coldiretti ravenna n. 7/2011

16
MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI RAVENNA 07-08/11 Coldiretti Ravenna (iscritto al ROC): Poste Italiane Spa Sped. in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Ravenna - ANNO LVIII ORTOFRUTTA Firmato accordo per interventi urgenti e ristrutturazione del comparto

Upload: coldiretti-ravenna

Post on 15-Mar-2016

227 views

Category:

Documents


1 download

DESCRIPTION

Il periodico della Federazione Provinciale Coldiretti di Ravenna. N. 7 dell'anno 2011

TRANSCRIPT

Page 1: Coldiretti Ravenna n. 7/2011

xxxxxx

MMEENNSSIILLEE DDEELLLLAA FFEEDDEERRAAZZIIOONNEE PPRROOVVIINNCCIIAALLEE CCOOLLDDIIRREETTTTII RRAAVVEENNNNAA

07-08/11Coldiretti Ravenna

(iscritto al ROC): Poste Italiane Spa Sped. in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n° 46)

art. 1, comma 1, DCB Ravenna - ANNO LVIII

ORTOFRUTTAFirmato accordo per interventi urgenti

e ristrutturazione del comparto

Page 2: Coldiretti Ravenna n. 7/2011
Page 3: Coldiretti Ravenna n. 7/2011

COLDIRETTI RAVENNAEdizione mensile € 1,29Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1DCB Ravenna - ANNO LVIIIn. 07/11 proprietà Fed. Prov. Coldiretti RavennaRedazione, Amministrazione e PubblicitàTestata in comodato a: IMPRESA VERDE srlVia Cura, 63 - 48121 Ravenna - Tel. 0544.210211E-mail: [email protected] presso Trib. di Ravenna il 12.03.53 n. 194Direttore ResponsabileDott. ANTONIO SANGIORGIRedazioneANDREA CONTIHanno collaborato:Massimiliano Pederzoli, Giuseppe Di Paolo, Marco BellosiEttore Pezzi, Adriano Pederzoli, Alessandro VisottiIvo Zama, Barbara De Quarto, Andrea Marconi, Flavio Pierotello.Realizzazione grafica & stampa:Scaletta srl - Ravenna - Via Galvani, 10Tel. 0544.454025 - Fax 0544.454092Abbonamento annuo Italia € 13,00 / Estero € 31,00Soci Federazione ProvincialeColdiretti Ravenna € 10,50

SOM

MAR

IOLa Gdo scarica le pesche italiane

Audizione alla Camera dei Deputati

Crisi ortofrutta: presidio in Regione

Emergenza ortofrutta:servono nuove regole, interventiurgenti e una Gdo responsabile

Ortofrutta: siglato accordo per interventi urgenti e ristrutturazione del comparto

Editoriale

Ai primi di giugno abbiamo temu-to che qualcosa potesse andare

storto per cui abbiamo acceso i moto-ri e vigilato attivamente su cosa sta-va succedendo, quando i più ancora

dormivano o speravano; come era facile da prevede-re, abbiamo scoperto di tutto.

A fine giugno, al tavolo dell’interprofessione abbiamomesso a punto l’accordo per la commercializzazionedelle pesche e nettarine; che la G.D.O. ad oggi ancoranon ha firmato.

Ai primi di luglio oltre ad attivare tutti gli strumentia disposizione abbiamo alzato il livello della mobilita-zione: ronde nella G.D.O., partecipazione a tutte le oc-casioni istituzionali, organizzato una manifestazionein Regione, messo in campo eventi promozionali nel-le principali località turistiche, ecc.

Adesso che abbiamo faticosamente raggiunto tra leprincipali organizzazioni di rappresentanza sinda-cale degli agricoltori un “accordo sulle cose da fare”,distinguendo quelle urgenti da quelle importanti nonci resta che continuare nella lotta per portare a casale prime, senza allo stesso tempo dimenticarci che asettembre, senza se e senza ma, si comincia a lavora-re sulle seconde.

