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M E N S I L E D E L L A F E D E R A Z I O N E P R O V I N C I A L E C O L D I R E T T I R A V E N N A 10-11/09 Coldiretti Ravenna (iscritto al ROC): Poste Italiane Spa Sped. in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n° 46) art. 1, comma 1, DCB Ravenna - ANNO LVI Occhio alle novità della Pac I valori dell’agroalimentare italiano É nata l’holding degli agricoltori IX FORUM INTERNAZIONALE CERNOBBIO NOTIZIE ECONOMICHE CONSORZI AGRARI D’ITALIA

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MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI RAVENNA

10-11/09Coldiretti Ravenna

(iscritto al ROC): Poste Italiane Spa Sped. in abb. postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n° 46)

art. 1, comma 1, DCB Ravenna - ANNO LVI

Occhio alle novità della Pac

I valori dell’agroalimentare italiano

É nata l’holding degli agricoltori

IX FORUM INTERNAZIONALE CERNOBBIO

NOTIZIE ECONOMICHE

CONSORZI AGRARI D’ITALIA

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COLDIRETTI RAVENNAEdizione mensile e 1,29Sped. in abb. postale - D.L. 353/2003(conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 1DCB Ravenna - ANNO LVIn. 10-11/09 proprietà Fed. Prov. Coldiretti RavennaRedazione, Amministrazione e PubblicitàTestata in comodato a: IMPRESA VERDE srlVia Cura, 63 - 48100 Ravenna - Tel. 0544.210211E-mail: [email protected] presso Trib. di Ravenna il 12.03.53 n. 194Direttore ResponsabileDott. ANTONIO SANGIORGIRedazioneBARBARA FICHERAHanno collaborato:Massimiliano Pederzoli, Giuseppe Di Paolo, Marco BellosiEttore Pezzi, Adriano Pederzoli, Alessandro VisottiIvo Zama, Barbara De Quarto, Andrea Marconi.Realizzazione grafica & stampa:Scaletta srl - Ravenna - Via Galvani, 10Tel. 0544.454025 - Fax 0544.454092

Abbonamento annuo Italia e 13,00 / Estero e 31,00Soci Federazione ProvincialeColdiretti Ravenna e 10,50

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IOIX Forum InternazionaleCernobbioI valori dell’agroalimentare italiano

Consorzi agrari d’ItaliaÈ nata l’holding degli agricoltori

CacciaPiano faunistico venatorio

Terra MadreA Castelbolognese il film di Olmi

Notizie economicheOcchio alle novità della Pac

InvestimentiLa Tremonti Ter

LavoroPermessi di soggiorno

PrevidenzaEpaca Informa

Editoriale

Il crollo generalizzato dei prezzi alla

produzione registratosi quest’anno in

agricoltura non era difficile da prevede-

re, ma è capitato e molti sono stati i sog-

getti che ci hanno marciato.

Un crollo che rasenta l’incredibile in quan-

to non trova riscontro nei prezzi di vendi-

ta al consumo che continuano a mante-

nersi se non addirittura a crescere praticamente in molte

categorie di prodotti: pasta, frutta, ortaggi, latte, carne.

Per contrastare una situazione del genere, a poco servono

le chiacchiere o gli accordi di facciata; servono interventi

decisi sulle filiere per rimuoverne le anomalie, le inefficien-

ze, le libertà di manovra di alcuni operatori.

Se non capiremo alla svelta che fare ciò è una questione di

vita o di morte per la stragrande maggioranza delle impre-

se agricole; la partita la possiamo già considerare persa.

Gli agricoltori non investiranno più, le produzioni frutti-

cole spariranno dai nostri campi le semine saranno ridot-

te ed il declino sarà rapido.

In campagna, non c’è più né spazio, né voglia per ascolta-

re sterili giustificazioni; le strade sono due e bisogna sceglie-

re da quale parte andare:

− la prima, è quella di continuare a non fare nulla e spe-

rare che l’anno prossimo sarà migliore;

− la seconda, è quella di cambiare un’impostazione che ci

vuole relegare, nelle filiere, solo a produrre per tentare

di costruire qualcosa di nuovo in cui gli agricoltori

siano protagonisti e riescano a farsi pagare le loro pro-

duzioni per quello che valgono.

Coldiretti, ha scelto la seconda strada; cioè quella di com-

battere lo status quo per fare contare di più l’agricoltura

lungo la catena del valore che va dal prodotto agricolo di

partenza a quello finale al consumo. Mettendo in discussio-

ne quei comportamenti e modelli organizzativi che non

danno più risposte vere, cioè reddito agli agricoltori.

MASSIMILIANO PEDERZOLI

Presidente Coldiretti Ravenna

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Governare le filiere,non subirle!

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MADE IN ITALY NELLA RICER-CA COLDIRETTI-SWGPER METÀ DEGLI ITALIANIVALE IL 30% IN PIÙQuasi la metà degli italiani(47 per cento) ritiene che unalimento realizzato con pro-dotti coltivati o allevati inte-ramente in Italia valga alme-no il 30 per cento in più. Èquanto è emerso dalla pre-

sentazione dei risultati dellaprima indagine che studia ilcontributo del Made in Italyalla ripresa economica, rea-lizzata da Coldiretti-Swg aottobre 2009 e presentatanel corso del Forum Interna -zionale dell’Agri coltura edell’Alimentazione organiz-zato dalla Coldiretti a Villad’Este di Cernobbio. Il valo-re superiore attribuito dagliitaliani al Made in Italy ali-

SONO DELL’EMILIA ROMAGNAI PRODOTTI PIÙ FALSIFICATI ALMONDO“Mortadella Bologna” invendita negli Usa ottenutacon carne di tacchino, “Bo -lognese sauce – trattoriaVerdi” prodotta a Bratislava(Slovacchia), “Aceto Balsa -mico di Modena” prodottoin Germania e in Spagna.Sono questi alcuni degliesempi dei prodotti ali -mentari tipici taroccati del -l’Emilia Romagna scovati daColdiretti in tutto il mondoed esposti oggi al Foruminternazionale dell’A gri col -tura e dell’Alimentazione diCernobbio. Una vera galle-ria degli orrori che raccoglieoltre cento falsi alimentarid’autore, dai formaggi aisalumi, dai condimenti allapasta e al vino, in cui i pro-dotti dell’Emilia Romagnarisultano tra i più falsificati.

Una scadente imitazione delParmigiano Reggiano è invendita sugli scaffali dellapiù grande catena europeadella distribuzione com -merciale. A Cernobbio, il pre -sidente nazionale Sergio Ma -rini ha mostrato, con tanto discon trino, il formaggio “Par -me zan”, acqui stato in unpunto vendita di una capitaleeuropea dove era posiziona-to su uno scaffale in modo dacreare facile confusione con ilprodotto originale. La preoccupante novità arri-va dopo che la Corte diGiustizia europea ha ri -conosciuto che il termine“Par mesan” non è generico

alla bontà e freschezza e allagaranzia di maggiori control-li. L’attenzione all’origine delprodotto è evidenziata dalfatto che ben il 98 per centodegli italiani ritiene che do -vrebbe essere sempre indica-to il luogo di allevamento ocoltivazione dei prodotticon tenuti negli alimenti.

PER 54 % CIBO LOCALE BATTEGRANDI MARCHEUna maggioranza assolutadel 54 per cento degli italia-ni preferisce acquistare pro-dotti alimentari locali e arti-gianali che battono netta-mente le grandi marche, lequali si fermano al 12 percento. Secondo l’indagineper il 29 per cento degli ita-liani la scelta tra le due tipo-logie di prodotto dipendedalla qualità mentre per il 5per cento dal prezzo. La vit-toria del prodotto legato alterritorio è confermata dalfatto che quasi due terzidegli italiani (65 per cento) sisentirebbero più garantiti daun marchio degli agricoltoriitaliani rispetto al marchioindustriale (13 per cento) e aquello della distribuzionecommerciale (8 per cento).

mentare è eccezionale con il27 per cento che ritiene valgaalmeno il doppio e il 20 percento un terzo in più. Un ita-liano su dieci pensa chevalga il 20 per cento in più, il7 per cento il 10 per cento inpiù mentre solo per il 18 percento è uguale e per l’8 percento in feriore. La superiori-tà del Made in Italy alimen-tare è attribuita nell’ordine alri spetto di leggi più severe,

Si è tenuto il 16 e 17 ottobre scorso a VillaD’Este di Cernobbio la IX edizione del ForumInternazionale dell’Agricoltura e dell’Ali -men tazione organizzato dalla Coldiretti. LaKermesse ha visto come ogni anno la par-tecipazione di studiosi, docenti universitarie politici. Di seguito pubblichiamo una sin-tesi degli studi presentati da Coldiretti.

Paniere dei falsi

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Cernobbio

ma la traduzione della deno -minazione Parmigiano Reg -giano e quindi non può esse-re utilizzato per prodotti diimitazione. La semplice so -stituzione della “s” con la “z”rappresenta un ingegnosotentativo di sfuggire alle ma -glie larghe della legislazionecomunitaria che inganna iconsumatori soprattutto neiPaesi di recente allargamentodell’Unione, dove meno radi-cata è la conoscenza del prin-cipe mondiale dei formaggi.

