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CCOORRSSOO DDII LLAAUURREEAA MMAAGGIISSTTRRAALLEE
IINN SSCCIIEENNZZEE IINNFFEERRMMIIEERRIISSTTIICCHHEE EE OOSSTTEETTRRIICCHHEE
PPRREESSIIDDEENNTTEE PPRROOFF.. RROOSSAARRIIAA AALLVVAARROO
DDIIRREETTTTOORREE:: DDOOTTTT.. AANNTTOONNIIAA FFIIEERRRROO
Finalità del corso
Al termine del corso di studi, i laureati magistrali della classe, nell’ambito della specifica figura
professionale, sono in grado di: comprendere, attraverso i metodi epidemiologici, i bisogni sanitari della
comunità ed i fattori socio culturali che l’influenzano ai fini della programmazione dei servizi; costruire,
sulla base dell’analisi dei problemi di salute e dell’offerta dei servizi, un sistema di standard assistenziale e
di competenza professionale; applicare i fondamenti metodologici della ricerca scientifica all’assistenza,
all’organizzazione dei servizi pertinenti ed alla ricerca; approfondire e sviluppare l’analisi storico filosofica
del pensiero assistenziale, approfondire i fondamenti teorici disciplinari al fine di analizzarli criticamente,
produrre modelli interpretativi, orientare la ricerca e l’assistenza pertinente; approfondire il processo
decisionale per una soluzione efficace di problemi assistenziali ed organizzativi; analizzare i principali
approcci metodologici relativi ai sistemi di classificazione dei fenomeni di interesse pertinenti; approfondire
e rielaborare i principi e le tecniche della relazione di aiuto e della conduzione dei gruppi, approfondire le
conoscenze delle influenze socio culturali e biopsichiche sul comportamento umano come base per una
migliore comprensione di sé e degli altri; progettare e rendere operativi modelli assistenziali innovativi basati
su risultati di ricerca per la prevenzione e gestione dei problemi prioritari di salute della comunità;
supervisionare l’assistenza pertinente e fornire consulenza professionale, utilizzando informazioni di
comprovata evidenza scientifica, un approccio globale e personalizzato alle diverse esigenze degli utenti,
applicando i modelli teorici e promuovendo il confronto multiprofessionale; progettare ed attuare modelli di
organizzazione dei servizi infermieristici o ostetrici nell’ambito dei servizi sanitari; progettare e coordinare
interventi organizzativi e gestionali diversificati, finalizzati allo sviluppo di un’efficace ed efficiente azione
professionale; negoziare, selezionare, assegnare le risorse del personale tecnico in relazione agli standard di
competenza professionale ed a carichi di lavoro delle specifiche aree assistenziali; valutare le competenze del
personale per accrescerne le potenzialità professionali; contribuire alla definizione di un piano sistematico di
miglioramento continuo della qualità e definire standard ed indicatori condivisi per la valutazione
dell’assistenza pertinente; progettare percorsi formativi di base, specializzanti e di formazione continua
pertinenti ai bisogni dei destinatari e correlati ai problemi di salute e dei servizi; sviluppare l’insegnamento
disciplinare infermieristico o infermieristico pediatrico od ostetrico; sviluppare l’analisi storica e filosofica
del pensiero assistenziale infermieristico o infermieristico pediatrico od ostetrico; applicare le cognizioni
fondamentali dei valori etico deontologici del rapporto tra la persona, la malattia, le istituzioni sanitarie e gli
operatori al fine di sviluppare le capacità di giudizio etico e di assunzione delle responsabilità; sperimentare
strategie ed interventi orientati alla complessità relazionale dell’assistenza pertinente alla specifica figura
professionale ed ai processi di educazione alla salute; gestire gruppi di lavoro e strategie per favorire processi
di integrazione multiprofessionali ed organizzativi; approfondire i modelli di apprendimento dall’esperienza
per condurre processi di formazione professionalizzante; approfondire l’applicazione di modelli e strumenti
di valutazione dei processi di apprendimento, dell’efficacia didattica e dell’impatto della formazione sui
servizi; applicare, in relazione allo specifico contesto operativo, metodologie didattiche formali e tutoriali;
progettare e realizzare, in collaborazione con altri professionisti, interventi educativi e di sostegno del
singolo e della comunità per l’autogestione ed il controllo dei fattori di rischio e dei problemi di salute;
identificare specifici problemi ed aree di ricerca in ambito clinico, organizzativo e formativo; verificare
l’applicazione dei risultati di ricerca in funzione del continuo miglioramento di qualità dell’assistenza;
sviluppare la ricerca e l’insegnamento riguardo a specifici ambiti della disciplina pertinente alla specifica
figura professionale e dell’assistenza; analizzare l’evoluzione ed i cambiamenti dei sistemi sanitari;
approfondire le strategie di gestione del personale ed i sistemi di valutazione dei carichi di lavoro;
approfondire i sistemi di valutazione ed accreditamento professionale.
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Durata del corso
Il Corso ha durata biennale per un totale di CFU 120 ed è suddiviso in semestri. La frequenza è obbligatoria.
Presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, per la prova finale (ai sensi dell’art. 7 del DM del 19
febbraio 2009) lo studente iscritto alla classe ha la disponibilità di 5 CFU finalizzati alla preparazione della
prova finale. La prova finale prevede la redazione di un elaborato di tesi e la sua dissertazione. Per essere
ammesso a sostenere la prova finale (esame di laurea Magistrale), lo studente deve aver regolarmente
frequentato per il monte ore complessivo previsto per i singoli corsi integrati, aver superato tutti gli esami di
profitto previsti, aver effettuato, con positiva valutazione, tutti i tirocini formativi previsti. Il monte ore
frequentato deve essere adeguatamente certificato (direttiva europea di settore). Scopo della tesi è quello di
impegnare lo studente in un lavoro di formalizzazione, progettazione e di ricerca, che contribuisca al
completamento della sua formazione professionale e scientifica. Il contenuto della tesi deve essere inerente a
tematiche o discipline strettamente correlate al percorso formativo. La prova finale avverrà di fronte ad un
Commissione nominata dal Rettore e composta a norma di legge, in ottemperanza del Regolamento didattico
di Ateneo e dei Regolamenti didattici di Facoltà e di Corso di Laurea.
Requisiti specifici e criteri di ammissione al 1° anno
Possesso di diploma di scuola media superiore.
Possesso di una laurea di primo livello afferente alla classe delle lauree nelle professioni sanitarie
infermieristiche e professione sanitaria ostetrica o di altro titolo di studio conseguito in base alla normativa
precedente e ritenuto equipollente ai sensi delle leggi 26/2/1999 n. 42 e 10/8/2000 n. 251 purché in possesso
di 180 CFU.
Selezione mediante una prova scritta consistente in un test a scelta multipla e inserimento nella graduatoria
di merito (bando annuale).
Ambiti operativi professionali
I laureati possono operare nell’ambito didattico organizzativo in strutture sanitarie ospedaliere ed extra
ospedaliere, in strutture pubbliche e private convenzionate o in regime di libera professione.
È possibile consultare il Regolamento Didattico del corso presso:
Facoltà di Medicina e Chirurgia
Segreteria Studenti: Via Montpellier, 1 - 00133 Roma - tel. 0672596965 - fax 0672596915 - e-mail:
Direzione Didattica: Via Montpellier, 1 - 00133 Roma - tel. e fax 0672596802 - e-mail:
Il Corso di Laurea Magistrale dispone del sito web: www.infermieritorvergata.com, contenente tutte le
informazioni utili agli studenti, al personale docente, al personale amministrativo.
Referenti
Prof. Rosaria Alvaro - tel. 0672596802 – E-mail: [email protected]
Prof. Ersilia Buonomo – tel 0672596615 – E-mail: [email protected]
Prof. Emilio Piccione - tel. 0620901 – E-mail: [email protected]
Dott. Cinzia Cervoni – tel. 0672596802 – E-mail [email protected]
Dott. Antonia Fierro – tel. 0672596802 – Email: [email protected]
Dott. Simona Sarta - tel. 0620901 – E-mail: [email protected]
Dott. Ercole Vellone – tel. 0672596802 – E-mail: [email protected]
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PROGETTI EUROPEI ED INTERNAZIONALI DI SCAMBIO
E ACCORDI DI COOPERAZIONE INTERUNIVERSITARI
L’Area Internazionale dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata, in accordo con la dichiarazione di
Bologna sottoscritta il 19 giugno 1999 e il Consiglio europeo di Lisbona del 23 e 24 marzo 2000, si pone
l’obiettivo di porre l’Ateneo al passo dell’evoluzione del processo di integrazione interculturale europeo ed
extraeuropeo attraverso l’incontro e lo scambio della conoscenza tra varie culture. In relazione a tale
obiettivo essa ha il compito di promuovere, elaborare e gestire accordi e programmi di cooperazione
didattico-scientifica a livello multilaterale e bilaterale, di coordinare le procedure relative ai programmi
comunitari di ricerca e sviluppo tecnologico, di implementare la formazione attraverso scambi di docenti e
studenti e di essere di supporto nel processo di internazionalizzazione dell’Ateneo:
http://web.uniroma2.it/index.php?navpath=ARI.
• Programma LLP/Erasmus/Placement: ha lo scopo di incentivare lo scambio degli studenti delle varie
università europee, http://www. [email protected] sia per sostenere esami in una Università partner
nell’arco di almeno un semestre, sia per compiere una esperienza lavorativa extrauniversitaria di sei mesi
in una impresa dei Paesi della Comunità prima della fine del percorso formativo;
• Erasmus Mundus External Cooperation Window: L’Università di Tor Vergata partecipa ad un
programma di scambio con 8 Università europee e 11 Università internazionali: India, Bangladesh,
Pakistan, Afghanistan, Indonesia, Nepal, Butan e della Thailandia, nel quadro della cooperazione esterna
Erasmus Mundus Programme (EMECW), sostenuta e finanziato dalla Commissione Europea,
http://www.erasmus.mobilityforlife.aau.dk/;
• Programma Fulbright: Programma di scambi culturali tra l’Italia e gli Stati Uniti; concede borse di studio
finanziate dai due paesi;
• Parlamento Europeo: per due, tre o quattro volte l’anno, accetta domande di tirocinio con lo scopo di
contribuire alla formazione professionale dei cittadini e di permettere loro di familiarizzare con il
funzionamento del Parlamento stesso
• Viaggi d’istruzione: Pratica presso il Medical College della Jagiellonian University di Cracovia;
• JPO Programme: Programma Esperti Associati e Giovani Funzionari delle Organizzazioni Internazionali
di cooperazione tecnica multilaterale finanziata dal Ministero degli Affari Esteri, Direzione Generale per
la Cooperazione allo Sviluppo;
• Stage presso le istituzioni comunitarie: possibilità di svolgere tirocini professionali per brevi periodi, a
volte retribuiti con borse di studio. Lo stage presso una delle Istituzioni europee è un’esperienza
importante che consente ai giovani di svolgere il proprio lavoro di apprendimento e di lavoro in un
ambiente particolarmente stimolante;
• Viaggi di istruzione: fondo per effettuare viaggi di istruzione in Italia e all’estero, al fine di approfondire
temi affrontati durante lo svolgimento dei corsi di Laurea:
http://[email protected];
• Vulcanus in Giappone: Il Programma è finalizzato a migliorare la cooperazione industriale tra il Giappone
e l’Unione europea offrendo a studenti europei l’opportunità di effettuare un tirocinio presso un’industria
giapponese di spicco;
• Leonardo da Vinci - Programma LLP: progetto JOBS-4-GRADUATES nell’ambito del Lifelong
Learning Programme.Il progetto è finanziato dalla Commissione europea ed offre a studenti neo laureati
la possibilità di compiere un’esperienza di formazione professionale in un’impresa dell’Unione Europea,
dello Spazio Economico Europeo e dei paesi associati al Programma,
e-mail: [email protected].
