conduzione di gruppo tecniche - giovannifazzone.eu di gruppo_tecniche.pdfcompito scelta di strumenti...
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Field-theory
In un campo magnetico non si studiano
le cariche o le particelle, ma il campo di
forze in cui esistono
GruppoCampo di forze
Compito Problema 1
1 Problem posing, Problem based learning
Conduttore
Scatola nera
GruppoCampo di forze
Équipe tutoriale
Compito
Scelta di strumenti e di tecniche per unaefficace conduzione di gruppo di formatori
Guida e Input di lavoro - cooperativo - che si assegna a un gruppo
Problema [Problem posing/Problem based learning]
Quali gli strumenti e le tecniche per unaefficace conduzione di gruppo di formatori?
Guida e Input-problema per un lavoro - cooperativo - che si assegna a un gruppo
GROUPDATA
RECORDER
I Strumento
[ Scatola Nera ]
Memoria della vita del gruppo dalla sua istitu-zione al prodotto finale e condiviso di gruppo
GROUPDATA
RECORDER
I Strumento
[ Scatola Nera ]
Custode della scatola nera: Conduttore del gruppo/Metodologo/Facilitatore
Colui al quale è affidato il compito di guardare, osservare, difendere, con-servare
GROUPDATA
RECORDER
I Strumento
[ Scatola Nera ]Modalità di registrazioneProcedura
Nome del gruppo: ………………………. Tipologia: ……………………………………Compito:
Avvio Interventi - Relazione Risultati[ Assunzioni Cooperative speaking Lessico di frequenza Condivisioni Dissensi ]
.
!
GROUPDATA
RECORDER
I Strumento
[ Scatola Nera ]
Strumenti di registrazione
Gruppo X
Che cosa?
LessicoDinamicheMovimentiStalliAssunzioniConflittiProduzioniRisultati
aaa
GROUPDATA
RECORDER
I Strumento
[ Scatola Nera ]
Metacompito: registrazioneChi registra?
Tutti i partecipanti al gruppo di lavoro
Strumento: blocco note
aaa
Piccolo omaggio a J. Bruner
" Jerome Bruner, studioso infaticabile, uomo elegante e pieno di humor, educatore perfetto "
da una definizione del collega Howard Gardner
Piccolo omaggio a J. Bruner
Padre della rivoluzione cognitiva , J. Bruner propone un supera-mento dell’ottica intrapersonale di Piaget e situa l’individuo nel-l’ambiente legandone lo sviluppo all’interazione con il contesto
dall’ Ego al We-go
per esplorare come si costruisce il senso del noi …
Formula:
Piccolo omaggio a J. Bruner
Da un’intervista a Repubblica (16/4/2015)
Freud ha sempre parlato dell'Ego ma sempre più spesso noi parliamo del senso del noi, os-sia del We-go; è quello che tu definisci psicologia culturale?
"Mi piace il termine We-go sicuramente siamo spinti continuamente verso gli altri ed Ego e We-go si intrecciano continuamente".
Il ricercatore Michael Tomasello definisce l'uomo un essere ipersociale e questo ha segna-to il suo futuro. Sei d'accordo?
"Si può andare verso gli altri per molti motivi, io penso che il sentimento di impotenza e la paura di non farcela da soli ci spinga verso gli altri, ossia dall'Ego al We-go. Ma il successo non è scontato: ci si dibatte fra l'incertezza, le difficoltà, la frustrazione ma anche la soddisfazione e la creatività. È un equilibrio impossibile, gli altri come scriveva Sartre sono l'inferno, ma un inferno necessario".
