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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano

Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

1.

RELAZIONE SULLA GESTIONE ..............5

2.

CONSORZIO, UNA STORIA DI PERSONE....11

2.1 Gli organi del Consorzio .........................122.2 I caseifici ...................................................132.3 I Servizi e le Sezioni provinciali del Consorzio ..................................................14

3.

IL BILANCIO DI UN'ANNATA ....................15

3.1 La produzione accertata .........................163.2 Il mercato alla produzione .....................183.3 Le giacenze ...............................................203.4 Le esportazioni di formaggi grana .........213.5 Gli acquisti per consumo domestico nei canali della grande distribuzione ..........22

4. LE AZIONI DITUTELA ..............................25

5.

MARCHIATURA E VIGILANZA ..................43

5.1 Marchiatura ...........................................445.2 Vigilanza ...................................................455.3 Altre attività ...........................................46

6.

L'ATTIVITÁ SCIENTIFICA ..........................49

6.1 Attività istituzionali ..............................506.2 Assistenza tecnica ...................................506.3 Ricerca e sperimentazione .....................51

7.

LA PROMOZIONE IN ITALIA .....................53

7.1 Le attività .................................................547.2 La pubblicità ...........................................63

8.

LA PROMOZIONE ALL'ESTERO ....................67

9.

LA PROMOZIONE SUL TERRITORIO ....73

9.1 Sezioni provinciali ..................................749.2 Manifestazioni fieristiche .......................749.3 Visite guidate ............................................759.4 Eventi sportivi .........................................779.5 Inserzioni redazionali .............................799.6 Eventi culturali ........................................81

10.

L'UFFICIO STAMPA .......................................87

10.1 Attività dell'ufficio stampa ...................8810.2 Comunicati, notizie e conferenze .........8810.3 Eventi ......................................................8910.4 Visite stampa nei caseifici .....................8910.5 Food bloggers ...........................................8910.6 Comunicazione web ...............................8910.7 Area stampa nel sito internet ................9010.8 Social media ...........................................9010.9 Comunicazione interna .........................91

11.

BILANCIO DELL'ESERCIZIO .....................93

11.1 Bilancio d'esercizio in f.to XBRL .......9411.2 Nota integrativa ..................................102

12.

BILANCIO CONSUNTIVO 2014E BILANCIO PREVENTIVO 2015PER AREA DI ATTIVITÁ...............................117

13.

RELAZIONE DEL COLLEGIOSINDACALE AL BILANCIO31/12/2014..............................................................121

14.

RELAZIONE DELLA SOCIETÁDI REVISIONE ..................................................125

Indice

Pag. Pag.

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

Capitolo 1

RELAZIONE SULLA GESTIONEDEL BILANCIO AL 31/12/2014

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEDEL 25 FEBBRAIO 2015

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

Signori Consorziati,dal bilancio che viene sottoposto alla Vo-stra attenzione risulta una perdita di Euro 1.395.496 come evidenziato alla voce 23 del Conto Economico.

Andamento della gestione

L'esercizio da poco concluso ha visto cele-brare la ricorrenza degli 80 anni dalla costi-tuzione del nostro Consorzio, infatti “nell'an-no 1934 nel giorno 26 luglio in Soragna in una stanza a pianterreno della rocca posta sulla Piazza principe Bonifacio Meli Lupi, di-stinto con il numero 1, il dottor Sebastiano De Rollo, notaio, residente in Soragna con lo studio posto in Viale Giuseppe Verdi al n.8, è comparso S.E. Meli Lupi di Soragna Principe Bonifacio del fu principe Negrone proprieta-rio, nato a Milano e domiciliato a Soragna, il quale richiede che in modo valido e legale si addivenga a sottoscrivere l'atto costituti-vo della società o associazione < Consorzio grana tipico delle province di Parma, Reg-gio Emilia, Modena e Mantova alla destra del Po >. Il costo dell'atto fu di 50 lire e venne registrato a Fidenza il giorno stesso con an-nesso il relativo statuto consortile. Nasceva così, dopo pochi anni di distanza da quella che è stata ritenuta una delle più brutte crisi economiche che ha contraddistinto la prima parte del secolo scorso, il Consorzio di tu-tela del Parmigiano Reggiano. Ora la storia si ripete così come le nuove sfide da affron-tare. Da ottant'anni il Consorzio vive quale soggetto centrale dell'attività di produzione e commercio del Parmigiano Reggiano; si sono succedute ripetute ed importanti evo-luzioni e col tempo ci si è abituati ad esse-re il punto di partenza di innovazioni, nel pensare compiti e ruoli che devono essere stimolati e promossi dall'attività consortile ed è proprio questo il momento di iniziare a pensare a quello che potrà essere il fu-turo del Consorzio, delle sue attività e delle metodologie attraverso le quali si cerca di fare cultura dell'innovazione, ancora dentro a quel solco della tradizione che viene rico-nosciuto al nostro prodotto, in termini di rinomanza e di eccellenza qualitativa. Stia-mo vivendo tempi difficili, ma soprattutto

stiamo vivendo un'accelerazione dei tempi, nei quali tutto quello che si pensava potesse essere riferimento stabile, nei fatti non lo è più, si sono modificate anche le metodolo-gie attraverso le quali le imprese svolgono le proprie attività in un mercato che da loca-le è diventato nazionale, che da nazionale è diventato globalizzato, stiamo affrontando difficoltà nuove mai vissute prima, ma nel-lo stesso tempo sappiamo che i nostri punti di riferimento precisi sono i caseifici, il loro lavoro e la loro capacità di produrre condi-zioni economiche positive. Non è casuale che Parma sia rinomata in tutto il mondo per le produzioni agroalimentari, non è ca-suale che a Reggio Emilia e Modena si sia sviluppata una cultura della meccanica, con costruttori di motori e macchinari, questi sono solo un esempio di come si sia portata ricchezza a tutta l'economia locale attraver-so il formaggio Parmigiano ReggianoDiventa quindi inevitabile che attorno alle problematiche del nostro formaggio si arti-colino grandi momenti di attenzione gene-rale e molti interessi specifici. Crediamo che questo possa essere uno dei momenti importanti nei quali confrontarci riguardo al futuro che ci attende, soprattutto in un mo-mento di grande passaggio epocale: cultura-le e legislativo. Dopo trent'anni di normativa comunitaria che ha vincolato la produzione di latte da destinare alle diverse produzio-ni, tra cui il Parmigiano Reggiano, ci stiamo avvicinando ad una nuova fase alla quale ci dovremmo approcciare già pre-strutturati poiché sappiamo che la libera produzione in campo zootecnico non significherà poter agi-re liberamente, bensì ritrovarsi sui mercati con tanti altri soggetti che avranno la stes-sa volontà di vendere, in un mercato quin-di ricco di offerta a quotazioni competitive. Il “pacchetto latte” consente la regolazione dell'offerta ed è uno strumento sicuramente importante visto che all'interno del Consor-zio del Parmigiano Reggiano i produttori si erano dotati un'autodisciplina in tal senso già all'inizio degli anni ‘80, poi l'arrivo delle quote comunitarie ne aveva interrotto l'ap-plicazione e soprattutto l'aveva interrotta l'irrigidimento dell'antitrust.Ora il pacchetto latte pone i Consorzi nel-

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

le condizioni di essere degli allevatori e dei trasformatori, vista la loro importanza nel determinare la struttura del piano produttivo, avendo essi la facoltà di accoglierlo o di re-spingerlo attraverso un consenso che non deve mai essere inferiore a due terzi sia de-gli allevatori e della loro produzione che dei trasformatori e della loro produzione. Que-sta riflessione porta ad un primo quesito: il Consorzio dovrà associare anche gli alleva-tori dato che finora ha associato esclusiva-mente i trasformatori del loro latte?La seconda riflessione riguarda la detenzio-ne del quantitativo di riferimento per il piano produttivo, la cosiddetta quota produttiva, e fa scaturire un secondo quesito: le quote vanno assegnate agli allevatori nel loro di-ritto di produrre predeterminate quantità di latte o ai caseifici nel loro diritto di produrre predeterminate quantità di formaggio?Per rispondere, riteniamo utile fare una va-lutazione: gli allevatori escono da una situa-zione in cui sono stati assoggettati al regime delle quote latte, per adeguare i loro livelli di produzione hanno dovuto comprarsi le quo-te se non le possedevano e hanno anche ra-teizzato il pagamento delle multe, quindi le hanno custodite per tutto il trentennio; tanti di essi hanno investito nell'acquisto di quote per potersi espandere, la possibilità di asse-gnare le quote ai caseifici, che all'improvviso diventano detentori di un valore senza ave-re effettuato alcun investimento, viene vista dagli allevatori come una forma di esproprio e una detenzione anche di potere negozia-le oltre che di valore intrinseco della quota stessa che consente di accedere al credito. La quota, però, non deve essere intesa come uno strumento di veto, attraverso il quale si possa far avanzare o bloccare un'iniziativa riguardante la flessibilità dell'offerta che in momenti come questi diventa necessaria.Quindi crediamo sia abbastanza ovvio che, nel periodo di passaggio fra produzione con-tingentata per legge comunitaria e gestione volontaria di una regolazione del quantita-tivo di offerta, si apra un confronto vivace, data la moltitudine di caseifici operanti nel nostro comprensorio e di tanti piccoli alle-vatori alla ricerca della dimensione più ade-guata nei territori.

Il tessuto produttivo del Parmigiano Reggia-no è composto da 353 caseifici di cui il 71% sono caseifici cooperativi, il 20% sono casei-fici privati e il 9% sono caseifici aziendali, non sempre sintonizzati sullo stesso pensie-ro. Lo strumento dell'autogoverno della ge-stione produttiva, consentito dal pacchetto latte comunitario che attiva la regolazione dell'offerta, riguarda tutti i nostri caseifici. Tuttavia il nostro sistema è divenuto, nel tempo, molto gracile, perché quasi tutti i caseifici non commercializzano diretta-mente la loro produzione. Per farlo occorre stagionarla fino a 24 o 30 mesi nei propri magazzini correndo il rischio di dover sop-portare, oltre a maggiori costi, anche i rischi di variazione di quotazioni che ciclicamente sono soggette ad andamenti simili, per così dire, alle "montagne russe". Per questo mo-tivo, il nostro formaggio viene veicolato sul mercato del consumo finale da altri sogget-ti, molto spesso produttori di altri formaggi. Gli assetti produttivi presentano un'eteroge-neità elevatissima, basti pensare alla diffe-renza dimensionale che esiste fra i caseifici; tra questi, i 6 più grandi producono 360.000 forme all'anno, un quantitativo che cor-risponde a quante ne producono i 130 più piccoli. Questo significa che, su un totale di 353 caseifici, il primo 1,7% produce tanto quanto il 36,8%. Anche la dimensione degli allevamenti è ben frazionata infatti i primi 5 allevatori producono 535.000 q di latte, tan-to quanto ne producono i 750 più piccoli. In questo caso le differenze percentuali si estremizzano, se consideriamo che gli alle-vatori sono in totale 3400 di questi lo 0,15% fa la stessa quantità del 22,1% di essi. La dif-ferenza è ancora più pronunciata nelle zone svantaggiate visto che la dimensione media di un allevamento di montagna è mediamen-te due terzi rispetto a quella della pianura, inoltre abbiamo 280 allevamenti che produ-cono meno di 500 q di latte. Come abbia-mo già detto un paio di mesi fa al Ministero dell’Agricoltura, quando abbiamo incontrato il Ministro per chiedere un intervento AGEA a sostegno dello smaltimento delle scorte in eccesso, occorre rafforzare la solidità del si-stema che in questo momento vacilla. Alcu-ni allevamenti di grande dimensione stanno

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

risentendo delle difficoltà congiunturali, così come alcuni caseifici non riescono a pagare il latte acquistato dagli allevatori a causa del-le loro difficoltà economiche e sono costretti a cedere le forme al miglior prezzo possibile.La produzione di Parmigiano Reggiano non è una produzione competitiva con il resto dei formaggi, perché comporta costi molto più alti, sia nella produzione del latte che nel-la sua trasformazione in formaggio. I tem-pi che stiamo vivendo quindi esigono una grande attenzione culturale che proponia-mo alla politica, una grande difesa sindacale che proponiamo all'associazionismo ed una forte evoluzione dei sistemi di aggregazione.Il nostro Consorzio si sta ponendo degli in-terrogativi di frontiera operativa, visto che questo aspetto è al centro delle attenzioni di ogni attività svolta sulla nostra produzione.Spesso ci poniamo l'importante quesito su quale debba essere il suo limite operativo, se confinarlo alla vecchia mera funzione isti-tuzionale di tutela, vigilanza e promozione del prodotto o se velocemente si debba ap-propriare di tutte quelle caratteristiche che vengono consentite, dal febbraio 2012, con l'approvazione del pacchetto latte e dal set-tembre dello stesso anno, con il pacchetto qualità. Necessita l'avvio di un importante dibattito per dirci se basti la regolazione dell'offerta attraverso l'uso dei piani produt-tivi o se occorra affiancarla con altri stru-menti (ad esempio l'interprofessione), oppu-re se la quantità si possa controllare meglio con disciplinari produttivi più rigidi, ma che andrebbero ad accrescere i già elevati costi di produzione. La sintonia con gli allevatori e con i caseifici diventa in questi casi assolu-tamente importante e non trascurabile, ma

occorre altresì che vi sia una convergenza di tutte le intenzioni e le volontà, anche di coloro che svolgono una funzione di coordi-namento e associativa, perché abbiamo vi-sto che, se non c'è il coinvolgimento di tutti, gli obiettivi sono difficilmente perseguibili. Si è voluto innescare un conflitto, inesisten-te, fra Consorzio e allevatori; come pensar-lo, dopo aver ritenuto l'allevatore il deten-tore della licenza produttiva da assegnare al caseificio di cui è cedente o conferente? In pochi se ne sono accorti ma questa è la vera misura di crescita competitiva di siste-ma, la quota all'allevatore che porta il latte in caseifici efficienti nel tempo! È corretto ritenere che la produzione di latte in Italia sia una materia difficile da trattare politi-camente e dai cui sia più conveniente sta-re distanti che immergervisi; dalla nascita della Unione Europea con il MEC si stocca-vano burro e latte in polvere quando erano in eccesso e l'AIMA interveniva a compra-re prodotto quando scendeva sotto a certi prezzi. Dal 1983 poi, le quote con i relativi problemi, culminati coi presidi del'96 e ora, dal 1 aprile 2015, vi sarà la possibilità per le DOP di regolare l'offerta, un percorso nuo-vo, da strutturare come sistema Parmigiano Reggiano se vorremo, in futuro, continuare ad avere attenzioni nelle necessità di tutela della denominazione.

Principali dati economici

Costi

Il totale costi della produzione di Euro 20.689.368 è così sintetizzato:

Descrizione 31/12/2014 31/12/2013

Per materie prime, suss., di consumo e merci € 1.181.219 1.016.021

Per servizi € 14.617.301 15.765.011

Per godimento beni di terzi € 474.989 320.262

Per il personale € 3.445.391 3.395.220

Ammortamenti e svalutazioni € 679.716 498.084

Altri accantonamenti € 0 0

Oneri diversi di gestione € 290.752 245.346

Totale costi della produzione € 20.689.368 21.239.944

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CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO

Importo in unità di €

Ricavi delle venditeProduzione interna

21.448.8540

VALORE DELLA PRODUZIONE OPERATIVA 21.448.854

Costi esterni operativi Valore aggiunto Costi del personale

16.273.5095.175.3453.445.391

MARGINE OPERATIVO LORDO 1.729.954

Ammortamenti e accantonamenti 679.716

RISULTATO OPERATIVO 1.050.238

Risultato dell'area accessoriaRisultato dell'area finanziaria (al netto degli oneri finanziari)

596.626-5.083.258

EBIT NORMALIZZATO -3.436.394

Risultato dell'area straordinaria 4.118.333

EBIT INTEGRALE 681.939

Oneri finanziari 84.808

RISULTATO LORDO 597.131

Imposte sul reddito 1.992.627

RISULTATO NETTO -1.395.496

Principali dati patrimoniali

STATO PATRIMONIALE FINANZIARIO

AttivoImporto

in unità di €Passivo

Importo in unità di €

ATTIVO FISSO 5.583.465 MEZZI PROPRI 5.771.777

Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali Immobilizzazioni finanziarie

142.1044.809.734

631.627

Capitale sociale Riserve

1.188.5434.583.234

PASSIVITA’ CONSOLIDATE 0

ATTIVO CIRCOLANTE (AC) 15.748.406

Disponibilità economicheLiquidità differite Liquidità immediate

661.11411.685.6023.401.690

PASSIVITA’ CORRENTI 16.955.590

CAPITALE INVESTITO (CI) 21.331.871 CAPITALE DI FINANZIAMENTO 22.727.367

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

Informazioni attinenti all’ambiente e al personale

Nel corso dell’esercizio non si sono verificati danni causati all’ambiente per cui il Consorzio sia stato dichiarato colpevole.Nel corso dell’esercizio non si sono verificate morti sul lavoro del personale dipendente.Nel corso dell’esercizio non si sono verificati infortuni gravi sul lavoro che hanno comportato lesioni gravi o gravissime al personale dipendente.Nel corso dell’esercizio non si sono registrati addebiti in ordine a malattie professionali su dipendenti o ex dipendenti e cause di mobbing, per cui il Consorzio è stato dichiarato definitivamente responsabile.Nel corso dell’esercizio il Consorzio ha effettuato investimenti in sicurezza del personale, acquistando e rinnovando la necessaria dotazione antinfortunistica.

Ricavi

I ricavi della gestione ordinaria ammontano a Euro 21.448.854 evidenziando rispetto al precedente esercizio una variazione in diminuzione di 1.457.492 relativa principalmente alla contribuzione aggiuntiva piani produttivi.Il contributo annuale omnicomprensivo, voce principale del bilancio pari ad Euro 19.778.730, ha subito il suo naturale aumento proporzionale alla produzione. Tutte le altre voci relative al valore della produzione sono perfettamente in linea con i risultati preventivati.Il totale degli altri ricavi e proventi ammonta a Euro 887.378.

Investimenti

Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati investimenti nelle seguenti aree: Fabbricati 14.323 Mobili macchine d’ufficio 84.606 Macchine elettroniche 19.575 Macchinari specifici 1.013 Licenze software 147.728

Attività di ricerca e sviluppo

Ai sensi dell’articolo 2428 comma 3 numero 1 si dà atto che il Consorzio non ha svolto attività di ricerca e sviluppo.

Rapporti con la società controllata

I rapporti commerciali con la Società controllata I4S Srl Socio Unico sono stati regolati a normali condizioni di mercato e comunque per importi non significativi.In data 25 maggio si è deliberato un versamento di Euro 2.000.000 a copertura delle perdite che la società stava realizzando, in data 12 novembre un versamento di Euro 1.000.000 ed in data 17 dicembre un ulteriore versamento di Euro 2.500.000. Al 31 dicembre abbiamo quindi provveduto ad una svalutazione della partecipazione secondo il metodo del patrimonio.

Informazioni ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis del Codice Civile

Ai sensi dell’art. 2428, comma 2, al punto 6-bis si dichiara che il Consorzio non utilizza o detiene strumenti finanziari.

Destinazione dell’utile d’esercizio

Per quanto riguarda la copertura della perdita d’esercizio di Euro 1.395.496, gli Amministratori propongono di utilizzare la riserva di rivalutazione, posta specifica del Patrimonio Netto.

Sulla scorta delle indicazioni che sono state fornite, Vi invitiamo ad approvare il bilancio chiuso al 31 Dicembre 2014 e la proposta di copertura perdita sopra indicata.

Reggio Emilia, lì 25 Febbraio 2015Per il Consiglio d’Amministrazione

Il Presidente Giuseppe Alai

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

Capitolo 2

CONSORZIO,UNA STORIA DI PERSONE

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

Giuseppe Alai Presidente Adolfo Filippini Vice Presidente “Vicario”Pietro Maria Gattoni Vice Presidente e Presidente della Sezione di MantovaMonica Venturini Vice Presidente

Aldemiro Bertolini Presidente della Sezione di Modena

Andrea Bonati Presidente della Sezione di ParmaAngelo Romagnoli Presidente della Sezione di BolognaGraziano Salsi Presidente della Sezione di Reggio EmiliaAlessandro Bezzi Consigliere della Sezione di Reggio EmiliaMario Gualazzi Consigliere della Sezione di Parma

Consiglieri effettivi

Giuseppe Alai - REMauro Alessandri - REAldemiro Bertolini - MOAlessandro Bezzi - REAndrea Bonati - PREmilio Braghin - MOGiuseppe Caramaschi - PRMarcello Chiesi - REGiuseppe Cobianchi - PRLuca Cotti - PRPaolo Croci - REErmes Denti - REAdolfo Filippini - MOSergio Frignani - MN

Pietro Maria Gattoni - MNGiuseppe Goldoni - MOStefano Gonizzi - PRMario Gualazzi - PRPaolo Guglielmi - RELuciano Labadini - PRErmanno Mora - PRLuigi Panarelli - MNAngelo Romagnoli - BOGraziano Salsi - REGiuseppe Scarica - PRGiordano Toni - MOMonica Venturini - PRGiuseppe Zanichelli - RE

Consiglieri senza diritto di voto

Edi Scaini - rappresentante Assessorato Agricoltura della Regione LombardiaPaolo Carra - rappresentante delle CCIAA della Regione LombardiaFabrizio Consoli - rappresentante delle CCIAA della Regione Emilia Romagna

Occorre ricordare che il Consiglio di Amministrazione in carica è stato eletto nell’aprile 2013 (mandato dal 2013 a tutto il 2016).

Presidente onorario: sen. avv. Giampaolo Mora

Il Collegio Sindacale in carica è così composto:

Stefano Prampolini - presidenteAlessandro Picinini - sindaco effettivoAlessandro Verona - sindaco effettivo

Gianni Allegretti - membro supplenteAlberto Gherpelli - membro supplenteFrancesco Picone - membro supplente

Il Consiglio di Amministrazione in carica è così composto:

2.1 Gli organi del Consorzio nel 2014

Il Comitato Esecutivo è composto da dieci membri:

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

2.2 I CASEIFICI

Le imprese casearie di trasformazione del latte in Formaggio Parmigiano Reggiano sono così distribuite nella zona d’origine:

Caseifici e produzioni per provincia: TOTALE

Caseifici e produzioni per provincia: PIANURA

Caseifici e produzioni per provincia: MONTAGNA

Caseifici 2014 gen-dic 2014

n. formegen-dic 2014

tonnellate

Bologna 9 73.399 3.004.442

Mantova 25 367.824 14.645.580

Modena 72 641.643 25.933.332

Parma 158 1.180.047 47.022.674

Reggio Emilia 99 1.034.810 42.111.040

Totale 363 3.297.723 132.717.068

Caseifici 2014 gen-dic 2014

n. formegen-dic 2014

tonnellate

Bologna 4 43.377 1.792.929

Mantova 25 367.824 14.645.580

Modena 32 434.000 17.565.851

Parma 120 929.107 36.909.019

Reggio Emilia 77 807.249 32.742.026

Totale 258 2.581.557 103.655.405

Caseifici 2014 gen-dic 2014

n. formegen-dic 2014

tonnellate

Bologna 5 30.022 1.211.513

Modena 40 207.643 8.367.481

Parma 38 250.940 10.113.655

Reggio Emilia 22 227.561 9.369.014

Totale 105 716.166 29.061.663

Fonte: Elaborazione CFPR

Caseifici e produzioni per provincia e zona altimetrica

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

2.3 I SERVIZI E LE SEZIONI PROVINCIALI DEL CONSORZIO

I Servizi del Consorzio sono stati così composti:

- Direzione generale

- Segreteria, servizio accoglienza

- Amministrazione

- Magazzino

- Servizi istituzionali 1. Marchiatura 2. Vigilanza / Audit 3. Tutela

- Servizio Tecnico

- Comunicazione: pubblicità, promozione e relazioni esterne 1. Italia 2. Estero 3. Ufficio stampa

- Servizio Piano Regolazione Offerta

- Sezioni Provinciali 1. Sezione di Parma 2. Sezione di Reggio Emilia 3. Sezione di Modena 4. Sezione di Mantova 5. Sezione di Bologna

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

Capitolo 3

IL BILANCIO DI UN’ANNATA

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

2014 : IL BILANCIO DI UN’ ANNATA

Dal 2004 è operativo SI PR – Sistema Infor-mativo di Filiera del Parmigiano Reggiano – che è frutto di un progetto sostenuto dal-la Regione Emilia-Romagna, dal Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano e dalle Camere di Commercio del comprensorio, ed è gestito dal CRPA (Centro Ricerche Produzioni Animali).L’obiettivo del servizio è la raccolta di in-formazioni di mercato e la loro divulgazio-ne ai caseifici e agli operatori della filiera.Il CRPA, avvalendosi di diverse fonti e di rilevazioni campionarie, conduce un mo-nitoraggio periodico dell’andamento del-la produzione; delle giacenze; dei prezzi e della domanda del mercato intermedio e di quello al consumo, tramite l’elaborazione e la sintesi dei dati raccolti. La divulgazione avviene mediante la pub-blicazione mensile di un foglio informativo e tramite le pagine web del sito Internet

(www.parmigianoreggiano.it) dedicate al mercato.

3.1 La produzione accertata

Nel 2014 il numero di forme marchiate all'origine ha registrato un aumento limita-to allo 0,6% rispetto al 2013.

In valori assoluti l'incremento corrisponde a 18.567 forme ed ha portato la produzione accertata ad un totale di 3.297.723 forme, corrispondenti ad un peso equivalente a dodici mesi pari a 132.684 tonnellate.

Seppure molto contenuto, il lieve incre-mento rilevato nel 2014 ha rappresentato un recupero rispetto al calo di uguale entità dell'anno precedente (-0,9%) ed ha riporta-to la produzione a livelli molto prossimi al massimo produttivo raggiunto nel 2012, al termine di un triennio di forte crescita.

Guardando all'andamento produttivo du-rante l'anno, incrementi su base mensile di un certo rilievo sono rilevabili unicamente in corrispondenza dei mesi estivi, favoriti dal clima insolitamente temperato e fresco per la stagione. Gli altri mesi dell'anno, al contrario, sono stati caratterizzati da una complessiva sta-bilizzazione. La crescita più consistente è

riconducibile ai caseifici della provincia di Modena e Bologna, la cui produzione è au-mentata del 3% rispettivamente. Le produzioni di Mantova e Reggio Emilia non hanno registrato variazioni significa-tive, segnando incrementi inferiori all'1%. A Parma la produzione è invece diminuita, nononostante il calo sia rimasto contenuto allo 0,8%.

2013 2014 Var. %

Nr. caseifici* Nr. Forme ** Nr. caseifici* Nr. Forme ** 2014/13

Bologna 9 71.282 9 73.399 +3,0

Mantova 25 365.262 25 367.824 +0,7

Modena 78 622.511 72 641.643 +3,1

Parma 160 1.190.103 158 1.180.047 -0,8

Reggio Emilia 101 1.029.998 99 1.034.810 +0,5

Comprensorio 373 3.279.156 363 3.297.723 +0,6

Numero di caseifici e produzione per provincia (2013-2014)

*Caseifici produttivi ** N. forme accertate incluse le rettifiche anni precedentiFonte: Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

2013 2014 Var. %

Nr. caseifici* Nr. Forme ** Nr. caseifici* Nr. Forme ** 2014/13

Montagna 110 707.190 105 716.166 +1,3

Pianura alta 1.109.899 1.125.099 +1,4

Pianura bassa 1.462.067 1.456.458 -0,4

Comprensorio 373 3.279.156 363 3.297.723 +0,6

Numero caseifici e produzione per zona altimetrica (2013-2014)

Produzione mensile di Parmigiano Reggiano (2012-2014)

Fonte: Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano

Dopo la battuta d'arresto del 2013 (-3,9%), il numero di forme prodotte in montagna ha conosciuto una ripresa dell'1,3% a fron-te della complessiva stabilizzazione nel re-sto del territorio. Con un totale di 716.166 forme, la montagna ha continuato a mante-nere una quota pari al 22% del totale della

produzione marchiata all'origine. Un au-mento di simile entità ha interessato anche i caseifici localizzati nelle zone collinari e pede-collinari (pianura alta), mentre per la pianura bassa – che conta 1,45 milioni di forme - si è rilevata una sostanziale stabi-lizzazione (-0,4%).

L'aumento della produzione di montagna si è distribuita all'interno delle province del com-prensorio che comprendono tale zona alti-metrica, con la sola eccezione di Parma, dove

si è rilevato un calo del 2%. In netta ripresa il numero di forme prodotto nel territorio mon-tano di Modena che ha registrato un incre-mento del 5,5%.

Fonte: CFPR

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

Pianura/collina Var.% 2014/13

Montagna Var.% 2014/132013 2014 2013 2014

Bologna 42.096 43.377 +3,0 29.186 30.022 +2,9

Mantova 365.262 367.824 +0,7 -

Modena 425.747 434.000 +1,9 196.764 207.643 +5,5

Parma 934.085 929.107 -0,5 256.018 250.940 -2,0

Reggio Emilia 804.776 807.249 +0,3 225.222 227.561 +1,0

Comprensorio 2.571.966 2.581.557 +0,4 707.190 716.166 +1,3

Produzione per provincia e zona altimetrica (2013-2014)

Fonte: Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano

Anche nel 2014 si è infine confermato il pro-cesso di lenta ma continua concentrazione della produzione in un numero minore di ca-seifici di dimensione più grande ed efficiente. Rispetto ai 373 caseifici operativi nel 2013, le matricole produttive nel 2014, comprese quelle che hanno prodotto solo per un periodo dell'anno, sono state 363. Di questi, 105 sono localizzati in montagna (110 nel 2013). Il 65 % delle latterie sono rappresentate da imprese gestite in forma cooperativa, la cui produzione nel 2014 – pari a 2.351.119 forme - è aumenta-ta su base annua dell'1,3%. I caseifici aziendali annessi agli allevamenti (289.607 forme) han-no registrato una ripresa produttiva dell'1,7% mentre per i caseifici di tipo artigianale si è rilevato una flessione (-1,3%)

3.2 Il mercato alla produzione

Alla ripresa intervenuta immediatamente Dopo i primi segnali di inversione del ciclo di mercato comparsi nel 2013, la flessio-ne dei prezzi si è consolidata nel corso del 2014. A partire dal mese di marzo i listini del Parmigiano Reggiano hanno accusato una serie pressochè ininterrotta di ribassi che hanno portato le quotazioni degli ulti-mi mesi dell'anno a valori di minimo che i produttori non sperimentavano dall'ultima crisi di mercato. Rispetto ai 9,20 €/kg del primo bimestre del 2014, nel giro di pochi mesi il valore del Parmigiano Reggiano di 12 mesi ed oltre è caduto a novembre a 7,45 €/kg, quotazione confermata alla Borsa mer-ci di Parma anche dai listini di dicembre.

Un cedimento di tale entità non può essere ricondotta unicamente alla flessione del prez-zo latte crudo spot i cui effetti si sarebbero trasmessi indirettamente anche al mercato dei grana. Del resto, nonostante la qualità di-stintiva del latte destinato alla produzione di Parmigiano Reggiano, una dinamica di segno opposto si era verificata nel corso dell'anno precedente, quando l'impennata del prezzo della materia prima aveva determinato una temporanea ripresa del mercato del Parmi-giano Reggiano, ritardandone la caduta che, invece, si è manifestata con una forte acce-lerazione nel 2014. Considerando le dinami-che più strettamente collegate al mercato del Parmigiano Reggiano, le cause sono da ricon-durre principalmente alla forte crescita della produzione del biennio precedente, che si è tradotta nei mesi successivi in un notevole aumento delle disponibilità per il consumo interno proprio contestualmente all'acuirsi di una delle peggiori congiunture economi-che che il Paese abbia mai conosciuto. L'au-mento produttivo di oltre il 10% registrato tra il 2011 e il 2012 ha inevitabilmente creato un eccesso di offerta i cui effetti si sono ma-nifestati nell'anno passato nonostante la con-ferma dei buoni risultati dell'export e – per quanto riguarda il mercato domestico - una maggiore tenuta degli acquisti di Parmigia-no Reggiano rispetto alla più consistente contrazione che hanno accusato gli altri for-maggi duri DOP nei punti vendita della gran-de distribuzione e del dettaglio tradizionale.Alla Borsa merci di Parma la media annua delle quotazioni del Parmigiano Reggiano di 12 mesi ed oltre (qualità scelto 12% fra

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Prezzi Parmigiano Reggiano di 12 mesi (Iva esclusa, Franco caseificio)

Prezzi all’ingrosso Parmigiano Reggiano di 24 mesi (IVA esclusa)

0-1 per frazione di partita) formulate dal-la Commissione di riferimento per il Com-prensorio è stata di 8,25 €/kg, registrando una flessione su base annua del 6%. Se si considerano i bollettini di mercato pubbli-cati dalle sezioni provinciali del Consorzio, la media annuale ponderata per il nume-ro dei contratti risulta pari a 8,06 €/kg ri-spetto a 8,75 €/kg calcolato nel 2013 (-8%).L'andamento dei prezzi del Parmigiano Reg-

giano di 24 mesi ha ricalcato il trend del pro-dotto fresco anche se la flessione nella secon-da metà dell'anno è risultata più accentuata. Alla Borsa merci di Parma il Parmigiano Reg-giano di 24 mesi ed oltre ha segnato una me-dia di 9,60 €/kg, una quotazione inferiore del 8,6% rispetto al 2013 (11,24 €/kg). Sul mercato di Milano i listini dello stagionato hanno chiuso su una media di 10,20 euro/kg in confronto a 11,15 euro/kg del 2013 (-8%).

Fonte: contratti pubblicati dalle sezioni provinciali CF PR e CCIAA Parma

Fonte: CCIAA di Parma

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3.3 Le giacenze

Il monitoraggio su base campionaria degli stock si avvale della collaborazione di 16 grandi magazzini generali i quali dispongono di una capacità complessiva di oltre 2 milioni di forme, ovvero più del 50% della produzione annua di Parmigiano Reggiano. I dati raccolti dal campione rappresentano attualmente l'unica fonte utile per l'analisi della dinamica delle scorte, poiché, con la soppressione a marzo 2009 del regime di aiuto all’ammasso privato, non sono più disponibili le informazioni relative all’andamento degli ammassi che fino ad allora avevano goduto del contributo comunitario alla stagionatura.Se si considera l'ultimo triennio, l'andamento delle scorte è stato caratterizzato da un sensibile aumento dei volumi stoccati a partire dalla seconda metà del 2011, e

dalla forte accelerazione assunta da questa tendenza per tutto il corso del 2012 fino ai primi mesi del 2013. Nell'arco di questo breve periodo, contestualmente al sensibile incremento della produzione, la crescita delle scorte nei magazzini è stata tale da determinare il recupero di gran parte dei volumi che erano stati smaltiti nel corso dei cinque anni precedenti.In realtà anche nel 2014 non si sono registrati segnali di una vera e propria inversione di tendenza, pur se l'incremento delle giacenze totali ha registrato un deciso rallentamento. L'aumento tendenziale mensile degli stock complessivi è rimasto infatti compreso tra l'1 e il 4%, mentre la rilevazione campionaria condotta al 31 dicembre 2014 ha indicato un volume complessivo stoccato del 2,8% superiore rispetto al numero di forme presenti nei medesimi magazzini alla stessa data dell'anno precedente.

Giacenze mensili di Parmigiano Reggiano (campione di magazzini generali)

Fonte: Elaborazioni CRPA su rilevazioni dirette

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Variazioni mensili giacenze di Parmigiano Reggiano (campione di magazzini generali)

Fonte: Elaborazioni CRPA su rilevazioni dirette

La dinamica delle giacenze di Parmigiano Reggiano di oltre 18 mesi ha seguito un anda-mento analogo, ma in questo caso la cresci-ta tendenziale è risultata in termini relativi superiore rispetto al totale delle scorte. Gli

stock di Parmigiano Reggiano "pronto al con-sumo" nel 2014, hanno mostrato fino al mese di novembre aumenti su base mensile com-presi tra +4 e +11%, mentre alla fine del 2014 l'aumento tendenziale si è attestato al 7%.