Ufficio speciale per le Relazioni Internazionali
• orario di ricevimento al pubblico: lunedì/mercoledì: ore 10-12; martedì/giovedì: ore 15-16;
email: [email protected];
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PRIMO ANNO – TOTALE CREDITI 60
TOTALE ORE DI TEORIA 1125 – TOTALE ORE DI TIROCINIO 375
I° Semestre
SSD Corsi integrati CFU
C.I. Filosofia Pedagogia e Psicologia
8 M-FIL/02 Logica e Filosofia della Scienza 4
M-PSI/01 Psicologia generale 2
M-PED/01 Pedagogia Generale e Sociale 2
C.I. Scienze Inf. Cliniche Pedagogiche e dell’Organizzazione 1 7 MED/45-47 Scienze Infermieristiche 3
MED/45-47 Scienze Infermieristiche 2
MED/45-47 Scienze Infermieristiche 2
C.I. Scienze Umane Psicopedagogiche e dell’Organizzazione 8 MED/02 Storia della Medicina 2
SPS/07 Sociologia Generale 3
M-DEA/01 Antropologia 3
II° Semestre
SSD Corsi integrati CFU
C.I. Metodologia della Ricerca Infermieristica 1
7 MED/01 Statistica Medica 2
ING-INF/05 Sistema Elaborazione delle Informazioni 1
MED/45-47 Scienze Infermieristiche 3
MED/42 Igiene Generale ed Applicata - Epidemiologia 1
C.I. Scienze Infermieristiche e della Prevenzione dei Servizi
Sanitari
7 M-PSI/05 Psicologia Sociale 2
MED/45-47 Scienze Infermieristiche 1
MED/44 Medicina del Lavoro 2
MED/42 Igiene Generale ed Applicata - Educazione Sanitaria 2
L-LIN/12 Inglese – Idoneità 2
MED/45-47 A Scelta dello Studente - Idoneità 3
MED/45-47 Altre Attività - Idoneità 3
Tirocinio Clinico Pratico I Anno
MED/45-47 Scienze Infermieristiche 15
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SECONDO ANNO – TOTALE CREDITI 60
TOTALE ORE DI TEORIA 1125 – TOTALE ORE DI TIROCINIO 375
I° Semestre
SSD Corsi integrati CFU
C.I. Management Sanitario
6 SECS-P/06 Economia Applicata – Organizzazione Aziendale 2
SECS-P/07 Economia Aziendale 4
C.I. Scienze Inf. Cliniche Pedagogiche e dell’Organizzazione 2
7 MED/45 Scienze Infermieristiche Generali Cliniche e Pediatriche – Mod. 1 2
M-PSI/06 Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni 1
M-PED/03 Didattica e Pedagogia Speciale 2
MED/45 Scienze Infermieristiche Generali Cliniche e Pediatriche – Mod. 2 2
C.I. Legislazione e Politiche Sanitarie
7 IUS/07 Diritto del Lavoro 2
MED/43 Medicina Legale 2
MED/42 Igiene Generale ed Applicata – Organizzazione Sanitaria 2
IUS/10 Diritto Amministrativo 1
II° Semestre
SSD Corsi integrati CFU
C.I. Metodologia della Ricerca Infermieristica 2
7 MED/01 Statistica Medica 2
MED/45-47 Scienze Infermieristiche 1
MED/45-47 Scienze Infermieristiche 1
ING-INF/05 Sistemi di Elaborazione delle Informazioni 3
C.I. Scienze Infermieristiche Psicopedagogiche Applicate alla
Sociologia ed alla Didattica
6 MED/45-47 Scienze Infermieristiche 2
MED/45-47 Scienze Infermieristiche 2
MED/45-47 Scienze Infermieristiche 2
L-LIN/12 Inglese - Idoneità 2
MED/45-47 A Scelta Dello Studente - Idoneità 3
MED/45-47 Prova Finale 5
MED45/47 Altre Attività 2
Tirocinio Clinico Pratico II Anno
MED/45-47 Scienze Infermieristiche 15
6
TOTALE ORE DI TEORIA 1125 CFU 45
TOTALE ORE DI TIROCINIO 375 CFU 15
PRIMO ANNO - PRIMO SEMESTRE
C.I. DI FILOSOFIA, PEDAGOGIA E PSICOLOGIA
CREDITI 8
Obiettivo generale: Lo studente dovrà essere in grado di individuare ed analizzare l’evoluzione delle
discipline in rapporto ai temi di promozione e difesa dello stato di salute nelle comunità con lo scopo di
leggere dinamicamente i bisogni della popolazione.
M-FIL/02 - LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di identificare e descrivere l’evoluzione della disciplina
ed individuare le teorie che influenzano l’evoluzione della ricerca scientifica in ambito
sanitario e che possono influenzare l’evoluzione della ricerca in campo infermieristico ed
ostetrico.
- Prof. Ivan Cavicchi – CFU 2
Contenuti:
Introduzione ai problemi della medicina: concetto di tutela, trasformazioni etico-culturali, scientismo ed
economicismo, problemi di demedicalizzazione; Medicina come scienza bio-etica: statuto, canone,
procedimento, metodo, confronti metodologici, olismo e riduzionismo, caratteristiche, meriti, limiti; La
complessità del concetto di malato: Essere e fenomeno, Malato soggetto, Malato persona; Malato
intenzionale, Malato indeterminato, Il malato come stile, Il malato come scelta; Struttura concettuale
della medicina: apparato concettuale, modelli logica del ragionamento medico, il problema del
significato, il problema dell’osservazione, il problema della verificazione, il problema della spiegazione,
medicina della scelta; Complessità del concetto di cura: mezzi e fini, pazienti esigenti esistenti,
prescrittività, effettività ed effetticità, accadimento, cura come identità, il soggetto della cura, la terza
cura, rapporti tra filosofia e scienza; Introduzione all’ontologia medica; Introduzione al dipartimento di
filosofia medica.
Bibliografia:
Cavicchi I.: Ripensare la medicina;
Cavicchi I.: La clinica e la relazione;
Cavicchi I.: Filosofia della pratica medica;
Cavicchi I.: Salute e federalismo;
Cavicchi I.: La medicina della scelta. Tutti Ed. Bollati e Boringhieri M.
Cavicchi I.: Il riformista che non c'è: Le politiche sanitarie tra invarianza e cambiamento. Dedalo Ed.
7
- Prof. Annunziata Bonifati – CFU 2
Contenuti:
Libertà di scelta in campo biomedico, sanitario e assistenziale; ideologie e i filoni di pensiero che oggi
condizionano e influenzano il dibattito, (diritto del malato di accettare/rifiutare le cure, rispetto della sua
dignità, dovere/diritto di fornirgli cura e assistenza), la base dei diritti fondamentali dell’uomo sanciti
oggi dalle carte internazionali alla luce delle idee rivoluzionarie dei secoli Seicento, Settecento e Otto-
cento. Lo sviluppo tecno-scientifico apre una serie di problemi morali che, se trascurati, potrebbero por-
tare al riesame del concetto di umanità, con la relativa perdita dei valori morali comuni. Il corso presen-
ta i principali problemi, valutandone le possibili derive.
Bibliografia:
Testi obbligatori
John Stuart Mill, Saggio sulla libertà, il Saggiatore (edizione originale: On liberty, 1858). Va bene anche
un’altra edizione
Nunzia Bonifati, Giuseppe O. Longo, Homo immortalis. Una vita (quasi) infinita, Springer Italia, 2012
Letture consigliate: Dispense del corso a cura della docente
Abbagnano Nicola, Dizionario di filosofia, voce: Libertà
Arendt Hannah, La banalità del male, Feltrinelli, 2003 (capitolo VIII: I doveri di un cittadino ligio alla
legge)
Berlin Isaiah, Libertà, Feltrinelli, 2005 (il saggio “Due concetti di libertà). Chi lo legge acquista una
marcia in più nella comprensione del reale.
Bonifati Nunzia, Et voilà i robot, etica ed estetica delle macchine, Springer, 2010. Per chi è interessato ai
problemi morali aperti dalle nuove applicazioni tecnologiche.
Rodotà Stefano, La vita e le regole, Feltrinelli, 2006. Utile a chi intende approfondire il concetto di
privatezza.
Rawls John, Una teoria della giustizia, Feltrinelli, 2002 (capitolo IV Eguale libertà: da p. 171 a p. 220;
cap. IX Il bene e la giustizia: da p. 441 a p. 446)
Santosuosso Amedeo, Corpo e libertà. Una storia tra diritto e scienza, Raffaello Cortina, 2001. Per chi
voglia approfondire la relazione tra corpo e libertà individuale in una prospettiva storica.
Sen Amartya K. , La libertà individuale come impegno sociale, Laterza, 2007. È per gli appassionati di
giustizia sociale.
Savater Fernando, Il coraggio di scegliere, editori Laterza, 2006 (edizione originale: “El valor de elegir”,
2003). Colloca la bioetica in un quadro umanistico di ampie vedute. È un bel libro. Spinoza, Etica,
Bompiani, 2007
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M-PSI/01 - PSICOLOGIA GENERALE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di acquisire le conoscenze di base sullo sviluppo storico
della ricerca scientifica su temi di rilevanza psicologica con particolare riguardo al
problema mente-corpo.
- Prof. Carmela Morabito - CFU 2
Contenuti:
La psicologia come scienza (articolazione teorica e metodologica); le grandi scuole psicologiche del
‘900; lo sviluppo delle conoscenze sul rapporto mente-corpo, mente-cervello; la neuropsicologia
contemporanea: modelli teorici e tecniche di indagine (‘vedere’ le funzioni mentali nel cervello in
azione: il ‘brain imaging’).
Bibliografia C. Morabito, La Mente nel Cervello, Laterza, Roma-Bari, 2008.
Dispense e/o appunti consegnati dal docente durante il corso
M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di identificare le linee di evoluzione della disciplina
ed individuare le teorie e i modelli che influenzano le attuali strutture educative e gli
ambiti di ricerca pedagogica avanzata.
- Prof. Elvira Lozupone – CFU 2
Contenuti:
Momenti della storia della pedagogia; Strategie per l’eguaglianza delle opportunità formative; La
pedagogia: da filosofia a scienza dell’educazione: sviluppo storico delle competenze professionali;
Apprendimento e insegnamento; La ricerca pedagogica e suoi ambiti; la scuola come ambiente speciale;
la formazione come esperienza di crescita continua; La figura del formatore da insegnante a tutor il
trasmettitore di saper diventare facilitatore di apprendimento; Insegnamenti individualizzati: ritmi e stili
cognitivi; Obiettivi didattici e programmazione; Le tecnologie educative; Metodi di verifica
dell’apprendimento; Metodologie di sperimentazione didattica; La pedagogia sperimentale; Lavoro di
gruppo.
Bibliografia: E. Lozupone 'Medical humanities per la formazione di area sanitaria' . Ed. Nuova cultura
Dispensa a cura del docente
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C.I. DI SCIENZE INFERMIERISTICHE CLINICHE PEDAGOGICHE E
DELL’ORGANIZZAZIONE 1
CREDITI 7
Obiettivo generale: Lo studente dovrà essere in grado di individuare i problemi prioritari di salute
nell’ambito nazionale ed internazionale ed analizzarne le implicazioni per la pratica clinica e gestionale nei
servizi sanitari, infermieristici e/o ostetrici; definire e realizzare programmi assistenziali per situazioni ad
elevata complessità
MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di conoscere le più importanti problematiche
assistenziali, organizzative, di formazione e di ricerca dell’infermieristica in oncologia e
fare una riflessione critica sugli stessi. In particolare il corso si propone di fornire
conoscenze, esemplificazioni e strumenti per implementare metodologie di EBN, di
ricerca bibliografica e di ricerca infermieristica applicata all’oncologia.
- Prof. Michela Piredda - CFU 2
Contenuti:
I Modulo: Principi di pratica corrente e prospettive di sviluppo in Infermieristica Oncologica
Panoramica dell’assistenza infermieristica in oncologia. Questioni socio-sanitarie e organizzative.
Sfide attuali dell’infermieristica oncologica. Esperienze internazionali a confronto. Assistenza
infermieristica in oncologia. Interventi infermieristici di tipo: Relazionale, Tecnico,Educativo.
Competenze tecniche. Trattamento chemioterapico: preparazione e somministrazione di farmaci
chemioterapici, Accessi venosi periferici e centrali, prevenzione/trattamento stravasi, utilizzo di
protocolli specifici, gestione degli effetti collaterali.
II Modulo: Evidence-Based Nursing nell’infermieristica oncologica: assistenza infermieristica
basata su prove di efficacia
I 4 steps fondamentali dell’EBN. Approfondimento sulle metodologie di ricerca bibliografica sui
principali database bio-medici e infermieristici (Pubmed, Cinahl, Cochrane Library) applicate alla
ricerca in infermieristica oncologica
III Modulo: La ricerca infermieristica in oncologia.
Finalità della ricerca infermieristica. Legame tra ricerca e pratica clinica. Linee di ricerca in
Infermieristica oncologica. Aree di ricerca prioritarie. Applicazione della ricerca nella pratica
assistenziale. Revisione sistematica degli ultimi 10 anni di ricerca infermieristica oncologica: risultati e
indicazioni per future ricerche. Esempi di ricerche infermieristiche di tipo qualitativo e quantitativo in
ambito oncologico.
IV Modulo: competenze relazionali ed educative nell’assistenza oncologica Informazione ed
educazione del paziente nelle diverse fasi del percorso della malattia oncologica. Valutazione delle
necessità educative e delle preferenze per i metodi di informazione dei pazienti affetti da patologia
oncologica. Strumenti informativi nel raccordo funzionale tra servizi assistenziali. Ruolo
dell’informazione nella continuità dell’assistenza. Documentazione infermieristica. Modalità della
comunicazione interpersonale inter-équipe e tra professionisti e pazienti/famigliari. Tecniche di
sincronizzazione della comunicazione. Valenza etica del nursing in oncologia.
10
Bibliografia: G. Bonadonna, G. Robustelli Della Cuna, P. Valagussa. Medicina Oncologica. Masson Editore. 2003.
VII edizione.
Chiari P, Mosci D, Naldi E (2006) L'infermieristica basata su prove di efficacia - Guida operativa per
l'Evidence Based Nursing. McGraw-Hill: Milano.
De Marinis MG, Piredda M. Assistenza infermieristica in oncologia. In: Oncologia Medica Pratica, eds:
Lopez M., Cascinu S., Gebbia N, Marchetti P., 2009 (III Edizione) Roma: Società Editrice Universo
Lo-Biondo Wood et al (2014) Priorities for Oncology nursing research: the 2013 National Survey.
Oncology Nurs Forum 41(1): 68-76.
Molassiotis A, Gibson F, Kelly D, Richardson A, Dabbour R, Ahmad A, Kearney N A Systematic
Review of Worldwide Cancer Nursing Research: 1994 to 2003. Cancer Nurs 2006; 29:431-440
Pangiusco G. Ramon N, Menegato R, Matteazzi F. (2000) Linee guida e protocolli nell’assistenza
oncoematologica. Mc Graw-Hill: Milano
Piredda M, Marfoli E. The educational needs and preferred sources of education for adult patients with
cancer: a review of the literature published between 1998 and 2004 [Italian]. Int Nurs Persp 2004;
4(2):73-86.
