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1 Comune di Varsi Provincia di Parma C.A.P. 43049 Via Roma 13 Tel.0525-74421 Telefax 0525/74189 P.Iva-C.f. 00427030341 CONVENZIONE E REGOLAMENTO ASSISTENZA DOMICILIARE APPROVATI CON ATTO DI CONSIGLIO COMUNALE n. 32 del 20.07.2006 MODIFICATI CON ATTI DI CONSIGLIO COMUNALE: N.ro 15 del 31.3.2007 N.ro 34 del 10.09.2007 N.ro 31 del 29.10.2008 Testo aggiornato al 29.10.2008 CONVENZIONE TRA I COMUNI DI BARDI, VARSI, VARANO, BORE, PELLEGRINO.SE, SOLIGNANO PER L’ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE SOVRACOMUNALE. L’anno 2006, il giorno __________________del mese di ______________________ , presso la Sala del Consiglio del Comune di _____________________, TRA - Il Comune di Bardi, rappresentato dal Sindaco pro tempore, __Tambini Pietro__ ___, che agisce in tale veste in esecuzione della Deliberazione consiliare n. ______del ____ ; - Il Comune di Bore, rappresentato dal Sindaco pro tempore, ________________, che agisce in tale veste in esecuzione della Deliberazione consiliare n. ______del ____ ; - Il Comune di Pellegrino P.se, rappresentato dal Sindaco pro tempore, ______________, che agisce in tale veste in esecuzione della Deliberazione consiliare n. ______del ____ ;

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Comune di Varsi

Provincia di Parma C.A.P. 43049 Via Roma 13

Tel.0525-74421

Telefax 0525/74189 P.Iva-C.f. 00427030341

CONVENZIONE E REGOLAMENTO ASSISTENZA DOMICILIARE APPROVATI CON ATTO DI CONSIGLIO COMUNALE n. 32 del 20.07.2006 MODIFICATI CON ATTI DI CONSIGLIO COMUNALE: N.ro 15 del 31.3.2007 N.ro 34 del 10.09.2007 N.ro 31 del 29.10.2008 Testo aggiornato al 29.10.2008 CONVENZIONE TRA I COMUNI DI BARDI, VARSI, VARANO, BORE, PELLEGRINO.SE, SOLIGNANO PER L’ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE SOVRACOMUNALE.

L’anno 2006, il giorno __________________del mese di ______________________ , presso la Sala del Consiglio del Comune di _____________________,

TRA

- Il Comune di Bardi, rappresentato dal Sindaco pro tempore, __Tambini Pietro__ ___, che agisce in tale veste in esecuzione della Deliberazione consiliare n. ______del ____ ;

- Il Comune di Bore, rappresentato dal Sindaco pro tempore, ________________, che agisce in tale veste in esecuzione della Deliberazione consiliare n. ______del ____ ;

- Il Comune di Pellegrino P.se, rappresentato dal Sindaco pro tempore, ______________, che agisce in tale veste in esecuzione della Deliberazione consiliare n. ______del ____ ;

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- Il Comune di Solignano, rappresentato dal Sindaco pro tempore, ________________, che agisce in tale veste in esecuzione della Deliberazione consiliare n. ______del ____ ;

- Il Comune di Varano Melegari, rappresentato dal Sindaco pro tempore, ________________, che agisce in tale veste in esecuzione della Deliberazione consiliare n. ______del ____ ;

- Il Comune di Varsi, rappresentato dal Sindaco pro tempore, ________________, che agisce in tale veste in esecuzione della Deliberazione consiliare n. ______del ____ ;

- La Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno, rappresentata dal presidente pro tempore, __________________, che agisce in tale veste in esecuzione della Deliberazione consiliare n. ______ del ____ ;

PREMESSO

• Che a seguito dell’entrata in vigore della L.R. 3/99, della L.R. 11/2001 e della

L.R. 2/2003, incentivanti i Comuni ad avviare forme di gestione associata dei servizi, i Comuni di BARDI, VARSI, VARANO, BORE, PELLEGRINO.SE, SOLIGNANO, con la collaborazione della Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno e dell’Azienda USL, intendono superare l’attuale modalità di gestione dell’assistenza domiciliare agli anziani che viene svolta singolarmente ed autonomamente da ogni Comune;

• Che le parti ritengono indispensabile attivare la riorganizzazione, su base sovracomunale, del servizio di assistenza domiciliare, al fine di rispondere ai bisogni socio – sanitari degli anziani attraverso l’organizzazione di interventi secondo i principi dell’integrazione, della qualità e dell’economicità delle risorse impegnate;

• Che proprio al fine di salvaguardare e potenziare l’integrazione dei servizi agli anziani, le parti firmatarie hanno promosso la conclusione della presente Convenzione, in attesa che si realizzi la costituzione dell’Azienda Pubblica dei Servizi alla Persona, così come indicato dalle normative regionali;

PREMESSO QUANTO SOPRA LE PARTI SOTTOSCRIVONO LA SEGUENTE CONVENZIONE

ART. 1 - FINALITÀ -

La presente Convenzione è finalizzata ad assicurare un’efficace programmazione ed erogazione del servizio di Assistenza Domiciliare nell’interesse primario dei cittadini utenti. Obiettivi della presente convenzione sono: - Potenziamento della rete complessiva dell’offerta di servizi in relazione ai nuovi

fattori di rischio indotti dall’invecchiamento della popolazione, dall’aumento dei livelli di solitudine, di non autosufficienza, di disabilità, di demenza;

- Realizzazione di un sistema funzionale di accesso ai servizi ed alle prestazioni; - Costruzione di un sistema equo di compartecipazione dei cittadini al costo dei

servizi tramite l’applicazione dell’ISEE; - Realizzazione dell’integrazione dei servizi socio-assistenziali domiciliari con i servizi

sanitari domiciliari.

ART. 2

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- AREE DI INTERVENTO - - Assicurare, tramite il S.A.A. (Servizio Assistenza Anziani) e l’U.V.G. (Unità di

Valutazione Geriatrica), la valutazione multidimensionale del bisogno ed il percorso di accesso alla rete integrata dei servizi;

- Gestire in forma associata l’Assistenza domiciliare agli anziani, sul territorio dei Comuni di BARDI, VARSI, VARANO, BORE, PELLEGRINO.SE, SOLIGNANO, in base a specifico regolamento di cui al successivo art. 8;

- Attivare e gestire in forma associata il rapporto convenzionale con l’Azienda USL in relazione al servizio di assistenza domiciliare.

ART. 3 - CRITERI DI GESTIONE –

Le parti concordano di adottare i seguenti criteri e metodologie nella gestione associata del servizio di assistenza domiciliare: - Ispirarsi al principio della promozione della persona umana; - Adottare metodi di valutazione dei bisogni, secondo criteri multidimensionali in

grado di cogliere al tempo stesso gli aspetti sanitari e sociali della persona, vista nel suo contesto socio-familiare e culturale;

- Adottare modelli di lavoro interdisciplinare tra le diverse figure professionali che operano a domicilio con l’obiettivo dell’integrazione tra le figure socio – assistenziali e sanitarie;

- Attivare sistemi di valutazione e di miglioramento continuo della qualità; - Adottare metodologie di lavoro nel rispetto della riservatezza e della privacy,

seguendo i criteri della deontologia professionale. Le parti, inoltre, riconoscono come principi fondamentali della gestione integrata: - La verifica periodica sull’andamento dei servizi, sulla gestione e sugli impegni

programmatici in tema di servizi sociali e socio-sanitari; - Il coinvolgimento del terzo settore (volontariato, cooperazione sociale,

associazionismo).

ART. 4 - MODALITÀ ORGANIZZATIVE ED OPERATIVE –

Gli interventi di assistenza domiciliare da effettuarsi nei confronti di cittadini anziani o inabili sono affidati ad un soggetto gestore individuato tramite procedura d’appalto. Il Comune Capofila – che è individuato nel Comune di Varano Melegari - ha il compito di indire la suddetta gara d’appalto e di gestire i rapporti di tipo economico con il soggetto affidatario del servizio. Il Comune Capofila stipula anche, per conto di tutti i Comuni sottoscrittori, apposita convenzione con l’A.USL per il rimborso degli oneri socio-sanitari e mantiene, con l’Azienda stessa, i relativi rapporti di tipo economico. I singoli Comuni avranno i seguenti compiti: - raccogliere le domande di accesso al servizio presentate dai cittadini; - trasmettere le domande stesse alle Assistenti Sociali del Servizio

Assistenza Anziani che effettuano l’analisi del bisogno e l’elaborazione del progetto individualizzato;

- determinare e riscuotere le quote di contribuzione degli utenti al servizio di assistenza domiciliare (ticket).

È costituita, inoltre, da parte dei Comuni firmatari, una COMMISSIONE TECNICA, composta dai funzionari addetti ai Servizi Sociali individuati dai Comuni stessi ,dalle assistenti sociali responsabili del caso, oltre che dal Coordinatore del servizio individuato dall’appaltatore.

