corpad 03 10 2013

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Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IP www.corrierepadano.it Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003 (conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983 GIOVEDÌ 3 OTTOBRE 2013 - ANNO 31 N. 22 - EURO 0,20 L’edizione 2014 sarà sulla partecipazione Foti: “Il Comune è alla paralisi” Pd, anche Dosi sdogana Renzi Schieramenti politici in fermento a Roma, ma anche a livello locale POLLASTRI A PAGINA 4 Il tema - L’associazione dei genitori: “Etero o omosessuale, un figlio resta sempre un figlio” Piacenza, “città omofoba ma senza disturbare” Scassa (Arcigay): “Prevalgono paure e silenzi, spesso anche da parte degli stessi omosessuali”. Pochi casi eclatanti, ma anche qui episodi preoccupanti non denunciati Piacenza continua a non essere un’isola felice per gli omosessuali: nessun evento eclatante da prima pagina e nessuna discriminazione clamorosa, ma - sotto una coperta troppo sottile per nasconderle - le magagne ci sono. Tra pregiudizi, timori ed episodi non de- nunciati, l’analisi dell’Arcigay SUZZANI A PAGINA 3 Val Trebbia Comitato Penice, dopo le proteste l’ora della svolta? DOSSENA A PAGINA 5 Sport - Volley Vettori euro star: il Copra Elior si frega le mani DOSSENA A PAGINA 15 Festival del Diritto, un successo ma servirà maggiore confronto LUZZANI A PAGINA 5 WEEKEND Fiera dell’Aglio a Monticelli DA PAGINA 12 L’altra scena, il teatro sperimenta A PAGINA 7

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Piacenza, "città omofoba ma senza disturbare"

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Pubblicità inferiore al 45% - Contiene IPwww.corrierepadano.it

Poste Italiane spa - Spedizione in a.p. - D.L. 353/2003(conv.in l.27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - DCB Pc

SETTIMANALE DI INFORMAZIONE FONDATO NEL 1983

GIOVEDÌ 3 OTTOBRE 2013 - ANNO 31 N. 22 - EURO 0,20

L’edizione 2014 sarà sulla partecipazione

Foti: “Il Comune è alla paralisi”Pd, anche Dosi sdogana RenziSchieramenti politici in fermento a Roma, ma anche a livello locale

POLLASTRI A PAGINA 4

Il tema - L’associazione dei genitori: “Etero o omosessuale, un figlio resta sempre un figlio”

Piacenza, “città omofobama senza disturbare”Scassa (Arcigay): “Prevalgono paure e silenzi, spesso anche da parte degli stessiomosessuali”. Pochi casi eclatanti, ma anche qui episodi preoccupanti non denunciati

Piacenza continua a non essere un’isola feliceper gli omosessuali: nessun evento eclatanteda prima pagina e nessuna discriminazioneclamorosa, ma - sotto una coperta tropposottile per nasconderle - le magagne ci sono.Tra pregiudizi, timori ed episodi non de-nunciati, l’analisi dell’Arcigay

SUZZANI A PAGINA 3

Val Trebbia

Comitato Penice,dopo le protestel’ora della svolta?

DOSSENA A PAGINA 5

Sport - Volley

Vettori euro star:il Copra Eliorsi frega le mani

DOSSENA A PAGINA 15

Festival del Diritto, un successoma servirà maggiore confronto

LUZZANI A PAGINA 5

WEEKEND

Fiera dell’Aglioa Monticelli

DA PAGINA 12

L’altra scena,il teatro sperimenta

A PAGINA 7

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Corriere Padano

23 ottobre 2013

VILLAGGIO GLOBALE

L’allarme - Sprechi enormi mentre 870 milioni di persone soffrono la fame ogni giorno

Fao: “Un terzo del cibofinisce nella spazzatura”Il rapporto 'The food wastage footprint - Impacts on natural resources':il volume di quanto viene buttato è stimato in 1,6 miliardi di tonnellate

Consumo farmaci in calo:Sicilia al top, Bolzano giùNel 2012 gli italiani hanno acquistato meno medicinalirispetto ai dodici mesi precedenti: 1,8 miliardi diconfezioni, calo dello 0,4% in confronto a quanto fattonel 2011. La spesa farmaceutica ha superato i 25 miliardidi euro. È quanto emerge dal rapporto realizzatodall’Osservatorio sull’impiego dei medicinali (OsMed)dell’Aifa, l'agenzia italiana del farmaco, che ha fornitoun'analisi dettagliata della relazione degli italiani con ifarmaci. Ma come è distribuito lungo lo Stivale il bisognodi farmaci? In Sicilia e nel centrosud se ne acquistano dipiù. Al contrario il valore di consumi più basso si registraal nord, anche se la Lombardia, assieme alla Sardegna, faregistrare l'incremento maggiore. A proposito delconsumo di farmaci a livello regionale in regime diassistenza convenzionata, il valore più alto, con 1.110 dosigiornaliere ogni 1.000 abitanti (DDD/1000 ab. die), siriscontra in Sicilia. Seguono il Lazio (1.097,3 DDD/1000 ab.die), la Sardegna (1.082,5 DDD/1000 ab. die) e la Puglia(1.081,9 DDD/1000 ab. Die). Al contrario, il valore diconsumi più basso è registrato dalla Provincia Autonomadi Bolzano (743,1 DDD/1000 ab. die), seguita dallaProvincia Autonoma di Trento (864,9 DDD/1000 ab. die),dalla Liguria (881,9 DDD/1000 ab. die) e dalla Valled’Aosta (896,1 DDD/1000 ab. die). Il maggiore incrementodel consumo di farmaci si riscontra in Sardegna e inLombardia (+2%). Dall’altro lato, le maggiori riduzioni neiconsumi si sono verificate in Liguria (-2,5%) e in Basilicata(-2,2%). Il consumo di antibiotici è stato caratterizzato daun gradiente Nord-Sud. La Campania (31 dosi giornaliereper 1.000 abitanti), seguita dalla Puglia (27,8 dosigiornaliere per 1.000 abitanti) e dalla Calabria (26,6 dosigiornaliere per 1.000 abitanti) continuano ad essere leRegioni con il maggior consumo di antibiotici mentrel’utilizzo meno elevato è stato registrato nella P.A. diBolzano (12,6 dosi giornaliere per 1.000 abitanti), inLiguria (14,3 dosi giornaliere per 1.000 abitanti) e in FriuliVenezia Giulia (14,6 dosi giornaliere per 1.000 abitanti).

(Agenzia Dire, www.dire.it)

Ogni anno circa 1/3 di tutto ilcibo prodotto per il consumo u-mano nel mondo viene spreca-to o buttato. Il volume comples-sivo dello spreco di cibo è sti-mato in 1,6 GigaTonnellate, 1,6miliardi di tonnellate, di 'pro-dotti primari equivalenti',mentre lo spreco totale dellaparte commestibile di questocibo si stima in 1,3 GigaTon, 1,3miliardi di tonnellate di cibomangiabile che finisce nellaspazzatura. Per dare un'idea, laproduzione agricola totale, peruso alimentare e no, si attesta a6 GigaTon, 6 miliardi di tonnel-late. A fornire i dati è la Fao conil rapporto 'The food wastagefootprint - Impacts on naturalresources' ('L'impronta ecolo-gica dello spreco di cibo - Im-patti sulle risorse naturali'), ilprimo studio a focalizzarsi spe-cificamente sulle ripercussio-ni ambientali dello spreco di ci-bo, già di per sé intollerabile difronte alla fame che attanagliatanta parte del mondo. Il rap-porto è stato presentato nellasede Fao di Roma.Passando all'impatto ambien-

tale, emerge che per quanto ri-guarda le emissioni di gas serralegate allo spreco di cibo, le e-missioni di carbonio legate alcibo prodotto e non mangiato sistimano a livello globale in 3,3GigaTon, 3,3 miliardi di tonnel-late di CO2 equivalente. Conquesti valori, sottolinea la Fao,"lo spreco di cibo si classificacome la terza fonte di emissio-ne dopo Usa e Cina". Passandoal consumo di acqua, l'impron-

ta idrica dello spreco di cibo -cioè il consumo di acque super-ficiali e sotterranee - equivale a250 chilometri cubi di 'oro blu',grosso modo la portata annualedel fiume Volga o 3 volte il lagodi Ginevra. Se passiamo al con-sumo di terra, il cibo prodotto egettato via ne occupa 1, 4 mi-liardi di ettari, quasi il 30% del-la superficie agricola mondia-le.Ma lo spreco di cibo ha, natu-

ralmente, anche un costo eco-nomico, che è pesante. Il rap-porto Fao 'The food wastagefootprint - Impacts on naturalresources' ('L'impronta ecolo-gica dello spreco di cibo - Im-patti sulle risorse naturali') se-

gnala infatti che il consumo avuoto di terra, acqua e biodi-versità, così come gli impattinegativi dei cambiamenti cli-matici rappresentano "un e-norme costo per la società cheancora deve essere quantifica-to". Il costo economico direttodello spreco di cibo e di prodot-ti agricoli rappresenta - pesce efrutti di mare esclusi - ammon-ta a circa 750 miliardi di dollariogni anno (basandosi sul soloprezzo alla produzione), unasomma equivalente al Pil dellaSvizzera."Tutti noi - produttori agrico-

li e pescatori, trasformatori dicibo e supermercati, governilocali e nazionali, singoli con-

sumatori - dobbiamo operareun cambiamento ad ogni livel-lo della catena alimentare u-mana e prevenire lo spreco dicibo in primo luogo- dice il di-rettore generale della Fao Jo-se Graziano da Silva, in confe-renza stampa- e provvederecomunque al riuso o al ricicloquando non possiamo evitar-lo". Insomma, "semplicemen-te non possiamo consentireche 1/3 di tutto il cibo che pro-duciamo finisca nella spazza-tura o sia perso a causa di pra-tiche non appropriate- sottoli-nea con forza da Silva- il tuttomentre 870 milioni di personesoffrono la fame ogni giorno".

(Agenzia Dire, www.dire.it)

Coniugare co-working e valori cooperativi,a Piacenza inaugura la novità Coopworking(fg) A Piacenza nasce Coop-

working, la prima esperienzain Italia che coniuga il co-wor-king (ovvero la condivisionedi spazio, tempo e lavoro) coni valori intrinseci del mondocooperativo. Promosso nel-l'ambito di ConfcooperativePiacenza, Coopworking inau-

gurerà sabato 5 ottobre inLargo Erfurt 7 a Piacenza allapresenza delle autorità localie di un nutrito numero di ospi-ti del mondo cooperativo e u-niversitario. ‘Progetto pilotain Italia, Coopworking –affer -ma il suo promotore, DanieleSarselli (cooperativa Polie-dra) – offre al territorio pia-centino un innovativo meto-do di lavoro che riporta allaforma più naturale e antica direlazione umana: la coopera-tiva. Coopworking –spiega –èinfatti un metodo di lavoroche ricostruisce i principi ba-se del co-working tradiziona-le sull’attività cooperativadei partecipanti. E’ – in sinte-si – la condivisione di lavoro,spazio, tempo, idee, costi, re-gole ma anche e soprattutto diconoscenza e di relazioni trapersonalità diverse’. Proget-to pensato su vasta scala –conl'obiettivo di espandersi in al-tre città o come network -Coopworking apre la sua pri-ma sede a Piacenza dove si i-dentifica con il marchio ‘Mo -lecowork’.‘Il progetto si rivol-ge a under 35 che hanno vo-glia di mettersi in gioco conl’obiettivo di collaborare percreare progetti di valore ag-giunto e abbattere i costi’, ag-giunge Sarselli che auspical’avvio di altri progetti analo-ghi sul territorio nazionale al

fine di realizzare una rete ‘chepermetta a professionisti diterritori diversi di collabora-re, confrontarsi e sfidarsi,dando vita a progetti originalie in continua evoluzione’.