3.4 Le esportazioni di formaggi grana

Le rilevazioni Istat relative all’export di Par-migiano Reggiano e Grana Padano nel 2014 – seppure ancora soggetti a rettifica - con-fermano il consolidamento del trend di con-tinua espansione sui mercati esteri. Nell'an-no passato la domanda dall'estero delle due DOP – escluso il prodotto venduto grattugia-to – è aumentato in volume del 3,4%. Nello stesso periodo, l'aumento delle espor-tazioni di porzionato e forme ha interessato le più importanti destinazioni comunitarie, ed in particolare Francia (+2,1%), Regno

Unito (+9,1%%) e Germania (+3,7%), che concentrano oltre un terzo dei volumi totali e dove la quota di consumo di Parmigiano Reggiano è compresa tra il 50 e il 40% rispet-to al totale delle due DOP. Nell'UE, solo per la Grecia si è registrata una contrazione in volume significativa. Diversamente, alcuni mercati del Nord Europa - minori per volumi ma in forte espansione - hanno confermato un notevole dinamismo. E' il caso in parti-colare della Svezia dove l'export nell'arco di un quinquennio è cresciuto di oltre il 50%. In forte ripresa anche le esportazioni dirette in Spagna (+29,2%).

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Esportazioni di Parmigiano Reggiano e Grana Padano (tonnellate)

PAESE 2010 2011 2012 2013 2014*Var %

2014/13Germania 14.152 15.117 16.123 17.618 18.264 +3,7

Francia 6.068 6.384 6.968 7.316 7.469 +2,1

Regno Unito 5.635 5.964 6.001 6.024 6.572 +9,1

Spagna 2.207 2.204 2.197 2.493 3.221 +29,2

Austria 2.237 2.145 2.226 2.562 2.537 -1,0

Belgio 2.315 2.173 2.222 2.562 2.537 +4,0

Svezia 1.289 1.564 1.678 1.820 1.971 +8,3

Grecia 2.232 1.952 1.682 1.872 1.835 -2,0

Danimarca 1.311 1.371 1.329 1.407 1.462 +3,9

Svizzera 5.841 5.766 5.615 5.506 5.923 +7,6

Russia 844 976 1.264 1.605 920 -42,7

Altri europei 4.914 4.943 6.096 6.183 6.831 +10,5

EUROPA 49.045 50.559 53.401 56.968 59.542 +4,5

Stati Uniti 11.077 10.237 10.659 11.130 10.556 -5,2

Canada 2.885 2.827 3.031 3.222 3.132 -2,8

Giappone 1.464 1.303 1.852 1.936 1.830 -5,5

Altri Paesi asiatici 1.493 1.494 1.892 1.872 2.342 +25,1

TOTALE 68.681 69.085 73.747 78.064 80.724 +3,4*Dati soggetti a rettifica. Fonte: Istat

Complessivamente in Europa si è registrata una crescita del 4,5%, che rispetto al biennio precedente è stata rallentata solo dal bloc-co delle importazioni imposto dalla Russia a partire da agosto del 2014 a seguito della crisi Ucraina. Fino ad allora la domanda di Parmigiano Reggiano da parte della Russia aveva dato segnali di forte espansione. La stabilizzazione dell'export verso i merca-ti extra comunitari è in larga misura il ri-sultato della temporanea contrazione delle esportazioni dirette verso Stati Uniti (-5,2%) e Canada (-2,8%), compensata dalla notevo-le crescita del mercato asiatico. L'Asia ha infatti mostrato il tasso di crescita più ele-vato nostante la diminuzione nel 2014 delle spedizione dirette in Giappone. Continuano infatti a crescere i rimanenti Paesi asiatici, con in testa Emirati Arabi, di Corea del Sud e Cina. Pur rappresentando ancora volumi modesti, si tratta di segnali incoraggianti in

prospettiva di una maggiore penetrazione su mercati emergenti che, come la Cina, offro-no ampi margini di sviluppo

3.5 Gli acquisti per consumo dome-stico nei canali della grande distribu-zione

Da luglio 2011 è stato attivato un nuovo servizio per il monitoraggio dei consumi do-mestici di formaggi duri di latte vaccino cu-rato dalla società specializzata Nielsen. La rilevazione del venduto nel canale della di-stribuzione moderna si basa sulla tecnologia di lettura dei dati di tipo scanner presso un campione di 3.122 punti vendita, tra iper-mecati, super mercati e liberi servizi non indipendenti. Per il piccolo dettaglio l'ana-lisi si serve di un campione di 1.080 punti vendita visitati bimestralmente per il moni-

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Acquisti di formaggi duri - distribuzione moderna e dettaglio tradizionale

Prezzi al dettaglio dei formaggi duri – distribuzione moderna e dettaglio tradizionale

Fonte: Nielsen-Scantrack

Fonte: Nielsen-Scantrack

toraggio di presenza e venduto. Lo strumen-to di monitoraggio di tutti i canali di vendita retail, che raccoglie le due fonti, consente un analisi con frequenza bimestrale e con un dettaglio per formato e tipologia di punto di vendita, suddivisa tra ipermercati, super-mercati, liberi servizi non indipendenti (di-stribuzione moderna) e negozi tradizionali (piccolo dettaglio). Il quadro completo forni-to da Nielsen relativo al 2014 per quanto ri-guarda gli acquisti di Parmigiano Reggiano e formaggi duri in tutti i canali retail indica un calo degli acquisti di formaggi duri di latte

vaccino del 6,2% rispetto al 2012. La contra-zione è risultata a carico delle due principali DOP, che hanno scontato l'effetto della con-trazione del potere di acquisto delle famiglie italiane e della conseguente flessione degli acquisti al dettaglio di generi alimentari. Il Parmigiano Reggiano ha tuttavia retto me-glio al calo generale degli acquisti e alla cre-scita dei consumi di formaggi duri generici (+1,5%). La flessione per il Parmigiano Reg-giano è rimasta contenuta al 2,2% a fronte di un cedimento su base annua volume molto più consistene accusato dal Grana Padano.

Tonnellate

2013 2014 Var. % 2014/13

Parmigiano Reggiano 45.551 44.571 -2,2

Grana Padano 55.124 48.196 -12,6

Trentingrana 2.692 2.728 +1,3

Altri duri 19.060 19.337 +1,5

Totale formaggi duri 122.427 114.81 -6,2

€/kg

2013 2014 Var. % 2014/13

Parmigiano Reggiano 17,13 16,55 -3,4

Grana Padano 12,52 12,49 -0,2

Trentingrana 13,24 13,17 -0,5

Altri duri 11,88 11,89 +0,1

Totale formaggi duri 14,15 13,98 -1,2

La quota del Parmigiano Reggiano sul totale degli acquisti nei punti vendita della distri-buzione al dettaglio si è portata al 38%. A causa del calo in volume superiore al totale dell'intera categoria, la quota delle altre DOP nel 2014 è invece diminuita dal 47 al 45%. Gli acquisti di formaggi duri generici hanno rappresentato poco più del 17% del totale, au-mentando la propria quota di un punto per-centuale. In un contesto di difficoltà econo-mica e di contrazione della capacità di spesa delle famiglie, a limitare il calo del Parmigia-no Reggiano nei canali retail più consolida-

ti ha contribuito l'aumento della pressione promozionale da parte della GDO, canale che rappresenta il poco meno dell'80% delle ven-dite al dettaglio e dove la diminuzione degli acquisti è rimasta contenuta all'1,4%. Il con-seguente calo del prezzo medio al dettaglio ma anche il particolare posizionamento del prodotto ha contenuto l'effetto di sostituzio-ne da parte dei formaggi duri più economici. Nel 2014, e per il secondo anno consecutivo, i prezzi al dettaglio del Parmigiano Reggiano hanno registrato gli adeguamenti al ribasso più consistenti.

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L'analisi degli acquisti per formato mostra che il calo si è concentrato in particolare sui pezzi offerti al banco assistito o confezionato direttamente nel punto vendita mentre sono aumentati le vendite di punte precofezionate dal fornitore, che globalmente registrano un incremento piuttosto contenuto ma che nei soli punti vendita della distribuzione modena segnano un +3,4%.

Bene, inoltre le vendite di grattugiato, che nonostante il prezzo unitario più elevato, è un formato che, oltre all'elevato contenuto di servizio, offre la possibilità di contenere la spesa per singolo atto di acquisto. L'aumen-to complessivamente si è attestato all'1,2%, cui ha contribuito tuttavia un incremento di maggiore entità degli acquisti negli iper e su-permercati (+3,6%).

Acquisti di Parmigiano Reggiano - distribuzione moderna e dettaglio tradizionale

Fonte: Nielsen-Scantrack

Tonnellate

2013 2014 Var. % 2014/13

Forme 26.149 25.105 -4,2

Pezzi 13.886 13.949 +0,5

Grattugiato 4.646 4.703 +1,2

Bocconcini/cubetti 810 813 +0,4

Totale Parmigiano Reggiano 45.551 44.571 -2,2

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Capitolo 4

LE AZIONI DI TUTELA

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

TUTELA

Con il termine “contraffazione alimentare” normalmente vengono accumunate diverse situazioni come le falsificazioni alimentari, adulterazioni, sofisticazioni e falsificazioni del marchio. Per quanto riguarda il formag-gio Parmigiano Reggiano la maggior parte dei casi riscontrati sui mercati riguarda il fenomeno dell’evocazione/imitazione del nome in quanto operatori di tutto il mondo cercano di sfruttare la notorietà e la fama di questo prodotto conosciuto per la sua unici-tà ed eccellenza, richiamando, con diverse modalità, la denominazione.Ogni anno gli interventi del Consorzio Par-migiano Reggiano e del Servizio Istituzionale sono stati finalizzati alla tutela del prodotto e spesso le azioni intraprese sono conse-guenza di ciò che viene rinvenuto durante l’attività di vigilanza in Italia e soprattutto all’estero. Sulla base della diversa gravità delle viola-zioni, il Consorzio è intervento adottando strategie differenti:- invio lettera di diffida direttamente all’o-peratore che pone in essere la violazione (ambito UE ed extra UE); - a fronte di segnalazione del Consorzio al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (MIPAAF - autorità italiana pre-posta al monitoraggio delle DOP e IGP sul mercato), predisposizione ed invio di espo-sto da parte del MIPAAF ad autorità respon-sabile per il monitoraggio delle DOP e IGP sul mercato del Paese membro UE interessa-to dalla violazione (c.d. protezione ex officio ex artt. 13.3, 36.3 lettera b) e 38 Reg. (UE) n. 1151/12);- azioni giudiziali civili e penali.

Un'altra importante attività è il monitorag-gio a livello mondiale dei depositi dei mar-chi che possono evocare o usurpare il nome Parmigiano Reggiano per poter intervenire facendo opposizione. In Romania il Consor-zio ha presentato opposizione contro la do-manda del marchio “CAPRIGIANO”.Per avere sempre maggior protezione e tu-tela a livello mondiale annualmente conti-nua la registrazione dei marchi collettivi del

Consorzio e, ove possibile, della denomina-zione di origine a livello nazionale e interna-zionale oltre che ai rinnovi dei marchi che sono in scadenza. Nel corso del 2014 il Consorzio ha conti-nuato la gestione dei depositi della DOP PARMIGIANO REGGIANO in Albania, Ar-gentina, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Cile, India, In-donesia, Kazakistan, Kirghizistan, Malaysia, Marocco, Mongolia, Norvegia, Russia, Tailan-dia, Tagikistan, Turchia, Ucraina, Uruguay, Uzbekistan, Vietnam

Di seguito sono riportate i principali casi di azione che il Consorzio ha intrapreso nel corso del 2014.

Unione Europea (UE)

Procedimenti penali

Italia

1. Il Consorzio si costituiva parte civile nel procedimento penale avanti al Tribunale di Mantova, nell’ambito del quale veniva-no contestati all’imputato i seguenti reati: A) tentativo di vendita o messa altrimenti in circolazione continuata di prodotti con segni mendaci (artt. 56, 81, 517 c.p.), per aver l’imputato commesso atti idonei diretti in maniera non equivoca a porre in vendita o mettere altrimenti in circolazione n. 158 forme di formaggio recanti la DOP Parmigia-no Reggiano e n. 210 forme di formaggio re-canti la DOP Grana Padano, detenute presso lo stabilimento, non conformi ai rispettivi disciplinari e, di conseguenza, con denomi-nazioni atte ad indurre in inganno il com-pratore sull’origine e qualità del prodotto, aggravato dalla circostanza specifica che il fatto riguarda la DOP Parmigiano Reggiano e la DOP Grana Padano (art. 517-bis c.p.); Abis) detenzione per la vendita continuata, al fine di trarne profitto, presso il citato sta-bilimento, delle predette forme di formaggio recanti i segni distintivi della DOP Parmigia-no Reggiano ed i segni distintivi della DOP Grana Padano contraffatti (artt. 81, 474

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c.p.); B) contraffazione di segni distintivi aggravata dalla circostanza di commettere i delitti sub A) e Abis) [artt. 61 n. 2, 473 c.p.], in quanto l’imputato faceva uso, senza aver-ne titolo, di fascere recanti i segni distintivi della DOP Parmigiano Reggiano ed i segni distintivi della DOP Grana Padano contraf-fatti.

Il procedimento si concludeva nel mese di marzo 2015 con sentenza di condanna dell’imputato.La sentenza disponeva quanto segue:- condanna dell’imputato per i delitti di cui ai capi A), Abis) e B) ad anni 1 e mesi 6 di reclusione ed Euro 1.600,00 di multa;- assoluzione dell’imputato per il delitto di cui al capo B) previsto dall’art. 473 c.p. in relazione ai segni distintivi della DOP Parmigiano Reggiano;- condanna dell’imputato al risarcimento dei danni di Euro 15.800,00 a favore della parte civile Consorzio del Formaggio Par-migiano-Reggiano, e di Euro 21.000,00 a favore della parte civile Consorzio per la Tutela del Formaggio Grana Padano, ed al pagamento delle spese processuali;- concessione del beneficio della sospen-sione condizionale della pena subordi-natamente, ai sensi dell'art. 165 c.p., al pagamento integrale -entro 3 mesi dal passaggio in giudicato della sentenza- del-le somme liquidate a titolo di risarcimento del danno.

2. Il Consorzio si costituiva parte civile nel procedimento penale avanti al Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE), nell’ambi-to del quale veniva contestato agli imputa-ti il reato di frode continuata nelle pubbli-che forniture (artt. 81, 356 c.p.), in quanto nell’esecuzione dei contratti di fornitura stipulati con alcune Pubbliche Amministra-zioni, invece di fornire pasti con Parmigiano Reggiano DOP, venivano somministrati pasti con formaggio costituito da un mix di for-maggi.

Il procedimento si concludeva nel mese di giugno 2014 con sentenza di assoluzio-ne degli imputati.

3. Il Consorzio si costituiva parte civile nel procedimento penale avanti al Tribunale di Frosinone, nell’ambito del quale veniva con-testato all’imputato il reato di frode nelle pubbliche forniture (art. 356 c.p.), in quan-to nell’esecuzione del contratto di fornitura sottoscritto con la Pubblica Amministrazio-ne, in luogo di fornire ‘Parmigiano Reggiano’ DOP di prima categoria previsto in tale con-tratto, veniva fornito Parmigiano Reggiano DOP di seconda categoria (‘mezzano’).Procedimento concluso nel mese di no-vembre 2014 con sentenza di condanna dell’imputato. La sentenza disponeva quanto segue:- condanna dell’imputato per il reato di cui all’art. 356 c.p. (Frode nelle pubbliche forniture) alla pena di mesi 8 di reclusio-ne, Euro 1.000,00 di multa e pagamento delle spese processuali; concessione del beneficio della sospensione condizionale della pena; - condanna dell’imputato al risarcimento dei danni subiti dalle parti civili (Consor-zio del Formaggio Parmigiano-Reggiano e Comune di Ceprano), da liquidarsi in se-parata sede, ed alla refusione delle spese processuali a favore delle parti civili liqui-date in Euro 1.750,00, oltre accessori, per ciascuna parte civile.

Intervento autorità competenti Protezione ex-officio ex artt. 13.3, 36.3 lettera b) e 38 Reg. (UE) n. 1151/12

Austria

1. Esposto al Ministero delle politiche agri-cole alimentari e forestali - Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari (ICQRF) - Unità Protezione ex officio, in qualità di autorità incaricata ai sensi dell’art. 13.3 del Reg. UE n. 1151/12 per la protezione ex officio, come individua-ta dall’Art. 16 del DM 12511 del 14 ottobre 2013, al fine di informare la competente au-torità austriaca circa le differenti violazioni della DOP Parmigiano Reggiano poste in es-

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sere da operatori della GDO nell’ambito del territorio dell’Austria. Nello specifico, è stato segnalato:a. operatore con insegna ‘XXX’ commer-cializzava formaggio preconfezionato in porzioni, recante nell’etichettatura la deno-minazione “Grana Padano DOP” e raffi-gurante nella crosta parte del marchio della DOP “Grana Padano”; tale formaggio veniva contraddistinto i) sullo scontrino fiscale con la denominazione “Parmigiano reggiano” e ii) sul cartello espositivo segnaprezzo con la denominazione “Parmesan Reggiano”;

b. operatore con insegna ‘XXX’ commercia-lizzava porzioni di formaggio a pasta dura, confezionate sul luogo di vendita ai fini del-la vendita diretta al consumatore finale; le porzioni venivano contraddistinte median-te una etichettatura recante la denomina-zione ‘Parmiggiano Reggiano D.O.P.’; la denominazione veniva utilizzata anche per contraddistinguere il formaggio sullo scon-trino fiscale (in particolare l’abbreviazione ‘Parmig.Reggi.’). Il campione di formaggio risultava positivo alla presenza dell’additivo lisozima;

c. operatore con insegna ‘XXX’ commer-cializzava confezioni di formaggio a pasta dura in porzioni, recanti sull’etichettatu-ra la denominazione “GRAN BELLA”, me-diante cartello espositivo recante la dicitura “BESONDERS GROSSE PARMESAN-AU-SWAHL” (traduzione: “grande offerta di Parmesan”);

d. operatore ‘XXX’ commercializzava confe-zioni di formaggio grattugiato, recanti nell’e-tichettatura la denominazione ‘Formaggio per pasta’ e il marchio ‘XXX’, contraddi-stinguendole con la denominazione ‘XXX Parmesan’, la quale veniva apposta sia sui cartellini segna prezzo degli scaffali sia sugli scontrini fiscali;e. operatore con insegna ‘XXX’ commercia-lizzava confezioni di formaggio grattugiato, recanti il marchio ‘XXX’ e la denominazione ‘Rapesan’, con la denominazione “Real Par-ma”, sia sul cartello espositivo segna prezzo presente sugli scaffali sia sugli scontrini fi-

scali. Trattasi, sulla base dell’art. 13, paragrafo 1, lettere a) e b) del Reg. (UE) n. 1151/12, di usi atti a violare la DOP Parmigiano Reggia-no e, in particolare, ipotesi di impiego com-merciale diretto del nome registrato per prodotti comparabili che non sono oggetto di registrazione e/o usurpazione della DOP in questione e/o usi atti ad imitare e/o evo-care la DOP Parmigiano Reggiano.

Il Consorzio inviava esposto alla Unità Pro-tezione ex officio nel mese di dicembre 2014. L’Esposto è stato inviato dalla suddet-ta Unità alla competente autorità austriaca nel mese di gennaio 2015.

Caso pendente nel mese di marzo 2015.

Belgio

1. Esposto al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali - Diparti-mento dell'Ispettorato centrale della tu-tela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) - Unità Protezione ex officio, in qualità di auto-rità incaricata ai sensi dell’art. 13.3 del Reg. UE n. 1151/12 per la protezione ex officio, come individuata dall’Art. 16 del DM 12511 del 14 ottobre 2013, al fine di informare la competente autorità bel-ga circa differenti violazioni della DOP Parmigiano Reggiano poste in essere da operatori della GDO nell’ambito del ter-ritorio del Belgio.Nello specifico è stato segnalato:a. uso delle denominazioni ‘Parmesan’ e ‘Parmi’, per formaggi grattugiati generici, le quali venivano apposte sulle etichette presenti sugli scaffali e sugli scontrini fi-scali; trattasi di uso evocativo della DOP Parmigiano Reggiano ex art. 13.1 lette. b) del reg. (UE) n. 1151/12;b. uso delle denominazioni ‘Parmegiano Regg.’ e ‘Parmigiano Reggian’, per con-traddistinguere formaggi confezionati sul luogo di vendita ai fini della vendita diretta, risultati positivi al conservante lisozima, le quali venivano apposte di-rettamente sull’etichettatura degli stessi

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

formaggi e sui rispettivi scontrini fisca-li; trattasi di impiego commerciale del nome registrato Parmigiano Reggiano ex art. 13.1 lett. a) e/o di una imitazione e/o di una evocazione ex art. 13.1 lett. b) del reg. (UE) n. 1151/12. L’Unità Protezione ex officio inviava il suddetto Esposto nel mese di luglio 2014 alla competente autorità belga, quest’ul-tima dava riscontro della presa in carico della segnalazione nel mese di novembre 2014.

Caso pendente nel mese di marzo 2015.

Danimarca

1. Esposto al Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali - Diparti-mento dell'Ispettorato centrale della tu-tela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF) - Unità Protezione ex officio, in qualità di auto-rità incaricata ai sensi dell’art. 13.3 del Reg. UE n. 1151/12 per la protezione ex officio, come individuata dall’Art. 16 del DM 12511 del 14 ottobre 2013, al fine di informare la competente autorità danese circa la violazione della DOP Parmigiano Reggiano posta in essere da una Società danese nel territorio della Unione euro-pea.Nello specifico, veniva segnalato l’uso della denominazione ‘Cheese Powder Parmesan Type’, per contraddistinguere, sia sull’etichettatura del prodotto sia sui relativi documenti commerciali, formag-gio generico in polvere prodotto in Da-nimarca e commercializzato nel territo-rio dell’Unione europea; trattasi di uso evocativo della DOP Parmigiano Reggia-no ex art. 13.1 lette. b) del reg. (UE) n. 1151/12.L’Unità Protezione ex officio inviava il suddetto Esposto nel mese di novembre 2014 alla competente autorità danese; quest’ultima dava riscontro della presa in carico della segnalazione nel mese di novembre 2014.

Caso pendente nel mese di marzo 2015.

Estonia

1. Esposto all’autorità per la protezione ex officio delle DOP/IGP sul mercato della Estonia ai sensi degli artt. 13.3, 36.3 lettera b) e 38, Veterinary and Food Board.Nella lettera si chiedeva all’Autorità di in-tervenire nei confronti di numerosi ope-ratori della GDO che ponevano in essere, sul territorio della Repubblica di Estonia, condotte atte a violare la DOP Parmigiano Reggiano. In particolare, venivano utilizza-te le seguenti denominazioni per formaggi non conformi al disciplinare della DOP Par-migiano Reggiano:a. ‘Parmezana’ (nella lingua lettone) e ‘Parmezano’ (nella lingua lituana), le quali venivano apposte direttamente sul packa-ging di ciascun prodotto, al fine di identifi-care formaggio preconfezionato nella tipo-logia grattugiato;b. ‘Parmesani’, ‘Parmseani’, ‘Parmesan’, ‘Parmonia’ e ‘Parmonie’, le quali veniva-no apposte sugli scontrini fiscali e sulle eti-chette poste sugli scaffali, al fine di iden-tificare differenti formaggi preconfezionati nella tipologia grattugiati e/ o in porzioni;c. ‘Parmigiano Reggiano juustud’ e ‘Par-migiano Reggiano’, rispettivamente sull’eti-chettatura apposta sul packaging del prodot-to e sul relativo scontrino fiscale, al fine di vendere e promuovere un prodotto trasfor-mato preconfezionato recante il marchio ‘XXX’ e la denominazione di fantasia ‘For-maggini al Parmigiano Reggiano’.Nella lettera, si affermava come l’uso delle suddette denominazioni per formaggi rap-presentasse rispettivamente nei casi sub a) e sub b) singole ipotesi di evocazione, men-tre nel caso sub c) un’ipotesi di imitazione della DOP Parmigiano Reggiano.

Caso definito nel mese di marzo 2014 grazie all’intervento della competente au-torità.

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

Italia

1. Esposto al Ministero delle Politiche Agri-cole Alimentari e Forestali - Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari (ICQRF) per segnalare un for-maggio “selezione fiandino” venduto presso un ambulante come “Parmigiano selezione Fiandino”. E’ stato chiesto l’intervento sia per bloccare la vendita fraudolenta presso l’ambulante, sia per verificare le possibilità di intervento presso il produttore di formag-gio in quanto la tipologia di scritta a puntini “selezione fiandino” risulta molto evocativa di quella del Parmigiano Reggiano

Lettonia

1. Esposto dal Consorzio all’autorità per la protezione ex officio delle DOP/IGP sul mer-cato della Lettonia ai sensi degli artt. 13.3, 36.3 lettera b) e 38, Food and Veterinary Ser-vice (FVS). Nella lettera si chiedeva all’Auto-rità di intervenire nei confronti di numerosi operatori della GDO che ponevano in essere, sul territorio lettone, condotte atte a violare la DOP Parmigiano Reggiano. In particolare, venivano utilizzate le seguenti denominazio-ni per formaggi non conformi al disciplinare della DOP Parmigiano Reggiano:a. Parmezana’ (nella lingua lettone) e ‘Parmezano’ (nella lingua lituana), le quali venivano apposte direttamente sul pakaging dei prodotti, al fine di identificare formaggio preconfezionato nella tipologia grattugiato; b. Parmesan’, ‘Parmezan’, ‘Parmezanas’ e ‘Parmitalia’, le quali venivano apposte sugli scontrini fiscali e sulle etichette poste sugli scaffali, al fine di identificare formaggi nella tipologia grattugiati e/o in porzioni. Nella lettera si affermava come l’uso delle suddette denominazioni per formaggi co-stituisse evocazione della DOP Parmigiano Reggiano sulla base dell’art. 13.1, lettera b) del Regolamento (UE) 1151/12 e della giuri-sprudenza della corte di giustizia. L’autorità interveniva, inter alia, mediante la redazione di una informativa concernente l’ambito di protezione della DOP Parmigiano

Reggiano e avente come destinatari gli ope-ratori del settore alimentare. Tale informati-va veniva pubblicata sul sito internet di FVS e inviata a mezzo e-mail sia alla maggior parte dei punti vendita presenti sul territo-rio lettone sia alle unità territoriali di FVS, nello specifico agli ispettori alimentari.

Caso definito nel mese di marzo 2014 grazie all’intervento della competente autorità.

Lituania

1. Esposto all’autorità per la protezione ex officio delle DOP/IGP sul mercato della Li-tuania ai sensi degli artt. 13.3, 36.3 lettera b) e 38, State Food and Veterinary Service of the Republic of Lithuania.Nella lettera si chiedeva all’Autorità di inter-venire nei confronti di numerosi operatori della GDO che ponevano in essere, sul terri-torio della Lituania, condotte atte a violare la DOP Parmigiano Reggiano. In particolare, venivano utilizzate le seguenti denominazio-ni per formaggi non conformi al disciplinare della DOP Parmigiano Reggiano:a. ‘Parmezana’ (nella lingua lettone) e ‘Parmezano’ (nella lingua lituana), apposte direttamente sul packaging di ciascun pro-dotto, al fine di identificare formaggio pre-confezionato nella tipologia grattugiato;b. ‘Parmesan’, apposta su scontrini fiscali e su etichette poste sugli scaffali, al fine di identificare formaggio preconfezionato nella tipologia grattugiato;c. ‘XXX Forte Parmezano Tipo’ apposta su scontrini fiscali e su etichette poste sugli scaffali, al fine di identificare porzioni pre-confezionate di formaggio a pasta dura.

Caso definito nel mese di aprile 2014 grazie all’intervento della competente autorità.

Francia

1. Esposto del Consorzio inviato nel mese di ottobre 2014 all’Autorità centrale france-se – Direction Générale de la Concurrence, de la Consommation et de la Répression des

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

Fraudes (DGCCRF) – competente ad in-tervenire ex officio per i casi di violazione sul territorio francese ai sensi degli artt. 13, 36.3 e 38 del Regolamento (UE) No 1151/12, in relazione all’evento Salon Mondial de l’A-limentation ‘SIAL PARIS 2014’ (Parigi 19/23 ottobre 2014). Mediante l’esposto veniva segnalata la pre-senza, presso alcuni stand presenti alla fiera alimentare, di formaggi e prodotti trasforma-ti, originari di paesi non facenti parte dell’U-nione europea, di diversi operatori, recanti la denominazione ‘Parmesan’. A seguito dell’esposto del Consorzio, la com-petente Autorità francese otteneva da parte degli operatori interessati il ritiro dei pro-dotti dalla fiera.

Caso definito nel mese di novembre 2014.

2. Esposto all’’Autorità centrale francese – Direction Générale de la Concurrence, de la Consommation et de la Répression des Fraudes (DGCCRF) – e all’Autorità terri-toriale Directions Départementales De La Protections Des Populations DDPP de VAL-DE-MARNE (dipartimento ove ha sede l’ope-ratore francese che pone in essere la viola-zione), competenti ad intervenire ex officio per i casi di violazione sul territorio francese delle DOP e IGP ai sensi degli artt. 13, 36.3 e38 del Regolamento (UE) No 1151/12. Nell’esposto si rendeva noto alle autorità l’u-so della denominazione ‘Parmesan Monta-gne’ per designare formaggio tagliato e pre-confezionato in mezze forme e/o porzioni presso lo stabilimento di un operatore fran-cese non conforme al disciplinare della DOP Parmigiano Reggiano, in quanto le operazio-ni di taglio e confezionamento di tale for-maggio sono avvenute in uno stabilimento corrispondente al marchio di identificazione “FR XX.XXX.XXX”, sito in Francia, ovvero fuori dalla zona geografica delimitata (anche se, eventualmente, effettuate da formaggio recante la DOP Parmigiano Reggiano); trat-tasi di un caso di evocazione della DOP Par-migiano Reggiano.

Caso pendente nel mese di marzo 2015.

Paesi Bassi

1. Esposto al Ministero delle Politiche Agri-cole Alimentari e Forestali - Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari (ICQRF) - Unità Protezione ex officio, in qualità di autorità incaricata ai sensi dell’art. 13.3 del Reg. UE n. 1151/12 per la protezione ex officio, come individua-ta dall’Art. 16 del DM 12511 del 14 ottobre 2013, al fine di informare la competente au-torità dei Paesi Bassi circa la violazione della DOP Parmigiano Reggiano da parte di una società dei Paesi Bassi. Nell’esposto veniva specificata la violazione posta in essere, ovvero l’uso della denomi-nazione “Reggiano” per contraddistinguere un formaggio non conforme al disciplinare della DOP; trattasi di un caso di confeziona-mento fuori zona di origine della DOP Par-migiano Reggiano.A fronte di un mancato riscontro da parte della competente autorità nei Paesi Bassi, l’Unità ex officio italiana inviava nel mese di novembre 2014 sollecito di risposta alla stessa.

Caso pendente nel mese di marzo 2015.

Spagna

1. Esposto all’Autorità competente per la protezione ex officio delle DOP/IGP sul mer-cato della Spagna, in particolare della Co-munità Autonoma della Catalogna (Agencia Catalana del Consum), ai sensi degli artt. 13.3, 36.3 lettera b) e 38 del Regolamento (EU) 1151/12, e degli artt. 54 e 55 del Rego-lamento (CE) 882/04, quale autorità respon-sabile per il monitoraggio delle DOP e IGP sul mercato della Catalogna.Nella lettera si chiedeva all’Autorità di inter-venire nei confronti di cinque supermerca-ti che ponevano in essere, nella Comunità autonoma della Catalogna, condotte atte a violare la DOP Parmigiano Reggiano. In particolare, i supermercati, utilizzavano le denominazioni ‘Parmesano’ e/ o ‘Parme-sa’ e/ o ‘Parma’ e/o ‘Parm’, sia sui relativi

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

scontrini fiscali sia sulle etichette poste sugli scaffali, al fine di identificare differenti for-maggi preconfezionati nella tipologia grattu-giati e/ o in porzioni i quali non sono confor-mi al disciplinare di produzione della DOP Parmigiano Reggiano.Nella lettera si affermava come l’uso di tali denominazioni per formaggi costituisse evo-cazione della DOP Parmigiano Reggiano e, pertanto, tale uso per formaggi non confor-mi al disciplinare della DOP Parmigiano Reg-giano, sulla base dell’art. 13.1, lettera b) del Regolamento (UE) 1151/12 e della giurispru-denza della Corte di giustizia e dei tribunali nazionali, tra cui il Tribunale di Oviedo, fos-se da considerarsi violazione della DOP.Pertanto, veniva richiesto all’Autorità di proibire l’uso delle suddette denominazio-ni per distinguere formaggi non conformi al disciplinare della DOP Parmigiano Reggia-no, in primis, sugli scontrini fiscali e sulle etichette poste sui singoli scaffali e, più in generale, su qualsivoglia etichettatura e ma-teriale pubblicitario relativo ai suddetti for-maggi non conformi.

L’Autorità competente inviava riscontro al Consorzio comunicando la presa in carico della vicenda nel mese di maggio 2014. Nel mese di gennaio 2015 l’Autorità infor-mava il Consorzio circa la definizione della vicenda relativamente ad uno degli operato-ri coinvolti, essendo cessata la condotta in violazione.

Ungheria

1. Esposto all’autorità per la protezione ex officio delle DOP/IGP sul mercato dell’Un-gheria ai sensi degli artt. 13.3, 36.3 lettera b) e 38, Földmüvelésügyi és Vidékfejlesztési Minisztérium (Ministero dell’agricoltura e dello sviluppo rurale), Ungheria. Nella lettera si chiedeva all’Autorità di in-tervenire nei confronti dei numerosi super-mercati che pongono in essere, sul territorio ungherese, differenti condotte atte a violare la DOP Parmigiano Reggiano. In particolare, i supermercati utilizzano le denominazioni ‘Parmesan’ e ‘Parmezan’, sia sui relativi scontrini fiscali sia sulle etichette poste sugli

scaffali, al fine di identificare differenti for-maggi preconfezionati nella tipologia grattu-giati e/ o in porzioni i quali non sono confor-mi al disciplinare di produzione della DOP Parmigiano Reggiano.A fronte di un mancato riscontro della com-petente autorità ungherese il Consorzio in-viava e-mail di sollecito nel mese di gennaio 2014.

In preparazione Esposto al Ministero del-le Politiche Agricole Alimentari e Foresta-li - Dipartimento dell'Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione fro-di dei prodotti agroalimentari (ICQRF) - Unità Protezione ex officio.Caso pendente nel mese di marzo 2015.

Azioni stragiudiziali

Italia

1. Lettera di diffida ad una società italiana con sede nella provincia di Reggio Emilia e che ivi esercitava attività di vendita al detta-glio, alla quale si contestava l’uso sulle con-fezioni di formaggio Parmigiano Reggiano DOP del segno distintivo ‘Parmigiano Reg-giano e figura forma e fetta’ accompagnato dal numero di autorizzazione XXX/XXX.Nella lettera veniva contestato alla società l’uso non conforme al disciplinare della DOP Parmigiano Reggiano del segno distintivo ‘Parmigiano Reggiano e figura forma e fetta’, il quale è atto a contraddistinguere, unica-mente, il formaggio Parmigiano Reggiano DOP preconfezionato nella zona di origine con controlli ufficiali e, inoltre, non è stato autorizzato dal Consorzio, titolare del corri-spondente marchio collettivo. Trattasi, per-tanto, di un uso illegittimo.Da ultimo, si contestava alla società il fatto che il numero di autorizzazione di cui sopra veniva rilasciato, previa sottoscrizione di convenzione con il Consorzio, ad un diverso operatore poi dichiarato fallito nel gennaio 2014. Pertanto, veniva richiesto alla società di cessare immediatamente l’utilizzo sia del segno distintivo che del numero di autoriz-zazione per il formaggio Parmigiano Reg-

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

giano ottenuto dalle operazioni di taglio e condizionamento del formaggio che benefi-cia della DOP Parmigiano Reggiano presso il punto vendita, salva la facoltà, in quanto operatore stabilito nella zona di origine, di chiedere all’organismo di controllo autoriz-zato OCQPR l’immissione nel sistema dei controlli ufficiali per la verifica del rispetto del disciplinare della DOP Parmigiano Reg-giano, in qualità di porzionatore, con sot-toscrizione di apposita convenzione con il Consorzio.

