con la testa nel ….. pallone

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L A GAZZETTA DEL BORGO CON LA TESTA NEL ….. PALLONE Questo è stato un anno particolarmente fortuna- to e proficuo dal punto di vista sportivo per i ra- gazzi e le ragazze della scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto. Nessuno avrebbe immagi- nato che questi giovani sportivi si sarebbero acca- parrati così tante vittorie, ma… andiamo per ordine e scopriamo insieme qua- li Giochi Sportivi Stu- denteschi hanno disputa- to: 17 febbraio= fase regionale del- la corsa CAMPESTRE a Lucca, squadra maschile. 2 aprile= vittoria della finale provinciale di VOLLEY, squa- dra femminile. 21 aprile= 2° posto alla finale provinciale di ATLETICA LEGGERA, squadra femmini- le. 28 aprile= finale provinciale di PALLAMANO a Pistoia: 1° po- sto per la squadra femminile e 2° posto per quella maschile. 6 maggio= fase regionale di AT- LETICA LEGGERA, squadra femminile. 7 maggio= vittoria della finale regionale di VOLLEY della ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E ISTRUZIONE SECONDARIA DI 1° GRADO “C.SALUTATI-A.CAVALCANTI” Pza A. Moro, 1 - Borgo a Buggiano (PT) Tel. 0572 32018 Fax 0572318283 Sommario: Attualità 1 Cultura 2 5 8 Curiosità 4 7 10 11 12 Educazione alla sicurezza 3 Progetto Le- galità 9 15 Giochi e passatempi 16 Notizie di rilie- vo: Il Sindaco ….a Pittini Progetto INFEA Visita alla fatto- ria La banda scola- stica Manifestazioni Anno 6 — Numero 2 Giugno 2009 BRRRRRRRRIVIDI DA ESAME?!?!?! ?! ? Fra qualche giorno gli alunni del 3° anno della scuola seconda- ria di 1° grado termineranno il loro percorso scolastico con gli esami di stato. La prova di italiano inizierà il 16 giugno, a seguire tutti gli altri scritti. Il 18 si svolgerà, contemporaneamente in tutte le scuole d’Italia, la “Prova Nazionale” che prevede una prova oggettiva con quesiti a scelta multipla e a risposta aperta, divisa in due sezioni: una dedicata alla valutazione in italiano e l’altra dedica- ta alla matematica.. Il 23 inizieranno gli esami orali. IN BOCCA AL LUPO A TUTTI GLI STUDENTI!!!!! squadra femminile 24/29 maggio= 5° posto alle FINALI NAZIONALI a FIUGGI Grande soddisfazione per l’insegnante Elena Ariodan- te, per il Preside Dott. Riccardo Monti e per tutto l’I- stituto. E’ un successo di squadra, ottenuto con deter- minazione, serietà, forza ed impegno. Questi i nomi delle bravissime atlete: Luana A., Letizia B, Silvia B, Serena C, Martina F, Annunziata I, Silvia M, Novella N, Debora P, Irene S, Miriana V, Ilaria V. G R A N D I ! ! ! ! !

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Page 1: CON LA TESTA NEL ….. PALLONE

LA GAZZETTA DEL BORGO

CON LA TESTA NEL ….. PALLONE Questo è stato un anno particolarmente fortuna-to e proficuo dal punto di vista sportivo per i ra-gazzi e le ragazze della scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto.

Nessuno avrebbe immagi-nato che questi giovani sportivi si sarebbero acca-parrati così tante vittorie, ma… andiamo per ordine e scopriamo insieme qua-li Giochi Sportivi Stu-denteschi hanno disputa-to:

17 febbraio= fase regionale del-la corsa CAMPESTRE a Lucca, squadra maschile.

2 aprile= vittoria della finale provinciale di VOLLEY, squa-dra femminile.

21 aprile= 2° posto alla finale provinciale di ATLETICA LEGGERA, squadra femmini-le.

28 aprile= finale provinciale di PALLAMANO a Pistoia: 1° po-sto per la squadra femminile e 2° posto per quella maschile.

6 maggio= fase regionale di AT-LETICA LEGGERA, squadra femminile.

7 maggio= vittoria della finale regionale di VOLLEY della

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL’INFANZIA, PRIMARIA E ISTRUZIONE SECONDARIA DI 1° GRADO “C.SALUTATI-A.CAVALCANTI”

Pza A. Moro , 1 - Borgo a Buggiano (PT) Tel . 0572 32018 Fax 0572318283

Sommario:

Attualità 1

Cultura 2 5 8

Curiosità 4 7 10 11 12

Educazione alla sicurezza

3

Progetto Le-galità

9 15

Giochi e passatempi

16

Notizie di rilie-vo:

• Il Sindaco ….a Pittini

• Progetto INFEA

• Visita alla fatto-ria

• La banda scola-stica

• Manifestazioni

Anno 6 — Numero 2 Giugno 2009

BRRRRRRRRIVIDI DA ESAME?!?!?! ?! ? Fra qualche giorno gli alunni del 3° anno della scuola seconda-ria di 1° grado termineranno il loro percorso scolastico con gli esami di stato. La prova di italiano inizierà il 16 giugno, a seguire tutti gli altri scritti. Il 18 si svolgerà, contemporaneamente in tutte le scuole d’Italia, la “Prova Nazionale” che prevede una prova oggettiva con quesiti a scelta multipla e a risposta aperta, divisa in due sezioni: una dedicata alla valutazione in italiano e l’altra dedica-ta alla matematica.. Il 23 inizieranno gli esami orali.

IN BOCCA AL LUPO A TUTTI GLI STUDENTI!!!!!

squadra femminile 24/29 maggio= 5° posto alle FINALI NAZIONALI a FIUGGI Grande soddisfazione per l’insegnante Elena Ariodan-te, per il Preside Dott. Riccardo Monti e per tutto l’I-stituto. E’ un successo di squadra, ottenuto con deter-minazione, serietà, forza ed impegno. Questi i nomi delle bravissime atlete: Luana A., Letizia B, Silvia B, Serena C, Martina F, Annunziata I, Silvia M, Novella N, Debora P, Irene S, Miriana V, Ilaria V.

G R A N D I ! ! ! ! !

Page 2: CON LA TESTA NEL ….. PALLONE

Pagina 2 SCUOLA PRIMARIA

Educazione ambientale: Progetto INFEA Nei primi giorni di Aprile, nell’ambito del progetto INFEA (INformazione, Formazione, Educazione Ambientale), siamo andati a visitare il parco di Villa Ankuri per osservare da vicino piante e animali di ambienti diversi: il prato, il bosco, il terreno coltivato. Dopo aver percorso un lungo un viottolo, ci siamo inoltrati nella macchia costituita da pini, lecci e poche querce. Sul tronco di alcuni di essi abbia-mo notato la presenza di piante parassitarie: muschi, licheni, edera che, come sanguisughe, succhiano la linfa alle piante su cui crescono. Il colore che spiccava era il verde, dal più scuro e opaco al più chiaro e lucente. Abbiamo notato anche il marrone dei tronchi, l’ocra della terra, che in alcuni punti tendeva al nerastro o al giallo, il celestino dei licheni. La terra era bagnata e morbida, rimaneva attaccata alle scarpe. Ai piedi di un albero abbiamo trovato un tronco in decomposizione, gon-fio, friabile e inzuppato d’acqua, come un biscotto caduto nel latte. Vici-no c’erano molte pigne: alcune intatte, dure e pungenti, altre rosicchiate con foga da roditori diversi: lo scoiattolo, infatti, incide di meno la pigna, mentre il topo, che ha denti più robusti, quasi la distrugge. Abbiamo tro-vato anche gli aculei di alcuni istrici. Si sentiva l’odore fresco della terra bagnata, il profumo acre della resina dei pini, il cinguettio degli uccellini e il fruscio dei nostri passi sulle erbe e sulle foglie. Superato il bosco, siamo arrivati lungo le rive del torrente Gamberaio, nelle cui acque si trovano in abbondanza i gamberi killer, provenienti da un altro ecosistema e liberati da alcuni allevatori che non se ne servivano più; oggi essi mettono in serio pericolo l’ecosistema del fiume perché non ci sono animali che li possano mangiare. Infine abbiamo osservato il ter-reno agricolo, coltivato con le viti. La guida ci ha fatto notare che in pas-sato c’erano le prode, cioè le viti venivano piantate lungo i margini dei fossati per facilitare le operazioni di pulizia dalle erbacce; oggi le piante si trovano in file parallele perché per togliere le erbe nocive si usano i diserbanti. Tornati in classe, abbiamo ricercato notizie su alcune piante e alcuni ani-mali di questi ambienti.