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ART. 5 - COMPITI DELLA COMMISSIONE TECNICA –

La Commissione tecnica di cui al precedente articolo assume i seguenti compiti: - Verificare, insieme alle Assistenti Sociali del Servizio Assistenza Anziani, il numero di

domande presentate in ogni Comune, il numero di casi presi in carico, il numero di casi posti in graduatoria;

- verificare, insieme alle Assistenti Sociali del Servizio Assistenza Anziani, il buon andamento dei progetti individualizzati posti in essere e le eventuali ulteriori necessità correlate a ciascuno di essi;

- elaborare il prospetto delle ore di assistenza domiciliare erogate in ciascun Comune e gli importi corrispondenti da corrispondere al soggetto gestore;

- elaborare il prospetto delle ore di assistenza domiciliare erogate in ciascun Comune per le quali richiedere il rimborso degli oneri socio – sanitari all’Azienda USL in base a specifica convenzione;

- verificare il mantenimento dei requisiti minimi di qualità delle prestazioni e il rispetto degli obblighi assunti dal soggetto affidatario della gestione.

- Approvazione del progetto di organizzazione del servizio. La Commissione tecnica si riunisce mensilmente.

ART. 6 - RUOLO DEL SERVIZIO ASSISTENZA ANZIANI –

Si intendono qui richiamate le disposizioni relative al ruolo ed alle funzioni del S.A.A. e, in particolare, delle Assistenti Sociali Responsabili del Caso, contenute nell’Accordo di Programma Area Anziani, sottoscritto da tutti i Comuni del Comprensorio, Comunità Montana Valli Taro e Ceno, A.USL, Ipab Rossi Sidoli, Fondazione Maret Gratiae, Fondazione Patrioli.

ART. 7 - CRITERI DI INDIRIZZO SULLA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA

DOMICILIARE - Il soggetto affidatario di cui all’art. 4 dovrà assicurare la gestione di tutte le attività tipiche del servizio di assistenza domiciliare e delle attività di coordinamento del personale. I profili descrittivi di dettaglio dell’assetto organizzativo del S.A.D. saranno indicati nel capitolato d’oneri allegato al disciplinare di gara. In ogni caso, la gestione del S.A.D. dovrà essere tale da assicurare: - l’adozione di strategie per favorire prioritariamente l’utilizzo di personale

in loco; - l’adozione di strategie per favorire il contenimento del turn-over del

personale e la sostituzione in caso di assenze; - l’individuazione, come sede di lavoro, quella del Comune di residenza

dell’utente salvo il caso in cui il domicilio dell’utente sia tale da consigliare la partenza da una sede piu’ vicina.

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ART. 8 - STRUTTURA ORGANIZZATIVA, MODALITÀ E CONDIZIONI DI ESECUZIONE DEL S.A.D. –

Per la disciplina della Struttura Organizzativa, delle modalità e delle condizioni di esecuzione del Servizio di Assistenza Domiciliare si rinvia al Regolamento del S.A.D. che, allegato alla presente convenzione, ne costituisce parte integrante e sostanziale.

ART. 9 mod.con atto di c.c. 15/2007

- RISORSE -

Riguardo alle risorse economiche da impiegare relativamente ai servizi associati di cui all’art. 2, si conviene quanto segue: - I fondi per sostenere la gestione, tramite appalto del S.A.D. , sono a carico dei

Comuni partecipanti all’accordo e sono determinati annualmente; - I Comuni sottoscrittori si impegnano a corrispondere mensilmente al Comune

Capofila le somme a proprio carico, al lordo del contributo Ausl, che quest’ultimo dovrà liquidare al soggetto affidatario della gestione; i sottoscrittori, singolarmente e senza vincolo di reciproca solidarietà, si impegnano a dare regolarità ai suddetti flussi di cassa;

- Sarà cura del Comune Capofila inviare estratto conto mensile , al lordo del contributo Ausl, ai Comuni di competenza, i quali si impegnano ad emettere mandato di pagamento entro trenta giorni dal ricevimento;

- il comune capofila provvederà separatamente a trasferire ai comuni di competenza le quote dovute a titolo di rimborso oneri socio-sanitari, a fronte delle richieste inoltrate dagli stessi entro i primi sette giorni del mese successivo a quello di riferimento, non appena l’ Azienda USL avrà provveduto a versarli al comune capofila.”

ART. 10 - RAPPORTI FINANZIARI, OBBLIGHI E GARANZIE -

- I Comuni di BARDI, VARSI, VARANO, BORE, PELLEGRINO.SE, SOLIGNANO, individualmente considerati e senza vincolo di reciproca solidarietà, danno atto che i fondi per il finanziamento del Servizio di Assistenza Domiciliare verranno stanziati nei rispettivi bilanci.

- La scelta di una o più Amministrazioni contraenti di non costituire stanziamento a copertura delle spese per il servizio nel proprio territorio potrà costituire causa legittima di risoluzione da parte delle altre quando ciò dovesse interferire negativamente sul servizio complessivo,.

ART. 11

- DURATA - Fatto salvo quanto previsto dall’ultimo comma del precedente articolo, la presente convenzione ha validità dal _01.08.2006__ al 31.12.2009__ __, salvo proroga di anno in anno fino ad una durata massima di ulteriori anni tre con apposito atto del competente organo, se non interverrà espressa disdetta almeno tre mesi prima della

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scadenza, e comunque fino alla Costituzione dell’Azienda Pubblica di servizi alla persona. Le parti in accordo tra loro possono integrare il presente atto anche in corso di validità dei patti.

ART. 12 - NORME DI CONSULTAZIONE DEGLI ENTI CONTRAENTI –

- Le deliberazioni e determinazioni assunte dai Comuni aventi per oggetto atti di indirizzo e di programmazione relativamente a quanto contemplato nella presente convenzione devono essere tempestivamente inoltrate alle controparti.

ART. 13 - LIVELLO DI PROGRAMMAZIONE -

Le funzioni di indirizzo e programmazione relativamente ai servizi contemplati dalla presente Convenzione spettano ai Comuni. I Comuni elaborano un piano annuale di attività che indica le azioni di sviluppo del servizio di assistenza domiciliare e le risorse messe a disposizione da ciascun Comune.

ART. 14 - COLLEGIO DI VIGILANZA -

La vigilanza sull’esecuzione della presente Convenzione è svolta da un Collegio presieduto da un Sindaco o suo delegato e composto da tutti i Sindaci dei Comuni convenzionati, dal Presidente della Comunità Montana delle Valli del Taro e del Ceno, dal responsabile del SAA, da un membro dell’UVG o da loro delegati. Il Comune Capofila, tramite la Commissione tecnica, presenta ai Sindaci firmatari una relazione semestrale sull’andamento delle attività associate, sia per gli aspetti di qualità dei servizi che dei costi di gestione, elaborato congiuntamente al Servizio Assistenza Anziani e alle Assistenti Sociali Responsabili del Caso.

ART. 15 - DISPOSIZIONI FISCALI -

Il presente Accordo, redatto in forma di scrittura privata non autenticata, è esente dall’imposta di bollo a termini dell’art. 16 – tabella “B” – D.P.R. 642/72. Il presente atto sarà registrato in caso d’uso ai sensi del D.P.R 131/86. Le spese inerenti e conseguenti il presente atto sono a carico degli Enti firmatari in parti uguali. Il Sindaco di Bardi Il Sindaco di Bore

__________________ __________________

Il Sindaco di Varano Mel. Il Sindaco di Varsi

__________________ __________________

Il Sindaco di Pellegrino P.se Il Sindaco di Solignano

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_________________ __________________

Il Presidente della Comunità Montana Valli Taro e Ceno

_________________

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE

ART. 1 OGGETTO

Il servizio oggetto del presente regolamento si inquadra nel rispetto dei principi dettati dalla L.R n.5 del 1994, L.R. 12.03.2003 n. 2, dalla legge quadro sui servizi sociali L.328/2000, dal piano nazionale per le politiche sociali ed è costituito dal complesso di prestazioni di natura socio-assistenziale prestate a domicilio di anziani ed inabili in età lavorativa.

ART. 2 FINALITÀ

Gli obiettivi del servizio di assistenza domiciliare sono i seguenti: Ridurre i ricoveri impropri ed evitare o allontanare il più possibile nel tempo il

ricovero definitivo in strutture residenziali; Favorire le dimissioni da ospedali o strutture socio-assistenziali o socio-sanitarie. Favorire la permanenza dell’anziano o inabile nel proprio ambiente familiare e

sociale.