L'incontro di presentazione èprevisto per la giornata di sa-bato 5 ottobre alle ore 10:30 inLargo Erfurt 7. Info:0523-498521; [email protected]

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3 ottobre 2013 Corriere Padano

3PRIMO PIANO

Il tema - Valeriano Scassa (Arcigay): “Prevalgono timori e silenzi, spesso anche da parte degli stessi omosessuali”

Omofobia, Piacenza non è immunePochi casi eclatanti, ma ci sono episodi preoccupanti che spesso non vengono denunciatiROBERTA SUZZANI

«Piacenza? Una città omofo-ba, ma senza disturbare». No.Piacenza non è un’isola feliceper gli omosessuali. Nessun e-vento eclatante, nessuna no-tizia da prima pagina, nessu-na discriminazione manife-sta, ma sotto una copertatroppo sottile per nasconder-le, le magagne ci sono. Ecco-me.Mentre la Camera amplia la

legge Mancino – che condan-na l'istigazione alla violenzaper motivi religiosi, etnici erazziali con pene più severerispetto all’articolo 61 del co-dice penale sulle aggravanticomuni – a omofobia e tran-sfobia, noi, nel nostro piccolo,solleviamo solo un angolinodella copertina fatta di silen-zio e omertà e vergogna sottocui si copre Piacenza. Lo fac-ciamo con l’aiuto di Valeria-no Scassa, presidente dellasezione piacentina Arcigay eil ritratto che ci si presenta ètutto, tranne quello di unasonnacchiosa città di provin-cia. «Anche se proprio il suoessere di provincia spiegatanti atteggiamenti oggetti-vi, ma anche soggettivi».In sei anni alla guida sezione

locale dell’associazione, Va-leriano ha collezionato un re-pertorio di «situazioni sur-reali, che mai si immagine-rebbero. Che mai io, per lomeno, con la mia storia sere-na, avrei potuto immagina-re». E subito accende le lucisu volto dell’omofobia pococonsiderato. «Quello deglistessi omosessuali che, viven-do secondo pregiudizi che glihanno inculcano negli anni,fanno su loro stessi. Io la defi-nisco omofobia soggettiva».

Persone che vivono la propriaomosessualità come un segre-to, come qualcosa di cui ver-gognarsi. Come qualcosa danon riconoscere e far ricono-scere. «La prima persona checonobbi nel primo anno dellamia presidenza fu un uomo di63 anni che solo allora, non a-vendo più parenti in vita, de-cise di venire allo scoperto evivere la relazione che da an-ni aveva con il suo compagno,alla luce del giorno». Anni dinegazioni non passano senzalasciare il segno. E se quelli p-sicologici ed emotivi possonopassare inosservati, ce ne so-no altri che lasciano sbigotti-ti. «L’omofobia interiorizzataporta a situazioni paradossalidi completa impotenza – pro -segue Valeriano che di storiecome questa, nel suo cilindro,ne ha centinaia – Poco tempo

fa è venuto da me un uomo di-strutto dal dolore per la perdi-ta del compagno con cui ave-va una storia stabile, ma se-greta, da sette anni. Un segre-to che lo ha portato ed essereignorato dalla famiglia delcompagno, che non sapevadella sua esistenza, tanto cheal momento della malattia diquesto, non ha potuto rima-nergli accanto».Ma anche quando l’omofo -

bia si manifesta per quelloche è «in modo oggettivo, ilvelo di silenzio non è meno as-sordante. Piacenza non è un’i-sola felice. Discriminazionisul lavoro e aggressioni fisi-che ci sono state, si sono e pur-troppo si saranno. Ma nessu-no ne parla. Chi per timoreche il “marchio” di omoses-suale possa precludergli ilmondo del lavoro. Chi per non

I genitori: “Etero o omosessuale,un figlio resta sempre un figlio”

dover confessare le propriepreferenze sessuali ai propriparenti. Chi per il timore delgiudizio degli amici. Chi per-ché è ancora uno studente enon è facile rapportarsi congli altri dopo l’outing. Io stes-so ho accompagnato al ProntoSoccorso un ragazzo pestato,perché questa è la parola giu-sta, dai genitori di un suo ami-co eterosessuale, “preoccu -pati” perché a fine allena-mento i due tornavano a casainsieme. Nonostante gli stessi

medici lo abbiamo sollecitatoa sporgere denuncia, lui hapreferito il silenzio».Un muro di gomma eviden-

temente tenuto in piedi an-che dagli stessi omosessualiche non trovano nella sonnac-chiosa vita di provincia pia-centina spazio per vivere lapropria identità. Gli iscrittiall’Arcigay di Piacenza sono888. Non pochi. Ma di questisolo 50 frequentano vera-mente l’associazione e ancorameno sono piacentini “doc”.

E ancora meno sono le don-ne.Un altro aspetto “nascosto”

dell’omofobia tra omosessua-li è quella che divide uomini edonne. «Difficilmente si con-dividono gli stessi spazi.Quando l’associazione fu fon-data a dirigerla c’era una don-na e questo aveva catalizzatoil gentil sesso attorno all’Arci -gay. Con il cambio di guardiain molte si sono allontanate.Ora, con l’aiuto di alcune ra-gazze, stiamo cercando di ri-creare un gruppo di lavoroper colmare questa lacuna».«Mancano spazi aggregativi

sociali – continua Valeriano

sottolineando la mancanza dilocali pubblici anche solo lon-tanamente gay-friendly –l’as -sociazione è un punto di rife-rimento importante per ilsommerso di un mondo giàsommerso di suo. Pensa agli o-mosessuali under 18 o aglistranieri che in più, magari,devono fare i conti con unacultura e una religione che liconsidera dei malati. I più gio-vani sono quasi completa-mente lasciati in balia di lorostessi. Non avendo una sede

propria, e qui se vuoi stiamofacendo un appello al buoncuore di chi ci leggerà, ci ap-poggiamo allo Spazio 4 cheperò non è disponibile di gior-no. Gli incontri serali escludo-no tutti i ragazzi che non pos-sono uscire la sera, ma che a-vrebbero bisogno di un am-biente protetto dove aprirsi econfrontarsi con la confusio-ne tipica di un adolescente.La nostra psicologa e i contat-ti legali che abbiamo fannomolto, ma serve molto dipiù».E tutto questo è solo la punta

di un iceberg molto più gran-de.

“Mancano spazi sociali aggregativie locali pubblici anche sololontanamente gay-friendly”

«Devi guardare in faccia tuo figlio ecapire che è la stessa persona che eraprima della “rivelazione”. Che è tuofiglio, che lo conosci, che lo ami. Che èsempre lui».Non ci sono grandi segreti da svelare.Rita Mura, referente piacentinadell’associazione Agedo, letteralmenteassociazione genitori di omosessuali,non ha la ricetta per tutti, mal’esperienza di chi “ci è passato” e hasaputo andare oltre alle preclusionimentali e ai pregiudizi. «Perché oltrealla parola “omosessuale” c’è tuo figlio.Lo conosci, non è cambiato, è semprelui».«Dal 1992, quando l’associazione fufondata, ad oggi gli iscritti in tutt’Italiasono cresciuti esponenzialmente,passando dalle poche centinaia agliattuali 2200 membri. A Piacenza,purtroppo sono molto pochi e dicopurtroppo perché è indice di un silenziomalsano per tutti. Figli e genitori. C’èancora la convinzione che “un figlioomosessuale” sia peggio di “un figliodrogato”.Io, nel mio piccolo, ho tirato un sospirodi sollievo quando, dopo un periodo chelo vedevo strano e tormentato, F. si èaperto con me e mi ha dichiarato la suaomosessualità».Ma se Rita è un esempio – o come sidefinisce lei una «pecora nera che vaostinatamente controcorrente» - nonsono in molti quelli che la seguono.«Complice l’ambiente ristretto diPiacenza, sono tanti i ragazzi e lefamiglie che preferiscono fare finta dinulla. E quando non si ignoral’argomento, spesso lo si fa diventare unproblema. Ma non è un problema. La

società ancora mentalmente chiusa nonaiuta e il pensiero di “cosa penserà lagente” sembra insormontabile, ma aigenitori che si rivolgono all’associazioneio dico sempre una cosa. Una cosasemplice, che spesso, però si dimentica:è tuo figlio. Lo hai cresciuto, lo haicurato, lo hai educato. Sai chi è esoprattutto che persona è, cosa cambiase invece di etero è omosessuale? Iocredo nulla. Ma l’idea che i giovani nonsiano nostre proprietà su cui investireaspettative e sogni, ancora non ci entrain testa. E tutto questo si riversa suiragazzi che devono fare i conti con undubbio devastante: se non mi accetta lamia famiglia, come potranno accettarmigli altri?»

rs

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Corriere Padano

43 ottobre 2013

ATTUALITÀ POLITICA

Politica in crisi - Anche Piacenza mostra importanti segnali di disaffezione

Pd, è tracollo di iscritti:900 in meno in un annoRamanzina dai vertici regionali, ma intanto il segretario organizzativoCugini ha già avviato “una massiccia campagna di tesseramento”

MARCELLO POLLASTRI

"Abbiamo preferito concen-trarci su momenti di riflessio-ne e confronto con la base: daiseminari sul welfare ai cicli diOltre le correnti passando an-che da Open Pd. L’aspetto le-gato agli iscritti rappresenta-va un passaggio successivo. Daora in avanti però verrà avvia-ta una massiccia campagnatesseramento".Il responsabile organizzativo

del Pd, Stefano Cugini, spiegacosì l'emorragia di iscritti cheha portato il Partito Democra-tico di Piacenza dall’avere1400 tessere a nemmeno 500nel giro di un anno con conse-guente ramanzina della segre-teria regionale. Talmente po-chi gli iscritti che all'internoc'è anche chi ha trovato il mo-do di ironizzare, giusto perconfermare che lì in mezzo il“veleno”non manca mai: "So-no più i dirigenti e gli eletti chenon gli iscritti”.Sottotraccia si continua dun-

que a parlare dei possibili can-didati in pista (dicono che Gia-nluigi Molinari e Betty Rapet-ti sarebbero già ai nastri dipartenza, che Giulia Piroli sistia muovendo e che sia in cor-so una massiccia manovra diconvincimento con Christian

Fiazza), in realtà però la que-stione impellente è proprioquella del numero degli iscrit-ti. L'andamento della situazio-ne, certamente nota da temponegli ambienti democratici, èinfatti diventata attualissimanegli ultimi giorni dopo che lasegreteria regionale del Pd hapreso visione del numero de-gli iscritti di ogni provincia. APiacenza (inteso come città eterritorio provinciale) gli i-scritti al Pd faticano ad arriva-re a 500. “Troppo pochi”, han-no comunicato da Bologna aPiacenza.Nessuno statuto impone un

numero minimo per celebrareil congresso. E’ più una que-

stione di proporzioni. Come èpossibile, ci si chiede, che ilprimo partito della provincia -quello che alle ultime elezioniha sfiorato il 30%, quello chevanta il sindaco della città datre mandati consecutivi e am-ministratori sparsi su tutto ilterritorio - abbia così pochi i-scritti? Il tema è che un con-gresso celebrato con questinumeri (diritto di voto cel’hanno anzitutto i tesserati)condurrebbe a una segreteriascarsamente legittimata dalpunto di vista politico. Concet-to su cui concorda anche Cugi-ni: "È evidente che in otticacongressuale i numeri vannoaumentati soprattutto per u-

na ragione di rappresentanzae di legittimazione della futu-ra segreteria. Ma assicuro cheil tema non è stato assoluta-mente sottovalutato. Anzi,siamo pronti ad attivarci".Passi per la base, ma perchéun amministratore, eletto ocon incarichi di partito, non fala tessera (i casi sono parec-chi)? "Non posso rispondere io

per loro” replica laconica-mente Cugini. Fatto sta che ilmandato urgente che giungedalla regione è dunque quellodi attivarsi il prima possibileper far lievitare gli iscritti.Mission sulla quale da qual-che giorno il Pd si è messo al la-voro: "Ora abbiamo l'ufficiali-tà della data del congresso na-zionale, l'8 dicembre. Entro al-

lora dovremo attivare dinami-che locali ben precise e unacampagna tesseramento di uncerto rilievo". Nessuno lo di-ce, ma pare che l'obiettivo mi-nimo sia quello di arrivarequantomeno a mille iscritti.