MASSIMILIANO PEDERZOLIPresidente Coldiretti Ravenna

4

6

7

9

13

ADESSO FACCIAMO SUL SERIO!

VISITA IL SITOwww.ilpuntocoldiretti.it

Page 4: Coldiretti Ravenna n. 7/2011

4

La Gdo scarica le pesche italiane

Spec

iale

ort

ofru

tta

07-08/2011 COLDIRETTI RAVENNA

Mentre le produzioni ita-liane da settimane so-

no in crisi sui mercati, i frut-ticoltori sono preoccupatiper l’esito del loro lavoro,dei loro redditi e delle loroaziende, la Grande Di -stribuzione Organizzatacontinua nel suo rifiuto difirmare una proposta di ac-cordo, propostagli da tutto ilmondo agricolo, al tavolodell’interprofessione il 24giugno.

“L’accordo messo a puntodall’Organizzazione Inter -professionale dell’ortofruttaitaliana per le pesche e net-tarine – è stato il commentospazientito di MassimilianoPederzoli, Presidente diColdiretti Ravenna – preve-de all’articolo 1 la non im-missione sul mercato del fre-sco, prodotto di qualunqueorigine o provenienza classi-ficato come seconda catego-ria, e la GDO non lo ha ac-cettato. Adducendo di nonpoter firmare una tale condi-zione per il prodotto prove-niente dall’estero.”

Tutti d’accordo quindi tran-ne un soggetto, per cuisecondo le regole dell’Orga -nizzazione Inter profes -sionale (che prevede l’u na -nimità di tutte le componen-ti), non c’è stata deliberazio-ne.

“E’ giusto che migliaia diagricoltori, in situazione dimercato pesante – si chiedePederzoli - debbano vederele proprie pesche e nettarinemassacrate anche perchèqualcuno (cioè la GDO)

dichiarazioni da parte diFeder distribuzione in cui siafferma che la parte agricoladice cose “del tutto prive difondamento”, di Conadquando dichiara di commer-cializzare il 96% di pescheitaliane o di Coop che si di-chiara disponibile a sedersidi nuovo al tavolo per di -scutere; al settore serve l’ac -cordo non le chiacchere. �

vuole le mani libere per faredi questo tipo di frutta ciòche vuole? Io credo non losia!”Se le azioni che sono statemesse in campo non produr-ranno un cambio di posizio-ne da parte della GDO, lechances di riuscire a preleva-re le produzioni di minorequalità lungo la filiera, al fi-ne di valorizzare quelle mi-

gliori e sostenere il mercato,diminuiscono molto.

Quando abbiamo espressopoca fiducia – ammettePederzoli – sull’esito del pri-mo incontro promosso dalMinistro Romano con laG.D.O., non eravamo pessi-misti o prevenuti, ci aveva-mo visto molto bene!Ed a poco servono le

ORGANIZZAZIONE INTERPROFESSIONALE ORTOFRUTTA ITALIA

Accordo interprofessionale Pesche e Nettarinea valere per la campagna 2011

>>>

Oggetto del presente accordo interprofessionale è il miglioramento della qualitàe della commercializzazione delle pesche e delle nettarine in Italia

- Visto il Regolamento (CE) n. 1234 del 22 ottobre 2007, “Regolamento UnicoOCM”;

- vista la disposizione di cui al combinato disposto degli artt.li 125 duodecies eart. 176 bis del Regolamento CE 1234/07, in merito all’obbligo della notifica-zione degli accordi adottati dalle Organizzazioni Interprofessionali riconosciu-te nei confronti della Commissione Europea;

- visto il riconoscimento di “Organizzazione Interprofessionale nel SettoreOrtofrutticolo”, concesso dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali conDM n° 106/Tra V., del 6 dicembre 2005;

- vista la comunicazione della Commissione Europea, pubblicata in G.U. UESerie C/67 del 18 marzo 2006, con la quale si comunica l’avvenuta notifica-zione da parte delle Autorità Italiane del Riconoscimento dell’Organizzazione