ART. 3 DESTINATARI

Sono destinatari del servizio di assistenza domiciliare gli anziani e gli inabili in età lavorativa residenti oppure domiciliati presso i Comuni di Bardi, Varsi, Varano, Bore, Pellegrino P.se e Solignano. Per l’ammissione al servizio si considerano prioritarie le seguenti situazioni: - anziani o inabili soli, in situazione di bisogno, privi di parenti tenuti per legge ad

assisterli: - anziani o inabili soli, in situazione di bisogno, con parenti non in grado di fornire

l’aiuto necessario a causa di comprovati impedimenti (lontananza, malattia, disabilità);

- anziani o inabili soli, in situazione di bisogno, con parenti che si sottraggono per legge ai loro doveri in modo tale che l’anziano rimanga esposto ad alto rischio di abbandono;

- anziani o inabili gravemente non autosufficienti in dimissione difficile da presidi ospedaliere o da strutture socio-assistenziali assistibili a domicilio.

Sarà condizione necessaria per la presa in carico che l’utente che vive solo conservi un residuo di autosufficienza che gli permetta di vivere in modo autonomo salvaguardando la propria ed altrui incolumità e che non presenti bisogni tali che ricoprano tutto l’arco della giornata.

ART. 4 PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Per accedere al servizio occorre compilare richiesta di assistenza domiciliare redatta su apposito modulo di domanda da parte del familiare o dell’interessato.

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La domanda va presentata al Comune di residenza oppure di domicilio della persona per la quale si chiede l’attivazione del servizio. Il Comune provvede alla immediata trasmissione al Servizio Assistenza Anziani.

ART. 5 ISTRUTTORIA DELLA DOMANDA

Successivamente alla presentazione della domanda, l’Assistente Sociale Responsabile del Caso procede a visita domiciliare, entro un massimo di cinque giorni lavorativi dalla data di conoscenza della domanda. A seguito della visita compila una scheda di valutazione del bisogno che invia alla Commissione Tecnica dei Comuni. In caso di anziani non autosufficienti, l’assistente sociale attiva l’Unità di Valutazione Geriatrica, per l’elaborazione di un progetto di assistenza multidimensionale.

ART. 6 PROGETTO D’INTERVENTO

La Commissione Tecnica dei Comuni attiva l’accesso al S.A.D. in base alle priorità indicate all’art. 3, tenuto conto del progetto di intervento elaborato dall’Assistente sociale Responsabile del Caso e dall’U.V.G. (finalità, obiettivi specifici, orario, prestazioni, ecc.). Per gli utenti che presentano problematiche sanitarie specifiche occorre che il piano assistenziale sia coordinato con gli interventi dei servizi competenti dell’Ausl. Le richieste che non possono essere immediatamente soddisfatte – tenuto conto delle risorse a disposizione - vengono poste in lista d’attesa. Le richieste dei residenti saranno prioritarie rispetto ai domiciliati. Per i casi urgenti di dimissione ospedaliera o di improvviso impedimento del care-giver che si prende cura dell’anziano o inabile, il servizio viene attivato in via d’urgenza mediante una variazione temporanea al piano settimanale di lavoro del personale impiegato.

ART. 7 ………………modificato con atto di C.C.n.ro 31/2008 PRESTAZIONI EROGATE

Il servizio di assistenza domiciliare è operativo nelle 12 ore giornaliere,per tutti i giorni della settimana,anche festivi,prevedendo interventi anche nell’arco delle 24 ore, e garantisce le seguenti prestazioni: 1) aiuto nella attività della persona su se stessa

- alzata dal letto e rimessa a letto; - pulizia personale; - aiuto per il bagno; - vestizione; - nutrizione-aiuto nell'assunzione dei pasti; - cura dei piede e delle mani;

2) aiuto per il governo della casa:

- riordino e pulizia dell’alloggio e cambio biancheria ove tale intervento si renda necessario a completamento degli interventi di cura alla persona;

3) aiuto a favorire l'autosufficienza nelle attività giornaliere: - aiuto ad una corretta deambulazione dietro prescrizione medica;

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- aiuto nel movimento degli arti invalidi dietro prescrizione medica: - accorgimenti per una giusta posizione degli arti in condizione di riposo dietro prescrizione medica;

- mobilizzazione dell'anziano allettato; - aiuto nell'uso di accorgimenti o attrezzi per lavarsi, vestirsi mangiare da soli, camminare da soli. Questi compiti di aiuto possono essere integrativi di una attività avviata in strutture sanitarie di riabilitazione ( poliambulatori, day hospital, palestre di riabilitazione);

4) interventi igienico sanitari di semplice attuazione, sotto il controllo medico:

- controllo nell'assunzione di farmaci ed effettuazione o cambio di piccole medicazioni, su prescrizione medica o infermieristica: - prevenzione delle lesioni da decubito; - collegamento fra l'anziano ed i servizi sanitari territoriali;

5) prestazioni di segretariato sociale ( in collaborazione con l'Assistente Sociale); - informazione su diritti e pratiche, informazione sugli altri servizi socio-sanitari del territorio;

- accompagnamento dell'utente per visite mediche o altre necessità quando questi non sia in grado di recarsi da solo e non possa provvedere con altri aiuti( famigliari, volontari, ecc.); 6) interventi tendenti a favorire la vita di relazione, la mobilità, la socializzazione dell'anziano:

- ricerca di forme solidaristiche ( vicini, volontariato) ; - rapporti con le strutture ricreative e culturali del territorio al fine di favorire il loro utilizzo da parte degli utenti del servizio; - partecipazione ad interventi di socializzazione;

- attività motoria a favore di anziani autosufficienti; 7)interventi di supporto sociale:

-integrazione,affiancamento ed eventuale sostituzione dei familiari e delle assistenti familiari, garantendo anche la funzione di tutoring.

ART. 8 REVOCA/CESSAZIONE DEL SERVIZIO

Il servizio può essere sospeso per: - raggiungimento degli obiettivi fissati nel progetto di intervento; - mancanza delle condizioni indispensabili per un efficace erogazione dell’intervento. È sospeso automaticamente per: - rinuncia da parte dell’utente; - ricovero definitivo; - decesso dell’utente.

ART. 9 RIDUZIONE OPPURE AMPLIAMENTO DELLE PRESTAZIONI

Il servizio può essere ridotto oppure ampliato negli accessi, nel numero delle ore o nelle prestazioni in relazione all’evoluzione delle necessità dell’utente. La Commissione Tecnica di Coordinamento dei Comuni, inoltre, potrà modificare l’erogazione del servizio, in accordo con l’utente, la sua famiglia e l’Assistente Sociale Responsabile del Caso, in funzione della domanda da soddisfare e delle risorse a disposizione. La suddetta clausola è parte integrante del contratto stipulato con l’utente e la sua famiglia.

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ART. 10 SOSPENSIONE DEL SERVIZIO

Il servizio può essere sospeso in caso assenza temporanea per ricovero o per cause di forza maggiore dell’utente che dovrà darne avviso al servizio con almeno 24 ore di anticipo oppure una giornata lavorativa. In caso di assenze volontarie il preavviso dovrà essere comunicato almeno con un anticipo pari ad una settimana. In mancanza di tale preavviso e nel caso di partecipazione al costo del servizio, verrà fatturato il 50% del costo del servizio non erogato.

ART. 11 VERIFICA DEL PROGETTO DI INTERVENTO

I progetti assistenziali individuali sono sottoposti ad una verifica almeno semestrale effettuata e documentata da parte dell’Assistente Sociale Responsabile del Caso. Al termine del progetto l’Assistente Sociale Responsabile del Caso procede ad una verifica finale per valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati o la necessità di proseguire l’intervento.

ART. 12(regolamento) mod.com atto DI c.c. N.RO 15/2007

PARTECIPAZIONE AL COSTO DEL SERVIZIO

Gli utenti sono tenuti a partecipare al costo del servizio attraverso la corresponsione di tariffe orarie. Laddove si rendesse necessario l’intervento di ulteriori operatori oltre al primo, sarà applicata, per ogni ulteriore operatore, una tariffa oraria pari a quella richiesta per il primo operatore ridotta al 50%.”

ART. 13 ….modifc.con atto di C.C. n.ro 15/2007 e succ.con atto n.ro 34 di C.C. DEL 10.9.2007

CALCOLO DELLE TARIFFE Le tariffe a carico degli utenti residenti e le loro modalità applicative sono determinate in conformità al Regolamento generale attuativo dell’I.S.E.E. approvato con apposito atto dei Comuni aderenti- in conformità alle indicazioni del gruppo di lavoro distrettuale sull’I.S.E.E -. In tale materia, si specifica che ai fini del calcolo dell’I.S.E.E, si intende quale nucleo familiare il nucleo anagrafico dell’utente. Le tariffe verranno determinate in base al sistema lineare di applicazione dell’ISEE. Per il primo anno di sperimentazione si stabilisce che i limiti ISEE e le relative tariffe siano i seguenti: PER I RESIDENTI: - da ISEE 0,00 a ISEE 1000,00 Euro la tariffa oraria applicata è indicata in Euro 0,58; - da ISEE 1.000.01 a ISEE 17.000,00 Euro la tariffa oraria minima di 0,58 euro

cresce proporzionalmente all’ISEE della persona fino ad un massimo di Euro 10,00 all’ora;

- da ISEE superiori a 17.000,00 Euro e fino a 30.000,00 Euro la tariffa oraria applicata è pari a Euro 10,00.