http://www.repubblica.it/cultura/2015/04/16/news/jerome_bruner-112104846/?refresh_ce
Dall’ Ego al We-go
J. Bruner e il gruppo
" Dove si trova la conoscenza? […]
Se si creano le condizioni opportune, si apprende presto che anche altri componenti del gruppo potrebbero possedere delle conoscenze e che queste conoscenze posso-no essere condivise […]
La conoscenza esiste nel gruppo, ma in modo inerte […]
E’ possibile allora vedere la discussione di un gruppo come un modo di creare conoscenza invece che semplicemente di scoprire chi possiede le conoscenze? […]
Esistono cose note a tutti gli individui, più di quante essi stessi sappiano; più cose ancora sono conosciute dal gruppo "
da, J. Bruner, La cultura dell’educazione, Feltrinelli, 1996
Conduzione di gruppo
Input Strumenti Tecniche Stili Ruoli
© 2016, Giovanni Fazzone per IRFED/CISL - Savona
Gruppo
CAOS Uniformità
CoesioneCULTURA Differenziazione
Negoziazione
LAVORO
Gruppo di lavoro
[Ego Ego Ego Ego, Ego, Ego … ]
[ Compito Problem posing ]
[ Compito Problem posing]
[ Contributi orientati al compito ]
[ Verso l’assunzione del compito e risoluzione del problema ]
Ego
We-Ego
[ Assunzione del compito e produzione ]
Avvio …
… una sintetica descrizione del gruppo di appartenenza [ contratto ]
Confini
Ruoli
Organizzazione interna
Procedura di entrata
Nome del gruppo
Iter
I fase (h.1,30)
II fase (h.1,30)
III fase (h. ?)
Situazione acquario. Gruppo acquario
FeedbackCirca il compito interfaseIn modalità acquario
Vedere le cose come sono
Io, Sé, Si
Circa Indicatore
Équipe tutorialeDocumento di baseIl Gruppo (approfondimenti)
Le 3 funzioni del gruppo Le 4 modalità di conduzione
Prove di conduzione di gruppoProve di conduzione di intergruppo
Fare significato
Informazione
Informazione
Fare significato
Modalità
Nel gruppo allargato dei partecipanti viene selezionato un sottogruppo che, nella prima ses-sione dell’evento formativo, si confronta verbalmente sulle tematiche proposte dal condut-tore.
I membri restanti si collocano in un cerchio esterno, dove fanno un’esperienza di osserva-zione silenziosa di quanto accade nel piccolo gruppo che interagisce.
“Gruppo acquario” è una metodologia per la conduzione di gruppi di formazione di tipo esperienziale. Il suo nome deriva dalle specifiche caratteristiche con cui il gruppo viene condotto; le carat-teristiche consentono ai suoi membri di sperimentare alternativamente le differenti posizio-ni di partecipanti attivi e di osservatori.
Feedback
Modalità: Gruppo acquario
Argomento: Compito interfase
Piccola guida
- Il gruppo allargato si confronta sull’argomento proposto dal conduttore[Il compito interfase]
[ contemporaneamente ]
- Due/tre partecipanti si collocano all’esterno del gruppo allargato, osser-vando e registrando ciò che avviene nel gruppo [scatola nera]
- Gli osservatori, in sintesi, socializzano le loro registrazioni
Le cose sono come ci appaiono?
… sull’esperienza visiva 1 …
1 da John Searle, Vedere le cose come sono, Cortina Ed., 2016
!
Campo visivo soggettivo (area cosciente) 1
Campo visivo oggettivo (ciò che mi sta attorno) 1
… relazioni causali 1 …(la realtà oggettiva causa
l’esperienza soggettiva)
Le cose sono come ci appaiono?
[ … vedere le cose come sono 1 … ]
1 da John Searle, filosofo americano, filosofia della percezione
Picasso, Ritratto di Gertrude Stein
Le cose sono come ci appaiono?
[ … vedere le cose come sono … ]
!
Io
Sè
Si
… dimensione nascosta …Io intimo; Io autentico?
… dimensioni apparenti … … inciampi, ingombri, omo-
logazioni, …
Sul compito interfase
Gli indicatori
Quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito.
[aforisma cinese attribuito a LaoTse]
[ … lo stolto infatti, non ha il senso del progetto, dell'ampiezza e della gran-dezza delle cose . Si sofferma su ciò che gli è più vicino e immediato, …]
Sul compito interfase
Gli indicatori
Cosa sono
Gli indicatori sono strumenti in grado di mostrare (misurare) l’andamento di un fenomeno che si ritiene rappresentativo e sono utilizzati per monito-rare o valutare il grado di successo, oppure l’adeguatezza delle attività implementate.