Foti tuona: “Paralisi amministrativa,su Psc ed Expo la Giunta è immobile”"Siamo alla paralisi

amministrativa. Del Psc non si sanulla da un anno. Questa è unacittà che ci sta morendo inmano". Sono le parole fortiusate da Tommaso Foti (Fratellid'Italia) durante la commissionechiamata ad approvare lo statodi attuazione del programma(approvato con i voti delcentrosinistra, contro hannovotato Pdl, FdI e M5S).L'assessore al Bilancio PierangeloRomersi (foto a sinistra) ha fattoun' introduzione che ha preso lemosse dalle difficoltà normativedi approvazione del bilancioprevisionale (che dovrebbeslittare a novembre). Nonostante

lo stallo, le critiche all'operatodella giunta Dosi sono arrivatedal Pdl con Giovanni Bottisecondo cui "il Comune staprendendo sottogambal'argomento dell'Expo 2015,stiamo perdendo un treno.L'economia della città è ferma.Un grande deficit". Ci ha poipensato Foti (foto a destra) adallargare il tiro, soprattutto sulfronte urbanistico: "Psc, èpassato più di un anno, nonsappiamo nulla. È determinanteper poter avere le regole (Poc e

Rue) per lo sviluppo urbanistico.Siamo alla paralisi urbanistica. Siè fatto poco ieri, si è fatto nienteoggi. È vero, il minimo dei serviziè stato dato. Ma qui si staamministrando meno di quantofa un condominio. Ci siamo fattitagliare fuori da una serie diobiettivi: come centroferroviario, come centro logistico(che non ha vicino ilmanifatturiero). Il Comune èimmobile su questi temi. Questaè una città che ci sta morendo inmano". In coda alla discussioneRomersi ha informato che l'iterper avviare la pratica Psc partirànel mese di ottobre.

Marcello Pollastri

Dosi apre a Renzi: “Punto di riferimento”.Nasce anche il gruppo pro-Civati

(dosse) Sono le parole spese dal sindacoPaolo Dosi (nella foto) a favore di MatteoRenzi (“Potrà essere un punto di riferi-mento”) le più “pesanti” pronunciate fi-nora nell’ambito dellegrandi manovre iniziate,all’interno del Pd piacenti-no, in vista dei congressinazionale e provinciale.Dopo il comitato a soste-

gno della candidatura diGianni Cuperlo a segreta-rio nazionale democratico,hanno preso forma sia ilgruppo di supporters per lastessa carica dell’attuale sindaco di Firen-ze che quello a sostegno di Pippo Civati.Per quanto riguarda la prima formazio-

ne, le dichiarazioni di Dosi sono state inter-

pretate da molti come la fine di un’equidi -stanza dai contendenti alla guida del Pdnon intaccata nemmeno nei giorni delduello Bersani-Renzi; il predecessore di

Dosi a Palazzo Mercanti -Roberto Reggi - è invece datempo apertamente a fian-co del “rottamatore”, ed èil leader dei renziani pia-centini.Ad annunciare la costitu-

zione del comitato pro Ci-vati è invece stato il consi-gliere comunale della civi-ca ‘Piacentini per Dosi’An -

drea Tagliaferri: “Per cambiare abbiamobisogno di rompere le logiche di potereconsolidate, per cui dobbiamo far entrarein scena Giuseppe Civati”.

A lato, Stefano Cugini.Sopra, tessere Pd a fuoco

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3 ottobre 2013 Corriere Padano

5ATTUALITÀ

Festival del Diritto,serve più confrontoPer ora il pubblico resta solo parte passiva del dialogo tra gli ospiti.Con Quagliariello e Boldrini i momenti più vivaci dell’edizione 2013

Bilanci - Ottima affluenza di pubblico, ma per il 2014 c’è qualcosa da cambiare

“Penice destinato a morirese non si fa subito qualcosa”

GLORIA LUZZANI

Piazza Cavalli coperta daerbetta, alberi bianchi dacui fioriscono ombrelli, ra-gazze e ragazzi che portanole magliette blu, quelle deivolontari del Festival del Di-ritto: l’edizione 2013 è stataun successo, con 25mila pre-senze. Merito anche delcoordinatore scientifico del-la manifestazione, il già can-didato alla presidenza dellaRepubblica Stefano Rodo-tà, che passo dopo passo aiu-ta la manifestazione a diven-tare grande: questo è statoun anno di svolta, perchèRaiNews24 ha trasmesso daPiacenza per aggiornare i te-lespettatori sulla kermesse.Tema portante, quasi bol-

lente (con l’Italia appesa adun filo dalle vicende politi-che), “Le incertezze della de-mocrazia”, titolo cui - a Festi-val terminato - non sembraazzardato aggiungere l’ag -gettivo “odierna”. Lo stessoRodotà pre-avvertiva del re-sto già nel programma dell’e-vento che “Proprio mentrenel resto del mondo c’è chi èdisposto a mettere in gioco lavita per contrastare un pote-re oppressivo, i regimi politi-ci europei sembrano semprepiù minacciati dall’internodalla disaffezione, dalla sfi-ducia, da un preoccupanteabbassamento del livello de-gli anticorpi rispetto al ri-schio di derive neoautorita-rie”.Nel Salone di Palazzo Goti-

co e negli altri spazi dedica-

ti al Festival non sono man-cati i momenti vivaci, comela bagarre-tapiro di Strisciaper Laura Boldrini che, unavolta libera di parlare, si èaugurata rispetto alla crisipolitica un sussulto di “ re-sponsabilità” ed ha ancheinvitato a sostenere i giova-

ni con “contributi alle loroidee. L'Italia investa su cul-tura, sulla bellezza che cicirconda, sul paesaggio,meno cemento e più soste-nibilità”. Da prima paginaanche l’intervento di Gae-tano Quagliariello, che hadi fatto anticipato le fibril-

lazioni all’interno di P-dL/Forza Italia: “Se ci saràsolo una riedizione di LottaContinua nel centrodestra,allora questo scenario nonfarà per me”.Folla per Gino Strada, fon-datore di Emergency,in-stancabile nell’appellarsi

alla necessità della pacenel mondo ma pungente an-che sul diritto alla salutenel nostro Paese: “Credoche, per stare in tema con ilFestival, anche in Italia i di-ritti vengano violati semprepiù spesso. Mi sembra un ti-tolo ottimista ‘le incertezze

della democrazia’, perchépremette che ci sia una spe-ranza. Sarebbe più adatto‘le certezze della non demo-crazia’, siamo in una situa-zione grave dal punto di vi-sta sociale. Parlo della no-stra sanità, dove 9 milionidi italiani non riescono piùa curarsi. E’ una tragediasociale”. La manifestazionesi è conclusa con l’interven-to di Luciano Canfora, cau-stico nel dire che “Non esi-stono più partiti veri”.Si è parlato, discusso tanto,

ma l’uditore non è stato coin-volto, se non come parte pas-siva nel dialogo, certamentecostruttivo, ma i cittadini, lapartecipazione in numero lodimostra, sono ad oggi achiedere di più, non solo ras-sicurazioni, non solo rifles-sioni, Il prossimo anno è giàstato annunciato che il temaportante sarà quello dellapartecipazione, invocata daalcune parti sociali, spessole più deboli che chiedono agran voce di essere ascolta-te, aiutate, dialogare per tro-vare soluzioni per motivareal cambiamento è certo ilprimo passo, ma chi ascoltasembra augurarsi che quelleparole non diffondano solonella piazza, ma che si spin-gano altrove, per muoverealtre iniziative, all’insegnadi una svolta di rotta che, tut-ti concordi, perlomeno al Fe-stival, sembra essere neces-saria.

Nelle foto, Laura Boldrinie Gaetano Quagliariello

Continuano gli appelli ad amministra-zione comunale di Bobbio e Provinciada parte del “Comitato Penice da salva-re”, che da lungo tempo chiede che lazona - in particolare la località “La Re-sidenza” (nella foto, l’insegna operadell’artista Giorgio Batzella) - sia dotatadi servizi pubblici essenziali ad oggi i-nesistenti. Nelle speranze dei compo-nenti del comitato, l'incontro di sabato5 ottobre con il sindaco di Bobbio - Mar-co Rossi - dovrebbe essere il primo pas-so per iniziare a invertire la rotta rispet-to alla mancata soluzione di problemiche si trascinano da tempo.Secondo il comitato, l'Amministrazio-

ne dovrebbe almeno farsi carico di “al -cuni minimi interventi non procrasti-nabili”: in termini di acqua potabile, lu-

ce e gas, gli alloggi della località “La Re-sidenza”(che comprende anche “Il Pia-noro”,“Belvedere”,“Casa Piazza”) so-no infatti costretti a ricorrere a (spessocostosi) servizi privati, mentre il comi-tato chiede che tali servizi di prima ne-cessità vengano resi pubblici.Punto particolarmente conteso è

quello della manutenzione della stradadi accesso, attualmente non facilmentepercorribile a causa delle numerosebuche createsi nel tempo: i residentichiedono l'aiuto del Comune, che peròha finora ribattuto di non dover inter-venire osservando che la strada è priva-ta. Ulteriore richiesta è quella di unosconto sul servizio rifiuti, proporziona-to al tempo di utilizzo di abitazioni occu-pate per lo più per un limitato numero

di giorni all'anno. L'istituzione di unbus-navetta Bobbio-Penice almeno neigiorni di mercato del periodo estivo, larealizzazione di un marciapiedi tra l'in-gresso de “La Residenza” e “Il Passo”,l'installazione lungo il camminamentodi lampioni e di opportuna segnaletica(orizzontale e verticale, con i prescrittilimiti di velocità a tutela soprattutto dibambini e anziani che spesso cammina-no da quelle parti) e la creazione di spa-zi verdi (magari animati da qualche se-rata) attrezzati con giochi e panchinesono gli ulteriori auspici espressi dal co-mitato.“La Residenza” è situata a circa 800

metri dal Passo del Penice: secondo icomponenti del comitato, pur conscidelle attuali difficoltà delle casse degli

enti pubblici, i problemi irrisolti hannofavorito un progressivo abbandono dimolti che vi avevano comprato casa,con uno “spegnimento” progressivodella zona che ha causato anche unasvalutazione degli immobili del luogo.

Una vera beffa, considerando che lazona - per la qualità dell'aria e per il cli-ma - è considerata da sempre un luogo i-deale per ossigenarsi e rilassarsi in u-n'oasi di tranquillità.

Andrea Dossena

Il comitato di chi ha casa in località“La Residenza” protesta e chiede più servizi

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Corriere Padano

63 ottobre 2013

RISCALDAMENTOCITTÀ UTILE

FarmacieFARMACIE DI SERVIZIO A PIACENZA

DAL 4.10.2013 AL 11.10.2013

TURNO DIURNO: dalle 8,30 alle 22

DR. SPOTTI – Via Guercino, 50 (ang. Via Boselli)CAMILLO CORVI – Via XX Settembre, 106

TURNO NOTTURNO: dalle 22 alle 8,30

04.10 DR. DALLAVALLE – Rotonda Viale Dante, 3405.10 FARNESIANA – Via Farnesiana, 100/E06.10 DR. BONORA – Via Genova, 2007.10 COMUNALE EUROPA – Via Calciati, 2508.10 DR. RASTELLI – Via E. Pavese, 2309.10 OSPEDALE – Via Taverna, 7410.10 CARDONA E CORVI – Via Colombo, 12411.10 BESURICA – Via Malaspina, 2/A

E' possibile accedere alle farmacie, in servizio diturno, ricomprese nella ZTL, comunicando alfarmacista il numero di targa del proprio mezzo.

Avis, i prelieviSabato 5 ottobre: Carpaneto, AlsenoDomenica 6 ottobre: Bettola, CarpanetoVenerdì 11 ottobre: Cortemaggiore, MonticelliSabato 12 ottobre: PontedellolioDomenica 13 ottobre: Agazzano, Cortemaggiore,Pontenure, Vernasca

Sostituire la caldaia,i vantaggi delle detrazioniUn impianto che ha oltre 10 anni inizia a consumare troppo, inquina erichiede maggiore manutenzione. Come orientarsi tra le occasioni fiscali

La vecchia caldaia va sostitui-ta? Uno dei motivi per cui si de-ve sostituire la caldaia è perchési è rotta e il guasto è irreparabi-le oppure perché il preventivoche ci viene consegnato nongiustifica la riparazione. Ma cisono anche altri casi in cui la so-stituzione della caldaia è consi-gliabile:- i nuovi apparecchi sono più

efficienti, quindi consentono dirisparmiare energia di ammor-tizzare la spesa per la sostituzio-ne in qualche anno;- bruciano meglio il combusti-

bile e inquinano meno;- una caldaia vecchia ha costi

di manutenzione e di riparazio-ne elevati;- la sostituzione con un nuovo

modello ad alta efficienza con-tribuisce alla rivalutazionedell’abitazione, che può così ot-tenere anche una classe di cer-tificazione energetica miglio-re;- gli incentivi fiscali attual-

mente in vigore consentono didetrarre dalle tasse il 50% (in-terventi di recupero del patri-monio edilizio) o il 65% (inter-venti di riqualificazione ener-getica) della spesa sostenuta.Vediamo le differenze e le pro-

cedure per accedervi.Il nuovo Decreto Legge n.