- per ISEE superiori a 30.000,00 euro e per utenti che non presentino la situazione ISEE , il costo pieno del servizio.

PER I DOMICILIATI: Il servizio viene erogato a costo pieno indipendentemente dalla situazione Isee.

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Nel caso l’utente sia titolare di indennità di accompagnamento o di assegno di cura per gravissime disabilità ex delibera di G.R. 2068/2004 e/o pensioni non fiscalmente imponibili in Italia nonché altre fonti di reddito non fiscalmente rilevanti ai fini Isee, si procede come segue ai fini del calcolo della tariffa: importo indennità (di accompagnamento o assegno di cura per gravissime disabilità o pensioni non fiscalmente imponibili in Italia ovvero altre fonti di reddito) diviso coefficiente individuale per il calcolo dell’ISEE (D.L. 109/98 e successive modificazioni); Il risultato ottenuto viene sommato all’importo ISEE valido per il calcolo della tariffa.

ART. 1 - OGGETTO DELL'APPALTO, VALORE COMPLESSIVO, PRESTAZIONI RICONDUCIBILI ALL’APPALTO. L’appalto ha per oggetto interventi di assistenza domiciliare da effettuarsi nei confronti di cittadini anziani o inabili in età lavorativa privi o carenti di risorse di autonomia, residenti o domiciliati nei Comuni di Bardi , Bore , Pellegrino Parmense, Solignano ,Varsi e Varano dèMelegari. Gli interventi di Assistenza Domiciliare si collocano nella rete dei servizi territoriali con lo scopo di garantire agli utenti la permanenza, nell'ambiente familiare e sociale di appartenenza tutelandone la salute e favorendo il miglioramento della qualità di vita degli stessi e dei loro familiari. L'intervento assicura l'aiuto necessario per la cura e l'igiene della persona, per il ménage domestico, per il ripristino ed il mantenimento delle capacità funzionali e della vita di relazione. Si prevede la necessità di un monte ore presunto , per l’anno in corso, di n. 65 ore settimanali , ipotizzando , per gli anni successivi un monte ore settimanale presunto di n.160 ore. Si presume che il servizio di assistenza domiciliare sarà rivolto a sostenere un numero medio pari a n.18 utenti. ART. 2 - DURATA DELL'APPALTO – EVENTUALE PROROGA La durata dell’appalto è riferita al periodo dal 1 agosto 2006 al 31 dicembre 2009. Il Committente si riserva la facoltà di prorogare annualmente il contratto per un massimo di 3 anni L'impresa è impegnata ad accettare tale eventuale proroga alle condizioni del contratto, nessuna esclusa. ART. 3 – INDIVIDUAZIONE DELLE TIPOLOGIE DI SERVIZIO, DEI DESTINATARI E DEI LUOGHI DI ESECUZIONE. 3.A. Profili descrittivi generali ed obiettivi del servizio.

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Gli obiettivi che il Committente intende perseguire relativamente al SAD, sono costituiti da: . Ridurre i ricoveri impropri ed evitare o allontanare il più possibile nel tempo il ricovero definitivo in strutture residenziali; Favorire le dimissioni da ospedali o strutture socio-assistenziali o socio-

sanitarie. Favorire la permanenza dell’anziano o inabile nel proprio ambiente

familiare e sociale. - progettazione dell'organizzazione basata sulla rilevazione dei bisogni degli utenti e della loro modifica nel tempo. - flessibilità dell'intervento e della prestazione: l'articolazione delle singole prestazioni deve essere intesa come centralità di intervento e non come adozione rigida della mansione. Istanze o reclami motivati dei cittadini impegneranno alla modifica di quegli aspetti organizzativi che costituiscono ostacolo alla realizzazione della qualità dell'intervento; - modificazione del punto di vista dell' "erogazione adeguata della prestazione" e della "soddisfazione dell’ utente del piano di intervento"; -. articolazione dell'orario di lavoro funzionale alle esigenze e ritmi di vita degli utenti; 3.B. Destinatari del servizio. Sono destinatari del servizio di assistenza domiciliare gli anziani e gli inabili in età lavorativa residenti oppure domiciliati presso i Comuni di Bardi, Varsi, Varano, Bore, Pellegrino P.se e Solignano. Per l’ammissione al servizio si considerano prioritarie le seguenti situazioni: - anziani o inabili soli, in situazione di bisogno, privi di parenti tenuti per legge ad

assisterli: - anziani o inabili soli, in situazione di bisogno, con parenti non in grado di fornire

l’aiuto necessario a causa di comprovati impedimenti (lontananza, malattia, disabilità);

- anziani o inabili soli, in situazione di bisogno, con parenti che si sottraggono per legge ai loro doveri in modo tale che l’anziano rimanga esposto ad alto rischio di abbandono;

- anziani o inabili gravemente non autosufficienti in dimissione difficile da presidi ospedaliere o da strutture socio-assistenziali assistibili a domicilio.

Sarà condizione necessaria per la presa in carico che l’utente che vive solo conservi un residuo di autosufficienza che gli permetta di vivere in modo autonomo salvaguardando la propria ed altrui incolumità e che non presenti bisogni tali che ricoprano tutto l’arco della giornata. 3.C. Luoghi e tempi di svolgimento del servizio e modalità di calcolo del compenso Il servizio viene svolto prevalentemente presso il domicilio dell’utente, anche se è richiesto agli operatori di sviluppare attività di assistenza anche con proiezione esterna (es. per attività complementari, ecc.). Nel calcolo del compenso spettante all’appaltatore, verrà conteggiato il tempo intercorrente fra la partenza dalla sede comunale e il ritorno nella stessa sede, o comunque quella piu’ idonea in attuazione dell’art. 7 della Convenzione. Il tempo di percorrenza viene stabilito considerando un minutaggio pari a 1,15 minuti per KM percorso.

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Spetta , inoltre , all’appaltatore il rimborso delle spese sostenute per l’uso del proprio mezzo , applicando una tariffa Kilometrica pari ad 1/5 del prezzo della benzina rilevato alla pompa IP nel primo giorno del mese di fatturazione. ART. 4 - MODALITÀ E CONDIZIONI PER L'ESECUZIONE DEL SERVIZIO I servizi oggetto del presente capitolato devono essere resi dall’aggiudicataria con riferimento agli elementi organizzativi e prestazionali specifici di seguito indicati: 4.A.1. Tempi, profili organizzativi essenziali, modalità di esecuzione specifica dei servizi All’assistente sociale di Comune compete l’articolazione dei P.A.I. che l’aggiudicataria si impegna a realizzare attraverso i seguenti interventi: INTERVENTI ALLA PERSONA: PRESTAZIONI PRINCIPALI 1) aiuto nella attività della persona su se stessa - alzata dal letto e rimessa a letto; - pulizia personale; - aiuto per il bagno; - vestizione; - nutrizione-aiuto nell'assunzione dei pasti; - cura dei piede e delle mani; 2) aiuto per il governo della casa: - riordino e pulizia dell’alloggio e cambio biancheria ove tale intervento si renda necessario a completamento degli interventi di cura alla persona; 3) aiuto a favorire l'autosufficienza nelle attività giornaliere: - aiuto ad una corretta deambulazione dietro prescrizione medica; - aiuto nel movimento degli arti invalidi dietro prescrizione medica: - accorgimenti per una giusta posizione degli arti in condizione di riposo dietro prescrizione medica; - mobilizzazione dell'anziano allettato; - aiuto nell'uso di accorgimenti o attrezzi per lavarsi. vestirsi mangiare da soli, camminare da soli. Questi compiti di aiuto possono essere integrativi di una attività avviata in strutture sanitarie di riabilitazione ( poliambulatori, day hospital, palestre di riabilitazione); 4) interventi igienico sanitari di semplice attuazione, sotto il controllo medico: - controllo nell'assunzione di farmaci ed effettuazione o cambio di piccole medicazioni, su prescrizione medica o infermieristica: - prevenzione delle lesioni da decubito; - collegamento fra l'anziano ed i servizi sanitari territoriali; 5) prestazioni di segretariato sociale ( in collaborazione con l'Assistente Sociale); - informazione su diritti e pratiche, informazione sugli altri servizi socio-sanitari del territorio; - accompagnamento dell'utente per visite mediche o altre necessità quando questi non sia in grado di recarsi da solo e non possa provvedere con altri aiuti( famigliari, volontari, ecc.); 6) interventi tendenti a favorire la vita di relazione, la mobilità, la socializzazione dell'anziano: - ricerca di forme solidaristiche ( vicini, volontariato) ; - rapporti con le strutture ricreative e culturali del territorio al fine di favorire il loro utilizzo da parte degli utenti del servizio;