Page 5: Coldiretti Ravenna n. 7/2011

5

07-08/2011 COLDIRETTI RAVENNA

Speciale ortofrutta

Interprofessionale del settore ortofrutticolo;- visto l’art. 19 dello Statuto dell’O.I. che stabilisce le competenze dei Comitati di prodotto o gruppi di pro-dotto della medesima Organizzazione;

- visto il Regolamento sul funzionamento dei sopra citati Comitati di prodotto, adottato dall’Assemblea del12/10/2004, ed in particolare l’art. 7 dove è stabilito che “I Comitati godono di autonomia funzionale perle singole questioni attinenti ai prodotti”, e l’art. 8, comma 1, che stabilisce che “Le proposte dei Comitatidi prodotto sono sottoposte alla approvazione del C.d.A. dell’O.I. per le opportune verifiche di conformitàalle direttive di azione più generali dell’interprofessione e di compatibilità finanziaria con il bilancio dell’O.I”.

Consideratoche il Comitato di Prodotto Pesche e Nettarine ha definito i punti dell’Accordo interprofessionale Pesche eNettarine, a valere per la campagna 2011, ed avente ad oggetto il miglioramento della qualità delle Pesche eNettarine prodotte in Italia, mettendoli a disposizione del C.d.A. dell’O.I. per le opportune deliberazioni.Per tutto quanto sopra esposto e considerato, il Consiglio di Amministrazione della OrganizzazioneInterprofessionale nel settore ortofrutticolo Ortofrutta Italia, ai sensi dell’art. 8, comma 1 dello Statuto socia-le, nella seduta del 24 giugno 2011, ha approvato il seguente Accordo Interprofessionale Pesche e Nettarine,autorizzandone la trasmissione ai competenti uffici ministeriali.

Accordo interprofessionale Pesche e Nettarine 2011

Articolo 1Non immettere sul mercato del fresco prodotto di qualunque origine o provenienza classificato come secondacategoria in base alle normative UE per nessuna destinazione.

Articolo 2Non immettere sul mercato frutti di calibro D a partire dal giugno 2011. Per i frutti di calibro C è ammessal’immissione sul mercato limitatamente alle cultivar a maturazione precoce e medio-precoce:a. per le pesche fino alla cultivar Summer Rich* (+8 Redhaven) esclusa;b. per le nettarine fino alla cultivar Amiga* (+8 Redhaven) esclusa.

Articolo 3Traferire l’applicazione delle norme sopra riportate in ambito comunitario per coinvolgere tutti i paesi produt-tori di pesche e nettarine : un percorso questo indispensabile per il raggiungimento del risultato atteso.

Articolo 4Avviare alla trasformazione la quota di produzione di cui al’art.2 finalizzata ad equilibrare domanda ed offer-ta.

Articolo 5Proporre alla Pubblica Amministrazione competente iniziative di promozione per le pesche e nettarine per in-centivare i consumi in concomitanza con la centralità della campagna.

Articolo 6Nel caso in cui le condizioni di mercato lo richiedessero, l’OI si impegna a presentare agli organismi competen-ti clausole aggiuntive che sospendano o modifichino l’applicazione di questo accordo, in modo totale o par-ziale, per adattarlo alle diverse congiunture produttive e commerciali che potranno verificarsi.

Articolo 7Il presente Accordo è valido per la campagna 2011.

Articolo 8Il Presente Accordo sarà trasmesso alla Pubblica Amministrazione competente, per le propedeutiche verifiche,approvazioni e comunicazioni disposte dalla corrente normativa in materia.

Page 6: Coldiretti Ravenna n. 7/2011

6

Audizione alla Camera dei DeputatiLa gdo ancora contraria alla firma dell’accordo interprofessionale

Spec

iale

ort

ofru

tta

07-08/2011 COLDIRETTI RAVENNA

La crisi delle pesche e dellenettarine, con la mancata

firma da parte della GDOdell’accordo interprofessio-nale per la campagna di rac-colta 2011, è stata al centrodell’audizione che ha visto irappresentanti delle Orga -niz zazioni Agricole, Co ope -rative e della GrandeDistribuzione Organizzataintervenire davanti allaCommissione Agricolturadella Camera dei Deputatimartedì 12 luglio a Roma.