Piredda M, Conte F, Bartolozzi F. Totally implantable central venous device (port): an educational
project for patients [Italian]. Int Nurs Persp 2005; 5(3):93-104.
Piredda M, De Marinis MG, Rocci L, Gualandi R, Tartaglini D, Ream E. Meeting information needs on
cancer-related fatigue: an exploration of views held by Italian patients and nurses. Support Care Cancer.
Rocchi, Rostagno e Bernagozzi (2003) Prevenzione e trattamento (non chirurgico) degli stravasi dei
farmaci antineoplastici. Centro Studi EBN, http://www.evidencebasednursing.it/
Suzzi R, Farruggia P (2003) La sicurezza nella gestione dei farmaci antiblastici. Eleda Edizioni: Milano
Vellone E, Piredda M. La ricerca bibliografica. Strumenti e metodi per trovare ed utilizzare la letteratura
sanitaria. 2009 (II Edizione) Milano: McGraw-Hill
MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di conoscere le più importanti problematiche
assistenziali, organizzative, di formazione e di ricerca dell’infermieristica nelle cure
palliative e fare una riflessione critica sugli stessi. In particolare il corso si propone di
fornire conoscenze, esemplificazioni e strumenti per implementare metodologie di
EBN, di ricerca bibliografica e di ricerca infermieristica applicata alle cure palliative.
- Prof. Daniela D’Angelo - 1 CFU
Contenuti:
I Modulo: Le cure palliative: situazione attuale e prospettive future
- Modelli concettuali legati alla Cure Palliative, filosofia delle Cure Palliative, significato ed
applicazione del “continuum of care”, contesti di cura in ambito nazionale ed internazionale, aspetti
etici-sociali legati al fine vita, politiche legislative (legge 38/210), la Rete di Cure Palliative.
II Modulo: La valutazione in Cure Palliative: caratteristiche e specificità
- Strumenti di misura, la prospettiva dei caregivers (formali/informali), gli outcome in Cure Palliative
(qualità della vita, soddisfazione, ecc), indicatori di Cure Palliative, aspetti critici della valutazione,
gli elementi prognostici, la comunicazione difficile.
III Modulo: La ricerca in Cure Palliative
- Disegni Osservazionali, disegni sperimentali, ricerca qualitativa, dalla ricerca alla pratica clinica, le
evidenze scientifiche legate alle Cure Palliative, panoramica sugli studi nazionali
ISDOC/EOLO/NODOL.
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Bibliografia: Beccaro, M., Costantini, M., & Merlo, D.F. (2007) Inequity in the provision of and access to palliative
care for cancer patients. BM Public Health, 7, 1-13.
Benini, F., Fabris, M., Pace, DS., Verno, V., Negro, V., De Conno, F., & Orzalesi, M.M. (2011)
Awareness, understanding and attitudes of Italians regarding palliative care. Annali dell'Istituto
Superiore di Sanità, 47, 253-259.
Costantini, M., Toscani, F., Gallucci, M., Brunelli, C., Miccinesi, G., Tamburini, M., Paci, E., Di Giulio,
P., Peruselli, C., Higginson, I., & Addington-Hall, J. (1999) Terminal cancer patients and timing of
referral to palliative care: a multicenter prospective cohort study. Journal of Pain and Symptom
Management, 18, 243-252.
D'Angelo D, Mastroianni C, Vellone E, et al. Palliative care quality indicators in Italy. What do we
evaluate? Support Care Cancer 2012;20(9):1983-9.
Davies E, Higginson IJ. Palliative care. The solid facts. WHO 2004.
Legge n. 38/10 Disposizioni per garantire l’accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore.
Mercadante, S., & Vitrano, V. (2010) Palliative care in Italy: problem areas emerging from the
literature. Minerva Anestesiologica, 76 ,1060-1071. 35.
National Consensus Project for Quality Palliative Care (2009) Clinical Practice Guidelines for Quality
Palliative Care, Second Edition http://www.nationalconsensusproject.org.
Zucco F. (2010) Hospice in Italia, seconda rilevazione ufficiale. (eds) Medica Editoria e Diffusione
Scientifica, Milano.
Tassinari D, Maltoni M. Outcome research e cure palliative. Ed. Il Pensiero Scientifico, Roma 2005.
MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di conoscere i principali problemi clinici, organizzativi
e formativi connessi alla gestione dell’assistenza infermieristica geriatrica. In particolare
dovrà essere in grado di:
descrivere le caratteristiche del nuovo modello di assistenza infermieristica rivolta alla popolazione
anziana;
individuare i problemi critici dell’assistenza geriatrica
definire gli elementi su cui si basa la definizione di complessità;
promuovere l’applicazione delle evidenze scientifiche nella gestione dei problemi assistenziali della
persona anziana;
identificare i percorsi formativi più idonei per rispondere ai bisogni della popolazione anziana;
descrivere le competenze professionali delle varie figure infermieristiche per l’ottimale inserimento nei
servizi dedicati alle persone anziane;
individuare nuove forme di erogazione dell’assistenza adatte ai bisogni delle persone anziane.
- Prof. Maria Matarese - CFU 1
Contenuti:
I Modulo: Verso un nuovo modello di assistenza infermieristica all’anziano e la complessità
assistenziale:
- pregiudizi e valore sociale dell’anziano
- la natura dell’assistenza geriatrica
- cause culturali, organizzative, professionali del mancato reclutamento di infermieri in geriatria
- un nuovo modello di assistenza geriatrica
Bibliografia
Zanetti E. Qualità, continuità, complessità nell’assistenza all’anziano. Giornale di Gerontologia 2010;
58: 386-406.
Squaglia S, Matarese M. Studio qualitativo sui fattori che influenzano la scelta degli infermieri di
lavorare con gli anziani. Assistenza infermieristica e ricerca 2007, 26 (2): 67-75.
Sandrin L. Un’età da vivere. Roma: Ed Paoline, 2007.
12
II Modulo: Problemi prioritari clinici nell’assistenza infermieristica geriatrica
- Pratica basata sull’evidenza scientifica (EPB)
- Fattori che influenzano la promozione dell’EBP nella pratica clinica
- Influenze della formazione in EBP
Bibliografia
Evidence based practice information sheets for health professionals. Disponibili su:
http://www.evidencebasednursing.it/homepage1.htm:
EBN. Colmare il divario fra la ricerca infermieristica e la pratica.
EBN. Sviluppare sistemi organizzativi e culturali per supportare la pratica basata sulle evidenze;
l'esperienza dell'evidence-based ward project.
EBN. Promuovere l’utilizzo della ricerca nelle scienze infermieristiche: il ruolo dei singoli,
dell’organizzazione e dell’ambiente.
EBN. Costruire un fondamento per la pratica basata sulle evidenze: l’esperienza di un ospedale terziario.
III Modulo: Problemi prioritari nell’ambito della formazione in assistenza geriatrica
- La formazione in assistenza geriatrica a livello di laurea triennale, master e laurea magistrale
- Le competenze del laureato magistrale e dell’infermiere con master
Bibliografia
IPASVI. Rapporto master. Sanità e salute: master infermieristici per innovare e migliorare il sistema.
L’infermiere 2007; 6: 6-9.
Matarese M, Ivziku D, Tartaglini D, Piredda M, De Marinis MG. Perché gli studenti infermieri non
scelgono di lavorare con gli anziani? Una revisione della letteratura. International Nursing Perspectives
2008; 8(2): 73-84.
Matarese M, Quaggia G. La formazione geriatrica e gerontologica nei corsi di laurea in infermieristica:
un’indagine nazionale. Professioni Infermieristiche 2009.
IV Modulo: Problemi prioritari nell’ambito dell’organizzazione dell’assistenza rivolta alla
popolazione anziana
- Nuovi modelli organizzativi in assistenza geriatrica
- Impiego delle competenza specialistiche e avanzate in assistenza geriatrica
Bibliografia
Manthey M. La pratica del primary nursing. Milano: Pensiero Scientifico; 2008.
Matarese M, Ivziku D. Nuovi modelli per l’assistenza alle persone anziane ospedalizzate. International
Nursing Perspectives 2010; 1: 21-26.
13
MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di analizzare criticamente l’evoluzione del pensiero
teorico dell’infermieristica rivolta al bambino. Elaborare sulla base dei problemi di salute,
dei bisogni e del contesto (risorse, cultura) dei progetti organizzativi di carattere
manageriale, formativo o assistenziale, che tengano conto della complessità e
dell’appropriatezza delle prestazioni e dell’evoluzione della ricerca nell’ambito
biomedico infermieristico.
- Prof. Immacolata Dall’Oglio – CFU 1
Obiettivi intermedi:
Identificare gli aspetti concettuali dell’assistenza al bambino ed individuare un approccio metodologico
generale
Descrivere i principali diritti dell’infanzia definiti a livello internazionale e nazionale
Individuare i bisogni prioritari di salute in Italia e all’estero attraverso l’interpretazione dei principali
indicatori di salute
Descrivere l’evoluzione dell’assistenza infermieristica al bambino, individuare il ruolo delle figure
professionali di riferimento ed il contesto di attività
Elaborare un progetto assistenziale in un contesto pediatrico specifico, partendo da un problema irrisolto
della propria realtà professionale, utilizzando le fonti di documentazione proposte
Individuare le specificità della formazione, della ricerca e dell’organizzazione dei servizi nell’ambito
pediatrico
Descrivere criticamente le competenze di counselling esercitate in un contesto simulato ed effettuare
un’analisi in relazione alla propria esperienza professionale
Contenuti
Le basi teoriche: dalla definizione del bambino, all’identificazione delle cure infermieristiche “centrate
sulla famiglia” e di un approccio metodologico per l’assistenza
Il bambino come soggetto di diritto. I bisogni prioritari di salute nell’infanzia, in Italia e all’estero. Gli
indicatori di salute e gli standard di attività.
Evoluzione dell’assistenza infermieristica dal bambino, le figure professionali di riferimento, i diversi
contesti di attività, le criticità cliniche e relazionali
Elaborazione di un progetto assistenziale in pediatria: un modello esemplificativo
Le fonti di documentazione e il confronto con esperienze estere. L’infermieristica pediatrica in Europa
Formazione e ricerca in pediatria: alcune peculiarità
Problematiche gestionali nell’assistenza in pediatria
Comunicazione e tecniche di counselling in pediatria, una funzione attiva a più livelli
Bibliografia
Lynda Smith, Valerie Coleman e Maureen Bradshaw “L’Assistenza Centrata sulla Famiglia” . Ed.
Italiana a cura di R. Alvaro e I. Dall’Oglio. Edises 2008.
Bertolini Roberta-Bombardi Sandra-Manfredini Monica: Assistenza Infermieristica Transculturale. guida
per gli operatori sanitari dell'area ostetrica e pediatrica Hoepli Editore 2009.
I numeri europei, tavole a cura dell’istituto Nazionale degli Innocenti. Portale dell’infanzia e
dell’adolescenza. Disponibili all’indirizzo web: http://www.minori.it/tavole%20numeri%20europei
I numeri europei. Quaderni del Centro nazionale di documentazione ed analisi per l’infanzia e
l’adolescenza. Numero 44. Istituto degli Innocenti, 2007 Firenze. Disponibile all’indirizzo web:
http://www.minori.it/sites/default/files/Quaderni_Centro_Nazionale_44.pdf
Quadrino S. Il Pediatra e la famiglia, il counseling sistemico in pediatria. Il Pensiero Scientifico Editore,
Roma 2006.
I. Dall’Oglio, A. Loreti. La letteratura per l’Infermieristica Pediatrica. Giornale Italiano di Scienze
Infermieristiche: 2006, n. 3, 114-120
I. Dall’Oglio. Infermieristica pediatrica: a che punto siamo? Giornale Italiano di Scienze
Infermieristiche: 2007, n. 6, 27-32
Unicef. La condizione dell’infanzia nel mondo2008 , nascere e crescere sani. Unicef Italia 2008, Roma.
14
Unicef. La condizione dell’infanzia nel mondo. Edizione speciale 2009. Unicef Italia 2009, Roma,
disponibile all’indirizzo web:
http://www.unicef.it/Allegati/condizione_infanzia_nel_mondo_Edizione_Speciale.pdf
Unicef. La condizione dell’infanzia nel mondo2012, figli delle città. Unicef Italia 2012, Roma
disponibile all’indirizzo web: http://www.unicef.it/doc/3602/pubblicazioni/rapporto-condizione-infanzia-
nel-mondo-2012-figli-delle-citta.htm
Il dolore nel bambino, strumenti pratici di valutazione e terapia. Disponibile all’indirizzo web:
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1256_allegato.pdf
Bibliografia di approfondimento clinico:
P. Badon, S. Cesaro. Manuale di Nursing Pediatrico. Casa Editrice Ambrosiana, Milano 2002.
Badon Pierluigi - Zampieron Alessandra Procedure infermieristiche in pediatria Casa Editrice
Ambrosiana, Milano 2010.
Alan Glasper e Jim Richardson: A textbook of Children’s and Young People’s Nursing.. Churchill
Livingstone Elsevier 2006
MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di utilizzare in modo appropriato gli indicatori di
efficacia e di efficienza dei servizi nell'ambito materno-infantile; di individuare le
componenti essenziali dei problemi organizzativi e gestionali del personale tecnico
sanitario in strutture di media o alta complessità nell'ambito materno-infantile; di gestire
gruppi di lavoro e applicare strategie appropriate per favorire i processi di integrazione
multi professionale ed organizzativa.