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- partecipazione ad interventi di socializzazione; - attività motoria a favore di anziani autosufficienti. Potranno essere richieste, in relazione all’evoluzione dei bisogni degli utenti, eventuali ulteriori prestazioni, purché rientranti nelle tipologie soprascritte, che l’Aggiudicataria è obbligata a rendere. 4.A.2. Profili organizzativi essenziali e prestazionali complementari inerenti lo sviluppo del servizio e relative figure di coordinamento. Il Servizio di assistenza Domiciliare sarà articolato per gruppi di utenti ai quali dovrà corrispondere un numero di addetti ai servizi assistenziali con qualifica di ausiliario socio-assistenziale (ASA), adeguato a contenere la rotazione. Agli addetti ai servizi assistenziali la ditta aggiudicataria dovrà assegnare una figura di coordinamento (RAA) - referente e/o responsabile organizzativo - che dovrà essere persona dotata di adeguate capacità e preparazione, la cui spesa resta a carico dell’appaltatore senza diritto ad alcun ulteriore compenso. L'Aggiudicataria dovrà assicurare loro i supporti strumentali e le risorse atti a consentire un soddisfacente livello di organizzazione. Il Referente: • Predispone i programmi settimanali degli ASA attenendosi alle indicazioni contenute nei P.A.I.

predisposti dall'Assistente Sociale, in merito al tipo di prestazione da erogare, alla durata, all'orario, alla frequenza dell'intervento e alla eventuale compresenza di più operatori. Tutte le modifiche apportate sul programma settimanale dovranno essere registrate e comunicate tempestivamente all'Assistente Sociale, anche per rendere possibile, qualora sia necessario, rintracciare l'operatore o effettuare controlli.

• Assicura i contatti con il Servizio Infermieristico Domiciliare (S.I.D.) relativamente agli utenti del SAD.

• Assicura e predispone tutti i supporti organizzativi e strumentali necessari a rendere operativo il personale e controlla che questo sia dotato dell'abbigliamento adeguato, e dei presidi sanitari prescritti dal servizio di prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro.

• Garantisce la continuità del servizio provvedendo alla sostituzione del personale assente; provvede a garantire gli interventi sia per le situazioni di emergenza (es. dimissioni ospedaliere) sia in caso di sciopero; cura i periodi di affiancamento per il personale di nuovo inserimento, secondo le modalità definite dal contratto;

• Garantisce la consegna, il controllo e la verifica dei bollettini di pagamento dei servizi.

• Partecipa mensilmente alle riunioni della commissione tecnica Sviluppando un regolare scambio di informazioni, per quanto attiene l'andamento del servizio .

• Cura il collegamento con i referenti della ditta per l’utilizzo ottimale del personale (sostituzioni, ferie, ecc) • Provvede alla gestione dei dati informativi; • Provvede al monitoraggio della formazione degli ASA;

• Cura la comunicazione con gli utenti per fornire informazioni sulle sostituzioni,

cambiamenti di operatori, ecc. e garantisce una presenza in Comune adeguata all’espletamento delle funzione attribuitegli, all’inizio e alla fine del servizio.

Lo sviluppo ottimale del servizio e la sua riconduzione al sistema dei servizi di rete

comporta la necessaria interazione della ditta aggiudicataria con altri soggetti operanti con attività a favore delle persone anziane, particolarmente soggetti del Terzo Settore.

4.A.3. Profili prestazionali inerenti lo sviluppo del servizio (modalità di sviluppo delle prestazioni principali e complementari).

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Profili prestazionali essenziali. L’aggiudicataria si impegna a svolgere i servizi oggetto del presente capitolato sulla base delle specifiche indicazioni della Commissione tecnica e delle responsabili del caso. Tutte le modifiche organizzative dell'Aggiudicataria che implicano cambiamenti nell’erogazione del servizio di Assistenza Domiciliare, dovranno essere concordate con la commissione tecnica. In caso di temporaneo ricovero o assenza dell’utente il Comune dovrà dare un avviso all’appaltatore con almeno due ore di anticipo rispetto al momento della prestazione. Tale comunicazione escluderà la fatturazione della prestazione.

Le prestazioni agli utenti debbono essere fornite entro le seguenti fasce orarie: giorni feriali: dalle 7.30 alle 19.00 con possibile anticipazione alle 7.00 e posticipazione alle 20.00; giorni festivi: dalle ore 7.30 alle 14.00. Saranno assunti specifici accordi per esigenze particolari degli utenti, e le ore di intervento potranno essere concentrate nella fascia oraria 7.30 - 9.40 per garantire agli utenti allettati la prestazione in tempi adeguati al bisogno. L’Aggiudicataria é garante verso il Committente del rispetto degli orari stabiliti e delle prestazioni rese dal proprio personale, sulla base degli impegni richiesti dallo stesso. L'avvio dell'intervento per i nuovi utenti, viene garantito dall’ Aggiudicataria sulla base del Pai elaborato dalla responsabile del caso. L'Aggiudicataria si obbliga a garantire l'erogazione della prestazione senza soluzione di continuità e a prescindere dalle condizioni atmosferiche. Le emergenze, sia che si verifichino al domicilio, che in situazione di dimissioni ospedaliere, saranno comunque garantite. Il soggetto appaltatore si dovrà dichiarare disponibile a collaborare con il committente in situazioni di emergenza sociale. L'Aggiudicataria si impegna ad osservare le norme di garanzia per il funzionamento dei servizi pubblici essenziali nel rispetto di quanto previsto dalla legge n. 146/1990 e successive modificazioni e integrazioni, al fine di assicurare la comunicazione preventiva, tempestiva degli scioperi, nonché interventi di emergenza. Ogni variazione del suddetto accordo sarà comunicata dal Committente all’Aggiudicataria. L'Aggiudicataria si impegna ad assicurare la continuità di rapporto tra ASA ed utente, limitando al massimo la rotazione e il turn over tra operatori. L’Aggiudicataria è responsabile esclusiva della gestione del proprio personale ed è tenuta ad attivare modalità e forme di controllo adeguate. Garantisce che i propri operatori svolgano gli interventi con rispetto e cortesia, agevolando gli utenti nell'esercizio dei loro diritti. Nello svolgimento delle proprie funzioni gli ASA debbono rendere riconoscibile uno stile professionale, costituito, tra l'altro, da abbigliamento adeguato e da tesserino visibile di riconoscimento, recante la qualifica lavorativa. L'Aggiudicataria è responsabile della correttezza e della riservatezza del proprio personale, che è tenuto a non divulgare informazioni o notizie sugli utenti, di cui sia venuto a conoscenza in ragione del proprio lavoro.

L'Aggiudicataria assicura tutti i supporti organizzativi e strumentali necessari a rendere operativo il personale da essa dipendente. Provvede, pertanto, a garantire a suo carico: - il trasporto del proprio personale; - la fornitura al proprio personale dell'abbigliamento e dei presidi sanitari prescritti dal Servizio

prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro; L’Aggiudicataria si impegna all'aggiornamento del personale operante, concordando con il committente gli argomenti di comune interesse.

L'Aggiudicataria garantisce i collegamenti con la commissione tecnica tramite il coordinatore.

