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COMITATO CONSULTIVO MISTO DISTRETTO DI COMMITTENZA E GARANZIA CITTA’ DI BOLOGNA SINTESI DELLA SEDUTA Oggi, 26 aprile 2016 alle ore 14.30 si è svolta la riunione dei componenti del Comitato Consultivo Misto del Distretto di committenza e Garanzia Città di Bologna, su convocazione del 11 aprile 2016, con il seguente Odg: O.D.G. 1. Varie 2. Proposta di costituzione di un comitato di coordinamento tra i CCM delle Aziende Sanitarie della Città Metropolitana di Bologna. Regolamento 3. Informativa sulle procedure di disdetta obbligatoria dal 4 aprile 4. Approvazione verbali di gennaio e febbraio Presenti/Assenti ASSOCIAZIONE COGNOME E NOME FIRMA ADVS FIDAS Associazione Donatori Volontari Sangue T. Muscari Claudio AIAS Bologna Onlus associazione italiana assistenza spastici T. Pietri Franca P S. Serra Maria AIMA Bologna Associazione Italiana Malattia di Alzheimer Bologna T. Tirapani Victoria S. Pantieri Roberta AIPA associazione italiana pazienti anticoagulati T. Colombo Antonia S Marani Mara AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla sezione provinciale di Bologna T. Balma Adolfo AG S. Luppi Elisabetta AITSAM associazione italiana tutela salute mentale sezione Bologna ALIANTE V. Montevecchi P AMRER associazione malati reumatici Emilia- Romagna T. Conti Daniele S. Jedraszko Malgorzata ANAP associazione nazionale anziani pensionati confartigianato T. Pedrelli Lucia P S. Tazzari Vincenzo ANDROMEDA sezione di Bologna associazione di volontariato T. Boccia Ernestina S. Raia Enrico Paolo P ANED associazione nazionale emodializzati comitato emilia romagna S. Sansoni Pier Giuliano ANFFAS ONLUS T. Ferraresi Paolo P S. D'Abbiero Gabriella ANGSA - Associazione Nazionale Genitori T. Grande Romano P

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COMITATO CONSULTIVO MISTO DISTRETTO DI COMMITTENZA E GARANZIA CITTA’ DI BOLOGNA SINTESI DELLA SEDUTA Oggi, 26 aprile 2016 alle ore 14.30 si è svolta la riunione dei componenti del Comitato Consultivo Misto del Distretto di committenza e Garanzia Città di Bologna, su convocazione del 11 aprile 2016, con il seguente Odg: O.D.G. 1. Varie 2. Proposta di costituzione di un comitato di coordinamento tra i CCM delle Aziende Sanitarie della Città Metropolitana di Bologna. Regolamento 3. Informativa sulle procedure di disdetta obbligatoria dal 4 aprile 4. Approvazione verbali di gennaio e febbraio Presenti/Assenti ASSOCIAZIONE COGNOME E NOME FIRMA ADVS FIDAS Associazione Donatori Volontari Sangue T. Muscari Claudio

AIAS Bologna Onlus associazione italiana assistenza spastici T. Pietri Franca P

S. Serra Maria AIMA Bologna Associazione Italiana Malattia di Alzheimer Bologna T. Tirapani Victoria

S. Pantieri Roberta AIPA associazione italiana pazienti anticoagulati T. Colombo Antonia

S Marani Mara AISM Associazione Italiana Sclerosi Multipla sezione provinciale di Bologna T. Balma Adolfo AG

S. Luppi Elisabetta AITSAM associazione italiana tutela salute mentale sezione Bologna

ALIANTE V. Montevecchi P

AMRER associazione malati reumatici Emilia -Romagna T. Conti Daniele

S. Jedraszko Malgorzata ANAP associazione nazionale anziani pensionati confartigianato T. Pedrelli Lucia P

S. Tazzari Vincenzo ANDROMEDA sezione di Bologna associazione di volontariato T. Boccia Ernestina

S. Raia Enrico Paolo P ANED associazione nazionale emodializzati comitato emilia romagna

S. Sansoni Pier Giuliano ANFFAS ONLUS T. Ferraresi Paolo P S. D'Abbiero Gabriella ANGSA - Associazione Nazionale Genitori T. Grande Romano P

