatti diedero vita alle prime organizzazioni sindacali.

In seguito attraverso dure lotte, i sindacati inglesi,riuscirono ad ottenere il risorgimento del diritto di associazione e di sciopero.

Page 21: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

Nasce in Francia il socialismo utopistico

-Henry de Saint-Simon sostenne l’eliminazione della proprietà privata.

-Charles Fourier teorizzò la costruzione dei falansteri,cioè opifici dove collaborando tra gruppi di lavoratori,si poteva provvedere alla distribuzione dei beni.

-Pierre Proudhon propugnò la rivoluzione anarchica,che doveva scaturire dall’alleanza tra proletariato,contadini e ceti medi.

Page 22: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

Marx ed Engels gettano le basi del socialismo scientifico.

Karl Marx e Friederich Engels , due intellettuali tedeschi, furono i fondatori del comunismo: attraverso la lotta di classe si doveva realizzare una società fondata sull’uguaglianza politica, giuridica, economica

Il sistema politico borghese, aveva dato luogo all’oppressione della classe operaia.

Page 23: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

Aumenta la partecipazione alla vita politica

Nel corso dell’Ottocento, si verificarono anche varie trasformazioni di campo politico, in particolare, aumentò il numero di cittadini che potevano partecipare alla vita politica.

I partiti politici continuarono ad ampliare la base elettorale.

Page 24: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

Nascono i primi partiti socialisti europei

In Germania nel 1875 il partito socialdemocratico.

In Italia nel 1892 il partito socialista fondato da Filippo Turati a Genova.

Page 25: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

Papa Leone XIII promulga la <<Rerum novarum>>

La diffusione del socialismo, partito ateo e materialista, preoccupò la Chiesa , che condannò tali ideologia, posizione che si trova nell’enciclica Rerum Novarum di Papa Leone XIII nel 1891.

Page 26: II Rivoluzione industriale: VENTESIMO concorrente

Nascono i movimenti per l’emancipazione della donna

L’industrializzazione offrì opportunità di lavoro alle donne.

Nel 1865 in Inghilterra si sviluppò un movimento per l’emancipazione femminile che fu costituito da donne.

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Fonti

“Civiltà senza frontiere” vol 2B ed.Bulgarini

Immagini tratte dal web