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L'Aggiudicataria si impegna a sostituire l'operatore ASA o il coordinatore di cui, per dimostrabili e palesi motivazioni, si ritenesse inadeguato l'operato. Nel caso in cui in uno dei comuni associati fosse già attivo un servizio analogo a quello oggetto dell’appalto, l’aggiudicatario si impegna garantire l’immediatezza nel subentro. A fine contratto, l'Aggiudicataria si impegna a far subentrare, nel servizio, la nuova Aggiudicataria gradualmente, nel termine massimo di 15 gg, per salvaguardare la continuità assistenziale, regolando gli oneri con l’Aggiudicataria subentrante. 4.A.4. Autocontrollo e alimentazione del sistema informativo finalizzato alle verifiche dei servizi. L'Aggiudicataria è tenuta all'utilizzo e alla compilazione degli strumenti informativi predisposti dal committente, al fine del controllo della regolare esecuzione delle prestazioni, e a fornire, se richiesti, i dati raccolti tramite propri strumenti informativi. Nella stesura del programma di lavoro degli operatori dovranno essere resi visibili i tempi di percorrenza tra un intervento e il successivo. La ditta aggiudicataria è tenuta a redigere mensilmente un rapporto-scheda dettagliato circa le ore di intervento realizzate sul singolo utente. Le responsabili del caso dei Comuni committenti incontreranno mensilmente gli operatori della ditta aggiudicataria per verificare l’andamento del servizio ed eventuali modifiche. La ditta aggiudicataria è inoltre tenuta ad elaborare informazioni specifiche in ordine al servizio, utili per le forme di controllo gestionale dello stesso realizzate dal committente. 4.A.5. Professionalità specifiche da riportare allo sviluppo del servizio ed indicazioni specifiche in ordine alla gestione delle risorse umane con riguardo al servizio stesso. La ditta aggiudicataria è tenuta ad adottare adeguate soluzioni organizzative per garantire la continuità del rapporto operatori-utenti del servizio, con specifico riferimento al contenimento del turn over. In relazione all’emergere di possibili sindromi da affaticamento rispetto alla cura di situazioni critiche, la ditta aggiudicataria è tenuta a definire contestualmente adeguate soluzioni organizzative e metodologiche finalizzate a sostenere gli operatori per prevenire il c.d. “burn out”. 4.B) Elementi particolari e complementari riferiti alla realizzazione dei servizi. Per tutte le attività precedentemente indicate l’aggiudicataria garantisce al committente piena collaborazione per lo sviluppo dei servizi in termini di ottimizzazione delle prestazioni. Analogamente, l’aggiudicataria garantisce la propria disponibilità a collaborare con il committente in merito allo studio e all’eventuale sperimentazione di possibilità di gestione innovativa dei servizi in considerazione della qualificazione e del potenziale ruolo degli operatori in essi impegnati. I costi per il materiale d’ uso, necessario per l’esecuzione dei servizi sono a carico dell’Aggiudicataria. In termini di flessibilizzazione e di adeguata risposta alle esigenze organizzative del servizio, l’Aggiudicataria dovrà provvedere all’acquisto diretto di tale materiale anche per l’attivazione di iniziative particolari. 4.C.) Elementi particolari inerenti il trattamento dei dati personali. I dati inerenti i soggetti fruitori del servizio oggetto del presente Capitolato sono individuati come “dati personali”, ai sensi del D.Lgs. 196 del 30.06.2003 e sono pertanto soggetti alla disciplina di tutela definita dallo stesso decreto.

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Il Committente comunica all’aggiudicataria i dati personali relativi ai soggetti che usufruiscono del servizio secondo quanto previsto dalla normativa vigente (legislazione regionale), conferendo all’Aggiudicataria i dati personali e sensibili relativi ai soggetti che usufruiscono del servizio, nel rispetto dei seguenti criteri operativi: • la comunicazione e lo scambio dei dati avviene unicamente in relazione allo sviluppo

delle attività, che rientrano tra le finalità istituzionali dell’Ente Locale correlate all’ambito dei servizi sociali;

• i dati comunicati all’Aggiudicataria sono resi allo stesso soggetto in forma pertinente e non eccedente rispetto all’utilizzo che di essi deve essere fatto;

I dati comunicati dal Committente all’Aggiudicataria o da questa direttamente acquisiti per conto del Committente non potranno essere riprodotti ad uso dell’Aggiudicataria stessa né resi noti in alcuna forma o modalità e dovranno essere restituiti o conferiti al Comittente stesso contestualmente alla presentazione della rendicontazione dell’attività svolta. In relazione al trattamento dei dati personali dei soggetti utenti del servizio l’Aggiudicataria adotta le misure organizzative e procedurali, sia a rilevanza interna che esterna, necessarie a garantire la sicurezza delle transazioni e delle archiviazioni dei dati stessi. L’Aggiudicataria si impegna a fornire al Committente copia dell’eventuale documento programmatico sulle misure di sicurezza da essa adottato in relazione alla gestione dei dati personali per le proprie attività, se tenuta all’adozione del DPS stesso. È fatto assoluto divieto all’Aggiudicataria di comunicare i dati personali e sensibili gestiti in relazione al servizio ad altri soggetti pubblici e/o privati, fatto salvo quando tale comunicazione sia prevista sulla base di norme di legge o di regolamento per adempimenti obbligatori (es. comunicazioni di dati a strutture sanitarie in caso di incidenti o infortuni, etc.). Qualora i dati personali, anche sensibili, inerenti i soggetti utenti del servizio, siano conferiti direttamente dagli stessi all’Aggiudicataria, questa si impegna a: 1. soddisfare gli adempimenti previsti dagli artt. 13, 23, 24, 17 e 20 del D.lgs. 196 /03; 2. trasferire tempestivamente al Committente, con le dovute cautele relative alle

misure di sicurezza, la banca-dati nella quale sono state archiviate tutte le informazioni acquisite.

L’ Aggiudicataria si impegna a rendere noto entro 15 giorni dalla stipulazione del contratto, il Titolare ed il Responsabile dei trattamenti dei dati in relazione alla propria attività ed alla propria struttura organizzativa e l’eventuale Responsabile per il trattamento dei dati inerenti lo sviluppo del contratto. ART. 5 – PROFILI OPERATIVI E COMPETENZE RIFERIBILI AL COMMITTENTE IN ORDINE AL SERVIZIO Il Committente, quale titolare dei servizi socio-assistenziali, mantiene le funzioni di indirizzo e coordinamento per assicurare unitarietà e qualità degli interventi e in particolare provvederà con proprio personale:

a) all'analisi della domanda generale riferita al servizio; b) alla valutazione dei casi riconducibili al servizio; c) alla verifica degli interventi;

Il Committente si riserva inoltre di variare, in qualsiasi momento dell'anno, il monte ore assegnato ed il numero dei soggetti – utenti interessati dal servizio. Il Committente svolgerà le attività di propria competenza in sinergia e collaborazione con gli operatori della ditta e/o col loro referente. Il Committente si impegna altresì ad una continua collaborazione col referente del servizio all'interno della ditta, al fine di un ottimale svolgimento delle attività. Il Committente può effettuare in qualsiasi momento verifiche e controlli alle condizioni indicate nel presente capitolato.

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In ogni caso la Commissione Tecnica si riserva l’effettuazione dei seguenti interventi e delle seguenti attività: A) essa esercita, tramite il Servizio Sociale, le funzioni di programmazione e controllo: 1. sull'osservanza degli obblighi previsti dal presente contratto a carico dell’Aggiudicataria; 2. sulle prestazioni erogate dagli operatori ; 3. sul livello qualitativo delle prestazioni; 4. sul grado di soddisfazione dell'assistito e dei propri familiari; 5. sull'adeguatezza della distribuzione oraria operativa; 6. sull'orario assegnato; B) sono in capo all'Assistente Sociale del SAA: 1. la valutazione e la diagnosi dello stato di bisogno e della sua evoluzione nel tempo; 2. la definizione del P.A.I.; 3. la presa in carico dell'utente per l'avvio delle prestazioni approvate; 4. il controllo, la verifica e l’aggiornamento del P.A.I.; C) l'Assistente Sociale del SAA informa tempestivamente il referente del Comune dell'ingresso potenziale di nuovi utenti consentendone una rapida presa in carico e predispone i P.A.I. comprendenti: 1. gli obiettivi da raggiungere; 2. l’insieme delle prestazioni da fornire agli utenti, che costituiscono il piano personalizzato; 3. il numero delle ore settimanali di assistenza e la loro distribuzione giornaliera nelle fasce orarie antimeridiane e pomeridiane; ART. 6 – RESPONSABILITÀ DELL’AGGIUDICATARIA E GARANZIE La gestione dei servizi oggetto del presente appalto viene effettuata dalla ditta aggiudicataria in proprio nome, per proprio conto ed a proprio rischio e pericolo in qualità di titolare dell’attività a tutti gli effetti di legge. La ditta si intende espressamente obbligata a tenere, comunque, sollevato ed indenne il Committente da qualsivoglia danno, diretto ed indiretto, causato ai propri dipendenti od a proprie attrezzature derivanti da comportamenti di terzi, nonché da danni di qualsiasi natura che possano derivare per fatto doloso o colposo a persone o a cose dall’attività del proprio personale e dagli utenti affidati, in relazione ai servizi oggetto dell’appalto. Il Committente rimane pertanto esentato da ogni azione, giudiziale o stragiudiziale, da chiunque instaurata. La ditta risponde interamente per ogni difetto dei mezzi ed attrezzature impiegati nell’espletamento dei servizi, nonché degli eventuali danni a persone o cose che dagli stessi possano derivare. La ditta, oltre alle norme del presente capitolato, deve osservare e far osservare ai propri dipendenti tutte le disposizioni conseguenti a leggi, regolamenti e decreti in vigore o emanati nel periodo dell’appalto, comprese le disposizioni regolamentari del Committente, per quanto funzionali allo svolgimento del servizio. La ditta assume l’impegno a stipulare idonea assicurazione a copertura delle responsabilità civili per danni causati o subiti dai propri dipendenti, dai lavoratori interinali, dai lavoratori parasubordinati, dai frequentatori dei servizi, dai non dipendenti che partecipano alle attività e in ogni caso verso terzi,con massimali minimi non inferiori a: RCT per sinistro Euro 2.582.300,00