- Prof. Proietti Patrizia - CFU 1
Contenuti:
Assistenza Ostetrica basata su prove di efficacia
Progettazione e organizzazione in ambito ostetrico-ginecologico-neonatologico
La valutazione dei punti nascita: standard
Bibliografia:
M. Guana, M.G. Pellegrini, et al.. La disciplina ostetrica teoria, pratica e organizzazione della
professione. MacGraw-Hill.Milano. 2011 II Edizione
Manuale Punti Nascita : Senato della Repubblica 5/12/2012
Accordo Stato Regioni 16/12/2010
SITI DA CONSULTARE: www.collegioostetrichediroma.it; www.saperidoc.it; www.iss.it
Eventuali altri testi di approfondimento saranno suggeriti dal docente nel corso delle lezioni.
15
MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di progettare un intervento educativo e sviluppare
interventi di educazione sanitaria individuali e collettivi in ambiente ospedaliero e
territoriale in base al progetto educativo e gli strumenti acquisiti nel le lezioni di sanità
pubblica.
- Prof. Esposito Mario - CFU 1
Contenuti:
Educazione sanitaria: definizione, finalità, strategie di intervento.
Il progetto educativo e le nove fasi di intervento: definizione della popolazione bersaglio, dati
epidemiologici e statistiche, finalità educative; definizione degli obiettivi specifici; individuazione delle
risorse; programmazione dei contenuti e dei metodi; tecniche di valutazione; realizzazione
dell’intervento educativo; feed-back tra educatore ed utente.
Strumenti di supporto alla realizzazione del progetto educativo: mappe mentali; Brainstorming;
Diagramma Causa – Effetto; Metodologia dei sei cappelli per pensare; Metaplano.
Esercitazione pratica in aula per la realizzazione delle fasi del progetto ed applicazione pratica degli
strumenti acquisiti.
Bibliografia
Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente
M. Esposito, (2007) Gestione del Team infermieristico. Strumenti e metodologie. Hoepli Milano
16
C.I. DI SCIENZE UMANE PSICOPEDAGOGICHE E DELL’ORGANIZZAZIONE
CREDITI 8
Obiettivo generale: Lo studente dovrà essere in grado di individuare ed analizzare le componenti e le
dinamiche sociali e psicologiche relative alla promozione della sicurezza e dello stato di salute del gruppo.
MED/02 - STORIA DELLA MEDICINA
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di analizzare l’evoluzione storica dei servizi sanitari e
dell’assistenza infermieristica ed ostetrica in rapporto all’evoluzione dei bisogni di salute
della società italiana.
- Prof. Corvese Francesco – CFU 2
Contenuti:
Exsursus storico dalla preistoria ai giorni nostri
L'esame delle urine nella storia: l'uroscopia, l'alchimia fino all'esame chimico attuale, il rene antico ed il
rene nuovo, l'urina interna e l'urina esterna; la scoperta dell'antisepsi
Bibliografia:
Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente
SPS/07 - SOCIOLOGIA GENERALE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di individuare e analizzare l’evoluzione della
disciplina con particolare riferimento alle dinamiche sociali per lo sviluppo e il
mantenimento della sicurezza e della salute; individuare la metodologia della ricerca
sociale
- Prof. Marzucchini Bruna – CFU 2
Contenuti:
I fondatori della Sociologia: Auguste Comte e Emile Durkheim; Sviluppo della Sociologia nei secoli
XIX e XX; Germania: Karl Marx, Marx Weber e Georg Simmel; Gran Bretagna: Herbert Spencer;
Italia: Gaetano Mosca e Wilfredo Pareto; XX Secolo: La Sociologia negli Stati Uniti; La Scuola di
Chicago; Ruolo e Status, Entropia sociale; Sociologia dell’organizzazione, Sociologia della Medicina;
Formulazione del problema; Definizione del disegno della ricerca; Tecniche e strumenti di rilevazione,
L’analisi dei dati.
Bibliografia:
Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente
17
SPS/08 - SOCIOLOGIA GENERALE E DEI PROCESSI ECONOMICI
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di individuare e analizzare l’evoluzione della
disciplina con particolare riferimento alle dinamiche sociali per lo sviluppo e il
mantenimento della sicurezza e della salute; individuare la metodologia della ricerca
sociale
- Prof. Pellegrini Fulvio – CFU 1
Contenuti:
La Teoria dell’Interazione Simbolica: Charles Norton Cooley e George Herbert Mead; Harvard ed il
Funzionalismo Strutturale: Talcott Parsons e Robert Merton; Teorie dopo la 2° metà del XX° secolo;
Socializzazione, Gruppi, Istituzioni;
Bibliografia:
Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente
M-DEA/01 – DISCIPLINE DEMOETNOANTROPOLOGICHE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di interpretare e ridefinire il concetto di cultura e
multiculturalismo: individuare le differenze e gli elementi comuni nel processo di
mondializzazione nelle tematiche di promozione e recupero della salute. Dovrà inoltre
essere in grado di acquisire le conoscenze antropologico-culturali necessarie a svolgere il
proprio lavoro in base ai fondamentali concetti di “alterità culturale” (cultural diversity) e
di “competenza culturale” (cultural competence), in modo che sia in grado di stabilire con
i pazienti “congrue relazioni interculturali” (cultural congruence), comprendendo che la
propria attività di assistenza e cura, parte integrante del processo terapeutico globale, può
raggiungere adeguata efficacia e produttività soltanto attraverso un corretto dialogo tra
personale medico-sanitario e pazienti, rispettoso delle “alterità culturali”. Questo
specialmente con colleghi e pazienti appartenenti a culture “altre”, sempre più numerosi
nelle nostre strutture sanitarie.
- Prof. Longo Eloise – Prof. Volpini Domenico – CFU 3
Contenuti:
I fondamentali concetti dell’antropologia culturale: il concetto antropologico di cultura, i fattori della
cultura, i processi della dinamica culturale, le culture “altre”.
L’antropologia culturale medica: I concetti di salute, malattia, terapia, cura, guarigione, vita e morte. Il
concetto di corpo nelle varie culture.
L’antropologia culturale infermieristica:
- origini storiche dell’infermieristica transculturale, con particolare attenzione alle sue radici
antropologico-culturali;
- analisi critica della necessità dell’infermieristica transculturale nella società contemporanea;
- analisi critica delle teorie e dei paradigmi prevalenti nell’infermieristica attuale alla luce delle
prospettive antropologico-culturali;
- identificazione delle risorse utili offerte dall’infermieristica transculturale per il miglioramento
dell’attività di assistenza e cura.
18
Bibliografia:
Testi obbligatori
Leininger MM., MR. McFarland, 2004, Infermieristica Transculturale. CEA. (HOEPLI). I primi due
capitoli.
Longo E, Volpini D., 2012, Medicina e cultura. Prospettive di antropologia medica, Aracne Ed. Solo il
primo capitolo
Volpini D. e Longo E. 2010, Dispensa, Da scaricare gratuitamente dal sito web:
accademia.edu/domenicovolpini/teaching. Solo la parte riguardante Volpini D.
Longo E, 2012, Medicina narrativa e mondi di vita. Risultati di una ricerca sul campo in un contesto
riabilitativo, Roma, Aracne Ed (in alternativa al secondo testo)
Testi facoltativi
Andrews M. M., Boyle J. S., (Eds.), 2007, Transcultural Concepts in Nursing Care. Lippincott: Williams
& Wilkins.
Cozzi D. e Nigris D., 1996, Gesti di cura. Elementi di metodologia della ricerca etnografica e di analisi
socioantropologica per il nursing. Paderno Dugnano (MI): Coop. Colibrì,
Galanti, G.-A., 2008, Caring for Patients from Different Cultures. Philadelphia: University of
Pennsylvania Press.
Leininger M., 1971,Nursing and Antropology: Two Worlds Blend. Hoboken, NJ: John Wiley & Sons
Inc.
Leininger M.,1978, Transcultural Nursing: Concepts, Theories, and Practices. N. Y.: McGraw-Hill
Companies, Inc..
Leininger M. M., McFarland M. R., 2005, Culture Care Diversity and Universality: A Worldwide
Nursing Theory. Sudbury, MA: Jones & Bartlett.
Lipson J. G, Dibble S. L. (Eds.), 2005,Culture & Clinical Care. San Francisco CA: UCSF Nursing Press.
Loirdi, M.-N., 1995, Respect de la composante culturelle dans le cadre des soins infirmiers. Perpignan,
France: Institut de Formation en Soins Infirmiers. CHG.
Mishler E. G. (Ed.), 1981, Social contexts of health, illness and patient care. Cambridge: Cambridge
University Press.
Purnell Larry D., Paulanka Betty J., (Eds.), 2008, Transcultural Health Care: A Culturally Competent
Approach. Philadelphia, PA: F. A. Davis Company.
Urli, N., 1999, L’ambiguità del corpo nelle cure infermieristiche. Uno sguardo antropologico sul
rapporto tra nursing e corporeità. Milano: C E A.
19
PRIMO ANNO - SECONDO SEMESTRE
C.I. DI METODOLOGIA DELLA RICERCA INFERMIERISTICA 1
CREDITI 7
Obiettivo generale: Lo studente dovrà essere in grado di utilizzare gli strumenti teorici e pratici per
descrivere e spiegare i fenomeni riguardanti la soddisfazione dei bisogni fondamentali dell’uomo, per
delinearne le tendenze e per rivedere modalità assistenziali e organizzative.
MED/01 - STATISTICA MEDICA
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di rilevare analizzare organizzare elaborare i dati
relativi a fenomeni sanitari complessi utilizzando la metodologia statistica e di
programmare e adattare gli interventi infermieristici sulla base dei dati raccolti.
- Prof. Amante Ada – CFU 1
- Prof. Chiaramonte Carlo – CFU 1
Contenuti:
Elementi di statistica descrittiva: indici di tendenza centrale, indici di variabilità assoluti e relativi,
rappresentazione grafica, errore standard.
Elementi di statistica inferenziale. Analisi della varianza: confrontare due gruppi (t-test); più di due
gruppi (anova ad una dimensione); anova fattoriale; t-test per dati appaiati e le sue alternative; anova per
misure ripetute. Statistica non parametrica: test di significatività per frequenze di dati categorici.
Regressione semplice e correlazione.
Bibliografia:
G.R. Norman, D.L. Streiner, Biostatistica, Ed. Ambrosiana.
Stanton A. Glantz: Statistica per discipline biomediche, Ed. MC Graw-Hill.
J. F. Osborn, Manuale di statistica medica, Ed. SEU.
Dispensa a cura del docente
ING-INF/05 SISTEMA DI ELABORAZIONE INFORMAZIONI
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di acquisire lo strumento informatico con
dimestichezza e proprietà ed utilizzarlo come strumento di ricerca delle informazioni e
aggiornamento individuale o per la gestione della propria attività.
- Prof. Del Bolgia Franco – CFU 1
Contenuti:
Struttura del computer hardware-periferiche; dall’accensione alla interpretazione delle informazioni a
video; dall’esecuzione delle attività al controllo delle impostazioni; le reti di computer; I programmi: di
utilità personale, per l’elaborazione testi, per il calcolo con il foglio elettronico, per la presentazione di
informazioni, per la navigazione su internet, per la realizzazione di database. Il sistema informativo
ospedaliero.
Bibliografia:
Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.
20
MED/45-47 – SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di effettuare una ricerca bibliografica sui temi della
clinica infermieristica.
- Prof. Proietti Maria Grazia – CFU 2
Contenuti:
Studi primari e studi secondari. La revisione sistematica della letteratura. Criteri di valutazione delle
revisioni sistematiche;
La ricerca bibliografica: il percorso di ricerca bibliografica. Il metodo PICO. Le fonti per la ricerca
bibliografica. La schedatura delle fonti bibliografiche. La citazione bibliografica; il rapporto di ricerca,
La pubblicazione della ricerca; Etica della ricerca infermieristica: I Comitati Etici, Il consenso
informato;
Introduzione alla metodologia della ricerca infermieristica: il percorso di ricerca, La concettualizzazione
del problema scientifico, Gli strumenti per la rilevazione dei dati, Il protocollo di ricerca;
I database bibliografici: PubMed e CINAHL; La biblioteca digitale del Collegio IPASVI di Roma; la
lettura critica di un articolo di ricerca infermieristica;
Linee guida, livelli di evidenza e forza delle raccomandazioni; il sistema EBN;
Il disegno dello studio in relazione al quesito clinico. Tipi di studio. La piramide delle evidenze.
Disegno sperimentale e non sperimentale. Strumenti per la valutazione critica degli studi di ricerca.
Bibliografia:
P. Chiari, D. Mosci, E. Naldi e il Centro Studi EBN. L’infermieristica basata su prove di efficacia. Mc
Graw-Hill, Milano, 2006
E. Vellone, M. Piredda. La ricerca bibliografica. Mc Graw-Hill, Milano, 2009
E. Vellone, R. Alvaro (edizione italiana a cura di). Manuale di Pubblicazione dell’American
Psychological Association. Edises, Napoli, 2011
J.A. Fain, La ricerca infermieristica. Leggerla, comprenderla e applicarla, Mc Graw-Hill, Milano, 2004
G. Lo Biondo-Wood, J. Haber, Metodologia della ricerca infermieristica, Mc Graw-Hill, Milano, 1996
Assistenza Infermieristica e ricerca (Rivista)
L’Infermiere (Rivista)
MED/45-47 – SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivo specifico: Lo studente dovrà essere in grado di acquisire le conoscenze e le capacità gestionali per
accompagnare e seguire la donna nelle varie fasi della sua vita.
- Prof. Sarta Simona – CFU 1
Contenuti:
Il consultorio.
Programmi di screening in ambito ginecologico.
Il counseling preconcezionale (prevenzione ed aventi avversi).
Percorsi di salute per le donne immigrate.