LA VITE

E’ una pianta arborea rampicante che per crescere si attacca a dei sostegni, mediante i VITICCI:

Il fusto è costituito da un CEPPO dal quale partono i TRALCI. Le foglie, dette PAMPINI, i fiori sono piccoli, di colore verde e raggruppati. Il frutto è formato da bacche chiamate ACINI; al-l’esterno presentano una buccia chiamata EPICARPO, sotto troviamo il MESOCARPO, la polpa, pieno di un succo dal quale si ricava il MOSTO ricco di zuccheri e acidi. La fermen-tazione del mosto dà origine al vino. La parte più interna, EN-DOCARPO, contiene i semi. La vite è una pianta tipica della zona mediterranea, conosciuta e coltivata fin dall’antichità..

FARFALLA ORDINE: Lepidotteri CLASSE: Insetti DESCRIZIONE: Il corpo delle farfalle è diviso in: CAPO, TO-RACE, ADDOME. Le farfalle si nutrono di liquidi, special-mente di nettare che aspirano tramite un’apertura boccale modi-ficata in un esile cataletto detto spirotromba. Le farfalle pos-seggono due paia di ali e quelle anteriori sono solitamente più grandi. L’intera superficie alare è ricoperta da scaglie che con-tengono sostanze che determinano le colorazioni ed i complessi disegni che caratterizzano le ali. CURIOSITA’ La farfalla è tra gli insetti più noti ed ammirati. La caccia con i retini ha permesso a molti bambini e ragazzi ad avvicinarsi al suo mondo. Classi 4 A B C

Page 3: CON LA TESTA NEL ….. PALLONE

SCUOLA DELL’INFANZIA BORGO A BUGGIANO Pagina 3

Educazione alla sicurezza LE AVVENTURE DI DRAGOTTO TREMOTTO

Al rientro dalla vacanze pasquali le insegnanti hanno col-to l’occasione per parlare con i bambini del terremoto che ha colpito l’Aquila e molti paesi dell’Abruzzo e per fare educazione alla sicurezza. Ne è nato così un libretto ricco di attività che servono a far maturare nei bambini atteggia-menti tranquilli e consapevoli di fronte all’ emergenza che nasce in caso di terremoto: “Tremotto è un draghetto ghiotto. Mangia in continuazione dolci e pasticcini, ma …. qualche volta combina guai saltando allegro di qua e di là. Fa tremare anche la scuola ed i bambini si riparano sotto i tavoli, lontano da finestre, armadi e mensole. Quando poi Tremotto va a dormire, tutti i bimbi escono dai rifugi ed in fila vanno in giardino al sicuro da ogni pericolo”. Poi le insegnanti hanno fatto varie domande ai bambini, ecco le divertenti risposte:

D) Bambini, avete visto in TV cosa è successo in questi giorni?

- C’è stato il terremoto (Alessia)

D) Cos’è il terremoto?

• Quello che fa tremare la terra (Manar, Vittoria)

• Ha buttato giù le case (Niccolò)

• La terra faceva muovere il pavimento (Angelo)

D) E poi?

• Alcune persone sono rimaste sotto le macerie (Vittoria)

• Ho visto che le case sono tutte cadute e le persone stanno dentro le tendopoli (Alessia)

D) Cosa sono le tendopoli?

• Le tende (Vittoria)

• E’ una parola inglese (Lorenzo)

D) Chi ha aiutato queste persone?

• I vigili del fuoco e anche i cani, li ho visti in TV che tiravano fuori tutte le persone e le portavano all’o-spedale dal dottore per farle guarire (Gabriele)

D) Come si vive in tenda secondo voi?

• Bene (Vittoria) Nooooo! (Lorenzo)

D) Perché no?

• Perché non ci sono tutte le cose che ci sono in casa (Margherita)

D) Oltre alla casa, cosa hanno perso?

- La famiglia e le cose (Vittoria)

• E’ cascata anche la scuola (Alessia) • Anche la scuola è una tenda (Claudia) D) Cosa c’è sotto la terra? • Le formiche (Manar) • Le talpe e Dragotto Tremotto (Alessandra) D) Se viene il terremoto, cosa dobbiamo fare? • Andare sotto le panchine e i tavolini

(Alessandra) • E le maestre sotto la cattedra perché è più grande

e quando non trema più la terra si esce fuori (Vittoria)

• Si va in fila e si esce in giardino (Manar, Loren-zo)

Sezione B (bambini di 3,4 anni)

www.icsalutaticavalcanti.it Vuoi avere notizie relative alla vita scolastica del nostro istituto? Consulta il nostro sito web, ricco di informazioni utili ed interessanti per tutto il personale e per gli utenti del servizio scolastico. Troverai notizie relative a: orario scolastico, di dirigenza, di segreteria, ; organi-gramma, regolamento di disciplina, protocol-lo accoglienza alunni stranieri, ricevimento genitori, POF, visite guidate e viaggi d’istru-zione, menù mensa, verbali del Consiglio d’I-stituto, progetti attivati dagli insegnanti nel corso dell’anno scolastico, modulistica, nomi-nativi delle figure strumentali responsabili del-le varie aree, notizie sul territorio e tanto altro

ancora. Visitateci! E’ un modo per cono-scere la scuola risparmiando tempo.

Page 4: CON LA TESTA NEL ….. PALLONE

Pagina 4 SCUOLA PRIMARIA

I GIOCONDI

Imparando da Leonardo da Vinci abbia-mo fatto i nostri ritratti

Non vi sembriamo dei perfetti tipi da spiaggia? Comunque noi siamo

già pronti per il mare e diciamo a tutti BUONE VACANZE! Classe II A

Page 5: CON LA TESTA NEL ….. PALLONE

Pagina 5 SCUOLA PRIMARIA

Eccoci qua tutti in fila tra gli alberi da frutto per raggiungere la fattoria Bonelli.

Abbiamo conosciuto la loro mucca Carolina ed abbiamo visto maiali, caprette, polli e conigli.

C’erano tantissimi campi pieni di verdure.

Qui Fabrizio e Marco Bonelli ci aspettavano per farci visitare la loro azienda.

Alla fine è arrivata la graditissima merenda con pane,olio e pomodoro

Nei giorni 25, 26, 27 maggio, come ogni anno, si è svolto nei locali della scuola primaria il mercatino con la vendita di oggetti realizzati dagli alunni delle classi V ABC. Il ricavato è stato consegnato al Presidente della Avis del paese il 28 c.m. in occasione della festa di fine anno scolastico che si è svolta in palestra. Gran

parte di esso sarà devoluto ai terremotati dell’Abruzzo e parte sarà destinato per l’adozione a distanza. Nell’occa-sione gli alunni delle classi V si sono esibiti con il flauto dolce in un semplice saggio musicale.

Page 6: CON LA TESTA NEL ….. PALLONE

Pagina 6 SCUOLA DELL’INFANZIA LA GIOSTRA

IL SINDACO ……. A PITTINI Dopo essere stati in visita dal sindaco di Buggiano, i bambini della sez. A decidono di eleggere il “loro sin-daco”. Ma quali caratteristiche deve avere?

Deve stare bravo.

Non dire parolacce e quando le sente dai bimbi li de-ve brontolare.

Deve aiutare le maestre.

Non deve dare noia.

Le promesse dei candidati: IO MI CANDIDO PER-CHE’…

Luca- io vi aiuto a fare i disegni e aiuto anche le mae-stre. Andrea- secondo me vi dovete comportare bene.

Matteo- io gioco tanto e con tutti. Valentina- io posso aiutare i bimbi a fare tutto. Virginia- io vi aiuto a dise-gnare. Asia- si può giocare e colorare e io li aiuto.

Serena- io vi faccio giocare sempre e dico alle maestre che si può andare nello stanzino. Lorenzo- anch’io voglio fare il sindaco ma se non prendo il voto allora farò il po-liziotto! William- i bimbi fanno i bravi, lo sanno che le regole si rispettano. Samuele T.-io li farei tanto giocare a lego !

Dopo qualche ritiro, rimangono in lizza per la nomina questi candidati: MATTEO, SERENA, VALENTINA, ASIA, ANDREA, VIRGINIA e LUCA.

Bene! Vinca il migliore! Il voto è, ovviamente, segreto. Le schede, ben chiuse in un’ urna, saranno scrutinate il giorno dopo.