63/2013 (convertito in Legge n.90/2013, 3 agosto 2013) ha stabi-lito che a partire dal 6 giugno2013 la detrazione fiscale del50% (ripartita in dieci anni),prevista per le ristrutturazioniedilizie venga prorogata fino al31 dicembre 2013, mentre la de-trazione del 55% prevista perinterventi di riqualificazione e-nergetica, venga innalzata al65% (ripartita in dieci anni), apartire dal 6 giugno 2013 e finoal 31 dicembre 2013, per i priva-ti, e il 30 giugno 2014, per i con-domini.Fra gli interventi ammessi alla

detrazione del 50% (elencati apartire da pag. 24 nella Guidaalle ristrutturazioni ediliziedell'Agenzia delle Entrate - ag-giornata a giugno 2013), vi è il

caso della sostituzione dellavecchia caldaia con una nuovatradizionale (ma anche con unaa condensazione o a biomassa, opompa di calore). Per ottenerelo sgravio è necessario che i pa-gamenti siano effettuati con bo-

nifico bancario o postale da cuirisultino: causale del versa-mento, codice fiscale del sog-getto che paga, codice fiscale onumero di partita Iva del bene-ficiario del pagamento.Dal 6 giugno 2013, per le cal-

daie a condensazione (con val-vole termostatiche) o caldaie abiomassa (nel caso specificodella caldaia a biomassa, l'in-tervento deve avvenire nel-l'ambito della riqualificazioneglobale dell'edificio, non dellasingola unità immobiliare: siveda FAQ 42 dell'ENEA), l’age -volazione fiscale è del 65% (nonpiù del 55%), con scadenza 31dicembre 2013, per i privati(singole unità immobiliari) e 30giugno 2014, per i condomini.Si ricorda, a tale proposito, che

per rientrare nell'aliquota IR-PEF del 65% vale il principio dicassa, ovvero fa fede la data delbonifico, non della fattura.Quindi, i pagamenti effettuati apartire dal 6 giugno 2013 per-metteranno di rientrare nelladetrazione del 65%.Per tutte le informazioni sulle

detrazioni fiscali del 50%:www.agenziaentrate.gov.itPer tutte le informazioni sulle

detrazioni fiscali del 65%: ht-tp://www.acs.enea.it

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3 ottobre 2013 Corriere Padano

7

EVENTI

TEATRO

“Tris d’Arci”, iniziativa congiunta di tre circoli Arci piacentini con il motto “Arcipicchia!”

Stagione lirica al via con ‘Luisa Miller’ di Verdi: al Municipale sabato 12 e martedì 15

Con “L’altra scena”il teatro sperimentaPIETRO CORVI

"L'altra scena", terza edizione del festi-val di teatro contemporaneo messo in cam-po da Teatro Gioco Vita come "antipasto"alla stagione di prosa "Tre per te", si è aper-to in grande stile al Teatro Filodrammaticicon "Giù", impietosa pièce della compa-gnia siciliana Scimone-Sframeli, PremioUbu 2012 per la migliore scenografia, el'ormai tradizionale festa conviviale di a-pertura in via Santa Franca. Ora ci aspetta-no due settimane di teatro sperimentale edi ricerca con alcune tra le migliori compa-gnie italiane della "nuova generazione",15 giorni di spettacoli da divorare con cu-riosità.Venerdì 4, sabato 5, lunedì 7 e martedì 8

alle 21, al nuovissimo Teatro "Gioia" (ex

Chiesa dei Gesuiti), debutterà la nuovaproduzione di Gioco Vita “Donna di PortoPim”, progetto di Tiziano Ferrari e Fabri-zio Montecchi che adatta il celebre raccon-to di Antonio Tabucchi. Mercoledì 9, duespettacoli: “Robe dell’altro mondo”di Car-rozzeria Orfeo al "Filo" alle 21 e “Due passisono” della Compagnia Carullo Minasi al"Gioia" alle 19.30 e 22.30. “Robe dell’altromondo”si sviluppa intorno alle “paure me-tropolitane”, elementi che influenzano untessuto sociale sempre più fragile e disar-mato. “Due passi sono” (Premio Scenario2011 e Premio In-Box 2012) è invece il rac-conto di due piccoli esseri umani che si ri-trovano sul grande palco dell’esistenza, na-scosti nel loro mistero di vita che li riducedentro uno spazio sempre più stretto.Venerdì 11 al "Gioia" ecco il Teatrino

Giullare con “La stanza” di Harold Pinter,

alle 19 e alle 21.30, spettacolo finalista Ubu2010 Miglior Scenografia. Sabato 12 alle9.30 al "Gioia", giornata di studi “Spaziteatrali non convenzionali”, curata dall'ar-chitetto piacentino Massimo Ferrari. In se-rata, poi, l'impertinente spettacolo dellacompagnia Tap Ensemble, alle 21 al "Fi-lo": un “Don Giovanni in carne e legno”, traburattini e attori, tra cui Nicola Cavallari.Mercoledì 16, tappa piacentina per il pro-

getto interregionale "Teatri del TempoPresente”. Dalle 21 al "Filo", spazio a MaraCassiani con “L’Uomo Perfetto” e 7-8 chilicon “Hand Play”, due brani per esplorare ilrapporto tra corpo e immagine proiettata.Venerdì 18, al "Filo" alle 21, si chiuderà colritorno degli irriverenti, esplosivi Babilo-nia Teatri con "The End”, Ubu 2011 comeMigliore Novità e nomination come Miglio-re spettacolo dell’anno.

Il Milestone decolla:palco ai grandi nomiSabato 5 alle 21.15 riparte ufficialmente la stagione del

Milestone di via Emilia Parmense, sede del Piacenza JazzClub. Una stagione che si annuncia foriera di cambiamen-ti. Il club riaprirà con un'altra pelle, puntando sul pesospecifico dei concerti: sulla qualità, più che sulla quanti-tà. Grandi nomi, un carnet da festival.Si comincia forte con uno dei più interessanti pianisti

jazz dell’ultima generazione, il romano Antonio Faraò (infoto), classe '65 (che abbiamo applaudito in primavera alPresident nell'ambito del Jazz Fest, quando accompagnòmagistralmente il violino del virtuoso Didier Lockwoodinsieme a Fioravanti e De Piscopo) che si esibirà in trio conMartin Gjakonovski (contrabbasso) e Vladimir Kostadi-novic (batteria). Imperdibile. Sabato 12, sempre alle21.15, spazio invece alla prima jam session della stagio-ne.

Gli appuntamentidella settimanasul nostro sitovivipiacenza.it

Electro, rock, surf e indie:si suona tutto al Baciccia

Bisogna attendere ancora, prima che ripartano i giovedì livedel Baciccia, ma il Caffè di via Dionigi Carli, dopo il weekend"zingaro" Boom Boom T-zigane, riparte sabato 5con la prima serata "La-st for life" stagionale. Inconsole, Deejay Dave. E-lectro, rock, indie, surf etutto quello che avrà invaligia: la festa è assicu-rata. Domenica 6, happyhour dalle 18 ed eventotargato Uni Noise: dj-sete concerto dei parmigia-ni Flerida (in foto), quin-tetto di rock alternativotrainato dalla voce di Fe-derica Melegari.

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Corriere Padano

83 ottobre 2013

VIVIPIACENZA

Il Bellavita riapre e lanciail venerdì giovaneL'11 riapre il Bellavita, la discoteca di viaChiapponi. Il nuovo filone giovane delvenerdì si chiamerà Any Given Friday,organizzato dalla "cricca" Life is perfectcrew.Per l'inaugurazione, in sala 1 siapposteranno i dj Margue, ildis eShamrockers. Nella sala 2, spazio invecealle selezioni di Dj Mana e Ale Vaghi.

‘Critical Mass’, raduno l’11per una città a misura di biciVenerdì 11 alle 20 in Piazza Cavalli,concentramento della seconda "CriticalMass" piacentina, raduno spontaneo sudue ruote, a sfondo ambientalista,economico e sociale, cui la città è invitataa partecipare per rivendicare il diritto astrade e traffico "a misura di ciclista".Invito aperto anche a skateboard,monopattini e roller.

Oktoberfest a Sarmatoin pieno stile bavareseOktoberfest a Sarmato.Venerdì 4 e sabato 5 ottobre, nell'areafeste alpini (seguite le indicazioni),grande festa (al coperto) con spillatrici estand gastronomici in pieno stilebavarese.Alla musica penseranno i Dirty Lovers diLuigi Betty Blue Milani il venerdì e lecover rock degli Encierro il sabato.

PIETRO CORVI

In una città in cui i personalismi prevalgonospesso sulla collaborazione, questo "Tris d'Ar-ci" è una bella notizia. Al motto di "Arcipic-chia!", nel weekend si fa strada un'iniziativacongiunta dei 3 circoli Arci piacentini più attivi,uniti per rilanciare l'immagine dell'associazio-ne sul territorio. Ad inaugurare la stagione in-sieme, uno via l'altro, saranno il live club SoundBonico di San Bonico, venerdì 4; il "Vik" di viaCampagna, sabato 5; gli Amici del Po di Monti-celli d'Ongina, domenica 6. 3 giorni di musica efesta, cultura e informazione, a ingresso libero(tessera Arci alla mano). Venerdì, a Sound Boni-co, a far gli onori di casa riecco i Buddy and theCocos (nella foto a destra in alto). I principini delrock’n’roll elegante e festaiolo, incarnazionedei The Commitments di casa nostra, accatti-vanti nelle loro eleganti divise in nero, spiritosie brillanti nell’appeal, tra ritmiche energiche esbuffi di fiati ci faranno ballare con una scalettain cui Rita Pavone e Clam Sacco convivono conPaul Anka e Wilson Pickett. Dalle 21, prima edopo il "live", dj-set con Gigi Cunningham, GilMorticia's, Brooklin e Danilo Titty Twister.Sabato, al Vik, solo tanta voglia di ritrovarsi.

Dalle 18, sostanzioso aperitivo (anche vegan) e imitici cocktail targati Pise, barman d'eccezionedi Spazio4. Domenica, infine, a Monticelli aper-tura dei alle 16 con l'assemblea aperta e pubbli-ca dei circoli Arci provinciali. Cucine aperte,"Giardino dei piccoli" (laboratori e attivitàcreative per bambini) dalle 14.30 e alle 21.30palco alle Mosche di Velluto Grigio (nella foto adestra in basso), dirompente folk-punk a tinteceltiche da Parma.

Cantiere Simone Weil,teatro messo a nudo

L'officina culturale Cantiere Simone Weilriapre le porte del suo spazio scenico di viaGiordano Bruno domenica 6 alle 18 con unadimostrazione pubblica degli esiti raggiuntidal regista Pino L'Abbadessa nell'ambito delworkshop teatrale "Balla sui vetri", dedicatoalla drammaturga americana Sarah Kane.Sarà un momento di confronto tra il gruppo(con Gianpiero Aceto, Elvio Barazzoni, PaolaBasini, Maurizio Cammi, Pino Ciurca, Stefa-nia Colombi, Gioanni Covelli, Talita Ferri,Conrad Leonelli, Denise Lommi e FrancescaPoggi) e il pubblico, per riflettere insieme suun percorso di ricerca in evoluzione. Si parti-rà con dimostrazioni di lavoro sul testo "4.48Psychosis". Poi, focus su "Crave", in scena il19 e 20 ottobre al San Matteo. Dunque, pre-sentazione del progetto laboratorialeLa.Re.Te. Al termine, bicchierata. Martedì 8alle 21 largo inoltre al free-jazz dei The Hal-fkey Quartet: Angelo Contini al trombone,Gianni Mimmo al sax soprano, Cristiano Cal-cagnile alla batteria e Lisa Mezzacappa alcontrabbasso

‘Arcipicchia!’: un ‘Tris d’Arci’rimette l’entusiasmo in circolo

Dopo il successo messo a segno la scorsa prima-vera con lo "Zoo di vetro" di Tennessee Wil-liams, il giovane attore e regista piacentinoLeonardo Lidi richiama a rapporto il "suo" pub-blico. Lo fa giovedì 3 (anteprima aperta al pub-blico alle 21) e domenica 6 (replica alle 18) por-tando al Teatro San Matteo "Medea", la grandetragedia di Euripide incentrata sulla mitica e-roina che, per vendetta verso il marito Giasoneche la ripudia per la figlia di Creonte, uccide leie i suoi stessi figli privando l'uomo di una di-scendenza. Dice Lidi, che dividerà la scena conCamilla Alisetta, Domenico Sannino, Annama-ria Troisi e Giacomo Troianello (che darà voceal coro accompagnando al piano con musiche o-riginali): "Al centro c'è l'insensatezza di un ge-sto che non ha risposte. L'ennesimo caso di in-fanticidio ha fatto scoccare in me la scintilla.Accadono spesso, nei paesi e nei ceti più evolu-ti. Cancellare, assassinare i propri figli, comepuò accadere? Cosa si nasconde di sinistramen-te moderno nella figura di Medea, la donna chedopo aver dato la vita la sottrae?” In una scenaridotta all'osso, i personaggi dialogano tra loroe con il pubblico. Lo spettatore si immergeràper un’ora in un mondo troppo concreto, ai con-fini del confronto diretto con se stesso. Prenota-zioni: 3384434806.