La delegazione di Coldiretticostituita dal Dr. PietroSandali e per Ravenna dalDirettore Antonio Sangiorgi,ha illustrato i fattori all’origi-ne della difficile situazione,

necessità di porre mano a di-verse e nuove misure dimercato, in quanto le attualisono diventate inefficaci neicasi di crisi.Coldiretti, infine, ha chiestoalla Presidenza della Com -missione Agricoltura di farsicarico, presso il ministroFrancesco Saverio Romano,di impegnarsi nei confrontidella Grande DistribuzioneOrganizzata affinché la con-vinca alla firma dell’accordoed abbandoni le motivazionistrumentali che ancora la se-parano dalla firma dell’ac-cordo che la impegnerebbe anon commercializzare laproduzione scadente.

Dichiarazione resa allaCommissione Agricolturadella Camera dei De -putati il 12 luglio 2011 daPietro SandaliNon è stato approvatol’accordo interprofessionalepesche e nettarine che pre-vedeva limitazioni di calibroe qualità per il prodotto daimmettere in commercio sulmercato italiano. L’accordo è saltato per il ri-fiuto dei rappresentanti dellaGDO di impegnarsi a noncommercializzare prodottodi importazione con caratte-ristiche qualitative inferioria quelle per cui si impegna-vano i produttori italiani.

Dichiarazione resa allaCommissione Agricolturadella Camera dei De -putati il 12 luglio 2011 daAntonio SangiorgiSi ritiene che una rapida sot-toscrizione e completa ap-plicazione (perché ad agosto

dalla maggiore offerta dellaSpagna alla concentrazionedella maturazione di piùaree produttive nello stessoperiodo, fino al clima che siè creato tra i consumatoridopo il caso E.Coli (il batte-rio killer) e il calo dei consu-mi in alcuni mercati europeidi riferimento per le produ-zioni italiane.Coldiretti davanti alla Com -missione Agricoltura presie-duta dall’On. Paolo Russoha richiamato ad un forte at-to di responsabilità la GDOperché riveda la propriaposizione e firmi l’ac cordointerprofessionale alla svel-ta, cioè senza aspettare diandare oltre tempo massi-mo, nonché sottolineato la

o settembre non sarebbe piùefficace) dell’accordo inter-professionale per le pesche enettarine a valere per la cam-pagna 2011, proposto datutte le componenti dell’Or -ganizzazione Inter profes -sionale “Ortofrut ta Italia”ad esclusione delle rappre-sentanze della GrandeDistribuzione Organizzata,possa fornire un contributoconcreto alla attenuazionedella difficile situazione dimercato.

Non è condivisibile per nondire tollerabile che in una si-tuazione di mercato comequella che stiamo attraver-sando, situazione in cui leimprese agricole sono co-strette per il secondo annoconsecutivo a percepire daivari operatori della filiera,prezzi inferiori ai costi diproduzione, che una com-ponente importante dell’O.I.si chiami fuori non firmandol’accordo, che di fatto equi-vale ad un vero e proprio ab-bandono al loro destinodelle pesche e nettarine Ita -liane. �

Page 7: Coldiretti Ravenna n. 7/2011

7

07-08/2011 COLDIRETTI RAVENNA

Crisi ortofruttaPresidio in regione, Coldiretti incontraErrani per l’ortofrutta

Speciale ortofrutta

Nel 2011 pesche e nettari-ne vengono pagate me-

no di 10 anni fa. Nella cam-pagna del lontano 2001, pri-mo anno di applicazionedell’Euro, l’OsservatorioAgro alimentare di Regionee Unioncamere dell’EmiliaRomagna avevano rilevatoun prezzo medio di 40 cen-tesimi al chilo, il doppio dei20 centesimi che i produtto-ri ottengono oggi. Si tratta diun prezzo che non ripaga icosti di produzione e che ri-sulta scandaloso se parago-nato ai prezzi di alcuni pro-dotti di uso corrente: ci vo-gliono 5,5 Kg di pesche peruna tazzina di caffè, 20 Kgper un bitter, 50 Kg per unacrema abbronzante.Una concatenazione di cau-se, derivata dall’emergenzadell’”Escherichia Coli”, dal-l’andamento meteorologico,che ha provocato il sovrap-porsi di produzioni diverse,e dai bassi consumi, hannodeterminato la necessità disalvaguardare i prodotti diqualità italiani, tra quali, ol-tre ad ortaggi e a pesche net-tarine, anche altri prodotticome cocomeri, meloni, pa-tate e cipolle.Per questo i produttori diColdiretti hanno realizzatoun presidio a Bologna, all’in-gresso del palazzo dellaRegione, durante il quale èstata distribuita una pesca aidipendenti di via AldoMoro. Davanti alla sede del-la Giunta regionale è statoallestito un anfiteatro con300 cassette di frutta con loslogan “Arrivano i Nostri”.Nell’anfiteatro, dove è statapresentata la prima mostra

urgenti per fronteggiarel’emer genza.“Da un lato c’è l’ina -deguatezza delle normativecomunitarie per la preven-zione e la gestione delle crisidi mercato – ha detto il pre-sidente di Coldiretti regio-nale, Mauro Tonello – dal-l’altro c’è un diffuso com-portamento della Grandedistribuzione organizzata(Gdo) ad utilizzare il prodot-to ortofrutticolo per aggres-sive campagne di promozio-ne sottocosto. Il tutto inne-sca una miscela esplosivache fa da acceleratore dell’e-mergenza”.Proprio sulla grande distri-buzione si appuntano le cri-tiche più forti dei produttori.“Come prima azione per ri-lanciare i nostri prodotti – hadetto Tonello – abbiamocercato un accordo al tavolo

I produttori sollecitano l’intervento delMinistro dell’Agricoltura e chiedono di fre-nare la politica commerciale aggressivadella Gdo.

comparata dei prezzi di pro-dotti di uso comune con ilcorrispettivo in pesche, unarappresentanza dei produt-tori ortofrutticoli di tuttal’Emilia Romagna ha incon-

trato il presidente dellaRegione Vasco Errani e l’as -sessore regionale all’Agricol -tura Tiberio Rabboni, aiquali è stata presentato undocumento di interventi

> segue

Mauro Tonello presenta le proposte al Presidente Errani

Page 8: Coldiretti Ravenna n. 7/2011

8Sp

ecia

le o

rtof

rutt

a

07-08/2011 COLDIRETTI RAVENNA

interprofessionale nazionaleche limitasse l’immissionesul mercato di prodotto diminore qualità e di minorcalibro, ottenendo però soloun netto rifiuto da parte del-la Gdo di impegnarsi a noncommercializzare prodottodi importazione con caratte-ristiche qualitative inferioria quelle per cui si impegna-vano i produttori italiani”. Nel documento presentatoad Errani i produttori, tra levarie proposte, si è chiestoun autorevole intervento sulMinistero per le politicheagricole alimentari e foresta-li per poter ovviare a situa-zione ed intervenire pressola Gdo per:• Sottoscrivere l’accordo in-

terprofessionale, già fir-mato dal resto della filiera;

• Regolamentare l’uso delsottocosto dei prodottiortofrutticoli;

• Regolamentare l’uso del-la scoutistica;

• Ridurre i tempi di paga-mento sui prodotti depe-ribili;

consentendone la rateizza-zione nel medio periodo.“Sarà fondamentale – haconcluso Tonello – avviareun piano di ristrutturazionedel settore, con interventiper il ripristino della traspa-renza nelle transazioni com-merciali e il riposizionamen-to delle Organizzazione di

• Fissare l’obbligo di unacorretta informazione alconsumatore sulla stagio-nalità.