PREZZI: COLPA RICARICHI DIINTERMEDIARI E DISTRIBU-ZIONE Le cause della moltiplicazio-ne dei prezzi dal campo allatavola sono da imputare,nell’ordine, a tutti i passaggiintermedi, ai ricarichi ecces-sivi applicati dalla distribu-zione e alle speculazioni. Peril 47 per cento degli italianila soluzione migliore daadottare per contenere que-sta moltiplicazione è quelladi incentivare gli acquistidiretti dal produttore agrico-lo o nei farmers market,mentre il 38 per cento ritieneche occorra promuovere lapresenza di prodotti locali edi stagione sugli scaffali dinegozi e supermercati. Solouna minoranza del 12 percento si esprime a favore di

saggistico, ambientale) conspiccata conflittualità diinteressi specialmente nellearee di pianura, generanouna forte pressione che tieneparticolarmente alto il valo-re della terra in Italia. Tra inuovi fenomeni va segnalatala domanda di terreni dadestinare a pannelli fotovol-taici che si è aggiunta alladiffusione nelle aree fertili diimpianti agroenergetici conla richiesta di terra da desti-nare alla produzione di bio-massa. In più di un caso sutre (42 per cento) chi acqui-sta terra non è un imprendi-tore agricolo e lo fa comeinvestimento alternativo esolo il 58 per cento sonoagricoltori.

AGRIPOD PER VEDERE IL PRODUTTORE IN FACCIAÈ finalmente possibile vede-re in faccia i produttori cherealizzano i cibi in venditasugli scaffali anonimi deisupermercati prima diacquistarli. La prima rivolu-zionaria innovazione tecno-logica per aumentare leinformazioni a disposizionedei cittadini sugli imprendi-tori che ci vogliono “metterela faccia” è stata presentataal Forum Internazionale

lenti è stato sottratto all’agri-coltura che interessa oggiuna superficie di 12,7 milio-ni di ettari con una riduzio-ne di ¼ negli ultimi 40 anni.È quanto è emerso dallo stu-dio presentato dal prof.Angelo Frascarelli al ForumInternazionale dell’A gri col -tura e dell’Alimentazione diCernobbio, dal quale si evi-denzia che l’erosione diterre fertili è imputabile allasottrazione per usi indu-striali, residenziali, civili edinfrastrutturali, oltre cheall’abbandono delle zonemarginali non convenientieconomicamente a favoredella superficie forestale. Un processo che mette arischio la sicurezza del terri-torio in Italia dove ci sono5.581 comuni, il 70 percento del totale, a rischioidrogeologico dei quali1.700 sono a rischio frana e1.285 a rischio di alluvione,mentre 2.596 sono a rischioper entrambe le calamità.L’alta densità demografica, ilfatto che solo il 30 per centodella superficie agricola col-tivata è in pianura, i fortivincoli ambientali, paesaggi-stici ed idrogeologici e l’usoplurimo della terra (agricolo,residenziale, ricreativo, pae-

una maggiore concentrazio-ne della distribuzione com-merciale. Pochi centesimipagati agli agricoltori neicampi diventano euro al con-sumo con un aumento dellaforbice nel passaggio dei pro-dotti dal campo alla tavoladurante il quale - denuncia laColdiretti - i prezzi degli ali-menti moltiplicano oggi inmedia cinque volte.

PERSO OLTRE ¼ DEL TERRENOAGRICOLO IN 40 ANNI Un territorio grande comedue volte la regione Lom -bardia per un totale di cin-que milioni di ettari. equiva-

Sergio Marini e ministro Sacconi

> segue

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dell’Agricoltura e dell’Ali -mentazione di Coldiretti aCernobbio, con una dimo-strazione pratica su prodottibase dell’alimentazione co -me la pasta e le verdure. Si tratta di una risposta alladomanda di trasparenza deiconsumatori. Quasi la metàdegli italiani (47 per cento)ritiene che un alimento rea-lizzato con prodotti coltivatio allevati interamente inItalia valga almeno il 30 percento in più perché sicuro,fresco e controllato, con unapercentuale “bulgara” del 97per cento che chiede chevenga sempre indicata l’ori -gine dei prodotti in vendita,

loro futuro”. “È un progettoche va in aiuto degli agricol-tori, afflitti dalla discesa deiprezzi alla produzione e dallamancanza di potere contrat-tuale - ha spiegato Marini - efarà anche un favore allafamiglie che spenderannomeno, comprando i prodottitipici direttamente dai pro-duttori”. “Ora si potrà avereuna filiera agroalimentaretutta italiana che garantirà ilvero made in Italy al migliorrapporto qualità-prezzo. Pertutti i prodotti agroalimenta-ri ci potrà essere una valoriz-zazione più marcata del mar-chio proposto dal produtto-re, favorendo il potere con-trattuale e possibilmenteanche la trasformazione e lacommercializzazione delpro dotto”. “Sono convintoche la distribuzione intelli-gente, che ha intenzioneanch’essa di differenziarsi sulMade in Italy, perché valorericonosciuto dai consumatoriin Italia e all’estero - haconcluso il presidente di Col -diretti - accetterà questo pro-getto e chiederà di partecipa-re. Ovviamente, noi siamoben contenti di aprire lenostre porte a tutti coloroche non ci vengono a far per-dere tempo”. ■

matori che non possono farela spesa direttamente incampagna o nei mercatidegli agricoltori dove è pos-sibile conoscere personal-mente i produttori

LE CONCLUSIONI DI SERGIOMARINI PRESIDENTE NAZIO-NALE COLDIRETTI“È una risposta alla crisi del-l’agricoltura, una rispostapositiva di una associazioneche non va soltanto in piaz-za ma fa proposte serie econcrete quando c’è unmomento di difficoltà”. È quanto ha affermato il pre-sidente della ColdirettiSergio Marini a propositodella nascita di “ConsorziAgrari d’Italia”, la nuovaholding degli agricoltori. La Coldiretti - ha continuatoMarini - “si è impegnatanella costruzione di un’as -sociazione che diventi rap-presentanza di filiera, loabbiamo fatto associando iconsorzi agrari e la coopera-zione”. “Adesso, finalmente,si sta anche costruendo lafiliera agroalimentare e in -torno alla infrastruttura dei‘Consorzi Agrari d’Italia’ ilsistema produttivo, gli im -prenditori agricoli, torneran-no a essere protagonisti del

secondo l’ indagine realizza-ta da Coldiretti-Swg nell’ot-tobre 2009. Il progetto ènato dall’unità di ricercaNanoDesign dell’UniversitàIUAV di Venezia che, in col-laborazione con Coldiretti,ha realizzato l’”AgriPod”, undisplay che permette divisualizzare l’immagine delproduttore e tutte le infor-mazioni che lo riguardano,insieme a notizie dettagliatesu provenienza, passaggilavorativi, tempi e distanzepercorse. Si tratta di unasorta di carta d’identità deiprodotti alimentari localiaccessibile anche nei super-mercati per tutti quei consu-

PastaIL TAR CONFERMA MULTA ANTITRUSTNei giorni scorsi il Tar del Lazio ha respinto il ricorso presentato dalle industrie dellapasta e dalle loro associazioni contro la multa di 12,5 milioni inflitta loro dall’Antitrustlo scorso febbraio per azione di cartello sul prezzo della pasta praticato nel 2008.“Finalmente si è fatto qualcosa di concreto per mettere in chiaro chi sono coloro chespeculano – è il commento di Coldiretti – e chi sono quelli che sono costretti a ridur-re le semine perché ai prezzi attuali non è più conveniente coltivare . Il grano duro vienein fatti pagato oggi 18 centesimi al chilo agli agricoltori, mentre la pasta raggiunge inmedia 1,4 euro al chilo, con un ricarico di circa il 400 per cento, se si considerano le resedi trasformazione. Per salvare grano e pasta italiani Coldiretti con il proprio progettodella Filiera tutta italiana e il recente varo di Consorzi Agrari d’Italia intende dare batta-glia affinchè certi giochetti sulla pelle degli agricoltori terminino al più presto.

Segio Marini e ministro Zaia

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Consorzi Agrari d’ItaliaÈ nata l’holding degli agricoltori italiani

AgroalimentareÈnata l’holding degli agri-

coltori italiani che hacome protagonista il sistemadei Consorzi Agrari che svi-luppa un fatturato di 3miliardi di euro su 1300punti di vendita ai qualifanno riferimento 300milaimprese agricole.Nasce un gigante che inte-ressa quasi un’impresa agri-cola su tre e leader incontra-stato nella gestione deicereali con il 20 per centodella produzione nazionale,nella commercializzazionedi mezzi tecnici per l’agri -coltura con il 25 per centodei trattori venduti, e garan-tisce l’alimentazione ad unanimale allevato su dieci maè presente, anche con esem-pi di eccellenza, in attivitàindustriali e nella distribu-zione alimentare.L’avvenutacostituzione del la holdingdenominata “Con sorzi Agra -ri d’Italia”, società consortileper azioni, è stata resa nota alForum Inter nazionale dell’A -gricol tura e dell’Ali menta -zio ne di Cer nobbio dellaColdiretti. L’holding partecipata già da23 Consorzi Agrari, di pro-prietà degli agricoltori, ha uncapitale sociale di 4 milionidi euro ripartito tra i socicon quote e scaglioni in fun-zione del fatturato e unagovernance secondo il mo -dello duale che prevede unConsiglio di Sorveglianza edun Consiglio di gestione.Alla holding fanno capoquattro diverse società atti-ve, rispettivamente, nel tra-ding, nella gestione dei puntivendita, nella trasformazio-

zioni (pasta, vino, olio, ecc). “È una grande opportunitàper l’agroalimentare italia-no. Gli agricoltori si candi-dano a diventare protagoni-sti del proprio futuro” haaffermato il presidente dellaColdiretti Sergio Marini. ■

ed nelle assicurazioni e nellafiliera dei seminativi conparticolare riferimento altrading di grano duro, tene-ro, mais, altri cereali, alleattività industriali di mangi-mifici, sementi e a quelletrasformazione delle produ-

ne industriale e nella gestio-ne del patrimonio immobi-liare. Il presidente del Consiglio diSorveglianza è stato no mi -nato Luigi Gruppi, Pre si -dente del Consorzio Agrariodi Milano e Lodi, mentrepresidente del Consiglio digestione Pierluigi Guarisedirettore del Consorzio A -grario Lombardo Veneto. “Consorzi Agrari d’Italia”persegue quattro principaliobiettivi: ❍ La creazione di una rete

efficiente di servizi sututto il territorio naziona-le, a partire dal sud, ditipo tecnico-commercia-le, finanziario, logisticoma anche nelle nuoveenergie agricole;

❍ La modifica delle relazio-ni industriali accrescendoil peso degli agricoltori;

❍ La concentrazione del-l’offerta e la commercia-lizzazione delle produ-zioni, per aumentare ilvalore aggiunto degliagricoltori;

❍ Una presenza diretta sulmercato di prodotti agro -alimentari “firmati dagliagricoltori” e il rafforza-mento di una rete distri-butiva integrata parten-do dai punti vendita esi-stenti.

