classe quinta musicale - las.provincia.venezia.it · i regolamenti 88 e 89 /15.3.2010, che...

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1/149 Indirizzo Liceo Musicale Anno Scolastico 2016-2017 ESAME di STATO Documento del Consiglio di Classe Classe Quinta Musicale Classe Quinta Musicale DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell’art. 5, comma 2, del vigente Regolamento) 1. 015AM1617 2. 025Am1617 3. 035Am1617 4. 045AM1617

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IIS Marco Polo-

Liceo Artistico Dorsoduro 1073 –

30123 Venezia

Tel. 041 5225252 – Fax

041 2414154

e-mail:

segreteria@liceomarco

polovenezia.it

www.las.provincia.vene

zia.it

Indirizzo

Liceo Musicale

Anno Scolastico 2016-2017

ESAME di STATO

Documento del Consiglio di Classe

Classe Quinta Musicale

Classe Quinta Musicale

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (ai sensi dell’art. 5, comma 2, del vigente Regolamento)

1. 015AM1617

2. 025Am1617

3. 035Am1617

4. 045AM1617

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Coordinatrice di Classe: prof. sa Patrizia Iezzi

Sommario .......................................................................................................................................................... 2

Informazioni di carattere generale.................................................................................................................. 4

L’offerta formativa dei Licei e il profilo specifico del Liceo Musicale ........................................................ 4

Carico orario annuale degli insegnamenti impartiti. ..................................................................................... 8

Le attività di competenza del Consiglio di Classe. ......................................................................................... 9

Presentazione della Classe ........................................................................................................................... 9

Attività programmate e realizzate dal Consiglio di Classe. ........................................................................ 10

Criteri generali di valutazione. (P.O.F.) ...................................................................................................... 12

Le attività di competenza dei singoli Docenti ............................................................................................... 14

Lingua e Letteratura Italiana ....................................................................................................................... 14

Lingua e Cultura Inglese ............................................................................................................................. 23

Storia ........................................................................................................................................................... 29

Filosofia ....................................................................................................................................................... 35

Matematica .................................................................................................................................................. 41

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Fisica ........................................................................................................................................................... 46

Storia dell'Arte............................................................................................................................................. 49

Scienze motorie e Sportive .......................................................................................................................... 51

Teoria Analisi Composizione ...................................................................................................................... 57

Storia della Musica ...................................................................................................................................... 59

Tecnologie Musicali .................................................................................................................................... 62

Religione cattolica ....................................................................................................................................... 64

Laboratorio di Musica d'insieme………………………………………………………..………...………66

Esecuzione ed Interpretazione…………………………………………………………………...……….82

Simulazione della prima prova dell’esame di stato ................................................................................... 130

Simulazione di seconda prova dell’esame di stato ..................................................................................... 142

Prima simulazione di terza prova dell’esame di stato ............................................................................... 143

Seconda simulazione di terza prova dell’esame di stato ........................................................................... 144

Griglie di Valutazione ................................................................................................................................... 145

Griglia per la valutazione della Prima Prova (Italiano) ............................................................................ 145

Griglia per la valutazione della Seconda Prova (T.A.C.) ......................................................................... 146

Griglia di valutazione per la prova di strumento………………………………………………130

Griglia di valutazione della Terza Prova.....................................................................................149

Il Consiglio di Classe .................................................................................................................................... 150

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Informazioni di carattere generale.

L’offerta formativa dei Licei e il profilo specifico del Liceo musicale

I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e

metodologici per una comprensione approfondita della realtà,

affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo,

progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai

problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e competenze sia

adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,

all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti

con le capacità e le scelte personali” (art. 2 comma 2 del regolamento

recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e

didattico dei licei ai sensi dell’articolo 64, comma 4, del decreto

legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008,

n. 133”). Per raggiungere questi risultati si ricorre alla piena

valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro scolastico:

lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e

critica;

la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti

disciplinari; l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi

letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione

di opere d’arte

la pratica dell’argomentazione e del confronto;

la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta,

pertinente, efficace e personale;

l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

La progettazione dell’istituzione scolastica, attraverso il confronto tra le componenti della comunità

educante, il territorio, le reti formali e informali, trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta

formativa; in questo contesto la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie

adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo.

I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione

approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e

critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità e

competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita

sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali” (art. 2 comma 2 del

regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico dei licei ai sensi

dell’articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto

2008, n. 133”).

Per raggiungere questi risultati si ricorre alla piena valorizzazione di tutti gli aspetti del lavoro

scolastico:

lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;

la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari; l’esercizio di lettura,

analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici, saggistici e di interpretazione di opere

d’arte

la pratica dell’argomentazione e del confronto;

la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;

l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.

La progettazione dell’istituzione scolastica, attraverso il confronto tra le componenti della comunità

educante, il territorio, le reti formali e informali, trova il suo naturale sbocco nel Piano dell’offerta

formativa; in questo contesto la libertà dell’insegnante e la sua capacità di adottare metodologie

adeguate alle classi e ai singoli studenti sono decisive ai fini del successo formativo.

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RISULTATI DI APPRENDIMENTO COMUNI A TUTTI I PERCORSI LICEALI

AREA METODOLOGICA

Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e

approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori, naturale

prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero arco della propria vita.

Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere in

grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.

Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.

AREA LOGICO-ARGOMENTATIVA

Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.

Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare pos-

sibili soluzioni.

Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di comunica-

zione.

AREA LINGUISTICA E COMUNICATIVA

Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: o dominare la scrittura in tutti i suoi

aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa,

precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a

seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi;

Saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfu-

mature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto

storico e culturale

Curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.

Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative

corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre lingue mo-

derne e antiche.

Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare ricerca,

comunicare.

AREA STORICO-UMANISTICA

Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed eco-

nomiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri

che caratterizzano l’essere cittadini.

Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più importanti,

la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino ai giorni no-

stri.

Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale), concetti (ter-

ritorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione, senso del

luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini, dati statistici,

fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi della società con-

temporanea.

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Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica, filosofica,

religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle correnti di pen-

siero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e cul-

ture.

Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico

italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della necessità di pre-

servarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.

Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni tecno-

logiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.

Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo spettacolo, la

musica, le arti visive.

Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si studiano

le lingue.

AREA SCIENTIFICA, MATEMATICA E TECNOLOGICA

Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure tipi-

che del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono alla

base della descrizione matematica della realtà.

Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica, biologia,

scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di indagine propri,

anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.

Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di studio

e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella formalizza-

zione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di procedimenti risolutivi.

IL PROFILO SPECIFICO DEL LICEO MUSICALE

“Il percorso del liceo musicale e coreutico, articolato nelle rispettive sezioni, e indirizzato all’appren-

dimento tecnico-pratico della musica e della danza e allo studio del loro ruolo nella storia e nella

cultura. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilita e a maturare le

competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche attività funzionali, la padronanza

dei linguaggi musicali e coreutici sotto gli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione e

rappresentazione, maturando la necessaria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica.

Assicura altresì la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo

musicale di cui all’articolo 11, comma 9, della legge 3 maggio 1999, n. 124, fatto salvo quanto pre-

visto dal comma 2” (art. 7 comma 1).

Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento

comuni, dovranno:

Eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello studio e capa-

cita di autovalutazione;

Partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacita di interazione con il gruppo;

Utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un secondo

strumento, polifonico ovvero monodico;

Conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale

Usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica;

Conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale;

Conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le principali

categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia scritta sia orale;

Individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti, riferiti alla

musica e alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali;

Cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca;

Conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale;

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Conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali.

L’INNOVAZIONE METODOLOGICA

In osservanza a:

i regolamenti 88 e 89 /15.3.2010, che introducono l’insegnamento di una disciplina non linguistica

(DNL) con metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) ovvero apprendimento

integrato di lingua e contenuto. Questo approccio didattico-educativo prevede l’insegnamento di una

disciplina non linguistica attraverso una lingua veicolare diversa da quella che l’alunno usa nella

comunicazione quotidiana. In questo approccio si ha quindi un’integrazione di lingua e contenuto:

l’insegnante deve essere consapevole che, per promuovere un insegnamento duale, dovrà spostare

l’attenzione dalla forma linguistica ai contenuti che essa veicola e, allo stesso tempo, dovrà svolgere

una lezione disciplinare “sensibile alla lingua”.

L’attuazione dei regolamenti 88 e 89/15.3.2010 avviene attraverso le norme transitorie (Nota

MIURAOODGOS Prot.4969 del 25/07/2014) che prevedono la programmazione concordata tra

docente di disciplina, di lingua straniera, conversatore / assistente di lingua e suggeriscono forme

modulari, programmazioni pluriennali, laboratori, momenti intensivi e organizzazioni flessibili che

tendano ad un monte ore pari al 50% della DNL.

Ciascun Consiglio di classe sceglierà la DNL dell’area di indirizzo del quinto anno insegnata con

metodologia CLIL in base ai criteri definiti e alle risorse disponibili, coinvolgendo anche gli

insegnanti tecnico-pratici.

Durante l’esame di stato l’accertamento del profitto nelle DNL veicolate in CLIL dovrà valorizzare

il lavoro svolto durante l’anno scolastico. In particolare se la DNL è oggetto di seconda prova scritta,

non potrà essere svolta in lingua straniera; la terza prova scritta terrà conto delle modalità con le quali

l’insegnamento della DNL in CLIL è stata attivata, sulla base del documento del 15 maggio; nel

colloquio orale, le competenze disciplinari potranno essere accertate anche in lingua straniera qualora

il relativo docente faccia parte della Commissione in qualità di membro interno.

La Legge nr. 107 del 13 luglio 2015, art. 1 comma 7, laddove si prevede la valorizzazione e il

potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché alla

lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia

Content language integrated learning;

Gli obiettivi elaborati nell’a.s. 2015-16, inseriti nel PTOF triennale 2016-2019 e deliberati dal

Collegio Docenti del 3 novembre 2015 che prevedono:

- Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua

inglese, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content and Linguage Integrated Learning (CLIL);

- Potenziare gli apprendimenti di lingua inglese attraverso percorsi di certificazione (corsi all’estero,

scambi, stage o esperienze ASL all’estero) anche con il sostegno del Programma Erasmus +. Diffusione

delle esperienze di internazionalizzazione (semestre all’estero, scambi culturali, seconda lingua,

certificazioni)

- Potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche;Anche in vista della preparazione per

l’accesso ai corsi di laurea a numero programmato, è previsto il potenziamento nelle materie scientifiche

mediante percorsi CLIL o rivolto agli studenti coinvolti in percorsi ASL (ambito scientifico-medico-

sanitario)

La delibera del CdC convocatosi per la classe 5°musicale in data 13 novembre 2015 alle ore

17.30

si è dato corso per il quinto anno di studio, nell’a.s. 2016-7, all’introduzione di un modulo

CLIL in Tecnologie Musicali.

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Carico orario annuale degli insegnamenti impartiti.

Materia Primo biennio Secondo biennio Quinto

anno

totale

I II III VI V

Lingua e Letteratura Italiana 132 132 132 132 132 660

Lingua e Cultura Inglese 99 99 99 99 99 495

Storia e geografia 99 99 - - - 198

Storia - - 66 66 66 198

Filosofia - - 66 66 66 198

Matematica 99 99 66 66 66 396

Fisica - - 66 66 66 198

Scienze naturali 66 66 - - - 132

Storia dell’Arte 66 66 66 66 66 330

Scienze motorie 66 66 66 66 66 330

Teoria Analisi Composizione 99 99 66 66 66 396

Storia della Musica 66 66 66 66 66 330

Tecnologie Musicali 66 66 66 66 66 330

Religione cattolica 33 33 33 33 33 165

Esecuzione ed interpretazione 99 99 66 66 66 396

Laboratorio di musica d’insieme 66 66 99 99 99 429

TOTALE 5181

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Le attività di competenza del Consiglio di Classe

Presentazione della Classe

All'inizio del secondo biennio la classe risultava composta da 25 allieve/i tra cui un ripetente della

classe Terza e tre nuovi ingressi provenienti da altri/e Istituti e città; l'anno successivo, ai 25 compo-

nenti della classe si è aggiunto un nuovo studente proveniente da altro/a Istituto e città poi respinto

insieme ad una studentessa che ha ripetuto l'anno nello stesso Istituto; per un altro studente, infine,

non è stato possibile effettuare lo scrutinio a causa del numero di assenze superiore alla percentuale

stabilita per legge.

All’inizio dell'ultimo anno scolastico la composizione della classe risultava dunque modificata ri-

spetto alla conclusione del precedente (24 studenti/esse di cui 14 ragazzi e 10 ragazze) anche per

l'ingresso di uno studente adulto, percussionista diplomato al Conservatorio, che esercita la profes-

sione musicale e che, dopo aver sostenuto e superato gli esami da privatista per il secondo biennio,

ha scelto di frequentare l'ultimo anno del ciclo di studi.

Nella classe sono presenti alcuni alunni per i quali è stato predisposto un PDP ed uno per il quale è

stato predisposto un PEI.

Per quanto riguarda la componente docente, questa – in sintesi – la situazione relativa agli ultimi tre

anni del ciclo di studi: la continuità didattica è stata garantita per l’insegnamento di Teoria, Analisi e

Composizione, Tecnologie musicali, Storia dell’Arte, Filosofia, Storia e Religione mentre la cattedra

di Italiano, dopo l’avvicendamento in Terza di due insegnanti, è stata affidata allo stesso docente in

Quarta e Quinta. La continuità relativa solo alla Quarta e alla Quinta riguarda anche la docente di

sostegno.

Le/il docenti di Inglese, Matematica, Fisica e Storia della musica attuali hanno rilevato la classe solo

all'inizio del presente anno scolastico subentrando dopo due anni di discontinuità didattica mentre

l'insegnamento di Scienze Motorie e Sportive è stato affidato ad una docente in Terza e Quarta e ad

un nuovo insegnante in Quinta.

La programmazione di classe ha sistematicamente richiamato, nel corso del triennio, la necessità di

creare un clima di attenzione e ascolto attivo, clima basato sull’interiorizzazione delle regole condi-

vise e poste a fondamento della convivenza a scuola.

A tal fine è stata costantemente sollecitata e motivata l'assunzione di un comportamento corretto ispi-

rato al valore della collaborazione e dello scambio basati sul rispetto reciproco e sull’individuazione

di una finalità comune. In riferimento a questo obiettivo si è registrata una certa resistenza di una

parte della classe, che ha faticato a rivedere l'atteggiamento passivo e non di rado strumentale nei

confronti dell'attività didattica, espressione del non sentirsi soggetto attivo del percorso di studi intra-

preso. In questi casi l'appartenenza al mondo della scuola non è stata intesa come vincolante con

effetti significativi sul piano sia della frequenza, in più casi discontinua, sia dell'applicazione allo

studio non sempre adeguata alle richieste.

A maggior ragione va segnalata la presenza di un gruppo di allievi/e che, al contrario, ha saputo

cogliere le diverse occasioni fornite dalla frequenza del Liceo per crescere culturalmente riuscendo

ad integrare la vocazione per la musica con l'acquisizione dei contenuti e dei metodi fondamentali

inerenti alle diverse aree disciplinari.

Meritano menzione quindi i risultati positivi degli/lle alunni/e che hanno sostenuto il lavoro con ap-

prezzabile costanza e crescente consapevolezza del proprio ruolo di studenti/esse. Infatti, se la di-

scontinuità didattica, ove presente, ha generato un comprensibile e diffuso disorientamento rendendo

talvolta più faticosa l'acquisizione dei programmi, l'ampia diversificazione degli esiti finali – a parità

di condizioni – è dipesa dal livello di impegno profuso e dal grado di partecipazione al dialogo edu-

cativo dei/lle singoli/e allievi/e.

Quanto alle situazioni di fragilità che permangono al termine dell'ultimo anno, esse risultano dall'in-

treccio di più fattori tra cui, decisivi, la superficialità dell'impegno e la mancata valorizzazione del

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tempo scuola, elemento, quest'ultimo, che ha fatto la differenza rispetto alla capacità di sostenere il

peso di un'organizzazione oraria complessa quale quella del Liceo Musicale.

In altri casi sono emerse criticità conseguenti ad un approccio superficiale espresso attraverso il coin-

volgimento momentaneo e occasionale durante la lezione a cui non ha corrisposto un serio e motivato

lavoro domestico.

Tale profilo generale, con le specificazioni indicate, comprende in linea di massima anche l'ambito

più circoscritto delle discipline musicali.

Gli esiti in termini di profitto, sintesi del livello di acquisizione delle conoscenze e del grado di svi-

luppo delle competenze disciplinari, evidenziano significative differenze all’interno del gruppo classe

e, in particolare, una polarizzazione piuttosto marcata tra un numero limitato di valutazioni soddisfa-

centi, in taluni casi decisamente buone, e una più ampia fascia di risultati appena sufficienti.

Ciò premesso, la classe ha conseguito un profitto complessivo mediamente più che sufficiente

Per l’analisi relativa ad ogni materia si rimanda alla seconda parte del Documento.

Attività programmate e realizzate dal Consiglio di classe

TERZO ANNO

Visita dedicata all’ Immaginario scientifico (Trieste - 20 ottobre 2014)

Partecipazione a concorsi di esecuzione musicale

QUARTO ANNO

Viaggio d’istruzione a Bamberg nell'ambito del gemellaggio d'Istituto con il Ginnasio locale; pe-

riodo seconda metà di aprile, rivolto alle classi 4a e 5a.

Corsi preparazione di certificazione di lingua inglese, stage a carnevale a Malta 10 giorni di cui 4 di

vacanza.

Progetto Medioevo Rinascimento Barocco, in orario curricolare di Storia della Musica (Claudia Caf-

fagni).

Storia dell’Arte: visita alla mostra “Martial Raisse” Palazzo Grassi.

QUINTO ANNO

Viaggio d’istruzione a Salisburgo/Vienna insieme alla classe 4LM della durata di 4 giorni dal

1/3/2017 al4/3/2017 .Docente referente: prof. Levorato; docenti accompagnatori: Ristovic, Folin,

Levorato

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ATTIVITÀ DI STRUMENTO

Attività svolte nell’ambito di Esecuzione ed Interpretazione: ciascuno studente se ne è avvalso in

relazione al proprio strumento.

Viaggio d’istruzione a Salisburgo e Vienna 01-04/03/2017.

Prova generale de “La Bohème” di Giacomo Puccini presso Teatro La Fenice (15/02/2017)

(classe di Percussioni).

Progetto “Performance di classe” rivolto alla classe di Flauto

o 21 dicembre 2016: la sonata per flauto e b.c. o clavicembalo obbligato nella letteratura

flautistica;

o 24 febbraio 2017: la forma sonata nella letteratura flautistica;

o 8 maggio 2017: analisi della sonate K81 in mi minore di D. Scarlatti e “La Bouget” in la

minore di M. Blavet ;

o 27 maggio 2017: l’evoluzione del flauto nella letteratura flautistica.

Partecipazione a “Flautissimo 2016” a Roma dal 25 al 28 novembre 2016.

Partecipazione in qualità di uditore allla masterclass della flautista Silvia Careddu presso il

Conservatorio “B. Marcello” di Venezia dal 2 al 4 maggio 2017.

Visita al Museo del Violino e ad una bottega di liutaio a Cremona.

Concerti presso Centro Culturale Palazzo Cavagnis (Foresteria Valdese di Venezia).

Concerti a Venezia nell’ambito del gemellaggio con il Kaiser Heinrich Lyceum di Bamberg

(Germania): 27 settembre presso l’Isola di San Servolo e 29 settembre presso la Chiesa

Evangelica Luterana.

Concerto di beneficienza a favore dell’Associazione volontari del fanciullo Onlus Casa

Nazareth: 26 novembre, Chirignago (VE) – Chiesa Parrocchiale di San Giorgio.

Concerto per il FAI Intermezzo Musicale, 6 novembre, Mestre Villa Erizzo.

53° edizione del Premio letterario “Regione Veneto - L. e A. Settembrini”- Giovane Orchestra

Metropolitana “GOM”. Progetto in collaborazione con comune di Venezia, settore Cultura,

Ufficio Scolastico provinciale, Amici della Musica di Mestre - 18 novembre, Mestre, Teatro

Toniolo.

Concerto organizzato dagli Amici della Musica sul tema della spiritualità - 6 dicembre, Mestre,

Foyer del Teatro Toniolo.

XXXI Stagione di Musica Sinfonica e da Camera, Concerto della GOM Giovane Orchestra

Metropolitana - 9 aprile, Mestre, Teatro Toniolo.

Concerto per “Arte Donna” organizzato in collaborazione con gli Amici della Musica di

Mestre - 4 marzo, Mestre, Foyer del Teatro Toniolo.

Progetto “Io Suono Musica” GOM (Giovane Orchestra Metropolitana) di Venezia, corso

orchestrale organizzato dall’U.S.T Venezia, dall’associazione Amici della musica di Mestre e

dal Comune di Venezia; i concerti finali sono stati svolti presso il Teatro Toniolo di Mestre.

Partecipazione in qualità di uditori alla prova aperta riservata agli studenti di violoncello del

Liceo Musicale e al concerto serale del M° Giovanni Sollima e i Solisti Aquilani: 17 gennaio, Mestre,

Teatro Toniolo.

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PROVE EFFETTUATE IN PREPARAZIONE DELLA PRIMA, SECONDA E TERZA PROVA SCRITTA.

Simulazione di prima prova d’esame: 11/4/2017

(allegata al documento con la griglia di valutazione utilizzata)

Simulazione di seconda prova d’esame: 13/3/2017 (allegata al documento con la griglia di valutazione utilizzata)

Simulazioni di terza prova d’esame: 13/12/2016; 2/5/2017 (allegate al documento con la griglia di valutazione utilizzata)

Criteri generali di valutazione. (P.O.F.)

Voto Giudizio Sintetico Livelli di conoscenza, competenza e capacità

V>8 DA OTTIMO A

ECCELLENTE

Lo studente possiede conoscenze ampie, sicure e approfondite; è in

grado di costruire autonomamente un percorso critico attraverso nessi

o relazioni tra aree tematiche diverse; usa un linguaggio ricco e

articolato; ha una conoscenza ampia e precisa della terminologia

specifica

V=8 BUONO

Lo studente possiede conoscenze sicure e diffuse; affronta percorsi

tematici anche complessi e sa operare collegamenti significativi;

dimostra sicura padronanza della terminologia specifica con

esposizione chiara e appropriata.

V=7 DISCRETO

Conoscenza non limitata agli elementi essenziali; lo studente si orienta

tra i contenuti con una certa duttilità; coglie in modo abbastanza agile i

nessi tematici e comparativi; sa usare correttamente la terminologia

specifica.

V=6 SUFFICIENTE

Conoscenza degli elementi basilari ed essenziali; collegamenti

abbastanza pertinenti all’interno delle informazioni; conoscenza del

linguaggio specifico necessario ad esporre le conoscenze richieste.

V=5 INSUFFICIENTE

Informazioni frammentarie e non sempre corrette, utilizzate in modo

superficiale e poco pertinente; difficoltà nel condurre l’analisi e

nell’affrontare le tematiche proposte; linguaggio confuso e poco

corretto con terminologia specifica impropria.

V=4 GRAVEMENTE

INSUFFICIENTE

Conoscenza frammentaria o superficiale degli argomenti svolti;

comprensione e utilizzazione non appropriata delle conoscenze

richieste; capacità applicative limitate; scarsa proprietà di linguaggio

specifico.

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V<4 TOTALMENTE

INSUFFICIENTE

Estese lacune nella conoscenza dei contenuti fondamentali; gravi

difficoltà nella comprensione dei contenuti proposti; fraintendimento

delle domande e mancanza di coerenza nelle risposte; gravi difficoltà

applicative; scarsa proprietà di linguaggio.

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Le attività di competenza dei singoli Docenti

Lingua e Letteratura Italiana

Docente: ROBERTO VENUDA

Testo in adozione: Baldi-Giusso, Il piacere dei testi, Paravia

Piano orario annuale dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana presso il liceo musicale

I biennio II biennio e quinta Totale

I II III IV V

ITALIANO 132 132 132 132 132 650

PROFILO DELLA CLASSE CON RIFERIMENTO ALLA FREQUENZA,

ALL'APPLICAZIONE ALLO STUDIO E ALLA PARTECIPAZIONE AL DIALOGO

EDUCATIVO

La classe, a cui ho insegnato a partire dallo scorso anno scolastico, ha avuto, nel corso del

quinquennio, un percorso caratterizzato dalla discontinuità didattica, in quanto si sono avvicendati

più docenti di Italiano.

Gran parte della classe presentava, all'inizio dello scorso anno scolastico, lacune rilevanti nelle

conoscenze relative al programma di storia della letteratura, nelle abilità di analisi dei testi letterari e

di produzione testuale e nelle competenze linguistiche. Tali lacune, allo stato attuale, risultano solo

parzialmnte sanate (e, comunque, in modo diverso da alunno ad alunno) a causa, tra l'altro, del

limitato impegno: l'atteggiamento, nello scorso anno scolastico, di parte della classe è stato,

addirittura, ostruzionistico durante le lezioni; nel corso del quinto anno tale atteggiamento si è

progressivamente attenuato. Tuttavia, la frequenza delle lezioni di parte degli alunni (nonostante i

ricorrenti interventi del Consiglio di Classe tramite, in particolare, la coordinatrice) non è stata

regolare (si registrano anche assenze mirate in occasione di verifiche) e, per giunta, lo studio a casa

di un considerevole numero di allievi non è stato all'altezza dell'impegno richiesto e, comunque, anche

quando vi è stato, lo studio, generalmente, è risultato strumentale al momento della verifica.

Invece, alcuni alunni (pochi) hanno seguito con autentico interesse le lezioni e studiato con impegno,

lavorando in modo corretto sul piano metodologico e recando un contributo costruttivo al dialogo

educativo.

CON RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE SONO STATI

CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI:

CONOSCENZE:

Tre quarti della classe rivela una conoscenza almeno sufficiente dei contenuti fondamentali del

programma svolto (sviluppo storico della letteratura italiana nel contesto europeo ed autori e testi

più significativi tra primo Ottocento e inizio Novecento), delle caratteristiche proprie del testo lirico

e delle strutture peculiari del testo narrativo.

Tali conoscenze nei restanti alunni risultano, invece, lacunose o molto lacunose.

ABILITA'

Solo circa un quarto della classe è in possesso di discrete o buone abilità in ordine alla lingua (con

uso di un lessico ricco e appropriato), all'analisi autonoma dei testi letterari e alla loro

contestualizzazione, alla selezione e alla sintesi di informazioni ricavate da varie fonti in funzione

della produzione testuale, alla produzione di testi complessi, dotati di coerenza e coesione, nell'ambito

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delle varie tipologie previste dall’Esame di Stato.

Circa metà della classe ha acquisito abilità linguistiche e di produzione testuale almeno sufficienti,

ma abilità di analisi dei testi letterari non del tutto autonome.

I restanti alunni presentano ancora incertezze e difficoltà (in alcuni casi rilevanti) sia a livello

linguistico sia nella produzione testuale sia nella specifica metodologia disciplinare.

COMPETENZE

Solo un quarto circa della classe ha dimostrato di saper utilizzare autonomamente gli strumenti

indispensabili per analizzare e interpretare il testo letterario e di saper cogliere aspetti interdisciplinari

significativi implicati dalle tematiche proposte.

Programma svolto

Contenuti disciplinari

ORE

I testi contrassegnati da * sono stati forniti in fotocopia

Dante Alighieri – Paradiso

L'impianto allegorico del poema dantesco; simbolismo ed allegorismo nella cultura

medievale (e in Dante) e nella poesia moderna.

La cosmologia e il suo rapporto con la struttura del Paradiso.

L’eclettismo filosofico di Dante e la superiore conciliazione culturale del Paradiso.

Il pensiero politico.

Il pluristilismo dantesco. Catene metaforiche e campi semantici ricorrenti.

Lettura e analisi dei canti I, II (vv. 1-30), VI, XI (vv. 28-139), XII (vv. 46-120),

XVII, XXXIII.

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Foscolo

Foscolo tra classicismo e suggestioni preromantiche.

Le Ultime lettere di Jacopo Ortis: la genesi, i modelli letterari, la struttura, il sistema

dei personaggi, la visione del mondo; lettura e analisi dei passi “Il sacrificio della

patria nostra è consumato”, “La lettera da Ventimiglia” e “La sepoltura lacrimata”.

Il temperarsi delle posizioni giovanili documentato dai sonetti di autoritratto: lettura e

analisi di “Solcata ho fronte” * e “Che stai?”

Lettura e analisi dei sonetti “A Zacinto”, “In morte del fratello Giovanni” e “Alla sera”.

Dei sepolcri: la genesi, i modelli letterari, la struttura, la visione del mondo (la

concezione meccanicistica e le illusioni: la funzione del culto dei morti e della poesia);

lettura integrale e analisi del carme.

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Il Romanticismo

L'origine del termine romantico ed evoluzione del suo significato. Romantik vs.

Klassik: Romanticismo quale espressione dello spirito moderno (poesia sentimentale

vs. poesia ingenua, la scissione io/mondo quale contrasto storico fra ideale e reale

oppure quale dissidio ontologico, Streben e Sehnsucht).

Le poetiche del Romanticismo. I romanticismi europei e il diverso rapporto con

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Illuminismo e classicismo, tendenza al realismo e tendenza al simbolismo e al

fantastico.

Novalis: il poeta come sacerdote, la poesia come esperienza mistica; la tensione fra

finito e infinito. Lettura e analisi del passo “Poesia e irrazionale” dai Frammenti e di

un brano dal primo degli Inni alla notte.

A. W. Schlegel: lettura del brano “La melancolia romantica e l'ansia di assoluto” da

Corso di letteratura drammatica.

L'immaginario romantico. Il letterato romantico di fronte alla società: il topos della

fuga (nello spazio, nel tempo, nella dimensione sentimentale).

Il Romanticismo italiano: le sue peculiarità, il rapporto con il classicismo e con

l’Illuminismo. Il ruolo delle riviste nel dibattito culturale italiano del primo Ottocento:

la “Biblioteca italiana”, “Il Conciliatore”, l' “Antologia”.

M.me de Staël e la polemica tra classicisti e romantici; lettura di un passo dell'articolo

Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni di M.me de Staël, dell'articolo di risposta

di P. Giordani (“Un italiano risponde al discorso di M.me de Staël”) e di un brano

della Lettera semiseria di Grisostomo di G. Berchet (“La poesia popolare”). Lettura

e analisi della ballata Il trovatore * di G. Berchet.

La posizione di Leopardi nella polemica tra classicisti e romantici.

Il romanzo dell'Ottocento

Il romanzo come degradazione moderna dell’epos. Il filone realistico nella letteratura

romantica: il romanzo realista francese (Stendhal e Balzac) e il romanzo storico (W.

Scott). Il narrare del romanzo romantico vs. il descrivere del romanzo realistico

postquarantottesco. L'impianto narrativo e il rapporto con la realtà del romanzo

dell'Ottocento a confronto con le strutture e la visione del mondo del romanzo del

primo Novecento: romanzo di mythos vs. romanzo di ethos.

2

Manzoni

L'influsso del Neoclassicismo e dell’Illuminismo lombardo; lettura di un brano dalla

“Lettera a Fauriel” del 1806 (“La funzione della letteratura: rendere le cose un po'

più come dovrebbono essere”). L'adesione alla poetica romantica: il rapporto fra

storia e invenzione letteraria e la concezione manzoniana del romanzo; lettura dei

brani “Il romanzesco e il reale” e “Storia e invenzione poetica” dalla Lettera a

Monsieur Chauvet e del brano “L'utile, il vero, l'interessante” dalla Lettera al

marchese d'Azeglio.

Le tragedie e le odi civili: la concezione pessimistica della storia, la “provida sventura”

e la fuoriuscita di Adelchi dalla storia come soluzione del dissidio ideale/reale; lettura

e analisi dei brani dall'Adelchi “Il dissidio romantico di Adelchi” (atto III, scena I) e

“La morte di Adelchi” (atto V, scene VIII-X). Lettura e analisi del Cinque Maggio.

Manzoni e il romanzo storico: Manzoni e Scott, la genesi de I promessi sposi, le

differenze nei materiali narrativi, a livello strutturale, estetico e linguistico e nella

visione del mondo tra il Fermo e Lucia e le due edizioni de I promessi sposi. Lettura

del brano “Libertinaggio e sacrilegio: la seduzione di Geltrude” dal Fermo e Lucia

(II, V) e dei passi “La sventurata rispose” (cap. X), “La redenzione di Renzo e la

funzione salvifica di Lucia” (cap. XVII), “Don Abbondio e l'Innominato: il comico e

il sublime” (cap.XXIII), “La conclusione del romanzo: paradiso domestico e

promozione sociale” (cap. XXXVIII) da I promessi sposi → I promessi sposi

romanzo senza idillio.

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Leopardi e Baudelaire: i primi dei moderni

Leopardi

Il profilo biografico. Le coordinate culturali (classicismo e Illuminismo, suggestioni

romantiche). Dall'erudizione al bello al vero. L'evoluzione del materialismo

leopardiano e della riflessione su natura e civiltà: dal sistema della natura e delle

illusioni (la poesia sentimentale) al disvelamento dell'arido vero (la poesia-pensiero).

La polemica col pensiero cristiano e con le ideologie progressiste.

L'epistolario e lo Zibaldone. Lettura ed analisi di un passo della lettera di Leopardi a

Giordani del 1817 (“L'amicizia e la nera malinconia”*) e di brani dallo Zibaldone:

“Quanto anche la religion cristiana sia contraria alla natura...”* (sulla religione

cristiana e su Adelaide Antici – 1820), “La teoria del piacere” (1820), “Indefinito e

infinito”, “Il vero è brutto”, “Parole poetiche” (1821), “Indefinito e poesia”, “La

doppia visione”, “L'allegoria del giardino della souffrance”* (1826), passi vari (1820,

1821, 1827) “Sul materialismo”* (la polemica con S. Paolo, la negazione della

preesistenza delle idee platoniche e di Dio alle cose, la rivendicazione dell'uomo come

materia pensante).

La produzione lirica: il nuovo statuto dell'io lirico e il “pensiero poetante”. La poesia

patriottico-civile delle canzoni e la poesia evocativa ed esistenziale degli idilli. La

nuova poesia filosofica dei canti pisano-recanatesi e dell’ultima fase: l'evoluzione

della visione del mondo (fondamento storico e fondamento ontologico dell'infelicità)

e connesso mutamento della funzione della poesia, le scelte linguistiche e metriche

fra classicismo e sperimentazione di nuove soluzioni poetiche. Lettura e analisi dei

seguenti canti: L'infinito, La sera del dì di festa, Ad Angelo Mai, Ultimo canto di

Saffo, La quiete dopo la tempesta, Canto notturno di un pastore errante dell'Asia,

A se stesso, La ginestra.

Le Operette morali: temi e visione del mondo, strategie espressive (dall'umorismo al

sarcasmo, l'ottica straniata, la palinodia). Lettura e analisi del Dialogo della Natura e

di un Islandese e del Dialogo di Tristano e di un amico.

Il Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'Italiani: la mancanza di una

«società stretta», dell'illusione dell'«onore» e di «costumi» in Italia, l'egoismo e il

cinismo degli Italiani; lettura integrale individuale del Discorso.

Baudelaire

Tra Romanticismo e Decadentismo: il poeta e la modernità, la perdita dell’aureola e

l'esilio dell'artista nella città moderna, la coesistenza di sublime e grottesco; lettura e

analisi di “Perdita di aureola” da Lo spleen di Parigi. I fiori del male: la struttura, la

città moderna come luogo dell'alienazione, la dialettica ideale / spleen, due reazioni

complementari di Baudelaire: fuga verso mondi altri e ricorso al simbolismo,

accettazione del nuovo status del poeta e uso dell'allegoria; lettura e analisi delle liriche

Corrispondenze, L’albatros, Spleen, Il cigno, Ad una passante e Il viaggio (solo la

prima e l'ultima strofa).

17

3

2

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Oltre il Romanticismo

Madame Bovary di G. Flaubert: la transizione dal realismo romantico al Naturalismo,

la ricerca della scientificità della narrazione e la tecnica del contrappunto, il

distanziamento ironico dalla letteratura romantica; lettura ed analisi dei brani “I sogni

romantici di Emma” (da parte I, capitoli VI e VII) e “Il grigiore della provincia e il

sogno della metropoli” (da parte I, cap. IX).

Il Naturalismo

Positivismo e Naturalismo: l’influsso della mentalità, del metodo di indagine e

dell’evoluzionismo positivistici sul Naturalismo. La concezione della letteratura dei de

Goncourt: lettura del brano “Un manifesto del Naturalismo” dalla “Prefazione” a

Germinie Lacerteux. La poetica di Zola: Taine e Zola (race, milieu, moment), il

romanzo sperimentale e il ciclo dei Rougon-Macquart, le tecniche narrative, gli

obiettivi scientifici e sociali; lettura dei brani “Lo scrittore come operaio del progresso

sociale” da Il romanzo sperimentale e “L'alcol inonda Parigi” da L'assommoir.

4

Verga

Il Verismo a confronto col Naturalismo francese.

G. Verga: dalla produzione romantico-risorgimentale (il binomio amore-patria) ai

romanzi tardo-romantici (la tendenza al lacrimoso e al melodrammatico) e di matrice

scapigliata (la femme fatale, la figura del ribelle); lettura della “Prefazione” a Eva (il

prevalere della legge dell'utile e la mercificazione dell'arte nella modernità).

Verga alla ricerca di nuove soluzioni letterarie e l'approdo al Verismo: il rapporto col

Naturalismo francese e le differenze, la rilettura del Positivismo, la persistenza di

componenti romantiche fino a I Malavoglia; il significato del verismo verghiano. I

testi di poetica verista: lettura e analisi della “Prefazione” a L'amante di Gramigna,

della “Prefazione” a I Malavoglia e di passi da lettere di Verga a L. Capuana del 25

febbraio 1881 (T4 a) e a E. Rod del 1899 (T4 e) → l'eclissarsi dell'autore e la

regressione nel mondo rappresentato.

Vita dei campi: le scelte linguistiche, le tecniche narrative e la visione del mondo.

Lettura e analisi di Fantasticheria: il “cartone” preparatorio de I Malavoglia, l’ideale

dell’ostrica. Lettura e analisi di Rosso Malpelo: gli artifici della regressione e dello

straniamento, il ”silenzio” dell’autore.

I Malavoglia: la genesi del romanzo, la struttura e le tecniche narrative, le soluzioni

linguistiche, il cronotopo dell’idillio familiare e paesano vs. il cronotopo della città (e

i rispettivi antitetici sistemi di valori), la coesistenza di residua idealizzazione

romantica e di realismo naturalistico, la demistificazione del progresso, Padron ‘Ntoni

e ‘Ntoni (due sistemi di valori a confronto), ‘Ntoni ed il tipo verghiano

dell’emarginato. Lettura e analisi dei brani: “Il mondo arcaico e l'irruzione della

storia” (cap. I), “I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse

economico” (cap. IV), “Il vecchio e il giovane: tradizione e rivolta” (cap. XI), “La

conclusione del romanzo: l'addio al mondo pre-moderno” (cap. XV) → la

componente lirico-simbolica.

Le Novelle rusticane e Mastro-don Gesualdo: l'incupirsi della visione del mondo e la

dissoluzione degli ultimi residui romantici, il dominio incontrastato della legge

economica, l'emergere di tendenze espressionistiche; lettura della novella La roba.

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Il Decadentismo

La categoria critica di “Decadentismo”: origini e significati di un termine. Lettura e

analisi del sonetto Languore di Verlaine. L'immaginario decadente (ricostruito sulla

base di alcuni passi * di À rebours e Il piacere).

Il Simbolismo e la concezione della parola poetica. Rimbaud: il carattere prometeico-

luciferino del poeta veggente e la poesia assoluta; lettura e analisi di Vocali.

L'estetismo come reazione alla riduzione capitalistica dell'arte a merce, la vita come

opera d'arte. À rebours di J.-K. Huysmans e la critica al Naturalismo: la summa

dell'immaginario decadente, la dissoluzione dell'impianto narrativo tradizionale, i

motivi della chiusura e dell'artificio, la sottesa tensione verso l'immortalità; lettura di

un brano della “Prefazione” dell'autore all'edizione del 1903 del romanzo * e del

passo “La realtà sostitutiva” (dal cap. II).

D’Annunzio: il panismo estetizzante di un superuomo.

Il piacere tra residui della tradizione romanzesca e avvio del suo dissolvimento.

Estetismo e consapevolezza della menzogna sottesa alla sublimazione estetizzante; i

due tipi femminili dall'antitesi alla coincidenza; il simbolismo degli ambienti. Lettura

dei brani “Il verso è tutto” * e “Un ritratto allo specchio: A. Sperelli ed Elena Muti”

(libro III, cap. II).

Dalla crisi dell'estetismo al superomismo: alterazione o aderenza al pensiero di

Nietzsche? Il trionfo della morte: la transizione verso il superomismo, il tema

dell'inettitudine, l'intreccio fra il pensiero ossessivo della morte e l'esasperato

vitalismo. Le vergini delle rocce: l'evoluzione dell'esteta in superuomo e

l'esorcizzazione dell'idea della morte e dell'inettitudine, l'atmosfera decadente di

malattia e disfacimento, simbolismo ed epifanie; lettura dell'incipit del cap. I *

(l'esteta-superuomo) e del brano “Il programma politico del superuomo”.

I libri delle Laudi: struttura, temi, visione del mondo (complementarità di superomismo

e panismo), scelte linguiistche e metriche. Maia: le città terribili e l'ambivalente

rapporto con la modernità. Alcyone: la tregua del superuomo, il panismo e la

dissoluzione dell’io nel mondo naturale, il tentativo di fuoriuscita dal tempo storico e

la riattualizzazione del mito e la sua impossibilità nel mondo moderno, il simbolismo.

Lettura e analisi de La sera fiesolana (il poeta rivelatore dell'ignoto), Le stirpi canore

(la funzione demiurgica del poeta), La pioggia nel pineto (l'illusione della fuga nel

tempo ciclico della natura e del mito, la corrispondenza simbolica fra il livello metrico

e fonico e il tema della perenne metamorfosi della natura) e I pastori (la coscienza

del fallimento della fuga).

Pascoli: la visione del mondo e il simbolismo, i miti pascoliani del nido e del

fanciullino.

Myricae: i temi e le situazioni ricorrenti, dall'impressionismo al simbolismo, il

frammentismo, le soluzioni stilistico-linguistiche (lessico, sintassi e figure retoriche

ricorrenti) e metriche; lettura ed analisi di Lavandare, Arano, Novembre, X Agosto,

Il lampo e Temporale.

Lettura e analisi de Il gelsomino notturno dai Canti di Castelvecchio.