Attenzione! L'indicatore non è il fenomeno, ma rappresenta e riassume il comportamento del fenomeno più complesso che dobbiamo monitora-re e valutare.
!
Situazione acquario
- Presentazione dei compiti interfase
- Assunzione del ruolo di Osservatori (due /tre docenti)
Équipe tutoriale
Fondamenti
Si fonda sul cooperative doing and learningSi fonda sull’aggiornamento degli operatoriSi fonda su un team di ricerca dialoganteSi fonda su un orientamento teorico coerenteSi fonda su un lessico di frequenza condivisoSi fonda su:
- plasticità;- apertura al cambiamento
Compiti
Aggiornamento collegiale e scambioElaborazione del compito per i gruppi in formazioneStesura del documento di base
Simulazioni di attività di formazioneVerifica d’efficacia degli interventiRicerca di efficaci strumenti operativi
Équipe tutoriale
Che cos’è E' un gruppo di formatori che si coordina per organizzare la propriaprestazione di tutoring e mentoring all'interno di gruppi di docenti o di un collegio di docenti, attraverso una differenziazione di funzio-ni formativeE’ un équipe pedagogico-metodologica che si attiva per risponde-re a esigenze e bisogni formativi
Da chi è compostaE' composta da un gruppo di formatori coordinati Le diverse funzioni e le diversificazioni nelle prestazioni sono rego-late dalla divisione dei compiti tra i diversi membri dell’équipe e daun documento di base E’ composta da uno o più esperti di formazione, pedagogia e didat-tica, da conduttori di gruppo/metodologi/ e da interguppisti (esperti)
La funzione tutorialeIl tutoring è un metodo basato sul ccoperative doing per l’appren-dimento e mette il soggetto in formazione nelle condizioni di fareesperienza (lavoro e dinamiche di gruppo e di intergruppo), per sperimentare e validare efficaci e nuovi percorsiCon il tutoring si configura una relazione di natura educativa che si instaura tra un soggetto in formazione e un soggetto più esperto, volta a favorire il processo di aggiornamento e di trasferi-bilità
Documento di base
E‘ il contratto formativo che viene sottoscritto tra l’équipe tutoriale e il gruppo in formazione
E’ steso dall’équipe tutoriale su indicazioni e richieste della committenza
Si fonda sui bisogni formativi del gruppo in formazione edesplicita il percorso di lavoro
Esplicita il percorso di apprendimento e di ricerca
Esplicita i risultati formativi a cui tendere e le performances attese
Il documento di base è dato e non modificabile
Il gruppo
La psicologia sociale definisce il gruppo come un insieme di persone in interazione
Condizioni necessarie
Non è sufficiente che un insieme di persone condivida uno spazio e un tempo e un’idealità per affermare che sono gruppo
Relazione e identità
Nel gruppo si devono attivare relazionieffettive di scambio, di emozioni, di em-patia, di idee, di risorse tra i componenti, per l’assunzione di un’identità
Coordinate descrittive di un gruppo
Luogo e data di nascita - [ Contesto e vincoli ]
Confini. Modalità. Cultura. Finalità. Nome
Sistema dei ruoli. Coordinamento operativo
Fenomeni vissuti dal gruppo
Matrice motivazionale
Senso di appartenenza
Gestione dei conflitti
Analisi del compito
Assunzione del compito!