Le aree di business dellasocietà sono state individua-te nella razionalizzazionedelle attività della reteConsorzi Agrari, nella rea-lizzazione di una rete distri-butiva per le produzioni fir-mate dagli agricoltori, nellenuove energie, nel credito

IL SISTEMA

DEI CONSORZI AGRARI IN CIFRE

Fatturato 3 miliardi

Agricoltori 300mila

Punti vendita 1300

Quota mercato trattori 25%

Quota mercato produzione nazionale cereali 20%

Attività Credito e assicurazioni, trading, mezzi tecnici, giardi-

naggio, trasformazione e distribuzione alimentare, agroenergie.

5 Consorzi Agrari dell’Emilia Romagna

nella nuova holding degli agricoltori italiani

I cinque consorzi agrari dell’Emilia Romagna che sono entrati

nella holding sono i consorzi interprovinciali Bologna-Modena

e Forlì-Cesena-Rimini e i consorzi provinciali di Ravenna, Reg -

gio Emilia e Piacenza. Insieme sviluppano un fatturato di circa

620 milioni di euro e operano sul territorio regionale attraver-

so una capillare rete organizzativa, con 112 agenzie 68 centri

di stoccaggio di cereali, 78 depositi per carburanti, oltre 60 tra

negozi alimentari, discount e garden.

“In sinergia con tutti gli altri consorzi della holding – ha detto

il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – i

consorzi agrari dell’Emilia Romagna punteranno alla creazione

su tutto il territorio di una rete efficiente di servizi tecnico-com-

merciali, finanziari, logistici ed anche nelle nuove energie agri-

cole. L’obiettivo è accrescere il peso degli agricoltori nelle rela-

zioni industriali, attraverso la concentrazione dell’offerta e la

commercializzazione delle produzioni, per aumentare il valore

aggiunto degli agricoltori.

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di Antonio Sangiorgi

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Al termine di un lungopercorso, il nuovo Piano

Faunistico Venatorio dellaProvincia di Ravenna a vale-re per i prossimi quattroanni, è stato approvato dalConsiglio Provinciale il 21luglio 2009.

Ed il 15 ottobre, presso laCasa Conti Guidi di Bagna -cavallo, è stato pub bli -camente presentato dall’As -

ses sore Libero Asioli – chenell’occasione ha affermatoche gli obiettivi previsti emessi in campo dal nuovopiano sono tesi a garantire“le produzioni agricole , laconservazione e la riprodu-zione della fauna selvatica,

favorendo una maggioresocialità e sostenibilità del-l’attività venatoria”.

Belle parole, sani intendi-menti, sui quali non si puòdire nulla; però noi tutti sap-piamo bene che tutto questo

equilibrio e questa “garan-zia” per le produzioni agri-cole, non c’è e con questopiano - troppo timido e con-servatore - non ci sarà nep-pure nei prossimi anni.Per l’ennesima volta, comeColdiretti ci teniamo a met-tere in chiarezza, cheavremmo preferito un Pianopiù coraggioso, meno buro-cratico, che affrontasse condecisione i punti delicati delsettore che sono:

■ avere soglie di sostenibi-lità per la selvaggina ade-guate alle colture agricolein atto;

■ avere dei piani di control-lo, per le specie più dan-nose, degni di tale nome;

■ avere una prevenzionevera dei danni;

■ avere un ristoro comple-to dei danni arrecati alleproduzioni agricole.

Se i cacciatori calano (inProvincia di Ravenna il 75%ha più di 51 anni), la selvag-gina aumenta ed i soldi perrisarcire i danni non ci sono,come si può pensare diavere il consenso degli agri-coltori ?Se si vorrà trovare un giustopunto di equilibrio e la colla-borazione costruttiva degliagricoltori si dovrà corregge-re ciò che non è adeguato edutilizzare al massimo glistrumenti già previsti per:riequilibrare i numeri epagare i danni. ■

Definite le nuove regole in Provincia di Ra -venna per il periodo 2009 – 2013.

Gianluca Lelli, 40 anni, di Borgo Tossignano (Bologna), è il nuovo diretto-

re di Coldiretti Emilia Romagna. Per Lelli, che subentra a Claudio Dusi

destinato ad altro incarico, si tratta di un ritorno alla Federazione regiona-

le dove ha iniziato la sua attività in Coldiretti, nel 1995, come addetto eco-

nomico.

Nel 2002 è stato chiamato a dirigere Coldiretti Venezia e negli ultimi tre

anni è stato direttore regionale di Coldiretti Veneto, federazione che ha

guidato in un intenso periodo di presenza pubblica della maggiore orga-

nizzazione agricola italiana, dalla manifestazione nazionale dell’11 luglio

2007 a Bologna fino ai presidi di frontiera e dei porti dello scorso luglio.

“Soprattutto in questo momento di crisi - ha detto il nuovo direttore - il

ruolo di Coldiretti è assicurare alle aziende le condizioni per fare reddito.

Perciò ci impegneremo innanzitutto per riorganizzare le filiere agroalimen-

tari per recuperare una forza contrattuale e uno spazio economico alle

imprese agricole”.

COLDIRETTI EMILIA-ROMAGNA

GIANLUCA LELLINuovo direttore

regionale

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Caccia

Nel 2008 sui campi del -l’Emilia Romagna gli

stor ni hanno provocato dan -ni per 285 mila euro, il 9,5%del totale de danni da ani-mali selvatici che sono statipari complessivamente aoltre 2,8 milioni di euro. Lo rende noto Coldirettiregionale in vista della deci-sione del Consiglio di Statoche il 3 novembre, deve pro-nunciarsi sulla possibilitàdella caccia in deroga allostorno, volatile che in Italia –rileva la stessa Coldiretti – èpresente in milioni di esem-plari e non è certo a rischioestinzione. Anche se i danni da stornorisultano in calo rispetto alloscorso anno quando si rag-giunge la cifra record di 437mila euro, si tratta – com-menta Coldiretti – di unimporto di proporzioni dis-astrose per le aziende che sivedono decurtare il raccoltoe il reddito da questi volatilii cui danni in alcune provin-ce, come quelle romagnolead alta densità frutticole,raggiungono proporzionipari a quelle delle biblichecavallette. Due sono i problemi princi-pali per le imprese agricole:il primo è la difficoltà di con-tenere la sempre più rapidadiffusione di questi uccelli; ilsecondo è la difficoltà adottenere i risarcimenti dal-l’ente pubblico, che ha sem-pre tempi lunghissimi, conimporti che risarciscono idanni solo parzialmente. Questo avviene anche per-ché manca una presa di

coscienza chiara delle istitu-zioni, dei cacciatori e degliambientalisti, della necessitàdi affrontare concretamenteil problema.

L’attuale situazione – sostie-ne Coldiretti – è paradossaleperché se è vero che mante-nere sul territorio un nume-ro di animali adeguatamentesostenibile è interesse ditutta la collettività, è altret-tanto vero che il loro sosten-tamento pesa oggi solo sulleaziende agricole che ne sub-iscono i danni in termini dicolture distrutte e di redditiazzerati. ■

Storni come cavallette in Emilia-Romagna285.000 e di danni nel 2008

Lo scorso 21 settembre la Regione Emilia-Romagna ha approvato un

Progetto di legge regionale circa “Modalità di regolarizzazione delle

superfici vitate impiantate illegalmente”

Entro il 30 NOVEMBRE 2009 può essere presentata la domanda di

regolarizzazione degli impianti di vigneto impiantati illegalmente, pur-

ché siano stati realizzati in data antecedente il 1 settembre 1998.

I conduttori che presentano la domanda di regolarizzazione sono

tenuti al pagamento di una sanzione pari a 6.000,00 euro per ettaro,

oltre alla sanzione di 7.000,00 euro per ettaro per il mancato avvio alla

distillazione dei prodotti ottenuti da detti impianti.

È inoltre prevista la possibilità di “regolarizzare” i vigneti impiantati

senza avere effettuato la comunicazione alla Provincia con una san-

zione di 500 euro per ettaro, con un minimo di 200 euro.

Si ricorda che i vigneti illegali impiantati dopo il 31 agosto 1998 e i

vigneti non regolarizzati entro i termini, devono essere estirpati.

Per ulteriori informazioni e per la redazione delle domande di regola-

rizzazione, i Soci sono invitati a rivolgersi all’Ufficio Tecnico di riferi-

mento della loro Zona.

Regolarizzazione vigneti

di Ettore Pezzi

Mentre stavamo chiudendo il giornale ci è giunta unabella notizia. Anche il Consiglio di Stato nella sedutadel 3 novembre 2009, dopo il Tar, ha respinto la ri -chiesta di sospensiva per la caccia allo storno.