La firma rende il voto difficile

19 GENNAIO 2009 — LE ELEZIONI

per votare ( il seggio) , c’erano i “sindacati” (nome e foto dei candidati) e io scrivevo il nome, poi mettevo il foglio nell’urna e firmavo il nome mio: vuol dire che ho votato. Era bello, era una cosa da grandi ! Mirko- andavo dietro la tenda. I bimbi aspettavano il turno. Ero emozionato e contento. Alessandra – stamani si votava per fare il sindaco e chi vince si vede quando si apre il bigliettino. Era bello andare dentro la tenda. Elia- mi garbava il nome del bambino che è più bravo e fare queste cose da grandi. Leonardo- la Donatella mi dava il bigliettino e io ci scrivevo il nome di un bimbo, ma nella tenda chiusa. Andrea- si votava nei foglini e quello che ha più punti diventa sindaco e ci vuole tanto! Asia- mi piaceva scrivere il biglietto e dopo lo mettevo nell’urna. Poi facevo la firma del mio nome. Matteo- noi si votava… c’era un foglio che ce lo dava la Dona-tella e dentro la tenda gialla abbiamo fatto le votazio-ni e domani si guarda chi ha vinto…mi piaceva quando si votava. Samuele T- c’era la Vania che guardava che nessuno passava. Te e la Donatella mandavate i bimbi dietro la tenda per scrivere le votazioni. Lorenzo- mi piaceva scrivere il nome del bimbo così chi ha più voti diventa preside.. no sindaco! Samuele P- io ho scritto “Luca” sul fogliettino e chi vince deve stare bravo ed essere amico di tutti. Luca– nella scatola si mettevano i foglini con il nome dei bimbi candidati che si era scritto da soli dentro la tenda…mi piaceva. Aurora- un bimbo alla volta si scriveva un nome per fare il sinda-co…per me vince la Valentina. Elia (2)- a me mi garba-va perché era super-bello ed ero anche emozionato. Mi piacevano anche i candidati. Alessio G- mi piaceva andare dentro la tenda e scrivere il nome per votare il sindaco. William– i bimbi erano a sedere e io ero den-tro la tenda a scrivere il nome in segreto…è una cosa da grandi! Filippo- Io scrivevo il nome su un foglino e lo mettevo nella scatola con il nastro verde. Erano tanti giorni che si diceva e poi… ecco fatto ! Per vede-re il sindaco chi è si conta i nomi… ma domani !!!

Valentina- si sono fatte le votazioni perché chi vince fa il sindaco e deve fare il bravo! Matilde- mi piaceva fare le votazioni perché si devono scrivere i nomi dei bimbi.

Gianni– mi piaceva quando ero entrato dentro il tendone

Page 7: CON LA TESTA NEL ….. PALLONE

Personalmente ho avuto molti pro-blemi da quando sono nata e tutti più o meno difficili da affrontare, anche se per i miei parenti o amici erano cose facili da risolvere.

Devo dire che dopo aver risolto il mio problema mi sono re-sa conto che esso non era poi così difficile da affrontare. Il mio problema "maggiore" è stato quello di smettere di ciuc-ciare il pollice!!

Sono trascorsi molti anni da quel fatto, ma io lo ricordo be-nissimo, come se fosse ieri. Ricordo che andavo all'asilo e tutti i bambini, dopo aver mangiato, prima di fare un ripo-sino, si riempivono il biberon d'acqua e se lo portavano a letto, come se fosse stato una bambola che facesse loro com-pagnia; io, invece, non avevo bisogno di fare tutto ciò per-chè, appena finito di mangiare, andavo sulle brandine e mi addormentavo con il mio dito in bocca.

Adesso può sembrare strano, orribile e anche poco igienico, ma da piccola io adoravo il mio dito, tanto che non avevo neppure il bisogno di portarlo dietro, visto che faceva parte del mio corpo. Purtroppo sapevo che se avessi continuato a succhiare il dito avrei rischiato di far venire i miei denti troppo in fuori e quindi avrei dovuto mettermi l'apparec-chio, ma a me non importava, anche perchè ero piccola e non conoscevo ancora il significato della parola "apparecchio".

Il tempo passava ed io diventavo sempre più grande ed i miei genitori si sfinivano con il dirmi di smettere perchè poi sarebbe stato troppo tardi. Io pensavo a quella specie di og-getto d'acciaio che vedevo brillare in molte bocche e che, in un certo senso , mi affascinava, anche se sapevo che era una cosa che faceva male e che, se messo, andava tenuto per 3 o 4 anni, se non di più. Una di quelle "bocche" era quella di mia cugina che doveva sopportare quel dolore per ancora 2 lunghi e noiosi anni.

Un giorno decisi di smettere di succhiare il dito, dato che l'apparecchio non mi attirava più ed inoltre volevo dimo-strare a tutti la mia "buona volontà", anche perché mi di-cevano che non era bello vedere una bimba di 5 anni suc-chiare il pollice. Non riuscivo a trovare il sistema per smet-tere, tutti quelli che mi venivano in mente finivano con il diventare inefficaci. Avevo provato a incerottarmi il dito, avevo provato a scrivere la parola "NO", per ricordarmi di non fare il gesto , mi feci anche comprare da mia madre lo smalto con un sapore orribile, ma tutte queste soluzioni non servivano a niente, iniziavo ad essere depressa e la mia buona volontà era inutile.

Così, dopo tanto sforzo, decisi di farmi aiutare da qualcuno e quel qualcuno fu mio padre, il quale mi suggerì di usare la testa: tutte le volte che volevo fare quell'azione, dovevo pensare che se non l'avessi fatta sarebbe stato solo per il mio bene!!

Dopo qualche settimana, la mia mente non pensò più al di-to. Con l'aiuto di mio padre ero riuscita a smettere di fare una cosa per me molto seria e quindi ad evitare di dover mettermi l'APPARECCHIO.

Pagina 7

I PULCINI E I TRE FOLLETTI SCUOLA DELL’INFANZIA LA GIOSTRA

E’ primavera, stagione ricca di colori ed i “pulcini” della sez. B (3 anni) affrontano il tema dei colori primari gui-dati dalla simpatica storia di 3 folletti: Rossino, Giallino e Bluetto che vivono pacificamente in un bel bosco verde, divertendosi a colorare tutte le cose. Ma un giorno arriva un terribile gigante che vuole impadronirsi del bosco. I 3 folletti non si perdono d’animo e lo sfidano in una gara di magia e … colori. Naturalmente i simpatici folletti sono imbattibili nel colorare tutte le cose e quindi al cattivo gigante non rimane altro che andarsene. La storia si con-clude con una bellissima festa ricca di ….. Arcobaleni!

La fiaba si presta a molteplici attività didattiche: conver-sazioni, giochi psicomotori, disegni e pitture con vari ma-teriali, manipolazioni, ….

IMPARIAMO  A RICICLARE LA CARTA Le classi III A e B sono state coinvolte nel progetto U.G.O. propo-sto dall’ IPERCOOP, riguardante il recupero, il riutilizzo e il rici-claggio di alcuni materiali, quali la carta e la plastica. Questa espe-rienza ha permesso di comprendere l’utilità della raccolta differen-ziata e il riutilizzo di materiali per migliorare le condizioni dell’ am-biente in cui viviamo che molto spesso è inquinato dai rifiuti.

Ecco le varie fasi relative alla realizzazione di un disco di carta.

MATERIALE OCCORRENTE: Carta di vario tipo; acqua; baci-nella di plastica; 2 retini circolari; 2 spugnette.

ISTRUZIONI: Strappare la carta in tanti pezzi ,

riempire la bacinella d’acqua.

gettare i pezzi di carta nella bacinella;

mescolare la carta, strizzarla finchè si è formata una poltiglia scura;

prendere uno strato di carta macerata con il retino;

sovrapporre l’altro retino schiacciando la carta per fare uscire l’ac-qua;

assorbire l’acqua in eccesso con le due spugnette;

liberare la carta dai retini ed esporla all’aria e al sole appoggiandola su un telo di plastica..

Continua a pag 9

UN CONSIGLIO PER CHI SI SUCCHIA IL POLLICE

Ho avuto un proble-ma: ecco come l'ho

risolto!!