I Poemetti: i temi e il legame con l'immaginario decadente; lettura e analisi di Digitale

purpurea (il motivo decadente della vegetazione malata, simbolo dell'impossibile

rapporto di Pascoli con una realtà misteriosa e minacciosa).

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Il modernismo

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Il “modernismo”: significato e confini di una categoria critica. Una letteratura della

negazione: la traduzione letteraria della rottura epistemologica di fine Ottocento-inizio

Novecento. Il romanzo modernista: la consapevolezza dei limiti e del relativismo della

conoscenza e i conseguenti procedimenti narrativi (l'ottica straniata, lo spazio narrativo

della coscienza, la forma aperta del nuovo romanzo):

Pirandello: la “filosofia del lontano”, i motivi ricorrenti dell’inettitudine antiborghese,

della follia e dell'esclusione, l’emergere della dimensione psichica profonda,

l’umorismo come sentimento del contrario e la deformazione caricaturale dei

personaggi, la critica alla verosimiglianza naturalistica e la dissoluzione dell'impianto

narrativo tradizionale.

Il fu Mattia Pascal: la vita come flusso continuo e la forma aperta della narrazione,

l'esclusione finale quale approdo positivo e le strategie narrative stranianti, la

disgregazione dell'io, il tema del doppio (a livello di personaggi e situazioni narrative)

e il suo rapporto con lo scollamento fra io narrante e io narrato, Copernico personaggio

umoristico, il teatrino di marionette col cielo di carta strappato allegoria del mondo

moderno, la “lanterninosofia” e il relativismo della conoscenza, il dramma del sentirsi

e non vedersi vivere; le immagini di Milano e di Roma e gli effetti della modernità, la

polemica antidemocratica, l'espressionismo ritrattistico e linguistico. Lettura integrale

del romanzo.

Quaderni di Serafino Gubbio operatore: la struttura diaristica e le tecniche narrative,

la riflessione sulla modernità e sulla meccanizzazione della vita e dell'arte, l'effetto-

specchio, l'ottica straniata della narrazione e il cinema (il doppio livello del discorso

sul cinema), l'espressionismo ritrattistico, il topos della donna fatale; lettura del brano

“Viva la Macchina che meccanizza la vita!”.

Uno, nessuno e centomila: la disgregazione dell'io e l'emergere dell'altro, l'inettitudine

come reazione antiborghese (vita vs. forma, essere vs. avere), l'esclusione sociale,

la fuoriuscita dalla forma e il recupero della comunione con il flusso vitale; lettura del

brano “Nessun nome”.

Italo Svevo: Trieste e l'ambiente mitteleuropeo, le matrici culturali.

La coscienza di Zeno: la struttura e le tecniche narrative, lo scollamento fra io narrante

e io narrato, il ruolo della psicanalisi e i due livelli della narrazione (La coscienza come

autobiografia di Zeno e come caso clinico freudiano e discorso dell'inconscio), il

binomio malattia/salute (il significato della “salute” di Augusta e della “malattia” di

Zeno), la correzione delle teorie darwiniane e la vita come malattia incurabile causata

dallo sviluppo tecnologico, la letteratura come attività che riproduce l'ambiguità del

reale. Lettura integrale del romanzo.

Alcuni alunni hanno letto individualmente, oltre alle tre opere indicate nel programma svolto, anche

altri testi a scelta. Di seguito si riportano le letture:

ALUNNO/A LETTURE

015AM1617 Ultime lettere di Jacopo Ortis, Ivanhoe

025AM1617 Thérèse Raquin

035AM1617 Il processo

045AM1617 Madame Bovary, Thérèse Raquin, I fratelli

Karamazov

055AM1617 Ivanhoe.

085AM1617 Ivanhoe, Il processo

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075AM1617 Ultime lettere di Jacopo Ortis, Il ventre di

Parigi,

Il processo

135AM1617 Ivanhoe

155AM1617 Papà Goriot, Al Paradiso delle Signore

165AM1617 Ultime lettere di Jacopo Ortis, Nanà, I

Malavoglia, Il piacere

175AM1617 Il rosso e il nero, Germinale

185AM1617 Il processo

195AM1617 Il rosso e il nero, Il processo

205AM1617 Ultime lettere di Jacopo Ortis

CRITERI DI VALUTAZIONE Per la valutazione si è fatto riferimento alle seguenti griglie:

PROVA SCRITTA DI ITALIANO (tipologie A-B-C-D)

Indicatori

PERTINENZA E CONOSCENZA

DEI CONTENUTI

ORGANIZZAZIONE DEL

DISCORSO

CORRETTEZZA E

PADRONANZA DELLA LINGUA

ABILITA’ ARGOMENTATIVE

descrittori

aderenza alla consegna

pertinenza all'argomento proposto

padronanza dell'argomento e completezza

della trattazione

efficacia complessiva del testo in

funzione delle diverse tipologie *

equilibrio fra le parti

rapporto fra ampiezza e qualità

informativa

coerenza (assenza di contraddizioni e

ripetizioni)

coesione testuale (uso corretto dei

connettivi)

uso di un registro adeguato alla

tipologia testuale e al destinatario

correttezza ortografica

correttezza morfosintattica

uso corretto ed efficace della

punteggiatura

proprietà e ricchezza lessicale

personalizzazione dello stile

chiara e lineare articolazione dell'esposizione

e dell'argomentazione

rielaborazione critica dei contenuti, in

funzione anche delle diverse tipologie testuali

e dei materiali forniti

significatività e originalità delle informazioni,

delle idee e delle interpretazioni

punti

Non interpreta correttamente la tipologia

di scrittura scelta e la traccia,

sviluppandola in modo arbitrario e non

pertinente / non conosce i contenuti

richiesti

1-3

Organizza un testo frammentario e

incoerente, usando un registro non

adeguato alla tipologia testuale e al

destinatario scelti

1-3

Formula frasi con numerosi e gravi

errori ortografici e morfosintattici, usa

la punteggiatura in modo inadeguato e

propone un lessico povero e non

appropriato

1-3

Non argomenta il proprio punto di vista

1-3

punti

Interpreta in modo non completamente

corretto la tipologia di scrittura scelta e

la traccia e la sviluppa parzialmente /

conosce i contenuti in modo stentato e

Superficiale

4-5

Organizza un testo disorganico, non

del tutto coerente / usa un registro

solo parzialmente adeguato alla

tipologia testuale e al destinatario

scelti

4-5

Formula frasi con gravi errori

ortografici e/o morfosintattici, rivela

un uso incerto della punteggiatura,

propone un lessico poco vario e a

volte non appropriato

4-5

Utilizza le conoscenze in suo possesso (e i

materiali forniti dalla traccia) senza

rielaborarli criticamente e formula giudizi

generici e scontati

4-5

punti

Interpreta correttamente la tipologia di

scrittura scelta ela traccia e ne formula

un'esposizione semplice e coerente /

conosce a grandi linee i contenuti

6

Organizza un testo sufficientemente

organico, anche se con qualche

incoerenza e non del tutto coeso / usa

un registro sufficientemente conforme

alla tipologia testuale e al destinatario

scelti

6

Formula periodi strutturati

logicamente, utilizzando un linguaggio

semplice ma corretto

6

Riesce parzialmente a rielaborare le

conoscenze in suo possesso (e i materiali

forniti dalla traccia) e argomenta il proprio

punto di vista in modo tendenzialmente

chiaro, anche se semplice e non

accuratamente motivato

6

punti →

Interpreta correttamente la tipologia di

scrittura scelta e la traccia / ha una

conoscenza tendenzialmente completa

dei contenuti e li elabora con una certa

padronanza

7-8

Organizza il testo in modo organico e

coerente, conferendogli discreta

coesione e usando un registro

tendenzialmente adeguato

7-8

Formula frasi corrette sul piano

morfosintattico, tendenzialmente

corrette nella punteggiatura e a livello

ortografico , mostra una certa varietà

e proprietà lessicale

7-8

Rielabora criticamente e chiaramente le

conoscenze in suo possesso (e i materiali

forniti dalla traccia) ed esprime un punto di

vista discretamente argomentato e motivato

7-8

punti

Interpreta correttamente la tipologia di

scrittura scelta e la traccia / conosce i

contenuti in modo approfondito e li

elabora con piena padronanza

Organizza il testo in modo organico,

equilibrato e coerente, conferendogli

coesione e usando un registro

pienamente adeguato

Formula un discorso corretto e fluido,

rivelando padronanza lessicale

Rielabora criticamente e chiaramente le

conoscenze in suo possesso (e i materiali

forniti dalla traccia) e sa formulare personali

interpretazioni e giudizi significativi e

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9-10

9-10

9-10

originali

9-10

* tipologia A: comprensione e interpretazione del testo proposto; contestualizzazione / tipologia B: comprensione ed utilizzo efficace dei documenti forniti / tipologie C

e D: esposizione delle conoscenze attinente al tema assegnato; saper collocare l'argomento nel contesto socio-culturale

_______ / 40 = _____ / 10

Griglia di valutazione delle prove scritte a domande aperte sostitutive dell'inter-

rogazione orale

CONOSCENZE ESPOSIZIONE COERENZA

LOGICO-ARGOMENTATIVA

I

Non conosce del tutto i contenuti

1-3

Si esprime in modo frammentario e limitato

1-3

Manca completamente o quasi di coerenza logica

1-3

II

Conosce i contenuti in modo frammentario ed

approssimativo

4-5

Si esprime in modo impreciso e non sempre coerente

4-5

E’ incerto nell’individuazione dei concetti chiave e non sa operare

collegamenti

4-5

III

Conosce i contenuti per grandi ambiti di

riferimento o nei loro elementi di base

6

Si esprime in modo sostanzialmente corretto, sebbene

semplicemente e con qualche incertezza

6

Individua i concetti chiave ed opera dei collegamenti senza errori

Rilevanti

6

IV

Conosce i contenuti in modo adeguato e

Pertinente

7-8

Si esprime in modo appropriato ed efficace

7-8

Sviluppa i concetti ed opera collegamenti in modo appropriato

7-8

V

Conosce i contenuti in modo esatto e

completo

9-10

Si esprime in modo fluido e con ricchezza e pertinenza

lessicale

9-10

Sviluppa i concetti, li approfondisce e li organizza in modo autonomo

9-10

_______ / 30 = _____ / 10

Griglia di valutazione delle interrogazioni

CONOSCENZA

ESPOSIZIONE

COERENZA LOGICA E

ABILITA’ APPLICATIVE

I

Non conosce del tutto i contenuti

1-3

Si esprime in modo frammentario e limitato

1-3

Manca completamente, o quasi, di coerenza logica

1-3

II

Conosce i contenuti in modo

frammentario ed approssimativo

4-5

Si esprime in modo impreciso e non sempre coerente

4-5

È incerto nell’individuazione dei concetti chiave e dei collegamenti;

utilizza solo parzialmente le sue abilità in situazioni nuove

4-5

III

Conosce i contenuti per grandi ambiti di

riferimento o nei loro elementi di base

6

Si esprime in modo semplice, anche se non sempre

coordinato

6

È in grado di individuare i concetti chiave e operare dei collegamenti

nonché, se opportunamente sollecitato, di formulare dei giudizi

6

IV

Conosce i contenuti in modo adeguato e

Pertinente

7-8

Si esprime in modo appropriato ed efficace

7-8

Sviluppa i concetti ed opera collegamenti in modo appropriato, formulando

giudizi corretti in situazioni nuove

7-8

_______ / 30 = _____ / 10

Metodi e strumenti

- lezione frontale e lezione dialogata

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- analisi in classe di testi lirici e narrativi

Sono state alternate l'esposizione ragionata dei fenomeni storico-letterari e la lettura e l'analisi di testi

lirici e narrativi. Si è scelto di privilegiare la lettura e l’esame in classe dei testi letterari per

sviluppare e/o potenziare le competenze di analisi, il che ha rallentato lo svolgimento del programma.

In quest’ottica si è deciso di puntare su una gamma di movimenti e di autori ristretta, nella

convinzione che sia preferibile acquisire ed esercitare competenze metodologiche e sviluppare

capacità critiche approfondendo un gruppo ristretto di autori e temi, che affrontare un insieme di

movimenti e scrittori molto ampio, ma inevitabilmente senza approfondimento e possibilità di

riflessione.

Strumenti didattici utilizzati

Il manuale in adozione è stato integrato con:

- fotocopie di testi letterari

- dispense preparate dal docente.

Le lezioni sono state supportate da schemi visualizzati sulla LIM.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Sono state effettuate prove scritte secondo le tipologie previste per l’Esame di Stato, interrogazioni e

questionari di letteratura a risposta aperta.

Nel mese di aprile si è tenuta la simulazione di Istituto della Prima Prova scritta dell'Esame di Stato.

Lingua e civiltà inglese

Docente: Annalisa Casson

Testi in adozione: Performer, Culture & Literature 3, Marina Spiazzi, Marina Tavella,

Margaret Layton, Zanichelli.

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Piano orario annuale dell’insegnamento di lingua e civiltà inglese presso il liceo musicale

I biennio II biennio e quinta Totale

I II III IV V

LINGUA E CIV.’INGLESE 99 99 99 99 99 495

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti

i seguenti obiettivi:

a) Conoscenze - Lessico e morfosintassi della lingua inglese (livello B2)

- Diverse tipologie di testo letterario (romanzo, poesia, racconto)

- Microlingua di tipo letterario

- Autori e opere selezionati del novecento

b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione

personale delle conoscenze):

- Utilizzare le funzioni linguistico-comunicative al livello europeo di riferimento B2.

- Comprendere le informazioni di testi articolati di tipo informativo, descrittivo, letterario e narrativo.

- Comprendere aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento

all’ambito sociale.

- Analizzare semplici testi orali e scritti, quali testi letterari di facile comprensione, film, video, ecc.

per coglierne le principali specificità formali e culturali.

- Comprensione referenziale e inferenziale del testo scritto.

c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo La classe in generale ha dimostrato di avere diffuse lacune nella competenza linguistica,

riuscendo comunque (anche se talvolta con difficoltà) ad interpretare testi (scritti e orali) e ad

esporre in lingua.

Parte degli studenti ha dato prova di impegno costante e interesse nella materia. Una piccola

parte ha dimostrato di voler recuperare le proprie carenze nella lingua lavorando a casa per

conto proprio con l’aiuto della docente. Altri invece a volte non sono riusciti a superare

l’ostacolo del mezzo linguistico e non hanno dimostrato lo stesso impegno, soprattutto nello

studio pomeridiano.

La partecipazione durante le lezioni è stata in generale positiva e la classe ha avuto un buon

dialogo educativo con l’insegnante.

d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con

indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

Argomenti ore

Modulo 1 – Primo quadrimestre

Suffragette

Jigsaw su documenti autentici di Pankhurst (The Post/The Times, ecc.) (fotocopia

1)

“Securing the vote for women” (pag 406, 407 Performer)

Visione film Suffragette, Sarah Gavron, 2015

4

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Test scritto: essay (300 parole)

Modulo 2 – Primo quadrimestre

Modernism: Virginia Woolf and James Joyce

Introduzione storica

A deep cultural crisis (pag 440 Performer–solo letta)

Bergson, James, Freud (pag 448–solo Q&A Performer + fotocopia 2)

Caratteristiche “modern novel”:

free association/direct-indirect interior monologue/no linear plot/moment of

being-epiphany (pag 449 Performer “The stream of consciousness and the

interior monologue”, “Literary Language, The Interior Monologue”)

James Joyce

Lettura e analisi estratti:

“The Funeral”, Ulysses

“Eveline”, Dubliners (lettura integrale)

“Gabriel’s Epiphany”, “The Dead”, Dubliners

“Molly Bloom’s Monologue”, Ulysses

(pagg 449, 463 solo “Style and Technique–solo letta, 464, 465, 466, 467, 468,

469, 470 Performer e fotocopia 3)

Virginia Woolf

Lettura e analisi estratti:

“Clarissa and Septimus”, Mrs Dalloway

Visione scene finali tratte da Mrs Dalloway, Marleen Gorris, 1997 e The Dead,

John Houston, 1987

(pagg 474 solo “A modernist novelist”, “Woolf vs Joyce”–solo letta, 475, 476,

477, 478, 479)

Epiphany vs moment of being (fotocopia 4)

Test orale: Contestualizzazione testi scritti e domande aperte su argomenti

13

3

1

3

2

1

2

1

Modulo 3 – Primo quadrimestre

The Roaring Twenties and The Great Depression

The Great Gatsby, F. S. Fitzgerald

(pagg 488, 489, 490, 491, 492 Performer)

The Grapes of Wrath, John Steinbeck

(pagg 503, 504, 505 Performer)

Test scritto: 3 quesiti da 10 righe

4

3

1

Modulo 4 – Secondo quadrimestre

Dystopian Novels

The Dystopian Novel (p 531 Performer)

1984, George Orwell (vita autore, romanzo ed estratto)

(pagg. 531, 532, 533, 534, 535 e fotocopia 5–solo letta)

Lord of the Flies, William Golding (vita autore, romanzo, estratto)

(pagg. 537, 538, 539, 540 Performer)

13

4

3

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Never Let Me Go, Kazuo Ishiguro

Visione spezzone film Never Let Me Go, Mark Romanek, 2010 (Hailsham= dal

minuto 2:50 al minuto 29:15), trama del romanzo, temi, estratto (fotocopie 6,7)

Test scritto: domande aperte di varia lunghezza

6

Modulo 5 – Secondo quadrimestre

The Beat Generation

Jack Kerouac

On the road

(pagg 562, 563, 564, 565 Performer)

Allen Ginsberg

A Supermarket in California

Howl

America

(analisi di parti delle poesie - fotocopie 8,9,10)

Test orale: Contestualizzazione testi scritti, domande aperte su argomenti, analisi

poesie

11

5

6

(2)

(2)

(2)

Dopo il 15 maggio

Argomenti ore

---

Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono

utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l’orale A seconda della tipologia di prova il peso specifico di ogni

indicatore varia in questo modo:

Essay 300 parole/ quesiti di massimo 10 righe:

Conoscenza degli argomenti e rispondenza alle consegne

= 33%

Organicità e coerenza delle argomentazioni ed elaborazione

critica (struttura: paragrafi, linking words, intro e conclusione)

= 33%

Forma espressiva, competenze linguistiche e correttezza

sintattica (lingua)

= 33%

Quesiti di diversa lunghezza (3/4/5/8 righe):

Conoscenza degli argomenti e rispondenza alle consegne

= 40%

Organicità e coerenza delle argomentazioni ed elaborazione

critica (struttura: paragrafi, linking words, intro e conclusione)

= 20%

Forma espressiva, competenze linguistiche e correttezza

sintattica (lingua)

= 40%

Conoscenza

degli

argomenti e

Organicità e

coerenza

delle

Forma espressiva,

competenze

linguistiche e

FORMA (50%)

10 Eccellente pronuncia e intonazione;

nessun errore significativo di grammatica;

lessico ricco e appropriato;

linguaggio fluido e scorrevole

9 Ottima pronuncia e intonazione;

nessun errore significativo di grammatica;

lessico ricco e appropriato;

linguaggio fluido e scorrevole

8 Buona pronuncia e intonazione in genere corretta;

qualche imperfezione grammaticale;

lessico vario e appropriato;

linguaggio scorrevole

7 Qualche errore nella pronuncia e nell’ intonazione;

qualche errore di grammatica non pregiudizievole per la comprensione;

lessico in genere appropriato;

linguaggio abbastanza scorrevole

6 Influenza della L1 nella pronuncia e nell’intonazione;

errori di grammatica, non gravi, che talvolta ostacolano la fruibilità del

messaggio;

lessico essenziale;

pause ed esitazioni nell’espressione

5 Errori di pronuncia e influenza della L1 nell’intonazione;

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rispondenza

alle consegne

argomentaz

ioni ed

elaborazion

e critica

(struttura:

paragrafi,

linking

words, intro e

conclusione)

correttezza

sintattica

(lingua)

10 Istruzioni

eseguite con precisione e

completezza

+ Contenuto

espresso in

modo completo e

approfondito

+ (originale e

personale)

Ottima

organizzazione e

coerenza

Frasi corrette e

periodo ben strutturato

(originalità)

+ Lessico ricercato

senza errori di

grafia (0 errori)

9 Istruzioni eseguite con

precisione e

completezza

+

Contenuto

espresso in modo

completo e

approfondito +

(originale e

personale)

Ottima organizzazio

ne e

coerenza

Frasi corrette e periodo ben

strutturato

(0 errori)

+

Lessico ricercato

senza errori di grafia

(0 errori)

8 Istruzioni eseguite in

modo

abbastanza preciso e

completo +

Contenuto

espresso in modo

completo e

approfondito

Buona organizzazio

ne e

coerenza

Frasi grammaticalment

e corrette e

periodo ben strutturato

+ Lessico specifico e

pochi errori di

ortografia

7 Istruzioni eseguite in

modo

abbastanza preciso

+

Contenuto espresso in

modo

completo

Buona organizzazio

ne e

coerenza

Frasi grammaticalment

e corrette e

periodo sufficientemente

ben strutturato

+ Lessico appropriato

e pochi errori di

ortografia

6 Istruzioni

eseguite in

modo

essenziale

+

Contenuto

sufficiente

mente

completo

Accettabile

organizzazi

one del

testo pur

con lievi

errori di

coerenza

logica

Numero assai

limitato di errori

grammaticali

+ Lessico

sufficientemente

appropriato con

qualche errore

di ortografia

5 Istruzioni

eseguite in

modo parziale e

poco

preciso/risposta

incompleta

+ Contenuto

povero

Inadeguata

organizzazio

ne del testo con errori di

coerenza

logica

Numerosi errori

grammaticali,

non gravi +

Lessico limitato e

poco appropriato

4 Istruzioni

eseguite in modo

Inadeguata

organizzazione del testo

Numerosi errori

grammaticali, a volte gravi

errori di grammatica che pregiudicano la fruibilità del messaggio;

lessico limitato o utilizzato in maniera impropria;

linguaggio poco scorrevole

4 Errori di pronuncia e intonazione che ostacolano la comprensione del mes-

saggio;

numerosi e gravi errori di grammatica;

lessico povero e poco appropriato,

linguaggio non scorrevole

3 Rifiuto formale o sostanziale di svolgere la prova / Svolgimento parziale e

totalmente scorretto

CONTENUTO (50%)

10 Totale padronanza dei contenuti: ricchi, personali, originali, interessanti e

pienamente pertinenti alla consegna

Argomentazione coerente, ben articolata, documentata

9 Totale padronanza dei contenuti: ricchi, personali e pienamente pertinenti

alla consegna

Argomentazione coerente, ben articolata, documentata

8 Abbastanza personali e completi, aderenti alla traccia e pertinenti alla con-

segna

Argomentazione logica, sempre coerente

7 Abbastanza personali e completi e sostanzialmente pertinenti alla conse-

gna

Argomentazione logica e in genere coerente

6 Conoscenza dei contenuti essenziale e sostanzialmente pertinenti alla

consegna

Argomentazione in genere logica, pur con l’aiuto dell’insegnante

5 Limitati, talvolta generici o banali, a volte incoerenti rispetto alla traccia

Argomentazione parzialmente coerente, ripetitiva

4 Incoerenti/molto limitati

Argomentazione incongruente

3 Incoerenti/molto limitati

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parziale e

poco preciso/rispo

sta

incompleta +

Contenuto

scarso

con errori di

coerenza logica

+

Lessico limitato e non appropriato

3 Non

pertinente/is

truzioni non eseguite

+

conoscenze nulle

Lavoro

disordinato e

non coerente

Gravi e numerosi

errori

grammaticali +

lessico molto

limitato e non appropriato

1-2 Non

pertinente/istruzioni non

eseguite

+ conoscenze

nulle

Lavoro

disordinato e non coerente

Gravissimi e

numerosi errori grammaticali

+

lessico molto limitato e non

appropriato

(incomprensibile)

Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di

recupero e di sostegno)

Sono state svolte principalmente lezioni frontali interattive, durante le quali agli studenti era richie-

sto di ragionare ed esprimere la propria opinione sui contenuti presentati. Sono stati svolti lavori di

gruppo su testi autentici (per esempio articoli tratti da quotidiani online) al fine di creare un dibattito

sui contenuti dei testi trattati e collegarli all’attualità. Infine, sono stati visti spezzoni di film tratti da

opere trattate in classe.

Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’isti-

tuto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

Libro di testo, fotocopie con materiale trovato in Internet, piattaforma online Edmodo per la

condivisione di file, LIM (presentazioni PowerPoint, visione film e video di Youtube con interviste,

lettura di testi letterari, ecc.) e dizionario bilingue e monolingue durante le verifiche scritte.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test

con tipologie previste per la terza prova, ecc.)

Test scritto: nella prima verifica scritta gli studenti hanno prodotto un “essay” di circa 300 parole,

stile tipologia A della terza prova. Le altre verifiche hanno imitato lo stile della tipologia B della

terza prova (domande aperte con risposte di massimo 10 righe). Durante l’ultima verifica scritta i

quesiti richiedevano risposte di lunghezza diversa (non solo 10 righe).

Test orale: agli studenti era richiesto di analizzare e contestualizzare dei testi scritti (estratti trattati

in classe delle opere letterarie studiate) e rispondere a domande generali e specifiche sugli argomenti

trattati.

Storia

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Docente: Patrizia Iezzi

TESTI IN ADOZIONE: Alberto Mario Banti, Il senso del tempo, vol. II: 1650- 1900

vol. III: 1900 - oggi, Editori Laterza, Bari 2013.

Piano orario annuale dell’insegnamento di storia presso il liceo musicale

I biennio II biennio e quinta Totale

I II III IV V

STORIA 45 45 66 66 66 330

CON RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE SONO

STATI RAGGIUNTI I SEGUENTI OBIETTIVI

CONOSCENZE: a) profilo contenutistico ed indicatori di rilevanza di alcuni argomenti utili per raccordare le

problematiche ottocentesche e i grandi temi che caratterizzano la storia del Novecento (ad esempio,

la formazione della società di massa);

b) dati riguardanti alcuni dei processi e dei momenti decisivi della storia del XX secolo

unitamente alle principali linee di interpretazione storiografica;

c) significato e contesto culturale di alcune categorie fondamentali per la comprensione della

realtà sociale, politica ed istituzionale entro cui viviamo.

COMPETENZE: a) riconoscere le determinazioni istituzionali, gli intrecci politici, sociali, culturali in riferimento ad

una determinata fase storica;

b) ricostruire i processi nella loro complessità e problematicità;

c) orientarsi rispetto alla pluralità delle interpretazioni storiografiche;

d) cogliere la significatività del passato per la comprensione del presente e per esercitare in

modo attivo e responsabile i diritti e i doveri di cittadinanza

Valutazione sintetica

Al termine del triennio solo parte della classe mostra di aver inteso la necessità di rapportarsi alla

disciplina in modo critico sforzandosi di allargare l’orizzonte della contestualizzazione in una

considerazione processuale di mutamenti e persistenze. In altri casi prevale una visione frammentaria

dei contenuti disciplinari accompagnata da una certa difficoltà a riconoscere ed utilizzare il lessico

specifico.

Gli obiettivi relativi all’acquisizione delle conoscenze sono stati raggiunti in misura sufficiente da

buona parte delle/gli allieve/i anche se in alcuni casi la preparazione necessita di costanti rinforzi

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per stabilizzarsi integrando sistematicamente i nuovi contenuti di studio con le conoscenze acquisite

in precedenza. Non mancano studentesse/i che hanno conseguito risultati più sicuri soprattutto per

la progressiva definizione di un adeguato metodo di studio basato sull'intreccio costante tra

apprendimento dei contenuti e sviluppo delle capacità operative.

Tale differenziazione interna alla classe vale in misura ancora maggiore per l’aspetto relativo alle

competenze il cui sviluppo è stato possibile solo in presenza di uno studio continuo e ponderato, il

che ha riguardato un numero esiguo di allieve/i, lo stesso che mostra di aver compreso l’importanza

di un’adeguata coscienza civica maturata attraverso l’approccio critico ai contenuti di studio e la

disponibilità al confronto.

FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO

EDUCATIVO: Non sono state registrate differenze significative in relazione alle voci frequenza, applicazione allo

studio e partecipazione al dialogo educativo per le quali dunque vale quanto espresso nella

corrispondente sezione della Relazione di Filosofia.

Contenuti disciplinari Premessa

L’indicazione dei tempi di svolgimento del programma è da intendersi in linea di massima, poiché la

trattazione degli argomenti di seguito elencati è stata realizzata per successivi livelli di approfondi-

mento senza mai chiudere “definitivamente” lo studio e la riflessione relativa a ciascuno di essi, ma

richiamandone aspetti differenti in corrispondenza delle tematiche di volta in volta affrontate.

Tale scelta didattica è sorretta dalla convinzione che soltanto la considerazione di concetti e prospet-

tive entro contesti differenti favorisca l’interiorizzazione delle conoscenze e scoraggi l’apprendi-

mento nozionistico.

STORIA

TRA OTTOCENTO E NOVECENTO (ore 10)

Argomenti

L'unificazione italiana e il Regno d'Italia

La Germania di Bismarck; la Comune di Parigi e la Terza Repubblica

La seconda rivoluzione industriale

Il Socialismo

Nazionalismo e razzismo

Testi

Mosse, Il culto del popolo per se stesso

Anderson, Una comunità immaginata

Cittadinanza: Nazionalità e Cittadinanza

Mosse, Lo stereotipo delle razze inferiori

Foucault, Il razzismo e il diritto di uccidere

Cittadinanza: Istruzione e diseguaglianza

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Fincardi, L'attesa ella rivoluzione e la conquista di nuovi spazi sociali

Scheda: La Comune di Parigi: ispirazioni, ideali e iniziative politiche. La paura dello “stato rosso”

IL NOVECENTO (ore 35)

Argomenti

Le origini di una società di massa

L'età giolittiana

L'imperialismo

Alleanze e contrasti tra le grandi potenze

La Grande Guerra

La Russia rivoluzionaria

Il dopoguerra in Occidente

Il fascismo al potere

La crisi economica e le democrazie occidentali

Nazismo, fascismo, autoritarismo

L'Unione Sovietica di Stalin

Testi

Mappa concettuale Le guerre “totali” del Novecento

Taylor, L'organizzazione scientifica del lavoro (fotocopia)

Giolitti, Memorie della mia vita (passo)

Gentile, Il fallimento della politica giolittiana

Scheda: Le origini della Prima guerra mondiale: una lunga controversia (fotocopia)

Leed, Immobilismo, nevrosi,regressione: la guerra tecnologica e di trincea

Mosse, La morte di massa organizzata e il mito dell'esperienza della guerra

Cittadinanza: La difesa della patria

Scheda: La rivoluzione d’Ottobre fu prematura? (fotocopia)

Lenin, Tesi d'aprile

Carr, Una rivoluzione ibrida e ambigua

Mussolini, Mussolini e la monarchia (fotocopia)

Mussolini, Discorso del 3 gennaio 1925

Mussolini, L'opposizione non è necessaria (fotocopia)

Manuale del giovane balilla (fotocopia)

Lyttelton, L'antipartito

De Felice, Il fascismo movimento e il fascismo regime

Gentile, Lo stato nuovo

Salvemini, Salvemini rinuncia alla cattedra (fotocopia)

Bergamini, Un giudizio sul “New Deal”

Cittadinanza: Totalitarismo/Democrazia

Hitler, Mein kampf (passo)

Kershaw, Un potere carismatico e distruttivo

Himmler, Discorso di Posen (fotocopia)

Scheda: Auschwitz, orrenda e razionalizzata macchina di morte (fotocopia)

Scheda: L'unicità di Auschwitz (fotocopia)

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Levi, I sommersi e i salvati. Prefazione (passo) (fotocopia)

Levi, Ricordo con un sorriso.... (fotocopia)

Hilberg, La burocrazia dell'orrore

Di Cesare, Nella Shoah vide lucidamente il nesso tra orrore e modernità

Scheda: La fguerra contro gli ebrei (fotocopia)

Scheda: Crimini di guerra, crimini contro la pace e contro l'umanità

Periodo post 15 Maggio (ore 4)

La seconda guerra mondiale (completamento)

SEZIONE INTERDISCIPLINARE (ore 10 Storia/Filosofia)

LA RIFLESSIONE SUL PROPRIO TEMPO: LE SFIDE DEL NOVECENTO

Autori e spunti critici

a) Pavone, Un secolo non solo barbaro

b) Weil: riflessione filosofica e scelte esistenziali

Testi

Weil, Che cos'è la libertà

Weil, Piccola cara; Sulle cause dell'oppressione..; La prima radice (brani)

c) Arendt: totalitarismo e libertà

Testo

Arendt, La vita attiva

Arendt, Il terrore totale

Scheda: Dal male radicale alla “banalità del male” (fotocopia)

d) La teoria critica della società: Horkheimer; Adorno (fotocopia)

Testo

Horkheimer, Adorno, La dialettica dell'Illuminismo: la prospettiva totalitaria

e) C'è ancora bisogno di filosofia oggi?

Hans Jonas e l'etica della responsabilità

CITTADINANZA E COSTITUZIONE (ore 8)

Può anche bastare, sapete, che con calma, cominciamo a guardare in noi e ad esprimere desideri.

Come vorremmo vivere domani? No, non dite di essere scoraggiati, di non volerne più sapere.

Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!

G. Ulivi, Lettera agli amici

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Strumenti e spunti critici

Cittadinanza: Statuto Albertino e Costituzioni repubblicane

Mazzini, La Giovine Italia

Cittadinanza: La Costituzione della Repubblica italiana: i Principi fondamentali

Ulivi, Lettera agli amici (fotocopia)

Di Caro, La costituzione delle donne (fotocopia)

Cittadinanza: Per un'Europa unita

Rossi-Spinelli, Manifesto di Ventotene (lettura integrale)

N.B.: parte del materiale inserito nelle sezioni denominate Testi e Cittadinanza e Costituzione è stata

oggetto di studio nei precedenti anni scolastici quindi successivamente ripresa e approfondita durante

l’anno in corso.

Criteri di Valutazione

Sono stati utilizzati i criteri generali di valutazione declinati in relazione allo specifico disciplinare

attraverso la seguente griglia: a) aderenza alla traccia; b) abilità logico-argomentativa; c) conoscen

za contenuti e lessico specifico; d) capacità di selezionare /contestualizzare dati.

Metodi e strumenti

Per le considerazioni di carattere generale si rimanda alla sezione corrispondente della Relazione di

Filosofia. Nello specifico, si sottolineano due aspetti verso cui è stata indirizzata l’attenzione della

classe: a) l’opportunità di operare contestualizzazioni di ampio respiro individuando mutamenti ma

anche persistenze all’interno del processo storico; b) la necessità di riflettere sulla complessità

dell’agire umano che impedisce di semplificare chiudendo entro rigidi schemi la comprensione delle

vicende passate. Ciò è stato realizzato soprattutto attraverso l’analisi di testi critici e fonti storiche

che sono stati occasione di approfondimento e problematizzazione delle conoscenze.

E’ stato inoltre realizzato il recupero in itinere attraverso la ripresa sistematica degli argomenti trattati

nel corso dell’anno scolastico.

Strumenti didattici utilizzati

Manuale in adozione, testi fotocopiati, fonti originali.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

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Le/gli studentesse/i sono state/i chiamate/i a render conto della preparazione acquisita nei seguenti

modi: a) domande orali circoscritte volte a sollecitare un’applicazione costante allo studio e control-

lare in itinere la comprensione degli argomenti trattati; b) verifiche orali; c) verifiche scritte finaliz-

zate ad esigenze di sistematizzazione e di selezione delle conoscenze in riferimento a contesti definiti;

d) quesiti inseriti nella simulazione di Terza Prova (TIP. B).

Filosofia

Docente: Patrizia Iezzi

TESTI IN ADOZIONE:

F. Occhipinti, Il coraggio della domanda, Vol. 2, Filosofia moderna, Einaudi Scuola, Milano 2013.

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F. Occhipinti, Il coraggio della domanda, Vol. 3, Dai posthegeliani a oggi, Einaudi Scuola, Milano

2013.

Piano orario annuale dell’insegnamento di filosofia presso il liceo musicale

I biennio II biennio e quinta Totale

I II III IV V

FILOSOFIA - - 66 66 66 198

CON RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO

STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI:

CONOSCENZE:

a) denominazione, orizzonte tematico e contenutistico di alcune tra le più significative espressioni

dell’indagine filosofica ottocentesca e novecentesca, scelte e ricostruite anche in relazione a specifici

nuclei tematici;

b) lessico specifico: singole categorie definite sia rispetto ai mutamenti storici di significato, sia in

rapporto alle diverse prospettive teoriche;

c) linee generali dei programmi svolti durante i precedenti anni scolastici.

COMPETENZE:

a) comprendere i problemi dai quali muove il/la filosofo/a;

b) comprendere il perché dei problemi che restano aperti nelle diverse filosofie;

c) analizzare i problemi da una pluralità di prospettive;

d) dialogare e confrontarsi esprimendo riflessioni personali adeguatamente argomentate, frutto

di rielaborazione critica delle conoscenze.

Valutazione sintetica

La classe, all'inizio del secondo biennio, presentava un profilo composito soprattutto dal punto di

vista dei requisiti necessari per lo studio della Filosofia: capacità logico-argomentativa, di

astrazione e di riflessione. L'interesse per la materia, non particolarmente diffuso ma comunque

significativo, solo in pochi si è consolidato e arricchito di conoscenze nel corso del triennio mentre

nella maggior parte dei casi tale disposizione si è manifestata soprattutto durante la lezione e non è

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stata sostenuta dallo sforzo autonomo di revisione e sistematizzazione rigorosa dei contenuti

appresi.

L'attività del presente anno scolastico ha risentito di un avvio piuttosto faticoso e disorientato

rispetto al quale solo pochi/e studenti/esse hanno gradualmente ripreso e/o intensificato l'impegno

di studio mentre per molti il tempo scuola è trascorso senza che si palesassero intenzioni e azioni

nella direzione di una partecipazione più proficua.

Pur nel contesto di un giudizio sfumato tendenzialmente positivo se comparato con i livelli di

partenza, va precisato che solo pochi/e allievi/e hanno maturato la consapevolezza della specificità

disciplinare intesa come valorizzazione del pensiero riflessivo orientato alla rielaborazione e

all'approfondimento critico delle conoscenze.

In più casi permangono fragilità dovute per lo più all'impegno di studio discontinuo o comunque non

adeguato alla complessità del programma.

In sintesi si può affermare che gli obiettivi perseguiti sono stati raggiunti, sia pure in misura e con

tempi diversi, da buona parte della classe.

In particolare: la maggioranza delle/gli allieve/i ha raggiunto gli obiettivi relativi alle conoscenze ad

un livello attorno alla sufficienza e – in proporzione minore – soddisfacente; decisamente più ristretta

la fascia di studenti/esse che hanno maturato adeguatamente le competenze indicate grazie alla moti-

vazione sorretta dalla consapevolezza del percorso formativo intrapreso: in questi casi il profitto com-

plessivo è buono o più che buono; i risultati solo sufficienti – infine- dipendono soprattutto dall’im-

pegno di studio ridotto e da limiti nell’elaborazione e/o argomentazione delle conoscenze.

FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO

EDUCATIVO:

La frequenza è stata nel complesso regolare per una parte, piccola, della classe, discontinua e/o poco

costruttiva per la restante parte.

La partecipazione al dialogo educativo, sollecitata costantemente, è stata più o meno significativa in

relazione alla disponibilità di ciascuna/o a vivere l’attività didattica -e la scuola nel suo complesso -

come un’occasione di crescita culturale effettiva e non in modo strumentale rispetto alla valutazione.

Un certo numero di allieve/i ha avuto qualche difficoltà a mettersi in gioco per superare chiusure e/o

insicurezze: tale atteggiamento ha condizionato il percorso di crescita culturale in relazione all'am-

bito disciplinare.

L’applicazione allo studio -limitata e discontinua nelle situazioni più problematiche - è stata ade-

guata nella maggior parte dei casi anche se non sempre ha prodotto esiti convincenti rispetto all'or-

ganizzazione e rielaborazione delle conoscenze. Alcune/i hanno progressivamente maturato, anche

grazie all'impegno costante, un metodo di studio più duttile e funzionale all'interiorizzazione sia

delle conoscenze sia delle strategie logico-argomentative.

Contenuti disciplinari

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Premessa

L’indicazione dei tempi di svolgimento del programma è da intendersi in linea di massima, poiché la

trattazione degli argomenti di seguito elencati è stata realizzata per successivi livelli di approfondi-

mento senza mai chiudere “definitivamente” lo studio e la riflessione relativa a ciascuno di essi, ma

richiamandone aspetti differenti in corrispondenza delle tematiche di volta in volta affrontate.

Tale scelta didattica è sorretta dalla convinzione che soltanto la considerazione di concetti e prospet-

tive entro contesti differenti favorisca l’interiorizzazione delle conoscenze e scoraggi l’apprendi-

mento nozionistico.

I SEZIONE (ore 15)

LA FILOSOFIA COME SAPERE ASSOLUTO

Hegel

Le linee essenziali del sistema

La Fenomenologia dello Spirito

La dialettica

La filosofia dello Spirito

Testi

Hegel, Contro il Romanticismo:il vero è l'intero

Hegel, La verità come processo

Hegel, Nel cuore della dialettica: il progresso nasce dall'opposizione

Hegel, La dialettica servo-padrone: il lavoro come autocoscienza

Hegel, Il reale è razionale, il razionale è reale

Hegel, Gli individui storici portano lo spirito del tempo

Royce, La Fenomenologia dello Spirito

II SEZIONE (ore 35)

Il filosofo educato alla scuola di Cartesio sa che le cose sono dubbie, che non sono come appaiono;

ma non dubita che la coscienza non sia come appare a se stessa; in essa, senso e coscienza del

senso coincidono; di questo, dopo Marx, Nietzsche e Freud, noi dubitiamo. Dopo il dubbio sulla

cosa, è la volta per noi del dubbio sulla coscienza.