Ultima oraUltima ora

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10-11/2009 COLDIRETTI RAVENNA

Terra MadreA Castelbolognese il film di Olmi

Iniziativa di successo quellapromossa dall’Assessorato

alla Cultura del Comune diCa stelbolognese con il pa -trocinio della Coldiretti lo -cale, che ha visto la presen -tazione del film TERRAMA DRE del regista Er -manno Olmi in visione dallaprimavera scorsa dopo Lapartecipazione al Festival diBerlino.Pieno in ogni ordine di postiil Cinema Moderno con

spettatori provenienti un poda tutta la provincia per assi-stere alla proiezione e dibat-tito di un film-documentarioche suscita tanti interrogati-vi sul futuro del nostro pia-neta.

Presente in sala l’aiuto regi-sta Prof. Mario Brenta cheha spiegato ai presenti lemotivazioni che hanno mos -so l’autore e i vari gruppi dicollaboratori che si sono ci -

mentati insieme al grandeMa estro Olmi.Sempre il Prof. Brenta si èpoi reso disponibile a fineproiezione a rispondere atutti i quesiti sollevati nelladiscussione molto partecipa-ta , aperta dal commento deldirettore di Coldiretti An -tonio Sangiorgi.A giudizio dei presentiTerra Madre è un’opera cheè un mix fra poesia e politi-ca e ancor più nello specificodenuncia:

• denuncia di un modelloconsumistico che nonpotrà durare a lungo;denuncia di sprechi dicibo a fronte di un miliar-do di persone che ancoroggi sul nostro pianetasono sottoalimentati edenuncia di una condi-

zione di nuova schiavitùda nuovi potentati eco-nomici, dei contadini inmolte parti del mondo.

• La poesia invece, da mol -ti richiamata, sta nellarappresentazione di unanatura generosa con i su oisuoni e rumori che scan-discono il trascorrere e ilripetersi delle stagioni.

I lunghi silenzi e i suoni dellaterra sono intervallati daidialoghi di Carlin Petrini,grande ideatore di TerraMadre, questo grande ab -braccio fra contadini di tuttele latitudini del pianeta chesi celebra ogni due anni aTorino, dialoghi che ci ri -chiamano ad una riflessionenon più rinviabile su unmodo sostenibile di fareagricoltura. ■

Antonio Sangiorgi direttore Coldiretti e Mario Brenta aiuto regista

di Ivo Zama

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10-11/2009 COLDIRETTI RAVENNA

Mercati di Campagna AmicaFrutta e verdura rigorosamente nostrana

Campagna Am

ica

Faenza ha dal mese scorsoun mercato contadino

che ha avuto da subito unagrande accoglienza da partedel pubblico.Nel piazzale Pancrazi ognivenerdi pomeriggio dalle16.00 alle 19.30, in orariquindi appositamente diver-si rispetto ai tradizionalimercati del mattino, i faenti-ni potranno approvvigionar-si di frutta e verdura di sta-gione ma anche di formaggi,vini, miele ed altro ancoratutto rigorosamente del ter-ritorio, presentati dalle oltre20 aziende che momenta-neamente hanno aderito allafase sperimentale del merca-to. Dal successo di pubblicodei primi mercati si evinceche è immediato il riscontrosu genuinità, tracciabilità efreschezza dei prodotti cheabbinato alla convenienzadovuta alla filiera corta dalcampo alla tavola, si da vitaad un mix di fattori chefanno del mercato contadi-no un evento di successo.- Abbiamo voluto - dicel’Assessore alle attività pro-duttive del Comune diFaenza Ing. Collina che hainaugurato il mercato, am -pliare le possibilità di vendi-ta diretta per i produttoriagricoli distinguendoli daicommercianti, incrementan-do in un momento econo-mico difficile le opportunitàper i cittadini di andare allafonte e recuperare valoriimportanti come la stagio-nalità al giusto prezzo.Siamo consapevoli - diceNan nini presidente dell’As -

di Ivo Zama

Si è celebrato a pieno titolo

l’inserimento nel registro na -

zionale delle varietà di vite di

un altro vitigno autoctono di

pianura. L’uva del Tundè.

Sede doverosa, l’azienda

agrituristica l’Azdora di Ton -

dini Ines a Madonna dell’al-

bero, perché l’uva del tundè

altro non è che l’uva del

Tondini, al secolo Ton dini

Pri mo, padre della titolare

dell’agriturismo.

Un vitigno in passato molto

diffuso nella pianura raven-

nate, piano piano abbando-

nato in favore del più pro-

duttivo trebbiano, oggi si

riscopre innanzitutto diverso

per dna da tutti gli altri e con

caratteri enologici me ritevoli

di essere pro mos si.

BEN ARRIVATO E TANTI

AUGURI PER UNA PROFI-

CUA VALORIZZAZIONE!!!

Un altro vitigno autoctonosi aggiungealla lista dei “vini”

Continua la fase sperimentale del mercato contadino di Lugo

Un angolo del mercato di Faenza

so cia zione Agrimercato cheha per l’appunto la finalità dicreare nuovi mercati- che lavendita sul banco in piazzanon possa rappresentare lasoluzione economica pertutte le aziende agricole, macrediamo sia un’opportunitàunica di promozione dell’a-gricoltura locale.-La sempre maggior presenzadi mercati contadini nellepiazze italiane e la diffusio-ne sui media del nuovo rap-porto che si stà instaurandotra consumatori e produttori

rende il prodotto italiano ingenerale e locale in partico-lare, sempre più appetibile ericercato dal consumatore.Bisogna riconoscere a questimercati il ruolo di promo-zione che esercitano a van-taggio di una filiera tuttaagricola e tutta italiana cheinvece da subito molti nonhanno compreso, oltre adessere qualcosa di veramen-te concreto per aiutare ilconsumatore in una fase dif-ficile di ristrettezze econo-miche. ■

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bien

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10-11/2009 COLDIRETTI RAVENNA

Programma 2009Contenitori fitofarmaci

Prosegue anche quest’anno

l’im pegno sottoscritto fra le Or -

ganiz zazioni Agricole, Provin cia

di Ravenna e Pe gaso per la rac-

colta itinerante dei contenitori

vuoti (e puliti) di Fitofarmaci, in

diversi giorni e in diversi punti

come indicato nella tabella.

Gli Agricoltori interessati potran-

no ritirare i sacchi necessari al

corretto smaltimento dei vuoti (e

delle relative etichette) presso i

punti di raccolta previsti, al

costo invariato di 0,50 euro/

sacco. Invariate anche le altre

tariffe proposte da Pegaso per

gli eventuali servizi di smalti-

mento di rifiuti vari (oli, batterie,

filtri, plastica, ecc.), compilazio-

ne e tenuta dei registri di carico

e scarico rifiuti.

Per necessità di ulteriori informa-

zioni contattare telefonicamente:

PEGASO soc. cons. a r.l.

Tel. 0544-450500-450463

(Sig.ri Cicognani e Neri).

RACCOLTA CONTENITORI

FITOFARMACI VUOTI

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Federazione ProvincialeColdiretti Ravenna

REGISTRO DEI TRATTAMENTICAMPAGNA AGRARIA

Dati anagrafici relativi all’Azienda

COGNOME O RAGIONE SOCIALE NOME

Anno

INDIRIZZO E NUMERO CIVICO COMUNE

CODICE FISCALE P.IVA

DOMICILIO O SEDE LEGALE

COMUNE DI NASCITA PROV.SESSO DATA DI NASCITA

PROV.

COMUNEINDIRIZZO E NUMERO CIVICOUBICAZIONE AZIENDA (solo se diversa dal domicilio o sede legale)

PROV.

NOMECOGNOME O RAGIONE SOCIALERAPPRESENTANTE LEGALE (solo se il titolare è persona giuridica)

PROV.

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COMUNE DI NASCITA

Firma del titolare dell’Azienda

PROV.SESSO DATA DI NASCITA

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REGISTRO DEI TRATTAMENTICAMPAGNA AGRARIA

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10-11/2009 COLDIRETTI RAVENNA

Notizie econom

iche

Prima di pianificare le semine Occhio alle novità della Pac

L’agricoltore nella pianifi-cazione dell’ordinamento

colturale per la prossimacampagna agraria 2009/2010 deve tener conto degliaiuti previsti dalla Pac.Il 2010 sarà un anno conmolte novità, in quantoentra in vigore la parte piùrilevante della riforma dell’-health check.Le novità che l’agricoltoredovrà tener presente ai finidella programmazione del-l’ordinamento colturalesono:■ l’abrogazione e il disac-

coppiamento dell’articolo69 (non saranno piùpagati aiuti “accoppiati”per le sementi certificateno-ogm di grano, mais, equelle legate all’avvicen-damento);

■ l’abolizione dell’aiuto allecolture energetiche;

■ l’introduzione dei nuovipagamenti supplementaridell’articolo 68 (veditabella art. 68 misure

accoppiate);■ rimangono gli aiuti

accoppiati per pomodo-ro, pere, pesche e prugneda industria;

Nel 2010 aumenta la percen-

tuale della modulazioneobbligatoria passando aduna trattenuta dell’ 8% pergli importi erogati compresifra 5.000,00 e 300.000,00euro e del 12% per gli im -porti superiori a 300.000,00.La trattenuta per la modula-zione è destinata ad aumen-tare dell’1% all’anno: perl’anno 2011 la trattenutasarà rispettivamente del 9%e del 13%, aumentando diun altro punto percentualenel 2012.