Page 8: CON LA TESTA NEL ….. PALLONE

Pagina 8 SCUOLA PRIMARIA

STORIE A PIU’ MANI Scrivere un testo o inventare una storia è, per la maggior parte dei nostri ragazzi, una vera sofferenza. Le insegnanti delle classi V ABC, per rendere piacevole tale attività, hanno escogitato questa strategia: Dopo aver diviso la classe in quattro o cinque gruppi, hanno chiesto di iniziare a scrivere una storia a piacere, su un foglio. Dopo circa 15 o 20 minuti ogni gruppo doveva passare il foglio a quello vicino, il quale, dopo aver letto la parte già scritta dal gruppo precedente, doveva continuarla con coerenza per lo stesso tempo e così via fino a che il foglio non tornava al gruppo di partenza. Si sono così ottenute tante storie quante erano i gruppi nelle quali era presente il contributo di tutti. Dopo averle lette e commentate, gli alunni hanno deciso di pubblicarne alcune . Ecco i risultati:

LA NONNA IN SALDO Da quando morì mia nonna, mi sentii sola ed iniziai ad andare più frequente-mente in biblioteca a leggere libri appas-sionanti.

Un giorno, tornando da una faticosa mat-tinata di scuola, inciampai in un libro dal titolo molto bizzarro: “La tua vita cambie-rà quando …..” così, vedendo quel libro, lo raccolsi e mi diressi verso la biblioteca del paese. Arrivata, chiesi al bibliotecario se il libro che avevo trovato fosse di loro appartenenza. Il bibliotecario rispose di no, allora lo portai a casa e iniziai a legger-lo e capii che era molto interessante. Arri-vata all’undicesima pagina, trovai un arti-colo su mia nonna.

Mentre leggevo mi sentii catapultata nel libro stesso ed incontrai la nonna.

Insieme andammo nella favola di Pinoc-chio: eravamo ospiti di Mangiafuoco, il quale ci invitò solo ed esclusivamente per ingannarci. Infatti, ad un certo punto, arrivò Brontolo, un suo aiutante, che aiu-tò Mangiafuoco a rapire la nonna.

Per riaverla lavorai insieme con il gatto e la volpe. Quando ebbi abbastanza soldi andai da Mangiafuoco e comprai la nonna che era in saldo al 60%, ma io chiesi un ulteriore sconto del 10%.

L’uomo me lo concesse ed io me ne tor-nai a casa tutta contenta con la mia non-na che non stava più nella pelle dalla gioia di aver riacquistato la libertà. Poco dopo,

Mangiafuoco e Brontolo furono arrestati per aver tenuto in ostaggio quella povera vecchietta. Classe V A

Sisì e il viaggio nel futuro In un tempo molto lontano viveva una prin-cipessa di nome Sisì che era promessa in spo-sa a un principe poco gentile e simpatico, interessato più a vedere la tavola imbandita di delizie di ogni tipo e il moto G.P., che a dimostrarsi premuroso verso la giovane. La ragazza aveva una gran voglia di scappare e così un giorno, invece di andare ad un con-certo, si nascose in soffitta, dove nessuno era mai andato. Tra la polvere trovò un oggetto stranissimo con un grande pulsante rosso, lo schiacciò e… si ritrovò in un mondo scono-sciuto con macchine volanti e grattacieli altis-simi: il futuro.

Sisì chiese meravigliata in giro dove fosse capitata, un uomo dalle sembianze molto strane le rispose: “Ragazza, sei arrivata nel futuro e qui ogni cosa è nuova, per te”.

Sisì lo ringraziò e gli chiese come si chiama-va.

“Io mi chiamo Mahumud”, rispose l’uomo. “Cos’è quello strano casco che porti in te-sta?”, chiese la ragazza.

L’uomo rispose: “Serve per respirare in que-sto mondo, quindi ne avrai bisogno anche tu”.

Ma Sisì gli disse: “No, a me non serve perché io me ne vado via subito”, e si girò per andar-sene, ma la porta da cui era passata si chiuse improvvisamente.

Mahumud le spiegò che non poteva uscire senza il permesso del re. La ragazza chiese dove poteva trovare il re.

Il giovane rispose che la sua reggia era nel Mondo Sottomarino e che per raggiungerla doveva attraversare la bolla gigante posta sot-t’acqua. Sisì seguì le indicazioni di Mahumud e si trovò davanti al castello marino del re.

Il vecchio e saggio re dette alla ragazza il per-messo di andarsene ma si fece promettere che, una volta tornata nel suo mondo, avreb-be deciso del suo futuro senza condiziona-menti. Sisì tornò nel suo tempo e disse al principe a cui era promessa che non voleva sposarlo.

Dopo poco tempo la principessa incontrò un caro e dolce ragazzo con il quale visse feli-

ce per molti e molti anni. CLASSE V B

Nel lontano Egitto, tanto tempo fa, era vissuto un faraone di nome Tutonbabudoyou.

Durante il suo regno aveva fatto seppellire vivi, nella sua piramide, molti uomini innocenti; appena qualche servitore o qualche cortigiano sbagliava qualcosa, veniva rinchiuso lì dentro e condannato a morire di stenti. Così gli spiriti di quelle persone vagavano liberi all’interno dell’enorme costruzione, assetati di vendetta. Una vecchia leggenda narra che chi entrava lì dentro non avrebbe mai più visto la luce del sole. Derrik, un esploratore francese senza pau-ra , andò in Egitto e decise di entrare nella pira-mide stregata. Senza accorgersene, calpestò una pietra a pulsante che fece aprire una botola e lui ci cadde dentro; ma Derrik, grintoso, si ag-grappò ad una pietra sporgente e riuscì a risali-re in superficie. Proseguendo lungo un corri-doio basso ed oscuro, trovò un’altra trappola formata da un masso circolare che ruotava e minacciava di schiacciarlo; il nostro esplorato-re si nascose velocemente dentro una rientran-za del muro e si salvò. Dopo aver superato que-ste prove, trovò una porta che si mimetizzava nel muro; per caso inciampò in un sasso e ci finì contro: essa si aprì di botto e Derrik si ri-trovò dentro un’enorme stanza con le pareti dipinte d’oro.

Lì dentro c’era un buio pesto ed una specie di nebbiolina avvolgeva tutti gli oggetti, si sentiva solo il pavimento scricchiolare. Il ragazzo, non ve-dendo niente, cadde dentro un buco profondissi-mo, in fondo c’erano dei coccodrilli affamati e gros-si. Per fortuna era molto attrezzato; aveva una corda legata alla vita, la lanciò in alto e riuscì ad arrampi-carsi fino in superficie. Si accorse, così, di essere arrivato alla fine della grande piramide e, davanti a sè , vide un sarcofago aprirsi lentamente.

Dall’interno della tomba uscì una strana figura, tutta fasciata con bende ormai consumate ed in-giallite. Derrik capì che quella era proprio la mum-mia del faraone Tutombabudoyou. Ebbe subito una grande paura e cercò di fuggire, ma , in quel mo-mento il faraone lanciò una delle sue terribili male-dizioni: il tempo si sarebbe bloccato per far termina-re la vita sulla terra.

Il nostro esploratore, allora, si fece coraggio: ritornò sui suoi passi, prese in mano un pugnale e cominciò a colpire la mummia con tutte le sue forze. Essa, improvvisamente , si sbriciolò; così la maledizione venne bloccata , Derrik riuscì a salvarsi e con lui tutto il nostro pianeta. Classe V C

Page 9: CON LA TESTA NEL ….. PALLONE

Pagina 9 SCUOLA PRIMARIA

QUANDO EVARISTO SI ARRABBIA…. Noi alunni della classe 1^A della scuola primaria abbiamo parte-cipato al Progetto Legalità che quest’anno ha coinvolto alcune clas-si del nostro Istituto.

Attraverso la lettura del libro “Quando Evaristo si arrabbia” e gio-cando insieme, abbiamo scoperto che sono molte le cose che ci fanno arrabbiare e, soprattutto, che ognuno di noi reagisce in mo-do diverso alla rabbia.

E’ per questo che abbiamo ricevuto la medaglia del DETECTIVE DELLE

EMOZIONI. Alla fine del percorso siamo riusciti anche a stabilire alcu-

ne regole d’oro necessarie per andare d’accordo con gli altri.

Far giocare tutti; Decidere insieme agli altri; Essere attenti agli altri; Non picchiarsi. Classe 1^A

IMPARIAMO A RICICLARE LA PLASTICA Un’altra esperienza molto interessante e divertente è stata quella della costruzione di un semplice gioco, lo scaccia-pensieri, realizzato riciclando delle bottiglie di plastica.

MATERIALE OCCORRENTE: 1 bottiglia di plastica vuota da mezzo litro; 1 foglio di carta di cm 15x15; nastro adesivo; spago; forbici.