Inoltre è stato chiesto di raf-forzare gli interventi di cre-dito agevolato e di attivareprocedure per sospendererate e pagamenti dovuti dal-le imprese agricole nel 2011,

prodotto. Non dobbiamo di-menticare che dal 2005 adoggi solo in Emilia Romagnasono arrivati circa 500 milio-ni di euro dall’ente pubblico,che hanno attivato interven-ti per 1 miliardo di euro, checomunque non hanno scon-giurato 4 anni di crisi su 7campagne”. �

Page 9: Coldiretti Ravenna n. 7/2011

9

07-08/2011 COLDIRETTI RAVENNA

Emergenza ortofruttaServono nuove regole, interventi urgenticontro la crisi e una gdo responsabile

Speciale ortofrutta

Al grido di “a noi pochicentesimi, ai consuma-

tori in euro” gli uomini ingiallo della Coldiretti diRavenna il 20 luglio sonoscesi di nuovo in campo, as-sieme ai colleghi di Imola,Ferrara, Forlì, Cesena e Ri -mini contemporaneamente,ancora più determinati e nu-merosi, in 30 supermercati.“Per testimoniare con forza– è stato il commento diMassimiliano Pederzoli, Pre -sidente di Coldiretti Ra -venna, presente alle inizia-tive tenutesi a Faenza” –che gli agricoltori non nepossono più di vedere lestrutture che sul mercato sifanno concorrenza al ribas-so tra di loro e la GrandeDistri buzione Organizzatache si fa bella con le offertespeciali, gli sconti ed i ribas-si, tanto paghiamo noi agri-coltori.”“Assistiamo ad un vero eproprio salasso ai danni de-gli agricoltori – ha rincaratola dose Antonio Sangiorgi,direttore di Coldiretti che hapartecipato ai sit-in di Lugo– agevolato dal fatto che leIstituzioni a partire da quel-le Europee e Nazionali nonaffrontano il problema conla dovuta determinazione,le strutture non sono coor-dinate tra di loro e la GDOcontinua a rifiutarsi di fir-mare l’accordo interprofes-sionale proposto all’unani-mità dalla parte agricola altavolo nazionale dell’inter-professione”.“A tutti i livelli (Europeo,Nazionale, Regionale) Col -diretti ha chiesto da tempo:interventi, risorse e mecca-

assuma la propria quota diimpegno firmando l’accordointerprofessionale. Al mo-mento, però, nulla di tuttociò è avvenuto e la macchinasembra muoversi con unalentezza che gli agricoltorinon possono sopportare ol-tre che tollerare. Noi però –questo era il commento de-gli uomini in giallo - conti-

le misure che regolamenta-no la crisi di mercato, di in-tervenire affinchè la GDO si

nismi d’intervento adeguatiper limitare i danni sullafrutta estiva, per modificare

Le ronde gialle di Ravenna sono tornate inazione, in contemporanea, presso le princi-pali strutture della G.D.O. a Faenza, Lugo eRavenna per testimoniare la grave situa-zione in cui si trova il comparto.

> segue

Page 10: Coldiretti Ravenna n. 7/2011

10Sp

ecia

le o

rtof

rutt

a

07-08/2011 COLDIRETTI RAVENNA

nueremo a lottare ad oltran-za perché siamo convintiche prima o poi qualcheprovvedimento sarà presoper alleggerire i danni deipeschicoltori romagnoli;perché non è concepibile

re ha bisogno per superarequest’ultima crisi. Nonescludendo, se sarà necessa-rio, una ulteriore escalationdella mobilitazione già av-viata da settimane. �

presenti alle manifestazioni,non molleremo la presa, nonabbasseremo la guardia econtinueremo a batterci conciviltà ma con determinazio-ne a tutti i livelli per averequel sostegno di cui il setto-

che un settore così impor-tante non venga aiutato a ri-sollevarsi prima che sia trop-po tardi”