La trattenuta della modula-zione sarà trasferita perattuazione di misure nel-l’ambito dei programmidello sviluppo rurale (primoinsediamento, piani diammodernamento, impegniagro ambientali, etc...). ■

di Valentina Vannelli

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Page 18: Coldiretti Ravenna

di Samuele Bazzocchi

Sicurezza stradaleCarta di Qualificazione del Conducente

Al fine di migliorare lasicurezza stradale e del

conducente, la Direttiva Co -munitaria 2003/59/CE del15.9.2003 ha previsto che,per la guida di veicoli impe-gnati in operazioni di auto-trasporto professionale perconto terzi per cui è richie-sta la patente C, C+E, D eD+E, il conducente sia tito-lare anche di una “Carta diQualificazione del Con -ducente” (CQC) che attestila sua particolare formazio-ne professionale. L’obbligodecorre:• dal 10 Settembre 2009

per i veicoli adibiti al tra-sporto di cose

• dal 10 Settembre 2008per i veicoli adibiti al tra-sporto di persone.

Dopo tali date, non sarà piùpossibile, per tutti i condu-centi, che effettuino traspor-ti su tali mezzi, la conduzio-ne senza la C.Q.C (La CQCper trasporto di persone nonconsente la guida di veicoliper trasporto di cose e vice-versa. Il conducente, tutta-via, può essere abilitato perentrambe le tipologie di tra-sporto). Due sono i casi chesi possono verificare per ilrilascio della C.Q.C. :

1° CASO:I conducenti in possessodelle patenti C, C+E, D,D+E, KD, precedentemen-te alla data del 5 Aprile2007, data di entrata invigore dei Decreti 371 del 7febbraio 2007, potrannoottenere il rilascio della

quenza di un corso di for-mazione periodica cumula-tivo di 49 ore e al rilascio, daparte dell’ente che svolge ilcorso, di un attestato di fre-quenza. Il rinnovo dellaCQC è materia della Mo -torizzazione Civile. Alla CQC, come per lapatente di guida, sono asse-gnati 20 punti e ad essaviene applicata la stessadisciplina sanzionatoria didecurtazione dei punti cheviene applicata alla patentedi guida. In caso di infrazio-ni al codice della strada,compiute alla guida dei vei-coli in servizio di autotra-sporto, la decurtazione deipunti si applica solamentealla CQC. I punti decurtatipossono essere recuperatifino ad un massimo di 9punti, frequentando appositicorsi presso le autoscuole. ■

richiesta per titoli, ma sidovrà frequentare il corso diformazione iniziale e soste-nere l’esame finale.

2° CASO:In alternativa, i conducentiche avranno conseguito lepatenti C, C+E, D, D+E,successivamente alla datadel 5 Aprile 2007, dovran-no invece frequentare uncorso di formazione di 280ore, di cui 20 ore di esercita-zioni pratiche alla guida deiveicoli. Alla fine del corsodovrà essere sostenuto unesame di idoneità. La CQC ha validità quin-quennale ed è rinnovabilealla scadenza (l’eventualerevoca o sospensione dellapatente di guida comportaautomaticamente l’inef fi -cacia della CQC). Il rinnovoavviene al termine della fre-

CQC per documentazione,senza l’obbligo di sostenerealcun esame. I suddetti soggetti dovranno,entro i termini stabiliti, pre-sentare apposita richiesta diconversione ad esenzione diesami ( per titoli ) presso ilcompetente Dipartimentodei Trasporti Terrestri omediante Studi di Consu -lenza Automo bilistica edAutoscuole. La richiesta dirilascio della CQC deveessere presentata all’ufficiodella Motorizzazione Civiledall’interessato, da una per-sona munita di delega, dalleautoscuole o da uno studiodi consulenza per la circola-zione dei mezzi di traspor-to, secondo diverse scaden-ze. N.B. Trascorsi tre annidalla data di entrata in vigo-re del DL 371 (5 aprile 2007),la CQC non potrà più essere

14 Impresa Verde RomagnaSi

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Sicurezzadi Paolo Di Martino

Sicurezza luoghi di lavoroLe ultime novità

prestando maggiore at -tenzione ai profili sostan-ziali (approccio per obiet-tivi e non solo per rego-le). Ad esempio, il corret-tivo ribadisce la assolutae inderogabile necessitàper ogni impresa di valu-tare tutti i rischi per lasalute e sicurezza deipropri lavoratori ma, alcontempo, semplifica laprocedura per dare provadella data del medesimodocumento.

■ rivisitazione del potere disospensione dell’impre-sa, in modo da perfezio-nare tale procedura –diretta a colpire le impre-se che sia siano reseresponsabili di violazioniche mettano a rischio lasalute e la sicurezza.

■ superamento di una cul-tura meramente sanzio-natoria e repressiva pre-stando prevalente atten-zione alla prevenzioneche è fatta di: maggioreformazione; migliore in -formazione; effettivitàdel coordinamento interi-stituzionale nella pro-grammazione delle visiteispettive.

■ la “prescrizione obbliga-toria” e la complessivarivisitazione dell’entitàdelle sanzioni in previsio-ne di pene detentive equerispetto alla gravità delleinfrazioni e le ammendee le sanzioni pecuniarieproporzionate. ■

Apieno regime dal 20 diagosto 2009 il provvedi-

mento correttivo (D. Lgs.106/09) ha apportato impor-tanti modifiche al TestoUnico sulla Sicurezza e Sa -lute nei Luoghi di Lavoro. Iltesto integrativo, data la suacomplessità, non comportasicuramente “piccoli aggiu-stamenti” ma è in sostanza“un nuovo Testo Unico”

Tra le novità si segnala:

■ L’individuazione dei casiin cui è necessario, neilavori in appalto, che ilcommittente predispon-ga il “documento di valu-tazione dei rischi da inter-ferenza delle lavorazioni(DUVRI)”, tra i quali nonvengono inclusi i lavoriintellettuali, le mere forni-ture di merci e attrezzatu-re e i lavori di breve dura-ta (sotto i due giorniescluse le attività partico-larmente a rischio).

■ introduzione di un siste-ma di qualificazione delleimprese e dei lavoratoriautonomi in settori a par-ticolare rischio infortuni-stico in modo che in essipossano operare unica-mente aziende o lavora-tori autonomi rispettosidelle norme in materia disalute e sicurezza sullavoro.

■ superamento di un ap -proccio meramente for-malistico e burocratico altema della salute e sicu-rezza nei luoghi di lavoro

La Regione Emilia Romagna ha prorogato al 30novembre 2009 il termine ultimo per la richiestadi prestiti di conduzione (a tasso agevolato) riser-vati alle Imprese agricole con produzioni frutti-cole.Per ulteriori informazioni e per la redazione delledomande, i Soci interessati possono contattare ilSegretario di riferimento della propria Zona.

Prestiti di conduzione per le imprese frutticolePROROGATO AL 30 NOVEMBRE IL TERMINE PER LA RICHIESTA

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Compensazioni dei crediti ivaNuove regole per l’impresa agricola

Dal 2010 i versamenti conil modello F24 per le

compensazioni Iva sarannosotto il controllo del Fisco.Rimangono ferme le “vec-chie” regole per l’interoanno 2009. La “stretta” ri -guarda in particolare:1. La compensazione del

credito Iva annuale nelmodello F24 (c.d. com-pensazione “esterna”) perimporti superiori a €

10.000, che può essereeffettuata a partire dalgiorno 16 del mese suc-cessivo a quello di pre-

zione. La limitazione sopraesaminata con riferimento alcredito IVA superiore a €

10.000 è stata estesa anche alcredito infrannuale. In aggiunta a quanto sopra ilLegislatore al fine di consen-tire un immediato monito-raggio delle compensazioniha previsto che in presenzadi un credito IVA superiore a€ 10.000 annui al contri-buente è richiesto di utilizza-re esclusivamente i servizitelematici che verranno mes -si a disposizione dal l’A gen -zia delle Entrate. ■

nel caso in cui la compen-sazione riguardi creditiIVA di ammontare supe-riore a € 15.000,00 annui;

A tal fine, alla dichiarazio-ne deve essere apposto ilvisto di conformità ex. art.35, comma 1, lett. a), D.Lgs. n. 241/97 da parte diun soggetto abilitato co -me il CAF Coldiretti.

Da quanto sopra accennatopreme evidenziare che in pre-senza di un credito IVA 2009di importo pari o inferiore a €10.000 non è prevista alcunalimitazione alla compensa-

sentazione della dichiara-zione annuale. Da taledisposizione si può desu-mere innanzitutto che lacompensazione del credi-to Iva c.d. “interna” (IVAda IVA) non subisce limi-tazioni. Pertanto il contri-buente potrà liberamenteutilizzare il credito IVA2009 nelle liquidazioniperiodiche dal 2010(men sili/trimestrali).