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Soggetti Autistici Emilia Romagna S. Baroni Liana ANLAIDS - Associazione nazionale per la lotta contro l'AIDS T. Bragadin Dario

S. Contini Luigi P ANMIC Associazione Nazionale Mutilati Invalidi Civili T. Ghini Roberto

S. Pepa Mauro APE associazione patologie endocrine T. Tagliavini Franco S. Bettini Paola APRI associazione per la ricerca sulla sindrome di down l'autismo e il danno cerebrale

S. Hanau Carlo ARAD onlus associazione di ricerca e assistenza alle demenze T. Maccagnani Sandra P

Associazione Volontariato Amici Opera dell’Immacolata T Baldassari Walter AG

ATCOM ONLUS - Associazione Trapiantati di cuore S. Orsola-Malpighi

S. Forcione Giacinto AUSER volontariato Bologna T. Marcacci Stefano P S. Leone Maria AVIS COMUNIALE BOLOGNA T. Bergo Angelo CENTRO ASSISTENZA “SAN GIOVANNI” T. Giovannini Nadia

S. Cioni Giordano CISL Bologna Sede di Porretta Terme T. Baioni Marina CITTADINANZATTIVA EMILIA -ROMAGNA T. Sisto Malagrinò Franco S. Aquilano Anna DIRITTI SENZA BARRIERE T. Bellotti Bruna S. Melandri Maurizio P DIAPSIGRA T. Brini Walther FAMIGLIE INSIEME T. Morganti Enrico FANEP famiglie neurologia pediatrica T. Lanzillo Adriana P S. Lannutti Antonio FEDERCONSUMATORI T. Bettini Annalisa P S. Gentilini Maurizio FNP CISL TERRITORIALE T. Tugnoli Gianni S. Volta Roberto P Fondazione ANT Italia Onlus T. Padoan Paolo S. Mezzetti Sara

Gli amici di Luca T. Vaccari Maria GRD - Genitori Ragazzi Down ONLUS T. Misuraca Antonella S. Minelli Grazia IL VENTAGLIO DI ORAV ventaglio di opportunità - responsabilità attitudini valori T. Facchini Carla

S. Digiunta Giusy L'Albero: insieme si può Associazione di volontariato nell'ambito della salute mentale

T. Raffaelli Aldo /Mattiazzi uditrice

S. Cascone Massimo P LEGA CONSUMATORI T. Aulizio Bartolomeo

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G.O.T. “Livio Labor”

LILT-Lega Italiana per la lotta contro i tumori S. Lanzarini Giordano (Pres. CCMA)

Giorgia Buselli P MCL Movimento Cristiano Lavoratori T. Nerozzi Roberto MONDO DONNA ONLUS T. Michelini Loretta S. Biafore Irina SPI CGIL BOLOGNA sindacato pensionati italiani CGIL T. Pescitti Cesare P

S. Baldi Arda TDS tribunale della salute T. Grilli Giovanni S. Serenari Alberto

UICI Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Nicolina di Ridolfo P

S. Prantoni Andrea

UDI unione donne in Italia di Bologna T. Serra Loretta AG

S. Sciacca Cristina UMANA MENTE T. Pasquali Elena S. Sergio Maximilian Comune di Bologna Corrado Melega

Rappresentanti Aziendali Cognome Nome Presenze

Direttore Distretto Gabriele Cavazza P Direttore Amministrativo Alberto Maurizzi P Direttore Comunicazione Stefano Inglese Referente Ospedale Maggiore Antonio Rossi Direttore Osp.Bellaria Giovanni Pieroni Resp. SATeR distrettuale Rappresentante dei MMG Piergiovanni Rocchi

Referente distrettuale Cristina Malvi P Responsabile UASS Distretto di Bologna Alessandro Suppressa Responsabile Amministrativo Distretto FF Rossella Salmaso P Bettini: Si inverte l’ODG 1.Intervento Dr. A. Maurizzi sulle procedure di disdetta obbligatoria dal 4 aprile. Si allega Circ.4 del 20.04.2016 RER. Intervengono: Pietri, Ferraresi, Pedrelli, Lanzillo, Marcacci, Di Ridolfo, Cavazza. Dalla discussione emerge la preoccupazione per le difficoltà di dimostrare le motivazioni alla mancata disdetta e per la difficoltà di ottenere il codice di disdetta. Vengono consegnate alcune copie del volantino per gli associati. 15.35 esce Hanau 2.Varie. Richieste Gruppo visite e Gruppo reclami contenute nel verbale del Gruppo visite inviato in data odierna: intervengono Pietri, Ferraresi, Bettini, Cavazza, di Ridolfo. Si decide a maggioranza di procedere con entrambi i questionari.