Mutilazioni genitali femminili
Bibliografia
Colacurci – Cappadona – Caserta - Del Bo – Marchesoni – Pica – Vicario – Zavarise: “Ostetricia e
Ginecologia”, Settembre 2013
Costantini – Calistri: “Ostetrica”, Maggio 2013
Pescetto - De Cecco – Pecorari – Ragni: “Ginecologia e Ostetricia” Settembre 2009
21
MED/42 – IGIENE GENERALE ED APPLICATA
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di individuare il significato e l’applicazione
dell’indagine epidemiologica
- Prof. Palombi Leonardo – CFU 1
Contenuti:
La Rivoluzione della conoscenza nel ‘900: dalla causa aristotelica a quella formale;
Definizione e inizi della Epidemiologia come disciplina di popolazione; i determinanti della salute nel
contesto della Transizione demografica;
Il passaggio alle malattie cronico–degenerative e la Transizione Epidemiologica; La Transizione
assistenziale come l’orizzonte del futuro;
Invecchiamento della popolazione: sfida e opportunità; Le diverse prospettive nella valutazione della
salute: ICD/ICDIH/DALY/ISU;
Descrivere un evento: Tassi, indici e proporzioni;
Descrivere una popolazione: Misure di localizzazione centrale e di dispersione; Associazioni ed
esposizioni; Tassi di incidenza e prevalenza. Altri tassi di interesse in demografia ed epidemiologia;
Definire una variabile indipendente come fattore di rischio; Epidemiologia Investigativa: studi caso-
controllo e studi di coorte; Rischio relativo e odds ratio, rischio attribuibile e frazione etiologica; Gli
screening in sanità pubblica; Sensibilità, specificità, potere predittivo positivo e negativo; Elementi per
il calcolo delle taglie campionarie; Gli errori in epidemiologia; Fattori di confondimento e loro controllo
a priori e posteriori;
Il tasso di mortalità infantile in Italia e nel Mondo; Le principali cause di morte nei paesi dell’Africa
Sub-Sahariana.
Bibliografia:
Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.
Tozzi e Lo Palco: "Epidemiologia facile"
22
C.I. DI SCIENZE INFERMIERISTICHE E DELLA PREVENZIONE DEI SERVIZI SANITARI
CREDITI 7
Obiettivo generale: Lo studente dovrà essere in grado di gestire delle problematiche complesse in ambito
ospedaliero territoriale e domiciliare di sanità pubblica dando delle risposte adeguate alla domanda sanitaria
della popolazione e del personale
M-PSI/05 PSICOLOGIA SOCIALE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di Individuare ed analizzare le dimensioni psicologiche
sociali che riguardano l’appartenenza , la vita di gruppo, la sicurezza e la protezione del
gruppo sociale.
- Prof. Di Sauro Rosario – CFU 2
Contenuti:
Definizione di Psicologia sociale; studio e applicazione della psicologia sociale; il concetto di
professione e professionalità; Il campo sociale, la teoria di Kurt Lewin; i gruppi e la psicologia sociale:
definizione e classificazione dei gruppi; studio dei membri del gruppo:la dinamica dei gruppi.
Applicazioni in psicologia sociale: il disadattamento, il disadattamento e la malattia, fattori psicosociali
della malattia; La comunicazione umana, le reazioni del malato alla malattia; Il rapporto Operatore
paziente e Operatore istituzione. La formazione dell’Operatore sanitario. I metodi didattici
comprendono lezioni frontali, esercitazioni e workshop.
Bibliografia:
Di Sauro R. (2012) “Elementi di psicologia per l'operatore sanitario”, Aracne, Roma
Di Sauro R. (2008), “La vita e la morte storie vissute di operatori sanitari”, Aracne, Roma.
Di Sauro R. (2007) “Principi di psicologia clinica per l’Operatore sanitario”, Aracne, Roma.
Di Sauro R., Alvaro R. (2008), “Processi relazionali e istituzioni sanitarie”, Aracne, Roma.
Di Sauro R. De Blasi V. (2008), “Psicologia sociale e contesto sanitario”, Aracne, Roma.
Di Sauro R. Bertiè S. (2006), “La genitorialità percorsi di crescita e fattori di rischio psicopatologico”.
Di Sauro R., Ciccone G. (2007), “Mielosione e sessualità indicazioni per la presa in carico”, Aracne.
MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di approfondire e aggiornare le conoscenze di base di
salute pubblica e in particolare la ricerca di salute pubblica. Elaborare una proposta
educativa in ambito della salute pubblica
- Prof. Bengtsson Marianne – CFU 1
Contenuti:
Salute pubblica internazionale (sviluppo – principi - documenti)
Salute pubblica in Italia (priorità – documenti- statistiche)
Documenti internazionali per i Programmi sanitari nel Mondo
Il ruolo infermieristico nella prevenzione in ambito pediatrico (prevenzione incidenti – screening
uditivo- prevenzione dell’aborto)
La ricerca e la salute pubblica (priorità, strumenti e aspetti organizzativi)
Bibliografia:
Bengtsson Agostino M (2007) Young people’s attitudes to abortion in Sweden and Italy in Memories
after Abortion. Oxford: Radcliffe Publishing
M. Bengtsson Agostino (2008). Sentire, ascoltare e parlare. La rivoluzione dell’impianto cocleare.
International Nursing Perspectives 2008; 8 (3): 113-116.
M. Bengtsson Agostino et al. EUR CIU Feb 2013. Mainstream school for children with Cochlear
Implants? A comparison study between an Italian and a Swedish sample.
23
M. Bengtsson Agostino. 2013. How do families perceive school and school life of a child with cochlear
implant? Journal of Pediatric and Neonatal Individualized Medicine 2013;2(1):67-73
CENSIS 47° Rapporto sulla situazione sociale del Paese/2013, http://www.censis.it/
OMS, World health report 2013: Research for universal health coverage,
http://www.who.int/whr/en/index.html
Ministero della Salute, Infortuni nelle abitazione, 2010.
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_1484_allegato.pdf
Altri riferimenti saranno indicati durante il corso, p.es. Epicentro, http://www.epicentro.iss.it/.
MED/44 - MEDICINA DEL LAVORO
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di individuare ed analizzare le direttive e le procedure
per la protezione e la sicurezza degli operatori sui luoghi di lavoro.
- Prof. Magrini Andrea – CFU 2
Contenuti:
Lavoro come causa di danni alla salute: Ippocrate Bernardino Ramazzini 1633/1714 (fondatore della
Medicina del lavoro); Medicina del lavoro (situazioni del lavoro che possono essere rischiose):
Medicina interna e specialità, Epidemiologia e biostatistica, Igiene industriale, Tossicologia industriale,
Fisiologia del lavoro, Ergonomia (adattamento del lavoro, all’uomo); Fattori di rischio in ambiente di
lavoro: Fisici: Microclima, rumore, pressione atmosferica, vibrazioni, elettricità, radiazioni. Chimici:
polveri e fibre. Fatica muscolare. Biologici. Organizzazione del lavoro. (importante l’Az. deve limitare
le conflittualità e favorire il benessere del lavoratore).
Obiettivo Tutela del lavoratore; Malattia lavorativa/ rischio lavorativo: fattori fisici, polveri e fibre,
fatica muscolare, fattori organizzativi, fatica mentale. Le malattie dei lavoratori e l’igiene industriale:
1936-1966 Giappone Minamata mercurio organico venne scaricato nella baia, dall’impianto chimico
industriale, contaminando persone e animali, organo bersaglio il SNC, malattia causata
dall’inquinamento ambientale; Fattori di rischio biologico in ambito sanitario (rischio reale presente
nell’ambiente di lavoro); Rischio infettivologico nelle strutture sanitarie: attivo, passivo ; Reparti e
mansioni con grado più elevato di rischio infettivologico passivo; Infezioni nosocomiali più comuni nei
reparti di diagnosi e cura; Epatite B, Perionicosi da stafilococchi e miceti, Patereccio Erpetico,
Varicella, Morbillo, Tubercolosi, Stafiloccocciche, Parotite, ecc.; Fattori di rischio per neoplasie: Stili di
vita: fumo attivo, alcol, attività fisica, dieta,BMI. Rischio occupazionale: amianto, aflatassine, benzene,
ammine aromatiche.Rischio ambientale: inquinamento ambientale, inquinamento elettromagnetico,
radon; Infezioni: epatite B e C , HIV, HCV.
Bibliografia:
Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.
MED/42 - IGIENE GENERALE ED APPLICATA
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di conoscere e saper affrontare le problematiche
sanitarie organizzative complesse proprie delle strutture sanitarie.
- Prof. Liotta Giuseppe – CFU 2
Contenuti:
La valutazione multidimensionale, Gli strumenti, Il Geronte, L’assistenza domiciliare, UVG; Il Fondo
Sanitario nazionale, I Livelli Essenziali di assistenza, L’indice di sviluppo umano; Istituzione del
Ministero della Salute in Italia, Istituzione del SSN, I Programmi sanitari nel Mondo; La transizione
demografica, La transizione epidemiologica, La transizione assistenziale, Gli Obiettivi del Millenio, Le
principali cause di morte in Italia e nel Mondo, Il tasso di mortalità infantile in Italia e nel Mondo, Le
principali cause di morte nei paesi dell’Africa Sub-Sahariana.
24
Bibliografia:
Ministero della salute (2002) campagne di comunicazione. (www.ministerosalute.it).
N. Resegotti (2000): Dichiarazione di Monaco: Infermieri e Ostetriche: Una forza per la salute, 2000.
ISS (2002) www.campagnadiabete.it e www.annodelcuore.it.
Piazza M. (2004) Evidenced based Nursing e la ricerca infermieristica, IPASVI.
Rychetnik et al. (2004) La salute pubblica basata su prove di evidenza. Journal of Epidemiology and
Community health, 58:538-545 (in italiano su Epicentro un pdf).
UNFPA (2004) Lo stato della popolazione nel mondo, 2005, AIDOS ([email protected]).
S.D. Sakamoto, M. Avila (2004) The Public Health Nursing Practice. Manual: A tool for public health
nurses. Public Health Nursing vol.21.no2, pp. 179-182.
Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.
25
L-LIN/12 – INGLESE – Idoneità
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di apprendere le regole fondamentali della grammatica
inglese in particolare i termini e le espressioni contenuti negli articoli scientifici di
nursing; comprendere la struttura di un lavoro scientifico; scegliere i keywords e i
database in inglese per una ricerca più mirata dei lavori scientifici.; leggere e
comprendere un testo scientifico di nursing in inglese
- Prof. Aleo Giuseppe – CFU 2
Contenuti:
Grammatica fondamentale inglese: I pronomi personali (soggetto e complemento) - i plurali -
aggettivi e pronomi possessivi – gli articoli determinativi ed indeterminativi - aggettivi e pronomi
dimostrativi – pronomi relativi – preposizioni di tempo e di luogo - i verbi “to be” e “to have (got)”
(simple present, simple past, future simple) - il genitivo - gli avverbi di frequenza - Do (la forma
interrogativa e la forma negativa) - “wh” questions - I verbi regolari ed irregolari - i verbi modali - verbi
con preposizione diretta e indiretta il present perfect - il present continuous - il past perfect - il past
continuous - present perfect continuous – past perfect continuous – il periodo ipotetico (“if clauses”) –
la forma passiva.
Particolari termini ed espressioni scientifici: “to care” - “to take care” - “to cure” - “to nurse” -
differenza tra “assessment” ed “evaluation” - differenza tra “illness”, “disease” e “sickness” – differenza
tra “result”, “finding” e “outcome” - “to recover” - “admission and discharge” - “empowerment” -
“caregiver” - “patient centered care” – “to administer” – “near misses and medical errors” –
“responsibility and accountability” – “ambulatory” – “inpatients and out patients” – “medication” –
“adverse outcomes and side-effects” – “assisted living” – avoidable decline” – “bedsore” – “bedridden”
– “care plan” – “registration” – “fitness to practise” - “care continuum” – “research, investigation,
survey, review, metanalysis” – “impairment” – “ailments” – differenza tra “accident” e “incident” –
“physical restraint” – differenza tra “mobility” e “motility” – “tube feeding” – “aches and pains” –
“bladder/bowel movement” – “domain of care” – “resuscitation” – “disposables” – “informed consent”
– “respite care” – “threshold” – “peer review” – “code of conduct”.
Lettura e traduzione degli articoli scientifici:
- A “Near-Miss” Model for Describing the Nurse’s Role in the Recovery of Medical Errors. Elizabeth
A. Henneman, and Anna Gawlinski. Journal of Professional Nursing, Vol 20, No 3 (May-June),
2004: pp 196-201.
- RCT Findings
- Can you call it a Focus Group? – Methodology Brief. Kathlene Larson, Nancy Grudens-Schuck, and
Beverlyn Lundy Allen, Departments of Sociology and Agricultural Education and Studies.
Bibliografia:
Grammatica: English for Nurses and Healthcare Providers, Casa Ed. Ambrosiana – (comprensivo di CD-
Rom).
Pubblicare nella Letteratura Scientifica Internazionale, a cura di Loredana Sasso e Giuseppe Aleo. Casa
Ed. McGraw-Hill
How to Read a Scientific Article. Mary Purugganan, Jan Hewitt
Dizionario enciclopedico di Medicina a cura di Luigi Chiampo. Ed. Zanichelli.
Oxford Dictionary of Nursing. Oxford University Press.