Medea, sinistra attualitàal Teatro San Matteo

Sound Bonico riparte in quarta, con l'obiettivodi portare musica e idee nuove al pubblico pia-centino, forte di una gestione artistica "colletti-va" in collaborazione con Collettivo51, DesertFox Records, Night of the vinyl dead, "Vik" eCrows E20. Dopo il ciclone Buddy, giovedì 10 ap-puntamento speciale per stomaci forti: unicadata italiana dei Nausea, leggende grind-coreda Los Angeles. Sfoggeranno una formazionestellare in cui al fondatore e cantante Oscar Gar-cia (Terrorizer) si affiancherà il chitarrista LeonDel Muerte (Exhumed, Impaled, Intronaut..). Inapertura, il black/depressive rap dei piacentiniFatti di sangue. Venerdì 11, Night of the vinyldeal e Desert Fox uniti per i concerti dei piacen-tini Cardin'Sons di Riccardo Cavicchia e dei reg-giani La Baia, grunge psichedelico. Sabato 12,infine, in collaborazione con Crows E20, secon-do capitolo della saga "Smash your brain" con iKillana -tion (in fo-to), spetta-colare for-mazionete -kno-punkmilanese,scortatidal piacen-tinoRev.Brun -do (Cane!)col nuovo progetto solista Bleak Seven, dallostorico dj e producer Manito "Mnt" Manara(Hulabulah), orgoglio techno/breakbeat pia-centino ben oltre i confini regionali, e dalleproiezioni del visual-artist Igino_Sottovuoto.

Vik riparte all'insegna delle arti figurative edel tradizionale cineforum della domenica.Venerdì 11, mostra collettiva e performance dilive painting con La Classica Odio, alias Loren-zo Coppini, grafico e batterista della noi-se-band toscana Topsy the Great, e il trio di paz-zoidi piacentini Collettivo Cipolla: insieme e-sporranno i loro ultimi lavori e si cimenterannoin una estemporanea conviviale. Giovedì 17,spazio invece ai progetti di ricerca, lavori edi-toriali, reportage collettivi e pubblicazioni diCesuraLab, casa editrice e agenzia fotografica.Per quando riguarda il cineforum, si ricomin-cia con la serie Black Mirror (in foto)di CharlieBrooker, che cerca di rispondere alla domanda"quando la tecnologia smette di esserci utile edi migliorare le nostre vite e inizia ad essere se-riamente dannosa".Due puntate alla volta, appuntamento dome-

nica 13, 20 e 27 sempre alle 21.

Tra musica di classe, incontri culturali e sa-pori del territorio, agli Amici del Po di Mon-ticelli sarà un ottobre intenso. Mercoledì 9 al-le 21.30 si ripartirà dal jazz del super trio for-mato da Gianni Azzali (in foto)al sax, ErminioCella al piano ed Enzo Frassi al contrabbas-so. Venerdì 11, alle 16 "Labirinto sensorialee casa dei profumi" per bambini e alle 20 ce-na con torta fritta.Sabato 12 alle 21.30, "live" con il duo 2T2,

un repertorio al confine tra jazz, rock e musi-ca d’autore raffinata, dai Beatles e DireStraits ad Alanis Morrisette, passando perDe Andrè e Battisti. Domenica 13, cena con o-spite: Manlio Milani, presidente della "Casadella memoria" delle vittime della strage diPiazza della Loggia.Mercoledì 16 alle 21.30, infine, sonorità acu-

stico/folk col quartetto cremonese Blues A-round.

ANTEPRIMA

Sound Bonicoriparte in quarta

Vik tra arti figurativee cineforum domenicale

Amici del Po, abbracciotra suoni, cultura e sapori

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3 ottobre 2013 Corriere Padano

9VIVIPIACENZA

A CURA DI PIETRO CORVI

Auditorium Fondazione,da Pergolesi a VerdiDue eventi musicali targati Fondazione.Domenica 6 all'auditorium di viaSant'Eufemia, "La serva padrona" di Pergolesicon l'orchestra universitaria Camerata De'Bardi. Lunedì 7, nel Salone di Palazzo Gotico,"Sull'ali dorate", concerto di arie "antologico"diretto da Franco Nobis per il bicentenarioverdiano con l'orchestra della scuola media"Calvino" e il corpo bandistico Ponchielli.

‘Società dei concerti’,grande classica al NicoliniProsegue la ventunesima edizione dellarassegna classica "Società dei concerti"nella Sala Grande del ConservatorioG.Nicolini. Giovedì 10 ottobresuoneranno Anatole Liebermann(violoncello) e Vladimir Skanavi(pianoforte) mentre il 17 si esibiràFrancesco Conti in piano solo. L'inizio deiconcerti è alle ore 20.30.

Val Tidone Festival,saluti a ritmo di swingVal Tidone Festival agli sgoccioli, finale col

botto. Protagonisti del penultimo appuntmen-to del cartellone diretto da Livio Bollani, sabato5 alle 21.15 allo Spazio Rotative di via Benedet-tine, saranno Christian Meyer, batterista stori-co di “Elio e le Storie Tese”, artista famosissi-mo, riconosciuto tra gli addetti ai lavori come u-na delle top star europee; Paolo Alderighi, de-finito dalla stampa nazionale come “il migliorpianista jazz emergente a livello internaziona-le”; Alfredo Ferrario, tra i più grandi clarinetti-sti del nostro tempo: tre stelle di prima grandez-za raccolte nelColor SwingTrio, unaband entusia-smante (chi liha visti all'o-pera l'annoscorso a Gra-gnano a VillaMarchesi, conElio come spe-cial guest, losa) che suonala musica de-gli anni 30 e 40con grinta, e-nergia e tantoswing. L’en -semble rivisi-ta in chiavecontemporanea e farà risplendere di nuova lu-ce ciò che si suonava nei jazz club di New Yorkprima della seconda guerra mondiale: ecco cosìche lo swing si tinge ora di funky e ora di raggae,fino ad arrivare al disco-swing, il tutto conditoda gag irresistibili. L'ingresso a questo concer-to è eccezionalmente a pagamento: 15 intero, 10il ridotto per over-65, under-18 e soci associazio-ne Tetracordo.

Conferenze e filmin Passerini Landi

‘Luisa Miller’ di Verdiapre la stagione liricaTeatro Municipale: stagione Lirica al via gio-

vedì 10 alle 15.30 (anteprima per le scuole), conrecite sabato 12 e martedì 15 alle 20.30, con la"Luisa Miller" di Verdi. Considerata la chiavedi volta nella sua carriera, vede al centro nonpiù la descrizione dell’evento storico ma la pit-tura delle passioni umane, una nuova sugge-stione melodica capace di sondare le più intimepieghe dell’anima, anticipatrice della straordi-naria stagione della maturità verdiana. Da lun-go assente dal cartellone piacentino, è propostain un nuovo allestimento coprodotto con il Co-munale di Ferrara e l'Alighieri di Ravenna, conla parteci-pazionedell’Or -chestraGiovanile“LuigiCherubi -ni” direttada DonatoRenzetti,del Corodel Muni-cipale di-retto daCorradoCasati e dei solisti del Corso d’alto perfeziona-mento nel repertorio verdiano, giovane compa-gnia guidata da Leo Nucci, che firma anche lamessinscena.

Cineclub, decimo annocon tre filoni tematiciAl Cinema Iris è ripartita la rassegna "Cine-

club", 10° edizione. Snodata in 3 filoni tematicie proposta dalla Fondazione Cineteca Italianadi Milano, ha da offire ancora 8 titoli inediti, o-gni martedì alle 21, fino al 26 novembre. Se il fi-lone spirituale si è aperto col ritratto del mae-stro buddista "Bokar Rimpoché", l'8 si passeràalla montagna con "Messner - Der Film" di An-dreas Nickel (Germania, 2012). Tra intervistecon lo scalatore, con chi ha incrociato la suastrada e scene di arrampicata originali, il ritrat-to dell'ambizione, il desiderio di superare i limi-ti del possibile e il continuo miglioramento del-la resistenza umana. Il 15 si inaugurerà anche ilpercorso di biografie d'artista con "Bacon's A-rena" di Adam Low e con musiche di Brian Eno(GB, 2006). Testimonianze, filmati d'archivio einterviste allo stesso Francis Bacon, per rico-struire il percorso di un genio della pittura del'900, che nella "scarnificazione" dei volti e nel-la deformazione dei corpi ha trovato la sua su-blime grandezza.

ANTEPRIMAAl Jolly di San Nicolò

vince la qualitàAl Jolly di San Nicolò è ricominciata la rassegna

d'autore del mercoledì (ore 21.30). Il 9 arriva sul-lo schermo "Tutti pazzi per Rose" di Regis Roin-sard (Francia, evento al Festival di Roma 2013),deliziosa commedia romantica dai colori pastel-lo. Al motto di "il successo è nelle sue mani", lagiovane Rose, per guadagnarsi il posto di lavorodopo essere scappata da una vita che non voleva,verrà allenata da Louis a divenare la dattilogra-fa più velocedel mondo.Mercoledì 16,impreziositodall'icontrocon il registaBruno Olivie-ro, sarà pre-sentato il film"La variabileumana", unnoir sull'imo-ralità eletta asistema. Lanotte, le fine-stre dei palazzidi Milano chenascondonostanze e viteprivate. Come quella dell'ispettore Monaco (Sil-vio Orlando), stanco del suo lavoro ma obbligatoa mettersi sotto per il caso Ullrich. Cercando sestesso, ritroverà anche la figlia Linda e una veri-tà che non è come sembrava.

5 appuntamenti in Biblioteca Passerini Landi.2 conferenze di Fabiana Fusco, docente di Lin-guistica, Teoria e storia della traduzione all'U-niversità di Udine: giovedì 3 parlerà de "La lin-gua e il femminile in Italia" e il 10 del "Linguag-gio tra stereotipi e(in)visibilità: unariflessione di ge-nere". Quanto aifilm proposti dailettori, lunedì 7Chiara Dainese eMarilena Roffi af-fronteranno"Mystic Pizza" diDonald Petrie; il14 GianlucaSgambuzzi parlerà di "Ecce Bombo" di Moretti;il 17 Nicola Montenz racconterà "Ludwig" diVisconti. Incontri in Sala Balsamo alle 16.

Settimana Organistica,non solo musica

Terzo e quarto concerto per la 45° Settima-na Organistica Internazionale ideata e orga-nizzata dal Gruppo Ciampi e diretta artistica-mente da Claudio Saltarelli. Domenica 6 alle16, in Sant'Antonino, il sud africano JeremyJoseph suonerà musiche di Bach. Domenica13, alle 21, la tedesca Sarah Kim suonerà Ba-ch, Brahms, Liszt, Vierne, Duruflé e Wagner.Da giovedì 3 (inaugurazione alle 17.30) al 20ottobre, inoltre, personale di pittura di LuciaMerli in San Cristoforo (visitabile ogni gior-no dalle 15.30 alle 19).

Trieste 34 per pensare,danzare e improvvisareTeatro Trieste 34: quinta stagione al via. Si

prospetta un anno intenso, per il teatrino di Fi-lippo Arcelloni, che ospiterà anche concerti,spettacoli-aperitivo di improvvisazione e, dagennaio, una piccola stagione di danza. Si ri-parte il 5 ottobre con il tradizionale "Sabatodei piccoli": dalle 16.30 alle 19, rappresetna-zione per bimbi e famiglie ("Storia d'amore diun paio di scarpe" di Amalia Ruocco), meren-da e laboratorio creativo sullo spettacolo vi-sto.Venerdì 11, ospitato alle 19 all'Auditorium

della Fondazione, ecco il primo dei 3 "Hap-py-Hour Book", tra scrittori e romanzi: primoospite, Salvatore Borsellino con suo libro "Do-ve eravamo". Sabato 12 alle 21, infine, primospettacolo della rassegna "Non pensarci, im-provvisa": in scena la compagnia di improvvi-sazione teatrale piacentina Le Vissole.