2. La necessità di disporre diuna dichiarazione IVA“certificata” circa la sussi-stenza di detto credito

di Andrea Marconi

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Impresa Verde RomagnaFiscale

InvestimentiLa Tremonti Ter per le imprese agricole a bilancio

L’art. 5 DL n. 78/2009, de -nominato “Detas sa zio ne

degli utili reinvestiti in mac-chinari”, prevede che i tito-lari di reddito di impresapossono escludere dalla tas-sazione gli acquisti di mac-chinari ed apparecchiatureeffettuati in un determinatoperiodo temporale.Non rileva la veste giuridicadel contribuente; il benefi-ciario dell’incentivo puòquindi essere una:• Ditta individuale;• Società di persone;• Società di capitali.Quindi relativamente alleimprese agricole sono desti-natarie le società di capitali edi persone (esclusa la societàsemplice) che non hannooptato per il reddito agrario.Possono beneficiare inoltredella deduzione le impreseagromeccaniche e quelleagricole che svolgono attivi-tà rientranti nel redditod’impresa (agriturismo, atti-vità connesse, allevamentocon terreno insufficiente).Sono invece esclusi dall’age-volazione i professionisti ele imprese agricole che rien-trano nel reddito agrario.Non assume altresì rilevan-za il regime contabile adot-tato. L’agevolazione, infatti,spetta ai soggetti in contabi-lità ordinaria ed a quelli incontabilità semplificata.Per l’individuazione dei benioggetto dell’investimento edel correlato incentivo fisca-le occorre fare riferimento aimacchinari ed alle apparec-chiature comprese nelladivisione “28” della Tabella

Unico 2010 (per gli investi-menti effettuati nel periodo01.07-31.12.2009).L’agevolazione non producealcun effetto sugli accontid’imposta, i quali devonoessere determinati sulla basedell’imposta dovuta senzaconsiderare il beneficio.Nel caso in cui il contribuen-te, prima del secondo perio-do d’imposta successivoall’acquisto dei beni oggettodell’incentivo, cede gli stessia terzi o li destina a finalitàestranee all’esercizio d’im -presa, il beneficio in esameviene revocato.In sede di conversione inlegge è stata introdotta unanuova causa di revoca delbeneficio che si realizzanell’ipotesi di cessione, delbene oggetto dell’investi-mento agevolato, a soggettonon appartenenti allo Spazioeconomico europeo (es. SanMarino, Svizzera…).Va rilevato, da ultimo, chetale ultima causa di revocanon prevede alcun limitetemporale per la rilevanzadella cessione. ■

di Andrea Marconi

Ateco 2007 di cui al Prov -vedimento Agenzia delleEntrate 16.11.2007.Si tratta di una serie moltoampia di macchinari e appa-recchiature necessari per tuttii processi industriali. Sonocomprese anche le macchineper l’agricoltura, per i conto-terzisti (trattori, rimorchi,ecc.), e per l’industria agroali-mentare (refrigerazione, sur-gelamento).Va sottolineato che in sededi conversione in legge delDecreto n. 78/2009 è statointrodotto il requisito dellanovità dei beni oggetto degliinvestimenti. L’agevolazionedovrebbe essere garantitaanche nelle ipotesi di benirealizzati da terzi, tramiteun contratto di appalto,ovvero in economia da partedell’interessato, nonché aquelli acquisiti in leasing.L’incentivo si basa sull’esclu-sione dalla tassazione del50% del costo dell’investi-mento. In particolare il costodi acquisto comprendeanche gli oneri accessori didiretta imputazione. Con

riferimento ai beni in leasingl’importo agevolabile, spet-tante all’utilizzatore con rife-rimento al periodo in cui ilbene è consegnato, coincidecon il costo sostenuto dalconcedente. La detassazioneha rilevanza soltanto conriferimento alle impostedirette (IRPEF/ IRES). La stes-sa non si estende all’IRAP. Il minor reddito d’impresa siriflette comunque nell’am-bito della determinazionedella base imponibile previ-denziale. L’agevolazioneriguarda gli investimentitemporali ef fettuati nelperiodo dal 01.07.2009 al30.06.2010. In sede di con-versione del Decreto inesame il Le gislatore ha rifor-mulato il riferimento almomento di utilizzo dell’age-volazione, che ora coincide,con il versamento del saldodell’imposta (IRPEF/IRES)relativa al periodo in cui si èeffettuato l’investimento.La stessa è, quindi di fatto,applicabile a partire dalperiodo di imposta 2009 edavrà rilevanza nel modello

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18 Impresa Verde RomagnaN

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TrasportoLa nuova “scheda”

Adecorrere dallo scorso19.07.2009 i trasporti di

merci per conto terzi effet-tuati in ambito nazionaledevono essere “scortati”dalla nuova scheda di tra-sporto, emessa dal commit-tente e conservata, per tuttala durata del viaggio, a curadel vettore.La scheda può essere sosti-tuita dal contratto di tra-sporto, avente determinatirequisiti, ovvero da altridocumenti, quali ad esem-pio, il ddt, a condizione chegli stessi riportino alcunispecifici dati.La compilazione della sche-da di trasporto non è obbli-gatoria per:• Veicoli che effettuato tra-

sporti per conto proprio• I trasporti di collettame

per conto terzi. L’esenzione opera a con-

dizione che tali trasportisiano effettuati medianteuno stesso veicolo, sulquale sono caricate piùpartite di merci, anchedella stessa tipologiamerceologica, ciascuna dipeso inferiore a 5 t, com-missionate da diversisoggetti.

La scheda di trasporto deveessere compilata:− a cura del committente il

trasporto ovvero di unsuo delegato (diverso dalvettore), e da questi sot-toscritta. Il committentepuò essere il cedente lamerce, l’acquirente, ov -vero un soggetto terzo;

− prima dell’inizio del tra-sporto;

da che si tratti della schedadi trasporto ovvero di altrodocumento equipollente.Infatti la scheda di trasportonon va conservata dopo iltrasporto, in quanto “esauri-sce la sua funzione con ilcompletamento del traspor-to” mentre i documentiequipollenti, come il ddt,devono essere conservati inottemperanza alle specifichedisposizioni normative chene disciplinano l’obbligo dicompilazione. Il committen-te ovvero chiunque:• non compila la scheda di

trasporto;• altera la scheda di tra-

sporto;• compila la scheda di tra-

sporto in modo incom-pleto o non veritiero;

è soggetto ad una sanzio-ne amministrativa da €

600 a € 1800.

Qualora durante il trasportonon sia presente, a bordo delveicolo, la scheda di traspor-to o, in alternativa, la copiadel contratto in forma scrittao la documentazione equi-pollente è altresì previstauna sanzione amministrati-va da € 40 a € 120, a cari-co del conducente del veico-lo; secondo quanto precisatonella Circolare n. 71914 ilproprietario o il vettore sonocomunque responsabili insolido per il pagamento diquanto dovuto.

Al momento dell’accerta-mento della violazione è dis-posto il fermo amministrati-vo del veicolo. ■

il “peso” complessivo,espresso in kg;

− luogo di carico/scaricodella merce.

Nella scheda di trasportoè altresì previsto unapposito spazio riservatoad accogliere le “Osserva -zioni varie”, nel quale ilvettore o il conducenteriportano, tra l’altro, levariazioni intervenutesuccessivamente all’ini-zio del trasporto riferite:

− alla merce trasportata;− al luogo di scarico;− al altri dati riportati sul

documento.Come previsto dall’art. 2,del Decreto 30.06.2009, lascheda di trasporto puòessere sostituita da altra ido-nea documentazione, ossiadal ddt (documento di tra-sporto ex DPR n. 472/96).I citati documenti, per essereconsiderati sostitutivi, devo-no comunque conteneretutti gli elementi richiestiper la scheda di trasporto.In mancanza, è necessarioprovvedere all’integrazionedei dati prima dell’inizio deltrasporto. È necessario con-siderare che l’integrazionedel ddt dovrà essere effet-tuata a cura del cedente,emittente di tale documen-to, che non necessariamentecorrisponde con il soggetto,committente del trasporto,che sarebbe tenuto all’emis-sione della scheda di tra-sporto. In merito alla conser-vazione dei documenti inesame è necessario, comeprecisato dalla Circolare n.78384, distinguere a secon-

− per ogni veicolo utilizza-to per il trasporto.

Nell’ipotesi in cui siano pre-visti diversi luoghi di sca-rico della merce, il com-mittente può compilare:

• un’unica scheda di tra-sporto riportante tutti iluoghi di scarico;

ovvero• una scheda di trasporto

per ogni luogo di scarico.L’originale della scheda ditrasporto va conservato, dalvettore e dal conducente, abordo del veicolo utilizzato,per tutta la durata del viag-gio. In sede di controllo stra-dale è ammessa l’esibizionedella scheda di trasportoanche in copia, non autenti-cata.La scheda di trasporto deveriportare tassativamente leseguenti informazioni:→ dati del vettore (autotra-

sportatore), compreso ilnumero di iscrizioneall’Albo degli autotra-sportatoti;

→ dati del committente;→ dati del caricatore, ossia

del soggetto che almomento della consegnaal vettore ha la proprietàdelle cose oggetto del tra-sporto.

→ dati della merce traspor-tata, ossia:

− “tipologia”, specificandole caratteristiche merceo-logiche della stessa;

− “quantità” se la merce èconfezionata, in colli, oin altri imballaggi cheriportano un’indicazionestandardizzata del pesodi ciascun pezzo ovvero

di Andrea Marconi

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Impresa Verde RomagnaLavoro

Lavoratori stranieriPermessi di soggiorno e loro utilizzo

I l permesso di soggiornoper lavoro è il titolo che

consente ai cittadini stranie-ri extracomunitari di lavora-re in Italia e di poter circola-re liberamente all’internodello spazio Schengen.Con questo titolo, è possibi-le svolgere in Italia attivitàlavorative di tipo stagionale,subordinato o autonomo:■ Permesso di soggiorno

rilasciato per motivi dilavoro subordinato o dilavoro autonomo e permotivi familiari:

può essere utilizzato an -che per le altre attivitàconsentite allo straniero,anche senza conversioneo rettifica del documen-to, per il periodo di vali-dità dello stesso.

■ Permesso di soggiornorilasciato per lavoro sub-ordinato non stagionale:

consente l’esercizio dilavoro autonomo, previaacquisizione del titoloabilitativo o autorizzato-rio eventualmente pre-scritto e sempre che sus-sistano gli altri requisiti ocondizioni previste dallanormativa vigente, perl’esercizio dell’attività la -vorativa in forma auto-noma, nonché l’eserciziodi attività lavorativa inqualità di socio lavorato-re di cooperative.