Caso pendente nel mese di marzo 2015.

Croazia

1. Lettera di diffida inviata ad operatore del-la GDO croata, il quale utilizzava la denomi-nazione “Sirel. Parmezan”, sulle etichette degli scaffali e sui relativi scontrini fiscali per contraddistinguere formaggio a pasta dura prodotto da una Società croata. L’uso di tale denominazione è idoneo ad in-tegrare la fattispecie illecita di cui all’art. 13, paragrafo 1, lett. b) del Reg. (UE) n. 1151/12.

Caso definito in via bonaria nel mese di aprile 2014.

Germania

1. Lettera di diffida inviata nel mese di otto-bre 2014 ad impresa individuale tedesca.Nella lettera di diffida venivano segnalati gli atti di immissione sul mercato, commercia-lizzazione e pubblicità riguardanti un pro-dotto sostitutivo del formaggio per vegani, recante le denominazioni ‘Parmezzano’ e ‘Vegan Alternative zu Streukäse nach Par-mesan-Art’ (‘Parmesan-style’), rinvenuto anche presso l’esercizio commerciale XXX, Via XXX, n. X, Roma, specializzato in pro-dotti per vegani.Successivamente, veniva instaurato carteg-gio tra lo studio legale del Consorzio e lo studio legale di controparte, al quale veniva segnalata, altresì, una ulteriore violazione consistente nel rinvenimento sul sito web http://XXX.de/, sempre riconducibile alla impresa tedesca, di un secondo prodotto,

sostitutivo del formaggio, denominato ‘Par-ma! Vegan Parmesan’. Quanto al termine ‘Parmesan’, ancorché accompagnato all’espressione ‘style’, essen-do il prodotto de quo non conforme al di-sciplinare del formaggio che beneficia della DOP Parmigiano Reggiano e comparabile a quest’ultimo, si trattava di una violazione della DOP. In merito al nome ‘Parmezzano’ era stata sottolineata l’estrema vicinanza e le somi-glianze visive e fonetiche/concettuali del termine rispetto alla parola ‘Parmigiano’, rammentando, nel merito, l’esistenza di pro-nunce di Giudici di Stati membri differenti che hanno concluso per l’esistenza di una fattispecie evocativa (casi ‘Parmetta’, ‘Par-meso’ e ‘Reggianito’) e, dunque, per la viola-zione della citata DOP.

Caso definito in via bonaria nel mese di novembre 2014

Etichettatura prima dell’intervento del CFPR

Etichettatura dopo l’intervento del CFPR

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

Grecia

1. Lettera di diffida inviata nel mese di di-cembre 2014 a Società greca. Nella lettera veniva reso noto che il Consor-zio è venuto a conoscenza della commercia-lizzazione, nell’ambito del territorio della Grecia, di formaggio grattugiato preconfe-zionato, la cui etichettatura reca la denomi-nazione ‘Grana Padano’, contraddistinto dal marchio ‘Parmo’, dalla denominazione ‘Parmesan’ posta all’interno della bandiera italiana e, altresì, dalle espressioni “Origi-nal Italian GRATED PARMESAN” e “The unique taste of the famous Italian cheese parmesan is the best guarantee for tasteful foods”, queste ultime riportate sia nella lin-gua inglese che nella lingua greca. Tale formaggio, il cui campione è stato sotto-posto ad analisi da parte del laboratorio del Consorzio, è risultato positivo alla presenza dell’additivo lisozima. Inoltre, veniva pre-cisata anche la constatazione della promo-zione, nell’ambito del sito web della società, di una altro formaggio grattugiato la quale etichettatura reca il marchio ‘Parmo’, uni-tamente alla bandiera italiana. Ai sensi dell’art. 13.1 del Regolamento (UE) n. 1151/2012, nonché della giurisprudenza della Corte di giustizia in tema di evocazio-ne (i) l’uso della denominazione ‘Parme-san’ per contraddistinguere prodotti non conformi al disciplinare della DOP, quale il campione di formaggio denominato ‘Grana Padano’ e risultante contenere l’additivo li-sozima, integra una ipotesi di evocazione della DOP Parmigiano Reggiano, (ii) l’uso del marchio ‘Parmo’ per prodotti non con-formi al disciplinare della DOP in questione è idoneo sia ad evocare la DOP, in quanto incorpora parte della denominazione Parmi-giano Reggiano (sul punto veniva richiama-ta la giurisprudenza di diversi giudici degli Stati membri relativamente all’uso dei nomi ‘Parmetta’, ‘Parmeso’ e ‘Reggianito’ per pro-dotti comparabili), e sia atto ad ingannare il consumatore finale in merito alla natura, qualità e origine geografica dei prodotti.

Caso definito in via bonaria nel mese di gennaio 2015

Etichettatura prima dell’intervento del CFPR

Etichettatura dopo l’intervento CFPR

Irlanda

1. Lettera di diffida inviata a Società irlande-se e al punto vendita al dettaglio in quanto, a fronte dell’esercizio di attività di monito-raggio, era stata riscontrata la commercia-lizzazione presso il citato punto vendita, di vaschette di formaggio a pasta dura, rispet-tivamente nella tipologia a scaglie e grattu-giato, recanti nell’ordine le denominazioni ‘Parmigiano Reggiano SHAVINGS 24mts’ e ‘Parmigiano Reggiano GRATED 24 mts’. L’etichettatura delle vaschette in questione presentava caratteristiche ibride ed, in en-trambi i casi, era sprovvista di marchio di identificazione di cui all’articolo 5.1 lettera b) del Regolamento (CE) N° 853/04, il qua-le stabilisce norme specifiche in materia di

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

igiene per gli alimenti di origine animale, necessarie per garantire la tracciabilità del prodotto.Il carattere dubbio delle suddette etichetta-ture, unitamente all’uso delle denominazio-ni ‘Parmigiano Reggiano SHAVINGS 24mts’ e ‘Parmigiano Reggiano GRATED 24 mts’ nell’ambito delle stesse, aveva portato il Consorzio a supporre di trovarsi davanti ad un caso di confezionamento fuori zona.Pertanto, nella lettera veniva chiesto ad en-trambi gli operatori in quali stabilimenti ve-nissero poste in essere le suddette operazio-ni, ossia se presso lo stabilimento approvato della società oppure presso lo stesso punto vendita, in tal caso premettendo l’assenza di qualsivoglia violazione, trattandosi di un mero dettagliante.

Caso definito in via bonaria nel mese di settembre 2014 a seguito della pronta ri-sposta degli operatori interessati e, in par-ticolare, della Società irlandese la quale confermava di aver proceduto al confezio-namento al di fuori della zona d’origine della DOP Parmigiano Reggiano e si im-pegnava a non utilizzare più la denomi-nazione ‘Parmigiano Reggiano’ al fine di contraddistinguere formaggio non confor-me al disciplinare.

Lussemburgo

1. Lettera di diffida ad operatore della GDO, Lussemburgo, il quale utilizzava la denominazione ‘Parmesan’ al fine di con-traddistinguere formaggi grattugiati pre-confezionati recanti i marchi ‘Grozette’ (Formaggio da pasta) e ‘Galbani’ (Gran Gu-sto). La denominazione veniva utilizzata rispettivamente negli scontrini fiscali, nei cartellini segna prezzo posti sugli scaffali e nell’etichettatura dei suddetti formaggi. Tale condotta costituisce violazione della DOP Parmigiano Reggiano ai sensi dell’art. 13, par. 1, lett. b) del Reg. (EU) n. 1151/12 nonché della giurisprudenza della Corte di giustizia.

Caso definito in via bonaria nel mese di febbraio 2014.

Malta

1. Lettera di diffida a società di Malta.Nella lettera veniva contestato alla società l’utilizzo della denominazione ‘XXX Parme-san cheese 40 gr’, su pagina web del relati-vo sito, per promuovere ed offrire in vendi-ta, su internet, formaggio preconfezionato nella tipologia grattugiato, a marchio ‘XXX’ recante la denominazione ‘Parmonie’. Tale uso della denominazione ‘Parmesan’ costituisce violazione dell’art. 13, par. 1, lett. b) del Reg. n. 1151/12 con riferimen-to alla DOP Parmigiano Reggiano. Inoltre, in relazione al suddetto prodotto, si rende noto che l’impresa XXX S.p.A., responsa-bile delle informazioni sull’alimento, non avrebbe dovuto utilizzare la denominazio-ne ‘Parmonie’, almeno a partire dall’anno 2010, per contraddistinguere formaggio preconfezionato grattugiato; di conseguen-za tale confezione non avrebbe dovuto es-sere presente sul mercato già da molto tem-po. Si conclude chiedendo la rimozione dell’im-magine della confezione dal sito web.

Caso definito in via bonaria nell’anno 2014 per quanto concerne la confezione di formaggio grattugiato recante il mar-chio ‘Parmonie’.Riscontrate nuove violazioni nel mese di marzo 2015 sul sito web della società.

Paesi Bassi

1. Lettera di diffida ad operatore della GDO, Paesi Bassi, in quanto lo stesso presentava e offriva al pubblico formaggio grattugiato a marchio “XXX” denominandolo “Parmeza-anse”, sia sugli scontrini fiscali sia sui car-telli segna prezzo presenti negli scaffali. Tale condotta costituisce violazione della DOP ‘Parmigiano Reggiano’ ai sensi dell’art. 13, par. 1, lett. b) del Reg. n. 1151/12 nonché della giurisprudenza della Corte di giustizia.

Caso definito in via bonaria nel mese di gennaio 2014.

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

2. Lettera di diffida al gruppo XXX, e al su-permercato facente parte del medesimo gruppo, Paesi Bassi, in quanto il gruppo XXX utilizzava la denominazione “XXX Parme-zaanse Kaas” nei documenti commerciali, in particolare fatture di consegna merce in-dirizzate al supermercato e, conseguente-mente, il secondo distingueva sul mercato formaggio grattugiato a marchio ‘XXX’ deno-minandolo “ XXX Parmezaanse”, sia sugli scontrini fiscali sia sui cartellini segna prez-zo presenti negli scaffali. Tale condotta costituisce violazione della DOP Parmigiano Reggiano ai sensi dell’art. 13, par. 1, lett. b) del Reg. n. 1151/12 nonché della giurisprudenza della Corte di giustizia.

Caso definito in via bonaria nel mese di febbraio 2014.

3. Lettera di diffida a società dei Paesi Bassi.Nella lettera venivano segnalati i seguenti usi:a. denominazione ‘Parmesan Grana Pa-dano’, sia sui cartelli segna prezzo presenti negli scaffali, sia sugli scontrini fiscali, per contraddistinguere formaggio preconfezio-nato porzionato ‘Grana Padano’ DOP a mar-chio “XXX”. Tale condotta costituisce vio-lazione della DOP Parmigiano Reggiano ai sensi dell’art. 13, par. 1, lett. b) del Reg. n. 1151/12, nonché della giurisprudenza della Corte di giustizia;b. denominazione ‘XXX 30 months’, sia sui cartelli segna prezzo presenti negli scaffali, sia sugli scontrini fiscali, per promuovere ed offrire in vendita formaggio Parmigiano Reggiano DOP preconfezionato in porzioni recante marchio ‘XXX’. Nella lettera si evi-denziava che il marchio ‘XXX’, così come qualsivoglia altro marchio, non può essere utilizzato quale denominazione di vendita per contraddistinguere un prodotto alimen-tare; c. denominazione ‘XXX slices 150 gr’, sia sui cartelli segna prezzo presenti negli scaf-fali, sia sugli scontrini fiscali, per contrad-distinguere formaggio fuso contenente Par-migiano Reggiano DOP come ingrediente, e recante nell’etichettatura la denominazione di fantasia (Formaggini al Parmigiano Reg-

giano); d. denominazione ‘XXX formaggini 140 gr’ per contraddistinguere il prodotto trasfor-mato formaggini al Parmigiano Reggiano contenente Parmigiano Reggiano DOP come ingrediente e recante nell’etichettatura la denominazione di fantasia ‘Formaggini al Parmigiano Reggiano’.Anche nei casi sub c. e d. venivano ribadite le argomentazioni svolte alla lettera b..Al riguardo il Consorzio chiedeva l’impegno da parte dell’operatore a cessare l’uso delle denominazioni sopra riportate e, nello spe-cifico, per quanto concerne i prodotti tra-sformati denominati rispettivamente ‘XXX slices 150 gr’ e ‘XXX formaggini 140 gr’ si suggeriva l’utilizzo delle denominazioni di vendita ‘processed cheese’ e ‘processed Par-migiano Reggiano-based small cheeses’.

Caso definito in via bonaria nel mese di febbraio 2014.

4. Lettera di diffida, nel mese di gennaio 2014, a supermercato, Paesi Bassi, il quale presentava e offriva al pubblico formaggio grattugiato preconfezionato con marchio “XXX Formaggi”, denominandolo “Geraspie Parmesan”, sia sugli scontrini fiscali sia sui cartelli segna prezzo presenti sugli scaffali del supermercato. Trattasi di violazione della DOP Parmigiano Reggiano ai sensi dell’art. 13, par. 1, lett. b) del Reg. n. 1151/12 nonché della giurispru-denza della Corte di giustizia.

Caso pendente nel mese di marzo 2015.

Spagna

1. Lettera di diffida inviata nel mese di otto-bre 2014 a due operatori spagnoli responsa-bili delle informazioni dell’etichettatura del prodotto denominato Néctar de PARMESA-NO’ (in inglese, ‘PARMESAN nectar’), esibi-to all’evento San Sebastian Gastronomika 2014. Nel prodotto in questione figurava, nell’e-lenco degli ingredienti, un formaggio deno-minato ‘queso parmesano Grana Padano

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

(contiene leche semidesnatada de vaca y li-sozima de huevo)’. Nella lettera si chiedeva, sulla base dell’art. 13.1 del Regolamento (UE) 1151/12 e della giurisprudenza della Corte di giustizia e di vari giudici nazionali, tra i quali giudici spa-gnoli, di cessare immediatamente l’utilizzo della denominazione PARMESANO/PARME-SAN per il prodotto in questione e di proce-dere al ritiro dello stesso.

Caso definito in via bonaria nel mese di novembre 2014 con la cessazione dell’uso del nome ‘Parmesan’ per il suddetto pro-dotto. L’operatore, inoltre, sottoscriveva convenzione con il Consorzio per l’auto-rizzazione alla commercializzazione di un prodotto trasformato recante un rife-rimento alla DOP Parmigiano Reggiano avente quale ingrediente, inter alia, il for-maggio ‘Parmigiano Reggiano’ DOP.

2. Lettera di diffida ad operatore all’ingrosso nel mese di aprile 2014, Spagna. In particolare, l’operatore pone in essere le seguenti violazioni sul territorio spagnolo:a. utilizzo della denominazione “Queso tipo Parma” sul relativo catalogo promozionale e altresì sui cartellini segnaprezzo apposti sugli scaffali, al fine di contraddistinguere porzioni di formaggio a pasta dura recanti il marchio ‘XXX’;b. utilizzo della denominazione “Queso ral-lado tipo Parma” sui cartellini segna prezzo apposti sugli scaffali al fine di contraddistin-guere formaggio grattugiato a marchio ‘XXX’. Nella lettera veniva reso noto che l’uso del nome ‘Parma’, se utilizzato per formaggio, costituisce una evocazione della DOP Parmi-giano Reggiano e, pertanto, anche se accom-pagnato dall’espressione ‘tipo’, se utilizzato per formaggi non conformi al disciplinare della DOP Parmigiano Reggiano integra una violazione di quest’ultima ai sensi dell’art. 13, par. 1, lett. b) del Reg. n. 1151/12, non-ché della giurisprudenza della Corte di giu-stizia.A supporto di tale tesi, si ricordano alcuni precedenti favorevoli ottenuti in Spagna da parte del Consorzio: sentenza del Tribunale Commerciale di Oviedo, rispetto all’uso del

la denominazione ‘Parmeso’ per formaggio grattugiato, transazione giudiziale omologa-ta dal Tribunale Commerciale di Zaragoza, in relazione all’impegno dell’operatore chia-mato in causa dal Consorzio, di cessare l’u-so della denominazione ‘Sabor Parma’ per formaggio grattugiato.

Caso pendente nel mese di marzo 2015.

Azioni amministrative

Unione europea

1. Marchio comunitario figurativo n. 5032404 ‘TRADIZIONI DI PARMA’.Una Società italiana depositava presso l’Uf-ficio per l’Armonizzazione nel mercato in-terno (UAMI) domanda di marchio comu-nitario figurativo ‘TRADIZIONI DI PARMA’ in data 21 aprile 2006, per alcuni prodotti della classe 29, tra i quali latte, latticini e formaggi. La domanda di registrazione veniva pubbli-cata il 18 dicembre 2006, ritenendo quindi l’UAMI che non sussistessero impedimenti assoluti alla registrazione.Il 20 marzo 2007 il Consorzio presentava (a) osservazioni dei terzi ex art. 41 Regola-mento (CE) n. 40/1994, evidenziando, tra i vari motivi, la sussistenza dell’impedimento assoluto ex art. 7, paragrafo 1, lett. k) Rego-lamento (CE) n. 40/1994 alla registrazione della predetta domanda di marchio, in quan-to il segno ‘TRADIZIONI DI PARMA’ imitava o quantomeno evocava la DOP Parmigiano Reggiano; (b) atto di opposizione avverso la registrazione della domanda di marchio in esame, sulla base del marchio comunitario collettivo n. 1126481 ‘PARMIGIANO REG-GIANO’ (scritta a puntini), di titolarità del Consorzio, depositato il 2 aprile 1999 e re-gistrato il 21 dicembre 2000 per contraddi-stinguere ‘Formaggio Parmigiano Reggiano’ nella classe 29. Le osservazioni dei terzi non venivano prese in considerazione dall’UAMI mentre l’opposizione veniva respinta con decisione del 20 luglio 2009. Il marchio veniva registrato con n. 5032404 il 21 ottobre 2009.

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

In data 31 luglio 2012, il Consorzio presen-tava domanda di dichiarazione di nullità del citato marchio comunitario avanti all’UAMI, per tutti i prodotti rivendicati, deducendo, tra i vari motivi, la sussistenza di contrasto con l’art. 7, paragrafo 1, lett. k) del Regola-mento (CE) n. 207/2009 e con gli artt. 13 e 14 del Regolamento (CE) n. 510/06, con riferimento al latte, latticini e formaggi in quanto riteneva che il marchio non avesse carattere distintivo, fosse descrittivo, ingan-nevole e, in particolare, evocasse la DOP Parmigiano Reggiano. Il titolare del marchio depositava le controdeduzioni in data 17 no-vembre 2012. Il Consorzio replicava in data 29 gennaio 2013.In data 8 luglio 2013, la Divisione di Annul-lamento dell’UAMI dichiarava la nullità del predetto marchio in relazione a latte, latti-cini, formaggi (nullità che retroagisce alla data di deposito della domanda), in quanto evocazione della DOP Parmigiano Reggia-no ai sensi degli artt. 7, paragrafo 1, lett. k) e 52, paragrafo 1, lett. a) del Regolamento (CE) n. 207/2009 e degli artt. 13 e 14 del Regolamento (CE) n. 510/2006, respingendo la domanda per gli altri prodotti rivendicati dal marchio stesso. La società titolare del marchio in questio-ne impugnava la decisione della Divisione di Annullamento innanzi alla Commissione di Ricorso dell’UAMI con ricorso del 9 settem-bre 2013.Tale Commissione, con decisione del 10 feb-braio 2014, respingeva il citato ricorso in quanto inammissibile ai sensi della regola 49, paragrafo 1, del Regolamento di esecu-zione sul marchio comunitario.

Caso definito nel mese di febbraio 2014.

Paesi terzi

Paesi europei

Azioni stragiudiziali

Norvegia

1. Lettera di diffida a gruppo di vendita

all’ingrosso, gestore di differenti catene di distribuzione al dettaglio, a supermercato e all’autorità competente Norwegian Food Safety Authority, Norvegia. Nella lettera si evidenzia che presso due dei punti vendita del citato supermercato veniva utilizzata la denominazione ‘Parmesan Sovrano’, diret-tamente sull’etichetta di un formaggio prein-cartato presso il punto vendita e sui relativi scontrini fiscali, al fine di contraddistingue-re una porzione di formaggio a pasta dura.

L’etichettatura di tale prodotto reca la se-guente lista degli ingredienti: “Pasteurisert kumelk (max 80%), pasteurisert bøffelmelk (min 20%)’, løpe melkesyrekultur, salt, ly-sosymer” (Latte vaccino pastorizzato (max 80%), latte di bufala pastorizzato (min 20%), fermenti lattici, sale, lisozima). Nella lettera si precisa che la denomina-zione Parmigiano Reggiano costituisce una DOP nell’ambito dell'Unione europea in for-za del Reg. (UE) n. 1151/2012 in virtù del-la registrazione mediante il Regolamento n. 1176/96, nonché in Norvegia, ai sensi del Regolamento n. 698, 5 luglio 2002, “Regu-lation on the protection of designations of origin, geographical indications and desi-gnations of specific traditional character on foodstuffs”, in virtù della registrazione mediante Regolamento n. 340 del 20 aprile 2012. Ebbene, ai sensi della Sezione 10 del menzionato Reg. n. 698/2002, l’uso della de-nominazione ‘Parmesan’, per formaggi non conformi ai requisiti previsti dal Product Regulation (Documento unico) della DOP Parmigiano Reggiano, è idoneo a violare la DOP in questione, in particolare, integrando la fattispecie di evocazione della DOP Par-migiano Reggiano. In merito a tale questione, un primo espo-sto era stato inviato dal Consorzio, in data 2 settembre 2013, indirizzato esclusivamente alla competente Autorità norvegese, a fron-te del quale, la stessa rispondeva in data 27 settembre 2013 informando il Consorzio della presa in carico della vicenda.Tuttavia, appurato il modus operandi poco interventista dell’Autorità norvegese, il Consorzio, al fine di porre fine alle ripetu-te violazioni che continuano ad insistere

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

nell’ambito del territorio norvegese, inviava la suddetta lettera di diffida nel mese di mag-gio 2014.

Caso pendente nel mese di marzo 2015.

Paesi non Ue

Azioni stragiudiziali

Canada

1. Lettera di diffida a società canadese la quale utilizzava i ‘marks’ del Consorzio in maniera illecita, considerato che era stato rinvenuto un prodotto grattugiato recante la denominazione ‘PARMIGIANO REGGIANO Grated’ risultato positivo al lisozima.Nella lettera di diffida veniva chiesto alla so-cietà in primis di porre fine a tali condotte le quali violavano i marchi di titolarità del Consorzio e, in secondo luogo, si ricordava la zona di origine del formaggio che può be-neficiare dei ‘marks’ del Consorzio in Cana-da e alcuni degli standard di produzione su cui si basano i ‘certification marks’ (produ-zione esclusiva con latte crudo di vacca, sale e caglio di vitello, e divieto assoluto di uso di additivi).

Caso risolto in via bonaria nel mese di ot-tobre 2014.

USA

1. Lettera di diffida ad operatore al dettaglio USA il quale utilizzava i nomi PARMIGIANO REGGIANO e PARMIGIANO in violazione dei ‘certificazione marks’ del Consorzio ne-gli USA nel modo seguente:a. ‘Parmigiano Reggiano Buffalo Milk’ e ‘Parmigiano di Buffala’ per formaggio pro-dotto con latte di bufala; b. ‘Parmigiano Nouvello aged 9 – 12 mon-ths’ per formaggio apparentemente non di 12 mesi e risultato positivo al lisozima.Nella lettera veniva descritta la zona di ori-gine del formaggio che può beneficiare dei ‘certification marks’ del Consorzio negli USA e rammentati gli standard di produzione su

cui si basano tali ‘certification marks’ (pro-duzione esclusiva con latte crudo di vacca, sale e caglio di vitello, divieto assoluto di uso di additivi, stagionatura minima di 12 mesi).

Caso risolto in via bonaria nel mese di ottobre 2014 con l’impegno dell’operatore alla cessazione dell’utilizzo delle suddette denominazioni per contraddistinguere il formaggio a pasta dura sopra descritto.

2. Lettera di diffida ad operatore al detta-glio USA nel mese di gennaio 2014, il quale prontamente rispondeva nel mese di febbra-io 2014 impegnandosi a porre rimedio alle violazioni poste in essere. Tuttavia, l’attività di monitoraggio svolta presso l’operatore in questione nel mese di aprile 2014, mostrava la permanenza e/o la sopravvenienza dei se-guenti problemi: a. uso di forme di Parmigiano Reggiano come ‘display’ per altri formaggi;b. prodotto denominato REGGIANO PAR-MESAN che, apparentemente, non è Parmi-giano Reggiano, per cui si ricorda che l’uso del nome REGGIANO non è consentito per formaggio che non è Parmigiano Reggiano; c. Parmigiano Reggiano denominato ‘PAR-MAGIANO REGGIANO’ o ‘PARMESANO REGGIANO’; d. uso ingannevole del nome PARMESAN in quanto associato ad un’origine Italiana o dell’Unione europea per formaggio non Par-migiano Reggiano;Inoltre, si rammenta all’operatore che, in quanto operatore al dettaglio, è legittimato a tagliare e/o grattugiare e confezionare Par-migiano Reggiano, purché ottenuto, natural-mente, da forme di Parmigiano Reggiano.Nella lettera si rammentano altresì gli ingre-dienti del formaggio Parmigiano Reggiano nonché l’obbligo di conservare il formaggio Parmigiano Reggiano ad una adeguata tem-peratura.

Caso pendente nel mese di marzo 2015.

3. Lettera di diffida ad operatore USA il qua-le depositava in data 10 luglio 2014, avanti all’United States Patent and Trademark Offi-ce (USP&TO), domanda di marchio (figura-

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

tivo) Parmatutto per i seguenti prodotti del-la classe 29: Cheese; Meat; Packaged meats; Prepared meat; Preserved meats and sausa-ges; Processed meat. Nella lettera veniva reso noto il ruolo del Consorzio rispetto alla DOP Parmigiano Reggiano e precisato che lo stesso è titola-re di diversi ‘certification marks’ negli Stati Uniti, tra i quali il marchio ‘PARMIGIANO REGGIANO’, il quale veniva utilizzato per contraddistinguere il formaggio prodotto nella zona di origine in osservanza dei perti-nenti standard, se non ancor prima, sicura-mente dal maggio del 1965. Il marchio PARMATUTTO chiaramente ri-chiama la città di Parma, come del resto indi-cato dalla traduzione in inglese dell’elemen-to verbale nella domanda di marchio (“The English translation of PARMATUTTO in the mark is all Parma (Parma a region in Italy)”, e considerato che l’operatore in questione è del New Jersey, e che dalle informazioni a disposizione il marchio PARMATUTTO non è certificato dal Consorzio, l’uso del marchio in questione deve considerarsi geografica-mente ingannevole.Il Consorzio chiedeva all’operatore di modi-ficare la relativa domanda di registrazione, nelle specie attraverso l’eliminazione del prodotto ‘cheese’ dai prodotti rivendicati nella domanda. Nel caso contrario, il Con-sorzio, a fronte della pubblicazione della domanda di registrazione del marchio PAR-MATUTTO, procederà con la presentazione di una opposizione avanti all’USP&TO per quanto riguarda la domanda in questione.

Caso pendente nel mese di marzo 2015.

4. Lettera di diffida nel mese di novembre 2014, ad operatore al dettaglio USA, il qua-le utilizza il nome REGGIANO in violazione dei ‘certificazione marks’ del Consorzio ne-gli USA nel modo seguente:a. ‘Grated Reggiano’ per formaggio prodotto con latte pastorizzato e risultato positivo al lisozima; inoltre, in relazione a tale prodot-to veniva evidenziato anche l’uso del nome PARMESAN associato al nome REGGIANO, dunque, tale da risultare ingannevole rispet-to all’origine del prodotto ed idoneo a costi-

tuire un atto di concorrenza sleale; b. ‘Reggiano cheese grated’ per formaggio apparentemente non di 12 mesi e, in ogni caso, risultato positivo al lisozima.Nella lettera veniva descritta la zona di ori-gine del formaggio che può beneficiare dei ‘certification marks’ del Consorzio negli USA e rammentati gli standard di produzione su cui si basano tali ‘certification marks’ (pro-duzione esclusiva con latte crudo di vacca, sale e caglio di vitello, divieto assoluto di uso di additivi).L’operatore non rispondeva alla suddetta let-tera di diffida; pertanto, il Consorzio inviava nuova lettera di diffida nel mese di febbraio 2015.

Caso pendente nel mese di marzo 2015.

Azioni amministrative

Bolivia

1. Presentazione di atto di opposizione, in data 21 luglio 2014, avanti all’Ufficio mar-chi boliviano (SENAPI), nei confronti dal-la domanda di registrazione pubblicata del marchio figurativo PIL PARMESANO, per la classe 29, in Bolivia, dall’impresa XXX, Perù. L’atto di opposizione si rendeva necessario a seguito dell’infruttuosità della lettera di diffi-da inviata dallo studio legale BOLIVIANO in data 8 luglio 2014 al richiedente, nella quale si chiedeva la rimozione del termine ‘PAR-MESANO’ dalla domanda di marchio pubbli-cata da SENAPI.

Nel marzo 2015 si è in attesa di conoscere la decisione relativa alla opposizione.

2. Presentazione di atto di opposizione nei confronti della domanda di marchio misto ‘XXX REGGIANO’, per la classe 29, avanti al SENAPI (Servicio Nacional de Propriedad Intelectual della Bolivia).A seguito dell’opposizione del Consorzio, il richiedente chiedeva a SENAPI di modifica-re il marchio oggetto di domanda di registra-zione, eliminando dal marchio il termine REGGIANO; tuttavia, inopinatamente, l’Uf-

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

ficio non accettava tale modifica.Il Consorzio, quindi, proponeva ricorso in ‘revocatoria’, finalizzato ad ottenere una mo-difica della concessione del marchio, nella quale si accettasse la modifica del marchio con l’eliminazione del termine ‘REGGIANO’ come richiesta dal richiedente. Il ricorso in ‘revocatoria’ veniva respinto con decisione n. 186/2013, notificata in data 2 agosto 2013.Si procedeva, pertanto, in data 19 agosto 2013, a presentare ricorso gerarchico, il quale è stato risolto con decisone che acco-glie il ricorso del Consorzio e revoca parzial-mente la decisione n. 186/2013.Il marchio registrato corrisponde ora al mar-chio misto ‘XXX’, per la classe 29. Il termine REGGIANO risulta ‘espunto’ dal marchio.

Caso definito a fronte della intervenuta decisione del SENAPI in data 17 dicembre 2013, notificata in data 25 giugno 2014 (alla quale non seguiva impugnazione da parte del titolare del marchio avanti al Tri-bunal Supremo entro 90 gg. dalla notifica) con la quale, in accoglimento del ricorso gerarchico presentato dal Consorzio, l’Uf-ficio concede la concessione del marchio misto ‘XXX’, per la classe 29, senza che sia rivendicato il termine REGGIANO.

3. Lettera di diffida a società boliviana ri-chiedente la registrazione del marchio ‘XXX Hebras Finas PARMESANO & GOUDA’, nel-la quale si chiedeva di eliminare dal marchio il termine PARMESANO.A seguito della lettera di diffida, il richieden-te chiedeva al SENAPI (Servicio Nacional de Propriedad Intelectual della Bolivia), di modificare il marchio oggetto di domanda di registrazione, modificandola in ‘XXX Hebras Finas’, richiesta che veniva accettata dall’Uf-ficio in data 13 dicembre 2012.L’Ufficio con la suddetta decisione, tuttavia, menzionava l’inciso ‘SENZA RIVENDICARE i termini generici PARMESANO & GOUDA’.Il Consorzio, quindi, proponeva ricorso in ‘revocatoria’, finalizzato ad ottenere una modifica della concessione del marchio, nel la quale si revocasse la menzione ‘SENZA RIVENDICARE i termini generici PARME-

SANO & GOUDA’, in quanto la conclusio-ne dell’Ufficio circa l’asserita genericità del termine PARMESANO non si basa su alcuna motivazione.Il ricorso in ‘revocatoria’ veniva respinto con decisione n. 147/2013, notificata in data 10 luglio 2013.Si procedeva in data 24 luglio 2013, a pre-sentare ricorso gerarchico che è stato risolto con la decisone che accoglie il ricorso del Consorzio e revoca parzialmente la decisio-ne n. 147/2013.Pertanto, il marchio la cui registrazione è stata concessa risulta essere il marchio figu-rativo ‘XXX Hebras Finas’. I termini PARME-SANO & GOUDA non risultano più presenti nel marchio, e la decisione di concessione non riporta più alcun riferimento alla asseri-ta genericità del termine PARMESANO.

Caso definito a fronte della intervenuta decisione del SENAPI in data 22 novem-bre 2013, notificata in data 25 giugno 2014 (alla quale non seguiva impugnazio-ne da parte del titolare del marchio avan-ti al Tribunal Supremo entro 90 gg. dalla notifica) con la quale, in accoglimento del ricorso gerarchico presentato dal Consor-zio, l’Ufficio concede la concessione del marchio misto ‘XXX Hebras Finas’, per la classe 29, senza che siano rivendicati i termini PARMESANO & GOUDA.

Canada

1. Promossa azione di decadenza per man-cato uso, ‘Section 45’ della Legge Canadese, del marchio ‘XXX Parmigiano Reggiano’ di titolarità di XXX avanti all’Ufficio marchi del Canada (Canadian Intellectual Property Of-fice), in data 17 settembre 2013. L’Ufficio marchi canadese, a seguito dell’a-zione della ‘Section 45’, provvedeva alla cancellazione della registrazione del suddet-to marchio non avendo il titolare fornito le richieste prove d’uso del marchio nei ter-mini previsti. A fronte della mancata impu-gnazione, da parte del titolare del marchio, della decisione di cancellazione dello stesso, avanti alla Corte Federale, detto marchio ve-niva ufficialmente “espulso” dal Registro dal

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

12 maggio 2014. Pertanto, grazie alla descritta cancellazio-ne, veniva superata l’obiezione sollevata dall’esaminatore dovuta alla registrazione del marchio di cui sopra e, quindi, superato l’impedimento relativo alla registrazione del certification mark ‘Parmigiano Reggiano & fetta e forma’ in Canada, sollevato dall’Uffi-cio marchi del Canada. In attesa degli ultimi adempimenti formali da parte dell’Ufficio marchi ai fine della regi-strazione del certification mark ‘Parmigiano Reggiano & fetta e forma’.Caso pendente nel marzo 2015.

Colombia

1. Presentazione di memoria di controrepli-ca, da parte del Consorzio, avanti all’Ufficio marchi colombiano (SIC), la quale segue la replica presentata da parte di una impre-sa colombiana all’atto di opposizione che il Consorzio presentava in data 23 ottobre 2014, avanti al SIC, nei confronti della do-manda di registrazione del marchio verbale PARMESSANO per i servizi della classe 43 (servizi di ristorazione), Colombia, da parte dell’impresa in questione.

Il caso risulta pendente nel mese di marzo 2015.

ACCORDO DI ASSOCIAZIONE TRA L’U-NIONE EUROPEA E IL CENTROAMERI-CA (Costa Rica, El Salvador, Honduras, Pa-nama, Nicaragua e Guatemala)

Costa Rica

1. Presentazione di memorie di difesa, avanti al Registro de Propiedad Intelectual del Costa Rica (Registro), in risposta alle op-posizioni da parte di n. 4 operatori nei con-fronti della domanda di registrazione della DO Parmigiano Reggiano.Con provvedimento in data 13 novembre 2013, il Registro disponeva il rigetto delle op-posizioni e l’accoglimento della domanda di registrazione della DO Parmigiano Reggiano.

El Salvador

1. Presentazione di memorie di difesa, avanti al Registro de Propiedad Industrial de El Salvador, in risposta alle opposizioni da parte di n. 5 operatori nei confronti della do-manda di registrazione della DO Parmigiano Reggiano.Con provvedimento in data 23 settembre 2013, il Registro disponeva il rigetto di una delle opposizioni.A fronte di tale rigetto, la società interessata proponeva appello avverso la suddetta deci-sione, il quale veniva dichiarato ammissibi-le. Successivamente veniva depositata me-moria di difensiva in appello nell’interesse dell’Unione europea, e del Consorzio, nel mese di aprile 2014.