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Corriere Padano

103 ottobre 2013

A TAVOLA

Scelte di qualità a Monticelli

Carla Formaggi, delizie tutte da scoprireUn ottimo caciocavallo podolico della Basili-

cata? Per trovarlo non occorre fare troppa stra-da: infatti a Monticelli d’Ongina si trova la bot-tega “Carla Formaggi”, in via Martiri della Li-bertà 22. Carla, la titolare, in nome di una con-tinuità familiare tramandata di generazione ingenerazione, gestisce con attenzione questopunto vendita, mentre i due fratelli produconoGrana Padano in un piccolo caseificio. “Tra leeccellenze che propongo nel mio punto vendita– ci racconta Carla – c’è un caciocavallo podoli-co, prodotto da un piccolo caseificio vicino aMatera: si tratta di una particolare tipologia diformaggio fatto esclusivamente con razza po-dolica, un tipo di allevamento quasi in via di e-stinzione, oggi diffuso prevalentementesull’Appennino meridionale”. Questa non è l’u-

nica particolarità del negozio: “tra i vari for-maggi, ne abbiamo anche uno coagulato con ilcardo selvatico: un caglio quindi non animalema vegetale che conferisce un sapore moltoparticolare al prodotto”. Non solo latticini, fre-schi e stagionati, dai più tradizionali ai più par-ticolari, ma anche salumi di produzione artigia-nale: salame, coppa e pancetta piacentini, cula-tello e altre specialità vengono accuratamentescelti e proposti alla clientela del negozio. Nonmanca poi un vasto assortimento di pasta all’uo -vo marchigiana cui si affianca la produzione dipasta fresca (tortelli e anolini in primis). Cibi diprima qualità che si rivelano sempre più spessoottime idee regalo: per questo la titolare propo-ne i prodotti anche in accurate confezioni rega-lo, adattabili a molteplici occasioni.

Presto un nuovo agriturismoe ristorante, ‘La finestra sul Po’Nella frazione di San Nazzaro a Monticelli d’Ongina, è in via di ri-

strutturazione un’antica locanda che nel 2014 diventerà un agritu-rismo e già da novembre prossimo un ristorante. Si chiamerà “La fi-nestra sul Po” perché, come racconta Giulia Zangrandi, protagoni-sta di questa avventura insieme al fratello Nicola, “la struttura si af-faccia direttamente sulla riva del fiume, nella zona golenale: il pano-rama è mozzafiato e la bellezza del posto ci ha talmente incantati dafarci decidere di intraprendere questa attività, che gestiremo io emio fratello, aiutati dall’esperienza di nostro padre e nostra zia Lui-sella”. La struttura sarà dotata di dieci stanze; la cucina del ristoran-te verrà affidata al cuoco Francesco Pini, che è stato allievo di Geor-ge Cogny. “Proporremo un menu legato alla tradizione e al Po, attua-lizzato nello stile. Cercheremo così di coniugare genuinità e ricerca-tezza”. Anche la ristrutturazione segue quest’ottica: “recuperiamoil più possibile materiali originali e vecchi, per non snaturare l’in -trinseca bellezza della struttura. La stessa logica vale per l’arreda -mento, di cui ci occupiamo personalmente guidati dalla mano esper-ta di mia zia Luisella, appassionata di mobili vecchi e mercatini, ar-ricchendo così il mobilio di pezzi particolari e curiosi”.

CUCINA NATURALEGnocchi di zucca

Ingredienti: 1 Kg di zucca della varietà piacentina, circa 250 gr di farina, 1uovo, 3 cucchiai di olio evo, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, salvia, nocemoscata, sale

Preparazione: Tagliate la zucca a spicchi e, senza sbucciarla privateladei semi e dei filamenti e appoggiateli su una teglia con la buccia in bas-so.Mettetela nel forno già scaldato a 180° e lasciatela cuocere per circa un'

ora fino a quando sarà tenera.

Quando la zucca è cotta, lasciatela intiepidire, scartate la buccia e pas-satela al passaverdure con il disco più fine lasciandola cadere in una cio-tola (se fosse rimasta troppo acquosa mettetela in una padella antiade-rente senza condimento e fatela asciugare un po sul fornello).Unitevi l'uovo, quasi tutta la farina setacciata, una grattatine di noce

moscata e un pizzichino di sale.Mescolate quindi mettete il composto sulla spianatoia infarinata e lavo-

ratelo come si fa comunemente con gli gnocchiQuando l'impasto sarà diventato liscio, omogeneo ed elastico, staccate-

ne circa un terzo e, rotolandolo con le mani sulla spianatoia infarinata,formate un lungo rotolino del diametro di circa un cm.Ritagliate dei pezzetti di un pario di cm e rotolateli sulla spianatoia in-

farinata. Formate una piccola scanalatura in ogni gnocco passandolo suirebbi di una forchetta o sul retro di una grattugia.Quando gli gnocchi sono tutti pronti, fate bollire l'acqua in una casseruo-

la ampia e preparate l’olio aromatizzato facendolo soffriggere a fuocodolcissimo con le foglie di salvia. Quando l'acqua bolle, salatela e tuffa-tevi gli gnocchi.Fateli bollire per pochi minuti a fuoco moderato e, quando saranno tutti

a galla, tirateli su con la mestola forata, metteteli nel piatto da portataconditeli con l’olio alla salvia e il parmigiano. Serviteli caldissimi.

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3 ottobre 2013 Corriere Padano

11MONTICELLI

Monticelli - La vision del primo cittadino del Comune della Bassa piacentina

Nuova conca, turismoma anche più sviluppoIl sindaco Sfriso delinea le possibilità insite nella grande opera sul Po:“Il polo logistico potrebbe porsi come vero centro intermodale”

FRANCESCA GAZZOLA

Opportunità turistica ma nonsolo: la nuova conca di Isola Se-rafini può disegnare nuovi sce-nari nel futuro di Monticelli,pronto a candidarsi ad impor-tante snodo intermodale, conulteriori sbocchi per la logisti-ca. E’ questa la sfida che secon-do il sindaco di Monticelli, Mi-chele Sfriso il territorio deve sa-per cogliere con la realizzazionedella nuova conca di Isola Sera-fini, i cui lavori – dopo una par-tenza a rilento –sono proseguitia pieno ritmo per l’intera esta-te. Il primo cittadino di Monti-celli nel ricordare la valenza tu-ristica dell’opera (da 47 milionidi euro), ‘che renderà navigabi-le il Po anche alle imbarcazionidi classe quinta e metterà in co-municazione la Svizzera con ilmare Adriatico’, delinea i possi-bili sviluppi per il territorio etraccia la sua ‘vision’. ‘E’ inne -gabile che l’utilizzo turisticodell'infrastruttura sarà quelloprioritario, ma se si presentassel’opportunità di far transitarenatanti per il trasporto merci,noi saremo preparati ad acco-glierli, anche nell’ottica euro-

pea della riduzione del traspor-to su gomma a favore di quello i-droviario e su rotaia collocandocosì, il nostro polo logistico a ve-ro centro intermodale’. Il primocittadino di Monticelli ricordaanche le misure compensativedell’opera: 'dagli interventi dimitigazione ambientale ai pro-getti mirati a rendere il parcoPo a S. Nazzaro e la zona SocietàCanottieri Ongina/Circolo Ami-ci del Po aree ricettive turistica-mente con attracchi, alaggi, a-ree attrezzate camper. Stiamo i-noltre coinvolgendo gli opera-tori della zona per rendere at-trattiva l’intera area’, aggiun-

ge.Come cambia la viabilità con il

cantiere della conca?Con l’ultimazione dei lavori di

intersezione tra la provinciale10 e via Granelli (a San Nazzaro)si è concluso il primo step di in-terventi viabilistici preliminariagli scavi della futura conca. Larealizzazione di un sistema via-bilistico alternativo in grado dipermettere ai residenti di evita-re il cantiere della conca era pernoi condizione indispensabileall’avvio del cantiere. Oggi stia-mo lavorando sul nuovo argine(da via Bonissima Fermi alla lo-calità Scazzola) al fine di realiz-

zare interventi che riguardanoin parte la viabilità del nuovoponte e in parte il cantiere dellaconca. Conseguentemente a ta-li lavori il tratto azienda Beare-si/S. Nazzaro verrà chiuso altraffico temporaneamente.Scuola media: soluzioni in arri-

vo?La scuola media rimane un’e-

mergenza e quindi una priorità.L’utilizzo delle aule della scuo-la primaria aiuta a gestire unasituazione precaria che non de-ve ritenersi definitiva. Oggi ivincoli di bilancio e il patto distabilità impediscono soluzionia breve termine e costringono acercare altre strade. Con il de-creto del fare sono stati stanzia-ti 150 milioni di euro per l’edili -zia scolastica, dei quali circa 7milioni di euro per la Regione E-milia Romagna (522 mila allaProvincia di Piacenza). Comecomune abbiamo partecipato al

bando e presentato la richiestadi finanziamento per effettuareparte dei lavori previsti (ovverola realizzazione di una nuovaaula al piano superiore dellascuola elementare) posizionan-doci al terzo posto nella gradua-toria provinciale. Entro il 15 di

ottobre la Regione stilerà lagraduatoria ufficiale degli a-venti diritto al finanziamentoed entro il 30 ottobre il MIURcomunicherà quali interventiverranno finanziati. Abbiamo i-noltre aderito al ‘Patto dei sin-daci’ dell’Unione europea perintercettare risorse per la ri-qualificazione energetica degliedifici scolastici e confidiamodi poter entrare nella graduato-ria regionale e iniziare così l’i-ter per la redazione del Paes(Piano delle azioni per l’energiasostenibile). Siamo infine in at-tesa di risposta per altri finan-ziamenti che, se verranno con-

cessi, consentiranno di iniziareanche i lavori per le aule di labo-ratorio e di guadagnare cosìnuovi spazi.Il Palazzetto dello sport è tra le

priorità di quest’anno?Con la chiusura della scuola

media per inagibilità, il Comu-ne ha perso anche la sua pale-stra, una struttura importantein un territorio molto attivo ne-gli sport (ricordo con piacereche a Monticelli sono presentiben undici associazioni sporti-ve, alcune delle quali oggi co-strette ad allenarsi presso altrestrutture). Oggi la sola struttu-ra di via Edison non è più suffi-ciente ed è per questo motivoche realizzare una nuova strut-tura sportiva è diventata unapriorità. Ad oggi l’iter di proget-tazione per il Palazzetto è sospe-so: a giugno abbiamo partecipa-to ad un bando nazionale per ac-cedere a fondi per l’impiantisti -ca sportiva che, se erogati (le do-mande sono tantissime), ci po-trebbero consentire di realizza-re un impianto adatto ancheall’attività agonistica.