ISTRUZIONI: Tagliare con le forbici la bottiglia dividendola a metà

Stropicciare il foglio di carta e formare una pallina

Svitare il tappo della bottiglia

Legare lo spago attorno all’apertura della bottiglia

Riavvitare il tappo stringendolo bene

Fissare l’altra estremità dello spago alla pallina con il nastro adesivo colorato - Classi 3^ A– B

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Il 20 Agosto, alle Olimpiadi in Cina, si è presentato un nuovo atleta, alto 2 metri e 90 centimetri, muscoloso, robusto, forte, con i capelli e gli occhi castani. Ma la cosa che ci ha colpito di più è stata la pelliccia di leone che aveva sulle spalle. Un attimo dopo si è presentato un altro atleta di nome Atlante. Entrambi hanno partecipato alla gara del lancio del martello. Il primo lan-cio è stato effettuato da Atlante che ha tirato così forte che con l’attrezzo ha fatto un buco nello stadio. Dopo ha tirato Ercole e la palla di ferro ha ucciso tutti gli uccelli che passavano in quel momento. Poi è cascata nel Mar Mediterraneo. Ha tirato di nuo-vo Atlante, colpendosi la testa e facendo tremare il mondo. Erco-le ha fatto arrivare l’ attrezzo dall’altra parte del mondo colpendo la nave di Ulisse che è sprofondata, così ha vinto la gara.

E’ proprio un grande eroe!!!! Alexandru M.

Scoperta di un nuovo sportivo, mai vi-sto fino ad ora, ricco di doti atletiche!! Protagonista delle ultime Olimpiadi tenutesi a Pechino è stato Ercole, un giovane sconosciuto, alto e robusto che si è esibito nel lancio del martello. Prima di lanciare il martello ha dato un bacio ad una medaglietta che portava al collo in segno di buon augurio e si fatto il segno della croce. Dopo ha piegato le gambe, girato il busto e, con un respiro profondo, ha fatto volare l’attrezzo. Il lan-cio ha superato ogni limite massimo di lunghezza, aggiudicandosi il record mondiale e mandando in delirio la folla. E’ salito sul podio con al collo la corona d’alloro e una medaglia d’oro. Matteo O.

Sabato 24 Agosto 2008, alle Olimpiadi in Cina, un nuovo atleta, di nome Ercole, ha vinto la gara del lancio del martello.

Ercole è un tipo molto muscoloso, alto, bruno, con gli occhi neri. Quando è giunto il suo turno per il lancio, si è messo in posizio-ne, ha iniziato a girare il martello così forte che, lasciatolo, si è disperso nel nulla. Gli arbitri si sono riuniti e hanno deciso di convalidare il lancio solo dopo aver ritrovato l’attrezzo. Così han-no perlustrato la città, ma dello strumento non c’ era nemmeno l’ombra., ma ad un tratto tutti lo hanno visto arrivare dall’ altro capo dello stadio. È così che ha vinto la medaglia d’ oro.

ALTRO CHE GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI, IN 8 MINUTI!!!!!!! Lisa P.

Il giorno 25 Agosto 2008, alle Olimpiadi di Pechino in Cina, un atleta sconosciuto di nome Ercole, ha sorpreso tutti nella discipli-na del “lancio del peso”. La finale è iniziata alle 11 del mattino; Ercole si è presentato con un costume fatto di pelle di leone!!!, ha rifiutato un piccolo peso che gli aveva porto l’arbitro e ha pre-so un masso che pesava circa 500 chili. Lo ha sollevato, se lo è messo sulla spalla e lo ha lanciato come fosse una pallina di gom-ma piuma. Il masso ha oltrepassato lo stadio ed è volato talmente in alto da superare anche la Grande Muraglia Cinese!

Il pubblico è rimasto a bocca aperta. Ad un certo punto si è senti-to un boato: lo stadio è esploso dalle urla, la gente era in delirio. Ercole ha alzato le braccia al cielo; sapeva di essere diventato il numero UNO! Alla fine di tutte le gare gli è stata assegnata la medaglia d’oro. Siamo certi che questo atleta rimarrà nella storia, ma soprattutto che il suo record resterà imbattuto per moltissimi anni. Filippo B.

Lunedì 15 agosto 2008, un uomo forzuto e molto agile ha parte-cipato alla gara del lancio del peso. Si è avvicinato alla pedana insieme al suo amico Iolao e con una pelle di leone e una clava sulle spalle. Il pubblico si è impaurito e non ha fatto che strillare e tapparsi gli occhi: era l’ “INDISTRUTTIBILE ERCOLE”. Lo spaventoso uomo, ha cominciato a roteare su se stesso a velocità supersonica per prendere mira e forza e, dopo otto giri, ha lancia-to il peso. La palla di metallo è andata a schiantarsi contro la tri-buna uccidendo quindici spettatori, compresa sua moglie. Il po-vero uomo, pur essendosi qualificato al 1° posto della gara, ha pianto per un giorno intero, fino a che tutti gli amici non sono andati a casa sua per fargli le condoglianze e riportargli “l’ arma” assassina. Andrea N.

SALTO IN ALTO Il 13 Agosto si sono presentati per la gara di salto in alto dei ra-gazzi alti e muscolosi. Tra questi c’era anche un giovane scono-sciuto con i riccioli biondi Ercole. Fra i concorrenti in gara figu-rava il campione in carica, come sempre bellissimo e ammirato da tutte: Euristeo. Tra i due c’era grande competizione …

Alle ore 11.30 del mattino la gara ha avuto inizio! Euristeo si è esibito in un triplo salto al di sopra dell’ asta e poi è atterrato sul materasso. Per ultimo ha gareggiato Ercole: dopo che si è slancia-to, nessuno lo ha più visto!!

Ad una nostra intervista egli ha spiegato tutti i particolari del suo salto: <<Sono salito fino alla Luna>> ha detto il campione <<Lì ho incontrato i pinguini che giravano la pubblicità alle merendi-ne “Kinder Pinguì”, poi sono di nuovo atterrato sul materasso dello stadio e mi hanno detto che avevo vinto. Spero che la Gre-cia sia orgogliosa della vittoria del suo EROE!!>>

Poi abbiamo assistito alla premiazione: Ercole è stato proclamato vincitore con tanto di medaglia d’oro ed Euristeo si è dovuto ac-contentare della medaglia d’argento! Elena B.

IL LANCIO DEL GIAVELLOTTO Ad agosto si sono svolte le Olimpiadi di Pechino in Cina. Ercole ha vinto la medaglia d’ oro nella specialità del lancio del giavellot-to. Egli è un tipo robusto che incute paura a tutti gli atleti ed i giudici hanno deciso che doveva tirare delle colonne di pietra.

Nella prima prova ne ha lanciate due contemporaneamente ed esse sono cadute a 172.884 chilometri di distanza. Una si è pian-tata nella punta più a nord del Marocco, l’ altra nella punta più a sud della penisola Iberica , proprio alle due estremità dello stretto di Gibilterra. I giudici, vista la lunghezza del tiro, hanno assegnato la medaglia d’ oro all’ eroe, e hanno chiamato quelle

colonne imponenti “Le colonne di Ercole”. Mattia S.

SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO

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Pagina 11 SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO

C A L C I O Ieri, 21 Agosto, alle Olimpiadi di Pechino, la nazionale ITALIA-NA di calcio ha vinto la difficilissima partita contro il BRASILE per 3 a 0, con una splendida tripletta dello sconosciuto Ercole, atleta molto alto e robusto, dal fisico possente e dallo sguardo intenso coperto da una lunga pelliccia di leone. La partita è ini-ziata con un primo tempo favorevole agli azzurri, con tre traverse colpite da Ercole, una delle quali ha buttato giù la porta.

Al 49° minuto del 2° tempo, l’ Italia è andata in vantaggio con una strepitosa azione di Ercole che ha piazzato il pallone nell’ angolo sinistro della porta. Gran goal ! Al 61° minuto il bom-ber azzurro ha realizzato il suo secondo centro con una staffilata da centrocampo che è riuscita a mandare in rete anche il portie-re. Il terzo e ultimo goal è stato realizzato al 75° minuto sempre dal mitico Ercole con una strepitosa rovesciata.

Comunque l’Italia si è meritata di vincere e ora giocherà la finale contro la Spagna, in una gara emozionante . E speriamo che Er-cole giochi! Simone D. R.