P. Ricoeur

IL DUBBIO SULLA COSCIENZA

Feuerbach: la religione come autocoscienza dell'uomo

Testo

Feuerbach, Perché l'uomo si rispecchia in Dio

Marx

La critica della filosofia hegeliana

Il lavoro alienato

Il materialismo storico

L’analisi dell’economia capitalistica

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Testi

Marx, Il lavoro alienato e la perdita di se stessi

Marx- Engels, La concezione materialistica della storia: salire dalla terra al cielo

Schopenhauer

Il mondo come rappresentazione

Il mondo come volontà

Le vie della liberazione

Testi

Shopenhauer, La vita umana tra il bisogno e la noia

Schopenhauer, Amore e sesso

Schopenhauer, Il corpo e la volontà

Schopenhauer, Dalla morale all'ascesi

Nietzsche

La diagnosi della decadenza

L’analisi genealogica e la definizione di nichilismo

La volontà di potenza

Il superuomo e l'eterno ritorno dell'identico

Testi

Nietzsche, La fine di un lungo errore:la metafisica

Nietzsche, La morte di Dio

Nietzsche, Le metamorfosi dello spirito

Nietzsche, Le finzioni del linguaggio

Nietzsche, Il superuomo e la fedeltà alla terra

Freud

Alla scoperta dell’inconscio

L’interpretazione dei sogni

La sessualità e il complesso di Edipo

La psicoanalisi come scienza dell’uomo in generale

Testi

Freud, Una difficoltà della psicoanalisi (fotocopia)

Freud, I lapsus hanno un senso? (fotocopia)

Freud, La “logica” dell'inconscio e i suoi segnali

Freud, Il complesso di Edipo: passaggio obbligato nella vita psichica dell'uomo

Freud, Il Super-Io sociale dà un'etica me rende infelici

Recalcati, Perché la via breve ci porta lontani dalla soddisfazione (fotocopia)

INTERMEZZO: NELLA BOTTEGA DELL'ANTIQUARIO (ore 5)

Kierkegaard: l'esistenza umana

Testi

Kierkegaard, Chi è e come vive l'esteta

Kierkegaard, L'angoscia: possibilità e libertà

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Kierkegaard, La bottega dell'antiquario (fotocopia)

Kierkegaard, Il pensatore oggettivo e il pensatore soggettivo (fotocopia)

III SEZIONE (ore 5)

MODERNITA’ E CRITICA ALLA MODERNITA’: SPUNTI DI RIFLESSIONE SULLA

CONTEMPORANEITA'

Comte: l'analisi scientifica della società

Testi

Comte, Che significato ha il termine positivo?

Comte, Una legge universale porta l'umanità allo stato positivo

Weber: la fondazione della moderna sociologia:

Testi

Weber, Il “tipo” nella ricerca sociologica (fotocopia)

SEZIONE INTERDISCIPLINARE (ore 10 Storia/Filosofia)

LA RIFLESSIONE SUL PROPRIO TEMPO: LE SFIDE DEL NOVECENTO

Autori e spunti critici

a) Pavone, Un secolo non solo barbaro (fotocopia)

b) Weil: riflessione filosofica e scelte esistenziali

Testi

Weil, Che cos'è la libertà

Weil, Piccola cara; Sulle cause dell'oppressione..; La prima radice (brani) (fotocopia)

c) Arendt: totalitarismo e libertà

Testi

Arendt, La vita attiva

Arendt, Il terrore totale

Scheda: Dal male radicale alla “banalità del male” (fotocopia)

d) La teoria critica della società: Horkheimer; Adorno

Testo

Horkheimer, Adorno, La dialettica dell'Illuminismo: la prospettiva totalitaria (fotocopia)

e) C'è ancora bisogno di filosofia oggi?

Hans Jonas e l'etica della responsabilità

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Criteri di Valutazione

La valutazione è stata intesa come forma di controllo sistematico per l’insegnante e costante

autoverifica per la studentessa e lo studente (e la classe nel suo insieme) a cui sono stati esplicitati

limiti e tecniche di miglioramento del rendimento scolastico. La trasparenza dei criteri ha

generalmente contribuito alla maturazione globale di ciascuna/o rendendola/o più consapevole del

progetto educativo e delle strategie didattiche di cui è stata/o destinataria/o. In relazione alle prove,

sia scritte sia orali, sono stati utilizzati i criteri generali di valutazione declinati in relazione allo

specifico disciplinare attraverso la seguente griglia:

a) aderenza alla traccia;

b) abilità logico-argomentativa;

c) conoscenza contenuti e lessico specifico;

d) interiorizzazione dei contenuti e capacità di rielaborazione

autonoma

Durante le lezioni – infine – si è preso nota degli interventi la cui valutazione ha contribuito a

definire il profitto complessivo.

Metodi e strumenti

Per tutto il triennio si è adottato un metodo di lavoro incentrato sulla relazione dialogica (lezione

interattiva) e sulla pratica del pensiero riflessivo guidata dall’insegnante; è stata costantemente ri-

chiamata, a tal fine, l’importanza dell’attenzione, della concentrazione e quindi dell’ascolto attivo.

I contenuti di studio sono stati sistematicamente posti al centro della riflessione durante la lezione

così da promuovere l’interiorizzazione delle logiche disciplinari e l’apprendimento ragionato del

pensiero filosofico attraverso l’uso del lessico specifico.

La lezione frontale è stata utilizzata per chiarire concetti, percorsi argomentativi e sintetizzare nuclei

tematici.

E’ stato inoltre realizzato il recupero in itinere attraverso la ripresa sistematica degli argomenti trattati

nel corso dell’anno scolastico.

Strumenti didattici utilizzati

Manuale in adozione, testi fotocopiati.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate

Sono state utilizzate varie tipologie di prove: a) domande dirette e frequenti, volte soprattutto a con-

trollare in itinere l’acquisizione sistematica delle conoscenze e l’utilizzo del lessico specifico; b)

prove orali su parti estese di programma, finalizzate soprattutto alla verifica delle conoscenze e della

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capacità di operare collegamenti tra autori e problematiche; c) verifiche scritte che hanno consentito

in particolare di rilevare, oltre alla conoscenza dei contenuti, la capacità di effettuare analisi di brevi

testi e organizzare sintesi orientate; d) traccia simulazione di Terza Prova (Tip. B)

Matematica

Docente: Silvia Santello

Testi in adozione: Bergamini, Trifone, Barozzi – Matematica azzurro.5 – Zanichelli

Piano orario annuale dell’insegnamento di matematica presso il liceo musicale

I biennio II biennio e quinta Totale

I II III IV V

MATEMATICA 99 99 66 66 66 396

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti

obiettivi:

Conoscenze

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( Il livello medio raggiunto dalla classe e appena sufficiente solo un ristretto gruppo di

studenti ha raggiunto un buon livello. ) Terminologia specifica della disciplina.

Funzioni reali di variabile reale e loro proprietà.

Concetto di limite e calcoli con i limiti.

Concetto di derivata e calcoli con le derivate.

Studio delle funzioni.

b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione

personale delle conoscenze):

( Il livello medio raggiunto dalla classe e appena sufficiente solo un ristretto gruppo di

studenti ha raggiunto un buon livello. ) Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi.

Applicare concetti e tecniche apprese in modo sia analitico che sintetico.

Operare con il simbolismo matematico.

Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo algebrico, infinitesimale e differenziale.

Costruire grafici di funzione sulla base dei concetti e delle tecniche apprese.

Analizzare e interpretare grafici, sviluppando deduzioni e ragionamenti sulle proprietà delle

funzioni da essi rappresentate.

c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo: La frequenza è stata, per la maggior parte degli studenti, regolare.

L’applicazione allo studio è stata, mediamente, poco costante (strumentale al momento della

verifica) ed in molti casi superficiale (in particolar modo nello svolgimento dei compiti per

casa), risultando non adeguata all'impegno necessario, soprattutto a fronte delle numerose e

diffuse lacune che la maggior parte degli studenti ha evidenziato nel corso dell’anno

scolastico. Un numero molto ridotto di alunni ha manifestato buone potenzialità.

Un buon gruppo di studenti si è dimostrato, comunque, sempre attivo e partecipe durante le

lezioni.

d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con

indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

(N.B. La classe ha presentato numerose lacune (in alcuni casi rilevanti) nelle conoscenze

relative all’algebra di base, questo ha causato un notevole rallentamento nello svolgimento

delle lezioni, causando un conseguente ritardo nello svolgimento del programma.)

Con riferimento al libro di Testo, svolgendo esercizi con funzioni polinomiali, fratte e

irrazionali, è stato svolto il seguente programma:

O

re

Le Funzioni e le loro proprietà

Che cosa sono le funzioni reali di variabile reale e la loro classificazione:

- definizione di funzione, immagine, dominio, codominio, funzioni definite per

casi, grafico, intersezioni con gli assi;

- classificazione in funzioni algebriche razionali intere, razionali fratte, irrazio-

nali, trascendenti.

Il dominio di una funzione razionale intera, fratta, irrazionale.

Gli zeri di una funzione e il suo segno.

Le funzioni crescenti, decrescenti e monotòne.

Le funzioni pari e le funzioni dispari.

La funzione inversa.

1

3

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Le funzioni composte (cenni).

I Limiti

Gli intervalli limitati e illimitati.

Gli intorni completi e circolari di un punto.

Gli intorni di infinito.

I punti isolati.

I punti di accumulazione.

La definizione di limite finito per x che tende ad un valore finito.

Il significato della definizione di limite.

La verifica del limite finito per x che tende ad un valore finito.

Le funzioni continue (la funzione costante, polinomiale e radice quadrata).

Il limite destro e il limite sinistro.

La definizione di limite infinito per x che tende ad un valore finito.

La verifica del limite infinito per x che tende ad un valore finito.

I limiti destro e sinistro infiniti.

Gli asintoti verticali

La definizione di limite finito per x che tende ad infinito.

La verifica del limite finito per x che tende ad infinito.

Gli asintoti orizzontali.

La definizione di limite infinito per x che tende ad infinito.

La verifica del limite infinito per x che tende ad infinito.

Il teorema di unicità del limite (senza dimostrazione).

Il teorema della permanenza del segno (senza dimostrazione).

Il teorema del confronto (senza dimostrazione).

1

3

Il calcolo dei limiti

Il limite della somma algebrica di due funzioni.

Il limite del prodotto di due funzioni.

Il limite del quoziente di due funzioni.

La forma indeterminata +∞ -∞.

La forma indeterminata 0 +∞.

La forma indeterminata ∞/∞.

La forma indeterminata 0/0.

La definizione di funzione continua.

La continuità delle funzioni composte.

Il teorema di Waierstrass (senza dimostrazione).

Il teorema dei valori intermedi (senza dimostrazione).

Il teorema di esistenza degli zeri (senza dimostrazione).

Punti di discontinuità di prima, seconda e terza specie.

La ricerca degli asintoti orizzontali e verticali.

Gli asintoti obliqui.

La ricerca degli asintoti obliqui.

Il grafico probabile di una funzione.

1

8

Derivate

Il rapporto incrementale.

La derivata di una funzione.

Il calcolo della derivata in un punto dato e in un punto generico.

La derivata sinistra, la derivata destra e la funzione derivabile in un intervallo.

Punti stazionari.

Punti di non derivabilità (cenni).

Teorema di derivabilità in un punto e continuità (senza dimostrazione).

Le derivate fondamentali (costante, identità, potenza), (senza dimostrazione).

La derivata del prodotto di una costante per una funzione (senza dimostrazione).

La derivata della somma di due funzioni(senza dimostrazione).

7

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La derivata del prodotto di due funzioni(senza dimostrazione).

La derivata del quoziente di due funzioni(senza dimostrazione).

Le derivate di ordine superiore al primo(cenni).

Dopo il 15 maggio

Argomenti ore

Lo studio di funzione

Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate.

I punti di massimo o di minimo relativo.

La ricerca dei massimi e minimi relativi con la derivata prima.

Lo studio di una funzione fino alla determinazione dei massimi e dei minimi re-

lativi.

5

[N.B.: Alla data (fine mese di Aprile), si sono svolte 53h effettive di lezione, suddivise in 46h

di spiegazioni ed esercitazioni sui contenuti disciplinari suddetti e 7h di attivita relative a

verifiche in classe.

Entro la fine dell'anno scolastico e prevedibile un'altra decina di ore di lezione, da ripartirsi tra spiegazioni ed esercitazioni sugli argomenti di sopra gia indicati ma non ancora svolti.]

Criteri di valutazione

Per quanto riguarda i criteri generali di valutazione si è fatto riferimento a quelli indicati dal

Piano dell’offerta formativa dell’Istituto.

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono

utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l’orale

Conoscenza degli argomenti richiesti e li-

vello di approfondimento.

Livello di correttezza o di gravità degli er-

rori.

Quantità di esercizi svolti.

Progressione durante l'anno scolastico.

Linguaggio adeguato.

Livello medio della classe.

Conoscenza degli argomenti richiesti e livello di ap-

profondimento.

Livello di correttezza o di gravità degli errori.

Velocità nello svolgere gli esercizi e fornire risposte.

Progressione durante l'anno scolastico.

Linguaggio adeguato.

Livello medio della classe .

Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di

recupero e di sostegno)

Lezioni frontali e partecipate.

Esercizi guidati svolti dagli studenti alla lavagna.

Attività di ripasso con compiti per casa.

Ripasso degli argomenti svolti negli anni precedenti, man mano che se ne è riscontrata la

necessità.

Attività di recupero sulla base dei risultati delle verifiche.

Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’isti-

tuto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

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Il testo in adozione (Matematica Azzurro- Trifone-Bergamini-Barozzi vol 5 Zanichelli) usato

con regolarità.

Appunti presi in classe.

LIM.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test

con tipologie previste per la terza prova, ecc.)

Prove scritte con esercizi, domande aperte, domande a risposta multipla.

Prove orali all’occorrenza.

Veloci domande dal posto.

Fisica

Docente: Silvia Santello

Testi in adozione: Amaldi – Le traiettorie della fisica. Vol. 3 – Zanichell

Piano orario annuale dell’insegnamento di fisica presso il liceo musicale

I biennio II biennio e quinta Totale

I II III IV V

FISICA - - 66 66 66 198

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

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Conoscenze

( Il livello medio raggiunto dalla classe e appena sufficiente solo un ristretto gruppo di

studenti ha raggiunto un buon livello. ) Grandezze fisiche dell’elettromagnetismo loro unità di misura.

Caratteristiche fondamentali dei fenomeni elettromagnetici.

Concetto di campo.

Terminologia propria della disciplina.

b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione

personale delle conoscenze):

( Il livello medio raggiunto dalla classe e appena sufficiente solo un ristretto gruppo di

studenti ha raggiunto un buon livello. ) Descrivere e valutare gli effetti di una carica elettrica e le interazioni tra cariche elettriche.

Descrivere un campo elettrico e l’energia potenziale di una carica puntiforme.

Valutare l’intensità di corrente e risolvere semplici circuiti con resistenze in serie e in

parallelo

Descrivere le forze magnetiche e il campo magnetico e saperle valutare in alcuni semplici

casi evidenziando analogie e diversità con il campo elettrico.

Descrivere le forze tra magneti e correnti e tra correnti.

Descrivere il campo magnetico di un filo, di una spira e di un solenoide percorsi da

corrente.

Descrivere la forza magnetica che agisce su una carica in moto.

c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo: La frequenza è stata, per la maggior parte degli studenti, regolare.

L’applicazione allo studio è stata, mediamente, poco costante (strumentale al momento della

verifica) ed in molti casi superficiale (in particolar modo nello svolgimento dei compiti per

casa), risultando non adeguata all'impegno necessario, soprattutto a fronte delle numerose e

diffuse lacune che la maggior parte degli studenti ha evidenziato nel corso dell’anno

scolastico. Un numero molto ridotto di alunni ha manifestato buone potenzialità.

Un buon gruppo di studenti si è dimostrato, comunque, sempre attivo e partecipe durante le

lezioni.

d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con

indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

(N.B. La classe ha presentato numerose lacune (in alcuni casi rilevanti) nelle conoscenze

relative al concetto di forza, di energia e calcolo ingenerale, questo ha causato un notevole

rallentamento nello svolgimento delle lezioni, causando un conseguente ritardo nello

svolgimento del programma.)

Con riferimento al libro di Testo, svolgendo esercizi solo di applicazione diretta delle

formule e di risoluzione di semplici circuiti con resistenze in serie e in parallelo è stato

svolto il seguente programma:

Ore

La carica elettrica e la legge di Coulomb

L’elettrizzazione per strofinio, l’ipotesi di Franklin, il modello microscopico.

I conduttori e gli isolanti, il modello microscopico, l’elettrizzazione per con-

tatto.

La definizione operativa della carica elettrica, la misura della carica elettrica, il

Coulomb, la conservazione della carica elettrica.

8

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La legge di Coulomb, direzione e verso della forza, la costante dielettrica, il

principio di sovrapposizione, la forza elettrica e la forza gravitazionale.

La forza di Coulomb nella materia, la costante dielettrica assoluta, (cenni).

L’elettrizzazione per induzione, l’elettroforo di Volta, la polarizzazione.

Il campo elettrico e il potenziale

Il vettore campo elettrico, la carica di prova, il calcolo della forza.

Il campo elettrico di una carica puntiforme e di più cariche puntiformi.

Le linee del campo elettrico, la loro costruzione, il campo di una carica

puntiforme e di due cariche puntiformi e il vettore superficie.

Il flusso di un campo vettoriale attraverso una superficie.

Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss (senza dimostrazione).

L’energia potenziale elettrica, la differenza di potenziale, il moto spontaneo

delle cariche elettriche, l’unità di misura del potenziale elettrico e il potenziale

di una carica puntiforme.

Le superfici equipotenziali (cenni).

La circuitazione del campo elettrostatico (cenni).

12

Fenomeni di elettrostatica

La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico, la

localizzazione della carica, il valore della densità superficiale di carica (cenni).

Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio (cenni).

Verso le equazioni di Maxwell (cenni).

1

La corrente elettrica continua

L’intensità della corrente elettrica, il verso della corrente, la corrente continua.

Il generatore di tensione e i circuiti elettrici, collegamento in serie e

collegamento in parallelo.

La prima legge di Ohm, i resistori.

I resistori in serie e in parallelo, risoluzione di un circuito.

Le leggi di Kirchhoff, la legge dei nodi e la legge delle maglie .

La trasformazione dell’energia elettrica, potenza dissipata (senza

dimostrazione), conservazione dell’energia nell’effetto Joule (cenni), il

kilowattora.

La forza elettromotrice, il generatore reale di tensione (cenni).

14

La corrente elettrica nei metalli e nei semiconduttori

I conduttori metallici, spiegazione microscopica dell’effetto Joule, la velocità di

deriva degli elettroni.

1

Fenomeni magnetici fondamentali

La forza magnetica e le linee del campo magnetico, le forze tra i poli magnetici,

il campo magnetico, il campo magnetico terrestre, la direzione e il verso del

campo magnetico, le linee di campo, confronto tra campo elettrico e campo

magnetico.

Forze tra magneti e correnti, il campo magnetico generato da un filo percorso da

corrente, l’esperienza di Faraday.

Forze tra correnti, la definizione dell’Ampere, la definizione del Coulomb.

L’intensità del campo magnetico, l’unità di misura di B.

La forza Magnetica su un filo percorso da corrente.

12

Dopo il 15 maggio

Argomenti ore

Il campo magnetico di un filo percorso da corrente, valore del campo magnetico

generato da un filo (senza dimostrazione).

Il campo magnetico di una spira e di un solenoide.

Il motore elettrico. L’amperometro e il voltometro.

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La forza di Lorentz.

[N.B.: Alla data (fine mese di Aprile), si sono svolte 42h effettive di lezione, suddivise in 38h

di spiegazioni ed esercitazioni sui contenuti disciplinari suddetti e 4h di attivita relative a

verifiche in classe.

Entro la fine dell'anno scolastico sono previste altre 11h di lezione, da ripartirsi tra spiegazioni ed esercitazioni sugli argomenti di sopra gia indicati ma non ancora svolti.]

Criteri di valutazione

Per quanto riguarda i criteri generali di valutazione si è fatto riferimento a quelli indicati dal

Piano dell’offerta formativa dell’Istituto.

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono

utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l’orale

Conoscenza degli argomenti richiesti e li-

vello di approfondimento.

Livello di correttezza o di gravità degli er-

rori.

Quantità di esercizi/quesiti svolti.

Progressione durante l'anno scolastico.

Linguaggio adeguato.

Livello medio della classe.

Conoscenza degli argomenti richiesti e livello di ap-

profondimento.

Livello di correttezza o di gravità degli errori.

Velocità nello svolgere gli esercizi e fornire risposte.

Progressione durante l'anno scolastico.

Linguaggio adeguato.

Livello medio della classe .

Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività

di recupero e di sostegno)

Lezioni frontali e partecipate.

Esercizi guidati svolti dagli studenti alla lavagna.

Attività di ripasso con compiti per casa.

Ripasso degli argomenti svolti negli anni precedenti, man mano che se ne è riscontrata la

necessità.

Attività di recupero sulla base dei risultati delle verifiche.

Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche

d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

Il testo in adozione (Le traiettorie della fisica Amaldi vol 3 Zanichelli) usato con regolarità.

Appunti presi in classe.

LIM.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio,

test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)

Prove scritte con esercizi, domande aperte, domande a risposta multipla.

Prove orali all’occorrenza.

Veloci domande dal posto.

Storia dell’arte

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Docente: ALESSANDRA FACCIOLI

Testo in adozione: Cricco Di Teodoro Itinerario nell’arte volumi 4 e 5 (ed gialla) Zanichelli

Piano orario annuale dell’insegnamento di storia dell’arte presso il liceo musicale

I biennio II biennio e quinta Totale

I II III IV V

STORIA DELL’ARTE 66 66 66 66 66 330

CON RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SONO

STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI:

CONOSCENZE

La classe, nel suo complesso ha acquisito una sufficiente conoscenza dei principali periodi che

caratterizzano il corso dell’arte occidentale e dei linguaggi che li contraddistinguono. In continuità

con lo studio degli anni precedenti gli studenti hanno messo a fuoco il graduale distacco dalla

tradizione moderna e l’inizio dell’arte contemporanea con le avanguardie storiche. Pertanto gli

studenti sono in grado di cogliere la novità delle tecniche artistiche del ‘900 dal collage alle

installazioni.

COMPETENZE

Gli studenti sono in grado di riconoscere ed interpretare i linguaggi della tradizione occidentale e le

sperimentazioni artistiche introdotte nel ‘900. La formazione di strumenti di lettura delle opere è stata

perseguita da tutti. L'osservazione e l'analisi delle opere si è affinata nel corso del quinquennio e si è

acquisita una certa padronanza nella descrizione organica dei capolavori, nel confronto tra diverse

produzioni e nella presentazione delle opere in rapporto al contesto di origine. Infine gli studenti sono

consapevoli che quanto appreso ed esperito costituisce un primo approccio disciplinare e che gli

interessi eventualmente suscitati possono arricchirsi di ulteriori, ampliabili conoscenze-esperienze.

FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO

EDUCATIVO

Nel corso dei cinque anni di continuità di studio di Storia dell’Arte ed, in particolare, nel corso

dell’ultimo anno la classe ha rivelato in modo sempre più evidente la natura diversificata della

propria composizione. Una parte consistente della classe ha concretizzato il proprio interesse e

motivazione personale per la comprensione delle arti visive in una partecipazione costante al lavoro

sviluppando autonomia e competenza nell’interpretazione delle opere d’arte e raggiungendo risultati

di profitto stabilmente da più che sufficienti a buoni e, per alcuni casi eccellenti. Una parte più esigua

della classe, soprattutto in relazione alle difficoltà proposte dall’arte del ‘900, è risultata piuttosto

discontinua nella partecipazione con un impegno episodico riferito ai momenti di verifica. Per questa

parte della classe i risultati di profitto e le competenze raggiunte sono appena sufficienti.

CONTENUTI DISCIPLINARI

PREMESSE AL NOVECENTO

ORE

25

L’Impressionismo: Manet, Monet, Renoir e Degas 7

Manet “La colazione sull’erba”, “Olympia” ed “IL bar de Les Follies Berger” Monet “Impressione, sole nascente”, serie delle cattedrali, “Lo stagno delle ninfee” Renoir “Moulin de la Galette”

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Degas “ Lezione di ballo”, “L’assenzio” Il neoimpressionismo 2

Seurat “Una domenica pomeriggio all’isola de la Grand Jatte” Pre-simbolismo e simbolismo 4

G.Moreau “L’apparizione” O.Redon “L’occhio mongolfiera” Gauguin, in particolare “La visione dopo il sermone” ed “Il cristo giallo”

Divisionismo italiano: selezione di opere di Segantini, Morbelli e Pellizza da Volpedo; 4

Segantini “Ave Maria a trasbordo”, “Le due madri” e“Le cattive madri” Pellizza da Volpedo “Il quarto stato”

L’Art Nouveau, in particolare la Secessione viennese 3

Klimt “ Giuditta 1°” Van Gogh 3

“I mangiatori di patate”, selezione di autoritratti e “Campo di grano con volo di corvi” Munch 2

“L’urlo”

LE AVANGUARDIE STORICHE

23

L’Espressionismo 9

I Fauves, Matisse in particolare “La danza” Die Brucke, Kirckner “Cinque donne” Il cavaliere azzurro, in particolare Kandinskij e l’origine dell’arte astratta

Il Cubismo, da Cezanne a Picasso 4

“Les demoiselles d’Avignon” “Guernica”

Il Futurismo selezione di opere di Boccioni, Balla, Carrà e Severini. 3

Il Dadaismo e M.Duchamp; Renè Clair Entr’act 4

Il Surrealismo e Metafisica

3

CRITERI DI VALUTAZIONE

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati

i seguenti indicatori:

Competenza nel saper riconoscere le opere più significative dei periodi affrontati e nella

presentazione delle stesse in rapporto al contesto storico-artistico che le ha prodotte.

Padronanza nel descrivere organicamente un’ opera ricorrendo al linguaggio specifico ed al

confronto con altre produzioni.

Competenza nel saper riconoscere la natura materiale delle opere in un primo avvicinamento ai

temi del restauro.

Capacità di storicizzare i linguaggi artistici riferendoli a contesti generali.

La sufficienza si è considerata raggiunta con il conseguimento di tutti gli indicatori

METODI E STRUMENTI

Il raggiungimento degli obiettivi della disciplina si è basato sul coinvolgimento e la partecipazione di

ciascuna allieva con metodi attivi. A questo fine si sono alternate varie fasi:

lezione dialogata,

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lettura guidata delle capolavori,

organizzazione di esercitazioni volte a sviluppare la riflessione attraverso il confronto di opere.

All’interno di ogni modulo si sono attuati interventi frontali che illustrano gradualmente il contesto

storico e le produzioni artistiche connesse a quelle che saranno oggetto di analisi.

Attraverso il commento, la scoperta guidata e i confronti si è alimentata la creazione negli allievi di

strumenti di lettura (inferenze) attivabili nella comprensione di opere.

Durante l’analisi delle opere si è sollecitata l’osservazione attraverso il dialogo o attraverso

l’affidamento di mandati.

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI

Si sono assunti come strumenti per lo studio della Storia dell’arte tutte le occasioni che consentono

agli allievi di osservare le opere: il libro di testo e gli strumenti multimediali. Si è ovviato alla carenza

di immagini del testo in adozione fornendo agli allievi materiale integrativo. Su argomenti individuali

di approfondimento sono state fornite indicazioni bibliografiche e sitografiche.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Sono state effettuate verifiche in rapporto ad ogni argomento svolto sia in forma scritta che orale.

Le verifiche scritte hanno proposto riconoscimenti e commenti di opere studiate e brevi trattazioni di

tematiche generali. Dopo ciascuna verifica si è dedicata un’ora di lezione a chiarimenti generali ed

individuali suggerendo, ove necessario, attività di recupero.

Le verifiche orali si sono riferite all’ esposizione personale di approfondimenti su argomenti specifici.

Scienze Motorie e Sportive Docente: Samuele Dalla Valle

Testi in adozione: Parker, Del Nista, Tasselli, “Nuovo Sportivamente”, D'Anna, 2008

Piano orario annuale dell’insegnamento di scienze motorie e sportive presso il liceo musicale

I biennio II biennio e quinta Totale

I II III IV V

SCIENZE MOTORIE 66 66 66 66 66 330

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

a) Conoscenze Il livello di conoscenze mediamente raggiunto dalla classe rispetto al programma curriculare

è più che soddisfacente, nonostante le conoscenze pregresse dimostrate ad inizio anno fossero

piuttosto vaghe e lacunose. Le conoscenze nello specifico trasmesse attraverso le lezioni di

quest'anno scolastico, sono state:

- “Le qualità motorie” (cap. 2.1 del libro di testo) e “I movimenti fondamentali” (cap. 2.2), con

opportune correzioni e integrazioni (appunti);

- “Lo stretching” (dispensa fornita dall'insegnante);

- Pallavolo e beach volley: regolamenti di gioco, fondamentali, ruoli di gioco (libro di testo,

appunti, wikipedia);

- Tecniche di rilassamento: rilassamento muscolare progressivo di Jacobson/Wolpe (appunti),

training autogeno (dispensa fornita dall'insegnante);

- Elementi di anatomia e fisiologia: apparato muscolare e scheletrico (cap. 1.1; 1.3 e 1.5 del

libro di testo)

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b) Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione

personale delle conoscenze):

Le competenze disciplinari conseguite dalla classe sono mediamente buone, pur con una

notevole variabilità individuale. Tutti gli studenti comunque risultano aver conseguito le

competenze minime indispensabili per l'ammissione agli Esami di Stato. Le competenze

disciplinari a cui si è fatto riferimento nella programmazione di inizio anno, e per lo sviluppo delle

quali si è lavorato durante l'intero anno scolastico, sono:

- Movimento. Acquisizione di un ricco bagaglio di esperienze corporee e motorie,

consolidamento degli schemi motori di base, allenamento delle capacità coordinative e

condizionali, sviluppo della capacità di orientarsi negli ambiti motori e sportivi, riconoscendo

le variazioni fisiologiche e le proprie potenzialità, anche grazie all'utilizzo di opportune

tecnologie.

- Linguaggi corporei. Sviluppo della capacità di espressione creativa di emozioni e sentimenti

attraverso azioni con finalità comunicativa, organizzate secondo differenti tecniche e modalità

espressive. Consapevolezza dei linguaggi del corpo e di ciò che attraverso il corpo, in vario

modo, si esprime.

- Gioco-sport. Pratica delle attività ludiche e sportive con l'applicazione di tattiche e strategie,

con fair-play e attenzione all’aspetto sociale.

- Salute e benessere. Consapevolezza dell'importanza dell'assunzione di stili di vita attivi per il

miglioramento della salute e del benessere sia a livello individuale che collettivo. Adozione di

comportamenti attivi e funzionali alla sicurezza per migliorare il proprio benessere psico-

fisico e prevenire situazioni di disagio o di pericolo.

c) Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo La frequenza, l'applicazione allo studio e alle attività pratiche, la partecipazione al dialogo

educativo hanno risentito di un'alta variabilità individuale. Alcuni alunni hanno totalizzato un

alto numero di assenze, hanno dimostrato uno studio e un impegno un po' discontinui, e un

ristrettissimo numero di studenti ha dimostrato maggiori difficoltà rispetto agli altri nella

partecipazione al dialogo educativo, mettendo in atto comportamenti talvolta non del tutto

corretti o rispettosi delle regole. La gran parte della classe si è comunque dimostrata sempre

partecipativa, impegnata e corretta e nel complesso frequenza, applicazione e partecipazione

appaiono più che soddisfacenti. Va dato merito alla classe del fatto che è stato possibile per tutto

l'anno fare lezione in un clima generalmente molto collaborativo e abbastanza sereno.

d) Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con

indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

Argomenti ore

Sviluppo capacità condizionali e coordinative 8

Giochi non sportivi e discipline marziali 10

Stretching 6

Pallavolo e beach volley 16

Elementi di preatletica e atletica 2

Acrogym: ginnastica acrobatica e piramidi umane 4

Calcio a cinque 6

Tecniche di rilassamento 4

Riflessioni generali sulla materia, sulla didattica, l'esperienza scolastica;

presentazione della programmazione a inizio anno; analisi delle valutazioni

durante tutto l'anno scolastico; riflessioni finali

2

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Dopo il 15 maggio

Argomenti ore

Basket 4

Danza 2

Criteri di valutazione

Le verifiche del processo d'apprendimento sono state continue e costanti, costituendo parte

integrante di ogni lezione. Il raggiungimento degli obiettivi didattici è stato valutato in maniera sia

formale, attraverso test o verifiche in grado di misurare l'acquisizione di conoscenze, abilità o

competenze, che informale, ricorrendo all'osservazione continuativa delle prestazioni e del

comportamento di ciascun alunno. Per quanto riguarda la valutazione pratica, scritta e orale,

riprendendo le linee guida del POF, si sono utilizzati i seguenti indicatori:

Voto Per il pratico Per lo scritto Per l'orale

V>8

1. Esecuzione tecnica

estremamente sicura, coordinata,

fluida, efficace; scelte tattiche

intelligenti, appropriate allo

scopo, all'occorrenza difficilmente

prevedibili e creative;

2. capacità condizionali e

coordinative estremamente

sviluppate;

3. ottime capacità comunicative,

espressive ed empatiche, estrema

padronanza del linguaggio non

verbale;

4. ottima capacità di gestione del

gruppo e di programmazione e

organizzazione del lavoro, anche

in modo autonomo;

5. acquisizione di una responsabile

e matura cultura sportiva e di un

profondo senso di fair-play.

1. Conoscenza sicura, ampia e

critica;

2. collegamenti complessi ed

interdisciplinari dei

contenuti;

3. linguaggio appropriato,

fluido e terminologicamente

ricco;

4. piena autonomia nella

risoluzione di compiti.

1. Conoscenza sicura, ampia e

critica;

2. collegamenti complessi ed

interdisciplinari dei

contenuti;

3. linguaggio appropriato, fluido e

terminologicamente ricco;

4. piena autonomia nella

risoluzione di compiti;

5. acquisizione di una

responsabile e matura cultura

sportiva e di un profondo senso di

fair-play.

V=8

1. Esecuzione tecnica sicura,

coordinata, fluida, efficace; scelte

tattiche intelligenti, appropriate

allo scopo;

2. capacità condizionali e

coordinative molto sviluppate;

3. buone capacità comunicative,

espressive ed empatiche, buona

padronanza del linguaggio non

verbale;

4. buona capacità di gestione del

gruppo e di programmazione e

organizzazione del lavoro, anche

in modo autonomo;

5. acquisizione di una responsabile

cultura sportiva e di un buon senso

di fair-play.

1. Conoscenza sicura e ampia;

2. collegamenti complessi dei

contenuti;

3. linguaggio appropriato e

fluido;

4. prevalenza di ambiti di

autonomia nella

risoluzione di compiti.

1. Conoscenza sicura e ampia;

2. collegamenti complessi dei

contenuti;

3. linguaggio appropriato e fluido;

4. prevalenza di ambiti di

autonomia nella

risoluzione di compiti;

5. acquisizione di una

responsabile cultura sportiva e di

un buon senso di fair-play.

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V=7

1. Esecuzione tecnica abbastanza

sicura, coordinata, fluida,

efficace; scelte tattiche

discretamente appropriate allo

scopo.

2. capacità condizionali e

coordinative discretamente

sviluppate;

3. discrete capacità comunicative,

espressive ed empatiche, discreta

padronanza del linguaggio non

verbale;

4. discreta capacità di gestione del

gruppo e di programmazione e

organizzazione del lavoro, con

l'aiuto e la supervisione

dell'insegnante;

discreta acquisizione di una cultura

sportiva e di senso del fair-play.

1. Conoscenza sicura dei

contenuti fondamentali;

2. collegamento duttile dei

contenuti;

3. linguaggio corretto e

fluido;

4. ambiti di autonomia nella

risoluzione di compiti.

1. Conoscenza sicura dei

contenuti fondamentali;

2. collegamento duttile dei

contenuti;

3. linguaggio corretto e fluido;

4. ambiti di autonomia nella

risoluzione di compiti;

5. discreta acquisizione di una

cultura sportiva e di senso del

fair-play.

V=6

1. Esecuzione tecnica

sufficientemente sicura,

coordinata, fluida, efficace; scelte

tattiche intelligenti, appropriate

allo scopo, all'occorrenza

difficilmente prevedibili e

creative;

2. capacità condizionali e

coordinative sufficientemente

sviluppate;

3. capacità comunicative,

espressive ed empatiche grezze,

ma sufficientemente efficaci;

sufficiente padronanza del

linguaggio non verbale;

4. sufficiente capacità di gestione

del gruppo e di programmazione e

organizzazione del lavoro, con la

guida e supervisione

dell'insegnante.

5. sufficiente acquisizione di una

cultura sportiva e di senso del fair-

play.

1. Conoscenza dei contenuti

fondamentali;

2. collegamento lineare dei

contenuti;

3. linguaggio corretto;

4. capacità parzialmente

autonoma nella risoluzione

di compiti.

1. Conoscenza dei contenuti

fondamentali;

2. collegamento lineare dei

contenuti;

3. linguaggio corretto;

4. capacità parzialmente

autonoma nella risoluzione

di compiti;

5. sufficiente acquisizione di una

cultura sportiva e di senso del

fair-play.

V=5

1. Esecuzione tecnica poco sicura,

coordinata, fluida ed efficace;

scelte tattiche non sempre

corrette, spesso prevedibili o

inappropriate;

2. capacità condizionali e

coordinative poco sviluppate;

3. capacità comunicative,

espressive ed empatiche poco

sviluppate; scarsa padronanza del

linguaggio non verbale;

4. insufficiente capacità di gestione

del gruppo e di programmazione e

organizzazione del lavoro, anche

sotto la guida e supervisione

dell'insegnante;

1. Conoscenza superficiale e

confusa dei contenuti

fondamentali;

2. difficoltà di collegamento

dei contenuti;

3. linguaggio impreciso;

4. difficoltà nella risoluzione

di compiti anche se

guidato.

1. Conoscenza superficiale e

confusa dei contenuti

fondamentali;

2. difficoltà di collegamento dei

contenuti;

3. linguaggio impreciso;

4. difficoltà nella risoluzione di

compiti anche se guidato.

5. insufficiente acquisizione di

una cultura sportiva e di senso

del fair-play

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5. insufficiente acquisizione di una

cultura sportiva e di senso del fair-

play

V=4

1. Esecuzione tecnica insicura,

scoordinata, non fluida,

inefficace; scelte tattiche poco

consapevoli e inappropriate allo

scopo.

2. capacità condizionali e

coordinative molto poco

sviluppate;

3. capacità comunicative,

espressive ed empatiche molto

poco sviluppate; scarsissima

padronanza e consapevolezza del

linguaggio non verbale;

4. incapacità di gestire anche

piccoli gruppi e di programmare e

organizzare il lavoro, anche sotto

la guida e supervisione

dell'insegnante.

5. inesistente acquisizione di una

cultura sportiva e poco rispetto per

le regole, le persone o le attività

svolte.

1. Conoscenza frammentaria

dei contenuti

fondamentali;

2. gravi difficoltà di

collegamento dei contenuti;

3. linguaggio improprio;

4. incapacità nella risoluzione

di compiti anche se guidato.

1. Conoscenza frammentaria dei

contenuti

fondamentali;

2. gravi difficoltà di collegamento

dei contenuti;

3. linguaggio improprio;

4. incapacità nella rsoluzione di

compiti anche se guidato;

5. inesistente acquisizione di una

cultura sportiva e poco rispetto

per le regole, le persone o le

attività svolte.

V<4

1. Esecuzione tecnica molto

insicura, totalmente scoordinata,

non fluida, inefficace; scelte

tattiche inconsapevoli e

totalmente inappropriate allo

scopo. Eventuale rifiuto di

eseguire il compito assegnato.

2. capacità condizionali e

coordinative pesantemente

carenti;

3. capacità comunicative,

espressive ed empatiche molto

poco sviluppate; pesanti difficoltà

di lettura e di controllo del

linguaggio non verbale;

4. totale incapacità di gestire anche

piccoli gruppi e di programmare e

organizzare il lavoro, anche sotto

la guida e la supervisione

continue dell'insegnante.

5. incapacità di comportarsi

secondo dei principi di sportività e

fair-play, comportamenti

irrispettosi di regole, persone,

ambiente e attività svolte.

1. Estese lacune nella

conoscenza dei contenuti

fondamentali;

2. incapacità di collegamento

dei contenuti;

3. linguaggio scorretto e

improprio;

4. assoluta incapacità nella

risoluzione di compiti anche

se guidato.

1. Estese lacune nella conoscenza

dei contenuti

fondamentali;

2. incapacità di collegamento dei

contenuti;

3. linguaggio scorretto e

improprio;

4. assoluta incapacità nella

risoluzione di compiti anchese

guidato;

5. incapacità di comportarsi

secondo dei principi di sportività

e fair-play, comportamenti

irrispettosi di regole, persone,

ambiente e attività svolte.

Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale,

attività di recupero e di sostegno)

La didattica proposta agli studenti ha seguito il più possibile il principio dell'“obliquità”, principio

così definito nel 2002 da A.Borgogni: “è la condizione di esercizio degli alunni che permette a

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ciascuno di lavorare al proprio livello, di vivere il successo della propria azione. Ogni classe è

costituita da singoli individui; ciascuno di essi possiede abilità diverse dagli altri; di fronte a tale

diversità l’insegnante può creare una situazione operativa con un ostacolo superabile solo da

alcuni oppure una situazione nella quale tutti possono vincere l’ostacolo: chiamiamo la prima

orizzontale, la seconda obliqua.” Il concetto di obliquità è connesso al vissuto di “saper fare”, di

riuscire, comune a tutti i componenti del gruppo indipendentemente dalle loro abilità; questo

vissuto è legato alla possibilità di rispondere in modo adeguato alla richiesta dell’insegnante;

quando tale richiesta è unica e rivolta a tutto il gruppo e i diversi componenti hanno la possibilità

di rispondere con successo in modo diverso, si può ritenere che vengano rispettate le condizioni

per una didattica “obliqua”.

Si è cercato quindi di non valorizzare tanto il dato prestativo fine a sé stesso, quanto un

atteggiamento di serena ricerca, di superamento dei propri limiti, di sfida prima di tutto con sé

stessi, di crescita sia individuale che di gruppo.

Le lezioni pratiche si sono svolte nelle palestre (principalmente quelle del CUS) e negli spazi

esterni a disposizione della scuola. Alcune lezioni teoriche e prove scritte si sono svolte in aula.

Sono stati organizzati inoltre tornei di classe e di istituto, questi ultimi soprattutto in fascia oraria

pomeridiana e a partecipazione facoltativa. Le lezioni, sia pratiche che teoriche, sono state

condotte perlopiù dall’insegnante, che ha cercato di strutturare delle situazioni di apprendimento

in cui gli studenti potessero lavorare divisi in gruppi, in squadre, o individualmente. Si sono

utilizzati a questo scopo esercitazioni, giochi, circuiti, test e attività varie, alternati a spiegazioni

volte a chiarire, spiegare e contestualizzare le attività proposte, o a fornire agli studenti elementi

teorici utili allo studio e alla pratica della materia. In alcune circostanze, soprattutto nel secondo

quadrimestre, sono stati invece gli alunni (singolarmente o a gruppi) a condurre il gruppo classe

per alcune lezioni (o parti di essa).

Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche

d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

Si sono utilizzati: le palestre con tutti gli attrezzi, gli spazi esterni; l’aula, la LIM, il libro di

testo. Sono state inoltre fornite dispense cartacee o condivisi dei materiali via internet. I ragazzi

sono stati talvolta sollecitati a prendere appunti o a svolgere delle ricerche. E' stato fatto uno

sporadico utilizzo di supporti audio e video.

Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio,

test con tipologie previste per la terza prova, ecc.)