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- Questionario sui MMG: coinvolgere il DCP e l’Ufficio qualità. (Cavazza) - Questionario sui Cup: la predisposizione di questo questionario avverrà dopo quella relativa ai MMG. Si decide di differire il CCM di maggio se i tempi non fossero sufficienti per procedere alle elezioni -Visita notturna al PS, si decide di effettuarla. Visita alla Pneumo del Bellaria si decide che verrà organizzata come tutte le altre. -Si decide di inviare copia della Relazione finale del gruppo di lavoro sui punti prelievo e dei Verbali dell’incontro (Distretto e CCM) del 19/4 al CCMA. Di Ridolfo richiede vocalizzazione informazioni punti prelievo. Cavazza manderà lettera al Servizio tecnico sul nuovo centro prelievi previsto alla Casa della Salute Navile x vocalizzazioni. -Verbale Visita al Centro l’Aquilone: approvato all’unanimità. 3.Proposta di costituzione di un Comitato di Coordinamento tra i CCM delle Aziende Sanitarie della Città metropolitana di Bologna. Regolamento. Bettini illustra. Pietri legge le note alla Proposta di costituzione di un comitato di coordinamento tra i CCM. Grande illustra le proprie modifiche e integrazioni al documento del CCMA. Intervengono Ferraresi, Marcacci, Melandri, Pescitti, Volta. Dalla discussione emergono diversità di vedute sulle modalità operative del coordinamento, sui suoi compiti e sui suoi componenti e sull’organismo che ne promuove la costituzione. Votazione: Regolamento originario del CCMA: 4 favorevoli, 7 contrari, 1 astenuto Regolamento modificato A) + B) + note che verrà presentato al CCMA 9 favorevoli, 3 contrari, 1 astenuto. Lanzillo, Maccagnani escono alle 17,15. Il verbale della seduta di gennaio 2016 è approvato con le modifiche da parte di Grande sui suoi interventi allegati. Il verbale della seduta di febbraio 2016 è approvato. La seduta termina alle 17.30. Il verbalizzante Rossella Salmaso Il Presidente del CCM Distretto Città di Bologna Annalisa Bettini