La partita di calcio ITALIA- GRECIA è finita 4-3 con una favolo-sa prestazione di Ercole.

L’ 11 agosto, alle ore 20:30, nello stadio di Pechino si è svolta la finale di calcio dei giochi olimpici fra Italia e Grecia. Nel primo tempo Ercole non ha giocato ma, seduto in panchina, l’ha sfon-data. La formazione greca si è fatta subito pericolosa al 9° minu-to, con un gran cross dalla fascia destra, ma poi la cerva di Cire-nea ha tirato di testa e la palla è rimasta infilzata sul suo corno destro. Sempre la cerva di Cirenea è partita sola verso la porta e al 12° minuto ha segnato un gran GOAL. Al 20° minuto il cin-ghiale di Erinanzio ha infilzato due giocatori azzurri e poi ha se-gnato un bellissimo GOAL: ITALIA 0 - GRECIA 2. Nel recupe-ro del primo tempo l’uccello assassino è partito e ha segnato. Il mister italiano, Macello Pippi, ha schierato in campo il nuovo arrivato, Ercole, presentatosi alla partita in mutande e con una pelliccia di leone. Nel secondo tempo Ercole ha provato un tiro da centrocampo ed è arrivato un grande GOAL : la rete ha tre-mato per 30 minuti!!! Anche al 64° minuto ha fatto un gran go-al. Partita riaperta!!!!!!!!

Dopo poco l’eroe ha scartato quattro giocatori e ha segnato un favoloso GOAL a pallonetto. Ercole ha raggiunto la fascia destra e si è accentrato facendo partire un gran tiro che ha ingannato il portiere greco. Grazie ad Ercole, l’Italia ha vinto i giochi. Emanuele P.

T E N N I S Il 15 Agosto 2008, Ercole, il più forte degli eroi, ha vinto la finale di tennis contro la più temute delle sue avversarie: Luisa.

Il giudice di gara ha dato inizio alla partita. L’eroe, prima di co-minciare, ha bevuto tre bottiglie d’acqua, si è scaldato i muscoli, ha fatto due, tre salti e ha iniziato. Ercole ha preso la pallina, l’ha lanciato in aria ed ha colpito Luisa. Non è stato un colpetto qua-lunque, ma un lancio talmente potente che ha spazzato via persi-no il pubblico. L’avversaria è ritornata sul campo un po’ malcon-cia: aveva il ginocchio sbucciato e camminava con un piede stor-to! Al secondo tiro l’eroe ha cercato di colpire più piano, ma non ce l’ha fatta. Luisa è crollata sul campo svenuta.

L’arbitro ha chiamato velocemente l’ambulanza che l’ha portata via. Ovviamente il vincitore della gara è stato Ercole.

Ehizogie O.

Nell’ ultima Olimpiade di Pechino, si sono disputate le “dodimpiadi‘’, una disciplina che consiste nel superare dodici gare sportive. All’ ultima sfida, erano rimasti in due, uno dei qua-li era un atleta dal nome particolare: Ercole. Il giovane, alto e mu-scoloso da far paura, era rimasto in gara contro Micheal Jordan. L’ ultima prova, si è tenuta in un Colosseo di cartongesso al cui interno c’ era il Leone di Nemea proveniente dalla Grecia, che nessuno è mai riuscito a sconfiggere. Allora il campione Micheal Jordan è fuggito sulla sua Ferrari. Tra il pubblico c’ è stato un momento di suspance, perché se si fosse ritirato anche Ercole, l’ Olimpiade sarebbe terminata con una pari – merito, ma così non è stato. I due atleti sono entrati e, d o p o u n a l u n g a l o t t a con pugni, grida e morsi, Ercole è uscito con la pelliccia del leone addosso in segno di vittoria. Adesso, per il pubblico, Ercole è un eroe da imitare per il suo coraggio!! Valentina D. S.

N U O T O

Alle Olimpiadi di Pechino, il 19 agosto, si sono tenute le gare di nuoto. Per l’Italia ha partecipato Ercole. Egli ha iniziato a scal-dare gli arti superiori sollevando pesi da 70 chili, ha fatto 300 flessioni... e dopo ore di ginnastica si è dichiarato pronto.

Partiti dai blocchi, l’atleta si è tuffato e ha fatto uscire circa 200 l d’acqua dalla piscina. A metà vasca era secondo, primo era il colosso cinese Zong Hong. Dopo pochi secondi la situazione si è ribaltata perchè Poseidone, dalle tribune, ha mandato all’avversa-rio uno tzunami d’ acqua che gli ha fatto perdere l’orientamento. Così Ercole ha tagliato il traguardo per primo e ha portato a casa una bellissima coppa d’ oro, fra le ovazioni del pubblico.

Daniele F.

A Pechino si è svolta la gara di nuoto, tra i partecipanti c’era il “grande“ Ercole. Il suo aspetto ha scoraggiato gli avversari, infatti si è presentato con un accappatoio era fatto di pelle di leone e si abbinava perfettamente al costume. Suo nemico era Euristeo, che non ha mostrato alcuna paura di gareggiare contro di lui. Alle ore 17 tutti i nuotatori si sono tuffati in acqua e hanno dato ini-zio alla sfida: le mille vasche a rana. Dopo pochi minuti Ercole aveva già concluso il suo compito, gli altri dopo venti minuti. Secondo è arrivato il famosissimo Rosolino.

Ultimo si è classificato Euristeo. Martina L.

IL 25 agosto 2008, alle Olimpiadi di Pechino ha partecipato un uomo assai misterioso di nome Ercole. Egli è Greco e la gente incuriosita ha pensato al MITO DI ERCOLE e delle dodici fatiche. Non si è presentato in costume come gli altri atleti, bensì con una bellissima pelle di leone. Alle ore 11:35, ha preso parte alla gara di nuoto dei 100 metri stile libero. Egli non aveva mai nuotato, infatti si è tuffato a bomba causando uno tzunami, che ha fatto prima volare gli avversari fuori dalla vasca e poi quasi annegare gli spettatori! I giudici allora lo hanno squalificato. Non l’avessero mai fatto: Ercole si è arrabbiato e li ha gettati nel-la vasca . Essendo rimasto da solo si è messo al collo la medaglia d’oro e si è cantato l’inno greco. Andrea V.

Il grande Ercole, un uomo alto, robusto, con una pelliccia di leone sulle spalle, ha vinto le Olimpiadi di Pechino nella sua spe-cialità. Ha impugnato l’ arco e la freccia ed ha perforato il centro del bersaglio. Pare che la freccia avesse una velocità di 433 Km

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Pagina 12 SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO

l’ora, per cui è rimbalzata da tutte le parti e ha colpito ogni bersa-glio presente facendo centro in tutti!

Grazie a ciò lo “strano”, e misterioso atleta, ha battuto tutti i concorrenti ricevendo la medaglia d’ oro. Francesco I.

Alle Olimpiadi di Pechino, è arrivata una persona, di nome Erco-le, con una mira eccezionale. Egli è un atleta robusto e pieno di muscoli in tutto il corpo ed ha sconfitto tutti gli avversari, tra cui Apollo, Ermes e Zeus nella gara di tiro con l’arco e si era qualifi-cato per la finale con Era. Stamani dunque, hanno cominciato a tirare le frecce ed Ercole stava vincendo; Era allora si è arrabbia-ta, ha preso un velo viola e glielo ha gettato in faccia facendogli perdere la concentrazione, ma poi ha ripreso il filo della partita e ha vinto con i dieci punti di vantaggio : 23 – 13.

L’ eroe è stato premiato con la coppa d’ oro. Riccardo P.

Domenica 21 agosto, a Pe-chino , i Denver si sono incontrati con i Chicago Bulls. Durante la partita un “pivellino” del basket, di nome Ercole, è diventato un grande giocatore dell’NBA .

La partita è iniziata alle 18:00 e nello stadio erano pronti i poli-ziotti, perché si pensava che ci potesse essere una rissa.

Nei primi due tempi Ercole ha fatto molti canestri, grazie ai qua-li ha portato in vantaggio la sua squadra. Il coach dei Chicag ha mandato in campo Michael Jordan, che ha realizzato molti punti nel corso del terzo tempo. Verso la fine, i Chicago erano in van-taggio di due punti quando, all’ultimo secondo, Ercole ha fatto canestro da centrocampo. Le due squadre sono così andate ai supplementari. Hanno proseguito per sei tempi e finalmente i Denver hanno vinto con due punti realizzati da Ercole.