Field-theory
[ Prende spunto dalle ricerche di Einstein ed Infel e afferma]:
in un campo magnetico non si studiano le cariche o le particelle, ma il campo di forze in cui esistono
La psicologia della Gestalt aveva già dimostrato come ogni totalità fosse diversa dalla somma delle sue componen-ti, in quanto ha proprietà diverse da ognuno di esse; …
… la diversità delle qualità del gruppo è dovuta proprio ai rapporti di interdipendenza fra i membri che lo compon-gono
Kurt Lewin supera definitivamente la visione del gruppo come insieme di persone
K. Lewin pone l’accento sulla relazione e il gruppo è l’insieme organizzato delle relazionitra gli individui che lo compongono
Gruppo [da grop, nodo, riunione o insieme di persone che interagiscono all’interno di uno spazio sociale, … ]
Tipologie
Gruppo sociologicoGruppo psicologico
Gruppo primarioGruppo secondario
Gruppo naturale
Gruppo organizzato [centrato sul compito o problema – eterocentrato]
Composto/strutturato artificialmente ad hoc per raggiungere determinati risultati
Le 3 funzioni interne al gruppo
Per perseguire i propri risultati il gruppo strutturato e il conduttore devono assolvere alle seguenti funzioni
Funzione di produzione
Funzione di facilitazione
Funzione di chiarificazione
Il gruppo mette insieme le informazioni e progredi-sce verso risoluzioni e risultati. Il gruppo produce
Per la realizzazione del compito si deve cercare unassetto organizzativo , un metodo di lavoro suppor-tato da tecniche. Il conduttore facilita
Il gruppo per evolversi e per produrre risultati, de-prendere coscienza di ciò che avviene in se stessoIl conduttore pro-muove
I 4 modi di condurre il gruppo
Conduzione democratica
Direttiva sulla procedura[ compito o problema]
Conduzione cooperativa
La riunione è centrata sul rapporto gruppo-compitoIl conduttore divide col gruppo il ruolo di facilitatoreIl conduttore utilizza la cooperazione sulla procedura.
Il gruppo è centrato sul compito o eterocentratoIl conduttore svolge integralmente la funzione difacilitazione e di chiarificazione … (v. slide …)
Variante della precedente, solo che il conduttore èanche partecipante come gli altri[Il suo ruolo qui non è privo di equivoci]
Conduzione non direttivaGruppo centrato sul gruppo o autocentratoIl conduttore abbandona il suo ruoloSi limita ad esercitare la funzione di chiarificazione.
Il conduttore svolge integralmente la funzione di facilitazione e di chiarificazione
Gruppo centrato sul compito o problema (eterocentrato)
1. Pone il problema o il compito al gruppo;
2. dà al gruppo un metodo di lavoro;
3. dirige le procedure del lavoro;
4. promuove la partecipazione;
5. cerca una nuova formulazione del compito (se il gruppo si blocca)
!La sua tecnica è direttiva sulla procedura, ma non a livello di contenuto;
CompitoSi indichino due macrocompetemze-guida dei processi di apprendimento verticali per un Istituto Comprensivo (Infanzia/Primaria/Secondaria di I°) e si legittimi la scelta
Problema [Problem posing/Problem based learning]
Quali le macrocompetenze guida dei processi di apprendimento verticali per un Istituto Comprensivo (Infanzia/Primaria/Secondaria di I°) ? Quale la legittimazione della scelta?
Prova di conduzione
Competenze-chiave-guida (da EQF/NQF):Identità/autonomia Orientamento Convivenza civile Strumenti culturali
Modalità:due metodologi conducono il gruppo allo svolgimento/risoluzione delcompito-problema avendo anche cura della lettura degli indicatori
Tempo:un’ora circa
Intergruppo (a seguire)gestito da due altri metodologi
Prova di conduzione
Piccola guida/iter
Avvio/PresentazioneSono qui per …
… a partire dal conduttore
Memo: la scatola neraModalità di registrazione
Registrazione degli interventiScelta di gruppo
Lettura e analisi del compito/problema idem
Domanda chiave:E’ assunto il compito/problema?
idem
Discussione e/oConflittualità (eventuale)Criticità
idem
Stallo idem
Locomozione/Proposte(da cosa?/da chi? - anonimo …)
idem
Come viene accolto il conduttore? (per l’intergruppo …)
idem
Si recupera l’informazione?(utile?, efficace?, …)
idem
Altro idem
Si assume concordemente l’iter e la produzione di gruppo?
idem