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COMITATO CONSULTIVO MISTO DISTRETTUALE DI BOLOGNA Gruppo visite alle strutture Socio Sanitarie Gruppo Segnalazioni VISITE AI PUNTI PRELIEVO AUSL DISTRETTO DI BOLOGNA Premessa - I punti prelievo del Distretto di Bologna visitati sono 9: Ospedale Bellaria ad accesso libero, senza prenotazione, Mazzacorati, Casa della salute Chersich, Tiarini, Montebello, Casa della salute Via nani, Via Colombi, Ospedale Maggiore. - Le visite sono state effettuate in due momenti diversi tra giugno e luglio e tra dicembre e febbraio nello stesso punto prelievo per valutarne meglio le eventuali criticità in periodi dell'anno diversi. - Tra un periodo e l'altro i punti di Via Montebello e dell'O. Maggiore hanno subito ristrutturazioni. Dopo la ristrutturazione l' Osp. Maggiore ha avuto sicuramente un calo notevole di problematicità, mentre al Montebello, che pur ha l'offerta maggiore tra i poliambulatori cittadini, non sembra cambiato gran chè, tranne nella sala prelievi vera e propria. - La scheda per rilevazione dati è stata la stessa per tutti i rilevatori e riporta quelle che, da segnalazione del cittadino, possono essere le maggiori criticità di questi servizi. - In fondo saranno espresse considerazioni per ogni punto prelievo. 1) Verificare se la cartellonistica con le indicazioni della sala prelievi è presente e ben visibile - All'O.M. è presente solo nel cartellone dell'atrio, quello generale con tutte le indicazioni, ma è poco visibile. Manca poi la cartellonistica intermedia. Per andare al punto prelievi bisogna chiedere, altrimenti ci si perde. - Al Montebello ora la cartellonistica è presente e abbastanza chiara. - Al Bellaria , nel grande cartellone davanti al parcheggio, il punto prelievi è segnalato solo all'interno del Padiglione Tinozzi, ma per trovarlo bisogna già sapere che è in quel padiglione, altrimenti bisogna guardarsi tutto il cartellone con il rischio di non trovarlo. - A Villa Mazzacorati la cartellonistica è visibile fin dall'ingresso della villa, ma è l'unica un pò decente. Dopo è un tripudio di foglietti appiccicati al muro annerito e ammuffito con nastro adesivo, senza arte nè parte, che portano al 2° piano. - Al Chersich, in Via mengoli, in Via Tiarini la cartellonistica è chiara e ben visibile. - in Via Colombi e in Via Nani non è visibile il cartello con le indicazioni del poliambulatorio. Internamente in Via Nani il punto prelievi è ben indicato, mentre in via Colombi non vi sono indicazioni, ma è visibile ugualmente. ................................................................................................................................................................ 2) Verificare se è presente la cartellonistica relativa alla categoria degli utenti "privilegiati", quelli che hanno la precedenza, cioè pazienti in TAO (terapia anticoaugulante orale), disabili, donne in gravidanza, bambini, "grandi anziani" - In Via nani non è presente. In Via Colombi non è presente. - Al Maggiore è attaccato al muro, è completo ma poco visibile e l'utenza non ci fa caso. - Al Montebello c'è ma non comprende il TAO, ma non vi è nessun privilegio in pratica per il disbrigo delle pratiche e le donne in gravidanza fanno la fila come le altre persone. - Al Bellaria è affisso un misero cartello scritto a mano e attaccato con nastro adesivo per le donne ingravidanza, ma comunque sono gli operatori volontari al totem che attuano percorsi privilegiati anche per il TAO. - Al Mazzacorati vi è solo il cartello per le donne in gravidanza, ma lo si nota poco.

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- Al Mengoli è presente 1 cartellone completo, ma senza il TAO, ma data la posizione non lo si nota molto. - Al Chersic la cartellonistica non è presente proprio, mentre al Tiarini esiste un cartello di ridotte dimensioni nella bacheca della sala di attesa. ............................................................................................................................................................................... 3)Verificare il lasso di tempo che intercorre tra l'orario della prenotazione e la prima chiamata - In giugno in Via Colombi l'attesa è stata max di 10 min. e in Via Nani hanno iniziato prima, mentre in dicembre la valutazione non è stata possibile perchè mancava del personale. - Al Maggiore i tempi sono quantificabili in un max di qualche minuto - Al Montebello di circa 30 minuti, ma mancava personale all'accettazione in febbraio. - Al Bellaria, dopo la consegna dei numeri al totem, si aspetta anche dai 40 ai 90 minuti a seconda del periodo dell'anno e/o dell'orario di arrivo, prima di essere chiamati in accettazione - Al Mazzacurati la divisione tra numeri pari e dispari assegnati all'utenza porta anche a differenze di 7 - 10 minuti tra la chiamata degli uni e degli altri, alcuni sono in orario e altri con ritardo - Al Mengoli nelle 2 visite il ritardo nelle chiamate è stato massimo di 10 minuti, ma a volte le chiamate sono avvenute anche in anticipo, a seconda delle fasce di orario. - Al Chersich i ritardi sono andati da 5 a 12 minuti, mentre al Tiarini i ritardi sono di pochi minuti. ................................................................................................................................................................................ 4) Verificare la privacy nella chiamata e nella distribuzione dei documenti e delle provette - In via Nani è inesistente, al Colombi pure, poichè tutti gli utenti sono attorno al banco in piedi o a sedere. - Al Maggiore è assai poca perchè gli utenti si affollano intorno al totem e sentono le richieste fatte all'operatore volontario - Al Montebello è inesistente, le chiamate vengono tramite microfono, allo sportello viene chiesto nome e cognome e data di nascita e tutti sentono la risposta. - Al Bellaria la privacy è assai poca. L'organizzazione è la stessa dell'Osp. Maggiore - Al Chersich non esiste. L'infermiera è al centro e chiama con le persone intorno. - Al Tiarini gli spazi sono ridotti e la privacy è poca. - Al Mazzacurati è rispettata. Ogni utente viene chiamato da solo in una cameretta. - Al Mengoli tutti si accalcano durante le chiamate al 1° sportello di accettazione e al 2° sportello di distribuzione provette, malgrado il cartello che indica il rispetto della privacy ................................................................................................................................................................................... 5) Verificare se la prima sala di attesa, quella dove in genere si ricevono le provette e i numeri per l'attesa successiva, ha sedie sufficienti per tutti. - In Via Nani non vi è propriamente una sala di attesa e i posti a sedere sono appena sufficienti - chiaramente insufficienti nella sala di attesa in Via Colombi - All' O. M . i posti sono ampiamente sufficienti - Al Montebello la sala è grande e capiente però in febbraio vi erano 6/7 persone in piedi e 7/8 nel corridoio, ma in accettazione vi era una sola persona. - Al Bellaria , la prima sala, nell'atrio, non ha posti per tutti nei momenti di punta, anche se dei posti a sedere a volte non vengono occupati perchè nascosti dietro a dei muri della sala - Al Chersich i posti a sedere sono sufficienti - Al Tiarini i 27 posti a sedere sono certamente non sufficienti data l'affluenza. - Al Mazzacorati nelle ore di punta i posti davanti all'accettazione e del corridoio non sono