Il caso risulta pendente nel mese di marzo 2015.

Guatemala

Azione giudiziale amministrativa

Presentazione di ricorso nel mese di novem-bre 2014, avanti al Tribunale Amministrati-vo del Guatemala, mediante il quale veniva richiesta la revoca della decisione del Mini-stero dell’Economia del Guatemala con la quale veniva concessa la registrazione della DO PARMIGIANO REGGIANO in Guatema-la, escludendo peraltro dalla protezione il nome Parmigiano.Mediante tale ricorso veniva chiesta la regi-strazione della DO PARMIGIANO REGGIA-NO nello stesso modo in cui veniva richiesta (nello stesso modo in cui si trova protetta nel paese di origine), tanto nella sua forma congiunta come nei suoi singoli termini con-siderati.

Il caso risulta pendente nel mese di marzo 2015.

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

Capitolo 5

MARCHIATURA E VIGILANZA

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

5.1 MARCHIATURA

Ha come riferimento il regolamento di mar-chiatura che costituisce parte integrante del disciplinare di produzione. E’ suddivisa in marchiatura di origine, di selezione all’ido-neità DOP e di qualità “Export e Extra“. La marchiatura di origine, attuata dai casei-fici nel rispetto di specifiche disposizioni, consiste sia nell’apporre su ogni forma la ti-pica scritta a puntini “Parmigiano Reggiano” tramite apposite matrici marchianti, sia la placca di caseina che attraverso un codice alfanumerico univoco permette la traccia-bilità di ogni singola forma. Questi marchi sono gestiti direttamente dal personale del servizio (oltre ai marchi a fuoco e a tutto il materiale come annate, mesi, numeri matri-cole delle fasce e registri lavorazione e pro-duzione) che deve provvedere, oltre all’or-dine, anche alla preparazione e consegna ai caseifici. La consegna delle placche avviene tramite corriere. Inoltre una parte rilevante dell’attività riguarda:- Attività di audit in caseificio: verifica ri-spondenza della produzione con le placche segnate a registro e placche presenti in ca-seificio, controllo e verifica dei marchi di origine, controllo degli spazi bianchi nelle forme e verifica del peso forme dichiarato a registro.- Interventi in caseificio per cambio lun-ghezza fasce, rottura fasce, consegna fasce per aumenti produzione, sostituzione bollo sanitario nei conti lavorazione.Nel corso del 2014 sono stati fatti circa 160 interventi movimentando circa 4400 fasce.Per quanto concerne l’attività di espertizza-zione, ogni singola forma prodotta recan-te i marchi d’origine viene classificata dal personale esperto del Consorzio quando la stagionatura è prossima ai 12 mesi. Questa attività viene eseguita su lotti di produzio-ne quadrimestrali e consente di classificare il prodotto in tre categorie merceologiche qualitativamente decrescenti vale a dire : 1°, 2°, 3° categoria. La professionalità di questi “esperti”, anche grazie agli appositi incontri professionali im-plementati da codesto servizio, è di elevato profilo al punto che da alcuni anni i com-

pratori acquistano le partite tenendo conto della classificazione rilasciata dagli esperti del Consorzio. Come ogni anno, anche nel 2014 si è tenu-to il consueto corso annuale per gli esperti suddiviso in una parte pratica e una teorica. Nella prima parte della giornata sono state valutate, da parte di ogni esperto, 60 forme di formaggio che successivamente sono state aperte per valutare il grado di corrisponden-za col giudizio preventivamente espresso; nella seconda si è parlato dei difetti riscon-trati sul prodotto e delle tematiche legate al Parmigiano Reggiano e agli aspetti sensoria-li. Queste giornate formative hanno innan-zitutto lo scopo di aggregazione dei battitori che per due giornate possono confrontarsi e condividere le proprie esperienze e soprat-tutto hanno lo scopo di “tarare” e uniforma-re il giudizio di ogni battitore che ha modo di confrontare i propri giudizi con il giudizio oggettivo del taglio della forma. Tutti i dati vengono poi elaborati per essere discussi con i battitori in un momento successivo.Altro personale svolge attività di bollatura a fuoco, di apposizione di un contrassegno in-delebile mediante rigatura e di asportazione dei marchi apposti all’origine. Alle Sezioni Provinciali è demandata la ge-stione operativa della marchiatura e l’orga-nizzazione del relativo personale tramite la programmazione dell’attività sul territorio, mentre la gestione della Commissione di Ap-pello per la marchiatura, nonché di eventua-li ricorsi alla stessa commissione, è a carico della Sede. Una nota particolare merita la marchiatura di selezione “Export e Extra” che, pur facol-tativa nel corso degli ultimi anni è stata ri-chiesta con maggiore frequenza. Queste particolari selezioni hanno lo sco-po di selezionare solo il formaggio scelto e proprio perché effettuate sul prodotto in avanzata fase di stagionatura conferisco-no alle forme un valore aggiunto. Una ulte-riore attività che viene svolta dagli esperti del Consorzio è la selezione del Parmigiano Reggiano commercializzato dalla società I4S srl, azienda fondata e sostenuta dallo stesso Consorzio per fini promozionali sui mercati esteri.

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

5.2 VIGILANZA

Per modalità di svolgimento distinguiamo questa attività in vigilanza e monitoraggio.

Vigilanza Italia.

Questa funzione è svolta da nostro persona-le con qualifica di “agente di Pubblica Sicu-rezza” ed è indirizzata prevalentemente al commercio: da quando il prodotto compie i 12 mesi di età e si fregia della DOP fino a quando viene posto in vendita per il consu-mo finale. L’azione avviene a carico di ma-gazzini di stagionatura, grossisti distributo-ri, piattaforme distributive della GD/GDO, stabilimenti di lavorazione, punti vendita al consumatore finale compresi gli ambulanti, la ristorazione e la collettività. Se ritenuto necessario la vigilanza può essere svolta an-che nel segmento della produzione. Lo scopo è di salvaguardare la denominazio-ne d’origine protetta Parmigiano Reggiano nei confronti di un uso improprio rappre-sentato da frodi, contraffazioni, evocazioni, imitazioni, uso commerciale diretto o indi-retto della denominazione per prodotti non conformi alla stessa o nel caso di indicazioni false o ingannevoli nell’etichettatura o nella pubblicità di prodotti alimentari, ivi com-presa la corretta dichiarazione sulla stagio-natura.Questa attività viene svolta in collaborazione con l’Ispettorato Centrale della Tutela del-la Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari sezione periferica di Bologna e Modena, sulla scorta di uno specifico D.M. del Ministero delle Politiche Agricole Ali-mentari e Forestali del 12 ottobre 2000 che prevede inoltre che i programmi operativi vengano preventivamente approvati e che successivamente venga presentato un rendi-conto del lavoro svolto. Nel corso del 2014 gli agenti vigilatori del Consorzio hanno svolto circa 1100 visite in Italia, concentrando l’attività di vigilan-za presso gli operatori autorizzati dal Con-sorzio ad utilizzare la DOP Parmigiano Reg-giano nella denominazione di prodotti che utilizzano il formaggio Parmigiano Reggiano DOP come ingrediente e presso gli operatori

all’ingrosso o ex convenzionati per la verifi-ca del rispetto del requisito del confeziona-mento nella zona di origine. In diversi casi si è proceduto ad un intervento sul posto per sanare irregolarità di lieve entità, mentre in 10 casi si è già ricorso alla notifica di san-zioni amministrative, applicando il D. Lgs. 297/04. La maggior parte delle non conformità (N° 8) riguardava l’uso della denominazione Parmi-giano Reggiano per formaggio tagliato e con-fezionato fuori dalla zona di origine, soprat-tutto presso operatori all’ingrosso, mentre altri 2 casi riguardavano, rispettivamente: - un operatore al dettaglio che poneva in vendita formaggio “sbiancato” come Parmi-giano Reggiano;- un operatore al dettaglio che etichettava come Parmigiano Reggiano formaggio Grana Padano.

Infine, sono stati prelevati 25 campioni le-gali di formaggio Parmigiano Reggiano DOP, grattugiato, che sono stati consegnati al la-boratorio ICQRF di Modena per le analisi ufficiali di conformità al disciplinare di pro-duzione della DOP. Inoltre, sono stati fatti interventi di vigilanza in sinergia con NAS, NAC e ICQRF e Corpo forestale dello Sta-to al fine di migliorare la collaborazione con questi organismi di controllo. In particola-re, nel sud Italia, sono state rilevate diverse situazioni di non conformità per uso della denominazione Parmigiano Reggiano per formaggio tagliato e confezionato fuori dal-la zona di origine o per uso non consentito dei marchi del Consorzio presso operatori “ex convenzionati”: in questi casi le sanzio-ni sono state comminate direttamente dagli organi di polizia giudiziaria.

Monitoraggio estero/Italia

Per avere un miglior controllo del mercato, sia nel territorio nazionale che, soprattutto, di quello estero, nel 2014 ci si è avvalsi di agenzie specializzate per l’attività di moni-toraggio e verifica delle etichettature nelle principali catene di supermercati in Italia e all’estero Nel corso del 2014 sono state svol-te circa 1113 visite in 26 paesi.

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Tale attività di monitoraggio è stata svolta per lo più all’interno dell’Unione europea (Austria, Belgio, Danimarca, Estonia, Fin-landia, Francia, Germania, Grecia, Inghil-terra, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lus-semburgo, Norvegia, Olanda, Polonia, Rep. Ceca, Slovacchia, Slovenia, Svezia), ma anche in altri Paesi di interesse extra Unio-ne europea (Australia, Canada, Cina, Usa). Sono stati acquistati circa 420 campioni, sia campioni di formaggio Parmigiano Reggiano grattugiato, confezionato in zona di origine con i controlli ufficiali, sia campioni confe-zionati direttamente dal punto vendita con la denominazione Parmigiano Reggiano o con una denominazione di vendita evoca-tiva della denominazione Parmigiano Reg-giano. Diversi campioni di Parmigiano Reg-giano DOP grattugiato sono risultati positivi all’acido ciclopropilico (analisi che indica l’utilizzo di insilati nell’alimentazione delle vacche), e sono ad oggi in fase di indagine in collaborazione con gli organi di polizia giu-diziaria. Alcuni campioni, confezionati direttamente dal punto vendita e denominati Parmigiano Reggiano, sono risultati positivi alla presen-za dell’additivo lisozima. Infine, ci sono stati diversi casi di uso da parte di punti vendita della GDO del termi-ne “Parmesan” per contraddistinguere, nel cartellino dello scaffale o nello scontrino fi-scale, formaggi non conformi al disciplinare o palesi utilizzi non corretti del nome “Par-migiano Reggiano” abbinato a caratteristi-che sicuramente non conformi al disciplina-re (es. uso della denominazione ‘Parmigiano di Bufala’).

5.3 ALTRE ATTIVITA’

Convenzioni uso logo fetta e forma e Con-venzioni prodotti caratterizzanti

Con la pubblicazione del Regolamento (CE) n. 794/2011, entrato in vigore il 29 agosto 2011, sono approvate le modifiche del disci-plinare di produzione della DOP Parmigiano Reggiano fra le quali spicca per importanza che “ il condizionamento del formaggio Par-

migiano Reggiano grattugiato e in porzioni con e senza crosta deve essere effettuato all’interno della zona di origine al fine di ga-rantire la qualità, la tracciabilità e il control-lo”. E’ compito di questo servizio rilasciare le convenzioni ai soggetti porzionatori o grattugiatori ubicati in zona di origine che poi dovranno essere inseriti nel sistema di controllo dell’Organismo di Controllo (OCQPR) autorizzato dal Mipaaf. Ad oggi sono circa 330 le convenzioni rilasciate a soggetti porzionatori/grattugiatori e spacci dei caseifici in comprensorio.Sono in forte aumento, invece, le autorizza-zioni rilasciate dal Consorzio in base a quan-to definito dal D.L.vo 297/2004 nei confron-ti di soggetti che utilizzano il Parmigiano Reggiano come ingrediente caratterizzante in prodotti alimentari composti elaborati o trasformati. Il numero di queste convenzioni sta cre-scendo velocemente ad indicare il fatto che l’uso del nome Parmigiano Reggiano nell’eti-chettattura di prodotti trasformati fornisce un valore aggiunto al prodotto. Rimane a ca-rico di questo servizio la gestione di queste convenzioni che ad oggi sono circa 166.

Progetto Sbiancato

Anche nel 2014 è proseguito il progetto di ritiro volontario del formaggio declassificato di terza categoria in fase di espertizzazione al fine di contribuire al migliore equilibrio del mercato della DOP Parmigiano Reggia-no. Questo progetto ha lo scopo di gestire il formaggio, che per gravi difetti non è più idoneo a rimanere DOP (terza categoria), ed evitare che possa essere utilizzato in modo fraudolento in quanto formaggio che, pur non beneficiando più della DOP, per le sue caratteristiche chimico/fisiche risulta essere analogo al Parmigiano Reggiano DOP.

I caseifici che hanno aderito al programma si impegnano a non immettere direttamente sul mercato il prodotto “sbiancato” in fase di espertizzazione ma a consegnarlo a una delle due strutture di trasformazione (Ferra-ri formaggi e Virgilio) che hanno sottoscritto con il Consorzio una specifica convenzione

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ai sensi dell’art. 9 del Regolamento di mar-chiatura. Questo formaggio, che non verrà sbiancato ma recherà i marchi di origine impressi dalla fascia marchiante e un apposito bollo a fuo-co triangolare definito dal CONSORZIO ed apposto dal CONSORZIO, dovrà essere uti-lizzato solo per la preparazione di formaggio grattugiato o di miscele di formaggi grattugia-ti destinati come tali alla vendita al consuma-tore finale (max. 500 gr.) e non potrà essere rivenduto ad altri soggetti. Tutte le operazio-

ni di grattugiatura e confezionamento del for-maggio dovranno avvenire presso lo stabili-mento dell’IMPRESA alla presenza di ‘esperti’ incaricati dal CONSORZIO.

Nel 2014 hanno aderito 140 caseifici, sono state ritirate circa 12.000 forme e lavorate 3.500 forme alla presenza di incaricati del Consorzio.

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Capitolo 6

L'ATTIVITÀ SCIENTIFICA

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La presenza di competenze tecnico scienti-fiche all’interno del Consorzio deriva dalla volontà di non dipendere dall’esterno per la produzione di questo tipo di informazioni quando necessarie al perseguimento degli obiettivi dello stesso. Al 31.12.2014 nel Ser-vizio Tecnico operano 5,4 unità, dipendenti a tempo determinato o indeterminato.

L’attività del Servizio è articolata nelle aree:- Attività istituzionali. - Assistenza tecnica.- Ricerca e sviluppo.

6.1 ATTIVITA’ ISTITUZIONALI

Con l'attività di ricerca svolta in questi anni il Servizio Tecnico ha prodotto un pacchet-to di analisi estremamente avanzato che ha ulteriormente migliorato le possibilità di in-dividuazione di frodi nei prodotti immessi al commercio; in particolare, oltre a sviluppare significativamente la affidabilità della banca di riferimento delle analisi isotopico-metal-liche, si è rinforzata la banca dati del para-metro acido ciclopropilico (che permette di riconoscere se un formaggio è stato prodot-to utilizzando latte ottenuto da bovine ali-mentate con silomais) e ne è stato avviato il percorso di normazione UNI della metodi-ca e della banca dati al fine di garantire una maggiore utilizzabilità dell’analisi in ambito legale. Per conto degli organi di vigilanza del Consorzio sono state eseguite, interna-mente o esternamente, 375 determinazioni analitiche antifrode di vario tipo per la ca-ratterizzazione del prodotto in commercio in Italia ed all’estero. E’ divenuto completa-mente operativo il sistema di Monitoraggio Qualità nell’ambito del quale sono state va-lutate le caratteristiche compositive (umidi-tà, grasso, caseina, NaCl), di 1089 campioni di Parmigiano Reggiano a 12 mesi al fine di valutare le variazioni della composizione media del Parmigiano Reggiano; il rapporto di prova viene reso disponibile al caseificio in tempo reale attraverso nell’area riservata del caseificio sul sito del Consorzio.Sono state ridefinite e migliorate le proce-dure di gestione delle calibrazioni e delle

incertezze di misura dell’apparecchiatura Buchi Nirflex 500 con cui viene effettuata la maggior parte delle analisi sul formaggio; l’applicazione rigorosa e regolarmente verifi-cata di tali procedure garantisce il controllo, la quantificazione ed il miglioramento conti-nuo della accuratezza delle misure effettua-te e dei dati prodotti.

6.2 ASSISTENZA TECNICA

In termini operativi sono stati inoltre effet-tuati 204 interventi in caseificio a fronte di problematiche specifiche del caseificio stes-so o di particolari esigenze di studio del Con-sorzio: in tale contesto sono stati effettuati interventi inerenti specifiche difettologie, gestione del siero innesto, produzioni parti-colari (kosher), possibilità di abbassamento del tenore in sale, effetto del raffreddamento sulla coagulabilità del latte, stima e gestione di resa e calo peso.Molti dei dati rilevati, integrati da altri pro-dotti con specifica attività di ricerca, sono stati utilizzati per produrre materiale tec-nico scientifico da utilizzarsi nell’ambito della discussione sull’evoluzione del di-sciplinare di produzione. E’ stato gestito il “Forum Casari” sperimentale all’interno del sito del Consorzio. Dopo il rinnovo di tutte le convenzioni dell’ex Albo mangimisti, che dal 2013 si chiama “Albo fornitori foraggi e mangimi per il Parmigiano Reggiano” è en-trata a regime (36 audit) l’attività di verifica nei mangimifici svolta con le innovative mo-dalità previste dalla nuova convenzione.Con la collaborazione dell'OCQ-PR sono state effettuate le analisi di ulteriori (oltre a quelli prelevati nei mangimifici) 97 campio-ni di mangime raccolti presso le stalle confe-renti ai caseifici consorziati sottoponendoli ad analisi e verificandone la correttezza del-le indicazioni riportate sui cartellini. Nell’ambito di attività dell’Albo, che ha come missione generale il miglioramento della qualità dell’alimentazione delle bo-vine che producono latte da Parmigiano Reggiano, è stata prodotta una articolata e completa “Linea guida per l’uso razionale dei foraggi nell’alimentazione delle bovine

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che producono latte per il Parmigiano Reg-giano” finalizzata a supportare gli allevatori nello sviluppo di razionamenti molto ricchi di fibra come sono specificatamente quelli in uso nella nostra filiera. La guida è stata presentata agli operatori nell’ambito della giornata di studio dell’Albo Fornitori Foraggi e Mangimi del Consorzio Parmigiano Reggia-no, tenutasi presso il Dipartimento Scienze Mediche Veterinarie dell’Università di Bolo-gna il 12 dicembre 2014. Parallelamente all’aumento dell’esportazio-ne sono continuate a crescere da parte de-gli operatori, sia come quantità che come complessità, le richieste di informazioni e dichiarazioni di natura tecnico-normativa, specialmente in area sanitaria, inerenti il prodotto o il processo, cui si è risposto con 443 note scritte inerenti ai temi tecnici e normativi più diversi (Reg. 1169/2011 sulle informazioni ai consumatori, verifica degli incarti, norme igienico-sanitarie vigenti nei Paesi UE e procedure di certificazione sani-taria per le esportazioni nei Paesi extra-UE, aspetti tecnico/nutrizionali caratteristici del Parmigiano Reggiano). A supporto di tale attività sono stati avviate o realizzate attività di ricerca volte alla pro-duzione di dati tecnico scientifici originali relativi a temi come Paratubercolosi, ammi-ne biogene, assenza di lattosio, contenuto in sale, ipoallergenicità, capacità prebiotiche. (Paragrafo “Ricerca e sperimentazione”). Molto di tale materiale è stato presentato al XXIV Convegno Nazionale dell’Associazione Nazionale Veterinari Igienisti (Bologna 10-12 settembre 2014).

A cura del Servizio Tecnico è stata mante-nuta aggiornata la parte “Area Tecnica” del sito del Consorzio e prodotto un intervento su tematiche tecniche in ogni edizione della trasmissione TV “Parmigiano Reggiano No-tizie”.

6.3 RICERCA E SPERIMENTAZIONE

E’ stata acquisito uno spettrometro NIR microNIR 1700 per il quale è stata svilup-pata una specifica calibrazione in grado di effettuare la stima di grasso e proteine sul secco nella pasta in modo non invasivo, sen-za cioè dovere sacrificare la forma potendo lavorare per contatto sullo scalzo; l’apparato è stato montato su una pistola appositamen-te sviluppata che ne permette l’operativi-tà in magazzino su numeri molto grandi di forme, permettendo cioè di avere una cam-pionamento sufficientemente numeroso da garantire una elevata accuratezza e rappre-sentatività dei valori medi che vengono cal-colati per il lotto attraverso specifica routine statistica. I dati saranno forniti ai caseifici attraverso l’area riservata del caseificio sul sito del Consorzio.

Sempre nell’ambito delle tecnologie basate sulla NIRS è stata sviluppata la calibrazione “Coefficiente di maturazione” che nel 2015 andrà ad integrare il rapporto di prova attua-le del Monitoraggio Qualità.

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In collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia è stato avviato uno studio clinico sul potenziale prebiotico del Parmi-giano Reggiano che lo rende adatto all’ali-mentazione dei bambini (e non solo) per la sue capacità di regolare naturalmente e posi-tivamente la microflora intestinale potendo così contribuire a prevenire coliche e pro-blemi analoghi; con le Università di Napoli e Parma è in corso invece uno studio clinico policentrico sull’attività terapeutica del Par-migiano Reggiano nei confronti dell’allergia alla caseina del latte, dopo che negli scorsi anni si era documentata la tollerabilità del Parmigiano Reggiano per la maggior parte dei soggetti allergici alla caseina del latte.Nell’ambito del progetto europeo “Feedco-de”, di cui il Consorzio è capofila, con il CNR di Milano si è lavorato allo sviluppo di sonde genomiche capaci di individuare quantitati-vamente i componenti di un mangime e per-tanto funzionali al miglioramento dell’attivi-tà di controllo del rispetto del Disciplinare di produzione e della convenzione dell’Albo dei produttori di alimenti.

Tramite il progetto “Spore DOP”, portato avanti in collaborazione con CRPA e Con-sorzio Grana Padano, si è studiato l’anda-mento delle spore di clostridi butirrici nei

digestati prodotti in varie condizioni opera-tive da fermentatori per biogas.Il progetto europeo Life (che vede il Con-sorzio Parmigiano Reggiano partner di Re-gione Emilia-Romagna e CRPA) ha studiato le possibilità di riduzione delle emissioni di gas effetto serra (GHG) prodotti dal sistema agricolo dell'Emilia-Romagna a partire dal-la definizione di una corretta metodologia LCA (Life Cycle Assessment) per il calcolo dell'impronta del carbonio dei principali si-stemi agricoli della Regione Emilia Romagna tra cui quello del Parmigiano Reggiano.Con l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna si è provveduto a documentare la sicurezza del processo produttivo Parmigiano Reggiano relativamente al Mycobaterium avium subs. paratuberculosis da utilizzarsi in particolare per l’export in Cina, paese particolarmen-te esigente in merito; i risultati sono stati pubblicati al 12th International Colloquium on Paratuberculosis tenutosi a Parma (22-26/06/2014).Con l’Università Cattolica del S. Cuore di Piacenza ed il Consorzio del Grana Padano è proseguito lo studio epidemiologico e sul-le tecniche di controllo del problema delle ocratossine, in procinto di venire regola-mentato da provvedimenti comunitari.In partnership con l’Università di Modena e Reggio Emilia è stato avviato un progetto di ricerca sulle possibilità di “Applicazione del naso elettronico al formaggio Parmigiano Reggiano per la caratterizzazione dell’aroma peculiare e per l’identificazione di eventuali sofisticazioni”.Con l’Università di Bologna è stato infine re-alizzato uno studio sulle possibilità di gestio-ne del siero innesto in modalità compatibili con i requisiti kosher.

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Capitolo 7

LA PROMOZIONE IN ITALIA

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7.1 LE ATTIVITÁ

Gli 80 anni del Consorzio

Il 2014 è stato l’anno che ha celebrato gli 80 anni dalla fondazione del Consorzio e, con il supporto dell’agenzia Tribe Commu-nication, sono stati studiati alcuni elemen-ti chiave per comunicare la ricorrenza: un logo dedicato, il claim “Sapere Antico, Sapo-re Unico” e un “visual” commemorativo in grado di coniugare l’aspetto di tradizione e artigianalità con un linguaggio e un’interpre-tazione moderna e declinabile su più mezzi. Il materiale prodotto è stato distribuito du-rante tutti gli eventi dell’anno.Al Cibus di Parma, un’area dello stand è stata dedicata al racconto della “storia” dei passaggi più significativi del Consorzio du-rante gli ottant’anni ed è stato organizzato un momento di incontro con i caseifici più antichi, alcuni dei quali erano già presenti nel 1934, anno di fondazione del Consorzio.Il 10 giugno, a Carpi, il Parmigiano Reggiano ha celebrato il proprio compleanno durante la prima serata del tour estivo di RadioBru-no dove, per coinvolgere il pubblico, è sta-to distribuito un gadget a forma di mano da alzare al momento del festeggiamento. Sul palco, il presidente del Consorzio oltre a ri-cordare l’impegno e il grande lavoro svolto quotidianamente dai produttori, ha lanciato il video realizzato, sulle note della canzone “Happy” di Pharrel Williams, dai componen-ti della filiera del Parmigiano Reggiano e ha invitato tutti i presenti a ballare agitando l’apposito gadget. Questo momento è stato filmato ed è stato inserito a conclusione del video “Happy from Parmigiano Reggiano” caricato sul canale You Tube del Consorzio.Nell’ambito della rassegna musicale “Con-certi della via lattea” sono state organizzate alcune serate dal titolo: “Parmigiano Reg-giano in musica” per augurare “Buon Com-pleanno Parmigiano Reggiano – 80 anni del Consorzio”. In particolare, gli appuntamenti sono stati: 20 luglio a Pavullo nel Frignano (MO), il 9 settembre a Gonzaga (MN) e il 14 novembre a Busseto (PR). Il 24 luglio, pres-so la sede del Consorzio, è stata organizzata una serata di celebrazione dell’anniversario

per tutti i produttori. Durante la serata sono stati consegnati riconoscimenti al casaro più giovane e al casaro più anziano in attività nel comprensorio.

Nell’arco dell’anno la comunicazione pubbli-citaria tradizionale ha comunque mantenu-to il presidio sia su media classici sia sul web, così come l’impegno nel rapporto diret-to con i consumatori attraverso i social per diffondere contenuti, favorire il traffico sul sito, creare condivisione interattiva intorno al Parmigiano Reggiano.Il concept sul quale si è continuato a lavora-re in primavera è stato “Sono le differenze a renderlo unico”, la sintesi della corretta degustazione del Parmigiano Reggiano, così è stata riproposta la campagna di telepro-mozioni sulle reti Mediaset (aprile). Nella seconda parte dell’anno è stato prodot-to un nuovo spot della durata di 15” più in-centrato sul tema della stagionatura e sull’ importanza del tempo con il claim “Aspet-tiamo per darti l’eccellenza che ti aspetti”.La campagna televisiva è stata accompagna-ta, nell’ultimo trimestre dell’anno, da una campagna stampa su testate selezionate del mondo della cucina.La strategia web ha previsto, anche per il 2014, tre distinte iniziative spalmate nell’ar-co dell’anno (PR Academy, PR Chef e PR Ni-ght).Sono continuate le collaborazioni sportive con presenza ad eventi e/o supporto ad at-leti. E’ perpetuata la partecipazione a ma-nifestazioni fieristiche e promozionali per favorire la divulgazione della conoscenza e cultura della Dop Parmigiano Reggiano.

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Collaborazioni con la distribuzione

Le collaborazioni con le insegne della Gran-de Distribuzione sono state implementate.Con Conad l’attività promo pubblicitaria è stata programmata in tre step: - due azioni per il Parmigiano Reggiano 24 mesi (30/05-8/06 e 5/09-14/09) - un’azione per il Parmigiano Reggiano 30 mesi a marchio Sapori&Dintorni (14-23/11). Le predette attività sono state supportate da una promozione tv sulle principali reti nazionali.Con Autogrill, la collaborazione annuale ha visto 4 attività per Parmigiano Reggiano 30 mesi, 3 attività per Parmigiano Reggiano 24 mesi e una promozione natalizia per Parmi-giano Reggiano 30 mesi con distribuzione di un leaflet, appositamente realizzato, nelle 25 Bottegacce. Ogni operazione è stata so-stenuta con evidenziazione di materiali de-dicati sul prodotto. Nei fine settimana 6-7-8/13-14/20-21 dicembre nei punti vendita di Fiorenzuola d’Arda (Fidenza – PR)e Canta-gallo (BO) si è tenuta una vendita assistita fuori banco a cura di un caseificio produt-tore. Inoltre, si è ripetuto in 15 locali Spiz-zico la somministrazione della “pizza Italy Gold” avente tra gli ingredienti il Parmigia-no Reggiano.Con Eataly è stato sottoscritto l’accordo 2014-2016 che prevede la presenza del pro-dotto nei punti vendita aperti e nelle nuove aperture previste in Italia.Esselunga, nel secondo semestre dell’an-no ha promosso la vendita del Parmigiano Reggiano di diverse stagionature diffonden-

do un’apposita comunicazione coordinata e condivisa con il Consorzio. Con la rete Bennet Spa di Montano L. (CO) è stata impostata un’azione promozionale con volantino e una azione mirata in 35 punti vendita con tagliatori in isole dedicate e distribuzione di materiale promo-pubbli-citario.Con CO.AL. soc. coop.va di Camerano (AN), Distribuzione Roma, IPERAL DI Piantedo (SO) e Consorzio Europa di Siziano (PV) sono state compiute operazioni di promo-zione con volantino nel periodo antecedente il Natale.Infine, si è riconfermata la collaborazione con McDonalds per l’inserimento dello snack Parmigiano Reggiano nel menu Happy Meal.

Sponsorizzazioni sportive

Le collaborazioni nel mondo dello sport sono proseguite anche nel 2014 con:• Giuliano Razzoli, sciatore reggiano di slalom speciale e medaglia d’oro alle Olimpiadi di Vancouver 2010. La sponsorizzazione è terminata a fine giugno; • Stramilano del 23 marzo, famosa maratona milanese;• Settimana di ciclismo Coppi&Bartali, con tappe in Romagna e in Emilia (26-30 marzo);• Internazionali di Tennis a Roma (10-18 maggio);• Campionati Europei di Atletica a Zurigo (12-17 agosto);• Mondiali di ciclismo su strada in Spagna a settembre;• Luna Rossa Challenge con fornitura di prodotto alla squadra in occasione della preparazione per la prossima America’s Cup;• Giro dell’Emilia e Gran Premio Beghelli, con arrivo a Bologna (11-12 ottobre); • Federico Savona, promessa reggiana dell’automobilismo italiano nella Formula3 del go-kart. La collaborazione è terminata il 31 dicembre; • Fornasari Simone, pilota di moto;• A.P.R.E. Emilia Romagna, gruppo ciclistico attivo per l’Handbike in giro per l’Italia;• Timeless Associazione sportiva per una

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traversata a nuoto;• Ducale Sail, per l’imbarcazione a vela Stella 17;• Team THP reggiano per il campionato italiani velocità fuoristrada;• Maratone nel comprensorio, come la Maratona di Reggio Emilia e la Maratona dei luoghi verdiani (PR);• Squadra Rugby Reggio per il campionato italiano di Eccellenza; • Squadra Zebre Rugby, franchigia italiana per il RaboDirect PRO12 & Heineken Cup, con sede a Parma;• Stefano Baldini per la celebrazione dell’anniversario del 10° anno di Atene 2004;• FC Barcellona per i Barcellona Summer camp in Italia dedicati ai ragazzi in età 6-15 anni.

Da settembre il Parmigiano Reggiano è en-trato allo stadio Tardini di Parma, non con cartellonistica a bordo campo, ma con pre-senza nell’area Hospitality ed eventi.

Manifestazioni fieristiche

Le attività fieristiche nel territorio sono elen-cate tra le notizie delle sezioni provinciali. Il Parmigiano Reggiano è stato presente alla tradizionale fiera Millenaria di Gonzaga dal 6 al 14 settembre. A Modena, il Parmigiano Reggiano ha presenziato a Skipass (30/10-2/11) con uno spazio dedicato alla vendita e alle degustazioni guidate. Il Parmigiano Reg-giano, inoltre, ha partecipato a:• CIBUS (Parma, 5-8 maggio) con un programma ricco di incontri: gli 80 anni

del Consorzio, collaborazione con l’associazione F.I.R.M.O. della prof.ssa Brandi sugli aspetti nutrizionali, Parmigiano Reggiano Academy sulla sensorialità, Parmigiano Reggiano Chef con show cooking e la presentazione del progetto di educazione alimentare nelle scuole “Sono come Mangio”. Durante la manifestazione il Parmigiano Reggiano è stato protagonista di diverse degustazioni, in purezza e in abbinamento, presso lo spazio della scuola internazionale di cucina Alma di Colorno (PR).• Rimini Wellness (Rimini, 30 maggio – 2 giugno) la fiera dedicata a fitness e salute, per avvicinarsi al target di consumatori che pratica sport. In questa occasione è stata ospite in stand la Fondazione FIRMO che ha offerto gratuitamente il controllo della densità ossea tramite l’esame MOC (Mineralogia Ossea Computerizzata).• Milano Golosa “conoscere, fare assaggiare, per risparmiare” (Milano, 11-13 ottobre), evento dedicato alla cultura dei prodotti enogastronomici di qualità. • Taormina Gourmet (Taormina, 18-20 ottobre), appuntamento di degustazione per giornalisti, distribuzione, operatori, ristoratori, aziende agricole e professionisti.• Salone del Gusto (Torino, 23-27 ottobre) il Consorzio, nell’ambito della collaborazione con Slow Food, ha partecipato a questa importante manifestazione con un calendario ricco di appuntamenti: show cooking con i finalisti del concorso Chef Emergenti Witaly, presentazione dei caseifici nel format “Caseifici alla ribalta”, degustazioni in abbinamento con diversi prodotti, presentazione del ricettario realizzato attraverso l’attività web Parmigiano Reggiano Chef, celebrazione della Parmigiano Reggiano Night la cena web 2.0, consegna del “Premio Internazionale Parmigiano Reggiano” al formaggio Gruyère Switzerland Aop.• Witaly - Cooking x art che organizza il premio al Miglior Chef Emergente d’Italia. La manifestazione è dedicata a convegni, corsi di cucina e laboratori per valorizzare le eccellenze gastronomiche. Il Consorzio ha aderito e ha supportato la partecipazione

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di un caseificio durante i 3 appuntamenti: Napoli 7-9 giugno, Roma 27-30 giugno e Roma 1-3 novembre.

Iniziative speciali

Nell’arco dell’anno il Parmigiano Reggiano ha sostenuto e supportato numerose attività promozionali: • “Cento mani di questa terra”, il 14 aprile all’Antica Corte Pallavicina a Polesine P.se (PR), organizzata dall’Associazione Cheftochef Emilia Romagna. L’evento ha coinvolto importanti consorzi agroalimentari della regione e visto protagonisti i produttori che hanno raccontato e fatto degustare i loro prodotti. La giornata ha visto la partecipazione di oltre 50 chef del territorio che si sono cimentati in preparazioni culinarie per valorizzare le eccellenze della regione.• Il Consorzio ha aderito al congresso gastronomico “Gusto in Scena” organizzato dal giornalista Marcello Coronini a Venezia dal 16 al 18 marzo. I cuochi e la gastronomia si sono incontrati per il pubblico di gourmet proveniente da tutto il mondo. Durante questi giorni numerosi ristoranti di Venezia e provincia hanno proposto menu dedicati alla “Cucina del Senza”, tema che caratterizza la manifestazione.• La sponsorizzazione del Premio Mediterraneo packaging del 31 maggio a Castellamare di Stabia (TP) organizzato dal giornale online di enogastronomia “OliovinoPeperoncino”.• Il Consorzio ha continuato a sostenere il Club Unesco di Reggio Emilia per la fase 2 relativa alla presentazione del progetto “Riconoscimento dell’area Emilia Centrale -Bassa Lombardia quale patrimonio mondiale immateriale dell’Unesco”. La ricerca proseguirà fino al 2015.• E’ proseguita l’attività di educazione alimentare nelle scuole con il supporto della cooperativa Creativ di Reggio Emilia, specializzata nei progetti didattici. Il progetto pilota “Sono come mangio” si è concluso a giugno con grande soddisfazione in quanto le visite delle scolaresche in

caseificio sono state oltre 60. Inoltre, è stata organizzata un’attività ad hoc per la città di Roma in collaborazione con “Roma Capitale” che si è conclusa con una festa alla Città dell’Altra Economia e con la cottura a fuoco di una forma. In autunno è stato rinnovato l’accordo per riprendere l’attività di educazione alimentare nell’anno scolastico 2014-2015. Il progetto, più ambizioso, prevederà il coinvolgimento di oltre 20.000 studenti e circa 800 insegnanti.