Uniform Requirements for Manuscripts Submitted to Biomedical Journals: Writing and Editing for
Biomedical Publication (Updated October 2008) International Committee of Medical Journal Editors
Current Contents Connect ®
Hospital English: the Brilliant learning workbook for international nurses. Catharine Arakelian, Mark
Bartram, Alison Magnall, Radcliffe Medical Press
26
MED/45-47 – A SCELTA DELLO STUDENTE – 3 CFU Idoneità
MED/45-47 - ALTRE ATTIVITÀ – 3 CFU Idoneità
*POSSONO ESSERE ATTIVATI ANCHE I SSD: BIO/09 – BIO/10
TIROCINIO CLINICO PRATICO
CREDITI 15
MED/45-47 SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivo generale:
Tirocinio Clinico
Partecipare ad esperienze di ricerca clinica.
Effettuare una ricerca bibliografica per approfondire problematiche specifiche di carattere clinico,
individuando le possibili soluzioni alla luce della ricerca scientifica più recente (EBN);
27
TOTALE ORE DI TEORIA 1125 CFU 45
TOTALE ORE DI TIROCINIO 375 CFU 15
SECONDO ANNO - PRIMO SEMESTRE
C.I. DI MANAGEMENT SANITARIO
CREDITI 6
Obiettivo generale: Lo studente dovrà essere in grado di comprendere le logiche sottostanti l’approccio
economico in Sanità e, in particolare, avere acquisito le capacità critiche necessarie per analizzare e
comprendere le politiche sanitarie a livello aziendale (micro), regionale (meso) e la loro relazione con quelle
a livello macroeconomico. A tal fine dovrà conoscere le logiche organizzative aziendali e della funzione di
programmazione e controllo, acquisendo una completa autonomia nel management dei servizi assistenziali.
SECS-P/06 – ECONOMIA APPLICATA – ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà acquisire nozioni base relative agli elementi principali dell’economia
sanitaria a livello micro (domanda, offerta e assicurazioni) e macro (spesa e
finanziamento), necessari a sviluppare l’analisi dei mercati sanitari. Lo studente dovrà,
inoltre, essere in grado di effettuare autonomamente un’analisi critica degli studi di
valutazione economica dei progetti sanitari.
- Prof. Spandonaro Federico – CFU 2
Contenuti:
Caratteristiche del mercato sanitario: il bene “salute”, i fallimenti del mercato, adattamenti della teoria
della domanda e adattamenti della teoria della produzione; le assicurazioni in sanità. HTA e
valutazioni economiche dei progetti sanitari
Bibliografia Materiale didattico utilizzato in aula
Donia Sofio A. (2000), Microeconomia sanitaria e politiche di intervento, Roma, Aracne.
Drummond M.F., Stoddart G.R. e Torrance G.W. (2009), Metodi per la valutazione economica dei
programmi sanitari, 3° edizione, Il Pensiero Scientifico Italiano.
Getzen T.E., (1997), Health Economics: Fundamentals and Flow of Funds, J. Wiley & Sons.New York.
Phelps C.E. (1992), Health Economics, Harper Collins, New York.
Rice T. (1998), The Economics of Health Reconsidered, Health Adm. Press, Chicago
28
SECS-P/07 - ECONOMIA AZIENDALE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà acquisire le nozioni base sull’organizzazione aziendale e sulle tipologie
di strutture esistenti, che gli permetteranno di identificare i criteri di divisione del lavoro
degli organi aziendali e le funzioni a loro associate. Inoltre dovrà conoscere l’evoluzione
dei modelli organizzativi infermieristici e le relative peculiarità. Infine dovrà
comprendere la logica del controllo di gestione e le sue fasi, le metodiche di
implementazione di un sistema di budgeting orientato a massimizzare l’efficienza
aziendale
- Prof. Spandonaro Federico – CFU 4
Contenuti:
Definizione di organizzazione e delle sue componenti; tipologie di strutture organizzative; atto
aziendale ed organigramma; modelli organizzativi infermieristici; la funzione di programmazione e
controllo, il budgeting, le balanced scorecard
Bibliografia:
Materiale didattico utilizzato in aula
Aa.Vv., (1996), L’analisi dei carichi di lavoro assistenziali in sanità, Supplemento a Mecosan, n. 18
Airoldi G., Brunetti G., Coda V. (2005), “Corso economia aziendale”, Mulino editore
Anthony R. N. (1965) Sistemi di pianificazione e controllo, ETAS libri, Milano
Anthony R.N., Young D.W. (1992), Controllo di gestione per gli Enti Pubblici e le organizzazioni non
profit, McGraw Hill, Milano, 1992.
Borgonovi E., Il controllo di gestione nella pubblica amministrazione (1998), Maggioli, Rimini.
Brusa L., Dezzani F. (1983) Budget e controllo di gestione, Giuffrè Editore, Milano.
Brusa L. (1995), Sistemi manageriali di programmazione e controllo, Giuffré, Milano.
Buzzi N. , Lorenzini V., Salmoiraghi M., Sileo C., Spandonaro F. (1997), “L’analisi dei carichi di lavoro
assistenziali in Sanità”, in La gestione manageriale della Sanità a cura di S. Spinsanti, Ed. EdiSES.
Carlesi G. (1997) Programmazione e Controllo - modelli e strumenti in prospettiva sistemica, Cedam,
Padova.
Casati G. (2000) Programmazione e controllo di gestione nelle aziende sanitarie, McGraw-Hill, Milano
Daft R. L. (2010), “Organizzazione Aziendale”, Apogeo editore.
Fioravanti L., Spandonaro F. (2005), “Una valutazione multidimensionale delle performance dei ssistemi
sanitari nazionali”, Sanità pubblica e privata, n, 2.
Kaplan R.S., Norton D.P. (1992) The Balanced Scorecard. Traslating Strategy into Action, Harvard
Business School
Kaplan R.S., Norton D.P. (1993) Putting the Balanced Scorecard to Work, Harvard Business School
Kaplan R.S., Norton D.P. (1996) Using the Balanced Scorecard as a Strategic Management System,
Harvard Business Review
Mintzberg H. (1985) La progettazione dell’organizzazione aziendale, Il Mulino, Bologna.
29
C.I. DI SCIENZE INFERMIERISTICHE CLINICHE PEDAGOGICHE E
DELL’ORGANIZZAZIONE 2
CREDITI 7
Obiettivo generale: Lo studente dovrà essere in grado di comprendere, attraverso i metodi epidemiologici, i
bisogni sanitari della comunità e i fattori socio-culturali che li influenzano ai fini della programmazione dei
servizi; costruire, sulla base dell’analisi dei problemi di salute e dell’offerta dei servizi, un sistema di
standard assistenziali e di competenza professionale;
MED/45 - SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di valutare la realtà organizzativa dove opera e dove
andrà ad operare. Fare progetti di Qualità ed Accreditamento, valorizzando e
responsabilizzando lo studente rendendolo in grado di utilizzare metodologie di
pianificazione per raggiungere obiettivi dell’assistenza al fine di contribuire alla
realizzazione alla salute. Acquisire capacità di analizzare i processi gestionali,
organizzativi, assistenziali e di supporto, al fine di rilevarne le criticità e di attivare
strategie di cambiamento orientate alla qualità.
- Prof. Rocco Gennaro – CFU 1
Contenuti
Norme istitutive dei D.U. (L.341/90), Norme per la definizione delle competenze professionali dopo
l’abrogazione del D.P.R. 225/74, D.M. istitutivo delle lauree D.M. 509/99, Processo di Bologna
Decreti istitutivi le lauree e le lauree magistrali per le professioni sanitarie (D.M. 2 Aprile 2001 e D.M.
19 Febbraio 2009; ordinamenti didattici cosa sono e cosa individuano
Responsabilità e profilo professionale; natura della professione infermieristica; professione intellettuale
Principi e contenuti della L.1/02; principi fondamentali della legge 42/99; principi fondamentali della
legge 251/00; Contenuti della legge 43/06: i punti principali
I nuovi percorsi formativi; differenza tra master, laurea specialistica e dottorati di ricerca
Riconoscimento dei diplomi conseguiti con i precedenti ordinamenti ai fini dell’esercizio professionale;
le classi di laurea
Accordo Conferenza Stato Regioni 1 Agosto 2007 in materia di ECM e successivi provvedimenti; il
Cogeaps
Accordo Conferenza Stato Regioni 1 Agosto 2007 in materia di applicazione della l.43/06
Accordo Conferenza Stato Regioni 15 Novembre 2007 in materia di normativa concorsuale per la
dirigenza
DPCM Febbraio 2008
La Federazione Europea degli Enti Regolatori (FEPI)
Bibliografia:
AA.VV. (2013). La nuova regolamentazione per l’esercizio della professione infermieristica. Roma:
Collegio IPASVI
AA.VV. (2014).Guida all’esercizio della professione di infermiere. Torino: Edizioni Medico Scientifiche
30
MED/45 - SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di valutare la realtà organizzativa dove opera e dove
andrà ad operare. Fare progetti di Qualità ed Accreditamento, valorizzando e
responsabilizzando lo studente rendendolo in grado di utilizzare metodologie di
pianificazione per raggiungere obiettivi dell’assistenza al fine di contribuire alla
realizzazione alla salute. Acquisire capacità di analizzare i processi gestionali,
organizzativi, assistenziali e di supporto, al fine di rilevarne le criticità e di attivare
strategie di cambiamento orientate alla qualità.
- Prof. Petrangeli Mauro – CFU 1
Contenuti
La Dirigenza Infermieristica e la contrattualità; ruolo della dirigenza nella esternalizzazione dei servizi;
l'outsercing ed il global service
Fasi di un progetto di esternalizzazione; vantaggi e svantaggi della committenza e dell'Assuntore
(outsercer); Analisi SWOT
La flessibilità del rapporto di lavoro in applicazione del C.C.N.L.
La B.P.R e la B.P.I e le differenze
I Diagrammi temporali
Elaborazione di un progetto di miglioramento organizzativo/assistenziale; fattori motivanti e
demotivanti; i sistemi di supporto alle decisioni (DSS); decisioni strutturate e non strutturate; la
pianificazione di scenari alternativi di programmazione dell'organizzazione (ASP)
Work Breakdown Structure (WBS); introduzione alla Balanced Scorecard e Budgeting
Bibliografia
Fioravanti, Petrangeli, Zucconi; ed Carocci e Faber “La balanced Scorecard e Budgeting”
Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.
MED/45 - SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di conoscere il quadro di riferimento relativo alla
Dirigenza delle professioni sanitarie nelle strutture appartenenti e non al Servizio
Sanitario Nazionale (AIOP - ARIS - UNEBA) e conoscere il ruolo del Dirigente delle
professioni sanitarie nelle diverse modalità contrattuali, nell’ambito contrattazioni
decentrate.
Prof. Antonetti Giovanni – CFU 2
Contenuti
La Dirigenza delle professioni sanitarie nel Servizio Sanitario Nazionale: L’istituzione della
Dirigenza per le professioni sanitarie - La contrattualizzazione della qualifica unica di Dirigente delle
professioni sanitarie - La Dirigenza delle professioni sanitarie nell’evoluzione del quadro contrattuale -
La normativa concorsuale per l’accesso alla qualifica unica di Dirigente delle professioni sanitarie - La
Dirigenza delle professioni sanitarie nel coevo scenario contrattuale - Le criticità rilevate
La Dirigenza delle professioni sanitarie nelle strutture non appartenenti al Servizio Sanitario
Nazionale: AIOP - ARIS – UNEBA
La contrattazione collettiva di interesse della Dirigenza del Servizio Sanitario Nazionale e nelle
strutture AIOP - ARIS – UNEBA: Elementi di diritto sindacale - Soggetti e oggetto del diritto
sindacale - L'organizzazione dei lavoratori - La rappresentanza dello Stato - La libertà sindacale - La
rappresentatività sindacale - La contrattazione collettiva nel pubblico impiego e nel settore privato
31
Bibliografia
Alvaro R., Antonetti G., Guerrieri Wolf M., Petrangeli M. - Il Dirigente delle professioni sanitarie.
Ruolo e prospettive nell'ambito della Pubblica Amministrazione - EDISES – 2011 - Codice ISBN:
9788879595575
Antonetti G., Alvaro R., Ducci A., Giobbi M., Scampati P. – I Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro
dell'area della Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa del Servizio Sanitario
Nazionale. Raccolta sistematica 1994-2009 - UniversItalia editrice - 2013 – Codice ISBN:
9788865075487
Antonetti G., Scampati P., Mucciaccio C. – La Dirigenza della Pubblica Amministrazione dopo la
"Riforma Brunetta" - UniversItalia editrice - 2013 – Codice ISBN: 9788865075210
- Attività integrativa: Prof. De Palma Antonio
Contenuti
Ruolo dei Sindacati confederali e professionali e profili di responsabilità del rappresentante sindacale di
area infermieristica ,nell’ambito delle delegazioni trattanti di livello integrativo aziendale nelle strutture
del Servizio Sanitario Nazionale e non.
Programma
Le argomentazioni oggetto di disamina constano in analisi di fonti normative di interesse infermieristico con
studio esegetico comparato, approfondimenti e simulazioni d’aula.
Bibliografia:
Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.
Altri testi consigliati:
Alvaro R., Antonetti G., Guerrieri Wolf M., Petrangeli M. - Il Dirigente delle professioni sanitarie.
Ruolo e prospettive nell'ambito della Pubblica Amministrazione - EDISES – 2011 - Codice ISBN:
9788879595575
Antonetti G., Alvaro R., Ducci A., Giobbi M., Scampati P. – I Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro
dell'area della Dirigenza Sanitaria, Professionale, Tecnica e Amministrativa del Servizio Sanitario
Nazionale. Raccolta sistematica 1994-2009 - UniversItalia editrice - 2013 – Codice ISBN:
9788865075487.
32
M-PSI/06 - PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE ORGANIZZAZIONI
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di sviluppare lo stile manageriale, la gestione dei
gruppi, la gestione dei conflitti, la gestione dei colloqui di selezione del personale.