La valutazione finale è stata la risultante della sistematica osservazione dei processi di

apprendimento e delle competenze maturate dagli alunni: si è tenuto conto del livello di partenza

e dei traguardi raggiunti dal singolo alunno in rapporto alle capacità personali. Molta importanza

è stata data alla partecipazione, l’interesse, l’impegno, l'autodisciplina e la collaborazione

dimostrata tra compagni e con l’insegnante, oltre all'eventuale impegno profuso nelle attività

parascolastiche.

Sono stati comunque tre i momenti di verifica e valutazione:

il primo, basato sull’osservazione sistematica e quotidiana (valutazione “osservative generali”);

il secondo, basato su valutazioni oggettive (test motori);

il terzo, basato su verifiche scritte ed orali sugli argomenti delle lezioni trattate.

Teoria Analisi Composizione

Docente: NILDO SANVIDO

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Testo in adozione: W.Piston, Armonia, EDT, Torino,1989

Piano orario annuale dell’insegnamento di teoria analisi composizione presso il liceo musicale

I biennio II biennio e quinta Totale

I II III IV V

T.A.C, 99 99 99 99 99 495

CON RIFERIMENTO ALLA PROGRAMMAZIONE CURRICULARE SONO

STATI CONSEGUITI I SEGUENTI OBIETTIVI:

CONOSCENZE Principali forme codificate della tradizione musicale occidentale.

Teoria funzionale dell’armonia in una prospettiva storica ed in relazione a forme e generi della

tradizione musicale occidentale.

Tecniche compositive e tratti stilistici di alcuni generi e repertori della tradizione europea.

Nella classe si distingue un piccolo gruppo di alunni molto motivati che hanno raggiunto gli obiettivi

richiesti tramite un impegno costante, il rimanente ampio gruppo di alunni ottiene risultati incerti e,

in alcuni casi, si riscontrano ancora lacune gravi.

COMPETENZE: Analizzare sia all’ascolto che in partitura composizioni tratte da un repertorio storico, cogliendone

caratteristiche morfologiche e relazioni sintattico-formali utilizzando schemi di sintesi pertinenti ed

una terminologia appropriata.

Padroneggiare diversi procedimenti armonici e formali.

Armonizzare una linea di basso dato o una melodia data.

Il livello medio raggiunto dalla classe non è pienamente sufficiente, un piccolo gruppo raggiunge

livelli più che buoni.

FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL

DIALOGO EDUCATIVO:\ La frequenza è stata abbastanza regolare. L’applicazione allo studio è stata mediamente poco costante,

superficiale la partecipazione in classe da parte di alcuni alunni. Un limitato gruppo di alunni si è

dimostrato sempre attivo e partecipe durante le lezioni.

CONTENUTI DISCIPLINARI – 58 ORE ALLA DATA DEL 30 APRILE 2017 - (UNITÀ

DIDATTICHE, PERCORSI TEMATICI, APPROFONDIMENTI SPECIFICI, CON

INDICAZIONE DEL NUMERO COMPLESSIVO DELLE ORE IMPIEGATE PER

CIASCUNA UNITÀ):

I contenuti della materia, pur avendo un carattere unitario ed indivisibile, sono stati così declinati:

Area Contenuti Materiali utilizzati Ore

Elementi di Teoria Lo sviluppo di alcune

forme musicali

compreso in un arco

storico che dalla fine del

‘700 arriva ai primi anni

del ‘900.

Materiali forniti dal

docente.

6 ore

L’armonia tonale nel suo

sviluppo storico.

Accordi di Settima di

dominante e rivolti,

Accordi di settima di

sensibile e rivolti,

Materiali forniti dal

docente.

12 ore

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Accordi di settima

diminuita di sensibile e

rivolti, Accordi di nona

di dominante allo stato

fondamentale. Scelte

compositive tra ‘800

‘900: modalità, scale

non tonali, serie

dodecafonica.

Elementi di Analisi Analisi di brani musicali

appartenenti a epoche e

stili diversi (con ascolti)

Materiali forniti dal

docente. Materiali

presenti in internet.

20

Elementi di

Composizione

Bassi e canti dati con

modulazioni ai toni

vicini con utilizzo di

progressioni e note

figurative (volta,

appoggiatura,

passaggio, scappata,

ritardi).

Materiali forniti dal

docente.

20

CRITERI DI VALUTAZIONE:

Armonizzazione del basso: Scelta delle funzioni armoniche in base all’andamento del basso;

Elaborazione delle parti nelle varie concatenazioni armoniche; Elaborazione dell’organizzazione

melodica della voce superiore; Dimostrazione e applicazione di potenziali alternative

all’armonizzazione proposta.

Armonizzazione di una melodia: Scelta delle funzioni armoniche in base al profilo della melodia;

Elaborazione delle parti vocali/strumentali nell’armonizzazione della melodia; Organizzazione della

sonorità complessiva utilizzando dinamica, agogica e fraseggio.

Analisi: Comprensione della traccia data, analisi della forma e della fraseologia, individuazione di

elementi riguardanti l’armonia, i rapporti intervallari, la testura e la sonorità complessiva,

collocazione del brano nel contesto storico appropriato.

Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di

recupero e di sostegno):

Lezione frontale; Analisi dei testi. Attività di recupero e di consolidamento in itinere. Attività di

recupero alla fine del primo quadrimestre per un totale di 8 ore.

Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche

d’istituto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale

ecc.): Utilizzo LIM; Condivisione materiali multimediali;

Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test

con tipologie previste per la terza prova ecc.):

Prove scritte; Simulazione Seconda prova scritta (Tipologia B2) effettuata il giorno 13 Marzo 2017.

Storia della musica

Docente: Enrico Folin

Testo in adozione: Vaccarone, Sità, Vitale, Storia della Musica 3. Poetiche e culture dall’Ottocento

ai giorni nostri, Bologna, Zanichelli, 2014.

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Piano orario annuale dell’insegnamento di storia della musica presso il liceo musicale

I biennio II biennio e quinta Totale

I II III IV V

STORIA DELLA MUSICA 66 66 66 66 66 330

1. Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

Conoscenze

Autori, stili, generi, luoghi, eventi, dibattiti nella storia della musica dall’Ottocento alla

modernità.

Conoscenza, a livello generale e specifico, dei problemi e delle questioni poste da un autore,

avvenimento o movimento culturale anche nella sua naturale interazione con contesti letterari,

storici e artistici.

Conoscenza del lessico specifico e della terminologia storiografica musicale nelle sue più

importanti accezioni.

Conoscenza delle principali questioni e occasioni che hanno animato il dibattito sulla musica del

Novecento.

Competenze (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione

personale delle conoscenze):

Analizzare e interpretare documenti musicali (scritti, audiovisivi e multimediali), individuando

contesti, stili interpretativi e adeguati riferimenti documentali.

Rielaborare i temi di storiografia musicale individuando con precisione premesse, problema, tesi,

argomentazioni e conseguenze.

Ricondurre, in modo completo e articolato, tendenze o avvenimenti della storia musicale

occidentale ad una visione del mondo tipica di un’epoca o di un pensiero.

La classe ha cambiato nel corso del quinquennio tre docenti di storia della musica (quattro se

consideriamo il primo mese del 2016) e questo aspetto -pur non essendo condizione di per sé

preventivamente dannosa quando si mantengano nel cambiamento congruità e continuità nel

pensiero didattico e nella progettazione curricolare- ha sottratto al gruppo la necessaria serenità e

sicurezza nell’affrontare i nuovi argomenti proposti..Sul piano delle conoscenze e delle competenze,

partendo dalle cose dette in premessa e sapendo come queste maturino nel tempo e con l’esercizio,

si deve riconoscere come buona parte della classe presenti ad oggi lacune in entrambi i contesti.

Per pochi di loro il problema è prioritariamente legato a difficoltà nell’organizzare e argomentare le

proprie considerazioni e nel non saper cogliere una gerarchia d’importanza nelle informazioni.

Anche per tali ragioni la valutazione ha tenuto conto in questi casi del livello di partenza di ciascuno,

sempre nel rispetto degli obiettivi prefissati.

Frequenza, Applicazione allo Studio, Partecipazione al Dialogo Educativo

Si è notata una decisa riduzione delle assenze nel secondo quadrimestre con percentuali, ad oggi,

diminuite complessivamente di ben oltre il 50% rispetto al primo periodo dell’anno. Il dato

meriterebbe una ulteriore analisi.

L’applicazione, lo studio e la gestione in autonomia degli impegni legati alle attività scolastiche

sono stati adeguati.

Pochi/e alunni/e hanno, purtroppo, offerto con regolarità il proprio autonomo contributo al

dialogo e alla condivisione costruttiva di saperi e di personali esperienze culturali. Con quei pochi

è stato positivo il continuo confronto che si è spesso concretizzato nella richiesta/opportunità di

approfondire contenuti anche extra-curriculari. Alla positività dei pochi ha fatto da contraltare

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un complessivo atteggiamento passivo e neutrale da parte dei molti. Passivo e neutrale, mai

negativo.

Contenuti disciplinari (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con

indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità)

Argomenti delle lezioni tenute dalla Prof.ssa Liana Gioeni fino al 2 ottobre 2016

Alcune indicazioni per lo studio della disciplina 1

Definizione del ‘Paradigma acustico’. L’inquinamento acustico 1

Il paradigma acustico: osservazioni degli studenti 1

Il paradigma acustico. Osservazioni degli alunni sulla definizione data. Ripasso 1

Correzione degli elaborati degli alunni. 1

Bruckner: sinfonia n. 7 1

Argomenti dal 3 ottobre 2016 (Folin) ore

Il nazionalismo musicale. La riscoperta delle tradizioni popolari. La vita musicale in

Russia. Il gruppo dei Cinque.

4

Prima di Wagner: il teatro musicale in Germania e Francia. Singspiel e Grand-opéra.

(Mozart, Beethoven, Spohr, Hoffmann, Weber)

Il teatro musicale di Verdi e Wagner. Il teatro d’opera in Italia. Wagner e Verdi a

confronto.

Critica wagneriana: Brahms, Schumann vie nuove (1853); Hanslick, Il bello musicale

(1854). Il formalismo.

8

La seconda fioritura della sinfonia e del concerto. La Vienna di Brahms e Bruckner.

La Francia tra patriottismo, wagnerismo e richiamo alla tradizione. Dvorak.

5

Il melodramma nella seconda metà dell’Ottocento. Francia 1860-1890. L’opera in

Francia. Carmen di Bizet. La Giovine scuola: Puccini e Mascagni Turandot e

Cavalleria rusticana.

4

Le storie della musica del XX secolo. Parigi tra simbolismo e primitivismo. Debussy,

Ravel e Stravinskij.

5

Vienna tra edonismo e consapevolezza della crisi. La vita culturale nella Vienna di

fine secolo. Mahler e Richard Strauss.

3

La seconda scuola di Vienna: Schönberg, Berg, Webern. 4

Dopo il 15 maggio

Argomenti ore

Germania tra le due guerre. I volti della modernità. Weimar. 1

Altrove in Europa: il rapporto con le radici nazionali. 2

Entartete musik. Germania Anno Zero. 1

Italia: Esilio interno, la generazione degli Ottanta 1

La scuola di Darmstadt 1

Verifiche scritte 5

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Altre attività solo in compresenza con il docente e organizzate per più classi:

Video conferenza con Albert Mayr 1 ora

Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta, riprendendo le linee guida del POF, si sono

utilizzati i seguenti indicatori:

Per lo scritto Per l’orale

Congruità e aderenza alla consegna

Conoscenza dei contenuti

Capacità argomentativa

Organizzazione lineare di pensiero e

contenuti

Uso appropriato del linguaggio specifico

Conoscenza dei contenuti

Organizzazione lineare di pensiero e contenuti

Capacità argomentativa

Uso appropriato del linguaggio specifico

Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di

recupero e di sostegno)

Lezioni frontali

Attività di ascolto guidato

Brevi trattazioni tenute dagli alunni/e in collaborazione/integrazione con l’insegnante su argo-

mento programmato

Ricerca individuale con precise regole/indicazioni di stesura

Recupero di verifiche in caso di assenza o necessità di rimediare ad una precedente insufficienza.

Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’isti-

tuto e di classe, tecnologie audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

Libro di testo

Letture proposte dall’insegnante (anche in fotocopia)

Prestito di libri per approfondimenti

Indicazioni e consigli di lettura

LIM

Audiovisivi

Sito-web dell’insegnante

Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test

con tipologie previste per la terza prova, ecc.)

Verifiche scritte a domande aperte

Verifiche in tipologia di terza prova

Approfondimenti individuali in forma scritta

Approfondimenti individuali per esposizione orale

Consegne casalinghe

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Tecnologie musicali

Docente: OMAR RUFFATO

Testi in adozione:

Electrosound” Storia ed estetica della musica elettroacustica

G. Fronzi

Dispense realizzate su argomenti specifici (Pure Data)

Dispense realizzate su argomenti specifici (CLIL inglese sul MIDI)

Piano orario annuale dell’insegnamento di tecnologie musicali presso il liceo musicale

I biennio II biennio e quinta Totale

I II III IV

TECNOLOGIE MUSICALI 99 99 99 99 99 495

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi:

CONOSCENZE

Nell'acquisizione dei contenuti disciplinari, e specificatamente nell’acquisizione di concetti,

argomenti, procedure, linguaggi specifici, le conoscenze della classe risultano diversificate.

Il livello della classe è complessivamente discreto con alcune situazioni di eccellenza.

COMPETENZE:

Nella capacità di analisi, di sintesi, di rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, nell’

applicazione delle stesse in laboratorio, la classe ha raggiunto un livello discreto con alcuni casi di

eccellenza.

FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO

EDUCATIVO:

Nella frequenza, nell’applicazione allo studio e nella partecipazione al dialogo educativo la classe

si è dimostrata abbastanza discontinua con uno studio non sempre approfondito ed una

partecipazione discreta nel dibattito.

Nel percorso scolastico, proprio la mancanza di studio approfondito e la non sempre attenta

partecipazione in classe, hanno limitato le possibilità di poter realizzare serenamente il programma

condizionando, a volte, il raggiungimento completo ed approfondito di alcuni argomenti.

CONTENUTI DISCIPLINARI (UNITÀ DIDATTICHE, PERCORSI TEMATICI,

APPROFONDIMENTI SPECIFICI, CON INDICAZIONE DEL NUMERO COMPLESSIVO

DELLE ORE IMPIEGATE PER CIASCUNA UNITÀ):

Unità didattica Contenuti disciplinari Mese programmato ed ore

Pure Data Introduzione a Pure Data,

interfaccia, moduli di base,

collegamenti tra moduli, patch,

oggetto, message box, number

atom

Ottobre

4 ore

Pure Data Operatori aritmetici, collegamenti

di controllo e audio, DAC

Ottobre

4 ore

Pure Data Operatori logici, hot inlet, cold Novembre

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inlet 4 ore

Mixer e cablaggi Il Mixer ed i cablaggi audio Novembre

2 ore

Pure Data Random, metro, patch articolate Novembre

2 ore

Pure Data Proprietà ed Help file, array Dicembre

4 ore

Pure Data Configurazione audio e MIDI,

settaggi MIDI

Gennaio

4 ore

Pure Data Hot, cold e trigger, sliders, bag

button, radio, toggle, VU meter,

canvas

Gennaio

4 ore

Storia Tecnologia di produzione,

electro-acustic music, tape music,

electronic music, musique

concrete, computer music, live

electronic, Schönberg, Wagner,

Webern

Febbraio

4 ore

Storia Schaeffer, Etude aux chemins de

fer, Boulez, Henry, Symphonie

pour un home seul, GRMC,

Déserts, musica acusmatica,

GRM, IRCAM, Xenakis,

Metastasis, Risset, Music V,

Mutations I

Febbraio

4 ore

Storia Colonia WDR, Stockhausen,

Studio I e II, Gesang der

Jünglinge

Marzo

4 ore

Storia Kontakte, Microphonie I, Mantra Marzo

4 ore

Storia Marinetti, manifesto futurista,

Russolo,

Aprile

4 ore

Storia studio fonologia di Milano, Berio,

Maderna, Laborintus II, Thema.

Omaggio a Joyce, Visage, Luigi

Nono, La fabbrica illuminata,

Aprile

4 ore

CLIL CLIL realizzato sull’argomento

“Il MIDI”

Acronimi e definizioni delle

principali funzioni

Dispense di riferimento

Aprile/Maggio/Giugno

10 ore

CRITERI DI VALUTAZIONE:

I criteri seguiti nella valutazione delle verifiche sono stati la verifica della conoscenza teorica degli

argomenti svolti, la conoscenze e l’inquadramento storico/sociale degli aspetti legati alla storia della

musica elettronica e le capacità di realizzare praticamente in laboratorio le attività richieste.

METODI E STRUMENTI (LEZIONI FRONTALI, GRUPPI DI LAVORO, ATTIVITÀ DI

RICERCA INDIVIDUALE, ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO):

Lezione frontale interattiva, lavori di gruppo, relazioni, ascolti con dibattito, esercitazioni scritte e

attività al PC.

STRUMENTI DIDATTICI UTILIZZATI (TESTI UTILIZZATI, INTEGRAZIONE CON

ALTRO MATERIALE, BIBLIOTECHE D’ISTITUTO E DI CLASSE,

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TECNOLOGIE AUDIOVISIVE, STRUMENTAZIONE INFORMATICA E

MULTIMEDIALE ECC.):

Le lezioni si sono svolte in aula ed in laboratorio di informatica (non avendo a disposizione un

laboratorio specifico con le necessarie apparecchiature informatiche ed apparecchiature audio

necessarie), con l’uso dei seguenti softwares: Audacity, Reaper, Pure Data, Musescore.

Nello svolgimento di alcuni argomenti sono state fornite dispense specifiche, in particolare per il

programma Pure Data e per realizzare il programma CLIL in inglese.

TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE (PROVE SCRITTE, PROVE

ORALI, PROVE DI LABORATORIO, TEST CON TIPOLOGIE PREVISTE PER LA

TERZA PROVA ECC.):

Le verifiche, per sondare l’apprendimento della classe, sono state scritte ed orali.

Gli interventi degli studenti sono stati valutati dal posto, durante le relazioni alla classe e nelle

prove in laboratorio.

Religione cattolica

Docente: NICOLA ARDOLINO CONTADINI M Itinerari di IRC 2.0 volume unico + dvd libro digitale / schede tematiche per la scuola superiore ELLE DI CI

Piano orario annuale dell’insegnamento di religione cattolica presso il liceo musicale

I biennio II biennio e quinta Totale

I II III IV V

RELIGIONE 33 33 33 33 33 165

Con riferimento alla programmazione curriculare sono stati conseguiti i seguenti

obiettivi:

A) CONOSCENZE

Le studentesse e gli studenti sono in grado di riconoscere le istanze antropologiche che

caratterizzano le religioni in genere e la distinzione dall’esperienza del cristianesimo; di storicizzare

e attualizzare l’analisi dell’esperienza religiosa in relazione alle vicende culturali e sociali che man

mano si presentano nei nostri giorni; di operare una valutazione critica nei confronti del fatto

religioso; di riconoscere sufficientemente i principi e i valori del Cristianesimo e la loro incidenza

sulla cultura e sulla vita individuale e sociale.

B) COMPETENZE (possesso di strumenti operativi propri della disciplina, capacità d’elaborazione

personale delle conoscenze):

Studentesse e studenti hanno acquisito una buona capacità di valutazione critica nei confronti del

fatto religioso; sanno riconoscere i principi e i valori del Cristianesimo e la loro incidenza sulla

cultura e sulla vita individuale e sociale; sanno rapportarsi alle diverse religioni e confessioni

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religiose cristiane con atteggiamento rispettoso e critico, riconoscendo le specificità che le

caratterizzano e le distinguono dalla religione cattolica.

C) FREQUENZA, APPLICAZIONE ALLO STUDIO, PARTECIPAZIONE AL DIALOGO EDUCATIVO

Le studentesse (5) e gli studenti (7) che si avvalgono dell’IRC hanno frequentato con regolarità le

lezioni.

Hanno dimostrato una buona disponibilità al dialogo educativo e al lavoro scolastico.

D) CONTENUTI DISCIPLINARI (unità didattiche, percorsi tematici, approfondimenti specifici, con

indicazione del numero complessivo delle ore impiegate per ciascuna unità

Argomenti ore

Il Concilio Vaticano II e il dialogo con il mondo contemporaneo 2

Tra indifferenza religiosa e ritorno alla religione.

A) la problematica dell’esperienza religiosa nel contesto culturale odierno.

B) Alla ricerca di una ragionevolezza dell’atto religioso.

Letture da Baumann, Pannikar, Vassallo

4

Cosa significa credere.

A) Credere: molteplicità di senso di un’esperienza umana originaria.

B) Credere nell’esperienza cristiana.

Letture da Pannikar, Barth

4

Fede come fiducia e come conoscenza: credere in – credere che. 2

Essenza del Cristianesimo. La rivelazione in Gesù Cristo. 2

La credibilità della fede come proposta di senso teologica, storica, antropologica. 2

Teologie del XX e XXI secolo

Moltmann, la Teologia dopo Auschwitz

De Benedetti, La contesa con Dio

4

Musica e sacro

Letture da

Massimo Donà, Filosofia della Musica

Igor Stravisky,Poetica musicale

4

Totale ore effettivamente svolte 24

1. Criteri di valutazione

Per quanto riguarda la valutazione orale e scritta si dichiara quanto segue:

Come da art. 309 DLgs 297/94 e successive modifiche, la valutazione è un giudizio che riguarda l’interesse

con il quale l’alunno/a ha seguito l’insegnamento; la partecipazione al dialogo educativo; l’acquisizione e la

rielaborazione dei contenuti; impegno.

La scala di valori adottata è la seguente: Scarso (= 5), Sufficiente (= 6), Discreto (7) Molto (8), Moltissimo

(9-10)

2. Metodi e strumenti (lezioni frontali, gruppi di lavoro, attività di ricerca individuale, attività di recupero e di

sostegno)

Lezioni frontali e partecipate, attività di ricerca individuale

3. Strumenti didattici utilizzati (testi utilizzati, integrazione con altro materiale, biblioteche d’istituto e di classe, tecnologie

audiovisive, strumentazione informatica e multimediale ecc.)

R. GIBELLINI, La teologia del XX secolo, Queriniana

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R. GIBELLINI (ed), Antologia del novecento teologico, Queriniana D. BONHOEFFER, Atto ed essere, filosofie trascendentale ed ontologia nella teologia sistematica,

Queriniana E. CORETH, Dio nel pensiero filosofico, Queriniana R. PANNIKAR, L’esperienza di Dio, Queriniana M. DONà, Filosofia della musica, Bompiani I. STRAVINSKY, Poetica della musica S. BAUMANN, Modernità Liquida Letture da Il Regno, Il Mulino

4. Tipologie delle prove di verifica utilizzate (prove scritte, prove orali, prove di laboratorio, test con tipologie previste per la terza prova,

ecc.):

Nessuna prova sostenuta (cfr Criteri di Valutazione).

LABORATORIO DI MUSICA D’INSIEME

Il percorso che in questi anni l’Istituto ha cercato di perseguire, adattandolo nel tempo in funzione

della ricaduta che vari laboratori di Musica d’Insieme potevano di volta in volta offrire agli studenti,

è stato sempre affrontato con profonde riflessioni e con l’unico obiettivo di offrire occasioni di

crescita agli studenti.

PRIMO BIENNIO (a.s. 2012/13 e 2013/14)

Dopo varie analisi e confronti, discussioni e condivisioni sull’assetto di un percorso di nuova

istituzione come quello del Liceo Musicale che ha visto da un lato la Dirigenza del Liceo “M. Polo”

e dall’altro l’USR Veneto e la “debuttante” Rete Nazionale dei Licei Musicali; date le esperienze

pregresse già in atto da tempo all’interno del Liceo Classico “M. Polo”, soprattutto in riferimento

all’attività Corale dell’Istituto (era presente da molti anni un Coro che aveva al suo attivo una

consolidata attività di concerti/rassegne/concorsi); alla luce di quanto espresso dalle indicazioni

nazionali riguardo la Musica d’Insieme in riferimento alle “specialità” dei Laboratori stessi; tenuto

conto delle “poche” specialità strumentali presenti nella classe di prima istituzione (a.s. 2011/12); il

Collegio Docenti, allo scopo di poter ampliare l’offerta formativa, per una maggiore efficacia e

ricaduta didattica, ha ritenuto di non prevedere il laboratorio di Canto Corale in quanto attività già

presente all’interno dell’Istituto, e deliberava per il 1^ anno i seguenti 4 Laboratori:

1° ANNO 2012/13 ( 8 ore per la classe 1^, 8 ore per la classe 2^ ) complessive 16 ore

Musica d’Insieme per Pianoforte (2 ore x la classe 1^)

Musica d’Insieme per Chitarra (2 ore x la classe 1^)

Musica d’Insieme per Fiati (2 ore x la classe 1^)

Musica d’Insieme per Archi (2 ore x la classe 1^)

Attraverso una attenta analisi e un percorso di autovalutazione, su proposta del docente incaricato che

ha potuto constatare la poca efficacia di tale esperienza dal momento che il percorso così strutturato

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si limitava alla mera attività di “duo pianistico” alunno/insegnante – alunno/alunno, non potendo

prevedere altri sviluppi o interazioni; viene deliberata dal Coll. Doc. la soppressione, nel nella classe

seconda, del laboratorio M.I. pianoforte.

Il laboratorio “dedicato” ai pianisti viene reintrodotto a partire dalla classe terza attraverso l’attività

di Musica da Camera.

Conseguente introduzione nella classe seconda del laboratorio di M.I. per percussioni.

Numericamente gli studenti del corso di percussioni erano nel tempo considerevolmente aumentati,

non solo, lo sviluppo di competenze e l’approfondimento ritmico si riteneva fondamentale soprattutto

per gli alunni non percussionisti che non trovavano diretta collocazione negli specifici laboratori: vedi

alunni di Arpa, Canto e Organo. Pertanto i 4 laboratori presenti nella classe seconda sono stati i

seguenti:

2° ANNO 2013/14 ( 8 ore per la classe 1^, 8 ore per la classe 2^ ) complessive 16 ore

Musica d’Insieme per Percussioni (2 ore x la classe 2^)

Musica d’Insieme per Chitarra (2 ore per la classe 2^)

Musica d’Insieme per Fiati (2 ore per la classe 2^)

Musica d’Insieme per Archi (2 ore per la classe 2^)

SECONDO BIENNIO (a.s. 2014/15 e 2015/16)

Nel corso del secondo biennio il laboratorio “dedicato” ai pianisti viene reintrodotto a partire dalla

classe terza attraverso l’attività di Musica da Camera.

Constatata la presenza di alcune “criticità” dettate dalle variabili presenti nei piani studio di alcuni

alunni, sia attraverso lo studio del 1^ strumento sia del 2^, non potevano essere collocati in modo

preciso nei Laboratori di Musica d’Insieme presenti (vedi Pianoforte/Organo, Canto/Pianoforte,

Arpa/Canto, ecc); su invito, sollecitazione e suggerimento da parte di alcuni docenti in riferimento a

questa problematica, nel corso dell’a.s. 2014/15 si è avviata una profonda riflessione sul possibile

riassetto dei vari Laboratori.

Nel rispetto di quanto fino ad ora acquisito (sia dal punto di vista delle esperienze e dei percorsi

didattici rivolti agli studenti sia nella salvaguardia dell’organico presente), dopo lunga e attenta

riflessione, il Collegio Docenti ha deliberato il seguente schema che prevede la presenza di 4

laboratori per ogni classe nel rispetto del monte ore previsto dalla normativa (2 ore per classe per 4

specialità nel 1^ biennio – 8 ore classi 1^ e 2^; 3 ore per classe 2^ biennio e 5 anno - 12 ore classi

3^,4^ e 5^ per complessive 52 ore).

Essendo i Laboratori non strutturati per classe ma per livello di competenza dei singoli alunni,

l’assegnazione delle ore nelle classi è solo formale. Tutti hanno continuato a frequentare i laboratori

a prescindere dalla classe di appartenenza.

Gli studenti della classe sono stati quindi coinvolti e inseriti nelle sezioni Archi, Fiati, Chitarra,

Ensemble Vocale, Organo e Musica d’Insieme in gruppi di livello di competenza formati anche da

alunni di classi inferiori)

I 4 laboratori di Musica d’Insieme che hanno vista coinvolta la classe per gli a.s. 2014/15 e 2015/16

sono stati così articolati:

2° BIENNIO ( 12 ore per classe ) complessive 24 ore

Musica d’Insieme per Chitarra (2 ore x la classe 3^, 2 ore per la classe 4^)

Musica d’Insieme per Fiati (2 ore x la classe 3^, 2 ore per la classe 4^)

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Musica d’Insieme per Archi (2 ore x la classe 3^, 2 ore per la classe 4^)

Musica da Camera (6 ore x la classe 3^, 6 ore per la classe 4^)

Per gli studenti iscritti alla specialità di Pianoforte (primo strumento) è stata in via eccezionale una

modalità di frequenza differente. Sono stati quindi assegnati al Laboratorio di Musica da Camera per

un numero di ore variabile da 1 fino ad un massimo di 3 ore.

ULTIMO ANNO (a.s. 2016/17)

Sulla base delle esperienze acquisite durante il percorso di studi la classe è stata guidata nel corso

dell’anno scolastico al raggiungimento di una maggiore sicurezza ed indipendenza nel lavoro

d’insieme. Particolare attenzione è stata posta all’analisi preventiva dei brani proposti, analisi tesa a

far emergere le caratteristiche tecniche dei linguaggi utilizzati, le caratteristiche stilistiche in rapporto

ai contesti storici e le possibilità interpretative.

In alcune sezioni i gruppi hanno lavorato in maniera disomogenea, soprattutto riguardo l’impegno

nello studio dei brani proposti, limitando molto la possibilità di apprendere gli argomenti tecnico –

musicali affrontati, sia a livello di approfondimento che di quantità degli argomenti.

Nel complesso, il livello di maturazione relativo alle competenze musicali d’insieme è stato

soddisfacente.

Nel corso del quinto anno, data la maggiore padronanza tecnica individuale, si è potuto lavorare con

maggior efficacia su aspetti esclusivi della musica d’insieme:

- una visione globale e non selettiva del brano musicale proposto;

- rispetto delle indicazioni scritte dal compositore (espressione, dinamica, agogica, stile) nella parti-

tura e quelle verbali - gestuali del docente direttore;

studio sotto il profilo tecnico-interpretativo dei brani di repertorio proposti in relazione agli altri stru-

menti del gruppo;

- espressione delle proprie intenzioni musicali attraverso la gestualità;

- gestione del gruppo durante l’esecuzione autonoma e conoscenza della propria parte e di

quella degli altri componenti per una consapevolezza globale del brano;

- interpretazione dei repertori di musica d’insieme di livello adeguato con consapevolezza sti

listica e adeguata padronanza dello strumento e dell’intonazione;

- ascolto e valutazione di se stessi e degli altri;

- ruolo della propria parte nel contesto d’insieme, creando e mantenendo un clima positivo e

costruttivo all’interno del gruppo.

In alcuni casi gli studenti hanno svolto un ruolo importante di peer tutoring aiutando i compagni di

laboratorio con competenze musicali inferiori e di età diversa ad integrarsi nel gruppo e nelle

gerarchie delle voci musicali.

Composizione delle sezioni di Musica d’Insieme nel corso dell’ultimo anno ( a.s. 2016/17)

ULTIMO ANNO (frequenza 3 ore settimanali)

Sezione Ensemble Vocale da Camera (frequenza 2 ore settimanali)

095AM1617

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Sezione Archi (frequenza 2 ore settimanali)

065AM1617

075AM1617

085AM1617

125AM1617

165AM1617

175AM1617

215AM1617

Sezione Fiati (frequenza 2 ore settimanali)

025AM1617

045AM1617

055AM1617

105AM1617

145AM1617

155AM1617

185AM1617

195AM1617

205AM1617

225AM1617

245AM1617

Sezione Chitarra (frequenza 2 ore settimanali)

115AM1617

135AM1617

Sezione Percussioni (frequenza 2 ore settimanali)

015AM1617

035AM1617

235AM1617

Sezione Musica da Camera (frequenza 1 ora settimanale)

015AM1617

025AM1617

035AM1617

045AM1617

055AM1617

065AM1617

075Am1617

085AM1617

095AM1617

105AM1617

115AM1617

125AM1617

135AM1617

145AM1617

155AM1617

165AM1617

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175AM1617

185AM1617

195AM1617

205AM1617

215AM1617

225AM1617

235AM1617

245AM1617

Docenti di Musica d’Insieme nel corso del quinquennio

PRIMO BIENNIO

Sezione Archi

Prof.ssa Rossi Caterina (classe 1^)

Prof.ssa Gasparoni Tiziana (classe 2^)

Sezione Fiati

Prof. Fiorin Mauro

Sezione Chitarra

Prof. Berlose Luigino

Sezione Pianoforte

Prof. Favorido Paolo (classe 1^)

Sezione Percussioni

Prof. Gallo Peter Paul (classe 2^)

SECONDO BIENNIO

Sezione Archi

Prof.ssa Gasparoni Tiziana

Prof.ssa Rossi Caterina

Sezione Fiati

Prof.ssa Zilioli Elisa

Sezione Chitarra

Prof. Berlose Luigino

Sezione Musica da Camera

Prof. Sfriso Gianluca

Sezione Ensemble Vocale da Camera

Prof. Sanvido Nildo

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Sezione Percussioni

Prof. Gallo Peter Paul (classe 3^)

Prof. Parravicini Mario (classe 4^)

ULTIMO ANNO

Sezione Ensemble Vocale da Camera

Prof. Sanvido Nildo

Sezione Archi

Prof. Tieppo Simone

Prof. Parravicini Lorenzo

Sezione Fiati

Prof. Fiorin Mauro

Prof.ssa Russolo Arianna

Sezione Chitarra

Prof. Berlose Luigino

Sezione Percussioni

Prof. Parravicini Mario

Sezione Musica da Camera

Prof. Sfriso Gianluca

Gli alunni hanno dimostrato, durante il quinquennio, complessivamente buone capacità tecnico –

esecutive ed interpretative, un metodo di studio delle parti di musica d'insieme non sempre costante,

l'acquisizione di una discreta letteratura strumentale specifica d’insieme e la progressiva acquisizione

di specifiche capacità analitiche.

PRIMO BIENNIO

Durante il primo biennio gli alunni hanno iniziato un processo di formazione di consapevolezza di

base della musica d'insieme. Il primo anno la classe si è concentrata prevalentemente sullo sviluppo

della lettura e della tecnica di base e un iniziale approccio a brani di diverse epoche, generi e stili e

tradizioni.

Obiettivi raggiunti

Primo approccio ad una letteratura d'insieme, studio dell'intonazione e della prassi esecutiva d'insieme.

SECONDO BIENNIO

Durante il secondo biennio gli alunni hanno gradualmente rafforzato il processo di formazione di

consapevolezza della musica d'insieme.

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La classe ha continuato ad approcciarsi a brani di diverse epoche, generi e stili e tradizioni

intraprendendo (a partire dalla classe terza) lo studio della Musica da Camera attraverso formazioni

in duo, trio, quartetto e quintetto di vari autori, generi e stili.

Obiettivi raggiunti

Approccio più consapevole ad una letteratura d'insieme e cameristica, studio dell'intonazione e della

prassi esecutiva.

CLASSE QUINTA

Durante l'ultimo anno gli alunni hanno ulteriormente rafforzato il processo di formazione di

consapevolezza della musica d'insieme e corale.

La classe ha proseguito la divisione nelle sottosezioni ensemble corale da camera, archi, fiati, chitarra,

percussioni e musica da camera.

Obiettivi raggiunti

Approccio più consapevole ad una letteratura d'insieme, studio dell'intonazione e della prassi

esecutiva corale e d'insieme.

Programma

o Ensemble vocale da camera

095AM1617

Lettura, analisi ed esecuzione dei seguenti brani:

Johann Georg Albrechtsberger Kyrie e Gloria dalla Missa in D

Anonimo, Ay! Linda amiga

Thoinot Arbeau, Belle qui tiens ma vie

Harold Arlen, Over the rainbow

Adriano Banchieri, Capricciata a tre voci

Jan Josef Bozan, Nitida stella

Paul Hindemith, Schundromane lesen

Luca Marenzio, Al primo vostro sguardo

Jean Pierpoint, Jingle bells

Michael Praetorius, Puer Natus

Carlo Gesualdo da Venosa, Beltà, poi che t’assenti

o Archi

065AM1617

J.S.Bach Corale “Ach Gott, erhör’ mein Seufzen und Wehklagen”.

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J.S.Bach Corale “Kyrie! Gott Vater in Ewigkeit”.

J.S.Bach Ricercar a 6 dalla Musikalisches Opfer BWV 1079.

J.S.Bach Preludio corale BWV 671 “Kyrie, Gott heiliger Geist” dalla terza parte della Clavier-

Übung.

A.Corelli Concerto Grosso op 6 n. 4 nei tempi Adagio, Allegro, Adagio, Vivace, Allegro, Allegro.

L.Boccherini Concerto per Violoncello in Si bemolle maggiore (Revisione Grutzmacher):

Allegro moderato.

W.A.Mozart Eine Kleine Nachtmusik KV 525 nei tempi Allegro, Romance Andante, Menuetto

Allegretto, Rondo Allegro.

F.Schubert Quintetto per archi op 163: Allegro ma non troppo.

075AM1617

Laboratori ritmici, per l’insieme e laboratori di articolazioni con relativi colpi d’arco.

Corali luterani a quattro voci per lo studio dell’intonazione armonica.

Corelli: brani dal concerto grosso per la notte di Natale.

Vivaldi: concerto per archi in do Magg., Concerto per vl., 2 vlc. e archi, parte orchestrale di “Et

in terra pax ominibus” dal Gloria.

Bach: sinfonia “Christ lag in Todesbanden”, danze dalla prima ouverture (adattate per archi).

Haendel: primi due movimenti dal concerto grosso Op. 3 n° 2 (adattati per archi).

J.Strauss: Alliance Marsch.

085AM1617

J.S.Bach Corale “Ach Gott, erhör’ mein Seufzen und Wehklagen”.

J.S.Bach Corale “Kyrie! Gott Vater in Ewigkeit”.

J.S.Bach Ricercar a 6 dalla Musikalisches Opfer BWV 1079.

J.S.Bach Preludio corale BWV 671 “Kyrie, Gott heiliger Geist” dalla terza parte della Clavier-

Übung.

A.Corelli Concerto Grosso op 6 n. 4 nei tempi Adagio, Allegro, Adagio, Vivace, Allegro, Allegro.

L.Boccherini Concerto per Violoncello in Si bemolle maggiore (Revisione Grutzmacher):

Allegro moderato.

W.A.Mozart Eine Kleine Nachtmusik KV 525 nei tempi Allegro, Romance Andante, Menuetto

Allegretto, Rondo Allegro.

F.Schubert Quintetto per archi op 163: Allegro ma non troppo.

125AM1617

J.S.Bach Corale “Ach Gott, erhör’ mein Seufzen und Wehklagen”.

J.S.Bach Corale “Kyrie! Gott Vater in Ewigkeit”.

J.S.Bach Ricercar a 6 dalla Musikalisches Opfer BWV 1079.

J.S.Bach Preludio corale BWV 671 “Kyrie, Gott heiliger Geist” dalla terza parte della Clavier-

Übung.

A.Corelli Concerto Grosso op 6 n. 4 nei tempi Adagio, Allegro, Adagio, Vivace, Allegro, Allegro.

L.Boccherini Concerto per Violoncello in Si bemolle maggiore (Revisione Grutzmacher):

Allegro moderato.

W.A.Mozart Eine Kleine Nachtmusik KV 525 nei tempi Allegro, Romance Andante, Menuetto

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Allegretto, Rondo Allegro.

F.Schubert Quintetto per archi op 163: Allegro ma non troppo.

165AM1617

J.S.Bach Corale “Ach Gott, erhör’ mein Seufzen und Wehklagen”.

J.S.Bach Corale “Kyrie! Gott Vater in Ewigkeit”.

J.S.Bach Ricercar a 6 dalla Musikalisches Opfer BWV 1079.

J.S.Bach Preludio corale BWV 671 “Kyrie, Gott heiliger Geist” dalla terza parte della Clavier-

Übung.

A.Corelli Concerto Grosso op 6 n. 4 nei tempi Adagio, Allegro, Adagio, Vivace, Allegro, Allegro.

L.Boccherini Concerto per Violoncello in Si bemolle maggiore (Revisione Grutzmacher):

Allegro moderato.

W.A.Mozart Eine Kleine Nachtmusik KV 525 nei tempi Allegro, Romance Andante, Menuetto

Allegretto, Rondo Allegro.

F.Schubert Quintetto per archi op 163: Allegro ma non troppo.

175AM1617

J.S.Bach Corale “Ach Gott, erhor’ mein Seufzen und Wehklagen”.

J.S.Bach Contrapunctus 19 da Die Kunst der Fuge.

A.Corelli Concerto Grosso op 6 n. 8 Fatto per la notte di Natale nei tempi Vivace, Grave, Allegro,

Adagio, Allegro, Adagio, Vivace, Allegro, Pastorale Largo.

W.A.Mozart Divertimento per archi KV 136 nei tempi Allegro, Andante, Presto.

W.A.Mozart Concerto per Pianoforte KV 415: Allegro.

P.Tchaikovsky, Andante cantabile per Violoncello e archi.

215AM1617

Laboratori ritmici, per l’insieme e laboratori di articolazioni con relativi colpi d’arco.

Corali luterani a quattro voci per lo studio dell’intonazione armonica.

Corelli: brani dal concerto grosso per la notte di Natale.

Vivaldi: concerto per archi in do Magg., Concerto per vl., 2 vlc. e archi, parte orchestrale di “Et

in terra pax ominibus” dal Gloria.

Bach: sinfonia “Christ lag in Todesbanden”, danze dalla prima ouverture (adattate per archi).

Haendel: primi due movimenti dal concerto grosso Op. 3 n° 2 (adattati per archi).