Marketing territoriale

E’ continuato il programma di marketing territoriale che mette a disposizione dei caseifici la grafica della cartellonistica predisposta appositamente per fornire un’immagine coordinata sulle strade, al fine di incentivare e richiamare l’attenzione di chi viaggia e passa sul territorio di produzione.

Cartellonistica

Si è riconfermata la presenza dell’insegna luminosa con il logo del Parmigiano Reggia-no (dimensioni 15 mt x 3 mt di altezza) sul-la facciata di maggiore visibilità del palazzo di via Nobel (Reggio Emilia) prospiciente l’Autostrada del Sole ed è stata rinnovata la grafica della cartellonistica presente presso la sede del Consorzio per cogliere l’oppor-tunità di trasmettere dei messaggi su: pro-duzione giornaliera di formaggio, numero di casari attivi ogni giorno, aziende agricole e storia del Parmigiano Reggiano. Il parco cartelli sulle strade in corrispon-denza dei confini del comprensorio è sem-pre presente, per un totale di 11 cartelli bi-facciali. Infine, a Gonzaga (MN), continua la presenza della cartellonistica Parmigiano Reggiano all’interno dell’ente fiera, in una zona di grande visibilità.

Materiali promo-pubblicitari

“Distributore ufficiale” dei materiali Parmi-giano Reggiano, con la linea “Gli autentici”,

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è l’azienda Taroni-Ghizzoni che cura le for-niture di materiale promozionale ai caseifici produttori, ai negozi di gastronomia, ambu-lanti e ristoratori. Grafiche Sagi resta il “di-stributore ufficiale” dei materiali cartacei Parmigiano Reggiano.In primavera, per promuovere il messaggio “100% naturale” agli eventi fieristici è stata prodotta una T-shirt (modello uomo e mo-dello donna) in cotone pregiato, confezio-nata in una bottiglia di plastica che ricorda quelle utilizzate per il latte. La stessa è stata anche utilizzata agli eventi dedicati alla ce-lebrazione degli 80 anni del Consorzio.Per l’anniversario del Consorzio è stato stampato un opuscolo in italiano e in inglese per ricordare le tappe più importanti nella storia degli ottant’anni dell’Ente di Tutela.Per le iniziative promozionali più signifi-cative come “caseifici aperti”, le “visite in caseificio” e la “vendita on line” sono state prodotte cartoline e segnalibri.A fine anno, il Consorzio ha realizzato e distribuito a tutti i caseifici il tradiziona-le calendario (nella versione da tavolo e da muro) con la raccolta dei claim utilizzati ne-gli ultimi anni nella diverse campagne pub-blicitarie. Per il Natale è stato prodotto un balocco/ricetta contenente una ricetta della tradizione della tavola italiana per augura-re “buonissime feste” distribuito ai caseifici con spaccio.

Iniziative promozionali

Il vasto programma di attività promozionali sul territorio italiano ha visto la partecipa-zione di Parmigiano Reggiano in modo rile-vante a:• 37° GranPremio Giovanissimi AMSI con fornitura di snack alle finali regionali e alla finale nazionale di Courmayeur (AO) (11-13 aprile);• Festa Nazionale dei Master – Sci club Guastalla di Reggio E. (14-15 marzo);• “100 km del passatore”, Firenze-Faenza 24-25 maggio, con fornitura di snack;• WBSC Supercamp di Basket a Sportilia (BO) (22 giugno);• alle iniziative della Nazionale del

Parmigiano Reggiano di Reggio Emilia per le iniziative in Italia e all’estero;• Associazione “Via Francigena” di Parma in occasioni di eventi dell’associazione;• Festival Francescano a Rimini (26 - 27 settembre);• Festambiente organizzata da Legambiente nel Parco della Maremma dall’8 al 17 agosto, con degustazioni guidate di Parmigiano Reggiano, laboratori di educazione alimentare per i bambini e presenza nei ristoranti;• “Spessore”, l’incontro tra il pubblico degli appassionati di cucina e il meglio della nuova generazione di chef italiani, Torriana (RN) (17-20 giugno);• Gran Fondo del capitano a Bagno di Romagna in giugno, sostegno al pasta party organizzato per l’occasione;• Assemblea di Eurotoques, associazione di chef europei, San Marino (26-27 maggio);• 100 Città D’Arte, Borsa del turismo a Bologna (30 maggio -1 giugno);• Aperitivo Bio “Cibus for mind” Parma (7 maggio);• Rimini Marathon (26-27 aprile);• Premio 5 stelle al giornalismo, Milano Marittima (25 aprile);• Meeting di nuoto del 1° maggio Twins’cup a Forlì;• Mostra fotografica di Mario Pavesi a Milano;• Forum Dop Parmigiano Reggiano e Grana Padano, Mantova (23 giugno);• 13° edizione di “Formaggi Divini ” presso l’Istituto P.Artusi di Riolo T. (RA) a marzo;• “Un mare di sapori” progetto della Regione Emilia-Romagna che ha coinvolto i principali prodotti della regione durante l’estate. L’obiettivo è di promuovere il patrimonio enogastronomico della regione sulla riviera emiliano-romagnola attraverso attività che possano richiamare l’attenzione dei turisti. Il Parmigiano Reggiano è stato protagonista ai 4 appuntamenti “Fuoco al mito” e alle 3 serate “Tramonti di vino”;• Manifestazioni scacchistiche regionali ad aprile in provincia di Modena;• Circolo canottieri Savoia – Napoli (6 giugno);• Franciacortando 2014, (14-15 giugno);• Congresso nazionale SIPPS – Società

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Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale - Verona (27 novembre);• Convegno “Il punto sull’obesità infantile e le strategie di contrasto” a Parma (11 ottobre); • Congresso Regionale SIAIP – Parma (7-8 marzo);• Campionato Nazionale della Pizza, Parma (7-9 aprile), con utilizzo del prodotto nella preparazione delle pizze e trofeo dedicato alla miglior pizza;• Porretta Soul Festival, (17-20 luglio) in provincia di Bologna, partecipazione al festival della musica con assaggio di Parmigiano Reggiano;• Mostra fotografia Stanislao Farri, Parma (20 settembre -19 ottobre);• SANIT - Alimentare la salute, Roma (14-17 dicembre);• Vinitaly, manifestazione enologica che si è svolta a Verona in aprile. Il Parmigiano Reggiano era presente nello spazio dell’Enoteca regionale Emilia-Romagna;• Ecomarathon 2014, collaborazione con ITIS di Carpi (MO) per le attività di ricerca e test con partecipazione all’evento di Rotterdam di maggio;• Chianti Collection, stazione Leopolda Firenze (18-19 febbraio), la manifestazione rivolta al mondo della stampa di settore e al trade;• Eurochocolate, Perugia 17-27 ottobre, con la presenza dei “Bon bon al Parmigiano Reggiano”;• Partecipazione a “Tempo di cooperazione” a Imola (BO) (4-25 settembre);• Collaborazione con IFSE – Piobesi (TO), la scuola internazionale di alta cucina che ha come scopo quello di far conoscere il cibo italiano all’estero;• Primi d’Italia, Festival nazionale a Foligno (PG) (25-28 settembre);• Semestre Italiano Presidenza UE – Ispra (VA) (3 luglio);• Festa artusiana di Forlimpopoli (FC) (21 al 29 giugno);• “100 chef per una sera”, collaborazione con l’associazione di ristoratori del “Buon Ricordo” per la cena che si è tenuta a Parma il 9 settembre;• Corso per “formatori” con l’obiettivo

di formare il personale per guidare le degustazioni di Parmigiano Reggiano;• Camera della moda, evento per blogger di settembre;• Milano Sake festival del 21 settembre;• Centro Studi Chianciano, incontro annuale degli istituti alberghieri europei a novembre;• Sparkle day, Roma (22 novembre), l’evento dedicato ai migliori vini spumanti secchi italiani organizzata da “Cucina&vini”;• Incontro “Assise - Diritto e sport nel mediterraneo, l’avvocato al servizio dello sport” (13-15 novembre);• Enologica, salone del vino e prodotto tipico dell’Emilia Romagna, Bologna (22-24 novembre);• Conferenza internazionale “The BRICS”, gruppo di ricerca dell’Università di Parma (6-7 novembre);• Sostegno all’Università di Scienze gastronomiche delle sedi di Pollenzo e Colorno per seguire gli studenti degli stages a conoscere il mondo del Parmigiano Reggiano con stage territoriale e stage tematico.

E’ continuata la collaborazione a con lo chef Massimo Bottura attaverso la fornitura di formaggio per le sue attività in Italia ed all’estero. Durante il Salone del Gusto lo chef ha presentato il volume in italiano e in inglese “Vieni in Italia con me” che anche il Consorzio ha sostenuto.Nel 2014 ha preso vita una collaborazione con lo chef Carlo Cracco attraverso la for-nitura di prodotto per eventi selezionati in Italia.

Iniziative web

Il WEB offre una cassa di risonanza illimi-tata dando grande visibilità alle attività; su questa strada il Consorzio ha intensifica-to gli aggiornamenti periodici dei contenu-ti utilizzando un linguaggio più fruibile ed immediato. Per interessare, coinvolgere ed appassionare gli utenti, la strategia web ha previsto alcune attività riservate a questo canale e ai social media. Lo scopo delle ini

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ziative era quello di “formare” i consumatori e sensibilizzarli sui diversi aspetti del Parmi-giano Reggiano, ma con un profilo più ludico e di condivisione. A febbraio 2014 si è conclusa la “Parmigiano Reggiano Academy – Il gusto di conoscere”, il primo corso di formazione sensoriale sul web, diviso in tre livelli (feb-braio 2013, settembre 2013 e febbraio 2014) con l’obiettivo di insegnare le corrette meto-dologie di degustazione del Parmigiano Reg-giano ed approfondire la conoscenza del suo utilizzo in cucina. L’iniziativa, ha riscosso un grandissimo successo da parte degli utenti e la pagina dedicata è risultata essere la più visita-ta del sito. Ogni nuovo livello è stato prepa-rato coinvolgendo food blogger (circa 45) che hanno potuto partecipare, dal vivo, all’ante-prima di presentazione e degustazione per poi divulgare/comunicare lo spirito della Parmi-giano Reggiano Academy al proprio pubblico sul web. Per favorire la diffusione nel “mondo reale” delle competenze di degustazione ac-quisite attraverso il tutorial, il Consorzio ha ideato il “Kit Degustazione Academy” con 4 stagionature di Parmigiano Reggiano (stagio-nature di 14, 24, 33 e 50 mesi), un coltellino per scagliare il formaggio e il materiale infor-mativo per riproporre l’assaggio con gli amici. In particolare, per l’ultimo livello, dedicato agli utilizzi del Parmigiano Reggiano in cucina è stato coinvolto anche lo chef Christian Broglia di Alma – Scuola Internazionale di Cucina. I tre livelli della Parmigiano Reggiano Academy sono pubblicati sul sito web del Consorzio in italiano, inglese, francese e tedesco.

A maggio 2014 è stata lanciata la seconda edizione della “Parmigiano Reggiano Chef”, il contest dedicato al pubblico degli amanti della cucina, chef e food blogger sul tema del “Cross Cooking”, l'arte di unire diverse cul-ture in cucina e di valorizzare la versatilità del Parmigiano Reggiano che ben si adatta ad esaltare e dare sapore a piatti di tutto il mondo. Tutti i partecipanti sono invitati a sfidarsi reinterpretando una ricetta di altre culture gastronomiche, o del proprio Paese per quanto riguarda i partecipanti da fuori Italia, inserendo tra gli ingredienti il Parmi-giano Reggiano. Le ricette inviate, venivano raccolte attraverso una apposita App, creata in collaborazione con l’agenzia pubblicitaria Tribe Communication di Milano. Una giuria di chef appartenenti all’Associazione Euro-Toques International ha selezionato – tra le oltre 290 ricette raccolte - i 30 piatti migliori che sono entrati a far parte del “Ricettario Cross Cooking del Parmigiano Reggiano” presentato al Salone del Gusto di Torino. Durante la presentazione è stato organizzato anche uno show cooking dedicato alla ricet-ta più creativa tra quelle selezionate.

Grazie al successo riscosso dalle precedenti edizioni, il Consorzio ha riconfermato anche per il 2014 la celebrazione della Parmigiano Reggiano Night, la cena web 2.0 dedicata al Re dei formaggi che per una sera invita tutti gli appassionati ad organizzare una cena con gli amici preparando un menù o una ricet-ta con il nostro formaggio. Caricando le im-magini della propria serata su una apposita App era possibile partecipare ad un concor-so per vincere un soggiorno nelle terre del Parmigiano Reggiano con visita in caseificio. Questa terza edizione dell’iniziativa, per la

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prima volta, ha coinvolto in prima persona anche i ristoratori che hanno avuto la possi-bilità di organizzare una cena nei loro locali e di regalare ad ogni cliente un gadget ideato dal Consorzio appositamente per la serata. I ristoranti aderenti sono stati oltre 180 e le immagini caricate oltre 5.000.

Caseifici aperti 2014

L’iniziativa, lanciata nel 2013 in occasione del primo anniversario dal sisma di maggio 2012, è stata ideata per ringraziare ideal-mente e concretamente tutti coloro che si erano dimostrati vicini ai caseifici e al mon-do del Parmigiano Reggiano nel momento del bisogno. Visto il successo riscosso, l’iniziativa si è perpetuata negli anni fino a diventare un appuntamento fisso atteso dai caseifici or-ganizzatori e dai consumatori.Visite guidate al caseificio e al magazzino di stagionatura, spacci aperti, eventi per bam-bini e degustazioni, uniti alla passione dei casari, hanno offerto la possibilità di vive-re un’esperienza unica che ha affascinato grandi e piccini e che ha permesso di cono-scere la zona d’origine e le sue terre ricche di storia, arte e cultura nei 2 appuntamenti di Caseifici Aperti 2014:

In primavera: Sabato 26 e Domenica 27 aprile.

L’edizione primaverile ha visto coinvolti ol-tre 50 caseifici, localizzati su tutta la zona di produzione, che hanno dimostrato il loro impegno organizzando eventi appositamen-te pensati per l’occasione e per il diverti-mento di grandi e piccini. Dalle degustazioni guidate, all’apertura di forme di Parmigiano Reggiano di lunghissime stagionature (addi-rittura di 12 anni) e giochi per bambini. In un solo fine settimana, oltre 10.000 perso-ne hanno varcato le porte dei caseifici per entrare nel mondo del Parmigiano Reggiano, conoscere i casari e degustare il Re dei for-maggi.

In autunno: Sabato 4 e Domenica 5 ottobre.

L’edizione autunnale ha visto il coinvolgi-mento di oltre 70 caseifici e si è arricchita con una sezione dedicata ai luoghi di inte-resse, ai monumenti e ai ristoranti consi-gliati dai caseifici al fine di rendere unica l’esperienza turistica dei visitatori. Dalle in-formazioni fornite dai caseifici, è stato pos-sibile stimare che nel weekend autunnale circa 15.000 visitatori siano entrati in con-tatto con il mondo del Parmigiano Reggiano.In concomitanza con Caseifici Aperti, han-no avuto luogo alcune iniziative collaterali:• Porte aperte in Consorzio: sabato 4 e domenica 5 ottobre, il Consorzio del Parmigiano Reggiano ha aperto i cancelli a tutti per visitare lo storico casellino e assistere vivo all’affascinante spettacolo della cottura di una forma di Parmigiano Reggiano secondo l’antico metodo del “fuoco a legna”. • Parmigiano Reggiano…da gustare: 3, 4 e 5 ottobre, a Lama Mocogno (MO), ha avuto luogo “una rassegna tutta dedicata al Re dei formaggi che ha animato per tutto il fine settimana le vie del paese con degustazioni, bancarelle e la possibilità di acquistare il Parmigiano Reggiano dai caseifici presenti.• Fuoco al mito: sabato 4 ottobre presso lo spazio “Arena del Parmigiano Reggiano” a

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Bibbiano (RE), ha avuto luogo lo spettacolo della cottura della forma di Parmigiano Reggiano secondo l’antico metodo del “fuoco a legna”.

Vendite itineranti

Il Consorzio, nell’ambito delle proprie fun-zioni di valorizzazione e promozione del Parmigiano Reggiano, ha messo a disposizio-ne per il secondo anno consecutivo alcune opportunità di vendita diretta (“itineranti“) per i caseifici che desiderano partecipare a manifestazioni e fiere gastronomiche al di fuori del comprensorio di produzione. Il progetto, che ha preso vita come test nell’ anno 2013, si sviluppa con l’obiettivo di in-crementare le vendite dirette dei caseifici e ha assunto il nome di "Caseifici in tour".

Ciò ha comportato la ricerca e la selezione di iniziative, eventi e manifestazioni di ca-rattere enogastronomico, in località esterne alla zona d’origine, che prevedevano il coin-volgimento delle vendite dirette da parte dei caseifici produttori.

All’iniziativa hanno avuto la possibilità di partecipare tutti caseifici immessi nel si-stema di controllo della DOP Parmigiano Reggiano attraverso la sottoscrizione di una convenzione ad hoc.Per ogni evento o manifestazione, si indivi-duava un Caseificio, selezionandolo nell’am-bito dei soci sottoscrittori dell’apposita con-venzione e tenendo conto delle disponibilità specifiche manifestate dai singoli parteci-panti e della necessità di assicurare condi-zioni omogenee di partecipazione agli ade-renti.Al fine di creare un’immagine coordinata, ad ogni nuovo caseificio aderente è stato di-stribuito un KIT di allestimento contenente: materiale espositivo (roll up e cartelli ban-co) e materiale informativo sul Parmigiano Reggiano da distribuire al pubblico presente alle manifestazioni.Al progetto di "Caseifici in tour" hanno ade-rito 5 nuovi caseifici, per un totale di 13 ca-seifici:• Caseificio Gennari Sergio e figli, Parma• Caseificio Sant’Angelo–az. Agr. Caretti, Bologna• Caseificio Monte Cimone, Modena• Caseificio 4 Madonne, Modena• Caseificio Malandrone, Modena• Caseificio La Rinascente-az.agr. Beghetti, Reggio Emilia• Caseificio Castellazzo, Reggio Emilia• Caseificio Fattorie fiori, Reggio Emilia• Caseificio Palazzo – az Agr. Guareschi, Parma• Caseificio Sociale Fior di Latte, Bologna• Caseificio Saliceto, Parma• Caseificio Dismano, Modena• Caseificio del Frignano, ModenaI risultati dell’operazione sono stati soddi-sfacenti e hanno migliorato la performance dell’anno precedente, infatti da gennaio a dicembre 2014, i 13 caseifici aderenti han-no partecipato complessivamente a 36 ma-nifestazioni e fiere gastronomiche tutte al di fuori della zona di origine. Sono stati venduti complessivamente circa 9.000 kg (circa 220 forme) di Parmigiano Reggiano, in punte per lo più da chilo e per la maggior parte a consumatori non abituati ad acquistare Parmigiano Reggiano in pezzi.

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Al termine di ogni manifestazione i caseifici hanno compilato una scheda di rendiconta-zione sui risultati dell’evento. Dall’indagine è emerso che i consumatori hanno parteci-pato con interesse alle attività proposte e hanno acquisito una maggiore conoscenza del prodotto anche grazie al materiale infor-mativo studiato ad hoc per l’occasione. Gli stessi caseifici si sono dichiarati piuttosto soddisfatti e la stima dei contatti acquisiti è di circa 130 mila persone.

Sostegno alla presenza dei caseifici sul web

Il Consorzio anche nell’ anno 2014 ha inve-stito per aiutare i caseifici soci ad aumentare la presenza e la visibilità sul web. Il supporto web ha coinvolto oltre 30 caseifici.I risultati sono molto incoraggianti: • a maggio 2013 i caseifici con sito internet erano 82, di cui 21 con vendita on line;• a gennaio 2014 i caseifici con sito internet erano 94, di cui 34 con vendita on line;• a dicembre 2014 i caseifici con sito internet sono 131, di cui 49 con vendita on line.Sempre nell’ambito del programma di svi-luppo del progetto "Vendite dirette" e per rispondere alle richieste dei consumatori su come e dove acquistare on line il Parmigia-no Reggiano direttamente dal produttore, è sempre stata mantenuta ben visibile in home page la sezione del sito dedicata alle vendite online. Tale sezione non sostituisce l’area che rac-coglie l'elenco di tutti i caseifici, ma integra in maniera più strutturata ed accessibile per gli utenti esterni la ricerca del prodotto desi-derato con il rimando diretto al sito web del produttore.La nuova sezione per “Acquista on line di-rettamente dai caseifici” permette agli uten-ti di scegliere tra oltre 49 caseifici e 7 cate-gorie di prodotto:- I classici 18 – 24 – 30 mesi;- Le lunghe stagionature;- Le razze;- Agricoltura biologica;- I Grandi formatiLe visite, dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2014, sono state circa 32.277 (dato riferito alle visite uniche)

Visite in caseificio

A fonte del grande successo dell’iniziativa Caseifici Aperti e per rispondere alle nu-merose richieste di visitare i caseifici anche durante il fine settimana, nel mese di set-tembre 2014 è stata attivata sull’homepage del sito del Consorzio la sezione “Visite in Caseificio”.Questa sezione suddivide gli utenti in base alla categoria di appartenenza ( privati, ope-ratori e stampa) e permette loro di ricevere informazioni mirate su come, dove, quando visitare un caseificio e scoprire cosi il mon-do del Parmigiano Reggiano.L’utente può scegliere il caseificio in base a diversi criteri di ricerca ( per vicinanza, usando il sistema di geolocalizzazione di-sponibile su mobile, per giorni di apertura e per ricerca della città prescelta) e contattare direttamente il caseificio che preferisce per prenotare una visita con degustazione.Le visite sulla sezione del sito, da metà set-tembre a dicembre 2014, sono state circa 10.700 (dato riferito alle visite uniche).

7.2 LA PUBBLICITÁ

Televisione

L’Agenzia Tribe Communication di Milano ha continuato a fornire supporto per la cre-atività e la pianificazione pubblicitaria del Consorzio. In ambito locale sono proseguite le colla-borazioni con 7Gold-NuovaRete ER con la sponsorizzazione del “Giro della Romagna”, delle “5 Gran fondo del circuito romagno-lo”, “Diretta stadio”, di trasmissioni dedica-te alle maratone regionali e partecipazione alle trasmissioni che trattano il tema della salute come “Salute oggi”.Su Antenna 1 è stata prevista la sponsorizza-zione della rubrica “Area verde”.E’ stata attivata la collaborazione per la pre-senza nelle puntate dedicate alla zona d’ori-gine del Parmigiano Reggiano della trasmis-sione “Slow Rider”, in onda sul canale

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SKY 148, che ha l’intento di promuovere in modo alternativo i territori e i loro prodotti.Il Parmigiano Reggiano dal 6 al 12 aprile è andato on air, sulle reti tv Mediaset ripro-ponendo le telepromozioni 90” (girate in 4 episodi) dal titolo “Sono le differenze a ren-derlo unico” mandate in onda a dicembre e, sulla parte web, con Sistema 2women dal 21 aprile al 3 maggio. Su SkyUno è stata programmata la parteci-pazione a Hell’s Kitchen Italia con spot 15” “Scaglia, spezza e gusta” nel periodo apri-le-maggio. In occasione dei Mondiali di Calcio, sul cana-le web di Gazzetta dello Sport è stato calen-darizzato l’intervento ne “Il Rompipallone Mondiale” dove ogni giorno Gene Gnocchi in tono ironico ha raccontato le notizie sporti-ve e lanciato qualche messaggio nutrizionale sul Parmigiano Reggiano. La messa in onda è stata dal 12 giugno al 14 luglio.A dicembre Parmigiano Reggiano è tornato in campagna con un nuovo spot da 15”. Il concept sul quale si è basata la comunica-zione è stato il “tempo”, ingrediente fon-damentale per il Parmigiano Reggiano. La campagna della durata di 3 settimane (30no-vembre-20dicembre) ha avuto diffusione sulle reti generaliste, satellitari, digitali e lo-cali per 7.500 passaggi complessivi.

Radio

Questo mezzo di comunicazione è stato uti-lizzato per promuovere i due appuntamenti annuali di “Caseifici aperti”. Dal 13 al 26 aprile è andato in onda il radio comunicato 30” “Come in una favola..” sui circuiti radio Team Radio, PRS e RaiRadio2 per comples-sivi 1.400 passaggi.A settembre per promuovere la seconda edi-zione di “caseifici aperti” la campagna radio-fonica è andata in onda dal 21 settembre al 4 ottobre con il radiocomunicato 30” sui cir-cuiti Team radio, PRS, RaiRadio2, Radio105 e RMC per un totale di oltre 1.700 passaggi.

Stampa

La veicolazione del messaggio “100% natu-rale” è avvenuta attraverso la consueta pre-senza sul mensile “Il mondo del latte”, la te-stata che monitora l’andamento del mondo lattiero-caseario.E’ continuata la sponsorizzazione del Gior-nale Ufficiale dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Il 28 aprile Parmigiano Reggiano è uscito sul Sole 24 ore - Speciale Cibus con il tema della naturalità.La collaborazione con Slow Food ha permes-so di pubblicare un annuncio su “Osterie d’Italia” e sulla rivista “Slow ” di promozio-ne della nuova sezione “visite in caseificio” presente sul sito in italiano e inglese.Lo stesso comunicato è stato veicolato su “Freccia Viaggi” di settembre/ottobre.Parmigiano Reggiano è stato presente sulle guid:• Gambero Rosso – Ristoranti d’Italia 2014; • Eurotoques 2014; • Cronache di Gusto in uscita con lo speciale Vinitaly • Itinerari Travel - Speciale BIT• “Lattosio: l’intolleranza la cuciniamo” uscita a settembre.“Parmigiano Reggiano Energia per lo sport” è uscito sul mensile Correre ad aprile, maggio e giugno. Sulla testata Media Key l’intervento è stato con l’intervista al Direttore sul tema Expo 2015.In collaborazione con Mondadori è stato prodotto un monografico dedicato al Parmi-giano Reggiano “Pianeta Parmigiano Reggia-no” distribuito con il settimanale Panorama ad aprile. Per promuovere le iniziative “Caseifici aper-ti” in primavera è stata programmata una campagna stampa sulle testate di turismo “La Freccia” e “Turisti per caso” e sui quo-tidiani locali (Gazzetta di Parma , di Mode-na , di Reggio Emilia, di Mantova, Resto del carlino Modena e Reggio Emilia , La voce di Mantova e il Giornale di Reggio Emilia). In autunno si è ripetuta la campagna sui quotidiani locali e sulle testate di turismo Bell’Italia, In Viaggio, Viaggi di Gusto e Turi-sti per caso.

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A dicembre, a supporto della campagna tele-visiva è stata prevista una campagna stampa su testate legate al mondo della cucina come Cucina Moderna, Sale&pepe, Guida Cucina, il Cucchiaio Collection, Donna Moderna, La cucina Italiana, Più cucina, Cotto e mangia-to Alice cucina, Elle a tavola e su Premiata salumeria italiana per promuovere il mes-saggio “Parmigiano Reggiano. La scelta di qualità”.Inoltre sul mensile “Casa&Giardino” a otto-bre e novembre è stato promosso il messag-gio sulla visita in caseificio tramite un publi-redazionale.

Web

Nel corso del 2014 sono aumentate le atti-vità strategiche nel campo della comunica-zione sul web. È continuato il rapporto di servizio con il Clal il sito dedicato alle in-formazioni sulle quotazioni e produzioni del Parmigiano Reggiano e con Informacibo per la newletter dedicata al cibo e alle sue pre-parazioni. In diversi momenti dell’anno sono state im-postate campagne di adv online (Facebook e GoogleAdv) per stimolare l’attenzione dell’u-

tente alle diverse iniziative: Parmigiano Reg-giano Academy, Parmigiano Reggiano Chef e Parmigiano Reggiano night, per promuovere i due appuntamenti “caseifici aperti”, e l’ac-quisto online direttamente dal caseificio.Sempre in tema Web, a giugno è stato prodot-to il video “Happy from Parmigiano Reggia-no” realizzato presso la sede del Consorzio che ha coinvolto diversi rappresentanti del mondo del Parmigiano Reggiano (produtto-re, esperto battitore, marchiatore, giornali-sta, gli sportivi, i bambini, i dipendenti, chef, lo spaccio del caseificio e promotori), il vi-deo è stato caricato su You Tube e ha conta-to oltre 5.400 visualizzazioni.

A dicembre è stata prevista una campagna pubblicitaria su portali dedicati alla cucina come Sale&Pepe e GialloZafferano, sui por-tali rivolti alle donne come Donnamoderna, Starbene e Virgilio Donna, sui quotidiani Corriere e Repubblica nella sezione cucina e Libero, Virgilio, Msn e Youtube.

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Capitolo 8

LA PROMOZIONE ALL'ESTERO

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

LE ATTIVITÀ NEI PAESI ESTERI

L’anno 2014 ha testimoniato il consolida-mento delle tendenze dell’ultima decade, confermando il ruolo da protagonista del Consorzio nel tentativo di aumentare le quo-te di mercato destinate all’esportazione sia in territorio europeo che extracomunitario.Il successo delle esportazioni, sia per quan-to riguarda i nuovi mercati sia per i paesi già conquistati nel tempo, si rispecchia nelle percentuali export di Parmigiano Reggiano rilevate dal CRPA (Centro Ricerche e Produ-zioni Animali) nell’ambito del Sistema Infor-mativo Parmigiano Reggiano. A riconferma del dato 2013, anche nel corso del 2014 il 34% della produzione totale di Parmigiano Reggiano ha trovato spazio nei mercati di nazione straniere. Le iniziative promozionali sono state svilup-pate in diverse aree geografiche ed attraver-so differenti tipologie di risorse: oltre a quel-le proprie del Consorzio, si sono realizzate attività nell’ambito di progetti cofinanziati da enti pubblici (Unione Europea e MIPAAF) così come in collaborazione con altri Con-sorzi di tutela italiani ed esteri (Consorzio del Prosciutto di Parma, Consorzio del Pro-sciutto di San Daniele, Consorzio di Tutela del Formaggio Grana Padano, Consorzio per la Tutela del Formaggio Montasio, Ente dei Vini di Borgogna ed Istituto dei Vini Douro e Porto) o enti promozionali ed associazio-ni di categoria (Enoteca Italiana, Enoteca Regionale dell’Emilia-Romagna, AFIDOP ed AICIG).Il tutto è stato realizzato attraverso la col-laborazione di referenti ed agenzie in loco: 30Thirty per l’Australia, Communication Artaban per il Canada, Shanghai Yishang Wine Business Consulting per la Cina, Ooyes per la Francia, Bettina Meetz per Germania e Svizzera, Asahi Agency per il Giappone, Lynx Porter Novelli per i mercati scandina-vi, The Dialogue Agency per il Regno Unito, NPV per la Russia e Good Food Creative per gli Stati Uniti. Partendo dalle diverse analisi di mercato, preso atto delle esigenze di ogni paese di ri-ferimento, le attività svolte hanno spaziato in diversi ambiti: promozionale, formativo,

relazionale e comunicativo. La finalità ultima di tutte le azioni intrapre-se è stata principalmente quella di aumen-tare i consumi ed espandere la notorietà del Parmigiano Reggiano e delle sue peculiarità, ma la presenza nei mercati esteri rappre-senta un forte incentivo per combattere le imitazioni che affliggono danni economici indigenti ai produttori del “Re dei Formag-gi”. I principali paesi coinvolti nelle azioni dirette del Consorzio sono stati Australia, Canada, Cina, Danimarca, Francia, Germa-nia, Giappone, Norvegia, Paesi Bassi, Regno Unito, Russia, Spagna, Stati Uniti d’America, Svezia e Svizzera.Attraverso i progetti export 2014, inoltre, sono continuate le azioni indirette svol-te tramite l’ausilio e la collaborazione del-le aziende esportatrici e atte ad accrescere il volume delle esportazioni di Parmigiano Reggiano. Le azioni sui punti vendita e di comunicazione sui canali professionali sono state realizzate in Australia, Austria, Belgio, Brasile, Canada, Cina, Corea, Croazia, Dani-marca, Emirati Arabi Uniti, Francia, Germa-nia, Giappone, Grecia, Hong Kong, Israele, Libano, Messico Olanda, Panama, Polonia, Regno Unito, Repubblica Ceca, Repubblica Slovacca, Romania, Russia, Singapore, Spa-gna, Stati Uniti d’America, Sudafrica, Sve-zia, Svizzera, Taiwan e Ungheria.Visto l’esito positivo degli anni preceden-ti, anche per il 2014 si sono mantenute le attività di supporto alla partecipazione dei caseifici produttori e delle aziende esporta-trici alle fiere internazionali estere di mag-giore spicco, con lo scopo di incentivare la promozione delle peculiarità del prodotto su diversi fronti.

Manifestazioni fieristiche

Il Consorzio ha partecipato direttamen-te alle più importanti e significative fiere e rassegne internazionali nei principali pae-si obiettivo: Winter Fancy Food Show (San Francisco, USA – gennaio), Foodex (Tokyo, Giappone – marzo), Summer Fancy Food Show (New York, USA – giugno/luglio), SIAL (Parigi, Francia – ottobre) e Food & Hospi-

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tality China (Shanghai, Cina – novembre). Tale presenza ha avuto luogo in ambito di stand individuali o condivisi con altri Con-sorzi di Tutela, nonché situati nelle aree dedicate ad AFIDOP o al progetto “Legends from Europe”. In tali occasioni lo stand con-sortile è stato reso disponibile alle aziende esportatrici, fungendo da veicolo promozio-nale ed informativo per addetti ai lavori ed opinion leaders.

Attività specifiche

Australia

Nel corso del secondo semestre 2014 è stata attivata la collaborazione con l’agenzia au-straliana 30Thirty. Le attività pilota realiz-zate negli ultimi mesi dell’anno sono state incentrate sulla presentazione del prodotto e la divulgazione della conoscenza delle ca-ratteristiche peculiari, nonché la sua diffe-renziazione rispetto alle imitazioni, grande-mente presenti in loco. Tutte le azioni sono state supportate da chef italiani presenti sul territorio australiano e sono state rivolte sia agli operatori del settore che ai consumatori.

Cina

La Cina rimane un mercato di interesse per le esportazioni e pertanto anche per il 2014 è stata riconfermata la stretta collaborazio-ne con l’agenzia cinese Shanghai Yishang Wine Business Consulting. Ciò è stato reso possibile anche grazie alla progressiva aper-tura della popolazione cinese allo stile di vita occidentale ed al sempre maggiore interesse per i prodotti salutari e naturali; il “Re dei Formaggi” rispecchia attualmente appieno le esigenze di questo popolo.L’attività dell’agenzia è stata incentrata so-prattutto su seminari e conferenze rivolti a consumatori e professionisti del settore, spesso attraverso la degustazione guidata di varie stagionature di prodotto e la veicola-zione di informazioni atte a far comprende-re le caratteristiche peculiari di questo sto-rico formaggio. L’agenzia si è attivata anche

per rendere visibile il Consorzio tramite il web, puntando soprattutto sulle piattaforme social cinesi.Per il 2014, così come l’anno precedente, il Consorzio è stato presente con stand alla rinomata fiera “Food & Hospitality China” di Shanghai.