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per persona Euro 1.033.000,00 per danni a cose Euro 500.000,00

RCO per sinistro Euro 2.582.000,00 per persona Euro 1.033.000,00

Estensioni di garanzia richieste: RCT - danni alle cose di terzi trovatesi nell’ambito di esecuzione delle attività assicurate; RCO - danno biologico Estensione delle garanzie a favore dei lavoratori parasubordinati (come previsto dal DL 38/2000). La ditta appaltatrice risponde verso gli utenti ed i terzi per i danni arrecati dai propri dipendenti nell'espletamento dei servizi e si impegna a sollevare il Committente da ogni molestia e responsabilità relativa. L'accertamento dei danni sarà effettuato dal Responsabile del Caso in contraddittorio con i rappresentanti della ditta. Nel caso di loro assenza si procederà agli accertamenti dinanzi a due testimoni, anche dipendenti delle singole Amministrazioni, senza che la ditta possa sollevare eccezione alcuna. ART. 7 – ELEMENTI ORGANIZZATIVI E PROFILI INERENTI LE RISORSE UMANE DELL’AGGIUDICATARIA IN RELAZIONE AL SERVIZIO. Prima dell’avvio del servizio, la ditta individua un recapito organizzativo presso il quale sia attivato collegamento telefonico e fax in funzione permanente per tutto il periodo e l’orario di funzionamento dei servizi. Presso tale recapito presta servizio personale in grado di assicurare le tempestive sostituzioni degli addetti e l’attivazione degli interventi di emergenza che dovessero rendersi necessari. Presso tale recapito sono indirizzate anche le comunicazioni e le richieste di informazioni, ivi comprese le sospensioni temporanee del servizio di cui all’articolo 4.A.3, o interventi che il Committente intenda far pervenire alla ditta, salva diversa soluzione operativa prospettata dalla ditta in termini di migliore funzionalità e medesima garanzia. La ditta provvede ad indicare un responsabile per i servizi affidati, che risponda dei rapporti contrattuali fra ditta e Committente e che rappresenti per il Committente la figura di costante riferimento per tutto quanto attiene l'organizzazione dei servizi. La ditta appaltatrice, all'inizio del periodo contrattuale, dovrà fornire dettagliato elenco nominativo degli addetti che impiegherà nei servizi; detto elenco dovrà necessariamente corrispondere a quello eventualmente indicato in sede di offerta, così come dovranno corrispondere titoli di studio, professionali ed anzianità di servizio, in quella sede eventualmente dichiarati. Sono fatti salvi soltanto i casi di forza maggiore che non potranno in ogni caso superare il 20% e dovranno essere sostituiti con personale in tutto corrispondente a quello dichiarato. Entro 30 giorni dal ricevimento dei dati, il Committente potrà disporre la non utilizzazione delle persone prive dei requisiti richiesti o che ritenesse a proprio insindacabile giudizio non idonee; la ditta sarà in questo caso tenuta a sostituire immediatamente detto personale con altro che ottenga l'approvazione del Committente. L'elenco trasmesso dovrà essere corredato da apposita dichiarazione rilasciata dal Dirigente abilitato ad impegnare la ditta, attestante per ogni singolo addetto il possesso delle certificazioni sanitarie necessarie per lo svolgimento delle funzioni assegnate, e l'immunità da condanne penali e/o carichi pendenti ostativi all'assunzione nella pubblica amministrazione. L'elenco trasmesso dovrà essere costantemente aggiornato.

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Al fine di garantire continuità almeno parziale nell'erogazione dei servizi, la ditta subentrante, in caso di necessità, si impegna ad accogliere prioritariamente il personale dipendente della ditta uscente, garantendo il rispetto delle condizioni di miglior favore per il lavoratore. La ditta appaltatrice garantisce la sostituzione immediata del personale per qualunque ragione assente con personale di pari qualificazione professionale. Dovrà essere impiegato nei servizi personale di fiducia che dovrà osservare diligentemente gli oneri e le norme previste dal presente capitolato, osservare il segreto professionale, attuare gli indirizzi indicati dal Committente, rispettare gli orari di servizio, esporre cartellino identificativo. La Ditta appaltatrice dovrà altresì impegnarsi a sostituire quel personale che, in base a valutazione motivata del Committente, abbia disatteso le prescrizioni sopra indicate. Il personale dovrà inoltre essere in possesso del requisito della sana e robusta costituzione fisica nonché del libretto sanitario in regola con la normativa vigente. A richiesta del Committente la ditta appaltatrice dovrà fornire la documentazione comprovante quanto richiesto. La ditta si impegna inoltre ad effettuare a propria cura e spese tutti i controlli sanitari mirati ai rischi specifici derivanti dall'attività lavorativa oggetto del presente capitolato d'appalto. La ditta si impegna, a propria cura e spese a realizzare i programmi di aggiornamento e formazione dichiarati in sede di gara, rilasciando al Committente regolare dichiarazione relativa ai partecipanti, al numero di ore, agli argomenti sviluppati ed ogni altra informazione utile. La ditta si impegna, inoltre, a garantire al proprio personale la massima informazione circa le modalità di svolgimento dei singoli servizi e le norme contenute nel presente capitolato, sollevando pertanto il Committente da oneri di istruzione del personale incaricato. ART. 8 – OBBLIGHI VERSO IL PERSONALE L'appaltatore dovrà osservare nei confronti dei dipendenti e/o soci tutte le norme relative alle retribuzioni, assicurazioni, prevenzione degli infortuni sul lavoro, contributi a vario titolo posti a carico dei datori di lavoro, stabiliti nella normativa vigente, nonché derivanti dal contratto collettivo di lavoro nazionale ed eventuali contratti integrativi. I suddetti obblighi vincolano l'impresa indipendentemente dalla sua natura, dalla sua struttura o dimensione e da ogni altra sua qualificazione giuridica. Nell’esecuzione dei servizi di cui al presente appalto, la ditta si obbliga ad applicare integralmente tutte le norme contrattuali di categoria per il personale occupato. La ditta si obbliga altresì ad applicare il contratto e gli accordi di lavoro provinciali anche dopo la loro scadenza e fino alla loro sostituzione; se la ditta ha forma cooperativa, si impegna a rispettare i relativi accordi nazionali e provinciali di lavoro anche nei rapporti coi soci. Gli obblighi di cui sopra vincolano la ditta anche se la stessa non sia aderente alle associazioni stipulanti gli accordi o receda da esse, indipendentemente dalla struttura o dimensione della ditta stessa e da ogni altra qualificazione giuridica, economica o sindacale. La ditta fornirà, a richiesta del Committente, copia dei modelli comprovanti l'avvenuto versamento dei contributi previdenziali relativi ai propri addetti impiegati nei servizi appaltati. La ditta si impegna a permettere la visione dei libri paga e di ogni altra documentazione inerente i rapporti contrattuali con dipendenti e soci impegnati nei servizi di cui al presente capitolato, al fine di verificare il rispetto delle condizioni di cui al presente articolo. Gli operatori del Committente sono tenuti al segreto d’ufficio sulle

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notizie apprese, salvo che le stesse configurino illecito o denuncino un contrasto con quanto pattuito con il Committente. L'Appaltatore garantisce inoltre la puntuale applicazione della vigente normativa in materia di sicurezza sul lavoro, per quanto riguarda l'attivazione di tutte le procedure necessarie per la prevenzione degli infortuni, l'utilizzo di dispositivi di protezione e attrezzature antinfortunistiche, nonché l'adempimento di tutti gli obblighi di formazione ed informazione dei dipendenti ed ogni altro obbligo di legge. L'Appaltatore si impegna a fornire al Committente, all'inizio del servizio, le informazioni di seguito indicate; si impegna, inoltre, a segnalare ogni eventuale modifica o integrazione che si verificasse nella durata contrattuale: nominativo del responsabile della sicurezza; nominativo del rappresentante dei lavoratori; requisiti tecnico-professionali richiesti da legislazione specifica; mezzi/attrezzature antinfortunistiche inerenti alla tipologia del lavoro da eseguire; formazione professionale (documentata) in materia di sicurezza dei lavoratori

impegnati nel servizio oggetto dell'appalto; mezzi e attrezzature previsti e disponibili per l'esecuzione del lavoro; dotazione di dispositivi di protezione individuali; numero e presenza media di addetti; numero e tipologia degli infortuni occorsi negli ultimi tre anni; altre informazioni che l'appaltatore ritiene utile fornire in merito al suo servizio di