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sufficienti - Al Mengoli i posti a sedere nelle due visite sono sempre stati ampiamente sufficienti. ................................................................................................................................................................................. 6) Verificare se dopo la prima chiamata nella sala di attesa e prima dell'ingresso nella sala del prelievo vi sono tempi morti e/o lungaggini, disfunzioni, complicazioni burocratiche e procedurali che costringono gli utenti, specialmente quelli più anziani o le donne in gravidanza a sostare a lungo in piedi - Al Mengoli quando l'operatrice dell'accettazione chiama il primo utente di una certa fascia di oraraio, immediatamente una buona quantità di altri utenti della stessa fascia si alza e tutti si accalcano attorno allo sportello in attesa. La stessa fila poi si ripete al 2° sportello accanto per la distribuzione delle provette, poi tutti si rimettono in fila in piedi in uno stretto corridoio per essere chiamati nei 2 ambulatori. Non si capisce il perchè di questa organizzazione. Quando vi è poca gente può andare anche bene, quando vi è molta utenza si stanno in fila anche 8 - 9 minuti, anziani e donne in cinta comprese, al caldo e senza aereazione. - Al Mazzacurati si è già detto. All'accettazione agli utenti danno alternativamente nn° pari e dispari che chiameranno poi per l'ingresso nelle 2 sale prelievo rispettive. Capita in effetti che, se il servizio si interrompe per qualche motivo in una delle 2 tipologie di numeri, tutti gli utenti in attesa (anche in piedi) nella stessa tipologia (ad esempio pari) aumentano di quantità rispetto agli altri che continuano a scorrere molto più velocemente. Si formano a volte anche delle differenze di 7-8 minuti tra i 2 gruppi. - In Via Colombi quando viene chiamata la fascia oraria i cittadini si mettono in fila e restano in piedi tutto il tempo nella stessa sala, ma non si possono rimettere a sedere dato che nel frattempo sono arrivati altri utenti che hanno occupato i posti dove prima erano seduti - tempi di attesa 15 - 20 minuti ................................................................................................................................................................................... 7) Verificare se la seconda sala di attesa, là dove è esistente, prima di entrare in sala prelievo, ha posti sufficienti a sedere. - Al Montebello vi è una 2° sala di attesa dove in genere vi è posto per tutti - Al Bellaria la 2° sala di attesa in genere ha posti sufficienti per tutti, ma essendo stretta e molto lunga con il cartellone luminoso sopra la vetrata di ingresso dell'unico ambulatorio che è in fondo al corridoio, dall'altra parte rispetto all'ingresso, tutti gli utenti tendono ad accalcarsi sotto ad esso, per vedere bene i numeri, e così alcuni rimangono in piedi. ..................................................................................................................................................................................... 8) Verificare la gentilezza e la professionalità del personale - Tutto il personale è in genere molto gentile e professionalizzato e a volte con molta pazienza. ..................................................................................................................................................................................... 9) Verificare il lasso di tempo che intercorre tra la prima chiamata e l'ingresso nella sala dei prelievi - A gennaio in Via Nani qualche minuto di attesa con 4/5 utenti - In Via Colombi gli utenti in fila erano una ventina con molti minuti di attesa, circa 15 - All' O.M . pochi minuti in febbraio, mentre - - Al Montebello pochi minuti - Al Bellaria nelle 2 rilevazioni si è notata una certa differenza di tempo. In giugno i tempi sono stati solo di qualche minuto, in novembre di 15 minuti. - Al Chersich In giugno è stato di circa 10 minuti, mentre in autunno pochi minuti.