Francia

Dalle rilevazioni statistiche e di mercato, anche nel 2014, la Francia continua ad at-testarsi tra le principali destinazioni euro-pee d'esportazione di Parmigiano Reggiano e Grana Padano, seconda solamente alla Germania. Le attività si sono focalizzate soprattutto su un pubblico specializzato: professionisti del settore lattiero-caseario, dell’enogastronomia, blogger e giornalisti. Sono state realizzate numerose operazioni di formazione e relazioni pubbliche rivolte a chef affermati, scuole di cucina di alto livello ed associazioni di categoria. Per dare seguito ed ampliare le iniziative portate a termine nel corso degli scorsi anni, grande rilevanza è stata data alle collaborazioni consolidate con catene di ristorazione italiana di alto livello in territorio francese. Oltre alla for-mazione del personale in loco ed attraverso soggiorni educativi in zona d’origine, questa partnership ha previsto la divulgazione di materiali realizzati ad hoc, di menù a tema Parmigiano Reggiano, di concorsi ed attività ludico-informative per la clientela. Il Con-sorzio è stato inoltre presente alla ri

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nomata manifestazione fieristica internazio-nale “SIAL Paris 2014” nell’ambito dell’a-rea AFIDOP, assieme a numerosi Consorzi di promozione e tutela di altri formaggi ita-liani a Denominazione di Origine Protetta. Le azioni nel territorio francese sono state organizzate e supportate dall’agenzia Ooyes in collaborazione con l’agenzia di relazioni Pubbliche Fort et Clair.

Germania

Nel 2014, così come per gli anni precedenti, la Germania si è riconfermata quale destina-zione principale dei volumi esportati di Par-migiano Reggiano e Grana Padano in Europa e nel mondo. Sono state realizzate molteplici attività promozionali atte a raggiungere diret-tamente il consumatore e gli opinionisti. Nu-merosi eventi e manifestazioni di alto livello hanno potuto contare sul Consorzio quale partner ufficiale al fine di promuovere le ca-ratteristiche del Parmigiano Reggiano. L’o-biettivo principale delle collaborazioni attiva-te e/o consolidate è stato quello di continuare a divulgare le peculiarità fondamentali del prodotto e fidelizzare gli chef di lingua tede-sca all’utilizzo del nostro formaggio. Tra que-ste manifestazioni vanno ricordati il simpo-sio “Chefsache”, i corsi di cucina organizzati dagli chef Greco e Poletto, le manifestazioni del settore dell’enogastronomia “Cook Tank”, “Koch des Jahres” e “Chef’s Table” ed altri eventi che hanno previsto la collaborazione con chef stellati o apprendisti tali, come la “Xmas Challenge”. Inoltre, è continuata la partecipazione del Consorzio al progetto “Ju-niorköche” che consiste nel supporto e nella formazione di giovanissimi apprendisti cuo-chi, al fine di avvicinarli al Parmigiano Reg-giano già in giovane età. Da segnalare, inoltre, l’importante collaborazione con la sezione tedesca dei Jeunes Restaurateurs d’Europe. Tutte le attività sono state coordinate dalla referente in loco Bettina Meetz.

Giappone

Tra i principali paesi extra-europei, grande

rilevanza deve essere attribuita al mercato giapponese, particolarmente attivo nell’im-portazione di Parmigiano Reggiano ed altri prodotti italiani a Denominazione d’Origine Protetta. Anche per il 2014 Il Consorzio ha continuato la sua collaborazione con l’agen-zia Asahi Agency sia per quanto riguarda la partecipazione ad eventi e manifestazio-ni fieristiche quali “Cheese Festa”, “Chef’s Network” e “Foodex Japan”, che per le ini-ziative di tipo formativo realizzate presso la piccola distribuzione e la distribuzione or-ganizzata giapponese, con il fine di istruire e migliorare la conoscenza locale delle pecu-liarità del Parmigiano Reggiano.Sono stati inoltre realizzati numerosi corsi di cucina, degustazioni verticali di molte-plici stagionature di prodotto e attività for-mativo-promozionali in ristoranti italiani di ottimo livello.

Paesi Bassi

Nel corso del 2014, il Consorzio ha parte-cipato al simposio culinario “Chef’s Revolu-tion”, per dar seguito alle attività svolte nei paesi limitrofi. Trattandosi di un’importante manifestazione che coinvolge numerosi chef stellati provenienti da svariate zone d’Euro-pa, i Paesi Bassi sono stati eccezionalmente inseriti nei programmi consortili.

Regno Unito

Per quanto concerne il Regno Unito, mer-cato di grande rilevanza per le esportazioni europee di Parmigiano Reggiano, nel corso dell’anno 2014 è stato portato a termine il progetto “Discover the Origin 2” realizzato congiuntamente al Consorzio del Prosciutto di Parma, il Bureau dei vini di Borgogna e l’Istituto dei vini Douro e Porto. Cofinanzia-to dall’ Unione Europea e dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e sviluppato dall’agenzia Fleishman Hillard, tale progetto si è posto come obiettivo la promozione delle produzioni a Denomina-zione d’Origine Protetta, rafforzando l’im-magine di alta qualità ed ampliando l’utiliz-

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zo dei prodotti oggetto di promozione grazie ad attività rivolte alla stampa, agli operatori commerciali e della ristorazione ed ai con-sumatori finali. Sono state attivate diverse iniziative rivolte a giornalisti e foodies come ad esempio viaggi nella zona d’origine e se-minari formativi. Oltre a questi, degni di nota sono risultati la partecipazione a fiere ed eventi promozionali di rilevanza che, ol-tre a focalizzarsi sulle singole peculiarità dei prodotti oggetto di promozione, sono stati incentrati sul ricco abbinamento di queste eccellenze europee.La maggior parte delle attività svolte diret-tamente dal Consorzio nel territorio ingle-se è stata implementata dall’agenzia The Dialogue Agency, la quale si è focalizzata prevalentemente su iniziative di relazioni pubbliche, comunicazione, promozione e formazione. Tra le collaborazioni più im-portanti del 2014 in suolo britannico vanno annoverate la partnership con lo chef Theo Randall e l’associazione Great British Chef, nonché la partecipazione ad eventi di no-tevole risonanza quali “Taste of London” e “London Restaurant Festival”. Da ricordare anche le attività promozionali e formative svolte presso i negozi di specialità disloca-ti in svariate aree del regno e le attività di incoming di giornalisti e fotografi, che con-tinuano a generare non solo articoli su im-portanti testate giornalistiche o piattaforme blog, ma anche materiale atto ad essere ri-utilizzato per molteplici attività consortili quali la collezione di nuove ricette a base di Parmigiano Reggiano.

Russia

Il 2014 ha segnato un anno di svolta per le esportazioni del comparto agroalimentare in Russia. L’embargo proclamato nel secon-do semestre ha interrotto tutte le iniziative sviluppate a partire dai primi mesi, rendendo pertanto vane le iniziative di monitoraggio ed analisi del mercato russo avviate attraver-so l’agenzia NPV Europe nella prima parte dell’anno. Tutte le attività formative e promo-zionali sono pertanto state bloccate in attesa di un ripristino delle condizioni di mercato.

Scandinavia

Il secondo semestre 2014 ha visto nascere la collaborazione con l’agenzia norvegese Lynx Porter Novelli, al fine di permettere al Con-sorzio di essere rappresentato nei seguenti paesi scandinavi: Danimarca, Norvegia e Sve-zia. Le attività, tutte concentrate negli ultimi mesi dell’anno, sono iniziate con un viaggio stampa in zona d’origine per poi proseguire con azioni di formazione in scuole di cucina e collaborazioni con chef locali.

Spagna

In Spagna l’attività consortile è stata foca-lizzata sulla partecipazione al prestigioso summit internazionale di gastronomia “San Sebastian Gastronomika”, in collaborazione con altri consorzi di tutela di formaggi DOP ed attraverso la collaborazione con AICIG, ICE Madrid e l’agenzia Forma Libera. Data la rilevanza della cucina spagnola, questo evento è stato ritenuto il mezzo più adatto ad aumentare la notorietà del prodotto ed a differenziarlo rispetto ai formaggi concor-renti.

Stati Uniti d’America e Canada

Vista l’importanza che ricoprono gli Sta-ti Uniti d’America per il Consorzio, primo mercato d’esportazione di Parmigiano Reg-giano a livello extra europeo, gran parte de-gli sforzi sono stati rivolti a questo mercato. Nel corso dei primi mesi dell’anno 2014 è stato portato a termine il progetto cofinan-ziato dall’Unione Europea denominato “Le-gends from Europe”. Tale programma, rea-lizzato in collaborazione con i Consorzi del Prosciutto di Parma, del Prosciutto di San Daniele e dei formaggi Grana Padano e Mon-tasio, ha avuto come obiettivo la promozio-ne di diverse produzioni italiane ad indica-zione geografica. La portata del programma ha permesso di poter realizzare molteplici attività rivolte sia alla stampa, che agli ope-ratori ed ai consumatori finali. Anche per il 2014 è stata confermata la par

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tecipazione alle due manifestazioni fieristi-che internazionali di maggior rilievo in suo-lo americano “Winter-” e “Summer Fancy Food Show.Durante l’anno, l’agenzia Good Food Creative ha curato tutte le attività di relazioni pubbliche, promozione, comuni-cazione, formazione e monitoraggio. Tra le svariate iniziative sviluppate in territorio statunitense, di ampio respiro sono sicura-mente risultati la collaborazione con “Eataly New York” e gli eventi realizzati in partner-ship con “Giovanni Rana Pastificio & Cuci-na”, che ha ospitato gli eventi collaterali alla manifestazione fieristica estiva e la “Parmi-giano Reggiano Night 2014.Numerose altre iniziative, soprattutto rivol-te alle formazione di consumatori appassio-nati e professionisti del settore, sono state realizzate in diverse aree americane con l’obiettivo di aumentare la profonda cono-scenza del prodotto e della varietà delle sue stagionature.In Canada, attraverso la collaborazione con l’agenzia Communications Artaban, la pre-senza del Consorzio è stata annoverata alla “Grocery Showcase West” ed alla “CHFA West Vancouver”. Sono inoltre state imple-mentate molteplici iniziative di fidelizzazio-ne e formazione di giovani chef appartenenti a scuole di cucina, così come la promozione di menù a base di Parmigiano Reggiano in numerosi ristoranti di Vancouver. Tutte le attività sono state mirate a promuovere l’u-tilizzo del Parmigiano Reggiano nella cucina canadese, sia a livello professionale che per i consumatori finali, con lo scopo ultimo di permettere un approfondimento della cono-

scenza delle distintività del prodotto e del suo uso in cucina.

Svizzera

Un importante mercato estero è sicuramente quello svizzero: la maggior parte della popo-lazione è un pubblico attento alle caratteri-stiche organolettiche e nutritive dei prodotti e ben informato sui prodotti lattiero-caseari. Nel corso del 2014, sono state privilegiate attività di promozione atte a divulgare la conoscenza e ad abituare il consumatore all’utilizzo di Parmigiano Reggiano, grazie alla collaborazione con ristoranti e chef di Zurigo. Partendo da un seminario formativo con degustazione finale, attraverso la colla-borazione della referente Bettina Meetz, è stato realizzato un workshop finalizzato alla realizzazione da parte dei partecipanti di una serie di piatti basati su ricette apposita-mente create dalla chef Hiltebrand.

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Capitolo 9

LA PROMOZIONE SUL TERRITORIO

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9.1 SEZIONI PROVINCIALI

Le Sezioni provinciali, anche nel corso del 2014, hanno continuato nel loro impegno volto alla realizzazione di iniziative mirate a promuovere e rafforzare l’immagine del Parmigiano Reggiano nel territorio di origine nella consapevolezza che anche all’interno del comprensorio di produzione, l’evolversi ed il mutare della tipologia dei consumatori richiede una continua e costante opera di informazione e promozione.L’attività di promozione delle Sezioni è volta a realizzare interventi in situazioni o manifestazioni che coinvolgono il pubblico, con l’intento di aumentare la conoscenza del prodotto soprattutto per quanto riguarda le sue caratteristiche nutrizionali e salutistiche, in sintonia con le attese di un consumatore moderno, sempre più attento e consapevole nella scelta del prodotto. Il Parmigiano Reggiano ha rappresentato il mezzo maggiormente utilizzato ed apprezzato, come premio nelle competizioni sportive e in assaggio durante eventi speciali o fieristici, in questi ambiti si è confermato come validissimo strumento di promozione grazie al forte potere di attrazione del marchio Parmigiano Reggiano.Gli ambiti di competenza sezionale possono essere individuati in 5 grandi capitoli di promozione.

9.2 MANIFESTAZIONI FIERISTICHE

La fiera è tradizionalmente riconosciuta come momento di aggregazione popolare, e privilegiato luogo di incontro. Questi mo-menti assumono una grande valenza divul-gativa, attraverso la proposta di assaggio del prodotto ed il contatto diretto con il consu-matore.

PARMANel 2014 la Sezione di Parma ha contribuito a dare visibilità al prodotto in occasione degli eventi fieristici ormai classicamente consolidati sul territorio. In collaborazione con gli altri prodotti di eccellenza:

• Festival del Prosciutto di Parma, mediante l’allestimento di un Info-Point a Torrechiara ed ulteriore Info-Point presso l’Ente Fiere, in occasione del concomitante Salone del Camper (manifestazione che attira a parma oltre 10.000 fra operatori e visitatori); • Fiera Nazionale del Tartufo Nero Di Fragno, giunta alla sua XXIV edizione, evento fieristico gastronomico che ha voluto celebrare due giganti nel mondo degli ingredienti come il tartufo e il Parmigiano Reggiano ; • Coseta D’Or di Sala Baganza organizzata in collaborazione con il Consorzio dei Vini dei Colli;• Festa del Lambrusco di Colorno che ha visto la partecipazione di ben 53 etichette provenienti da Parma, Reggio Emilia, Modena e Mantova, tutte sottoposte ad analisi sensoriale da una commissione di esperti enologi e docenti di ALMA;• Vini di Vignaioli di Fornovo, dove oltre cento vignaioli italiani e francesi hanno portato un clima festoso, fatto di assaggi e racconti sull'ultima vendemmia; • Fiera Nazionale del Fungo Porcino di Albareto, giunta alla sua 19^ edizione e riconosciuta ormai a livello nazionale. In collaborazione con la città di Parma, rappresentata dall’Assessorato al Turismo e Attività Economiche, si è dato rilievo ai prodotti del territorio in occasione degli incontri bilaterali con città estere. In particolare con Bourg en Bresse in Francia, Szeged in Ungheria e Kagawa in Giappone. Per quanto attiene le feste locali e tradizionali più importanti, ricordiamo: • Festa del Parmigiano Reggiano di Pellegrino, durante la quale si è svolto un convegno dedicato a tematiche agricole;• Fiera Agricola del Cornazzano, durante la quale si è svolta la tipica mostra contadina;• Festa di Primavera di Lesignano, incentrata su enogastronomia e tradizione agricola; • Gara di motoaratura di Carignano; • Fiere agricole di Trecasali, Vedole. Fuori provincia ricordiamo:• Fiera agricola di Cremona; • Gluten Free Expo di Rimini.

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Infine due appuntamenti a carattere storico rievocativo:¬ XV Assedio Al Castello di Torrechiara; ¬ XXV^ edizione del Palio Delle Contrade Di San Secondo Parmense.

REGGIO EMILIALe manifestazioni più significative in provincia:• Sagra del Parmigiano Reggiano di Casina, la Sezione ha supportato il Comune per la vendita del formaggio e per il palio. Per la prima volta la Sagra ha coinvolto tutto il comprensorio e il formaggio venduto è stato di diversi caseifici di diverse province;• Palio del Re-Tenzone del Parmigiano Reggiano, la Sezione ha rinnovato la presenza, in collaborazione con le altre Sezioni provinciali, a Telereggio dove si è tenuto il 3° palio del Re tra 5 caseifici del comprensorio. La sfida ha previsto il taglio in diretta delle forme e la valutazione a carico di APR- Assaggiatori di Parmigiano Reggiano;• Palio Bibbiano La Culla , sfida dedicata ai caseifici che si trovano lungo il fiume Enza;• Fiera di San Michele a Castelnovo Monti;• Fiera di San Giuseppe a Scandiano;• Fiera di San Simone a Montecchio Emilia;• Festival delle Città slow di Felina;• Piante e Animali perduti di Guastalla dove è stato organizzato un Palio tra diversi caseifici del comprensorio.

MANTOVADiverse sono state le manifestazioni alle quali la Sezione ha dato sostegno attraverso la fornitura di materiale promozionale, direttamente ai comitati organizzatori, oppure ai caseifici che vi hanno preso parte:• Fiera Millenaria di Gonzaga, organizzata a settembre, rappresenta per tutti l’occasione per assistere dal vero a prove di battitura del formaggio e per degustare il Parmigiano Reggiano in abbinamento ai lambruschi tipici mantovani. Nel corso della Fiera Millenaria, ha poi riscosso particolare successo il corso di educazione al gusto per baby assaggiatori da 8 a 14

anni tenuto da tecnici ONAF;• Festa dell’uva a Bondeno di Gonzaga, è il tradizionale appuntamento che vede la partecipazione di numeroso pubblico, con uno stand per la vendita di Parmigiano Reggiano e tosone prodotto dai caseifici della zona. La Sezione ha fornito per l’occasione striscioni, gadget e materiale divulgativo;• Sostegno al Consorzio Agrituristico Mantovano in occasione della partecipazione ad una importante rassegna gastronomica dei prodotti di fattoria, svoltasi a Neustadt, città e centro vitivinicolo della Renania Palatinato (Germania), con la fornitura di formaggio per assaggi, striscioni e materiale informativo in lingua tedesca;• Festa dell’uva a Pegognaga;• Fera ad la Pepa di Palidano.

MODENAPartecipazione ai seguenti eventi:• Festa del Parmigiano Reggiano a Lama Mocogno con gara di taglio della forma, cottura del Parmigiano Reggiano con l’antico metodo delle fascine e menù dedicato al prodotto nei ristoranti della zona; • Festa di S. Nicola – Sagra del Tortellino di Castelfranco Emilia;• Skipass, fiera dedicata al mondo degli sport invernali, partecipazione con uno stand dedicato al Parmigiano Reggiano di montagna, a turno presenza dei caseifici per la vendita diretta.

BOLOGNAPartecipazione a:• Festa del Parmigiano Reggiano a Querciola comune di Lizzano in Belvedere; • Fiera di Porretta Terme con cottura della forma a legna.

9.3 VISITE GUIDATE

Far conoscere dove e come nasce il Parmigiano Reggiano, è tra i principali

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compiti delle sezioni provinciali. La visita guidata ad un caseificio offre al visitatore la possibilità di assistere a tutte le fasi della lavorazione del latte, dalla cottura, alla messa in fascera della cagliata, fino alla salatura ed alla stagionatura delle forme. Un viaggio, alla scoperta dei segreti di un autentico Mito, fatto assieme ai nostri esperti che cercano di far entrare, appassionati, famiglie, scolaresche e giornalisti nella cultura produttiva del territorio e far loro

scoprire come nasce un vero e proprio tesoro gastronomico.Le Sezioni provinciali svolgono l’attività con personale proprio o esterno, inoltre un numero crescente di produttori, consapevoli dell’importanza di fare entrare i consumatori nei caseifici, attua questa attività in modo autonomo. Il rendiconto delle visite è riportato nella seguente tabella.

CategoriaSezione Mantova

Modena/ Bologna

Parma Reggio Emilia

Paese n° visite

n° visitatori

n° visite

n° visitatori

n° visite

n° visitatori

n° visite

n° visitatori

Giornalisti/ Scrittori

Italia 4 12 2 5Europa 7 24 2 40Asia 2 2Usa/ Canada Altri 2 7

Cuochi/ Ristoratori

Italia 19 408 10 31Europa 1 6 15 251Asia 8 123Usa/ Canada 10 126 15 52Altri 4 68

Scuole

Italia 30 540 59 1418 71 2760 105 2225Europa 15 208 8 230AsiaUsa/ Canada 2 43Altri

Universita’

Italia 3 34 8 153 2 84Europa 3 82 16 427Asia 4 60 2 38Usa/ Canada 5 120 20 496Altri 6 66

Istituti Alberghieri

/Agrari

Italia 6 100 7 254 26 1046 11 410Europa 2 50 2 50 14 535AsiaUsa/ Canada 1 15Altri

Altri* (delegazioni,

turisti,…)

Italia 20 310 3 16 16 643Europa 11 121 32 342 32 797Asia 10 113 7 105Usa/ Canada 33 218 19 122 48 315Altri 9 38 157 598

Totale n° visite 69 201 459 197Totale n° visitatori 1121 3004 9007 3205

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* Per quanto attiene la categoria "Altri", è importante specificare la presenza in provincia di Parma di un rilevante nu-mero di delegazioni agricole, diplomati-che e di operatori commerciali: i numeri si fanno particolarmente significativi in ambito estero, dove le delegazioni agri-cole oltrepassano le 700 persone, mentre gli operatori commerciali e le delegazioni diplomatiche superano le 300 presenze.

9.4 EVENTI SPORTIVI

Valori come l’impegno, la lealtà, il senso di appartenenza, e la continua voglia di miglio-rarsi, uniscono idealmente il mondo dello sport a quello del Parmigiano Reggiano. E’ da questa consapevolezza che nasce il feli-ce accostamento tra il nostro prodotto e gli eventi sportivi di qualsiasi livello che si svol-gono in ambito provinciale. Il messaggio è recepito trasversalmente sia da chi pratica attivamente lo sport sia dal grande pubblico che segue i propri beniamini e vede il no-stro marchio camminare a fianco degli atleti come un amico fedele, trasmettendo valori positivi specialmente in ambito giovanile.

PARMALa Sezione ha privilegiato nel 2014 alcune attività sportive già consolidatesi nel corso degli anni. Fra queste: • Maratona delle Terre Verdiane e del Principe che nei 4 ha visto la partecipazione di oltre 1500 atleti; • Finale Regionale dei Campionati Studenteschi;• Memorial Amatori Rugby Giovanile che ha visto la partecipazione di oltre 2000 bambini in età compresa fra i 5 e i 13 anni e la partecipazione di 25 società rugbistiche con 100 squadre provenienti da tutta Italia e dall’estero;• La Dolorosa, gara podistica con un percorso di 32 km nelle montagne del parmense;• Strafuso Trial Running, svoltasi all’interno del parco naturale del Monte Fuso;• Diecimiglia di Maria Luigia. A livello ciclistico e motociclistico la Sezione ha sostenuto, come ormai di consueto:

• Memorial Gianni Ghiretti, detto La Polverosa, 5^ tappa del Giro d’Italia d’epoca;• Trofeo d’Inverno San Secondo e Montagnana Gold MTB Race, gare di mountain bike; • Motoraduno "Mondo Piccolo” di Roccabianca;• Salsomotormeeting;• 500 miglia Harley Davison;• Rally Internazionale del Taro;• Biciclette contro il Dolore, manifestazione che ha preso vita a Calestano organizzata dalla Fondazione Isal (Istituto scienze algologiche), rappresentata dall’ex assessore regionale alla Sanità Giovanni Bissoni.

Fra gli appuntamenti divenuti ormai dei classici ricordiamo:• i Giochi delle Sette Frazioni, in cui le tradizionali sette squadre delle relative frazioni di Parma si sono sfidate in diverse discipline e giochi;• Premio Sport e Civiltà, giunto alla sua 38^ Edizione;• Sponsorizzazione dell’atleta Davide Mora, affetto da sindrome di Down che ha già ottenuto importanti successi, sia a livellonazionale che europeo, con ben 4 ori e un titolo italiano;• Italian Glow Show, vera e propria fiera del Golf, con oltre 7000 mq espositivi;• Campionato nazionale di “Ruzzola” a Salsomaggiore.

Come in passato, per ogni manifestazione, la portata degli interventi è stata commisura-ta in base alle esigenze dell’organizzazione: dalla fornitura di prodotto in degustazione o in premiazione ai vincitori delle competi-zioni, alla presenza con gadgets e materiale promozionale, ivi inclusi gli archi gonfiabili, fino all’organizzazione e intervento nei con-vegni e nelle presentazioni ufficiali.

REGGIO EMILIALe attività sostenute nell'arco dell'anno:• Maratona di Reggio Emilia città del tricolore “Trofeo Parmigiano Reggiano” resta l’evento sportivo più importante

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nella nostra provincia, 5° maratona d’Italia, ha visto la partecipazione di più di 3000 atleti provenienti da tutto il mondo;• Maratone e corse campestri provinciali hanno esposto i nostri striscioni pubblicitari e distribuito confezioni di monoporzioni. Il nostro supporto e andato a: • AC Reggiana;• Trenkwalder/Grissin Bon Pallacanestro Reggiana che ha disputato un campionato bellissimo approdando ai play off; • Rugby Reggio, la maglia riporta la scritta Parmigiano Reggiano. Il prodotto è stato fornito a:• squadra ciclistica CSF – NAVIGARE;• Bici al Chiodo, manifestazione ciclistica che tutti gli anni premia un grande campione del ciclismo che “attaccato la bici al chiodo” oltre a giornalisti ed altri sportivi; • Giovolley, realtà che vanta innumerevoli squadre giovanili di pallavolo;• Team Motocross, Minicross e Supermotard, fornendo prodotto e dando visibilità al marchio Parmigiano Reggiano con inserzione del ns. logo nell’abbigliamento ufficiale di alcuni Team;• Gran Fondo Internazionale “La due passi Matildica”;• Premio Internazionale del Basket “Pietro Reverberi”, collaborazione con il Comune di Quattro Castella per la 28esima edizione della manifestazione che premia personaggi di rilievo del mondo del basket che si sono distinti a vario titolo nel 2013;• Golf Tour della Via Emilia e Golf Tour i Ghiottoni, con una tappa dedicata al Parmigiano Reggiano;• Fossil Cup; • Conad Junior Cup, manifestazione che vede la presenza di molteplici squadre di calcio, di tutto il comprensorio, della categoria giovani e allievi che si incontrano nell’arco di 6 mesi.

MANTOVAGli eventi sportivi sostenuti sono:• “Gran Premio Nuvolari”, gara di regolarità per auto d’epoca, nel corso del controllo cronometrico di Bondanello, il Parmigiano Reggiano, sponsor esclusivo della manifestazione, ha partecipato con fornitura di monoporzioni e materiale informativo agli equipaggi provenienti da tutto il mondo;• Raduno per moto d’epoca a Poggio Rusco, organizzato dall’associazione “Gigleur”, tutto intorno all’area di sosta sono stati esposti gli striscioni del Parmigiano Reggiano, è stato offerto formaggio e gadget a tutti i partecipanti;• Raduno di auto d’epoca “Alberto Viviani” a Pegognaga;• Raduno di auto e moto d’epoca di Villa Poma;• Memorial Pintaudi di Mantova, gara podistica non competitiva; • Trofeo Giuseppe Gorni di Quistello.

Per tutte queste manifestazioni il Parmigiano Reggiano è stato offerto come premio ai vincitori e proposto in assaggio a tutti i partecipanti. Gli striscioni ed il logo del Consorzio, sono stati posti lungo il percorso e sugli stampati delle manifestazioni.

MODENA

Fornitura del prodotto in alcune manifestazioni di rilevanza: • Modena di corsa con l'Accademia Militare;• Corrida di S.Geminiano a Modena;• Nazionali Sci di Fondo femminile e maschile in occasione degli allenamenti e delle gare di Coppa del Mondo;• Summer Biathlon Festival a Frassinoro, al quale hanno partecipato atleti provenienti da diverse nazioni, tra cui anche quelli della nazionale italiana vincitrice della medaglia di bronzo nella staffetta mista alle ultime Olimpiadi di Sochi;• Presso il comprensorio del Cimone fornitura di monoporzioni, prodotto e materiale informativo nelle molteplici manifestazioni sportive sciistiche svoltesi

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durante l’anno;• Partnership con la Scuola di pallavolo “Anderlini” attraverso la fornitura di prodotto come premio durante i vari trofei giovanili regionali e nazionali;• Utilizzo di prodotto durante diverse gare regionali e nazionali delle società sportive di nuoto modenesi;• In collaborazione con il Comune di Pavullo, premiazione del vincitore del traguardo volante di Pavullo, località dell'appennino modenese attraversata dal Giro d'Italia nella tappa del 18 maggio 2014 con arrivo a Passo del Lupo a Sestola. I giornalisti al seguito del Giro d'Italia hanno visitato un caseificio, un'acetaia e una cantina. Al loro ritorno hanno potuto degustare il menù modenese servito dal Consorzio di Ristoranti Modena a Tavola in collaborazione con i consorzi dei prodotti DOP e IGP modenesi a Palazzo Ducale presso la sede dell'Accademia Militare di Modena;• Presenza del prodotto nei camp estivi della squadra di pallavolo femminile LIU JO Volley.

BOLOGNAPresenza alle seguenti iniziative:• Manifestazione podistica STRABOLOGNA- vivicitta’ a Bologna;• Gara ciclistica “Dieci Colli Bolognesi”;• Parmigiano Reggiano nei punti di ristoro e come premiazione nella manifestazione sportiva "Sportlandia in Montagnola" organizzata dall'Assessorato allo Sport del Comune di Bologna;• Presenza del prodotto al Campionato Italiano di Speed Down (gara di velocità in discesa con carioli) a Castel d’Aiano;• Il week end organizzato dalla provincia di Bologna "Passione in Moto nelle terre di Bologna", ha fatto tappa anche presso un caseificio a Castel d'Aiano, dove i centauri sono stati accolti con una degustazione di Parmigiano Reggiano durante la sosta;• In collaborazione con la Uisp di Bologna, realizzazione del progetto “Strabologna scuole”. Durante le lezioni di atletica

gratuite, svolte sia nella scuole elementari che medie, è stata sottolineata l’importanza nutrizionale del Parmigiano Reggiano.

9.5 INSERZIONI REDAZIONALI

Redazionali e pagine pubblicitarie sono fi-nalizzate a invitare il visitatore a toccare con mano lo stretto e indissolubile legame tra Parmigiano Reggiano e il territorio di produzione, vivendo di conseguenza un’e-sperienza unica e indimenticabile. Comuni-cati specifici di informazione che invitano a scoprire come nasce il Parmigiano Reggiano, trovano ideale collocazione all’interno delle guide turistiche al territorio, in sinergia con gli operatori turistici, alberghieri e della ri-storazione.

PARMA• Anche per il 2014, il momento editoriale di maggior rilevo è stato rappresentato dalla collaborazione con la rivista "Via Francigena and the Pilgrimage Ways", organo stampa dell’Associazione Europea delle Vie Francigene, in collaborazione con l’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali e con il Ministero Italiano per i Beni e le Attività Culturali. In questo contesto si è inserito l’evento di presentazione del nuovo numero della Rivista a Reims in Francia, in occasione della chiusura dell’anno dedicato alle celebrazioni del XX° anniversario dell'attribuzione della menzione ad Itinerario Culturale del Consiglio d'Europa (1994). Dopo la presentazione a Siena presso il complesso museale di Santa Maria alla Scala, il 7 luglio,e a San Quirico d'Orcia, sempre in Toscana, il 6 dicembre, l’evento di presentazione del nuovo numero della Rivista ha visto come cornice la prestigiosa sede del Municipio di Reims, nella Sala delle Feste. La rivista, trilingue, contiene interessanti focus dedicati a percorso, associazioni, eventi, con un ricco carnet di suggestive immagini. Lo speciale è stato dedicato proprio alla città di Reims e alla regione Champagne-Ardenne. Nell’occasione i prodotti dell’enogastronomia

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locale, sono stati presentati insieme al formaggio Parmigiano-Reggiano, che con lo Champagne della Maison Telmont, è stato protagonista di un’ abbinamento verticale delle tre stagionature, commentato dallo Chef francese Eric Geoffroy;• Accanto alle attività svolte con la Via Francigena, la Sezione ha portato a termine un’ulteriore importante collaborazione a livello editoriale con TV Parma e il programma Campi e Campanili: la trasmissione che ha come focus il mondo produttivo agricolo della provincia di Parma, con particolare attenzione al Parmigiano Reggiano cui sono stati dedicati svariati servizi relativamente al processo produttivo, alla tutela, al marchio e alle caratteristiche nutrizionali. La sezione ha curato interventi di interesse istituzionale e di attualità per il nostro settore. Il programma viene trasmesso la Domenica alle ore 13,10 con replica il lunedì alle ore 23,40, il martedì alle ore 20,10 e il sabato alle ore 18,15. Ogni puntata è stata replicata anche sul canale 187 del digitale terrestre;• La sezione ha in oltre collaborato con la rivista “Assaggiami”, Food magazine free press di Parma e provincia; contenitore che raccoglie e miscela fatti, reportage, ricette, interviste, che da spazio alle tendenze eno-gastronomiche e al rapporto tra cibo, cultura e territorio;• Infine, nell’ambito della Campagna Provinciale AVIS per l’anno 2014, sono state realizzate alcune installazioni urbane che sono state esposte in Piazza Garibaldi a Parma dal 22 Settembre al 13 Ottobre; o ltre ad un toccante video che racconta le esperienze vissute di cinque donatori e cinque riceventi. In questo ambito, la Sezione di Parma ha aderito al progetto mediante la sottoscrizione del progetto “Life Angel”.

REGGIO EMILIAL'attività ha previsto:• Pagine pubblicitarie e inserzioni su cataloghi per eventi specifici come la guida per gli Itinerari Gastronomici, Giovedì al ristorante, redatta da Confesercenti e la guida per il concorso Enologico Matilde di Canossa – Terre di Lambrusco;• Presenza su speciali dedicati alla gastronomia e all’economia dei vari quotidiani e mensili della provincia;• Presenza del logo su diversi portali web;• Collaborazione con Telereggio che ci ha visto presenti diverse domeniche ospiti della trasmissione “Domenica con noi” con chef che hanno presentato piatti a base di Parmigiano Reggiano;• Collaborazione con Agrisette, settimanale di agricoltura.

MANTOVALa Sezione ha dato un contributo per: • l’inserzione di una pagina promozionale sulle tre guide gastronomiche pubblicate dal Consorzio Agrituristico Mantovano: “I piatti dei Santi”, “Il calendario contadino”, e la “Guida alle fattorie del gusto”;• Inserzioni pubblicitarie sono state pubblicate sulla “Guida Agrituristica

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dell’Oltrepo’ Mantovano”, sull’opuscolo della “Sagra dell’asparago” di San Benedetto Po. Inserzione di una pagina redazionale e di una pubblicitaria, sulla guida eno- gastronomica “Mangiare Mantovano”, con una tiratura di 20 mila copie, distribuite in tutta la provincia. Inserzione di una pagina pubblicitaria sulla nuova edizione in lingua tedesca della guida “Mantova e le terre dal Garda al Po”.

MODENAL'attività ha previsto la realizzazione di:• Pagina informativa per le visite in caseificio sulle pubblicazioni: Catalogo provinciale della ricezione turistica dell’agenzia Modenatur, opuscolo dei “Giovedì Gastronomici” iniziativa di Confesercenti Modena;• Personalizzazione delle fiancate, con la grafica del Parmigiano Reggiano, del taxi che svolge il servizio in città, presenza sull’house organ di Palatipico Modena.

9.6 EVENTI CULTURALI

Le Sezioni sono spesso partner di iniziative letterarie, scientifiche e musicali frutto dell’ingegno e della creatività, proprio a voler testimoniare dello stretto legame che unisce il mondo della cultura, al fattore umano che ha reso il Parmigiano Reggiano un’autentica espressione culturale della nostra terra. Giusto a voler sottolineare la stretta connotazione “culturale” che caratterizza il prodotto, da diversi anni si sono affermati come un appuntamento irrinunciabile, i “Concerti della Via Lattea – Armonie delle Forme”, dove la passione per la musica classica e il talento degli artisti che si esibiscono all’interno delle sale di stagionatura del Parmigiano Reggiano, si fonde con l’arte dei maestri casari.