- Prof. Di Sauro Rosario - CFU 1
Contenuti:
Il lavoro e l’esperienza lavorativa: etimologia e definizione: l’esperienza lavorativa, la centralità del
lavoro.
La psicologia del lavoro: lo sviluppo della disciplina; Fredrick Taylor; il movimento delle Relazioni
Umane; Elton Mayo; Henry Fayol; Max Weber.
L’organizzazione: il modo di vedere l’organizzazione: il concetto di organizzazione; la mission; gli
obiettivi dell’organizzazione; gli obiettivi di marketing; obiettivi d’innovazione; obiettivi di
produttività; obiettivi di responsabilità sociale. la struttura dell’organizzazione: il concetto di cultura
organizzativa; definizione; Schein; controculture; sottoculture.
Gruppo e gruppo di lavoro: definizione di gruppo: gruppi primari e secondari; piccoli gruppi; gruppi
formali ed informali; Kurt Lewin; Wilfred Bion. il gruppo di lavoro: la dimensione psicologica; il
concetto di bisogno e motivazione; membership e groupship. la leadership: il concetto di ruolo; le
tipologie del potere; i comportamenti del Leader; la griglia manageriale.
La comunicazione: la dimensione comunicativa; pragmatica comunicativa; gli atteggiamenti
comunicativi.
Bibliografia:
Avallone F. (2005), Psicologia del lavoro, Carocci Roma.
Quaglino G.P., Casagrande S., Castellano A. (1992), Gruppi di lavoro Lavoro di gruppo, Cortina,
Milano.
Hatch M.J. (1997), Teoria dell’organizzazione, trad. it. Il Mulino, Bologna 1999.
Sarchielli G. (2003), Psicologia del lavoro, Il Mulino, Bologna.
33
M-PED/03 – DIDATTICA E PEDAGOGIA SPECIALE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di acquisire conoscenze teoriche aggiornate e
competenze nell’ambito della formazione e della didattica, in particolare in ambito
sanitario. Al termine del corso i partecipanti saranno in grado di fare un’analisi dei
bisogni formativi; definire gli obiettivi educativi sulla base dei bisogni formativi
identificati; descrivere i principi dell’educazione degli adulti; progettare interventi
formativi definendo le modalità, gli strumenti e i metodi più adeguati; utilizzare
strumenti multimediali e ambienti web per lo sviluppo della conoscenza; descrivere gli
elementi fondanti di una Comunità di Pratica; pianificare e attuare la valutazione di un
intervento formativo
- Prof. Giusti Angela - CFU 2
Contenuti
Problemi di salute prioritari, interventi in salute pubblica e obiettivi educativi
Metodi quantitativi e qualitativi nell’analisi dei bisogni formativi
Teorie dell’apprendimento e metodi didattici efficaci nell’educazione degli adulti
Progettazione di interventi formativi modulari e unità di apprendimento
Elementi di comunicazione efficace nella formazione
Nozioni di docimologia: costruire e validare prove oggettive di conoscenza
Valutazione degli apprendimenti, della performance e degli esiti di salute
Gli ambienti web a supporto dell’apprendimento e uso della piattaforma Moodle
Le Comunità di Pratica
Bibliografia
Knowles MS, Holton III EF, Swanson RA. “Quando l'adulto impara. Andragogia e sviluppo della
persona”. Franco Angeli, 2008. (Capitoli 3, 5 e 8)
Domenici G. (a cura di). “La valutazione come risorsa”. Tecnodid, 2000. Solo il capitolo "La valutazione
degli apprendimenti. Funzioni e strumenti", di Moretti e Quagliata. (Fino al paragrafo 3.3.3 escluso)
Massari M, Giusti A, Maggini M, Barbariol PF, Raschetti R. “Valutazione della formazione in salute
pubblica: il software SITA (Sistema per l’ITem Analysis)”. Rapporti ISTISAN. Istituto Superiore di
Sanità. 2009. (Pag 1-6).
Software SITA scaricabile al sito http://www.epicentro.iss.it/igea/igea/strumenti.asp
Giusti A. “La Comunità di Pratica per la formazione dei professionisti dell'epidemiologia applicata a
livello locale: dalla teoria alla pratica” (I parte). Bollettino Epidemiologico Nazionale. Istituto Superiore
di Sanità, giugno 2012.
Giusti A, Scardetta P, Perra A. “La Comunità di Pratica per la formazione dei professionisti
dell'epidemiologia applicata a livello locale: dalla teoria alla pratica” (II parte). Bollettino
Epidemiologico Nazionale. Istituto Superiore di Sanità, settembre 2012.
Guilbert JJ. “Educational Handbook for Health Personnel” (WHO; 1998. Reprinted 2000)
34
C.I. DI LEGISLAZIONE E POLITICHE SANITARIE
CREDITI 7
Obiettivo generale: Lo studente dovrà essere in grado, al termine del Corso Integrato, di applicare gli
strumenti normativi istitutivi, gestionali, lavorativi della professione.
IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di conoscere le normative ed il cambiamento del
rapporto di lavoro in Italia, applicandola nella propria realtà lavorativa dirigenziale.
- Prof. Pignataro Paola - CFU 2
Contenuti:
Il programma del corso tratterà i seguenti argomenti di diritto del lavoro:
- L’evoluzione normativa del rapporto di lavoro pubblico; elementi di diritto del lavoro pubblico e
privato
- Fonti principali del diritto del lavoro pubblico e privato
- Gli obblighi del lavoratore ed il potere disciplinare del datore di lavoro; il licenziamento e la nuova
normativa in materia; cause di estinzione del rapporto di lavoro
- L’obbligo di sicurezza del datore di lavoro
- Le forme di lavoro flessibile; l’inquadramento del lavoratore
- Il mobbing; la giurisdizione in tema di controversie di lavoro
Bibliografia:
Luisa Galantino “Diritto del lavoro pubblico”.
- Attività integrativa Prof. Iraso Enrico
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di cogliere la complessità multidimensionale
dell’interazione tra operatore sanitario e paziente, con particolare riguardo agli aspetti
giuridici, comunicativi e psicologici, anche considerando le possibili ricadute emotive
che le prolungate ospedalizzazioni possono produrre lungo il percorso dello sviluppo
psicopedagogico del paziente bambino.
Contenuti:
Elementi di psicologia giuridica per le professioni sanitarie; la relazione comunicativa con l’ammalato
nel Codice Deontologico dell’infermiere; la comunicazione non verbale; la Programmazione Neuro-
Linguistica (PNL) e gli stili percettivi; l’ascolto attivo e le altre forme di supporto verbale; il modello
comunicativo dell’Analisi Transazionale: transazioni parallele, incrociate e ulteriori.
L’ospedalizzazione del bambino e la reazione dei genitori; la Carta dei Diritti del bambino in ospedale;
il trauma da ospedalizzazione alla luce della teoria dell’attaccamento; la “base sicura” e gli stili
d’attaccamento; i modelli operativi interni (MOI); l’epistemologia genetica e lo sviluppo cognitivo del
bambino; gli abusi all’infanzia e l’obbligo di denuncia; la Sindrome di Münchausen per procura.
La tutela giuridica del minore d’età; il parto in anonimato e il non riconoscimento del figlio alla nascita;
la dichiarazione dello stato d’abbandono e il percorso dell’adozione; i provvedimenti incidenti sulla
responsabilità genitoriale (limitazione e decadenza); i procedimenti che interessano i minorenni in
ambito civile, penale e amministrativo; nativi digitali e reati informatici; la Legge 54/2006 (affido
condiviso) e successive modificazioni, la Legge 219/2012 in materia di riconoscimento di figli naturali e
il D.Lgs. 154/2013; le convenzioni internazionali sui diritti del fanciullo (ONU e Strasburgo).
Processi cognitivi: apprendimento, motivazione e orientamento al successo; caratteristiche degli
obiettivi SMART, l’autoefficacia; ansia, stress e burn-out; i livelli d’attivazione e le teorie sui circuiti
emozionali; le tecniche di rilassamento; la leadership centrata sul compito e la leadership socio-
emozionale nel gruppo di lavoro; decisioni critiche e scelte responsabili nelle situazioni emergenziali.
Bibliografia: Dispense e indicazioni bibliografiche a cura del docente
35
MED/43 - MEDICINA LEGALE Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di acquisire un bagaglio tecnico in ambito specialistico
tale da consentirgli di identificare le situazioni cliniche che possano prospettare interesse
sotto il profilo medico legale. In particolare acquisirà nozioni elementari del diritto
pubblico e privato. Sarà a conoscenza delle norme giuridiche, deontologiche ed etiche che
regolano: l’attività professionale in campo sanitario; l’obbligo al consenso dell’avente
diritto; il segreto professionale; l’obbligo di denuncia e di referto alle Autorità
competenti; la responsabilità professionale.
- Prof. Potenza Saverio - CFU 2
Contenuti:
Definizione, finalità, metodo e sistema della medicina legale.
Nozioni elementari di diritto: il sistema del diritto pubblico e il sistema del diritto privato;
Concetti generali sulle obbligazioni penali e civili;
Il reo, il reato, la pena;
Il delitto di percosse e il delitto di lesione personale;
Il danno, il risarcimento del danno;
Il sistema giudiziario: procedimento penale e civile.
Elementi di lesività medico legale: lesività da energia meccanica; lesioni da arma da fuoco; asfissiologia
forense.
La deontologia professionale: norme giuridiche ed etiche: il codice deontologico;
L’atto medico e la facoltà di curare; il consenso dell’avente diritto; la cartella clinica; il segreto
professionale;
Il certificato medico; il referto all’Autorità Giudiziaria; le denunce obbligatorie; l’omissione di
soccorso;
L’esercizio abusivo della professione medica.
La responsabilità professionale.
Bibliografia:
Giovanni Arcudi: “Dispense di medicina legale”, UNIVERSITALIA.
Gerin, Antoniotti Merli: “Medicina legale e delle assicurazioni.” Ed. UNIVERSO.
36
MED/42 - IGIENE GENERALE ED APPLICATA – ORGANIZZAZIONE SANITARIA
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di apprendere contenuti e metodologie per lo studio
scientifico dei sistemi sanitari ed applicare i fondamenti metodologici della ricerca
scientifica all’assistenza, all’organizzazione dei servizi pertinenti e alla ricerca necessarie
per assumere «un ruolo di orientamento e di governo delle attività in ambito clinico-
assistenziale, organizzativo, formativo e di ricerca» (DM 2 aprile 2001). Il ruolo di
orientamento e di governo delle attività in ambito clinico-assistenziale, organizzativo,
formativo e di ricerca è talmente vasto che il Corso si limita a 3 soli argomenti: 1.
fondamenti di Sanità pubblica; 2. analisi dei sistemi di erogazione dei servizi sanitari; 3.
basi scientifiche dell’assistenza sanitaria.
- Prof. Muzzi Armando - CFU 2
Contenuti
La Scienza di Sanità pubblica e le tre aree di attività che costituiscono la pratica (arte) della Sanità
pubblica;
L'epidemiologia come base del movimento di "scientificità" delle discipline sanitarie;
Principi per dare basi scientifiche alla pratica assistenziale ed alla organizzazione e gestione dei
sistemi/servizi sanitari;
Principi per migliorare (previa misurazione) la qualità dell’assistenza ed in particolare la sicurezza;
Principi per adeguare le architetture istituzionali ed i modelli organizzativi a sempre nuove esigenze
sanitarie e vincoli economici (esame limitato ai soli aspetti sanitari).
Bibliografia
Muzzi A. Ferri S., Panà A. “Elementi di sanità pubblica per i professionisti sanitari (con particolare
riferimento alla organizzazione e gestione dei servizi sanitari)”. Edizioni “Panorama della sanità”. Roma
2010 (È in preparazione una dispensa di aggiornamento della precedente edizione che verrà pubblicata
nell’anno in corso).
IUS/10 - DIRITTO AMMINISTRATIVO
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di conoscere e riconoscere le principali fonti del
diritto amministrativo che maggiormente influenzano e dirigono l’atto dirigenziale.
- Prof. Segatori Annamaria - CFU 1
Contenuti
La funzione e le fonti del diritto amministrativo; I principi dell’azione amministrativa (atto e
procedimento amministrativo; autocertificazione; diritto di accesso e privacy in sanità); Gli atti
dell’azione amministrativa nell’azienda sanitaria (atto aziendale; Delibere; certificazione); Il rapporto di
pubblico impiego (privatizzazione, dirigenza sanitaria, posizione organizzative e incarichi di
coordinamento).
Bibliografia Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.
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SECONDO ANNO - SECONDO SEMESTRE
C.I. DI METODOLOGIA DELLA RICERCA INFERMIERISTICA 2
CREDITI 7
Obiettivo generale: Al termine del Corso Integrato lo studente dovrà essere in grado di applicare i
fondamenti metodologici della ricerca scientifica all’assistenza, all’organizzazione dei servizi pertinenti e
alla ricerca; approfondire e sviluppare l’analisi storico-filosofica del pensiero assistenziale.
MED/01 - STATISTICA MEDICA
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di organizzare elaborare e presentare i dati relativi a
rilevazioni statistiche effettuate sul campo utilizzando una adeguata metodologia
statistica e di pianificare gli interventi sanitari sulla base dei dati raccolti.
- Prof. Amante Ada - CFU 1
- Prof. Chiaramonte Carlo - CFU 1
Contenuti:
Campionamento statistico e modalità statistica corretta di raccolta dei dati
Modalità di presentazione statistiche dei dati.
Lettura ed interpretazione del dato statistico
Bibliografia:
Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.
MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di progettare in modo autonomo una ricerca empirica
nel campo dell’assistenza infermieristica.
- Prof. Vellone Ercole - CFU 1
Contenuti
Processi legati alla ricerca qualitativa; L’esperienza del ricercatore; Approcci qualitativi alla ricerca: la
metodologia infermieristica; Valutazione della ricerca qualitativa; L’applicazione della ricerca: la
pratica basata sulle evidenze; Ricerca organizzativa quantitativa; Come si organizza la Tesi di Laurea
Bibliografia J.A. Fain, “La ricerca infermieristica. Leggerla, comprenderla e applicarla” Mc Graw-Hill, Milano, 2004.
G. Lo Biondo-Wood, J. Haber, “Metodologia della ricerca infermieristica” Mc Graw-Hill, Milano, 1996.
Riviste: Assistenza Infermieristica e ricerca, Scienze infermieristiche.
MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di scegliere ovvero elaborare uno strumento di rileva-
zione dati consono allo scopo della ricerca.
- Prof. Sili Alessandro - CFU 1
Contenuti
Costruzione di un’intervista strutturata e semi strutturata; elaborazione di questionari di self report;
elaborazione di scale di rilevazione dati e loro corretta elaborazione.
Bibliografia J.A. Fain, “La ricerca infermieristica. Leggerla, comprenderla e applicarla”, Mc Graw-Hill, Milano,
2004,
Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.
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ING-INF/05 - SISTEMI DI ELABORAZIONE DELLE INFORMAZIONI
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di utilizzare gli strumenti informatici per l’elaborazione
dei dati di ricerche effettuate sul campo con le metodologie più comuni e scientificamente
condivise.
- Prof. Del Bolgia Franco - CFU 3
Contenuti:
Elaborazione dei dati e loro presentazione con programmi informatici avanzati
Bibliografia:
Dispensa e materiali bibliografici a cura del Docente.
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C.I DI SCIENZE INFERMIERISTICHE PSICOPEDAGOGICHE APPLICATE
ALLA SOCIOLOGIA ED ALLA DIDATTICA
CREDITI 6
Obiettivo generale: Al termine del Corso lo studente sarà in grado di supervisionare l’assistenza pertinente e
fornire consulenza professionale, utilizzando informazioni di comprovata evidenza scientifica, un approccio
globale e personalizzato alle diverse esigenze degli utenti, applicando i modelli teorici e promuovendo il
confronto multiprofessionale; progettare ed attuare modelli di organizzazione dei servizi infermieristici o
ostetrici nell’ambito dei servizi sanitari; progettare e coordinare interventi organizzativi e gestionali
diversificati, finalizzati allo sviluppo di una efficace ed efficiente azione professionale;
MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di progettare iniziative formative di vario genere
coerentemente con i problemi identificati ed i risultati attesi ai diversi livelli di
organizzazione. Lo studente sarà in grado di comprendere la metodologia per lo
sviluppo delle risorse umane all’interno dei sistemi organizzativi sanitari.
- Prof. Alvaro Rosaria - CFU 2
Contenuti
Nurse e Nursing; Assistenza Infermieristica dal XIX secolo ai giorni nostri; L’evoluzione del Sistema
formativo; La Laurea Triennale; La Laurea Magistrale; I Master di I° e II° livello; Dalla Formazione
all’evoluzione dell’esercizio professionale; L’evoluzione del contesto normativo; Dai diplomi
universitari alle Lauree; Dalle conoscenze alle competenze; Laurea magistrale in scienze
infermieristiche ed ostetriche : il punto della situazione; Il Panorama Nazionale;Le prospettive al
termine del percorso; L’evoluzione del Ruolo verso la competenza; L’era delle competenze. La “storia
universitaria” dell’Infermiere
Bibliografia:
AA.VV. (2013). “La nuova regolamentazione per l’esercizio della professione infermieristica”. Roma:
Collegio IPASVI
AA.VV. (2014).”Guida all’esercizio della professione di infermiere”. Torino: Edizioni Medico
Scientifiche
MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di progettare iniziative formative riguardanti la
formazione continua in sanità coerentemente con i problemi identificati ed i risultati attesi
ai diversi livelli
- Prof. Bricca Maria Assunta - CFU 1
Contenuti
La formazione continua in sanità;
Aspetti andragogici legati alla formazione continua; ambiti della formazione continua;
Il processo di apprendimento continuo; progettare l’apprendimento; definire i problemi; analizzare i
bisogni formativi;
La mappatura delle competenze attese; la rilevazione delle competenze osservate; la definizione dei
bisogni;
Definire gli obiettivi di apprendimento ed i relativi indicatori di valutazione; costruire “strumenti per la
valutazione“;
Definire programmi e scegliere metodologie didattiche pertinenti sia ai problemi identificati che ai
risultati attesi;
Utilizzare il modello valutativo;
Costruire obiettivi per la valutazione di impatto e di esito;
Stendere un progetto di apprendimento completo di valutazione di impatto e strumenti di valutazione;
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Bibliografia:
J.J.Guilbert “La guida Pedagogica per il personale sanitario casa editrice Dal Sud quarta edizione
MED/45-47 – SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di poter eseguire una valutazione epidemiologica su
cui commisurare una programmazione sanitaria.
.
- Prof. Zega Maurizio - CFU 1
Contenuti:
I Modulo
- L’evoluzione demografica e la transizione epidemiologica;
- La programmazione sanitaria e l’epidemiologia;
- I flussi informativi (riferimenti normativi);
- Collegamenti a rete dei servizi sanitari (riferimenti normativi);
- L’implementazione dell’attività sanitaria nel territorio.
Bibliografia
Ministero della Salute (1992). Decreto Ministeriale 28 Dicembre 1991: Istituzione della scheda di
dimissione ospedaliera. Gazzetta Ufficiale 17 gennaio 1992 n. 13.
Ministero della Salute (2000). Decreto Ministeriale 27 ottobre 2000: Regolamento recante norme
concernenti l’aggiornamento della disciplina del flusso informativo sui dimessi dagli istituti di ricoveri
pubblici e privati. Gazzetta Ufficiale 19 dicembre 2000 n. 295
Regione Lazio (1993). Delibera Giunta Regionale 2 Dicembre 1993 n.9158: Riorganizzazione del
Sistema Informativo Ospedaliero (SIO).
Legge Regionale Lazio. 1 settembre 1999 numero 16. Istituzione di Lazio sanità - Agenzia di Sanità
Pubblica delle Regione Lazio (ASP) (Modificata ed integrata dall’articolo 135 della Legge finanziaria
Regionale del 28 aprile 2006 n 4 e della Legge Regionale n 9 del 24 dicembre 2010)
Presidenza del Consiglio dei Ministri (2004). Conferenza permanente per i rapporti tra lo stato, le regioni
e le province autonome di Trento e Bolzano. 29 Luglio 2004. Repertorio atti n 2074 del 29 luglio 2004.
Comitato Regionale OMS (1998). Obiettivi regionali della Salute per tutti. Adottati dal Comitato
Regionale OMS per l’Europa nella sua 48° Sessione.
http://www.cipespiemonte.it/cedo/allegati/1049_21obiettivi_italiano.pdf
Presidenza del Consiglio dei Ministri (2007). Conferenza unificata. Accordo tra Governo, Regioni e
Autonomie locali in materia di semplificazione e miglioramento della qualità della regolamentazione.
Accorso ai sensi dell’articolo 9, comma 2, lett.c) del decreto legislativo 28 agosto 1997, n 281.
Repertorio atti n 23/00 del 29 marzo 2007.
Ministero della Salute (2007). Linee guida in materia di valutazione multidimensionale.
Piano Sanitario Regionale. Piano Sanitario Regionale. Lazio 2010-2012. Allegato, 1: 170-171.
Parlamento Italiano. Legge 10 agosto 2000 n. 251. “Disciplina delle professioni sanitarie
infermieristiche, tecniche, della riabilitazione, della prevenzione nonché della professione ostetrica”.
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 208 del 6 settembre 2000.
II Modulo
- La continuità assistenziale;
- La RAD SICA;
- Il case management;
Bibliografia
Direttiva ASP n. 6 del 28/12/2010 - Ampliamento scheda dimissione ospedaliera per rilevazione
informazioni sulla Continuità assistenziale"
Benetollo, P. P. (2003). La continuità assistenziale nei rapporti tra ospedale e territorio. E. Gallo (Ed.).
Fondazione Emanuela Zancan.
41
Fioravanti, L., & Spandonaro, F. (2007). Continuità assistenziale dal principio alla realizzazione. Cosa
insegna il disease management. Politiche sanitarie, 8(1), 28-33.
Barucchello, M. (2007). Ospedale e medicina generale: una collaborazione necessaria fra continuità delle
cure e sicurezza del paziente. Salute e Società.
Salvioli, G. (2006). Continuità delle cure o cure continue per gli anziani. G Gerontol, 54, 71-9.
III Modulo
- I Percorsi Clinici Assistenziali (PCA);
- Appropriatezza dell’accoglienza e presa in carico (care management);
- Organizzazione dell’ospedale per intensità di cure e complessità assistenziale (bed management);
- Implementazione degli strumenti assistenziali.
Bibliografia
Brizioli, E., & AN, D. S. A. A. J. (1999). La transizione verso il nuovo sistema di cure" long-term" ea
bassa complessità. Tendenze nuove, 48-52.
Motta, P. C. (2001). Linee guida, clinical pathway e procedure per la pratica infermieristica: un
inquadramento concettuale e metodologico. Nursing Oggi, 4, 27-35
Chesi, G., & Boni, F. (2012). Ospedali e modelli organizzativi per intensità di cure: il punto di vista
dell’internista. Italian Journal of Medicine, 6(1), 63-71.
Nardi, R., Arienti, V., Nozzoli, C., & Mazzone, A. (2012). Organizzazione dell’ospedale per intensità di
cure: gli errori da evitare. Italian Journal of Medicine, 6(1), 1-13.
Chiari, P., Sist, L., Moranda, D., Biavati, C., Cormons, V., Tietz, C., & Taddia, P. Studio per
documentare l’esperienza dell’inserimento degli infermieri case manager in reparti per acuti e post acuti:
il punto di vista degli operatori, dei pazienti ed i risultati clinico-organizzativi.
Chiari, P., & Santullo, A. (2011). L'infermiere case manager: dalla teoria alla prassi. McGraw-Hill.
DiCenso, A., Cullum, N., & Ciliska, D. (1998). Implementing evidence-based nursing: some
misconceptions. Evidence Based Nursing, 1(2), 38-39.
Legge 30 dicembre 2004, n 311. Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello
Stato (legge finanziaria 2005). Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n 306 del 31 dicembre 2004.
Supplemento Ordinario n 192.
Regione Lazio. Decreto del Commissario ad acta. Delibera del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010,
n 0048 31 maggio 2010.
Regione Lazio. Decreto del Commissario ad acta. Delibera del Consiglio dei Ministri del 23 aprile 2010.
MED/45-47 - SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di comprendere e applicare le strategie per lo sviluppo
delle competenze proprie e delle risorse assegnate.
- Prof. Barbato Nicola - CFU 1
Contenuti
Le risorse umane, dalle risorse umane alle competenze, valutare le competenze; Mansioni e ruoli
professionali, costruire le Job. Percorsi di carriera; il percorso di formazione post laurea e
l’aggiornamento professionale; il sistema ECM in Italia, elementi operativi per l’accreditamento dei
percorsi formativi ECM; AGENAS e Co.Ge.A.PS anagrafica; gli sviluppi futuri.
Bibliografia
Michele Pillerey, “Le competenze individuali e il portfolio”, La Nuova Italia, Milano 2004
A.Carretta, M.Murry, D.e A. Mitrani, Dalle risorse umane alle competenze”, Franco Angeli Roma 2004
Normativa ECM nazionale
Dispense e riferimenti bibliografici a cura del docente
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L-LIN/12 – INGLESE – Idoneità
Obiettivi specifici: Lo studente dovrà essere in grado di conoscere le regole fondamentali della grammatica
inglese e leggere e comprendere un lavoro scientifico di nursing in inglese.
- Prof. Aleo Giuseppe - CFU 2
Contenuti:
Ripasso delle regole principali della grammatica inglese.
Lettura e traduzione di diversi articoli scientifici di interesse attuale per il nursing.
Bibliografia:
Pubblicare nella Letteratura Scientifica Internazionale, a cura di Loredana Sasso e Giuseppe Aleo. Casa
Ed. McGraw-Hill
Grammatica: English for Nurses and Healthcare Providers, Casa Ed. Ambrosiana – (comprensivo di CD-
Rom).
Dizionario enciclopedico di Medicina a cura di Luigi Chiampo. Ed. Zanichelli.
Oxford Dictionary of Nursing. Oxford University Press.
Current Contents Connect ®
MED/45-47 - A SCELTA DELLO STUDENTE – 3 CFU – Idoneità
MED/45-47 – PROVA FINALE – 5 CFU
MED/45-47 –- ALTRE ATTIVITA- 2CFU - Idoneità
*POSSONO ESSERE ATTIVATI ANCHE I SSD: MED/06 – MED/17
TIROCINIO CLINICO PRATICO
CREDITI 15
MED/45-47 – SCIENZE INFERMIERISTICHE
Obiettivi specifici:
Tirocinio Organizzativo
Essere in grado di analizzare un contesto organizzativo individuando le criticità ed i punti di forza di
una organizzazione
Saper prospettare la risoluzione a problemi organizzativi.
Tirocinio Didattico
Essere in grado di gestire il processo formativo dei discenti dall'analisi dei loro bisogni formativi
fino alla valutazione dell'apprendimento.