Nelle foto, la conca e ilsindaco Michele Sfriso

“L’emergenza della scuola media èuna priorità: entro ottobre aspettiamobuone notizie dalla Regione”

Ascensore per la risalita dei pesci,corridoio ecologico a Isola SerafiniInsieme alla nuova conca di Isola Serafini ver-

rà realizzato un corridoio ecologico che consen-tirà la risalita dei pesci e il superamento dellosbarramento della centrale idroelettrica Enel-GreenPower. ‘L’impianto di risalita dei pesci –spiega il sindaco di Monticelli, Michele Sfriso -permetterà alla fauna ittica di percorrere lacorrente del fiume sia in risalita che in discesa,di raggiungere i siti di riproduzione, e di supe-rare quegli ostacoli artificiali che, frapponen-dosi agli spostamenti, mettono a rischio la so-pravvivenza della specie’.Il progetto ‘Life’ – approvato dall’ Unione Eu-

ropea nell’ambito del bando 2000 del program-ma ‘LIFE Natura’ (LIFE NAT/IT/188) è finaliz-zato al ripristino della percorribilità del fiumePo da parte della fauna ittica. Il costo dell’operaammonta a 7 milioni di euro, dei quali circa 3.4milioni di euro provenienti dal co-finanziamen-to dell’Unione europea.‘Cuore dell’ intervento –aggiunge il primo cit-

tadino di Monticelli – è la realizzazione di duescale di rimonta ittica per la risalita e la smontadello sbarramento della centrale idroelettricaEnelGreenPower di Isola Serafini, tra le spon-de piacentine e lodigiane del fiume Po. Si ag-giungono i preziosi interventi di monitoraggiodell'ecosistema e della qualità delle acque, diprelievo selettivo delle specie esotiche invasi-

ve (come il pesce siluro) e la liberazione pro-gressiva della specie “storione cobice”, attual-mente conservati nelle lanche fluviali del Par-co regionale del Ticino, cercando di favorire u-na ripopolazione naturale, che tenga conto del-la varietà di specie’. Una parte del finanzia-mento verrà inoltre destinata ad attività forma-tive destinate principalmente alle scuole e alleassociazioni territoriali ed escursionistiche.Il corridoio fluviale collegherà 33 aree ricono-

sciute come siti d’importanza Comunitaria(SIC) nella Rete natura 2000. ‘Sono numerosele specie che beneficeranno di questo impor-tante corridoio fluviale, tra le quali lo storioneche –in particolare - necessita di una connessio-ne tra i grandi laghi subalpini, i fiumi e il mareAdriatico per potersi riprodurre e quindi non e-stinguersi’. Aderiscono al progetto Life tutte leregioni bagnate dal fiume Po (Lombardia, Emi-lia Romagna, Veneto e Piemonte), il Canton Ti-cino (CH), il ministero dell’Ambiente, le Pro-vince di Piacenza e Rovigo, il Parco RegionaleValle del Ticino, GRAIA S.r.l. e l’ AssociazioneNazionale di Pesca Sportiva (FIPSAS). L’Auto -rità di bacino del fiume Po è partner ed ente disupporto istituzionale per il coordinamento emonitoraggio del passaggio delle specie itti-che.

fg

Interculturalità e integrazione,i giovani sono protagonisti(fg) Scambio intercultura-

le e integrazione sono le pa-role chiave attorno alle qua-li ruotano due progetti (en-trambi in parte finanziatidalla Comunità europea) ri-volti ai giovani di Monticel-li. Il primo progetto -“Y.O.L.O. in Europe” – si èsvolto a luglio ed ha coinvol-to una decina di ragazzimonticellesi di età compre-sa tra i 15 e i 17 anni. ‘Si ètrattato di un progetto discambio trilaterale (Ita-lia-Francia-Germania)rientrante nel ProgrammaEuropeo Gioventù in Azio-ne (PEJA) focalizzato sullosviluppo sostenibile e sul“consumo collaborativo”,ovvero la condivisione deglispazi e degli oggetti’, haspiegato il sindaco MicheleSfriso. Dalla stazione di Pia-cenza, i ragazzi (più i due ac-compagnatori) si sono reca-ti a Montauban (Francia)dove hanno trascorso quat-tro giorni insieme ai lorocoetanei francesi e tede-schi. Da qui il gruppo (for-mato da 36 giovani dei trePaesi coinvolti) è rientratoin Italia, a Cremona pressoil 'Camping al Po' dove ha svolto attività spor-tive presso la Società Canottieri Bissolati, piùun’esperienza di cohousing a Fidenza. Il 26 lu-glio i ragazzi sono ripartiti per Berlino, tappaconclusiva del progetto. ‘Crediamo molto inqueste iniziative portatrici di valori impor-tanti come il rafforzamento del senso di ap-partenenza alla Comunità Europea, la cono-scenza e la tolleranza di culture diverse e ilrafforzamento dello spirito di adattamento’,ha aggiunto Sfriso. Il secondo progetto - dal te-ma “GPS – Genitorialità, Protagonismo e So-stegno: navighiamo verso nuove identità co-munitarie”- era indirizzato al confronto inter-culturale tra le famiglie di giovani stranieri e

la società ospitante. 'L'obiettivo è stato rag-giunto attraverso un percorso di orientamen-to scolastico, il sostegno alla genitorialità e lacostituzione di un gruppo multiculturale digiovani di età compresa tra i 13 e i 15 anni cheha lavorato – ricorda Sfriso - ad un documen-tario video sul tema dell’integrazione e deldialogo interculturale, che è stato presentatoal ‘Circolo…Anta’ lo scorso giugno’. Elabora-to dalla Cooperativa Sociale Arco, il progettoè stato approvato all’interno dell’Azione 3 –Progetti Giovanili del bando FEI del Ministe-ro dell’Interno e finanziato dal Fondo Euro-peo per l’Integrazione di Cittadini di PaesiTerzi.

Due progetti finanziati dall’Europahanno coinvolto numerosi studentimonticellesi tra i 13 ed i 17 anni

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Corriere Padano

123 ottobre 2013

MONTICELLI

Fiera dell’Aglio con Verdie i cuochi dilettanti in garaMonticelli - Cinque giorni di festa aperti dal concerto di giovedì 3 ottobre dedicatoal Cigno di Busseto. Sfida culinaria, bancarelle e stand gastronomici nel programma

COSTANZA ALBERICI

Un’apertura in musica, que-st’anno, per la Fiera dell’agliodi Monticelli d’Ongina che, co-me ogni autunno, ritorna pun-tuale nel primo fine settimanadi ottobre. Cinque giorni di fe-sta che saranno inaugurati, al-le ore 21 di giovedì 3 ottobre,da un concerto sulle arie diGiuseppe Verdi che si svolgeràin Piazza Matteotti: omaggio alCigno di Busseto nell’anno incui ricorre il bicentenario del-la sua nascita. L’aglio è il pro-dotto simbolo di Monticelli; ilpaese ne vanta un'eccellentequalità conosciuta e apprezza-ta sui principali mercati inter-nazionali. Di varietà ''piacenti-no bianco'', con polpa profu-mata, carnosa, di colore ap-punto bianco, ricca di vitaminee sali minerali, è eccezionaleper finezza di aroma e soprat-tutto per la durata (si può con-servare da un anno all'altro).La festa dedicata a questo pro-dotto, organizzata da Comune,Pro Loco, Avis e altre associa-zioni molto attive sul territo-rio, inizia quindi il 3 e proseguefino a lunedì 7 ottobre; tra gliappuntamenti, non manche-ranno quelli con la buona cuci-na locale e la creatività deglihobbisti. Andando con ordine,

l’evento successivo a quellodel concerto dedicato a Verdi èla staffetta podistica notturna“Il miglio dell’aglio”, organiz-zata da Anspi Sport San Nazza-ro e Avis, che si svolgerà vener-dì 4 alle ore 20, con ritrovo invia Garibaldi; alla stessa orama in Piazza Casali, dedicato abuongustai e provetti giudicidella buona tavola, l’avvincen -te gara culinaria “Un fuori me-nu casereccio”, dove cuochi di-lettanti si cimenteranno nellapreparazione di piatti e mani-caretti che verranno assaggia-ti e giudicati dal pubblico pre-sente. Il 5 si fa festa dal matti-

no: “Il sabato del villaggio” èallietato dalle bancarelle deicommercianti e dei creativiche popoleranno le vie del pae-se. Ci sarà inoltre il quattordi-cesimo “Raduno Bandistico A.Zanella”: alle 20.30 la sfilata ealle 21 il concerto in Piazza del-la Chiesa. Nel pomeriggio, dal-le 14.30, in Piazza Casali trove-rà spazio la consueta mostramercato dell’aglio e dei pro-dotti agricoli locali. Alle 16,pensata per i più piccoli, l’ini -ziativa “Parole al vento”: in-trattenimento per bambinicon fiabe, danze e laboratorimanuali organizzato da Barba-

famiglie. Alle 19, ci sarà l’aper -tura dello stand gastronomicocurato dalla Pro Loco di Monti-celli che il giorno seguente –domenica 6 –resterà attivo perl’intera giornata a partire dalle9 del mattino. Le iniziative do-menicali sono poi numerose:alle 11.15 ci sarà l’inaugurazio -ne ufficiale della trentottesi-ma edizione della Fiera; conti-nuerà la mostra mercatodell’aglio e dei prodotti agrico-li locali. Presso i giardini dellescuole elementari, alle ore 9, laProtezione Civile “Omega”of -frirà una simulazione di alcuniinterventi nell’ambito del ri-schio idrogeologico del fiumePo; ci saranno anche dimostra-zioni delle unità cinofile e ver-rà allestito uno stand gastrono-mico presso il quale pranzare. IGiardini del Comune ospite-ranno invece “Artisti per ungiorno: dipingere, costruire,raccontare”, animazione perbambini dai 5 ai 13 anni realiz-zata in collaborazione con “Fa -vole in festa”. La giornata siconcluderà in Piazza Casali al-le ore 19 con un aperitivo inmusica. Lunedì 7 ottobre, dueappuntamenti chiuderanno lakermesse: alle 14, una corsa ci-clistica amatoriale in via Mar-tiri della Libertà; alle 20.30, inPiazza Casali, la tombola pae-sana.

Oyama Judo Karate Clubal Mondiale con sei atleti

L’associazione sportiva dilettantistica Oyama Judo KarateClub, che svolge la propria attività tra Monticelli, Castelvetroe Pontenure, si prepara ad un appuntamento importante: il10° Campionato del Mondo di karate per club, che si svolgeràa Treviglio (Bergamo) il 23 e 24 novembre prossimi presso ilPalaFacchetti, una struttura che può ospitare oltre 8 tatami e4.000 spettatori. “Parteciperemo a questo campionato con seiatleti agonisti di alto livello:Matteo Baroni, Davide Dona-dio, Francesco Massaroli, Davi-de Merli, Matilde Monnet (nellafoto), Agnese Zambinelli - rac-conta Stefano Sidoli, direttoretecnico insieme a Fausto Sidolidi Oyama Judo Karate Club(coadiuvati da Silvio Corbari eFilippo Sidoli) - Siamo orgoglio-si di questa opportunità e di a-vere tra i nostri iscritti vere eproprie eccellenze”. Curiosi diprovare il karate, un'antica ar-te marziale nata nelle isole Ryukyu, in Giappone? L’associa -zione sportiva dilettantistica Oyama Judo Karate Club offrecorsi per tutte le categorie e fasce di età, maschili e femminili,a Castelvetro, Monticelli e Pontenure, presso le palestre dellescuole. “Al momento contiamo circa 30 tesserati – continuaStefano –La nostra è un’associazione dilettantistica di promo-zione sportiva la cui attività principale è il karate, ma offriamoanche corsi di difesa personale”. Oyama Judo Karate Club èmolto attiva sul territorio al fine di avvicinare il pubblico, so-prattutto il più giovane, alla disciplina del karate.