J.Strauss: Alliance Marsch.

o Fiati

025AM1617

J. Myslivecek: Ottetto n° 1 (Allegro maestoso, Larghetto un poco sostenuto, Tempo di

Minuetto)

J. Myslivecek: Ottetto n° 2 (Allegro spiritoso, Largo sottovoce, Rondo)

E. Bernard: Divertissement per strumenti a fiato (1° tempo: Andante sostenuto-Allegro

moderato)

T. Dubois: Première Suite per strumenti a fiato (Petite Mazurka, Canzonetta, Chaconne)

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W. A. Mozart: The Magic Flute – Ouverture (arr. Ioan Dobrinescu)

Ch. Gounod: Petite Symphonie (Adagio e Allegretto, Andante cantabile, Scherzo,

Finale/Allegretto)

045AM1617

J. Myslivecek: Ottetto n° 1 (Allegro maestoso, Larghetto un poco sostenuto, Tempo di

Minuetto)

J. Myslivecek: Ottetto n° 2 (Allegro spiritoso, Largo sottovoce, Rondo)

E. Bernard: Divertissement per strumenti a fiato (1° tempo: Andante sostenuto-Allegro

moderato)

T. Dubois: Première Suite per strumenti a fiato (Petite Mazurka, Canzonetta, Chaconne)

W. A. Mozart: The Magic Flute – Ouverture (arr. Ioan Dobrinescu)

Ch. Gounod: Petite Symphonie (Adagio e Allegretto, Andante cantabile, Scherzo,

Finale/Allegretto)

055AM1617

W. A. Mozart, Eine Kleine Nachtmusik K.525, Allegro;

Dvořàk, dalla Sinfonia n.9, Largo e Finale;

E. Elgar, dalle Variazioni Enigma, Nimrod;

E. Grieg, Suite n.1 op. 46 (lettura);

E. Morricone, Gabriel’s Oboe;

L. Anderson, A trumpeter’s lullaby;

L. Webber, dal musical Cats, Memory.

105AM1617

W. A. Mozart, Eine Kleine Nachtmusik K.525, Allegro;

Dvořàk, dalla Sinfonia n.9, Largo e Finale;

E. Elgar, dalle Variazioni Enigma, Nimrod;

E. Grieg, Suite n.1 op. 46 (lettura);

E. Morricone, Gabriel’s Oboe;

L. Anderson, A trumpeter’s lullaby;

L. Webber, dal musical Cats, Memory.

145AM1617

J. Myslivecek: Ottetto n° 1 (Allegro maestoso, Larghetto un poco sostenuto, Tempo di

Minuetto)

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J. Myslivecek: Ottetto n° 2 (Allegro spiritoso, Largo sottovoce, Rondo)

E. Bernard: Divertissement per strumenti a fiato (1° tempo: Andante sostenuto-Allegro

moderato)

T. Dubois: Première Suite per strumenti a fiato (Petite Mazurka, Canzonetta, Chaconne)

W. A. Mozart: The Magic Flute – Ouverture (arr. Ioan Dobrinescu)

Ch. Gounod: Petite Symphonie (Adagio e Allegretto, Andante cantabile, Scherzo,

Finale/Allegretto)

155AM1617

A. Borodin, da Il Principe Igor, Danze polovesiane, Introduzione e Andantino;

C. Lefebvre, Suite n.1 op.57;

G. M. Cambini, Quintetto n.1 in Sib maggiore.

185AM1617

J. Myslivecek: Ottetto n° 1 (Allegro maestoso, Larghetto un poco sostenuto, Tempo di

Minuetto)

J. Myslivecek: Ottetto n° 2 (Allegro spiritoso, Largo sottovoce, Rondo)

E. Bernard: Divertissement per strumenti a fiato (1° tempo: Andante sostenuto-Allegro

moderato)

T. Dubois: Première Suite per strumenti a fiato (Petite Mazurka, Canzonetta, Chaconne)

W. A. Mozart: The Magic Flute – Ouverture (arr. Ioan Dobrinescu)

Ch. Gounod: Petite Symphonie (Adagio e Allegretto, Andante cantabile, Scherzo,

Finale/Allegretto)

195AM1617

W. A. Mozart, Eine Kleine Nachtmusik K.525, Allegro;

Dvořàk, dalla Sinfonia n.9, Largo e Finale;

E. Elgar, dalle Variazioni Enigma, Nimrod;

E. Grieg, Suite n.1 op. 46 (lettura);

E. Morricone, Gabriel’s Oboe;

L. Anderson, A trumpeter’s lullaby;

205AM1617

J. Myslivecek: Ottetto n° 1 (Allegro maestoso, Larghetto un poco sostenuto, Tempo di

Minuetto)

J. Myslivecek: Ottetto n° 2 (Allegro spiritoso, Largo sottovoce, Rondo)

E. Bernard: Divertissement per strumenti a fiato (1° tempo: Andante sostenuto-Allegro

moderato)

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T. Dubois: Première Suite per strumenti a fiato (Petite Mazurka, Canzonetta, Chaconne)

W. A. Mozart: The Magic Flute – Ouverture (arr. Ioan Dobrinescu)

Ch. Gounod: Petite Symphonie (Adagio e Allegretto, Andante cantabile, Scherzo,

Finale/Allegretto)

225AM1617

W. A. Mozart, Eine Kleine Nachtmusik K.525, Allegro;

Dvořàk, dalla Sinfonia n.9, Largo e Finale;

E. Elgar, dalle Variazioni Enigma, Nimrod;

E. Grieg, Suite n.1 op. 46 (lettura);

E. Morricone, Gabriel’s Oboe;

L. Anderson, A trumpeter’s lullaby;

L. Webber, dal musical Cats, Memory.

245AM1617

A. Borodin, da Il Principe Igor, Danze polovesiane, Introduzione e Andantino;

C. Lefebvre, Suite n.1 op.57;

G. M. Cambini, Quintetto n.1 in Sib maggiore.

o Chitarra

115AM1617

G. Tamez: Tierra Mestiza

Vivaldi: Preludio

Machado: Modinha , Motivo barocco, Sambinha

F. Carulli: Rondò

M. Giuliani: Leichtes duo

G Cardoso: Milonga

Bragina: Bossa Nova

P. Favorido: Maestro Magro

135AM1617

G. Tamez: Tierra Mestiza

Vivaldi: Preludio

Machado: Modinha , Motivo barocco, Sambinha

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F. Carulli: Rondò

M. Giuliani: Leichtes duo

G Cardoso: Milonga

Bragina: Bossa Nova

P. Favorido: Maestro Magro

o Percussioni

015AM1617

Laboratori ritmici, per l’insieme e laboratori di articolazioni con relativi colpi d’arco.

Corali luterani a quattro voci per lo studio dell’intonazione armonica.

Corelli: brani dal concerto grosso per la notte di Natale.

Vivaldi: concerto per archi in do Magg., Concerto per vl., 2 vlc. e archi, parte orchestrale di “Et in

terra pax ominibus” dal Gloria.

Bach: sinfonia “Christ lag in Todesbanden”, danze dalla prima ouverture (adattate per archi).

Haendel: primi due movimenti dal concerto grosso Op. 3 n° 2 (adattati per archi).

J.Strauss: Alliance Marsch.

035AM1617

Laboratori ritmici, per l’insieme e laboratori di articolazioni con relativi colpi d’arco.

Corali luterani a quattro voci per lo studio dell’intonazione armonica.

Corelli: brani dal concerto grosso per la notte di Natale.

Vivaldi: concerto per archi in do Magg., Concerto per vl., 2 vlc. e archi, parte orchestrale di

“Et in terra pax ominibus” dal Gloria.

Bach: sinfonia “Christ lag in Todesbanden”, danze dalla prima ouverture (adattate per archi).

Haendel: primi due movimenti dal concerto grosso Op. 3 n° 2 (adattati per archi).

J.Strauss: Alliance Marsch.

235AM1617

Laboratori ritmici, per l’insieme e laboratori di articolazioni con relativi colpi d’arco.

Corali luterani a quattro voci per lo studio dell’intonazione armonica.

Corelli: brani dal concerto grosso per la notte di Natale.

Vivaldi: concerto per archi in do Magg., Concerto per vl., 2 vlc. e archi, parte orchestrale di

“Et in terra pax ominibus” dal Gloria.

Bach: sinfonia “Christ lag in Todesbanden”, danze dalla prima ouverture (adattate per archi).

Haendel: primi due movimenti dal concerto grosso Op. 3 n° 2 (adattati per archi).

J.Strauss: Alliance Marsch.

Contributi didattici sull'approccio agli strumenti maggiormente utilizzati nel repertorio lirico –

sinfonico, sullo studio delle parti di percussione di tale repertorio e sulle diverse tecniche di

preparazione, realizzati in collaborazione col docente, rivolti agli altri alunni di musica d'insieme –

percussioni

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o Musica da Camera

015AM1617

Ulrich DIRTY CHILLEN BLUES

Gershwin I GOT RHYTHM

025AM1617

Horicht, Avignon

Bloch, Suite modale

B.Dunn, Fantasy on the three ravens

Ibert, Due interludi

035AM1617

Ulrich DIRTY CHILLEN BLUES

Gershwin I GOT RHYTHM

045AM1617

Enesco, Cantabile e presto

Albinoni, Andante

Casella, Pavana

Beethoven, Minuetto

055AM1617

Horicht, Avignon

B. Dunn, Fantasy on the three ravens

Ibert, Due interludi

065AM1617

Hummel, Settimino militare

075AM1617

Fuchs, Tre duo op. 19

085AM1617

Moscheles, Quartetto

Mendelssohn, Andante dal trio in re

Schumann, n.1 da pezzi fantastici

Kieswetter, Tango

Arnold, Serenata

C.P. E Bach, Sonata in re e sonata in sol

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095AM1617

Ulrich DIRTY CHILLEN BLUES

Gershwin I GOT RHYTHM

105AM1617

Ulrich DIRTY CHILLEN BLUES

Gershwin I GOT RHYTHM

115AM1617

Albinoni : Andante

Casella : Pavana

Beethoven : Minuetto

125AM1617

Hummel, Settimino Militare

135AM1617

Arnold, Serenata

Castelnuovo Tedesco, Fantasia

C.P.E Bach, Sonate in re e in sol

145AM1617

Reinecke, Trio per pianoforte corno clarinetto

155AM1617

Hummel, Settimino militare

165AM1617

Ulrich, DIRTY CHILLEN BLUES

Gershwin, I GOT RHYTHM

Saint Saens, Sonata per clarinetto e pianoforte

Schubert, Der Muller und der Bach

Mozart, Abendempfindung

Mozart, Sonata in Re per pianoforte a quattro mani

Milhaud, Duo concertante per pianoforte e clarinetto

Schoonenbeek, Wintersongs

175AM1617

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Mendelssohn, Andante dal trio in re minore

Kieswetter, Tango

Schumann, n.1 da pezzi fantastici

Moscheles, Quartetto

185AM1617

Saint Saens, Sonata per clarinetto e pianoforte

Milhaud, duo concertante

Schoonenbeek, Wintersongs

195AM1617

Casella, Pavana

Debussy, Petite Piece

205AM1617

Reinecke, Trio per pianoforte corno e clarinetto

215AM1617

Dvorak, Bagatelle per due violini violoncello e pianoforte

Bach, Allegro dalla sonata in si minore

Kreisler, Piccola marcia viennese

225AM1617

Hummel, Settimino militare

235AM1617

D.L. Simpson, Havana

S. Takuya, 7777 7777 9 33

245AM1617

Ulrich, DIRTY CHILLEN BLUES

Gershwin, I GOT RHYTHM

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE

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CODICE CANDIDATO STRUMENTO DOCENTE

1 015AM1617 Percussioni Gallo Peter Paul

2 025AM1617 Flauto Traverso Barbiero Anna

3 035AM1617 Percussioni Gallo Peter Paul

4 045AM1617 Flauto Traverso Barbiero Anna

5 055AM1617 Pianoforte Liuzzi Michele

6 065AM1617 Violoncello Colombo Donatella

7 075AM1617 Violino Scatola Alessandra

8 085AM1617 Pianoforte Liuzzi Michele

9 095AM1617 Canto Jazz De Col Mirko

10 105AM1617 Tromba Montalto Giovanni

11 115AM1617 Chitarra Berlose Luigino

12 125AM1617 Contrabbasso Trapella Alessio

13 135AM1617 Chitarra Mazzucato Alvise

14 145AM1617 Violino Scarpa Giovanni Battista

15 155AM1617 Flauto Traverso Barbiero Anna

16 165AM1617 Pianoforte Ristovic Irena

17 175AM1617 Violoncello Colombo Donatella

18 185AM1617 Clarinetto Levorato Giorgio

19 195AM1617 Clarinetto Levorato Giorgio

20 205AM1617 Clarinetto Levorato Giorgio

21 215AM1617 Violino Scarpa Giovanni Battista

22 225AM1617 Tromba Montalto Giovanni

23 235AM1617 Percussioni Parravicini Mario

24 245AM1617 Sassofono Pigato Emma Nicol

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ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Percussioni

CANDIDATO: 015AM1617

Lo studente durante il quinquennio ha dimostrato capacità tecnico-esecutive di livello adeguato e

soddisfacente.

Ha acquisito un proprio metodo di studio, affrontando un repertorio sia solistico che cameristico/or-

chestrale, privilegiando l’ambito della musica Jazz, attraverso composizioni originali e trascrizioni.

Ha sempre seguito le lezioni di strumento con regolarità ed interesse, manifestando una buona moti-

vazione allo studio.

Lo studente ha inoltre dimostrato un apprezzabile metodo di organizzazione dello studio.

QUINTO ANNO

Nel corso dell’anno, l’alunno ha consolidato abilità e competenze già acquisite, con particolare atten-

zione alla tecnica per tamburo e al controllo della coordinazione poliritmica alla batteria.

L’allievo ha affrontato lo studio di alcuni importanti passi del repertorio orchestrale per tamburo con

corde ed ha ampliato le sue conoscenze musicali per quanto riguarda l’uso della batteria in diversi

contesti storici e differenti stili musicali.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Come concordato durante i Consigli di Classe, sono state svolte le verifiche programmate e valutate

almeno due per quadrimestre, attraverso l’esecuzione di esercizi tecnici ed esecuzione ed interpreta-

zione di brani melodico/ritmici; la valutazione si è basata, inoltre, sui criteri stabiliti nella tabella di

valutazione generale del PTOF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Gli obiettivi sono stati perseguiti adottando una linea metodologica che promuovesse lo sviluppo di

metodo ed autonomia nello studio, stimolasse alla socializzazione e alla creatività nelle situazioni

didattiche attraverso una programmazione curricolare individualizzata che prevedesse ritorni ciclici

sugli argomenti affrontati a seconda dei ritmi di maturazione e di apprendimento dell’allievo. La

scelta dei contenuti ha tenuto conto delle specifiche esigenze dell’alunno ed è stata aggiornata con-

formemente alle reali necessità didattiche. Per le lezioni individuali sono stati utilizzati i metodi ad-

destrativo - imitativo guidato, attraverso l’uso di metodi, studi, esercizi tecnici, brani tratti dal reper-

torio classico, jazz, contemporaneo e brani di autori di varie epoche e stili. Le lezioni sono state

articolate in un’ora da sessanta minuti alla settimana di lezione individuale frontale per il primo e

secondo biennio, due ore in classe quinta.

SPAZI UTILLIZZATI

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È stata utilizzata l’aula di lezione di Palazzo Bollani, il Laboratorio di Musica.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

C.Wilcoxon -“150 rudimental Solos”- Solo 1,2,3,4

R.Latham -“Advanced Funk Studies “- da pag.1 a pag. 16; Solo 1,2

M.Peters -“”Fundamental Method for 2 & 4 Mallets”- fino a pag. 49

Les Parks -“15 Diversions for snare drum”- “The Brownie”

I. Stravinskij - “Histoire du soldat”- ascolto, analisi notazione ritmica della parte per la per-

cussione.

M.Goldenberg - “Modern School for snare drum”- Studio a pag. 48 e 49

G.Verdi - “I vespri siciliani”- parte per tamburo con corde

G.Rossin i- “La gazza ladra”- parte per tamburo con corde

Vic Firth - “ Snare drum method vol. 2”- rulli misurati a 5,9,13,17; flams, drags, 3 stroke roll

pag. 18; lezione 14,19,20 23.

PROGRAMMA D’ESAME

R.Latham - Solo 1, per batteria, tratto da “Advanced Funk studies”

V.Firth - Studio n. 23, per tamburo con corde “Snare drum method vol. 2”

G.Rossini - “La gazza ladra”, dal repertorio orchestrale per tamburo con corde

Presentazione storico-stilistico dei brani eseguiti.

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Flauto Traverso

CANDIDATA: 025AM1617

PROFILO GENERALE

La studentessa ha iniziato a frequentare la prima classe del Liceo Musicale di Venezia a partire

dall’anno scolastico 2012/13 dopo un percorso triennale presso l’Istituto Comprensivo “G. Matteotti”

di Maerne di Martellago, durante il quale ha iniziato lo studio del flauto traverso.

Ha maturato nel corso del quinquennio adeguate competenze sia sul piano tecnico che interpretativo,

affrontando repertori di differenti periodi storici. Si è orientata molto bene nell’analisi storico-

interpretativa dei brani studiati, approfondendo anche in forma autonoma le tematiche correlate al

repertorio proposto. Ha sempre seguito le lezioni di strumento con regolarità ed interesse,

manifestando una buona motivazione allo studio.

È riuscita in occasione di manifestazioni pubbliche a sviluppare un maggior controllo sul piano

emotivo sia come solista che in formazioni d’ensemble.

Ha conseguito la certificazione di I ciclo nel giugno del 2014 e di secondo ciclo nell’ottobre del 2016

presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia.

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QUINTO ANNO

Nel corso del corrente anno scolastico l’alunna ha consolidato le competenze già acquisite

sviluppando una maggiore capacità di gestione autonoma dello studio.

Ha potenziato le abilità sia sul piano espressivo che tecnico.

Ha risposto in maniera positiva alle sollecitazioni proposte in merito ad approfondimenti di carattere

personale del repertorio affrontato e ad un maggior carico di lavoro dovuto all’incremento delle ore

settimanali di lezione.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Come concordato durante i Consigli di Classe, si sono effettuate verifiche sistematiche dei processi

di apprendimento relativamente alle competenze raggiunte, all’evoluzione dei processi di

apprendimento, al metodo di lavoro e all’impegno. La valutazione si è basata inoltre sui criteri stabiliti

nella tabella di valutazione generale del PTOF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Gli obiettivi sono stati perseguiti adottando una linea metodologica che promuovesse lo sviluppo di

metodo ed autonomia nello studio partendo dalla verifica della situazione di partenza. La scelta dei

contenuti ha tenuto conto delle specifiche esigenze dell’alunna ed è stata aggiornata conformemente

alle reali necessità didattiche. Sono state promosse, incrementandole nell’ultimo anno, le esecuzioni

strumentali con incontri di classe ed esibizioni pubbliche, come momento formativo e socializzante.

Per le lezioni individuali sono state individuate le singole potenzialità dell’allieva al fine di favorirne

i processi di sviluppo ed apprendimento, sono stati dichiarati gli obiettivi e le finalità dell’attività

proposte, sono state esplicitate con chiarezza le prestazioni richieste, è stata privilegiata l’operatività,

è stato fatto uso della discussione per coinvolgere e motivare, è stato utilizzato il metodo delle

esercitazioni in ensemble di flauti in un confronto diretto tra alunna e docente, sono state effettuate

delle registrazioni al fine di individuare criticità da risolvere.

Le lezioni sono state articolate in un’ora da sessanta minuti alla settimana di lezione individuale

frontale per il primo e secondo biennio, due ore in classe quinta.

SPAZI UTILIZZATI

Per le lezioni individuali o di gruppo sono state utilizzate le aule di Palazzo Bollani e di Palazzo

Basadonna, sede del Liceo artistico.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante il quinto anno, alla data del 5 maggio 2017

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Tecnica

Esercizi di rilassamento posturale

Suono e canto, vibrato ed armonici (testo di riferimento Check up di Lukas Graf)

Scale ed arpeggi maggiori e minori in tutte le tonalità

Articolazione e tecnica digitale (es. n. 1 di Taffanel et Gaubert, esercizi giornalieri)

Studi

Galli Raffaele 30 esercizi per flauto op.100: (studi dal n.1 al n.15)

Repertorio

L. Vinci (1696-1730) - Sonata in re maggiore Largo e allegro

E. Bloch (1885 – 1977) - Dalla Suite modale:

Moderato, l'istesso tempo, allegro giocoso, adagio e allegro deciso

Introduzione al concetto di modalità di suite in riferimento alla suite modale di Bloch

PROGRAMMA D’ESAME

E. BLOCH (1885 – 1977): Suite Modale.

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Percussioni

CANDIDATO: 035AM1617

PROFILO GENERALE

Lo studente, durante il quinquennio, ha acquisito discrete capacità tecnico esecutive.

Un sufficiente metodo di studio, competenze ed esperienze pregresse, hanno reso possibile la conso-

lidazione di alcune abilità soprattutto per quanto riguarda l’esecuzione e l’interpretazione alla batteria

nell’ambito della musica Jazz e dei suoi generi musicali affini.

Ha dimostrato una parziale maturazione di lettura/esecuzione estemporanea e di tecniche improvvi-

sative.

QUINTO ANNO

Nel corso del quinto anno, la discontinua partecipazione alle lezioni, e di conseguenza la difficoltà

nel seguire il percorso del programma disciplinare, hanno portato al raggiungimento di risultati di-

scretamente soddisfacenti.

Nel corso del secondo quadrimestre si è notato un leggero miglioramento nel rendimento esecutivo

ed interpretativo, grazie ad una maggiore partecipazione alle lezioni e ad una maggiore motivazione

nello studio.

L’allievo ha affrontato lo studio di alcuni brani del repertorio cameristico/orchestrale della musica

contemporanea e classica, dimostrando di saper utilizzare tecniche adeguate all’esecuzione di com-

posizioni significative.

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CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Come concordato durante i Consigli di Classe sono state svolte le verifiche programmate e valutate

almeno due per quadrimestre, attraverso l’esecuzione di esercizi tecnici ed esecuzione ed interpreta-

zione di brani melodico/ritmici; la valutazione si è basata inoltre sui criteri stabiliti nella tabella di

valutazione generale del PTOF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Gli obiettivi sono stati perseguiti adottando una linea metodologica che promuovesse lo sviluppo di

metodo ed autonomia nello studio, stimolasse alla socializzazione e alla creatività nelle situazioni

didattiche attraverso una programmazione curricolare individualizzata che prevedesse ritorni ciclici

sugli argomenti affrontati a seconda dei ritmi di maturazione e di apprendimento dell’allievo, par-

tendo dalla verifica della situazione di partenza. La scelta dei contenuti ha tenuto conto delle specifi-

che esigenze dell’alunno ed è stata aggiornata conformemente alle reali necessità didattiche.Per le

lezioni individuali sono stati utilizzati i metodi addestrativo - imitativo guidato, attraverso l’uso di

metodi, studi, esercizi tecnici, brani tratti dal repertorio classico, jazz,contemporaneo e brani di autori

di varie epoche e stili. Le lezioni sono state articolate in un’ora da sessanta minuti alla settimana di

lezione individuale frontale per il primo e secondo biennio, due ore in classe quinta.

SPAZI UTILLIZZATI

È stato utilizzato il Laboratorio di Musica di Palazzo Bollani.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

C.Wilcoxon -“150 rudimental Solos”- Solo 1,2

R.Latham -“Advanced Funk Studies “- da pag.1 a pag. 16; Solo 1,2

M.Peters -”Fundamental Method for 2 & 4 Mallets”- fino a pag. 49

G.Bomhof -“Schuele fuer kleine Trommel”- Studi a pag.36,37,67,68,69

Les Parks -“15 Diversions for snare drum”- “The Brownie”

E.Keune - “Kleine Trommel”- Esercizi e studi con il rullo pressato-

pag 108,109,113,115

M.Goldenberg - “Modern School for snare drum”- Studio a pag. 44; Duetto n.67

G.Verdi - “I vespri siciliani”- parte per tamburo con corde

G.Rossini - “La gazza ladra”- parte per tamburo con corde

S.Reich - “Clapping music”per 2 esecutori

PROGRAMMA D’ESAME

o R.Latham - Solo 2, per batteria, tratto da “Advanced Funk studies”

o V.Firth - Studio n. 27, per tamburo con corde “Snare drum method vol. 2”

o S.Reich - “Clapping music”per 2 esecutori

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o Presentazione storico-stilistico dei brani eseguiti.

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Flauto

CANDIDATO: 045AM1617

PROFILO GENERALE

Lo studente ha iniziato a frequentare la prima classe del Liceo Musicale di Venezia a partire dall’anno

scolastico 2012/13 dopo un percorso triennale presso l’Istituto Comprensivo “A. Gramsci” di

Camponogara, durante il quale ha iniziato lo studio del flauto traverso.

Ha maturato nel corso del quinquennio notevoli abilità sia sul piano tecnico che interpretativo,

affrontando repertori di differenti periodi storici. Si è ben orientato nell’analisi storico-interpretativa

dei brani affrontati evidenziando una conoscenza approfondita di buona parte della letteratura

flautistica. Ha seguito le lezioni di strumento con regolarità e particolare interesse, manifestando una

grande motivazione allo studio.

È riuscito in occasione di manifestazioni pubbliche a sviluppare un maggior controllo sul piano

emotivo sia come solista che in formazioni d’ensemble.

Ha conseguito la certificazione di I ciclo nel giugno del 2013 e di secondo ciclo nell’ottobre del 2015

presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia.

È stato premiato nei seguenti concorsi:

3° premio, con punti 89/100 al 1° Concorso Internazionale “Città murata” di Cittadella (PD)

nella sezione III fiati solistici categoria E;

2°premio, con punti 91/100, al XII concorso Internazionale “MUSICA INSIEME” di Musile

di Piave nella sezione fiati solistici categoria A;

3° premio, con punti 89/100 al Concorso “Diapason d’oro” di Pordenone nella sezione fiati

solisti, categoria D.

QUINTO ANNO

Nel corso dell’anno scolastico l’alunno ha consolidato le competenze già acquisite sviluppando una

maggiore capacità di gestione autonoma dello studio.

Ha potenziato le abilità sia sul piano espressivo che tecnico.

Ha risposto in maniera positiva alle sollecitazioni proposte soprattutto in merito ad un maggior carico

di lavoro dovuto all’incremento delle ore settimanali di lezione, ed all’apprendimento a memoria del

repertorio affrontato

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Come concordato durante i Consigli di Classe si sono effettuate verifiche sistematiche dei processi di

apprendimento relativamente alle competenze raggiunte, all’evoluzione dei processi di

apprendimento, al metodo di lavoro e all’impegno. La valutazione si è basata inoltre sui criteri stabiliti

Page 89: Classe Quinta Musicale - las.provincia.venezia.it · i regolamenti 88 e 89 /15.3.2010, che introducono l’insegnamento di una disciplina non linguistica (DNL) con metodologia CLIL

89/149

nella tabella di valutazione generale del PTOF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Gli obiettivi sono stati perseguiti adottando una linea metodologica che promuovesse lo sviluppo di

metodo ed autonomia nello studio partendo dalla verifica della situazione di partenza. La scelta dei

contenuti ha tenuto conto delle specifiche esigenze dell’alunno ed è stata aggiornata conformemente

alle reali necessità didattiche. Sono state promosse, incrementandole nell’ultimo anno, le esecuzioni

strumentali con incontri di classe ed esibizioni pubbliche, come momento formativo e socializzante.

Per le lezioni individuali sono state individuate le singole potenzialità dell’allievo al fine di favorirne

i processi di sviluppo ed apprendimento, sono stati dichiarati gli obiettivi e le finalità dell’attività

proposte, sono state esplicitate con chiarezza le prestazioni richieste, è stata privilegiata l’operatività,

è stato fatto uso della discussione per coinvolgere e motivare, è stato utilizzato il metodo delle

esercitazioni in duo di flauti in un confronto diretto tra alunni e docente, sono state effettuate delle

registrazioni al fine di individuare criticità da risolvere.

Le lezioni sono state articolate in un’ora da sessanta minuti alla settimana di lezione individuale

frontale per il primo e secondo biennio, due ore in classe quinta.

SPAZI UTILIZZATI

Per le lezioni individuali o di gruppo sono state utilizzate le aule di Palazzo Basadonna, sede del

Liceo artistico.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

Tecnica

Esercizi di rilassamento posturale

Suono e canto, vibrato ed armonici (testo di riferimento Check up di Lukas Graf)

Articolazione e tecnica digitale (es. n. 2 e 4 con varianti De Bost di Taffanel et Gaubert, eser-

cizi giornalieri)

Studi

Koehler Ernesto studi dilettevoli e progressivi per il flauto Op. 33 vol II dal n.1 al n. 12 (com-

pletato)

Repertorio

G.P. Telemann fantasia n. 4

J.S.Bach sonata BWV 1031 in mi bemolle maggiore Allegro moderato, siciliana, allegro

D. Cimarosa Concerto per due flauti in sol maggiore Allegro e largo

C. Saent Sains Tarantella per flauto, clarinetto e pianoforte

F. Doppler Fantasia pastorale ungherese op. 26 Molto andante, Andantino moderato, poco più al-

legro

A. Piazzola Tango-études n.3,4

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C. Stamitz Concerto in sol maggiore per flauto ed orchestra Allegro, andante non troppo moderato,

rondò

Stesura della cadenza del primo movimento del concerto di Stamitz

PROGRAMMA D’ESAME

C. STAMITZ (1745 – 1801): Concerto in sol maggiore per flauto ed orchestra

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Pianoforte

CANDIDATA: 055AM1617

L’alunna è giunta al Liceo dopo aver studiato privatamente per un paio d'anni. La sua preparazione

era molto superficiale e l'acquisizione degli elementi tecnici di base, molto carente; inoltre fin da

subito, si è notata un'inadeguata capacità di lettura musicale ed una lentezza eccessiva nell'imparare

nuovi brani. Nel secondo biennio, anche grazie all'acquisto del pianoforte, ha potuto intraprendere

uno studio più appropriato che le ha permesso, alla fine del terzo anno, di superare l'esame di I livello

pre-accademico presso il Conservatorio di Venezia superato con la votazione di 6,25/10. Nonostante

il lavoro svolto e l'impegno profuso l'alunna ha mantenuto le difficoltà di lettura e tecniche emerse

sin dal primo anno. In generale, durante il suo percorso quinquennale l’alunna ha dimostrato modeste

capacità esecutive ed un metodo di studio poco efficace che non gli ha permesso di affrontare con la

necessaria sicurezza un repertorio solistico. Le conoscenze storiche acquisite dell’evoluzione del lin-

guaggio musicale ne hanno comunque favorito la maturazione e la crescita soprattutto su alcune scelte

di repertorio consapevoli, nonché il superamento di stati emotivi che danneggiavano le sue perfor-

mance nei primi anni di studio. In questi ultimi tre anni di frequenza ha ottenuto lusinghieri risultati

in performance pubbliche organizzate dal Liceo ed è quindi in grado di affrontare il pubblico. Il suo

livello non le permetterebbe comunque di intraprendere il percorso Accademico presso un Conserva-

torio di Musica.

QUINTO ANNO

L'allieva pur con due lezioni la settimana non ha modificato il proprio rendimento, anzi si sono ri-

scontrate parecchie assenze ed un impegno domestico più superficiale. La programmazione iniziale

è stata però calibrata sull'approfondimento di un repertorio meno tradizionale e sulla possibilità di

prepararsi al conseguimento di una certificazione internazionale attraverso il Trinity College of Lon-

don. Esame superato il 2 maggio 2017 con un livello di 5 Grade.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Ogni lezione rappresenta a verifica costante dei processi di apprendimento; il monitoraggio è stato

pertanto effettuato dopo ogni lezione in modo da poter riequilibrare il percorso didattico stabilito in

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relazione alle difficoltà incontrate, all’impegno allo studio, la costanza nel rendimento e secondo i

risultati mostrati. Ogni mese la verifica del lavoro svolto in quel periodo di tempo è stata valutata dal

docente con un voto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Trattandosi di un'attività individualizzata, il percorso formativo e gli obiettivi, sono stati costruiti

secondo le indicazioni ministeriali del singolo strumento e sulle capacità dell'allievo. Le lezioni sono

state costruite essenzialmente su questi momenti:

Tecnica strumentale ( scale, arpeggi e studi di tecniche varie )

Esecuzione di brani del repertorio barocco ( Bach e Clavicembalisti Italiani )

Lettura approfondita di brani tratti di repertorio dal classico al moderno, per poter affrontare

le diverse soluzioni tecniche ed interpretative poste dalle diverse epoche.

Verifiche mensili dei processi individuali di sviluppo.

SPAZI UTILIZZATI

Sono state utilizzate le aule di lezione di Palazzo Bollani.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

Scale a 4 ottave per moto retto, contrario, per terza e sesta. Arpeggi di tonica e settima.

Studi di diverse difficoltà tratti da raccolte di Czerny, Cramer

Tecnica polifonica e repertorio barocco: J.S.Bach e C. Jones.

Sonata di Haydn Hob.XVI

Brani di repertorio tratti dalla letteratura di Ciaikovsky, Piazzolla, Joplin, Roxburgh.

PROGRAMMA D’ESAME

Roxburgh Spanish Dance

Piazzolla Inverno Porteno

Joplin The Cascades

Presentazione storico-stilistica scritta e orale dei brani eseguiti.

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Violoncello

CANDIDATO: 065AM1617

PROFILO GENERALE

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L’alunno è arrivato al Liceo Musicale “Marco Polo” di Venezia nell’a.s. 2014-2015 all’inizio della

Classe terza, trasferito dal Liceo Musicale di Udine. Ha da subito dimostrato di possedere una solida

preparazione, un ottimo livello ed una sicura predisposizione per lo strumento, oltre a serietà e

impegno costante nello studio ed interesse vivo verso la disciplina, caratteristiche mantenute costanti

e in crescita nel corso di tutti i tre anni scolastici.

Durante il percorso di studio lo studente ha acquisito, dimostrando e confermando le sue doti in vari

tipi di performances, capacità tecnico-esecutive ed interpretative di livello elevato, una solida

preparazione tecnica, personalità ed espressività esecutive marcate.

Alla fine della Classe quinta lo studente presenta quindi una preparazione adeguata ad affrontare brani

di repertorio di media e alta difficoltà e possiede conoscenze e abilità tecniche strumentali ampie,

sicure e approfondite che consentono il proseguimento degli studi nell’Alta Formazione Musicale.

QUINTO ANNO

All’inizio dell’anno scolastico l’alunno ha sostenuto, superandolo, l’esame di ammissione presso il

Conservatorio di Venezia. Nel corso del quinto anno lo studente ha sviluppato e consolidato le

competenze già acquisite, in particolare: sa adattare le metodologie di studio per la soluzione di

problemi esecutivo-interpretativi anche in rapporto alle proprie caratteristiche, avendo maturato

autonomia nello studio. Conosce e sa interpretare i capisaldi (autori, metodi e composizioni) della

letteratura solistica e d’insieme, rappresentativi dei diversi momenti e contesti della storia della

musica fino all’età contemporanea, di media e alta difficoltà. Dà prova di saper mantenere un

adeguato equilibrio psico-fisico (respirazione, percezione corporea, rilassamento, postura,

coordinazione) nell’esecuzione di repertori anche complessi in diverse situazioni di performance e di

saper motivare le proprie scelte espressive. Sa adottare e applicare in adeguati contesti esecutivi,

strategie finalizzate alla lettura a prima vista e alla memorizzazione, nonchè all’apprendimento di un

brano in un tempo dato. Sa utilizzare tecniche adeguate all’esecuzione di composizioni significative

di epoche, stili e tradizioni musicali diverse, fino all’epoca moderna e contemporanea, dando prova

di possedere le necessarie competenze storiche e stilistiche, nonchè di aver compreso le poetiche degli

autori presentati.

Alla fine del quinto anno lo studente dimostra di possedere capacità di tecnica strumentale

approfondite e sicure, con particolare riguardo alla completa conoscenza della tastiera e

dell’estensione dello strumento; ha inoltre sviluppato notevoli capacità espressive e comunicative che

consentono l’esecuzione di significative composizioni di generi e stili diversi ed il proseguimento

degli studi nell’Alta Formazione Musicale.

Anche nel corso del quinto anno ha partecipato a tutte le attività proposte, ottenendo ottimi risultati.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

La struttura prevalentemente individuale delle lezioni di strumento permette una costante verifica

delle acquisizioni, dei ritmi ed eventuali difficoltà di apprendimento di ogni singolo alunno, tale

funzione è stata perciò esercitata in modo continuo. A tal fine, in particolare nel primo e secondo

biennio, sono state organizzate esibizioni pubbliche, incontri e/o saggi, indispensabili anche allo

scopo di promuovere l’auto consapevolezza sul livello raggiunto. Sono state valutate le seguenti

abilità tecniche ed espressive: esatta percezione ritmico - melodica, scioltezza di lettura e di

movimento, capacità espressiva e comunicativa, la capacità di eseguire correttamente brani solistici

e di musica d’insieme di media difficoltà, dal duo in poi. Sono stati presi in considerazione interesse,

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impegno nello studio, partecipazione e la regolare frequenza delle lezioni, oltre ai risultati raggiunti

in relazione alle singole capacità.

Come concordato durante i Consigli di Classe sono state svolte le verifiche programmate e valutate

almeno due per quadrimestre, attraverso l’esecuzione di esercizi tecnici ed esecuzione ed

interpretazione di brani melodici, la valutazione si è basata inoltre sui criteri stabiliti nella tabella di

valutazione generale del PTOF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Gli obiettivi sono stati perseguiti adottando una linea metodologica che promuovesse lo sviluppo di

metodo ed autonomia nello studio, stimolasse alla socializzazione e alla creatività nelle situazioni

didattiche attraverso una programmazione curricolare individualizzata che prevedesse ritorni ciclici

sugli argomenti affrontati a seconda dei ritmi di maturazione e di apprendimento dell’allievo,

partendo dalla verifica della situazione di partenza. La scelta dei contenuti ha tenuto conto delle

specifiche esigenze dello studente ed è stata aggiornata conformemente alle reali necessità didattiche.

Sono state promosse, incrementandole nel secondo biennio, le esecuzioni strumentali (esecuzione e

ascolto) solistiche e di insieme, con incontri di classe ed esibizioni pubbliche, come momento

formativo e socializzante; purtroppo nel corso dell’ultimo anno è stato possibile organizzare, quale

incontro di classe, solo un saggio finale previsto il 1° giugno. Per le lezioni individuali sono stati

utilizzati i metodi addestrativo - imitativo ed euristico guidato, attraverso l’uso di metodi, studi,

esercizi tecnici; Sonate, Suites per Violoncello solo o altro strumento, Concerti tratti dal repertorio

barocco, classico, romantico, moderno violoncellistico, oltre a trascrizioni di brani di autori delle

varie epoche e stili, in particolare per il repertorio di musica d’insieme. Le lezioni sono state articolate

in un’ora da sessanta minuti alla settimana di lezione individuale frontale per il secondo biennio, due

ore in classe quinta.

SPAZI UTILIZZATI

Sono state utilizzate le aule di lezione di Palazzo Bollani.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

Tecnica della mano sinistra

A. Pais, “La tecnica della mano sinistra”, Ed. Ricordi

Scale e arpeggi a quattro ottave

Maggiori di: Reb, Re, Sib, Mib, Mi, Fa, Sol

Minori melodiche e armoniche di: Mi, Fa, Sol#, La

Sciolte, legate, lente vibrate e non vibrate, veloci con diverse diteggiature

Scale a doppie corde a tre ottave a terze, quarte, seste, ottave; decime

Arco

O. Sevcick, “La tecnica dell’arco”, Op.2 Vol. I

Lo “staccato”, alcuni esercici da n.80. Ritmi puntati, alcuni esercizi da n.118

O. Sevcick, “La tecnica dell’arco”, Op.2 Vol. V – N. 37

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Colpi d’arco su tre corde, il “legato”, alcuni esercizi da n. 79; da N.162 a 200

A. Pais, “La Tecnica dell’Arco” p. 42, 55, 59, 65, 66, 71, 72 su “staccato”, “spiccato”, “balzato”

M. Brunello, “24 giorni di studio” p. 10 e seguenti: equilibrio tra peso e velocità, punto di

contatto dell’arco sulla corda, distribuzione d’arco

Cura della buona sonorità, rilassamento, direzione, distribuzione, tenuta d’arco, sostegno del

suono.

Colpi d’arco: legato, staccato, balzato, detaché, spiccato, sautillé

Studi

D. Popper, 40 Studi, Ed. Curci: Studi N. 21, 19, 10, 15, 35, 8, 9, 31, 27, 38, 13

Servais, 6 Capricci: N. 1, 2, 3, 4, 5, 6 (tutto il volume)

Sonate, Concerti, Repertorio con Pianoforte

A. Vivaldi, Concerto in Sol Minore per due violoncelli e archi RV 531– I Cello

L. Boccherini, Concerto in Sib maggiore, trascrizione per violoncello e pianoforte Ed.

Grützmacher, I Tempo con Cadenza, II, III

M. Bruch, “Kol Nidrei” Op. 47 Adagio da una melodia ebraica, trascrizione per violoncello e

pianoforte

D. Shostakovich, Sonata Op.40 per violoncello e pianoforte – I, II, III e IV Tempo

M. Ravel, dalla Sonata per Violino e Violoncello – I Tempo, Allegro

O. Messiaen, dal Quatuor pour la fin du Temps V- Louange à l’Éternité de Jésus,

Ensemble di Violoncelli

Progetto non svolto

Violoncello solo

J. S. Bach, Suite I in Sol maggiore BWV 1007 - Preludio, Sarabanda, Corrente

Stile, fraseggio, approfondimento stilistico, analisi del manoscritto

J. S. Bach, Suite V in Do minore BWV 1011 – Preludio, Allemanda, Corrente, Sarabanda,

Gavotta I e II, Giga

Lettura a prima vista “Soli” d’orchestra

J. Brahms, dal II Concerto per pianoforte e orchestra - Andante

PROGRAMMA D’ESAME

L’Esame prevederà l’esecuzione del Primo Movimento con Cadenza del Concerto in Si bemolle

maggiore di Luigi Boccherini, nella trascrizione per Violoncello e Pianoforte, ed. Grützmacher. Breve

ed eventuale contestualizzazione storico-stilistica del brano, cenni biografici sull’autore dell’opera e

sulla sua produzione violoncellistica, sulla prassi esecutiva dell’epoca e sull’evoluzione storica e

morfologica del violoncello e della relativa tecnica strumentale.

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Violino

CANDIDATO: 075AM1617

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PROFILO GENERALE

L’alunno ha iniziato il percorso di studi in questo liceo al terzo anno, dopo il trasferimento dal Liceo

Musicale di Roma. Si è presentato con discrete conoscenze e abilità pregresse che ha però saputo

incrementare applicandosi con costanza soprattutto durante il corrente anno scolastico e durante i tre

anni ha dimostrato una grande maturazione nell’apprendimento. Si è sempre impegnato in modo co-

stante e con metodo ed ha acquisito buone competenze critico/analitiche le quali ha applicato nell’af-

frontare lo studio in modo coerente, organico, corretto e personale. Ha appreso gli elementi organo-

logici dello strumento, il corretto assetto psico-fisico, la postura, le principali tecniche violinistiche

comprendenti l’uso delle diteggiature e dell'arco, la capacità di lettura allo strumento, l’elaborazione

autonoma del repertorio affrontato dove l’interpretazione è intesa come livello di sviluppo delle ca-

pacità creative. Inoltre, ha sviluppato buone conoscenze di cultura generale che gli permettono di

contestualizzare a livello storico-stilistico e collegare i contenuti interdisciplinari.