Una cosa è certa, hanno pre-cisato i dirigenti di Coldiretti

Page 11: Coldiretti Ravenna n. 7/2011
Page 12: Coldiretti Ravenna n. 7/2011

Le iniziative per promuo-vere i consumi di pesche e

nettarine si spostano al mareAl grido di “Arrivano i no-stri”, gli agricoltori ravennatidi Coldiretti il 15 luglio han-no amichevolmente “occu-pato” piazza Dora Markusa Marina di Ravenna, tra-sformata per l’occasione inuna sorta di salotto buono,teatro del primo talk-showdedicato alle pesche e netta-rine di Romagna. Proprio per contrastare leinefficienze di una filierache paga le pesche ai pro-duttori pochi centesimi e lerivende ai consumatori ineuro, Coldiretti (con la colla-borazione della Pro loco diMarina) è scesa in piazza algrido di “Arrivano i nostri”.“I nostri, le nostre forze – haspiegato nel corso della pre-sentazione della serata ilpresidente Coldiretti Ra -venna Massimiliano Peder -zoli – sono i nostri agricolto-ri e i loro prodotti, quei pro-dotti a km zero che per tuttal’estate porteremo qui, traturisti e cittadini, tra queiconsumatori finali che cosìpotranno conoscere la quali-tà di queste produzioni, in-staurare un rapporto diretto

con il produttore basato sul-la certezza dell’origine e sul-l’equità del prezzo ma anchecomprendere la vera originedei rincari che inquinano lafiliera finendo proprio perpesare sulle tasche del con-sumatore”. Ecco, allora, cheieri sera – mentre Missmamma 2008, LauraPadovani presentava la sera-ta a tema e la show girl diColorado Cafè, Laura Magnisi esibiva nel suo spettacolo,entrambe poi intervistavanocon ironia i protagonisti delmondo agricolo e delle isti-tuzioni locali, tantissimi cit-tadini e turisti prendevanonello stesso tempo d’assaltoil mercato a km zero diCampagna Amica che pertutta l’estate (ogni giovedìdalle 18 in piazza DoraMarkus) proporrà prodottitipici di Romagna semprefreschi, di stagione, semprevicini e convenienti. All’insegna del “Arrivano inostri”, dunque, la Coldirettiha inteso mettere in campoanche con questa iniziativache da un lato ha inteso pro-muovere i consumi di frutta,dall’altro denunciare dellecose che non funzionano adovere. �

Promozione ortofruttaPromozione e proposte a Marina di Ravenna

12Sp

ecia

le o

rtof

rutt

a

07-08/2011 COLDIRETTI RAVENNA

Page 13: Coldiretti Ravenna n. 7/2011

13

07-08/2011 COLDIRETTI RAVENNA

Speciale ortofrutta

OrtofruttaFirmato documento che definisce gliinterventi per ristrutturare il comparto

Il 28 luglio a Roma, pressola sede di Coldiretti, è sta-

to raggiunto un accordo trale principali Organizzazionidi Rap presentanza degliAgricol tori sugli interventiurgenti per fronteggiare lacrisi e le cose da fare per ri-strutturare il settore orto-frutticolo nazionale.

In particolare si è conve-nuto che è urgente:- Sottoscrivere l’accordo

interprofessionale sullepesche e nettarine propo-sto dall’interprofessione;

- Coordinare ed incentiva-re i ritiri delle OP;

- Sospendere le rate ed imutui per il 2011 delleimprese agricole;

Inoltre nel documento èstato definito importantemettere mano da subito:- Revisione della OCM or-

tofrutta- Attivazione di un fondo

mutualistico per le crisi- Sviluppare apposite po-

lizze anticrisi- Avviare un piano di ri-

strutturazione del com-parto

- Rafforzare le misure peravere più trasparenzanella filiera

- Razionalizzare le modali-tà di conferimento

- Attivare meccanismi diverifica sul funzionamen-to delle OP

- Definire nuove normeper la costituzione delleOP

- Disincentivare la concor-renza sleale

to delle “regole di ingaggio”faticosamente definite.Perché la frutticoltura ha bi-sogno di profonde riformeper non scomparire e non dichiacchiere.

A questo punto non restaaltro che richiamare l’at -tenzione di tutti gli agricol-tori, affinchè svolgano unaattenta e disincantata azionesia di pressione che di co-struttiva vigilanza sul rispet-

Il documento non è statodifficile scriverlo, un po’complessa è stata la condi-visione, ma quello che saràdecisamente più impegnati-va sarà la sua applicazionesenza snaturarne l’impianto.