Tutta la squadra ha festeggiato e se n’è andata negli spogliatoi vittoriosa, portando Ercole in trionfo. Lucas D.

L’ 11 Agosto 2008, alle Olimpiadi di Pechino, si è presentato un atleta sconosciuto, che indossava una pelliccia di leone e aveva in mano una clava. Essendo molto forte, ha sconfitto tutti gli altri concorrenti nella gara del sollevamento pesi, tranne uno.

Il forzuto Ercole doveva affrontare il tre volte campione del mon-do Atlante. Il “bestione” aveva sollevato 550 tonnellate, ma Erco-le era riuscito ad alzarne 750 e senza troppa fatica!!!

Atlante, a malincuore, ha dovuto lasciare il proprio titolo di cam-pione di sollevamento pesi e il record a Ercole.

Mentre il nuovo campione saliva sul podio, la folla lo acclamava e lanciava fiori e mostrava striscioni, per la vittoria meritata. Chiara T.

Ercole: un nuovo campione vince la corsa dei 100 m.

Ieri, 15 agosto, un ragazzo greco ha battuto il mitico Bolt nello stadio di Pechino. Veloce, giovane, atletico... non lo conosceva nessuno, ma ora è su tutti i giornali. Di lui hanno colpito mag-giormente l’ aspetto muscoloso e la pelliccia di leone. Molto edu-cato e di animo nobile, si è preparato con impegno per questo

spettacolare giorno. Il suo allenamento consisteva nel rincorrere nudo (davvero greco !), per intere giornate, i cavalli selvaggi nel ranch di suo padre Zeus, miliardario. Correva così veloce che, talvolta, la gente si fermava a vedere le prove e lo incitava gridan-do a pieni polmoni: "Vai, sei grande, sei un dio !!". A questa affer-mazione Zeus, che era sempre presente quando il figlio si allena-va, rispondeva: "Qui l'unico dio sono io! Semmai lui è un semi-dio." Arrivati al giorno del grande appuntamento, quando lo star-ter ha sparato il colpo del via, egli è partito come un fulmine, lasciando gli altri concorrenti indietro sommersi da un enorme polverone. Ester M.

Il 10 Febbraio 2008 gli atleti di tutto il mondo si sono presentati alle Olimpiadi di Torino. Un giovane ragazzo muscoloso, alto, con i capelli lunghi, si è presentato improvvisamente

Quello che di lui ha stupito di più è stata la pelliccia di leone che portava sulle spalle ed il fatto che accanto aveva un giovane bion-dino il quale gli reggeva un’ enorme clava.

Subito Ercole, questo è il nome del nuovo atleta, si è messo in posizione sulla pista da sci, per gareggiare con gli altri sciatori. Al via, egli è partito come un fulmine e ha attraversato tutta la pista in dieci secondi: incredibilmente ha fatto il record del mondo, ricevendo un bellissimo trofeo d’oro.

Ercole è un vero fenomeno!! Dopo aver vinto si è rimesso la pel-liccia di leone sulle spalle e se n’è andato via, mentre i giornalisti gli correvano dietro per fargli un’ intervista. Tatiana B.

Classe 1A

Caro diario, 15-settembre-2009 oggi è stato il primo giorno di scuola. Al mattino mi sono trovata davanti all’ingresso, un po’emozionata, con i miei compagni. Alcuni li ho trovati davvero cambiati! Matilde, la mia cara amica, è diventata ancora più bella, Niccolò an-cor più biondo e riccioluto. Anche in Caterina ho notato un cambiamento: i suoi capelli sono schiariti. Mattia invece è rimasto come sempre, con le sue guance rubiconde, e la sua voglia di scherzare. Ho visto alcuni visi intimoriti in un angolo: erano i ragazzi di prima media che sembravano più piccoli della loro età con quell’espressione spaurita. Invece noi tutti ci sentivamo più spavaldi, ostentavamo di fronte ai nuovi venuti un’aria di sicurezza. Al suono della campanella, con i soliti spintoni e la solita confusione sia-mo entrati nella scuola dove, Fiorella, la bidella, urlava e strepitava come sempre. L’aula è rimasta quella dell’anno scorso,invece sono cambiati molti prof. È stata una mattinata divertente, abbiamo conosciuto nuovi alunni. Quindi ci siamo trovati in 23. Speriamo che sia un numero fortunato! Eleonora R.— 2 A

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Pagina 13 SCUOLA SECONDARIA DI I° GRADO

UN INVITO INASPETTATO Oggi è arrivata una lettera bianca dalla mia vecchia Scuola Me-dia! Si saranno sbagliati!? Io ora ho ventidue anni! L’ apro incu-riosita: è breve, di poche parole:

“Gentile signorina Matilde, è stata invitata alla sua vecchia scuola per partecipare, alle ore 15 del 30 aprile p.v., ad un ra-duno con i suoi ex- compagni di scuola. Saranno presenti an-che i suoi vecchi professori.

Che bello! Potrò rivedere compagni e professori! Finalmente è arrivato il GIORNO. Non so cosa mettermi . . . Apro il mio su-per-mega guardaroba e cerco qualche straccetto: un vestitino nero e argento e scarpe con i tacchi d’argento. Più i vari acces-sori. Un po’ di trucco e sono pronta. Salgo sulla mia Mini nera nuova fiammante e mi dirigo verso la scuola. Fuori ci sono tutti i miei compagni ed anche i prof. Ci salutiamo ed abbracciamo tutti con entusiasmo. Siamo un po’ cambiati, diventati adulti; la scuola, invece, non è cambiata per niente: i soliti muri imbratta-ti, i medesimi alberi, ecc….

Alessia è sempre la solita. Ricordo quando disegnava sui qua-derni con i pennarelli indelebili: è diventata una pittrice. Casali . . . un gran rompiscatole; è diventato un idraulico professionista.

Simone è il più bravo pilota di formula 1 che ci sia sulla piazza. Mattia si è dedicato all’atletica leggera e primeggia nella corsa veloce. Gemma e Chiara sono diventate due giornaliste di Gossip. Edison, quello che ci provava con tutte le ragazze, è un affermato conduttore di programmi tipo “Uomini e donne” su Canale 5.

Il Berti è diventato un informatico che lavora nell’azienda di Nic-colò, a cui non andava mai bene nulla.

Caterina ed Eleonora sono diventate delle brave stiliste. Il Sala e Giacomo sono due giocatori di calcio professionisti nell’Inter, la loro squadra del cuore. Adrian e Marcel sono due muratori.

Krisi e Gaia, vista la loro passione sfrenata per gli animali, han-no aperto una clinica per animali. Arianna è una scrittrice. Gianlorenzo un professore di musica (Sassofono).

Denise e Carmela hanno sfruttato alla meglio la loro dote: CHIACCHIERARE. Ora conducono un programma radiofonico. Alessandra lavora insieme ad Alessia: il loro studio di grafica è famoso in tutta la città.

Quanto a me, mi manca poco per diventare avvocato; studio molto e mi rimane poco tempo per dedicarmi ai miei hobby: la pittura e la danza.

I miei prof. non sono cambiati per niente, tali e quali: avranno fatto qualche lifting? No, scherzo.

Terminata la giornata ci lasciamo con rimpianto, riprometten-doci di ritrovarci ancora.

Sarebbe proprio bello che ci fossero altre mille giornate così.

Matilde D. P.— 2 A

SCHEDA LIBRO DI: Eleonora R. - 2 A AUTORE: Paola Zannoner

TITOLO: Voglio fare la scrittrice

EDIZIONE: De Agostini

ANNO: 2007

LA TRAMA IN BREVE Il libro parla di Maria Veronica, ovvero Mia, una tredi-

cenne che sogna di diventare scrittrice. La ragazza si

vuole inscrivere a una scuola di scrittura ma non sa co-

me iniziare a scrivere il suo testo per l’ammissione.

Un giorno mentre metteva in ordine la sua stanza ritrova

il diario che scriveva quando era piccola. In questo Mia

raccontava le sue avventure in modo divertente e alle-

gro come: Mia la maga, Mia ballerina di tango, Mia la scienziata, Mia etruscologa, Mia al matrimonio e Mia pi-rata.

Nel frattempo si innamora di Sean, un ragazzo che in-

contra nella segreteria della scuola e scopre che anche

lui vuole partecipare alla scuola di scrittura.

I due fanno amicizia, si scambiano i numeri telefonici e

si aiutano a vicenda a scrivere e a correggere il testo

per l’ammissione al corso.

Così entrambi vengano ammessi alla scuola.