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- Al Tiarini nelle due rilevazioni i tempi sono stati sempre di pochi minuti. - Al Mengoli nelle due rilevazioni i tempi sono stati mediamente di 7 - 10 minuti - Al Mazzacorati, 5 - 7 minuti mediamente 10) Verificare se nella sala dei prelievi o immediatamente fuori di essa vi siano spazi attrezzati per sostare in caso di malori, e/o per far rimarginare la piccola ferita dell'ago. - Al Bellaria vi è un lettino interno alla sala prelievi. - Al Tiarini vi è un lettino collocato nella sala di distribuzione delle provette, nella sala prelievi vi è solo una poltrona reclinabile - Al Mengoli nella sala prelievi vi sono un lettino e qualche sedia - Al Mazzacorati le sale prelievo hanno lettini e sedie nel caso di malori - Il Montebello ha lunghe poltrone reclinabili in sala prelievi - In Via Nani, al Chersich, in Via Colombi non esistono nè lettini nè spazi attrezzati - Al Maggiore purtroppo non si è potuti entrare nelle sale prelievo perchè venivano chiuse dopo l'ingresso o l'uscita dell'utente, ma fuori vi era tutto lo spazio e lunghe sedie disponibili ................................................................................................................................................................................ Altre osservazioni e impressioni - Al Maggiore la ristrutturazione sembra essere stata importante. Il punto prelievo è inserito in un open space ampio e luminoso con molte poltroncine per gli utenti. Il servizio è rapido, con doppi cartelloni luminosi sia per l'accettazione sia per l'ingresso nelle 4 sale prelievo. Qualche criticità la si manifesta nella Privacy attorno al totem, nella cartellonistica di accesso assolutamente insufficiente e quella relativa alle categorie di utenti privilegiati, poichè la si nota poco. - Al Bellaria la cartellonistica presente nel parcheggio è di difficile comprensione per trovare il punto prelievo - Nell'open space dell'atrio di ingresso i posti a sedere mancano nelle ore di punta. - La privacy è inesistente attorno al totem di distribuzione della numerazione, poi sicuramente andrebbe disciplinata la fila di accesso e data una scrivania al volontario. - I tempi di attesa prima della chiamata in accettazione sono lunghi, anche 90 minuti - Solo 3 dei 5 sportelli dell'accettazione, con personale CUP, hanno il servizio per il pagamento tikets, gli altri 2 non ce l'hanno perchè il personale è ospedaliero e non è abilitato al servizio di cassa; ma alla fine è un disservizio non facilmente spiegabile e inoltre in tutte le 2 visite la macchina per il pagamento tiket era guasta. - La 2° sala di attesa prima dell'ingresso nella sala prelievi non è mai stata adeguata. Risulta un pò buia, troppo stretta e lunga e in fondo non è visibile il cartello luminoso per chi si trova a sedere all'inizio e soprattutto manca di una ventilazione efficace. - Al Mazzacorati le criticità sono numerose. - La cartellonistica interna è miserevole e ridicola. L'unica che si salva decorosamente è quella dopo l'ingresso della vetrata.- L'ascensore è assolutamente inadeguato, essendo il punto prelievo ai piani superiori. E' stretto e non porta barelle o lettini e in caso di necessità i portantini devono salire le scale a piedi. - I tempi di attesa davanti all'accettazione a volte sono lunghi. L'organizzazione interna è quasi buffa perchè la suddivisione degli utenti in numeri pari e dispari crea differenze nei tempi di attesa tra le due tipologie di numeri. In oltre si procede ancora con le grida di chiamata del numero, dall'interno delle sale prelievo. Sembra di essere in un suk. Occorre mettere i cartelloni luminosi - La climatizzazione è assolutamente inadeguata, sia lungo il corridoio di attesa che nelle sale prelievo. - I posti a sedere sono spesso molto inadeguati rispetto all'affluenza. - Al Montebello, le criticità sono numerose. La cartellonistica per le persone privilegiate è presente ma non comprende il TAO, e in ogni modo le donne visibilmente in