■ Il permesso di soggiornorilasciato per lavoro auto-nomo:

consente l’esercizio dilavoro subordinato, per ilperiodo di validità dellostesso, previo inserimen-

lo Sportello unico o, incaso di lavoro autonomo,previo rilascio di idoneacertificazione da partedello Sportello unico.

■ Il permesso di soggiornoper motivi di turismo:

non consente lo svolgimen-to di attività lavorativa.

È prevista la possibilità dipoter richiedere la conver-sione del permesso di sog-giorno per motivi di studio odi formazione professionalein permesso per lavoro auto-nomo (art.39 comma 9 delregolamento d’attuazione)sempre nell’ambito dellequote assegnate dal decretosui flussi. ■

20 ore settimanali, anchecumulabili per 52 settima-ne, ma sempre per unmassimo di 1.040 oreannue. Salvo che sia di -versamente stabilito dagliaccordi internazionali odalle condizioni per lequali lo straniero è am -messo a frequentare corsidi studio in Italia, il per-messo di soggiorno permotivi di studio può esse-re convertito, prima dellascadenza, in permesso disoggiorno per motivo dilavoro, nei limiti dellequote fissate, e previa sti-pula del contratto di sog-giorno per lavoro presso

to nell’elenco anagraficoo, se il rapporto di lavoroè in corso, previa comu-nicazione del datore dilavoro allo Sportello Uni -co per l’Immi gra zione

■ Il permesso di soggiornoper ricongiungimento fa -miliare, o per ingresso alseguito del lavoratore, oper motivi umanitari;

consente l’esercizio dellavoro subordinato e dellavoro autonomo con leprevisioni e i limiti stabi-liti per tali due categorie.

■ Il permesso per studio: consente l’esercizio di la -

voro subordinato a part-time per un massimo di

di Barbara De Quarto

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20 Impresa Verde RomagnaLa

voro

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di Barbara De Quarto

La legge 94 del 2009 haintrodotto misure che

modificano la disciplina inmateria di sicurezza e ordi-ne pubblico con particolareriguardo all’immigrazioneclandestina.Nell’ambito dei rapporti dilavoro è importante tenerpresente a seguito dellanuova normativa, che:

■ Il rinnovo del permessodi soggiorno è richiestodallo straniero almeno 60giorni prima della sca-denza indipendentemen-te dal motivo del rilascio

■ Il rilascio del permesso disoggiorno CE per sog-giornanti di lungo perio-do, è subordinato alsuperamento, da partedel richiedente, di un testdi conoscenza della lin-gua italiana, le cui moda-lità saranno definite conapposito decreto.

■ La richiesta di rilascio erinnovo del permesso disoggiorno è sottoposta alversamento di un contri-buto, il cui importo è fis-sato tra un minimo di € 80 e un massimo di € 200, con apposito de -creto ministeriale chedefinirà anche i modi diversamento.

Il versamento non è do -vuto per il rilascio e il rin-novo del permesso disoggiorno per asilo, perrichiesta di asilo, permotivi umanitari.

effettivamente dimorerà.

■ Entro 8 giorni dall’ingressoin Italia, lo straniero sideve presentare presso losportello unico per l’im -migrazione, con il da toredi lavoro, per la sottoscri-zione del contratto di sog-giorno e per la richiesta delpermesso di soggiorno.

■ I datori di lavoro ga -rantiscono la capacitàeco nomica richiesta el’os servanza del contrattocollettivo di lavoro dicategoria.

■ Lo straniero che, a richie-sta degli ufficiali e agentidi pubblica sicurezza,non ottempera senza giu-stificato motivo, all’esibi-zione del passaporto o dialtro documento d’iden -tificazione e del permes-so di soggiorno, o altrodocumento attestante laregolare presenza sul ter-ritorio dello Stato, è puni-to con l’arresto fino ad 1anno e con l’ammendafino a 2000 euro.

■ In merito all’accordo d’in -tegrazione, sarà emanatoun regolamento per defi-nire i criteri e le norme perla sottoscrizione, da partedello straniero, conte-stualmente al rilascio delpermesso di soggiorno,con l’impegno di sotto-scrivere specifici obiettivid’integrazione, da conse-guire nel periodo di validi-tà del permesso. ■

Tutte le novitàLavoro e immigrazione clandestina

anche la carica di Autorità diPubblica Sicurezza.

■ L’iscrizione e la richiestadi variazione anagraficapossono dar luogo allaverifica, da parte deicompetenti uffici comu-nali, delle condizioni igie-nico sanitarie dell’immo-bile in cui il richiedenteintende fissare la propriaresidenza, ai sensi dellevigenti norme sanitarie.

■ Chi chiede il ricongiungi-mento familiare dovràpossedere un alloggioconforme ai requisiti igie-nico sanitari, e d’idoneitàabitativa, accertati daicompetenti uffici comu-nali.

Nel caso di un figlio dietà inferiore ai 14 anni alseguito di uno dei genito-ri, è sufficiente il consen-so del titolare dell’allog-gio nel quale il minore

■ Chiunque a titolo onero-so, al fine di trarne ingiu-sto profitto, dà alloggioovvero cede in locazione,un immobile a uno stra-niero privo del titolo disoggiorno al momentodella stipula o del rinno-vo del contratto di loca-zione, è punito con lareclusione da 6 mesi a 3anni.

A tale proposito si ricordainoltre che:Chiunque, a qualsiasi titolo,dia alloggio ovvero ospitiuno straniero o apolide,anche se parente o affine ogli ceda in proprietà o godi-mento beni immobili postiin Italia, è tenuto a darneapposita comunicazione en -tro 48 ore all’Autorità diPubblica Sicurezza compe-tente per territorio.Nei comuni dove non sonopresenti gli uffici della que-stura, la comunicazione vainoltrata al Sindaco delcomune in quanto riveste

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EPACA Il Patronato Coldiretti per i Servizi alle PersonePrevidenza

■ ■ ■NOVITÀ PERL’ACCREDITO PERIODOMATERNITÀ FUORI DALRAPPORTO DI LAVOROPER EVENTI ANTE 1972Una recente circolare del -l’Inps ha chiarito che ilnumero di settimane da ac -creditare per i periodicorrispondenti all’astensio -ne ob bligatoria per materni-tà verificatesi fuori dal rap-porto di lavoro, antecedential 1972, deve essere conside-rato pari a 22 settimane,indipendentemente dallatipologia di lavoro svoltoprima o dopo l’evento. In precedenza l’Inps soste -neva la tesi che l’accredi -tamento delle settimane dimaternità dovesse variare infunzione del settore di atti-vità nel quale risultavaaccreditato il primo contri-buto successivo al periododa riconoscere in caso dimaternità ante 1972, ricono-scendo 14,16 o 21 settima-ne. L’attuale orientamento fasì che, riconoscendosi sem-pre 22 settimane di astensio-ne obbligatoria (due mesiprecedenti e tre successivi alparto) indipendentementedal settore di attività, siapossibile integrare (sudomanda) l’eventuale perio-do non già riconosciuto.Tale integrazione del perio-do di maternità, oltre cheessere possibile per le lavo-ratrici in attività o comun-que non pensionate, è rico-nosciuta anche per coloroche avessero già presentatodomanda in precedenza

richiedere l’iscrizione all’a-nagrafe comunale; detto cer-tificato di iscrizione sostitui-sce la ex carta di soggiornoper cittadini UE.Al fine di ottenere la presta-zione di disoccupazioneagricola per l’anno in corso(domanda da presentarsientro il prossimo 31 marzo2010) i lavoratori in oggettodevono essere in possesso diuna “attestazione di iscrizio-ne nello schedario dellapopolazione temporanea perlavoratori comunitari stagio-nali “ avente la validità di unanno, da prodursi nell’annoin corso. Per coloro che nehanno i requisiti (cittadinodell’Unione che soggiornalegalmente ed in via conti-nuativa per cinque anni sulterritorio nazionale) è ovvia-mente valida l’attestazionedi soggiorno permanente. L’INPS, con messaggio del 9aprile scorso ha ribadito lanecessità di autocertificarela propria residenza in Italianel quadro dei dati anagrafi-ci del modello di domandadisoccupazione, allegandocopia della carta di identità oaltra certificazione attestan-te l’avvenuta richiesta di cer-tificazione anagrafica alComune. Per periodi di sog-giorno inferiori a tre mesinon sono previste particolaricondizioni o formalità, salvoil possesso di un documentodi identità valido per l’e -spatrio rilasciato dal paese diprovenienza.Per ulteriori informazioni eindirizzi operativi gli inte-ressati possono rivolgersi ai

sione dei modelli F24.Il termine per presentare ledenunce di variazione è di90 giorni dalla data in cuidecorre la nuova situazione(acquisto/vendita terreno,acquisizione affitto, ecc); levariazioni colturali conse-guenti ad abbattimenti oimpianti colture arboreenecessitano della preventivavariazione ai fini catastali(mod. 26), presupposto perla determinazione dellanuova consistenza di reddi-to agrario. Gli interessatisono invitati a presentarsi ainostri uffici epaca per lasegnalazione all’Inps dellevariazioni in tervenute.