QUINTO ANNO

Nel corso dell’anno ha dimostrato una crescente maturità personale sotto tutti gli aspetti. Ha svilup-

pato l’autonomia e le capacità critiche/autocritiche ed analitiche. Applica le conoscenze apprese in

modo creativo nell’interpretazione allo strumento. Interpreta correttamente composizioni musicali di

varie difficoltà e di diverse epoche, generi e stili, rispettando i concetti estetici, storici e culturali in

cui sono inserite.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Come concordato durante i Consigli di Classe sono state svolte le verifiche programmate e valutate

almeno due per quadrimestre, attraverso l’esecuzione di esercizi tecnici ed esecuzione ed interpreta-

zione di brani melodici; la lezione individuale consente di verificare costantemente l'andamento

dell'alunno quindi ogni lezione ha, di fatto, rappresentato una verifica dello studio individuale.

La valutazione si è basata inoltre sui criteri stabiliti nella tabella di valutazione generale del PTOF

d’Istituto, nonché sull'impegno, atteggiamento verso le lezioni, partecipazione alle proposte, presenza

alle lezioni e comportamento nei confronti dei compagni, dell'insegnante e del personale scolastico.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Gli obiettivi sono stati perseguiti adottando una linea metodologica che promuovesse lo sviluppo di

metodo ed autonomia nello studio, stimolasse alla socializzazione e alla creatività nelle situazioni

didattiche attraverso una programmazione curricolare individualizzata che prevedesse ritorni ciclici

sugli argomenti affrontati a seconda dei ritmi di maturazione e di apprendimento dell’allieva, partendo

dalla verifica della situazione di partenza. La scelta dei contenuti ha tenuto conto delle specifiche

esigenze dell’alunno ed è stata aggiornata conformemente alle reali necessità didattiche. Sono state

promosse, incrementandole nell’ultimo anno, le esecuzioni strumentali (esecuzione e ascolto) solisti-

che e di insieme, con incontri di classe ed esibizioni pubbliche, come momento formativo e socializ-

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zante. Per le lezioni individuali sono stati utilizzati i metodi addestrativo - imitativo ed euristico gui-

dato, attraverso l’uso di metodi, studi, esercizi tecnici, sonate e brani di autori di varie epoche e stili,

in particolare per il repertorio di musica d’insieme; importanza dell’uso del metronomo. Le lezioni

sono state articolate in un’ora da sessanta minuti alla settimana di lezione individuale frontale per il

primo e secondo biennio, due ore in classe quinta.

SPAZI UTILIZZATI

Sono state utilizzate le aule di lezione di Palazzo Bollani, sede del Liceo Classico-Musicale, e le aule

di lezione di Palazzo Basadonna, sede del Liceo artistico.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

L. Schininà, Scale e arpeggi

H. Sitt, 100 Studi op. 32

H. E. Kayser, Studi Elementari e Progressivi op. 20

Mazas, Violin Etuden op. 36

E. Polo, 30 Studi a corde doppie

J. Dont, Esercizi preparatori op. 37

R. Kreutzer, 42 studi

J. Dont, 24 studi o capricci o. 35

P. Rode, 24 capricci per violino

J. Haydn, Concerto per violino in Sol maggiore

S. Prokofiev, Sonata per violino solo op. 115

PROGRAMMA D’ESAME

o S. Prokofiev, Sonata per violino solo op. 115

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Pianoforte

CANDIDATA: 085AM1617

PROFILO GENERALE

La studentessa si è presentata fin da subito come un'ottima allieva, seria e molto dotata musicalmente.

Sin dal primo biennio ha ottenuto importanti riconoscimenti in Concorsi Pianistici Nazionali ed In-

ternazionali ed ha superato a pieni voti l'esame di I° livello pre-accademico presso il Conservatorio

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di Venezia. Già alla fine del secondo biennio l'allieva ha dimostrato di saper mantenere un adeguato

equilibrio psicofisico (respirazione, percezione corporea, rilassamento, postura, coordinazione) in di-

verse situazioni di performance anche attraverso l'acquisizione di una tecnica pianistica avanzata. Ha

potuto affrontare varie situazioni in esecuzioni pubbliche che hanno favorito uno sviluppo personale

nell'utilizzo di metodologie di studio atte alla soluzione di problemi esecutivi (anche in rapporto alle

proprie caratteristiche). Con il tempo ha quindi maturato la preziosa capacità di saper ascoltare e

valutare se stessa, di saper fare gruppo con i compagni della classe di pianoforte e di rappresentare

per gli stessi un punto di riferimento umano e pianistico. Durante il quinquennio, ha dimostrato ca-

pacità esecutive e interpretative molto buone, di possedere un metodo di studio adeguato e fruttuoso,

affrontando con graduale sicurezza un ampio e complesso repertorio solistico e cameristico che spazia

dalla letteratura più rappresentativa del passato a quella contemporanea. Le progressive capacità ana-

litiche, nonché le conoscenze storiche dell’evoluzione del linguaggio musicale , hanno favorito la

maturazione e la crescita continua di personali modalità esecutive e interpretative sempre consapevoli

e motivate. Le conoscenze organologiche dello strumento, delle sue trasformazioni nel tempo e delle

differenti prassi ad esse connesse, unite ad una certa capacità di lettura a prima vista, le hanno per-

messo, nell’ambito di repertori e autori particolarmente affini, l’ottimizzazione dei tempi di prepara-

zione e il raggiungimento di un lavoro finale accurato e coerente .

Si è esibita più volte sia come solista che in varie formazioni cameristiche nelle più importanti sale

da concerto del territorio veneziano : Sale Apollinee del Teatro La Fenice, Ateneo Veneto, Teatro

Toniolo, Centro Culturale Le Grazie .

È Stata premiata ai Concorsi pianistici Nazionali ed Internazionali : “Città di Venezia” , Pirano

International Competition e Concorso Internazionale di Spinea ( VE ) .

Ha superato brillantemente il I e II livello pre-accademico in pianoforte e I livello in violoncello,

presso il Conservatorio di Musica di Venezia.

È perfettamente in grado di sostenere esecuzioni pubbliche di buon livello e di affrontare il percorso

Accademico presso un Conservatorio di Musica.

QUINTO ANNO

Nel corso dell’anno l’alunna ha consolidato le competenze già acquisite; conosce e sa interpretare i

principali autori e brani della letteratura solistica, rappresentativi dei diversi momenti e contesti della

storia della musica fino all’età contemporanea; dà prova di saper mantenere un adeguato equilibrio

psicofisico nell’esecuzione anche mnemonica di opere virtuosistiche e di saper motivare le proprie

scelte espressive; sa adottare e applicare in adeguati contesti esecutivi, strategie finalizzate alla me-

morizzazione, nonché all’apprendimento di un brano in un tempo dato; sa utilizzare tecniche adeguate

all’esecuzione di composizioni significative di epoche, generi, stili e tradizioni musicali diverse,

dando prova di possedere le necessarie conoscenze storiche e stilistiche.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Ogni lezione rappresenta a verifica costante dei processi di apprendimento; il monitoraggio è stato

pertanto effettuato dopo ogni lezione in modo da poter riequilibrare il percorso didattico stabilito in

relazione alle difficoltà incontrate, all’impegno allo studio, la costanza nel rendimento e secondo i

risultati mostrati. Ogni mese la verifica del lavoro svolto in quel periodo di tempo è stata valutata dal

docente con un voto.

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METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Trattandosi di un'attività individualizzata, il percorso formativo e gli obiettivi, sono stati costruiti

secondo le indicazioni ministeriali del singolo strumento e sulle capacità dell'allievo. Le lezioni sono

state svolte essenzialmente su questi momenti :

Tecnica strumentale ( scale, arpeggi e studi di tecniche varie )

Esecuzione di brani del repertorio barocco ( Bach e Clavicembalisti Italiani )

Lettura approfondita di brani tratti di repertorio dal classico al moderno, per poter affrontare

le diverse soluzioni tecniche ed interpretative poste dalle diverse epoche.

Verifiche mensili dei processi individuali di sviluppo

SPAZI UTILIZZATI

Sono state utilizzate le aule di lezione di Palazzo Bollani.

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

STUDI : M.Clementi, dai 23 studi del Gradus ad Pernassum n. 1 – 3 – 5 – 6 – 7 – 11 – 22

I. Moscheles, op. 1 n.4

S.Thalberg, op. 26 n.1

F. Chopin op.25 n. 2 – 6 - 9

POLIFONIA E BAROCCO :

D. Scarlatti, Sonata K 322

J.S.Bach, Il Clavicembalo ben temperato II vol. n. 5 – 6 – 9

SONATA: Beethoven op.27 n.1

ROMANTICISMO: F.Chopin Preludio op.45 n.2

NOVECENTO: M.Ravel Preludio, Furlane

Musica da camera: Bach, Sonata in si minore per flauto e pianoforte

PROGRAMMA D’ESAME

J.S. Bach Preludio e Fuga n. 6 dal 2°libro del Clavicembalo ben Temperato

F.Chopin Preludio op.45 n.2

M.Ravel Preludio da Tombeau de Couperin

Presentazione storico-stilistica scritta e orale dei brani eseguiti.

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Canto Jazz

CANDIDATA: 095AM1617

PROFILO GENERALE

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La studentessa ha iniziato il percorso di studio del canto in classe prima Liceo Musicale, quale se-

condo strumento accanto a quello principale: il sassofono. All’inizio della classe terza, anno d’arrivo

dell’attuale docente e di conoscenza dell’alunna, la stessa si è subito presentata come ragazza seria,

motivata, interessata e ben disposta verso lo studio del canto, dimostrando interesse vivo e impegno

costante, qualità mantenute nel corso di tutto il quinquennio.

Le conoscenze e il livello di partenza riguardo alla tecnica strumentale risultavano buone, per

un’alunna di secondo strumento, pur con poca conoscenza della teoria di base che riguarda il linguag-

gio jazz. Pertanto, particolare cura è stata posta costantemente all’analisi armonica dei brani del re-

pertorio jazz, all’interpretazione swing dei temi cantati, allo studio della corretta fonazione e applica-

zione delle scat words durante l’improvvisazione vocale.

Anche se, nei confronti della materia, la studente ha sempre grande dimostrato un grande entusiasmo

e applicazione costante nello studio, il secondo biennio è stato caratterizzato da due fasi. Alla fine del

primo anno l’alunna ha avuto dei gravi problemi di salute che hanno determinato significativi pro-

blemi di lettura e di apprendimento nelle materie di base, minando in modo determinante l’esito della

valutazione finale, con conseguente non ammissione alla classe successiva. Nonostante ciò, l’alunna

ha richiesto il passaggio da secondo a primo strumento, portando così il canto jazz a strumento prin-

cipale. Superate le problematiche iniziali d’inserimento nella nuova classe, la ripetizione del pro-

gramma didattico della classe terza le ha permesso di colmare le proprie lacune e di raggiungere una

buona preparazione scolastica, specialmente per ciò che riguarda le capacità di tecnica vocale ed

esecutiva.

Nel corso della classe quarta sono riemerse alcune difficoltà, in particolare sotto il profilo della me-

morizzazione degli argomenti principali, evidenziando, talvolta, una mancanza strutturale nel metodo

di apprendimento della materia. All’ingresso del quinto anno, con la possibilità di raddoppiare le ore

di lezione, la studentessa ha potuto finalmente concentrare le sue energie sul programma didattico,

dimostrando maturità e competenze anche nelle esecuzioni di musica d’insieme: caratteristiche fon-

damentali di ogni aspirante professionista. Consapevole delle evidenti problematiche ministeriali le-

gate alla mancanza di una classe di Musica d’insieme a indirizzo jazz, dove poter sviluppare mag-

giormente le sue le sue capacità tecnico-espressive strumentali, acquisite durante le lezioni singole, e

contemporaneamente instaurare un rapporto di collaborazione con i compagni di classe, allo scopo di

portare a termine la prova pratica dell’esame finale, la studentessa si sta concentrando al meglio per

la preparazione del programma dell’Esame di Stato.

QUINTO ANNO

Nel corso dell’anno l’alunna è stata costretta a fare diverse assenze per motivi di salute e a osservare

brevi periodi di riposo e riabilitazione. L’apprendimento delle conoscenze e abilità è stato pertanto un

po’ rallentato da tale situazione, in attesa di una ripresa sotto l’aspetto fisico generale. Il programma

è stato pertanto individualizzato e adattato alle reali necessità. Ha sviluppato e, in parte, consolidato

le competenze già acquisite, in particolare sa adattare le metodologie di studio per la soluzione di

problemi esecutivi e interpretativi, anche in rapporto alle proprie caratteristiche, avendo maturato una

discreta autonomia nello studio. Ha ampliato le conoscenze di tecnica vocale con particolare riguardo

allo studio del linguaggio jazz, della dizione delle scat words e del ritmo swing. Canta e sa interpretare

diversi brani degli autori più importanti del panorama jazz del novecento. Si esercita su metodi didat-

tici moderni americani che le permettono di affrontare l’analisi e lo studio di composizioni della let-

teratura jazzistica di semplice e media difficoltà, ma pur sempre rappresentativi dei diversi decenni

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storici. Sa utilizzare tecniche adeguate all’esecuzione di assoli vocali, fornendo prova di possedere le

necessarie conoscenze storiche e stilistiche, nonché di aver compreso le caratteristiche interpretative

degli autori studiati.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

La struttura prevalentemente individuale delle lezioni di strumento permette una costante verifica

delle acquisizioni, dei ritmi ed eventuali difficoltà di apprendimento di ogni singolo alunno, tale fun-

zione è stata perciò esercitata in modo continuo. La verifica sul programma si è basata però sull’ac-

certamento a scadenza mensile circa del dominio, ai vari livelli, del sistema operativo dello strumento

in funzione di una corretta produzione dell’evento musicale rispetto ai suoi parametri costitutivi:

struttura melodico - armonica, metrico - ritmica con le relative connotazioni agogico - dinamiche. A

tal fine, a partire dal secondo biennio, sono state organizzati incontri e/o saggi, indispensabili anche

allo scopo di promuovere l’auto consapevolezza sul livello raggiunto. Sono state valutate le seguenti

abilità tecniche ed espressive: esatta percezione ritmico - melodica, scioltezza dell’eloquio, dote

espressiva e comunicativa, la capacità di eseguire correttamente brani jazz di semplice e media diffi-

coltà. Sono stati presi in considerazione interesse, impegno nello studio, partecipazione e la regolare

frequenza delle lezioni, oltre ai risultati raggiunti, riguardo alle qualità del singolo.

Come concordato durante i Consigli di Classe, sono state svolte le verifiche programmate e valutate

almeno due per quadrimestre, attraverso l’esecuzione di esercizi tecnici, di esecuzione e d’interpre-

tazione di brani melodici. La valutazione si è basata inoltre sui criteri stabiliti nella tabella di valuta-

zione generale del PTOF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Gli obiettivi sono stati perseguiti adottando una linea metodologica che promuovesse lo sviluppo di

metodo ed autonomia nello studio, stimolasse alla socializzazione e alla creatività nelle situazioni

didattiche attraverso una programmazione curricolare individualizzata che prevedesse ritorni ciclici

sugli argomenti affrontati a seconda dei ritmi di maturazione e di apprendimento dell’allieva, partendo

dalla verifica della situazione di partenza. La scelta dei contenuti ha tenuto conto delle specifiche

esigenze dell’alunna ed è stata aggiornata conformemente alle reali necessità didattiche. Sono state

promosse, incrementandole nell’ultimo anno, le esecuzioni strumentali (esecuzione e ascolto) solisti-

che e d’insieme, con incontri di classe, come momento formativo e socializzante. Per le lezioni indi-

viduali sono stati utilizzati i metodi addestrativo - imitativo ed euristico guidato, attraverso l’uso di

metodi americani, esercizi tecnici, studi di brani standard tratti dal repertorio dei più importanti com-

positori jazz del novecento. In particolare per il repertorio di musica d’insieme jazz è stata affrontata

l’importanza dell’uso del linguaggio ritmico nella fase dell’improvvisazione vocale. Gli incontri sono

stati articolati in un’ora da sessanta minuti alla settimana di lezione individuale frontale per il primo

e secondo biennio, due ore in classe quinta.

SPAZI UTILIZZATI

Sono state utilizzate le aule di lezione di Palazzo Bollani, in particolare per le prove con l’ensemble

jazz l’aula di chimica, attualmente in fase di ristrutturazione.

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STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

Fisiologia del canto: la respirazione costo diaframmatica, postura e fonazione.

Ear training. Riconoscimento degli intervalli, bicordi mobili, quadriadi e loro rivolti.

Tecnica del canto. Esercizi di agilità vocale applicati su vari modelli melodici.

Esercizi di lettura ritmica jazz. Studio di patterns su cadenza II-V7-I del modo minore e Maggiore.

Studio e applicazioni della scala “blues minore”, delle scale modali: eolia, locria, superlocria.

Studio e analisi delle forme compositive jazz: il blues minore e il “rhythm and change”.

Didattica del canto jazz. Studio del linguaggio e applicazione delle “scat words”.

Esecuzione e interpretazione del repertorio affrontato.

Cenni storici: dal be-bop al cool jazz.

Lista dei brani

AUTUMN LEAVES di Joseph Kosma/Johnny Mercer

BIRKS WORKS di Dizzy Gillespie

BLUES FOR PAT di Charlie Haden

BODY AND SOUL di John Green/Frank Eyton

BUT NOT FOR ME di George Gershwin/Ira Gershwin

FLY ME TO THE MOON di Bart Howard

HOW HIGH THE MOON di Morgan Lewis/Nancy Hamilton

I GOT RHYTHM di George Gershwin/Ira Gershwin

MR. P.C. di John Coltrane/John Hendricks

NUTTY di Thelonius Monk

ORNITHOLOGY di Charlie Parker

SATIN DOLL di Duke Ellington/Johnny Mercer/Billy Strayhorn

THE WAY YOU LOOK TONIGHT di Jerome Kern/Dorothy Fields

PROGRAMMA D’ESAME

Burt Howard: Fly me to the moon, esposizione del tema originale con improvvisazione;

Duke Ellington/Johnny Mercer/Billy Strayhorn: Satin Doll, esposizione del tema

originale con esecuzione della versione dell’assolo di Ella Fitzgerald;

George Gershwin/Ira Gershwin: Ballad - But not for me, dal Musical Americano Girl

Crazy del 1930 e dall’omonimo film del 1943, esposizione del verse e del tema principale

con esecuzione della versione cantata dell’assolo di tromba di Chet Baker.

L’Esame prevederà l’esecuzione dello standard con accompagnamento dell’ensemble jazz costituito

dagli studenti del Liceo, la sua contestualizzazione storica stilistica, con riferimenti alla prassi

esecutiva dell’epoca e cenni storici; breve biografia dell’autore e della sua produzione artistica. (Gli

arrangiamenti adattati per l’organico jazz sono stati realizzati dal Prof. Mirko De Col)

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ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Tromba

CANDIDATO: 105AM1617

PROFILO GENERALE

L’alunno ha richiesto il cambio del primo strumento di esecuzione e interpretazione (pianoforte) e ha

iniziato a frequentare la classe di tromba dalla classe 3a AM.

Il cambio è avvenuto per le problematiche inerenti alle difficoltà dell’alunno.

Nella classe di tromba l’alunno ha dimostrato sempre un grande impegno, una frequenza costante,

interesse e passione verso lo studio della tromba. Ha cercando di mettere subito in pratica i consigli

tecnici del docente e ha mostrato sempre un atteggiamento corretto e puntuale. Il programma svolto

durante il corso degli studi è stato semplificato nei limiti delle capacità dell’alunno, anche per poter

permettere all’alunno di concludere serenamente il percorso di studi.

QUINTO ANNO

Nel corso dell’anno scolastico è stato importante rendere l’alunno cosciente dei difetti strumentali

acquisiti erroneamente negli scorsi anni scolastici e correggerli eseguendo semplici esercizi tecnici,

utili al miglioramento dell’emissione dell’aria e alla acquisizione di una stabilità di impostazione

labiale, emissione del suono e ampliando e facilitando la prospettiva tecnico-esecutiva generale. Inol-

tre è stato intenso lo studio di brani orchestrali inerenti al progetto GOM e di semplici studi tecnici e

melodici.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Come concordato durante i Consigli di Classe sono state svolte le verifiche programmate e valutate

almeno due per quadrimestre, attraverso l’esecuzione di esercizi tecnici (emissione, respirazione, fles-

sibilità, legato e staccato) ed esecuzione ed interpretazione di semplici brani melodici, la valutazione

si è basata inoltre sui criteri stabiliti nella tabella di valutazione generale del PTOF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Gli obiettivi sono stati perseguiti adottando una linea metodologica che promuovesse lo sviluppo di

metodo ed autonomia nello studio, stimolasse alla socializzazione e alla creatività nelle situazioni

didattiche attraverso una programmazione curricolare individualizzata che prevedesse ritorni ciclici

sugli argomenti affrontati a seconda dei ritmi di maturazione e di apprendimento dell’allievo, par-

tendo dalla verifica della situazione di partenza. La scelta dei contenuti ha tenuto conto delle specifi-

che esigenze dell’alunno ed è stata aggiornata conformemente alle reali necessità didattiche. Nelle

lezioni individuali sono stati utilizzati i metodi addestrativo - imitativo ed euristico guidato, attraverso

l’uso di metodi, studi, esercizi tecnici, sonate tratte dal repertorio classico della tromba e semplici

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brani solistici di autori di varie epoche e stili. Le lezioni sono state articolate in un’ora da sessanta

minuti alla settimana di lezione individuale frontale per il primo e secondo biennio, due ore in classe

quinta.

Libro per tromba "Gatti" parte I;

Libri di tecnica "Verzari" armonici;

Libro per tromba Sigmund Hearing;

Yamaha trii per trombe;

Utilizzo di spartiti musicali, Leggii e sordine, sacca e spirometri;

utilizzo del metronomo.

SPAZI UTILIZZATI

Per le lezioni sono state utilizzate le aule di Palazzo Basadonna, sede del Liceo Artistico.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

Esercizi giornalieri - armonici sulle sette posizioni e flessibilità dal libro Verzari, sezioni A-B;

Esercizi giornalieri di Buzzing (vibrazione labiale o con bocchino);

Studi melodici dal libro Sigmund Hearing n.1-2-3-4-5-6;

Studio dei brani orchestrali inerenti al progetto GOM (Il Padrino, Amarcord, La Conquista

del Paradiso, Up, Star Wars, La Vita è Bella);

Semplici concerti per tromba e pianoforte “Theme from Piano Concerto n.3” di Rachmaninov,

“Trumpet Voluntary” di Clark, “Cool Blues” di D.Bruce;

Metodo per tromba Gatti 1 parte; flessibilità, cromatismi, esercizi di staccato e squillo da pag.

6 a pag. 22, Music portfolio unità 1, 2, 3, 4, 5, 6; duetti n. 1, 2 e 4.

PROGRAMMA D’ESAME

Studio n.1 dal metodo per tromba Sigmund Hearing;

Duetto n.1 dal metodo per tromba Gatti I parte;

un eventuale brano a scelta del candidato e/o i materiali e la struttura della tromba.

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Chitarra

CANDIDATA: 115AM1617

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PROFILO GENERALE

L’alunna ha iniziato a frequentare il liceo musicale dalla classe terza dimostrando sempre impegno e

interesse per lo studio dello strumento. Ha molta sensibilità e grande orecchio e autonomia nello

studio.

Nel corso del triennio è sempre stata trainante nei gruppi di musica d’insieme.

QUINTO ANNO

Nel corso dell’ultimo anno l’impegno non è sempre stato continuo purtroppo con numerose assenze.

Il comportamento è sempre stato corretto ed educato, buoni ed assidui i rapporti con la famiglia.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Come concordato durante i Consigli di Classe sono state svolte le verifiche programmate e valutate

almeno due per quadrimestre, attraverso l’esecuzione di esercizi tecnici ed esecuzione ed interpreta-

zione di brani melodici, la valutazione si è basata inoltre sui criteri stabiliti nella tabella di valutazione

generale del PTOF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Gli obiettivi sono stati perseguiti adottando una linea metodologica che promuovesse lo sviluppo di

metodo ed autonomia nello studio, stimolasse alla socializzazione e alla creatività nelle situazioni

didattiche attraverso una programmazione curricolare individualizzata che prevedesse ritorni ciclici

sugli argomenti affrontati a seconda dei ritmi di maturazione e di apprendimento dell’allieva, partendo

dalla verifica della situazione di partenza. La scelta dei contenuti ha tenuto conto delle specifiche

esigenze dell’alunno ed è stata aggiornata conformemente alle reali necessità didattiche. Sono state

promosse, incrementandole nell’ultimo anno, le esecuzioni strumentali (esecuzione e ascolto) solisti-

che e di insieme, con incontri di classe ed esibizioni pubbliche, come momento formativo e socializ-

zante. Per le lezioni individuali sono stati utilizzati i metodi addestrativo - imitativo ed euristico gui-

dato, attraverso l’uso di metodi, studi, esercizi tecnici, sonate tratte dal repertorio classico per chitarra

e brani di autori di varie epoche e stili, in particolare per il repertorio di musica d’insieme; importanza

dell’uso del metronomo. Le lezioni sono state articolate in un’ora da sessanta minuti alla settimana

di lezione individuale frontale per il primo e secondo biennio, due ore in classe quinta.

SPAZI UTILIZZATI

Sono state utilizzate le aule di lezione di Palazzo Bollani e di Palazzo Basadonna, sede del Liceo

Artistico.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

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S. De Murcia: Preludio - Allegro.

M. Giuliani: Studi 14.19.22.27.29.37.39

M. Giuliani: studio 77 op. 111

M. Giuliani: 120 arpeggi studi e scale

J.S.Bach: Preludio

M. Carcassi: da 25 studi n:1,2,7,13,18

M. Carcassi da op. 60: studio 18

Anonimo XVI secolo: Italiana

T. Albinoni: Sonata in la minore

PROGRAMMA D’ESAME

G. Cardoso: Milonga (in duo con una compagna di classe).

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Contrabbasso

CANDIDATO: 125AM1617

PROFILO GENERALE

L'allievo ha mostrato un atteggiamento molto positivo nei confronti della materia, accanto però ad

una partecipazione discontinua a causa delle numerose assenze. Un comportamento impeccabile.

QUINTO ANNO

Nel corso dell’anno il programma è andato a toccare vari argomenti e l’allievo, oltre a dimostrare

particolare interesse per tutto ciò che gli veniva proposto, è riuscito ad assimilarne i contenuti ed a

rielaborarli anche in modo personale. L’allievo ha maturato le competenze necessarie richieste.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Come concordato durante i Consigli di Classe sono state svolte le verifiche programmate e valutate

almeno due per quadrimestre, attraverso l’esecuzione di esercizi tecnici ed esecuzione ed interpreta-

zione di brani melodici, la valutazione si è basata inoltre sui criteri stabiliti nella tabella di valutazione

generale del PTOF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Gli obiettivi sono stati perseguiti adottando una linea metodologica che promuovesse lo sviluppo di

metodo ed autonomia nello studio, stimolasse alla socializzazione e alla creatività nelle situazioni

didattiche attraverso una programmazione curricolare individualizzata che prevedesse ritorni ciclici

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sugli argomenti affrontati a seconda dei ritmi di maturazione e di apprendimento dell’allievo, par-

tendo dalla verifica della situazione di partenza. La scelta dei contenuti ha tenuto conto delle specifi-

che esigenze dell’alunno ed è stata aggiornata conformemente alle reali necessità didattiche. Per le

lezioni individuali sono stati utilizzati i metodi addestrativo - imitativo ed euristico guidato, attraverso

l’uso di metodi, studi, esercizi tecnici e brani di autori di varie epoche e stili. Le lezioni sono state

articolate in due ore da sessanta minuti alla settimana di lezione individuale frontale;

SPAZI UTILIZZATI

Sono state utilizzate le aule di lezione di Palazzo Bollani.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

I. Billè V corso: studi dal n.4 al n.9;

Scale e arpeggi a tre ottave in tutti i toni;

E. Larsson “concertino”

G. Bottesini – Fantasia “la sonnambula”

Improvvisazione

PROGRAMMA D’ESAME

G. Bottesini – Fantasia “la sonnambula”

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Chitarra

CANDIDATA:135AM1617

PROFILO GENERALE

La studentessa ha dimostrato, durante il quinquennio, capacità esecutive e interpretative molto buone

ed in particolare una progressiva attenzione alla ricercatezza del suono e della timbrica; ha acquisito

un metodo di studio adeguato e fruttuoso ed una certa capacità di autovalutazione critica che le hanno

permesso di affrontare, con graduale sicurezza, il repertorio solistico più rappresentativo (anche di

trascrizione) del passato e dell’età contemporanea. Le capacità analitiche, nonché le conoscenze

storiche dell’evoluzione del linguaggio musicale non solo chitarristico, hanno favorito la maturazione

e la crescita continua di personali e originali proposte interpretative consapevoli e motivate,

caratterizzate poi da una naturale sensibilità musicale. Le conoscenze organologiche dello strumento,

incentivate anche dall’innata passione per la liuteria, delle sue trasformazioni nel tempo e delle

differenti prassi ad esse connesse, e l’adeguata capacità di lettura a prima vista, le hanno permesso,

nell’ambito di repertori e autori di diversa tradizione, l’ottimizzazione dei tempi di preparazione che

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comunque rivela accuratezza e interiorità. Ha ottenuto la certificazione di primo livello dei corsi P.A.

presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia.

PROGETTI, ATTIVITÀ EXTRA CURRICOLARI, VIAGGI D’ISTRUZIONE, USCITE

DIDATTICHE

QUINTO ANNO

Nel corso dell’anno scolastico l’alunna ha consolidato le competenze già acquisite; conosce e sa

interpretare i principali autori e brani della letteratura solistica e d’insieme, rappresentativi dei diversi

momenti e contesti della storia della musica, fino all’età contemporanea; dà prova di saper mantenere

un adeguato equilibrio psicofisico nell’esecuzione, anche mnemonica e in pubblico, di opere

complesse e di saper motivare le proprie scelte espressive; sa adottare e applicare in adeguati contesti

esecutivi, strategie finalizzate alla lettura a prima vista, al trasporto, alla memorizzazione e

all’improvvisazione, nonché all’apprendimento di un brano in un tempo dato; sa utilizzare tecniche

adeguate all’esecuzione di composizioni significative di epoche, generi, stili e tradizioni musicali

diverse, dando prova di possedere le necessarie conoscenze storiche e stilistiche, nonché di aver

compreso le poetiche dei diversi autori presentati.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Come concordato nei Consigli di Classe, sono state svolte e valutate almeno due verifiche

programmate per quadrimestre, vertenti l’esecuzione di esercizi di tecnica di base, studi e/o di brani

originali per chitarra e/o trascrizione dal liuto; la valutazione si è basata inoltre sui criteri stabiliti

nella tabella di valutazione generale del PTOF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Il docente, vista la peculiarità individuale delle lezioni, ha sempre fornito in prima persona esempi

pratici di esecuzione, ha proposto scelte interpretative diverse e incoraggiato le soluzioni personali

dell’alunna. Il metodo, in generale, tende prima di tutto a proporre la ricerca e l’elaborazione di un

sistema di studio e realizzazione autonomo, fruttuoso e ben articolato in passaggi progressivamente

più complessi. Sono stati suggeriti e sperimentati vari protocolli di memorizzazione esecutiva,

individuando le particolari attitudini dell’alunna in tale processo. Si è cercato inoltre di favorire e

sostenere un metodo di analisi e di decostruzione dell’opera funzionale alle forme antiche e moderne,

con l’obiettivo di indagare sulle caratteristiche specifiche dello strumento: anche la trascrizione dal

liuto o da altri strumenti e le scelte per la diteggiatura rientrano nel stesso percorso di trasmissione e

d’apprendimento. Le lezioni sono state articolate in un’ora da sessanta minuti alla settimana di lezione

per il primo e secondo biennio, due ore in classe quinta.

Spesso ci si è avvalsi di documenti multimediali di qualità offerti dalla rete e di riproduzioni cartacee

o digitali di fonti storiche.

SPAZI UTILIZZATI

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Sono state utilizzate le aule di lezione di Palazzo Basadonna (sede del Liceo artistico) e della Scuola

Primaria “G. Renier – Michiel”.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

Tecnica di base:

A. Segovia/R.Chiesa, 24 scale diatoniche maggiori e minori nella massima estensione.

M.Giuliani, 120 arpeggi dal’ op.1

A.Carlevaro, Cuaderno N°4 – Tecnica de la mano izquierda –Ligados.

Repertorio progettato per l’ammissione al triennio del Conservatorio:

S.L.Weiss, Fantasie, trascr. per chitarra dal liuto barocco.

F.Sor, Les folies d’Espagne (Tema e variazioni) op.15.

D.Aguado, Lezione 31, dal Nuevo Metodo para guitarra (Prima parte)

M.Castelnuovo-Tedesco, Sonatina per fl e chit, op. 205, Siciliana.

L.Brouwer, Estudio Sencillo XVII para los ornamentos.

W.T.Walton, Bagatelles 2 e 3 (Lento, Alla Cubana) dalle Five Bagatelles for Guitar .

M.Arnold, Serenade for guitare and strings, op.50.

PROGRAMMA D’ESAME

S.L.Weiss (1687-1750), Fantasie (orig.in do min., composta nel 1719 a Praga), trascr. per

chitarra in mi min. dal liuto barocco.

L.Brouwer (1939), Estudio Sencillo XVII para los ornamentos.

W.T.Walton (1902-1983), Bagatelles 2 e 3 (Lento, Alla Cubana) dalle Five Bagatelles for

Guitar.

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Violino

CANDIDATO: 145AM1617

PROFILO GENERALE

L'alunno ha sempre dimostrato uno spiccato interesse nei confronti della disciplina nonché una

notevole passione e attitudine per la musica. È stato determinato nell'impegno a casa e, nel corso del

quinquennio, oltre alle conoscenze, abilità e competenze tecniche ha sviluppato una notevole capacità

analitica, interpretativa ed espressiva confrontandosi con lo studio di brani di repertorio di notevole

difficoltà, sia per violino solo o solista sia in ambito cameristico. L'atteggiamento, durante il

quinquennio, è sempre stato positivo, propositivo e serio. Il livello di preparazione dell'alunno è

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sicuramente ampiamente adeguato ad un ottimale profilo in uscita dal liceo musicale.

QUINTO ANNO

Nel corso dell’anno ha confermato e ulteriormente sviluppatole conoscenze, abilità e competenze

maturate negli anni precedenti:

una buona abilità tecnica della mano sinistra nonché una buona padronanza dell'uso dell'arco;

un ottimo controllo dell'intonazione, naturale e temperata, melodica e polifonica in esecuzioni

individuali e in esecuzioni collettive insieme a strumenti ad intonazione fissa e a strumenti ad

intonazione variabile;

saper padroneggiare i parametri che determinano la produzione del suono al fine di modulare

dinamica e timbrica e al fine di realizzare fraseggi e segni di espressione;

saper affrontare contemporaneamente lo studio di più brani di repertorio complessi sia tecni-

camente che musicalmente, adattando diverse metodologie di studio alla soluzione di pro-

blemi esecutivi in relazione alle proprie caratteristiche tecnico-espressive;

dimostrare una notevole capacità critica di valutazione delle esecuzioni proprie ed altrui sia

in contesti solistici che di gruppo;

conoscere il principale repertorio violinistico e non solo violinistico.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

La lezione individuale consente di verificare costantemente l'andamento dell'alunno. Ogni lezione, di

fatto, rappresenta una verifica codificabile nelle valutazioni quadrimestrali e finali. Sono stati,

comunque, momenti specifici di verifica relativi a particolari argomenti trattati.

La valutazione, oltre a basarsi sul livello di competenze raggiunto nell'esecuzione dei brani o degli

esercizi coerenti con le conoscenze e le abilità di cui sopra, ha tenuto conto dell'impegno,

dell'atteggiamento verso le lezioni, della partecipazione alle proposte, della presenza alle lezioni e del

comportamento nei confronti dei compagni, dell'insegnante e del personale scolastico. La valutazione

si è basata, inoltre, sui criteri stabiliti nella tabella di valutazione generale del PTOF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Lezione individuale suddivisa, in linea generale, in:

verifica e correzione degli argomenti studiati a casa

approfondimenti relativi ad argomenti già trattati

spiegazione di nuovi argomenti

indicazioni sugli argomenti da approfondire a casa con indicazioni relative ai metodi di studio

specifici

Le lezioni, strutturate secondo criteri di gradualità e proporzionalità, sono state finalizzate

all’acquisizione equilibrata di conoscenze, abilità e competenze sia tecniche che di espressione

musicale con particolare attenzione alla cura della corretta postura. A tal fine, i metodi di riferimento

sono stati integrati con brani ed esercizi tratti da altri metodi e da altri autori.

Il percorso didattico ha posto come obiettivo principale lo sviluppo del senso estetico al fine di

arrivare ad utilizzare il suono come mezzo di espressione della personalità.

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Il docente ha favorito l'apprendimento e stimolato la capacita di ascolto mediante esempi esecutivi

con il proprio strumento.

SPAZI UTILIZZATI

Sono state utilizzate le aule di lezione di Palazzo Bollani e di Palazzo Basadonna, sede del Liceo

artistico.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

Max Bruch – Concerto per Violino e Orchestra n. 1

S. Prokofiev – Concerto per Violino e Orchestra n. 2

A. Vivaldi – Sonata a tre La Follia

M. Ravel – Sonata per Violino e Violoncello

C. Franck – Sonata per Violino e Pianoforte

P.A. Locatelli – Capriccio n. 22

G. Ph. Telemann – Fantasia n.1 per Violino Solo

Lettura a prima vista di brani di L. Boccherini, G. Ph. Telemann, Luciano Berio, etc...

PROGRAMMA D’ESAME

M. Ravel – Sonata per Violino e Violoncello (primo movimento)

C. Franck – Sonata per Violino e Pianoforte (primo movimento)

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Flauto Traverso

CANDIDATA: 155AM1617

PROFILO GENERALE

La studentessa ha iniziato ad apprendere i primi rudimenti dello strumento alla fine della seconda

media ed ha sostenuto l’esame di ammissione iniziando a frequentare la prima classe del Liceo

Musicale di Venezia a partire dall’anno scolastico 2012/13.

Ha maturato nel corso del quinquennio buone abilità sia sul piano tecnico che interpretativo,

affrontando repertori di differenti periodi storici. Si è ben orientata nell’analisi storico ed

interpretativa dei brani affrontati. Ha seguito le lezioni di strumento con regolarità ed interesse,

manifestando una buona motivazione allo studio.

È riuscita in occasione di manifestazioni pubbliche a sviluppare un maggior controllo sul piano

emotivo sia come solista che in formazioni d’ensemble.

Ha conseguito la certificazione di I ciclo nel giugno del 2013 e di secondo ciclo nell’ottobre del 2015

presso il Conservatorio “B. Marcello” di Venezia.

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Si è classificata 3a con punti 88/100 al 1o Concorso Internazionale “Città murata” di Cittadella (PD)

nella sezione III fiati solistici categoria E.

QUINTO ANNO

Nel corso dell’anno scolastico l’alunna ha consolidato le competenze già acquisite sviluppando una

maggiore capacità di gestione autonoma dello studio.

Ha potenziato le abilità sia sul piano espressivo che tecnico.

Ha risposto in maniera positiva alle sollecitazioni proposte soprattutto in merito ad un maggior carico

di lavoro dovuto all’incremento delle ore settimanali di lezione.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Come concordato durante i Consigli di Classe, si sono effettuate verifiche sistematiche dei processi

di apprendimento relativamente alle competenze raggiunte, all’evoluzione dei processi di

apprendimento, al metodo di lavoro e all’impegno. La valutazione si è basata inoltre sui criteri stabiliti

nella tabella di valutazione generale del PTOF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Gli obiettivi sono stati perseguiti adottando una linea metodologica che promuovesse lo sviluppo di

metodo ed autonomia nello studio partendo dalla verifica della situazione di partenza. La scelta dei

contenuti ha tenuto conto delle specifiche esigenze dell’alunna ed è stata aggiornata conformemente

alle reali necessità didattiche. Sono state promosse, incrementandole nell’ultimo anno, le esecuzioni

strumentali con incontri di classe ed esibizioni pubbliche, come momento formativo e socializzante.

Per le lezioni individuali sono state individuate le singole potenzialità dell’allieva al fine di favorirne

i processi di sviluppo ed apprendimento, sono stati dichiarati gli obiettivi e le finalità dell’attività

proposte, sono state esplicitate con chiarezza le prestazioni richieste, è stata privilegiata l’operatività,

è stato fatto uso della discussione per coinvolgere e motivare, è stato utilizzato il metodo delle

esercitazioni in duo di flauti in un confronto diretto tra alunni e docente, sono state effettuate delle

registrazioni al fine di individuare criticità da risolvere.

Le lezioni sono state articolate in un’ora da sessanta minuti alla settimana di lezione individuale

frontale per il primo e secondo biennio, due ore in classe quinta.

SPAZI UTILIZZATI

Per le lezioni individuali o di gruppo sono state utilizzate le aule di Palazzo Basadonna, sede del

Liceo artistico.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante il quinto anno, alla data del 5 maggio 2017

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Tecnica

Esercizi di rilassamento posturale

Suono e canto, vibrato ed armonici (testo di riferimento Check up di Lukas Graf)

Articolazione e tecnica digitale (es. n. 1, 2, 3 di Taffanel et Gaubert, esercizi giornalieri)

Studi

Koehler Ernesto studi dilettevoli e progressivi per il flauto Op. 33 vol II dal n.1 al n. 12 (com-

pletato)

Repertorio

G.P. Telemann fantasia n. 5 e 10

D. Cimarosa Concerto per due flauti in sol maggiore Allegro e largo

G. Donizetti Sonata in do maggiore per flauto e pianoforte Largo e allegro

Analisi dell’allegro dalla sonata di Donizetti (sonata tripartita)

C. Arrieu Sonatina per flauto e piano Allegro moderato, andantino, presto

PROGRAMMA D’ESAME

C. ARRIEU (1903 – 1990): Sonatina per flauto e piano

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Pianoforte

CANDIDATO: 165AM1617

PROFILO GENERALE

L’alunno ha iniziato il percorso di studi in questo liceo al terzo anno, dopo il trasferimento dal Liceo

Musicale di Udine. Si è presentato con ottime conoscenze e abilità pregresse che ha saputo incremen-

tare ulteriormente e durante i tre anni ha dimostrato una grande maturazione nell’apprendimento. Si

è sempre impegnato in modo costante e con metodo ed ha acquisito notevoli competenze critico/ana-

litiche le quali ha applicato nell’affrontare lo studio in modo coerente , organico, corretto e personale.