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gravidanza fanno la fila come gli altri utenti. Nella prima sala di attesa la privacy non è assolutamente rispettata, la chiamata avviene con microfono e allo sportello viengono chieste a voce le generalità e tutti sentono le risposte. Bisognerebbe introdurre i cartelloni luminosi e far si che gli utenti presentino, insieme all'impegnativa,i propri documenti e far si che siano preventivamente informati, almeno dall'ingresso, che la propria chiamata avviene in base alla fascia di orario e al numero stampato sul foglio di prenotazione. Inoltre spesso i posti a sedere sono non adeguati all'affluenza. - In via Mengoli,3° piano, non si capisce perchè si debbano fare tre file in piedi prima di entrare nelle sale prelievo. L'ultima poi in uno stretto budello senz'aria e con pochissima ventilazione. Non sarebbe meglio che l'ufficio accettazione proceda al ritiro delle impegnative, alla distribuzione dei documenti per il prelievo, alla consegna delle provette tutto in una volta, senza che l'utente faccia due file? - Pochissima la privacy. Sarebbe meglio essere chiamati alla accettazione con un cartellone luminoso indicante la fascia dell'orario e il numero e procedere all'identificazione dell'utente col controllo documenti piuttosto che svolgere il tutto a gran voce; gli astanti sentono tutto, dato il poco spazio, malgrado un cartello presente raccomandi la privacy, del resto impossibile nella 2° fila per il ritiro provette. Sarebbe inoltre preferibile mettersi di nuovo a sedere e poi essere chiamati in sala prelievo da un altro cartello luminoso. - Al Tiarini , al piano rialzato, pure le operazioni avvengono in tre momenti successivi. Nella saletta dell'accettazione l'operatore chiama l'utente a voce col numero e l'orario di prenotazione, rilascia il documento per il ritiro del referto e un numero per accedere ad un angusto locale attiguo, dove vengono distribuite le provette. In questo locale l'utente vi entra quando il suo numero compare su un display luminoso. Dopo aver preso le provette l'utente passa in uno stretto corridoio dove si attende in piedi in fila la chiamata a voce "avanti" nella sala prelievi. Poichè gia la saletta principale è piccola, con soli 27 posti a sedere non sufficienti, capita di fare in piedi tre file. La privacy nella sala è inesistente anche se l'operatore parla a bassa voce. -Via Nani è strutturata male. Non esiste una sala di attesa, ma solo panchine attorno al bancone dell'accoglienza che occupa buona parte dello spazio. Non esiste nessuna privacy in quanto lo spazio è proprio poco. Inoltre le 2 porte sempre aperte della sala prelievi permettono a chi sta aspettando fuori di vedere con comodo quello che vi sta succedendo. Nessuna indicazione per le categorie protette,davanti o di fianco al bancone, solo cartelloni pubblicitari. Bagno piccolo. -In Via Colombi, Nessun cartello inerente alle categorie protette. L'unico cartello, per altro in giugno interno alla sala prelievi, era riferito soltanto agli utenti in TAO, ma in dicembre non è stato più visto. La sala dell'accettazione è piccola col maggior spazio occupato dal banco e con posti a sedere chiaramente insufficienti.A dicembre vi erano quasi 60 persone con posti per max 30 persone. La privacy è poca anche perchè quando c'è fila, questa intralcia l'accesso dei pazienti al banco delle infermiere. In dicembre vi erano 20-22 persone in una fila che iniziava dalla sala d'attesa, passava di fianco al bancone ed arrivava alla stanza dei prelievi, con tempo di attesa intorno ai 20 minuti. - Al Chersich,2° piano, non sono state rilevate particolari criticità, salvo una privacy inesistente in una saletta di attesa un pò piccola. L'infermiera è al centro della chiama con le persone intorno. Manca il cartello indicante le categorie privilegiate. Le indicazioni per il bagno non esistono. Ve ne è uno solo per tutto il piano è non è diviso per uomo e donna. ------------------------------------------------------------------------- Il gruppo visite ed il gruppo segnalazioni comprendono benissimo che molte criticità sono prodotte da strutture vetuste di difficile ristrutturazione. In più eventuali lavori di miglioramento, che potrebbero essere effettuati, sono ostacolati o fermi in attesa della preparazione delle case della salute.