■ ■ ■DISOCCUPAZIONEAGRICOLA LAVORATORICOMUNITARI E NEOCOMUNITARII lavoratori comunitari eneocomunitari che soggior-nano nel nostro paese peroltre tre mesi, al fine di poterpercepire l’indennità di di -soccupazione agricola, de -vono attestare l’avvenutaiscri zione all’anagrafe delCo mune ove risiedono.La norma di riferimento èl’art. 9 del D.Lgs 30/ 2007Attuazione della Direttiva2004/38/CE relativa al dirit-to dei cittadini UE e dei lorofamiliari di circolare e sog-giornare liberamente nel ter-ritorio degli Stati membri” ilquale prevede che coloroche intendono stabilirsi inItalia per motivi di lavoroper oltre tre mesi devono

ancorchè pensionate per lequali dovrà essere presenta-ta domanda di ricostituzio-ne della pensione con con-seguente aumento dell’im-porto in pagamento.Per quanto sopra invitiamole interessate a rivolgersi ainostri uffici Epaca per ognichiarimento e valutazionedella propria posizione, dis-ponendo inoltre l’eventualepresentazione della doman-da di accreditamento contri-butivo e/o ricostituzionepensione.

■ ■ ■DENUNCIA ALL’INPSDELLE VARIAZIONICOLTURALII coltivatori diretti e gliimprenditori agricoli (IAP)sono tenuti a dichiarareall’INPS (servizio agricoltu-ra) le variazioni colturaliintervenute nella propriaazienda, derivanti da acqui-sizione o cessione terreni inaffitto, abbattimenti/im pian -ti colture arboree, acquisto ocessioni terreno. Le variazio-ni in oggetto riguardanoanche la consistenza degliallevamenti intensivi pre-senti in azienda. Come noto, la determina-zione della “fascia di redditoagrario” attribuita al nucleoiscritto all’Inps è attribuita infunzione del reddito agrarioriferito a tutto il terreno inconduzione; alla fascia di r.a.è attribuita un carico contri-butivo, determinato annual-mente a norma di legge eriscosso attraverso l’emis -

Epaca Informa

di Adriano Pederzoli

> segue

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22 EPACA Il Patronato Coldiretti per i Servizi alle PersonePr

evid

enza

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nostri Uffici del PatronatoEPACA.

■ ■ ■L’INDENNITÀ DIACCOMPAGNAMENTOL’indennità di accompagna-mento è un sostegnoeconomico statale e pagatodal l’Inps, erogabile a seguitodi domanda di accertamentoall’ASL dei requisiti sanitariprevisti dalla normativa chepuò essere concesso alle per-sone che non possono com-piere gli atti quotidiani dellavita, non deambulanti, chehanno bisogno di assistenzacontinuativa e che non sianoricoverati gratuitamentepresso strutture pubblicheper più di un mese. Il diritto alla “indennità diaccompagnamento” non èvincolato ad alcun limite direddito o alla composizionedel nucleo familiare; la stes-sa indennità non è produtti-va di reddito ai fini Irpef.L’attuale importo dell’inden-nità di accompagnamento èpari a 472,04 euro mensili edè erogato per 12 mensilità.

lavoratori autonomi è fissataal 1° gennaio 2010 e coinvol-ge prima di tutto i coltivato-ri diretti nati entro il 31dicembre 1943 se uomini oentro il 31 dicembre 1948 sedonne, a condizione chesiano in possesso dei pre-scritti requisiti contributivi.Vediamo nel dettaglio.Dal 1° luglio 2009, possonoandare in pensione, nellagestione dei lavoratori auto-nomi (coltivatori diretti,mezzadri, coloni, artigiani ecommercianti) coloro chealla data del 31 dicembre2008 hanno:- compiuto 60 anni (se

donne) o 65 anni (seuomini) e maturato alme-no 20 anni di contributi(oppure 15 anni purchématurati entro il31.12.1992).

- maturato 40 anni di con-tributi, indipendente-mente dall’età anagrafica.

La decorrenza di luglio inte-ressa anche i lavoratori auto-nomi, uomini o donne, cheal 30 giugno 2008 hannocompiuto 59 anni di età acondizione che abbiano

■ ■ ■AUTONOMI, ECCO CHIPUÒ ANDARE IN PEN-SIONE A GENNAIO 2010Quando si raggiunge il dirit-to a pensione, la decorrenzadel trattamento non èimmediata, ma differita neltempo. Si parla, infatti, di“finestre” di uscita, per indi-care l’intervallo previstodalla Legge tra il momentodi raggiungimento dei requi-siti previsti per il diritto equello di decorrenza dellapensione.Le uscite previste per il pen-sionamento sono scadenza-te nel corso dell’anno e dif-ferenziate in base alle cate-gorie di lavoratori (autono-mi e dipendenti) e alla tipo-logia di pensione (vecchiaiae anzianità). Accedono alla pensione co -me lavoratori autonomi an -che coloro che siano at -tualmente lavoratori di -pendenti ma che faccianovalere contribuzione da lavo-ro autonomo necessaria perla maturazione del diritto apensione.La prossima uscita per i

Novità interverranno sottol’aspetto organizzativo sututta la materia dell’invaliditàcivile, con la conversione inlegge del decreto legge 1ºluglio 2009 n.78. A decorreredal 1° gennaio 2010 ledomande volte ad ottenere ibenefici in materia di invali-dità civile, cecità civile, sordi-tà civile, handicap e disabili-tà, complete della certifica-zione medica attestante lanatura delle infermitàinvalidanti, salvo rinvii, do -vranno essere presentateall’INPS, secondo modalitàstabilite dall’ente stesso.L’Inps trasmetterà poi, intempo reale e in via telemati-ca, le domande alle compe-tenti ASL ai fini della verificarequisiti sanitari da partedella relativa CommissioneMedica. In ogni caso l’ac -certamento definitivo è effet-tuato dall’INPS.Per ogni informazione suldiritto alla prestazione einvio domande di riconosci-mento gli interessati sonoinvitati a rivolgersi ai nostriUffici EPACA ricevendo ogniassistenza in forma gratuita.

COLDIRETTI RAVENNA

RINGRAZIAMENTOGIORNATA PROVINCIALE DEL

ore 15.00

S. Messa con Offerta dei DoniChiesa Parrocchiale di Cuffiano - RIOLO TERME

La S. Messa sarà celebrata da S.E. Mons. Tommaso GhirelliArcivescovo della Diocesi di Imola

Riolo TermeDOMENICA 6 DICEMBRE 2009

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EPACA Il Patronato Coldiretti per i Servizi alle PersonePrevidenza

CONTRIBUZIONE E PENSIONIAnalisi estratti contributivi - accrediti,ricongiunzioni e riscatti posizioni assicurative.Domande pensione anzianità, vecchiaia, invalidità, inabilità, superstiti.

ALTRE PRESTAZIONI Assegni nucleo familiare, assegni familiari,disoccupazione, maternità, malattia, tutela infortuni sul lavoro.

PRESTAZIONI SOCIALI Indennità accompagnamento,assegni sociali, RED, ISEE, ISEU.

ASSISTENZA LEGALE E MEDICO-LEGALEPatrocinio in ambito legale e medico-legale per le prestazioni previdenziali e assistenziali.

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almeno 5 anni, oppurequando siano trascorsi sol-tanto 2 anni, a condizioneche l'interessato abbia supe-rato l'età pensionabile dellavecchiaia. Questa secondapossibilità è concessa peruna sola volta.

La domanda può essere pre-sentata anche dai superstitidel pensionato. In tal caso,l'importo del supplementoverrà calcolato sulla base deicontributi versati dal pensio-nato nel periodo compresotra la data del pensionamen-to e quella del decesso.

Gli operatori EPACA sono aSua disposizione, GRATUI-TAMENTE, per la verificadella posizione contributiva,eventuale domanda supple-mento o per ogni ulterioreinformazione. ■

maturato alla stessa data 35anni di contributi.Si ricorda che per accederealle pensioni di vecchiaia eanzianità è comunque ne -cessario aver cessato l’at -tività di lavoro dipendente.Inoltre, la domanda di pen-sione decorre dall’aperturadella finestra, purché la rela-tiva domanda sia stata pre-sentata prima di quella data.In caso contrario, decorredal primo giorno del mesesuccessivo alla presentazio-ne della domanda.Ricordiamo che dal 1° gen-naio 2009 anche le pensionidi anzianità (le vecchiaia giàdal 2001) sono completa-mente cumulabili con i red-diti da lavoro e che i coltiva-tori diretti, mezzadri e colo-ni, titolari o coadiuvanti, chedopo il pensionamento con -tinuano ad esercitare l’at -

tività lavorativa e restanoiscritti negli elenchi, al com-pimento dei 65 anni posso-no chiedere di pagare i con-tributi previdenziali nellamisura ridotta del 50%.Raccomandiamo a tutti gliinteressati di rivolgersi alPatronato Epaca: gli opera-tori Epaca forniranno gratui-tamente tutta l’assistenzanecessaria, predisponendotutta la documentazione chedeve essere inviata all’Inps.Per conoscere l’ufficio Epacapiù vicino, si può telefonareal numero verde 800.667711o visitare il sito Internetwww.epaca.it.

■ ■ ■HA CONTINUATO A LAVORARE DOPO LA PENSIONE?Il pensionato che, pur perce-pendo la pensione, continui

a svolgere un'attività lavora-tiva versando altri contribu-ti, può chiedere all'Inps chela pensione venga ricalcolatadi nuovo sulla base dellasituazione contributiva ag -giornata, cioè che gli vengaliquidato un supplemento dipensione. Il supplemento dipensione può essere richie-sto sia per attività dipenden-te (ad esempio, anche pochegiornate agricole) che auto-noma, svolta dopo il pensio-namento e può essere liqui-dato solo su domanda del-l’interessato. Tale integra-zione decorre dal primogiorno del mese successivoalla data di presentazionedella domanda.

Si può chiedere a condizioneche dalla decorrenza dellapensione o del precedentesupplemento siano trascorsi

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