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3 ottobre 2013 Corriere Padano

13

Nella Rocca gli eventi collateraliMostre, esposizioni e visite guidate tra storia, arte e natura, con tante iniziative per i piccoliLa Rocca Pallavicino Casali ospita interes-

santi iniziative programmate nel corso dellatrentottesima Fiera dell’aglio di Monticelli:clou sarà la giornata di domenica 6 ottobre.Dedicato ai più giovani, prenderà infatti vi-ta l’iniziativa “Fish friend - Amico pesce”,alla sua quarta edizione, che si propone diavvicinare bambini e ragazzi al mondo som-merso del Grande Fiume. A tutti i giovani vi-sitatori fino a 14 anni, accompagnati da un a-dulto pagante, verrà offerto l’ingresso gra-tuito ad Acquario e Museo Etnografico delPo; in più i ragazzi riceveranno in omaggioun vero “carassio dorato” da poter cresceree curare come un “amico” e il libro “Acqua -rio del medio Po”, per poter conoscere tuttele specie ittiche presenti nel nostro fiume.Parallelamente ci sarà il mercatino “Il vil-laggio biologico”, realizzato in collaborazio-ne con Coldiretti e BioPiace; si tratta di unavetrina di prodotti provenienti da aziendebiologiche certificate. Scopo della manife-stazione è la valorizzazione di questi prodot-ti e della loro genuinità, offrendo al grande

pubblico della fiera l’opportunità di cono-scere e gustare cibi naturali. Per finire, do-menica ci sarà anche l’appuntamento conl’ottava “Mostra micologica” a cura delGruppo Micologico Amatoriale Monticelle-se “Cantharellus”, in collaborazione con ilGruppo Culturale Mostre. Tra gli altri even-ti ospitati dal maniero quattrocentesco, lamostra “Nuova conca di navigazione di IsolaSerafini” (sabato 5) e l’esposizione di scafida corsa - con mini gare di motoscafi radioco-mandati - nel Parco della Rocca (domenica6). Attualmente allestita vi è poi la collettiva“Malfanti”, dedicata al noto pittore monti-cellese Giacomo Malfanti. Espongono O-scar Botta, Rita Gabriella Astolfi, MaricaZorkic, Barbara Mendogni, Brunella Mazzae Michela Farinella.Questi eventi offrono anche l’occasione di

visitare l’interessante edificio, di piantaquadrangolare con quattro torrioni rotondiagli angoli e masti sporgenti al centro deifronti est ed ovest che lo collegano con l’e-sterno. La Rocca merita di essere conosciuta

per il suo pregio storico-artistico e per i mu-sei che accoglie al suo interno: le cantine in-fatti attualmente ospitano, oltre al MuseoEtnografico e l’Acquario del Po, il Museo ar-cheologico; in alcune sale del piano terra èpoi collocato il Museo civico. Tra gli ambien-ti che è possibile ammirare ci sono gli appar-tamenti nobili, posti al primo piano, che con-servano alle pareti decorazioni del '700 esoffitti con pregevoli affreschi di allegoriedelle stagioni. Visitabile anche la Cappelli-na di Corte (Cappellina del Bembo), collega-ta agli appartamenti nobili da una lunga gal-leria: un vero gioiello artistico che ha al suointerno un prezioso ciclo di affreschi del '400eseguito dai pittori Bonifacio e BenedettoBembo. La Rocca è aperta al pubblico tuttele domeniche, in inverno dalle 14,30 alle17,00, d’estate dalle 15,00 alle 18,30. È possi-bile organizzare visite guidate per gruppi(minimo 15 persone) tutto l'anno, su preno-tazione. Per informazioni è attivo il numerodi telefono 0523-827048

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Corriere Padano

143 ottobre 2013

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Sicurezza certificataper ridurre gli incidentiProgramma delle Nazioni Unite per abbattere entro il 2020 il numero di sinistri,che - oltre a troppe vite - costano ogni anno ai vari Paesi tra l’1 e il 3% del Pil

Esiste un programma delleNazioni Unite studiato per ri-durre gli incidenti gravi e mor-tali che avvengono sulla stra-da: “United Nations Decadeof Action for Road Safety”. Ilprogetto si propone entro il2020 di dare un taglio deciso aitragici eventi e ai danni chequesti provocano alla societàattraverso una serie di misureinternazionali rivolte a tuttigli operatori della strada spin-gendo ogni iniziativa utile a ri-durre i fattori di rischio.Alla base del programma vi è

la definizione della norma in-ternazionale ISO 39001, unostandard che definisce i requi-siti per la gestione della sicu-rezza stradale rivolto a tutticoloro che svolgono un ruolodi responsabilità nella gestio-ne della sicurezza stradale.Trasportatori di beni e perso-ne, progettisti, manutentori egestori di strade, servizi pub-blici, scuole e generatori ditraffico possono definire i pro-pri requisiti e attuare misuredi miglioramento per rispet-tarli. Non solo quindi iniziati-ve locali di sensibilizzazioneverso la popolazione, ma azio-ni concrete e misurabili che ri-ducano i rischi e le cause degliincidenti.Attraverso il rispetto dei re-

quisiti della norma, infatti, le

compagnie di trasporti, di au-tobus, i corrieri, le poste, lanettezza urbana possono am-bire alla riduzione del numerodei potenziali incidenti e aquella delle assenze per ma-lattia e dei costi per riparazio-ne di autoveicoli oltre che ai ri-schi di citazione legale per ne-gligenza. I dipartimenti locali

per la pianificazione, i proget-tisti e le imprese di costruzio-ne possono avere vantagginelle gare di appalto, limitarei costi di gestione e riparazio-ne e aumentare la sicurezzadell’intero sistema. Anche iservizi pubblici, le scuole, gliospedali, i parcheggi, i centricommerciali, con l’adozione

della norma vedrebbero in-nanzi tutto vantaggi per la pia-nificazione e un forte miglio-ramento delle credenziali diresponsabilità sociale. InGiappone e in UK sono diver-se le compagnie che hanno giàadottato la norma, miglioran-do le condizioni di sicurezzadei propri dipendenti edell’intero contesto in cui ope-rano. Anche in Italia, dove pu-re si sta facendo molta infor-mazione sulla sicurezza, si sen-te l’esigenza di uno strumentoche metta a confronto le diver-se realtà operanti sulla stra-da.Oltre alla perdita di vite uma-

ne e alla devastazione che cau-sano in termini di danni alleattrezzature e alle strutture,gli incidenti stradali costanomediamente ogni anno ai variPaesi tra l’1 e il 3% del PIL enei Paesi in via di sviluppo siparla di 100 milardi di Sterline(fonte Worldbank). Con l'ado-zione dell’approccio struttu-rato e olistico proposto dalla I-SO 39001, le organizzazionidovrebbero essere in grado dimigliorare i loro risultati nellagestione del traffico, di ade-guarsi alle leggi vigenti contri-buendo nel contempo ad un al-to obiettivo per la società tut-ta: un minor numero di inci-denti stradali.

Pneumatici ricostruiti,serve l’etichetta europeaAnche per gli pneumatici ricostruiti è necessariaun’etichetta europea: lo sostiene l’Airp (AssociazioneItaliana Ricostruttori Pneumatici).Dato che è recentemente entrato in vigore ilregolamento europeo 1222/2009 che ha introdotto unsistema di etichettatura pergli pneumatici nuovi, nonvi è ragione, sostiene Airp, perché anche i ricostruitinon siano dotati di un’etichetta che ne metta inevidenza le caratteristiche più importanti a tutela deiconsumatori.“L’utilizzatore di uno pneumatico ricostruito deveessere tutelato come lo è l’utilizzatore di unpneumatico nuovo”, dichiara Renzo Servadei,segretario generale di Airp.Le associazioni dei ricostruttori a livello europeo, nonsi limitano ad affermare la necessità dell’etichetta, mahanno dato anche vita al progetto ReTyre, che hal’obiettivo di mettere a punto una metodologia divalutazione degli aspetti degli pneumatici ricostruitida inserire nell’etichetta.Alla base di ReTyre sta una piattaforma tecnologicaall’avanguardia, resa possibile grazie allacollaborazione tra le eccellenze dei vari Paesi aderential progetto.

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3 ottobre 2013 Corriere Padano

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Scherma: i fuoriclasse Occhiuzzi e Tarantinopremiano tre promesse piacentine a Modena

SPECIALE AUTOTRASPORTO SPORT

Vettori tra le star dell’EuropeoIl giocatore del Copra Elior Piacenza miglior schiacciatore del torneo

E’stato Luca Vettori (foto a destra), atleta in forzaal Copra Elior Piacenza, uno dei più straordinariprotagonisti (sopra, i migliori ruolo per ruolo) delcampionato europeo di pallavolo che ha visto unaentusiasmante Italia arrivare fino alla finale, do-ve ha ceduto (3-1) soltanto ad una straordinariaRussia. Il 22enne atleta della squadra piacentina èstato premiato come “miglior schiacciatore”dellamanifestazione, a testimonianza di un rendimen-to eccezionale che certamente avrà fatto fregarele mani anche ai tifosi del team piacentino, che aquesto punto possono sognare: dopo aver conqui-stato la maglia azzurra prima ancora di essere tito-lare nel suo club, Vettori - titolare certo nella pros-sima stagione - potrebbe essere decisivo per pun-tare ad un’annataai massimi livelli. (dosse)

Premiazione ufficiale per l’Asd Circolo della scherma Pettorelli Piacenza, che aModena ha ricevuto (nell’ambito della festa regionale della scherma) iriconoscimenti meritati nel corso della scorsa stagione. In particolare, l’agguerritosodalizio piacentino è stato premiato con il trofeo per il primo posto nella spadamaschile a squadre, oltre a essere protagonista nella consegna dei riconoscimentiindividuali. Ad essere premiate a Modena sono state le Allieve Elena Perna(campionessa regionale di spada), Vittoria Gulì e Ilaria Pozzi (campionesseregionali di fioretto), che hanno ricevuto i riconoscimenti dagli azzurri DiegoOcchiuzzi e Luigi Tarantino (nella foto, con le piacentine), ospiti d’onore dellacerimonia nel corso della quale si sono esibiti in una sfida amichevole. (a.d)

Piacenza e Pro, dopo il derbybisogna tornare a vincere

Dopo un derby noioso e ner-voso, che per molti sportivi dal-la memoria lunga resterà tra lepartite più brutte mai viste alGarilli, Piacenza e Pro Piacen-za (nella foto, il saluto delle duesquadre) devono tornare a gio-care per vincere. Per farlo do-vranno riprendere a fare me-glio ciò che sanno fare bene,che a dire il vero non è poco:peccato, per i tanti sportivi(quasi 2.200 paganti) che han-no animato lo stadio piacenti-no in una a suo modo storica se-rata settembrina, che ciò non

sia accaduto proprio nella sfi-da trasmessa in diretta su RaiSport. Era a dire il vero preve-dibile un duello più scontrosoche spettacolare, ma entram-be le compagini con “Piacen -za” nel nome lo hanno giocatocon troppe remore per guada-gnarsi applausi altre volte me-ritatissimi. Superate le troppetensioni (nove ammoniti, nelloscontro diretto, e tante polemi-che anche nel dopo-partita), itroppi tatticismi e la troppapaura di perdere nel derby, a-desso è il momento di voltare

pagina perchè con un punto apartita di certo non si vincono icampionati nè si può ambirealle zone nobili. Buon per lepiacentine che solo una delleprime quattro abbia vinto,nell’ultimo turno, ma adessobisogna riprendere la marcia: ibiancorossi di Viali sono chia-mati alla vittoria nel match in-terno con il MapelloBonate, irossoneri di Franzini cerche-ranno il colpaccio sul difficileterreno del Ponte San Pietro,secondo in classifica.

Andrea Dossena

Quando l’autodiventa autocarroSconti fiscali e assicurativi dalla trasformazione pressocarrozzerie specializzate. Burocrazia, gli step da eseguire

E’ possibile trasformare lapropria autovettura in unautocarro?La domanda potrebbe ap-

parire a prima vista bizzarraed invece è un dubbio ed unarichiesta che molte personepongono a carrozzieri ed a-genzie assicuratrici.Il motivo? Molto semplice.

Far risultare come “autocar -ro” un automezzo permettedi usufruire di maggiori age-volazioni fiscali al momentodella denuncia dei redditi;altri risparmi provengonopoi dall’assicurazione perl'autocarro (è possibile va-gliare alcuni vantaggiosipreventivi per l'autocarroqui), che mediamente ha uncosto minore dalla classicaRC Auto, specie se al richie-dente sono intestati più vei-coli.Tuttavia va detto che il pas-

saggio da automobile ad au-tocarro non è solo una que-stione di nomenclatura.A livello di legge sono defi-

niti requisiti e procedure daseguire per questo tipo dipassaggio.La trasformazione di un’au -

tomobile in un autocarro de-ve essere effettuata da car-rozzerie specializzate che al-la fine dei lavori devono pro-durre un documento in cui si

certifica che le modifiche in-trodotte a livello di carrozze-ria e di motore sono in lineacon i dettami della casa co-struttrice.Una volta ultimati i lavori

ci sono degli steps burocrati-ci da eseguire presso la Mo-

torizzazione Civile; quiva compilato il modulo dirichiesta TT 219 da con-segnare unitamente adue versamenti dell’im -porto totale di 55 eurocirca ed una copia del li-bretto di circolazione.Se la richiesta di modifi-

ca viene accettatadall’ufficio tecnico dellaMotorizzazione Civileverrà aggiornato il li-bretto di circolazione delveicolo che da quel mo-mento in poi può conside-rarsi un autocarro a tuttigli effetti.Va ricordato che questo

tipo di mezzi devono es-sere adibiti al trasportodi cose e non di personese non limitatamente alpersonale autorizzato almontaggio e scarico del-le merci.In pratica, una volta ef-

fettuato il passaggio nonsi può pensare di conti-nuare ad utilizzare ilmezzo come un’autovet -tura pena il rischio di in-correre in pesanti sanzio-ni (si arriva ad un massi-mo 1500 euro di multa)per la violazione dell’art82 del Codice della Stra-da.

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Corriere Padano

163 ottobre 2013

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