GIUDIZIO: Questo libro mi è piaciuto perché:

Oltre ad essere molto scorrevole e quindi da leggere tut-

to di un fiato, termina con un HAPPY AND molto diver-

tente.

Page 14: CON LA TESTA NEL ….. PALLONE

Pagina 14 SCUOLA PRIMARIA

La 1^ visita guidata di un’intera giornata

Visita guidata alla Tenuta di San Rossore

Il 20 aprile siamo andati a San Rossore. Siamo partiti con un pullman a due piani; quando siamo arrivati ab-biamo fatto un pic-nic, poi siamo saliti sul trenino per fare il giro del parco e due guide ci hanno spiegato che gli alberi di pino erano piegati per via del forte vento. Abbiamo osservato le paludi, le piante, il fiume Morto ( si chiama così perchè in alcuni periodi dell’anno non sfocia direttamente in mare, ma finisce sotto la sabbia) e poi abbiamo visto due cinghialini che mangiavano. A piedi ci hanno portati sul mare e le guide ci hanno spie-gato che un giorno ci fu una battaglia navale fra Pisa e Genova che durò qualche giorno e ci furono tanti morti caduti nel mare. Ora il mare ha trasportato a riva tante cose: scarpe, bottiglie di vino, calzini e altra sporcizia.

Dopo siamo risaliti sul trenino, siamo tornati al punto di partenza per pranzare e le maestre ci hanno fatto comprare dei giochi che si gonfiavano; ci siamo divertiti facendo la lotta, poi abbiamo mangiato i gelati, bevute bibite e tante altre cose.

Abbiamo giocato in un campetto e abbiamo fatto le fo-to, ci siamo divertiti molto a quella gita a San Rossore!

Classi 3 C D

La banda scolastica dell’Istituto Comprensivo di Borgo a Buggiano, “LE GIOVANI NOTE” diretta dal Prof. Cicero Isidoro, è al II° anno di attività. E’ formata da 50 elementi provenienti dalle classi IV e V del-la scuola primaria e I, II, III della scuola secondaria e seguono il metodo innovativo “Standard of Exellen-ce” di Bruce Pearson.

Oltre ad essersi esibita varie volte al polisala Gambrinus del paese e nella chiesa parrocchiale in occasione della festa di S. Cecilia, la banda ha partecipato lo scorso anno anche ad una rassegna di bande a Casalgui-di ed ha suonato a Mirabilandia, nel Parco dei divertimenti.

Negli ultimi due mesi di scuola, i giovani musicisti hanno affrontato numerosi impegni di calendario:

• L’8 maggio la banda scolastica ha partecipato ad un concorso nazionale a Poggio a Caiano, dove si è esibito Andrea N. con il clarinetto ed un gruppo di alunni del II anno della scuola seconda-ria con il flauto dolce piazzandosi al 7° posto su 20 gruppi partecipanti. Un ottimo piazzamento se si pensa che il 4°, 5°, 6 posto sono stati ez-aequo;

• il 9 maggio gli alunni frequentanti il 1° anno del corso si sono esibiti con il maestro Menicucci ad una rassegna di bande a Montale;

• l’11 maggio, in occasione della serata di beneficenza per l’istocistosi al Teatro Verdi di Monteca-tini T. , la banda ha suonato con la filarmonica Puccini;

• Il 15 giugno si terrà il concerto di fine anno scolastico in P.za A. Moro;

• Il 17 e 18 giugno i piccoli musicisti dovranno sostenere gli esami per poter continuare a suonare anche l’anno prossimo;

• Il 21 giugno si esibiranno in un concerto a Monsummano T.;

• L’8 agosto andranno a suonare a Pracchia

Un ringraziamento va alle famiglie che hanno creduto in questo progetto dando così la possibilità all’Istituto di realizzare il sogno di avere una banda scolastica.

Page 15: CON LA TESTA NEL ….. PALLONE

Pagina 15

A come AMICIZIA

Chi trova un amico

trova un tesoro !

Nella vita l'amico è come l'acqua

nel deserto ....

Gli alunni della classe II C

CONCORSO PROGETTO: IL POLIZIOTTO, UN AMICO IN PIU’

Per crescere sicuri abbiamo diritto a….. Questo è il titolo del concorso giunto ormai alla IX edizione ed indetto dalla Polizia di Stato, in collaborazione con il Ministero della

Pubblica Istruzione e l’UNICEF, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità: “Il Poliziotto, un amico in più”, a cui hanno partecipato alcune classi della scuola primaria e della scuola secondaria di I° gra-do.

La classe 5A si è aggiudicata il 1° premio a livello provinciale per quanto riguarda la categoria delle opere letterarie con il lavoro intitolato “Spigolature della classe 5A”. E’ una raccolta di poesie, riflessioni, acrosti-ci, “ricette particolari” e disegni sui bambini meno fortunati che ogni giorno devono lottare contro ogni for-ma di violenza, anche tra le mura domestiche. BRAVISSIMI A TUTTI I PARTECIPANTI.

Tutti cercano un amico, ma nessuno si preoccupa di esserlo.

Gli amici sono come i quattrini: più ne hai

e meglio è!

SCUOLA PRIMARIA

Page 16: CON LA TESTA NEL ….. PALLONE

PROGETTO “IMPARARE CON GLI SCACCHI”

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1) Il bianco muove e vince!!

Sol. Tc3+!

2) Il nero muove e matta in una mossa!!

Sol. c7-c8=C+

3) Il nero muove e matta in una mossa!!

Sol. Cg6++

Si è concluso nel mese di febbraio il progetto “Imparare con gli scacchi” tenuto dal prof. Massimiliano Dini, istruttore dell’As-sociazione Scacchistica SURYA ed interamente finanziato dall’Istituto Scolastico. I 30 alunni delle classi V ABC frequentanti le attività opzionali hanno dato vita ad un animato torneo, dimostrando capacità nel gioco, compiendo scelte motivate, rispetto per l’avversario e accettazione dei propri limiti. Questi i risultati finali:

1° class. =gruppo REGINE 2° class. =gruppo RE e CAVALLI 3° class.=gruppo TORRI e PEDONI

4° class.=gruppo SCACCHI 5° class.=gruppo ALFIERI

PROVATE A RISOLVERE QUESTE POSIZIONI SULLA SCACCHIERA:

A ) Per muover dall’angolo la Torre

liberar prima una colonna occorre

se l’ Alfiere vuoi impegnare

fallo andare in diagonale

B) Se la partita perdi con un campione

fa’ che non sia per te una delusione

ritienila semmai una lezione

C) Rispettar le regole è buona educazione

per iniziar stretta di mano senza esitazione

D) Se un giocatore sei, frettoloso di attaccare

un arrocco corto ti conviene fare

ma avendo la pazienza di aspettare

un bell’arrocco lungo potrai architettare

E) Se perder non vuoi un pezzo inutilmente

difendilo con grinta e sempre egregiamente

F) Il piccolo pedone va avanti e mangia assai

ma poi tornare indietro esso non potrà mai

G) La Regina in libertà tanti passi potrà far

può imitarla anche il suo Re

ma muovendo un solo “piè”

H) Dal nero al bianco cavalca con fermento

ma una L devi far per regolamento

I) Non girar col Re senza difese

o scacco prenderai a più riprese

e perché poi non diventi matto

dagli una via di fuga e un difensore adatto

Sol se il re rimane in vita

si continua la partita

L) In questo gioco dove la fortuna non esiste

usa abilità, attenzione che nessuno ti resiste

M) L’ avversario non ha più mosse da fare

e tu scacco, quello matto non puoi dare?

Stringetevi allor la man correttamente

non ci sarà né vincitore e né perdente

Che confusione sulla scacchiera! Mettiamo un po’ in ordine i “ pezzi”e ripassiamo la lezione. Regole e suggerimenti:

3

2

1

N ) Per non prender il matto

del Barbiere

fin dall’inizio difenditi a dovere

O) Se un nuovo amico un giorno

ti vuoi fare

con la scacchiera ovunque

puoi giocare

P) Con calcolo e precisione

puoi evitar la delusione

Con distrazione e fretta

urlerai “ Oh che disdetta!”

Q ) Attenzione a mangiar troppo

ci potrebbe esser l’intoppo

un pedon dimenticato

risultar può avvelenato.

Massimiliano Dini collaborazione della

maestra Piera Di Piramo

SOLUZIONI:

Giornalino stampato da TIPOLITO S.D. di Porcari Responsabile della redazione Ins. PATRIZIA FATTORINI