Ha pienamente appreso gli elementi organologici dello strumento, il corretto assetto psico-fisico, la

postura, le principali tecniche pianistiche comprendenti l’uso delle diteggiature e pedalizzazione, la

capacità di lettura allo strumento intesa come capacità di correlazione segno-gesto-suono (con tutte

le valenze semantiche che comporta nel linguaggio musicale), l’elaborazione autonoma del repertorio

affrontato dove l’interpretazione è intesa come livello di sviluppo delle capacità creative. Inoltre, ha

sviluppato ottime conoscenze di cultura generale che gli permettono di contestualizzare al livello

storico-stilistico e collegare i contenuti interdisciplinari.

Durante il suo percorso, l’alunno ha partecipato alle uscite previste: concerti solistici e da camera

presso le maggiori istituzioni della città e la partecipazione in veste di performance in concorsi na-

zionali ed internazionali, nonché ad altre attività programmate per la classe.

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QUINTO ANNO

Nel corso dell’anno ha dimostrato una crescente maturità personale sotto tutti gli aspetti. Ha svilup-

pato l’autonomia e le capacità critiche/autocritiche ed analitiche. Applica le conoscenze apprese in

modo creativo sia nell’interpretazione sullo strumento che in composizione ed improvvisazione. In-

terpreta correttamente composizioni musicali di varie difficoltà e di diverse epoche, generi e stili,

rispettando i concetii estetici, storici e culturali in cui sono inserite.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Come concordato durante i Consigli di Classe sono state svolte le verifiche programmate e valutate

almeno due per quadrimestre, attraverso l’esecuzione di esercizi tecnici ed esecuzione ed interpreta-

zione di brani melodici e polifonici. Il monitoraggio dell’apprendimento è stato contemporaneo al

percorso didattico, ogni lezione individuale costituisce una verifica dell’apprendimenti in itinere e

fornisce ulteriori spunti metodologici individualizzati valorizzando l’autovalutazione della compren-

sione da parte dell’alunno. I criteri di valutazione si basano sull’accertamento delle competenze ri-

guardanti il sistema operativo del proprio strumento in funzione di una corretta produzione

dell’evento musicale rispetto ai suoi parametri costitutivi: struttura frasica, metro-ritmica, melodico-

armonica, agogico-dinamica. Costituiscono momenti di verifica effettiva anche le occasioni di esibi-

zioni in saggi di classe o concerti pubblici. La valutazione si è basata inoltre sui criteri stabiliti nella

tabella di valutazione generale del PTOF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Gli obiettivi sono stati perseguiti adottando una linea metodologica che promuovesse lo sviluppo di

metodo ed autonomia nello studio, stimolasse alla socializzazione e alla creatività nelle situazioni

didattiche attraverso una programmazione curricolare individualizzata che prevedesse ritorni ciclici

sugli argomenti affrontati a seconda dei ritmi di maturazione e di apprendimento dell’allievo, par-

tendo dalla verifica della situazione di partenza. La scelta dei contenuti ha tenuto conto delle specifi-

che esigenze dell’alunno ed è stata aggiornata conformemente alle reali necessità didattiche. Sono

state promosse, incrementandole nell’ultimo anno, le esecuzioni strumentali (esecuzione e ascolto)

solistiche e di insieme, con incontri di classe ed esibizioni pubbliche, come momento formativo e

socializzante. Per le lezioni individuali sono stati utilizzati i metodi addestrativo - imitativo ed euri-

stico guidato, attraverso l’uso di metodi, studi, esercizi tecnici, sonate tratte dal repertorio classico e

romantico e brani di autori di varie epoche e stili, in particolare per il repertorio di musica d’insieme;

importanza dell’uso del metronomo. Sono stati utilizzati mezzi di riproduzione per analizzare i per-

sonali progressi tecnico-interpretativi e le tecnologie elettroniche e multimediali per incentivare lo

sviluppo delle capacità creativo-elaborative senza che queste venissero vincolate al solo dominio

strumentale. Le lezioni sono state articolate in un’ora da sessanta minuti alla settimana di lezione

individuale frontale per il primo e secondo biennio, due ore in classe quinta.

SPAZI UTILIZZATI

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Sono state utilizzate le aule di lezione di Palazzo Bollani.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

J.S. Bach, Preludio e Fuga in RE mag.

J.S. Bach, Preludio dalla Suite Inglese n.4

D. Scarlatti, Sonata in SOL mag. K.455

W.A. Mozart, Sonata in SOL mag. K.283

W.A. Mozart, Adagio in SI min. K.540

L. van Beethoven, Sonata op.10 n.1

F. Schubert, Sonata in MI min.

F. Schumann, Jagslied

S. Rachmaninov, Momento musicale n.4

PROGRAMMA D’ESAME

W. A. Mozart, Adagio in SI min. K.540

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Violoncello

CANDIDATA: 175AM1617

PROFILO GENERALE

La studentessa, che è stata seguita dalla docente in tutto il suo percorso di studi al Liceo Musicale,

all’inizio della classe prima presentava competenze tecnico strumentali e musicali avanzate rispetto

al livello medio di ammissione, avendo intrapreso lo studio del violoncello già da cinque anni e

provenendo da famiglia di musicisti. All’inizio dell’anno scolastico l’alunna aveva peraltro già

conseguito la Certificazione delle Competenze di I Ciclo dei Corsi pre-accademici presso il

Conservatorio di Trieste. Il livello più che buono ed una sicura predisposizione per lo strumento si

sono mantenuti durante tutto il quinquennio e le competenze e abilità tecnico strumentali sono

certamente cresciute e maturate nel corso degli anni, raggiungendo un livello di preparazione

adeguato alla classe quinta. Non sempre però le doti della studentessa sono state supportate da

altrettanta adeguata costanza e impegno negli studi, nel corso degli anni ha manifestato una frequenza

alle lezioni spesso altalenante, così come l’interesse verso la disciplina e le attività di

approfondimento curricolari ed extra curricolari proposte, quali la partecipazione a concerti o

concorsi. Alla fine della classe quinta la studentessa presenta quindi una preparazione adeguata ad

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affrontare brani di repertorio di media e alta difficoltà e possiede delle conoscenze e abilità tecniche

strumentali abbastanza sicure, seppur non approfondite.

QUINTO ANNO

Il livello di partenza di quest’anno scolastico risultava molto buono, tale da prevedere il

proseguimento degli studi in Conservatorio con l’accesso all’Alta Formazione Musicale. Durante la

classe quinta si sono potuti registrare alcuni progressi con il consolidamento delle capacità acquisite

e lo sviluppo della tecnica strumentale e, in particolare, dell’espressività. Le conoscenze non sono

state però completamente ampliate e il programma non adeguatamente approfondito quanto auspicato

a causa della frequenza alle lezioni non sempre regolare e ad una certa difficoltà organizzativa dello

studio con le altre materie. L’alunna non ha altresì partecipato alle varie proposte e possibilità

performative auspicate, curricolari ed extra curricolari, di attività di consolidamento delle conoscenze,

abilità e competenze offerte dalla scuola quali concerti o concorsi solistici o cameristici, ad eccezione

della partecipazione, nel mese di marzo, al concerto per “Arte Donna” presso il Foyer del Teatro

Toniolo di Mestre nel quale si è esibita come solista.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

La struttura prevalentemente individuale delle lezioni di strumento permette una costante verifica

delle acquisizioni, dei ritmi ed eventuali difficoltà di apprendimento di ogni singolo alunno, tale

funzione è stata perciò esercitata in modo continuo. A tal fine, in particolare nel primo e secondo

biennio, sono state organizzate esibizioni pubbliche, incontri e/o saggi, indispensabili anche allo

scopo di promuovere l’auto consapevolezza sul livello raggiunto. Sono state valutate le seguenti

abilità tecniche ed espressive: esatta percezione ritmico - melodica, scioltezza di lettura e di

movimento, capacità espressiva e comunicativa, la capacità di eseguire correttamente brani solistici

e di musica d’insieme di media difficoltà, dal duo in poi. Sono stati presi in considerazione interesse,

impegno nello studio, partecipazione e la regolare frequenza delle lezioni, oltre ai risultati raggiunti

in relazione alle singole capacità.

Come concordato durante i Consigli di Classe sono state svolte le verifiche programmate e valutate

almeno due per quadrimestre, attraverso l’esecuzione di esercizi tecnici ed esecuzione ed

interpretazione di brani melodici, la valutazione si è basata inoltre sui criteri stabiliti nella tabella di

valutazione generale del PTOF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Gli obiettivi sono stati perseguiti adottando una linea metodologica che promuovesse lo sviluppo di

metodo ed autonomia nello studio, stimolasse alla socializzazione e alla creatività nelle situazioni

didattiche attraverso una programmazione curricolare individualizzata che prevedesse ritorni ciclici

sugli argomenti affrontati a seconda dei ritmi di maturazione e di apprendimento dell’allievo,

partendo dalla verifica della situazione di partenza. La scelta dei contenuti ha tenuto conto delle

specifiche esigenze dello studente ed è stata aggiornata conformemente alle reali necessità didattiche.

Sono state promosse, incrementandole nel secondo biennio, le esecuzioni strumentali (esecuzione e

ascolto) solistiche e di insieme, con incontri di classe ed esibizioni pubbliche, come momento

formativo e socializzante; nel corso dell’ultimo anno, quale incontro di classe, purtroppo è stato

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possibile organizzare solo un saggio di fine anno previsto il 1° giugno. Per le lezioni individuali sono

stati utilizzati i metodi addestrativo - imitativo ed euristico guidato, attraverso l’uso di metodi, studi,

esercizi tecnici; Sonate, Suites per Violoncello solo o altro strumento, Concerti tratti dal repertorio

barocco, classico, romantico, moderno violoncellistico, oltre a trascrizioni di brani di autori delle

varie epoche e stili. Le lezioni sono state articolate in un’ora da sessanta minuti alla settimana di

lezione individuale frontale per il primo e secondo biennio, due ore in classe quinta.

SPAZI UTILIZZATI

Sono state utilizzate le aule di lezione di Palazzo Bollani; per le esibizioni pubbliche i luoghi e gli

spazi destinati ai concerti.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

Tecnica della mano sinistra

A. Pais, “La tecnica della mano sinistra”, Ed. Ricordi

Scale e arpeggi a quattro ottave

Maggiori: Re, Mi, La

Minori melodiche e armoniche di: Do, Lab, La, Mi

Sciolte, legate, lente vibrate e non vibrate, veloci con diverse diteggiature e legature

Scale a doppie corde a tre ottave a terze, seste, ottave

Salti di posizione

Arco

O. Sevcick, “La tecnica dell’arco”, Op.2 Vol. I N.6, p.15 es. N. 39-58

Lo “staccato”, Ritmi puntati, alcuni esercici da n.80.

O. Sevcick, “La tecnica dell’arco”, Op.2 Vol. V – N. 37, alcuni esercizi: n.10-20, 24-45, 60-

78, 90-107, 108, 146-162

Colpi d’arco su tre corde sciolti e legati, alcuni esercizi

A. Pais, “La Tecnica dell’Arco” p. 42, 55, 59, 65, 66, 71, 72 su “staccato”, “spiccato”,

“balzato”, “picchettato”, “martellato”

M. Brunello, “24 giorni di studio” p. 10 e seguenti: equilibrio tra peso e velocità, punto di

contatto dell’arco sulla corda, distribuzione d’arco

Cura della buona sonorità, rilassamento, direzione, distribuzione, tenuta d’arco, sostegno del

suono.

Colpi d’arco: legato, staccato, balzato, detaché, spiccato, sautillé

Studi

D. Popper, 40 Studi, Ed. Curci: Studi N. 21, 19, 4, 15, 8, 31, 27, 22, 32

A. F. Servais, 6 Capricci: N. 1, 2, 3, 4, 5

Sonate, Concerti, Repertorio con Pianoforte

F. J. Haydn, Concerto N.1 in Do maggiore nella trascrizione per violoncello e pianoforte

O. Messiaen, dal Quatuor pour la fin du Temps V- Louange à l’Éternité de Jésus,

Ensemble di Violoncelli

Progetto non svolto

Violoncello solo

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J. S. Bach, Suite III in Do maggiore BWV 1009 - Preludio, Allemanda, Corrente, Sarabanda,

Gavotta I e II, Giga

Stile, fraseggio, approfondimento stilistico, prassi esecutiva, analisi del manoscritto

Lettura a prima vista “Soli” d’orchestra

G. Rossini “Guglielmo Tell”

Ore di lezione effettivamente svolte nel corso dell’anno scolastico alla data del 5 maggio 2017 Totale

N. 37.

PROGRAMMA D’ESAME

L’Esame prevederà l’esecuzione del Primo Movimento dal Concerto N.1 in Do maggiore di F. J.

Haydn nella trascrizione per Violoncello e Pianoforte, Cadenza di B. Britten edita da M. Rostropovich.

Breve ed eventuale contestualizzazione storico-stilistica del brano, cenni biografici sull’autore

dell’opera e sulla sua produzione violoncellistica, sulla prassi esecutiva dell’epoca e sull’evoluzione

storica e morfologica del violoncello e della relativa tecnica strumentale.

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Clarinetto

CANDIDATA: 185AM1617

PROFILO GENERALE

La studentessa proviene dalle scuole medie ad indirizzo musicale, durante il quinquennio ha com-

piuto un percorso di studio con lo strumento che l’ha portata gradualmente a sviluppare le sue qualità

musicali e le sue abilità tecnico/strumentali pregresse in particolare negli ultimi due anni .

Ha dimostrato una progressiva maturazione nella produzione timbrico-sonora, nel controllo posturale

e dell’emissione, acquisendo anche una discreta tecnica clarinettistica che le hanno permesso , anche

attraverso la pratica della musica d’insieme e della musica da camera, di acquisire buone capacità

analitiche ed interpretative per affrontare brani tratti dal repertorio clarinettistico di media difficoltà.

QUINTO ANNO

Nel corso dell’anno scolastico l’alunna ha consolidato le competenze e abilità già acquisite, in parti-

colare ha dimostrato un entusiasmo e un impegno particolari per lo studio dello strumento favorendo

una discreta autonomia nello studio che le ha permesso di affrontare le criticità della tecnica clari-

nettistica con un metodo di studio abbastanza sicuro e consolidato. Ha dimostrato di sapere affron-

tare ed eseguire gli autori e i metodi didattici tratti dalla letteratura specifica dello strumento di

livello intermedio. È in grado di mantenere un buon controllo dell’intonazione nei vari registri dello

strumento anche nei contesti di media difficoltà tecnica. Sa utilizzare se indirizzata le giuste dina-

miche mantenendo una corretta postura. Sa adottare e applicare le giuste strategie finalizzate alla

lettura in trasporto (un tono sopra: in DO, mezzo tono sotto: in La) di facili brani. Esegue ed inter-

preta con una buona disinvoltura e consapevolezza composizioni di media difficoltà tratti dal reper-

torio clarinettistico nei diversi periodi storici .

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CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Come concordato durante i Consigli di Classe sono state svolte le verifiche programmate e valutate

almeno due per quadrimestre, attraverso l’esecuzione di esercizi tecnici ed esecuzione ed interpreta-

zione di brani melodici, la valutazione si è basata inoltre sui criteri stabiliti nella tabella di valutazione

generale del PTOF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Gli obiettivi sono stati perseguiti adottando una linea metodologica che promuovesse lo sviluppo di

metodo ed autonomia nello studio, stimolasse alla socializzazione e alla creatività nelle situazioni

didattiche attraverso una programmazione curricolare individualizzata che prevedesse ritorni ciclici

sugli argomenti affrontati a seconda dei ritmi di maturazione e di apprendimento dell’allieva, partendo

dalla verifica della situazione di partenza. La scelta dei contenuti ha tenuto conto delle specifiche

esigenze dell’alunno ed è stata aggiornata conformemente alle reali necessità didattiche. Sono state

promosse, incrementandole nell’ultimo anno, le esecuzioni strumentali (esecuzione e ascolto) solisti-

che e di insieme, con incontri di classe ed esibizioni pubbliche, come momento formativo e socializ-

zante. Per le lezioni individuali sono stati utilizzati i metodi addestrativo - imitativo ed euristico gui-

dato, attraverso l’uso di metodi, studi, esercizi tecnici, sonate tratte dal repertorio classico per clari-

netto e brani di autori di varie epoche e stili, in particolare per il repertorio di musica d’insieme;

importanza dell’uso del metronomo. Le lezioni sono state articolate in un’ora da sessanta minuti alla

settimana di lezione individuale frontale per il primo e secondo biennio, due ore in classe quinta.

SPAZI UTILIZZATI

Sono state utilizzate le aule di lezione di Palazzo Bollani e di Palazzo Basadonna, sede del Liceo

artistico.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

Stark: studi giornalieri di tecnica in tutte le tonalità;

Bärmann: 12 studi;

Cavallini: 30 capricci;

C.M. von Weber: Concertino op. 26;

C.Saint Saëns: Sonata;

Milhaud: Duo concertante;

Krommer: Concerto, primo movimento.

Programma d’Esame

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C.M. von Weber, Concertino op. 26.

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Clarinetto

CANDIDATO: 195AM1617

PROFILO GENERALE

L’alunna durante il quinquennio ha compiuto un percorso di studio particolare con lo strumento, ha

iniziato lo studio del clarinetto come secondo strumento (primo strumento pianoforte) e con il passare

degli anni ha maturato un interesse specifico per lo strumento tale da portare ad un inversione del

piano di studi attribuendo al clarinetto il percorso principale di studio come primo strumento. Durante

il quinquennio non si è dimostrata constante nello studio dello strumento alternando periodi di scarsa

produttività e concentrazione a periodi in cui più concentrata e motivata è riuscita a conseguire risul-

tati più positivi. La produzione timbrico/sonora, la postura, la tecnica digitale e il controllo dell’into-

nazione risultano a volte ancora incerte.

Ha dimostrato una sufficiente capacità di lettura della notazione e di comprensione delle tecniche di

base dello strumento, questo gli ha permesso di affrontare alcuni brani tratti dal repertorio clarinetti-

stico di facile/media difficoltà.

QUINTO ANNO

Nel corso dell’anno l’alunna ha in parte consolidato le competenze di base già acquisite ma ancora

manifesta la necessità di essere guidata per affrontare le criticità della tecnica clarinettistica c non ha

ancora acquisito un metodo di studio autonomo. Ha dimostrato se guidata di saper interpretare ed

eseguire in modo sufficiente alcuni autori e metodi tratti della letteratura specifica di livello base.

Non sempre è in grado di mantenere il controllo dell’intonazione nei vari registri dello strumento in

particolare nel registro acuto (terza ottava). Sa utilizzare con discreta sicurezza le giuste dinamiche

durante l’esecuzione strumentale anche se non sempre riesce a controllare con scioltezza la parte

tecnica dei brani da eseguire .

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Come concordato durante i Consigli di Classe sono state svolte le verifiche programmate e valutate

almeno due per quadrimestre, attraverso l’esecuzione di esercizi tecnici ed esecuzione ed interpreta-

zione di brani melodici, la valutazione si è basata inoltre sui criteri stabiliti nella tabella di valutazione

generale del PTOF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

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Gli obiettivi sono stati perseguiti adottando una linea metodologica che promuovesse lo sviluppo di

metodo ed autonomia nello studio, stimolasse alla socializzazione e alla creatività nelle situazioni

didattiche attraverso una programmazione curricolare individualizzata che prevedesse ritorni ciclici

sugli argomenti affrontati a seconda dei ritmi di maturazione e di apprendimento dell’allieva, partendo

dalla verifica della situazione di partenza. La scelta dei contenuti ha tenuto conto delle specifiche

esigenze dell’alunno ed è stata aggiornata conformemente alle reali necessità didattiche. Sono state

promosse, incrementandole nell’ultimo anno, le esecuzioni strumentali (esecuzione e ascolto) solisti-

che e di insieme, con incontri di classe ed esibizioni pubbliche, come momento formativo e socializ-

zante. Per le lezioni individuali sono stati utilizzati i metodi addestrativo - imitativo ed euristico gui-

dato, attraverso l’uso di metodi, studi, esercizi tecnici, sonate tratte dal repertorio classico per clari-

netto e brani di autori di varie epoche e stili, in particolare per il repertorio di musica d’insieme;

importanza dell’uso del metronomo. Le lezioni sono state articolate in un’ora da sessanta minuti alla

settimana di lezione individuale frontale per il primo e secondo biennio, due ore in classe quinta.

SPAZI UTILIZZATI

Sono state utilizzate le aule di lezione di Palazzo Bollani e di Palazzo Basadonna, sede del Liceo

artistico.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

Esercizi specifici di tecnica: emissione, agilità delle dita, staccato ;

C. Rose ,40 studi : primo volume;

J. Müller, 22 studi : n°1.2.3.5.8.11.13;

Crusell, duo n°2;

J.X.Lefevre, Duo n°3;

A. Marcello, Sonata in sol min. (terzo movimento);

Draeseke, Sonata op.38 (primo movimento).

PROGRAMMA D’ESAME

Draeseke, Sonata per clarinetto e pianoforte op.38 (primo movimento).

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Clarinetto

CANDIDATO: 205AM1617

PROFILO GENERALE

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L’alunno ha iniziato il suo percorso scolastico affrontando lo studio del clarinetto con entusiasmo ed

interesse crescenti. Ha saputo sviluppare le sue ottime attitudini musicali, supportandole con un co-

stante e metodico studio domestico che lo ha portato alla fine del percorso quinquennale ad acquisire

ottime abilità tecnico\strumentali sapendo anche approfondire gli aspetti interpretativi in relazione ai

vari stili di epoche diverse nei brani di repertorio affrontati. Ha sviluppato attraverso studi tecnici

specifici un metodo di studio e di analisi autonomo che gli hanno permesso di affrontare e risolvere

con ottimi risultati le criticità dei brani di repertorio di livello avanzato con un ottimo controllo dell’

intonazione e della qualità timbrica .

La sua progressiva e costante maturazione personale ha favorito l’acquisizione di conoscenze orga-

nologiche–acustiche dello strumento, le sue trasformazioni nel tempo, ampliando costantemente le

tecniche interpretative ed esecutive in relazioni agli stili diversi musicali come il Klezmer e la musica

colta contemporanea.

QUINTO ANNO

Nel corso dell’anno scolastico l’alunno ha evidenziato una costante maturazione in tutti gli aspetti

dello studio dello strumento (tecnica digitale, produzione timbrica, intonazione, interpretazione ed

esecuzione) dimostrando autonomia nello studio sapendo risolvere le criticità della tecnica clarinet-

tistica con metodo consolidato e sicuro. È in grado di mantenere il controllo dell’intonazione nei vari

registri dello strumento anche nei contesti di difficoltà della tecnica avanzata. Utilizza con sicurezza

le dinamiche mantenendo una corretta postura. Sa adottare ed applicare con disinvoltura le strategie

finalizzate alla lettura a prima vista e il trasporto in do (1 tono sopra ) in la ( mezzo tono sotto ) di

brani di repertorio. Esegue ed interpreta con sicurezza e disinvoltura composizioni di repertorio cla-

rinettistico nei periodi storici diversi di difficoltà avanzata nello stile corretto. Ha affrontato con

ottimi risultati anche lo studio dei -Passi d’orchestra e “a solo”- tratti dalle opere più importanti del

repertorio lirico-sinfonico.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Come concordato durante i Consigli di Classe sono state svolte le verifiche programmate e valutate

almeno due per quadrimestre, attraverso l’esecuzione di esercizi tecnici ed esecuzione ed interpreta-

zione di brani melodici, la valutazione si è basata inoltre sui criteri stabiliti nella tabella di valutazione

generale del PTOF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Gli obiettivi sono stati perseguiti adottando una linea metodologica che promuovesse lo sviluppo di

metodo ed autonomia nello studio, stimolasse alla socializzazione e alla creatività nelle situazioni

didattiche attraverso una programmazione curricolare individualizzata che prevedesse ritorni ciclici

sugli argomenti affrontati a seconda dei ritmi di maturazione e di apprendimento dell’allieva, partendo

dalla verifica della situazione di partenza. La scelta dei contenuti ha tenuto conto delle specifiche

esigenze dell’alunno ed è stata aggiornata conformemente alle reali necessità didattiche. Sono state

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promosse, incrementandole nell’ultimo anno, le esecuzioni strumentali (esecuzione e ascolto) solisti-

che e di insieme, con incontri di classe ed esibizioni pubbliche, come momento formativo e socializ-

zante. Per le lezioni individuali sono stati utilizzati i metodi addestrativo - imitativo ed euristico gui-

dato, attraverso l’uso di metodi, studi, esercizi tecnici, sonate tratte dal repertorio classico per clari-

netto e brani di autori di varie epoche e stili, in particolare per il repertorio di musica d’insieme;

importanza dell’uso del metronomo. Le lezioni sono state articolate in un’ora da sessanta minuti alla

settimana di lezione individuale frontale per il primo e secondo biennio, due ore in classe quinta.

SPAZI UTILIZZATI

Sono state utilizzate le aule di lezione di Palazzo Bollani e di Palazzo Basadonna, sede del Liceo

artistico.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

E. Cavallini: 30 capricci

V. Gambaro: 22 studi

C.M. von Weber: Concertino op.26 e il Concerto op.1 in Fa minore , 7 Variazioni

P. Hindemith: Sonata

Semler Collery: Andante e Scherzo

Messager : Solo da Concorso

Passi d’orchestra: L. Beethoven, Sinfonie 4, 5, 6, 8 – J. Brahms, Sinfonie 1, 3, 4 - G. Rossini

Barbiere di Siviglia - Kodaly “Danze di Galanta” – Berlioz, Sinfonia Fantastica - Mendelssohn

“Sogno di una notte di mezza estate”, 3 sinfonia “La scozzese”.

PROGRAMMA D’ESAME

C.M. von Weber, Concerto n°1 in fa minore.

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Violino

CANDIDATO: 215AM1617

PROFILO GENERALE

L'alunno che, va ricordato, ha superato nel giugno 2014 l'esame di cambio di primo strumento, ha

continuato a dimostrare un apprezzabile interesse nei confronti dello studio del violino e della musica

in genere. L'impegno è stato abbastanza costante e l'allievo si è dimostrato generalmente attento alle

indicazioni del docente. Tuttavia, avendo intrapreso seriamente lo studio del violino da pochi anni,

l'allievo ha solo parzialmente colmato determinate lacune a livello di conoscenze, abilità e

competenze ma ha comunque raggiunto un livello adeguato a dimostrare le proprie capacità

espressive in brani di repertorio solistici e cameristici adeguati al proprio livello di preparazione.

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QUINTO ANNO

Nel corso dell’anno ha confermato e ulteriormente sviluppato le conoscenze, abilità e competenze

maturate negli anni precedenti:

una sufficiente tecnica della mano sinistra nonché una sufficiente padronanza dell'uso

dell'arco

un buon controllo dell'intonazione in esecuzioni individuali e in esecuzioni collettive insieme

a strumenti ad intonazione fissa e a strumenti ad intonazione variabile;

saper padroneggiare sufficientemente i parametri che determinano la produzione del suono al

fine di modulare dinamica e timbrica e al fine di realizzare fraseggi e segni di espressione;

saper affrontare lo studio di repertorio adeguato alle proprie capacità adattando diverse meto-

dologie di studio alla soluzione di problemi esecutivi in relazione alle proprie caratteristiche

tecnico-espressive.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

La lezione individuale consente di verificare costantemente l'andamento dell'alunno. Ogni lezione, di

fatto, rappresenta una verifica codificabile nelle valutazioni quadrimestrali e finali. Sono stati,

comunque, momenti specifici di verifica relativi a particolari argomenti trattati.

La valutazione, oltre a basarsi sul livello di competenze raggiunto nell'esecuzione dei brani o degli

esercizi coerenti con le conoscenze e le abilità di cui sopra, ha tenuto conto dell'impegno,

dell'atteggiamento verso le lezioni, della partecipazione alle proposte, della presenza alle lezioni e del

comportamento nei confronti dei compagni, dell'insegnante e del personale scolastico. La valutazione

si è basata, inoltre, sui criteri stabiliti nella tabella di valutazione generale del POF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Lezione individuale suddivisa, in linea generale, in:

verifica e correzione degli argomenti studiati a casa;

approfondimenti relativi ad argomenti già trattati;

spiegazione di nuovi argomenti;

indicazioni sugli argomenti da approfondire a casa con indicazioni relative ai metodi di

studio specifici.

Le lezioni, strutturate secondo criteri di gradualità e proporzionalità, sono state finalizzate

all’acquisizione equilibrata di conoscenze, abilità e competenze sia tecniche che di espressione

musicale con particolare attenzione alla cura della corretta postura. A tal fine, i metodi di riferimento

sono stati integrati con brani ed esercizi tratti da altri metodi e da altri autori.

Il percorso didattico ha posto come obiettivo principale lo sviluppo del senso estetico al fine di

arrivare ad utilizzare il suono come mezzo di espressione della personalità.

Il docente ha favorito l'apprendimento e stimolato la capacita di ascolto mediante esempi esecutivi

con il proprio strumento.

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SPAZI UTILIZZATI

Sono state utilizzate le aule di lezione di Palazzo Bollani e di Palazzo Basadonna, sede del Liceo

Artistico.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

J. S. Bach – Allemanda dalla Partita per Violino Solo BWV 1004

J. S. Bach – Sonata per Violino e Clavicembalo BWV 1014

F. J. Haydn – Concerto per Violino in sol maggiore

R. Kreutzer – Studi n. 1, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 15

J. F. Mazas – Studi n.18, 19, 23, 24, 25, 26

G. Ph. Telemann – Sonata TWV 40:101

P. Rode – Studio n. 18

PROGRAMMA D’ESAME

J. S. Bach – Allemanda dalla Partita per Violino Solo BWV 1004

J. S. Bach – Sonata per Violino e Clavicembalo BWV 1014 (primo movimento)

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Tromba

CANDIDATO: 225AM1617

PROFILO GENERALE

L’alunno è dotato di grandi doti musicali, ottima impostazione labiale e discreta capacità di appren-

dimento.

Nel corso degli studi il miglioramento è stato notevole perché ha appreso importanti nozioni riguar-

danti la tecnica strumentale di base e anche grazie alla continua dedizione allo studio giornaliero della

tromba.

Ha frequentato compatibilmente al liceo musicale i corsi preaccademici di tromba presso il Conser-

vatorio “B. Marcello” di Venezia fino al 4 anno di liceo musicale.

Al termine degli studi presso il Liceo Musicale proseguirà presso il Conservatorio di Musica di Ca-

stelfranco Veneto.

QUINTO ANNO

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Nel corso dell’anno scolastico il lavoro principale si è basato sul perfezionamento della tecnica di

base (emissione, suono, impostazione labiale, staccato, legato), dando anche importanza allo studio

di gran parte del repertorio trombettistico classico (concerti per tromba e orchestra, concerti per

tromba e pianoforte, studi melodici, studi caratteristici, studi brillanti e passi orchestrali).

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Come concordato durante i Consigli di Classe sono state svolte le verifiche programmate e valutate

almeno due per quadrimestre, attraverso l’esecuzione di esercizi tecnici ed esecuzione ed interpreta-

zione di brani melodici, la valutazione si è basata inoltre sui criteri stabiliti nella tabella di valutazione

generale del PTOF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Gli obiettivi sono stati perseguiti adottando una linea metodologica che promuovesse lo sviluppo di

metodo ed autonomia nello studio, stimolasse alla socializzazione e alla creatività nelle situazioni

didattiche attraverso una programmazione curricolare individualizzata che prevedesse ritorni ciclici

sugli argomenti affrontati a seconda dei ritmi di maturazione e di apprendimento dell’allieva, partendo

dalla verifica della situazione di partenza. La scelta dei contenuti ha tenuto conto delle specifiche

esigenze dell’alunno ed è stata aggiornata conformemente alle reali necessità didattiche. Nelle lezioni

individuali sono stati utilizzati i metodi addestrativo - imitativo ed euristico guidato, attraverso l’uso

di metodi, studi, esercizi tecnici, sonate tratte dal repertorio classico e brani di autori di varie epoche

e stili. Le lezioni sono state articolate in un’ora da sessanta minuti alla settimana di lezione individuale

frontale per il primo e secondo biennio, due ore in classe quinta.

Libro per tromba "Gatti" parte I;

Libro per tromba “Gatti” parte II;

Libro per tromba “Peretti” parte 2;

Libri di tecnica "Verzari" armonici, "Clarke" , "Stamp", "Ciclowiz";

Arban's "Complete Conservatory Method for trumpet";

Vocalize Bordogni, studi cantabili,

Studi dal libro Philip Smith studies;

Libro per tromba Kopprash 1 parte;

Libro per tromba Kopprash 2 parte;

Ascolta, leggi e suona, Vol 1;

Vari spartiti inerenti a concerti solistici di Vivaldi, Viviani, Hindemith, Hummel, Arutunian e

Vizzutti;

-Yamaha trii per trombe;

-Utilizzo di spartiti musicali, Leggii e sordine, sacca e spirometri.

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SPAZI UTILIZZATI

Sono state utilizzate le aule di lezione di Palazzo Bollani e di Palazzo Basadonna, sede del Liceo

artistico.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

Esercizi di flessibilità e armonici nelle sette posizioni dai libri Airons, Verzari (sezioni A-B-C-D);

Esercizi di buzzing (vibrazione labiale), esercizi di frullato e blending, esercizi di respirazione;

Esercizi giornalieri di emissione dell’aria e di tecnica dai libri Stamp, n.1-2-3 e Clarke n. 1-2;

Vocalize Bordogni, studi n.5-6-7-8-9-11;

Concerto per tromba e orchestra in Mib di Hummel;

Sonata per tromba e pianoforte di P. Hindemith;

Concerto per tromba e orchestra in Mib di Haydn;

Passi orchestrali (Don Pasquale, Leonora, Petruska, Bolero, Concerto in sol di Ravel, Carmen, Don

Carlos);

Esercizi di staccato e scale dal libro Arban’s;

Esercizi di emissione dal libro Arban’s;

Verifiche con voto pratiche sulla tecnica trombettistica, esecuzione di concerti, studi, scale, armonici;

Lettura di duetti e trii per trombe;

Libro per tromba Peretti II parte, studi nei toni maggiori e minori n-5-6-7-8-9-10-12-13;

Libro Kopprash II parte, studi n. 36, 37, 38 e 39.

PROGRAMMA D’ESAME

Esecuzione del primo movimento del Concerto in Mib magg. per tromba e orchestra di

Johann Nepomuk Hummel.

Uno studio a scelta del candidato.

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Percussioni

CANDIDATO: 235AM1617

PROFILO GENERALE

Lo studente è un percussionista diplomato al Conservatorio, che esercita la professione musicale da

decenni, collaborando con diverse, prestigiose realtà musicali quali orchestre sinfoniche ed enti lirici.

Collabora continuativamente con il Teatro La Fenice di Venezia.

Ha saputo porsi ugualmente con grande correttezza nella posizione di alunno, dando luogo ad un

proficuo scambio di nozioni ed esperienze con il docente.

Si avvale di un vasto e solido bagaglio di conoscenze riguardanti le percussioni nel repertorio lirico

– sinfonico, maturato nell'arco dei suoi precedenti studi musicali e della sua esperienza professionale.

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Ha sviluppato durante i suoi precedenti studi musicali, e nel corso della sua attività professionale

elevate abilità tecniche e musicali, specialmente nell'ambito delle percussioni nel repertorio lirico –

sinfonico.

Ha sviluppato, nel corso della propria vita musicale, competenze professionali di alto livello, suppor-

tato anche da un profondo interesse culturale per l'arte musicale, specialmente di ambito “classico”.

Ha frequentato questo Istituto a partire dalla classe quinta.

QUINTO ANNO

Nel corso dell’anno l'alunno, pur continuando a svolgere la propria attività professionale, ha parteci-

pato alle lezioni con dedizione ed impegno. Durante l'anno ha approfondito la conoscenza di alcuni

aspetti della tecnica “Burton” per il repertorio per strumenti a tastiera con quattro bacchette. Accanto

alla preparazione del programma d'esame, ha partecipato, anche al di fuori dell'orario di lezione, ad

incontri con altri alunni di percussioni, per condividere con loro le proprie conoscenze ed esperienze

nel mondo musicale.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Tutte le lezioni sono utilizzate dal docente per valutare conoscenze, abilità e competenze degli alunni.

La valutazione si è basata sui criteri stabiliti nella tabella di valutazione generale del PTOF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

Lo svolgimento delle lezioni è stato adattato alla particolarità dell'alunno – professionista, attraverso

un proficuo scambio di nozioni e di esperienze con il docente. La scelta dei contenuti ha tenuto conto

delle specifiche esigenze dell’alunno ed è stata aggiornata conformemente alle reali necessità didat-

tiche. Sono state promosse esperienze didattiche in collaborazione alunno – docente, rivolte agli altri

allievi di percussioni, attraverso la condivisione delle esperienze professionali dell'alunno, con incon-

tri di classe, come momento formativo e socializzante. Per le lezioni individuali sono stati utilizzati

esercizi tecnici, brani di autori di varie epoche e stili tratti dal repertorio lirico – sinfonico, brani per

percussioni e pianoforte, brani per strumenti a tastiera.

Le lezioni sono state articolate in un'ora da sessanta minuti alla settimana di lezione individuale fron-

tale.

SPAZI UTILIZZATI

Sono state utilizzate le aule di lezione di Palazzo Bollani.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

O.Musser “Studio in C per marimba”

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R.Wiener “One minute solo per vibrafono”

P.Petit “Salmigondis” per percussioni e pianoforte

Parti di percussioni tratte da brani del repertorio lirico - sinfonico

Esercizi redatti da diversi percussionisti per lo sviluppo della tecnica “Burton”

PROGRAMMA D’ESAME

C.O.Musser “Studio in do maggiore per marimba Op.6 n°10”

R.Wiener “One minute mollet solo per vibrafono”

P.Petit “Salmigondis” per percussioni e pianoforte

I.Stravinsky Estratto dal finale de “Le sacre du pintemps” (parte dei timpani)

I brani in programma saranno presentati da un elaborato scritto e da una breve esposizione orale del

candidato.

ESECUZIONE ED INTERPRETAZIONE: Saxofono

CANDIDATO: 245AM1617

PROFILO GENERALE

Lo studente ha dimostrato, durante il quinquennio, capacità tecnico-esecutive ed interpretative di li-

vello adeguato nonostante alcune lacune riguardanti la tecnica di base su scale maggiori e su scale

minori armoniche. Ha acquisito un proprio metodo di studio e capacità di autovalutazione. Ha affron-

tato repertorio sia solistico che cameristico attraverso composizioni originali e trascrizioni. Ha appro-

fondito sia repertorio accademico/classico che moderno.

QUINTO ANNO

Ha consolidato le competenze già acquisite attraverso un metodo di studio più consapevole, conosce

ed interpreta la letteratura solistica e d’insieme. Ha dato prova di saper mantenere un adeguato equi-

librio psicofisico nell’esecuzione di opere complesse e di saper motivare le proprie scelte espressive.

Ha affrontato esibizioni pubbliche proponendo repertorio e studi per sax solo.

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE

Come concordato durante i Consigli di Classe sono state svolte le verifiche programmate e valutate

almeno due per quadrimestre, attraverso l’esecuzione di esercizi tecnici ed esecuzione ed

interpretazione di brani melodici, la valutazione si è basata inoltre sui criteri stabiliti nella tabella di

valutazione generale del POF d’Istituto.

METODOLOGIA E STRUMENTI UTILIZZATI

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Il docente ha partecipato attivamente nella proposta dei brani di repertorio da affrontare, accogliendo

anche le proposte dell'alunno per ampliare il repertorio classico all'approccio jazzistico. È stata posta

particolare attenzione all'aspetto tecnico e digitale dello strumento attraverso i metodi didattici storici

di Marcel Mule, Eugene Rousseau e Jean Marie Londeix.

La lezione individuale è stata strutturata attraverso questi passaggi:

verifica e correzione degli argomenti ed esercizi o brani assegnati per casa

approfondimento relativo ai compiti assegnati o agli argomenti trattati

spiegazione di nuovi argomenti, di nuovo repertorio e di tecnica

integrazione allo studio con nuove metodologie

Il docente ha favorito l'apprendimento e stimolato la capacità di imitazione e ascolto dell' alunno

mediante esempi di esecuzione ed interpretazione attraverso il proprio strumento e con tutta la fami-

glia dei saxofoni dal soprano al baritono.

SPAZI UTILIZZATI

Sono state utilizzate le aule di lezione di Palazzo Bollani e di Palazzo Basadonna, sede del Liceo

artistico.

STUDI - PROGRAMMI

Programma svolto durante la classe quinta, alla data del 5 maggio 2017

D. Milhaud Scaramouche per sax alto e pianoforte

P. Iturralde Pequenza Czarda per sax alto e pianoforte

P.M. Dubois Six Caprices I Mov. voce superiore

J. Ibert Aria per sax alto e pianoforte

M. Mule da 24 studi facili n. 20-22

M. Mule/Ferling 48 studi dal n.1 al n.8

PROGRAMMA D’ESAME

M. Mule/Ferling dai 48 studi n. 1

A. Piazzolla Studio Tango n. 3

G. Senon tratti da Tecnisax studio n. 19

Esecuzione ed interpretazione

Istituto d’Istruzione Superiore “Marco Polo – Liceo Artistico”

CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PROVA DI STRUMENTO

Esame di Stato 2016/17

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Studente/ssa_____________________________________

Indicatori Descrittori Livelli Punteggio

Punteggio

attribuit

o

Competenza

tecnico -

esecutiva

E’ in grado di mantenere un

adeguato equilibrio

psicofisico (respirazione,

percezione corporea,

postura, rilassamento,

coordinazione)

□ Raramente

□ Qualche volta

□ Sempre

1

2

3

MAX 3

Competenza

esecutivo -

strumentale

E’ in grado di eseguire con

scioltezza brani di adeguato

livello di difficoltà

□ Raramente

□ Non sempre correttamente

□ Nella maggior parte dei

casi

□ Sempre Correttamente

1

2

3

4

MAX 4

Capacità di

interpretazion

e

E’ in grado di interpretare il

repertorio con coerenza

stilistica ed originalità

espressiva

□ Stentatamente

□ Sufficientemente

□ Adeguatamente

□ Ampiamente

1

2

3

4

MAX 4

Conoscenza

della specifica

letteratura

strumentale,

solistica e

d’insieme

Dimostra di possedere le

conoscenze del repertorio

presentato

□ Con difficoltà

□ In maniera imprecisa

□ Sufficientemente

□ In modo esaustivo

1

2

3

4

MAX 4

TOTALE

……../ 15

Il Consiglio di Classe stabilisce che, per la determinazione del voto globale relativo alla Seconda Prova, il

rapporto d’incidenza di ogni singola parte (Prima Parte: Prova scritta+Seconda Parte: Prova strumentale)

sia fissato al 50%

La Commissione:

______________________________________

______________________________________

_______________________________________

_______________________________________

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_______________________________________

_______________________________________

Il Presidente ______________________________

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Simulazione della prima prova dell’esame di stato

Svolgi la prova, scegliendo una delle tipologie proposte.