prevenzione e protezione; Il personale deve essere dotato cartellino di riconoscimento e di quant’altro possa risultare opportuno o essere reso obbligatorio da disposizioni normative o regolamentari. ART. 9 – SCIOPERI Nulla è dovuto alla ditta per la mancata prestazione del servizio, anche se causato da scioperi dei propri dipendenti. In riferimento a quanto disposto dalla normativa in materia di garanzie minime essenziali nei pubblici servizi in caso di sciopero, la ditta appaltatrice è tenuta ad uniformare la propria autoregolamentazione del diritto di sciopero a quella in vigore per il personale del Committente addetto a servizi analoghi. ART. 10 – CONTROLLI GESTIONALI La ditta deve essere dotata di un sistema di controllo interno sullo svolgimento e qualità dei servizi offerti, da esplicitarsi in sede di gara. I risultati di detto controllo vengono inviati, a richiesta, al Servizio referente del Committente che può anche chiederne l’integrazione, al fine di elaborare i controlli interni di cui alla normativa vigente in materia di servizi pubblici. Nel caso in cui il Committente intenda attivare un percorso di valutazione della qualità dei servizi di cui all'appalto, anche avvalendosi della collaborazione di esperti incaricati, la ditta è tenuta a prestare la massima disponibilità al fine della realizzazione del progetto, nonché a farsi carico della quota parte di spese sostenute dal Committente e riferibili ai servizi affidati in gestione. Ordinariamente dirigenti e funzionari del Committente possono svolgere ogni sopralluogo e verifica relativi allo svolgimento del servizio appaltato, anche su segnalazione di terzi. La ditta si impegna ad apprestare efficaci sistemi di controllo relativi alla presenza in servizio ed al rispetto degli orari da parte dei propri operatori; di dette rilevazioni la

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ditta dovrà rendere conto al Committente, nell'ambito delle diverse forme di verifica che questo potrà attivare. Rappresenta una forma di controllo routinaria, la precisa tenuta e consegna mensile di registri di presenze degli utenti che, in base alla tipologia del servizio prestato, possono essere corredati di ulteriori informazioni richieste dal Servizio competente del Committente. ART. 11 – ADEMPIMENTI A CARICO DELL’AGGIUDICATARIO L’impresa aggiudicataria avrà 15 giorni di tempo, dalla comunicazione di aggiudicazione, per compiere i seguenti adempimenti: - produrre documentazione dimostrativa delle dichiarazioni sostitutive fornite in sede di gara; - certificato da cui risulti l’eventuale raggruppamento di imprese; - consegnare copia conforme all’originale della polizza assicurativa per la copertura di danni a cose o persone avente validità per tutto il periodo contrattuale. L’impresa, prima di sottoscrivere il contratto con il Committente, dovrà: - costituire la cauzione di cui al successivo articolo; - versare l’importo di tutte le spese contrattuali, che sono tutte a carico dell’impresa; - comunicare il domicilio fiscale; - comunicare il recapito operativo.

ART. 12 - FIDEJUSSIONE DEFINITIVA

Il Committente ha la facoltà di richiedere all’impresa aggiudicataria eventuale ulteriore documentazione dimostrativa necessaria. Qualora vengano riscontrate falsità nelle dichiarazioni il Committente procederà all’annullamento dell’aggiudicazione e l’appalto sarà affidato al concorrente che segue in graduatoria. Anteriormente alla stipula del contratto di appalto, la ditta appaltatrice dovrà presentare alla stazione appaltante, fidejussione definitiva pari ad € 10.000,00, a garanzia dell’osservanza delle obbligazioni assunte e del pagamento delle penalità eventualmente comminate, che rimarrà vincolata per tutta la durata dell’appalto. La garanzia dovrà essere prestata in misura intera anche dalle ditte in possesso di certificazione di qualità serie ISO-UNI. La garanzia può essere costituita mediante fideiussione bancaria o polizza fidejussoria assicurativa. Sia la fidejussione bancaria che la polizza assicurativa devono contenere espressamente la rinunzia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale e la loro operatività a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.

ART. 13 – STIPULA DEL CONTRATTO E SPESE CONTRATTUALI L’esecuzione dell’appalto ha luogo dal momento dell’avvenuta stipulazione del contratto. Tutte le spese contrattuali, nessuna esclusa, nonché ogni altra spesa accessoria e conseguente, sono a carico della ditta assegnataria.

ART. 14 – DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO E MODALITÀ DI SUBAPPALTO

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È vietato cedere anche parzialmente il contratto, pena l'immediata sua risoluzione e la perdita della cauzione a titolo di risarcimento dei danni e delle spese causate al Committente e fatti salvi i maggiori danni accertati. Non sono considerate cessioni, ai fini del presente appalto, le modifiche di sola denominazione sociale o di ragione sociale o i cambiamenti di sede, purché il nuovo soggetto espressamente venga indicato subentrante nel contratto in essere con il Committente. Nel caso di trasformazioni d’impresa, fusioni o scissioni societarie, il subentro nel contratto deve essere preventivamente autorizzato dal Committente che può esprimersi a sua discrezione. È viceversa consentito,previa indicazione a tal proposito contenuta nell’offerta, il subappalto del servizio per blocchi interi di territori comunali ,fatta salva l’autorizzazione preventiva che il Comune capofila emetterà su nulla osta delle Amministrazioni interessate. In ogni caso il Committente rimane estraneo al rapporto contrattuale fra ditta e subappaltatore, per cui tutti gli adempimenti e le responsabilità contrattuali, nessuno escluso, fanno capo unicamente alla ditta appaltatrice. In caso di mancata autorizzazione, il contraente resta obbligato alla completa esecuzione delle prestazioni.

ART. 15 – CORRISPETTIVO E PAGAMENTI Il corrispettivo del servizio spettante all’appaltatore verrà calcolato applicando il metodo previsto dall’art. 3.C e conteggiando il costo orario indicato dalla ditta in sede di gara. Tale costo orario verrà adeguato per gli anni successivi al primo in base all’aumento del costo della vita secondo gli indici Istat. Si precisa che, ai fini del pagamento, saranno riconosciute unicamente il numero di ore prestate per l’attuazione del programma di assistenza periodicamente convenuto in sede di Commissione Tecnica. Il pagamento del compenso dovuto per la regolare esecuzione del servizio, avverrà entro 30 giorni dalla ricezione delle fatture, salvo diversi accordi con l’appaltatore. Il Committente si riserva la facoltà di procrastinare il pagamento qualora insorgano contestazioni circa l’ammontare; si riserva inoltre di irrogare le eventuali sanzioni, trattenendone l’importo dai pagamenti.

ART. 16 - INADEMPIENZE E PENALI Qualora risultino ai referenti del Committente mancanze di qualsivoglia natura, queste verranno direttamente contestate al responsabile dell’appalto indicato dall’aggiudicataria; nel caso in cui dalla mancanza segnalata possa derivare alla ditta una sanzione, la contestazione avverrà per iscritto, con facoltà di contro deduzione entro 10 giorni dal ricevimento dell’addebito. In caso di infrazioni accertate, il Comune capo fila, sentita la Commissione Tecnica, addebita alla ditta una sanzione da € 50,00 a € 200,00 per ogni infrazione, con deduzione dal pagamento della fattura relativa al periodo; per infrazioni gravi o reiterate la sanzione sarà di Euro 500,00 per ogni infrazione.

ART. 17 – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO Possono costituire causa di risoluzione: la cessione del servizio in subappalto senza l’autorizzazione disciplinata dall’art.14; gravi irregolarità che possano arrecare danno agli utenti dei servizi o, anche

indirettamente, al Committente; la violazione dell’obbligo di permettere al Committente di vigilare sul corretto

svolgimento dei servizi;

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l’inosservanza ripetuta delle prescrizioni del Committente volte ad assicurare la regolarità dei servizi, l'igiene e la pulizia dei locali, la sicurezza degli utenti, il rispetto di leggi, regolamenti e del presente capitolato; l'assegnazione di personale non corrispondente alle qualifiche professionali

dichiarate in sede di gara; il mancato rispetto dell’indicazione del Committente di sostituire personale ritenuto

inidoneo. In caso di risoluzione del contratto per i motivi di cui sopra, non spetta alla ditta alcun indennizzo, e il Committente ha facoltà di incamerare la cauzione quale penale, oltre alle eventuali somme relative al danno che possa esserne derivato all'appaltante. ART. 18 – RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER MUTAMENTO DELLE CONDIZIONI PATRIMONIALI DELLA DITTA AGGIUDICATARIA L'appalto si intenderà revocato e quindi il contratto risolto nel caso di fallimento dell'impresa o di sottoposizione della stessa a procedure concorsuali che possano pregiudicare l’espletamento dei servizi, salvo il recupero dei maggiori danni sulla cauzione. ART. 19 – ELEZIONE DI DOMICILIO Per tutti gli effetti del contratto, giudiziali ed extragiudiziali, la ditta appaltatrice elegge domicilio legale nella sede del Comune Capofila. ART. 20 – CONTROVERSIE Per tutte le controversie che dovessero insorgere relativamente all’interpretazione e all'esecuzione del contratto è compente il Foro di Parma.

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