Al Comitato di gestione di Bruxelles del 28 luglio, ilCommissario Ciolos, accogliendo in parte le istanzeproposte per risolvere la crisi della frutta ha annun-ciato che a settembre (ma con decorrenza 19 lu-glio) varerà un regolamento che prevede l’aumentodel prezzo di riferimento per i ritiri di pesche e net-tarine a 26.9 centesimi (era di 16.49 centesimi perle pesche e 19.56 per le nettarine). Un primo risul-tato positivo sul quale si continuerà a lavorare.

Da Bruxelles:arriva la prima risposta

Page 14: Coldiretti Ravenna n. 7/2011

Negli ultimi 10 anni in Emilia Romagna so-no sparite due aziende frutticole su cinque.Per Coldiretti è la prova che per interrom-pere questo trend negativo, è urgente met-tere mano a profonde riforme strutturali.

14Sp

ecia

le o

rtof

rutt

a

07-08/2011 COLDIRETTI RAVENNA

Gli uffici Coldiretti Ravenna resteranno chiusi per le ferie estive dall’11 al 24 agosto.Per servizi di emergenza contattare i seguenti numeri:

Uffici comprens.li di Ravenna e Lugo: Ufficio PAGHE per “assunzione otd” cell. 340 1663051 Patronato per “Denuncia Infortunio” cell. 335 7240555

Uffici comprens.li di Faenza: Ufficio PAGHE per “assunzione otd” e Patronato per “denuncia infortunio”cell. 366 3521908

Chiusura estiva

Iprimi dati disponibili delcensimento ISTAT del

2010, confrontati con quellidel 2000, ci confermano cheil settore frutticolo in EmiliaRomagna in 10 anni ha per-so il 40% delle aziende agri-cole e che la superficie adibi-ta a frutta si è ridotta a67.000 ettari (erano 86.040nel 2000), a testimonianzache la crisi che il settore staattraversando è molto piùimportante di una semplicicrisi di mercato.La diminuzione di oltre19.000 ettari di superficiecon alberi da frutto significache c’è un tendenziale ab-bandono di coltivazioni dialta specializzazione ed in-tensità di manodopera, checostituiscono l’eccellenzadell’agricoltura EmilianoRomagnola e Ravennate inparticolare. Un fatto moltopesante in quanto questecoltivazioni contribuiscono

cato in cui si trovano in que-ste settimane, si dovrannodefinire senza tanti giri diparole le nuove coordinateda dare al comparto, nontralasciando nessun aspetto,anche se fare ciò a tratti po-trà risultare antipatico o do-loroso. Un obiettivo difficileda perseguire ma non im-possibile. Necessario, nonpiù rinviabile, in quanto nes-suna impresa è in grado direggere cinque anni di crisisu otto. Un impegno chedobbiamo sentire tutti, isti-tuzioni, rappresentanze,strutture di settore, perchél’alternativa ad una vera ri-organizzazione è la mortedelle imprese agricole al rit-mo, come ci ha certificatol’ISTAT negli ultimi 10 anni,di quattro aziende frutticoleal giorno. Non interveniresarebbe un lusso che nessu-no e si sottolinea nessuno sipuò permettere! �

di grandi territori tra cuiquello Ravennate che tratutti quelli ad indirizzo frut-ticolo della regione è quellopercentualmente più inte-ressato. Per invertire la ten-denza in atto, appena saràpassata l’emergenza di mer-

a mantenere alta la redditivi-tà dei terreni e dell’occupa-zione. Consegnando ai pros-simi mesi il compito nonsemplice di decidere le coseda fare per un veloce rilan-cio, pena un generalizzato eprogressivo impoverimento

Censimento agricoloNumeri pesanti per l’ortofrutta:servono riforme per il rilancio

Page 15: Coldiretti Ravenna n. 7/2011
Page 16: Coldiretti Ravenna n. 7/2011