PARMAL’evento di maggiore rilievo tenutosi sul territorio provinciale, è stata la celebrazione dell’80° anniversario della fondazione del

nostro Consorzio: nella straordinaria cornice del Teatro G. Verdi di Busseto, nell’ambito del concerto “le quattro stagioni” di Vivaldi, la Sezione ha conferito riconoscimenti alle figure storiche della Sezione e al Senatore G. Paolo Mora Presidente onorario del Consorzio.• Fra gli eventi congressuali, quello di maggior rilievo è stato il Convegno intitolato: “Europa DOP il percorso del Parmigiano Reggiano fra libero mercato, tutela comunitaria e regolamentazione dell’offerta”. Protagonista dell’incontro è stato l’On. Paolo De Castro, presidente della Commissione agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo. • Fra gli altri convegni ai quali la Sezione ha collaborato ricordiamo: “ Sicurezza Alimentare per la tutela e promozione dei prodotti locali” a Collecchio;• “Sidemast dermatologia” a Parma;• Ingrediente Parma, iniziativa che ha proposto un piacevole percorso nel centro di Parma per gustare le sue eccellenze. Lungo l’asse della via Emilia, gli avventori potevano degustare le ricette di 9 grandi chef stellati che dall'antipasto al dolce, davano seducenti interpretazioni dei prodotti del territorio in accompagnamento ai vini locali;• Taste of Future, la Sezione ha partecipato mediante la presenza di un desk espositivo collocato all’interno del prestigioso Palazzo del Governatore;• 23° Campionato Mondiale della Pizza svoltosi a parma presso il Palacassa, ha incoronato i campioni del mondo nelle varie categorie, fra oltre 400 pizzaioli provenienti da circa trenta nazioni diverse;• “Dinner e Dance” iniziativa benefica svoltasi presso il salone delle feste del The Lancaster London Hotel, dove tra gli invitati figuravano il Console Generale d’Italia a Londra, Massimiliano Mazzanti e l’Ambasciatore Pasquale Terracciano;• Salone internazionale del Livre Gourmand de Perigueux, dedicato quest’anno a Parma ed alle sue eccellenze;• In occasione della 17ª edizione di Cibus, la sezione ha allestito 4 stazioni di assaggio

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con le tre stagionature e relative schede durante la cena per gli oltre 800 top buyer provenienti da cento Paesi diversi.

Per la parte inerente alla divulgazione, ricordiamo:• I “Laboratori del Gusto” svolti presso alcune scuole della provincia, attraverso un percorso ludico-cognitivo studiato a seconda della fascia di età coinvolta;• Dimostrazione sensoriale nel corso di Pasta World Championship presso la sede di Accademia Barilla;• La collaborazione con master Comet dell’Università di Parma, si è concretizzata in importanti momenti legati al prodotto come “Master Comet in Tour – Parma – Sannio- Benevento” e “Laboratori del Cibo” a Soragna;• La presenza nell’evento Culturale Expo Taro Ceno ed il raduno dei Camion Storici a Monchio e Palanzano ha portato la Sezione nella fascia più alta dell’Appennino;• In collaborazione con l’Associazione dei Musei del Cibo, la Sezione ha partecipato all’inaugurazione della Cantina dei Musei del Cibo, nella Rocca di Sala Baganza ed al Museo della Pasta alla Corte di Giarola. Con questi due importanti punti museali, il circuito dei musei sale a 6 installazioni;• Collaborazione con l’AVIS Provinciale, attraverso il progetto “Buon Sangue fa Rete”, percorso triennale volto a sensibilizzare la popolazione circa l’importanza della donazione e per il quale il Consorzio ha ottenuto il “Riconoscimento etico d’impresa”.

REGGIO EMILIAGli eventi da evidenziare sono:• Collaborazione con Asili e Nidi di infanzia di Reggio per alcuni eventi che si sono svolti presso il centro Malaguzzi e che hanno visto la presenza di importanti chef che si sono messi a disposizione dei bambini per cucinare piatti a base di Parmigiano Reggiano;• Reggio Narra, manifestazione letteraria organizzata dal comune di Reggio Emilia;• Concerti della Via Lattea;

• Festival del cinema di Brescello;• Festival musicale Sesto Rocchi di San Polo D’Enza;• Lezioni dedicate al prodotto in diversi Istituti Superiori della città con assaggi finali di diverse stagionature di Parmigiano Reggiano; • Supporto alla Grande Cena di Borea e al Grade Onlus con sponsorizzazione di diversi eventi collaterali come il torneo di tennis in carrozzina, Happy Hand;• Itinerari Gastronomici Reggiani “Insieme al ristorante” sostenuta insieme a Confesercenti;• Festival delle Città Slow dedicato quest’anno ai cibi da strada, in collaborazione con il Comune di Castelnuovo né Monti;• 1° maggio Aiolese di Montecchio Emilia;• Bibbiano la culla per il 3° trofeo LA CULLA gara fra caseifici che vanno dagli Appennini al Po; • Collaborazione con l’associazione gastronomica Gusto Sapiens per l’organizzazione di diversi eventi come Note di Cibo a più mani, Magnalonga del Parmigiano Reggiano e corsi di cucina.

MANTOVALa sezione è intervenuta:• Per festeggiare la fine dei restauri del palazzetto dello sport di Moglia, danneggiato dal terremoto, la Sezione ha sostenuto la partita di basket tra la Nazionale Magistrati e una rappresentanza degli studenti. La collaborazione è avvenuta con l’esposizione di uno striscione e con l’omaggio di Parmigiano Reggiano ai magistrati partecipanti L’evento è stato preceduto da una speciale lezione a più voci di Cultura della Legalità;• A Castel d’Ario, paese natale di Tazio Nuvolari, inaugurazione della mostra di pittura “Artisti per Nuvolari”, una mostra di pittura in ricordo del grande campione nativo di Castel D’Ario (Mn) La Sezione di Mantova ha sostenuto l’iniziativa con la fornitura di Parmigiano Reggiano per il rinfresco finale;• In occasione della festa della donna, presso

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la Casa Museo Sartori di Castel d’Ario, si è svolta l’inaugurazione della mostra “Donna fonte ispiratrice d’arte”. La Sezione ha offerto il formaggio per il buffet finale, con opuscoli striscioni e materiale informativo.• Sostegno, con la fornitura di Parmigiano Reggiano, per una lotteria a scopo benefico organizzata dal Rotary di Mantova, finalizzata all’acquisto di un ecografo destinato all’ospedale Carlo Poma di Mantova;• La Sezione di Mantova ha dato sostegno alla manifestazione “Una forma d’amore”, asta benefica organizzata presso la sede centrale della Banca Popolare di Mantova dal caseificio Vò Grande di Pegognaga;• “Premio al merito scolastico Cesare Ghelli”, con un riconoscimento a 6 alunni dell’Istituto Tecnico Agrario di Palidano che si sono distinti per i brillanti risultati scolastici;• “Cinechildren International Film Festival”: festival cinematografico dedicato ad opere che presentano temi legati all’infanzia e all’adolescenza. Nel contesto della manifestazione, si è tenuto un convegno dal titolo: “I giovani e l’alimentazione”, dove si è parlato di come il Parmigiano Reggiano si inserisca perfettamente in una sana ed equilibrata alimentazione;• Festival Internazionale Artisti di Strada "Famille De La Rue" ha visto la partecipazione dei più talentuosi artisti di strada della scena nazionale ed internazionale. La Sezione di Mantova ha sponsorizzato il noto cantastorie mantovano Wainer Mazza, esibitosi con il suo repertorio, compresa la canzone che ha scritto sul Parmigiano Reggiano: "la storia dal furmai pusè bon dal mond";• Come ogni anno, la Sezione ha collaborato attivamente alla realizzazione del Concorso sensoriale del Parmigiano Reggiano organizzato da Confcooperative di Mantova nel contesto della Fiera Millenaria di Gonzaga;• Numerose collaborazioni e sponsorizzazioni di convegni e seminari su argomenti riguardanti il settore agricolo e lattiero- caseario.

MODENA Le attività da ricordare:• Fornitura del prodotto per gli assaggi, nell’ambito delle iniziative organizzate dal comune di Vignola con le città gemellate;• Presenza del prodotto nei menù dei ristoranti che hanno aderito all’iniziativa i “Giovedì gastronomici”, organizzati da Confesercenti Modena;• Concerti della Via Lattea nei caseifici con cottura della forma con l’antico metodo delle fascine in diversi comuni e gara di taglio del Parmigiano Reggiano;• Collaborazione annuale con il Coro delle mondine di Novi con la fornitura di prodotto per gli assaggi che si svolgono alla fine dei loro concerti in Italia e all’estero;• Presentazione del Parmigiano Reggiano durante una serata del Corso di Arte Culinaria - Nel segno della Tradizione - "Impariamo a fare la sfoglia" organizzato dall'Associazione di volontariato "La San Nicola" a Castelfranco Emilia;• In occasione del Festival della Filosofia, la Sezione ha collaborato con il Consorzio Modena a Tavola per la realizzazione della "Portata dello Chef". Alcuni degli chef associati si sono cimentati per 3 giorni nella preparazione di 5 Degustazioni utilizzando i prodotti tipici;• "Berebene - Prima il sapere, poi il piacere" presso il ristorante Vinicio di Modena degustazioni guidate (over 18); i sommeliers dell'AIS hanno guidato gli abbinamenti dei prodotti tipici modenesi con birra, spumanti bianchi, e vini rossi.

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Iniziativa destinata ai giovani nell’ambito della campagna educativa contro l'abuso di alcol, promossa dal Comune di Modena.• Il progetto “Viaggio nel Parmigiano- Reggiano” ha interessato 10 classi delle primarie inferiori della provincia di Modena, strutturato in 2 tappe, la prima destinata a fare conoscere ai bambini la storia la geografia e la tecnica di produzione del Parmigiano Reggiano e la seconda volta ad approfondire la conoscenza del prodotto da un punto di vista sensoriale ed organolettico. Realizzato in collaborazione con Artest di Modena;• Partecipazione al progetto "Etico e Tipico" del Comune di Modena. L'iniziativa rivolta a i pubblici esercizi consente di utilizzare il marchio di qualità "etico e tipico" attraverso la sottoscrizione di una Carta Etica, un decalogo che spazia dal contrasto all'abuso di alcool passando per la riduzione degli sprechi energetici fino allo sviluppo di una cultura di territorialità che prevede l'uso di prodotti tipici e in particolare a D.O. Gli esercenti vengono formati attraverso una serie di incontri, tra i quali anche uno dedicato alla conoscenza dei prodotti tipici modenesi;• Partecipazione all'evento "Tortellino sotto i portici", organizzato dal Consorzio Ristoranti Modena a Tavola, fornendo il prodotto necessario per i tortellini preparati dall' Associazione La San Nicola che per il piatto composto da diversi prodotti tipici modenesi offerti ai commensali (circa 700) che si sono accomodati nelle tavolate allestite sotto i portici del centro storico di Modena;• Prodotto in assaggio e materiale informativo, durante diversi convegni medici specialistici a carattere nazionale e internazionale, organizzati da Università di Modena e Reggio Emilia. Partecipazione in Europa e nel continente americano, unitamente ai Consorzi dei prodotti tipici modenesi riuniti sotto il marchio Piacere Modena di Palatipico Modena, a eventi con buyers, ristoratori e importatori, in collaborazione con Promec agenzia speciale della CCIAA di Modena per l’internazionalizzazione delle imprese;

• I Piatti della Bilancia: organizzato dal Museo della Bilancia di Campogalliano un mese dedicato ai menù ideati dai ristoranti di Campogalliano dove il protagonista principale è il Parmigiano-Reggiano, accompagnato dalle pere IGP dell'Emilia Romagna e dai Lambruschi Modenesi.• Fornitura di prodotto alla manifestazione "Cuochi per un giorno" organizzata dalla "Bottega di Merlino" dove cuochi stellati come Luca Marchini, Emilio Barbieri e altri hanno insegnato a "possibili" futuri chefs l'arte della cucina e del mangiar bene e sano.• Partecipazione alla trasmissione "a treb" dell'emittente televisiva Videoregione Forli, unitamente ai Consorzi dei prodotti tipici modenesi riuniti sotto il marchio di "Piacere Modena". Durante la trasmissione sono stati illustrati i prodotti e le loro caratteristiche oltre a presentare alcuni piatti della tradizione modenese a cura dello chef Roberto Macchioni del Consorzio di Ristoranti Modena a Tavola;• In occasione dell’iniziativa nazionale “Notte dei Musei”, a Castelfranco Emilia il parco di Villa Sorra è rimasto straordinariamente aperto fino alle 24. Dalle 21 sono state organizzate visite guidate nel giardino storico e al termine di ogni visita i gruppi hanno potuto partecipare all’interno della limonaia, a una degustazione guidata di Parmigiano Reggiano di tre stagionature diverse (16, 26 e 36 mesi);• La sezione di Modena ha partecipato alla 4° Festa dello Zampone e del Cotechino, svoltasi in piazza Grande a Modena, con degustazioni teatralizzate a cura di Koinè.

BOLOGNAGli interventi previsti sono stati:• Vinitaly, degustazioni di Parmigiano Reggiano in abbinamento con i vini dei Colli Bolognesi;• Concorso Internazionale "Bartolomeo Scappi" realizzato dall'Istituto Alberghiero di Castel San Pietro Terme. Sono 20 gli Istituti che si sono confrontati, dei quali 8 provenienti da Austria, Spagna, Lettonia,

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Lussemburgo, Francia, Belgio, nel concorso che ha visto culminare le attività di tutti nella serata di gala con le premiazioni dei vincitori. Il Parmigiano Reggiano è stato utilizzato in diverse ricette in concorso. Il giorno prima allievi e insegnanti hanno potuto vedere la lavorazione del latte e la nascita del Parmigiano-Reggiano presso il caseificio S.Anna di Anzola Emilia;• Biografilm Festival 2014, rassegna internazionale del cinema biografico è iniziato alla presenza degli ospiti internazionali del festival, dei giornalisti, degli opinion leader, dei membri delle istituzioni e dei responsabili delle aziende partner, con la degustazione del Parmigiano Reggiano. Gli appuntamenti dedicati al Re dei formaggi sono proseguiti con un incontro dal titolo “Biografia di Prodotto” durante il quale sono state illustrate le

caratteristiche distintive del prodotto e realizzata una degustazione guidata. Infine durante gli incontri letterari, è stato servito il “Tagliere dello scrittore” con Parmigiano Reggiano abbinato a diversi prodotti offerti dalle aziende sostenitrici di Biografilm;• Partecipazione alla disfida del tortellino tra grandi chefs del panorama Modenese e Bolognese organizzata dal Consorzio Modena a Tavola e RistAssociazione tour-tlen di Bologna presso Palazzo Re Enzo. Una giura di chefs, esperti gastronomi e rappresentati delle istituzioni pubbliche ha poi giudicato "il miglior Piatto di Tortellini";• Degustazioni guidate di prodotto presso lo stand dell'Apt Regione Emilia Romagna al Motorshow di Bologna.

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Capitolo 10

L'UFFICIO STAMPA

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10.1 ATTIVITA' DELL'UFFICIO STAMPA

Uno degli obiettivi istituzionali del Consorzio è far conoscere sia le caratteristiche e le peculiarità del Parmigiano Reggiano, sia le azioni che svolge il Consorzio. L'Ufficio stampa indirizza la comunicazione alla stampa e ai mezzi di informazione in modo da divulgare notizie sul prodotto e sull'attività del Consorzio, sia di carattere promozionale, sia di carattere istituzionale.L’attività dell'Ufficio stampa nell'annata trascorsa è stata in linea con questi obiettivi:- ha trasformato in notizie utili per gli organi di stampa informazioni ricevute dagli organi istituzionali (presidenza e direzione), dai vari Servizi e dalle Sezioni provinciali del Consorzio, valutandone la natura e riadattandole a seconda dell’utilizzo; - ha organizzato incontri e conferenze stampa;- ha tenuto rapporti e relazioni con la stampa e gli organi di informazione ampliando costantemente il bacino di contatti; - ha divulgato le notizie attraverso la pubblicazione sul sito internet e la stesura di comunicati stampa (in alcune fasi dell'attività di comunicazione, l'Ufficio stampa interno del Consorzio si è avvalso della consulenza e della collaborazione

della società di comunicazione Centro- stampa di Bologna);- ha mantenuto aggiornati i testi e i contenuti informativi del sito internet;- ha scelto i contenuti, relativi alle novità e alle attività del Consorzio, per la crea- zione della trasmissione tv “Parmigiano Reggiano Notizie”;- ha organizzato visite stampa nei caseifici e nel territorio di origine per giornalisti, troupe televisive e fotografi.- è stato in stretta relazione con l’Ufficio Comunicazione web, il quale ha pianificato e pubblicato i post sulla pagina Facebook, Twitter, Instagram e Pinterest ed ha gestito il rapporto con gli utenti (commenti, messaggi, pubblicazioni);

Inoltre, nell'attività quotidiana, l'Ufficio

stampa si è occupato di:

- predisporre e inviare, su richiesta di redazioni o giornalisti, testi (spesso appositamente redatti per rispondere in modo appropriato al tema richiesto), foto e dati economici riguardanti il Parmigiano Reggiano e il Consorzio;- organizzare interviste, su richiesta degli organi di informazione, al presidente, al direttore del Consorzio o ad altri responsabili dei Servizi, per le quali sono stati organizzati appuntamenti o contatti telefonici; in alcuni casi sono state redatte delle risposte scritte. L'Ufficio stampa ha partecipato, inoltre, con una comunicazione specifica e con la presenza, ad alcuni eventi, fieristici o promozionali, come Chianti Collection (Firenze), Gusto in Scena (Venezia), Cento mani di questa terra (Parma), Cibus (Parma, Rimini Wellness (Rimini), Salone del Gusto (Torino), Milano Golosa (Milano), Taormina Gourmet (Taormina), Cooking x Art (Roma). Queste manifestazioni sono state seguite in diretta in modo da fornire comunicazioni tempestive, attraverso notizie e social media, e per svolgere attività di pubbliche relazioni utile alla raccolta di contatti.

10.2 COMUNICATI, NOTIZIE E CONFERENZE STAMPA

Diverse sono state le notizie divulgate tramite i comunicati stampa e le notizie dal Consorzio, che hanno riguardato sia l'ambito istituzionale dell'attività del Consorzio, sia l'ambito tecnico (convegni e iniziative), sia l'ambito promozionale (campagne e iniziative pubblicitarie, manifestazioni promozionali, partecipazioni a fiere). In accordo con l'Ufficio promozione e pubblicità, sono state redatte comunicazioni destinate a conferenze stampa di presentazione di manifestazioni o iniziative a cui il Consorzio ha dato il suo sostegno. Inoltre, sono state organizzate alcune

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conferenze stampa per favorire una diretta e più completa partecipazione della stampa. In particolare, è da evidenziare la conferenza stampa del 29 gennaio a Bologna, dove si è avuta la presentazione dei dati dell'annata casearia precedente. Inoltre, in occasione delle Assemblee del Consorzio (2 aprile, 23 luglio e 19 novembre), oltre al comunicato stampa conclusivo al termine il Consorzio si è reso disponibile a favorire il contatto tra le testate, le televisioni e altri organi di informazione la stampa con il presidente per divulgare le decisioni prese dall'assemblea.

10.3 EVENTI

In genere, per gli eventi promozionali o istituzionali, l'Ufficio stampa è coinvolto nella divulgazione presso la stampa o nei mezzi di comunicazione interna. In altri casi, è richiesto anche un coinvolgimento nell'organizzazione dell'evento stesso.

10.4 VISITE STAMPA NEI CASEIFICI

Un’attenzione del tutto particolare verso la stampa e gli organi di informazione si concretizza nell’accoglienza di giornalisti, di troupe televisive e di scrittori del cibo nelle visite ai caseifici. Questa attività è particolarmente favorita poiché consente di far assistere dal vivo a tutte le fasi di produzione e di cogliere i valori del territorio e della gente che produce il Parmigiano Reggiano. Le visite nei caseifici per una buona parte nascono dalla richiesta dei giornalisti stessi, a testimonianza della notorietà del Parmigiano Reggiano. Altre visite sono organizzate dal Consorzio stesso in quanto sono una delle attività dei programmi promozionali sui mercati esteri o delle relazioni pubbliche programmate ed organizzate tramite agenzie di comunicazione (Francia, Germania, Gran Bretagna, Usa, Giappone) . In alcune occasioni l'Ufficio stampa si è avvalso dell'aiuto delle Sezioni provinciali.

10.5 FOOD BLOGGERS

Quella del food blogger è una figura poliedrica che si interessa di cibo a 360°, dalla materia prima, alla lavorazione, fino alla creazione e presentazione di un piatto. Questa passione viene poi comunicata attraverso la rete. In particolare negli ultimi anni, il fenomeno e l’influenza del mondo dei food blogger nella comunicazione legata all’enogastronomia è cresciuta in modo esponenziale e il Consorzio ha investito nella creazione di eventi e di iniziative a loro destinate per coinvolgerli e approfondire la loro conoscenza sul Parmigiano Reggiano. Molti food blogger, nel corso del 2014 sono stati coinvolti in visite in caseificio, degustazioni, attività web a loro dedicate grazie alle quali hanno potuto vivere da vicino la nostra realtà e riportarla poi a tutto il proprio pubblico online.

10.6 COMUNICAZIONE WEB

Nella informazione, oltre ai canali tradizionali, un peso sempre maggiore viene ricoperto dalla comunicazione effettuata attraverso il sito web del Consorzio i cui contenuti, creati ed elaborati dall’ufficio stampa interno, vengono tradotti in linguaggio informatico e caricati dall’agenzia Aicod che segue la parte tecnica della messa online. Nel 2014 il sito ha contato oltre 470.000 visite uniche (30.000 in più rispetto al 2013) con un tempo medio per visita di circa 2 minuti, questo dato indica che l’utente rimane sul portale il tempo utile per consultare ciò che gli interessa.La home page del sito è aggiornata quotidianamente con notizie legate alle

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manifestazioni promosse e periodicamente con sezioni dedicate a progetti e iniziative in corso. Il sito web del Consorzio, già dal 2013, è stato ottimizzato per essere consultato anche da dispositivi mobili come smartphone e tablet. Questo tipo di consultazione è diventato necessario dal momento che quasi il 40% delle visite ha come sorgente un dispositivo mobile.

10.7 AREA STAMPA NEL SITO INTERNET

Per offrire un ulteriore servizio alla stampa e allo stesso tempo divulgare le notizie al variegato e sempre in crescita mondo dei navigatori della rete, nel sito internet del Consorzio è presente un ampio spazio dedicato alla sezione “Area Stampa". Quest’ area comprende le sezioni :- Comunicati stampa: un archivio con tutti i comunicati stampa diffusi dal Consorzio negli ultimi anni;- Notizie dal Consorzio: la raccolta di tutte le notizie relative alle attività, agli eventi e alle manifestazioni del Consorzio;- Notizie TV: una pagina con tutte le puntate del programma “Parmigiano Reggiano Notizie trasmissione televisiva di approfondimento e informazione dedicata agli operatori del comparto che va in onda mensilmente sulle reti locali;- Convegni: lo storico dei convegni che hanno visto protagonista il Parmigiano Reggiano;- Il nostro periodico: sezione che raccoglie tutti i numeri del periodico consortile- Immagini: un archivio fotografico contenente immagini istituzionale a disposizione della stampa- Gallerie fotografiche: una pagina dedicata alla raccolta delle foto scattate durante eventi e manifestazioni di particolare rilievo.

10.8 SOCIAL MEDIA

Il Consorzio, a partire dall’anno 2012, ha rivolto una attenzione sempre crescente

alla comunicazione sulle nuove piattaforme “social”, ovvero media che permettono di svolgere una comunicazione interattiva e di confrontarsi con l’utente dando la possibilità di fornire contenuti in modo semplice e veloce, coinvolgendo un ampio bacino di soggetti diversi per età ed interessi.

Facebook

Il Consorzio è presente sulla piattaforma Facebook con una fan page che nel 2014 ha chiuso l’anno con 305.545 fans confermando il Parmigiano Reggiano come prodotto Dop con più seguaci su questa piattaforma. La pagina segue un preciso piano editoriale con contenuti che spaziano dalle ricette di cucina alle curiosità sul prodotto, passando per le comunicazioni ufficiali e la promozione di eventi di portata nazionale. Facebook è stato anche vetrina di importanti iniziative web come la Parmigiano Reggiano Academy, la Parmigiano Reggiano Chef e la Parmigiano Reggiano Night che, attraverso questo social, hanno permesso la raccolta di contenuti e interazioni importanti per aumentare e diffondere in modo ludico e moderno la cultura del prodotto.Nel corso del 2014 la pagina Facebook è stata anche un importante strumento di sensibilizzazione e confronto per quanto riguarda la lotta alla contraffazione. Gli utenti hanno infatti utilizzato questo strumento per interfacciarsi con il Consorzio e inviare le loro segnalazioni riguardanti prodotti contraffatti o anomalie nei punti vendita. Queste segnalazioni, controllate dall’Ufficio di competenza, in alcuni casi si sono rivelate essere fondate ed è quindi stato possibile intervenire e risolvere il problema.

Twitter

Nel corso degli anni la piattaforma Twitter ha acquisito sempre più importanza nell’ambito della comunicazione e dell’informazione veloce e di massa. Il Consorzio è presente con un account, (@theonlyparmesan) aperto in occasione del sisma di maggio 2012

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e gestito in collaborazione con l’agenzia Aicod, che nel 2014 ha quasi triplicato il proprio numero di “follower” raggiungendo oltre 8773 utenti che seguono, condividono e commentano i contenuti proposti. Twitter rappresenta un valido strumento per raggiungere giornalisti, opinion leaders ed esperti del settore della comunicazione e del mondo agroalimentare. Nel corso dell’anno 2014, la piattaforma si è poi rivelata un valido strumento per seguire e dare informazioni in modo “live” dagli eventi in cui il Parmigiano Reggiano era presente con iniziative e con un programma di attività. A controprova di questo fatto è stato il riconoscimento riservato alla comunicazione del Parmigiano Reggiano a Cibus che si è aggiudicato il primo posto nel contest #cibusbest dedicato alla comunicazione social dell’evento.

Instagram e Pinterest

Il Consorzio è presente su entrambe le più importanti piattaforme dedicate alla comunicazione attraverso immagini: Pinterest e Instagram. Su questi social viene messa in evidenza la parte più emozionale del nostro mondo come i paesaggi della zona di produzione, l’artigianalità delle fasi di produzione e l’importanza del fattore umano. Instragram, in particolare, ha registrato un aumento di oltre 2.000 fans nel corso del 2014.

Google+

Dal 2014 il Parmigiano Reggiano è presente anche sulla piattaforma social di Google. In questa vetrina vengono replicati i contenuti proposti sugli altri canali social, ma risulta di indubbia utilità per tenersi in contatto in particolare con il mondo dei food bloggers

che utilizzano assiduamente Google+.

10.9 COMUNICAZIONE INTERNA

Particolare importanza ha la comunicazione a favore dei consorziati (allevatori e caseifici), degli interlocutori istituzionali e delle associazioni per informare sulle notizie e sulle attività che riguardano il prodotto ed il Consorzio. Oltre che tramite specifiche circolari spedite ai caseifici da parte dei vari servizi, vi è anche una informazione, curata dall'Ufficio stampa, che avviene tramite:a) l'invio dei comunicati stampa al pubblico dei produttori;b) la pubblicazione del foglio di informazione elettronico (newsletter) rivolta ai caseifici "Consorzio Notizie", inviata tramite posta elettronica e tramite fax;c) la pubblicazione nel luglio 2014 di un numero speciale monografico del periodico cartaceo “Il Parmigiano Reggiano” tutto dedicato all’Albo Fornitori Foraggi e Mangimi, con articoli scritti dai colleghi del Servizio tecnico; d) la stesura di un documento riassuntivo di tutte le attività destinato agli amministratori che partecipano mensilmente al Consiglio;Nel 2014 è proseguita anche la comunicazione tramite la realizzazione della rubrica televisiva "Parmigiano Reggiano Notizie", che, con cadenza mensile, viene prodotta dal Consorzio e viene poi emessa, tramite accordi, dalle televisioni del territorio della zona d'origine. La trasmissione è composta da un editoriale del presidente, da notizie tecniche, da notizie sul mercato, da notizie sull'attività del Consorzio e delle Sezioni e si chiude con un intervento del direttore o con un'intervista di un personaggio a vario titolo coinvolto con il Parmigiano Reggiano.

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Capitolo 11

BILANCIO DELL'ESERCIZIO

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11.1 Bilancio d'esercizio in formato XBRL

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11.2 Nota Integrativaal bilancio di esercizio al 31/12/2014(Redatta in forma estesa ai sensi dell’art. 2427 comma 1dai nn 1) a 22))

Il bilancio dell'esercizio chiuso il 31 dicembre 2014, di cui la presente Nota integrativa costituisce parte integrante ai sensi dell'art. 2423 comma 1 del Codice Civile, corrisponde alle risultanze delle scritture contabili regolarmente tenute ed è redatto nel rispetto del principio della chiarezza e con l'obiettivo di rappresentare in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società e il risultato economico dell'esercizio.

CRITERI APPLICATI NELLA VALUTAZIONE DELLE VOCI DI BILANCIOArt. 2427 comma 1 n. 1 Codice Civile

Introduzione

I criteri di valutazione adottati sono quelli previsti specificatamente nell’art. 2426 e nelle altre norme del Codice Civile. Per la valutazione di casi specifici non espressamente regolati dalle norme sopraccitate si è fatto ricorso ai principi contabili nazionali formulati dal Collegio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e dell’Organismo Italiano di Contabilità. Si precisa che eventuali aggiustamenti all’unità di Euro sono dovuti agli arrotondamenti sulle singole poste di bilancio al fine di non generare squadrature.

Principi generali di redazione del bilancio

Nella redazione del bilancio d'esercizio sono stati osservati i seguenti principi generali:- la valutazione delle voci è stata fatta secondo prudenza e nella prospettiva della continuazione dell'attività;- sono indicati esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell'esercizio;- si è tenuto conto dei proventi e degli oneri di competenza dell'esercizio, indipendentemente dalla data dell'incasso o

del pagamento;- si è tenuto conto dei rischi e delle perdite di competenza dell'esercizio anche se conosciuti dopo la chiusura di questo;- non vi sono elementi eterogenei ricompresi nelle singole voci;- i criteri di valutazione non sono stati modificati rispetto a quelli adottati nel precedente esercizio;- i valori delle voci di bilancio dell'esercizio in corso sono perfettamente comparabili con quelli delle voci del bilancio dell'esercizio precedente;- ai fini d’omogeneità, ai sensi dell’art. 2423-ter del Codice Civile sono state riclassificate, ove possibile, anche le corrispondenti voci dei periodi precedenti.

* Immobilizzazioni

Le immobilizzazioni sono iscritte al costo di acquisto, fatta salva la rivalutazione monetaria effettuata sulla scorta delle leggi n. 413/91 e n. 448/01.Le spese di manutenzione e riparazione delle immobilizzazioni tecniche sono state imputate direttamente nell'esercizio e sono perciò estranee alla categoria dei costi capitalizzati, salvo quelle che, avendo valore incrementativo, sono state apportate ad aumento del valore del cespite.

* Partecipazioni in altre imprese

Le partecipazioni sono state valutate secondo il costo di acquisto trattandosi non di investimenti finanziari ma strategici.

* Crediti

I crediti sono iscritti secondo il loro presumibile valore di realizzo.

* Fondi per rischi e oneri

Gli accantonamenti per rischi e oneri sono destinati alla copertura di oneri, di esistenza certa, dei quali alla chiusura del periodo sono indeterminati o l’ammontare o la data di sopravvenienza.

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* Trattamento di fine rapporto

Rappresenta l’effettiva indennità maturata verso i dipendenti in conformità alle norme di legge, ai contratti di lavoro vigenti e a quelli integrativi aziendali.Il fondo corrisponde al totale delle singole indennità maturate a favore dei dipendenti della società alla data di chiusura del bilancio, al netto degli acconti erogati, ed è pari a quanto si sarebbe dovuto corrispondere ai dipendenti nell'ipotesi di cessazione del rapporto di lavoro in tale data.Tale passività è soggetta a rivalutazione come previsto dalla normativa vigente.

* Debiti

Sono rilevati al loro valore nominale.

* Imposte sul reddito

Le imposte dell’esercizio sono determinate Le imposte dell’esercizio sono determinate sulla base di una realistica previsione degli oneri di imposta da assolvere, in applicazione della vigente normativa fiscale, e sono esposte al netto degli acconti versati e delle ritenute subite, nella voce debiti tributari o crediti tributari.

* Ratei e risconti

Nella voce "Ratei e risconti attivi" sono Nella voce "Ratei e risconti attivi" sono iscritti proventi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e costi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di esercizi successivi. Nella voce "Ratei e risconti passivi" sono iscritti costi di competenza dell'esercizio esigibili in esercizi successivi e proventi percepiti entro la chiusura dell'esercizio ma di competenza di esercizi successivi.In tali voci sono state iscritte solo quote di costi e proventi comuni a due o più esercizi, l'entità dei quali varia in ragione del tempo.

* Ricavi e costi

I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri sono

stati indicati al netto dei resi, degli sconti, abbuoni e premi, nonché delle imposte direttamente connesse con la vendita dei prodotti e la prestazione dei servizi.

* Criteri applicati nelle rettifiche di valore

I criteri applicati nelle rettifiche di valore sono di seguito specificati:- AmmortamentiGli ammortamenti delle immobilizzazioni materiali e immateriali sono stati calcolati sulla base della residua possibilità di utilizzazione di ogni singolo cespite. Le aliquote stimate al fine di ammortizzare sistematicamente i cespiti sono le seguenti:

Nell’esercizio in cui il cespite viene acquisito l’ammortamento viene ridotto forfetariamente alla metà, nella convinzione che ciò rappresenti una ragionevole approssimazione della distribuzione temporale degli acquisti nel corso dell’esercizio.Alcuni beni di costo unitario sino ad Euro 516,46, suscettibili di autonoma utilizzazione, sono stati spesati completamente nell’esercizio, in quanto si è prudentemente stimato che la loro utilità sia limitata a tale periodo di tempo. Si rileva, tuttavia, che l’ammontare complessivo di tali beni è scarsamente significativo rispetto al valore complessivo delle immobilizzazioni materiali e dell’ammortamento delle stesse..

* Debiti e Crediti in valuta

Al 31 dicembre 2014 i debiti in valuta non

CATEGORIA ALIQUOTA

Fabbricati: 3%

Impianto fotovoltaico: 9%

Automezzi: 20%

Attrezzature: 14%

Macchine elettroniche: 20%

Mobili e macchine ordinarie:

12%

Beni immateriali: 33,33%

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

rappresentano un importo significativo e la loro valutazione è stata lasciata al cambio storico in quanto si tratta di operazioni di fine anno che comunque non avrebbero rilevato differenze

MOVIMENTI DELLE IMMOBILIZZAZIONIArt. 2427 comma 1 n. 2 Codice Civile

Terreni e Fabbricati

Questa categoria comprende l'immobile della Sede consortile in Reggio Emilia (RE), Via Kennedy 18, nella quale coesistono gli uffici, l'abitazione del custode, la riproduzione di un antico casello del 1800, il “campo fotovoltaico”, il magazzino ad uso archivio di Reggio Emilia, Piazza della Vittoria 9/c, l'unità immobiliare di Mantova - Via Cappello 13 (uffici della sezione provinciale di Mantova), l’unità immobiliare di Parma - Strada dei Mercati 9/E (uffici della sezione provinciale di Parma) - e l’unità immobiliare di Reggio Emilia, Via Gualerzi 18/1 (uffici della sezione provinciale di Reggio Emilia). Nel corso del 2014 presso la Sede consortile sono state effettuate alcune modifiche incrementative del valore complessivo di Euro 14.323 nell’adeguamento dei nuovi locali lato nord.

Macchine Elettroniche

La voce macchine elettroniche comprende tutto il materiale elettronico sia della sede che delle sezioni provinciali. Gli incrementi sono prevalentemente relativi alla sostitu-

zione di apparecchiature dismesse per Euro 19.575, i decrementi sono relativi alla ven-dita di tutte le macchine fotocopiatrici e fax per Euro 55.884 effettuata ad inizio eserci-zio.

Macchinari Impianti Specifici

Questa categoria comprende le attrezzature per l’apposizione dei marchi e contrassegni consortili e le attrezzature del servizio tecnico: tutte attrezzature specifiche dell’attività consortile. L’incremento dell’importo di Euro 1.013 é relativo all’acquisto di un termoigrometro con sonda, una bilancia e di una pialla.