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Ma se vi sono dei poliambulatori che non sono in previsione di smantellamento vi si potrebbero iniziare a fare dei cambiamenti, tenendo presente che le sale di attesa devono essere sufficientemente grandi e con un numero congruo di posti a sedere e preferibilmente al piano terra, altrimenti gli ascensori dovrebbero poter contenere una barella. Si dovrebbero abolire le grida di chiamata ed essere sostituite da cartelloni luminosi e gli utenti dovrebbero stare a sedere in attesa di essere chiamati nella sala prelievo. La climatizzazione o la ventilazione dovrebbero essere sempre sufficienti. Le sale prelievo dovrebbero in oltre avere tutte un lettino o poltroncine reclinabili per eventuali malori degli utenti. E questo dovrebbe valere anche per le case della salute già in essere e per quelle a divenire. In ogni modo chiaramente deficitari in base a queste considerazioni appaiono il Mazzacorati, il Mengoli, il Montebello, il Tiarini, il Colombi,V ia Nani e anche il Chersich purtroppo. In queste nostre considerazioni finali vogliamo però riportare come positive la professionalità, la cortesia e, perchè no, anche la simpatia degli operatori, praticamente riscontrata ovunque, che aiutano il cittadino a superare i limiti di alcune strutture. Verbale finale redatto da Paolo Ferraresi in data 12 marzo 2016

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Distretto Città di Bologna

Verbale dell’incontro su

“Relazione Finale visite ai punti prelievo Ausl Distretto Bologna” 18 aprile 2016

Presenti

Gabriele Cavazza, Paolo Ferraresi, Alessandro Fini, Alberto Maurizzi, Marzia Melloni,

Silvia Paolucci, Franca Pietri, Rossella Salmaso, Maria Cristina Sandrini, Aldo Trotta.

1. Cartellonistica orientativa. Il rappresentanti del CCM illustrano in modo specifico

dove mancano i cartelli con le indicazioni per raggiungere la sala prelievi nelle

diverse strutture cittadine. Tutti i responsabili aziendali si impegnano ad affiggere

o a ripristinare i cartelli necessari, compatibilmente con le caratteristiche

strutturali esistenti. Inoltre presso l’Ospedale Bellaria verranno aggiunti dei

cartelli nel parcheggio e presso l’ospedale Maggiore verrà migliorato

l’orientamento nell’atrio.

2. Cartellonistica utenza privilegiata. Il CCM rileva che i cartelli, ove esistenti, sono

piccoli e inadeguati. Tutti i responsabili aziendali si impegnano a reintegrare i

cartelli, ove mancanti. Per quanto riguarda il contenuto e caratteristiche dei

cartelli viene ribadita la necessità di coinvolgimento del Servizio Comunicazione

aziendale.

3. Privacy. Il CCM rileva la scarsità di privacy in tutti i punti. I responsabili aziendali

sottolineano l’insispensabilità dell’identificazione del paziente e l’impossibilità di

allontanare le persone in attesa che dovrebbero, di propria iniziativa, evitare di

accalcarsi nei pressi dell’accettazione. Si sottolinea che non sono mai stati sporti

reclami sull’argomento.

4. Pagamenti all’accesso diretto dell’Ospedale Bellaria. Il CCM rileva difformità di

comportamento tra i diversi sportelli di accettazione, alcuni dei quali accettano i

pagamenti e altri no, ciò crea disequità ed allunga i tempi, anche in

considerazione della frequenza dei guasti della macchina riscuotitrice. Questi 2

problemi risultano essere già all’attenzione degli uffici competenti e quanto

prima si ritiene che potranno esservi dei cambiamenti in senso positivo.

Si conclude prevedendo eventuale verifica e incontro di valutazione tra un anno.

Viene proposta eventuale indagine dei CCM presso i Punti Cup cittadini in autunno.

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