TIPOLOGIA A – ANALISI DEL TESTO

Giovanni Pascoli, L’assiuolo

1. Dov’era la luna? ché il cielo

2. notava in un’alba di perla,

3. ed ergersi il mandorlo e il melo

4. parevano a meglio vederla.

5. Venivano soffi di lampi

6. da un nero di nubi laggiù;

7. veniva una voce dai campi:

8. chiù...

9. Le stelle lucevano rare

10. tra mezzo alla nebbia di latte:

11. sentivo il cullare del mare,

12. sentivo un fru fru tra le fratte;

13. sentivo nel cuore un sussulto,

14. com’eco d’un grido che fu.

15. Sonava lontano il singulto:

16. chiù...

17. Su tutte le lucide vette

18. tremava un sospiro di vento:

19. squassavano le cavallette

20. finissimi sistri d’argento

21. (tintinni a invisibili porte

22. che forse non s’aprono più?...);

23. e c’era quel pianto di morte...

24. chiù...

G. Pascoli (1855 - 1912), nato a San Mauro di Romagna, iniziò gli studi a Urbino nel collegio

dei padri Scolopi. Prima docente nei licei, insegnò poi all’Università Letteratura latina e

Letteratura italiana. La lirica proposta, pubblicata per la prima volta nel 1897 sulla rivista “Il

Marzocco”, entrò a far parte della quarta edizione di Myricae (sezione “In campagna”).

L’assiuolo è un uccello rapace, simile al gufo, che compare frequentemente nella poesia

pascoliana come simbolo di tristezza e di morte.

1. Comprensione complessiva

Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo del testo.

2. Analisi e interpretazione del testo

- Analizza il testo a livello metrico.

- Ogni strofa della poesia inizia con un'impressione di chiarore. Individua

le parole che esprimono un'idea di luminosità.

- Attraverso quali immagini il poeta riesce a comunicare una sensazione di

mistero e in quali punti della poesia essa si accentua?-

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- Il verso dell’assiuolo (chiù...) è dapprima “voce dei campi” (v. 7), poi

“singulto (v. 15), infine “pianto di morte” (v. 23). Spiega questa varietà

di espressioni.

- Analizza il lessico del testo.

- Individua le figure retoriche più significative, spiegando come si

colleghino alla poetica pascoliana. In particolare, spiega perché Pascoli

ricorra spesso alle onomatopee.

- Prova a spiegare il significato della domanda racchiusa tra parentesi ai

vv. 21 – 22.

- Scrivi un commento complessivo al testo proposto.

3. Approfondimenti

Questa poesia è caratterizzata dalla ricerca di suggestione: parola-musica.

Spiega questa caratteristica nel contesto delle poesie di Pascoli a te

note e nel rapporto con alcune tendenze della poesia a lui contemporanea.

TIPOLOGIA B -REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”

Sviluppa l’argomento scelto in forma o di “saggio breve” o di “articolo di giornale”, utilizzando, in tutto o in parte, e

nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.

Se scegli la forma del saggio breve, argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed

esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.

Se scegli la forma dell’articolo di giornale, indica il titolo dell'articolo e il tipo di giornale sul quale ne ipotizzi la

pubblicazione.

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO / Inferni ultraterreni ed inferni terreni

DOCUMENTI

Gabriele [i.e. l'arcangelo Gabriele] prendendomi [i.e. Maometto] per

mano mi condusse in un luogo dal quale vidi l'inferno e le sue porte,

che erano sette e ordinate una sopra l'altra. E tali porte erano

tanto calde che, se la meno calda di esse fosse in oriente e un

uomo in occidente, se la guardasse, gli uscirebbe il cervello dal

capo per le narici, per l'eccessivo calore che emana. […] E davanti

a ognuna di esse c'è una grandissima turba di demoni e di uomini

che soffrono le pene infernali. Dio li fa venire ogni giorno davanti

alle porte e mostra loro il bene del Paradiso. E così, assistendo

allo spettacolo del bene, si raddoppiano per loro le pene.

Libro della Scala di Maometto, cap. LXXI

“Per me si va ne la città dolente, per me si va ne l’etterno dolore,

per me si va tra la perduta gente.

Giustizia mosse il mio alto fattore;

fecemi la divina podestate,

la somma sapienza e’l primo amore.

Dinanzi a me non fuor cose create

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se non etterne, e io etterno duro.

Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate.”

Queste parole di colore oscuro

vid’io scritte al sommo d’una porta;

Dante, Inferno III, vv.1-11

Il viaggio non durò che una ventina di minuti. Poi l’autocarro si è fermato, e si

è vista una grande porta, e sopra una scritta vivamente illuminata (il suo ricordo

ancora mi percuote nei sogni). ARBEIT MACHT FREI, il lavoro rende liberi. Siamo

scesi, ci hanno fatti entrare in una camera vasta e nuda, debolmente riscaldata.

Che sete abbiamo! [……] sono quattro giorni che non beviamo. Eppure c’è un

rubinetto: sopra un cartello, che dice che è proibito bere perché l’acqua è

inquinata. Sciocchezze, a me pare ovvio che il cartello è una beffa, “essi” sanno

che che noi moriamo di sete, e ci mettono in una camera, e c’è un rubinetto, e

Wessertrinken verboten. Io bevo, e incito i compagni a farlo, ma devo sputare,

l’acqua è tiepida e dolciastra, ha odore di palude. Questo è l’inferno. Oggi ai nostri giorni, l’inferno deve essere così, una camera

grande e vuota, e noi stanchi di stare in piedi, e c’è un rubinetto e l’acqua

non si può bere, e noi aspettiamo qualcosa di certamente terribile e non succede

niente e continua a non succedere niente.

Primo Levi, Se questo è un uomo, Einaudi, Torino, 1976

L’inferno dei viventi non è qualcosa che sarà; se ce n’è uno è quello che è già

qui, l’inferno che abitiamo tutti i giorni, che formiamo stando insieme. Due modi

ci sono per non soffrirne. Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e

diventarne parte fino al punto di non vederlo più. Il secondo è rischioso ed

esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e

cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.

Italo Calvino, Le città invisibili, Einaudi, Torino, 1972

Secondo Wasserman, questo era uno dei delitti imperdonabili commessi dai tedeschi:

“Ché se Dio ci ha cacciati dal Paradiso terrestre, voi avete espulso l’uomo anche

dall’Inferno”. Neigel: “Prego, spiegazioni?”. Wasserman: [……] l’illusione ci

avete tolto … l’illusione che esista un inferno … anche per questo è necessaria

un’illusione, e un pizzico di non-conoscenza e di segreto, di mistero … ché solo

così può la speranza mantenersi in vita, quella misera speranziella che forse

dopo tutto le cose non sono poi così brutte … e sempre ci figuravamo l’Inferno ,

lo sa?, con lava bollente in grandi caldaie, ma poi siete venuti voi, con permesso

parlando, e ci avete fatto vedere quanto povera era la nostra immaginazione [……].

David Grossman, Vedi alla voce amore, Mondadori, Milano, 1988

Se Dio può essere compreso solo in un certo modo e in un certo grado, allora la

sua bontà (a cui non possiamo rinunciare) non deve escludere l’esistenza del

male; e il male c’è solo in quanto Dio non è onnipotente. Solo a questa condizione

possiamo affermare che Dio è comprensibile e buono e che nonostante ciò nel mondo

c’è il male. [……] La creazione fu l’atto di assoluta sovranità con cui la Divinità

ha consentito a non essere più, per lungo tempo, assoluta - un’opzione radicale

a tutto vantaggio dell’esistenza di un essere finito capace di autodeterminare

se stesso – un atto infine dell’autoalienazione divina. [……] Dopo essersi affidato

totalmente al divenire del mondo, Dio non ha più nulla da dare: ora tocca all’uomo

dare. E l’uomo può dare, se nei sentieri della sua vita si cura che non accada o

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non accada troppo sovente [……] che Dio abbia a pentirsi di aver concesso il

divenire al mondo.

Hans Jonas, Il concetto di Dio dopo Auschwitz, Il Melangolo, Genova, 1991

Riflettiamo un momento sul brano del primo capitolo della Lettera ai Romani

perché c’è un verbo che mi colpisce, ripetuto tre volte, al versetto 24, poi al

versetto 26 e infine al versetto 28: “Dio li ha abbandonati …”. Abbandonati

all’impurità, abbandonati a passioni infami, abbandonati in balìa di

un’intelligenza depravata. Ciò significa che Dio non punisce, come pretende di

spiegare Dante nell’Inferno, con pene dirette, ma “abbandona”. L’uomo abbandonato

è capace di tutti i peggiori mali, perde il lume dell’intelletto, perde il senso

dei valori morali. Questa è la storia del mondo, la storia del peccato.

Carlo Maria Martini, Le ali della libertà, Piemme, Milano, 2009

Non gli uomini solamente, ma il genere uman fu e sarà sempre infelice di necessità.

Non il genere umano solamente ma tutti gli animali. Non gli animali soltanto ma

tutti gli altri esseri al loro modo. Non gli individui, ma le specie,i generi, i

regni, i globi, i sistemi, i mondi.

Entrate in un giardino di piante, di fiori. Sia pur quanto volete ridente. [……]

Voi non potete volger lo sguardo in nessuna parte che voi non vi troviate del

patimento. Tutta quella famiglia di vegetali è in istato di souffrance, qual

individuo più, qual meno. Là quella rosa è offesa dal sole, che gli ha dato la

vita; si corruga, langue, appassisce. Là quel giglio è succhiato crudelmente da

un’ape, nelle sue parti più sensibili, più vitali. Il dolce mele non si fabbrica

[……] senza indicibili tormenti di quelle fibre delicatissime, senza strage

spietata di teneri fiorellini. Quell’albero è infestato da un formicaio,

quell’altro da bruchi, da mosche, da lumache, da zanzare; [……] In tutto il

giardino tu non trovi una pianticella sola in stato di sanità perfetta. [……] Ma

in verità questa vita è trista e infelice, ogni giardino è quasi un vasto ospitale

(luogo ben più deplorabile che un cemeterio), e se questi esseri sentono, o

vogliamo dire, sentissero, certo è che il non essere sarebbe per loro assai

meglio che l’essere (Bologna. 22 Apr. 1826).

Giacomo Leopardi, Zibaldone

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO

ARGOMENTO / Cibo e futuro

DOCUMENTI

La Cina è ancora in fase di crescita demografica, le aree agricole cedono laggiù

alle strutture urbane e quindi si può solo ipotizzare un faticoso equilibrio tra

produzione e consumo nazionali. L’Africa è invece vicina ad una classica crisi

malthusiana, dove la popolazione cresce in proporzione geometrica e la

disponibilità dei raccolti per gli alimenti, se cresce, va in proporzione

aritmetica. E L’Ue protegge ancora i suoi prodotti agricoli, con un risultato

evidente e positivo per la garanzia della qualità ma con un evidentissimo costo

aggiuntivo per il fisco dei vari Paesi membri. Anche questa sarà una sfida a

carattere ecologico: adattare le produzioni agricole di base dei Paesi terzi per

poi potersi inserire nelle filiere produttive dell’agroalimentare Ue, al fine di

consentire al sistema agricolo dell’Unione di divenire un vettore

dell’esportazione del globo, oltre che un mercato protetto interno.

G. E. VALORI, Il futuro è già qui. Gli scenari che determineranno le

vicende del nostro pianeta, Rizzoli, Milano 2009

”Cibo” e “libertà” sono due parole che mai come oggi vanno accoppiate con orgoglio.

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Penso per esempio alla questione della dignità del lavoro contadino e della terra,

una lotta secolare. La rivoluzione messicana del primo Novecento fu sostenuta

“Terra e libertà” e ancora oggi molti processi di pace (come in Colombia) o di

netto cambiamento si giocano nel nome della terra. Tuttavia qualcosa è mutato

profondamente nel panorama globalizzato: viviamo una dimensione schizofrenica in

cui proprio il mondo contadino e l’uso della terra, i due elementi fondamentali

per fornire nutrimento agli uomini, sono alle prese con un sistema in cui il cibo

ha perso i suoi molteplici e complessi valori, per diventare una commodity che

ha senso solo in funzione del suo prezzo. Una merce soggetta a speculazione di

ogni tipo e che, nonostante gli aumenti nella produzione, invece di diminuire i

problemi della maggioranza della popolazione mondiale li ha acuiti, generandone

perfino altri, inediti. La fame e malnutrizione non sono scomparse, tanto per

citare il caso più clamoroso, ma gli inquinamenti e il depauperamento delle

risorse si moltiplicano, e i contadini continuano – tranne rare eccezioni – a

essere l’ultima ruota del carro, anche se possiedono la terra che coltivano. C. PETRINI, Cibo e libertà, Giunti, Firenze 2013

Per cogliere l’effettiva potenzialità delle biotecnologie nell’azione diretta

intesa ad eliminare fame e malnutrizione nel mondo, credo sia anzitutto necessario

indicare i limiti che oggettivamente si pongono ad un loro specifico impiego in

questo settore. Come si è detto, genericamente, spesso si parla di effetti

positivi e negativi, magari legandoli a singole posizioni ‘dottrinali’, tecniche

e non da ultimo ideologiche, che rischiano di far precipitare il dibattito fuori

del suo contesto ‘naturale’, che è quello della scienza, della ricerca, e in

parallelo dell’etica. […] Lo sguardo sull’oggi richiede […] il miglioramento

della produttività agricola a deficit alimentare mediante le nuove biotecnologie,

tenendo presente le esigenze degli ecosistemi – e quindi delle coltivazioni e

delle risorse naturali – e delle persone, al fine di raggiungere livelli di

sostenibilità, sia quanto alla produzione di alimenti che alla loro qualità. In

ogni caso è evidente che di fronte ad enormi potenzialità nel settore agricolo

resta aperto l’interrogativo fondamentale su quali potranno essere i concreti

vantaggi e i reali beneficiari.»

A. MARCHETTO, “Biotecnologie: una speranza per combattere la fame nel mondo?”, in

M. L. Di Pietro, E. Sgreccia, Biotecnologie e futuro dell’uomo, Vita e Pensiero,

Milano 2003

I conquistatori di oggi sono grandi multinazionali e fondi comuni di investimento

che hanno azionisti, proprietari, investitori transnazionali, che hanno poco a

che fare con ragioni e interessi geopolitici. Soggetti cui non è possibile

chiedere o imporre risarcimenti di guerra, che non hanno sottoscritto alcuna

convenzione di Ginevra né hanno obblighi di rispetto di diritti umani o sono

interessati a ricostruzioni di qualsiasi tipo. Rispondono solo ed esclusivamente

a logiche di profitto. […] Gli analisti hanno definito questo fenomeno come land

grabbing, più o meno "accaparramento di terra", ovvero l'acquisto o la locazione

a lungo termine di estensioni terriere da parte di investitori stranieri. M. DI SALVO, Senza Stati e senza bandiere in “Repubblica – L’Espresso, Le

Inchieste. La battaglia per il cibo del futuro”, 10/06/2014

3. AMBITO STORICO-POLITICO

ARGOMENTO / A quasi settant’anni dall’entrata in vigore della nostra

Costituzione: un bilancio dei suoi valori attuali e del suo rapporto

con la società italiana.

DOCUMENTI

Ma fu significativo dell’ampiezza di consensi raggiunta dall’impostazione

programmatica della Costituzione il fatto che un grande giurista membro del

partito d’Azione, Piero Calamandrei, che poi all’elaborazione del testo

costituzionale dette un contributo assai rilevante, dichiarasse di essere stato

convinto dall’argomento di Togliatti che i costituenti dovevano fare, secondo i

versi danteschi, «come quei che va di notte, / che porta il lume dietro e a sé

non giova, / ma dopo sé fa le persone dotte» E. RAGIONIERI, La storia politica e sociale, in “Storia d’Italia”, vol.

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IV, Einaudi, Torino, 1976

Preme ora mettere in rilievo un aspetto determinato, relativo a quella problematica

del «nucleo fondamentale» della costituzione. È certamente degno di nota il fatto

che quella problematica…torni a riaffermarsi con forza. Alla dottrina del «nucleo

fondamentale» ha fatto ricorso anche la nostra Corte costituzionale, indicando

la presenza nella nostra costituzione di «alcuni principî supremi che non possono

essere sovvertiti o modificati nel loro contenuto essenziale neppure da leggi di

revisione costituzionale o da altre leggi costituzionali»; si tratta di «principi

che, pur non essendo espressamente menzionati fra quelli non assoggettabili al

procedimento di revisione costituzionale, appartengono all’essenza dei valori

supremi sui quali si fonda la costituzione italiana.

M. FIORAVANTI, Le dottrine dello Stato e della Costituzione, in “Storia

dello Stato italiano dall’unità a oggi”, Roma, 1995

Proprio sul terreno delle libertà e dei diritti, infatti, l’innovazione

costituzionale è grande, così come è profondo il mutamento degli strumenti che

devono garantirne l’attuazione. Non vi è soltanto una restaurazione piena dei

diritti di libertà, e un allargamento del loro catalogo. Cambia radicalmente la

scala dei valori di riferimento, dalla quale scompare proprio quello storicamente

fondativo, la proprietà, trasferita nella parte dei rapporti economici, spogliata

dell’attributo della inviolabilità, posta in relazione con l’interesse sociale

(art. 42).

S. RODOTÀ, La libertà e i diritti, in “Storia dello Stato italiano

dall’unità a oggi”, Roma, 1995

La Costituzione - soprattutto nella prima parte - ha una forte ispirazione

internazionalistica e può contare su un maggior numero di norme relative ai

rapporti internazionali rispetto allo Statuto Albertino … Si guarda con grande

interesse a organizzazioni come le Nazioni Unite … Si ribadisce con forza la

volontà pacifista di un popolo costretto, suo malgrado, a entrare nel vortice di

una guerra non voluta e ancora sconvolto dalle conseguenze devastanti della

sconfitta bellica. In questo contesto nasce il famoso articolo 11 della

Costituzione che proclama solennemente il ripudio della guerra “come strumento

di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle

controversie internazionali” e stabilisce, al tempo stesso, che l’Italia

“consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di

sovranità necessarie a un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le

Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale

scopo.

G. MAMMARELLA-P. CACACE, La politica estera dell’Italia, Roma-Bari, Laterza,

2006

La carta costituzionale è estesa, cioè ampia e per quanto possibile dettagliata

nelle sue prescrizioni. Una caratteristica innovativa, questa, espressamente

voluta dai costituenti. Altre costituzioni, quella statunitense per esempio (7

Articoli più 27 Emendamenti), sono meno ampie perché si limitano a dare

indicazioni di massima ai legislatori e ai giudici. La costituzione italiana,

pur non essendo tra le più lunghe (ve ne sono anche con più di trecento articoli

come quella indiana), consta di 139 articoli, più diciotto disposizioni finali …

L’innovazione rappresentata dall’estensività della costituzione non consiste solo

nel fatto che è più “lunga”. Consiste piuttosto nel tentativo di regolare in

dettaglio il maggior numero di aspetti possibili. È frutto di una scelta precisa

dei costituenti l’avere per esempio elencati uno per uno i diritti inviolabili

dell’individuo, quando sarebbe bastato l’art. 2 che recita: “La Repubblica

riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia

nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede

l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e

sociale.

P. CASTAGNETTI, La costituzione italiana tra prima e seconda repubblica,

Bologna, 1995

In primo luogo, come, cosa doveva essere la costituzione? La costituzione della

repubblica democratica italiana doveva essere una costituzione programmatica,

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cioè un insieme di regole fondamentali precise e valide immediatamente, ma anche

un programma di sviluppo, un insieme di direttive per la riforma della società,

da realizzare gradualmente nel tempo. Per esempio la costituzione doveva

garantire al massimo diritti e doveri dei cittadini e, contemporaneamente,

impegnarsi a rendere concreti dei veri e propri diritti sociali, assolutamente

nuovi nella storia italiana e piuttosto recenti nella storia costituzionale

contemporanea europea.

P. CASTAGNETTI, ibidem, Bologna, 1995

La ricorrenza del 60° anniversario dell’entrata in vigore della Costituzione ci

sollecita a un grande impegno comune per porre in piena luce i principi e i

valori attorno ai quali si è venuta radicando e consolidando l’adesione di grandi

masse di cittadini di ogni provenienza sociale e di ogni ascendenza ideologica o

culturale al patto fondativo della nostra vita democratica. Quei principi vanno

quotidianamente rivissuti e concretamente riaffermati: e, ben più di quanto non

accada oggi, vanno coltivati i valori – anche e innanzitutto morali – che si

esprimono nei diritti e nei doveri sanciti dalla Costituzione. Nei doveri non

meno che nei diritti. Doveri, a cominciare da quelli “inderogabili” di solidarietà

politica, economica e sociale, che debbono essere sollecitati da leggi e da

scelte di governo, ma debbono ancor più tradursi in comportamenti individuali e

collettivi.

Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nella seduta

comune del Parlamento in occasione della celebrazione del 60°

anniversario della Costituzione, 23 gennaio 2008

4. AMBITO TECNICO-SCIENTIFICO

ARGOMENTO / La bioedilizia: tra “vecchi” materiali e nuove

opportunità

DOCUMENTI

Si chiama Pyramidenkogel ed è la torre in legno più alta al mondo. Si trova in

Carinzia, Austria. […] Grazie a bioedilizia e risparmio energetico, ha spiegato

ancora Orsini, “la casa in legno "all'italiana" fa concorrenza ai tedeschi.

Mentre l'export di porte e finestre va soprattutto verso Usa e Russia”. “Nostri

mercati di sbocco – aggiunge Orsini – sono anche il Marocco e il Centroamerica.

In Africa ci sono forti potenzialità ma il segreto è la continuità. Bisogna avere

società sul luogo e personale stabile. Poi assumersi il rischio dell'instabilità

socio-politica locale e i continui cambi di governi che non aiutano a costruire

relazioni stabili in Paesi non proprio trasparenti. Alcuni dei nostri associati

si stanno però già muovendo in quell'area con risultati rilevanti”. E in Italia?

“All'inizio di dicembre – ha concluso Orsini – Federlegno e Consiglio superiore

dei lavori pubblici hanno firmato un protocollo per promuovere i sistemi

costruttivi in legno e snellire le pratiche per permessi e autorizzazioni.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-03/puntare-piubioedilizia-

065048.shtml?uuid=ABvhBNn

Oggi la situazione è cambiata profondamente. Il mondo dell’architettura e

dell’industria delle costruzioni sta vivendo una trasformazione radicale anche

se complessa e con qualche resistenza soprattutto nei paesi in via di sviluppo.

Dopo una prima fase «eroica» in cui l’architettura green era vista come una forma

di sperimentazione tecnologica e di resistenza civile, in questo ultimo decennio

la certificazione ambientale ed energetica è diventata un presupposto

fondamentale dal punto di vista sociale, culturale ed economico, oltre ad essere

considerata in alcuni casi un obbligo di legge. I criteri sono progressivamente

cambiati nel tempo, muovendo dall’analisi dell’edificio e delle sue

performatività energetiche alla considerazione complessiva del processo edilizio

e della progettazione. L’attribuzione del Leed (Leadership in Energy and

Environmental Design), la certificazione ambientale maggiormente considerata

sulla scena internazionale contemporanea, valuta tutti i passaggi e il loro

impatto, analizzando il metodo di lavoro, la scelta dei materiali (possibilmente

km0), tutte le forme di risparmio energetico, il riutilizzo delle risorse,

l’organizzazione del cantiere fino ad arrivare all’opera costruita. Si tratta di

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un processo costoso per le imprese e i committenti, ma insieme l’attribuzione

del Leed Gold o Platinum, è diventato uno degli obiettivi di molte delle nuove,

grandi architetture poste sul mercato globale, e ad oggi più di 60.000 edifici

costruiti sono stati riconosciuti con questi criteri. Ma una delle conseguenze

più interessanti è che questa rincorsa alla certificazione ambientale non ha

necessariamente generato un linguaggio green, come era stato tra gli anni Settanta

e Ottanta, ma ha piuttosto attivato un modo alternativo di pensare il processo

costruttivo e la consapevolezza dell’impatto che ha sulla nostra vita. Un esempio

clamoroso è la Hearst Tower di Norman Foster, il primo edificio Leed Gold a New

York, un grattacielo tradizionale che ha utilizzato all’80% acciaio riciclato e

abbattuto del 30% i consumi energetici e la dispersione delle acque. Oppure, sul

versante opposto, i piccoli ospedali disegnati in Africa per Emergency da

Tamassociati, riconosciuti come eccellenze internazionali. Architetture

consapevoli per l’uso di materiali e tecnologie elementari, sostenibili perché

dialogano intelligentemente con il luogo e il suo clima, pensati per accogliere

la vita con semplicità e qualità diffusa. Questo a dimostrazione che la

sostenibilità non è un linguaggio o un certificato ma, soprattutto, un modo

attento e generoso di operare nel mondo.

L. MOLINARI, “Corriere della Sera”, 10 gennaio 2015

Nell’ambito della crisi generalizzata del settore immobiliare, notiamo il

moltiplicarsi delle occasioni di sviluppo dell’edilizia eco-compatibile. Oggi,

quindi, il “verde” non è più solo un elemento di arredo o di contorno dello

sviluppo immobiliare, ma è diventato un vero e proprio elemento strutturale di

ogni progetto edilizio in chiave moderna. Insomma, se nelle pubblicità di qualche

anno fa si leggeva “case immerse nel verde, dotate di impianti a energia

rinnovabile” come una connotazione privilegiata, ora la “casa verde” dovrebbe

diventare di ordinaria amministrazione. L’efficienza energetica degli edifici è

ormai un obbligo dettato non solo dalle norme, ma anche dalla necessità di ridurre

i costi di gestione del costruito. Ma non solo, le prescrizioni emanate da

numerosi comuni e da diverse regioni tendono ad incentivare l’edilizia

sostenibile con incentivi economici e cubature. […] Diverse sono le qualifiche

da valutare per poter attribuire ad un edificio l’attestazione di “messa a norma”:

si va dagli impianti di approvvigionamento di energia, alle tecniche di risparmio

energetico per la climatizzazione e contro la dispersione del calore, le tecniche

per il risparmio delle risorse idriche, in taluni casi anche il rispetto delle

misure di contenimento dell’impatto acustico.

E. PELLICCIOTTI, CT–Consulente Tecnico, 2/10/2009,

http://www.ingegneri.cc/bioedilizia-piace-fa-bene-ede-fonte-di-

sviluppo.html

TIPOLOGIA C – TEMA DI ARGOMENTO STORICO

I due volti del Novecento: da un lato esso è secolo di grandi

conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche;

dall'altro è secolo di grandi tragedie storiche. Rifletti su tale

ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più

significativi.

TIPOLOGIA D – TEMA DI ORDINE GENERALE

In un'intervista rilasciata a “La Repubblica” (Attenzione, non è la paura

che li fa vincere, 19/ 3 /2017) il politologo tedesco Jan-Werner Müller

ci mette in guardia, quando osserviamo il fenomeno del populismo, dal

commettere lo stesso errore dei populisti, cioè di semplificare le cose,

tracciando un identikit sociopsicologico affidato a categorie come rabbia,

frustrazione e paura: “il populismo non è una patologia causata da

cittadini irrazionali, ma un'ombra permanente della democrazia

rappresentativa. Oggi assistiamo ad una sfaldatura tra chi propugna

l'apertura (in termini di globalizzazione economica e culturale, e anche

verso le minoranze etniche e religiose) e chi, invece, oppone una chiusura

blindata. Ecco, rispetto a questo conflitto i populisti giocano un ruolo

di primo piano, anche per la visione che i leader propongono, uguale in

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ogni parte d'Europa e del mondo, pretendendo di rappresentare, loro

soltanto, il popolo, la gente vera […] I leader populisti rivendicano una

sorta di monopolio morale nella rappresentazione della realtà. Quindi

chiunque vi si opponga è attaccato come nemico della gente. […] Ciò che

distingue i populisti è proprio questo tratto: non solo avversano

l'establishment, ma molto spesso avversano anche ogni forma di pluralismo.

Ed è in questa rivendicazione di una rappresentanza esclusiva il pericolo

più grande per la democrazia”. Il candidato rifletta criticamente sul brano citato, anche riferendosi a

eventi storici e della cronaca recente.

Durata massima della prova: sei ore.

È consentito l'uso del dizionario di italiano. È consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di

provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse tre ore dalla dettatura del tema.

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Simulazione di seconda prova dell’esame di stato

T.A.C. PROVA DI SIMULAZIONE

A.S. 2016/2017 Tipologia B2

Elabora l'armonizzazione della melodia sopra indicata secondo la prassi stilistica dell'armonia

tonale con un accompagnamento strumentale di tua invenzione (introduzione e finale compresi).

CONSEGNE:

1) Indica le note di fioritura (figurazioni melodiche) presenti nella melodia, anche con

riferimento all'armonizzazione da te scelta.

2) Evidenzia in che modo le eventuali modulazioni presenti sono coerenti con l'impianto

formale.

3) Commenta le scelte armoniche che hai fatto per sottolineare la presenza di eventuali

climax o particolari momenti cadenzali.

5) Fornisci possibili alternative all'armonizzazione proposta e/o una rielaborazione strumentale

limitatamente ad uno o più segmenti della melodia.

6) Il testo utilizzato nel 1920 da Charles Ives in questa song è il seguente: *"Tunes we heard in "ninety two,"

soft and sweet,

always ending "I love you" -

phrases nice and neat;

The same old chords, the same old time,

the same old sentimental sound,

Shades of ___ ___ ___ in new songs abound."

Quali relazioni individui tra il carattere del testo e la costruzione generale della melodia?

*Motivetti sentivamo nel “novantadue”tranquilli e dolci,che 7inivano sempre con “ti amo” ‐fraseggi gentili e puliti;i soliti accordi di sempre, il solito tempo di sempre,il solito suono sentimentale di sempre,Sfumature di ___ ___ ___ abbondano nelle nuove canzoni. Traduzione a cura della Prof.sa Annalisas Casson

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Prima simulazione della terza prova esame di Stato

Simulazione della Terza Prova dell’Esame di Stato Classe 5A Musicale 13 dicembre 2016

MATERIA: STORIA

Primo quesito (massimo 10 righe):

Quali differenze fondamentali distinguono lo Statuto Albertino divenuto Costituzione del Regno d'Italia dalla

Costituzione della Repubblica italiana? Quali aspetti del contesto storico spiegano tali differenze?

Secondo quesito (massimo 10 righe):

L'azione di governo di Giolitti, pur intendendo promuovere sviluppo economico ed evoluzione sociale,

presenta limiti obiettivi. Specifica quanto affermato evidenziando novità e continuità della politica

giolittiana.

MATERIA: INGLESE

Primo quesito (massimo 10 righe):

What are the similarities and the differences between Septimus Warren Smith and Clarissa Dalloway in

Woolf’s Mrs Dalloway? Secondo quesito (massimo 10 righe):

Define and give an example of “epiphany” that is present in Joyce’s Dubliners or Ulysses.

Terzo quesito (massimo 10 righe):

Briefly outline the plot of Joyce’s Eveline and illustrate Dubliners’ theme present in this story.

MATERIA: STORIA DELLA MUSICA

Primo quesito (massimo 10 righe):

Fin dai primi decenni del XIX secolo si verifica una reazione al cosmopolitismo di stampo illuminista e si

afferma gradualmente l’idea di nazione. Esponi, limitando le tue considerazioni ad un solo contesto

geografico, significati e conseguenze di tali eventi nella vita e nella produzione musicale europea

dell’Ottocento.

Secondo quesito (massimo 10 righe):

Wagner e Verdi appartengono a tradizioni e territori culturali profondamente diversi. Partendo da questo dato,

delinea, anche in riferimento a specifiche opere, il loro personale modo di intendere e pensare il teatro

musicale.

MATERIA: TECNOLOGIA MUSICALI

Primo quesito (massimo 10 righe):

Il candidato descriva le principali caratteristiche ed i principali utilizzi del software “Pure Data”

Secondo quesito (massimo 10 righe): Il candidato descriva la sintesi additiva

Terzo quesito (massimo 10 righe): Il candidato descriva le caratteristiche ed i principi di funzionamento del

protocollo MIDI

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Simulazione della Terza Prova dell’Esame di Stato Classe 5A Musicale 2 maggio 2017

MATERIA: TECNOLOGIE MUSICALI

Primo quesito (massimo 10 righe):

Il candidato descriva cosa si intende con il termine Musica Acusmatica

Secondo quesito (massimo 10 righe):

Il candidato disegni e descriva le funzionalità degli oggetti Number Atom, Sliders, Bang button, Radio ,

Message box e Toggle

MATERIA: FISICA Primo quesito (massimo 10 righe):

Quale relazione c'è tra il potenziale elettrico e il moto delle cariche?

Secondo quesito (massimo 10 righe):

Descrivi l'effetto Joule.

Terzo quesito (massimo 10 righe):

Spiega quali sono le differenze e le analogie tra Campo Elettrico e Campo Magnetico.

MATERIA: INGLESE

Primo quesito (massimo 10 righe):

How does Fitzgerald describe the “Jazz Age” in his novel The Great Gatsby and what is his point of view on

it?

Secondo quesito (massimo 10 righe):

Contextualise the following extract, briefly describe the personalities of the two main characters of the novel

and point out what they symbolise.

‘Going to be a storm,’ said Ralph, ‘and you’ll have rain like when we dropped here. Who’s

clever now? Where are your shelters? What are you going to do about that?’

MATERIA:FILOSOFIA

Primo quesito (massimo 10 righe):

Kierkegaard propone una concezione della realtà come possibilità che contrasta con quella teorizzata dalla

filosofia hegeliana. Quali sono gli elementi di questo contrasto?

Secondo quesito (massimo 10 righe):

L'annuncio della “morte di Dio”, una delle immagini più suggestive di tutto il pensiero nicciano, non è

compreso dalla stragrande maggioranza dei contemporanei di Nietzsche. Perché?

Terzo quesito (massimo 10 righe):

L'affermazione di Freud secondo cui “l'Io non è padrone in casa propria” sintetizza la novità

della psicoanalisi intesa come “scienza delle tracce”. Perché?

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Griglie di Valutazione

Griglia per la valutazione della Prima Prova (Italiano)

ESAMI DI STATO A.S. 2016-2017 / Griglia per la valutazione della Prima Prova

INDICATORI DESCRITTORI

gravemente

insufficiente

1-6

insufficiente

7-9

sufficiente

10

discreto

11-12

buono

13-14

ottimo

15

Pertinenza e

conoscenza dei

contenuti

Aderenza alla consegna

Pertinenza all’argomento proposto

Padronanza dell’argomento

Efficacia complessiva del testo in

funzione delle diverse tipologie:

Tip. A:

Comprensione e interpretazione del

testo proposto; contestualizzazione

Tip. B:

Comprensione ed utilizzo efficace

dei documenti forniti

Tip. C e D:

Coerente esposizione delle

conoscenze in rapporto al tema

assegnato; capacità di collocare

l’argomento nel contesto socio-

culturale

Organizzazione del

discorso

Completezza della trattazione

Equilibrio fra le parti

Coerenza (assenza di

contraddizioni e ripetizioni)

Chiara e lineare articolazione

dell’esposizione e

dell’argomentazione

Efficacia espositiva Coesione testuale (uso corretto dei

connettivi)

Uso di un registro adeguato alla

tipologia testuale e al destinatario

Rapporto fra ampiezza e qualità

informativa

Correttezza e

padronanza della

lingua

Correttezza ortografica

Correttezza morfosintattica

Uso corretto ed efficace della

punteggiatura

Proprietà e ricchezza lessicale

Personalizzazione dello stile

Originalità ed

elaborazione critica

Ampiezza della trattazione

Rielaborazione critica dei

contenuti, in funzione anche delle

diverse tipologie e dei materiali

forniti

Significatività e originalità delle

informazioni, delle idee e delle

interpretazioni

TOTALE PUNTI: ___________ = ____ / 15

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Nome e Cognome……………………………..……………………………

Griglia per la valutazione della Seconda Prova

Criteri e griglia per la valutazione della II PROVA scritta

Teoria Analisi e Composizione

Tipologia A: analisi di una composizione, o di una sua parte significativa, della letteratura musicale

classica, moderna o contemporanea con relativa contestualizzazione storica

Candidato____________________________________________________________________

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGIO PUNTEGGIO

ATTRIBUITO

Capacità di comprensione È capace di comprendere le

richieste della traccia

Non adeguatamente 1 Adeguatamente 2 Completamente 3

Capacità di analisi formale e

strutturale

È in grado di analizzare la

forma musicale e la

fraseologia

In modo frammentario e disorganico

1

In modo non sempre

corretto 2

In modo adeguato 3 In modo ampio e completo 4

Capacità di analisi armonica e

stilistica

È in grado di individuare gli

elementi di armonia, testura e

sonorità complessiva

In modo frammentario e disorganico

1

In modo non sempre

corretto 2

In modo adeguato 3 In modo ampio e completo 4

Capacità di

contestualizzazione storica

del brano e dell’autore

È in grado di collocare il brano

nel contesto storico con

riferimento ad altri autori

Con difficoltà 1 Parzialmente 2

In modo corretto 3 In modo ampio e completo 4

PUNTEGGIO COMPLESSIVO

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Tipologia B1: Composizione di un brano attraverso un basso dato con modulazioni ai toni vicini

Candidato____________________________________________________________________

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGIO PUNTEGGIO

ATTRIBUITO

Capacità di individuazione

delle funzioni armoniche

L’alunno, in base al profilo del

basso, individua le funzioni

armoniche e sceglie gli accordi

Non adeguatamente 1 In modo non sempre

corretto, creando

collegamenti tonali

deboli

2

In modo complessivamente

accettabile 3

In modo appropriato 4 In modo appropriato e

fornendo soluzioni armoniche alternative

5

Capacità di elaborazione

L’alunno gestisce la condotta

delle parti nelle concatenazioni

armoniche

In modo scorretto, con

presenza di numerosi errori armonici

1

In modo poco efficace, con

presenza di errori

armonici diffusi 2

In modo complessivamente

corretto ma con linee

melodiche non del tutto scorrevoli

3

In modo corretto e con linee

melodiche sufficientemente

scorrevoli

4

Creando linee melodiche

scorrevoli ed elaborate 5

Creando linee melodiche

scorrevoli ed elaborate e

fornendo soluzioni alternative

6

Capacità di analisi armonica e

stilistica

È in grado di elaborare

l’organizzazione melodica

delle voci superiori

Con difficoltà 1 In modo non

particolarmente cantabile 2

Con sufficiente livello di

cantabilità 3

Con buona cantabilità e con

l’aggiunta di fioriture 4

PUNTEGGIO COMPLESSIVO

Tipologia B2: Armonizzazione di una melodia tonale

Candidato____________________________________________________________________

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INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTEGGIO PUNTEGGIO

ATTRIBUITO

Capacità di individuazione

delle funzioni armoniche

L’alunno, in base al profilo della

melodia, individua le funzioni

armoniche e sceglie gli accordi

Non adeguatamente 1 In modo non sempre

corretto, creando

collegamenti tonali

deboli

2

In modo complessivamente accettabile

3

In modo appropriato 4 In modo appropriato e

fornendo soluzioni armoniche alternative

5

Capacità di elaborazione L’alunno gestisce la condotta

delle parti

In modo scorretto, con

presenza di numerosi

errori armonici 1

In modo poco efficace, con

presenza di errori

armonici diffusi 2

In modo complessivamente corretto ma con linee

melodiche non del tutto

scorrevoli

3

In modo corretto e con

linee melodiche

sufficientemente scorrevoli

4

Creando linee melodiche

scorrevoli ed elaborate 5

Creando linee melodiche scorrevoli ed elaborate e

fornendo soluzioni

alternative

6

Capacità di gestione della

sonorità complessiva

L’alunno gestisce la testura e

sceglie dinamica, agogica e

articolazione

Con difficoltà 1 In modo non sempre

appropriato 2

In modo sufficientemente

appropriato 3

In modo ben curato e con

uso di indicazioni

specifiche in base all’organico scelto

4

PUNTEGGIO COMPLESSIVO

Griglia di valutazione della Terza Prova

Liceo “Marco Polo” Venezia, a.s.

Scheda di valutazione per la terza prova scritta

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Candidato/a______________________________________

GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

D E S C RI T T O R I

INDICATORI Gravemente

insufficiente

Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo-

Eccellente

A Conoscenza

degli

argomenti

e rispondenza

alle consegne

1-6 7-8-9 10 11-12 13 14-15

B Organicità e

coerenza delle

argomentazio

ni

ed elaborazione

critica

1-6 7-8-9 10 11-12 13 14-15

C Forma

espressiva,

competenze

linguistiche

e correttezza

sintattica

1-6 7-8-9 10 11-12 13 14-15

Il totale viene diviso per tre.

In presenza di decimali si arrotonda all’intero più vicino.

Totale punti assegnati …………………………………………………

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Il Consiglio di Classe

ANZOLIN ALICE SOSTEGNO

ARDOLINO NICOLA RELIGIONE O ATTIVITÀ ALTERNATIVA

BARBIERO ANNA ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE

BERLOSE LUIGINO LABORATORIO DI MUSICA D'INSIEME (CHITARRA) ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE

CASSON ANNALISA LINGUA E CULTURA INGLESE

COLOMBO DONATELLA ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE

DALLA VALLE SAMUELE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

DE COL MIRCO ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE

FACCIOLI ALESSANDRA MARIA STORIA DELL'ARTE

FIORIN MAURO LABORATORIO DI MUSICA D'INSIEME FIATI 4

FOLIN ENRICO STORIA DELLA MUSICA

GALLO PETER PAUL ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE

IEZZI PATRIZIA STORIA

FILOSOFIA

LEVORATO GIORGIO ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE

LIUZZI MICHELE ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE

MAZZUCATO ALVISE ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE

MONTALTO GIOVANNI ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE

PARRAVICINI LORENZO LABORATORIO DI MUSICA D'INSIEME ARCHI 3

PARRAVICINI MARIO

- LABORATORIO DI MUSICA D'INSIEME (PERCUSSIONI)

- ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE

PIGATO EMMA NICOL ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE

RISTOVIC IRENA ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE

RUFFATO OMAR TECNOLOGIE MUSICALI

RUSSOLO ARIANNA LABORATORIO DI MUSICA D'INSIEME FIATI 1 2 3

SANTELLO SILVIA 1 MATEMATICA

2 FISICA

SANVIDO NILDO TEORIA, ANALISI E COMPOSIZIONE

LABORATORIO DI MUSICA D'INSIEME (ENSEMBLE VOCALE)

SCARPA GIOVANNI BATTISTA ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE

SCATOLA ALESSANDRA ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE

SFRISO GIAN LUCA LABORATORIO DI MUSICA DA CAMERA

TIEPPO SIMONE LABORATORIO DI MUSICA D'INSIEME ARCHI 1 E 2

TRAPELLA ALESSIO ESECUZIONE E INTERPRETAZIONE

VENUDA ROBERTO LINGUA E LETTERATURA ITALIANA