Mobili Macchine Ufficio

Questa categoria comprende tutti i mobili sia della sede che delle sezioni provinciali. Nel corso del 2014 ha rilevato un incremento di Euro 84.606 relativo al mobilio della nuova ala lato nord, ed a un decremento di Euro 8.305 relativo alla vendita di un incubatore refrigerato e di una cappa flusso laminare.

Veicoli

Questa categoria accoglie un furgone FIAT IVECO.

Immobilizzazioni in corso

Nessuna immobilizzazione in corso per l’esercizio 2014.

Prospetto delle movimentazioni

* Rivalutazioni L.413/91 e L.448/01

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Licenze Software e Costi Utilizzazione Pluriennale

La variazione significativa di Euro 147.728 è imputabile alla capitalizzazio-

ne di licenze personalizzate relative a: “piani produttivi”, “registro qlpr”, “con-trollo qualità”, “pib” “infrastrutture” ed altri standard come “microsoft data base SQL” e “cloud”.

Prospetto delle movimentazioni

Immobilizzazioni finanziarie

Partecipazioni in imprese controllate

La partecipazione nella società I4S Srl Socio Unico corrisponde a nominali Euro 120.000; in data 25 maggio è stato deliberato un ver-samento a copertura perdite future di Euro 2.000.000 , in data 12 novembre un versa-mento di Euro 1.000.000 ed in data 17 di-cembre un ulteriore versamento di Euro 2.500.000. Visto il bilancio della controllata al 31/12/2014 si è provveduto alla svaluta-zione della partecipazione secondo il meto-do del patrimonio; il valore della partecipa-zione corrisponde ad Euro 582.252.

Partecipazioni in altre imprese

Le immobilizzazioni finanziarie costituite da “partecipazioni in altre imprese” non hanno subito nessuna variazione, rimangono quindi in essere le seguenti imprese:ARA Service S.p.A. in liquidazioneC.O.N.A.I.Organismo controllo qualità produzioni regolamentate Soc. Coop.Parma Alimentare Iniziativa promozionale consortile SrlCentro Ricerche Produzioni Animali S.p.a.Alma S.r.l. Gal Oltrepò Scarl

Palatipico Modena SrlFondazione Agroalimentare Modenese

I crediti verso altre imprese iscritte alla voce di bilancio III 2 ammontano complessivamente ad euro 1.100.000. L’ importo di Euro 1.000.000 è relativo ad un finanziamento concesso alla Società controllata I4S Srl e l’importo di Euro 100.000 è relativo un finanziamento concesso all’ Organismo Controllo Qualità Produzioni Regolamentate Soc. Coop..

COMPOSIZIONE DELLE VOCI "COSTI DI IMPIANTO E DI AMPLIAMENTO" E "COSTI DI RICERCA, SVILUPPO E PUBBLICITÀ"Art. 2427 comma 1 n. 3 Codice Civile

Al 31 dicembre 2014 non esistono costi di ampliamento o costi di ricerca, di sviluppo, di pubblicità iscritti tra le attività dello stato patrimoniale.

MISURA E MOTIVAZIONI DELLE RIDUZIONI DI VALORE APPLICATE ALLE IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI ED IMMATERIALIArt. 2427 comma 1 n. 3-bis Codice Civile

Si precisa come nessuna delle immobilizzazioni

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materiali e immateriali esistenti in bilancio sia stata sottoposta a svalutazione, in quanto nessuna di esse esprime perdite durevoli di valore. Infatti, risulta ragionevole prevedere che i valori contabili netti iscritti nello stato patrimoniale alla chiusura dell’esercizio potranno essere recuperati tramite l’uso ovvero tramite la vendita dei beni o servizi cui essi si riferiscono.

VARIAZIONI INTERVENUTE NELLA CONSISTENZA DELLE ALTRE VOCI DELL'ATTIVO E DEL PASSIVOin particolare per le voci del PATRIMONIO NETTO, per il T.F.R. e per i FONDI, la formazione e le utilizzazioniArt. 2427 comma 1 n. 4 Codice Civile

* Attivo circolante

L'importo totale dei “Crediti” è di Euro 11.211.696 e rispetto all’esercizio precedente di Euro 13.782.456 si registra un decremento complessivo di Euro 2.570.760. E’ composto per Euro 8.391.903 da “crediti verso clienti”, per Euro 114.090 da “crediti tributari”, per Euro 626.094 da “imposte anticipate” e per Euro 2.079.609 da “crediti verso altri”. Crediti verso clienti: la voce evidenzia un valore di Euro 8.391.903 ed è formata da Crediti verso clienti da incassare per Euro 5.758.384, Crediti verso clienti per fatture da emettere per Euro 2.969.009, Crediti per ricevute bancarie emesse per Euro 263.571; il tutto esposto al netto del Fondo svalutazione crediti di Euro 599.043 e delle note di credito da emettere di Euro 18. Tutti i crediti sono esigibili

entro l’esercizio successivo, con l’eccezione dei crediti dubbi, integralmente svalutati. Al 31 dicembre 2014 il fondo svalutazione crediti è pari ad Euro 599.043. Crediti tributari: la voce accoglie il credito I.V.A. di Euro 90.476 che è stato compensato nella liquidazione I.V.A. di gennaio 2015 ed il credito per ritenute subite di Euro 23.614. Crediti per imposte anticipate: accoglie le imposte anticipate pari ad Euro 626.094. La voce è ampiamente illustrata nel successivo paragrafo “differenze temporanee e rilevazione delle imposte differite ed anticipate”. Crediti verso altri: la voce ha un valore di Euro 2.079.609 e comprende crediti verso Enti Locali, Statali e Comunitari per Euro 1.033.412, crediti per acconti a fornitori Euro 82.867 e crediti diversi, per cauzioni, e TVA per totale complessivo di Euro 10.179. Nel 2014 il Consorzio mediante apposite convenzioni ha dato avvio al progetto di ritiro sbiancato anticipando finanziariamente l’intera operazione; al 31 dicembre l’importo anticipato ai caseifici a fronte di formaggio da destinare alla grattugia corrisponde a Euro 953.151.

* Ratei e risconti attivi

La voce “Ratei attivi” non ha nulla da evidenziare. La voce “Risconti attivi” presenta un saldo di Euro 35.020.

* Patrimonio netto

Il patrimonio netto ammonta ad Euro 4.376.281 ed evidenzia una variazione in diminuzione di Euro 1.385.097 come da prospetto:

PatrimonioNetto

Consistenza Iniziale

Pagamento dividendi

AltriMovimenti

Utile/perdita di esercizio

Consistenza finale

- Capitale Sociale 1.178.143 10.400 1.188.543- Ris.sovrapr. az. 0 0- Ris. da rivalut. 3.879.380 3.879.380- Riserva legale 0 0- Ris. az. Proprie 0 0- Ris. Statutarie 0 0- Altre ris. d’arrotond. 0 -3 -3- Ut./perd.a nuovo 665.255 38.600 703.857- Utile/perd.d' es. 38.600 -38.600 -1.395.496 -1.395.496- Tot.Patrim. Netto 5.761.378 10.400 -1.395.496 4.376.281

Il decremento complessivo è relativo alla perdita d’esercizio pari ad Euro 1.395.496 al netto della sottoscrizione di n. 4 quote di capitale sociale pari .ad Euro 10.400.

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* Fondi per rischi e oneri

Fondo spese futureConsistenza

InizialeAccantonamento

d’esercizioUtilizzo

d’esercizioConsistenza

finale

- Manutenzioni cicliche

657.140 657.140

- Totale Fondo oneri 657.140 657.140

Trattamento di fine rapporto Importo

Esistenza iniziale 690.384

Accantonamento rivalutazione fondo 10.348

Imposta sostitutiva -1.138

Liquidati nell’anno -16.500

Trasferimento a tesoreria INPS -506

Esistenza a fine esercizio 682.588

Esistenza a fine esercizio 690.384

E’ rimasto inalterato l’accantonamento per le manutenzioni cicliche.

La posta rappresenta il debito della società al 31 dicembre 2014 nei confronti dei dipendenti in forza a quella data, al netto degli anticipi ricevuti. La rivalutazione è stata calcolata unicamente sulla quota TFR accantonata in azienda secondo quanto previsto dalle vigenti disposizioni in materia di lavoro subordinato ed in conformità degli attuali contratti di lavoro.Oltre alla quota accantonata nell’esercizio al Fondo T.F.R., nella voce “Trattamento di fine rapporto” del Conto Economico sono affluiti ulteriori 175.026 Euro relativi alle competenze destinate ai fondi pensione ed al fondo tesoreria dello Stato presso l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale.

* Debiti

Il totale dei debiti ammonta a 15.592.115 e risulta così composto:- "Debiti verso Soci finanziatori” per Euro 228.306, quale quota straordinaria versata

dai soci a fronte d’intervento straordinario e rimborsabile nel solo caso di cessazione dell’attività. Nel corso dell’esercizio 2014 sono state rimborsate n. 4 quote.- "Debiti verso banche” per Euro 11.595 relativi al conto “transitorio passivo” per addebiti da ricevere.- “Debiti verso fornitori” per Euro 12.256.890 composto da Euro 4.032.782 per fatture ricevute e contabilizzate nell’esercizio, da Euro 8.223.244 per fatture da ricevere al netto di Euro 132 per note di credito da ricevere e di Euro 996 per debiti verso carte di credito.- “Debiti verso impresa controllata” relativo al credito derivante dall’adesione al consolidato fiscale della Società I4S Srl Socio Unico per Euro 1.968.155 nei confronti della società consolidante.- "Debiti Tributari" per Euro 261.811. La voce è composta dai debiti per IRPEF dipendenti per Euro 172.674, dai debiti per ritenute d’acconto da versare per Euro 7.267 e dal saldo IRAP da versare 81.870.

* Trattamento di fine rapporto lavoro subordinato

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- "Debiti verso istituti di previdenza" per Euro 255.471.- "Altri debiti" per Euro 609.887. la voce accoglie di debiti verso i dipendenti e collaboratori coordinati e continuativi per Euro 573.729 ed altri debiti meno rilevanti di natura diversa.

* Ratei e risconti passivi

Euro 23.747 relativi al risconto della quota di competenza 2015 di un contributo comunitario del servizio tecnico.

PARTECIPAZIONI (DIRETTE O TRAMITE SOCIETA' FIDUCIARIE) IN IMPRESE CONTROLLATE E COLLEGATEArt. 2427 comma 1 n. 5 Codice Civile

La società detiene la partecipazione nella Società interamente controllata I4S Srl So-cio Unico. Il valore attuale della partecipa-zione corrisponde ad Euro 582.252 come già esplicitato precedentemente.

AMMONTARE DEI CREDITI E DEI DEBITI DI DURATA RESIDUA SUPERIORE A CINQUE ANNI E DEI DEBITI ASSISTITI DA GARANZIE REALI SU BENI SOCIALI, CON SPECIFICA INDICAZIONE DELLA NATURA DELLE GARANZIE, RIPARTIZIONE DEI CREDITI E DEBITI PER AREA GEOGRAFICAArt. 2427 comma 1 n. 6 Codice Civile

Si premette che nella determinazione della scadenza si è tenuto conto delle condizioni contrattuali e, ove del caso, della situazione di fatto. Non esistono crediti di durata residua superiore a cinque anni. Non esistono debiti di durata residua superiore a cinque anni.

* Debiti assistiti da garanzie reali su beni sociali

Al 31 Dicembre 2014 non esistono debiti assistiti da garanzie reali su beni.

EVENTUALI EFFETTI SIGNIFICATIVI DELLE VARIAZIONI NEI CAMBI VALUTARI VERIFICATESI SUCCESSIVAMENTE ALLA CHIUSURA DELL’ESERCIZIOArt. 2427 comma 1 n. 6–bis Codice Civile

Non ci sono stati effetti significativi delle variazioni nei cambi valutari, successivi alla chiusura dell’esercizio.

OPERAZIONI DI COMPRAVENDITA CON OBBLIGO DI RETROCESSIONEArt. 2427 comma 1 n. 6-ter Codice Civile

Non esistono, alla data di chiusura dell’esercizio, operazioni che prevedono l’obbligo per l’acquirente di retrocessione a termine.

COMPOSIZIONE DELLE VOCI "RATEI E RISCONTI ATTIVI E PASSIVI" E DELLA VOCE "ALTRI FONDI" DELLO STATO PATRIMONIALE, NONCHE' LA COMPOSIZIONE DELLA VOCE "ALTRE RISERVE"Art. 2427 comma 1 n. 7 Codice Civile

I ratei e i risconti sono iscritti in bilancio al valore nominale. I risconti sono proventi od oneri contabilizzati entro la chiusura dell’esercizio, ma parzialmente di competenza di esercizi successivi. Condizione necessaria per la loro iscrizione in bilancio è che si tratti di quote di proventi o di oneri comuni a due o più esercizi, l’entità dei quali varia in funzione del tempo. La rilevazione contabile, effettuata nel rispetto del principio della competenza economico-temporale espresso dall’art. 2423-bis, n.3, Codice Civile, determina quindi una ripartizione dei proventi e degli oneri comuni a due o più esercizi sugli esercizi medesimi. La composizione delle voci “Ratei e risconti attivi” e “Ratei e risconti passivi” entrambi di

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durata inferiore a cinque esercizi risulta la seguente:

Risconti attivi 31/12/2014 31/12/2013Pubblicità 14.891 5.746

Assicurazioni 0 2.750Fideiussioni 3.203 3.198

Attività di laboratorio 0 5.725Gestione sito web 5.190 5.155

Varie 11.736 14.058Totale 35.020 36.632

Risconti passivi 31/12/2014 31/12/2013Contributo comunitario

“sviluppo sonda genomica” quota 2015

14.891 5.746

Totale 23.747 0

ANALITICA INDICAZIONE DELLE VOCI DI PATRIMONIO NETTOArt. 2427 comma 1 n. 7-bis Codice Civile

Il principio contabile nazionale n. 28, individua i criteri di classificazione delle poste ideali del patrimonio netto che cambiano a seconda delle necessità conoscitive. Il richiamato principio contabile individua due criteri di classificazione che si basano rispettivamente sull'origine e sulla destinazione delle poste presenti nel patrimonio netto.

* Criterio dell'origine

Secondo questo criterio, si distinguono "riserve

di utili" e "riserve di capitale". Le riserve di utili traggono origine dal "risparmio" di utili d'esercizio (come nel caso della riserva legale e della riserva statutaria), sono generalmente costituite in sede di riparto dell'utile netto risultante dal bilancio d'esercizio approvato, mediante esplicita destinazione a riserva, o mediante semplice delibera di non distribuzione: "utili a nuovo". Le riserve di capitale sono costituite in sede di ulteriori apporti dei soci o di conversione di obbligazioni in azioni (riserva da soprapprezzo azioni/quote), di rivalutazione monetaria (riserva di rivalutazione monetaria), di donazioni da parte dei soci o di rinuncia di crediti da parte dei soci, di rilevazione di differenze di fusione.

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

AMMONTARE DEGLI ONERI FINANZIARI IMPUTATI NELL'ESERCIZIO AI VALORI ISCRITTI NELL'ATTIVO DELLO STATO PATRIMONIALE DISTINTAMENTE PER OGNI VOCEArt. 2427 comma 1 n. 8 Codice Civile

Nel corso dell'esercizio non sono stati imputati oneri finanziari a valori iscritti nell'attivo dello stato patrimoniale.

IMPEGNI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALE, NOTIZIE SULLA COMPOSIZIONE E NATURA DI TALI IMPEGNI E DEI CONTI D'ORDINEArt. 2427 comma 1 n. 9 Codice Civile

In calce allo Stato Patrimoniale nei conti d’ordine sono stati evidenziati impegni verso

l'istituto di credito per fidejussioni emesse a garanzia, sia di esecuzione di progetti, sia per l’ottenimento di acconti sempre su progetti finanziati per un valore di Euro 466.861. Sono inoltre evidenziate le garanzie prestate agli istituti di credito a favore della Società controllata I4S Srl Socio Unico a fronte di fidejussioni per un valore di Euro 26.850.000 e patronage per un valore di Euro 12.200.000.

RIPARTIZIONE DEI RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI SECONDO AREE GEOGRAFICHEArt. 2427 comma 1 n. 10 Codice Civile

I ricavi, al netto dei resi, degli sconti, degli abbuoni, ammontano a Euro 21.448.854 e sono così suddivisi:

AMMONTARE DEI PROVENTI DA PARTECIPAZIONE DIVERSI DAI DIVIDENDIArt. 2427 comma 1 n. 11 Codice Civile

Non risultano iscritti in bilancio proventi da partecipazioni di cui all’art. 2425, n. 15, Codice Civile, diversi dai dividendi.

SUDDIVISIONE DEGLI INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI DI CUI ALL'ART. 2425 N. 17 CODICE CIVILEArt. 2427 comma 1 n. 12 Codice Civile

La suddivisione degli interessi e degli altri oneri finanziari indicati nella voce “C17” dello schema di Conto Economico di cui

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

Descrizione 31/12/2014 31/12/2013

Interessi e oneri passivi di c/c € 80.193 141.305

Interessi e oneri altri debiti € 6 0

Interessi passivi vs.fornitori € 4.609 5.477

Totale Interessi e oneri v/terzi € 84.808 146.782

Proventi 31/12/2014 31/12/2013

Risarcimenti assicurativi € 0 0

Altri risarcimenti € 0 39.237

Sopravvenienze attive € 4.167.829 951.729

Sopravvenienze attive non tassabili

€ 50.360 11.220

Totale altri proventi straordinari € 4.218.189 1.002.186

Oneri 31/12/2014 31/12/2013

Sopravvenienze passive € 99.820 25.582

Altri oneri straordinari € 0 1

Imposte indeducibili esercizio precedente

€ 36 100

Totale altri oneri straordinari € 99.856 25.683

COMPOSIZIONE DELLE VOCI "PROVENTI STRAORDINARI” E “ONERI STRAORDINARI" DEL CONTO ECONOMICOArt. 2427 comma 1 n. 13 Codice Civile

La composizione della voce "Oneri straordinari" risulta essere la seguente:

La composizione della voce "Proventi straordinari" risulta essere la seguente:

Le sopravvenienze attive rilevano rispetto all’esercizio precedente un incremento relativo al rilascio di accantonamenti su progetti export ed al contributo ai caseifici terremotati non erogato.

all’art. 2425 Codice Civile, con riferimento alle fonti di finanziamento a fronte delle quali sono stati sostenuti, risulta la seguente:

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

DIFFERENZE TEMPORANEE E RILEVAZIONE DELLE IMPOSTEDIFFERITE ED ANTICIPATEArt. 2427 comma 1 n. 14 Codice Civile

Nella considerazione che il bilancio d'esercizio deve essere redatto nel rispetto del principio della competenza economica dei costi e dei ricavi, indipendentemente dal momento in cui avviene la manifestazione finanziaria, si è proceduto alla rilevazione della fiscalità differita. Anche le imposte sul reddito hanno infatti la natura di oneri sostenuti dall'impresa nella produzione del reddito e, di conseguenza, sono assimilabili agli altri costi, da contabilizzarsi, in osservanza dei principi di competenza e di prudenza, nell'esercizio in cui sono stati rilevati i costi ed i ricavi cui dette imposte differite si riferiscono.L'art. 83, del D.P.R. 917/86, prevede che il reddito d'impresa sia determinato apportando al risultato economico relativo all'esercizio le variazioni in aumento e in diminuzione necessarie per adeguare le valutazioni applicate in sede di redazione del bilancio ai diversi criteri di determinazione del reddito complessivo tassato. Tali differenti criteri di determinazione, del risultato civilistico da una parte e dell'imponibile fiscale dall'altra, possono generare differenze. Di conseguenza, l'ammontare delle imposte dovute, determinato in sede di dichiarazione dei redditi, può non coincidere con l'ammontare delle imposte di competenza dell'esercizio.

Nella redazione del presente bilancio si è tenuto conto delle sole differenze temporanee, che consistono nella differenza tra le valutazioni civilistiche e fiscali sorte nell'esercizio e che sono destinate ad annullarsi negli esercizi successivi.

In applicazione dei suddetti principi sono state iscritte in bilancio le imposte che, pur essendo di competenza di esercizi futuri, sono esigibili con riferimento all'esercizio in corso (imposte anticipate) e quelle che, pur essendo di competenza dell'esercizio, si renderanno esigibili solo in esercizi futuri (imposte differite).E' opportuno precisare che l'iscrizione della fiscalità differita è avvenuta in conformità a quanto previsto dai principi contabili nazionali e, di conseguenza, nel rispetto del principio della prudenza.Le attività derivanti da imposte anticipate sono state rilevate in quanto vi è la ragionevole certezza dell'esistenza, negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili che hanno portato all'iscrizione delle imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore all'ammontare delle differenze che si andranno ad annullare.Per l'esercizio in corso si è ritenuto corretto applicare l'aliquota del 27,50% per il calcolo IRES.Nel conto economico alla voce "22 - imposte sul reddito dell'esercizio, correnti, differite e anticipate" sono state stanziate le imposte relative alla fiscalità differita nei seguenti rispettivi importi:

IMPOSTA IMPORTO

IRES 1.683.138

IRAP 339.665

Imposte differite – utilizzo imposte anticipate 5.388

Imposte anticipate IRES 35.564

Dal prospetto che segue risultano evidenziate in modo dettagliato le differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione delle imposte differite ed anticipate, con il dettaglio delle aliquote applicate e le variazioni rispetto all'esercizio precedente.

A causa della specificità delle norme sull'IRAP in materia di imponibilità e di deducibilità si è proceduto, nella determinazione del carico fiscale sulle differenze temporanee, ad effettuare calcoli separati.

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

Dal prospetto che segue risultano evidenziate in modo dettagliato le differenze temporanee che hanno comportato la rilevazione delle imposte differite ed anticipate, con il dettaglio delle aliquote applicate e le variazioni rispetto all'esercizio precedente.A causa della specificità delle norme sull'IRAP in materia di imponibilità e di deducibilità si è proceduto, nella determinazione del carico fiscale sulle differenze temporanee, ad effettuare calcoli separati.

Con riferimento all’IRES, il Consorzio ha aderito, unitamente alla controllata I4S Srl Socio Unico, per il triennio 2014/2016, al consolidato fiscale ex art. 117 e seguenti del TUIR. Il reddito imponibile del Consorzio, per effetto dell’adesione al consolidato fiscale, relativamente all’IRES, sarà completamente compensato utilizzando la perdita fiscale maturata dalla controllata I4S Srl Socio Unico; pertanto non risulta alcun debito verso l’Erario per l’IRES di competenza.

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NUMERO MEDIO DEI DIPENDENTI RIPARTITO PER CATEGORIEArt. 2427 comma 1 n. 15 Codice Civile

Il numero dei dipendenti su media giornaliera, ripartito per categoria è evidenziato nel seguente prospetto:

31/12/2014 31/12/2013

Operai 0 0

Impiegati 50,85 48,70

Quadri 1 1

Dirigenti 1 1

TOTALE 52,85 50,70

AMMONTARE COMPLESSIVO DEGLI EMOLUMENTI SPETTANTI AGLI AMMINISTRATORI E SINDACIArt. 2427 comma 1 n. 16 Codice Civile

I compensi spettanti agli Amministratori ed ai Sindaci per l'attività prestata nel corso dell'esercizio in commento, risultano dal seguente prospetto:

31/12/2014 31/12/2013

Compensi agli amministratori 175.661 163.469

Compensi ai sindaci 60.979 62.471

Gli importi sono comprensivi dei relativi contributi previdenziali.

La revisione legale dei conti è conferita alla Società Analisi Spa.

NUMERO E VALORE NOMINALE DI CIASCUNA CATEGORIA DI AZIONI DELLA SOCIETA'Art. 2427 comma 1 n. 17 Codice Civile

Nessun consorziato di codesto Consorzio è in possesso di nessuna percentuale del capitale sociale in quanto la quota di partecipazione indica solamente il conferimento al fondo consortile del singolo consorziato. Il fondo consortile è destinato a far fronte alle obbligazioni prettamente consortili e costituisce il patrimonio del Consorzio e risulta essere un mezzo di garanzia per i creditori del Consorzio. Per tutta la durata del Consorzio i consorziati non possono chiedere la divisione del fondo, né i creditori individuali dei consorziati. Pertanto i soci del Consorzio non posseggono azioni ma quote che non vengono restituite al socio uscente, fino a quando il Consorzio stesso non verrà sciolto.

AZIONI DI GODIMENTO, OBBLIGAZIONI CONVERTIBILI IN AZIONI, TITOLI O VALORI SIMILI EMESSI DALLA SOCIETA'Art. 2427 comma 1 n. 18 Codice Civile

Il Consorzio non ha emesso azioni di godimento, obbligazioni convertibili in azioni, titoli o valori similari.

NUMERO E CARATTERISTICHE DEGLI ALTRI STRUMENTIFINANZIARI EMESSI DALLA SOCIETA’Art. 2427 comma 1 n. 19 Codice Civile

Il Consorzio non ha emesso nessun tipo di strumento finanziario.

FINANZIAMENTI EFFETTUATI DAI SOCI ALLA SOCIETA’ CON SEPARATA INDICAZIONE DI QUELLI CON CLAUSOLA DI POSTERGAZIONEArt. 2427 comma 1 n. 19-bis Codice Civile

Il Consorzio, con delibera del Consiglio Direttivo del 11/04/1983, ha chiesto un finanziamento pari ad Euro 516,46 ad ogni socio iscritto a quella data, per la costruzione della nuova sede consortile.

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Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano • Bilancio 2014 •

Tale finanziamento infruttifero, indicato nella voce D 3 dello stato patrimoniale, può essere restituito solo dopo la decadenza del socio. Al 31/12/2014 il debito corrisponde ad Euro 228.306 la cui scadenza non è nota.Nessun finanziamento con clausola di postergazione.

PATRIMONI DESTINATI A UNO SPECIFICO AFFAREArt. 2427 comma 1 n. 20 Codice Civile

Nulla da rilevare.

FINANZIAMENTI DESTINATI A UNO SPECIFICO AFFAREArt. 2427 comma 1 n. 21 Codice Civile

Nulla da rilevare.

OPERAZIONI DI LOCAZIONE FINANZIARIA CHE COMPORTANO IL TRASFERIMENTO AL LOCATARIO DELLA PARTE PREVALENTE DEI RISCHI E DEI BENEFICI INERENTI AI BENI CHE NE COSTITUISCONO OGGETTO Art. 2427 comma 1 n. 22 Codice Civile

Il Consorzio non ha in essere, alla data di chiusura dell’esercizio in commento, alcuna operazione di locazione finanziaria.

OPERAZIONI REALIZZATE CON PARTI CORRELATEArt. 2427 comma 1 n. 22-bis Codice Civile

Nessuna operazione intervenuta.

NATURA E OBIETTIVO ECONOMICO DI ACCORDI NON RISULTANTI DALLO STATO PATRIMONIALEArt. 2427 comma 1 n. 22-ter Codice Civile

Nessun dato da segnalare.

DATI RICHIESTI DA ALTRE NORME IN AGGIUNTA A QUELLI RICHIESTI DALL’ART. 2427 Codice Civile

INFORMAZIONI SULLE SOCIETA' O ENTI CHE ESERCITANO ATTIVITA' DI DIREZIONE E COORDINAMENTO Art. 2497-bis del Codice Civile

Il Consorzio non è soggetto a direzione o coordinamento da parte di società o enti terzi.

INFORMAZIONI RELATIVE AL VALORE EQUO “FAIR VALUE” DEGLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Art. 2427-bis comma 1, n.1 del Codice Civile

Alla data di chiusura dell’esercizio non risultano utilizzati strumenti finanziari derivati.

INFORMAZIONI RELATIVE ALLE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE ISCRITTE A UN VALORE SUPERIORE AL LORO “FAIR VALUE”Art. 2427-bis comma 1, n.2 del Codice Civile

Non sono presenti nel patrimonio immobilizzazioni finanziarie iscritte ad un valore superiore al loro fair value.Il presente bilancio rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria della società ed il risultato economico dell’esercizio.

Reggio Emilia, lì 25 Febbraio 2015PER IL CONSIGLIO DI

AMMINISTRAZIONE

Il Presidente Giuseppe Alai

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Capitolo 12

BILANCIO CONSUNTIVO 2014 E BILANCIO PREVENTIVO 2015

PER AREA DI ATTIVITÀ

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Capitolo 13

RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALEAL BILANCIO 31/12/2014

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Premessa

Signori Consorziati,abbiamo esaminato il progetto di bilancio d’esercizio del Consorzio del Formaggio Parmigiano-Reggiano al 31/12/2014 sul quale siete chiamati a deliberare.La presente relazione riguarda l’attività di controllo di vigilanza e legittimità, in conformità alle prescrizioni dello Statuto del Consorzio vigente.Il Collegio Sindacale nell’espletamento del mandato affidato dall’Assemblea, ha provveduto ad eseguire tutti i controlli previsti dalla vigente normativa.La presente relazione contiene la “Relazione ai sensi dell’art. 2429, comma 2, c.c.”.

Relazione al bilancio ex art. 2429, co. 2 del Codice Civile

Nel corso dell’esercizio chiuso al 31/12/2014 la nostra attività è stata ispirata alle disposizioni di legge e alle Norme di Comportamento del Collegio Sindacale emanate dal Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili.In particolare:• abbiamo vigilato sull’osservanza della legge e dello statuto e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione;• abbiamo partecipato alle Assemblee dei Consorziati, alle Adunanze del Consiglio di Amministrazione e del Comitato Esecutivo svoltesi nel rispetto delle norme statutarie, legislative e dei regolamenti che ne disciplinano il funzionamento; per le quali, sulla base delle informazioni disponibili, non abbiamo rilevato violazioni della legge e dello statuto sociale, né operazioni manifestatamente imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto d’interesse o tali da compromettere l’integrità del patrimonio sociale.• abbiamo ottenuto dagli amministratori durante le riunioni svolte, informazioni sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione, nonché sulle operazioni di maggiore rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dal Consorzio e in base alle informazioni

acquisite, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.• abbiamo incontrato e ricevuto informazioni dal soggetto incaricato della revisione legale dei conti Società Analisi spa e non sono emersi dati ed informazioni rilevanti che debbano essere evidenziati nella presente relazione;• abbiamo approfondito la conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza e sul funzionamento dell’assetto organizzativo del Consorzio, anche tramite la raccolta di informazioni dai responsabili delle funzioni: a tal riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire;• abbiamo acquisito conoscenza e vigilato, per quanto di nostra competenza, sull’adeguatezza e sul funzionamento del sistema amministrativo-contabile, nonché sull’ affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, mediante l’ottenimento di informazioni dai responsabili delle funzioni e l’esame dei documenti del consorzio e, a tale riguardo, non abbiamo osservazioni particolari da riferire.• Nel corso dell’esercizio non sono pervenute al Collegio Sindacale denunce da parte dei Consorziati, ai sensi dell’articolo 2408 Codice Civile.• Il Collegio Sindacale, nel corso dell’esercizio, non ha rilasciato pareri ai sensi di legge.• Nel corso dell’attività di vigilanza, come sopra descritta, non sono emersi altri fatti significativi tali da richiederne la menzione nella presente relazione, ricordiamo solamente le operazioni relative alla controllata I4S Srl già compiutamente evidenziate nella Relazione sulla Gestione e in Nota Integrativa.Si precisa infine che l’incarico di revisione legale dei conti sul Bilancio di esercizio è stato attribuito con delibera assembleare del 18 aprile 2012, ai sensi dell’art. 2409 bis c.c., alla Società Analisi Spa, con sede legale in Via Barilli n. 5/1 a Reggio Emilia, P.IVA e C.F. 01459840359, per il triennio 2012 – 2014.

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Analisi del bilancio

Il Collegio Sindacale ha esaminato il bilancio che il Consiglio di Amministrazione ha trasmesso a termini di legge e di statuto. Non essendo a noi demandata la revisione legale del bilancio, abbiamo vigilato sull’impostazione generale data allo stesso, nonché sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la usa formazione e struttura e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.Il collegio sindacale ha verificato l’osservanza delle norme di legge inerenti la predisposizione della relazione sulla gestione e a tale riguardo non abbiamo osservazioni particolari da riferire.Sulla base dei controlli espletati e degli accertamenti eseguiti rileviamo che detto bilancio, che viene sottoposto alle Vostre deliberazioni, corrisponde alle risultanze della contabilità del Consorzio, e che, per quanto riguarda la forma e il contenuto, esso è stato redatto nel rispetto della vigente normativa e con l’applicazione dei criteri esposti nella Nota Integrativa.Sono stati rispettati gli schemi di Stato Patrimoniale e di Conto Economico e fornite

in Nota Integrativa le informazioni richieste dal Codice Civile. In base agli elementi acquisiti in corso d’anno, possiamo riferire che nella stesura del bilancio sono stati rispettati i principi di redazione stabiliti dal Codice Civile, ed in particolare il principio della prudenza nelle valutazioni ed il principio di competenza economica.In base agli elementi in nostro possesso, Vi possiamo confermare che non si sono verificati casi eccezionali che imponessero di disapplicare singole norme di legge in ordine alla rappresentazione veritiera e corretta del bilancio (art. 2423, 4° comma del Codice Civile) o in ordine ai criteri di valutazione (art. 2423-bis, ultimo comma del Codice Civile). Da parte nostra evidenziamo che il progetto di bilancio è stato redatto con criteri di valutazione coerenti con quelli adottati negli esercizi precedenti.Pertanto i criteri utilizzati ed esposti nella Nota Integrativa consentono di dare una rappresentazione veritiera e corretta alla situazione patrimoniale ed economica del Consorzio.Le risultanze di bilancio si compongono dei seguenti valori:

Stato patrimonialeAttivo

A) Crediti vs/Soci per versamenti ancora dovutiB) ImmobilizzazioniC) Attivo circolanteD) Ratei e Risconti

06.683.465

14.613.38635.020

Totale Attivo 21.331.871

PassivoA) Patrimonio netto I) Capitale Sociale IV) Riserva di rivalutazione VII) Altre riserve VIII) Utili a nuovo IX) Utile d'esercizio Totale Patrimonio nettoB) Fondi per rischi e oneriC) Trattamento di Fine RapportoD) DebitiE) Ratei e risconti

1.188.5433.879.380

-3703.857

-1.395.4964.376.281

657.140682.588

15.592.11523.747

Totale Passivo 21.331.871

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Conto economico

Valore della produzioneCosti della produzione

22.336.23220.689.368

Differenza 1.646.864

Proventi e oneri finanziari e rettifiche di valoreRettifiche di valore di attività finanziarieProventi e oneri straordinari

21.064-5.189.1304.118.333

Risultato prima delle imposte 597.131

Imposte sul reddito 1.992.627

Risultato d'esercizio (Utile) -1.395.496

Risultano fornite, in Nota Integrativa, le indicazioni ritenute necessarie per il completamento dell’informazione.

Per quanto concerne le voci del Conto Economico, il controllo a campione eseguito ne accerta una sostanziale corretta imputazione dei costi e dei ricavi nonché una loro corretta classificazione.

Dall’attività di vigilanza non sono emersi fatti significativi suscettibili di segnalazione o di menzione nella presente relazione.

In conclusione il Collegio Sindacale ritiene che sulla base dei controlli effettuati non siano state rilevate violazioni degli adempimenti di legge e di statuto.

Il Collegio Sindacale, visti i risultati delle verifiche eseguite, considerando anche le risultanze dell’attività svolta dall’organo di revisione legale contenute nell’apposita

relazione accompagnatoria del bilancio medesimo, recante data 10 Aprile 2015, ritiene che il bilancio d’esercizio al 31/12/2014 sia redatto nel rispetto delle norme di legge e dello statuto e quindi:

• esprime il proprio parere favorevole alla sua approvazione da parte dei Consorziati;

• non ha obiezioni da formulare in merito alla proposta di deliberazione, ai sensi di Statuto, presentata dall’organo amministrativo per la copertura della perdita dell’esercizio.

Reggio Emilia, 13 Aprile 2015Il Collegio Sindacale

dott. Stefano Prampolini – Presidente dott. Alessandro Verona

dott. Alessandro Picinini

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Capitolo 14

RELAZIONE DELLASOCIETÀ DI REVISIONE

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